LEZIONE 4 PER IL SABATO 26 APRILE 2008 LA SAGGEZZA DEI SUOI INSEGNAMENTI “Essi si stupivano del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.” Marco 1:22 “. . . La sua conoscenza, le sue facoltà, i suoi tempi, la sua vita stessa erano deputate solamente a essere strumenti di salvezza per la vita degli uomini.” E.G.W. Mind, Character and Personality, vol 1, p. 245 Cercate la giustizia, cercate l’umiltà! Essere affamato e assetato di giustizia non è un requisito naturale per un individuo e nemmeno lo si può creare artificialmente. Siamo esortati a perseguirlo La qualità etica di qualsiasi società, è rappresentata dal valore che questa attribuisce ai suoi componenti più deboli; e non esiste niente di più vulnerabile dei bambini. Gesù è venuto per ripristinare la sua immagine, servendosi della parola e della propria vita. Perdono è forse la parola che tra tante meglio si abbina a Gesù Mosso dal rimorso, Giuda restituisce il denaro frutto del suo tradimento e fa una pubblica ammissione di colpa, senza un sincero pentimento. Le lacrime di ravvedimento di Pietro vengono versate in silenzio. . . Ed è stato perdonato. . . Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli”. ( Matteo 18 : 2,3 ) “chiunque vorrà essere grande tra di voi, sarà vostro servitore; e chiunque tra di voi vorrà essere primo, sarà vostro servo...”( Matteo 20 : 26, 27 ) “Ma voi non vi fate chiamare "Rabbì"; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli.” ( Matteo 23 : 8, 9 ) “...pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo; non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge...” (1 Pietro 5 : 2, 3) Gesù è venuto quale personificazione della grazia. Incontrare lui significa incontrare la grazia. “Abbiamo contemplato la sua gloria piena di grazia e di verità, gloria come di unigenito dal Padre” (Gv. 1:14). Uomo di poca fede, perché hai dubitato? Signore, salvami! Presto, portate qui la veste più bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; portate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è stato ritrovato Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio Egli [Gesù] non respinge mai un’anima addolorata e pentita. Egli non racconta a nessuno tutto ciò che potrebbe far conoscere, ma esorta ogni essere turbato ad avere coraggio. Perdona volentieri tutti coloro che si rivolgono a lui per implorare misericordia e riconciliazione. E.G.White - La Speranza dell’uomo p, 426