Queste città erano in una
posizione strategica per i traffici
commerciali infatti erano molto
abili nella costruzione delle navi,
sfruttando i cedri del Libano.
I fenici si svilupparono
nel III millennio a.C.
Lungo le coste del
mediterraneo orientale.
Qui fiorirono numerose
città:
-a nord Ugarit (dove
venne modificata una
scrittura cuneiforme
alfabetica);
-a sud Tiro, Sidone e
Biblo (vengono formate
dai Cananei che
divennero poi città-stato
fenicie).
La ricerca di metalli necessari per
l’artigianato i Fenici navigarono dal
Mediterraneo occidentale fino al
Golfo di Guinea e a nord fino
all’Irlanda. Per controllare le rotte
marittime più importanti i Fenici
fondarono numerosi basi
commerciali in posizioni
strategiche che divennero colonie.
Cartagine era il bacino
centrale di raccolta delle
merci provenienti dall’ Africa
Gli assiri una volta conquistate le città fenicie, si
accontentarono di pesanti tributi e le lasciarono una
notevole autonomia. Con la caduta dell’Impero assiro i
Fenici caddero nelle mani dei babilonesi. Non avendo
una potenza militare di terra essi entrarono in lotta con
i Greci, famosi per lo loro flotta. Così quando i Persiani
conquistarono quelle terre trovarono nei Fenici un
valido alleato per le loro mire contro i Greci. Fu
Alessandro Magno a porre fine alla storia di questo
popolo quando conquistò l’Impero persiano e distrusse
Tiro.
RE
ALTI
FUNZIONARI
MERCANTI
ARTIGIANI, MARINAI,
CONTADINI, PASTORI
SCHIAVI
Fenici erano politeisti e in ogni città era
collocato il Pantheon che era posto sulla
triade divina. A Sidone predominavano altre
città Fenice che erano venerati dagli dei:
- Baal (personificazione dell’antico dio
supremo El);
- Astarte (simbolo della fertilità e
dell’amore);
- Melqart signore della città (In Greci
identificarono con Eracle).
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I Fenici . Fiorelli, Vicarelli, Vichi I C