Gioacchino Rossini La gazzetta Opera buffa in due atti Libretto di Giuseppe Palomba PERSONAGGI Don Pomponio Storione uomo fanatico e ambizioso Lisetta sua figlia, donsella scaltra innamorata di Filippo locandiere, giovane innamorato di Lisetta Doralice viaggiatrice Don Anselmo padre di Doralice Alberto Giovane di buona famiglia Madama La Rose viaggiatrice Monsù Traversen Prima rapprasentazione: Napoli, Teatro dei Fiorentini, 26 settembre 1816 basso soprano baritono mezzosoprano basso tenore mezzosoprano baritono Rossini: La gazzetta - atto primo ATTO PRIMO Deliziosi giardini; da un lato viali ombrosi, statue, fontane, e più botteghe di varie bevande. Scena I° Gentiluomini che vanno girando, Madama la Rose e Traversen, indi Alberto, che sopragiungono. CORO DI VIAGGIATORI TRAVERSEN Chi cerca il piacere, - chi brama godere, Danne una a me. CORO Portala qua, - vediam che c’è. (vanno a seder nei caffè e prendono delle varie bevande) ALBERTO Ho girato il mondo intero, MADAMA LA ROSE No, no, no, no. ALBERTO Io leggo già. come appunto io la vorrei, non ha forza nel mio core, MADAMA LA ROSE Ah no, no, no. TUTTI Ma cheti olà. MADAMA LA ROSE ALBERTO Buon dì, Madama. MADAMA LA ROSE MADAMA LA ROSE Signor Alberto, nemmen per Parigi voi ritrovata avete femina che vi piaccia? ALBERTO Sin ora no. ALBERTO MADAMA LA ROSE per l’Italia, nemmen? TRAVERSEN Oh ecco il giovine - delle gazzette. TUTTI ALBERTO Né per Germania, né per Olanda, e né per tutto il mondo Andiamo a leggere - le novità. in tutte ci trovai qualche difetto. ALBERTO MADAMA LA ROSE Vi averebbe una dea calar dal ciel, a come dite voi, oh poverette noi con voi altri uomini, 1 Rossini: La gazzetta - atto primo (Vien un giovine con la gazzetta.) ALBERTO Via, leggiamo, leggiamo. correranno a centinara italiani, otramontani, (Leggono la gazzetta.) Scena II° chi ‘na mano, chi ‘no dito, ed allor, per dover mio Don Pomponio in abito ricco e caricato, due lacchè che lo sieguono, detti come sopra POMPONIO l’Europa de me. Vi’ ca la mia nobiltà mo è arrivata (al lacchè) MADAMA LA ROSE (chiamando altri) (passeggia sulla musica) POMPONIO oh! che folla ha da veni’. MADAMA LA ROSE (ad Alberto) (Il servo accenna di no.) Leggete. ALBERTO Pigliatella. (Servo come sopra.) Pigliatella. (legge) POMPONIO (accostandosi più) ALBERTO la vuoghio io la quatranella. Pigliatella. E’n Calabria la faccio i’. 2 POMPONIO Rossini: La gazzetta - atto primo Che pazzo! TRAVERSEN MADAMA LA ROSE Che animale! POMPONIO POMPONIO (scostandosi un poco) (Oh bennaggi oje. MADAMA LA ROSE TRAVERSEN qualità, abilità. ALBERTO - TRAVERSEN ALBERTO Zitti ed attenti. gno, occhio ceruleo, bocca ridente, bei colori, MADAMA LA ROSE (Gran risata di tutti.) Qalche cavadenti. POMPONIO ALBERTO ALBERTO POMPONIO ALBERTO TRAVERSEN (Altra risata.) MADAMA LA ROSE ALBERTO Oh che matto! Zitto. TRAVERSEN POMPONIO MADAMA LA ROSE ALBERTO TRAVERSEN TRAVERSEN POMPONIO 3 Rossini: La gazzetta - atto primo MADAMA LA ROSE ALBERTO Me l’inchino. POMPONIO E porzì io. POMPONIO TRAVERSEN TRAVERSEN Siete voi italiano? POMPONIO Vo’ informarmi ALBERTO POMPONIO Domandare i fatti altrui non mi par ch’è civiltà. MADAMA LA ROSE E TRAVERSEN (Il garzone dimandato accenna Don Pomponio.) Miei lacchè, jammoncenne. TRAVERSEN E’ quello, è quello MADAMA LA ROSE divertir, per carità. POMPONIO (Sta a bedè, ch’a tutte duje TRAVERSEN Oh caro! TRAVERSEN Oh bello! POMPONIO MADAMA LA ROSE TRAVERSEN ALBERTO Prudenza. TRAVERSEN POMPONIO Patro’ mio. 4 POMPONIO Ch’è l’ottava maraviglia. MADAMA LA ROSE POMPONIO pe li ciucce fa’ parlà’. TRAVERSEN Ma a che tanto lodar quella? POMPONIO MADAMA LA ROSE Potto vote cchiù de te. Rossini: La gazzetta - atto primo ALBERTO FILIPPO Son belle e preparate. MADAMA LA ROSE E TRAVERSEN gli verranno in un momento, DORALICE FILIPPO l’infelice, che farà? POMPONIO Pe duciente e cchiù mariti ANSELMO Andiam. Del prezzo parleremo poi. (Entrano Anselmo e Doralice con camerieri.) FILIPPO ALBERTO E per tornare a quel che preme a me, (Viano per strade diverse.) Sala elegante nella locanda di Filippo, corrispondente a varii appartamenti. Scena III° Filippo, poi Doralice ed Anselmo FILIPPO Scena IV° Attenti, camerieri, Lisetta vestita con tutta eleganza LISETTA (a più venditori di galanterie) che vo’ tutto - ormai comprar. Le galanti - più brillanti Viva l’amore, - viva il bel tempo, viva la moda - viva il piacer. ANSELMO FILIPPO FILIPPO (Viano i venditori.) ANSELMO LISETTA l’altra per me. 5 Rossini: La gazzetta - atto primo FILIPPO LISETTA ALBERTO LISETTA FILIPPO ALBERTO FILIPPO ci troverm rimedio. LISETTA LISETTA FILIPPO Scena V° Alberto e deti ALBERTO ALBERTO FILIPPO Mio padrone, quale onor? ALBERTO LISETTA FILIPPO Non è la donna lei della gazzetta, e a farvene più certo, ci aggiungo, padron mio, FILIPPO ALBERTO LISETTA LISETTA ALBERTO Una ragazza (Viano Filippo e Lisetta.) Scena VI° piena di rarità. FILIPPO 6 Doralice, poi Alberto DORALICE Rossini: La gazzetta - atto primo ALBERTO DORALICE (piange) Signorina, volete un po’ accordarmi ALBERTO E a che piangete? DORALICE non c’è mio padre. ALBERTO Per l’invito io venni da lui nella gazzetta. DORALICE Che invito? che gazzetta? ALBERTO DORALICE Dipendo da mio padre. ALBERTO all’ardente amor mio? DORALICE (via) DORALICE Scena VI°° Alberto, poi Don Pomponio ALBERTO ALBERTO DORALICE Sì. POMPONIO ALBERTO pe’ tutte li cafè! Quante la leggeno Negoziante? DORALICE Appunto. ALBERTO DORALICE ca fa ridere a tutte il mio talento. ALBERTO Mio padron. POMPONIO Io vo per le gazzette? Guarda un po’ che cervelle maledette! ALBERTO ha da correre ccà meza la Senna. 7 Rossini: La gazzetta - atto primo ALBERTO Io l’ho veduta. POMPONIO de zucchero? ALBERTO POMPONIO ALBERTO ALBERTO POMPONIO De Filippi. POMPONIO patria, quant’anne tiene, ALBERTO ALBERTO Il mio nome è Alberto... - POMPONIO da Filippo il Macedone, che padre ALBERTO Ma che fa il nome? POMPONIO POMPONIO te lo tenive ‘ncuorpo? Mo non c’aggio Comme, che fa? ave d’ave’ del rimbombante. Pomponio Storione. Pomponio vo’ di’ Pompa, Pompilio, Pompeo e Pompeiano. ALBERTO Poc’anzi io ci ho parlato, ed è di me contenta. POMPONIO ALBERTO Ma un nome... POMPONIO ALBERTO va’, miettete llà dinto, e ‘nche te chiammo ALBERTO (entra in una stanza) POMPONIO POMPONIO 8 Rossini: La gazzetta - atto primo Scena VIII° FILIPPO Lisetta, poi Filippo e Doralice in ascolto, indi Alberto dalla stanza e detto Or mi perdo. LISETTA POMPONIO Proviamo un po’ col pianto. POMPONIO FILIPPO Che d’è, tu chiagne. Uh! uh! LISETTA POMPONIO LISETTA Ah papà caro caro, POMPONIO Lo bi’ mo? Saccio pure ca nc’aje fatto l’ammore. e già t’ho maritata. LISETTA LISETTA E’ vero, è vero. FILIPPO FILIPPO POMPONIO DORALICE POMPONIO LISETTA Ah dov’è il mio Filippo. LISETTA FILIPPO Son qua... POMPONIO Non dico a te. FILIPPO POMPONIO (Esce Alberto.) LISETTA ALBERTO LISETTA 9 Rossini: La gazzetta - atto primo FILIPPO Come? POMPONIO DORALICE Che? LISETTA POMPONIO io non amo che Filippo, io non voglio che Filippo, TUTTI (Già nel capo un giramento mi cammina lento lento, FILIPPO LISETTA Voi Filippo avete detto, or che c’entra quello là? POMPONIO appuntato avea lo ‘nchippo ‘e Macedone Felippo? Tal e quale è chillo llà. POMPONIO Non avrai tu lo Filippo, ‘no cortiello ccà t’azzippo, vi’ che lega che farriano locadiere e nobiltà! ALBERTO POMPONIO pigliatella, eccola llà. TUTTI in un’orrida fucina, DORALICE POMPONIO che coi colpi d’ogni intorno fanno l’aria rimbombar. (viano) Scena IX° ALBERTO POMPONIO Maritata? ALBERTO Certamente. 10 Madama la Rose, poi Doralice, indi Pomponio ed un suo lacché MADAMA LA ROSE Rossini: La gazzetta - atto primo MADAMA LA ROSE ch’io mi faccia veder dal locandiere. (via e torna) DORALICE DORALICE POMPONIO Ché quella briga non l’ho ben capita. e mi accomodo il tutto a modo mio. Anche Filippo vuole MADAMA LA ROSE MADAMA LA ROSE Signora mia compagna di locanda, DORALICE DORALICE POMPONIO MADAMA LA ROSE DORALICE MADAMA LA ROSE MADAMA LA ROSE che vien di male umore? Egli è un viaggiatore. Si chiama Don Pomponio, e a dirla bella, DORALICE MADAMA LA ROSE POMPONIO DORALICE POMPONIO (legge) il popolo de i Galli Galline, avimmo ditto... concurze pe’ trovarlo ‘no marito, che al teatro del mondo ca non par che fui io lo butta fora. 11 Rossini: La gazzetta - atto primo MADAMA LA ROSE vi prenderebbe ognun pel dio d’amore. POMPONIO (Si fanno avanti.) POMPONIO Mettimmo a ‘no cantone le cerimmonie, e dammo al chido. MADAMA LA ROSE Madame. POMPONIO MADAMA LA ROSE DORALICE O manco lo tenite. Mio padrone. DORALICE POMPONIO POMPONIO MADAMA LA ROSE Io no, perché ho marito. POMPONIO DORALICE POMPONIO DORALICE POMPONIO Videte buono primmo ‘l fatto tujo, E mo ve lo dich’io, favoriteme un po’ chella manella. DORALICE POMPONIO DORALICE E la man ci daremo farraje un gran negozio, e prejatenne DORALICE Perché no? Siete voi tanto bellino 12 POMPONIO io volorria per ora, Rossini: La gazzetta - atto primo DORALICE POMPONIO Ne’, galantuomo... FILIPPO Va’ di là tu a cambiare quei lettini di tenera pietà. Sappiate... ma che dico! il ciel mi renderà. (via) POMPONIO POMPONIO FILIPPO non fate mai l’acqua mancar, cambiatela in ogni ora, e non fate MADAMA LA ROSE POMPONIO Che faccio? con tutta la creanza POMPONIO Gue’, io a te dico... FILIPPO MADAMA LA ROSE POMPONIO Scena X° Filippo da dentro e detti FILIPPO Animo, fuori quella biancheria di Fiandra, ammanetevi dico, ne’, pozzo... FILIPPO POMPONIO vi raccomando tutta la decenza, POMPONIO Oh mo proprio le voglio fa’ prova’ cierti pacchere che comm’a chille non ne magna cchiù. MADAMA LA ROSE FILIPPO E perché? Che v’ho fatto? POMPONIO Niente, ne’? 13 Rossini: La gazzetta - atto primo FILIPPO POMPONIO No! POMPONIO FILIPPO Perdonate. MADAMA LA ROSE FILIPPO POMPONIO Oh! mi onora. FILIPPO Diglielo. POMPONIO FILIPPO MADAMA LA ROSE FILIPPO Perdonate. POMPONIO POMPONIO FILIPPO MADAMA LA ROSE FILIPPO POMPONIO Lo credette POMPONIO FILIPPO Perdonate. FILIPPO POMPONIO Mme faccio maraviglia. FILIPPO MADAMA LA ROSE 14 Rossini: La gazzetta - atto primo POMPONIO POMPONIO Comme tenive ‘ncuorpo darle un timore. Ma, da n’auto canto, LISETTA Scena XI° POMPONIO Lisetta e detto LISETTA Papà, notizie belle... d’abburla’ il genitor, per vendicarti ca te mettette dint’a la gazzetta, dicite «Io non boglio altro POMPONIO LISETTA Che, ammogliato Filippo? Filippo maritato? Filippo ha moglie? Come LISETTA leggendo i pregi miei nella gazzetta POMPONIO POMPONIO tutte l’auti Filippe de lo munno che maravaglia? poco m’è mancato e mme trovave porzì a me ‘nzorato. LISETTA POMPONIO LISETTA ch’ha parlato con’ mmico LISETTA (O ciel... che colpi al core. mi loderanno appieno POMPONIO 15 Rossini: La gazzetta - atto primo LISETTA No, no. LISETTA POMPONIO Io non parlo. Comme no? Tu me pare ch’aje perzo il tuo colore burgenzatico, POMPONIO E perché mo aje parlato? mo vene il quacquerone... LISETTA Non me lo nominate appena che lo vedo LISETTA Io non ho detto niente. POMPONIO E torna! Vocca non aje d’aprì. LISETTA Chi apre bocca... POMPONIO quann’era prena a te jett’a bedere e me facette a te, che pe’ cervelle, ‘ncapo nce tenarraje doje mozzarelle. Tu mo n’aje ditto ccà, ca lo volive? LISETTA POMPONIO Oh mmalora! io che t’ho ditto? LISETTA Oh bella! cià, cià, cià, cià, cià, cià, e poi mi dite ch’io parlo. Ed or vi dico che più non lo voglio. POMPONIO POMPONIO cià, cià, cià, cià, cià, cià? e io mo proprio E che buo’, che pe’ Franza LISETTA LISETTA Vi chiamin come vogliono. No ho detto una di quelle donne (fugge) Uh papà mio... POMPONIO A te, ch’a chi? POMPONIO LISETTA POMPONIO e miettete a tremma’. Gue’, non di’ manco 16 LISETTA Rossini: La gazzetta - atto primo POMPONIO LISETTA LISETTA POMPONIO farete tutto quel che piace a me, POMPONIO LISETTA Via, mio padre, vi calmate. POMPONIO Ma nce vonno le mmazzate. LISETTA LISETTA tutto quel che dico io dovete fare. POMPONIO POMPONIO LISETTA Voi dovete ognor tacere, Buon viaggio. LISETTA Voi vedete il mio lamento, POMPONIO POMPONIO LISETTA Si fa il cieco. POMPONIO LISETTA porzì l’uocchie lammicca’. LISETTA Seguitate a minacciarmi! POMPONIO Viene a tata. POMPONIO vede’ voglio, e ho da parlar. LISETTA vi farete corbellar. POMPONIO LISETTA POMPONIO LISETTA Non ci vengo. POMPONIO 17 Rossini: La gazzetta - atto primo LISETTA Scena XIII° No, papà. Per placarmi aver vogl’io cento amanti ognor d’intorno, far la matta nott’e giorno, Lisetta e Pomponio, Filippo da quakero, ascoso sotto folta perucca che scende sulle spalle e sugl’occhi, seguito da altri quakeri POMPONIO (Con i padri di tal fatta, POMPONIO a fa’ l’obbreco tujo, e de non fare LISETTA L’avrà da far con me quel traditore. E cchiù matta morarrà. FILIPPO (Via.) Scena XII° POMPONIO Madama, Traversen, Doralice, Anselmo ed Alberto MADAMA LA ROSE FILIPPO TRAVERSEN POMPONIO ANSELMO Ho timore CORO DORALICE ALBERTO FILIPPO Te Pomponie Ital nazion? POMPONIO MADAMA LA ROSE FILIPPO ANSELMO POMPONIO (Viano.) FILIPPO Italiano y provar. 18 Rossini: La gazzetta - atto primo POMPONIO LISETTA LISETTA che la gente bene a fondo, FILIPPO di Berlic Berloc ton ton. POMPONIO hanno facce da ingannar. FILIPPO Chià... malora troppo onore. FILIPPO POMPONIO LISETTA POMPONIO Or quel volto di briccone FILIPPO (Qui escono Doralice, Anselmo, Madama la Rose e Monsieur Traversen.) POMPONIO POMPONIO ca nce po’ precipita’! ALBERTO LISETTA brucio or or di volontà. CORO Fortunate e buon papà, POMPONIO DORALICE Più per quel d’amor m’accendo LISETTA (Ciel, che feci! troppo ardita FILIPPO FILIPPO I non face gran parole, Oh che tremito mi viene! Sono in odio al caro bene! POMPONIO 19 Rossini: La gazzetta - atto primo ALBERTO FILIPPO più calmar per verità. POMPONIO Le mazzate oltramontane mo avarraggio da prova’. Vecchel molh tirtà lulà TUTTI e lo gnore ha da paga’. DORALICE POMPONIO MADAMA LA ROSE TUTTI 20 Ma fenimmola a mmalora, Che mmalora v’aggio fatto, o miei cari quacquarà? CORO E FILIPPO Quel ribaldo, quel briccone, quel Pomponio furfantone Rossini: La gazzetta - atto secondo ATTO SECONDO Camera nell’istessa locanda. Scena I° Madame La Rose, Traversen, Alberto, Anselmo e Doralice MADAMA LA ROSE a me raccomandata. ma colla grazia - che ci camina ANSELMO Pria l’alterigia - di donna bella TRAVERSEN (Viano. Traversen si porta Doralice pel braccio.) Scena II° Alberto, che ha veduto Traversen a braccetto con Doralice, poi Monsieur Traversen che ritorna ANSELMO DORALICE ALBERTO Or ve’, quella infedele con che franchezza marcia a braccio a braccio la donna non è lei della gazzetta! ANSELMO TRAVERSEN DORALICE ALBERTO TRAVERSEN Vi ho veduto a braccetto... TRAVERSEN DORALICE Con mia moglie. Pian, pian... ALBERTO ANSELMO Non c’è pian pian. TRAVERSEN MADAMA LA ROSE e più bei matrimonii (via) 21 Rossini: La gazzetta - atto secondo ALBERTO LISETTA che intenta tante trappole, FILIPPO da poter dar riparo al mio periglio. (via) Scena III° Filippo, poi Lisetta FILIPPO Non ancora ho potuto Dunque addio, più Filippo non vedrai. LISETTA FILIPPO vo a darmi un colpo atroce, e l’ultima mia voce LISETTA Figlio, non ho che farti, cerca licenza a parti, LISETTA FILIPPO FILIPPO Barbara... LISETTA LISETTA Olà creanza. Credevi veramente, ch’io t’amava? FILIPPO Crudel... LISETTA FILIPPO FILIPPO di avvertirtelo allora. Ero io capace d’ingannar l’idol mio? Su, facciam pace. LISETTA LISETTA LISETTA E FILIPPO né aver più ardir di rimirarmi in volto. FILIPPO FILIPPO Da te m’involo... 22 Rossini: La gazzetta - atto secondo LISETTA Amor, quali amanti FILIPPO E m’ami? (viano) LISETTA Scena IV° Alberto solo FILIPPO ALBERTO (in atto di partire) Chi creder mai poteva Dunque... LISETTA FILIPPO LISETTA Adagio un po’. FILIPPO da me che più pretendi, S’è vero che ancor m’ami perché mi dici no? LISETTA che t’ama e t’adora, quel giorno, quell’ora che amor ci unirà. Tra cento furee e cento palpita l’alma mia, ma più mi da tormento FILIPPO con barbaro furor. Filippo tuo caro Ma voce tenera nel cor mi dice quel dì felice, che calma e giubilo darà al mio cor. LISETTA E FILIPPO (via) Felici momenti deh, quando giungete, che lieti e contenti amor ci farà? 23 Rossini: La gazzetta - atto secondo Scena V° Filippo, poi Alberto Giardino con casetta rustica con porta, prattticabile. FILIPPO Scena VI° mercé il novello inganno, POMPONIO Pomponio con un lacché che gli porta una spada di misura ALBERTO FILIPPO Punto qua. Or meco Doralice ha parlato. Ella vi adora Tu mo comme te cride perché lo locanniero quanno ‘nguardia mme vede, ALBERTO FILIPPO mettimmoce mo in aria de brottone. FILIPPO POMPONIO ALBERTO (Serii e minacciosi.) FILIPPO Sulla ragione FILIPPO Io nella mia locanda v’ho alloggiato. POMPONIO E io t’aggio pagato. FILIPPO ALBERTO (Viano.) 24 e m’avete levato il pan di bocca. Rossini: La gazzetta - atto secondo POMPONIO FILIPPO E che me preme de li guaje tuoje? FILIPPO Oh tradimento. Entrambi vi uccido... (snudando la spada) POMPONIO POMPONIO Chià... la vide quant’è longa? FILIPPO POMPONIO E mmo ammolata me l’ha n’ammolafuorfece, te pozzo FILIPPO POMPONIO FILIPPO E fa’ comme vuo’ tu... Vi’ ca tu muore, di galantuomo il nome. POMPONIO FILIPPO Su, in guardia. POMPONIO Ecco ccà... vanne FILIPPO Su, all’armi! POMPONIO FILIPPO FILIPPO Che vincitor? vi voglio POMPONIO POMPONIO (Viene il servo) 25 Rossini: La gazzetta - atto secondo Scena VII° FILIPPO Alberto e detti ALBERTO POMPONIO A che coll’armi in mano? Tu, Filippo, non devi FILIPPO Il duello non vel cedo. POMPONIO ALBERTO Né io lo cedo a te. FILIPPO Verremo all’armi pria fra di noi. FILIPPO ALBERTO ALBERTO POMPONIO Perché devo o mi uccide o l’uccido. Mo parlate da uommene. FILIPPO POMPONIO Approvate voi dunque il mio progetto? Comme? (St’auta vigilia POMPONIO FILIPPO Voi a torto con lui vi batterete, ed io a ragione ALBERTO Manco Seneca Comm’avite da fa’ mo ve dico io. Primmo fra voi coll’armi ALBERTO Quando quel cor malnato POMPONIO E te la dongo mo. ALBERTO E or non la voglio. FILIPPO Quando l’avro mandato ALBERTO E FILIPPO a torto io l’abbia, o no. 26 Rossini: La gazzetta - atto secondo FILIPPO ALBERTO Andiamo. POMPONIO POMPONIO (ad Alberto) Che d’è mo, che nova nc’è? FILIPPO ALBERTO Su via. POMPONIO Su, dalle ‘mpietto. FILIPPO Andiam. e con lui pugnar primiero tocc’a voi, non tocc’a me. POMPONIO Non è bero, non è bero. ALBERTO POMPONIO POMPONIO ALBERTO Non più. POMPONIO ALBERTO Senza dubbio tocc’a me. POMPONIO ALBERTO E FILIPPO chi prima ha da pugnar. FILIPPO POMPONIO ALBERTO ALBERTO E FILIPPO POMPONIO FILIPPO POMPONIO ALBERTO Capitolar! POMPONIO FILIPPO ALBERTO 27 Rossini: La gazzetta - atto secondo POMPONIO FILIPPO ALBERTO E FILIPPO POMPONIO né vi è da replicar. ALBERTO E FILIPPO E POMPONIO FILIPPO Per prima condizione POMPONIO Camera. S’accorda. Scena VIII° ALBERTO Lisetta e Doralice, poi Madama la Rose LISETTA POMPONIO S’accorda, non nc’è male. FILIPPO Un viaggiator ridicolo. DORALICE Filippo detto m’ha che noi dobbiamo con due abiti eguali POMPONIO S’accorda il terzo articolo. FILIPPO ce ne dobbiam fuggir. LISETTA Fuggir, che dite? POMPONIO ALBERTO Avante, avante. DORALICE Dopo la fuga viene il matrimonio. POMPONIO LISETTA ALBERTO E FILIPPO DORALICE Non vorrei... POMPONIO O pur... ALBERTO E FILIPPO 28 LISETTA Rossini: La gazzetta - atto secondo MADAMA LA ROSE POMPONIO Invan Filippo Del territorio mio matrimoniale or lei deve partir. LISETTA Scena IX° della quale fu’ io l’agricoltore. Se dice no a lo gnore? Oh cattarinola, mme ne faccio porpete craje matina. Pomponio e dette POMPONIO LISETTA E per dove volete più portarmi? POMPONIO Nell’Arabia petrea. LISETTA Dov’è l’Arabia petrea? POMPONIO MADAMA LA ROSE (piano a Lisetta) LISETTA Uh, uh. DORALICE La fate piangere. MADAMA LA ROSE POMPONIO O chiagne, o ride. Avimmo da parti’. ‘no prencepe de llà petreazzante. la porto a ‘ncarrozza’. LISETTA MADAMA LA ROSE Oh vedete il cervello POMPONIO LISETTA Io mo proprio ho dovuto capitola’ e dir potria la Francia, DORALICE Oh povera fanciulla! Slacciamola. MADAMA LA ROSE LISETTA No. MADAMA LA ROSE Sediamola. DORALICE 29 Rossini: La gazzetta - atto secondo MADAMA LA ROSE Acqua, aceto... vedete POMPONIO parlavan poi di me. colei della gazzetta, di un pazzo genitor. DORALICE E’ inutile. MADAMA LA ROSE e a dirvi il ver, mio padre, vi guardo con orror! Scacciate il pregiudizio, abbiate più giudizio. POMPONIO DORALICE Zitto, zitto, mi par che già rinviene. MADAMA LA ROSE POMPONIO No, no. LISETTA E perché? Vi prego. DORALICE Papà vi vuole bene, è ragionevole. MADAMA LA ROSE Non partirete, no. POMPONIO POMPONIO Ed io tel nego. LISETTA Io l’amo. POMPONIO MADAMA LA ROSE LISETTA LISETTA POMPONIO LISETTA di poi che n’avverrà? folla mi vidi intorno, ed io con grazia riverenze rendeva ai complimenti. Eroi più galanti vennero a farmi onore, 30 POMPONIO Sentiam che n’avverrà. LISETTA Rossini: La gazzetta - atto secondo FILIPPO ma non me la daranno, MADAMA LA ROSE POMPONIO DORALICE Tu che dice, da mancare nu ruotolo, altrimenti tu mme nne daje cunto. POMPONIO FILIPPO Non temte di niente, voglion le donne i turchi (viano) Scena X° Filippo, poi Pomponio FILIPPO POMPONIO Subeto che la trovo il pover merlotto FILIPPO POMPONIO una e n’auta n’aveva FILIPPO Come alloggio negare io mai poteva d’Africa, qui venuto a vedere Parigi? Avete voi POMPONIO FILIPPO di mal? Se poi volete di Abdallid Falzul Carababà. che faccia innamorare POMPONIO un matrimonione. POMPONIO chillo è turco... 31 Rossini: La gazzetta - atto secondo FILIPPO Ma non maomettano. Egli è dell’Etiopia, ed ha gran feudi Solo piacer ritrova il cieco nume appar, farebbe il votro nome per il mondo, maritata a un parente LISETTA POMPONIO Filippo ancor non vedo! Tra tanta gente ancora FILIPPO ALBERTO Quando la fama altera, pei regni dell’aurora a pubblicarlo andrà, LISETTA a riverir Pomponio Filippo or vi dirà. dall’Egitto il Califé, il Mogollo dal Chilì. E da Libia verran poi di Marocco Alzul Balà, Alì dal Baldugerì, di Guinea Micazirà, tutto un tal cerimoniale ALBERTO domando, poichè abbiamo LISETTA CORO Amor la danza mova, Solo piacer ritrova DORALICE Sala vagamente illuminata per festa di ballo. o Filippo o il mio Alberto Scena XI° Coro di maschere; Lisetta mascherata da turca, poi Alberto mascherato dell’istessa maniera, indi Doralice con abito simile a quello di Lisetta; in seguito Filippo vestito come Alberto, e per ultimo Pomponio vestito ridicolamente ancor lui. CORO Amor la danza mova, 32 ma tremo che mio padre CORO il cieco nume appar, Rossini: La gazzetta - atto secondo FILIPPO Egualmente degli abiti mme l’acchiappo de botta, E bidetella llà DORALICE Oh vedite ch’accidente! FILIPPO ALBERTO ALBERTO E qui la tua. FILIPPO LISETTA DORALICE FILIPPO che mio padre non venga. FILIPPO LISETTA LISETTA DORALICE E ALBERTO ALBERTO Cara mia Doralice, perché tremi? DORALICE ALBERTO LISETTA E FILIPPO POMPONIO Mo compiango chillo padre POMPONIO Llà cerreano a maraviglia, ALBERTO E FILIPPO 33 Rossini: La gazzetta - atto secondo LISETTA E DORALICE POMPONIO LISETTA, DORALICE, ALBERTO E FILIPPO t’aje la carne meje ‘ncerate... CORO Andiamo. Zitto, zitto, andate fuora. POMPONIO LISETTA, DORALICE, ALBERTO, FILIPPO Sbignano. - Fermi, alto là. ALBERTO A tenetelo... impedite. DORALICE che l’immagina fra lor. FILIPPO CORO LISETTA POMPONIO che l’immagina fra lor. Scena ultima LISETTA, DORALICE, ALBERTO E FILIPPO POMPONIO Anselmo, Traversen, poi Pomponio da scene opposte; indi Mada la Rose, ed in ultimo Filippo con Lisetta, ed Alberto con Doralice ANSELMO Figliema voglio. TUTTI E CORO In altro loco - la troverà. TRAVERSEN POMPONIO POMPONIO LISETTA, DORALICE, ALBERTO, FILIPPO E CORO zitti, zitti, andiamo fuori pria che n’abbia a cimentar. POMPONIO Ah! maumma, tu pigliate 34 ANSELMO Doralice TRAVERSEN Dov’è mia moglie? Rossini: La gazzetta - atto secondo POMPONIO ANSELMO Bonanotte a l’amice, per quanto va a capire il mio talento, chiantate a tutte treje tre’ntorcie a biento. LISETTA E FILIPPO ANSELMO POMPONIO Oh povero onor mio! POMPONIO No, veramente no mme lo credeva ch’a lu munno era io tant’animale. TRAVERSEN Caro padre, non gridate. DORALICE, LISETTA, ALBERTO E FILIPPO ma mi avete a perdonar. MADAMA LA ROSE Se il perdon non gli darete vi potriano criticar. MADAMA LA ROSE ANSELMO (a Pomponio) E a domandar perdono POMPONIO POMPONIO Co’ Felippo? ANSELMO E POMPONIO ANSELMO Dunque noi vi perdoniamo, Con quello. TUTTI TRAVERSEN MADAMA LA ROSE Il fatto è fatto, e più non c’è da dire. DORALICE E ALBERTO Caro padre, perdonate. TUTTI E CORO ci vogliamo in ogni giorno la gazzetta rammentar. FINE DELL’OPERA 35