PROVINCIA DI BOLOGNA
SETTORE VIABILITA’
Servizio Manutenzione Strade
Ufficio Trasporti Eccezionali
LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI D ’ OPERA
NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
LE DISPOSIZIONI DI LEGGE NAZIONALI E REGIONALI CON LE IPOTESI SANZIONATORIE
DELL’ ART. 10 DEL CDS
INDICE:
1 - Premessa, pag. 2
2 - Le principali caratteristiche costruttive e funzionali ed i requisiti dei mezzi d’opera, pag. 3
3 - I mezzi d’opera, pag. 5
4 - Complessi di veicoli classificabili mezzi d’opera, pag. 7
5 - Le domande di autorizzazione, pag. 9
6 - L’autorizzazione, pag. 13
7 - L’Elenco delle strade percorribili dai trasporti eccezionali e mezzi d’opera –
L’Autoatlante, pag. 15
8 - L’indennizzo d’usura della strada, pag. 17
9 - La scorta ai mezzi d’opera, pag. 19
10 - Le violazioni al codice della strada ed alle altre norme regionali sulla circolazione dei
mezzi d’opera, pag. 20
11 – Conclusioni, pag. 23
1
LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI D’OPERA NEL TERRITORIO
DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
1. PREMESSA
Con queste pagine, si è voluto trattare, senza la pretesa di
farlo a titolo esaustivo, il tema della circolazione dei veicoli
classificati “mezzi d’opera” con particolare riferimento a
quanto avviene in Provincia di Bologna e nel restante territorio
della Regione Emilia-Romagna.
In particolare, abbiamo cercato di fare un quadro riassuntivo
sulle disposizioni di legge, nazionali e regionali, attualmente in
vigore e, sulle principali ipotesi sanzionatorie di cui all’art. 10
del C.d.S.
Mentre in passato i mezzi d’opera sono stati “dispersi” nel groviglio di tante disposizioni oggi,
si può affermare che, con l’ ultima legge regionale del 21 aprile 1999, n. 3 e sue modalità di
esercizio, si è fatto un passo importante ai fini della loro regolamentazione sulle strade della
nostra regione.
Già con la precedente legge regionale 4 giugno 1986, n. 17 e sue modalità di esercizio (ora,
superate) si era arrivati a pubblicare un primo elenco delle strade percorribili per i mezzi d’
opera (Bur regionale 5.06.1998, n. 76) consentendo di delineare un certo reticolo stradale
idoneo al passaggio di tali mezzi nella nostra provincia e regione; successivamente, con la
promulgazione della citata legge regionale del 21 Aprile 1999, n. 3 e sue modalità di esercizio,
l’elenco è stato implementato e migliorato (Bur regionale 4 giugno 1999, n. 72) fino alla
pubblicazione dell’ “Autoatlante” (Bur regionale 21 ottobre 2004, n. 142), quale ultima
evoluzione.
Per ogni strada è descritta dettagliatamente la percorribilità in riferimento al peso complessivo
del mezzo d’ opera. Sono state considerate le categorie fino a 33, 40, 56, 75 e 100 tonnellate
di portata.
Pertanto, queste strade, risultano inserite nel Bur regionale e nell’ Autoatlante in quanto
ritenute strutturalmente idonee al passaggio dei mezzi d’opera nei limiti di portata indicati
salvo, i casi di interruzione e/o sospensione della circolazione sulle stesse per esigenze gravi
ed indifferibili, o per accertate necessità (es. un movimento franoso in atto, ecc..).
Infatti, in un territorio come quello bolognese, dove si concentrano intensi flussi di traffico,
diventa particolarmente importante, in termini di impatto ambientale e sicurezza della
circolazione che queste norme, oltre ad essere diffuse e conosciute a tutti gli autotrasportatori,
trovino poi, pratica attuazione e siano rispettate.
2
2. LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E FUNZIONALI ED
I REQUISITI DEI MEZZI D’ OPERA
I mezzi d’opera, di cui all’ art. 54, comma 1°, lett. n) del
C.d.S., sono: veicoli o complessi veicolari dotati di
particolari attrezzature per il carico ed il trasporto
di materiale di impiego o di risulta dell’attività
edilizia, stradale, di escavazione mineraria e
materiali assimilabili, ovvero che completano,
durante la marcia, il ciclo produttivo di specifici
materiali per la costruzione edilizia (ad es. le
autobetoniere).
Per materiali assimilabili rientrano: quelli impiegati nel ciclo produttivo delle imprese
forestali e quelli derivanti dalla raccolta e compattazione di rifiuti solidi urbani e dallo spurgo di
pozzi neri effettuati mediante idonee apparecchiature installate sui mezzi d’opera. Quelli dell’
industria siderurgica compresi i coils e i laminati grezzi, trasportati mediante idonee selle di
contenimento installate sui mezzi d’opera. Con i mezzi d’opera è consentito trasportare anche
delle piccole macchine utensili non semoventi.
I mezzi d’opera possono trainare:
rimorchi: anche eccedenti le masse massime e realizzati per il trasporto esclusivo di macchine
operatrici, spandisabbia, spandisale e similari;
semirimorchi: anche eccedenti le masse massime ma con almeno due assi reali e realizzati
per il trasporto esclusivo di macchine operatrici.
Le sagome limite dei mezzi d’opera sono (art. 61 del C.d.S):
larghezza massima:
2,55 m (escluso gli specchi retrovisori purchè movibili);
altezza massima:
4,00 m;
lunghezza massima: 12,00 m (compresi gli organi di traino per i veicoli isolati, escluso i
semirimorchi);
Per gli autoarticolati la lunghezza massima consentita è di 16,50 m (compresi gli organi di
traino) purchè vengano rispettate le seguenti condizioni:
a) l’avanzamento dell’asse della ralla, misurato orizzontalmente, rispetto alla parte posteriore
del semirimorchio, sia massimo 12,00 m;
b) l’avanzamento dell’asse della ralla, misurato orizzontalmente, rispetto ad un punto qualsiasi
della parte anteriore del semirimorchio, sia massimo 2,04 m.
Nel caso anche una sola delle due condizioni citate non si verifichi, l’autoarticolato non potrà
superare la lunghezza massima di 15,50 m.
Per gli autotreni la lunghezza massima consentita è di 18,75 m purchè vengano rispettate le
seguenti condizioni:
a) la distanza misurata tra l’estremità anteriore della zona di carico dietro l’abitacolo e
l’estremità posteriore del rimorchio, non deve superare i 16,40 m;
b) la distanza misurata tra l’estremità anteriore della zona di carico dietro l’abitacolo e
l’estremità posteriore del rimorchio, meno la distanza tra la parte posteriore del veicolo a
motore e la parte anteriore del rimorchio stesso, non deve superare 15,65 m.
Nel caso anche una sola delle due condizioni citate non si verifichi, l’autotreno non potrà
superare la lunghezza massima di 18,00 m.
3
Le masse limite dei mezzi d’opera sono (c. 8 dell’ art. 10 del C.d.S.):
per i mezzi d’opera isolati:
a due assi: 20 T;
a tre assi: 33 T;
a quattro o più assi, con i due anteriori direzionali: 40 T;
per i mezzi d’opera complessi di veicoli:
a quattro assi: 44 T;
a cinque o più assi: 56 T;
a cinque o più assi, per il trasporto di calcestruzzo in betoniera: 54 T;
In ogni caso, l’asse più caricato non deve superare le 13 T (viene riconosciuta dal Codice della
Strada una tolleranza massima del 5%, arrotondando ai 100 kg superiori), al quale non
vengono applicate sanzioni.
Sulla carta di circolazione viene annotata la specifica dicitura classificati “mezzo d’opera” e
per essere considerati tali, devono avere specifiche caratteristiche costruttive e
funzionali (Appendice III - art. 10 del Regolamento del C.d.S.) e determinati requisiti:
• sono utilizzabili su percorsi misti (su strada e fuori strada);
• hanno l’altezza minima dal suolo di tutti gli organi, escluso i dispositivi di frenatura posti in
corrispondenza di ciascuna ruota, a pieno carico, non inferiore a 250 mm;
• hanno la velocità massima per costruzione di 80 km/h;
• sono dotati di dispositivo per il bloccaggio del differenziale;
• hanno le sospensioni realizzate in modo da evitare moti anomali in fase di frenatura;
• la massa rimorchiabile, che comporta una massa complessiva dell’autotreno o
dell’autoarticolato non inferiore a 44 T, viene assegnata per potenze del motore dell’ autoveicolo
trainante non inferiore a 259 Kw;
• hanno la massa aderente minima:
- non inferiore al 60% della massa complessiva per gli autoveicoli a due o tre assi (50% in caso di
quattro assi);
- non inferiore al 28% della massa complessiva per gli autoarticolati a quattro assi e 40% se a
cinque o più assi; per gli autotreni deve essere verificato che, per le condizioni di carico
utilizzate, il rapporto tra la massa del rimorchio e quella del veicolo trattore non superi il valore
di 1,45 (o in alcuni casi di 3);
• hanno la massa minima (per i veicoli isolati) sull’asse direttivo non inferiore al 20% della massa
complessiva per i veicoli a due o a tre assi (17,5% per ciascun asse, in caso di due assi direttivi);
• hanno tara minima:
- dell’autoveicolo di 9 T se a due assi; 12 T se a tre assi; 14 T se a quattro o più assi;
- dell’autoarticolato di 16 T se a quattro assi; di 17,6 T se a cinque o più assi;
• i limiti massimi di velocità a pieno carico sono: 40 km/h nei centri urbani e 60 km/h fuori dai
centri abitati;
• sono dotati di segnalazione luminosa di pericolo costituita dall’accensione simultanea di tutti gli
indicatori di direzione (blinker);
• ogni qual volta sia prescritto l’uso delle luci di posizione è obbligatorio l’uso contemporaneo dei
proiettori anabbaglianti;
• sono dotati di una o più luci lampeggianti gialle che devono sempre essere accese anche quando
non è prescritto l’uso delle luci;
• per poter circolare devono essere muniti dell’elenco delle strade percorribili pubblicato dalla
Regione Emilia-Romagna o di specifica autorizzazione qualora il transito interessi strade non
inserite in tale elenco (vedi cap. n. 3 e 4);
• devono essere muniti di idoneo contrassegno comprovante l’avvenuto pagamento di un indennizzo
di usura, poiché si tratta di veicoli eccezionali, cioè eccedenti le masse massime (vedi cap. n. 8);
• se circolano in autostrada devono pagare un’ulteriore pedaggio ad integrazione dell’indennizzo di
usura (vedi cap. n. 8);
• non possono essere usati per trasporti di merci o attrezzature diverse da quelle per le quali siano
stati destinati, salvo che ciò sia espressamente consentito nelle rispettive licenze al trasporto di
cose in conto proprio ed autorizzazioni al trasporto di cose per conto di terzi.
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3. I MEZZI D’ OPERA
I mezzi d’opera di tipo isolato quando superano i limiti di
massa stabiliti dall’art. 62 del C.d.S. sono considerati
“veicoli eccezionali” e soggetti a specifica autorizzazione.
Il Codice prevede anche un caso particolare e cioè, quello
che se il mezzo d’opera pur superando i limiti di massa
stabiliti dall’art. 62 rispetta le condizioni sotto riportate e di
cui all’ art. 10, comma 7 del C.d.S., lo stesso può ritenersi
esonerato dall'autorizzazione sopra citata:
a) non superare i limiti di massa indicati nel comma 8 dell'art. 10 del C.d.S. (vedi cap. n.
2), ovvero i limiti dimensionali previsti dall'art. 61 del C.d.S. (vedi cap. n. 2);
b) circolare nelle strade risultanti transitabili per detti mezzi nell'Archivio di cui all'art. 226
del C.d.S. (vedi cap. n. 7);
c) verificare, da parte del conducente che lungo il percorso non vi siano limitazioni di
massa totale o per asse segnalate da appositi cartelli;
d) effettuare il pagamento dell’indennizzo di usura per l'adeguamento delle infrastrutture
stradali stabilito dall'art. 34 del C.d.S. ,da versare a favore della Tesoreria Provinciale
dello Stato di Viterbo (vedi cap. n. 8).
La Provincia di Bologna ed i suoi Comuni hanno individuato le strade (o tronchi di esse)
provinciali e comunali transitabili dai mezzi d’opera in funzione della loro massa massima a
pieno carico e cioè: fino a 33 t., 40 t., 56 t., 75 t. e 100 t.
Dette strade, sono inserite nell’ “Elenco delle strade percorribili dai veicoli e trasporti
eccezionali” pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione e nell’Autoatlante.
L’ Archivio di cui alla sopra citata lettera b), per espresso parere del MINISTERO LAVORI
PUBBLICI, può ritenersi equiparato all'Elenco delle strade percorribili pubblicato nel Bollettino
della Regione, con la conseguenza che in presenza di tale elenco si intende esclusa la necessità
del rilascio dell'autorizzazione.
L’Elenco, deve conservarsi su ogni veicolo al fine di consentire eventuali attività di
controllo.
In assenza dei requisiti di cui alle lettere a), b) e c), i mezzi d’opera per circolare dovranno
avere l'apposita autorizzazione come tutti gli altri trasporti eccezionali, senza dover
corrispondere nessun indennizzo d’usura supplementare oltre a quello già disposto dall’art. 34
del C.d.S. e da versare nelle casse della Tesoreria dello Stato di Viterbo così, come chiarito
nella Circolare n. 7663 del 20 dicembre 2001 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
di seguito allegata.
5
6
4. COMPLESSI DI VEICOLI CLASSIFICABILI MEZZI D’ OPERA
Gli autotreni e gli autoarticolati di massa a pieno carico non
superiore a 56 tonnellate con motrice classificata mezzo d’
opera o dichiarata idonea a formare autoarticolati mezzi d’
opera, di cui all’art. 13, comma 2, lett. B), sublett. b) del
Regolamento sono da considerarsi assimilati agli stessi
mezzi d’ opera; detti veicoli sono destinati al trasporto
esclusivo di macchine operatrici da cantiere.
I Mezzi d’Opera, ivi compresi quelli sopra considerati, non
sono soggetti all’autorizzazione alla circolazione se
rispettano tutte le condizioni previste all’art. 10, comma 7
del C.d.S. (vedi cap. n. 3).
Tale esenzione, vige unicamente entro gli ulteriori limiti di massa e di condizioni di circolazione
nonché alla sussistenza di elenco, come in Regione Emilia - Romagna, di strade percorribili.
In caso contrario, è rilasciata un’autorizzazione periodica per una durata massima di 12
mesi, rinnovabile per un periodo uguale a quello autorizzato, purchè rientri in 2 anni, come
indicato dalle modalità di esercizio della legge regionale vigente.
A titolo esemplificativo, il complesso mezzo d’ opera che trasporta sul rimorchio una macchina
operatrice e che eccede in larghezza i limiti legali, deve, per circolare, essere specificatamente
autorizzato perché non rispetta la condizione stabilita all’art. 10, comma 7, lettera a) del C.d.S.
All’indennizzo di usura di cui all’ art. 34 del C.d.S. dovrà aggiungersi, ad eccezione di quanto
fin’ ora detto, limitatamente al veicolo non classificato M.O., anche quello di maggiore usura
della strada di cui all’art. 18 del Regolamento del C.d.S., agli Enti che rilasciano
l’autorizzazione (Provincia ed A.N.A.S. Spa) così, come chiarito nella Circolare n. 657/2006 del
23.05.06 del Ministero Infrastrutture e Trasporti di seguito allegata.
L’autorizzazione verrà rilasciata sulla base dell’elenco strade percorribili fino a 56 tonnellate
pubblicato dalla Regione Emilia - Romagna ovvero su percorso definito, non inserito in elenco,
previo le opportune verifiche per valutare l’ammissibilità o meno del transito in condizioni di
sicurezza.
La Provincia di Bologna ed i suoi Comuni hanno individuato le strade provinciali e comunali (o
tronchi di esse) transitabili dai complessi di veicoli mezzi d’opera con massa massima a pieno
carico fino a 56 t.
Dette strade, sono inserite nell’ “Elenco delle strade percorribili dai veicoli e trasporti
eccezionali” pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione e nell’Autoatlante.
L’Elenco, deve conservarsi su ogni veicolo al fine di consentire eventuali attività di
controllo.
7
8
5. LE DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE
Ai sensi di quanto richiamato dall’ art. 3 della legge regionale n. 4 maggio 2001 –
n. 12 a modifica di quella del 21 aprile 1999 – n. 3, “l’autorizzazione è
rilasciata dalla Provincia in cui ha sede legale la ditta richiedente
o, qualora la ditta abbia sede legale fuori dal territorio regionale,
dalla prima Provincia attraversata”.
In relazione a quanto sopra, si precisa che la ditta fuori regione deve richiedere
l’autorizzazione sulla base dell’ Elenco del Bur regionale e dell’ Autoatlante alla
Provincia che dal punto di vista della viabilità principale (autostrade e/o strade
extraurbane principali) risulta essere la più vicina alla stessa e pertanto “la prima
ad essere attraversata” al momento dell’ingresso in Emilia-Romagna.
Il legislatore, con questa norma, ha cercato di agevolare sia la ditta che si rivolge in tal
modo all’Ente più prossimo a lei, sia le Province emiliano–romagnole che così, si
ripartiscono, più omogeneamente, il carico delle domande da evadere provenienti da
tutta Italia.
Qui, si allegano i relativi fac-simili di domanda di autorizzazione da presentare
all’Amministrazione Provinciale competente con l’ elenco della documentazione di legge
da unire alla stessa sia per i mezzi d’opera, sia per complessi di veicoli classificabili
mezzi d’opera (56 tonn.) per trasporto esclusivo di macchina operatrice indivisibile da
cantiere.
9
Fac - Simile domanda di autorizzazione per MEZZI d’ OPERA
Spett.le
Marca
da
bollo
del vigente
valore
Amministrazione Prov.le di BOLOGNA
Ufficio Trasporti Eccezionali
Via Malvasia n. 4 - 40131 BOLOGNA
La sottoscritta DITTA _____________________________________ con sede in _____________________________
Via ____________________________________ tel. ___________ fax. ____________ P. IVA / C.F. _____________
CHIEDE IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE
per un numero di transiti eccezionali definiti da effettuarsi dal _______________al ______________
1
per il
trasporto di ___________________________________________sulle seguenti strade (o tronchi di esse), non
inserite nell’Elenco di quelle percorribili della Regione Emilia-Romagna:_______________________________
______________________________________________________________________________________________
Il trasporto sara’ effettuato con il seguente mezzo:
MARCA E TIPO __________________________ TARGA ________________
LUNGH. m. _________ LARGH. m. _________ ALTEZZA m._____________
che dalla relativa carta di circolazione risulta classificato MEZZO D’OPERA con la massa complessiva di TONN.____.
SI ALLEGA ALLA PRESENTE DOMANDA:
nel caso che il trasporto sia eccezionale per dimensioni: schema grafico di carico del veicolo (con dimensioni di
ingombro, distribuzione di peso sugli assi e distanze interasse) timbrato e sottoscritto dalla ditta;
nel caso che il trasporto sia eccezionale per dimensioni: una dichiarazione sulla percorribilità di tutto l’itinerario da
parte del veicolo, a firma del titolare o legale rappresentante della ditta, con particolare riferimento all’inscrivibilità
in curva del veicolo, in caso di eccedenza rispetto a quanto previsto dall’articolo 61 del Codice (art. 14, comma 6,
del Reg. 495/92);
una dichiarazione di aver verificato che sull’intero percorso non esistono linee elettriche che determinano un
franco inferiore a 0,40 m. ed opere d’arte con franco inferiore a 0,20 m. rispetto all’intradosso, a firma del
richiedente l’autorizzazione (art. 13,comma 6, del Reg. 495/92), qualora il veicolo sia eccezionale per altezza;
copia dell’autorizzazione della Trenitalia Spa o dell’ente concessionario per l’attraversamento di passaggi a livello
su linee ferroviarie elettrificate, qualora il veicolo sia eccezionale per altezza;
fotocopia dei documenti di circolazione del veicolo in forma autenticata o con autocertificazione (allegando il
documento di riconoscimento valido del dichiarante). In sostituzione di questa documentazione e’ possibile
presentare all’Ufficio fotocopia semplice, esibendo contestualmente l’originale del documento stesso (che sara’
immediatamente restituito dopo averne preso nota);
fotocopia semplice della polizza assicurativa, in corso di validita’, o dichiarazione sostitutiva della copia della
polizza assicurativa rilasciata da parte della compagnia assicuratrice del veicolo;
ricevuta di versamento di €. 35,00 (oneri di procedura) + il valore vigente della marca da bollo da applicare
sull’ autorizzazione da rilasciare, da effettuarsi sul c/c/p n. 17791401 intestato a: Provincia di Bologna Servizio Tesoreria - 40100 Bologna (causale: “Autorizzazione trasporto eccezionale e veicolo targato: …)”;
fotocopia della ricevuta di versamento dell’indennizzo di usura effettuata a favore della Tesoreria Provinciale dello
Stato di Viterbo;
nel caso, busta adeguata per il ritorno dell’autorizzazione a mezzo corriere od affrancata per invio postale a scelta:
espresso, ordinaria, prioritaria, non raccomandata.
Data_________________
Timbro e Firma
____________________
1
Periodo massimo concesso: n. 12 mesi.
10
Fac - Simile domanda di autorizzazione per complessi
di veicoli CLASSIFICABILI M E Z Z I D’ O P E R A per
trasporto di macchina operatrice indivisibile da cantiere
Spett.le
marca
da
bollo
del vigente
valore
Amministrazione Prov.le di BOLOGNA
Ufficio Trasporti Eccezionali
Via Malvasia n. 4 - 40131 BOLOGNA
La sottoscritta DITTA ______________________________________ con sede in ___________________________
Via ____________________________________ tel. ____________ fax. ________________ P. IVA / C.F. _______
CHIEDE IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE
per un numero di transiti eccezionali illimitati a partire dal _____________________2 per il trasporto di macchina
operatrice indivisibile da cantiere sulle strade provinciali e comunali contenute nell’ “Elenco delle strade percorribili
dai veicoli e trasporti eccezionali” e pubblicate dalla Regione Emilia - Romagna, ai sensi della L.R. n. 3/993, OPPURE
sulle strade di seguito indicate (percorso definito): ______________________________________________________
Il trasporto sara’ effettuato con il seguente complesso classificabile mezzo d’opera:
TRATTORE:
MARCA E TIPO _________________________ TARGA _____________
Tara ton. __________
Portata ton. __________
n°. assi
n°. ruote
__________
__________
Peso lordo ton. __________
Lungh. m. ___ Largh. m. ___
che dalla relativa carta di circolazione risulta classificato MEZZO D’OPERA con la massa complessiva di TONN._______
RIMORCHIO/SEMIRIM.: MARCA E TIPO _________________________ TARGA _____________
Tara ton. __________
n° assi
__________
Portata ton. __________
n°. ruote
__________
Peso lordo ton. __________
Lungh. m. ___ Largh. m. ___
DIMENSIONI MASSIME CONVOGLIO CARICO COMPRESO:
Largh. m. ________
Lungh. m. ________
Altezza m. _________
Peso ton. ________
SI ALLEGA ALLA PRESENTE DOMANDA:
schema grafico longitudinale, trasversale e planimetrico riportante la configurazione del complesso di veicoli;
una dichiarazione sulla percorribilità di tutto l’itinerario da parte del complesso di veicoli, a firma del titolare o
legale rappresentante della ditta, con particolare riferimento all’inscrivibilità in curva del complesso di veicoli, in
caso di eccedenza rispetto a quanto previsto dall’articolo 61 del Codice (art. 14, comma 6, del Reg. 495/92);
una dichiarazione di aver verificato che sull’intero percorso non esistono linee elettriche che determinano un
franco inferiore a 0,40 m. ed opere d’arte con franco inferiore a 0,20 m. rispetto all’intradosso, a firma del
richiedente l’autorizzazione (art. 13,comma 6, del Reg. 495/92);
copia dell’autorizzazione della Trenitalia Spa o dell’Ente concessionario per l’attraversamento di passaggi a livello
su linee ferroviarie elettrificate, qualora il complesso di veicoli sia eccezionale per altezza;
fotocopia dei documenti di circolazione di ogni veicolo in forma autenticata o con autocertificazione (allegando il
documento di riconoscimento valido del dichiarante). In sostituzione di questa documentazione e’ possibile
presentare all’Ufficio fotocopia semplice, esibendo contestualmente l’originale del documento stesso (che sara’
immediatamente restituito dopo averne preso nota);
2
3
Periodo concesso: da 1 a 12 mesi;
Non deve essere presentata alcuna dichiarazione sulla percorribilità dell’itinerario da parte del veicolo quando l’autorizzazione è
rilasciata sulla base dell’ “Elenco Strade Percorribili della Regione Emilia-Romagna”.
11
fotocopia semplice della polizza assicurativa, in corso di validita’, o dichiarazione sostitutiva della copia della
polizza assicurativa rilasciata da parte della compagnia assicuratrice per ciascun veicolo;
ricevuta di versamento di €. 35,00 (oneri di procedura) + il valore vigente della marca da bollo da applicare
sull’ autorizzazione da rilasciare, da effettuarsi sul c/c/p n. 17791401 intestato a: Provincia di Bologna Servizio Tesoreria - 40100 Bologna (causale: “Autorizzazione trasporto eccezionale e convoglio targato: …”;
ricevuta di pagamento dell’ indennizzo di maggiore usura stradale in base alle tabelle vigenti dell’importo
equivalente al peso del mezzo non classificato mezzo d’opera (rimorchio o semirimorchio) e della durata
richiesta di validita’ dell’autorizzazione. Nella causale del versamento dovra’ essere indicato: indennizzo d’usura
stradale per mesi ___+ caratteristiche veicolo e targa;
fotocopia della ricevuta di versamento dell’ indennizzo di usura del mezzo d'opera (trattore) effettuata a
favore della Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo;
nel caso, busta adeguata per il ritorno dell’autorizzazione a mezzo corriere in porto assegnato od affrancata per
invio postale a scelta : espresso, ordinaria, prioritaria, non raccomandata.
Inoltre: Per disporre sul veicolo dell’ “Elenco delle strade percorribili dai veicoli e trasporti eccezionali”
pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna (obbligo di legge) si può acquistare il BUR n. 142 del 21.10.2004
ovvero l’ Autoatlante dell’Emilia-Romagna - Viabilità trasporti eccezionali e mezzi d’opera edito dal Touring Club
Italiano; in alternativa: una copia di detto Elenco scaricabile dal sito Internet della Regione o la fotocopia dei
suddetti materiali.
Data_________________
Timbro e Firma __________________________
12
6. L’ AUTORIZZAZIONE
Si allega, a puro esempio esplicativo, un provvedimento di autorizzazione rilasciato per la
circolazione di un mezzo d’opera che deve, necessariamente, transitare su di una strada
non compresa nell’ Elenco di quelle percorribili.
Il dover “necessariamente transitare” va inteso che per accertate necessità (es. sussistenza
di un cantiere stradale per ripristino ambientale) al richiedente i transiti viene accordato,
per un periodo consono, una deroga al divieto di circolazione su quella strada: in caso
contrario, la circolazione del mezzo d’ opera può avvenire solo sulle strade
indicate in Elenco.
Dopo aver acquisito il nulla osta dell’ Ente proprietario della strada (in questo esempio è il
Comune di Gaggio Montano), l’ Ufficio provinciale rilascia l’autorizzazione comprensiva sia
delle prescrizioni generali sia di quelle specifiche, quest’ultime, se indicate nel nulla osta
stesso, per il periodo strettamente indicato e necessario.
PROVINCIA
DI BOLOGNA
Settore Viabilità
Servizio Manutenzione Strade
Ufficio
Trasporti Eccezionali
Via Malvasia, 4 – 40131 Bologna
Tel. 051 - 6598.292
Fax. 051- 659.8695 / 9004
___________________________________________________________________________________________________
www.provincia.bologna.it/viabilita/
e-mail [email protected]
In esecuzione della delega di cui alla L.R. 21 Aprile ‘99, n. 3, come modificata dalla L.R. 4 Maggio 2001, n. 12.
Vista la domanda pervenuta in data 10.02.2006 dalla Ditta ROSSI CARLO con sede in Via Del Pelago, 6 - 40129
BOLOGNA BO
Visto il D.lgs. n. 285, del 30 Aprile 1992, recante il C.d.S., visto il D.P.R. n. 495, del 16 Dicembre 1992, recante Regolamento
del C.d.S. e successive integrazioni e modificazioni.
Richiamato quanto disposto relativamente alle competenze dei Dirigenti dall’art. 107 del D.lgs 18 Agosto 2000, n. 267 e dagli
artt. 47 dello Statuto e 23 del Regolamento di Organizzazione dell’Ente.
SI AUTORIZZA
la Ditta di cui sopra con il seguente MEZZO D’OPERA:
MOTRICE
TARGA AH311FW
N. 4 ASSI
MATERIALE TRASPORTATO: Materiali di impiego o di risulta come previsto dall'art. 54 del Nuovo Codice della
Strada.
Il veicolo dovrà avere le seguenti caratteristiche tecniche complessive:
lunghezza m. 8.670; larghezza m. 2.500; altezza m. 3.229; peso lordo t. 40.00;
La presente autorizzazione è valida per il periodo dal 15.02.2006 al 14.03.2006 e per N. ILLIMITATO DI TRANSITI e può
essere revocata o sospesa in qualsiasi momento qualora obiettive esigenze di sicurezza del transito lo richiedano.
Il transito potrà essere effettuato sulla seguente strada:
Comunali del Comune di Gaggio Montano: Via Cavalieri di Vittorio Veneto
13
La presente autorizzazione è concessa alle seguenti condizioni:
1)
Il veicolo dovrà essere segnalato come previsto dalla normativa vigente. Durante il transito è obbligatorio l’uso
contemporaneo delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e dei dispositivi supplementari di segnalazione
visiva a luce lampeggiante gialla o arancione.
2)
La velocità del veicolo a pieno carico non dovrà superare i Km/h 40 nei centri abitati e i Km/h 60 fuori dai centri
abitati. La velocità dovrà essere ulteriormente ridotta nei tratti di strada a visibilità limitata, nelle curve e quando
ricorrono le condizioni indicate dall’art. 141 del C.d.S..
3)
La presente autorizzazione non esime dal possesso dei regolari documenti di circolazione rilasciati dal competente
Ispettorato della M.C.T.C.
4)
Durante il transito dovranno essere osservati gli obblighi e le limitazioni localmente imposti e risultanti dalla
segnaletica stradale e dalle disposizioni in vigore. L’autorizzazione non è valida nei giorni e periodi indicati
annualmente da apposite direttive del Min. LL.PP. e relativi decreti prefettizi. In caso di neve, ghiaccio, nebbia o
visibilità di norma inferiore a m. 70 (settanta), ), l'Ente autorizzante può prescrivere che il veicolo venga
tempestivamente allontanato dalla sede stradale e condotto alla più vicina area disponibile.
5)
Il conducente dovrà essere munito del presente documento da esibire a richiesta del personale di cui all’art. 12 del
C.d.S.
6)
7)
NON E’ PRESCRITTA LA SCORTA.
PRESCRIZIONI PARTICOLARI:
- La Ditta dovrà comunicare con congruo anticipo al Comando di Polizia Municipale del Comune di Gaggio
Montano la data, l’ora, le strade su cui sarà effettuato il transito e gli estremi dell’autorizzazione rilasciata dalla
Provincia di Bologna;
8)
E’ vietata la circolazione e la sosta sulle banchine stradali e in aree esterne alla carreggiata.
9)
La Ditta è obbligata a risarcire per intero i danni eventualmente arrecati al Demanio stradale su semplice
presentazione da parte della Provincia, del conto spese per le riparazioni.
10)
Resta a carico della Ditta ogni responsabilità per danni arrecati a sé, a terzi, o cose per effetto della presente
autorizzazione, rimanendo sempre la Provincia rilevata ed indenne.
11)
Ogni spesa relativa alla presente autorizzazione, dipendente sia da accertamenti istruttori eccezionali che dalle
prescrizioni in essa contenute, è a carico della Ditta.
12)
Il veicolo dev’essere munito, ai fini della circolazione, della ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento
dell’indennizzo di usura stradale per il trattore/motrice alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Viterbo.
IL DIRETTORE
(Dott. Ing. Pietro Luminasi)
14
7. L’ ELENCO DELLE STRADE PERCORRIBILI DAI TRASPORTI
ECCEZIONALI E MEZZI D’OPERA – L’ AUTOATLANTE
L’Elenco delle strade percorribili dai trasporti eccezionali e mezzi d’
opera, deve conservarsi su ogni veicolo al fine di consentire eventuali
attività di controllo e, potrà essere detenuto nelle seguenti forme:
• Bollettino Ufficiale della Regione n. 142 del 21.10.2004;
• fotocopia del citato Bollettino Ufficiale della Regione;
• Autoatlante dell’Emilia-Romagna, Viabilità trasporti eccezionali e mezzi
d’opera”, recante il logo identificativo della Regione Emilia-Romagna;
• Elenco delle strade percorribili scaricato dal sito Internet della Regione
Emilia-Romagna;
• ogni altro materiale, che sarà oggetto di eventuale equiparazione con
atto formale della Regione.
Il Bollettino Ufficiale della Regione, è acquistabile presso la sede
regionale di Via Aldo Moro n. 52 – Bologna;
L’Autoatlante, è reperibile, anche per corrispondenza, presso il punto di
vendita della Regione Emilia-Romagna: MAP SERVICE srl - Cartografia Gestione Archivi - Via
dello Scalo 3/2 – Bologna.
L’indirizzo Internet della Regione Emilia-Romagna è: “www.regione.emilia-romagna.it”.
IN RELAZIONE A QUANTO SOPRA, SI PRECISA E SPECIFICA CHE PER CONSERVARE L'ELENCO
IN OGGETTO SU OGNI VEICOLO NON E' COMUNQUE NECESSARIO ACQUISTARE
OBBLIGATORIAMENTE IL B.U.R. O L’AUTOATLANTE MA, PIU' SEMPLICEMENTE, DISPORRE
DELL'ELENCO.
A questo fine la Regione Emilia–Romagna ha promosso due modalità alternative:
1) stampare l'Elenco delle strade percorribili dai veicoli e trasporti eccezionali dal
sito Internet della Regione Emilia-Romagna, alla pagina:
http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/Canali/trasporti/trasporti_eccezionali.htm
2) fotocopiarlo nel numero necessario di copie dal Bur regionale o dall’Autoatlante.
è possibile scaricare detto Elenco anche dal sito Internet dell’Ufficio Trasporti Eccezionali della
Provincia di Bologna, all’indirizzo: http://www.provincia.bologna.it/viabilita e poi Trasporti
Eccezionali → Elenco strade.
QUESTE MODALITA' SONO ASSOLUTAMENTE GRATUITE ED ASSOLVONO PIENAMENTE
AGLI OBBLIGHI DI LEGGE.
Resta fermo che acquistare l’ Autoatlante ed il suo CD-rom, vuole dire acquisire anche le carte
tematiche della Regione e delle aree urbane dei capoluoghi di provincia, le piante delle
principali località, lo stradario ed una serie di informazioni utili sulla viabilità dei trasporti
eccezionali e dei mezzi d’opera.
Di seguito, si inserisce, a dimostrazione, una pagina dell’ Elenco strade percorribili dai trasporti
eccezionali e mezzi d’opera tratto dall’ Autoatlante con le principali voci della legenda.
15
Una pagina dell’ Elenco delle strade percorribili dai trasporti
eccezionali e mezzi d’opera pubblicato nell’ Autoatlante del Touring
Club Italiano.
Ecco come leggerlo:
Tipo strada
(prov/com)
Limite di portata
in tonnellate
per i mezzi d’opera
Strada o tratto
percorribile
(intero tratto, dal Km al Km)
Ente proprietario
della strada
Provincia
di appartenenza
Identificazione strada
(n.ro e nome)
L’ Elenco strade della Regione Emilia-Romagna è attualmente operante in mancanza degli
elenchi delle strade non percorribili dai mezzi d’ opera del Ministero dei Lavori Pubblici. Tali
elenchi, a loro volta in attesa dell’ attivazione dell’ archivio nazionale delle strade, sono da
pubblicarsi annualmente nella Gazzetta Ufficiale, sulla base dei dati trasmessi dalle società
concessionarie, per le autostrade in concessione, dall’ A.N.A.S. Spa, per le autostrade e le
strade statali, dalle Regioni, per la rimanente viabilità (c. 4 dell’ art. 226 del C.d.S.).
16
8. L’ INDENNIZZO D’ USURA DELLA STRADA
L’ articolo 34 del C.d.S. dispone che i mezzi
d’opera devono essere muniti, ai fini della
circolazione,
di
apposito
contrassegno
comprovante l’avvenuto pagamento di un
indennizzo di usura, per un importo pari alla
tassa
di
possesso,
da
corrispondere
contestualmente alla stessa e per la stessa
durata; il versamento di questo onere deve
essere effettuato a favore della Tesoreria dello
Stato di Viterbo che, assegna poi i proventi agli
Enti proprietari delle strade ad esclusiva
copertura delle spese per le opere connesse al
rinforzo, all’adeguamento ed all’usura delle
infrastrutture.
Per le Autostrade è previsto il pagamento di un’ulteriore somma ad integrazione di quella
già versata;tale somma è equivalente alla tariffa autostradale applicata al veicolo in
condizioni normali, maggiorata del 50%, e deve essere versata insieme alla normale tariffa
alle porte dell’Autostrada controllate manualmente.
Gli autotreni ed autoarticolati di massa complessiva a pieno carico non superiore a 56
tonnellate, formati con motrice classificata mezzo d’opera o dichiarata idonea a formare
autoarticolati mezzi d’opera, e con rimorchio o semirimorchio destinato al trasporto
esclusivo di macchine operatrice da cantiere sono assimilati a tutti gli effetti ai mezzi
d’opera e pertanto sono soggetti anch’essi allo stesso versamento dell’indennizzo di usura
del citato articolo 34, compresa la quota della massa rimorchiabile ove prevista.
Caso speciale è quello dove il complesso da 56 tonnellate è soggetto ad un’ autorizzazione
specifica, parimenti ad un trasporto eccezionale, perché non rispetta tutti i limiti indicati nel
comma 7 dell’articolo 10 del C.d.S. (vedi cap. 3), ad es. supera i limiti dimensionali in
larghezza ovvero circola su strade non comprese nell’ Elenco tra quelle percorribili; qui,
all’indennizzo convenzionale di usura di cui all’art. 34 del C.d.S. da versarsi alla Tesoreria
dello Stato di Viterbo deve aggiungersi per il rimorchio o semirimorchio anche l’indennizzo
di cui all’articolo 18, comma 5, lett. b) del Regolamento del Codice da corrispondersi agli
Enti che rilasciano il provvedimento stesso di autorizzazione (come indicato nella già citata
Circolare Ministeriale allegata a pag. 8).
Un esempio: complesso formato da motrice classificata mezzo d’opera da 33 tonnellate con
agganciato un rimorchio per il trasporto di una macchina operatrice avente un peso
complessivo a pieno carico di 56 tonnellate
Per la motrice da 33 tonnellate che paga un bollo annuale di Euro 466,88 si dovrà versare
un importo pari a quest’ ultimo alla Tesoreria della Stato di Viterbo e cioè, altri Euro
466,68; per la rimanente massa rimorchiabile pari a 23 tonnellate si dovrà versare l’
indennizzo di maggiore usura stradale, di cui all’art. 18, comma 5), lett. b) del
Regolamento del C.d.S., pari ad Euro 444,76 (vedi tabella di sintesi di seguito allegata),
da ripartirsi in ragione di 7/10 alla Provincia e 3/10 all’ANAS all’ atto delle domande di
autorizzazione.
17
18
9. LA SCORTA AI MEZZI D’ OPERA
Le disposizioni sull’ applicazione della scorta, di cui all’ art. 16 del
Regolamento del C.d.S. e s.m.i. (D.P.R. n. 235 del 28.07.2004), per
la fattispecie dei mezzi d’opera, si possono così schematicamente
riassumere:
NON OCCORRE LA SCORTA
PER I MEZZI D’OPERA DI TIPO
ISOLATO, IN QUANTO NON
ECCEDONO I LIMITI
DIMENSIONALI PREVISTI (Art. 61
C.d.S.) MA SOLO QUELLI
RIGUARDANTI LE MASSE MASSIME
AMMISSIBILI (Art. 62 C.d.S.)
E’ NECESSARIA LA SCORTA
PER I MEZZI D’OPERA COMPLESSI
DI VEICOLI QUANDO:
- ECCEDONO I LIMITI
DIMENSIONALI (Art. 61 C.d.S);
- LA FASCIA DI INGOMBRO DEL
TRASPORTO E’ SUPERIORE ALLA
LARGHEZZA DELLA CORSIA
DECURTATA DI 20 CM. DI FRANCO
L’ ESECUZIONE DELLA SCORTA È
AFFIDATA SIA AD IMPRESE
PRIVATE SPECIFICATAMENTE
AUTORIZZATE E MUNITE DI
PERSONALE ABILITATO (SCORTA
TECNICA) E SIA ALLA SPECIALITÀ
POLIZIA STRADALE DELLA POLIZIA
DI STATO SECONDO LE MODALITA’
E NEI CASI STABILITI DAL
REGOLAMENTO DEL C.d.S. E S.M.I.
(D.P.R. n. 235/2004).
19
10. LE VIOLAZIONI AL CODICE DELLA STRADA DEI MEZZI D’OPERA
Questo capitolo, è certamente, fra quelli fin’ora trattati, il più delicato e complesso; con il
sottostante schema, abbiamo identificato le principali fattispecie sanzionatorie previste per i
mezzi d’opera e disciplinate dal Codice agli articoli 10 (dal c. 18 al c. 25) e 34:
MEZZI D’ OPERA: IPOTESI SANZIONATORIE – ART. 10 CDS
NORMA
VIOLATA
SANZIONE
PRINCIPALE
(amministrativa)
Art. 10 – cc. 7
lett. a) e 18
superare i limiti
dimensionali dell’
art. 61 C.d.S.
Art. 10 - cc. 7
lett. a) e 18
superare i limiti
di massa dell’
art. 10 – c. 8
C.d.S.
Art. 10 - cc. 7
lett. c) e 18
circolare su
strada,
superando i limiti
di massa totale
(o per asse)
segnalati da
appositi cartelli
Art. 10 - cc. 7
lett. b) e 22
transitare, senza
autorizzazione,
su strada
(autostrada) non
inclusa nell’
Archivio
nazionale delle
strade (art. 226
C.d.S.), fra
quelle
percorribili (✴)
da
a
da
a
da
a
€.
657
€. 2.653
€.
657
€. 2.653
€. 657
€. 2.653
SANZIONI
ACCESSORIE
(sospensione)
(art. 10 - c. 23)
patente
(15/30 gg)
conducente
carta di
circolazione
(1/2 mesi)
proprietario
veicolo
e
committente
(✴✴)
patente
(15/30 gg)
conducente
carta di
circolazione
(1/2 mesi)
proprietario
veicolo
e
committente
(✴✴)
patente
(15/30 gg)
carta di
circolazione
(1/2 mesi)
da
a
€. 357
€. 1.433
SOGGETTI
SANZIONATI
conducente
proprietario
veicolo
e
committente
(✴✴)
patente
(15/30 gg)
conducente
carta di
circolazione
(1/2 mesi)
proprietario
veicolo
e
committente
(✴✴)
NOTE
PROCEDURALI
♦ interruzione
viaggio;
♦ fermo (amm.vo)
del mezzo;
♦ munirsi di
autorizzazione;
♦ interruzione
viaggio;
♦ fermo (amm.vo)
del mezzo;
♦ munirsi di
autorizzazione;
♦ interruzione
viaggio;
♦ fermo (amm.vo)
del mezzo;
♦ munirsi di
autorizzazione;
♦ interruzione
viaggio;
♦ fermo (amm.vo)
del mezzo;
♦ munirsi di
autorizzazione;
20
NORMA
VIOLATA
SANZIONE
PRINCIPALE
(amministrativa)
SANZIONI
ACCESSORIE
(sospensione)
SOGGETTI
SANZIONATI
Art. 10 – c. 19
altre violazioni
delle prescrizioni
dell’
autorizzazione
non comprese al
c. 18 – art. 10
(per esempio:
inottemperanza
alle norme di
ancoraggio del
carico, ecc… )
non previste
da
a
€.
€.
132
530
(ipotesi possibile
è il ritiro della
patente fino alla
sanatoria delle
omissioni)
conducente
proprietario
veicolo
e
committente
(✴✴)
Art. 10 – cc. 6
e 20
circolare senza
avere con sè
l’autorizzazione,
pur avendola
ottenuta
da
a
€. 35
€. 143
non previste
conducente
(✴✴✴)
patente
(15/30 gg)
conducente
carta di
circolazione
(1/6 mesi)
proprietario
veicolo
e
committente
(✴✴)
Art. 10 – c. 21
da
trasportare cose a
diverse da quelle
consentite
€. 357
€. 1.433
revoca qualifica
m.o. con 3
violazioni in
cinque anni
Art. 34 – cc. 1
e5
circolare senza il
prescritto
contrassegno di
pagamento della
tassa di usura
della strada
(✴✴✴✴)
da
a
€. 71
€. 286
non previste
conducente
(✴✴✴)
non previste
proprietario
veicolo
NOTE
PROCEDURALI
♦ interruzione
viaggio;
♦ sistemazione del
carico;
♦ ottemperare alle
altre prescrizioni
omesse
dell’autorizzazione;
♦ Il viaggio potrà
proseguire solo dopo
l’esibizione
dell’autorizzazione,
che non sana
l’obbligo di
corrispondere la
somma dovuta
♦ interruzione
viaggio;
♦ fermo (amm.vo)
del mezzo;
♦ ottemperare le
prescrizioni delle
licenze e/o dell’
autorizzazione al
trasporto di cose;
♦ All’assolvimento
della sanzione
amministrativa
dovrà seguire
l’esibizione del
contrassegno di
pagamento della
tassa di usura della
strada
Art. 34 – cc. 1
e 5 e L. 27/78
(Tasse
Automoilistiche)
circolare senza
aver corrisposto
l’indennizzo
d’usura della
strada (✴✴✴✴)
pagamento della
tassa evasa
prevista
maggiorata del
30%
21
(✴) L’Archivio nazionale delle strade, di cui all’art. 226, per espresso parere del MIN.LL.PP.,
può ritenersi equiparato all’ Elenco delle strade percorribili della Regione Emilia- Romagna
(come richiamato nelle modalità di esercizio della L.R. n. 3/99);
(✴✴) Per le violazioni di cui ai cc. 18, 19, 21 e 22, la sanzione principale (amministrativa) si
applica anche al proprietario del veicolo nonché al committente (se dai documenti di
viaggio risulta che il trasporto è eseguito per suo conto esclusivo) qualora risulti che gli
stessi non hanno impedito che il mezzo d’opera circolasse ad esempio, su strade non
percorribili e/o trasportasse cose diverse da quelle consentite; per tali soggetti non sono
previste sanzioni accessorie (c. 23 dell’art. 10 del C.d.S.);
(✴✴✴) Restano a carico del solo conducente, le sanzioni per violazione del c. 20 dell’art. 10
C.d.S. (circolazione senza avere con sé l’autorizzazione, pur avendola ottenuta), delle
norme di comportamento, di cui al titolo V del C.d.S. (c. 23 dell’art. 10 del C.d.S.) e della
mancata tenuta del contrassegno comprovante l’avvenuto pagamento dell’indennizzo di
usura della strada (c. 5 dell’art. 34);
(✴✴✴✴) La violazione deve essere accertata con procedimenti di controllo diretto su strada in
quanto il conducente ha ancora l’obbligo di portare a bordo del veicolo l’attestazione di
pagamento dell’indennizzo di maggiore usura per i mezzi d’opera di cui all’ art. 34 del
C.d.S. (Legge 24.01.1978, n. 27 tasse automobilistiche): questa attestazione, ha come
presupposto l’ effettiva circolazione del veicolo.
Questa violazione non viene contestata dall’Agente accertatore ma va segnalata alla
Direzione regionale dell’ Agenzia delle entrate che procederà alla contestazione formale
(DM Min. Finanze 25.11.98, n.418).
--------------------------------------------------------------------------------------------------Note operative:
1. Oltre alle sanzioni previste dal C.d.S. non è data facoltà di applicare ulteriori sanzioni
di carattere amministrativo da parte dell’Ente proprietario o concessionario delle
strade (c. 25 quater dell’art. 10).
2. Se a bordo del veicolo non è conservato il citato Elenco delle strade percorribili,
non è prevista alcuna sanzione (principale ed accessoria), in quanto questa mancanza
non è contemplata come violazione alle norme del Codice ed in particolare a quelle
che disciplinano l’ Archivio nazionale delle strade (art. 226 del C.d.S.) ne la Legge
Regionale n. 3/99 dispone altrimenti: rimane pertanto auspicabile che l’Elenco sia
comunque conservato sul mezzo se non altro, perchè il trasportatore abbia la certezza
di percorrere una strada consentita poiché, in caso contrario, scatterebbe invece una
palese violazione al Codice con relativa sanzione applicabile.
22
11. CONCLUSIONI
A conclusione di questa pubblicazione è necessario fare un’ultima osservazione in merito
all’intera questione affrontata.
E’ chiaro che la problematica sulla sicurezza dei sistemi di trasporto non può essere finalizzata
ai soli mezzi d’opera anche perché, non dimentichiamoci che la Regione in cui viviamo è tra le
prime come numero di iscrizioni di mezzi pesanti (Fonte A.C.I. – Statistiche automobilistiche).
Comunque, ci auspichiamo che queste pagine siano utili sia ai Tecnici degli Enti Pubblici
interessati sia agli Operatori del Settore per acquisire una conoscenza specifica sull’argomento
e sui relativi risvolti che ne conseguono.
Pubblicazione a cura di Alessandro Bicego
e finito di stampare nel mese di Ottobre 2006
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la circolazione dei mezzi d ` opera nel territorio della provincia di