dimensione
GEOMETRA
4
2008
Organo ufficiale del
Comitato Regionale
dei collegi dei
geometri del
Friuli Venezia Giulia
Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA
EDITORIALE
Le difficoltà della quarta settimana esistono anche per noi
di Bruno Razza
8
BIOEDILIZIA
Il punto debole dell’isolamento di un edificio: serramenti e vetri
di Antonio Tieghi
15
SICUREZZA
La sicurezza non è un problema solo dei cantieri
di Elio Miani
18
TOPOGRAFIA
Il riconfinamento catastale
di Mauro Marchi
32
GEOMETRA
4
dimensione
Indice
FISCO
Rivalutazione delle aree edificabili o agricole ai fini fiscali
di Gloria Gobetti
34
PROFESSIONE
Lettera aperta al Ministro Rutelli
di Marilisa Bombi
35
ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI GORIZIA
Associazione dei Geometri della provincia di Gorizia
Avviso di convocazione per l’assemblea ordinaria
ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINE
Formazione continua: Seminario inerente alla illustrazione
del regolamento di attuazione della legge regionale n. 5/2007
di Federico Adami
4/2008
36
Editoriale
Le difficoltà della quarta settimana
esistono anche per noi
Durante la campagna elettorale, promesse sono state fatte a tutti.
A noi nessuno ha promesso alcunchè, perchè?
di Bruno Razza
4/2008
dimensione GEOMETRA
Il direttore di DG
Bruno Razza
E’ appena passata la bufera della
campagna elettorale e quando leggerete queste righe, probabilmente
avremo già il nuovo governo nazionale, quello regionale e quelli della
provincia e del Comune di Udine.
Si è trattato di una campagna elettorale piena di promesse, grazie alle quali, tutti dovrebbero stare meglio. Si è parlato di salari e stipendi
minimi, di aumento delle pensioni,
di riduzione delle tasse, di aiuti per
le imprese, per gli imprenditori, per
le famiglie con tanti figli, di detassazione degli straordinari e di tantissime altre agevolazioni, che tutti i candidati hanno garantito di attuare una volta eletti.
Del lavoro autonomo e dei liberi
professionisti in particolare, nessuno ha parlato. Forse non siamo stati in grado di riempire le piazze ed
i teatri dove si sono svolti gli incontri elettorali oppure non siamo riusciti a sollecitare l’attenzione dei
politici nei nostri confronti oppure, ai loro occhi non contiamo proprio nulla.
Molto probabilmente, durante la
campagna elettorale, eravamo semplicemente troppo impegnati a svol-
4
gere il nostro lavoro, senza orari e
senza pause, per soddisfare le richieste della nostra committenza e con
la speranza di essere pagati il giusto
per poter mantenere noi, la nostra
attività e le nostre famiglie; non abbiamo potuto nè spesso voluto, occuparci direttamente di politica.
Ma quando, una volta a casa davanti
ai TG, abbiamo sentito ripetere da
tutti che ormai le famiglie stentano
ad arrivare alla quarta settimana, del
caro mutui, del rialzo dei prezzi, del
costo della benzina e del gasolio abbiamo forse pensato che quella sorte grama tocca anche a noi?
Correndo continuamente appresso
alle esigenze dei nostri committenti,
all’approvazione del progetto, al rilascio dell’abitabilità, all’accettazione del frazionamento, al contratto
da stipulare ed al terreno da rilevare, spesso ci dimentichiamo dei nostri problemi e che tutti, ma proprio
tutti, dobbiamo impegnarci e contribuire al miglioramento della nostra condizione generale.
Non ci rendiamo conto che l’interesse per le cose di categoria deve crescere e maturare proprio dalla base
segue a pag. 6
dimensione GEOMETRA
4/2008
e quindi, dai nostri atteggiamenti e
dagli impegni quotidiani.
Ormai da molti anni siamo fuori
dalla politica che conta, dalla partecipazione attiva all’amministrazione
della cosa pubblica, dalla presenza
nelle istituzioni e dai dibattiti pubblici dove si progetta il futuro della nostra società e quindi, contiamo
sempre meno.
Anche per questi motivi, i nostri
nuovi o vecchi politici quando cercano il consenso popolare, non sentono la necessità di rivolgersi a noi,
ai lavoratori autonomi, ai professionisti, perchè sembra loro che si tratti di poca cosa e comunque di cosa
senza alcun interesse pubblico.
Nessuno si ricorda che i liberi professionisti sono quasi due milioni di
cittadini italiani, ai quali vanno aggiunti i familiari e tutti coloro che
vivono accanto e/o con il lavoro dei
professionisti stessi.
Purtroppo siamo dei lavoratori indefessi, abituati al motto friulano
“fasìn di besòi”, facciamo da soli,
6
che se da una parte nobilita la nostra attività, dall’altra la restringe in
una posizione marginale nel panorama nazionale del mondo del lavoro, dove siamo tenuti in una qualche considerazione soltanto quando
ci costringono a scadenze impossibili per gli accatastamenti obbligatori o cose simili.
E’ quindi ora di ritornare ad occuparsi attivamente della politica, di
dar man forte a quei pochi nostri
colleghi che sono impegnati nei consigli comunali ed in quelli provinciali, è ora di candidarsi alle elezioni
con convinzione e di essere eletti.
Qualche nostro collega c’è ancora
nel Consiglio regionale, ma nel parlamento nazionale, purtroppo la presenza dei Geometri si conta facilmente sulle dita di una mano.
Le amministrazioni ed i consessi politici sono composti in gran parte
da funzionari pubblici, da avvocati, da laureati in genere e da professionisti della politica, spesso distanti dalla realtà.
Sono certamente brave persone, ma
spesso vengono a conoscenza dei
problemi della gente nelle campagne
elettorali e poi travolti dalle pressioni di chi sta loro vicino, rapidamente dimenticano.
Perciò noi siamo dimenticati già in
partenza.
Allora chi avrà il coraggio e la forza di portare avanti le nostre istanze, soprattutto quelle dei professionisti diplomati, che sembrano quasi non esistere nel futuro del nostro paese?
Chi potrà immaginare che anche le
nostre famiglie possano avere difficoltà con i mutui, con i prezzi e con
7
GEOMETRA
dimensione
mo sottovoce, che non vediamo o
fingiamo di non vedere, quasi per
pudore o per vergogna, ma che dovremo incominciare ad affrontare,
aumentando il nostro impegno nell’associazionismo, nel volontariato,
nella politica, in modo da recuperare l’importanza della nostra presenza nelle istituzioni.
Dobbiamo aumentare il nostro interesse per le attività dei Collegi e per
gli eventi che vengono organizzati,
in modo da raggiungere una diffusa
conoscenza della nostra realtà, per
rafforzarci come forza sociale, proprio a partire dalle nostre organizzazioni locali.
Solamente così potremo aspirare a
contare un pò di più nella politica,
nei progetti della stessa o anche soltanto nelle promesse, dalle quali in
questa circostanza, siamo stati immeritatamente ancora esclusi.
4/2008
l’aumento del costo della vita?
Chi potrà pensare che le nostre tariffe (ormai abolite) possano essere troppo basse e poco remunerative rispetto all’impegno ed al tempo
ed ai mezzi che si devono impiegare per eseguire gli incarichi?
Chi potrà mai immaginare che un
giovane Geometra abbia difficoltà
quasi insormontabili per aprire uno
studio professionale?
Chi infine potrà sapere che un Geometra pensionato, dopo aver lavorato e pagato tutti i contributi previdenziali previsti, non avrà alcuna
buona uscita e riceverà una pensione
di vecchiaia spesso insufficiente?
Chi potrà attivare una battaglia parlamentare sulle nostre competenze professionali e sull’ammodernamento del nostro regolamento datato 1929?
Sono tutte questioni che affrontia-
Bioedilizia
Il punto debole dell’isolamento
di un edificio: serramenti e vetri
Proprietà isolanti e meccaniche, resistenza alla compressione e flessione,
elasticità e sollecitazioni temiche sono i fattori che determinano le caratteristiche
di un vetro. Ma anche i telai degli infissi devono rispondere a specifiche
prescrizioni per garantire un corretto isolamento
di Antonio Tieghi
Antonio Tieghi
Continuando con l’analisi degli elemen-
tanza compreso nel gruppo prestazio-
ti costitutivi di un edificio ai fini del ri-
nale 2.1 secondo DIN 4108 (2,0 < Ur
sparmio energetico, dalle analisi fatte per
<= 2,8 W/mq°K).
il calcolo della trasmittanza delle varie
I listelli isolanti dovranno essere dotati
componenti l’involucro esterno si evin-
di due inserti in alluminio, posizionati
ce la debole risposta dei serramenti che
in corrispondenza della zona di accop-
abbiamo finora utilizzato, soprattutto sul-
piamento, per aumentare la resistenza
la parte vetrata.
allo scorrimento del giunto. Tale resi-
La struttura del serramento, a prescin-
stenza, misurata su profili già trattati o
dere dal materiale utilizzato, dovrà ave-
sottoposti a ciclo termico idoneo, sarà
re la larghezza del telaio fisso di 65 mm,
superiore a 2,4 KN (prova eseguita su
come l’anta complanare sia all’esterno
10 cm. di profilo).
che all’interno di porte e finestre, men-
I listelli isolanti dovranno avere una lar-
tre l’anta a sormonto di porte e finestre
ghezza minima di 17,5 mm per i profi-
(all’interno) misurerà 75 mm.
li delle porte e 27,5 mm per i telai fissi
Per i serramenti metallici o in PVC tutti
e le ante finestre.
4/2008
dimensione GEOMETRA
i profili, sia di telaio che di anta, dovranno essere realizzati secondo il principio
Drenaggio e ventilazione
delle 3 camere, costituiti cioè da profi-
Su tutti i telai, fissi e apribili, verranno
li interni ed esterni tubolari e dalla zona
eseguite le lavorazioni atte a garantire il
di isolamento, per garantire una buona
drenaggio dell’acqua attorno ai vetri e
resistenza meccanica e giunzioni a 45°
la rapida compensazione dell’umidità’
e 90° stabili e ben allineate.
dell’aria nella camera di contenimento
delle lastre.
Isolamento termico
I profili dovranno avere i listelli perfetta-
Il collegamento tra la parte interna e
mente complanari con le pareti trasver-
quella esterna dei profili sarà realizzato
sali dei semiprofili interni per evitare il
in modo continuo e definitivo median-
ristagno dell’eventuale acqua di infiltra-
te listelli di materiale sintetico termica-
zione o condensazione.
mente isolante (Polythermid o Poliam-
I semiprofili esterni avranno invece le pa-
mide) garantendo un valore di trasmit-
segue a pag. 10
8
reti trasversali posizionate più basse per
facilitare il drenaggio verso l’esterno (telai fissi) o nella camera del giunto aperto (telai apribili).
Il drenaggio e la ventilazione dell’anta
non dovranno essere eseguiti attraverso la zona di isolamento ma attraverso il
tubolare esterno.
Le asole di drenaggio dei telai saranno protette esternamente con apposite conchiglie, che nel caso di zone particolarmente ventose, in corrispondenza di specchiature fisse, saranno dotate
di membrana.
Accessori
Le giunzioni a 45° e 90° saranno effettuate per mezzo di apposite squadrette
Louvre
e cavallotti, in lega di alluminio dotate
di canaline per una corretta distribuzio-
zioni meccaniche. I sistemi di movimen-
ne della colla.
tazione e chiusura, originali del sistema,
L’incollaggio verrà così effettuato dopo
dovranno essere scelti in base alle dimen-
aver assemblato i telai consentendo la
sioni e al peso dell’anta.
4/2008
dimensione GEOMETRA
corretta distribuzione della colla su tutta la giunzione e dove altro necessario.
Vetraggio
Saranno inoltre previsti elementi di al-
I profili di fermavetro garantiranno un
lineamento e supporto alla sigillatura in
inserimento minimo del vetro di alme-
acciaio inox da montare dopo l’assiemag-
no 14 mm. I profili di fermavetro saran-
gio delle giunzioni.
no inseriti mediante bloccaggi in plastica
Nel caso di giunzioni con cavallotto, do-
agganciati al fermavetro stesso, l’aggan-
vranno essere previsti particolari di tenu-
cio sarà così di assoluta sicurezza affin-
ta realizzati in schiuma di gomma espan-
ché, a seguito di aperture o per la spin-
sa da usare per la tenuta in corrisponden-
ta del vento il fermavetro non ceda ela-
za dei listelli isolanti.
sticamente.
Le giunzioni sia angolari che a T dovran-
I bloccaggi dovranno inoltre compensa-
no prevedere per entrambi i tubolari, in-
re le tolleranze dimensionali e gli spes-
terno ed esterno, squadrette o cavallot-
sori aggiunti, nel caso della verniciatu-
ti montati con spine, viti o per defor-
ra, per garantire un corretto aggancio
mazione.
in qualsiasi situazione. I fermavetri do-
I particolari soggetti a logorio verranno
vranno essere sagomati in modo tale da
montati e bloccati per contrasto onde
supportare a tutta altezza la guarnizio-
consentire rapidamente una eventuale
ne cingivetro interna per consentire una
regolazione o sostituzione anche da per-
pressione ottimale sulla lastra di vetro.
sonale non specializzato e senza lavora-
segue a pag. 12
10
Louvre
Il dente di aggancio della guarnizione sa-
definita. A questa temperatura il volume
rà più arretrato rispetto al filo esterno del
diminuisce bruscamente e se il raffred-
fermavetro in modo da ridurre la sezio-
damento non è troppo rapido il fuso ha
ne in vista della guarnizione riducendo
tutto il tempo necessario per raggiunge-
l’effetto cornice.
re la sua configurazione cristallina. Esi-
Gli appoggi del vetro dovranno essere
stono altri liquidi che in prossimità del
agganciati a scatto sui profili, avere una
punto di solidificazione sono dotati di al-
lunghezza di 100 mm. ed essere realiz-
tissima viscosità e che non hanno quin-
zati in modo da non impedire il corret-
di il tempo di cristallizzare secondo per-
to drenaggio e ventilazione della sede
corsi geometrici definiti.
del vetro.
Le molecole che li compongono non han-
4/2008
dimensione GEOMETRA
no infatti la mobilità sufficiente per reaCosa è il vetro?
lizzare quegli spostamenti relativi, neces-
Tra le molte definizioni che descrivono lo
sari al raggiungimento di una configura-
stato vetroso probabilmente la più sug-
zione cristallina, e danno così origine ad
gestiva e forse la più aderente alla per-
uno stato metastabile intermedio det-
cezione visiva di un osservatore è quel-
to stato vetroso. La silice può esistere in
la che definisce il vetro come un liquido
natura sia sotto forma cristallina (quar-
sottoraffreddato (metastabile).
zo, tridimite, cristobalite) sia sotto for-
Quando un solido allo stato fuso viene
ma vetrosa.
raffreddato, il suo volume diminuisce
progressivamente sino alla temperatura
Proprietà meccaniche
di solidificazione, alla quale si completa
Densità - massa volumica
un processo di riorganizzazione struttu-
Il vetro ha densità pari a 2,5, che corri-
rale che attraverso opportuni riarrangia-
sponde, nel caso dei vetri piani, ad una
menti interni porta alla creazione di una
massa di 2,5 kg per ogni m2 e per ogni
struttura ordinata, geometricamente ben
mm di spessore.
12
Il vetro offre un’elevatissima resistenza
Il vetro è un materiale estremamente ela-
alla compressione (1.000 N/mm = 1.000
stico, che non presenta mai deformazio-
MPa). Ciò vuol dire che, per rompere un
ni permanenti.
cubo di vetro di 1 cm di lato, occorre un
Esso presenta tuttavia caratteristiche di
carico dell’ordine di 10 tonnellate.
fragilità ovvero, quando è sottoposto ad
2
un carico crescente a flessione, si rompe
Resistenza alla flessione
senza alcun segno di preavviso.
Un vetro sollecitato a flessione presenta una faccia in compressione ed una in
Modulo di Young, E, questo modulo espri-
trazione. Il valore di resistenza alla rot-
me la forza di trazione che bisognerebbe
tura di un vetro flesso è dell’ordine di:
teoricamente applicare ad una provetta
40 MPa (N/mm ) per vetri levigati ri-
di vetro per conferirle un allungamento
cotti, 120 a 200 MPa (N/mm ) per ve-
pari alla sua lunghezza iniziale.
tri temprati (variabile secondo lo spes-
Esso si esprime in forza per unità di su-
sore, la molatura dei bordi e il tipo la-
perficie. Per il vetro, secondo le norme
vorazione).
europee: E = 7 x 1010 Pa = 70 GPa
2
2
Il valore elevato di resistenza del vetro
temprato è dovuto al fatto che il pro-
Coefficiente di Poisson, m (o coefficiente
cesso di tempra ha l’effetto di mettere
di contrazione laterale). Quando una pro-
le facce della lastra trattata in condizio-
vetta subisce un allungamento in conse-
ni di forte compressione.
segue a pag. 14
GEOMETRA
Elasticità
dimensione
Resistenza alla compressione
guenza di uno sforzo meccanico, si osser-
Sollecitazioni di origine
va un restringimento della sua sezione.
termica
Il coefficiente di Poisson (µ) è il rappor-
Data la scarsa conduttività termica del
to tra il restringimento unitario in dire-
vetro, il riscaldamento o il raffreddamen-
zione perpendicolare al senso dello sfor-
to parziale di una vetrata determina in
zo e l’allungamento unitario nella dire-
questa delle sollecitazioni che possono
zione dello sforzo.
provocare rotture cosiddette termiche.
A titolo esemplificativo, per i vetri uti-
L’esempio più comune di rischio di rot-
lizzati nell’edilizia, il coefficiente µ è pa-
tura termica è quello rappresentato dai
ri a 0,22.
bordi coperti di un vetro ad elevato assorbimento energetico, che in presenza di
forte irraggiamento solare si riscalderanno
Dilatazione lineare
più lentamente della superficie esposta.
La dilatazione lineare è espressa da un
Nei casi in cui le condizioni di utilizzo o
coefficiente che misura l’allungamento
di posa in opera rischiano di determina-
dell’unità di lunghezza per una variazio-
re in un vetro considerevoli differenze di
ne di temperatura pari a 1°C.
temperatura, sarà necessario adottare del-
Il coefficiente si riferisce generalmen-
le precauzioni in fase di posa o di lavora-
te ad un intervallo di temperature com-
zione. Con un trattamento termico com-
preso tra 20 e 300°C. Il coefficiente di
plementare, come la tempra, si consente
dilatazione lineare del vetro è pari a 9
al vetro di sopportare delle differenze di
× 10-6.
temperatura sino ai 200°C.
4/2008
dimensione GEOMETRA
Comportamento termico
Esempio di utilizzo del vetro in edilizia
14
È necessario creare una cultura diffusa della sicurezza ad ogni livello
ed anche noi dobbiamo fare la nostra parte
di Elio Miani
La recente pre-
Con questi metodi legislativi, non si con-
sentazione (avve-
tribuisce certo a risolvere il problema ma
nuta il 18 marzo,
comunque si tratta di una legge che va
al teatro “Giovan-
rispettata ed alla quale tutti dobbiamo
ni da Udine”) del
assoggettarci, con la speranza di non es-
progetto “OCJO -
sere (un domani) oggetto noi stessi dei
la sicurezza, un bene comune, costruiamo-
suoi provvedimenti.
la insieme”, realizzato dall’INAIL con la
Motivato, non lo nego, dal desiderio di
collaborazione fra gli altri anche del Col-
trovare un qualche spunto che potesse
legio dei Geometri di Udine ma ancor
controbilanciare tutta questa mole di
prima i lavori preparatori a tale evento,
dati che demonizzano il lavoro quale
forniscono lo spunto per fare alcune con-
fonte di gravi danni sociali, ho provato
siderazioni in merito alla sicurezza.
a fare alcune ricerche su internet, fon-
Apprendere dalla Direttrice regionale
te ormai primaria di notizie.
dell’Inail Maria Ines Colombo, che nel-
Un dato fra tutti mi ha colpito, non tan-
l’anno 2007 in Friuli Venezia Giulia ci
to per la sua forte valenza, ma per il
sono state 28.036 denunce di infortu-
fatto che non viene assolutamente evi-
nio, con 22 infortuni mortali, risultan-
denziato.
do con ciò la seconda regione italiana
Sul sito di una primaria compagnia di as-
per la frequenza di infortuni ed al no-
sicurazione si riporta che, a fronte di 37
no posto per la gravità degli infortuni,
incidenti stradali, ve ne sono ben 56 che
mi lascia sconcertato e scardina un’idea
avvengono in casa e 7 sul lavoro.
che mi ero da sempre fatto sulla nostra
Su altri siti, tra i quali quello dell’Inail,
Regione.
ho rilevato che il dato degli infortuni
Per certi versi, mi consola che anche la
sul lavoro va ulteriormente scomposto.
Dottoressa Colombo si sia dichiarata
Infatti, oltre la metà avviene sulla stra-
contraria ai recenti inasprimenti delle
da, mentre la persona sta raggiungen-
pene, derivati dall’emanazione di nuo-
do il posto di lavoro o si allontana dal-
ve norme precipitose, sull’onda di una
lo stesso e quindi, di reali infortuni sul
emotività frutto di una campagna so-
posto di lavoro resta un quota di 3,5 sui
segue a pag. 16
15
4/2008
spetta da parte dei mass-media.
dimensione
La sicurezza non è un problema
solo dei cantieri
GEOMETRA
Sicurezza
levisivo, per propagandare la facilità di
collegamento dell’ultimo modello di
scheda telefonica, non trovava migliore idea oltre quella di collocare l’attore
sopra una pensilina, a diversi metri da
terra, senza alcuna protezione e con i
piedi a penzoloni sul vuoto?
Dove stanno le nostre istituzioni e i nostri legislatori quando, invece di pensare
ad inasprire le leggi già esistenti da oltre 50 anni, non si preoccupano mini-
4/2008
dimensione GEOMETRA
mamente di inculcare la “cultura della
complessivi 100. Mi chiedo se questa
sicurezza” già nei primi anni di vita dei
percentuale, pur trovandoci a ragiona-
nostri figli, prevedendo (oltre che ade-
re su persone, giustifichi veramente tut-
guate lezioni di educazione civica) an-
ta questa campagna informativa, mira-
che opportune informazioni sulla sicu-
ta soprattutto ma anche inconsciamen-
rezza in generale, visto che innanzitut-
te, a colpevolizzare indiscriminatamen-
to in casa, è carente ovunque.
te il mondo del lavoro.
Invece no, ci troviamo insegnanti che
Obiettivamente il clamore dei mass me-
(come con la sua solita verve Bruzio Bi-
dia sull’argomento sicurezza sul lavoro,
signano ha illustrato in “Ocjo”) scelgo-
è da giudicare per lo meno falsato dal-
no libri di testo in cui è riportata la fo-
l’emotività delle notizie, che se da una
to di un carpentiere che cammina come
parte soddisfano il desiderio recondito
un equilibrista, senza alcuna protezione,
del “sensazionalismo” ed il diritto di co-
sulle travi di una copertura!
noscenza di tutto ciò che succede, dal-
Anche queste sono situazioni che fan-
l’altra stimola il legislatore a precipitarsi
no riflettere e riportano doverosamen-
nell’emanazione di leggi ad hoc, sull’on-
te la mancanza di cultura della sicurez-
da di una diffusa preoccupazione pub-
za, al ruolo di causa primaria di tutti gli
blica, che a bocce ferme, risulta perlo-
infortuni che fanno tanto discutere in
meno irrazionale.
questi tempi.
Perchè i bravi giornalisti o i moralisti,
Però nemmeno questo basta da solo
non sbottano in proclami quando di-
a giustificare certi dati catastrofici ma
strattamente guardano le foto patinate
forse, una risposta in merito alla cattiva
di certe riviste con interni di abitazio-
classifica della nostra regione, sarei ten-
ni, ove fanno bella mostra di se le scale
tato di trovarla anche nel nostro atavi-
“eteree”, indubbiamente frutto di desi-
co desiderio di voler fare le cose da so-
gn avanzati ed artistici, ma purtroppo
li, di voler essere il più veloci possibi-
pericolose e fuori norma, dal momento
le, di non voler far vedere che non si sa
che sono quasi sempre completamente
o non si conosce e quindi di non osa-
prive di corrimano o di ringhiere pro-
re a chiedere, per paura di fare brut-
tettive?
ta figura.
Oppure a cosa pensava quel celebre pub-
Tutto ciò non aiuta certamente a ricerca-
blicitario quando, in un recente spot te-
re ed ottenere la sicurezza sul lavoro ma
16
Certamente chi frequenta da molti an-
curezza, è certamente uno strumento
ni i cantieri e, magari, ha curiosato an-
valido per un approccio adeguato al-
che da piccolo in quel fascinoso luogo
la necessità.
che rappresenta (o rappresentava!) per
Infatti è un progetto che funziona anche
un bambino il cantiere edile, ricorderà
in prospettiva in quanto, oltre a promuo-
com’era tradizione del “paron” portare
vere già 27 rappresentazioni di “Ocjo”,
ogni tanto alle maestranze un bel botti-
ha formato 40 docenti di scuole supe-
glione di vino. Spesso, era proprio il mu-
riori e si è rivolto a oltre 1.500 studen-
ratore che lo chiedeva, quasi come un
ti, per arrivare ad una sensibilizzazio-
riconoscimento per il lavoro ben fatto.
ne permanente presso tutti gli Istitu-
Ora ciò sarebbe improponibile ed è giu-
ti scolastici di 2° grado della provincia
sto sia così, anche se probabilmente co-
di Udine.
loro che bevevano quel bottiglione non
Per tornare a quanto di più mi ha colpito
si infortunavano come quelli di oggi.
in questo mio cammino di informazione,
Ben venga dunque l’iniziativa promos-
mi farebbe piacere che venisse pure da-
sa dall’Associazione degli Industriali di
to il giusto peso agli incidenti sul lavoro,
Udine.
ma che non fossero dimenticati i molto
Stilare un “Protocollo d’Intesa” con i Sin-
più numerosi infortuni domestici in cui
dacati, le ASS, l’Inail, i Vigili del Fuoco,
noi, quali progettisti e Direttori dei La-
l’Università di Udine, l’Ufficio scolasti-
vori, un contributo positivo possiamo e
co e tutti gli ordini professionali tecni-
sappiamo certamente darlo.
GEOMETRA
ci, per promuovere la cultura della si-
dimensione
ribadisco, in primis vi è la cultura.
Topografia
Il riconfinamento catastale
Azione di regolamento di confini: principi tecnico-giuridici
4/2008
dimensione GEOMETRA
di Mauro Marchi
Il Collega Mauro Marchi, del Collegio di
le digitale, è cambiato molto nei modi e
Bologna, è un esperto topografo, fa par-
nelle metodologie usate per il “confina-
te della Commissione Catasto del CNG in
mento” ma, comunque, non possiamo
rappresentanza della sua regione ed è
che convenire che riconfinazione e con-
consigliere nonchè tesoriere della nostra
finazione sono le due facce di una stessa
Associazione dei topografi AGIT. Viene in-
medaglia. Vorrei pertanto iniziare ricor-
vitato in molti convegni per parlare di ri-
dando una citazione di un illustre colle-
confinazione e quindi è un esperto qua-
ga, purtroppo non più tra noi, che in po-
lificato. Visto che il testo guida delle sue
che parole ha sintetizzato tutto il tema
relazioni in materia è già stato pubblica-
della nostra giornata:
to dalla rivista dei colleghi di Macerata,
È bene precisare subito che non si può avere
abbiamo chiesto il permesso di pubbli-
una “buona” riconfinazione se a suo tempo
carlo anche noi e Mauro Marchi ha gen-
non vi è stata una “buona” confinazione.
tilmente concesso il suo scritto anche per
Questa citazione, che è alla base di ogni la-
Dimensione Geometra, comunicando di
voro di riconfinamento, è dell’indimentica-
essere onorato della richiesta. Giovedì
bile collega “Geometra Aurelio Costa”.
3 aprile, ci siamo ritrovati ad un Conve-
Analizziamo innanzitutto cosa vuole di-
gno sulla riconfinazione che si è tenuto a
re “confinare”:
Rovigo, con l’organizzazione del locale
CONFINARE = descrivere, stabilire i
Collegio dei Geometri ed abbiamo potu-
confini di un dato luogo (Il nuovo Zin-
to verificare l’affinità delle sue linee gui-
garelli).
da con il nostro metodo di approccio con
Ed ora vediamo cosa significa “riconfi-
le problematiche dei confini.
nare”:
Prossimamente, cercheremo di pubblica-
RICONFINARE = confinare di nuovo
re anche ulteriori elementi, utili per po-
È pertanto chiaro che, prima di inizia-
ter eseguire sempre al meglio, le prati-
re una qualsiasi operazione di riconfina-
che di riconfinazione.
mento, si dovrà accertare ed esaminare
attentamente tutta la “documentazione
(Il Direttore)
probante” che ha dato origine al confine
da ripristinare. Uno degli errori più fre-
Oggi, con l’avvento dei computer, del
quenti è quello di affidarsi immediata-
GPS, di pregeo, della cartografia catasta-
mente alle mappe catastali.
18
ramente il Codice Civile al capo IV (Del-
zamento di terreno di cui il confine da
le azioni a difesa della proprietà) all’art.
ripristinare è parte. Qui si deve leggere
950 – Azione di regolamento dei con-
attentamente la descrizione del bene ed
fini:
i dati dell’eventuale documento tecnico
Quando il confine tra due fondi è incerto,
che ha originato tale linea di confine.
ciascuno dei proprietari può chiedere che
Perché prima di tutto si deve verificare
sia stabilito giudizialmente.
il contenuto dell’atto notarile?
Ogni mezzo di prova è ammesso.
Perché riporta la volontà delle parti, che
In mancanza di altri elementi, il giudice
prevale su ogni documento tecnico.
si attiene al confine delineato dalle map-
Purtroppo, attualmente, le descrizioni ri-
pe catastali.
portate nei rogiti sono molto generiche
Non vi è ombra di dubbio che alla map-
ed identificano sicuramente ed inequi-
pa catastale ci si debba riferire, solamen-
vocabilmente l’oggetto da trasferire con
te ed esclusivamente, se non esistono al-
la corretta identificazione catastale, ma
tri documenti che permettano di indivi-
quasi mai vengono riportate descrizioni
duare il confine.
puntuali sui limiti dell’oggetto del trasferimento (diverso è per l’unità immo-
Documentazione probante
biliare che essendo delimitata da pareti
Quali sono i mezzi di prova da valutare
“difficilmente” rimovibili può essere de-
prima di decidere come operare.
scritta ed individuata in modo definitivo
Il primo documento da verificare è l’at-
segue a pag. 20
GEOMETRA
to d’acquisto (rogito notarile) dell’appez-
dimensione
La strada da percorrere ce la indica chia-
con i dati catastali, mentre le particelle
mento (tipi di frazionamento e tipi par-
di terreno sono normalmente delimita-
ticellari).
te con picchetti, posti ai vertici ed in al-
E in ultimo, se non abbiamo reperito do-
cuni casi lungo i lati, elementi che pos-
cumentazione e/o informazioni sufficien-
sono essere facilmente rimossi).
ti per potere determinare in modo cer-
Utilissimo sarebbe, quando possibile, ri-
to i confini, si dovrà optare per la map-
portare una descrizione che individui già
pa catastale.
quali sono i limiti dell’appezzamento di
Per utilizzare questo strumento (la map-
terreno da acquistare (es.: “confine nord
pa catastale) è fondamentale conoscerla
corrispondente all’asse del fosso; confine
(come è stata costruita, come viene rap-
sud posto a dieci metri dalla parete del
presentata ed aggiornata) per potere ca-
fabbricato e parallelo al lato di questo fi-
pire come può essere utilizzata.
no alla strada comunale; confine est cor-
La mappa catastale da utilizzare è sicu-
rispondente al ciglio della strada comu-
ramente la mappa d’impianto, normal-
nale; ecc…”), questo forse ci eviterebbe
mente consultata per ricostruire quelle
tanti contenziosi.
linee di confine rilevate in fase di costitu-
La normale descrizione sui confini, at-
zione delle mappe stesse e pertanto non
tualmente riportata negli atti notarili,
derivanti da atti di aggiornamento e suc-
si limita, invece, ad identificare i “confi-
cessive manipolazioni. Solo in casi ecce-
nanti” e pertanto dei soggetti e non de-
zionali si dovranno utilizzare le mappe
gli oggetti, che sarebbero poi riscontra-
di visura, ovvero quando le linee di con-
bili sul posto.
fine da materializzare, non derivano dal-
Verificato i rogiti, si dovranno ricercare
l’impianto, ma non è stato in alcun mo-
tutti quegli elementi riscontrabili diret-
do possibile reperire gli atti di aggiorna-
tamente sul posto, sia naturali che mate-
mento che le hanno generate e non si so-
rializzati. Questi possono essere: vecchie
no reperiti documenti e/o informazioni
recinzioni, filari di alberi, termini, ecc.
tali da potere dare indicazioni certe sul-
Tutti quei particolari che, nell’orografia
la costruzione di tali linee.
4/2008
dimensione GEOMETRA
dei luoghi, possano definire i confini.
Non sono assolutamente da trascurare le
Reperibilità
testimonianze. Queste vengono normal-
della documentazione
mente utilizzate nel caso di azioni di ri-
La documentazione necessaria per ve-
confinamento per via giudiziale ed ascol-
rificare e successivamente definire un
tate dal Giudice. Certo è che, comunque,
confine, deve essere innanzitutto repe-
delle testimonianze attendibili possono
rita. Analizziamo da chi e dove la pos-
aiutare anche nell’espletamento di un
siamo trovare.
incarico tecnico.
Dovranno poi essere verificati anche tut-
Fornita dal proprietario
ti i documenti allegati agli atti di trasfe-
Dovrà essere richiesta al committente
rimento. Documenti che riportino dise-
tutta la documentazione in suo posses-
gni e misure usate per la realizzazione
so, a partire dall’atto di acquisto, da cui
del confine.
potere rilevare la descrizione dei luoghi
Tra i documenti da utilizzare per il ri-
e soprattutto la volontà delle parti.
pristino delle linee di confine, vi sono
Nel caso in cui il nostro committente ne
sicuramente anche gli atti di aggiorna-
fosse sprovvisto, ovvero non fosse più in
20
gito, si dovrà rintracciare tale documen-
informazioni per la ricostruzione della
to attraverso la visura presso la conser-
linea di confine determinata attraverso
vatoria dei registri immobiliari (per in-
l’atto di aggiornamento ricercato; inoltre
dividuare il notaio rogante e gli estremi
possiamo consultare le mappe catastali,
dell’atto dallo stesso redatto), per poi ri-
sia di visura che d’impianto. È necessario
chiedere allo stesso notaio copia del ro-
ricordare che l’unica mappa con una va-
gito (questo se il notaio è ancora in at-
lidità specifica, per le modalità con cui è
tività), altrimenti (se il notaio non è più
stata redatta e per l’omogeneità del me-
in attività), sempre con i dati reperiti in
todo di rilievo e di restituzione, è la map-
conservatoria, effettuare una ricerca al-
pa d’impianto.
l’archivio notarile dove sarà possibile ot-
Solo in casi eccezionali si potrà e si do-
tenere una copia dell’atto originale e dei
vrà utilizzare la mappa di visura, e cioè
suoi eventuali allegati.
nei casi in cui non siano reperibili i do-
Ancora dal committente potremo rice-
cumenti che hanno dato origine a que-
vere indicazioni sulle eventuali. Testimo-
sta o quella linea di confine generata con
nianze da utilizzare solamente per avere
un atto di aggiornamento non più recu-
indicazioni orientative, perché solamen-
perabile, linea derivata successivamente
te il giudice potrà ascoltare e riconosce-
all’impianto; oppure perché, pur essendo
re la validità delle stesse in una eventua-
una linea d’impianto, la mappa originale
le causa giudiziale.
non è più reperibile o è stata degradata
GEOMETRA
lari, da cui acquisire tutte le necessarie
dimensione
grado di reperire la copia del proprio ro-
da una carente conservazione.
Sopralluogo
Tutte queste operazioni, spesso, non so-
È indispensabile effettuare un sopralluogo
no semplici e sicuramente impegnano
per verificare ed acquisire tutti quegli ele-
parecchio tempo con il conseguente di-
menti oggettivi e necessari per individuare
spendio di denaro, ma sono indispensa-
il confine ed eventualmente riportati nel-
bili, in via preliminare, per potere forni-
la descrizione dell’atto di acquisto.
re al nostro committente una ipotesi di
spesa, oggi sempre più richiesta.
Altra importante e sempre più utilizzata
Riconfinazione
fonte di deposito della documentazione
Come procedere ad un’azione di regolamen-
necessaria per una operazione di riconfi-
to di confini per un cliente che intende rico-
namento è l’Agenzia del Territorio.
struire i confini della sua proprietà.
Presso gli uffici catastali dell’Agenzia del
In primo luogo occorre ricordare che,
Territorio, potremo reperire le visure e
in una azione di riconfinazione o in una
gli estratti di mappa necessari per indi-
azione di regolamento di confini, non
viduare i confini da ripristinare (docu-
è mai opportuno agire autonomamen-
mentazione che oggi in gran parte pos-
te, ma è sempre bene che le operazio-
siamo ottenere anche comodamente dai
ni vengano effettuate in contradditto-
nostri studi mediante l’utilizzo del por-
rio tra le parti, ovvero che le proprietà
tale GEOWEB).
dei lotti confinanti incarichino, ognuna,
Sempre presso gli uffici dell’agenzia del
un proprio tecnico per partecipare alle
territorio possiamo reperire le copie dei
operazioni di verifica e determinazione
tipi di frazionamento e dei tipi particel-
segue a pag. 22
21
4/2008
Catasto (Agenzia del Territorio)
dei confini; è inoltre opportuno che al
le, o quasi indispensabile, il servizio mes-
termine delle operazioni venga redatto
so a disposizione da GEOWEB (portale
e firmato dalle parti, un atto di accetta-
esclusivo dei geometri), che permette la
zione sulla determinazione e apposizio-
consultazione delle banche dati catastali
ne dei termini di confine.
direttamente dallo studio, con un conse-
Certo è che le operazioni preliminari,
guente risparmio di tempo.
per un eventuale primo rilievo di verifica, possono essere tranquillamente ese-
Ricerche presso gli archivi catastali
guite autonomamente, ma è importan-
Effettuare la ricerca, presso gli archivi
te non apporre termini senza contrad-
catastali, degli atti di aggiornamento che
dittorio, soprattutto se tali termini do-
hanno dato origine alle dividenti in fa-
vessero essere posti al di la di divisio-
se di confinazione è la prima operazio-
ni fisiche esistenti (es.: recinzioni, sie-
ne da effettuare, una volta determinato
pi, fossi, ecc.).
che la linea o le linee di confine da ripristinare sono state originate da atti di
Consultazione atti notarili
aggiornamento.
Reperire e leggere attentamente i rogi-
Detta documentazione sarà pertanto in-
ti notarili su cui troveremo indicati i ri-
dispensabile per potere ripetere le ope-
ferimenti identificativi catastali dell’og-
razioni effettuate in fase di confinazio-
getto di vendita (dati riferiti a Comune,
ne, così da realizzare una esatta riconfi-
foglio e particella), oltre a tutte quelle
nazione.
indicazioni necessarie per la definizione
e la corretta individuazione del bene ed
Consultazione mappa d’impianto
alla volontà espressa delle parti.
Se la linea da ricostruire nasce lontano
4/2008
dimensione GEOMETRA
nel tempo, ovvero si tratta di un confine
Sopralluogo per la verifica
già esistente all’epoca della costituzio-
sull’esistenza di punti di riferimento
ne della mappa d’impianto, si dovrà pro-
Procedere ad una verifica dei luoghi ove
cedere con l’utilizzo di questo suppor-
riscontrare l’eventuale esistenza di rife-
to per individuare i punti di riferimen-
rimenti certi e materializzati richiamati
to da rilevare e determinarne le coordi-
nell’atto di trasferimento o derivanti da
nate, per poi procedere alla trasposizio-
testimonianze fornite.
ne di quanto reperito.
Visura storica della particella
Vorrei qui di seguito riportare lo stral-
interessata ed estratto di mappa
cio di una sentenza che ci conferma co-
Effettuare la visura storica, nella banca
me la mappa sia l’ultimo strumento di
dati catastale, della particella interessa-
riferimento da utilizzare.
ta dalle operazioni di riconfinamento, al
Cassazione, 31 ottobre 1988 n. 5911
fine di individuare gli estremi degli atti
“La prima cosa da fare è indagare sul-
di aggiornamento che si sono sussegui-
l’esistenza di mezzi di prova diversi dalle
ti nel tempo.
mappe catastali: a queste si ricorrerà so-
Acquisire, sempre dalla banca dati cata-
lo in caso di mancanza o di inidoneità di
stale, l’estratto di mappa per l’individua-
altri elementi”.
zione dell’oggetto da riconfinare.
Per queste operazioni è sicuramente uti-
22
segue a pag. 24
Rilievo d’inquadramento
ro di punti utilizzati al momento del-
Una volta reperita la documentazione e
la confinazione ed ancora oggi presen-
le informazioni necessarie, si dovrà pro-
ti sul territorio.
cedere all’esecuzione di un rilievo di ricognizione o d’inquadramento, per l’ac-
Determinazione coordinate
quisizione in loco dei punti di riferimen-
Dal modello geometrico unico così ot-
to, individuati nei documenti precedente-
tenuto si potranno determinare le coor-
mente analizzati, e del confine presunto,
dinate dei punti corrispondenti ai vertici
così da potere acquisire quegli elemen-
dei confini da ripristinare e tutti gli ulte-
ti necessari per una prima verifica del-
riori punti necessari per un completo ri-
la situazione.
pristino del confine.
Modello geometrico
Tracciamento del confine
A questo punto si dovrà procedere alla
Ultimo passaggio è la trasposizione e la
ricostruzione del modello geometrico del
materializzazione sul terreno dei vertici
confine da ripristinare, sulla base dei dati
e dei punti determinati per la ricostruzio-
ricavati dalla documentazione reperita.
ne del confine, completando così l’ope-
Dovremo pertanto procedere alla rico-
razione di riconfinamento.
struzione dei tipi di aggiornamento che
In una operazione di riconfinazione è
hanno originato le linee dei nostri con-
quindi fondamentale:
fini. Ci troveremo quindi a dovere rico-
- La scelta dei punti di appoggio per
struire linee determinate con atti redat-
l’inquadramento; usando, quando pos-
ti per allineamenti e squadri o, nei mi-
sibile, i punti di appoggio presenti nel-
gliori dei casi, con rilievi celerimetrici ed
la documentazione probante. Dovran-
inoltre con i più recenti eseguiti secondo
no essere scelti chiaramente dei pun-
quanto previsto dalla circolare n. 2/88.
ti geotopocartografici validi, possibil-
Per i rilievi redatti secondo quest’ultima
mente nello stesso foglio e che contor-
procedura non dovranno essere tenute in
nino il confine da ripristinare. Se non
considerazione le coordinate dei PF, ma
ve ne sono vanno usati punti lontani,
ricostruire le misure così come rilevate
possibilmente di coordinate analitiche
al momento del confinamento e come ri-
note (trigonometrici), applicando poi
portate nel libretto originale, applicando
calcoli d’intersezione (apertura a ter-
solo l’eventuale riduzione all’orizzonte
ra multipla, Hansen, ecc.). si dovranno
delle distanze inclinate.
rilevare particolari in sovrabbondanza,
4/2008
dimensione GEOMETRA
così da potere scegliere i punti che ci
Trasposizione del rilievo sul modello
geometrico
garantiscano il miglior risultato.
- Tenere in giusta considerazione le tol-
Completati i due passaggi precedenti si
leranze relative alla strumentazione
potrà procedere, ora, ad una sovrapposi-
utilizzata all’epoca; deve essere tenu-
zione dei modelli creati (rilievo e model-
ta in debita considerazione la tolleran-
lo geometrico) utilizzando, quando pos-
za della strumentazione utilizzata nel-
sibile, punti di riferimento comuni.
le operazioni di confinazione, perché se
È pertanto indispensabile nella progetta-
oggi dovessimo verificare una linea di
zione del lavoro da svolgere, individua-
confine la cui determinazione era sta-
re preventivamente il maggior nume-
ta eseguita con un rilievo celerimen-
24
o per allineamenti e squadri, non pos-
cio del Catasto. Si dovrà pertanto effettua-
siamo certo pensare di confrontare i
re un rilievo con stazione sul punto 400,
risultati con un rilievo effettuato con
dal quale saranno determinate le coordi-
distanziometro elettronico e prisma
nate dei punti fiduciali utilizzati nel rilie-
o con rilievo GPS. Certo che il meto-
vo originale e successivamente, mediante
do oggi utilizzato è molto più preci-
una rototraslazione baricentrica verranno
so ma, proprio per questo si deve te-
sovrapposti i due sistemi, così da ricava-
nere in giusta considerazione la diver-
re le coordinate dei punti da ripristina-
sa tolleranza tra le procedure e le stru-
re. I punti 401, 402, 403 (corrispondenti
mentazioni adottate. Non sarà assolu-
ai punti 313, 314, 223 originati dal fra-
tamente corretto contestare e preten-
zionamento originale) saranno così ripo-
dere la rettifica di un confine, chieden-
sizionati dalla stazione 400, trasforman-
done lo spostamento, per alcuni cen-
do le coordinate rettangolari in coordi-
timetri o anche di più se questo è sta-
nate polari.
GEOMETRA
di frazionamento conservato presso l’uffi-
dimensione
trico utilizzando tacheometro e stadia
to eseguito per allineamenti e squadri
con la cordella metrica o con le can-
2) Ripristino di confini determinati dal-
ne e oggi rideterminato con strumen-
la mappa originale e da Tipi di fraziona-
tazione elettronica e GPS.
mento redatti anteriormente alla Circo-
- Considerare che oggi si utilizzano, nel-
lare n. 2/88
la maggior parte dei casi, strumenta-
Considerando di dovere verificare e ripri-
zioni molto più precise di quelle usa-
stinare delle linee di confine derivanti:
te all’epoca.
- la linea di confine 336, 404, 403 è rap-
- Utilizzare la metodologia e gli stru-
presentata nella mappa originale;
menti più idonei in funzione dei luo-
- i confini delle particelle 14, 15 e quelli
ghi; non utilizzeremo mai un GPS per
delle particelle 10, 66 sono stati deter-
ricostruire un confine di una particella
minati con Tipi di frazionamento redatti
inserita all’interno di un denso centro
prima della Circolare n.2/88 e sono parte
abitato, magari con fabbricati molto alti
integrante di atti di compravendita.
che ne delimitano i contorni, ma ope-
Per il ripristino del confine rappresenta-
reremo con distanziometro ed even-
to nella mappa originale dovranno essere
tualmente con paline e cordella.
desunte le coordinate direttamente dalla
Esempi
Per i confini determinati con Tipi di fra-
1) Ripristino di un confine sulla base di
zionamento redatti con sole misure linea-
un Tipo di frazionamento redatto a nor-
ri, si dovrà procedere nel modo seguente.
ma della Circolare n. 2/88
Effettuare un rilievo dei punti notevoli esi-
Nel caso di dovere ripristinare sul terre-
stenti in prossimità del confine da ripristi-
no il confine determinato con Tipo di Fra-
nare. Rilevare i punti 117 e 213 (termini
zionamento, redatto a norma delle dispo-
catastali) cercando di rintracciarli, anche
sizioni della Circolare n. 2/88, non si do-
mediante l’ausilio di informazioni testi-
vrà fare ricorso ad alcun elemento grafi-
moniali fornite dai proprietari.
co, bensì saranno utilizzate le coordinate
Con idonei e semplici programmi e uti-
dei punti da ripristinare desunte diretta-
lizzando le relazioni lineari riportate nei
mente dal libretto delle misure del Tipo
segue a pag. 26
25
4/2008
mappa catastale (originale d’impianto).
4/2008
dimensione GEOMETRA
Esempio n. 1
tipi di frazionamento saranno calcolate,
lari rispetto alle stazioni prossime rioc-
nel sistema locale, le coordinate dei punti
cupate ed orientate come il rilievo ori-
necessari. Ad esempio, note le coordina-
ginario. Tali coordinate serviranno per il
te dei punti 117 e 213 e note le distanze
tracciamento, ovvero per il ripristino sul
239,21 e 42,45 indicate sul Tipo verran-
terreno dei punti scomparsi.
no calcolate le coordinate del punto 214
Per un eventuale successivo frazionamen-
con il programma dell’intersezione late-
to, il rilievo potrà essere appoggiato an-
rale. Le coordinate rettangolari dei pun-
che ai punti fiduciali.
ti di confine saranno trasformate in po-
Per il ripristino del confine rappresentato
26
27
4/2008
segue a pag. 28
dimensione
GEOMETRA
4/2008
Esempio n. 2
28
dimensione GEOMETRA
GEOMETRA
dimensione
nella mappa originale d’impianto saranno
hanno alcuna valenza per una operazio-
però utilizzati come punti di riferimento
ne di riconfinamento, ma individuano so-
alcuni spigoli di fabbricati prossimi al no-
lamente i nominativi delle proprietà li-
stro confine, ma non i punti fiduciali.
mitrofe (confinanti) ed identificano cer-
Conclusione
ficativi catastali, senza però riportare al-
I “confini” che oggi vengono riportati dal
cuna indicazione in merito agli aspetti
Notaio sull’atto di trasferimento, non
segue a pag. 30
29
4/2008
tamente il bene per mezzo degli identi-
dimensione GEOMETRA
4/2008
geometrici o ad informazioni utili a de-
mente, le ho prese in prestito dal colle-
finire materialmente i limiti della o del-
ga Aurelio Costa.
le particelle acquistate.
Egli le aveva avanzate già, nel 1997, ma
Vorrei pertanto avanzare alcune propo-
purtroppo, fino ad oggi, non hanno tro-
ste:
vato pratica attuazione, oggi le ripropon-
- Rendere obbligatoria la descrizione geo-
gono con forza anche il Consiglio Na-
metrica oggettiva negli atti di trasferi-
zionale Geometri e la nostra associazio-
mento (relazione tecnica), perfezionan-
ne AGIT.
do i tipi di frazionamento e i tipi parti-
Noi non abbiamo la possibilità di rende-
cellari con la firma delle parti (fare fir-
re obbligatorio l’inserimento della rela-
mare il tipo non solamente dagli aven-
zione tecnica negli atti di trasferimento,
ti diritto, proprietà, ma anche dall’ac-
ma quello che possiamo fare è stimola-
quirente). È bene precisare che, per
re i nostri vertici nazionali perché trovi-
norma, i tipi di frazionamento devo-
no un accordo con il Consiglio del No-
no essere redatti solamente per trasfe-
tariato, per rendere l’inserimento alme-
rimento di diritti, tant’è vero che, fino
no auspicabile e far sì che le parti, ne ca-
alla fine degli anni ’80, venivano alle-
piscano l’importanza e l’utilità.
gati all’atto di vendita e la banca da-
Possiamo però “ELEVARE LA NOSTRA
ti catastale era aggiornata, sia per la
PROFESSIONALITÀ”.
parte grafica che per la parte censua-
Ricordiamoci che gli elaborati, gli atti
ria, solamente dopo l’effettivo trasfe-
di aggiornamento che noi produciamo
rimento; era difatti previsto il rinno-
per il nostro committente, non devo-
vo del tipo di frazionamento dopo sei
no limitarsi all’ottenimento dell’appro-
mesi dall’approvazione, se nel frattem-
vazione da parte dell’Agenzia del Terri-
po lo stesso non fosse stato allegato ad
torio, bensì dare al committente un do-
un atto di trasferimento.
cumento completo di tutte quelle infor-
Oggi con le nuove procedure informati-
mazioni necessarie ed indispensabili per
che adottate dall’Agenzia del Territorio
una buona e definitiva confinazione, così
(Pregeo) questo criterio è stato comple-
da permettere a chiunque di potere ri-
tamente stravolto, tant’è vero che i frazio-
costruire, in qualsiasi momento, i confi-
namenti ora, una volta approvati, vengo-
ni determinati.
no immediatamente registrati nella ban-
A questo punto abbiamo visto quali so-
ca dati e contestualmente viene aggior-
no le procedure necessarie per affronta-
nata la parte grafica, anticipando di fatto
re una corretta operazione di riconfina-
l’esito della volontà delle parti.
mento e quindi, già da domani, faremo
- Ripristinare i verbali di delimitazione e di
più attenzione alle informazioni che an-
terminazione con firma delle parti. (stru-
dremo a mettere nei nostri elaborati e,
mento indispensabile per evitare futu-
perché no, allegheremo agli stessi una
re contestazioni tra le parti).
relazione tecnica esaustiva e dettagliata
- Elevare la professionalità del geometra.
sulle operazioni effettuate per la realiz-
(mediante la realizzazione di eventi co-
zazione del confinamento che ci è sta-
me quello di oggi e l’avvio della “For-
to commissionato, così da agevolare chi
mazione Continua”).
dovrà un domani provvedere all’even-
Anche queste proposte, che ritengo an-
tuale riconfinamento, anche perché po-
cora attualissime e che condivido piena-
tremmo essere noi.
30
Fisco
Rivalutazione delle aree edificabili
o agricole ai fini fiscali
Concessa dalla legge finanziaria (fino al 30 giugno 2008) un’ulteriore
opportunità per i proprietari dei terreni
di Gloria Gobetti
Come noto, nella vendita dei terreni, bi-
per poter rideterminare il costo d’acqui-
sogna prestare la massima attenzione al
sto dei seguenti terreni:
concretizzarsi delle plusvalenze (diffe-
- terreni lottizzati o sui quali sono sta-
renza tra valore di acquisto o di prove-
te costruite opere per renderli edifi-
nienza con quello di vendita), che com-
cabili;
portano l’applicazione di imposte molto
pesanti sul valore di realizzo e notevoli
Gloria Gobetti
- terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria;
preoccupazioni e problemi per gli ope-
- terreni agricoli.
ratori ed i proprietari.
La Finanziaria infatti, prevede la possi-
Ci sono già state diverse opportunità
bilità di rivalutare detti terreni, aggior-
per poter aggiornare convenientemente
nandone il valore dichiarato, median-
i valori di interesse ed ora, la Finanziaria
te la redazione e il giuramento dell’ap-
2008 ha riaperto i termini per la rivalu-
posita perizia di stima ed il versamento
tazione delle aree edificabili o a desti-
delle imposte sostitutive sul reddito pre-
nazione agricola possedute alla data del
viste, ai sensi degli artt. 5 e 7 della leg-
1° gennaio 2008 da privati non esercen-
ge 448/2001.
ti attività commerciali.
L’imposta sostitutiva si applica sul valo-
C’è tempo dunque fino al 30 giugno 2008
re stimato del bene nella perizia giurata,
limitatamente alla propria quota di possesso, con l’aliquota del 4%. Il versamento
di tale imposta può essere anche dilazio-
4/2008
dimensione GEOMETRA
nato in tre rate annuali di pari importo, a
decorrere dalla data del 30.06.2008. Sulle
rate successive alla prima, sono dovuti gli
interessi nella misura del 3% annuo.
La rideterminazione del valore delle aree
così effettuata, produce significativi effetti fiscali in termini di minore tassazione
delle plusvalenze realizzate ai sensi dell’art.67, comma 1, lett. a) e b) del T.U.I.R.
(DPR 917/1986), in caso di vendita de-
32
lutazione infatti, il nuovo valore del ter-
re degli stessi risulti notevolmente incre-
reno risultante dalla perizia di stima as-
mentato. In tal caso però, non possono
sume la natura di prezzo di acquisto del-
essere scomputati dal “forfait” del 4% gli
lo stesso, che diventa così utilissimo per
importi già versati per le precedenti riva-
ridurre il divario tra il valore di acquisto
lutazioni, per i quali comunque può es-
e quello di vendita.
sere chiesto il legittimo rimborso.
Si può ridurre così e spesso anche elimi-
Per le rivalutazioni eseguite entro il 30
nare del tutto, la differenza tra i due valo-
giugno 2006 con pagamento rateale e per
ri, che determina la plusvalenza del ter-
le quali non sia ancora scaduta la terza
reno e quindi l’importo tassabile in ca-
rata, è possibile evitare di eseguire il ver-
so di alienazione.
samento mancante, se il bene viene nuo-
È quindi evidente il vantaggio per i pro-
vamente rivalutato.
prietari terrieri, i quali pagando oggi la
Infine si sottolinea, che ai fini delle valu-
perizia giurata e l’imposta del 4%, posso-
tazioni di convenienza, non sono sogget-
no prevenire ed evitare pesantissime im-
te a tassazione le plusvalenze derivanti
poste applicabili al momento della ven-
dalla vendita di terreni agricoli eredita-
dita, che potrebbero ridurre significativa-
ti e quelle ottenute rivendendo i terre-
mente le cifre ricavabili dalla vendita.
ni agricoli acquistati da oltre cinque an-
Interessante e molto utile risulta inoltre
ni (per i terreni agricoli ricevuti in do-
l’opportunità concessa dalla norma, di
nazione, i 5 anni decorrono dalla data di
poter rivalutare anche i terreni già pre-
acquisto da parte del donante).
GEOMETRA
cedentemente rivalutati, qualora il valo-
dimensione
gli stessi immobili. A seguito della riva-
Professione
Lettera aperta al Ministro Rutelli
Le brutture dell’Italia: colpa della politica e non dei Geometri
di Marilisa Bombi
4/2008
dimensione GEOMETRA
Marilisa Bombi
Egregio Ministro Rutelli,
cietà con le loro “conoscenze” attraverso le
Lei conosce le barzellette sui carabinie-
prestazioni professionali che il mercato ri-
ri? Nel primo o nel secondo volume che
chiede loro”. Quindi, se per anni è stato
venne dato alle stampe una ventina di
il Geometra il tecnico al quale ci si ri-
anni fa e che riscosse non poco succes-
volgeva con maggior fiducia, se la quali-
so, c’era una post-fazione che, leggendo
fica del “Geometra” è diventata la qua-
le sue dichiarazioni sulle brutture d’Ita-
lifica del tecnico per antonomasia e se a
lia, mi è ritornata alla mente. Vi era scrit-
quel tecnico ci si rivolge ancora, qualco-
to che le barzellette sui carabinieri sono
sa vorrà pur dire.
messe in giro dalla stessa Arma, la qua-
Se guardiamo alle “brutture” esistenti in
le ha tutto l’interesse di far fare ai suoi
giro per l’Italia, il nostro sguardo non ca-
uomini la figura del “fesso” per suscitare
drà certamente sulle casette monopiano
benevolenza, essere insomma, dalla par-
più scantinato, dal progetto inequivoca-
te del cittadino.
bilmente “da Geometra” anni 60 o anni
Se poi chiede ad un italiano quali sono
70, gli anni in cui si stava bene ed in cui,
le cose che, secondo lui, gli danno fidu-
c’era una voglia di costruire e di emerge-
cia, ci può giurare che, fra le prime cin-
re dagli anni difficili precedenti.
que, ci metterà “L’Arma dei Carabinie-
Lo sguardo severo cadrà invece su strade,
ri” o “La Benemerita” , appellativo con-
piazze, ponti, capannoni, centri commer-
cesso all’Arma dal Parlamento nel 1864.
ciali. Insomma, il problema è un po’ più
Insomma, i carabinieri danno sicurezza,
complesso di come è stato banalizzato.
sono potenti (ed infatti riescono ad ot-
Il punto focale di questa vicenda è che è
tenere sempre tutto ciò che chiedono)
stato perso il senso della misura, il senso
e soprattutto, non sono “fessi”.
dell’estetica, il senso della ragione.
Una cosa del genere possiamo dirla dei
Di esempi da fare ce ne potrebbero esse-
Geometri.
re a migliaia e per tutti la responsabilità
Nel 43° congresso nazionale della cate-
non è dei Geometri, ma di quella classe
goria, la relazione del Consiglio nazio-
politica che anche lei rappresenta.
nale iniziava con questo incipit “I pro-
La composizione delle commissioni edi-
fessionisti svolgono un ruolo fondamen-
lizie (laddove ancora esistono) derivano
tale per lo sviluppo e la crescita della so-
da equilibri e maggioranze di carattere
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nità per gli artisti non c’è più. E l’elenco
potrebbe continuare.
Citando Calatrava per ricordare che
“quando si vede una chiesa oppure un ponte, quello che effettivamente esiste è un’opera d’arte fatta per quel luogo e per quel
Esempio di ecomostro
paesaggio, sostanzialmente non diversa da
una pittura, da una scultura o da una liri-
politico e spesso non vengono chiama-
ca del nostro tempo. L’architettura di qua-
ti a farne parte i migliori professionisti
lità produce un valore aggiunto che, a sua
del paese o della città, come si dovreb-
volta, genera risparmio a breve e a lungo
be usando il buon senso.
termine”. Se le cose, in Italia non stan-
La realizzazione di opere pubbliche non
no proprio sempre così, la colpa non è
viene fatta sulla base di concorso di idee
dei tecnici geometri, architetti ingegneri
ma con gare al maggior ribasso del costo
chiunque loro siano. La colpa è con no-
tra i professionisti. L’abbellimento arti-
tevole probabilità di coloro i quali l’han-
stico degli edifici pubblici, che una legge
no governata.
GEOMETRA
rappresentava comunque, una opportu-
dimensione
improvvida ha cancellato anni fa e che
Attività del Collegio di Gorizia
ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI GORIZIA
AVVISO DI CONVOCAZIONE PER L’ASSEMBLEA ORDINARIA
È convocata per venerdì 23 maggio 2008 alle ore 9.30 in prima convocazione e alle ore 10.30
in seconda convocazione l’Assemblea ordinaria degli iscritti al Collegio.
L’Assemblea avrà luogo presso la Sede del Collegio dei Geometri
Via Duca d’Aosta, 91 - Gorizia
Ordine del giorno:
Relazione del Presidente
Esame ed approvazione del bilancio consuntivo 2007
Esame ed approvazione del bilancio preventivo 2008
Modifiche statutarie (il testo delle modifiche è disponibile presso la Segreteria del Collegio)
Varie ed eventuali
Ai sensi dell’art. 8 l’avviso di convocazione è pubblicato su questo periodico.
L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione alla presenza di metà degli iscritti ed
in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti.
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4/2008
IL PRESIDENTE
geom. Silvio Martinelli
Attività del Collegio di Udine
Formazione continua:
Seminario inerente alla illustrazione
del regolamento di attuazione
della legge regionale n. 5/2007
di Federico Adami
4/2008
dimensione GEOMETRA
Federico Adami
Avv. Dott. Fabrizio Luches
Nell’ambito del prosieguo della formazione continua, diamo resoconto del seminario sulla illustrazione del Regolamento di attuazione della disciplina dell’attività edilizia della Legge Regionale n.
5/2007 tenutosi il 29.11.07 organizzato
dal Collegio dei Geometri della Provincia di Udine in collaborazione con i funzionari della Pianificazione Territoriale regionale e con il Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Udine e curato
dal coordinatore della Commissione Edilizia-Urbanistica-Lavori Pubblici Geom.
Lucio Barbiero.
Dopo il saluto introduttivo dei presidenti
dei collegi, l’Avv. Dott. Fabrizio LUCHES
(funzionario della Pianificazione Territoriale regionale) ha puntualmente descritto, dando inequivocabile interpretazione,
le normative ultimamente entrate in vigore sui titoli abilitativi edilizi quali: il Permesso di Costruire, l’attività edilizia libera e la Denuncia di Inizio Attività; ha evidenziato gli aspetti legali, anche penali,
citando precise sentenze del Consiglio di
Stato e della Cassazione penale, correlati
ad una errata scelta dell’adeguato titolo abilitativo. In questo
contesto, ha
anche fornito la spiegazione che ha
portato appa-
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rentemente la nostra Regione a ridurre la
propria autonomia legislativa in materia
urbanistico-edilizia, demandando al D.R.P.
380/2001 fra l’altro la definizione degli
interventi nonché il regime edificatorio e
i titoli abilitativi edilizi (art. 37 della L.R.
5/07), dettata dalla necessità di assicurare ai concittadini l’assenza di rischio nell’utilizzare una norma che può contenere concetti contrari a quanto già espresso
da sentenze del Consiglio di Stato e della
Cassazione penale. Una particolare menzione meritano gli approfondimenti sull’attività edilizia libera fra i quali vengono compresi anche l’esecuzione di “cappotto coibentante esterno” e la realizzazione degli impianti fotovoltaici e solari
(art. 39 commi 6 e 7 della L.R. 5/07), le
modifiche d’uso funzionali di una unità
immobiliare senza opere in altra consentita dallo strumento di pianificazione comunale sino al limite di cinquanta metri
quadri e per meno del 25% della superficie utile dell’unità stessa (art. 6 comma
3 del D.P.Reg. 296/07), nonché la particolarità del disposto dell’art. 17 del D.L.
n. 128 del 22/02/06 (semplificazione delle norme in materia di depositi di gas di
petrolio liquefatto) per l’installazione dei
depositi di GPL di capacità complessiva
non superiore a 13 mc..
Ulteriore importante argomento riguardava gli interventi di ristrutturazione edilizia
che in genere prevedono il regime abilitativo del Permesso di Costruire, mentre
nei disposti dell’art. 51 della L.R. 5/07 e
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GEOMETRA
Perito Industriale Uberto
Fortuna Drossi
dimensione
ta presentazione della richiesta stessa (la
normativa previgente erogava la sanzione
solamente se vi era un uso del bene prima dell’ottenimento del
certificato di
abitabilità).
L’intervento del per.
i n d . U b e rto FORTUNA DROSSI
(Presidente della IV Commissione Ambiente-Territorio-Urbanistica), ha prevalentemente affrontato l’aspetto bio-architettonico e della eco-sostenibilità che la L.R. 5/07
riprende dando proseguo ai disposti di normative aventi per oggetto la bio-architettura (quali ad esempio la L.R. 23/2005 alla redazione della quale partecipò anche il
medesimo presidente FORTUNA DROSSI). Ha illustrato la linea guida di principio
della legge 23/05 ovvero la definizione dei
costi di gestione di una abitazione attraverso lo strumento della certificazione energetica e dando la possibilità ai comuni di
regolamentarsi per permettere di utilizzare determinate tecniche, ed ha preannunciato la ormai prossima emanazione di un
provvedimento legislativo avente per oggetto il risparmio energetico. In merito alla L.R. 5/07 ha anche anticipato lo stralcio
della lettere “l” (le opere per il raccordo di
nuovi utenti alle reti dei servizi centralizzati esistenti) e “r” (posa di condutture, infrastrutture a rete e impianti finalizzati alla distribuzione locale di servizi di interesse pubblico) del comma 1 dell’art. 48 della L.R. 5/07 (che attualmente sono compresi fra gli interventi assoggettati a D.I.A.)
e che invece saranno da considerarsi attività edilizia libera a seguito dell’entrata in
vigore della legge sull’energia.
A conclusione del seminario è stato dato
ampio spazio ai quesiti che hanno avuto
soprattutto come oggetto le difformi applicazioni della L.R. 5/07 e del D.P.Reg.
296/07 da parte dei vari Comuni con l’unico rammarico, per impossibilità logistiche,
di non aver potuto invitare i tecnici Comunali con i quali è determinante un lavoro in sinergia.
4/2008
dell’art. 13 del D.P.Reg. 296/07 configura
quale particolarità l’intervento di ristrutturazione assoggettata a Denuncia di Inizio Attività il seguente caso: demolizione e successiva ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma del preesistente
fatte salve le innovazioni necessarie per
l’adeguamento alla normativa antisismica
e le modifiche di collocazione dell’area di
sedime che rientrino nelle variazioni non
essenziali, definite come massimo pari al
15% del sedime di progetto in rapporto
al sedime originario; tali disposti danno
un segno tangibile della nostra Regione
a voler mantenere la propria autonomia
legislativa in quanto la normativa nazionale prevede anche in questo caso particolare il regime abilitativo del Permesso
di Costruire.
Tuttavia essendo la DIA una fattispecie
“residuale” in caso di intervento avente
delle caratteristiche non totalmente inequivocabili alla casistica illustrata, al fine
di dare maggior tutela sia al professionista
che al committente, è facoltà della parte
richiedente adottare il regime abilitativo
del PC anziché la DIA.
In merito alla responsabilità delle figure
del progettista e del Direttore dei Lavori, si è fatta menzione in capo all’obbligo sostanzialmente del solo Direttore dei
Lavori di verificare la corrispondenza dell’opera al progetto durante tutte le fasi di
esecuzione che quindi lo rende in primo
luogo il principale soggetto responsabile.
A conclusione l’Avv. LUCHES ha illustrato la novità probabilmente più saliente
inerente al permesso di agibilità (il “vecchio” certificato di abitabilità) consistente nella obbligatorietà alla presentazione
della richiesta di agibilità entro quindici
giorni dall’ultimazione dei lavori di finitura dell’intervento con conseguente erogazione della sanzione in caso di ritarda-
IN COPERTINA
Torretta da camino a Togliano di Torreano (Ud)
dimensione
GEOMETRA
ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO
REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
DIRETTORE RESPONSABILE
BRUNO RAZZA
COMITATO DI REDAZIONE
PIER GIUSEPPE SERA (Go)
ANTONIO TIEGHI (Pn)
LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)
ELIO MIANI (Ud)
COORDINATORE DI REDAZIONE
GLORIA GOBETTI (Ud)
PROPRIETÀ
COMITATO REGIONALE
DEI COLLEGI DEI GEOMETRI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
EDITORE, DIREZIONE,
REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE
ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI
DELLA PROVINCIA DI UDINE
per conto del Comitato Regionale dei Collegi
dei Geometri del Friuli Venezia Giulia
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33100 Udine
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Il presente numero è stato chiuso per la stampa
il 17 aprile 2008. Tiratura 2945 copie
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