Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB Milano. Prezzo 5 euro in Italia, 8 euro all’estero Qualità e sicurezza per risollevare il mercato Sbarco in quota, parliamone! Soluzioni formative in e-learning BIANNUALE UFFICIALE ITALIANO IPAF ORSA MAGGIORE INTERNATIONAL - MONZA - ANNO III - N. 1 - APRILE 2013 - www.ipaf.org 2013 IPAFINF_QuartoCOP.indd 1 05/03/13 15:36 195x270mm_TPL2000.pdf 19-02-2013 10:01:50 C M Y CM MY CY CMY K 2013 IPAFINF_QuartoCOP.indd 2 05/03/13 15:36 Sommario 4Editoriale Tim Whiteman 6 Accordo Stato-Regioni Un’anomalia tutta italiana Lorenzo Perino Aprile 2013 Orsa Maggiore International Direttore Responsabile Pier Angelo Cantù [email protected] Direttore Editoriale Gerhard HiIlebrand [email protected] Collaboratori Renata Bernardini, Federica Cantrigliani, Roberto Catana, Livio Corrado, Marta Lucani, Berlinda Nadarajan, Ambrogio Paolini, Lorenzo Perino, Mauro Potrich, Francesco Maria Spini, Tim Whiteman, Jo Wood Grazie a Carlo Berti, Roberto Carboni, Cristina Ferramola, Rhona Lombardo, Sonia Filippa, Sabrina Rodiani Grafica e Impaginazione Nello Stucchi - Agrate Brianza tel. 039 650689 Direzione e Redazione via Carlo Amati, 12 - 20052 Monza tel. 039 2848605 - fax 02 836432 Sede Legale Via Marconi 4/B - 20062 Vaprio d’Adda Pubblicità e Ufficio Stampa L’Involucro - Divisione Comunicazione e Marketing Medinlabor Srl P.le De Agostini 1 - 20146 Milano Tel. 02 49468365 - [email protected] Stampa Graphic World, Melzo Registrazioni Tribunale di Monza, n° 1946 del 20/03/2009 Camera di Commercio di Milano r.i. n.o 06405990968 del 16/03/2009 Registro Operatori di Comunicazione n.o 17890 del 02/01/2009 Comunicazione Art. 10 legge 675196. I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice “Orsa Maggiore International” e di lPAF Italia, sono utilizzati esclusivamente per le attività inerenti la pubblicazione. Tutti gli iscritti possono chiedere in quaIsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Responsabile: Emanuela Pirola e Gerhard HilIebrand. Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice. Legge 1396/42, art. 7, reg. 18 © Copyright 2013 PubbIicazione realizzata per conto di: IPAF Italia - Via Piazza Cavour, 3 20121 Milano Tel. 02 93581873 - Fax 02 93581880 [email protected] - www.italia.org/it 2 8Riflessioni Le zone oscure dell’accordo sulla formazione Ambrogio Paolini 11eLearning Nuove frontiere nella formazione alla sicurezza Livio Corrado e Gerhard Hillebrand 15Safety Sistemi di protezione e dispositivi anticaduta Mauro Potrich e Roberto Catana 18Safety Distribuite il carico! Renata Bernardini 20 Buone prassi Sbarco in quota. Parliamone Mauro Potrich 24Plac Facciamo chiarezza Roberto Catana 27 Speciale Mercato Nessun dorma Pier Angelo Cantù 38Indagini Conoscere per prevenire Renata Bernardini 40Awards A Gehard Hillebrand il premio alla carriera Iapa 2012 Pier Angelo Cantù 42 Cover story Stairway to heaven 43 IPAF news 54 Centri di Formazione IPAF 58Produttori 60 Soci IPAF 64Contatti www.tunnelpedonale.com TUNNEL PEDONALE Certifiicato Finalmente una protezione per i pedoni membro Start... www.tunnelpedonale.com Moduli a incastro perfetto .. 40 secondi... BIG ASTOR S.r.l. Via Somalia 108/1 - 10127 Torino -Italy Tel. + 39 011 6051743 Fax. +39 011 6063924 [email protected] .. 20 secondi... ! o d n o m l a Unico GENIUS è un prodotto brevettato da Big Astor Stand 1202/1 - area est.F12 Venite a trovarci in fiera al .. 1 minuto! Protegge dalla caduta di oggetti, detriti, liquidi, ecc... IL TUNNEL PEDONALE MODULARE BREVETTATO www.tunnelpedonale.com PEDESTRIAN TUNNEL Editoriale Ipaf Italia per aspera ad astra L e prospettive in Italia sono tutt’altro che rosee. L’attuale crisi economica generale e l‘incerta situazione finanziaria stanno causando un forte taglio dei costi in molti settori, tra cui quello dell‘accesso aereo. Nonostante ciò, il 2012 è stato un anno molto intenso e produttivo per IPAF in Italia. Con una scelta innovativa, IPAF Italia è stata costituita a maggio come associazione nazionale. Questo passaggio aiuterà la posizione di IPAF in Italia e le sue attività formative nel promuovere l’uso sicuro ed efficace dei mezzi di sollevamento aereo nel nuovo contesto normativo. Tim Whiteman CEO, International Powered Access Federation www.ipaf.org Nel mese di novembre 2012, IPAF Italia è stata certificata ISO 9001 dal TÜV. Questa certificazione rafforza l’associazione nel suo delicato e complicato iter per ottenere l’accreditamento in tutte le regioni chiave italiane. IPAF è impegnata a fare del suo meglio per fornire, oltre all’accreditamento, anche il necessario sostegno e il supporto ai suoi Centri di formazione approvati. Questi risultati non sarebbero possibili senza gli sforzi di un gruppo entusiasta e motivato a supporto, cioè i partner di servizio e i volontari che collaborano con IPAF Italia. I nostri ringraziamenti e l’apprezzamento vanno al Consiglio nazionale e al Gruppo di lavoro per la formazione e in particolare ai presidenti di questi gruppi, tra i più attivi della Federazione in senso più ampio. L‘immagine di IPAF come autorità riconosciuta per il settore dell’accesso aereo sta crescendo e si rafforza. I soci e i Centri di formazione hanno contribuito a questo movimento globale per l’uso sicuro di mezzi di accesso aereo, attraverso la partecipazione ai nostri programmi di formazione e alle iniziative di sicurezza organizzate in eventi come il Summit IPAF ed Europlatform, o alle manifestazioni come Ambiente Lavoro, SAIE e MADE Expo. Il 2013 sarà un altro anno impegnativo e stimolante per le strategie, gli sforzi e le procedure atte a garantire la posizione di IPAF in Italia. Speriamo di poter contare sempre sul sostegno dei nostri membri: il nostro obiettivo è quello di continuare a promuovere l’uso sicuro ed efficace dei mezzi di accesso aereo, ovunque. 4 abbiamo a cuore la tua sicurezza Piattaforme aeree, carrelli telescopici, ragni, sollevatori a colonna e a braccio, autogru, carrelli elevatori Nel noleggio di mezzi di sollevamento aereo, la sicurezza è una responsabilità Accordo Stato-Regioni Un’anomalia tutta italiana IPAF Italia e l’accreditamento regionale per la formazione all’uso di macchine “pericolose” Lorenzo Perino L ’approssimarsi della data di entrata in vigore dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 sulla formazione all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro (12 marzo 2013) sta facendo emergere sempre più i numerosi problemi applicativi di questa norma e gli operatori di mercato coinvolti mostrano una crescente preoccupazione. Tale preoccupazione non è del tutto ingiustificata, poiché in alcuni casi adempiere a quanto richiesto risulta quasi impossibile, ma soprattutto privo di una giustificazione pratica e sostanziale. In particolare, mi riferisco al fatto che sostanzialmente gli estensori del provvedimento, per i soggetti privati, hanno previsto l’obbligo di accreditamento regionale al fine di poter erogare la formazione applicando forzatamente le stesse regole pensate per gli istituti 6 scolastici, alla formazione macchine. Evidentemente la cosa non ha possibilità di funzionare. IPAF Italia, in fase di estensione del provvedimento, ha portato al Ministero del Lavoro la propria istanza di semplificazione della materia, proponendo l’istituzione di un Registro Nazionale Unico dei formatori e l’elaborazione di una serie di caratteristiche, anche severe, che ciascun ente avrebbe dovuto possedere per poter esserne iscritto. Per esempio l’affidabilità del legale rappresentante, la solidità economica, le sedi organizzate sul territorio e un programma formativo completo (e magari certificato ISO). Ovviamente la proposta non è stata neanche presa in considerazione, perché avrebbe significato privare le Regioni del controllo diretto di tutta la formazione erogata (anche se, secondo noi, avrebbero potuto conservare tale potere comunque). I riflessi anomali dell’accordo Quindi, la situazione venutasi a creare è praticamente la seguente: aziende di produzione, distribuzione, noleggio e utilizzo di macchinari (anche molto grandi e pericolosi, come PLE, gru, sollevatori telescopici, eccetera) si sono trovate costrette a calarsi nei panni dell’istituto scolastico, con tutte le problematiche che que- Accordo Stato-Regioni sto comporta: aule, accessibilità disabili (che comunque non potrebbero manovrare moltissimi macchinari in quanto è richiesta idoneità fisica), postazioni informatiche, visibilità per i visitatori esterni ed altro. Ma l’aspetto che dimostra quanto i due mondi abbiano difficoltà a incontrarsi è che per l’Accordo e per le Regioni, la formazione debba essere erogata all’interno della scuola, intesa come aula più eventuali aree attrezzate, mentre per il Testo Unico Sicurezza la formazione dovrebbe essere fatta preferibilmente sul luogo di lavoro. Chiunque abbia una minima esperienza di formazione all’uso in sicurezza di attrezzature di lavoro sa benissimo che essa deve avvenire, per essere davvero efficace, sul luogo in cui il lavoratore svolge la propria prestazione lavorativa, naturalmente rispettando tutto quanto prescritto in termini di sicurezza dei luoghi. L’applicazione pedissequa di una legge pensata per un altro ambito può essere definita un “mostro” normativo in grado di fagocitare tutto quello che incontra e generare danni importanti al tessuto produttivo, già messo a dura prova dalla crisi economica di questi ultimi anni. Oltre a questo, l’estrema complessità degli adempimenti, diversi da Regione a Regione, complica in modo assurdo la vita ai soggetti che operano su tutto il territorio nazionale, obbligandoli a fare 20 accreditamenti in 20 Regioni dotate di 20 norme locali diverse, spesso in contrasto l’una con l’altra. Meno male che dovremmo essere in Europa: non siamo in grado neanche di avere uniformità normativa all’interno del territorio nazionale… Il risvolto dei fondi pubblici Ulteriore aspetto da considerare è che le regole restrittive per l’ac- creditamento regionale per la formazione sono state introdotte per sottoporre a controlli stringenti i soggetti che erogano formazione finanziata, ovvero beneficiano di fondi pubblici. E in questi casi ben si comprendono le regole stringenti e le formalità previste, ma nel caso della formazione sull’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro non è detto che vengano erogati fondi e comunque si potrebbe prevedere l’adozione delle regole per chi voglia beneficiare di fondi pubblici, se e quando questi saranno previsti o stanziati. Nel frattempo, però, le aziende hanno bisogno di poter lavorare e i lavoratori di essere formati da docenti esperti dotati di competenza tecnica specifica. La scelta di IPAF Italia Alla luce di questo quadro normativo poco edificante, IPAF Italia ha comunque scelto la strada più difficile e cioè quella dell’accreditamento regionale, in primo luogo in Lombardia, dove faticosamente stiamo giungendo in dirittura d’arrivo. Seguiranno la Provincia di Trento e quella di Bolzano (dove per fortuna gli organi preposti funzionano in modo più efficiente), il Piemonte, la Liguria e l’Emilia Romagna. Poi si procederà con una valutazione dell’eventuale opportunità di ottenere ulteriori accreditamenti regionali sulla base delle istanze provenienti dai Centri di formazione IPAF e le prospettive di mercato. Alcune Regioni più avvedute, si sono rese conto della mancanza di senso del già citato “mostro” normativo creato, soprattutto alla luce delle numerose richieste di accreditamento ricevute da parte di aziende di produzione, che sulla base delle regole regionali non avrebbero potuto, neanche volendo, ottenere quanto richiesto. Ci risulta che in alcune Regioni siano in fase di elaborazione regolamenti volti alla semplificazione normativa, mirati in pratica a eliminare l’obbligo di accreditamento per la formazione macchine riducendolo a un’autorizzazione (previa verifica di alcuni requisiti richiesti dall’Accordo 22 febbraio 2012). Noi tutti ci auguriamo che sempre più Regioni prendano coscienza di questi aspetti applicativi e si ravvedano sulla via del 12 marzo 2013, fermo restando un’attività di controllo a garanzia della qualità della formazione che nessuno intende eliminare ■ 7 Riflessioni Le zone oscure dell’accordo sulla formazione La libera concorrenza nell’erogazione dei percorsi formativi Ambrogio Paolini I l potere delle singole Regioni ha scaturito il paradosso di una normativa nazionale frammentata. Per chi volesse operare sull’intero territorio questo è un vero rompicapo. Ciò che è in linea con la norma in una Regione, può non esserlo a cinque chilometri di distanza. Un centro 8 di formazione accreditato potrebbe non erogare i suoi corsi in una struttura decentrata (presso un cliente ad esempio) oltre il confine del suo territorio di riferimento. Nel concetto di Europa Unita, che peraltro soggiace a un’unica direttiva UNI riguardo alla formazione, l’Italia si presenta con la solita matassa di burocrazia, esercizio di potere e norme azzeccagarbugli. Un esempio di presenza invasiva riguarda invece il potere che viene lasciato alle ASL. In pratica, in quasi tutte le Regioni, l’ASL fungerà da organismo di controllo a monte, nel validare strutture e programmi formativi che vengono organizzati e deciderne la compatibilità. Nulla da eccepire: una delega legittima, trattandosi di prevenzione degli infortuni. Le stesse ASL sono delegate anche al controllo a valle, cioè verificare sul luogo dove vengono esercitate queste attività formative se tutti i canoni sono rispettati: volumetria dell’aula, numero dei presenti, pertinenza dei contenuti, eccetera (teniamo presente che la follia del legislatore prevede anche che gli attestati debbano essere rilasciati su un particolarissimo tipo di carta di una precisa grammatura, pena la sua inefficacia). Anche in questo caso potremmo non avere nulla da eccepire: questi controlli, quando effettuati con trasparenza, andrebbero a sanare alcune depravazioni divenute consuetudine, soprattutto in merito all’ottenimento di crediti formativi per RSPP (convegni fantasma organizzati in fiere di settore, aule strapiene o stradeserte, commercio di attestati fasulli). Quello che piace poco è che alle ASL verrà ancora consentito organizzare ed erogare attività formative ufficiali (e sappiamo poi che numerosi soggetti pubblici continueranno a svolgere attività private di docenza nei giorni di ferie, solitamente gestiti da partite iva intestate alle mogli o alle suocere, quando va bene). L’aspetto inquietante della faccenda riguarda la reale libera concorrenza all’interno di un quadro finalmente normato per l’effettuazione delle attività di formazione alla sicurezza. Già l’accordo pre accredita discrezionalmente alcuni organismi senza accertarsi nella sostanza circa le loro competenze in materia di formazione specifica; ma confrontarsi sul mercato con un soggetto che controlla a monte e a valle chi può fare cosa e inoltre eroga formazione direttamente (e indirettamente), pare francamente una situazione non priva di evidenti conflitti d’interesse ■ . DIVISIONE NOLEGGI . DIVISIONE FORMAZIONE SICUREZZA PLE . DIVISONE MANUTENZIONE INDUSTRIALE DIVISIONE NOLEGGI Piattaforme: - Autocarrate: • pat.B[17÷22m] • pat.C[24÷65m] - Verticali: • Forbice[8÷26m] • Telescopiche[6÷10m] - GirevoliTelescopiche[16÷48m] - GirevoliArticolate[11÷43m] - Ragni[14÷50m] Auto grù: - Carrate[30÷220ton] - Cingolate[50÷60ton] Elevatori: - Frontali[1,5÷5ton] - Telescopici • Fissi[2,3÷10ton] • Girevoli[3÷6ton] Movimento Terra: - Minitrasportatori - Miniescavatori - Minipale Altri impianti: - Motocompressori - Motosaldatrici - Gruppielettrogeni COPERTURA DI TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE Sede di Ancona ViaE.Mattei30/A, Tel.:071227611-Fax.:0712276506 [email protected] Filiali Anagni(FR) Fermo(FM) Narni(TR) Pesaro(PU) Statte(TA) CENTRODIFORMAZIONE AUTORIZZATO “SICUREZZA E PROFESSIONALITà AD ALTA QUOTA” CENTRO DI FORMAZIONE IPAF: Il PATENTINO PERSONALE PALgarantiscealdatoredilavorol’evidenzaoggettivachel’operatore,incaricatoall’usodellaPLE,haacquisitouno standarddiformazionecertificatonelpienorispettodellevigentinormativeinmateriadisicurezza(D.lgs.n.81aprile/2008art.li71esuccessivi). Perinformazionisulledate,sullemodalitàd’iscrizione,suicostieperqualsiasialtrainformazionealriguardo,Vipreghiamocontattarela SegreteriaCorsi(Sig.Mauro)pressolaSedediAncona: Tel.071227611-Fax.:[email protected] oilpersonaledell’AreaCommercialediriferimento: -RossettiDaniele AREACENTRONORD 3351306916 -BordiAlex AREACENTROSUD 3357364007 -NaniClaudio AREATIRRENICA 3351306915 www.mewa.it Abbigliamento protettivo e DPI MEWA. Perché non si sa mai quello che può capitare. Per scegliere l’abbigliamento protettivo e i DPI adeguati occorre una competenza specifica. Noi della MEWA abbiamo decenni di esperienza, collaboriamo con ricercatori di prodotto altamente qualificati e abbiamo fatto della perfezione il nostro standard, che traduciamo in un servizio cucito su misura sulle vostre esigenze. Non c’è da stupirsi quindi se anche l’impresa più ardua viene improvvisamente considerata molto semplice. eLearning Nuove frontiere nella formazione alla sicurezza Le aziende e le persone che si occupano di igiene e sicurezza sul lavoro, hanno sempre applicato una regola fondamentale: “mente sana in corpo sano” Livio Corrado e Gerhard Hillebrand A nessuno degli attori della sicurezza è mai venuto in mente che per fare davvero sicurezza si possa prescindere da due cardini fondamentali; macchine e attrezzature di lavoro conformi alle norme generali e specifiche e personale formato, informato e addestrato sull’uso di queste. Tralasciamo la parte riguardante la rispondenza normativa delle macchine, non perché di secondaria importanza, e riflettiamo sul secondo aspetto cardine, genericamente definito formazione. Diciamo genericamente poiché è ormai chiaro come questa fase di implementazione della sicurezza sia evoluta da una semplice apposizione di cartelli ammonitori, a un processo formativo vero e proprio, volto a far comprendere agli operatori l’importanza di aver condiviso e capito il perché è necessario fare alcune azioni e non farne altre. Frasi come “percezione della sicurezza” – “consapevolezza” “addestramento” “familiarizzazione” – sono lo strumento per diminuire i rischi di infortunio. Quindi, quando nelle nuove regole su come fare formazione, abbiamo letto la possibilità di usare modalità e-learning, a molti di noi addetti ai lavori, è salito un brivido, una preoccupazione, quella di utilizzare un metodo che non fosse efficace agli scopi. 11 eLearning Cosa prevede l’accordo Tutti noi addetti alla sicurezza manifestiamo perplessità quando esce una nuova norma: l’accordo Stato Regioni sulla formazione delle attrezzature del 22.2.2012 che, salvo proroghe sarà già in vigore quando leggerete queste righe, sembrava minare con la possibilità di fare formazione in e-learning la buona riuscita di tutti i momenti formativi che si sarebbero svolti da quella data in poi. Abbiamo voluto farci carico di approfondire senza pregiudizi, con un’analisi fredda, tecnica e ponderata, la questione. Il primo aspetto valutato è che la formazione e-learning è una possibilità, non un obbligo, e per altro è possibile solo per un certo tipo di formazione, quella teorica generale. Il punto 3.3 dell’Accordo spiega come devono essere fatti i corsi, con un buon grado di dettaglio. Proprio perché i metodi di formazione devono essere il più possibile afferenti alle modalità a cui i discenti, di ogni ordine e grado, sono abituati, e dato che l’uso di PC e di apparecchi elettronici tipo Smartphone è ormai una prassi comune, penso possa essere un buon metodo. Molti dei nostri discenti non sono più abituati a stare seduti ad ascoltare qualcuno che parla di ”cose che loro sanno già” e che “loro sono gli esperti” e non il docente. Per noi è stato necessario fare dei corsi di comunicazione e gestione dell’aula – che ricordiamo volentieri – che ci hanno dato qualche strumento in più. Passato questo scoglio, abbiamo voluto entrare nel merito, cercare le proposte sul mercato e analizzarle. Nella ricerca di strumenti e-learning ovviamente abbiamo trovato di tutto: piattaforme di formazione senza nessun criterio di rispondenza normativa, ma anche di buon senso; portali su cui è possibile installare qualsiasi cosa, meglio se colorata e con sottofondi musicali in linea con le ultime hit parade, scoprendo che i motivi 12 musicali di sottofondo erano giornalmente aggiornati con le mode del momento; aspetto di fondamentale importanza. Dopo un primo momento di sconforto, siamo passati oltre. Ai sensi dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 sulla formazione, le piattaforme e-learning devono: • essere interattive; • offrire una comunità virtuale e strumenti di feedback; • mettere a disposizione degli utenti di ogni corso almeno un etutor online (formatore con possesso di esperienza triennale di docenza in materia di tutele della salute e sicurezza sul lavoro); • prevedere delle prove di autovalutazione distribuite lungo il percorso formativo; • dare presenza agli atti dell’azione formativa; • memorizzare i tempi di fruizione (e tenerli archiviati); • dare prova che l’intero percorso sia stato realizzato (report completo del percorso formativo); • far sì che la durata della formazione sia validata dal tutor del corso; • rendere disponibile l’accesso ai contenuti secondo un percorso obbligato; • se prevista la verifica finale in presenza, ciò deve essere fatto. In particolare si deve offrire all’utente di ogni corso: • schema riassuntivo contenente i dati principali del corso (titolo, ente formatore, responsabile del progetto formativo, CV docenti, obiettivi, struttura, durata, argomenti delle unità didattiche, modalità di valutazione dell’apprendimento); • assistenza tramite l’accesso alla regole di utilizzo del corso e a una “chat” in tempo reale con uno o più e-tutor qualificati (durante l’orario d’ufficio indicato nel corso, per gli altri orari è disponibile un sistema di invio di messaggi); • comunità virtuale tramite “chat” per tutti gli utenti del corso; • verifica finale di apprendimento per ogni tipologia di corso (anche dove non prevista dall’Accordo Stato Regioni, per garantire l’efficacia formativa); • report completo del percorso formativo svolto dall’utente con l’elenco degli argomenti del corso e i risultati dei test di verifica; • verbale di verifica preimpostato per lo svolgimento dell’esame finale in presenza, dove previsto. eLearning Se queste sono le caratteristiche, ben venga allora la possibilità di formazione e-learning. Una ulteriore riflessione Molte persone sono lavoratori autonomi, che hanno poco tempo purtroppo per fare formazione e quindi è utile aiutare loro a prepararsi, magari con un dispositivo quando più comodo, con dei vantaggi concreti, ad esempio: • blocchi somministrabili in modo distribuito nel tempo; • possibilità di interrompere il corso in qualsiasi momento; • possibilità di ripetizione a piacere; • possibilità di rinviare la formazione anche all’ultimo minuto; • gestione del turnover di personale; • qualità e contenuti uniformi nel tempo e sul territorio; • nessuna interruzione dell’attività professionale in blocco (richiesta da 35 persone in aula); • certezza della fruizione al 100% da parte dell’utente dei contenuti ai sensi di legge; • possibilità di rivedere i contenuti garantendo l’efficacia della fruizione del corso; • minor impatto ambientale per aziende certificare Iso14000 (hanno obiettivi ambientale da raggiungere); • possibilità garantita per un immediato assolvimento degli obblighi normativi (per i neoassunti la formazione è diventata obbligatoria entro i 60 giorni dall’assunzione). In buona sostanza, per quanto attiene la formazione circa l’uso di piattaforme elevabili, dato che per piattaforme con e senza stabilizzatori sono previste 10 ore di formazione, di cui 4 teoriche e 6 di pratica, ecco che diventa un passo quasi obbligato organizzare la formazione anche attraverso le modalità descritte. Il momento formativo tecnico, può essere svolto a piacere, e con l’attestato del superamento, entro un tempo limite di circa un mese, poter fare in una giornata completa le altre 6 ore di formazione con tutto il tempo della verifica dell’apprendimento (che a norma dell’accordo non deve far parte della formazione). Questo momento insieme concorrerà a fare gruppo e consentire il corretto trasferimento di ogni informazione e sensibilità utili e opportune ■ INNOVATION | QUALITY | PROGRESS Una società del gruppo SWAROVSKI C_IT_AD_Kernbohrer_Application_175x120+4mm_IPAF_RZ.indd 1 04.03.13 15:10 13 SERIE X MEETING Adv Piattaforme a Forbice Elettriche e Diesel 4WD SERIE A Piattaforme Girevoli Articolate Elettriche e Diesel 4WD PIATTAFORME AEREE SEMOVENTI AIRO by TIGIEFFE s.r.l. Via Villa Superiore, 82 - 42045 Luzzara (RE) Italy Tel. +39 0522 977365 (r.a.) - Fax: +39 0522 977015 E-mail: [email protected] - www.airo.com AZIENDA CON SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO ISO 9001 Safety Sistemi di protezione e dispositivi anticaduta Quali sono quelli da utilizzare correttamente sulle piattaforme di lavoro elevabili Mauro Potrich e Roberto Catana F ino a qualche anno fa si poteva osservare che molti operatori non utilizzavano alcun dispositivo per prevenire le cadute a bordo delle piattaforme di lavoro aeree, in quanto la presenza dei parapetti veniva da loro interpretata come sufficiente protezione al rischio di caduta, molte volte generato da una sottovalutazione dei rischi. IPAF, sempre in prima linea nella promozione dell’uso in sicurezza delle piattaforme di lavoro elevabili e nell’individuazione di prassi operative sicure, in collaborazione con gli enti pubblici che si occupano di sicurezza e con i costruttori, ha analizzato gli incidenti per caduta da parte di utilizzatori di piattaforme di lavoro aeree, cercando di individuarne le cause e soprattutto come evitarli. Perché si rischia di cadere Tralasciando le cadute causate dal comportamento di chi si arrampica incautamente sui parapetti o che utilizza dispositivi quali scale o altro per alzare il piano di calpestio, una delle possibili cause di caduta da piattaforme a braccio (o semoventi o del tipo autocarrato) riguarda il cosiddetto “effetto catapulta” che potrebbe avvenire per l’improvviso movimento del braccio a causa dell’urto del carro durante il movimento, o per urto con altri mezzi di movimentazione o per incastramento del braccio che poi improvvisamente si libera o altre cause similari. In questo caso, la piattaforma di lavoro subisce un improvviso e violento sobbalzo che potrebbe provocare l’uscita dell’operatore dal parapetto della piattaforma. La caduta potrebbe avvenire anche a causa di un guasto del livellamento della piattaforma, del sistema idraulico di azionamento dei movimenti del braccio o per calo o cedimento degli stabilizzatori. Dopo aver analizzato questo e considerato che la maggior parte dei costruttori prevedono in piattaforma a dei punti di aggancio dimensionati per una forza di 3 kN idonei solo per dispositivi di trattenuta, e non di 10 kN come richiesto per i punti di ancoraggio di dispositivi anticaduta, IPAF ha individuato in una combinazione di cordino regolabile (EN354) abbinato ad una imbracatura per il corpo (EN361) il sistema più idoneo. Queste considerazioni hanno portato alla pubblicazione della linea guida IPAF H1. Recenti approfondimenti effettuati da gruppi di lavoro che hanno visto sempre la partecipazione di IPAF e da test effettuati in vari contesti, hanno portato all’integrazione del cordino regolabile con un dissipatore di energia (EN355) in considerazione 15 Safety del fatto che, in particolari condizioni, nelle piattaforme a braccio esiste il rischio residuo dell’uscita dal cestello che potrebbe essere causato, ad esempio, da un guasto del sistema di livellamento del cestello stesso. Questo ha portato, a fine 2012, a rivedere la linea guida IPAF H1, inserendo anche la possibilità di utilizzo di un cordino munito di dissipatore. Quali dispositivi sono previsti Fatte queste premesse, vediamo di individuare quali potrebbero essere i dispositivi idonei a comporre un sistema atto a prevenire efficacemente la caduta da una piattaforma di lavoro elevabile: • moschettone/connettore conforme alla norma EN362; • cordino regolabile di collegamento conforme alla norma EN354 (utilizzabile su piattaforme di lavoro a sviluppo verticale in quanto, in questo caso, non si può presentare l’effetto 16 “catapulta”); • cordino regolabile con assorbitore di energia intergrato, conforme alla norma EN355 (da utilizzare su piattaforme di lavoro a braccio); • imbracatura anticaduta dotata di attacchi sternali e dorsali conforme alla norma EN361. Sono stati introdotti recentemente sul mercato anche cordini di collegamento combinato con linea flessibile verticale/orizzontale conformi alla norma EN353-2. La norma 353-2 prevede che la funzione di assorbimento di energia possa essere incorporata o integrata al sistema stesso. Per prevenire la caduta, il sistema deve essere regolato alla minore lunghezza possibile, in modo da evitare il rischio di cadere oltre il parapetto e per non superare la portata del punto di ancoraggio. La lunghezza massima del sistema non deve superare i 2 metri (come previsto dalla normativa). Tra i sistemi di collegamento citiamo anche il dispositivo anticaduta retrattile EN360 del quale si sta diffondendo l’utilizzo in quanto permette la massima libertà di movimento e che blocca immediatamente in posizione in caso intervento. L’utilizzo di tale dispositivo, in alternativa al cordino regolabile, deve essere attentamente valutato in base alla tipologia di piattaforma di lavoro utilizzata, alle condizioni operative e alle informazioni contenute nel libretto di istruzioni del fabbricante del dispositivo stesso e del fabbricante della macchina; in particolar modo va verificato che il dispositivo retrattile sia omologato anche per l’impiego orizzontale e su spigoli (riportato sul manuale di utilizzo). La scelta del dispositivo In conclusione, la scelta del dispositivo di protezione per preve- nire le cadute da indossare durante l’utilizzo di piattaforme di lavoro elevabili deve essere fatta tenendo in considerazione vari fattori da individuare in sede di valutazione dei rischi che, ricordiamo, è responsabilità del datore di lavoro, così come è responsabilità dello stesso datore di lavoro individuare idonei dispositivi di protezione individuale e fornirli ai lavoratori (articolo 77 del D.Lgs. 81/2008). Alcuni tra gli elementi da tenere in considerazione sono: • la resistenza, la posizione e il numero di punti di ancoraggio per il sistema (la norma EN280 prevede per le piattaforme di lavoro 3 kN, solo per dispositivi di trattenuta, mentre per l’utilizzo di sistemi anticaduta la norma riguardante i punti di ancoraggio prevede a oggi 10 kN e 12kN nella norma in fase di approvazione); • le dimensioni della piattaforma di lavoro; • le indicazioni contenute nel libretto di uso e manutenzione del fabbricante del dispositivo e del fabbricante della macchina; • le condizioni operative e le condizioni del luogo di lavoro; • le possibili interferenze con altri mezzi; • la possibilità che si verifichi l’effetto “catapulta”. Safety Nel caso esistesse la possibilità che gli occupanti possano rimanere sospesi a causa della caduta all’esterno della piattaforma o a causa di un guasto del sistema di livellamento, è indispensabile prevedere nel piano di emergenza il recupero, che deve essere effettuato il più rapidamente possibile, poiché in caso di sospensione inerte l’operatore potrebbe subire gravi danni al sistema cardiocircolatorio. Ulteriori informazioni riguardo all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale da utilizzare con le PLE possono essere reperite nel sito www.ipaf.org dove è possibile scaricare la linea guida H1; nel sito del D-A-CH-S www. bauforumplus.eu/D-A-CH-S. absturz.O.html dove è possibile scaricare un documento riguardante i DPI contro le cadute dall’alto durante l’uso di PLE a braccio ■ Norme di riferimento riguardanti i DPI anticaduta Si ricorda che i dispositivi di protezione individuale citati nell’articolo sono dispositivi di 3ª categoria, che richiedono obbligatoriamente l’addestramento e sono soggetti a controlli e verifiche da effettuarsi secondo le istruzioni del costruttore del dispositivo. EN 354:2010 Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute. Cordini. EN 355:2002 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Assorbitori di energia. EN 358:2000 Dispositivi di protezione individuale per il posizionamento sul lavoro e la prevenzione delle cadute dall’alto. Cinture di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento sul lavoro. EN 360:2002 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Dispositivi anticaduta di tipo retrattile. EN 361:2002 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Imbracature per il corpo. EN 362:200 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Connettori. EN 363:2008 Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute. Sistemi individuali per la protezione contro le cadute. EN 365:2004 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Requisiti generali per le istruzioni per l’uso, la manutenzione, l’ispezione periodica, la riparazione, la marcatura e l’imballaggio. EN 353-2:2004 Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Dispositivi anticaduta di tipo guidato comprendenti una linea di ancoraggio flessibile. 17 Safety Distribuite il carico! IPAF prosegue nella sua inarrestabile opera di sensibilizzazione sull’utilizzo delle piastre di appoggio Renata Bernardini A d alcuni potrà sembrare il “tormentone” di questi anni, ma la questione del corretto uso delle piastre di appoggio sotto gli stabilizzatori di PLE a braccio, é e rimane una delle colonne portanti della comunicazione IPAF in tema di cultura della sicurezza. Perché se è vero che la piattaforma di lavoro mobile elevabile è un mezzo sicuro e stabile, è altrettanto vero che se non viene posizionata correttamente, può rischiare di ribaltarsi. L’esperienza e le recenti segnalazioni di incidenti, hanno infatti dimostrato che la maggior parte dei casi di ribaltamento dipendeva da una mancata percezione del rischio legato al terreno sconnesso. L’area del piede fissato allo stabilizzatore di una PLE è relativamente piccola e di conseguenza genera elevate pressioni al suolo. La maggior parte dei terreni, sterrati e lastricati, nonché le aree in macadam, non sono in grado di sopportare queste pressioni e quindi spesso occorre prevedere una base di appoggio per ridurre la pressione ad un livello accettabile. Pertanto si raccomanda di usare sempre piastre di appoggio sotto i piedi degli stabilizzatori indipendentemente dalle condizioni apparenti del terreno. 18 Safety Un test per la verifica Una volta valutato correttamente il terreno e posizionati centralmente gli stabilizzatori della PLE sulle piastre di appoggio dalla dimensione corretta, è possibile effettuare un test di sicurezza attraverso alcuni step: 1) Utilizzando i comandi da terra, estendere il braccio fino a raggiungere la lunghezza massima possibile di estensione su un piano orizzontale. 2) Se possibile, ruotare lentamente il braccio di 360 gradi. In questo modo verrà applicata sulle singole piastre di appoggio dei martinetti, una dopo l’altra, quasi il massimo della forza. 3) Ispezionare le singole piastre di appoggio per individuare se la piastra di appoggio è sprofondata nel terreno o ha ammaccato il terreno. 4) Se si individuano tracce di affossamento della piastra di appoggio, aumentare la dimensione della piastra di appoggio e ripetere i passi 1 e 2. 5) Se non si riscontra alcuna traccia di affossamento, procedere per azionare la PLE come desiderato. 6) Controllare costantemente le piastre di appoggio durante il funzionamento – per individuare eventuali segni di affossamento o deformazione della piastra di appoggio. In questo caso terminare di utilizzare la PLE ed eseguire una nuova valutazione delle condizioni del terreno e valutare se è necessario im- piegare piastre di appoggio più larghe. La tabella di conversione Per determinare la corretta dimensione delle piastre di appoggio, IPAF offre un utile strumento, di facile e immediato utilizzo, la “Tabella di conversione”. Una volta verificata la consistenza del terreno e inserito il peso lordo della PLE, il convertitore mostra l’area minima delle piastre di appoggio e individua le dimensioni minime delle stesse richieste a seconda dei diversi tipi di suolo e consistenza. La tabella di conversione è scaricabile dal sito: www.ipaf.org/spreaders ■ 19 Buone prassi Sbarco in quota parliamone Facciamo il punto della riflessione cominciata lo scorso anno su queste pagine Mauro Potrich N ell’edizione 2012 di IPAF Informazione è stata affrontata per la prima volta la tematica dell’utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili per effettuare lo sbarco in quota. Con la pubblicazione di quell’articolo, IPAF si proponeva di porre l’atten- 20 zione sulla diffusione di questa modalità di utilizzo non previsto delle piattaforme di lavoro elevabili che rispondono alla norma EN280 e sulla necessità di chiarire questi aspetti. Il datore di lavoro che deve far effettuare dei lavori in quota che comportano anche l’accesso alle superfici o alla struttura, quali ad esempio installazioni di linee vita, antenne/ripetitori, pannelli solari, manutenzioni eccetera, si trova di fronte a una scelta che molte volte non risulta così facile, sia per le implicazioni legate alla sicurezza che a quelle relative agli aspetti economici. Buone prassi Sicurezza, prima di tutto Per quanto riguarda gli aspetti riguardanti la sicurezza l’articolo 111, comma 2, del D.Lgs. 81/2008 prevede che il datore di lavoro scelga il tipo più idoneo di sistema di accesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto alla frequenza di circolazione, al dislivello e alla durata dell’impiego. Lo stesso articolo prevede che il sistema di accesso adottato consenta l’evacuazione in caso di pericolo imminente e che il passaggio da un sistema di accesso a piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa non comporti rischi di caduta. Tra i sistemi di accesso si possono individuare scale, ponteggi, piattaforme di trasporto o ascensori da cantiere; in alcuni casi il datore di lavoro individua nella piattaforma di lavoro elevabile l’attrezzatura idonea, non tenendo in debita considerazione che tale attrezzatura di lavoro non è prevista per l’utilizzo di trasporto e sbarco di persone in quota (come un ascensore da cantiere), ma può essere usata esclusivamente per eseguire le lavorazioni rimanendo all’interno della cesta della piattaforma di lavoro. Questo è quanto prevede la normativa EN280, norma tecnica armonizzata riguardante le piattaforme di lavoro mobili elevabili, la cui osservanza consente al costruttore di soddisfare i requisiti di sicurezza della Direttiva 2006/42/ CE (Direttiva Macchine). La citata norma non tratta e quindi non copre i pericoli derivanti dall’accesso o l’uscita dalla piattaforma di lavoro a livelli diversi dalla posizione di accesso che è individuata a terra o sul telaio. Per effettuare lo sbarco in quota non è quindi possibile utilizzare una piattaforma di lavoro elevabile certificata conforme alla EN280, ma è indispensabile utilizzare una piattaforma di lavoro per la quale il costruttore ha previsto tale utilizzo in modo esplicito sul proprio manuale di uso e manutenzione e che abbia considerato tutti i rischi aggiuntivi derivanti dalle operazioni generiche di sbarco e risalita sulla piattaforma di lavoro e non vi siano rischi residui inaccettabili. Alcune volte la mancanza di un esplicito divieto dell’accesso e dell’uscita dalla piattaforma di lavoro a livelli diversi da quello di accesso da terra nel manuale, viene interpretato dall’utilizzatore come un’implicita autorizzazione allo sbarco in quota. Alcuni libretti di uso e manutenzione in circolazione, non contribuiscono a fare chiarezza. Considerata l’importanza di questo tema e le richieste dei propri associati, IPAF Italia attraverso il proprio comitato tecnico, ha effettuato nel corso del 2012 un’analisi delle norme e della legislazione specifica, sia nazionale che europea, e ha promosso alcuni seminari specifici durante le manifestazioni Ambiente e Lavoro di Modena 2012, SAIE di Bologna 2012 e VIATEC di Bolzano 2013, coinvolgendo relatori esperti e componenti di gruppi di lavoro internazionali, quali il D-A-CH-S, seminari che hanno avuto sempre una larga partecipazione, anche da parte di organismi di controllo, segno che il tema è molto sentito. La situazione in Italia e cosa succede in Europa Questo è l’attuale approccio allo sbarco in quota nella normativa nazionale: • Lo sbarco in quota si può effettuare solo con apparecchi di sollevamento certificati anche per il trasferimento di persone in quota. • La norma UNI EN 280 (norma armonizzata) non prevede lo sbarco in quota e non considera i rischi durante l’accesso o l’uscita dalla piattaforma di lavoro a livelli diversi. • Se il fabbricante prevede nel Manuale d’Uso lo sbarco in quota, dovrà preventivamente “Certificare” la sua macchina facendo intervenire l’Organismo Notificato. In Inghilterra lo sbarco in quota viene trattato dalla BS8460 (Norma inglese di buone prassi per l’uso sicuro delle PLE) dove, premettendo che le PLE sono specificamente progettate per il sollevamento di persone, in una posizione dove è possibile svolgere il lavoro dalla piattaforma di lavoro e poi tornare al livello di partenza e non sono destinate al trasferimento di persone da un livello all’altro o per lo sbarco uscendo dalla piattaforma di lavoro in quota, si precisa che lo sbarco in quota può essere effettuato solo quando una rigorosa valutazione dei rischi effettuata nell’ambito della pianificazione del lavoro indica in maniera ineludibile 21 Buone prassi che questo è il sistema più sicuro e più efficace di accesso a un luogo di lavoro particolare, dopo aver valutato tutte le altre possibili attrezzature più specifiche per tale accesso. L’allegato B della stessa norma elenca gli elementi da considerare per la scelta dell’attrezzatura idonea e fornisce indicazioni utili alla redazione di un piano operativo di sicurezza per effettuare lo sbarco in quota dalla piattaforma di lavoro. Anche la BGI 720, linea guida sull’utilizzo in sicurezza delle piattaforme di lavoro elevabili pubblicata dall’associazione dei costruttori di strutture metalliche tedesca tratta lo sbarco in quota, ammettendolo solo ed esclusivamente quando non vi sono alternative praticabili con altre attrezzature a causa della complessità della costruzione e l’utilizzo della piattaforma rimane l’alternativa dimostrata più sicura anche se non prevista dal costruttore. Nella pubblicazione è comunque precisato che tale utilizzo va valutato caso per caso, per lo specifico cantiere, dopo avere effettuato una rigorosa valutazione dei rischi documentata che prenda in considerazione tutti gli ulteriori rischi, le forze dinamiche applicate all’attrezzatura e preveda tutte le misure di protezione collettive e individuali necessarie. La linea guida raccomanda anche la consultazione del costruttore della PLE. Entrambe le linee guida pongono la massima attenzione alla formazione specifica dei lavoratori addetti. I lavori del D-A-CH-S Anche il D-A-CH-S, gruppo di lavoro internazionale formato da esperti provenienti dalla Germania, Austria, Svizzera e Alto Adige (regione autonoma), con lo scopo di redigere regolamenti standardizzati internazionali per sistemi di protezione contro le cadute dall’alto nei lavori in quota, ha preso in esame l’argomento. Dopo aver affrontato varie tematiche riguardanti l’uso dei DPI anticaduta, le linee vita, lavori esposti in 22 siti naturali difficili, il D-A-CH-S ha infatti deciso di affrontare questa tematica, anche a seguito dell’analisi delle più frequenti cause di incidenti mortali nei cantieri. La considerazione che la progettazione e l’esecuzione di opere edili sempre più complesse richiedono lavorazioni da eseguire in luoghi di lavoro in quota non sempre raggiungibili con le attrezzature tradizionali, è stato un ulteriore spunto per il gruppo di lavoro. Il risultato è un documento recentemente pubblicato anche in lingua italiana, in cui l’approccio è il medesimo adottato nelle linee guida citate. Partendo dalla considerazione che i manuali dei costruttori prevedono di salire e di uscire dal cestello di lavoro solo in posizione di riposo, lo sbarco in quota e la risalita sulla piattaforma di lavoro possono essere effettuati solo in casi eccezionali e solo se indispensabile per effettuare le lavorazioni previste e la configurazione architettonica della costruzione non consente altre modalità operative, e che operare in altro modo risulterebbe più pericoloso. Viene comunque precisato che uscire dal cestello in posizione elevata è attuabile solo se una valutazione dei rischi documentata e specifica evidenzia questo modo di lavorare come il più sicuro e più idoneo per accedere al luogo di lavoro in quota, in quello specifico cantiere. La riflessione ufficiale prende in esame tutti gli elementi da considerare per una corretta e completa valutazione dei rischi e per la redazione di procedure operative specifiche e pubblica un esempio di documento da redigere e completare nel caso di utilizzo di PLE per lo sbarco in quota, da ritenersi comunque un’eccezione e da valutare attentamente caso per caso. Ovviamente, in quanto utilizzo non previsto dal fabbricante, la responsabilità della valutazione di tutti i rischi, la scelta dell’attrezzatura, la scelta dei DPI più idonei, la redazione di procedure di lavoro specifiche in considerazione del lavoro da eseguirsi e del luogo, la definizione delle procedure di soccorso ed evacuazione e la formazione del lavoratori addetti è sotto la completa responsabilità del datore di lavoro. Per questo motivo il suggerimento è quello di coinvolgere, in questa valutazione, anche il costruttore della piattaforma di lavoro elevabile che si prevede di utilizzare. IPAF Italia, nel suo costante impegno della promozione dell’uso in sicurezza delle PLE auspica che quanto adottato in altri paesi europei ed evidenziato dal lavoro effettuato dal D-A-CH-S, del quale condivide i contenuti, possa essere preso in considerazione anche dagli enti nazionali e locali preposti alla sicurezza e alla sorveglianza nei luoghi di lavoro, consci della problematica e del crescente utilizzo delle piattaforme elevabili per lo sbarco in quota che, seppur vietato, è sempre più diffuso. Naturalmente, a questo auspicio si accompagna l’ulteriore desiderio che che ciò si possa concretizzare con una circolare specifica. NB: il documento D-A-CH-S in lingua italiana è consultabile su w w w.bauforumplus .eu/absturz ■ Soluzioni anticaduta per piattaforme mobili Cordino per piattaforma mobile 1m Imbracatura Duraflex Kit completo per piattaforma mobile La sicurezza Miller in altezza Miller®, marchio appartenente alla famiglia Honeywell Safety Products, fornisce prodotti di sicurezza per i lavori svolti in altezza, fra cui: • Dispositivi di protezione individuale anticaduta • Sistemi di arresto anticaduta • Barriere e soluzioni anticaduta collettive • Servizi professionali che includono formazione, verifiche, consulenza, riparazioni e ispezione del prodotto. Da oltre 65 anni i prodotti a marchio Miller proteggono le categorie di lavoratori in altezza di un’ampia gamma di settori, fra i quali: • Edilizia • Settore minerario • Oil & gas • Industria generale • Telecomunicazioni • Servizi pubblici e altro ancora • Energia eolica • Trasporti Per informazioni contattare I nostri uffici: Honeywell Safety Products Italia Srl Tel. +39-0382 812111 Email: [email protected] Guidateli verso la sicurezza — promuovete una cultura costante volta alla sicurezza dove i dipendenti possano compiere loro stessi scelte sicure: http://honeywellsafety.com Plac Facciamo chiarezza Tre categorie diverse di mezzi per il lavoro in quota con specifici riferimenti normativi Roberto Catana C erchiamo di definire un po’ più nei dettagli le caratteristiche e l’ambito normativo in cui sono contemplate. Le Piattaforme di Lavoro Elevabili Autosollevanti su Colonna (PLAC), le Piattaforme Sospese Temporanee (PST) – e le Piattaforme di Trasporto (PT) 24 sono a tutti gli effetti attrezzature di lavoro che portano in quota il lavoratore per consentirgli di effettuare lavorazioni dalla piattaforma stessa, o come nel caso della Piattaforma di Trasporto, trasportano persone e materiali nei vari piani definiti, nei cantieri mobili temporanei. Ambiti di applicazione normativa Queste attrezzature di lavoro non rientrano in quelle indicate nell’accordo Stato/Regioni del 22 febbraio 2012, in attuazione dell’articolo 73 comma 5, del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., ma sottostanno all’appli- Plac cazione del comma 7 dell’articolo 71 e del comma 4 dell’articolo 73 del medesimo decreto. La situazione lascia però spazio al dibattito. Possiamo infatti constatare che in alcune occasioni si è avuto modo di discutere sul rapporto di somiglianza o parentela tra una PLAC, una PST e una PLE in quanto, al punto 1.0. dell’allegato III dell’accordo Stato/Regioni del 22/02/2012 sopra citato troviamo scritto testualmente: “Fermi restando gli obblighi di formazione e addestramento specifici previsti dall’articolo 73, comma 4 del D.Lgs. n. 81/2008, l’utilizzo di PLE con caratteristiche diverse da quelle esplicitamente considerate nel presente allegato, richiede il possesso, da parte dell’operatore, di almeno una delle abilitazioni di cui al presente allegato.” Questo passaggio sembra chiarire che è quindi possibile che in alcune occasioni e per alcune categorie di macchine ritenute simili alle piattaforme mobili elevabili, oltre che all’attuazione di quanto previsto dall’Art. 73 comma 4, ‘’ ….obbligatorietà del datore di lavoro di fare si che per ogni at- trezzatura di lavoro messa a disposizione dei lavoratori, gli stessi ricevano una specifica e adeguata formazione e uno specifico addestramento sull’utilizzo dell’attrezzatura stessa…..’’ vi sia la necessità di conseguire almeno una delle abilitazioni indicate nell’allegato III dell’accordo sopracitato. L’offerta formativa IPAF IPAF da tempo ha sviluppato uno specifico modulo formativo per utilizzatori di PLAC, già in uso in USA, Inghilterra e in altri paesi europei. Questo percorso di formazione prevede una durata minima di cinque ore tra teoria e pratica, sulla base della specifica attrezzatura, finalizzato all’utilizzo in sicurezza della PLAC. Tra le numerose competenze che vengono prese in esame, viene dato ampio spazio anche alla capacità di usare le corrette procedure d’emergenza e i sistemi di evacuazione della PLAC per consentire la loro operazione in un caso di emergenza, alla capacità di verificare l’idoneità delle condizioni del terreno, di verificare la presenza di tutti i componenti di sicurezza e di tutte le protezioni, il corretto posizionamento di sfili a parete e di piani di appoggio, la capacità di eseguire controlli giornalieri pre-uso. La formazione teorica e pratica termina, al conseguimento degli obiettivi, con il rilascio della Carta PAL. Sempre per la categoria delle PLAC, IPAF organizza anche corsi di formazione e addestramento per tecnici installatori e percorsi specifici per chi volesse diventare istruttore di PLAC ■ 25 Speciale Mercato Nessun dorma Uno sguardo sul mercato italiano del sollevamento aereo: schiacciati tra un’economia stagnante e la necessità di reagire in maniera organizzata, ecco cosa dicono alcuni costruttori e i protagonisti del noleggio di casa nostra* a cura di Pier Angelo Cantù A lbert Einstein sapeva bene che il pericolo di indugiare nel pessimismo porta all’immobilismo, ed è proprio questa sfiducia operativa a trascinare individui e società verso il fallimento. Alla tentazione di mollare tutto si reagisce, per non disperdere il valore costruito negli anni e per continuare a esserci nel futuro. Certo, la crisi globale che stiamo ancora attraversando sta mettendo sempre più a dura prova tutto il sistema imprenditoriale, creando a fatica nuovi assetti. Le aziende hanno dovuto fare scelte molto difficili, anche con risvolti umani talvolta delicati. Tagliare tutti i costi possibili o rivoltare le proprie strategie non è stato sempre sufficiente. Questo lungo periodo di congiuntura ha portato a galla alcune contraddizioni della società capitalista, 27 Speciale Mercato sempre più schiava dei mercati finanziari, che non possono più essere considerate parte di una logica futura. Il ruolo delle banche quale polmone a sostegno dell’economia è venuto gradualmente a mancare: gli istituti di credito hanno reagito all’incapacità di gestire gli affidamenti chiudendo i rubinetti della liquidità, portando a galla una certa propensione a bruciare denaro generato con economia reale, in operazioni di finanza irreale, talvolta surreale, se non fosse che la ricaduta, pesantissima, riguarda poi la collettività, dato che i salvataggi delle strutture finanziarie messi in campo dagli Stati significano, in ultima analisi, maggior peso fiscale e minori risorse a sostegno dell’economia produttiva. E poi la corruzione, pubblica e privata, l’incapacità manageriale diffusa, la frammentazione societaria, la burocrazia e le inefficienze della Pubblica Amministrazione. Non sarebbe nostro compito parlarne, ma anche in questo caso le ricadute pesanti riguardano le aziende, colpite da un sistema industriale ormai asfittico, almeno per ciò che riguarda l’economia interna, in cui quasi nessun settore mostra la capacità di saper invertire la rotta. Chi si ferma è perduto Posto che nello scenario economico esterno è complicato influire direttamente (lo si è visto in maniera traumatica anche nei riflessi dell’ultima tornata elettorale) e posto che le necessità dei “mercati” sembrano soffocare sul nascere la creazione di nuovi equilibri di sistema, non resta che guardare dentro alle aziende stesse, e capire come sia ancora possibile mettere mano a ulteriori nuove strategie e, nuovamente, alla struttura organizzativa, per continuare a pensarsi quali soggetti attivi nei mesi a venire (parlare di anni sem- 28 bra ormai poco realistico). Il settore del sollevamento aereo, parlando in generale di costruttori e noleggiatori, colpito duramente soprattutto dalla crisi dell’edilizia e delle costruzioni, ha fortunatamente altri segmenti target in cui rimboccarsi le maniche e provare a ristabilire qualche relazione ancora proficua. In questo articolo ci interessa il mercato italiano: per i produttori significa vendere macchine sul nostro territorio (o rivolgere tutte le energie altrove); mentre per i noleggiatori significa mettere in circolo mezzi di lavoro e soggiacere a nuovi dettami normativi che se da un lato innalzano il livello di sicurezza, dall’altro generano costi poco assorbibili ed erogare servizi in un mercato di riferimento che può essere provinciale, regionale o nazionale. E talvolta anche internazionale, perché se è vero che le grandi società di noleggio straniere non mettono piede “nello stivale” perché considerato un territorio privo di regole Speciale Mercato precise di sistema (e anche poco appetibile per volumi in caduta libera e difficoltà congenite a esigere i crediti), è altrettanto vero che alcuni dei più grandi noleggiatori nazionali stanno pensando di traslocare, almeno parzialmente, in qualche luogo dove l’economia sembra più florida, ad esempio il nord Africa e la Turchia, aree dove lo sviluppo economico sembra essere quello che ha guidato l’Italia nei primi anni Sessanta. Uscendo dalle nostre congetture, abbiamo voluto sentire direttamente il parere di qualche protagonista di questo mercato. I dilemmi del costruttore “Noi di Airo stiamo affrontando con determinazione questo lungo periodo, andando a cercare le risposte in strategie rinnovate, ma sempre strettamente legate all’identità che ci anima da quasi 35 anni – ci dice Roberto Ferramola, CEO dell’azienda di Luzzara (RE) che produce mezzi di sollevamento molto apprezzati, soprattutto all’estero, per le loro caratteristiche – Queste risposte le abbiamo trovate ancora una volta nel servizio al cliente, nella cura della progettazione e nella realizzazione di prodotti capaci di differenziarsi per la qualità, in un mercato che sembra tristemente saturo. Insieme abbiamo cercato di trarre esperienza da questa situazione, riversandola nella gestione delle attività di ogni giorno, per uscirne più forti e competitivi di prima. Alcune scelte sono state dolorose, altre ci stanno dando ragione. Poi abbiamo migliorato molto la nostra capacità di comunicare il valore complessivo dell’azienda e 30 di ogni singolo aspetto dei nostri servizi e dei prodotti su cui stiamo puntando. Una maggiore vicinanza coi nostri clienti, con i rivenditori, i noleggiatori è il rinnovato punto di partenza per continuare ad avere la certezza di capire le esigenze più profonde, da trasferire poi sulle piattaforme aeree che costruiamo e sull’assistenza che diamo”. “Più che di driver per traghettare questa crisi, preferisco parlare di una serie di plus che da fanno parte del nostro DNA – gli fa eco Roberto Marangoni, general manager di JLG Italia – Grande attenzione al cliente grazie a una customer satisfaction sempre attenta e sensibile alle sue necessità, indipendentemente dalle dimensioni; una gamma di prodotto ampia, articolata e tecnologicamente all’avanguardia; servizi finanziari modulabili a seconda delle possibilità economiche delle aziende e, non ultimo, il post vendita. La situazione generale richiede minore rigidità, con offerte sempre più versatili e soluzioni di noleggio tay- lor made. Il costante rinnovo delle flotte, si traduce sicuramente in una maggiore qualità e sicurezza per il cliente. Anche la capacità di servizio, da intendersi soprattutto nell’erogazione di corsi di formazione, porterà il noleggio a risollevarsi ed è sempre questo il nostro principale mercato sbocco”. “Stiamo concendrando gli sforzi per sviluppare una forte rete distributiva all’estero – spiega Luigi Fucili, Amministratore Delegato di Oil & Steel – Ma gli stessi criteri di crescita riguardano anche l’Italia. I nostri partner, attuali e futuri, potranno vendere tutti i nostri prodotti e i nostri servizi, nell’ottica di una relazione fidelizzata di valore condiviso e rispetto dei reciproci business. La nostra rete sarà seguita, ascoltata e supportata, al fine di rendere sempre più competitiva la loro efficacia commerciale e generare una partnership forte”. “La globalizzazione ci spinge ad aumentare la nostra qualità per necessità – aggiunge Giovanni Tacconi, direttore commercia- Speciale Mercato le – La ricerca spasmodica della qualità, che perseguiamo attraverso un’organizzazione sempre più efficiente, è oggi una necessità se si vuole competere a livello mondiale. Oil & Steel è consapevole di cosa significa progettare e costruire prodotti che devono essere apprezzati in qualsiasi Paese del mondo. Accettare la sfida della competizione globale, significa avere il pieno controllo di tutta la filiera: dalla selezione dei fornitori a tutti i processi di lavorazione e test. Mettere sul mercato prodotti che mantengano inalterate le loro prestazioni e l’affidabilità nel tempo, è una richiesta dei mercati emergenti e delle aree in crescita, che pretendono macchine costruite con estremo rigore”. Appare chiaro che per i costruttori, gli sforzi hanno l’obiettivo di incontrare più direttamente i clienti possibilmente di persona o attraverso forti partnership, principalmente all’estero, soprattutto nei paesi emergenti e in quelli industrializzati, che stanno trascinando gli altri fuori dal difficile pantano. A parte qualche caso, la partecipazione a fiere generaliste o di settore, di scarso valore relazionale, non fornisce più quel ritorno adeguato agli investimenti richiesti. Soprattutto nel mercato italiano, risulta evidente che quegli eventi fieristici in cui si partecipava per tradizione o inerzia, ora vanno totalmente ripensati, anche se il fronte dell’offerta apare tutt’altro che incoraggiante. 2008, periodo boom in cui la flotta complessiva è cresciuta a dismisura, gonfiando in modo artefatto il portafoglio dei costruttori e drogando i numeri globali di mercato, con riflessi sulla qualità dei servizi e grande pressione sui canoni. Un po’ di pulizia è stata fatta, ma il mercato italiano del noleggio non è ancora ai livelli di quelli esteri, come ci conferma Marzia Giusto, Amministratore Delegato di una delle più importanti società di noleggio italiane, la Nacanco. “Avendo la fortuna di potermi confrontare spesso con noleggiatori di grande caratura a livello europeo – dice Giusto – quello che ho sempre percepito è la grande professionalità. Noi siamo anni luce dietro a loro. Fare il noleggio è un mestiere difficile dove ci vogliono grandi capacità economico/finanziare, ma anche doti professionali e manageriali. L’azienda di noleggio, nel senso stretto del termine, non si può improvvisare, è frutto di un controllo quasi maniacale di quello che si fa ogni giorno, sotto tutti in punti di vista. Il noleggio in Italia fatica a decollare anche per questo, oltre al fatto che Intraprendere un’attività di noleggio in Italia e tutto fuorchè facile. Grande capitale investito, grande impegno finanziario, poca certezza sugli incassi, sistema giudiziario lento e poco efficace, tutto ciò non aiuta di certo”. “Partendo dal presupposto che siamo partiti per ultimi in Europa – afferma Mauro Mollo, titolare dell’omonimo gruppo piemontese – in Italia di strada ne dobbiamo ancora fare parecchia. Pensiamo al mercato francese e inglese, iniziato negli anni 80 con leggi ad hoc: il nolo oggi rappresenta ormai l’80 per cento della copertura del mercato interno. Visitavo le aziende inglesi di noleggio alla fine degli anni ’80, realtà che già allora occupavano 1.500 addetti e fatturavano l’equivalente di 250 milioni di euro. Noi siamo in tanti, troppi e ancora tutti molto piccoli. Certo – aggiunge Mollo – servirebbero leggi strutturali importanti, come quelle francesi di alcuni decenni fa, quando il governo, per evitare che le imprese continuassero a indebitarsi acquistando macchine di Cosa auspicano i noleggiatori Il noleggiatore, almeno in teoria, non dovrebbe vivere il problema di incontrare il cliente personalmente e con costanza, anche se ciò non avviene più quotidianamente, come nei tempi d’oro tra il 2002 e il 31 Speciale Mercato proprietà, mise una pesante tassa sul possesso di quei beni. Cosa accadde nel breve? Le imprese si liberarono delle loro macchine di proprietà, divennero solide risparmiando sugli acquisti, investirono nel loro core business (terreni per costruire, ad esempio) e per l’utilizzo di macchine operatrici si rivolsero alle società di noleggio, che divennero così importanti e strategiche in poco tempo”. In questo Mollo ha sicuramente ragione: il governo francese varò in seguito leggi a tutela del settore, con barriere di ingresso, identità normativa dei noleggiatori, incentivi e tutele sull’appropriazione indebita. Bastarono le pressioni di tre aziende forti a cambiare le norme a favore. In Italia ciò non appare possibile, nessuno se ne è mai fatto realmente carico. “Nel lungo periodo, prima o poi occorrerà unirci e formare gruppi sempre più 34 forti e capillari – conclude Mollo – Magari ci penserà qualche gruppo straniero. Diventare grandi, aumentare i propri volumi in termini sia di fatturato che di forza di acquisto, ridurre i costi, creare nuove sinergie, non può che fare bene al mercato e all’impresa. Io vedo solo questa strada davanti”. Puntare sulla qualità e sfruttare le nuove norme “La sopravvivenza in un mercato di crisi dipende dalle scelte strategiche dell’azienda e dal suo rapporto con la clientela. Trovare soluzioni possibili e azioni da compiere per contrastare gli eventi recessivi di questi ultimi anni non è di facile soluzione, la cosa certa è che non bisogna rimanere passivi di fronte alla crisi”. Chi parla è Carlo Berti, contitolare dell’azienda di noleggio di Concorezzo, alle porte di Milano, fondata dal padre Piero qualche decennio fa, da pochi mesi anche Centro di formazione IPAF. “La mia azienda ha elaborato un piano strategico con i seguenti obbiettivi: cura del cliente, con particolare attenzione alla qualità del ciclo completo di servizio erogato sotto forma di consulenza attiva presso il cantiere; rapido e ben organizzato service, per ridurre al minimo i tempi di fermo macchina; formazione del personale del cliente; valutazione costante all’inserimento di nuove attrezzature per l’accesso aereo, con caratteristiche tecniche di massima specializzazione, in maniera tale da non doversi confrontare con il solito mercato del noleggio all’ingrosso, fatto solo da tariffe sotto costo. Un’analisi costante del ciclo di servizio offerto, identificando nei vari momenti di contatto con il cliente i punti di maggior gratifi- www.inprima.it @c info t e ostr n e l ri i! Scop mozion pro taci: m t a t Con elift.co Seguici su: posizionamento variabile degli stabilizzatori, ideale per la manutenzione del verde e su terreni sconnessi. STABILIZZAZIONE: altezza 23m · sbraccio 12m · portata 200kg PRESTAZIONI: TRACCESS 230 Speciale Mercato cazione e le eventuali mancanze, è il nostro faro guida”. Piero Berti pensa che “saranno le nuove normative a portare sicuramente a un ridimensionamento delle strutture dei noleggiatori poco organizzati; in particolar modo si perderanno per strada le ditte individuali, in quanto la gestione attenta alle nuove norme implica risorse umane ed economiche di rilievo e con specializzata professionalità”. Già, nel nostro Paese sono entrate in vigore norme strette per elevare qualità e sicurezza. Anche per Michele Bimonte della Lift Level di Città Sant’Angelo (PE) le nuove normative creeranno uno spartiacque tra offerta professionale e improvvisata. “Ma ci deve dare una mano anche una più severa attività di controllo sul territorio: la valorizzazione delle aziende di noleggio impegnate nella sicurezza non è un riconoscimento automatico del mercato, che anzi cerca scorciatoie di prezzo. La regolamentazione è importante, ma lo è parimenti il declassamento di aziende accertate come meno rigorose”. Pierluigi Guarneri, fondatore dell’omonimo Gruppo e AD di Eurotecno, storico e importante noleggiatore di Cremona, ritiene che se usate bene da tutti e fatte rispettare dalle istituzioni, le nuove norme saranno un contributo per la crescita del settore noleggio e contribuiranno anche un aumento del livello qualitativo degli utilizzatori finali. Il Gruppo Guarneri, fra i primi a interpretare l’evoluzione dell’offerta formativa, è oggi uno dei pochissimi noleggiatori a disporre di una struttura formativa accreditata: la sua Formamentis, dopo due anni di sforzi e una battaglia a colpi di carte bollate e certificazioni, ha finalmente ottenuto il riconoscimento per poter operare a pieno titolo come soggetto formatore nel nuovo assetto regolamen- 36 tato, a tutto campo. “Il mercato del noleggio italiano – conferma Guarneri – è ancora penalizzato dalla presenza eccessiva di un’offerta poco professionale e priva di quelle competenze necessarie per far crescere il mercato della domanda. E’ davvero difficile te- nere duro e credere nel futuro, ma l’ottimizzazione delle risorse, la riduzione dei costi e il conseguente mantenimento del processo di innovazione e sviluppo, sono le strade che riteniamo inevitabili se vogliamo continuare a esserci nel mercato di domani” ■ * le riflessioni sul mercato del noleggio italiano, integrate da ulteriori stralci delle interviste effettuate e nuovi contributi, proseguono quotidianamente su www.rentalblog.it IPAF ha pubblicato il nuovo “Powered Access Rental Market Reports for Europe and the US”. L’edizione 2012 può essere prenotata su www.ipaf.org/reports SIETE IN BUONE MANI MEMBER s.r.l. gruppofesta Distributore autorizzato MEMBER Noleggio, Vendita e Centro Formazione Tel. 0835 381651 - [email protected] - Sede Operativa: Via La Martella, snc MATERA - Sede Espositiva: Via della Fisica, 30 POTENZA gruppofesta.it Indagini Conoscere per prevenire Primi risultati della banca dati IPAF sugli incidenti in quota Renata Bernardini I l progetto è stato avviato l’anno scorso: IPAF ha creato una 5 banca dati specifica sugli incidenti in 4 quota. L’iniziativa nasce dal3 la consapevolezza della mancanza di 2 un sistema di raccolta e di valutazione 1 dei dati relativi agli incidenti gravi che in0 teressano le piattaforme aeree. L’idea è stata proprio quella di creare un database comune, da condividere con tutti gli operatori della filiera, utile a IPAF per analizzare e individuare eventuali tendenze comuni e suggerire possibili azioni di intervento per migliorare la situazione a livello mondiale. A un anno dall’avvio, si guarda con soddisfazione all’iniziativa. «Il primo anno del progetto – com- 38 Incidenti mortali da genn. a sett. 2012 menta Tim Whiteman, direttore generale IPAF – sta apportando risultati significativi e ci permette di migliorare i nostri programmi di formazione. Ci sono più di 1,5 milioni di piattaforme di lavoro mobili elevabili in tutto il mondo e, per quanto ogni caso di morte sia una tragedia, i mezzi di accesso aereo continuano a essere uno stru- mento molto sicuro per il lavoro in quota». I risultati 2012 Tra le segnalazioni che sono pervenute a IPAF nei vari paesi del mondo nel 2012 si sono verificati 31 incidenti mortali legati all’uso di PLE, dovuti principalmente a: Indagini Causa – incidenti mortali da genn. a sett. 2012 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1b V-mount 3a Scissor 3b Boom Electrocution Entrapment 2 0 5 0 0 3 caduta dalla piattaforma (9), folgorazione (8), ribaltamento (6), intrappolamento (4), cause meccaniche/tecniche (4). Circa la metà degli incidenti mortali registrati (16) riguardavano piattaforme a braccio (3b). Undici incidenti mortali interessavano unità montate su veicoli (1b) e quattro piattaforme a pantografo (3a). Guardando invece all’ubicazione geografica degli incidenti mortali, circa due terzi (20) hanno avuto luogo negli Stati Uniti, il Paese dove la piattaforma aerea trova il suo massimo mercato di utilizzo. Tre incidenti sono stati registrati invece nei Paesi Bassi, due nel Regno Unito e i restanti sei rispet- Fall from platform 1 1 5 tivamente in Australia, Austria, Canada, Singapore, Spagna e Svizzera. Rispetto alla fase di start up, sono inoltre state introdotte alcune importanti novità. «Abbiamo integrato nuove funzioni – spiega Chris Wraith, responsabile tecnico IPAF – E’ stato aggiunto un pannello interattivo che consente alle società che inviano mensilmente il loro resoconto di registrare e monitorare gli incidenti occorsi al loro personale. A partire dal 2013 verranno inoltre raccolti anche i dati relativi agli incidenti su piattaforme di lavoro auto sollevanti su colonne». Sarebbe molto motivante e utile, Overturn 0 2 3 Mechanical technical 4 0 0 per IPAF Italia, poter mettere a disposizione questo patrimonio di esperienze e di dati raccolti a livello mondiale, condividendolo a livello istituzionale con l’INAIL, un progetto “nel cassetto” cui iniziare a lavorare in futuro. Date anche voi il vostro contributo per accrescere la sicurezza del settore! Inviateci le vostre segnalazioni! Naturalmente i dati raccolti sono trattati in modo confidenziale e vengono utilizzati solo per analizzare cause, tipologia e frequenza degli incidenti. www.ipaf.org/accident ■ 39 Awards 100 95 A Gehard Hillebrand il premio alla carriera Iapa 2012 75 25 5 Il giusto riconoscimento per un lungo e intenso impegno nel settore del sollevamento 0 Pier Angelo Cantù Gerhard Hillebrand col premio (tra Marta Lucani, Tim Whiteman e Murray Pollok) “ In un Paese che spesso si contraddistingue per frammentazione, personalismi e difesa dell’interesse particolare, quello che Hillebrand ha fatto, attraverso IPAF, per la cultura d’uso dei mezzi di accesso aereo, è quasi miracoloso anche per la stessa Federazione. Se oggi IPAF in Italia è un soggetto rispettato e conosciuto, il merito è di chi ne ha trasmesso i valori senza mettersi mai in primo piano. Molte associazioni che operano nei medesimi settori produttivi a cui si rivolge IPAF non hanno mai avuto la medesima credibilità: IPAF, per mezzo dell’instancabile lavoro di Gerhard, non si è mai compromessa con interessi “altri” che ne potevano offuscare l’efficacia”. Questo è solo uno stralcio della lunga motivazione che ha supportato il premio alla carriera assegnato al responsabile di IPAF Italia durante la cerimonia IAPA 2012 a Roma. 40 Conosco Gerhard da undici anni e, nelle mie diverse funzioni, è sempre stato ed è ancora per me un punto di riferimento, da cui attingo esperienza e competenze e a cui presto con altrettanta generosità un aiuto pratico. Nei momenti difficili, che hanno caratterizzato soprattutto gli ultimi anni, Gerhard si è distinto per capacità di guardare al positivo, trovando nuove energie per portare sempre avanti i progetti, suoi e dei suoi referenti. Il premio alla carriera è un riconoscimento doveroso a chi ha accompagnato la nascita e l’evoluzione tecnica di queste moderne soluzioni per il lavoro aereo, dando impulso alla loro diffusione e al loro corretto utilizzo. Con instancabile energia per generare interesse e attrattiva attorno alle piattaforme aeree, Gerhard ha stimolato persone competenti a lavorare con lui, con l’attenzione sempre rivolta alla sicurezza della persona umana ■ 100 95 75 25 5 0 Cover story Stairway to heaven La foto di copertina 2013 è un eccellente esempio di applicazione dei più idonei criteri di sicurezza N oleggiata a caldo presso Berti Piattaforme Aeree di Concorezzo su committenza della più importante e storica società lombarda di costruzione e posa di insegne luminose, la macchina ha lavorato per qualche giorno nel cantiere di un’importante società di assicurazioni a Milano. A edificio ultimato, si trattava di applicare l’insegna pubblicitaria nel punto più alto. I tecnici di Berti compiono un sopralluogo, riscontrando la necessità di arrivare fino a 53 metri di altezza, da una notevole distanza che in diagonale variava dai 20 ai 30 metri. “L’unica possibilità era optare per la piattaforma più alta che abbiamo in gamma, la Wumag WT 850” spiega Carlo Berti “un mezzo che arriva fino a 84 metri in altezza con sbraccio orizzontale di 30 e portata massima del cestello di 450 kg, aspetto molto importante perché dovevamo salire con 3 persone e ogni singola lettera”. In fase di sopralluogo i tecnici valutano gli accorgimenti di posizionamento: l’accesso al cantiere e la portata del suolo nel punto preciso di stabilizzazione, a ridosso dell’edificio più basso. L’uso della macchina viene inserito in un apposito POS, predisposto in collaborazione con il responsabile della sicurezza nel cantiere. “La parte posteriore avrebbe dovuto stabilizzare su un largo marciapiede: verificato che non passassero condutture importanti, si è optato di stabilizzare su piastre di ripartizione di 42 acciaio, ciascuna dello spessore di 6 centimetri e del peso di 300 kg. in modo da distribuire il carico su 4 metri quadrati di superficie. Gli stabilizzatori anteriori, posizionati sulla strada asfaltata, lavoravano invece sui classici piani di appoggio in teflon omologati e in dotazione. Il rischio principale riscontrato era infatti quello dello sprofondamento sul marciapiede. L’operatore a terra, persona con esperienza ventennale e profondo conoscitore della macchina, ha fatto una prova di sbraccio a vuoto, prima di far salire gli addetti e l’operatori in cesta” ■ IPAF news Largo ai giovani! Job Access: il talent scout IPAF per l’industria dei mezzi mobili dell’accesso aereo L ’obiettivo è sicuramente quello di sensibilizzare i più giovani verso un’attività - quella del lavoro in quota - di cui spesso non conoscono gli skill professionali e le opportunità. E’ un problema trasversale, diffuso e condiviso da molti paesi. È nato così in Germania il progetto Job Access, un’idea stimolante e ambiziosa, per cercare di attirare i giovani verso questo mondo, in modo simpatico e divertente. Job Access verrà lanciato in questa accezione durante il Bauma a Monaco, dal 15 al 21 aprile. I giovani che entreranno a visitare lo stand IPAF a Monaco saranno invitati a sottoporsi a un breve quiz interattivo. Sullo schermo, su uno sfondo giallo e nero che caratterizza la grafica IPAF, il quiz “Clever&Safe” si configura come un intrigante tour di scoperta attraverso un percorso guidato sui temi legati alla sicurezza. L’utilizzo di una grafica spiritosa e di slogan brillanti lo rende piacevole e curioso per chi si siede al computer e inizia il viaggio virtuale. “Teste jetzt dein Wissen” - con queste prime parole “ora metti alla prova le tue conoscenze”, inizia l’enigmatica avventura che, in un labirinto di domande e risposte interattive, condurrà alla totalizzazione di un determinato punteggio chiarificatore sul grado di conoscenza del ragazzo e sulla sua conseguente necessità di formazione. Il test è per il momento disponibile solo in tedesco, ma ne è prevista a breve la traduzione anche in altre lingue. Del resto, anche in fatto di attenzione alla formazione profes- sionale, la Germania ha molto da insegnare ■ 43 IPAF news Guida di buona prassi per PLE Prevenzione degli infortuni causati da intrappolamento e schiacciamento degli operatori nella piattaforma I produttori di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) sono da tempo impegnati ad affrontare in modo attivo il problema del rischio di intrappolamento dell’operatore che se non viene opportunamente affrontato può causare gravi incidenti anche letali. Con iniziative individuali e collettive tramite IPAF e tramite i rappresentanti del Comitato del Consiglio dei produttori di piattaforme di lavoro elevabili (Manufacturers of Elevating Work Platforms Council, MEWPC), un gruppo di lavoro dell’AEM, hanno contribuito alla creazione di linee guida per la formazione, la valutazione e la pianificazione dei lavori in quota. Hanno inoltre creato o approvato diversi tipi di dispositivi integrati e accessori post-vendita in sinergia con l’Health & Safety Executive (ente per la salute e la sicurezza nel Regno Unito). Le PLE attualmente in vendita sul mercato europeo, compresi i dispositivi aggiuntivi installati sulle singole unità, devono essere conformi alla Direttiva Macchine. Molti produttori hanno approvato l’impiego di vari dispositivi di protezione sulle loro attrezzature, e sono state intraprese azioni mirate volte ad assicurare che i sistemi complementari alla PLE approvati soddisfino nella loro totalità i requisiti 44 della Direttiva. Naturalmente spetta alle singole imprese di costruzione o società di noleggio scegliere, tra le diverse misure approvate, le più adeguate per le specifiche attrezzature e habitat di lavoro. L’uso di un dispositivo di protezione rimane comunque soggetto a un’approfondita valutazione, da parte dell’utilizzatore della macchina, dei rischi legati all’ambiente di lavoro. Stabilire un unico metodo di riduzione dei rischi applicabile a tutte le eventualità non sarebbe certo una buona strategia per garantire la sicurezza degli operatori, occupanti e astanti, delle PLE. IPAF propone delle linee guida relative alla valutazione dei rischi e offre corsi di formazione per i responsabili destinati a supervisionare l’impiego delle PLE nei ri- spettivi luoghi di lavoro. Le informazioni in proposito sono reperibili all’interno della Guida di buona prassi pubblicata in sette lingue e in un’edizione separata per gli Stati Uniti. La versione italiana è liberamente scaricabile cliccando: www.ipaf.org/it/pubblicazioni/ ■ IPAF news La Carta PAL intelligente L’uso non controllato di piattaforme aeree e la mancata tracciabilità nell’utilizzo delle macchine nei cantieri ha le ore contate M olti sono ancora i mezzi che vengono “presi in prestito” da colleghi di lavoro non adeguatamente formati. Al di là degli obblighi formativi, la prassi può generare problematiche contrattuali o diatribe nell’identificazione di chi ha procurato un danno. La Smart Card IPAF PAL (Powered Access Licence) apre nuove possibilità per controllare l’accesso alle macchina e migliorare la sicurezza nel sito di lavoro. Un mezzo di sollevamento potrà infatti essere impostato per un utilizzo autorizzato solamente a operatori addestrati e possessori di car- 46 ta PAL. I responsabili di cantiere possono designare gli operatori autorizzati a utilizzare PLE specifiche. Possono anche tenere traccia di chi ha utilizzato quale macchina, per quanto tempo, ed evitarne l’uso fraudolento. Il sistema è composto da due parti: la scheda (carta) e il lettore (che sarà posto sul mezzo). Identificatore univoco, la Smart Card PAL consente ai noleggiatori di attrezzature e agli utenti di accedere ai dettagli di formazione degli operatori attraverso un data-base remoto e sicuro. La scheda funziona con sistemi IT in grado di soddisfare i requisiti di sicurezza definiti da IPAF. I lettori di schede utilizzati per leggere la Smart Card PAL e vengono montati sulle PLE. Una semplice programmazione impedisce così l’uso non autorizzato secondo le esigenze individuali. Naturalmente, il rilascio delle Smart Card e l’uso dei lettori di schede, sarà facoltativo, su richiesta. La Carta PAL così configurata continuerà a riportare i dati dell’operatore nella parte anteriore: nome del titolare della carta e fotografia; data di scadenza e categorie di macchine che il titolare è abilitato a utilizzare. Sul retro ci sarà la firma del titolare e un logo IPAF stampato in ologramma. Inoltre, i gestori della sicurezza nei cantieri possono controllare se la Carta PAL è valida utilizzando l’apposito strumento di verifica su: www.ipaf.org “Come la tecnologia smartcard verrà utilizzata dipenderà dalle specifiche esigenze di imprenditori e società di noleggio” afferma Giles Councell, direttore operativo di IPAF. “Noi mettiamo a disposizione questa tecnologia per chi ne vuole sfruttare il potenziale al fine di migliorare la sicurezza” Coloro che desiderano già avere le Carte PAL Smart rilasciate a operatori qualificati, possono richiederle ad IPAF, con un piccolo costo aggiuntivo, attraverso il sistema on-line già previsto per i Centri di Formazione IPAF. In futuro, la Smart Card PAL potrebbe anche essere utilizzata in combinazione con il data-base di IPAF news formazione IPAF, per monitorare la familiarizzazione alla macchina e come diario elettronico di esperienza dell’operatore. Se un operatore si muove con la PLE da un luogo a un altro o consegna la macchina per un turno successivo, il suo datore di lavoro potrebbe utilizzare il sistema per controllare la formazione e la familiarizzazione dei successivi operatori. Il datore di lavoro può anche tenere un registro di lavoro informatico della formazione e degli interventi per ogni singolo dipendente. “Il sistema ha un grande potenziale e le richieste sono già numerose” spiega Councell. “IPAF ha sempre posto la sicurezza come priorità assoluta e la Smart Card PAL è un altro passo in questa direzione.” ■ LA QUALITÀ TOTALE È LA SOMMA DI SINGOLI PARTICOLARI L’affidabilità delle nostre piattaforme è costruita sui dettagli. GSR SpA // Via Lea Giaccaglia, 5 47924 Rimini (RN) // Italy Tel. +39 0541 397811 // [email protected] // www.gsrspa.it GSR - ADV ISITUZIONALE_2013_175x120mm_ITA_IPAF.indd 1 19/02/2013 14:59:10 47 IPAF news Una federazione… Florida Gli International Awards for Powered Access (IAPA) e il Summit IPAF si terranno il 26 marzo a Miami, Florida (USA) È la prima volta che il summit IPAF e gli IAPA si tengono negli Stati Uniti, patria delle piattaforme aeree, e la lista degli oratori per il Summit è davvero notevole. Durerà un’intera giornata e si dividerà tra la conferenza plenaria e numerosi piccoli seminari aperti a tutti i delegati. I temi affrontati spazieranno dall’ispezione alla manutenzione dei mezzi, dalla segnalazione degli incidenti all’educazione alla sicurezza. La conferenza plenaria riunirà tutti i delegati per fornire loro preziose indicazioni e contribuire così a rendere l’industria dei mezzi mobili di accesso aereo più professionale e sicura. 48 Ron DeFeo, Presidente e Direttore Generale di Terex, terrà l’intervento generale. Tra gli oratori confermati ci sono Michael Kneeland, Presidente e Direttore Generale di United Rentals e Sérgio Kariya, Amministratore Delegato del reparto noleggio di Mills Estruturas e Serviços de Engenharia SA in Brasile. La conferenza sarà tenuta in lingua inglese con interpretazione simultanea in spagnolo, portoghese e italiano. L’evento degli International Award for Powered Access (IAPA), che vede alcuni operatori italiani soci IPAF tra le nomination (CTE e Blue Lift), cena di gala e cerimonia di premiazione, si terrà la sera stessa presso l’Hotel Hilton Downtown di Miami. Per la cena di gala si prevedono più di 450 ospiti provenienti da tutto il mondo. Il summit IPAF e gli IAPA 2014 si svolgeranno invece nel Regno Unito. www.iapa-summit.info ■ News Una nuova guida per la valutazione dei rischi I PAF accoglie con favore e compiacimento il volume “Statement of Best Practices for Workplace Risk Assessment and Aerial Work Platform Equipment Selection”, frutto della sua collaborazione con le associazioni ARA (American Rental Association), AEM (Association of Equipment Manufacturers) e SAIA (Scaffold & Access Industry Association). La guida raccoglie informazioni e consigli di best practices sulla corretta valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro e sulla scelta della tipologia di mezzi mobili per il lavoro aereo più adeguati oggi a disposizione sul mercato. E’ stata scritta e prodotta con specifico riferimento al mercato americano e agli standard ANSI. “Prima di utilizzare una piattaforma aerea – suggerisce Tim Whiteman, CEO IPAF – pensa a come vorresti utilizzarla e a cosa potrebbe andare storto. Questo significa fare una valutazione dei rischi. E’ il modo migliore per gestire la prevenzione degli incidenti. Questo nuovo documento offre ai manager utili indicazioni su come strutturare la valutazione dei rischi”. IPAF è convinta che la valutazione del rischio sia di fatto un must che si impone prima di iniziare qualsiasi lavoro in quota, fondamentale ai fini della prevenzione degli incidenti. I Centri di Formazione autorizzati IPAF e AWPT (American Work Platform Training, consociata IPAF negli USA) hanno messo a punto un corso che prepara i manager e i supervisori a coordinare la sicurezza nell’utilizzo in cantiere di varie tipologie di piattaforme aeree. Il corso include argomenti cruciali per la sicurezza in quota: la fase di analisi iniziale prima di utilizzare la macchina, l’ispezione quotidiana, la protezione dalle cadute, la percezione del pericolo e la prevenzione. Per ulteriori dettagli sul corso PLE per manager: www.awpt.org/a4m. La guida sulla valutazione dei rischi è scaricabile gratuitamente nella sezione Pubblicazioni www.awpt.org e www.ipaf.org ■ 49 News Rental Blog, visibilità e molto altro R ental Blog (www.rentalblog.it) ha superato la quota di 4mila visitatori mensili e del migliaio di iscritti! Il primo portale multiservizi dedicato al noleggio italiano, con i suoi post quotidiani, affascina un numero crescente di persone in cerca di notizie, curiosità e approfondimenti sul noleggio professionale e sui fenomeni sociali della condivisione di beni e servizi. Rental Blog è una realtà della Rete: dinamica, moderna e strettamente collegata col mercato. Gestita da uno staff di giornalisti e di consulenti di aziende noleggio operanti in ogni settore, il blog mette a disposizione delle aziende anche soluzioni semplici ed economiche di visibilità, integrate da servizi più articolati: seminari formativi specifici; affiancamento nella comunicazione e nel marketing; gestione di blog aziendali; analisi di mercato; supporto nella consulenza legale e organizzativa e molto altro. In collaborazione con IPAF, Rental Blog dedica spazio alle tematiche della sicurezza nel settore del sollevamento aereo e ha realizzato nel 2012 una ricerca approfondita sul mercato italiano del noleggio di piattaforme aeree, ancora disponibile. Per informazioni sugli spazi di visibilità e segnalazioni di notizie da pubblicare, contattate l’ufficio stampa di Rental Blog: Federica Cantrigliani, 347 1257642 [email protected] ■ 50 News In agenda Appuntamenti da non perdere Q uesti gli eventi cui IPAF sarà presente nei prossimi mesi. Tenetevi aggiornati consultando il sito: www.ipaf.org/events EXPOEDILIZIA Roma - 22 marzo SUMMIT E IAPAS Miami - 25 / 26 marzo BAUMA Monaco di Baviera - 15 / 21 aprile GIS Piacenza - 26 / 28 settembre EUROPLATFORM Istanbul - 3 ottobre AMBIENTE LAVORO Bologna - 16 / 19 Ottobre in concomitanza con il nuovo SAIE ECOMONDO Rimini - 6 / 9 Novembre I nuovi Multicar: compatti, maneggevoli e potenti • Potente motore turbodiesel IVECO a bassi consumi con 107 kW (145 PS), ecologico e a normativa Euro 5/EEV • P.T.T. sino a 7,5 t, carichi utili sino a 2,7 t e massa rimorchiabile sino a 3,5 t • Trazione 4 x 2 o 4 x 4, passo corto e lungo • Tre punti d’attacco per interscambiabilità eccellente delle attrezzature applicabili • Motore VW 2-litri con 75 kW (102 PS) e consumi bassissimi • Filtro particelle e a normativa Euro 5/EEV • Ottima visibilità ed ergonomia • opzionalmente con trazione integrale 4 x 4 • Autocarro o portattrezzi • Sospensioni indipendenti sull‘asse anteriore per un Comfort di guida ottimale • Solo 1,30 m di larghezza – ideale per sentieri e piste ciclabili • Guida dinamica e sensibile fino a 60 km/h raggio di sterzata di soli 4,75 m • Capacità di trasporto fino a 2,8 t carico utile (peso totale autorizzato di 5 t) • Motore VW 2-litri con 75 kW (102 PS) e consumi bassissimi; normativa EURO 5/EEV MIEP175x120.indd 1 25/02/13 09:34 51 News Il Gruppo Vismara lancia l’app del sollevamento I l noleggiatore ticinese Vismara SA dimostra ancora saper essere “al passo coi tempi” e sviluppare soluzioni Innovative. Dopo aver conseguito nel 2012 la prestigiosa certificazione IPAF Rental Plus, l’azienda di Lugano ha sviluppato VISMARA UP, la prima APP ticinese nel mondo del sollevamento e del noleggio. La nuova applicazione è dedicata ai moderni smartphone ed è disponibile nella doppia versione per iPhone e per Android. Uno strumento utile, ludico ed efficace, scaricabile gratuitamente, che permette di ottenere informazioni sull’azienda e, soprattutto, di consultare il parco macchine disponibile, valutando con precisione quale autogru o quale piattaforma elevabile possa rispondere alle singole specifiche esigenze. Per ogni mezzo è possibile visualizzare foto e caratteristiche tecniche. Per il noleggio delle piattaforme elevabili la verifica viene fatta attraverso una “Check List” molto accurata, che indica se la PLE a disposizione risponde a tutti i requisiti necessari e se la preparazione dell’operatore è ottimale per un intervento “in sicurezza”. Altro fiore all’occhiello dell’app è la “Home Tool Box”, utile per veloci calcoli matematici. Da ultimo, ma non meno importante, la possibilità attra- NOLEGGI www.cminoleggi.com Corso Piemonte, 2 tel: 011 2979596 52 San Mauro Torinese (TO) [email protected] verso un semplice “form” di richiedere un preventivo in tempo reale. Altra novità 2013 dell’azienda è la struttura organizzativa, ora diversificata per singola unità di business. Il Gruppo Vismara è oggi un interlocutore in grado di offrire tutte le soluzioni di sollevamento pesante e trasporto speciale, logistica e noleggio di mezzi per il lavoro in quota, rispondere allle necessità di manutenzione di Piattaforme di Lavoro Elevabili, con soluzioni adeguate per le necessità ordinarie e straordinarie, nonché Centro di Formazione ad ampio raggio, eccellenza per la crescita dei manager clienti e potenziali ■ www.ipaf.org/it Centri di Formazione IPAF Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 Centri di Formazione IPAF in Italia e Canton Ticino (CH) Airo by Tigieffe Srl Via Villasuperiore, 82 42045 Luzzara (RE) Tel: 0522 977 365 Fax: 0522 977 015 [email protected] www.airo.com SAVOI Srl Via Canton Chiesa 6 13874 Gifflenga (BI) Tel 0161 857923 Fax 0161 857930 [email protected] www.savoiponteggi.it Centro Formazione e Ricerca Merlo Srl Via Maestri del Lavoro, 1 12010 San Defendente di Cervasca (CN) [email protected] www.cfrm.it Centri Satellite Alimak Hek Srl 53034 Colle di Val d’Elsa (SI), Tel: 057790341 Fax: 0577903503 [email protected] www.alimakhek.com Asimov Srl Corso Piemonte, 51 Autoporto Pescarito 10099 San Mauro Torinese (TO) Tel. 011/ 223 68 62 Fax. 011/ 274 96 76 [email protected] www.asimovsrl.it BERTI PIATTAFORME AEREE Srl Via Giacomo Brodolini 2 20863 Concorezzo (MB) TEL 0396040040 FAX 0396040807 [email protected] www.piattaformeberti.com Bigman Srl Loc San Marziale, 45/a 39040 VARNA (BZ) Tel: 0472970330 Fax: 0472970331 [email protected] www.bigman.it Centri Satellite Edilrental Roma Srl via Achille Vertunni 76 00155 ROMA Tel 062279423 Fax 0622709540 [email protected] www.edilrental.it Massucco T Srl Via Genova, 122 12100 CUNEO Tel 0171 402735 Fax 0171/401685 [email protected] www.massuccot.com M.G.A di Scarsi Maurizio & c Srl Via Pernigotti 7/A 15070 Belforte Monferrato (AL) Tel 0143/80169 Fax 0143/81798 [email protected] www.mgacarrelli.com 54 Camillo Vismara Via La Stampa, 21 CADRO-6952 CANOBBIO (TICINO) Tel: 0041 091 9417559 Fax: 0041 091 9427188 [email protected] www.vismara.ch Centro Edile Srl Via Manderi Int. Colabeton 50013 San Donnino (FI) Tel 055 8961302 Fax 055 8961303 [email protected] www.centroedilefirenze.it Aerotecnica Spa Via Del Colle, 66 50047 Calenzano (FI) Tel: 055 8876431 Fax: 055 8825824 [email protected] www.aerotecnica.it Bragato Marco Srl ss Briantea, n.5 22032 Albese (CO) Tel: 031 360063 Fax: 031 360510 [email protected] www.bragatomarco.com Maugeri Macchine Srl Strada Provinciale, 13 n.12, 95040 Mora S. Anastasia (CT) Tel: 095 7133002 Fax: 095 7135440 [email protected] www.maugerimacchine.it Tecnoeleva Srl S.P. 231 Km 3,674, 70032 Bitonto (BA) Tel: 080 3748888 Fax: 080 874 8999 [email protected] www.tecnoeleva.it Ciemme Srl Via Lambro 8 20831 Seregno (MB) Tel: 0362942215 Fax: 0362994299 [email protected] www.ciemme-noleggio.it www.ipaf.org/it Centri di Formazione IPAF Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 Cofiloc.10 Srl Via dell’industria, 1/3 20882 Bellusco (MB) Tel 039 6022086 Fax 039 6883350 [email protected] www.cofiloc.com Colorfer Spa Via Lombardia, 11 24060 Telgate (BG) Tel: 035 83561 Fax: 035 832946 [email protected] www.colorfer.it CO.ME.T Officine Srl Via Castelfranco, 46 fraz tivoli 40017 San Giovanni in Persiceto (BO) Tel 051 6878721 Fax 051 799902 [email protected] www.officinecomet.com CTE Spa Via Caproni, 7 38068 Rovereto (TN) Tel: 0464485050 Fax: 0464485099 [email protected] www.ctelift.com Elevo Srl Via nigarzola, 10 24040 Lallio (BG) Tel 035 6221242 Fax 035 690052 [email protected] www.elevo.it Elevateur Srl Via Facente, n. 88 80035 Nola (NA) Tel: 081 5122519 Fax: 084 8214144 [email protected] www.elevateur.it Formamentis Via San Pedrengo, 31/C 26022 Sant’Abramo in Castelverde CREMONA Tel 0372 800980 Fax 0372 800989 [email protected] www.formamentis.co Format Srl Via Guelfo Civinini, 23 00141 ROMA Tel 0697606986 Togliere fax [email protected] www.format-srl.com General Car Sas Via per Gallarate, 50/B 21010 Besnate (VA) Tel: 0331-275700 Fax: 0331-273397 [email protected] www.generalcar.va.it GM Srl Colata Boccardo 16128 GENOVA Tel: 010 2362220 Fax: 010 2091299 [email protected] Haulotte Italia Srl Via Lombardia, 15 20098 San Giuliano Milanese (MI) Tel: 02 989701 Fax: 02 9897025 [email protected] www.haulotte.it Hinowa Spa Via Fontana 37054 Nogara (VR) Tel: 0442539100 Fax: 0442539075 [email protected] www.hinowa.com www.ctelift.com ECO Certificazioni Spa Via Mengolina, 33 48018 Faenza (RA) Tel: 0546624911 Fax: 0546624922 [email protected] www.ecocertificazioni.eu www.ipaf.org/it FPM System Sas di Palmieri Francesco & C Via Emilia, 155 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) Tel: 348 5318345 Fax: 0541 744844 [email protected] www.fpmsystem.it ICE Istituto Certificazione Europea Spa Palazzo del Vescovo – Via G. Garibaldi, 20 40011 Anzola dell’Emilia (BO) Tel: 051736700 Fax: 051736701 [email protected] www.ice.bo.it 55 Centri di Formazione IPAF Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 Centro satellite ICE: FP Srl Via Romana, 27 42028 Poviglio (RE) Tel: 0522 969756 Fax: 0522 969315 [email protected] www.benelligru.it Nacanco Spa Via Glenn Curtiss 13 25018 Montichiari (BS) Tel: 199 177 155 Fax: 030 9675998 [email protected] www.nacanco.it Imer International Via san Francesco d’assisi , 8 46020 Pegognaga (VR) Tel 0376 554011 Fax 0376 554011 [email protected] www.imergroup.com Noleggio Lorini Srl Via Madonnina, 16 25018 Montichiari (BS) Tel: 030 9650555 Fax: 030 9659679 [email protected] www.noleggiolorini.com JLG Industries Italia Srl Via Po, 22 20010 Pregnana Milanese (MI) Tel: 0293595210 Fax: 0293595845 [email protected] www.jlg.com Nolo Rico Srl Via I° Maggio n. 34, 47043 Gatteo Mare (FC) Tel: 0541 778707 Fax: 0541 778707 [email protected] www.nolorico.it Lift Level Srl Via R. Nasuti, 28 65013 Citta’ Sant’Angelo (PE) Tel: 0859506349 Fax: 0859500315 [email protected] www.liftlevel.com Mollo Srl Corso Canale 110 12051 Alba (CN) Tel: 0173 444876 Fax: 0173 444842 [email protected] www.mollofratelli.com 56 Nova Rent Srl Via S. pellico, 20 30020 Marcon (VE) Tel 041 4567529 Fax 041 4567191 www.novarentsrl.com [email protected] NO.VE Srl Zona Industriale, 00015 Monterotondo Scalo (ROMA) Tel: 069004545 Fax: 069069565 [email protected] www.novesrl.co Oil & Steel Spa Via Giuseppe Verdi 22, S. Cesario sul Panaro (MO), 41018 S. Cesario sul Panaro (MO) Tel: 059 936 811 Fax: 059 936 413 [email protected] www.oilsteel.com O.MEC Srl Via Enrico Mattei 30/A, 60125 ANCONA Tel: 07157898 Fax: 07157898 [email protected] www.omec.it Ormet Spa Via Campardone,7 31014 Colle Umberto (TV) Tel. 0438 430171 Fax 0438 430115 www.ormet.it [email protected] P.A.F. Piattaforme Aeree Formazione Srl Via dei Ponticelli trav. 1 – n. 2/4, 25040 Corte Franca (BS) Tel: 030 9884084 Fax: 030 984515 [email protected] Palazzani Industrie Spa Via del Pavione 4, 25050 Paderno Franciacorta (BS) Tel: 0306857073 Fax: 030657079 [email protected] www.palazzani.it www.ipaf.org/it Centri di Formazione IPAF Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 Parmiani Noleggi Srl Via del Buon Consiglio,115, 23020 Montagna In Valtellina (SO) Tel: 0342 217179 Fax: 0342 512789 [email protected] www.parmianinoleggi.it UP Service Srl Strada Statale 131 km 15.500 09026 San Sperata (CA) Tel: 07091660707173 Fax: 0709166068 [email protected] www.upserviceitalia.it SAS GROUP Spa Via Agricoltura s/n, 15067 Novi Ligure (AL) Tel: 0143 329896 Fax: 0143 329897 [email protected] www.sasautorgru.it [email protected] Gianfranco Savani Srl Via San Antonio, 24, 33050 Lavariano (UD) Tel: 0432 767016 Fax: 0432 767016 [email protected] www.gs-savani.com www.ipaf.org/it Savis Service Snc Corso Umbria, 35, 10099 San Mauro Torinese (TO) Tel: 011 2237049 Fax: 011 19666842 [email protected] www.savis.it Tecnoalt Srl Via della Magliana, 880/a 00148 ROMA Tel: 066552266 Fax: 0665670842 [email protected] www.tecnoalt.it SE.I Servizi Industriali Srl Via Louis Braille 12 39100 BOLZANO Tel. 0471/923168 Fax 0471/923169 [email protected] www.seiservizindustriali.it Top Car Srl Via Marco D’antona, 2/4 23892 Bulciago (LC) Tel: 031 876570 Fax: 031 876571 [email protected] www.topcarsrl.com SETIF di Catana Roberto Via Molise, 12 36015 Schio (VI) Tel 0445576489 Fax 04451712001 [email protected] www.setif.it Venpa Sud Srl Strada Rospano Zona 1 74015 Martina Franca (TA) Tel: 080 4837696/90 Fax: 080 4837691 www.venpasud.it [email protected] [email protected] www.venpasud.it Tecman Srl Via 1° Maggio, 25 23873 Missaglia (LC) Tel: 039 9201161 Fax: 039 9201387 [email protected] www.noleggi.tecman.it Tecnamac Industriale Srl Strada dei confini, 8 5100 TERNI Tel: 0744 811431 Fax: 0744 813754 [email protected] www.tecnamac.it Vernazza Autogru Srl Via Renata Bianchi, 90 16152 GENOVA Tel: 01041011 Fax: 0104101237 [email protected] www.vernazzautogru.it Ogni mese si uniscono ad IPAF nuovi Centri di Formazione. L’elenco aggiornato su: www.ipaf.org/it 57 Produttori Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 Produttori soci IPAF in Italia e nel mondo Airo by Tigieffe Srl, Italia Tel: 0039 522 977 365 [email protected] www.airo.com Dinolift Oy, Finlandia Tel: 00358 2 762 5900 [email protected] www.dinolift.com Haulotte Mexico S.A. de C.V. Tel: 0052 7773217923 [email protected] www.haulotte.com.mx Alimak Hek Manufacturing BV, Paesi Bassi Tel: 0031 135148662 E-mail: [email protected] www.alimakhek.com Electroelsa Srl, Italia Tel: 0039 577 913401 [email protected] www.electroelsa.com Haulotte NL BV, Paesi Bassi Tel: 0031 162670707 [email protected] www.haulotte.nl Alimak Hek SL, Spagna Tel: 0034 948151109 E-mail: [email protected] www.alimakhek.com GEDA-Dechentreiter GmbH & Co KG, Germania Tel: 0049 906 9809 0 [email protected] www.geda.de Alimak Hek Srl, Italia Tel: 0039 57790341 [email protected] www.alimakhek.com Barin Srl, Italia Tel: 0039 495971300 [email protected] www.barin.it Beijing Jingcheng Heavy Industry Co Ltd, Cina Tel: 0086 10 61539210 [email protected] en.jchic.com/ Bluelift Srl, Italia Tel: 0039 541 75 68 72 [email protected] www.bluelift.it Braviisol DM Srl, Italia Tel: 0039 71 7819090 [email protected] www.braviisol.com Bronto Skylift, Finlandia Tel: 00358 207927111 [email protected] www.bronto.fi Böcker AG, Germania Tel: 0049 23897989-0 [email protected] www.boecker-group.com Camac SA, Spagna Tel: 0034 937771050 [email protected] www.camacsa.com CELA Srl, Italia Tel: 0039 30 98840884 [email protected] www.cela-it.com CTE Spa, Italia Tel: 0039 464485050 [email protected] www.ctelift.com Genie Europe, Regno Unito Tel: 001 01572 767887 [email protected] www.genieindustries.com Genie Industries Ibérica SL, Spagna Tel: 0034 93 572 53 80 [email protected] www.genieindustries.com GS IND. e COM EQUIPAMENTOS HIDRÁULICOS LTDA Tel: 0055 1934213541 [email protected] www.gsplatforms.com GSR Spa, Italia Tel: 0039 541397811 [email protected] www.gsrspa.it Haulotte Argentina Tel: 0054 3327452191 [email protected] http://www.haulotte.com Haulotte France, Francia Tel: 0033 472880570 [email protected] www.haulotte.com Haulotte Do Brasil Tel: 0055 11 4208 420 [email protected] www.haulotte.com.br Haulotte Group, Francia Tel: 0033 477292424 [email protected] www.haulotte.com Haulotte Hubarbeitsbühnen GmbH, Germania Tel: 0049 763380692-10 [email protected] www.haulotte.de Haulotte Singapore Pte Ltd Tel: 0065 654 66 179 [email protected] www.haulotte.sg Hinowa Spa, Italia Tel: 0039 442539100 [email protected] www.hinowa.com Holland Lift International BV, Paesi Bassi Tel: 0031 229285555 [email protected] www.hollandlift.com Hunan Runshare Heavy Industry Co Ltd Tel: 0086 731 84083599 [email protected] www.runshare.com.cn Hunan Sinoboom Heavy Industry Co Ltd, Cina Tel: 0086 731 8525 2828 [email protected] www.sinoboom.com Imer International Poggibonsi (SI), Italy Tel: 00 39 0577 97341 Fax: 00 39 0577 983304 [email protected] www.imergroup.com Ihimer Spa, Italia Tel: 0039 376554011 [email protected] www.itecolift.it JC Bamford Excavators Ltd, Regno Unito Tel: 0044 1889 590312 [email protected] www.jcb.com JLG - Cat Alliance Latin America Tel: 001 717 552 6582 www.jlg.com JLG France, Francia Tel: 0033 553883170 [email protected] www.jlg.com JLG Industries (UK) Ltd, Regno Unito Tel: 0044 870 200 7700 [email protected] www.jlgeurope.com Co.Me.T officine Srl Tel 051 6878721 www.officinecomet.com [email protected] Haulotte Ibérica SL, Spagna Tel: 0034 902886455 [email protected] www.haulotte.es JLG Industries, Inc, Stati Uniti Tel: 001 877 554 5438 www.jlg.com Custom Equipment, Inc, Stati Uniti Tel: 001 262-644-1300 [email protected] www.customequipmentlifts.com Haulotte Italia Srl, Italia Tel: 0039 2 989701 [email protected] www.haulotte.it JLG International NL, Paesi Bassi Tel: 0031 23 565 5665 [email protected] www.jlgeurope.com 58 Produttori Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 JLG Latino America, Tel 0055 (19) 3936-8870 www.jlgbrasil.com.br [email protected] Oil & Steel Spa, Italia Tel: 0039 59 936 811 [email protected] www.oilsteel.com Skyjack Inc, Canada Tel: 001 519 837 0888 [email protected] www.skyjack.com King Highway Products Ltd, Regno Unito Tel: 0044 1858 467 361 [email protected] www.skyking.co.uk Oil and Steel UK Ltd, Regno Unito Tel: 0044 1604 750092 [email protected] www.oilandsteel.co.uk Skyjack UK Ltd, Regno Unito Tel: 0044 1691 676235 [email protected] www.skyjack.com OMME LIFT A/S, Danimarca Tel: 0045 75 34 13 00 [email protected] www.ommelift.dk Snorkel Tel: 001 785 989 3000 www.snorkelllifts.com Maber Costruzioni Srl, Italia Tel: 0039 444660871 [email protected] www.maber.eu Manitou BF, Francia Tel: 0033 240091011 [email protected] www.manitou.com Manitou Brasil Manipulação de Cargas Ltda Tel 0055 1184540700 www.manitou.com [email protected] Outreach Ltd, Regno Unito Tel: 0044 1324 889000 [email protected] www.outreachltd.co.uk Palazzani Industrie Spa, Italia Tel: 0039 306857073 [email protected] www.palazzani.it Manitou Deutschland GmbH, Germania Tel: 0049 600291990 [email protected] www.manitou.de PB Lifttechnik GmbH, Germania Tel: 0049 9077 9500 0 [email protected] www.pbgmbh.de Manitou UK Ltd, Regno Unito Tel: 0044 1202 825331 [email protected] www.manitou.com Plataformas Elevadoras JLG Ibérica S.L., Spagna Tel: 0034 937724700 [email protected] www.jlg.com Mantall (Nantong) Heavy Industry Co Ltd Tel: 0086 513 83905158 [email protected] www.mantall.com MEC - Aerial Work Platforms Tel 001 559 842-1500 www.mecAWP.com [email protected] Mecaplús SL, Spagna Tel: 0034 974435126 [email protected] www.mecaplus.es Merlo Deutschland GmbH, Germania Tel: 0049 42139920 [email protected] www.merlo.de Merlo Spa, Italia Tel: 039 0171614111 [email protected] www.merlo.com Merlo UK Ltd, Regno Unito Tel: 0044 1425 480806 [email protected] www.merlo.co.uk Platform Basket Srl, Italia Tel: 0039 522967666 [email protected] www.platformbasket.com Pop-Up Products Ltd, Regno Unito Tel: 0044 7714155553 [email protected] www.popupproducts.co.uk Power Towers Leics, United Kingdom Tel: 00 44 116 200 1757 Fax: 00 44 116 284 9243 [email protected] www.powertowers.co.uk Ruthmann GmbH & Co KG, Germania Tel. 0049 02863204-0 [email protected] www.ruthmann.de Scanclimber Pirkkala, Finland Tel: 00 358 10 680 7000 Fax: 00 358 10 680 7033 [email protected] www.scanclimber.com Multitel Pagliero Spa Tel 0039 0175255211 www.multitelgroup.com [email protected] Sky Aces Srl Tel: 0039 0535 730027 [email protected] www.skyaces.eu Niftylift Ltd, Regno Unito Tel: 001 1908 223456 [email protected] www.niftylift.com Skyjack Brasil Tel 055 19 3936 0136 www.skyjack.com [email protected] Snorkel Washington, Tyne & Wear, United Kingdom Tel: 00 44 845 1557 755 Fax: 00 44 845 1557 756 [email protected] www.upright.com Socage Srl, Italia Tel: 0039 59 902656 [email protected] Talleres Velilla SA (Movex), Spagna Tel: 0034 938493777 [email protected] www.talleresvelilla.com Terex Genie Germany GmbH & Co KG Tel 00 49 4221 491 810 www.genieindustries.com [email protected] Terex Latino America Tel: 0055 (11) 4082-5614 [email protected] www.terex.com.br Teupen Maschinenbau GmbH, Germania Tel: 0049 256281610 [email protected] www.teupen.com Teupen USA Inc Tel 00 1 704 248 9888 www.teupen.com/usa [email protected] Time Farsoe, Denmark Tel: 00 45 98632433 Fax: 00 45 98632483 [email protected] www.timeintl.dk Youngman Group Ltd, Regno Unito Tel: 0044 01621 745900 [email protected] www.youngmangroup.com Zhejiang Dingli Machinery Co Ltd, Cina Tel: 0086 572 868 1688 [email protected] www.chinadinli.com 59 Soci IPAF Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 SOCI IPAF in Italia e Canton Ticino (CH) ACAI Viale Abruzzi, 66 20131 Milano Tel 0229513413/175 - Fax. 0229529824 www.acaiacs.it [email protected] Società associata Berti Piattaforme Aeree Srl Via Brodolini 2, 20049 CONCOREZZO (MI) Tel: 039 6040040 - Fax: 039 6040807 [email protected] www.bertipiattaforme.it Noleggiatore/Rivenditore Aerotecnica Spa Via del Colle 66, 50047 CALENZANO (FI) Tel: 055 8876431 - Fax: 055 8825824 [email protected] www.aerotecnica.it Noleggiatore - Centro Satellite CFRM Big Astor Via Somalia 10811 10127 torino Tel 011 6051743Fax 0116063924 www.bigastor.it [email protected] Noleggiatore - Società associata AIAS Via del Vecchio Politecnico 7, 20121 MILANO Tel: 0276002015 - Fax: 0276020494 [email protected] www.aias-sicurezza.it Associazione Bigman Srl Laghetto di Varna, 13, 39040 VARNA (BZ) Tel: 0472970330 - Fax: 0472970331 [email protected] www.bigman.it Noleggiatore/Rivenditore Centro di formazione autorizzato Airo by Tigieffe Srl Via Villasuperiore 82, 42045 LUZZARA (RE) Tel: 0522 977 365 - Fax: 0522 977 015 [email protected] www.airo.com Produttore - Centro di Formazione autorizzato Bluelift Srl Località Santa Maria del Piano, 47854 MONTESCUDO (RN) Tel: 0541 75 68 72 - Fax: 0541 72 98 00 [email protected] www.bluelift.it Produttore Alimak Hek Srl Loc San Marziale 45/A, 53034 COLLE DI VAL D’ELSA (SI), Italia Tel: 057790341 - Fax: 0577903503 [email protected] www.alimakhek.com Produttore - Centro di Formazione autorizzato Bonfoco srl Via Carlo Emilio Aschieri, 25/2 27100 Pavia Tel. 0382 572985 - Fax. 0382 476 476 www.bonfoco.it [email protected] Noleggiatore ANFIA Corso Galileo Ferrari,61 10128 Torino Tel. 0115546505 - Fax. 011545986 www.anfia.it [email protected] Associazione Bragato Marco Srl S.S. Briantea n.5, 22032 ALBESE (CO) Tel: 031 360063 - Fax: 031 360510 [email protected] www.bragatomarco.comA Distributore Centro Satellite CFRM ASIMOV Srl Corso Piemonte, 51 10099 Autoporto Pescarito San Mauro Torinese (TO) Tel 011/036.30.25 - Fax 011 274 96 76 www.asimovsrl.it [email protected] centro di formazione autorizzato Braviisol DM Srl S.S. Adriatica, 16 - Km.314,600, 60022 CASTELFIDARDO (AN) Tel: 071 7819090 - Fax: 071 7819355 [email protected] www.braviisol.com Produttore Assonolo Via Tornabuoni, 1, 50123 FIRENZE Tel: 055212839 - Fax: 055296890 [email protected] www.assodimi.it Associazione Camillo Vismara SA Via La stampa CADRO - CH 6952 Canobbio (TICINO) Tel. 0041 091 9417559 - Fax/ 0041 091 9427188 [email protected] www.vismara.ch noleggiatore - centro di formazione autorizzato Baldassarre Maurizio Via Sella di Corno,53, 62124 PESCARA (PE) Tel: 085 4154326 - Fax: 085 4154326 [email protected] Istruttore indipendente C.A.M.P. Spa Via Roma, 23, 23834 PRENANA (LC) Tel: 0341 890117 - Fax: 0341 818010 [email protected] www.camp.it Produttore Barin Srl Via Ca’ Nave 101, 35013 CITTADELLA (PD), Italia Tel: 0495971300 - Fax: 0499400229 [email protected] www.barin.it Produttore Berni Rent Srl Via A. Bucchi, 16 06012 Citta’ di Castello (PG) Tel 075 8557078 - Fax 075 8557078 www.bernirent.com [email protected] Noleggiatore 60 Cannone Teodoro Srl Circonvallazione per Bari 72100 Brindisi Tel. 0831 452000 - Fax. 0831 555403 www.cannonegroup.it [email protected] Noleggiatore Cantamessa Ezio Via Giardina 6/2, 12040 PRIOCCA (CN) Tel: 0335 8314680 [email protected] Istruttore indipendente Cattaneo Alberto Via F.lli Roncelli, 48 24030 Almenno San Bartolomeo (BG) Tel 348 2629167 [email protected] Associato individuale CELA Srl Via dei Ponticelli trav. 1 – n. 2/4, 25040 CORTE FRANCA (BS) Tel: 030 98840804 - Fax: 030 984515 [email protected] Produttore Centro Edile Srl Via Manderi int. Colabeton 50010 San Donnino (FI) Tel 055 8961302 - Fax 055 8961303 www.centroedilefirenze.it [email protected] Noleggiatore – Centro di formazione autorizzato CGT Edilizia Spa Via Montello, 13 20814 VAREDO (MB) Tel 0362.589901 - Fax 0362.589961 www.cgtedilizia.it Noleggiatore C.M.I. NOLEGGI Srl Corso Piemonte, 2 10099 San Mauro Torinese (TO) Tel 011 2979596 - Fax 011 2734685 www.cminoleggi.it [email protected] Società associata Ciemme Srl Via Lambro 8 20831 SEREGNO (MB) Tel: 0362942215 - Fax: 0362994299 [email protected] www.ciemme-noleggio.it Noleggiatore/Rivenditore Centro di Formazione autorizzato CM Capraro Macchine Srl Via Mazzini 139/141, 92100 AGRIGENTO Tel: 092 2602050 - Fax: 092 2605118 [email protected] Distributore/Noleggiatore Centro Satellite CFRM CO.GE. Noleggi Srl Via Mazzini, 14/B, 21020 TERNATE (VA) Tel: 0332 961606 - Fax: 0332 961891 [email protected] www.cogenoleggi.it Noleggiatore – Centro Satellite CFRM Cofiloc SpA Via Postumia Ovest 101 Fraz. Olmi, 31048 SAN BIAGIO DI CALLALTA (TV) Tel: 04227920 - Fax: 0422892031 [email protected] www.cofiloc.com Noleggiatore Cofiloc. 10 Srl Via dell’industria, 1/3 20882 Bellusco (MB) Tel 039 6022086 - Fax 039 6883350 www.cofiloc.com [email protected] Noleggiatore - centro di formazione autorizzato Colorfer Spa Via Lombardia,11, 24060 TELGATE (BG) Tel: 035 83561 - Fax: 035 832946 [email protected] www.colorfer.it Noleggiatore Soci IPAF Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 CO.ME.T Officine Srl Via Castelfranco, 46 fraz tivoli 40017 San Giovanni in Persiceto (BO) Tel 051 6878721 - Fax 051 799902 www.officinecomet.com [email protected] Costruttore, centro di formazione autorizzato Servizi impresa Srl Corrado - Livio Via GB Cacciamali 61/i, 25125 BRESCIA (BS) Tel: 030 3546000 - Fax: 030 3546800 [email protected] www.serviziimpresa.it Società di consulenza Istruttore indipendente CTE Spa Via Caproni 7, 38068 ROVERETO (TN) Tel: 0464485050 - Fax: 0464485099 [email protected] www.ctelift.com Produttore/distributore Centro di Formazione autorizzato ECO Certificazioni Spa Via Mengolina, 33, 48018 FAENZA (RA) Tel: 0546624911 - Fax: 0546624922 [email protected] www.eco-cert.it Organismo notificato Centro di Formazione autorizzato Edilnolo Centro Italia Srl Via Benito Graziani SNC S. Rufina di Città Ducale Rieti (RI) Tel 0746 606669 - Fax 0746 606669 www.noleggiogrueponteggi.com [email protected] Noleggiatore - Centro di formazione autorizzato EDILWARE Srl Via Pontida 4 località Porto d’Ascoli 63039 San Benedetto Del Tronto (AP) Tel 0735 757382 - Fax 0735 651274 www.edilware.com [email protected] Edilrental Srl Via della Prunaia, 197, 50013 CAMPI BISENZIO (FI) Tel: 055 89914201 [email protected] www.gruppovenpa3.it Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Formamentis Via San Pedrengo, 31/C 26022 Sant’Abramo in Castelverde Cremona Tel: 0372 800980 - Fax 0372 800989 [email protected] www.formamentis.co Societa’ di formazione- centro di formazione autorizato Haulotte Italia Srl Via Lombardia, 15, Vilanova di Castenaso, 20098 SAN GIULIANO MILANESE (MI) Tel: 02 989701 - Fax: 02 9897025 [email protected] www.haulotte.it Produttore - Centro di Formazione autorizzato Format Srl Via Guelfo Civinini, 23 00141 Roma Tel 0697606986 www.format-srl.com [email protected] Centro di Formazione autorizzato Hinowa Spa Via Fontana, 37054 NOGARA (VR) Tel: 0442539100 - Fax: 0442539075 [email protected] www.hinowa.com Produttore - Centro di Formazione autorizzato FP Srl Via Romana, 27, 42028 POVIGLIO (RE) Tel: 0522 969756 - Fax: 0522 969315 [email protected] benelligru.it Centro Satellite ICE FPM System Sas di Palmieri Francesco & C Via Emilia, 155 47921 Rimini Tel: 0541 748 165 Fax 0541 744844 [email protected] www.fpmsystem.it Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Furlan Ketty Via San Martino, 130 28066 Galliate (NO) Tel 3474355347 [email protected] Istruttore indipendente/ ufficio eventi IPAF Italia General Car Sas Via per Gallarate, 50/B, 21010 BESNATE (VA) Tel: 0331-275700 - Fax: 0331-273397 [email protected] www.generalcar.va.it Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Gerhard Hillebrand Via Matteotti 40/12, 20020 ARESE Tel: 02 9358 1873 - Fax: 02 9358 1880 [email protected] Consulente/Rappresentante Edilrental Roma Srl Via Achille Vertunni 76 00155 Roma (RM) Tel 062279423 - Fax 0622709540 [email protected] www.edilrental.it Centro satellite ASIMOV GM Srl Colata Boccardo, 16128 GENOVA Tel: 010 2362220 - Fax: 010 2091299 [email protected] Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Electroelsa Srl Via Toscana 22, 53036 POGGIBONSI (SI) Tel: 0577 913401 - Fax: 0577 913462 [email protected] www.electroelsa.com Produttore Greenline Srl Via Cairoli, 4 28100 Novara Tel. 0321 613030 Fax. 0321 36660 www.greenline-service.com [email protected] Società Associata Elevateur Srl Via Facente No. 88, 80035 NOLA (NA) Tel: 081 5122519 - Fax: 084 8214144 [email protected] www.elevateur.it Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Elevo Srl Via Nigarzola, 10 24040 Lallio (BG) Tel 035 6221242 - Fax 035 690052 www.elevo.it [email protected] Noleggiatore - Centro di Formazione autorizato Gruppo Festa Srl Viale Italia 2/C, 75100 MATERA Tel: 0835 381651 - Fax: 0835 1851525 [email protected] www.gruppofesta.it Noleggiatore/Rivenditore GSR Spa Via Lea Giaccaglia 5, 47900 Rimini Tel: 0541397811 - Fax: 0541384491 [email protected] www.gsrspa.it Produttore Idea Garden di Marinoni Pierangelo Via Libertà, 54 22070 Guanzate (CO) Tel 031 977571 - FAX 031 977571 [email protected] Noleggio - Società associata ICE Istituto Certificazione Europea Spa Via G Garibaldi, 20, 40011 ANZOLA DELL’EMILIA (BO) Tel: 051736700 - Fax: 051736701 [email protected] www.ice.bo.it Organismo notificato Centro di formazione autorizzato Ihimer Spa Loc. Salceto 41, 53036 POGGIBONSI (SI) Tel: 0376554011 - Fax: 0376559855 [email protected] www.itecolift.it Produttore - Centro di Formazione autorizzato Imer International Spa Via San Francesco D’Assisi, 8 46020 PEGOGNAGA (VR) Tel 0376 554011 Fax 0376 559 855 [email protected] www.imergroup.com Produttore, centro di formazione autorizzato Italnoleggi Srl Via Passanti Fiocco, 209 80040 Poggiomarino (NA) Tel 0039 081 5283932 Fax 0039 081 5285781 [email protected] www.italnoleggi.com Noleggiatore JLG Industries Italia Srl Via Po 22, 20010 PREGNANA MILANESE (MI) Tel: 0293595210 - Fax: 0293595845 [email protected] - [email protected] www.jlg.com Produttore - Centro di Formazione autorizzato LEXT Consulting Srl Piazza Cavour, 3 20121 Milano Tel 02 62619622 - Fax 02 29008924 www.lext.it [email protected] Studio legale L’Involucro Divisione Comunicazione & Marketing della Medinlabor Srl P. le De Agostini 1, 20146 MILANO Tel: 0249468365 - Fax: 0243511914 [email protected] www.linvolucro.it Ufficio Comunicazione IPAF Italia 61 Soci IPAF Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 Liberavventura Works Via Caregno 37/G, 25063 GARDONE VAL TROMPIA (BS) Tel: 0335 8339653 - Fax: 030 2524255 [email protected] www.liberavventura.it/works Società di formazione Mi&P Srl - Multicar Italia & Partners Via della Zecca, 2 40121 Bologna [email protected] www.miep.it Società associata Lift Level Srl Via dei Fiori, 14, 65013 CITTÀ SANT’ANGELO (PE) Tel: 0859506349 - Fax: 0859500315 [email protected] www.liftlevel.com Noleggiatore/Rivenditore Centro di Formazione autorizzato Mollo Srl Corso Canale 110, 12051 ALBA (CN) Tel: 0173 444876 - Fax: 0173 444842 [email protected] www.mollofratelli.com Noleggiatore/Rivenditore Centro di formazione autorizzato Maber Costruzioni Srl Via San Benedetto 14-71, 36050 BRESSANVIDO (VI) Tel: 0444660871 - Fax: 0444660872 [email protected] www.maber.eu Produttore Nacanco Spa Via Glenn Curtiss 13, 25018 MONTICHIARI (BS) Tel: 199 177 155 - Fax: 030 9675998 [email protected] www.nacanco.it Noleggiatore/Rivenditore Centro di Formazione autorizzato Martinelli A & M Snc Piazza Tiepolo 06024 Gubbio (PG) Tel 075 9220595 - Fax 075 9220595 www.autonoleggioservice.it [email protected] Noleggiatore Massucco T Srl Via Genova, 122 12100 Cuneo Tel 0171 402735 - Fax 0171/401685 www.massuccot.com [email protected] Centro satellite ASIMOV Maugeri Macchine Srl Strada Provinciale, 13 n.12, 95040 MORA S. ANASTASIA (CT) Tel: 095 7133002 - Fax: 095 7135440 [email protected] www.maugerimacchine.it Distributore - Centro Satellite CFRM Mazzeo - Valeria Via Silvia Pellico, 56, 20010 BOLLATE (MI) Tel: 338 8429528 [email protected] Istruttore indipendente Mediapoint & Communications Srl Corte Lambruschini, Corso Buenos Aires 8 5 piano int 6/7 16129 GENOVA Tel: 0105704948 - Fax: 0105530088 www.mediapointsrl.it Stampa Meloni Alessandro Via Abbondio San Giorgio 20145 Milano [email protected] Istruttore indipendente Centro Formazione e Ricerca Merlo Srl Via Maestri del Lavoro,1 12020 Cuneo (CN) Tel 0171614440 - Fax 0171684101 www.cfrm.it [email protected] Centro di Formazione autorizzato M.G.A di scarsi Maurizio & c Srl Via Pernigotti 7/A 15070 Belforte Monferrato (AL) Tel 0143/80169 - Fax 0143/81798 www.mgacarrelli.com [email protected] Centro satellite ASIMOV 62 Nova Rent Srl Via S. Pellico, 20 30020 Marcon (VE) Tel 041 4567529 Fax 041 4567191 [email protected] www.novarentsrl.com Noleggiatore Centro di Formazione autorizzato NO.VE Srl Zona Industriale, 00015 MONTEROTONDO SCALO (ROMA) Tel: 069004545VFax: 069069565 [email protected] www.novesrl.com Noleggiatore/Rivenditore Centro di Formazione autorizzato Novital Srl Viale delle Industrie, 64 20041 Agrate Brianza (MI) Tel 00 39 039881121 Fax 0039 039 651280 [email protected] Noleggiatore Noleggio Lorini Srl S.S. Asolana, 25018 MONTICHIARI (BS) Tel: 030 9650555 - Fax: 030 9659679 [email protected] www.noleggiolorini.com Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Nolo Rico Srl Via I° Maggio n. 34, 47043 GATTEO MARE (FC) Tel: 0541 778707 - Fax: 0541 778707 [email protected] www.nolorico.it Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Nolves Srl Via Trentino Alto Adige, 10 30030 CAZZAGO DI PIANIGA (VE) Tel 0618626686 Fax 0618626687 [email protected] www.nolves.com Noleggiatore e distributore O.MEC Srl Via Enrico Mattei 30/A, 60125 ANCONA (AN) Tel: 07157898 - Fax: 07157898 [email protected] www.omec.it Noleggiatore/Rivenditore Centro di formazione autorizzato Oil & Steel Spa Via Giuseppe Verdi 22, 41018 S. CESARIO SUL PANARO (MO) Tel: 059 936 811 - Fax: 059 936 413 [email protected] www.oilsteel.com Produttore Centro di formazione autorizzato Ormet Spa 31014 Colle Umberto (TV) Tel. 0438 430171 Fax 0438 430115 [email protected] www.ormet.it Produttore/Distributore Centro di formazione autorizzato Orsa Maggiore International Srl Via Tassoni 8/10, 20052 MONZA (MI) Tel: 039 2848605 - Fax: 039 836432 [email protected] www.macchinecantieri.com Stampa Oxley Srl Via Divisione Cuneense 41, 12020 SAN ROCCO DI BERNEZZO (CN) Tel: 0171857036 - Fax: 0171857547 [email protected] www.oxley.it Distributore/Noleggiatore Pagliero Spa Strada Statale 114, 12030 MANTA (CN) Tel: 0175255211 - Fax: 0175255255 [email protected] www.multitelgroup.com Produttore Palazzani Industrie Spa Via del Pavione 4, 25050 PADERNO FRANCIACORTA (BS) Tel: 0306857073 - Fax: 030657079 [email protected] www.palazzani.it Produttore Centro di Formazione autorizzato Parmiani Noleggi Srl Via del Buon consiglio, 115, 23020 MONTAGNA IN VALTELLINA (SO) Tel: 0342 217179 - Fax: 0342 512789 [email protected] www.parmianinoleggi.it Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato P.A.F. Piattaforme Aeree Formazione Srl Via dei Ponticelli trav. 1 – n. 2/4, 25040 CORTE FRANCA (BS) Tel: 030 9884084 - Fax: 030 984515 [email protected] Società di formazione Centro di Formazione autorizzato Platform Basket Srl Via Grande 27, 42028 POVIGLIO (RE) Tel: 0522967666 - Fax: 0522967667 [email protected] www.platformbasket.com Produttore Soci IPAF Anagrafica aggiornata al 28 febbraio 2013 Rental Consulting Via Cesare Battisti 37, 20041 AGRATE BRIANZA (MI) Tel: 039 6890327 - Fax: 039 6890327 [email protected] www.rentalconsulting.it Formazione - Comunicazione - Marketing Rima Spa Via Sigalina a Mattina, 32 25018 MONTICHIARI (BS) Tel 030 962161 Fax 030 9961397 [email protected] www.rimaspa.com Società associata UP Service Srl Strada Statale 131 km 15.500 09026 San Sperata (CA) Tel: 07091660707173 - Fax: 0709166068 [email protected] www.samacagliari.it Noleggiatore/Rivenditore Centro di formazione autorizzato Santi Massimiliano Via Savellon 18/F 35020 Pernumia (PD) [email protected] Associato individuale SAVOI Srl Via Canton Chiesa 6 13874 Gifflenga (BI) Tel 0161 857923 - Fax 0161 857930 www.savoiponteggi.it [email protected] Noleggiatore - Centro satellite ASIMOV SAS Group Spa Via Agricoltura s/n, 15067 NOVI LIGURE (AL) Tel: 0143 329896 - Fax: 0143 329897 [email protected] www.sasautorgru.it Noleggiatore - Centro di formazione autorizzato Gianfranco Savani Srl Via San Antonio, 24, 33050 LAVARIANO (UD) Tel: 0432 767016 - Fax: 0432 767016 [email protected] www.gs-savani.com Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Savis Service Snc Corso Umbria, 35, 10099 SAN MAURO TORINESE (TO) Tel: 011 2237049 - Fax: 011 19666842 [email protected] www.savisservice.com Distributore Centro di formazione autorizzato Scaligera Service Srl Via L. Pasteur, 12, 37135 VERONA (VR) Tel: 045 500072 - Fax: 045 8204504 [email protected] www.scaligeraservice.com Noleggiatore SE.I. Servizi Industriali Srl Via Braille, 12, 39100 BOLZANO (BZ) Tel: 0471 923168 - Fax: 0471 923169 [email protected] www.servizindustriali.it Società di Servizi SETIF di Catana Roberto Via Molise, 12 36015 Schio (VI) Tel 0445576489 Fax 04451712001 [email protected] www.setif.it Società di formazione Centro di Formazione autorizzato Sky Aces Srl Via Agnini 47 41037 Mirandola (MO) Tel 0535 730027 Fax 0535 730026 [email protected] www.skyaces.eu Produttore Sicel Srl S.P. 80 KM 1,5 95033 Biancavilla (CT) Tel. 00 39 0957712041 Fax. 0039 0957712064 [email protected] www.sicelsrl.it Noleggiatore Socage Srl Strada Statale 12 n.10 41030 SORBARA di Bomporto (MO) Tel: 059 902656 - Fax: 059 907304 [email protected] Produttore Sogenol Spa Via Europa, 1 13012 Borgo Vercelli (VC) Tel.0161/320511 Fax. 0161/320512 [email protected] www.sogenol.it Noleggiatore Tecman Srl Via 1º Maggio 25, 23873 MISSAGLIA (LC) Tel: 039 9201161 - Fax: 039 9201387 [email protected] www.noleggi.tecman.it Noleggiatore - Centro di formazione autorizzato Tecnamac Industriale Srl Strada dei Confini n, 8, 5100 TERNI Tel: 0744 811431 - Fax: 0744 813754 [email protected] www.tecnomac.com Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Tecnoalt Srl Via della Magliana 880/A, 00148 ROMA Tel: 066552266 - Fax: 0665670842 [email protected] www.tecnoalt.it Noleggiatore/Rivenditore Centro di formazione autorizzato Tecnoeleva Srl S.P. 231 Km 3,674, 70032 BITONTO (BA) Tel: 080 3748888 - Fax: 080 874 8999 [email protected] www.tecnoeleva.it Distributore/Noleggiatore Centro Satellite CFRM TECNOSTRUTTURE Srl Via Magellano, snc 26861 Lodi Tel 0377 433115 - Fax 0377 432148 www.tstecnostrutture.com [email protected] Noleggiatore Tecnoverde - CEI Srl P.zza San Camillo de Lellis, 1 20124 Milano Tel 0039 02 66984880 [email protected] Stampa Top Car Srl Via Marco D’Antona 2/4, 23892 BULCIAGO (LC) Tel: 031 876570 - Fax: 031 876571 [email protected] www.topcarsrl.com Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Venpa Spa Via dell’industria 7, 30031 DOLO (VE) Tel: 041412788 - Fax: 0415100949 [email protected] www.gruppovenpa3.it Noleggiatore/Rivenditore Venpa Sud Srl Strada Rospano 133, 74015 Martina Franca (TA) Tel: 080 4837696 - Fax: 080 4837691 [email protected] www.venpasud.it Noleggiatore - Centro di Formazione autorizzato Tecniche Nuove Spa Via Eritrea 21, 20157 Milano, Italia Tel: 0239090291 - Fax: 023551535 E-mail: [email protected] www.tecnichenuove.com Stampa Vernazza Autogru Srl Via Renata Bianchi 90, 16152 GENOVA Tel: 01041011 - Fax: 0104101237 [email protected] www.vernazzautogru.it Noleggiatore/Rivenditore Centro di formazione autorizzato Tecnoadda snc di Gandola Renzo e C. Via Col di Lana, 9 23900 Lecco Tel 0341 281459 Fax 0341.291485 [email protected] www.tecnoadda.com Ingegneria e consulenza - Società associata X-Consulting Srl Via Bellaria 105, 40068 SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) Tel: 051462051 Fax: 051462051 E-mail: [email protected] Pagina internet: www.x-consulting.it Consulente – AuditorIPAF Italia 63 Contatti Chi è IPAF? IPAF – International Powered Access Federation – è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro, costituita in Gran Bretagna nel 1983 e oggi molto attiva sul fronte della sicurezza in svariati stati europei e extraeuropei. IPAF rappresenta e tutela gli interessi degli operatori del settore dei mezzi mobili di accesso aereo: la sua mission è quella di affiancare i produttori di piattaforme di lavoro elevabili e di piattaforme autosollevanti di lavoro e di trasporto, i noleggiatori, i distributori e gli stessi utilizzatori, per raggiungere un ottimale livello di sicurezza e di produttività nell’uso di questi mezzi. Il programma di addestramento IPAF per gli operatori delle piattaforme è certificato dal TÜV secondo le norme ISO 18878. Ogni anno più di 80.000 operatori vengono addestrati attraverso una rete di formazione mondiale che conta più di 350 Centri di addestramento approvati dall’IPAF. Agli operatori che hanno seguito con successo i corsi IPAF, viene rilasciata la Carta PAL (Powered Access License) che costituisce una prova inconfutabile dell’avvenuta formazione. Possono associarsi a IPAF tutti i produttori di mezzi di accesso aereo, gli utilizzatori, i distributori, le società di noleggio e di formazione. I soci IPAF hanno accesso a un gran numero di informazioni utili e a un crescente insieme di servizi. Hanno inoltre la possibilità di intervenire sulla vigente legislazione e sulle norme che regolano l’utilizzo di mezzi di accesso aereo. Per ulteriori informazioni su IPAF: Tel. 02 93581873 Fax 02 93581880 [email protected] www.ipaf.org/it IPAF: Consiglio Direttivo, Membri del Consiglio e Responsabili dei Comitati CONSIGLIO DIRETTIVO COUNCIL MEMBERS Presidente: Wayne Lawson, JLG Industries (Europe) Predidente Deputato: Steve Couling, Versalift Distributors (UK) Ltd Vice Presidente: Andy Wright, Lavendon Group plc Direttore Generale e Amministratore Delegato: Tim Whiteman, IPAF Direttore : John Ball, Height for Hire Ireland Direttore: Andy Studdert, NES Rentals Jan Denks Bronto Skylift Jeff Eisenberg Riwal Sandra Franco Alo Group Enrique Garcia Delgado Snorkel Phil Graysmark Genie Robert Hinton SpanSet Peter Jones Peter Jones Consulting Teresa Kee NES Rentals Andrew McCusker Active Rentals Karin Nars Dinolift Alexandre Saubot Haulotte Andrew Spencer A-Plant Brian Stead Loxam Access Mark Winfield HSS (i Responsabili dei Comitati sono anche Membri del Consiglio) RESPONSABILI DEI COMITATI Resp. Comitato Tecnico dei Costruttori Brad Boehler, Skyjack Resp. Comitato Tecnico (Internazionale) PLAC Kevin O’Shea, Mastclimbers Resp. Comitato Tecnico (UK e Irlanda) PLAC Cameron Reid, Harsco Infrastructure Resp. Comitato Formazione Carl Evans, HSS Hire Service Group Resp. Comitato IPAF Rental+ Gordon Leicester, Facelift Access Hire Resp. Comitato Noleggio UK Austin Baker, AFI-Uplift Resp. Consiglio UK Peter Douglas, Nationwide Platforms Resp. Consiglio Irlandese Julie Smyth, Highway Plant Resp. Consiglio Regionale Nord America Kevin O’Shea, Mastclimbers Resp. Consiglio Nazionale Soci Brasile Marcelo Yamane, Mills Rental Resp. Consiglio Nazionale Soci Italia Roberto Marangoni, JLG Industries Italy Resp. Consiglio Nazionale Soci Olanda Martijn Kamphuis, K amphuis Hoogwerkers Resp. Consiglio Nazionale soci Spagna Florencio Alonso, AP Aerial Platforms Resp. Consiglio Nazionale soci Svizzera Eric Hunziker, Maltech Sedi IPAF UK – Sede Centrale IPAF, Moss End Business Village, Crooklands, Cumbria LA7 7NU UK Tel: +44 (0)15395 66700 - Fax:+44 (0)15395 66084 - [email protected] - www.ipaf.org Benelux IPAF-Benelux Oranjestraat 167 NL-3295 AS ‘s-Gravendeel Netherlands Tel: +31 (0)6 30 421 042 Fax: +31 (0)84 710 0518 [email protected] www.ipaf.org/nl Francia IPAF-Bâle Dufourstrasse 11 CH-4052 Bâle Suisse Tel: +33 (0)1 30 99 16 68 [email protected] www.ipaf.org/fr BRASIL IPAF-Brasil Rua Andaluz 140 13.280-000 Vinhedo São Paulo Brazil Tel: +55 11 39588590 [email protected] www.ipaf.org/pt 64 Germania IPAF-Deutschland Alter Schulhof 7 D-28717 Bremen Germany Tel: +49 (0)421 6260 310 Fax: +49 (0)421 6260 321 [email protected] www.ipaf.org/de ITALIa IPAF-Italia Piazza Cavour 3 I-20121 Milano (MI) Italy Tel: +39 02 935 818 73 Fax: +39 02 935 818 80 [email protected] www.ipaf.org/it Svizzera IPAF-Basel Dufourstrasse 11 CH-4052 Basel, Switzerland Tel : +41 (0) 61 227 9000 Fax : +41 (0) 61 227 9009 [email protected] www.ipaf.org/ Spagna IPAF-Iberia Edifício Europa – 4ª planta c/ Vía de Francia s/n Interior Zona Franca E-11011 Cádiz Spain Tel: +34 677 889 049 Fax: +34 956 290 610 [email protected] www.ipaf.org/es USA AWPT 225 Placid Drive Schenectady NY 12303 USA Tel: +1 518 280 2486 Fax: +1 518 689 6800 [email protected] www.awpt.org South East Asia IPAF-South East Asia 21 Bukit Batok Crescent #29-73 WCEGA Tower Singapore 658065 Tel: +65 9686 4191 [email protected] www.ipaf.org Sud America IPAF-América Latina Vitacura 2939, Piso 10 Las Condes Santiago de Chile Chile Tel: (CL)+56 2 9382249 Tel: (BR)+55 11 39588590 [email protected] www.ipaf.org ARRIVATE PIÙ IN ALTO A TUTTI I LIVELLI Il nuovo sollevatore a braccio articolato JLG® 340AJ 4WD innalza il livello delle prestazioni. Sviluppato per un’ampia gamma di impieghi nell’edilizia, esso offre un’altezza di lavoro di ben 12,35 m e una maggiore mobilità su qualunque terreno. È robusto e versatile, progettato appositamente per una manutenzione facilitata e per una gestione efficiente del parco macchine. Innalzate le vostre aspettative. Contate sul JLG 340AJ e sul servizio clienti JLG per arrivare più lontano e avere maggiore successo. JLG. Vi aiuta a sviluppare tutto il vostro potenziale. www.jlgeurope.com 2013 IPAFINF_QuartoCOP.indd 3 13010128_AD_340AJ_195x270_ITA_2002.indd 1 BAUMA STAND F9 904/5 05/03/13 15:36 2/19/13 9:53 AM L’Autorità mondiale dell’accesso aereo mobile Se utilizzi una di queste, ti serve una di queste. I centri di formazione autorizzati IPAF ogni anno formano più di 100.000 operatori sull’uso sicuro ed efficace di piattaforme di lavoro elevabili. Trova un centro di formazione IPAF autorizzato in www.ipaf.org/it La Carta PAL IPAF è riconosciuta dalle industrie di tutto il mondo come prova che i vostri operatori sono stati formati ai massimi standard di sicurezza e soddisfano tutti i requisiti legali. Il programma di formazione IPAF per operatori è certificato dal TÜV come rispondente alla norma UNI-ISO 18878. 2013 IPAFINF_QuartoCOP.indd 4 05/03/13 15:36