UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO 1 serie ALBUM DI ESPERIENZA n. 4 A cura del CEA, Centro di Educazione Ambientale del Comune di Reggio Emilia Assessorato Ambiente e Città Sostenibile L’attività realizzata dal progetto “Uno per tutti Tutti per uno”, vincitore del Bando INFEA 2007 della Regione Emilia Romagna, ha visto il coinvolgimento di migliaia di studenti che hanno approfondito e messo in campo pratiche importanti in un settore oggi in grande trasformazione, quello dell’energia. Grazie al preziosissimo e insostituibile ruolo degli insegnanti, capaci con la loro attività didattica di trasformare in consapevolezza scientifica, supportata dalla conoscenza, le esigenze dell’ambiente, i ragazzi hanno potuto offrire con entusiasmo il loro personale contributo a quel cambiamento di paradigma oggi più che mai necessario. Sono convinta che i primi davvero a realizzare gli obiettivi del protocollo di Kyoto saranno i nostri ragazzi che, con semplicità, imparano, come in questa esperienza, a ridurre gli sprechi a casa e a scuola, a sensibilizzare gli adulti, a mettere in pratica stili di vita più sostenibili e lungimiranti. Tutte le iniziative che abbiamo promosso in questi anni nel Comune di Reggio Emilia - lo sportello Informanergia, lo sportello Ecoabita e tanti altri progetti - avevano come obiettivo quella che un noto ambientalista , Alexander Langer, chiamava “la conversione ecologica della società e della cultura”. Certamente i progetti realizzati nelle scuole hanno un “di più” perché è lì che si costruisce un futuro davvero sostenibile. Un grazie dunque a studenti, insegnanti e allo staff del Centro Educazione Ambientale. Pinuccia Montanari Assessore all’Ambiente e Città Sostenibile 3 Generalmente si ritiene che le scelte individuali dei singoli non possano incidere sulle questioni riguardanti il bene comune. Ma non è così. Visto che il nostro stile di vita è il fattore determinante del cambiamento climatico, con il nostro comportamento possiamo contribuire a combatterlo. Ognuno di noi, attraverso scelte responsabili e rispettose dell’ambiente, può dare il proprio contributo. Stavros Dimas Commissario Europeo per l’Ambiente 4 il progetto un per tutti tutti per un 5 uno per tutti, TUTTI PER UNO Il progetto, vincitore del Bando Regionale INFEA 2007 per i Centri di educazione ambientale (CEA), mira ad aumentare ulteriormente la consapevolezza da parte dei cittadini sui consumi, le tecnologie esistenti, gli esempi, i comportamenti e gli aspetti ambientali legati al tema dell’energia. Il Comune di Reggio Emilia si è specializzato da alcuni anni in percorsi ente-utente riguardanti energia e risparmio energetico. Sono state intraprese varie attività che mirano al raggiungimento del medesimo obiettivo: trasmettere il concetto, sintetizzato nel titolo del progetto “Uno per tutti tutti per uno”, che l’energia è un bene comune dell’umanità e che ognuno di noi è direttamente chiamato a preservarla non solo per se stesso, ma anche per gli altri. Già nelle proprie abitudini quotidiane (vita, lavoro, gioco) occorre modificare la propria visione dell’energia ed introiettare un nuovo modello ecologicamente sostenibile, per arrivare al riconoscimento del diritto all’energia da parte di tutti gli esseri umani. I progetti nelle scuole di ogni ordine e grado, le iniziative pubbliche, lo sportello INFORMAENERGIA, lo sportello ECOABITA, sono i mezzi utilizzati dal Comune di Reggio Emilia per raggiungere questo scopo. Le azioni del progetto “Uno per tutti tutti per uno” sono rivolte a due macrogruppi: - la scuola, attraverso il lavoro con studenti (e le relative famiglie) ed insegnanti - il quartiere, con il lavoro sugli adulti per fare una informazione-formazione di base “vicina a casa”. 6 in particolare • sono state coinvolte le famiglie attraverso una scheda fornita a tutti gli studenti delle scuole secondarie di I grado per realizzare, in ogni casa, una semplice analisi energetica della propria abitazione • sono stati organizzati corsi formativi ai docenti, in modo che possano poi autonomamente realizzare in classe progetti di analisi energetica della scuola • sono state organizzate serate sul risparmio energetico, per rispondere a problematiche e trovare soluzioni attraverso il contributo di tecnici (idraulici, elettricisti, impiantisti, amministratori di condominio) • sono state realizzate attività di ricerca-azione sullo spreco energetico nella ristrutturazione e nella costruzione di nuovi edifici • sono state organizzate visite guidate a piccoli gruppi a realtà esistenti sul territorio (case singole o piccoli condomini in cui sono realizzati impianti fotovoltaici, case in costruzione in cui viene realizzato l’isolamento a cappotto, impianti di geotermia…) 7 obiettivi Tutta l’elaborazione del progetto ha mirato ad una sensibilizzazione della cittadinanza attraverso una metodica di lavoro comune di educazione e informazione ambientale in ambito scolastico, comprendendo il coinvolgimento sia degli studenti che dei docenti. Gli obiettivi che ci siamo prefissati riguardano: • cambiare alcuni comportamenti quotidiani al fine di una riduzione del consumo di energia in ambito domestico e all’interno degli edifici scolastici • ridurre gli sprechi volontari ed involontari in casa e a scuola • prendere coscienza dell’attuale stile di vita, dello stile di vita di pochi decenni fa e della costruzione di ipotetici scenari di vita futura. soggetti coinvolti • 66 classi • 1200 famiglie • 100 insegnanti • cittadini • centri di educazione ambientale 8 il risparmio premia il concorso Il risparmio premia 2008, il concorso di educazione ambientale realizzato nell’ambito del progetto “Uno per tutti tutti per uno”, ha coinvolto a Reggio Emilia 66 classi delle scuole secondarie di primo grado e circa 1200 famiglie, permettendo una buona diffusione di conoscenze sul risparmio energetico. Il concorso, al suo terzo anno, ha informato le famiglie reggiane su alcuni piccoli trucchi e comportamenti di risparmio energetico: regolare il termostato del frigorifero, utilizzare lampade a basso consumo, spegnere gli stand-by, ecc. E la lavatrice e la lavastoviglie? Sempre a pieno carico. E il frigorifero? Non aprirlo inutilmente e richiuderlo in fretta! Perché ridurre i consumi energetici fa bene ai bilanci familiari e fa bene all’ambiente. E se semplici accorgimenti quotidiani diventano una buona pratica per le nuove generazioni, facilmente l’esempio potrà diffondersi tra le famiglie. Gli aspiranti “risparmiatori” si sono cimentati in una semplice ma inconfutabile diagnosi energetica, verificando i dati dei contatori prima e dopo l’applicazione dei piccoli trucchi. E annotando le abitudini di casa: quante volte si apre il frigorifero in una giornata, quante tv, radio, consolle di videogiochi sono costantemente in stand by, quante lampadine vengono utilizzate e di che tipo, … Fare quindi una mappa dei consumi per poi adottare i suggerimenti per un consumo responsabile e riscontrare infine se si sono ottenuti risultati di risparmio energetico. 9 LA DIAGNOSI ENERGETICA Prendi con te una matita ed inizia, con i tuoi familiari, una ricerca avventurosa: insieme capiremo quanta energia elettrica viene consumata all’interno della tua casa, per gli usi più diversi. Segui le istruzioni... scoprirai come recuperare l’energia! CASA Com’è la tua casa? (appartamento, singola, a schiera, altro) Quanti siete in famiglia? (2, 3, 4, 5, > 5) CONTATORI Insieme a qualcuno della tua famiglia cerca il contatore dell’energia elettrica di casa, prendi questo foglio e una matita, e scrivi nello spazio qui sotto i numeri segnati sul contatore. Quei numerini rappresentano l’energia che consumate. Per SCOPRIRE QUANTA ELETTRICITÀ CONSUMA LA TUA CASA IN UNA SETTIMANA, ripeti la stessa operazione dopo 7 giorni (ad esempio se fai la prima lettura la domenica alle 10, farai la seconda lettura la domenica successiva possibilmente alla stessa ora): 10 Prima lettura del contatore Seconda lettura del contatore Differenza tra le due letture data: data: CONSUMO NELLA PRIMA SETTIMANA ora: ora: kWh: kWh: kWh: Per completare la diagnosi energetica ora rispondi a queste domande: LAMPADINE FRIGORIFERO Quante lampadine avete in casa? quante a incandescenza? quante alogene? quante a fluorescenza? Verifica la classe energetica del tuo frigorifero (A+/A B C D/E/F/G/non lo so) Se non lo sai, ti ricordi quanti anni fa l’hai comprato? (<5 anni, tra 5 e 10, >10) Quante volte in un giorno aprite il frigorifero? Il frigorifero ha il congelatore? (sì, no) Su che numero è posizionato il termostato? (1, 2, 3, 4, 5) LAVATRICE e LAVASTOVIGLIE Verifica la classe energetica della tua lavatrice/lavastoviglie (A+/A B C D/E/F/G/non lo so) • Se non lo sai, ti ricordi quanti anni fa le hai comprate? (<5 anni, tra 5 e 10, >10) • Quanti lavaggi fate alla settimana? • Quale programma di lavaggio usate maggiormente? (economico, medio, energico) • Quanti lavaggi a pieno carico fai alla settimana? • La lavatrice/lavastoviglie ha il programma “ciclo ridotto” o “economico”? (sì, no) ALTRI APPARECCHI ELETTRICI Quanti televisori Quanti decoder Quanti lettori DVD Quanti PC Quanti videoregistratori Quante consolle videogiochi Quanti stereo ______ Quante radio ______ Quanti forni elettrici ______ Quanti forni a microonde • Avete il condizionatore? (sì, no) • Avete lo scaldabagno elettrico? (sì, no) • Usate stufe elettriche? (sì, no) • Avete un congelatore oltre a quello del frigorifero? (sì, no) • Quante ore al giorno tenete acceso il televisore? • Quante ore al giorno tenete accesa la radio? • Quante ore al giorno tenete acceso il PC? • Di tutti gli apparecchi elettrici che avete in casa, quanti hanno la lucina accesa (stand-by) anche quando non sono in funzione? 11 Controlliamo i consumi Torna al contatore dell’energia elettrica di casa, prendi questo foglio e una matita, scrivi i numeri segnati sul contatore. Leggi i “consigli per risparmiare”, poi cerca di applicarli per 7 giorni, dopo di che ripeti la lettura del contatore (ricorda, come nella prima, di fare le due letture nello stesso giorno della settimana): Prima lettura Seconda lettura del contatore del contatore Differenza tra le due letture data: data: CONSUMO NELLA SECONDA SETTIMANA ora: ora: kWh: kWh: kWh: ORA CONFRONTA IL CONSUMO ELETTRICO DELLA TUA CASA NEL 1° RILEVAMENTO CON QUELLO DEL 2° RILEVAMENTO: SEI RIUSCITO A RICONQUISTARE L’ENERGIA? (sì, no) Se sì, quanta? 12 kWh Consigli per risparmiare LE LAMPADINE L’illuminazione rappresenta circa il 13% dei consumi energetici all’interno della casa. Illuminare significa utilizzare energia elettrica: a seconda di quale lampada si sceglie, cambiano notevolmente anche i consumi. Esistono vari tipi di lampade: • a incandescenza: lampadine di basso costo (circa 1 euro), della durata di circa 1000 ore con potenza dai 40 W ai 100 W; • alogene: lampadine di costo medio (circa 6 euro), della durata di circa 2000 ore, con potenza dai 30 W ai 150 W; • a fluorescenza: di costo leggermente più elevato (da 4 a 15 euro), della durata di circa di 6000-12000 ore, potenza dagli 8 W ai 25 W, con luminosità equivalente a quella di lampadine normali da 40 W a 150 W. Le lampade a fluorescenza consentono di ridurre fortemente i consumi di energia elettrica. Infatti, una di queste lampade da 20 W fornisce la stessa quantità di luce di una lampada ad incandescenza da 100 W. Inoltre le lampade fluorescenti compatte hanno una durata 10 volte superiore a quella delle lampade ad incandescenza. GLI ELETTRODOMESTICI Tutti gli elettrodomestici di casa (il frigorifero, la lavatrice, la lavastoviglie,...) funzionano con l’energia elettrica. Ma alcuni di loro ne consumano davvero molta, mentre altri sono più “risparmiosi”. Ad ognuno di loro viene attribuita una specie di “voto”, che si chiama “CLASSE ENERGETICA”. Le classi A, A+, A++ sono quelle che permettono il massimo risparmio. Le altre (B, C, D...) indicano consumi sempre maggiori. Elettrodomestici di classe migliore sono un po’ più costosi al momento dell’acquisto, ma permettono di risparmiare molta energia in bolletta negli anni a venire. Verifica la classe energetica dei tuoi elettrodomestici consultando, con l’aiuto dei tuoi genitori, il libretto di istruzioni. 13 IL FRIGORIFERO Il frigorifero è l’elettrodomestico più diffuso nelle famiglie italiane, con una percentuale di diffusione del 98%; ha una vita media di 15-20 anni e rappresenta l’elettrodomestico che consuma più energia all’interno di una casa, perché rimane acceso durante l’intera giornata per tutto l’anno. Un frigorifero medio, a due porte (cioè con congelatore), di 220-280 litri, può consumare da 200 kWh a 700 kWh a seconda di come viene utilizzato, della sua classe energetica e del suo logorio (un frigorifero vecchio consuma di più). Consigli per risparmiare: • Regolate il termostato sulla posizione 2 o 3: posizioni eccessivamente fredde (4 o 5) sono inutili per la conservazione dei cibi e fanno aumentare i consumi energetici del 10-15% • Fate lo stesso per il congelatore: la temperatura consigliata è -18 °C. • Evitate di aprire e chiudere troppo frequentemente il frigorifero. • Non introducete mai cibi caldi nel frigorifero perché altrimenti dovrà lavorare eccessivamente per raffreddarli, consumando molta energia. • Sbrinate periodicamente il frigo per eliminare lo strato di ghiaccio sulle pareti interne. • Controllate che le guarnizioni di gomma delle porte siano sempre in buono stato. LA LAVATRICE E’ il terzo elettrodomestico più diffuso (lo possiede circa il 79% delle famiglie), dopo frigorifero e televisore. La vita media di una lavatrice moderna è di 14 anni. La maggior parte del consumo elettrico di una lavatrice è dovuta al riscaldamento dell’acqua, che avviene attraverso una resistenza elettrica interna. La lavatrice è un elettrodomestico che, se usato con poca attenzione, può far consumare molta energia: si spendono infatti mediamente dai 200 ai 300 euro l’anno tra elettricità e detersivo. Consigli per risparmiare: • Scegliete correttamente il programma: preferite i programmi di lavaggio a temperature non elevate (40 °C- 60 °C) in modo da poter risparmiare il 20% di energia. • Il programma a 90 °C è ormai raramente necessario perché i detersivi di oggi assicurano un bucato “perfetto” a temperature più basse. La temperatura elevata dell’acqua inoltre deteriora più rapidamente la biancheria. • Utilizzate la lavatrice solo a pieno carico, oppure scegliete l’opzione “mezzo carico”. • Non superate mai le dosi di detersivo consigliate dalle case produttrici, perché il detersivo incide molto sui costi del bucato e concorre all’inquinamento dell’ambiente. 14 LA LAVASTOVIGLIE La lavastoviglie non è ancora molto diffusa in tutte le case (solo il 35% delle famiglie la possiede). I modelli più recenti riescono a ridurre il consumo di acqua per ogni lavaggio da 45 litri fino a 20. La lavastoviglie funziona con l’azione contemporanea del detersivo che sgrassa, dell’acqua calda e del particolare flusso dell’acqua sulle stoviglie. Consigli per risparmiare: • Quando cambierete la lavastoviglie, scegliete un modello a basso consumo e quindi di classe energetica A: a parità di prestazione consumerà meno acqua ed energia. • Utilizzate la lavastoviglie a pieno carico e a basse temperature. • Utilizzate il programma economico per le stoviglie poco sporche. ALTRI ELETTRODOMESTICI Elettrodomestici come televisore, stereo, videoregistratore, lettore dvd, ecc., hanno un consumo insospettabile che si chiama stand-by. Lo stand-by (si riconosce dalla lucina che rimane accesa se spegnete l’elettrodomestico con il telecomando) fa consumare energia anche quando questi apparecchi non sono in funzione. Questo “inconveniente”, spesso sottovalutato, può rappresentare la terza causa di consumo energetico in una casa. Ad esempio spegnere il televisore (senza lasciarlo in stand-by) fa risparmiare in un anno 79 kWh che vanno poi moltiplicati per il numero di altri apparecchi simili presenti in casa. Consigli per risparmiare: • Eliminate il consumo inutile dovuto agli stand-by. Spegnete gli elettrodomestici dall’apparecchio e non con il telecomando (spesso si renderà necessario dover staccare la spina). • Conviene utilizzare una presa multipla (ciabatta) con il tasto on-off (acceso-spento): si possono così collegare più apparecchi sulla stessa ciabatta e, premendo “off”, si eliminano tutti gli stand-by in quanto si interrompe il passaggio della corrente. 15 Il risparmio premia i vincitori Lunedì 6 aprile 2009 il Comune di Reggio Emilia ha conferito i riconoscimenti ai migliori classificati del concorso “Il risparmio premia 2008”. L’appuntamento, presso la Sala del Tricolore del Comune di Reggio Emilia, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari, ha visto come vincitori: in città: scuola media Sandro Pertini per aver contemporaneamente riconsegnato il maggior numero di questionari compilati correttamente rispetto al numero di studenti iscritti e aver ottenuto i migliori risultati di risparmio energetico classe 2^D della scuola media M. E. Lepido classe 1^D della scuola media Don P. Borghi per aver complessivamente ottenuto i migliori risultati di risparmio energetico in provincia: 2^B della scuola media di Gattatico 2^A della scuola media di Bibbiano 1^C della scuola media di Poviglio per aver complessivamente ottenuto i migliori risultati di risparmio energetico Ai vincitori, oltre al diploma, è stato consegnato in premio materiale ad uso didattico (notebook, macchine fotografiche digitali, videocamere digitali) e a tutti i partecipanti al concorso è stato regalato un braccialetto catarifrangente. 16 cosa abbiamo scoperto nelle nostre case? Dalla diagnosi energetica realizzata dai ragazzi delle scuole sono usciti dati interessanti: Dalla diagnosi energetica realizzata dai ragazzi delle scuole sono usciti dati interessanti: il 28% delle lampadine delle nostre case è a fluorescenza il 28% delle lampadine delle nostre case è a fluorescenza oltre l’80% è in classe A o superiore oltre l’80% è in classe A o superiore oltre l’80% hanno la possibilità di effettuare il ciclo breve oltre l’80% hanno la possibilità di effettuare il ciclo breve sono presenti nel 50% delle abitazioni, mentre scaldabagno e stufe elettriche sono poco usate sono presenti nel 50% delle abitazioni, mentre scaldabagno e stufe elettriche sono poco usate Lampadine: Lampadine: Frigoriferi, Frigoriferi,lavatrici lavatricie elavastoviglie: lavastoviglie: Lavastoviglie e lavatrici: Lavastoviglie e lavatrici: Congelatore Congelatoree econdizionatore: condizionatore: ELETTRODOMESTICI PER FAMIGLIA TV DVD VHS decoder PC console stereo radio forni elettrici micronde Ulteriori elettrodomestici presenti nelle nostre case (es. numero tv per famiglia: 2,6) 17 + 24.0°C 26 22 18 Corso di formazione per la didattica ambientale All’interno del progetto “Uno per tutti tutti per uno” uno ruolo rilevante è stato rivestito da un percorso didattico rivolto agli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado. Obiettivo dichiarato di tale percorso è stato quello di non limitarsi al solo aspetto nozionistico, pur trattato approfonditamente, ma di fornire spunti e metodi agli insegnanti per aiutarli ad impostare un percorso di didattica ambientale con i propri studenti, con particolare riguardo al tema dell’energia. Il corso ha cercato di fornire strumenti per gestire autonomamente sia la diagnosi energetica della scuola che percorsi da realizzare in classe riguardanti l’energia. Con l’ausilio di alcuni strumenti idonei (termocamera, presa che registra il consumo di energia elettrica, prese con telecomando, multiprese con interruttore e spia), si sono potute effettuare numerose attività sul campo e sono state fatte anche comparazioni e verifiche rispetto alle spiegazioni teoriche ricevute. Durante le lezioni si sono evidenziate problematiche a livello globale correlate ai crescenti consumi energetici (in particolare ai combustibili fossili) fino al dettaglio di casa nostra, analizzando l’impatto delle azioni quotidiane di ciascuno di noi sull’effetto serra. Si sono analizzate le correlazioni tra i cambiamenti climatici che stiamo vedendo e le attività antropiche, evidenziando la necessità di ridurre il nostro consumo di energia, come primo passo di uno sviluppo sostenibile. A conclusione del percorso formativo è stata organizzata una visita guidata presso una struttura prescolatica di Barco di Bibbiano (RE), edificio di recente inaugurazione che, grazie ad una progettazione particolarmente accorta dal punto di vista del contenimento dei consumi, è in grado di produrre quasi tutta l’energia di cui necessita sfruttando energie rinnovabili. Visita alla scuola dell’infanzia di Barco di Bibbiano (RE) 19 Programma Primo incontro: • Introduzione sulle problematiche energetiche: perché parlare di energia? • Come parlare di energia? Approccio integrato teorico e pratico • Strumenti necessari per una buona riuscita dell’intervento • Documentazione necessaria Secondo incontro • Primi esperimenti pratici utilizzando la valigetta e-check (misurazione dei consumi di stand-by e lampadine a basso consumo) • Impostazione di progetti di diagnosi energetiche utilizzando gli strumenti e-check (calcoli di risparmio conseguibile) • Presentazione di progetti didattici Terzo incontro • Impostazione di un progetto di diagnosi energetica semplificata nelle aule • Predisposizione degli strumenti di calcolo • Metodologia e utilizzo degli strumenti di rilevazione • Presentazione di un progetto di risparmio per l’istituto scolastico • Elaborazione dei dati e progetto di comunicazione (report, mostre etc.) Quarto incontro • Presentazione delle energie rinnovabili • Esperimenti con pannelli fotovoltaici e costruzione di piccoli giochi solari 20 Laboratori in classe: dal dire al fare Altra parte di questo multiforme progetto è stato il lavoro in classe con i ragazzi. Si è partiti con una piccola verifica delle basi concettuali del lavoro che si andava a fare, come l’effetto serra, i combustibili, il protocollo di Kyoto. Gli educatori hanno introdotto poi l’argomento dello spreco energetico e delle energie rinnovabili, spesso coadiuvati dagli insegnanti che avevano già frequentato il corso e che avevano già impostato un lavoro sul consumo energetico dell’aula, dell’intero istituto, sui punti di dispersione e sulle possibili azioni migliorative dei consumi. Questo, unito al lavoro già fatto con i questionari, ha aiutato i ragazzi a conoscere i consumi energetici sia della scuola che della propria abitazione. I ragazzi hanno partecipato attivamente, e i Forni Solari hanno suscitato notevole interesse anche tra i professori, che in alcuni casi hanno voluto considerare la possibilità di migliorare il modello iniziale. Sono state fatte simulazioni dei consumi/sprechi di tre nazioni (USA, Germania e India) e si è parlato del Protocollo di Kyoto. Motivo di dibattito è stata anche anche l’Energia Nucleare. 21 La costruzione del forno solare per riscaldare la merenda materiali • 2 scatole di cartone di dimensioni diverse di cui una più piccola che deve entrare in quella più grande e la grande con coperchio • carta da giornale • fogli di alluminio • nastro adesivo da pacchi • cartoncino nero • busta di plastica trasparente • termometro digitale 22 costruzione • Mettere la scatola piccola dentro alla grande • Riempire l’intercapedine tra le due scatole con carta da giornale stropicciata e appallottolata • Mettere il foglio di cartoncino nero sul fondo della scatola piccola • Rivestire le pareti interne con il foglio di alluminio • Incollare sul fondo della scatola piccola un piccolo rettangolo di cartoncino nero • Tagliare su tre lati il coperchio della scatola grande così da ottenere un’apertura a sportello rettangolare delle dimensioni della scatola piccola. • Rivestire la parte interna dello sportello che si è venuto a formare sul coperchio della scatola grande • Chiudere l’apertura del coperchio con la busta di plastica fissandola con del nastro adesivo • Posizionare al centro della scatola piccola, sul foglietto di cartoncino nero, la merenda • Chiudere il forno con il coperchio • Posizionare il forno solare in modo tale che lo sportello ottenuto sul coperchio sia rivolto verso il sole (in posizione obliqua rispetto alla scatola), in modo da riflettere all’interno della scatola i raggi solari sperimentazione “Siamo scesi in cortile e abbiamo posizionato i nostri forni, esposti al sole, nel cortile della scuola. Abbiamo inserito nei forni le sonde dei termometri digitali, acceso i termometri e verificato dopo circa 10 minuti le temperature raggiunte”… 23 Il lavoro nelle classi ha come sempre trovato una risposta entusiasta da parte dei ragazzi coinvolti: nei laboratori fatti a piccolo gruppo, i ragazzi si sono cimentati anche con la costruzione di un circuito elettrico, un piccolo meccanismo ad idrogeno ed un pannello fotovoltaico. 24 La magia del fare ha permesso ai ragazzi, solitamente “ascoltatori”, di costruire oggetti, sperimentare gli sprechi, misurare i consumi energetici della classe o della scuola, calcolare le soluzioni di risparmio. 25 le case che risparmiano energia 26 Viaggi nell’ENERGIA Incontri gratuiti sul risparmio energetico e le energie rinnovabili con visite guidate Una parte del progetto è stata dedicata a momenti informativi nei quartieri della città su temi specifici e a visite guidate a case site nella nostra provincia . Nell’autunno 2008 infatti , sono state realizzate serate, ,in cui si è parlato di cambiamenti climatici, di effetti negativi dei processi produttivi e di necessità di tecnologie e stili di vita che frenino questa tendenza. Si è poi passati alla discussione sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, a come sfruttare l’energia solare per produrre energia elettrica e acqua calda, al risparmio energetico nelle abitazioni (piccoli interventi, accorgimenti, buone abitudini per risparmiare energia). Si è anche parlato dell’acqua, un bene prezioso, e dei metodi per risparmiare acqua in casa, dal recupero dell’acqua piovana ai rompigetto aerati per i rubinetti. Altri argomenti sono stati la bioedilizia, l’isolamento dell’involucro edilizio (il cappotto), le case passive e gli impianti di riscaldamento a risparmio energetico. I GIOVEDI’ dell’ENERGIA 27 Sono State infine realizzate visite guidate in tre situazioni di eccellenza “energetica” nella nostra provincia, sia all’interno di realtà pubbliche che private: − impianto di trigenerazione in un supermercato Conad (Scandiano di Reggio Emilia) − casa passiva in Legno – Busana (Appennino reggiano) − scuola elementare di Correggio (Reggio Emilia), scuola in classe A, con impianto geotermico. 28 Interno di casa passiva in costruzione Prendere coscienza dell’attuale stile di vita, dello stile di vita di pochi decenni fa ed iniziare a progettare la costruzione di ipotetici scenari di vita futura. Indice Presentazione Il progetto Il risparmio premia - Il concorso La diagnosi energetica Corso di formazione per la didattica ambientale Laboratori in classe: dal dire al fare Le case che risparmiano energia 30 3 5 9 10 18 21 26 un per tutti tutti per un Il progetto è stato promosso e realizzato dal Centro di educazione ambientale del Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con: • CEA Oasi “Ex Cave Corazza” di Poviglio (RE) • CEA WWF Reggio Emilia • Centro di informazione ed educazione ambientale dei territori Canossiani della Val d’Enza (Bibbiano) • CEA della Riserva Naturale Orientata Fontanili di Corte Valle Re (RE) • CEA “Il Boscone del Po” di Guastalla (RE) • CEA “Il Cigno” di Legambiente (RE) • CEA “Gessi Messiniani” di Albinea (RE) • Ufficio Energia della Provincia di Reggio Emilia Il progetto è stato realizzato con il contributo di: • Regione Emilia Romagna • Assessorato Ambiente Provincia di Reggio Emilia • Servizi di Manutenzione del Comune di Reggio Emilia • Coop Consumatori Nordest • Til Reggio Emilia Coordinamento per il Centro di Educazione Ambientale del Comune di Reggio Emilia: Laura Montanari, Iolanda Bolondi, Giovanni Ferrari, Giampaolo Santangelo e Tullio Paterlini. Un ringraziamento particolare a tutti gli insegnanti e ai ragazzi che tanto hanno lavorato, insegnato e imparato. Provincia di Reggio Emilia Per avere materiali o informazioni sul progetto: Centro di educazione ambientale del Comune di Reggio Emilia tel. 0522.456566 - [email protected] - www.municipio.re.it/unopertuttituttiperuno Stampato nel giugno 2009 su carta certificata FSC con inchiostri vegetali e matrici ecologiche prodotte senza bagni chimici. www.tipografiasanmartino.it