Gruppo Alpini Caravaggio - Sezione di Bergamo
Parco degli Alpini – 24043 – Caravaggio (BG) - Telefono: 340.63.59.847
Caravaggio, 22 dicembre 2013
Carissimi Alpini ed Amici
La Relazione Morale di quest’anno la definirei strana. Quando ho messo
insieme i dati per abbozzarne il testo mi è sembrata, per così dire, povera.
Abituato ad un elenco corposo di iniziative, l’attività di quest’anno mi
sembrava quella di qualche altro Gruppo, non del nostro.
Sono tornato però alla scorsa Assemblea ed alle considerazioni che
abbiamo fatto in quella occasione, in particolare alla scarsa rispondenza della
cittadinanza caravaggina alle nostre proposte e sono tornato alla decisione
dell’Assemblea di far convergere gli sforzi del nostro impegno più verso lo
scopo sociale del nostro Gruppo.
Avevo chiesto al Gruppo di “concentrare le nostre energie e pensare ad
appuntamenti e manifestazioni, anche eclatanti, sul territorio che possano
contribuire a smuovere l’animo dei cittadini di Caravaggio, a darci visibilità ed a
raccogliere adesioni alla nostra proposta”.
Queste nostre scelte della scorsa Assemblea motivano oggi un’annata
che, a prima vista, mi sembrava deludente.
Cosa abbiamo fatto in quest’anno?
Sul territorio abbiamo un po’ alleggerito la nostra presenza,
mantenendo comunque gli impegni di servizio e di aiuto con le associazioni
che, in qualche modo, mostrano attenzione anche al nostro Gruppo.
Altri impegni abituali sono mancati non per nostra scelta ma per
casualità, come ad esempio la castagnata ai Mercatini che sono stati
organizzati improvvisamente ed in una data, il 20/10/2013, per noi
impossibile.
Io Caravaggio è stato fatto in modo diverso dal Comune ed ha coinvolto
la Pro Loco e non noi.
La nostra Castagnata tradizionale l’abbiamo evitata per scelta: tanto
impegno, costi e nessun risultato neppure nell’incontro con la cittadinanza. La
gente passa, ci vede e sembra dire: ah, saranno gli Alpini! E tira dritto.
Magari la nostra presenza è talmente inflazionata dal considerare il
Gruppo come una parte dell’arredo urbano. C’è punto! Non potrebbe non
esserci, altro punto!
Abbiamo anche cercato di evitare tutte quelle partecipazioni in cui è
richiesto solo il nostro lavoro, non la nostra presenza.
Dove la nostra partecipazione è necessaria o solo utile ci siamo sempre;
dove il nostro intervento sostituisce il lavoro che altri dovrebbero fare ma non
vogliono abbiamo cercato di evitare l’impegno.
Tutto questo detto non con amarezza, ma con realismo e senso pratico.
Quello che è sempre stato fatto in 35 anni non è detto che sia quello che deve
essere fatto oggi.
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Abbiamo fatto delle riflessioni su questo, ne faremo altre, ma siamo vivi,
vogliamo continuare ad esserlo e vogliamo cercare di aggregare sempre più chi
la pensa come noi, ha stima delle nostre attività e vuole darci una mano.
Questo è il tipo di Gruppo di cui mi piace essere capogruppo,
diversamente preferirei passare la mano.
Abbiamo avuto richieste di nuovi Soci Aggregati, per il momento lasciate
in stand by, ma è mia intenzione iniziare ad aumentare, comunque, la forza del
Gruppo; chiederò alla Sezione il tesseramento di tutti quelli che vorranno
entrare a far parte del Gruppo e che riterremo meritevoli. Mimmo, Riccardo, …
sono persone a cui non rinunciare, così come Beppe, Davide, Giacomo,
Raffaele sono solo alcuni, ma significativi, esempi di Soci Aggregati: quando
serve una mano ci sono.
Se ci saranno altre richieste di questo tipo proporrò di accoglierle.
Quale conseguenza ha avuto questa scelta di impegni più selezionati?
Sicuramente ci ha lasciato più tempo disponibile, anche se gli impegni ci sono
stati comunque, ma più programmati, meno estemporanei e, comunque, sono
stati molti di meno; abbiamo portato il nostro impegno in attività più
istituzionali o, comunque, utili anche a dare visibilità a noi ed alla nostra
Associazione.
In questo senso la partecipazione alla Festa della Scuola Merisi, ad
esempio, è stata un’occasione che ci ha portato in mezzo ai bambini ed ai loro
genitori, alcuni magari anche Alpini, oltre a darci anche un ritorno economico.
Stessa considerazione per Santa Liberata, per la partecipazione, anche se “più
leggera” alla Notte Bianca, ospitando l’Associazione Gloria.
La riconferma della presenza alla Festa delle Associazioni di Fornovo è
stato un altro momento molto positivo in termini di efficacia del messaggio
trasmesso e di aggregazione tra di noi.
La Festa Alpina è molto cresciuta in termini di presenze oltre che di
risultato economico; sulla Festa farò poi una considerazione specifica.
Ho detto prima che forse siamo riusciti solo parzialmente a raggiungere
l’obiettivo che ci eravamo prefissati perché mi sembra che la riduzione degli
impegni sul territorio non sia stata accompagnata da un corrispondente
aumento delle attività “istituzionali”.
Ci sono iniziative, Nazionali, Sezionali, Locali in cui essere presenti
sarebbe molto positivo: riuscire ad essere più presenti sarebbe sicuramente
auspicabile. In questo senso quest’anno mi è sembrato un po’ di transizione:
abbiamo tirato il fiato! Per il prossimo anno mi auguro di poter aumentare la
presenza alle occasioni ufficiali, magari destinando a queste qualche persona
particolare che poi lasciamo libera in altre occasioni.
E’ stata ottima, come sempre, la nostra presenza all’Adunata, anche alla
Sezionale. Riguardo all’Adunata ringrazio il Presidente ed Consiglieri che ci
hanno fatto visita: la loro presenza è sempre occasione di orgoglio e di
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soddisfazione. E’ andata un po’ meglio anche la partecipazione al II
Raggruppamento, anche se ogni volta qualcosa impedisce una presenza più
significativa. Il prossimo anno sarà ad Arcore e cercheremo di esserci in modo
più massiccio.
E’ sempre un po’ deficitaria la partecipazione agli incontri degli altri
Gruppi, escludendo quelli delle Zone 28 e 23 a cui facciamo sempre onore.
Nella Relazione dello scorso anno avevo anche proposto di concentrate
l’attività in alcune iniziative anche eclatanti. Non abbiamo dato seguito a
questa proposta.
Per il 2014 propongo, ed apro una discussione sull’argomento, di fare
una iniziativa per marcare in modo forte la nostra presenza e creare attenzione
intorno alla nostra Associazione, proponendo però il lato di Associazione
d’Arma che magari riesce a distinguerci dalle altre associazioni.
Vorrei in questa occasione stimolare quelli che l’ANA chiama “i
dormienti”: gente che ha fatto l’alpino ma non è mai stata attratta dall’ANA;
penso ad una iniziativa che porti a stanare chi magari non osa avvicinarsi alla
nostra Associazione, non osa venire a cercarci. Vorrei che fossimo noi a farci
trovare.
Mi piacerebbe, ad esempio, occupare per un fine settimana uno spazio
di Caravaggio per proporre un punto di ritrovo a tutti quanti sono passati dagli
Alpini e se ne sono dimenticati. Un punto in cui si possano vedere le immagini
della nostra attività, si possano incontrare le nostre persone, si possa
conoscere chi siamo, si possa bere e chiacchierare con noi.
Mi piacerebbe avere qualche presenza pesante, Barisonzi per esempio, il
nostro Presidente, qualcosa comunque che scuota le memorie ed interessi i
caravaggini; se sarà un buco nell’acqua almeno avremo provato e potremo
lasciare i dormienti al loro destino ed aspettare le scelte dell’Associazione sul
nostro futuro.
C’è una fascia di età dai 30 ai 45-50 anni che potrebbe essere
interessata e mi spiacerebbe non avere fatto un tentativo per far crescere,
ulteriormente, il nostro Gruppo.
So che ci sono opinioni secondo cui è inutile aumentare i numeri se non
aumentano i lavoratori, ma i lavoratori sono, comunque, una percentuale degli
iscritti: aumentando gli iscritti possono aumentano anche i lavoratori.
Potrebbe essere, questa occasione, abbinata anche alla consegna della
Costituzione ai diciottenni, iniziativa che la nostra Sezione ha lanciato e che in
quest’anno non abbiamo fatto. I diciottenni magari hanno anche genitori Alpini.
Apriamo una discussione, parliamone, facciamo uscire idee e pareri,
oggi e nelle prossime settimane e poi andiamo a vedere cosa succede; alla
peggio rimarremo quelli che siamo adesso.
Per concludere qualche nota Istituzionale.
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In occasione dell’ultima riunione dell’Area 1 è stato presentato il
Progetto della sezione di far propria una caserma in Val d’Aosta per le attività
di avvicinamento alla montagna e per attività associative in genere. L’idea è
ancora in fase di elaborazione ma risulta economicamente sostenibile e
personalmente la ritengo molto valida. Credo che in occasione della prossima
Assemblea sezionale ci saranno maggiori approfondimenti di cui terrò
aggiornato il Gruppo.
La rielezione di Tonino a Coordinatore e la conferma di Samuele a
Segretario della Zona 28, sono impegni importanti e gratificanti anche per il
Gruppo; li ringrazio ancora, entrambi, per il servizio che fanno all’Associazione.
Il prossimo anno Tonino sarà ancora candidato al Consiglio: lo
ringraziamo per la disponibilità e l’impegno e gli riconfermo il nostro sostegno,
sia in termini di voti che di aggregazione di consenso. Credo che la sua
dedizione all’Associazione meriti una soddisfazione anche personale per lui.
Per quanto riguarda lo stato dei nostri conti il Tesoriere relazionerà
l’Assemblea sulle principali voci. Dal mio punto di vista faccio solo un breve
commento.
Quest’anno abbiamo aumentato l’accantonamento sul libretto di scorta
ed abbiamo fatto un primo intervento di manutenzione della sede per
proteggere la gronda in legno. Accantonare dei fondi è una scelta che deve
essere fatta visto che abbiamo una sede da mantenere e che non sappiamo se
in futuro avremo sempre gli introiti di adesso, legati sia alla nostra possibilità e
volontà di lavorare, sia anche a scelte che potrebbero non essere solo nostre.
Abbiamo avuto un'altra spesa significativa per il trattorino che speriamo
risolutiva dei problemi passati; abbiamo arricchito le nostre attrezzature di un
nuovo capannone, per dare un tetto ai cuochi all’Adunata, e di un bagno/doccia
sempre per l’Adunata. Ci hanno lavorato parecchie persone, ma se ringrazio
Riccardo, Fulvio e Franco, in particolare, credo di non sbagliare.
Il risultato economico mostra un avanzo di 3.320,03 Euro, dovuto in
particolare alla riduzione di alcune spese legate ad iniziative che non abbiamo
fatto; potrebbe essere migliore contabilizzando diversamente entrate uscite del
tesseramento, ma sono sottigliezze.
Per quanto riguarda la Festa quest’anno sembrava che si svolgesse
senza problemi apparenti, invece ci sono, evidentemente, problemi che covano
sotto la cenere e si infiammano alla prima occasione.
Sono emerse situazioni organizzative che sarebbe meglio affrontare in
modo preventivo ed in maniera esplicita, all’interno di una discussione
tranquilla e civile.
Il problema è che quando ho proposto queste occasioni di discussione
gli incontri si sono risolti in niente: non ci sono mai argomenti da discutere,
tutto va bene come sempre. La realtà, evidentemente, è che è più facile non
discutere di niente e poi fare ognuno come si crede.
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Sinceramente non è un approccio che condivido; preferisco che vengano
sottoposti i problemi, proposte le soluzioni e che poi ci si comporti di
conseguenza.
Vista l’esperienza dello scorso anno mi aspetto che in fase di
organizzazione della prossima Festa Alpina si possa trovare una occasione
perché ognuno possa esprimere le proprie opinioni, oltre che delle proposte
migliorative, naturalmente nell’ottica di contribuire alla migliore organizzazione
complessiva della Festa che, ricordo, finanzia l’intera attività del Gruppo.
Nel ringraziare tutti i partecipanti rinnovo l’invito a partecipare anche
agli incontri conviviali in sede; è in queste occasioni, con la mente magari un
po’ offuscata, che emergono le idee più ardite e, magari, più interessanti.
Partecipare anche solo a questi incontri è, comunque, un modo per sostenere
l’impegno di chi è più presente nel Gruppo.
Per questo dico a tutti, specie a chi partecipa meno, facendo mie le
parole di qualcuno più importante di me: non abbiate paura!
Vorrei concludere con un ringraziamento a tutte le donne del Gruppo
che ci danno un grande aiuto: le lascio per ultime così il ricordo del
ringraziamento è più fresco.
Nel porgere a tutti voi, ed anche a chi oggi è assente, i migliori Auguri di
Buone Feste, invito tutti a ricordare con un brindisi i nostri 35 anni.