Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna cuola ormazione S F T F eologica T E Programmi dei corsi, piano degli studi e regolamento interno Anno scolastico 2012-2013 32 R 1. PROGRAMMI DEI CORSI DEL LUNEDÌ INDICE GENERALE I MODULO – CORSO BASE 1. PROGRAMMI DEI CORSI DEL LUNEDÌ ................. 2 I MODULO – CORSO BASE 2 II MODULO – CORSO BASE 5 2. PROGRAMMI DEI CORSI DEL VENERDÌ .............. 7 I MODULO – SFT 7 II MODULO E III MODULO – SFT 8 3. PROGRAMMI DEI CORSI DEL SABATO .............. 10 I MODULO – SFT 10 II E III MODULO – SFT 11 4. PROGRAMMI DEI CORSI DELLA SEDE DISTACCATA .................................................................. 13 VICARIATO DI BUDRIO 13 5. PERCORSI TEOLOGICI ............................................ 16 5.1. VICARIATI DI BAZZANO E BOLOGNA OVEST 16 I MODULO 16 II MODULO 17 III MODULO 17 IV MODULO 18 5.2. VICARIATO DI CASTELFRANCO-PERSICETO 19 I MODULO 19 II MODULO 20 III MODULO 21 IV MODULO 22 6. PIANO DEGLI STUDI ................................................. 23 6.1. CORSO BASE E SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA 23 PROF. NILDO PIRANI Introduzione alla sacra Scrittura INTRODUZIONE TEOLOGICA 1. Cosa si intende per “Parola di Dio”: a) Dio parla: dottrina della RIVELAZIONE b) la Parola di Dio è anche scritta: dottrina della ISPIRAZIONE. 2. La dottrina della Chiesa sulla Rivelazione e la Scrittura negli ultimi documenti prima del Vaticano II e poi nella Dei Verbum. 3. La Rivelazione nella Dei Verbum con particolare attenzione alla Rivelazione “attraverso fatti e parole intimamente connessi”: Rivelazione storica e sacramentale. 4. Dagli Eventi agli Scritti attraverso la mediazione ecclesiale: TRADIZIONE, SCRITTURA, CANONE DELLE SCRITTURE. 5. L'Ispirazione: Dio, autore delle Scritture, scrive il Libro per mezzo di uomini “veri autori”. Libro divino e umano insieme: conseguenze circa la verità delle Scritture e circa la loro interpretazione. Lettura testuale e lettura “spirituale” dei Testi sacri. LA STORIA DELLA SALVEZZA: ANTICO TESTAMENTO 1. Breve introduzione su storia e storiografia. I “miti” delle origini e la “storia” dei Patriarchi, 2. Mosè: la rivelazione del “Nome”, la liberazione e l'alleanza. 3. La Terra “promessa”: le istituzioni, il Tempio, la regalità. 4. I Profeti: giudizio sulla storia. 5. Lo scisma, l'esilio, il ritorno: il “Giudaismo”. 6. Ultime vicende storiche e situazione religioso-politica alle soglie del Nuovo Testamento. 2 6.1.1. PROSPETTO CORSI E CREDITI CB E SFT 23 6.1.2. CICLICITÀ DEI CORSI SFT 24 6.2. CANDIDATI AI MINISTERI ISTITUITI E AL DIACONATO PERMANENTE 25 7. RILASCIO DEI TITOLI .............................................. 27 8. REGOLAMENTO INTERNO ..................................... 28 8.1. ISCRIZIONI E PRESENZA ALLE LEZIONI 28 8.2. REGOLE PER L'ISCRIZIONE AGLI ESAMI 29 31 7. Breve “excursus” sulla formazione del Pentateuco e dei Libri dell'Antico Testamento. NUOVO TESTAMENTO 1. Valore dell'Antico Testamento e suo rapporto con il Nuovo secondo la Dei Verbum. 2. La “Bella Notizia” di Gesù di Nazaret: Gesù, la predicazione degli Apostoli, la stesura del “Vangelo Quadriforme” secondo Matteo, Marco Luca e Giovanni. 3. Apostolicità e storicità dei Vangeli secondo la Dei Verbum. Cenni sulla “questione sinottica”. Da Gesù ai Vangeli e dai Vangeli a Gesù. 4. I Sinottici: Matteo, Marco, Luca: le loro Comunità e la figura di Gesù. Giovanni: la sua Comunità e Gesù. 5. La Comunità cristiana in Atti, nelle Lettere paoline e cattoliche e nell'Apocalisse. 6. La Chiesa e le Scritture: dal Canone alla Trasmissione del Testo, alle Traduzioni, all'interpretazione (ruolo del Magistero) e all'uso del Libro da parte dei Fedeli e della Chiesa. Bibliografia -La sacra Bibbia - Traduzione CEI. -Costituzione conciliare Dei Verbum (meglio se insieme agli altri Documenti conciliari raccolti in unico libro). -I Documenti post-conciliari della Pontificia Commissione Biblica: L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa, anno 1993 e Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana, anno 2001. Oltre a questi testi (ovviamente “obbligatori”) e agli appunti, si potranno leggere, per maggiore approfondimento, alcune delle seguenti opere: -AA.VV., Dei Verbum: la Bibbia nella Chiesa, Centro Editoriale Dehoniano, Bologna 2008. -MANNUCCI V., Bibbia come parola di Dio, Queriniana, Brescia 1981. -MAZZINGHI L., Storia d'Israele. Dalle origini al periodo romano, EDB, Bologna 2007. 30 3 PROF. DAVIDE BARALDI Teologia fondamentale Il corso di teologia fondamentale si propone una comprensione di base dei rapporti tra la fede cristiana e la ragione umana, alla luce dell'articolazione proposta a partire dal concilio Vaticano II e continuata nel post-concilio. Si tratta in realtà di varie articolazioni possibili che cercano di interpretare la ragionevolezza della fede in rapporto alla sua credibilità. In una prima parte del corso si offre una definizione e una spiegazione della teologia fondamentale e della sua collocazione nell'ambito delle discipline teologiche. A partire da questo si vuole offrire un panorama delle sfide che la teologia fondamentale raccoglie dalla contemporaneità, in rapporto alla testimonianza della fede e all'evangelizzazione. Il centro del corso si struttura sull'analisi e la comprensione storica e teologica della resurrezione di Gesù come centro della fede cristiana e sulla ricerca storica sulla persona di Gesù e il suo ministero. L'interpretazione dell'evento di Gesù come centro della storia della salvezza (cf. Lc 24,26-27), permette di rileggere il concetto di Rivelazione e la sua evoluzione storica. Infine il corso si concentra su una lettura attenta della prima parte di Dei Verbum come sintesi e punto di riferimento imprescindibile di tutti i modelli interpretativi della Rivelazione cristiana. In questo modo i due grandi ambiti del corso, la Rivelazione e la Fede, risultano meno distinti e più intrecciati. Questo può essere una difficoltà in più a livello di organizzazione della materia, ma ha il vantaggio di dare una chiave di lettura meno formale. Il punto di forza di questa impostazione è la possibilità di partire dalle domande della situazione ecclesiale e pastorale, di costruire la riflessione salvaguardando la centralità di Gesù risorto e di riconoscere infine modelli interpretativi coerenti con il Concilio Vaticano II. Bibliografia Manuali di riferimento per il corso -PIÉ-NINOT S., La teologia fondamentale. “Rendere ragione della speranza” (1Pt 3,15) (BTC 121), Queriniana, Brescia 32007. -TONIOLO A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, EMP 22008. -CASSARINI D., Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003. 4 8.2. REGOLE PER L'ISCRIZIONE AGLI ESAMI • Gli studenti di tutte le sedi, se regolarmente iscritti, hanno la possibilità di sostenere gli esami dei corsi frequentati. Per essere ammessi all'esame occorre attestare la presenza ad almeno 2/3 delle lezioni per ogni singola disciplina. Al termine di ogni modulo o semestre la segreteria, verificando sul gestionale le frequenze degli studenti, appone la propria firma sui libretti degli studi, accanto ai corsi regolarmente frequentati. Il libretto viene consegnato dalla segreteria allo studente all'atto dell'iscrizione al primo esame. Al termine di ogni modulo o semestre lo studente deve farsi registrare in segreteria l'attestazione per i corsi frequentati. Le frequenze conseguite hanno validità 5 anni. • Il prospetto delle date d'esame viene affisso in bacheca prima del termine delle lezioni ma per il primo appello devono trascorrere almeno 20 giorni dalla conclusione del relativo corso. Lo stesso prospetto, aggiornato in tempo reale, viene pubblicato sul sito della Facoltà (www.fter.it/Scuola di Formazione Teologica/Date esami SFT e CB). Una volta conclusi gli appelli ordinari è possibile fare richiesta in segreteria di altre date. La segreteria esaminerà tutte le richieste degli studenti, le eventuali disponibilità dei docenti e provvederà a concordare altre date. • Per iscriversi agli esami è necessario scrivere ed evidenziare il proprio nome nelle liste esposte in bacheca. La conferma con l'evidenziatore può essere fatta in qualunque momento (anche con un messaggio in posta elettronica o una telefonata in segreteria) purché entro 48 ore dalla data dell'esame. Chi non è evidenziato non risulta iscritto e sarà esaminato solo se il docente ne avrà la possibilità. Anche per recedere dall'esame, se già confermati, è necessario cancellarsi entro 48 ore. Chi si evidenzia e, senza darne comunicazione alla segreteria, non si presenta all'esame, potrà ripresentarsi solo dopo 60 giorni. • Qualora il docente sia titolare di più corsi e il corso indicato sul foglietto non sia quello di cui lo studente deve sostenere l'esame, è necessario specificare accanto al proprio nome la materia di cui si intende sostenere l'esame. 29 8. REGOLAMENTO INTERNO 8.1. ISCRIZIONI E PRESENZA ALLE LEZIONI Prima iscrizione All'atto della prima iscrizione al CB o alla SFT si richiedono: a) domanda di iscrizione su modulo fornito dalla segreteria (con allegata informativa sul trattamento dei dati per la privacy); b) due fotografie uguali e recenti, formato tessera, firmate in modo leggibile sul retro; c) ricevuta di versamento della quota prevista. Iscrizioni successive alla prima All'atto delle successive iscrizioni si richiedono: a) domanda di iscrizione su modulo fornito dalla segreteria (con allegata informativa sul trattamento dei dati per la privacy); b) fotocopia del libretto degli studi; c) ricevuta di versamento della quota prevista. Letture consigliate -SESBOÜE B., Credere. Invito alla fede cattolica per le donne e per gli uomini del XXI secolo, Queriniana, Brescia 2000. -MATTEO A., La prima generazione incredula, Rubbettino, Soveria Mannelli 2010. -EPIS M., La perla e l'olio. Introduzione alla fede cristiana, EDB, Bologna 2009. II MODULO – CORSO BASE PROF. MARCO TIBALDI Introduzione al mistero cristiano 1. 2. Badge magnetico per il rilevamento delle presenze Alla prima iscrizione lo studente riceve un badge magnetico per il rilevamento della presenza ai corsi. Il badge deve essere passato nel lettore magnetico installato in segreteria all'inizio e al termine della propria giornata di lezione. La schermata del computer indica allo studente la frequenza minima da raggiungere per poter sostenere l'esame e la frequenza effettivamente conseguita al momento della chiusura della giornata di lezione. Ogni ingresso ritardato o ogni uscita anticipata rispetto all'orario stabilito vengono scalate dal sistema come minuti di assenza. 3. 4. Dal contesto contemporaneo al mistero di Cristo alcune linee di lettura del contesto contemporaneo una valutazione biblica della situazione attuale lineamenti di antropologia l'origine della vita e della morte secondo la Bibbia Il cuore del mistero false immagini di Dio identità di Dio e dinamica battesimale il mistero di Cristo e il mistero di Israele il vangelo di Gesù Cristo mistero di Cristo nei misteri della sua vita Lineamenti di una teologia dell'evangelizzazione Una spiritualità legata al mistero di Cristo Bibliografia - MANCINI I., Il pensiero negativo e la nuova destra, Mondadori, Milano 1983. - COCCOLINI G., Sul crinale di un'epoca, Barghigiani, Bologna 1997. - FAUSTI S., Elogio del nostro tempo, Piemme, Casale Monferrato 1996. - RUPNIK M.I., Dire l'uomo, I: Persona Cultura della Pasqua, Lipa, Roma 1996. - SPICACCI V., La Buona Notizia di Gesù, Monti, Varese 2000. - SERENTHÀ M., Gesù Cristo ieri oggi e sempre, LDC, Torino 1982, 375-402. 28 5 PROF. PIETRO GIUSEPPE SCOTTI 7. RILASCIO DEI TITOLI Ecclesiologia Il corso propone le linee più importanti dell'ecclesiologia del Vaticano II, e in particolare della Lumen Gentium. Dopo una sintetica presentazione storico-teologica del Concilio Vaticano II, e l'analisi di alcuni testi della costituzione sulla Chiesa, verranno affrontate alcune tematiche ecclesiologiche tra le quali: il fondamento biblico della Chiesa, la Chiesa locale, la parrocchia, il ministero ordinato, i laici, la missione, l'inculturazione e la presenza della Chiesa nel mondo. Bibliografia -SARTORI L., La “Lumen Gentium”. Traccia di studio, Messaggero, Padova 1995. -DIANICH S. – NOCETI S., Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2002. -FORTE B., La Chiesa della Trinità, San Paolo, Cinisello Balsamo 1995. -CASTELLUCCI E., La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008. -PIÉ-NINOT S., Ecclesiologia, Queriniana, Brescia 2008. 6 • Per il rilascio dell'Attestato del Corso Base, occorre aver sostenuto e superato tutti e 4 gli esami previsti dal piano di studi. • Per il rilascio del Diploma di cultura teologica occorre aver sostenuto e superato tutti e 20 gli esami previsti dal piano di studi per un totale di 38 crediti. Di questi 20 corsi, 17 (34 crediti) devono appartenere alle aree tematiche fondamentali (S. Scrittura, T. fondamentale e sistematica, T. morale) mentre i restanti 3 (4 crediti) sono scelti dallo studente tra i diversi corsi «opzionali» e seminari proposti anno per anno dalla Scuola. • I crediti cumulati frequentando 3 moduli di una stessa area tematica della proposta «Percorsi teologici» possono essere riconosciuti dalla Scuola come crediti di uno dei corsi dell'area tematica equivalente. • Né Attestato di Corso base, né Diploma di cultura teologica sono titoli accademici. • Gli studenti SFT interessati al passaggio all'ISSR possono chiedere il riconoscimento di alcuni esami sostenuti alla Scuola se gli stessi rispettano specifici parametri stabiliti dal Consiglio d'Istituto (ugual professore, programma, monte ore, voto pari o superiore al 29/30), presentando richiesta al Direttore ISSR, p. F. Arici - [email protected]. 27 Liturgia – Introduzione Introduzione alla T. spirituale Laboratorio di T. pastorale Totale crediti Area diaconi Area diaconi Area diaconi 1,33 1,33 1,33 2. PROGRAMMI DEI CORSI DEL VENERDÌ I MODULO – SFT 38 PROF. PAOLO MARABINI (coordinatore) La fede in alcuni teologi del XX secolo (seminario) Il corso si propone di presentare in sintesi il pensiero di alcuni teologi fondamentali per comprendere lo sviluppo delle idee teologiche del XX secolo. Ogni incontro prevede la presentazione di un teologo del '900: la sua vita, i tratti fondamentali del suo pensiero e un approfondimento di tipo antropologico fondamentale su come, nel pensiero teologico dell'autore, vengono presentate la Grazia che salva e il cammino dell'uomo verso la Fede. La presentazione di ogni autore verrà proposta da un docente "esperto", secondo il seguente programma: 1° venerdì (05/10/12) – la situazione teologica alla fine del XIX secolo (con don Fabrizio Mandreoli). 2° venerdì (12/10/12) – Romano Guardini e i “movimenti” tra i cattolici di inizio secolo (con don Marco Cippone). 3° venerdì (19/10/12) – R. Bultmann (con don Alessandro Marchesini). 4° venerdì (26/10/12) – K. Barth (con don Davide Baraldi). 5° venerdì (09/11/12) – De Lubac (con don Carlo Bondioli). 6° venerdì (16/11/12) – H. Urs von Balthasar (con don Claudio Casiello). 7° venerdì (23/11/12) – K. Rahner. 8° venerdì (30/11/12) – J.B. Metz (con don Gianluca Guerzoni). 9° venerdì (07/12/12) – Conclusione. PROF. GIAN DOMENICO COVA Antico testamento – Salmi e Sapienziali 26 Obiettivo Il corso riguarda la terza parte della Bibbia Ebraica (Ketubim), nella forma pervenuta attraverso la tradizione greca e poi cristiana, segnata da una accentuata percezione della componente sapienziale (deuterocanonici). Ci 7 si misura con approcci e metodi di esegesi e teologia biblica diversi a seconda del tipo di testo. Programma Sia nella forma canonica ebraica dei Ketubim sia nel rilievo dato alla letteratura sapienziale nel canone greco e cristiano, il nucleo fondamentale della sezione resta il libro dei Salmi, all’interno del quale si trovano peraltro testi tanto diversi fra loro da consentire accostamenti con quasi tutti gli altri libri. Esegesi di salmi scelti, considerazione del salterio come testo unitario e approfondimento di testi significativi della tradizione sapienziale costituiranno il percorso del corso. Bibliografia -I canti di lode dei Padri. Esapla dei salmi, a cura della Piccola Famiglia dell’Annunziata, EDB-Edizioni San Lorenzo, Bologna-Reggio Emilia 2009. -I Salmi, Nuova versione, introduzione e commento di LORENZIN T., Milano, San Paolo 2001. -VIGNOLO R., Circolarità tra libro e preghiera nella poetica dossologica del salterio. Contributo alla “terza ricerca” del Salterio come libro, in La Parola di Dio tra Scrittura e Rito, Edizioni Liturgiche, Roma 2002, 127-188. -VON RAD G., La Sapienza in Israele, Marietti, Torino 1975 (e successive edizioni). II MODULO E III MODULO – SFT PROF. FABRIZIO MANDREOLI (coordinatore) Il Concilio Vaticano II (seminario) Il programma sarà consegnato all’inizio del corso stesso. I contenuti della fede: in ascolto del Catechismo della Chiesa Cattolica (seminario) 6.2. CANDIDATI AI MINISTERI ISTITUITI E AL DIACONATO PERMANENTE • Fermo restando che la formazione complessiva umana, spirituale e teologica dei candidati ai ministeri istituiti e al diaconato permanente è affidata alla guida di un'équipe di presbiteri diocesani, la Scuola offre i corsi di teologia previsti dal piano degli studi del loro cammino formativo. • Nello specifico, ai candidati ai ministeri istituiti è obbligatoriamente richiesta la partecipazione al corso di Ecclesiologia, mentre è consigliata la partecipazione al corso di Introduzione alla S. Scrittura. • I candidati al diaconato permanente seguono invece il seguente piano di studi che, ai corsi fondamentali della SFT, aggiunge i corsi della cosiddetta «area diaconi»: Ciclo «A» Antico Testamento - Pentateuco Nuovo Testamento - Sinottici Trinitaria Morale sociale Liturgia – Messa Teologia del ministero Catechetica Area tematica Scrittura Scrittura T. sistematica T. morale Area diaconi Area diaconi Area diaconi Crediti 2 2 2 2 1,33 1,33 1,33 Ciclo «B» Antico Testamento - Profeti Nuovo Testamento - Atti e Paolo Sacramentaria Morale speciale Liturgia – Sacramenti Spiritualità del ministero Laboratorio biblico-liturgico Area tematica Scrittura Scrittura T. sistematica T. morale Area diaconi Area diaconi Area diaconi Crediti 2 2 2 2 1,33 1,33 1,33 Ciclo «C» Antico Testamento - Salmi e sapienziali Nuovo Testamento - Scritti giovannei Cristologia Antropologia ed Escatologia Morale fondamentale Area tematica Scrittura Scrittura T. sistematica T. sistematica T. morale Crediti 2 2 2 2 2 Il programma sarà consegnato all’inizio del corso stesso. 8 25 Morale sociale T. morale 2 3 corsi opzionali Totale crediti (senza CB) Totale crediti curriculum SFT Seminari 4 30 38 6.1.2. CICLICITÀ DEI CORSI SFT CICLO «A» Antico Testamento - Pentateuco Nuovo Testamento - Sinottici Trinitaria Morale sociale Corso opzionale Corso opzionale Corso opzionale Area tematica Scrittura Scrittura T. sistematica T. morale Seminari Seminari Seminari Crediti 2 2 2 2 1,33 1,33 1,33 CICLO «B» Antico Testamento - Profeti Nuovo Testamento - Atti e Paolo Sacramentaria Morale speciale Corso opzionale Corso opzionale Corso opzionale Area tematica Scrittura Scrittura T. sistematica T. morale Seminari Seminari Seminari Crediti 2 2 2 2 1,33 1,33 1,33 CICLO «C» Antico Testamento - Salmi e sapienziali Nuovo Testamento - Scritti giovannei Cristologia Antropologia ed Escatologia Morale fondamentale Corso opzionale Corso opzionale Corso opzionale Area tematica Scrittura Scrittura T. sistematica T. sistematica T. morale Seminari Seminari Seminari Crediti 2 2 2 2 2 1,33 1,33 1,33 24 PROF. MAURIZIO MARCHESELLI Nuovo Testamento – Scritti giovannei Obiettivo Introdurre alla conoscenza della letteratura giovannea (il vangelo secondo Giovanni, le tre lettere di Giovanni e l’Apocalisse) e delle sue caratteristiche peculiari all’interno del NT. Programma Il corso comincia con la presentazione delle caratteristiche letterarie del Quarto Vangelo [QV] e delle tre lettere di Giovanni e con la ricostruzione storica della loro genesi. La vicenda della comunità giovannea, come ambito nel quale e per il quale furono prodotti il vangelo e le lettere, viene ripercorsa a partire dalla figura del testimone che sta all’origine delle tradizione (il discepolo che Gesù amava), fino alla situazione di conflitto intra-comunitario che ha portato alla scomparsa del mondo giovanneo quale realtà a se stante all’interno del cristianesimo delle origini. Un certo numero di lezioni sarà dedicato allo studio della teologia giovannea, attraverso l’esame di alcune pericopi scelte del QV. L’ultima parte del corso prevede un’introduzione all’Apocalisse, attraverso la presentazione di alcune fondamentali chiavi di lettura di questo libro, col quale si chiude il canone delle scritture cristiane. Bibliografia -CASALEGNO A., «Perché contemplino la mia gloria» (Gv 17,24). Introduzione alla teologia del Vangelo di Giovanni (Intellectus fidei 7), San Paolo, Cinisello Balsamo 2006, 119-129. -GHIBERTI G. E COLLABORATORI (edd.), Opera giovannea (Logos – Corso di studi biblici 7), LDC, Leumann (Torino) 2003. -TUÑÍ, J.O. - ALEGRE X., Scritti giovannei e lettere cattoliche (Introduzione allo studio della Bibbia 8), Paideia, Brescia 1997, 13-232. 9 6. PIANO DEGLI STUDI 3. PROGRAMMI DEI CORSI DEL SABATO I MODULO – SFT PROF. GIUSEPPE VACCARI Teologia sistematica – Cristologia 1. La Cristologia nel quadro della Teologia. Cristologia e soteriologia 2. Il Gesù della storia e il Cristo della fede: bilancio della cosidetta ricerca storica su Gesù 3. Il ministero, la passione e morte di Gesù di Nazareth, profeta escatologico 4. l’esperienza pasquale: il Kerygma primitivo 5. Il dinamismo di incarnazione nell’Antica Alleanza e le attese messianiche nella storia di Israele 6. Alcune linee di Cristologia neotestamentaria: i sinottici; Paolo e Giovanni 7. Momenti fondamentali della Cristologia antica, patristica e conciliare 8. Questioni di Cristologia sistematica: il mistero pasquale; l’incarnazione; preesistenza e unicità della persona divina di Cristo vero Dio e vero uomo; i misteri di Cristo; la coscienza, la scienza, la santità e la libertà di Gesù; i titoli cristologici Bibliografia - GAMBERINI P., Questo Gesù, EDB, Bologna 2005 - KESSLER H., Cristologia, Queriniana, Brescia 2005 - AMATO A., Gesù il Signore, EDB, Bologna 1988 - O’COLLINS G., Cristologia. Uno studio biblico, storico e sistematico su Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 1997 10 6.1. CORSO BASE E SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA • Il curriculum degli studi della Scuola di Formazione Teologica si articola in un triennio ciclico strutturato in percorsi modulari e si compone di corsi fondamentali e di corsi opzionali/seminari. I quattro insegnamenti del primo anno del lunedì sono offerti annualmente e costituiscono un percorso, denominato Corso Base, frequentabile anche autonomamente. • Nel corso del triennio, si richiede la partecipazione ad almeno tre tra seminari e corsi opzionali, uno per anno curricolare. • Ad ogni corso del curriculum corrisponde un valore in crediti. Il credito equivale ad un'ora di insegnamento settimanale, per un quadrimestre comprendente un minimo di tredici settimane di lezione. 6.1.1. PROSPETTO CORSI E CREDITI CB E SFT Corso Base Materia Introduzione s. Scrittura (I anno) Teologia fondamentale (I anno) Mistero cristiano (I anno) Ecclesiologia (I anno) Totale crediti CB Area tematica Scrittura T. fondamentale T. sistematica T. sistematica Crediti 2 2 2 2 8 Materia Antico Testamento - Pentateuco Antico Testamento - Profeti Antico Testamento - Salmi e sapienziali Nuovo Testamento - Sinottici Nuovo Testamento - Atti e Paolo Nuovo Testamento - Scritti giovannei Area tematica Scrittura Scrittura Scrittura Scrittura Scrittura Scrittura Crediti 2 2 2 2 2 2 Cristologia Trinitaria Antropologia ed Escatologia Sacramentaria T. sistematica T. sistematica T. sistematica T. sistematica 2 2 2 2 Morale fondamentale Morale speciale T. morale T. morale 2 2 SDFT (escluso CB) 23 IV MODULO PROF. GUIDO BENDINELLI op La “Chiesa” nel pensiero dei Padri II E III MODULO – SFT PROF. SSA FRANCESCA BALOCCO Teologia sistematica – Antropologia 19 febbraio 2013 Chiesa e Ministeri. Rifacendoci alla testimonianza dei Padri apostolici (Clemente Romano, Didachè, Ignazio di Antiochia), si traccerà un profilo delle figure ministeriali che hanno caratterizzato il cristianesimo nascente, sottolineandone le caratteristiche, il collegamento con il carisma apostolico, le tensioni che la loro affermazioni provocò all’interno delle comunità. 26 febbraio 2013 Chiesa – Chiese – Esercizio della comunione tra le Chiese. Il cristianesimo primitivo vive la consapevolezza di costituire un’unica Chiesa, benché disseminata in una costellazione di piccole comunità sparse prevalentemente sulla costa mediterranea. Quali furono i canali di comunicazione? In che forme si manifestava la comunione tra le varie entità? Quali erano le vie per riaffermare l’unità e la comune disciplina ecclesiastica? Il percorso si snoderà attingendo le debite informazione agli epistolari di Ignazio di Antiochia e di Cipriano, come alla testimonianza di un campione dell’unità ecclesiale come Ireneo di Lione. 5 marzo 2013 Chiesa e martirio. In una società che guardava con sospetto e qualche volta con aperta ostilità alla Chiesa, il martire rappresenta l’ideale di vita cristiana per eccellenza. Il suo sangue feconda il grembo della madre, che da esso risulta rigenerata. L’ispirazione per questo incontro sarà offerta da alcuni tra i più significativi “atti dei martiri” e dalle esortazioni al martirio che in quei secoli molti autori produssero. 12 marzo 2013 Il corso si propone di presentare una visione dell’uomo a partire dalla rivelazione cristiana. Dopo una breve introduzione circa l’interesse e la questione dell’antropologia teologica ne verranno presentati i temi “classici”: la creazione e l’alleanza, la libertà dell’uomo a immagine di Dio, la drammaticità del peccato, il solidale rapporto tra antropologia e cristologia. Bibliografia -LADARIA L.F., Antropologia teologica, Piemme, Casale Monferrato 1995. -BRAMBILLA F., Antropologia teologica, Queriniana, Milano 2005. -COLZANI G., Antropologia Teologica. L’uomo paradosso e mistero, EDB, Bologna 1992. -PESCH O.H., Liberi per grazia. Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 1988. -RUIZ DE LA PENA J.L., Immagine di Dio. Antropologia teologica fondamentale, Borla, Roma 1992. -SANNA I., Chiamati per nome, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994. PROF. MASSIMO CASSANI Teologia morale Fondamentale L’autocoscienza di Chiesa. I cristiani della prima ora, benché non abbiano elaborato specifici trattati sulla Chiesa, possedevano una consapevolezza ben precisa della loro identità. Attraverso una rassegna delle principali immagini di Chiesa – desunte da autori quali Pastore di Erma, Ireneo, Origene – si ricostruirà un quadro di queste grandi rappresentazioni, cercando di motivarne senso e portata. 1. 2. 3. 19 marzo 2013 4. Chiesa e Agape. Il cristianesimo primitivo manifestò un’attenzione privilegiata nei confronti dei poveri e delle situazioni umane di maggiore disagio. Attraverso testimonianze che spaziano da Didachè a Tertulliano, da Giustino sino a Clemente Alessandrino, si descriverà questo straordinario fenomeno, mostrandone le ragioni fondanti e le modalità organizzative. 5. 22 Che cos’è la Teologia morale Il problema morale oggi La questione del fondamento: a) fondazione teonoma e storico-salvifica b) lineamenti antropologici fondamentali per un’etica cristiana La libertà: a) come dono di Dio in Cristo b) come compito per l’uomo: - la legge morale - la Torah dell’AT - la legge di Cristo e dello Spirito come legge di libertà Morale cristiana e correnti etiche contemporanee (determinismo e relativismo) 11 6. 7. 8. La legge morale naturale La legge umana La coscienza: a) indicazioni bibliche b) riflessione sistematica: triplice funzione della coscienza c) l’opzione fondamentale 9. Gli atti umani: a) il rapporto persona-atti b) atto «umano»ed atto «dell’uomo» c) atto «morale» e suoi principi 10. Peccato e conversione III MODULO PROF. STEFANO CULIERSI «Liturgia, genuina natura della vera Chiesa» (SC 2) 8 gennaio 2013 La Sacrosantum concilium.una ecclesiologia illuminata dalla liturgia. Si vuole riprendere dalla costituzione due concetti fondamentali: il Mistero della salvezza e si compie nella Chiesa che celebra; la via rituale è il vero accesso al Mistero della salvezza. Tali concetti saranno sviluppati nei due incontri successivi. 15 gennaio 2013 Bibliografia - FRIGATO S., Vita in Cristo e agire morale. Saggio di teologia morale fondamentale, ElleDiCi, Leumann Torino 1994 - PESCHKE K.H., Etica cristiana. Teologia morale alla luce del Vaticano II, 1: Teologia morale generale, Pontificia università urbaniana, Roma 1986 Il Mistero della salvezza e i divini misteri. Si propone di vedere un rapporto tra la teologia (ecclesiologia nel nostro caso) e la liturgia. 22 gennaio 2013 La via rituale di accesso al Mistero della salvezza. Si vuole mostrare come le acquisizioni più recenti degli studi sul rito illuminino la celebrazione e permettono di comprendere come sia possibile che il “fare cose”realizzi la salvezza. 29 gennaio 2013 La Chiesa fa l’eucarestia, l’eucarestia fa la Chiesa (parte 1). 12 febbraio 2013 La Chiesa fa l’eucarestia, l’eucarestia fa la Chiesa (parte 2). Approfondendo il mistero dell’eucarestia si scoprirà isnieme come i riti e le orazioni che danno voce ai riti ci dicono la realtà delle Chiesa che mentre celebra scopre l’identità sua e del Dio che l’ha convocata. 12 21 II MODULO 4. PROGRAMMI DEI CORSI DELLA SEDE DISTACCATA PROF. MARIO FINI La Chiesa e il suo Mistero: una prospettiva sistematica Cinque Lezioni sulla “Chiesa” nel concilio Vaticano II e nella riflessione successiva. Partendo dalla costituzione dogmatica del concilio Vaticano II, Lumen gentium, si rifletterà su diversi aspetti della vita della Chiesa, per aiutarci in una più profonda autocoscienza ecclesiale. Chi è la Chiesa e che cosa è chiamata a fare? 13 novembre 2012 Il mistero della Chiesa. Il rapporto tra la Chiesa e la Trinità nel “disegno di sapienza e bontà di Dio”. 20 novembre 2012 Le “immagini di Chiesa” nel concilio Vaticano II. La categoria di “popolo di Dio”; approfondimenti della teologia post-conciliare e problematiche connesse. 27 novembre 2012 Ministeri e carismi nella Chiesa. 4 dicembre 2012 Chi fa parte della Chiesa? La Chiesa “una santa cattolica e apostolica”. 11 dicembre 2012 La Chiesa e la sua missione. VICARIATO DI BUDRIO PROF. GIANLUCA GUERZONI Teologia morale sociale Il corso di morale sociale prevede un'analisi dei principi fondamentali della Dottrina Sociale della Chiesa: i principi del bene comune, di solidarietà, di sussidiarietà e dell'universale destinazione dei beni della terra. Questi principi sono esplicitazione del principio cardine, che è quello della dignità della persona umana. La seconda parte del corso prevede la conoscenza dei principi della Dottrina Sociale relative agli ambiti più importanti della società: la famiglia, il lavoro, la politica, l'economia, l'ambiente, la pace. Il testo guida sarà il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, edito nel 2004 a cura del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace. L'esame orale prevede la conoscenza della prima e della seconda parte del Compendio. Durante il corso verrà fornita una bibliografia più dettagliata e relativa ai vari ambiti trattati. PROF. MICHELE GRASSILLI Nuovo Testamento – Lettere di Paolo e Atti Obiettivi del corso sono: introduzione agli Atti degli Apostoli come secondo volume dell’opera lucana; linee fondamentali della vita e della figura di Paolo; presentazione dell’epistolario paolino, con un’attenzione particolare alla storia della sua formazione; esegesi dei primi 8 capitoli della Lettera ai Romani. Il programma si compone di quattro parti principali: 1. 20 Atti degli Apostoli - I due volumi dell’opera lucana: Lc e At come parti dello stesso progetto - L’articolazione complessiva del libro - La dinamica narrativa degli Atti e i principali temi teologici 13 - Scopo del libro, autore e data di composizione 2. 3. 4. Paolo: vita e personalità dell’Apostolo - La personalità culturale e religiosa di Paolo all’incrocio di mondi diversi - Le tappe della vita dell’Apostolo, attraverso una valutazione critica delle fonti (epistolario e Atti) - Agganci per una cronologia assoluta e quadro complessivo delle date della vita di Paolo La formazione dell’epistolario paolino - Le forme letterarie precedenti le lettere - Le lettere autentiche: natura di questo genere di scritti, circostanze e modalità della loro stesura - La «tradizione» paolina - La raccolta dell’epistolario La lettera ai Romani - Elementi di introduzione: occasione e scopo; data e luogo di composizione - Esegesi di Rm 1–8 - Elementi di retorica Bibliografia Atti degli apostoli -ALETTI J.-N., Il racconto come teologia. Studio narrativo del terzo Vangelo e del libro degli Atti degli Apostoli, EDB, Bologna 22009. -BETORI G., Affidati alla parola. Ricerche sull’opera di Luca, EDB, Bologna 2003. -MARGUERAT D., «Luca-Atti degli Apostoli», in PENNA R. – PEREGO G. – RAVASI G. (edd.) Temi Teologici della Bibbia (d’ora in poi TTB), San Paolo, Cinisello Balsamo 2010, 766-774. -MARGUERAT D., La prima storia del cristianesimo, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002. -FUSCO V., «Atti degli Apostoli», in ROSSANO P. –RAVASI G. –GIRLANDA A. (edd.), Nuovo Dizionario di Teologia Biblica, Paoline, Cinisello Balsamo 1988, 128-137. -O’TOOLE R.F., L’unità della teologia di Luca. Un’analisi del Vangelo di Luca e degli Atti, Elle Di Ci, Leumann 1994. 14 5.2. VICARIATO DI CASTELFRANCO-PERSICETO III ANNO – «LA CHIESA E LA SUA PREGHIERA» Gli autori del Nuovo Testamento ci propongono sottolineature diverse dell’unica realtà che è la comunità dei credenti in Cristo. Nella riflessione teologica, sempre più la comunità cristiana ha preso coscienza di se stessa, del significato della sua preghiera liturgica, della sua missione. Esemplari e fondanti in questo cammino di autocoscienza sono i primi passi, da noi conosciuti attraverso la testimonianza dei Padri della Chiesa. Le serate di approfondimento saranno proposte con linguaggio e stile alla portata di tutti. I MODULO PROF. MAURIZIO MARCHESELLI Ecclesiologia del Nuovo Testamento 9 ottobre – 6 novembre 2012 Il modulo prende le mosse dalla visione che Luca ci offre della Chiesa, nell’insieme della sua duplice opera (Vangelo secondo Luca e Atti degli Apostoli): essa è geneticamente composta dal resto di Israele e dai gentili che hanno creduto al vangelo. Il terzo evangelista ha la chiara percezione che la Chiesa si spiega solo come esito di un processo complesso, che ha il Cristo al suo centro, ma che comincia prima della sua venuta e termina dopo la sua ascensione. Il percorso procede poi soffermandosi sulla visione paolina della Chiesa, indagata a partire da Rm 9-11 e Ef 1-3. La Chiesa viene da Israele e dalle genti (Rm); la Chiesa ha un ruolo nella ricapitolazione di tutte le cose in Cristo (Ef): ecco i due apporti principali di questi testi dell’epistolario paolino. Le ultime lezioni saranno dedicate a una presentazione dell’ecclesiologia del Quarto Vangelo, soffermandosi in particolare sull’immagine giovannea della vite e dei tralci e sull’idea della Chiesa come raccota dei figli di Dio dispersi. 19 vangelo secondo Giovanni: la vita eterna che è dono che Dio elargisce nel presente a quanti accolgono Gesù nella fede e nell’amore. Paolo e le sue Lettere 11 aprile 2013 -BARBAGLIO G., Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi 1985. -DUNN J.D.G., La teologia dell’apostolo Paolo (Introduzione allo studio della Bibbia – Supplementi 5), Paideia, Brescia 1999 (orig. inglese 1998). -FABRIS R., La tradizione paolina, EDB, Bologna 1995. -HAWTHORNE G.F. –MARTIN R.P. –REID D.G. (edd.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere, a cura di PENNA R., San Paolo, Cinisello Balsamo 1999 (orig. inglese 1993). -MURPHY-O’CONNOR J., Paolo. Un uomo inquieto, un apostolo insuperabile, San Paolo, Cinisello Balsamo 2007 (orig. inglese 2004). -PESCE M., Le due fasi della predicazione di Paolo (Studi biblici 22), EDB, Bologna 1994. -PENNA R., Paolo di Tarso. Un cristianesimo possibile, San Paolo, Cinisello Balsamo 42006. -PULCINELLI G., «Paolo», in TTB, 939-944. -SCHELKLE K.H., Paolo. Vita, lettere, teologia (BCR 56), Paideia, Brescia 1990. Progresso e sviluppo nella Gaudium et Spes e nelle encicliche sociali. Lettera ai Romani 18 aprile 2013 16 maggio 2013 -CIPRIANI S. (ed.), La lettera ai Romani ieri e oggi, EDB, Bologna 1995. -FITZMYER J.A., Lettera ai Romani. Commentario critico-teologico, Piemme, Casale Monferrato 1999. -PENNA R., «Romani, Lettera ai», in TTB, 1185-1190. -PITTA A., Lettera ai Romani (I Libri Biblici. NT 6), Paoline, Cinisello Balsamo 2001. -SCHLIER H., La lettera ai Romani, Paideia, Brescia 1982. Città di Dio e città dell’uomo: il loro camminare intrecciate. Altri commentari saranno presentati nel corso delle lezioni. 15 marzo 2012 Laboratorio IV MODULO PROF. MATTEO PRODI Progresso e sviluppo: una riflessione di teologia morale 4 aprile 2013 Cosa si aspetta l’uomo d’oggi dal futuro. Le filosofie materialiste e post-moderne sul futuro dell’uomo. 9 maggio 2013 Il Vangelo e il futuro dell’umanità. 23 maggio 2013 Laboratorio 18 15 II MODULO 5. PERCORSI TEOLOGICI 5.1. VICARIATI DI BAZZANO E BOLOGNA OVEST II ANNO – «LA SPERANZA» PROF. GIOVANNI PAOLO TASINI La speranza di Israele 20 dicembre 2012 L’escatologia del Primo Isaia (Is 1–35): la pace universale e il Germoglio di Davide. Si partirà ponendosi il dubbio su cosa si possa sperare dopo l’eccidio di Monte Sole, esaminando la figura carismatica dei 3 sacerdoti martiri (primo modulo); si ragionerà sulla speranza nell’Antico – analizzando due profeti su tutti (secondo modulo) – e Nuovo Testamento, rileggendo la speranza ultima dell’uomo nelle parole degli evangelisti (terzo modulo). Infine si valuterà quanto e in cosa possa porre la sua speranza l’uomo contemporaneo (quarto modulo). Le lezioni si dividono in 4 moduli da 6 serate ognuno; il sesto incontro di ogni modulo avrà modalità laboratoriale per aiutare a interiorizzare i contenuti e ad esprimerli nella vita della Chiesa, nella catechesi, nell'educazione, nella vita cristiana e nella pastorale integrata. I MODULO PROF. ANGELO BALDASSARRI Cos’è possibile sperare dopo Monte Sole? 25 ottobre 2012 La vita e il martirio delle comunità di Monte Sole. 10 gennaio 2013 Ricognizione di alcuni testi della lettera agli Ebrei che costituiscono indizi e possibili vie di letture e suggeriscono la plausibilità di una ricerca sulla fede di Gesù (Eb 2,1418; 4,14–5,10; 10,19-25; 11,1–12,12). 17 gennaio 2013 Presentazione della fede di Gesù come affidamento al Padre, a partire dalla relazione intima tra Gesù e Abba-Dio, così come emerge dai Vangeli. 24 gennaio 2013 Il modo con cui Gesù affronta la morte appare come l'atto di fede più alto di cui un uomo sia stato capace, tanto perfetto da rimuovere qualsiasi diaframma tra Dio e l'uomo. 31 gennaio 2013 Potenzialità che emergono dalla riflessione sulla fede di Gesù per ricomprendere la virtù della fede oggi. 7 febbraio 2013 Laboratorio 8 novembre 2012 La risalita della Chiesa di Bologna dal 1975 in avanti dopo un lungo silenzio. 15 novembre 22 novembre 2012 Elementi storico-teologici che emergono dalla risalita a Monte Sole: il riconoscimento del martirio delle comunità con i loro sacerdoti (Umberto Neri); il compito di sentinella della Chiesa oggi (Dossetti); nazismo e comunismo – ideologie contrapposte ma ugualmente anticristiane, perciò disumane (Biffi); la vicenda Reder e il tema de perdono; quale volto affidabile di Dio dopo le tragedie della Seconda Guerra Mondiale; il silenzio, luogo in cui incontrare Dio che tace. 29 novembre 2012 Una memoria ecclesiale che genera un’etica della speranza. 13 dicembre 2012 III MODULO PROF. MAURIZIO MARCHESELLI Escatologia del Nuovo Testamento 14 febbraio 2013 – 21 marzo 2013 Il modulo comincia col presentare i tratti caratteristici dell’escatologia del vangelo di Mc (il Regno di Dio tra già e non ancora), avendo cura di far emergere anche la fede dell’uomo Gesù nella risurrezione finale. Prosegue mettendo in evidenza l’interesse del vangelo di Lc per la sorte del singolo oltre la morte (parabola del ricco stolto; parabola di Lazzaro e del ricco mangione; il buon ladrone). Presenta la dimensione collettiva e cosmica della speranza cristiana, sulla base di Rm 8 (con qualche accenno ad Apocalisse). Si sofferma infine sui tratti tipici dell’escatologia del Laboratorio 16 17