Periodico di informazione N. 15 Settembre 2008 e cultura locale Autorizzazione del Tribunale di Varese 25.11.04 n. 859 Malgesso: declino o sviluppo? Declino e sviluppo sono due termini entrati prepotentemente nel vocabolario pubblico. Alcuni spunti, la lettera di Filipponi pubblicata in questo numero, l’elaborazione del piano territoriale di Malgesso, un recente studio di Confcommercio e Legambiente sul “disagio insediativo” dedicato all’Italia dei piccoli Comuni, invitano a considerare questi due termini in relazione a Malgesso ed al territorio di cui fa parte. La lettera di Filipponi si chiude con immagini cupe del nostro futuro. E’ proprio così? Giovedì 4 settembre, nell’ambito della festa degli asinelli, si è tenuto, per la prima volta, un interessante convegno di cui riferiamo in altra pagina. Il tema al centro della discussione è stato il rapporto tra agricoltura (o agricoltori) e difesa e valorizzazione del territorio. Chi scrive ha presentato il progetto delle Vie verdi dei Laghi di Agenda21Laghi, come esempio di integrazione tra turismo, paesaggio e produzioni agricole, e ha proposto la costituzione di un punto di vendita di prodotti locali a cui agganciare anche attività di promozione locale Lo stesso progetto di agenda21Laghi si integra con quello del Consorzio turistico varesino, promotore di “Costa fiorita”, il marchio che identifica turisticamente il territorio dei laghi. Obiettivi comuni e condivisi lo sviluppo dell’attrattività del territorio, di servizi turistici e culturali, e la sua promozione nazionale ed internazionale. Anche il Piano di governo del Territorio, che il Comune sta elaborando, riflette a lungo sul futuro possibile e desiderabile. Si riconosce il passaggio da uno sviluppo ad alta intensità industriale ad uno molto più segnato dal terziario, l’ingresso, come si dice con espressione evocativa, nella società della conoscenza. Meno fabbriche, più ricerca, progettazione, comunicazione, marketing, servizi professionali. La leva principale su cui agire è stata individuata in un territorio attrattivo, dove cioè si vive bene, bello, ricco di servizi, di dotazioni naturali, caratterizzato da sicurezza, tranquillità, coesione sociale. Fulvio Fagiani Ecco il gonfalone comunale. Finalmente ci siamo: sabato 4 ottobre, come leggete dal programma nelle pagine interne, inauguriamo il gonfalone comunale. Non vogliamo togliervi la sorpresa, quindi non lo pubblichiamo sulla Fontana del gall: preferiamo che possiate vederlo “dal vivo” da sabato 4 ottobre. Lo stemma comunale, inserito nel gonfalone, è la rappresentazione grafica della storia e dei valori di un Comune, del suo territorio e dei suoi abitanti. Continua a pag. 2 SOMMARIO Declino o sviluppo Ecco il gonfalone comunale Le acque dei nostri laghi Progetto CO.RI. una storia che prosegue Convegno su agricoltura e territorio Festa degli asinelli 2008 L’angolo della poesia: l’ amore come un vestito Se io fossi il sindaco .. la Fontana e il Taribul La saggezza degli antichi Pillole di saggezza popolare Sentiero Malgesso-Bardello-Gavrate Brevi Festa patronale di S. Michele Arcangelo Allegati : Audit Energetico Incontro pubblico sul PGT Malgesso in Bici – Corso di Ginnastica L’Oasi del canto popolare PAG 1-2 1-2 3 4 5 6 7 8 9 9 10 11 12 Declino o sviluppo continua da pag. 1 Malgesso: il gonfalone comunale continua da pag. 1 L’adozione dello stemma e del relativo gonfaPer arrivare ad attuare questi obiettivi non è sufficiente lone sono sottoposte ad un procedimento previla volontà, servono condizioni d’insieme favorevoli. sto dai Regi Decreti nn. 651 e 652 del 7 giugno Malgesso parte già da una situazione vantaggiosa. Siamo 1943, secondo i quali essi sono soggetti a conun paese a densità abitativa equilibrata, con un consicessione del Presidente della Repubblica con stente insediamento produttivo, con servizi commerciali regolare Decreto di riconoscimento. Nel corso rilevanti in rapporto alla dimensione del Comune, con del procedimento la proposta del Comune deve un’ampia ed articolata rete di servizi pubblici, la scuola, essere storicamente motivata e deve corrisponl’ambulatorio pubblico, i servizi sociali, il doposcuola. dere alle regole di rappresentazione araldica. Siamo ben lontani da quella situazione di disagio inseIl percorso che abbiamo seguito è stato scandito diativo descritta nello studio Confcommercioda passi successivi: Legambiente e che interessa in Italia ben 3.556 Comuni su 8.101. La nomina di un consulente specializzato (la Abbiamo bisogno di sviluppare la vitalità locale in uno società “Le filigrane”); spirito di cooperazioone e collaborazione a tutti i livelli. L’elaborazione di uno studio storico e la Le esperienze di successo, in Italia e nel mondo, inseraccolta di proposte e relativa discussione in gnano che senza intense relazioni tra Istituzioni, tra Istiun Consiglio comunale aperto; tuzioni e cittadini, e tra cittadini stessi, non si fanno pro La valutazione e selezione delle proposte gressi. pervenute; Abbiamo bisogno di far crescere la “cultura del territo La traduzione araldica delle stesse, con la rio”, sentendoci non solo cittadini di Malgesso, ma anessenziale assistenza del consulente; che abitanti del territorio più vasto, quello dei Laghi, La rifinitura di tutti i particolari; moltiplicando la rete di relazioni con gli altri soggetti, La trasmissione alla Presidenza della Reistituzionali e non, che vivono questa parte di mondo. pubblica della proposta di stemma e delle Per queste ragioni c’interessiamo della Whirlpool o della sue motivazioni storiche e simboliche; cartiera di Besozzo, del turismo dei laghi, della mobilità La messa a punto con l’Ufficio Onorificenin tutto il nostro comprensorio, dialogando con tutte le ze e Araldica della presidenza della repubespressioni associative e gli altri Comuni. blica dei dettagli grafici; Il dialogo, l’apertura, l’ascolto, la costruzione di progetti Il ricevimento della comunicazione di ricocomuni e condivisi, sono strumenti essenziali per dare noscimento della proposta del comune; concretezza ai progetti. La realizzazione fisica del gonfalone affidaInfine le risorse economiche ed istituzionali. Si fa un ta ad una società specializzata. gran parlare di federalismo, ma finora ciò che si è visto è Un percorso lungo che ci ha impegnati l’esatto contrario. Ai Comuni è stata sottratta l’unica imdall’autunno scorso e che ora portiamo a composta “federalista”, l’ICI, senza che ad oggi siano definipimento. te risorse economiche a compensazione. Né si ha notizia Proprio per il valore del gonfalone, che racdi come concretamente verrà realizzato il principio chiude la memoria storica di Malgesso, abbiadell’autonomia impositiva dei Comuni e quindi della mo voluto accompagnare l’inaugurazione con piena attribuzione di responsabilità sia delle entrate che una mostra di fotografie di Malgesso prese delle spese. dall’inizio del 1900. Sono foto storiche fornite Inoltre il piano del Ministro dell’Istruzione comporta la da nostri concittadini, che ringraziamo per la chiusura di molte scuole, specie di quelle site nei piccoli cortesia e la disponibilità mostrate. Alcune foto Comuni. verranno esposte in stampa, le altre verranno Spogliati di risorse economiche e sociali, è difficile che i fornite su un Cd che verrà distribuito alla inaupiccoli Comuni possano diventare, come potrebbero, gurazione. protagonisti di un nuovo sviluppo basato sulla valorizzaUn ringraziamento speciale ad Emilio Galimzione delle qualità locali. berti che ha girato il paese a raccogliere e scanCome si vede non c’è affatto un inesorabile destino di nerizzare le foto. declino, ma sono aperte tutte le possibilità. Un nuovo Oltre alla mostra esporremo anche la stampa dei sviluppo è realmente possibile, bisogna però che attorno catasti comunali risalenti al 1722 (catasto teread esso si costruisca una convinta adesione ed una leale siano) e al 1858 (cessato catasto lombardocollaborazione tra i diversi livelli istituzionali e forte spiveneto). Chi vorrà potrà vedere come era il norito cooperativo tra i cittadini e gli attori sociali. stro paese nei secoli scorsi. Fulvio Fagiani Insomma, c’è molto da lavorare. Fulvio Fagiani Pag. 2 Le acque dei nostri laghi I Laghi sono l’elemento che più di ogni altro connota e rende riconoscibile il nostro territorio, ne disegna e sintetizza il paesaggio, si traduce in simbolo che incide la memoria e comunica un messaggio univoco. Come il Colosseo a Roma, il Duomo a Milano, la laguna a Venezia, la lanterna a Genova: dire l’uno è dire l’altro. Normale che chi visita Roma si domandi: come sta il Colosseo, a Milano come sta il Duomo, e così via. Chi visita i Laghi si domanderà: come stanno i Laghi? I nostri Laghi (Maggiore, Monate, Comabbio e Varese) non godono di salute invidiabile ci dice uno studio realizzato dall’Università Bicocca di Milano (prof.ssa Letizia Garibaldi e dr.ssa Francesca Lombardi) per conto di Agenda21Laghi, l’associazione di 19 Comuni del varesotto. Mettendo insieme i dati raccolti negli ultimi anni da ARPA, ASL, Provincia e ATO, emerge un quadro di forte preoccupazione, nel quale la qualità delle acque viene correlata allo stato del sistema di fognature e depurazione. Se desideriamo che l’immagine del territorio proietti un’immagine attraente di sé, c’è molto da lavorare. Così come avviene quando scegliamo una località per le vacanze al mare, il primo dato su cui normalmente ci si sofferma è quello della balneabilità.le concentrazioni di alcuni microrganismi di origine fecale rimangono al di sotto di soglie di sicurezza. Il quadro al 2007 è il seguente: Lago di Comabbio: nessun lido balneabile dei 3 monitorati; Lago di Monate: 3 lidi balenabili sui 4 monitorati; Lago di Varese: non balneabile; Lago Maggiore: 3 lidi balenabili sui 21 monitorati. A parte il Lago di Monate, il panorama è poco entusiasmante. La situazione del Lago Maggiore è ancor più sconfortante se consideriamo che le spiagge della parte svizzera e della costa piemontese sono quasi totalmente balenabili. L’altra caratterizzazione delle acque dei laghi prende in considerazione lo stato chimico fisico, anziché quello microbiologico. In questo caso i parametri più rilevanti sono le concentrazioni di azoto e fosforo che sono dei nutrienti per la flora acquatica e se presenti in quantità elevate causano una crescita a dismisura delle alghe con sottrazione di ossigeno e conseguente impoverimento della vita. E’ il fenomeno chiamato eutrofizzazione. Secondo la legge nazionale che recepisce una direttiva europea, le acque sono classificate con un indice aggregato in cinque classi, da “pessimo” a “elevato”. Pag. 3 I nostri laghi risultano: Il Lago di Monate in classe “buono”; Il Lago Maggiore ed il Lago di Comabbio in classe “sufficiente”; Il Lago di Varese in classe “scarso”. Se cioè passiamo dai parametri microbiologici a quelli chimico-fisici abbiamo un miglioramento per il Lago Maggiore, una conferma per gli altri (bene Monate, male Comabbio e Varese). La Direttiva europea prescriverebbe per il 2015 lo stato ecologico buono. Difficile, se non impossibile da raggiungere per Comabbio e Varese. Sia i deficit microbiologici che quelli chimico-fisici dipendono prevalentemente dall’inquinamento civile. I nostri scarichi fognari portano nelle acque, se non depurati adeguatamente, fosforo (ciascuno di noi ne produce circa 500 grammi l’anno), e batteri fecali. La qualità insufficiente delle acque riflette quindi l’inadeguatezza della rete fognaria e di depurazione. I mali che sono stati individuati sono: Una non completa copertura della rete fognaria: una quota ancora rilevante di case non è allacciata alle fognature; Una parte consistente delle fognature non raggiungono i depuratori; Le reti mescolano acque “nere”, cioè alimentate dagli scarichi delle case, ad acque “chiare”, cioè l’acqua piovana. In presenza di forti precipitazioni i depuratori ricevono un’onda di piena che ne pregiudica il funzionamento; Ci sono ancora molti “sfioratori di piena” che in presenza di afflussi consistenti di acqua (per esempio a seguito di precipitazioni molti concentrate) scaricano direttamente a lago senza transitare dal depuratore; Gli impianti di depurazione, pur presenti in numero elevato, sono spesso piccoli, di difficile gestione e con limitata capacità di trattamento. Il dibattito che ha seguito le relazioni si è concentrato proprio su questi aspetti, segnalando gli ostacoli che si frappongono, innanzitutto risorse economiche insufficienti rispetto agli investimenti necessari, ma anche incertezze del quadro istituzionale. Agenda21Laghi ha avanzato una proposta operativa: costituire una “task force” degli Enti competenti (Provincia, Comuni, ARPA, ASL, ATO) che lavori ad un piano d’azione, definisca urgenze e priorità d’intervento, mobiliti risorse economiche ed umane straordinarie. Con un obiettivo preciso: entro il 2015, anno dell’EXPO, trasformare i laghi da punto debole del nostro ecosistema a fattore di qualità primaria, biglietto da visita inconfondibile ed invidiabile del nostro territorio. Fulvio Fagiani Impianto di compostaggio e progetto Co.Ri.: una storia che prosegue Questa nuova proposta (impianto + localizzazione) è stata prospettata all'assemblea dei Sindaci dal subambito, che hanno dato mandato alla delegazione (Presidente del subambito Taricco, Sindaci Barboni, Fagiani, Franzetti) di procedere con i contatti. Nell'incontro con l'Assessore Luca Marsico, la delegazione ha avuto piena garanzia sulle compensazioni viabilistiche richieste, in particolare sullo svincolo SS629 con SP32. La nuova proposta e le assicurazioni ricevute dalla Provincia configurano un quadro del tutto nuovo e meritevole della massima attenzione. E' stato quindi discusso in un incontro convocato dall'Assessore Marsico, presenti la delegazione dei Sindaci ed alcuni rappresentanti del comitato "Scegliamo insieme" di Travedona Monate. Raccolta l'unanime valutazione positiva sulle novità, al di là delle divergenze ampiamente note, ci si è riaggiornati ai primi di settembre per approfondire Ci eravamo lasciati nel numero di giugno con amari commenti sulla difficoltà ad instaurare un confronto proficuo e costruttivo sulla proposta avanzata dal Progetto Co.Ri., i Sindaci del Subambito, e i Comuni di Travedona Monate e Malgesso, di realizzare un impianto di compostaggio in un’area al confine tra Travedona, Malgesso e Brebbia. Il lavoro nel frattempo non si è però fermato; il gruppo di lavoro ristretto costituito dai Sindaci di Travedona Monate, Malgesso e Carnago, coadiuvati dai tecnici, ha continuato a lavorare. Il frutto delle ricerche è una nuova proposta impiantistica, elaborata con l'attiva partecipazione di esperti del settore. Consiste in breve in un impianto totalmente centrato sulla digestione anaerobica del rifiuto organico, cioè in totale assenza di ossigeno. Attraverso una successione di fasi, il rifiuto in ingresso viene selezionato, sottoposto a digestione anaerobica con produzione di energia elettrica da biogas ed infine compostato, mescolato preventivamente a scarti verdi. I vantaggi di questa soluzione rispetto a quella approvata da CoRi e basata esclusivamente sul compostaggio sono: • • 1. il trattamento avviene entro contenitori ermetici (silos) ed il materiale in uscita ha perso la sua fermentescibilità: i rischi di odori si azzerano; 2. i minori requisiti di spazio; 3. la minor produzione di compost in uscita; 4. la produzione di energia elettrica. • • Nei giorni scorsi si è già tenuto un incontro di approfondimento con gli esperti, è stato visitato un impianto di spremitura e digestione anaerobica a Parma, un altro di digestione anaerobica a Montello (BG). Successivamente verrà convocato un incontro pubblico nel quale verranno presentate e discusse le nuove idee, con l’obiettivo di messa a punto finale perché il progetto possa rientrare nel piano rifiuti della Provincia di Varese entro il corrente anno. grazie a questa nuova proposta, anche la localizzazione può essere rivista, spostandola in un'area, a poca distanza dalla precedente. Quest'ultima • • • le caratteristiche dell'impianto, con l'aiuto di tecnici ed una visita ad un'installazione funzionante; l'adeguatezza del sito e la sua corrispondenza ai requisiti; la precisazione dettagliata delle compensazioni; l'armonizzazione con le scelte complessive di piano. non è oggetto di coltivazione, è di minore dimensioni; è meno visibile e già mascherata da una cortina verde; è più lontana dall'Acqua negra e non risente del ristagno d'acqua. Fulvio Fagiani Pag. 4 A Malgesso si discute di territorio ed agricoltura Una documentata denuncia: un pesticida causa della moria di api Per la prima volta la Festa degli Asinelli ha ospitato un convegno dedicato ai problemi ed ai progetti dell’agricoltura varesina. Ignazio Bonacina, per molti anni direttore di Coldiretti Varese, ha sottolineato nel suo intervento di apertura subito dopo il saluto del Sindaco, il forte legame che unisce l’agricoltore alla qualità del territorio. Si è domandato: gli abitanti di questa provincia si rendono conto della sua bellezza, trovano il momento di lanciare uno sguardo al profilo delle colline, all’alternarsi di boschi e radure, mentre percorrono frettolosamente le strade? Confrontano il territorio in cui abitano con quello dell’hinterland milanese, dove gli spazi verdi sono stati inesorabilmente occupati da case e capannoni? La qualità del territorio e del paesaggio, senza che ce ne rendiamo conto, influenzano la qualità della nostra vita. Qui, ha aggiunto Bonacina, interviene l’agricoltore: suo compito non è solo produrre cibo di qualità, ma anche mantenere con il suo lavoro l’ambiente naturale. Il rapporto agricoltura-ambiente è stato l’oggetto dell’intervento dell’apicoltore Porrini, che ha gelato l’uditorio. Negli ultimi anni sono state riscontrate forti riduzioni delle popolazioni di insetti pronubi, le cui specie presenti in Italia si sono dimezzate. Anche la stampa nazionale ha più volte documentato le morie di api avvenute in molte parti. Porrini ha confermato questa forte mortalità anche nelle aziende varesine. Secondo la sua denuncia il colpevole è un pesticida usato nella coltivazione del mais, e che in Francia e Germania è già stato vietato, mentre in Italia ha ancora piena libertà di circolazione. Del Molino, agricoltore ed allevatore di Travedona Monate, ha ripercorso la storia del salame prealpino, rimarcando la necessità che si accorcino le distanze tra il produttore ed il consumatore. Nell’allungamento di queste distanze, si pregiudica la qualità del prodotto ed il prezzo, a tutto danno del compratore. Un rapporto diretto tra l’acquirente ed il produttore aumenterebbe invece la garanzia della qualità, garantendo nello stesso tempo il reddito dell’agricoltore, oggi falcidiato dai molti passaggi intermedi del prodotto prima che arrivi nelle mani del consumatore. Il Sindaco di Malgesso ha ripreso il tema del rapporto tra qualità del territorio e possibile ruolo dell’agricoltura presentando il progetto delle Vie verdi dei Laghi di Agenda21Laghi, come occasione per richiamare visitatori e dare quindi opportunità agli agricoltori di integrare un’offerta turistica di accoglienza, ospitalità, ristorazione, vendita diretta di prodotti. Come strumento per favorire la vendita diretta dei prodotti locali, ha proposto la costituzione di un punto di vendita gestito dai produttori locali, di Malgesso e non solo, a cui il Comune potrebbe offrire uno spazio fisso, sull’esempio dei cosiddetti “farmer’s market (mercato del contadino” che cominciano a vedere la luce. Prendendo spunto dagli interventi e dal ricco e vivace dibattito, Bonacina ha concluso ricordando l’azione di valorizzazione del prodotto tipico varesino condotta in questi anni, che ha usato come prodotto di sfondamento il vino di Angera (i Ronchi varesini) per la sua capacità di colpire la fantasia e di trasmettere un’immagine del territorio, di cui si possono avvantaggiare tutti gli altri prodotti (il miele, il salame, i formaggi, gli asparagi, le pesche). La qualità e l’interesse suscitati dagli interventi e la felice opportunità di scambio d’informazioni e di avanzare e discutere proposte consiglia di inserire il convegno come momento stabile della Festa degli asinelli dei prossimi anni. Fulvio Fagiani Pag. 5 Brevi Aperto l’ufficio catastale di Gavirate. Da giugno 2008 chi ha bisogno di richiedere visure ed estratti mappa di tutti gli immobili presenti sul territorio nazionale può rivolgersi al nuovo ufficio catastale di Gavirate, costituito per iniziativa di 42 Comuni associati, tra cui il Comune di Malgesso. E’ anche possibile intervenire nella bonifica dei dati catastali qualora si riscontrino difformità od errori (intestazioni, numeri civici, indirizzi). Per tutti questi servizi è sempre consigliabile portare con sé gli atti e le planimetrie degli immobili. Furti e atti di vandalismo. Sono stati rubati da ignoti alcuni pluviali del cimitero e del municipio. Il furto a Malgesso fa seguito ad altri analoghi avvenuti, sempre negli stessi giorni, a Bardello, Biandronno e Travedona Monate. I pluviali verranno sostituiti con prodotti in plastica per scoraggiare altri furti. A inizio luglio ignoti vandali hanno danneggiato la scritta “Malgesso” che dà il benvenuto a chi entra nel nostro paese dall’incrocio semaforico e tenuta con grande cura dal nostro vicesindaco P.U. Rossi. Durante la notte sono stati strappati molti dei fiori che costituiscono la scritta, fino a renderla parzialmente illeggibile. La scritta è stata immediatamente ripristinata. Inutile commentare atti così stupidi ed insensati. Un’altra scritta “Malgesso” adorna il nostro paese. E’ sempre realizzata con “materiale floreale”, nel prato di proprietà del Comune sottostante al cimitero. L’autore è Emilio Galimberti, a cui va tutto il nostro apprezzamento e rigraziamento. Completata l’illuminazione pubblica in Via Gremignano con l’installazione del terzo palo, grazie alla cortese disponibilità di un nostro concittadino che ha messo a disposizione lo spazio più adatto. ENEL Sole, società concessionaria del servizio, dovrà ora attivare l’allacciamento con ENEL. Gli orari di apertura sono: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12. Tel. 0332 748220 – Fax 0332 748219 Ultimati i lavori di copertura impermeabile dei loculi del cimitero. L’intervento realizzato è di fondamentale importanza per la conservazione dell’intera struttura cimiteriale. La nuova copertura ci ha permesso di costruire un sistema di smaltimento delle acque meteoriche, preservando la struttura dagli agenti atmosferici, è stato così possibile eliminare quelle piccole infiltrazioni dannose alla struttura stessa; inoltre ci ha permesso di prolungare la copertura del tetto anche nella zona dove si trovano i servizi igienici, in modo da proteggere e rendere più agibile quell’area. Particolare attenzione è stata posta anche al rivestimento frontale aggettante i loculi, dando al profilo una sagoma piacevole e di finitura, salvaguardando sia la funzione di protezione dalle acque piovane, che l’aspetto architettonico. Pag. 6 Festa degli Asinelli 2008 Pomeriggio trascorso tra consegne dei riconoscimenti agli agricoltori presenti, premiazioni agli animali esposti ed estrazione dei biglietti della lotteria. La QUARTA edizione della Festa degli Asinelli è stata caratterizzata soprattutto, e purtroppo, dal maltempo. Dopo 3 anni di edizioni supportate da una buona clemenza meteorologica purtroppo anche noi della Pro Loco siamo incappati, come tra l’altro era già successo anche la domenica del 20 luglio per la Festa in Piazza, nel brutto tempo. Come ogni anno da segnalare la presenza dei rappresentati degli enti che danno il patrocinio e il supporto alla nostra manifestazione: ASL, COLDIRETTI, PROVINCIA di VARESE e AMMINISTRAZIONE COMUNALE di MALGESSO, a cui facciamo un doveroso ringraziamento. Fortunatamente, Malgesso è popolato da alcuni intrepidi frequentatori che nonostante pioggia, aria piuttosto freddina, cieli con nubi minacciose e tuoni non hanno saputo resistere al richiamo della festa e dello stand gastronomico. Domenica sera proprio verso l’ora di cena ancora nuvole purtroppo e subito dopo pioggia, l’orchestra quasi pronta per suonare che si “arrende” al tempo e si siede a mangiare, e la gente che pur di consumare si rifugia con i tavoli anche sotto gli stand degli asinelli lasciati liberi. Altro sentito ringraziamento va alla correttezza e disponibilità dimostrata dall’orchestra Angelo e Jolanda De Luca con cui ci siamo lasciati con un “arrivederci” al 2009. Il nostro simpatico grazie va a quelli di voi che hanno fatto la fila con l’ombrello sotto la pioggia per gustarsi quello che avevano ordinato! La manifestazione si è aperta con la conferenza sulle tematiche ambientali e agricole tenutasi il giovedì sera nella sala Consiliare del municipio. Venerdì inizio della “Festa” e apertura dello stand gastronomico…ma la festa l’ha fatta il tempo! A cena una cinquantina di temerari sotto il tendone, in una serata che ricordava l’autunno inoltrato più che l’inizio settembre, allietati dall’unica orchestra che ha suonato, perchè ormai giunta sul posto, nonostante il tempo e le poche presenze, ha voluto suonare comunque. Il sabato si annunciava altrettanto tragico, cielo grigio, pioggia incombente e nell’incertezza la scelta sofferta di annullare la presenza dell’orchestra (Cerri Band e Alessandro Benericetti di Radio Zeta molto comprensivi a cui va il nostro grazie). Ci scusiamo con chi avrebbe voluto ballare e reclamava la musica dal vivo, ma chi c’era, sa che abbiamo tentato di porre rimedio nel migliore dei modi, scoprendo con nostro immenso piacere, che la Pro Loco è anche “dotata” di alcuni giovani e improvvisati bravi Dj. Una manifestazione funestata dalla pioggia che però ha avuto, nonostante tutto, un discreto numero di presenze La PRO LOCO ringrazia inoltre gli espositori e tutti i volontari che con il loro lavoro hanno contribuito alla buona riuscita della Festa, ma soprattutto il nostro ulteriore ringraziamento va a quelle persone che, nonostante tutto, alla festa ci sono venuti comunque. Grazie. Ricordiamo inoltre a chiunque voglia partecipare che la PRO LOCO si riunisce l’ultimo martedì di ogni mese alle ore 21.15 presso la sede in Piazza Marconi. I prossimi appuntamenti che vedranno impegnata la PRO LOCO sono: Domenica mattina verso le 11.00 qualche spiraglio di luce, anzi di sole che ha fatto crescere in noi la speranza di poter, almeno nell’ultimo giorno, concludere in bellezza. Un pomeriggio tiepido sotto un bel sole e tante persone a passeggio tra le bancarelle e gli stand degli asinelli, vere star della festa, caprette, cavalli, maiali, conigli, galline ecc. domenica 28/09 presso l’oratorio si svolgerà la partita serale di calcio “ORATORIO – PRO LOCO”; falò della vigilia di Natale. Pro Loco Malgessese Pag. 6 Mondiali di ciclismo a Varese Come ormai tutti sanno, da martedì 23 a domenica 28 settembre, si terranno i campionati mondiali di ciclismo. In gara ci saranno 1.000 corridori, rappresentanti di 55 nazioni. Si stima la presenza di 500 mila persone per la gara clou di domenica 28 settembre e complessivamente la presenza durante la settimana di 1 milione di tifosi. Giovedì 25 la prova a cronometro uomini passerà vicino a Malgesso, lungo la provinciale che passa per Biandronno, Bardello e Gavirate. Per gli appassionati che desiderano “emulare” in sedicesimo i campioni, “Malgesso in bici 2008” arriverà a Bardello, al nuovo parcheggio sulla provinciale da cui ci si può immettere sulla pista ciclabile del Lago di Varese, per assistere ad alcune fasi della cronometro uomini (per i dettagli vedi locandina). CALENDARIO ED EVENTI Lunedì 22 settembre 2008 CERIMONIA INAUGURALE Martedì 23 settembre 2008 PROVA A CRONOMETRO "UNDER 23" II percorso degli Under 23 ricalca in gran parte quello delle Elite Donne: un omaggio allo storico tracciato dei Mondiali '51, a cui si aggiunge un'appendice che porterà i giovani cronomen a sud del comune di Varese. Quindi il rush finale sul rettilineo dell'Ippodromo. In tutto poco meno di 34 km (33,550 km). Mercoledì 24 settembre 2008 PROVA A CRONOMETRO "ELITE DONNE" È, a grandi linee, lo stesso percorso del Mondiale '51. Le atlete dovranno dosare con attenzione le proprie forze: dopo il Brinzio c'è ancora parecchia strada da percorrere prima di raggiungere, una volta coperti gli oltre 25 km (25,150 km) di gara, l'Ippodromo di Varese. Giovedì 25 settembre 2008 PROVA A CRONOMETRO "ELITE UOMINI" La cronometro Elite Uomini sfiora i 44 km (43,700 km). Sarà una suggestiva "circumnavigazione" del Lago di Varese. Il finale impegnativo farà la differenza. Venerdì 26 settembre 2008 PROVA IN LINEA "UNDER 23" Percorso delle prove in linea misura 17,350 km e si sviluppa interamente nella città di Varese. Come per tutte le gare, partenza ed arrivo saranno situati all'interno dell'Ippodromo. Il dislivello totale, pari a 3.632 mt, è degno di una tappa di alta montagna ed è dovuto alle due salite che i corridori dovranno affrontare ad ogni giro del circuito. La prima asperità è quella del Montello: 1,150 km, con pendenza media al 6,5 %. Segue una discesa piuttosto tecnica. La sommità della salita dei Ronchi si trova a meno di 4 km dal traguardo. Una scalata di 3,130 km con pendenza media del 4,5%. Sabato 27 settembre 2008 PROVA IN LINEA "ELITE DONNE" Stesso percorso della prova “Under 23”. Domenica 28 settembre 2008 PROVA IN LINEA "ELITE UOMINI" Stesso percorso della prova “Under 23”. Fulvio Fagiani Tutte le informazioni ed i percorsi sul sito www.varese2008.org Pag. 6 L’angolo della poesia a cura di Ilaria Guasco L ' AMORE COME UN VESTITO Appendo al cuore quel silenzio innamorato grano e neve ombra e fumo lo accartoccio sull'orlo di una foglia su labbra dolci come l'uva china sulla sera nell'ora dello stupore l'amore come un vestito perdo l'ultimo tramonto spogliata in una fuga di pioggia spiga azzurra lingua di canto in quella notte d'ombra Tiziana Monari Anche volendo non potrei raccontare nulla dell'autrice di questi versi per il semplice motivo che….li ho letti su, non inorridite, un fumetto per ragazzi (ma non solo): Lupo Alberto, per la precisione. Fra le divertenti strisce si nasconde infatti una piccola rubrica dove i lettori possono vedere pubblicati i propri componimenti e condividere così le loro emozioni con altri lettori. Non è la prima volta che resto colpita da ciò che vi leggo, poi il "giornaletto" sparisce e a me resta solo un vago ricordo, questa volta però ho trascritto al volo queste poche righe perché sono la dimostrazione di come la capacità poetica appartenga un po' a tutti noi, che la coltiviamo o meno . Del resto se così non fosse non avremmo neppure la capacità di godere e partecipa re l'opera di altri. Sono le situazioni di vita poste principalmente sotto il segno del dolore o sotto quello dell'amore che smuovono gli afflati poetici nello sforzo di dare forma al proprio insostenibile vissuto emozionale e nel tentativo di lenire un eccesso di sentimento. Spesso poi, quando ci si affaccia all'adolescenza, si apre con più evidenza una breccia che mette in contatto con la propria parte profonda rendendoci maggiormente sensibili e acuendo il bisogno di dare sfogo a un mondo interiore che sboccia sovente con violenza. Ecco allora che la necessità di tradurre in musica o in parole qualcosa che non si può contenere avvicina alla poesia come alla musica e altre tecniche espressive. "Poesia" deriva dall'antico greco il suo etimo, dalla radice verbale "poieo" che significa "fare", cosa che a noi appare strana poiché ci pare che nessuno come i poeti sia nullafacente e i lazzi in proposito si sprecano. In realtà l'origine di questa parola svela una verità nascosta e scomoda : se "fare" nel tempo della tecnica si sposa a "produrre", in una dimensione più squisitamente umana e nutriente"fare" sta invece a indicare un lavoro faticoso alla ricerca di senso e di strumenti di espressione e di condivisione. Lavoro questo che tocca tutti noi in quanto esseri umani. Ilaria Guasco Pag. 7 Se io fossi il sindaco: la Fontana ed il Taribul Ho letto di recente il volantino pubblicitario di un noto ristorante del Paese che evidenziava ,oltre le proprie specialità culinarie , la peculiarità di trovarsi “ A soli 20 minuti dall’aeroporto intercontinentale di Malpensa “ ed in prossimità della strada statale 629. La foto presente sul volantino è senza dubbio accattivante per un bel paesaggio . Il buon imprenditore conosce bene ed applica i principi per una durevole gestione : rispetto del territorio , valorizzazione delle risorse locali presenti , cultura dei servizi . Investendo sul proprio futuro dovrà garantirsi continuità partendo dalle risorse intorno a se : una strada , un aeroporto , la cultura del luogo. Solo la continuità di questi elementi garantiranno la sua sopravvivenza . Se riportiamo questi concetti nell’ambito della amministrazione , immediatamente si palesa l’obbligo dell’Amministratore : valorizzare le risorse a disposizione . L’indagine etimologica di amministrare ci segnala l’obbligo di servire e curare, quindi fornire assistenza secondo i principi di qualità dei servizi, monitorando la soddisfazione degli utenti , la continuità e l’imparzialità .Il buon gestore di una attività commerciale fornirà il servizio che meglio si adatti alle esigenze dei propri Clienti , il buon Amministratore fornirà i servizi che meglio garantiscano i diritti sociali e della famiglia , informazione , scuola , mobilità e casa . Gli Amministratori non devono inventare nulla ma realizzare le dichiarazioni di principio . Per una mia valutazione faccio propria la possibilità datami dalla rubrica “ Se io fossi il sindaco ..” Mi riferisco all’impegno fatto proprio dalla Amministrazione di questo Comune ed espresso nei primi articoli dello Statuto Comunale dove si dichiara “Il Comune di Malgesso è un Ente Locale autonomo, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo “ “Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione” Realizzata la “ carta valori “ , da Sindaco a questo punto valuterei me stesso . Ho rispettato l’impegno assunto a rappresentare la comunità e promuoverne lo sviluppo ? Ho monitorato giorno per giorno il risultato delle attività e l’adeguamento agli obbiettivi? Quali sono le opere e le azioni concrete che hanno realizzato il progresso civile sociale ed economico del Paese ? Ho fatto riferimento ad un concetto di sviluppo oppure ho favorito una comunità ristretta ? Il tempo è passato per lo studio di fattibilità ed oggi devo tirare le somme per gioire dei risultati o piangere la sconfitta. Il Cittadino ha diritto ad una amministrazione eccellente Per questi interrogativi, da Sindaco, andrei a ricercare le risposte negli atti pubblici e nelle delibere di questa amministrazione . Per questi interrogativi, da Cittadino, vado a ricercare le risposte nei servizi ulteriori che oggi ricevo oppure non ricevo Rifletterei molto sul concetto di “ricevere “ da un atto pubblico , perché è l’Amministrazione che può favorire o limitare gli obbiettivi di produttività ed i diritti sociali . Se ho realizzato mobilità pubblica, servizi ed abitazione ho favorito lo sviluppo del Paese , diversamente il futuro è nella rinuncia della economia locale e nella migrazione delle famiglie , a favore o discapito di Chi decide di rimane od è costretto in via stanziale . La civiltà del nostro paese , nel senso di più ampio di cultura e vita del territorio , ritrova le origini nella realtà agricola , modificatasi in industriale al secolo successivo. Non vive della luce propria di una storia residenziale e pertanto dovrà essere protetta nella originaria vocazione , quale teatro produttivo attorno ad una antica Pieve . Nella storia non vennero edificate case padronali , ma cascine di produzione agricola , successivamente fabbriche in connubio con le esigenze delle famiglie e di quella micro economia ad esse collegate. Le residenze coniugate al lavoro realizzano quel sistema di servizi che trasformano un complesso di case e fabbriche in un Paese . Il nostro Paese sta perdendo questa vocazione , valutando migliore il rifiuto ad ogni processo di adeguamento del territorio a favore della tranquillità stanziale. Sogniamo di non essere attraversati da una strada , piuttosto che favorire servizi di collegamento tramite la stessa . Nel recente piano di governo del territorio abbiamo dato alla “ cascina “ un valore identificativo senza riproporne l’antica vocazione produttiva . Dobbiamo correre a salvare il Paese , altrimenti la storia di quella fontana salvata dalle ortiche sarà ricordata da pochi ,nella sala vuota di un centro civico a basso impatto ambientale . Intanto per andare a ritirare il “taribul“ si è perso il carro . Auguri Signor Sindaco Pag. 8 Andrea Filipponi Pillole di saggezza popolare Rubrica di detti e proverbi dialettali a cura di Marta Franzetti e P. U. Rossi In questo numero pubblichiamo proverbi raccolti da malgessesi doc Forma dialettale Traduzione letterale Var pusee un mat a pensa a cà soe che cent savi a cà di alt. Vale più un matto che pensa a casa sua che cento savi a casa d’altri. Ogni ladrun ga ure so divuziun. Ogni ladrone ha la propria devozione. Chi ghè in difet, ghè in suspet Chi è in difetto, sospetta. Agost, va giò ur soo lè fosch. Agosto come cala il sole diventa fosco. Eror de dutor el va sot tere senze tant rumor Errore del dottore va sotto terra senza rumore. Quand ur so el se sbase ur lazerun el se maze. Quando il sole s’abbassa, il lazzarone s’ammazza. ( Colui che trascina il lavoro dicendo tanto c’è tempo, quando arriva a fine giornata si affanna per arrivare a finire il lavoro che non ha fatto prima.) A proposito di quest’ultimo proverbio esiste anche una vecchia, ma bella filastrocca che il padre, dopo averla imparata all’asilo, era solito raccontare alla curatrice di questa rubrica. La pigrizia andò al mercato e un bel cavolo comperò. Mezzogiorno era passato quando a casa ritornò. Prese l’acqua e accese il fuoco, si sedette e riposò. E intanto a poco a poco anche il sole tramontò. Così sorse ormai la luna ed al buio ella restò. Quella sera la pigrizia senza cena a letto andò. La saggezza degli antichi Rubrica di massime ed aforismi a cura di Marta Franzetti e P. U. Rossi Massime del duca di La Rochefoucauld, vissuto nel XVII secolo, noto soprattutto per gli scritti a sfondo morale. Se non avessimo difetti, non proveremmo tanto piacere a notare quelli degli altri. Tutti abbiamo forza sufficiente per sopportare i mali altrui. I vecchi amano dare buoni consigli per consolarsi di non poter più dare cattivi esempi. Reputiamo persone di buon senso soltanto quelle che la pensano come noi. L’innocenza è ben lungi dal trovare tanta protezione quanta ne trova il crimine. Le liti non durerebbero tanto a lungo se il torto fosse solo da una parte. La grandiosità dei funerali ha più a che fare con la vanità dei vivi che con l’onore dei morti. Biasimiamo facilmente i difetti altrui, ma ce ne serviamo di rado per correggere i nostri. Pag. 9 SENTIERO MALGESSO-BARDELLO-GAVIRATE Andare a piedi a Gavirate…evitando le auto? (e facendosi del bene, muovendosi un po’?) Esiste un’alternativa, attraverso i boschi e le strade sterrate fra i campi. Ovviamente con scarpe adeguate: non si passeggia certo su un marciapiede e può esserci un po’ di fango, o erba bagnata, ma ne vale la pena; soprattutto volendo passeggiare in ambienti naturali che intorno a noi non vediamo utilizzando l’auto…o il bus. Meglio in autunno-inverno, dopo la stagione degli insetti, dato che ci sono molte zanzare. Non dopo un periodo di piogge, dato che in alcuni punti si formano pozzanghere estese. Occorre ricordare, inoltre, che la pulizia dei sentieri, al momento, è fatta da volontari e mantenerli in buone condizioni durante la stagione vegetativa è piuttosto impegnativo. Pre-condizione essenziale è il rispetto dei sentieri e della natura, non fosse altro perché si passa “in casa d’altri”, attraversando, con i sentieri, proprietà private. Mozziconi banditi, ovviamente, nel bosco, e con un sacchettino nello zainetto si riportano a casa tutti i resti di quanto consumato, bucce e carta inclusi. Chi non condivide pienamente il messaggio è meglio non continui nella lettura. Il sentiero consente il collegamento con la ciclabile del lago (a soli 3,5km, a Bardello) e con i sentieri del Campo dei Fiori (da Gavirate, a poco più di 4km da Malgesso), passando solo brevemente dalle strade principali. Le indicazioni seguenti si riferiscono alla sola andata; memorizzare quindi i riferimenti nelle deviazioni, per ricordare ciò che al ritorno vedreste in modo differente; sembra scontato, ma ci si dimentica spesso di farlo. Partendo dalla via Tassera, si scende ai campi in direzione Besozzo, sui sentieri (il n. 1, da qui) già presentati mesi addietro nel bollettino; la numerazione di quelli di Malgesso è da intendersi locale, da non confondersi con quella dei sentieri del Campo dei Fiori . Terminata la discesa, si supera il torrentello e si gira poi subito a destra costeggiando sul lato destro il grande prato sotto la ferrovia; in fondo a questo prato girare a destra, ripassando sul torrente attraverso il ponte di tronchi. Attraversato il successivo dosso, poche decine di metri più avanti si gira a destra sul sentiero di collegamento al n. 2 (per chi avesse conservato la mappa allegata in un bollettino dell’anno scorso), che si incontra dopo meno di 200m. Girare a sinistra sul n. 2, quindi, e seguirlo fino a raggiungere un guado (si attraverso sui sassi) subito prima dell’innesto sulla strada ‘dissestata’ (a solchi profondi), da seguire verso destra. Seguendo questa diritti si arriverà a Bardello; meglio però restare sul lato destro prima, passando tra gli alberi, essendo argillosa e scivolosa; più avanti, per evitare fango e pozzanghere, occorrerà attraversarla, seguendola sul lato sinistro poco prima dell’innesto di questa sull’altra sterrata proveniente da Olginasio (da sinistra), che condurrà appunto a Bardello, passando dal nuovo campo di calcio. Sulla strada nuovamente asfaltata, dopo la lieve salita, girare a sinistra al Municipio e poi a destra all’incrocio trafficato (attenzione, qui) per GavirateBiandronno-Bregano. Se si vuole raggiungere il lago di Varese (pista ciclabile) occorre proseguire diritto, sul marciapiede, in direzione Biandronno, e, superato l’ufficio postale, scendendo poi subito al lago (via Leopardi, discesa ripida a sinistra. La pista ciclabile gira intorno al lago di Varese per circa 28km; su questo lato del lago i tratti più suggestivi. Se invece si vuole proseguire per il centro di Gavirate, girare a sinistra all’incrocio di Bardello, verso la chiesa. Sulla sinistra di questa scendere sul viottolo che conduce allo ‘STOP’ del depuratore (da attraversare con la massima attenzione, purtroppo senza strisce). Proseguendo in viale Ticino (sul lato sinistro, protetto), alla rotonda girare al Centro Commerciale ‘Campo dei Fiori’, aggirandolo sulla destra e seguendo la (via della Ciocca) zona industriale fino alla rotonda della (trafficata) S.P.1 del lago, da attraversare, pure questa senza strisce pedonali, con cautela; si prosegue diritto in via Arioli (senza marciapiedi, qui, attraverso le strette e caratteristiche vie del borgo) fino al semaforo. La chiesa principale si presenta di fronte, in alto. A pochi passi da qui si possono raggiungere i sentieri del Campo dei Fiori (per i più entusiasti, ed allenati): al semaforo girare a sinistra e subito dopo la Banca a destra (via Corridoni), passando poi sotto la ferrovia Nord. Quindi, si gira alla seconda a destra (via Bravo, in salita), con la fontanella sull’angolo, per dissetarsi. Da qui parte la salita sul ben noto sentiero n. 13 del Parco del Campo dei Fiori, che qui corrisponde al sentiero europeo E/1, in direzione Forte Orino (a più di mille metri di altitudine), a circa 9km da Malgesso. Meglio con scarpe da montagna (anche se chi scrive usa normali scarpe da corsa), con suola in gomma e possibilmente impermeabili, e soprattutto comode. Alcuni tratti molto ripidi, tra le rocce, e scivolosi (in alto con la neve fino a febbraio): i bastoncini da trekking aiutano sicuramente, soprattutto nella discesa, a limitare l’indolenzimento muscolare caratteristico nei giorni successivi. Dopo circa 30-45 minuti dal paese si incrocia il sentiero n. 10, che gira intorno al Campo dei Fiori.per circa 28km alla stessa altitudine (ca.400-500m), che porterebbe, a destra, a Varese (Velate), mentre a sinistra a Orino. Molto bello, ma non meno impegnativo. Dal Forte Orino (a oltre 1000m di altitudine, dal quale si ha un panorama eccezionale dell’area laghi e Val Cuvia), invece, si potrebbe raggiungere (6km.ca) l’osservatorio e poi S,Maria del Monte (Varese)…ma solo per i più allenati, e se si ha a disposizione l’intera giornata. Ce n'è per tutti. Prossimamente una descrizione del sentiero MalgessoTravedona, lago di Monate, lago Maggiore (che collega Malgesso al nuovo sentiero provinciale Via Verde dei Laghi, quasi interamente attraverso i boschi). Pag. 10 Un amico dei sentieri Continua da pag. 10 A pochi passi da qui si possono raggiungere i sentieri del Campo dei Fiori (per i più entusiasti, ed allenati): al semaforo girare a sinistra e subito dopo la Banca a destra (via Corridoni), passando poi sotto la ferrovia Nord. Quindi, si gira alla seconda a destra (via Bravo, in salita), con la fontanella sull’angolo, per dissetarsi. Da qui parte la salita sul ben noto sentiero n. 13 del Parco del Campo dei Fiori, che qui corrisponde al sentiero europeo E/1, in direzione Forte Orino (a più di mille metri di altitudine), a circa 9km da Malgesso. Meglio con scarpe da montagna (anche se chi scrive usa normali scarpe da corsa), con suola in gomma e possibilmente impermeabili, e soprattutto comode. Alcuni tratti molto ripidi, tra le rocce, e scivolosi (in alto con la neve fino a febbraio): i bastoncini da trekking aiutano sicuramente, soprattutto nella discesa, a limitare l’indolenzimento muscolare caratteristico nei giorni successivi. Dopo circa 30-45 minuti dal paese si incrocia il sentiero n. 10, che gira intorno al Campo dei Fiori.per circa 28km alla stessa altitudine (ca.400-500m), che porterebbe, a destra, a Varese (Velate), mentre a sinistra a Orino. Molto bello, ma non meno impegnativo. Dal Forte Orino (a oltre 1000m di altitudine, dal quale si ha un panorama eccezionale dell’area laghi e Val Cuvia), invece, si potrebbe raggiungere (6km.ca) l’osservatorio e poi S,Maria del Monte (Varese)…ma solo per i più allenati, e se si ha a disposizione l’intera giornata. Ce n'è per tutti. Prossimamente una descrizione del sentiero Malgesso-Travedona, lago di Monate, lago Maggiore (che collega Malgesso al nuovo sentiero provinciale Via Verde dei Laghi, quasi interamente attraverso i boschi). Un amico dei sentieri Festa dei nonni Domenica 5 ottobre 2008, ore 12,30 pranzo per i nonni presso l’oratorio A tutti i nonni partecipanti verrà regalato un lavoretto realizzato dai bimbi del doposcuola di Malgesso. con il patrocinio del Comune di Malgesso il Coro "Fiocco di Neve" di Ispra e l'Amministrazione Comunale di Malgesso presentano O L' asi del canto popolare SABATO 4 OTTOBRE 2008 - ore 21.00 presso la sala del Centro Commerciale "OASI" di MALGESSO superstrada Besozzo-Vergiate A MPIO PA R C H E G G I O Si esibiranno i seguenti gruppi: Coro "Fiocco di Neve" di Ispra Magognino Coro "Motta Rossa" di di Stresa (VB) Coro "Penna Nera" di Gallarate INGRESSO G R AT U I T O L’Amministrazione Comunale di Malgesso in occasione dei Campionati Mondiali di Ciclismo Organizza una passeggiata in bicicletta aperta a tutti fino al parcheggio di Bardello per assistere alla prova a cronometro “elite uomini” Sono invitati, in modo particolare, gli studenti della scuola secondaria e i loro genitori PROGRAMMA ORE 14,30 Ritrovo presso il Municipio di Malgesso ORE 15,00 Partenza della passeggiata ORE 17,00 Ritorno da Bardello ORE 17,30 Arrivo a Malgesso Ottobre 2008 riprende il CORSO DI GINNASTICA A cura di Associazione Insubria Scienze motorie e sport e Università del Tempo Libero Malgesso. Si svolgerà, a partire dalla metà di ottobre, il martedì e giovedì nell’aula motoria della scuola elementare. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Fernanda Binda (tel. 0332 706423). L’AUDIT ENERGETICO COMUNALI DEGLI EDIFICI Bando Fondazione Cariplo 2007 Azione informativa del Raggruppamento 7 Comuni Zona Laghi della Provincia di Varese IL CONSUMO ENERGETICO DEGLI EDIFICI L’energia sta diventando sempre più il problema principale della nostra esistenza. Due sono gli aspetti preoccupanti cui si deve far fronte. Il primo concerne i cambiamenti climatici che le emissioni di CO2 e di altri gas serra producono. Il mutamento del clima è ormai evidente ed i sempre più intensi fenomeni atmosferici non solo procurano danni ambientali in tutto il mondo, ma innescano meccanismi poco conosciuti che mettono a rischio la vita di molti esseri umani. L’altro altrettanto preoccupante aspetto del problema è la continua crescita del prezzo dell’energia. Non si tratta solo di fenomeni speculativi di breve termine, ma lo squilibrio tra domanda ed offerta d’energia, associato con le sempre minori estrazioni di petrolio, sta facendo salire alle stelle il prezzo dei combustibili e scatenerà altre guerre per il controllo delle fonti d’energia. Secondo stime internazionali i consumi energetici degli edifici, dovuti principalmente alle necessità del riscaldamento e del raffrescamento, costituiscono il 30/40 % dei consumi totali di energia primaria. La quota di gran lunga preponderante è quella degli edifici residenziali. Se vogliamo ridurre i consumi di combustibili fossili, l’intervento sugli edifici e sul settore dell’edilizia sono una delle priorità assolute. Anche i responsabili comunali sono impegnati ad affrontare questa sfida. La spesa energetica degli edifici del proprio patrimonio (di cui diversi costruiti negli anni ’60-’70, dove scarsissima è stata l’attenzione al risparmio energetico) è in continua ascesa Per questi motivi la Fondazione Cariplo da alcuni anni, tramite Bandi annuali, sta finanziando azioni di Diagnosi (Audit) Energetica degli edifici dei piccoli Comuni della Lombardia. Il Raggruppamento dei Comuni di: MALGESSO, BARDELLO, MERCALLO, MONVALLE, TRAVEDONA MONATE, RANCO e VARANO BORGHI ha presentato nel 2007 un progetto di Audit Energetico per un costo totale di 39313 € ed ha ottenuto un finanziamento del 68% pari a 27000 € . L’Audit INFORMAZIONE COMUNALE Energetico ha riguardato principalmente gli edifici dei Municipi e della Scuole dei vari Comuni partecipanti. La campagna di Audit si è conclusa nel maggio 2008 e si vuole quindi informare la popolazione dei risultati affinché anche i privati cittadini si possano rendere conto delle possibilità di Risparmio Energetico applicabili anche alle loro abitazioni. Che cos’è L’Audit Energetico L’audit energetico è un’azione mirata ad rilevare le varie dispersioni energetiche di un edificio ed a raccomandare le misure di intervento più appropriate. La tipologia di diagnosi può essere di 2 tipi. L’audit Energetico è il primo passo di prima una visita diagnostica e, solo dopo aver individuato la malattia, il dottore può prescrivere le medicine più appropriate. L’AUDIT PRELIMINARE o LEGGERO schede informative serve a produrre per ogni edificio varie Scheda Anagrafica Contiene i dati generali, amministrativi, catastali, di evoluzione storica dell’edificio e degli impianti esistenti Scheda Documenti Elenca tutti i documenti tecnici disponibili dell’edificio Scheda Dimensioni Ordina sistematicamente le dimensioni delle strutture dell’edificio (superfici pavimenti, coperture, pareti, finestre, Volumi, zone riscaldate e non, etc.) Scheda discomfort Raccoglie le informazioni circa il comfort termico e visivo e tutti gli inconvenienti lamentati dagli occupanti Documentazione Si eseguono rilievi fotografici dell’edificio e di tutti quei Fotografica e particolari significativi per l’esecuzione dell’audit, nonché Planimetrica piante e prospetti. Scheda Impianto Descrizione dell’impianto termico raccogliendo sia i dati Termico dal Libretto di Caldaia sia leggendo i dati tecnici dei vari componenti Fatture energetiche Raccolta e sistematizzazione dei dati delle bollette energetiche degli ultimi 3-4 anni Scheda Consumi Dalle fatture si determinano le spese ed i consumi annui, nonché si cerca di separare i consumi di Riscaldamento da quelli dell’Acqua Calda Sanitaria Scheda Utenze Inventario di tutti gli apparecchi elettrici in uso con stima Elettriche del tempo di funzionamento onde ricostruire il consumo totale elettrico Il risultato dell’Audit leggero consiste in : - una Tabella di indicatori Energetici dell’edificio da comparare con valori di altri edifici della stessa categoria d’uso - un elenco di Misure di efficienza Energetica per l’edificio sotto diagnosi. Il modo preliminare più semplice e banale (ma non troppo) di valutare un edifico è determinarne gli indicatori di consumo normalizzato. Questi sono espressi in kWh/m2 anno o in kWh/m3 anno. Il primo indicatore lega il consumo d’energia all’utilizzo dell’edificio (m2 di superficie utile) mentre il secondo indicatore lega il Pagina 2 INFORMAZIONE COMUNALE consumo d’energia alle dimensioni dell’edificio (m3 di volume lordo da riscaldare). Gli indicatori degli edifici residenziali sono espressi in kWh/m2 anno mentre quelli di tutte le altre categorie di edifici sono espresse in kWh/m3 anno. Con l’AUDIT ENERGETICO DETTAGLIATO si esegue un’analisi più approfondita sull’edificio sulle Misure di efficienza energetica individuate, con azioni quali: - Esecuzione di Monitoraggi sul sito per individuare consumi o funzionamenti anomali - Rilevamento/verifica superfici disperdenti per quantificare i vari flussi energetici - Calcolo consumi di base con Software di calcolo - Determinare la Classe Energetica dell’edificio - Definizione di 1 o 2 strategie di intervento - Calcolo consumi delle varie strategie - Analisi tecnico-economica degli interventi nelle diverse strategie - Calcolo delle emissioni di gas climalteranti e possibili riduzioni nelle varie strategie L’Audit Leggero è condotto su tutti gli edifici pubblici, mentre quello Dettagliato è eseguito su quegli edifici oggetto di particolari problematiche, tipo eccessivi consumi , situazioni di discomfort, manutenzioni straordinarie o interventi di ristrutturazione previsti. I monitoraggi condotti su diversi edifici sono stati prevalentemente di 2 tipi. 1) Monitoraggi di temperature, finalizzati alla verifica dei livelli di temperatura e degli squilibri fra i diversi locali. Questi monitoraggi di Temperatura sono stati eseguiti sia strumentalmente, sia manualmente, coinvolgendo, nel caso di scuole, gli alunni e gli insegnanti 2) Monitoraggi elettrici, finalizzati alla verifica del livello di consumo nelle ore diurne, notturne e festive, per l’individuazione dei carichi inutilmente accesi e dei valori del fattore di potenza. I RISULTATI Pagina 3 INFORMAZIONE COMUNALE La classificazione energetica degli edifici va eseguita secondo le disposizioni dell’Allegato D della Delibera Giunta Reg. Lombarda N. 8/5018 del 26/06/2007 e s.m.i.. Onde evitare equivoci, va detto che l’attribuzione di una classe energetica ad un edificio va fatta passando un calcolo standard (es. con programma CENED) e non a partire dai consumi reali. Questo perché la conduzione dell’edificio in condizioni reali differisce notevolmente dalle condizioni standard previste nel metodo di calcolo di legge. La seguente tabella riporta i valori degli indicatori termici di riscaldamento ottenuti sia dai consumi reali che quelli derivanti dal calcolo di certificazione, in base al quale si attribuisce la classe dell’edificio. Cod. Edificio MALG02 MALG01 Descrizion Indic. e reale (kWh/m 3 a) Sc.Eleme 31,50 ntare Municipio 41,9 Indic. std (kWh/m3 a) Clas se Ener g. 66,6 G 94,6 G Pot. Spec. (W / m3) Sovradi m (%) Indic. Elettricità (kWh/m2 a) 59,57 169% 24,58 24,93 32% 34,73 Sulla base delle misure e dei calcoli eseguiti si può affermare che la classificazione energetica della quasi totalità degli edifici analizzati (municipi e scuole) è situata nella classe peggiore (G) con pochissime eccezioni. E’ stata riportata anche la Potenza specifica termica (Watt/m3 di volume lordo) ed il valore del sovradimensionamento d’impianto, calcolato a partire dai consumi reali. Come si può notare, vi sono molti casi in cui l’impianto è sovradimensionato rispetto alle necessità, e questo identifica una fonte di inefficienza energetica. Infine, dall’analisi degli indicatori di consumo d’elettricità, tenuto conto che un valore di consumo sorretto di riferimento è intorno ai 15 kWh/m2 a, si può notare che nella maggior parte dei casi si ha un consumo crescente di energia elettrica. INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO Le diagnosi energetiche di dettaglio mostrano che eseguendo tutti gli interventi suggeriti, un edificio può ridurre le proprie emissioni climalteranti del 35 % - 70 % . Sono stati suggeriti vari interventi di miglioramento energetico, sia sul lato termico che sul lato elettrico. Molti di questi miglioramenti sono ugualmente applicabili anche negli edifici di ogni cittadino. Le misure suggerite sono peraltro in linea anche con i nuovi standard energetici derivanti dalle recenti normative di legge (D.Lgs. 192/05 e 311/ 06). Alcune misure (come ad es. la riduzione delle temperature ambiente a 20°C) sono banali e a costo nullo e richiedono solo una maggiore attenzione da parte dei gestori/utenti. Altre misure, elettriche e termiche, hanno costi contenuti e si ripagano a brevissimo termine. Vi sono poi interventi più onerosi, quali la sostituzione del Pagina 4 INFORMAZIONE COMUNALE generatore termico, l’isolamento delle pareti, delle coperture e delle finestrature, che si ripagano più a lungo termine. Tuttavia, mentre per i privati esistono incentivazioni di vario genere, e principalmente la deduzione fiscale del 55%, questo incentivo non è applicabile alle Amministrazioni Pubbliche, che dovranno trovare altre strade. Esistono sul mercato dell’energia nuovi attori,quali le Società di Servizio Energetico(ESCo), e nuove forme di incentivo/finanziamento, (titoli di efficienza energetica, certificati verdi, conto energia, etc.), che, garantendo il risultato tecnico, provvedono anche a superare i problemi finanziari legati agli investimenti necessari. Infine, la possibilità offerta dal Conto Energia di installare impianti fotovoltaici e poter evitare i costi della bolletta elettrica per i prossimi 20 anni rappresenta una opportunità imperdibile per ridurre le spese energetiche e contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. Le Amministrazioni Pubbliche vogliono dare il buon esempio, non solo dimostrandosi buoni gestori energetici dei loro edifici, ma di stimolare nel proprio territorio tutte quelle iniziative tecniche ed economiche volte a ridurre la bolletta energetica e avviare la trasformazione verso un sistema basato il più possibile su fonti rinnovabili, esente quindi da ogni pericolo di crisi energetica. Pagina 5