Anno 17 -N.17 novembre 1998 Carni Coop Prodotti con Amore Sconto ai soci di L. 10.000 su una spesa minima di L. 30.000 Periodico di Coop Lombardia I Validità dal 16 al 28 novembre 1998 imp Con la carta socio Coop ogni giorno un mondo di vantaggi g!E Prodotto Coop il pesce già pronto Pagina 2 Dieci anni di biologico Pagina 6 Rivoluzione biotech Pagina 7 La festa del socio Natale equo-solidale le festività natalizie sono alle porte e la ricerca dei piccolo ma "significativo" regalo da scambiare con amici e parenti occupo una parte del tempo e dei pensieri. Coop aiuta in questa ricerca proponendo una confezione di prodotti a marchio Transfair, non importante in rapporto al prezzo di acquisto ma "pesante' per il suo intrinseco valore etico e umanitario. Si tratta, infatti, di una confezione-regalo di del commercio equo e solidale, gia già presenti singolarmente da tempo nei punti di vendita: due pacchetti di caffè da 250 grammi, una confezione di tè da 20 filtri, un vasetto di miele del Chiapas da 500 grammi. Fare - o farsi - questo piccolo regalo garantisce a tanti produttori del Sud del mondo il riconoscimento di un pagamento equo del loro lavoro. Ma c'è di più. Acquistando questa confezione si contribuisce a sostenere la realizzazione di progetti di sviluppo in favore dei bambini del Sud del mondo. Sono progetti gestiti da Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite che da oltre 50 anni è impegnata attivamente ad intervenire in difesa dei diritti dell'infanzia, soprattutto nelle aree più povere e depresse. Le confezioni saranno disponibili nei punti di vendita Coop a partire dalla seconda quindicina di novembre. Pagina 8 Idromassaggio che passione Pagina 12 I viaggi del nuovo anno con Bonolatours Pagina 15 II i>esce è già pronto • . PRODOTTO COOP •••-•• l., l Altre due specialità nella vasta gamma di prodotti col nostro marchio Vongole in vasetto BastoncinTdi pasce COC 12 Bastoncini' di filetti di Merluzzo Scottate e sgusciate sono già pronte, nel loro liquido e si adattano a molte varianti di sugo per pasta, per un risotto al profumo di mare, ma sono ottime anche sulla pizza o in una insalata di riso. Sono vasetti di vetro, con il prodotto ben visibile: 65 g di vongole per 130 g di prodotto netto totale. E una preparazione che risparmia tutta la lavorazione preliminare di lavaggio delle vongole, scottatura, pulitura dai gusci: insomma un sacco di lavoro e di tempo prima di poter utilizzare i molluschi per una qualsiasi ricetta. Il liquido nel vasetto è proprio quello della loro cottura, si può utilizzare in cucina, anzi è bene conservarlo. Le vongole sono infatti scottate appena pescate, ancora sulle barche, una volta a terra sono surgelate e avviate al confezionamento. Non c'è altro fra gli ingredienti, e la cottura è molto breve, tanto da non compromettere la fragranza del prodotto. Una delle tecniche più sfruttate per iniziare i bambini al pesce in tavola è presentare un invitante piatto di bastoncini impanati e dorali in padella. Difficile resistere anche per chi bambino non è piú, che magari preferisce una cottura più delicata al forno. Coop propone i bastoncini in una impanatura dorata e croccante, ma non dura, preparati con merluzzo di ottima qualità, dal sapore particolarmente delicato. Le confezioni sono tre: da sei bastoncini per 150 g in totale, da 12 per 300 g e da 20 per 500 g in tutto. In questo modo ognuno può scegliere la quantità necessaria per ogni occasione. Facilissimi da utilizzare, non necessitano di un periodo di scongelamento, ma devono passare direttamente dal congelatore alla cottura. Tre i consigli per la preparazione: in padella, quella che meglio esalta II prodotto; in friggitrice, comunque ottima, e in forno, che permette di gustare questi prodotti anche a chi deve stare attento alla linea o è sottoposto a diete. Ash Nei supermercati e ipermercati Coop prosegue l'iniziativa che ha per protagonista la Pimpa. La simpatica cagnetta di Altari ti aspetta per parlare non solo di educazione ai conahimentari ma anche di sicurezza, di gioco, di studio, di un uso intelligente della televisione e di tante altre cose ancora- PRODOTTI A MARCHIO COOP SENZA GLUTINE Per la prima volta prodotti a marchio Coop sono stati inseriti nel Prontuario dei prodotti senza glutine dell'Associazione italiana celiachia, Aic. La celiachia un'intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente ingrano, orzo, segale e avena, i derivati dei quali costituiscono una parte importante dell'alimentazione umano. L'unica cura sinora conosciuta la dieta rigorosa senza glutine. Per questo l'associazione Aic pubblica ogni sei mesi un prontuario degli alimenti che, dietro assicurazione controfirmata dai responso- Ceighsun 2 bili delle diverse società produttrici verificata ogni anno, risultino privi di glutine. Questo importante strumento è consultabile anche in Internet nel sito Aic,w w w. nettu no. it I fiera / aic I . I prodotti Coop inseriti sono già molti ed altri sono in corso di approvazione. Per ora sono in elenco, per esempio, le bevande al te, quelle gassale, il burro, il cacao, il caffè, i cioccolatini, la cremo spalmabile doppio gusto al latte e al cacao, i formaggi: crescenza, fettine di formaggio fuso a fette, formaggini 8 porzioni; la frutta sciroppata, ma anche alcuni gelati, il latte intero, la maionese, il tonno in scatola, il riso, i sughi... FORMAGGI FILO 7,1 ,RETT- TIPICI Parcheggi per disabili Ho notato che molti dei parcheggi riservati ai disabili sono indebitamente occupati da persone sprovviste dell'autorizzazione necessaria per occuparli. In quanto Socio Coop e quindi cultrice di certi valori sociali mi chiedo se sia giusto tollerare questa mancanza di rispetto nei confronti dei più deboli. In quanto essere umano dotato di raziocinio mi chiedo se NOI soci Coop dobbiamo sopportare clienti tanto maleducati. Si potrebbe segnalare di tanto in tanto con l'altoparlante la neces- sità di osservare questa regola. Se la disponibilità di tempo e personale Io permettesse, sarebbe utile lasciare un cortese messaggio sul parabrezza delle auto che occupano aree riservate. Non credo che tutto questo dispiacerebbe ai clienti Coop, anzi, semmai lo riterrebbero un atteggiamento coerente con l'immagine di una azienda così impegnata nel sociale. Ci sentiamo d'accordo con la sensibilità manifestata nei confronti di tale problema, che purtroppo si ripresenta spesso a discapito di chi invece vorremmo tutelare. Per questo motivo è stata approntata una segnaletica fissa apposta in modo ben visibile nei parcheggi. Il suggerimento di lasciare messaggi adeguati sul parabrezza delle auto che non espongono l'apposito contrassegno ci sembra percorribile: a questo p•opo- sito è già stato attivato un provvedimento di questo tipo in alcuni punti di vendita, che stiamo pensando di istituzionalizzare al meglio con l'intento di estenderlo, se' possibile, al resto della nostra rete per cercare di sensibilizzare ulteriormente la clientela nel tenere un comportamento rispettoso e civile. Si tratterebbe infatti di un provvedimento coerente con gli intenti e le ispirazioni ai principi di solidarietà. Barbara Bertarelli Nova Milanese Un reparto "gastronomia" Proporrei che il supermercato di viale Italia a Sesto San Giovanni si dotasse di un "vero" reparto gastronomia. Pietro Francesco Iarrera Sesto San Giovanni Se il suo suggerimento si riferisce alla proposta di un reparto di gastronomia con produzione autonoma, dobbiamo riferirle che per il momento la scelta praticata è stata di tipo diverso a causa dei complessi vincoli legali ed igienico sanitari previsti per tale realizzazione. Per tali motivi, la produzione autonoma locale sembra praticabile per alcu- ne tipologie di prodotti solo nelle aree di vendita più estese come gli Ipermercati. E' invece allo studio una possibile soluzione più compatibile con il livello di competitività richiesto per le altre superfici: la creazione di un laboratorio centrale che faccia le funzioni di fornitore relativamente a volumi da lavorare poi come frazionamento. Orario co ntinuato Il supermercato Coop in via Rogoredo a Milano ha variato gli orari di apertura sopprimendo l'orario continuato che a mio avviso era estremamente utile. Vorrei che ritornaste sulle vostre decisioni considerando che il "conti- nuato" è ormai adottato dalla maggior parte dei negozi che hanno a cuore la clientela e non il proprio guadagno. Condividiamo Ie sue opinioni sulla validità dell'orario continuato, vorremmo quindi illustrarle i motivi di un cambiamento organizzativo, che è stato oggetto di attente verifiche e che avremmo evitato, se non fossimo convinti di poter dare, grazie a questa scelta, un miglior servizio complessivo alla nostra clientela. La tipologia di supermercato medio, quale è il punto di vendita di Rogoredo, può contare su un organico che, se rapportato ad un nastro orario continuato, si rivela limitato. La necessità di presidio in momenti di scarsa affluenza di clientela, si ripercuotono negativamente quando l'affluenza cresce. A questa difficoltà se ne somma un'altra, di non poco peso per il risultato del punto vendita, rappresentata dal concentrarsi dell'affluenza nelle fasce meno frequentate dalla clientela, di soggetti "a rischio", che comportano un impegno straordinario per direttore e addetti che, anziché occuparsi delle attività proprie del punto vendita, devono trasformarsi in poliziotti per frenare il fenomeno dei furti. A fronte di queste problematiche, abbiamo quindi avviato una verifica, attraverso i dati delle casse relativi alle frequenze della clientela. Sulla base di quei dati si è deciso di attivare l'orario attuale, che prevede la chiusura dalle 13 alle 15 dal mai-tedi al venerdì, mentre il sabato rimane ad orario continuato. Come le dicevamo all'inizio , siamo consapevoli di aver "tolto" qualcosa ai nostri clienti ma pensiamo di dare in cambio mia maggiore efficienza complessiva. Siamo comunque disponibili a modifiche o anche ad un ripristino dell'orario continuato, dopo un periodo che potremmo definire di rodaggio. Gloria Chiappa Milano Detersivi sciolti Suggerirei di mettere nel supermercato di alcuni bidoni da cui spillare i detersivi per la pulizia casa, permettendo il riutillizzo delle confezioni vuote e il contenimento dei prezzi. In merita al suo suggerimento, Coop a livello nazionale ha decisodi realizzare una sperimentazione nella zona modenese dove sono stati installati contenitori di detersivi da cui i clienti attingono per la ricarica in confezioni già utilizzate. Condividiamo infatti le considerazioni di poter rendere in questo modo un servizio importante al consumatore sia in terminidi risparmio che di vantaggio ecologi- co Tale sperimentazione fornirà le indicazioni necessarie per una possibile estensione del servizio, dovendosi comunque effettuare alcune considerazioni sui problemi logistici conseguenti all'effettiva grande spazio di ingombro necessario per la realizzazione del servizio, che potrebbe risultare forse penalizzante per i punti vendita di dimensione più piccola rispetto agli ipermercati. Emanuele Cusa Pavia Provolone Le origini L'origine del Provolone è sicuramente meridionale, anche se le notizie precise sul luogo di origine e sull'etimologia sono scarse e assai vaghe. Qualcuno lo fa nascere a Potenza, altri in Basilicata; certi dicono che il nome derivi da "prova, provala" con cui si indica il classico latticino di latte bufalino, altri ancora dicono che l'etimo esatto risale al termine "prova" con cui si indica il pezzo di pasta filata che si strappa per saggiare il grado di filatura. La data esatta in cui compare per la prima volta il termine Provolone è il 1871, precisamente nel Vocabolario di Agricoltura ed è il periodo in cui la produzione passò dal sud al nord. Oggi è • in Pianura Padana che ai producono i Provoloni, in genere in grandi caseifici moderni, tanto che come indicazione geografica - obbligatori a per ottenere la Dop si è aggiunto il termine Valpadana. In meridione esistono altri nomi, come Caciocavallo, Ragusano, Scamorza. Il disciplinare della Denominazione di Origine ottenuta il 9/4/1993, poi convertita in Denominazione di Origine Protetta con regolamento n.1107 del 12/6/1996, indica come territorio di origine le province di Cremona, Brescia, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova e Piacenza e una parte di quelle di Bergamo, Mantova, Milano e Trento. Le caratteristiche Parente stretto della mozzarella, è un formaggio a pasta filata, semidu•o, stagionato, ottenu- to con latte vaccino intero ad acidità naturale di fermentazione, a crosta liscia, in genere ricoperta di paraffina. Il Provolone può essere modellato in numerosissime forme: a salame, a melone, troncoconica, a _pera con o senza testa. E il peso può variare dai 500 grammi a 100 chili e oltre. Si tratta di un formaggio che si presta a infinite manipolazioni, proprio in virtù della malleabilità della pasta filata. Come si produce Il latte innestato con fermenti termofili, viene addizionato di caglio di vitello o di capretto a seconda che lo si voglia dolce o piccante. Una volta coagulato si procede allo spurgo del siero e si lascia poi acidificare la cagliata (maturazione) onde esaltarne la plasticità. Si procede poi alla filatura della medesima, immergendola ripetutamente in acqua bollente, sino ad ottenere una massa fibrosa ed elastica. A questo punta la pasta viene modellata secondo una delle forme previste dal disciplinare, mantenendo la superficie liscia e l'interno compatto e senza bolle. La chiusura della forma all'apice è un'operazione molto delicata, che si effettua reimmergendo la forma in acqua bollente. Una volta chiusa la forma viene prima raffreddata in acqua gelata e poi immersa in una salamoia - soluzione satura di acqua e sale marino genere per tanti giorni quanti sono i chili del formaggio. Dopo la salatura le forme passano in ambienti cal- di per la stufatura e poi, una volta che la crosta è indurita, nei locali di staonatura. ui resta come minimo 30 giorni, ma per le forme grandi la stagionatura può durare anche sino a un anno. Q In cucina Dicevamo della grande malleabilità di questo formaggio, che offre anche un'estrema versatilità gastronomica. Può essere consumato a tavola, soprattutto quello Piccante, ma si presta ottimamente anche a cotture sulla piastra, a comporre insalate, a condire pizze e pasta. Con il caldo riguadagna la sua originaria filatura e diventa perfettamente amalgarnabila L'abbinamento Il Provolone Piccante molto stagionato è un formaggio aristocratico, complesso, dalle notevoli sfumature organolettiche e si sposa a vini austeri, corposi come un Amarene, un Sassella, un Aglianico del Vulture, un Primitivo di Manduria, un Negroamaro di Puglia. Slow Food Arcigola OGGI/DOMANI A scelta "Religioni, filosofie, sistemi di valori, concezioni politiche sì allineano in bell'ordine sui banchi di un supermercato e ciascuno — a seconda del bisogno o della voglia del momento—p•ende da un ripiano o dall'altro gli articoli che gli pare, due confezioni di cristianesimo, tre di buddhismo zen, un paio di etti di liberalismo ultrà, una zolletta di socialismo, e li mescola a piacere, in un suo cocktail privato." Claudio M agri s descrive così l'abitudine del nostro tempo al relativismo etico. Lo scrittore triestino la definisce "Cultura dell'optional". Niente è obbligatorio, tutto è discrezionale. Vorace e invadente, l'abitudine "usa e getta" si propaga ai territori dell'anima dove i sistemi morali, laici o religiosi, hanno fissato in qualche millennio le regole dei comportamenti umani. Si sfoltiscono cosi, a seconda delle convenienze, i dieci comandamenti oppure le leggi dello Stato. E si spacciano compiacenti teorie, ben infiocchettate con sondaggi d'opinione, secondo le quali piccole o medie nefandezze non sarebbero che innocenti distrazioni. In un Paese come l'Italia nel quale la legalità non è Ia normalità, questi disastrosi argomenti non dispiacciono. Per colpire e impressionare i delitti devono proprio essere oi•endi, mentre per le colpe minori: bugie, pubblici imbrogli e vizi privati, vige una sorta di indulgenza plenaria. Alla peggio basta confessarsi. "Pensiero debole" e morale "fai-da-te" favoriscono trasformismi e opportunismi, rendono irriconoscibili le persone fra loro, erodono la fiducia reciproca e creano un mondo di solitudine, diffidenza, incertezza. "Rimangono a galla quelli che sanno adeguare a ogni tempo la loro pelle di lucertola", scrive Corrado Stajano, l'autore di "Un eroe borghese". Ma la storia non si ferma. Sconvolto da ideologie armate e contrapposte, ii novecento lascia "tabula rasa". Ma come alla fine del mondo antico le chiese cristiane furono edificate con le rovine dei templi pagani, cosi il nuovo secolo aspetta una sintesi che rinasca sui resta migliori delle culture tramontate. Al momento è rimasto il mercato: di oggetti, di idee,:di persone. CattSteli» 3 FESTE SALUTE di Carla Barzanò Per le feste niente calcoli delle calorie ma ingredienti di prima qualità, scelti e preparati con cura, e soprattutto assaporati gioiosamente, meglio in compagnia Le innumerevoli riviste sulla fitness sono prodighe di consigli a proposito dei vari pranzi natalizi e post-natalizi. Tabelle delle calorie alla mano spesso i bilanci sfondano alla grande i limiti imposti dagli esperti. Le abboffate, si sa, non giovano alla salute. E se una volta avevano ragione di esistere come rivincita ai lunghi periodi di astinenze dovute alla scarsa disponibilità di cibo, al momento hanno perso questa funzione liberatoria. Anzi lasciano UNA VIGILIA LEGGI Due ricchi menù uno del Nord ed uno del Sud, per celebrare in abbondai famiglia. L'angui'la occupava un posto importante nella cena della vigilia. Ora opprimenti sensi di colpa visto che Ia quotidianità tende a appesantirci con un'abbondanza che non ha niente a da invidiare a quella natalizia. Quello che invece rischia di lasciare a desiderare nella dieta di tutti i giorni è la qualità, compromessa dalla trascuratezza, dalla fretta, dai pasti nelle paninoteche e dal decadimento delle materie prime, legato a produzioni massive che mirano solo all'abbattimento dei prezzi. Ed è proprio la qualità l'aspetto su cui concentrarsi per creare un clima festivo. E'il momento di godersi i piaceri della tavola concedendo spazio a acquisti accurati, ingredienti speciali e lunghe sedute in cucina. Meglio bandire rigorosamente la gastro- nomia dozzinale, i dolciumi scadenti, i precucinati e dare spazio ai piatti tradizionali, ormai inconsueti, adatti alla convivialità. Sono specialità che richiedono tempo e cura. Certo non se ne riescono a prepare troppe in una volta , occorre distribuirle sapientemente nelle diverse giornate festive. Consumarle con calma, in compagnia, contribuirà a creare la ritualità che oltre a soddisfare i sensi vi aiuterà a mantenere spontaneamente la giusta morigeratezza Una buona vigilia per cominciare bene Il patrimonio culinario di famiglia è sicuramente una delle fonti migliori a cui ispirarsi ma non mancano altre sorgenti di ricette sui libri di cucina. In attesa dei capponi natalizi e delle sfiziosità di capodanno per ben cominciare vi proponiamo due menu per la vigilia di Natale che la tradizione vuole vegetariana. Nel primo menu le ricette, lombarde, sono associate liberamente prendendo spunto dai suggerimenti culinari attinti da due testi: "La cucina delle stagioni" di Decio Carugati (ed. CoopLonganesi) e "Per un codice della cucina Lombarda" di Marco Riva, Rossano Nistri e Monica Paola zzi (a cura della Regione Lombardia, settore Agricoltura). Il secondo menu viene invece integralmente dal libro "La cucina napoletana" di Jeanne Caròla Francesconi (ed. Newton Compton) e si ispira alla cucina del sud In alcuni casi i dosaggi degli ingredienti sono stati leggermente modificati per alleggerire. Per completezza d'informazione menu e ricette sono corredate da una valutazione nutritiva che non ha una funzione ammonitrice, o limitativa., ma può essere utile per farsi un'idea a proposito, soprattutto se si desidera inserire la specialità in questione nella dieta di tutti i giorni. In questo caso, ovviamente, è preferibile utilizzare le preparazioni più ricche, per esempio ravioli e vermicelli, come piatto unico, e far precedere i secondi da semplici passati di verdure o altri piatti leggeri. E l'anguilla, uno degli ingredienti diventato desueto, nella cena della vigilia ha o aveva un posto a se. IL MENÙ LOMBARDO (Le ricette segnate con l'asterisco sono descritte dettagliatamente nei due libri citati) Pesce in carpione Tortelli di zucca * Anguilla arrosto * Insalata verde mista Charlotte di mele * Frutta fresca e secca, coppetti. ailisuni a 4 I SEGRETI DELL'ANGUILLA Corpo allungato, cilindrico, sgusciante, che raggiunge fino a 50 cm negli esemplari di maschili e più di 1.50 cm in quelli femminili, l'anguilla ricorda i serpenti e come questi ultimi è legata alla simbologia del ciclico rinnovamento della vita a cui, probabilmente, si ispira l'uso di consumarla la vigilia di Natale. Al suo aspetto un po' inquietante sono legate numerose superstizioni e avversioni che ne fanno un animale temuto da diverse popolazioni. Anche da noi non tutti riescono a gustarne le carni prelibate che pure sono apprezzate da molti buongustai fin dall'epoca dei romani. Il suo ciclo di vita è assai affascinante e per alcuni versi ancora misterioso. Nasce nel mare dei Sargassi (fra le isole Azzorre e le Antille). In due-tre anni, spinte dalla Corrente del Golfo, le sue larve, trasparenti e a forma di foglia (leptocefali), raggiungono la foce dei fiumi europei. Qui si trasformano in piccole anguille, ancora non pigmentate, chiamate "ciechi" (per via della facilità con cui si catturano), pregiatissime dal punto di vista culinario ma ormai quasi introvabili sul mercato. La pigmentazione si completa gradualmente e nel frattempo le giovani anguille, dette "ragani", risalgono i fiumi installandosi in laghi, stagni e altri bacini di acqua dolce, dove restano fino al raggiungimento della maturità sessuale, che sopraggiunge fra i 9 e i 15 anni di età. A quel punto le anguille, orami grosse, si dirigond di nuovo verso l'acqua salata, e attraversano l'oceano per recarsi nel mare dei Sargassi, dove si riproducono e muoiono. In questo periodo le femmine, particolarmente grosse, vengono chianiate "capitoni" in riferimento alla grande testa. R momento più favorevole per la loro pesca è quello in cui esse iniziano il loro percorso a ritroso verso il mare. Questa fase si riconosce dal colore del corpo, che assume toni bruno-verdi sul dorso e argentati sul ventre. In commercio si trovano anche anguille pescate in un periodo di sviluppo precedente, quando vivono più stabilCalorie 1825 (Compreso pane, vino e frutta fresca) Proteine g 62.32 Grassi g 86.67 Carboidrati g 148.64 Suggerimenti Chi non vuole prendersi la briga di preparare i tortelki può optare per un piatto unico delicato, mente in acque fangose, identificabili dal dorso grigio-bruno e dal ventre con sfumature gialle. La loro carne è però meno pregiata per via del gusto di fango. In condizioni naturali il momento migliore per pescare le anguille va dalla seconda metà dell'estate alla fine dell'autunno. Oggi però la maggior parte di quelle in commercio proviene dagli allevamenti, diffusi da noi soprattutto nelle zone lagunari e paludose (Comacchio, delta del Poi dove le anguille vengono allevate in specchi d'acqua chiusi detti "valli". In cucina Una volta pescate le anguille si.conconservano vive, immerse nell'acqua, fino a poco prima di cucinarle. La loro carne infatti è delicatissima e si deteriora molto facilmente. Se vengono consumate con la pelle (il che è di solito raccomandabile solo per gli esemplari più giovani) vanno strofinate preventivamente con cenere di legna e un panno umido, oppure con carta da pacco, per eliminare la viscosità superficiale. Per spelarle occorre agganciare la testa a un uncino quindi praticare un incisione sotto la testa e procedere a staccare la pelle, sollevando dapprima un lembo, e tirandolo come se si trattasse di rovesciare un guanto. Le carni si sfilettano facilmente perché le spine, per altro non numerose, sono tutte attaccate a una lisca centrale. Sono carni morbide, succose, con un gusto particolarmente gradevole, che si prestano a essere cucinate sia resto che in umido. Nel nord Europa vengono utilizzate frequentemente anche affumicate, oppure sotto forma di poté. L'anguilla è da annoverare fra i pesci ricchi di grassi (100 g ne forniscono circa 16 g e più di 200 calorie). A suo favore c'è da segnalare un contenuto elevato di vitamine A, D e E nonché una discreta concentrazione di acidi grassi omega 3 dalle proprietà protettive, che però sono più elevati nei salmoni e nelle aringhe. Questi ultimi pesci, anch'essi piuttosto grassi, hanno anche una concentrazione inferiore di colesterolo. come il risotto con i filetti di pesce persico. In questo caso il secondo si potrebbe sostituire, in modo inconvenzionale, con un vario assortimento di verdure crude in insalata e cotte, per esempio erbette gratinate. Per concludere in modo semplice al posto della charlotte andrebbero bene anche delle mele cotte (come quelle in gelatina suggerite dall'Artusi) oppure la semplice frutta fresca, magari arricchita dai coppetti, dolcetti natalizi a base di miele e mandorle. RA A PREPARAR NATALE e con gusto l'attesa del Natale. Alla riscoperta della qualità e del patrimonio culinario di to meno. E' ricca di grassi, ma possiede un alto contenuto di vitamine A,D e E. LE RICETTE TORTELLI DI ZUCCA Per la pasta: 600 g di farina. 6 uova, sale q.b. Per il ripieno: 1 kgdi zucca mantovana, 160 g di amaretti, 160 g di mostarda mantovana di mele, 180 g di grana grattugiato, 80 g di burro, noce moscata, sale e pepe q.b. Per condire: una manciatina di formaggio grana grattugia- to, qualche noce di burro ottenere un ripieno ben minuti. asciutto. Preparare la sfo- Scolare delicatamente (50-60 g). Aprire la zucca, elimina- glia impastando la farina con il ramaiolo e disporre i semi, tagliarla a pez- con le uova e un pizzico re in una pirofila calda. zi e cuocerla in forno a di sale. Tirarla sottile e Condire con burro sciolto calore moderato. dividerla in rettangoli di e grana grattugiato. Passarla quindi al 8 cm per 4 cm. Servire i tortelli ben calsetaccio e disporre la pu- Distribuire un podi com- di. E'm egli o prepararli il rea ottenuta in una posto su una metà di ogni giorno prima, terrina. rettangolo, quindi ripieCalorie 594 Aggiungere la mostarda garlo e sigillare bene i Proteine g 23.56 sminuzzata, 160 g di gra- bordi con le dita. na, sale e pepe q.b. Lavo- Cuocere in abbondante Grassi g 23.95 rare il composto fino ad acqua salata, per pochi Carboidrati g 63.02 VERMICELLI CON LE ACCIUGHE 600 g di vermicelli grossi, 600-800 g di acciughe fresche, 3 pomodori pelati, 6-7 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 2 spicchi d'aglio, 3 cucchiai di pan grattato, 1 ciuffo di prezzemolo, sale e pepe q.b. Pulire, spinare le aliti eliminando la testa, sciacquarle e asciugarle. Far rosolare in due cucchiai di olio il pan grattato. In un'altro padellino far insaporire i pomodori pelati con 1 spicchio d'aglio e 1 cucchiaio d'olio. In una terza padella infine lasciar insaporire il restante aglio in 3-4 cucchiai d'olio. Aggiungere le acciughe, sale e pepe q.b., il prezzemolo tiitato e far cuocere per 5 minuti. Bagnare con un filo d'acqua e cuocere ancora 2 minutiA questo punto aggiungere alle acciughe, la salsa di pomodori, il pan grattato e, se necessario, ancora un filo d'acqua. Cuocere i vermicelli al dente, scolarli e unirli alle alici, con due cucchiai della loro acqua di cottura. Lasciarli insaporire, a fiamma bassa, per due minuti e servirli bollenti. Calorie 417 Proteine g 19.74 Grassi g 9.54 Carboidrati g 56.83 PESCE IN CARPIONE 800-1000 g di tinche (o di altro pesce come agoni, arborelle, ecc.) 10 cipolle bianche, piccole e tenere; 5 foglie di salvia, 2 foglie d'alloro, I bicchiere abbondante di aceto di vino bianco, 1/2 litro di vino bianco secco, 100 g di olio extra vergine d'oliva, 1 spicchio d aglio, 3-4 bacche di ginepro, 3-4 cuc- chiai di farina, sale q.b. Pulire il pesce. Ridurlo in filetti. Lavarlo, asciugarlo e infarinarlo leggermente. Farlo friggere in abbondante olio bollente. Disporlo su un foglio di carta assorbente. Salarlo. Versare il vino e l'aceto in una casseruola. Aggiungere le cipolle taglia- te a fettine sottili, l'alloro, la salvia e il ginepro. Far cuocere finchè rl Iiquido,è ridotto a metà. Disporre il pesce, a strati, in una terrina di coccio, e cospargerlo, man mano, con l'agro preparato. Coprirla e lasciarlo riposare, in frigorifero, per almeno un giorno. Servirlo a temperatura am- biente. Ne esiste una versione già pronta nei negozi di gastronomia, molto più forte di gusto poiché viene abbondantemente arricchita di aceto per favorire la conservazione. Calorie 174 Proteine g 13.69 Grassi g 9.42 Carboidrati g 5,54 ANGUILLA ARROSTO (ALLA GARDESANA) IL MENU DEL SUD Broccoli soffritti Vermicelli con le acciughe* o con le vongole o aglio e olio Capitone fritto o arrosto Aragosta lessa o pesce arrosto o al forno Caponata o insalata di rinforzo* Dolcetti di Natale (per esempio croccante) Frutta fresca e secca Suggerimenti E'un menù dove abbondano le verdure che fungono sia da antipasto che da contorno. I broccoli soffritti si preparano scottando le cime di broccoli nell'acqua bollente e facendole quindi stufare in padella, con alcuni filetti di acciuga, olio e aglio abbondante. A parte si possono aggiungere altre verdure a piacere eventualmente fritte in una leggera pastella. L'anguilla arrostita è più leggera e delicata di quella fritta (la ricetta differisce da quella lombarda, importata dal sud, perché iI pesce viene fatto cuocere con la sua pelle e preventivamente aroma- tizzato con foglie d'alloro), L'insalata di rinforzo, o caponata, accompagna tutte le feste fino a capodanno. Quella che proponiamo di seguito è la versione con il cavolfiore. Ne esiste inoltre mia con pesce, scarola e gallette. Si presterebbe all'occasione anche la caponata siciliana preparata nella versione invernale con ortaggi vari fra cui cardi, spinaci cavolfiori, cicoria, sedano, arricchiti con pinoli, uvetta e in saporiti con succo di limone e olio. In mancanza di aragoste locali va ottimamente un pesce arrosto, o cotto al forno con qualche aroma, oppure "all'acqua pazza" (cioè con acqua, vino e aromi). Per il dolce, in attesa di Natale, è meglio tenersi parsimoniosi optando, per esempio, per i fichi secchi remai di noci e/o mandorle e per la frutta fresca. Calorie 1644 (compreso vino, pane, frutta fresca e 1-2 fichi ripieni di mandorle) Protiene g 68.25 Grassi g 84.28 Carboidrati g 108.49 1 anguilla del peso di 1 chilo abbondante, 3-4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 1-2 limoni, sale e pepe q.b. Praticare un taglio circolare sulla pelle dell'anguilla, appena sotto alla testa. Appendere il pesce a un gancio e tirare la pelle con le dita in modo da staccarne un lembo. Tirarla quindi via completamente rovesciandola come un guanto. A questo punto eliminare le in- tenore, lavare l'anguilla, asciugarla e tagliarla a Pezzi di circa 5 centimetri. Spruzzarli con succo di limone, olio, sale e pepe. Lasciarli riposare 15 minuti. Cuocere il pesce su una gratella, pre- feribilmente sul fuoco a legna. Servirlo bollente, con spicchi di limone, Calorie 358 Proteine g 15.75 Grassig 30.18 Carboidrati g INSALATA DI RINFORZO 2 cavolfiori piccoli e sani, 50 g di capperi nani sotto sale accuratamente dissalati sotto l'acqua corrente, 50 g di olive nere di Gaeta, 50 g di olive verdi, 50 g di filetti di acciughe sotto sale puliti, dissalati, asciugati e tagliati a pezzettini, 6-8 cucchiai di olio extra ver- gine d'oliva, aceto e sale q.b. , 2 cucchiai di prezzemolo tritata, se desiderato uno Spicchio d'aglio Mondare, lavare i cavolfiori e farli cuocere a vapore, al dente. Taglhuli a tocchetti e raccoglierli in un'insaIatiera. Unire le acciughe, le olive snocciolate e ridotte a pezzettini, i capperi, l'olio, il prezzemolo, sale e aceto quanto basta. Se desiderato unire infine un pochino di aglio tritato. Mescolare e lasciar ri posere pe r qualche ora prima di servire (non fredda di frigorifero). Ci si possono aggiungere anche della scarola riccia tagliata sottile e dei sottoaceti (che tendono però a accentuare decisamente il gusto dell'aceto). Calorie 139 Proteine g 3.60 Grassi g 11.14 Carboidrati g 4.84 CHARLOTTE DI MELE 1,2 kg di mele renette, 16 fette di pane francese raffermo tagliate sottili, 150 g eli zucchero, 80 g di bur-re, 1/2 bicchiere di vino bianco, la scorza grattugiata di 1/2 limone non trattato, 50 g di uvetta precedentemente amnaellata, 50 g di pinoli, 60 g di frutta candita, 112 bicchierino di rum Sbucciare le mele, tagliarle e spicchi non troppo sottili e farle cuocere, senza che si spappolino, con metà dello zucchero, il vino bianco, un goccio d'acqua e la scorza di limone. Unire l'uvetta, i pinoli e i canditi. Impastare lo zucchero ti- masto con il burro. Ungere con un po' dell'impasto uno stampo da budini rotondo e senza buco centrale. Foderarlo con le fette di pane. Riempire a questo punto Io stampo con le mele e ricoprire il tutto con le fette di pane rimaste. LE RICETTE SONO TUTTE PER 6 / -8 PERSONE Spalmare infine con il rimanente burro e zucchero e infornare, a 170 gradi, per circa 40 minuti. Servire il dolce caldo, dopo averlo cosparso con il rum. Calorie 389 Proteine g 5.5 Grassi g 12.24 Carboidrati g 59.81 91A2le, 5 CONSUMI Dieci anni di biolo 1 CO NATURALI Da nicchia di mercato a prodotto per la grande distribuzione. ome è cambiato lo stile alimentare negli anni '90. L'appuntamento con la fiera "Sana". possono essere bonificate, e gii effetti dannosi possono essere annullati o almeno ridimensionati. di Luciano Didero Quest'anno ha rappresentato un momento particolare per il mondo del naturale in Italia: sono stati festeggiati i dieci anni di attività dei principali gruppi del biologico e della Fiera stessa, che ha adottato Io slogan ecoidee per il futuro" per dare il segno di un grande cainbiarnento che possiamo aspettarci dal nostro pensiero e dal nostro comportamento. Ma se per un momento riflettiamo sul passato, su questi ultimi dieci anni, possiamo ben affermare che ii biologico "ha fatto tendenza", diventando punto di riferimento per tutto il movimento a matrice naturale, che oggi, come ovunque in Europa, si estende in modo significativo anche al settore non alimentare. Per il biologico possiamo dunque parlare di un decennio che ci ha portato dagli ultimi posti a livello continentale, ai primi, sullo stesso piano di Francia e Germania. NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE Ma il dato che ci interessa sottolineare maggiormente è l'uscita del biologico dalla sua nicchia di mercato originaria, e-fenomeno di élite, e l'entrata non più marginale nella Grande Distribuzione. E' quanto è emerso in una ricerca effettuata dal Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici nelle nove più popolate aree metropolitane del Paese, in oltre 100 supermercati e ipermercati, in più di 60 città. II dato più significativo rilevato quest anno è che il prodotto biologico è risultato presente nel 95 % dei punti vendita visitati, ma ancora più interessante è quello che riguarda quali e quanti operatori del settore si rivolgono direttamente al consumatore. Qui abbiamo un dato che può sembrare sorprendente: su 30.000 operatori le marche che il consumatore può effettivamente vedere nella rete distributiva moderna sono risultate 70 165 nel comparto dei generi vari, 5 neLl'ortofrutta), e di • . 6 L'IMPORTANZA DELL'ACQUA Abbiamo poi appreso l'importanza di "vitalizzare l'acqua, un concetto abbastanza complesso che riassumeremo in "riordinare le vibrazioni che erano naturalmente presenti alla sorgente". L'acqua, per via dell'inquinamento ma anche grazie ai trattamenti di potabilizzazione (ma ci sembra difficile rinunciare ad un processo finalizzato alla sicurezza igienicosanitaria di tutti i queste le prime 10 rappresentano oltre 1'80 % di tutti i prodotti rilevati. Possiamo quindi parlare di una "punta di iceberg", che emerge e iI consumatore può vedere, un piccolo nucleo di aziende in grado di realizzare quelle politiche di marca e di servizio che le grandi catene si aspettano, corna da ogni altro comparto del resto, e per molti piccoli operatori questo dato può essere interpretato come un forte suggerimento a "mettersi insieme" per rafforzare e qua- lificare l'offerta. Biologico vuole dire indubbiamente" cambiare stile alimentare, passando dai prodotti convenzionali a quelli ottenuti senza alcun impiego della chimica di sintesi, riassumendo in questo modo le tante caratteristiche dei prodotti biologici, ma gli esperti ci dicono che per una maggiore tutela d.elIa nostra salute occorre anche modificare il nostro " baricentro alimentare", consumando tutti i giorni molta più frutta e verdura e meno grassi saturi, meno carne e latticini. re che potremmo definire "delle tecnologie a portata di consumatore è per esempio il caso di molini a macina in pietra [perfino da viaggio l), per coloro che intendono gestire direttamente la filiera alimentare, acquistando i cereali di loro gradimento, per esempio, macinandoli e poi cuocendoli per ottenere pane o prodotti simili, oppure per ottenere quei fiocchi che sono sempre più presenti anche nella prima colazione degli italiani, e in questo senso si può dire che il mondo anglosassone ha fatto buona scuola. La salute "fai da te" non è comunque cosa per tutti, occorre molta esperienza e il necessario appoggio del medico, tradizionale o alternativo che sia, per questo anche senza alcun intendimento promozionale possiamo segnalare la grande diffusione di integratori alimentari, di preparati multivitarninici, di sostanze disintossicanti e anti ossidanti, seguendo in questo senso un filone culturale che si è sviluppata da diversi decenni negli USA. CURARE LA GEOPATIA E a quanto pare gli italiani si stanno interessando sempre di più alle medicine alternative", alcune già molto conosciute e seguite come l'omeopatia, mentre altre si stanno presentando sulla ribalta della salute in questi anni, e parliamo di naturopatia, di fitoterapia. della terapia con i fiori di Bach , dell'aromaterapi a, della terapia dei colori e dei suoni, per fare solo alcuni esempi. Il naturale, come concezione della vita, riguarda non solo l'alimentazione e la salute in senso stretto, ma anche 'l'abitare. Anche in questo ambito é possibile fare delle scelte riguardo ai materiali con i quali, per chi può permetterselo, si costruirà una casa ad hoc, quindi privilegiando il legno, utilizzando vernici e collanti che non emanino sostanze nocive, per esempio, ma non solo. Chi vorrà proteggere la propiia salute e quella dei suoi cari da malesseri, disturbi del sonno, irritabilità, depressione, ecc., farà bene ad andare a ricercarne le cause anche in un'area della patologia alla quale è stato dato il nome di geopatia. Con questo termine s'intende un insieme di effetti nocivi causati dall'ambiente (radiazioni cosmotelIuriche) alle quali vanno aggiunte le radiazioni elettriche ed elettromagnetiche artificiali, causate da cavi ad alta tensione, elettrodomestici, telefonini, computer, ecc. Anche a questo c'è rimedio:le zone "geopatogene" lattie e allergie. Naturalmente non dobbiamo prendere per buone, senza esercitare il dubbio e la critica, tutte le teorie "pro-natura" (e contro alcuni comportamenti), quel che è certo riguarda il lato economico del consumo, quindi, sia singolarmente sia in quanto collettività, ci sembra giusto accettare i suggerimenti (e le tecniche) per risparmiare l'acqua, perché occorre ricordare che, anche se dalle bollette non ci sembrerebbe, in Italia per il momento l'acqua costa meno che in altri paesi europei, ma sappiamo che in futuro i prezzi cresce- Un molino casalingo per la macinazione dei cereali cittadini) avrebbe perso le sue caratteristiche di "ordine strutturale", al punto che c'è chi mette in gu ardia contro l'acqua d el rubinetto, che favorirebbe lo sviluppo di ma- ranno. Ed anche in questo caso, come nelle altre scelte che riguardano l'alimentazione e la salute, economia ed ecologia andranno sempre di più insieme, IL FAI DA TE ALIMENTARE E cresce anche la tendenza al "fai da tè" dell'alimentazione, cioè di quei consumatori che, sempre più esperti, comprano i prodotti che poi trasformeranno e mangeranno• ogni anno si vedono nuovi espositori di mi setto- Tetti in legno per le nostre case particolarmente adatti, per la loro elasticità, per costruzioni in zone sismiche XXI SECOLO di Ugo Pinferi JEREMY RIFKIN i otiech LA RIVOLUZIONE BIOTECNOLOGICA lo finale. Sintetizzando l'Autore dice: dobbiamo cogliere questo passaggio epocale come occasione per riflettere sul futuro che stiamo creando, Dipenderà da nei se questa ennesima tecnica produrrà vantaggi per l'umanità. SETTE ELEMENTI Secondo Rifkin sette ele- menti stanno rendendo possibile una nuova era economica. Primo: la ricombinazione del DNA. Jeremy Rifkin, eccolo biotech, n commercio genetico e l'inizio di una nuova era.,Baldini & Castoldi editore. 382 pagine, 34.000 lire Un testo ampio che serve a capire di più la nuova rivoluzione del XXI secolo.L'Autore è presidente della Foundation on Economics Trertels di Washington. Rifkin ha già avuto un notevole successo editoriale a livello internazionale negli ultimi treanni Il suo recente libro su "La fine del lavoro" ha aiutato a comprendere che cosa sta accadendo. In quel caso segnalava tra l'altro che i nuovi lavori sono da ricercare ad esempio nella cooperazione, nel no profit, insomma in quelle attività che rispondono ad esigenze che né lo stato né il privato sono in grado di soddisfare. Oggi torna con grande chiarezza su un argomento destinato a segnare il nostro futuro: le nuove biotecnologie. Nuove perché l'uomo da millenni utilizza tecnologie biologiche per produrre il pane, la birra, il vino, i formaggi. Cioè l'utilizzo del lavoro prodotto da microrganismi fa parte della storia dell'umanità. Rifkin non si limita a descrivere ed elencare le nuove biotecnologie. Riesce ad inquadrarle nel divenire della scienza, della sociologa, della religione, del lafil osofia, dell'economia. Ne viene fuori un quadro completo e avvincente sul piano culturale. Le sue opinioni sulla materia sono contenute in un piccolo capito- ~01. ziato e l'industria, possono intervenire sui geni, anche dell'uomo, E possono brevettare il risultato dell'intervento. Qui Rifkin ripercorre la storia degli espropri, delle privatizzazioni che hanno coinvolto l'umanità. Nel passaggio dal medioevo al rinascimento, sono stati privatizzati boschi e pascoli comuni, che erano usati da tutti i componenti di una comunità. Oggi la privatizzazione si applica al"risultato genetico di milioni anni di evoluzione. Sono stati brevettati, o si cerca di brevettare, i geni di popolazioni con caratteristiche particolari, ma anche di individui con specifiche caratteristiche. Senza che ci sia cointeressamento delle popolazioni o dell'individuo che possiedono il gene. Il dibattito in corso sulla legittimità di brevettare la vita fa venire in mente a Rifkin che ci fu un giorno nel quale si privatizzò il tempo: la Chiesa nel medioevo era contro i prestiti ad interesse, considerati sempre usura. "L'usuraio vende una cosa che non gli appartiene: il tempo. II tempo appartiene a Dio. I banchieri traggono profitto da una cosa che appartiene ad altri". La risposta sappiamo quale fu: il tempo è denaro" e così nacque il capitalismo e l'era moderna. ci sono al 43 per cento: Tutte queste grandi imprese, che già hanno-ungrande potere, stanno investendo sulle biotecnologie con crescite spettacolari, e con l'immissione in natura di Organismi Genericamente Modificati (OGM1, senza che si possano ragionevolmente prevedere le conseguenze di queste introduzioni. Al punto che il mondo delle società assicuratrici si rifiuta di assumere i rischi di potenziali danni, impossibili da stimare. E con applicazioni nel settore militare, con la possibilità che strumenti letali finiscano in mano a governi non controllati d emocraticamente q a organizzazioni terroristiche. Ci fu e c'è ancora in gran parte del mondo la riduzione a 'cosa" dell'uomo: la schiavitù nelle sue diverse manifestazioni. La Foundation on EcoIlarnies Tsends, presieduta da Rifkin che ha messo insieme nel 1995 una coalizione di più di 200 chiese, si è pronunciata contro il brevetto della vita: "Noi crediamo che gli uomini é gli animali sono creature di Dio e non dell'uomo. E non possono essere brevettate come invenzioni". La concentrazione di potere che la brevettabilità consente alle bio-industrie può essere rappresentata da questi dati: le prime dieci società agre-chimiche controllano 1'81 per cento del mercato; nelle sementi, dieci società controllano il 37 per cento; le prime dieci farmaceutiche controllano il 47 per cento; nella farmaceutica veterinaria le prime die- si sta deteriorando. L'arrivo di nuovi individui deboli fisicamente o mentalmente, dediti all'alcol, alla violenza, eccetera deve essere combattuta Come? Prima di tutto evitando che sì riproducano. Quindi vanno soggetti a sterilizzazione. Incominciò lo stato dell'Indiana con una legge del 1907: criminali recidivi, idioti, imbecilli, e altre categorie di cittadini accolti in istituti correzionali o sanitari, dopo un giudizio dato da "esperti", furono sterilizzati. La ricombinazione del DNA è una cosa molto diversa dalla produzione di ibridi o dalla selezione di nuove razze. L'uomo da millenni interviene sugli organismi. Oggi lo scien- L'affiancamento di scienziati da parte di informatici prima, e la somma delle conoscenze nei nuovi scienziati dopo, fa si che si sia introdotto un nuovo modo non solo di fare ricerca, ma anche di pensare. Nel 1983 la squadra del professor Russai Doolittle, nell'università di San Diego in California, fece una sco- del clone di se medesimi, della fecondazione a partire da semi selezionati, non si sta ripercorrendo una strada che come per l'eugenetica inevitabilmente va in discesa, verso il razzismo, il rifiuto del diverso, eccetera? Perché oggi si sta completando la mappatura del genoma umano. C'è un progetto con fin anziamenti pubblici e di recente gli si è affian- pena importante in biologia. Confrontando i grafici usciti dal calcolatore che riguardavano due differenti proteinequesti ricercatori riconobbero la sequenza di una forma di crescita cellulare anomala, provocata da geni cancerogeni. cato un progetto privato. Alcuni produttori di apparecchiature computerizzate di analisi si sono alleati per arrivare prima. Perché tanta fretta? Perché chi primo arriva, prima ha la possibilità di individuare applicazioni di queste conoscenze, per fare uomini che non si ammalino, che siano più belli, o quello che il "mercato" chiederà. E che si farà in quegli Stati che consentiranno esperienze proibite altrove. Per arrivare al colmai() biologia-informatica, Rifkin ricorre ancora alla storia. Secondo lui c'è analogia Semplificando quanto scrive da Rifinii, Charles Darwin, con la sua teoria dell'evoluzione, fornì l'alibi scientifico allo sviluppo industriale. FACCIAMO L'UOMO MIGLIORE Rifkin evoca anche un passato recente; quello della scienza e delle politiche eugenetiche. Per eugenetica si intende lo studio dei modi per il miglioramento fisico e psicluco della specie umana. Dall'inizio di questo secolo, sino alla cnsi del 1929, si sviluppò negli USA una politica di miglioramento della razza che coinvolse personaggi come Theodore Roosevelt, presidente degli USA, e professori delle maggiori università americane. La sostanza del discorso era: la popolazione americana Secondo: la possibilità di brevettare geni e linee cellulari. Terzo: la mondializzazione del commercio e la convergenza delle "bio-industrie" verso un nuovo mercato. Quarto: la cartografia del genoma umano. Quinto: un contesto culturale favorevole. Sesto: la fusione tra le tecnologie informatiche e genetiche. Settimo: una nuova concezione della natura che considera "naturali" questi interventi. IL SALTO , DI QUALITA Perché sterilizzarli soltanto quando mantenerli in vita ci costa moltissimo? E si passò all'eliminazione fisica. Meno noto è il fatto che politiche di sterilizzazione si svilupparono anche in Svezia, (si, nella civile Svezia, anche durante i governi socialdemocratici) e in alcuni Cantoni svizzeri. Rifkin dice: nella ricerca NEFANDEZZE NAZISTE Nel 1931 trenta Stati americani avevano la loro legge. La cosa naturalmente aveva i suoi adepti anche in Europa. Dovrebbe essere noto a tutti che Ffitler e il regime nazista andò ancora più in là. tra la tecnica di caratteri mobili per la stampa introdotta da Gutenberg, il DNA e, oggi, il calcolatore. Sta di fatto che lo studio delle sequenze dei geni è fortemente facilitato dall'uso del calcolatore. I NTE R ROGATI VI MORALI Questa scoperta biologica fu realizzata da chimici. NATURA E CONCORRENZA E' la natura che seleziona i più forti o i più adattabili, è la concorrenza che seleziona gli industriali e i commercianti migliori. Oggi c'è chi sostiene che Ie scoperte biotecnologiche fan no "parte della natura", sono il risultato dell'evoluzione. E anche di fronte a quelli che si preoccupano delle conseguenze non previste, tranquillizzano dicendo che vorrà dire che l'evoluzione doveva portere li. Semplicemente non sopravviverà "il più forte", ma "il più i formato". 7' VANTAGGI Coop "La Coop sei tu" è uno slogan che afferma un diritto: ci rivolgiamo a tutti, nessuno è escluso dalle nostre opportunità di qualità e servizi, cerchiamo di rispondere ai problemi ed ai bisogni che, via via, si presentano nella vita sociale. Questo significa, per esempio, garantire la convenienza e la qualità dei prodotti, anche attraverso il nostro marchio, a tutti í consumatori: un impegno LA FESTA DEL SOCIO Dal 21 novembre al 6 dicembre 1998 Ancora un volta diventare socio prestatore, titolare della carta di credito Unicard, conviene davvero. . quotidiano sul quale investiamo in risorse ed in credibilità. Ma significa anche affrontare gli aspetti congiunturali con azioni concrete, diffuse, ripetibili a misura della loro necessità. Dal 21 novembre al 6 dicembre vogliamo fare ancora di più. In occasione della Festa del Socio Coop, riserviamo ai soci una campagna speciale. In questa pagina trovate quanto mettiamo a vostra di- sposizione per salire di un gradino nella "scala" dei servizi al Socio Coop. A chi è già Socio e apre un libretto di deposito, o a chi è già depositante e diventa titolare della carta Unicard, o a chi, infine, Socio "fedelissimo", decide di partire con un viaggio dal catalogo Associazione Tempo Libero, viene riservato un omaggio per premiare la sua fedeltà alla Coop. I tre gradini della fedeltà Per il socio che apre un libretto di deposito a risparmio ................... ................. U-1 AI go% • • • Per il Socio che apre un libretto di deposito a risparmio Complimenti BUONO ACQUISTO 20.000 Per il socio prestatore che richiede la. carta di credito Unicard ............... .... • .............. • ... •• • Per il Socio prestatore che acquista la carta di credito Unicard Complimenti BUONO ACQUISTO .................... • 30.000 ............................. Per il socio prestatore titolare di Unicard che sceglie un viaggio dal catalogo ATL ............................. 3,51M t9S8 • • •• •• • •• Per il Socio prestatore titolare di Unicard che acquista un viaggio dal catalogo A~cirriiime Tempo Libero Complimenti BUONO SCONTO 100.000 .......................................... UN GRADINO SALITO OGGI APRE LA POSSIBILITÀ DI SALIRNE UNO DOMANI, SEMPRE A CONDIZIONI DI FORTE CONVENIENZA. Sta8 RECUPERO SOCIALE CUORE TUTTO NUOVO PER LA CASCINA ANTICA di Giovanni Luzzi* "Sella Nuova" una cascina a pochi chilometri dal centro di Milano, vicino a Baggio con quasi settecento anni di vita. Adagiata nella pianura, protetta da grandi alberi, è passata attraverso la storia delle cascina lombarde, da centro di piccola comunità rurale e di presenza nobiliare a testunone della crisi dell'agricoltura; dalla civiltà contadina aI degrado dell'era industriale. Ora, almeno nella prospettiva del futuro, la cascina Sella Nuova sta per entrare in una nuova stagione tutta delineata per lei. All'origine della sua esistenza stanno i conti Archinto che certamente l'hanno usata come residenza, quantomeno estiva - un po' come nel '7800 facevano i nobili milanesi nelle sontuose ville della Brianza - se vi fecero costruire una cappella privata dedicata a Sant'Antonio, per le cerimonie religiose. Dopo, o insieme, Ie necessità morali, le garanzie della sicurezza ed ecco il muro di cinta fortificato per la difesa della cascina posta in un'area isolata, fino a quando nell'800 il comune di Sella Nuova venne assorbito da Saggio a sua volta inglobato nella "grande Milano". Con l'industrializzazione dei primi anni del '900 , la città si espande a macchia d' olio , trasformando una cultura ed una economia ancora prettamente agricola. Baggio si mantiene comune autonomo fino al 1924 e conserva ancora per lungo tempo un distacco fisico con la città e si configura in grandi aree vuote o in isolati insediamenti lungo la via principale di collegamento (via Forze Armate) priva di ogni infrastruttura o d' interventi significativi. Gli interventi pubblici e privati che ne11960 in poi hanno profondamente modificato le caratteristiche della zona, solo nei casi migliori hanno comportato una dotazione di servizi di un certo rilievo. Infatti ancora oggi la zona 18 , ed in particolare il quartiere dove è collocata la cascina Sella Nuova, presenta problematiche sociali legate alla mancanza di spazi aggregativi. Ora è vero che idea di ristrutturazione e di riqualificazione della cascina Sella Nuova non è recente , ma è anche vero che per Ia prima volta si presenta una proposta concreta di ristrutturazione e di utilizzo socioculturale qualitativo accompagnato da un progetto di massima , studiato ed elaborato dall' ufficio di progettazione del WWF- Milano-Lombardia in collaborazione con istituzioni locali, con l'assenso del Comune di Mi- Coop Lombardia partecipa all'ambizioso progetto di recupero di una costruzione contadina trecentesco con WWF, comune di Milano ed enti locali. Sarà un esempio di riutilizzazione per servizi sociali ed educativi moderni. \\%\\SiT ''Imitikenh%X‘N lano e la sponsorizzazione da parte di Coop Lombardia Sezione sociIpercoop di BaggioCorsico-Cesan o BosconeF.11i Zoia che ancora una volta hanno dimostrato sensibilità e attenzione ai problemi sociali e culturali della nostra città e in questo caso della zona 18 Baggio-Forze Armate. Ma in cosa consiste il progetto cascina Sella Nuova? 11 punto centrale è l' educazione ambientale dei bambini, un aspetto que sto particolarmente trascurato, ed invece fortemente richiesto dalle scuole elementari e medie della nostra città . Per questo è molto importante realizzare e mettere a disposizione delle scuole una struttura didattica nella quale si ri- costruisca la storia dell' agricoltura in Lombardia. A11' interno della cascina si prevedono laboratori, spazi musicali e una foresteria per cicli didattici di più giorni. Nei terreni limitrofi verranno realizzati un giardino botanico che simulerà gli ambienti tipici della pianura Padana e degli orti da assegnare agli abitanti del quartiere e della zona. Nella sostanza le funzioni previste saranno: Educazione ambientale- giardino botanico suddiviso per aree tematiche, (foresta di pianura , fi-uttete, giardino delle farfalle, stagno, odori e colori) biblioteca tematica, museo dell' agricoltura, laboratori di ricerca, foresteria , aula didattica e sala proiezioni , ufficio per gli obbiettori del WWF . Orti urbani - n° 72 orti di circa 120 mq inseriti in un contesto di giardino e spazi di socializzazione (piazza), alcuni orti saranno attrezzati per consentire la coltivazione anche agli utilizzatori di carrozzelle. Gli orti saranno aperti alle visite dei bambini delle scuole. Per governare gli orti verrà costituita una associazione che avrà sede nella cascina nella palazzina denominata "sede delle Associazioni". Le associazioni oltre alla sede disporranno di un portico attrezzato con tavoli e panche. Laboratori degli artisti - collocati sotto il portico più vicino alla residenza saranno luogo di creatività e ricerca , sa- ranno aperti alle scuole e a chiunque voglia av-vicin arsi all'arte. I laboratori organizzeranno corsi e mostre e faranno capo ad una associazione creata ad hoc. Area zona 18 - si trova all' esterno della corte della cascina, e consiste in una stalletta con annesso un prato. recupero fuzionale della stalla e la riqualificazione del prato che verrà arredato con una piazzetta e degli alberi consentirà al consiglio di zon a 18 di creare uno spazio per incontri, mostre o mercatino (delle pulci, biologico, antiquariato, ecc _1. Inoltre non va sottovalutato l'interesse storico del recupero della parte residenziale della cascina Sella Nuova, insieme alla non molto lontana casci- na. L'interno, cascina Monastero (attuale sede del consiglio di zona 18)e la vecchia parrocchiale di Baggio con la secolare torre campanaria romanica (costruita probabilmente nel X1 sec.) ed altre realtà ancora , costituiscono una memoria e un patrimonio di grande valore . Infine è importante segnalare che il progetto di massima per alcuni mesi, a partire dai primi giorni di novembre di quest' anno, verrà esposto nelle scuole della zona 18, nella biblioteca comunale (via Pistoia,10) e presso le sedi delle associazioni locali , al fine di raccogliere pareri e suggerimenti. *Consigliere dì amministrazione Coop Lombardia 9 3i 9 PROPOSTE Cr LJ ATI eatro e I VANTAGGI PER I SOCI "PONCHIELLI" DI CREMONA Sconto del 20 per cento sul singolo spettacolo (due biglietti per socio).Sconto del 10 per cento sull'abbonamento alla stagione (due per socio). "FRASCHINI" DI PAVIA Sconto del 10 per cento sul biglietto per un singolo spettacolo e sull'abbonamento. Dare supporto ad un progetto culturale dì ampio respi- d'avanguardia e sperimentali. Ci auguriamo che, come ro che coinvolga,all'intern o di precise compatibilità eco- -è successa lo scarso anno, anche per questa stagione nomiche, alcune tra le piú prestigiose realtà teatrali della siano numerosi i soci che utilizzeranno questa occa- nostra regione.Questo l'obiettivo che muove anche per sione di programmare il proprio tempo libero. Il nostro la stagione 1997/98 l'impegno di Coop Lombardia nel impegno resta quello di favorire un ulteriore ampliamento settore delle sponsorizzazioni teatrali. dell'offerta e della convenienza affinché il teatro entri Come è naturale il nostro impegno si accompagna alla stabilmente nei servizi aggiuntivi riservati alla nostra possibilità di offrire a tutti i nostri soci condizioni van- base sociale. taggiose (vedi le proposte qui sopra) per un percorso Ricordiamo che i programmi con l'elenco degli spetta- culturale che sia il più ricco e ampio possibile. E que- coli dei teatri sono disponibili presso tutti gli uffici soci sta possibilità, grazie anche alla diversa programma- dei nostri supermercati ed ipermercati e che per otte- zione prevista dai teatri in oggetto, consente di spaziare nere gli sconti previsti è necessario presentarsi al bot- da proposte classiche fino a punte decisamente teghino del teatro muniti della propria tessera sociale. . M US L'associazione culturale "Viva il jazz " organizza, anche con il contributo di Coop Lombradia, all'inizio del prossimo anno una rassegna di musica jazz ed un concorso nazionale riservato a giovani solisti e gruppi emergenti che amano e suonano questo genere di musica. La manifestazione concertistica prevede la partecipazione di musicisti di assoluto rilievo internazionale oltre a testimoniai di grande popolarità televisiva da sempre vicini per cultura e sensibilità ai mondo della musica afroamericana. La rassegna si articola in serate di grande spettacolo, i cui interpreti sono riportati nella pubblicità qui a fianco. Sui prossimo numero di "Quale Consumo" il programma dettagliato e le condizioni riservate ai nostri soci per partecipare alle singole serate o, in abbonamento, all'intera rassegna IO • Concorso nazionale di usica jazz a zz Giovali 14 Fisico D'Andrea i» amo lino Poinzia wettsiged Irailkeed kenny Domo h Rolph Soffi enerdi 15 len %nei amo Tstin De !Nuca° ntes an% and Chortie Sabato 16 e domenka 17 PF Dee Dee Dridgewater Si fin grar,:d: Coup I.rradr* dis Pr if di 1~ ANTI Scooter e bruci ingorgo TRAFFICO Stanno conquistando metri di asfalto nei centri urbani e invadendo il mercato. Da 50 a 250 centimetri cubici di cilindrata. Come orientarsi nella scelta? monobraccio evita raffondamento" in fregata; quello a forcella telescopica conferisce una maggiore rigidità e stabiltà al mezzo. di Claudio Strano Ronzano e ondeggiano tra le auto come zanzaroni storditi, ma è solo un'impressione. Scooter e scooteroru stanno benissimo Storditi, piuttosto, e anche un po' irritati, sono gli automobilisti. Agili, brillanti, prestanti, più sicuri e accessoriati dei loro antenati simbolo dell'Italietta del Dopoguerra, scooter e arooteroni (o maxi scooter). stanno conquistando fette crescenti di mercato e guadagnando metri su metri di asfalto nei centri urbani. Non sempre, a dire il vero, nel rispetto dei limiti prefissati di velocità e soprattutto di rumorosità. Una buona spinta al successo, oltre che dalla loro funzionalità e facilità di parcheggio, viene dagli incentivi governativi dati alla che nei primi cinque mesi dell'anno hanno aiutato le vendite degli scooter e lanciato in orbila quelle degli scooteron i. Come orientarsi nella scelta di queste piccole "astronavi" terrestri? Va chiarito, innanzitutto, che gli scooter un tempo erano chiamati semplicemente "cinquantini" (il codice della strada li definisce ciclomotori fino a 50 centimetri cubici) e gli scooteron i liquidati come "125" o -250-. Oggi hanno nomi angolofoni e aggressivi, un desing sportivo e compatto per i giovanissimi, aerodinamico con tendenza alla ruota alta ("che fa più adulto") per i quasi maggiorenni, morbido e dal gusto retro anni Sessanta per i più adulti. Il pieno di miscela non si fa più. Si versa benzina super o verde nel serbatoio, ogni tanta si aggiunge un pieno d'olio e al re- SU STRADA FUORI STRADA sto provvvede un filarelatore interno. ESTETICA E ROBUSTEZZA Il primo consiglio per chi si avvicina all'acquisto di uno scooter, o di uno scooterone, è di chiarirsi bene le idee sull'utilizzo che ne vorrà fare: per la città (da lavoro o per passatempo?), per brevi escursioni o per"stare nel branco"? Se prescindiamo dall'età richiesta per guidarli, è innegabile che l'estetica e il comfort giochino un grosso ruolo. Tuttavia l'occhio o la moda del momento non devono andare a scapito delle caratteristiche tecniche e di affidabilità del mezzo. La robustezza, e soprattutto i criteri di sicurezza, di affidabilità e di tenuta di strada sono importanti considerato che Io scooter, per quanto agile, dovrà misurarsi con mezzi più pesanti in caso di incidente. Se possibile, è meglio provare lo scooter prima deil'acquisto per capirne atent -é e dt ime Tipo A - ottenuta dopo il 30 giugno 1996 Da 16 a 18 anni: consente la libera circolazione in Italia con moto fino a 125 cc e una potenza massima di 11 Kw; è vietato il trasporto del passeggero. Da l S a 20 anni: consente la libera circolazione in Italia con moto di ogni cilindrata e una potenza limitata a 25 Kw; è possibile il trasporto del passeggero. Da 20 anni compiuti: consente la libera circolazione in Italia e all'estero con moto dì ogni cilindrata e potenza. Tipo B - ottenuta dopo il 25 aprile 1988 (senza avere avuto la patente A) Consente la libera circolazione in Italia con moto fino a 125 cc e una potenza non superiore agli 11 11w. Per moto con cilindrata e potenza superiori occorre, in Italia e all'estero, la patente di tipo A. qualità e difetti, posizione di guida, funzionalità dei comandi e denziosità, spunto ed efficienza dei freni. Ancora più importante è sapere scegliere quello più adatto al proprio peso corporeo e alla propria statura, per evitare di dover arrancare in salita o di patire fastidiosi dolori dovuti alla cattiva postura. I cinquantini sono il terreno di caccia preferito dai ragazzi, gli over 125 cc da una fascia intermedia mentre i 250 sono amati soprattutto dagli ultratrentermi che li preferiscono a una seconda o terza macchina. Il ''due ruote" più venduto, nei primi cinque mesi del fanno, è proprio un 250 cc. Se - come si dice - l'obbligo del casco sui cinquantini verrà esteso anche ai maggiorenni, è prevedibile un'ulteriore impennata nelle vendite delle cilindrate maggiori. COME SCEGLIERE Ruota bassa o ruota alta. Le prime hanno un cer-, chip con un diametro di 10, 12 o 13 pollici e sono associate agli scooter più compatti e diffusi nel mercato, adatti a una clientela giovane. Minore è il grado di aderenza e di stabilità, ma il mezzo risulta più sportivo e maneggevole alla guida. Le ruote alte hanno un diametro di 16 pollici e sono indicate per chi privilegia tranquillità e sicurezza o un estetica più soft. Per utenti adulti, o che vorrebbe sembrarlo... Due tempi o quattro tempi. I due tempi offrono maggiori prestazioni e consumi attorno ai 15/20 km per litro. I quattro tempi consumi più bassi (superiori ai 30 1cm per litro) e un minore inquinamento acustico e atmosferico. Gli scooter a quattro tempi, conformi alle normative europee sulla riduzione dei livelli di inquinamento, stanno prendendo lentamente piede. Raffreddamento ad aria o a liquido. Il surriscaldamento del motore deter- mina un'usura meccanica e un decadimento delle prestazioni. Con il sistema tradizionale di raffreddamento ad aria, adottato dagli scooter più "tranquilli , i risultati sono buoni ma non atti rn ai i. Il raffreddamento a liquido consente migliori prestazioni e allunga la vita del mezzo. Ma costa di più: per i cinquantini si parte da 4 milioni. IMPIANTO FRENANTE Freni misti o s doppio disco. Il doppio disco anteriore e posteriore sviluppa una maggiore forza frenante e un... costo superiore. Non tutti gli scooter ne sono dotati. Più tradizionale è il sistema misto, con freni a disco davanti e a tamburo dietro, considerato un buon compromesso. Alcuni cinquantini giapponesi dell ultima generazione offrono addirittura il sistema Abs. Sospensioni a monobraccio o a forcella. Il sistema a Mano al portafoglio I prezzi sono indicativi e condizionati dai modelli, dalle caratteristiche e dagli accessori prescel ti. Scooter 50 ce: da 2 milioni e 900 mila a 4 milioni di lire (il • prezzo cresce se si vuole il raffreddamento a liquido e una meccanica più sofisticata) Seooteroni 125. 180 cc: da 5 milioni e mezzo a 7/8 milioni di lire Scooteron i 250 cc: da 9 milioni e mezzo a 11 milioni e mezzo di lire Bollo: 37 mila lire per il cinquan tino e il 125 cc fino a 11 didlolowatt di potenza. Salendo di cilindrata, si aggiungono 1.700 lire per ogni chilowatt On road o off road. On road significa"su strada". Off road fuoristrada, un mezzo destinato agli sterrati e a chi ha velleità da endurista: si distingue per i pneumatici tassellati. Le case più serie producono anche un telaio più robusto e con maggiori escursioni delle sospensioni per attutire i contraccolpi. Con o senza il vano portacasco. Il vano permette di nascondere il casco alla vista dei malintenzionati e di proteggerlo dalle intemperie. Chi ne è sprovvisto se lo porta con sé o lo appende ai ganci portaborse. Non è detto che lo ritrovi... Dotazioni di serie. Tutti gli scooter sono dotati di avvisatori acustici e doppio specchio retrovisore, luce di stop e lampeggiatori, bloccasterzo e contachilometri parziale. Gli accessori Ce n'è per tutti i gusti: cassetto portaoggetti, borsoni, portapacchi, tubi paracolpi laterali, antifurto elettronico con telecomando, orologio, poggiaschiena integrato, maniglione posteriore utile per il passeggero (trasportabile dai 125 cc in su), freno di stazionari-lento. Tra gli accessori più richiesti, il parabrezza e il cavalletto laterale. Per i gusti più sofisticati, il kit griffato del pilota o l'ultima novità dalla Corea: l'antenna incorporata per il collegamento dà un impianto hi-fi compreso di lettore Cd. Vendite a tutto gas Gen-Mag Gen-Mag 1998 % 1997 Fino a 50 cc Immatricolazioni 307.028 269.971 +13.7 Produzione nazionale 220.910 207.174 + 6.6 Im port 86.118 62.797 +37.1 Immatricolazioni 45.078 20.663 +118,1 Oltre 50 ee Produzione nazionale 21.222 10.312 +105, Import 23.856 10.351 +130.5 Fonte: ministero dei Trasporti Le migliaia di annunci che compaiono su giornali specializzati, e non, sono alettanti: il risparmio, infatti, non è di poco conto. Ma attenzione alla provenienza dello scooter che intendete acquistare perché è uno dei veicoli rubati più di frequente. Il rischio è una denuncia per "ricettazione' o "incauto acquisto" se non addirittura di "furto". Accertatevi che lo scooter sia in buone condizioni e il motore in ordine, magari ricorrendo a un meccanico di fiducia; Quindi... mano alle precauzioni. Ovvero: - controllare con attenzione i documenti originali (mai una fotocopia) rifiutare quelli plastificati (usati dai falsari per le contraffazioni) - chiedere che vi dimostrino l'origine del mezzo - fate una scrittura privata della compravendita, annotando le generalità del venditore, e registratela in Comune.Autenticandolaè possibiledormire sonni un po' più tranquilli - i . pagare sempre con un assegno. I itigt,_, .:ano i i TECNICA Bollicine, che successo ANTISTRESS Idromassaggio, il mercato offre apparecchi per tutte le tasche, sebbene con importanti e differenti caratteristiche tecniche. Solo l'imbarazzo della scelta di Fabrizio Alessandri Vasche per idromassaggio e cabine doccia m ultifunzioni stanno conoscendo una stagione di successo, come dimostrano i dati delle vendite in continua crescita: perché l'idromassaggio esalta il piacere del bagno, rilassa, regala un'immediata sensazione di benessere, stimola la circolazione, cancella lo stress, Oggi i consumatori hanno a disposizione un'ampia scelta di prodotti: dal più tecnologicamente semplice apparecchio per i dromassaggio alla vasca passando per la cabina doccia. quanto a consumi elettrici. Svantaggi - Occorre rispettare, nel montaggio, la distanza di sicurezza dalla vasca. - Prestazioni inferiori a quelle di una vasca idrorn assaggio: il getto massaggiante è meno potente e meno diretto. L'APPARECCHIO PER IDROMASSAGGIO E' un prodotto di semplice tecnologia: il principio di funzionamento è quello dell'espulsione di aria attraverso i fori di un tappatina, cavo all'interno, che viene adagiato sul fondo di una comune vasca da bagno. Alcuni modelli seno corredati anche di un generatore di - ozono che libera nell'acqua ossigeno. Si tratta di apparecchi mobili anche se è previsto un sistema di fissaggio a parete. Vantaggi - Potenza non molto elevata (mediamente 700W) e dunque "risparmiosi" 12 LA VASCA IDROMASSAGGIO La vasca, al contrario dell'apparecchio per idrom assaggio, è un vero e proprio impianto fisso che richiede un'accurata installazione. E' composta da una vasca, solitamente in metacrilato (un materiale plastico molto resistente e dall'alto potere isolante) o in acciaio smaltato, corredata di rubinetteria, di bocchette di ingresso e uscita acqua, di un pannello di comando e dell'impianto (motore eletta ico, pompa e tubazioni). Come funziona? L'acqua contenuta nella vasca viene aspirata in un circuito che provvede a rigettarla, opportunamente miscelata con aria, attraverso le bacchette collocate in punti "strategici" ai Fini del massaggio. E' qui che si scatena tutta la filosofia e la voglia di personalizzazione delle aziende produttrici, che combinano l'applicazione dell'elettronica a sol ozio- ni d'avanguardia per quanto concerne sia la tecnologia sia la ricerca del massimo grado di benessere. Nascono in questo modo vasche sempre più su peracces so ri ate: bocchette di uscita orientabili e "programmabili" (si può decidere quali attivare e quali lasciare inattive), bocchette di particolare conformazione per particolari tipi di massaggio e corredate di dispenser per sostanze fitocosmedche, regolazione del getto, acqua e aria possono essere miscelate a piacere, programmazione del massaggio per intensità e durata... Vantaggi - L'estrema versatilità consente di scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze. Svantaggi - Consumi: almeno 1.000 w Complessità delle soluzioni tecniche. - Costo di acquisto alto. LA CABINA DOCCIA MULTIFUNZIONI Si tratta di una cabina attrezzata con soffione doccia e, in più, una serie ben distribuita di jet (ovvero ugelli dai quali l'acqua esce con più o meno potenza) per l'idromassaggi q . Consente vari di massaggio: - massaggio plantare - massaggio cervi cale - massaggio verticale, su tutte le parti del corpo - linfodrenaggio: è un programma specifico (apertura e chiusura alternata deijetl per un massaggio sul corpo dai piedi verso il torace. Sono possibili anche altre funzioni, tra le quali: - doccia scozzese: alternanza di acqua fredda e calda - sauna vapore: saturazione dell'interno della cabina con vapore acqueo, che è possibile arricchire di sostanze aromatiche inserite in un apposito contenitore. Il funzionamento è programinabil e dall'interno attraverso un apposito pannello di controllo protetto contro la pened-azione di acqua. Per iI corretto funzionamento della doccia multifunzioni, l'impianto idraulico deve garantire la pressione minima di rete che viene specificata nel libretto di istruzioni di ogni modello. Il più'? La cabina abbinata alla vasca, con o senza id•omassaggio. Si tratta di una tipologia abbastanza nuova di prodotti, che racchiude in un'unica strutturai vantaggi e le funzioni della vasca e della doccia. Vantaggi - L'installazione può avvenire anche dove esiste già un piatto e box doccia. - I modelli autopqrtand sì appoggiano al muro. Sono di facile installazione perché non richiedono di danan- ;leggiare le piastrelle del neggiare rivestimento delle pareti del bagno. Svantaggi - Consumo di almeno un migliaio di watt, più altri 1.000-1,500 se Ia cabina è dotata di riscaldatore per produrre vapore. - Costo di acquisto alto. Acqua e elettricità: moltiplicate le attenzioni! Avendo a che fare con apparecchi che "coniugano" acqua e elettricità, la protezione deve essere assoluta e totale, come è facilmente comprensibile. L'impianto elettrico "deve" avere la messa a terra; occorre poi un collegamento equipotenziale tra tutte le masse metalliche situate nelle vicinanze dell'apparecchio; la connessione tra apparecchio e impianto elettrico deve essere fissa e protetta contro gli spruzzi e la penetrazione di acqua; a monte dell'apparecchio deve essere installata cui interruttore differenziale. Quanto all'apparecchio vero e proprio, la presenza del marchio Iniq t Istituto italiano del marchio di qualità) è premessa indispensabile per la più completa siciirezza e affidabilità. Per l'installazione, è ovvio, richiedere sempre l'intervento di personale qualificato. CONSIGLI UTILI A proposito dí vasche, cabine... non fare funzionare la vasca con un livello insufficiente di acqua * non utilizzare prodotti schiumósi `' non manomettere il coperchio delle bocchette di aspirazione non utilizzare apparecchi elettrici vicino alla vasca o alla cabina doccia in funzione * non servirsi di sostanze abrasive, alcool q acetone per pulire la vasca o il piatto della cabina seguire attentamente le avvertenze d'uso del libretto di istruzioni. ... e dí apparecchi per idroraassaggio "` non toccare l'apparec- chio, il filo elettrico o ia spina se sono bagnati o se si è bagnati 4. tenere apparecchio, filo e spina a distanza di si- Quanto costano Apparecchio per Tdromassaggio: da mezzo milione a un milione di lire circa. Non esistono costi di installazione. Vasca id romass agg in: da 4 a B- 9 milioni di lire circa in relazione al numero e alla complessità delle soluzioni tecniche adottate. Cabina doccia mu Rito noni: dai 6 a 12 milioni di lire, pii.] l'installazione, a seconda della nompl e. .ssita dei modelli. curezza dall'acqua " evitare di lasciare l'apparecchio in posti da cui possa cadere in acqua *se l'apparecchio dovesse cadere in acqua, staccare prima di tutto l'inter•uttore generale e poi la spina r' non lasciare incustodito l'apparecchio a spina inserita essere presenti quando l'apparecchio è usata da bambini o da persone invalide non usare prodotti schiumosi non pulire l'apparecchio a spina inserita nella presa di corrente non usare un apparecchio che risulti malfunzionante seguire attentamente le avvertenze d'uso del libretto di istruzioni. VIAGGI CONSAPEVOLI di MC Editrice E' ancora possibile vivere senza spremere il mondo fino a deformarlo, viaggiare sul pianeta senza venir schiacciati dalle nostre stesse impronte? E' possibile, in sostanza, l'affermarsi di un turismo sostenibile, che realizzi uno scambio e un incontro proficuo, nel rispetto della qualità ambientale? Oggi la discussione appare arenata in un contrasto insanabile: tra quanti sostengono in modo generico il turismo come motore di progresso e quanti Io condannane senza appello carne fattore di inquinamento e degrado sociale e ambientale. In questa contrapposizione, il consumatoreturista si trova in una sorta di vicolo cieco, schiacciato tra il ruolo di oppressore e quello di vit- Accarezzare il mondo PERCORSI DI TURISMO SOSTENIBILE di essere trasportato da un posto all'altro senza che accada nulla che lo possa stupire, scuotere, ricreare. E chiede, sempre più spesso, di viaggiare in modo diverso, aprendo la strada a più "turismi, altrove e altrimenti". E proprio di questi nuovi processi e possibilità che ha voluto occuparsi l'ultimo libro pubblicata da MC Editrice: L'arte del Viaggio. Ragioni e poesia di un turismo sostenibile (di Michela Bianchi, contributi di Carlo Cici e Paolo Schmidt di Friedberg, Francesca Casella e Alfredo Somoza), con la convinzione che - parafrasando i versi di Whitman• la terra sera incrinata e in franta solo per colui o per colei che resta- no incrinali e m franta, sarà completa per coloro che saranno completi. Il viaggio è, del resto, qualcosa di più di un moto • tima, privato a priori di iniziativa. Il turismo, nella migliore delle ipotesi, si riduce allora a un evento da dirigere e controllare, impedendo anche a chi si batte contro lo sfruttamento dell'uomo e del pianeta di comprendere la crescita di nuovi processi e collegamenti. E soprattutto di riconoscere i rapporti sempre più maturi fra sviluppo sostenibile e turismo sostenibile. Non sono solo istanze etiche a far considerare ormai indissociabili le di namiche economiche, le esigenze dei turisti e la conservazione delpatrimonio naturale e culturale. IL TURISTA CONSAPEVOLE Se l'industria turistica deve fare i conti con il progressivo esaurimento delle risorse su cui vive, il turista è consapevole di avere delegato malamente la gestione del proprio tempo libero, prova il disagio di muoversi dietro uno schermo, 11.9110E DÉttAGCIS • argomentazioni teoricoscientifiche utilizzati: si è scelta di proporli in estrema sintesi, cercando di sfuggire alla catalogazione, all'abitudine mentale di organizzarli in ragionamenti compiuti, per lasciarli liberi di agire nell'ambito della ragione di ciascuno. Il libro illustra Per l aPri m a volta come si va delineando a livello teoricoscientifico il concetto di sostenibilità e descrive, i- geografico: condivide la sostanza dell'arte e del gioco. La spinta a rompere con la quotidianità ha radici universali in quella ricerca di senso che accomuna Io spirito degli uomini. E questo è un senso poetico. E libro vuole partecipare e appartenere a quel mondo, piuttosto che al campo dei superi certi e definiti. Il percorso è quello del viaggio; l'intenzione 'e che il lettore vi scorra dentro, aprendosi alle sensazioni che può sollecitare, vivendo lo spaesamento e la memoria, scegliendo ogni volta il proprio sentiero. Tornando sui propri passi, per vedere i partici:ilari o lo sfondo. Esistono, infatti, più livelli di lettura, non necessariamente da seguire insieme e contemporaneamente. I capitoli di approfondimento possono essere letti separatamente e in fasi successive senza perdere il senso complessivo. Sono, poi, numerosi i dati, le informazioni, le ricerche sul campo, le attraverso la collaborazione di due ricercatori del Centro Via Italia e della Fast, le recentissime "esperienze-laboratorio" avviate in Italia. L'IMPATTO AMBIENTALE Anticipiamo per i lettori di "Quale Consumo" alcuni argomenti, tratti, in particolare, dal lavoro di Carlo Citi e Paolo Schmidt di Friedberg, direttore e presidente del Centro V.I.A. (Valutazione impatto ambientale) Italia. Le dimensioni dell'inquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali: il carattere non plateale dei suoi effetti più deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone); la difficoltà psicologica di ammettere che l'uomo "ludens" possa essere altrettanto devastante del "faber"; l'assuefazione causata dalla diffusa distribuzione del fenomeno. Quest'ultima caratteristica spiega perché l'inquinamento turistico, al pari di quello agricolo ugualmente "diffuso", sia più difficile da combattere di quello a carattere "puntuale" dell'industria; infatti, a differenza di questo, richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali. D'altra parte va anche ricordato che l'inquinamento turistico, al pari di quello industriale, non si ripartisce equamente né sul territorio né sulla popolazione, il che costituisce un'ulteriore giustificazione dell'esistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione. In realtà, il turismo di massa, quando eccessivo, appare sovente come una sorta di prostituzione collettiva, in quanto consente agli estranei di manipolare, in cambio di denaro, ciò che di più prezioso e intimo possiede un corpo sociale: tradizioni, arte, storia, cultura, paesaggio. Naturalmente questo turismo di rapina, che spaccia per cultura la distruzione della cultura, nasconde il proprio squallore sotto ornamenti che non gli spettano: la fratellanza tra i popoli, l'elevazione sociale, la crescita civile. In questo quadro, le guide peri turisti assumono un ruolo che ricorda quello dei manuali erotici: titillano, incuriosiscono, promettono straordinari godimenti, suggeriscono nuovi comportamenti e nuove esperienze. L'analisi geografica segnala analogie tra il processo di modificazione ambientale indotto dal turismo e quello causato dalla industrializzazione: ciò malgrado, il sistema turistico è decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale, sia pure con riluttanza, ha accettato da tempo che i beni ambientali non sona liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nell'economia della produzione. Non così il sistema turistico per cui folklore e paesaggio, materie prime alla base del suo sviluppo, sono beni liberi sfruttabili a piacimento, senza vincoli, senza corrispettivi e senza responsabilità. In sintesi tutto questo significa che il sistema turistico non solo ignora il principio "chi fa disfa", fondamento della moderna politica ambientale, ma anche il tradizionale "chi inquina paga", vero abc della tutela dell'ambiente. Abitanti e territorio sono tutt'uno: a fini concreti ha scarso senso studiare gli uni senza considerare l'altro o peggio cercare di salvare il territorio a spese della popolazione. Se, dunque, a fini di analisi si è costretti a procedere per settori, deve essere chiaro che ciò che si COLLANA VOLUMI "PER CONTO PROPRIO" PER UN MUTUO SENZA ABUSI Le garanzie da pretendere, le clausole da non accettare. £ 16.000 soci Coop £ 12.000 04 CLAUSOLE DA NON FIRMARE Nei contratti di assicurazioni, banche, finanziarie £ 16.000 soci Coop £ 12.000 Clausole vessatorie nei contratti con i consumatori COME UTILIZZARE LA LEGGE 52196 Il testo della normativa commentato dagli esperti di MC £ 4.000 soci Coop £ 3.000 ; p e e e1 Una guida di MC sui prestiti personali £ 18.000 soci Coup £ 13.500 Il nuovo processo civile ARAN'iarizIA Le azioni vincenti e le cause da evitare £ 25.000 soci Coop £ 18.750 FUORI COLLANA L'ARTE DEL VIAGGIO Ragioni e poesia di un turismo sostenibile Formato 17X 26. 156 pagine, illustrazioni e foto in bianco e nero Prezzo lire 30.040 Soci Coop lire 22.500 r 1 Modulo di prenotazione Il sottoscritto Socio Coop Lombardia n° Iscritto presso il negozio di *desidera ricevere il volume della collana "Per conto proprio' desidera ricevere l'intera collana (5 volurni)al prezzo speciale complessivo di lire 55.000 invece che di lire 79.000 L ricerca è la comprensione dell'unità. Molte semplificato, lo schema concettuale della metodologia adottata considera un contenitore territoriale ove si muovono due popolazioni (i residenti e i turisti) in competizione per gli stessi beni. Un turismo sostenibile corrisponde a una posizione d'equilibrio dinamico ove le aspettative delle due popolazioni sono soddisfatte senza che l'una prevarichi sull'altra e senza che il contenitore territoriale paghi, con una perdita di qualità, le spese di questo equilibrio. Si consideri inoltre che la popolazione locale che è anche parte del contenitore cioè bene turistico ricercato e usato dai turisti. E che quindi deve partecipare alla gestione del sistema essendo conscia di questa duplice posizione. 41* Oli inliekrtok di Coup 1,1.11mi-dia 1-13 NOVrmbic Inierne: iinerr~imilucrilIci.IC F:-nulli qcOnneinlornicurclkn.11 legg L•77,,,, 2 O, Frcrnhenln Conitoci di Maxim, .4rxmoico Ber finhipi, .Vergiro Fer, ,,,,,, I irk A, irdr . Abs... A1,0. Eh.g. , ACPPcoirrert amirk Mn7rncura 11.gn 01*... &eh• keml. 7141.4frrSec.433a GicAgiVic lícm. Iblret,; . r.aselk Srgretela 411 cadorine Ilcrirrrir l'erle,rehl adtlrice Coop 1,amL.r6In ualc Furhup. 73 M I 42 31114no Id. 112 1.1193.931 traplweLl e Slam,. Coop - II Guado- - Cuel.-na i Ml, lel 011972.111 Al/honeemilllanaul Pec i FICO 'ori L 3114137 per i se,i anali, Aumrieueielle M To113. di Milano nel. III del 14 oprile I gll7 (1»iRes.lew elle Vederne s..0., Per6odice Intimi Th-atue-• 211540eople La [111/ di "Quele FC.12.11.. .1. 5i Mb., e non. 1,wna rari, grondo .iene pealp. E' cura ntologka. ditisunto 13 LCOOP CRONACHE La Regione Lombardia dopo quattordici anni ha radunato i cooperatori per illustrare che cosa ha fatto e che cosa intende fare per un settore economico e sociale che conta in regione quasi un milione di soci. La Conferenza è stata preparata da vari gruppi di lavoro, e i lavori sono stati presentati in un volume della Collana Sintesi, n. 11, dell'IRER, Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia. Sono raccolti tutti i dati disponibili sulle cooperative lombarde e si fa il punto sulla situazione nei diversi settori d'intervento. La conferenza è stata aperta da un intervento del Presidente della Giunta, Roberto Fonnigoni, e hanno preso la parola numerosi assesori e dirigenti regionali. Qualificati i contributi portati dal professor Stefano Zamagni ("Ci sono tre visioni Un assessorato alla Cooperazione rincorrono la cooperazione per la partecipazione, per la corresponsabilità, per una maggior trasparenza. Non si capisce perché le cooperative non debbano farsi forti delle loro caratteristiche intrinseche. Si tratta anzi di ritrovarle nella corretta applicazione dei Principi di Rochdak9. della cooperazione: l'omeomorfismo- tendenza a portare le cooperative sul terreno delle altre Imprese-, il ruolo inte•stiziale-tendenza a confinare la cooperazione nel le atti vita che nessuno vuoi fare-, la poliarchia economica- visione aperta dell'economia, arricchita dalla presenza di diverse forme di impresa-. Zamagni preferisce questa terza. Ma si tratta di decidere quale posizione si vuole occupare. Da lì possono derivare le scelte del movimento, le richieste al mondo politico"), dal professar Giulio Sapelli ("In Lombardia il movimento cooperativo si è sempre caratterizzato per essere polisettoHate, interclassista, e per una_piuralità ideologica. La forza del movimento è nei Principi di Rochdale. Il continuare a richiedere interventi di omologazione con le altre forme di impresa è sbagliato.), dal professor Maurizio Ambrosini (dal welfare di Stato si tratta di passare ad usi welfare dal basso, ad zii welfare-mix, nei campi dei servizi alla persona, la previdenza, eccetera), dal professor Mario Mazzoleni ("ci sono le imprese private che spendono risorse per avere le cose che la cooperativa ha in sé, nei suoi principi, nel suo modo di essere. Le imprese private Naturamente sano intervenuti gli esponenti delle centrali cooperative. In particolare Silvano AmbrosetÚ, presidente di Legacoop Lombardia, ha richiamato le richieste verso la Regione. Oggi la cooperazione è in sottordine all'Assessorato all'Artigianato. Un milione di soci hanno diritto in Lombardia ad un Assesso- rato all'Artigianato e alla Cooperazione. C'è posto poi per un Osservatorio regionale sulla Cooperazione. Luogo di raccolta dei dati, delle esperienze, delle tendenze, dalle quali si possono delineare i comportamenti legislativi regionali. Non provvedimenti "protettivi", ma misure che consentano di moltiplicare gli effetti positivi dello sviluppo cooperativo: opportunità di lavoro, di socializzazione, ricostruzione di un tessuto dì relazioni che non possono non comportare vantaggi per tutta il tessuto sociale lombardo. Ha concluso i lavori l'assessore Massimo Corsaro, che si è dichiarato disponibile su questi obiettivi e ha sottolineato che l'esperienza in atto di un fondo di garanzia per un accesso al credito più vantaggioso per le cooperative lombarda è da allargare. II volume può essere richiesto allo 02/66.96.944, al fax 02/6696945, o alla e-mail irer@i ci l&-.c i l ea.i.t CREMONA CREMONA SESTO SAN GIOVANNI "La cucina della memoria" 50 anni del Ponchielli con Cofferati Giocattoli e modellismo Nell'ambito della quarta rassegna gastronomica di Cremona"Tavole Suntuose nella Terra di Stradivari", il Centro Sociale Coop Lombardia ha collaborato alla realizzazione della mostra "La Cucina della memoria"che è stata allestita, a cura dell'Azienda di Promozione Turistica Cremonese, in alcune sale interne della Biblioteca statale di Cremona e che ,attraverso l'esposizione di numerosi testi antichi di cuci na,dietetica, letteratura, agronomia e oggetti d'arte relativi al tema trattato permette al pubblico di conoscere qualche aspetto delle tradizioni e della storia dell'alimentazione. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso sezioni specifiche quali "I ricettari","La gastronomia e la letteratura"," La dietetica" che si amplia a comprendere la sezione del "Nuovo Mondo" e che può contare su imponenti testi antichi con interessanti raffigurazioni dei nuovi prodotti delle Indie,la sezione del "Galateo" a tavola e quella dei "Prodotti" che l'agricoltura caccia e pesca forniscono all'alimentazione dell'uomo. La Mostra sarà inaugurata il 12 Novembre e si chiuderà il 22 Dicembre 1988. Cesare Main ard i "Un libro per la pace" Dal 5 al 13 dicembre presso la Sala" Alabardieri" nel Palazzo Comunale di Cremona si svolgerà una importante iniziativa umanitaria e di pace di cui Coop Lombardia è promotrice. Verrà esposta una mostra di disegni di bambini serbi e mussulmani fatti durante il periodo della guerra in Iugoslavia e nel periodo successivo della "pace". Tali disegni sono stati raccolti da un gruppo di volontari cremonesi che svolgono la loro azione nel cantone di Tutta nella ex Iugoslavia. E' una zona di questo martoriato paese che non riceve nessun aiuto dalle istituzioni internazionali.Uno dei tanti problemi di queste popolazioni, mussulmana e serba,è quello che,se anche la guerra è terrninata,le due parti sono divise e non esiste tra di loro alcuna comunicazione. Nei contatti che i volontari hanno realizzato è però scaturito un impegno: i direttori didattici dei due paesi di parte serba e mussulmana si sono impegnati ad incontrarsi nel momento in cui si darà avvio alla ricostituzione delle biblioteche scolastiche distrutte dalla guerra, Da qui la nascita dei progetto che ha per strumento la mostradanciare una sottoscrizione da parte del gruppo dei volontari affinché i cittadini cremonesi sottoscrivano per l'acquisto dei libri per le costituende biblioteche. II titolo della mostra è:"Un Libro per la Pace". La proposta di Coop-Lombardia è stata rivolta al comune di Cremona e alla Provincia le quali hanno Concretamente collaborato. Infatti l'incontro dei direttori didattici serbo mussulmana e croato avverrà a Cremona la sera di venerdì 11 dicembre e saranno ospiti della città di Cremona. Coop Lombardia con questa iniziativa si rende protagonista della costruzione di un piccolo tassello della costruzione di un futuro di tolleranza e di pace. C. Mai nardi (6 10.. 14 li ~- Venerdì 1 6 Ottobre presso il Ridotto del Ti airo Ponchi e Iti di Cremona si è svolta lo presentazione del libro di Evelin a Aberri "Mezze Secolo del Pon chiell i" edito dalla casa editrice "Tants" col contributo di Coop Lombardia, Alfrincar razione ha partecipato il segretario generale della Cgil Serg autore prefazione clel libro. gu io aoffercal, dello MILANO - VIA AREZZO Domenica 18 ottobre '98 presso la struttura polifunzionale "Spazio Arte, organizzata dall'Associazione Cooperazione Sestese in collaborazione con il Gruppo Fermodellistico Milanese Italo Briano ed il Comitato Soci di Sesto San Giovanni, sì è tenuta "La Borsa Scambio" di giocattoli e modelliamo, che per l'occasione è stata chiamata "SestoScambio. La mostra era aperta a tutti gli appassionati ed a coloro che dispongono di articoli da collezione e non , e hanno approfittato dell'occasione per incrementare o cambiare le loro collezioni. E' stato anche un momento per far conoscere quale molla mette in movimento il meccanismo della passione, che spinge gli scambisti a ricercare confronti con il pubblico. A.G. Un dolce per la vita "Riai. Buon anniversario Si è festeggaiato ìl primo aniversario del negozio Coop di via Arezzo. supermercato che ha sostituito il negozio di viale Suzzani. La festa è cominciata nella mattinata alle ore 11, quando davanti al negozio è stato offerto ai clienti un ricco aperitivo accompagnato da un brindisi. La festa e proseguita il pomeriggio con il concerto di musica blues e soul del gruppo 'l Bicocca Family". Ai soci Coop che facevano la spesa è stato inoltre offerta in omaggio una piccola pianta grassa. Questa festa, che è stata pubblicizzata con dei volantini e delle locandine distribuite in tutto il quartiere, ha rappresentato un'opportunità per questo "nuovo" negozio di farsi conoscere dai cittadini della zona Vivere biologico Riprendono gli appuntamenti dell'Ecologia del Quotidiano a cura di Francesca Marone, presso la biblioteca di via Passerini. a Niguarda_ Il primo appuntamento è stato il 20 ottobre, poi per tre martedì successivi, alle 20.45 si parlerà di agricoltura biologica, di consumi ecocompatibili e di fibre tessili naturali. OPERA Festa dell'uva 31'. =7r- n.- l., Anche questranno è arrivata la stagione dell'uva al supermercato di Opera. caporeparto (signora Stefania) e i suoi collaboratori hanno allestito una esposizione molto ben riuscita che è piaciuta a soci e clien h. Il Comitato soci coglie l'occasione per ringraziare il capo negozio per la sua disponibilità alla buona scita della campagna. Savino Gammino Non è un semplice slogan, ma un'insieme di attività che hanno come obiettivo raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, sensibilizzare la cittadinanza alla realtà degli anziani, dei disabili e dei bambini in difficoltà ed anche far conoscere la cultura, le tradizioni friulane coadiuvate da immagini, filmati, libri, mostre d'arte ed anche prodotti tipici del luogo. Per circa 10 giorni queste attività si sono svolte a fine settembre a "Spazioarte" ed all'interno del grande tendone allestito nella vicina arena, si sono organizzati appuntamenti musicali, balli tipici e tradizionali, giochi a premi, serate di cabaret, serate teatrali, Liturgie poetiche che ha avuto come scenario il Duomo di Sesto. Rivolte in particolare ad altre fasce di cittadini quali i giovani che hanno popolato la manifestazione. Una particolare attenzione ai due convegni relativi ai temi: "Gli anziani e la città" e 'l'handicap nello sport" tenutasi pressó l'aula consigliare del Comune organizzati in collaborazione con i dirigenti della Casa di riposo La Pelucca, Unione ciechi ed altri esperti del settore. Una dimostrazione di inserimento e volontà di partecipazione nonché competizione si è avuta nello svolgimento del le gare di calcio e di ciclismo a cronometro svolte da atleti non vedenti. Purtroppo il tempo inclemente non ha permesso lo svolgimento della gara podistica "StraSesto" che aveva come itinerario l'escursione nei parchi della città. Tutto questo nutrito programma è stato possibile farlo grazie alle organizzazioni: Associazione Cooperazione Sestese, Fogolars Furlan di Sesto Sesto San Giovanni e dal coordinamento dei Fogolars della Lombardia e della cooperativa Pandora che hanno operato con notevole impegno di uomini e mezzi. Gli enti beneficiari sono: Casa di riposo La Pelucca, Lega del Filo d'oro, Unità operativa Handicap. Adriano Galeotti Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro Supermercato o Ipermercato Coop AVVERTENZA Invitiamo comunque i genilrl Soci a voler verificare l'esattezza delle quote e delle date le Trate si intendono espresse in migliaio di lire, non includono la 9uo• la di iscrizione, le fosse di imbarco/sbarco ed altre particolarità reloh- ve al programmo specifico. Tali quote sano sempre relative a sistemazione in camera o due levi. Condizioni generali come do corologo o volantino di riferimento. presso l'Ufficio Soci e Consurnalori OLATOURS Organizzazione tecnica ~mio VIAGGI E VACANZE nuovo anno Ricomincio EVALISSIMO settimane al soie Maiorca un'offerta che non e uno scherzo - Al 21 Par 10 al 31 gennaio HotelTrinidad/Guadalupe — Pensione completa-bevande-animazione port el kantaoui Tunisia 4 i Dal 25 gennaio al 15 febbraio 4, 1 O Praga 5 giorni .97 Partenze: 10 12 27 febbraio Hotel "' - Pensione completa - Visite guidate 00 l Hotel Sol 5 kantaoul — - Pensione completa-Bevande-Animazione Hurgada mar rosso .6°° Torremolinos Costa del Sol90 Dal 5 al 26 gennaio - ' Blu club Arabella - Pensione complala-Bevande-Animazione Carnevale PROGRAMMI IN DEFINIZIONE ire i Dal f0 al 31 gennaio Hotel Sof Principe -- - Pensione completa-Bevande-Animazione Canarie 4.e,400 Tenerife Pal 9 al 29 gennaio Blu Club Jacaranda - Pensione completa-Bevande-Animazione 15 giorni ...proposte ponisiliEuropa Epifania 5 giorni Mare Italia Liguriafil o Pensione completa - Bevande - Assistenza turistica dar •4.. 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