{REG-8-0502-12} Wed Feb 4 20:40:57 2004 CYAN MAGENTA YELLOW BLACK 34 ● HOBBY & TENDENZE 5 febbraio 2004, Giovedì segnali di l’angolo dei GIOCHI FUMETTO La “ghianda” di Laca tra musica e disegno Mondi incantati e racconti fantastici icono che siano sempre di più i ventenni e trentenni che non vogliono a tutti i costi fare carrieD ra, prendere potere, accumulare più soldi possibile. E che sono invece interessati a inseguire la loro vocazione, la loro “ghianda”, come direbbe lo psicanalista James Hillman, a costo di fare sacrifici e vivere di lavoretti saltuari. Nel mondo del fumetto non mancano i talenti naturali; e la Liguria, e in particolare la zona compresa tra Genova e Chiavari, ne ha sempre sfornati parecchi. Complici le “botteghe” dei grandi disegnatori che lavorano fronte al mare o la scuola di fumetto “ufficiale” che ha sede appunto a Chiavari. Sempre lì ha inizio la storia di Luca Montagliani, in arte Laca (nella foto), classe 1971. «Io la mia ghianda l’ho scoperta presto, da bambino - dice in cortile, mentre gli altri bambini giocavano a rincorrersi o a pallone, me ne stavo seduto su un gradino a disegnare. Oppure salivo pochi piani di scale e mi piazzavo nello studio del mio vicino, il grande autore disneyano Guido Scala, arrampicandomi sul tavolo da lavoro per guardare le tavole di Topolino fresche di inchiostro». Il percorso formativo prosegue sia in forma “autodidattica” (le lezioni di Antonio Canale e Giorgio Rebuffi, la lettura compulsiva dei fumetti porno-noir Anni Settanta, l’ammirazione per i disegni del grande Magnus) sia in forma “scolastica” (Istituto d’Arte, Accademia di Belle Arti). Parallelamente, poiché non per tutti le giornate hanno 24 ore, Laca si fa cinque anni di conservatorio: pianoforte e fisarmonica, che suona tuttora in complessi come Bandabandiani e Orchestra Bailam. Oggi Laca ha 32 anni e un curriculum lungo almeno quanto i suoi progetti. «Ho fatto un cd-rom per bambini, “Caccamondo”, inedito in Italia ma diffuso a Taiwan: protagonisti sette “Simpaticotti” che devono ripulire il mondo inquinato, ma poiché sono dei gran pasticcioni finiscono per peggiorare le cose; al bambino-giocatore il compito di rimediare». E’ poi passato attraverso lavori pubblicitari, vignette satiriche, progettazioni scenografiche per discopub e locali, è arrivato a scrivere favole da lui stesso illustrate (“Neroceano”) e sta presentando in Francia un’eroina chiamata Veronika, protagonista di un «porno-filosofico ambientato a Varsavia». In attesa che Laca diventi (glielo auguriamo) un nome noto al grande pubblico, cosa possiamo consigliarvi per conoscerlo meglio? Andarlo a scovare in qualche locale del centro storico, impegnato a scolarsi una birra ovvero a servirla al tavolo, a seconda che in quel momento indossi le vesti dell’artista in cerca di ispirazione o del cameriere. Oppure rintracciare una (quasi esaurita) copia di “Lov Story”, libretto di strisce che ha per protagonista Pasol (da pronunciare come puzzle), ragazzo in disperata ricerca di donne. Ne incontra 85, tutte sbagliate, in un tripudio di oscenità e cacche che rendono l’opera adatta esclusivamente a un pubblico adulto. Luca Montagliani risponde all’e-mail [email protected]. Claudio Paglieri [email protected] Publirama S.p.A. Quest’oggi i lettori de Il Secolo XIX hanno avuto la possibilità di acquistare, unitamente al giornale, tutti i racconti di Edgar Allan Poe. Verrà forse ad alcuni la curiosità di leggere qualche suo degno erede. Per questi, arriva una raccolta di racconti brevi dal titolo "Mondi incantati" (ISBN 88-88423-10-9), ed. Novecento GeC (www.novecentolibri.it). Ne abbiamo parlato con Francesco Ruffino che, assieme ad Alberto Panicucci, ha curato questo lavoro: «Quest’opera nasce da un concorso letterario che celebra il suo decennale. Abbiamo indetto il "X Trofeo Rill per il miglior racconto fantastico" e Mondi incantati, finalmente in libreria, è una summa del meglio di tutte le prime edizioni». Troviamo i vincitori ed i migliori dei primi tre concorsi, e il vincitore in carica, cosa che lascia presagire un prosieguo con il secondo terzetto e il vincitore che verrà: «Noi ci speriamo, il contributo del Comune di Lucca (grazie alla sensibilità del Sindaco Pietro Fazzi) e della Lucca Comics & Games, manifestazione presso la quale abbiamo sempre portato le nostre premiazioni, ci pare convinto ed è stato fondamentale, almeno quanto un editore che, carta canta, continuerà ad investire su questa forma di letteratura se avremo la fortuna di soddisfare le aspettative dei letto- gico per quel tipo di passione. Il fantastico può rivivere negli scenari dei giochi di ruolo». Molte le personalità: «Dobbiamo davvero ringraziare il lavoro di tutti i giurati, ma molto dobbiamo anche al loro coraggio di apparire nella raccolta. Nomi come quello di Sergio Valzania (direttore di Radio RAI), Andrea Angiolino (ludologo), Massimo Mongai (vincitore del Premio Urania nel 1997 e detentore del record di copie vendute) e Franco Cuomo (finalista del premio Strega nel 1990 e 1997) sono davvero prestigiosi e penso che apparire al fianco dei vincitori del nostro concorso sia stata per loro una bella sfida». Per partecipare c’è tempo fino al 20 marzo, gli elaborati non possono superare le 21600 battute (spazi compresi). Il regolamento è disponibile sul sito www.rill.it, o via posta elettronica: [email protected] o al telefono 06/58200541. Paolo Fasce [email protected] LOCALITA' Legenda aperti / totale ** Impianti * Km di piste aperte / totale LOCALITA' ri». Le premesse ci sono, giacché il sottotitolo recita "14 racconti fantastici ed una storia d’amore", ma non si capisce quale sia: «Si tratta di una specie di gioco - prosegue Ruffino - lasciamo libero il lettore di individuarla a seconda della propria sensibilità, d’altro canto quando ci riuniamo per selezionare i racconti da proporre alla giuria nazionale, non è raro che qualcuno si alzi per dire "questo non è fantastico". Ci siamo resi conto che è molto difficile dare una definizione che calzi e sono dell’opinione che il tema del concorso sia sempre stato rispettato: "fantastico" è quello che esce fuori dalle centinaia di autori che in dieci anni hanno partecipato al concorso». L’iniziativa nasce in un ambito culturale che si trova perfettamente a suo agio nel mondo dei giochi: «Senza dubbio, RiLL è un gruppo di giovani che si è sempre dedicato ai giochi di ruolo e il concorso ha per tema proprio un tema nevral- ** LIGURIA Alberola 1- 1 Monesi 2- 2 PIEMONTE Artesina 23 - 23 Frabosa 7- 7 Pratonevoso 9- 9 Lurisia 8- 8 S. Giacomo di R. 9- 9 Garessio 2000 5- 5 Limone 21 - 21 Bardonecchia 17 - 20 Sestrière - V. Lattea 64 - 64 VALLE D'AOSTA 18 - 20 Cervinia 6- 6 Chamois 16 - 16 Val d'Ayas 18 - 20 Courmayeur 12 - 13 Gressoney 18 - 18 La Thuile 10 - 12 Pila 7- 8 Torgnon 9- 9 Valtournanche LOMBARDIA 15 - 19 Aprica 26 - 27 Bormio 31 - 32 Livigno 15 - 15 Madesimo 13 - 15 Valmalenco * 0,5 - 0,5 12 - 20 60 - 60 30 - 35 40 - 40 40 - 40 30 - 30 24 - 30 80 - 80 110 - 110 320 - 320 201 - 212 14 - 14 65 - 65 90 - 100 64 - 74 150 - 150 67 - 70 19 - 20 35 - 35 32 - 40 60 - 60 100 - 115 50 - 50 48 - 50 concessionaria esclusiva per la pubblicità locale concessionaria esclusiva per la pubblicità nazionale ** * TRENTINO ALTO ADIGE VENETO 47 - 49 138 - 140 Cortina 25 - 26 80 - 80 Civetta 34 - 34 53 - 53 Val di Fiemme 56 - 57 110 - 120 Val di Fassa 23 - 23 60 - 60 S. Martino di C. 24 - 24 39 - 48 Folgarida 29 - 29 63 - 63 Madonna di C. 17 - 17 30 - 30 Andalo 27 - 27 52 - 52 Alta Pusteria 30 - 30 90 - 90 Plan de Corones 53 - 53 130 - 130 Alta Badia 25 - 25 89 - 89 Valle Isarco Val Gardena - Siusi 106 -106 235 - 235 17 - 17 35 - 35 Obereggen 12 - 12 30 - 30 Carezza 12 - 13 35 - 35 Val Senales 11 - 15 40 - 40 Solda APPENNINO Abetone 18 - 25 50 - 60 Cerreto L. 0 - 13 n.p. - 45 Prato Spilla n.p. - 4 n.p. - 14 Ventasso 3- 3 8- 8 Zum Zeri 3- 3 6- 6 FRANCIA Chamonix 46 - 47 140 - 140 Alpe d'Huez 86 - 87 236 - 236 Les Deux Alpes 46 - 54 220 - 220 Auron 18 - 24 90 - 90 Isola 2000 20 - 24 120 - 120 Les Arcs 54 - 54 180 - 180 la lingua GENOVESE Le parole del marinaio tra il vento e la preghiera Sul mare oggi soffia un venticello leggero. English: Breeze (pronuncia brìs, con s come in rosa). Zeneize: Brixa (con x pronunciata come j francese). Italiano: Brezza. Difficile negare la somiglianza tra l’inglese breeze ed il genovese brixa, specialmente dopo averli pronunciati! Breeze, dice il Klein, viene dal francese "brise", probabilmente dallo spagnolo "brisa", vento di nord-est. L’Oxford parla di possibile derivazione dallo spagnolo antico e dal portoghese "briza". Può essere questa l’origine anche del genovese brixa. Continuiamo con un’altra somiglianza. English: Vessel (pron. vèsl). Zeneize: Vascello (pron. vascélu). Italiano: Vascello. L’inglese vessel si usa tuttora anche come sinonimo di ship, nave, mentre vascello è, in genovese ed in italiano, una parola d’altri tempi, che sa di storia e di avventure: una grande nave da guerra a tre ponti e tre alberi, spiega lo Zanichelli, dotata di pezzi di artiglieria e di vele, in uso dalla fine del Cinquecento alla prima metà dell’Ottocento. "Vascello" deriva dal latino tardo "vascellum", vasetto, diminutivo di "vasculum", a sua volta diminutivo di "vas", vaso. Il Klein conferma la stessa origine per l’inglese vessel, attraverso l’Old French "vaissel" ("vaisseau" nel francese moderno). Incontriamo ora, in ciascuna delle nostre tre lingue, un termine di uso molto comune. English: Boat (pron. bóut) . Zeneize: Barca. Italiano: Barca. Genovese ed italiano traggono origine dal latino tardo "barca", a sua volta da "baris", barchetta a remi egizia (Zingarelli). Nessuna somiglianza qui tra inglese e genovese. Se però indaghiamo col Klein sull’origine dell’inglese boat, scopriamo che discende dall’Old English "bat", nave, barca: da "bat" sono derivati il tedesco "Boot", lo spagnolo "batel", il francese "bateau" e l’italiano "battello". Possiamo aggiungere all’elenco anche il genovese battello (pron. batélu). Vediamo un proverbio. Zeneize: Chi va a bagno due votte, a torto accûsa o mâ (Chi va a bagno due volte, a torto accusa il mare). Italiano: A torto si lagna del mare chi due volte ci vuole tornare. English: He complains wrongly of the sea, that twice suffers shipwreck (Si lamenta a torto del mare chi fa due volte naufragio). Dove si cerca conforto in mare? I nostri proverbi non hanno dubbi. English: He that would learn to pray, let him go to sea (Chi vuole imparare a pregare, vada in mare). Italiano: Chi non sa orare, vada in mare a navigare. Zeneize: Un Paternostro e un’Ave Maia a san Pasquâ, ch’o ne fasse portâ a barca onde l’emmo piggiâ (Un Padrenostro ed un’Avemaria a San Pasquale, che ci faccia riportare la barca dove l’abbiamo presa). Carla Valentino [email protected]