Gioacchino Rossini
La gazzetta
Opera buffa in due atti
Libretto di Giuseppe Palomba
PERSONAGGI
Don Pomponio Storione uomo fanatico e ambizioso
Lisetta sua figlia, donsella scaltra innamorata di
Filippo locandiere, giovane innamorato di Lisetta
Doralice viaggiatrice
Don Anselmo padre di Doralice
Alberto Giovane di buona famiglia
Madama La Rose viaggiatrice
Monsù Traversen
Prima rapprasentazione:
Napoli, Teatro dei Fiorentini, 26 settembre 1816
basso
soprano
baritono
mezzosoprano
basso
tenore
mezzosoprano
baritono
Rossini: La gazzetta - atto primo
ATTO PRIMO
Deliziosi giardini; da un lato viali ombrosi, statue, fontane, e più botteghe di varie bevande.
Scena I°
Gentiluomini che vanno girando, Madama la Rose e Traversen, indi Alberto, che sopragiungono.
CORO DI VIAGGIATORI
TRAVERSEN
Chi cerca il piacere, - chi brama godere,
Danne una a me.
CORO
Portala qua, - vediam che c’è.
(vanno a seder nei caffè e prendono delle varie
bevande)
ALBERTO
Ho girato il mondo intero,
MADAMA LA ROSE
No, no, no, no.
ALBERTO
Io leggo già.
come appunto io la vorrei,
non ha forza nel mio core,
MADAMA LA ROSE
Ah no, no, no.
TUTTI
Ma cheti olà.
MADAMA LA ROSE
ALBERTO
Buon dì, Madama.
MADAMA LA ROSE
MADAMA LA ROSE
Signor Alberto, nemmen per Parigi
voi ritrovata avete
femina che vi piaccia?
ALBERTO
Sin ora no.
ALBERTO
MADAMA LA ROSE
per l’Italia, nemmen?
TRAVERSEN
Oh ecco il giovine - delle gazzette.
TUTTI
ALBERTO
Né per Germania,
né per Olanda, e né per tutto il mondo
Andiamo a leggere - le novità.
in tutte ci trovai qualche difetto.
ALBERTO
MADAMA LA ROSE
Vi averebbe una dea
calar dal ciel, a come dite voi,
oh poverette noi con voi altri uomini,
1
Rossini: La gazzetta - atto primo
(Vien un giovine con la gazzetta.)
ALBERTO
Via, leggiamo, leggiamo.
correranno a centinara
italiani, otramontani,
(Leggono la gazzetta.)
Scena II°
chi ‘na mano, chi ‘no dito,
ed allor, per dover mio
Don Pomponio in abito ricco e caricato, due lacchè
che lo sieguono, detti come sopra
POMPONIO
l’Europa de me. Vi’ ca la mia
nobiltà mo è arrivata
(al lacchè)
MADAMA LA ROSE
(chiamando altri)
(passeggia sulla musica)
POMPONIO
oh! che folla ha da veni’.
MADAMA LA ROSE
(ad Alberto)
(Il servo accenna di no.)
Leggete.
ALBERTO
Pigliatella.
(Servo come sopra.)
Pigliatella.
(legge)
POMPONIO
(accostandosi più)
ALBERTO
la vuoghio io la quatranella.
Pigliatella.
E’n Calabria la faccio i’.
2
POMPONIO
Rossini: La gazzetta - atto primo
Che pazzo!
TRAVERSEN
MADAMA LA ROSE
Che animale!
POMPONIO
POMPONIO
(scostandosi un poco)
(Oh bennaggi oje.
MADAMA LA ROSE
TRAVERSEN
qualità, abilità.
ALBERTO
-
TRAVERSEN
ALBERTO
Zitti ed attenti.
gno, occhio ceruleo, bocca ridente, bei colori,
MADAMA LA ROSE
(Gran risata di tutti.)
Qalche cavadenti.
POMPONIO
ALBERTO
ALBERTO
POMPONIO
ALBERTO
TRAVERSEN
(Altra risata.)
MADAMA LA ROSE
ALBERTO
Oh che matto!
Zitto.
TRAVERSEN
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
ALBERTO
TRAVERSEN
TRAVERSEN
POMPONIO
3
Rossini: La gazzetta - atto primo
MADAMA LA ROSE
ALBERTO
Me l’inchino.
POMPONIO
E porzì io.
POMPONIO
TRAVERSEN
TRAVERSEN
Siete voi italiano?
POMPONIO
Vo’ informarmi
ALBERTO
POMPONIO
Domandare i fatti altrui
non mi par ch’è civiltà.
MADAMA LA ROSE E TRAVERSEN
(Il garzone dimandato accenna Don Pomponio.)
Miei lacchè, jammoncenne.
TRAVERSEN
E’ quello, è quello
MADAMA LA ROSE
divertir, per carità.
POMPONIO
(Sta a bedè, ch’a tutte duje
TRAVERSEN
Oh caro!
TRAVERSEN
Oh bello!
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
TRAVERSEN
ALBERTO
Prudenza.
TRAVERSEN
POMPONIO
Patro’ mio.
4
POMPONIO
Ch’è l’ottava maraviglia.
MADAMA LA ROSE
POMPONIO
pe li ciucce fa’ parlà’.
TRAVERSEN
Ma a che tanto lodar quella?
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
Potto vote cchiù de te.
Rossini: La gazzetta - atto primo
ALBERTO
FILIPPO
Son belle e preparate.
MADAMA LA ROSE E TRAVERSEN
gli verranno in un momento,
DORALICE
FILIPPO
l’infelice, che farà?
POMPONIO
Pe duciente e cchiù mariti
ANSELMO
Andiam. Del prezzo parleremo poi.
(Entrano Anselmo e Doralice con camerieri.)
FILIPPO
ALBERTO
E per tornare a quel che preme a me,
(Viano per strade diverse.)
Sala elegante nella locanda di Filippo, corrispondente a varii appartamenti.
Scena III°
Filippo, poi Doralice ed Anselmo
FILIPPO
Scena IV°
Attenti, camerieri,
Lisetta vestita con tutta eleganza
LISETTA
(a più venditori di galanterie)
che vo’ tutto - ormai comprar.
Le galanti - più brillanti
Viva l’amore, - viva il bel tempo,
viva la moda - viva il piacer.
ANSELMO
FILIPPO
FILIPPO
(Viano i venditori.)
ANSELMO
LISETTA
l’altra per me.
5
Rossini: La gazzetta - atto primo
FILIPPO
LISETTA
ALBERTO
LISETTA
FILIPPO
ALBERTO
FILIPPO
ci troverm rimedio.
LISETTA
LISETTA
FILIPPO
Scena V°
Alberto e deti
ALBERTO
ALBERTO
FILIPPO
Mio padrone,
quale onor?
ALBERTO
LISETTA
FILIPPO
Non è la donna lei della gazzetta,
e a farvene più certo,
ci aggiungo, padron mio,
FILIPPO
ALBERTO
LISETTA
LISETTA
ALBERTO
Una ragazza
(Viano Filippo e Lisetta.)
Scena VI°
piena di rarità.
FILIPPO
6
Doralice, poi Alberto
DORALICE
Rossini: La gazzetta - atto primo
ALBERTO
DORALICE
(piange)
Signorina,
volete un po’ accordarmi
ALBERTO
E a che piangete?
DORALICE
non c’è mio padre.
ALBERTO
Per l’invito io venni
da lui nella gazzetta.
DORALICE
Che invito? che gazzetta?
ALBERTO
DORALICE
Dipendo da mio padre.
ALBERTO
all’ardente amor mio?
DORALICE
(via)
DORALICE
Scena VI°°
Alberto, poi Don Pomponio
ALBERTO
ALBERTO
DORALICE
Sì.
POMPONIO
ALBERTO
pe’ tutte li cafè! Quante la leggeno
Negoziante?
DORALICE
Appunto.
ALBERTO
DORALICE
ca fa ridere a tutte il mio talento.
ALBERTO
Mio padron.
POMPONIO
Io vo per le gazzette?
Guarda un po’ che cervelle maledette!
ALBERTO
ha da correre ccà meza la Senna.
7
Rossini: La gazzetta - atto primo
ALBERTO
Io l’ho veduta.
POMPONIO
de zucchero?
ALBERTO
POMPONIO
ALBERTO
ALBERTO
POMPONIO
De Filippi.
POMPONIO
patria, quant’anne tiene,
ALBERTO
ALBERTO
Il mio nome è Alberto...
-
POMPONIO
da Filippo il Macedone, che padre
ALBERTO
Ma che fa il nome?
POMPONIO
POMPONIO
te lo tenive ‘ncuorpo? Mo non c’aggio
Comme,
che fa? ave d’ave’ del rimbombante.
Pomponio Storione.
Pomponio vo’ di’ Pompa,
Pompilio, Pompeo e Pompeiano.
ALBERTO
Poc’anzi
io ci ho parlato, ed è di me contenta.
POMPONIO
ALBERTO
Ma un nome...
POMPONIO
ALBERTO
va’, miettete llà dinto, e ‘nche te chiammo
ALBERTO
(entra in una stanza)
POMPONIO
POMPONIO
8
Rossini: La gazzetta - atto primo
Scena VIII°
FILIPPO
Lisetta, poi Filippo e Doralice in ascolto, indi
Alberto dalla stanza e detto
Or mi perdo.
LISETTA
POMPONIO
Proviamo un po’ col pianto.
POMPONIO
FILIPPO
Che d’è, tu chiagne. Uh! uh!
LISETTA
POMPONIO
LISETTA
Ah papà caro caro,
POMPONIO
Lo bi’ mo? Saccio pure
ca nc’aje fatto l’ammore.
e già t’ho maritata.
LISETTA
LISETTA
E’ vero, è vero.
FILIPPO
FILIPPO
POMPONIO
DORALICE
POMPONIO
LISETTA
Ah dov’è il mio Filippo.
LISETTA
FILIPPO
Son qua...
POMPONIO
Non dico a te.
FILIPPO
POMPONIO
(Esce Alberto.)
LISETTA
ALBERTO
LISETTA
9
Rossini: La gazzetta - atto primo
FILIPPO
Come?
POMPONIO
DORALICE
Che?
LISETTA
POMPONIO
io non amo che Filippo,
io non voglio che Filippo,
TUTTI
(Già nel capo un giramento
mi cammina lento lento,
FILIPPO
LISETTA
Voi Filippo avete detto,
or che c’entra quello là?
POMPONIO
appuntato avea lo ‘nchippo
‘e Macedone Felippo?
Tal e quale è chillo llà.
POMPONIO
Non avrai tu lo Filippo,
‘no cortiello ccà t’azzippo,
vi’ che lega che farriano
locadiere e nobiltà!
ALBERTO
POMPONIO
pigliatella, eccola llà.
TUTTI
in un’orrida fucina,
DORALICE
POMPONIO
che coi colpi d’ogni intorno
fanno l’aria rimbombar.
(viano)
Scena IX°
ALBERTO
POMPONIO
Maritata?
ALBERTO
Certamente.
10
Madama la Rose, poi Doralice, indi Pomponio ed un
suo lacché
MADAMA LA ROSE
Rossini: La gazzetta - atto primo
MADAMA LA ROSE
ch’io mi faccia veder dal locandiere.
(via e torna)
DORALICE
DORALICE
POMPONIO
Ché quella briga non l’ho ben capita.
e mi accomodo il tutto a modo mio.
Anche Filippo vuole
MADAMA LA ROSE
MADAMA LA ROSE
Signora mia compagna di locanda,
DORALICE
DORALICE
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
DORALICE
MADAMA LA ROSE
MADAMA LA ROSE
che vien di male umore?
Egli è un viaggiatore.
Si chiama Don Pomponio, e a dirla bella,
DORALICE
MADAMA LA ROSE
POMPONIO
DORALICE
POMPONIO
(legge)
il popolo de i Galli
Galline, avimmo ditto...
concurze pe’ trovarlo ‘no marito,
che al teatro del mondo
ca non par che fui io lo butta fora.
11
Rossini: La gazzetta - atto primo
MADAMA LA ROSE
vi prenderebbe ognun pel dio d’amore.
POMPONIO
(Si fanno avanti.)
POMPONIO
Mettimmo a ‘no cantone
le cerimmonie, e dammo al chido.
MADAMA LA ROSE
Madame.
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
DORALICE
O manco lo tenite.
Mio padrone.
DORALICE
POMPONIO
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
Io no, perché ho marito.
POMPONIO
DORALICE
POMPONIO
DORALICE
POMPONIO
Videte buono primmo ‘l fatto tujo,
E mo ve lo dich’io,
favoriteme un po’ chella manella.
DORALICE
POMPONIO
DORALICE
E la man ci daremo
farraje un gran negozio, e prejatenne
DORALICE
Perché no? Siete voi tanto bellino
12
POMPONIO
io volorria per ora,
Rossini: La gazzetta - atto primo
DORALICE
POMPONIO
Ne’, galantuomo...
FILIPPO
Va’ di là tu a cambiare quei lettini
di tenera pietà.
Sappiate... ma che dico!
il ciel mi renderà.
(via)
POMPONIO
POMPONIO
FILIPPO
non fate mai l’acqua mancar, cambiatela
in ogni ora, e non fate
MADAMA LA ROSE
POMPONIO
Che faccio?
con tutta la creanza
POMPONIO
Gue’, io a te dico...
FILIPPO
MADAMA LA ROSE
POMPONIO
Scena X°
Filippo da dentro e detti
FILIPPO
Animo, fuori quella biancheria
di Fiandra, ammanetevi
dico, ne’, pozzo...
FILIPPO
POMPONIO
vi raccomando tutta la decenza,
POMPONIO
Oh mo proprio le voglio
fa’ prova’ cierti pacchere
che comm’a chille non ne magna cchiù.
MADAMA LA ROSE
FILIPPO
E perché? Che v’ho fatto?
POMPONIO
Niente, ne’?
13
Rossini: La gazzetta - atto primo
FILIPPO
POMPONIO
No!
POMPONIO
FILIPPO
Perdonate.
MADAMA LA ROSE
FILIPPO
POMPONIO
Oh! mi onora.
FILIPPO
Diglielo.
POMPONIO
FILIPPO
MADAMA LA ROSE
FILIPPO
Perdonate.
POMPONIO
POMPONIO
FILIPPO
MADAMA LA ROSE
FILIPPO
POMPONIO
Lo credette
POMPONIO
FILIPPO
Perdonate.
FILIPPO
POMPONIO
Mme faccio maraviglia.
FILIPPO
MADAMA LA ROSE
14
Rossini: La gazzetta - atto primo
POMPONIO
POMPONIO
Comme tenive ‘ncuorpo
darle un timore. Ma, da n’auto canto,
LISETTA
Scena XI°
POMPONIO
Lisetta e detto
LISETTA
Papà, notizie belle...
d’abburla’ il genitor, per vendicarti
ca te mettette dint’a la gazzetta,
dicite «Io non boglio altro
POMPONIO
LISETTA
Che, ammogliato Filippo?
Filippo maritato?
Filippo ha moglie? Come
LISETTA
leggendo i pregi miei nella gazzetta
POMPONIO
POMPONIO
tutte l’auti Filippe de lo munno
che maravaglia? poco m’è mancato
e mme trovave porzì a me ‘nzorato.
LISETTA
POMPONIO
LISETTA
ch’ha parlato con’ mmico
LISETTA
(O ciel... che colpi al core.
mi loderanno appieno
POMPONIO
15
Rossini: La gazzetta - atto primo
LISETTA
No, no.
LISETTA
POMPONIO
Io non parlo.
Comme no? Tu me pare
ch’aje perzo il tuo colore burgenzatico,
POMPONIO
E perché mo aje parlato?
mo vene il quacquerone...
LISETTA
Non me lo nominate
appena che lo vedo
LISETTA
Io non ho detto niente.
POMPONIO
E torna! Vocca
non aje d’aprì.
LISETTA
Chi apre
bocca...
POMPONIO
quann’era prena a te jett’a bedere
e me facette a te, che pe’ cervelle,
‘ncapo nce tenarraje doje mozzarelle.
Tu mo n’aje ditto ccà, ca lo volive?
LISETTA
POMPONIO
Oh mmalora! io che t’ho ditto?
LISETTA
Oh bella!
cià, cià, cià, cià, cià, cià, e poi mi dite
ch’io parlo.
Ed or vi dico che più non lo voglio.
POMPONIO
POMPONIO
cià, cià, cià, cià, cià, cià? e io mo proprio
E che buo’, che pe’ Franza
LISETTA
LISETTA
Vi chiamin come vogliono. No ho detto
una di quelle donne
(fugge)
Uh papà mio...
POMPONIO
A te, ch’a chi?
POMPONIO
LISETTA
POMPONIO
e miettete a tremma’. Gue’, non di’ manco
16
LISETTA
Rossini: La gazzetta - atto primo
POMPONIO
LISETTA
LISETTA
POMPONIO
farete tutto quel che piace a me,
POMPONIO
LISETTA
Via, mio padre, vi calmate.
POMPONIO
Ma nce vonno le mmazzate.
LISETTA
LISETTA
tutto quel che dico io dovete fare.
POMPONIO
POMPONIO
LISETTA
Voi dovete ognor tacere,
Buon viaggio.
LISETTA
Voi vedete il mio lamento,
POMPONIO
POMPONIO
LISETTA
Si fa il cieco.
POMPONIO
LISETTA
porzì l’uocchie lammicca’.
LISETTA
Seguitate a minacciarmi!
POMPONIO
Viene a tata.
POMPONIO
vede’ voglio, e ho da parlar.
LISETTA
vi farete corbellar.
POMPONIO
LISETTA
POMPONIO
LISETTA
Non ci vengo.
POMPONIO
17
Rossini: La gazzetta - atto primo
LISETTA
Scena XIII°
No, papà.
Per placarmi aver vogl’io
cento amanti ognor d’intorno,
far la matta nott’e giorno,
Lisetta e Pomponio, Filippo da quakero, ascoso
sotto folta perucca che scende sulle spalle e sugl’occhi, seguito da altri quakeri
POMPONIO
(Con i padri di tal fatta,
POMPONIO
a fa’ l’obbreco tujo, e de non fare
LISETTA
L’avrà da far con me quel traditore.
E cchiù matta morarrà.
FILIPPO
(Via.)
Scena XII°
POMPONIO
Madama, Traversen, Doralice, Anselmo ed Alberto
MADAMA LA ROSE
FILIPPO
TRAVERSEN
POMPONIO
ANSELMO
Ho timore
CORO
DORALICE
ALBERTO
FILIPPO
Te Pomponie Ital nazion?
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
FILIPPO
ANSELMO
POMPONIO
(Viano.)
FILIPPO
Italiano y provar.
18
Rossini: La gazzetta - atto primo
POMPONIO
LISETTA
LISETTA
che la gente bene a fondo,
FILIPPO
di Berlic Berloc ton ton.
POMPONIO
hanno facce da ingannar.
FILIPPO
Chià... malora troppo onore.
FILIPPO
POMPONIO
LISETTA
POMPONIO
Or quel volto di briccone
FILIPPO
(Qui escono Doralice, Anselmo, Madama la Rose e
Monsieur Traversen.)
POMPONIO
POMPONIO
ca nce po’ precipita’!
ALBERTO
LISETTA
brucio or or di volontà.
CORO
Fortunate e buon papà,
POMPONIO
DORALICE
Più per quel d’amor m’accendo
LISETTA
(Ciel, che feci! troppo ardita
FILIPPO
FILIPPO
I non face gran parole,
Oh che tremito mi viene!
Sono in odio al caro bene!
POMPONIO
19
Rossini: La gazzetta - atto primo
ALBERTO
FILIPPO
più calmar per verità.
POMPONIO
Le mazzate oltramontane
mo avarraggio da prova’.
Vecchel molh tirtà lulà
TUTTI
e lo gnore ha da paga’.
DORALICE
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
TUTTI
20
Ma fenimmola a mmalora,
Che mmalora v’aggio fatto,
o miei cari quacquarà?
CORO E FILIPPO
Quel ribaldo, quel briccone,
quel Pomponio furfantone
Rossini: La gazzetta - atto secondo
ATTO SECONDO
Camera nell’istessa locanda.
Scena I°
Madame La Rose, Traversen, Alberto, Anselmo e Doralice
MADAMA LA ROSE
a me raccomandata.
ma colla grazia - che ci camina
ANSELMO
Pria l’alterigia - di donna bella
TRAVERSEN
(Viano. Traversen si porta Doralice pel braccio.)
Scena II°
Alberto, che ha veduto Traversen a braccetto con
Doralice, poi Monsieur Traversen che ritorna
ANSELMO
DORALICE
ALBERTO
Or ve’, quella infedele
con che franchezza marcia a braccio a braccio
la donna non è lei della gazzetta!
ANSELMO
TRAVERSEN
DORALICE
ALBERTO
TRAVERSEN
Vi ho veduto a braccetto...
TRAVERSEN
DORALICE
Con mia moglie.
Pian, pian...
ALBERTO
ANSELMO
Non c’è pian pian.
TRAVERSEN
MADAMA LA ROSE
e più bei matrimonii
(via)
21
Rossini: La gazzetta - atto secondo
ALBERTO
LISETTA
che intenta tante trappole,
FILIPPO
da poter dar riparo al mio periglio.
(via)
Scena III°
Filippo, poi Lisetta
FILIPPO
Non ancora ho potuto
Dunque addio, più Filippo non vedrai.
LISETTA
FILIPPO
vo a darmi un colpo atroce,
e l’ultima mia voce
LISETTA
Figlio, non ho che farti,
cerca licenza a parti,
LISETTA
FILIPPO
FILIPPO
Barbara...
LISETTA
LISETTA
Olà creanza.
Credevi veramente, ch’io t’amava?
FILIPPO
Crudel...
LISETTA
FILIPPO
FILIPPO
di avvertirtelo allora. Ero io capace
d’ingannar l’idol mio? Su, facciam pace.
LISETTA
LISETTA
LISETTA E FILIPPO
né aver più ardir di rimirarmi in volto.
FILIPPO
FILIPPO
Da te m’involo...
22
Rossini: La gazzetta - atto secondo
LISETTA
Amor, quali amanti
FILIPPO
E m’ami?
(viano)
LISETTA
Scena IV°
Alberto solo
FILIPPO
ALBERTO
(in atto di partire)
Chi creder mai poteva
Dunque...
LISETTA
FILIPPO
LISETTA
Adagio un po’.
FILIPPO
da me che più pretendi,
S’è vero che ancor m’ami
perché mi dici no?
LISETTA
che t’ama e t’adora,
quel giorno, quell’ora
che amor ci unirà.
Tra cento furee e cento
palpita l’alma mia,
ma più mi da tormento
FILIPPO
con barbaro furor.
Filippo tuo caro
Ma voce tenera
nel cor mi dice
quel dì felice,
che calma e giubilo
darà al mio cor.
LISETTA E FILIPPO
(via)
Felici momenti
deh, quando giungete,
che lieti e contenti
amor ci farà?
23
Rossini: La gazzetta - atto secondo
Scena V°
Filippo, poi Alberto
Giardino con casetta rustica con porta, prattticabile.
FILIPPO
Scena VI°
mercé il novello inganno,
POMPONIO
Pomponio con un lacché che gli porta una spada di
misura
ALBERTO
FILIPPO
Punto qua. Or meco
Doralice ha parlato. Ella vi adora
Tu mo comme te cride
perché lo locanniero
quanno ‘nguardia mme vede,
ALBERTO
FILIPPO
mettimmoce mo in aria de brottone.
FILIPPO
POMPONIO
ALBERTO
(Serii e minacciosi.)
FILIPPO
Sulla ragione
FILIPPO
Io nella mia locanda v’ho alloggiato.
POMPONIO
E io t’aggio pagato.
FILIPPO
ALBERTO
(Viano.)
24
e m’avete levato il pan di bocca.
Rossini: La gazzetta - atto secondo
POMPONIO
FILIPPO
E che me preme de li guaje tuoje?
FILIPPO
Oh tradimento.
Entrambi vi uccido...
(snudando la spada)
POMPONIO
POMPONIO
Chià...
la vide quant’è longa?
FILIPPO
POMPONIO
E mmo ammolata
me l’ha n’ammolafuorfece, te pozzo
FILIPPO
POMPONIO
FILIPPO
E fa’ comme vuo’ tu... Vi’ ca tu muore,
di galantuomo il nome.
POMPONIO
FILIPPO
Su, in guardia.
POMPONIO
Ecco ccà... vanne
FILIPPO
Su, all’armi!
POMPONIO
FILIPPO
FILIPPO
Che vincitor? vi voglio
POMPONIO
POMPONIO
(Viene il servo)
25
Rossini: La gazzetta - atto secondo
Scena VII°
FILIPPO
Alberto e detti
ALBERTO
POMPONIO
A che coll’armi in mano?
Tu, Filippo, non devi
FILIPPO
Il duello non vel cedo.
POMPONIO
ALBERTO
Né io lo cedo a te.
FILIPPO
Verremo all’armi
pria fra di noi.
FILIPPO
ALBERTO
ALBERTO
POMPONIO
Perché devo
o mi uccide o l’uccido.
Mo parlate da uommene.
FILIPPO
POMPONIO
Approvate
voi dunque il mio progetto?
Comme?
(St’auta vigilia
POMPONIO
FILIPPO
Voi a torto
con lui vi batterete, ed io a ragione
ALBERTO
Manco Seneca
Comm’avite da fa’ mo ve dico io.
Primmo fra voi coll’armi
ALBERTO
Quando quel cor malnato
POMPONIO
E te la dongo mo.
ALBERTO
E or non la voglio.
FILIPPO
Quando l’avro mandato
ALBERTO E FILIPPO
a torto io l’abbia, o no.
26
Rossini: La gazzetta - atto secondo
FILIPPO
ALBERTO
Andiamo.
POMPONIO
POMPONIO
(ad Alberto)
Che d’è mo, che nova nc’è?
FILIPPO
ALBERTO
Su via.
POMPONIO
Su, dalle ‘mpietto.
FILIPPO
Andiam.
e con lui pugnar primiero
tocc’a voi, non tocc’a me.
POMPONIO
Non è bero, non è bero.
ALBERTO
POMPONIO
POMPONIO
ALBERTO
Non più.
POMPONIO
ALBERTO
Senza dubbio tocc’a me.
POMPONIO
ALBERTO E FILIPPO
chi prima ha da pugnar.
FILIPPO
POMPONIO
ALBERTO
ALBERTO E FILIPPO
POMPONIO
FILIPPO
POMPONIO
ALBERTO
Capitolar!
POMPONIO
FILIPPO
ALBERTO
27
Rossini: La gazzetta - atto secondo
POMPONIO
FILIPPO
ALBERTO E FILIPPO
POMPONIO
né vi è da replicar.
ALBERTO E FILIPPO E POMPONIO
FILIPPO
Per prima condizione
POMPONIO
Camera.
S’accorda.
Scena VIII°
ALBERTO
Lisetta e Doralice, poi Madama la Rose
LISETTA
POMPONIO
S’accorda, non nc’è male.
FILIPPO
Un viaggiator ridicolo.
DORALICE
Filippo detto m’ha che noi dobbiamo
con due abiti eguali
POMPONIO
S’accorda il terzo articolo.
FILIPPO
ce ne dobbiam fuggir.
LISETTA
Fuggir, che dite?
POMPONIO
ALBERTO
Avante, avante.
DORALICE
Dopo la fuga viene il matrimonio.
POMPONIO
LISETTA
ALBERTO E FILIPPO
DORALICE
Non vorrei...
POMPONIO
O pur...
ALBERTO E FILIPPO
28
LISETTA
Rossini: La gazzetta - atto secondo
MADAMA LA ROSE
POMPONIO
Invan Filippo
Del territorio mio matrimoniale
or lei deve partir.
LISETTA
Scena IX°
della quale fu’ io l’agricoltore.
Se dice no a lo gnore? Oh cattarinola,
mme ne faccio porpete craje matina.
Pomponio e dette
POMPONIO
LISETTA
E per dove volete più portarmi?
POMPONIO
Nell’Arabia petrea.
LISETTA
Dov’è l’Arabia petrea?
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
(piano a Lisetta)
LISETTA
Uh, uh.
DORALICE
La fate piangere.
MADAMA LA ROSE
POMPONIO
O chiagne, o ride.
Avimmo da parti’.
‘no prencepe de llà petreazzante.
la porto a ‘ncarrozza’.
LISETTA
MADAMA LA ROSE
Oh vedete il cervello
POMPONIO
LISETTA
Io mo proprio ho dovuto
capitola’ e dir potria la Francia,
DORALICE
Oh povera fanciulla!
Slacciamola.
MADAMA LA ROSE
LISETTA
No.
MADAMA LA ROSE
Sediamola.
DORALICE
29
Rossini: La gazzetta - atto secondo
MADAMA LA ROSE
Acqua, aceto... vedete
POMPONIO
parlavan poi di me.
colei della gazzetta,
di un pazzo genitor.
DORALICE
E’ inutile.
MADAMA LA ROSE
e a dirvi il ver, mio padre,
vi guardo con orror!
Scacciate il pregiudizio,
abbiate più giudizio.
POMPONIO
DORALICE
Zitto, zitto, mi par che già rinviene.
MADAMA LA ROSE
POMPONIO
No, no.
LISETTA
E perché?
Vi prego.
DORALICE
Papà vi vuole bene, è ragionevole.
MADAMA LA ROSE
Non partirete, no.
POMPONIO
POMPONIO
Ed io tel nego.
LISETTA
Io l’amo.
POMPONIO
MADAMA LA ROSE
LISETTA
LISETTA
POMPONIO
LISETTA
di poi che n’avverrà?
folla mi vidi intorno, ed io con grazia
riverenze rendeva ai complimenti.
Eroi più galanti
vennero a farmi onore,
30
POMPONIO
Sentiam che n’avverrà.
LISETTA
Rossini: La gazzetta - atto secondo
FILIPPO
ma non me la daranno,
MADAMA LA ROSE
POMPONIO
DORALICE
Tu che dice,
da mancare nu ruotolo, altrimenti
tu mme nne daje cunto.
POMPONIO
FILIPPO
Non temte di niente,
voglion le donne i turchi
(viano)
Scena X°
Filippo, poi Pomponio
FILIPPO
POMPONIO
Subeto che la trovo
il pover merlotto
FILIPPO
POMPONIO
una e n’auta n’aveva
FILIPPO
Come alloggio negare io mai poteva
d’Africa, qui venuto
a vedere Parigi? Avete voi
POMPONIO
FILIPPO
di mal? Se poi volete
di Abdallid Falzul Carababà.
che faccia innamorare
POMPONIO
un matrimonione.
POMPONIO
chillo è turco...
31
Rossini: La gazzetta - atto secondo
FILIPPO
Ma non maomettano.
Egli è dell’Etiopia, ed ha gran feudi
Solo piacer ritrova
il cieco nume appar,
farebbe il votro nome per il mondo,
maritata a un parente
LISETTA
POMPONIO
Filippo ancor non vedo!
Tra tanta gente ancora
FILIPPO
ALBERTO
Quando la fama altera,
pei regni dell’aurora
a pubblicarlo andrà,
LISETTA
a riverir Pomponio
Filippo or vi dirà.
dall’Egitto il Califé,
il Mogollo dal Chilì.
E da Libia verran poi
di Marocco Alzul Balà,
Alì dal Baldugerì,
di Guinea Micazirà,
tutto un tal cerimoniale
ALBERTO
domando, poichè abbiamo
LISETTA
CORO
Amor la danza mova,
Solo piacer ritrova
DORALICE
Sala vagamente illuminata per festa di ballo.
o Filippo o il mio Alberto
Scena XI°
Coro di maschere; Lisetta mascherata da turca, poi
Alberto mascherato dell’istessa maniera, indi Doralice con abito simile a quello di Lisetta; in seguito
Filippo vestito come Alberto, e per ultimo Pomponio
vestito ridicolamente ancor lui.
CORO
Amor la danza mova,
32
ma tremo che mio padre
CORO
il cieco nume appar,
Rossini: La gazzetta - atto secondo
FILIPPO
Egualmente degli abiti
mme l’acchiappo de botta,
E bidetella llà
DORALICE
Oh vedite ch’accidente!
FILIPPO
ALBERTO
ALBERTO
E qui la tua.
FILIPPO
LISETTA
DORALICE
FILIPPO
che mio padre non venga.
FILIPPO
LISETTA
LISETTA
DORALICE E ALBERTO
ALBERTO
Cara mia Doralice, perché tremi?
DORALICE
ALBERTO
LISETTA E FILIPPO
POMPONIO
Mo compiango chillo padre
POMPONIO
Llà cerreano a maraviglia,
ALBERTO E FILIPPO
33
Rossini: La gazzetta - atto secondo
LISETTA E DORALICE
POMPONIO
LISETTA, DORALICE, ALBERTO E FILIPPO
t’aje la carne meje ‘ncerate...
CORO
Andiamo.
Zitto, zitto, andate fuora.
POMPONIO
LISETTA, DORALICE, ALBERTO, FILIPPO
Sbignano. - Fermi, alto là.
ALBERTO
A tenetelo... impedite.
DORALICE
che l’immagina fra lor.
FILIPPO
CORO
LISETTA
POMPONIO
che l’immagina fra lor.
Scena ultima
LISETTA, DORALICE, ALBERTO E FILIPPO
POMPONIO
Anselmo, Traversen, poi Pomponio da scene opposte; indi Mada la Rose, ed in ultimo Filippo con
Lisetta, ed Alberto con Doralice
ANSELMO
Figliema voglio.
TUTTI E CORO
In altro loco - la troverà.
TRAVERSEN
POMPONIO
POMPONIO
LISETTA, DORALICE, ALBERTO, FILIPPO E CORO
zitti, zitti, andiamo fuori
pria che n’abbia a cimentar.
POMPONIO
Ah! maumma, tu pigliate
34
ANSELMO
Doralice
TRAVERSEN
Dov’è mia moglie?
Rossini: La gazzetta - atto secondo
POMPONIO
ANSELMO
Bonanotte a l’amice,
per quanto va a capire il mio talento,
chiantate a tutte treje tre’ntorcie a biento.
LISETTA E FILIPPO
ANSELMO
POMPONIO
Oh povero onor mio!
POMPONIO
No, veramente no mme lo credeva
ch’a lu munno era io tant’animale.
TRAVERSEN
Caro padre, non gridate.
DORALICE, LISETTA, ALBERTO E FILIPPO
ma mi avete a perdonar.
MADAMA LA ROSE
Se il perdon non gli darete
vi potriano criticar.
MADAMA LA ROSE
ANSELMO
(a Pomponio)
E a domandar perdono
POMPONIO
POMPONIO
Co’ Felippo?
ANSELMO E POMPONIO
ANSELMO
Dunque noi vi perdoniamo,
Con quello.
TUTTI
TRAVERSEN
MADAMA LA ROSE
Il fatto è fatto, e più non c’è da dire.
DORALICE E ALBERTO
Caro padre, perdonate.
TUTTI E CORO
ci vogliamo in ogni giorno
la gazzetta rammentar.
FINE DELL’OPERA
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La gazzetta - di cose un po