Periodico di informazione
N. 15 Settembre 2008
e cultura locale
Autorizzazione del Tribunale di Varese 25.11.04 n. 859
Malgesso: declino o sviluppo?
Declino e sviluppo sono due termini entrati prepotentemente
nel vocabolario pubblico.
Alcuni spunti, la lettera di Filipponi pubblicata in questo numero, l’elaborazione del piano territoriale di Malgesso, un recente studio di Confcommercio e Legambiente sul “disagio
insediativo” dedicato all’Italia dei piccoli Comuni, invitano a
considerare questi due termini in relazione a Malgesso ed al
territorio di cui fa parte.
La lettera di Filipponi si chiude con immagini cupe del nostro
futuro. E’ proprio così?
Giovedì 4 settembre, nell’ambito della festa degli asinelli, si è
tenuto, per la prima volta, un interessante convegno di cui riferiamo in altra pagina.
Il tema al centro della discussione è stato il rapporto tra agricoltura (o agricoltori) e difesa e valorizzazione del territorio.
Chi scrive ha presentato il progetto delle Vie verdi dei Laghi
di Agenda21Laghi, come esempio di integrazione tra turismo,
paesaggio e produzioni agricole, e ha proposto la costituzione
di un punto di vendita di prodotti locali a cui agganciare anche attività di promozione locale
Lo stesso progetto di agenda21Laghi si integra con quello del
Consorzio turistico varesino, promotore di “Costa fiorita”, il
marchio che identifica turisticamente il territorio dei laghi.
Obiettivi comuni e condivisi lo sviluppo dell’attrattività del
territorio, di servizi turistici e culturali, e la sua promozione
nazionale ed internazionale.
Anche il Piano di governo del Territorio, che il Comune sta
elaborando, riflette a lungo sul futuro possibile e desiderabile.
Si riconosce il passaggio da uno sviluppo ad alta intensità industriale ad uno molto più segnato dal terziario, l’ingresso,
come si dice con espressione evocativa, nella società della
conoscenza.
Meno fabbriche, più ricerca, progettazione, comunicazione,
marketing, servizi professionali.
La leva principale su cui agire è stata individuata in un territorio attrattivo, dove cioè si vive bene, bello, ricco di servizi, di
dotazioni naturali, caratterizzato da sicurezza, tranquillità, coesione sociale.
Fulvio Fagiani
Ecco il gonfalone comunale.
Finalmente ci siamo: sabato 4 ottobre,
come leggete dal programma nelle pagine interne, inauguriamo il gonfalone comunale.
Non vogliamo togliervi la sorpresa, quindi non lo pubblichiamo sulla Fontana del
gall: preferiamo che possiate vederlo “dal
vivo” da sabato 4 ottobre.
Lo stemma comunale, inserito nel gonfalone, è la rappresentazione grafica della
storia e dei valori di un Comune, del suo
territorio e dei suoi abitanti.
Continua a pag. 2
SOMMARIO
Declino o sviluppo
Ecco il gonfalone comunale
Le acque dei nostri laghi
Progetto CO.RI. una storia che prosegue
Convegno su agricoltura e territorio
Festa degli asinelli 2008
L’angolo della poesia: l’ amore come un vestito
Se io fossi il sindaco .. la Fontana e il Taribul
La saggezza degli antichi
Pillole di saggezza popolare
Sentiero Malgesso-Bardello-Gavrate
Brevi
Festa patronale di S. Michele Arcangelo
Allegati : Audit Energetico
Incontro pubblico sul PGT
Malgesso in Bici – Corso di Ginnastica
L’Oasi del canto popolare
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Declino o sviluppo
continua da pag. 1
Malgesso: il gonfalone comunale continua da pag. 1
L’adozione dello stemma e del relativo gonfaPer arrivare ad attuare questi obiettivi non è sufficiente
lone sono sottoposte ad un procedimento previla volontà, servono condizioni d’insieme favorevoli.
sto dai Regi Decreti nn. 651 e 652 del 7 giugno
Malgesso parte già da una situazione vantaggiosa. Siamo
1943, secondo i quali essi sono soggetti a conun paese a densità abitativa equilibrata, con un consicessione del Presidente della Repubblica con
stente insediamento produttivo, con servizi commerciali
regolare Decreto di riconoscimento. Nel corso
rilevanti in rapporto alla dimensione del Comune, con
del procedimento la proposta del Comune deve
un’ampia ed articolata rete di servizi pubblici, la scuola,
essere storicamente motivata e deve corrisponl’ambulatorio pubblico, i servizi sociali, il doposcuola.
dere alle regole di rappresentazione araldica.
Siamo ben lontani da quella situazione di disagio inseIl percorso che abbiamo seguito è stato scandito
diativo descritta nello studio Confcommercioda passi successivi:
Legambiente e che interessa in Italia ben 3.556 Comuni
su 8.101.
La nomina di un consulente specializzato (la
Abbiamo bisogno di sviluppare la vitalità locale in uno
società “Le filigrane”);
spirito di cooperazioone e collaborazione a tutti i livelli.
L’elaborazione di uno studio storico e la
Le esperienze di successo, in Italia e nel mondo, inseraccolta di proposte e relativa discussione in
gnano che senza intense relazioni tra Istituzioni, tra Istiun Consiglio comunale aperto;
tuzioni e cittadini, e tra cittadini stessi, non si fanno pro La valutazione e selezione delle proposte
gressi.
pervenute;
Abbiamo bisogno di far crescere la “cultura del territo La traduzione araldica delle stesse, con la
rio”, sentendoci non solo cittadini di Malgesso, ma anessenziale assistenza del consulente;
che abitanti del territorio più vasto, quello dei Laghi,
La rifinitura di tutti i particolari;
moltiplicando la rete di relazioni con gli altri soggetti,
La trasmissione alla Presidenza della Reistituzionali e non, che vivono questa parte di mondo.
pubblica della proposta di stemma e delle
Per queste ragioni c’interessiamo della Whirlpool o della
sue motivazioni storiche e simboliche;
cartiera di Besozzo, del turismo dei laghi, della mobilità
La messa a punto con l’Ufficio Onorificenin tutto il nostro comprensorio, dialogando con tutte le
ze e Araldica della presidenza della repubespressioni associative e gli altri Comuni.
blica dei dettagli grafici;
Il dialogo, l’apertura, l’ascolto, la costruzione di progetti
Il ricevimento della comunicazione di ricocomuni e condivisi, sono strumenti essenziali per dare
noscimento della proposta del comune;
concretezza ai progetti.
La realizzazione fisica del gonfalone affidaInfine le risorse economiche ed istituzionali. Si fa un
ta ad una società specializzata.
gran parlare di federalismo, ma finora ciò che si è visto è
Un percorso lungo che ci ha impegnati
l’esatto contrario. Ai Comuni è stata sottratta l’unica imdall’autunno scorso e che ora portiamo a composta “federalista”, l’ICI, senza che ad oggi siano definipimento.
te risorse economiche a compensazione. Né si ha notizia
Proprio per il valore del gonfalone, che racdi come concretamente verrà realizzato il principio
chiude la memoria storica di Malgesso, abbiadell’autonomia impositiva dei Comuni e quindi della
mo voluto accompagnare l’inaugurazione con
piena attribuzione di responsabilità sia delle entrate che
una mostra di fotografie di Malgesso prese
delle spese.
dall’inizio del 1900. Sono foto storiche fornite
Inoltre il piano del Ministro dell’Istruzione comporta la
da nostri concittadini, che ringraziamo per la
chiusura di molte scuole, specie di quelle site nei piccoli
cortesia e la disponibilità mostrate. Alcune foto
Comuni.
verranno esposte in stampa, le altre verranno
Spogliati di risorse economiche e sociali, è difficile che i
fornite su un Cd che verrà distribuito alla inaupiccoli Comuni possano diventare, come potrebbero,
gurazione.
protagonisti di un nuovo sviluppo basato sulla valorizzaUn ringraziamento speciale ad Emilio Galimzione delle qualità locali.
berti che ha girato il paese a raccogliere e scanCome si vede non c’è affatto un inesorabile destino di
nerizzare le foto.
declino, ma sono aperte tutte le possibilità. Un nuovo
Oltre alla mostra esporremo anche la stampa dei
sviluppo è realmente possibile, bisogna però che attorno
catasti comunali risalenti al 1722 (catasto teread esso si costruisca una convinta adesione ed una leale
siano) e al 1858 (cessato catasto lombardocollaborazione tra i diversi livelli istituzionali e forte spiveneto). Chi vorrà potrà vedere come era il norito cooperativo tra i cittadini e gli attori sociali.
stro paese nei secoli scorsi.
Fulvio Fagiani
Insomma, c’è molto da lavorare.
Fulvio Fagiani
Pag. 2
Le acque dei nostri laghi
I Laghi sono l’elemento che più di ogni altro connota e
rende riconoscibile il nostro territorio, ne disegna e
sintetizza il paesaggio, si traduce in simbolo che incide
la memoria e comunica un messaggio univoco.
Come il Colosseo a Roma, il Duomo a Milano, la
laguna a Venezia, la lanterna a Genova: dire l’uno è dire
l’altro.
Normale che chi visita Roma si domandi: come sta il
Colosseo, a Milano come sta il Duomo, e così via.
Chi visita i Laghi si domanderà: come stanno i Laghi?
I nostri Laghi (Maggiore, Monate, Comabbio e Varese)
non godono di salute invidiabile ci dice uno studio
realizzato dall’Università Bicocca di Milano (prof.ssa
Letizia Garibaldi e dr.ssa Francesca Lombardi) per
conto di Agenda21Laghi, l’associazione di 19 Comuni
del varesotto.
Mettendo insieme i dati raccolti negli ultimi anni da
ARPA, ASL, Provincia e ATO, emerge un quadro di
forte preoccupazione, nel quale la qualità delle acque
viene correlata allo stato del sistema di fognature e
depurazione. Se desideriamo che l’immagine del
territorio proietti un’immagine attraente di sé, c’è molto
da lavorare.
Così come avviene quando scegliamo una località per le
vacanze al mare, il primo dato su cui normalmente ci si
sofferma è quello della balneabilità.le concentrazioni di
alcuni microrganismi di origine fecale rimangono al di
sotto di soglie di sicurezza.
Il quadro al 2007 è il seguente:
Lago di Comabbio: nessun lido balneabile dei 3
monitorati;
Lago di Monate: 3 lidi balenabili sui 4 monitorati;
Lago di Varese: non balneabile;
Lago Maggiore: 3 lidi balenabili sui 21 monitorati.
A parte il Lago di Monate, il panorama è poco
entusiasmante.
La situazione del Lago Maggiore è ancor più
sconfortante se consideriamo che le spiagge della parte
svizzera e della costa piemontese sono quasi totalmente
balenabili.
L’altra caratterizzazione delle acque dei laghi prende in
considerazione lo stato chimico fisico, anziché quello
microbiologico. In questo caso i parametri più rilevanti
sono le concentrazioni di azoto e fosforo che sono dei
nutrienti per la flora acquatica e se presenti in quantità
elevate causano una crescita a dismisura delle alghe con
sottrazione di ossigeno e conseguente impoverimento
della vita. E’ il fenomeno chiamato eutrofizzazione.
Secondo la legge nazionale che recepisce una direttiva
europea, le acque sono classificate con un indice
aggregato in cinque classi, da “pessimo” a “elevato”.
Pag. 3
I nostri laghi risultano:
Il Lago di Monate in classe “buono”;
Il Lago Maggiore ed il Lago di Comabbio in classe
“sufficiente”;
Il Lago di Varese in classe “scarso”.
Se cioè passiamo dai parametri microbiologici a quelli
chimico-fisici abbiamo un miglioramento per il Lago
Maggiore, una conferma per gli altri (bene Monate, male
Comabbio e Varese).
La Direttiva europea prescriverebbe per il 2015 lo stato
ecologico buono. Difficile, se non impossibile da
raggiungere per Comabbio e Varese.
Sia i deficit microbiologici che quelli chimico-fisici
dipendono prevalentemente dall’inquinamento civile. I
nostri scarichi fognari portano nelle acque, se non depurati
adeguatamente, fosforo (ciascuno di noi ne produce circa
500 grammi l’anno), e batteri fecali.
La qualità insufficiente delle acque riflette quindi
l’inadeguatezza della rete fognaria e di depurazione.
I mali che sono stati individuati sono:
Una non completa copertura della rete fognaria: una
quota ancora rilevante di case non è allacciata alle
fognature;
Una parte consistente delle fognature non raggiungono
i depuratori;
Le reti mescolano acque “nere”, cioè alimentate dagli
scarichi delle case, ad acque “chiare”, cioè l’acqua
piovana. In presenza di forti precipitazioni i depuratori
ricevono un’onda di piena che ne pregiudica il
funzionamento;
Ci sono ancora molti “sfioratori di piena” che in
presenza di afflussi consistenti di acqua (per esempio a
seguito di precipitazioni molti concentrate) scaricano
direttamente a lago senza transitare dal depuratore;
Gli impianti di depurazione, pur presenti in numero
elevato, sono spesso piccoli, di difficile gestione e con
limitata capacità di trattamento.
Il dibattito che ha seguito le relazioni si è concentrato
proprio su questi aspetti, segnalando gli ostacoli che si
frappongono, innanzitutto risorse economiche insufficienti
rispetto agli investimenti necessari, ma anche incertezze
del quadro istituzionale.
Agenda21Laghi ha avanzato una proposta operativa:
costituire una “task force” degli Enti competenti
(Provincia, Comuni, ARPA, ASL, ATO) che lavori ad un
piano d’azione, definisca urgenze e priorità d’intervento,
mobiliti risorse economiche ed umane straordinarie.
Con un obiettivo preciso: entro il 2015, anno dell’EXPO,
trasformare i laghi da punto debole del nostro ecosistema a
fattore di qualità primaria, biglietto da visita
inconfondibile ed invidiabile del nostro territorio.
Fulvio Fagiani
Impianto di compostaggio e progetto
Co.Ri.: una storia che prosegue
Questa
nuova
proposta
(impianto
+
localizzazione) è stata prospettata all'assemblea
dei Sindaci dal subambito, che hanno dato
mandato alla delegazione (Presidente del
subambito Taricco, Sindaci Barboni, Fagiani,
Franzetti) di procedere con i contatti.
Nell'incontro con l'Assessore Luca Marsico, la
delegazione ha avuto piena garanzia sulle
compensazioni viabilistiche richieste, in
particolare sullo svincolo SS629 con SP32.
La nuova proposta e le assicurazioni ricevute
dalla Provincia configurano un quadro del tutto
nuovo e meritevole della massima attenzione.
E' stato quindi discusso in un incontro
convocato dall'Assessore Marsico, presenti la
delegazione dei Sindaci ed alcuni rappresentanti
del comitato "Scegliamo insieme" di Travedona
Monate.
Raccolta l'unanime valutazione positiva sulle
novità, al di là delle divergenze ampiamente
note, ci si è riaggiornati ai primi di settembre
per approfondire
Ci eravamo lasciati nel numero di giugno con
amari commenti sulla difficoltà ad instaurare un
confronto proficuo e costruttivo sulla proposta
avanzata dal Progetto Co.Ri., i Sindaci del
Subambito, e i Comuni di Travedona Monate e
Malgesso, di realizzare un impianto di
compostaggio in un’area al confine tra Travedona,
Malgesso e Brebbia.
Il lavoro nel frattempo non si è però fermato; il
gruppo di lavoro ristretto costituito dai Sindaci di
Travedona Monate, Malgesso e Carnago,
coadiuvati dai tecnici, ha continuato a lavorare.
Il frutto delle ricerche è una nuova proposta
impiantistica, elaborata con l'attiva partecipazione
di esperti del settore.
Consiste in breve in un impianto totalmente
centrato sulla digestione anaerobica del rifiuto
organico, cioè in totale assenza di ossigeno.
Attraverso una successione di fasi, il rifiuto in
ingresso viene selezionato, sottoposto a digestione
anaerobica con produzione di energia elettrica da
biogas ed infine compostato, mescolato
preventivamente a scarti verdi.
I vantaggi di questa soluzione rispetto a quella
approvata da CoRi e basata esclusivamente sul
compostaggio sono:
•
•
1. il trattamento avviene entro contenitori
ermetici (silos) ed il materiale in uscita ha
perso la sua fermentescibilità: i rischi di odori
si azzerano;
2. i minori requisiti di spazio;
3. la minor produzione di compost in uscita;
4. la produzione di energia elettrica.
•
•
Nei giorni scorsi si è già tenuto un incontro di
approfondimento con gli esperti, è stato visitato
un impianto di spremitura e digestione
anaerobica a Parma, un altro di digestione
anaerobica a Montello (BG).
Successivamente verrà convocato un incontro
pubblico nel quale verranno presentate e
discusse le nuove idee, con l’obiettivo di messa
a punto finale perché il progetto possa rientrare
nel piano rifiuti della Provincia di Varese entro
il corrente anno.
grazie a questa nuova proposta, anche la
localizzazione può essere rivista, spostandola in
un'area, a poca distanza dalla precedente.
Quest'ultima
•
•
•
le caratteristiche dell'impianto, con l'aiuto di
tecnici ed una visita ad un'installazione
funzionante;
l'adeguatezza del sito e la sua
corrispondenza ai requisiti;
la
precisazione
dettagliata
delle
compensazioni;
l'armonizzazione con le scelte complessive
di piano.
non è oggetto di coltivazione, è di minore
dimensioni;
è meno visibile e già mascherata da una
cortina verde;
è più lontana dall'Acqua negra e non risente
del ristagno d'acqua.
Fulvio Fagiani
Pag. 4
A Malgesso si discute di territorio ed agricoltura
Una documentata denuncia: un pesticida causa della moria di api
Per la prima volta la Festa degli Asinelli ha
ospitato un convegno dedicato ai problemi ed
ai progetti dell’agricoltura varesina.
Ignazio Bonacina, per molti anni direttore di
Coldiretti Varese, ha sottolineato nel suo
intervento di apertura subito dopo il saluto del
Sindaco, il forte legame che unisce
l’agricoltore alla qualità del territorio.
Si è domandato: gli abitanti di questa
provincia si rendono conto della sua bellezza,
trovano il momento di lanciare uno sguardo al
profilo delle colline, all’alternarsi di boschi e
radure, mentre percorrono frettolosamente le
strade?
Confrontano il territorio in cui abitano con
quello dell’hinterland milanese, dove gli spazi
verdi sono stati inesorabilmente occupati da
case e capannoni?
La qualità del territorio e del paesaggio, senza
che ce ne rendiamo conto, influenzano la
qualità della nostra vita. Qui, ha aggiunto
Bonacina, interviene l’agricoltore: suo
compito non è solo produrre cibo di qualità,
ma anche mantenere con il suo lavoro
l’ambiente naturale.
Il rapporto agricoltura-ambiente è stato
l’oggetto
dell’intervento
dell’apicoltore
Porrini, che ha gelato l’uditorio.
Negli ultimi anni sono state
riscontrate forti riduzioni
delle popolazioni di insetti
pronubi, le cui specie
presenti in Italia si sono
dimezzate.
Anche
la
stampa nazionale ha più
volte documentato le morie di api
avvenute in molte parti.
Porrini ha confermato questa forte mortalità
anche nelle aziende varesine.
Secondo la sua denuncia il colpevole è un
pesticida usato nella coltivazione del mais, e
che in Francia e Germania è già stato vietato,
mentre in Italia ha ancora piena libertà di
circolazione.
Del Molino, agricoltore ed allevatore di
Travedona Monate, ha ripercorso la storia del
salame prealpino, rimarcando la necessità che
si accorcino le distanze tra il produttore ed il
consumatore. Nell’allungamento di queste
distanze, si pregiudica la qualità del prodotto
ed il prezzo, a tutto danno del compratore.
Un rapporto diretto tra l’acquirente ed il
produttore aumenterebbe invece la garanzia
della qualità, garantendo nello stesso tempo il
reddito dell’agricoltore, oggi falcidiato dai
molti passaggi intermedi del prodotto prima
che arrivi nelle mani del consumatore.
Il Sindaco di Malgesso ha ripreso il tema del
rapporto tra qualità del territorio e possibile
ruolo dell’agricoltura presentando il progetto
delle Vie verdi dei Laghi di Agenda21Laghi,
come occasione per richiamare visitatori e
dare quindi opportunità agli agricoltori di
integrare un’offerta turistica di accoglienza,
ospitalità, ristorazione, vendita diretta di
prodotti. Come strumento per favorire la
vendita diretta dei prodotti locali, ha proposto
la costituzione di un punto di vendita gestito
dai produttori locali, di Malgesso e non solo, a
cui il Comune potrebbe offrire uno spazio
fisso, sull’esempio dei cosiddetti “farmer’s
market (mercato del contadino” che
cominciano a vedere la luce.
Prendendo spunto dagli interventi e dal ricco e
vivace dibattito, Bonacina ha concluso
ricordando l’azione di valorizzazione del
prodotto tipico varesino condotta in questi
anni, che ha usato come prodotto di
sfondamento il vino di Angera (i Ronchi
varesini) per la sua capacità di colpire la
fantasia e di trasmettere un’immagine del
territorio, di cui si possono avvantaggiare tutti
gli altri prodotti (il miele, il salame, i
formaggi, gli asparagi, le pesche).
La qualità e l’interesse suscitati dagli
interventi e la felice opportunità di scambio
d’informazioni e di avanzare e discutere
proposte consiglia di inserire il convegno
come momento stabile della Festa degli
asinelli dei prossimi anni.
Fulvio Fagiani
Pag. 5
Brevi
Aperto l’ufficio catastale di Gavirate. Da
giugno 2008 chi ha bisogno di richiedere
visure ed estratti mappa di tutti gli
immobili presenti sul territorio nazionale
può rivolgersi al nuovo ufficio catastale di
Gavirate, costituito per iniziativa di 42
Comuni associati, tra cui il Comune di
Malgesso. E’ anche possibile intervenire
nella bonifica dei dati catastali qualora si
riscontrino
difformità
od
errori
(intestazioni, numeri civici, indirizzi). Per
tutti questi servizi è sempre consigliabile
portare con sé gli atti e le planimetrie degli
immobili.
Furti e atti di vandalismo. Sono stati
rubati da ignoti alcuni pluviali del
cimitero e del municipio. Il furto a
Malgesso fa seguito ad altri analoghi
avvenuti, sempre negli stessi giorni, a
Bardello, Biandronno e Travedona
Monate.
I pluviali verranno sostituiti con prodotti
in plastica per scoraggiare altri furti.
A inizio luglio ignoti vandali hanno
danneggiato la scritta “Malgesso” che dà
il benvenuto a chi entra nel nostro paese
dall’incrocio semaforico e tenuta con
grande cura dal nostro vicesindaco P.U.
Rossi.
Durante la notte sono stati strappati molti
dei fiori che costituiscono la scritta, fino
a renderla parzialmente illeggibile. La
scritta
è
stata
immediatamente
ripristinata.
Inutile commentare atti così stupidi ed
insensati.
Un’altra scritta “Malgesso” adorna il
nostro paese. E’ sempre realizzata con
“materiale floreale”, nel prato di
proprietà del Comune sottostante al
cimitero.
L’autore è Emilio Galimberti, a cui va
tutto il nostro apprezzamento e
rigraziamento.
Completata l’illuminazione pubblica in
Via Gremignano con l’installazione del
terzo
palo,
grazie
alla
cortese
disponibilità di un nostro concittadino
che ha messo a disposizione lo spazio più
adatto.
ENEL Sole, società concessionaria del
servizio,
dovrà
ora
attivare
l’allacciamento con ENEL.
Gli orari di apertura sono: lunedì,
mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12.
Tel. 0332 748220 – Fax 0332 748219
Ultimati i lavori di copertura impermeabile
dei loculi del cimitero. L’intervento
realizzato è di fondamentale importanza
per la conservazione dell’intera struttura
cimiteriale.
La nuova copertura ci ha permesso di
costruire un sistema di smaltimento delle
acque meteoriche, preservando la struttura
dagli agenti atmosferici, è stato così
possibile
eliminare
quelle
piccole
infiltrazioni dannose alla struttura stessa;
inoltre ci ha permesso di prolungare la
copertura del tetto anche nella zona dove si
trovano i servizi igienici, in modo da
proteggere e rendere più agibile quell’area.
Particolare attenzione è stata posta anche
al rivestimento frontale aggettante i loculi,
dando al profilo una sagoma piacevole e di
finitura, salvaguardando sia la funzione di
protezione dalle acque piovane, che
l’aspetto architettonico.
Pag. 6
Festa degli Asinelli 2008
Pomeriggio trascorso tra consegne dei
riconoscimenti
agli
agricoltori
presenti,
premiazioni agli animali esposti ed estrazione dei
biglietti della lotteria.
La QUARTA edizione della Festa degli Asinelli
è stata caratterizzata soprattutto, e purtroppo, dal
maltempo. Dopo 3 anni di edizioni supportate da
una buona clemenza meteorologica purtroppo
anche noi della Pro Loco siamo incappati, come
tra l’altro era già successo anche la domenica del
20 luglio per la Festa in Piazza, nel brutto tempo.
Come ogni anno da segnalare la presenza dei
rappresentati degli enti che danno il patrocinio e
il supporto alla nostra manifestazione: ASL,
COLDIRETTI, PROVINCIA di VARESE e
AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
di
MALGESSO, a cui facciamo un doveroso
ringraziamento.
Fortunatamente, Malgesso è popolato da alcuni
intrepidi frequentatori che nonostante pioggia,
aria piuttosto freddina, cieli con nubi minacciose
e tuoni non hanno saputo resistere al richiamo
della festa e dello stand gastronomico.
Domenica sera proprio verso l’ora di cena ancora
nuvole purtroppo e subito dopo pioggia,
l’orchestra quasi pronta per suonare che si
“arrende” al tempo e si siede a mangiare, e la
gente che pur di consumare si rifugia con i tavoli
anche sotto gli stand degli asinelli lasciati liberi.
Altro sentito ringraziamento va alla correttezza e
disponibilità dimostrata dall’orchestra Angelo e
Jolanda De Luca con cui ci siamo lasciati con un
“arrivederci” al 2009.
Il nostro simpatico grazie va a quelli di voi che
hanno fatto la fila con l’ombrello sotto la pioggia
per gustarsi quello che avevano ordinato!
La manifestazione si è aperta con la conferenza
sulle tematiche ambientali e agricole tenutasi il
giovedì sera nella sala Consiliare del municipio.
Venerdì inizio della “Festa” e apertura dello
stand gastronomico…ma la festa l’ha fatta il
tempo! A cena una cinquantina di temerari sotto
il tendone, in una serata che ricordava l’autunno
inoltrato più che l’inizio settembre, allietati
dall’unica orchestra che ha suonato, perchè ormai
giunta sul posto, nonostante il tempo e le poche
presenze, ha voluto suonare comunque.
Il sabato si annunciava altrettanto tragico, cielo
grigio, pioggia incombente e nell’incertezza la
scelta sofferta di annullare la presenza
dell’orchestra (Cerri Band e Alessandro
Benericetti di Radio Zeta molto comprensivi a
cui va il nostro grazie).
Ci scusiamo con chi avrebbe voluto ballare e
reclamava la musica dal vivo, ma chi c’era, sa
che abbiamo tentato di porre rimedio nel migliore
dei modi, scoprendo con nostro immenso piacere,
che la Pro Loco è anche “dotata” di alcuni
giovani e improvvisati bravi Dj.
Una manifestazione funestata dalla pioggia che
però ha avuto, nonostante tutto, un discreto
numero di presenze
La PRO LOCO ringrazia inoltre gli espositori e
tutti i volontari che con il loro lavoro hanno
contribuito alla buona riuscita della Festa, ma
soprattutto il nostro ulteriore ringraziamento va a
quelle persone che, nonostante tutto, alla festa ci
sono venuti comunque.
Grazie.
Ricordiamo inoltre a chiunque voglia partecipare
che la PRO LOCO si riunisce l’ultimo martedì di
ogni mese alle ore 21.15 presso la sede in Piazza
Marconi.
I prossimi appuntamenti che vedranno impegnata
la PRO LOCO sono:
Domenica mattina verso le 11.00 qualche
spiraglio di luce, anzi di sole che ha fatto crescere
in noi la speranza di poter, almeno nell’ultimo
giorno, concludere in bellezza. Un pomeriggio
tiepido sotto un bel sole e tante persone a
passeggio tra le bancarelle e gli stand degli
asinelli, vere star della festa, caprette, cavalli,
maiali, conigli, galline ecc.
domenica 28/09 presso l’oratorio si
svolgerà la partita serale di calcio
“ORATORIO – PRO LOCO”;
falò della vigilia di Natale.
Pro Loco Malgessese
Pag. 6
Mondiali di ciclismo a Varese
Come ormai tutti sanno, da martedì 23 a
domenica 28 settembre, si terranno i campionati
mondiali di ciclismo.
In gara ci saranno 1.000 corridori, rappresentanti
di 55 nazioni. Si stima la presenza di 500 mila
persone per la gara clou di domenica 28
settembre e complessivamente la presenza
durante la settimana di 1 milione di tifosi.
Giovedì 25 la prova a cronometro uomini passerà
vicino a Malgesso, lungo la provinciale che passa
per Biandronno, Bardello e Gavirate.
Per gli appassionati che desiderano “emulare” in
sedicesimo i campioni, “Malgesso in bici 2008”
arriverà a Bardello, al nuovo parcheggio sulla
provinciale da cui ci si può immettere sulla pista
ciclabile del Lago di Varese, per assistere ad
alcune fasi della cronometro uomini (per i dettagli
vedi locandina).
CALENDARIO ED EVENTI
Lunedì 22 settembre 2008
CERIMONIA INAUGURALE
Martedì 23 settembre 2008
PROVA A CRONOMETRO "UNDER 23"
II percorso degli Under 23 ricalca in gran parte quello delle Elite Donne: un omaggio allo storico tracciato
dei Mondiali '51, a cui si aggiunge un'appendice che porterà i giovani cronomen a sud del comune di Varese. Quindi il rush finale sul rettilineo dell'Ippodromo. In tutto poco meno di 34 km (33,550 km).
Mercoledì 24 settembre 2008
PROVA A CRONOMETRO "ELITE DONNE"
È, a grandi linee, lo stesso percorso del Mondiale '51. Le atlete dovranno dosare con attenzione le proprie
forze: dopo il Brinzio c'è ancora parecchia strada da percorrere prima di raggiungere, una volta coperti gli
oltre 25 km (25,150 km) di gara, l'Ippodromo di Varese.
Giovedì 25 settembre 2008
PROVA A CRONOMETRO "ELITE UOMINI"
La cronometro Elite Uomini sfiora i 44 km (43,700 km). Sarà una suggestiva "circumnavigazione" del
Lago di Varese. Il finale impegnativo farà la differenza.
Venerdì 26 settembre 2008
PROVA IN LINEA "UNDER 23"
Percorso delle prove in linea misura 17,350 km e si sviluppa interamente nella città di Varese. Come per
tutte le gare, partenza ed arrivo saranno situati all'interno dell'Ippodromo. Il dislivello totale, pari a
3.632 mt, è degno di una tappa di alta montagna ed è dovuto alle due salite che i corridori dovranno affrontare ad ogni giro del circuito.
La prima asperità è quella del Montello: 1,150 km, con pendenza media al 6,5 %.
Segue una discesa piuttosto tecnica. La sommità della salita dei Ronchi si trova a meno di 4 km dal traguardo. Una scalata di 3,130 km con pendenza media del 4,5%.
Sabato 27 settembre 2008
PROVA IN LINEA "ELITE DONNE"
Stesso percorso della prova “Under 23”.
Domenica 28 settembre 2008
PROVA IN LINEA "ELITE UOMINI"
Stesso percorso della prova “Under 23”.
Fulvio Fagiani
Tutte le informazioni ed i percorsi sul sito www.varese2008.org
Pag. 6
L’angolo della poesia
a cura di Ilaria Guasco
L ' AMORE COME UN VESTITO
Appendo al cuore
quel silenzio innamorato
grano e neve
ombra e fumo
lo accartoccio sull'orlo di una foglia
su labbra dolci come l'uva
china sulla sera
nell'ora dello stupore
l'amore come un vestito
perdo l'ultimo tramonto
spogliata in una fuga di pioggia
spiga azzurra
lingua di canto
in quella notte d'ombra
Tiziana Monari
Anche volendo non potrei raccontare nulla dell'autrice di questi versi per il semplice motivo
che….li ho letti su, non inorridite, un fumetto per
ragazzi (ma non solo): Lupo Alberto, per la precisione.
Fra le divertenti strisce si nasconde infatti una
piccola rubrica dove i lettori possono vedere pubblicati i propri componimenti e condividere così
le loro emozioni con altri lettori.
Non è la prima volta che resto colpita da ciò che
vi leggo, poi il "giornaletto" sparisce e a me resta
solo un vago ricordo, questa volta però ho trascritto al volo queste poche righe perché sono la
dimostrazione di come la capacità poetica appartenga un po' a tutti noi, che la coltiviamo o meno .
Del resto se così non fosse non avremmo neppure
la capacità di godere e partecipa re l'opera di altri.
Sono le situazioni di vita poste principalmente
sotto il segno del dolore o sotto quello dell'amore
che smuovono gli afflati poetici nello sforzo di
dare forma al proprio insostenibile vissuto emozionale e nel tentativo di lenire un eccesso di sentimento.
Spesso poi, quando ci si affaccia all'adolescenza,
si apre con più evidenza una breccia che mette in
contatto con la propria parte profonda rendendoci
maggiormente sensibili e acuendo il bisogno di
dare sfogo a un mondo interiore che sboccia sovente con violenza. Ecco allora che la necessità di
tradurre in musica o in parole qualcosa che non si
può contenere avvicina alla poesia come alla musica e altre tecniche espressive.
"Poesia" deriva dall'antico greco il suo etimo, dalla radice verbale "poieo" che significa "fare", cosa che a noi appare strana poiché ci pare che nessuno come i poeti sia nullafacente e i lazzi in proposito si sprecano. In realtà l'origine di questa parola svela una verità nascosta e scomoda : se "fare" nel tempo della tecnica si sposa a "produrre",
in una dimensione più squisitamente umana e nutriente"fare" sta invece a indicare un lavoro faticoso alla ricerca di senso e di strumenti di espressione e di condivisione.
Lavoro questo che tocca tutti noi in quanto esseri
umani.
Ilaria Guasco
Pag. 7
Se io fossi il sindaco: la Fontana ed il Taribul
Ho letto di recente il volantino pubblicitario di un noto
ristorante del Paese che evidenziava ,oltre le proprie
specialità culinarie , la peculiarità di trovarsi “ A soli 20
minuti dall’aeroporto intercontinentale di Malpensa “ ed
in prossimità della strada statale 629. La foto presente
sul volantino è senza dubbio accattivante per un bel
paesaggio .
Il buon imprenditore conosce bene ed applica i principi
per una durevole gestione : rispetto del territorio ,
valorizzazione delle risorse locali presenti , cultura dei
servizi . Investendo sul proprio futuro dovrà garantirsi
continuità partendo dalle risorse intorno a se : una strada
, un aeroporto , la cultura del luogo. Solo la continuità di
questi elementi garantiranno la sua sopravvivenza .
Se riportiamo questi concetti nell’ambito della
amministrazione , immediatamente si palesa l’obbligo
dell’Amministratore :
valorizzare le risorse a
disposizione .
L’indagine etimologica di amministrare ci segnala
l’obbligo di servire e curare, quindi fornire assistenza
secondo i principi di qualità dei servizi, monitorando la
soddisfazione degli utenti , la continuità e l’imparzialità
.Il buon gestore di una attività commerciale fornirà il
servizio che meglio si adatti alle esigenze dei propri
Clienti , il buon Amministratore fornirà i servizi che
meglio garantiscano i diritti sociali e della famiglia ,
informazione , scuola , mobilità e casa .
Gli Amministratori non devono inventare nulla ma
realizzare le dichiarazioni di principio .
Per una mia valutazione faccio propria la possibilità
datami dalla rubrica “ Se io fossi il sindaco ..” Mi
riferisco
all’impegno
fatto
proprio
dalla
Amministrazione di questo Comune ed espresso nei
primi articoli dello Statuto Comunale dove si dichiara
“Il Comune di Malgesso è un Ente Locale autonomo,
rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne
promuove lo sviluppo “ “Il Comune promuove lo
sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico
ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione”
Realizzata la “ carta valori “ , da Sindaco a questo punto
valuterei me stesso . Ho rispettato l’impegno assunto a
rappresentare la comunità e promuoverne lo sviluppo ?
Ho monitorato giorno per giorno il risultato delle attività
e l’adeguamento agli obbiettivi? Quali sono le opere e le
azioni concrete che hanno realizzato il progresso civile
sociale ed economico del Paese ? Ho fatto riferimento ad
un concetto di sviluppo oppure ho favorito una comunità
ristretta ?
Il tempo è passato per lo studio di fattibilità ed oggi devo
tirare le somme per gioire dei risultati o piangere la
sconfitta. Il Cittadino ha diritto ad una amministrazione
eccellente
Per questi interrogativi, da Sindaco, andrei a ricercare le
risposte negli atti pubblici e nelle delibere di questa
amministrazione . Per questi interrogativi, da Cittadino,
vado a ricercare le risposte nei servizi ulteriori che oggi
ricevo oppure non ricevo
Rifletterei molto sul concetto di “ricevere “ da un atto
pubblico , perché è l’Amministrazione che può favorire o
limitare gli obbiettivi di produttività ed i diritti sociali .
Se ho realizzato mobilità pubblica, servizi ed abitazione
ho favorito lo sviluppo del Paese , diversamente il futuro
è nella rinuncia della economia locale e nella migrazione
delle famiglie , a favore o discapito di Chi decide di
rimane od è costretto in via stanziale .
La civiltà del nostro paese , nel senso di più ampio di
cultura e vita del territorio , ritrova le origini nella realtà
agricola , modificatasi in
industriale al secolo
successivo. Non vive della luce propria di una storia
residenziale e pertanto dovrà essere protetta nella
originaria vocazione , quale teatro produttivo attorno ad
una antica Pieve . Nella storia non vennero edificate case
padronali , ma cascine di produzione agricola ,
successivamente fabbriche in connubio con le esigenze
delle famiglie e di quella micro economia ad esse
collegate.
Le residenze coniugate al lavoro realizzano quel sistema
di servizi che trasformano un complesso di case e
fabbriche in un Paese . Il nostro Paese sta perdendo
questa vocazione , valutando migliore il rifiuto ad ogni
processo di adeguamento del territorio a favore della
tranquillità stanziale. Sogniamo di non essere attraversati
da una strada , piuttosto che favorire servizi di
collegamento tramite la stessa . Nel recente piano di
governo del territorio abbiamo dato alla “ cascina “ un
valore identificativo senza riproporne l’antica vocazione
produttiva .
Dobbiamo correre a salvare il Paese , altrimenti la storia
di quella fontana salvata dalle ortiche sarà ricordata da
pochi ,nella sala vuota di un centro civico a basso
impatto ambientale . Intanto per andare a ritirare il
“taribul“ si è perso il carro .
Auguri Signor Sindaco
Pag. 8
Andrea Filipponi
Pillole di saggezza popolare
Rubrica di detti e proverbi dialettali a cura di Marta Franzetti e P. U. Rossi
In questo numero pubblichiamo proverbi raccolti da malgessesi doc
Forma dialettale
Traduzione letterale
Var pusee un mat a pensa a cà soe che cent
savi a cà di alt.
Vale più un matto che pensa a casa sua che cento
savi a casa d’altri.
Ogni ladrun ga ure so divuziun.
Ogni ladrone ha la propria devozione.
Chi ghè in difet, ghè in suspet
Chi è in difetto, sospetta.
Agost, va giò ur soo lè fosch.
Agosto come cala il sole diventa fosco.
Eror de dutor el va sot tere senze tant rumor
Errore del dottore va sotto terra senza rumore.
Quand ur so el se sbase ur lazerun el se maze.
Quando il sole s’abbassa, il lazzarone s’ammazza.
( Colui che trascina il lavoro dicendo tanto c’è tempo, quando arriva a fine giornata si affanna per arrivare a
finire il lavoro che non ha fatto prima.)
A proposito di quest’ultimo proverbio esiste anche una vecchia, ma bella filastrocca che il padre, dopo
averla imparata all’asilo, era solito raccontare alla curatrice di questa rubrica.
La pigrizia andò al mercato e un bel cavolo comperò.
Mezzogiorno era passato quando a casa ritornò.
Prese l’acqua e accese il fuoco, si sedette e riposò.
E intanto a poco a poco anche il sole tramontò.
Così sorse ormai la luna ed al buio ella restò.
Quella sera la pigrizia senza cena a letto andò.
La saggezza degli antichi
Rubrica di massime ed aforismi a cura di Marta Franzetti e P. U. Rossi
Massime del duca di
La Rochefoucauld, vissuto nel XVII secolo, noto soprattutto per gli scritti a sfondo morale.
Se non avessimo difetti, non proveremmo tanto piacere a notare quelli degli altri.
Tutti abbiamo forza sufficiente per sopportare i mali altrui.
I vecchi amano dare buoni consigli per consolarsi di non poter più dare cattivi esempi.
Reputiamo persone di buon senso soltanto quelle che la pensano come noi.
L’innocenza è ben lungi dal trovare tanta protezione quanta ne trova il crimine.
Le liti non durerebbero tanto a lungo se il torto fosse solo da una parte.
La grandiosità dei funerali ha più a che fare con la vanità dei vivi che con l’onore dei morti.
Biasimiamo facilmente i difetti altrui, ma ce ne serviamo di rado per correggere i nostri.
Pag. 9
SENTIERO MALGESSO-BARDELLO-GAVIRATE
Andare a piedi a Gavirate…evitando le auto? (e
facendosi del bene, muovendosi un po’?)
Esiste un’alternativa, attraverso i boschi e le strade
sterrate fra i campi.
Ovviamente con scarpe adeguate: non si passeggia certo
su un marciapiede e può esserci un po’ di fango, o erba
bagnata, ma ne vale la pena; soprattutto volendo
passeggiare in ambienti naturali che intorno a noi non
vediamo utilizzando l’auto…o il bus.
Meglio in autunno-inverno, dopo la stagione degli insetti,
dato che ci sono molte zanzare. Non dopo un periodo di
piogge, dato che in alcuni punti si formano pozzanghere
estese. Occorre ricordare, inoltre, che la pulizia dei
sentieri, al momento, è fatta da volontari e mantenerli in
buone condizioni durante la stagione vegetativa è
piuttosto impegnativo.
Pre-condizione essenziale è il rispetto dei sentieri e della
natura, non fosse altro perché si passa “in casa d’altri”,
attraversando, con i sentieri, proprietà private. Mozziconi
banditi, ovviamente, nel bosco, e con un sacchettino nello
zainetto si riportano a casa tutti i resti di quanto
consumato, bucce e carta inclusi.
Chi non condivide pienamente il messaggio è meglio non
continui nella lettura.
Il sentiero consente il collegamento con la ciclabile del
lago (a soli 3,5km, a Bardello) e con i sentieri del Campo
dei Fiori (da Gavirate, a poco più di 4km da Malgesso),
passando solo brevemente dalle strade principali.
Le indicazioni seguenti si riferiscono alla sola andata;
memorizzare quindi i riferimenti nelle deviazioni, per
ricordare ciò che al ritorno vedreste in modo differente;
sembra scontato, ma ci si dimentica spesso di farlo.
Partendo dalla via Tassera, si scende ai campi in
direzione Besozzo, sui sentieri (il n. 1, da qui) già
presentati mesi addietro nel bollettino; la numerazione di
quelli di Malgesso è da intendersi locale, da non
confondersi con quella dei sentieri del Campo dei Fiori .
Terminata la discesa, si supera il torrentello e si gira poi
subito a destra costeggiando sul lato destro il grande
prato sotto la ferrovia; in fondo a questo prato girare a
destra, ripassando sul torrente attraverso il ponte di
tronchi. Attraversato il successivo dosso, poche decine di
metri più avanti si gira a destra sul sentiero di
collegamento al n. 2 (per chi avesse conservato la mappa
allegata in un bollettino dell’anno scorso), che si incontra
dopo meno di 200m. Girare a sinistra sul n. 2, quindi, e
seguirlo fino a raggiungere un guado (si attraverso sui
sassi) subito prima dell’innesto sulla strada ‘dissestata’ (a
solchi profondi), da seguire verso destra. Seguendo
questa diritti si arriverà a Bardello; meglio però restare
sul lato destro prima, passando tra gli alberi, essendo
argillosa e scivolosa; più avanti, per evitare fango e
pozzanghere, occorrerà attraversarla, seguendola sul lato
sinistro poco prima dell’innesto di questa sull’altra
sterrata proveniente da Olginasio (da sinistra), che
condurrà appunto a Bardello, passando dal nuovo campo
di calcio. Sulla strada nuovamente asfaltata, dopo la lieve
salita, girare a sinistra al Municipio e poi a destra
all’incrocio trafficato (attenzione, qui) per GavirateBiandronno-Bregano.
Se si vuole raggiungere il lago di Varese (pista ciclabile)
occorre proseguire diritto, sul marciapiede, in direzione
Biandronno, e, superato l’ufficio postale, scendendo poi
subito al lago (via Leopardi, discesa ripida a sinistra. La
pista ciclabile gira intorno al lago di Varese per circa
28km; su questo lato del lago i tratti più suggestivi.
Se invece si vuole proseguire per il centro di Gavirate,
girare a sinistra all’incrocio di Bardello, verso la chiesa.
Sulla sinistra di questa scendere sul viottolo che conduce
allo ‘STOP’ del depuratore (da attraversare con la
massima
attenzione, purtroppo senza
strisce).
Proseguendo in viale Ticino (sul lato sinistro, protetto),
alla rotonda girare al Centro Commerciale ‘Campo dei
Fiori’, aggirandolo sulla destra e seguendo la (via della
Ciocca) zona industriale fino alla rotonda della
(trafficata) S.P.1 del lago, da attraversare, pure questa
senza strisce pedonali, con cautela; si prosegue diritto in
via Arioli (senza marciapiedi, qui, attraverso le strette e
caratteristiche vie del borgo) fino al semaforo. La chiesa
principale si presenta di fronte, in alto.
A pochi passi da qui si possono raggiungere i sentieri del
Campo dei Fiori (per i più entusiasti, ed allenati): al
semaforo girare a sinistra e subito dopo la Banca a destra
(via Corridoni), passando poi sotto la ferrovia Nord.
Quindi, si gira alla seconda a destra (via Bravo, in salita),
con la fontanella sull’angolo, per dissetarsi. Da qui parte
la salita sul ben noto sentiero n. 13 del Parco del
Campo dei Fiori, che qui corrisponde al sentiero
europeo E/1, in direzione Forte Orino (a più di mille
metri di altitudine), a circa 9km da Malgesso.
Meglio con scarpe da montagna (anche se chi scrive usa
normali scarpe da corsa), con suola in gomma e
possibilmente impermeabili, e soprattutto comode.
Alcuni tratti molto ripidi, tra le rocce, e scivolosi (in alto
con la neve fino a febbraio): i bastoncini da trekking
aiutano sicuramente, soprattutto nella discesa, a limitare
l’indolenzimento muscolare caratteristico nei giorni
successivi. Dopo circa 30-45 minuti dal paese si incrocia
il sentiero n. 10, che gira intorno al Campo dei Fiori.per
circa 28km alla stessa altitudine (ca.400-500m), che
porterebbe, a destra, a Varese (Velate), mentre a sinistra a
Orino. Molto bello, ma non meno impegnativo.
Dal Forte Orino (a oltre 1000m di altitudine, dal quale si
ha un panorama eccezionale dell’area laghi e Val Cuvia),
invece, si potrebbe raggiungere (6km.ca) l’osservatorio e
poi S,Maria del Monte (Varese)…ma solo per i più
allenati, e se si ha a disposizione l’intera giornata. Ce n'è
per tutti.
Prossimamente una descrizione del sentiero MalgessoTravedona, lago di Monate, lago Maggiore (che collega
Malgesso al nuovo sentiero provinciale Via Verde dei
Laghi, quasi interamente attraverso i boschi).
Pag. 10
Un amico dei sentieri
Continua da pag. 10
A pochi passi da qui si possono raggiungere i
sentieri del Campo dei Fiori (per i più entusiasti,
ed allenati): al semaforo girare a sinistra e subito
dopo la Banca a destra (via Corridoni), passando
poi sotto la ferrovia Nord. Quindi, si gira alla
seconda a destra (via Bravo, in salita), con la
fontanella sull’angolo, per dissetarsi. Da qui
parte la salita sul ben noto sentiero n. 13 del
Parco del Campo dei Fiori, che qui corrisponde
al sentiero europeo E/1, in direzione Forte
Orino (a più di mille metri di altitudine), a circa
9km da Malgesso.
Meglio con scarpe da montagna (anche se chi
scrive usa normali scarpe da corsa), con suola in
gomma e possibilmente impermeabili, e
soprattutto comode. Alcuni tratti molto ripidi, tra
le rocce, e scivolosi (in alto con la neve fino a
febbraio): i bastoncini da trekking aiutano
sicuramente, soprattutto nella discesa, a limitare
l’indolenzimento muscolare caratteristico nei
giorni successivi.
Dopo circa 30-45 minuti dal paese si incrocia il
sentiero n. 10, che gira intorno al Campo dei
Fiori.per circa 28km alla stessa altitudine
(ca.400-500m), che porterebbe, a destra, a
Varese (Velate), mentre a sinistra a Orino. Molto
bello, ma non meno impegnativo.
Dal Forte Orino (a oltre 1000m di altitudine, dal
quale si ha un panorama eccezionale dell’area
laghi e Val Cuvia), invece, si potrebbe
raggiungere (6km.ca) l’osservatorio e poi
S,Maria del Monte (Varese)…ma solo per i più
allenati, e se si ha a disposizione l’intera
giornata. Ce n'è per tutti.
Prossimamente una descrizione del sentiero
Malgesso-Travedona, lago di Monate, lago
Maggiore (che collega Malgesso al nuovo
sentiero provinciale Via Verde dei Laghi, quasi
interamente attraverso i boschi).
Un amico dei sentieri
Festa dei nonni
Domenica 5 ottobre 2008, ore 12,30
pranzo per i nonni presso l’oratorio
A tutti i nonni partecipanti verrà regalato
un lavoretto realizzato dai bimbi del
doposcuola di Malgesso.
con il patrocinio del Comune di Malgesso
il Coro "Fiocco di Neve" di Ispra
e l'Amministrazione Comunale di Malgesso
presentano
O
L'
asi del
canto popolare
SABATO
4
OTTOBRE
2008
- ore
21.00
presso la sala del Centro Commerciale
"OASI" di MALGESSO
superstrada Besozzo-Vergiate
A MPIO
PA R C H E G G I O
Si esibiranno i seguenti gruppi:
Coro "Fiocco di Neve" di Ispra
Magognino
Coro "Motta Rossa" di
di Stresa (VB)
Coro "Penna Nera" di Gallarate
INGRESSO
G R AT U I T O
L’Amministrazione Comunale di Malgesso
in occasione dei Campionati Mondiali di Ciclismo
Organizza
una passeggiata in bicicletta aperta a tutti
fino al parcheggio di Bardello per assistere alla
prova a cronometro “elite uomini”
Sono invitati, in modo particolare, gli
studenti della scuola secondaria e i
loro genitori
PROGRAMMA
ORE 14,30
Ritrovo presso il Municipio di Malgesso
ORE 15,00
Partenza della passeggiata
ORE 17,00
Ritorno da Bardello
ORE 17,30
Arrivo a Malgesso
Ottobre 2008
riprende il
CORSO DI GINNASTICA
A cura di Associazione Insubria Scienze motorie e sport e
Università del Tempo Libero Malgesso.
Si svolgerà, a partire dalla metà di ottobre, il martedì e
giovedì nell’aula motoria della scuola elementare.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:
Fernanda Binda (tel. 0332 706423).
L’AUDIT
ENERGETICO
COMUNALI
DEGLI
EDIFICI
Bando Fondazione Cariplo 2007
Azione informativa del Raggruppamento 7 Comuni Zona Laghi della Provincia di Varese
IL CONSUMO ENERGETICO DEGLI EDIFICI
L’energia sta diventando sempre più il problema principale della nostra esistenza.
Due sono gli aspetti preoccupanti cui si deve far fronte.
Il primo concerne i cambiamenti climatici che le emissioni di CO2 e di altri gas
serra producono. Il mutamento del clima è ormai evidente ed i sempre più intensi
fenomeni atmosferici non solo procurano danni ambientali in tutto il mondo, ma
innescano meccanismi poco conosciuti che mettono a rischio la vita di molti
esseri umani.
L’altro altrettanto preoccupante aspetto del problema è la continua crescita del
prezzo dell’energia. Non si tratta solo di fenomeni speculativi di breve termine, ma
lo squilibrio tra domanda ed offerta d’energia, associato con le sempre minori
estrazioni di petrolio, sta facendo salire alle stelle il prezzo dei combustibili e
scatenerà altre guerre per il controllo delle fonti d’energia.
Secondo stime internazionali i consumi energetici degli edifici, dovuti
principalmente alle necessità del riscaldamento e del raffrescamento,
costituiscono il 30/40 % dei consumi totali di energia
primaria.
La quota di gran lunga preponderante è quella degli
edifici residenziali.
Se vogliamo ridurre i consumi di combustibili fossili,
l’intervento sugli edifici e sul settore dell’edilizia sono
una delle priorità assolute.
Anche i responsabili comunali sono impegnati ad
affrontare questa sfida. La spesa energetica degli
edifici del proprio patrimonio (di cui diversi costruiti
negli anni ’60-’70, dove scarsissima è stata
l’attenzione al risparmio energetico) è in continua
ascesa
Per questi motivi la Fondazione Cariplo da alcuni anni, tramite Bandi annuali, sta
finanziando azioni di Diagnosi (Audit) Energetica degli edifici dei piccoli Comuni
della Lombardia.
Il Raggruppamento dei Comuni di:
MALGESSO, BARDELLO, MERCALLO, MONVALLE, TRAVEDONA MONATE, RANCO e
VARANO BORGHI
ha presentato nel 2007 un progetto di Audit Energetico per un costo totale di
39313 € ed ha ottenuto un finanziamento del 68% pari a 27000 € . L’Audit
INFORMAZIONE COMUNALE
Energetico ha riguardato principalmente gli edifici dei Municipi e della Scuole dei
vari Comuni partecipanti.
La campagna di Audit si è conclusa nel maggio 2008 e si vuole quindi informare la
popolazione dei risultati affinché anche i privati cittadini si possano rendere conto
delle possibilità di Risparmio Energetico applicabili anche alle loro abitazioni.
Che cos’è L’Audit Energetico
L’audit energetico è un’azione mirata ad rilevare le varie dispersioni energetiche
di un edificio ed a raccomandare le misure di intervento più appropriate. La
tipologia di diagnosi può essere di 2 tipi.
L’audit Energetico è il primo passo di prima una visita diagnostica e, solo dopo
aver individuato la malattia, il dottore può prescrivere le medicine più appropriate.
L’AUDIT PRELIMINARE o LEGGERO
schede informative
serve a produrre per ogni edificio varie
Scheda Anagrafica
Contiene i dati generali, amministrativi, catastali, di
evoluzione storica dell’edificio e degli impianti esistenti
Scheda Documenti
Elenca tutti i documenti tecnici disponibili dell’edificio
Scheda Dimensioni
Ordina sistematicamente le dimensioni delle strutture
dell’edificio (superfici pavimenti, coperture, pareti, finestre,
Volumi, zone riscaldate e non, etc.)
Scheda discomfort
Raccoglie le informazioni circa il comfort termico e visivo e
tutti gli inconvenienti lamentati dagli occupanti
Documentazione
Si eseguono rilievi fotografici dell’edificio e di tutti quei
Fotografica
e particolari significativi per l’esecuzione dell’audit, nonché
Planimetrica
piante e prospetti.
Scheda
Impianto Descrizione dell’impianto termico raccogliendo sia i dati
Termico
dal Libretto di Caldaia sia leggendo i dati tecnici dei vari
componenti
Fatture energetiche Raccolta e sistematizzazione dei dati delle bollette
energetiche degli ultimi 3-4 anni
Scheda Consumi
Dalle fatture si determinano le spese ed i consumi annui,
nonché si cerca di separare i consumi di Riscaldamento
da quelli dell’Acqua Calda Sanitaria
Scheda
Utenze Inventario di tutti gli apparecchi elettrici in uso con stima
Elettriche
del tempo di funzionamento onde ricostruire il consumo
totale elettrico
Il risultato dell’Audit leggero consiste in :
- una Tabella di indicatori Energetici dell’edificio da comparare con valori di
altri edifici della stessa categoria d’uso
- un elenco di Misure di efficienza Energetica per l’edificio sotto diagnosi.
Il modo preliminare più semplice e banale (ma non troppo) di valutare un edifico
è determinarne gli indicatori di consumo normalizzato. Questi sono espressi in
kWh/m2 anno o in kWh/m3 anno. Il primo indicatore lega il consumo d’energia
all’utilizzo dell’edificio (m2 di superficie utile) mentre il secondo indicatore lega il
Pagina 2
INFORMAZIONE COMUNALE
consumo d’energia alle dimensioni dell’edificio (m3 di volume lordo da
riscaldare).
Gli indicatori degli edifici residenziali sono espressi in kWh/m2 anno mentre quelli di
tutte le altre categorie di edifici sono espresse in kWh/m3 anno.
Con l’AUDIT ENERGETICO DETTAGLIATO si esegue un’analisi più approfondita
sull’edificio sulle Misure di efficienza energetica individuate, con azioni quali:
- Esecuzione di Monitoraggi sul sito per individuare consumi o funzionamenti
anomali
- Rilevamento/verifica superfici disperdenti per quantificare i vari flussi
energetici
- Calcolo consumi di base con Software di calcolo
- Determinare la Classe Energetica dell’edificio
- Definizione di 1 o 2 strategie di intervento
- Calcolo consumi delle varie strategie
- Analisi tecnico-economica degli interventi nelle diverse strategie
- Calcolo delle emissioni di gas climalteranti e possibili riduzioni nelle varie
strategie
L’Audit Leggero è condotto su tutti gli edifici pubblici, mentre quello Dettagliato è
eseguito su quegli edifici oggetto di particolari problematiche, tipo eccessivi
consumi , situazioni di discomfort, manutenzioni straordinarie o interventi di
ristrutturazione previsti.
I monitoraggi condotti su diversi edifici sono stati prevalentemente di 2 tipi.
1) Monitoraggi di temperature, finalizzati alla verifica dei livelli di temperatura e
degli squilibri fra i diversi locali. Questi monitoraggi di Temperatura sono stati
eseguiti sia strumentalmente, sia manualmente, coinvolgendo, nel caso di
scuole, gli alunni e gli insegnanti
2) Monitoraggi elettrici, finalizzati alla verifica del livello di consumo nelle ore
diurne, notturne e festive, per l’individuazione dei carichi inutilmente accesi
e dei valori del fattore di potenza.
I RISULTATI
Pagina 3
INFORMAZIONE COMUNALE
La classificazione energetica degli edifici va eseguita secondo le disposizioni
dell’Allegato D della Delibera Giunta Reg. Lombarda N. 8/5018 del 26/06/2007 e
s.m.i.. Onde evitare equivoci, va detto che l’attribuzione di una classe energetica
ad un edificio va fatta passando un calcolo standard (es. con programma
CENED) e non a partire dai consumi reali. Questo perché la conduzione
dell’edificio in condizioni reali differisce notevolmente dalle condizioni standard
previste nel metodo di calcolo di legge.
La seguente tabella riporta i valori degli indicatori termici di riscaldamento ottenuti
sia dai consumi reali che quelli derivanti dal calcolo di certificazione, in base al
quale si attribuisce la classe dell’edificio.
Cod.
Edificio
MALG02
MALG01
Descrizion Indic.
e
reale
(kWh/m
3 a)
Sc.Eleme
31,50
ntare
Municipio
41,9
Indic. std
(kWh/m3
a)
Clas
se
Ener
g.
66,6
G
94,6
G
Pot.
Spec.
(W /
m3)
Sovradi
m (%)
Indic.
Elettricità
(kWh/m2
a)
59,57
169%
24,58
24,93
32%
34,73
Sulla base delle misure e dei calcoli eseguiti si può affermare che la classificazione
energetica della quasi totalità degli edifici analizzati (municipi e scuole) è situata
nella classe peggiore (G) con pochissime eccezioni.
E’ stata riportata anche la Potenza specifica termica (Watt/m3 di volume lordo)
ed il valore del sovradimensionamento d’impianto, calcolato a partire dai
consumi reali.
Come si può notare, vi sono molti casi in cui l’impianto è
sovradimensionato rispetto alle necessità, e questo identifica una fonte di
inefficienza energetica.
Infine, dall’analisi degli indicatori di consumo d’elettricità, tenuto conto che un
valore di consumo sorretto di riferimento è intorno ai 15 kWh/m2 a, si può notare
che nella maggior parte dei casi si ha un consumo crescente di energia elettrica.
INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
Le diagnosi energetiche di dettaglio mostrano che eseguendo tutti gli interventi
suggeriti, un edificio può ridurre le proprie emissioni climalteranti del 35 % - 70 % .
Sono stati suggeriti vari interventi di miglioramento energetico, sia sul lato termico
che sul lato elettrico. Molti di questi miglioramenti sono ugualmente applicabili
anche negli edifici di ogni cittadino. Le misure suggerite sono peraltro in linea
anche con i nuovi standard energetici derivanti dalle recenti normative di legge
(D.Lgs. 192/05 e 311/ 06). Alcune misure (come ad es. la riduzione delle
temperature ambiente a 20°C) sono banali e a costo nullo e richiedono solo una
maggiore attenzione da parte dei gestori/utenti.
Altre misure, elettriche e termiche, hanno costi contenuti e si ripagano a
brevissimo termine. Vi sono poi interventi più onerosi, quali la sostituzione del
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INFORMAZIONE COMUNALE
generatore termico, l’isolamento delle pareti, delle coperture e delle finestrature,
che si ripagano più a lungo termine.
Tuttavia, mentre per i privati esistono incentivazioni di vario genere, e
principalmente la deduzione fiscale del 55%, questo incentivo non è applicabile
alle Amministrazioni Pubbliche, che dovranno trovare altre strade. Esistono sul
mercato dell’energia nuovi attori,quali le Società di Servizio Energetico(ESCo), e
nuove forme di incentivo/finanziamento, (titoli di efficienza energetica, certificati
verdi, conto energia, etc.), che, garantendo il risultato tecnico, provvedono
anche a superare i problemi finanziari legati agli investimenti necessari.
Infine, la possibilità offerta dal Conto Energia di installare impianti fotovoltaici e
poter evitare i costi della bolletta elettrica per i prossimi 20 anni rappresenta una
opportunità imperdibile per ridurre le spese energetiche e contribuire alla
riduzione delle emissioni di gas serra.
Le Amministrazioni Pubbliche vogliono dare il buon esempio, non solo
dimostrandosi buoni gestori energetici dei loro edifici, ma di stimolare nel proprio
territorio tutte quelle iniziative tecniche ed economiche volte a ridurre la bolletta
energetica e avviare la trasformazione verso un sistema basato il più possibile su
fonti rinnovabili, esente quindi da ogni pericolo di crisi energetica.
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Settembre 2008 - La Fontana del Gall