Il giusto equilibrio
fra
tradizione e innovazione
CAPITOLO 1
BREVI RIFERIMENTI STORICI
E’ indubbio che la scuola Media Pertini si colloca ormai tra le scuole storiche della
città di Reggio Emilia.
Nata alla metà degli anni ’60 , in una parte della città allora considerata
periferica e molto vicina a zone agricole, trovava in questa sua collocazione “fuori
porta” l’origine della sua denominazione tradizionale: Rosta Nuova ( roste erano
infatti gli sbarramenti posti nei canali d’irrigazione che segnavano il territorio
agricolo circostante).
Da allora sono passati quarant’anni, il quartiere si è via via esteso, unendo
zone originariamente considerate separate e distanti (il quartiere della Rosta, la
Pappagnocca, il Buco del Signore, la zona delle Acque Chiare…Due Maestà,
Fogliano), coprendo di case e servizi ciò che prima aveva ben altra destinazione
rispetto a quella residenziale.
In tutti questi anni, questo “grande quartiere” ha saputo adattarsi a tanti
cambiamenti, ha saputo accogliere nuovi residenti e, al tempo stesso, non ha
perso coloro che in questa zona erano nati, mantenendo dunque la sua forte
identità.
Allo stesso modo la nostra scuola ha seguito l’evolversi del suo “territorio”,
anch’essa facendosi forte della sua esperienza per rispondere con consapevolezza
e professionalità alle esigenze che di volta in volta le venivano presentate.
In quest’ottica si colloca il nostro motto:
“IL GIUSTO EQUILIBRIO FRA
TRADIZIONE E INNOVAZIONE”
La scuola media Pertini è pertanto convinta che il necessario e costante
sforzo di adattamento alle mutate situazioni, non significhi affatto riscrivere la
scuola da zero, rinnegando i modi di operare che ci hanno caratterizzato, ma
piuttosto implichi di assumere intelligentemente il nuovo, integrandolo con quanto
sino ad ora è stato costruito.
1
LE STRUTTURE
La scuola Media S. Pertini è collocata all’interno della zona conosciuta come IL
PARCO DEL NOCE NERO, area verde e tranquilla dotata di vari servizi.
La costruzione dello stabile risale agli anni ’60, ma ha mantenuto gli aspetti di
modernità, funzionalità e sicurezza, grazie all’attento controllo da parte dei
responsabili della sicurezza della scuola ed ai puntuali interventi di ripristino ed
ammodernamento del Comune di Reggio Emilia.
Le 24 aule base ( cioè quelle dove normalmente vive ogni singola classe) sono
abbastanza spaziose e luminose, possono contenere fino a un massimo di 25 alunni
l’una e sono dotate di un armadio che può contenere libri della biblioteca di
classe, cartelline degli alunni, dizionari…o altro materiale di uso frequente da
parte degli alunni.
All’interno delle singole aule è poi possibile installare le postazioni audio-video
mobili per approfondimenti di tipo multimediale.
La scuola è dotata inoltre delle seguenti aule speciali:
•
•
•
•
•
•
•
•
2
2
2
2
1
6
2
1
palestre
laboratori di educazione artistica
laboratori di educazione musicale
laboratorio di informatica
laboratorio di scienze
aule per le attività individualizzate
postazioni video mobili che possono essere portate nelle singole aule
biblioteca della scuola + le biblioteche di classe
I laboratori di informatica sono dotati delle seguenti strumentazioni:
9 26 +13 stazioni multimediali, dotate di processori pentium, una stampante, 1
scanner (collegati in rete)
9 studio dotato di una stazione multimediale, 2 computers e una stampante,
riservato agli alunni in situazione di disabilità.
9 2 aule per attività individualizzate e/o a piccolo gruppo, dotate di televisione
e videoregistratore.
Le due aule di educazione musicale sono dotate di nuove attrezzature per
l’educazione all’ascolto, di strumenti musicali sia tradizionali (pianoforte,
2
chitarre, flauto traverso e strumentario Orff) che più moderni (tastiera
elettronica, batteria elettronica).
Le due palestre sono adeguatamente attrezzate per lo svolgimento delle varie
attività sportive, inoltre le particolari caratteristiche dell’ambiente circostante
(tranquillo e ricco di attrezzature idonee) consentono di svolgere lezioni anche
all’aperto.
SERVIZI
Le lezioni degli alunni si svolgono su 6 giorni, tutti i giorni della settimana, dalle
ore 8.00 alle ore 13.00.
La frequenza settimanale obbligatoria per gli alunni si struttura dunque in 30 ore
mattutine di cui 29 curricolari e 1 complementare per tutti gli alunni della scuola.
E’ previsto un intervallo di 10 minuti dalle ore 11.00 alle ore 11.10.
E’ possibile aderire alle attività sportive, per un numero limitato di alunni, che si
terranno in un solo rientro pomeridiano, il lunedì, dalle ore 14.30 alle ore
16.30. Le suddette attività sportive opzionali saranno realizzate in collaborazione
con squadre esterne alla scuola (attività opzionale a numero chiuso).*
E’ possibile inoltre aderire alle varie attività didattiche pomeridiane organizzate
dalla scuola stessa, ma gestite da personale esterno all’istituzione (scuola di
musica S. Cecilia; corsi di latino; approfondimento con madrelinguiste inglesi e
francesi; corso per il conseguimento del patentino; e quanto di anno in anno sarà
considerato utile e significativo per l’arricchimento culturale degli alunni della
scuola e/o del territorio )
Frequenza alle lezioni e accesso ai locali della scuola
Gli alunni potranno accedere ai locali della scuola alle ore 8.00 del mattino, al
suono della campanella, ma già dalle ore 7,30 il cancello della scuola sarà aperto
e potranno sostare nella zona antistante l’ingresso principale.
Non saranno concessi permessi di entrata posticipata o di uscita anticipata come
prassi.
Gli alunni, in eventuale ritardo, possono accedere alla scuola con permesso scritto
dei genitori sull’apposito libretto delle giustificazioni (consegnato dalla segreteria
all’atto dell’iscrizione) o, qualora ne fossero sprovvisti, con autorizzazione della
segreteria cui dovrà seguire giustificazione scritta della famiglia.
3
Nessun alunno potrà uscire dai locali scolastici anticipatamente, se non in
presenza di un genitore.
Altre figure parentali (nonni,zii, fratelli maggiorenni…) potranno ritirare gli alunni
solo con autorizzazione scritta da parte di un genitore, depositata in segreteria,
all’inizio dell’anno scolastico e presentando valido documento di riconoscimento.
La SEGRETERIA ALUNNI riceve il pubblico tutte le mattine dalle ore 8.00 alle
ore 9.15 , dalle ore 11.45 alle ore 13.00 ed il martedì e il mercoledì dalle
15.00 alle 17.00.
Il DIRIGENTE SCOLASTICO riceve tutte le mattine , preferibilmente su
appuntamento, da concordarsi telefonicamente con il personale della segreteria
(tel. 0522/439836)
I singoli DOCENTI ricevono i genitori degli alunni nelle ore del mattino , in orari
prestabiliti e comunicati alle famiglie con apposite circolari ad inizio d’anno
scolastico; sono previsti inoltre due ricevimenti generali POMERIDIANI nei mesi
di dicembre ed aprile, cui si accederà liberamente.
E’ possibile richiedere, in situazioni particolari, colloqui individuali su
appuntamento con il docente coordinatore da parte dei genitori degli alunni .
Il docente coordinatore a nome e per conto di tutto il consiglio di classe (solo in
situazioni particolari) potrà convocare i genitori degli alunni.
E’ possibile altresì, sempre in casi eccezionali e motivati, richiedere ricevimenti
individuali ai singoli docenti, al di fuori del normale orario di ricevimento.
La scuola Pertini intende privilegiare un rapporto sereno e di collaborazione con le
famiglie improntato sulla trasparenza e, per quanto possibile, sulla tempestività
ed efficacia della comunicazione, pertanto:
1. il livello di preparazione raggiunto dall’alunno, per ogni singola disciplina,
sarà sempre comunicato in forma scritta sul diario dell’alunno stesso,
firmato dall’insegnante e dovrà essere controfirmato dal genitore;
2. ogni variazione del regolare svolgimento delle lezioni sarà comunicato con
apposita circolare ;
3. in caso di scioperi o assemblee sindacali del personale docente e non, sarà
data comunicazione scritta sul diario;
4. in caso di uscite anticipate sarà data comunicazione scritta sul diario e
l’alunno non potrà allontanarsi dalla scuola se la comunicazione non sarà
stata controfirmata da un genitore.
4
Esiste inoltre un iter procedurale anche per la comunicazione tra genitori e
scuola:
1. nel caso di problemi di natura “burocratica” il genitore deve rivolgersi
direttamente agli uffici di segreteria;
2. nel caso di problemi personali dell’alunno, il genitore deve rivolgersi al docente
interessato o al coordinatore della classe;
3. nel caso di problemi della classe, vi è la possibilità di strutturare consigli di
classe allargati, cioè con la presenza di tutti i genitori e non solo dei
rappresentanti;
4. nel caso di problemi tra gli alunni o tra i genitori di una classe, è possibile
chiedere l’utilizzo dei locali della scuola per assemblee dei genitori autogestite
5. nel caso in cui si verifichi la necessità si strutturare collaborazioni con
strutture esterne (vedi collaborazione con enti ed agenzie esterne pag.24), quali
AUSL, POLO, PSICOLOGO, etc. dovranno essere coinvolti nella discussione,
decisione e organizzazione il Dirigente Scolastico, il docente con funzione
strumentale specifica e il coordinatore del consiglio di classe.
5
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Per l’integrazione e il rispetto reciproco di tutte le componenti che operano nella
scuola, con pari dignità , pur nella diversità dei ruoli, la Scuola Secondaria di
primo grado S. Pertini, ha formulato, istituito ed applica un
REGOLAMENTO DISCIPLINARE DI ISTITUTO
che fa riferimento allo
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
(D.P.R. n° 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n° 235 del 21/11/2007)
ma anche il regolamento
NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE ALL’UTILIZZO
DELLE AULE SPECIALI
e inoltre un
CODICE ETICO-DEONTOLOGICO DEGLI INSEGNANTI
Il Regolamento di Istituto sarà oggetto di discussione ad inizio d’anno scolastico
da parte dei docenti e degli alunni, affinché il rispetto dello stesso non sia frutto
del soggiacere a norme imposte dall’alto, ma sia espressione del rispetto di regole
di comportamento concordate, pattuite ed accettate responsabilmente da tutti.
Tutti i documenti ora citati sono interamente riportati nell’APPENDICE
“ALLEGATI POF” del presente documento.
6
SICUREZZA (legge 626)
Le condizioni ambientali costituiscono un fattore rilevante per la realizzazione
adeguata del progetto formativo che la scuola propone.
L’ambiente scolastico deve essere pulito ed accogliente, ma soprattutto sicuro.
Le condizioni di igiene (cui tutti devono collaborare per il loro mantenimento) e di
sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola
confortevole per gli alunni e per il personale scolastico.
A tal scopo la Scuola Media Pertini, ha nominato un Responsabile della Sicurezza
che, assieme al Dirigente Scolastico, controlli costantemente lo stato dei locali e
degli impianti in modo da segnalare tempestivamente eventuali irregolarità agli
uffici competenti del COMUNE DI REGGIO EMILIA al fine di provvedere al loro
ripristino secondo gli standard previsti dalla legge 626.
Tutti gli addetti alla sicurezza hanno seguito specifici corsi di aggiornamento, in
particolare il CORSO CON RILASCIO DI PATENTINO, organizzato dai VIGILI
DEL FUOCO DI REGGIO EMILIA.
All’inizio di ogni anno scolastico n° 5 ore di lezione saranno dedicate alla
“sicurezza”, al fine di prevenire eventuali incidenti ed individuare situazioni di
pericolo sia a scuola che a casa e prevenire così eventuali incidenti .
Sono inoltre previste n° 2
PROVE DI EVACUAZIONE dai locali dell’istituto per ogni anno scolastico,
da realizzarsi secondo precise regole di comportamento debitamente spiegate ed
illustrate alle classi.
7
CAPITOLO 2
AREA DELLA DIDATTICA
La scuola media Pertini, mantenendo l’assetto dei programmi ministeriali e la
tipologia delle discipline tradizionali, pone alla base della propria attività
didattica la
FORMAZIONE DELLA PERSONA E DEL CITTADINO
Data una tale premessa, ogni attività o proposta culturale della scuola intende
‰
‰
‰
promuovere l’acquisizione di regole e valori condivisi;
fornire le competenze indispensabili all’inserimento nel contesto economico e
sociale ;
connotarsi come percorso orientativo.
Si vuole qui affermare che l’insieme delle materie “tradizionali”, così ricco
e completo, non esce sminuito dall’innesto di esigenze e dimensioni nuove, anzi
costituisce il presupposto indispensabile di ogni arricchimento.
Il servizio scolastico è pertanto stato progettato ponendo al centro il ragazzo e
considerando come obiettivo fondamentale la sua formazione più completa.
LE DISCIPLINE CURRICOLARI E LA LORO SCANSIONE ORARIA NEL
TRIENNIO
MATERIA
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
CLASSE 1
6+1
2
1
MATEMATICA
SCIENZE
PRIMA LINGUA ( com)
SECONDA LINGUA
(com)
TECNOLOGIA
4
2
3
2
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
2
2**
2*
8
CLASSE 2
6
2
1 + 1(con
informatica )
4
2
3
2
CLASSE 3
6
2
1 + 1 (con
informatica)
4
2
3
2
2*+ 1(con
geografia )
2
2**
2*+ 1 (con
geografia )
2
2**
SCIENZE MOTORIE
REL. CATT./ALTER.
TOTALE
2
1
30
2
1
30
2
1
30
E’ necessario precisare che, all’interno dell’orario scolastico obbligatorio, è
possibile decidere se avvalersi o non avvalersi dell’INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA.
ALLE LEZIONI DI RELIGIONE CATTOLICA (IRC), inserite nell’orario di
lezione del mattino, si partecipa su esplicita adesione del genitore , da formularsi
all’atto dell’iscrizione e valida per il triennio, salvo esplicita revoca.
In ALTERNATIVA è possibile scegliere tra le seguenti possibilità:
‰ svolgere attività didattica e formativa
‰ svolgere attività di studio e/o ricerca individuale
‰ non svolgere nessuna attività
‰ allontanarsi dall’ edificio scolastico
Gli altri PROGETTI DI ARRICCHIMENTO CURRICOLARE sono presentati negli
allegati .
Il Collegio dei Docenti ha altresì strutturato una scansione ed organizzazione
oraria delle varie discipline (obbligatorie e complementare) tale da cercare di
incontrare al massimo le esigenze di genitori ed alunni, considerando la
distribuzione degli alunni sul territorio e le effettive possibilità di spostamento
con i mezzi pubblici cittadini.
Ha considerato che, tradizionalmente, gli alunni frequentanti la scuola, seguono
molte attività (sportive e culturali) pomeridiane e, per non intralciare la
necessaria organizzazione familiare, ha strutturato l’orario didattico come segue
ATTIVITA’ OBBLIGATORIE (29
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI GESTITE DA
DOCENTI INTERNI (1 ORA)
ATTIVITA’ OPZIONALI POMERIDIANE
IN COLLABORAZIONE CON AGENZIE
9
ESTERNE ( orari variabili perché su
libera adesione dei singoli)
lun mar mer gio ven sab
1
2
3
4
5
6
7
8
Le attività sportive (Avviamento alla pratica sportiva) collocate il pomeriggio del
lunedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 e gestite da società esterne alla scuola, ma
comunque assolutamente gratuite, sono da considerarsi come un avviamento serio,
anche se di tipo non spiccatamente agonistico e competitivo, allo sport , tanto
importante per un sereno e armonico sviluppo delle capacità di socializzazione e di
collaborazione tra i nostri studenti .
La scuola musicale S. Cecilia, offre l’opportunità ai ragazzi del territorio, oltre
che della scuola, di frequentare lezioni individuali di strumento musicale ( 45’ a
settimana), lezioni di teoria musicale e di propedeutica. Saranno strutturate le
classi di strumento in funzione delle richieste degli alunni (attualmente sono
organizzati corsi di pianoforte, chitarra, clarinetto, violino, violoncello, tromba,
10
trombone, batteria, flauto traverso). La scuola Pertini, mette a disposizione i
locali e la supervisione dei docenti di musica del mattino . Il costo della
frequenza ai corsi è a completo carico delle famiglie che aderiranno.
Saranno organizzate attività di approfondimento linguistico (francese, inglese) con
docenti madrelinguiste nelle ore pomeridiane, la partecipazione sarà libera e
organizzata per fasce di livello. La scuola mette a disposizione degli alunni i
locali.
Il costo della frequenza sarà a carico delle famiglie che aderiranno al progetto.
Saranno organizzate lezioni di conoscenza e avviamento al latino, per quegli alunni
delle classi terze che intenderanno iscriversi ai licei. La scuola mette a
disposizione i locali. Il costo delle lezioni sarà a carico delle famiglie degli alunni
che si iscriveranno al corso. Si costituiranno classi di circa 20 alunni, si faranno
tanti corsi quanti saranno gli iscritti.
Saranno organizzati i corsi teorici, previsti per legge, in collaborazione con scuole
guida della città, per il conseguimento del patentino. La scuola mette a
disposizione i locali e la supervisione dei docenti di tecnologia . Il corso sarà
gratuito, a carico delle famiglie resterà il pagamento delle tasse per l’iscrizione
all’esame finale. L’esame finale si svolgerà nei locali della scuola e non alla
motorizzazione civile.
Appare dunque evidente che la scuola secondaria Pertini, mostra una notevole
disponibilità nell’aprire le porte alle varie esigenze,in particolare per ogni attività
che possa avere interesse culturale e che trovi la necessaria valutazione e
approvazione sia del collegio dei docenti che del consiglio d’istituto, poiché
intende porsi come uno dei luoghi di cultura, di incontro e di aggregazione del
proprio territorio.
11
INFORMATICA
(1 ora settimanale)
L’introduzione di questa disciplina tra le discipline scolastiche ha trovato la scuola
Pertini già organizzata, almeno quanto alla disponibilità di 2 aule dotate di
computer.
Valutata la disponibilità di personale (di tecnologia e di musica) in forza alla
scuola e adeguatamente competente, poiché in questi anni ha personalmente
approfondito la propria professionalità in questo settore, e valutata anche la
necessità di dare sistematicità e organizzazione definita e regolare, al fine di
utilizzare al meglio la disponibilità delle due aule speciali, ha impostato la propria
didattica nel seguente modo:
• Ha stabilito un responsabile del settore informatico, con mansioni di
controllo e gestione di rete, nonché responsabile del sito della scuola e
della gestione di tutti i documenti informatici, ivi compresa la realizzazione
delle schede di valutazione .
• Ha definito che i docenti di tecnologia dovessero procedere alla
strutturazione di lezioni di informatica nelle loro ore curricolari, da
svolgersi in compresenza tra due docenti della stessa disciplina nella classe
prima ;nella classe seconda e terza ,oltre alle due ore di tecnologia , è
stata attivata ,a partire dall’anno scolastico 2008/9, nella 30° ora , una
contemporaneità tra docenti di tecnologia e geografia ,per cui la classe è
stata divisa in due gruppi eterogenei i quali hanno seguito alternativamente
informatica e geografia con scansione bimestrale .( Quanto agli obiettivi
specifici e finali si rimanda all’apposita scheda progetto allegata nel
fascicolo “progetti in corso”).
Obiettivi
Generali
√
Conoscere l’importanza dell’informatica e dei suoi campi di
applicazione
12
√
√
Specifici
√
√
Individuare il ruolo dell’informatica nei moderni processi produttivi e
della comunicazione
Comprendere la realtà dei più attuali sviluppi informatici
Individuare gli elementi di base di un computer
Analizzare vari programmi applicativi
CONCLUSIONI
Viste le premesse e le considerazioni contenute nel presente documento, il
collegio RITIENE NECESSARIO DEFINIRE CON PRECISIONE QUALI DOCENTI
DOVRANNO OCCUPARSI DELLE LEZIONI DI INFORMATICA per consentire
agli alunni una più completa acquisizione dei contenuti e delle competenze
informatiche individuate dai programmi ministeriali e per il raggiungimento degli
obiettivi fissati.
TRENTESIMA ORA NELLE I°
APPROFONDIMENTI DI ITALIANO
Come si legge nella Circolare Ministeriale n°4, la 30° ora, nella scuola secondaria
di I° grado, dovrebbe essere destinata ad approfondimenti di italiano. Pertanto
il gruppo di lettere della scuola ha progettato di realizzare, in tale ora, un
“Laboratorio di linguaggio espressivo” in cui i docenti potranno svolgere i seguenti
approfondimenti:
• lettura espressiva (teatro)
• scrittura creativa
• approccio ai linguaggi multimediali (pubblicità,televisione,cinema)
• lettura del quotidiano
• laboratorio poetico
• narrativa.
Il laboratorio si propone di potenziare le quattro abilità linguistiche (ascoltare,
parlare, leggere, scrivere ) attraverso la comprensione della varietà e flessibilità
della lingua ed un arricchimento del patrimonio lessicale.
Si è scelto il laboratorio come metodologia di lavoro “ per favorire l’operatività e,
allo stesso tempo, il dialogo e la riflessione su quello che sin fa “.(Ind.Naz.
pag46)
Attraverso percorsi laboratoriali si intende incoraggiare la sperimentazione di
nuove attività, coinvolgendo maggiormente gli studenti nella realizzazione di
13
esperienze vissute in prima persona e condivise con altri, favorendo anche una
ricerca-azione da parte dei docenti su approcci metodologici diversificati, per una
maggior efficacia educativa.
TRENTESIMA ORA NELLE II° e III°
GEOGRAFIA
Approfondimento ed ampliamento delle conoscenze
geografiche
(1 ora settimanale)
Il gruppo di materia, visti i presupposti della riforma, esprime i seguenti pareri:
La riforma Moratti ha dimezzato le ore destinate allo studio ed alle attività di
geografia,(anche l’attuale ministro non sembra intenzionato, per ora, a cambiare
l’assetto orario), passando dalle precedenti 66 ore annuali alle attuali 33 ( di
media), pertanto durante l’unica ora settimanale curricolare e obbligatoria si
dovrà privilegiare una didattica volta necessariamente alla acquisizione dei
contenuti e strutturare le opportune attività di verifica degli apprendimenti degli
alunni .
Stante l’attuale strutturazione oraria è evidente che non sarà possibile impostare
il lavoro scolastico dando il necessario spazio a tutta quella serie di attività di
carattere più operativo, normalmente collegate allo studio della geografia, che da
sempre aiutano il discente ad un miglior e più definito consolidamento delle
acquisizioni puramente teoriche.
Alla luce delle considerazioni testé espresse il gruppo di disciplina propone, anche
per l’anno scolastico 2009/10,di realizzare UN’ULTERIORE ORA SETTIMANALE
DEDICATA ALLO STUDIO DELLA GEOGRAFIA per quanto riguarda la classe
seconda e terza, nella 30° ora, confermando la contemporaneità tra docenti di
tecnologia e di geografia, già realizzata nello scorso anno scolastico con risultati
positivi,per cui la classe è divisa in due gruppi eterogenei i quali seguono
alternativamente informatica e geografia con scansione bimestrale. Tali ore,per
14
quanto riguarda la geografia, sono volte al consolidamento, potenziamento ,
approfondimento e all’ampliamento delle conoscenze geografiche.
FINALITA':
• sviluppo capacità di osservazione;
• sviluppo attività operative;
• comprensione delle relazioni spazio-temporali;
• arricchimento del linguaggio specifico.
PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVO-DIDATTICA
DELLA SCUOLA
PER IL RAGGIUNGIMENTO
dei
TRAGUARDI FORMATIVI
alla fine del
PRIMO CICLO di ISTRUZIONE
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
COSTRUZIONE DEL SE’ :
1 – AUTOANALISI
2 – AUTORIFLESSIONE
3 – AUTOAFFERMAZIONE
4 - IMPARARE AD IMPARARE
5 - ELABORARE PROGETTI
RELAZIONE CON GLI ALTRI:
1 – SOCIALIZZAZIONE
2 - PARTECIPAZIONE
3 – AUTOCONTROLLO
15
4 - COMUNICAZIONE
RAPPORTI CON LA REALTA’
NATURALE E SOCIALE :
1 - SAPER ASCOLTARE
2 - SAPER OSSERVARE
3 - SVILUPPARE CAPACITA’ LOGICHE
4 - UTILIZZARE GLI STRUMENTI DELLE DISCIPLINE
5 - IMPEGNO
COSTRUZIONE DEL SE’
Il ragazzo progredisce nel proprio apprendimento sia all’interno del contesto
scolastico che in altri contesti, acquisendo consapevolezza delle proprie risorse,
capacità, interessi e difficoltà.
1. AUTOANALISI
Il ragazzo riesce ad analizzare il proprio comportamento, i propri sentimenti e le
proprie reazioni,al fine di acquisire “gli strumenti per gestire la propria
irrequietezza emotiva ed intellettuale, riuscendo a comunicarla, senza sentirsi a
disagio, ai coetanei e agli adulti più vicini”.
Classe I
• sa accettare l’invito all’ analisi dei comportamenti propri
Classe II
• È disponibile ad analizzarsi senza evidenziare atteggiamenti di rifiuto
Classe III
• È disponibile ad analizzarsi ogni volta che la situazione lo richieda, anche
senza essere invitato a farlo.
• E’ disponibile a comunicare l’insieme delle proprie esperienze e/o problemi
che lo coinvolgono.
2. AUTORIFLESSIONE
Il ragazzo riesce a riflettere sul proprio comportamento, sui propri sentimenti e
sulle proprie reazioni, e si pone in modo attivo e adeguatamente critico nei
confronti delle sue esperienze e “della crescente quantità di informazioni e di
sollecitazioni comportamentali esterne”.
16
Classe I
• Sa accettare l’invito alla riflessione sui comportamenti propri e altrui
Classe II
• È disponibile a riflettere sul proprio atteggiamento senza evidenziare
atteggiamenti di rifiuto
• Comincia ad acquisire una capacità critica nei confronti delle informazioni
che riceve
Classe III
• È disponibile a riflettere su comportamenti e reazioni ogni volta che la
situazione lo richieda anche senza essere invitato a farlo.
• Si pone in modo attivo ed adeguatamente critico nei confronti delle
esperienze proprie ed altrui
3. AUTOAFFERMAZIONE
Il ragazzo sa decidere in modo libero ed autonomo un proprio stile
comportamentale e si pone in modo attivo nei confronti delle proprie scelte, nel
rispetto degli altri e delle regole.
Classe I
• sa accettare l’invito a stabilire in modo autonomo i propri comportamenti
Classe II
• È disponibile a stabilire il proprio comportamento senza lasciarsi
influenzare, accettando la responsabilità delle proprie scelte
Classe III
• si pone in modo attivo di fronte alle sollecitazione comportamentali altrui,
scegliendo una personale via di affermazione del proprio io, nel rispetto
degli altri e delle regole.
4. IMPARARE AD IMPARARE
Nell’esecuzione delle attività scolastiche, il ragazzo organizza il proprio
apprendimento e definisce le proprie strategie e il proprio metodo di lavoro e di
studio in funzione dei tempi.
Classe I
• porta sempre in classe il materiale scolastico occorrente
• si sforza di mantenere accettabili tempi di concentrazione
• il classe lavora senza perdere tempo
Classe II
• lavora senza continue richieste di spiegazioni
17
• inizia a prendere appunti e a fare semplici schemi
• riesce a mantenere tempi di concentrazione adeguati alle richieste
Classe III
• lavora in modo produttivo
• sa utilizzare le tecniche specifiche delle discipline
• ha acquisito un metodo di lavoro autonomo
5. ELABORARE PROGETTI
Il ragazzo delinea progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività .
Utilizza le conoscenze apprese,riflette sulle sue esperienze, ne valuta i risultati
raggiunti per stabilire con consapevolezza scelte che riguardano il proprio
progetto di vita, tenendo conto di interessi e potenzialità.
Classe I
• a casa cerca di organizzare il tempo in relazione alle sue attività
scolastiche ed extrascolastiche
Classe II
• Distribuisce in modo razionale gli impegni domestici
• sa organizzare in modo proficuo il proprio tempo
Classe III
• è in grado di pensare al proprio futuro
• elabora, esprime ed argomenta un proprio progetto di vita
• è disponibile a verificare con costanza l’adeguatezza delle proprie decisioni,
alla luce dell’esperienza scolastica vissuta.
RELAZIONE CON GLI ALTRI
Il ragazzo interagisce nel gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive
1. SOCIALIZZAZIONE
Il ragazzo riesce ad instaurare rapporti interpersonali corretti e costruttivi,
improntati al rispetto altrui, alla tolleranza, alla collaborazione, alla solidarietà.
Classe I
• lavora insieme ai compagni senza atteggiamenti di rifiuto o di aggressività
• sa accettare i compagni senza distinzioni di cultura e di etnia
Classe II
• è disposto ad aiutare i compagni in difficoltà
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• accetta l’aiuto dei compagni
Classe III
• sa accettare il confronto con gli altri
• è disponibile a rispettare le differenze mantenendo un atteggiamento di
tolleranza
• sa comprendere il valore della solidarietà
• sa essere disponibile alla collaborazione con compagni ed insegnanti
2. PARTECIPAZIONE
Il ragazzo si interessa e partecipa all’attività didattica dando contributi
costruttivi
Classe I
• segue le lezioni con attenzione
• interviene in modo corretto lasciando spazio agli altri
Classe II
• partecipa al lavoro di gruppo e di classe apportando contributi personali
• sa svolgere i lavori proposti, accettando il ruolo a lui assegnato nel gruppo
o nella classe
Classe III
• sa partecipare alle iniziative con valide proposte
• sa arricchire la lezione con il contributo delle proprie conoscenze e
opinioni, nonché con giudizi motivati
3. AUTOCONTROLLO
Il ragazzo riconosce e mantiene elementari e motivate regole di comportamento
nei confronti di persone e cose, in ogni momento della vita scolastica
Classe I
• si comporta correttamente in ogni momento della vita scolastica
• limita le uscite
• usa un linguaggio educato
• rispetta le regole date
• rispetta il materiale proprio e altrui
Classe II
• accetta richiami ed osservazioni motivate
• sa controllarsi evitando atteggiamenti aggressivi
Classe III
19
•
•
•
accetta le critiche altrui e verifica la correttezza del proprio
comportamento
sa sostenere le proprie idee in modo democratico
sa comprendere la necessità di rispettare l’ambiente e assumere
comportamenti adeguati
4. COMUNICAZIONE
Il ragazzo comprende messaggi di genere diverso e di diversa complessità; li
rappresenta utilizzando i vari linguaggi specifici e le conoscenze disciplinari,
mediante supporti cartacei, informatici e multimediali.
Classe I
• sa comprendere globalmente un messaggio, un procedimento, un testo
• apprende i termini fondamentali dei diversi linguaggi
• sa utilizzare i termini fondamentali dei diversi linguaggi
Classe II
• sa spiegare ed esemplificare le conoscenze acquisite
• sa comunicare con ordine e chiarezza
• usa con maggiore frequenza il linguaggio specifico di ogni disciplina
Classe III
• sa comprendere le informazioni implicite all’interno di un testo o di una
situazione
• sa comunicare messaggi complessi con ordine e chiarezza
• sa utilizzare in modo appropriato e consapevole il linguaggio specifico di ogni
disciplina
RAPPORTI CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE
Il ragazzo acquisisce, interpreta e rielabora le informazioni ricevute nei diversi
ambiti ed attraverso i diversi strumenti comunicativi.
1. SAPER ASCOLTARE
Classe I
• mantiene l’attenzione all’ascolto
• comprende semplici consegne
• coglie le informazioni principali e le sa utilizzare
• chiede chiarimenti
Classe II
• mantiene l’attenzione all’ascolto
20
• coglie le informazioni principali e le sa utilizzare
• riflette e chiede chiarimenti
Classe III
• sa cogliere lo scopo implicito della comunicazione
• sa utilizzare quanto udito e sa prendere appunti
2. SAPER OSSERVARE
Classe I
• sa osservare oggetti, ambienti, paesaggi e situazioni
• sa riconoscere le parti e le caratteristiche di quanto osservato
Classe II
• sa riconoscere proprietà varianti ed invarianti di quanto osservato
Classe III
• sa cogliere analogie e differenze tra quanto osservato
• sa stabilire confronti ed esprimere giudizi critici
3. SVILUPPARE LA CAPACITA’ LOGICHE
Classe I
• sa individuare gli elementi essenziali di un fenomeno, di un problema, di un
testo
• sa riconoscere il rapporto di anteriorità e posterità
• sa collegare alla propria esperienza le conoscenze acquisite
Classe II
• sa riconoscere il rapporto causa-effetto
• sa collegare concetti diversi, acquisisti all’interno di ciascuna disciplina
Classe III
• sa riconoscere il rapporto causa-effetto
• sa collegare concetti diversi acquisisti anche all’interno delle diverse
discipline
4. UTILIZZARE IN MODO ADEGUATO GLI STRUMENTI DI LAVORO DELLE
VARIE DISCIPLINE
Classe I
• acquisisce gli strumenti di base delle discipline
• comincia a individuare e problematizzare le varie situazioni
Classe II
• sviluppa le abilità e l’uso degli strumenti propri delle discipline
• individua le strategie di soluzione dei problemi
Classe III
• potenzia e affina l’uso degli strumenti
21
•
•
è in grado di operare con metodo scientifico
è in grado di compiere operazioni di analisi, sintesi e critica
5. IMPEGNO
Il ragazzo è disponibile a prestare attenzione ed utilizzare le proprie capacità in
ogni attività proposta
Classe I
• presta attenzione in classe
• esegue i compiti assegnati in classe e a casa
• studia le lezioni
Classe II
• esegue con puntualità e precisione i compiti assegnatigli
• studia in modo consapevole e approfondito
• si avvia ad una rielaborazione personale
Classe III
• lavora con senso di responsabilità
• approfondisce gli argomenti e sa operare collegamenti
• rielabora in modo autonomo, critico e creativo gli argomenti trattati
METODI E STRATEGIE
Il consiglio di classe adotta il metodo motivazionale per cui gli obiettivi
programmati saranno presentati sia ai genitori che ai ragazzi.
In ordine agli obiettivi educativi, il consiglio di classe, per recuperare le
situazioni di difficoltà potrà scegliere, secondo necessità, tra le seguenti
strategie:
• costruire un rapporto personale di fiducia con gli alunni
• utilizzare delle strategie socializzanti del Progetto Adolescenza
• collaborare con la famiglia
• affidare all’alunno la responsabilità di un compagno in difficoltà
• richiamo e discussione sulle regole
• lavoro di gruppo
• interventi del Preside
• motivare allo studio
• gratificare i successi
• controllo costante del lavoro
• assegnazione di incarichi di responsabilità
• organizzare le tappe di lavoro
• fornire schemi di lavoro
22
•
•
•
assegnare tempi precisi per l’esecuzione del lavoro
far rieseguire i compiti mal fatti
studio guidato in classe
PROGETTI DI POTENZIAMENTO CURRICOLARE
Per poter realizzare gli obiettivi ora presentati, la scuola media Pertini, studia e
mette in atto, dei percorsi formativi, educativi e didattici (identificati con il
termine PROGETTO) che possano arricchire le possibilità di conoscenza degli
alunni.
Tali percorsi possono essere
‰ comuni a tutti i corsi,
‰
specifici per corso o gruppo di classi,
‰ opzionali,
‰ gratuiti
‰ con finanziamento della scuola
‰ con finanziamento esterno
‰ con finanziamento dei genitori
‰ con contributo dei genitori.
I PROGETTI ATTUALMENTE IN FASE DI REALIZZAZIONE SONO I
SEGUENTI:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CLASSI APERTE
NOCE NERO
LETTURA ESPRESSIVA
PATENTINO
RELAZIONI DISARMATE
EDUCAZIONE ALIMENTARE
AFFETTIVITA’
CALCOLANDO S’IMPARA
GIOCHI D’AUTUNNO
•
GIRALIBRO
Corsi D e H
Classi 2°
Classe 2F
Classi 3°
Classi 1D- 3F
Tutte le 2°
Tutte le 3°
Tutte le 1°
Tutte le 2° e le 3°
(Partecipazione volontaria)
24 classi
23
• PROMOZIONE DEL BENESSERE
Classe 3A
• RECUPERO
(COMPRESENZA LETTERE)
• INFORMATICA.MENTE
24 classi
• EDUCAZIONE AMBIENTALE
classi 1°
• FRANCESE madrelinguista
Classi 1° e 2°
• FRANCESE madrelinguista
Classi 3°
mattino
• FRANCESE madrelinguista
Classi 3°
pomeridiano
• INGLESE madrelinguista
Classi 2°
mattino
• INGLESE madrelinguista
Classi 3°
mattino
• INGLESE madrelinguista
Classi 3°
pomeridiano
• ORIENTAMENTO
Classi 3°
• LATINO
Classi 3°
• MUSICAL
Classe 3D
• PROGETTO SOLIDARIETA’
Classe 2Fe 2B
• MOMENTI DI RIFLESSIONE SULLA SHOA
Classi 1°
• OMAGGIO A MATHILDE
Tutte le 2°
Per i dettagli sui progetti specifici si vedano le relative schede negli allegati
“PROGETTI IN CORSO”.
COLLABORAZIONE CON AGENZIE CULTURALI
ED ENTI ESTERNI
Sempre al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dalla programmazione
d’Istituto. La Scuola Media Pertini mette in atto collaborazioni con le varie
agenzie culturali presenti nel territorio comunale.
Più precisamente sono state attivate collaborazioni con:
‰ BIBLIOTECHE
‰ POLARIS
‰ TEATRI
‰ PALAZZO MAGNANI
‰ MUSEI
‰ PROMETEO
‰ CIRCOSCRIZIONE V
‰ POLIZIA MUNICIPALE
‰ CROCE VERDE
‰ CROCE ROSSA
‰ CENTRI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
‰ COOP
24
GUIDA SICURA
‰ REGGIO TERZO MONDO
‰ C.P.S.
‰ CENTRO ARCOBALENO
‰ ASSOCIAZIONE MADRE TERESA
‰ DOTT.SOLIANI
Nel caso di alunni in situazione di disagio la Scuola Pertini è pronta ad attivare
microprogettazioni o percorsi integrati e personalizzati in accordo con altre
agenzie territoriali, quali:
‰ GET
‰ POLO
‰ ICARO
‰ WORKSHOP
‰ CEP
‰
Per favorire l’integrazione e l’alfabetizzazione di alunni extracomunitari , la
nostra scuola è pronta a
‰ Organizzare corsi di lingua italiana utilizzando le risorse professionali
interne
‰ Attivare contatti con mediatori culturali forniti dagli Enti Locali di
Reggio E.
‰ Aderire ai vari progetti strutturati dalle SCUOLE CITTADINE
ORGANIZZATE IN RETE
CAPITOLO 3
ORGANIZZAZIONE INTERNA
DELLA SCUOLA
RISORSE UMANE
Nella
1
1
4
13
58
scuola operano
Dirigente Scolastico
Direttore Amministrativo
Applicati di segreteria
Figure per il personale ATA
Docenti
25
609 Studenti (+ relativi genitori)
Tutto il personale della scuola ha compiti e funzioni ben definite e partecipano in
diversi modi e secondo le varie competenze alla vita scolastica.
Durante il corso dell’anno scolastico si formano vari GRUPPI DI LAVORO,
ciascuno con compiti e funzioni precisi, ma tutti con l’intento di promuovere la
cultura della trasparenza e della collaborazione nella gestione della scuola.
Gli organi presenti nella scuola sono i seguenti:
1. CONSIGLIO D’ISTITUZIONE
2. COMITATO GENITORI
3. GIUNTA ESECUTIVA
4. COLLEGIO DOCENTI
5. GRUPPO POF
6. CONSIGLIO DI CLASSE
7. GRUPPI DI MATERIA
8. GRUPPI DI MATERIA ALLARGATI
Collegialità e Condivisione
Il Collegio dei docenti può essere suddiviso in varie commissioni di lavoro, in base
alle necessità che vengono a presentarsi nel corso dell’anno scolastico.
Va sottolineato che la decisione di procedere alla strutturazione di commissioni è
il segnale più evidente della volontà della scuola di promuovere e sostenere la
politica del lavoro d’equipe , in modo tale da uniformare il più possibile lo
standard qualitativo tra le varie sezioni, di mantenere il concetto di pari
opportunità formativa in tutti gli ordini di classe della scuola e di far sì che ogni
scelta organizzativa, culturale, didattica o quant’altro sia il più possibile
espressione condivisa di tutte le parti coinvolte.
Le commissioni che attualmente operano nella nostra scuola sono:
o
o
o
o
o
o
ORARIO
FORMAZIONE CLASSI
POF
GRUPPO PER L’INTEGRAZIONE
SICUREZZA
CONTINUITA’
26
o
o
o
o
o
VALUTAZIONE D’ISTITUTO
EDUC. SALUTE E ALIMENTARE
TECNICA
ACCOGLIENZA
ELETTORALE
Aree per le funzioni strumentali:
o
o
o
o
o
Alfabetizzazione e workshop
Orientamento
Utilizzo nuove tecnologie
Disabilità e disagio
Auto-valutazione d’istituto
Aree con referenti:
o
o
o
o
o
o
o
Ed. stradale e Patentino
Educazione ambientale
Rapporti con la V circoscrizione
Archiviazione dati e sito WEB
Tutoraggio docenti in anno di formazione
Tutoraggio studenti SISS
Gestione giornaliera dell’orario
RISORSE FINANZIARIE
I fondi di varia natura che pervengono alla scuola-autonoma sono gestiti
attraverso l’attività contabile che, rispecchiando le scelte didattiche
dell’Istituzione, ne diviene la sua fotocopia contabile.
Infatti, le scelte e gli indirizzi di gestione, caratterizzanti la nostra scuola, non
possono che essere giustificati dalle strategie didattiche elaborate dal Collegio
dei Docenti, organizzate dal Dirigente e “finanziate” dal Direttore
Amministrativo.
I finanziamenti vengono gestiti per:
9 Garantire la continuità e la qualità dell’erogazione del servizio,
9 Promuovere l’utilizzo razionale ma flessibile delle risorse finanziarie,
adattandole alle esigenze del piano strategico dell’offerta formativa,
9 Implementare le dotazioni e le attrezzature di supporto delle attività
scolastiche,
27
9 Ampliare e supportare la formazione del PERSONALE, favorendo accordi di
RETE, confronti con le agenzie del territorio, autoformazione sul campo.
Come già sottolineato nel presente documento, la MISSION dell’Istituzione
recita:
IL GIUSTO EQUILIBRIO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
E trova la sua finalità principale nella
FORMAZIONE DELLA PERSONA E DEL CITTADINO
Potremmo dunque qui sintetizzare che gli assi portanti del PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA sono individuati nella:
9 attenzione all’individuo, all’individuale, all’individualizzazione (il sé, gli altri,
il gruppo, le relazioni);
9 approccio ai “nuovi” linguaggi della società moderna
9 graduale condivisione ed integrazione con il sociale di riferimento.
Date queste premesse, le scelte finanziario-contabili non possono che essere le
seguenti
1. la lingua (inglese o italiano come L2 per stranieri)
2. la lotta alla dispersione, intesa come mancata integrazione nel
sociale e nel civile
3. le progettualità trasversali e/o specifiche.
CAPITOLO 4
AREA DELLA VALUTAZIONE
In quest’area organizzativa rientrano tutte le attività di valutazione che vengono
effettuate all’interno dell’istituzione scolastica , stabilite da una apposita
commissione, formata dai docenti della scuola.
1. VALUTAZIONE DELL’ALUNNO
28
Primario obiettivo della COMMISSIONE VALUTAZIONE è stato quello di
uniformare
tempi e modi di valutazione dell’alunno,
sempre al fine di garantire un eguale standard qualitativo in tutte le sezioni,
anche su questo delicato argomento.
Sono pertanto stati stabiliti tempi precisi per l’elaborazione e la stesura da parte
del consiglio di classe, di una scheda di valutazione per ogni singolo alunno.
La comunicazione infraquadrimestrale alle famiglie (novembre-marzo) consente
ai genitori ed agli alunni stessi di avere un resoconto oggettivo più frequente
rispetto alla valutazione quadrimestrale, stabilita dal Collegio.
Detta valutazione viene elaborata dal consiglio di classe, in apposita seduta, e
trascritta su un modulo che tende a mettere in evidenza l’atteggiamento
scolastico di ogni singolo alunno, aspetto che il Collegio dei Docenti ritiene
presupposto indispensabile per ogni tipo di apprendimento.
La medesima scheda , una volta firmata dai genitori, viene archiviata nel
fascicolo di ogni singolo alunno.
Questa segnalazione intende comunicare tempestivamente eventuali carenze o
“debolezze”, al fine di dare avvio ad una più stretta collaborazione con i genitori,
per trovare soluzioni condivise in modo da sostenere l’alunno eventualmente in
difficoltà.
Ovviamente, nei mesi di febbraio e giugno sono consegnate ai genitori le schede
di valutazione quadrimestrale .
Per l’ elaborazione del voto di comportamento da parte del consiglio di classe,
sono stati previsti schemi graduati, comuni a tutti i corsi, che prendono in
considerazione gli obiettivi formativi previsti dal PECUP (si veda al capitolo 2 del
presente documento).
2. VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA
Il Collegio dei docenti ha prevista la costituzione di GRUPPI DI MATERIA,
formati da tutti i docenti di una stessa disciplina.
Detti gruppi, all’inizio di ogni anno scolastico, si riuniscono al fine di elaborare la
programmazione annuale della disciplina.
Queste programmazioni stabiliscono obiettivi, metodi,contenuti, strategie e
verifiche, ma lasciano anche al singolo docente il necessario margine di libertà
per poter adattare il lavoro didattico alla classe in cui si trova a lavorare.
Sono poi previsti incontri per la verifica in itinere della programmazione e per la
verifica finale.
La programmazione disciplinare viene comunicata ai genitori in apposita riunione
ad inizio d’anno scolastico ed eventuali discostamenti dalla programmazione stessa
29
vengono sempre comunicati e motivati ai rappresentanti dei genitori della classe
interessata.
Se un singolo insegnante intende proporre percorsi didattici alternativi,
presenterà il Progetto al Collegio dei Docenti per chiederne l’approvazione e la
delibera (se necessaria).
3. PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROGETTUALI
Se un gruppo di docenti intende realizzare un PERCORSO DIDATTICO di
arricchimento o di approfondimento del curricolo che preveda coinvolgimento di
una o più discipline, viene istituito un GRUPPO DI PROGETTO, cui viene
assegnata una denominazione precisa e viene stabilito il docente referente.
Contenuti, Metodi e Costi del Progetto devono essere presentati al Collegio per
la necessaria delibera.
Il progetto deve essere steso sui modelli informatici in uso e copia va inserita nel
fascicolo “PROGETTI IN CORSO”.
Successivamente il progetto viene presentato ai rappresentati dei genitori.
In questo caso sono previsti momenti e procedure di verifica in itinere e/o finali.
4. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Al termine di ogni anno scolastico un’apposita commissione stabilisce quale settore
della attività d’istituto merita di essere monitorata, anche in base alle verifiche
già effettuate negli anni precedenti e vengono perciò costruiti dei questionari che
potranno essere distribuiti a genitori e alunni, al personale interno o anche a
coloro che in qualche modo sono stati coinvolti nelle attività della scuola.
I dati così raccolti saranno debitamente tabulati e analizzati, al fine di trarne le
indicazioni necessarie per l’ulteriore miglioramento del servizio scolastico.
30
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Piano dell`Offerta Formativa