UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
CHI È MARIA SCHININÀ?
Maria Schininà nasce 170 anni or sono, il 10 aprile 1844, a Ragusa, in
Sicilia, da Giambattista Schininà dei Baroni di S. Filippo e Del Monte e da Rosalia
Arezzo dei Duchi di S. Filippo delle Colonne. Quinta di otto figli, cresce tra
l‟affetto e le attenzioni dei familiari, educata alla pietà religiosa come tutte le
fanciulle del tempo. Eccezionale è invece il suo gusto per il bello, che ella
coltivava soprattutto con la danza, la musica e la moda.
In seguito alla morte del padre e al matrimonio dell‟ultimo dei fratelli, Maria
sente nel suo intimo che non può più continuare a vivere nelle agiatezze ma deve
uscire dal suo palazzo, camminare per le strade di Ragusa, soccorrere i più
bisognosi non da nobile baronessa bensì come popolana, indossando abiti semplici
e sobri, perché sul volto dei poveri trova finalmente la bellezza assoluta che
cercava: Dio. Si lascia attirare e lo serve.
Si butta allora a capofitto nella ricerca dei poveri, che nei tuguri o in qualche
sottoscala giacevano in disumano abbandono, senza preoccuparsi delle dicerie e
dei giudizi di coloro che la conoscevano. Dalla contemplazione del Cuore aperto
di Cristo sulla Croce trae il movente di tutto il suo operare e l‟obiettivo verso cui
indirizzare ogni sua attività e la sua stessa esistenza, spesa nell‟“amare e riparare”
il Sacro Cuore, disprezzato nei fratelli bisognosi ed emarginati. Sull‟esempio di
Gesù, che non è «venuto per essere servito, ma per servire e dare la vita», Maria,
dopo aver capito a che cosa la chiamava il Signore, dedica la sua vita al servizio
dei poveri di ogni genere: orfani, anziani, carcerati, ammalati soli e abbandonati
che scova nei luoghi, dove regna ogni sorta di miseria e di sofferenza, dove i
peccatori sono ostinati e privi di scrupoli, e si prodiga con ogni mezzo per la
salvezza della anime.
È solo questo grande amore per il Cuore di Cristo che la spinge a superare
difficoltà di ogni genere e che le fa pronunciare il suo eccomi quando il Vescovo
Monsignor Benedetto La Vecchia la invita a rinunciare al proposito iniziale di
scegliere la vita claustrale e la esorta a fondare una Congregazione che, con la
preghiera il servizio attivo, avrebbe continuato l‟opera di bene già iniziata.
Il 9 Maggio 1889, 125 or sono, Maria fa la consacrazione religiosa insieme
ad altre cinque compagne fondando l‟Istituto Sacro Cuore.
La spiritualità di Suor Maria del Sacro Cuore, va letta in profondità e nel suo
realizzarsi. Essa ha un elemento di fondo: il Cuore aperto di Gesù sulla Croce da
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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cui attinse l‟amore per i “poveri dei poveri”, lo stesso anelito di Gesù che percorre
le vie della sua Palestina sanando e beneficando tutti coloro che incontra.
«Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi». Maria ha voluto
riprodurre in sé i lineamenti di Cristo e lo ha intensamente desiderato per le sue
figlie; la sua devozione al Sacro Cuore di Gesù non fu staccata dalla persona del
Cristo, non fu di tipo sentimentale o un esercizio di pratiche superficiali, ma, in
stretto rapporto con il mistero di Cristo, fu l‟incontro con una persona, una
relazione personale con il Figlio di Dio fatto uomo.
Amore e Riparazione sono i tratti che caratterizzano le sue figlie: consacrare
la vita interamente a Dio, alla sua Chiesa e ai fratelli. «L‟Amore di Dio è
indivisibile dall‟amore del prossimo - diceva – più si ama Dio e più si ama il
prossimo». Soccorrere i bisognosi, curare gli ammalati nel corpo e nello spirito e
impedire anche un solo peccato erano, dunque, la sua missione quotidiana e
l‟impegno che oggi tutte noi ereditiamo con grande gioia.
Strettamente unita alla passione per il Cuore misericordioso di Gesù era il
suo amore per l‟Eucaristia alla quale volgendo il suo sguardo esclamava: «Io sento
vera invidia verso la lampada eucaristica che si consuma per Gesù. Oh, come
vorrei consumarmi per lui!». Nutriva grande fiducia nella Provvidenza, nell‟aiuto
del Sacro Cuore e diceva: «Siamo povere, ma se il Sacro Cuore ci manda altri
poveri da soccorrere, Egli provvederà a tutto». Parlava al Cuore di Gesù come
figlia al Padre, con illimitata confidenza e fiducia: «O Cuore di Gesù, ci hai da
pensare tu! La casa è tua, tu l’hai fondata!». Aveva una premura tutta particolare
per le piccole orfanelle, le amava come vere figlie, affidatele da Gesù, le voleva
con sé nella casa religiosa perché ritrovassero quel clima di famiglia che loro era
venuto a mancare. Riteneva la loro educazione «un’opera grande, un’opera
apostolica, una cooperazione all’opera della maternità di Maria, in quanto ci
applichiamo a formare i lineamenti di Gesù nelle anime delle fanciulle». I
bambini, i giovani, gli adulti, tutti diventano il Corpo di Gesù che la nostra Beata
abbraccia e al quale dona le sue attenzioni, come un’Amata al suo Amato.
Nel suo testamento spirituale, Suor Maria del Sacro Cuore lascia in eredità il
suo comandamento dell‟Amore: «Amate, amatevi! Amate Gesù, amate le anime!».
Sì proprio così, il discepolo di Gesù non desidera altro che incarnare il
Vangelo, essere come il Maestro, vivere con Lui, perché da Lui riceve ciò che
dona.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
PERCHÉ UN CONCERTO IN SUO ONORE?
Per le figlie di Maria Schininà l‟anno 2014 è un anno giubilare. Due eventi
recano ai cuori grande letizia: il 170° anniversario dalla nascita della Beata Maria
Schininà nata a Ragusa il 10 aprile 1844 e il 125° dalla Fondazione dell‟Istituto,
avvenuta il 9 Maggio 1889.
È una festa di nozze, esultanza per UN‟ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA!
«Al mio nascere a te fui consegnato» (Sal 21, 11): la piccola Maria è stata
donata a questa terra, diventerà Consacrata del Signore e Madre di una schiera di
figli.
Ogni anno, tutte le Suore del Sacro Cuore sparse nel mondo, le giovani
Juniores in particolare, rinnovano i Santi Voti proprio il 9 Maggio attraverso la
formula della Professione Religiosa.
La Madre Cherubina ha desiderato rendere solenne questo giorno invitando
le giovani suore presenti in Italia a rinnovare la loro alleanza, tutte insieme, nella
Casa Madre. E come quel 9 Maggio 1889 le campane suonarono a festa e tutti gli
abitanti del luogo vennero a vedere quale opera meravigliosa il Signore stava
compiendo, anche oggi 9 Maggio 2014 un canto si eleva.
Non poteva non essere la musica il modo più bello per rendere grazie di
questo evento. Diceva un poeta del „500 che «la musica è una delle vie per le quali
l‟anima ritorna al cielo» e con questo intento si è scelto di far rivivere il sì di
Maria Schininà al Vangelo attraverso dei canti che potessero sintetizzare
rispettosamente alcuni momenti importanti della sua vita come la chiamata, la sua
unione con Dio, i destinatari delle sue cure, il carisma donatole e la Fondazione
voluta dal Signore.
I bambini della scuola Santissimo Redentore, giovani, suore Juniores
eseguono canti appositamente composti per questo evento nella gioia di renderne
vivo il ricordo.
L‟esecuzione odierna in Ragusa acquista un valore tutto particolare. È qui
che la Beata è nata, ha maturato la sua vocazione religiosa e ha fondato la Casa
Madre che oggi custodisce il suo corpo venerato da numerosi pellegrini.
A lei che tanto amava la musica possa essere questo concerto un inno di
ringraziamento che s‟innalza verso il Cielo a cui tutti tendiamo!
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
CONCERTO
“ UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA”
delle Suore del Sacro Cuore di Gesù
con la partecipazione
di Suor M. Cherubina Battaglia
(Madre Generale dell‟Istituto delle Suore del Sacro Cuore di Gesù)
delle giovani Juniores dell‟Istituto
dei bambini della Scuola Paritaria Santissimo Redentore
diretti dal M° Gianfranco Chessari
presenta Suor M. Mara Campagnolo
In prima assoluta
vengono presentati i brani:
“Per dirti grazie”
“Un’Alleanza d’Amore”
“Omnia Possum”
composti in occasione
del 170° Anniversario dalla nascita della Beata Maria Schininà
e del 125° Anniversario dalla Fondazione dell’Istituto
Si terrà al “Teatro Don Bosco” alle ore 18:00 del 9 Maggio 2014
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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PROGRAMMA SERATA
Per dirti grazie
*Composto ed eseguito dalle giovani Juniores
Un’Alleanza d’Amore
*Composto ed eseguito dalle giovani Juniores
Omnia Possum
*Composto ed eseguito dalle giovani Juniores
Here I’m Lord
*Eseguito dalle giovani Juniores
Ninna oh
*Composto da don Rino Farrugio e diretto dal M° Gianfranco Chessari
Ci guiderai sempre (Maria Schininà)
*Eseguito dalle giovani Juniores
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
Un’Alleanza in terra ragusana. In concerto
Testi
I.
II.
Per dirti grazie
Un‟Alleanza d‟Amore
III.
Omnia Possum
IV.
Here I‟m Lord
V.
VI.
Ninna oh
Ci guiderai sempre (Maria Schininà)
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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PER DIRTI GRAZIE
- Canto al Sacro Cuore
Musica e Testo Suore del Sacro Cuore
Non ho parole per dirti grazie
mio rifugio e mia fortezza
tu sei Signore (2x).
O Sacro Cuore, io confido in te
come la cerva , anelo a te
Prendimi o Cuore
resta con me. Senza di te
vita vera non c’è, non c’è.
Ineffabile amore, ammirabile luce
mio riposo e mia salvezza
tu sei Signore (2x).
O Sacro Cuore, io confido in te
come la cerva , anelo a te
Prendimi o Cuore
resta con me. Senza di te
vita vera non c’è, non c’è.
Presentazione canto:
«Per dirti grazie» nasce da un momento di vita
fraterna. Il testo esprime la preghiera ardente di
un‟anima la quale, come la cerva di cui si parla
nel salmo 42 anela ai corsi d‟acqua, così lei
tende alla vera sorgente zampillante di vita
eterna: il Cuore di Dio. Le strofe, eseguite dal
solista, tracciano un breve profilo del Cuore di
Gesù che è rifugio, fortezza, riposo, ammirabile
luce, tutti attributi che innalzano la preghiera
corale del ritornello che esprime fiducia e
certezza di non avere altro bene più grande.
L‟esecuzione è dolce e orante.
2013 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
UN’ALLEANZA D’AMORE
Musica e Testo Suore del Sacro Cuore
Sì, ho trovato grazia ai tuoi occhi
Signore tu cammini in mezzo a noi.
Mi curvo fino a terra e mi abbandono
sicura del tuo amore e della tua fedeltà
Porterò alla casa del Signore mio Dio
le primizie della terra che mi hai donato
le mie primizie i miei poveri
le tue primizie i tuoi poveri
Sali lassù in cima al monte
verso di me da sola tu verrai.
All‟alba del tuo nuovo giorno
ti curverai e toccherò il tuo Cuore.
Sì, ho trovato grazia ai tuoi occhi
Signore tu cammini in mezzo a noi.
Mi curvo fino a terra e mi abbandono
sicura del tuo amore e della tua fedeltà
Porterò alla casa del Signore mio Dio
le primizie della terra che mi hai donato
le mie primizie i miei poveri
le tue primizie i tuoi poveri
Faccio con te un‟Alleanza
davanti al popolo io compio meraviglie.
Tutti vedranno il Signore
ti faccio strumento del mio Amore.
Sì, ho trovato grazia ai tuoi occhi
Signore tu cammini in mezzo a noi.
Mi curvo fino a terra e mi abbandono
sicura del tuo amore e della tua fedeltà
Porterò alla casa del Signore mio Dio
le primizie della terra che mi hai donato
le mie primizie i miei poveri
le tue primizie i tuoi poveri
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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Sono un Dio di te geloso
osserva le leggi del mio cuore.
Nel sacrificio ama e ripara
nei poveri tu servirai il mio Nome.
Sì, ho trovato grazia ai tuoi occhi
Signore tu cammini in mezzo a noi.
Mi curvo fino a terra e mi abbandono
sicura del tuo amore e della tua fedeltà
Porterò alla casa del Signore mio Dio
le primizie della terra che mi hai donato
le mie primizie i miei poveri
le tue primizie i tuoi poveri
10 Aprile 2014, Roma
Presentazione canto:
«Un’alleanza
d’Amore»
nasce
dalla
contemplazione della Sacra scrittura, in
particolare Esodo 34, 1-26. Il testo, aderente alla
Parola di Dio, esprime l‟Alleanza con Dio:
come il patriarca Mosè anche Maria Schininà è
invitata a salire sul monte Sinai, da sola con il
Signore. Il ritornello, in incipit, esprime
l‟esultanza di aver trovato grazia agli occhi del
Signore e la risposta all‟invito del Signore di
portare a Lui il meglio delle primizie della terra
che sono le suore e i poveri. Le strofe che
possono essere eseguite coralmente echeggiano
la voce di Dio alla cui presenza l‟anima si curva
e abbandona. L‟esecuzione è gioiosa e vivace.
2014 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
OMNIA POSSUM – Canone
Musica e Testo Suore del Sacro Cuore
Omnia, omnia possum in eo qui me confortat*
Omnia, omnia possum in eo qui me confortat
Tu la mia forza
Tu Conforto del mio cuore
Quello che mi hai dato
lo dono a Te Signore
Omnia, omnia possum in eo qui me confortat*
Omnia, omnia possum in eo qui me confortat
Tu la mia pace
Tu Sostegno nel dolore
Quello che mi hai dato
lo dono a Te Signore
Omnia, omnia possum in eo qui me confortat*
Omnia, omnia possum in eo qui me confortat
Tu la mia gioia
Tu Custode del mio cuore
Quello che mi hai dato
lo dono a Te Signore
Omnia, omnia possum in eo qui me confortat*
Omnia, omnia possum in eo qui me confortat
9 Maggio 2014
Presentazione canto:
«Omnia possum» è ispirato alla frase biblica in Fil 4, 13 pronunciata da
San Paolo. La solista si erge nel canone corale e nelle strofe come l‟orante
che sulla roccia della Parola di Dio poggia la sua vita innalzando la sua
lode al Signore che è forza, conforto, pace, gioia, sostegno e custode del
cuore. La voce dei contralti diventa un‟ardente ripetizione che sostiene le
invocazioni del mezzosoprano. L‟“Omnia” ripetuto due volte rievoca
l‟affidamento della vita e delle opere che la Beata Maria Schininà faceva
al Signore in un momento di particolare difficoltà. Omnia possum in eo
qui me confortat venne posta per iscritto all‟ingresso della Casa Madre
dell‟Istituto delle Suore del Sacro Cuore in Ragusa, dove ancora oggi è
visibile e accessibile al pubblico.
2014 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore.
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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HERE I’M LORD
Composto da Daniel L. Shutte
I, the Lord of sea and sky
I have heard my people cry
All who dwell in dark and sin
My hand will save.
I who made the stars and night
I will make the darkness bright
Who will bear my light to them
Whom shall I send?
Here I am Lord
Is it I Lord?
I have heard you calling in the night
I will go Lord
If you lead me
I will hold your people in my heart.
I, the Lord of snow and rain,
I have borne my people‟s pain.
I have wept for love of them.
They turn away.
I will break their hearts of stone,
Give them hearts for love alone.
I will speak my words to them.
Whom shall I send?
Here I am Lord
Is it I Lord?
I have heard you calling in the night
I will go Lord
If you lead me
I will hold your people in my heart.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
I, the Lord of wind and flame,
I will send the poor and lame.
I will set a feast for them.
My hand will save.
Finest bread I will provide,
'Til their hearts be satisfied.
I will give my life to them.
Whom shall I send?
Here I am Lord
Is it I Lord?
I have heard you calling in the night
I will go Lord
If you lead me
I will hold your people in my heart.
Presentazione canto:
«Here I am, Lord» è un canto scritto nel 1981
da Daniel L. Shutte, compositore americano di
musica sacra liturgica. Le sequenze strofiche
esprimono il ricordarsi da parte di Dio delle
oppressioni del suo popolo come l‟autore sacro
riporta in Es 3, 7: «Ho osservato la miseria del
mio popolo … conosco le sue sofferenze». È
Dio stesso che chiede aiuto e nella sequenza
corale il chiamato risponde il suo ECCOMI
chiedendo il segno della sua presenza facendo
risuonare pure l‟ “Eccomi manda me” di Isaia 6,
8. L‟andamento è moderato ed eseguito con
intima partecipazione.
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1889 – 1910
La fondazione
Il 9 maggio 1889 Maria Schininà fa la consacrazione religiosa assieme ad
altre cinque compagne nelle mani dell‟Arcivescovo di Siracusa, Mons. Benedetto La
Vecchia.
Inizialmente, la prima comunità si stabilisce in una casa in affitto, detta
“Convitto Tommaseo”, poi si trasferisce presso l‟“Amministrazione dell‟Ospedale
Civico dei Cappuccini”. Nonostante la precarietà dei locali e la scarsità dei mezzi
finanziari, le Suore del Sacro Cuore, tra l‟ammirazione dei fedeli e le critiche del ceto
nobiliare, accolgono le orfane abbandonate, soccorrono gli ammalati e provvedono
all‟istruzione catechistica nella città e nella provincia di Ragusa. Nel 1890 Papa
Leone XIII benedice a Roma Maria Schininà per il nascente Istituto che, nel 1904,
dopo dodici anni di lavori, ha finalmente una propria casa, la Casa Madre.
La fondatrice muore a Ragusa l‟11 giugno 1910 dopo aver dato solide basi
all‟istituzione e alle sue figlie, alle quali ripete incessantemente: «Amate, amatevi». Il
processo di Canonizzazione viene aperto ufficialmente il 16 gennaio 1975 e consegue
la prima tappa, quella della Beatificazione, il 4 Novembre 1990. La speranza del
poterla avere Santa nutre la fiducia nella sua intercessione da parte di coloro che la
invocano. Numerose sono le pubblicazioni a partire dalla prima biografia stesa da
Padre Pio La Scala; seguono La Beata Maria Schininà, coraggio senza clamori, a
cura di M. Francini, edita nel 1990, I ricordi di Suor Maria Boscarino, edita nel 1996
e molte altre curate dalle stesse Suore del Sacro Cuore, tutte opere allo scopo di far
conoscere un‟apostola chiamata da Gesù.
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1910-1959
Prima Madre Generale
Madre Maria Caterina Di Pasquale (1875 – 1959) nata a Ragusa il 2 febbraio
1875, conosce l‟allora giovane Direttrice Maria Schininà tra le “Figlie di Maria”.
Superati gli iniziali dissensi familiari, entra a far parte delle Suore del Sacro Cuore
nel gennaio 1900. Fatta la Professione religiosa il 9 maggio 1901, assume con
estrema umiltà gli importanti incarichi che sin da subito le vengono assegnati. Dopo
la morte della Fondatrice, nel 1910, avendone assimilato lo spirito, gli insegnamenti e
gli ideali, viene eletta Prima Madre Superiora Generale della Congregazione. Le sue
capacità organizzative, l‟amore e le virtù non comuni garantiscono un notevole
sviluppo all‟Istituto per ben mezzo secolo di governo con l‟apertura di ben 27 case e
la crescita del numero dei membri fino a 300 professe e 50 novizie, nell‟anno 1947.
Nel 1958, la casa del Sacro Cuore estende le sue radici anche in Canada e l‟anno
successivo in Niagara.
Madre Caterina muore l‟8 marzo 1959. Il suo corpo riposa attualmente a
Ragusa nella Chiesa della Casa Madre. “Fortiter et suaviter”, gli avverbi utilizzati per
delineare la sua figura che rimane viva nei ricordi e nei racconti delle Suore che
l‟hanno conosciuta.
In onore del 50° anniversario della morte, nel 2009, la Congregazione la
ricorda come colei all‟ombra della Fondatrice è stata collaboratrice umile, docile,
discreta, instancabile come è stata definita nell‟elogio funebre di Mons. Francesco
Pennisi. Il lavoro della stesura di un‟opera che potesse far conoscere la Madre
Caterina è stato affidato alla Comunità di San Leolino la cui casa editrice ha
pubblicato Obbedire al Carisma, ricchezza del patrimonio spirituale lasciato dopo la
Fondatrice.
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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1959-1971
Seconda Madre Generale
Madre Angela Veneziano (1897 – 1983) nasce a Canicattini Bagni (SR) e fa la
Professione religiosa nel 1922. Dopo aver ricoperto diverse cariche in seno
all‟Istituto, succede nella Direzione Generale a Madre Caterina dal 1959 al 1971.
Durante il suo governo l‟Istituto estende il lavoro apostolico in terra di missione e dal
24 Maggio 1961 s‟installa in Madagascar per assistere senza risparmio lebbrosi,
anziani, bambini. In Italia, una nuova casa a Modena, e la casa di riposo delle suore,
in Casa Madre, nel 1970. Inculca nelle nuove generazioni amore, senso di
appartenenza, ammirazione e rispetto per la Fondatrice e la sua Opera.
1971-1977
Terza Madre Generale
Madre Luisa Ficarra (1901 – 1989) nata ad Ispica (RG) il 15 giugno 1901, fa la
Professione religiosa il 18 maggio 1930. Fin dal suo ingresso nell‟Istituto si distingue
per amore, dedizione, equilibrio e volontà di migliorarne le strutture. Dopo aver
assunto varie cariche di responsabilità, viene eletta Superiora Generale della
Congregazione nel sessennio 1971 – 1977. Una nuova casa a beneficio dei piccoli
viene aperta in Madagascar nel 1976. Grazie al suo impegno, negli stessi anni
riprende vigore e forza il Processo di Beatificazione della Schininà.
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1977-1995
Quarta Madre Generale
Madre Tarcisia Raniolo (1911 – 2005) nasce a Ragusa il 15 marzo 1911 e viene
ammessa all‟Istituto a soli quindici anni d‟età. Fin da giovane le vengono assegnati
compiti di rilievo che espleta con capacità, amore e lungimiranza. Ereditando lo
spirito di Madre Caterina, alla quale fu molto vicina, regge la Congregazione dal
1977 al 1995 animandola vivamente del carisma della Fondatrice e desiderando di
amare e riparare il Cuore di Gesù in terre di missione: vengono aperte nuove case in
Madagascar, negli Stati Uniti a North Haven e una prima casa nelle Filippine, a
Manila, nel 1988. Durante il ministero della Madre Tarcisia, nel 1980, nasce la Casa
Generalizia che diventerà sede stabile della Madre Generale e del suo Consiglio;
accanto a questa la gioia, il 10 febbraio 1994, della casa del Noviziato a Roma;
nell‟ultimo anno di superiorato viene fondata pure una casa in Nigeria.
1995-2007
Quinta Madre Generale
Madre Concetta Aranzulla (1947 – ) nasce a Mirabella Imbaccari (CT) il 30
gennaio 1947 e fa la Professione religiosa l‟8 dicembre 1974. Prima di curare la
Positio super vita et virtutibus della Beata Maria Schininà, svolge il compito di vice
preside ed insegnante di lettere presso la Scuola Media Superiore della Casa filiale
“Sacro Cuore” di Siracusa. Il 14 agosto 1989 viene nominata Consigliera Generale
della Congregazione per un sessennio, e il 28 febbraio 1992 diventa Postulatrice
Generale della Congregazione per Cause dei Santi. Molto attenta alla vita
dell‟Istituto, vivifica il carisma della Fondatrice sia con convegni e corsi di
aggiornamento, sia dando impulso al processo di rinnovamento come rigenerante
tuffo “alla sorgente” con particolare attenzione alla formazione iniziale e permanente.
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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Nuove mete per soccorrere e sanare le ferite del Cuore di Gesù in Romania, nel 1997;
in India nel 2004 e in Panama, nel 2006. Durante il suo ministero viene aperto, a
Ragusa, nel 2003, il Centro Internazionale di Spiritualità “Cor Jesu”, centro per
esercizi spirituali e accoglienza, centro di ascolto, sevizio alla formazione e
approfondimento del carisma. È stata Superiora Generale della Congregazione delle
Suore del Sacro Cuore dal 1995 al 2007.
2007-2014
Sesta e Attuale Madre Generale
Madre Cherubina Battaglia (1941 – ) nasce a Ragusa il 27 novembre 1941.
Emette i primi voti religiosi il 15 ottobre 1961 e la Professione perpetua nel 1967. Le
viene affidato dall‟ubbidienza il compito di dedicarsi all‟insegnamento e lo espleta
fino al 1989, anno in cui viene eletta Segretaria Generale. Durante tutti gli anni in cui
presta servizio nella Scuola, si dedica con competenza e dedizione agli alunni dando
loro una formazione umana, religiosa e culturale. Cura con alquanta affabilità le
relazioni con i genitori, che ritiene come indispensabili per una crescita armonica e
completa dei ragazzi. S‟impegna a dare formazione adeguata ai docenti e a costituire
un‟équipe formativa. L‟insegnamento viene completato e arricchito dalla Catechesi,
svolta sia in ambito scolastico sia parrocchiale. Dal 1983 al 1989 ricopre l‟incarico di
Superiora di Comunità. Svolge tale compito con la vivacità che le è propria, si dedica
alle suore con senso materno curando soprattutto lo spirito di comunione fraterna. Nel
1995 viene eletta Consigliera e Segretaria generale e ricoprendo tale incarico mostra
grande sollecitudine verso le Suore in terra di missione che, in quanto consigliera,
visita spesso. Ricopre tale incarico fino al 23 luglio 2007, allorché viene eletta
Superiora Generale della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore.
Vengono aperte nuove case: in Francia, nel 2007, in Guinea equatoriale, nel
2008. In Madagascar viene aperta la casa della Delegazione sempre nel 2008 ed altre
nel 2008 e nel 2013; in Nigeria, nel 2012 una nuova comunità a beneficio
dell‟educazione dei bambini. Il 31 luglio 2013 viene rieletta Madre Generale in
continuità al ministero svolto negli ultimi sei anni.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
Suor Maria Santina Scribano
(1917 – 1968)
Al secolo Emanuela Giovanna, entra a far parte dell‟Istituto del Sacro Cuore
nel 1938 dopo varie sofferenze e difficoltà. Fa la Professione nel 1941 e i Voti
perpetui nel 1947. Sin dal noviziato si sente spinta ad offrire la sua vita a Dio per la
santificazione dei sacerdoti. Presta servizio agli ammalati fra le corsie degli ospedali
fino a quando la comparsa nel 1951 dell‟aracnoidite spirale con paralisi progressiva,
una grave malattia che l‟ha sottoposta a ripetuti interventi chirurgici, la immobilizza
su una carrozzella nel 1962. Trascorre gli ultimi anni di vita nella Casa Madre,
confortando con grande forza e gioia i sacerdoti e i fedeli che vi si recano. Il sorriso e
le parole di Suor Santina sono il segno manifesto della sua totale oblazione per
riparare il Sacro Cuore di Gesù: «Abbiamo questa sola vita per soffrire, per
testimoniare a Gesù il nostro amore e dargli tanta gioia». Dal 1985 è in corso il
Processo di Canonizzazione e le Suore che hanno avuto la gioia di stare al suo fianco
hanno contribuito alla stesura delle recenti pubblicazioni curate Comunità di San
Leolino. Suor Santina di Gesù, durante il corso della sua vita, è stata invitata da Gesù
stesso a scrivere delle sue mozioni interiori attraverso il suo Diario spirituale di cui si
ha vivida eco nell‟autobiografia pubblicata nel 2008 con il titolo Nascosta nel Cuore
di Cristo, con chiaro riferimento alla celebre espressione paolina «Voi infatti siete
morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio» (Col 3, 3).
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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Suor Nazarena Di Pasquale
(1878 – 1954)
Nata a Ragusa da famiglia profondamente cristiana, entra nell‟Istituto del
Sacro Cuore il 28 luglio 1903 e vi fa Professione il 9 maggio 1905. Sulla scia di
Madre Maria Schininà, dedica tutta la sua vita alla consolazione di Gesù, si adopera
per la conversione dei peccatori e il soccorso dei bisognosi ovunque e assistendo le
anziane e le ammalate della Casa Madre. Muore a Ragusa come missionaria del
«Viva Gesù». Dal 1991 è in corso l‟iter della Causa di Canonizzazione: le
testimonianze delle Suore e delle persone che l‟hanno conosciuta hanno contribuito
alla stesura della pubblicazione dal titolo La Missionaria del Viva Gesù, ricco di
eventi realmente accaduti dai quali si evincono il suo coraggio e la sua ardente
fiducia nella Provvidenza divina.
Suor Maria Lucrezia Occhipinti
(1895 – 1968)
Ragusana di origine, entra in Istituto all‟età di venticinque anni e vi fa
Professione religiosa nel 1921. Costantemente protesa verso la completa unione con
Dio, si mette al servizio del prossimo all‟insegna del motto: «La carità copre la
moltitudine dei peccati». Le caratteristiche e i contenuti nell‟esperienza di Suor
Lucrezia risultano incredibili agli occhi stessi di chi le viveva accanto, ma la sua vita
rivela davvero un‟irruzione tutta particolare del divino nel cuore di una creatura. Per
il suo apostolato persuasivo e penetrante tra la gente dei rioni più abbandonati, dove
porta il messaggio della Madre Fondatrice, gode di fama di santità in particolare a
Vittoria (RG), dove c‟è una bellissima testimonianza relativa alla sua lunga
permanenza che rimane impressa nel cuore dei suoi abitanti. In occasione dei 45 anni
dalla morte, nel 2013, la Congregazione l‟ha riportata al cuore delle Suore e della
gente che l‟ha conosciuta attraverso solenni festeggiamenti e la pubblicazione del
libro dal titolo L’anima mia ha sete di Dio, Suor Maria Lucrezia serva dei poveri, a
cura della Comunità di San Leolino.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
APPENDICE
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
23
PER DIRTI GRAZIE
Musica e Testo Suore del Sacro Cuore
Sol
Re
Mi- SiNon ho parole per dirti grazie
LaMimio rifugio e mia fortezza
LaRe
tu sei Signore (2x).
Sol
Re
Sol
Re
O Sacro Cuore, io confido in te
MiRe Sol
Re
come la cerva , anelo a te
Sol
Re
Prendimi o Cuore
Sol
Re MiRe
resta con me. Senza di te
Sol
Re
Sol
vita vera non c’è, non c’è.
Sol
Re MiSiIneffabile amore, ammirabile luce
LaMimio riposo e mia salvezza
LaRe
tu sei Signore (2x).
Presentazione canto:
«Per dirti grazie» nasce da un momento di vita
fraterna. Il testo esprime la preghiera ardente di
un‟anima la quale, come la cerva di cui si parla
nel salmo 42 anela ai corsi d‟acqua, così lei
tende alla vera sorgente zampillante di vita
eterna: il Cuore di Dio. Le strofe, eseguite dal
solista, tracciano un breve profilo del Cuore di
Gesù che è rifugio, fortezza, riposo, ammirabile
luce, tutti attributi che innalzano la preghiera
corale del ritornello che esprime fiducia e
certezza di non avere altro bene più grande.
L‟esecuzione è dolce e orante.
2013 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
TO TELL YOU THANK YOU
Music and words Sisters of Sacred Heart
G
D
Em Bm
I have no words to tell you thank you
Am
Em
my refuge and my fortress
Am
D
You are my Lord (2x).
G
D G
D
O Sacred Heart, I trust in you
Em
D G
D
Just as the deer longs, I long for you
G
D
Take me o Heart
G
D Em
D
And stay with me. Without you there is
G
D
G
No real life, without you.
G
D Em
Bm
Ineffable love, marvelous light
Am
Em
my rest and my salvation;
Am
D
You are my Lord (2x).
Presentazione canto:
«Per dirti grazie» nasce da un momento di vita
fraterna. Il testo esprime la preghiera ardente di
un‟anima la quale, come la cerva di cui si parla
nel salmo 42 anela ai corsi d‟acqua, così lei
tende alla vera sorgente zampillante di vita
eterna: il Cuore di Dio. Le strofe, eseguite dal
solista, tracciano un breve profilo del Cuore di
Gesù che è rifugio, fortezza, riposo, ammirabile
luce, tutti attributi che innalzano la preghiera
corale del ritornello che esprime fiducia e
certezza di non avere altro bene più grande.
L‟esecuzione è dolce e orante.
2013 Copyright ©, Rome. Sisters of Sacred Heart.
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
25
UN’ALLEANZA D’AMORE
Musica e Testo Suore del Sacro Cuore
(Ispirato a Es 34,1-26 per il 170° Anniversario della Nascita della Beata Maria Schininà
fondatrice delle suore del Sacro Cuore di Gesù e per il 125° Anniversario della Fondazione)
Intro: La Si- Re Mi
La
Si- Re
Mi
Sì, ho trovato grazia ai tuoi o- cchi
La
Si- Re
Mi
Signore tu cammini in mezzo a no- i.
La
SiRe
Mi
Mi curvo fino a terra e mi abbando- no
La
SiRe
Mi
sicura del tuo amore e della tua fedeltà
Stacco musicale La Si- Re Mi
La
SiRe
Mi
Porterò alla casa del Signore mio Dio
La
SiRe
Mi
le primizie della terra che mi hai donato
La
Sile mie primizie i miei poveri
Re
La Mi La
le tue primizie i tuoi po-ve-ri
La
Mi
Sali lassù in cima al monte
Re
Mi
verso di me da sola tu verrai.
Re
SiAll‟alba del tuo nuovo giorno
La
Mi
La Mi
ti curverai e toccherò il tuo Cuore.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
La
Mi
Faccio con te un‟Alleanza
Re
Mi
davanti al popolo io compio meraviglie.
Re
SiTutti vedranno il Signore
La
Mi
La
Mi
ti faccio strumento del mio Amore.
La
Mi
Sono un Dio di te geloso
Re
Mi
osserva le leggi del mio cuore.
Re
SiNel sacrificio ama e ripara
La
Mi
La Mi
nei poveri tu servirai il mio Nome.
10 Aprile 2014, Roma
Presentazione canto:
«Un’alleanza
d’Amore»
nasce
dalla
contemplazione della Sacra scrittura, in
particolare Esodo 34, 1-26. Il testo, aderente alla
Parola di Dio, esprime l‟Alleanza con Dio:
come il patriarca Mosè anche Maria Schininà è
invitata a salire sul monte Sinai, da sola con il
Signore. Il ritornello, in incipit, esprime
l‟esultanza di aver trovato grazia agli occhi del
Signore e la risposta all‟invito del Signore di
portare a Lui il meglio delle primizie della terra
che sono le suore e i poveri. Le strofe che
possono essere eseguite coralmente echeggiano
la voce di Dio alla cui presenza l‟anima si curva
e abbandona. L‟esecuzione è gioiosa e vivace.
2014 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore.
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
27
OMNIA POSSUM
Musica e Testo Suore del Sacro Cuore
(Ispirato a Fil 4,13 per il 170° Anniversario della Nascita della Beata Maria Schininà
fondatrice delle suore del Sacro Cuore di Gesù e per il 125° Anniversario della Fondazione)
LaMiDo
(Do)
LaOmnia, omnia possum in eo qui me confortat*
La- Mi
Fa (Fa)
LaOmnia, omnia possum in eo qui me confortat
Fa
Do
Tu la mia forza
Mi
LaTu Conforto del mio cuore
Fa
Do
Quello che mi hai dato
Mi
Lalo dono a Te Signore
Fa
Do
Tu la mia pace
Mi
LaTu Sostegno nel dolore
Fa
Do
Quello che mi hai dato
Mi
Lalo dono a Te Signore
Fa
Do
Tu la mia gioia
Mi
LaTu Custode del mio cuore
Fa
Do
Quello che mi hai dato
Mi
Lalo dono a Te Signore
Presentazione canto:
«Omnia possum» è ispirato alla frase biblica
in Fil 4, 13 pronunciata da San Paolo. La
solista si erge nel canone corale e nelle strofe
come l‟orante che sulla roccia della Parola di
Dio poggia la sua vita innalzando la sua lode
al Signore che è forza, conforto, pace, gioia,
sostegno e custode del cuore. La voce dei
contralti diventa un‟ardente ripetizione che
sostiene le invocazioni del mezzosoprano.
L‟“Omnia” ripetuto due volte rievoca
l‟affidamento della vita e delle opere che la
Beata Maria Schininà faceva al Signore in un
momento di particolare difficoltà. Omnia
possum in eo qui me confortat venne posta
per iscritto all‟ingresso della Casa Madre
dell‟Istituto delle Suore del Sacro Cuore in
Ragusa, dove ancora oggi è visibile e
accessibile al pubblico.
2014 Copyright ©, Roma. Suore del Sacro Cuore.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
HERE I’M LORD
Composto da Daniel L. Shutte
Sol Mi- La- Re
I, the Lord of sea and sky,
Sol Mi- LaRe
I have heard my people cry.
Sol
MiDo
LaAll who dwell in dark and sin,
Re
My hand will save.
I, who made the stars of night,
I will make their darkness bright.
Who will bear my light to them?
Whom shall I send?
Sol Mi- LaRe7 Sol Mi- LaHere I am, Lord.
Is it I, Lord?
Re7 Sol Mi- Do LaRe
I have heard you calling in the night.
Sol Mi- LaRe7 Sol Mi- LaI will go, Lord,
if you lead me.
Re7 Sol Mi- La- Re7 Sol Mi- La- Re7
I will hold your people in my heart.
I, the Lord of snow and rain,
I have borne my people‟s pain.
I have wept for love of them.
They turn away.
I will break their hearts of stone,
Give them hearts for love alone.
I will speak my words to them.
Whom shall I send?
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
29
I, the Lord of wind and flame,
I will send the poor and lame.
I will set a feast for them.
My hand will save.
Finest bread I will provide,
till their hearts be satisfied.
I will give my life to them.
Whom shall I send?
Presentazione canto:
«Here I am, Lord» è un canto scritto nel 1981
da Daniel L. Shutte, compositore americano di
musica sacra liturgica. Le sequenze strofiche
esprimono il ricordarsi da parte di Dio delle
oppressioni del suo popolo, come l‟autore sacro
riporta in Es 3, 7: «Ho osservato la miseria del
mio popolo … conosco le sue sofferenze». È
Dio stesso che chiede aiuto e, nella sequenza
corale, il chiamato grida il suo ECCOMI
chiedendo ardentemente che Dio sia con lui, che
lo sostenga. «Chi manderò e chi andrà per noi?
Eccomi, manda me!» (Is 6, 8). L‟andamento è
moderato ed eseguito con intima partecipazione.
RAGUSA – TEATRO DON BOSCO – 9 MAGGIO 2014
NINNA OH
Adattamento e arrangiamento del M° Gianfranco Chessari
Nel campo che ci hai fatto seminare
un albero è cresciuto e ha messo i fiori
se c’è una porta è messa per aprire
gli uccelli ormai ci vanno a riposare (2x)
E ninna oh , e ninna oh e ninna ah, e ninna ah
Maria dei figli ancora avrà (bis).
Tu rosa bianca dal soave odore
Rosa per mille e mille primavere
Finché ci sarà un povero da amare
Coltiveranno il campo le tue suore.(2x)
E ninna oh , e ninna oh e ninna ah, e ninna ah
Maria dei figli ancora avrà (bis).
Presentazione canto:
«Ninna oh» è il canto composto nel 1989 da don Rino
Farruggio e inserito nel Musical “Maria sempre”,
scritto e musicato in concomitanza della Beatificazione
della Madre Schininà. Ai bagliori sofferti di una
sicilianità carica di presagi nella quale si annunciava
pure la nascita di una bambina, subentra, ora, nella
seconda versione del canto, diretto dal Maestro
Gianfranco Chessari, la figura di Suor Maria del Sacro
Cuore diventata “albero”, tra i rami del quale i miseri
riposano e nel cui campo operano le sue suore. Si tratta
quasi di una cantilena dal ritmo monotono e cadenzato
tipico delle melodie rasserenanti cantate dalle madri per
far addormentare i figli tra le loro braccia. Nel
ritornello, da eseguire dolcemente, risuona la speranza
della continuità dell‟Opera voluta dal Sacro Cuore: dal
grembo di Maria nasceranno nuove generazioni.
UN’ALLEANZA IN TERRA RAGUSANA IN CONCERTO
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