Un mese di Staff Training presso la Biblioteca della Ecole de Management di Grenoble Carlo Podaliri Biblioteca del Dipartimento di Scienze Aziendali 6 dicembre 2011 Università di Bologna Lo stage Lo stage ha avuto luogo presso la Bibliotheque Dieter Schmidt della Grenoble Ecole de Management (d’ora in poi GEM), dal 10 marzo all’8 aprile 2011, per u totale di 166 ore. Organizzazione dello stage: Contatti attraverso i docenti coinvolti nel progetto FRIDA Contatti, programmazione e presentazione domanda + workplan circa 25 giorni Approvazione Università di Bologna un mese (metà gennaio) Firma contratto + altre incombenze burocratiche circa venti giorni Borsa di studio di massimo € 900,00, che copre le spese di alloggio, vitto e viaggio, con possibilità di chiedere anticipo di 2/3 prima della partenza e conguaglio dopo presentazione relazione conclusiva. Sistemazione: grazie all’assistenza delle colleghe di Grenoble, miniappartamento con cucina, in centro Viaggio in auto (600 Km.) poi piedi e bici Grenoble Ecole de Management Perché Grenoble Ecole de Management? GEM è una Business School legata ad una Ecole de Commerce, “Scuola consolare” dipendente dalla Chambre de Commerce locale. Modello Grandes Ecoles, istituzioni di alta formazione autonome rispetto alle Università. GEM ha una forte vocazione internazionale. Circa il 40% dei suoi allievi sono stranieri, così come molti docenti. Una delle tre scuole che la compongono eroga formazione solo in inglese. GEM ha dieci siti di formazione fuori dalla Francia (Arabia Saudita, Cina, Georgia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Singapore e Svizzera). GEM ricopre delle posizioni di eccellenza nei ranking nazionali ed internazionali delle Business School, soprattutto nel rapporto con le imprese. Settima tra tutte le Business Schools francesi e 25sima in Europa. Perché Grenoble Ecole de Management? (2) Grenoble è una città universitaria, sede di numerose istituzioni di alta formazione, di importanti laboratori pubblici, soprattutto per la fisica delle particelle e di un importante distretto industriale delle nanotecnologie. Il rapporto e le sinergie tra contesto accademico e mondo produttivo ha creato numerosissimi spin-up. In Francia, anche per risolvere il problema della moltiplicazione delle strutture di alta formazione e per coordinarne l’attività, stanno spingendo moltissimo sulla creazione di PRES ( Poles de recherche et d’einsegneiment superieur), molti dei quali in collaborazione con istituzioni di ricerca di altri paesi. A Grenoble una prima iniziativa di coordinamento delle varie istituzioni è GIANT, Grenoble Innovation for Advanced New Technologies. GEM, in particolare, porta in GIANT la sua esperienza nel Management dell’Innovazione e della Tecnologia, tema di eccellenza della ricerca e della didattica di GEM. Bibliotheque Dieter Schmidt La Bibliotheque Dieter Schmidt: serve una platea potenziale di 5000 studenti e di 120 docenti e ricercatori Apertura 86 ore settimanali con apertura anche sabato e domenica 150 posti a sedere e 5 spazi per lo studio condiviso E’ inserita all’interno dell’edificio della Scuola, facilmente accessibile al piano terreno. Ha una collezione di circa 58000 volumi a scaffale aperto, con 3300 acquisizioni annue (desherbage periodico) 20.000 prestiti/anno Una vasta collezione di riviste cartacee+online e di banche dati bibliografiche e fattuali. Un pubblico e delle dotazioni documentarie comparabili a quelle di una biblioteca di un dipartimento di Management italiana La bibliotheque Dieter Schimidt Bibliotheque Dieter Schmidt - punti di forza Staff: 9 bibliotecarie (7 su 9 hanno meno di 40 anni e 3 su nove hanno meno di 30 anni) Alto livello di formazione specialistico: tutte le colleghe hanno una formazione post bac di almeno due anni in ambito bibliotecario; quattro unità hanno concluso un ciclo quinquennale di formazione bibliotecaria, spesso accompagnato da formazione universitaria in altre materie (pedagogia, lingue, etc.) Competenze linguistiche: per essere assunti in biblioteca bisogna avere una ottima padronanza dell’inglese, vista anche la composizione internazionale dell’utenza Budget: circa € 350.000 per acquisizioni librarie, di materiale pedagogico e di riviste cartacee, e circa € 200.000 per banche dati Collocazione della biblioteca nella divisione pedagogia. Importante riconoscimento della centralità dei servizi della biblioteca nella offerta formativa della Scuola. Centralità del lavoro sulle acquisizioni pedagogiche (Casi aziendali, e-book) Valorizzazione dei prodotti della ricerca, assistenza alla pubblicazione, lavoro a stretto contatto con i ricercatori. Strategie di comunicazione nei confronti degli utenti, soprattutto attraverso i nuovi media e coinvolgimento diretto nell’organizzazione ed il supporto in occasione di iniziative quali il Festival della Geopolitica o la Primavera del libro Contenuti dello stage E’ molto difficile riuscire a sintetizzare il lavoro condotto in un mese di stage. Tuttavia, in via preliminare, vorrei evidenziare che uno stage di durata così lunga presenta numerosi vantaggi: partecipazione attiva alla vita della biblioteca. In effetti, la mia posizione non è stata quella del semplice osservatore, ma sono stato invitato, con mio grande piacere, ad un impegno attivo e ad una partecipazione, potendo mettere a disposizione le mie competenze e le mie abilità professionali. Esperienza di lavoro in un contesto estremamente internazionale, con la possibilità di sperimentare la progettazione, la messa in opera e l’erogazione di servizi a studenti e docenti provenienti da molti paesi. clima di collaborazione molto produttivo. Un atteggiamento di reciproca curiosità e rispetto, con l’organizzazione di una sessione specifica di presentazione della struttura e dei servizi del sistema bibliotecario dell’Università di Bologna; Punti focali dello stage A) formazione degli studenti e dei docenti nelle strategie di documentazione e ricerca bibliografica, formazione effettuata anche attraverso piattaforme e-learning.: B) Approfondimento delle strategie di negoziazione e di contrattazione nell’ambito delle acquisizioni sia di risorse tradizionali sia di risorse digitali; C) valorizzazione dei prodotti della ricerca della struttura, sistemi di validazione (peer review, validazione interna, etc.) e di valutazione nazionale ed internazionale della ricerca, strategie di promozione della produzione dei giovani ricercatori, lavoro per aumentare la visibilità della propria istituzione e il suo posizionamento nei ranking. D) Archivi aperti e rilievo dei bibliotecari come professionisti dell’informazione e della misurazione bibliometrica, e come tali, inseriti a pieno titolo nei gruppi di lavoro della scuola. E) Approfondimento delle competenze nel management e nella valorizzazione delle risorse umane, comparazione dei modelli formativi sia nella formazione di base che nel lifelong learning F) organizzazione dei servizi e misurazione della qualità sia dei servizi stessi, sia delle attività della biblioteca, attraverso analisi qualitative e indicatori legati ai servizi stessi. G) Affinamento delle competenze nel campo delle attività di reference avanzato, sia sul versante delle competenze tecniche, sia sul versante dell’organizzazione del servizio H) Acquisizione di tecniche e scambio di esperienze nell’ambito della comunicazione istituzionale e della costruzione ed il mantenimento delle relazioni con i decisori dell’istituzione di appartenenza. Formazione degli studenti di dottorato Ho partecipato, in qualità di osservatore/tutor, a due corsi di formazione sulle strategie di ricerca bibliografica, indirizzati a studenti di livello Phd/dottorato, organizzati da Gem all’interno della didattica comune con il College of Business Education di Gedda (Arabia Saudita) e per la formazione della scuola di dottorato organizzata insieme all’Università di Newcastle; Alcune caratteristiche di questi corsi: Lingua del corso inglese Si tratta di intere giornate, inserite all’interno di settimane di permanenza presso GEM degli studenti di dottorato Molta enfasi sulle strategie di ricerca bibliografica e sulla produzione di lavori scientifici; in effetti, oltre alla presentazione delle banche dati e della collezione di riviste online accessibili, ci si concentra: Sulla letteratura accademica Sulle riviste peer reviewed Sui Journal rankings di settore: Sulle strategie di pubblicazione Sui motori di ricerca pubblici (Google Scholar e Microsoft Academic) e sulle differenze con le banche dati bibliografiche. Sull’utilizzo dei software citazionali Sulla ricerca di tesi, working papers e dissertazioni Formazione degli studenti di dottorato (2) E’ molto importante sottolineare che gli studenti dei dottorati che studiano, in permanenza o per periodi definiti (settimane, mesi) presso GEM, hanno alcune caratteristiche che li rendono differenti dai nostri studenti di dottorato: a) Provengono dal mondo del lavoro; spesso sono le aziende che pagano questa formazione ad alcuni loro dipendenti b) Sono di età più avanzata, intorno ai 35 anni Questi sono alcuni dei motivi che spiegano l’enfasi sulle strategie di pubblicazione, e sulle metodiche di ricerca bibliografica. L’idea è quella di dare a questi soggetti, già inseriti nelle aziende, le competenze per comunicare correttamente, soprattutto in caso di progetti in sinergia con soggetti accademici, i risultati dei loro lavori Questa formazione non viene svolta solo in loco, ma viene effettuata anche all’estero dalle specialiste in formazione e reference della biblioteca. Durante il mio soggiorno una delle bibliotecarie è stata inviata, all’interno di un’iniziativa di formazione promossa dalla scuola, a Dubai, per formare studenti di dottorato locali. La formazione alla ricerca bibliografica viene, in effetti, considerata parte integrante dell’offerta formativa della scuola e i nostri colleghi vengono considerati, nel loro ambito, degli specialisti al pari dei docenti. Formazione degli studenti Information companions Presso GEM è attivo un loro progetto, finanziato dalla Regione Rhone-Alpes, indirizzato alla formazione di un gruppo di studenti che coadiuvano il personale della biblioteca nell’erogazione dei servizi della biblioteca. 1. Information companions come testimoni della biblioteca nei confronti dell’utenza, e, nello stesso tempo, interfaccia dei bibliotecari sulla percezione che gli utenti stessi hanno della biblioteca. 2. Alcuni punti focali: 1.Formazione dedicata, anche per testare la conoscenza dei servizi e degli strumenti messi a disposizione dalla biblioteche. 2.Formazione condotta sia con lezioni frontali, sia attraverso strumenti di elearning, soprattutto indirizzata a creare competenze nelle strategie di ricerca (destrutturazione domande, atelier di scrittura creativa e scientifica, etc.) 3.IC coinvolti nel lavoro di progettazione di nuovi servizi diretti agli studenti, soprattutto attraverso i nuovi media, i nuovi strumenti tecnici (tablet, etc.) e utilizzo dei social networks IC – nuove modalità di comunicazione Ogni IC ha una sua pagina specifica in cui si presenta; Nello stesso tempo la Biblioteca implementa: - Pagina Facebook - Strumenti di e-learning sulle piattaforme messe a disposizione dalla scuola. Valorizzazione dei prodotti della ricerca Fino a 10-15 anni fa le Grandes Ecoles non svolgevano attività di ricerca, ma erano valutate soprattutto per la qualità del loro insegnamento. L’inserimento della ricerca nella valutazione e nell’accreditamento delle Business Schools ha spinto verso l’organizzazione di un sistema di promozione e di valorizzazione della ricerca interna. In questo periodo le BS hanno doppiato la produttività scientifica dei Dipartimenti di Management delle Università francesi e si sono collocati nelle posizioni preminenti in ambito europeo. Elementi decisivi: Investimenti Contatti internazionali Qualità ed attrazione di ricercatori di valore Promozione e valorizzazione di giovani ricercatori Strategie di comunicazione/pubblicazione Cooperazione Valorizzazione dei prodotti della ricerca (2) Importanti per la nostra esperienza sono in particolare: a) Promozione e valorizzazione dei giovani ricercatori: a) Mentoring b) Scelta del soggetto della ricerca c) Coautoraggio d) Assistenza nella pubblicazione. Assistente alla ricerca, con competenze bibliotecarie e da documentalista per ogni gruppo o progetto di ricerca. b) Valutazione delle strategie di pubblicazione: a) Posizionamento nell’ambito nazionale ed internazionale. Per europei meglio investire e consolidare su nicchie disciplinari b) Scelta delle collaborazioni internazionali, in funzione dell’eccellenza c) Scelta del veicolo di pubblicazione. Strategia multipla: Dal progetto alla pubblicazione, un processo pieno di ostacoli* Nascita di un progetto/ tematica Prima versione di un lavoro Ricerca – risultati iniziali : Durata variabile Prima sottomissione ad una rivista Congressi, conferenze, per il primo feedback 1-2 anni Accettazione per la pubblicazione Processo di revisione a « doppio cieco »: 1-3 anni (secondo la rivista Pubblicazione effettiva dell’articolo Secondo la lista d’attesa della rivista (6 mesi-2 anni) Ci vogliono da 3 a 7 anni tra l’ottenimento dei risultati della ricerca e la loro pubblicazione definitiva. Processo lungo che richiede un compromesso tra Qualità/affidabilità delle conoscenze prodotte Pertinenza/attualità dei risultati *traduzione da Lamya Kermiche, « La recherche en science de gestion » Contributo dei bibliotecari alla valorizzazione dei prodotti della ricerca Fin da subito, i bibliotecari, con la loro professionalità, sono stati inseriti a pieno titolo nei gruppi di lavoro che presso GEM si occupano di promozione, validazione interna e valorizzazione dei prodotti della ricerca ed hanno contribuito al successo delle strategie implementate: a) A partire dalla conoscenza degli indici bibliometrici internazionali, ma anche nella costruzione di nuovi indicatori di produttività; b) Nella scelta e nelle elaborazioni dei dati dalle banche dati citazionali, nella costruzione delle anagrafi dei ricercatori; ad essa si aggiunge il lavoro di comparazione con le nuove basi di dati quali Google Scholar c) nell’esperienza nei sistemi di valutazione della ricerca nazionali ed internazionali d) Nella pubblicazione nell’assistenza e nella personalizzazione dei prodotti della ricerca negli archivi aperti, nazionali (Hal) o internazionali. e) Nella collaborazione con la direzione ricerca di GEM nella costruzione di sistemi di alerting sui convegni, sulle call for papers e sulle opportunità di finanziamento f) Sulla garanzia della visibilità dei prodotti della ricerca per la rendicontazione dei progetti europei, etc. g)Nella formazione dei ricercatori all’utilizzo degli strumenti della ricerca bibliografica e della scrittura scientifica. Negoziazione – Congresso Aciege Congres Aciege (Lyon 29-31 mars 2011) – Aciege è l’associazione dei responsabili delle Grandes Ecoles de Commerce de France e raggruppa 41 scuole. Numerosi sono gli ambito di collaborazione, quali quello della formazione, o la produzione di un thesaurus di management trilingue (francese, inglese e spagnolo) Quest’anno il congresso è stato dedicato in particolare al tema della negoziazione. Il tema della negoziazione e delle strategie per ridurre l’impatto dei costi soprattutto per le risorse elettroniche, è stato centrale nel corso dello stage. Sono stato coinvolto in tutte le negoziazioni condotte con i fornitori della biblioteca Dieter Schmidt. L’occasione del Congresso Aciege ha ulteriormente perfezionato questo ambito di esperienza. Alcuni punti nodali delle strategie Aciege per la negoziazione: a)Linea comune e contrattazione centralizzata condotta dall’associazione per garantire condizioni di abbonamento favorevole b) Partecipazione ai consorzi nazionali di contrattazione per le risorse elettroniche (Couperin) c) Integrazione, attraverso i PRES, nelle iniziative consortili condotte a livello locale Negoziazione – Congresso Aciege Il congresso Aciege ha messo in evidenza alcuni vantaggi della conduzione a livello associativo delle trattative: a) Confronto con i fornitori invitati al congresso e comparazione dei prodotti e delle offerte. Erano presenti Bvd, Thomson Reuters, Infinancial. a) Organizzazione di un Laboratorio sulle strategie di negoziazione e di contrattazione (Benoit Eche, Felix Gros, ESDES); b) Confronto sulle prospettive nazionali ed internazionali delle acquisizioni consortili, con particolare al modello Pres per la costruzione delle strategie future c) Parallelemente discussione sugli archivi aperti e sulle strategie di protezione e tutela della proprietà intellettuale dei ricercatori e delle strutture da cui dipendono. Alcuni spazi di collaborazione Molto apprezzati alcuni aspetti del modello organizzativo italiano: Modello di catalogazione partecipata Sistemi e reti per lo scambio documentario. Molto interessati a Nilde Interessati ai nostri modelli di formazione continua. Molto apprezzato il nostro modello di organizzazione reticolare, e la capacità di lavorare per gruppi tra diverse biblioteche contigue.