WEB SITE: WWW.ROTBGALTA.ORG Rotary International Anno rotariano Distretto 2040 Italia XLIII Numero riunione 2009 – 2010 Bollettino n. 1810 Soci intervenuti ROTARY CLUB BERGAMO CITTA' ALTA Riunione del 29/04/10 Taverna Colleoni Club number 2040 12216 Ospiti 31 38 4 Familiari 10 Totale presenti 52 A ottobre due premi Nobel a Bergamo per l’ 8a edizione di Bergamo Scienza Venerdì, 30 aprile — Il grande lavoro di una piccola squadra. Mentre aprile muore, l’ ottava edizione di BerganoScienza diventa realtà. Come ci ha anticipato l’ amico Mario Salvi, le grandi scelte sono fatte, i punti cardine del corposo programma sono definiti e confermati e la collaudatatissima macchina dell’ organizzazione si appresta ad CONVIVIALE DEL 29 APRILE Presiede il presidente Marino Organico: soci eff. 75 Angeli E Brambilla Giani Marinoi Pesenti Rizzi PLG Tacchini* Al Donizetti: Bertuzzi, Briollini, Giannini, Haessig, Mandolesi, Marino, Rizzi PLG, Solari. Al Sociale: Briolini, Della Volta, Marino. Angeli G Briolini Giannini Mazzoleni Pomè Salvi A Taddei ASSIDUITA’ Arditi Castoldi Giorgi Medolago Previtali Salvi M Bertuzzi Cavalli Haessig Mirandola Rampinelli F Senni Bettonagli Cavallone Lombardini Moresco Ranica Solari Blumer Ferraris Mandolesi Pedrinoni* Ravasio Suardo 38+6= 44 su 44 (1 in congedo)= 100% TEMA BergamoScienza ottava edizione di Mario Salvi OSPITI PDG Paolo Moretti, Raimondo Latini presidente RC Bergamo, Barbara Nappi. Francesca Cattaneo (Cavallone). FAMILIARI Luisa Angeli, Virna Blumer, Daniela e Jacopo Cavalli, Ludovica Cavallone, Sissi Giannini, Maria Marino, Laura Rizzi, Micheline Salvi, Elena Suardo. I PROSSIMI INCONTRI Lunedì 3 maggio Ore 20,00, interclub con il club di Bergamo, al ristorante Colonna, sala dei Mille, per un incontro con l’ ing. Antonio Percassi che ci parlerà di: “San Pellegrino e Azzano San Paolo: architettura, turismo termale e dello shopping nella Provincia di Bergamo”. E’ necessaria la prenotazione. Giovedì 13 maggio Ore 20,00, alla Taverna, conosceremo l’ associazione di volontariato “Aiuto donna”. Tema della serata sarà “Violenza domestica: parliamone”. Interverranno Sara Modora, coordinatrice dell’ associazione, e l’ avv. Cecilia Consonni. imboccare la dirittura di arrivo. L’ appuntamento è per il primo ottobre prossimo; sembra lontano ma le cose da fare sono tante eIl festival di BergamoScienza è tutto frutto del lavoro e dell’ impegno di volontari. A questo Mario ha aggiunto Mario Salvi ci la funzione diretta ed indiretta anticipa il del nostro club e dei rotariani programma bergamaschi. E’ la più importante manife- di quest’ anstazione culturale di Bergano - La novimo, ma non si siede sugli tà: scambi allori. Anz,i si amplia nella sua struttura organizzativa e con l’ estero. mira all’ internazionalità puntando su scambi di giovani con manifestazioni similari che si tengono in vari paesi europei. Mario ha voluto ricordare in questa occasione i principi ispiratori della manifestazione, gli obiettivi che il primo nucleo di amici che creò BergamoScienza volle darsi per realizzare questa non facile impresa. Divulgare la scienza, in particolare fra i giovani ed offrire loro la possibilità di esprimersi, di giudicare le scelte e di suggerire argomenti diversi. I risultati del sondaggio fra i partecipanti hanno confermato l’ interesse e la voglia di approfondire le conoscenze nei più disparati campi proposti. In questi anni BergamoScienza ha offerto una vasta panoramica dell’ evoluzione scientifica proposta alla portata di tutti e gratuita per tutti. L’ idea originale, ha ricordato Salvi, era di rivolgersi ai giovani che frequentavano le scuola superiori poi si è aperta con un ventaglio che va dai ragazzini delle elementari agli universitari. Scienza anche per i giovanissimi, obiettivo di Raffaella Ravasio. Qui si incunea il grande successo dell’ autobus della Scienza, sponsorizzato da tutti i Rotary bergamaschi, che è ancora in giro nella provincia e che, ci ha detto Mario, si è rivelato un grosso successo. Scienza fra cultura e spettacolo grazie al lavoro di Alessandro Bettonagli. Il tutto con la costante ricerca del meglio grazie al lavoro di Gianvito Martino e dello stesso Mario Salvi. Sempre dal risultato dei sondaggi, i (Continua a pagina 3) Presidente: ing. Rodolfo Marino - (A) via Tre Armi, 13 - 24129 Bergamo - tel. 035 235446 - (U) Via P. Nenni, 9 - 26845 Codogno (LO) - tel. 0377431070, fax 0377431827 Email: [email protected] - Segretario: ing. Gaetano Briolini – viale V. Emanuele, 43 – 24121 Bergamo – tel 035 242554 – - Email: [email protected] - cell:+39 3386193571 - Ufficio segreteria: Barbara Nappi - Pass. S. Bartolomeo,7 –24121 Bergamo - email: [email protected] - tel e fax +39 035 223020 - cell. +39 347 7473022 Riunioni rotariane: al giovedì, ore 20,00, Taverna Colleoni - Piazza Vecchia – Bergamo (tel.035 232596). In luglio sede itinerante nel territorio. Agosto riunioni sospese. Bergamo Città Alta Tre borse di studio della Rotary Foundation per un anno in un’ università all’ estero La Fondazione Rotary del Rotary International, organizzazione che ha per scopo la promozione della comprensione internazionale e delle relazioni di amicizia fra gli abitanti di Paesi diversi, assegnerà entro il 15 Dicembre 2010 tre Borse di Studio Annuali del valore massimo di US$ 23.000 ciascuna (a discrezione della Fondazione), attribuite dal Distretto 2040 del RI per l’anno 2011-2012. Le Borse Annuali verranno accordate per un regolare anno accademico (in genere nove mesi), presso un Istituto Universitario estero e potranno essere utilizzate per qualsiasi campo di studio. Non saranno però utilizzabili per ricerche non controllate né per esercitazioni pratiche o impegni di assistenza medica in ospedale o per un’occupazione a tempo pieno nel Paese ospitante. Le condizioni sono: • Non essere Rotariani, Soci Onorari o dipendenti di un organismo rotariano, né parenti di Rotariani. • Al 1° Marzo 2010 avere più di diciotto anni. • Avere un ottimo curriculum scolastico. Impegnarsi, durante il periodo della borsa, a una buona riuscita negli studi e a mantenere assidui contatti d’amicizia con i Rotariani e con gli abitanti del Paese ospitante e mantenere altresì un rapporto duraturo con il Rotary, anche dopo il periodo di fruizione della borsa. • Mostrare doti di equilibrio, iniziativa, entusiasmo, adattamento e serietà. • Pur elencando (in ordine di preferenza) cinque Istituti Universitari (non più di due nello stesso Paese) accettare il principio che gli Amministratori della Fondazione si riservino il diritto di decidere a quale Istituto, uno fra i cinque od un altro, assegnare il candidato e ciò allo scopo di assicurare la più vasta distribuzione geografica dei borsisti. • Non aver soggiornato per più di sei mesi nei Paesi delle sedi richieste. • Aver frequentato corsi universitari per almeno tre anni al momento della presentazione della domanda. • Possedere una buona conoscenza della lingua scritta e parlata del Paese ospitante; per la lingua inglese è necessario aver sostenuto l’esame TOEFL, il cui risultato è da allegare alla domanda entro il 31 agosto 2010. • Essere di nazionalità italiana ed essere residenti o domiciliati nel territorio del Distretto 2040 del Rotary International (che comprende la Città di Milano, la parte nord della sua provincia e le province di Varese, Como, Lecco, Sondrio e Bergamo). • Venire candidati da un Rotary Club, appartenente al Distretto 2040 del Rotary International, nel cui territorio il candidato risieda o sia domiciliato. • Sottoporre la domanda, completa in ogni sua parte, alla Commissione Fondazione Rotary del Distretto 2040 al più tardi entro il 30 giugno 2010.(*) PREMIO DI ARCHITETTURA DEL ROTARACT MILANO Essere disponibili ad un’intervista/colloquio con la Commissione Distrettuale per le Borse di Studio della Rotary Foundation, a Milano fra il 01 ed il 15 settembre 2010. Prescindendo dai meriti scolastico - professionali, verrà considerata prevalente la predisposizione del Candidato ad essere “ambasciatore di buona volontà” del Distretto 2040 verso il Distretto ospitante. Ciascuna borsa è fruibile in un Paese straniero ove esista il Rotary International e ha la durata di un intero anno accademico. Essa copre le spese di viaggio e soggiorno entro il limite massimo (decisione della Fondazione) di US$ 23.000. Mentre alcune borse potranno non raggiungere questo limite massimo, qualora un borsista ottenesse di venire assegnato ad un Istituto da lui proposto in cui i costi superino il limite suddetto, tale differenza sarà a totale carico del candidato. • La Fondazione Rotary, che viene alimentata dai contributi di oltre unmilioneduecentomila Rotariani nel mondo, ha erogato nell’anno 2005-2006 731 borse per un importo di 14,8 milioni di dollari. Dal 1947 sono state assegnate oltre 47.000 borse per un importo complessivo di US$ 476 milioni con 110 Paesi interessati. (*) Per il ritiro dei moduli e per informazioni rivolgersi al Prof. Edoardo Rovida, tel. 0223998205, Email: [email protected]. 43 Seconda Bergamo Città Alta Giovedì 13 maggio nell’ omonimo parco di via 24 Maggio S’ inaugura il monumento dedicato a Paul Harris Giovedì 13 maggio, alle 12,00, presenti le massime autorità cittadine verrà ufficialmente inaugurato il monumento che i rotariani bergamaschi dedicano a Paul Harris, fondatore del Rotary. Il monumento sarà posto vicino all’ ingresso del parco, intestato allo stesso Paul Harris, in via XXIV Maggio. Naturalmente si conta su una significativa presenza di rotariani. Il Dalmine Centenario festeggia il primo lustro Il club di Dalmine Centenario, come il suo nome fa ricordare, è nato in occasione del primo centenario del Rotary. Per festeggiare il suo quinto anniversario di fondazione, ha organizzato una festa che si terrà a Brusaporto presso il noto ristorante “La vacherie”, giovedì 6 maggio, alle ore 20. Sono graditi 50 euro a persona per contribuire al progetto Haiti. Lunedì 3 maggio Un miracolo per San Pellegrino? appuntamenti rotariani CLUB DEL GRUPPO OROBICO Lunedì 3 maggio Martedì 4 maggio Lunedì 10 maggio giovani hanno dato una riposta di parità al confronto che vedeva la cultura umanistica contrapposta a quella scientifica. L’ impegno di Moltrasio, che si traduce nelle risposte dei giovani alla domanda “cosa farai?” dalle quali emerge un netto incremento d’ interesse verso scelete legate a materie scientifiche. Ecco che anche quest’ anno BergamoScienza porterà a Bergamo due premi Nobel: Erik Kandel, neuroscienziato austriaco a cui si devono importanti scoperta sul funzionamento della memoria, e Martin Chalfie premio Nobel per la chimica nel 2008. Fra i nomi famosi: Michael Gazzaniga dell’ Università di California, psicologo; l’ astrofisico Guido Tonelli dell’ Università di Pisa impegnato con l’ acceleratore del CERN; il metereologo Roger Pielke, autore di numerose pubblicazio- Ore 20,00, al club di Bergamo Ovest, intervento del prof. Di Pietrantonio sul tema: “Arte e museo”. Ore 20,00, al club di Sarnico e Val Cavallina, il Procuratore della Repubblica, dott. Adriano Galizzi, socio onorario del club, parlerà di “Reati vecchi e reati nuovi: stalking e dintorni”. Ore 20,00, al club di Bergamo Nord, Cristallo Palace, si parlerà di alpini. Oapite della serata sarà il Ezio Nespoli, presidente della sezione ANA di Bergamo Boccaleone, che parlerà di “Azioni umanitarie degli Alpini italiani e del loro volontariato recente e passato”. Ore 20,00, al club di Romano di Lombardia., ristorante palazzo Colleoni di Cortenuova, è in programma una “Festa per raccolta fondi: progetto Campesinos e progetto Kisoga”. Ore 12,45, al club di Bergamo, ristorante Colonna, incontro con la profssa Laura Viganò, Preside della Facoltà di Economia, che parlerà di “La micro finanza: potenzialità e limiti”. NEL distretto 2040 Dal 7 al 9 maggio Prima edizione di Ryla Junior Alagna Valsesia (Vercelli) Sabato 15 maggio Dalle ore 8,30 alle 13,00 Assemblea Distrettuale Anno rotariano 2010 - 2011 Università Bicocca Milano Piazza Ateneo Nuovo 1 3 Come farà a far rinascere San Pellegrino? E’ la domanda che mi son sempre posto da quando sui giornali si è cominciato a parlare del progetto Percassi per il rilancio della nostra stazione termale brembana. A dirsi può sembrar facile, a realizzarsi un po’ meno. Le terme, il Grand Hotel, le tante ipotesi sul Casinò. Lunedì ce ne parlerà il diretto interessato. A questo si aggiungerà anche il progetto “lusso” di Azzano S. Paolo. La carne al fuoco è tanta e varrà certamente la pena saperne qualcosa di più. ni; due scienziati etiopi, il geologo Giday Woldegabriel e l’ archeologa Yonas Bayene scopritori del più antico uomo conosciuto che anticipa il “sapiens”; il matematico Thomas Banchoff che ha teorizzato la quarta dimensione e Cynthia Breazeal, del MIT, specialista in robotica. Un piccolo anticipo delle novità dell’ ottava edizione di BergamoScienza che, comunque, già pensa ad ulteriori passi futuri con un ampliamento della sua struttura centrale in vista di allargare la propria sfera di influenza non solo fuori dal territorio provinciale ma collegandosi con analoghe manifestazioni all’ estero, in Inghilterra ed in Germania, al fine di affrire una panorama sempre più vasto e nel contempo arricchire i contatti. Fra i vari “operatori” citati da Salvi non dimentichiamo Umberto Corrado e i nostri Colleoni e Sccomandi. Una serata interessante ricca di dati e preziosa per le notizie in anteprima. Preciso e, come sempre, convincente Mario. “Un grande impegno ma anche una grande soddisfazione”. I complimenti di Marino ed un sincero “bravo” da parte di tutti all’ intera squadra. Un caro saluto ed a lunedì. Bergamo Città Alta IL CAPPELLO ALPINO DA Venezia alla Iº G.M. “Sul cappello che noi portiamo c’ è una lunga penna nera che a noi serve da bandiera..” Il simbolo per eccellenza del Corpo. Quando e dove è nato il cappello alpino? Di feltro più o meno pregiato, sarebbe nato a Venezia, alla Fenice. Una storia curiosa Vediamo: Il cappello alpino, con la sua cupola rotonda ornata dalla celebre penna, nacque probabilmente la sera del 9 marzo 1844, sul palcoscenico del teatro La Fenice di Venezia. Era la prima assoluta dell' " Ernani" , l' opera lirica di Giuseppe Verdi. L' autore del libretto, Francesco Maria Piave, si era ispirato all' omonimo dramma scritto da Victor Hugo . Il protagonista dell' opera era un eroe che combatteva le ingiustizie e la tirannide e l' autore lo descriveva con un mantello ed un grande cappello da montanaro. Il costumista della Fenice, partendo dalla descrizione, disegnò un cappello rotondo, con ampie falde, sormontato da una grande piuma. L' opera risuonava di continui inviti a combattere la tirannide, di esortazioni all' amor di patria e rappresentò per gli spettatori l' esaltazione di quegli ideali di libertà a cui molti aspiravano. Il protagonista dell' " Ernani" divenne simbolo di patriottismo, tanto che il suo ritratto appariva nelle vetrine dei librai di Venezia accanto a quelli di Giuseppe Verdi e di Francesco Maria Piave. Ma anche i cappellai cominciarono a produrlo e a venderlo con profitto, poichè il cappello "all'Ernani" era divenuto il copricapo dei 1909: alpino in tenuta da guarnigione Spilimbergo, 1875. Una rarissima fotografia di alpino, il Corpo è stato appena fondato, con il cappello sulle “23” ed una lunga penna. patrioti di Venezia, specialmente durante l' insurrezione del 1848. Da Venezia l' uso si diffuse anche nelle altre città che non sopportavano più il dominio austriaco, che adottarono quel costume a divisa patriottica. A Milano durante le Cinque Giornate molti combattenti lo avevano in testa e lo agitavano in segno di sfida agli austriaci. Perfino le donne erano orgogliose di portarlo: la moda fu lanciata da Cristina di Belgioioso , che si fece ritrarre con in testa un cappello del genere. Subito dopo la cacciata degli austriaci 1924: alpino con divisa ordinaria 1942: divisa invernale da combattimento dalla città, quel cappello divenne così comune che un gionale milanese del 3 aprile 1848 lo descrisse come "una moda cittadina assoluta" . Nel frattempo il cappello aveva cambiato nome, e invece che "all' Ernani" si preferiva chiamarlo "alla calabrese" , in quanto simile a quello così popolare in quella regione. Le sue falde erano diventate più corte e la piuma era stata sostituita da una o due penne infilate nella coccarda tricolore, posta su un lato. Fu adottato anche da Pier Fortunato Calvi, l' eroe dell' insurrezione cadorina del 1848, che ne diede in dotazione uno simile ai suoi volontari, i "Cacciatori delle Alpi". Nel 1873, quando alle truppe da montagna si volle dare un copricapo speciale e tipico, ci si ispirarò alla tradizione risorgimentale e il modello fu appunto il cappello "all' Ernani" : il cappello con la penna caratterizza gli alpini sin quasi dalla nascita del Corpo. Fu nel marzo del 1873, infatti, che i chep della truppa e dei sottufficiali e i berretti degli ufficiali furono sostituiti dal primo tipo di cappello con la penna. Era un cappello di feltro nero, con la calotta tronco-conica terminante a cupola. Aveva una fascia e un sottogola , poi eliminato, di cuoio nero e tese rialzate. Sul davanti aveva un fregio: una stella a cinque punte di metallo bianco con il numero della compagnia. Nel 1878 sul cappello apparve anche una penna bianca d' oca per indicare gli appartenenti agli Stati maggiori dei battaglioni, e due anni dopo, comparì un fregio di metallo bianco, disegnato esclusivamente per gli alpini, nel quale appariva per la prima volta un aquila incoronata con le ali aperte. Nello stesso anno la penna fu inserita in una nappina di lana rossa per la truppa e i sottufficiali, di metallo argentato per gli ufficiali. Nel 1882, con l' apparizione dei reggimenti, il cappello subì altre modifiche. Nel tondino centrale del fregio apparve il numero del reggimento. Le nappine della truppa e dei sottufficiali presero colori diversi (bianco, rosso, verde, blu) a seconda dei battaglioni del reggimento. Tutti gli ufficiali superiori, dal maggiore in su, adottarono la penna bianca, che scomparve dai cappelli degli appartenenti agli Stati maggiori dei battaglioni. Nel 1910, dopo l' adozione dell' uniforme grigioverde, alpini e artiglieri di montagna adottarono un nuovo tipo di cappello, quello, arcinoto, destinato a restare, in sostanza, invariato sino ad oggi. pagina a cura di MAS 4