Anno 17 -N.17 novembre 1998
Carni Coop
Prodotti con Amore
Sconto ai soci
di L. 10.000
su una spesa minima
di L. 30.000
Periodico di Coop Lombardia
I
Validità dal 16 al 28 novembre 1998
imp
Con la carta
socio Coop ogni giorno
un mondo di vantaggi
g!E
Prodotto Coop
il pesce già pronto
Pagina 2
Dieci
anni
di
biologico
Pagina 6
Rivoluzione
biotech
Pagina 7
La
festa
del socio
Natale equo-solidale
le festività natalizie sono alle porte e la ricerca dei piccolo ma "significativo" regalo
da scambiare con amici e parenti occupo
una parte del tempo e dei pensieri.
Coop aiuta in questa ricerca proponendo
una confezione di prodotti a marchio
Transfair, non importante in rapporto al
prezzo di acquisto ma "pesante' per il suo
intrinseco valore etico e umanitario.
Si tratta, infatti, di una confezione-regalo
di
del commercio equo e solidale,
gia
già presenti singolarmente da tempo nei
punti di vendita: due pacchetti di caffè da
250 grammi, una confezione di tè da 20
filtri, un vasetto di miele del Chiapas da
500 grammi.
Fare - o farsi - questo piccolo regalo garantisce a tanti produttori del Sud del mondo il riconoscimento di un pagamento
equo del loro lavoro. Ma c'è di più.
Acquistando questa confezione si contribuisce a sostenere la realizzazione di progetti di sviluppo in favore dei bambini del
Sud del mondo. Sono progetti gestiti da
Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite che
da oltre 50 anni è impegnata attivamente
ad intervenire in difesa dei diritti dell'infanzia, soprattutto nelle aree più povere e
depresse.
Le confezioni saranno disponibili nei punti
di vendita Coop a partire dalla seconda
quindicina di novembre.
Pagina 8
Idromassaggio
che passione
Pagina 12
I viaggi del nuovo anno
con Bonolatours
Pagina 15
II i>esce è già pronto
• .
PRODOTTO
COOP
•••-•• l., l
Altre due specialità nella vasta gamma di prodotti col nostro marchio
Vongole in vasetto
BastoncinTdi pasce
COC
12 Bastoncini'
di filetti di Merluzzo
Scottate e sgusciate sono già pronte, nel loro liquido e si adattano a molte varianti
di sugo per pasta, per un risotto al profumo di mare, ma sono ottime anche sulla
pizza o in una insalata di riso. Sono vasetti di vetro, con il prodotto ben visibile: 65
g di vongole per 130 g di prodotto netto totale.
E una preparazione che risparmia tutta la lavorazione preliminare di lavaggio delle
vongole, scottatura, pulitura dai gusci: insomma un sacco di lavoro e di tempo
prima di poter utilizzare i molluschi per una qualsiasi ricetta. Il liquido nel vasetto
è proprio quello della loro cottura, si può utilizzare in cucina, anzi è bene conservarlo. Le vongole sono infatti scottate appena pescate, ancora sulle barche, una
volta a terra sono surgelate e avviate al confezionamento.
Non c'è altro fra gli ingredienti, e la cottura è molto breve, tanto da non compromettere la fragranza del prodotto.
Una delle tecniche più sfruttate per iniziare i bambini al pesce in tavola è presentare
un invitante piatto di bastoncini impanati e dorali in padella. Difficile resistere anche
per chi bambino non è piú, che magari preferisce una cottura più delicata al forno.
Coop propone i bastoncini in una impanatura dorata e croccante, ma non dura,
preparati con merluzzo di ottima qualità, dal sapore particolarmente delicato.
Le confezioni sono tre: da sei bastoncini per 150 g in totale, da 12 per 300 g e da 20
per 500 g in tutto. In questo modo ognuno può scegliere la quantità necessaria per
ogni occasione. Facilissimi da utilizzare, non necessitano di un periodo di
scongelamento, ma devono passare direttamente dal congelatore alla cottura. Tre i
consigli per la preparazione: in padella, quella che meglio esalta II prodotto; in
friggitrice, comunque ottima, e in forno, che permette di gustare questi prodotti
anche a chi deve stare attento alla linea o è sottoposto a diete.
Ash
Nei supermercati e ipermercati Coop prosegue l'iniziativa che ha per protagonista la
Pimpa. La simpatica cagnetta di Altari ti aspetta per parlare non solo di educazione ai conahimentari ma anche di sicurezza, di gioco, di studio, di un uso intelligente della televisione e di tante altre cose ancora-
PRODOTTI
A MARCHIO
COOP
SENZA
GLUTINE
Per la prima volta prodotti a marchio Coop
sono stati inseriti nel
Prontuario dei prodotti senza glutine dell'Associazione italiana
celiachia, Aic.
La celiachia un'intolleranza permanente al
glutine, sostanza proteica presente ingrano,
orzo, segale e avena, i
derivati dei quali costituiscono una parte importante dell'alimentazione umano.
L'unica cura sinora conosciuta la dieta rigorosa senza glutine. Per
questo l'associazione
Aic pubblica ogni sei
mesi un prontuario degli alimenti che, dietro
assicurazione controfirmata dai responso-
Ceighsun 2
bili delle diverse società
produttrici verificata ogni
anno, risultino privi di
glutine.
Questo importante strumento è consultabile anche
in Internet nel sito Aic,w w w. nettu no. it I fiera /
aic I . I prodotti Coop inseriti sono già molti ed altri
sono in corso di approvazione. Per ora sono in elenco, per esempio, le bevande al te, quelle gassale, il
burro, il cacao, il caffè, i
cioccolatini, la cremo
spalmabile doppio gusto al
latte e al cacao, i formaggi: crescenza, fettine di formaggio fuso a fette, formaggini 8 porzioni; la frutta sciroppata, ma anche alcuni gelati, il latte intero,
la maionese, il tonno in
scatola, il riso, i sughi...
FORMAGGI
FILO
7,1
,RETT-
TIPICI
Parcheggi per disabili
Ho notato che molti dei parcheggi riservati ai disabili sono indebitamente
occupati da persone sprovviste dell'autorizzazione necessaria per occuparli.
In quanto Socio Coop e quindi cultrice
di certi valori sociali mi chiedo se sia
giusto tollerare questa mancanza di rispetto nei confronti dei più deboli.
In quanto essere umano dotato di raziocinio mi chiedo se NOI soci Coop
dobbiamo sopportare clienti tanto maleducati. Si potrebbe segnalare di tanto in tanto con l'altoparlante la neces-
sità di osservare questa regola. Se la
disponibilità di tempo e personale Io
permettesse, sarebbe utile lasciare un
cortese messaggio sul parabrezza delle
auto che occupano aree riservate. Non
credo che tutto questo dispiacerebbe ai
clienti Coop, anzi, semmai lo riterrebbero un atteggiamento coerente con
l'immagine di una azienda così impegnata nel sociale.
Ci sentiamo d'accordo con la sensibilità manifestata nei confronti di tale problema, che purtroppo si ripresenta spesso a discapito di chi invece vorremmo
tutelare. Per questo motivo è stata approntata una segnaletica fissa apposta
in modo ben visibile nei parcheggi.
Il suggerimento di lasciare messaggi
adeguati sul parabrezza delle auto che
non espongono l'apposito contrassegno
ci sembra percorribile: a questo p•opo-
sito è già stato attivato un provvedimento di questo tipo in alcuni punti di vendita, che stiamo pensando di istituzionalizzare al meglio con l'intento di
estenderlo, se' possibile, al resto della
nostra rete per cercare di sensibilizzare
ulteriormente la clientela nel tenere un
comportamento rispettoso e civile.
Si tratterebbe infatti di un provvedimento coerente con gli intenti e le ispirazioni ai principi di solidarietà.
Barbara Bertarelli
Nova Milanese
Un reparto "gastronomia"
Proporrei che il supermercato di viale Italia a Sesto San Giovanni si dotasse
di un "vero" reparto gastronomia.
Pietro Francesco Iarrera
Sesto San Giovanni
Se il suo suggerimento si riferisce alla
proposta di un reparto di gastronomia
con produzione autonoma, dobbiamo
riferirle che per il momento la scelta
praticata è stata di tipo diverso a causa
dei complessi vincoli legali ed igienico
sanitari previsti per tale realizzazione.
Per tali motivi, la produzione autonoma locale sembra praticabile per alcu-
ne tipologie di prodotti solo nelle aree di
vendita più estese come gli Ipermercati. E' invece allo studio una possibile
soluzione più compatibile con il livello
di competitività richiesto per le altre superfici: la creazione di un laboratorio
centrale che faccia le funzioni di
fornitore relativamente a volumi da lavorare poi come frazionamento.
Orario co ntinuato
Il supermercato Coop in via Rogoredo
a Milano ha variato gli orari di apertura sopprimendo l'orario continuato
che a mio avviso era estremamente
utile. Vorrei che ritornaste sulle vostre
decisioni considerando che il "conti-
nuato" è ormai adottato dalla maggior
parte dei negozi che hanno a cuore la
clientela e non il proprio guadagno.
Condividiamo Ie sue opinioni sulla validità dell'orario continuato, vorremmo
quindi illustrarle i motivi di un cambiamento organizzativo, che è stato oggetto di attente verifiche e che avremmo evitato, se non fossimo convinti di
poter dare, grazie a questa scelta, un
miglior servizio complessivo alla nostra
clientela.
La tipologia di supermercato medio,
quale è il punto di vendita di Rogoredo,
può contare su un organico che, se rapportato ad un nastro orario continuato,
si rivela limitato.
La necessità di presidio in momenti di
scarsa affluenza di clientela, si ripercuotono negativamente quando l'affluenza cresce. A questa difficoltà se ne
somma un'altra, di non poco peso per il
risultato del punto vendita, rappresentata dal concentrarsi dell'affluenza nelle
fasce meno frequentate dalla clientela,
di soggetti "a rischio", che comportano
un impegno straordinario per direttore
e addetti che, anziché occuparsi delle
attività proprie del punto vendita, devono trasformarsi in poliziotti per frenare il fenomeno dei furti. A fronte di
queste problematiche, abbiamo quindi
avviato una verifica, attraverso i dati
delle casse relativi alle frequenze della
clientela. Sulla base di quei dati si è
deciso di attivare l'orario attuale, che
prevede la chiusura dalle 13 alle 15 dal
mai-tedi al venerdì, mentre il sabato
rimane ad orario continuato.
Come le dicevamo all'inizio , siamo consapevoli di aver "tolto" qualcosa ai nostri clienti ma pensiamo di dare in cambio mia maggiore efficienza complessiva. Siamo comunque disponibili a modifiche o anche ad un ripristino dell'orario continuato, dopo un periodo che potremmo definire di rodaggio.
Gloria Chiappa
Milano
Detersivi sciolti
Suggerirei di mettere nel supermercato di alcuni bidoni da cui spillare i detersivi per la pulizia casa, permettendo il riutillizzo delle confezioni vuote e
il contenimento dei prezzi.
In merita al suo suggerimento, Coop a
livello nazionale ha decisodi realizzare
una sperimentazione nella zona modenese dove sono stati installati contenitori di
detersivi da cui i clienti attingono per la
ricarica in confezioni già utilizzate. Condividiamo infatti le considerazioni di poter rendere in questo modo un servizio
importante al consumatore sia in terminidi risparmio che di vantaggio ecologi-
co Tale sperimentazione fornirà le indicazioni necessarie per una possibile estensione del servizio, dovendosi comunque
effettuare alcune considerazioni sui problemi logistici conseguenti all'effettiva
grande spazio di ingombro necessario per
la realizzazione del servizio, che potrebbe risultare forse penalizzante per i punti vendita di dimensione più piccola rispetto agli ipermercati.
Emanuele Cusa
Pavia
Provolone
Le origini
L'origine del Provolone è
sicuramente meridionale, anche se le notizie precise sul luogo di origine e
sull'etimologia sono scarse e assai vaghe.
Qualcuno lo fa nascere a
Potenza, altri in Basilicata; certi dicono che il
nome derivi da "prova,
provala" con cui si indica
il classico latticino di latte bufalino, altri ancora
dicono che l'etimo esatto
risale al termine "prova"
con cui si indica il pezzo
di pasta filata che si
strappa per saggiare il
grado di filatura.
La data esatta in cui
compare per la prima volta il termine Provolone è
il 1871, precisamente nel
Vocabolario di Agricoltura ed è il periodo in cui la
produzione passò dal sud
al nord.
Oggi è • in Pianura
Padana che ai producono
i Provoloni, in genere in
grandi caseifici moderni,
tanto che come indicazione geografica - obbligatori a per ottenere la Dop si è aggiunto il termine
Valpadana. In meridione
esistono altri nomi, come
Caciocavallo, Ragusano,
Scamorza.
Il disciplinare della Denominazione di Origine ottenuta il 9/4/1993, poi
convertita in Denominazione di Origine Protetta
con regolamento n.1107
del 12/6/1996, indica
come territorio di origine
le province di Cremona,
Brescia, Verona, Vicenza,
Rovigo, Padova e Piacenza e una parte di quelle di Bergamo, Mantova,
Milano e Trento.
Le caratteristiche
Parente stretto della
mozzarella, è un formaggio a pasta filata, semidu•o, stagionato, ottenu-
to con latte vaccino intero ad acidità naturale di
fermentazione, a crosta
liscia, in genere ricoperta di paraffina.
Il Provolone può essere
modellato in numerosissime forme: a salame,
a melone, troncoconica, a
_pera con o senza testa.
E il peso può variare dai
500 grammi a 100 chili e
oltre.
Si tratta di un formaggio
che si presta a infinite
manipolazioni, proprio in
virtù della malleabilità
della pasta filata.
Come si produce
Il latte innestato con fermenti termofili, viene
addizionato di caglio di
vitello o di capretto a seconda che lo si voglia dolce o piccante.
Una volta coagulato si
procede allo spurgo del
siero e si lascia poi acidificare la cagliata (maturazione) onde esaltarne
la plasticità.
Si procede poi alla filatura della medesima, immergendola ripetutamente in acqua bollente,
sino ad ottenere una massa fibrosa ed elastica.
A questo punta la pasta
viene modellata secondo
una delle forme previste
dal disciplinare, mantenendo la superficie liscia
e l'interno compatto e
senza bolle. La chiusura
della forma all'apice è
un'operazione molto delicata, che si effettua
reimmergendo la forma
in acqua bollente.
Una volta chiusa la forma viene prima raffreddata in acqua gelata e poi
immersa in una salamoia - soluzione satura di
acqua e sale marino genere per tanti giorni
quanti sono i chili del formaggio.
Dopo la salatura le forme
passano in ambienti cal-
di per la stufatura e poi,
una volta che la crosta è
indurita, nei locali di staonatura.
ui resta come minimo
30 giorni, ma per le forme grandi la stagionatura può durare anche sino
a un anno.
Q
In cucina
Dicevamo della grande
malleabilità di questo formaggio, che offre anche
un'estrema versatilità
gastronomica.
Può essere consumato a
tavola, soprattutto quello Piccante, ma si presta
ottimamente anche a cotture sulla piastra, a comporre insalate, a condire
pizze e pasta.
Con il caldo riguadagna
la sua originaria filatura
e diventa perfettamente
amalgarnabila
L'abbinamento
Il Provolone Piccante
molto stagionato è un formaggio aristocratico,
complesso, dalle notevoli
sfumature organolettiche
e si sposa a vini austeri,
corposi come un Amarene, un Sassella, un
Aglianico del Vulture, un
Primitivo di Manduria,
un Negroamaro di
Puglia.
Slow Food Arcigola
OGGI/DOMANI
A scelta
"Religioni, filosofie, sistemi di valori,
concezioni politiche sì allineano in bell'ordine sui banchi di un supermercato e ciascuno — a seconda del bisogno o della voglia del momento—p•ende da un ripiano o dall'altro gli articoli che gli pare, due confezioni di cristianesimo, tre di buddhismo zen, un
paio di etti di liberalismo ultrà, una
zolletta di socialismo, e li mescola a
piacere, in un suo cocktail privato."
Claudio M agri s descrive così l'abitudine del nostro tempo al relativismo
etico. Lo scrittore triestino la definisce "Cultura dell'optional". Niente è
obbligatorio, tutto è discrezionale.
Vorace e invadente, l'abitudine "usa
e getta" si propaga ai territori dell'anima dove i sistemi morali, laici o religiosi, hanno fissato in qualche millennio le regole dei comportamenti
umani.
Si sfoltiscono cosi, a seconda delle convenienze, i dieci comandamenti oppure le leggi dello Stato. E si spacciano
compiacenti teorie, ben infiocchettate
con sondaggi d'opinione, secondo le
quali piccole o medie nefandezze non
sarebbero che innocenti distrazioni.
In un Paese come l'Italia nel quale
la legalità non è Ia normalità, questi
disastrosi argomenti non dispiacciono. Per colpire e impressionare i delitti devono proprio essere oi•endi,
mentre per le colpe minori: bugie,
pubblici imbrogli e vizi privati, vige
una sorta di indulgenza plenaria. Alla
peggio basta confessarsi.
"Pensiero debole" e morale "fai-da-te"
favoriscono trasformismi e opportunismi, rendono irriconoscibili le persone fra loro, erodono la fiducia reciproca e creano un mondo di solitudine, diffidenza, incertezza. "Rimangono a galla quelli che sanno adeguare
a ogni tempo la loro pelle di lucertola", scrive Corrado Stajano, l'autore
di "Un eroe borghese". Ma la storia
non si ferma. Sconvolto da ideologie
armate e contrapposte, ii novecento
lascia "tabula rasa". Ma come alla
fine del mondo antico le chiese cristiane furono edificate con le rovine
dei templi pagani, cosi il nuovo secolo aspetta una sintesi che rinasca sui
resta migliori delle culture tramontate. Al momento è rimasto il mercato: di oggetti, di idee,:di persone.
CattSteli» 3
FESTE
SALUTE
di Carla Barzanò
Per le feste niente calcoli
delle calorie ma ingredienti di prima qualità,
scelti e preparati con
cura, e soprattutto assaporati gioiosamente, meglio in compagnia
Le innumerevoli riviste
sulla fitness sono prodighe di consigli a proposito dei vari pranzi natalizi e post-natalizi.
Tabelle delle calorie alla
mano spesso i bilanci
sfondano alla grande i limiti imposti dagli esperti. Le abboffate, si sa, non
giovano alla salute. E se
una volta avevano ragione di esistere come rivincita ai lunghi periodi di
astinenze dovute alla
scarsa disponibilità di
cibo, al momento hanno
perso questa funzione
liberatoria. Anzi lasciano
UNA VIGILIA LEGGI
Due ricchi menù uno del Nord ed uno del Sud, per celebrare in abbondai
famiglia. L'angui'la occupava un posto importante nella cena della vigilia. Ora
opprimenti sensi di colpa
visto che Ia quotidianità
tende a appesantirci con
un'abbondanza che non
ha niente a da invidiare
a quella natalizia. Quello che invece rischia di lasciare a desiderare nella
dieta di tutti i giorni è la
qualità, compromessa
dalla trascuratezza, dalla fretta, dai pasti nelle
paninoteche e dal decadimento delle materie prime, legato a produzioni
massive che mirano solo
all'abbattimento dei prezzi. Ed è proprio la qualità l'aspetto su cui concentrarsi per creare un
clima festivo.
E'il momento di godersi i
piaceri della tavola concedendo spazio a acquisti
accurati, ingredienti speciali e lunghe sedute in
cucina. Meglio bandire
rigorosamente la gastro-
nomia dozzinale, i dolciumi scadenti, i precucinati e dare spazio ai piatti tradizionali, ormai inconsueti, adatti alla
convivialità. Sono specialità che richiedono tempo e cura.
Certo non se ne riescono
a prepare troppe in una
volta , occorre distribuirle sapientemente nelle diverse giornate festive.
Consumarle con calma,
in compagnia, contribuirà a creare la ritualità
che oltre a soddisfare i
sensi vi aiuterà a mantenere spontaneamente la
giusta morigeratezza
Una buona vigilia per
cominciare bene
Il patrimonio culinario di
famiglia è sicuramente
una delle fonti migliori a
cui ispirarsi ma non mancano altre sorgenti di ricette sui libri di cucina.
In attesa dei capponi natalizi e delle sfiziosità di
capodanno per ben cominciare vi proponiamo
due menu per la vigilia
di Natale che la tradizione vuole vegetariana.
Nel primo menu le ricette, lombarde, sono associate liberamente prendendo spunto dai suggerimenti culinari attinti
da due testi: "La cucina
delle stagioni" di Decio
Carugati (ed. CoopLonganesi) e "Per un codice della cucina Lombarda" di Marco Riva,
Rossano Nistri e Monica
Paola zzi (a cura della
Regione Lombardia, settore Agricoltura).
Il secondo menu viene invece integralmente dal libro "La cucina napoletana" di Jeanne Caròla
Francesconi (ed. Newton
Compton) e si ispira alla
cucina del sud In alcuni
casi i dosaggi degli ingredienti sono stati leggermente modificati per alleggerire. Per completezza d'informazione menu
e ricette sono corredate
da una valutazione nutritiva che non ha una funzione ammonitrice, o limitativa., ma può essere
utile per farsi un'idea a
proposito, soprattutto se
si desidera inserire la specialità in questione nella
dieta di tutti i giorni.
In questo caso, ovviamente, è preferibile utilizzare le preparazioni più ricche, per esempio ravioli
e vermicelli, come piatto
unico, e far precedere i
secondi da semplici passati di verdure o altri
piatti leggeri.
E l'anguilla, uno degli
ingredienti diventato
desueto, nella cena della
vigilia ha o aveva un posto a se.
IL MENÙ
LOMBARDO
(Le ricette segnate con
l'asterisco sono descritte
dettagliatamente nei due
libri citati)
Pesce in carpione
Tortelli di zucca *
Anguilla arrosto *
Insalata verde mista
Charlotte di mele *
Frutta fresca e secca,
coppetti.
ailisuni a 4
I SEGRETI DELL'ANGUILLA
Corpo allungato, cilindrico, sgusciante, che raggiunge fino a 50 cm negli
esemplari di maschili e più di 1.50
cm in quelli femminili, l'anguilla ricorda i serpenti e come questi ultimi
è legata alla simbologia del ciclico rinnovamento della vita a cui, probabilmente, si ispira l'uso di consumarla
la vigilia di Natale.
Al suo aspetto un po' inquietante sono
legate numerose superstizioni e avversioni che ne fanno un animale temuto da diverse popolazioni.
Anche da noi non tutti riescono a gustarne le carni prelibate che pure sono
apprezzate da molti buongustai fin
dall'epoca dei romani. Il suo ciclo di
vita è assai affascinante e per alcuni
versi ancora misterioso. Nasce nel
mare dei Sargassi (fra le isole Azzorre
e le Antille).
In due-tre anni, spinte dalla Corrente del Golfo, le sue larve, trasparenti
e a forma di foglia (leptocefali), raggiungono la foce dei fiumi europei.
Qui si trasformano in piccole anguille, ancora non pigmentate, chiamate
"ciechi" (per via della facilità con cui
si catturano), pregiatissime dal punto di vista culinario ma ormai quasi
introvabili sul mercato.
La pigmentazione si completa gradualmente e nel frattempo le giovani
anguille, dette "ragani", risalgono i
fiumi installandosi in laghi, stagni e
altri bacini di acqua dolce, dove restano fino al raggiungimento della
maturità sessuale, che sopraggiunge
fra i 9 e i 15 anni di età.
A quel punto le anguille, orami grosse, si dirigond di nuovo verso l'acqua
salata, e attraversano l'oceano per recarsi nel mare dei Sargassi, dove si
riproducono e muoiono. In questo periodo le femmine, particolarmente
grosse, vengono chianiate "capitoni"
in riferimento alla grande testa.
R momento più favorevole per la loro
pesca è quello in cui esse iniziano il
loro percorso a ritroso verso il mare.
Questa fase si riconosce dal colore del
corpo, che assume toni bruno-verdi
sul dorso e argentati sul ventre. In
commercio si trovano anche anguille
pescate in un periodo di sviluppo precedente, quando vivono più stabilCalorie 1825 (Compreso
pane, vino e frutta fresca)
Proteine g 62.32
Grassi g 86.67
Carboidrati g 148.64
Suggerimenti
Chi non vuole prendersi
la briga di preparare i
tortelki può optare per un
piatto unico delicato,
mente in acque fangose, identificabili
dal dorso grigio-bruno e dal ventre con
sfumature gialle.
La loro carne è però meno pregiata
per via del gusto di fango. In condizioni naturali il momento migliore
per pescare le anguille va dalla seconda metà dell'estate alla fine dell'autunno. Oggi però la maggior parte di quelle in commercio proviene
dagli allevamenti, diffusi da noi soprattutto nelle zone lagunari e paludose (Comacchio, delta del Poi dove
le anguille vengono allevate in specchi d'acqua chiusi detti "valli".
In cucina
Una volta pescate le anguille si.conconservano vive, immerse nell'acqua, fino
a poco prima di cucinarle. La loro carne infatti è delicatissima e si deteriora molto facilmente. Se vengono consumate con la pelle (il che è di solito
raccomandabile solo per gli esemplari più giovani) vanno strofinate
preventivamente con cenere di legna
e un panno umido, oppure con carta
da pacco, per eliminare la viscosità
superficiale.
Per spelarle occorre agganciare la
testa a un uncino quindi praticare un
incisione sotto la testa e procedere a
staccare la pelle, sollevando dapprima un lembo, e tirandolo come se si
trattasse di rovesciare un guanto. Le
carni si sfilettano facilmente perché
le spine, per altro non numerose, sono
tutte attaccate a una lisca centrale.
Sono carni morbide, succose, con un
gusto particolarmente gradevole, che
si prestano a essere cucinate sia
resto che in umido. Nel nord Europa
vengono utilizzate frequentemente
anche affumicate, oppure sotto forma
di poté.
L'anguilla è da annoverare fra i pesci ricchi di grassi (100 g ne forniscono circa 16 g e più di 200 calorie). A
suo favore c'è da segnalare un contenuto elevato di vitamine A, D e E
nonché una discreta concentrazione
di acidi grassi omega 3 dalle proprietà protettive, che però sono più elevati nei salmoni e nelle aringhe. Questi
ultimi pesci, anch'essi piuttosto grassi, hanno anche una concentrazione
inferiore di colesterolo.
come il risotto con i filetti di pesce persico.
In questo caso il secondo
si potrebbe sostituire, in
modo inconvenzionale,
con un vario assortimento di verdure crude in insalata e cotte, per esempio erbette gratinate.
Per concludere in modo
semplice al posto della
charlotte andrebbero
bene anche delle mele cotte (come quelle in gelatina suggerite dall'Artusi)
oppure la semplice frutta fresca, magari arricchita dai coppetti, dolcetti
natalizi a base di miele e
mandorle.
RA A PREPARAR NATALE
e con gusto l'attesa del Natale. Alla riscoperta della qualità e del patrimonio culinario di
to meno. E' ricca di grassi, ma possiede un alto contenuto di vitamine A,D e E.
LE RICETTE
TORTELLI DI ZUCCA
Per la pasta:
600 g di farina. 6 uova,
sale q.b.
Per il ripieno:
1 kgdi zucca mantovana,
160 g di amaretti, 160 g
di mostarda mantovana
di mele, 180 g di grana
grattugiato, 80 g di burro, noce moscata, sale e
pepe q.b.
Per condire:
una manciatina di formaggio grana grattugia-
to, qualche noce di burro ottenere un ripieno ben minuti.
asciutto. Preparare la sfo- Scolare delicatamente
(50-60 g).
Aprire la zucca, elimina- glia impastando la farina con il ramaiolo e disporre i semi, tagliarla a pez- con le uova e un pizzico re in una pirofila calda.
zi e cuocerla in forno a di sale. Tirarla sottile e Condire con burro sciolto
calore moderato. dividerla in rettangoli di e grana grattugiato.
Passarla quindi al 8 cm per 4 cm.
Servire i tortelli ben calsetaccio e disporre la pu- Distribuire un podi com- di. E'm egli o prepararli il
rea ottenuta in una posto su una metà di ogni giorno prima,
terrina.
rettangolo, quindi ripieCalorie 594
Aggiungere la mostarda garlo e sigillare bene i Proteine g 23.56
sminuzzata, 160 g di gra- bordi con le dita.
na, sale e pepe q.b. Lavo- Cuocere in abbondante
Grassi g 23.95
rare il composto fino ad acqua salata, per pochi
Carboidrati g 63.02
VERMICELLI CON LE ACCIUGHE
600 g di vermicelli grossi, 600-800 g di acciughe
fresche, 3 pomodori pelati, 6-7 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 2 spicchi d'aglio, 3 cucchiai di
pan grattato, 1 ciuffo di
prezzemolo, sale e pepe
q.b.
Pulire, spinare le aliti
eliminando la testa,
sciacquarle e asciugarle.
Far rosolare in due cucchiai di olio il pan grattato.
In un'altro padellino far
insaporire i pomodori pelati con 1 spicchio d'aglio
e 1 cucchiaio d'olio.
In una terza padella infine lasciar insaporire il
restante aglio in 3-4 cucchiai d'olio.
Aggiungere le acciughe,
sale e pepe q.b., il prezzemolo tiitato e far cuocere
per 5 minuti.
Bagnare con un filo d'acqua e cuocere ancora 2
minutiA questo punto aggiungere alle acciughe, la salsa
di pomodori, il pan grattato e, se necessario, ancora un filo d'acqua.
Cuocere i vermicelli al
dente, scolarli e unirli
alle alici, con due cucchiai della loro acqua di
cottura.
Lasciarli insaporire, a
fiamma bassa, per due
minuti e servirli bollenti.
Calorie 417
Proteine g 19.74
Grassi g 9.54
Carboidrati g 56.83
PESCE IN CARPIONE
800-1000 g di tinche (o di
altro pesce come agoni,
arborelle, ecc.) 10 cipolle
bianche, piccole e tenere;
5 foglie di salvia, 2 foglie
d'alloro, I bicchiere abbondante di aceto di vino
bianco, 1/2 litro di vino
bianco secco, 100 g di olio
extra vergine d'oliva, 1
spicchio d aglio, 3-4 bacche di ginepro, 3-4 cuc-
chiai di farina, sale q.b.
Pulire il pesce. Ridurlo in
filetti.
Lavarlo, asciugarlo e infarinarlo leggermente.
Farlo friggere in abbondante olio bollente. Disporlo su un foglio di carta assorbente. Salarlo.
Versare il vino e l'aceto
in una casseruola. Aggiungere le cipolle taglia-
te a fettine sottili, l'alloro, la salvia e il ginepro.
Far cuocere finchè rl Iiquido,è ridotto a metà.
Disporre il pesce, a strati, in una terrina di coccio, e cospargerlo, man
mano, con l'agro preparato. Coprirla e lasciarlo riposare, in frigorifero, per
almeno un giorno. Servirlo a temperatura am-
biente. Ne esiste una versione già pronta nei negozi di gastronomia, molto più forte di gusto poiché viene abbondantemente arricchita di aceto per favorire la conservazione.
Calorie 174
Proteine g 13.69
Grassi g 9.42
Carboidrati g 5,54
ANGUILLA ARROSTO (ALLA GARDESANA)
IL MENU
DEL SUD
Broccoli soffritti
Vermicelli con le acciughe* o con le vongole o
aglio e olio
Capitone fritto o arrosto
Aragosta lessa o pesce
arrosto o al forno
Caponata o insalata di
rinforzo*
Dolcetti di Natale (per
esempio croccante)
Frutta fresca e secca
Suggerimenti
E'un menù dove abbondano le verdure che fungono sia da antipasto che
da contorno. I broccoli soffritti si preparano scottando le cime di broccoli
nell'acqua bollente e facendole quindi stufare in
padella, con alcuni filetti
di acciuga, olio e aglio abbondante. A parte si possono aggiungere altre
verdure a piacere eventualmente fritte in una
leggera pastella. L'anguilla arrostita è più leggera e delicata di quella
fritta (la ricetta differisce
da quella lombarda, importata dal sud, perché
iI pesce viene fatto cuocere con la sua pelle e
preventivamente aroma-
tizzato con foglie d'alloro),
L'insalata di rinforzo, o
caponata, accompagna
tutte le feste fino a capodanno. Quella che proponiamo di seguito è la versione con il cavolfiore. Ne
esiste inoltre mia con pesce, scarola e gallette. Si
presterebbe all'occasione
anche la caponata siciliana preparata nella versione invernale con ortaggi vari fra cui cardi, spinaci cavolfiori, cicoria,
sedano, arricchiti con pinoli, uvetta e in saporiti
con succo di limone e olio.
In mancanza di aragoste
locali va ottimamente un
pesce arrosto, o cotto al
forno con qualche aroma,
oppure "all'acqua pazza"
(cioè con acqua, vino e
aromi). Per il dolce, in
attesa di Natale, è meglio
tenersi parsimoniosi optando, per esempio, per i
fichi secchi remai di noci
e/o mandorle e per la frutta fresca.
Calorie 1644 (compreso
vino, pane, frutta fresca
e 1-2 fichi ripieni di mandorle)
Protiene g 68.25
Grassi g 84.28
Carboidrati g 108.49
1 anguilla del peso di 1
chilo abbondante, 3-4
cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 1-2 limoni,
sale e pepe q.b.
Praticare un taglio circolare sulla pelle dell'anguilla, appena sotto alla
testa. Appendere il pesce
a un gancio e tirare la
pelle con le dita in modo
da staccarne un lembo.
Tirarla quindi via completamente rovesciandola
come un guanto. A questo punto eliminare le in-
tenore, lavare l'anguilla,
asciugarla e tagliarla a
Pezzi di circa 5 centimetri. Spruzzarli con succo
di limone, olio, sale e
pepe. Lasciarli riposare
15 minuti. Cuocere il pesce su una gratella, pre-
feribilmente sul fuoco a
legna. Servirlo bollente,
con spicchi di limone,
Calorie 358
Proteine g 15.75
Grassig 30.18
Carboidrati g
INSALATA DI RINFORZO
2 cavolfiori piccoli e sani,
50 g di capperi nani sotto
sale accuratamente
dissalati sotto l'acqua corrente, 50 g di olive nere
di Gaeta, 50 g di olive
verdi, 50 g di filetti di
acciughe sotto sale puliti, dissalati, asciugati e
tagliati a pezzettini, 6-8
cucchiai di olio extra ver-
gine d'oliva, aceto e sale
q.b. , 2 cucchiai di prezzemolo tritata, se desiderato uno Spicchio d'aglio
Mondare, lavare i cavolfiori e farli cuocere a vapore, al dente.
Taglhuli a tocchetti e raccoglierli in un'insaIatiera. Unire le acciughe, le
olive snocciolate e ridotte
a pezzettini, i capperi,
l'olio, il prezzemolo, sale
e aceto quanto basta.
Se desiderato unire infine un pochino di aglio tritato.
Mescolare e lasciar ri posere pe r qualche ora prima di servire (non fredda di frigorifero).
Ci si possono aggiungere
anche della scarola riccia
tagliata sottile e dei
sottoaceti (che tendono
però a accentuare decisamente il gusto dell'aceto).
Calorie 139
Proteine g 3.60
Grassi g 11.14
Carboidrati g 4.84
CHARLOTTE DI MELE
1,2 kg di mele renette, 16
fette di pane francese raffermo tagliate sottili, 150
g eli zucchero, 80 g di bur-re, 1/2 bicchiere di vino
bianco, la scorza grattugiata di 1/2 limone non
trattato, 50 g di uvetta
precedentemente amnaellata, 50 g di pinoli, 60 g
di frutta candita, 112 bicchierino di rum
Sbucciare le mele, tagliarle e spicchi non troppo sottili e farle cuocere,
senza che si spappolino,
con metà dello zucchero,
il vino bianco, un goccio
d'acqua e la scorza di limone. Unire l'uvetta, i
pinoli e i canditi.
Impastare lo zucchero ti-
masto con il burro. Ungere con un po' dell'impasto uno stampo da
budini rotondo e senza
buco centrale. Foderarlo con le fette di pane.
Riempire a questo punto Io stampo con le mele
e ricoprire il tutto con
le fette di pane rimaste.
LE RICETTE SONO TUTTE PER 6 / -8 PERSONE
Spalmare infine con il rimanente burro e zucchero e infornare, a 170 gradi, per circa 40 minuti.
Servire il dolce caldo,
dopo averlo cosparso con
il rum.
Calorie 389
Proteine g 5.5
Grassi g 12.24
Carboidrati g 59.81
91A2le, 5
CONSUMI
Dieci anni di biolo 1 CO
NATURALI
Da nicchia di mercato a prodotto per la grande distribuzione. ome è cambiato lo stile alimentare negli anni '90. L'appuntamento con la fiera "Sana".
possono essere bonificate,
e gii effetti dannosi possono essere annullati o almeno ridimensionati.
di Luciano Didero
Quest'anno ha rappresentato un momento particolare per il mondo del naturale in Italia: sono stati festeggiati i dieci anni
di attività dei principali
gruppi del biologico e della Fiera stessa, che ha
adottato Io slogan
ecoidee per il futuro" per
dare il segno di un grande cainbiarnento che possiamo aspettarci dal nostro pensiero e dal nostro
comportamento. Ma se
per un momento riflettiamo sul passato, su questi ultimi dieci anni, possiamo ben affermare che
ii biologico "ha fatto tendenza", diventando punto di riferimento per tutto il movimento a matrice naturale, che oggi,
come ovunque in Europa,
si estende in modo significativo anche al settore
non alimentare. Per il
biologico possiamo dunque parlare di un decennio che ci ha portato dagli ultimi posti a livello
continentale, ai primi,
sullo stesso piano di
Francia e Germania.
NELLA GRANDE
DISTRIBUZIONE
Ma il dato che ci interessa sottolineare maggiormente è l'uscita del biologico dalla sua nicchia di
mercato originaria, e-fenomeno di élite, e l'entrata non più marginale nella Grande Distribuzione.
E' quanto è emerso in
una ricerca effettuata dal
Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici
nelle nove più popolate
aree metropolitane del
Paese, in oltre 100 supermercati e ipermercati, in
più di 60 città. II dato più
significativo rilevato quest anno è che il prodotto
biologico è risultato presente nel 95 % dei punti
vendita visitati, ma ancora più interessante è
quello che riguarda quali e quanti operatori del
settore si rivolgono direttamente al consumatore.
Qui abbiamo un dato che
può sembrare sorprendente: su 30.000 operatori le marche che il consumatore può effettivamente vedere nella rete
distributiva moderna
sono risultate 70 165 nel
comparto dei generi vari,
5 neLl'ortofrutta), e di
•
.
6
L'IMPORTANZA
DELL'ACQUA
Abbiamo poi appreso
l'importanza di "vitalizzare l'acqua, un concetto abbastanza complesso
che riassumeremo in
"riordinare le vibrazioni
che erano naturalmente
presenti alla sorgente".
L'acqua, per via dell'inquinamento ma anche
grazie ai trattamenti di
potabilizzazione (ma ci
sembra difficile rinunciare ad un processo finalizzato alla sicurezza igienicosanitaria di tutti i
queste le prime 10 rappresentano oltre 1'80 % di
tutti i prodotti rilevati.
Possiamo quindi parlare
di una "punta di iceberg",
che emerge e iI consumatore può vedere, un piccolo nucleo di aziende in
grado di realizzare quelle politiche di marca e di
servizio che le grandi catene si aspettano, corna
da ogni altro comparto
del resto, e per molti piccoli operatori questo dato
può essere interpretato
come un forte suggerimento a "mettersi insieme" per rafforzare e qua- lificare l'offerta. Biologico vuole dire indubbiamente" cambiare stile alimentare, passando dai
prodotti convenzionali a
quelli ottenuti senza alcun impiego della chimica di sintesi, riassumendo in questo modo le tante caratteristiche dei prodotti biologici, ma gli
esperti ci dicono che per
una maggiore tutela d.elIa nostra salute occorre
anche modificare il nostro " baricentro alimentare", consumando tutti
i giorni molta più frutta
e verdura e meno grassi
saturi, meno carne e latticini.
re che potremmo definire "delle tecnologie a portata di consumatore è
per esempio il caso di
molini a macina in pietra [perfino da viaggio l),
per coloro che intendono
gestire direttamente la
filiera alimentare, acquistando i cereali di loro
gradimento, per esempio,
macinandoli e poi cuocendoli per ottenere pane
o prodotti simili, oppure
per ottenere quei fiocchi
che sono sempre più presenti anche nella prima
colazione degli italiani, e
in questo senso si può
dire che il mondo anglosassone ha fatto buona
scuola.
La salute "fai da te" non
è comunque cosa per tutti, occorre molta esperienza e il necessario appoggio del medico, tradizionale o alternativo che sia,
per questo anche senza
alcun intendimento promozionale possiamo segnalare la grande diffusione di integratori alimentari, di preparati
multivitarninici, di sostanze disintossicanti e
anti ossidanti, seguendo
in questo senso un filone
culturale che si è sviluppata da diversi decenni
negli USA.
CURARE LA
GEOPATIA
E a quanto pare gli italiani si stanno interessando sempre di più alle
medicine alternative",
alcune già molto conosciute e seguite come
l'omeopatia, mentre altre
si stanno presentando
sulla ribalta della salute
in questi anni, e parliamo di naturopatia, di
fitoterapia. della terapia
con i fiori di Bach ,
dell'aromaterapi a, della
terapia dei colori e dei
suoni, per fare solo alcuni esempi.
Il naturale, come concezione della vita, riguarda
non solo l'alimentazione
e la salute in senso stretto, ma anche 'l'abitare.
Anche in questo ambito
é possibile fare delle scelte riguardo ai materiali
con i quali, per chi può
permetterselo, si costruirà una casa ad hoc, quindi privilegiando il legno,
utilizzando vernici e
collanti che non emanino
sostanze nocive, per
esempio, ma non solo.
Chi vorrà proteggere la
propiia salute e quella dei
suoi cari da malesseri,
disturbi del sonno, irritabilità, depressione, ecc.,
farà bene ad andare a ricercarne le cause anche
in un'area della patologia
alla quale è stato dato il
nome di geopatia.
Con questo termine s'intende un insieme di effetti
nocivi causati dall'ambiente (radiazioni cosmotelIuriche) alle quali vanno aggiunte le radiazioni
elettriche ed elettromagnetiche artificiali, causate da cavi ad alta tensione, elettrodomestici,
telefonini, computer, ecc.
Anche a questo c'è rimedio:le zone "geopatogene"
lattie e allergie.
Naturalmente non dobbiamo prendere per buone, senza esercitare il
dubbio e la critica, tutte
le teorie "pro-natura" (e
contro alcuni comportamenti), quel che è certo
riguarda il lato economico del consumo, quindi,
sia singolarmente sia in
quanto collettività, ci
sembra giusto accettare
i suggerimenti (e le tecniche) per risparmiare
l'acqua, perché occorre
ricordare che, anche se
dalle bollette non ci sembrerebbe, in Italia per il
momento l'acqua costa
meno che in altri paesi
europei, ma sappiamo che
in futuro i prezzi cresce-
Un molino casalingo per la macinazione dei cereali
cittadini) avrebbe perso le
sue caratteristiche di "ordine strutturale", al punto che c'è chi mette in
gu ardia contro l'acqua
d el rubinetto, che favorirebbe lo sviluppo di ma-
ranno. Ed anche in questo caso, come nelle altre
scelte che riguardano
l'alimentazione e la salute, economia ed ecologia
andranno sempre di più
insieme,
IL FAI DA TE
ALIMENTARE
E cresce anche la tendenza al "fai da tè" dell'alimentazione, cioè di quei
consumatori che, sempre
più esperti, comprano i
prodotti che poi trasformeranno e mangeranno•
ogni anno si vedono nuovi espositori di mi setto-
Tetti in legno per le nostre case particolarmente
adatti,
per la loro elasticità, per costruzioni in zone sismiche
XXI
SECOLO
di Ugo Pinferi
JEREMY
RIFKIN
i otiech
LA RIVOLUZIONE
BIOTECNOLOGICA
lo finale. Sintetizzando
l'Autore dice: dobbiamo
cogliere questo passaggio
epocale come occasione
per riflettere sul futuro
che stiamo creando, Dipenderà da nei se questa
ennesima tecnica produrrà vantaggi per l'umanità.
SETTE ELEMENTI
Secondo Rifkin sette ele-
menti stanno rendendo
possibile una nuova era
economica.
Primo: la ricombinazione
del DNA.
Jeremy Rifkin, eccolo biotech, n commercio genetico e l'inizio di
una nuova era.,Baldini &
Castoldi editore. 382 pagine, 34.000 lire
Un testo ampio che serve a capire di più la nuova rivoluzione del XXI
secolo.L'Autore è presidente della Foundation
on Economics Trertels di
Washington.
Rifkin ha già avuto un
notevole successo editoriale a livello internazionale negli ultimi treanni
Il suo recente libro su "La
fine del lavoro" ha aiutato a comprendere che
cosa sta accadendo.
In quel caso segnalava
tra l'altro che i nuovi lavori sono da ricercare ad
esempio nella cooperazione, nel no profit, insomma in quelle attività che
rispondono ad esigenze
che né lo stato né il privato sono in grado di
soddisfare.
Oggi torna con grande
chiarezza su un argomento destinato a segnare il nostro futuro: le nuove biotecnologie. Nuove
perché l'uomo da millenni utilizza tecnologie biologiche per produrre il
pane, la birra, il vino, i
formaggi. Cioè l'utilizzo
del lavoro prodotto da
microrganismi fa parte
della storia dell'umanità.
Rifkin non si limita a descrivere ed elencare le
nuove biotecnologie. Riesce ad inquadrarle nel
divenire della scienza,
della sociologa, della religione, del lafil osofia, dell'economia. Ne viene fuori un quadro completo e
avvincente sul piano culturale. Le sue opinioni
sulla materia sono contenute in un piccolo capito-
~01.
ziato e l'industria, possono intervenire sui geni,
anche dell'uomo,
E possono brevettare il risultato dell'intervento.
Qui Rifkin ripercorre la
storia degli espropri, delle privatizzazioni che
hanno coinvolto l'umanità. Nel passaggio dal medioevo al rinascimento,
sono stati privatizzati
boschi e pascoli comuni,
che erano usati da tutti i
componenti di una comunità.
Oggi la privatizzazione si
applica al"risultato genetico di milioni anni di evoluzione. Sono stati brevettati, o si cerca di brevettare, i geni di popolazioni
con caratteristiche particolari, ma anche di individui con specifiche caratteristiche. Senza che
ci sia cointeressamento
delle popolazioni o dell'individuo che possiedono il
gene.
Il dibattito in corso sulla
legittimità di brevettare
la vita fa venire in mente a Rifkin che ci fu un
giorno nel quale si privatizzò il tempo: la Chiesa nel medioevo era contro i prestiti ad interesse, considerati sempre
usura. "L'usuraio vende
una cosa che non gli appartiene: il tempo. II tempo appartiene a Dio. I
banchieri traggono profitto da una cosa che appartiene ad altri". La risposta sappiamo quale fu: il
tempo è denaro" e così
nacque il capitalismo e
l'era moderna.
ci sono al 43 per cento:
Tutte queste grandi imprese, che già hanno-ungrande potere, stanno investendo sulle biotecnologie con crescite spettacolari, e con l'immissione in natura di Organismi Genericamente Modificati (OGM1, senza che si
possano ragionevolmente
prevedere le conseguenze
di queste introduzioni. Al
punto che il mondo delle
società assicuratrici si
rifiuta di assumere i rischi di potenziali danni,
impossibili da stimare. E
con applicazioni nel settore militare, con la possibilità che strumenti letali finiscano in mano a
governi non controllati
d emocraticamente q a
organizzazioni terroristiche.
Ci fu e c'è ancora in gran
parte del mondo la riduzione a 'cosa" dell'uomo:
la schiavitù nelle sue diverse manifestazioni.
La Foundation on EcoIlarnies Tsends, presieduta da Rifkin che ha messo insieme nel 1995 una
coalizione di più di 200
chiese, si è pronunciata
contro il brevetto della
vita: "Noi crediamo che
gli uomini é gli animali
sono creature di Dio e non
dell'uomo. E non possono
essere brevettate come
invenzioni".
La concentrazione di potere che la brevettabilità
consente alle bio-industrie
può essere rappresentata
da questi dati: le prime
dieci società agre-chimiche controllano 1'81 per
cento del mercato; nelle
sementi, dieci società controllano il 37 per cento;
le prime dieci farmaceutiche controllano il 47 per
cento; nella farmaceutica
veterinaria le prime die-
si sta deteriorando. L'arrivo di nuovi individui
deboli fisicamente o mentalmente, dediti all'alcol,
alla violenza, eccetera
deve essere combattuta
Come?
Prima di tutto evitando
che sì riproducano. Quindi vanno soggetti a sterilizzazione. Incominciò lo
stato dell'Indiana con
una legge del 1907: criminali recidivi, idioti,
imbecilli, e altre categorie di cittadini accolti in
istituti correzionali o sanitari, dopo un giudizio
dato da "esperti", furono
sterilizzati.
La ricombinazione del
DNA è una cosa molto diversa dalla produzione di
ibridi o dalla selezione di
nuove razze. L'uomo da
millenni interviene sugli
organismi. Oggi lo scien-
L'affiancamento di scienziati da parte di informatici prima, e la somma
delle conoscenze nei nuovi scienziati dopo, fa si
che si sia introdotto un
nuovo modo non solo di
fare ricerca, ma anche di
pensare.
Nel 1983 la squadra del
professor Russai
Doolittle, nell'università
di San Diego in
California, fece una sco-
del clone di se medesimi,
della fecondazione a partire da semi selezionati,
non si sta ripercorrendo
una strada che come per
l'eugenetica inevitabilmente va in discesa, verso il razzismo, il rifiuto
del diverso, eccetera?
Perché oggi si sta completando la mappatura del
genoma umano.
C'è un progetto con
fin anziamenti pubblici e
di recente gli si è affian-
pena importante in biologia. Confrontando i grafici usciti dal calcolatore
che riguardavano due differenti proteinequesti ricercatori riconobbero la
sequenza di una forma di
crescita cellulare anomala, provocata da geni
cancerogeni.
cato un progetto privato.
Alcuni produttori di
apparecchiature computerizzate di analisi si sono
alleati per arrivare prima. Perché tanta fretta?
Perché chi primo arriva,
prima ha la possibilità di
individuare applicazioni
di queste conoscenze, per
fare uomini che non si
ammalino, che siano più
belli, o quello che il "mercato" chiederà.
E che si farà in quegli
Stati che consentiranno
esperienze proibite altrove.
Per arrivare al colmai()
biologia-informatica,
Rifkin ricorre ancora alla
storia.
Secondo lui c'è analogia
Semplificando quanto
scrive da Rifinii, Charles
Darwin, con la sua teoria dell'evoluzione, fornì
l'alibi scientifico allo sviluppo industriale.
FACCIAMO
L'UOMO MIGLIORE
Rifkin evoca anche un
passato recente; quello
della scienza e delle politiche eugenetiche.
Per eugenetica si intende lo studio dei modi per
il miglioramento fisico e
psicluco della specie umana.
Dall'inizio di questo secolo, sino alla cnsi del 1929,
si sviluppò negli USA
una politica di miglioramento della razza che
coinvolse personaggi
come Theodore Roosevelt,
presidente degli USA, e
professori delle maggiori
università americane. La
sostanza del discorso era:
la popolazione americana
Secondo: la possibilità di
brevettare geni e linee
cellulari.
Terzo: la mondializzazione del commercio e la
convergenza delle "bio-industrie" verso un nuovo
mercato.
Quarto: la cartografia del
genoma umano.
Quinto: un contesto culturale favorevole.
Sesto: la fusione tra le
tecnologie informatiche e
genetiche.
Settimo: una nuova concezione della natura che
considera "naturali" questi interventi.
IL SALTO ,
DI QUALITA
Perché sterilizzarli soltanto quando mantenerli in vita ci costa moltissimo? E si passò all'eliminazione fisica.
Meno noto è il fatto che
politiche di sterilizzazione si svilupparono anche
in Svezia, (si, nella civile
Svezia, anche durante i
governi socialdemocratici) e in alcuni Cantoni
svizzeri.
Rifkin dice: nella ricerca
NEFANDEZZE
NAZISTE
Nel 1931 trenta Stati
americani avevano la
loro legge. La cosa naturalmente aveva i suoi
adepti anche in Europa.
Dovrebbe essere noto a
tutti che Ffitler e il regime nazista andò ancora
più in là.
tra la tecnica di caratteri mobili per la stampa
introdotta da Gutenberg,
il DNA e, oggi, il calcolatore.
Sta di fatto che lo studio
delle sequenze dei geni è
fortemente facilitato dall'uso del calcolatore.
I NTE R ROGATI VI
MORALI
Questa scoperta biologica
fu realizzata da chimici.
NATURA E
CONCORRENZA
E' la natura che seleziona i più forti o i più
adattabili, è la concorrenza che seleziona gli industriali e i commercianti
migliori. Oggi c'è chi sostiene che Ie scoperte
biotecnologiche fan no
"parte della natura", sono
il risultato dell'evoluzione.
E anche di fronte a quelli
che si preoccupano delle
conseguenze non previste, tranquillizzano dicendo che vorrà dire che
l'evoluzione doveva portere li.
Semplicemente non
sopravviverà "il più forte",
ma "il più i formato".
7'
VANTAGGI
Coop
"La Coop sei tu"
è uno slogan che
afferma un diritto:
ci rivolgiamo a tutti, nessuno è escluso dalle nostre
opportunità di
qualità e servizi,
cerchiamo di rispondere ai problemi ed ai bisogni che, via via, si
presentano nella
vita sociale. Questo significa, per
esempio, garantire la convenienza
e la qualità dei
prodotti, anche
attraverso il nostro marchio, a
tutti í consumatori: un impegno
LA FESTA DEL SOCIO
Dal 21 novembre al 6 dicembre 1998 Ancora un volta diventare socio
prestatore, titolare della carta di credito Unicard, conviene davvero.
.
quotidiano sul
quale investiamo
in risorse ed in
credibilità. Ma significa anche affrontare gli aspetti
congiunturali con
azioni concrete,
diffuse, ripetibili a
misura della loro
necessità.
Dal 21 novembre
al 6 dicembre vogliamo fare ancora di più. In occasione della Festa
del Socio Coop, riserviamo ai soci
una campagna
speciale. In questa pagina trovate quanto mettiamo a vostra di-
sposizione per
salire di un gradino nella "scala"
dei servizi al Socio Coop.
A chi è già Socio
e apre un libretto
di deposito, o a
chi è già depositante e diventa titolare della carta
Unicard, o a chi,
infine, Socio "fedelissimo", decide di partire con
un viaggio dal catalogo Associazione Tempo Libero, viene riservato un omaggio
per premiare la
sua fedeltà alla
Coop.
I tre gradini della fedeltà
Per il socio che apre
un libretto di deposito a risparmio
...................
.................
U-1 AI go%
•
•
•
Per il Socio che apre un libretto di deposito a risparmio Complimenti
BUONO ACQUISTO
20.000
Per il socio prestatore
che richiede la. carta di credito Unicard
...............
....
•
..............
•
...
••
•
Per il Socio prestatore che acquista la carta di credito Unicard Complimenti
BUONO ACQUISTO
....................
•
30.000
.............................
Per il socio prestatore titolare di
Unicard che sceglie
un viaggio dal catalogo ATL
.............................
3,51M t9S8
•
•
••
••
•
••
Per il Socio prestatore titolare di Unicard che acquista un viaggio
dal catalogo A~cirriiime Tempo Libero
Complimenti
BUONO SCONTO 100.000
..........................................
UN GRADINO SALITO OGGI APRE LA POSSIBILITÀ DI SALIRNE UNO
DOMANI, SEMPRE A CONDIZIONI DI FORTE CONVENIENZA.
Sta8
RECUPERO
SOCIALE
CUORE TUTTO NUOVO
PER LA CASCINA ANTICA
di Giovanni Luzzi*
"Sella Nuova" una cascina a pochi chilometri dal
centro di Milano, vicino
a Baggio con quasi settecento anni di vita. Adagiata nella pianura, protetta da grandi alberi, è
passata attraverso la storia delle cascina lombarde, da centro di piccola comunità rurale e di presenza nobiliare a testunone della crisi dell'agricoltura; dalla civiltà contadina aI degrado dell'era
industriale. Ora, almeno
nella prospettiva del futuro, la cascina Sella
Nuova sta per entrare in
una nuova stagione tutta delineata per lei. All'origine della sua esistenza stanno i conti Archinto che certamente
l'hanno usata come residenza, quantomeno estiva - un po' come nel '7800 facevano i nobili milanesi nelle sontuose ville della Brianza - se vi
fecero costruire una cappella privata dedicata a
Sant'Antonio, per le cerimonie religiose. Dopo, o
insieme, Ie necessità morali, le garanzie della sicurezza ed ecco il muro
di cinta fortificato per la
difesa della cascina posta
in un'area isolata, fino a
quando nell'800 il comune di Sella Nuova venne
assorbito da Saggio a sua
volta inglobato nella
"grande Milano".
Con l'industrializzazione
dei primi anni del '900 ,
la città si espande a macchia d' olio , trasformando una cultura ed una
economia ancora prettamente agricola. Baggio si
mantiene comune autonomo fino al 1924 e conserva ancora per lungo
tempo un distacco fisico
con la città e si configura
in grandi aree vuote o in
isolati insediamenti lungo la via principale di collegamento (via Forze Armate) priva di ogni infrastruttura o d' interventi
significativi.
Gli interventi pubblici e
privati che ne11960 in poi
hanno profondamente
modificato le caratteristiche della zona, solo nei
casi migliori hanno comportato una dotazione di
servizi di un certo rilievo. Infatti ancora oggi la
zona 18 , ed in particolare il quartiere dove è collocata la cascina Sella
Nuova, presenta problematiche sociali legate
alla mancanza di spazi
aggregativi.
Ora è vero che idea di
ristrutturazione e di riqualificazione della cascina Sella Nuova non è recente , ma è anche vero
che per Ia prima volta si
presenta una proposta
concreta di ristrutturazione e di utilizzo socioculturale qualitativo accompagnato da un progetto di massima , studiato ed elaborato dall' ufficio di progettazione del
WWF- Milano-Lombardia in collaborazione con
istituzioni locali, con l'assenso del Comune di Mi-
Coop Lombardia partecipa all'ambizioso progetto di recupero di una costruzione contadina trecentesco con WWF, comune di Milano
ed enti locali. Sarà un esempio di riutilizzazione
per servizi sociali ed educativi moderni.
\\%\\SiT ''Imitikenh%X‘N
lano e la sponsorizzazione da parte di Coop Lombardia Sezione sociIpercoop di BaggioCorsico-Cesan o BosconeF.11i Zoia che ancora una
volta hanno dimostrato
sensibilità e attenzione ai
problemi sociali e culturali della nostra città e in
questo caso della zona 18
Baggio-Forze Armate.
Ma in cosa consiste il progetto cascina Sella Nuova?
11 punto centrale è l' educazione ambientale dei
bambini, un aspetto que sto particolarmente trascurato, ed invece fortemente richiesto dalle
scuole elementari e medie della nostra città .
Per questo è molto importante realizzare e mettere a disposizione delle
scuole una struttura didattica nella quale si ri-
costruisca la storia dell'
agricoltura in Lombardia. A11' interno della cascina si prevedono laboratori, spazi musicali e
una foresteria per cicli didattici di più giorni.
Nei terreni limitrofi verranno realizzati un giardino botanico che simulerà gli ambienti tipici
della pianura Padana e
degli orti da assegnare
agli abitanti del quartiere e della zona. Nella sostanza le funzioni previste saranno:
Educazione ambientale- giardino botanico suddiviso per aree tematiche,
(foresta di pianura , fi-uttete, giardino delle farfalle, stagno, odori e colori)
biblioteca tematica, museo dell' agricoltura, laboratori di ricerca, foresteria , aula didattica e sala
proiezioni , ufficio per gli
obbiettori del WWF .
Orti urbani - n° 72 orti
di circa 120 mq inseriti
in un contesto di giardino e spazi di socializzazione (piazza), alcuni orti
saranno attrezzati per
consentire la coltivazione
anche agli utilizzatori di
carrozzelle.
Gli orti saranno aperti
alle visite dei bambini
delle scuole. Per governare gli orti verrà costituita una associazione che
avrà sede nella cascina
nella palazzina denominata "sede delle Associazioni".
Le associazioni oltre alla
sede disporranno di un
portico attrezzato con tavoli e panche.
Laboratori degli artisti - collocati sotto il portico più vicino alla residenza saranno luogo di
creatività e ricerca , sa-
ranno aperti alle scuole e
a chiunque voglia av-vicin arsi all'arte. I laboratori organizzeranno corsi e
mostre e faranno capo ad
una associazione creata
ad hoc.
Area zona 18 - si trova
all' esterno della corte
della cascina, e consiste
in una stalletta con annesso un prato.
recupero fuzionale della stalla e la riqualificazione del prato che verrà
arredato con una piazzetta e degli alberi consentirà al consiglio di zon a 18
di creare uno spazio per
incontri, mostre o mercatino (delle pulci, biologico, antiquariato, ecc _1.
Inoltre non va sottovalutato l'interesse storico del
recupero della parte residenziale della cascina
Sella Nuova, insieme alla
non molto lontana casci-
na. L'interno, cascina
Monastero (attuale sede
del consiglio di zona 18)e
la vecchia parrocchiale di
Baggio con la secolare torre campanaria romanica
(costruita probabilmente
nel X1 sec.) ed altre realtà ancora , costituiscono
una memoria e un patrimonio di grande valore .
Infine è importante segnalare che il progetto di
massima per alcuni mesi, a partire dai primi
giorni di novembre di
quest' anno, verrà esposto nelle scuole della zona
18, nella biblioteca comunale (via Pistoia,10) e
presso le sedi delle associazioni locali , al fine di
raccogliere pareri e suggerimenti.
*Consigliere
dì amministrazione
Coop Lombardia
9
3i 9
PROPOSTE
Cr
LJ
ATI
eatro e
I VANTAGGI PER I SOCI
"PONCHIELLI" DI CREMONA
Sconto del 20 per cento sul singolo spettacolo (due
biglietti per socio).Sconto del 10 per cento sull'abbonamento alla stagione (due per socio).
"FRASCHINI" DI PAVIA
Sconto del 10 per cento sul biglietto per un singolo
spettacolo e sull'abbonamento.
Dare supporto ad un progetto culturale dì ampio respi-
d'avanguardia e sperimentali. Ci auguriamo che, come
ro che coinvolga,all'intern o di precise compatibilità eco-
-è successa lo scarso anno, anche per questa stagione
nomiche, alcune tra le piú prestigiose realtà teatrali della
siano numerosi i soci che utilizzeranno questa occa-
nostra regione.Questo l'obiettivo che muove anche per
sione di programmare il proprio tempo libero. Il nostro
la stagione 1997/98 l'impegno di Coop Lombardia nel
impegno resta quello di favorire un ulteriore ampliamento
settore delle sponsorizzazioni teatrali.
dell'offerta e della convenienza affinché il teatro entri
Come è naturale il nostro impegno si accompagna alla
stabilmente nei servizi aggiuntivi riservati alla nostra
possibilità di offrire a tutti i nostri soci condizioni van-
base sociale.
taggiose (vedi le proposte qui sopra) per un percorso
Ricordiamo che i programmi con l'elenco degli spetta-
culturale che sia il più ricco e ampio possibile. E que-
coli dei teatri sono disponibili presso tutti gli uffici soci
sta possibilità, grazie anche alla diversa programma-
dei nostri supermercati ed ipermercati e che per otte-
zione prevista dai teatri in oggetto, consente di spaziare
nere gli sconti previsti è necessario presentarsi al bot-
da proposte classiche fino a punte decisamente
teghino del teatro muniti della propria tessera sociale.
. M US
L'associazione culturale "Viva il jazz "
organizza, anche con il contributo di
Coop Lombradia, all'inizio del prossimo
anno una rassegna di musica jazz ed
un concorso nazionale riservato a giovani solisti e gruppi emergenti che amano e suonano questo genere di musica.
La manifestazione concertistica prevede la partecipazione di musicisti di assoluto rilievo internazionale oltre a
testimoniai di grande popolarità televisiva da sempre vicini per cultura e sensibilità ai mondo della musica afroamericana.
La rassegna si articola in serate di grande spettacolo, i cui interpreti sono riportati nella pubblicità qui a fianco. Sui prossimo numero di "Quale Consumo" il programma dettagliato e le condizioni riservate ai nostri soci per partecipare alle
singole serate o, in abbonamento, all'intera rassegna
IO
•
Concorso
nazionale
di usica jazz
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Scooter e bruci ingorgo
TRAFFICO
Stanno conquistando metri di asfalto nei centri urbani e invadendo il mercato. Da 50 a 250 centimetri cubici di cilindrata. Come orientarsi nella scelta?
monobraccio evita raffondamento" in fregata;
quello a forcella telescopica conferisce una maggiore rigidità e stabiltà al
mezzo.
di Claudio Strano
Ronzano e ondeggiano tra
le auto come zanzaroni
storditi, ma è solo un'impressione.
Scooter e scooteroru stanno benissimo Storditi,
piuttosto, e anche un po'
irritati, sono gli automobilisti.
Agili, brillanti, prestanti, più sicuri e accessoriati dei loro antenati simbolo dell'Italietta del Dopoguerra, scooter e arooteroni (o maxi scooter).
stanno conquistando fette crescenti di mercato e
guadagnando metri su
metri di asfalto nei centri urbani. Non sempre,
a dire il vero, nel rispetto
dei limiti prefissati di velocità e soprattutto di
rumorosità.
Una buona spinta al successo, oltre che dalla loro
funzionalità e facilità di
parcheggio, viene dagli
incentivi governativi dati
alla che nei primi cinque
mesi dell'anno hanno aiutato le vendite degli
scooter e lanciato in orbila quelle degli scooteron i.
Come orientarsi nella
scelta di queste piccole
"astronavi" terrestri?
Va chiarito, innanzitutto, che gli scooter un
tempo erano chiamati
semplicemente "cinquantini" (il codice della strada li definisce ciclomotori fino a 50 centimetri
cubici) e gli scooteron i liquidati come "125" o
-250-. Oggi hanno nomi
angolofoni e aggressivi,
un desing sportivo e compatto per i giovanissimi,
aerodinamico con tendenza alla ruota alta
("che fa più adulto") per i
quasi maggiorenni, morbido e dal gusto retro
anni Sessanta per i più
adulti.
Il pieno di miscela non si
fa più. Si versa benzina
super o verde nel serbatoio, ogni tanta si aggiunge un pieno d'olio e al re-
SU STRADA
FUORI STRADA
sto provvvede un filarelatore interno.
ESTETICA
E ROBUSTEZZA
Il primo consiglio per chi
si avvicina all'acquisto di
uno scooter, o di uno
scooterone, è di chiarirsi
bene le idee sull'utilizzo
che ne vorrà fare: per la
città (da lavoro o per passatempo?), per brevi
escursioni o per"stare nel
branco"?
Se prescindiamo dall'età
richiesta per guidarli, è
innegabile che l'estetica e
il comfort giochino un
grosso ruolo.
Tuttavia l'occhio o la
moda del momento non
devono andare a scapito
delle caratteristiche tecniche e di affidabilità del
mezzo. La robustezza, e
soprattutto i criteri di sicurezza, di affidabilità e
di tenuta di strada sono
importanti considerato
che Io scooter, per quanto agile, dovrà misurarsi
con mezzi più pesanti in
caso di incidente.
Se possibile, è meglio provare lo scooter prima deil'acquisto per capirne
atent -é
e dt ime
Tipo A - ottenuta dopo il
30 giugno 1996
Da 16 a 18 anni: consente la
libera circolazione in Italia con
moto fino a 125 cc e una potenza massima di 11 Kw; è vietato il trasporto del passeggero. Da l S a 20 anni: consente
la libera circolazione in Italia
con moto di ogni cilindrata e
una potenza limitata a 25 Kw;
è possibile il trasporto del passeggero. Da 20 anni compiuti: consente la libera circolazione in Italia e all'estero con
moto dì ogni cilindrata e potenza.
Tipo B - ottenuta dopo il
25 aprile 1988
(senza avere avuto la patente A)
Consente la libera circolazione in Italia con moto fino a 125
cc e una potenza non superiore agli 11 11w. Per moto con
cilindrata e potenza superiori
occorre, in Italia e all'estero,
la patente di tipo A.
qualità e difetti, posizione di guida, funzionalità
dei comandi e denziosità,
spunto ed efficienza dei
freni. Ancora più importante è sapere scegliere
quello più adatto al proprio peso corporeo e alla
propria statura, per evitare di dover arrancare in
salita o di patire fastidiosi dolori dovuti alla cattiva postura.
I cinquantini sono il terreno di caccia preferito
dai ragazzi, gli over 125
cc da una fascia intermedia mentre i 250 sono
amati soprattutto dagli
ultratrentermi che li preferiscono a una seconda
o terza macchina. Il ''due
ruote" più venduto, nei
primi cinque mesi del fanno, è proprio un 250
cc. Se - come si dice - l'obbligo del casco sui cinquantini verrà esteso anche ai maggiorenni, è
prevedibile un'ulteriore
impennata nelle vendite
delle cilindrate maggiori.
COME
SCEGLIERE
Ruota bassa o ruota alta.
Le prime hanno un cer-,
chip con un diametro di
10, 12 o 13 pollici e sono
associate agli scooter più
compatti e diffusi nel mercato, adatti a una clientela giovane.
Minore è il grado di aderenza e di stabilità, ma il
mezzo risulta più sportivo e maneggevole alla
guida.
Le ruote alte hanno un
diametro di 16 pollici e
sono indicate per chi privilegia tranquillità e sicurezza o un estetica più
soft. Per utenti adulti, o
che vorrebbe sembrarlo...
Due tempi o quattro tempi. I due tempi offrono
maggiori prestazioni e
consumi attorno ai 15/20
km per litro. I quattro
tempi consumi più bassi
(superiori ai 30 1cm per
litro) e un minore inquinamento acustico e atmosferico.
Gli scooter a quattro tempi, conformi alle normative europee sulla riduzione dei livelli di inquinamento, stanno prendendo
lentamente piede.
Raffreddamento ad aria o
a liquido. Il surriscaldamento del motore deter-
mina un'usura meccanica e un decadimento delle prestazioni.
Con il sistema tradizionale di raffreddamento
ad aria, adottato dagli
scooter più "tranquilli , i
risultati sono buoni ma
non atti rn ai i.
Il raffreddamento a liquido consente migliori
prestazioni e allunga la
vita del mezzo. Ma costa
di più: per i cinquantini
si parte da 4 milioni.
IMPIANTO
FRENANTE
Freni misti o s doppio disco. Il doppio disco anteriore e posteriore sviluppa una maggiore forza
frenante e un... costo superiore.
Non tutti gli scooter ne
sono dotati. Più tradizionale è il sistema misto,
con freni a disco davanti
e a tamburo dietro, considerato un buon compromesso.
Alcuni cinquantini giapponesi dell ultima generazione offrono addirittura il sistema Abs. Sospensioni a monobraccio
o a forcella. Il sistema a
Mano al
portafoglio
I prezzi sono indicativi e condizionati dai modelli, dalle caratteristiche e dagli accessori
prescel ti.
Scooter 50 ce: da 2 milioni e
900 mila a 4 milioni di lire (il
• prezzo cresce se si vuole il raffreddamento a liquido e una
meccanica più sofisticata)
Seooteroni 125. 180 cc: da
5 milioni e mezzo a 7/8 milioni di lire
Scooteron i 250 cc: da 9 milioni e mezzo a 11 milioni e mezzo di lire
Bollo: 37 mila lire per il
cinquan tino e il 125 cc fino a
11 didlolowatt di potenza.
Salendo di cilindrata, si aggiungono 1.700 lire per ogni
chilowatt
On road o off road. On
road significa"su strada".
Off road fuoristrada, un
mezzo destinato agli
sterrati e a chi ha velleità da endurista: si distingue per i pneumatici
tassellati.
Le case più serie producono anche un telaio più
robusto e con maggiori
escursioni delle sospensioni per attutire i contraccolpi.
Con o senza il vano
portacasco. Il vano permette di nascondere il
casco alla vista dei malintenzionati e di proteggerlo dalle intemperie.
Chi ne è sprovvisto se lo
porta con sé o lo appende
ai ganci portaborse. Non
è detto che lo ritrovi...
Dotazioni di serie.
Tutti gli scooter sono dotati di avvisatori acustici e doppio specchio retrovisore, luce di stop e lampeggiatori, bloccasterzo e
contachilometri parziale.
Gli accessori
Ce n'è per tutti i gusti:
cassetto portaoggetti,
borsoni, portapacchi, tubi
paracolpi laterali, antifurto elettronico con telecomando, orologio, poggiaschiena integrato,
maniglione posteriore utile per il passeggero (trasportabile dai 125 cc in su),
freno di stazionari-lento.
Tra gli accessori più richiesti, il parabrezza e il
cavalletto laterale.
Per i gusti più sofisticati, il kit griffato del pilota o l'ultima novità dalla
Corea: l'antenna incorporata per il collegamento
dà un impianto hi-fi compreso di lettore Cd.
Vendite
a tutto gas
Gen-Mag
Gen-Mag
1998
%
1997
Fino a 50 cc
Immatricolazioni 307.028
269.971
+13.7
Produzione
nazionale
220.910
207.174
+ 6.6
Im port
86.118
62.797
+37.1
Immatricolazioni 45.078
20.663
+118,1
Oltre 50 ee
Produzione
nazionale
21.222
10.312
+105,
Import
23.856
10.351
+130.5
Fonte: ministero dei Trasporti
Le migliaia di annunci che compaiono su giornali specializzati,
e non, sono alettanti: il risparmio, infatti, non è di poco conto.
Ma attenzione alla provenienza
dello scooter che intendete acquistare perché è uno dei veicoli rubati più di frequente. Il rischio
è una denuncia per "ricettazione' o "incauto acquisto" se non
addirittura di "furto". Accertatevi
che lo scooter sia in buone condizioni e il motore in ordine, magari ricorrendo a un meccanico
di fiducia; Quindi... mano alle
precauzioni. Ovvero: - controllare con attenzione i documenti
originali (mai una fotocopia) rifiutare quelli plastificati (usati dai falsari per le contraffazioni) - chiedere che vi dimostrino
l'origine del mezzo - fate una scrittura privata della compravendita, annotando le generalità del
venditore, e registratela in Comune.Autenticandolaè possibiledormire sonni un po' più tranquilli - i
. pagare sempre con un assegno.
I
itigt,_, .:ano i i
TECNICA
Bollicine, che successo
ANTISTRESS
Idromassaggio, il mercato offre apparecchi per tutte le tasche, sebbene con
importanti e differenti caratteristiche tecniche. Solo l'imbarazzo della scelta
di Fabrizio Alessandri
Vasche per idromassaggio e cabine doccia
m ultifunzioni stanno conoscendo una stagione di
successo, come dimostrano i dati delle vendite in
continua crescita: perché
l'idromassaggio esalta il
piacere del bagno, rilassa, regala un'immediata
sensazione di benessere,
stimola la circolazione,
cancella lo stress,
Oggi i consumatori hanno a disposizione un'ampia scelta di prodotti: dal
più tecnologicamente
semplice apparecchio per
i dromassaggio alla vasca
passando per la cabina
doccia.
quanto a consumi elettrici.
Svantaggi
- Occorre rispettare, nel
montaggio, la distanza di
sicurezza dalla vasca.
- Prestazioni inferiori a
quelle di una vasca
idrorn assaggio: il getto
massaggiante è meno potente e meno diretto.
L'APPARECCHIO
PER
IDROMASSAGGIO
E' un prodotto di semplice tecnologia: il principio
di funzionamento è quello dell'espulsione di aria
attraverso i fori di un tappatina, cavo all'interno,
che viene adagiato sul fondo di una comune vasca
da bagno. Alcuni modelli
seno corredati anche di
un generatore di - ozono
che libera nell'acqua ossigeno. Si tratta di apparecchi mobili anche se è
previsto un sistema di fissaggio a parete.
Vantaggi
- Potenza non molto elevata (mediamente 700W)
e dunque "risparmiosi"
12
LA VASCA
IDROMASSAGGIO
La vasca, al contrario
dell'apparecchio per
idrom assaggio, è un vero
e proprio impianto fisso
che richiede un'accurata
installazione.
E' composta da una vasca, solitamente in metacrilato (un materiale plastico molto resistente e
dall'alto potere isolante) o
in acciaio smaltato, corredata di rubinetteria, di
bocchette di ingresso e
uscita acqua, di un pannello di comando e dell'impianto (motore eletta ico, pompa e tubazioni).
Come funziona? L'acqua
contenuta nella vasca viene aspirata in un circuito che provvede a rigettarla, opportunamente
miscelata con aria, attraverso le bacchette collocate in punti "strategici" ai
Fini del massaggio. E' qui
che si scatena tutta la filosofia e la voglia di
personalizzazione delle
aziende produttrici, che
combinano l'applicazione
dell'elettronica a sol ozio-
ni d'avanguardia per
quanto concerne sia la
tecnologia sia la ricerca
del massimo grado di benessere. Nascono in questo modo vasche sempre
più su peracces so ri ate:
bocchette di uscita orientabili e "programmabili"
(si può decidere quali attivare e quali lasciare
inattive), bocchette di
particolare conformazione per particolari tipi di
massaggio e corredate di
dispenser per sostanze
fitocosmedche, regolazione del getto, acqua e aria
possono essere miscelate
a piacere, programmazione del massaggio per intensità e durata...
Vantaggi
- L'estrema versatilità
consente di scegliere il
modello più adatto alle
proprie esigenze.
Svantaggi
- Consumi: almeno 1.000
w
Complessità delle soluzioni tecniche.
- Costo di acquisto alto.
LA CABINA
DOCCIA
MULTIFUNZIONI
Si tratta di una cabina
attrezzata con soffione
doccia e, in più, una serie ben distribuita di jet
(ovvero ugelli dai
quali l'acqua esce con più
o meno potenza) per
l'idromassaggi q . Consente vari di massaggio:
- massaggio plantare
- massaggio cervi cale
- massaggio verticale, su
tutte le parti del corpo
- linfodrenaggio: è un programma specifico (apertura e chiusura alternata deijetl per un massaggio sul corpo dai piedi verso il torace.
Sono possibili anche altre
funzioni, tra le quali:
- doccia scozzese: alternanza di acqua fredda e
calda
- sauna vapore: saturazione dell'interno della
cabina con vapore acqueo, che è possibile arricchire di sostanze aromatiche
inserite in un apposito
contenitore.
Il funzionamento è programinabil e dall'interno
attraverso un apposito
pannello di controllo protetto contro la pened-azione di acqua.
Per iI corretto funzionamento della doccia multifunzioni, l'impianto idraulico deve garantire la
pressione minima di rete
che viene specificata nel
libretto di istruzioni di
ogni modello.
Il più'? La cabina abbinata alla vasca, con o senza
id•omassaggio. Si tratta
di una tipologia abbastanza nuova di prodotti,
che racchiude in un'unica strutturai vantaggi e
le funzioni della vasca e
della doccia.
Vantaggi
- L'installazione può avvenire anche dove esiste
già un piatto e box doccia.
- I modelli autopqrtand sì
appoggiano al muro. Sono
di facile installazione perché non richiedono di danan-
;leggiare le piastrelle del
neggiare
rivestimento delle pareti
del bagno.
Svantaggi
- Consumo di almeno un
migliaio di watt, più altri 1.000-1,500 se Ia cabina è dotata di riscaldatore per produrre vapore.
- Costo di acquisto alto.
Acqua e elettricità: moltiplicate le attenzioni!
Avendo a che fare con
apparecchi che "coniugano" acqua e elettricità, la
protezione deve essere
assoluta e totale, come è
facilmente comprensibile. L'impianto elettrico
"deve" avere la messa a
terra; occorre poi un collegamento equipotenziale
tra tutte le masse metalliche situate nelle vicinanze dell'apparecchio; la
connessione tra apparecchio e impianto elettrico
deve essere fissa e protetta contro gli spruzzi e la
penetrazione di acqua; a
monte dell'apparecchio
deve essere installata cui
interruttore differenziale.
Quanto all'apparecchio
vero e proprio, la presenza del marchio Iniq t Istituto italiano del marchio
di qualità) è premessa
indispensabile per la più
completa siciirezza e
affidabilità.
Per l'installazione, è ovvio, richiedere sempre
l'intervento di personale
qualificato.
CONSIGLI UTILI
A proposito dí vasche,
cabine...
non fare funzionare la
vasca con un livello insufficiente di acqua
* non utilizzare prodotti
schiumósi
`' non manomettere il coperchio delle bocchette di
aspirazione
non utilizzare apparecchi elettrici vicino alla
vasca o alla cabina doccia in funzione
* non servirsi di sostanze abrasive, alcool q
acetone per pulire la vasca o il piatto della cabina
seguire attentamente le
avvertenze d'uso del libretto di istruzioni.
... e dí apparecchi per
idroraassaggio
"` non toccare l'apparec-
chio, il filo elettrico o ia
spina se sono bagnati o se
si è bagnati
4. tenere apparecchio, filo
e spina a distanza di si-
Quanto
costano
Apparecchio per Tdromassaggio: da mezzo
milione a un milione di
lire circa. Non esistono
costi di installazione.
Vasca id romass agg in:
da 4 a B- 9 milioni di lire
circa in relazione al numero e alla complessità
delle soluzioni tecniche
adottate.
Cabina doccia mu Rito noni: dai 6 a 12 milioni
di lire, pii.] l'installazione,
a seconda della nompl e. .ssita dei modelli.
curezza dall'acqua
" evitare di lasciare l'apparecchio in posti da cui
possa cadere in acqua
*se l'apparecchio dovesse cadere in acqua, staccare prima di tutto l'inter•uttore generale e poi
la spina
r' non lasciare incustodito l'apparecchio a spina
inserita
essere presenti quando
l'apparecchio è usata da
bambini o da persone invalide
non usare prodotti
schiumosi
non pulire l'apparecchio
a spina inserita nella presa di corrente
non usare un apparecchio che risulti malfunzionante
seguire attentamente le
avvertenze d'uso del libretto di istruzioni.
VIAGGI
CONSAPEVOLI
di MC Editrice
E' ancora possibile vivere senza spremere il mondo fino a deformarlo,
viaggiare sul pianeta senza venir schiacciati dalle
nostre stesse impronte?
E' possibile, in sostanza,
l'affermarsi di un turismo sostenibile, che realizzi uno scambio e un
incontro proficuo, nel rispetto della qualità ambientale?
Oggi la discussione appare arenata in un contrasto insanabile: tra
quanti sostengono in
modo generico il turismo
come motore di progresso e quanti Io condannane senza appello carne fattore di inquinamento e
degrado sociale e ambientale. In questa contrapposizione, il consumatoreturista si trova in una
sorta di vicolo cieco,
schiacciato tra il ruolo di
oppressore e quello di vit-
Accarezzare il mondo
PERCORSI DI TURISMO SOSTENIBILE
di essere trasportato da
un posto all'altro senza
che accada nulla che lo
possa stupire, scuotere,
ricreare. E chiede, sempre più spesso, di viaggiare in modo diverso,
aprendo la strada a più
"turismi, altrove e altrimenti".
E proprio di questi nuovi
processi e possibilità che
ha voluto occuparsi l'ultimo libro pubblicata da
MC Editrice: L'arte del
Viaggio. Ragioni e poesia
di un turismo sostenibile (di Michela Bianchi,
contributi di Carlo Cici
e Paolo Schmidt di Friedberg, Francesca Casella
e Alfredo Somoza), con la
convinzione che - parafrasando i versi di Whitman• la terra sera incrinata e in franta solo per
colui o per colei che resta-
no incrinali e m franta,
sarà completa per coloro
che saranno completi.
Il viaggio è, del resto,
qualcosa di più di un moto
•
tima, privato a priori di
iniziativa.
Il turismo, nella migliore delle ipotesi, si riduce
allora a un evento da dirigere e controllare, impedendo anche a chi si
batte contro lo sfruttamento dell'uomo e del pianeta di comprendere la
crescita di nuovi processi e collegamenti.
E soprattutto di riconoscere i rapporti sempre
più maturi fra sviluppo
sostenibile e turismo sostenibile. Non sono solo
istanze etiche a far considerare ormai
indissociabili le di namiche economiche, le esigenze dei turisti e la conservazione delpatrimonio
naturale e culturale.
IL TURISTA
CONSAPEVOLE
Se l'industria turistica
deve fare i conti con il
progressivo esaurimento delle risorse su cui
vive, il turista è consapevole di avere delegato
malamente la gestione
del proprio tempo libero,
prova il disagio di muoversi dietro uno schermo,
11.9110E DÉttAGCIS
•
argomentazioni teoricoscientifiche utilizzati: si
è scelta di proporli in
estrema sintesi, cercando di sfuggire alla catalogazione, all'abitudine
mentale di organizzarli
in ragionamenti compiuti, per lasciarli liberi di
agire nell'ambito della
ragione di ciascuno.
Il libro illustra Per l aPri m a volta come si va delineando a livello teoricoscientifico il concetto di
sostenibilità e descrive,
i-
geografico: condivide la
sostanza dell'arte e del
gioco. La spinta a rompere con la quotidianità ha
radici universali in quella ricerca di senso che
accomuna Io spirito degli
uomini. E questo è un
senso poetico. E libro vuole partecipare e appartenere a quel mondo, piuttosto che al campo dei
superi certi e definiti. Il
percorso è quello del viaggio; l'intenzione 'e che il
lettore vi scorra dentro,
aprendosi alle sensazioni
che può sollecitare, vivendo lo spaesamento e la
memoria, scegliendo ogni
volta il proprio sentiero.
Tornando sui propri passi, per vedere i partici:ilari o lo sfondo.
Esistono, infatti, più livelli di lettura, non necessariamente da seguire insieme e contemporaneamente. I capitoli di approfondimento possono
essere letti separatamente e in fasi successive senza perdere il senso
complessivo.
Sono, poi, numerosi i
dati, le informazioni, le
ricerche sul campo, le
attraverso la collaborazione di due ricercatori del
Centro Via Italia e della
Fast, le recentissime
"esperienze-laboratorio"
avviate in Italia.
L'IMPATTO
AMBIENTALE
Anticipiamo per i lettori
di "Quale Consumo" alcuni argomenti, tratti, in
particolare, dal lavoro di
Carlo Citi e Paolo Schmidt
di Friedberg, direttore e
presidente del Centro
V.I.A. (Valutazione impatto ambientale) Italia.
Le dimensioni dell'inquinamento turistico sono
sovente sottovalutate per
ragioni diverse quali: il
carattere non plateale dei
suoi effetti più deleteri (la
lenta corrosione delle
strutture sociali autoctone); la difficoltà psicologica di ammettere che
l'uomo "ludens" possa essere altrettanto devastante del "faber"; l'assuefazione causata dalla diffusa distribuzione del fenomeno.
Quest'ultima caratteristica spiega perché l'inquinamento turistico, al
pari di quello agricolo
ugualmente "diffuso", sia
più difficile da combattere di quello a carattere
"puntuale" dell'industria;
infatti, a differenza di
questo, richiede politiche
e strumenti di controllo
non solo tecnici ma anche
sociali.
D'altra parte va anche
ricordato che l'inquinamento turistico, al pari di
quello industriale, non si
ripartisce equamente né
sul territorio né sulla popolazione, il che costituisce un'ulteriore giustificazione dell'esistenza di
percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione.
In realtà, il turismo di
massa, quando eccessivo,
appare sovente come una
sorta di prostituzione collettiva, in quanto consente agli estranei di manipolare, in cambio di denaro, ciò che di più prezioso e intimo possiede un
corpo sociale: tradizioni,
arte, storia, cultura, paesaggio.
Naturalmente questo turismo di rapina, che spaccia per cultura la distruzione della cultura, nasconde il proprio squallore sotto ornamenti che
non gli spettano: la fratellanza tra i popoli, l'elevazione sociale, la crescita civile. In questo quadro, le guide peri turisti
assumono un ruolo che
ricorda quello dei manuali erotici: titillano, incuriosiscono, promettono
straordinari godimenti,
suggeriscono nuovi comportamenti e nuove esperienze.
L'analisi geografica segnala analogie tra il processo di modificazione
ambientale indotto dal
turismo e quello causato
dalla industrializzazione:
ciò malgrado, il sistema
turistico è decisamente in
arretrato rispetto al sistema industriale il quale,
sia pure con riluttanza,
ha accettato da tempo
che i beni ambientali non
sona liberi ma hanno un
costo di cui si deve tenere conto nell'economia
della produzione.
Non così il sistema turistico per cui folklore e paesaggio, materie prime
alla base del suo sviluppo, sono beni liberi sfruttabili a piacimento, senza vincoli, senza corrispettivi e senza responsabilità.
In sintesi tutto questo significa che il sistema turistico non solo ignora il
principio "chi fa disfa",
fondamento della moderna politica ambientale,
ma anche il tradizionale
"chi inquina paga", vero
abc della tutela dell'ambiente.
Abitanti e territorio sono
tutt'uno: a fini concreti
ha scarso senso studiare
gli uni senza considerare
l'altro o peggio cercare di
salvare il territorio a spese della popolazione.
Se, dunque, a fini di analisi si è costretti a procedere per settori, deve essere chiaro che ciò che si
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L
ricerca è la comprensione dell'unità. Molte semplificato, lo schema concettuale della metodologia
adottata considera un
contenitore territoriale
ove si muovono due popolazioni (i residenti e i turisti) in competizione per
gli stessi beni.
Un turismo sostenibile
corrisponde a una posizione d'equilibrio dinamico
ove le aspettative delle
due popolazioni sono soddisfatte senza che l'una
prevarichi sull'altra e
senza che il contenitore
territoriale paghi, con
una perdita di qualità, le
spese di questo equilibrio.
Si consideri inoltre che la
popolazione locale che è
anche parte del contenitore cioè bene turistico
ricercato e usato dai turisti. E che quindi deve
partecipare alla gestione
del sistema essendo conscia di questa duplice posizione.
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ditisunto 13
LCOOP CRONACHE
La Regione Lombardia dopo quattordici anni ha radunato i cooperatori per illustrare che cosa ha fatto e
che cosa intende fare per un settore economico e sociale che conta in regione quasi un milione di soci.
La Conferenza è stata preparata da vari gruppi di
lavoro, e i lavori sono stati presentati in un volume
della Collana Sintesi, n. 11, dell'IRER, Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia.
Sono raccolti tutti i dati disponibili sulle cooperative
lombarde e si fa il punto sulla situazione nei diversi
settori d'intervento. La conferenza è stata aperta da
un intervento del Presidente della Giunta, Roberto
Fonnigoni, e hanno preso la parola numerosi assesori
e dirigenti regionali. Qualificati i contributi portati
dal professor Stefano Zamagni ("Ci sono tre visioni
Un assessorato
alla Cooperazione
rincorrono la cooperazione per la partecipazione, per
la corresponsabilità, per una maggior trasparenza.
Non si capisce perché le cooperative non debbano
farsi forti delle loro caratteristiche intrinseche. Si
tratta anzi di ritrovarle nella corretta applicazione
dei Principi di Rochdak9.
della cooperazione: l'omeomorfismo- tendenza a portare le cooperative sul terreno delle altre Imprese-, il
ruolo inte•stiziale-tendenza a confinare la cooperazione nel le atti vita che nessuno vuoi fare-, la
poliarchia economica- visione aperta dell'economia,
arricchita dalla presenza di diverse forme di impresa-. Zamagni preferisce questa terza.
Ma si tratta di decidere quale posizione si vuole occupare. Da lì possono derivare le scelte del movimento, le richieste al mondo politico"), dal professar
Giulio Sapelli ("In Lombardia il movimento cooperativo si è sempre caratterizzato per essere polisettoHate, interclassista, e per una_piuralità ideologica.
La forza del movimento è nei Principi di Rochdale.
Il continuare a richiedere interventi di omologazione
con le altre forme di impresa è sbagliato.), dal
professor Maurizio Ambrosini (dal welfare di Stato
si tratta di passare ad usi welfare dal basso, ad zii
welfare-mix, nei campi dei servizi alla persona, la
previdenza, eccetera), dal professor Mario Mazzoleni
("ci sono le imprese private che spendono risorse per
avere le cose che la cooperativa ha in sé, nei suoi
principi, nel suo modo di essere. Le imprese private
Naturamente sano intervenuti gli esponenti delle centrali cooperative. In particolare Silvano AmbrosetÚ,
presidente di Legacoop Lombardia, ha richiamato le
richieste verso la Regione. Oggi la cooperazione è in
sottordine all'Assessorato all'Artigianato. Un milione di soci hanno diritto in Lombardia ad un Assesso- rato all'Artigianato e alla Cooperazione. C'è posto poi
per un Osservatorio regionale sulla Cooperazione.
Luogo di raccolta dei dati, delle esperienze, delle tendenze, dalle quali si possono delineare i comportamenti
legislativi regionali.
Non provvedimenti "protettivi", ma misure che consentano di moltiplicare gli effetti positivi dello sviluppo cooperativo: opportunità di lavoro, di
socializzazione, ricostruzione di un tessuto dì relazioni che non possono non comportare vantaggi per tutta il tessuto sociale lombardo.
Ha concluso i lavori l'assessore Massimo Corsaro, che
si è dichiarato disponibile su questi obiettivi e ha sottolineato che l'esperienza in atto di un fondo di garanzia per un accesso al credito più vantaggioso per
le cooperative lombarda è da allargare.
II volume può essere richiesto allo 02/66.96.944, al
fax 02/6696945, o alla e-mail irer@i ci l&-.c i l ea.i.t
CREMONA
CREMONA
SESTO SAN GIOVANNI
"La cucina della memoria"
50 anni del Ponchielli con Cofferati Giocattoli e modellismo
Nell'ambito della quarta rassegna gastronomica di
Cremona"Tavole Suntuose nella Terra di Stradivari",
il Centro Sociale Coop Lombardia ha collaborato alla
realizzazione della mostra "La Cucina della memoria"che è stata allestita, a cura dell'Azienda di
Promozione Turistica Cremonese, in alcune sale interne della Biblioteca statale di Cremona e che ,attraverso l'esposizione di numerosi testi antichi di
cuci na,dietetica, letteratura, agronomia e oggetti d'arte relativi al tema trattato permette al pubblico di
conoscere qualche aspetto delle tradizioni e della storia dell'alimentazione.
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso sezioni
specifiche quali "I ricettari","La gastronomia e la letteratura"," La dietetica" che si amplia a comprendere la sezione del "Nuovo Mondo" e che può contare su
imponenti testi antichi con interessanti raffigurazioni
dei nuovi prodotti delle Indie,la sezione del "Galateo"
a tavola e quella dei "Prodotti" che l'agricoltura caccia e pesca forniscono all'alimentazione dell'uomo. La
Mostra sarà inaugurata il 12 Novembre e si chiuderà il 22 Dicembre 1988.
Cesare Main ard i
"Un libro per la pace"
Dal 5 al 13 dicembre presso la Sala" Alabardieri" nel
Palazzo Comunale di Cremona si svolgerà una importante iniziativa umanitaria e di pace di cui Coop
Lombardia è promotrice.
Verrà esposta una mostra di disegni di bambini serbi
e mussulmani fatti durante il periodo della guerra in
Iugoslavia e nel periodo successivo della "pace". Tali
disegni sono stati raccolti da un gruppo di volontari
cremonesi che svolgono la loro azione nel cantone di
Tutta nella ex Iugoslavia.
E' una zona di questo martoriato paese che non riceve nessun aiuto dalle istituzioni internazionali.Uno
dei tanti problemi di queste popolazioni, mussulmana
e serba,è quello che,se anche la guerra è terrninata,le
due parti sono divise e non esiste tra di loro alcuna
comunicazione.
Nei contatti che i volontari hanno realizzato è però
scaturito un impegno: i direttori didattici dei due paesi di parte serba e mussulmana si sono impegnati
ad incontrarsi nel momento in cui si darà avvio alla
ricostituzione delle biblioteche scolastiche distrutte
dalla guerra,
Da qui la nascita dei progetto che ha per strumento
la mostradanciare una sottoscrizione da parte del
gruppo dei volontari affinché i cittadini cremonesi sottoscrivano per l'acquisto dei libri per le costituende
biblioteche.
II titolo della mostra è:"Un Libro per la Pace".
La proposta di Coop-Lombardia è stata rivolta al comune di Cremona e alla Provincia le quali hanno Concretamente collaborato.
Infatti l'incontro dei direttori didattici serbo
mussulmana e croato avverrà a Cremona la sera di
venerdì 11 dicembre e saranno ospiti della città di
Cremona.
Coop Lombardia con questa iniziativa si rende protagonista della costruzione di un piccolo tassello della
costruzione di un futuro di tolleranza e di pace.
C. Mai nardi
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Venerdì 1 6 Ottobre presso il Ridotto del Ti airo Ponchi e Iti
di Cremona si è svolta lo presentazione del libro di Evelin a
Aberri "Mezze Secolo del Pon chiell i" edito dalla casa editrice "Tants" col contributo di Coop Lombardia, Alfrincar
razione ha partecipato il segretario generale della Cgil
Serg
autore
prefazione clel libro.
gu
io aoffercal,
dello
MILANO - VIA AREZZO
Domenica 18 ottobre '98 presso la struttura polifunzionale "Spazio Arte, organizzata dall'Associazione Cooperazione Sestese in collaborazione con il Gruppo Fermodellistico Milanese Italo Briano ed il Comitato Soci di Sesto San Giovanni, sì è tenuta "La Borsa Scambio" di giocattoli e modelliamo, che per l'occasione è stata chiamata "SestoScambio.
La mostra era aperta a tutti gli appassionati ed a
coloro che dispongono di articoli da collezione e non ,
e hanno approfittato dell'occasione per incrementare
o cambiare le loro collezioni. E' stato anche un momento per far conoscere quale molla mette in movimento il meccanismo della passione, che spinge gli
scambisti a ricercare confronti con il pubblico.
A.G.
Un dolce per la vita
"Riai.
Buon anniversario
Si è festeggaiato ìl primo aniversario del negozio Coop
di via Arezzo. supermercato che ha sostituito il negozio di viale Suzzani. La festa è cominciata nella mattinata alle ore 11, quando davanti al negozio è stato
offerto ai clienti un ricco aperitivo accompagnato da
un brindisi. La festa e proseguita il pomeriggio con il
concerto di musica blues e soul del gruppo 'l Bicocca
Family". Ai soci Coop che facevano la spesa è stato
inoltre offerta in omaggio una piccola pianta grassa.
Questa festa, che è stata pubblicizzata con dei volantini e delle locandine distribuite in tutto il quartiere,
ha rappresentato un'opportunità per questo "nuovo"
negozio di farsi conoscere dai cittadini della zona
Vivere biologico
Riprendono gli appuntamenti dell'Ecologia del Quotidiano a cura di Francesca Marone, presso la biblioteca di via Passerini. a Niguarda_ Il primo appuntamento è stato il 20 ottobre, poi per tre martedì successivi, alle 20.45 si parlerà di agricoltura biologica,
di consumi ecocompatibili e di fibre tessili naturali.
OPERA
Festa dell'uva
31'.
=7r- n.-
l.,
Anche questranno è arrivata la stagione dell'uva al
supermercato di Opera. caporeparto (signora Stefania) e i suoi collaboratori hanno allestito una esposizione molto ben riuscita che è piaciuta a soci e clien h.
Il Comitato soci coglie l'occasione per ringraziare il
capo negozio per la sua disponibilità alla buona
scita della campagna.
Savino Gammino
Non è un semplice slogan, ma un'insieme di attività
che hanno come obiettivo raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, sensibilizzare la cittadinanza alla
realtà degli anziani, dei disabili e dei bambini in difficoltà ed anche far conoscere la cultura, le tradizioni
friulane coadiuvate da immagini, filmati, libri, mostre d'arte ed anche prodotti tipici del luogo. Per circa 10 giorni queste attività si sono svolte a fine settembre a "Spazioarte" ed all'interno del grande tendone allestito nella vicina arena, si sono organizzati
appuntamenti musicali, balli tipici e tradizionali, giochi a premi, serate di cabaret, serate teatrali, Liturgie poetiche che ha avuto come scenario il Duomo di
Sesto.
Rivolte in particolare ad altre fasce di cittadini quali
i giovani che hanno popolato la manifestazione. Una
particolare attenzione ai due convegni relativi ai temi:
"Gli anziani e la città" e 'l'handicap nello sport" tenutasi pressó l'aula consigliare del Comune organizzati
in collaborazione con i dirigenti della Casa di riposo
La Pelucca, Unione ciechi ed altri esperti del settore. Una dimostrazione di inserimento e volontà di
partecipazione nonché competizione si è avuta nello
svolgimento del le gare di calcio e di ciclismo a
cronometro svolte da atleti non vedenti. Purtroppo il
tempo inclemente non ha permesso lo svolgimento
della gara podistica "StraSesto" che aveva come itinerario l'escursione nei parchi della città. Tutto questo nutrito programma è stato possibile farlo grazie
alle organizzazioni: Associazione Cooperazione Sestese,
Fogolars Furlan di Sesto Sesto San Giovanni e dal
coordinamento dei Fogolars della Lombardia e della
cooperativa Pandora che hanno operato con notevole
impegno di uomini e mezzi. Gli enti beneficiari sono:
Casa di riposo La Pelucca, Lega del Filo d'oro, Unità
operativa Handicap.
Adriano Galeotti
Per maggiori informazioni rivolgetevi al
vostro Supermercato o Ipermercato Coop
AVVERTENZA
Invitiamo comunque i
genilrl Soci a voler
verificare l'esattezza
delle quote e delle date
le Trate si intendono espresse in migliaio di lire, non includono la 9uo•
la di iscrizione, le fosse di imbarco/sbarco ed altre particolarità reloh-
ve al programmo specifico. Tali quote sano sempre relative a sistemazione in camera o due levi. Condizioni generali come do corologo o
volantino di riferimento.
presso l'Ufficio Soci e
Consurnalori
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N. 17 novembre