UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 1 RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 CHI È MARIA SCHININÀ? Maria Schininà nasce 170 anni or sono, il 10 aprile 1844, a Ragusa, in Sicilia, da Giambattista Schininà dei Baroni di S. Filippo e Del Monte e da Rosalia Arezzo dei Duchi di S. Filippo delle Colonne. Quinta di otto figli, cresce tra l‟affetto e le attenzioni dei familiari, educata alla pietà religiosa come tutte le fanciulle del tempo. Eccezionale è invece il suo gusto per il bello, che ella coltivava soprattutto con la danza, la musica e la moda. In seguito alla morte del padre e al matrimonio dell‟ultimo dei fratelli, Maria sente nel suo intimo che non può più continuare a vivere nelle agiatezze ma deve uscire dal suo palazzo, camminare per le strade di Ragusa, soccorrere i più bisognosi non da nobile baronessa bensì come popolana, indossando abiti semplici e sobri, perché sul volto dei poveri trova finalmente la bellezza assoluta che cercava: Dio. Si lascia attirare e lo serve. Si butta allora a capofitto nella ricerca dei poveri, che nei tuguri o in qualche sottoscala giacevano in disumano abbandono, senza preoccuparsi delle dicerie e dei giudizi di coloro che la conoscevano. Dalla contemplazione del Cuore aperto di Cristo sulla Croce trae il movente di tutto il suo operare e l‟obiettivo verso cui indirizzare ogni sua attività e la sua stessa esistenza, spesa nell‟“amare e riparare” il Sacro Cuore, disprezzato nei fratelli bisognosi ed emarginati. Sull‟esempio di Gesù, che non è «venuto per essere servito, ma per servire e dare la vita», Maria, dopo aver capito a che cosa la chiamava il Signore, dedica la sua vita al servizio dei poveri di ogni genere: orfani, anziani, carcerati, ammalati soli e abbandonati che scova nei luoghi, dove regna ogni sorta di miseria e di sofferenza, dove i peccatori sono ostinati e privi di scrupoli, e si prodiga con ogni mezzo per la salvezza della anime. È solo questo grande amore per il Cuore di Cristo che la spinge a superare difficoltà di ogni genere e che le fa pronunciare il suo eccomi quando il Vescovo Monsignor Benedetto La Vecchia la invita a rinunciare al proposito iniziale di scegliere la vita claustrale e la esorta a fondare una Congregazione che, con la preghiera il servizio attivo, avrebbe continuato l‟opera di bene già iniziata. Il 9 Maggio 1889, 125 or sono, Maria fa la consacrazione religiosa insieme ad altre cinque compagne fondando l‟Istituto Sacro Cuore. La spiritualità di Suor Maria del Sacro Cuore, va letta in profondità e nel suo realizzarsi. Essa ha un elemento di fondo: il Cuore aperto di Gesù sulla Croce da UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 3 cui attinse l‟amore per i “poveri dei poveri”, lo stesso anelito di Gesù che percorre le vie della sua Palestina sanando e beneficando tutti coloro che incontra. «Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi». Maria ha voluto riprodurre in sé i lineamenti di Cristo e lo ha intensamente desiderato per le sue figlie; la sua devozione al Sacro Cuore di Gesù non fu staccata dalla persona del Cristo, non fu di tipo sentimentale o un esercizio di pratiche superficiali, ma, in stretto rapporto con il mistero di Cristo, fu l‟incontro con una persona, una relazione personale con il Figlio di Dio fatto uomo. Amore e Riparazione sono i tratti che caratterizzano le sue figlie: consacrare la vita interamente a Dio, alla sua Chiesa e ai fratelli. «L‟Amore di Dio è indivisibile dall‟amore del prossimo - diceva – più si ama Dio e più si ama il prossimo». Soccorrere i bisognosi, curare gli ammalati nel corpo e nello spirito e impedire anche un solo peccato erano, dunque, la sua missione quotidiana e l‟impegno che oggi tutte noi ereditiamo con grande gioia. Strettamente unita alla passione per il Cuore misericordioso di Gesù era il suo amore per l‟Eucaristia alla quale volgendo il suo sguardo esclamava: «Io sento vera invidia verso la lampada eucaristica che si consuma per Gesù. Oh, come vorrei consumarmi per lui!». Nutriva grande fiducia nella Provvidenza, nell‟aiuto del Sacro Cuore e diceva: «Siamo povere, ma se il Sacro Cuore ci manda altri poveri da soccorrere, Egli provvederà a tutto». Parlava al Cuore di Gesù come figlia al Padre, con illimitata confidenza e fiducia: «O Cuore di Gesù, ci hai da pensare tu! La casa è tua, tu l’hai fondata!». Aveva una premura tutta particolare per le piccole orfanelle, le amava come vere figlie, affidatele da Gesù, le voleva con sé nella casa religiosa perché ritrovassero quel clima di famiglia che loro era venuto a mancare. Riteneva la loro educazione «un’opera grande, un’opera apostolica, una cooperazione all’opera della maternità di Maria, in quanto ci applichiamo a formare i lineamenti di Gesù nelle anime delle fanciulle». I bambini, i giovani, gli adulti, tutti diventano il Corpo di Gesù che la nostra Beata abbraccia e al quale dona le sue attenzioni, come un’Amata al suo Amato. Nel suo testamento spirituale, Suor Maria del Sacro Cuore lascia in eredità il suo comandamento dell‟Amore: «Amate, amatevi! Amate Gesù, amate le anime!». Sì proprio così, il discepolo di Gesù non desidera altro che incarnare il Vangelo, essere come il Maestro, vivere con Lui, perché da Lui riceve ciò che dona. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 PERCHÉ UN CONCERTO IN SUO ONORE? Per le figlie di Maria Schininà l‟anno 2014 è un anno giubilare. Due eventi recano ai cuori grande letizia: il 170° anniversario dalla nascita della Beata Maria Schininà nata a Ragusa il 10 aprile 1844 e il 125° dalla Fondazione dell‟Istituto, avvenuta il 9 Maggio 1889. È una festa di nozze, esultanza per UN‟ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA! «Al mio nascere a te fui consegnato» (Sal 21, 11): la piccola Maria è stata donata a questa terra, diventerà Consacrata del Signore e Madre di una schiera di figli. Ogni anno, tutte le Suore del Sacro Cuore sparse nel mondo, le giovani Juniores in particolare, rinnovano i Santi Voti proprio il 9 Maggio attraverso la formula della Professione Religiosa. La Madre Cherubina ha desiderato rendere solenne questo giorno invitando le giovani suore presenti in Italia a rinnovare la loro alleanza, tutte insieme, nella Casa Madre. E come quel 9 Maggio 1889 le campane suonarono a festa e tutti gli abitanti del luogo vennero a vedere quale opera meravigliosa il Signore stava compiendo, anche oggi 9 Maggio 2014 un canto si eleva. Non poteva non essere la musica il modo più bello per rendere grazie di questo evento. Diceva un poeta del „500 che «la musica è una delle vie per le quali l‟anima ritorna al cielo» e con questo intento si è scelto di far rivivere il sì di Maria Schininà al Vangelo attraverso dei canti che potessero sintetizzare rispettosamente alcuni momenti importanti della sua vita come la chiamata, la sua unione con Dio, i destinatari delle sue cure, il carisma donatole e la Fondazione voluta dal Signore. I bambini della scuola Santissimo Redentore, giovani, suore Juniores eseguono canti appositamente composti per questo evento nella gioia di renderne vivo il ricordo. L‟esecuzione odierna in Ragusa acquista un valore tutto particolare. È qui che la Beata è nata, ha maturato la sua vocazione religiosa e ha fondato la Casa Madre che oggi custodisce il suo corpo venerato da numerosi pellegrini. A lei che tanto amava la musica possa essere questo concerto un inno di ringraziamento che s‟innalza verso il Cielo a cui tutti tendiamo! UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 5 RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 CONCERTO “ UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA” delle Suore del Sacro Cuore di Gesù con la partecipazione di Suor M. Cherubina Battaglia (Madre Generale dell‟Istituto delle Suore del Sacro Cuore di Gesù) delle giovani Juniores dell‟Istituto dei bambini della Scuola Paritaria Santissimo Redentore diretti dal M° Gianfranco Chessari presenta Suor M. Mara Campagnolo In prima assoluta vengono presentati i brani: “Per dirti grazie” “Un’Alleanza d’Amore” “Omnia Possum” composti in occasione del 170° Anniversario dalla nascita della Beata Maria Schininà e del 125° Anniversario dalla Fondazione dell’Istituto Si terrà al “Teatro Don Bosco” alle ore 18:00 del 9 Maggio 2014 UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 7 PROGRAMMA SERATA Per dirti grazie *Composto ed eseguito dalle giovani Juniores Un’Alleanza d’Amore *Composto ed eseguito dalle giovani Juniores Omnia Possum *Composto ed eseguito dalle giovani Juniores Here I’m Lord *Eseguito dalle giovani Juniores Ninna oh *Composto da don Rino Farrugio e diretto dal M° Gianfranco Chessari Ci guiderai sempre (Maria Schininà) *Eseguito dalle giovani Juniores RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 Un’Alleanza in terra ragusana. In concerto Testi I. II. Per dirti grazie Un‟Alleanza d‟Amore III. Omnia Possum IV. Here I‟m Lord V. VI. Ninna oh Ci guiderai sempre (Maria Schininà) UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 9 PER DIRTI GRAZIE - Canto al Sacro Cuore Musica e Testo Suore del Sacro Cuore Non ho parole per dirti grazie mio rifugio e mia fortezza tu sei Signore (2x). O Sacro Cuore, io confido in te come la cerva , anelo a te Prendimi o Cuore resta con me. Senza di te vita vera non c’è, non c’è. Ineffabile amore, ammirabile luce mio riposo e mia salvezza tu sei Signore (2x). O Sacro Cuore, io confido in te come la cerva , anelo a te Prendimi o Cuore resta con me. Senza di te vita vera non c’è, non c’è. Presentazione canto: «Per dirti grazie» nasce da un momento di vita fraterna. Il testo esprime la preghiera ardente di un‟anima la quale, come la cerva di cui si parla nel salmo 42 anela ai corsi d‟acqua, così lei tende alla vera sorgente zampillante di vita eterna: il Cuore di Dio. Le strofe, eseguite dal solista, tracciano un breve profilo del Cuore di Gesù che è rifugio, fortezza, riposo, ammirabile luce, tutti attributi che innalzano la preghiera corale del ritornello che esprime fiducia e certezza di non avere altro bene più grande. L‟esecuzione è dolce e orante. 2013 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 UN’ALLEANZA D’AMORE Musica e Testo Suore del Sacro Cuore Sì, ho trovato grazia ai tuoi occhi Signore tu cammini in mezzo a noi. Mi curvo fino a terra e mi abbandono sicura del tuo amore e della tua fedeltà Porterò alla casa del Signore mio Dio le primizie della terra che mi hai donato le mie primizie i miei poveri le tue primizie i tuoi poveri Sali lassù in cima al monte verso di me da sola tu verrai. All‟alba del tuo nuovo giorno ti curverai e toccherò il tuo Cuore. Sì, ho trovato grazia ai tuoi occhi Signore tu cammini in mezzo a noi. Mi curvo fino a terra e mi abbandono sicura del tuo amore e della tua fedeltà Porterò alla casa del Signore mio Dio le primizie della terra che mi hai donato le mie primizie i miei poveri le tue primizie i tuoi poveri Faccio con te un‟Alleanza davanti al popolo io compio meraviglie. Tutti vedranno il Signore ti faccio strumento del mio Amore. Sì, ho trovato grazia ai tuoi occhi Signore tu cammini in mezzo a noi. Mi curvo fino a terra e mi abbandono sicura del tuo amore e della tua fedeltà Porterò alla casa del Signore mio Dio le primizie della terra che mi hai donato le mie primizie i miei poveri le tue primizie i tuoi poveri UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 11 Sono un Dio di te geloso osserva le leggi del mio cuore. Nel sacrificio ama e ripara nei poveri tu servirai il mio Nome. Sì, ho trovato grazia ai tuoi occhi Signore tu cammini in mezzo a noi. Mi curvo fino a terra e mi abbandono sicura del tuo amore e della tua fedeltà Porterò alla casa del Signore mio Dio le primizie della terra che mi hai donato le mie primizie i miei poveri le tue primizie i tuoi poveri 10 Aprile 2014, Roma Presentazione canto: «Un’alleanza d’Amore» nasce dalla contemplazione della Sacra scrittura, in particolare Esodo 34, 1-26. Il testo, aderente alla Parola di Dio, esprime l‟Alleanza con Dio: come il patriarca Mosè anche Maria Schininà è invitata a salire sul monte Sinai, da sola con il Signore. Il ritornello, in incipit, esprime l‟esultanza di aver trovato grazia agli occhi del Signore e la risposta all‟invito del Signore di portare a Lui il meglio delle primizie della terra che sono le suore e i poveri. Le strofe che possono essere eseguite coralmente echeggiano la voce di Dio alla cui presenza l‟anima si curva e abbandona. L‟esecuzione è gioiosa e vivace. 2014 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 OMNIA POSSUM – Canone Musica e Testo Suore del Sacro Cuore Omnia, omnia possum in eo qui me confortat* Omnia, omnia possum in eo qui me confortat Tu la mia forza Tu Conforto del mio cuore Quello che mi hai dato lo dono a Te Signore Omnia, omnia possum in eo qui me confortat* Omnia, omnia possum in eo qui me confortat Tu la mia pace Tu Sostegno nel dolore Quello che mi hai dato lo dono a Te Signore Omnia, omnia possum in eo qui me confortat* Omnia, omnia possum in eo qui me confortat Tu la mia gioia Tu Custode del mio cuore Quello che mi hai dato lo dono a Te Signore Omnia, omnia possum in eo qui me confortat* Omnia, omnia possum in eo qui me confortat 9 Maggio 2014 Presentazione canto: «Omnia possum» è ispirato alla frase biblica in Fil 4, 13 pronunciata da San Paolo. La solista si erge nel canone corale e nelle strofe come l‟orante che sulla roccia della Parola di Dio poggia la sua vita innalzando la sua lode al Signore che è forza, conforto, pace, gioia, sostegno e custode del cuore. La voce dei contralti diventa un‟ardente ripetizione che sostiene le invocazioni del mezzosoprano. L‟“Omnia” ripetuto due volte rievoca l‟affidamento della vita e delle opere che la Beata Maria Schininà faceva al Signore in un momento di particolare difficoltà. Omnia possum in eo qui me confortat venne posta per iscritto all‟ingresso della Casa Madre dell‟Istituto delle Suore del Sacro Cuore in Ragusa, dove ancora oggi è visibile e accessibile al pubblico. 2014 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore. UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 13 HERE I’M LORD Composto da Daniel L. Shutte I, the Lord of sea and sky I have heard my people cry All who dwell in dark and sin My hand will save. I who made the stars and night I will make the darkness bright Who will bear my light to them Whom shall I send? Here I am Lord Is it I Lord? I have heard you calling in the night I will go Lord If you lead me I will hold your people in my heart. I, the Lord of snow and rain, I have borne my people‟s pain. I have wept for love of them. They turn away. I will break their hearts of stone, Give them hearts for love alone. I will speak my words to them. Whom shall I send? Here I am Lord Is it I Lord? I have heard you calling in the night I will go Lord If you lead me I will hold your people in my heart. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 I, the Lord of wind and flame, I will send the poor and lame. I will set a feast for them. My hand will save. Finest bread I will provide, 'Til their hearts be satisfied. I will give my life to them. Whom shall I send? Here I am Lord Is it I Lord? I have heard you calling in the night I will go Lord If you lead me I will hold your people in my heart. Presentazione canto: «Here I am, Lord» è un canto scritto nel 1981 da Daniel L. Shutte, compositore americano di musica sacra liturgica. Le sequenze strofiche esprimono il ricordarsi da parte di Dio delle oppressioni del suo popolo come l‟autore sacro riporta in Es 3, 7: «Ho osservato la miseria del mio popolo … conosco le sue sofferenze». È Dio stesso che chiede aiuto e nella sequenza corale il chiamato risponde il suo ECCOMI chiedendo il segno della sua presenza facendo risuonare pure l‟ “Eccomi manda me” di Isaia 6, 8. L‟andamento è moderato ed eseguito con intima partecipazione. UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 15 1889 – 1910 La fondazione Il 9 maggio 1889 Maria Schininà fa la consacrazione religiosa assieme ad altre cinque compagne nelle mani dell‟Arcivescovo di Siracusa, Mons. Benedetto La Vecchia. Inizialmente, la prima comunità si stabilisce in una casa in affitto, detta “Convitto Tommaseo”, poi si trasferisce presso l‟“Amministrazione dell‟Ospedale Civico dei Cappuccini”. Nonostante la precarietà dei locali e la scarsità dei mezzi finanziari, le Suore del Sacro Cuore, tra l‟ammirazione dei fedeli e le critiche del ceto nobiliare, accolgono le orfane abbandonate, soccorrono gli ammalati e provvedono all‟istruzione catechistica nella città e nella provincia di Ragusa. Nel 1890 Papa Leone XIII benedice a Roma Maria Schininà per il nascente Istituto che, nel 1904, dopo dodici anni di lavori, ha finalmente una propria casa, la Casa Madre. La fondatrice muore a Ragusa l‟11 giugno 1910 dopo aver dato solide basi all‟istituzione e alle sue figlie, alle quali ripete incessantemente: «Amate, amatevi». Il processo di Canonizzazione viene aperto ufficialmente il 16 gennaio 1975 e consegue la prima tappa, quella della Beatificazione, il 4 Novembre 1990. La speranza del poterla avere Santa nutre la fiducia nella sua intercessione da parte di coloro che la invocano. Numerose sono le pubblicazioni a partire dalla prima biografia stesa da Padre Pio La Scala; seguono La Beata Maria Schininà, coraggio senza clamori, a cura di M. Francini, edita nel 1990, I ricordi di Suor Maria Boscarino, edita nel 1996 e molte altre curate dalle stesse Suore del Sacro Cuore, tutte opere allo scopo di far conoscere un‟apostola chiamata da Gesù. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 1910-1959 Prima Madre Generale Madre Maria Caterina Di Pasquale (1875 – 1959) nata a Ragusa il 2 febbraio 1875, conosce l‟allora giovane Direttrice Maria Schininà tra le “Figlie di Maria”. Superati gli iniziali dissensi familiari, entra a far parte delle Suore del Sacro Cuore nel gennaio 1900. Fatta la Professione religiosa il 9 maggio 1901, assume con estrema umiltà gli importanti incarichi che sin da subito le vengono assegnati. Dopo la morte della Fondatrice, nel 1910, avendone assimilato lo spirito, gli insegnamenti e gli ideali, viene eletta Prima Madre Superiora Generale della Congregazione. Le sue capacità organizzative, l‟amore e le virtù non comuni garantiscono un notevole sviluppo all‟Istituto per ben mezzo secolo di governo con l‟apertura di ben 27 case e la crescita del numero dei membri fino a 300 professe e 50 novizie, nell‟anno 1947. Nel 1958, la casa del Sacro Cuore estende le sue radici anche in Canada e l‟anno successivo in Niagara. Madre Caterina muore l‟8 marzo 1959. Il suo corpo riposa attualmente a Ragusa nella Chiesa della Casa Madre. “Fortiter et suaviter”, gli avverbi utilizzati per delineare la sua figura che rimane viva nei ricordi e nei racconti delle Suore che l‟hanno conosciuta. In onore del 50° anniversario della morte, nel 2009, la Congregazione la ricorda come colei all‟ombra della Fondatrice è stata collaboratrice umile, docile, discreta, instancabile come è stata definita nell‟elogio funebre di Mons. Francesco Pennisi. Il lavoro della stesura di un‟opera che potesse far conoscere la Madre Caterina è stato affidato alla Comunità di San Leolino la cui casa editrice ha pubblicato Obbedire al Carisma, ricchezza del patrimonio spirituale lasciato dopo la Fondatrice. UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 17 1959-1971 Seconda Madre Generale Madre Angela Veneziano (1897 – 1983) nasce a Canicattini Bagni (SR) e fa la Professione religiosa nel 1922. Dopo aver ricoperto diverse cariche in seno all‟Istituto, succede nella Direzione Generale a Madre Caterina dal 1959 al 1971. Durante il suo governo l‟Istituto estende il lavoro apostolico in terra di missione e dal 24 Maggio 1961 s‟installa in Madagascar per assistere senza risparmio lebbrosi, anziani, bambini. In Italia, una nuova casa a Modena, e la casa di riposo delle suore, in Casa Madre, nel 1970. Inculca nelle nuove generazioni amore, senso di appartenenza, ammirazione e rispetto per la Fondatrice e la sua Opera. 1971-1977 Terza Madre Generale Madre Luisa Ficarra (1901 – 1989) nata ad Ispica (RG) il 15 giugno 1901, fa la Professione religiosa il 18 maggio 1930. Fin dal suo ingresso nell‟Istituto si distingue per amore, dedizione, equilibrio e volontà di migliorarne le strutture. Dopo aver assunto varie cariche di responsabilità, viene eletta Superiora Generale della Congregazione nel sessennio 1971 – 1977. Una nuova casa a beneficio dei piccoli viene aperta in Madagascar nel 1976. Grazie al suo impegno, negli stessi anni riprende vigore e forza il Processo di Beatificazione della Schininà. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 1977-1995 Quarta Madre Generale Madre Tarcisia Raniolo (1911 – 2005) nasce a Ragusa il 15 marzo 1911 e viene ammessa all‟Istituto a soli quindici anni d‟età. Fin da giovane le vengono assegnati compiti di rilievo che espleta con capacità, amore e lungimiranza. Ereditando lo spirito di Madre Caterina, alla quale fu molto vicina, regge la Congregazione dal 1977 al 1995 animandola vivamente del carisma della Fondatrice e desiderando di amare e riparare il Cuore di Gesù in terre di missione: vengono aperte nuove case in Madagascar, negli Stati Uniti a North Haven e una prima casa nelle Filippine, a Manila, nel 1988. Durante il ministero della Madre Tarcisia, nel 1980, nasce la Casa Generalizia che diventerà sede stabile della Madre Generale e del suo Consiglio; accanto a questa la gioia, il 10 febbraio 1994, della casa del Noviziato a Roma; nell‟ultimo anno di superiorato viene fondata pure una casa in Nigeria. 1995-2007 Quinta Madre Generale Madre Concetta Aranzulla (1947 – ) nasce a Mirabella Imbaccari (CT) il 30 gennaio 1947 e fa la Professione religiosa l‟8 dicembre 1974. Prima di curare la Positio super vita et virtutibus della Beata Maria Schininà, svolge il compito di vice preside ed insegnante di lettere presso la Scuola Media Superiore della Casa filiale “Sacro Cuore” di Siracusa. Il 14 agosto 1989 viene nominata Consigliera Generale della Congregazione per un sessennio, e il 28 febbraio 1992 diventa Postulatrice Generale della Congregazione per Cause dei Santi. Molto attenta alla vita dell‟Istituto, vivifica il carisma della Fondatrice sia con convegni e corsi di aggiornamento, sia dando impulso al processo di rinnovamento come rigenerante tuffo “alla sorgente” con particolare attenzione alla formazione iniziale e permanente. UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 19 Nuove mete per soccorrere e sanare le ferite del Cuore di Gesù in Romania, nel 1997; in India nel 2004 e in Panama, nel 2006. Durante il suo ministero viene aperto, a Ragusa, nel 2003, il Centro Internazionale di Spiritualità “Cor Jesu”, centro per esercizi spirituali e accoglienza, centro di ascolto, sevizio alla formazione e approfondimento del carisma. È stata Superiora Generale della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore dal 1995 al 2007. 2007-2014 Sesta e Attuale Madre Generale Madre Cherubina Battaglia (1941 – ) nasce a Ragusa il 27 novembre 1941. Emette i primi voti religiosi il 15 ottobre 1961 e la Professione perpetua nel 1967. Le viene affidato dall‟ubbidienza il compito di dedicarsi all‟insegnamento e lo espleta fino al 1989, anno in cui viene eletta Segretaria Generale. Durante tutti gli anni in cui presta servizio nella Scuola, si dedica con competenza e dedizione agli alunni dando loro una formazione umana, religiosa e culturale. Cura con alquanta affabilità le relazioni con i genitori, che ritiene come indispensabili per una crescita armonica e completa dei ragazzi. S‟impegna a dare formazione adeguata ai docenti e a costituire un‟équipe formativa. L‟insegnamento viene completato e arricchito dalla Catechesi, svolta sia in ambito scolastico sia parrocchiale. Dal 1983 al 1989 ricopre l‟incarico di Superiora di Comunità. Svolge tale compito con la vivacità che le è propria, si dedica alle suore con senso materno curando soprattutto lo spirito di comunione fraterna. Nel 1995 viene eletta Consigliera e Segretaria generale e ricoprendo tale incarico mostra grande sollecitudine verso le Suore in terra di missione che, in quanto consigliera, visita spesso. Ricopre tale incarico fino al 23 luglio 2007, allorché viene eletta Superiora Generale della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore. Vengono aperte nuove case: in Francia, nel 2007, in Guinea equatoriale, nel 2008. In Madagascar viene aperta la casa della Delegazione sempre nel 2008 ed altre nel 2008 e nel 2013; in Nigeria, nel 2012 una nuova comunità a beneficio dell‟educazione dei bambini. Il 31 luglio 2013 viene rieletta Madre Generale in continuità al ministero svolto negli ultimi sei anni. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 Suor Maria Santina Scribano (1917 – 1968) Al secolo Emanuela Giovanna, entra a far parte dell‟Istituto del Sacro Cuore nel 1938 dopo varie sofferenze e difficoltà. Fa la Professione nel 1941 e i Voti perpetui nel 1947. Sin dal noviziato si sente spinta ad offrire la sua vita a Dio per la santificazione dei sacerdoti. Presta servizio agli ammalati fra le corsie degli ospedali fino a quando la comparsa nel 1951 dell‟aracnoidite spirale con paralisi progressiva, una grave malattia che l‟ha sottoposta a ripetuti interventi chirurgici, la immobilizza su una carrozzella nel 1962. Trascorre gli ultimi anni di vita nella Casa Madre, confortando con grande forza e gioia i sacerdoti e i fedeli che vi si recano. Il sorriso e le parole di Suor Santina sono il segno manifesto della sua totale oblazione per riparare il Sacro Cuore di Gesù: «Abbiamo questa sola vita per soffrire, per testimoniare a Gesù il nostro amore e dargli tanta gioia». Dal 1985 è in corso il Processo di Canonizzazione e le Suore che hanno avuto la gioia di stare al suo fianco hanno contribuito alla stesura delle recenti pubblicazioni curate Comunità di San Leolino. Suor Santina di Gesù, durante il corso della sua vita, è stata invitata da Gesù stesso a scrivere delle sue mozioni interiori attraverso il suo Diario spirituale di cui si ha vivida eco nell‟autobiografia pubblicata nel 2008 con il titolo Nascosta nel Cuore di Cristo, con chiaro riferimento alla celebre espressione paolina «Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio» (Col 3, 3). UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 21 Suor Nazarena Di Pasquale (1878 – 1954) Nata a Ragusa da famiglia profondamente cristiana, entra nell‟Istituto del Sacro Cuore il 28 luglio 1903 e vi fa Professione il 9 maggio 1905. Sulla scia di Madre Maria Schininà, dedica tutta la sua vita alla consolazione di Gesù, si adopera per la conversione dei peccatori e il soccorso dei bisognosi ovunque e assistendo le anziane e le ammalate della Casa Madre. Muore a Ragusa come missionaria del «Viva Gesù». Dal 1991 è in corso l‟iter della Causa di Canonizzazione: le testimonianze delle Suore e delle persone che l‟hanno conosciuta hanno contribuito alla stesura della pubblicazione dal titolo La Missionaria del Viva Gesù, ricco di eventi realmente accaduti dai quali si evincono il suo coraggio e la sua ardente fiducia nella Provvidenza divina. Suor Maria Lucrezia Occhipinti (1895 – 1968) Ragusana di origine, entra in Istituto all‟età di venticinque anni e vi fa Professione religiosa nel 1921. Costantemente protesa verso la completa unione con Dio, si mette al servizio del prossimo all‟insegna del motto: «La carità copre la moltitudine dei peccati». Le caratteristiche e i contenuti nell‟esperienza di Suor Lucrezia risultano incredibili agli occhi stessi di chi le viveva accanto, ma la sua vita rivela davvero un‟irruzione tutta particolare del divino nel cuore di una creatura. Per il suo apostolato persuasivo e penetrante tra la gente dei rioni più abbandonati, dove porta il messaggio della Madre Fondatrice, gode di fama di santità in particolare a Vittoria (RG), dove c‟è una bellissima testimonianza relativa alla sua lunga permanenza che rimane impressa nel cuore dei suoi abitanti. In occasione dei 45 anni dalla morte, nel 2013, la Congregazione l‟ha riportata al cuore delle Suore e della gente che l‟ha conosciuta attraverso solenni festeggiamenti e la pubblicazione del libro dal titolo L’anima mia ha sete di Dio, Suor Maria Lucrezia serva dei poveri, a cura della Comunità di San Leolino. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 APPENDICE UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 23 PER DIRTI GRAZIE Musica e Testo Suore del Sacro Cuore Sol Re Mi- SiNon ho parole per dirti grazie LaMimio rifugio e mia fortezza LaRe tu sei Signore (2x). Sol Re Sol Re O Sacro Cuore, io confido in te MiRe Sol Re come la cerva , anelo a te Sol Re Prendimi o Cuore Sol Re MiRe resta con me. Senza di te Sol Re Sol vita vera non c’è, non c’è. Sol Re MiSiIneffabile amore, ammirabile luce LaMimio riposo e mia salvezza LaRe tu sei Signore (2x). Presentazione canto: «Per dirti grazie» nasce da un momento di vita fraterna. Il testo esprime la preghiera ardente di un‟anima la quale, come la cerva di cui si parla nel salmo 42 anela ai corsi d‟acqua, così lei tende alla vera sorgente zampillante di vita eterna: il Cuore di Dio. Le strofe, eseguite dal solista, tracciano un breve profilo del Cuore di Gesù che è rifugio, fortezza, riposo, ammirabile luce, tutti attributi che innalzano la preghiera corale del ritornello che esprime fiducia e certezza di non avere altro bene più grande. L‟esecuzione è dolce e orante. 2013 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 TO TELL YOU THANK YOU Music and words Sisters of Sacred Heart G D Em Bm I have no words to tell you thank you Am Em my refuge and my fortress Am D You are my Lord (2x). G D G D O Sacred Heart, I trust in you Em D G D Just as the deer longs, I long for you G D Take me o Heart G D Em D And stay with me. Without you there is G D G No real life, without you. G D Em Bm Ineffable love, marvelous light Am Em my rest and my salvation; Am D You are my Lord (2x). Presentazione canto: «Per dirti grazie» nasce da un momento di vita fraterna. Il testo esprime la preghiera ardente di un‟anima la quale, come la cerva di cui si parla nel salmo 42 anela ai corsi d‟acqua, così lei tende alla vera sorgente zampillante di vita eterna: il Cuore di Dio. Le strofe, eseguite dal solista, tracciano un breve profilo del Cuore di Gesù che è rifugio, fortezza, riposo, ammirabile luce, tutti attributi che innalzano la preghiera corale del ritornello che esprime fiducia e certezza di non avere altro bene più grande. L‟esecuzione è dolce e orante. 2013 Copyright ©, Rome. Sisters of Sacred Heart. UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 25 UN’ALLEANZA D’AMORE Musica e Testo Suore del Sacro Cuore (Ispirato a Es 34,1-26 per il 170° Anniversario della Nascita della Beata Maria Schininà fondatrice delle suore del Sacro Cuore di Gesù e per il 125° Anniversario della Fondazione) Intro: La Si- Re Mi La Si- Re Mi Sì, ho trovato grazia ai tuoi o- cchi La Si- Re Mi Signore tu cammini in mezzo a no- i. La SiRe Mi Mi curvo fino a terra e mi abbando- no La SiRe Mi sicura del tuo amore e della tua fedeltà Stacco musicale La Si- Re Mi La SiRe Mi Porterò alla casa del Signore mio Dio La SiRe Mi le primizie della terra che mi hai donato La Sile mie primizie i miei poveri Re La Mi La le tue primizie i tuoi po-ve-ri La Mi Sali lassù in cima al monte Re Mi verso di me da sola tu verrai. Re SiAll‟alba del tuo nuovo giorno La Mi La Mi ti curverai e toccherò il tuo Cuore. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 La Mi Faccio con te un‟Alleanza Re Mi davanti al popolo io compio meraviglie. Re SiTutti vedranno il Signore La Mi La Mi ti faccio strumento del mio Amore. La Mi Sono un Dio di te geloso Re Mi osserva le leggi del mio cuore. Re SiNel sacrificio ama e ripara La Mi La Mi nei poveri tu servirai il mio Nome. 10 Aprile 2014, Roma Presentazione canto: «Un’alleanza d’Amore» nasce dalla contemplazione della Sacra scrittura, in particolare Esodo 34, 1-26. Il testo, aderente alla Parola di Dio, esprime l‟Alleanza con Dio: come il patriarca Mosè anche Maria Schininà è invitata a salire sul monte Sinai, da sola con il Signore. Il ritornello, in incipit, esprime l‟esultanza di aver trovato grazia agli occhi del Signore e la risposta all‟invito del Signore di portare a Lui il meglio delle primizie della terra che sono le suore e i poveri. Le strofe che possono essere eseguite coralmente echeggiano la voce di Dio alla cui presenza l‟anima si curva e abbandona. L‟esecuzione è gioiosa e vivace. 2014 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore. UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 27 OMNIA POSSUM Musica e Testo Suore del Sacro Cuore (Ispirato a Fil 4,13 per il 170° Anniversario della Nascita della Beata Maria Schininà fondatrice delle suore del Sacro Cuore di Gesù e per il 125° Anniversario della Fondazione) LaMiDo (Do) LaOmnia, omnia possum in eo qui me confortat* La- Mi Fa (Fa) LaOmnia, omnia possum in eo qui me confortat Fa Do Tu la mia forza Mi LaTu Conforto del mio cuore Fa Do Quello che mi hai dato Mi Lalo dono a Te Signore Fa Do Tu la mia pace Mi LaTu Sostegno nel dolore Fa Do Quello che mi hai dato Mi Lalo dono a Te Signore Fa Do Tu la mia gioia Mi LaTu Custode del mio cuore Fa Do Quello che mi hai dato Mi Lalo dono a Te Signore Presentazione canto: «Omnia possum» è ispirato alla frase biblica in Fil 4, 13 pronunciata da San Paolo. La solista si erge nel canone corale e nelle strofe come l‟orante che sulla roccia della Parola di Dio poggia la sua vita innalzando la sua lode al Signore che è forza, conforto, pace, gioia, sostegno e custode del cuore. La voce dei contralti diventa un‟ardente ripetizione che sostiene le invocazioni del mezzosoprano. L‟“Omnia” ripetuto due volte rievoca l‟affidamento della vita e delle opere che la Beata Maria Schininà faceva al Signore in un momento di particolare difficoltà. Omnia possum in eo qui me confortat venne posta per iscritto all‟ingresso della Casa Madre dell‟Istituto delle Suore del Sacro Cuore in Ragusa, dove ancora oggi è visibile e accessibile al pubblico. 2014 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 HERE I’M LORD Composto da Daniel L. Shutte Sol Mi- La- Re I, the Lord of sea and sky, Sol Mi- LaRe I have heard my people cry. Sol MiDo LaAll who dwell in dark and sin, Re My hand will save. I, who made the stars of night, I will make their darkness bright. Who will bear my light to them? Whom shall I send? Sol Mi- LaRe7 Sol Mi- LaHere I am, Lord. Is it I, Lord? Re7 Sol Mi- Do LaRe I have heard you calling in the night. Sol Mi- LaRe7 Sol Mi- LaI will go, Lord, if you lead me. Re7 Sol Mi- La- Re7 Sol Mi- La- Re7 I will hold your people in my heart. I, the Lord of snow and rain, I have borne my people‟s pain. I have wept for love of them. They turn away. I will break their hearts of stone, Give them hearts for love alone. I will speak my words to them. Whom shall I send? UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 29 I, the Lord of wind and flame, I will send the poor and lame. I will set a feast for them. My hand will save. Finest bread I will provide, till their hearts be satisfied. I will give my life to them. Whom shall I send? Presentazione canto: «Here I am, Lord» è un canto scritto nel 1981 da Daniel L. Shutte, compositore americano di musica sacra liturgica. Le sequenze strofiche esprimono il ricordarsi da parte di Dio delle oppressioni del suo popolo, come l‟autore sacro riporta in Es 3, 7: «Ho osservato la miseria del mio popolo … conosco le sue sofferenze». È Dio stesso che chiede aiuto e, nella sequenza corale, il chiamato grida il suo ECCOMI chiedendo ardentemente che Dio sia con lui, che lo sostenga. «Chi manderò e chi andrà per noi? Eccomi, manda me!» (Is 6, 8). L‟andamento è moderato ed eseguito con intima partecipazione. RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014 NINNA OH Adattamento e arrangiamento del M° Gianfranco Chessari Nel campo che ci hai fatto seminare un albero è cresciuto e ha messo i fiori se c’è una porta è messa per aprire gli uccelli ormai ci vanno a riposare (2x) E ninna oh , e ninna oh e ninna ah, e ninna ah Maria dei figli ancora avrà (bis). Tu rosa bianca dal soave odore Rosa per mille e mille primavere Finché ci sarà un povero da amare Coltiveranno il campo le tue suore.(2x) E ninna oh , e ninna oh e ninna ah, e ninna ah Maria dei figli ancora avrà (bis). Presentazione canto: «Ninna oh» è il canto composto nel 1989 da don Rino Farruggio e inserito nel Musical “Maria sempre”, scritto e musicato in concomitanza della Beatificazione della Madre Schininà. Ai bagliori sofferti di una sicilianità carica di presagi nella quale si annunciava pure la nascita di una bambina, subentra, ora, nella seconda versione del canto, diretto dal Maestro Gianfranco Chessari, la figura di Suor Maria del Sacro Cuore diventata “albero”, tra i rami del quale i miseri riposano e nel cui campo operano le sue suore. Si tratta quasi di una cantilena dal ritmo monotono e cadenzato tipico delle melodie rasserenanti cantate dalle madri per far addormentare i figli tra le loro braccia. Nel ritornello, da eseguire dolcemente, risuona la speranza della continuità dell‟Opera voluta dal Sacro Cuore: dal grembo di Maria nasceranno nuove generazioni. UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO 31