Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna
cuola ormazione
S F
T
F
eologica
T
E
Programmi dei corsi,
piano degli studi e
regolamento interno
Anno scolastico 2012-2013
32
R
1. PROGRAMMI DEI CORSI DEL LUNEDÌ
INDICE GENERALE
I MODULO – CORSO BASE
1. PROGRAMMI DEI CORSI DEL LUNEDÌ ................. 2
I MODULO – CORSO BASE
2
II MODULO – CORSO BASE
5
2. PROGRAMMI DEI CORSI DEL VENERDÌ .............. 7
I MODULO – SFT
7
II MODULO E III MODULO – SFT
8
3. PROGRAMMI DEI CORSI DEL SABATO .............. 10
I MODULO – SFT
10
II E III MODULO – SFT
11
4. PROGRAMMI DEI CORSI DELLA SEDE
DISTACCATA .................................................................. 13
VICARIATO DI BUDRIO
13
5. PERCORSI TEOLOGICI ............................................ 16
5.1. VICARIATI DI BAZZANO E BOLOGNA OVEST
16
I MODULO
16
II MODULO
17
III MODULO
17
IV MODULO
18
5.2. VICARIATO DI CASTELFRANCO-PERSICETO
19
I MODULO
19
II MODULO
20
III MODULO
21
IV MODULO
22
6. PIANO DEGLI STUDI ................................................. 23
6.1. CORSO BASE E SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA 23
PROF. NILDO PIRANI
Introduzione alla sacra Scrittura
INTRODUZIONE TEOLOGICA
1. Cosa si intende per “Parola di Dio”:
a) Dio parla: dottrina della RIVELAZIONE
b) la Parola di Dio è anche scritta: dottrina della ISPIRAZIONE.
2. La dottrina della Chiesa sulla Rivelazione e la Scrittura negli ultimi
documenti prima del Vaticano II e poi nella Dei Verbum.
3. La Rivelazione nella Dei Verbum con particolare attenzione alla
Rivelazione “attraverso fatti e parole intimamente connessi”:
Rivelazione storica e sacramentale.
4. Dagli Eventi agli Scritti attraverso la mediazione ecclesiale:
TRADIZIONE, SCRITTURA, CANONE DELLE
SCRITTURE.
5. L'Ispirazione: Dio, autore delle Scritture, scrive il Libro per mezzo
di uomini “veri autori”.
Libro divino e umano insieme: conseguenze circa la verità delle
Scritture e circa la loro interpretazione. Lettura testuale e lettura
“spirituale” dei Testi sacri.
LA STORIA DELLA SALVEZZA: ANTICO TESTAMENTO
1. Breve introduzione su storia e storiografia.
I “miti” delle origini e la “storia” dei Patriarchi,
2. Mosè: la rivelazione del “Nome”, la liberazione e l'alleanza.
3. La Terra “promessa”: le istituzioni, il Tempio, la regalità.
4. I Profeti: giudizio sulla storia.
5. Lo scisma, l'esilio, il ritorno: il “Giudaismo”.
6. Ultime vicende storiche e situazione religioso-politica alle soglie del
Nuovo Testamento.
2
6.1.1. PROSPETTO CORSI E CREDITI CB E SFT
23
6.1.2. CICLICITÀ DEI CORSI SFT
24
6.2. CANDIDATI AI MINISTERI ISTITUITI E AL DIACONATO
PERMANENTE
25
7. RILASCIO DEI TITOLI .............................................. 27
8. REGOLAMENTO INTERNO ..................................... 28
8.1. ISCRIZIONI E PRESENZA ALLE LEZIONI
28
8.2. REGOLE PER L'ISCRIZIONE AGLI ESAMI
29
31
7. Breve “excursus” sulla formazione del Pentateuco e dei Libri
dell'Antico Testamento.
NUOVO TESTAMENTO
1. Valore dell'Antico Testamento e suo rapporto con il Nuovo
secondo la Dei Verbum.
2. La “Bella Notizia” di Gesù di Nazaret: Gesù, la predicazione degli
Apostoli, la stesura del “Vangelo Quadriforme” secondo Matteo,
Marco Luca e Giovanni.
3. Apostolicità e storicità dei Vangeli secondo la Dei Verbum. Cenni
sulla “questione sinottica”.
Da Gesù ai Vangeli e dai Vangeli a Gesù.
4. I Sinottici: Matteo, Marco, Luca: le loro Comunità e la figura di
Gesù.
Giovanni: la sua Comunità e Gesù.
5. La Comunità cristiana in Atti, nelle Lettere paoline e cattoliche e
nell'Apocalisse.
6. La Chiesa e le Scritture: dal Canone alla Trasmissione del Testo, alle
Traduzioni, all'interpretazione (ruolo del Magistero) e all'uso del
Libro da parte dei Fedeli e della Chiesa.
Bibliografia
-La sacra Bibbia - Traduzione CEI.
-Costituzione conciliare Dei Verbum (meglio se insieme agli altri
Documenti conciliari raccolti in unico libro).
-I Documenti post-conciliari della Pontificia Commissione Biblica:
L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa, anno 1993 e Il popolo ebraico e le sue
Sacre Scritture nella Bibbia cristiana, anno 2001.
Oltre a questi testi (ovviamente “obbligatori”) e agli appunti, si potranno
leggere, per maggiore approfondimento, alcune delle seguenti opere:
-AA.VV., Dei Verbum: la Bibbia nella Chiesa, Centro Editoriale Dehoniano,
Bologna 2008.
-MANNUCCI V., Bibbia come parola di Dio, Queriniana, Brescia 1981.
-MAZZINGHI L., Storia d'Israele. Dalle origini al periodo romano, EDB, Bologna
2007.
30
3
PROF. DAVIDE BARALDI
Teologia fondamentale
Il corso di teologia fondamentale si propone una comprensione di base dei
rapporti tra la fede cristiana e la ragione umana, alla luce dell'articolazione
proposta a partire dal concilio Vaticano II e continuata nel post-concilio. Si
tratta in realtà di varie articolazioni possibili che cercano di interpretare la
ragionevolezza della fede in rapporto alla sua credibilità.
In una prima parte del corso si offre una definizione e una spiegazione della
teologia fondamentale e della sua collocazione nell'ambito delle discipline
teologiche. A partire da questo si vuole offrire un panorama delle sfide che
la teologia fondamentale raccoglie dalla contemporaneità, in rapporto alla
testimonianza della fede e all'evangelizzazione.
Il centro del corso si struttura sull'analisi e la comprensione storica e
teologica della resurrezione di Gesù come centro della fede cristiana e sulla
ricerca storica sulla persona di Gesù e il suo ministero.
L'interpretazione dell'evento di Gesù come centro della storia della salvezza
(cf. Lc 24,26-27), permette di rileggere il concetto di Rivelazione e la sua
evoluzione storica.
Infine il corso si concentra su una lettura attenta della prima parte di Dei
Verbum come sintesi e punto di riferimento imprescindibile di tutti i modelli
interpretativi della Rivelazione cristiana.
In questo modo i due grandi ambiti del corso, la Rivelazione e la Fede,
risultano meno distinti e più intrecciati. Questo può essere una difficoltà in
più a livello di organizzazione della materia, ma ha il vantaggio di dare una
chiave di lettura meno formale. Il punto di forza di questa impostazione è la
possibilità di partire dalle domande della situazione ecclesiale e pastorale, di
costruire la riflessione salvaguardando la centralità di Gesù risorto e di
riconoscere infine modelli interpretativi coerenti con il Concilio Vaticano
II.
Bibliografia
Manuali di riferimento per il corso
-PIÉ-NINOT S., La teologia fondamentale. “Rendere ragione della speranza” (1Pt
3,15) (BTC 121), Queriniana, Brescia 32007.
-TONIOLO A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, EMP 22008.
-CASSARINI D., Elementi di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 2003.
4
8.2. REGOLE PER L'ISCRIZIONE AGLI ESAMI
• Gli studenti di tutte le sedi, se regolarmente iscritti, hanno la possibilità di
sostenere gli esami dei corsi frequentati. Per essere ammessi all'esame
occorre attestare la presenza ad almeno 2/3 delle lezioni per ogni singola
disciplina. Al termine di ogni modulo o semestre la segreteria, verificando
sul gestionale le frequenze degli studenti, appone la propria firma sui libretti
degli studi, accanto ai corsi regolarmente frequentati. Il libretto viene
consegnato dalla segreteria allo studente all'atto dell'iscrizione al primo
esame. Al termine di ogni modulo o semestre lo studente deve farsi
registrare in segreteria l'attestazione per i corsi frequentati.
Le frequenze conseguite hanno validità 5 anni.
• Il prospetto delle date d'esame viene affisso in bacheca prima del termine
delle lezioni ma per il primo appello devono trascorrere almeno 20 giorni
dalla conclusione del relativo corso. Lo stesso prospetto, aggiornato in
tempo reale, viene pubblicato sul sito della Facoltà (www.fter.it/Scuola di
Formazione Teologica/Date esami SFT e CB). Una volta conclusi gli
appelli ordinari è possibile fare richiesta in segreteria di altre date. La
segreteria esaminerà tutte le richieste degli studenti, le eventuali
disponibilità dei docenti e provvederà a concordare altre date.
• Per iscriversi agli esami è necessario scrivere ed evidenziare il proprio
nome nelle liste esposte in bacheca. La conferma con l'evidenziatore può
essere fatta in qualunque momento (anche con un messaggio in posta
elettronica o una telefonata in segreteria) purché entro 48 ore dalla data
dell'esame. Chi non è evidenziato non risulta iscritto e sarà esaminato solo
se il docente ne avrà la possibilità. Anche per recedere dall'esame, se già
confermati, è necessario cancellarsi entro 48 ore. Chi si evidenzia e, senza
darne comunicazione alla segreteria, non si presenta all'esame, potrà
ripresentarsi solo dopo 60 giorni.
• Qualora il docente sia titolare di più corsi e il corso indicato sul foglietto
non sia quello di cui lo studente deve sostenere l'esame, è necessario
specificare accanto al proprio nome la materia di cui si intende sostenere
l'esame.
29
8. REGOLAMENTO INTERNO
8.1. ISCRIZIONI E PRESENZA ALLE LEZIONI
Prima iscrizione
All'atto della prima iscrizione al CB o alla SFT si richiedono:
a) domanda di iscrizione su modulo fornito dalla segreteria (con allegata
informativa sul trattamento dei dati per la privacy);
b) due fotografie uguali e recenti, formato tessera, firmate in modo leggibile
sul retro;
c) ricevuta di versamento della quota prevista.
Iscrizioni successive alla prima
All'atto delle successive iscrizioni si richiedono:
a) domanda di iscrizione su modulo fornito dalla segreteria (con allegata
informativa sul trattamento dei dati per la privacy);
b) fotocopia del libretto degli studi;
c) ricevuta di versamento della quota prevista.
Letture consigliate
-SESBOÜE B., Credere. Invito alla fede cattolica per le donne e per gli uomini del XXI
secolo, Queriniana, Brescia 2000.
-MATTEO A., La prima generazione incredula, Rubbettino, Soveria Mannelli
2010.
-EPIS M., La perla e l'olio. Introduzione alla fede cristiana, EDB, Bologna 2009.
II MODULO – CORSO BASE
PROF. MARCO TIBALDI
Introduzione al mistero cristiano
1.
2.
Badge magnetico per il rilevamento delle presenze
Alla prima iscrizione lo studente riceve un badge magnetico per il
rilevamento della presenza ai corsi. Il badge deve essere passato nel lettore
magnetico installato in segreteria all'inizio e al termine della propria giornata
di lezione. La schermata del computer indica allo studente la frequenza
minima da raggiungere per poter sostenere l'esame e la frequenza
effettivamente conseguita al momento della chiusura della giornata di
lezione. Ogni ingresso ritardato o ogni uscita anticipata rispetto all'orario
stabilito vengono scalate dal sistema come minuti di assenza.
3.
4.
Dal contesto contemporaneo al mistero di Cristo
alcune linee di lettura del contesto contemporaneo
una valutazione biblica della situazione attuale
lineamenti di antropologia
l'origine della vita e della morte secondo la Bibbia
Il cuore del mistero
false immagini di Dio
identità di Dio e dinamica battesimale
il mistero di Cristo e il mistero di Israele
il vangelo di Gesù Cristo
mistero di Cristo nei misteri della sua vita
Lineamenti di una teologia dell'evangelizzazione
Una spiritualità legata al mistero di Cristo
Bibliografia
- MANCINI I., Il pensiero negativo e la nuova destra, Mondadori, Milano 1983.
- COCCOLINI G., Sul crinale di un'epoca, Barghigiani, Bologna 1997.
- FAUSTI S., Elogio del nostro tempo, Piemme, Casale Monferrato 1996.
- RUPNIK M.I., Dire l'uomo, I: Persona Cultura della Pasqua, Lipa, Roma 1996.
- SPICACCI V., La Buona Notizia di Gesù, Monti, Varese 2000.
- SERENTHÀ M., Gesù Cristo ieri oggi e sempre, LDC, Torino 1982, 375-402.
28
5
PROF. PIETRO GIUSEPPE SCOTTI
7. RILASCIO DEI TITOLI
Ecclesiologia
Il corso propone le linee più importanti dell'ecclesiologia del Vaticano II, e
in particolare della Lumen Gentium. Dopo una sintetica presentazione
storico-teologica del Concilio Vaticano II, e l'analisi di alcuni testi della
costituzione sulla Chiesa, verranno affrontate alcune tematiche
ecclesiologiche tra le quali: il fondamento biblico della Chiesa, la Chiesa
locale, la parrocchia, il ministero ordinato, i laici, la missione,
l'inculturazione e la presenza della Chiesa nel mondo.
Bibliografia
-SARTORI L., La “Lumen Gentium”. Traccia di studio, Messaggero, Padova
1995.
-DIANICH S. – NOCETI S., Trattato sulla Chiesa, Queriniana, Brescia 2002.
-FORTE B., La Chiesa della Trinità, San Paolo, Cinisello Balsamo 1995.
-CASTELLUCCI E., La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia,
Cittadella, Assisi 2008.
-PIÉ-NINOT S., Ecclesiologia, Queriniana, Brescia 2008.
6
• Per il rilascio dell'Attestato del Corso Base, occorre aver sostenuto e
superato tutti e 4 gli esami previsti dal piano di studi.
• Per il rilascio del Diploma di cultura teologica occorre aver sostenuto e
superato tutti e 20 gli esami previsti dal piano di studi per un totale di 38
crediti. Di questi 20 corsi, 17 (34 crediti) devono appartenere alle aree
tematiche fondamentali (S. Scrittura, T. fondamentale e sistematica, T.
morale) mentre i restanti 3 (4 crediti) sono scelti dallo studente tra i diversi
corsi «opzionali» e seminari proposti anno per anno dalla Scuola.
• I crediti cumulati frequentando 3 moduli di una stessa area tematica della
proposta «Percorsi teologici» possono essere riconosciuti dalla Scuola come
crediti di uno dei corsi dell'area tematica equivalente.
• Né Attestato di Corso base, né Diploma di cultura teologica sono titoli
accademici.
• Gli studenti SFT interessati al passaggio all'ISSR possono chiedere il
riconoscimento di alcuni esami sostenuti alla Scuola se gli stessi rispettano
specifici parametri stabiliti dal Consiglio d'Istituto (ugual professore,
programma, monte ore, voto pari o superiore al 29/30), presentando
richiesta al Direttore ISSR, p. F. Arici - [email protected].
27
Liturgia – Introduzione
Introduzione alla T. spirituale
Laboratorio di T. pastorale
Totale crediti
Area diaconi
Area diaconi
Area diaconi
1,33
1,33
1,33
2. PROGRAMMI DEI CORSI DEL VENERDÌ
I MODULO – SFT
38
PROF. PAOLO MARABINI (coordinatore)
La fede in alcuni teologi del XX secolo (seminario)
Il corso si propone di presentare in sintesi il pensiero di alcuni teologi
fondamentali per comprendere lo sviluppo delle idee teologiche del XX
secolo.
Ogni incontro prevede la presentazione di un teologo del '900: la sua vita, i
tratti fondamentali del suo pensiero e un approfondimento di tipo
antropologico fondamentale su come, nel pensiero teologico dell'autore,
vengono presentate la Grazia che salva e il cammino dell'uomo verso la
Fede.
La presentazione di ogni autore verrà proposta da un docente "esperto",
secondo il seguente programma:
1° venerdì (05/10/12) – la situazione teologica alla fine del XIX secolo
(con don Fabrizio Mandreoli).
2° venerdì (12/10/12) – Romano Guardini e i “movimenti” tra i cattolici di
inizio secolo (con don Marco Cippone).
3° venerdì (19/10/12) – R. Bultmann (con don Alessandro Marchesini).
4° venerdì (26/10/12) – K. Barth (con don Davide Baraldi).
5° venerdì (09/11/12) – De Lubac (con don Carlo Bondioli).
6° venerdì (16/11/12) – H. Urs von Balthasar (con don Claudio Casiello).
7° venerdì (23/11/12) – K. Rahner.
8° venerdì (30/11/12) – J.B. Metz (con don Gianluca Guerzoni).
9° venerdì (07/12/12) – Conclusione.
PROF. GIAN DOMENICO COVA
Antico testamento – Salmi e Sapienziali
26
Obiettivo
Il corso riguarda la terza parte della Bibbia Ebraica (Ketubim), nella forma
pervenuta attraverso la tradizione greca e poi cristiana, segnata da una
accentuata percezione della componente sapienziale (deuterocanonici). Ci
7
si misura con approcci e metodi di esegesi e teologia biblica diversi a
seconda del tipo di testo.
Programma
Sia nella forma canonica ebraica dei Ketubim sia nel rilievo dato alla
letteratura sapienziale nel canone greco e cristiano, il nucleo fondamentale
della sezione resta il libro dei Salmi, all’interno del quale si trovano peraltro
testi tanto diversi fra loro da consentire accostamenti con quasi tutti gli altri
libri. Esegesi di salmi scelti, considerazione del salterio come testo unitario
e approfondimento di testi significativi della tradizione sapienziale
costituiranno il percorso del corso.
Bibliografia
-I canti di lode dei Padri. Esapla dei salmi, a cura della Piccola Famiglia
dell’Annunziata, EDB-Edizioni San Lorenzo, Bologna-Reggio Emilia 2009.
-I Salmi, Nuova versione, introduzione e commento di LORENZIN T.,
Milano, San Paolo 2001.
-VIGNOLO R., Circolarità tra libro e preghiera nella poetica dossologica del salterio.
Contributo alla “terza ricerca” del Salterio come libro, in La Parola di Dio tra
Scrittura e Rito, Edizioni Liturgiche, Roma 2002, 127-188.
-VON RAD G., La Sapienza in Israele, Marietti, Torino 1975 (e successive
edizioni).
II MODULO E III MODULO – SFT
PROF. FABRIZIO MANDREOLI (coordinatore)
Il Concilio Vaticano II (seminario)
Il programma sarà consegnato all’inizio del corso stesso.
I contenuti della fede: in ascolto del Catechismo
della Chiesa Cattolica (seminario)
6.2. CANDIDATI AI MINISTERI ISTITUITI
E AL DIACONATO PERMANENTE
• Fermo restando che la formazione complessiva umana, spirituale e
teologica dei candidati ai ministeri istituiti e al diaconato permanente è
affidata alla guida di un'équipe di presbiteri diocesani, la Scuola offre i corsi
di teologia previsti dal piano degli studi del loro cammino formativo.
• Nello specifico, ai candidati ai ministeri istituiti è obbligatoriamente
richiesta la partecipazione al corso di Ecclesiologia, mentre è consigliata la
partecipazione al corso di Introduzione alla S. Scrittura.
• I candidati al diaconato permanente seguono invece il seguente piano
di studi che, ai corsi fondamentali della SFT, aggiunge i corsi della
cosiddetta «area diaconi»:
Ciclo «A»
Antico Testamento - Pentateuco
Nuovo Testamento - Sinottici
Trinitaria
Morale sociale
Liturgia – Messa
Teologia del ministero
Catechetica
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. morale
Area diaconi
Area diaconi
Area diaconi
Crediti
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
Ciclo «B»
Antico Testamento - Profeti
Nuovo Testamento - Atti e Paolo
Sacramentaria
Morale speciale
Liturgia – Sacramenti
Spiritualità del ministero
Laboratorio biblico-liturgico
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. morale
Area diaconi
Area diaconi
Area diaconi
Crediti
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
Ciclo «C»
Antico Testamento - Salmi e sapienziali
Nuovo Testamento - Scritti giovannei
Cristologia
Antropologia ed Escatologia
Morale fondamentale
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. sistematica
T. morale
Crediti
2
2
2
2
2
Il programma sarà consegnato all’inizio del corso stesso.
8
25
Morale sociale
T. morale
2
3 corsi opzionali
Totale crediti (senza CB)
Totale crediti curriculum SFT
Seminari
4
30
38
6.1.2. CICLICITÀ DEI CORSI SFT
CICLO «A»
Antico Testamento - Pentateuco
Nuovo Testamento - Sinottici
Trinitaria
Morale sociale
Corso opzionale
Corso opzionale
Corso opzionale
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. morale
Seminari
Seminari
Seminari
Crediti
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
CICLO «B»
Antico Testamento - Profeti
Nuovo Testamento - Atti e Paolo
Sacramentaria
Morale speciale
Corso opzionale
Corso opzionale
Corso opzionale
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. morale
Seminari
Seminari
Seminari
Crediti
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
CICLO «C»
Antico Testamento - Salmi e sapienziali
Nuovo Testamento - Scritti giovannei
Cristologia
Antropologia ed Escatologia
Morale fondamentale
Corso opzionale
Corso opzionale
Corso opzionale
Area tematica
Scrittura
Scrittura
T. sistematica
T. sistematica
T. morale
Seminari
Seminari
Seminari
Crediti
2
2
2
2
2
1,33
1,33
1,33
24
PROF. MAURIZIO MARCHESELLI
Nuovo Testamento – Scritti giovannei
Obiettivo
Introdurre alla conoscenza della letteratura giovannea (il vangelo secondo
Giovanni, le tre lettere di Giovanni e l’Apocalisse) e delle sue caratteristiche
peculiari all’interno del NT.
Programma
Il corso comincia con la presentazione delle caratteristiche letterarie del
Quarto Vangelo [QV] e delle tre lettere di Giovanni e con la ricostruzione
storica della loro genesi. La vicenda della comunità giovannea, come ambito
nel quale e per il quale furono prodotti il vangelo e le lettere, viene
ripercorsa a partire dalla figura del testimone che sta all’origine delle
tradizione (il discepolo che Gesù amava), fino alla situazione di conflitto
intra-comunitario che ha portato alla scomparsa del mondo giovanneo
quale realtà a se stante all’interno del cristianesimo delle origini. Un certo
numero di lezioni sarà dedicato allo studio della teologia giovannea,
attraverso l’esame di alcune pericopi scelte del QV. L’ultima parte del corso
prevede un’introduzione all’Apocalisse, attraverso la presentazione di
alcune fondamentali chiavi di lettura di questo libro, col quale si chiude il
canone delle scritture cristiane.
Bibliografia
-CASALEGNO A., «Perché contemplino la mia gloria» (Gv 17,24). Introduzione alla
teologia del Vangelo di Giovanni (Intellectus fidei 7), San Paolo, Cinisello
Balsamo 2006, 119-129.
-GHIBERTI G. E COLLABORATORI (edd.), Opera giovannea (Logos – Corso di
studi biblici 7), LDC, Leumann (Torino) 2003.
-TUÑÍ, J.O. - ALEGRE X., Scritti giovannei e lettere cattoliche (Introduzione allo
studio della Bibbia 8), Paideia, Brescia 1997, 13-232.
9
6. PIANO DEGLI STUDI
3. PROGRAMMI DEI CORSI DEL SABATO
I MODULO – SFT
PROF. GIUSEPPE VACCARI
Teologia sistematica – Cristologia
1. La Cristologia nel quadro della Teologia. Cristologia e soteriologia
2. Il Gesù della storia e il Cristo della fede: bilancio della cosidetta ricerca
storica su Gesù
3. Il ministero, la passione e morte di Gesù di Nazareth, profeta escatologico
4. l’esperienza pasquale: il Kerygma primitivo
5. Il dinamismo di incarnazione nell’Antica Alleanza e le attese
messianiche nella storia di Israele
6. Alcune linee di Cristologia neotestamentaria: i sinottici; Paolo e
Giovanni
7. Momenti fondamentali della Cristologia antica, patristica e conciliare
8. Questioni di Cristologia sistematica: il mistero pasquale; l’incarnazione;
preesistenza e unicità della persona divina di Cristo vero Dio e vero
uomo; i misteri di Cristo; la coscienza, la scienza, la santità e la libertà di
Gesù; i titoli cristologici
Bibliografia
- GAMBERINI P., Questo Gesù, EDB, Bologna 2005
- KESSLER H., Cristologia, Queriniana, Brescia 2005
- AMATO A., Gesù il Signore, EDB, Bologna 1988
- O’COLLINS G., Cristologia. Uno studio biblico, storico e sistematico su Gesù Cristo,
Queriniana, Brescia 1997
10
6.1. CORSO BASE E SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA
• Il curriculum degli studi della Scuola di Formazione Teologica si articola
in un triennio ciclico strutturato in percorsi modulari e si compone di corsi
fondamentali e di corsi opzionali/seminari. I quattro insegnamenti del
primo anno del lunedì sono offerti annualmente e costituiscono un
percorso, denominato Corso Base, frequentabile anche autonomamente.
• Nel corso del triennio, si richiede la partecipazione ad almeno tre tra
seminari e corsi opzionali, uno per anno curricolare.
• Ad ogni corso del curriculum corrisponde un valore in crediti. Il credito
equivale ad un'ora di insegnamento settimanale, per un quadrimestre
comprendente un minimo di tredici settimane di lezione.
6.1.1. PROSPETTO CORSI E CREDITI CB E SFT
Corso Base
Materia
Introduzione s. Scrittura (I anno)
Teologia fondamentale (I anno)
Mistero cristiano (I anno)
Ecclesiologia (I anno)
Totale crediti CB
Area tematica
Scrittura
T. fondamentale
T. sistematica
T. sistematica
Crediti
2
2
2
2
8
Materia
Antico Testamento - Pentateuco
Antico Testamento - Profeti
Antico Testamento - Salmi e sapienziali
Nuovo Testamento - Sinottici
Nuovo Testamento - Atti e Paolo
Nuovo Testamento - Scritti giovannei
Area tematica
Scrittura
Scrittura
Scrittura
Scrittura
Scrittura
Scrittura
Crediti
2
2
2
2
2
2
Cristologia
Trinitaria
Antropologia ed Escatologia
Sacramentaria
T. sistematica
T. sistematica
T. sistematica
T. sistematica
2
2
2
2
Morale fondamentale
Morale speciale
T. morale
T. morale
2
2
SDFT (escluso CB)
23
IV MODULO
PROF. GUIDO BENDINELLI op
La “Chiesa” nel pensiero dei Padri
II E III MODULO – SFT
PROF. SSA FRANCESCA BALOCCO
Teologia sistematica – Antropologia
19 febbraio 2013
Chiesa e Ministeri. Rifacendoci alla testimonianza dei Padri apostolici (Clemente
Romano, Didachè, Ignazio di Antiochia), si traccerà un profilo delle figure
ministeriali che hanno caratterizzato il cristianesimo nascente, sottolineandone le
caratteristiche, il collegamento con il carisma apostolico, le tensioni che la loro
affermazioni provocò all’interno delle comunità.
26 febbraio 2013
Chiesa – Chiese – Esercizio della comunione tra le Chiese. Il cristianesimo primitivo
vive la consapevolezza di costituire un’unica Chiesa, benché disseminata in una
costellazione di piccole comunità sparse prevalentemente sulla costa mediterranea.
Quali furono i canali di comunicazione? In che forme si manifestava la comunione
tra le varie entità? Quali erano le vie per riaffermare l’unità e la comune disciplina
ecclesiastica? Il percorso si snoderà attingendo le debite informazione agli epistolari
di Ignazio di Antiochia e di Cipriano, come alla testimonianza di un campione
dell’unità ecclesiale come Ireneo di Lione.
5 marzo 2013
Chiesa e martirio. In una società che guardava con sospetto e qualche volta con
aperta ostilità alla Chiesa, il martire rappresenta l’ideale di vita cristiana per
eccellenza. Il suo sangue feconda il grembo della madre, che da esso risulta
rigenerata. L’ispirazione per questo incontro sarà offerta da alcuni tra i più
significativi “atti dei martiri” e dalle esortazioni al martirio che in quei secoli molti
autori produssero.
12 marzo 2013
Il corso si propone di presentare una visione dell’uomo a partire dalla
rivelazione cristiana. Dopo una breve introduzione circa l’interesse e la
questione dell’antropologia teologica ne verranno presentati i temi
“classici”: la creazione e l’alleanza, la libertà dell’uomo a immagine di Dio,
la drammaticità del peccato, il solidale rapporto tra antropologia e
cristologia.
Bibliografia
-LADARIA L.F., Antropologia teologica, Piemme, Casale Monferrato 1995.
-BRAMBILLA F., Antropologia teologica, Queriniana, Milano 2005.
-COLZANI G., Antropologia Teologica. L’uomo paradosso e mistero, EDB,
Bologna 1992.
-PESCH O.H., Liberi per grazia. Antropologia teologica, Queriniana, Brescia
1988.
-RUIZ DE LA PENA J.L., Immagine di Dio. Antropologia teologica fondamentale,
Borla, Roma 1992.
-SANNA I., Chiamati per nome, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994.
PROF. MASSIMO CASSANI
Teologia morale Fondamentale
L’autocoscienza di Chiesa. I cristiani della prima ora, benché non abbiano elaborato
specifici trattati sulla Chiesa, possedevano una consapevolezza ben precisa della loro
identità. Attraverso una rassegna delle principali immagini di Chiesa – desunte da
autori quali Pastore di Erma, Ireneo, Origene – si ricostruirà un quadro di queste
grandi rappresentazioni, cercando di motivarne senso e portata.
1.
2.
3.
19 marzo 2013
4.
Chiesa e Agape. Il cristianesimo primitivo manifestò un’attenzione privilegiata nei
confronti dei poveri e delle situazioni umane di maggiore disagio. Attraverso
testimonianze che spaziano da Didachè a Tertulliano, da Giustino sino a Clemente
Alessandrino, si descriverà questo straordinario fenomeno, mostrandone le ragioni
fondanti e le modalità organizzative.
5.
22
Che cos’è la Teologia morale
Il problema morale oggi
La questione del fondamento:
a) fondazione teonoma e storico-salvifica
b) lineamenti antropologici fondamentali per un’etica cristiana
La libertà:
a) come dono di Dio in Cristo
b) come compito per l’uomo:
- la legge morale
- la Torah dell’AT
- la legge di Cristo e dello Spirito come legge di libertà
Morale cristiana e correnti etiche contemporanee (determinismo e
relativismo)
11
6.
7.
8.
La legge morale naturale
La legge umana
La coscienza:
a) indicazioni bibliche
b) riflessione sistematica: triplice funzione della coscienza
c) l’opzione fondamentale
9. Gli atti umani:
a) il rapporto persona-atti
b) atto «umano»ed atto «dell’uomo»
c) atto «morale» e suoi principi
10. Peccato e conversione
III MODULO
PROF. STEFANO CULIERSI
«Liturgia, genuina natura della vera Chiesa» (SC 2)
8 gennaio 2013
La Sacrosantum concilium.una ecclesiologia illuminata dalla liturgia. Si vuole riprendere
dalla costituzione due concetti fondamentali: il Mistero della salvezza e si compie
nella Chiesa che celebra; la via rituale è il vero accesso al Mistero della salvezza. Tali
concetti saranno sviluppati nei due incontri successivi.
15 gennaio 2013
Bibliografia
- FRIGATO S., Vita in Cristo e agire morale. Saggio di teologia morale fondamentale,
ElleDiCi, Leumann Torino 1994
- PESCHKE K.H., Etica cristiana. Teologia morale alla luce del Vaticano II, 1:
Teologia morale generale, Pontificia università urbaniana, Roma 1986
Il Mistero della salvezza e i divini misteri. Si propone di vedere un rapporto tra la
teologia (ecclesiologia nel nostro caso) e la liturgia.
22 gennaio 2013
La via rituale di accesso al Mistero della salvezza. Si vuole mostrare come le
acquisizioni più recenti degli studi sul rito illuminino la celebrazione e permettono
di comprendere come sia possibile che il “fare cose”realizzi la salvezza.
29 gennaio 2013
La Chiesa fa l’eucarestia, l’eucarestia fa la Chiesa (parte 1).
12 febbraio 2013
La Chiesa fa l’eucarestia, l’eucarestia fa la Chiesa (parte 2). Approfondendo il
mistero dell’eucarestia si scoprirà isnieme come i riti e le orazioni che danno voce ai
riti ci dicono la realtà delle Chiesa che mentre celebra scopre l’identità sua e del Dio
che l’ha convocata.
12
21
II MODULO
4. PROGRAMMI DEI CORSI DELLA SEDE
DISTACCATA
PROF. MARIO FINI
La Chiesa e il suo Mistero: una prospettiva
sistematica
Cinque Lezioni sulla “Chiesa” nel concilio Vaticano II e nella riflessione successiva.
Partendo dalla costituzione dogmatica del concilio Vaticano II, Lumen gentium, si
rifletterà su diversi aspetti della vita della Chiesa, per aiutarci in una più profonda
autocoscienza ecclesiale. Chi è la Chiesa e che cosa è chiamata a fare?
13 novembre 2012
Il mistero della Chiesa. Il rapporto tra la Chiesa e la Trinità nel “disegno di sapienza
e bontà di Dio”.
20 novembre 2012
Le “immagini di Chiesa” nel concilio Vaticano II. La categoria di “popolo di Dio”;
approfondimenti della teologia post-conciliare e problematiche connesse.
27 novembre 2012
Ministeri e carismi nella Chiesa.
4 dicembre 2012
Chi fa parte della Chiesa? La Chiesa “una santa cattolica e apostolica”.
11 dicembre 2012
La Chiesa e la sua missione.
VICARIATO DI BUDRIO
PROF. GIANLUCA GUERZONI
Teologia morale sociale
Il corso di morale sociale prevede un'analisi dei principi fondamentali della
Dottrina Sociale della Chiesa: i principi del bene comune, di solidarietà, di
sussidiarietà e dell'universale destinazione dei beni della terra. Questi
principi sono esplicitazione del principio cardine, che è quello della dignità
della persona umana.
La seconda parte del corso prevede la conoscenza dei principi della
Dottrina Sociale relative agli ambiti più importanti della società: la famiglia,
il lavoro, la politica, l'economia, l'ambiente, la pace.
Il testo guida sarà il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, edito nel 2004
a cura del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace.
L'esame orale prevede la conoscenza della prima e della seconda parte del
Compendio.
Durante il corso verrà fornita una bibliografia più dettagliata e relativa ai
vari ambiti trattati.
PROF. MICHELE GRASSILLI
Nuovo Testamento – Lettere di Paolo e Atti
Obiettivi del corso sono: introduzione agli Atti degli Apostoli come
secondo volume dell’opera lucana; linee fondamentali della vita e della
figura di Paolo; presentazione dell’epistolario paolino, con un’attenzione
particolare alla storia della sua formazione; esegesi dei primi 8 capitoli della
Lettera ai Romani.
Il programma si compone di quattro parti principali:
1.
20
Atti degli Apostoli
- I due volumi dell’opera lucana: Lc e At come parti dello stesso
progetto
- L’articolazione complessiva del libro
- La dinamica narrativa degli Atti e i principali temi teologici
13
- Scopo del libro, autore e data di composizione
2.
3.
4.
Paolo: vita e personalità dell’Apostolo
- La personalità culturale e religiosa di Paolo all’incrocio di mondi
diversi
- Le tappe della vita dell’Apostolo, attraverso una valutazione critica
delle fonti (epistolario e Atti)
- Agganci per una cronologia assoluta e quadro complessivo delle
date della vita di Paolo
La formazione dell’epistolario paolino
- Le forme letterarie precedenti le lettere
- Le lettere autentiche: natura di questo genere di scritti, circostanze e
modalità della loro stesura
- La «tradizione» paolina
- La raccolta dell’epistolario
La lettera ai Romani
- Elementi di introduzione: occasione e scopo; data e luogo di
composizione
- Esegesi di Rm 1–8
- Elementi di retorica
Bibliografia
Atti degli apostoli
-ALETTI J.-N., Il racconto come teologia. Studio narrativo del terzo Vangelo e del libro
degli Atti degli Apostoli, EDB, Bologna 22009.
-BETORI G., Affidati alla parola. Ricerche sull’opera di Luca, EDB, Bologna
2003.
-MARGUERAT D., «Luca-Atti degli Apostoli», in PENNA R. – PEREGO G. –
RAVASI G. (edd.) Temi Teologici della Bibbia (d’ora in poi TTB), San Paolo,
Cinisello Balsamo 2010, 766-774.
-MARGUERAT D., La prima storia del cristianesimo, San Paolo, Cinisello
Balsamo 2002.
-FUSCO V., «Atti degli Apostoli», in ROSSANO P. –RAVASI G. –GIRLANDA
A. (edd.), Nuovo Dizionario di Teologia Biblica, Paoline, Cinisello Balsamo
1988, 128-137.
-O’TOOLE R.F., L’unità della teologia di Luca. Un’analisi del Vangelo di Luca e
degli Atti, Elle Di Ci, Leumann 1994.
14
5.2. VICARIATO DI CASTELFRANCO-PERSICETO
III ANNO – «LA CHIESA E LA SUA PREGHIERA»
Gli autori del Nuovo Testamento ci propongono sottolineature diverse dell’unica
realtà che è la comunità dei credenti in Cristo. Nella riflessione teologica, sempre
più la comunità cristiana ha preso coscienza di se stessa, del significato della sua
preghiera liturgica, della sua missione. Esemplari e fondanti in questo cammino di
autocoscienza sono i primi passi, da noi conosciuti attraverso la testimonianza dei
Padri della Chiesa. Le serate di approfondimento saranno proposte con linguaggio e
stile alla portata di tutti.
I MODULO
PROF. MAURIZIO MARCHESELLI
Ecclesiologia del Nuovo Testamento
9 ottobre – 6 novembre 2012
Il modulo prende le mosse dalla visione che Luca ci offre della Chiesa, nell’insieme
della sua duplice opera (Vangelo secondo Luca e Atti degli Apostoli): essa è
geneticamente composta dal resto di Israele e dai gentili che hanno creduto al
vangelo. Il terzo evangelista ha la chiara percezione che la Chiesa si spiega solo
come esito di un processo complesso, che ha il Cristo al suo centro, ma che
comincia prima della sua venuta e termina dopo la sua ascensione. Il percorso
procede poi soffermandosi sulla visione paolina della Chiesa, indagata a partire da
Rm 9-11 e Ef 1-3. La Chiesa viene da Israele e dalle genti (Rm); la Chiesa ha un
ruolo nella ricapitolazione di tutte le cose in Cristo (Ef): ecco i due apporti principali
di questi testi dell’epistolario paolino. Le ultime lezioni saranno dedicate a una
presentazione dell’ecclesiologia del Quarto Vangelo, soffermandosi in particolare
sull’immagine giovannea della vite e dei tralci e sull’idea della Chiesa come raccota
dei figli di Dio dispersi.
19
vangelo secondo Giovanni: la vita eterna che è dono che Dio elargisce nel presente
a quanti accolgono Gesù nella fede e nell’amore.
Paolo e le sue Lettere
11 aprile 2013
-BARBAGLIO G., Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi 1985.
-DUNN J.D.G., La teologia dell’apostolo Paolo (Introduzione allo studio della
Bibbia – Supplementi 5), Paideia, Brescia 1999 (orig. inglese 1998).
-FABRIS R., La tradizione paolina, EDB, Bologna 1995.
-HAWTHORNE G.F. –MARTIN R.P. –REID D.G. (edd.), Dizionario di Paolo e
delle sue lettere, a cura di PENNA R., San Paolo, Cinisello Balsamo 1999 (orig.
inglese 1993).
-MURPHY-O’CONNOR J., Paolo. Un uomo inquieto, un apostolo insuperabile, San
Paolo, Cinisello Balsamo 2007 (orig. inglese 2004).
-PESCE M., Le due fasi della predicazione di Paolo (Studi biblici 22), EDB,
Bologna 1994.
-PENNA R., Paolo di Tarso. Un cristianesimo possibile, San Paolo, Cinisello
Balsamo 42006.
-PULCINELLI G., «Paolo», in TTB, 939-944.
-SCHELKLE K.H., Paolo. Vita, lettere, teologia (BCR 56), Paideia, Brescia 1990.
Progresso e sviluppo nella Gaudium et Spes e nelle encicliche sociali.
Lettera ai Romani
18 aprile 2013
16 maggio 2013
-CIPRIANI S. (ed.), La lettera ai Romani ieri e oggi, EDB, Bologna 1995.
-FITZMYER J.A., Lettera ai Romani. Commentario critico-teologico, Piemme, Casale
Monferrato 1999.
-PENNA R., «Romani, Lettera ai», in TTB, 1185-1190.
-PITTA A., Lettera ai Romani (I Libri Biblici. NT 6), Paoline, Cinisello
Balsamo 2001.
-SCHLIER H., La lettera ai Romani, Paideia, Brescia 1982.
Città di Dio e città dell’uomo: il loro camminare intrecciate.
Altri commentari saranno presentati nel corso delle lezioni.
15 marzo 2012
Laboratorio
IV MODULO
PROF. MATTEO PRODI
Progresso e sviluppo: una riflessione di teologia
morale
4 aprile 2013
Cosa si aspetta l’uomo d’oggi dal futuro.
Le filosofie materialiste e post-moderne sul futuro dell’uomo.
9 maggio 2013
Il Vangelo e il futuro dell’umanità.
23 maggio 2013
Laboratorio
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15
II MODULO
5. PERCORSI TEOLOGICI
5.1. VICARIATI DI BAZZANO E BOLOGNA OVEST
II ANNO – «LA SPERANZA»
PROF. GIOVANNI PAOLO TASINI
La speranza di Israele
20 dicembre 2012
L’escatologia del Primo Isaia (Is 1–35): la pace universale e il Germoglio di Davide.
Si partirà ponendosi il dubbio su cosa si possa sperare dopo l’eccidio di Monte Sole,
esaminando la figura carismatica dei 3 sacerdoti martiri (primo modulo); si ragionerà
sulla speranza nell’Antico – analizzando due profeti su tutti (secondo modulo) – e
Nuovo Testamento, rileggendo la speranza ultima dell’uomo nelle parole degli
evangelisti (terzo modulo). Infine si valuterà quanto e in cosa possa porre la sua
speranza l’uomo contemporaneo (quarto modulo).
Le lezioni si dividono in 4 moduli da 6 serate ognuno; il sesto incontro di ogni
modulo avrà modalità laboratoriale per aiutare a interiorizzare i contenuti e ad
esprimerli nella vita della Chiesa, nella catechesi, nell'educazione, nella vita cristiana
e nella pastorale integrata.
I MODULO
PROF. ANGELO BALDASSARRI
Cos’è possibile sperare dopo Monte Sole?
25 ottobre 2012
La vita e il martirio delle comunità di Monte Sole.
10 gennaio 2013
Ricognizione di alcuni testi della lettera agli Ebrei che costituiscono indizi e possibili
vie di letture e suggeriscono la plausibilità di una ricerca sulla fede di Gesù (Eb 2,1418; 4,14–5,10; 10,19-25; 11,1–12,12).
17 gennaio 2013
Presentazione della fede di Gesù come affidamento al Padre, a partire dalla
relazione intima tra Gesù e Abba-Dio, così come emerge dai Vangeli.
24 gennaio 2013
Il modo con cui Gesù affronta la morte appare come l'atto di fede più alto di cui un
uomo sia stato capace, tanto perfetto da rimuovere qualsiasi diaframma tra Dio e
l'uomo.
31 gennaio 2013
Potenzialità che emergono dalla riflessione sulla fede di Gesù per ricomprendere la
virtù della fede oggi.
7 febbraio 2013
Laboratorio
8 novembre 2012
La risalita della Chiesa di Bologna dal 1975 in avanti dopo un lungo silenzio.
15 novembre 22 novembre 2012
Elementi storico-teologici che emergono dalla risalita a Monte Sole: il
riconoscimento del martirio delle comunità con i loro sacerdoti (Umberto Neri); il
compito di sentinella della Chiesa oggi (Dossetti); nazismo e comunismo – ideologie
contrapposte ma ugualmente anticristiane, perciò disumane (Biffi); la vicenda Reder
e il tema de perdono; quale volto affidabile di Dio dopo le tragedie della Seconda
Guerra Mondiale; il silenzio, luogo in cui incontrare Dio che tace.
29 novembre 2012
Una memoria ecclesiale che genera un’etica della speranza.
13 dicembre 2012
III MODULO
PROF. MAURIZIO MARCHESELLI
Escatologia del Nuovo Testamento
14 febbraio 2013 – 21 marzo 2013
Il modulo comincia col presentare i tratti caratteristici dell’escatologia del vangelo di
Mc (il Regno di Dio tra già e non ancora), avendo cura di far emergere anche la fede
dell’uomo Gesù nella risurrezione finale. Prosegue mettendo in evidenza l’interesse
del vangelo di Lc per la sorte del singolo oltre la morte (parabola del ricco stolto;
parabola di Lazzaro e del ricco mangione; il buon ladrone). Presenta la dimensione
collettiva e cosmica della speranza cristiana, sulla base di Rm 8 (con qualche
accenno ad Apocalisse). Si sofferma infine sui tratti tipici dell’escatologia del
Laboratorio
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