www.flcgil.it 1 10 NOVEMBRE 2009 Assemblea del personale T.A. Complesso Steri - Sede del Rettorato www.flcgil.it 2 La Piattaforma Contrattuale Flc Cgil 2010-2012 • • • • I Decreti Brunetta & C. La Riforma del Sistema Contrattuale La Legge 15/2008 Il Decreto Legislativo 150/2009 www.flcgil.it 3 Il Decreto Legge • Il Decreto-Legge è un provvedimento provvisorio, con forza di Legge, che può essere adottato dal Governo (Consiglio dei Ministri) in casi straordinari di necessità e urgenza. • Entra subito in vigore (dalla data di pubblicazione in G.U.) e se non viene convertito in Legge ENTRO 60 GIORNI dalla sua pubblicazione DECADE automaticamente con data retroattiva (EX TUNC), come se non fosse mai esistito. • Il Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 è stato convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133. www.flcgil.it 4 • DECRETO-LEGGE 1 luglio 2009 , n. 78 …..omissis …. • Art. 17. Enti pubblici: economie, controlli, Corte dei conti. • ….omissis… • comma 23.: All'articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, sono apportate le seguenti modificazioni: • ….. omissis… b) al comma 2 dopo le parole: «mediante presentazione di certificazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica» sono aggiunte le seguenti: «o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale»; c) al comma 3 e' soppresso il secondo periodo; (comma 3. L'Amministrazione dispone il controllo in ordine alla sussistenza della malattia del dipendente anche nel caso di assenza di un solo giorno, tenuto conto delle esigenze funzionali e organizzative. Le fasce orarie di reperibilità del lavoratore, entro le quali devono essere effettuate le visite mediche di controllo, sono dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14 alle ore 20.00 di tutti i giorni, compresi i non lavorativi e i festivi). www.flcgil.it 5 • d) il comma 5 è abrogato. • Gli effetti di tale abrogazione concernono le assenze effettuate successivamente alla data di entrata in vigore del presente Decreto; comma 5. Le assenze dal servizio dei dipendenti di cui al comma 1 non sono equiparate alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa. Fanno eccezione le assenze per congedo di maternità, compresa l'interdizione anticipata dal lavoro, e per congedo di paternità, le assenze dovute alla fruizione di permessi per lutto, per citazione a testimoniare e per l'espletamento delle funzioni di giudice popolare, nonché le assenze previste dall'articolo 4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53, e per i soli dipendenti portatori di handicap grave, i permessi di cui all'articolo 33, comma 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. www.flcgil.it 6 Legge 15 del 2009 (Delega al Governo) • LEGGE 4 marzo 2009, n. 15 . • "Delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e alla Corte dei Conti. www.flcgil.it 7 Art. 2 (Legge n° 15 del 4 marzo 2009) Delega al Governo in materia di riforma del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni 1. Il Governo è delegato ad adottare, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, entro il termine di nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più Decreti Legislativi volti a riformare, anche mediante modifiche al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, di cui all’articolo 2, comma 2, del medesimo decreto legislativo, come modificato dall’articolo 1 della presente legge, e della relativa contrattazione collettiva per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: • (bla,bla,bla,bla) www.flcgil.it 8 Decreto-Legislativo 27.10.2009, n° 150 di attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Art. 19 (Criteri per la differenziazione delle valutazioni) 1. In ogni amministrazione, l’Organismo indipendente, sulla base dei livelli di performance attribuiti ai valutati secondo il sistema di valutazione di cui al Titolo II del presente Decreto, compila una graduatoria delle valutazioni individuali del personale dirigenziale, distinto per livello generale e non, e del personale non dirigenziale. www.flcgil.it 9 ….omissis…. 2. In ogni graduatoria di cui al comma 1 il personale è distribuito in differenti livelli di performance in modo che: • a) il venticinque per cento è collocato nella fascia di merito alta, alla quale corrisponde l’attribuzione del cinquanta per cento delle risorse destinate al trattamento accessorio collegato alla performance individuale; • b) il cinquanta per cento è collocato nella fascia di merito intermedia, alla quale corrisponde l’attribuzione del cinquanta per cento delle risorse destinate al trattamento accessorio collegato alla performance individuale; • c) il restante venticinque per cento è collocato nella fascia di merito bassa, alla quale non corrisponde l’attribuzione di alcun trattamento accessorio collegato alla performance individuale. www.flcgil.it 10 DECRETO LEGISLATIVO N° 150 - DEL 27 OTTOBRE 2009 di attuazione della Legge n° 15 del 4 marzo 2009 APPLICAZIONE NELLE UNIVERSITÀ www.flcgil.it 11 IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEFINITO DA UNA LEGGE NAZIONALE • A seguito di valutazione del dirigente il personale viene suddiviso in 3 fasce: www.flcgil.it 12 (1) - FASCIA DI MERITO - ALTA: COMPRENDE IL 25% DEL PERSONALE - al quale verrà corrisposto il 50% di tutto il “salario accessorio”; - il 5% di questo personale avrà un bonus annuale di eccellenza; - la collocazione nella fascia di merito alta per almeno 3 anni consecutivi, o per 5 anni non consecutivi, è titolo prioritario per le progressioni economiche orizzontali (PEO) e verticali (PEV); - partecipa a percorsi di alta formazione. www.flcgil.it 13 (2) - FASCIA DI MERITO - INTERMEDIA: • COMPRENDE IL 50% DEL PERSONALE al quale verrà corrisposto il 50% del salario accessorio. (3) - FASCIA DI MERITO - BASSA: • COMPRENDE IL 25% DEL PERSONALE esso NON avrà salario accessorio legato alla performance; • la collocazione in terza fascia è criterio di demerito e di insufficiente rendimento ai fini delle progressioni economiche e di carriera. www.flcgil.it 14 SCHEDA SU DECRETO LEGISLATIVO 150/2009 3 - IL SISTEMA PREMIALE Il nuovo sistema "premiale" utilizzerà la gran parte delle risorse del salario Accessorio, con esclusione di quelle legate a indennità per particolari attività, (turni, straordinario etc.) attraverso la definizione di graduatorie del personale. Le graduatorie di Ateneo, redatte sulla base delle relazioni fatte dai dirigenti delle singole unità, dovranno individuare: - il 25% del personale a cui assegnare il 50% delle risorse; - il 50% del personale a cui assegnare il rimanente 50% delle risorse; - il 25% del personale che non avrà accesso alle risorse del salario accessorio. La contrattazione integrativa potrà solo intervenire per spostare fino ad un massimo del 5% di personale tra le suddette fasce. Il Ministero verificherà che la contrattazione non superi tale vincolo. 15 Quota salario accessorio unitario: Euro 120,00+(euro 14,00 * 8)= euro 232,00 Struttura con 14 unità: euro 3.248,00 50 % = euro 1.624,00 / 7 (50 %) = euro 232,00 ciascuno; 50 % = euro 1.624,00 / 4 (25 %) = euro 406,00 ciascuno; 3 (25 %) = ZERO www.flcgil.it 16 CONTRATTO NAZIONALE UNIVERSITÀ COSA VIENE MODIFICATO DALLA LEGGE: LA DURATA: triennale; MATERIE CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA E PARTECIPAZIONE SINDACALE – RINVIO ELEZIONI RSU; NORME DI TUTELA: Tutela dei dipendenti in particolari condizioni psico-fisiche (è previsto il licenziamento) – trasferimenti; SISTEMA DI VALUTAZIONE; PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI (premio); PROGRESSIONI ECONOMICHE VERTICALI; CODICE DISCIPLINARE; www.flcgil.it 17 LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI E IL SALARIO ACCESSORIO. Progressioni economiche: • diventano rigidamente selettive e riservate a pochi; • le Università non potranno più mettere risorse aggiuntive, pena la nullità del C.C.I. Salario accessorio: • le risorse andranno a finanziare il merito; • rischia di decadere anche l’indennità mensile perché generalizzata. www.flcgil.it 18 PROGRESSIONI VERTICALI • Si torna al CONCORSO PUBBLICO con riserva di posti non superiore al 50 % ; • Il personale interno deve essere in possesso del TITOLO DI STUDIO richiesto per l’accesso dall’esterno; www.flcgil.it 19 SCHEDA DECRETO LEGISLATIVO 150 DEL 27.10.2009 4 - LE PROGRESSIONI DI CARRIERA Le progressioni verticali saranno consentite solo attraverso procedure concorsuali pubbliche. Fino ad un massimo del 50% dei posti disponibili sarà riservato al personale interno in possesso del titolo di studio necessario per la partecipazione al concorso dall'esterno Le progressioni economiche orizzontali dovranno avere obbligatoriamente carattere di selettività e non potranno quindi riguardare la generalità del personale T.A. 20 SCHEDE DECRETO LEGISLATIVO 150/2009 2 – LA RIDUZIONE DEGLI SPAZI NEGOZIALI Si riducono, fin quasi ad annullarsi, gli spazi di contrattazione nazionale ed integrativa. Vengono tolte, infatti, dalla contrattazione, importanti materie quali: - mobilità; - organizzazione del lavoro; - carriere; - pieno utilizzo delle risorse del fondo per il salario accessorio. Inoltre le Amministrazioni potranno assegnare unilateralmente quote di salario venendo meno, così, il principio dell'esclusività della contrattazione nella determinazione della retribuzione. 21 SCHEDA DECRETO LEGISLATIVO 150/2009 6 - La riduzione dei Comparti Si riducono a 4 gli attuali 10 comparti di contrattazione: - due su base territoriale (Sanità - Regioni ed Enti Locali); - due per le altre Amministrazioni. La CGIL propone la costituzione di un'area contrattuale della conoscenza, all'interno della quale prevedere autonome sezioni per scuola, università, ricerca e AFAM. 22 SCHEDE SU DECRETO BRUNETTA 7 - Adeguamento dei Contratti Integrativi Il D.Lvo n° 150 del 27.10.2009 interviene sulla contrattazione integrativa in corso, vincolando le Parti ad adeguare entro il 31/12/2010 i Contratti Integrativi sottoscritti in precedenza alle norme previste dal D.Lvo in merito a: - premialità; - carriere; - materie delegate alla contrattazione. È Comunque previsto che su queste materie i Contatti Integrativi già sottoscritti cessino la loro efficacia a partire dal 1° gennaio 2011. Non si potranno più sottoscrivere Contratti Integrativi con le vecchie regole. 23 SCHEDE SU DECRETO BRUNETTA LE PIATTAFORME DELLA FLC CGIL Le piattaforme contrattuali della FLC CGIL si pongono l'obiettivo di contrastare l'applicazione di queste norme, rivendicando la piena titolarità negoziale sulle materie oggetto del Decreto. 24 FLC CGIL Piattaforma Contrattuale 2010/2012 COMPARTO UNIVERSITA’ ’ www.flcgil.it 25 PREMESSA Individuati sei temi comuni: - salario fondamentale; - salario accessorio; - precariato; - valorizzazione professionale; - contrattazione integrativa; - organizzazione del lavoro e intensificazione delle prestazioni. www.flcgil.it 26 IL CONTESTO Situazione particolarmente delicata: Modifica degli assetti contrattuali esistenti (Accordo separato sul Modello Contrattuale); Progressivo smantellamento del rapporto di lavoro del pubblico dipendente; Limitazioni del ruolo del sindacato e della contrattazione; Pesanti tagli al F.F.O degli Atenei; D.D.L. in materia di “Organizzazione del sistema Universitario”; www.flcgil.it 27 L’ACCORDO SEPARATO Ha introdotto un nuovo indice previsionale dell’inflazione, in base al quale vengono calcolati gli aumenti contrattuali: l’IPCA (Indice Prezzi Consumo Armonizzato); - l’IPCA e’ calcolato solo sullo stipendio base, e non sul salario accessorio, (depurato, inoltre dai costi dei prodotti energetici importati) www.flcgil.it 28 L’IPCA nel prossimo triennio L’ISAE(*) (Ente preposto a tale conteggio) ha previsto i seguenti indici IPCA: 1,8 % nel 2010; 2,2 % nel 2011; 1,9 % nel 2012. Totale nel triennio: circa il 6 % (al netto dei prezzi dei beni energetici importati, altrimenti avremmo ottenuto il 10 %). (*) Istituto di Studi e Analisi Economica www.flcgil.it 29 Le scelte di fondo la tutela ed il miglioramento del salario; le corrette relazioni sindacali che assicurino diritti e tutele delle lavoratrici e dei lavoratori; il diritto ad un percorso equo di carriera e di riconoscimento delle professionalità attraverso gli attuali meccanismi previsti sia con le progressioni orizzontali che con quelle verticali; la piena applicazione del D.lgs 81/2008 di tutela della salute e sicurezza. www.flcgil.it 30 L’ACCORDO UNITARIO CGIL-CISL-UIL PER LA RIFORMA DELLA STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONE: • Punto di riferimento la piattaforma unitaria sulla struttura della contrattazione, del 12 maggio 2008, sottoposta alla consultazione ed approvata. • La piattaforma unitaria prevedeva “il superamento del biennio economico e la fissazione della triennalità della vigenza contrattuale, unificando così la parte economica e normativa…” • Prevedendo un meccanismo che nel triennio adegui l’incremento salariale all’inflazione reale LA PIATTAFORMA PREVEDE DURATA TRIENNALE DEL CONTRATTO www.flcgil.it 31 PARTE ECONOMICA SALARIO FONDAMENTALE un aumento del 9,3 % Richiesta Incremento salariale nel triennio pari al 7,30% (160,00 €uro circa) Corrispondente all’inflazione prevedibile nel triennio 2010-2012 A cui va aggiunto: un ulteriore 2 % (43,00 €uro circa) (risparmi da tagli al F.F.O.) Incremento calcolato sull’intera massa salariale (come avviene ora) • Gli aumenti previsti sono destinati prevalentemente all’incremento dello stipendio base. www.flcgil.it 32 PARTE ECONOMICA SALARIO ACCESSORIO Richiesta di stabilizzare parte del salario accessorio: - Indennità di Ateneo su stipendio base mensile; - Quota parte dell’indennità mensile di Amministrazione su stipendio base; - Introduzione di norme contrattuali per estensione possibilità di utilizzo risorse aggiuntive. www.flcgil.it 33 La Contrattazione Integrativa La FLC CGIL ribadisce: • i 2 livelli di contrattazione (nazionale e integrativa); • l’inderogabilità delle norme contrattuali sottoscritte. www.flcgil.it 34 La Contrattazione Integrativa Contrattazione nell’utilizzo di tutte le risorse destinate al salario accessorio • Ripristino risorse del taglio 10% (art. 61, comma 17 Legge 133/2008 Brunetta); • Estensione delle materie oggetto di contrattazione integrativa; • Norme contrattuali per l’introduzione di risorse aggiuntive destinate al salario accessorio dal Bilancio degli Atenei; www.flcgil.it 35 La parte normativa del Contratto Vengono sostanzialmente riconfermate le norme del CCNL vigente. A seguito delle novità legislative introdotte vanno comunque riviste e/o migliorate le seguenti norme: • Part time: maggior utilizzo e criteri di fruizione in contrattazione; • Assistenza familiare in presenza di gravi patologie: ristabilire modalità di utilizzo dei permessi della Legge 104/92; • Formazione: non e’ un “premio” ma un diritto; • Indennità di responsabilità (vanno rivisti i criteri e la quantificazione); • Buono pasto: piena fruizione anche per part-time e Co.co.co; • Telelavoro (più esigibilità) www.flcgil.it 36 I DIRITTI SINDACALI • Vanno confermati gli attuali spazi per l’iniziativa sindacale (monte ore assemblee, permessi sindacali, locali, etc..) • Individuazione meccanismi per rendere esigibili gli incontri semestrali fra OO.SS e CRUI già previsti dal CCNL; • Individuazione strumenti per interpretazione congiunta delle norme contrattuali; www.flcgil.it 37 IL PRECARIATO Mantenere le norme delle relazioni sindacali Progressiva stabilizzazione contratti di collaborazione e/o forme di rapporti atipici in contratti a tempo determinato. • Piani pluriennali di stabilizzazione; • Superare i limiti della legge finanziaria; • Ridurre i servizi esternalizzati. www.flcgil.it 38 Le Aziende Ospedaliere Universitarie Valorizzare la specificità del personale • Verifica dei due sistemi di classificazione; • Migliore definizione modalità di accesso e PEO e PEV; • Criteri generali per la contrattazione integrativa rispetto a posizioni organizzative e indennità; • Garantire certezza di risorse economiche; • Corsi di formazione aziendale. www.flcgil.it 39 PREVIDENZA • Modalità di costituzione fondo di previdenza complementare • Ridefinizione voci salario per base di calcolo liquidazione • Adesione al fondo ESPERO già costituito per il comparto Scuola. www.flcgil.it 40 Sulla base di questi obiettivi, la FLC CGIL CHIEDE l’apertura delle trattative ! Sono previste assemblee in tutti i posti di lavoro per la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle Università. www.flcgil.it 41 www.flcgil.it 42 www.flcgil.it 43