Il 25 maggio
cambiamo verso
all’Europa
San Lazzaro
in Piazza
Nuova serie: Bimestrale a distribuzione gratuita. Autorizzazione tribunale di Bologna n°4697 del 29/01/1978
Tariffa associazioni senza fine di lucro: “Poste italiane spa - Sped. in abb. postale - D.l. 353/2003 (conv. in l.2/02/2004 n°46) Art.1 comma2 DCB - Fil. di Bologna”
committenti elettorali: Gianni Grazia e Giuseppina Venturi
Un voto al Pd
per Isabella Conti
Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXVII | numero 3 | maggio duemilaquattordici
San Lazzaro
in Piazza
Sommario
19
3
4
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9
10
11
12
Verso il voto
Appello agli elettori di Isabella Conti
Il programma del Centrosinistra
e gli incontri elettorali
Intervista a Michele Cavallaro
Conferenza delle Donne Pd
La Coalizione
Quando, come e dove si vota
Elezioni Europee
20
23
14
16
23
19
20
21
22
Le realizzazioni del governo Renzi
I 24 candidati del Pd
Viabilità
Parcheggi e semafori
Bilancio
Più risorse per servizi e lavoro
Iniziative Pd
La Comunicazione
Nuove panchine ed Eco-corso
28
29
30
Gianluca Quartana, Massimo Tommolillo.
Foto: Giancarlo Fabbri
In copertina:
Isabella Conti, candidata del centrosinistra a sindaco di San Lazzaro,
con Raffaele Donini e Maria Elena Boschi.
San Lazzaro in Piazza
Editore: Pd Coordinamento di Bologna - via Rivani, 35 (Bologna) - tel. 0514198111
Stampa: F.D. via San Felice, 18/a - Bologna
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Direttore responsabile:
Giancarlo Perciaccante
Vice direttore:
Dario Mastrogiacomo
26
In primo piano
Accoglienza ai profughi
Ricordo di Maurizio Cevenini
Notizie
Impianti sportivi alla Mura
Amarcord
Una villa alla Croara
Curiosando
Lettere e appuntamenti
Redazione:
presso sede Pd, via Emilia, 2 (ponte Savena)
San Lazzaro - tel. 051450654 - [email protected]
Chiuso in tipografia il 12 maggio 2014 - Tiratura: 15.000 copie
(Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si avvale del lavoro volontario di professionisti
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Hanno collaborato:
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ADDOMINALE PELVICA
PROSTATICA SCROTALE
TIROIDEA MUSCOLO-TENDINEA
OSTEO-ARTICOLARE MAMMARIA
GINECOLOGICA
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il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
Insieme per guardare avanti
Cara amica, caro amico,
tu sai bene cosa significa ‘guardare avanti’. Lo fai ogni ora di ogni
giorno, nel tuo lavoro, negli affetti, nelle cose in cui credi. Sono Isabella Conti e ho il privilegio di essere candidata a sindaco di San
Lazzaro per il centrosinistra. Sappi che se vorrai darmi il tuo voto
alle imminenti elezioni di domenica 25 maggio, il tuo Comune farà
ogni sforzo possibile per essere al passo con te: per guardare avanti, con i cittadini e per i cittadini.
Sono nata a Bologna, il 19 luglio 1982, e vivo a San Lazzaro
da sempre. Ho una laurea in
giurisprudenza con lode, sono
avvocato e amo la mia professione: mi occupo di imprese, di
attività produttive e di lavoro.
Ho viaggiato molto, perfezionando la mia formazione a Boston, parlo quattro lingue.
Dal 20 maggio 2013 sono assessora comunale. La mia ambizione è sempre stata rendere
più equo e più giusto il mondo
nel quale vivo, perché i racconti
di guerra e di coraggio, di sacrifici e di vittorie dei miei nonni
partigiani, hanno segnato la
mia vita.
della bicicletta in sicurezza. Per una migliore qualità della vita e
un uso più consapevole delle risorse. Più raccolta differenziata, più
ecologia.
Intendiamo incentivare le eccellenze e le economie del territorio,
sostenendo la rete produttiva. Arriverà uno sportello unico per
le realtà produttive per agevolare la nascita e la riconversione di
nuove attività, valorizzando la tradizione e puntando sull’innovazione. Più semplificazione, più
efficienza.
Poi, grande attenzione agli edifici scolastici da riqualificare e
alla creazione di un sistema di
connessione stabile tra le realtà culturali del nostro territorio.
Pensiamo a un ‘Albo dei Saperi
e delle Antiche Scienze’ in cui
mettere le esperienze a disposizione dei giovani. Per una
scuola più bella, più aperta, più
inclusiva e più partecipata.
Le aree in sofferenza industriale possono trasformarsi in opportunità di lavoro. Anche attraverso la riscoperta dei lavori
manuali più qualificati, con la
creazione delle ‘Botteghe 2.0’:
legate al fare di una volta, con
gli strumenti di domani. Sosterremo la formazione continua sul territorio e agevoleremo la mobilità europea. Per un
Comune più attento alle sensibilità dei giovani.
Per il bene della città che amiamo, abbiamo bisogno ora di
stare assieme in unità. Una è la
nostra San Lazzaro, uno sarà il
nostro obiettivo.
Su un punto intendo tenere
Isabella Conti con Matteo Renzi alla manifestazione di apertura
l’attenzione
estremamente
della campagna elettorale del Pd
vigile. Il mio progetto di città
non sarà la corsa solitaria di un
Sul welfare e la salute saremo
candidato che si conclude, inevitabilmente, nel governo solitario
chiamati ad intervenire con energia. Attiveremo dei piccoli ambudella comunità. Queste mie parole sono la garanzia con la quale,
latori di frazione, attesi da molto tempo; e aumenterà l’offerta nelle
se sarò sindaco, potrai presentarti alla porta del mio ufficio e trostrutture protette e nei centri diurni per sostenere le famiglie. Provarmi in ascolto.
muoveremo quindi la partecipazione dei cittadini alla cura e alla
progettazione degli spazi pubblici. Per una salute più accessibile,
San Lazzaro ha bisogno di offrire lavoro e opportunità per i giouna città più sicura e un benessere più diffuso.
vani, di scoprirsi una città a misura di spazi verdi, amica di una
viabilità efficiente ma dolce; una città sostenibile, in grado di agNon c’è crescita senza cultura, perciò intendiamo potenziare l’ofgregare e investire risorse per risolvere problemi.
ferta culturale dei nostri spazi creativi valorizzando le attività della
Per farlo, servono competenza, concretezza e progettualità. CrediMediateca, del Teatro e del Museo Donini. Sosteniamo il volontami, siamo molto appassionati in questa sfida perché non è vero che
riato e l’associazionismo per rinsaldare il rapporto di fiducia nella
le cose non si possono fare. In questi mesi da assessora al Bilancio
comunità. Più talenti, più creatività.
ho capito che con la volontà e le idee, il cambiamento è possibile.
Non solo: è un dovere.
È arrivato il tempo di essere decisivo nel tuo Comune, nella tua San
Pensa alla nostra città più verde, più virtuosa, più solidale, più coLazzaro. Se vuoi incontrarmi, e sapere di più sul programma, ti
raggiosa.
aspettiamo nella sede del comitato elettorale in via Emilia 167/e.
Per il territorio e l’ambiente, andremo verso una nuova fase di riqualificazione urbana e sviluppo edilizio sostenibile. Una San Lazzaro più verde che valorizzi il sistema dei parchi e promuova l’uso
Isabella Conti
www.anchetuconti.com • [email protected] • facebook.com/anchetuconti
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il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
Un programma costruito per
Senza un attimo di tregua. La campagna elettorale di Isabella Conti, candidata sindaco del centrosinistra, è fatta di decine e decine di incontri, in cui i protagonisti sono i cittadini. In queste pagine
presentiamo nelle sue linee essenziali il programma della coalizione.
I GIOVANI E IL LAVORO
L’inaugurazione della sede del comitato elettorale
Oggi abbiamo inaugurato la
sede del nostro comitato elettorale. Progetti concreti per il
futuro e persone motivate a fare
bene. Meglio di così non poteva
andare – ha detto Isabella Conti
- Grazie di cuore a tutti... E adesso andiamo a vincere! E Raffaele
Donini, segretario del Pd bolo-
gnese: “Noi non aspettiamo un
tweet da Genova o un sms da
Arcore per proporre i candidati.
Noi cediamo sovranità al popolo che si riconosce nel centro
sinistra, e lo ascoltiamo. Questa
di Isabella è una delle migliori
espressioni del rinnovamento
generazionale del Pd.”
IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
+ Riqualificazione, più verde. Riqualifichiamo gli edifici esistenti
con materiali di bio-edilizia favorendo il lavoro delle imprese locali,
senza utilizzare altro terreno verde.
+ Parchi, più decoro. Valorizziamo il nostro sistema di parchi. Curiamo la loro manutenzione, piantiamo nuovi alberi, teniamo puliti i
corsi d’acqua, realizziamo aree apposite per i cani e riqualifichiamo
l’arredo urbano.
+ Biciclette, più salute. Realizziamo nuove piste ciclabili che consentano di muoversi in sicurezza in tutte le frazioni mettendole in
comunicazione con il centro. Prevediamo incentivi economici per chi
dismette l’auto e si reca sul posto di lavoro in bicicletta.
+ Passeggiate, più viabilità dolce. Progettiamo una viabilità che disincentivi il passaggio delle auto lungo la via Emilia, semplifichiamo
la circolazione in via Kennedy e apriamo il passaggio in via Fantini.
+ Orti urbani, più qualità della vita. Progettiamo orti urbani comunali e consentiamo la gestione dei singoli appezzamenti a tutti i
cittadini interessati. Qui, però, nessuno spreco d’acqua e nessun uso
di fitofarmaci.
+ Raccolta Differenziata, più ecologia. Rafforziamo la raccolta differenziata ma ci impegniamo anche con iniziative concrete per la
riduzione della produzione dei rifiuti.
+ Energie rinnovabili, più sostenibilità. Incentiviamo chi crea le
condizioni per utilizzare energie rinnovabili in casa o nella propria
impresa o esercizio commerciale. Creiamo la Comunità Solare Locale
dove ciascun cittadino possa contribuire a far crescere nel territorio
una forte coscienza ambientale.
4
+ Opportunità, più innovazione: riqualifichiamo la Zona Artigianale della Cicogna e ricaviamo, da un capannone in disuso, uno spazio
all’avanguardia ove collocare postazioni di co-working attrezzate, in
cui le giovani “partite IVA” possono dare vita alle loro idee e trasformarle in opportunità di lavoro.
+ Imprenditoria, più giovane: creiamo uno spazio per incubatore di
start up, in cui piccole imprese troveranno assistenza nella realizzazione di progetti e nel reperimento di fondi per lanciare i propri prodotti
o servizi. Facilitiamo l’accesso al credito per le piccole e medie imprese.
+ Lavori manuali, più qualificati: all’interno del progetto di rigenerazione degli immobili produttivi in disuso, prevediamo spazi che chiameremo “Botteghe 2.0”: laboratori specializzati per formare i nostri
giovani nei lavori manuali, fondendo tradizione artigiana e innovazione tecnologica. Un luogo in cui gli anziani o pensionati che svolgevano
lavori manuali (lavorazione del legno, maglieria, lavorazione del ferro)
potranno trasferire le loro preziose conoscenze ai più giovani.
+ Informazione, più consapevole: potenziamo l’orientamento al lavoro ottimizzando l’integrazione tra il Centro per l’impiego e lo sportello InformaGiovani. Supportiamo la formazione continua, organizzando corsi professionali per chi ha perso il lavoro in collaborazione
con enti di formazione qualificati. Favoriamo percorsi di stage e tirocinio presso le imprese e gli artigiani del territorio in modo da dare
continuità al tessuto produttivo locale.
+ Esperienze all’estero, più formative: facilitiamo la mobilità dei giovani in Europa attraverso la partecipazione a progetti di formazione e
lavoro. L’Unione Europea mette a disposizione appositi fondi: i nostri giovani potranno fare esperienze di lavoro in altri Paesi Europei, ed altri giovani europei potranno venire a San Lazzaro per stage di studio - lavoro.
+ Volontariato giovanile, più partecipato: coinvolgiamo i giovani
nei servizi e nelle attività del volontariato facendoli diventare parte attiva anche nella co-progettazione di iniziative per la solidarietà locale
e internazionale.
+ Ascolto del Comune, più assiduo. Ascoltiamo con continuità le esigenze dei giovani e comunichiamo attraverso linguaggi e strumenti,
come i social network, più vicini alla sensibilità dei più giovani.
Il 25 aprile in piazza Bracci
Isabella Conti: oggi abbiamo festeggiato la vittoria della Libertà
sull’oppressione, del Coraggio
sulla paura, della Solidarietà
sull’egoismo. Giustizia e Libertà
però si conquistano ogni giorno,
perché paura, egoismo e oppressione sono nemici che non
hanno tempo, né luogo né volto.
Sempre Resistenza.
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
i cittadini e con i cittadini
Idee e progetti che prendono corpo e si arricchiscono quotidianamente fino a diventare, dopo il
voto, azione di governo. I prossimi giorni sono ricchi di appuntamenti sui temi della città della salute, del lavoro, dei diritti, dell’Europa. E Il 23 maggio serata di chiusura della campagna elettorale.
LE IMPRESE E IL COMMERCIO
Il primo maggio al parco della Resistenza
Nel nostro programma abbiamo
puntato tanto sul Lavoro, convinti di poter fare moltissimo
per promuovere e agevolare i
lavoratori del nostro territorio.
La ragione è riassunta in queste
parole di Roosevelt che sento
vive oggi più che mai: “La vera
libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza.
La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le
dittature.”
LA SCUOLA E LA FORMAZIONE
+ Scuola, più bellezza: terminiamo la riqualificazione dei nostri edifici scolastici. Tre grandi interventi: il rifacimento delle Scuole Donini,
la riqualificazione della palestra delle scuole Fantini e la realizzazione
del nuovo Polo scolastico di Idice. Vogliamo progettarli in modo innovativo, accogliente e sicuro, in un continuo confronto con i cittadini.
+ Scuola, più a lungo: organizziamo iniziative pomeridiane nelle
scuole e serali negli istituti superiori per creare occasioni di incontro
attraverso l’ideazione di eventi che siano in grado di potenziare nuovi
progetti culturali e formativi per genitori, studenti ed insegnanti. Anche così possiamo arricchire l’offerta educativa.
+ Scuola, più relazioni. Rafforziamo la relazione tra le scuole e le
realtà del territorio per allargare le esperienze positive già realizzate
con il Parco dei Gessi, il Teatro dell’Argine, il Museo Donini, la Mediateca, Habilandia. Collaboriamo per costruire percorsi formativi efficaci capaci di fornire le competenze corrette per preparare i giovani al
mondo del lavoro.
+ Scuola, più inclusione. Vera inclusione nel sistema scolastico, eliminando le barriere, fisiche e culturali, che possono impedire l’accesso al diritto allo studio. Potenziamo il progetto AMA in collaborazione
con le Università di Modena e Reggio Emilia per la lotta all’Autismo
e creiamo un percorso innovativo e specializzato per affrontare in
modo organizzato e sinergico il dilagante tema della Dislessia.
+ Scuola, più famiglia. Sosteniamo la costituzione di percorsi di
partecipazione dei genitori alla vita scolastica per favorire l’indispensabile alleanza scuola-famiglia nel processo educativo dei giovani.
Rendiamo facilmente accessibili le informazioni sulla vita scolastica,
predisponendo nel sito del Comune un’area dedicata che raccolga in
un unico punto tutti i dati, le informazioni, i contatti.
+ Scuola, più Comune: costituiamo un “Albo dei Saperi e delle Antiche Scienze”, in cui volontari in pensione possono mettere a disposizione dei più giovani le loro esperienze e conoscenze, in laboratori
appositamente istituiti.
+ Semplificazione, più efficienza. Organizziamo un “vero” sportello unico al quale imprenditori e commercianti possono rivolgersi per
tutte richieste, senza dover girovagare tra gli uffici.
+ Agevolazioni, più crescita. Facilitiamo il cambio di destinazione
d’uso per gli immobili a vocazione produttiva, per consentire la nascita di nuove attività.
+ Produttività, più vivacità. Favoriamo l’insediamento di nuove realtà artigianali e di piccole imprese in aree oggi sottoutilizzate, per
rendere più vivace la rete produttiva cittadina.
+ Opportunità, più agricoltura. Operiamo affinché le aziende agricole locali possano trovare spazi adeguati, agevolazioni mirate e progetti per la promozione dei prodotti locali.
+ Turismo, più reti. Implementiamo e valorizziamo la presenza di
magnifici Parchi sul nostro territorio, organizziamo percorsi eno-gastronomici e ciclo-turistici per favorire il lavoro delle strutture ricettive
e agrituristiche, rendendo San Lazzaro una meta per chi ama la buona
tavola e il contatto con la natura.
+ Promozione territoriale, più ricchezza. Predisponiamo un piano
di marketing territoriale integrato per far crescere l’afflusso di visitatori nel nostro territorio, favorendo così il commercio locale, la ristorazione e la percezione di un’alta qualità della vita.
+ Tradizione, più innovazione. Facciamo della Fiera di San Lazzaro
un evento all’avanguardia per l’intrattenimento, per la qualità della
proposta culturale e musicale, per la genuinità della proposta gastronomica. Perché non sia un evento isolato ma l’inizio di un programma
di eventi che renda la nostra città interessante per tutto l’anno.
Per le nuove imprese e i giovani
Il 15 maggio è stato presentato il Manifesto metropolitano
sull’innovazione ed il progetto
di riqualificazione di capannoni produttivi in disuso per
trasformarli in opportunità
per le nuove imprese e per i
giovani. Si è discusso di rinascita della manifattura, innovazione sociale, politiche per
l’imprenditoria, gestione beni
comuni.
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il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
GLI ANZIANI E IL WELFARE
Persone che aiutano altre persone
Incontro alla Città dei Ragazzi
della candidata sindaco: “è una
realtà del nostro territorio, ricca di persone splendide che si
dedicano agli altri. Alla Città
dei Ragazzi, la carità insegnata
da Padre Marella è viva più che
mai”.
LA CULTURA E LA CREATIVITÀ
Mediateca! Questa straordinaria realtà può crescere ancora moltissimo, potenziale infinito di opportunità, innovazione, coesione sociale.
Sarà fulcro di iniziative di alto livello, esposizioni, presentazioni di libri,
di opere, di creatività. A disposizione di tutta la comunità.
Teatro! Immaginate laboratori in cui persone di ogni età leggono insieme, discutono, recitano, studiano. Immaginate che si confrontino, si
conoscano, si scontrino. Immaginate che si allenino a gestire le proprie
emozioni, a modulare la propria voce, a comunicare. Immaginate persone che vengono a vivere nella nostra città da molto lontano, che si
ritrovano per studiare, imparare la nostra lingua, le nostre tradizioni, le
nostre contraddizioni. Immaginate intere classi di studenti che mettono in scena spettacoli, conoscendo se stessi e misurandosi con gli altri.
Tutto questo esiste già. Vogliamo creare uno spazio all’avanguardia, in
cui questo mondo possa esprimere e sprigionare tutto il suo potenziale, contribuendo a creare coscienza di comunità. Un luogo aperto a tutti, giorno e notte, in cui trovarsi per leggere, ascoltare musica, vedere
un film. Un luogo di sogno, di progetto, di concretezza, di valore.
Cinema! Vogliamo il cinema a San Lazzaro. Un piccolo cinema per la
nostra comunità, da individuare in un progetto di rigenerazione e riqualificazione degli immobili comunali esistenti, con la collaborazione
e la sinergia di investitori privati.
Museo! Rendiamo ancora più attrattiva la nostra realtà del Museo Donini, attraverso la riqualificazione della zona all’aperto ed attraverso un
collegamento ciclo pedonale verso il Parco della Resistenza.
Centri Sociali! + Volontariato! Facilitiamo e sosteniamo l’importante
lavoro che i centri sociali svolgono sul territorio. Nevralgici punti di aggregazione, di approfondimento culturale, di divertimento, di coscienza civica. Il Comune sarà un interlocutore davvero attento alle esigenze
della collettività.
Talenti! + Creatività! + Musica! Allestiamo aree per le attività artistiche
e musicali non solo per i ragazzi ma per tutti cittadini. Rafforziamo la
collaborazione tra Amministrazione e Scuole, luoghi privilegiati dove si
genera una solida cultura della cittadinanza.
Cultura Ambientale! Sosteniamo le associazioni attive sul territorio,
sensibilizzando i cittadini sulla ricchezza naturalistica che ci circonda,
sulla bio-diversità e sull’importanza di proteggerla.
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+ Salute, più accessibile: attiviamo dei piccoli ambulatori in ogni frazione in collaborazione con i medici di base, le farmacie e le ASL.
+ Assistenza domiciliare, più sicura: istituiamo l’Albo delle Badanti.
Persone formate e qualificate iscritte in un apposito albo comunale a
disposizione dei cittadini. Organizziamo al meglio il servizio di assistenza domiciliare andando incontro alle esigenze degli anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti e delle loro famiglie.
+ Strutture protette, più disponibili: rendiamo economicamente
sostenibile l’accesso alle strutture semi-residenziali dei centri diurni e
aumentiamo i posti disponibili nelle strutture protette convenzionate.
+ Social street, più partecipate: promuoviamo e incentiviamo l’aggregazione di cittadini che vogliono rimboccarsi le maniche per rendere la propria strada (aiuole, parchi urbani) più pulita, più bella, più
ordinata, fornendo le dotazioni (vernici, solventi, rastrelli, spazzole e
spugne) e la copertura assicurativa. Sosteniamo i cittadini che si riuniscono in gruppi di acquisto solidale per rispondere collettivamente ai
bisogni sociali più importanti.
+ Benessere, più diffuso: rinnoviamo l’arredo urbano eliminando le
residue barriere architettoniche per favorire l’accessibilità e creando
nuovi luoghi di aggregazione, implementiamo le strutture sportive,
i consultori specializzati, organizziamo stimolanti iniziative culturali
e ricreative. Sviluppiamo progetti di social housing per chi non ha le
risorse per accedere al mercato privato delle abitazioni o all’offerta residenziale pubblica.
+ Coesione, più produttiva: tutti gli anziani o pensionati che hanno
voglia di trasmettere le proprie conoscenze tecniche e manuali ai più
giovani (lavorazione del legno, maglieria, lavorazione del ferro) potranno farlo all’interno di laboratori appositamente creati.
+ Sicurezza, più immediata: monitoriamo i punti sensibili del territorio, realizzando una migliore illuminazione notturna e implementando
le telecamere di video-sorveglianza già presenti sul territorio; introduciamo iniziative come il “portierato sociale” che permette di prendersi
cura della propria strada.
Contro la mafia
«Anche nel nostro Comune esiste una proprietà che è stata
confiscata in primo grado alle
mafie. La trasformeremo perché sappia generare ricchezza a
vantaggio della comunità». Così
la candidata sindaco Isabella
Conti, intervenuta al convegno
sul riutilizzo dei beni requisiti alla criminalità organizzata,
pensato dall’associazione sanlazzarese Apiica. «È un tema
molto avvertito dai cittadini, ma
purtroppo -- ha insistito Conti
-- non è percepito come reale.
Invece la guardia deve essere
mantenuta alta, anche grazie ad
appuntamenti come questo».
Al tavolo dei relatori al Relais
Bellaria anche la professoressa
Stefania Pellegrini di Unibo, direttore di un master che insegna
a gestire e riutilizzare i beni confiscati: «Un livello di attenzione
simile da parte di istituzioni e
aziende mi rincuora, non è affatto scontato in altre parti del
Nord Est».
San Lazzaro
in Piazza
il 25
maggio
vota
«Riforme, la risposta del Pd a chi dice che nulla cambia»
Un pomeriggio di festa con la coalizione
e il ministro Maria Elena Boschi
U
n pomeriggio di festa al Parco due agosto, con tutta la coalizione
di centrosinistra che sostiene Isabella Conti e i candidati del Pd in
Consiglio comunale. E tanti cittadini ad ascoltare la candidata sindaco
e il segretario bolognese del Partito democratico, Raffaele Donini, presentati da Benedetto Zacchiroli. Al termine della serata l’attesa visita di
Maria Elena Boschi, ministro delle riforme, che nel suo tour elettorale in
Emilia-Romagna ha fatto tappa a San Lazzaro per sostenere la corsa a
sindaco di Isabella Conti.
E proprio dalle riforme è partita la Boschi per dire che sono “la risposta
del Pd a chi protesta e urla dicendo che niente cambia”. “Noi - ha detto - possiamo dimostrare che siamo in grado di cambiare. Intanto nelle
prossime elezioni amministrative non ci si sarà la scheda per l’elezione
degli organi politici delle Province: è il primo passo di una riorganizzazione che ci porterà a mettere mano anche alle Prefetture e alle Camere
di commercio”. La sfida più delicata, però - ammette la Boschi - “è la ridefinizione del rapporto fra Stato e Regioni, sulle quali stiamo lavorando
quotidianamente anche con il presidente dell’Emilia-Romagna Vasco
Errani. Ma questo governo sta mettendo in atto misure ed impegni che
sono nel dna del Pd”.
“Grazie – ha commentato Isabella Conti - a tutti i cittadini presenti,
grazie a Benedetto Zacchiroli, grazie a Raffaele Donini. Grazie al Ministro Maria Elena Boschi per aver parlato di riforme, di risorse destinate
all’edilizia scolastica, di abolizione delle province e di ottimizzazione delle risorse. Perché San Lazzaro guarda avanti insieme all’Italia. Perché il
processo di rivoluzione è iniziato. Avanti tutta!”
Maria Elena Boschi. Sotto due momenti della festa al parco 2 Agosto
venerdì
23 maggio
dalle 17.30
Arci San Lazzaro
Festa
per la chiusura
della campagna
elettorale
di Isabella Conti
e cena di
autofinanziamento
per info 338 4864137
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il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
«Il Pd va al voto con idee nuove
e una squadra giovane»
di GIANCARLO PERCIACCANTE
Intervista a Michele Cavallaro, segretario del Partito democratico di San Lazzaro. Una lista composta
per metà donne a sostegno di una candidata sindaco non ancora 32enne ma con una lunga esperienza amministrativa e professionale. Lavoro, scuola e cultura, ambiente e città della salute i temi cardine
del programma della coalizione del centrosinistra unito che appoggia Isabella Conti. L’importanza del
voto per l’Europa e l’azione positiva del governo guidato da Matteo Renzi.
U
na candidata sindaco che,
dato da non trascurare,
unisce giovane età ed
esperienza; una lista anch’essa
giovane e rinnovata composta
per metà da donne; una coalizione ampia e unita che copre l’intero arco del centrosinistra e con un
programma ambizioso e nuovo;
una squadra di volontari affiatata e capace: sono tanti i motivi di
soddisfazione per Michele Cavallaro, segretario del Pd di San Lazzaro da pochi mesi, mesi intensi,
in cui ha dovuto affrontare le
asperità delle primarie, la nascita
del governo Renzi ed ora due importanti appuntamenti elettorali.
Soddisfatto?
«Sì - dice Cavallaro - quanto
fatto finora è emblematico di
un partito capace di rinnovarsi,
a partire dal gruppo dirigente
aperto a tutte le diverse sensibilità, con persone giovani per
età e proposte politiche. Lo stesso percorso che ha portato alla
candidatura a sindaco di Isabella
Conti, non ancora 32enne ma
che può vantare una esperienza
pluriennale da un punto di vista
istituzionale, in Consiglio comunale prima e più recentemente in
Giunta, come assessore al bilancio. Un incarico a lei molto consono perché legato anche alla sua
esperienza lavorativa.
E i segnali di una spinta innovativa si avvertono già nel bilancio previsionale. Un esempio per
tutti: i progetti di start-up e di coworking, utilizzando, come nella
zona artigianale della Cicogna,
strutture di privati lasciate vuote e valorizzando proprietà del
Comune, non vendendole per
realizzare entrate una tantum,
ma mettendole a disposizione
di giovani imprese. Ha idee ben
chiare su come utilizzare le risorse del Comune per metterle a
disposizione del territorio e della
8
comunità».
Come avete costruito la lista
del Pd per il Consiglio comunale, ci sono state difficoltà e
malumori?
«No, perché abbiamo voluto dare
dei segnali forti, garantendo la
parità di genere, con dodici donne (età media 42 anni) ai primi
dodici posti, seguite da altrettanti uomini, con un’età media
appena poco più alta, 47 anni. Un
rinnovamento non solo generazionale ma che, senza rinnegare
quanto è stato fatto, sia artefice
di una nuova prospettiva delle
cose da fare. Abbiamo in lista
persone che possono vantare
competenze specifiche in tanti
campi, dall’ambiente alla formazione, dal commercio alle imprese, alla comunicazione. Un deciso
rinnovamento senza con questo
rinunciare a un segno di continuità con il precedente mandato,
accompagnando i giovani a chi
ha esperienza amministrativa».
Anche tu, dopo dieci anni in
Consiglio, ti sei fatto da parte. Ma da segretario potevi
aver diritto ad una deroga?
«Si avrei potuto, proprio in veste
di segretario, accedere alla deroga. Mi è anche stato chiesto
dagli amici e compagni del Pd e
questo mi ha fatto davvero molto piacere. Per primo, però, ho
voluto applicare a me stesso i
criteri condivisi con l’Assemblea
Comunale del Pd sulla scelta dei
candidati, come segnale chiaro
di rinnovamento, e sono sicuro
di essere stato compreso. Questo
non significa che non condivido
la possibilità di deroghe, che comunque sono previste nel nostro
statuto, specie per i segretari: il
clima che oggi si respira, però,
chiede segnali forti, che non lascino spazio a speculazioni politiche».
Non sarà, quello dei futuri
I candidati del Pd con Isabella Conti
consiglieri, un compito facile, considerata anche la
crescente disaffezione per la
politica, non credi?
«Si, oggi i cittadini sono giustamente attenti a come vengono
utilizzate le risorse pubbliche,
non accettano errori che considerano alla stregua di un vero e
proprio tradimento del mandato ricevuto. Bisogna sempre più
rapportarsi quotidianamente con
la comunità, fornendo resoconti
precisi dei progetti e di quanto è
stato fatto. In poche parole fornire informazioni ed essere trasparenti».
Il centrosinistra si presenta
unito all’appuntamento elettorale con cinque liste che
appoggiano Isabella Conti.
È stato complicato conciliare
visioni spesso diverse anche
all’interno dello stesso Pd?
«È stata una scommessa che non
sembrava facile vincere. È fisiologico che i due mandati che volgono al termine abbiano creato,
accanto ai consensi, anche disamori e prese di distanza. C’era un
dialogo da riprendere e che è stato affrontato con volontà unitaria
da parte di tutti, già con le primarie del Pd e successivamente con
le altre forze. Bisognava creare
compattezza tra i partiti e dentro
i partiti. Penso al confronto in Sel
e soprattutto a quello nel nostro
partito, con differenziazioni su
temi importanti, come quelli urbanistici e della gestione della
comunicazione sul territorio. C’è
stato un ricompattamento grazie
ad un confronto a viso aperto, ad
una volontà di ascolto da parte
di tutti, con il preciso obiettivo
di arrivare ad una sintesi comune
e al superamento delle difficoltà
di gestione. Un processo che ha
coinvolto le diverse sensibilità
del Pd ed anche le singole formazioni che compongono ora la
coalizione, consapevoli di poter
esprimersi e contare».
È stato quindi un dialogo
complesso ma che ha fruttato, quello che ha portato alla
stesura del programma?
«Un impostazione ed un progetto condivisi da tutti e che poggia
su alcune grandi linee direttrici:
lavoro, scuola e cultura, ambiente
e città della salute».
Puoi entrare un po’ nel dettaglio?
«Sul lavoro pensiamo, oltre a
quanto già detto prima sui progetti di start-up, alla crescita del
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
tessuto delle piccole e medie
imprese, grazie al coinvolgimento di forze giovani e all’utilizzo di
nuove tecnologie. Pensiamo inoltre al rilancio del commercio e
allo sviluppo di Prometeo e della
Fiera, con un forte rinnovamento
in grado di attirare investimenti.
Pensiamo ad una città più attrattiva e ad un rapporto nuovo con
l’Università. Per la scuola e la cultura puntiamo alla manutenzione
utilizzando ad esempio i fondi
indicati da Renzi per le “Donini”, al
rinnovamento tecnologico, all’ulteriore potenziamento di strutture importanti come il Museo, la
Mediateca, il teatro ed anche ad
un nuovo cinema.
Sull’urbanistica è necessario
puntare sul tema della riqualificazione e della sostenibilità del
territorio, il cui utilizzo deve consentire il miglioramento della salubrità della città. E ancora: cura
del verde, una ricchezza per San
Lazzaro e suo utilizzo per aree
destinate allo sport, come è stato
fatto al Parco Europa; diffusione
delle attività sportive non mirate
all’eccellenza ma per tutti; utilizzo delle strutture scolastiche che
possono restare aperte oltre l’orario di lezioni per organizzare corsi
per giovani e meno giovani e per
l’utilizzo delle palestre.
Questo il programma per sommi capi e che tocca anche altri
importanti punti che riguardano
il futuro di San Lazzaro».
Il 25 maggio si vota anche
per il Parlamento europeo e
nessuno si nasconde che è un
voto pieno di incognite, con
una distacco crescente tra
cittadini e istituzioni comunitarie. Temi un forte astensionismo?
«Il vero limite delle elezioni europee è che sembrano lontane dai
problemi dei cittadini. Quella che
prevale è un’idea d’Europa come
Vota anche donna
ostacolo allo sviluppo dei singoli
Paesi e in questo pesano anche
gli errori di conduzione della
Commissione europea. Perciò è
importante l’affermazione delle
forze socialiste e democratiche
unite intorno a Martin Schultz.
Un cambiamento di maggioranza
potrà portare a ‘cambiare verso’
anche in Europa. L’astensionismo è solo un aiuto dato a forze
conservatrici e populiste. Loro
portano solo rabbia noi la speranza, come ha ricordato Renzi.
Dobbiamo quindi utilizzare questi ultimi giorni di campagna
elettorale per “avvicinare l’Europa” a casa delle persone. Il Pd ha
indetto per il 17 e 18 maggio due
giornate straordinarie di mobilitazione con 10.000 banchetti
in tutta Italia. Ma per noi anche
tutti gli altri giorni registrano una
mobilitazione straordinaria, con i
nostri militanti e i nostri candidati alle Europee e alle comunali in
Anna Boselli - coordinatrice Conferenza Donne Pd San Lazzaro
U
VOTA
antonio
VOTA
ANTONIA
U
alle elezioni del 25 maggio
SE VOTI IN UN COMUNE
CON PIù DI 5000 ABITANTI,
ESPRIMI LA DOPPIA PREFERENZA!
costante contatto con i cittadini».
Sul voto peserà anche l’azione del governo. Che giudizio
ne dai ?
«Il giudizio è ampiamente positivo, nonostante tutte le difficoltà,
sia politiche che di natura economica, di questi ultimi anni. In pochi mesi sono state diminuite le
tasse dando 80 euro netti al mese
ai redditi medio bassi, si è ridotto
il costo del lavoro e pagati i debiti
della pubblica amministrazione
alle imprese.
Si sono messe in campo riforme di cui si discute da decenni,
come quella delle Province e del
Senato e la legge elettorale. Sono
stati tagliati i costi della politica,
vendute le auto blu, ridotti drasticamente gli stipendi dei manager
pubblici. È in dirittura d’arrivo la
legge sul lavoro. E non ci si ferma
qui. La forza che sta dando Renzi all’azione di governo è la vera
opportunità per l’intero Paese». *
CONFERENZA DELLE DONNE PD
DI SAN LAZZARO
I
l capolista Pd alle elezioni europee è donna, il candidato sindaco a
San Lazzaro è donna e dodici sono le donne candidate a ricoprire
l’incarico di consigliere comunale.
La presenza femminile quindi è particolarmente importante e
soprattutto è rappresentativa di molte realtà della società, sia per
esperienze di lavoro che di volontariato, cosicché queste liste sono
ricche sia per l’Europa che per il Comune. Non dobbiamo ignorare
questa opportunità.
Poiché in queste elezioni amministrative ed europee si possono
esprimere più preferenze, la Conferenza delle donne Pd di San Lazzaro non solo sostiene tutte le donne candidate ma invita anche
a dare loro una preferenza, poiché esse sono conosciute oltre che
per la loro attività professionale anche per l’impegno politico. E, per
quanto riguarda le candidate al Consiglio comunale, anche per la
loro attività ed iniziativa politica e di volontariato nel territorio. In
questo modo si potrà avere una giusta ed equilibrata rappresentanza in Europa e nel futuro Consiglio comunale.
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anche giovani
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9
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
Una coalizione forte e unita
a sostegno di Isabella Conti
a cura della redazione
Cinque le liste del centrosinistra, tutte a sostegno della candidata sindaco scelta dai cittadini grazie
alle primarie: Partito democratico, Sinistra Ecologia con Archetti per un bene in comune, Italia dei
Valori, Adesso!! San Lazzaro, Facciamo Bene San Lazzaro in Comune, tutte a sostegno della candidata
sindaco. Divisi invece sia la destra con due candidati, uno per Forza Italia, l’altro per “Tu per San Lazzaro”, che il fronte cosiddetto civico, con “Noi cittadini” e i “5 stelle”.
I
ntorno a Isabella Conti, uscita vincente dalle primarie e
candidata sindaco del centrosinistra c’è una coalizione forte e
coesa. Ne fanno parte tutte le forze del centrosinistra, il Partito democratico, “Sinistra Ecologia con
Archetti per un bene in comune”,
Italia dei Valori, “Adesso!! San Lazzaro”, “Facciamo Bene San Lazzaro
in Comune”.
Per Michele Cavallaro, segretario del Pd di San Lazzaro, la costruzione della coalizione è stata laboriosa ma proficua. Si trattava di
mettere insieme sensibilità diverse e dopo il confronto sulle primarie c’era la necessità di aprire un
confronto che tutte le formazioni
hanno affrontato con volontà unitaria. Il risultato, importantissimo,
è che ora abbiamo una coalizione
forte e unita intorno a Isabella e
con un programma preciso, che
non è un libro dei sogni ma un
progetto condiviso da tutti con
obiettivi concreti per San Lazzaro
e che poggia su alcune grandi linee direttrici: lavoro, scuola e cultura, ambiente e città della salute.
«Questo insieme di forze - sostiene Giorgio Archetti - può creare i presupposti per un progetto
per San Lazzaro innovativo per il
futuro delle giovani generazioni
e il rafforzamento dell’economia
locale. Crediamo nella forza del
centrosinistra che trae credibilità
e legittimità dalle primarie che
hanno portato alla candidatura di
Isabella Conti».
Per Mirco Montebugnoli di
“Adesso!! San Lazzaro” c’è «un vento di cambiamento che grazie alla
freschezza e all’apertura mentale
di Isabella Conti può permettere
a San Lazzaro un ulteriore salto di
qualità. Noi crediamo molto nella
creazione di un brand per il “made
in San Lazzaro” e nel marketing
territoriale come strumento per
la creazione di lavoro. Tra le pro-
10
poste a cui più teniamo c’è anche
un progetto per la trasformazione
del rifiuto in risorsa per il territorio
con la creazione di un Centro di
riciclaggio innovativo».
Italia dei Valori, sostiene il segretario provinciale Claudio Boccolini, appoggia Isabella Conti
perché «nel suo programma elettorale e nelle sue qualità personali
troviamo molte affinità con i nostri
ideali e i nostri valori, ci é quindi
venuto spontaneo e naturale so-
stenerne la candidatura a sindaco.
Siamo convinti che Isabella sia la
persona giusta per guidare il Comune attraverso le sfide che la nascente Città metropolitana imporrà a tutte le amministrazioni. Italia
dei Valori si presenta a San Lazzaro per portare avanti le proprie
istanze a sostegno del commercio
di vicinato, della semplificazione
amministrativa, della sicurezza e
per indirizzare il Comune verso un
futuro da città intelligente (smart
city). Un Comune che sappia fare
rete con le imprese e con i cittadini, che intraprenda la strada della
democrazia partecipata e che fortifichi il rapporto tra amministrazione e cittadino».
Mauro Maggiorani è il portavoce di “Facciamo bene San Lazzaro
in Comune”. «La nostra Lista - dice
- rappresenta un percorso politico del tutto nuovo. Non si tratta
di un insieme di sigle avvicinate
per convenienze elettorali, ma
una formazione che ha orizzonti
ideali e progettuali di lunga durata. A partire infatti dall’esperienza
vissuta durante le Primarie dal
gruppo di persone e realtà politiche riconosciutesi nella proposta
portata avanti dalla mia candidatura a sindaco, sensibilità cui si
sono unite nuove forze andando
a completare il quadro
di quelle che
sono le molteplici anime
del centrosinistra italiano, è
nata l’Associazione “Facciamo Bene San
Lazzaro”.
L’ i n t e n t o
associativo
- afferma - è
creare le condizioni
per
costituire uno
spazio politico capace di fare
crescere, in idee e partecipazione, la vita della nostra comunità.
L’associazione è stata, dunque,
la premessa alla nascita della Lista “Facciamo bene San Lazzaro
in Comune” che si presenta alle
prossime elezioni amministrative nell’ambito del centrosinistra,
a sostegno di Isabella Conti. Vogliamo, attraverso questo nuovo
impegno, operare perché crescano gli spazi di confronto attorno
a tematiche come la tutela e la
gestione del territorio, i diritti, la
cultura, l’attenzione alle realtà
locali. Entrambe le esperienze,
associazione e lista, intendono
puntare su un nuovo rapporto tra
la popolazione di San Lazzaro e la
macchina comunale, che faccia
della trasparenza e dell’ascolto il
suo punto forte e caratterizzante.
Per questo - conclude Maggiorani - abbiamo lavorato, in queste
settimane, perché attorno a questo progetto politico si raccogliessero le diverse sensibilità esistenti
sul territorio, legate al mondo cattolico così come al mondo della
sinistra laica e riformista».
Se il centrosinistra presenta una
cinquina di liste con una particolare ricchezza di sfumature nell’unità, il centrodestra si è diviso ed ha
due candidati sindaco, uno per
Forza Italia, l’altro per “Tu per San
Lazzaro”. Così come due sono i
candidati del fronte civico-grillino.
La destra sanlazzarese che si riconosce in Forza Italia è un buon
esempio del disfacimento della
destra italiana. Al centro comanda
sempre lui, per quanto fiaccato
dall’età, dai tradimenti, dalle fughe
di corte, nonché da Dudù e dai servizi sociali presso la Casa famiglia
per anziani di Cesano Boscone. In
periferia è una lotta tribale, per
bande, soprattutto di rito ex Msi.
Un’altra lista di centrodestra è “Tu
per San Lazzaro”. La capeggia un
giovane biologo che viene da una
storia travagliata che ha a che fare
con le tristezze del Pdl in genere,
in particolare quelle di San Lazzaro.
Nel 2009 anche lui, insieme agli altri del suo gruppo,
si presentò col centrodestra
e poi ne uscì in seguito alla
cacciata di Gianfranco Fini.
Poi c’è il fronte cosiddetto civico, con “Noi cittadini”, formato
da persone che hanno attraversato, un certo numero di volte,
la porta girevole della politica.
E infine c’è il Movimento 5 stelle
in cui, più che la forza dei candidati, conta solo il “brand”, il marchio del M5s, che rimanda alle
persone scelte o volute o gradite
da Beppe Grillo e da Gianroberto
Casaleggio e dai loro staff. *
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
Per le elezioni Comunali ed Europee
seggi aperti domenica 25 dalle 7 alle 23
Al voto in una sola giornata. Doppia preferenza donna/uomo per il Comune. Dopo la chiusura delle
urne, subito lo spoglio delle Europee. Per le Amministrative si passa al pomeriggio di lunedì.
Eventuale ballottaggio domenica 8 giugno dalle 7 alle 23.
QUANDO
Domenica 25 maggio dalle ore 7 alle 23.
Hanno diritto al voto tutti i cittadini italiani iscritti
nelle liste elettorali che entro il 25 maggio abbiano compiuto il 18° anno di età (nati a tutto il 25
maggio 1996) per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale (Amministrative) e gli europarlamentari della Circoscrizione (Europee).
COMUNALI: se nessun candidato supera il 50%
dei voti al primo turno, si va al ballottaggio (domenica 8 giugno) tra i due che avranno ottenuto il maggior numero di consensi. Sarà eletto chi
otterrà la quota maggiore di voti.
COSA SERVE
valido
- Un documento di riconoscimento
i all’Ufficio Anagers
rivol
(Carta di identità; se scaduta,
1).
n.
ci
Brac
L.
za
piaz
grafe del Comune,
aporto, libretto
Sono validi anche: patente, pass
to di un ordimen
di pensione, tessera di riconosci
ne professionale o
dell’Unione nazionale Ufficiali in congedo, purché possano
assicurare la precisa
identità dell’elettore.
- Tessera elettorale
Chi non ne fosse in
possesso perchè non
smarrita
ricevuta,
o deteriorata, può
duplirichiederne
cato all’Ufficio Elettorale del Comune
(via Emilia 98, tel.
0516228155).
COME
di esso.
In entrambe le schede si vota il simbolo del Pd tracciando una croce su
Comunali, scheda azzurra
PER VOTARE ISABELLA CONTI SINDACO
Europee, scheda marrone
Per le Europee puoi
esprimere tre preferenze:
due donne e un uomo
oppure due uomini e
una donna
Per il Consiglio comunale
puoi esprimere due
preferenze: una per una
donna e una per
un uomo
DOVE - SEZIONI ELETTORALI A SAN LAZZARO
Sono 31 le sezioni elettorali, tutte prive di barriere architettoniche.
Numero e ubicazione sono indicati sulla tessera elettorale.
SEDI
SCUOLE ELEMENTARI “PEZZANI”
INDIRIZZO
via Repubblica 25
SCUOLE ELEMENTARI “L. DONINI” via P. Poggi 3
via P. Poggi 5
via
J. F. Kennedy 57
SCUOLE MEDIE “C. JUSSI”
via J. F. Kennedy 59
SCUOLE ELEMENTARI “FANTINI”
via Galletta 40
SCUOLE ELEMENTARI PONTICELLA via S. Ruffillo 3
ISTITUTO CEFAL
via Naz.le Toscana 1
TRASPORTO GRATUITO DA CASTEL DE’ BRITTI
La scuola, sede della Domenica 25 - Corse (direzione scuole Fantini)
via degli Orti via Castel de’ Britti
sezione n. 23, è anvia della
(parcheggio) (ex scuola materna)
Barca 1
cora inagibile. Come
8.55
8.50
8.45
lo scorso anno la
9.55
9.50
9.45
sezione
sede della
10.55
10.50
10.45
è trasferita presso le
11.55
11.50
11.45
scuole elementari
14.55
14.50
14.45
“Fantini” (via Galletta
15.55
15.50
15.45
orga40). Il Comune
16.55
16.50
16.45
nizza uno speciale
17.55
17.50
17.45
servizio di trasporto
- partenze:
Britti
de’
Castel
a
Ritorno
per gli elettori iscritti
9.30 - 10.30 - 11.30 - 12.30 - 15.30 - 16.30 - 17.30 - 18.30
alla sezione n. 23.
SEZIONI
1-2-3-4-5-6
7 - 8 - 9 - 10
11 - 12 - 13 - 31
14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 24
19 - 20 - 21 – 22
23 - 25 - 26
27 - 28 – 29
30
SERVIZI
Il Comune di San Lazzaro garantisce il trasporto gratuito, da casa
al rispettivo seggio elettorale, esclusivamente per le persone con
comprovati problemi di deambulazione. Il servizio viene svolto
con un minibus appositamente attrezzato o altro mezzo idoneo
e potrà essere richiesto previa prenotazione telefonica all’Ufficio
Elettorale (Tel. 0516228155/8154). È consigliabile non aspettare gli
ultimi giorni per prenotare.
VOTO ASSISTITO
Agli elettori con infermità da non consentire l’autonoma espressione del diritto di voto, é consentito di essere accompagnati in cabina
da un altro elettore. Chi non avesse fatto annotare in modo permanente sulla propria tessera elettorale il diritto al “voto assistito
(che evita di procurarsi il certificato medico ad ogni elezione), dovrà
presentarsi al seggio munito di tale documento rilasciato dall’ASL
che ne attesta l’impedimento.
VOTO A DOMICILIO
L’elettore che dipende in maniera continuativa e vitale da apparecchi elettromedicali o é affetto da infermità tale da rendere impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione anche con l’ausilio
del trasporto pubblico messo a disposizione dal Comune, può presentare richiesta di voto domiciliare presso gli sportelli dell’URP.
Per chiarimenti e informazioni:
Ufficio Elettorale Comunale, via Emilia 98 - Sito del Comune di San Lazzaro
www.comune.sanlazzaro.bo.it/speciale elezioni
11
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
L’altra Europa che vogliamo
L’ARTICOLO
di MARCO MACCIANTELLI
O
ltre alle amministrative, è bene guardare alle elezioni europee, al
peso che avranno. Non sottovalutiamo la portata del confronto
tripolare tra Pd, Forza Italia e M5s.
Un Pd, oggi, nel Pse. Forza Italia nel Ppe, alleata di Angela Merkel,
per quanto quest’ultima, com’è noto, poco gradisca la relazione con
Berlusconi. Ad accentuare la disistima, le parole pronunciate da Berlusconi sui Lager. La stessa Angela Merkel le ha definite “assurde”.
Jean-Claude Juncker, candidato del Ppe alla presidenza della Commissione europea, si è detto “disgustato”. Sul giudizio verso Berlusconi non vi sono differenze nella politica europea.
Un M5s, nello scenario europeo, su posizioni anti-euro, quindi, nonostante le dichiarazioni di principio, più vicino a Marine Le Pen che
a Alexis Tsipras. In Italia, ancora una volta, interprete di ciò che cova
nella pancia del paese.
In questo scenario il ruolo del governo Renzi, guidato dal segretario del Pd vincitore delle ultime primarie, è tutt’altro che irrilevante.
Non solo sul piano delle qualità personali, ma delle politiche messe
in campo.
Provo a spiegarmi. Come si ricorderà, l’inizio della crisi risale al
2008. Sin qui ciò ha significato tagli, motivati anche dai vincoli europei, non senza progetti di riforma pensati al fine di superare i non
risolti nodi strutturali italiani. Sarà un caso ma, da allora, cioè dal
2008, non si è fatto che parlare di come togliere e mettere l’imposta
sulla prima casa. Prima l’Ici, poi l’Imu, infine la Tasi. Con conseguenze
sulla programmazione dei Comuni. All’indomani dell’insediamento
del governo Letta emersero subito i diktat di Brunetta. Una pistola
puntata alla tempia che poi ha portato all’abolizione indiscriminata
dell’Imu sulla prima casa. Motivazione: dare stabilità al governo delle “larghe intese”. Solo che, un istante dopo, Berlusconi ha pensato
bene di uscire dal governo.
Il governo Renzi sta cercando di passare dall’agenda sulla casa
(del centrodestra) a quella sul lavoro (nell’interesse del paese, a partire dalla restituzione degli 80 euro in busta paga a beneficio dei redditi medio-bassi). Una questione non solo economica. Un cambio
di passo. Per quanto piccolo, significativo. Nel contesto europeo la
politica economica è intrecciata a quella estera. Per questo c’è un filo
tra le scelte del governo Renzi e l’idea di Europa, di un’Europa diversa
da quella attuale, che il Pd propone.
Non a caso il Pd ha aderito al Pse. Ad un Pse che, da parte sua, non
è più quello di una volta. Esattamente un anno fa, tra il 22 e il 24
maggio del 2013, la Spd, a Lipsia, in occasione dei suoi 150 anni, annunciava l’intenzione di fondare una nuova Progressive Alliance. Un
modo per non fermarsi alle identità ereditate dal passato. Qualcuno
ricorderà la manifestazione a Roma del 5 novembre 2011: sul palco Pier Luigi Bersani insieme al presidente dell’Spd Sigmar Gabriel.
Quindi il convinto orientamento a favore dell’adesione al Pse espresso da Renzi.
Oggi, se non hai un profilo europeo, sei residuale. Per questo occorre una politica economica di rango europeo. Non è un fatto solo
“ideologico”; consente di dare forza alla battaglia che dobbiamo
condurre per spostare l’asse attuale. Non è in gioco un problema di
mentalità, sul carattere nazionale degli italiani o dei tedeschi, ma un
confronto, politico, in ordine alle soluzioni per uscire dalla crisi, tra i
due grandi soggetti: Pse da un lato, Ppe dall’altro. Il che non significa
derogare dal rigore o sposare derive che appartengono ad altri.
Noi siamo tra i paesi che hanno voluto l’Europa. Ma questa Europa non è neutrale: ha un indirizzo, risponde a degli interessi, oltre
ad essere dominata da una tecnocrazia particolarmente invasiva e
non sempre compatibile col buon senso. Occorre evitare l’alternativa demagogica “sì o no” all’Europa. Dobbiamo operare per un’altra
12
Europa, capace di colmare il deficit di fiducia tra popoli europei e
istituzioni europee.
Da un lato, un forte rapporto con il Pse, dall’altro la coscienza del
fatto che un paese che ha fortemente lavorato su se stesso contro
le tendenze antieuropee è la Germania. Nella cui lingua, come ci ricorda Romano Prodi, “debito” e “colpa” si dicono con la stessa parola
(Schuld). Un paese che nutre un comprensibile timore del combinato
disposto tra instabilità politica e conti pubblici in disordine, la miscela esplosiva che ha portato dalla Repubblica di Weimar al nazismo.
Senza questo senso di responsabilità mancherebbe un presupposto
anche solo per immaginare il cammino europeo.
Dopo il voto in Francia non vanno sottovalutate le inquietudini, il
malessere, il rischio di rotture e lacerazioni. Monta il partito antieuropeista della paura, del ritorno al passato. Contro il quale, come spiega Hans Juergen Habermas, autorevole discendente della “scuola di
Francoforte”, le “retoriche europeiste della domenica” non sono più
sufficienti.
Occorre inscrivere il futuro dell’Europa in un destino di comunità
dei popoli che ne fanno parte. Sin qui ha prevalso la disciplina economica. Dal Trattato di Maastricht nel 1992 (sottoscritto dall’allora
presidente del consiglio dei ministri Giulio Andreotti e dall’allora ministro degli esteri Gianni De Michelis) all’unione monetaria con l’Euro dal 1° gennaio del 1999. Con l’ingresso nell’Unione europea della
Croazia dal 1° luglio dello scorso anno, gli Stati membri sono diventati 28. Ciò che ancora manca, come sappiamo, è un profilo politico.
Come si dice con una formula: gli Stati Uniti d’Europa.
Le prossime elezioni per il Parlamento europeo possono essere
un’occasione per sottolineare questa vitale esigenza. Contro i tentativi di revanche antieuropeista che coagulano diverse forme non solo
di populismo, ma di vera e propria rottura.
Talvolta dimentichiamo che da quando è iniziato il progetto europeo, non si è più dato un conflitto armato nel continente, mentre
il secolo scorso è stato quello dell’enorme carneficina di ben due
conflitti mondiali provocati dal contrasto franco-tedesco. Chi visita
l’Alsazia oggi non distingue un territorio nazionale dall’altro.
Nello stesso tempo, non sempre ci rendiamo conto che, come di
tanto in tanto apprendiamo dai Tg, si va progressivamente allargando l’ambito degli Stati che partecipano ad un governo sovranazionale: dall’Onu al G8 al G20. In questo quadro l’impegno europeista
si rivela sempre più prezioso nel delineare un più adeguato scenario
politico e civile.
Sappiamo che “questa” Europa va cambiata, ma questo non significa premiare chi ne disconosce alla radice le ragioni. Giorgio Napolitano, nel suo intervento a Strasburgo di qualche mese fa, ha offerto
spunti non banali, parlando di un “europeismo critico”, non “inerme”,
ha detto così, rispetto alle tante cose che non vanno nell’Unione europea.
Ecco: il nostro non può che essere un europeismo, non retorico, ma
cosciente dei limiti che il progetto europeo attualmente evidenzia.
Anche per questo la nostra partecipazione all’Europa va affrontata
non sotto dettatura, ma rovesciando lo schema: non attraverso ciò
che l’Europa chiede a noi, ma, al contrario, attraverso ciò che noi
chiediamo all’Europa. Con politiche concrete di riqualificazione della spesa e di rilancio della crescita, costruendo nuove alleanze, per
un’Europa diversa da quella in grado di limitarsi a ribadire il principio
dell’austerità.
Se non vogliamo far prevalere da una parte una disciplina esclusivamente contabile e dall’altra i professionisti della paura, il voto delle
persone che vogliono un’”altra Europa” non può che andare ad un Pd
oggi parte costitutiva del progetto di un nuovo socialismo europeo.
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
Un voto al Pd
per un’Italia
più forte in Europa
Il 25 maggio si vota per il Parlamento europeo, come
per le Comunali dalle 7 alle 23. I risultati si avranno nella
nottata. La liste del Pd sono guidate tutte da donne, per
la circoscrizione Nord est, di cui fanno parte Bologna e
l’Emilia-Romagna, la capolista è Alessandra Moretti. Tre i
candidati espressi da Bologna: Salvatore Caronna, Paolo
De Castro ed Elly Schlein, a cui si affiancano in Emilia Romagna, la modenese Cécile Kyenge, il romagnolo Damiano Zoffoli, Claudio dell’Olio di Parma e Rita Cinti Luciani,
sindaco di Codigoro ospitata nella lista Pd in quota Psi.
I candidati del Pd della Circoscrizione Nord Est
ALESSANDRA MORETTI
Deputata
PAOLO DE CASTRO
Eurodeputato uscente
CÉCILE KYENGE
Deputata
ISABELLA DE MONTE
Senatrice
SALVATORE CARONNA
Eurodeputato uscente
FLAVIO ZANONATO
Ex Ministro
RITA CINTI LUCIANI
Sindaco Codigoro (FE)
FRANCO FRIGO
Eurodeputato uscente
DAMIANO ZOFFOLI
Consigliere Regionale
FEDERICO VANTINI
Sindaco San Giovanni Lupatoto
ELLY SCHLEIN
Giurista e videomaker - Direzione Pd
ANDREA PRADI
Ricercatore
ANDREA ZANONI
Eurodeputato uscente
NICOLA DALL’OLIO
Consigliere Comunale Parma
Europee, scheda marrone
Per le elezioni europee si possono dare tre
preferenze. In questo caso, una deve essere
obbligatoriamente di sesso diverso dalle altre,
pena nullità della terza preferenza espressa.
Paolo De Castro
sabato 17 maggio - ore 19
Caffè dei Conti
via S.d’Acquisto 1/6
incontro con:
Deborah Serracchiani
Paolo De Castro
Isabella De Monte
Incontro con Elly Schlein e Filippo Taddei,
per parlare di Europa, di lavoro e di San Lazzaro. Una serata straordinaria, tantissime
persone interessate e il futuro a un palmo di
mano. Pronti per afferrarlo.
Insieme a Salvatore Caronna per parlare di
Europa e dei finanziamenti a disposizione
degli enti locali, perché anche San Lazzaro
sia in grado di cogliere ogni opportunità.
lunedì 19 maggio - ore 18
Pasticceria Repubblica
via Repubblica 35
incontro con:
Federico Vantini
13
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
Dagli 80 euro alle riforme:
così il Paese cambia davvero
di GIANLUCA QUARTANA
L’attività del governo presieduto da Matteo Renzi. Provvedimenti di cui si discute da decenni stanno
finalmente andando in porto, come la legge elettorale e le riforme delle Province e del Senato; la riduzione delle tasse per i redditi fino a 1500 euro mensili e dell’Irap per le aziende; i tagli agli stipendi
dei manager pubblici e la riduzione dei costi della pubblica amministrazione; la riforma del lavoro con
nuove opportunità per i giovani.
A
partire dal 1993 il centrosinistra nelle sue varie articolazioni ha governato
il paese per diversi anni e per
diversi anni è stato all’opposizione. Il tema della riforma profonda dell’Italia, nelle sue istituzioni e nel suo sistema socioeconomico, è sempre stato al
centro dei programmi elettorali
e dell’elaborazione politica dei
partiti che lo costituivano.
Dal 1999 in avanti in tutte le
elezioni per il parlamento ita-
liano o per quello europeo il
centrosinistra o perde (19992001-2004-2008) o pareggia
(2006-2009-2013) riuscendo ad
andare al governo grazie ad un
meccanismo elettorale che garantiva una maggioranza chiara
solo in una delle due Camere.
Il Partito democratico nasce
con le primarie dell’ottobre
2007 proprio sulla scia degli
insuccessi precedenti e sulla
consapevolezza che è necessario rivolgersi ai cittadini con una
proposta politica che non sia
solo il minimo comune denominatore delle culture politiche
del ‘900, ma che sappia innovare tanto il gruppo dirigente
quanto i contenuti per renderli
coerenti con le sfide che il nuo-
14
vo secolo ora pone
in campo sociale (un
welfare più equo a
costi decrescenti), in
campo
economico
(difendere la struttura manufatturiera del
paese mentre il baricentro del mondo
si sposta a oriente) e
non ultimo in campo
istituzionale (garantire efficacia e tempestività dell’azione
pubblica in tutte le sue articolazioni).
La grande crisi iniziata negli
USA travolge soprattutto l’Europa meridionale proprio dalla
fine del 2008 e coglie
assolutamente impreparato il nostro
paese: le istituzioni
sono inefficaci ed
inefficienti, la criminalità
organizzata
è sempre forte, la
produttività dell’economia bassa e la
disoccupazione di
donne e giovani alta,
gli squilibri nordsud intatti. Il governo Berlusconi leva
le tasse su tutte le
prime case, tagliando in modo lineare
i fondi per scuola,
sanità ed Enti locali,
mentre impegna lo
stato per 7 miliardi
di euro pur di non
dare l’Alitalia ad Airfrance e permettere
ad alcuni imprenditori di prenderne il
controllo. Così nel
2009 il Pil cala del
5,5% e il rapporto
con il debito torna ai
livelli del 1993-1996 prima che
si dispiegassero gli effetti della
cura dei governi dell’Ulivo.
L’incapacità di gestire la crisi
e l’indegnità morale di Berlusconi spingono il Pd ad assumersi ruoli crescenti di responsabilità governativa, prima nel
2011 con Monti e un Parlamento a maggioranza di centrodestra, poi nel 2013 con Letta e un
Parlamento in cui la esile maggioranza di centrosinistra non è,
di fatto, autosufficiente.
Il governo Letta nasce tra
grandi proclami di riforma e rilancio dell’economia e viene accompagnato dalla volontà politica delle forze che lo sostengono di mettere mano finalmente
alle riforme istituzionali: in
realtà vediamo come nessun
progetto di riforma arrivi in
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
Parlamento, anche de minimis,
e come tutto il dibattito economico verta essenzialmente
sull’Imu e su altri provvedimenti marginali e non sistematici.
In questo contesto le Primarie
del Pd 2013 segnano una cesura netta con il passato e fanno
emergere una richiesta forte
di cambio di passo e di contenuti da parte di tutto il mondo
del centrosinistra ben oltre le
aspettative ed in modo sorprendentemente uniforme in
tutto il territorio nazionale.
Il passaggio da Letta a Renzi
non è indolore e non è semplice, per nessuno. È proprio la
minoranza cuperliana in Direzione nazionale il 16 gennaio
2014 che prefigura una piena
assunzione di responsabilità
da parte del segretario Renzi.
La stasi del governo convince
il partito quindi ad un rapido
cambiamento che permetta
di presentarsi in modo diverso
all’elettorato stanti le scadenze
elettorali di maggio.
Il nuovo governo, il primo
con lo stesso numero di ministri
per genere e il più giovane della
storia, agisce su tre assi fonda-
mentali:
- Le riforme istituzionali: in passato
si sono sempre lasciate al Parlamento dove passavano
di commissione in
commissione e da
un ramo all’altro senza effettivo costrutto
e senza esito. Non si
ha la pretesa di fare
la riforma perfetta
che tutti celebrino e
nessuno magari poi applica, ma
si pretende di creare le condizioni per velocizzare i processi
decisionali e ridurre il numero
di incarichi politici e di costi che
la comunità deve sostenere. In
questo senso si devono leggere le riforme in discussione sul
Senato e sulla legge elettorale,
l’applicazione definitiva della riforma per il superamento del sistema delle Provincie, la promozione delle Unioni dei Comuni
in tutto il territorio nazionale, la
riduzione degli emolumenti sia
per gli eletti che per i cosiddetti
“boiardi” di Stato.
- Riparte l’Italia: il Paese
sembra aver finito la benzina
per investire, produrre e generare nuova
ricchezza da redistribuire, mentre il resto
d’Europa inizia nuovamente a crescere.
Il governo abbassa
l’Irap per le aziende,
paga i debiti della
pubblica
amministrazione e introduce
un recupero fiscale a
partire da maggio di
80 € mensili per tutti i redditi da lavoro
dipendente inferiori a 1.500 €
netti al mese, alzando l’imposizione sulle rendite finanziarie
e sul sistema bancario ed impegnandosi a ridurre la spesa
improduttiva.
Inoltre prende come primo
impegno quello di investire
sulla riqualificazione delle infrastrutture scolastiche di tutto
il paese, un provvedimento che
nel nostro Comune porterà al
rinnovamento delle scuole Donini.
- Rifondiamo l’Italia: oggi
due temi sono anche sul tavolo in modo sostanziale, riforma
del lavoro, altrimenti detta Job
acts e riforma della pubblica
amministrazione.
Sono temi complessi
che richiedono un
ampio approfondimento cui questo
spazio mal si presta.
É di tutta evidenza
però che il tema della disoccupazione
(specie giovanile e
femminile) e quello
dell’adeguamento
al nuovo secolo delle procedure della
pubblica
amministrazione (e delle
possibilità di efficienza e trasparenza che le nuove tecnologie
ora permettono) sono due facce della stessa medaglia, due
aspetti su cui il paese dibatte da
20 anni (dalla riforma Bassanini
e dagli accordi di Ciampi con i
sindacati) senza esiti. Si tratta di
porre in essere nuovi strumenti per permettere alle aziende
di assumere giovani in un momento in cui gli anziani andranno in pensione molto più tardi e
di mettere i giovani al lavoro al
più presto.
Si tratta di riformare profondamente la pubblica amministrazione agendo ad esempio
sull’aumento della produttività
(ad oggi quella italiana è tra le
più basse d’Europa), un problema che secondo quasi tutte le
forze politiche e sociali costituisce una delle ragioni più serie
della cronica crisi italiana; ciò
consentirà di ottenere quell’efficienza e quei risparmi che
permettano allo Stato ed alle
imprese di concentrare le risorse sui settori a più alto valore
aggiunto e sulle fasce sociali
veramente bisognose.
Non possiamo infine non osservare che l’avvento del Governo Renzi abbia ristabilito, anche
grazie al lavoro dei due governi
precedenti, quel clima di fiducia
economica e finanziaria verso
il nostro Paese che da tempo
mancava, e che è ben rappresentato da uno Spread ormai
prossimo ai 150 punti, con
enorme risparmio sulla spesa
per gli interessi del debito pubblico e dal rinnovato interesse
di aziende straniere ad investire
nel paese, sia che si parli di Alitalia, sia che si progettino nuovi
impianti industriali in provincia
di Bologna. *
15
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
I candidati del Pd per
MARINA BARDI
Agronomo
Nata nel 1961 vivo alla Mirandola con i miei
due figli. Agronomo ed amministratore di
una cooperativa. Da sempre militante e volontaria nelle feste dell’Unità, sono nel direttivo del circolo Pd di Idice e nella segreteria
comunale. Consigliere comunale nel mandato 2009-2014 (III commissione).
CARLOTTA CANTELLI
Educatrice
Mamma di due bambine, abito a San Lazzaro dal 2000. Diplomata all’Istituto Magistrale
ed educatrice di nido dal 2001. Grande passione per gli hobby creativi, la lettura, la cucina e con un forte desiderio di partecipare
attivamente al futuro di San Lazzaro dando
voce ai più piccoli e le loro famiglie.
MORENA GUBELLINI
Docente
Residente da tempo immemorabile a San Lazzaro, coordinatrice delle Donne Democratiche e membro del Coordinamento Provinciale
delle Donne. Docente di inglese al centro per
l’educazione degli adulti di Castel San Pietro e
collaboratrice della Dirigente Scolastica.
Scrivimi a: [email protected]
MICHELA MAZZA
Responsabile servizio clienti
Nata a Bologna, 36 anni vivo a San Lazzaro.
Lavoro per un importante gruppo assicurativo e ho maturato esperienza specifica nella
gestione di call center. Sono iscritta al Pd da
sempre e credo che partecipare sia importante. Amo la lettura e la ginnastica ritmica
che ho praticato per più di 15 anni.
ELISABETTA PALUMBERI
Avvocato
37 anni nata e residente a San Lazzaro avvocato specializzato in diritto societario e
contrattualistica d’impresa, membro della Direzione provinciale Pd. Mi riconosco
nell’entusiasmo, nella determinazione e nel
coraggio di Renzi. Caratterizzano la mia linea
politica trasparenza, merito, innovazione.
CATIA TAROZZI
Addetta call center
Sono nata nel 1980 a Bologna, laureata in
Scienze politiche e impiegata in un importante gruppo assicurativo. Consigliere comunale uscente. Mi avvicino alla politica
credendo nell’attivismo sociale prima che
politico. Cattolica, animatrice e responsabile
per anni dell’Estate Ragazzi.
16
VERONICA BRIZZI
Giornalista
Giornalista professionista specializzata in
ambiente, lavoro all’ufficio stampa della Provincia. Nello scorso mandato sono diventata
mamma due volte e mi sono appassionata
di scuola e infanzia. Con l’associazione che
ho creato organizzo a San Lazzaro corsi gratuiti di italiano per donne straniere.
WANDA CUBEDDU
Impiegata commerciale
Nata a Sassari, da padre sardo e madre emiliana, mi sono trasferita in Emilia nel 1983,
all’età di 10 anni e dal 1992 a Bologna.
Dal 2003 lavoro a San Lazzaro, come impiegata commerciale. Vivo a San Lazzaro dal
2006.
MARINA MALPENSA
Economista
Vivo a S. Lazzaro dalla nascita. Laurea in Scienze politiche, esperta di mercati dell’energia e
dell’ambiente. Sono nel Comitato del Circolo
2 Giugno e nell’esecutivo della Conferenza
Donne Pd Bologna. Volontaria, sportiva e
artista dilettante, mi interesso di territorio,
ambiente e democrazia partecipata.
ALESSANDRA NEGRONI
Formatore
Mi sono candidata per il Consiglio comunale perché dalla mia famiglia ho imparato ad
amare la politica in un mondo che non era
fatto di parole ma dove l’impegno consisteva nel “fare” politica con e per le persone che
fanno parte della comunità.
BENEDETTA SIMON
Impiegata
Laurea e Master in Relazioni internazionali,
un’esperienza nella segreteria di un parlamentare europeo, poi mi sono dedicata al
non profit e al turismo religioso. Educatrice
di Azione cattolica, mi sono impegnata in
un’associazione a livello diocesano e nazionale. Mamma da un anno, vivo alla Cicogna.
VALENTINA VACCARELLO
Avvocato
Avvocato, sono nata ad Agrigento e vivo a
San Lazzaro. Sposata e madre di 2 bambine.
Con l’entusiasmo e l’energia di una donna
consapevole, in un’Italia che cambia, intendo fornire il mio contributo personale. Liberamente.
il 25
maggio
vota
San Lazzaro
in Piazza
il Consiglio comunale
ALESSANDRO BATTILANA
Pensionato
Sposato, padre di due figli, pensionato, ex
segretario generale del Sindacato nazionale Università (Snur-Cgil). Dal 2001 Segretario della Camera del Lavoro Spi-Cgil di San
Lazzaro, poi in Consiglio comunale. Presiedo
la seconda Commissione consiliare. Segretario di zona (Savena-Idice) del Pd.
FRANCESCO FALCIATORE
Precario
30 anni, una laurea in Relazioni internazionali e un percorso di studi a Londra. Oggi
rappresento la situazione della mia generazione: sono un precario. Ho in cantiere tanti
progetti per la nostra Comunità e la nostra
generazione. Il rapporto di fiducia creato tra
noi in questi anni deve continuare.
MAURO MARINO
Impiegato
Sono sposato e ho due figli. Abito a San
Lazzaro dal 1989, sono stato Presidente
nei Consigli di Istituto delle scuole Donini
e Rodari Jussi. Da anni collaboro nella mia
parrocchia come educatore e nelle varie attività. Sono segretario del Consiglio direttivo
dell’ Avis comunale di San Lazzaro.
ANDREA MONTEGUTI
Consulente aziendale
Sono un consulente aziendale, opero nei
settori Turismo, Food e Agricoltura. Marketing territoriale, strategico e operativo sono
strumenti di lavoro che maneggio con cura
e competenza. I giovani sono un’importante
risorsa e credo che l’unione del vecchio e del
nuovo facciano ancora la forza.
ARCHIMEDE ROMAGNOLI
Pensionato
Segretario Circolo Pd Ponticella e attività
volontariato. Consigliere uscente. Nato a
Bertinoro nel 1939. Abito a Ponticella, due
figli. Diploma Scuola universitaria Servizio
sociale. Attività svolte: facoltà di Psicologia,
formatore, responsabile Servizi sociali Comune di Bologna.
FEDERICO SALERNO
Avvocato
Bolognese, 39 anni, cresciuto a San Lazzaro
sotto la baracchina dei gelati di mio nonno
Fini. Avvocato dal 2003. Elettore del centrosinistra, nei comitati Renzi fin dal 2012, voglio
impegnarmi per realizzare più trasparenza,
leggi più chiare e una diversa relazione tra
cittadini ed istituzioni.
FEDERICO BISSOLI
Imprenditore
Sono un imprenditore nel commercio, per
questo comprendo lo stato di sofferenza
prodotto dalla crisi nel mondo del lavoro e
voglio impegnarmi per contribuire a migliorare la nostra società. Credo che la mia esperienza possa portare un contributo a sostegno delle realtà del mondo imprenditoriale.
GIACOMO LANDI
Progettista impianti elettrici
40 anni sposato. Progettista impianti elettrici,
gestisco un bar, in Rete Imprese Italia, vissuto
mesi in cassa integrazione. Sanlazzarese doc;
radici al Farneto, oggi alla Cicogna. Consigliere comunale ex segretario Pd. GUARDO
AVANTI per frazioni e innovare. NO comunità
del consigliere SI consigliere della comunità.
DARIO MASTROGIACOMO
Tecnico elettronico
Segretario del Circolo Pd “Strazzari”, vice direttore del periodico “San Lazzaro in Piazza”.
Professionalmente mi occupo dell’assistenza al traffico aereo presso l’Osservatorio meteo del Monte Cimone.
Mi trovi qui: [email protected]
oppure anche su Facebook.
MARCO PIANA
Selezione del personale
Nato e cresciuto a Ponticella, laurea in lettere, master in gestione delle risorse umane e
stage all’Ambasciata italiana di Washington.
Lavoro da tre anni per AlmaLaurea occupandomi di selezione del personale per aziende
italiane ed estere per valorizzare il merito e
le competenze dei giovani.
MARCO RUSCELLONI
Sistemista informatico
Ho 23 anni e abito alla Cicogna. Ho frequentato la scuola Rodari-Jussi, successivamente
il liceo al Majorana e ora cerco lavoro come
sistemista informatico. Sono il tesoriere del
Circolo Pd Strazzari e faccio parte della segreteria del Pd di San Lazzaro. Scrivimi a
[email protected] o su Facebook.
TITO SARACINO
Giornalista
Nato nel 1944 ad Ascoli Satriano (Foggia),
dal 1947 a Bologna, sposato con 3 figli e 7
nipoti. Laureato in Scienze politiche e dal
1974 giornalista professionista. Direttore
editoriale di “San Lazzaro in Piazza”, sono nel
Comitato di gestione del Centro sociale “Tonelli”. Consigliere comunale uscente.
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San Lazzaro
in Piazza
viabilità
Semafori a chiamata in via Kennedy
sosta libera nelle vie Repubblica e Gramsci
di GIANCARLO FABBRI
Mobilità, due provvedimenti della Giunta Comunale per migliorare la circolazione. Agli incroci Kennedy-Marzabotto e Kennedy-Di Vittorio, giallo lampeggiante e prenotazione per i pedoni. In via Repubblica, all’altezza del Parco 2 agosto e in via Gramsci, sosta libera o a disco orario.
«I
l parcheggio che in
via Repubblica dà
sul parco 2 agosto e
quello di via Gramsci non hanno
dato i risultati attesi e quindi saranno restituiti alla sosta non a
pagamento». Parole del sindaco
Marco Macciantelli nel commentare la decisione della giunta di
apportare alcune modifiche agli
impianti semaforici di via Kennedy e alla sosta a pagamento. Modifiche che entreranno in vigore
a breve.
Nel dettaglio la giunta ha deliberato di attivare, in via sperimentale, il funzionamento dei semafori a lampeggio intermittente
del giallo, agli incroci tra le vie
Kennedy-Marzabotto e KennedyDi Vittorio con una fase pedonale
protetta, con il rosso per i veicoli, a chiamata. La decisione ha lo
scopo di rendere più fluidi i flussi
pedonali e quelli veicolari nella
salvaguardia della sicurezza. Infatti grazie a un’intesa con Tper
alcuni semafori possono essere
trasformati a chiamata.
È stato inoltre deliberato di disciplinare la sosta dei parcheggi
di via Repubblica a disco orario
dalle 9 alle 18 dal lunedì al sabato,
Il parcheggio di via Gramsci con le nuove strisce bianche
esclusi i giorni festivi, con durata
massima della sosta di 60 minuti
per gli stalli adiacenti alla via stessa (quelli accanto alle postazioni
bike-sharing) e a sosta libera per
quelli nella parte interna accanto
al parco 2 Agosto. Anche la sosta
dei parcheggi di via Gramsci sarà
a sosta libera e in parte a disco
orario. La nuova disciplina della
sosta è già in vigore con la nuova
segnaletica.
Come ha poi precisato il sin-
INCONTRO DI QUARTIERE PER LA
SAN LAZZARO DEL FUTURO
CON:
ISABELLA
CONTI
Candidata Sindaco di San Lazzaro
MAURO MAGGIORANI
GIA’ CANDIDATO DEL PD ALLE PRIMARIE DEL CENTRO SINISTRA,
COORDINATORE DELLA LISTA “FACCIAMO BENE SAN LAZZARO IN COMUNE”
PER ISABELLA CONTI SINDACO.
HANNO GARANTITO LA LORO PARTECIPAZIONE
I CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE ISCRITTI AL
CIRCOLO PD DUE GIUGNO
VI ASPETTIAMO
VENERDI 16 MAGGIO 2014 ORE
18 IN PIAZZA RISORGIMENTO
VIA MARZABOTTO.
Committente responsabile Giuseppina Venturi, stampato presso Artigrafiche Cooperazione
Circolo “Due Giugno”
Care Cittadine, Cari Cittadini, il
Circolo “Due Giugno” del PD di
San Lazzaro sud, vi invita ad un
incontro con Isabella Conti,
candidata alla carica di
Sindaco di San Lazzaro per il
centro sinistra, alle prossime
elezioni del 25 maggio.
Sarà un’occasione per un
aperitivo assieme, per
conoscere Isabella, parlare
del nostro territorio e del
futuro di San Lazzaro nel più
ampio contesto nazionale e
europeo.
daco «in questi ultimi anni il
Comune ha completato tutta la
pianificazione compresi il piano
del traffico urbano e il piano della
sosta. Quest’ultimo a stralci con
carattere sperimentale. La buona
amministrazione - ha proseguito
Macciantelli - si regge sul principio dell’autocorrezione, verificando e perfezionando ciò che è
migliorabile. Così abbiamo fatto
anche in relazione ai posti auto
a pagamento perché occorreva
LUNEDI 2 GIUGNO
FESTA DI QUARTIERE
PER LA REPUBBLICA
E LA COSTITUZIONE
SAN LAZZARO
PIAZZA RISORGIMENTO - VIA MARZABOTTO
una
verifica,
parchimetri
più adeguati,
e dove sono
emerse criticità
abbiamo provveduto a qualche modifica».
Come ha infine assicurato
l’assessore al
bilancio, Isabella
Conti,
«non sono necessarie modifiche di bilancio. Questi
provvedimenti, infatti, non
incidono sul
piano contabile e un’attenta analisi sui tempi di attesa al semaforo e sullo scarso utilizzo degli attuali parcheggi a pagamento, ci
ha permesso di adottare questi
due provvedimenti per rispondere in maniera più efficace alle
esigenze della comunità».
In effetti, come ha rilevato la
Conti non passava inosservato il
deserto nei due parcheggi dopo
l’attivazione dell’utilizzo a pagamento. *
Circolo “Due Giugno”
Care Cittadine, cari Cittadini,
il prossimo 2 giugno abbiamo deciso di
ripetere la piccola festa di quartiere,
molto apprezzata lo scorso anno.
L’intento è di offrire ancora un’occasione
per stare assieme in modo piacevole,
per conoscersi meglio anche con le
persone della porta accanto e per fare
comunità.
INIZIO DELLA FESTA NEL PRIMO POMERIGGIO
CON VARI MOMENTI DI INTRATTENIMENTO
ORE 16 UN SALUTO E CONSIDERAZIONI SUI VALORI
COSTITUTIVI DELLA REPUBBLICA ITALIANA
ORE 16, 30 SCENETTE DI VITA QUOTIDIANA IN DIALETTO
BOLOGNESE (COMPAGNA TEATRALE AMATORIALE “LE MIMOSE”)
DALLE ORE 17,30 MUSICA E CANZONI
DUO “THE ELLES” - CANTANTE SOLISTA LIVIA RIZZOLI
DURANTE TUTTA LA GIORNATA SI POTRANNO GUSTARE,
CRESCENTINE, TIGELLE, PIADINE, SALUMI VARI, SALSICCE
ARGENTINE, DOLCI E ALTRE COSE BUONE
Fare comunità significa anche evitare
che i più colpiti dalla crisi economica e
sociale, possano sentirsi soli e perdere
la fiducia nel futuro.
Una fiducia che noi vogliamo e
dobbiamo ricostruire attraverso la
partecipazione, la capacità di ascolto e
di progettare assieme il futuro.
Ciò non soltanto è possibile ma è anche
l’unico modo per evitare che il
populismo crescente in Italia e in Europa
diventino una minaccia per la vita
democratica.
Vi aspettiamo !!
La Festa del 2013 in piazza Risorgimento
19
San Lazzaro
in Piazza
bilancio comunale
Più risorse per servizi e lavoro
Ancora ridotta la pressione fiscale
Il bilancio approvato in Consiglio comunale dopo l’accordo con i sindacati. Isabella Conti: 400.000
euro per il fondo anticrisi a sostegno delle persone più in difficoltà con progetti di formazione per
neodiplomati e per esodati. A San Lazzaro la Tasi al di sotto della media provinciale.
I
l Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione
2014-2016 con 12 favorevoli
(Pd, Sinistra per San Lazzaro, gruppo Misto), 6 voti contrari (Gruppo
San Lazzaro, Forza Italia, Noi Cittadini), un astenuto (Noacco per
Forza Italia).
L’approvazione del bilancio arriva a conclusione di un percorso
di confronto con le organizzazioni
sindacali che si è concluso con la
sottoscrizione di un verbale di accordo in cui le parti “ritengono che
sia necessario mettere in campo
tutte le azioni possibili affinché le
risorse disponibili siano indirizzate a sostenere i redditi più bassi e
i redditi fissi, le famiglie in difficoltà per il perdurare della crisi economica. Tale affermazione trova
conferma nella spesa sociale, che
nelle risorse destinate dall’Ente
passa dai 7.112.340 euro del 2013
ai 7.360.886 euro delle previsioni
2014”. I punti principali dell’accordo riguardano:
1. Servizi scolastici - Istituzione
Sophia: conferma di tutti i servizi
in essere e nessun aumento di rette
e tariffe.
2. Fondo sociale: incrementato a
400.000 euro.
3. Politiche del lavoro: promozione di un progetto di coworking
utilizzando un edificio industriale
dismesso; promozione a livello distrettuale del progetto Formarea;
promozione di uno spazio destinato alla distribuzione di generi di
prima necessità a sostegno delle
famiglie colpite dalla crisi.
4. Contrasto all’evasione fiscale:
prosegue nel 2014 l’attività di controllo dell’evasione che nel 2013 ha
determinato un’entrata di 950.000
euro. A bilancio sono previsti
1.040.000 euro.
«Il lavoro - ha dichiarato il sindaco - fatto dalla collega Isabella Conti insieme agli uffici, che ringrazio,
è stato eccezionale, confermando
il trend di riduzione della pressione
fiscale e, dall’altro, approfondendo
con le organizzazioni sindacali una
ulteriore condizione di equità. L’ac-
20
cordo siglato con le organizzazioni
sindacali, ancora una volta, va nella
direzione non di una generica concertazione, ma di un’ampia e convinta condivisione delle politiche
pubbliche per il bilancio, l’atto più
rilevante di una amministrazione
locale. È il segno di una visione di
governo e di legame con la comunità. È importante aiutare famiglie
e imprese, credere nel contributo
che può dare un Comune alla crescita civile, sociale ed economica
del territorio. San Lazzaro, col reddito medio pro capite più alto della
regione, conferma una misura di
compartecipazione da parte della
comunità del tutto motivata e contenuta. Basta pensare alla Tasi. Per
gli immobili con classe di rendita
fino a 500 euro la Tasi non si paga.
L’aliquota ferma al 3,1 per mille con
un sistema di detrazioni - da 175 a
40 euro - decrescenti all’aumentare
del valore della rendita catastale da
501 a 1.150 euro. A queste detrazioni si aggiungono, come già nel
2013, ulteriori detrazioni di 70 euro
per contribuenti che presentino
un Isee fino a 15.000 euro e fino a
20.000 euro in caso di reddito da lavoro dipendente e/o da pensione.
La detrazione di 70 euro è elevata a
120 in caso di presenza di un portatore di handicap.
Bene l’ulteriore abbassamento
del canone per i passi carrai. Bene
il contrasto alle degenerazioni del
gioco d’azzardo. Bene l’impennata
degli introiti indotti dal contrasto
all’evasione fiscale: senza una maggiore fedeltà fiscale non è possibile
sostenere un sistema qualificato
di servizi. Bene l’incremento del
fondo contro la crisi arrivato a ben
400.000 euro. Siccome si sentono
dire cose non corrette sulle consulenze, colgo l’occasione, dati alla
mano, per precisare che il Comune
di San Lazzaro, come tutti possono
verificare, non impiega in consulenze, del tutto giustificate da ragioni amministrative, più di circa
15.000 euro all’anno su un bilancio
di circa 33 milioni».
In merito al bilancio l’assessora
alla qualità delle risorse Isabella
Conti ha dichiarato: «Nonostante
le difficoltà imposte dal patto di
stabilità siamo riusciti a investire
ulteriori risorse destinate ai servizi alla persona e alle politiche di
promozione del lavoro. Infatti, abbiamo stanziato 400.000 euro per
il fondo anticrisi a sostegno delle
persone più in difficoltà del territorio che saranno suddivisi in progetti di formazione per neodiplomati
e per esodati, in parte destinati alla
creazione di un supermercato solidale che consentirà a chi ha perso
il lavoro e alle famiglie in difficoltà,
non quelle al di sotto della soglia
di povertà, ma quelle della cosiddetta zona grigia che attualmente
rappresenta una parte consistente
della nostra comunità, a fare la spesa, e destinati anche all’assistenza
all’affitto per le persone in difficoltà economica. Inoltre, siamo riusciti a mantenere l’aliquota della Tasi
più bassa rispetto alla media della
provincia bolognese, quindi siamo
riusciti a recuperare le risorse destinate ai servizi per i cittadini grazie
ad un’ottimizzazione della spesa». *
COS’È L’IMPOSTA UNICA COMUNALE
Tra le principali novità i provvedimenti relativi alla IUC (Imposta Unica
Comunale), riassunti qui di seguito.
La IUC è composta da tre tributi: IMU, imposta municipale propria, di
natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali; TASI, tributo per i servizi indivisibili, a carico sia del
possessore che dell’utilizzatore dell’immobile; TARI, tassa sui rifiuti,
destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
Componente Imu - Le principali novità adottate sono: equiparazione
ad abitazione principale di quelle dei residenti all’estero; agevolazione
fino al primo appartamento per i comodati gratuiti; aumento dell’aliquota dello 0,6 per gli appartamenti di pregio, quindi aliquota massima; aliquota allo 0,76 per nuove attività economiche (start up); esercizi che dismettano apparecchi di slot machine, video lottery e simili;
capannoni inutilizzati a causa della crisi economica; attività produttive
che partecipino, in collaborazione con il Comune, alla progettazione e
realizzazione di attività di formazione rivolta ai giovani.
Componente Tasi - Per gli immobili con classe di rendita fino a 500
euro la Tasi non si paga. San Lazzaro fissa l’aliquota al 3,1 per mille con
un sistema di detrazioni - da 175 a 40 euro - decrescenti all’aumentare
del valore della rendita catastale da 501 a 1.150 euro. A queste detrazioni si aggiungono, come già previste per l’IMU sulla prima casa,
ulteriori detrazioni di 70 euro per contribuenti che presentino un Isee
fino a 15.000 euro e fino a 20.000 euro in caso di reddito da lavoro
dipendente e/o da pensione. La detrazione di 70 euro è elevata a 120
in caso di presenza di un portatore di handicap.
L’aliquota del 3,1 è al di sotto della media della pressione fiscale dei
comuni di pari grandezza. La Tasi si applica alla prima casa, agli immobili merce e a quelli rurali ad uso strumentale. Quindi, sono soggetti a
questo tributo gli immobili non soggetti ad Imu.
Componente Tari - Ha tariffe pari a Tares+1,41%. Per l’anno 2014 si
considerano le superfici già dichiarate o accertate ai fini TARES e TARSU, salvo eventuali variazioni da dichiarare. La tariffa è articolata nelle
categorie dell’utenza domestica e non domestica ed è composta dalla
sola quota fissa. Vengono previste riduzioni per recupero dei rifiuti ed
ulteriori agevolazioni per determinate categorie di soggetti. Relativamente all’anno 2014 il tributo sarà liquidato in tre rate con scadenza
il 16 luglio, il 16 settembre e il 16 novembre 2014
San Lazzaro
in Piazza
iniziative Pd
Sommersi da una valanga di notizie
ma la qualità dov’è?
COMUNICAZIONE
di MASSIMO TOMMOLILLO
P
erché mai un partito organizzerebbe un corso di formazione
e perché proprio sulla comunicazione interpersonale? Queste
domande ci ponevamo con gli organizzatori quando iniziammo a
progettare le serate svolte al Circolo Pd Strazzari; rispondervi permetterà di comprendere lo spirito che ha animato l’iniziativa.
Perché dunque un partito politico come il Pd dovrebbe organizzare un corso di formazione, per giunta non destinato solo a iscritti
e militanti, ma a tutti i cittadini? Qui converrà un breve mea culpa;
afflitti dal quotidiano bombardamento di notizie, abusi, scandali,
litigate televisive, noi tutti abbiamo finito per confondere la politica, pardon Politica, con le attività dei politicanti. Attività spesso finalizzate esclusivamente all’auto legittimazione, alla conservazione del potere, dello status e dei conseguenti benefici economici.
Questa non è la Politica ma il suo tradimento, giacché con questo
termine antico (polis, ovvero città stato dell’antica Grecia) dobbiamo intendere l’insieme delle attività svolte a favore dei cittadini e
non certo la manipolazione dei cittadini per i propri fini.
Fare incontrare gruppi di persone indipendentemente da ideologie o orientamenti, dare loro uno spazio per discutere di un
aspetto determinante della vita sia privata che pubblica, quale la
comunicazione, approfondendone la teoria e la pratica, credo possa dirsi un atto politico, pardon Politico.
A tal punto l’altra domanda ha già avuto risposta, immagino,
poiché volendo fare qualcosa di utile per i cittadini occorreva scegliere un argomento di comune interesse. Perché parlare di comunicazione allora? Perché mai come in questo caso si è dimostrata
l’antinomia tra quantità e qualità. Noi siamo sommersi dalla comunicazione, abbiamo mezzi di scambio delle informazioni impensabili qualche anno fa. Sappiamo che oggi un ragazzino con un
palmare, ha accesso a più informazioni del Presidente degli Stati
Uniti 20 anni fa. I sociologi chiamano questo megatrend: eccesso
di informazioni.
Ma la qualità? Quella, non ha fatto che deteriorarsi, di pari passo
all’incremento della quantità. Intensità, accuratezza, capacità di
approfondimento, volontà di ascolto empatico sono state sacrificate sull’altare della rapidità, della spettacolarizzazione, della menzogna urlata in modo sistematico.
Se vogliamo dunque ritornare alle radici del comunicare, ovvero
mettere in comune” pensieri, idee, informazioni, dovremmo riflettere molto sul nostro modo di comunicare poiché una società è
come comunica.
Ma un corso di formazione, in fondo, è come un dono; solo chi
lo riceve può valutarlo. Da parte mia sono soddisfatto del risultato
e non posso che ringraziare gli organizzatori del Circolo, oltre alle
persone che hanno condiviso il loro tempo con noi; leggiamo dunque cosa ne pensano.
corso, consapevole delle
Quando ho scelto di partecipare al
ato subito di risolvere
cerc
difficoltà che mi aspettavano, ho
ri, in quel momento
icola
part
nei
il problema. Senza entrare
za. Avevo ragione, è
rien
espe
sta
que
fare
ritenevo importante
da imparare, nonostante
stato interessantissimo, c’è sempre
io, come proposto dal
ssar
le esperienze passate. Ritengo nece
aggiungere e soprate,
ndir
rofo
docente, continuare per app
ro di misura di quanto
tutto fare i “compiti”. Quelli sono il met
to.
hai veramente imparato. Grazie a pres
Livia Scagliarini
La sede del Circolo Pd Strazzari
Scrivo qui qualche piccola consider
azione sul corso da poco concluso sulla comunicazione. Il corso
mi è piaciuto molto e avrei
voluto ci fosse un po’ più spazio per
esercitazioni pratiche, ma
con il tempo che abbiamo avuto
a disposizione abbiamo fatto
anche troppo. La parte che mi ha inte
ressato di più è stata quella
sulla reputazione sul web e sul parlare
in pubblico. Mi piacerebbe
avere modo di approfondire questi
argomenti. Spero di rivedervi
presto.
Barbara Rangoni
o della seIniziative simili, fuori dallo stereotip
militante,
iato
ntar
volo
ici,
polit
ntri
inco
zione,
orsi di
perc
i
solit
permette a persone fuori dai
a.
attiv
e
part
e
avvicinarsi e diventar
Walter Berti
l corso è stato proficuo e di grande interesse. Mi ha colpito la competenza dei
docenti ma anche il clima cordiale e disteso che hanno saputo sviluppare.
Francisco Giordano
re un valido alleLa buona comunicazione può esse
scere meglio noi
cono
per
e
e
scer
ato per farci cono
questo corso.
di
ento
gnam
inse
de
gran
stessi.... Un
Guido Perri
ll corso è stato molto interessante per le tematiche affrontate. Mi
ha colpito la sezione del poter comunicare tramite il sistema digitale. È utile riuscirsi a reinventare in un epoca così difficoltosa dal
punto di vista lavorativo. Una buona visibilità nel web può creare
occasioni che prima non avevamo considerato.
Stefania Bonamassa
21
San Lazzaro
in Piazza
iniziative Pd
Nei parchi cittadini le nuove panchine donate dal Pd
I
l 1° Maggio si è tenuta la festa per l’installazione delle 12 panchine
che il Partito democratico ha donato al Comune di San Lazzaro per
l’arredo dei parchi della Resistenza, di Villa Cicogna e per la pista ciclabile di Idice. All’appuntamento era presente Isabella Conti.
Gli enti locali, è noto, risentono delle ristrettezze della crisi economica e il Pd - contrastando l’idea che tutti i partiti siano lontani dai
problemi quotidiani dei cittadini - ha pensato di destinare quest’anno
parte dell’utile della festa al nostro Comune acquistando arredi per i
parchi.
Solo propaganda?
Oltre ottantaquattromila euro sonanti, anno dopo anno, a partire
dall’anno Duemila. É la cifra totale donata dal Pd tramite la sua Festa
della Cicogna. Ne hanno beneficiato: la Casa dei Risvegli, la risonanza
magnetica dell’Usl locale, le diverse associazioni nazionali e del territorio; i terremotati dell’Abruzzo e dell’Emilia, i fondi dei Comuni a sostegno delle persone in difficoltà economica. Per ultimo le panchine
nei parchi. Tutto documentato, azioni ampiamente pubblicizzate anche su queste pagine. E se si considera che nel 2000 e nel 2001 la Festa
ha ospitato i bambini di Chernobyl e del Sarawi con relative famiglie,
si arriva, arrotondando, a centomila euro.
“Propaganda, uno scandalo, una vergogna” (le panchine “targate”
Pd) per il lettore di ‘Vivere’ a firma OG, il quale, in un attimo, è passato “dal compiacimento allo sconcerto alla vergogna”. Nessun dubbio
per costui (lo chiameremo OG) che nella sua presunzione non é minimamente sfiorato dal dubbio ed emette sentenze indiscutibili. Non è
Parco di Villa Cicogna, una delle nuove panchine
dato sapere dove abbia vissuto in tutto questo tempo, ma una cosa si
può dire: è stato sicuramente disattento allo svolgersi delle cose.
Goethe, da noi sempre citato, disse: «È meglio fare la cosa più piccola
al mondo che impiegare mezz’ora per essere piccoli…». A lui, sempre, ci siamo richiamati. Questo è stato fatto, un piccolo gesto e il Pd,
rinunciando a parte dell’utile della sua Festa, forse ha contribuito ad
alleviare la vita di diverse persone.
Nel suo egoismo, OG potrà continuare a pensarla come vorrà, alla
propaganda. Il Pd, invece, continuerà, nel suo piccolo, diciamo, a produrre “panchine…”.
Gi.Gi.
L’eco-corso del Pd per una nuova sensibilità ambientale
I
n questa stagione non serve
camminare molto. In venti metri di prato si trovano le erbette
per l’insalata, il risotto, la frittata.
Crude o cotte, in genere meglio
cotte e passate in padella con
olio e pancetta. Le nonne (o le
mamme, dipende poi dall’età di
chi lo racconta) sapevano dove
e in che mese trovarle alla giusta
maturazione, le sapevano riconoscere, ne apprezzavano gusto e
proprietà. Come il tarassaco, comunemente noto come “piscialetto” che è un ottimo diuretico.
È dedicato alle piante selvatiche commestibili il nuovo
eco-corso organizzato dai Circoli Pd di Idice e di Ponticella.
22
Nel primo, invernale, tre sere a
Idice e tre mattine a Ponticella,
si insegnavano pillole di ecologia domestica. Circa cinquanta
iscritti hanno imparato a produrre a casa sapone per corpo e
bucato, infusi e creme, dadi da
brodo e gelati senza gelatiera.
Nel secondo, primaverile, un agronomo esperto di erboristeria,
Alfredo Morri, ad altri cinquanta
iscritti - molte donne, qualche
coppia, età tra i 25 e i 50 - ha insegnato, in aula e sul campo, a
ri-conoscere le piante selvatiche.
L’idea dei due Circoli è quella di valorizzare una sensibilità ambientale
che anima le persone che vivono in
città e che può diventare anche un
programma di
governo.
“Cose semplici che partono
dal rispetto della natura e diventano stili di
vita sostenibili”
spiegano gli organizzatori. “In
questo corso
non si produce, ma si raccoglie ciò che
la natura ci regala. Anche se non
è facile nei parchi cittadini, dove
l’erba si taglia appena spuntata”.
La modalità scelta dai due Circoli
del Pd è ormai collaudata: lezioni
teoriche e laboratorio pratico, tra
aprile (Idice) e maggio (Ponticella). Una sera in aula e una mattina all’aperto, al parco dei Gessi.
Dove le piante si osservano ma
non si raccolgono. E poi le ricette,
leggere e variopinte. Pasta con le
verdure, frittelle, bevande, liquori.
Il laboratorio in campagna è durato
tre ore, “ci siamo attrezzati per camminare a lungo e con sorpresa ci
siamo mossi in appena venti metri
quadrati. Abbiamo trovato tutto”.
Quando sono giovani, le piantine sono buone crude, come il
tarassaco prima che cresca il fiore
giallo in aprile. O lo “streccapogn”,
detto in bolognese. In italiano
è lo stringipugno, in latino Crepis vesicaria: una rosetta di foglie
che quando si raccoglie tende
a richiudersi su se stessa. Buona
in insalata come la valerianella.
Meglio cuocere, invece, le cime di
vitalba, pianta tossica da cruda, ottima per frittate dopo la bollitura. Si
fa come per gli spinaci: olio, aglio,
la vitalba lessata, peperoncino a chi
piace e una spolverata di parmigiano non troppo stagionato o, in
alternativa, qualche fetta di toma.
Si possono anche unire le cime
di ortiche, getti di vitalba e foglie
giovani di malva cotte e passate
in padella con il prosciutto crudo
per condire la pasta. La malva è
ottima anche per decotti depurativi, i semi di olmo per la misticanza e le foglie di alloro (oltre che
per i saponi di Marsiglia, vedi l’altro corso) nell’acqua bollente con
scorza di limone aiuta la digestione. Lungo gli argini e nei campi
si trovano gli strigoli (Cichorium
intybus), il cui sapore amarognolo
ricorda la rucola. E come la rucola
li si utilizza. Mentre i fiori bianchi
di acacia o robinia si friggono in
una pastella dolce o salata di farina, sale (o zucchero) uova, latte.
Poi, certo, con la natura bisogna
anche stare attenti. Morra ha raccontato di aver scoperto, in un
ristorante certamente all’avanguardia ecologicamente parlando, che nell’insalata erano finiti
anche bellissimi fiori di ginestra.
Sono velenosi. Come i fiori di
glicine. Ed è l’ultimo insegnamento: la natura è buona ma
bisogna conoscerla.
r.p.
San Lazzaro
in Piazza
in primo piano
L’invasione dei profughi?
Cronistoria di una bufala elettorale
Sono 23 le persone che, in fuga dal loro paese, saranno ospitate nel distretto di San Lazzaro. Il Pd
attaccato da forze di destra e cosiddette “civiche” che avevano dato vita a contestazioni e raccolte di
firme: “Seminatori di paure e mercanti di balle”.
M
olto rumore per nulla.
La paventata invasione
di profughi è stata solo
un pretesto per una misera speculazione elettorale. Non arriveranno centinaia di libici, come
del resto avevano sostenuto con
risolutezza sin dall’inizio insieme
Marco Macciantelli e Isabella
Conti, che si erano opposti alla
possibilità che potesse essere
utilizzata l’ex caserma della Guardia di Finanza e che non avevano
esitato a confrontarsi subito e
apertamente con i cittadini. Nello stesso tempo si è operato con
le altre istituzioni interessate per
trovare una soluzione adeguata
e perché giustamente ciascun
Comune, più precisamente, ciascun Distretto, facesse la propria
parte.
E il risultato del lavoro svolto
da Regione, Conferenza metropolitana e Prefettura ed anche
dal distretto di San Lazzaro è che
a quest’ultimo (che comprende,
oltre al nostro, anche i Comuni di
Ozzano, Pianoro, Monterenzio,
Loiano e Monghidoro) saranno
affidati 23 profughi. Prima base
per la loro accoglienza sarà la locanda La Pizacra, fuori dai centri
abitati, già sperimentata come
idonea nel passato, per esempio
ai tempi del ministro Maroni, e
che probabilmente potrà ospitare solo una parte dei previsti pro-
L’incontro del Pd con i cittadini di Ponticella
fughi. Alcuni alloggi sono infatti
temporaneamente occupati da
altre famiglie. Per questo si stanno valutando ulteriori soluzioni
logistiche e organizzative, qualora il numero dei profughi ecceda
quello dei posti disponibili nella
locanda.
“L’invasione era nella loro testa, piccola storia di una grande
bufala”, titola in una nota il Pd di
San Lazzaro che prosegue così:
“La montagna ha partorito il topolino. I seminatori di paure, i
mercanti di balle, hanno raccontato di una invasione prossima
ventura di centinaia e centinaia
di persone. La temuta “invasione” si è rivelata quello che fin
dall’inizio era: una speculazione
cavalcata a scopi politici elettorali! Fatto sta che a San Lazzaro
dei 300/400 - addirittura 600 “invasori” è rimasto solo il rammarico di un’occasione sprecata
per dare un chiaro segno di accoglienza, di esprimere vicinanza a chi ha sofferto situazioni
talvolta davvero drammatiche.
I cittadini di San Lazzaro non
meritano di essere passati per
poco sensibili, cosa che non è e
che mai è stata: essi che vivono
in una comunità il cui nome è
simbolo di attenzione ai sofferenti, ai malati, a chi sta peggio.
La scarsa attitudine alla relazione con gli altri, purtroppo, non
pare mai sconfitta, e che delle
forze politiche, movimenti che
si autodefiniscono “civici”, si siano prestati a dare vita a manifestazioni degne di miglior causa
contro le istituzioni, a partire
dalla Prefettura, è davvero da
ascrivere ad un punto davvero
molto basso raggiunto da chi in
stato confusionale ha mostrato
di non essere in grado di assumere responsabilità di governo. “Il Partito democratico conosce il significato della parola
accoglienza, il senso di fare comunità: ospitare, insieme altri
cinque Comuni del Distretto, ed
aiutare 23 (si, proprio 23), persone molto meno fortunate di noi
è un modo anche per fare solidarietà all’interno di tutto il sistema territoriale della nostra area
metropolitana, siccome è giusto
che ciascuno possa e debba fare
la sua parte. Ovviamente - prosegue la nota del Pd - non ci nascondiamo che il problema c’è.
L’operazione Mare Nostrum non
può rimanere un gesto generoso
del solo nostro Paese, non può
accadere che nel movimento
migratorio tra l’Africa e l’Europa
a farne le spese sia solo l’Italia.
Per questo occorre una iniziativa
politica autorevole, in sede europea, per mettere tutti di fronte
alle proprio responsabilità, con
una politica europea sull’immigrazione che, con gradualità
e garantendo un’accoglienza
dignitosa, sappia produrre il
passaggio necessario dall’emergenza ad una normalizzazione
condivisa”. *
San Lazzaro ricorda Maurizio Cevenini
L’
8 maggio, in occasione del secondo
anniversario
della morte, il sindaco
Marco Macciantelli ha
ricordato Maurizio Cevenini, già amministratore del Comune
di San Lazzaro, consigliere, capogruppo ed
assessore.
Alla cerimonia nel Cimitero di San Lazzaro,
era presente la figlia di
Maurizio, Federica.
23
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San Lazzaro
in Piazza
notizie
D
Mura: nuovi impianti sportivi al parco della Pace
ell’edificio sorto all’angolo
tra le vie Samoggia e Seminario, alla Mura San Carlo,
prima casa interamente ecologica condivisa, solidale e antisismica, realizzata in cohousing
(il cohousing è il condividere
spazi, attrezzature e risorse per
la socializzazione e la cooperazione tra le persone), abbiamo
già parlato.
Non è però stato detto molto
sul fatto che le 12 famiglie che
risiederanno in quell’edificio
interamente in legno, stranamente dipinto con un rosso
fuoco, si sono presi alcuni impegni a favore della frazione
con l’intento di promuovere
l’idea di vita solidale che prevede percorsi di integrazione
sociale col territorio.
Per questo hanno stipulato
col Comune una convenzione
che prevede, invece del pagamento degli oneri di urbanizzazione, la realizzazione e
la riqualificazione di impianti
sportivi nel parco della Pace
e di un parcheggio da otto posti
auto lungo via Samoggia. Opere
di interesse pubblico, per un importo pari a quasi 170 mila euro,
oltre all’impegno, per vent’anni,
di realizzare attività culturali a favore della frazione.
La proposta di intervento,
che sarà avviato nei prossimi
mesi, prevede la riqualificazione
dell’area interessata dagli impianti sportivi esistenti comprensiva
di percorsi e arredi. Area di circa
6.800 mq dove esistono la pista
per il pattinaggio, un campo per
il basket, uno per il tennis, un altro per il green volley e un’area
giochi per i bimbi. La pista da
pattinaggio, degradata e sottoutilizzata, dopo la rimozione della
ringhiera sarà ripavimentata con
asfalto ricoperto a sua volta da resina Durflex per attività sportiva.
Al suo interno verranno realizzati
un campo da basket (riutilizzando
i tabelloni esistenti) e uno da volley con pali e reti nuovi, e con a
bordo campo una serie di sedute.
L’area dell’attuale campo da ba-
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Un angolo del parco
sket sarà in parte utilizzata per ottenere un secondo campo da tennis, con fondo in resina Durflex,
in adiacenza a quello esistente. Il
campo da green volley, poco utilizzato, sarà liberato da pali e rete
e lasciato a prato. Vengono lasciati in essere i giochi per bambini,
che non richiedono interventi,
ma si propone l’installazione di
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bimbi come compleanni e fine
scuola. L’arrivo delle 12 famiglie
sarà quindi un valore aggiunto
per la Mura e occhi in più per
evitare i danneggiamenti vandalici alle strutture e agli arredi
del parco.
Giancarlo Fabbri
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Croara, una villa tanto amata
e un lascito di 300 anni fa
di PIER LUIGI PERAZZINI
Q
uesta volta parliamo di testamenti, un atto per pensare al
futuro, alla destinazione dei propri patrimoni, come quello
del marzo 1716 di Floriano Accarisi residente in via Croara al
civico 22, oggi Villa Collevati.
Non essendovi cosa più certa della morte... Quante volte ho incontrato questa frase nelle mie esplorazioni in archivio. È tipica
dei testamenti, soprattutto di quelli più antichi. Non quelli stilati
in articulo mortis, ma è la formula comune nelle disposizioni testamentarie redatte di propria mano, o al massimo stese coll’assistenza di un notaio, quando il testatore era ancora nel pieno possesso delle sue facoltà fisiche e mentali. Testamento che veniva
redatto quando il soggetto riteneva che era arrivato il momento
giusto per pensare alla sua dipartita, al futuro della sua famiglia,
alla destinazione del suo patrimonio e delle cose a cui teneva di
più.
Tutti uguali e tutti diversi quei testamenti. Nobili, artigiani, cavalieri, analfabeti o lettori universitari, tutti riconoscevano la morte
come evento normale e inevitabile, che non spaventava ne preoccupava più di tanto. Si raccomandava l’anima al Signore e si
disponeva per elemosine a diversi luoghi pii per ben disporre il
Padreterno, poi si davano le opportune disposizioni per le proprie
esequie. Quindi si pensava a favorire se stessi nell’altro mondo:
legati di denaro o di rendite affinché la chiesa, il monastero o l’oratorio designato potessero celebrare un certo numero di messe,
o, con la clausola “in perpetuo”, se la donazione era importante.
Assolti i doveri religiosi, e dopo aver comprato il perdono di Dio e
un posto in paradiso o perlomeno in purgatorio, il testatore continuava coi legati “profani”.
Se coniugato pensava alla moglie: a lei, se vi erano figli, si lasciava l’usufrutto della casa d’abitazione e magari qualche proprietà che le avrebbero garantito adeguate rendite, ma solo se non
si fosse nuovamente sposata. Soltanto in stato “vedovile” infatti
avrebbe potuto godere di tali benefici. Spesso si riservava a lei anche un piccolo dono, un anello, un bracciale, o altro gioiello. Poi le
figlie: a ognuna sarebbe spettato una cifra sufficiente per la dote
o per monacarsi; importo che sarebbe stato elargito a tempo opportuno dall’erede designato. Da ultimo finalmente si nominava
l’erede universale (rigorosamente maschio, se vi era), e l’eventuale
sostituto se quello fosse premorto. A volte il testatore sentiva anche la necessità di lasciare una sua eredità morale. Come Floriano
Accarisi, in quel lontano marzo 1716.
Doveva essere un buon uomo Floriano. Facendo il suo ultimo testamento, nel quale nominava eredi i cugini Giuseppe e don Giacomo Accarisi, si preoccupava delle loro necessità e convenienze.
In particolare li vincolava a non alienare i beni stabili, ma soprat-
Foto: San Lazzaro di Savena, la storia, l’ambiente, la cultura
(a cura di Werther Romani)
tutto si preoccupava del futuro della sua villa alla Croara: «voglio
- recita il testamento - che resti libero agli eredi l’uso e godimento
del casino e mobili di campagna nel comune della Croara, e di più
la convenienza del pane, vino, frutti e regalie, che loro occorrerà di
servirsi dalli luoghi per uso della propria tavola, trattenendosi il detto
casino di campagna...».
Sono sicuro che Floriano mentiva, o meglio cercava di giustificare, adducendo motivi pratici e materiali, la voglia, il desiderio che
quella casa, quel podere che lui aveva ereditato dai suoi avi, e che
sicuramente aveva amato e curato, con quei panorami, quell’aria,
quella pace che qui aveva assaporato e goduto, non venisse considerato un semplice bene economico, ma un suo dono, la sua
memoria, un prezioso “testimonio” suo e dei suoi avi. Avrebbe
lasciato tutto all’unica sua figlia monaca altrimenti! Pensava che
anche loro si sarebbero innamorati di quel posto e a suo tempo,
come lui, avrebbero passato ai loro discendenti il “testimonio” e il
ricordo. E così di generazione in generazione, in infinito.
Naturalmente queste sono mie supposizioni, ma leggendo il suo
testamento - ne ho visionati tanti nelle mie ricerche -, si “sente”
quando chi testa intende lasciare beni ai quali dà solo un valore
economico, oppure se invece intende trasmettere ciò che ama,
qualcosa che vuole affidare in buone mani e che ritiene quasi
parte di se stesso. Povero Floriano Accarisi. Si sarà rivoltato nella tomba molte volte; ognuna delle tante che quella casa, quel
podere da lui profondamente amato cambiava proprietà. Solo
nell’Ottocento sono ben nove i passaggi di proprietà che interessarono questi beni, e alcuni dei nuovi proprietari fecero fatica a
conservarli anche solo per pochi mesi. Anche il nome del luogo
è cambiato nel tempo, cancellando così la memoria sua e della
sua gente. Oggi quel “casino” è chiamato Villa Collevati e si trova
al n. 22 della via Croara. Nelle vecchie carte compare invece con il
nome “la Carisi”, storpiatura evidente, ma di antica data, di quello
che per alcuni secoli era stato il vero nome: Casa o Villa Accarisi.
Mercatino dell’Auser in via Speranza
O
ggetti vissuti in altre
case che ora vogliono
ritrovare una nuova vita. Li
trovate alla Stazione ecologica di via Speranza 43/a al
mercatino del riuso curato
da Auser (aperto martedì e
giovedì dalle 8,30 alle 12).
La cultura del riuso si sta dif-
28
fondendo sia come sensibilità
ecologica, sia come riconoscimento di dignità agli oggetti
prodotti dall’uomo. In questo
mercatino puoi trovare tante
cose interessanti, con la loro
storia. Il ricavato dalle donazioni, Auser lo destina a progetti
sociali.
Il mercatino con la responsabile AUSER di San Lazzaro Teresa Biondi
San Lazzaro
in Piazza
amarcord
Una targa, una icona, una immagine, un simbolo, sacri o laici che siano, magari salvati dai segni del
tempo, possono aiutare a “non dimenticare” e a ricostruire un po’ di piccola storia locale. Anche piccole cose curiose, belle o brutte, poco importa. Se possiedi materiale utile alla ricerca mandali in
redazione (via mail, se digitalizzati) magari corredati da un semplice scritto che possa illustrarne i
contenuti. Oppure segnala l’eventuale luogo da fotografare, nel qual caso ci penseremo noi.
NI GRILLINI
a cura di GIAN
AI MARGINI
DELLE NOSTRE STRADE
Tutto si può dire dei cittadini di San Lazzaro tranne che
non siano stati, almeno in passato, dediti alla devozione religiosa e alla gratitudine. Infatti, camminando per
le nostre vie, particolarmente nelle zone di campagna,
ci si imbatte spesso in ‘segni’, pilastri religiosi, eretti ai
margini delle strade che resistono al tempo. Le tracce
sono visibili qua e là: semplici angoli di raccolta e di
preghiera, di devozione al Cristo, alla Madonna, alla
Croce o a un Santo, o forse, più modestamente, di gratitudine per qualche fatto accaduto, come ad esempio
quello costruito in via Castiglia (foto1), a ricordo della
carrozza precipitata nel canale il 27 luglio 1843 con a
bordo la marchesa Eleonora Ratta che rischiò la vita
assieme alla madre Marianna Scarani, alla sorella Luisa,
e alla nipote Eleonora Agucchi Legnani. Oggi, purtroppo, l’iscrizione su marmo bianco consunto dal tempo è
di difficile lettura.
Nelle foto: alcuni dei ‘segni’ che resistono al tempo.
via Pizzocalvo
via Russo
1
via Castiglia
via Fondè - Don Trombelli
via Fondè
via Mario Conti
via Mario Conti
via Palazzetti
Il bidone «smart» degli studenti del Mattei
vince il concorso «La tua idea di impresa»
U
n solo contenitore per carta, plastica e alluminio. A
differenziare i rifiuti ci pensa
il bidone «smart» ideato dagli studenti della classe IV MT
dell’Istituto Mattei di San Lazzaro. Il progetto ha vinto la fase
provinciale del concorso «La tua
idea di impresa», il contest per
le scuole superiori promosso da
Confindustria con il patrocinio
del Ministero dell’Istruzione.
«A volte – hanno spiegato gli
studenti del Mattei durante la premiazione nella sede di Unindustria
Bologna – le persone gettano i
rifiuti nei contenitori sbagliati. Da
qui nasce la nostra idea: un cestino intelligente che seleziona i
materiali, dotato di un magnete
per i rifiuti ferrosi, un sensore che
respinge l’alluminio e un soffione
per carta e plastica».
L’edizione 2014 di «La tua idea di
impresa» ha coinvolto più di 100
ragazzi nella provincia di Bologna,
appartenenti a sette scuole: l’Istituto Belluzzi Fioravanti e l’Istituto
Luxemburg di Bologna, l’Istituto
Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli, l’Istituto Mattei
di San Lazzaro di Savena, l’Istituto
Giordano Bruno di Budrio, il Salvemini di Casalecchio di Reno e il
Malpighi di San Giovanni in Persiceto.
29
San Lazzaro
in Piazza
messaggi sul muro
La poesia
I vecchi
È lento e incerto
il passo dei vecchi
“caricato” dal peso
del cammino percorso.
I loro volti scavati
dagli aratri degli anni
sono di scorza ruvida,
le mani dei vecchi corrose
dalla ruggine del tempo.
Rifiuti senza cestini…
Mi reco spesso lungo la pista ciclabile che contorna il parco di Villa Cicogna, percorsa da
pedoni, biciclette e numerosi cani tenuti al guinzaglio come prescritto; come è dovere
raccogliere le deiezioni degli animali in appositi sacchetti... ma dove gettarli? In tutto il
parco non è stato posizionato nemmeno un cestino per i rifiuti, sono state posizionate
alcune panchine, ma di cestini nemmeno l’ombra e così le cartacce finiscono nel prato
e i sacchetti con le deiezioni dei cani appesi agli alberi!
Non sarebbe il caso di provvedere? Giuseppe Sala
Ma dolci e pietosi sono
gli occhi dei vecchi,
sfiorano appena le cose
per timore di recare disturbo.
Come dei bimbi il sorriso,
stesso lampo di luce,
da opposti angoli di cielo.
Timorosi custodiscono
verità mai dette, antichi…
pudori ormai… perduti!
L’osservazione è giusta, anche se è sempre possibile tenere i sacchetti con sé per quella decina di minuti necessari ad attraversare il parco e poi gettarli nei tanti cassonetti vicini alle
abitazioni adiacenti al Parco. Comunque è vero che i cestini mancano e sarebbero più che
necessari. Giriamo la richiesta alla proprietà, che è privata. Il parco è sì dato in concessione
al Comune per ? anni, ma la manutenzione e l’arredo sono a carico della stessa proprietà.
…e cestini senza rifiuti
Vi invio questa foto, scattata a metà di aprile nel parco della Cicogna adiacente a via
Viganò, per segnalarvi che, nonostante la
presenza di ben tre contenitori per i rifiuti, si
continua ad utilizzare i vasi delle piante per
gettare bottiglie vuote, cicche e cartacce.
E questo da parte dei più “educati”, perché
sono tanti i rifiuti sparsi per il prato, dove
giocano tanti bambini e dove tanti anziani
stazionano per una boccata d’aria buona
nel verde e per godersi un raggio di sole.
Eppure basterebbe così poco per rispettare
un luogo aperto a tutti.
Lettera firmata
Tenero il cuore
si scioglie nel racconto
di lontani pensieri…
di eventi irripetibili.
Ma è amaro il loro silenzio:
se tacciono sul mondo che fu,
chi mai saprà il mondo che verrà!
Gabriele Carati
Una giusta segnalazione
Nel complimentarmi con la redazione per la
qualità del giornale, vi informo che in famiglia
riceviamo due copie: una intestata a famiglia
Masetti, una intestata a famiglia Padovano.
Conteniamo i costi con l’invio di una sola copia.
Cordiali saluti e auguri di buon lavoro.
Giuseppe Masetti
Abbiamo provveduto. Nel ringraziare il nostro
lettore della segnalazione invitiamo tutti a informarci su anomalie e doppi invii.
B
Festival delle scuole all’Itc teatro
con tremila attori tra i tre e i diciotto anni
en 3.000 attori tra i tre e i 18
anni, 127 spettacoli e 155
gruppi teatrali provenienti
dall’Emilia Romagna e non
solo: sono i numeri della
19ª edizione del Festival
delle scuole, che fino al 26
maggio è in scena all’Itc teatro di San Lazzaro. La manifestazione è organizzata
dalla Compagnia del teatro
dell’Argine con il patrocinio del nostro Comune,
della Provincia di Bologna e
30
della Regione.
Negli anni il festival ha vissuto
una “crescita esponenziale”, sottolinea l’assessore provinciale
alla Cultura, Giuseppe De Biasi:
quelli annunciati sono “numeri
che hanno una sostanza, perché
dietro c’è un progetto cresciuto
nel tempo e che si è allargato sia
a livello locale che nazionale”. La
rassegna rappresenta un “momento di felicità” e dimostra che
“nella crisi non si va solo indietro, si può anche andare avanti
- commenta Marco Macciantelli - e questo succede anche nel
mondo della cultura”.
In occasione del festival si riunisce una “gigantesca comunità, che per giorni popola l’Itc
e il parco adiacente - aggiunge
Micaela Casalboni del Teatro
dell’Argine - facendo davvero
vivere alla città un momento
di gioia”: qualcosa di “speciale”,
assicura Casalboni, ricordando
che il festival di San Lazzaro è la
manifestazione di questo gene-
re più grande d’Italia.
Anche quest’anno la rassegna è affiancata da un concorso di teatro che vede sfidarsi 20 spettacoli: a sancire
la scuola vincitrice, come da
tradizione, una giuria composta a sua volta da ragazzi.
C’è poi il concorso di scrittura:
gli elaborati, dedicati al tema
“Le parole e la città”, diventeranno parte di uno spettacolo
per la festa dei 20 anni del Teatro dell’Argine.
San Lazzaro
in Piazza
appuntamenti
PRIMAVERA A SAN LAZZARO, IL CALENDARIO
Solidarietà, sport, natura e territorio sono gli ingredienti degli appuntamenti che scandiscono le settimane da maggio a giugno.
> SOLIDARIETÁ IN PIAZZA, sesta edizione
Fino a domenica 18 maggio
Corte Comunale - Ospedale Bellaria - Parco della Resistenza
Associazione BIMBO TU-ONLUS manifestazione di beneficenza
a favore del reparto di Neurochirurgia Pediatrica dell’Ospedale
Bellaria. Animazioni, spettacoli, stand gastronomici
Info: www.bimbotu.it; www.facebook.com/BimboTuOnlus;
www.twitter.com/BimboTuOnlus
> GIRO D’ITALIA, nona tappa
domenica 18 maggio, ore 13-14
Transito ciclisti sulla via Emilia
> PASSEGGIATE CULTURALI NEL VERDE
sabato 24 maggio, ore 9.30-12.30
con Giovanni Bettazzi e Pier Luigi Perazzini alla scoperta delle Doline di San Lazzaro
Info: 360.331244
> PROVA LO SPORT, ottava edizione
da sabato 24 maggio a lunedì 2 giugno
Iniziative di promozione sportiva presso gli impianti al coperto e
all’aperto di San Lazzaro
> FIERA DI IDICE, quinta edizione
da venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno
Animazioni e mercatini, stand gastronomici. Area ristorante.
In collaborazione con ASCOM e Comitato Operatori Idice
Info: www.facebook.com/FieraIdice
> GELATI E CICLABILI
mercoledì 4 e sabato 14 giugno
Info: www.montesolebikegroup.it
>NOTTE BIANCA, sesta edizione
venerdì 13 giugno, ore 19-24
Serata di intrattenimento e animazioni di strada lungo le vie pedonalizzate del centro cittadino.
In collaborazione con ASCOM e Comitato Operatori Commerciali.
Il calendario è disponibile su www.comune.sanlazzaro.bo.it.
CONCERTI AL TRAMONTO
“Armonie di suoni e luoghi”: Settefonti, Dolina della Spipola, Villa
San Camillo: sono solo alcuni dei luoghi più affascinanti del Parco
dei Gessi che faranno da palcoscenico alla rassegna, dove si incontreranno elementi del jazz, sonorità della tradizione e molto altro.
Quest’anno, i concerti del 18 maggio (Farneto) e del 1°giugno
(Madonna dei Boschi) e 8 giugno (Ozzano, Az. Agr. La Palazzina)
saranno anticipati da una mattinata dedicata alla scoperta del territorio circostante accompagnati dalle guide ambientali del Parco.
Info: www.enteparchi.bo.it
REBEBE’
esso libero e
In Mediateca (via Caselle 22 – ingr
6228060)
prenotazione obbligatoria al n. 051.
Sabato 17 maggio, ore 10
eddore
Nonna Adele Cicalina, l’argilla e il raffr
la a cura di
argil
dell’
e
zion
ipola
Laboratorio di man
i
Maria Grazia Gordini. Età: 3/5 ann
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Storie di cielo e di terra argilla a cura di
Laboratorio di manipolazione dell’
Elisabetta Ferretti. Età: 2/5 anni
Sabato 31 maggio, ore 10
o nel bosco
Nonna Adele e Cappuccetto bianco vann
la a cura di
argil
dell’
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ipola
Laboratorio di man
i
Maria Grazia Gordini. Età: 3/5 ann
LEZIONI DI LETTERATURA
Ultima lezione del ciclo di appuntamenti della rassegna IL TACCUINO, iniziata a marzo, per offrire un’occasione culturale diversa
e stimolante.
Giovedì 29 maggio, ore 18:30
Parco 2 Agosto (a fianco del Comune di San Lazzaro)
Carlo Emilio Gadda: cantine, grovigli, intestini e labirinti
Gadda entra nell’interiorità del mondo, lo scava con ogni strumento linguistico possibile, ne investiga le più segrete passioni.
Ci immergiamo con lui nel ventre della letteratura novecentesca. A cura di Magda Indiveri. Legge: Giovanni Dispenza
Per informazioni:
051/6228066-68-75
[email protected]
www.informagiovanni.it
www.facebook.com/informagiovanni
Museo della preistoria
> LE INTERVISTE IMPOSSIBILI
Sabato 17 maggio, ore 16 (ingresso libero)
“L’uomo di Neanderthal” di Italo Calvino - a cura del Gruppo Archeologico Bolognese.
Introduce: Gabriele Nenzioni - Interpreti: Marco Mengoli (uomo di
Neanderthal); Davide Giovannini (intervistatore)
> AMBIENTI E ANIMALI SCOMPARSI
Domenica 18 maggio, ore 16
I fossili: lingue di streghe, serpenti di pietra o testimonianze del nostro
passato? Scopriamo come è cambiata l’interpretazione dei fossili
nel corso del tempo…
Per bambini 6/10 anni e loro accompagnatori (max 12 partecipanti)
> LA SCOPERTA DEI METALLI
Sabato 24 maggio, ore 16
I segreti delle prime scritture. L’invenzione della scrittura, momento
importantissimo nella Storia dell’Uomo: il bisogno di scrivere e
quali sono state le prime scritture utilizzate?
Per bambini 8/11 anni e loro accompagnatori (max 12 partecipanti)
> IL MUSEO DEI PICCOLI
Domenica 25 maggio, ore 16
I nostri amici dinosauri. Giochiamo con i dinosauri utilizzando diverse tecniche artistiche.
Laboratorio per bambini 3/5 anni e loro accompagnatori (max 15
partecipanti)
Museo della Preistoria “Luigi Donini”
via Fratelli Canova, 49 Tel/fax: 051465132
www.museodellapreistoria.it
[email protected]
Orari d’apertura
Inverno (1 ottobre-31 maggio)
LU-MA-VE ore 9-13; ME-GI ore 9-17; SA-DO e Festivi ore 9-13/15-18
Estate (1 giugno-30 settembre)
MA-ME-GI-VE ore 17-19; SA-DO e Festivi ore 9-13
(Chiuso lunedì e mese di agosto)
Prenotazione obbligatoria 051465132
COSTO APPUNTAMENTI:
4,50 euro a bambino partecipante + 1 accompagnatore gratuito
per ogni bimbo e 2,00 euro dal secondo accompagnatore in poi.
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uscita maggio 2014 - Partito Democratico