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f
confsal
Anno XIX - numero
42
Martedì 23 dicembre 2014
Confederazione
E u r o p e a
dei Sindacati
Indipendenti
Tariffa R.O.C. Poste Italiane S.p.a.
Spedizione in A bbonamento Postale
D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)
art. 1 comma 1 - DC B Roma
Euro 0,70
A bbonamento annuale Euro 26,00
La copia si può anche acquistare
nelle nostre sedi C onfsal in tutta Italia
SETTIMANALE DI POLITICA E INFORMAZIONE SINDACALE
Società
Cultura
Lavoro
CONFEDERAZIONE GENERALE SINDACATI AUTONOMI LAVORATORI
Sito Internet: www.confsal.it
E-mail: [email protected]
PENSIONATI
SERVIZI PER L’INFANZIA
Per garantire paternità e correttezza dei pagamenti
di baby-sitting
Corresponsione voucher
Richiesta di variazione
dell’ufficio pagatore on-line per acquisti di servizi
L
’Inps con messaggio n.
9175/2014 comunica
che la procedura di gestione delle domande WebDom è stata implementata
con un nuovo prodotto
che consente di richiedere
on-line la variazione dell’ufficio pagatore in Italia e
all’Estero da parte di pensionati dotati di Pin o mediante il Portale dei servizi
messi a disposizione dei
Patronati.
Le domande di variazione dell’ufficio pagatore
presentate in via telematica saranno disponibili, per
le Sedi, nella procedura
WebDom con le stesse
modalità previste per le generalità delle domande di
pensione.
Il funzionamento di tale procedura on-line ha le
seguenti caratteristiche
che garantiscono la corretta ed efficiente gestione
delle variazioni delle modalità di pagamento:
• l’integrità dei dati attraverso la riconducibilità
della richiesta al pensionato per migliorare la garanzia della paternità della richiesta e della correttezza
dei pagamenti, è obbligatoriamente richiesto in al-
A
causa delle difficoltà
insorte nel contesto
dell’operazione di modifica delle deleghe Rid
sprovviste della clausola
ad importo fisso, con
messaggio Inps n. 4786
del 20.5.2014 è stato
consentito agli assicurati
di provvedere al pagamento delle rate di riscatto o ricongiunzione non
pagate per i mesi da dicembre 2013 a maggio
2014, entro il 31 luglio
2014 (considerando altresì le rate pagate in ritardo
nel suddetto intervallo
come tempestivamente e
regolarmente versate).
Atteso il perdurare di
difficoltà riconducibili alla
suddetta operazione, con
il presente messaggio si
dispone che tutte le rate
non pagate per i mesi da
dicembre 2013 a novem-
legato copia di un valido
documento di identità e
del documento dell’Ente
pagatore dal quale si evincano le coordinate bancarie e l’intestazione del conto corrente o libretto di deposito;
• il controllo sulla correttezza formale della compilazione della richiesta: la
procedura richiama lo
stesso servizio di controllo
sulle coordinate bancarie
cui fanno riferimento gli
applicativi gestionali in
uso presso le Sedi per la
variazione di ufficio pagatore, guidando il pensionato e il Patronato nell’indicazione delle coordinate
bancarie in modo formalmente corretto;
• la tracciabilità del
processo: una volta pervenuta on-line la richiesta
presso la Sede interessata,
il pensionato o il Patronato
riceve un numero di domanda, attraverso il quale
seguire lo stato della pratica;
• la riduzione degli
adempimenti da parte dell’operatore di Sede: per dare corso alla variazione, è
sufficiente che la Sede accerti la validità dei documenti inviati, la corrispondenza tra coordinate inserite rispetto a quelle presenti sul documento della
banca e l’intestazione o
cointestazione del conto al
beneficiario della prestazione;
• la trasparenza e sicurezza per il pensionato:
una volta convalidata la
variazione, la procedura
invia automaticamente
una comunicazione di
conferma o di rigetto all’indirizzo di posta elettronica
segnalato dal pensionato o
dal Patronato al momento
della richiesta;
• la gestione dell’intera
posizione pensionistica del
soggetto: nel caso di titolarità di più pensioni, la variazione delle modalità di
pagamento opera su tutte
le prestazioni intestate al
medesimo soggetto, eccezion fatta per le situazioni
particolari quali ad esempio la localizzazione del pagamento di una prestazione in sede.
nell’ottica dell’integrazione dei processi lavorativi viene offerta la possibilità di utilizzare un’unica
procedura per richiedere
la variazione delle modalità di pagamento di tutte
le pensioni di cui il soggetto è titolare, anche se afferenti a gestioni diverse.
Tuttavia, dal momento
che non tutte le pensioni
L
’articolo 4, comma 24, lettera b) della Legge n.
92/2012 ha introdotto in via sperimentale, per
il triennio 2013-2015, la possibilità per la madre
lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di
maternità ed entro gli undici mesi successivi, in
alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting, oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica
dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.
Con Decreto del 28 ottobre 2014, pubblicato
nella gazzetta Ufficiale dell’11 dicembre 2014 n.
287, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze ed il Ministro per la Semplificazione e
la Pubblica Amministrazione, ha definito, per il
biennio 2014-2015, i criteri di accesso e le modalità di utilizzo delle predette misure, nei limiti delle risorse finanziare stanziate per ciascun anno di
A PAgInA 3
A PAgInA 2
CONTRIBUTI
Pagamento con Rid per riscatto
ricongiunzione e rendite vitalizie
Per coloro a cui è stata revocata d’ufficio la delega Rid
bre 2014 possano essere
versate entro e non oltre
il 28 febbraio 2015 (le rate versate in ritardo nel
suddetto intervallo temporale saranno quindi da
considerare come tempestivamente e regolarmente versate).
Con successiva comunicazione sarà fornito alle
Strutture territoriali l’elenco contenente i nominativi dei soggetti interessati affinché siano contattati (telefonicamente,
per posta elettronica o
cartacea) ed informati
della possibilità di effettuare i pagamenti mancanti entro il termine stabilito.
Apposito avviso sarà
pubblicato sul portale dei
Pagamenti sul sito Internet dell’Istituto.
Si raccomanda la
massima attenzione nella
gestione dell’operazione
affinché i soggetti interessati siano puntualmente
e tempestivamente infor-
mati sul contenuto del
presente messaggio.
In ultimo, al fine di fornire ogni utile informazione all’utente che debba attivare (o riattivare) presso
il proprio Istituto di credito
la delega Rid con la sottoscrizione della clausola
dell’importo fisso predeterminato (tale clausola è obbligatoria in quanto l’Inps
non ha aderito al servizio
di addebito diretto europeo Sepa Sdd mantenendo l’attuale iter di incasso
Rid a importo fisso predefinito non stornabile, per il
quale non sussiste per il
debitore la facoltà di esercizio del diritto di rimborso
entro le 8 settimane), si
rinvia al messaggio Inps n.
4786/2014 in cui, in allegato, sono contenute le
indicazioni per la corretta
compilazione. ❐
MARTEDì 23 DICEMBRE 2014
2/DALLA PRIMA PAgInA
➧ delle gestioni pubbliche e sport/spettacolo sono residenti sul data-base delle
pensioni e che tuttora alcune attività gestionali richiedono il ricorso a procedure
informatiche proprie dei sistemi degli Enti
soppressi, è stato necessario predisporre
un procedimento temporaneo che sarà
aggiornato non appena superati gli attuali
disallineamenti.
Pagamento in Italia
Com’è noto, il pagamento in Italia delle
prestazioni pensionistiche e assimilate
può essere effettuato attraverso il circuito
degli Istituti di credito ovvero tramite Poste Italiane, mediante accredito su conto
corrente nominativo, su libretto di risparmio nominativo o carta prepagata assistita da Iban (nei casi in cui è ammessa).
In questi casi la domanda di variazione ufficio pagatore va integrata, oltre che
con copia del documento di identità del
pensionato, con il modulo AP03 (se è richiesto il pagamento in Banca) o AP04 (se
presso Poste) debitamente compilati.
Si ricorda che tali modelli costituiscono un documento essenziale ai fini della
validità della richiesta in quanto rappresentano l’assunzione di responsabilità da
parte dell’Ente pagatore circa la coerenza
tra le coordinate indicate e l’intestazione al
pensionato del conto corrente, libretto di
risparmio, o della carta ricaricabile.
Infatti, si ribadisce che il conto corrente bancario o postale nominativo, il libretto di risparmio nominativo e la carta prepagata su cui viene chiesto di eseguire il
pagamento della pensione devono essere
intestati o cointestati al pensionato. La
carta prepagata deve essere assistita da
Iban.
Si rammenta con l’occasione che il pagamento con modalità a sportello è soggetto alla disciplina sulla limitazione dell’utilizzo del contante di cui all’art. 12,
comma 2, del D.l. 6 dicembre 2011 n.
201, convertito con modificazioni, dalla L.
22 dicembre 2011, n. 214, e successive
modificazioni e integrazioni.
Pagamento all’Estero
La richiesta di pagamento all’Estero
della pensione può essere presentata attraverso la procedura on-line solo se il
soggetto è residente all’Estero. La richiesta
di pagamento all’Estero da parte di pensionato residente in Italia, al momento,
deve essere gestita con le modalità già in
uso.
Il pagamento all’Estero è consentito
solo allo sportello o con accredito su conto
corrente nominativo intestato o cointestato al pensionato.
In quest’ultimo caso è necessario completare la domanda, oltre che con il documento d’identità del pensionato, con l’acquisizione di un documento della banca
dal quale risultino le coordinate bancarie
e l’intestazione del conto. Può essere considerato sufficiente, a tal fine, un estratto
conto (con i dati contabili oscurati) o una
qualsiasi comunicazione della banca al
pensionato da cui siano desumibili le
suddette informazioni.
In mancanza di tali documenti la variazione non dovrà essere effettuata e dovrà essere richiesto al pensionato/Patronato di integrare la documentazione.
Si ricorda che le pensioni delle gestioni
pubbliche e sport/spettacolo in pagamento all’Estero non sono ancora confluite nel
data-base delle pensioni Inps e continuano a essere contrassegnate con la categoria numerica 801/2/3.
Inoltre, nel caso di richiesta di pagamento all’Estero da parte del titolare di
più pensioni, la gestione della variazione
delle modalità di pagamento potrà essere
effettuata con la procedura in argomento
solo per le prestazioni delle gestioni private, mentre per le altre la variazione sarà
gestita:
PENSIONATI
Richiesta di variazione
dell’ufficio pagatore on-line
• dalla filiale di coordinamento Roma
sud-ovest-eur - Pensioni dipendenti
PP.AA. - Ufficio Estero - Largo Josemaria
Escriva De Balaguer 11, per pensioni delle gestioni pubbliche dal Polo Pals - Roma
Amba Aradam, per pensioni delle gestioni
sport/spettacolo.
Variazione della residenza
La procedura di variazione dell’ufficio
pagatore on-line consente, qualora sia necessario, la variazione dei dati di residenza: nazione, indirizzo, numero civico, codice di avviamento postale.
Si precisa che tale variazione opererà
soltanto su Arca.
Per assicurare l’allineamento dei dati,
nei casi di titolarità di trattamenti pensionistici delle gestioni dei lavoratori pubblici
e dello spettacolo e degli sportivi professionisti, in attesa del previsto rilascio di funzionalità che assicureranno l’aggiornamento automatico dei dati, le modifiche
dei dati di residenza devono necessariamente essere effettuate a cura delle Sedi
anche sulle anagrafiche proprietarie delle
rispettive gestioni.
A tal fine, si invitano i responsabili delle Strutture di produzione a provvedere
alle necessarie abilitazioni e alle opportune iniziative di formazione finalizzate ad
assicurare che tutti gli operatori interessati siano in condizione di poter operare le
suddette variazioni.
Si rammenta inoltre che, nel caso in
cui il soggetto interessato alla variazione
sia titolare di pensione in convenzione internazionale a carico delle gestioni private,
la pensione deve essere ricostituita con
l’indicazione del nuovo stato di residenza,
se diverso da quello memorizzato.
Si sottolinea, altresì, la necessità da
parte degli operatori di provvedere alla
puntuale verifica del regime fiscale applicabile alla prestazione erogata dall’Istituto
a seguito della modifica dello Stato Estero
di residenza, tenuto conto di quanto
espressamente previsto dalle Convenzioni
internazionali contro la doppia imposizione fiscale nonché dalla normativa fiscale
italiana.
Descrizione della procedura
Presentazione domanda/Attività del
richiedente
Il servizio “Variazione ufficio pagatore”
viene messo a disposizione dei soggetti
muniti di Pin/Patronato all’interno del
menù servizi online accessibile dal sito
www.inps.it.
Inserendo il Codice Fiscale vengono richiamate tutte le pensioni vigenti di cui il
soggetto risulti titolare o contitolare principale.
Le pensioni delle gestioni private riportano l’indicazione del codice Sede, della
categoria e del numero di certificato seguita dalla qualifica del pensionato (T = titolare, C = contitolare).
Si rammenta che le pensioni delle gestioni sport/spettacolo pagate in Italia sono identificate dai codici categoria da 201
a 206, e le pensioni delle gestioni pubbliche pagate in Italia sono identificate con i
codici categoria da 213 a 227.
Come già precisato, le pensioni della
gestione sport/spettacolo e della gestione
pubblica pagate all’Estero continueranno
ad essere contrassegnate con categoria
801, 802 o 803.
Una volta verificate le pensioni, il richiedente può visualizzare i dati anagrafici memorizzati in archivio. Per aggiornare
l’indirizzo è necessario selezionare il check
button “Residenza”, selezionare “variazione indirizzo”, apponendo un flag nell’apposita casella e procedendo all’aggiornamento dei dati.
Come già ricordato, tale variazione
avrà effetto immediato su Arca mentre
l’aggiornamento degli archivi delle gestioni
pubbliche e sport/spettacolo, in attesa
della predisposizione di procedure che assicurino l’allineamento automatico delle
anagrafiche, deve essere effettuato manualmente dall’operatore.
Dopo la conferma o la variazione dei
dati anagrafici e di residenza è possibile
accedere alla schermata successiva per
effettuare la scelta della modalità di riscossione.
Si ribadisce che, al momento, il pensionato residente in Italia non può chiedere di localizzare il pagamento all’Estero.
Il soggetto residente all’Estero può
chiedere sia il pagamento all’Estero che
in Italia.
nella maschera successiva è possibile
allegare la documentazione prevista:
• copia digitale del documento d’identità del pensionato del modello
AP03/AP04, per i pagamenti in Italia del
documento della banca da cui rilevare le
coordinate e l’intestazione del conto corrente, per i pagamenti all’Estero.
Completata la compilazione delle
informazioni, la domanda può essere inviata.
La procedura provvede automaticamente all’assegnazione alla Sede competente con i criteri in uso per la generalità
delle richieste afferenti il mondo pensioni,
in base al codice della Sede che gestisce
la pensione (sia per i pagamenti in Italia
che per quelli all’Estero). nel caso in cui il
pensionato sia titolare di più pensioni la
procedura indirizzerà la domanda alla
Sede della pensione con la categoria numerica minore. In caso di concomitanza
di sole pensioni delle gestioni pubbliche e
sport/spettacolo la Sede selezionata sarà
l’Ufficio Estero della filiale di coordinamento Roma sud-ovest-eur (7001).
Alla richiesta viene assegnato un numero di domanda, attraverso il quale sarà
possibile seguire lo stato della pratica.
Gestione della domanda
L’operatore di Sede troverà la domanda di variazione sulla griglia delle domande telematiche sotto la voce Prodotto - variazione ufficio pagatore.
Una volta presa in carico la domanda
l’operatore, visualizzati i documenti ed effettuati gli opportuni controlli, potrà procedere alla definizione attraverso il tasto
Definizione che propone le opzioni Reiezione o Variazione.
Selezionando l’opzione Reiezione, viene
proposto il menù con le motivazioni. Selezionata e confermata la motivazione appropriata, la procedura restituisce a video
il contenuto della lettera che verrà inviata
a seguito della ulteriore conferma.
Si segnala che il codice motivazione
00126 consente di inserire una motivazione diversa da quelle codificate.
Selezionando l’opzione Variazione, la
procedura restituisce un pop-up che riporta l’esito dell’operazione (operazione è
stata eseguita con successo) e successivamente mostra la lettera inviata.
Casi particolari
La gestione delle richieste di variazione delle modalità di pagamento nei
casi di plurititolarità di pensioni delle
gestioni
private,
pubbliche
e
sport/spettacolo può presentare aspetti peculiari, dal momento che i pagamenti delle pensioni delle gestioni private e di quelle delle gestioni pubbliche
e sport/spettacolo in Italia avvengono
secondo gli stessi flussi di disposizione,
mentre per l’Estero sono eseguiti con
modalità differenziate.
Si riportano di seguito alcune possibili casistiche e le relative modalità gestionali.
• soggetto residente in Italia, titolare
di pensioni sia delle gestioni private
che di quelle pubbliche e sport/spettacolo, che richiede il cambio ufficio pagatore in Italia.
Il servizio provvede alla variazione
dell’ufficio pagatore per tutte le pensioni intestate al soggetto.
• soggetto residente in Italia, che indica una residenza estera e chiede la
variazione delpagamento da Italia a
Estero.
La procedura effettua la variazione
dell’anagrafica in Arca. L’operatore della Sede che riceve la richiesta può validare la variazione dell’ ufficio pagatore
delle sole pensioni delle gestioni private
attraverso l’opzione “definizione”. Al
momento della definizione viene inviata
al pensionato una mail automatica con
l’indicazione delle pensioni per le quali
si è provveduto alla variazione e con
l’informazione che per le pensioni delle
gestioni pubbliche e sport/spettacolo è
in corso l’istruttoria presso la Sede
competente. Contemporaneamente saranno inviati messaggi di posta elettronica agli uffici competenti con invito a
gestire la variazione:
• per la pensione della gestione
pubblica, alla casella di posta elettronica istituzionale dell’Ufficio Estero della
Filiale di coordinamento Roma sudovest eur - Pensioni dipendenti PP.AA.:
[email protected];
• per quella della gestione
sport/spettacolo, alla casella di posta
elettronica istituzionale del Polo Pals:
[email protected];
• soggetto residente all’Estero, che
trasferisce la residenza in Italia o varia
la residenza estera e chiede il pagamento in Italia o la variazione delle modalità di pagamento da Estero a Estero
(all’interno dello stesso Paese o da un
Paese all’altro).
nel caso in cui sia titolare sia di una
pensione delle gestioni private che di
una pensione delle gestioni pubbliche e
sport/spettacolo, la richiesta viene
trattata con la modalità disgiunta descritta al punto precedente.
Se il soggetto residente all’Estero è
titolare solo di una o più pensioni delle
gestioni pubbliche e/o una o più pensioni delle gestioni sport e spettacolo,
la domanda viene assegnata all’Ufficio
Estero della filiale di coordinamento
Roma sud-ovest-eur - Pensioni dipendenti PP.AA. - codice Sede 7001. La
mail contenente la richiesta di variazione perverrà a [email protected]
solo una volta definita la pratica dagli
operatori della gestione pubblica. Al
pensionato viene inviata una comunicazione che lo informa che la domanda
di variazione dell’ufficio pagatore è in
corso di istruttoria presso la Sede competente.
Relativamente ai trattamenti pensionistici della gestione pubblica, si fa,
inoltre, presente che sono tutt’ora attive le modalità di presentazione, in via
telematica, delle domande di “variazione delle modalità di riscossione della
pensione” e “richiesta trasferimento del
pagamento della pensione all’Estero” di
cui alla circolare Inps n. 42 del
21.03.2013.
Si invitano gli operatori delle relative
gestioni a informare i pensionati interessati delle avvenute lavorazioni.
ConTInUAzIonE/3
MARTEDì 23 DICEMBRE 2014
➧ sperimentazione.
Il contenuto della circolare Inps n.
169/2014, innova ed integra quanto
disposto con la circolare Inps n.48
del 28 marzo 2013.
Ambito di applicazione
Ai sensi del Decreto Ministeriale
del 28 ottobre 2014, al beneficio (nelle due misure sopra indicate) possono accedere esclusivamente le madri
lavoratrici aventi diritto al congedo
parentale, dipendenti di Amministrazioni pubbliche o di privati datori di
lavoro, oppure iscritte alla gestione
separata di cui all’art. 2, comma 26,
della Legge 8 agosto 1995, n.335.
In proposito si rammenta che tutte le lavoratrici (autonome) iscritte
alla gestione separata, ivi comprese
le libere professioniste, sono destinatarie del congedo parentale, a condizione che non risultino iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e
non siano pensionate, pertanto tenute al versamento della contribuzione
in misura piena (cioè con aliquota
maggiorata).
A tali lavoratrici, inoltre, la misura sperimentale in argomento è concessa avendo presente che il congedo
parentale spetta per un periodo di
tre mesi, da fruire entro il primo anno di vita del bambino oppure entro
un anno dall’ingresso in famiglia del
minore adottato o affidato (circolare
del 21 dicembre 2007, n. 137).
Le madri-lavoratrici possono accedere al beneficio anche se hanno
fruito in parte del congedo parentale.
Inoltre, la misura è concessa in ragione del singolo figlio, quindi anche
per più figli, purché siano rispettati i
limiti temporali indicati nel DecretoMinisteriale.
non sono ricomprese nel beneficio
le lavoratrici autonome iscritte ad altra gestione (coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti
attività commerciali di cui alle Leggi
26 ottobre 1957, n. 1047, 4 luglio
1959, n. 463, e 22 luglio 1966, n.
613, imprenditrici agricole a titolo
principale, pescatrici autonome della
piccola pesca marittima e delle acque interne, disciplinate dalla Legge
13 marzo 1958, n. 250).
Sono, in ogni caso, escluse:
1. le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei
servizi privati convenzionati;
2. le lavoratrici che usufruiscono
dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari
opportunità istituito con l’art.19,
comma 3, del Decreto-legge 4 giugno
2006, n.223, convertito dalla Legge 4
agosto 2006, n. 248.
Inoltre non possono richiedere il
contributo le lavoratrici in fase di gestazione.
SERVIZI PER L’INFANZIA
Corresponsione voucher per acquisti
di servizi di baby-sitting
dalla madre lavoratrice presso la sede provinciale Inps territorialmente
competente individuata in base alla
residenza o al domicilio dichiarato
nella domanda, se diverso dalla residenza.
La madre lavoratrice potrà ritirare
i voucher in un’unica soluzione oppure scegliere di ritirarli frazionatamente.
In ogni caso i voucher dovranno
essere ritirati entro e non oltre 120
giorni dalla ricevuta comunicazione
di accoglimento della domanda tramite i canali telematici.
Il mancato ritiro o il ritiro parziale
comporterà l’automatica rinuncia al
beneficio o alla parte di voucher non
ritirata nel termine, con il conseguente ripristino della possibilità di
utilizzo del periodo di congedo parentale a cui la madre aveva rinunciato nel momento di presentazione
della richiesta.
La madre lavoratrice che beneficia
di più contributi per servizi di baby
sitting (ipotesi di contributo richiesto
per più figli) all’atto del ritiro dei voucher dovrà espressamente indicare il
codice fiscale del figlio al quale il
contributo ritirato si riferisce.
In analogia alle modalità già in
uso nell’utilizzo dei buoni-lavoro,
prima dell’inizio della prestazione lavorativa del
servizio di
baby-sitting
SOCIETÀ CULTURA LAVORO
la madre è
Confederazione generale
tenuta ad
Sindacati Autonomi Lavoratori
effettuare
la comuniSettimanale di po litica e info rmazio ne sindacale
cazione
Direttore MARCO PAOLO NIGI
preventiva
Direttore responsabile FEDERICO DE LELLA
di
inizio
prestazioComitato di redazione:
Domenico Dimilta - Francesca Pizzoli - Barbara Cappiello
ne,
indicando oltre
DIREzIonE: Viale di Trastevere, 60 - 00153 Roma
al proprio
Tel. 06 5809705 - Tel./Fax 06 5800370 - Tel. 06 5416496
codice fie-mail: [email protected] - [email protected]
scale, il codice fiscale
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del prestatore/preGestione editoriale: Società Cooperativa Editoriale Cultura Lavoro s.r.l.
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sunte
di
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L’organo di stampa è aperto a tutte le collaboraall’Unione
fine dell’atzioni che, per necessità redazionali, potrebbero tutStampa
Periodica
tavia non essere integralmente accolte. Non si pubtività lavoItaliana
blicano articoli già comparsi su altri giornali.
rativa, attraverso i
Il contributo per la fruizione della
rete pubblica dei servizi per l’infanzia
o dei servizi privati accreditati, invece, verrà erogato attraverso pagamento diretto da parte dell’Inps alla
struttura prescelta dalla lavoratrice
madre, dietro esibizione, da parte
della struttura stessa, della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio, fino a concorrenza
dell’importo di 600 euro mensili per
ogni mese di congedo parentale cui
la lavoratrice rinuncia.
Il contributo è erogato per un periodo massimo di sei mesi, solo per
frazioni mensili intere, in alternativa
alla fruizione di altrettanti mesi di
congedo parentale ai quali la lavoratrice, di conseguenza, rinuncia.
Si precisa che per frazione mensile deve intendersi un mese continuativo di congedo.
Se la lavoratrice, a titolo esemplificativo, ha usufruito di quattro mesi
e un giorno di congedo parentale,
potrà accedere al beneficio per un
solo mese, residuandole 29 giorni da
utilizzare solo come congedo parentale.
Allo stesso modo il beneficio, una
volta richiesto, potrà essere interrotto solo al compimento di una frazione mensile così come sopra definita.
Misura e durata del beneficio
Contributo
per l’acquisto di
servizio
di baby
sitting modalità
di ritiro
e utilizzo
dei
voucher
Il contributo è pari ad un importo
massimo di 600,00 euro mensili.
Le lavoratrici part-time potranno
fruire del contributo in misura riproporzionata in ragione della ridotta
entità della prestazione lavorativa.
nel caso in cui la madre lavoratrice richiede il contributo per l’acquisto dei servizi di baby-sitting, l’Istituto consegnerà alla lavoratrice madre
600 euro in voucher per ogni mese
di congedo parentale al quale la stessa rinuncia.
I voucher in questione rientrano
nella disciplina dell’art. 72, del Decreto legislativo n. 276 del 10 settembre 2003 e successive modifiche
ed integrazioni.
I voucher (o
buoni lav o r o )
consegnati alle
madri richiedenti
sono unicamente
cartacei.
I voucher, per
l’importo
riconosciuto,
verranno
ritirati
seguenti canali:
• il contact-center Inps/Inail (tel.
803.164, gratuito da telefono fisso,
oppure, da cellulare il n. 06164164,
con tariffazione a carico dell’utenza
chiamante);
• il numero di fax gratuito Inail
800.657657, utilizzando il modulo
presente sul sito dell’Inail;
• il sito www.inail.it /Sezione
‘Punto cliente’;
• la sede Inps.
In caso di annullamento della
prestazione per le date previste o di
modifica delle suddette date, dovrà
essere effettuata, con le stesse modalità, nuova comunicazione di variazione all’Inail/Inps tramite gli
stessi canali sopra indicati.
Al termine della prestazione lavorativa, la madre lavoratrice - prima
di consegnare al prestatore/prestatrice i voucher - provvede ad intestarli, scrivendo su ciascun buono
lavoro, negli appositi spazi, il proprio
codice fiscale, il codice fiscale del
prestatore/prestatrice, il periodo della relativa prestazione e convalidando il buono con la propria firma.
Il prestatore/prestatrice del servizio di baby-sitting può riscuotere il
corrispettivo dei buoni-lavoro ricevuti, intestati e sottoscritti dalla committente, presentandoli all’incasso dopo averli convalidati con la propria
firma - presso qualsiasi ufficio postale ed esibendo un valido documento
di riconoscimento, entro e non oltre i
24 mesi dalla data di emissione del
voucher.
La madre-lavoratrice può richiedere la riemissione dei voucher a lei
consegnati, solamente nel caso di
furto o smarrimento degli stessi, presentando la denuncia effettuata alle
Autorità competenti. In questo caso
la Sede provvederà all’annullamento
dei voucher e alla conseguente riemissione di altri voucher, sulla base
di quanto previsto dal messaggio Inps n. 12082 del 4 maggio 2010.
I voucher emessi per servizi di
baby-sitting non possono essere oggetto di richiesta di rimborso in caso
di mancato utilizzo.
Contributo per la fruizione dei
servizi della rete pubblica e privata accreditata - Elenco delle Strutture
Il contributo per la fruizione dei
servizi per l’infanzia erogati da Strutture della rete pubblica e private accreditate, potrà essere erogato esclusivamente se il servizio viene svolto
da una Struttura scelta dalla lavoratrice tra quelle presenti in un apposito elenco gestito dall’Istituto.
Tale elenco è pubblicato sul sito
web istituzionale (www.inps.it) ed è
aggiornato in tempo reale, affinché le
lavoratrici possano consultarlo prima di effettuare l’iscrizione del bambino alla Struttura prescelta e prima
di presentare la domanda di ammissione al beneficio.
Le Strutture già presenti in elenco
per il primo anno di sperimentazione, che non siano state escluse o
non si siano cancellate, qualora intendano iscriversi anche per gli ulteriori due anni di sperimentazione
(2014-2015), dovranno accedere alla
procedura on-line solo per manifestare la volontà di permanere nell’elenco. Le Strutture non ancora iscritte, invece, dovranno presentare domanda on-line, mediante Pin dispositivo (Circolare Inps n.50 del 15
marzo 2011).
Le istruzioni per l’iscrizione o la
conferma delle Strutture eroganti
servizi per l’infanzia, nonché le mo-
MARTEDì 23 DICEMBRE 2014
4/ConTInUAzIonE
dalità di pagamento delle stesse, sono pubblicate sul sito istituzionale
www.inps.it al seguente percorso:
home page>avvisi e concorsi>avvisi.
Le procedure telematiche di iscrizione/conferma di iscrizione resteranno attive fino al 31 dicembre
2015.
L’Istituto provvederà a comunicare, a mezzo posta elettronica certificata, ad ogni Struttura il nominativo
delle madri beneficiarie, nonché il
numero di mesi di beneficio concesso.
Il pagamento sarà corrisposto direttamente dall’Inps alla struttura
scelta fino ad un massimo di 600,00
euro mensili per ogni bambino e per
un periodo massimo di sei mesi, sulla base delle mensilità concesse alla
beneficiaria; le somme saranno erogate, nei termini di legge, a seguito
dell’invio della richiesta di pagamento da parte della struttura alla sede
provinciale Inps territorialmente
competente. nella richiesta dovranno
essere riportati:
• il nominativo ed il codice fiscale
della madre-lavoratrice;
• il dettaglio dei mesi di servizio
fruiti (es. dicembre 2014, gennaio
2015…);
• il nome ed il codice fiscale del
minore iscritto alla struttura.
Le Strutture presenti nell’elenco,
sono altresì tenute ad inviare presso
la propria sede provinciale Inps territorialmente competente, unitamente
alla richiesta di pagamento, il modello di delegazione liberatoria e la dichiarazione della madre beneficiaria
di utilizzo del contributo economico.
Presentazione della domanda di
accesso al beneficio
SERVIZI PER L’INFANZIA
Corresponsione voucher
per acquisti di servizi di baby-sitting
la presentazione di una nuova domanda, che comporta revoca della
precedente, entro i limiti temporali di
presentazione);
b) indicare il periodo di fruizione
del beneficio, specificando il numero
di mesi;
c) dichiarare la rinuncia al corrispondente numero di mesi di congedo parentale;
d) dichiarare di aver presentato la
dichiarazione Isee valida.
nel caso in cui la madre volesse
fruire del contributo per più figli dovrà presentare una domanda per
ogni figlio e conseguentemente la riduzione del congedo parentale opererà in riferimento al figlio per il quale il contributo è concesso.
Le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre di ciascuno dei due anni di sperimentazione (2014-2015).
Variazione e cancellazione della
domanda
L’invio della domanda compilata
on-line può essere effettuato immediatamente oppure rinviato ad un
momento successivo, utilizzando in
quest’ultimo caso l’apposita funzionalità di salvataggio dei dati inseriti,
presente nella procedura.
La domanda salvata e non inviata
può essere modificata sino al momento dell’invio, termine oltre il quale la domanda non potrà più essere
modificata, ma solamente cancellata
ed eventualmente ripresentata. Il
tutto sino alla scadenza del termine
ultimo di presentazione della domanda e sempre che la madre-lavoratrice
sia ancora in possesso dei requisiti
per presentare una nuova domanda
(31 dicembre di ciascun anno di sperimentazione).
smesso all’indirizzo di posta elettronica certificata indicato dalla madrelavoratrice al momento della presentazione della domanda. Detto provvedimento sarà comunque sempre
consultabile sul sito web istituzionale, mediante accesso alla procedura
di presentazione della domanda da
parte della madre beneficiaria direttamente o tramite Patronato.
L’efficacia recettizia del provvedimento di accoglimento o rigetto decorre dalla data di comunicazione a
mezzo Pec ovvero dall’accesso in procedura per la visualizzazione del
provvedimento e, comunque, dal
sessantunesimo giorno successivo
alla presentazione della domanda.
L’Istituto provvede ad avvisare il
datore di lavoro interessato circa la
proporzionale riduzione del periodo
di congedo parentale conseguente alla concessione del beneficio.
Per le lavoratrici dipendenti di
Pubbliche Amministrazioni, l’Istituto
provvederà a trasmettere alle rispettivi Amministrazioni, il numero di
mesi di beneficio dalle stesse richiesto in domanda, al fine di effettuare
le necessarie verifiche di compatibilità con il congedo parentale dalle
stesse fruito e per ogni ulteriore opportuno controllo.
Rinuncia al beneficio
La rinuncia al beneficio può essere effettuata dal giorno successivo
all’accoglimento della domanda,
esclusivamente in via telematica attraverso la medesima procedura utilizzata per l’acquisizione della domanda.
In caso la rinuncia avvenga in un
periodo successivo al ritiro dei voucher, i voucher non ancora fruiti potranno essere restituiti alla sede Inps
presso la quale sono stati ritirati, che
provvederà al loro annullamento.
La restituzione dei voucher vale
come manifestazione implicita di volontà di non voler fruire del beneficio
per il numero di mesi corrispondenti
all’importo dei voucher riconsegnati.
Come già precedentemente precisato, il beneficio è divisibile solo per
frazioni mensili e pertanto in caso di
rinuncia la lavoratrice dovrà comunque restituire voucher in misura pari
a 600 euro o a multipli di 600 euro.
A titolo di esemplificazione, qualora la lavoratrice abbia richiesto ed
ottenuto un contributo di due mesi
di voucher (importo 1.200 euro di
voucher), nel caso in cui abbia utilizzato voucher per un importo pari a
610 euro e voglia rinunciare al residuo beneficio, non potrà chiedere di
recuperare il secondo mese di congedo parentale, in quanto l’utilizzo di
voucher per un importo superiore a
600 euro si colloca nella seconda
mensilità che non può essere frazionata in giorni.
La madre beneficiaria che abbia
ritirato i voucher, qualora effettui la
rinuncia on-line, è tenuta a riconsegnare i voucher ritirati e non utilizzati. Diversamente la rinuncia non
avrà effetto e la lavoratrice non potrà
chiedere i mesi di congedo parentale
a cui aveva rinunciato in cambio del
beneficio. I voucher non restituiti
verranno considerati come fruiti.
L’Istituto, ai fini del reintegro del
periodo di congedo parentale spettante alla lavoratrice, provvede a comunicare al datore di lavoro (tramite
Pec), l’avvenuta rinuncia al beneficio
da parte della stessa, indicando altresì i mesi per i quali la rinuncia è
stata esercitata.
L’Istituto provvede ad effettuare
controlli in merito alle situazioni dichiarate dalle lavoratrici richiedenti
il beneficio.
L’Istituto, salvo quanto previsto
dal D.p.r. 445 del 28 dicembre 2000,
provvederà a recuperare le somme
erogate a coloro che avranno prodotto dichiarazioni risultate mendaci a
seguito dei controlli che verranno effettuati.
La domanda deve essere presentata all’Istituto esclusivamente attraverso il sito web istituzionale, accedendo direttamente tramite Pin dispositivo (circolare n. 50 del
Monitoraggio
5/03/2011) oppure tramite Patronato.
L’Istituto nei limiti della copertura
Le istruzioni per la presentazione
finanziaria indicata nel Decreto Midella domanda di beneficio sono connisteriale del 28 ottobre 2014 provsultabili sul sito web istituzionale atvederà a tenere aperta la procedura
traverso il seguente percorso: avvisi e
Accoglimento o rigetto della dodi presentazione delle domande fino
concorsi-> avvisi.
manda
al 31 dicembre 2015.
Il servizio d’invio delle domande è
In conformità con quanto dispodisponibile attraverso il seguente
Il provvedimento di accoglimento
sto dall’art. 3 del Decreto Ministeriapercorso: -> Servizi per il cittadino –> o di rigetto della domanda sarà trale del 28 ottobre
Autenticazione con
2014, in relazione alPin –> Invio domanl’andamento delle dode di prestazioni a
mande e alle disponisostegno del reddito
bilità residue, il Mini– > Invio delle dostero del Lavoro, delmande per l’assele Politiche Sociali, di
gnazione dei contriconcerto con il Minibuti per l’acquisto
Molteplici le finalità e i settori che beneficeranno delle risorse economiche
stero dell’Economia e
dei servizi per l’indelle Finanze, con
fanzia.
5) Promuovere l’adattamento al
a Confsal, presente ai Tavoli Euro, a favore dell’Italia. Inoltre,
successivo Decreto
nella domanda la
di Partenariato per la gestio- sarà erogata la quota nazionale cambiamento climatico, la preDirettoriale, potrà inmadre-lavoratrice
ne dei Fondi, ritiene di fonda- (obbligatoria per i Fondi Struttu- venzione e la gestione dei rischi;
dicare un valore
deve:
mentale importanza la loro pro- rali) pari a circa Euro 32.000
6) Tutelare l’ambiente e promassimo dell’indicaa) indicare a quagrammazione.
Mld, per un totale di Euro 130 muovere l’uso efficiente delle ritore della situazione
le dei due benefici
Il Comitato Interministeriale miliardi in 7 anni per l’Italia.
sorse;
economica equivalenintende accedere ed,
per la Programmazione EconomiTali somme sono destinate ai
7) Promuovere sistemi di trate del nucleo familiain caso di scelta del
ca (CIPE) ha approvato nell’aprile seguenti obiettivi:
sporto sostenibili ed eliminare le
re di appartenenza
contributo per far
1) Rafforzare la ricerca, lo svi- strozzature nelle principali infrascorso la Proposta di Accordo di
(Isee) dell’anno di rifronte agli oneri delstrutture di rete;
Partenariato relativo alla pro- luppo tecnologico e l’innovazione;
ferimento per accedela rete pubblica dei
8) Promuovere l’occupazione e
grammazione dei Fondi Struttu2) Migliorare l’accesso alle tecre al beneficio, ovveservizi per l’infanzia
rali Europei, di cui: Fondo Euro- nologie dell’informazione e della sostenere la mobilità dei lavoratori;
ro, anche in via cono dei servizi privati
9) Promuovere l’inclusione sopeo di Sviluppo Regionale, FESR; comunicazione, nonché l’impiego
comitante, potrà riaccreditati, indicare
Fondo Sociale Europeo, FSE; e la qualità delle medesime;
ciale e combattere la povertà;
determinare la misula Struttura per l’inFondo di Coesione, per i Paesi
3) Promuovere la competitività
10) Investire nelle competenze,
ra del beneficio.
fanzia (pubblica o
che ne beneficiano, Fondo Euro- delle piccole e medie imprese, il nell’istruzione e nell’apprendiAl raggiungimento
privata accreditata)
peo per l’Agricoltura e lo Sviluppo settore agricolo (per il FEASR) e il mento permanente;
del limite di spesa di
nella quale la lavoRurale (FEASR) e il Fondo Euro- settore della pesca e dell’acqua11) Rafforzare la capacità isticui all’art. 7 del soratrice stessa ha efpeo per gli Affari Marittimi e la coltura (per il FEAMP);
tuzionale e promuovere un’Ammipra menzionato Defettuato l’iscrizione
Pesca (FEAMP).
4) Sostenere la transizione ver- nistrazione pubblica efficiente.
creto, l’Istituto non
del minore (si preciSi tratta di finanziamenti com- so un’economia a basse emissioni
prenderà in considesa che la scelta del
plessivi di circa 325 miliardi di di carbonio in tutti i settori;
Area Fondi strutturali
razione ulteriori dobeneficio non può
mande.
essere variata, salvo
SVILUPPO REGIONI ITALIANE
Fondi strutturali di investimento europei
L
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Confsal 11