MINORI VITTIME DI REATO: TRATTA E FORCED LABOUR 9th Edition of “Migrants, Human Rights and Democracy” Summer School on Separated Children Università degli Studi di Palermo Paola Cavanna MINORI VITTIME DI REATO: TRATTA E FORCED LABOUR “TRIPLA VULNERABILITÀ” minori vittime migranti INDICE 1. L’interesse preminente del minore nella legislazione minorile in generale 2. Il minore straniero: più minore o più straniero? 3. Il minore straniero vittima di reato 4. Misure di protezione e supporto 5. Riflessioni conclusive l’interesse preminente del minore • art. 3, Convenzione di New York (1989) • art. 31, Costituzione • art. 315 bis, codice civile • art. 1, D.P.R. n. 448/1988 (minore reo) • art. 28,III T.U.I. • art. 1.2, direttiva n. 29/2012 (minore vittima) minore straniero • art. 19,II a) TUI - DIVIETO DI ESPULSIONE degli stranieri minori di anni 18, salvo il diritto a seguire il genitore o l’affidatario espulsi • art. 31,III TUI - PdS per gravi motivi connessi allo sviluppo psico-fisico del minore straniero che si trovi sul territorio italiano • art. 18,VI TUI - PdS per protezione sociale per il minore che abbia espiato una pena detentiva + programma di assistenza e integrazione sociale • art. 35 TUI - diritto all’assistenza sanitaria • art. 38,I e art. 6,II TUI - diritto-dovere all’istruzione minore straniero vittima di reato TRATTA di persone (art. 601 c.p.) ① spostamento ② per mezzo dell’uso della forza o altre forme di coercizione (tra cui approfittamento di una situazione di vulnerabilità) ③ al fine dello sfruttamento - sessuale - forced labour - schiavitù o pratiche simili e servitù - sfruttamento di attività illecite - prelievo degli organi minore straniero vittima di reato FORCED LABOUR (art. 2,I Conv. OIL n. 29/1930) - art. 603 bis c.p. - intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo - art. 601 c.p. - tratta di persone - art. 600 c.p. - riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù - aggravante ex artt. 22, co. 12 bis TUI e 603 bis, co. 3 misure di protezione e supporto Assistenza INCONDIZIONATA alle vittime (art. 11, dir. 2011/36/UE) -Non-punibilità per eventuali reati commessi ‘sotto sfruttamento’ -Presunzione di minore età in caso di incertezza -Nomina di un tutore -Valutazione approfondita dei bisogni individuali da affidare a servizi appositi o psicologi/assistenti sociali -assistenza, sostegno e protezione “prima, durante e per un congruo periodo di tempo successivamente alla conclusione del procedimento penale” -Specifiche misure di assistenza e sostegno per i minori (art. 14) e per i MSNA (art. 16) misure di protezione e supporto a) Permesso di soggiorno b) Partecipazione protetta nel processo penale c) Compensation a) Permesso di soggiorno PdS ex art. 22, co. 12 quater T.U.I. (natura premiale) PdS ex art. 18 T.U.I. “soggiorno per motivi di protezione sociale” 1) percorso giudiziario - denuncia della vittima 2) percorso sociale - istanza dell’associazione che segue la vittima - programmi di emersione e prima assistenza (art. 13 TUI) - e programmi di assistenza e integrazione sociale (art. 18 TUI) Differenze tra le due tipologie di PdS PdS ex art. 22, co. 12 quater TUI PdS ex art. 18 TUI art. 22, co. 12 bis artt. 600/601/629 c.p. + concreto pericolo per l’incolumità dello straniero + adesione a un PROGRAMMA Procuratore della Repubblica PM / associazione 6 mesi rinnovabile per 1 anno o finché c’è 6 mesi rinnovabile per 1 anno o finché c’è il procedimento penale il procedimento penale NON convertibile convertibile per motivi di lavoro o studio è revocato in caso di condotta è revocato in caso di interruzione del incompatibile con le finalità del permesso programma o di condotta incompatibile ovvero qualora vengano meno le con lo stesso condizioni del rilascio autorizzazione a permanere sul territorio accesso ai servizi assistenziali, allo studio per lo stretto necessario del e al lavoro procedimento penale b) Partecipazione protetta diritto di essere sentito senza ritardi ingiustificati e in locali appositi, eventualmente accompagnato operatori specificatamente formati audizioni strettamente necessarie videoregistrazioni (per evitare forme di vittimizzazione secondaria) c) Compensation Diritto ex art. 17, dir. n. 36/2011 => art. 6, d.lgs. 24/2014 somma fissa di 1.500,00 € Domanda entro cinque anni dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna e previo esperimento dell’azione civile nei confronti dell’autore di reato e delle procedure esecutive ovvero entro un anno dal deposito del provvedimento di archiviazione in caso di autore del reato ignoto …modalità giusta per ‘risarcire’? ..WARUM? “Una società decente è una società le cui istituzioni non umiliano le persone.” A. Margalit [email protected]