S I C U R E Z Z A G A S : D O M E S T I C A Apparecchi per uso domestico Metano e GPL Rilevatore SE230/233K Rilevatore di gas metano o gpl con soglia prefissata di concentrazione. Al raggiungimento di quest’ultima il rilevatore attiverà automaticamente un led di colore rosso (ALLARME) ed il cicalino di segnalazione acustica. Contemporaneamente il rilevatore interverrà sull’elettrovalvola grazie al relè presente al suo interno. SE 230K Schema di collegamento Rilevatore SE230/233K Rilevatore di gas metano o gpl con soglia prefissata di concentrazione. Al raggiungimento di quest’ultima il rilevatore attiverà automaticamente un led di colore rosso (ALLARME) ed il cicalino di segnalazione acustica. Contemporaneamente il rilevatore interverrà sull’elettrovalvola grazie al relè presente al suo interno. 1 2 3 Le aziende di oggi stanno vivendo in questo periodo un’avventura epica di trasformazione del mercato, delle sue dinamiche organizzative e del suo modo di comunicare. A questo va aggiunta una profonda crescita del Cliente che si è fatto sempre più attento e competente nella scelta dei suoi prodotti, grazie agli innumerevoli strumenti di consultazione che la New-Economy gli ha messo a disposizione. L’industria in questa metamorfosi ha vissuto una vera e propria rivoluzione, che oggi si può sintetizzare in tre grandi momenti storici: • il regime della ricerca e sviluppo, dal 1900 al 1950, caratterizzato dalle scoperte, dove i protagonisti assoluti sono stati tecnici e scienziati; • il regime customer-marketing, dal 1950 al 2000, caratterizzato dalla creazione delle grandi marche, i cui protagonisti sono marketing manager e product manager; • il regime della rivoluzione dell’industria, 2000....al?, dominato dalle grandi idee, dall’invenzione di nuovi modelli di business. Qui i protagonisti sono gli imprenditori. 4 Tecnocontrol ha capito che nella nuova economia l’esperienza del passato deve essere un rassicurante trampolino di lancio per ampliare e definire al meglio il business del domani. C’è bisogno di ritrovare, accanto alla razionalità della conoscenza, entusiasmo, passione e la voglia di dedicarsi ancora, ogni tanto, non a un business ma ad una causa. Oggi nelle aziende, il capitale dell’esperienza dato dai senior manager, deve confrontarsi con il capitale dell’immaginazione che si trova, soprattutto, nelle forze nuove in prima linea, molto spesso rappresentate dai giovani. Per questo, aggiornamento e informazione sono capitoli d’importanza strategica per Tecnocontrol. E’ stato proprio grazie a questa costante attenzione che Tecnocontrol ha saputo presentarsi sul mercato con prodotti unici in grado di anticipare i bisogni dei Clienti e le soluzioni ai loro problemi. Certo, il Terzo Millennio richiede uno sforzo notevole in quanto tutti i processi hanno subito una forte accelerazione, con l’arrivo della New Economy. Né, d’altra parte, si possono ignorare i potenti strumenti tecnologici messi a disposizione dai nuovi mezzi di comunicazione (internet ne è l’esempio più eclatante). Oggi, la comunicazione verso il Cliente deve avvenire in tempo reale, essere efficace ed affidabile. Anche il rapporto con il Cliente si é fatto più profondo e, sempre più spesso, più che una fornitura viene richiesta la partnership. Gli incontri di aggiornamento e informazione di Tecnocontrol sono un vero e proprio momento di riflessione fra le diverse esperienze aziendali, siano esse di ricerca & sviluppo, di marketing & comunicazione, di assistenza al Cliente, in grado di valutare gli aspetti razionali e metodologici di un problema, di verificare l’efficacia delle modalità fino ad ora sperimentate e di sviluppare nuove opportunità verso il Cliente. In questi incontri, Tecnocontrol rappresenta al meglio il suo concetto di modernità, lasciando che voci esperte si fondano con le idee e le proposte delle figure professionali più giovani. 5 SI CUREZZA • • • • • • G A S Sicurezza gas domestica Sicurezza gas centrali termiche Valvole intercettazione Elettrovalvole Sicurezza gas industriale Esempi applicativi pag. pag. pag. pag. pag. pag. 8 12 15 16 19 32 S I C U R E Z Z A G A S : D O M E S T I C A Rilevatori di gas Metano e GPL con allarme acustico e relé Rilevatore - Centralina con rilevatore SE 230/233K Conforme norma CEI EN 50194 SE 230K SE 296K Rilevatore di gas metano o gpl con soglia prefissata di concentrazione conforme alla norma CEI EN 50194. Al raggiungimento di quest’ultima il rilevatore attiverà automaticamente un led di colore rosso (ALLARME) ed il cicalino di segnalazione acustica. Contemporaneamente il rilevatore interverrà sull’elettrovalvola grazie al relè presente al suo interno. Una volta cessata la condizione di pericolo in ambiente,lo strumento interromperà automaticamente la condizione di ALLARME. Per ripristinare completamente il sistema sarà necessario solamente riarmare manualmente l’elettrovalvola di sicurezza. Il prodotto è completo di segnalazione presenza rete (led verde) e di sensore non funzionante “FAULT” (led giallo). Il rilevatore prevede la possibilità di collegare eventuali segnalatori remoti aggiuntivi. (mod. SE 296/SE 195). Per fare in modo che l’impianto conservi l’omologazione IMQ occorre utilizzare come sensori remoti altri apparecchi codice SE 230 /233. La differenza tra i due modelli consiste nella modalità di intervento del relè per comando elettrovalvola: il prodotto SE230 ha il relè a sicurezza negativa (N.A.), l’ SE233 ha il relè a sicurezza positiva (N.C.), cioè sempre alimentato. Il cambio di stato si può anche ottenere spostando i jumper sul circuito stampato. Sensore ausiliario SE 296K Sensore ausiliario di gas metano o gpl per centraline tipo SE 230/233 KM/KG con segnalazione ottico (LED) acustica (cicalino) della presenza di gas in ambiente. Il prodotto è completo di segnalazione presenza rete (led verde) e di sensore non funzionante “Fault” (led giallo). Sono collegabili in parallelo tra di loro e comunque sempre dipendenti dal sistema. SCHEMA DI COLLEGAMENTO SE 296K Sensore ausiliario SE 195K Sensore ausiliario per centraline tipo SE 230/233 KM/KG con soglia di allarme prefissata. La custodia più protettiva (IP 44) è ideale all’uso in ambienti domestici quali locali caldaia, cantine, o altri dove sono esposti maggiormente a polvere o umidità rispetto ai locali normalmente abitati. SE 195K 8 S I C U R E Z Z A G A S : D O M E S T I C A Rilevatori di gas Metano e GPL con allarme acustico e relé Rilevatore SE 503/504/505K Rilevatore di gas metano o gpl con soglia prefissata di concentrazione. Al raggiungimento di quest’ultima il rilevatore attiverà automaticamente un led di colore rosso (ALLARME) ed il cicalino di segnalazione acustica. Contemporaneamente il rilevatore interverrà sull’elettrovalvola grazie al relè presente al suo interno. Una volta cessata la condizione di pericolo in ambiente, lo strumento interromperà automaticamente la condizione di ALLARME. Per ripristinare completamente il sistema sarà necessario solamente riarmare manualmente l’elettrovalvola di sicurezza. Il prodotto è completo di segnalazione presenza rete (led verde) e di sensore non funzionante “FAULT” (led giallo). Il rilevatore è fornibile nelle colorazioni bianco 503, antracite 504 e argento 505. SE 503K Rilevatore SE 120K Rilevatore di gas metano o gpl con soglia prefissata di concentrazione. Al raggiungimento di questa si attiverà automaticamente un led di colore rosso (ALLARME), presente sulla parte frontale dell’apparecchio, unitamente ad un cicalino di segnalazione acustica. Una volta cessata la condizione di pericolo in ambiente, lo strumento interromperà automaticamente la condizione di ALLARME. SE 120K Codice Tipologia Alimentazione Valvola Gas Gas Grado Protez. IP Installazione Dimensioni mm. Relé Uscita Allarme SE 230 KM Rilevatore 230Vca/12Vcc NA/NC Metano IP 42 Parete 140x85x45 Si 10 % LIE Ottico/acustico SE 230 KG Rilevatore 230Vca/12Vcc NA/NC GPL IP 42 Parete 140x85x45 Si 10 % LIE Ottico/acustico SE 233 KM Rilevatore 230Vca/12Vcc NC Metano IP 42 Parete 140x85x45 Si 10 % LIE Ottico/acustico SE 233 KG Rilevatore 230Vca/12Vcc NC GPL IP 42 Parete 140x85x45 Si 10 % LIE Ottico/acustico SE 296 KM Sens. ausiliario 230Vca/12Vcc Metano IP 42 Parete 140x85x45 No 10 % LIE Ottico/acustico SE 296 KG Sens. ausiliario 230Vca/12Vcc GPL IP 42 Parete 140x85x45 No 10 % LIE Ottico/acustico SE 195 KM Sens. ausiliario 230 Vca Metano IP 44 Parete 110x75x45 No 10% LIE SE 195 KG Sens. ausiliario 230 Vca GPL IP 44 Parete 110x75x45 No 10 % LIE SE 503 KM Rilevatore 230 Vca NA/NC Metano IP 40 Incasso Scatola 503 Si 10 % LIE Ottico/acustico SE 504 KM Rilevatore 230 Vca NA/NC Metano IP 40 Incasso Scatola 503 Si 10 % LIE Ottico/acustico SE 503 KG Rilevatore 230 Vca NA/NC GPL IP 40 Incasso Scatola 503 Si 10 % LIE Ottico/acustico SE 504 KG Rilevatore 230 Vca NA/NC GPL IP 40 Incasso Scatola 503 Si 10 % LIE Ottico/acustico SE 120 KM Rilevatore 230 Vca Metano IP 40 Parete 105x65x43 No 5 % LIE Ottico/acustico SE 120 KG Rilevatore 230 Vca GPL IP 40 Parete 105x65x43 No 5 % LIE Ottico/acustico 9 S I C U R E Z Z A G A S : D O M E S T I C A Rilevatori di gas Metano e GPL con allarme acustico e relé KIT di sicurezza gas Il kit composto da un rilevatore della serie SE 230K/ SE 233K e da un’elettrovalvola a scelta fino a 1”, è particolarmente interessante per una migliore gestione di magazzino ma soprattutto per il prezzo particolarmente competitivo. Rilevatore di gas metano o gpl con soglia prefissata di concentrazione. Al raggiungimento di quest’ultima il rilevatore attiverà automati camente un led di colore rosso (ALLARME) ed il cicalino di segnalazione acustica. Contemporaneamente il rilevatore interverrà sull’elettrovalvola grazie al relè presente al suo interno. Una volta cessata la condizione di pericolo in ambiente, lo strumento interromperà automaticamente la condizione di ALLARME. Per ripristinare completamente il sistema sarà necessario solamente riarmare manualmente l’elettrovalvola di sicurezza.Il prodotto è completo di segnalazione presenza rete (led verde) e di sensore non funzionante “FAULT” (led giallo). Il rilevatore prevede la possibilità di collegare eventuali segnalatori remoti aggiuntivi. (mod SE 296/SE 195). Installazione tipo L’APPARECCHIO DEVE ESSERE INSTALLATO: • Ad una distanza max dal soffitto di 30 cm. per rilevare il metano, mentre il rivelatore per GPL dovrà essere installato ad un’altezza massima di 30 cm dal pavimento; • Deve inoltre essere installato ad una distanza compresa tra 1 e 4 m dall’utenza gas (es. cucina, caldaia, ecc.). L’APPARECCHIO NON DEVE ESSERE INSTALLATO: • Direttamente sopra il lavabo o l’apparecchio a gas. • In locali piccoli dove possano essere utilizzati alcool, ammoniaca, bombolette spray o altre sostanze a base di solventi volatili. • Vicino a pareti o altri ostacoli che possano ostruire il flusso del gas dalla fonte al rivelatore, oppure in prossimità di aspiratori e ventole che possano deviare il flusso dell’aria. • In ambienti dove la temperatura possa portarsi al di sopra di 40 °C o al di sotto di –5°C Per tutti gli altri ambienti con condizioni particolari diverse da quelle qui sopra riportate è necessario adottare un rilevatore specifico. 10 S I C U R E Z Z A G A S : D O M E S T I C A Rilevatori di Monossido di carbonio con allarme acustico e relé Rilevatore a parete di CO SE 115SC Rilevatore di CO con sensore a semiconduttore e soglia prefissata di concentrazione. Al raggiungimento di quest’ultima il rilevatore attiverà automaticamente un led di colore rosso (ALLARME) ed il cicalino di segnalazione acustica. Contemporaneamente il rilevatore interverrà sull’elettrovalvola grazie al relè presente al suo interno. Una volta cessata la condizione di pericolo in ambiente,lo strumento interromperà automaticamente la condizione di ALLARME. Per ripristinare completamente il sistema sarà necessario solamente riarmare manualmente l’elettrovalvola di sicurezza. Il prodotto è completo di segnalazione di presenza rete (led verde) e di sensore non funzionante “FAULT” (led giallo). SE 115SC Rilevatore di CO per presa di corrente domestica SE 103SC Rilevatore di CO con soglia prefissata di concentrazione. Al raggiungimento della quale si attiverà automaticamente un led di colore rosso (ALLARME), presente sulla parte frontale dell’apparecchio,unitamente ad un cicalino di segnalazione acustica. Una volta cessata la condizione di pericolo in ambiente,lo strumento interromperà automaticamente la condizione di ALLARME. Lo strumento utilizza la presa di corrente domestica,ha quindi la particolarità di poter essere facilmente installato e spostato da un ambiente all’altro. Il prodotto è completo di segnalazione di presenza rete (led verde) e di sensore non funzionante “FAULT” (led giallo). La mancanza di relè per chiudere una elettrovalvola, è coerente all’utilizzo in presenza di fonti di ossido di carbonio quali camininetti o stufe a legna. SE 103SC Rilevatore di CO SE 106SC Rilevatore di CO con soglia prefissata di concentrazione. Al raggiungimento della quale si attiverà automaticamente un led di colore rosso (ALLARME), presente sulla parte frontale dell’apparecchio,unitamente ad un cicalino di segnalazione acustica. Una volta cessata la condizione di pericolo in ambiente,lo strumento interromperà automaticamente la condizione di ALLARME. La mancanza di relè per chiudere una elettrovalvola, è coerente all’utilizzo in presenza di fonti di ossido di carbonio quali camininetti o stufe a legna. Il prodotto è completo di spia di segnalazione di presenza rete (led verde). SE 106SC Codice Tipologia Alimentazione Valvola Gas Gas Grado Protez. IP Installazione Dimensioni mm. Relé Uscita Allarme SE 115 SC Rilevatore 230Vca N.C. CO IP 42 Parete 140x80x55 Si 100 ppm Ottico/ acustico SE 103 SC Rilevatore 230Vca CO IP 40 A spina 57x96x50 No 100 ppm Ottico/ acustico SE 106 SC Rilevatore 230Vca CO IP 40 Parete 105x65x43 No 100 ppm Ottico/ acustico 11 SICUREZZA GAS : CENTRALI TERMICHE Rilevatori per centrali termiche Centrale per 1 zona con sensore incorporato SE 126K Centralina a microprocessore in SMD con sensore incorporato per installazione a parete. Dotata di due livelli di allarme corrispondenti a due diverse concentrazioni di gas, commuta i due relè al raggiungimento delle rispettive soglie di allarme. Nella maggior parte dei casi ai relè si collegano i dispositivi come da schema rappresentato in fig.1. La concentrazione di gas rilevata in ambiente sarà visualizzata dalla barra led posta sulla parte frontale dello strumento. L’intervento della centrale è volutamente ritardato elettronicamente di 30 secondi, così da evitare eventuali falsi allarmi per presenze di gas accidentali. Il nuovo SE126K ha un ingresso per valvole con sensore magnetico VR400÷VR480 SE 126K SCHEMA DI COLLEGAMENTO SE 126KM/KG Fig.1 SE 127K SE 128K Centrali per 1 zona con sensore remoto SE 127K incasso SE 128K parete SE 139K guida din Centraline a microprocessore in SMD per collegamento ad un sensore remoto del tipo SE192K o SE193K rispettivamente per metano o gpl.Dotate di due livelli di allarme corrispondenti a due diverse concentrazioni di gas, commutano i due relè al raggiungimento delle rispettive soglie di allarme. Nella maggior parte dei casi ai relè si collegano i dispositivi come da schema rappresentato in fig.2. La concentrazione di gas rilevata in ambiente sarà visualizzata dalla barra led posta sulla parte frontale degli strumenti. L’intervento delle centrali è volutamente ritardato elettronicamente di 30 secondi, così da evitare eventuali falsi allarmi per presenze di gas accidentali. Le centrali differiscono tra loro unicamente per il modo di installazione ed il grado di protezione. Completano le funzioni delle centraline, la presenza di un tasto per il TEST di corretto funzionamento e di RESET di sistema al termine delle condizioni di allarme: il relè di seconda soglia (allarme generale) rimane infatti memorizzato fino a che non si preme tale pulsante. Attenzione: il pulsante di TEST non verifica la taratura dei sensori ma il corretto collegamento elettrico del sistema. Il nuovo SE128K ha un ingresso per valvole con sensore magnetico VR400÷VR480 SCHEMA DI COLLEGAMENTO CENTRALE GAS CON SENSORE REMOTO SE 139K 12 Fig.2 SICUREZZA GAS : CENTRALI TERMICHE Rilevatori per centrali termiche Centrali per 3 zone con sensore remoto SE 184K SE 194K Centraline per collegamento a tre sensori remoti del tipo SE192K o SE193K rispettivamente per metano o gpl. Dotate di due livelli di allarme corrispondenti a due diverse concentrazioni di gas, commutano i due relè al raggiungimento delle rispettive soglie di allarme. Nella maggior parte dei casi ai relè si collegano i dispositivi come da schema rappresentato in fig.3 dove è rappresentato anche il collegamento dei tre sensori. Le due centraline sono collegabili anche a soltanto uno o due sensori, non necessariamente tre. La concentrazione di gas rilevata in ambiente dai diversi sensori sarà visualizzata dalle barre led (una per ogni sensore collegato) poste sulla parte frontale degli strumenti. L’intervento delle centrali è volutamente ritardato elettronicamente di 30 secondi, così da evitare eventuali falsi allarmi per presenze di gas accidentali. Le centrali differiscono tra loro unicamente per il modo di installazione ed il grado di protezione. Completano le funzioni delle centraline, la presenza di un tasto per il TEST di corretto funzionamento e di RESET di sistema al termine delle condizioni di allarme: il relè di seconda soglia (allarme generale) rimane infatti memorizzato fino a che non si preme tale pulsante. Attenzione: il pulsante di TEST non verifica la taratura dei sensori ma il corretto collegamento elettrico del sistema. SE 184K SCHEMA DI COLLEGAMENTO CENTRALE GAS CON 3 SENSORI REMOTI SE 194K Fig.3 Tipologia Alimentazione Gas Grado Protezione IP Installazione Dimensioni mm. Soglie Relé % LIE N° Sensori collegabili SE 126 KM Centralina 230Vca/ 12÷24Vcc Metano IP 44 Parete 160x115x80 10% 20% Incorporato SE 126 KG Centralina 230Vca/ 12÷24Vcc GPL IP 44 Parete 160x115x80 10% 20% Incorporato SE 127 K Centralina 230 Vca Metano/GPL IP40 Incasso 98x49x100 10% 20% N° 1 SE 192 KM o SE 192 KG SE 128 K Centralina 230 Vca/ 12 Vcc Metano/GPL IP 54 Parete 160x115x80 10% 20% N° 1 SE 192 KM o SE 192 KG SE 139 K Centralina 230 Vca / 12 Vca / 12 Vcc Metano/GPL IP 40 Guida DIN 71x90x73 10% 20% N° 1 SE 192 KM o SE 192 KG SE 184 K Centralina 230 Vca / 12 Vcc Metano/GPL IP 44 Incasso 197X120x120 10% 20% N° 3 SE 192 KM E/O SE 192 KG SE 194 K Centralina 230 Vca / 12 Vcc Metano/GPL IP 54 Parete 160x115x80 10% 20% N° 3 SE 192 KM E/O SE 192 KG Codice 13 SICUREZZA GAS : CENTRALI TERMICHE Rilevatori per centrali termiche Sensore remoto SE 192K SE 193K con custodia antideflagrante certificazione n° CESI 03 ATEX 323 Sensore catalitico per rilevazione metano o gpl. Collegabile alle centrali: SE 127K – SE 128K – SE 139K – SE 184K – SE 194K Nonostante il basso costo, questo sensore si distingue per l’alta affidabilità e per un grado di protezione che lo rende perfettamente adeguato a installazioni in centrali termiche ed un buona parte delle tipologie industriali. Il prodotto SE193K differisce da questo soltanto per la custodia antideflagrante certificata ATEX, che lo rende adatto all’installazione industriale ove la classificazione dell’area prevede questo tipo di custodia. Può essere completato con il giunto antideflagrante (opzionale) cod. ZT163 per il raccordo con tubazione portacavi. Il collegamento è semplificato dalla presenza di morsetti ad innesto. SE 192K ATEX SE 193K Gas Grado Protezione IP Installaz. Dimensioni mm. 12 Vcc Metano IP 44 Parete 110x75x70 Sensore 12 Vcc GPL IP 44 Parete 110x75x70 SE 193 KM Sensore 12 Vcc Metano Antideflagrante Parete 190x105x87 SE 193 KG Sensore 12 Vcc GPL Antideflagrante Parete 190x105x87 Codice Tipologia Alimentaz. SE 192 KM Sensore SE 192 KG Sirena con lampeggiante SE 301 Sirena piezoelettrica con segnalazione a luce rossa intermittente. La potenza acustica 115 dB/m è tale da essere udita a grande distanza. Tipologia Alimentaz. Potenza acustica Grado Protezione IP Installaz. Dimensioni mm. SE 301 A Sirena 230 Vca 115 dB/m IP 43 Parete 160x115x80 SE 301 B Sirena 12 Vcc 115 dB/m IP 43 Parete 160x115x80 Codice SE 301 Alimentatori ausiliari PS Dotati di batterie in parallelo sempre in carica destinati ad intervenire in caso di mancanza di alimentazione da rete. Abbinabili a tutti i sistemi presentati finora e a tutti quelli che prevedono l’alimentazione a 12Vcc. La scelta del modello adeguato al sistema dovrà avvenire previo calcolo degli assorbimenti totali (sensori/elettrovalvola/sirena). PS 180 14 Codice Tipologia Alimentazione Grado Protezione IP Installazione Dimensioni mm. Corrente erogata Batteria Pb 12V PS 175 Alimentatore 230 Vca IP 40 Armadio metallico 285x220x95 1.2 A 7 Ah PS 180 Alimentatore 230 Vca IP 40 Armadio metallico 285x220x95 2.5 A 7 Ah PS 185 Alimentatore 230 Vca IP 40 Armadio metallico 455x260x220 6A 18 Ah SICUREZZA GAS : VA LV O L E I N T E R C E T TA Z I O N E Valvole di intercettazione combustibile Serie VG filettate misure ½” ÷ 2” Serie VG flangiate misure DN 65 ÷ DN 100 Le valvole di intercettazione combustibile ono dispositivi di sicurezza ad azione positiva, tarati al banco con apposita strumentazione, che hanno la funzione di interrompere l’afflusso di combustibile al bruciatore qualora la temperatura del fluido termovettore nell’impianto raggiunga temperature prossime a quelle di ebollizione. Qualora si verifichi un guasto dell’elemento sensibile o una rottura del capillare, la valvola di intercettazione combustibile, essendo ad azione positiva, si chiude automaticamente senza possibilità di essere riarmata. Possono essere utilizzate per l’intercettazione dei seguenti combustibili: gasolio, olio combustibile, metano e GPL. Modello A B C D E. F VG 001 1/2” 59 40 135 1/2” 43 VG 002 3/4” 59 40 135 1/2” 43 VG 003 1” 78 47 135 1/2” 43 VG 004 VG 005 1”1/4 114 65 160 1/2” 43 1”1/2 114 65 160 1/2” 43 VG 006 2” 140 70 160 1/2” 43 VG 010 DN 60 250 75 280 1/2” 43 VG 011 DN 85 265 75 280 1/2” 43 VG 012 DN 100 270 95 280 1/2” 43 ESEMPIO “RAMPA GAS”: 15 SICUREZZA GAS : E L E T T R O VA LV O L E Elettrovalvole gas Elettrovalvole gas a riarmo manuale 550 mbar (VR 500÷VR 680) Da VR 500 a VR 550 Realizzate per essere installate sulla condotta di adduzione del gas allo scopo di interromperne il flusso in caso di fuga in ambiente. Le valvole sono di tipo normalmente chiuso (NC) o normalmente aperto (NA). La valvola NA effettuerà l’azione di chiusura solamente dopo aver ricevuto un impulso elettrico dal rilevatore ad essa collegato. La valvola NC poiché costantemente alimentata nella fase di apertura potrà effettuare l’azione di chiusura solamente in caso di assenza di corrente, grazie all’azione del rilevatore o in caso di mancanza di alimentazione da rete. La valvola NC, come si puo’ chiaramente capire, ha quindi una sicurezza maggiore rispetto alla NA, poiché in mancanza di alimentazione al sistema di rilevazione, mette comunque in sicurezza l’impianto chiudendosi. Le elettrovalvole di questa sezione sono a riarmo manuale e costruite in accordo alla norma europea UNI EN 50194. Il funzionamento semplice e sicuro le rende particolarmente affidabili come è opportuno per i componenti di impianti di sicurezza. Al verificarsi di una condizione di rischio, l’alimentazione proveniente dai sistemi di allarme permette l’azionamento della bobina che attraverso la propria forza elettromagnetica è in grado di rilasciare il blocco del pistone di chiusura del flusso, interrompendo così l’erogazione del gas. Uno dei vantaggi che le contraddistingue è l’assenza di usura dei componenti, perché non alimentati nel normale stato di lavoro, favorendo anche il risparmio energetico. Sia nella versione NC sia in quella NA le ns elettrovalvole vengono realizzate in ottone attraverso un processo di pressofusione che garantisce ottime doti di durata dei componenti e di resistenza meccanica alle sollecitazioni. A seconda dei diametri, sono del tipo filettato o flangiato, in quest’ultima versione a partire dal DN 65 il materiale impiegato è l’alluminio. Da VR 600 a VR 650 VR 680 Elettrovalvole gas con sensore magnetico (VR 400÷VR 480) Abbinano alle caratteristiche delle tradizionali elettrovalvole gas a riarmo manuale un dispositivo per la segnalazione della effettiva chiusura dell’otturatore.Tale dispositivo è di tipo magnetico induttivo. Si ottiene così la possibilità di controllo di stato della elettrovalvola anche da postazione remota, utile per esempio a titolo di conferma dell’entrata in sicurezza di un’ambiente in stato di allarme. Le misure disponibili sono da ½” a DN100 NC. CARATTERISTICHE TECNICHE DI TUTTE LE ELETTROVALVOLE A RIARMO MANUALE Tempo di chiusura <1 sec Potenza elettrica tipo N.A. 12Vcc, 24Vcc tipo N.A. 12,24,230Vca tipo N.C. 12Vcc, 24Vcc tipo N.A. 12,24,230VRAC Temperatura di lavoro -15°C.....+60°C VR 480 16 19W 17VA 6-9W 5-9-12W SICUREZZA GAS : E L E T T R O VA LV O L E Elettrovalvole gas Elettrovalvole gas a riarmo manuale 6 bar (VR 929 ÷ VR 948) Il principio di funzionamento e la destinazione d’uso è la stessa delle valvole da 550 mbar, l’unica particolarità è la loro resistenza ad una pressione massima di 6 bar. Indispensabile far fronte a tutte quelle applicazioni particolari dove è necessario un margine di resistenza alle pressioni gas superiore alla comune utenza domestica VR 929 Elettrovalvole gas in custodia antideflagrante (VR 805 ÷ VR 877) ATEX Queste elettrovalvole speciali arricchiscono la gamma finora descritta distinguendosi per l’esecuzione antideflagrante con certificazione ATEX, infatti è stata studiata per scongiurare il rischio di deflagrazione nelle aree classificate. Deflagrazione o esplosione che potrebbe, nel caso di una valvola qualsiasi, essere innescata dal dispositivo stesso, proprio per effetto dell’impulso elettrico che ne determina il funzionamento. VR 859 Elettrovalvole gas a riarmo automatico Classe A (VA 770÷779) Queste valvole di sicurezza lavorano secondo lo stesso principio delle valvole a riamo manuale NC ma a differenza di esse sono dotate di sistema che effettua l’azione di riarmo automaticamente,in caso di cessato pericolo o attraverso un comando remoto. Molto interessanti per essere impiegate in impianti termici dove per effetto della sola mancanza di tensione si è costretti ad intervenire sul posto unicamente per azionare il riarmo. VA 770 17 SICUREZZA GAS : E L E T T R O VA LV O L E Elettrovalvole gas d Pressione max Bar Grado di protezione IP Dimensioni LxH Alimentazione (Indicare all’ordine quella richiesta) 4,5 ½” 0.55 IP 65 65 x 125 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 610 ** 6 ¾” 0.55 IP 65 65 x 125 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 520 * VR 620 ** 13 1” 0.55 IP 65 78 x 130 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 530 * VR 630 ** VR 423** 40 1 ¼” 0.55 IP 65 102 x 175 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 540 * VR 640 ** VR 424** 50 1 ½” 0.55 IP 65 102 x 175 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 550 * VR 650 ** VR 425** 80 2” 0.55 IP 65 138 x 180 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 560 * VR 660 * VR 426* 170 DN 65 0.55 IP 65 246 x 395 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 570 * VR 670 * VR 427* 170 DN 80 0.55 IP 65 265 x 395 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 580 * VR 680 * VR 428* 280 DN 100 0.55 IP 65 265 x 420 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 929 VR 939 ** 4,5 ½” 6 IP 65 65x165 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 930 VR 940 ** 6 ¾” 6 IP 65 65x165 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 932 * VR 942 ** 13 1” 6 IP 65 78x170 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 933 * VR 943 ** 40 1 ¼” 6 IP 65 114x195 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 934 * VR 944 ** 50 1 ½” 6 IP 65 114x195 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 935 * VR 945 ** 80 2” 6 IP 65 139x200 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 936 * VR 946 * VR 486* 170 DN 65 6 IP 65 246x395 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 937 * VR 947 * VR 487* 170 DN 80 6 IP 65 265x395 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 938 * VR 948 * VR 488* 280 DN 100 6 IP 65 265x420 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 805 VR 856 6 ¾” 10 IP 67 94x25 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 809 VR 859 13 1” 10 IP 67 109x31 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 812 VR 862 40 1 ¼” 10 IP 67 119x34 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 815 VR 865 50 1 ½” 10 IP 67 140x41 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 818 VR 868 80 2” 10 IP 67 170x51 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 821 VR 871 170 DN 65 10 IP 67 158x93 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 824 VR 874 170 DN 80 10 IP 67 189x100 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VR 827 VR 877 280 DN 100 10 IP 67 246x110 230 Vca – 24 Vcc – 12 Vcc VA 770 4,5 ½” 0.35 IP 54 72x112 230 Vca – 24 Vcc VA 771 6 ¾” 0.20 IP 54 86x156 230 Vca – 24 Vcc VA 772 13 1” 0.20 IP 54 100x156 230 Vca – 24 Vcc VA 773 40 1 ¼” 0.20 IP 54 150x214 230 Vca – 24 Vcc VA 774 50 1 ½” 0.20 IP 54 150x214 230 Vca – 24 Vcc VA 775 80 2” 0.20 IP 54 170x220 230 Vca – 24 Vcc VA 776 170 2 ½” 0.20 IP 54 220x290 230 Vca – 24 Vcc VA 777 170 DN 65 0.20 IP 54 310x343 230 Vca – 24 Vcc VA 778 170 DN 80 0.20 IP 54 310x343 230 Vca – 24 Vcc VA 779 280 DN 100 0.20 IP 54 350x384 230 Vca – 24 Vcc Codice NA Codice NC VR 500 VR 600 ** VR 510 Codice NC con sensore magnetico * CERTIFICATE PED ** EN 161 oltre alla CERTIFICAZIONE PED 18 Portata mc/h S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Centrali gas Centralina digitale per 1 sensore ID 250 Centralina di controllo con ingresso 4-20 mA, compatibile con tutti i trasmettitori della serie TS. Il display digitale visualizza la concentrazione di gas rilevato in ambiente in tempo reale e conseguentemente a questo è possibile programmare autonomamente tre diverse soglie di intervento abbinate ai tre relé di cui la centralina è equipaggiata. È disponibile un quarto relé destinato a segnalare il “Fault” del sensore. ID 250 Centralina per 1 zona SE 148K per metano e Gpl SE 148EC per ossido di carbonio Centraline a microprocessore in SMD per collegamento 1 sensore remoto del tipo: • TS292KM - TS293KM • TS292KG - TS293KG • TS210ECS - TS220ECS - TS220ECH Dotata di ingresso per le valvole con sensore magnetico VR 400-480 Sono adatte alla rilevazione di metano, gpl o ossido di carbonio in abbinamento ai trasmettitori come sopra descritto, quindi con ingresso 4-20 mA. Dotate di due livelli di allarme corrispondenti a due diverse concentrazioni di gas, commutano i due relè al raggiungimento delle rispettive soglie di allarme. La concentrazione di gas rilevata in ambiente dal sensore sarà visualizzata dalla barra led posta sulla parte frontale dello strumento. L’intervento della centrale è volutamente ritardato elettronicamente di 30 secondi, così da evitare eventuali falsi allarmi per presenze accidentali di gas. Completano le funzioni delle centrali, la presenza di un tasto per il TEST per la verifica del corretto funzionamento e di RESET di sistema al termine delle condizioni di allarme: il relè di seconda soglia (allarme generale) rimane infatti memorizzato fino a che non si preme tale pulsante. Attenzione: il pulsante di TEST non verifica la taratura dei sensori ma il corretto collegamento elettrico del sistema. SE 148K SE 148EC Codice Tipologia Alimentaz. Gas Grado di protezione IP Installazione Dimensioni mm. Soglie Relé N° Sensori collegabili ID 250 Centralina 12-24 Vcc Diversi IP 40 Incasso 98x50x100 Impostabili 1 SE 148K Centralina 230 Vca/ 12-24Vcc Metano/Gpl IP 54 Parete 160x115x80 10% LIE - 20% LIE 1 SE 148EC Centralina 230 Vca 12-24Vcc CO IP 54 Parete 160x115x80 50ppm 100ppm CO 1 19 S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Centrali a microprocessore Centralina Town CE 100 da 2 a 6 zone La centrale gas CE100, realizzata in custodia DIN 4 moduli come tutti gli altri prodotti ad essa correlati, è costituita da un’unità d’elaborazione dati con display grafico a 122x32 punti retroilluminato, da una tastiera per la programmazione e la consultazione del menù e dalla scheda con ingressi e uscite. L’alimentazione è a 12/24 Vdc (220V con alimentatore AL100); i sensori sono alimentati direttamente dalla Centrale. L’alimentazione può provenire anche o solo da una batteria al piombo ricaricabile tramite alimentatore a Guida DIN AL101 o una al Litio 10.8V 1700mAh cod. BA100 (installabile a Guida DIN) ricaricabile tramite l’AL102. La centrale CE100 è in grado di gestire fino a 2 ingressi per sensori 4÷20mA; un ingresso dedicato alle valvole con sensore magnetico per controllo di stato (serie VR400) e dispone di 4 uscite a relé (3 livelli di allarme e 1 di guasto) comune a tutti i sensori. Alla Centrale possono essere aggiunti fino a due espansioni CE101 a due moduli per montaggio a Guida DIN per aggiungere altri 4 ingressi per sensori 4÷20mA. CE 100 TOWN La centrale CE100 può essere collegata a sensori remoti del tipo: TS 292K - TS 293K - TS 293PX TS 220E - TS 220EO IR 101 - IR 102 ALTRO Trasmettitori 4÷20mA lineari a 3 fili per gas infiammabili serie TS292K (IP65) o TS293K (Antideflagrante) con scala 0÷20%LIE, oppure serie TS293Px (Antideflagrante) con scala 0÷100%LIE. Trasmettitori 4÷20mA lineari su due fili, con sensori a cella elettrochimica per gas tossici, serie TS220E (IP65) o quelli con sensore per ossigeno TS220EO con scala 0÷25% O2. Gli ingressi sono in ogni caso configurabili per qualunque tipo di sensore che ha un segnale 4÷20 mA, che funzioni con un’alimentazione 10.8÷28Vcc SCHEMA DI COLLEGAMENTO CENTRALINA TOWN S3 L8 N 9 10 S4 L8 9 N 10 AL100 S5 20 21 21 20 S6 24 23 23 22 27 28 27 28 AL100 AL101 6 7 8 9 10 11 CE101 14 15 16 17 18 18 CE101 AL101 AL102 AL102 BA100 BA100 Tecnocontrol Srl ! 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 S1 20 252526 26 S2 CE100 ESC 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13141516171819 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Accessori per centrale Town La gamma dei moduli disponibili per la centrale “Town” è veramente completa, si possono collegare infatti i seguenti accessori ed espansioni: CE 101 Espansione per due sensori. Alla CE100 possono essere aggiunti 2 moduli CE101 per collegare un totale di 6 sensori. Dimensione: 2 moduli. CE 101 AL 100 Alimentatore 230Vac/24Vcc dalla potenza adeguata ad alimentare sia la centrale CE100, sia i moduli aggiuntivi CE101 ed i relativi sensori a loro collegati. Dimensioni: 3 moduli AL 100 AL 101 Alimentatore 230Vca/13,8Vcc per la ricarica dell’eventuale batteria a tampone se necessaria sull’impianto. E’ utilizzabile per la ricarica delle batterie al piombo tipo BA011 12V-7Ah. Dimensioni: 3 moduli. AL 101 21 S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Accessori per centrale Town AL 102 Alimentatore 230Vca per la ricarica dell’eventuale batteria a tampone se necessaria sull’impianto. E’ utilizzabile per la ricarica delle batterie al LITIO. Dimensioni: 3 moduli. AL 102 BA 100 Batteria al Litio, permette un’autonomia di 30/40 minuti se il sistema è in configurazione completa e ha la particolarità di poter essere installata anch’essa a guida DIN, con evidenti vantaggi in termini di spazio e di costi, permettendo di usare quadri di dimensioni e costi molto contenuti. Dimensioni: 3 moduli. BA 100 22 Codice Tipologia Alimentazione Gas Installazione Dimensioni mm. N° Sensori collegabili CE 100 Centralina 12/24 Vcc Diversi Guida DIN 71x90x73 (4 moduli) 2 CE 101 Espansione 12/24 Vcc Guida DIN 35,5x90x73 (2 moduli) 2 AL 100 Alimentatore 230 Vca Guida DIN 160x115x80 (3 moduli) - AL 101 Alimentatore per batterie al piombo 230 Vca Guida DIN 185x108x102 (3 moduli) - AL 102 Alimentatore per batterie al litio 230 Vca Guida DIN 185x108x102 (3 moduli) - BA 100 Batteria al litio Guida DIN 185x108x102 (3 moduli) - S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Centrali a microprocessore Centralina CITY CE 400 da 4 a 8 zone Le centrali della serie “City” sono i prodotti di ingresso nel mondo della rilevazione gas industriale vera e propria. Sono gestite infatti da un software molto potente e da un microprocessore dell’ultima generazione, che le permettono prestazioni da “grande”. Pur dispondendo di 4 ingressi e 4 uscite relè (ampliabili a 8 in e 8 out con scheda di espansione ES400) la programmazione è al livello di centrali ben più prestazionali: il software infatti è del tipo autoguidante, si ottiene una completa configurazione semplicemente rispondendo alle richieste che automaticamente si susseguono sul grande display. Caratteristica peculiare delle centrali a microprocessore è la possibilità di programmare liberamente le segnalazioni di allarme su tre livelli ed associarli ai relè di uscita a disposizione, eventualmente raggruppati per zona. Nelle “City” la programmazione (protetta da password) si effettua tramite una comoda ed intuitiva tastiera posta sul pannello frontale sul quale è presente anche l’ampio display grafico retroilluminato. Le centrali “City” possono essere ampliate anche in un secondo tempo con la scheda “ES400” completa di connessione RS232. Disponibile anche in versione Rack 19” CITY Caratteristiche principali: - Compatibili ai sensori della serie “TS” per gas tossici, infiammabili e ossigeno anche contemporaneamente - 4 ingressi sensore (8 con ES400) - 5 relè in commutazione (9 con ES400) - Collegamento a stampante (opzionale, con ES400) - Collegamento a PC (opzionale, con ES400) - Uscita ausialiria 12Vcc 1A max - Programmazione “autoguidante” - Display grafico retroilluminato SCHEMA DI COLLEGAMENTO CE 400 ES 400 e ES 400R CITY RACK 23 S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Centrali a microprocessore Centrale CE 616 16 zone Una delle principali differenze fra la centrale a microprocessore CE616 e la CE400 consiste nel numero di sensori collegabili. La CE616 gestisce fino a 16 ingressi (anziché 8 della CE400+ES400). Questi ultimi sono liberamente programmabili (anche con password di protezione) con segnalazioni su tre differenti livelli di concentrazione di gas. Gli allarmi derivanti dai sensori collegati sono indirizzabili a piacere sui 16 relè a disposizione, ognuno indipendente da tutti gli altri oppure raggruppando gli allarmi sia parzialmente (gruppi) sia totalmente su un’unica uscita. Le centrali CE616 sono disponibili in versione per montaggio a parete o in versione “rack”. Caratteristiche principali: - Compatibile ai sensori della serie “TS” per gas infiammabili, tossici ed ossigeno anche contemporaneamente. - 16 ingressi sensore - 16 relè in commutazione - Collegamento a stampante - Programmazione “autoguidante” - Display retroilluminato 2 righe x 40 caratteri - Memoria 999 eventi - Predisposta per 2 BA011 batteria a tampone 12V 7,2 Ah CE 616 SCHEMA DI COLLEGAMENTO CE 616 Tipologia Alimentaz. Gas Grado protezione IP Installaz. Dimensioni Segnale ingresso Uscite relé Ingressi per trasmettitori CE 400 P Centralina microprocessore 230 Vca Diversi IP 40 Parete 284x227.5x123 4÷20 mA 5 4 CE 400 R Centralina microprocessore 230 Vca Diversi Dipendente dall’armadio di alloggiamento Rack Rack 19” – 3U 4÷20 mA 5 4 ES 400 Espansione per CE 400 230 Vca Diversi - - - 4÷20 mA 4 4 CE 616P Centralina microprocessore 230 Vca Diversi IP 40 Parete 360x300x100 4÷20 mA 16 16 CE 616R Centralina microprocessore 230 Vca Diversi Dipendente dall’armadio di alloggiamento Rack Rack 19” -3U 4÷20 mA 16 16 4 4 Codice ES 400R 24 Espansione per CE 400R 230 Vca Diversi - - - 4÷20 mA S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Centrali a microprocessore Centrale CE 700 per max 200 sensori La centrale a microprocessore CE 700 è predisposta per il funzionamento in abbinamento con le unità remote tipo CE 380 UR le quali a loro volta gestiscono 8 sensori cad. Alla CE 700 è possibile collegare un max di 23 unità remote per un totale di n° 184 sensori. Ne consegue che si possono comporre sistemi di rilevazione gas di notevoli dimensioni per impieghi sia in ambito civile che in ambiente industriale. In fase di ordine è possibile equipaggiare la centrale con max 2 schede di espansione per 8 ingressi sensore cadauna (ES 700 IN) e con max 2 schede per 8 relé cadauna (ES 700 OUT) permettendole così di gestire fino a 200 sensori. In questo caso il codice è CE 700P.SP02 o CE 700R.SP03. In questo capitolo riporteremo diversi esempi di applicazioni tipiche. Le centrali CE 700 sono disponibili in versione per montaggio a parete o in versione “RACK”. CE 700 Caratteristiche principali: - Compatibile con tutti i sensori della serie “TS” per gas infiammabili, tossici ed ossigeno anche contemporaneamente. - 184 ingressi sensore (200 ingressi con 2 schede ES700 IN (cod. ES096) installabili a richiesta in centrale) - 184 relè in commutazione con ES380 montate sulle CE380UR, 2 per ogni unità remota (200 relè con 2 schede ES700OUT cod. ES097 installabili in centrale) - Collegamento a stampante (con scheda multiseriale) - Programmazione “autoguidante” - Display retroilluminato 2 righe x 40 caratteri - Memoria 999 eventi CE 380UR Unità periferica da collegare alla CE 700,dotata di 8 ingressi per trasmettitori con segnale 4÷20 mA. L’unità è completa di: - Custodia - Scheda 8 ingressi - Scheda alimentazione - Scheda comunicazione RS485 - Predisposto per una batteria 12V. 3W CE 380 Optional: scheda 4 relè ES380UR (max 2 per unità remota). ES 380UR Scheda a 4 uscite relé dedicata all’unità CE 380 UR. Possono essere installate un max di 2 schede relé per ogni unità periferica CE 380 UR, per un totale di 8 relè disponibili. ES 380UR Ingressi per Ingressi per unità remota trasmettitori Codice Tipologia Alimentaz. Gas Grado protezione IP Installaz. Dimensioni mm. Segnale ingresso CE 700P Centralina microprocessore 230 Vca Diversi IP 40 Parete 360x300x100 4÷20 mA 23 200* CE 700R Centralina microprocessore 230 Vca Diversi Dipendente dall’armadio di alloggiamento Rack 19”-3U Rack U3 4÷20 mA 23 200* CE 380UR Unità remota 230 Vca Diversi IP 54 Parete 290x220x80 4÷20 mA - 8 ES 380UR Scheda 4 relé per CE 380UR - - - - - - - - * con n°2 ES096 (opzionali) 25 S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Centrali a microprocessore Accessori a richiesta CE700UR – Tastiera remota (max due per centrale con scheda multiseriale) Ripete la visualizzazione del display di centrale e permette dalla propria tastiera, tutto ciò che è possibile realizzare a bordo della CE700. La custodia è molto robusta e realizzata in ABS autoestinguente con grado di protezione IP65 (adatta all’installazione all’esterno, con protezione da pioggia e sole diretti). Le schede subiscono un trattamento di tropicalizzazione onde evitare deterioramenti dovuti a formazione di rugiada. CE 700UR SW700RC – Software per gestione locale su PC windows (completabile con mappe grafiche) Questo prodotto, composto da una parte software e da una parte hardware, permette la supervisione da computer locale della centrale CE700 completa di tutte le unità remote e di tutti i sensori ad essa collegati. A richiesta del cliente, può essere completata da mappa grafica. La scheda necessaria è da prevedere all’ordine della centrale. Il sistema consente di: - Visualizzare lo stato di tutti i sensori in una chiara forma grafica e di lavorare in tempo reale usando una tastiera virtuale a video - Memorizzazione eventi (non modificabile) - Esportazione dei dati - Stampa dei dati SW700NET – Software per connessione in Lan cliente, completo di storico dei valori su PC Questo software, sempre supportato dalla stessa scheda di comunicazione già prevista sul “SW700RC”, e completato da un adattatore Ethernet, permette di connettere la centrale in rete e quindi essere visibile da ogni computer esistente sul sistema del cliente. Si ha così la possibilità di intervenire sull’impianto da ogni punto collegato in LAN, al pari del software precedente. Visualizzazione grafica dello storico dei sensori nel tempo. SW700TG – Software per gestione remota da internet Anche in questo caso è necessario il supporto hardware già menzionato. Oltre a questo, occorre connettere la centrale ad internet tramite un modem GPRS. Da remoto tramite internet, è possibile connettersi all’impianto per la sola visualizzazione di stato e con le necessarie password, fino ad intervenire sulla programmazione di centrale come se si fosse realmente in loco. Il sistema permette l’organizzazione di tempi/reperibilità secondo le esigenze del cliente, con avvisi sia via SMS che via e-mail. Il recapito degli allarmi è documentato in modo inequivocabile per avere certezza che siano stati ricevuti. SCHEMA DI COLLEGAMENTO CE 700 26 S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Trasmettitori con uscita 4÷20 mA TS210 Trasmettitori con grado di protezione IP44 Equipaggiabili unicamente con sensori a cella elettrochimica, si distinguono per il loro ottimo rapporto qualità/prezzo e per l’estrema semplicità di manutenzione. Normalmente disponibili per ossigeno ed ossido di carbonio, a richiesta possono essere realizzati anche per altri gas tossici. Il segnale in uscita è 4÷20 mA compatibile perciò a tutte le centrali della serie “CE”, ID250 e SE148-SE149-SE150. TS 210 TS292 / TS220 Trasmettitori con grado di protezione IP65 Equipaggiabili con sensori a cella elettrochimica, catalitici e pellistore, sono i sensori più largamente diffusi per la realizzazione degli impianti per rilevazione gas. La custodia dal grado di protezione così elevato, li rende particolarmente adeguati agli ambienti industriali più difficili e con elevata presenza di polveri. Il particolare labirinto ove è ospitato l’elemento sensibile è infatti molto efficace nel bloccare qualunque deposito prima che possa raggiungere l’elemento sensibile, provocandone l’inibizione al rilevamento. Normalmente disponibili sia per gas infiammabili (TS292) che per gas tossici e ossigeno (TS220). Le versioni disponibili sono elencate nella tabella che segue. Il collegamento è semplificato dalla presenza di morsetti ad innesto. Il segnale in uscita è 4÷20 mA compatibile perciò a tutte le centrali della serie “CE”. TS293 Trasmettitori con custodia antideflagrante Certificazione n° CESI 03 ATEX 323 Protezione II 2G EEX d IIC T6 Certificato di notifica garanzia qualità prodotti CESI n°04 ATEX 099Q Equipaggiabile con sensori a cella elettrochimica, catalitici e pellistore, sono i sensori più largamente diffusi per la realizzazione degli impianti per rilevazione gas in presenza di forte rischio di infiammabilità. La custodia antideflagrante, li rende adeguati alle aree classificate zona 1 e zona 2 quindi con particolare rischio di esplosività. Il prodotto può essere completato con il giunto antideflagrante (opzionale) cod. ZT163 per il raccordo con la tubazione portacavi. Normalmente disponibili sia per gas infiammabili che per gas tossici e ossigeno, complessivamente sono realizzabili svariate decine di tarature diverse. Le versioni sempre disponibili in magazzino sono elencate nella tabella che segue. Il collegamento è semplificato dalla presenza di morsetti ad innesto ed il segnale in uscita è 4÷20 mA compatibile perciò a tutte le centrali della serie “CE”. TS 292 ATEX TS 293 TS250CB Sensore multiplo per parcheggi Nato per soddisfare le esigenze dei clienti, tecnicamente è stato strutturato con lo scopo di offrire al mercato il più semplice e conveniente rilevatore per utilizzo specifico nei parcheggi interrati. Questo particolare prodotto, offre la possibilità all’installatore di realizzare con un’unica connessione ed un unico componente, un doppio punto di rilevazione ossido di carbonio (CO) e di vapori di Benzina. Vantaggi: Unica soluzione subito pronta - Unico collegamento - Distanze predefinite - Unica installazione per 2 sensori - Particolarmente economico rispetto alla coppia di sensori distinta TS 250CB 27 S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Trasmettitori con uscita 4÷20 mA IR 101 Trasmettitore all’infrarosso per CO2 e temperatura IR 101Custodia IP 20 IR 102 Trasmettitore all’infrarosso per CO2 e temperatura IR 102 Custodia IP 54 IR 103 Relè opzionale per IR101 e IR102 IR 101 28 IR 102 Sono adatti a rilevare presenze di anidride carbonica (CO2) attraverso il principio dell’assorbimento non dispersivo all’infrarosso. Utili a controllare la presenza di aria viziata per pilotare automaticamente i ricambi d’aria solo se necessari, permettendo un notevole risparmio sui costi di esercizio degli impianti di climatizzazione dell’aria. Il loro uso è molto frequente anche in ambienti dove per effetto delle lavorazioni si ottengono grandi quantità di questo gas (es. cantine vinicole durante la fermentazione dei vini o per saturare i tini non pieni). E’ possibile avere altre scale di misura (vedi tabella) o un relè a bordo con soglia di intervento da fissare al momento dell’ordine e non più modificabile se non presso i nostri laboratori. Codice Sensore Gas rilevato Campo di misura Precisione Uscita Alimentaz. Grado di protezione IP Installaz. TS 210 EC-S Elettrochimico CO 0 ÷300ppm ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 44 Parete TS 210 EC-H Elettrochimico CO 0 ÷300ppm ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 44 Parete TS 210 EO Elettrochimico Ossigeno 0 ÷ 25% ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 44 Parete TS 220 EA-H Elettrochimico Ammoniaca 0 ÷300ppm ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 220 EC-S Elettrochimico CO 0 ÷300ppm ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 220 EC-H Elettrochimico CO 0 ÷300ppm ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 220 EO Elettrochimico Ossigeno 0 ÷ 25% ±1 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 250 CB Elettrochimico Catalitico CO Benzina 0 ÷300ppm 0 ÷ 20% LIE ±20 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 292 KM Catalitico Metano 0 ÷ 20% LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 292 KG Catalitico GPL 0 ÷ 20% LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 292 KX Catalitico Gas a richiesta 0 ÷ 20% LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 292 PM Pellistor Metano 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 292 PG Pellistor GPL 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 292 PX-S Pellistor Gas a richiesta 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 292 PX-H Pellistor Gas a richiesta 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc IP 65 Parete TS 293 EA-H Elettrochimico Ammoniaca 0 ÷300ppm ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 EC-S Elettrochimico CO 0 ÷300ppm ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 EO Elettrochimico Ossigeno 0 ÷ 25% ±5 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 KM Catalitico Metano 0 ÷ 20% LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 KG Catalitico GPL 0 ÷ 20% LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293PM Pellistor Metano 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 PG Pellistor GPL 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 PE Pellistor Acetilene 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 PI Pellistor Idrogeno 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 PX-S Pellistor Gas a richiesta 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete TS 293 PX-H Pellistor Gas a richiesta 0 ÷ 100 % LIE ±10 % 4÷20mA 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete ± 1% del fondoscala ± 5% del valore misurato 4÷20mA 24 Vcc IP 20 Parete ± 1% del fondoscala ± 5% del valore misurato 4÷20mA 24 Vcc IP 54 Parete IR 101 Infrarosso CO2 2% V/V 0 ÷ 20.000ppm IR 102 Infrarosso CO2 2% V/V 0 ÷ 20.000ppm S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Rilevatori con uscita relé serie SE SE 137 segnalatore con custodia Rilevatore “Stand Alone” dotato di 3 relè di comando con contatto in commutazione in custodia con grado di protezione IP65. L’impiego più comune di questi apparecchi è nel caso siano pochi punti da sorvegliare, quindi permettono il risparmio della centrale. Un altro caso molto frequente è con collegamento alle centrali antincendio tramite apposita scheda di interfaccia di fornita dal costruttore della centrale. Uno dei relè è destinato a segnalare l’eventuale malfunzionamento del sensore, mentre gli altri due intervengono a due diverse concentrazioni di gas; ad esempio, per il metano al 10% ed al 20% del LIE. Al relè di fault normalmente si collega una segnalazione acustica per segnalare la mancata sorveglianza del dispositivo, ai due relè cosidetti “di soglia” normalmente si associano una segnalazione acustica e luminosa al primo, una elettrovalvola o l’avviamento di ventilazione forzata al secondo, quale rimedio alla fuga di gas. Sul pannello frontale sono presenti quattro led: giallo per il Fault, verde per la presenza rete, rossi per le segnalazioni di allarme. Questi apparecchi possono ospitare sensori catalitici, a semiconduttore (solo per Freon) o a cella elettrochimica, a seconda del gas da rilevare a cui sono destinati. Si consiglia adottare dei relè di appoggio esterni per evitare sovraccarichi o cortocircuiti ai relè di bordo, non adatti a grossi carichi, specie se induttivi. SE 137 SE 138 segnalatore custodia antideflagrante Certificazione n° CESI 03 ATEX 323 Certificato di notifica garanzia qualità prodotti CESI n°04 ATEX 099Q Rilevatore “Stand Alone” dotato di 3 relè di comando con contatto in commutazione in custodia antideflagrante con certificazione ATEX – Eexd IIC T6. L’impiego più comune di questi apparecchi è nel caso ci siano pochi punti da sorvegliare, quindi permettono il risparmio della centrale. Un altro caso molto frequente è con collegamento alle centrali antincendio tramite apposita scheda di interfaccia di fornita dal costruttore della centrale. Uno dei relè è destinato a segnalare l’eventuale malfunzionamento del sensore, mentre gli altri due intervengono a due diverse concentrazioni di gas; ad esempio, per il metano al 10% ed al 20% del LIE. Al relè di fault normalmente si collega una segnalazione acustica per segnalare la mancata sorveglianza del dispositivo, ai due relè cosidetti “di soglia” normalmente si associano una segnalazione acustica e luminosa al primo, una elettrovalvola o l’avviamento di ventilazione forzata al secondo, quale rimedio alla fuga di gas. Questi apparecchi possono ospitare sensori catalitici o pellistore, a seconda del gas da rilevare a cui sono destinati. Si consiglia adottare dei relè di appoggio esterni per evitare sovraccarichi o cortocircuiti ai relè di bordo, non adatti a grossi carichi, specie se induttivi. ATEX SE 138 Codice Sensore Gas rilevato Soglia 1° relé Soglia 2° relé Alimentazione Grado di protez. Installazione SE 137 KM Catalitico Metano 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc IP 65 Parete SE 137 KG Catalitico GPL 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc IP 65 Parete SE 137 KX Catalitico Gas a richiesta 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc IP 65 Parete SE 137 EC-S Elettrochimico CO 50 ppm 100 ppm 12÷24 Vcc IP 65 Parete SE 137 EC-H Elettrochimico CO 50 ppm 100 ppm 12÷24 Vcc IP 65 Parete SE 137 EO Elettrochimico Ossigeno 19 % 18 % 12÷24 Vcc IP 65 Parete SE 137 SF Semiconduttore Freon 400 ppm 800 ppm 12÷24 Vcc IP 65 Parete SE 138 KM Catalitico Metano 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete SE 138 KG Catalitico GPL 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete SE 138 KX Catalitico Gas a richiesta 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete SE 138 PM Pellistor Metano 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete SE 138 PG Pellistor GPL 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete SE 138 PI Pellistor Idrogeno 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete SE 138 PE Pellistor Acetilene 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete SE 138 PX-S Pellistor Gas a richiesta 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete SE 138 PX-H Pellistor Gas a richiesta 10%LIE 20% LIE 12÷24 Vcc Antideflagrante Parete 29 S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Rilevatori con uscita relé serie SE SE 250 CB Sensore multiplo per parcheggi Nato per soddisfare le esigenze dei clienti, tecnicamente è stato strutturato con lo scopo di offrire al mercato il più semplice e conveniente rilevatore per utilizzo specifico nei parcheggi interrati. Questo particolare prodotto, offre la possibilità all’installatore di realizzare con un’unica connessione ed un unico componente, un doppio punto di rilevazione ossido di carbonio (CO) e di vapori di Benzina. Vantaggi: Unica soluzione subito pronta - Unico collegamento - Distanze predefinite - Unica installazione per 2 sensori - Particolarmente economico rispetto alla coppia di sensori distinta SE 250CB ELENCO GAS RILEVABILI 30 Acetato di etile Alcool metilico Butene -2 cis Iso-pentano Acetato di metile Alcool propilico Butene -2-trans Metano Pentano Acetilene Aldeide acetica Cicloesano Metilammina Propano Acido acetico Ammoniaca Ciclopropano Metilcicloesano Propilamina Acido butirrico-n Anidride acetica Esano Metiletilchetone Toluolo Acido cianidrico Anilina Etere etilico Metilpropilchetone Trietilammina Idrogeno soforato Benzina Etere metiletilico Nitrometano Trimetilammina Alcool butilico terz Benzolo Etilene Nonano Xilolo-m Alcool butilico-n Butadiene-1,3 Idrogeno Ossido di carbonio Xilolo-o Alcool etilico Butano Idrogeno Solforato Ossido di etilene Alcool isobutilico Butene-1 Iso-butano Ossido di propilene Ottano Xilolo -p S I C U R E Z Z A G A S : I N D U S T R I A L E Kit taratura sensori TC 011 Per sensori industriali Lo scopo di questo prodotto, è di isolare l’elemento sensibile alloggiato a bordo dei sensori dall’atmosfera circostante, per fare in modo che possa essere investito dal solo gas campione di taratura. Il Kit di calibrazione si compone di un bicchiere a cilindro il cui diametro interno si adatta perfettamente ai nostri sensori, nella parte ove è contenuto l’elemento sensibile. La tenuta è garantita da un “O-ring” interno mentre la corretta portata di flusso è visibile dal flussometro montato a bordo. A completamento di quanto occorre per la corretta taratura, consigliamo di usare la BO301 “valvola per bombola”. La valvola servirà per spillare il gas dalle bombole di gas campione (usa e getta); e regolare il flusso necessario per effettuare quest’operazione in modo ideale. TC 011 TC 012 Per sensori domestici Lo scopo di questo prodotto, è di isolare l’elemento sensibile alloggiato a bordo dei sensori dall’atmosfera circostante, per fare in modo che possa essere investito dal solo gas campione di taratura. A completamento di quanto occorre per la corretta taratura, consigliamo di usare il nostro articolo PA020 “Palloncino di caucciu” ed la BO301 “valvola per bombola”. La valvola servirà per spillare il gas dalle bombole di gas campione (usa e getta); con queste si gonfierà il palloncino che diventerà così la fonte di gas con flusso certamente poco intenso come necessario per effettuare quest’operazione in modo ideale. TC 012 Bombole gas di taratura Bombole monouso gas di taratura Sono disponibili a richiesta gas di taratura di varie miscele in bombole da 1,6 litri a 40 bar complete di certificato di analisi, per un volume utile a pressione atmosferica di 64 litri; per queste bombole è necessario dotarsi di riduttore di pressione riutilizzabile. Il minimo ordine è di 5 bombole per ogni tipo di miscela. Per altre miscele qui non elencate, Vi preghiamo contattare i nostri uffici. • Acetilene in aria s. 0,5% • Acetone in aria 0,5% • Anidride carbonica in aria 2% • Butano 100% • Ciclopentano in aria 0,7% • Elio 100% • Ossido di Etilene in aria s. 1,5% • Idrogeno in aria 10ppm • Idrogeno in aria s. 1% • Isobutano in aria s. 0,5% • Metano in aria s. 0,5% • Metano in aria s. 1% • N-Butano in aria s. 1% • Ossido di carbonio in aria 300ppm • Ossigeno 100% • Propano • Propano in aria s. 1% • Protossido d’azoto in aria s. 50ppm 31 SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Alimentari Esistono una serie di applicazioni basate sul trattamento di conservazione degli alimenti, come l’imballaggio o il gasaggio dei vegetali. Ad esempio con il gasaggio dei vegetali a tubero (es. patate) si evita la crescita di germogli durante il periodo di stoccaggio. In alcuni casi possono essere usati gas inerti che provocano asfissia, diversi prodotti di scarto producono tipici gas di putrefazione, come metano e l’idrogeno solforato. I silos per il grano e le aree per lo stoccaggio di cereali possono produrre anidride carbonica. Alcuni frutti possono rilasciare etano, anidride carbonica e il materiale in decomposizione diventa un pericolo in spazi confinati. Nei Salumifici industriali il taglio del prodotto viene effettuato su prodotti congelati mediante azoto per cui si dovranno dotare di rilevatori di ossigeno per monitorare eventuali fughe e salvaguardare l’incolumità degli operatori. GAS PRESENTI Ammoniaca (NH3): Nello stoccaggio di vegetali e frutta, è indice di deterioramento da decomposizione. Infiammabili: Ove prevista produzione di cibi cotti quali per esempio pane o dolci in genere, è presente in qualità di combustibile per i forni di cottura. Anidride Carbonica (CO2): L’anidride carbonica non agisce come un battericida (se non a percentuali molto alte) ma è in grado di fermare la crescita e la proliferazione dei principali agenti biologici che possono alterare i prodotti alimentari. L’effetto dell’anidride carbonica è anche a livello chimico, infatti, dissolvendosi nel prodotto, il gas sviluppa una blanda azione acida in grado di denaturare quegli enzimi la cui azione nel tempo può cambiare il profumo del prodotto alimentare ed interagisce con altri ingredienti, vegetali od animali, riducendo l’insorgere di modificazioni spontanee. Idrogeno solforato (H2S): In taluni casi, la presenza è dovuta, come per l’ammoniaca, ad uno stato di decomposizione di materia organica. Azoto (N): L’azoto permette la corretta proporzione degli altri gas che fanno parte della miscela costituente l’atmosfera modificata per il confezionamento, esclude la presenza d’ossigeno e rallenta i cambiamenti negativi determinati da attività enzimatica o microbiologica. RISCHIO ATTESO NH3: incolore, di odore irritante e pungente, infiammabile, tossico. L’ammoniaca ha azione irritante sulle mucose della congiuntiva, delle narici e della faringe a funzione ustionante. L’ammoniaca ha inoltre effetto ustionante. Infiammabili: A concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d’innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose. CO2: Intossicazione da anidride carbonica, rischio di asfissia per mancanza di ossigeno. H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. N: L’azoto gassoso, così come l’anidride carbonica, in alta concentrazione nell’aria possono provocare asfissia. PRODOTTI DA USARE 32 Rilevazione NH3 TS220EA-H TS293EA-H Rilevazione infiammabili TS292K TS293K TS292P TS293P Rilevazione CO2 IR101 IR102 Rilevazione H2S TS220EH Rilevazione N SE137EO TS210EO TS220EO SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Cantine vinicole Nella produzione di vini e distillati, i pericoli da gas derivano dall’uso di sotanze per la conservazione dei vini, dalla sterilizzazione dei serbatoi o recipienti, dalla fermentazione ed inoltre dallo stoccaggio di alcoli. GAS PRESENTI Azoto (N): Durante l’accesso all’interno di vasi vinari dove era stato introdotto l’azoto per inertizzarne l’atmosfera allo scopo di evitare l’ossidazione del prodotto in serbatoi riempiti parzialmente gli addetti possono essere esposti all’azoto rimasto nel contenitore dopo lo svuotamento del liquido. Anidride Carbonica (CO2): L’anidride carbonica è un gas incolore e inodore e non è combustibile ma tossico ad alte concentrazioni. Durante la manutenzione periodica delle vasche di depurazione delle acque, il fermo degli impianti, anche per breve durata, può provocare il ristagno di anidride carbonica, a cui gli addetti possono essere esposti nel caso entrino dentro le vasche vuote. Anidride Solforosa (SO2): Questa sostanza rappresenta un ausilio straordinariamente utile per l’enologia. Il suo potere antisettico viene sfruttato dal momento in cui le uve vendemmiate entrano in lavorazione e, successivamente, nel mosto e nel vino. L’anidride solforosa viene impiegata nel trattamento antisettico dei fusti vuoti. Svolge la funzione di selezionatore dei lieviti. E’ anche unantiossidante: ha quindi il potere di proteggere il vino e di ritardarne l’invecchiamento. RISCHIO ATTESO N: L’azoto gassoso, così come l’anidride carbonica, in alta concentrazione nell’aria possono provocare asfissia. CO2: Intossicazione da anidride carbonica, rischio di asfissia per mancanza di ossigeno. SO2: In dosi eccessive può diventare tossica. Può attaccare il bulbo olfattorio e provocare acuti dolori localizzati nei seni nasali. Si discioglie nel vino e la sua ingestione, se presente in forti quantità, dà luogo a vari disturbi, tra cui l’emicrania. PRODOTTI DA USARE Rilevazione CO2 IR101 IR102 Rilevazione N SE137EO TS210EO TS220EO Rilevazione SO2 TS220ES 33 SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Cartiere Durante il trattamento della pasta si fa uso di additivi quali l’acido solforico, acido cloridrico e in taluni casi di cloro. Nella centrale termica si fa uso di combustibile, spesso metano e nel trattamento delle acque reflue c’è una grande quantità di Idrogeno solforato. GAS PRESENTI Acido Solforico (H2SO4): Nella preparazione della materia prima, è usato come additivo per le paste, che a seguito di lavorazione apposita è la base per il foglio di carta. Acido Cloridrico (HCl): Usato come additivo per le paste, prodotto base per ottenere la carta a seguito del processo di lavorazione. Cloro (Cl): E’ utilizzato quale sbiancante della materia prima (pasta). Metano (CH4): E’ il combustibile più usato in genere, alimenta i bruciatori nella centrale termica di produzione vapore. Idrogeno Solforato (H2S): E’ un sottoprodotto presente in grande quantità nel processo di depurazione acque reflue. RISCHIO ATTESO H2SO4: Solubile in acqua e in etanolo con reazione esotermica anche violenta, in forma concentrata può causare gravi ustioni per contatto con la pelle. I vapori sono tossici. HCl: è un acido minerale forte, gas a temperatura ambiente, incolore, dall’odore e dall’azione irritante. I vapori sono tossici. Cl: Il cloro irrita il sistema respiratorio, soprattutto in bambini e anziani. Allo stato gassoso irrita le mucose e allo stato liquido provoca ustioni cutanee. L’odore di cloro viene avvertito a concentrazioni di 3.5 ppm. CH4: Gas incolore ma con un pungente forte odore sulfureo originario dall’additivazione in origine. E’ fortemente infiammabile e se disperso in quantità anche piccole rispetto al volume potrebbe dare luogo ad esplosioni. H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. PRODOTTI DA USARE 34 Rilevazione H2SO4 TS220EX Rilevazione HCI TS220EX Rilevazione CH4 SE137KM SE138KM SE138PM TS292KM TS293KM TS292PM TS293PM Rilevazione H2S TS220EH Rilevazione CI TS220EX SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Centrali termiche Le moderni centrali termiche hanno di fatto quasi abbandonato i combustibili liquidi. Il più frequente combustibile è il metano ed in misura notevolmente minore il Gas di Petrolio Liquefatto (GPL) GAS PRESENTI Metano (CH4): Il metano è un idrocarburo semplice e si trova in natura sotto forma di gas. Il metano è il principale componente del gas naturale ed è un eccellente carburante. Gpl (C3H8): Usato come combustibile, il GPL è infatti una miscela di propano e butano, spesso odorizzata con etantiolo per renderne facile il rilevamento in caso di fuga o di perdita. RISCHIO ATTESO CH4: Durante tutto il periodo d’esistenza dell’impianto sia funzionante o in riposo, è possibile che dalle interruzioni meccaniche delle tubazioni per il trasporto del combustibile al bruciatore, si possano creare delle fughe di gas con la formazione di concentrazioni esplosive. C3H8: Durante tutto il periodo d’esistenza dell’impianto sia funzionante o in riposo, è possibile che dalle interruzioni meccaniche delle tubazioni per il trasporto del combustibile al bruciatore, si possano creare delle fughe di gas con la formazione di concentrazioni esplosive. PRODOTTI DA USARE Rilevazione CH4 SE137KM SE138KM SE138PM TS292KM TS293KM TS292PM TS293PM Rilevazione C3H8 SE137KG SE138KG SE138PG TS292KG TS293KG TS292PG TS293PG 35 SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Chimica Svariati processi nelle produzioni chimiche richiedono rilevatori di gas. Una delle applicazioni più comuni riguarda l’ingresso, per pulizia o manutenzione, in serbatoi. Comunemente in questa situazione vengono monitorati il livello delle concentrazioni di Ossigeno, vapori di gas infiammabili (monitorati per l’utilizzo sovente di solventi utilizzati per la pulizia dei serbatoi) e gas tossici in riferimento alla produzione dell’azienda in oggetto, per esempio una azienda che produce Cloro dovrà dotarsi di un rilevatore per presenza di Cloro. Impianti chimici possono produrre prodotti finiti oppure prodotti che verranno utilizzati in processi produttivi da altre aziende. GAS PRESENTI Ammoniaca (NH3): Presente per normale produzione o per sottoprodotto di altre lavorazioni, è molto diffusa in impianti chimici. Anidride Solforosa (SO2): Quasi sempre sottoprodotto di alter sostanze è ricorrente e molto tossica. Cloro (C1): Usato principalmente come componente di vari prodotti, è ottenuto anche come prodotto oggetto dell’attività. Ossigeno (O2): Pericoloso per eccesso, nel caso sia ivi prodotto, è più frequente si trovi in mancanza soprattutto in occasione di pulizia di serbatoi, vasche precedentemente utilizzati per prodotti diversi. Infiammabili: In genere solventi per la pulizia dei componenti d’impianto. Idrogeno solforato (H2S): È impiegato nell’industria chimica per la produzione di solfuri e di composti organici solforati: è pure usato come solvente. Gas tossici in genere: Dipendentemente dal tipo di produzione dell’impianto preso in esame. RISCHIO ATTESO NH3: incolore, di odore irritante e pungente, infiammabile, tossico. L’ammoniaca ha azione irritante sulle mucose della congiuntiva, delle narici e della faringe a funzione ustionante. L’ammoniaca ha inoltre effetto ustionante. SO2: in dosi eccessive può diventare tossica. Può attaccare il bulbo olfattorio e provocare acuti dolori localizzati nei seni nasali. Si discioglie nel vino e la sua ingestione, se presente in forti quantità, dà luogo a vari disturbi, tra cui l’emicrania. C1: il cloro irrita il sistema respiratorio, soprattutto in bambini e anziani. Allo stato gassoso irrita le mucose, e allo stato liquido provoca ustioni cutanee. L’odore di cloro viene avvertito a concentrazioni di 3.5 ppm O2: sia l’eccesso che la mancanza di ossigeno generano malesseri anche importanti, fino alla morte. Infiammabili: a concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d’innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose. H2S: gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. Gas tossici in genere: dipendentemente dalla loro natura, possono generare svariati malesseri fino anche alla morte anche per esposizioni limitate e per concentrazioni di pochi ppm. PRODOTTI DA USARE 36 Rilevazione NH3 TS220EAH TS293EAH Rilevazione SO2 TS220ES Rilevazione CI TS220EX Rilevazione O2 SE137EO TS210EO TS220EO TS293EO Rilevazione infiammabili SE137KX - SE138KX - SE138PX TS292KX - TS293KX - TS292PX TS293PX Rilevazione H2S TS220EH Gas tossici in genere TS220EX SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Cucine industriali Le moderne cucine industriali hanno di fatto abbandonato ogni altro combustibile che non sia metano o il meno diffuso Gas di Petrolio Liquefatto (GPL). GAS PRESENTI Metano (CH4): Durante tutto il periodo d’esistenza dell’impianto sia funzionante o in riposo, è possibile che dalle interruzioni meccaniche delle tubazioni per il trasporto del combustibile ai fuochi, si possano creare delle fughe di gas con la formazione di concentrazioni esplosive. Gpl (C3H8): Durante tutto il periodo d’esistenza dell’impianto sia funzionante o in riposo, è possibile che dalle interruzioni meccaniche delle tubazioni per il trasporto del combustibile ai fuochi, si possano creare delle fughe di gas con la formazione di concentrazioni esplosive. RISCHIO ATTESO CH4: Il metano è un idrocarburo semplice e si trova in natura sotto forma di gas. Il metano è il principale componente del gas naturale, ed è un eccellente combustibile in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. C3H8: Usato come combustibile, il GPL è infatti una miscela di propano e butano spesso odorizzata con etantiolo per renderne facile il rilevamento in caso di fuga o di perdita. E’ in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. PRODOTTI DA USARE Rilevazione CH4 SE137KM - SE138KM- SE138PM TS292KM - TS293KM -TS292PM -TS293PM Rilevazione C3H8 SE137KG - SE138KG - SE138PG TS292KG - TS293KG - TS292PG - TS293PG Depositi combustibili In questi particolari siti, l’oggetto dell’attività costituisce il pericolo primo: i combustibili infatti versandosi dai contenitori costituiscono anche attraverso i propri vapori un’altissimo pericolo di infiammabilità che si può innescare anche con minime fonti energetiche (scintilla). GAS PRESENTI Vapori di benzina (C6H14- C8H18): la benzina è di norma una miscela di idrocarburi paraffinici tra esano e ottano in proporzione variabile Gasolio: Nel Gasolio sono presenti diversi classi di idrocarburi come paraffine, aromatici e naftenici e le loro proporzioni variano da gasolio a gasolio. Le migliori qualità di accensione e combustione le hanno gli idrocarburi paraffinici essendo più stabili. Kerosene: Frazione di idrocarburi intermedia tra la benzina e il gasolio ottenuta per distillazione dal petrolio greggio tra 150°C e 250°C. RISCHIO ATTESO C6H14- C8H18: La benzina è estremamente infiammabile a causa anche di una semplice scintilla. Gasolio: Di combustione più difficile da ottenere, necessita infatti di alte temperature e pressioni, è comunque da monitorare per la quantità di stoccaggio, potenziale combustibile per un incendio in corso. Kerosene: Accensione difficile da ottenere, necessita infatti di alte temperature e pressioni, è comunque da monitorare per la quantità di stoccaggio, potenziale combustibile per un incendio in corso. PRODOTTI DA USARE Rilevazione C6H14 SE137KX- SE138KX - SE138PX-S TS292KX - TS293KX - TS292PX-S - TS293PX-S Rilevazione Gasolio TS293PX-H Rilevazione Kerosene TS293PX-H 37 SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Depositi e stazioni di riempimento gas In questi particolari siti, l’oggetto dell’attività costituisce il pericolo primo: i combustibili infatti versandosi dai contenitori costituiscono anche attraverso i propri vapori un’altissimo pericolo di infiammabilità che si può innescare anche con minime fonti energetiche (scintilla). GAS PRESENTI Gpl (C3H8): Usato come combustibile, il GPL è infatti una miscela di propano e butano, spesso odorizzata con etantiolo per renderne facile il rilevamento in caso di fuga o di perdita. RISCHIO ATTESO C3H8: Durante le operazioni di carico e scarico del prodotto dalle autobotti verso i serbatoi di stoccaggio o viceversa, si possono creare versamenti, molto pericolosi per l’elevata infiammabilità anche con inneschi minimi. Altri versamenti si possono avere da possibili perdite dell’impianto. Il Gpl è pericolo più di altri infiammabili per la scarsa volatilità, forma infatti delle sacche ristagnanti. PRODOTTI DA USARE Rilevazione C3H8 SE137KG - SE138KG- SE138PG TS292KG - TS293KG - TS292PG - TS293PG Discariche Nelle discariche, per effetto di decomposizione di sostanze organiche vengono prodotti in profondità metano,idrogeno solforato e anidride carbonica. Frequentemente i gas trovano la loro via per salire attraverso gli strati del terreno fino ad aree bonificate sulle quali potrebbero essere stati costruiti degli edifici. GAS PRESENTI Ossigeno (O2): Inteso come mancanza di ossigeno, per presenza importante di altri gas ivi prodotti. Metano (CH4): E’ il risultato della decomposizionedi alcune sostanze organiche in assenza di ossigeno. È quindi classificato anche come biogas. Anidride carbonica (CO2): E’ un prodotto di trasformazione in tutti i processi di decomposizione. Idrogeno solforato (H2S): E’ un sottoprodotto presente in grande quantità in ogni luogo distoccaggio rifiuti. La sua formazione è dovuta alla decomposizione di materia organica. RISCHIO ATTESO O2: sia l’eccesso che la mancanza di ossigeno generano malesseri anche importanti, fino alla morte. Infiammabili: a concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d’innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose. CO2: Intossicazione da anidride carbonica, rischio di asfissia per mancanza di ossigeno. H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. PRODOTTI DA USARE 38 Rilevazione O2 SE137EO - TS210EO- TS220EO - TS293EO Rilevazione CH4 SE137KM - SE138KM - SE138PM TS292KM - TS293KM - TS292PM - TS293PM Rilevazione CO2 IR101 - IR102 Rilevazione H2S TS220EH Rilevazione CI TS220EX SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Disinfezioni acque potabili Negli impianti di trattamento acqua si incontrano rischi legati ai processi di purificazione dell’acqua che utilizzano cloro. Le fonti di approvvigionamento possono essere diverse: si possono usare sia acque sotterranee che superficiali anche salmastre, se opportunamente trattate. Nella maggior parte degli acquedotti le acque sono sottoposte a disinfezione. Ad eccezione del trattamento con raggi ultravioletti, la disinfezione comporta sempre il contatto con sostanze chimiche. I composti del cloro, sono comunemente impiegati per tale scopo. GAS PRESENTI Cloro (CI): E’ l’elemento più usato per il potere di tossicità valido per eliminare il rischio biologico. RISCHIO ATTESO CI: il cloro irrita il sistema respiratorio, soprattutto in bambini e anziani. Allo stato gassoso irrita le mucose, e allo stato liquido provoca ustioni cutanee. L’odore di cloro viene avvertito a concentrazioni di 3.5 ppm PRODOTTI DA USARE Rilevazione CI TS 220EX Farmaceutica Nell’ambito della produzione di farmaci, sono diversi gli ambienti dove sono manipolate sostanze pericolose a vario titolo: 1) All’interno di un laboratorio chimico vengono utilizzati e conservati solventi organici a rischio d’esplosione: l’impiego di queste sostanze rende l’ambiente a rischio d’esplosioni od incendi. 2) Durante la fase di preparazione delle soluzioni può essere utilizzato alcol etilico in quantità ingenti. Tale sostanza è etichettata come facilmente infiammabile. L’impiego di questo rende l’ambiente a rischio di esplosione o incendio. 3) Produzione di Unguenti, paste, creme e geli: nella preparazione della massai solventi più impiegati per la preparazione delle forme farmaceutiche liquide sono l’acqua e l’alcol etilico. Durante questa fase vengono manipolati solventi chimici utilizzati per la formazione della massa. 4) La centrale termica di solito è di grandi dimensioni, il grande utilizzo di metano è fonte di rischio di esplosione. 5) In genere ed in altri reparti di lavorazione si può essere a contatto di sostanze tossiche di vario genere, dipendentemente dalle produzioni specifiche. GAS PRESENTI Alcol Etilico (CH3CH2OH): A temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore dall’odore caratteristico. È tendenzialmente volatile ed estremamente infiammabile. Metano (CH4): il metano è un idrocarburo semplice e si trova in natura sotto forma di gas. Il metano è il principale componente del gas naturale, ed è un eccellente combustibile. Gas tossici in genere: Dipendentemente dal tipo di produzione dell’impianto preso in esame. RISCHIO ATTESO CH3CH2OH: Nelle normali fasi di produzione, uno sversamento può provocare una concentrazione dei vapori tale da rendere l’ambiente a forte rischio di esplosione. CH4: Durante tutto il periodo d’esistenza dell’impianto sia funzionante o in riposo, si possano creare delle fughe di gas. Gas tossici in genere: Possono generare svariati malesseri fino anche alla morte anche per esposizioni limitate e per concentrazioni di pochi ppm. PRODOTTI DA USARE Rilevazione CH3CH2OH SE138PX - TS292PX - TS293PX Rilevazione CH4 SE137KM - SE138KM - SE138PM TS292KM - TS293KM - TS292PM - TS293PM Gas tossici in genere TS220EX 39 SICUREZZA GAS : ESEMPI A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Fertilizzanti Oltre ad essere sostanze arricchite con Azoto, Fosforo e Potassio, di base la materia utilizzata proviene da feci animali. Nel processo di lavorazione il gas più pericoloso è l’ammoniaca, che si sviluppa in grandi quantità durante il primo periodo di stagionatura della materia, spesso in luoghi chiusi. Come in altri ambienti dove vige la decomposizione, il secondo pericolo è costituito dalla presenza di idrogeno solforato. GAS PRESENTI Ammoniaca (NH3): E’ sostanza base delle feci animali, base di partenza per la produzione di gran parte dei fertilizzanti in commercio. Idrogeno solforato (H2S): E’ il gas che, dopo l’ammoniaca è presente in questa sostanza: di norma è presente come sottoprodotto in tutti i processi di decomposizione di materia organica. RISCHIO ATTESO NH3: A temperatura ambiente l’ammoniaca è un gas incolore dall’odore pungente molto forte e soffocante, è irritante, infiammabile e tossica. L’ammoniaca ha azione irritante sulle mucose della congiuntiva, delle narici e della faringe a funzione ustionante. L’ammoniaca ha In presenza di ossigeno (all’aria) può intaccare l’alluminio, il rame, il nichel e le loro leghe. H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. PRODOTTI DA USARE Rilevazione NH3 TS220EAH- TS293EAH Rilevazione H2S TS220EH Galvanica I processi galvanivi, prevedono una fase detta di “decappaggio” nella quale si effettua la pulizia del pezzo da trattare. La lavorazione è realizzato tramite l’uso di acidi. Un altro processo dove si fa uso di sostanze pericolose, consiste nello sgrassaggio, non solo dei pezzi da lavorare ma anche delle strutture produttive: si usa essenzialmente tricloetilene (comunemente detta trielina) GAS PRESENTI Acido cianidrico (HCN): Acido cloridrico (HCL): Acido solforico (H2SO4): Acido nitrico (HNO3): Tricloroetilene (C2HCl3): Sostanza utile per il processo di decappaggio. Sostanza utile per il processo di decappaggio. Sostanza utile per il processo di decappaggio. Sostanza utile per il processo di decappaggio. Sostanza utile per lo sgrassaggio sia dei componenti soggetti a lavorazione, sia delle strutture di produzione. RISCHIO ATTESO HCN: A temperatura ambiente è un liquido volatile incolore i cui vapori hanno un tipico odore di mandorle amare. È un composto estremamente tossico: 300 ppm di vapori di acido cianidrico PRODOTTI DA USARE 40 Rilevazione HCN TS220EX - TS293P Rilevazione HCL TS220EX - TS293P Rilevazione H2SO4 TS220EX - TS293P Rilevazione HNO3 TS220EX - TS293P Rilevazione C2HCl3 TS220EX - TS293P SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Gasdotti Un’applicazione ovvia è il monitoraggio del gas infiammabile. I pericoli sono presenti laddove perdite della rete principale o dalle giunture richiedono l’accesso in spazi confinati per lavori di manutenzione. Le tubature del gas possono aver perdite in aree in cui bisogna accedere per manutenzioni, quali saldature, pertanto si dovrà monitorare il LEL prima di qualsiasi operazione. GAS PRESENTI Metano (CH4): In ogni punto dell’impianto ove ci siano passaggi di metano e non solo negli spazi chiusi ma, dipendentemente dalla quantità possibile di fuoriuscita, servirà monitorare le concentrazioni di metano pericolose che si potranno creare. RISCHIO ATTESO CH4: Gas incolore ma con un pungente forte odore sulfureo originario dall’additivazione in origine. E’ fortemente infiammabile e se disperso in quantità anche piccole rispetto al volume potrebbe dare luogo ad esplosioni. PRODOTTI DA USARE Rilevazione CH4 SE138PM - TS292PM -TS293PM Hangar – Rimessaggio Velivoli La grande quantità di carburante contenuto nei velivoli fa di uno spazio chiuso come un Hangar, un luogo pericoloso per le fuoriuscite dai serbatoi. GAS PRESENTI Kerosene: Frazione di idrocarburi intermedia tra la benzina e il gasolio ottenuta per distillazione dal petrolio greggio tra 150°C e 250°C. RISCHIO ATTESO Kerosene: Accensione difficile da ottenere, necessita infatti di alte temperature e pressioni, è comunque da monitorare per la quantità di stoccaggio, potenziale combustibile per un incendio in corso. PRODOTTI DA USARE Rilevazione Kerosene TS293PX-H 41 SICUREZZA GAS : ESEMPI A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Impianti frigoriferi Nelle strutture per la produzione di alimenti o per il loro stoccaggio, ove sia necessaria la conservazione del prodotto primario o finito a temperatura controllata, normalmente il fluido refrigerante usato è l’ammoniaca. Si tratta di grandi strutture ove altri fluidi non permetterebbero l’uso di potenze così elevate. GAS PRESENTI Ammoniaca (NH3): Contenuta nell’impianto di refrigerazione, potrebbe potenzialmente uscire da ogni interruzione meccanica lungo il circuito, in particolare, è sensibile la zona degli evaporatori esistenti in ogni cella ed il locale tecnico dei compressori, dove la grande quantità presente potrebbe dare luogo a miscele infiammabili oltre che tossiche. RISCHIO ATTESO NH3: A temperatura ambiente l’ammoniaca è un gas incolore dall’odore pungente molto forte e soffocante, è irritante, infiammabile e tossica. L’ammoniaca ha azione irritante sulle mucose della congiuntiva, delle narici e della faringe a funzione ustionante. L’ammoniaca ha In presenza di ossigeno (all’aria) può intaccare l’alluminio il rame, il niche e le loro leghe. PRODOTTI DA USARE Rilevazione NH3 42 TS220EAH TS293EAH TS292P TS293P SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Impianti raffinazione petrolio Il petrolio grezzo, in fase d’estrazione, è sempre ricco di gas idrocarburi leggeri e spesso di idrogeno solforato. Il Metano non viene disperso ma raccolto e convogliato in tubazione per essere depurato e distribuito. Le applicazioni riguardano le installazione in mare ed in terra. Piattaforme ed impianti di perforazione , terminali di oleodotti, raffinerie, oleodotti e trasporto sia in fase di esplorazione che di produzione, serbatoi di stoccaggio, silos, tunnel, serbatoi, sono tutte zone a rischio di esplosione, H2S e deficienza d’ossigeno. I pericoli esistono come conseguenza di perdite attorno alle valvole e flange , vicino a lavori a caldo (saldature) nella pulizia e riparazione dei serbatoi. Ruggine su grosse strutture d’acciaio significa una riduzione d’ossigeno, se in spazi confinati, senza possibilità di ricambio. GAS PRESENTI Infiammabili: Sono ovviamente presenti più gas o vapori di liquidi infiammabili derivanti dalla tipica attività dell’impianto: la loro presenza in ambiente per un qualsiasi guasto o perdita accidentale, rende l’ambiente tra i più pericolosi per questo tipo di rischio. idrogeno solforato (H2S): E’ presente in grande quantità visto che accompagna il petrolio greggio in quanto frutto di decomposizione. carenza d’ossigeno (O2): In tutti gli ambienti chiusi o per presenza di altri gas o per le limitate aerazioni peggiorate dalle particolari condizioni ambientali, si può verificare una deficienza di ossigeno. RISCHIO ATTESO Infiammabili: A concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d’innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose. H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. O2: Sia l’eccesso che la mancanza di ossigeno generano malesseri anche importanti, fino alla morte. PRODOTTI DA USARE Rilevazione infiammabili TS292P TS293P Rilevazione H2S TS220EH Rilevazione O2 SE137EO TS210EO TS220EO TS293EO 43 SICUREZZA GAS : ESEMPI A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Laboratori chimici All’interno di un laboratorio chimico vengono utilizzati e conservati solventi organici a rischio d’esplosione: l’impiego di queste sostanze rende l’ambiente a rischio d’esplosioni od incendi. Si usano infiammabili di altro genere per catalizzare le reazioni chimiche. In genere ed in altri reparti di analisi si può essere a contatto di sostanze tossiche di vario genere, dipendentemente dalle produzioni specifiche. Sono utilizzati gas inerti che generano pericolo da asfissia. GAS PRESENTI Acetilene (C2H2): E’ presente per alimentare i fuochi spesso necessari per le reazioni chimiche. Gpl (C3H8): E’ presente per alimentare i fuochi spesso necessari per le reazioni chimiche. Idrogeno (H2): Presente come sottoprodotto di lavorazioni diverse o usato direttamente come componente di un composto più complesso, è altamente infiammabile. Metano (CH4): E’ presente per alimentare i fuochi spesso necessari per le reazioni chimiche. Metanolo (Alcool Metilico) (CH3OH): Usato per più processi di analisi, spesso è il diluente necessario per le soluzioni. Ossigeno (O2): Per l’alta presenza di gas inerti come l’argon o l’azoto, in occasione di una fuga, può crearsi un’atmosfera povera di ossigeno. Gas tossici in genere: Dipendentemente dal bisogno, sono molteplici le sostanze tossiche sia aeriformi o nel caso di liquidi i loro vapori, esistenti in questi ambienti. RISCHIO ATTESO C2H2: A temperatura e pressione standard è un gas incolore ed estremamente infiammabile. Esplode facilmente e per questo è normalmente diluito nell’acetone. Data l’estrema facilità con cui brucia ed esplode, nonché l’elevata energia liberata dalle sue esplosioni, l’acetilene va manipolato con estrema cautela. C3H8: Usato come combustibile, il GPL è infatti una miscela di propano e butano spesso odorizzata con etantiolo per renderne facile il rilevamento in caso di fuga o di perdita. E’ in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. H2: Allo stato elementare a pressione atmosferica e a temperatura ambiente è un gas incolore, inodore, altamente infiammabile. L’idrogeno è l’elemento più leggero e più abbondante di tutto l’universo. CH4: Il metano è un idrocarburo semplice e si trova in natura sotto forma di gas. Il metano è il principale componente del gas naturale, ed è un eccellente combustibile in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. PRODOTTI DA USARE 44 Rilevazione C2H2 SE138PE TS292PE - TS293PE Rilevazione C3H8 SE137KG - SE138KG -SE138PG TS292KG - TS293KG -TS292PG - TS293PG Rilevazione H2 TS292PI TS293PI Rilevazione CH4 SE137KM - SE138KM - SE138PM TS292KM -TS293KM - TS292PM - TS293PM Rilevazione CH3OH TS292PX-S TS293PX-S Rilevazione O2 TS210EO -TS220EO Gas tossici in genere TS220EX SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Metallurgia e siderurgia Il processo chimico a caldo tra il minerale ferroso ( pirite) e il carbone per produrre acciaio, offre una quantità di rischi gas. Negli altiforni il carbone coke è usato come combustibile, questo rilascia un gas altamente tossico : il gas di cokeria , costituito da monossido di carbonio, idrogeno solforato, metano,SOx e NOx. GAS PRESENTI Carenza d’ossigeno (O2): In tutti gli ambienti chiusi o per presenza di altri gas o per le limitate aerazioni peggiorate dalle particolari condizioni ambientali, si può verificare una deficienza di ossigeno. Metano (CH4): Anche il metano può dover essere monitorato. Ci sono stati casi in cui il metano è fuoriuscito in zone non antideflagranti, con conseguente rischio di esplosione. Ossido di Carbonio (CO): Il gas è spesso convogliato alle caldaie per generare energia o iniettato nuovamente nel processo di cottura o come combustibile per l’accensione dell’altoforno. Perdite in questi forni o nelle tubature sono comuni, il gas non si disperde sempre facilmente nell’atmosfera in quanto la base dei forni è spesso chiusa in cabinati e quindi l’accumulo è probabile. RISCHIO ATTESO O2: Sia l’eccesso che la mancanza di ossigeno generano malesseri anche importanti, fino alla morte. CH4: Il metano è un idrocarburo semplice e si trova in natura sotto forma di gas. Il metano è il principale componente del gas naturale, ed è un eccellente combustibile in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. CO: Il monossido di carbonio è un gas compresso inodore, incolore, insapore e velenoso. Anche basse esposizioni al monossido di carbonio possono ridurre la concentrazione di ossigeno nel cervello al punto che la vittima diventa incosciente e muore. PRODOTTI DA USARE Rilevazione O2 SE137EO TS210EO - TS220EO - TS293EO Rilevazione CH4 SE138PM - TS292PM - TS293PM Rilevazione CO TS220EC-S - TS293EC-S Ospedali I gas di più larga diffusione, per uso terapeutico e per gli interventi chirurgici, sono l’ossigeno ed il protossido di azoto. Il primo, può essere presente in eccesso, sia se l’ospedale sia dotato di camera iperbarica, sia per fuga da normale distribuzione nei reparti. Il secondo è un anestetico molto diffuso di cui esistono obblighi di monitoraggio in camera operatoria. GAS PRESENTI Ossigeno (O2): Le fughe di ossigeno possono verificarsi da ogni interruzione meccanica dei tubi di trasporto, compresi gli erogatori di reparto. Protossido di Azoto (N2O): E’ utilizzato soltanto in camera operatoria come anestetico. La fuga di questo gas in una camera operatoria attiva, può non solo danneggiare i presenti, ma può seriamente compromettere l’intervento chirurgico. RISCHIO ATTESO O2: Sia l’eccesso che la mancanza di ossigeno generano malesseri anche importanti, fino alla morte. N2O: A temperatura e pressione ambiente è un gas incolore non infiammabile dall’odore lievemente dolce. Trova impiego medico come analgesico e anestetico. È noto anche come gas esilarante per via dei suoi effetti euforizzanti. PRODOTTI DA USARE Rilevazione O2 SE137EO TS210EO - TS220EO - TS293EO Rilevazione N2O WR000 45 SICUREZZA GAS : ESEMPI A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Parcheggi interrati Negli ambienti interrati, adibiti a parcheggio di autoveicoli e dotato di ventilazione forzata, si creano potenzialmente le condizioni di tossicità e di esplosività. Gas presenti Vapori di benzina (C6H14- C8H18): la benzina è di norma una miscela di idrocarburi paraffinici tra esano e ottano in proporzione variabile ed i suoi vapori possono diffondersi in un parcheggio a causa della rottura del serbatoio di un autoveicolo. Anche una piccola quantità è pericolosa per il potenziale incendio che si può innescare. Ossido di carbonio (CO): E’ uno dei principali prodotti della combustione di motori a combustione interna: in un luogo dove sono parcheggiati diversi autoveicoli, il loro movimento contemporaneo può dar luogo ad atmosfere tossiche. RISCHIO ATTESO C6H14- C8H18: La benzina è estremamente infiammabile a causa anche di una semplice scintilla. CO: Il monossido di carbonio è un gas compresso inodore, incolore, insapore e velenoso. Anche basse esposizioni al monossido di carbonio possono ridurre la concentrazione di ossigeno nel cervello al punto che la vittima diventa incosciente e muore. PRODOTTI DA USARE Rilevazione C6H14- C8H18 SE137KX - SE138P TS292KX - TS293KX TS292PX - TS293PX Rilevazione CO SE137EC TS210EC- TS220EC - TS293EC Produzione Birra Nella produzione della birra il gas di maggior presenza è l’anidride carbonica. Oltre ad essere un prodotto di fermentazione, è anche usata per preservare la qualità dei prodotti. Non va dimenticato che molto spesso la fermentazione e lo stoccaggio, avviene in tini, serbatoi, silos, tinozze che necessitano di pulizia e manutenzione, essendo degli spazi confinati l’operatore dovrà dotarsi di rilevatore multigas. GAS PRESENTI Anidride carbonica (CO2): L’anidride carbonica è un gas incolore e inodore e non è combustibile ma tossico ad alte concentrazioni. E’ usata per eliminare l’aria dai serbatoi, per pressurizzare serbatoi e fusti, per neutralizzare le acque di lavaggio delle bottiglie. RISCHIO ATTESO CO2: Intossicazione da anidride carbonica, rischio di asfissia per mancanza di ossigeno. Prodotti da usare Rilevazione O2 Rilevazione CO2 SE137EO TS210EO TS220EO IR101 IR102 PRODOTTI DA USARE 46 Rilevazione O2 SE137EO TS210EO - TS220EO Rilevazione CO2 IR 101 - IR 102 SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Produzione poliuretano Nel processo produttivo del poliuretano espanso e anche di sostanze simili, elemento di base è il pentano. Gas presenti Pentano (C5H12): Utilizzato nel processo produttivo in grande quantità, è rilasciato dal prodotto finito nei 15 giorni successivi al temine della produzione. A questo scopo viene stoccato in appositi ambienti prima di essere messo in commercio. Rischio atteso C5H12: Il pentano è un idrocarburo alifatico e si ottiene per distillazione frazionata dal petrolio e dal gas naturale. A temperatura e pressione ambiente è un liquido incolore, volatile, dall’odore simile a quello della benzina. Sia il pentano che i suoi vapori sono estremamente infiammabili e formano con l’aria miscele potenzialmente esplosive. PRODOTTI DA USARE Rilevazione C6H12 TS292P - TS293P Ricarica accumulatori L’operazione di ricarica degli accumulatori dei carrelli a trazione elettrica comporta il pericolo di incendio–esplosione. Infatti, durante la ricarica, il passaggio della corrente elettrica determina un processo d’elettrolisi con sviluppo d’idrogeno. Si ha anche una parziale evaporazione degli acidi forti contenuti nella batteria. Pertanto, si può arrivare ad un livello di saturazione ambientale che può determinare la formazione di una miscela esplosiva. Gas presenti Idrogeno (H2): Si sviluppa durante il processo di ricarica di accumulatori. Rischio atteso H2: Allo stato elementare a pressione atmosferica e a temperatura ambiente è un gas incolore, inodore, altamente infiammabile. L’idrogeno è l’elemento più leggero e più abbondante di tutto l’universo. PRODOTTI DA USARE Rilevazione H2 TS292PI TS293PI 47 SICUREZZA GAS : ESEMPI A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Saldature In tutte le attività di carpenteria metallica o comunque dove necessitano delle saldature, è certa la presenza di gas combustibili allo scopo. I più utilizzati sono acetilene e propano oltre ad altri gas dal nome commerciale diverso contenenti additivi per migliorarne le prestazioni. Gas presenti Acetilene (C2H2): E’ presente in bombola quale combustibile per il cannello ossi-acetilenico. Propano (C3H8): E’ presente in bombola quale combustibile per saldature. Rischio atteso C2H2: A temperatura e pressione standard è un gasincolore ed estremamente infiammabile. Esplode facilmente e per questo è normalmente diluito nell’acetone. Data l’estrema facilità con cui brucia ed esplode, nonché l’elevata energia liberata dalle sue esplosioni, l’acetilene va manipolato con estrema cautela. C3H8: Usato come combustibile, il GPL è infatti una miscela di propano e butano, spesso odorizzata con etantiolo er renderne facile il rilevamento in caso di fuga o di perdita. E’ in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. PRODOTTI DA USARE Rilevazione C2H2 SE138PE TS292PE - TS293PE Rilevazione C3H8 SE137KX - SE 138KX- SE138P TS292KX - TS293KX - TS292P - TS293P Serbatoi Anche se apparentemente puliti, i serbatoi possono essere pericolosi, ad esempio la presenza di acqua all’interno può generare corrosione, riducendo così il livello di ossigeno e producendo idrogeno che è un gas infiammabile. Possono inoltre contenere residui della sostanza precedentemente contenuta o se puliti, possono contenere la sostanza inertizzante. In conclusione la sicurezza del personale che lavora in prossimità dei serbatoi può essere garantitasolo da un rilevatore multigas. Gas presenti Ossigeno (O2): Il principio generale per inertizzare un serbatoio è purgare l’atmosfera con un gas privo di ossigeno, impedendo con questo una possibile combustione. Bisogna ricordare che sia durante che dopo la purga, ci sarà, all’interno del serbatoio stesso, atmosfera priva di ossigeno. Infiammabili: L’accensione di vapore infiammabile e la conseguente esplosione all’interno del serbatoio può portare ad una reazione violenta. Idrogeno solforato (H2S): dovuti al tipo di prodotto precedentemente contenuto nel serbatoio. Un comune esempio è quello di materiali a base di petrolio che è in grado di produrre non solo gas infiammabile ma anche idrogeno solforato tossico. Biossido di Azoto (NO2): dovuti al tipo di prodotto precedentemente contenuto nel serbatoio. Rischio atteso O2: Sia l’eccesso che la mancanza di ossigeno generano malesseri anche importanti, fino alla morte. Infiammabili: A concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d’innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose. H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. NO2: Il biossido di azoto è un forte irritante delle vie polmonari; già a moderate concentrazioni nell’aria provoca tosse acuta, dolori al torace, convulsione e insufficienza circolatoria. Può inoltre provocare danni irreversibili ai polmoni che possono manifestarsi anche molti mesi dopo l’attacco. PRODOTTI DA USARE Rilevazione di tutti i gas 48 NE700 NE402 SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Sottosuolo Tutte le operazioni da effettuarsi nel sottosuolo sono da eseguirsi con gli opportuni strumenti di sicurezza, a tutela dell’operatore dai gas che possono trovarsi. Gas presenti Ossigeno (O2): In uno spazio confinato, spesso rimasto chiuso per decenni, la probabilità di trovare carenza di ossigeno per la sopravvivenza è altissima. Infiammabili: E’ molto probabile ci sia la presenza di infiammabili, o per delle fughe di tubi sotterranei o per trafilazioni di condutture vicine. Ossido di carbonio (CO): Anche questo gas, pur prodotto normalmente da combustioni, può trovarsi in luoghi chiusi da molto tempo. Idrogeno solforato (H2S): In particolare nelle fogne, questo è un gas che è naturale trovare visto che si forma dalla decomposizione di materia organica. Rischio atteso O2: Sia l’eccesso che la mancanza di ossigeno generano malesseri anche importanti, fino alla morte. Infiammabili: A concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d’innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose. CO: Il monossido di carbonio è un gas compresso inodore, incolore, insapore e velenoso. Anche basse esposizioni al monossido di carbonio possono ridurre la concentrazione di ossigeno nel cervello al punto che la vittima diventa incosciente e muore. H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. PRODOTTI DA USARE Rilevazione di tutti i gas NE700 NE402 Spray Nella produzione degli Spray, il propellente utilizzato più comunemente è il propano. Gas presenti Propano (C3H8): E’ presente normalmente in grandi serbatoi per la normale produzione. Rischio atteso C3H8: Usato come combustibile, il GPL è infatti una miscela di propano e butano, spesso odorizzata con etantiolo per renderne facile il rilevamento in caso di fuga o di perdita. E’ in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. Prodotti da usare Rilevazione O2 SE137EO TS210EO PRODOTTI DA USARE Rilevazione C3H8 SE137KX SE138KX SE138P TS292KX TS293KX TS292P TS293P 49 SICUREZZA GAS : ESEMPI A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Tessuti Durante le diverse fasi di lavorazione dei tessuti, si possono verificare importanti presenze di idrogeno solforato ed a causa di perdite, anche atmosfere esplosive generate dal metano solitamente molto copioso in questo genere di attività. Gas presenti Metano (CH4): E’ il combustibile utilizzato per i gruppi termici. Idrogeno solforato (H2S): L’intossicazione da idrogeno solforato rappresenta un rischio specifico di infortunio tipico della lavorazione a umido della concia al cromo. La liberazione di idrogeno solforato inizia nella fase di Decalcinazione e Macerazione fino alla fase di concia. Campionamenti ambientali effettuati durante la fase di decalcinazione e pikel hanno evidenziato che in mancanza di adeguata aspirazione la concentrazione di idrogeno solforato può raggiungere valori quattro volte superiori la dose letale. Rischio atteso CH4: Il metano è un idrocarburo semplice e si trova in natura sotto forma di gas. Il metano è il principale componente del gas naturale, ed è un eccellente combustibile in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. PRODOTTI DA USARE Rilevazione CH4 SE138PM- TS292PM -TS293PM Rilevazione H2S TS220EH Trattamento e depurazione acque cloacali L’accesso a fognature e canali di scolo presenta rischi da deficienza d’ossigeno,metano e idrogeno solforato. Digestore fanghi: i digestori di fanghi possono essere considerati ‘fabbriche di metano’ dove le acque reflue grezze biodegradano producendo alti livelli di metano come sottoprodotto. Tipicamente può essere generato il 60-70 % di volume di metano che poi viene utilizzato come carburante per altre applicazioni, quali la produzione di elettricità mediante turbina. Gas presenti Idrogeno Solforato (H2S): E’ un sottoprodotto presente in grande quantità nel processo di depurazione acque reflue. La sua formazione è dovuta alla decomposizione di materia organica. Anidride carbonica (CO2): E’ un prodotto di trasformazione in tutti i processi di decomposizione. Metano (CH4): E’ uno dei prodotti primari della depurazione delle acque; È il risultato della decomposizione di alcune sostanze organiche in assenza di ossigeno. È quindi classificato anche come biogas. Cloro (C1): E’ usato come disinfettante durante alcuni processi di lavorazione. PRODOTTI DA USARE 50 Rilevazione H2S TS220EH Rilevazione CO2 IR101 - IR102 Rilevazione CH4 SE137KM - SE138KM -SE138PM TS292KM - TS293KM - TS292PM TS293PM Rilevazione CI TS220EX Rischio atteso H2S: Gas incolore, è contraddistinto dal caratteristico odore di uova marce. Un’esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie. Ad alte concentrazioni uccide il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell’arco di pochi minuti. CO2: Intossicazione da anidride carbonica, rischio di asfissia per mancanza di ossigeno. CH4: Il metano è un idrocarburo semplice e si trova in natura sotto forma di gas. Il metano è il principale componente del gas naturale, ed è un eccellente combustibile in grado di formare facilmente un’atmosfera ad alto rischio di esplosività. Cl: Il cloro irrita il sistema respiratorio, soprattutto in bambini e anziani. Allo stato gassoso irrita le mucose, e allo stato liquido provoca ustioni cutanee. L’odore di cloro viene avvertito a concentrazioni di 3.5 ppm. SICUREZZA G A S : E S E M P I A P P L I C AT I V I Esempi applicativi Trattamento termico dei metalli Gas presenti Infiammabili: Sono utilizzati diversi solventi per la pulizia dei macchinari e per la combinazione ai metalli dipendentemente dal risultato voluto. Ossido di Carbonio (CO): Nei trattamento termici (tempere, indurimento metalli) si opera normalmente in forni in atmosfere controllate a base di ossido di carbonio. Ammoniaca(NH3): Sostanza molto presente nelle “ricette” per il trattamento termico. Metano (CH4): Il combustibile più usato per ottenere le temperature necessarie al trattamento. Tricloetilene (C2HCl3): Il tricloroetilene è una sostanza nociva per via inalatoria e può determinare effetti irreversibili. Uno dei suoi organi bersaglio è il fegato. Rischio atteso Infiammabili: A concentrazioni rispetto al volume anche inferiori al LEL, esplode con minime fonti d’innesco con conseguenze spesso gravi per persone e cose. CO: Il monossido di carbonio è un gas compresso inodore, incolore, insapore e velenoso. Anche basse esposizioni al monossido di carbonio possono ridurre la concentrazione di ossigeno nel cervello al punto che la vittima diventa incosciente e muore. NH3: incolore, di odore irritante e pungente, infiammabile, tossico. L’ammoniaca ha azione irritante sulle mucose della congiuntiva, delle narici e della faringe a funzione ustionante. L’ammoniaca ha inoltre effetto ustionante. CH4: Gas incolore ma con un pungente forte odore sulfureo originario dall’additivazione in origine. E’ fortemente infiammabile e se disperso in quantità anche piccole rispetto al volume potrebbe dare luogo ad esplosioni. C2HCl3: Il tricloroetilene è una sostanza nociva per via inalatoria e può determinare effetti irreversibili. Uno dei suoi organi bersaglio è il fegato. PRODOTTI DA USARE Rilevazione CO TS292P - TS293P Rilevazione NH3 TS220EA-H TS293EA-H Rilevazione CH4 SE138PM TS292PM - TS293PM Rilevazione C2HC13 TS220EX TS293P 51 R I L E V A Z I O N E F U M O Centrali convenzionali Centrale Tekno CF 120P 2 Zone - CF 140P 4 Zone CF 180P 8 Zone Le centrali della serie TEKNO sono la soluzione ottimale nell’impiego in piccoli e medi impianti di rilevazione fumo ove è sufficiente dare una segnalazione “di zona” in caso di allarme. Completamente realizzate nel pieno rispetto delle norme EN 54 (parte 2 e 4), ogni zona può gestire fino a 32 rivelatori di tipo convenzionale a variazione d’impedenza. La tastiera per la gestione della centrale è montata sul pannello frontale ed è quindi direttamente accessibile come previsto dalle norma EN 54 (parte 2) e consente 3 livelli di operatività. Si possono eseguire: • la tacitazione delle segnalazioni acustiche in caso di allarme • l’esclusione/inclusione delle zone • il ripristino della centrale da uno stato di allarme • il test delle zone di rivelazione La centrale prevede uscite relé per l’allarme e guasto generale oltre a due uscite per segnalatori di allarme controllate e limitate in corrente. La corrente disponibile per carichi esterni è di 1,3 A totali con limitazione automatica. La comoda morsettiera per il cablaggio dei cavi, è posta sul fondo della centrale, in modo da rendere semplice ed ordinato il collegamento delle varie linee di rivelazione e segnalazione. • Disponibile per 2,4 e 8 zone • Completamente conforme alle norme EN 54 parte 2 e 4. • Semplice da installare e gestire. • Sistema avanzato di controllo a microprocessore. • Possibilità di test ed esclusione di ogni zona “one man test” • Zone programmabili a logica AND • Elegante armadio contenitore in ABS • Controllo attivo delle linee. • Possibilità di programmare zone non memorizzate. • Ritardo segnalatori programmabile fino a 10 minuti (Funzione Giorno/Notte). • Ritardo programmabile per ciascuna zona. • Due livelli di accesso. Accessibili con codici prefissati. • Tre ingressi per comandi da remoto. • Due uscite relè con contatti liberi da tensione per allarme incendio e guasto. Tekno Caratteristiche elettriche e meccaniche Dimensioni e Peso mm 278 x 430 x 106 - Kg 1,6 (senza batterie) Alimentazione primaria 230 Vca 50/60 Hz Alimentazione secondaria 24 Vcc Uscite segnalatori di allarme 2 controllate 24 Vcc max 500 mA ciascuna Uscita relè allarme 1 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Uscita relè guasto 1 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Ingressi per comandi da remoto 3: evacuazione, reset, giorno/notte Codice 54 Max batterie interne 2 da 12 V 7 Ah di tipo ermetico Max rivelatori per linea 32 Uscita ausiliaria 24 Vcc 1 limitata in corrente a max 300 mA Controllo linee di rivelazione di tipo attivo Nome Tipologia Zone Alimentazione Max rivelatori per zona Comando spegnimento Certificazioni CF120P Tekno 2 Centrale convenzionale 2 230Vca 50/60 Hz 32 NO - CF130PS Sigma XT Centrale convenzionale 3 230Vca 50/60 Hz 32 SI BS EN12094/1 BSI KM96761 CF140P Tekno 4 Centrale convenzionale 4 230Vca 50/60 Hz 32 NO - CF180P Tekno 8 Centrale convenzionale 8 230Vca 50/60 Hz 32 NO - R I L E V A Z I O N E F U M O Centrali convenzionali Centrale SIGMA XT CF 130S da 3 Zone e spegnimento La Sigma XT è equipaggiata con tre zone di rivelazione ed una zona per comando di spegnimento. Tutte le zone di rivelazione possono essere abbinate in logica AND al comando dello spegnimento e questo rende possibile la configurazione a singolo, doppio o triplo consenso di zona. E’ flessibile per essere impiegata sia come centrale di rivelazione e spegnimento che come unità di solo comando spegnimento (UDS). L’alimentazione dell’unità è assicurata da un alimentatore integrato che provvede anche alla ricarica della batteria di soccorso. Oltre ai requisiti richiesti dalla norma EN54-2 la centrale è provvista delle seguenti funzioni opzionali: • Modalità di prova che permette di eseguire il ripristino automatico dei rivelatori in allarme appartenenti alle zone in prova. EN54-2 Sezione 10. • Ritardo all’attivazione dei segnalatori di allarmi in modo da poter effettuare una verifica prima che si attivino i segnalatori di evacuazione. EN54-2 Sezione 7.11. • Uscite per segnalatori di allarme per segnalatori acustici che si attivano in caso di incendio proveniente da rivelatori o da pulsanti manuali. EN54-2 Sezione 7.8. CF 130S BS EN 12094-1 approved by BSI Oltre ai requisiti della normativa EN12094-1 la centrale è provvista delle seguenti funzioni opzionali: • Ritardo del comando di spegnimento fino a 60 secondi. EN12094-1 Sezione 4.17. • Segnalazione di erogazione dell’estinguente per indicare l’effettivo intervento del sistema di spegnimento. EN12094-1 Sezione 4.18. • Controllo della carica dei serbatoi mediante pressostato bombola EN12094-1 Sezione 4.19. • Blocco dello spegnimento per prolungare il tempo di ritardo all’attivazione dello spegnimento. EN120941 Sezione 4.20. • Controllo del tempo di scarica per terminare il comando di spegnimento dopo un certo tempo. EN120941 Sezione 4.21. • Modalità solo manuale per escludere l’intervento automatico dello spegnimento a seguito di un allarme proveniente dai rivelatori. EN12094-1 Sezione 4.23. • Comandi per dispositivi esterni tramite uscite di primo e secondo allarme, uscita per estrattore, ecc. EN12094-1 Sezione 4.26. • Attivazione di dispositivi di allarme con segnali differenti per segnalare l’inizio della sequenza di scarica e l’attivazione della scarica. EN12094-1 Sezione 4.30. • Dispositivo di attesa per ablitare un’estensione di ritardo per il rilascio dell’estinguente. EN12094-1 Sezione 4.20 • Controllo del tempo di dispersione dell’estinguente per disattivare il comando di rilascio dopo un periodo prefissato. EN12094-1 Sezione 4.21 KM96761 • Disponibile per 3 zone • Certificata alle norme EN 54 parte 2 e 4 • Certificata alla norma EN12094-1 • Alimentatore da 3A EN54-4 • Ogni zona o la combinazione può attivare lo spegnimento • Ritardo zone rivelazione programmabile • Ritardo di spegnimento configurabile fino a 60 sec. in passi da 5 sec. • Durata dell’attivazione di spegnimento fino a 5 min. in passi da 5 sec. • Supporta fino a 7 pannelli remoti di stato e di attivazione Caratteristiche elettriche e meccaniche Caratteristiche elettriche e meccaniche Dimensioni e Peso mm 278 x 430 x 106 - Kg 1,6 (senza batterie) Ingressi per comandi da remoto 1 Alimentazione primaria 230 Vca 50/60 Hz Max batterie interne 2 da 12 V 7 Ah di tipo ermetico Alimentazione secondaria 24 Vcc Max rivelatori per linea 32 Uscite segnalatori di allarme 2 controllate 24 Vcc max 500 mA ciascuna Uscita ausiliaria 24 Vcc 1 limitata in corrente a max 300 mA Uscita relè allarme 5 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Controllo linee di rivelazione di tipo attivo Uscita relè guasto 1 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc 55 R I L E V A Z I O N E F U M O Rilevatori di fumo convenzionali EN54/7 approved by LPCB 603a/01 Rivelatore ottico di fumo RF 050 Il rivelatore ottico funziona con il principio a riflessione di luce effetto tyndall, ed ha alta sensibilità agli aerosol generati in fase di sviluppo di incendio. L’ elettronica di gestione tecnologicamente all’avanguardia (ASIC) garantisce sensibilità unita ad alta reiezione gli allarmi impropri e rende il dispositivo estremamente affidabile. Robusto, di facile installazione e manutenzione è dotato di una struttura speciale dell’ingresso fumi garantisce un alta resistenza all’ingresso della polvere e quindi minor frequenza di interventi per manutenzione. Provvisto di test magnetico, eventuale blocco meccanico per evitare rimozioni non autorizzate e di LED di allarme in posizione centrale per garantire la visibilità in ogni direzione semplificando l’installazione. In ultimo, il sensore è anche dotato di ripetizione dello stato di allarme. RF 050 EN54-5 BS approved by LPCB 603b/01 Rivelatore termovelocimetrico di fumo RF 051 Rivelatori termici, analizzano la variazione di temperatura nell’unità di tempo. Utilizzati quando l’ambiente non è adatto all’utilizzo del rivelatore ottico (autorimesse, centrali termiche, cucine, etc.) per via del fatto che si svilupperebbero combustioni con fumo non rilevabile dai sistemi ottici. L’elettronica di gestione tecnologicamente all’avanguardia (ASIC) garantisce alta sensibilità unita ad alta reiezione gli allarmi impropri per la selettivitità della logica di lavoro. Affidabile, robusto, di facile installazione e manutenzione. Test magnetico, eventuale blocco meccanico per evitare rimozioni non autorizzate. LED di allarme in posizione centrale garantisce la visibilità in ogni direzione semplificando l’installazione e dotato di ripetizione dello stato di allarme. RF 051 EN54-5 A1r approved by LPCB 603b/02 Rivelatore termico di fumo RF 052 Rivelatori termici, analizzano il livello di temperatura raggiunto nell’ambiente. Utilizzati quando l’ambiente non è adatto all’utilizzo del rivelatore ottico (autorimesse, centrali termiche, cucine, etc.) per via del fatto che si svilupperebbero combustioni con fumo non rilevabile dai sistemi ottici. L’elettronica di gestione tecnologicamente all’avanguardia (ASIC) garantisce alta sensibilità unita ad alta reiezione gli allarmi impropri per la selettivitità della logica di lavoro. Affidabile, robusto, di facile installazione e manutenzione. Test magnetico, eventuale blocco meccanico per evitare rimozioni non autorizzate. LED di allarme in posizione centrale garantisce la visibilità in ogni direzione semplificando l’installazione e dotato di ripetizione dello stato di allarme. RF 052 56 R I L E V A Z I O N E F U M O Rilevatori di fumo convenzionali Base universale RB 050 Di facile installazione. Garantiscono contatto affidabile e duraturo con il rivelatore grazie alle numerose nervature di struttura. Adatte all’installazione sopra le sirene tipo ABS100. RB050 Base relè RB 050R Base universale con relè attivato automaticamente dal rivelatore. Di facile installazione. Garantiscono contatto affidabile e duraturo con il rivelatore grazie alle numerose nervature di struttura. Tensione di funzionamento del rele (12V, 24V) selezionabile. Relè di scambio con contatti liberi da potenziale 1 A - 30VDC Permette: l’attivazione di dispositivi esterni nello stato di allarme del sensore utilizzo dei sensori su sistemi non standard funzionanti a 12V (sistemi di sicurezza, etc.) RB050R Accessori Ripetitore ottico a Led a basso consumo RB 010 Il ripetitore ottico a LED utilizzabile per ogni tipo di sensore, si distingue per la sua alta efficienza ed il basso consumo, oltre che per la sua gradevole estetica valida anche in ambienti di prestigio. E’ direttamente comandabile dalla ripetizione di allarme del sensore ed è utilizzabile sia nei sistemi convenzionali, sia quelli analogici. RB 010 Schede di espansione o ricambio per Sigma XT ES130S ES130SC ES130SA ES130R solo scheda scheda in contenitore scheda in contenitore e alimentatore scheda CPU di ricambio La scheda ausiliaria RS130S è compatibile con la centrale Sigma XT. La scheda, rende disponibili una serie di contatti aperti liberi da tensione per la ripetizione degli stati o il controllo di parti di impianto. E’ collegabile sul bus di comunicazione RS485 ed è disponibile anche già montata in apposita custodia di contenimento con o senza alimentatore. Il Bus permette la gestione di massimo sette indirizzi da assegnare ai Pannelli di ripetizione o alle schede ausiliarie. La massima distanza tra due schede o due pannelli è di 1200metri. ES 130 Codice Tipologia Alimentazione Portata contatti Temperatura di intervento Certificazioni RF050 Rilevatore ottico - - - EN54/7 LPCB 603a/01 RF051 Rilevatore termovelocimetrico - - 62°C EN54/5 A1R LPCD 603B/02 RF052 Rilevatore termico - - 75°C EN54/5 BS LPCD 603B/01 RB050 Base - - - RB050R Base Relè 12/24V 1A - 30 Vdc - 57 R I L E V A Z I O N E F U M O Accessori per centrali convenzionali Pannello di ripetizione per SIGMA XT UR130 - SIGMA Si UR 130 Il pannello ripetitore Sigma Si consentono il controllo totale da remoto del sistema di rivelazione e spegnimento. Completo di comando di attivazione della scarica e, con 10 Led di ripetizione allarmi di zona, il prodotto copre tutte le esigenze di ogni tipo di sistema. E’ possibile installare fino a sette pannelli collegabili “a stella” con un cavo a quattro conduttori (2 di alimentazione e due di trasmissione dati) permettendo un semplice cablaggio e risparmio di cavi per la maggior parte dei sistemi. Connessione seriale a 2 fili • Fino a sette schede per sistema • Disponibili con alimentazione a 220Vca o • 24Vcc • Relè di uscita per ripetizione allarme, • scarica e guasto • Led di indicazione relè attivato Sirena per base universale SI 120 Sirena attivabile direttamente dalla ripetizione di allarme del sensore. Utilizzabile come supporto per la base del sensore stesso, diventa parte integrante del punto di rilevazione. Alimentazione 8-35V e ben 4 toni di allarme selezionabili. SI 120 Sirena da parete SI 121 Sirena per allarme incendio a basso consumo. Design compatto ed elegante Colore rosso Alimentazione 18-32V, potente livello di suono: 100dB SI 121 Pulsante manuale ripristinabile PU 080 Pulsante manuale ripristinabile mediante apposita chiave. Di facile installazione, è disponibile nei colori: Rosso, giallo, verde blu, bianco. Disponibile in opzione uno schermo trasparente di protezione. PU 080 58 R I L E V A Z I O N E F U M O Centrali Analogiche Centrale SYNCRO CF 520P con 2 LOOP CF 540P con 4 LOOP La centrale per rilevazione incendio Syncro è del tipo analogica indirizzata e fa parte di una gamma di centrali versatili ed estremamente potenti per sistemi di ogni complessità e dimensione. Dotata di un pannello di controllo completo e di semplice interpretazione, è capace di gestire un massimo di 500 zone attraverso 2 o 4 Loop a cui è possile collegare fino a 240 dispositivi per Loop grazie al modernissimo protocollo Argus Vega. CF 520P CF 540P Syncro usa la tecnologia di microprocessore più avanzata per offrire un sistema di controllo estremamente sofisticato dell’integrità di sistema e provvede quotidianamente ad un ciclo di calibrature per assicurare che le prestazioni del sistema siano sempre ottimali. Ogni dispositivo montato sui Loop a disposizione, può essere identificato anche attraverso una descrizione di 40 caratteri, in modo da avere una rapida informazione sull’ubicazione dell’allarme. Sul pannello di controllo è presente una tastiera per la programmazione della centrale, che naturalmente, può anche essere programmata tramite apposito software. Oltre a rispondere perfettamente alle indicazioni normative della EN54-2, il pannello frontale permette anche altre interessanti programmazioni di utilità come ad esempio la funzione Day/Night che modifica di fatto la sensibilità dei sensori del giorno rispetto alla notte, o prevede altri pulsanti funzione programmabili ed indicazioni ausiliarie. BS EN54-2 BS EN54-4 KM 73505 La serie di apparecchiature compatibili include i sensori ottici, sensori di calore, sensori multi-criterio, pulsanti, schede ingressi ed uscite relè e naturalmente dispositivi sonori di allarme. Ogni centrale, può essere configurata in modo da riconoscere fino a 800 sotto-indirizzi. Questi possono essere tutti su un Loop o si possono distribuire sui 4 Loop disponibili, a seconda dell’esigenza. Perciò un qualunque dispositivo per esempio, può avere un indirizzo principale 123, se programmato con sub-indirizzo 1 diventerà 123.1 disponibile per un altro dispositivo e un secondo dispositivo sarà 123.2, ecc. • Disponibile per 2 o 4 loop • Certificata alle norme EN 54 parte 2 e 4 • Gestione di 240 dispositivi per ogni Loop con protocollo Argus Vega • Alimentatore da 4A EN54-4 • Sirene e lampeggiatori alimentabili direttamente dal Loop • Fino a 512 ingressi o uscite programmabili tramite schede su BUS RS485 • Autoapprendimento e autoindirizzamento in modo completamente automatico dei dispositivi su Loop • Due tasti funzione sul pannello frontale liberamente programmabili • Tre led di funzione sul pannello frontale liberamente programmabili Caratteristiche elettriche e meccaniche Caratteristiche elettriche e meccaniche Dimensioni mm 500 x 355 x 117 Zone LED 0, 16, 48, or 96 (fino a 500 con le zone software) Alimentazione primaria 230 Vca 50/60 Hz Loop 2 o 4 (400mA ognuno) Alimentazione secondaria 24 Vcc Display 240 x 64 pixel con LCD grafico Uscite segnalatori di allarme 4 controllate 24 Vcc max 1A ciascuna (2A totali) Connessioni di rete Fino a 64 centrali su due fili Uscita relè allarme 2 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Uscita relè guasto 1 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Ingressi per comandi da remoto 5: evacuazione, reset, guasto, allerta, acquisizione Max batterie interne 2 da 12 V 7 Ah di tipo ermetico Max rivelatori per loop 240 Uscita ausiliaria 24 Vcc 1 limitata in corrente a max 500 mA Controllo linee di rivelazione di tipo attivo 59 R I L E V A Z I O N E F U M O Centrali Analogiche Centrale SYNCRO AS CF 410P 1 LOOP CF 420P 2 LOOP La centrale Syncro AS a singolo e a doppio Loop analogica indirizzabile, è l’ultima nata della grande gamma delle centrali Syncro. Quest’ultima centrale, beneficia di tanti anni di esperienza ormai consolidata con le altre centrali della gamma risultandorobusta, versatile e flessibile. Chi ha usato le centrali SYNCRO multi-loop avrà immediatamente familiarità con la SYNCRO AS perché conserva lo stesso display, le stesse funzionalità, gli stessi menù le configurazioni delle opzioni e ed i controlli. Questa centrale, conserva la compatibilità con tutti gli altri componenti delle SYNCRO multiloop, così come è naturalmente dotata del protocollo Argus Vega e permette una potenza disponibile sul loop di 400 mA per alimentare diversi dispositivi. CF 410P CF 420P Provvista di un alimentatore da 3 A e carica batterie compensato in temperatura, dispone di tutta la potenza necessaria per i dispositivi sonori installabili direttamente sul Loop. La centrale SYNCRO AS supporta tutte le periferiche quali i ripetitori remoti, schede a 16 canali I/O, schede relè, ripetitori acustici, schede per zone convenzionali, tutti dispositivi pienamente programmabili, fino ad un totale di 512; sono inoltre disponibili 16 LED indicatori di zona. La centrale Syncro AS è anche disponibile in una custodia più ampia che incorpora una seconda apertura per installare un equipaggiamento addizionale quale una stampante termica oltre a interruttori a chiave, a rotazione o pulsanti aggiuntivi. Il tutto con o senza Led di indicazione. La custodia così ampia permette anche l’alloggiamento per una batteria da 18 Ah. La serie di apparecchiature compatibili include i sensori ottici, sensori di calore, sensori multi-criterio, pulsanti, schede ingressi ed uscite relè e naturalmente dispositivi sonori di allarme. KM 73505 • Disponibile per 1 Loop o per 2 Loop • Certificata alle norme EN 54 parte 2 e 4 • Gestione di 240 dispositivi con protocollo Argus Vega • Alimentatore da 3A EN54-4 • Sirene e lampeggiatori alimentabili direttamente dal Loop • Fino a 512 ingressi o uscite programmabili • 16 LED indicatori • 5 ingressi programmabili • 3 relè programmabili • Regolazione della sensibilità • Compatibilità con la rete SYNCRO • Memoria degli ultimi 1000 eventi • Dotata di connessione per modem 60 Caratteristiche elettriche e meccaniche Caratteristiche elettriche e meccaniche Dimensioni LxHxP (mod. a parete) mm 385x310x90 Display 240 x 64 pixel con LCD grafico Alimentazione primaria 230 Vca 50/60 Hz Connessioni di rete più di 64 centrali su due fili Alimentazione secondaria 24 Vcc 3° Uscite segnalatori di allarme 1 controllate 24 Vcc max 1A Uscita relè allarme 2 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Uscita relè guasto 1 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Ingressi per comandi da remoto 5: Tacitazione, Fault, Reset, Allarme, evacuazione Max batterie interne 2 da 12 V 7 Ah di tipo ermetico Max rivelatori 240 Uscita ausiliaria 24 Vcc 1 limitata in corrente a max 300 mA Controllo linee di rivelazione di tipo attivo Zone LED 16 (più di 500 con le zone software) R I L E V A Z I O N E F U M O Centrali Analogiche Centrale Analogica SYNCRO AS LITE CF 310P con 1 LOOP La centrale Syncro AS Lite usa la tecnologia di microprocessore più avanzata per offrire un sistema di controllo dell’integrità estremamente alta ed è disponibile esclusivamente con 1 Loop, ciascuno capace di supportare 240 apparecchiature (Argus Vega). Syncro Lite può essere configurata per rispondere ai requisiti della maggior parte dei piccoli-medi impianti. Le scelte di Hardware limitate sono l’unica restrizione alle scelte di configurazione disponibile in questo prodotto economico, come si può notare nell’apposita tabella. Le altre prestazioni sono simili alla centrale SYNCRO. • Disponibile per 1 loop • Certificata alle norme EN 54 parte 2 e 4 • Gestione di 240 dispositivi per ogni Loop con protocollo Argus Vega • Sirene e lampeggiatori alimentabili direttamente dal Loop • Fino a 512 ingressi o uscite programmabili tramite schede su BUS RS485 • Autoapprendimento e autoindirizzamento in modo completamente automatico dei dispositivi su Loop • Due tasti funzione sul pannello frontale liberamente programmabili CF 310P KM 73505 Prestazioni non disponibili sulla centrale “LITE” Caratteristiche elettriche e meccaniche Dimensioni LxHxP mm 385x310x90 Loop di rilevazione 4 Loop non disponibili Alimentazione primaria 230 Vca 50/60 Hz Alimentazione primaria opzioni di indicazione zone 0,48 e 96 non disponibili Alimentazione secondaria 24 Vcc Schede relè Relè 1 e relè 2 programmabili, non installati Uscite segnalatori di allarme 2 controllate 24 Vcc max 500 mA ciascuna Uscite controllate di allarme e fault Non disponibili Uscita relè allarme 2 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Ingressi di comando remoto 4 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Uscita relè guasto 1 con scambio libero da potenziale portata 1A 30 Vcc Alimentatore esterno Non supportata Ingressi per comandi da remoto 3: evacuazione, reset, giorno/notte Stampante Non supportata Max batterie interne 2 da 12 V 7 Ah di tipo ermetico Max batterie interne 2 da 12 V 7 Ah di tipo ermetico Max rivelatori per loop 240 Ripetitori remoti Non collegabili Controllo linee di rivelazione di tipo attivo LED ausiliari Non disponibili Zone LED 16 (più di 500 con le zone software) Controllo linee di rivelazione di tipo attivo Loop 2 (400mA ognuno) Zone LED 0, 16, 48, or 96 (più di 500 con le zone Display 240 x 64 pixel con LCD grafico Interfaccia Grafica Non disponibile Codice Nome Tipologia LOOP Alimentazione Max dispositivi per zona Comando spegnimento Certificazioni CF520P Syncro 2 Centrale analogica 2 230Vca 50/60 Hz 240 No BS EN54/2 BS EN54/4 BSI KM 73505 CF540P Syncro 4 Centrale analogica 4 230Vca 50/60 Hz 240 No BS EN54/2 BS EN54/4 BSI KM 73505 CF410P Syncro AS 1 Centrale analogica 1 230Vca 50/60 Hz 240 No BS EN54/2 BS EN54/4 BSI KM 73505 CF420P Syncro AS 2 Centrale analogica 2 230Vca 50/60 Hz 240 No BS EN54/2 BS EN54/4 BSI KM 73505 Syncro AS Lite Centrale analogica 1 230Vca 50/60 Hz 240 No BS EN54/2 BS EN54/4 BSI KM 73505 CF310P 61 R I L E V A Z I O N E F U M O Accessori per centrali Analogiche Schede di espansione per centrali SYNCRO ES 547 Codice Descrzione ES552 Scheda controller 2 loop aggiuntivi per centrale Brixia (loop 3 e 4) ES555 Scheda di rete per centrali Brixia ES560 Syncro scheda 16 ingressi o uscite programmabili ES547 Synchro scheda 8 relè programmabili ES546 Synchro scheda 6 linee sirena ES545 Synchro scheda 4 linee convenzionali ES556 Modulo modem PSTN per accesso remoto alloggiabile in centrale con armadio grande ES553 Kit scheda 16 led di ripetizione di zona montaggio sul pannello frontale ES554 Kit scheda 48 led di ripetizione di zona montaggio sul pannello frontale ES557 Kit scheda 96 led di ripetizione di zona montaggio sul pannello frontale Pannello per ripetizione di segnali centrali UR 001 Codice Descrzione UR001 Brixia view pannello di ripetizione. Collegamento seriale diretto con la centrale. Alimentazione 24V. UR 001 Sistema di supervisione GUIDE SW 001 Il sistema GUIDE si distingue per l’estrema semplicità d’utilizzo e per l’interfaccia grafica davvero gradevole, completa e chiara. GUIDE permette naturalmente il completo monitoraggio dell’impianto, ma oltre a questo esegue l’analisi degli eventi, si può ottenere la visualizzazione grafica dei valori analogici nel tempo, l’archivio storico totale degli eventi completo di funzioni di ricerca ed esportazione dei dati. Il software si completa con la possibilità di gestire un numero di mappe grafiche praticamente illimitato, la possibilià dei messaggi audio personalizzabili e la gestione delle utenze con livelli di accesso personalizzati. SW 001 62 • Supervisione a mappe grafiche • Supportato da Windows XP e 2000 • Supporto per tutti i formati grafici R I L E V A Z I O N E F U M O Rilevatori di fumo analogici Rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato RF 200 Il rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato V100 è gestito da un microprocessore a basso consumo ed è alimentato dal loop. Il protocollo Argus Vega permette un’operatività e delle prestazioni che pone il rivelatore nella fascia alta del mercato della sicurezza antincendio. La codifica ternaria utilizzata nel protocollo assicura una reiezione al rumore, permette un controllo della qualità della linea, garantisce una risposta rapida e sicura alle variazioni di stato (segnalazione di allarme ). Provvisto di isolatore bidirezionale incorporato, può ricevere indirizzo da 1 a 240 selezionabile mediante apposito strumento (VPU100) o dalla centrale di controllo. La struttura speciale dell’ingresso fumi garantisce un alta resistenza all’ingresso della polvere oltre al fatto di essere provvisto della compensazione automatica con speciale algoritmo sia per la luce che per lo sporco: tutto questo porta alla minor frequenza di interventi per manutenzione. Le prestazioni del sensore si completano con i 4 livelli di sensibilità programmabili da centrale, la possibilità di test magnetico, eventuale blocco meccanico per evitare rimozioni non autorizzate. Un LED bicolore controllato dalla centrale posizionato al centro garantisce la visibilità in ogni direzione semplificando l’installazione. Inoltre è dotato di ripetizione dello stato di allarme attivabile dalla centrale. EN54-7 approved by BSI RF 200 KM966627 Rivelatore multicriterio analogico indirizzato RF 201 EN54-5 EN54-7 approved by BSI Il rivelatore multicriterio analogico indirizzato ARGV200 è del tutto identico al ARGV100 precedente tranne che per il fatto che la rilevazione non è soltanto con principio ottico, ma il sensore opera una sofisticata analisi sia della variazione di temperatura sia della quantità di fumo permettendo una tempestiva rivelazione dell’allarme unita ad una alta reiezione agli allarmi impropri grazie all’analisi dei due parametri contemporaneamente. RF 201 KM966628 Rivelatore termico analogico indirizzato RF 202 IIl rivelatore termico analogico indirizzato ARGV350 è del tutto identico al ARGV100 precedente tranne EN54-5A1R EN54-5BS che per il fatto che la rilevazione non è con principio ottico, ma con principio termico. Un termistore posto al centro del rivelatore analizza con bassa inerzia termica la temperatura approved by BSI dell’ambiente. Mediante caratterizzazione è possibile determinare il funzionamento dello stesso in accordo alla norma EN54-5A1R o EN54-5BS. RF 202 KM96626 63 R I L E V A Z I O N E F U M O Rilevatori di fumo analogici Base universale per sensori indirizzati RB 200 Di facile installazione. Garantiscono contatto affidabile e duraturo con il rivelatore grazie alle numerose nervature di struttura. Adatte all’installazione sopra le sirene tipo ABS100. RB 200 64 Codice Tipologia Alimentazione Portata contatti Temperatura di intervento Certificazioni RF200 Rilevatore ottico - - - EN54/7 BSI KM96627 RF201 Rilevatore ottico e termovelocimetrico - - 62°C EN54/5 EN54/7 BSI KM96628 RF202 Rilevatore termico o termovelocimetrico - - 62°C/75°C EN54/5 A1r EN54/5BS BSI KM96626 RB200 Base - - - - R I L E V A Z I O N E F U M O Accessori Sirena da parete indirizzabile SI 301 Sirena per allarme incendio a basso consumo. Design compatto ed elegante Colore rosso Alimentazione 18-32V, potente livello di suono: 100dB SI 301 Pulsante manuale ripristinabile PU 081 Il pulsante manuale ripristinabile, alimentato dal loop, dialoga con la centrale di controllo con protocollo Argus Vega. L’isolatore interno provvede al controllo e gestione automatica di eventuale corto circuito sulla linea di rivelazione. Costruito per permettere la più rapida segnalazione di allarme, è anche molto semplice all’installazione grazie ai morsetti di tipo estraibile. Oltre al LED bicolore gestito dalla centrale, un simbolo grafico indica l’attivazione del pulsante stesso. Il pulsante può essere facilmente ripristinato mediante apposita chiave. PU 081 65 R I L E V A Z I O N E F U M O Accessori Programmatore PR 220 Strumento per l’indirizzamento manuale dei sensori analogici della serie ARV oltre ai moduli ingresso od uscita, pulsanti e segnalatori acustici. E’ alimentato da una batteria da 9V. e oltre alla lettura e scrittura dell’indirizzo dell’apparecchiatura, permette di leggere altri parametri quali il livello di sporco sul sensore ottico, il valore analogico, la data di produzione ed altro. PR 220 Moduli di interfaccia Serie IF I mini moduli di intefaccia per LOOP, possono essere con singolo ingresso, singola uscita (supervisionata) o semplicemente con uscità relè libera da potenziale. Sono disponibili anche moduli che possono essere contemporaneamente dotati di ingresso, uscita sia supervisionata che con relè libero da potenziale. Sono tutti dotati di isolatore. I LED bicolore rosso/verde presenti sui dispositivi, sono comandati dalla centrale e forniscono l’indicazione sul loro stato. Sono programmabili da centrale o tramite l’apposito dispositivo PR220 SERIE IF 66 Codice Alimentazione consumo ingressi supervisionati uscite supervisionate relè dimensioni mm IF250 15-40 Vdc 150 µA 1 - - 75x55x30 IF251 15-40 Vdc 150 µA - 1 - 75x55x30 IF252 15-40 Vdc 150 µA - - 1 75x55x30 IF253 15-40 Vdc 150 µA 1 1 - 75x55x30 IF254 15-40 Vdc 150 µA 1 - 1 75x55x30 C O M P O N E N T I S I S T E M I A N T I N C E N D I O Accessori Fermo elettromagnetico con pulsante di sgancio CL 130 Dotato di circuito di protezione a diodi incorporato, Il fermo elettromagnetico cod. 13050 è realizzato per mantenere in apertura i passaggi strategici di un ambiente, come le porte tagliafuoco ed è in grado di rilasciarle in caso di comando da allarme incendio. L’estrattore a molla incorporato garantisce con estrema affidabilità il corretto rilascio della porta di chiusura, vincendo l’eventuale magnetismo residuo. E’ dotato un pulsante per lo sblocco manuale di colore rosso e di grosse dimensioni in modo da essere facilmente individuabile per l’utilizzo. CL 130 Fermo elettromagnetico ad ingrombro ridotto CL 133 Fermo elettromagnetico realizzato per mantenere in apertura i passaggi strategici di un ambiente, come le porte tagliafuoco ed è in grado di rilasciarle in caso di comando da allarme incendio. L’estrattore a molla incorporato garantisce con estrema affidabilità il corretto rilascio della porta di chiusura, vincendo l’eventuale magnetismo residuo. CL 133 Il prodotto è completo di una confezione di due diodi di protezione. Pannello di segnalazione SE 305 Il pannello ottico acustico cod. SE305 riprende la riuscita estetica del pannello Cod. SE306 e si distingue per l’elevato grado di protezione, IP65. E’ quindi anch’esso utilizzabile per ogni segnalazione di allarme nell’impiantistica industriale, ma anche in ambienti come hotel, centri commerciali, esercizi pubblici dove anche l’estetica è molto importante, ma oltre a questo è molto valido per installazioni esterne o in ambienti umidi e polverosi. Adatto a segnalare ogni tipo di allarme, dall’allarme incendio all’arme da fuga di gas, o di allagamento, può essere dotato di scritte adesive che riportano il messaggio di allarme dipendentemente dalla richiesta. SE 305 Pannello di segnalazione SE 306 Dal design particolarmente gradevole, il pannello di segnalazione Cod. SE306 è utilizzabile per ogni segnalazione di allarme nell’impiantistica industriale, ma anche in ambienti come hotel, centri commerciali, esercizi pubblici dove anche l’estetica è molto importante. Adatto a segnalare ogni tipo di allarme, dall’allarme incendio all’arme da fuga di gas, o di allagamento, può essere dotato di scritte adesive che riportano il messaggio di allarme dipendentemente dalla richiesta. SE 306 67 A N A LI SI DEL L A COMBUS TI ONE • Impianti fissi per analisi della combustione • Sonde e trasmettitori • Esempi applicativi • Servizio assistenza pag. 70 pag. 77 pag. 80 pag. 83 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Impianti fissi Centrali per il controllo della combustione Ossigeno, CO e temperatura per 1÷4 caldaie AN 750 L’Unità Centrale AN750 è l’apparecchiatura principale del sistema fisso di analisi dei fumi, che gestisce i segnali provenienti dalle sonde periferiche installate sulle caldaie (Max 4).La centrale è contenuta in una custodia in polipropilene con porta trasparente in policarbonato e con grado di protezione IP65. Sul pannello frontale è presente un display grafico 1/4” VGA STN (320x240 pixel) monocromatico blu retroilluminato, una stampante termica grafica a 203 dpi con caricamento facilitato dei rotoli di carta larghi 57,5 mm (con durata leggibilità della carta di 5 anni). All’interno della custodia sono montati i seguenti circuiti elettronici: • La Scheda Principale comprende un microcontrollore a 16 bit che elabora tutti i dati in entrata, li visualizza sul display e li memorizza in una memoria Flash da 8Mb. Inoltre gestisce i relè d’allarme e la stampante. A richiesta può dialogare con l’esterno tramite un’uscita RS232 oppure RS485 isolata. Sulla base della custodia tramite un circuito d’interconnessione sono montati: • Il Modulo di Alimentazione con i morsetti per collegare l’alimentazione di rete e n.3 relè d’uscita. AN 750 SCHEMA DI COLLEGAMENTO AN750 70 Codice Alimentaz. da rete Assorb. Ingressi analogici 4÷20mA passivi AN 750 230Vca (+10-15%) 35 VA max max 4 per ogni modulo caldaia Ingressi analogici 4÷20mA attivi Ingressi consensi (n.2 per ogni modulo caldaia) Uscite (n.3 relè generali + n.1 relè per ogni caldaia) Dimensioni (A x L x P) mm Temperatura Umidità Esercizio Temperatura Umidità Stoccaggio Uscita max 4 per ogni modulo caldaia Contatto NC 3A 230Vca 370x317x15 +5° ÷ + 45°C 15 ÷ 95% -20° ÷ + 50°C 15 ÷ 98% RS 232 o a richiesta RS 485 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Impianti fissi Accessori per AN750 Software di gestione SW 750 - Connessione da analizzatore a computer locale tramite RS232 ed RS485 - Scarico e archiviazione dei dati (in modo non modificabile) - Scarico e archiviazione degli eventi (allarmi, guasti, ecc.) - Stampa ed esportazione dei valori reali ed archiviati - Data base con ricerca valori per periodi - Visualizzazione grafica dei dati storici per periodo - Visualizzazione dell’andamento di combustione in tempo reale L’utilizzo di questo prodotto è intuitivo e semplificato dalla completa rappresentazione grafica di ogni parametro si desideri. Il software di gestione SW750, è dotato di cavo di connessione al computer RS232 e di un componente hardware da installare a bordo macchina. L’uso del software si rende particolarmente utile per supervisionare da remoto l’andamento di combustione non solo nel funzionamento normale, ma per evidenziare le condizioni di allarme o di fermo impianto. Permette di creare l’archivio storico dei dati e la relativa suddivisione per periodi; infatti, è possibile consultare il data base così creato indicando il periodo desiderato e rappresentare tali valori anche in via grafica. E’ possibile creare l’archiviazione anche a periodi definiti, ovvero le stagioni di funzionamento. SW 750 Espansione ES 750 L’analizzatore AN750 è costruito per essere collegato ad 1 caldaia, ma può essere ampliato grazie all’inserimento delle schede di espansione ES750 che permettono allo strumento di controllare fino a 4 caldaie. Le schede di espansione sono implementabili anche in un secondo tempo e sono provviste di morsettiera per i collegamenti relativi ai satelliti AN510, TS236/TS237 e TS345 per ogni caldaia aggiuntiva. A bordo di ogni scheda si trovano 8 ingressi per segnali 4-20 mA, 2 relè di consenso per l’impianto ed un relè destinato alla segnalazione degli allarmi. ES 750 71 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Impianti fissi Unità remota per analisi del Co da collegarsi all’ AN 750 AN 510 L’Unità di Analisi Fumi AN510 consente di misurare la concentrazione del Monossido di Carbonio (CO) come opzione può misurare anche l’Ossido di Azoto (NO) e l’Anidride Solforosa (SO2). Il sistema è costituito da una pompa a vibrazione di lunga durata controllata elettronicamente dal sensore di flusso per mantenere costante la portata del fumo aspirato sulla cella di analisi. La soluzione adottata consente di ottenere uniformità delle misure in presenza delle inevitabili variazioni della depressione del camino, del flusso e della temperatura dell’aria comburente e la progressiva crescita delle perdite nei filtri e nelle tubi d’aspirazione per l’accumulo di impurità e umidità. L’ AN510 viene fornita completa di SO105 - Sonda Aspirazione Fumi da installare direttamente sul camino, tramite un tronchetto Femmina da 1 ½’’ (non in dotazione) da saldare sulla canna fumaria. Il fumo aspirato dalla pompa, attraverso un dissipatore in rame, viene raffreddato, l’acqua di condensa viene separata, poi attraverso un filtro a coalescenza viene essiccato ulteriormente e attraverso un ulteriore filtro viene depurato dal particolato residuo prima di entrare nella cella di analisi. L’eventuale acqua di condensa, proveniente dal dissipatore e dal filtro a coalescenza viene raccolta in una cella,dotata di controllo di livello elettronico, che la scarica automaticamente tramite una valvola. La cella è costituita da una camera di analisi su cui è montato il sensore elettrochimico e il circuito elettronico di taratura. Il sensore elettrochimico utilizzato, consente di misurare con accuratezza il livello di CO. La sua vita in condizioni di funzionamento normale è di almeno due anni; al termine dei quali è possibile sostituire senza eccessiva difficoltà la cella completa. AN 510 Unità remota per analisi del Co INFRAROSSO certificato TÜV da collegarsi all’ AN 750 AN 510IR L’Unità di Analisi Fumi AN510 IR consente di misurare la concentrazione del Monossido di Carbonio (CO) Il sistema è costituito da una pompa a vibrazione di lunga durata controllata elettronicamente dal sensore di flusso per mantenere costante la portata del fumo aspirato sulla cella di analisi. La soluzione adottata consente di ottenere uniformità delle misure in presenza delle inevitabili variazioni della depressione del camino, del flusso e della temperatura dell’aria comburente e la progressiva crescita delle perdite nei filtri e nelle tubi d’aspirazione per l’accumulo di impurità e umidità. L’ AN510 IR viene fornita completa di SO105 - Sonda Aspirazione Fumi da installare direttamente sul camino, tramite un tronchetto Femmina da 1 ½’ (non in dotazione) da saldare sulla canna fumaria. Il fumo aspirato dalla pompa, viene raffreddato, l’acqua di condensa viene separata, poi attraverso un filtro a coalescenza viene essiccato ulteriormente e attraverso un ulteriore filtro viene depurato dal particolato residuo prima di entrare nella camera di analisi a IR - NDIR certificata TÜV. L’eventuale acqua di condensa, proveniente dal dissipatore e dal filtro a coalescenza viene raccolta in una cella,dotata di controllo di livello elettronico, che la scarica automaticamente tramite una valvola. La cella è costituita da una camera di analisi su cui è montata la camera di analisi a IR – NDIR certificata TÜV. AN510IR Codice 72 Alimentaz. da rete AN 510 230Vca (+10-15%) AN 510 IR 230Vca (+10-15%) Assorb. Uscita CO lineare su 2 fili Uscita No (opz) lineare su 2 fili Uscita SO2 (opz) lineare su 2 fili Temperatura Umidità d’Impegno Dimensioni mm 50 VA max campo di misura 4÷20mA (0÷1000 ppm) opzionale 0÷4000 / 0÷10.000 ppm carico massimo 600 ohm campo di misura 4÷20mA (0÷1000 ppm) carico massimo 600 ohm campo di misura 4÷20mA (0÷1000 ppm) carico massimo 600 ohm +5° ÷ + 45°C 15 ÷ 95% 380x350x80 50 VA max campo di misura 4÷20mA (0÷1000 ppm) opzionale 0÷4000 / 0÷10.000 ppm carico massimo 200 ohm - - +5° ÷ + 45°C 15 ÷ 95% 380x350x80 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Impianti fissi Centrali per il controllo della combustione Ossigeno, CO e Temperatura AN 508 L’unità AN508 viene utilizata per la misurazione, la visualizazione, la memorizzazione e la trasmissione in continuo delle seguenti grandezze relative ad un impianto di combustione: • Concentrazione Ossigeno (O2) • Concentrazione di ossido di carbonio (CO) • Misura della temperatura dei fumi (°C) Gli stessi parametri sono disponibili anche su uscite analogiche collegabili a sistemi di acquisizione con ingressi isolati tra loro o su un’uscita RS232 o RS485 gestibile con apposito software per PC, disponibile a richiesta. L’apparecchiatura è contenuta in un armadio metallico 19” 9U da parete con porta a vetro. Sul pannello frontale sono presenti un interruttore bipolare (ON/OFF generale) e un registratore digitale con display da 5” STN 27colori risoluzione 320x240 Pixel. L’AN508 è dotata di un sistema di scarico semiautomatico della condensa tramite temporizzatori che regolano l’intervallo e la durata dello scarico della condensa. Il sistema prevede inoltre il lavaggio della cella elettrochimica del CO al superamento dei 800 ppm (Regolabili). AN 508 AN 509 L’unità AN509 viene utilizzata per la misurazione, la visualizzazione, la memorizzazione e la trasmissione in continuo delle seguenti grandezze relative ad un impianto di combustione: • Concentrazione Ossigeno (O2) • Concentrazione di ossido di carbonio (CO) • Misura della temperatura dei fumi (°C) Gli stessi parametri sono disponibili anche su uscite analogiche collegabili a sistemi di acquisizione con ingressi isolati tra loro. L’apparecchiatura è contenuta in un armadio metallico a parete con porta a vetro, sul pannello frontale sono presenti un interruttore bipolare (ON/OFF generale) e di un indicatore a microprocessore con display LCD da 2 righe per 40 caratteri. AN 509 Sensore temperatura (Sonda SO345) Sensore Ossigeno (Sonda TS236) TS237 Sensore Ossido di Carbonio Uscita Analogica Uscita Ausiliaria Uscite d’Allarme Temp. e Umidità d’impegno Dimensioni mm. Codice Alimentaz. da rete AN508 230Vca / 50VA Colori 5” Pt100 Classe B STN 0÷500°C Ossido di Zirconio 0÷21%02 Elettrochimico 0÷1000 ppm CO 4÷20 mA RS232 o RS485 2 relè, -10÷+50°C Soglie 5÷90%rh Programmabili 600x468x400 AN509 230Vca / 50VA LCD 2X40 caratteri Ossido di Zirconio 0÷21%02 Elettrochimico 0÷1000 ppm CO 4÷20 mA N.D. 2 relè, -10÷+50°C Soglie 5÷90%rh Programmabili 750x500x310 Display Pt100 Classe B 0÷500°C 73 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Impianti fissi Centrali per il controllo della combustione Ossigeno, CO e Temperatura. AN 505/D Unità realizzata per la misurazione, la visualizzazione e la trasmissione in continuo delle seguenti grandezze : • Concentrazione di ossigeno (O2) • Concentrazione di ossido di carbonio (CO) • Misura della temperatura fumi L’apparecchiatura è contenuta in un armadio metallico a parete con porta a vetro. Sul pannello frontale sono presenti un interruttore bipolare (ON/OFF generale), un pulsante per la calibrazione dell’ ossigeno e tre indicatori digitali per la visualizzazione dei parametri misurati. Gli stessi parametri sono disponibili anche su tre uscite di tipo analogico. L’AN505/D è dotata di un sistema di scarico automatico della condensa con pompa peristaltica e temporizzatori per la regolazione dell’intervallo e la durata dello scarico della condensa. Il sistema prevede il lavaggio della cella elettrochimica al superamento dei 800 ppm di CO regolabile. AN 505/D SONDE TS236 TS237 optional SO345 SO105 Codice AN 505D Sonda all’ossido di zirconio (t.max fumi 300°C) Sonda all’ossido di zirconio (t.max fumi 600°C) Sonda di temperatura Sonda di aspirazione fumi per CO Alimentazione Assorbimento Uscita analogiche (3) Campi di misura Protezione IP Dimensioni mm. Peso kg 230Vca 50VA 4÷20 mA CO: 0÷1000 ppm O2: 0÷21% IP55 400x600x250 30 Tf: 0÷500° AN 700 Centrale di controllo della combustione per 3 ÷ 8 caldaie Realizzata per la misurazione, elaborazione, visualizzazione, memorizzazione e stampa delle seguenti grandezze: • Concentrazione di ossigeno nei fumi (AN507) • Temperatura (AN507) • Temperatura aria comburente (AN507) • Pressione in camera combustione tramite sensore piezoresistivo incorporato. • Depressione alla base del camino tramite sensore piezoresistivo incorporato. • Ossido di carbonio (AN506) • Gas esplosivo in camera di combustione (AN406) • Gas esplosivo in ambiente (TS292K - TS293K) Oltre alle grandezze sopra indicate, la centrale provvede al calcolo di : • Rendimento di combustione • Concentrazione di CO2 • Eccesso d’aria Il sistema è costituito da un’unità centrale AN 700 per l’elaborazione, visualizzazione e stampa dei parametri analizzati e da unità periferiche AN507 da porre nei pressi di ciascuna caldaia, collegate tramite linea seriale RS485. Ogni AN507 potrà essere a sua volta collegata ad unità opzionali AN406 e AN506. L’ AN700 è contenuta in un armadio metallico per installazione a parete con porta a vetro. Sul pannello frontale, sono presenti una stampante a matrice da 42 colonne ed un calcolatore industriale con tastiera e monitor al plasma per la visualizzazione contemporanea dei dati di tutti gli impianti configurati. L’ AN700 è dotata di un relè di preallarme ed uno di allarme generale. Completa la dotazione un’uscita RS232 per la trasmissione di tutti i parametri di combustione. AN 700 74 Codice Alimentazione Display Stampante Uscita relè (n°1) Protezione IP Dimensioni mm. Peso kg AN 700 230Vca monitor al plasma a matrice lineare da 42 colonne 230 V-5A contatti in scambio norm.eccitati IP55 500x700x250 25 circa A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Impianti fissi AN 507 Unità remota per AN700 L’unità remota AN507 viene installata in prossimità della caldaia da analizzare. Trasmette i dati rilevati tramite bus RS485. L’ AN507 è contenuta in un armadio metallico per installazione a parete. SONDE in dotazione TS 236 Sonda all’ossido di zirconio (t.max fumi 300°C) TS 237 optional Sonda all’ossido di zirconio (t.max fumi 600°C) TS 292K/TS 293K Rilevatori gas eplosivi (optional) Codice Alimentaz. Uscite analogiche Uscita relè (n°1) Protezione IP Dimensioni (A x L x P) Peso kg AN 507 230Vca max 4÷20 mA 230 V-5A SPDT norm IP55 500x700x300 mm 25 AN 507 AN505/O Centrale per il controllo dell’ ossigeno AN505/C Centrale per il controllo dell’ ossido di carbonio Le unità sono realizzate per la misurazione, visualizzazione e trasmissione della concentrazione di ossigeno (AN505/O) ed ossido di carbonio (AN505/C) nei fumi di un impianto di combustione. Le apparecchiature sono contenute in un armadio metallico a parete con porta a vetro. Sul pannello frontale sono presenti un interruttore bipolare ( ON/OFF generale) ed un indicatore digitale per la visualizzazione della concentrazione misurata. La stessa misura è disponibile su un’uscita di tipo analogico. L’ AN505/O utilizza una sonda all’ossido di zirconio mentre l’ AN505/C è dotata di un circuito di aspirazione CO completo di filtro a coalescenza, flussometro, pompa peristaltica per lo scarico automatico della condensa e cella elettrochimica. Ciascuna unità è provvista di indicatore digitale ID250 per la visualizzazione e di uscita analogica per la trasmissione dei valori misurati. SONDE TS236 TS237 optional SO105 Sonda all’ossido di zirconio (t.max fumi 300°C) Sonda all’ossido di zirconio (t.max fumi 600°C) per AN505/C e AN506 Sonda di aspirazione fumi per CO AN 505/0 AN 506 Unità del tutto simile all’AN505/C ma priva di indicatore digitale ed installata in armadio cieco, idonea come unità opzionale esterna da collegare ad AN700. Codice Alimentaz. Assorb. Uscita Analogica Campi di misura Protezione IP Dimensioni(AxLxP) Peso kg AN 505/C 230Vca 50VA 4÷20 mA 0÷1000 ppm IP55 400x500x200mm 20 AN 506 230Vca 50VA 4÷20 mA 0÷1000 ppm IP55 400x500x200mm 20 AN 505/0 230Vca 50VA 4÷20 mA 0÷21% IP55 400x500x200mm 20 75 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Impianti fissi AN400/I - Centrale per la rilevazione della concentrazione di gas esplosivi in camera di combustione AN 400/I Unità realizzata per fornire un sistema di controllo e prevenzione dei pericoli derivanti dalla presenza di miscele infiammabili in camera di combustione prima dell’accensione del bruciatore. L’apparecchiatura è contenuta in un armadio metallico a parete con porta a vetro. Sul pannello frontale, oltre all’interruttore di accensione, è presente un indicatore digitale per la visualizzazione della concentrazione di gas. Il circuito di analisi dei gas in camera di combustione dell’ AN400/I comprende un filtro a coalescenza, una pompa di aspirazione, un’elettrovalvola a tre vie, un flussometro ed il sensore per gas esplosivi. Il sensore utilizzato è del tipo a combustione catalitica ed è alloggiato in un filtro sinterizzato antideflagrante certificato CESI Ex-d-IIC-T6. Il sistema è inoltre dotato di un’elettrovalvola e di un temporizzatore configurati in modo da permettere il lavaggio del sensore con aria pura alla fine di ogni ciclo di analisi. L’analisi avviene solo a bruciatore spento. Nel caso in cui fosse rilevata la presenza di gas esplosivi, interviene prima il relè di preallarme, poi il relè di blocco per impedire l’accensione del bruciatore. Eventuale possibilità di collegamento con AN750. AN 400/I AN 406 Unità del tutto simile all’AN400/I ma priva di indicatore digitale ed installata in armadio cieco, idonea come unità opzionale esterna da collegare ad AN509-AN508-AN700. Codice AN 400/I AN 406 76 Alimentaz. Assorbimento Uscita relè Uscita Analogica Protezione IP Dimensioni(AxLxP) Peso kg 230Vca 50VA 230V 5 A 4÷20 mA (0÷100% LIE) IP55 400x500x200 mm 20 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Sonde e trasmettitori SO105 Sonda di aspirazione fumi La SO105 viene installata direttamente sul camino e, grazie al filtro ceramico di cui è dotata, consente di separare nerofumo e particolato dai fumi prelevati dal circuito di aspirazione delle unità AN505/C, AN505/D, AN506 o AN510 e AN510IR. Dimensioni: 400mm. attacco filettato 2”½ SO 105 TS 236 Sonda all’ossido di zirconio per ossigeno La soluzione rappresentata dall’impiego della sonda all’ossido di zirconio per la misura dell’ O2 consente di superare gli svantaggi legati all’uso dell’ analoga cella elettrochimica che, com’è noto, non può essere posta a diretto contatto con i fumi della combustione. La TS236 è autoricaricabile e non necessita infatti di un circuito di aspirazione con innegabili vantaggi per la rapidità di risposta, la precisione, la manutenzione e non ultimo la facilità di installazione. La sonda TS236 è costituita da una custodia in materiale termoplastico autoestinguente con il sensore alloggiato in uno stelo di acciaio inox dotato di raccordo filettato per il fissaggio al camino. A richiesta è disponibile la versione per temperature fumi fino a 600°C. Sonda TS236 TS237 Sonda all’ossido di zirconio (t.max fumi 300°C) Sonda all’ossido di zirconio (t.max fumi 600°C) TS 237 TS 236 Codice Campo misura Tempo di risposta Grado di precisione Dimensioni (A x L x P) Temperatura ambiente (custodia) Temperatua fumi TS 236 0÷21 O2 < 4 sec. 0,5% Custodia: 80x25x58 mm Stelo: Ø 12x430 mm Raccordo camino: 1”½ 65°C max 300°C TS 237 0÷21 O2 < 4 sec. 0,5% Raccodo camino flangia DN40 UNI 6091 65°C max 600°C 77 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Sonde e trasmettitori SO 345 Sonda di temperatura TS 345 Sonda di temperatura Sia la temperatura dei fumi sia quella dell’aria comburente, sono effettuate con termoresistenze Pt100. Tali sensori sono infatti in grado di misurare temperature che variano da 0°C fino a +400°C. in modo quasi lineare. Un’ulteriore linearizazione del segnale viene effettuata dai trasmettitori utilizzati negli analizzatori. Le termoresistenze sono alloggiate nelle sonde, costituite da uno stelo in acciaio inox e testa DIN pressofusa. Il collegamento a tre fili consente la compensazione della lunghezza del cavo. Le sonde vengono fornite complete di raccordo filettato passante per il fissaggio al camino. La sonda TS 345 è un trasmettitore con uscita 4 ÷ 20mA in testa. SO 345 - TS 345 Codice Campo di misura Custodia Stelo Raccodo camino SO 345 0÷400° C DIN Ø 8x400mm 1/4” NPT TS 345 0÷400° C DIN Ø 8x400mm 1/4” NPT TS 292K e TS 293K Rilevatori gas esplosivi Per il rilevamento di gas esplosivi in ambiente, vengono impiegati dei trasmettitori con sensori a combustione catalitica. Tali sensori sono costituiti da due elementi sensibili, uno di misura ed uno di riferimento, ciò consente di compensare le variazioni di temperatura e umidità. Il TS292K è un trasmettitore con collegamento a tre fili attivo, costituito da una custodia in materiale termoplastico autoestinguente con sensore catalitico alloggiato in contenitore cilindrico. In alternativa al TS292K, è disponibile il TS293K in esecuzione antideflagrante. Il trasmettitore va installato in corrispondenza della valvola di alimentazione della caldaia ad un metro dal soffitto della centrale termica. TS 292K 78 Codice Alimentazione Assorbimento Uscita Sensore Campo di misura Grado di protezione IP Dimensioni mm. TS 292K 12÷24 Vcc 2W 4÷20 mA Catalitico 0÷20% Lie IP65 187x80x67 TS 293K 12÷24 Vcc 2W 4÷20 mA Catalitico 0÷20% Lie ADPE 195x105x85 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Sonde e trasmettitori TS352 Unità remota per misurazione pressione camera combustione e depressione base camino da collegarsi all’AN 750 L’unità remota TS 352 consente di misurare la pressione in camera di combustione di qualsiasi generatore e depressione della base camino come richiesto dal D.L. 152 del 03 Aprile 2006. Il sistema è costituito da due schede elettroniche con uscita 4 – 20mA per la misurazione della pressione con scala 200 mm. H2O e depressione con scala 200mm. H2O TS 352 TS 346 Sonda di Temperatura ambiente Sonda di temperatura ambiente / comburente a bassa temperatura sono da effettuarsi con la termoresistenza Pt 100, infatti la sonda TS 346 è in grado di misurare la temperatura da 0 – 100 °C con uscita 4 – 20mA. TS 346 Codice Campo misura Tempo di risposta Grado di precisione Dimensioni (A x L x P) Temperatura ambiente (custodia) Uscita TS 352 0÷200mm H2O - - Custodia: 110x210x120 mm 55°C max 4÷20 mA TS 346 0÷100°C - Classe B Custodia: 120x60x36 mm 55°C max 4÷20 mA 79 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Esempi applicativi Biomasse Per biomasse si intendono i residui di materia organica di qualunque genere che, una volta completato il ciclo di decomposizione o nel caso di feci animali, il ciclo di “maturazione” sono utilizzati a vario titolo. Qui prendiamo in esame la loro capacità di sviluppare energia per combustione: in particolare la somministrazione di combustibile così ottenuto, è necessario venga regolato in base alle esigenze del focolare. L’analisi dell’ossigeno residuo nel camino di espulsione fumi, permette di regolare la velocità dei sistemi di trasporto del materiale da bruciare. All’avvicinarsi del limite massimo di ossigeno si procederà ad aumentare la quantità di combustibile, al contrario si diminuirà in prossimità del valore minimo impostato. PRODOTTI DA USARE Soluzione 1 AN505/O Soluzione 2 TS236 Soluzione 3 TS237 Impianto Civile Gli impianti termici finalizzati al riscaldamento civile, sono soggetti ad una precisa norma italiana che ha come finalità: - la limitazione di emissioni in atmosfera - l’ottimo rendimento della macchina termica al fine di raggiungere l’obbiettivo di risparmio energetico nazionale. Le norme prevedono l’installazione di un sistema per l’analisi dei fumi di combustione in ogni impianto dalla potenza termica nominale complessiva pari o superiore a 1,5 MW ( calcolo da ottenere per somma delle singole potenze delle caldaie installate ). Lo strumento dovrà analizzare l’ossigeno residuo, il tenore di ossido di carbonio oltre a misurare la temperatura dei fumi e dell’aria comburente. Le misure così ottenute sono indispensabili per il calcolo di rendimento, anch’esso dato obbligatorio per legge e devono essere continuative: non è ammesso infatti l’uso di strumenti che analizzano la combustione con sistemi a scansione. I valori, siano essi letti che calcolati, dovranno essere registrati in modo continuo su carta o anche in formato elettronico per essere messi a disposizione degli enti controllori. Lo strumento adeguato a questo genere di applicazioni, dovrà essere installato praticando delle prese di prelievo sul camino fumi ad una distanza di due diametri interni a partire dalla caldaia; la sonda per l’analisi dell’ossigeno all’ossido di zirconio è da installare tramite flangia o attacco filettato da 1” ½ , mentre il prelievo per l’analisi del CO è ottenuto tramite un’apposita sonda dotata di filtro per polveri e particolato con attacco filettato da 1” ½, da cui la pompa di aspirazione estrarrà la quantità di residui sufficienti all’analisi. La sonda di temperatura fumi, anch’essa da montare sul camino, ha un attacco filettato da ¼” npt e la sonda di temperatura aria comburente sarà installata in ambiente in prossimità dell’aspirazione del bruciatore o nel caso sia presente un sistema di preriscaldo, nel condotto di aspirazione. PRODOTTI DA USARE 80 Soluzione 1 AN750 - AN510 - TS236 o TS237 - TS345 - TS346 Soluzione 2 AN509 Soluzione 3 AN508 Soluzione 4 AN505/D Soluzione 5 AN700 - AN507 - AN506 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Esempi applicativi Essiccazione foglie tabacco Nel processo produttivo nell’industria del tabacco, la parte relativa all’essiccazione della foglia è di importanza determinante per la qualità del prodotto finito. Il controllo della presenza di ossigeno è indispensabile nel vano destinato a questo particolare processo. Un tenore di ossigeno non corretto infatti, determina un’essiccazione non ideale e la conseguente qualità del prodotto lo rende inutilizzabile allo scopo a cui è destinato. Il monitoraggio è realizzato con sonde all’ossido di zirconio o a cella elettrocimica anche tramite sistemi in aspirazione. PRODOTTI DA USARE Soluzione 1 AN505/O Soluzione 2 TS236 Soluzione 3 TS237 Impianti termici a turbina Gli impianti termici finalizzati al processo industriale, sono soggetti ad una precisa norma italiana che ha come finalità: - la limitazione di emissioni in atmosfera - l’ottimo rendimento della macchina termica al fine di raggiungere l’obbiettivo di risparmio energetico nazionale. Le norme prevedono l’installazione di un sistema per l’analisi dei fumi di combustione in ogni impianto dalla potenza termica nominale del singolo focolare pari o superiore a 6 MW fino a 50 MW. Lo strumento dovrà analizzare l’ossigeno residuo, il tenore di ossido di carbonio oltre a misurare la temperatura dei fumi e dell’aria comburente. Le misure così ottenute sono indispensabili per il calcolo di rendimento, anch’esso dato obbligatorio per legge e devono essere continuative: non è ammesso infatti l’uso di strumenti che analizzano la combustione con sistemi a scansione. I valori, siano essi letti che calcolati, dovranno essere registrati in modo continuo su carta o anche in formato elettronico per essere messi a disposizione degli enti controllori. Lo strumento adeguato a questo genere di applicazioni, dovrà essere installato praticando delle prese di prelievo sul camino fumi ad una distanza di due diametri interni a partire dalla caldaia; la sonda per l’analisi dell’ossigeno all’ossido di zirconio è da installare tramite flangia o attacco filettato da 1” ½ , mentre il prelievo per l’analisi del CO è ottenuto tramite un’apposita sonda dotata di filtro per polveri e particolato con attacco filettato da 1” ½, da cui la pompa di aspirazione estrarrà la quantità di residui sufficienti all’analisi. La sonda di temperatura fumi, anch’essa da montare sul camino, ha un attacco filettato da ¼” npt e la sonda di temperatura aria comburente sarà installata in ambiente in prossimità dell’aspirazione del bruciatore o nel caso sia presente un sistema di preriscaldo, nel condotto di aspirazione. PRODOTTI DA USARE Soluzione 1 AN750 - AN510 - TS236 o TS237 - TS345 - TS346 Soluzione 2 AN509 Soluzione 3 AN508 Soluzione 4 AN505/D Soluzione 5 AN700 - AN507 - AN506 81 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Esempi applicativi Impianto Industriale Gli impianti termici finalizzati al processo industriale, sono soggetti ad una precisa norma italiana che ha come finalità: - la limitazione di emissioni in atmosfera - l’ottimo rendimento della macchina termica al fine di raggiungere l’obbiettivo di risparmio energetico nazionale Le norme prevedono l’installazione di un sistema per l’analisi dei fumi di combustione in ogni impianto dalla potenza termica nominale del singolo focolare pari o superiore a 6 MW. Lo strumento dovrà analizzare l’ossigeno residuo, il tenore di ossido di carbonio oltre a misurare la temperatura dei fumi e dell’aria comburente. Le misure così ottenute sono indispensabili per il calcolo di rendimento, anch’esso dato obbligatorio per legge e devono essere continuative: non è ammesso infatti l’uso di strumenti che analizzano la combustione con sistemi a scansione. I valori, siano essi letti che calcolati, dovranno essere registrati in modo continuo su carta o anche in formato elettronico per essere messi a disposizione degli enti controllori. Lo strumento adeguato a questo genere di applicazioni, dovrà essere installato praticando delle prese di prelievo sul camino fumi ad una distanza di due diametri interni a partire dalla caldaia; la sonda per l’analisi dell’ossigeno all’ossido di zirconio è da installare tramite flangia o attacco filettato da 1” ½, mentre il prelievo per l’analisi del CO è ottenuto tramite un’apposita sonda dotata di filtro per polveri e particolato con attacco filettato da 1” ½, da cui la pompa di aspirazione estrarrà la quantità di residui sufficienti all’analisi. La sonda di temperatura fumi, anch’essa da montare sul camino, ha un attacco filettato da ¼” npt e la sonda di temperatura aria comburente sarà installata in ambiente in prossimità dell’aspirazione del bruciatore o nel caso sia presente un sistema di preriscaldo, nel condotto di aspirazione. PRODOTTI DA USARE Soluzione 1 AN750 - AN510 - TS236 o TS237 - TS345 Soluzione 2 AN509 Soluzione 3 AN508 Soluzione 4 AN505/D Soluzione 5 AN700 - AN507 - AN506 Controllo ambientale in ambienti confinati Nelle stive navali o più comunemente in tutti gli ambienti chiusi destinati al trasporto o all’immagazzinamento di materiali deteriorabili, si verifica un’assorbimento dell’ossigeno presente nell’atmosfera per l’effetto di ossidazione, processo legato alla trasformazione di tutte le sostanze di origine organica. La conservazione, maturazione o il semplice trasporto di frutta per esempio, dà luogo a fenomeni di questo genere. L’ossigeno, così utilizzato dal processo chimico, sarà più rarefatto in ambiente, lasciando un’atmosfera pericolosa per asfissia all’uomo. La mancanza di ossigeno, è anche indice di salvaguardia del materiale stivato, così la misura del residuo ambientale può essere utilizzata per segnalazione di deperimento. Il monitoraggio è realizzato con sonde all’ossido di zirconio o a cella elettrocimica anche tramite sistemi in aspirazione. PRODOTTI DA USARE 82 Soluzione 1 AN505/O Soluzione 2 TS236 Soluzione 3 TS237 A N A L I S I D E L L A C O M B U S T I O N E Servizio assistenza Assistenza La Tecnocontrol dispone di un laboratorio interno adibito esclusivamente al servizio assistenza sugli strumenti di produzione: è a completa disposizione della clientela per riparazioni, revisioni, tarature certificate anche con gas particolari. La Tecnocontrol mette a disposizione dei propri clienti anche il servizio di assistenza esterna sia in Italia che all’estero con mezzi appropriati all’intervento richiesto sia per impianti di controllo combustione, sia di rilevazione gas industriale. I servizi esterni vengono così suddivisi: A. Interventi su chiamata con addebito delle ore di lavoro e relativi costi vivi di trasferta. B. Interventi programmati, sulla base di contratti di manutenzione. Con il contratto di manutenzione sono riconosciute le seguenti agevolazioni: 1) Priorità di intervento extra contratto 2) Particolari sconti per i pezzi di ricambio La Tecnocontrol inoltre, è disponibile ad effettuare sopralluoghi tecnici per consulenza gratuita ai propri clienti e relativi preventivi su nuovi impianti o contratti di manutenzione. Referenze - Atelier Armani - Cella Caldaie - Citterio - Ente Fiera Milano - Eurolat - Ferroli - Ospedale Montichiari (BS) - Ospedale San Raffaele - Osram - Pelucchi Caldaie - Perfetti - Teatro Dal Verme - Zuegg 83 84 T E RMOREG OL A ZI ONE • • • • • Termostati Cronotermostati Centraline climatiche Orologi programmatori Termostati a contatto e a bulbo capillare • Servomotori e giunti • Valvole miscelatrici • Valvole motorizzate pag. pag. pag. pag. pag. 86 88 92 96 97 pag. 98 pag. 99 pag. 100 85 T E R M O R E G O L A Z I O N E Termostati ambiente Nota Termostato elettronico con display e design di ultima generazione. Memorizzazione rapida della temperatura diurna e notturna,con tasti funzione dedicati. Alimentazione con batterie stilo usa e getta da 1,5 V. Nota Nota 503 Termostato elettronico da parete e da semi incasso con grande display. Ad intermittenza sarà visibile la temperatura ambiente e la temperatura impostata o lo stato del termostato stesso. Il NOTA 503 permette di programmare la temperatura “giorno” e la temperatura “notte” da 5 a 35 gradi e di modificarle con estrema facilità tenendo in memoria l’ultima temperatura impostata. A richiesta è disponibile anche color antracite. Nota 503 Termo FAN16 Termostato unipolare a polmoncino per montaggio indipendente con regolatore per fan-coil. Il commutatore rotativo a quattro posizione ha funzione di regolazione di velocità del motore del fan-coil attraverso i contatti relativi corrispondenti alle posizioni stop – min – med – max. Dimensioni: 153 x 74 x 40 mm Portata contatto relè: 250 Vac 10 (4) A Termo FAN16 Termostato Arte Arte è il termostato ambiente elettronico in scatola 3 moduli. Di facilissima installazione può essere sostituito con il cronotermostato Opera cambiandone semplicemente il frutto e avvalendosi della versatilità della scatola di alimentazione. Può essere fornito in due versioni: normale o con commutatore est/inv Nella nuova versione sono state apportate importanti migliorie al prodotto: • Alla prima accensione o dopo ogni reset, per i primi 2 minuti, Arte misura la temperatura ambiente ogni 10 secondi e di conseguenza ne aziona il relè. Successivamente la misura della temperatura ambiente (e l’eventuale azionamento del relè) avvengono ogni 30 secondi. • Il carico (caldaia, bruciatore, valvola di zona…) è attivo quando il led di indicazione “chiusura contatto relè” inizia a lampeggiare (ad intermittenza) ogni 3 secondi. • Il led di segnalazione di scarica della batteria lampeggia 3 volte ogni 15 secondi Arte 86 ARTE può ricevere tutte le nuove placche di AVE,BTICINO,GEWISS,LEGRAND,VIMAR. T E R M O R E G O L A Z I O N E Termostati ambiente Termo 14 Termostati ambiente elettromeccanici per installazione a parete. Utilizzano la tecnologia della membrana a tensione di vapore. Il collegamento al carico da comandare avviene con soli due fili. Disponibili in differenti versioni: - con solo contatto in scambio; - con contatto in scambio e spia; - con contatto in scambio,spia ed interruttore On/Off - dimensioni: 70x70x30mm - portata contatto relè: 16A (2,5) a 250 Vac/max - gradiente termico: 1K/15min. - contatti: in commutazione Termo 14 Termostato ambiente stagno TST Termostato ambiente con bulbo a spirale in acciaio inox. Particolarmente indicato per la regolazione temperatura di ambienti umidi e polverosi quali serre, capannoni, ecc. Grado di protezione IP55. Regolabile con monopola esterna. Contatto in scambio. TST Codice Nome Installazione Colore Campo regolazione Differenziale termico Alimentazione Caratteristiche particolari TD 100 Nota Parete Bianco + 5°C +35°C +0.5° C 2 pile mini stilo 1,5 V tipo AAA - TD 503 Nota 503 Parete e semincasso Bianco +5°C +35°C +0.5° C 2 pile mini stilo 1,5 V tipo AAA - TE 250 Fan 16 Parete Bianco + 5°C +30°C +0.3° C 230 Vac Commutatore EST/INV TE 503 ARTE Incasso Bianco + 5°C +30°C +0.3° C 2 pile stilo 1.5 V - TE 504 ARTE Incasso Antracite + 5°C +30°C +0.3° C 2 pile stilo 1.5 V - TE 505 ARTE Incasso Bianco + 5°C +30°C +0.3° C 2 pile stilo 1.5 V Commutatore EST/INV TE 506 ARTE Incasso Antracite + 5°C +30°C +0.3° C 2 pile stilo 1.5 V Commutatore EST/INV TST-C TST-F TST Parete Bianco + 0°C +40°C -15°C +40°C - - - TE 221 Termo 14.1 Parete Bianco +5°C +30°C +/- 0.8°C 230 Vac 1 contatto in scambio TE 222 Termo 14.2 Parete Bianco +5°C +30°C +/- 0.8°C 230 Vac 1 contatto in scambio con spia e interruttore ON/OFF TE 223 Termo 14.3 Parete Bianco +5°C +30°C +/- 0.8°C 230 Vac 1 contatto in scambio con spia TE 224 Termo 14.4 Parete Bianco +5°C +30°C +/- 0.8°C 230 Vac 1 contatto in scambio interruttore EST/INV 87 T E R M O R E G O L A Z I O N E Cronotermostati Nobel Cronotermostato digitale elettronico giornaliero e settimanale per la programmazione in ogni ora della giornata la temperatura più adatta al proprio ambiente. Il grande display ne facilita la visualizzazione del programma della giornata, facilmente modificabile con soli 2 tasti per l’aumento o la diminuzione della temperatura. E’ estraibile dalla base per facilitarne la programmazione stando nella posizione e situazione più comoda per l’utente, nel frattempo lo stato del relè rimane invariato. Possibilità di blocco programma con tasto “chiave”, possibilità di sospensione programma con tasto “pulizie” e aggiunta di funzione “vacanze” sospendendo il programma per la durata di alcuni giorni e prevederne la riattivazione solo il giorno stabilito. Nobel L’intervallo di regolazione è di 1 ora Funzioni: ON/OFF - ESTATE/INVERNO - MANUALE AUTOMATICO Portata contatto relè: 230V 5A carico resistivo Autonomia pile: 1 anno Alimentazione: 3 ministilo I cronotermostati NOBEL e SIMPLY sono intercambiabili tra loro, poichè hanno la stessa base di montaggio, prevista con i fori per l’installazione a parete o su scatola standard 503. I cronotermostati sono estraibili dalla base, dando la possibilità di essere programmati nella posizione e situazione più comoda per l’utente. Simply Cronotermostato meccanico da parete, giornaliero, di nostra progettazione e produzione per l’utente che esige la massima semplicità di utilizzo e programmazione senza rinunciare per questo alla giusta regolazione del riscaldamento e condizionamento di qualsiasi ambiente. In ogni ora della giornata può essere impostata la temperatura più gradita dall’utente semplicemente con 24 cursori. L’inconfondibile design, grintoso e raffinato, ne fanno un prodotto esclusivo e moderno adatto ad ogni tipo di ambiente. Il nuovo SIMPLY è estraibile dalla base per essere programmato comodamente in ogni Vostra situazione, nel frattempo lo stato del relè rimane invariato. Simply 88 L’intervallo di regolazione è di 1 ora Funzioni: ON/OFF - ESTATE/INVERNO - MANUALE AUTOMATICO Portata contatto relè: 230V 5A carico resistivo Autonomia pile: 1 anno Alimentazione: 3 ministilo T E R M O R E G O L A Z I O N E Cronotermostati Opera Cronotermostato elettronico predisposto per la programmazione settimanale e giornaliera. Installazione ad incasso con impostazione temperatura su più livelli con intervalli da 0,5°C. Semplice ed intuitivo nella programmazione, adatto a qualsiasi tipo di utenza. Completo di supporto a 3 moduli, consente di essere facilmente estratto dal suo alloggio e di essere programmato rimanendo comodamente seduti. Può ricevere tutte le placche più diffuse sul mercato: Biticino + Ave + Gewiss + Vimar Differnziale termico: + 0,3°C Portata contatto relè: 230 Vac 5A, carico resistivo. Funzioni: on/off - estate/inverno - manuale/automatico Visualizzazione del programma e orario o della temperatura correnti. Opera Lirico Nasce per l’installazione a parete. Lirico è brevettato per l’innovativa idea di avere oltre alla propria antina, un supporto che può ricevere tutte le placche delle più diffuse serie civili. Semplice nella programmazione si avvale della funzione automatica di memorizzazione dei programmi impostati. Impostazione temperatura su più livelli con intervalli da 0,5°C. Differenziale termico 10,3°C Funzioni: on/off - estate/inverno - manuale/automatico. Lirico Easy 503 Cromotermostato elettronico settimanale e giornaliero con step di 0,5°C. Destinato all’installazione a parete ma con la possibilità di eliminare la base ed installarlo nella scatola ad incasso 503: Differenziale termico: +0,3°C Portata contatto relè: 230 Vac 5A, carico resistivo Funzioni: on/off - estate/inverno - manuale/automatico. Controllo automatico della scarica delle pile con 2 soglie di intervento. Autonomia pile: almeno 2 anni Sostituzione dlle pile senza perdita di dati (10 minuti). Easy 503 89 T E R M O R E G O L A Z I O N E Cronotermostati Easy Radio Cronotermostato avente le stesse caratteristiche tecniche del modello EASY 503 con la particolarità del collegamento ad onde radio alla caldaia. Da abbinare quindi ai ricevitore RC 101 ad 1 canale. Frequenza di trsmissione: 868,3 Mhz. Massima distanza tra ricevitore e trasmettitore 80mt (in campo libero). RC 101 Ricevitore onde radio IP44 1 canale per Easy Radio. Easy Radio Unico Cronotermostato elettronico settimanale e giornaliero con step di 0,5°C a due livelli di temperatura. Predisposto per l’installazione a parete o a semincasso su scatola 503. Semplice nella programmazione che permette di impostare due differenti livelli di temperatura con intervalli di 1/2h. Campo di regolazione: T1 : 5÷25°C Campo di regolazione: T2: 15÷35°C Differnziale termico: + 0,3°C Portata contatto relè: 230 Vac 5A, carico resistivo Funzione on/off Unico Unico con Sonda Esterna Se si rendesse necessario dover rilevare la temperatura di un ambiente diverso da quello dove è stato installato il cronotermostato, allora sarà possibile collegare una sonda all’apparecchio di cui sopra. Lunghezza cavo: 4 mt., possibilità di cavo fino a 40 mt. Grado di protezione cavo IP65 Uscita relè contatto: N.A. 10A Unico con sonda 90 T E R M O R E G O L A Z Codice Tipologia Installazione Colore Display Campo regolazione ESTATE/INVERNO CR210 Nobel Parete Bianco grafico CR211 Nobel Parete Antracite CR401 Simply Parete CR402 Simply CR 100 I O N E Intervallo impostazioni Alimentazione Dimensioni mm. + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 3 pile ministilo 1,5 V 152,6x85x26,4 grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 3 pile ministilo 1,5 V 152,6x85x26,4 Bianco grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 3 pile ministilo 1,5 V 152,6x85x31,5 Parete Antracite grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 3 pile ministilo 1,5 V 152,6x85x31,5 Opera Incasso scatola 503 Bianco grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile stilo 1,5 V - CR 101 Opera Incasso scatola 503 Antracite grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile stilo 1,5 V - CR 102 Opera Incasso scatola 503 Argento grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile stilo 1,5 V - CR 500 Lirico Parete Bianco/grigio metallizzato grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile mini stilo 1,5 V Parete:125x97x18(24mm) CR 501 Lirico Parete Antracite/ Grigio metallizzato grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile mini stilo 1,5 V Parete:125x97x18(24mm) CR 502 Lirico Parete Bianco/ bianco grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile mini stilo 1,5 V Parete:125x97x18(24mm) CR 503 Lirico Parete Antracite/ antracite grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile mini stilo 1,5 V Parete:125x97x18(24mm) CR 200 Easy 503 Parete o semincasso scatola 503 Bianco grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile stilo 1,5 V Parete: 119x82x32.5 Semincasso:119x82x20 CR 201 Easy 503 Parete o semincasso scatola 503 Antracite grafico + 5°C ÷ +30°C +15°C÷ +40°C 1 ora 2 pile stilo 1,5 V Parete: 119x82x32.5 Semincasso:119x82x20 CR 300 UNICO Parete o semincasso scatola 503 Bianco grafico + 5°C ÷ +25°C +15°C÷ +35°C 1/2 ora 2 pile stilo 1,5 V Parete: 119x82x32.5 Semincasso:119x82x20 CR 301 UNICO Parete o semincasso scatola 503 Antracite grafico + 5°C ÷ +25°C +15°C÷ +35°C 1/2 ora 2 pile stilo 1,5 V Parete: 119x82x32.5 Semincasso:119x82x20 CR 302 UNICO Con sonda esterna 3m Parete o semincasso scatola 503 Bianco grafico + 5°C ÷ +25°C +15°C÷ +35°C 1/2 ora 2 pile stilo 1,5 V Parete: 119x82x32.5 Semincasso:119x82x20 CR 303 UNICO Con sonda esterna 3m Parete o semincasso scatola 503 Antracite grafico + 5°C ÷ +25°C +15°C÷ +35°C 1/2 ora 2 pile stilo 1,5 V Parete: 119x82x32.5 Semincasso:119x82x20 91 T E R M O R E G O L A Z I O N E Centraline climatiche Climac 4C Climac 4C Centralina predisposta per il montaggio a parete o a fronte quadro. Dotata di: - Orologio programmatore analogico; - Diagramma delle curve di regolazione; - Manopola di regolazione temperatura comfort; - Manopola di regolazione temperatura di riduzione; - Commutatore rotativo a 6 posizioni per la selezione delle funzioni; - Regolazione pendenza a correzione della curva intera; - Sonda esterna (ZT 119) e sonda di mandata (ZT 120); (incluse) RE 200 - RE 201 RE 200 La RE 200 è un regolatore elettronico modulante, che a seconda dei valori di programmazione impostati ed in funzione della temperatura esterna, regola la temperatura di mandata nell’impianto di riscaldamento. Questo avviene tramite la gestione diretta di una valvola 3 – 4 vie, il comando della pompa di circolazione e l’eventuale consenso del bruciatore. La centrale di cui sopra viene utilizzata principalmente per il controllo della temperatura di mandata di circuiti secondari centralizzati e/o di zone termiche funzionanti con valori di temperatura di mandata differenziati. Particolarmente indicata quindi per : - Impianti di riscaldamento centralizzata - Zone termiche alimentanti impianti radianti a bassa temperatura - Sottocentrali di teleriscaldamento Nel rispetto dela vigente normativa Italiana in materia di contenimento energetico, l’uso del regolatore climatico viene richiesto per tutti quei casi dove l’impianto di produzione del calore alimenti piu’ zone e superi i 35 kW di potenza termica. Disponibile anche nella versione per installazione a parete RE 201 Le sonde sono fornite seperatamente RE 201 92 T E R M O R E G O L A Z I O N E Sonde per centraline climatiche RE 200 / RE 201 ZT 219 Sonda di temperatura esterna completa di staffa di montaggio Campo di regolazione: -30….+50° C Elemento sensibile: Pt 1000 Distanza sonda regolatore: max 200m Grado di protezione: IP55 Contenitore in ABS antiurto ZT 219 ZT 220 Sonda di mandata a contatto completa di molla di fissaggio Campo di regolazione: 0….+110° C Elemento sensibile: Pt 1000 Distanza sonda regolatore: max 200m Grado di protezione: IP 40 Contenitore in ABS antiurto ZT 220 ZT 221 Sonda di mandata ad immersione completa di pozzetto Campo di regolazione: 0….+110° C Elemento sensibile: Pt 1000 Distanza sonda regolatore : max 200m Grado di protezione: IP 40 Lunghezza guaina: 100 mm Attacco M UNI-EN-ISO228 : ½” Contenitore in ABS antiurto ZT 221 93 T E R M O R E G O Centraline climatiche ESEMPI DI APPLICAZIONE CARATTERISTICHE TECNICHE • • • • • • • • • • • • • 94 Alimentazione 230 Vac Consumo 4VA Ingresso per sonda esterna PT 1000 (cod. ZT 219) Ingresso per sonda di mandata a contatto PT 1000 (cod. ZT 220) o immersione PT 1000 (ZT 221) Ingresso N.C. per termostato di sicurezza. Ingresso N.C. per comando ambiente Relè di uscita per pompa di circolazione : 5A 230 Vac carico resistivo Relè di uscita per consenso bruciatore : 5A 230 Vac carico resistivo Relè comando valvola di regolazione 3-4 vie : 5A 230 Vac carico resistivo Possibilità di impostare 4 programmi : automatico, comfort permanente, economy permanente, antigelo. Display grafico retroilluminato. Temperature di funzionamento 5 : 50° C Contenitore 9 moduli barra DIN L A Z I O N E T E R M O R E G O L A Z I O N E Orologi programmatori Logic 165 Il LOGIC 165, è un interruttore orario meccanico che si adatta ad ogni applicazione in cui è necessario gestire l’accensione e lo spegnimento automatico di carichi elettrici. La sua programmazione è giornaliera con riserva di carica e con una corona di segmenti a cavalieri con un massimo di 96 commutazioni, minimo di intervento 15 minuti. Con un accessorio optional, il LOGIC 165, da installazione a barra DIN può diventare da installazione a parete. LOGIC 165 Logic 171 Interruttore orario elettromeccanico giornaliero per montaggio a parete o barra DIN. Completo di riserva di carica,consente di programmare con estrema facilità dei carichi elettrici con il minimo intervallo d 15 minuti. Consente un massimo di 96 commutazioni giornaliere. Predisposto per il funzionamento in automatico (da programma) o in modalità manuale. LOGIC 171 Logic 175 Interruttore orario elettromeccanico giornaliero analogo al modello LOGIC 171 con la particolarità di poter essere installato su un ampio ventaglio di apparecchi elettrici (per uso domestico) caldaie gas. Logic 175 accetta una programmazione automatica o manuale ed un numero massimo di 96 commutazioni giornaliere. LOGIC 175 Bit Il Bit1 è un interruttore orario elettronico digitale che si adatta ad ogni applicazione in cui è necessario gestire l’accensione e lo spegnimento automatico di carichi elettrici. La sua programmazione può essere giornaliera e settimanale., ad uno o due canali (LO 230) con riserva di carica sul grande display frontale è visualizzato in ogni istante il programma del giorno corrente tramite un grafico che riproduce una corona di segmenti similari ai cavalieri dei timer meccanici. Bit 96 Codice Alimentaz. Programm. Funzionamento Num max commutazioni Min intervento Riserva carica installaz Uscita LO165 230Vca Giornaliera Automatico (da programma) o manuale 48 al giorno 30 min 150 h Parete o Barra DIN 16(4)A LO171 230Vca Giornaliera Automatico (da programma) o manuale 96 al giorno 15 min 90 h Parete o Barra DIN 1 relé NA 16(2)A LO175 230Vca Giornaliera Automatico (da programma) o manuale 96 al giorno 15 min 90 h Pannello 1 relé NA 16(2)A Bit 1 230Vca Giornaliera/ Settimanale Automatico (da programma) o manuale 96 al giorno 15 min 200 h Barra DIN 1 relé scambio 16(4)A Bit 2 230Vca Giornaliera/ Settimanale Automatico (da programma) o manuale 96 al giorno 15 min 200 h Barra DIN 2 relé scambio 16(4)A T E R M O R E G O L A Z I O N E Termostati a contatto e a bulbo capillare Termostati a contatto TC Termostato a contatto per tubazioni da ¾” fino 2” o diametri superiori, completo di molla di fissaggio. Contenitore in PVC con grado di protezione IP 20 regolazione con manopola esterna. Contatto in deviazione: Portata contatti 16 A/250V Campo di regolazione 30°C - 90°C Articolo TC Contenitore Regolazione Contatto Portata contatti Campo regolazione PVC Manopola esterna In deviazione 16A/250V 30°-90°C TC TTC Termostato a contatto per ventilconvettori ed aerotermi,danno il consenso alle ventole solo al raggiungimento della temperatura impostata. Cablaggio con cavo da 20 cm e morsetto. Codice Taratura TTC 42 taratura 42°C ±4K TTC 50 taratura 50°C±4K) TTC Termostati a bulbo capillare Kit-90 e kit-120 Termostati a temperatura regolabile,contatto in deviazione,capillare da 1500 mm rivestito in PVC,con bulbo Ø 6.5x73mm. Campo di regolazione 0÷90°C(Kit-90) oppure 0÷120°C(Kit-120). Confezione singola completa di ghiera, manopola, viti, molla e fermo: adatto per regolare la temperatura di caldaie, radiatori ecc. KIT 90 97 T E R M O R E G O L A Z I O N E Servomotori e giunti SM 233 ÷ SM 308 con coppia 10,20,30 nm(1,2,3 kgm) Motore sincronico reversibile con riduttore di velocità. Viene fornito con un microinterruttore di fine corsa,con un dispositivo di disinnesto della valvola miscelatrice e di un micro ausiliario che consente l’arresto della pompa di circolazione con punto di intervento regolabile. SM 233 ÷ SM 308 Codice Coppia Valvola Micro ausiliario Velocità Temperatura ambiente Grado di protezione Alimentazione SM 233 10 Nm DN20÷DN40 SI 90°/3’ - 10 + 50° C IP 44 230 V SM 133 20 Nm DN50÷DN80 SI 90°/3’ - 10 + 50° C IP 44 230 V SM 338 30 Nm DN100÷DN150 SI 90°/8’ - 10 + 50° C IP 44 230 V SM 203 10 Nm DN20÷DN40 NO 90°/3’ - 10 + 50° C IP 44 230 V SM 103 20 Nm DN50N÷DN80 NO 90°/3’ - 10 + 50° C IP 44 230 V SM 308 30 Nm DN100N÷DN150 NO 90°/8’ - 10 + 50° C IP 44 230 V GI 270÷ GI 290 98 Codice giunto Per valvole: GI 270 Excelsior - Büche - Vilb fino 2” GI 271 Mut serie 2000 GI 272 Mut serie 1000 GI 274 Esbe - Bresser - Flumix GI 280 Landis & Gyr – Lazzari GI 281 Landis & Gyr M3 – M4 GI 284 Viessman GI 285 Viessman GI 290 Coster T E R M O R E G O L A Z I O N E Valvole miscelatrici Valvole serie VM Utilizzabili come miscelatrici o deviatrici per gli impianti di riscaldamento centralizzati. Disponibili in versione a 3 o 4 vie,a farfalla o a settore. Con corpo valvola in ottone per i diametri ¾” e 1”, con corpo in ghisa per tutti gli altri diametri. Aventi curva di regolazione lineare. VF412 Temperatura di esercizio VM402 Codice Giunto Valvola tipo SM. Attacchi Pressione nominale Kv m3/h VM 321 GI 270 3 vie 203/233 Filettato ¾”” + 2 ÷ + 110° C PN 6 13 VM 322 GI 270 3 vie 203/233 Filettato 1” + 2 ÷ + 110° C PN 6 17 VM 323 GI 272 3 vie 203/233 1 ¼” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 37 VM 324 GI 272 3 vie 203/233 1 ½” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 38 VM 325 GI 272 3 vie 103/133 2” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 45 VF 328 GI 272 3 vie 103/133 DN 50 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 70 VF 329 GI 272 3 vie 103/133 DN 65 + 2 ÷ + 110° C PN 6 80 VF 330 GI 272 3 vie 103/133 DN 80 + 2 ÷ + 110° C PN 6 90 VF 331 GI 272 3 vie 308/338 DN 100 + 2 ÷ + 110° C PN 6 110 VF 332 GI 272 3 vie 308/338 DN 125 + 2 ÷ + 110° C PN 6 120 VM 401 GI 270 4 vie 308/338 Filettato ¾”” + 2 ÷ + 110° C PN 6 13 VM 402 GI 270 4 vie 308/338 Filettato 1” + 2 ÷ + 110° C PN 6 17 VM 403 GI 272 4 vie 308/338 1 ¼” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 37 VM 404 GI 272 4 vie 308/338 1 ½” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 38 VM 405 GI 272 4 vie 308/338 2” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 45 VF 408 GI 272 4 vie 308/338 DN 50 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 70 VF 409 GI 272 4 vie 308/338 DN 65 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 80 VF 410 GI 272 4 vie 308/338 DN 80 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 90 VF 411 GI 272 4 vie 308/338 DN 100 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 110 VF 412 GI 272 4 vie 308/338 DN 125 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 120 VD 341 GI 270 3 vie a settore 308/338 Filettato ¾”” + 2 ÷ + 110° C PN 6 13 VD 342 GI 270 3 vie a settore 308/338 Filettato 1” + 2 ÷ + 110° C PN 6 17 VD 343 GI 272 3 vie a settore 308/338 1 ¼” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 37 VD 344 GI 272 3 vie a settore 308/338 1 ½” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 38 VD 345 GI 272 3 vie a settore 308/338 2” Filettato + 2 ÷ + 110° C PN 6 45 VD 353 GI 272 3 vie a settore 308/338 DN 50 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 70 VD 354 GI 272 3 vie a settore 308/338 DN 65 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 80 VD 355 GI 272 3 vie a settore 308/338 DN 80 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 90 VD 356 GI 272 3 vie a settore 308/338 DN 100 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 110 VD 357 GI 272 3 vie a settore 308/338 DN 125 Flangiato + 2 ÷ + 110° C PN 6 120 99 T E R M O R E G O L A Z I O N E Valvole motorizzate Valvole di zona a sfera serie VS 221÷ 236 Valvole a sfera in ottone con guarnizioni in Teflon, disponibili a due o tre vie nei diametri da ½” a 2”. Realizzate in conformità alle norme DIN 3537 e 3539, con approvazione DIN-DVGW. Le valvole aventi diametro fino al 11/2” utilizzano un servomotore unidirezionale con coppia di 9 Nm e tempo di corsa 120 sec. , per le valvole aventi diametro 2” viene utilizzato un servomotore con coppia 20 Nm e tempo di corsa 180 sec.. Destinate all’impiego per acqua calda ed acqua fredda con temperature di esercizio variabili da -20° a 120° C con una resistenza alla pressione PN6. VS 221÷ 225 VS 226 100 Codice Tipo valvola Attacchi Kv m3/h 6P max bar VS 221 2 vie ½” FF 16 6 VS 222 2 vie ¾” FF 26 6 VS 223 2 vie 1” FF 47 6 VS 224 2 vie 1 ¼” FF 70 6 VS 225 2 vie 1 ½” FF 145 6 VS 226 2 vie 2” FF 191 6 VS 231 3 vie ½” FF 13 6 VS 232 3 vie ¾” FF 16 6 VS 233 3 vie 1” FF 18 6 VS 234 3 vie 1 ¼” 26 6 VS 235 3 vie 1 ½” FF 48 6 VS 236 3 vie 2” FF 64 6 T E R M O R E G O L A Z I O N E Valvole motorizzate Valvole di zona con ritorno a molla VA Valvole a due o tre vie in ottone con guarnizioni di tenuta in VITON,utilizzano un motore sincrono con ritono a molla e leva per azionamento manuale. VA Valvole ad otturatore VO Valvole utilizzabili come miscelatrici o deviatrici o per intercettazione in impianti riscaldamento o condizionamento. Corpo valvola in ottone con alberino in acciaio Inox. Curva di regolazione equipercentuale. VO Valvola tipo Attacchi Coppia Motore Tempo di corsa Temperatura di esercizio Grado di protezione Alimentazione Pressione nominale VA 701 e VA 702 2 vie ½ - ¾ FF 10 sec. 4 sec. + 5 +110° C IP 40 230V PN 10 VA 703 2 vie 1” FF 10 sec. 4 sec. + 5 +110° C IP 40 230V PN 10 VA 714 3 vie ¾ FF 10 sec. 4 sec. + 5 +110° C IP 40 230V PN 10 VA 715 3 vie 1” FF 10 sec. 4 sec. + 5 +110° C IP 40 230V PN 10 VA 716 3 vie ¾ MM 10 sec. 4 sec. + 5 +110° C IP 40 230V PN 10 VA 717 3 vie 1” MM 10 sec. 4 sec. + 5 +110° C IP 40 230V PN 10 VO 001 e VO 002 3 vie ½ - ¾ FF - - +4 +110° C IP 44 230 V PN 16 VO 003 3 vie 1” FF - - +4 +110° C IP 44 230 V PN 16 VO 004 e VO 005 3 vie 1¼ - 1½ FF - - +4 +110° C IP 44 230 V PN 16 Codice 101 ST R UM ENTI TERMOTECNI CI • Analizzatore di combustione Boston • Termometri / Termoigrometri • Telecamere • Strumenti di misura • Prova tenuta impianti gas portatili • Rilevatori monogas e multigas portatili pag. 104 pag. pag. pag. pag. pag. 106 107 108 110 112 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Strumenti di misura Analizzatore di combustione palmare BOSTON Conforme alla normativa CEI EN 50379-1 e EN 50379-2 Analizzatore di combustione portatile di ultima generazione che racchiude gli ultimi ritrovati in fatto di manegevolezza,facilità di utilizzo e economicità di gestione. Realizzato secondo la norma UNI 10389 e aggiornato seguendo le ultime indicazioni dettate dalla UNI 10845 in tema di precisione e risoluzione. Predisposto per ospitare fino ad un max di 4 sensori contemporaneamente (a scelta fra O2-CO-NO-SO2-CO ambiente-CO%). Soddisfa quindi un ampio ventaglio di esigenze dall’ambito civile (caldaie murali) a quello industriale. Munito di display grafico retroilluminato di facile lettura, sul quale vengono visualizzati i parametri rilevati della combustione ed i vari menu di impostazione, selezionabili grazie al pratico encoder girevole. Già predisposto per effettuare la media automatica delle tre analisi per la verifica annuale sugli impianti termici. Viene fornito in una resistente valigia in materiale termoplastico unitamente ad un filtro raccoglitore di condensa con radiatore in alluminio, sonda fumi (200 mm. e tubo 3 mt.) ,termocoppia per l’aria comburente. Una delle particolarità dell’analizzatore consiste nella possibilità di effettuare autonomamente la sostituzione dei sensori (una volta usurati). Questa pratica è resa possibile dalla struttura dello strumento a Blocchi particolarmente semplice nello smontaggio e dalle caratteristiche del sensore che viene fornito già calibrato con elettronica di gestione a bordo. Il quadro innovativo di questo strumento si completa con un corredo di accessori davvero notevole tra cui spicca il SOFTWARE gestionale con il quale lo strumento si interfaccia ad un qualsiasi PC per la trascrizione delle analisi effettuate, dando la possibilità di creare un vero e proprio archivio clienti. CARATTERISITICHE TECNICHE VALORI REALI CAMPO DI MISURA RISOLUZIONE Temperatura ambiente Pt 100 -10° ÷ 100° 0,1 C° Temperatura fumi 0 ÷ 800 ° C 1° C O2 - Ossigeno 0÷21 % v/v 0,1 % CO - Monossido di carbonio 0÷4000 ppm 1 ppm NO - Monossido di azoto 0÷1000 ppm 1 ppm SO2 biossido di zolfo (Andride solforosa) 0÷2000 ppm 1 ppm ± 2200 ± 100 1.00 Pa 0.1 Pa 0÷300 ppm 1 ppm 1÷100000 ppm 10 ppm 0÷9 1 CAMPO DI MISURA RISOLUZIONE 0÷20% v/v 0.1% Rendimento secondo UNI 10389 0÷100 0.1% Rendimento utile per caldaie a condensazione secondo UNI 10389 > 100% 0.1% Perdita camino secondo UNI 10389 0÷100% 0.1% Eccesso d’aria secondo UNI 10389 1÷50 0.01 0÷100 °C 1°C Tiraggio / pressione differenziale UNI 10845 Ponte DMS BOSTON A RICHIESTA CO - ambiente CO - % Opacità fumi VALORI CALCOLATI CO2 – anidride carbonica CARATTERISITICHE TECNICHE STAMPANTE AD INFRAROSSI MODELLO BST 337 Alimentazione: 5 batterie stilo size AA o da Alimentatore Boston Lunga autonomia Velocità di stampa: 760 mm/sec. Dimensioni: mm. 65 x 85 x 145 Peso: Kg 1 circa 104 Temperatura di rugiada secondo UNI 10389 VALORI GENERALI Temperatura d’esercizio -5° C ÷ 50°C Temperatura di stoccaggio - 20°C÷ 55°C Sono disponibili a richiesta campi di misura maggiorati S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Accessori Set composto da 10 filtri per la sostituzione del filtro condensa. DOTAZIONE STANDARD DELLO STRUMENTO: • Sonda fumi 220mm con cavo lunghezza 3 m • Sonda temperatura aria comburente • Filtro fumi con scaricatore di condensa e radiatore in alluminio • Alimentatore • Rapporto di taratura L’ analizzatore di combustione BOSTON ha ottenuto la certificazione del TÜV nella configurazione che comprende l’adozione dell’elettrovalvola di blocco del CO. Resistente valigia in alluminio ricoperta in tessuto anti-urto. Software aggiuntivo per la gestione di funzioni con anagrafiche più capienti da utilizzare su personal computer per una migliore gestione di lavoro. Sonda flessibile: L tubo 3,00 mt e sonda 270 mm. ACCESSORI Supporto magnetico. PO144 Pompa Bacharach VA036 Valigia “Professional” IN 266 Kit-espansione 200 memorie SW 100 Software gestionale per interfaccia Pc CL 102 Kit Calamita di sostegno + calotta posteriore ZZ-SO205 Sonda fumi lunghezza 300 mm (con cavo 3 m) ZZ-SO111 Sonda temperatura esterna (corta) ZZ-SO112 Sonda temperatura esterna (curva) BST 337 Stampante ad infrarossi E’ possibile inserire nella stampa le tre prove bacharach con il calcolo della media. 105 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Termometri / Termoigrometri Termometro TE 317DG Termometro elettronico con indicazione della temperatura su display LCD su due righe. Predisposto per essere utilizzato sia con sonde a termocoppia per la misura di temperatura a contatto e fumi, sia sonde che a termoresistenza PT1000 per temperatura liquidi e ambiente. L’impiego della termoresistenza per le basse temperature garantisce una maggiore precisione e ripetibilità. Il TE 317 DG è predisposto inoltre per funzionare con una sonda di rilevazione temperatura ed umidità. TE 317DG Codice Elemento sensibile Campo di misura Precisione Risoluzione Tempo di risposta SO 374 liquidi Platino PT1000 -20° +100° 0÷60°C=±0.3°C -20÷100°C = ±0.5°C 0.1°C <5 SO 375 ambienti Platino PT1000 -20° +100° 0÷60°C=±0.3°C -20÷100°C = ±0.5°C 0.1°C < 15 SO 376 contatto Termocoppia K -20° +120° ±1°C 0.1°C ) 30 SO 377 fumi Termocoppia K -20° ÷+500°C ±1°C 0.1° C ) 45 SO 390 umidità Polimero capacitivo -20 ÷ +60 °C // 95% RH Max ± 0.5°C // ± 2% RH 0.05 °C // 0.05% RH <5 Termometro portatile TE323 TE 323 Termometro tascabile estremamente ridotto nelle dimensioni e molto pratico nell’uso quotidiano. Grazie al basso consumo dell’elettronica, la batteria a bottone da 1,5 V, permette un’autonomia di ben 80 h. Provvisto di un display per l’immediata lettura della temperatura, è anche in grado di memorizzare la misura compiuta. Il materiale della sonda, acciaio INOX, permette una misura rapida ed estremamente precisa. E’ fornito in pratica custodia antiurto. Caratteristiche: - Display di lettura - Pulsante di memoria - Sonda in acciaio INOX 70x4 mm - Autospegnimento: dopo 10 min. - Scala di misura -40° C + 150° C - Precisione +/- 1° C - Risoluzione 0,1° C - Dimensioni: 145x16x10 mm Termoigrometro TE 419DG Il termoigrometro TE 419 DG è composto dal TE 317 DG + SO 390 senza altre sonde. L’ SO 390 è un multi sensore di umidità relativa e temperatura a microprocessore singolo con un’uscita digitale tarata e punto di rugiada calcolato. Il dispositivo include un elemento sensibile a polimero capacitivo per l’umidità relativa ed un sensore di temperatura a frequenze modulate. Il risultato è un segnale di qualità superiore, una risposta rapida ed immune ai disturbi esterni (EMC) (elettromagnetici). TE 419DG 106 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Telecamere Telecamera per ispezione camini TL103 TL 103 Per ispezionare camini e condutture in genere, è stata realizzata la telecamera TL103 che racchiude le migliori caratteristiche che un’operatore possa desiderare in quest’importante strumento di lavoro. La compatta e robusta valigia che contiene tutti gli elementi necessari per una ispezione completa, risulta essere comoda da trasportare e molto pratica nell’utilizzo anche in luoghi impervi, come i tetti o gli ambienti angusti e difficili per operare: è sufficiente aprirla per avere tutto l’occorrente a portata di mano montati ad incasso nella custodia, permettendo l’uso della telecamera senza estrarre nulla ed esporla quindi a urti e danneggiamenti. Il monitor LCD a colori TFT incorporato ha una risoluzione di 320x960 pixel permettendo una visione ottimale e chiara delle immagini, trasmesse da un’ottica di prim’ordine dotata di illuminatore automatico a LED ad alta luminosità e montata in un involucro con grado di protezione IP65. In particolare, la parte ottica è composta da un sensore CCD a colori con angolo di visione di 60°, ha un diametro complessivo di soli 22 mm. ed è protetta da un robusto vetro zaffiro antigraffio. TL 103 Telecamera per ispezione camini TL 104 TL 104 La TL103 esiste anche nella versione completa di sistema acquisizione video mod. TL104 e permette la videoregistrazione memorizzando il filmato in una chiavetta USB o un altro qualunque dispositivo di memoria collegabile alla presa USB disponibile e collocata a fianco del display. Il filmato così ottenuto è in formato mp4 molto diffuso, visibile tramite un qualsiasi computer o dispositivo di riproduzione video; inoltre è facilmente duplicabile per creare una copia da lasciare al cliente e un archivio proprio degli interventi effettuati. TL 104 Codice Alimentazione Alim. Ausiliaria Autonomia Display Registrazione Uscita Ingresso video video TL103 230Vca 50/60 Hz 12V 3 ore LCD a COLORI NO SI TL104 230Vca 50/60 Hz 12V 3 ore LCD a COLORI SI SI cavo temp. di funzionamento dimensioni valigia peso SI 20 metri fibra ottica -7° + 50°C 46x35x18 8,5 Kg. NO 20 metri fibra ottica -7° + 50°C 46x35x18 8,5 Kg. 107 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Strumenti di misura Termo-Anemometro AM 420 Apparecchio dotato di elica bilanciata,montata su cuscinetti a basso attrito,per la misura della velocità dell’aria in applicazioni quali il condizionamento ,il riscaldamento ed in ambito industriali. La misurazione della velocità dell’aria viene visualizzata in m/sec sull’ampio display,unitamente alla rilevazione temperatura,effettuata tramite sensore (Pt 100)integrato nel supporto elica. Lo strumento esprimerà automaticamente una media dei valori rilevati. Campo di misura: Velocità aria( 0.4 a 35 m/s) Temperatura ambiente -20 + 80°C Precisione: Velocità aria (+/-3% della lettura +/- 0.2m/s) Temperatura ambiente (+/-2% della lettura +/-0.3°C) Risoluzione: Velocità aria (0.1 m/s) Temperatura ambiente (0.1°C) AM 420 Micromanometro differenziale MA 202 DG Micromanometro differenziale con display alfanumerico su due righe a cristalli liquidi che utilizza un sensore di pressione di tipo piezoresistivo con gestione tramite microprocessore. Lo strumento viene fornito in valigetta completa di tubetti in silicone 3x6 mm,6x8 mm e tubetto metallico 4x6 mm. - spegnimento automatico con segnalazione dopo 10 minuti (possibilità di esclusione all’accensione); - Azzeramento automatico e/o manuale; - Pulsante funzione HOLD - Segnalazione di OVERFLOW al superamento dei 1200 mm H2O - Segnalazione di UNDERFLOW per un valore inferiore ai – 200 mm H2O - Unità di misura selezionabile fra: mm H2O, PSI, hPa, mbar e mmHg - Variazione automatica risoluzione scala di misura MA 202DG Campo di misura: +/- 1000mm H20 Risoluzione: 0.1 mm fino 200mm H2O / 200mm H2O risoluzione = 1 mm. Precisione: +/- 0.5% Limite massimo di pressione: 7500 mm H2O Dimensioni: 80x34x171 mm Valigetta per il centro assistenza SV 100 Kit strumenti studiato per soddisfare le esigenze del moderno centro assistenza. Comprende n° 6 strumenti di misura forniti nei rispettivi alloggiamenti all’interno della valigia in termoplastico a corredo. - Micromanometro differenziale MA 202 DG - Termometro TE 317 DG – con sonde liquidi (SO 374) e contatto (SO 376) - Tester o multimetro digitale (MD 001) - Bicchiere misuratore di portata in alluminio (BI 010) - Misuratore elettronico di conducibilità/durezza dell’acqua (MC 015) - Cercafughe gas SE 151 Il Kit viene fornito corredato con le istruzioni relative a ciascun apparecchio SV 100 108 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Strumenti di misura Multimetro MD 001 Multimetro digitale con ampio diplay LCD a 4000 punti. Dotato di: - Pulsante per la selezione DC/AC o OHM/DIODE/CONTINUITY o HZ/% - Pulsante RANGE CONTROL per l’impostazione manuale della portata. - Pulsante HOLD per la visualizzazione dell’ultimo valore rilevato. - Pulsante RELATIVE ZERO per letture di confronto ed offset. Pratico e resistente fornito nel robusto guscio antiurto. MD 001 Misuratore durezza dell’acqua MC 015 Misuratore di durezza dell’acqua elettronico con display digitale. La misurazione istantanea della conducibilità avviene visualizzando valori in ppm. Grazie alla tabella di facile consultazione, fornita a corredo, è inoltre possibile ricondurre il valore rilevato ad un effettivo grado di durezza dell’acqua. Fornito inoltre con kit di calibrazione, per la verifica della precisione dello strumento nel tempo. Precisione: (a 20°C) +/- 20% F.S. Risoluzione: 1 PPM Dimensioni: 175x41x23 mm MC 015 Bicchiere misuratore di portata BI 010 Bicchiere misuratore di portata Strumento portatile creato per verificare l’effettiva portata d’acqua di un qualsiasi impianto domestico. BI 010 Manometro a “U” MA 134 - MA 138 Strumento per la misura della pressione del gas,supporto in polistirolo nero,scala su guida regolabile. Chiusura in astuccio. Fissaggio previsto su pannelli metallici mediante adesivi magnetici. Disponibili in due differenti versioni di scala: MA 134 scala 0 ÷ 400 mm c.a. MA 138 scala 0 ÷ 600 mm c.a. MA 134 109 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Strumento per la prova di tenuta degli impianti gas MA 402 PT L’apparecchio, di ultima generazione, nasce dall’esperienza maturata da parte di Tecnocontrol nell’ambito della strumentazione specialistica dedicata alla termotecnica. La struttura trae spunto dall’ormai collaudato micromanometro MA 202 ovviamente equipaggiato con sensoristica e funzioni adeguate. Viene fornito in valigetta corredata da coni di tenuta, pompetta manuale ed altri accessori finalizzati all’impiego sulle tubazioni del gas. Inoltre per la stampa dei dati derivanti dalla prova di tenuta insieme allo strumento viene una moderna stampante ad infrarossi di dimensioni e peso estremamente contenuti. Semplice ed intuitivo il nuovo MA 402 PT è stato progettato per semplificare il lavoro quotidiano dei professionisti del settore. Naturalmente Tecnocontrol si è attenuta in fase di realizzazione alle normative attualmente in vigore in materia di collaudo e verifica per impianti gas(vedi UNI 7129 - UNI 11137) In grado di fornire la “PORTATA DI DISPERSIONE”, automaticamente senza l’ausilio di “regolo” di calcolo. Il manometro MA 402 PT è disponibile con tre differenti configurazioni del sensore: • Campo di misura 0-2000 Pa (UNI 10845) • Campo di misura 0-300 hPa (UNI 7129 - UNI 11137) • Campo di misura 0-10000 hPa • Effettua la lettura della “Massima caduta” (portata dispersione) • Possibilità di conversione nelle diverse unità di misura previste (hPa,mmH2O,mmBar,Psi) • Misura delle pressioni differenziali • Misura dell’umidità ambiente,tramite apposita sonda(opzionale SO390) • Visualizzazione del tempo di prova • Compensazione della temperatura in ambiente • Memorizzazione dei rapporti personalizzabili con i dati dell’utilizzatore • Autonomia 50h Pressione di precisione : 0 ÷ 2000 Pa VALORI REALI CAMPO DI MISURA RISOLUZIONE ERRORE MASSIMO Pressione differenziale 0 ÷ 2000 Pa 0,1 Pa ± 0.5 Pa Depressione camini 0 ÷ 2000 Pa 0.1 Pa ± 0.5 Pa Bassa pressione : 0 ÷ 300 hPa VALORI REALI CAMPO DI MISURA RISOLUZIONE ERRORE MASSIMO Pressione differenziale 0 ÷ 300 hPa 10 Pa +/- 3 Pa Depressione camini 0 ÷ 300 hPa 10 Pa +/- 3 Pa Alta pressione : 0 ± 10000 Pa VALORI REALI CAMPO DI MISURA RISOLUZIONE ERRORE MASSIMO Pressione differenziale 0 ÷ 10000 hPa 100 Pa +/- 30 Pa Depressione camini 0 ÷ 10000 hPa 100 Pa +/- 30 Pa A norma UNI 7129 – UNI 11137 : 0 ÷ 300 hPa 110 VALORI REALI CAMPO DI MISURA RISOLUZIONE ERRORE MASSIMO Pressione differenziale ±÷300 hPa 10 Pa 30 Pa Depressione cammino ±÷300 hPa 10 Pa 30 Pa S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I PARAMETRI SECONDO I QUALI CLASSIFICARE L’ IMPIANTO A GAS QA≤1 DM3/H IMPIANTO A NORMA 1≤QA≤5 DM3/H IMPIANTO AGIBILE MA OCCORRE UNA MANUTENZIONE ENTRO 30 GIORNI QA>5 DM3/H CHIUSURA DELL’IMPIANTO Se l’impianto risulta che necessita di manodopera o di chiusura occorrerà ricercare la perdita, ripararla e rieffettuare la prova come prescrive la norma 7129-1 VALORI CALCOLATI DATI SOFTWARE EQUIPAGGIAMENTI • Pressione differenziale • Compensazione in ambiente • Calcolo volume tubazioni impianto • Calcolo portata aria dispersa • Calcolo portata gas disperso • Calibrazione automatica dello zero dopo l’accensione • Libera programmazione di tutti i parametri da parte dell’operatore • Porta RS 232 per comunicazione PC • Alimentazion tramite batterie al litio ricaricabili da rete • Calendario ed orologio interno • 25 rapporti di misura memorizzabili • Batterie al litio ricaricabili CALCOLO CADUTA PRESSIONE PARAMETRI CAMPI PRINCIPIO DI MISURA 0…+300.00hPa Ponte DMS -15…100 °C Semiconduttore Umidità 0…100% Capacitivo Differenziale 0…100% Calcolato Volume 0…100% Calcolato Pressione T-aria Accessori Inclusi SIRINGA POMPA DI PRESSIONE ACCESSORI Batteria Li-ion 3.6Vdc 1.1 Ah Durata media 50 ore Tempo di ricarica batteria 4 ore Stampante Esterna all’infrarosso; larghezza carta 58mm Display Custom Temperatura di esercizio -5 +50°C Temperatura di stoccaggio -20 +55°C Dimensioni 240mm x 130mm x 110mm Peso Circa 1,4 Kg ALIMENTATORE STAMPANTE CONI DI TENUTA RACCORDI FILETTATI 111 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Rilevatori monogas Impulse XT Rivelatore monogas di gas tossici ed ossigeno per uso personale,semplice nell’utilizzo e conveniente dal punto di vista economico. Garantisce grande affidabilità in qualsiasi condizione di utilizzo,grazie ad una tecnologia che è in grado di escludere i fenomeni di falso allarme, superando brillantemente le prove imposte dalle norme industriali più severe in materia. Impulse XT Impulse XP Evoluzione del modello XT,con la particolarità di poter rilevare la presenza di un ampia gamma di gas tossici. Mantiene le medesime caratteristiche in tema di affidabilità,facilità di utilizzo e economicità di gestione. Si distingue per la possibilità di rigenerarsi con la sostituzione dei sensori (intercambiabili fra loro) la cui longevità è particolarmente interessante: 3 anni dall’attivazione. Dotato di allarme acustico e a vibrazione, con display retroilluminato sul quale appaiono i valori rilevati. Impulse XP Impulse X4 Rilevatore multigas monouso per la protezione nei confronti di gas infiammabili,ossigeno,monossi do di carbonio e acido solfidrico. Ideale per soddisfare le normative in materia di sicurezza personale e le disposizioni legislative in materia di antinfortunistica. Con un notevole contenimento di costi,affiancato ovviamente alla semplicità tipica di utilizzo che contraddistingue questa tipologia di apparecchi. Di dimensioni leggermente piu’ importanti rispetti ai modelli XT/XP in ragione delle sue superiori prestazioni. Autocalibrante,personalizzabile nella configurazione,con ampio display e allarme acustico-visivo e vibrazione. Impulse X4 112 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Rilevatori multigas Impact Rilevatore multigas in grado di controllare e visualizzare fino a quattro gas contemporaneamente. I sensori utilizzati sono rivolti ai gas infiammabili,ai gas tossici e ossigeno. La tecnologia impiegata garantisce la massima affidabilità e precisione. E’ possibile utilizzare un tubo per il campionamento dell’aria in ambiente,poiché lo strumento è dotato di pompa di aspirazione. Impact Impact-pro Rilevatore multigas al top della gamma,fornito di serie con pompa campionatrice,allarme acustico e a vibrazione,sensore a perdere o riparabile. Disponibili combinazioni di oltre 20 cartucce di gas esotici,oltre a quelli standard. Lo strumento viene fornito con elettronica di protezione del sensore incorporata. Impact-pro Safe-link Il safetlink permette a due rilevatori multigas portatili IMPACT PRO di essere collegtai fra loro, in modo che le letture dei gas e lo stato di uno strumento possano essere ripetute sull’altro.Il safetlink e’ studiato per semplificare l’osservanza delle norme di accesso in spazi ristretti.Una persona il “Sorvegliante” deve monitorare continuamente lo stato del secondo l’operatore “Entrante” a attivare se , necessario ,le procedure di soccorso. Safe-link Enforcer Le normative richiedono un controllo regolare ogni 3-6 mesi dei sistemi di rivelazione gas per assicurarne il funzionamento come e quando occorre. L’Enforcer è un accessorio che consente di mettersi facilmente in regola con queste direttive quando si usa un rivelatore personale multigas Impact, senza dover ricorrere a controlli onerosi o a personale esterno. L’Enforcer calibra i rilevatori multigas Impact dotati di sensori per ossigeno, gas infiammabili, ossido di carbonio e idrogeno solforato in meno di due minuti. La quantità di gas richiesto per ogni operazione è ridotta al minimo per consentire circa 200 calibrazioni con ogni bombola di gas, con conseguente notevole contenimento dei costi. Enforcer Codice Sensore Durata dopo l’attivazione Grado di protezione Dimensioni mm. Gas rilevabili Temperature d’esercizio Corredo standard Impulse XT Elettrochimico (non sostituibile) 2 anni IP 54 87 x 50 x 27 Gas tossici ed Ossigeno -20° + 50° C Fermaglio per l’aggancio alla cintura+ cordoncino anti perdita. Impulse XP Elettrochimico (sostituibile) 2 anni IP 54 93 x 50x 27 Gas tossici ed Ossigeno -20° + 50° C Fermaglio per l’aggancio alla cintura+ cordoncino anti perdita. Impulse X4 Elettrochimici ad elementi catalici(sostituibili) 2 anni (minimo) IP 65 124 x 76 x36 Gas tossici,infiammabili ed Ossigeno. -20° + 50° C Fermaglio per l’aggancio alla cintura+ cordoncino anti perdita. Impact A seconda dei gas da rilevare variabile IP 67 49x84x136 Gas infiammabili,ossigeno,ossido di carbonio,acido solfidrico,anidride solforosa,cloro,biossido d’azoto,am moniaca,anidride carbonica. -20° + 55° C Manuale istruzioni su CD e porta batterie+clip per aggancio a cintura. Impact-pro A seconda dei gas da rilevare variabile IP 67 49x84x136 Gas infiammabili,ossigeno,ossido di carbonio,acido solfidrico,anidride solforosa,cloro,biossido d’azoto,am moniaca,anidride carbonica. -20° + 55° C Manuale istruzioni su CD,porta batterie,pompa campionatrice,clip per aggancio a cintura. Safe-link - variable IP 67 10,50 o 100 mt - -20° + 55° C - Enforcer - variable IP 20 170x145x560 - -20° + 55° C Staffa di montaggio a muro bombola monouso 113 S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Rilevatori portatili di metano/GPL Cercafughe SE 151 NM Cercafughe gas con sensore semiconduttore tarato per rilevazione di metano e GPL. La sua elevata sensibilità e la pratica sonda estensibile alla cui estremità si trova il sensore ne fanno uno strumento di grande praticità per la ricerca di fughe su tubi, raccordi e saldature. La concentrazione di gas rilevato viene segnalata da un avvisatore acustico e da un led lampeggiante di colore rosso, posto sulla parte frontale dello strumento stesso. L’apparecchio ha incorporata l’elettronica di protezione del sensore. L’ SE 151 MN è alimentato da batterie ed è fornito con valigetta in nylon. SE 151NM Cercafughe SE 153 NM SE 153NM Cercafughe di ultima generazione con sensore a semiconduttore nato per rilevare la concentrazione di gas metano e GPL. Prima del’uso è possibile effettuare la taratura del sensore in aria tramite la presenza dell’apposito potenziometro. L’aumento della concentrazione del gas rilevato viene segnalato tramite l’illuminazione progressiva del display a barre led e accompagnato da un avvisatore acustico. Fornito con elettronica di protezione del sensore a bordo è dotato di batterie al Ni – MH (ricaricabili) unitamente alle quali viene fornito il relativo alimentatore. Dotato inoltre di sonda flessibile per facilitare la rilevazione in luoghi difficili da raggiungere. Cercafughe SE 155 M Strumento destinato alla ricerca di fughe di gas ma con sensore incorporato, quindi privo di sonda estensibile come per gli SE 151 NM e SE 153 NM. Una barra led unitamente ad un cicalino indica istantaneamente la concentrazione di gas rilevato. Fornito in custodia di nylon si alimenta tramite una batteria da 9V usa e getta. SE 155M 114 Codice Alimentaz. Sensibilità Autonomia Dimensioni Autospegnimento Tempo di ricarica SE 151NM 4 pile AALR6 da 1,5 V 20 ppm 8h 220x160x40 10 min - SE 153NM Batterie ricaricabili Ni- MH (interne) 20 ppm 5h 280x120x90 10 min 14 h SE 155M 1 pila 6LR61 da 9V 20 ppm 8h 55x235x37 5 min - S T R U M E N T I T E R M O T E C N I C I Rilevatori portatili di CO ID 155 C Strumento portatile con sensore a cella elettrochimica, consente la rivelazione della concentrazione di monossido di carbonio in ambiente oppure la ricerca di eventuali fughe. La durata tipica della cella è di 5 anni ma si consiglia di sottoporre annualmente l’apparecchio alla ritaratura e verifica. Lo strumento è fornito nella pratica valigia. ID 156 C Mantiene le medesime caratteristiche tecniche dello strumento precedente ma viene corredato da una pompetta campionatrice di aspirazione manuale. Quest’ultima è costituita da un tubetto metallico collegato all’apparecchio tramite un tubo in silicone lungo 60 cm. La sonda assolve quindi al compito di rilevare la presenza di CO in ambiente. Gli strumenti di cui sopra sono dotati entrambi di funzione di autospegnimento ID 155C ID 156C Cercafughe portatile per FREON SE 152A Sensore a ionizzazione con micropompa incorporata nel tubo di aspirazione e controllo a microprocessore, è in grado di rivelare anche minime perdite di Freon (HFC, CFC e HCFC). La progressiva illuminazione della barra led, posta sullo strumento, unitamente al cicalino incorporato, segnalano la concentrazione di gas rilevato. Dotato di pulsante per la calibrazione automatica viene fornito nella pratica valigetta in termoplastico unitamente ad un sensore di ricambio. SE 152A Codice Alimentazione Autonomia Autospegnimento Dimensioni Lunghezza cavo ID 155C Pila 6LR619V 65 h Dopo 20 min 80x175x32 60 cm ID 156C Pila 6LR619V 65 h Dopo 20 min 80x175x32 60 cm SE 152A 2 Pile alcaline 1,5 V 50 h - 203x76x46 355 mm 115 P R O DOT T I COM P LEMENTA RI P ER L A TERMOTECN ICA • Contalitri ed elettropompe per gasolio • Elettrovalvole Acqua • Filtri e filtri regolatori pag. 118 pag. 119 pag. 120 P R O D O T T I C O M P L E M E N T A R I P E R L A T E R M O T E C N I C A Contalitri per gasolio CO 220 contalitri per gasolio Contalitri meccanico per la contabilizzazione del gasolio. Di semplice e veloce installazione viene posizionato fra la pompa e l’ugello del bruciatore. Per non comprometterne la funzionalità, per garantirne la durata e per far si che la misura rilevata sia attendibile si consiglia l’installazione di un filtro a maglia fine(del tipo previsto per le autovetture) cosi’ da trattenere le eventuali impurità contenute nel combustibile. CO 220 Codice Portata Nominale Portata Massima Portata minima Temperatura Massima Precisione Totalizzatore Pressione max Lettura minima Attacchi CO 220 40 l/h 80 l/h 0.7 l/h 70° C 1% 100 m3 25 bar 0.001 m3 1/8” Elettropompe a pistone oscillante PO 140 PO 141 Pompa a pistone oscillante montata in custodia IP56 (PO140) IP65 (PO141) da utilizzare come pompa ausiliaria per bruciatore a gasolio o a kerosene. Non deve essere installato alcun tubo di ritorno. L’alimentazione elettrica viene colegata in parallelo con il bruciatore. Si consiglia l’installazione di un riduttore di pressione sul tubo di alimentazione del bruciatore. La pompa viene consegnata completa di filtro,flessibili di aspirazione e mandata per tubi in rame 6x8. PO 140 Codice Portata Aspirazione Alimentaz. Protezione PO 140 20 l/h con prevalenza 18 m 50 l/h con prevalenza 10 m Max 3 m 230 V 27 VA IP 56 PO 141 10 l/h con prevalenza 18 m 30 l/h con prevalenza 10 m Max 3 m 230 V 18 VA IP 65 RI 161 (riduttore di pressione) pressione uscita 100 mm c.a. PO 141 118 15 l/h massima P R O D O T T I C O M P L E M E N T A R I P E R L A T E R M O T E C N I C A Elettropompe rotative EL 200 – Portata 60 l/h EL 201 – Portata 100 l/h Destinate all’alimentazione ausiliaria di bruciatori installati a grande distanza dalla cisterna combustibile. Esecuzione standard monotubo (uno di mandata ed uno di ritorno). Motore monofase 230 Vca/130 VA. 296/SE 195). EL 200 Codice Portata Aspirazione Alimentazione Protezione EL 200 60 l/h 3.5 m monotubo / 6 m due tubi 230V Aspirazione ¼” mandata 1/8” EL 201 100 l/h 3.5 m monotubo / 6 m due tubi 230V Aspirazione ¼” mandata 1/8” Elettrovalvole per acqua MC 111÷ MC 140 Elettrovalvole di sicurezza a solenoide per acqua in ottone. Disponibili con differenti tensioni di alimentazione (230 Vac-12Vdc-24Vdc-12Vac-24Vac) e nei diametri da ½” fino ad 1”. MC 111 Codice NA d Alimentazione Alimentazione alternativa (indicare all’ordine quella richiesta) MC111 MC114 1/2” 230Vac 12Vdc-24Vdc12Vac24Vac MC112 MC115 3/4” 230Vac 12Vdc-24Vdc12Vac24Vac MC113 MC116 1” 230Vac 12Vdc-24Vdc12Vac24Vac Codice NC 119 P R O D O T T I C O M P L E M E N T A R I P E R L A T E R M O T E C N I C A Filtri e filtri regolatori per gas Filtri pressione max 6bar I filtri vengono progettati in conformità alle norme DIN 3386 possono essere utilizzati per tutti i tipi di gas indicati nel foglio DVGW G260/1 per gas non aggressivi ed aria. Particolarmente indicati per l’installazione su caldaie murali,scaldabagni ecc. Fornibili con pressione di esercizio fino a 2 bar. Solo per ½” ; ¾ Filtri pressione max 6bar AG 132 Anch’essi progettati in conformità alle norme DIN 3386 trovano impiego per la protezione dei dispositivi di controllo, su regolatori di pressione contatori e su sistemi per i quali è necessario un elevato grado di filtrazione. L’ampia superficie di filtrazione garantisce un alto grado di separazione sia delle polveri che di particelle solide, limitando quindi la manutenzione su tutte quelle apparecchiature che beneficiano dell’azione dei filtri stessi. Disponibili nei diametri da ½” a DN 100. Versione DN 150 solo 2 bar. Regolatori con filtro incorporato I regolatori di pressione serie AG a chiusura totale sono progettati e realizzati in conformità alla norma UNI EN 88 CLASSE A – gruppo 2. Possono essere utilizzati per tutti i tipi di gas indicati nel foglio DVGW G260/1 per gas non aggressivi e per aria. Questi regolatori trovano largo impiego nell’alimentazione di bruciatori misti e combinati e nella distribuzione canalizzata di gas metano e GPL. Disponibili nei diametri da ½” fino al DN100 pressione max d’esercizio 500 mbar. Fornibili con le medesime caratteristiche con o senza filtro incorporato. AG 312 Pump test PU 104 PUMP test fornito in robusta valigetta metallica contenente un manometro, un vuotometro in glicerina (precisione K2 1,6% - UNI 8293), un rubinetto portamanometro ed una serie di raccordi da ¼” NPT-M a 1/8” gas-F. Comprensivo inoltre di rubinetto portamanometro di ns produzione. PU 104 120 P R O D O T T I C O M P L E M E N T A R I P E R L A T E R M O T E C N I C A Codice Tipo Uso Pressione Attacchi Codice Tipo Uso Pressione MAX entrata Attacchi AG 130 FILTRO Caldaie murali 2 bar esercizio ½” AG 324 REGOLATORE Chiusura totale filettato 500 mbar 1” AG 131 FILTRO Caldaie murali 2 bar esercizio ¾” AG 325 REGOLATORE Chiusura totale filettato 500 mbar 1 ¼” AG 132/6 FILTRO di linea filettato 6 bar esercizio ½” AG 326 REGOLATORE Chiusura totale filettato 500 mbar 1 ½” AG 133/6 FILTRO di linea filettato 6 bar esercizio ¾” AG 327 REGOLATORE Chiusura totale filettato 500 mbar 2” AG 134/6 FILTRO di linea filettato 6 bar esercizio 1” AG 336 REGOLATORE Chiusura totale flangiato 500 mbar DN 40 AG 135/6 FILTRO di linea filettato 6 bar esercizio 1 ¼” AG 337 REGOLATORE Chiusura totale flangiato 500 mbar DN 50 AG 136/6 FILTRO di linea filettato 6 bar esercizio 1 ½” AG 338 REGOLATORE Chiusura totale flangiato 500 mbar DN 65 AG 137/6 FILTRO di linea filettato 6 bar esercizio 2” AG 339 REGOLATORE Chiusura totale flangiato 500 mbar DN 80 AG 124/6 FILTRO di linea flangiato 6 bar esercizio DN 25 AG 340 REGOLATORE Chiusura totale flangiato 500 mbar DN 100 AG 125/6 FILTRO di linea flangiato 6 bar esercizio DN 32 AG 212 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato (singola utenza) 500 mbar ½” AG 126/6 FILTRO di linea flangiato 6 bar esercizio DN 40 AG 213 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato (singola utenza) 500 mbar ¾” AG 127/6 FILTRO di linea flangiato 6 bar esercizio DN 50 AG 214 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato (singola utenza) 500 mbar 1” AG 138/6 FILTRO di linea flangiato 6 bar esercizio DN 65 AG 222 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato 500 mbar ½” AG 139/6 FILTRO di linea flangiato 6 bar esercizio DN 80 AG 223 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato 500 mbar ¾” AG 140/6 FILTRO di linea flangiato 6 bar esercizio DN 100 AG 224 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato 500 mbar 1” AG 141 FILTRO di linea flangiato 2 bar esercizio DN 150 AG 225 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato 500 mbar 1 ¼” AG 312 REGOLATORE Chiusura totale filettato(singola utenza) 500 mbar max entrata ½” AG 226 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato 500 mbar 1 ½” AG313 REGOLATORE Chiusura totale filettato(singola utenza) 500 mbar max entrata ¾” AG 227 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale filettato 500 mbar 2” AG314 REGOLATORE Chiusura totale filettato(singola utenza) 500 mbar max entrata 1” AG 228 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale flangiato 500 mbar DN 65 AG 322 REGOLATORE Chiusura totale filettato 500 mbar max entrata ½” AG 229 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale flangiato 500 mbar DN 80 AG 323 REGOLATORE Chiusura totale filettato 500 mbar max entrata ¾” AG 230 Regolatore con filtro incorporato Chiusura totale flangiato 500 mbar DN 100 121 P A G I N E P U B B L I C I T A R I E - Cassette complete da esterno - Cassette complete da interno - Cassette complete da incasso - Cassette singole - Armadi - Lance brevettate! - Cassette a naspo - Naspi a parete - Sprinkler - Accessori sprinkler - Impianti sprinkler - Accessori - Gruppi motoelettropompa per impianti antincendio - Gruppi attacco motopompa - Idranti soprasuolo - Idranti sottosuolo - Accessori - Rubinetti e raccordi CPF INDUSTRIALE S.P.A. Via Enrico Fermi, 98 -25064 Gussago (Bs) Italia Tel. ++39 030 310461 (r.a.) Fax ++39 030 310465 http://www.cpfindustriale.it - e-mail: info@cpfindustriale.it 122 P A G I N E P U B B L I C I T A R I E 123 P A G I N E P U B B L I C I T A R I E Firegest: Sistema integrato di gestione delle manutenzioni, controlli, collaudi di estintori secondo la norma UNI 9994. FIREGEST è un software che permette alle aziende specializzate nell’installazione e manutenzione di estintori di gestire il proprio parco clienti. Con FIREGEST è possibile verificare le scadenze delle manutenzioni degli estintori, programmare le uscite, archiviare le operazioni eseguite dal personale, in parole povere: GESTISCE IN MANIERA EFFICENTE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE ALLA PROGRAMMAZIONE ED ARCHIVIAZIONE DEI DATI INERENTI I CONTRATTI DI MANUTENZIONE DEGLI ESTINTORI, SECON- ità: u v o N re s a w t sof lmare pa DO LA NORMA UNI 9994. 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I pagamenti devono essere effettuati come convenuto ed entro la scadenza. in caso di ritardo ci riterremo automaticamente autorizzati ad emettere fattura per interessi di ritardo pagamento e relativa tratta. Sui pagamenti decorrono, dalla data i scadenza, di pieno diritto e senza alcuna messa in mora, gli interessi d’uso per crediti bancari. 2. I prezzi di listino si intendono franco nostro magazzino, I.V.A. esclusa. L’imballo è compreso nel prezzo. I cartoni, casse o pallets necessari alla spedizione vengono addebitati al costo. 3. Ci riserviamo di modificare i prezzi e quanto illustrato in catalogo senza preavviso. 4. Le illustrazioni del catalogo non sono impegnative 5. La merce viaggia a rischio e pericolo del committente 6. Quando non sia diversamente indicato nell’ordine, la merce viene spedita in porto assegnato. 7. La garanzia degli apparecchi elettrici, motori, strumenti di misura, è quella d’uso delle Case Costruttrici e non copre guasti dovuti a imperizia nel montaggio e/o nella manutenzione. 8. I materiali resi alla nostra ditta per riparazione o per altri motivi devono essere spediti in porto franco. Ogni reso deve essere preventivamente autorizzato. Qual’ora ricevessimo un reso in porto assegnato, evidenzieremo e addebiteremo l’importo del trasporto stesso pagato nel preventivo di riparazione. 9. Non si assumono impegni per la completa evasione dell’ordine e la mancanza di alcuni articoli non dà diritto al committente di fare eccezioni legali, trattenute o sospensioni di pagamento. 10. Non si accettano reclami trascorsi dieci giorni dal ricevimento della merce. La proprietà del materiale trapassa al compratore solo a pagamento effettuato. Ci riserviamo altresì di trattenerci eventuale materiale in riparazione qual’ora il Cliente non avesse onorato tutti i pagamenti che gli competono fino a chiusura di ogni debito. 11. ORDINE MINIMO: ordini inferiore a euro 200,00 verranno evasi fatturando a prezzo di listino. Per ogni contestazione o controversia è unico competente il Foro di Brescia. Le informazioni riportate hanno valore indicativo. Tecnocontrol srl si riserva il diritto di apporre qualsiasi modifica ai suoi prodotti, estetica o funzionale, senza preavviso alcuno ed in qualsiasi momento. L’utilizzo e la diffusione abusive delle informazioni e dei testi forniti da Tecnocontrol srl saranno perseguiti a norma di legge.