LICEO LINGUISTICO PARITARIO
SANT’ORSOLA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2014-2015
Progetto Educativo d’Istituto
L’intero Istituto Sant’Orsola si qualifica per il suo progetto educativo che si articola nei
seguenti punti fondamentali:
1. Attenzione alla realtà
E’ la realtà, secondo tutte le sue dimensioni, il termine di ogni autentica educazione. Essa
è all’origine del processo educativo, lo segue in ogni suo passo e ne costituisce il termine
finale. Conoscere vuol dire innanzitutto prendere coscienza della realtà nella sua
complessità. È dunque la realtà che provoca l’interesse della persona, la quale è
sollecitata a porsi la domanda circa il suo significato. La realtà è il termine di verifica di
ogni passo di chi si introduce gradualmente nell’esperienza conoscitiva.
Il compito dell’educatore e dell’insegnante è quello di favorire questo rapporto con la realtà
senza mai pretendere di sostituirsi ad essa come termine di paragone ultimo. L’adulto
diventa così per il giovane colui che ha già mosso i suoi passi nella realtà e che, quindi, è
ragionevole seguire affinché un’analoga esperienza possa ripetersi per sé.
La complessità della realtà come oggetto di conoscenza richiede il delinearsi delle diverse
discipline, ovvero dei diversi metodi e linguaggi di approccio ad essa. Pertanto la scuola
deve introdurre alla realtà attraverso l’insegnamento apprendimento delle diverse
discipline.
2. Il percorso scolastico
Il percorso scolastico è unitario dalla scuola dell’infanzia al Liceo. Ognuno viene
accompagnato, seguendo modalità diverse a seconda delle fasi dell’età scolare, a fare
personale esperienza della realtà per scoprirne il valore ed il significato.
Nella Scuola dell’infanzia ciò avviene attraverso il gioco e mediante la personale scoperta
della pluralità delle cose. In questa fase i bambini devono fare un’esperienza non astratta
ma che deve essere vissuta con un adulto che accompagni, guardi, confermi, sostenga.
L’adulto deve creare le condizioni affinché il bambino guadagni la consapevolezza di ciò
che accade in modo che il suo agire acquisti significato. Nel tempo il bambino
sperimenterà il gioco come un modo privilegiato di prendere parte attiva alla realtà.
Nella scuola Primaria si svolge in modo graduale il passaggio verso la relazione con gli
ambiti disciplinari attraverso i quali la realtà si può conoscere nei suoi elementi di positività
e di ricchezza. Compito della scuola è sviluppare in modo organico e sistematico i nessi
ed il senso di ciò che si incontra e conosce favorendo la crescita globale della persona e
garantendo l’acquisizione sicura delle abilità di base. Le scelte didattiche di questo livello
prediligono ciò che è concreto, percettivo, sensibile come condizione dello sviluppo
dell’intelligenza e dell’affettività.
La proposta didattica si indirizza verso quelle aree disciplinari che si caratterizzano per la
loro funzione formativa come l’area linguistica e matematica per il loro nesso esplicito e
costante con la realtà.
Nella scuola secondaria di I grado si inizia la presa di coscienza critica di sé e un più
personale approccio verso la realtà; è fondamentale favorire il paragone fra le proprie
esigenze fondamentali di verità, bellezza, giustizia, e quanto fin ora ricevuto
dall’educazione familiare o nell’ambito scolastico. In questa età si evidenziano il dilatarsi
delle problematiche e il venir meno delle garanzie di un riferimento indiscusso. Passando
dall’età infantile a quella adulta il ragazzo mette in discussione l’ipotesi esplicativa della
realtà che dev’essere riconquistata nella verifica del suo significato.
Nel Liceo gli oggetti della conoscenza vengono indagati con strumenti sempre più propri e
precisi; i percorsi si specificano e diversificano sempre più ponendosi così al servizio di
una sintesi adeguata e di un’ autentica coscienza critica.
In questa fase è importante sostenere una solida adesione all’essere stesso di ogni cosa,
adesione che deve essere totale e non ridotta a schemi utili solo a sostenere
preoccupazioni parziali; in secondo luogo è importante l’aiuto ad una verifica personale
continua; infine è importante il richiamo ad una dimensione comunitaria implicita nella
struttura stessa della conoscenza.
3. L’ipotesi esplicativa
La realtà è conosciuta e posseduta quando ne viene affermato il senso. Esso stabilisce i
nessi fra cosa e cosa, tra i fenomeni e i momenti della realtà, unificando anche ciò che
all’apparenza si presenta diverso e non correlato.
Introdurre alla realtà significa, quindi, offrire un’ipotesi esplicativa unitaria che si presenta
solida, intensa e sicura. Tale ipotesi deve essere:
• compresa, lealmente assunta e liberamente seguita
• paragonata all’insieme dei dati disponibili, delle esigenze personali e sociali
emergenti, e a possibili altre ipotesi.
Tale ipotesi è data dalla tradizione cattolica, così come viene oggi vissuta e riproposta.
Nascono da qui l’attenzione all’evidenza delle cose, l’interesse per tutto il passato e per il
contesto presente, il gusto verso gli strumenti di conoscenza antichi e recenti, la necessità
di compiere una verifica e un’esperienza di ciò che viene detto.
Così la conoscenza della realtà segna la strada di una vera consapevolezza di sé e
diviene occasione di una crescita equilibrata e di positivo rapporto con l’ambiente.
Le dimensioni fondamentali di tale crescita sono:
• La conoscenza della verità come oggetto di razionalità e affezione. Essa non può
ridursi ad idea astratta o a discorso logico, ma rappresenta nel suo insieme il
disvelarsi di come stanno le cose in realtà, interpellando il rapporto con la singola
persona e con la realtà stessa.
In questo senso la scuola deve rendere esperti i giovani dei diversi metodi di
approccio che la realtà, nelle sue molteplici sfaccettature, richiede, e dei diversi
linguaggi e strumenti di cui le diverse discipline fanno uso. L’uso saggio delle varie
competenze deve condurre ad una corretta valutazione a livello scientifico, sia nel
rilevare i fattori di consenso, sia nell’evidenziare gli elementi di corrispondenza delle
teorie con la realtà dell’oggetto conosciuto.
• La libertà e la moralità. Una proposta educativa incontra la libertà dell’altro, sia
perché sollecita la responsabilità personale sia perché accetta diverse modalità di
risposta.
Se in senso generale libertà significa adesione all’essere o possesso autentico
delle cose, in senso più specifico, in ambito educativo, si configura come adesione
della persona a ciò che l’intelligenza propone come bene e come inarrestabile
cammino verso la verità delle cose.
L’importanza data alla libertà pone al centro della vita scolastica la persona e quindi
la sua moralità, intesa come impegno con la realtà e tensione per il “meglio” nella
propria vita e il “bene” per sé e per gli altri.
•
Dimensione comunitaria. La “comunità” è una dimensione della persona non un
fenomeno estrinseco. La vita comunitaria è origine di conoscenza e cultura, poiché
in essa il sapere, che è incontro, dialogo, scoperta delle connessioni fra una cosa e
l’altra, può ritrovarsi nella sua concretezza e nella sua interezza. Inoltre la vita
comunitaria sostiene e rende possibile la moralità mantenendo la persona nella
posizione di domanda continua, dunque di viva conoscenza della realtà.
4. Il metodo educativo
La dinamica educativa è dovuta all’incontro con una proposta significativa per l’esistenza
sostenuta da persone in grado di spalancare il giovane alla realtà e di dare ragione dei
passi che sono suggeriti. La scuola nel suo complesso deve articolare un’analoga
comunicazione nella pluralità delle personalità che la compongono e nella varietà dei
suggerimenti e delle suggestioni che offre.
In tal senso il Progetto Educativo della scuola è legato alla figura dell’adulto o “maestro”
che incarna, in modo vivo e consapevole, l’appartenenza alla “tradizione” che si propone
ai giovani. Inoltre le discipline devono anch’esse costituire occasione di incontro
consapevole e critico con la “tradizione” ed essere, ciascuna secondo il proprio metodo
specifico ed i propri strumenti, vie di accesso alla realtà.
Educare significa fare un’esperienza insieme è un “fare con”; in questo senso il
coinvolgimento personale e l’apporto originale che ciascuno può attivamente dare al
lavoro comune sono determinanti. L’esperienza e la competenza dell’adulto vengono
comunicate con accento vivo e attuale, inoltre il superamento della divisione adultogiovane, pur nelle specifiche responsabilità, rende l’impegno con la realtà proficuo e
costante spalancando al mondo circostante.
FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
•
•
•
Promozione della persona,intesa come quel livello della natura che prende coscienza
di sé, delle sue esigenze con le quali si lancia nel paragone con la realtà
Assimilazione di un sapere non fine a se stesso, ma come capacità di interpretazione
critica della realtà e impegno a migliorarla.
Acquisizione di un habitus critico cioè di un atteggiamento di paragone e verifica.
OBIETTIVI
Tenendo conto delle finalità sopra esposte e delle caratteristiche dell’indirizzo di studi,
sono fissati i seguenti obiettivi:
• migliore conoscenza di sé
• capacità di relazionarsi con gli altri in modo costruttivo e sereno.
• acquisizione di un’abitudine alla vita comunitaria, al confronto, alla collaborazione,alla
solidarietà.
• sviluppo delle potenzialità di apprendimento.
• acquisizione di un adeguato corpus di nozioni per ciascuna disciplina sia dell’ambito
umanistico che scientifico.
• capacità di applicare le conoscenze acquisite in situazioni diverse.
• graduale potenziamento delle capacità di rielaborazione critico-analitica delle
problematiche culturali proposte.
Vengono, in particolare, individuate le seguenti linee operative da seguire nell’ambito dei
singoli Consigli di classe, ma anche in relazione alle due fasi di cui si compone
l’insegnamento nelle scuole secondarie superiori (biennio e triennio).
I e II classe
•
•
•
•
•
•
Acquisizione di un proficuo metodo di studio.
Sviluppo dell’abilità di comunicazione attraverso un impiego appropriato della lingua
italiana.
Graduale acquisizione delle strutture lessicali, morfo-sintattiche e fonologiche di due
lingue straniere da usare nella comunicazione sia scritta che orale.
Acquisizione degli strumenti per comprendere ogni tipo di messaggio.
Sviluppo delle capacità logiche ed intuitive.
Acquisizione di un metodo scientifico.
III IV e V classe
Gli obiettivi seguenti, da perseguire nel triennio, si pongono in linea di continuità con quelli
raggiunti nel biennio, rispetto ai quali si caratterizzano per i livelli di maggiore complessità
e di più ampia articolazione riguardo sia allo sviluppo delle capacità sia all’acquisizione
delle conoscenze:
• consolidamento delle competenze linguistiche e comunicative delle lingue già studiate
nel biennio.
• apprendimento di una terza lingua straniera
• acquisizione dei linguaggi tecnici propri delle varie discipline.
• conoscenza comparata dei patrimoni culturali, storici e artistici, delle civiltà italiana e
straniere.
• graduale potenziamento delle capacità critiche, rielaborative e creative.
• acquisizione degli strumenti per comprendere e interpretare ogni tipo di testo.
• potenziamento delle capacità di osservazione scientifica e di indagine sperimentale
della realtà.
E’ inoltre necessario sottolineare l’importanza da riservare all’orientamento, sia nel biennio
che nel triennio, finalizzato ai seguenti obiettivi:
• Affinamento di un processo di conoscenza delle proprie potenzialità e attitudini, nonché
dei propri interessi, allo scopo di sviluppare le capacità di auto-orientamento.
• Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e servirsene con consapevolezza
nell’operare le proprie scelte.
STRUTTURA DEL CURRICOLO
Il liceo linguistico si caratterizza per una globale formazione umana e culturale,
particolarmente orientata al raggiungimento di competenze che consentono l’interazione in
contesti sociali diversi, attraverso il corretto uso dei vari strumenti linguistici e la
conoscenza degli aspetti più significativi delle civiltà straniere. Per tale ragione lo studio
delle tre lingue straniere è supportato dall’incontro con patrimoni culturali diversi,
compreso quello del nostro Paese, in un confronto che ne colga elementi comuni ed
identità specifiche.
Accanto a tali discipline una collocazione significativa è riconosciuta nel corso del
quinquennio all’ambito scientifico, il cui apporto contribuisce al potenziamento delle
capacità logiche e all’acquisizione di nuovi metodi di indagine.
Si riporta di seguito il piano studi così come deliberato dal Collegio Docenti dall’a.s. 20142015:
Piano Studi 2014/2015
Materia
ANNO
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua Latina
2
2
-
-
-
Lingua e cultura Inglese
4
4
4
4
4
(1)
(1)
Geografia in inglese
2
2
-
-
-
Economia in inglese
-
-
-
-
1
Lingua e cultura Francese
5
4
4
4
4
Lingua e cultura Spagnola/Tedesca
3
3
2
3
3
(3)
-
-
TEATRO
1
1
Storia
2
2
2
2
2
Filosofia
-
-
3
2
3
Matematica con Informatica
3
3
2
2
2
Fisica
-
Scienze naturali
1
(2)
(4)
-
2
2
2
2
2
(5)
2
2
2
(5)
Storia dell’arte
1
1
2
2
Scienze Motorie e Sportive
2
2
1
1
1
Religione
1
1
1
1
1
TOTALE ORE SETTIMANALI
30
31
30
29
31
1
( ) Percorso IGCSE in compresenza con docente madrelingua
2
( ) Completa il percorso di Economia iniziato in III liceo
3
( ) Proseguirà il percorso di teatro anche negli anni successivi in lingua inglese
4
( ) In lingua inglese
5
( ) Con moduli di storia dell’arte in francese
Nelle ore di lingua e cultura straniera sono comprese le ore di conversazione con il
lettore madrelingua
SCUOLA APERTA
Le attività del curricolo sono integrate dai laboratori pomeridiani e da sportelli didattici
tenuti dagli stessi docenti che aiutano i ragazzi a confrontarsi in maniera più approfondita
con ciò che studiano e favoriscono anche l’acquisizione di un metodo di studio
sistematico, efficace ed autonomo.
Laboratorio teatrale
E’ uno strumento utile per imparare l’uso di linguaggi non verbali riscoprendo le
potenzialità espressiva del corpo e della voce, per sviluppare la fantasia e la creatività, per
migliorare la memoria e la capacità di attenzione e di concentrazione, per sviluppare le
capacità linguistico - espressive, e per utilizzare la voce come strumento di comunicazione
di stati d’animo, di emozioni e di sentimenti. Inoltre, se svolto in lingua straniera, aiuta ad
utilizzare la lingua in un contesto ben preciso.
Laboratorio di comunicazione
Consiste in un modulo di approfondimento di tematiche d’attualità condotto con la
collaborazione di esperti del settore della comunicazione allo scopo di accrescere la
coscienza critica della realtà, attraverso l’accostamento ragionato e attento alle fonti,
italiane e straniere, delle notizie che ci raggiungono tramite i mezzi d’informazione.
Il Liceo Sant’Orsola ha iniziato un percorso di accreditamento con l’Università di
Cambridge per i percorsi di IGCSE.
IGCSE
L’IGCSE (International General Certificate of Secondary Education) è una certificazione
delle competenze acquisite in una materia di studio, paragonabile al diploma GCSE
(General Certificate of Secondary Education) che gli studenti britannici conseguono al
termine della scuola secondaria. I percorsi di studio attivati sono svolti secondo dei
Syllabus disciplinari internazionali definiti dall’University of Cambridge International
Examinations.
Gli esami IGCSE vengono svolti presso le scuole che sono state “accreditate” dal
Cambridge. Attualmente esistono circa 1300 scuole accreditate per l’IGCSE in più di 100
nazioni. In Italia esistono solamente 7 scuole centro di esame.
Il liceo Linguistico con opzione IGCSE
• Lo studio approfondito di tre lingue straniere (Inglese, Francese,
Spagnolo/Tedesco) legato ad un lavoro accurato sulla Lingua e Letteratura Italiana
aiuta ad acquisire quell’apertura mentale e quella padronanza linguistica
indispensabile in ogni percorso di studi futuro. L’obiettivo è portare gli studenti a
raggiungere una competenza almeno di livello B2.
• CLIL (Studio di discipline non linguistiche in lingua straniera). Fin dal biennio i
ragazzi studiano Geografia in Lingua Inglese (percorso che si conclude con l’esame
IGCSE). Dal terzo anno vengono attivati insegnamenti in lingua straniera quali:
Economia, Storia dell’arte, Teatro, Fisica.
• TEATRO. Il percorso teatrale verterà su: strategie comunicative, conoscenza della
voce e del corpo, movimento nello spazio scenico, interazione con gli altri,
recitazione, ma anche storia del teatro nelle sue linee fondamentali, lettura analisi e
drammatizzazione di testi appartenenti al repertorio mondiale del genere teatrale. A
partire dal secondo biennio l’esperienza didattica sarà somministrata in lingua
inglese per unire le competenze comunicative acquisite allo studio della lingua
straniera e continuare ad imparare recitando.
• Il potenziamento dell’area artistica con l’aggiunta di due ore di Storia dell’Arte già a
partire dal primo biennio permette la conoscenza e l’approfondimento del
patrimonio culturale locale anche in vista della formazione di professionalità
spendibili sul nostro territorio.
• L’insegnamento della Matematica, della Fisica e delle Scienze segue un metodo
rigoroso e prevede l’utilizzo del laboratorio, per offrire ai ragazzi una preparazione
adeguata anche in ambito scientifico.
• Nel corso dei 5 anni prepariamo i nostri studenti a superare gli esami di
certificazione delle competenze linguistiche riconosciuti a livello europeo:
1. PET (Primary English Test)
2. FIRST Certificate in English
3. CAE (Advanced)
4. ZD (Zertifikat Deutsch)
5. DELF (Diplome d’Etudes de Langue Francaise)
6. DELE (Diploma de Espanol Lengua Extranjera)
ATTIVITA’ E AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
L'offerta formativa è caratterizzata da una serie di attività generali, riguardanti cioè l'intera
istituzione, o modulari, specifiche cioè di moduli relativi ad una o più discipline, presentate
in progetti approvati dal Collegio dei Docenti o inserite nella programmazione dei singoli
Consigli di Classe. Esse riguarderanno:
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iniziative di accoglienza
educazione al rispetto dell’ambiente
educazione alla salute e alla sicurezza
educazione ai beni culturali
lettura e scrittura creativa
fruizione critica dell’informazione
scambi culturali e mini stage all’estero
visite guidate e viaggi d’istruzione
seminari di approfondimento
dibattiti su problemi di attualità
cineforum
incontri di spiritualità
attività sportive e campionati
iniziative e sportello di orientamento
sportello didattico
Nel periodo estivo e in orario extrascolastico vengono proposte le seguenti attività extracurriculari:
•
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•
•
•
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•
vacanze studio all’estero
stages lavorativi in collaborazione con strutture turistiche varie
corsi di lingua extracurriculari
corsi di eccellenza e di potenziamento per le lingue curriculari
laboratori multimediali
progetti finalizzati a promuovere la solidarietà
incontri di formazione per genitori e docenti
Le attività di recupero, di consolidamento, di potenziamento e di eccellenza sono
programmate dal Consiglio di Classe dopo aver verificato i livelli di partenza della classe e
dei singoli alunni.
Ogni docente per la propria disciplina e come componente del Consiglio di Classe si
impegna a programmare le suddette attività in maniera flessibile, per fasce di livello e,
qualora se ne rivelasse la necessità, anche con interventi individualizzati.
CONTENUTI
I contenuti disciplinari, pur facendo riferimento nelle linee essenziali alle indicazioni
ministeriali, nell’ottica dell’autonomia e per rispondere alle istanze della società, saranno
scelti tenendo presenti i seguenti principi:
• istanze di crescita della persona dell’alunno e del gruppo classe.
• comprensione del proprio tempo.
• criteri di importanza ed organicità.
• interessi degli alunni, al fine di motivarli maggiormente e di potenziarne le attitudini.
• ottica pluridisciplinare.
Sul versante specificamente cognitivo-razionale si afferma la necessità di dover
assolvere rigorosamente al compito di formare criticamente l’intelligenza:
• dando conoscenze (sapere).
• facendo acquisire competenze (saper fare).
• potenziando le capacità (saper essere o essere in grado).
In questo quadro di riferimento è fondamentale la promozione di atteggiamenti di
accoglienza e di collaborazione in dimensione universale, di saperi che educano
all’Europa, intesa come laboratorio di umanesimo, di cultura e di storia, ma anche come
cittadinanza di popoli e di persone diverse. Tutti i valori che attingono al ricco patrimonio
del Cristianesimo, dal cui contributo non si può prescindere per un autentico progresso,
non solo dell’Europa, ma di tutto il genere umano.
SCELTE METODOLOGICHE
La programmazione educativa e didattica del lavoro scolastico, come espressione della
professionalità docente e superamento dell'improvvisazione e della provvisorietà, si fonda
sulla centralità dello studente. Ciò implica:
• il suo essere soggetto attivo del processo educativo.
• la sua consapevolezza delle finalità, degli obiettivi, dei percorsi, dei criteri di
valutazione.
la stimolazione e la valorizzazione di una coscienza democratica, come risorsa
fondamentale e scopo della formazione scolastica.
Il modello didattico adottato è improntato alla flessibilità degli strumenti e delle strategie.
Per quanto riguarda la gestione delle varie discipline si utilizzeranno le seguenti modalità
di lavoro:
• lezione partecipata.
• lezione frontale.
• lavoro di gruppo.
• lavoro tutoriale.
• lavoro a coppie.
• metodologie basate sul problem solving, sul mastery learning e del cooperative learling
• lavoro su fonti documentarie.
• attività di laboratorio.
•
Il corpo docenti si avvale anche di:
•
•
•
•
strumenti multimediali (internet, powerpoint, excelJ) in attività di gruppo o
individuali volti ad ottimizzare la comunicazione dei contenuti
seminari di approfondimento tenuti da esperti del mondo della scuola della
università e del lavoro
attività di cinema in classe in lingua originale e non
attività di teatro
SPAZI - ATTREZZATURE - RISORSE PROFESSIONALI
La Scuola dispone di:
• 6 aule adeguatamente attrezzate
• LIM
• 8 servizi igienici (di cui uno per disabili)
• palestra coperta attrezzata, con annessi spogliatoi e servizi igienici
• spazi all’aperto
• ufficio di segreteria
• ufficio di presidenza
• sala professori
• sala attesa
• sala biblioteca
• laboratorio linguistico EDU NET LT
• aula multimediale con 16 postazioni studente collegate alla rete internet
• televisore con lettore DVD, lavagna luminosa
• aula di scienze
• il Nuovo Teatro “Sipario blu”, con capienza di 200 posti
• cappella
• sussidi musicali vari (pianoforte, chitarra, registratori e amplificatore portatile)
• sussidi geografici
• sussidi audiovisivi
Tutti gli impianti rispettano le vigenti norme sulla sicurezza.
Il Liceo fa affidamento sulle seguenti risorse professionali:
• Dirigente
• N. 15 Docenti forniti dei titoli prescritti
• N. 4 Esperti madrelingua
• N. 1 Personale amministrativo
• N. 2 Personale ausiliario
Per la formazione permanente del personale dirigente, docente, amministrativo e di
segreteria la scuola partecipa ai corsi di aggiornamento a livello nazionale, regionale e
provinciale organizzati dalle FOE.
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
Finalità e obiettivi della valutazione
Il momento della valutazione sollecita una riflessione comune, ricoprendo un ruolo
fondamentale nel percorso formativo tanto del docente quanto del discente. esso infatti
consente all’insegnante di correggere il lavoro dello studente, la propria programmazione,
il proprio metodo didattico; allo studente invece permette di comprendere il proprio livello
in relazione allo studio, alla sua capacità di comprensione, di elaborazione e/o di
applicazione dei contenuti.
la valutazione non è attribuzione di un giudizio di valore sulla persona, bensì indicatore di
un cammino di crescita compiuto dall’allievo in relazione a sé, agli altri, al mondo.
alla fine del percorso l’alunno sarà in grado di interrogarsi, di interrogare la realtà, di
compiere delle scelte e di motivarle. lo studio è lo strumento col quale raggiungere tale
finalità. gli indicatori del percorso sono i seguenti:
1. capacità di esporre, argomentare e confrontarsi dialetticamente sostenendo le
proprie idee nel rispetto dell’altrui opinione
2. propensione a porsi domande sul mondo, sul sé e sull’altro
3. capacità di affrontare ogni tema e/o problema mediante le istanze del ragionamento
4. capacità di cogliere il senso delle cose e renderne ragione
5. acquisizione di un metodo di studio finalizzato alla ri-applicazione autonoma di
tecniche e procedure in altri contesti, teorici e pratici dell’esistenza
6. capacità di decodificare la realtà circostante e interagire con essa attraverso gli
strumenti e le categorie acquisiti
7. propensione a lasciarsi provocare dalla realtà intera
8. acquisizione graduale dei linguaggi specifici dei vari codici disciplinari
9. progettazione come coscienza del tempo e dello spazio, degli strumenti da
utilizzare e delle finalità da raggiungere
10. conoscenza e rielaborazione critico/personale dei contenuti disciplinari
11. risposta alle provocazioni con iniziative originali ed intraprese personali
Tali obiettivi, che rispondono alla domanda “cosa guardiamo per valutare?”, sono validi per
l’intero percorso formativo, seppure con una aspettativa diversa e graduale tra il biennio e
il triennio.
Strumenti
Gli strumenti devono conformarsi alla situazione della classe e al lavoro dei docenti. si
individuano gli strumenti da adottare durante il percorso didattico/formativo:
colloqui orali
prove scritte
questionari
testo scolastico
quaderni degli esercizi
relazioni e ricerche
domande e interventi
prodotti informatici e multimediali
appunti in classe
Le verifiche scritte sono contemplate per tutte le discipline e secondo le tipologie che il
docente riterrà più opportuno adottare, anche lì dove non è prevista la prova scritta. Il
collegio docenti ritiene che sia necessario per i ragazzi integrare la dimensione dell’oralità
con la dimensione del testo scritto per verificare la padronanza delle loro conoscenze.
Criteri di valutazione
i criteri di valutazione sono tenuti in diversa considerazione a seconda degli obiettivi
didattici e formativi propri di ogni disciplina e argomento disciplinare, nonché di ogni
periodo - biennio e triennio - del ciclo quinquennale.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE E DESCRITTORI
VOTO
4
5
6
7
8
9
10
Lacunosa
non sufficiente
sufficiente
Discreta
buona
ottima
Eccellente
inesistente scarsa Frammentaria
limitata
essenziale
Discreta
Completa
approfondita
molto
approfondita
applicazione
delle
conoscenze
inesistente scarsa
Carente
limitata
meccanica
Adeguata
Precisa
autonoma
Ragionata
Analisi
inesistente scarsa
Carente
limitata
essenziale
Soddisfacente
Completa
approfondita
molto
approfondita
Sintesi
inesistente scarsa
Carente
limitata
essenziale
Soddisfacente
coerente
Completa
approfondita
molto
approfondita
capacità
critica
inesistente scarsa
Carente
limitata
essenziale
Guidata
Autonoma
approfondita
molto
approfondita
capacità
espressiva e
lessicale
inesistente scarsa
Stentata
imprecisa
Semplice
corretta
Appropriata
Fluida
Ricca/specifica
molto ricca
specifica
Impegno
inesistente scarso
Discontinuo
parziale
Sufficiente
Costante
Soddisfacente
molto soddisfacente
lodevole
Passiva
saltuaria
Adeguata
interessata
molto
interessata
propositiva
molto
propositiva
meccanico
appena
efficace
Efficace
molto efficace
autonomo
organico
Conoscenza
comprensione
2
3
inesistente scarsa
partecipazione di disturbo scarsa
metodo di
studio
inesistente scarso Disorganizzato
Modalità di valutazione
1. Non tutte le singole valutazioni vengono necessariamente formalizzate in un voto e
sono di norma accompagnate da un giudizio esplicativo. Sono adottate anche le
simbologie del “+” e del “-“ il cui significato verrà esplicitato sul registro utilizzando i
descrittori della griglia.
2. i criteri di valutazione devono essere trasparenti, pubblici e condivisibili
3. gli studenti devono sapere che cosa si richiede loro in termini di conoscenze,
competenze e capacità
4. la prova è in continuità con il lavoro scolastico e pomeridiano e viene calibrata in
relazione alle competenze da accertare
5. le valutazioni devono essere in numero congruo (almeno 2 a quadrimestre per
l’orale ed eventualmente per lo scritto) e tali da informare sui risultati raggiunti e da
poter indirizzare interventi successivi
6. la verifica è un’occasione di ulteriore apprendimento e approfondimento per il
singolo e per la classe, anche attraverso la correzione e la discussione.
CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELLO SCRUTINIO
FINALITA’ DELLA VALUTAZIONE
La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo,
perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti.
Essa mira a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto
ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo.
SCRUTINIO INTERMEDIO
Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli
esiti di un congruo numero di prove orali e scritte effettuate durante il I quadrimestre,
nonché sulla base di una valutazione complessiva riguardante l’impegno e la
partecipazione dello studente.
SCRUTINIO FINALE
Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli
esiti di un congruo numero di prove effettuate durante il II quadrimestre e sulla base di una
valutazione complessiva dell’impegno, delle assenze che, pur di per sé non determinanti,
influiscono negativamente sulla valutazione qualora non precisamente motivate.
La proposta di voto relativa al II quadrimestre tiene altresì conto delle valutazioni espresse
in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche e di eventuali iniziative di
sostegno e di interventi di recupero precedentemente effettuati.
Per gli studenti che in sede di scrutinio finale presentino in una o più discipline valutazioni
insufficienti, il consiglio di classe procede ad una valutazione della possibilità dell’alunno di
raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il
termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o
attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
In quest’ultimo caso il consiglio di classe sospende la formulazione del giudizio finale e
provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero.
Si procede invece ad emettere il giudizio finale di “ammissione alla classe successiva” nei
confronti degli studenti per i quali il consiglio di classe abbia espresso una valutazione
positiva, anche a seguito degli interventi di recupero seguiti.
Si procede, inoltre, ad emettere il giudizio finale di “non ammissione alla classe
successiva” nei confronti degli studenti per i quali il consiglio di classe abbia espresso una
valutazione negativa, in presenza di insufficienze nel complesso delle discipline, che non
consentono al Consiglio di classe di individuare le condizioni per l’ammissione alla classe
successiva, anche attraverso la frequenza ai corsi estivi di recupero.
Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Le esperienze formative (credito formativo) che ogni alunno può aver maturato al di fuori
della scuola possono contribuire ad elevare il punteggio del credito scolastico. Il punteggio
attribuito al credito formativo non potrà consentire in ogni caso di superare la banda di
oscillazione data dalla media dei voti di profitto.
Ogni C.d.C., secondo criteri deliberati dal C.D., procede all’attribuzione del credito
scolastico ad ogni alunno, tenendo conto dei seguenti elementi:
nell’ambito dei crediti scolastici
• il profitto finale;
• l’assiduità nella frequenza scolastica;
• l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
• la partecipazione con risultati significativi nelle competizioni promosse dalla scuola;
• la partecipazione e/o frequenza ai progetti promossi dalla scuola;
• la vincita di concorsi promossi dalla scuola;
• la partecipazione alle attività teatrali promosse dalla scuola;
• l’andamento dei due anni precedenti.
nell’ambito dei crediti formativi
data la necessità di stabilire quali esperienze formative, coerenti con il corso di studi e
opportunamente documentate, potranno contribuire ad elevare il punteggio del credito
scolastico di ciascuno studente, il C.D. ritiene di considerare utili:
• i corsi di lingua svolti in Italia e all’estero, questi ultimi se certificati da
organizzazioni riconosciute in ambito europeo e muniti di visto consolare o
presentati nelle altre forme previste;
• le attività di volontariato se significative e continuative;
• le attività sportive solo se ci sono risultati di eccellenza almeno in campo regionale;
• la frequenza del conservatorio o comunque lo studio di uno strumento, se certificato
da Enti riconosciuti;
• le attività e/o esperienze lavorative solo se pertinenti all’indirizzo di studi seguito;
• Menzioni speciali o 1°, 2°, 3° posto conseguito in concorsi riservati agli studenti e
promossi da Enti e Associazioni riconosciuti;
• ogni altra attività svolta in ambiti e settori della società civile legati alla formazione
della persona e alla crescita umana, civile, culturale, sulla base della loro rilevanza
qualitativa, coerentemente al corso di studi seguito.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO PER LE CLASSI TERZE, QUARTE E
QUINTE
Anno scolastico 2011/2012
TABELLA A (D.M. 16/12/2009, N°99)
(SOSTITUISCE LA TABELLA PREVISTA DALL’ARTICOLO 11, COMMA 2 DEL D.P.R. 23
LUGLIO 1998, N. 323, COSI’ COME MODIFICATA DAL D.M. N. 42/2007)
Credito scolastico
Media dei voti e fascia dei punti attribuibili
Profitto
ELEMENTI VALUTABILI A LIVELLO SOGGETTIVO
Frequenza regolare; interesse e disponibilità ad
apprendere; impegno, assiduità e profondità;
metodo di studio; organizzazione e autonomia
ELEMENTI VALUTABILI A LIVELLO
INTERPERSONALE E COMUNITARIO
Osservanza delle regole della comunità europea
scolastica (Regolamento d’Istituto); rispetto
delle persone; delle opinioni e delle diversità;
condivisione/assunzione di responsabilità;
collaborazione alle attività organizzate dalla
scuola e dagli organismi di rappresentanza;
attuazione di moduli e di stili di
comportamento positivi (vicinanza – tolleranza
– alterità – cooperazione) con i pari e gli adulti;
proposizione di idee in progressione;
dimostrazione di spirito costruttivo e di
operosità feconda.
CREDITI FORMATIVI
TOTALE
CLASSI III, IV
CLASSE V
M=6
P. 3-4
3
6<M=7
P. 4-5
4
7<M=8
P. 5-6
5
8<M=9
P. 6-7
6
9<M=10
P. 7-8
7
M=6
P. 4-5
4
6<M=7
P. 5-6
5
7<M=8
P. 6-7
6
8<M=9
P. 7-8
7
9<M=10
P. 8-9
8
0,40
0,40
0,40
0,40
0,40
0,40
0,40
0,40
0,40
0,40
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
0,30
4
0,30
5
0,30
6
0,30
7
0,30
8
0,30
5
0,30
6
0,30
7
0,30
8
0,30
9
NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico. Al fine dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione
all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a
sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un
unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe
successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto
di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,
concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate
dalla precedente tabella , va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione,
oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e
l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed
integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non
può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente
alla media M dei voti.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
ORARIO E FLESSIBILITA’
L’attività didattica si svolge dal lunedì al venerdì. L'orario scolastico è strutturato in unità di
lezioni di 50' ad eccezione della prima ora di 55’. La scansione oraria è la seguente: 08:15
– 09:10 – 10:00 – (10:50 - 11:05 ricreazione) - 11:05 – 11:55 – 12:45. L’uscita è
prevista per le 13.35.
L'organizzazione flessibile consente una più funzionale e serena azione didattica,
finalizzata al conseguimento del successo formativo, in minor tempo e con migliori risultati.
La flessibilità facilita l'apertura delle classi in verticale, la strutturazione di gruppi omogenei
per interessi o livelli di competenze, attività di compresenza, organizzazione di seminari,
di moduli di recupero, di approfondimento, di eccellenza .
SCELTE OPERATIVE
La Scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la
collaborazione delle famiglie e delle Istituzioni con cui interagisce, garantisce la qualità
delle attività educative e si impegna ad adeguarle alle esigenze culturali degli alunni.
Essa individua ed elabora gli strumenti per assicurare la continuità educativa tra la scuola
media inferiore e quella superiore. L’Istituto assume, inoltre, l’orientamento come modalità
intrinseca alle sue attività curriculari ed integrative.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la Scuola assume come
criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo
agli obiettivi formativi e alle esigenze, anche economiche, degli utenti.
Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente tiene presente la necessità di
rispettare razionali tempi di studio degli alunni e di assicurare loro lo svolgimento di attività
ricreative, sportive o culturali.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Il rapporto scuola-famiglia si concretizza, oltre che attraverso gli Organi Collegiali, anche
negli incontri, con scansione quadrimestrale, programmati all’inizio dell’anno, ed in altri
eventuali incontri da realizzare su motivata richiesta dei docenti o dei genitori. Ogni
docente ha altresì un'ora la settimana di ricevimento mattutino.
Il calendario degli incontri programmati e delle ore di ricevimento mattutino sarà esposto
all’albo entro un mese dall’inizio dell’attività didattica.
È inoltre incoraggiata la collaborazione degli alunni, non solo come destinatari di un
servizio, ma come protagonisti del proprio itinerario formativo. In tal modo la scuola si offre
come un ambiente cui i giovani sentono di appartenere, un luogo in cui diventare uomini e
donne, capaci di costruire e orientare consapevolmente i processi della vita personale e
sociale nella direzione di uno sviluppo umano pieno e solidale.
La Scuola comunica con gli studenti e le famiglie attraverso comunicati e circolari distribuiti
oppure letti in classe, annotati sul registro di classe e/o riportati sul libretto delle assenze
e/o mediante l’utilizzo della posta elettronica.
Il sito internet della scuola inoltre si configura come uno strumento di servizio attraverso il
quale accedere ad avvisi e circolari di maggiore interesse e interagire con i docenti tramite
le caselle personali di posta elettronica.
ORGANI COLLEGIALI
Al fine di esprimere più efficacemente la dimensione comunitaria dell’opera educativa e di
creare le condizioni di un’autentica corresponsabilità nella vita scolastica, la Comunità
Educante del Liceo Linguistico “S.Orsola” si articola nelle seguenti strutture di
partecipazione:
• Consiglio di Istituto.
• Collegio dei Docenti.
• Consigli di Classe.
• Assemblee e Comitato dei Genitori.
• Assemblee e Comitato degli Studenti.
Composizione e competenze dei suddetti Organi Collegiali sono disciplinate da apposito
Statuto.
REGOLAMENTO DELL’ISTITUZIONE E FRUIZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
1. Ogni convocazione deve essere disposta con un preavviso di almeno cinque giorni e
deve contenere l’ordine del giorno e in allegato i materiali su cui si chiede deliberazione.
2. Di ogni seduta deve essere redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal
Segretario e approvato, seduta stante o all’inizio della seduta successiva, dai
componenti l’organismo.
3. I Consigli di classe e di interclasse sono convocati dal capo di Istituto su propria
iniziativa o su richiesta di un terzo dei suoi membri. I Consigli di norma si riuniscono
almeno due volte al quadrimestre.
4. Il Collegio dei Docenti è convocato, per gli adempimenti di sua competenza, con avviso
scritto e fatto firmare da tutti i Docenti per presa visione o attraverso comunicazione
tramite posta elettronica. I materiali preparatori delle eventuali deliberazioni saranno a
disposizione dei componenti il Collegio.
5. Per problematiche urgenti tutti gli Organi Collegiali possono essere convocati con
preavviso di 24 ore.
6. a) Il Consiglio di Istituto nella seduta di insediamento, presieduta dalla Preside, elegge
il Presidente tra i rappresentanti dei Genitori. Nella stessa seduta delibera l’eventuale
elezione e composizione di una Giunta esecutiva e procede di conseguenza;
b) le funzioni di Segretario del Consiglio sono esercitate da un componente del
Consiglio scelto dal Presidente;
c) il Consiglio di Istituto si riunisce di norma almeno tre volte l’anno su convocazione
del Presidente; si riunisce altresì su richiesta della Preside o di almeno un terzo dei
componenti del Consiglio stesso;
d) per la validità delle sedute occorre almeno la presenza della metà più uno dei
Consiglieri;
e) gli atti del Consiglio sono pubblici;
f) possono partecipare alle sedute del Consiglio, con funzione consultiva, esperti
appositamente invitati per fornire pareri qualificati su temi specifici;
g) nel caso in cui un membro si assenti dalle riunioni di Consiglio per tre volte
consecutive, senza giustificato motivo, si procede alla dichiarazione della sua
decadenza.
7. a) Nel corso dell’anno agli Studenti è consentito organizzare tre Assemblee di classe,
oltre a quella elettiva convocata dalla Preside entro il mese di Ottobre, a scansione
bimestrale (con esclusione del bimestre maggio-giugno), della durata di 1 ora di lezione;
b) altre Assemblee, su richiesta motivata, possono svolgersi fuori dell’orario delle
lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali e alla possibilità che presenzi un
Docente;
c) l’Assemblea di classe non può essere tenuta durante l’anno scolastico sempre lo
stesso giorno della settimana e nelle medesime ore di lezione;
d) all’Assemblea di classe assiste il Docente in servizio;
e) nel caso si verifichino disordini che intralcino il sereno svolgimento dell’Assemblea, il
Docente presente chiede l’intervento della Preside, che può decidere la sospensione
momentanea o definitiva dell’Assemblea;
f) I rappresentanti degli studenti possono costituire un Comitato degli Studenti. Il
Comitato è autorizzato a richiedere alla dirigenza altre assemblee solo in orario
pomeridiano.
.
8. a) Ai Genitori è consentito riunirsi in Assemblee di classe nei locali della scuola , di
norma due volte l’anno;
b) altre Assemblee, su richiesta motivata, potranno svolgersi subordinatamente alla
disposizione dei locali e alla possibilità che il Preside o un suo delegato presenzi;
c) l’Assemblea per l’elezione dei rappresentanti è convocata dal Preside; le altre
Assemblee sono convocate dai rappresentanti di classe;
d) il Comitato dei Genitori per le elezioni della componente Genitori al Consiglio di
Istituto viene convocato dal Preside; altre eventuali convocazioni possono essere fatte
su richiesta dello stesso Preside, di un terzo dei suoi componenti o di uno dei Genitori
membri del Consiglio di Istituto.
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI. DISCIPLINA
DIRITTI DEGLI STUDENTI
Gli Studenti hanno i seguenti diritti:
1. Diritto ad un servizio educativo e didattico di qualità e ad un ambiente sicuro e
sereno
2. Diritto alla riservatezza sui problemi riguardanti la sfera personale e familiare
3. Diritto all'informazione sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della Scuola
4. Diritto di consultazione sulle decisioni di rilevante importanza per la vita della
comunità scolastica
5. Diritto alla partecipazione attiva e responsabile, all'espressione libera, ma
correttamente manifestata, delle proprie opinioni e ad una valutazione trasparente e
tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione.
DOVERI DEGLI STUDENTI
Al fine di poter pienamente godere dei diritti di cui al precedente comma, gli studenti si
dovranno impegnare nei seguenti doveri:
1. Frequentare regolarmente le lezioni ed impegnarsi assiduamente
2. Avere massimo rispetto nei confronti del Capo d'Istituto, dei Docenti, del Personale
della scuola e dei propri Compagni
3. Mantenere un comportamento corretto e coerente con le finalità educative della
Comunità scolastica e improntato all'autodisciplina
4. Condividere la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico,
rispettando le strutture, le attrezzature, i sussidi didattici e non arrecando danni al
patrimonio della Scuola
5.
Presentarsi in classe con puntualità, in modo ordinato e consono alle esigenze
dell'ambiente scolastico, con un abbigliamento semplice e decoroso. Avere cura
degli effetti personali, di cui la Scuola non risponde.
ORARIO DELLE LEZIONI - PERMESSI - ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
L’attività didattica giornaliera ha inizio alle ore 08:15.
Al suono della campana i docenti dovranno trovarsi in classe e al termine delle
lezioni lasceranno l'aula dopo l'uscita degli alunni.
Durante la prima ora di lezione e nell'ora immediatamente successiva alla ricreazione
non è, di regola, permesso agli alunni uscire dall'aula; in ogni caso il permesso sarà
concesso ad un alunno per volta.
Negli ambienti scolastici è vietato fumare e non è consentito l'uso di telefonini
cellulari.
Durante l'avvicendamento dei Docenti non è consentito uscire dall'aula o sporgersi
dalle finestre.
La ricreazione è fissata in 15 minuti tra la fine della terza e l'inizio della quarta ora.
Durante la ricreazione, e secondo turni e dislocazione fissati dal Preside, gli
Insegnanti e il personale non docente hanno il compito di vigilare sugli alunni.
Le richieste di permesso di ingresso alla seconda ora di lezione per validi motivi
dovranno essere sempre formalizzate sul libretto, tenendo conto che sono previsti
solo 3 ingressi a seconda ora nel trimestre e 4 nel pentamestre.
Gli alunni non residenti nel comune di Catania, i cui genitori avranno presentato
regolare dichiarazione ad inizio d’anno scolastico, saranno autorizzati ad entrare in
classe entro dieci minuti dal suono della campana della prima ora. Dopo tale limite
l’alunno sarà ammesso in classe a seconda ora.
Qualora i ritardi superassero i limiti previsti nel punto 7 e non fossero motivati da
comprovati disservizi dei mezzi pubblici di trasporto, ciò potrebbe avere ricadute
negative sul voto di condotta.
I permessi per uscire anticipatamente dalla scuola per validi motivi saranno concessi
esclusivamente dal Preside o da un suo Collaboratore, e solo in presenza di un
Genitore o di persone delegata dal genitore venuto a prelevare l'alunno. I Docenti
apporranno la propria firma sul libretto per presa visione e ne prenderanno nota sul
registro di classe.
Gli alunni durante l'orario scolastico non dovranno uscire dall'ambito dell'Istituto.
Il libretto delle giustificazioni dovrà essere ritirato e firmato dal Genitore all'inizio
dell'anno scolastico.
L'alunno giustificherà l'assenza esibendo il libretto all'insegnante della prima ora;
ogni quinta assenza dovrà essere giustificata personalmente da uno dei genitori in
Presidenza. Ogni singola giustificazione deve riferirsi a giorni di assenza continuativi
e non a periodi frazionati.
Per assenze della durata di cinque o più giorni, se causate da malattia, oltre alla
giustificazione è necessario il certificato medico, se dovute ad altre cause, è richiesta
la presenza del Genitore.
L'alunno il giorno in cui rientra a scuola, dopo uno o più giorni di assenze, deve
presentare regolare giustificazione scritta. Una reiterata trascuratezza nell’adempiere
tale dovere avrà effetti sul voto di condotta.
Sono arbitrarie ed ingiustificate le assenze collettive. Per la riammissione in classe
sarà necessaria la presenza del Genitore.
17. Gli alunni devono essere avvertiti il giorno prima di eventuali ingressi alla seconda
ora o uscite anticipate.
18. Gli alunni assenti, prima di riprendere la frequenza, sono tenuti ad informarsi presso i
compagni di eventuali comunicazioni date dalla Scuola.
19. In caso di infortunio o di grave malore, si provvederà ad avvertire telefonicamente la
famiglia. A tale scopo ogni alunno dovrà fornire un recapito telefonico di casa o di
qualsiasi familiare delegato per i casi di emergenza. Nell'impossibilità di contattare la
famiglia la Scuola deciderà caso per caso, declinando peraltro ogni responsabilità in
merito.
20. Gli alunni maggiorenni potranno autogiustificare le assenze. La Scuola si riserva,
qualora lo ritenga necessario, di prendere contatto con le famiglie per chiedere
chiarimenti o fornire informazioni sulle assenze e sull'andamento scolastico (a norma
della C.M. 61/80).
DISCIPLINA
1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa.
2. Lo studente, prima di essere sottoposto a sanzione disciplinare, ha diritto ad esporre
le proprie ragioni.
3. Le sanzioni disciplinari sono temporanee, proporzionate all'infrazione ed ispirate al
principio della riparazione di questa, ivi compresa la possibilità di convertirle in attività
in favore della Comunità Scolastica.
4. Per mancanza ai doveri di cui sopra, sono previste rispettivamente le seguenti
sanzioni:
a) richiamo verbale
b) allontanamento temporaneo dalle lezioni
c) richiamo scritto
d) sanzione riparatrice
e) sospensione dalle lezioni fino a cinque giorni
f) allontanamento dalla Comunità scolastica fino a quindici giorni.
5. Per fatti che turbino il regolare andamento delle lezioni, per mancanza ai doveri
scolastici, ivi compresa la puntualità, per negligenza e atto di indisciplina possono
essere inflitte dal Docente le sanzioni relative alle lettere a), b), c).
6. Per grave inadempienza ai doveri scolastici, per mancanza di rispetto nei confronti
del Dirigente scolastico, dei Docenti, del Personale della scuola e dei propri
Compagni, per inosservanza delle disposizioni organizzative, per danno al
patrimonio e all'ambiente scolastico possono essere inflitte dal Dirigente scolastico le
sanzioni previste alle lettere d), e). Il Dirigente scolastico deferisce al Consiglio di
classe lo Studente responsabile di gravi o reiterate infrazioni disciplinari.
7. Per gravi o reiterate infrazioni disciplinari può essere inflitta dal Consiglio di classe la
sanzione prevista alla lettera f).
IMPUGNAZIONI
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro quindici giorni dalla loro
irrogazione, all'ORGANO DI GARANZIA DELL'ISTITUTO, composto dal Dirigente scolastico,
da uno Studente nominato ogni anno dal Comitato studentesco, da un Genitore
eletto dal Comitato dei Genitori, da tre Docenti scelti dal Collegio dei Docenti.
2. L'Organo di garanzia decide sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito
all'applicazione del Regolamento.
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
♦ USO DEI LOCALI
L'uso dei locali, fuori dall'orario scolastico e dalle attività organizzate dalla Scuola, è
concesso dalla Preside, subordinatamente alla disponibilità dei locali stessi e alla
salvaguardia degli altri impegni dell'Istituto.
BIBLIOTECA
La biblioteca dell'Istituto è a disposizione degli alunni e dei professori, per la
consultazione e per il prestito, nelle ore e nei modi stabiliti all'inizio di ogni anno
scolastico dal Collegio dei Docenti, che eleggerà l'Insegnante a ciò delegato.
Entro il 10 Maggio dovranno essere restituiti i libri avuti in prestito.
La mancata restituzione dei libri e i danni arrecati agli stessi saranno addebitati ai
responsabili.
♦ LABORATORIO DI LINGUE E AULE SPECIALI
Il laboratorio di lingue sarà utilizzato secondo un orario elaborato all'inizio dell'anno
scolastico dal Docente responsabile; le altre aule speciali saranno utilizzate secondo
mappe di utilizzazione predisposte dai Docenti incaricati; i docenti che usufruiscono dei
laboratori sono tenuti a compilare i registri di laboratorio presenti in aula.
♦ USO PALESTRA
La responsabilità dell'uso della palestra è affidata al Docente della disciplina.
Non è consentito agli alunni sostare in palestra in orario non coincidente con le lezioni
di Educazione Fisica.
♦ SPAZIO INFORMAZIONI
Alunni, Genitori, Docenti e Personale della Scuola hanno a disposizione una bacheca
destinata alle comunicazioni, che ovviamente debbono essere firmate da un
responsabile e autorizzate dalla Preside.
♦ SEGRETERIA
La segreteria sarà a disposizione degli alunni durante la ricreazione, mentre riceverà il
pubblico dalle ore 10:00 alle ore 12:00 dei giorni feriali e il martedì dalle 15.30 alle
18.00
La richiesta di certificati va inoltrata per iscritto.
La consegna sarà effettuata, di regola, entro tre giorni dalla richiesta.
♦ COLLOQUI CON LA PRESIDE
La Preside riceve gli alunni durante l'orario scolastico e, previo appuntamento, anche
nel pomeriggio, dalle ore 16:00 alle ore 17:00 del martedì; riceve altresì il pubblico nei
giorni feriali, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.
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POF linguistico 2014-15