dimensione GEOMETRA 4 2008 Organo ufficiale del Comitato Regionale dei collegi dei geometri del Friuli Venezia Giulia Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA EDITORIALE Le difficoltà della quarta settimana esistono anche per noi di Bruno Razza 8 BIOEDILIZIA Il punto debole dell’isolamento di un edificio: serramenti e vetri di Antonio Tieghi 15 SICUREZZA La sicurezza non è un problema solo dei cantieri di Elio Miani 18 TOPOGRAFIA Il riconfinamento catastale di Mauro Marchi 32 GEOMETRA 4 dimensione Indice FISCO Rivalutazione delle aree edificabili o agricole ai fini fiscali di Gloria Gobetti 34 PROFESSIONE Lettera aperta al Ministro Rutelli di Marilisa Bombi 35 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI GORIZIA Associazione dei Geometri della provincia di Gorizia Avviso di convocazione per l’assemblea ordinaria ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINE Formazione continua: Seminario inerente alla illustrazione del regolamento di attuazione della legge regionale n. 5/2007 di Federico Adami 4/2008 36 Editoriale Le difficoltà della quarta settimana esistono anche per noi Durante la campagna elettorale, promesse sono state fatte a tutti. A noi nessuno ha promesso alcunchè, perchè? di Bruno Razza 4/2008 dimensione GEOMETRA Il direttore di DG Bruno Razza E’ appena passata la bufera della campagna elettorale e quando leggerete queste righe, probabilmente avremo già il nuovo governo nazionale, quello regionale e quelli della provincia e del Comune di Udine. Si è trattato di una campagna elettorale piena di promesse, grazie alle quali, tutti dovrebbero stare meglio. Si è parlato di salari e stipendi minimi, di aumento delle pensioni, di riduzione delle tasse, di aiuti per le imprese, per gli imprenditori, per le famiglie con tanti figli, di detassazione degli straordinari e di tantissime altre agevolazioni, che tutti i candidati hanno garantito di attuare una volta eletti. Del lavoro autonomo e dei liberi professionisti in particolare, nessuno ha parlato. Forse non siamo stati in grado di riempire le piazze ed i teatri dove si sono svolti gli incontri elettorali oppure non siamo riusciti a sollecitare l’attenzione dei politici nei nostri confronti oppure, ai loro occhi non contiamo proprio nulla. Molto probabilmente, durante la campagna elettorale, eravamo semplicemente troppo impegnati a svol- 4 gere il nostro lavoro, senza orari e senza pause, per soddisfare le richieste della nostra committenza e con la speranza di essere pagati il giusto per poter mantenere noi, la nostra attività e le nostre famiglie; non abbiamo potuto nè spesso voluto, occuparci direttamente di politica. Ma quando, una volta a casa davanti ai TG, abbiamo sentito ripetere da tutti che ormai le famiglie stentano ad arrivare alla quarta settimana, del caro mutui, del rialzo dei prezzi, del costo della benzina e del gasolio abbiamo forse pensato che quella sorte grama tocca anche a noi? Correndo continuamente appresso alle esigenze dei nostri committenti, all’approvazione del progetto, al rilascio dell’abitabilità, all’accettazione del frazionamento, al contratto da stipulare ed al terreno da rilevare, spesso ci dimentichiamo dei nostri problemi e che tutti, ma proprio tutti, dobbiamo impegnarci e contribuire al miglioramento della nostra condizione generale. Non ci rendiamo conto che l’interesse per le cose di categoria deve crescere e maturare proprio dalla base segue a pag. 6 dimensione GEOMETRA 4/2008 e quindi, dai nostri atteggiamenti e dagli impegni quotidiani. Ormai da molti anni siamo fuori dalla politica che conta, dalla partecipazione attiva all’amministrazione della cosa pubblica, dalla presenza nelle istituzioni e dai dibattiti pubblici dove si progetta il futuro della nostra società e quindi, contiamo sempre meno. Anche per questi motivi, i nostri nuovi o vecchi politici quando cercano il consenso popolare, non sentono la necessità di rivolgersi a noi, ai lavoratori autonomi, ai professionisti, perchè sembra loro che si tratti di poca cosa e comunque di cosa senza alcun interesse pubblico. Nessuno si ricorda che i liberi professionisti sono quasi due milioni di cittadini italiani, ai quali vanno aggiunti i familiari e tutti coloro che vivono accanto e/o con il lavoro dei professionisti stessi. Purtroppo siamo dei lavoratori indefessi, abituati al motto friulano “fasìn di besòi”, facciamo da soli, 6 che se da una parte nobilita la nostra attività, dall’altra la restringe in una posizione marginale nel panorama nazionale del mondo del lavoro, dove siamo tenuti in una qualche considerazione soltanto quando ci costringono a scadenze impossibili per gli accatastamenti obbligatori o cose simili. E’ quindi ora di ritornare ad occuparsi attivamente della politica, di dar man forte a quei pochi nostri colleghi che sono impegnati nei consigli comunali ed in quelli provinciali, è ora di candidarsi alle elezioni con convinzione e di essere eletti. Qualche nostro collega c’è ancora nel Consiglio regionale, ma nel parlamento nazionale, purtroppo la presenza dei Geometri si conta facilmente sulle dita di una mano. Le amministrazioni ed i consessi politici sono composti in gran parte da funzionari pubblici, da avvocati, da laureati in genere e da professionisti della politica, spesso distanti dalla realtà. Sono certamente brave persone, ma spesso vengono a conoscenza dei problemi della gente nelle campagne elettorali e poi travolti dalle pressioni di chi sta loro vicino, rapidamente dimenticano. Perciò noi siamo dimenticati già in partenza. Allora chi avrà il coraggio e la forza di portare avanti le nostre istanze, soprattutto quelle dei professionisti diplomati, che sembrano quasi non esistere nel futuro del nostro paese? Chi potrà immaginare che anche le nostre famiglie possano avere difficoltà con i mutui, con i prezzi e con 7 GEOMETRA dimensione mo sottovoce, che non vediamo o fingiamo di non vedere, quasi per pudore o per vergogna, ma che dovremo incominciare ad affrontare, aumentando il nostro impegno nell’associazionismo, nel volontariato, nella politica, in modo da recuperare l’importanza della nostra presenza nelle istituzioni. Dobbiamo aumentare il nostro interesse per le attività dei Collegi e per gli eventi che vengono organizzati, in modo da raggiungere una diffusa conoscenza della nostra realtà, per rafforzarci come forza sociale, proprio a partire dalle nostre organizzazioni locali. Solamente così potremo aspirare a contare un pò di più nella politica, nei progetti della stessa o anche soltanto nelle promesse, dalle quali in questa circostanza, siamo stati immeritatamente ancora esclusi. 4/2008 l’aumento del costo della vita? Chi potrà pensare che le nostre tariffe (ormai abolite) possano essere troppo basse e poco remunerative rispetto all’impegno ed al tempo ed ai mezzi che si devono impiegare per eseguire gli incarichi? Chi potrà mai immaginare che un giovane Geometra abbia difficoltà quasi insormontabili per aprire uno studio professionale? Chi infine potrà sapere che un Geometra pensionato, dopo aver lavorato e pagato tutti i contributi previdenziali previsti, non avrà alcuna buona uscita e riceverà una pensione di vecchiaia spesso insufficiente? Chi potrà attivare una battaglia parlamentare sulle nostre competenze professionali e sull’ammodernamento del nostro regolamento datato 1929? Sono tutte questioni che affrontia- Bioedilizia Il punto debole dell’isolamento di un edificio: serramenti e vetri Proprietà isolanti e meccaniche, resistenza alla compressione e flessione, elasticità e sollecitazioni temiche sono i fattori che determinano le caratteristiche di un vetro. Ma anche i telai degli infissi devono rispondere a specifiche prescrizioni per garantire un corretto isolamento di Antonio Tieghi Antonio Tieghi Continuando con l’analisi degli elemen- tanza compreso nel gruppo prestazio- ti costitutivi di un edificio ai fini del ri- nale 2.1 secondo DIN 4108 (2,0 < Ur sparmio energetico, dalle analisi fatte per <= 2,8 W/mq°K). il calcolo della trasmittanza delle varie I listelli isolanti dovranno essere dotati componenti l’involucro esterno si evin- di due inserti in alluminio, posizionati ce la debole risposta dei serramenti che in corrispondenza della zona di accop- abbiamo finora utilizzato, soprattutto sul- piamento, per aumentare la resistenza la parte vetrata. allo scorrimento del giunto. Tale resi- La struttura del serramento, a prescin- stenza, misurata su profili già trattati o dere dal materiale utilizzato, dovrà ave- sottoposti a ciclo termico idoneo, sarà re la larghezza del telaio fisso di 65 mm, superiore a 2,4 KN (prova eseguita su come l’anta complanare sia all’esterno 10 cm. di profilo). che all’interno di porte e finestre, men- I listelli isolanti dovranno avere una lar- tre l’anta a sormonto di porte e finestre ghezza minima di 17,5 mm per i profi- (all’interno) misurerà 75 mm. li delle porte e 27,5 mm per i telai fissi Per i serramenti metallici o in PVC tutti e le ante finestre. 4/2008 dimensione GEOMETRA i profili, sia di telaio che di anta, dovranno essere realizzati secondo il principio Drenaggio e ventilazione delle 3 camere, costituiti cioè da profi- Su tutti i telai, fissi e apribili, verranno li interni ed esterni tubolari e dalla zona eseguite le lavorazioni atte a garantire il di isolamento, per garantire una buona drenaggio dell’acqua attorno ai vetri e resistenza meccanica e giunzioni a 45° la rapida compensazione dell’umidità’ e 90° stabili e ben allineate. dell’aria nella camera di contenimento delle lastre. Isolamento termico I profili dovranno avere i listelli perfetta- Il collegamento tra la parte interna e mente complanari con le pareti trasver- quella esterna dei profili sarà realizzato sali dei semiprofili interni per evitare il in modo continuo e definitivo median- ristagno dell’eventuale acqua di infiltra- te listelli di materiale sintetico termica- zione o condensazione. mente isolante (Polythermid o Poliam- I semiprofili esterni avranno invece le pa- mide) garantendo un valore di trasmit- segue a pag. 10 8 reti trasversali posizionate più basse per facilitare il drenaggio verso l’esterno (telai fissi) o nella camera del giunto aperto (telai apribili). Il drenaggio e la ventilazione dell’anta non dovranno essere eseguiti attraverso la zona di isolamento ma attraverso il tubolare esterno. Le asole di drenaggio dei telai saranno protette esternamente con apposite conchiglie, che nel caso di zone particolarmente ventose, in corrispondenza di specchiature fisse, saranno dotate di membrana. Accessori Le giunzioni a 45° e 90° saranno effettuate per mezzo di apposite squadrette Louvre e cavallotti, in lega di alluminio dotate di canaline per una corretta distribuzio- zioni meccaniche. I sistemi di movimen- ne della colla. tazione e chiusura, originali del sistema, L’incollaggio verrà così effettuato dopo dovranno essere scelti in base alle dimen- aver assemblato i telai consentendo la sioni e al peso dell’anta. 4/2008 dimensione GEOMETRA corretta distribuzione della colla su tutta la giunzione e dove altro necessario. Vetraggio Saranno inoltre previsti elementi di al- I profili di fermavetro garantiranno un lineamento e supporto alla sigillatura in inserimento minimo del vetro di alme- acciaio inox da montare dopo l’assiemag- no 14 mm. I profili di fermavetro saran- gio delle giunzioni. no inseriti mediante bloccaggi in plastica Nel caso di giunzioni con cavallotto, do- agganciati al fermavetro stesso, l’aggan- vranno essere previsti particolari di tenu- cio sarà così di assoluta sicurezza affin- ta realizzati in schiuma di gomma espan- ché, a seguito di aperture o per la spin- sa da usare per la tenuta in corrisponden- ta del vento il fermavetro non ceda ela- za dei listelli isolanti. sticamente. Le giunzioni sia angolari che a T dovran- I bloccaggi dovranno inoltre compensa- no prevedere per entrambi i tubolari, in- re le tolleranze dimensionali e gli spes- terno ed esterno, squadrette o cavallot- sori aggiunti, nel caso della verniciatu- ti montati con spine, viti o per defor- ra, per garantire un corretto aggancio mazione. in qualsiasi situazione. I fermavetri do- I particolari soggetti a logorio verranno vranno essere sagomati in modo tale da montati e bloccati per contrasto onde supportare a tutta altezza la guarnizio- consentire rapidamente una eventuale ne cingivetro interna per consentire una regolazione o sostituzione anche da per- pressione ottimale sulla lastra di vetro. sonale non specializzato e senza lavora- segue a pag. 12 10 Louvre Il dente di aggancio della guarnizione sa- definita. A questa temperatura il volume rà più arretrato rispetto al filo esterno del diminuisce bruscamente e se il raffred- fermavetro in modo da ridurre la sezio- damento non è troppo rapido il fuso ha ne in vista della guarnizione riducendo tutto il tempo necessario per raggiunge- l’effetto cornice. re la sua configurazione cristallina. Esi- Gli appoggi del vetro dovranno essere stono altri liquidi che in prossimità del agganciati a scatto sui profili, avere una punto di solidificazione sono dotati di al- lunghezza di 100 mm. ed essere realiz- tissima viscosità e che non hanno quin- zati in modo da non impedire il corret- di il tempo di cristallizzare secondo per- to drenaggio e ventilazione della sede corsi geometrici definiti. del vetro. Le molecole che li compongono non han- 4/2008 dimensione GEOMETRA no infatti la mobilità sufficiente per reaCosa è il vetro? lizzare quegli spostamenti relativi, neces- Tra le molte definizioni che descrivono lo sari al raggiungimento di una configura- stato vetroso probabilmente la più sug- zione cristallina, e danno così origine ad gestiva e forse la più aderente alla per- uno stato metastabile intermedio det- cezione visiva di un osservatore è quel- to stato vetroso. La silice può esistere in la che definisce il vetro come un liquido natura sia sotto forma cristallina (quar- sottoraffreddato (metastabile). zo, tridimite, cristobalite) sia sotto for- Quando un solido allo stato fuso viene ma vetrosa. raffreddato, il suo volume diminuisce progressivamente sino alla temperatura Proprietà meccaniche di solidificazione, alla quale si completa Densità - massa volumica un processo di riorganizzazione struttu- Il vetro ha densità pari a 2,5, che corri- rale che attraverso opportuni riarrangia- sponde, nel caso dei vetri piani, ad una menti interni porta alla creazione di una massa di 2,5 kg per ogni m2 e per ogni struttura ordinata, geometricamente ben mm di spessore. 12 Il vetro offre un’elevatissima resistenza Il vetro è un materiale estremamente ela- alla compressione (1.000 N/mm = 1.000 stico, che non presenta mai deformazio- MPa). Ciò vuol dire che, per rompere un ni permanenti. cubo di vetro di 1 cm di lato, occorre un Esso presenta tuttavia caratteristiche di carico dell’ordine di 10 tonnellate. fragilità ovvero, quando è sottoposto ad 2 un carico crescente a flessione, si rompe Resistenza alla flessione senza alcun segno di preavviso. Un vetro sollecitato a flessione presenta una faccia in compressione ed una in Modulo di Young, E, questo modulo espri- trazione. Il valore di resistenza alla rot- me la forza di trazione che bisognerebbe tura di un vetro flesso è dell’ordine di: teoricamente applicare ad una provetta 40 MPa (N/mm ) per vetri levigati ri- di vetro per conferirle un allungamento cotti, 120 a 200 MPa (N/mm ) per ve- pari alla sua lunghezza iniziale. tri temprati (variabile secondo lo spes- Esso si esprime in forza per unità di su- sore, la molatura dei bordi e il tipo la- perficie. Per il vetro, secondo le norme vorazione). europee: E = 7 x 1010 Pa = 70 GPa 2 2 Il valore elevato di resistenza del vetro temprato è dovuto al fatto che il pro- Coefficiente di Poisson, m (o coefficiente cesso di tempra ha l’effetto di mettere di contrazione laterale). Quando una pro- le facce della lastra trattata in condizio- vetta subisce un allungamento in conse- ni di forte compressione. segue a pag. 14 GEOMETRA Elasticità dimensione Resistenza alla compressione guenza di uno sforzo meccanico, si osser- Sollecitazioni di origine va un restringimento della sua sezione. termica Il coefficiente di Poisson (µ) è il rappor- Data la scarsa conduttività termica del to tra il restringimento unitario in dire- vetro, il riscaldamento o il raffreddamen- zione perpendicolare al senso dello sfor- to parziale di una vetrata determina in zo e l’allungamento unitario nella dire- questa delle sollecitazioni che possono zione dello sforzo. provocare rotture cosiddette termiche. A titolo esemplificativo, per i vetri uti- L’esempio più comune di rischio di rot- lizzati nell’edilizia, il coefficiente µ è pa- tura termica è quello rappresentato dai ri a 0,22. bordi coperti di un vetro ad elevato assorbimento energetico, che in presenza di forte irraggiamento solare si riscalderanno Dilatazione lineare più lentamente della superficie esposta. La dilatazione lineare è espressa da un Nei casi in cui le condizioni di utilizzo o coefficiente che misura l’allungamento di posa in opera rischiano di determina- dell’unità di lunghezza per una variazio- re in un vetro considerevoli differenze di ne di temperatura pari a 1°C. temperatura, sarà necessario adottare del- Il coefficiente si riferisce generalmen- le precauzioni in fase di posa o di lavora- te ad un intervallo di temperature com- zione. Con un trattamento termico com- preso tra 20 e 300°C. Il coefficiente di plementare, come la tempra, si consente dilatazione lineare del vetro è pari a 9 al vetro di sopportare delle differenze di × 10-6. temperatura sino ai 200°C. 4/2008 dimensione GEOMETRA Comportamento termico Esempio di utilizzo del vetro in edilizia 14 È necessario creare una cultura diffusa della sicurezza ad ogni livello ed anche noi dobbiamo fare la nostra parte di Elio Miani La recente pre- Con questi metodi legislativi, non si con- sentazione (avve- tribuisce certo a risolvere il problema ma nuta il 18 marzo, comunque si tratta di una legge che va al teatro “Giovan- rispettata ed alla quale tutti dobbiamo ni da Udine”) del assoggettarci, con la speranza di non es- progetto “OCJO - sere (un domani) oggetto noi stessi dei la sicurezza, un bene comune, costruiamo- suoi provvedimenti. la insieme”, realizzato dall’INAIL con la Motivato, non lo nego, dal desiderio di collaborazione fra gli altri anche del Col- trovare un qualche spunto che potesse legio dei Geometri di Udine ma ancor controbilanciare tutta questa mole di prima i lavori preparatori a tale evento, dati che demonizzano il lavoro quale forniscono lo spunto per fare alcune con- fonte di gravi danni sociali, ho provato siderazioni in merito alla sicurezza. a fare alcune ricerche su internet, fon- Apprendere dalla Direttrice regionale te ormai primaria di notizie. dell’Inail Maria Ines Colombo, che nel- Un dato fra tutti mi ha colpito, non tan- l’anno 2007 in Friuli Venezia Giulia ci to per la sua forte valenza, ma per il sono state 28.036 denunce di infortu- fatto che non viene assolutamente evi- nio, con 22 infortuni mortali, risultan- denziato. do con ciò la seconda regione italiana Sul sito di una primaria compagnia di as- per la frequenza di infortuni ed al no- sicurazione si riporta che, a fronte di 37 no posto per la gravità degli infortuni, incidenti stradali, ve ne sono ben 56 che mi lascia sconcertato e scardina un’idea avvengono in casa e 7 sul lavoro. che mi ero da sempre fatto sulla nostra Su altri siti, tra i quali quello dell’Inail, Regione. ho rilevato che il dato degli infortuni Per certi versi, mi consola che anche la sul lavoro va ulteriormente scomposto. Dottoressa Colombo si sia dichiarata Infatti, oltre la metà avviene sulla stra- contraria ai recenti inasprimenti delle da, mentre la persona sta raggiungen- pene, derivati dall’emanazione di nuo- do il posto di lavoro o si allontana dal- ve norme precipitose, sull’onda di una lo stesso e quindi, di reali infortuni sul emotività frutto di una campagna so- posto di lavoro resta un quota di 3,5 sui segue a pag. 16 15 4/2008 spetta da parte dei mass-media. dimensione La sicurezza non è un problema solo dei cantieri GEOMETRA Sicurezza levisivo, per propagandare la facilità di collegamento dell’ultimo modello di scheda telefonica, non trovava migliore idea oltre quella di collocare l’attore sopra una pensilina, a diversi metri da terra, senza alcuna protezione e con i piedi a penzoloni sul vuoto? Dove stanno le nostre istituzioni e i nostri legislatori quando, invece di pensare ad inasprire le leggi già esistenti da oltre 50 anni, non si preoccupano mini- 4/2008 dimensione GEOMETRA mamente di inculcare la “cultura della complessivi 100. Mi chiedo se questa sicurezza” già nei primi anni di vita dei percentuale, pur trovandoci a ragiona- nostri figli, prevedendo (oltre che ade- re su persone, giustifichi veramente tut- guate lezioni di educazione civica) an- ta questa campagna informativa, mira- che opportune informazioni sulla sicu- ta soprattutto ma anche inconsciamen- rezza in generale, visto che innanzitut- te, a colpevolizzare indiscriminatamen- to in casa, è carente ovunque. te il mondo del lavoro. Invece no, ci troviamo insegnanti che Obiettivamente il clamore dei mass me- (come con la sua solita verve Bruzio Bi- dia sull’argomento sicurezza sul lavoro, signano ha illustrato in “Ocjo”) scelgo- è da giudicare per lo meno falsato dal- no libri di testo in cui è riportata la fo- l’emotività delle notizie, che se da una to di un carpentiere che cammina come parte soddisfano il desiderio recondito un equilibrista, senza alcuna protezione, del “sensazionalismo” ed il diritto di co- sulle travi di una copertura! noscenza di tutto ciò che succede, dal- Anche queste sono situazioni che fan- l’altra stimola il legislatore a precipitarsi no riflettere e riportano doverosamen- nell’emanazione di leggi ad hoc, sull’on- te la mancanza di cultura della sicurez- da di una diffusa preoccupazione pub- za, al ruolo di causa primaria di tutti gli blica, che a bocce ferme, risulta perlo- infortuni che fanno tanto discutere in meno irrazionale. questi tempi. Perchè i bravi giornalisti o i moralisti, Però nemmeno questo basta da solo non sbottano in proclami quando di- a giustificare certi dati catastrofici ma strattamente guardano le foto patinate forse, una risposta in merito alla cattiva di certe riviste con interni di abitazio- classifica della nostra regione, sarei ten- ni, ove fanno bella mostra di se le scale tato di trovarla anche nel nostro atavi- “eteree”, indubbiamente frutto di desi- co desiderio di voler fare le cose da so- gn avanzati ed artistici, ma purtroppo li, di voler essere il più veloci possibi- pericolose e fuori norma, dal momento le, di non voler far vedere che non si sa che sono quasi sempre completamente o non si conosce e quindi di non osa- prive di corrimano o di ringhiere pro- re a chiedere, per paura di fare brut- tettive? ta figura. Oppure a cosa pensava quel celebre pub- Tutto ciò non aiuta certamente a ricerca- blicitario quando, in un recente spot te- re ed ottenere la sicurezza sul lavoro ma 16 Certamente chi frequenta da molti an- curezza, è certamente uno strumento ni i cantieri e, magari, ha curiosato an- valido per un approccio adeguato al- che da piccolo in quel fascinoso luogo la necessità. che rappresenta (o rappresentava!) per Infatti è un progetto che funziona anche un bambino il cantiere edile, ricorderà in prospettiva in quanto, oltre a promuo- com’era tradizione del “paron” portare vere già 27 rappresentazioni di “Ocjo”, ogni tanto alle maestranze un bel botti- ha formato 40 docenti di scuole supe- glione di vino. Spesso, era proprio il mu- riori e si è rivolto a oltre 1.500 studen- ratore che lo chiedeva, quasi come un ti, per arrivare ad una sensibilizzazio- riconoscimento per il lavoro ben fatto. ne permanente presso tutti gli Istitu- Ora ciò sarebbe improponibile ed è giu- ti scolastici di 2° grado della provincia sto sia così, anche se probabilmente co- di Udine. loro che bevevano quel bottiglione non Per tornare a quanto di più mi ha colpito si infortunavano come quelli di oggi. in questo mio cammino di informazione, Ben venga dunque l’iniziativa promos- mi farebbe piacere che venisse pure da- sa dall’Associazione degli Industriali di to il giusto peso agli incidenti sul lavoro, Udine. ma che non fossero dimenticati i molto Stilare un “Protocollo d’Intesa” con i Sin- più numerosi infortuni domestici in cui dacati, le ASS, l’Inail, i Vigili del Fuoco, noi, quali progettisti e Direttori dei La- l’Università di Udine, l’Ufficio scolasti- vori, un contributo positivo possiamo e co e tutti gli ordini professionali tecni- sappiamo certamente darlo. GEOMETRA ci, per promuovere la cultura della si- dimensione ribadisco, in primis vi è la cultura. Topografia Il riconfinamento catastale Azione di regolamento di confini: principi tecnico-giuridici 4/2008 dimensione GEOMETRA di Mauro Marchi Il Collega Mauro Marchi, del Collegio di le digitale, è cambiato molto nei modi e Bologna, è un esperto topografo, fa par- nelle metodologie usate per il “confina- te della Commissione Catasto del CNG in mento” ma, comunque, non possiamo rappresentanza della sua regione ed è che convenire che riconfinazione e con- consigliere nonchè tesoriere della nostra finazione sono le due facce di una stessa Associazione dei topografi AGIT. Viene in- medaglia. Vorrei pertanto iniziare ricor- vitato in molti convegni per parlare di ri- dando una citazione di un illustre colle- confinazione e quindi è un esperto qua- ga, purtroppo non più tra noi, che in po- lificato. Visto che il testo guida delle sue che parole ha sintetizzato tutto il tema relazioni in materia è già stato pubblica- della nostra giornata: to dalla rivista dei colleghi di Macerata, È bene precisare subito che non si può avere abbiamo chiesto il permesso di pubbli- una “buona” riconfinazione se a suo tempo carlo anche noi e Mauro Marchi ha gen- non vi è stata una “buona” confinazione. tilmente concesso il suo scritto anche per Questa citazione, che è alla base di ogni la- Dimensione Geometra, comunicando di voro di riconfinamento, è dell’indimentica- essere onorato della richiesta. Giovedì bile collega “Geometra Aurelio Costa”. 3 aprile, ci siamo ritrovati ad un Conve- Analizziamo innanzitutto cosa vuole di- gno sulla riconfinazione che si è tenuto a re “confinare”: Rovigo, con l’organizzazione del locale CONFINARE = descrivere, stabilire i Collegio dei Geometri ed abbiamo potu- confini di un dato luogo (Il nuovo Zin- to verificare l’affinità delle sue linee gui- garelli). da con il nostro metodo di approccio con Ed ora vediamo cosa significa “riconfi- le problematiche dei confini. nare”: Prossimamente, cercheremo di pubblica- RICONFINARE = confinare di nuovo re anche ulteriori elementi, utili per po- È pertanto chiaro che, prima di inizia- ter eseguire sempre al meglio, le prati- re una qualsiasi operazione di riconfina- che di riconfinazione. mento, si dovrà accertare ed esaminare attentamente tutta la “documentazione (Il Direttore) probante” che ha dato origine al confine da ripristinare. Uno degli errori più fre- Oggi, con l’avvento dei computer, del quenti è quello di affidarsi immediata- GPS, di pregeo, della cartografia catasta- mente alle mappe catastali. 18 ramente il Codice Civile al capo IV (Del- zamento di terreno di cui il confine da le azioni a difesa della proprietà) all’art. ripristinare è parte. Qui si deve leggere 950 – Azione di regolamento dei con- attentamente la descrizione del bene ed fini: i dati dell’eventuale documento tecnico Quando il confine tra due fondi è incerto, che ha originato tale linea di confine. ciascuno dei proprietari può chiedere che Perché prima di tutto si deve verificare sia stabilito giudizialmente. il contenuto dell’atto notarile? Ogni mezzo di prova è ammesso. Perché riporta la volontà delle parti, che In mancanza di altri elementi, il giudice prevale su ogni documento tecnico. si attiene al confine delineato dalle map- Purtroppo, attualmente, le descrizioni ri- pe catastali. portate nei rogiti sono molto generiche Non vi è ombra di dubbio che alla map- ed identificano sicuramente ed inequi- pa catastale ci si debba riferire, solamen- vocabilmente l’oggetto da trasferire con te ed esclusivamente, se non esistono al- la corretta identificazione catastale, ma tri documenti che permettano di indivi- quasi mai vengono riportate descrizioni duare il confine. puntuali sui limiti dell’oggetto del trasferimento (diverso è per l’unità immo- Documentazione probante biliare che essendo delimitata da pareti Quali sono i mezzi di prova da valutare “difficilmente” rimovibili può essere de- prima di decidere come operare. scritta ed individuata in modo definitivo Il primo documento da verificare è l’at- segue a pag. 20 GEOMETRA to d’acquisto (rogito notarile) dell’appez- dimensione La strada da percorrere ce la indica chia- con i dati catastali, mentre le particelle mento (tipi di frazionamento e tipi par- di terreno sono normalmente delimita- ticellari). te con picchetti, posti ai vertici ed in al- E in ultimo, se non abbiamo reperito do- cuni casi lungo i lati, elementi che pos- cumentazione e/o informazioni sufficien- sono essere facilmente rimossi). ti per potere determinare in modo cer- Utilissimo sarebbe, quando possibile, ri- to i confini, si dovrà optare per la map- portare una descrizione che individui già pa catastale. quali sono i limiti dell’appezzamento di Per utilizzare questo strumento (la map- terreno da acquistare (es.: “confine nord pa catastale) è fondamentale conoscerla corrispondente all’asse del fosso; confine (come è stata costruita, come viene rap- sud posto a dieci metri dalla parete del presentata ed aggiornata) per potere ca- fabbricato e parallelo al lato di questo fi- pire come può essere utilizzata. no alla strada comunale; confine est cor- La mappa catastale da utilizzare è sicu- rispondente al ciglio della strada comu- ramente la mappa d’impianto, normal- nale; ecc…”), questo forse ci eviterebbe mente consultata per ricostruire quelle tanti contenziosi. linee di confine rilevate in fase di costitu- La normale descrizione sui confini, at- zione delle mappe stesse e pertanto non tualmente riportata negli atti notarili, derivanti da atti di aggiornamento e suc- si limita, invece, ad identificare i “confi- cessive manipolazioni. Solo in casi ecce- nanti” e pertanto dei soggetti e non de- zionali si dovranno utilizzare le mappe gli oggetti, che sarebbero poi riscontra- di visura, ovvero quando le linee di con- bili sul posto. fine da materializzare, non derivano dal- Verificato i rogiti, si dovranno ricercare l’impianto, ma non è stato in alcun mo- tutti quegli elementi riscontrabili diret- do possibile reperire gli atti di aggiorna- tamente sul posto, sia naturali che mate- mento che le hanno generate e non si so- rializzati. Questi possono essere: vecchie no reperiti documenti e/o informazioni recinzioni, filari di alberi, termini, ecc. tali da potere dare indicazioni certe sul- Tutti quei particolari che, nell’orografia la costruzione di tali linee. 4/2008 dimensione GEOMETRA dei luoghi, possano definire i confini. Non sono assolutamente da trascurare le Reperibilità testimonianze. Queste vengono normal- della documentazione mente utilizzate nel caso di azioni di ri- La documentazione necessaria per ve- confinamento per via giudiziale ed ascol- rificare e successivamente definire un tate dal Giudice. Certo è che, comunque, confine, deve essere innanzitutto repe- delle testimonianze attendibili possono rita. Analizziamo da chi e dove la pos- aiutare anche nell’espletamento di un siamo trovare. incarico tecnico. Dovranno poi essere verificati anche tut- Fornita dal proprietario ti i documenti allegati agli atti di trasfe- Dovrà essere richiesta al committente rimento. Documenti che riportino dise- tutta la documentazione in suo posses- gni e misure usate per la realizzazione so, a partire dall’atto di acquisto, da cui del confine. potere rilevare la descrizione dei luoghi Tra i documenti da utilizzare per il ri- e soprattutto la volontà delle parti. pristino delle linee di confine, vi sono Nel caso in cui il nostro committente ne sicuramente anche gli atti di aggiorna- fosse sprovvisto, ovvero non fosse più in 20 gito, si dovrà rintracciare tale documen- informazioni per la ricostruzione della to attraverso la visura presso la conser- linea di confine determinata attraverso vatoria dei registri immobiliari (per in- l’atto di aggiornamento ricercato; inoltre dividuare il notaio rogante e gli estremi possiamo consultare le mappe catastali, dell’atto dallo stesso redatto), per poi ri- sia di visura che d’impianto. È necessario chiedere allo stesso notaio copia del ro- ricordare che l’unica mappa con una va- gito (questo se il notaio è ancora in at- lidità specifica, per le modalità con cui è tività), altrimenti (se il notaio non è più stata redatta e per l’omogeneità del me- in attività), sempre con i dati reperiti in todo di rilievo e di restituzione, è la map- conservatoria, effettuare una ricerca al- pa d’impianto. l’archivio notarile dove sarà possibile ot- Solo in casi eccezionali si potrà e si do- tenere una copia dell’atto originale e dei vrà utilizzare la mappa di visura, e cioè suoi eventuali allegati. nei casi in cui non siano reperibili i do- Ancora dal committente potremo rice- cumenti che hanno dato origine a que- vere indicazioni sulle eventuali. Testimo- sta o quella linea di confine generata con nianze da utilizzare solamente per avere un atto di aggiornamento non più recu- indicazioni orientative, perché solamen- perabile, linea derivata successivamente te il giudice potrà ascoltare e riconosce- all’impianto; oppure perché, pur essendo re la validità delle stesse in una eventua- una linea d’impianto, la mappa originale le causa giudiziale. non è più reperibile o è stata degradata GEOMETRA lari, da cui acquisire tutte le necessarie dimensione grado di reperire la copia del proprio ro- da una carente conservazione. Sopralluogo Tutte queste operazioni, spesso, non so- È indispensabile effettuare un sopralluogo no semplici e sicuramente impegnano per verificare ed acquisire tutti quegli ele- parecchio tempo con il conseguente di- menti oggettivi e necessari per individuare spendio di denaro, ma sono indispensa- il confine ed eventualmente riportati nel- bili, in via preliminare, per potere forni- la descrizione dell’atto di acquisto. re al nostro committente una ipotesi di spesa, oggi sempre più richiesta. Altra importante e sempre più utilizzata Riconfinazione fonte di deposito della documentazione Come procedere ad un’azione di regolamen- necessaria per una operazione di riconfi- to di confini per un cliente che intende rico- namento è l’Agenzia del Territorio. struire i confini della sua proprietà. Presso gli uffici catastali dell’Agenzia del In primo luogo occorre ricordare che, Territorio, potremo reperire le visure e in una azione di riconfinazione o in una gli estratti di mappa necessari per indi- azione di regolamento di confini, non viduare i confini da ripristinare (docu- è mai opportuno agire autonomamen- mentazione che oggi in gran parte pos- te, ma è sempre bene che le operazio- siamo ottenere anche comodamente dai ni vengano effettuate in contradditto- nostri studi mediante l’utilizzo del por- rio tra le parti, ovvero che le proprietà tale GEOWEB). dei lotti confinanti incarichino, ognuna, Sempre presso gli uffici dell’agenzia del un proprio tecnico per partecipare alle territorio possiamo reperire le copie dei operazioni di verifica e determinazione tipi di frazionamento e dei tipi particel- segue a pag. 22 21 4/2008 Catasto (Agenzia del Territorio) dei confini; è inoltre opportuno che al le, o quasi indispensabile, il servizio mes- termine delle operazioni venga redatto so a disposizione da GEOWEB (portale e firmato dalle parti, un atto di accetta- esclusivo dei geometri), che permette la zione sulla determinazione e apposizio- consultazione delle banche dati catastali ne dei termini di confine. direttamente dallo studio, con un conse- Certo è che le operazioni preliminari, guente risparmio di tempo. per un eventuale primo rilievo di verifica, possono essere tranquillamente ese- Ricerche presso gli archivi catastali guite autonomamente, ma è importan- Effettuare la ricerca, presso gli archivi te non apporre termini senza contrad- catastali, degli atti di aggiornamento che dittorio, soprattutto se tali termini do- hanno dato origine alle dividenti in fa- vessero essere posti al di la di divisio- se di confinazione è la prima operazio- ni fisiche esistenti (es.: recinzioni, sie- ne da effettuare, una volta determinato pi, fossi, ecc.). che la linea o le linee di confine da ripristinare sono state originate da atti di Consultazione atti notarili aggiornamento. Reperire e leggere attentamente i rogi- Detta documentazione sarà pertanto in- ti notarili su cui troveremo indicati i ri- dispensabile per potere ripetere le ope- ferimenti identificativi catastali dell’og- razioni effettuate in fase di confinazio- getto di vendita (dati riferiti a Comune, ne, così da realizzare una esatta riconfi- foglio e particella), oltre a tutte quelle nazione. indicazioni necessarie per la definizione e la corretta individuazione del bene ed Consultazione mappa d’impianto alla volontà espressa delle parti. Se la linea da ricostruire nasce lontano 4/2008 dimensione GEOMETRA nel tempo, ovvero si tratta di un confine Sopralluogo per la verifica già esistente all’epoca della costituzio- sull’esistenza di punti di riferimento ne della mappa d’impianto, si dovrà pro- Procedere ad una verifica dei luoghi ove cedere con l’utilizzo di questo suppor- riscontrare l’eventuale esistenza di rife- to per individuare i punti di riferimen- rimenti certi e materializzati richiamati to da rilevare e determinarne le coordi- nell’atto di trasferimento o derivanti da nate, per poi procedere alla trasposizio- testimonianze fornite. ne di quanto reperito. Visura storica della particella Vorrei qui di seguito riportare lo stral- interessata ed estratto di mappa cio di una sentenza che ci conferma co- Effettuare la visura storica, nella banca me la mappa sia l’ultimo strumento di dati catastale, della particella interessa- riferimento da utilizzare. ta dalle operazioni di riconfinamento, al Cassazione, 31 ottobre 1988 n. 5911 fine di individuare gli estremi degli atti “La prima cosa da fare è indagare sul- di aggiornamento che si sono sussegui- l’esistenza di mezzi di prova diversi dalle ti nel tempo. mappe catastali: a queste si ricorrerà so- Acquisire, sempre dalla banca dati cata- lo in caso di mancanza o di inidoneità di stale, l’estratto di mappa per l’individua- altri elementi”. zione dell’oggetto da riconfinare. Per queste operazioni è sicuramente uti- 22 segue a pag. 24 Rilievo d’inquadramento ro di punti utilizzati al momento del- Una volta reperita la documentazione e la confinazione ed ancora oggi presen- le informazioni necessarie, si dovrà pro- ti sul territorio. cedere all’esecuzione di un rilievo di ricognizione o d’inquadramento, per l’ac- Determinazione coordinate quisizione in loco dei punti di riferimen- Dal modello geometrico unico così ot- to, individuati nei documenti precedente- tenuto si potranno determinare le coor- mente analizzati, e del confine presunto, dinate dei punti corrispondenti ai vertici così da potere acquisire quegli elemen- dei confini da ripristinare e tutti gli ulte- ti necessari per una prima verifica del- riori punti necessari per un completo ri- la situazione. pristino del confine. Modello geometrico Tracciamento del confine A questo punto si dovrà procedere alla Ultimo passaggio è la trasposizione e la ricostruzione del modello geometrico del materializzazione sul terreno dei vertici confine da ripristinare, sulla base dei dati e dei punti determinati per la ricostruzio- ricavati dalla documentazione reperita. ne del confine, completando così l’ope- Dovremo pertanto procedere alla rico- razione di riconfinamento. struzione dei tipi di aggiornamento che In una operazione di riconfinazione è hanno originato le linee dei nostri con- quindi fondamentale: fini. Ci troveremo quindi a dovere rico- - La scelta dei punti di appoggio per struire linee determinate con atti redat- l’inquadramento; usando, quando pos- ti per allineamenti e squadri o, nei mi- sibile, i punti di appoggio presenti nel- gliori dei casi, con rilievi celerimetrici ed la documentazione probante. Dovran- inoltre con i più recenti eseguiti secondo no essere scelti chiaramente dei pun- quanto previsto dalla circolare n. 2/88. ti geotopocartografici validi, possibil- Per i rilievi redatti secondo quest’ultima mente nello stesso foglio e che contor- procedura non dovranno essere tenute in nino il confine da ripristinare. Se non considerazione le coordinate dei PF, ma ve ne sono vanno usati punti lontani, ricostruire le misure così come rilevate possibilmente di coordinate analitiche al momento del confinamento e come ri- note (trigonometrici), applicando poi portate nel libretto originale, applicando calcoli d’intersezione (apertura a ter- solo l’eventuale riduzione all’orizzonte ra multipla, Hansen, ecc.). si dovranno delle distanze inclinate. rilevare particolari in sovrabbondanza, 4/2008 dimensione GEOMETRA così da potere scegliere i punti che ci Trasposizione del rilievo sul modello geometrico garantiscano il miglior risultato. - Tenere in giusta considerazione le tol- Completati i due passaggi precedenti si leranze relative alla strumentazione potrà procedere, ora, ad una sovrapposi- utilizzata all’epoca; deve essere tenu- zione dei modelli creati (rilievo e model- ta in debita considerazione la tolleran- lo geometrico) utilizzando, quando pos- za della strumentazione utilizzata nel- sibile, punti di riferimento comuni. le operazioni di confinazione, perché se È pertanto indispensabile nella progetta- oggi dovessimo verificare una linea di zione del lavoro da svolgere, individua- confine la cui determinazione era sta- re preventivamente il maggior nume- ta eseguita con un rilievo celerimen- 24 o per allineamenti e squadri, non pos- cio del Catasto. Si dovrà pertanto effettua- siamo certo pensare di confrontare i re un rilievo con stazione sul punto 400, risultati con un rilievo effettuato con dal quale saranno determinate le coordi- distanziometro elettronico e prisma nate dei punti fiduciali utilizzati nel rilie- o con rilievo GPS. Certo che il meto- vo originale e successivamente, mediante do oggi utilizzato è molto più preci- una rototraslazione baricentrica verranno so ma, proprio per questo si deve te- sovrapposti i due sistemi, così da ricava- nere in giusta considerazione la diver- re le coordinate dei punti da ripristina- sa tolleranza tra le procedure e le stru- re. I punti 401, 402, 403 (corrispondenti mentazioni adottate. Non sarà assolu- ai punti 313, 314, 223 originati dal fra- tamente corretto contestare e preten- zionamento originale) saranno così ripo- dere la rettifica di un confine, chieden- sizionati dalla stazione 400, trasforman- done lo spostamento, per alcuni cen- do le coordinate rettangolari in coordi- timetri o anche di più se questo è sta- nate polari. GEOMETRA di frazionamento conservato presso l’uffi- dimensione trico utilizzando tacheometro e stadia to eseguito per allineamenti e squadri con la cordella metrica o con le can- 2) Ripristino di confini determinati dal- ne e oggi rideterminato con strumen- la mappa originale e da Tipi di fraziona- tazione elettronica e GPS. mento redatti anteriormente alla Circo- - Considerare che oggi si utilizzano, nel- lare n. 2/88 la maggior parte dei casi, strumenta- Considerando di dovere verificare e ripri- zioni molto più precise di quelle usa- stinare delle linee di confine derivanti: te all’epoca. - la linea di confine 336, 404, 403 è rap- - Utilizzare la metodologia e gli stru- presentata nella mappa originale; menti più idonei in funzione dei luo- - i confini delle particelle 14, 15 e quelli ghi; non utilizzeremo mai un GPS per delle particelle 10, 66 sono stati deter- ricostruire un confine di una particella minati con Tipi di frazionamento redatti inserita all’interno di un denso centro prima della Circolare n.2/88 e sono parte abitato, magari con fabbricati molto alti integrante di atti di compravendita. che ne delimitano i contorni, ma ope- Per il ripristino del confine rappresenta- reremo con distanziometro ed even- to nella mappa originale dovranno essere tualmente con paline e cordella. desunte le coordinate direttamente dalla Esempi Per i confini determinati con Tipi di fra- 1) Ripristino di un confine sulla base di zionamento redatti con sole misure linea- un Tipo di frazionamento redatto a nor- ri, si dovrà procedere nel modo seguente. ma della Circolare n. 2/88 Effettuare un rilievo dei punti notevoli esi- Nel caso di dovere ripristinare sul terre- stenti in prossimità del confine da ripristi- no il confine determinato con Tipo di Fra- nare. Rilevare i punti 117 e 213 (termini zionamento, redatto a norma delle dispo- catastali) cercando di rintracciarli, anche sizioni della Circolare n. 2/88, non si do- mediante l’ausilio di informazioni testi- vrà fare ricorso ad alcun elemento grafi- moniali fornite dai proprietari. co, bensì saranno utilizzate le coordinate Con idonei e semplici programmi e uti- dei punti da ripristinare desunte diretta- lizzando le relazioni lineari riportate nei mente dal libretto delle misure del Tipo segue a pag. 26 25 4/2008 mappa catastale (originale d’impianto). 4/2008 dimensione GEOMETRA Esempio n. 1 tipi di frazionamento saranno calcolate, lari rispetto alle stazioni prossime rioc- nel sistema locale, le coordinate dei punti cupate ed orientate come il rilievo ori- necessari. Ad esempio, note le coordina- ginario. Tali coordinate serviranno per il te dei punti 117 e 213 e note le distanze tracciamento, ovvero per il ripristino sul 239,21 e 42,45 indicate sul Tipo verran- terreno dei punti scomparsi. no calcolate le coordinate del punto 214 Per un eventuale successivo frazionamen- con il programma dell’intersezione late- to, il rilievo potrà essere appoggiato an- rale. Le coordinate rettangolari dei pun- che ai punti fiduciali. ti di confine saranno trasformate in po- Per il ripristino del confine rappresentato 26 27 4/2008 segue a pag. 28 dimensione GEOMETRA 4/2008 Esempio n. 2 28 dimensione GEOMETRA GEOMETRA dimensione nella mappa originale d’impianto saranno hanno alcuna valenza per una operazio- però utilizzati come punti di riferimento ne di riconfinamento, ma individuano so- alcuni spigoli di fabbricati prossimi al no- lamente i nominativi delle proprietà li- stro confine, ma non i punti fiduciali. mitrofe (confinanti) ed identificano cer- Conclusione ficativi catastali, senza però riportare al- I “confini” che oggi vengono riportati dal cuna indicazione in merito agli aspetti Notaio sull’atto di trasferimento, non segue a pag. 30 29 4/2008 tamente il bene per mezzo degli identi- dimensione GEOMETRA 4/2008 geometrici o ad informazioni utili a de- mente, le ho prese in prestito dal colle- finire materialmente i limiti della o del- ga Aurelio Costa. le particelle acquistate. Egli le aveva avanzate già, nel 1997, ma Vorrei pertanto avanzare alcune propo- purtroppo, fino ad oggi, non hanno tro- ste: vato pratica attuazione, oggi le ripropon- - Rendere obbligatoria la descrizione geo- gono con forza anche il Consiglio Na- metrica oggettiva negli atti di trasferi- zionale Geometri e la nostra associazio- mento (relazione tecnica), perfezionan- ne AGIT. do i tipi di frazionamento e i tipi parti- Noi non abbiamo la possibilità di rende- cellari con la firma delle parti (fare fir- re obbligatorio l’inserimento della rela- mare il tipo non solamente dagli aven- zione tecnica negli atti di trasferimento, ti diritto, proprietà, ma anche dall’ac- ma quello che possiamo fare è stimola- quirente). È bene precisare che, per re i nostri vertici nazionali perché trovi- norma, i tipi di frazionamento devo- no un accordo con il Consiglio del No- no essere redatti solamente per trasfe- tariato, per rendere l’inserimento alme- rimento di diritti, tant’è vero che, fino no auspicabile e far sì che le parti, ne ca- alla fine degli anni ’80, venivano alle- piscano l’importanza e l’utilità. gati all’atto di vendita e la banca da- Possiamo però “ELEVARE LA NOSTRA ti catastale era aggiornata, sia per la PROFESSIONALITÀ”. parte grafica che per la parte censua- Ricordiamoci che gli elaborati, gli atti ria, solamente dopo l’effettivo trasfe- di aggiornamento che noi produciamo rimento; era difatti previsto il rinno- per il nostro committente, non devo- vo del tipo di frazionamento dopo sei no limitarsi all’ottenimento dell’appro- mesi dall’approvazione, se nel frattem- vazione da parte dell’Agenzia del Terri- po lo stesso non fosse stato allegato ad torio, bensì dare al committente un do- un atto di trasferimento. cumento completo di tutte quelle infor- Oggi con le nuove procedure informati- mazioni necessarie ed indispensabili per che adottate dall’Agenzia del Territorio una buona e definitiva confinazione, così (Pregeo) questo criterio è stato comple- da permettere a chiunque di potere ri- tamente stravolto, tant’è vero che i frazio- costruire, in qualsiasi momento, i confi- namenti ora, una volta approvati, vengo- ni determinati. no immediatamente registrati nella ban- A questo punto abbiamo visto quali so- ca dati e contestualmente viene aggior- no le procedure necessarie per affronta- nata la parte grafica, anticipando di fatto re una corretta operazione di riconfina- l’esito della volontà delle parti. mento e quindi, già da domani, faremo - Ripristinare i verbali di delimitazione e di più attenzione alle informazioni che an- terminazione con firma delle parti. (stru- dremo a mettere nei nostri elaborati e, mento indispensabile per evitare futu- perché no, allegheremo agli stessi una re contestazioni tra le parti). relazione tecnica esaustiva e dettagliata - Elevare la professionalità del geometra. sulle operazioni effettuate per la realiz- (mediante la realizzazione di eventi co- zazione del confinamento che ci è sta- me quello di oggi e l’avvio della “For- to commissionato, così da agevolare chi mazione Continua”). dovrà un domani provvedere all’even- Anche queste proposte, che ritengo an- tuale riconfinamento, anche perché po- cora attualissime e che condivido piena- tremmo essere noi. 30 Fisco Rivalutazione delle aree edificabili o agricole ai fini fiscali Concessa dalla legge finanziaria (fino al 30 giugno 2008) un’ulteriore opportunità per i proprietari dei terreni di Gloria Gobetti Come noto, nella vendita dei terreni, bi- per poter rideterminare il costo d’acqui- sogna prestare la massima attenzione al sto dei seguenti terreni: concretizzarsi delle plusvalenze (diffe- - terreni lottizzati o sui quali sono sta- renza tra valore di acquisto o di prove- te costruite opere per renderli edifi- nienza con quello di vendita), che com- cabili; portano l’applicazione di imposte molto pesanti sul valore di realizzo e notevoli Gloria Gobetti - terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria; preoccupazioni e problemi per gli ope- - terreni agricoli. ratori ed i proprietari. La Finanziaria infatti, prevede la possi- Ci sono già state diverse opportunità bilità di rivalutare detti terreni, aggior- per poter aggiornare convenientemente nandone il valore dichiarato, median- i valori di interesse ed ora, la Finanziaria te la redazione e il giuramento dell’ap- 2008 ha riaperto i termini per la rivalu- posita perizia di stima ed il versamento tazione delle aree edificabili o a desti- delle imposte sostitutive sul reddito pre- nazione agricola possedute alla data del viste, ai sensi degli artt. 5 e 7 della leg- 1° gennaio 2008 da privati non esercen- ge 448/2001. ti attività commerciali. L’imposta sostitutiva si applica sul valo- C’è tempo dunque fino al 30 giugno 2008 re stimato del bene nella perizia giurata, limitatamente alla propria quota di possesso, con l’aliquota del 4%. Il versamento di tale imposta può essere anche dilazio- 4/2008 dimensione GEOMETRA nato in tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 30.06.2008. Sulle rate successive alla prima, sono dovuti gli interessi nella misura del 3% annuo. La rideterminazione del valore delle aree così effettuata, produce significativi effetti fiscali in termini di minore tassazione delle plusvalenze realizzate ai sensi dell’art.67, comma 1, lett. a) e b) del T.U.I.R. (DPR 917/1986), in caso di vendita de- 32 lutazione infatti, il nuovo valore del ter- re degli stessi risulti notevolmente incre- reno risultante dalla perizia di stima as- mentato. In tal caso però, non possono sume la natura di prezzo di acquisto del- essere scomputati dal “forfait” del 4% gli lo stesso, che diventa così utilissimo per importi già versati per le precedenti riva- ridurre il divario tra il valore di acquisto lutazioni, per i quali comunque può es- e quello di vendita. sere chiesto il legittimo rimborso. Si può ridurre così e spesso anche elimi- Per le rivalutazioni eseguite entro il 30 nare del tutto, la differenza tra i due valo- giugno 2006 con pagamento rateale e per ri, che determina la plusvalenza del ter- le quali non sia ancora scaduta la terza reno e quindi l’importo tassabile in ca- rata, è possibile evitare di eseguire il ver- so di alienazione. samento mancante, se il bene viene nuo- È quindi evidente il vantaggio per i pro- vamente rivalutato. prietari terrieri, i quali pagando oggi la Infine si sottolinea, che ai fini delle valu- perizia giurata e l’imposta del 4%, posso- tazioni di convenienza, non sono sogget- no prevenire ed evitare pesantissime im- te a tassazione le plusvalenze derivanti poste applicabili al momento della ven- dalla vendita di terreni agricoli eredita- dita, che potrebbero ridurre significativa- ti e quelle ottenute rivendendo i terre- mente le cifre ricavabili dalla vendita. ni agricoli acquistati da oltre cinque an- Interessante e molto utile risulta inoltre ni (per i terreni agricoli ricevuti in do- l’opportunità concessa dalla norma, di nazione, i 5 anni decorrono dalla data di poter rivalutare anche i terreni già pre- acquisto da parte del donante). GEOMETRA cedentemente rivalutati, qualora il valo- dimensione gli stessi immobili. A seguito della riva- Professione Lettera aperta al Ministro Rutelli Le brutture dell’Italia: colpa della politica e non dei Geometri di Marilisa Bombi 4/2008 dimensione GEOMETRA Marilisa Bombi Egregio Ministro Rutelli, cietà con le loro “conoscenze” attraverso le Lei conosce le barzellette sui carabinie- prestazioni professionali che il mercato ri- ri? Nel primo o nel secondo volume che chiede loro”. Quindi, se per anni è stato venne dato alle stampe una ventina di il Geometra il tecnico al quale ci si ri- anni fa e che riscosse non poco succes- volgeva con maggior fiducia, se la quali- so, c’era una post-fazione che, leggendo fica del “Geometra” è diventata la qua- le sue dichiarazioni sulle brutture d’Ita- lifica del tecnico per antonomasia e se a lia, mi è ritornata alla mente. Vi era scrit- quel tecnico ci si rivolge ancora, qualco- to che le barzellette sui carabinieri sono sa vorrà pur dire. messe in giro dalla stessa Arma, la qua- Se guardiamo alle “brutture” esistenti in le ha tutto l’interesse di far fare ai suoi giro per l’Italia, il nostro sguardo non ca- uomini la figura del “fesso” per suscitare drà certamente sulle casette monopiano benevolenza, essere insomma, dalla par- più scantinato, dal progetto inequivoca- te del cittadino. bilmente “da Geometra” anni 60 o anni Se poi chiede ad un italiano quali sono 70, gli anni in cui si stava bene ed in cui, le cose che, secondo lui, gli danno fidu- c’era una voglia di costruire e di emerge- cia, ci può giurare che, fra le prime cin- re dagli anni difficili precedenti. que, ci metterà “L’Arma dei Carabinie- Lo sguardo severo cadrà invece su strade, ri” o “La Benemerita” , appellativo con- piazze, ponti, capannoni, centri commer- cesso all’Arma dal Parlamento nel 1864. ciali. Insomma, il problema è un po’ più Insomma, i carabinieri danno sicurezza, complesso di come è stato banalizzato. sono potenti (ed infatti riescono ad ot- Il punto focale di questa vicenda è che è tenere sempre tutto ciò che chiedono) stato perso il senso della misura, il senso e soprattutto, non sono “fessi”. dell’estetica, il senso della ragione. Una cosa del genere possiamo dirla dei Di esempi da fare ce ne potrebbero esse- Geometri. re a migliaia e per tutti la responsabilità Nel 43° congresso nazionale della cate- non è dei Geometri, ma di quella classe goria, la relazione del Consiglio nazio- politica che anche lei rappresenta. nale iniziava con questo incipit “I pro- La composizione delle commissioni edi- fessionisti svolgono un ruolo fondamen- lizie (laddove ancora esistono) derivano tale per lo sviluppo e la crescita della so- da equilibri e maggioranze di carattere 34 nità per gli artisti non c’è più. E l’elenco potrebbe continuare. Citando Calatrava per ricordare che “quando si vede una chiesa oppure un ponte, quello che effettivamente esiste è un’opera d’arte fatta per quel luogo e per quel Esempio di ecomostro paesaggio, sostanzialmente non diversa da una pittura, da una scultura o da una liri- politico e spesso non vengono chiama- ca del nostro tempo. L’architettura di qua- ti a farne parte i migliori professionisti lità produce un valore aggiunto che, a sua del paese o della città, come si dovreb- volta, genera risparmio a breve e a lungo be usando il buon senso. termine”. Se le cose, in Italia non stan- La realizzazione di opere pubbliche non no proprio sempre così, la colpa non è viene fatta sulla base di concorso di idee dei tecnici geometri, architetti ingegneri ma con gare al maggior ribasso del costo chiunque loro siano. La colpa è con no- tra i professionisti. L’abbellimento arti- tevole probabilità di coloro i quali l’han- stico degli edifici pubblici, che una legge no governata. GEOMETRA rappresentava comunque, una opportu- dimensione improvvida ha cancellato anni fa e che Attività del Collegio di Gorizia ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI GORIZIA AVVISO DI CONVOCAZIONE PER L’ASSEMBLEA ORDINARIA È convocata per venerdì 23 maggio 2008 alle ore 9.30 in prima convocazione e alle ore 10.30 in seconda convocazione l’Assemblea ordinaria degli iscritti al Collegio. L’Assemblea avrà luogo presso la Sede del Collegio dei Geometri Via Duca d’Aosta, 91 - Gorizia Ordine del giorno: Relazione del Presidente Esame ed approvazione del bilancio consuntivo 2007 Esame ed approvazione del bilancio preventivo 2008 Modifiche statutarie (il testo delle modifiche è disponibile presso la Segreteria del Collegio) Varie ed eventuali Ai sensi dell’art. 8 l’avviso di convocazione è pubblicato su questo periodico. L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione alla presenza di metà degli iscritti ed in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti. 35 4/2008 IL PRESIDENTE geom. Silvio Martinelli Attività del Collegio di Udine Formazione continua: Seminario inerente alla illustrazione del regolamento di attuazione della legge regionale n. 5/2007 di Federico Adami 4/2008 dimensione GEOMETRA Federico Adami Avv. Dott. Fabrizio Luches Nell’ambito del prosieguo della formazione continua, diamo resoconto del seminario sulla illustrazione del Regolamento di attuazione della disciplina dell’attività edilizia della Legge Regionale n. 5/2007 tenutosi il 29.11.07 organizzato dal Collegio dei Geometri della Provincia di Udine in collaborazione con i funzionari della Pianificazione Territoriale regionale e con il Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Udine e curato dal coordinatore della Commissione Edilizia-Urbanistica-Lavori Pubblici Geom. Lucio Barbiero. Dopo il saluto introduttivo dei presidenti dei collegi, l’Avv. Dott. Fabrizio LUCHES (funzionario della Pianificazione Territoriale regionale) ha puntualmente descritto, dando inequivocabile interpretazione, le normative ultimamente entrate in vigore sui titoli abilitativi edilizi quali: il Permesso di Costruire, l’attività edilizia libera e la Denuncia di Inizio Attività; ha evidenziato gli aspetti legali, anche penali, citando precise sentenze del Consiglio di Stato e della Cassazione penale, correlati ad una errata scelta dell’adeguato titolo abilitativo. In questo contesto, ha anche fornito la spiegazione che ha portato appa- 36 rentemente la nostra Regione a ridurre la propria autonomia legislativa in materia urbanistico-edilizia, demandando al D.R.P. 380/2001 fra l’altro la definizione degli interventi nonché il regime edificatorio e i titoli abilitativi edilizi (art. 37 della L.R. 5/07), dettata dalla necessità di assicurare ai concittadini l’assenza di rischio nell’utilizzare una norma che può contenere concetti contrari a quanto già espresso da sentenze del Consiglio di Stato e della Cassazione penale. Una particolare menzione meritano gli approfondimenti sull’attività edilizia libera fra i quali vengono compresi anche l’esecuzione di “cappotto coibentante esterno” e la realizzazione degli impianti fotovoltaici e solari (art. 39 commi 6 e 7 della L.R. 5/07), le modifiche d’uso funzionali di una unità immobiliare senza opere in altra consentita dallo strumento di pianificazione comunale sino al limite di cinquanta metri quadri e per meno del 25% della superficie utile dell’unità stessa (art. 6 comma 3 del D.P.Reg. 296/07), nonché la particolarità del disposto dell’art. 17 del D.L. n. 128 del 22/02/06 (semplificazione delle norme in materia di depositi di gas di petrolio liquefatto) per l’installazione dei depositi di GPL di capacità complessiva non superiore a 13 mc.. Ulteriore importante argomento riguardava gli interventi di ristrutturazione edilizia che in genere prevedono il regime abilitativo del Permesso di Costruire, mentre nei disposti dell’art. 51 della L.R. 5/07 e 37 GEOMETRA Perito Industriale Uberto Fortuna Drossi dimensione ta presentazione della richiesta stessa (la normativa previgente erogava la sanzione solamente se vi era un uso del bene prima dell’ottenimento del certificato di abitabilità). L’intervento del per. i n d . U b e rto FORTUNA DROSSI (Presidente della IV Commissione Ambiente-Territorio-Urbanistica), ha prevalentemente affrontato l’aspetto bio-architettonico e della eco-sostenibilità che la L.R. 5/07 riprende dando proseguo ai disposti di normative aventi per oggetto la bio-architettura (quali ad esempio la L.R. 23/2005 alla redazione della quale partecipò anche il medesimo presidente FORTUNA DROSSI). Ha illustrato la linea guida di principio della legge 23/05 ovvero la definizione dei costi di gestione di una abitazione attraverso lo strumento della certificazione energetica e dando la possibilità ai comuni di regolamentarsi per permettere di utilizzare determinate tecniche, ed ha preannunciato la ormai prossima emanazione di un provvedimento legislativo avente per oggetto il risparmio energetico. In merito alla L.R. 5/07 ha anche anticipato lo stralcio della lettere “l” (le opere per il raccordo di nuovi utenti alle reti dei servizi centralizzati esistenti) e “r” (posa di condutture, infrastrutture a rete e impianti finalizzati alla distribuzione locale di servizi di interesse pubblico) del comma 1 dell’art. 48 della L.R. 5/07 (che attualmente sono compresi fra gli interventi assoggettati a D.I.A.) e che invece saranno da considerarsi attività edilizia libera a seguito dell’entrata in vigore della legge sull’energia. A conclusione del seminario è stato dato ampio spazio ai quesiti che hanno avuto soprattutto come oggetto le difformi applicazioni della L.R. 5/07 e del D.P.Reg. 296/07 da parte dei vari Comuni con l’unico rammarico, per impossibilità logistiche, di non aver potuto invitare i tecnici Comunali con i quali è determinante un lavoro in sinergia. 4/2008 dell’art. 13 del D.P.Reg. 296/07 configura quale particolarità l’intervento di ristrutturazione assoggettata a Denuncia di Inizio Attività il seguente caso: demolizione e successiva ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma del preesistente fatte salve le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica e le modifiche di collocazione dell’area di sedime che rientrino nelle variazioni non essenziali, definite come massimo pari al 15% del sedime di progetto in rapporto al sedime originario; tali disposti danno un segno tangibile della nostra Regione a voler mantenere la propria autonomia legislativa in quanto la normativa nazionale prevede anche in questo caso particolare il regime abilitativo del Permesso di Costruire. Tuttavia essendo la DIA una fattispecie “residuale” in caso di intervento avente delle caratteristiche non totalmente inequivocabili alla casistica illustrata, al fine di dare maggior tutela sia al professionista che al committente, è facoltà della parte richiedente adottare il regime abilitativo del PC anziché la DIA. In merito alla responsabilità delle figure del progettista e del Direttore dei Lavori, si è fatta menzione in capo all’obbligo sostanzialmente del solo Direttore dei Lavori di verificare la corrispondenza dell’opera al progetto durante tutte le fasi di esecuzione che quindi lo rende in primo luogo il principale soggetto responsabile. A conclusione l’Avv. LUCHES ha illustrato la novità probabilmente più saliente inerente al permesso di agibilità (il “vecchio” certificato di abitabilità) consistente nella obbligatorietà alla presentazione della richiesta di agibilità entro quindici giorni dall’ultimazione dei lavori di finitura dell’intervento con conseguente erogazione della sanzione in caso di ritarda- IN COPERTINA Torretta da camino a Togliano di Torreano (Ud) dimensione GEOMETRA ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA DIRETTORE RESPONSABILE BRUNO RAZZA COMITATO DI REDAZIONE PIER GIUSEPPE SERA (Go) ANTONIO TIEGHI (Pn) LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts) ELIO MIANI (Ud) COORDINATORE DI REDAZIONE GLORIA GOBETTI (Ud) PROPRIETÀ COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA EDITORE, DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI UDINE per conto del Comitato Regionale dei Collegi dei Geometri del Friuli Venezia Giulia Via Grazzano 5/b 33100 Udine Tel 0432 501503 Fax 0432 504048 e-mail: [email protected] Il presente numero è stato chiuso per la stampa il 17 aprile 2008. 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