Ufficio stampa Rassegna stampa lunedì 20 febbraio 2012 Pagina 1 di 21 INDICE Il Resto del Carlino Bologna QS Rappresentativa Allievi Da Franchi a Secchieri, ecco tutti i convocati 20/02/12 QS Sport C regionale Anzola conquista la vetta. Sprint finale di Mini, Sciarabba, Bonetti e Mastella 20/02/12 Sport 3 4 Il Sole 24 Ore NORME E TRIBUTI: L'Imu non risparmierà i fabbricati rurali 20/02/12 Pubblica amministrazione Partenza al ralenti per la cedolare affitti 20/02/12 6 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: Pieno di novità al volante 20/02/12 8 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: Giurisprudenza già avanti sui sinistri letali 20/02/12 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: Lo stop ai Tir cambia calendario 20/02/12 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: Al volante anche a 17 anni 20/02/12 16 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: Personale, tetto omnibus alle partecipate 20/02/12 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: Segretari comunali, stop alla doppia maggiorazione 20/02/12 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: No all'ingresso in Comune degli assunti dalle società 20/02/12 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: Limitazioni su più livelli al lavoro flessibile 20/02/12 11 15 Pubblica amministrazione Per gli uffici pubblici la vera sfida è il dialogo 20/02/12 10 13 Pubblica amministrazione NORME E TRIBUTI: Due ruote solo con la targa 20/02/12 5 Pubblica amministrazione 17 18 19 20 Italia Oggi Ruolo di primo piano agli enti territoriali e locali 20/02/12 21 Pubblica amministrazione Pagina 2 di 21 press I 20/02/2012 il Resto del Carlino ogna Bo l D Franchi a Secchierl, ecco tu ti i convocati a B:Ao„ phleOrNie Ra 9Cn'pè NEVE entatchh,ee Reteja o nal", sempre gn calane, Oí i un'io resì)as , Settm ana, de dotti .1 ). acainp' pro st" gresso) (celitr IYAista goe Sinne (x-re (POr't S311 Airt c rl i o ) Unici 1I3gli a 0„nriesse iella Provi che n c°11°bni io m e le sei ontinu Do teci ,superar - - in due dichevoi o coirtro ire mercoi la 2derretti del Carpi. pinje Sintetier,esso n [4, vioved, lode Fran, rareui no, san , na), larter..t„,revitue c") V" (r,'grs kx U(3,0 -ae t sQ) C sk-.cch, 'e . su 'arco e Ieri L'.app unti niertt 1,, 5 conil è Per p SinQ Zt o ,2 re d Is'eLleo n an,i, sP ecia. la Per ale e co n il,u B gna, ololehey - Pagina 15 Pagina 3 di 21 press LITE il Resto del Carlino Bologna 20/02/2012 , n:gonake Anzola conquista La vetta. Sprint finale di MnL 5 ia abba Bonetti e Mastelta Bologna TORNA IN TESTA momentaneamente Anzola (la capolista suala riposava) che supera in un match strano Montecchio, I ragazzi dl Binelli mantengono la gara in equilibri() sino al 30' (53 53), poi inseriscono la quinta e volano via; il parziale di 27-12 nell'ultimo quarto paria da solo. Decisive le giocate di Mini, Sciarabba, Bonetti e MaSteila. Non sì rialzano piu Budrio e i Gardens sconfitte rispettivamente da (7,astelfranco e Medicina, L'E' Vita esce subito dal marci .] (1 1 -28 al 10'), Ma torna in gioco (41-50 al 29') grazie a Piazzi e Vettore, poi manca la lucidità per completare l'opera, li derby, una sorta di testa-coda, vede gli ospiti far esordire 'l'assillari (10 punti rtia noti trovare dal pivot Carlot- ' ta il giusto apporto e Medicina si mostra,Mdigesta: A•Stis 'eri e t,aprara non anno sec.•liti. l'occasione 12 Pontevecchio, il ( in quel di Nlassa Lombarda costa la ttesta del girone B: Trombetti e P bolognesi, in n testa per 32, poi arentl Massa guidali° con i i ZOna trionfa. a NON COGLIE ‘‘, ANZOLA1 Venturi 3, Chessari, Bonetti 11, Fiorini, Lambertini, Franchini 4, Bortolani 7, Mini 21, Mastella 13, Sciarabba 21, Alt. BinelARENAz Grisendi 11, Astolfi 6, Villa, Brogio 4, Serri 11, Bartoli 6, Basso 6, Folloni 12, Gaia 3, Reggiani 6 . Alt Ligabue. ArbItrI: Piazza e Tugnoti. Note z parziali 23-25; 42-42; 53-53. • . F Fut., ecceaeati ar r:dam ,11.113.'ÓJ OaLl'Ispe+alee,ch,1 ■Gerdan,,,a91. • Pagina 4 di 21 press LinE Il Sole12 20/02/2012 IL PRELIEVO SIIGLI IMMOBILI L'Imu non risparmierà i fabbricati rurali La manovra Monti assoggetta all'Imu anche i fabbricati rurali, che nel sistema Ici erano, invece, esclusi da tassazione, in quanto la loro capacità contributiva era considerata come compresa nel reddito dominicale del terreno: in tal senso, la volontà di assoggettare a imposta tutte le costruzioni rurali viene peraltro riconfermata chiaramente dal comma dell'articolo 13 del Dl 201/2011, nella parte in cui esso abroga il comma i-bis dell'articolo 23 del Dl 207/2008 (convertito con modifiche dalla legge 14/2009), il quale disponeva che detti immobili non dovessero essere neppure considerati «fabbricati». Il Dl 201/2011 attua, in ogni caso, una differenziazione all'interno di tale macroclasse, in quanto: tw i fabbricati strumentali sono distintamente considerati dalla norma e secondo questa assoggettati a imposizione con un'aliquota ordinaria già di favore (0,2%, rispetto al 7,6 per mille di legge e alla misura agevolata dello 0,4% riservata all'abitazione principale), che può però essere ulteriormente abbattuta fino alla metà (0,1%), previa apposita delibera comunale: la nuova imposta colpirà perciò costruzioni quali i fabbricati destinati al ricovero degli animali, i magazzini dei prodotti agricoli, le serre, i locali destinati al ricovero degli attrezzi, gli impianti di produzione di energia mgdiante risorse agroforestali o fótòvoltaiche, con una base imponibile determinata sulla base della rendita; le abitazioni rurali, proprio per il loro non essere Pagina 5 di 21 richiamate espressamente, scontano l'Imu secondo il trattamento usualmente riservato a tutti gli altri fabbricati classificati nel gruppo catastale «A» e, pertanto, con aliquota dello 0,4% e possibilità di detrazione se costituiscono la «prima casa» del soggetto passivo o dello 0,76% nelle altre ipotesi: sono colpite, pertanto, anche in questo caso sulla base della rendita catastale, le case destinate ad abitazione del contadino, come pure quelle utilizzate dai suoi eventuali dipendenti. Testo tratto dal volume di «Fisco facile» oggi in edicola C RIPRODUZIONE RISERVATA press LinE Il Sole12 20/02/2012 Partenza al ralenti per la cedolare affitti Solo 329 milioni di euro versati con gli acconti Eleonora Della Ratta Cristiano Dell'Oste Se non proprio un fallimento, di sicuro è una falsa partenza. Tra giugno e luglio, gli acconti della cedolare secca sugli affitti hanno fruttato allo Stato 329 milioni di euro. Cifra che, grazie al saldo da versare nei prossimi mesi, dovrebbe arrivare a poco meno di 500 milioni per tutto il 2011. Tanto per dare un'idea, il dipartimento delle Finanze - nelle audizioni in vista del decreto legislativo sul fisco municipale aveva previsto 2,6 miliardi. Cinque volte tanto. I dati sono ancora parziali, e vanno letti con cautela, ma conEFFETTI IN BILANCIO La perdita di 170 milioni a carico dell'Erario potrebbe essere azzerata grazie alEemersione delle locazioni irregolari sentono di fare un paio di congetture. Primo: la nuova tassa piatta, per ora, non sembra aver convinto moltissimi dei 2 milioni di proprietari di case affittate. Secondo: l'emersione delle locazioni in nero è stata inferiore alle attese. Oggi è impossibile capire quanti di coloro che hanno scelto la cedolare siano proprietari che già affittavano in regola e quanti, invece, siano usciti dal sommerso spinti dai vantaggi della nuova imposta (o dal timore delle sanzioni). Per saperlo, servirebbe un'elaborazione delle Entrate, che però -fanno sapere dagli uffici - non potrà arrivare prima della presentazione del 730 e di Unico 2012, così da poter conteggiare le opzioni esercitate sui vecchi contratti. Per adesso, quindi, si può solo ragionare per scenari. Se tutti coloro che hanno optato per la tassa piatta fossero soggetti che pagavano già le tasse, lo Stato perderebbe circa 170 milioni, pari al risparmio "regalato" dalla cedolare rispetto alla tassazione ordinaria. Se invece fossero tutti evasori pentiti, l'Erario incasserebbe quasi 5oo milioni di euro in più.- Ma, tra le due, quest'ultima pare l'ipotesi meno probabile. D'altra parte, ragiona il dirigente di un'associazione della proprietà edilizia, «tra i titolari di vecchi contratti, moltissimi hanno atteso». E la stessa cosa dev'essere successa anche per gli inquilini, che pure dal 7 giugno 2011 hanno la possibilità di denunciare i padroni di casa ottenendo un affitto superscontato . Il numero di denunce è ancora ridotto secondo Aldo Rossi, segretario nazionale e responsabile dell'ufficio legale del Sunia: «Da luglio a oggi sono circa mille gli inquilini che si sono rivolti ai nostri uffici con la volontà di denunciare i proprietari che non hanno registrato il contratto o che non hanno mai stipulato accordi scritti. Dopo la fine del periodo di sanatoria, durante il quale a noi non risulta alcuna regolarizzazione spontanea, solo il 10-15% dei proprietari ha contattato il proprio inquilino proponendo un contratto, almeno tra i casi sottoposti alla nostra attenzione». D'altra parte, la denuncia è davvero in discesa solo per chi ha in mano un contratto scritto e non registrato. Gli altri inquilini devono procurarsi delle prove (bollette, posta, testimonianze) e rischiano di essere trascinati in tribunale dal proprietario. «MMNIMIONSINO NOI E GLI ALTRI I tributi REGNO UNITO /0 La estainp duty 1 redditi di locazione sono sempre tassati ad aliquota marginale, mai! proprietario può dedurre dall'imponibile le spese sostenute per la casa (ad esempio, per lavori di . ripazone).Itl, invece, la deduzione forfettaria per chi resta regime ordinario ed è dei tutto assente per chi sceglie la cedolare. Oltre all'imposta sui redditi, c'è la stamp duty dell'I% sul canoni oltre 125mila sterline ia FRANCIA 5-4596 Le aliquote Tassazione ad aliquota marginale (clal5 al 45%) co deduzione analitica delle spese e tassa sulla pubblicit fondiaria, A carico dell'inquilino è prevista la calcolat a su [valore catastale e variabile a seconda delle città 60 /6 La deduzione La tassazione è ad aliquota marginale, con possibilità di dedurre le spese ma dal 60 ai 100% a seconda del casi Senza dimenticare che i redditi dichiarati avolte sono così bassi da escludere la convenienza del nuovo tributo. Nel 2008 -unico anno per cui l'elaborazione è stata effettuata da Territorio e Finanze - quasi il 60% dei titolari di abitazioni locate ha dichiarato redditi fino a 26mila euro: un importo che rende il regime ordinario più vantaggioso della cedolare in un caso su tre (si veda Il Sole 24 Ore del 14 marzo 2011). Tornano alla mente, allora, le parole del direttore delle Entrate, Attilio Befera, secondo cui la cedolare può generare un miliardo di maggiori incassi per lo Stato grazie all'emersione del nero, ma in tempi lunghi. Forse, però, qualcosa sta cambiando, almeno a giudicare dal trend delle ultime settimane. «Abbiamo riscontrato più richieste di informazioni e più pratiche avviate - sostiene il segretario generale del Sicet, Guido Piran - e oggi ne contiamo circa 1.200. Un aumento legato probabilmente anche al messag. gio positivo trasmesso dalle "operazioni-Cortina" avviate di recente dalle Entrate». Qualche segnale arriva anche dalla proprietà. Mentre dalla sede di Confedilizia trapela grande prudenza a commentare dati ancora «interlocutori», il presidente onorario dell'Uppi, Giacomo Carini, rileva: «Abbiamo registrato un aumento di denunce in tutta Italia, da una cinquantina iniziali a un raddoppio nell'ultimo periodo. Spesso si tratta di casi in cui c'era un accordo tra le parti: niente contratto a favore di un canone più basso. Poi a causa di qualche lite, l'inquilino decide di far valere le sue ragioni». Ora resta da capire seda tendenza si consoliderà. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 4 Pagina 6 di 21 II sole/ /,1 press LinE 20/02/2012 Le cifre in gioco L'ANALISI Gli effetti sulle entrate Raffaello Lupi Il bilancio della cedolare secca nell'anno 2011 Dati in miliodi di euro Addizionale comunale e regionale Imposta di registro Irpef 32,6 46,5 575,4 Basta sconti: il nero si batte puntando su più controlli 654,5 Gettito tassazione ordinaria 483,8 Gettito cedola re secca 154,8 329 SMdo da versare Acconto luglio nel 2012 e novembre 483,8 170,7 Scenario ideale Scenario peggiore Guadagno netto per lo Stato se tutti coloro che hanno scelto la cedolare sono ex evasori Perdita per lo Stato se l'emersione del nero è zero Fonte: stime del Sole 24 Ore su dati Bollettino entrate tributarie Gli interessati Le abitazioni di proprietà di persone fisiche Dati in milioni di euro Abitazioni principali 19,7 Immobili a disposizione 4,4 Immobili affittati* 2,6 Immobili in uso gratuito 0,7 Altri utilizzi 1,6 Unità non riscontrate in dichiarazione dei redditi 1 0 15 20 25 30 * Contratti interessati alla cedolare secca sugli affitti se ci sono i requisiti di legge (es. escluse le case affittate a società e imprese) Fonte: dipartimento delle Finanze e agenzia del lerritorio a cedolare secca sembra un flop se si confrontano le aspettative di gettito, inserite nella relazione tecnica al provvedimento, con le stime dei risultati, che trapelano dai primi dati a consuntivo. Eppure l'idea era buona, ma non era realizzabile in modo efficiente solo a colpi di Gazzetta Ufficiale, perché qui non ci sono pochi grandi operatori che intercettano redditi, consumi e risparmi, secondo lo schema della "tassazione attraverso le aziende" che ripropongo costantemente su queste colonne. Per le locazioni abitative il contrasto di interessi non è polarizzato attorno a grandi organizzazioni aziendali, e quindi sfruttabile solo con la presenza virtuale del fiséo. Qui abbiamo milioni di 'inquilini e proprietari, tra cui certamente - esiste un contrasto di interessi, che però non è valorizzabile dal fisco facendo leva solo su disposizioni legislative, come quella - apparentemente potentissima- del diritto dell'inquilino in nero a un canone quadriennale poco più che simbolico. A prima vista si poteva pensare che tutti i proprietari sarebbero corsi a registrare i contratti, invece i dati sono quelli che sono. Confermando che si può amministrare per legge solo quando ci si rivolge a grandi organizzazioni, mentre quando subentrano i "padroncini", delle botteghe o degli appartamenti, il discorso cambia. In questi casi occorre una presenza reale del fisco, anche per valorizzare i . contrasti di interesse. A questo scopo non bastano né la GazzettaUfficiale, né gli effetti annuncio di qualche blitz sugli affitti a studenti o a extracomunitari. Le operazioni d'immagine, lanciate in zone limitate e per periodi limitati, hanno un valore prevalentemente simbolico, che aiuta ma non basta. I blitz servono a mettere giustamente alla berlina mediatica qualche faccia tosta con decine di appartamenti affittati che si dichiarava nullatenente ai fmi dei ticket sanitari e dei servizi comunali. Ma per avere un impatto sistematico sui comportamenti dei contribuenti ci vuole una pressione serena, ragionevole e costante sulla generalità delle locazioni. Ci vuole un controllo organizzato del territorio, con una maggiore presenza effettiva del fisco; smettendo di fare la faccia feroce per poi andarsene e iniziando invece a valutare con sistematicità il reddito da locazione. Perché la locazione può essere individuata facilmente, ma il reddito va stimato, sporcandosi le mani con una stima, fatta di presunzioni e valutazioni, condivisibili dai contribuenti accertati e visibili dagli altri, indotti così ad adempiere. Era un lavoro che con la cedolare secca si pensaVa, in prospettiva, di demandare ai Comuni, provvisti di un maggiore controllo del territorio rispetto all'agenzia delle Entrate. Probabilmente la direzione è giusta nel medio periodo, ed è prematuro giudicare la cedolare secca da questi risultati iniziali. Perché aver svincolato questi redditi dall'Irpef è il primo passo per una pressione più sistematica su un settore oggettivamente frammentato, dove serve una richiesta diffusa dellè imposte da parte delle pubbliche autorità, che non possono ripercorrere il contabilismo della tassazione attraverso le aziende. e RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 4 Pagina 7 di 21 press LinE Il Sole12 20/02/2012 Pieno di novità al volante Il sistema che disciplina la circolazione è un cantiere sempre aperto ce che dopo tante modifiche susseguitesi in quasivent'anni necessitavano di un coordinamento. La novità più rilevante sta nell'istituzione di una vera e propria patente anche per ciclomotori e microcar, la AM, al posto del certificato di idoneità alla guida. Quest'ultimo da un anno è conseguibile solo superando anche una Già in vigore prova pratica e resterà valido per Proprio in questi giorni, il decre- chi lo ha già, ma in caso di furto, to legge sulle semplificazioni (Dl distruzione, deterioramento o 5/12) ha allentato alcuni vincoli smarrimento sarà sostituito prosulle visite mediche per la paten- prio con una patente AM. Ciò te, sul controllo dei gas di scarico comporta il pieno allineamento (bollino blu), sui giorni di fermo dei requisiti fisici e morali rispetdell'autotrasporto nei weekend e to alle altre patenti e l'applicabilinei periodi festivi, sui controlli ai tà delle decurtazioni di punteggio cronotachigrafi dei mezzi pesanti (ma non per i minorenni, esenti e sulla formazione professionale per principio generale, ma per dei loro autisti. Se ne parla in det- questo è stato stabilito di sostituirle conia revisione della patente). taglio nella pagina seguente. Altri punti importanti della Contemporaneamente, il Parlamento approvava una stretta nuova normativa sono la creasui telefonini alla guida: abolita zione di altre categorie di patenper gli autisti di bus e mezzi di te, come le Bi (per quadricicli), servizio l'esenzione dal divieto e il concetto di residenza normadi utilizzo senza auricolare o vi- le per gli stranieri comunitari vavoce. I particolari di questa (si veda la terza pagina). novità e le polemiche che ne sono alla base sono spiegati nella In sospeso Tutte queste novità si susseguoterza pagina di questa guida. Una settimana fa, poi, è entra- no mentre ancora non sono state to a regime il sistema di targatu- attuate parti importanti della rira "fissa" di ciclomotori e micro- forma del Codice della strada di car già operativo dal 2006 per un anno e mezzo fa. Parliamo, per tutti i nuovi esemplari: ora tutto esempio, dell'esame per farsi riacil parco circolante deve avere creditare i punti patente dopo documenti e targhe aggiornati aver frequentato un corso di recupero, del divieto d'intestazioni fit(si veda l'ultima pagina). tizie dei veicoli, dell'obbligo di far Già in calendario annotare le generalità anche dell'utilizzatore temporaneo di un 1122 aprile entrerà invigore la possibilità di guida accompagnata, veicolo (se l'uso si protrae oltre i cioè l'autorizzazione a esercitar- 3o giorni), della targa personale si su strada con un adulto anche (che segue il proprietario e non il senza foglio rosa: occorrerà ave- mezzo) eccetera. Inattuata pure la devoluzione re 17 anni, la patente A e l'attestato di frequenza di un corso prati- agli enti proprietari delle strade co presso un'autoscuola. Chi ha di metà dei proventi delle multe questi requisiti potrà chiedere al- per eccesso di velocità: ci sono la Motorizzazione di essere auto- problemi giuridici e l'opposiziorizzato alla guida, ma la procedu- ne di molti enti locali. Legata a ra non è breve e si rischia che, tale devoluzione c'è l'emanazioconsiderando anche il tempo del ne di un nuovo decreto ministecorso, l'anticipo rispetto a quan- riale che disciplini i controlli di do si ha il foglio rosa si riduca. Pe- velocità: nella stesura dei decreraltro, rispetto a quest'ultima fat- ti legge delle ultime settimane tispecie, la guida accompagnata su liberalizzazioni e semplificarichiede che i nomi degli accom- zioni, si è cercato di slegarla pagnatori siano preventivamen- (per farla marciare in autonote segnalati alla Motorizzazione. mia). Ma senza successo. Infine, alla Camera c'è una proDallaprimavera dell'anno scorso, invece, è diventato ufficiale posta di legge delega per il riordiche dal 19 gennaio 2013 l'Italia farà no del Codice. La sua novità più entrare in vigore le due ultime di- rilevante è l'introduzione del rearettive europee in materia di pa- to di omicidio stradale (si veda tente. Si è colta l'occasione per l'articolo a fianco). RIPRODUZIONE RISERVATA riordinare alcune parti del Codi- Maurizio Caprino Un cantiere sempre aperto. Da decenni il Codice della strada è questo. E così, anche ora che è stato riformato da appena un anno e mezzo, si susseguono ulteriori novità, già operative o solo fissate per il futuro o semplicemente annunciate e in discussione. Pagina 5 Pieno i novità a vo ante anche sili Pagina 8 di 21 press LinE Il Sole12 20/02/2012 01 Patente patenti: arrivano la patente per ciclomotori, altre categorie e il concetto di residenza normale (interessa gli stranieri) Leggi di riferimento Riforma Codice strada (legge 120/10) e direttive Ue su patente Guida accompagnata a 17 anni Dal 21 aprile i 17enni potranno esercitarsi alla guida con un adulto patentato, nel rispetto di condizioni e regole precise Riordino sistema licenze Dal 2013 riordino del sistema 02 (V b Motorini Operazione targatura I ciclomotori dotati di certificato di idoneità tecnica hanno dovuto sostituirlo con il certificato di i cirolaznemtuva targa per motorini entro it termine del13 febbraio 03 Autotrasportatori Stop ai Tir Stop nei festivi ma non nei giorni precedenti o successivi. Da individuare altre giornate di stop Semplificazione Accesso alla professione più semplice per chi ha un diploma o 04 fll 05 ha diretto imprese del settore per 10 anni. Salgono a due anni i controlli sui tachigrafi digitali Requisiti Regolamentati i 4 requisiti per l'acc.esso alla professione dette imprese di autotrasporto Controlli Esami medici Numero delle commissioni mediche locali da adeguare ai carichi di lavoro Over 80 Le visite perii rinnovo si tornano a fare dal medico monocratico BoUino blu Controlli sui gas di scarico ogni due anni insieme alla revisione Utilizzo cellulare Abolita per gli autisti di mezzi pubblici l'autorizzazione a guidare utilizzando il cettulare t. Sanzioni e polizza Circolare con il vecchio targhino comporta una sanzione di 519,67 euro. Valida la polizza Rca Classi di omologazione Peri ciclomotori la Euro 3 arriva nel 2014; la Euro 4 moto nel 2016 Multe Riaccredito punti Inattuata la disposizione della legge 120/2010 sull'esame dopo i corsi perii recupero punti Targa personale Inattuata la disposizione che prevede che la targa segua la persona e non il mezzo Proventi sanzioni velocità Inattuata la devoluzione della metà agli enti proprietari delle strade Controlli velocità Attesa la disciplina sulla materia Pagina 5 Pieno i novità a co ante Pagina 9 di 21 press LinE Il Sole12 20/02/2012 Silvio Scotti kg' Negli ultimi anni, a più riprese, a volte con insistenza, si è sentito parlare della necessità di prevedere una nuova figura di reato: l'omicidio stradale. Le proposte sono state molte, con un comun denominatore: il conducente dev'essere in stato di ebbrezza da alcol o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. In particolare, si ritiene necessario punire con maggiore severità il sinistro con esito mortale. In realtà, scorrendo la nostra legislazione, possiamo notare come in periodo piuttosto recente sia già stato modificato l'articolo 589 del Codice penale, riguardante l'omicidio colposo. Il decreto legge 9272008 ha inasprito notevolmente le sanzioni per chi fosse ritenuto responsabile di un decesso a seguito di sinistro stradale. Infatti, laddove si ravvisassero violazioni alle norme sulla circolazione stradale tali da aver causato un incidente con esito letale, la pena edittale prevista contempla la reclusione da due a sette anni; più gravi sarebbero le conseguenze se la violazione al Codice della strada fosse imputabile a un conducente ebbro (oltre il tasso alcolemico di 1,5 g/1) o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, laddove è prevista la reclusione da tre a dieci. Nel panorama riguardante il delicato dibattito, è necessario considerare l'evoluzione della giurisprudenza di merito che, soprattutto negli ultimi anni, ha rivisto profondamente le proprie posizioni. Infatti, mentre tradizionalmente il sinistro stradale con esito mortale veniva inquadrato nell'omicidio colposo, ultimamente, a fronte di casi connotati da particolare gravità, ha inquadrato la fattispecie nell'ambito dell'omicidio volontario, che prevede la reclusione non inferiore a 21 anni. ' Il diverso inquadramento si gioca sull'elemento psicologico del reato: mentre in precedenza si riteneva che chi si ponesse ebbro o stupefatto alla guida versasse in ipotesi di colpa cosciente, e cioè che l'evento fosse prevedibile ma non voluto, più recentemente è maturata l'idea che si possa ragionevolmente parlare di dolo eventuale, in quanto il conducente accetterebbe coscientemente il rischio di un sinistro con esito mortale. La delicata valutazione spetta alla giurisprudenza, con un giudizio di merito che deve necessariamente tenere conto di una serie importante di circostanze. Resta però l'incognita del giudizio della Cassazione, che alla fine tende a non riconoscere il dolo eventuale. accaduto, per esempio, nel caso dei fidanzati romani in scooter uccisi da un guidatore drogato. Riassumendo, il panorama giuridico sull'omicidio stradale sembra piuttosto completo in quanto, a fronte di un sinistro stradale con esito letale, la posizione del responsabile può essere analizzata sulla base di una serie di "filtri": in primo luogo, è necessario appurare se vi sia stata una violazione al Codice della strada ricollegabile causalmente alla verificazione del sinistro, in quanto sarebbe inconcepibile attribuire responsabilità Giurisprudenza 'à avanti sui sinistri letali L'EVENTUALE RIFORMA Il reato di omicidio stradale impedirebbe di bilanciare con attenuanti le aggravanti della guida sotto l'effetto di alcool o stupefacenti penale in assenza di infrazioni. In caso positivo, si verificherà lo stato del conducente responsabile, cioè se il medesimo si trovasse, al momento del sinistro, in stato di ebbrezza o di stupefazione. In ultima analisi, la valutazione riguarderà l'elemento soggettivo, cercando di capire se le circostanze della situazione, ampiamente considerata, fossero tali da far ritenere che il conducente avesse accettato il rischio di un sinistro: in tal caso, non si parlerebbe più di omicidio colposo, seppure aggravato, ma di omicidio volontario. L'introduzione della nuova fattispecie di omicidio stradale avrebbe tuttavia un effetto non secondario: infatti, verrebbe meno per il giudice la possibilità di bilanciare le circostanze aggravanti dell'ebbrezza o della stupefazione con eventuali attenuanti. Si attuerebbe così una riforma orientata in senso rigoristico, sottolineando la volontà del legislatore di contrastare il deprecabile fenomeno. C RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 10 di 21 Pagina 5 io di novità al volante press LinE Il Sole12 20/02/2012 ,. Lo stop ai Tir cambia calendario Abolito il divieto di circolazione nei giorni precedenti e successivi ai festivi Silvia Marzialetti • Si accorcia la lista delle giornate considerate off Ihnits per i Tir, si allungano i tempi di validità dei controlli per i tachigrafi digitali. Anche l'autotrasporto traprende la strada della semplificazione, una boccata di ossigeno in quella che, storicamente, appare come una delle fasipiù critiche per il settore: dieci miliardi di euro l'indebitamento denunciato dalla categoria durante l'ultimo fermo che ha messo in ginocchio il Paese. Le novità sono contenute nell'articolo u del decreto semplificazioni (il n. 5/2012), insieme con altri provvedimenti (si vedano gli altri articoli pubblicati in pagina) Eccole in sintesi. Per i Tir, fermo restando lo stop nelle giornate festive, salta il divieto alla circolazione nei giorni precedenti o successivi a quelli segnati in rosso sul calendario. La novità consentirà alle imprese dedite al trasporto merci di recuperare parte delle giornate perse durante il fermo di fine gennaio e l'emergenza neve. I giganti della strada potranno vedersi costretti a spegnere i motori in altre giornate, che saranno individuate compatibilmente con le esigenze di sicurezza stradale e valutando un mix di fattori (dalle condizioni prevedibili di traffico agli effetti di tali divieti sulle attività di autotrasporto e sul sistema economico produttivo nel suo complesso). Semplificazioni in vista anche in materia di formazione: l'articolo u interviene sul regolamento europeo 1071/09, esonerando dalla frequenza di uno specifico corso di formazione preliminare per l'esame di idoneità professionale chiunque abbia superato un corso di istruzione secondaria di secondo grado. Esonerate dall'esame per la dimostrazione dell'idoneità professionale le persone che dimostrano di aver diretto I SINISTRI Secondo gli ultimi dati'forniti dal Comitato centrale dell'albo, tra i11991 e il2010 rautotrasporto itatiano ha ridotto del 46,6% i t numero di vittime negli incidenti in cui è stato coinvotto, scendendo da 502 a 268 unità. In diminuzione anche incidenti e feriti negli ultimi dieci anni. Gli incidenti hanno subito una flessione del 17,9% (da 15.721 del2000 ai 12.897 dei 2010) i feriti dell'1,7 (passando dalle 10.936 alle 10.749 unità). Net 2010 gli autocarri e i motocarri coinvolti - i t che non significa responsabili in incidenti'stradali sono stati 27.346 (il 6,9% dei mezzi in circolazione), controil67 8% delle autovetture (267,481 veicoli) e it 13,2% dei motocicli (52. 159 unità). Un ra 52159siiuris • neltal statistica sulle persone: gli ii5,% ticario hcon e e motocarri registrato . tt avi li iti comnte e ro it 3'6% idte5i2feriti*d etote ,3% e il 6 e fe riti che 35% di bordo di autovettura e si tr°vave" vittime . l'attività in imprese di trasporto italiane o comunitarie in maniera continuativa, da almeno dieci anni, prima del 4 dicembre 2009 e che siano ancora in attività. Confermati invece i corsi di aggiornamento previsti ogni dieci anni dal regolamento europeo. Il quadro dell'accesso alla professione per le imprese di autotrasporto si è completato nel frattempo con il decreto delle Infrastrutture che disciplina il requisito dello stabilimento, l'ultimo dei quattro - insieme con onorabilità, idoneità professionale, idoneità finanziaria - che le imprese che operano in conto terzi dovranno dimostrare entro il 3 giugno 2012. Attraverso quattro caratteristiche: sede effettiva e stabile in Italia; iscrizione al Ren (Registro elettronico nazionale); possesso di almeno un autoveicolo di massa complessiva superiore alle 3 tonnellate e mezzo. Queste imprese devono inoltre assicurare la manutenzione dei veicoli mediante officine autorizzate, interne o esterne. Tornando al Dl 5/12 si allungano le scadenze per i controlli sui tachigrafi digitali, gli apparecchi di controllo installati sui veicoli per registrare velocità e distanze percorse da un veicolo e relativi tempi di guida. A partire da quest'anno anche nel nostro Paese - come nel resto d'Europa - i controlli passano da annuali a biennali e rimangono appaltati alle officine autorizzate. L'attestazione di avvenuto controllo biennale dovrà essere esibita in occasione della revisione periodica del veicolo. D RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 6 = - AL DEBUITO Pagina 11 di 21 press LinE Il Sole12 20/02/2012 21 SALUTE Più commissioni per gli esami medici Maurizio Caprino w,,,4 Una speranza di rapidità invalidità, diabete, alcolismo, droga é autisti di mezzi pesanti che hanno più di 65 anni. Sono queste, in sintesi, le categorie che devono passare in commissione, perché l'articolo ii9 non consente loro di farsi visitare dai sanitari abilitati a rilasciare i certificati di idoneità fisica alla guida nei casi ordinari Questi sanitari operano in modo monocratico e sono quelli di Asl e Ferrovie, quelli militari e quelli dipendenti dal ministero dell'Interno. nell'ottenere o rinnovare la patente per chi ha una malattia che costringe a passare dalle Commissioni mediche locali: con il nuovo decreto legge sulle semplificazioni (D15/12), il numero di questi organismi che valutano le condizioni fisiche dei conducenti più a rischio potrà essere adeguato all'effettiva mole di lavoro, creando i presupposti per smaltire gli arretrati segnalati in varie zone. Solo il tempo dirà se la novità è efficace. Tutto dipenderà da quante nuove commissioni si riuscirà ULTRAOTTANTENNI effettivamente a istituire. Infatti, l'articolo u del D15/12 Trade "vittime degli consente di aumentarne il rretrati delle Commissioni numero, svincolandole dalle ediche locali ci sono limitazioni finora imposte (dall'articolo 119 del Codice gli ultraottantenni. Un anno e mezzo fa, la della strada e dall'articolo 33o del Codice della strad a r del suo regolamento di (legge1.20/2010) per Io esecuzione), ma non obbliga ha abbassato da tre a a rispettare parametri due anni la Cadenza numerici minimi né delle visite di rinnovo del garantisce fondi. patente e ha stabilito che L'articolo 119, al comma 4, sono competenti solo stabiliva che le commissioni le commissioni. Ciò ha fossero istituite presso ogni aggravato lingolfamento Asl. Ora il D15/12 lo ha queste ultime, tanto che di modificato lasciando fatto la caden;a in alcune genericamente alle Regioni zone.era rimasta triennale il potere istitutivo: una (nel senso che si prenotava vaghezza che aiuta a 'sito verso la fine modulare l'offerta del di calidità tel servizio secondo le effettive a poi si otteneva un necessità della zona. ►ppuntamento Nella stessa direzione va per un anno dopo). il fatto che l'articolo n del Dl Per questo, ora il DL 5/1 5/12 autorizza il Governo a ha abolito il passaggio in modificare entro 90 giorni commissione, ripristina l'articolo 33o del regolamento, competenza del medico che attualmente contiene il monocratico che rilascia vincolo più pesante: il comma l'idoneità alla guida nei ci i6 subordina la possibilità rdinari; rispetto alla di costituire più commissioni riforma, è stata mantenuta al numero di abitanti. Io la biennalità Insomma, presume che per del controllo, Il 015/12 ha le commissioni ci sia più pure esteso il regime biennale lavoro nelle zone più popolate, per gli ultraottantenrii al il che non sempre è vero: patentino per ciclomotori. dipende dalla quota Cap.) ' di popolazione anziana e dall'incidenza locale di © RIPRODUZIONE RISERVATA i l VEP OLI Bollino facilitato al test delle Regioni Ferdinando Longobardo Il bollino blu è un provvedimento amministrativo che gli automobilisti italiani conoscono fm da11998 quando, con una direttiva del ministero dei Lavori pubblici, si dispose che la circolazione dei veicoli dovesse avvenire solo se si , fosse verificata l'emissione dei gas di scarico entro i limiti stabiliti dalle normative comunitarie. Il controllo scattava dopo quattro anni dalla piima immatricolazione e la verifica aveva una periodicità annuale. Le discipline regionali che hanno ripreso la direttiva del Ministero, hanno introdotto il principio dell'assorbimento del controllo dei gas di scarico da parte dell'esame di revisione del veicolo, tanto che all'esito positivo di questo si acquisiva anche il bollino blu. Con il comma 8, dell'articolo u del Dl semplificazioni il Governo ha disposto che «a decorrere dall'anno 2012 il controllo obbligatorio dei dispositivi di combustione e scarico degli autoveicoli e dei motoveicoli è effettuato esclusivamente al momento della revisione obbligatoria periodica del mezzo». Pertanto, in considerazione della differente periodicità della revisione prevista dall'articolo 8o del vigente Codice della strada: a) le autovetture, gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o a uso speciale di massa Pagina 12 di 21 complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t, dovranno essere sottoposti a verifica dei gas di scarico entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni; b) gli autobus, gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o a uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, i taxi, le autoambulanze e i veicoli adibiti a noleggio con conducente, dovranno essere sottoposti a verifica dei gas di scarico annualmente. La sanzione per chi non ottempera al controllo dei gas di scarico, prevista dall'articolo 7, comma 13 del Codice della strada, è di 8o euro. L'intento del Governo è far sì che il controllo dei gas di scarico avvenga solo in coincidenza della revisione periodica prevista dal Codice della strada. Qualche perplessità nasce riguardo alla competenza del Governo in materia di tutela della salute. Competenza che l'articolo 117 della Costituzione riconosce in esclusiva alle Regioni e in forza delle quali alcune Regioni, ad esempio la Lombardia, hanno approvato una legge per il controllo delle emissioni inquinanti, prevedendo una disciplina e sanzioni non riconducibili al Codice della strada. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 6 AL DEBUTTO ' press LinE Il Sole12 20/02/2012 Al volante anche a 17 anni Al via la guida accompagnata ma la procedura da rispettare è complessa Silvio Scotti Dal prossimo 21 aprile, entrerà in vigore la normativa che consentirà ai diciassettenni di esercitarsi alla guida di autoveicoli, per il conseguimento della patente di categoria B. La novità nella pratica delle esercitazioni di guida, è destinata tuttavia ad avere un'incidenza modesta, a causa del complesso procedimento varato con decreto dal ministero delle Infrastrutture. Ma ecco qual è la procedura (si veda anche la grafica a fianco). L'autorizzazione In primo luogo, l'aspirante candidato alle esercitazioni dovrà munirsi di apposita e specifica autorizzazione, che potrà essere rilasciata solo a seguito di un percorso ben preciso. Il minore dovrà aver compiuto i 17 anni, essere in possesso di patente A e presentare una domanda, redatta su modello precostituito, alla Motorizzazione, allegando una serie di documenti: attestazione di versamento su conto corrente n. 4028 (pari a 29,24 euro); attestazione di versamento su conto corrente n. 9001 (pari a 9 euro); dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà comprovante la qualità di genitore ovvero di legale rappresentante del minore, redatta su apposito modello, corredata da fotocopia di documento di identità del dichiarante. La verifica L'ufficio della Motorizzazione, provvederà a verificare che la patente posseduta dall'interessato sia valida e che non risultino provvedimenti (sospensione, revoca) che impediscano la conduzione di veicoli; e rilascerà una ricevuta della domanda, con la quale il minorenne potrà iscriversi al corso di formazione propedeutico alla guida accompagnata presso un'autoscuola. La ricevuta rilasciata dalla Motorizzazione ha validità fmo alla scadenza della patente già posseduta o al compimento del 18° anno di età, qualora la predetta data sia antecedente alla scadenza della patente. Corso e pratica Il corso di formazione è connotato da parametri piuttosto rigidi: a) deve essere svolto con le- CELLULARI Nei mesi scorsi avevano fatto scandalo le dca m iehunutdsadPres aiagi Pan2sfefigague ri l° irdm tisti reguidavnos zioni individuali; b) la durata giornaliera non può essere superiore a due ore; c) devono essere svolte almeno dieci ore di guida, con programma specifico (almeno due ore di guida in autostrada o su strade extraurbane e due in condizione di visione notturna); d) il percorso formativo deve essere documentato in apposito libretto. Terminatala fase propedeutica ,con successo, il minorenne può essere ammesso alla guida accompagnata, previa apposita domanda alla Motorizzazione: l'autorizzazione consente all'interessato di esercitarsi alla guida ma, a differenza da quanto accade per le esercitazioni non qualificate, l'accompagnatore può essere scelto solo tra le persone indicate nell'autorizzazione, che devono possedere requisiti specifici, e cioè: età non superiore a 6o armi; titolarità di patente di categoria B o superiore da almeno io anni; assenza di provvedimenti di sospensione della patente da almeno 5 anni. uno o anche due telefonini. Comportamenti Lo scandalo fu soprattutto scoprire che il Codice della strada (articolo 173 autorizza a itzza queste persone e con in mano lin cellulare: un retaggio di 20 anni fa,quan i.tetefenini erano loto se fine gennaio è stato abailto. Zi13.laA novità •° riguarda chi guida veicoli per trasporto persone in conto terzi o adibiti a servizi di strade e autostrade. Durante le esercitazioni accompagnate, valgono regole specifiche, anche oltre quelle applicabili alle normali esercitazioni di guida: il veicolo dovrà essere munito di contrassegno, nella parete anteriore e posteriore, riportante le lettere "GA" di colore nero, su fondo giallo retroriflettente; la potenza del veicolo non dovrà superare i 55 kw/t e, in caso di veicolo di categoria Mi, il limite di 7o kw; ) Cap.) Pagina 13 di 21 non sarà consentito il traino di alcun rimorchio; a bordo non potrà prendere posto nessun altra persona, oltre all'accompagnatore; il minore dovrà avere con sé patente e autorizzazione; l'accompagnatore dovrà essere in grado di esibire la propria patente; non potranno essere superati i 90 km/h sulle strade extraurbane principali e i too km/h sulle autostrade; l'accompagnatore sarà responsabile solidalmente delle violazioni commesse dal minore. Non è ammessa alcuna sostituzione degli accompagnatori designati nella domanda (tre nominativi al massimo) con l'unica eccezione di soggetto che sia un istruttore di autoscuola. Casi particolari L'autorizzazione è soggetta a revoca, da parete del Prefetto, nel caso in cui la patente già posseduta dal minore sia sospesa o revocata, qualora vengano rilevate violazioni alle quali consegua la sospensione o revoca della patente, o nel caso di guida senza accompagnatore. Nell'ipotesi di minore mutilato o minorato, la domanda di ammissione alla fase propedeutica, dovrà essere corredata da certificato attestante la sussistenza dei requisiti psico-fisici rilasciato dalla Commissione medica locale, indicante gli adattamenti necessari del veicolo. D RIPRODUZIONE RISERVATA press LinE Il Sole12 20/02/2012 Patente senza più cambiare residenza Diventerà un po' più semplice ottenere e gestire la patente, per gli stranieri che lavorano in Italia. Ma sarà anche più facile il "turismo delle patenti", cioè la possibilità per uno straniero di conseguire una licenza di guida italiana quando gli esami nel proprio Paese sono difficili. Tutta ciò accadrà dal 19 gennaio 2013, quando entreranno in vigore le due direttive europee più recenti (2006/126 e 2009/n3, recepite col Dlgs59/11). La chiave di queste novità sta nel fatto che nel Codice della strada entrerà il concetto europeo (direttiva 83/183, articolo 6) di "residenza normale". In pratica, per ottenere una patente italiana a un cittadino comunitario odi uno Stato dello Spazio economico europeo non occorrerà più stabilire formalmente la residenza anagrafica in Italia (il che richiede di avervi la dimora abituale, articolo 43, comma 2 Codice civile): con il nuovo articolo 118-bis, che entrerà nel Codice appunto dal 19 gennaio 2013 (per effetto del Dlgs 59/11), basterà avere quella normale. Cioè dimorare abitualmente in una località italiana per almeno 185 giorni l'anno, a causa di un legame personale e professionale con tale luogo. Per chi non ha interessi professionali, bastano «stretti legami personali», mentre per chi ne ha in un altro Stato Ue o dello Spazio economico europeo gli interessi personali devono far sì che si ritorni regolarmente in quella località italiana (requisito non richiesto a chi sta eseguendo una missione di durata determinata). Ha residenza normale in Italia anche chi vi risulta studente per almeno sei mesi all'anno. Ciò significa che uno straniero potrà chiedere una patente italiana anche se mantiene la residenza anagrafica all'estero. Per la verità, il criterio di residenza normale vige anche attualmente: è contenuto già nel Dm 4o/T del 2003. Ma, essendo un provvedimento fuori dal Codice della strada, è stato "sfruttato" solo da chi è più esperto. Gli altri cittadini comunitari già titolari di patente del proprio Paese hanno spostato in Italia la residenza anagrafica. Per loro l'unica agevolazione di cui possono avvalersi è il riconoscimento della licenza di guida estera da parte della Motorizzazione (che la inserisce negli archivi italiani, cosa che consente di rinnovarla facendosi visitare in Italia, oltre che di sottoporre il titolare al regime delle decurtazioni di punti). Il rinnovo in Italia è comodo perché la patente di uno Stato estero comunitario può sì essere mantenuta a vita, ma, se non fatta riconoscere, va rinnovata in patria. Pagina 14 di 21 M. Cap. RIPRODUZIONE RISERVATA press LinE Il Sole12 20/02/2012 Due ruote solo con la targa Se non si passa al nuovo sistema sanzionati in caso di circolazione PAGINA A CURA DI Riccardo Matesic Avete un motorino fermo che usate saltuariamente nei mesi estivi? Ricordatevi che il vecchio targhino esagonale è definitivamente in pensione da113 febbraio scorso. Nessun problema per fare la nuova targa, e nessuna multa. A patto di non circolare, perché in questo caso la sanzione è pesante. Da più parti si è fatto riferimento infatti alla legge 120/2010, che ha stabilito una multa da 389 a 1.559 euro. Tale contravvenzione non è però stata inserita nel Codice della strada. Dunque va ricondotta al rango di sanzione amministrativa, con la conseguenza che non è possibile il pagamento dell'importo in misura ridotta, ma direttamente di una sanziòne pari a un terzo del massimo: vale a dire 519,67 euro. E il pagamento non può essere effet- più difficile riciclare i veicoli ru- molti casi si potrà trasportare tuato con il normale bollettino bati o fare truffe assicurative. E un passeggero. Il Codice della di conto corrente postale, ma non sarà più possibile neanche strada prevede infatti questa con il modulo F23. abbandonare in strada i motorini possibilità, se riportata sulla La distribuzione delle nuove fuori uso, perché il proprietario carta di circolazione del veicotarghe per ciclomotori era parti- sarà rintracciato e multato. lo. Cosa che può avvenire su tutLa nuova targatura risponde ti i ciclomotori con omologaziota il 14 luglio 2006. Vanno sostituiti dunque i «contrassegni dunque all'esigenza di ordinare ne europea (dalla Euro i in poi). d'identificazione» di tutti i mo- e regolamentare il settore dei ci- _Restano esclusi i socc Euro zetorini venduti fino al 13 luglio clomotori, equiparandoli per ro poiché la precedente norma2006; a meno che il proprietario molti versi agli altri veicoli. I mo- tiva d'omologazione nazionale torini conserveranno comunque non prendeva in considerazionon abbia già provveduto. La nuova documentazione pre- lo status di beni mobili non regi- ne tale eventualità. Per ottenere la nuova targa ci vede anche la sostituzione del strati, perché non verranno vecchio attestato di idoneità (i li- iscritti al Pubblico registro auto- si deve rivolgere a un ufficio probretto) con una nuova carta di cir- mobilistico (Pra). L'elenco sarà vinciale della Motorizzazione cicolazione. Su quest' ultima saran- tenuto infatti dall'Anagrafe na- vile. La documentazione richieno riportati il numero di targa, il zionale veicoli (Anv), il registro sta comprende il modulo M118 telaio e le generalità del proprie- della Motorizzazione civile. E il compilato (reperibile anche onlitario; che in futuro sarà chiamato bollo resterà tassa di circolazio- ne), e tre conti correnti, per un ima comunicare i cambi di residen- ne: dovrà pagarlo solo chi circo- porto totale di circa 5o euro. Allo za. Questo consentirà di risalire la, esibendo la ricevuta in caso di sportello bisognerà poi presenalla storia del veicolo e dei diffe- controllo su strada. tarsi con un documento d'identiDal punto di vista dell'uten- tà, riconsegnando anche il vecrenti ciclomotori posseduti da una persona, cosa che renderà te, con i nuovi documenti in chio targhino e il librettino; documenti che si potranno, su richiesta, conservare per motivi affettivi, dopo l'annullamento da parte degli uffici Tale pratica è espletabile anche presso tutte le agenzie auto collegate allo Sportello telematico dell'autonióbilista, con il pagamento in più del diritto d'agenzia (in media 50-70 euro). Chi non fosse in possesso del vecchio attestato di idoneità alla circolazione, dove sono riportati i dati dell'omologazione, dovrà sostenere una visita e prova del ciclomotore, per ottenere la nuova carta. Per i minori l'istanza dovrà essere sottoscritta da un genitore o da un tutore affidatario; nessun problema per i cittadini extracomunitari, che potranno espletare le formalità presentando il permesso di soggiorno in originale. [email protected] RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 15 di 21 press LinE Il Sole12 20/02/2012 Per gli uffici pubblici la vera sfida è il dialogo F'CAZION111 ",t i fa presto a dire «addio alla carta». Il taglio di licenze, certificati, autorizzazioni, può portare a una reale semplificazione se non è fonte di ulteriore lavoro per i funzionari pubblici, per le imprese e per i cittadini. Se invece le pubbliche amministrazioni centrali e locali non dialogano tra loro, e cominciano a chiedersi l'una con l'altra le informazioni che prima chiedevano ai cittadini attraverso i certificati, siamo punto e a capo. In più, moltiplicando il numero delle autocertificazioni rese da cittadini e imprese, si crea anche il problema di verificare questa nuova marea di documenti. A volte poi, è la stessa amministrazione a complicare tutto, nel tentativo di chiarire le nuove norme: è il caso del Durc, il documento unico di regolarità contributiva, che in un primo momento è stato incluso fra le attestazioni coinvolte nella decertificazione prevista dalla legge di stabilità 2012. Poi è arrivata una circolare del ministero del Lavoro a precisare che questo non è possibile e che sulle informazioni contenute nel Durc non si può fare nessuna autodichiarazione I funzionari comunali, per non sbagliare, hanno sempre continuato a chiederlo. La strada per la semplificazione, che si chiami Sistema pubblico di connettività o in altro modo, è una sola: investire per incrementare la comunicazione fra tutte le banche dati della pubblica amministrazione. - xport in cerca di promozia Pagina 16 di 21 press LinE Il soler /,1 20/02/2012 Personale, tetto omnibus allepartecipate I giudici bocciano la deroga al vincolo sulla spesa anche a fronte di un incremento di efficienza Tiziano Grandelli Mirco Zamberlan tte Perfmo la Corte dei conti, massimo organo della magistratura contabile, ha ammesso che la normativa in tema di società partecipate dagli enti locali è talmente contorta da invocare l'intervento del legislatoíe. Dopo anni nei quali ci si è dedicati all'esternali7zazione dei servizi ritenendo che l'utilizzo degli strumenti propri dell'imprenditore privato garantisse la gestione dei servizi più efficiente, efficace ed economica, oggi tutto sta cambiando, tanto è vero che della questione si sono dovute occupare le Sezioni riunite (deliberazioni 3 e 4/CONTR/2o12). L'argomento è di quelli scottanti: si possono derogare le norme che impongono la riduzione della spesa di personale, se la reinternalizzazione garantisce, carte alla mano, risultati ancora migliori di quelli conseguiti dalla partecipata, in forza del principio costituzionale del buon andamento della Pa? È proprio su questa domanda che la Corte, conscia degli effetti sullafmanza pubblica, si barrica dietro una interpretazione restrittiva. Il paradosso: le norme in terna di contenimento della spesa Pub- LA COMES ZA L e norme sul contenimento degli oneri vanno rispettate in ogni caso e questo sbarra la porta alle ipotesi di reinternalizzazione blica, seppur limitate al personale, devono essere in ogni caso rispettate, anche quando per fare questo si devono sacrificare le famose tre "e" (efficienza, efficacia ed economicità, ovvero il buon andamento della Pa di cui all'articolo 97 della Costituzione). Ma co- me puntellare il tutto dal punto di vista giuridico? Semplice: basta affermare che esistono più concetti di efficienza. Da una parte quello contenuto nella legge 240990 sul procedimento amministrativo e dall'altra quello elaborato dalla dottrina aziendalistica. Secondo la Corte, il primo persegue l'obiettivo di delimitare l'eccesso di potere, per cui, nelle scelte, non si deve far riferimento alle sole spese di personale, ma alla gestione e all'azione amministrativa nel suo complesso. Proprio con quest'ultima affermazione, si giunge al paradosso che vede riportato il problema nell'alveo della dottrina aziendalistica, per la quale le tre "e" sono correlate alla struttura complessiva dei costi e dei ricavi, considerati a 36o gradi. Nell'ambito delle incongruenze e criticità del quadro normativo complessivo, la Corte sembra aver perso anche quei pochi punti fermi che aveva maturato La check list 'conti del Comune, comprensivi di quelli derivanti dai se zi reinternatizzati, devono rispettare questi punti rsonale Progressiva riduzio ne ellaspesa di r e 296/2006 ) (comma 557, articolo Spesa corre Conteniment spesa di naie su llaspesa corre i te ai sensi dell'articolo 76, collima 7, del Di78/2010 P Rispetto del patto d stabilità ietto de[ 20% Ingresso dei nuovi dipendenti n t limite del 20% delle cessazioni ai sensi detrarticoto 76, orina 7, ei Di 70010 rsi e rsoalie procedureeoncorguali perl'assunziune dei dipendenti assunti 'III assenza di concorso pubblico nel corso del tempo. Parlando della spesa di personale dell'ente e delle società partecipate, auspica il consolidamento, anche se tale operazione dovrebbe essere limitata ai casi in cui, a fronte della est ernalizzazione, l'amministrazione non ha proceduto alla riduzione della pianta organica e del fondo per le risorse decentrate. Non si comprende come si possa rimettere l'operazione alla buona volontà degli enti, usando sempre i verbi al condizionale, quando innumerevoli pareri della stessa Corte impongono tale comportamento. Ad ogni modo, perché limitarsi ai casi in cui nessun taglio è stato fatto su dotazione e risorse e nel limite della stessa riduzione? O, meglio ancora, quali possono essere questi casi, considerato che si tratta di un vero e proprio obbligo di legge? Ma la libertà di azione delle amministrazioni sembra non essere limitata a questo ambito. Anche nel caso in cui si voglia procedere al consolidamento, i magistrati contabili sostanzialmente disconoscono la precedente deliberazione 14/2011 della sezione Autonomie, affermando che, allo stato dell'arte, nessuno conosce esattamente le modalità di calcolo della spesa di personale di enti e società partecipate, ma sicuramente vanno escluse le partecipazioni indirette. Eppure la soluzione del problema potrebbe essere relativamente semplice. Da un lato è la gara la cartina di tornasole delle tre "e", e dall'altro, per evitare inefficienze, è necessario consolidare le partecipate per tutti i costi inerenti alle esternalizzazioni, applicando i principi elaborati dalla dottrina aziendalistica. In ogni caso, per ora, non è importante la migliore gestione dei servizi, ma è fondamentale non aumentare la spesa di personale. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 17 di 21 press LinE Il Sole12 20/02/2012 Segretari comunali, stop alla doppia maggiorazione Renato Ruffini am Come ogni telenovela che si rispetti, la querelle relativa al rapporto tra maggiorazione della retribuzione di posizione dei segretari comunali (il cui scopo è quello di retribuire funzioni aggiuntive rispetto a quelle base del segretario) e la maggiorazione retributiva dovuta al "riallineamento stipendiale" (vale adire il cosiddetto "galleggiamento", il cui scopo è quello di assicurare al segretario una retribuzione almeno pari a quella del dirigente apicale) si arricchisce di nuove puntate con relativi colpi di scena. Esattamente due anni fa (si veda in proposito quanto scritto dal Sole 24 Ore del 15 febbraio 2010) veniva riportatala notizia che il Tribunale di Pistoia - contrariamente agli orientamenti espressi dall'Aran, dalla Ragioneria generale dello Stato e dalla Funzione pubblica - aveva affermato per sentenza che i due istituti in oggetto non si influenzavano fra di loro (con la conseguenza che essi si sommavano e ikon si riassorbivano). Questa sentenza è poi stata seguita da una giurisprudenza di merito conforme (Tribunali della Spezia, di Rimini, dell'Aquila, di Mantova), con la sola eccezione . che era costituita dal Tribunale di Milano. Recentemente, la Corte d'appello di Firenze, con sentenza 1160/2011, rigettando la domanda avanzata in primo grado dall'ex segretario generale della Provincia di Pistoia, ha affermato che la percentuale delle maggiorazioni, riconosciuta dall'ente in caso di incarichi aggiuntivi, non può essere applicata sulla retribuzione di posizione già adeguata all'indennità perce- re applicata, non essendo stata fornita la dimostrazione di un pregiudizio concreto rapportato alla natura e all'impegno dell'incarico aggiuntivo rispetto all'incarico base. Con una decisione che per certi aspetti si può considerare a metà strada fra le posizioni dell'Aran/Ragioneria generale dello Stato e quelle delle organizzazioni sindacali, il giudice di secondo grado ha finito per spostare la questione: si passa, cioè, da un piano strettamente interpretativo - come era stato sempre prospettato da entrambe le parti del contenzioso fino a quel momento a un piano più concreto, che attiene in sostanza all'aspetto probatorio. Al di là del merito della questione, questo ulteriore episodio ci ricorda, se ce ne fosse bisogno, che ogni sentenza fa storia a sé, e - oltre a ragionare sulle più corrette interpretazioni delle norme (per le quali probabilmente è opportuno conformarsi alle indicazioni dell'Aran o della Ragioneria generale dello Stato) - occorre che l'ente abbia la sensibilità di gestire il rapporto di lavoro in modo equo e corretto, nel rispetto sia del lavoratore che degli interessi della pubblica amministrazione. . a PUNTO Se non si riesce a provare che l'onere è più «pesante», prevale la posizione di Aran, Funzione pubblica e Ragioneria dello Stato pita dal dirigente maggiormente retribuito dell'ente per effetto del riallineamento stipendiale, qualora il segretario non abbia fornito in giudizio la prova sul fatto che l'incarico aggiuntivo rappresenti e abbia rappresentato un onere maggiore di quanto non lo sia in una diversa realtà dove l'incarico aggiuntivo non sia stato affidato. In mancanza di tale prova, peraltro piuttosto difficile da produrre, la regola invocata dal lavoratore non può esse- Pagina 18 di 21 C RIPRODUZIONE RISERVATA press LinE Il Sole12 20/02/2012 st ". Obbligo di concorso No all'ingresso in Comune degli assunti dalle società hvb La reinternalizzazione non salva i dipendenti assunti direttamente dalla società. La costituzione di aziende in house da parte degli enti locali ha comportato, nel corso degli anni, l'instaurazione di numerosi contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Trattandosi di datori di lavoro privati, le assunzioni non erano soggette a formalità particolari, rimanendo, quindi, fuori da qualsiasi vincolo e, soprattutto, dal concorso pubblico. Qualora si decidesse di riprendersi il servizio, si pone il problema dei dipendenti della società che dovrebbero transitare nella dotazione del Comune. Non si può negare che, secondo l'articolo 31 del Dlgs 165/2001, che richiama la normativa civilistica (nello specifico, l'articolo 2112 del Codice civile), in caso di trasferimento d'azienda è prevista una specifica tutela per i dipendenti in servizio. La Corte dei conti a sezioni riunite, interpellata sul tema, con la delibera n. 4/CONTR/2o12 ha ritenuto che il vincolo costituzionale dell'acces, so alle dipendenze della pubblica amministrazione non possa prescindere dal concorso pubblico (articolo 97 della Costituzione). Nello specifico, il tema risultava più complesso, in quanto la società aveva posto in essere una selezione, riservata, però, ai lavoratori socialmente utili in applicazione di una legge regionale specifica. Tutto inutile, in quanto il concorso non era aperto al pubblico, ma limitato a questi lavoratori. Varie sono le fattispecie che possono interessare il personale dell'azienda partecipata, oggetto di reinternalizzazione. Un primo gruppo è rappresentato dagli ex dipendenti dell'ente locale, che sono transitati dal Comune alla società per effetto del trasferimento dei servizi. Questa tipologia di lavoratori ha comunque sostenuto un concorso pubblico per accedere ai ruoli dell'amministrazione comunale. Sono i soggetti che rischiano meno, in quanto l'ostacolo concorso sembra superato. La seconda categoria è composta dai dipendenti as- Tre figure 01l EX DIPENDENTI Gli ex dipendenti dell'ente locale, transitati dal Comune alla società partecipata per effetto del trasferimento dei servizi, che hanno comunque sostenuto un concorso pubblico per accedere ai ruoli dell'amministrazion c omunale O dipendenti che son ssunti direttamente dalle aziende partecipate, avendo, però, superato una selezione che è stata net rispetto dei principi dell'articolo 35 del Dlgs 165/2011 l NON «SELEZIONATI» I dipendenti assunti direttamente dalla societ à partecipata, senza alcuna procedura ad evidenza pubblica sunti direttamente dalla società partecipata, senza alcuna procedura ad evidenza pubblica. Questi non hanno nessun appiglio a cui attaccarsi per salvare la loro posizione. Sono, quindi, i soggetti maggiormente a rischio. Per loro non resta che la risoluzione del rapporto di lavoro per giustificato motivo oggettivo. Ma il giudice del lavoro sarà dello stesso parere? Infine, la categoria di mezzo: i dipendenti che sono stati assunti direttamente dalle aziende partecipate, avendo, però, superato una selezione che rispetti i principi dell'articolo 35 del Dlgs 165/2011. Quale sarà il loro destino? Nel parere della Corte dei conti non risulta chiaro e, di conseguenza, è vivamente consigliato un comportamento molto prudente: considerarli dipendenti pubblici appare rischioso. La conclusione può essere una sola: i vincoli in materia di riduzione progressiva della spesa di personale, i problemi sul patto di stabilità, il vincolo sul rapporto fra spesa di personale e spesa corrente, i nuovi ingressi sottoposti al 20% e, non ultima, la sorte dei dipendenti assunti dalla società rendono praticamente impossibile la reinternalizzazione. T.Grand. M.Zamb. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 12 Personale, tetto omnibus alle partee Pagina 19 di 21 press LinE Il Sole12 20/02/2012 Limitazioni su più livelli al lavoro flessibile Giantuca Bertagna Le limitazioni al lavoro flessibile sono la spina nel fianco della gestione del personale degli enti locali per il 2012. La legge di stabilità ha incluso Comuni e Province tra le amministrazioni che possono avvalersi di contratti a tempo determinato, con convenzioni e contratti "co.co.co" nel limite del 50% della spesa sostenuta nel 2009. L'articolo 9, comma 28, del Dl 78/2010 ha altresì previsto che la stessa percentuale si applichi anche ai contratti di formazione e lavoro, di somministrazione, ai tirocini formativi e al lavoro accessorio. Così il legislatore ha spazzato via i dubbi sollevati con la delibera 46/2011 dalla Corte dei conti (Sezioni riunite). La questione principale risiede piuttosto nel fatto che negli enti locali esistono forme lavorative che non sempre si riescono a incasellare tra i contratti di lavoro previsti all'articolo 36 del Dlgs 165/2001. Gli operatori, quindi, hanno sottoposto alcune questioni alle Sezioni regionali della Corte dei conti, consentendo di farsi un'idea più precisa, anche se i pareri discordanti non mancano. Il Dlgs 267/2000 prevede due tipologie lavorative tipiche per le amministrazioni locali. L'articolo 90 disciplina le assunzioni a tempo determinato in staff degli organi politici, ma senza prevedere limitazioni. Non a caso i magistrati contabili della Campania e delle- Marche hanno ritenuto che tali assunzioni rientrino nel limite del 50% della spesa sostenuta nel 2009. La stessa sorte sembrano avere gli incarichi a contratto sia in dotazione che in extra-dotazione organica di cui all'articolo uo. Per le due tipologie si trovano vincoli ben precisi, ma per la Corte dei conti della Toscana (deliberazione 6/2012) anche tali incarichi sono inclusi nel campo di applicazione dell'articolo 9, comma 28. vi e poi la possibilita di stipulare contratti di lavoro a tempo determinato per le assunzioni stagionali di forze di polizia locale, finanziate con i proventi del Codice della strada: Anche tali forme, che non rientrano tra le spese di personale, vanno tagliate del 50% della spesa del 2009? Ecco due pareri contrastanti: la Corte dei conti della Lombardia (deliberazione 21/2012) precisa che gli enti dovranno programmare il piano delle assunzioni con le forme di lavoro flessibile anche con riferimento alle assunzioni stagionali, mentre i magistrati della Toscana (deliberazione 10/2012) ritengo no tali assunzioni escluse dal campo di applicazione dell'articolo 9, comma 28. Va pure chiarito che cosa il legislatore intenda per «convenzioni». Potrebbero infatti rientrare nel campo di applicazione della norma l'utilizzo di personale di altre amministrazioni ex articolo 14 del Ceni 2004. Anche se non ci sono interpretazioni specifiche sull'argomento, la Corte dei conti della Campania (deliberazione 497/2011) ha fatto rientrare nel limite de150% le situazioni di comando in entrata, tipologia analoga alle convenzioni di cui sopra. Inoltre, a sorpresa, i giudici toscani hanno escluso dal limite le prestazioni di cui al comma 557 della finanziaria 2005, che concede, ma solo a Comuni sotto i 5mila abitanti e Unioni, di avvalersi di attività lavorativa dei dipendenti di altre amministrazioni. Due pareri in contrasto anche sugli enti che non hanno sostenuto spese per lavoro flessibile nel 2009 o nel triennio 2007/2009. Per i giudici della Lombardia (deliberazione 29/2012) sono consentite le assunzioni determinate da un'assoluta necessità di far fronte a un servizio essenziale: la spesa sarà il parametro finanziario per gli anni successivi. La scelta non è condivisa dalla Corte dei conti della Toscana (deliberazione 14/2009). Pagina 20 di 21 Pagina 12 RIPRODUZIONE RISERVATA Segretad annulla 1,stop Andoppiarna,,,,,,ione press LinE ItaliaOggi 20/02/2012 . a Ruolo di p. ri.trit() idotan0 agli enti territoriali e locali Come fare rete tra operatori nazionali e comunitari? Come Potenziare il sistema del microcreditA) in Italia? Che ruolo e quali responsabilità hanno le amministrazioni locali per un'uscita di successo dalla crisi? Sono alcuni degli spunti di riflessione al centro del seminario organizzato dall'Ente nazionale per il inicroeredito (venerdì 24 febbraio, a ROMA presso la sede della rappresentanza in Italia della Commissione europea, via IV Novembre í. n. 149). Tra gli obiettivi dell'incontro t illustrare i programmi europei. di I nucroetedito e nderolitt4irtre; aprire un confronto attorno alle best przetice realizzate sul territorio; individuare le criticità del settore della miers:41 nanza e del Pzierocredito e immaginare le possibili soluzioni; dibattere in ! merito alla proposta dei regolamenti del Fondi struttitrall 2014-2020. Parteciperanno enti territoriali e locali, banche e intermediari finanziari, istituzioni di microfbaanza, il non profit, che, al termine di workshop e delle , tavole rotonde, formuleranno delle linee guida che saranno poi illustrate ! e consegnate, nella sessione Plenaria finale, al vertici dei cliParthiletiil del ministeri competenti, delle direzioni generali della commissione europea e di altre importanti istituzioni Italiane. L'evento h a numero chiuso. Per informazioni contattare il Numero Verde 800 864539. Pagina 13 Sene udedueazione finanziaria Pagina 21 di 21