CanAg CA125 EIA 400-10 Istruzioni per l ’uso. 2010-07 1 2 3 CanAg CA125 EIA Istruzioni per l ’uso Dosaggio Immunoenzimometrico 96 tests FINALITA’ DEL TEST Il kit CanAg CA125 EIA è finalizzato alla determinazione quantitativa dell’antigene tumore associato CA125 in siero umano. INTRODUZIONE CA125 è una glicoproteina di tipo mucinico ad alto peso molecolare, originariamente definita attraverso l’ anticorpo monoclonale (Mab) Oc125 individuato da Bast et al. (1). Vari epitopi , co-espressi con Oc125 sull’antigene CA125, sono stati usati per lo sviluppo di un dosaggio eterologo per la determinazione dello antigene CA125 (2). Il kit CanAg CA125 EIA si basa su due anticorpi monoclonali murini, Ov197 e Ov185 diretti contro due epitopi indipendenti delle proteine del core dell’antigene CA125 (3, 4). Il dosaggio di CA125 viene frequentemente usato per monitorare pazienti con patologie ginecologiche maligne come il tumore ovarico epiteliale (5). PRINCIPIO DEL DOSAGGIO Il metodo immunoenzimatico utilizzato da CanAg CA125 EIA è di tipo fase solida, sandwich diretto non competitivo. I calibratori, i controlli ed i campioni vengono incubati in pozzetti sensibilizzati con streptavidina unitamente con l’anticorpo monoclonale (Mab) Ov197 Anti-CA125 (di origine murina) biotilinato. L’antigene CA125 presente nei calibratori o nei campioni si lega ai pozzetti sensibilizzati con streptavidina tramite l’anticorpo monoclonale biotilinato (Mab) Anti-CA125 durante l’incubazione. I pozzetti vengono quindi lavati e Anti-CA125 MAb Ov185 marcato con HRP viene aggiunto. Dopo il lavaggio il reagente tamponato Substrato/Cromogeno (perossido d’idrogeno e 3, 3’, 5, 5’ tetrametil benzidina) viene dispensato in tutti i pozzetti attivando in tal modo la reazione enzimatica.Durante la reazione enzimatica si sviluppa una colorazione blu nel caso l’antigene sia presente. L’intensità del colore sviluppato è proporzionale alla concentrazione di CA125 presente nel campioni. L’intensità del colore viene misurata per mezzo di un lettore spettrofotometrico di micropiastre alla lunghezza d’onda di 620 nm (oppure a 405 nm dopo l’aggiunta del Reattivo Bloccante). Le curve di calibrazione vengono estrapolate dai valori di assorbanza ottenuti alla concentrazione di ogni calibratore e su di esse viene misurata la concentrazione di CA125 presente nei campioni. 4 REATTIVI Ogni kit CanAg CA125 EIA contiene reattivi sufficenti per eseguire 96 dosaggi La data di scadenza è specificata sull’etichetta posta sull’esterno della scatola del kit Non usare il prodotto oltre la data di scadenza Non mescolare i reattivi provenienti da kit di lotti diversi Conservare il kit a 2-8°C. Non congelare I reattivi una volta aperti sono stabili alle condizioni descritte nella tabella che segue a condizione che non siano contaminati, vengano conservati nei flaconi originali opportunamente chiusi e manipolati come prescritto. Riportare i reattivi a 2-8°C immediatamente dopo l’uso. Componenti Quantità Stabilità e conservazione dopo apertura 2-8°C fino alla scadenza riportata sulla Micropiastra sensibilizzata 1 Piastra micropiastra 12x8 pozzetti a frattura prestabilita sensibilizzati con streptavidina. Dopo l’apertura riporre immediatamente le strips non usate nella busta di alluminio contenente l’essicatore. Richiudere attentamente in modo da conservare in ambiente asciutto. CA125 Calibratori 5 flaconi 2-8°C fino alla scadenza riportata sui flacon 0 U/mL 1 x 8 mL 10 U/mL 1 x 0,75 mL 40 U/mL 1 x 0.75 mL 200 U/mL 1 x 0.75 mL 500 U/ml 1 x 0.75 ml L’ antigene CA125 è conservato in tampone Tris-HCl contenente sieroalbumina bovina, detergenti, un colorante giallo inerte e 0.05% di Sodio azide come conservante. Pronto all’uso deve anche essere usato per la diluizione dei campioni. 5 Componenti Quantità Stabilità e conservazione dopo apertura CA125 Controlli 2-8°C fino alla scadenza riportata sui flaconi 1 x 0.75 mL 1 x 0.75 mL L’antigene CA125 è conservato in tampone Tris-HCl contenente sieroalbumina bovina, detergenti e 0.05% di Sodio azide come conservante. Pronto all’uso. 2-8 °C fino alla scadenza riportata sul Biotina Anti-CA125 1 x 15 mL flacone Biotina Anti-CA125 anticorpo monoclonale di origine murina, approssimativamente 2 ug/mL. Contiene tampone Tris-HCl (pH 7.75), sieroalbumina bovina, agenti bloccanti, detergenti, un colorante rosso inerte e 0.05% di Sodio Azide come conservante. Pronto all’uso. 2-8°C fino alla scadenza riportata sul Tracciante, HRP Anti-CA125 1 x 0.75 mL flacone Soluzione stock di HRP Anti-CA125 anticorpo monoclonale di origine murina,approssimativamente 30 ug/mL. Contiene conservanti. Diluire col Diluente del Tracciante prima dell’uso. 2-8°C fino alla scadenza riportata sul Diluente del Tracciante 1 x 15 mL flacone Tampone fosfato (pH 7.2) con sieroalbumina bovina, agenti bloccanti, detergenti, un colorante blu inerte e 0.01% di metil-isotiazolone (MIT) come conservante. Pronto all’uso. 2-8°C fino alla scadenza riportata sul TMB HRP Substrato 1 x 12 mL flacone Contiene perossido d’idrogeno tamponato e 3, 3’, 5, 5’ tetra-metilbenzidina (TMB). Pronto all’uso. 6 Componenti Quantità Stabilità e conservazione dopo apertura 2-8°C fino alla scadenza riportata sul. Reattivo Bloccante 1 x 15 mL flacone Contiene 0.12 M HCl. Pronto all’uso. 2-8°C fino alla scadenza riportata sul Tampone Lavaggio Concentrato 1x50 mL flacone Soluzione tampone Tris-HCl con Tween 20. Contiene Germall II come conservante. Diluire x25 con acqua distillata prima dell’uso. Indicatori d’instabilità La soluzione TMB HRP Substrato deve essere incolore o al massimo leggermente azzurra. Un intensa colorazione blu significa che il reattivo è stato contaminato e pertanto non deve essere usato. AVVERTENZE E PRECAUZIONI Per uso diagnostico in vitro Solamente per uso professionale Come riferimento si consiglia la pubblicazione No. (CDC) 88-8395 del US Department of Health and Human Service o qualsiasi altro regolamento locale o nazionale relativo alle Norme di Sicurezza da seguire nei Laboratori Diagnostici Maneggiare I campioni dei pazienti come potenzialmente infetti I reattivi contengono sodio azide (NaN3) come conservante. Il sodio azide può reagire con piombo e rame formando azidi metallici altamente esplosivi. Quando i reattivi vengono scartati lavare con abbondante quantità di acqua per prevenire il rischio di reazione dell’azide Seguire le normative vigenti relative all’eliminazione del materiale usato Precauzioni Le sostanze usate nella preparazione di reattivi di origine umana sono state testate e trovate Non Reattive per l'anticorpo anti-HIV 1/2, l'anticorpo anti-HCV e per l'antigene di superficie dell'Epatite B (HBsAg). Tuttavia poichè nessun metodo diagnostico è in grado di escludere completamente patologie correlate alla presenza di questi anticorpi ed antigeni, la manipolazione e lo scarto dei reattivi di origine umana di questo prodotto, deve essere effettuata come se essi fossero potenzialmente infettivi. 7 PRELIEVO E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI Il kit CanAg CA125 EIA richiede l’uso di campioni di siero umano. Prelevare il sangue per via venosa e separare il siero seguendo la normale procedura. I campioni possono essere conservati a 2-8°C per 24 ore. Per periodi più lunghi si consiglia di conservare i campioni a –70°C o a temperature inferiori. I campioni non devono essere conservati in un congelatore a decongelamento automatico e non devono essere decongelati e ricongelati prima del dosaggio. Decongelare i campioni lentamente a 2-8°C durante la notte e portare quindi i campioni a temperatura ambiente prima del dosaggio PROCEDIMENTO OPERATIVO Materiali richiesti per il dosaggio ma non forniti con il kit 1. Agitatore di micropiastre L’agitazione va effettuata con modalità mediamente vigorose ad approssimativamente 900-1100 oscillazioni/min. 2. Lavatore di micropiastre Lavatore di micropiastre automatico in grado di effettuare 1, 3 e 6 cicli di lavaggio con un volume di riempimento minimo di 350 µl/pozzetto/ciclo di lavaggio. Qualora non si utilizzi un lavatore di micropiastre automatico, si raccomanda il lavatore di strip manuale Nunc Immuno-8.. 3. Spettrofotometro per micropiastre Lettore spettrofotometrico con lunghezza d’onda a 620nm e/o 405nm ed un intervallo di assorbanza da 0 a 3.0. 4. Pipette di precisione Con puntali di plastica a gettare in grado di dispensare microlitri. Utili ma non indispensabili per dispensare 100 L sono le pipette ad 8 canali o o le pipette graduate con puntali di plastica a gettare. Pipette in grado di dispensare millilitri. 5. Acqua distillata o deionizzata Per la preparazione della Soluzione Lavaggio. Note 1. La comprensione globale di questo libretto d’istruzioni garantisce l’uso appropriato del kit CanAg CA125 EIA. I reattivi forniti con il kit devono essere usati come un’unità integrale. Non mescolare reattivi di kits con differente numero di lotto. Non usare i reattivi dopo la data di scadenza indicata sull’esterno della scatola del kit. 2. Portare i reattivi a temperatura ambiente (20-25°C) prima dell’uso. Il dosaggio deve essere effettuato ad una temperatura compresa fra 20 e 25°C per poter ottenere risultati accurate. I campioni congelati devono essere gentilmente ma accuratamente mescolati dopo lo scongelamento. 3. Prima di dispensare i calibratori ed i campioni è consigliabile segnare le strips in modo tale da poterle facilmente identificare durante e dopo il dosaggio. 8 4. Un lavaggio efficace per la separazione dei reagenti legati e non legati dal complesso antigeneanticorpo adsorbito in fase solida è uno dei requisiti più importanti in un test EIA. Per garantire un lavaggio efficiente, occorre accertare che: in ogni ciclo di lavaggio tutti i pozzetti siano completamente riempiti fino al bordo superiore dalla soluzione di lavaggio; la soluzione di lavaggio sia dispensata con un flusso appropriato; l'aspirazione del liquido nei pozzetti, tra e dopo ogni ciclo di lavaggio, sia completa e che i pozzetti siano perfettamente asciutti. Nel caso in cui rimanga del liquido residuo sul fondo dei pozzetti, capovolgere la micropiastra, premendola con cura contro della carta assorbente. - Lavaggio automatico: Seguire le istruzioni del produttore per una accurata pulizia e manutenzione ed effettuare il numero richiesto di cicli di lavaggio prima e dopo ogni incubazione. Si raccomanda vivamente di utilizzare la modalità di trattamento delle strip e la modalità di lavaggio overflow con un volume di dispensazione di 800 μL. Il sistema di lavaggio ed aspirazione non va lasciato per lunghi periodi a contatto della soluzione di lavaggio, altrimenti si rischia l'intasamento degli ugelli e quindi una dispensazione e un'aspirazione insufficienti. 5. Il TMBHRP- Substrato è molto sensibile alla contaminazione. Per una stabilità ottimale del TMB HRP-Substrato versare la quantità necessaria dal flacone in un contenitore accuratamente pulito o preferibilmente in una vaschetta di plastica a gettare per evitare la contaminazione del reattivo. Assicurarsi di usare pipette con puntali puliti di plastica a gettare (oppure puntali di pipetta graduata). 6. Assicurarsi di usare pipette con puntali puliti di plastica a gettare ed usare un appropriata tecnica di pipettamento manipolando campioni e reattivi. Evitare la contaminazione del reattivo tenendo il puntale della pipetta leggermente al disopra del bordo superiore del pozzetto ed evitando di toccare la plastica della strip o la superficie del liquido. Un appropriata tecnica di pipettamento è particolarmente importante quando si manipola il TMB HRP-Substrato. Preparazione dei reattivi Stabilità dei reattivi ricostituiti Soluzione Lavaggio 2 settimane a 2-25°C in flacone sigillato Versare 50 L di Soluzione Lavaggio concentrata in un contenitore pulito e diluire x 25 aggiungendo 1200 mL di acqua distillata o deionizzata ottenendo in tal modo una soluzione lavaggio tamponata. Soluzione tracciante 3 settimane a 2-8°C in flacone sigillato Preparare la quantità di Soluzione tracciante necessaria mescolando 50 L di Tracciante, HRP AntiCA125 con 1 mL di Diluente del Tracciante per strip (vedere la tabella sottostante). 9 No. di Strips Tracciante, HRP Anti-CA125 (L) Diluente del Tracciante (mL) 1 50 1 2 100 2 3 150 3 4 200 4 5 250 5 6 300 6 7 350 7 8 400 8 9 450 9 10 500 10 11 550 11 12 600 12 Assicurarsi di usare un contenitore di plastica pulita od un flacone di vetro per preparare la Soluzione Tracciante. Alternativa: versare il contenuto del Tracciante, HRP Anti-CA125 nel flacone del Diluente del Tracciante e mescolare gentilmente. Assicurarsi che tutto il contenuto del Tracciante, HRP Anti-CA125 venga trasferito nel flacone del diluente del Tracciante. NOTA: la Soluzione Tracciante è stabile per 3 settimane a 2-8°C. Non preparare più Soluzione Tracciante del necessario ed assicurarsi che venga conservata correttamente Procedimento Analitico Eseguire in duplicato il dosaggio dei calibratori e dei campioni. Eseguire una curva di calibrazione per ogni seduta analitica. Tutti i reattivi ed i campioni devono essere portati a temperatura ambiente (20-25°C) prima di eseguire il dosaggio. 1. Preparare prima la Soluzione Lavaggio e la Soluzione Tracciante. E’ importante usare contenitori puliti Seguire attentemente le istruzioni. 2. Trasferire il numero necessario di strips nell’apposito supporto (riporre le restanti strips nella busta di alluminio contenente una sostanza disidratante e sigillare). Lavare ogni strip una volta con la Soluzione Lavaggio. Non lavare un numero maggiore di strips di quelle che possono essere usate entro 30 min. 10 Pipettare 25 L dei calibratori CA125 (CAL 0, 10, 40, 200, 500), dei controlli CA125 (C1, C2) e 3. dei campioni (Unk) nei pozzetti seguendo lo schema seguente: A B C D E F G H 4. 1 Cal 0 Cal 0 Cal 10 Cal 10 Cal 40 Cal 40 Cal 200 Cal 200 2 Cal 500 Cal 500 C1 3 2nd Unk 2nd Unk etc. 4 5 6 7 etc C1 C2 C2 1st Unk 1st Unk Aggiungere 100 L di Biotina Anti-CA125 ad ogni pozzetto usando una pipetta di precisione da 100 L (o una pipetta di precisione da 100 L ad 8 canali). Evitare la contaminazione mantenendo il puntale leggermente al disopra del bordo del pozzetto senza toccare la plastica o la superfice del liquido. 5. Incubare la piastra per 2 ore (± 10 min) a temperatura ambiente (20-25°C) in costante agitazione usando un agitatore per micropiastre. 6. Dopo la prima incubazione aspirare e lavare ogni strip 3 volte seguendo il procedimento di lavaggio descritto nelle note Procedurali, punto 4. 7. Aggiungere 100 L di Soluzione Tracciante ad ogni pozzetto. Uasare la stessa procedura di pipettamento descritta al precedente punto 4. 8. Incubare l’apposito supporto contenente le strips per 1 ora (± 5 min) a temperatura ambiente in costante agitazione. 9. Dopo la seconda incubazione aspirare e lavare ogni strip 6 volte, usando il procedimento di lavaggio descritto nella nota Procedurale, punto 4. 10. Aggiungere 100 L di TMB HRP-Substrato in ogni pozzetto usando la stessa tecnica di pipettamento descritta al punto 4. Il TMB HRP-Substrato deve essere dispensato nei pozzetti il più in fretta possibile ed il tempo trascorso fra la dispensazione nel primo pozzetto e l’ultimo non deve superare i 5 minuti. 11. Incubare per 30 min (± 5 min) a temperatura ambiente in costante agitazione. Evitare l’esposizione diretta alla luce del sole. 12. Leggere immediatamente l’assorbanza a 620 nm usando un lettore di micropiastre. 11 Opzione Se il laboratorio non ha a disposizione uno spettrofotometro per micropiastre in grado di leggere a 620 nm, l’assorbanza può essere determinata come al punto 12: 12. Aggiungere 100 L di Reattivo Bloccante, mescolare e leggere l’assorbanza a 405 nm con uno spettrofotometro per micropiastre entro 15 minuti dall’aggiunta del Reattivo Bloccante. Intervallo di misura Il kit CanAg CA125 EIA misura concentrazioni comprese fra 1.5 e 500 U/mL. Se si attendono concentrazioni di CA125 superiori all’intervallo di misura si raccomanda di diluire I campioni con il CA125 calibratore 0 prima di effettuare il dosaggio. Controllo di qualità I controlli CA125 1 e 2 devono essere usati per validare la serie analitica. L’intervallo dei valori attesi è indicato sull’etichetta dei flaconi. Se i valori ottenuti sono al di fuori dell’intervallo atteso, deve essere effettuato un controllo completo della funzionalità dei reagenti e del lettore ed il dosaggio deve essere ripetuto. Ogni laboratorio ha inoltre la possibilità di preparare il proprio pool di sieri a differenti concentrazioni che può essere usato come controllo interno per garantire la precisione del dosaggio. Riferimenti Poichè non esistono riferimenti ufficiali per l’antigene CA125, I calibratori di CanAg CA125 EIA vengono definiti sulla base di un set di standard di riferimento interno. CALCOLO DEI RISULTATI Se viene usato uno spettrofotometro con procedimento di calcolo programmato consultarne il manuale e creare un programma usando le concentrazioni riportate sulle etichette di ogni calibratore CA125 Per il calcolo automatico dei risultati CA125 si raccomanda di usare uno dei seguenti metodi: Metodo di fitting con curva spline cubica. Il calibratore 0 deve essere incluso nella curva con valore 0 U/mL Metodo di fitting con curva spline linearizzata. Il calibratore 0 deve essere usato come bianco della micropiastra Interpolazione con valutazione punto a punto. Il calibratore 0 deve essere incluso nella curva con valore 0 U/mL Metodo di fitting con curva quadratica. Il calibratore 0 deve deve essere incluso nella curva con valore 0 U/mL 12 NOTA: 4- si sconsiglia di usare metodi di valutazione parametrica o di regressione lineare Per la misurazione manuale la curva di calibrazione viene tracciata riportando su grafico lineare-lineare i valori di assorbanza (A) ottenuti per ogni calibratore CA125 contro la corrispondente concentrazione di CA125 espressa in U/mL. - Le concentrazioni ignote di CA125 possono quindi essere estrapolate dalla curva di calibrazione usando il valore medio di assorbanza di ogni campione. Se I campioni ad un primo dosaggio danno concentrazioni di CA125 più elevate di 500 U/mL i campioni devono essere diluiti 1/10 ed 1/100 con il CA125 calibratore 0 per ottenere una accurate misura della concentrazione di CA125 nei campioni. diluizione 1/10 = 50 L di campione + 450 L di CA125 calibratore 0 diluizione 1/100 = 50 L di diluizione 1/10 + 450 L di CA125 calibratore 0 La concentrazione di CA125 nei campioni indiluiti viene quindi calcolata come: Diluizione 1/10 : 10 x il valore misurato Diluizione 1/100 : 100 x il valore misurato Esempio di risultati Campioni Valore dei calibratori Valore medio di assorbanza (A) 0 U/mL 0.047 10 U/mL 0.116 40 U/mL 0.298 200 U/mL 1.269 500 U/mL 2.218 CA125 (U/mL) Campione A 0.490 69.8 Campione B 1.650 325 13 Esempio, non usare questa curva per determinare i risultati del dosaggio LIMITI DEL DOSAGGIO La concentrazione di CA125 non può essere intesa come evidenza assoluta della presenza o della assenza di patologia tumorale ed il dosaggio di CA125 non deve essere usato come sistema di screening per il tumore. I risultati del dosaggio sono interpretabili solo unitamente ad altri sistemi di investigazione della diagnosi della malattia e della anamnesi del paziente ed il dosaggio di CA125 non può sostituire metodi consolidati di valutazione clinica. Anticorpi diretti contro agenti contenuti nei reattivi (anticorpi umani anti-topo (HAMA) o anticorpi eterofili) possono occasionalmente interferire nel dosaggio, anche se i tamponi contengono specifici agenti bloccanti. VALORI ATTESI CA125 è stato misurato in 100 donatrici sane. Il valore medio ottenuto è stato 14.7 U/mL con una deviazione standard di 7.7. Il valore mediano è stato 13.1 U/mL, intervallo 5.06-47.9 U/mL. Gli estremi inferiore e superiore dell’intervallo di normalità sono stati definiti usando il trattamento statistico non parametrico raccomandato da IFCC. L’intervallo di riferimento contiene nella frazione centrale il 95% della distribuzione di riferimento. I limiti di riferimento possono pertanto essere stimati come il 2.5% (inferiore) ed il 97.5% (superiore) percentile. Questi limiti escludono una frazione del 2.5% dei valori di ogni coda della distribuzione di riferimento. Stime non parametriche. N=100 14 Frazione Limiti di riferimento (U/mL) 2.5th ( inferiore) 5 97.5th (superiore) 39 96% delle donne sane presenta valori sotto 35 U/mL. Si raccomanda ad ogni laboratorio di definire il proprio intervallo di normalità per tenere conto di fattori ambientali come la dieta, il clima, le condizioni di vita, il criterio di scelta dei pazienti, ecc. Considerare i valori di CA125 ottenuti storicamente nel paziente come il più importante riferimento per l’interpretazione dei risultati del marcatore (6). PRESTAZIONI METODOLOGICHE Precisione La precisione totale è stata determinata in accordo con la direttiva EP5-A (7) di NCCLS usando quattro differenti livelli di pool di sieri umani congelati con l’aggiunta di pool di ascite. Ogni campione è stato pipettato a caso (n=2/analisi) e dosato 2 volte al giorno per 20 giorni. I dosaggi sono stati effettuati per un periodo di 8 mesi da almeno due diversi tecnici usando 10 lotti diversi di kits CanAg CA125 EIA. Campioni Replicati CA125 1 CA125 2 CA125 3 CA125 4 40 40 40 40 Media U/mL 16.8 75.7 201 392 Intra-saggio SD (U/mL) 0.74 3.26 8.55 11.4 Inter-saggio CV % 4.4 4.3 4.3 2.9 Interdies SD (U/mL) 0.53 2.42 7.58 15.5 Interdies CV % 3.1 3.2 3.8 4.0 Limiti del dosaggio Il limite del dosaggio del kit CanAg CA125 EIA è < 1.5 U/mL definita come la concentrazione corrispondente alla media dei valori di assorbanza di CA125 calibratore 0 più 2 deviazioni standard secondo la formula: 2 x SD CAL 0 Recupero x 10 U/mL OD CAL 10-OD CAL 0 Campioni di siero vengono preparati aggiungendo antigene umano CA125 a sieri normali. Il ricupero dell’antigene è stato 100 ± 15%. Effetto Gancio Nessun effetto gancio si è verificato in campioni fino a 50000 U/mL. NOTA: in campioni ad alta concentrazione di CA125 il colore del substrato cambia dal blu al verdastro (ed eventualmente giallo in campioni ad altissima concentrazione). Questo fatto comporta una misura dell’assorbanza a 620nm erroneamente bassa e, in casi estremi, l’assorbanza può cadere a valori interni alla curva di calibrazione originando così l’effetto gancio. 15 Linearità Campioni di pazienti sono stati serialmente diluiti con CA125 calibratore 0 ed analizzati. I valori ottenuti erano fra 85–115% dei valori attesi. Specificità Il kit CanAg CA125 EIA si basa su 2 anticorpi monoclonali di origine murina, Ov 197 e Ov185, diretti contro due epitopi indipendenti della proteina core dell’antigene CA125 (4). La direttiva EP7-P (8) di NCCLS è stata seguita per determinare possibili fonti d’interferenza. Le seguenti sostanze sono state analizzate alle concentrazioni indicate e sono state trovate non interferenti nel dosaggio. Concentrazione con interferenza non significativa ( 10%) Lipemia (Intralipid®) 4 mg/mL Bilirubina libera 0.6 mg/mL Emoglobina 5 mg/mL AVVERTENZE I dati di funzionalità presentati sono stati ottenuti usando il procedimento analitico descritto in questo libretto d’istruzioni. Ogni variazione o modifica del procedimento analitico non indicata da Fujirebio può alterare i risultati. In questo caso Fujirebio Diagnostics non si assume alcuna delle responsabilità espresse, implicite o legali, inclusa la responsabilità implicita della commerciabilità e della proprietà d’uso. 16 BIBLIOGRAFIA 1. Bast R., Feeney M., Lazarus H., Nadler L., Colvin R., Knapp R., (1981). Reactivity of a monoclonal antibody with human ovarian carcinoma. J Clin Invest 68: 1331 - 1337. 2. O’Brien T, Raymond L, Bannon G, Ford D, Hardardottir H, Miller F, Quirk J (1991). New monoclonal antibodies identify the glycoprotein carrying the CA125 epitope. Am J Obstet Gynecol 165: 1857 1864. 3. Nilsson O, Jansson E-L, Dahlen U, Nilsson K, Nustad K, Högberg T, Lindhom L (1994). In: Current Tumor Diagnosis: Applications, Clinical Relevance, Research, Trends. Ed R. Klapdor. Zuckswerdt Verlag München, pp 401-405. 4. Nustad K. et al., (1996) Specificity and affinity of 26 monoclonal antibodies against the CA125 antigen: First report from the ISOBM TD-1 Workshop. Tumor Biol 17:196-219. 5. Bonfrer J., Duffy M., Radtke, M., Segurado O., Torre G., van Dalen A., Zwirner M. (1999) Tumor markers in gynaecological cancers-EGTM recommendations. Anticancer Research 19:2785-2820. 6. Tuxen M., Sölétormos, G., Rustin, G., Nelstrop A., Dombernowsky, P. (2000) Biological variation and analytical imprecision of CA125 in patients with ovarian cancer. Scand J Clin Invest 60:713-722. 7. National Committee for Clinical Laboratory Standards, Evaluation of Precision Performance of Clinical Chemistry Devices. Approved Guideline EP5-A (1999). 8. National Committee for Clinical Laboratory Standards, National Evaluation Protocols for Interference CanAg® è un marchio registrato di Fujirebio Diagnostics AB Fujirebio Diagnostics AB Elof Lindälvsgata 13 SE-414 55 Göteborg Sweden Phone + 46 31-85 70 30 Fax + 46 31-85 70 40 [email protected] www.fdab.com 17 CanAg CA125 EIA Prod. No. 400-10 IT, 2010-07. F5698, r3 Testing, Evaluation protocol Number 7, Vol. 6, No 13, August (1986).