Il 25 maggio cambiamo verso all’Europa San Lazzaro in Piazza Nuova serie: Bimestrale a distribuzione gratuita. Autorizzazione tribunale di Bologna n°4697 del 29/01/1978 Tariffa associazioni senza fine di lucro: “Poste italiane spa - Sped. in abb. postale - D.l. 353/2003 (conv. in l.2/02/2004 n°46) Art.1 comma2 DCB - Fil. di Bologna” committenti elettorali: Gianni Grazia e Giuseppina Venturi Un voto al Pd per Isabella Conti Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXVII | numero 3 | maggio duemilaquattordici San Lazzaro in Piazza Sommario 19 3 4 8 9 10 11 12 Verso il voto Appello agli elettori di Isabella Conti Il programma del Centrosinistra e gli incontri elettorali Intervista a Michele Cavallaro Conferenza delle Donne Pd La Coalizione Quando, come e dove si vota Elezioni Europee 20 23 14 16 23 19 20 21 22 Le realizzazioni del governo Renzi I 24 candidati del Pd Viabilità Parcheggi e semafori Bilancio Più risorse per servizi e lavoro Iniziative Pd La Comunicazione Nuove panchine ed Eco-corso 28 29 30 Gianluca Quartana, Massimo Tommolillo. Foto: Giancarlo Fabbri In copertina: Isabella Conti, candidata del centrosinistra a sindaco di San Lazzaro, con Raffaele Donini e Maria Elena Boschi. San Lazzaro in Piazza Editore: Pd Coordinamento di Bologna - via Rivani, 35 (Bologna) - tel. 0514198111 Stampa: F.D. via San Felice, 18/a - Bologna Impaginazione e pubblicità: AGAVENERA - tel. 0514848157 - [email protected] Direttore responsabile: Giancarlo Perciaccante Vice direttore: Dario Mastrogiacomo 26 In primo piano Accoglienza ai profughi Ricordo di Maurizio Cevenini Notizie Impianti sportivi alla Mura Amarcord Una villa alla Croara Curiosando Lettere e appuntamenti Redazione: presso sede Pd, via Emilia, 2 (ponte Savena) San Lazzaro - tel. 051450654 - [email protected] Chiuso in tipografia il 12 maggio 2014 - Tiratura: 15.000 copie (Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si avvale del lavoro volontario di professionisti dell’informazione e non. Nessuno viene retribuito per l’attività svolta) Scrivi al giornale: [email protected] Direttore editoriale: Tito Saracino Coordinatore di redazione: Gianni Grillini Hanno collaborato: Anna Boselli, Giancarlo Fabbri, Marco Macciantelli, Daniele Passeri, Pier Luigi Perazzini, Scrivi anche a: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] NON PIU’ TEMPI D’ATTESA VISITE A 38€ CHIAMA SUBITO IL NUMERO 051/454685 E PRENOTA UNA VISITA A TARIFFE AGEVOLATE CONVENZIONI ASSICURATIVE LE NOSTRE PRESTAZIONI VISITE SPECIALISTICHE CARDIOLOGIA DERMATOLOGIA / MAPPATURA NEI FLEBOLOGIA GINECOLOGIA SENOLOGIA UROLOGIA RADIOLOGIA OTORINOLARINGOIATRIA ALLERGOLOGIA ENDOCRINOLOGIA ORTOPEDIA REUMATOLOGIA NUTRIZIONE OSTEOPATIA ECOGRAFIE ADDOMINALE PELVICA PROSTATICA SCROTALE TIROIDEA MUSCOLO-TENDINEA OSTEO-ARTICOLARE MAMMARIA GINECOLOGICA OSTETRICA ECOGRAFIE PEDIATRICHE ANCHE - VIE URINARIE - ADDOME LABORATORIO ANALISI convenzionato con S.S.N. lunedì, giovedì e sabato mattina dalle ore 8 alle 9 con accesso diretto ECO COLOR-DOPPLER ARTERIOSO E VENOSO ARTI SUPERIORI ED INFERIORI TRONCHI SOVRA AORTICI - GROSSI VASI ADDOMINALI TRATTAMENTI SCLEROSANTI Tutte le ecografie a prezzi che vanno da 45€ a 62€ Centro medico specialistico MEDI.PRO Via Emilia 194 - tel. 051 454685 - [email protected] - www.medipro.it - San Lazzaro di Savena (BO) il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza Insieme per guardare avanti Cara amica, caro amico, tu sai bene cosa significa ‘guardare avanti’. Lo fai ogni ora di ogni giorno, nel tuo lavoro, negli affetti, nelle cose in cui credi. Sono Isabella Conti e ho il privilegio di essere candidata a sindaco di San Lazzaro per il centrosinistra. Sappi che se vorrai darmi il tuo voto alle imminenti elezioni di domenica 25 maggio, il tuo Comune farà ogni sforzo possibile per essere al passo con te: per guardare avanti, con i cittadini e per i cittadini. Sono nata a Bologna, il 19 luglio 1982, e vivo a San Lazzaro da sempre. Ho una laurea in giurisprudenza con lode, sono avvocato e amo la mia professione: mi occupo di imprese, di attività produttive e di lavoro. Ho viaggiato molto, perfezionando la mia formazione a Boston, parlo quattro lingue. Dal 20 maggio 2013 sono assessora comunale. La mia ambizione è sempre stata rendere più equo e più giusto il mondo nel quale vivo, perché i racconti di guerra e di coraggio, di sacrifici e di vittorie dei miei nonni partigiani, hanno segnato la mia vita. della bicicletta in sicurezza. Per una migliore qualità della vita e un uso più consapevole delle risorse. Più raccolta differenziata, più ecologia. Intendiamo incentivare le eccellenze e le economie del territorio, sostenendo la rete produttiva. Arriverà uno sportello unico per le realtà produttive per agevolare la nascita e la riconversione di nuove attività, valorizzando la tradizione e puntando sull’innovazione. Più semplificazione, più efficienza. Poi, grande attenzione agli edifici scolastici da riqualificare e alla creazione di un sistema di connessione stabile tra le realtà culturali del nostro territorio. Pensiamo a un ‘Albo dei Saperi e delle Antiche Scienze’ in cui mettere le esperienze a disposizione dei giovani. Per una scuola più bella, più aperta, più inclusiva e più partecipata. Le aree in sofferenza industriale possono trasformarsi in opportunità di lavoro. Anche attraverso la riscoperta dei lavori manuali più qualificati, con la creazione delle ‘Botteghe 2.0’: legate al fare di una volta, con gli strumenti di domani. Sosterremo la formazione continua sul territorio e agevoleremo la mobilità europea. Per un Comune più attento alle sensibilità dei giovani. Per il bene della città che amiamo, abbiamo bisogno ora di stare assieme in unità. Una è la nostra San Lazzaro, uno sarà il nostro obiettivo. Su un punto intendo tenere Isabella Conti con Matteo Renzi alla manifestazione di apertura l’attenzione estremamente della campagna elettorale del Pd vigile. Il mio progetto di città non sarà la corsa solitaria di un Sul welfare e la salute saremo candidato che si conclude, inevitabilmente, nel governo solitario chiamati ad intervenire con energia. Attiveremo dei piccoli ambudella comunità. Queste mie parole sono la garanzia con la quale, latori di frazione, attesi da molto tempo; e aumenterà l’offerta nelle se sarò sindaco, potrai presentarti alla porta del mio ufficio e trostrutture protette e nei centri diurni per sostenere le famiglie. Provarmi in ascolto. muoveremo quindi la partecipazione dei cittadini alla cura e alla progettazione degli spazi pubblici. Per una salute più accessibile, San Lazzaro ha bisogno di offrire lavoro e opportunità per i giouna città più sicura e un benessere più diffuso. vani, di scoprirsi una città a misura di spazi verdi, amica di una viabilità efficiente ma dolce; una città sostenibile, in grado di agNon c’è crescita senza cultura, perciò intendiamo potenziare l’ofgregare e investire risorse per risolvere problemi. ferta culturale dei nostri spazi creativi valorizzando le attività della Per farlo, servono competenza, concretezza e progettualità. CrediMediateca, del Teatro e del Museo Donini. Sosteniamo il volontami, siamo molto appassionati in questa sfida perché non è vero che riato e l’associazionismo per rinsaldare il rapporto di fiducia nella le cose non si possono fare. In questi mesi da assessora al Bilancio comunità. Più talenti, più creatività. ho capito che con la volontà e le idee, il cambiamento è possibile. Non solo: è un dovere. È arrivato il tempo di essere decisivo nel tuo Comune, nella tua San Pensa alla nostra città più verde, più virtuosa, più solidale, più coLazzaro. Se vuoi incontrarmi, e sapere di più sul programma, ti raggiosa. aspettiamo nella sede del comitato elettorale in via Emilia 167/e. Per il territorio e l’ambiente, andremo verso una nuova fase di riqualificazione urbana e sviluppo edilizio sostenibile. Una San Lazzaro più verde che valorizzi il sistema dei parchi e promuova l’uso Isabella Conti www.anchetuconti.com • [email protected] • facebook.com/anchetuconti 3 il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza Un programma costruito per Senza un attimo di tregua. La campagna elettorale di Isabella Conti, candidata sindaco del centrosinistra, è fatta di decine e decine di incontri, in cui i protagonisti sono i cittadini. In queste pagine presentiamo nelle sue linee essenziali il programma della coalizione. I GIOVANI E IL LAVORO L’inaugurazione della sede del comitato elettorale Oggi abbiamo inaugurato la sede del nostro comitato elettorale. Progetti concreti per il futuro e persone motivate a fare bene. Meglio di così non poteva andare – ha detto Isabella Conti - Grazie di cuore a tutti... E adesso andiamo a vincere! E Raffaele Donini, segretario del Pd bolo- gnese: “Noi non aspettiamo un tweet da Genova o un sms da Arcore per proporre i candidati. Noi cediamo sovranità al popolo che si riconosce nel centro sinistra, e lo ascoltiamo. Questa di Isabella è una delle migliori espressioni del rinnovamento generazionale del Pd.” IL TERRITORIO E L’AMBIENTE + Riqualificazione, più verde. Riqualifichiamo gli edifici esistenti con materiali di bio-edilizia favorendo il lavoro delle imprese locali, senza utilizzare altro terreno verde. + Parchi, più decoro. Valorizziamo il nostro sistema di parchi. Curiamo la loro manutenzione, piantiamo nuovi alberi, teniamo puliti i corsi d’acqua, realizziamo aree apposite per i cani e riqualifichiamo l’arredo urbano. + Biciclette, più salute. Realizziamo nuove piste ciclabili che consentano di muoversi in sicurezza in tutte le frazioni mettendole in comunicazione con il centro. Prevediamo incentivi economici per chi dismette l’auto e si reca sul posto di lavoro in bicicletta. + Passeggiate, più viabilità dolce. Progettiamo una viabilità che disincentivi il passaggio delle auto lungo la via Emilia, semplifichiamo la circolazione in via Kennedy e apriamo il passaggio in via Fantini. + Orti urbani, più qualità della vita. Progettiamo orti urbani comunali e consentiamo la gestione dei singoli appezzamenti a tutti i cittadini interessati. Qui, però, nessuno spreco d’acqua e nessun uso di fitofarmaci. + Raccolta Differenziata, più ecologia. Rafforziamo la raccolta differenziata ma ci impegniamo anche con iniziative concrete per la riduzione della produzione dei rifiuti. + Energie rinnovabili, più sostenibilità. Incentiviamo chi crea le condizioni per utilizzare energie rinnovabili in casa o nella propria impresa o esercizio commerciale. Creiamo la Comunità Solare Locale dove ciascun cittadino possa contribuire a far crescere nel territorio una forte coscienza ambientale. 4 + Opportunità, più innovazione: riqualifichiamo la Zona Artigianale della Cicogna e ricaviamo, da un capannone in disuso, uno spazio all’avanguardia ove collocare postazioni di co-working attrezzate, in cui le giovani “partite IVA” possono dare vita alle loro idee e trasformarle in opportunità di lavoro. + Imprenditoria, più giovane: creiamo uno spazio per incubatore di start up, in cui piccole imprese troveranno assistenza nella realizzazione di progetti e nel reperimento di fondi per lanciare i propri prodotti o servizi. Facilitiamo l’accesso al credito per le piccole e medie imprese. + Lavori manuali, più qualificati: all’interno del progetto di rigenerazione degli immobili produttivi in disuso, prevediamo spazi che chiameremo “Botteghe 2.0”: laboratori specializzati per formare i nostri giovani nei lavori manuali, fondendo tradizione artigiana e innovazione tecnologica. Un luogo in cui gli anziani o pensionati che svolgevano lavori manuali (lavorazione del legno, maglieria, lavorazione del ferro) potranno trasferire le loro preziose conoscenze ai più giovani. + Informazione, più consapevole: potenziamo l’orientamento al lavoro ottimizzando l’integrazione tra il Centro per l’impiego e lo sportello InformaGiovani. Supportiamo la formazione continua, organizzando corsi professionali per chi ha perso il lavoro in collaborazione con enti di formazione qualificati. Favoriamo percorsi di stage e tirocinio presso le imprese e gli artigiani del territorio in modo da dare continuità al tessuto produttivo locale. + Esperienze all’estero, più formative: facilitiamo la mobilità dei giovani in Europa attraverso la partecipazione a progetti di formazione e lavoro. L’Unione Europea mette a disposizione appositi fondi: i nostri giovani potranno fare esperienze di lavoro in altri Paesi Europei, ed altri giovani europei potranno venire a San Lazzaro per stage di studio - lavoro. + Volontariato giovanile, più partecipato: coinvolgiamo i giovani nei servizi e nelle attività del volontariato facendoli diventare parte attiva anche nella co-progettazione di iniziative per la solidarietà locale e internazionale. + Ascolto del Comune, più assiduo. Ascoltiamo con continuità le esigenze dei giovani e comunichiamo attraverso linguaggi e strumenti, come i social network, più vicini alla sensibilità dei più giovani. Il 25 aprile in piazza Bracci Isabella Conti: oggi abbiamo festeggiato la vittoria della Libertà sull’oppressione, del Coraggio sulla paura, della Solidarietà sull’egoismo. Giustizia e Libertà però si conquistano ogni giorno, perché paura, egoismo e oppressione sono nemici che non hanno tempo, né luogo né volto. Sempre Resistenza. il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza i cittadini e con i cittadini Idee e progetti che prendono corpo e si arricchiscono quotidianamente fino a diventare, dopo il voto, azione di governo. I prossimi giorni sono ricchi di appuntamenti sui temi della città della salute, del lavoro, dei diritti, dell’Europa. E Il 23 maggio serata di chiusura della campagna elettorale. LE IMPRESE E IL COMMERCIO Il primo maggio al parco della Resistenza Nel nostro programma abbiamo puntato tanto sul Lavoro, convinti di poter fare moltissimo per promuovere e agevolare i lavoratori del nostro territorio. La ragione è riassunta in queste parole di Roosevelt che sento vive oggi più che mai: “La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.” LA SCUOLA E LA FORMAZIONE + Scuola, più bellezza: terminiamo la riqualificazione dei nostri edifici scolastici. Tre grandi interventi: il rifacimento delle Scuole Donini, la riqualificazione della palestra delle scuole Fantini e la realizzazione del nuovo Polo scolastico di Idice. Vogliamo progettarli in modo innovativo, accogliente e sicuro, in un continuo confronto con i cittadini. + Scuola, più a lungo: organizziamo iniziative pomeridiane nelle scuole e serali negli istituti superiori per creare occasioni di incontro attraverso l’ideazione di eventi che siano in grado di potenziare nuovi progetti culturali e formativi per genitori, studenti ed insegnanti. Anche così possiamo arricchire l’offerta educativa. + Scuola, più relazioni. Rafforziamo la relazione tra le scuole e le realtà del territorio per allargare le esperienze positive già realizzate con il Parco dei Gessi, il Teatro dell’Argine, il Museo Donini, la Mediateca, Habilandia. Collaboriamo per costruire percorsi formativi efficaci capaci di fornire le competenze corrette per preparare i giovani al mondo del lavoro. + Scuola, più inclusione. Vera inclusione nel sistema scolastico, eliminando le barriere, fisiche e culturali, che possono impedire l’accesso al diritto allo studio. Potenziamo il progetto AMA in collaborazione con le Università di Modena e Reggio Emilia per la lotta all’Autismo e creiamo un percorso innovativo e specializzato per affrontare in modo organizzato e sinergico il dilagante tema della Dislessia. + Scuola, più famiglia. Sosteniamo la costituzione di percorsi di partecipazione dei genitori alla vita scolastica per favorire l’indispensabile alleanza scuola-famiglia nel processo educativo dei giovani. Rendiamo facilmente accessibili le informazioni sulla vita scolastica, predisponendo nel sito del Comune un’area dedicata che raccolga in un unico punto tutti i dati, le informazioni, i contatti. + Scuola, più Comune: costituiamo un “Albo dei Saperi e delle Antiche Scienze”, in cui volontari in pensione possono mettere a disposizione dei più giovani le loro esperienze e conoscenze, in laboratori appositamente istituiti. + Semplificazione, più efficienza. Organizziamo un “vero” sportello unico al quale imprenditori e commercianti possono rivolgersi per tutte richieste, senza dover girovagare tra gli uffici. + Agevolazioni, più crescita. Facilitiamo il cambio di destinazione d’uso per gli immobili a vocazione produttiva, per consentire la nascita di nuove attività. + Produttività, più vivacità. Favoriamo l’insediamento di nuove realtà artigianali e di piccole imprese in aree oggi sottoutilizzate, per rendere più vivace la rete produttiva cittadina. + Opportunità, più agricoltura. Operiamo affinché le aziende agricole locali possano trovare spazi adeguati, agevolazioni mirate e progetti per la promozione dei prodotti locali. + Turismo, più reti. Implementiamo e valorizziamo la presenza di magnifici Parchi sul nostro territorio, organizziamo percorsi eno-gastronomici e ciclo-turistici per favorire il lavoro delle strutture ricettive e agrituristiche, rendendo San Lazzaro una meta per chi ama la buona tavola e il contatto con la natura. + Promozione territoriale, più ricchezza. Predisponiamo un piano di marketing territoriale integrato per far crescere l’afflusso di visitatori nel nostro territorio, favorendo così il commercio locale, la ristorazione e la percezione di un’alta qualità della vita. + Tradizione, più innovazione. Facciamo della Fiera di San Lazzaro un evento all’avanguardia per l’intrattenimento, per la qualità della proposta culturale e musicale, per la genuinità della proposta gastronomica. Perché non sia un evento isolato ma l’inizio di un programma di eventi che renda la nostra città interessante per tutto l’anno. Per le nuove imprese e i giovani Il 15 maggio è stato presentato il Manifesto metropolitano sull’innovazione ed il progetto di riqualificazione di capannoni produttivi in disuso per trasformarli in opportunità per le nuove imprese e per i giovani. Si è discusso di rinascita della manifattura, innovazione sociale, politiche per l’imprenditoria, gestione beni comuni. 5 il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza GLI ANZIANI E IL WELFARE Persone che aiutano altre persone Incontro alla Città dei Ragazzi della candidata sindaco: “è una realtà del nostro territorio, ricca di persone splendide che si dedicano agli altri. Alla Città dei Ragazzi, la carità insegnata da Padre Marella è viva più che mai”. LA CULTURA E LA CREATIVITÀ Mediateca! Questa straordinaria realtà può crescere ancora moltissimo, potenziale infinito di opportunità, innovazione, coesione sociale. Sarà fulcro di iniziative di alto livello, esposizioni, presentazioni di libri, di opere, di creatività. A disposizione di tutta la comunità. Teatro! Immaginate laboratori in cui persone di ogni età leggono insieme, discutono, recitano, studiano. Immaginate che si confrontino, si conoscano, si scontrino. Immaginate che si allenino a gestire le proprie emozioni, a modulare la propria voce, a comunicare. Immaginate persone che vengono a vivere nella nostra città da molto lontano, che si ritrovano per studiare, imparare la nostra lingua, le nostre tradizioni, le nostre contraddizioni. Immaginate intere classi di studenti che mettono in scena spettacoli, conoscendo se stessi e misurandosi con gli altri. Tutto questo esiste già. Vogliamo creare uno spazio all’avanguardia, in cui questo mondo possa esprimere e sprigionare tutto il suo potenziale, contribuendo a creare coscienza di comunità. Un luogo aperto a tutti, giorno e notte, in cui trovarsi per leggere, ascoltare musica, vedere un film. Un luogo di sogno, di progetto, di concretezza, di valore. Cinema! Vogliamo il cinema a San Lazzaro. Un piccolo cinema per la nostra comunità, da individuare in un progetto di rigenerazione e riqualificazione degli immobili comunali esistenti, con la collaborazione e la sinergia di investitori privati. Museo! Rendiamo ancora più attrattiva la nostra realtà del Museo Donini, attraverso la riqualificazione della zona all’aperto ed attraverso un collegamento ciclo pedonale verso il Parco della Resistenza. Centri Sociali! + Volontariato! Facilitiamo e sosteniamo l’importante lavoro che i centri sociali svolgono sul territorio. Nevralgici punti di aggregazione, di approfondimento culturale, di divertimento, di coscienza civica. Il Comune sarà un interlocutore davvero attento alle esigenze della collettività. Talenti! + Creatività! + Musica! Allestiamo aree per le attività artistiche e musicali non solo per i ragazzi ma per tutti cittadini. Rafforziamo la collaborazione tra Amministrazione e Scuole, luoghi privilegiati dove si genera una solida cultura della cittadinanza. Cultura Ambientale! Sosteniamo le associazioni attive sul territorio, sensibilizzando i cittadini sulla ricchezza naturalistica che ci circonda, sulla bio-diversità e sull’importanza di proteggerla. 6 + Salute, più accessibile: attiviamo dei piccoli ambulatori in ogni frazione in collaborazione con i medici di base, le farmacie e le ASL. + Assistenza domiciliare, più sicura: istituiamo l’Albo delle Badanti. Persone formate e qualificate iscritte in un apposito albo comunale a disposizione dei cittadini. Organizziamo al meglio il servizio di assistenza domiciliare andando incontro alle esigenze degli anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti e delle loro famiglie. + Strutture protette, più disponibili: rendiamo economicamente sostenibile l’accesso alle strutture semi-residenziali dei centri diurni e aumentiamo i posti disponibili nelle strutture protette convenzionate. + Social street, più partecipate: promuoviamo e incentiviamo l’aggregazione di cittadini che vogliono rimboccarsi le maniche per rendere la propria strada (aiuole, parchi urbani) più pulita, più bella, più ordinata, fornendo le dotazioni (vernici, solventi, rastrelli, spazzole e spugne) e la copertura assicurativa. Sosteniamo i cittadini che si riuniscono in gruppi di acquisto solidale per rispondere collettivamente ai bisogni sociali più importanti. + Benessere, più diffuso: rinnoviamo l’arredo urbano eliminando le residue barriere architettoniche per favorire l’accessibilità e creando nuovi luoghi di aggregazione, implementiamo le strutture sportive, i consultori specializzati, organizziamo stimolanti iniziative culturali e ricreative. Sviluppiamo progetti di social housing per chi non ha le risorse per accedere al mercato privato delle abitazioni o all’offerta residenziale pubblica. + Coesione, più produttiva: tutti gli anziani o pensionati che hanno voglia di trasmettere le proprie conoscenze tecniche e manuali ai più giovani (lavorazione del legno, maglieria, lavorazione del ferro) potranno farlo all’interno di laboratori appositamente creati. + Sicurezza, più immediata: monitoriamo i punti sensibili del territorio, realizzando una migliore illuminazione notturna e implementando le telecamere di video-sorveglianza già presenti sul territorio; introduciamo iniziative come il “portierato sociale” che permette di prendersi cura della propria strada. Contro la mafia «Anche nel nostro Comune esiste una proprietà che è stata confiscata in primo grado alle mafie. La trasformeremo perché sappia generare ricchezza a vantaggio della comunità». Così la candidata sindaco Isabella Conti, intervenuta al convegno sul riutilizzo dei beni requisiti alla criminalità organizzata, pensato dall’associazione sanlazzarese Apiica. «È un tema molto avvertito dai cittadini, ma purtroppo -- ha insistito Conti -- non è percepito come reale. Invece la guardia deve essere mantenuta alta, anche grazie ad appuntamenti come questo». Al tavolo dei relatori al Relais Bellaria anche la professoressa Stefania Pellegrini di Unibo, direttore di un master che insegna a gestire e riutilizzare i beni confiscati: «Un livello di attenzione simile da parte di istituzioni e aziende mi rincuora, non è affatto scontato in altre parti del Nord Est». San Lazzaro in Piazza il 25 maggio vota «Riforme, la risposta del Pd a chi dice che nulla cambia» Un pomeriggio di festa con la coalizione e il ministro Maria Elena Boschi U n pomeriggio di festa al Parco due agosto, con tutta la coalizione di centrosinistra che sostiene Isabella Conti e i candidati del Pd in Consiglio comunale. E tanti cittadini ad ascoltare la candidata sindaco e il segretario bolognese del Partito democratico, Raffaele Donini, presentati da Benedetto Zacchiroli. Al termine della serata l’attesa visita di Maria Elena Boschi, ministro delle riforme, che nel suo tour elettorale in Emilia-Romagna ha fatto tappa a San Lazzaro per sostenere la corsa a sindaco di Isabella Conti. E proprio dalle riforme è partita la Boschi per dire che sono “la risposta del Pd a chi protesta e urla dicendo che niente cambia”. “Noi - ha detto - possiamo dimostrare che siamo in grado di cambiare. Intanto nelle prossime elezioni amministrative non ci si sarà la scheda per l’elezione degli organi politici delle Province: è il primo passo di una riorganizzazione che ci porterà a mettere mano anche alle Prefetture e alle Camere di commercio”. La sfida più delicata, però - ammette la Boschi - “è la ridefinizione del rapporto fra Stato e Regioni, sulle quali stiamo lavorando quotidianamente anche con il presidente dell’Emilia-Romagna Vasco Errani. Ma questo governo sta mettendo in atto misure ed impegni che sono nel dna del Pd”. “Grazie – ha commentato Isabella Conti - a tutti i cittadini presenti, grazie a Benedetto Zacchiroli, grazie a Raffaele Donini. Grazie al Ministro Maria Elena Boschi per aver parlato di riforme, di risorse destinate all’edilizia scolastica, di abolizione delle province e di ottimizzazione delle risorse. Perché San Lazzaro guarda avanti insieme all’Italia. Perché il processo di rivoluzione è iniziato. Avanti tutta!” Maria Elena Boschi. Sotto due momenti della festa al parco 2 Agosto venerdì 23 maggio dalle 17.30 Arci San Lazzaro Festa per la chiusura della campagna elettorale di Isabella Conti e cena di autofinanziamento per info 338 4864137 7 il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza «Il Pd va al voto con idee nuove e una squadra giovane» di GIANCARLO PERCIACCANTE Intervista a Michele Cavallaro, segretario del Partito democratico di San Lazzaro. Una lista composta per metà donne a sostegno di una candidata sindaco non ancora 32enne ma con una lunga esperienza amministrativa e professionale. Lavoro, scuola e cultura, ambiente e città della salute i temi cardine del programma della coalizione del centrosinistra unito che appoggia Isabella Conti. L’importanza del voto per l’Europa e l’azione positiva del governo guidato da Matteo Renzi. U na candidata sindaco che, dato da non trascurare, unisce giovane età ed esperienza; una lista anch’essa giovane e rinnovata composta per metà da donne; una coalizione ampia e unita che copre l’intero arco del centrosinistra e con un programma ambizioso e nuovo; una squadra di volontari affiatata e capace: sono tanti i motivi di soddisfazione per Michele Cavallaro, segretario del Pd di San Lazzaro da pochi mesi, mesi intensi, in cui ha dovuto affrontare le asperità delle primarie, la nascita del governo Renzi ed ora due importanti appuntamenti elettorali. Soddisfatto? «Sì - dice Cavallaro - quanto fatto finora è emblematico di un partito capace di rinnovarsi, a partire dal gruppo dirigente aperto a tutte le diverse sensibilità, con persone giovani per età e proposte politiche. Lo stesso percorso che ha portato alla candidatura a sindaco di Isabella Conti, non ancora 32enne ma che può vantare una esperienza pluriennale da un punto di vista istituzionale, in Consiglio comunale prima e più recentemente in Giunta, come assessore al bilancio. Un incarico a lei molto consono perché legato anche alla sua esperienza lavorativa. E i segnali di una spinta innovativa si avvertono già nel bilancio previsionale. Un esempio per tutti: i progetti di start-up e di coworking, utilizzando, come nella zona artigianale della Cicogna, strutture di privati lasciate vuote e valorizzando proprietà del Comune, non vendendole per realizzare entrate una tantum, ma mettendole a disposizione di giovani imprese. Ha idee ben chiare su come utilizzare le risorse del Comune per metterle a disposizione del territorio e della 8 comunità». Come avete costruito la lista del Pd per il Consiglio comunale, ci sono state difficoltà e malumori? «No, perché abbiamo voluto dare dei segnali forti, garantendo la parità di genere, con dodici donne (età media 42 anni) ai primi dodici posti, seguite da altrettanti uomini, con un’età media appena poco più alta, 47 anni. Un rinnovamento non solo generazionale ma che, senza rinnegare quanto è stato fatto, sia artefice di una nuova prospettiva delle cose da fare. Abbiamo in lista persone che possono vantare competenze specifiche in tanti campi, dall’ambiente alla formazione, dal commercio alle imprese, alla comunicazione. Un deciso rinnovamento senza con questo rinunciare a un segno di continuità con il precedente mandato, accompagnando i giovani a chi ha esperienza amministrativa». Anche tu, dopo dieci anni in Consiglio, ti sei fatto da parte. Ma da segretario potevi aver diritto ad una deroga? «Si avrei potuto, proprio in veste di segretario, accedere alla deroga. Mi è anche stato chiesto dagli amici e compagni del Pd e questo mi ha fatto davvero molto piacere. Per primo, però, ho voluto applicare a me stesso i criteri condivisi con l’Assemblea Comunale del Pd sulla scelta dei candidati, come segnale chiaro di rinnovamento, e sono sicuro di essere stato compreso. Questo non significa che non condivido la possibilità di deroghe, che comunque sono previste nel nostro statuto, specie per i segretari: il clima che oggi si respira, però, chiede segnali forti, che non lascino spazio a speculazioni politiche». Non sarà, quello dei futuri I candidati del Pd con Isabella Conti consiglieri, un compito facile, considerata anche la crescente disaffezione per la politica, non credi? «Si, oggi i cittadini sono giustamente attenti a come vengono utilizzate le risorse pubbliche, non accettano errori che considerano alla stregua di un vero e proprio tradimento del mandato ricevuto. Bisogna sempre più rapportarsi quotidianamente con la comunità, fornendo resoconti precisi dei progetti e di quanto è stato fatto. In poche parole fornire informazioni ed essere trasparenti». Il centrosinistra si presenta unito all’appuntamento elettorale con cinque liste che appoggiano Isabella Conti. È stato complicato conciliare visioni spesso diverse anche all’interno dello stesso Pd? «È stata una scommessa che non sembrava facile vincere. È fisiologico che i due mandati che volgono al termine abbiano creato, accanto ai consensi, anche disamori e prese di distanza. C’era un dialogo da riprendere e che è stato affrontato con volontà unitaria da parte di tutti, già con le primarie del Pd e successivamente con le altre forze. Bisognava creare compattezza tra i partiti e dentro i partiti. Penso al confronto in Sel e soprattutto a quello nel nostro partito, con differenziazioni su temi importanti, come quelli urbanistici e della gestione della comunicazione sul territorio. C’è stato un ricompattamento grazie ad un confronto a viso aperto, ad una volontà di ascolto da parte di tutti, con il preciso obiettivo di arrivare ad una sintesi comune e al superamento delle difficoltà di gestione. Un processo che ha coinvolto le diverse sensibilità del Pd ed anche le singole formazioni che compongono ora la coalizione, consapevoli di poter esprimersi e contare». È stato quindi un dialogo complesso ma che ha fruttato, quello che ha portato alla stesura del programma? «Un impostazione ed un progetto condivisi da tutti e che poggia su alcune grandi linee direttrici: lavoro, scuola e cultura, ambiente e città della salute». Puoi entrare un po’ nel dettaglio? «Sul lavoro pensiamo, oltre a quanto già detto prima sui progetti di start-up, alla crescita del il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza tessuto delle piccole e medie imprese, grazie al coinvolgimento di forze giovani e all’utilizzo di nuove tecnologie. Pensiamo inoltre al rilancio del commercio e allo sviluppo di Prometeo e della Fiera, con un forte rinnovamento in grado di attirare investimenti. Pensiamo ad una città più attrattiva e ad un rapporto nuovo con l’Università. Per la scuola e la cultura puntiamo alla manutenzione utilizzando ad esempio i fondi indicati da Renzi per le “Donini”, al rinnovamento tecnologico, all’ulteriore potenziamento di strutture importanti come il Museo, la Mediateca, il teatro ed anche ad un nuovo cinema. Sull’urbanistica è necessario puntare sul tema della riqualificazione e della sostenibilità del territorio, il cui utilizzo deve consentire il miglioramento della salubrità della città. E ancora: cura del verde, una ricchezza per San Lazzaro e suo utilizzo per aree destinate allo sport, come è stato fatto al Parco Europa; diffusione delle attività sportive non mirate all’eccellenza ma per tutti; utilizzo delle strutture scolastiche che possono restare aperte oltre l’orario di lezioni per organizzare corsi per giovani e meno giovani e per l’utilizzo delle palestre. Questo il programma per sommi capi e che tocca anche altri importanti punti che riguardano il futuro di San Lazzaro». Il 25 maggio si vota anche per il Parlamento europeo e nessuno si nasconde che è un voto pieno di incognite, con una distacco crescente tra cittadini e istituzioni comunitarie. Temi un forte astensionismo? «Il vero limite delle elezioni europee è che sembrano lontane dai problemi dei cittadini. Quella che prevale è un’idea d’Europa come Vota anche donna ostacolo allo sviluppo dei singoli Paesi e in questo pesano anche gli errori di conduzione della Commissione europea. Perciò è importante l’affermazione delle forze socialiste e democratiche unite intorno a Martin Schultz. Un cambiamento di maggioranza potrà portare a ‘cambiare verso’ anche in Europa. L’astensionismo è solo un aiuto dato a forze conservatrici e populiste. Loro portano solo rabbia noi la speranza, come ha ricordato Renzi. Dobbiamo quindi utilizzare questi ultimi giorni di campagna elettorale per “avvicinare l’Europa” a casa delle persone. Il Pd ha indetto per il 17 e 18 maggio due giornate straordinarie di mobilitazione con 10.000 banchetti in tutta Italia. Ma per noi anche tutti gli altri giorni registrano una mobilitazione straordinaria, con i nostri militanti e i nostri candidati alle Europee e alle comunali in Anna Boselli - coordinatrice Conferenza Donne Pd San Lazzaro U VOTA antonio VOTA ANTONIA U alle elezioni del 25 maggio SE VOTI IN UN COMUNE CON PIù DI 5000 ABITANTI, ESPRIMI LA DOPPIA PREFERENZA! costante contatto con i cittadini». Sul voto peserà anche l’azione del governo. Che giudizio ne dai ? «Il giudizio è ampiamente positivo, nonostante tutte le difficoltà, sia politiche che di natura economica, di questi ultimi anni. In pochi mesi sono state diminuite le tasse dando 80 euro netti al mese ai redditi medio bassi, si è ridotto il costo del lavoro e pagati i debiti della pubblica amministrazione alle imprese. Si sono messe in campo riforme di cui si discute da decenni, come quella delle Province e del Senato e la legge elettorale. Sono stati tagliati i costi della politica, vendute le auto blu, ridotti drasticamente gli stipendi dei manager pubblici. È in dirittura d’arrivo la legge sul lavoro. E non ci si ferma qui. La forza che sta dando Renzi all’azione di governo è la vera opportunità per l’intero Paese». * CONFERENZA DELLE DONNE PD DI SAN LAZZARO I l capolista Pd alle elezioni europee è donna, il candidato sindaco a San Lazzaro è donna e dodici sono le donne candidate a ricoprire l’incarico di consigliere comunale. La presenza femminile quindi è particolarmente importante e soprattutto è rappresentativa di molte realtà della società, sia per esperienze di lavoro che di volontariato, cosicché queste liste sono ricche sia per l’Europa che per il Comune. Non dobbiamo ignorare questa opportunità. Poiché in queste elezioni amministrative ed europee si possono esprimere più preferenze, la Conferenza delle donne Pd di San Lazzaro non solo sostiene tutte le donne candidate ma invita anche a dare loro una preferenza, poiché esse sono conosciute oltre che per la loro attività professionale anche per l’impegno politico. E, per quanto riguarda le candidate al Consiglio comunale, anche per la loro attività ed iniziativa politica e di volontariato nel territorio. In questo modo si potrà avere una giusta ed equilibrata rappresentanza in Europa e nel futuro Consiglio comunale. Taglie dalla 40 a taglie over anche giovani Cell. 3207279289 - Via Carissimi, 10/D - 40141 Bologna p.iva 03326041203 - c.f. FRSSMN75M69A944K Buono sconto del 10% presentando questo coupon. Buono non cumulabile e non valido su merce già scontata 9 il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza Una coalizione forte e unita a sostegno di Isabella Conti a cura della redazione Cinque le liste del centrosinistra, tutte a sostegno della candidata sindaco scelta dai cittadini grazie alle primarie: Partito democratico, Sinistra Ecologia con Archetti per un bene in comune, Italia dei Valori, Adesso!! San Lazzaro, Facciamo Bene San Lazzaro in Comune, tutte a sostegno della candidata sindaco. Divisi invece sia la destra con due candidati, uno per Forza Italia, l’altro per “Tu per San Lazzaro”, che il fronte cosiddetto civico, con “Noi cittadini” e i “5 stelle”. I ntorno a Isabella Conti, uscita vincente dalle primarie e candidata sindaco del centrosinistra c’è una coalizione forte e coesa. Ne fanno parte tutte le forze del centrosinistra, il Partito democratico, “Sinistra Ecologia con Archetti per un bene in comune”, Italia dei Valori, “Adesso!! San Lazzaro”, “Facciamo Bene San Lazzaro in Comune”. Per Michele Cavallaro, segretario del Pd di San Lazzaro, la costruzione della coalizione è stata laboriosa ma proficua. Si trattava di mettere insieme sensibilità diverse e dopo il confronto sulle primarie c’era la necessità di aprire un confronto che tutte le formazioni hanno affrontato con volontà unitaria. Il risultato, importantissimo, è che ora abbiamo una coalizione forte e unita intorno a Isabella e con un programma preciso, che non è un libro dei sogni ma un progetto condiviso da tutti con obiettivi concreti per San Lazzaro e che poggia su alcune grandi linee direttrici: lavoro, scuola e cultura, ambiente e città della salute. «Questo insieme di forze - sostiene Giorgio Archetti - può creare i presupposti per un progetto per San Lazzaro innovativo per il futuro delle giovani generazioni e il rafforzamento dell’economia locale. Crediamo nella forza del centrosinistra che trae credibilità e legittimità dalle primarie che hanno portato alla candidatura di Isabella Conti». Per Mirco Montebugnoli di “Adesso!! San Lazzaro” c’è «un vento di cambiamento che grazie alla freschezza e all’apertura mentale di Isabella Conti può permettere a San Lazzaro un ulteriore salto di qualità. Noi crediamo molto nella creazione di un brand per il “made in San Lazzaro” e nel marketing territoriale come strumento per la creazione di lavoro. Tra le pro- 10 poste a cui più teniamo c’è anche un progetto per la trasformazione del rifiuto in risorsa per il territorio con la creazione di un Centro di riciclaggio innovativo». Italia dei Valori, sostiene il segretario provinciale Claudio Boccolini, appoggia Isabella Conti perché «nel suo programma elettorale e nelle sue qualità personali troviamo molte affinità con i nostri ideali e i nostri valori, ci é quindi venuto spontaneo e naturale so- stenerne la candidatura a sindaco. Siamo convinti che Isabella sia la persona giusta per guidare il Comune attraverso le sfide che la nascente Città metropolitana imporrà a tutte le amministrazioni. Italia dei Valori si presenta a San Lazzaro per portare avanti le proprie istanze a sostegno del commercio di vicinato, della semplificazione amministrativa, della sicurezza e per indirizzare il Comune verso un futuro da città intelligente (smart city). Un Comune che sappia fare rete con le imprese e con i cittadini, che intraprenda la strada della democrazia partecipata e che fortifichi il rapporto tra amministrazione e cittadino». Mauro Maggiorani è il portavoce di “Facciamo bene San Lazzaro in Comune”. «La nostra Lista - dice - rappresenta un percorso politico del tutto nuovo. Non si tratta di un insieme di sigle avvicinate per convenienze elettorali, ma una formazione che ha orizzonti ideali e progettuali di lunga durata. A partire infatti dall’esperienza vissuta durante le Primarie dal gruppo di persone e realtà politiche riconosciutesi nella proposta portata avanti dalla mia candidatura a sindaco, sensibilità cui si sono unite nuove forze andando a completare il quadro di quelle che sono le molteplici anime del centrosinistra italiano, è nata l’Associazione “Facciamo Bene San Lazzaro”. L’ i n t e n t o associativo - afferma - è creare le condizioni per costituire uno spazio politico capace di fare crescere, in idee e partecipazione, la vita della nostra comunità. L’associazione è stata, dunque, la premessa alla nascita della Lista “Facciamo bene San Lazzaro in Comune” che si presenta alle prossime elezioni amministrative nell’ambito del centrosinistra, a sostegno di Isabella Conti. Vogliamo, attraverso questo nuovo impegno, operare perché crescano gli spazi di confronto attorno a tematiche come la tutela e la gestione del territorio, i diritti, la cultura, l’attenzione alle realtà locali. Entrambe le esperienze, associazione e lista, intendono puntare su un nuovo rapporto tra la popolazione di San Lazzaro e la macchina comunale, che faccia della trasparenza e dell’ascolto il suo punto forte e caratterizzante. Per questo - conclude Maggiorani - abbiamo lavorato, in queste settimane, perché attorno a questo progetto politico si raccogliessero le diverse sensibilità esistenti sul territorio, legate al mondo cattolico così come al mondo della sinistra laica e riformista». Se il centrosinistra presenta una cinquina di liste con una particolare ricchezza di sfumature nell’unità, il centrodestra si è diviso ed ha due candidati sindaco, uno per Forza Italia, l’altro per “Tu per San Lazzaro”. Così come due sono i candidati del fronte civico-grillino. La destra sanlazzarese che si riconosce in Forza Italia è un buon esempio del disfacimento della destra italiana. Al centro comanda sempre lui, per quanto fiaccato dall’età, dai tradimenti, dalle fughe di corte, nonché da Dudù e dai servizi sociali presso la Casa famiglia per anziani di Cesano Boscone. In periferia è una lotta tribale, per bande, soprattutto di rito ex Msi. Un’altra lista di centrodestra è “Tu per San Lazzaro”. La capeggia un giovane biologo che viene da una storia travagliata che ha a che fare con le tristezze del Pdl in genere, in particolare quelle di San Lazzaro. Nel 2009 anche lui, insieme agli altri del suo gruppo, si presentò col centrodestra e poi ne uscì in seguito alla cacciata di Gianfranco Fini. Poi c’è il fronte cosiddetto civico, con “Noi cittadini”, formato da persone che hanno attraversato, un certo numero di volte, la porta girevole della politica. E infine c’è il Movimento 5 stelle in cui, più che la forza dei candidati, conta solo il “brand”, il marchio del M5s, che rimanda alle persone scelte o volute o gradite da Beppe Grillo e da Gianroberto Casaleggio e dai loro staff. * il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza Per le elezioni Comunali ed Europee seggi aperti domenica 25 dalle 7 alle 23 Al voto in una sola giornata. Doppia preferenza donna/uomo per il Comune. Dopo la chiusura delle urne, subito lo spoglio delle Europee. Per le Amministrative si passa al pomeriggio di lunedì. Eventuale ballottaggio domenica 8 giugno dalle 7 alle 23. QUANDO Domenica 25 maggio dalle ore 7 alle 23. Hanno diritto al voto tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che entro il 25 maggio abbiano compiuto il 18° anno di età (nati a tutto il 25 maggio 1996) per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale (Amministrative) e gli europarlamentari della Circoscrizione (Europee). COMUNALI: se nessun candidato supera il 50% dei voti al primo turno, si va al ballottaggio (domenica 8 giugno) tra i due che avranno ottenuto il maggior numero di consensi. Sarà eletto chi otterrà la quota maggiore di voti. COSA SERVE valido - Un documento di riconoscimento i all’Ufficio Anagers rivol (Carta di identità; se scaduta, 1). n. ci Brac L. za piaz grafe del Comune, aporto, libretto Sono validi anche: patente, pass to di un ordimen di pensione, tessera di riconosci ne professionale o dell’Unione nazionale Ufficiali in congedo, purché possano assicurare la precisa identità dell’elettore. - Tessera elettorale Chi non ne fosse in possesso perchè non smarrita ricevuta, o deteriorata, può duplirichiederne cato all’Ufficio Elettorale del Comune (via Emilia 98, tel. 0516228155). COME di esso. In entrambe le schede si vota il simbolo del Pd tracciando una croce su Comunali, scheda azzurra PER VOTARE ISABELLA CONTI SINDACO Europee, scheda marrone Per le Europee puoi esprimere tre preferenze: due donne e un uomo oppure due uomini e una donna Per il Consiglio comunale puoi esprimere due preferenze: una per una donna e una per un uomo DOVE - SEZIONI ELETTORALI A SAN LAZZARO Sono 31 le sezioni elettorali, tutte prive di barriere architettoniche. Numero e ubicazione sono indicati sulla tessera elettorale. SEDI SCUOLE ELEMENTARI “PEZZANI” INDIRIZZO via Repubblica 25 SCUOLE ELEMENTARI “L. DONINI” via P. Poggi 3 via P. Poggi 5 via J. F. Kennedy 57 SCUOLE MEDIE “C. JUSSI” via J. F. Kennedy 59 SCUOLE ELEMENTARI “FANTINI” via Galletta 40 SCUOLE ELEMENTARI PONTICELLA via S. Ruffillo 3 ISTITUTO CEFAL via Naz.le Toscana 1 TRASPORTO GRATUITO DA CASTEL DE’ BRITTI La scuola, sede della Domenica 25 - Corse (direzione scuole Fantini) via degli Orti via Castel de’ Britti sezione n. 23, è anvia della (parcheggio) (ex scuola materna) Barca 1 cora inagibile. Come 8.55 8.50 8.45 lo scorso anno la 9.55 9.50 9.45 sezione sede della 10.55 10.50 10.45 è trasferita presso le 11.55 11.50 11.45 scuole elementari 14.55 14.50 14.45 “Fantini” (via Galletta 15.55 15.50 15.45 orga40). Il Comune 16.55 16.50 16.45 nizza uno speciale 17.55 17.50 17.45 servizio di trasporto - partenze: Britti de’ Castel a Ritorno per gli elettori iscritti 9.30 - 10.30 - 11.30 - 12.30 - 15.30 - 16.30 - 17.30 - 18.30 alla sezione n. 23. SEZIONI 1-2-3-4-5-6 7 - 8 - 9 - 10 11 - 12 - 13 - 31 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 24 19 - 20 - 21 – 22 23 - 25 - 26 27 - 28 – 29 30 SERVIZI Il Comune di San Lazzaro garantisce il trasporto gratuito, da casa al rispettivo seggio elettorale, esclusivamente per le persone con comprovati problemi di deambulazione. Il servizio viene svolto con un minibus appositamente attrezzato o altro mezzo idoneo e potrà essere richiesto previa prenotazione telefonica all’Ufficio Elettorale (Tel. 0516228155/8154). È consigliabile non aspettare gli ultimi giorni per prenotare. VOTO ASSISTITO Agli elettori con infermità da non consentire l’autonoma espressione del diritto di voto, é consentito di essere accompagnati in cabina da un altro elettore. Chi non avesse fatto annotare in modo permanente sulla propria tessera elettorale il diritto al “voto assistito (che evita di procurarsi il certificato medico ad ogni elezione), dovrà presentarsi al seggio munito di tale documento rilasciato dall’ASL che ne attesta l’impedimento. VOTO A DOMICILIO L’elettore che dipende in maniera continuativa e vitale da apparecchi elettromedicali o é affetto da infermità tale da rendere impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione anche con l’ausilio del trasporto pubblico messo a disposizione dal Comune, può presentare richiesta di voto domiciliare presso gli sportelli dell’URP. Per chiarimenti e informazioni: Ufficio Elettorale Comunale, via Emilia 98 - Sito del Comune di San Lazzaro www.comune.sanlazzaro.bo.it/speciale elezioni 11 il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza L’altra Europa che vogliamo L’ARTICOLO di MARCO MACCIANTELLI O ltre alle amministrative, è bene guardare alle elezioni europee, al peso che avranno. Non sottovalutiamo la portata del confronto tripolare tra Pd, Forza Italia e M5s. Un Pd, oggi, nel Pse. Forza Italia nel Ppe, alleata di Angela Merkel, per quanto quest’ultima, com’è noto, poco gradisca la relazione con Berlusconi. Ad accentuare la disistima, le parole pronunciate da Berlusconi sui Lager. La stessa Angela Merkel le ha definite “assurde”. Jean-Claude Juncker, candidato del Ppe alla presidenza della Commissione europea, si è detto “disgustato”. Sul giudizio verso Berlusconi non vi sono differenze nella politica europea. Un M5s, nello scenario europeo, su posizioni anti-euro, quindi, nonostante le dichiarazioni di principio, più vicino a Marine Le Pen che a Alexis Tsipras. In Italia, ancora una volta, interprete di ciò che cova nella pancia del paese. In questo scenario il ruolo del governo Renzi, guidato dal segretario del Pd vincitore delle ultime primarie, è tutt’altro che irrilevante. Non solo sul piano delle qualità personali, ma delle politiche messe in campo. Provo a spiegarmi. Come si ricorderà, l’inizio della crisi risale al 2008. Sin qui ciò ha significato tagli, motivati anche dai vincoli europei, non senza progetti di riforma pensati al fine di superare i non risolti nodi strutturali italiani. Sarà un caso ma, da allora, cioè dal 2008, non si è fatto che parlare di come togliere e mettere l’imposta sulla prima casa. Prima l’Ici, poi l’Imu, infine la Tasi. Con conseguenze sulla programmazione dei Comuni. All’indomani dell’insediamento del governo Letta emersero subito i diktat di Brunetta. Una pistola puntata alla tempia che poi ha portato all’abolizione indiscriminata dell’Imu sulla prima casa. Motivazione: dare stabilità al governo delle “larghe intese”. Solo che, un istante dopo, Berlusconi ha pensato bene di uscire dal governo. Il governo Renzi sta cercando di passare dall’agenda sulla casa (del centrodestra) a quella sul lavoro (nell’interesse del paese, a partire dalla restituzione degli 80 euro in busta paga a beneficio dei redditi medio-bassi). Una questione non solo economica. Un cambio di passo. Per quanto piccolo, significativo. Nel contesto europeo la politica economica è intrecciata a quella estera. Per questo c’è un filo tra le scelte del governo Renzi e l’idea di Europa, di un’Europa diversa da quella attuale, che il Pd propone. Non a caso il Pd ha aderito al Pse. Ad un Pse che, da parte sua, non è più quello di una volta. Esattamente un anno fa, tra il 22 e il 24 maggio del 2013, la Spd, a Lipsia, in occasione dei suoi 150 anni, annunciava l’intenzione di fondare una nuova Progressive Alliance. Un modo per non fermarsi alle identità ereditate dal passato. Qualcuno ricorderà la manifestazione a Roma del 5 novembre 2011: sul palco Pier Luigi Bersani insieme al presidente dell’Spd Sigmar Gabriel. Quindi il convinto orientamento a favore dell’adesione al Pse espresso da Renzi. Oggi, se non hai un profilo europeo, sei residuale. Per questo occorre una politica economica di rango europeo. Non è un fatto solo “ideologico”; consente di dare forza alla battaglia che dobbiamo condurre per spostare l’asse attuale. Non è in gioco un problema di mentalità, sul carattere nazionale degli italiani o dei tedeschi, ma un confronto, politico, in ordine alle soluzioni per uscire dalla crisi, tra i due grandi soggetti: Pse da un lato, Ppe dall’altro. Il che non significa derogare dal rigore o sposare derive che appartengono ad altri. Noi siamo tra i paesi che hanno voluto l’Europa. Ma questa Europa non è neutrale: ha un indirizzo, risponde a degli interessi, oltre ad essere dominata da una tecnocrazia particolarmente invasiva e non sempre compatibile col buon senso. Occorre evitare l’alternativa demagogica “sì o no” all’Europa. Dobbiamo operare per un’altra 12 Europa, capace di colmare il deficit di fiducia tra popoli europei e istituzioni europee. Da un lato, un forte rapporto con il Pse, dall’altro la coscienza del fatto che un paese che ha fortemente lavorato su se stesso contro le tendenze antieuropee è la Germania. Nella cui lingua, come ci ricorda Romano Prodi, “debito” e “colpa” si dicono con la stessa parola (Schuld). Un paese che nutre un comprensibile timore del combinato disposto tra instabilità politica e conti pubblici in disordine, la miscela esplosiva che ha portato dalla Repubblica di Weimar al nazismo. Senza questo senso di responsabilità mancherebbe un presupposto anche solo per immaginare il cammino europeo. Dopo il voto in Francia non vanno sottovalutate le inquietudini, il malessere, il rischio di rotture e lacerazioni. Monta il partito antieuropeista della paura, del ritorno al passato. Contro il quale, come spiega Hans Juergen Habermas, autorevole discendente della “scuola di Francoforte”, le “retoriche europeiste della domenica” non sono più sufficienti. Occorre inscrivere il futuro dell’Europa in un destino di comunità dei popoli che ne fanno parte. Sin qui ha prevalso la disciplina economica. Dal Trattato di Maastricht nel 1992 (sottoscritto dall’allora presidente del consiglio dei ministri Giulio Andreotti e dall’allora ministro degli esteri Gianni De Michelis) all’unione monetaria con l’Euro dal 1° gennaio del 1999. Con l’ingresso nell’Unione europea della Croazia dal 1° luglio dello scorso anno, gli Stati membri sono diventati 28. Ciò che ancora manca, come sappiamo, è un profilo politico. Come si dice con una formula: gli Stati Uniti d’Europa. Le prossime elezioni per il Parlamento europeo possono essere un’occasione per sottolineare questa vitale esigenza. Contro i tentativi di revanche antieuropeista che coagulano diverse forme non solo di populismo, ma di vera e propria rottura. Talvolta dimentichiamo che da quando è iniziato il progetto europeo, non si è più dato un conflitto armato nel continente, mentre il secolo scorso è stato quello dell’enorme carneficina di ben due conflitti mondiali provocati dal contrasto franco-tedesco. Chi visita l’Alsazia oggi non distingue un territorio nazionale dall’altro. Nello stesso tempo, non sempre ci rendiamo conto che, come di tanto in tanto apprendiamo dai Tg, si va progressivamente allargando l’ambito degli Stati che partecipano ad un governo sovranazionale: dall’Onu al G8 al G20. In questo quadro l’impegno europeista si rivela sempre più prezioso nel delineare un più adeguato scenario politico e civile. Sappiamo che “questa” Europa va cambiata, ma questo non significa premiare chi ne disconosce alla radice le ragioni. Giorgio Napolitano, nel suo intervento a Strasburgo di qualche mese fa, ha offerto spunti non banali, parlando di un “europeismo critico”, non “inerme”, ha detto così, rispetto alle tante cose che non vanno nell’Unione europea. Ecco: il nostro non può che essere un europeismo, non retorico, ma cosciente dei limiti che il progetto europeo attualmente evidenzia. Anche per questo la nostra partecipazione all’Europa va affrontata non sotto dettatura, ma rovesciando lo schema: non attraverso ciò che l’Europa chiede a noi, ma, al contrario, attraverso ciò che noi chiediamo all’Europa. Con politiche concrete di riqualificazione della spesa e di rilancio della crescita, costruendo nuove alleanze, per un’Europa diversa da quella in grado di limitarsi a ribadire il principio dell’austerità. Se non vogliamo far prevalere da una parte una disciplina esclusivamente contabile e dall’altra i professionisti della paura, il voto delle persone che vogliono un’”altra Europa” non può che andare ad un Pd oggi parte costitutiva del progetto di un nuovo socialismo europeo. il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza Un voto al Pd per un’Italia più forte in Europa Il 25 maggio si vota per il Parlamento europeo, come per le Comunali dalle 7 alle 23. I risultati si avranno nella nottata. La liste del Pd sono guidate tutte da donne, per la circoscrizione Nord est, di cui fanno parte Bologna e l’Emilia-Romagna, la capolista è Alessandra Moretti. Tre i candidati espressi da Bologna: Salvatore Caronna, Paolo De Castro ed Elly Schlein, a cui si affiancano in Emilia Romagna, la modenese Cécile Kyenge, il romagnolo Damiano Zoffoli, Claudio dell’Olio di Parma e Rita Cinti Luciani, sindaco di Codigoro ospitata nella lista Pd in quota Psi. I candidati del Pd della Circoscrizione Nord Est ALESSANDRA MORETTI Deputata PAOLO DE CASTRO Eurodeputato uscente CÉCILE KYENGE Deputata ISABELLA DE MONTE Senatrice SALVATORE CARONNA Eurodeputato uscente FLAVIO ZANONATO Ex Ministro RITA CINTI LUCIANI Sindaco Codigoro (FE) FRANCO FRIGO Eurodeputato uscente DAMIANO ZOFFOLI Consigliere Regionale FEDERICO VANTINI Sindaco San Giovanni Lupatoto ELLY SCHLEIN Giurista e videomaker - Direzione Pd ANDREA PRADI Ricercatore ANDREA ZANONI Eurodeputato uscente NICOLA DALL’OLIO Consigliere Comunale Parma Europee, scheda marrone Per le elezioni europee si possono dare tre preferenze. In questo caso, una deve essere obbligatoriamente di sesso diverso dalle altre, pena nullità della terza preferenza espressa. Paolo De Castro sabato 17 maggio - ore 19 Caffè dei Conti via S.d’Acquisto 1/6 incontro con: Deborah Serracchiani Paolo De Castro Isabella De Monte Incontro con Elly Schlein e Filippo Taddei, per parlare di Europa, di lavoro e di San Lazzaro. Una serata straordinaria, tantissime persone interessate e il futuro a un palmo di mano. Pronti per afferrarlo. Insieme a Salvatore Caronna per parlare di Europa e dei finanziamenti a disposizione degli enti locali, perché anche San Lazzaro sia in grado di cogliere ogni opportunità. lunedì 19 maggio - ore 18 Pasticceria Repubblica via Repubblica 35 incontro con: Federico Vantini 13 il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza Dagli 80 euro alle riforme: così il Paese cambia davvero di GIANLUCA QUARTANA L’attività del governo presieduto da Matteo Renzi. Provvedimenti di cui si discute da decenni stanno finalmente andando in porto, come la legge elettorale e le riforme delle Province e del Senato; la riduzione delle tasse per i redditi fino a 1500 euro mensili e dell’Irap per le aziende; i tagli agli stipendi dei manager pubblici e la riduzione dei costi della pubblica amministrazione; la riforma del lavoro con nuove opportunità per i giovani. A partire dal 1993 il centrosinistra nelle sue varie articolazioni ha governato il paese per diversi anni e per diversi anni è stato all’opposizione. Il tema della riforma profonda dell’Italia, nelle sue istituzioni e nel suo sistema socioeconomico, è sempre stato al centro dei programmi elettorali e dell’elaborazione politica dei partiti che lo costituivano. Dal 1999 in avanti in tutte le elezioni per il parlamento ita- liano o per quello europeo il centrosinistra o perde (19992001-2004-2008) o pareggia (2006-2009-2013) riuscendo ad andare al governo grazie ad un meccanismo elettorale che garantiva una maggioranza chiara solo in una delle due Camere. Il Partito democratico nasce con le primarie dell’ottobre 2007 proprio sulla scia degli insuccessi precedenti e sulla consapevolezza che è necessario rivolgersi ai cittadini con una proposta politica che non sia solo il minimo comune denominatore delle culture politiche del ‘900, ma che sappia innovare tanto il gruppo dirigente quanto i contenuti per renderli coerenti con le sfide che il nuo- 14 vo secolo ora pone in campo sociale (un welfare più equo a costi decrescenti), in campo economico (difendere la struttura manufatturiera del paese mentre il baricentro del mondo si sposta a oriente) e non ultimo in campo istituzionale (garantire efficacia e tempestività dell’azione pubblica in tutte le sue articolazioni). La grande crisi iniziata negli USA travolge soprattutto l’Europa meridionale proprio dalla fine del 2008 e coglie assolutamente impreparato il nostro paese: le istituzioni sono inefficaci ed inefficienti, la criminalità organizzata è sempre forte, la produttività dell’economia bassa e la disoccupazione di donne e giovani alta, gli squilibri nordsud intatti. Il governo Berlusconi leva le tasse su tutte le prime case, tagliando in modo lineare i fondi per scuola, sanità ed Enti locali, mentre impegna lo stato per 7 miliardi di euro pur di non dare l’Alitalia ad Airfrance e permettere ad alcuni imprenditori di prenderne il controllo. Così nel 2009 il Pil cala del 5,5% e il rapporto con il debito torna ai livelli del 1993-1996 prima che si dispiegassero gli effetti della cura dei governi dell’Ulivo. L’incapacità di gestire la crisi e l’indegnità morale di Berlusconi spingono il Pd ad assumersi ruoli crescenti di responsabilità governativa, prima nel 2011 con Monti e un Parlamento a maggioranza di centrodestra, poi nel 2013 con Letta e un Parlamento in cui la esile maggioranza di centrosinistra non è, di fatto, autosufficiente. Il governo Letta nasce tra grandi proclami di riforma e rilancio dell’economia e viene accompagnato dalla volontà politica delle forze che lo sostengono di mettere mano finalmente alle riforme istituzionali: in realtà vediamo come nessun progetto di riforma arrivi in il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza Parlamento, anche de minimis, e come tutto il dibattito economico verta essenzialmente sull’Imu e su altri provvedimenti marginali e non sistematici. In questo contesto le Primarie del Pd 2013 segnano una cesura netta con il passato e fanno emergere una richiesta forte di cambio di passo e di contenuti da parte di tutto il mondo del centrosinistra ben oltre le aspettative ed in modo sorprendentemente uniforme in tutto il territorio nazionale. Il passaggio da Letta a Renzi non è indolore e non è semplice, per nessuno. È proprio la minoranza cuperliana in Direzione nazionale il 16 gennaio 2014 che prefigura una piena assunzione di responsabilità da parte del segretario Renzi. La stasi del governo convince il partito quindi ad un rapido cambiamento che permetta di presentarsi in modo diverso all’elettorato stanti le scadenze elettorali di maggio. Il nuovo governo, il primo con lo stesso numero di ministri per genere e il più giovane della storia, agisce su tre assi fonda- mentali: - Le riforme istituzionali: in passato si sono sempre lasciate al Parlamento dove passavano di commissione in commissione e da un ramo all’altro senza effettivo costrutto e senza esito. Non si ha la pretesa di fare la riforma perfetta che tutti celebrino e nessuno magari poi applica, ma si pretende di creare le condizioni per velocizzare i processi decisionali e ridurre il numero di incarichi politici e di costi che la comunità deve sostenere. In questo senso si devono leggere le riforme in discussione sul Senato e sulla legge elettorale, l’applicazione definitiva della riforma per il superamento del sistema delle Provincie, la promozione delle Unioni dei Comuni in tutto il territorio nazionale, la riduzione degli emolumenti sia per gli eletti che per i cosiddetti “boiardi” di Stato. - Riparte l’Italia: il Paese sembra aver finito la benzina per investire, produrre e generare nuova ricchezza da redistribuire, mentre il resto d’Europa inizia nuovamente a crescere. Il governo abbassa l’Irap per le aziende, paga i debiti della pubblica amministrazione e introduce un recupero fiscale a partire da maggio di 80 € mensili per tutti i redditi da lavoro dipendente inferiori a 1.500 € netti al mese, alzando l’imposizione sulle rendite finanziarie e sul sistema bancario ed impegnandosi a ridurre la spesa improduttiva. Inoltre prende come primo impegno quello di investire sulla riqualificazione delle infrastrutture scolastiche di tutto il paese, un provvedimento che nel nostro Comune porterà al rinnovamento delle scuole Donini. - Rifondiamo l’Italia: oggi due temi sono anche sul tavolo in modo sostanziale, riforma del lavoro, altrimenti detta Job acts e riforma della pubblica amministrazione. Sono temi complessi che richiedono un ampio approfondimento cui questo spazio mal si presta. É di tutta evidenza però che il tema della disoccupazione (specie giovanile e femminile) e quello dell’adeguamento al nuovo secolo delle procedure della pubblica amministrazione (e delle possibilità di efficienza e trasparenza che le nuove tecnologie ora permettono) sono due facce della stessa medaglia, due aspetti su cui il paese dibatte da 20 anni (dalla riforma Bassanini e dagli accordi di Ciampi con i sindacati) senza esiti. Si tratta di porre in essere nuovi strumenti per permettere alle aziende di assumere giovani in un momento in cui gli anziani andranno in pensione molto più tardi e di mettere i giovani al lavoro al più presto. Si tratta di riformare profondamente la pubblica amministrazione agendo ad esempio sull’aumento della produttività (ad oggi quella italiana è tra le più basse d’Europa), un problema che secondo quasi tutte le forze politiche e sociali costituisce una delle ragioni più serie della cronica crisi italiana; ciò consentirà di ottenere quell’efficienza e quei risparmi che permettano allo Stato ed alle imprese di concentrare le risorse sui settori a più alto valore aggiunto e sulle fasce sociali veramente bisognose. Non possiamo infine non osservare che l’avvento del Governo Renzi abbia ristabilito, anche grazie al lavoro dei due governi precedenti, quel clima di fiducia economica e finanziaria verso il nostro Paese che da tempo mancava, e che è ben rappresentato da uno Spread ormai prossimo ai 150 punti, con enorme risparmio sulla spesa per gli interessi del debito pubblico e dal rinnovato interesse di aziende straniere ad investire nel paese, sia che si parli di Alitalia, sia che si progettino nuovi impianti industriali in provincia di Bologna. * 15 il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza I candidati del Pd per MARINA BARDI Agronomo Nata nel 1961 vivo alla Mirandola con i miei due figli. Agronomo ed amministratore di una cooperativa. Da sempre militante e volontaria nelle feste dell’Unità, sono nel direttivo del circolo Pd di Idice e nella segreteria comunale. Consigliere comunale nel mandato 2009-2014 (III commissione). CARLOTTA CANTELLI Educatrice Mamma di due bambine, abito a San Lazzaro dal 2000. Diplomata all’Istituto Magistrale ed educatrice di nido dal 2001. Grande passione per gli hobby creativi, la lettura, la cucina e con un forte desiderio di partecipare attivamente al futuro di San Lazzaro dando voce ai più piccoli e le loro famiglie. MORENA GUBELLINI Docente Residente da tempo immemorabile a San Lazzaro, coordinatrice delle Donne Democratiche e membro del Coordinamento Provinciale delle Donne. Docente di inglese al centro per l’educazione degli adulti di Castel San Pietro e collaboratrice della Dirigente Scolastica. Scrivimi a: [email protected] MICHELA MAZZA Responsabile servizio clienti Nata a Bologna, 36 anni vivo a San Lazzaro. Lavoro per un importante gruppo assicurativo e ho maturato esperienza specifica nella gestione di call center. Sono iscritta al Pd da sempre e credo che partecipare sia importante. Amo la lettura e la ginnastica ritmica che ho praticato per più di 15 anni. ELISABETTA PALUMBERI Avvocato 37 anni nata e residente a San Lazzaro avvocato specializzato in diritto societario e contrattualistica d’impresa, membro della Direzione provinciale Pd. Mi riconosco nell’entusiasmo, nella determinazione e nel coraggio di Renzi. Caratterizzano la mia linea politica trasparenza, merito, innovazione. CATIA TAROZZI Addetta call center Sono nata nel 1980 a Bologna, laureata in Scienze politiche e impiegata in un importante gruppo assicurativo. Consigliere comunale uscente. Mi avvicino alla politica credendo nell’attivismo sociale prima che politico. Cattolica, animatrice e responsabile per anni dell’Estate Ragazzi. 16 VERONICA BRIZZI Giornalista Giornalista professionista specializzata in ambiente, lavoro all’ufficio stampa della Provincia. Nello scorso mandato sono diventata mamma due volte e mi sono appassionata di scuola e infanzia. Con l’associazione che ho creato organizzo a San Lazzaro corsi gratuiti di italiano per donne straniere. WANDA CUBEDDU Impiegata commerciale Nata a Sassari, da padre sardo e madre emiliana, mi sono trasferita in Emilia nel 1983, all’età di 10 anni e dal 1992 a Bologna. Dal 2003 lavoro a San Lazzaro, come impiegata commerciale. Vivo a San Lazzaro dal 2006. MARINA MALPENSA Economista Vivo a S. Lazzaro dalla nascita. Laurea in Scienze politiche, esperta di mercati dell’energia e dell’ambiente. Sono nel Comitato del Circolo 2 Giugno e nell’esecutivo della Conferenza Donne Pd Bologna. Volontaria, sportiva e artista dilettante, mi interesso di territorio, ambiente e democrazia partecipata. ALESSANDRA NEGRONI Formatore Mi sono candidata per il Consiglio comunale perché dalla mia famiglia ho imparato ad amare la politica in un mondo che non era fatto di parole ma dove l’impegno consisteva nel “fare” politica con e per le persone che fanno parte della comunità. BENEDETTA SIMON Impiegata Laurea e Master in Relazioni internazionali, un’esperienza nella segreteria di un parlamentare europeo, poi mi sono dedicata al non profit e al turismo religioso. Educatrice di Azione cattolica, mi sono impegnata in un’associazione a livello diocesano e nazionale. Mamma da un anno, vivo alla Cicogna. VALENTINA VACCARELLO Avvocato Avvocato, sono nata ad Agrigento e vivo a San Lazzaro. Sposata e madre di 2 bambine. Con l’entusiasmo e l’energia di una donna consapevole, in un’Italia che cambia, intendo fornire il mio contributo personale. Liberamente. il 25 maggio vota San Lazzaro in Piazza il Consiglio comunale ALESSANDRO BATTILANA Pensionato Sposato, padre di due figli, pensionato, ex segretario generale del Sindacato nazionale Università (Snur-Cgil). Dal 2001 Segretario della Camera del Lavoro Spi-Cgil di San Lazzaro, poi in Consiglio comunale. Presiedo la seconda Commissione consiliare. Segretario di zona (Savena-Idice) del Pd. FRANCESCO FALCIATORE Precario 30 anni, una laurea in Relazioni internazionali e un percorso di studi a Londra. Oggi rappresento la situazione della mia generazione: sono un precario. Ho in cantiere tanti progetti per la nostra Comunità e la nostra generazione. Il rapporto di fiducia creato tra noi in questi anni deve continuare. MAURO MARINO Impiegato Sono sposato e ho due figli. Abito a San Lazzaro dal 1989, sono stato Presidente nei Consigli di Istituto delle scuole Donini e Rodari Jussi. Da anni collaboro nella mia parrocchia come educatore e nelle varie attività. Sono segretario del Consiglio direttivo dell’ Avis comunale di San Lazzaro. ANDREA MONTEGUTI Consulente aziendale Sono un consulente aziendale, opero nei settori Turismo, Food e Agricoltura. Marketing territoriale, strategico e operativo sono strumenti di lavoro che maneggio con cura e competenza. I giovani sono un’importante risorsa e credo che l’unione del vecchio e del nuovo facciano ancora la forza. ARCHIMEDE ROMAGNOLI Pensionato Segretario Circolo Pd Ponticella e attività volontariato. Consigliere uscente. Nato a Bertinoro nel 1939. Abito a Ponticella, due figli. Diploma Scuola universitaria Servizio sociale. Attività svolte: facoltà di Psicologia, formatore, responsabile Servizi sociali Comune di Bologna. FEDERICO SALERNO Avvocato Bolognese, 39 anni, cresciuto a San Lazzaro sotto la baracchina dei gelati di mio nonno Fini. Avvocato dal 2003. Elettore del centrosinistra, nei comitati Renzi fin dal 2012, voglio impegnarmi per realizzare più trasparenza, leggi più chiare e una diversa relazione tra cittadini ed istituzioni. FEDERICO BISSOLI Imprenditore Sono un imprenditore nel commercio, per questo comprendo lo stato di sofferenza prodotto dalla crisi nel mondo del lavoro e voglio impegnarmi per contribuire a migliorare la nostra società. Credo che la mia esperienza possa portare un contributo a sostegno delle realtà del mondo imprenditoriale. GIACOMO LANDI Progettista impianti elettrici 40 anni sposato. Progettista impianti elettrici, gestisco un bar, in Rete Imprese Italia, vissuto mesi in cassa integrazione. Sanlazzarese doc; radici al Farneto, oggi alla Cicogna. Consigliere comunale ex segretario Pd. GUARDO AVANTI per frazioni e innovare. NO comunità del consigliere SI consigliere della comunità. DARIO MASTROGIACOMO Tecnico elettronico Segretario del Circolo Pd “Strazzari”, vice direttore del periodico “San Lazzaro in Piazza”. Professionalmente mi occupo dell’assistenza al traffico aereo presso l’Osservatorio meteo del Monte Cimone. Mi trovi qui: [email protected] oppure anche su Facebook. MARCO PIANA Selezione del personale Nato e cresciuto a Ponticella, laurea in lettere, master in gestione delle risorse umane e stage all’Ambasciata italiana di Washington. Lavoro da tre anni per AlmaLaurea occupandomi di selezione del personale per aziende italiane ed estere per valorizzare il merito e le competenze dei giovani. MARCO RUSCELLONI Sistemista informatico Ho 23 anni e abito alla Cicogna. Ho frequentato la scuola Rodari-Jussi, successivamente il liceo al Majorana e ora cerco lavoro come sistemista informatico. Sono il tesoriere del Circolo Pd Strazzari e faccio parte della segreteria del Pd di San Lazzaro. Scrivimi a [email protected] o su Facebook. TITO SARACINO Giornalista Nato nel 1944 ad Ascoli Satriano (Foggia), dal 1947 a Bologna, sposato con 3 figli e 7 nipoti. Laureato in Scienze politiche e dal 1974 giornalista professionista. Direttore editoriale di “San Lazzaro in Piazza”, sono nel Comitato di gestione del Centro sociale “Tonelli”. Consigliere comunale uscente. 17 NTO DEL 20% BUONOLLSACMOAN ODOPERA SU ESTO COUPON PRESENTANDO QU 2014 2/ /1 31 AL O FIN ULABILE BUONO NON CUM OFFICINA RIPARAZIONE MOTO E SCOOTER CENTRO ASSISTENZA AUTORIZZATO AUTORIZZATO BUSCAROLI Via Caselle, 6/c - San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. 0516270531 - [email protected] San Lazzaro in Piazza viabilità Semafori a chiamata in via Kennedy sosta libera nelle vie Repubblica e Gramsci di GIANCARLO FABBRI Mobilità, due provvedimenti della Giunta Comunale per migliorare la circolazione. Agli incroci Kennedy-Marzabotto e Kennedy-Di Vittorio, giallo lampeggiante e prenotazione per i pedoni. In via Repubblica, all’altezza del Parco 2 agosto e in via Gramsci, sosta libera o a disco orario. «I l parcheggio che in via Repubblica dà sul parco 2 agosto e quello di via Gramsci non hanno dato i risultati attesi e quindi saranno restituiti alla sosta non a pagamento». Parole del sindaco Marco Macciantelli nel commentare la decisione della giunta di apportare alcune modifiche agli impianti semaforici di via Kennedy e alla sosta a pagamento. Modifiche che entreranno in vigore a breve. Nel dettaglio la giunta ha deliberato di attivare, in via sperimentale, il funzionamento dei semafori a lampeggio intermittente del giallo, agli incroci tra le vie Kennedy-Marzabotto e KennedyDi Vittorio con una fase pedonale protetta, con il rosso per i veicoli, a chiamata. La decisione ha lo scopo di rendere più fluidi i flussi pedonali e quelli veicolari nella salvaguardia della sicurezza. Infatti grazie a un’intesa con Tper alcuni semafori possono essere trasformati a chiamata. È stato inoltre deliberato di disciplinare la sosta dei parcheggi di via Repubblica a disco orario dalle 9 alle 18 dal lunedì al sabato, Il parcheggio di via Gramsci con le nuove strisce bianche esclusi i giorni festivi, con durata massima della sosta di 60 minuti per gli stalli adiacenti alla via stessa (quelli accanto alle postazioni bike-sharing) e a sosta libera per quelli nella parte interna accanto al parco 2 Agosto. Anche la sosta dei parcheggi di via Gramsci sarà a sosta libera e in parte a disco orario. La nuova disciplina della sosta è già in vigore con la nuova segnaletica. Come ha poi precisato il sin- INCONTRO DI QUARTIERE PER LA SAN LAZZARO DEL FUTURO CON: ISABELLA CONTI Candidata Sindaco di San Lazzaro MAURO MAGGIORANI GIA’ CANDIDATO DEL PD ALLE PRIMARIE DEL CENTRO SINISTRA, COORDINATORE DELLA LISTA “FACCIAMO BENE SAN LAZZARO IN COMUNE” PER ISABELLA CONTI SINDACO. HANNO GARANTITO LA LORO PARTECIPAZIONE I CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE ISCRITTI AL CIRCOLO PD DUE GIUGNO VI ASPETTIAMO VENERDI 16 MAGGIO 2014 ORE 18 IN PIAZZA RISORGIMENTO VIA MARZABOTTO. Committente responsabile Giuseppina Venturi, stampato presso Artigrafiche Cooperazione Circolo “Due Giugno” Care Cittadine, Cari Cittadini, il Circolo “Due Giugno” del PD di San Lazzaro sud, vi invita ad un incontro con Isabella Conti, candidata alla carica di Sindaco di San Lazzaro per il centro sinistra, alle prossime elezioni del 25 maggio. Sarà un’occasione per un aperitivo assieme, per conoscere Isabella, parlare del nostro territorio e del futuro di San Lazzaro nel più ampio contesto nazionale e europeo. daco «in questi ultimi anni il Comune ha completato tutta la pianificazione compresi il piano del traffico urbano e il piano della sosta. Quest’ultimo a stralci con carattere sperimentale. La buona amministrazione - ha proseguito Macciantelli - si regge sul principio dell’autocorrezione, verificando e perfezionando ciò che è migliorabile. Così abbiamo fatto anche in relazione ai posti auto a pagamento perché occorreva LUNEDI 2 GIUGNO FESTA DI QUARTIERE PER LA REPUBBLICA E LA COSTITUZIONE SAN LAZZARO PIAZZA RISORGIMENTO - VIA MARZABOTTO una verifica, parchimetri più adeguati, e dove sono emerse criticità abbiamo provveduto a qualche modifica». Come ha infine assicurato l’assessore al bilancio, Isabella Conti, «non sono necessarie modifiche di bilancio. Questi provvedimenti, infatti, non incidono sul piano contabile e un’attenta analisi sui tempi di attesa al semaforo e sullo scarso utilizzo degli attuali parcheggi a pagamento, ci ha permesso di adottare questi due provvedimenti per rispondere in maniera più efficace alle esigenze della comunità». In effetti, come ha rilevato la Conti non passava inosservato il deserto nei due parcheggi dopo l’attivazione dell’utilizzo a pagamento. * Circolo “Due Giugno” Care Cittadine, cari Cittadini, il prossimo 2 giugno abbiamo deciso di ripetere la piccola festa di quartiere, molto apprezzata lo scorso anno. L’intento è di offrire ancora un’occasione per stare assieme in modo piacevole, per conoscersi meglio anche con le persone della porta accanto e per fare comunità. INIZIO DELLA FESTA NEL PRIMO POMERIGGIO CON VARI MOMENTI DI INTRATTENIMENTO ORE 16 UN SALUTO E CONSIDERAZIONI SUI VALORI COSTITUTIVI DELLA REPUBBLICA ITALIANA ORE 16, 30 SCENETTE DI VITA QUOTIDIANA IN DIALETTO BOLOGNESE (COMPAGNA TEATRALE AMATORIALE “LE MIMOSE”) DALLE ORE 17,30 MUSICA E CANZONI DUO “THE ELLES” - CANTANTE SOLISTA LIVIA RIZZOLI DURANTE TUTTA LA GIORNATA SI POTRANNO GUSTARE, CRESCENTINE, TIGELLE, PIADINE, SALUMI VARI, SALSICCE ARGENTINE, DOLCI E ALTRE COSE BUONE Fare comunità significa anche evitare che i più colpiti dalla crisi economica e sociale, possano sentirsi soli e perdere la fiducia nel futuro. Una fiducia che noi vogliamo e dobbiamo ricostruire attraverso la partecipazione, la capacità di ascolto e di progettare assieme il futuro. Ciò non soltanto è possibile ma è anche l’unico modo per evitare che il populismo crescente in Italia e in Europa diventino una minaccia per la vita democratica. Vi aspettiamo !! La Festa del 2013 in piazza Risorgimento 19 San Lazzaro in Piazza bilancio comunale Più risorse per servizi e lavoro Ancora ridotta la pressione fiscale Il bilancio approvato in Consiglio comunale dopo l’accordo con i sindacati. Isabella Conti: 400.000 euro per il fondo anticrisi a sostegno delle persone più in difficoltà con progetti di formazione per neodiplomati e per esodati. A San Lazzaro la Tasi al di sotto della media provinciale. I l Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2014-2016 con 12 favorevoli (Pd, Sinistra per San Lazzaro, gruppo Misto), 6 voti contrari (Gruppo San Lazzaro, Forza Italia, Noi Cittadini), un astenuto (Noacco per Forza Italia). L’approvazione del bilancio arriva a conclusione di un percorso di confronto con le organizzazioni sindacali che si è concluso con la sottoscrizione di un verbale di accordo in cui le parti “ritengono che sia necessario mettere in campo tutte le azioni possibili affinché le risorse disponibili siano indirizzate a sostenere i redditi più bassi e i redditi fissi, le famiglie in difficoltà per il perdurare della crisi economica. Tale affermazione trova conferma nella spesa sociale, che nelle risorse destinate dall’Ente passa dai 7.112.340 euro del 2013 ai 7.360.886 euro delle previsioni 2014”. I punti principali dell’accordo riguardano: 1. Servizi scolastici - Istituzione Sophia: conferma di tutti i servizi in essere e nessun aumento di rette e tariffe. 2. Fondo sociale: incrementato a 400.000 euro. 3. Politiche del lavoro: promozione di un progetto di coworking utilizzando un edificio industriale dismesso; promozione a livello distrettuale del progetto Formarea; promozione di uno spazio destinato alla distribuzione di generi di prima necessità a sostegno delle famiglie colpite dalla crisi. 4. Contrasto all’evasione fiscale: prosegue nel 2014 l’attività di controllo dell’evasione che nel 2013 ha determinato un’entrata di 950.000 euro. A bilancio sono previsti 1.040.000 euro. «Il lavoro - ha dichiarato il sindaco - fatto dalla collega Isabella Conti insieme agli uffici, che ringrazio, è stato eccezionale, confermando il trend di riduzione della pressione fiscale e, dall’altro, approfondendo con le organizzazioni sindacali una ulteriore condizione di equità. L’ac- 20 cordo siglato con le organizzazioni sindacali, ancora una volta, va nella direzione non di una generica concertazione, ma di un’ampia e convinta condivisione delle politiche pubbliche per il bilancio, l’atto più rilevante di una amministrazione locale. È il segno di una visione di governo e di legame con la comunità. È importante aiutare famiglie e imprese, credere nel contributo che può dare un Comune alla crescita civile, sociale ed economica del territorio. San Lazzaro, col reddito medio pro capite più alto della regione, conferma una misura di compartecipazione da parte della comunità del tutto motivata e contenuta. Basta pensare alla Tasi. Per gli immobili con classe di rendita fino a 500 euro la Tasi non si paga. L’aliquota ferma al 3,1 per mille con un sistema di detrazioni - da 175 a 40 euro - decrescenti all’aumentare del valore della rendita catastale da 501 a 1.150 euro. A queste detrazioni si aggiungono, come già nel 2013, ulteriori detrazioni di 70 euro per contribuenti che presentino un Isee fino a 15.000 euro e fino a 20.000 euro in caso di reddito da lavoro dipendente e/o da pensione. La detrazione di 70 euro è elevata a 120 in caso di presenza di un portatore di handicap. Bene l’ulteriore abbassamento del canone per i passi carrai. Bene il contrasto alle degenerazioni del gioco d’azzardo. Bene l’impennata degli introiti indotti dal contrasto all’evasione fiscale: senza una maggiore fedeltà fiscale non è possibile sostenere un sistema qualificato di servizi. Bene l’incremento del fondo contro la crisi arrivato a ben 400.000 euro. Siccome si sentono dire cose non corrette sulle consulenze, colgo l’occasione, dati alla mano, per precisare che il Comune di San Lazzaro, come tutti possono verificare, non impiega in consulenze, del tutto giustificate da ragioni amministrative, più di circa 15.000 euro all’anno su un bilancio di circa 33 milioni». In merito al bilancio l’assessora alla qualità delle risorse Isabella Conti ha dichiarato: «Nonostante le difficoltà imposte dal patto di stabilità siamo riusciti a investire ulteriori risorse destinate ai servizi alla persona e alle politiche di promozione del lavoro. Infatti, abbiamo stanziato 400.000 euro per il fondo anticrisi a sostegno delle persone più in difficoltà del territorio che saranno suddivisi in progetti di formazione per neodiplomati e per esodati, in parte destinati alla creazione di un supermercato solidale che consentirà a chi ha perso il lavoro e alle famiglie in difficoltà, non quelle al di sotto della soglia di povertà, ma quelle della cosiddetta zona grigia che attualmente rappresenta una parte consistente della nostra comunità, a fare la spesa, e destinati anche all’assistenza all’affitto per le persone in difficoltà economica. Inoltre, siamo riusciti a mantenere l’aliquota della Tasi più bassa rispetto alla media della provincia bolognese, quindi siamo riusciti a recuperare le risorse destinate ai servizi per i cittadini grazie ad un’ottimizzazione della spesa». * COS’È L’IMPOSTA UNICA COMUNALE Tra le principali novità i provvedimenti relativi alla IUC (Imposta Unica Comunale), riassunti qui di seguito. La IUC è composta da tre tributi: IMU, imposta municipale propria, di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali; TASI, tributo per i servizi indivisibili, a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile; TARI, tassa sui rifiuti, destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Componente Imu - Le principali novità adottate sono: equiparazione ad abitazione principale di quelle dei residenti all’estero; agevolazione fino al primo appartamento per i comodati gratuiti; aumento dell’aliquota dello 0,6 per gli appartamenti di pregio, quindi aliquota massima; aliquota allo 0,76 per nuove attività economiche (start up); esercizi che dismettano apparecchi di slot machine, video lottery e simili; capannoni inutilizzati a causa della crisi economica; attività produttive che partecipino, in collaborazione con il Comune, alla progettazione e realizzazione di attività di formazione rivolta ai giovani. Componente Tasi - Per gli immobili con classe di rendita fino a 500 euro la Tasi non si paga. San Lazzaro fissa l’aliquota al 3,1 per mille con un sistema di detrazioni - da 175 a 40 euro - decrescenti all’aumentare del valore della rendita catastale da 501 a 1.150 euro. A queste detrazioni si aggiungono, come già previste per l’IMU sulla prima casa, ulteriori detrazioni di 70 euro per contribuenti che presentino un Isee fino a 15.000 euro e fino a 20.000 euro in caso di reddito da lavoro dipendente e/o da pensione. La detrazione di 70 euro è elevata a 120 in caso di presenza di un portatore di handicap. L’aliquota del 3,1 è al di sotto della media della pressione fiscale dei comuni di pari grandezza. La Tasi si applica alla prima casa, agli immobili merce e a quelli rurali ad uso strumentale. Quindi, sono soggetti a questo tributo gli immobili non soggetti ad Imu. Componente Tari - Ha tariffe pari a Tares+1,41%. Per l’anno 2014 si considerano le superfici già dichiarate o accertate ai fini TARES e TARSU, salvo eventuali variazioni da dichiarare. La tariffa è articolata nelle categorie dell’utenza domestica e non domestica ed è composta dalla sola quota fissa. Vengono previste riduzioni per recupero dei rifiuti ed ulteriori agevolazioni per determinate categorie di soggetti. Relativamente all’anno 2014 il tributo sarà liquidato in tre rate con scadenza il 16 luglio, il 16 settembre e il 16 novembre 2014 San Lazzaro in Piazza iniziative Pd Sommersi da una valanga di notizie ma la qualità dov’è? COMUNICAZIONE di MASSIMO TOMMOLILLO P erché mai un partito organizzerebbe un corso di formazione e perché proprio sulla comunicazione interpersonale? Queste domande ci ponevamo con gli organizzatori quando iniziammo a progettare le serate svolte al Circolo Pd Strazzari; rispondervi permetterà di comprendere lo spirito che ha animato l’iniziativa. Perché dunque un partito politico come il Pd dovrebbe organizzare un corso di formazione, per giunta non destinato solo a iscritti e militanti, ma a tutti i cittadini? Qui converrà un breve mea culpa; afflitti dal quotidiano bombardamento di notizie, abusi, scandali, litigate televisive, noi tutti abbiamo finito per confondere la politica, pardon Politica, con le attività dei politicanti. Attività spesso finalizzate esclusivamente all’auto legittimazione, alla conservazione del potere, dello status e dei conseguenti benefici economici. Questa non è la Politica ma il suo tradimento, giacché con questo termine antico (polis, ovvero città stato dell’antica Grecia) dobbiamo intendere l’insieme delle attività svolte a favore dei cittadini e non certo la manipolazione dei cittadini per i propri fini. Fare incontrare gruppi di persone indipendentemente da ideologie o orientamenti, dare loro uno spazio per discutere di un aspetto determinante della vita sia privata che pubblica, quale la comunicazione, approfondendone la teoria e la pratica, credo possa dirsi un atto politico, pardon Politico. A tal punto l’altra domanda ha già avuto risposta, immagino, poiché volendo fare qualcosa di utile per i cittadini occorreva scegliere un argomento di comune interesse. Perché parlare di comunicazione allora? Perché mai come in questo caso si è dimostrata l’antinomia tra quantità e qualità. Noi siamo sommersi dalla comunicazione, abbiamo mezzi di scambio delle informazioni impensabili qualche anno fa. Sappiamo che oggi un ragazzino con un palmare, ha accesso a più informazioni del Presidente degli Stati Uniti 20 anni fa. I sociologi chiamano questo megatrend: eccesso di informazioni. Ma la qualità? Quella, non ha fatto che deteriorarsi, di pari passo all’incremento della quantità. Intensità, accuratezza, capacità di approfondimento, volontà di ascolto empatico sono state sacrificate sull’altare della rapidità, della spettacolarizzazione, della menzogna urlata in modo sistematico. Se vogliamo dunque ritornare alle radici del comunicare, ovvero mettere in comune” pensieri, idee, informazioni, dovremmo riflettere molto sul nostro modo di comunicare poiché una società è come comunica. Ma un corso di formazione, in fondo, è come un dono; solo chi lo riceve può valutarlo. Da parte mia sono soddisfatto del risultato e non posso che ringraziare gli organizzatori del Circolo, oltre alle persone che hanno condiviso il loro tempo con noi; leggiamo dunque cosa ne pensano. corso, consapevole delle Quando ho scelto di partecipare al ato subito di risolvere cerc difficoltà che mi aspettavano, ho ri, in quel momento icola part nei il problema. Senza entrare za. Avevo ragione, è rien espe sta que fare ritenevo importante da imparare, nonostante stato interessantissimo, c’è sempre io, come proposto dal ssar le esperienze passate. Ritengo nece aggiungere e soprate, ndir rofo docente, continuare per app ro di misura di quanto tutto fare i “compiti”. Quelli sono il met to. hai veramente imparato. Grazie a pres Livia Scagliarini La sede del Circolo Pd Strazzari Scrivo qui qualche piccola consider azione sul corso da poco concluso sulla comunicazione. Il corso mi è piaciuto molto e avrei voluto ci fosse un po’ più spazio per esercitazioni pratiche, ma con il tempo che abbiamo avuto a disposizione abbiamo fatto anche troppo. La parte che mi ha inte ressato di più è stata quella sulla reputazione sul web e sul parlare in pubblico. Mi piacerebbe avere modo di approfondire questi argomenti. Spero di rivedervi presto. Barbara Rangoni o della seIniziative simili, fuori dallo stereotip militante, iato ntar volo ici, polit ntri inco zione, orsi di perc i solit permette a persone fuori dai a. attiv e part e avvicinarsi e diventar Walter Berti l corso è stato proficuo e di grande interesse. Mi ha colpito la competenza dei docenti ma anche il clima cordiale e disteso che hanno saputo sviluppare. Francisco Giordano re un valido alleLa buona comunicazione può esse scere meglio noi cono per e e scer ato per farci cono questo corso. di ento gnam inse de gran stessi.... Un Guido Perri ll corso è stato molto interessante per le tematiche affrontate. Mi ha colpito la sezione del poter comunicare tramite il sistema digitale. È utile riuscirsi a reinventare in un epoca così difficoltosa dal punto di vista lavorativo. Una buona visibilità nel web può creare occasioni che prima non avevamo considerato. Stefania Bonamassa 21 San Lazzaro in Piazza iniziative Pd Nei parchi cittadini le nuove panchine donate dal Pd I l 1° Maggio si è tenuta la festa per l’installazione delle 12 panchine che il Partito democratico ha donato al Comune di San Lazzaro per l’arredo dei parchi della Resistenza, di Villa Cicogna e per la pista ciclabile di Idice. All’appuntamento era presente Isabella Conti. Gli enti locali, è noto, risentono delle ristrettezze della crisi economica e il Pd - contrastando l’idea che tutti i partiti siano lontani dai problemi quotidiani dei cittadini - ha pensato di destinare quest’anno parte dell’utile della festa al nostro Comune acquistando arredi per i parchi. Solo propaganda? Oltre ottantaquattromila euro sonanti, anno dopo anno, a partire dall’anno Duemila. É la cifra totale donata dal Pd tramite la sua Festa della Cicogna. Ne hanno beneficiato: la Casa dei Risvegli, la risonanza magnetica dell’Usl locale, le diverse associazioni nazionali e del territorio; i terremotati dell’Abruzzo e dell’Emilia, i fondi dei Comuni a sostegno delle persone in difficoltà economica. Per ultimo le panchine nei parchi. Tutto documentato, azioni ampiamente pubblicizzate anche su queste pagine. E se si considera che nel 2000 e nel 2001 la Festa ha ospitato i bambini di Chernobyl e del Sarawi con relative famiglie, si arriva, arrotondando, a centomila euro. “Propaganda, uno scandalo, una vergogna” (le panchine “targate” Pd) per il lettore di ‘Vivere’ a firma OG, il quale, in un attimo, è passato “dal compiacimento allo sconcerto alla vergogna”. Nessun dubbio per costui (lo chiameremo OG) che nella sua presunzione non é minimamente sfiorato dal dubbio ed emette sentenze indiscutibili. Non è Parco di Villa Cicogna, una delle nuove panchine dato sapere dove abbia vissuto in tutto questo tempo, ma una cosa si può dire: è stato sicuramente disattento allo svolgersi delle cose. Goethe, da noi sempre citato, disse: «È meglio fare la cosa più piccola al mondo che impiegare mezz’ora per essere piccoli…». A lui, sempre, ci siamo richiamati. Questo è stato fatto, un piccolo gesto e il Pd, rinunciando a parte dell’utile della sua Festa, forse ha contribuito ad alleviare la vita di diverse persone. Nel suo egoismo, OG potrà continuare a pensarla come vorrà, alla propaganda. Il Pd, invece, continuerà, nel suo piccolo, diciamo, a produrre “panchine…”. Gi.Gi. L’eco-corso del Pd per una nuova sensibilità ambientale I n questa stagione non serve camminare molto. In venti metri di prato si trovano le erbette per l’insalata, il risotto, la frittata. Crude o cotte, in genere meglio cotte e passate in padella con olio e pancetta. Le nonne (o le mamme, dipende poi dall’età di chi lo racconta) sapevano dove e in che mese trovarle alla giusta maturazione, le sapevano riconoscere, ne apprezzavano gusto e proprietà. Come il tarassaco, comunemente noto come “piscialetto” che è un ottimo diuretico. È dedicato alle piante selvatiche commestibili il nuovo eco-corso organizzato dai Circoli Pd di Idice e di Ponticella. 22 Nel primo, invernale, tre sere a Idice e tre mattine a Ponticella, si insegnavano pillole di ecologia domestica. Circa cinquanta iscritti hanno imparato a produrre a casa sapone per corpo e bucato, infusi e creme, dadi da brodo e gelati senza gelatiera. Nel secondo, primaverile, un agronomo esperto di erboristeria, Alfredo Morri, ad altri cinquanta iscritti - molte donne, qualche coppia, età tra i 25 e i 50 - ha insegnato, in aula e sul campo, a ri-conoscere le piante selvatiche. L’idea dei due Circoli è quella di valorizzare una sensibilità ambientale che anima le persone che vivono in città e che può diventare anche un programma di governo. “Cose semplici che partono dal rispetto della natura e diventano stili di vita sostenibili” spiegano gli organizzatori. “In questo corso non si produce, ma si raccoglie ciò che la natura ci regala. Anche se non è facile nei parchi cittadini, dove l’erba si taglia appena spuntata”. La modalità scelta dai due Circoli del Pd è ormai collaudata: lezioni teoriche e laboratorio pratico, tra aprile (Idice) e maggio (Ponticella). Una sera in aula e una mattina all’aperto, al parco dei Gessi. Dove le piante si osservano ma non si raccolgono. E poi le ricette, leggere e variopinte. Pasta con le verdure, frittelle, bevande, liquori. Il laboratorio in campagna è durato tre ore, “ci siamo attrezzati per camminare a lungo e con sorpresa ci siamo mossi in appena venti metri quadrati. Abbiamo trovato tutto”. Quando sono giovani, le piantine sono buone crude, come il tarassaco prima che cresca il fiore giallo in aprile. O lo “streccapogn”, detto in bolognese. In italiano è lo stringipugno, in latino Crepis vesicaria: una rosetta di foglie che quando si raccoglie tende a richiudersi su se stessa. Buona in insalata come la valerianella. Meglio cuocere, invece, le cime di vitalba, pianta tossica da cruda, ottima per frittate dopo la bollitura. Si fa come per gli spinaci: olio, aglio, la vitalba lessata, peperoncino a chi piace e una spolverata di parmigiano non troppo stagionato o, in alternativa, qualche fetta di toma. Si possono anche unire le cime di ortiche, getti di vitalba e foglie giovani di malva cotte e passate in padella con il prosciutto crudo per condire la pasta. La malva è ottima anche per decotti depurativi, i semi di olmo per la misticanza e le foglie di alloro (oltre che per i saponi di Marsiglia, vedi l’altro corso) nell’acqua bollente con scorza di limone aiuta la digestione. Lungo gli argini e nei campi si trovano gli strigoli (Cichorium intybus), il cui sapore amarognolo ricorda la rucola. E come la rucola li si utilizza. Mentre i fiori bianchi di acacia o robinia si friggono in una pastella dolce o salata di farina, sale (o zucchero) uova, latte. Poi, certo, con la natura bisogna anche stare attenti. Morra ha raccontato di aver scoperto, in un ristorante certamente all’avanguardia ecologicamente parlando, che nell’insalata erano finiti anche bellissimi fiori di ginestra. Sono velenosi. Come i fiori di glicine. Ed è l’ultimo insegnamento: la natura è buona ma bisogna conoscerla. r.p. San Lazzaro in Piazza in primo piano L’invasione dei profughi? Cronistoria di una bufala elettorale Sono 23 le persone che, in fuga dal loro paese, saranno ospitate nel distretto di San Lazzaro. Il Pd attaccato da forze di destra e cosiddette “civiche” che avevano dato vita a contestazioni e raccolte di firme: “Seminatori di paure e mercanti di balle”. M olto rumore per nulla. La paventata invasione di profughi è stata solo un pretesto per una misera speculazione elettorale. Non arriveranno centinaia di libici, come del resto avevano sostenuto con risolutezza sin dall’inizio insieme Marco Macciantelli e Isabella Conti, che si erano opposti alla possibilità che potesse essere utilizzata l’ex caserma della Guardia di Finanza e che non avevano esitato a confrontarsi subito e apertamente con i cittadini. Nello stesso tempo si è operato con le altre istituzioni interessate per trovare una soluzione adeguata e perché giustamente ciascun Comune, più precisamente, ciascun Distretto, facesse la propria parte. E il risultato del lavoro svolto da Regione, Conferenza metropolitana e Prefettura ed anche dal distretto di San Lazzaro è che a quest’ultimo (che comprende, oltre al nostro, anche i Comuni di Ozzano, Pianoro, Monterenzio, Loiano e Monghidoro) saranno affidati 23 profughi. Prima base per la loro accoglienza sarà la locanda La Pizacra, fuori dai centri abitati, già sperimentata come idonea nel passato, per esempio ai tempi del ministro Maroni, e che probabilmente potrà ospitare solo una parte dei previsti pro- L’incontro del Pd con i cittadini di Ponticella fughi. Alcuni alloggi sono infatti temporaneamente occupati da altre famiglie. Per questo si stanno valutando ulteriori soluzioni logistiche e organizzative, qualora il numero dei profughi ecceda quello dei posti disponibili nella locanda. “L’invasione era nella loro testa, piccola storia di una grande bufala”, titola in una nota il Pd di San Lazzaro che prosegue così: “La montagna ha partorito il topolino. I seminatori di paure, i mercanti di balle, hanno raccontato di una invasione prossima ventura di centinaia e centinaia di persone. La temuta “invasione” si è rivelata quello che fin dall’inizio era: una speculazione cavalcata a scopi politici elettorali! Fatto sta che a San Lazzaro dei 300/400 - addirittura 600 “invasori” è rimasto solo il rammarico di un’occasione sprecata per dare un chiaro segno di accoglienza, di esprimere vicinanza a chi ha sofferto situazioni talvolta davvero drammatiche. I cittadini di San Lazzaro non meritano di essere passati per poco sensibili, cosa che non è e che mai è stata: essi che vivono in una comunità il cui nome è simbolo di attenzione ai sofferenti, ai malati, a chi sta peggio. La scarsa attitudine alla relazione con gli altri, purtroppo, non pare mai sconfitta, e che delle forze politiche, movimenti che si autodefiniscono “civici”, si siano prestati a dare vita a manifestazioni degne di miglior causa contro le istituzioni, a partire dalla Prefettura, è davvero da ascrivere ad un punto davvero molto basso raggiunto da chi in stato confusionale ha mostrato di non essere in grado di assumere responsabilità di governo. “Il Partito democratico conosce il significato della parola accoglienza, il senso di fare comunità: ospitare, insieme altri cinque Comuni del Distretto, ed aiutare 23 (si, proprio 23), persone molto meno fortunate di noi è un modo anche per fare solidarietà all’interno di tutto il sistema territoriale della nostra area metropolitana, siccome è giusto che ciascuno possa e debba fare la sua parte. Ovviamente - prosegue la nota del Pd - non ci nascondiamo che il problema c’è. L’operazione Mare Nostrum non può rimanere un gesto generoso del solo nostro Paese, non può accadere che nel movimento migratorio tra l’Africa e l’Europa a farne le spese sia solo l’Italia. Per questo occorre una iniziativa politica autorevole, in sede europea, per mettere tutti di fronte alle proprio responsabilità, con una politica europea sull’immigrazione che, con gradualità e garantendo un’accoglienza dignitosa, sappia produrre il passaggio necessario dall’emergenza ad una normalizzazione condivisa”. * San Lazzaro ricorda Maurizio Cevenini L’ 8 maggio, in occasione del secondo anniversario della morte, il sindaco Marco Macciantelli ha ricordato Maurizio Cevenini, già amministratore del Comune di San Lazzaro, consigliere, capogruppo ed assessore. Alla cerimonia nel Cimitero di San Lazzaro, era presente la figlia di Maurizio, Federica. 23 CICOGNA SAN LAZZARO A pochi passi dal centro di San Lazzaro con ampi parcheggi gratuiti e raggiungibile comodamente con la linea bus atc n°90, il Centro Commerciale Cicogna offre alla sua clientela attività e negozi per ogni esigenza. La vicinanza con Villa Cicogna e con la rete di piste ciclabili della città, rende il nostro centro commerciale un motivo in più per una passeggiata nel verde. CENTRO COMMERCIALE CENTRO COMMERCIALE CICOGNA IDICE/OZZANO Via Calindri / Via Donini - 40068 San Lazzaro di Savena al Matarél seguici su PASTA FRESCA E DEGUSTAZIONE per prenotazioni 0516256842 orario: lun-mer-ven-sab 8.00-19.00 / mar-gio 8.00-15.00 degustazione: da lun. a sab. 12.00-14.30 APERTURA [email protected] via Donini, 3 26 MAGGIO G.A. 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Non è però stato detto molto sul fatto che le 12 famiglie che risiederanno in quell’edificio interamente in legno, stranamente dipinto con un rosso fuoco, si sono presi alcuni impegni a favore della frazione con l’intento di promuovere l’idea di vita solidale che prevede percorsi di integrazione sociale col territorio. Per questo hanno stipulato col Comune una convenzione che prevede, invece del pagamento degli oneri di urbanizzazione, la realizzazione e la riqualificazione di impianti sportivi nel parco della Pace e di un parcheggio da otto posti auto lungo via Samoggia. Opere di interesse pubblico, per un importo pari a quasi 170 mila euro, oltre all’impegno, per vent’anni, di realizzare attività culturali a favore della frazione. La proposta di intervento, che sarà avviato nei prossimi mesi, prevede la riqualificazione dell’area interessata dagli impianti sportivi esistenti comprensiva di percorsi e arredi. Area di circa 6.800 mq dove esistono la pista per il pattinaggio, un campo per il basket, uno per il tennis, un altro per il green volley e un’area giochi per i bimbi. La pista da pattinaggio, degradata e sottoutilizzata, dopo la rimozione della ringhiera sarà ripavimentata con asfalto ricoperto a sua volta da resina Durflex per attività sportiva. Al suo interno verranno realizzati un campo da basket (riutilizzando i tabelloni esistenti) e uno da volley con pali e reti nuovi, e con a bordo campo una serie di sedute. L’area dell’attuale campo da ba- VILLANOVA (BO) DI TUTTO PIU’ SPECIALIZZAZIONE Plastiche per ogni uso Un angolo del parco sket sarà in parte utilizzata per ottenere un secondo campo da tennis, con fondo in resina Durflex, in adiacenza a quello esistente. Il campo da green volley, poco utilizzato, sarà liberato da pali e rete e lasciato a prato. Vengono lasciati in essere i giochi per bambini, che non richiedono interventi, ma si propone l’installazione di Bologna Bus 89 SEDE Tel. 051 6062323 Fax 051 6062324 INGROSSO E DETTAGLIO TUTTO COSTA MENO A PREZZI MOP NON SOLO OFFERTE VILLANOVA (BO) - Tel. 051 6063737 - Fax 051 6063738 26 tavoli da esterno per poter organizzarvi piccole feste per i bimbi come compleanni e fine scuola. L’arrivo delle 12 famiglie sarà quindi un valore aggiunto per la Mura e occhi in più per evitare i danneggiamenti vandalici alle strutture e agli arredi del parco. Giancarlo Fabbri I MAGAZZINI MOP SONO DIVERSI nella forma, articoli e prezzi San Lazzaro in Piazza amarcord Croara, una villa tanto amata e un lascito di 300 anni fa di PIER LUIGI PERAZZINI Q uesta volta parliamo di testamenti, un atto per pensare al futuro, alla destinazione dei propri patrimoni, come quello del marzo 1716 di Floriano Accarisi residente in via Croara al civico 22, oggi Villa Collevati. Non essendovi cosa più certa della morte... Quante volte ho incontrato questa frase nelle mie esplorazioni in archivio. È tipica dei testamenti, soprattutto di quelli più antichi. Non quelli stilati in articulo mortis, ma è la formula comune nelle disposizioni testamentarie redatte di propria mano, o al massimo stese coll’assistenza di un notaio, quando il testatore era ancora nel pieno possesso delle sue facoltà fisiche e mentali. Testamento che veniva redatto quando il soggetto riteneva che era arrivato il momento giusto per pensare alla sua dipartita, al futuro della sua famiglia, alla destinazione del suo patrimonio e delle cose a cui teneva di più. Tutti uguali e tutti diversi quei testamenti. Nobili, artigiani, cavalieri, analfabeti o lettori universitari, tutti riconoscevano la morte come evento normale e inevitabile, che non spaventava ne preoccupava più di tanto. Si raccomandava l’anima al Signore e si disponeva per elemosine a diversi luoghi pii per ben disporre il Padreterno, poi si davano le opportune disposizioni per le proprie esequie. Quindi si pensava a favorire se stessi nell’altro mondo: legati di denaro o di rendite affinché la chiesa, il monastero o l’oratorio designato potessero celebrare un certo numero di messe, o, con la clausola “in perpetuo”, se la donazione era importante. Assolti i doveri religiosi, e dopo aver comprato il perdono di Dio e un posto in paradiso o perlomeno in purgatorio, il testatore continuava coi legati “profani”. Se coniugato pensava alla moglie: a lei, se vi erano figli, si lasciava l’usufrutto della casa d’abitazione e magari qualche proprietà che le avrebbero garantito adeguate rendite, ma solo se non si fosse nuovamente sposata. Soltanto in stato “vedovile” infatti avrebbe potuto godere di tali benefici. Spesso si riservava a lei anche un piccolo dono, un anello, un bracciale, o altro gioiello. Poi le figlie: a ognuna sarebbe spettato una cifra sufficiente per la dote o per monacarsi; importo che sarebbe stato elargito a tempo opportuno dall’erede designato. Da ultimo finalmente si nominava l’erede universale (rigorosamente maschio, se vi era), e l’eventuale sostituto se quello fosse premorto. A volte il testatore sentiva anche la necessità di lasciare una sua eredità morale. Come Floriano Accarisi, in quel lontano marzo 1716. Doveva essere un buon uomo Floriano. Facendo il suo ultimo testamento, nel quale nominava eredi i cugini Giuseppe e don Giacomo Accarisi, si preoccupava delle loro necessità e convenienze. In particolare li vincolava a non alienare i beni stabili, ma soprat- Foto: San Lazzaro di Savena, la storia, l’ambiente, la cultura (a cura di Werther Romani) tutto si preoccupava del futuro della sua villa alla Croara: «voglio - recita il testamento - che resti libero agli eredi l’uso e godimento del casino e mobili di campagna nel comune della Croara, e di più la convenienza del pane, vino, frutti e regalie, che loro occorrerà di servirsi dalli luoghi per uso della propria tavola, trattenendosi il detto casino di campagna...». Sono sicuro che Floriano mentiva, o meglio cercava di giustificare, adducendo motivi pratici e materiali, la voglia, il desiderio che quella casa, quel podere che lui aveva ereditato dai suoi avi, e che sicuramente aveva amato e curato, con quei panorami, quell’aria, quella pace che qui aveva assaporato e goduto, non venisse considerato un semplice bene economico, ma un suo dono, la sua memoria, un prezioso “testimonio” suo e dei suoi avi. Avrebbe lasciato tutto all’unica sua figlia monaca altrimenti! Pensava che anche loro si sarebbero innamorati di quel posto e a suo tempo, come lui, avrebbero passato ai loro discendenti il “testimonio” e il ricordo. E così di generazione in generazione, in infinito. Naturalmente queste sono mie supposizioni, ma leggendo il suo testamento - ne ho visionati tanti nelle mie ricerche -, si “sente” quando chi testa intende lasciare beni ai quali dà solo un valore economico, oppure se invece intende trasmettere ciò che ama, qualcosa che vuole affidare in buone mani e che ritiene quasi parte di se stesso. Povero Floriano Accarisi. Si sarà rivoltato nella tomba molte volte; ognuna delle tante che quella casa, quel podere da lui profondamente amato cambiava proprietà. Solo nell’Ottocento sono ben nove i passaggi di proprietà che interessarono questi beni, e alcuni dei nuovi proprietari fecero fatica a conservarli anche solo per pochi mesi. Anche il nome del luogo è cambiato nel tempo, cancellando così la memoria sua e della sua gente. Oggi quel “casino” è chiamato Villa Collevati e si trova al n. 22 della via Croara. Nelle vecchie carte compare invece con il nome “la Carisi”, storpiatura evidente, ma di antica data, di quello che per alcuni secoli era stato il vero nome: Casa o Villa Accarisi. Mercatino dell’Auser in via Speranza O ggetti vissuti in altre case che ora vogliono ritrovare una nuova vita. Li trovate alla Stazione ecologica di via Speranza 43/a al mercatino del riuso curato da Auser (aperto martedì e giovedì dalle 8,30 alle 12). La cultura del riuso si sta dif- 28 fondendo sia come sensibilità ecologica, sia come riconoscimento di dignità agli oggetti prodotti dall’uomo. In questo mercatino puoi trovare tante cose interessanti, con la loro storia. Il ricavato dalle donazioni, Auser lo destina a progetti sociali. Il mercatino con la responsabile AUSER di San Lazzaro Teresa Biondi San Lazzaro in Piazza amarcord Una targa, una icona, una immagine, un simbolo, sacri o laici che siano, magari salvati dai segni del tempo, possono aiutare a “non dimenticare” e a ricostruire un po’ di piccola storia locale. Anche piccole cose curiose, belle o brutte, poco importa. Se possiedi materiale utile alla ricerca mandali in redazione (via mail, se digitalizzati) magari corredati da un semplice scritto che possa illustrarne i contenuti. Oppure segnala l’eventuale luogo da fotografare, nel qual caso ci penseremo noi. NI GRILLINI a cura di GIAN AI MARGINI DELLE NOSTRE STRADE Tutto si può dire dei cittadini di San Lazzaro tranne che non siano stati, almeno in passato, dediti alla devozione religiosa e alla gratitudine. Infatti, camminando per le nostre vie, particolarmente nelle zone di campagna, ci si imbatte spesso in ‘segni’, pilastri religiosi, eretti ai margini delle strade che resistono al tempo. Le tracce sono visibili qua e là: semplici angoli di raccolta e di preghiera, di devozione al Cristo, alla Madonna, alla Croce o a un Santo, o forse, più modestamente, di gratitudine per qualche fatto accaduto, come ad esempio quello costruito in via Castiglia (foto1), a ricordo della carrozza precipitata nel canale il 27 luglio 1843 con a bordo la marchesa Eleonora Ratta che rischiò la vita assieme alla madre Marianna Scarani, alla sorella Luisa, e alla nipote Eleonora Agucchi Legnani. Oggi, purtroppo, l’iscrizione su marmo bianco consunto dal tempo è di difficile lettura. Nelle foto: alcuni dei ‘segni’ che resistono al tempo. via Pizzocalvo via Russo 1 via Castiglia via Fondè - Don Trombelli via Fondè via Mario Conti via Mario Conti via Palazzetti Il bidone «smart» degli studenti del Mattei vince il concorso «La tua idea di impresa» U n solo contenitore per carta, plastica e alluminio. A differenziare i rifiuti ci pensa il bidone «smart» ideato dagli studenti della classe IV MT dell’Istituto Mattei di San Lazzaro. Il progetto ha vinto la fase provinciale del concorso «La tua idea di impresa», il contest per le scuole superiori promosso da Confindustria con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione. «A volte – hanno spiegato gli studenti del Mattei durante la premiazione nella sede di Unindustria Bologna – le persone gettano i rifiuti nei contenitori sbagliati. Da qui nasce la nostra idea: un cestino intelligente che seleziona i materiali, dotato di un magnete per i rifiuti ferrosi, un sensore che respinge l’alluminio e un soffione per carta e plastica». L’edizione 2014 di «La tua idea di impresa» ha coinvolto più di 100 ragazzi nella provincia di Bologna, appartenenti a sette scuole: l’Istituto Belluzzi Fioravanti e l’Istituto Luxemburg di Bologna, l’Istituto Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli, l’Istituto Mattei di San Lazzaro di Savena, l’Istituto Giordano Bruno di Budrio, il Salvemini di Casalecchio di Reno e il Malpighi di San Giovanni in Persiceto. 29 San Lazzaro in Piazza messaggi sul muro La poesia I vecchi È lento e incerto il passo dei vecchi “caricato” dal peso del cammino percorso. I loro volti scavati dagli aratri degli anni sono di scorza ruvida, le mani dei vecchi corrose dalla ruggine del tempo. Rifiuti senza cestini… Mi reco spesso lungo la pista ciclabile che contorna il parco di Villa Cicogna, percorsa da pedoni, biciclette e numerosi cani tenuti al guinzaglio come prescritto; come è dovere raccogliere le deiezioni degli animali in appositi sacchetti... ma dove gettarli? In tutto il parco non è stato posizionato nemmeno un cestino per i rifiuti, sono state posizionate alcune panchine, ma di cestini nemmeno l’ombra e così le cartacce finiscono nel prato e i sacchetti con le deiezioni dei cani appesi agli alberi! Non sarebbe il caso di provvedere? Giuseppe Sala Ma dolci e pietosi sono gli occhi dei vecchi, sfiorano appena le cose per timore di recare disturbo. Come dei bimbi il sorriso, stesso lampo di luce, da opposti angoli di cielo. Timorosi custodiscono verità mai dette, antichi… pudori ormai… perduti! L’osservazione è giusta, anche se è sempre possibile tenere i sacchetti con sé per quella decina di minuti necessari ad attraversare il parco e poi gettarli nei tanti cassonetti vicini alle abitazioni adiacenti al Parco. Comunque è vero che i cestini mancano e sarebbero più che necessari. Giriamo la richiesta alla proprietà, che è privata. Il parco è sì dato in concessione al Comune per ? anni, ma la manutenzione e l’arredo sono a carico della stessa proprietà. …e cestini senza rifiuti Vi invio questa foto, scattata a metà di aprile nel parco della Cicogna adiacente a via Viganò, per segnalarvi che, nonostante la presenza di ben tre contenitori per i rifiuti, si continua ad utilizzare i vasi delle piante per gettare bottiglie vuote, cicche e cartacce. E questo da parte dei più “educati”, perché sono tanti i rifiuti sparsi per il prato, dove giocano tanti bambini e dove tanti anziani stazionano per una boccata d’aria buona nel verde e per godersi un raggio di sole. Eppure basterebbe così poco per rispettare un luogo aperto a tutti. Lettera firmata Tenero il cuore si scioglie nel racconto di lontani pensieri… di eventi irripetibili. Ma è amaro il loro silenzio: se tacciono sul mondo che fu, chi mai saprà il mondo che verrà! Gabriele Carati Una giusta segnalazione Nel complimentarmi con la redazione per la qualità del giornale, vi informo che in famiglia riceviamo due copie: una intestata a famiglia Masetti, una intestata a famiglia Padovano. Conteniamo i costi con l’invio di una sola copia. Cordiali saluti e auguri di buon lavoro. Giuseppe Masetti Abbiamo provveduto. Nel ringraziare il nostro lettore della segnalazione invitiamo tutti a informarci su anomalie e doppi invii. B Festival delle scuole all’Itc teatro con tremila attori tra i tre e i diciotto anni en 3.000 attori tra i tre e i 18 anni, 127 spettacoli e 155 gruppi teatrali provenienti dall’Emilia Romagna e non solo: sono i numeri della 19ª edizione del Festival delle scuole, che fino al 26 maggio è in scena all’Itc teatro di San Lazzaro. La manifestazione è organizzata dalla Compagnia del teatro dell’Argine con il patrocinio del nostro Comune, della Provincia di Bologna e 30 della Regione. Negli anni il festival ha vissuto una “crescita esponenziale”, sottolinea l’assessore provinciale alla Cultura, Giuseppe De Biasi: quelli annunciati sono “numeri che hanno una sostanza, perché dietro c’è un progetto cresciuto nel tempo e che si è allargato sia a livello locale che nazionale”. La rassegna rappresenta un “momento di felicità” e dimostra che “nella crisi non si va solo indietro, si può anche andare avanti - commenta Marco Macciantelli - e questo succede anche nel mondo della cultura”. In occasione del festival si riunisce una “gigantesca comunità, che per giorni popola l’Itc e il parco adiacente - aggiunge Micaela Casalboni del Teatro dell’Argine - facendo davvero vivere alla città un momento di gioia”: qualcosa di “speciale”, assicura Casalboni, ricordando che il festival di San Lazzaro è la manifestazione di questo gene- re più grande d’Italia. Anche quest’anno la rassegna è affiancata da un concorso di teatro che vede sfidarsi 20 spettacoli: a sancire la scuola vincitrice, come da tradizione, una giuria composta a sua volta da ragazzi. C’è poi il concorso di scrittura: gli elaborati, dedicati al tema “Le parole e la città”, diventeranno parte di uno spettacolo per la festa dei 20 anni del Teatro dell’Argine. San Lazzaro in Piazza appuntamenti PRIMAVERA A SAN LAZZARO, IL CALENDARIO Solidarietà, sport, natura e territorio sono gli ingredienti degli appuntamenti che scandiscono le settimane da maggio a giugno. > SOLIDARIETÁ IN PIAZZA, sesta edizione Fino a domenica 18 maggio Corte Comunale - Ospedale Bellaria - Parco della Resistenza Associazione BIMBO TU-ONLUS manifestazione di beneficenza a favore del reparto di Neurochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Bellaria. Animazioni, spettacoli, stand gastronomici Info: www.bimbotu.it; www.facebook.com/BimboTuOnlus; www.twitter.com/BimboTuOnlus > GIRO D’ITALIA, nona tappa domenica 18 maggio, ore 13-14 Transito ciclisti sulla via Emilia > PASSEGGIATE CULTURALI NEL VERDE sabato 24 maggio, ore 9.30-12.30 con Giovanni Bettazzi e Pier Luigi Perazzini alla scoperta delle Doline di San Lazzaro Info: 360.331244 > PROVA LO SPORT, ottava edizione da sabato 24 maggio a lunedì 2 giugno Iniziative di promozione sportiva presso gli impianti al coperto e all’aperto di San Lazzaro > FIERA DI IDICE, quinta edizione da venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno Animazioni e mercatini, stand gastronomici. Area ristorante. In collaborazione con ASCOM e Comitato Operatori Idice Info: www.facebook.com/FieraIdice > GELATI E CICLABILI mercoledì 4 e sabato 14 giugno Info: www.montesolebikegroup.it >NOTTE BIANCA, sesta edizione venerdì 13 giugno, ore 19-24 Serata di intrattenimento e animazioni di strada lungo le vie pedonalizzate del centro cittadino. In collaborazione con ASCOM e Comitato Operatori Commerciali. Il calendario è disponibile su www.comune.sanlazzaro.bo.it. CONCERTI AL TRAMONTO “Armonie di suoni e luoghi”: Settefonti, Dolina della Spipola, Villa San Camillo: sono solo alcuni dei luoghi più affascinanti del Parco dei Gessi che faranno da palcoscenico alla rassegna, dove si incontreranno elementi del jazz, sonorità della tradizione e molto altro. Quest’anno, i concerti del 18 maggio (Farneto) e del 1°giugno (Madonna dei Boschi) e 8 giugno (Ozzano, Az. Agr. La Palazzina) saranno anticipati da una mattinata dedicata alla scoperta del territorio circostante accompagnati dalle guide ambientali del Parco. Info: www.enteparchi.bo.it REBEBE’ esso libero e In Mediateca (via Caselle 22 – ingr 6228060) prenotazione obbligatoria al n. 051. Sabato 17 maggio, ore 10 eddore Nonna Adele Cicalina, l’argilla e il raffr la a cura di argil dell’ e zion ipola Laboratorio di man i Maria Grazia Gordini. Età: 3/5 ann o) pert (all’a 10 ore gio, mag 24 ato Sab Storie di cielo e di terra argilla a cura di Laboratorio di manipolazione dell’ Elisabetta Ferretti. Età: 2/5 anni Sabato 31 maggio, ore 10 o nel bosco Nonna Adele e Cappuccetto bianco vann la a cura di argil dell’ e zion ipola Laboratorio di man i Maria Grazia Gordini. Età: 3/5 ann LEZIONI DI LETTERATURA Ultima lezione del ciclo di appuntamenti della rassegna IL TACCUINO, iniziata a marzo, per offrire un’occasione culturale diversa e stimolante. Giovedì 29 maggio, ore 18:30 Parco 2 Agosto (a fianco del Comune di San Lazzaro) Carlo Emilio Gadda: cantine, grovigli, intestini e labirinti Gadda entra nell’interiorità del mondo, lo scava con ogni strumento linguistico possibile, ne investiga le più segrete passioni. Ci immergiamo con lui nel ventre della letteratura novecentesca. A cura di Magda Indiveri. Legge: Giovanni Dispenza Per informazioni: 051/6228066-68-75 [email protected] www.informagiovanni.it www.facebook.com/informagiovanni Museo della preistoria > LE INTERVISTE IMPOSSIBILI Sabato 17 maggio, ore 16 (ingresso libero) “L’uomo di Neanderthal” di Italo Calvino - a cura del Gruppo Archeologico Bolognese. Introduce: Gabriele Nenzioni - Interpreti: Marco Mengoli (uomo di Neanderthal); Davide Giovannini (intervistatore) > AMBIENTI E ANIMALI SCOMPARSI Domenica 18 maggio, ore 16 I fossili: lingue di streghe, serpenti di pietra o testimonianze del nostro passato? Scopriamo come è cambiata l’interpretazione dei fossili nel corso del tempo… Per bambini 6/10 anni e loro accompagnatori (max 12 partecipanti) > LA SCOPERTA DEI METALLI Sabato 24 maggio, ore 16 I segreti delle prime scritture. L’invenzione della scrittura, momento importantissimo nella Storia dell’Uomo: il bisogno di scrivere e quali sono state le prime scritture utilizzate? Per bambini 8/11 anni e loro accompagnatori (max 12 partecipanti) > IL MUSEO DEI PICCOLI Domenica 25 maggio, ore 16 I nostri amici dinosauri. Giochiamo con i dinosauri utilizzando diverse tecniche artistiche. Laboratorio per bambini 3/5 anni e loro accompagnatori (max 15 partecipanti) Museo della Preistoria “Luigi Donini” via Fratelli Canova, 49 Tel/fax: 051465132 www.museodellapreistoria.it [email protected] Orari d’apertura Inverno (1 ottobre-31 maggio) LU-MA-VE ore 9-13; ME-GI ore 9-17; SA-DO e Festivi ore 9-13/15-18 Estate (1 giugno-30 settembre) MA-ME-GI-VE ore 17-19; SA-DO e Festivi ore 9-13 (Chiuso lunedì e mese di agosto) Prenotazione obbligatoria 051465132 COSTO APPUNTAMENTI: 4,50 euro a bambino partecipante + 1 accompagnatore gratuito per ogni bimbo e 2,00 euro dal secondo accompagnatore in poi. 31 IMMOBILIARE SAN LAZZARO da oltre 15 anni al vostro servizio (prima come Globalcasa poi come Unire) si rinnova nel nome e nell’aspetto diventando il punto di riferimento immobiliare di Bologna e San Lazzaro. DEVI VENDERE? DEVI ACQUISTARE? VUOI PERMUTARE IL TUO IMMOBILE? VUOI SAPERE QUANTO VALE ATTUALMENTE LA TUA CASA? 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