il giornale della banca NOVEMBRE 2011 Assemblea straordinaria: Nuove regole per la Governance del futuro a pag. 6 CCR News Il giornale della Banca Periodico trimestrale di informazione reggiano Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia richiesta Proprietario/Editore: Credito Cooperativo Reggiano via Prediera, 2a S. Giovanni di Q.la – Viano (RE) Redazione presso la sede di Scandiano Via Pellegrini, 16 - Scandiano (RE) Tel 0522 764711 - Fax 0522 859390 [email protected] Direttore responsabile: Michele Campani Coordinamento editoriale: Piergiorgio Munarini 16 Capo redazione: Giulia Sacchi Economia Sommario Assistente redazione: Luca Marconi Fotografie: James Bragazzi, Virginio Spalanzani, Paola Morini, Pietro Margini Progetto grafico e impaginazione: Partner Comunicazione e Marketing Stampa: Tipolitografia Moderna – Rivalta (RE) 8 Riproduzione vietata senza l’autorizzazione in forma scritta dell’editore. Imprese e mercati 4 Editoriale del Presidente 5 Restiamo uniti e vinceremo le difficoltà 6 Verso il futuro prossimo 8 BCC un futuro in gioco 9 Non solo tassi, i cinque sensi del CCR Area Techno NUMERO 1 – NOVEMBRE 2011 10 CCR sceglie SafeStore Auto Gunnebo 11 INTERNET BANKING: è importante proteggere il proprio computer. 11 Focus on L’azienda del mese 12 Casalgrande Padana Il personaggio del mese 14 Dino Spallanzani Kappadipelle Attualità 16 Più di 600 persone a visitare la nuova Sede di Scandiano 18 Arte e cultura 20 Restaurata la pala con la Madonna, il Bambino e il Santo Spazio giovani 28 24 I giovani dal 1971 ad oggi 25 Prosegue il progetto “L’educazione finanziaria nelle scuole” Spazio soci 28 Una sede bellissima! Eventi 32 32 Mercoledì in rosa a Reggio! 33 Wow 2011 - la notte delle meraviglie a Scandiano 34 “La Tavola di Bisanzio” 23-24 Luglio 2011 il giornale della banca Caro Socio, Gentile Socia, il nuovo progetto di Statuto per la nostra Bcc, redatto sui principi richiesti da Federcasse e approvato dal Direttorio della Banca d’Italia nel mese di febbraio, introduce diverse novità positive in tema di governo societario e punta a contrastare il clientelismo nella gestione di impresa. Il Credito Cooperativo Reggiano ha scelto di allinearsi a questi principi, dopo attente e ponderate analisi di valutazione delle modifiche richieste per adeguare il nostro statuto al nuovo “Statuto-Tipo”. Modifiche che puntano a garantire competenza e professionalità, favorire la partecipazione dei Soci, ridurre i rischi di conflitto di interesse, contrastare il clientelismo nella gestione di impresa, prevedere limiti alla misura dei fidi concedibili, prevedere l’ineleggibilità di chi in passato ha contribuito a causare crisi aziendali, rafforzare il monitoraggio su autonomia e indipendenza dei componenti l’organo di controllo, incoraggiare l’istituzione di comitati tecnici nei C.d.A. di cui sia garantita l’indipendenza. Spicca l’inserimento dell’ineleggibilità per chi ha ricoperto nei sei mesi precedenti la carica di sindaco, dei centri con più di 3mila abitanti, di consigliere comunale nei comuni con più di 10mila abitanti, di consigliere provinciale, regionale o di parlamentare. Sono modifiche, queste, che il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, ha introdotto con una prefazione allo Statuto Tipo distribuito a tutte le banche di Credito Cooperativo dal titolo significativo, “Il Coraggio del cambiamento”. Dobbiamo consapevolmente riflettere sul momento storico delicato che stiamo vivendo, con la consapevolezza della necessità di un governo per le banche del sistema adeguato ai tempi e in grado di prevenire crisi i cui effetti possono estendersi ad altri soggetti della categoria. Sulla base di queste stesse valutazioni il Credito Cooperativo ha ormai da tempo avviato un progetto complesso e minuzioso per preservare la stabilità delle banche e per la prevenzione della crisi. Credito Cooperativo Reggiano si mette a disposizione, attraverso il proprio comitato di presidenza, per aiutare tutta la compagine sociale a comprendere meglio e chiarire eventuali dubbi sulle modifiche statutarie in votazione. All’Assemblea, come sempre, spetta l’ultima parola. Con il passaggio ai soci, per l’approvazione delle modifiche allo statuto, si chiuderà il cerchio; il banco di prova, per dirlo con le parole del Presidente di Federcasse Azzi, della coerenza e del coraggio del cambiamento. La nostra compagine sociale è forte e coesa. E lo dimostreremo ancora una volta il 27 novembre, all’Assemblea Straordinaria che si terrà, come consuetudine, presso il Ristorante Belvedere in San Giovanni di Querciola. Sarà un momento partecipato, di dialogo e definizione con Voi, che siete la forza e il patrimonio più importante della nostra banca. Il mio invito è rivolto a Voi Soci, per decidere ancora una volta insieme il futuro della nostra Banca. Vi aspettiamo numerosi, Emmore Canelli Il Presidente Luciano Aguzzoli Direttore Generale Nell’affrontare i momenti difficili della vita l’istinto ci porta a ricercare forza interiore dalle persone a noi più vicine. Sin dalla nascita, nei momenti di bisogno, ogni essere umano cerca aiuto e conforto dai propri genitori e famigliari. In età adulta la sfera di riferimento si allarga ad amici e conoscenti e il conseguente riscontro è direttamente proporzionale al grado di socializzazione del singolo individuo. Tanto più rispetto e amicizia ho avuto nei confronti del prossimo e quanto più riceverò in caso di bisogno. Seminare rispetto del prossimo e amicizia è una regola semplice da non dimenticare per continuare a sognare un futuro ricco di giustizia, di pace e di benessere. Nella nostra Banca non deve mai mancare la coesione, la partecipazione e la condivisione degli obiettivi. E’ assolutamente necessario nell’attuale contesto socio economico che la nostra Compagine sociale resti fortemente unita. Unione che viene cementificata dalla assoluta trasparenza dei nostri dati aziendali, fattore determinante per accrescere giorno dopo giorno il grado di fiducia dei Soci e dei Risparmiatori. E’ davvero importante che i nostri depositanti siano costantemente informati su come e dove vengono investiti i loro risparmi. A tal riguardo, rimanendo nel campo delle regole semplici, occorre sempre tener conto che ogni investimento di denaro effettuato presso un qualsiasi intermediario finanziario presuppone un successivo reimpiego di tali mezzi. Il reimpiego consente come noto alle Banche, dette anche Istituti di Credito, di lucrare sul differenziale fra interessi passivi e interessi attivi; nella sostanza di svolgere la loro attività primaria. Il risparmiatore oggi può’ scegliere fra Banche che operano in territori molto vasti, che possono oltrepassare i confini nazionali, o fra Banche che operano, come nel caso della nostra BCC, in aree provinciali. Un territorio il nostro, quello di Reggio Emilia, caratterizzato da un tessuto economico che, pur risentendo della profonda crisi in atto, consente di impiegare risorse finanziare con livelli di rischiosità decisamente inferiori alle medie Regionali e Nazionali. L’attuale rapporto sofferenze nette/impieghi pari allo 0,75% ne è una riprova. Nell’investire denaro presso la vostra Banca di Credito Cooperativo avete la certezza che i vostri mezzi vengono destinati esclusivamente al sostegno dell’economia locale, attraverso prestiti alla Imprese e alle Famiglie del territorio. Ma oltre ai vantaggi di operare con una Banca meno esposta ai rischi di mercato non vanno dimenticati altri importantissimi benefici indiretti. La nostra Banca infatti è fortemente impegnata, nei confronti di chi lo merita, a non far mancare adeguate risorse per fronteggiare le esigenze finanziarie. Il credito è il motore dell’economia; assicurare flussi finanziari alle attività imprenditoriali e alle famiglie consente di sviluppare il progresso socio economico delle comunità. Nella nostra BCC si realizza un fenomeno che sta alla base della cooperazione: lo scambio mutualistico fra Soci. Risorse finanziarie di Soci che vengono convogliate verso altri Soci per realizzare i loro sogni. Un fenomeno davvero straordinario sostenuto anche dall’art. 45 della nostra Costituzione che riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. Queste considerazioni per sottolineare che mai come in questo momento, tutti consapevoli che il futuro non è un regalo ma una conquista, abbiamo bisogno di unione e condivisione. Unione per non disperdere le nostre risorse che devono essere impiegate nel nostro territorio per costruire il futuro che tutti noi desideriamo; un futuro che vogliamo realizzare con le nostre mani, con il nostro lavoro e con il nostro sudore; un futuro fatto di giustizia e di regole semplici. Restiamo pertanto uniti, carissimi Soci, per far crescere la nostra Banca, affinché possa proseguire sempre più a difendere il risparmio delle Famiglie e a sostenere l’economia locale attraverso una sana erogazione del credito. Con questo auspicio giunga a tutti voi il mio più cordiale saluto. Economia Imprese e mercati Editoriale Emmore Canelli Presidente CCR Restiamo uniti e vinceremo le difficolta’ Luciano Aguzzoli il giornale della banca 5 Economia Imprese e mercati Economia Emmore Canelli Verso il futuro prossimo Presidente CCR Assemblea straordinaria: Nuove regole per la Governance del futuro Il progetto di riforma voluto da Federcasse prevede una serie di modifiche dello Statuto per adeguarlo a nuove disposizioni normative e per recepire alcune esigenze di autoregolamentazione della categoria. Il lungo dibattito sulle proposte avanzate si è svolto all’interno del Credito Cooperativo nella piena consapevolezza della necessità di un governo adeguato ai tempi e in grado di prevenire crisi i cui effetti, anche reputazionali, possono estendersi ad altri soggetti della categoria. Da tali riflessioni è nato il progetto di riforma finalizzato a rafforzare la stabilità delle BCC e la capacità di prevenzione delle crisi. L’adeguamento dello Statuto è divenuta quindi l’occasione per intervenire sulle norme interessate con l’intento di conseguire i seguenti risultati: • garantire nel contempo la continuità ed un graduale rinnovamento nel governo delle BCC; • favorire ulteriormente la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa bancaria; • ridurre il rischio di conflitti di interesse; • prevedere limiti nella misura dei fidi con cedibili; • prevedere l’ineleggibilità per coloro che in precedenza hanno contribuito a causare crisi aziendali; • rafforzare il monitoraggio sull’autonomia e sull’indipendenza dei componenti dell’or gano di controllo. Le proposte di modifiche statutarie sono state oggetto di un confronto con la Banca d’Italia. L’approvazione definitiva da parte dell’Organo di Vigilanza è arrivata il 21 febbraio 2011. Il Credito Cooperativo Reggiano ha scelto di allinearsi a questi principi, dopo attente e ponderate analisi di valutazione delle modifiche richieste per adeguare il nostro statuto al nuovo “Statuto-Tipo” ed adotta- 6 re il nuovo regolamento assembleare. In particolare, le modifiche e le integrazioni allo Statuto interessano gli articoli: 2 (principi ispiratori), 3 (sede e competenza territoriale), 8 (procedura di ammissione a socio), 9 (diritti e doveri dei soci), 13 (recesso del socio), 14 (esclusione del socio), 15 (liquidazione della quota del socio), 21 (azioni e trasferimento delle medesime), 25 (intervento e rappresentanza in assemblea), 28 (maggioranze assembleari), 30 (assemblea ordinaria), 32 (composizione del consiglio di amministrazione), 33 (durata in carica degli amministratori), 34 (sostituzione di amministratori), 35 (poteri del consiglio di amministrazione), 37 (deliberazioni del consiglio di Amministrazio- ne), 40 (presidente del consiglio di amministrazione), 42 (composizione del collegio sindacale), 45 (assunzione di obbligazioni da parte degli esponenti aziendali), 47 (compiti e attribuzioni del direttore), 53 (disposizioni transitorie). Nell’invitarvi numerosi all’Assemblea Straordinaria che si terrà il prossimo 27 novembre presso i locali del Ristorante Belvedere in San Giovanni di Querciola (Viano - RE), cui seguirà una simpatica “polentata” da gustare tutti assieme, vi invitiamo a prendere attenta visione delle modifiche apportate ai singoli articoli dello Statuto, recandovi presso le nostre Filiali e richiedendo il materiale informativo, scaricabile anche cliccando sul seguente link: www.ccr.bcc.it/dettaglio-news.php?idx=93 “Quelli che ci attendono sono tempi carichi di aspettative e impegni. L’adozione del nuovo Statuto è per le BCC il banco di prova della coerenza e del coraggio verso il cambiamento, nel rispetto del nostro tradizionale costume di fare banca in modo differente”, ha dichiarato Alessandro Azzi, Presidente di Federcasse. Il coraggio e la coerenza non possono certo mancare al Credito Cooperativo Reggiano che troverà ancora una volta una compagine sociale numerosa e coesa all’Assemblea Straordinaria del prossimo 27 novembre per l’approvazione delle modifiche statutarie. il giornale della banca 7 Non solo tassi I cinque sensi del CCR Fabio Berselli Il Credito Cooperativo Reggiano al convegno di Rimini “BCC: Un futuro in gioco” BCC un futuro in gioco Prospettive e proposte condivise Piergiorgio Munarini Consigliere CCR Sabato 8 ottobre 2011 al Palacongressi di Rimini si è tenuto il convegno regionale interno della Cooperazione di Credito dell’Emilia-Romagna. Tutte le BCC della regione erano presenti in una sala gremita di consiglieri e dirigenti. Presenti per il Credito Cooperativo Reggiano il Presidente Emmore Canelli, il suo Vice Giovanni Raffaele Bonini, i Consiglieri Giuseppe Casolari, Paolo Ferrarini, Piergiorgio Munarini, Roberto Venturelli e il Presidente del Collegio Sindacale Cesare Campani. Il Presidente della Federazione, Giulio Magnani, ha subito evidenziato le ragioni del titolo del convegno. Esiste un futuro per noi, ma è in gioco, poiché è il frutto delle nostre azioni che si devono misurare con il contesto, con le difficoltà del presente e soprattutto con le nostre capacità e le nostre intuizioni. Il gioco quindi non dev’essere d’azzardo, che è il contrario del gioco pulito. Bensì fondato sulla possibilità di saper guidare le nostre forze, di saperle indirizzare e canalizzare verso il meglio. 8 bre prossimo per approvare le opportune modifiche statutarie. Dal Convegno sono uscite proposte e prospettive condivise ed è emerso che abbiamo le risorse, l’intelligenza e il cuore per uscire con gradualità dalle difficoltà presenti. Non basta sopravvivere, bisogna alzare lo sguardo e pensare con ottimismo al futuro. Flash economia Economia remunerazione e trasparenza del mercato. La Federazione di Bologna ha proposto alcune rilevanti modifiche del regolamento e dello Statuto. E’ necessario che tutte le BCC dell’Emilia-Romagna adottino entro il 31.12.2011 il nuovo statuto tipo. Il Credito Cooperativo Reggiano ha convocato l’Assemblea Straordinaria il 27 novem- Il gioco d’azzardo, invece, è basato sul rifiuto di agire. Saranno le nostre azioni a divenire essenziali; e proprio in momenti così difficili dobbiamo sforzarci di far luce sulle ragioni delle nostre difficoltà attuali, sui rischi che corriamo nell’oggi, per porre rimedio alla nostra situazione presente. Dobbiamo renderci conto in tempi rapidi delle nostre inadeguatezze passate e presenti; e per far ciò, bisogna essere coscienti che il lavoro che ci aspetta non è di breve periodo. Ci attende cioè un tempo lungo in cui occorrerà esercitare a fondo, senza impazienza, tutte le nostre capacità di innovazione e cambiamento. Ma ci sono cose che senza dubbio bisogna fare subito, in tempi rapidi. L’obiettivo è quello di raggiungere una linea comune che si consolidi in un documento da portare come proposta delle nostre BCC dell’Emilia-Romagna al convegno nazionale che si terrà a Roma dall’8 all’11 dicembre prossimo e al quale parteciperanno oltre 5000 tra amministratori, sindaci e dirigenti delle 415 BCC italiane. Un corposo dibattito con numerosi interventi ha consentito di affrontare aspetti rilevanti delle politiche di gruppo, ponendo l’accento sulle regole per lo stare insieme, costruendo prospettive di sviluppo in un contesto nazionale e regionale che tenga conto dei rischi crescenti e del rispetto delle normative spesso di emanazione europea, nonché delle politiche di controllo, Servizio Pianificazione e Controllo Gestione, resp. Progetto CRM Sono sostanzialmente cinque i sensi che tutti conosciamo: gusto, olfatto, tatto, udito e vista. Ora, senza dilungarci in spiegazioni scientifiche sui corpi degli esseri umani o del regno animale, anche se qualche volta il bancario medio è associato a quest’ultima categoria (iena, avvoltoio ecc, ecc), proviamo a immaginare quanto siano acuti i sensi della nostra banca. GUSTO: dal punto di vista estetico la nostra Bcc ha gusto da vendere, basta guardare i ragazzi e le ragazze che lavorano nelle filiali. Spesso i clienti ci chiedono se la selezione degli impiegati avvenga durante le sfilate di moda milanesi oppure tra i primi classificati nelle gare di decathlon! OLFATTO: questo senso si è affinato con il passare del tempo, in particolare quando si parla di finanziamenti. Non è facile prevedere cosa potrebbe accadere quando si prestano soldi, ma, vuoi per l’impegno nel fiutare i buoni clienti, vuoi per l’esperienza accumulata, sostanzialmente in quasi tutte le occasioni la nostra fiducia è ripagata. Mal che vada ci sono almeno tre simpatici colleghi, alti più di 1 metro e 90 per 100 chilogrammi, che trovano sempre il modo di raggiungere un accordo! VISTA: una delle poche cose buone della crisi finanziaria, cui daremmo tutti volentieri il benservito, è che chi fa consulenza nella nostra Bcc aguzza così tanto la vista, per comunicare informazioni sicure, che potrebbe tranquillamente trovare l’ago in un pagliaio! TATTO: una volta un socio particolarmente simpatico confidò che poteva “riconoscere al tatto” la filiale in cui aveva aperto il conto corrente. Alla richiesta di spiegazione confidò, sorridendo, che una volta era così tranquillo all’entrata da distrarsi e dare una capocciata al vetro della porta d’ingresso! UDITO: e qui giochiamo veramente in casa, sì perché ciò che da sempre ci è riconosciuto è la capacità di ascoltare. E’ difficile far sì che tutto sia sempre musica per le orecchie dei clienti, di sicuro però siamo sempre disponibili a dedicare il giusto tempo per ascoltare quando ci viene richiesto. Smobilizzo di crediti vantati da fornitori nei confronti del Comune di Castellarano Con la delibera di Giunta comunale del 19 settembre scorso si è andati ad approvare una convenzione tra l’Amministrazione comunale e il Credito Cooperativo Reggiano per lo “Smobilizzo di crediti vantati da fornitori nei confronti del Comune di Castellarano”. Questa importante operazione finanziaria ci ha permesso di liquidare i nostri fornitori, potendo usufruire di tassi d’interesse davvero vantaggiosi, evitando alle casse del Comune di pagare interessi legali, a un tasso molto più esoso, di ritardato pagamento. Oltre ciò, mi preme sottolineare l’importanza di questo intervento, grazie al quale potremo dar respiro a tante aziende, aiutandole a superare un periodo di crisi di liquidità a causa di questa congiuntura economica negativa. Per questo e per le tante volte nelle quali il Credito Cooperativo Reggiano è al fianco del Comune voglio ringraziarvi, nella consapevolezza che il dialogo tra le nostre realtà continuerà anche in futuro. Gian-Luca Rivi Sindaco di Castellarano Marco Landini, direttore della filiale di Roteglia Corti Lorella, Capo Settore Tributi e Ragioneria Comune di Castellarano il giornale della banca 9 Area Il Credito Cooperativo Reggiano è una realtà ben radicata nel suo territorio, uno dei più operosi d’Italia – noto per le sue inarrivabili produzioni gastronomiche e sede di numerose imprese, di questo e di altri settori. Alle persone e alle imprese che operano nel Reggiano, la banca offre da oltre un quarto di secolo competenza, professionalità e un’accurata personalizzazione dei servizi. In questo arco di tempo, se lo spirito e i valori fondanti dell’istituto sono rimasti immutati, la tecnologia si è invece evoluta per soddisfare sempre meglio i bisogni dei clienti. Proprio nell’ottica di offrire soluzioni tecnologiche sempre al passo con i tempi e in grado di rispondere al meglio alle richieste del mercato, il Credito Cooperativo Reggiano ha dotato la sua nuova sede di Scandiano di un rivoluzionario sistema di cassette di sicurezza: SafeStore Auto. Completamente automatizzato, SafeStore Auto non richiede la presenza di alcun operatore e consente quindi l’accesso dei clienti alle cassette anche al di fuori dell’orario di apertura dello sportello - volendo, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, per tutto l’anno. La cassetta di sicurezza viene consegnata dal sistema al cliente all’interno di un locale sicuro, e ripresa in custodia automaticamente dopo l’utilizzo. Modulare, in grado di soddisfare le esigenze di agenzie e sportelli di ogni dimensione, SafeStore Auto è disponibile in diversi modelli. In particolare per questa installazione il Credito Cooperativo Reggiano ha scelto il modello Midi, dalla capienza ragguardevole a fronte di un ingombro minimo. La totale automazione del sistema AVVISO AI NAVIGANTI! techno Credito Cooperativo Reggiano sceglie SafeStore Auto Gunnebo implica che i locali di servizio non devono prevedere spazi per gli spostamenti di persone, e questo consente di collocare, in soli 7 metri quadrati, ben 134 cassette in 4 diversi formati. Se la parte non visibile al pubblico si distingue per la razionalità dell’utilizzo degli spazi, i particolari a vista sono realizzati con particolare riguardo per l’estetica: un’attenzione che permette al terminale di integrarsi senza problemi anche nei contesti architettonici più prestigiosi senza turbarne l’eleganza e il decoro. Questa innovazione radicale consente all’istituto di credito di rendere profittevole un servizio spesso visto solo come un completamento di gamma. Grazie ai costi di gestione praticamente azzerati e al servizio decisamente migliore per gli utenti, le cassette di sicurezza producono utili: il sistema è quindi in grado di ripagarsi in un arco di tempo contenuto. Il Credito Cooperativo Reggiano ha saputo apprezzare la facilità d’uso del sistema e la sua elevata affidabilità, la grande flessibilità di utilizzo e i costi di esercizio decisamente contenuti. INTERNET BANKING: è importante proteggere il proprio computer I pirati informatici sono sempre dietro l’angolo. Le loro tecniche diventano ogni giorno più sofisticate e aggressive. Cosa può e deve fare un utente Internet Banking per proteggersi? Gli strumenti fondamentali per difendersi dai vari tipi di minacce (virus, trojan horse, keylogger ecc..) sono i cosiddetti Antivirus e Firewall. E’ importante installare questi programmi mantenendoli sempre aggiornati. I nostri servizi di Internet Banking prevedono ulteriori protezioni come il “token”, un dispositivo che genera una password sempre diversa. A questa si affianca la possibilità di ricevere un SMS a ogni disposizione di pagamento. Questi accorgimenti sono efficaci, però, solo se gli utenti mantengono alta l’attenzione nell’utilizzo delle procedure, specie quando viene richiesta la digitazione User-ID, password e codici dei token. Occorre astenersi da qualsiasi digitazione quando tali codici vengono richiesti con videate diverse da quelle consuete. In particolare devono destare allarme sia riferimenti a problematiche di sicurezza, sia ripetute richieste di digitazione dei medesimi codici. In questi casi è importantissimo contattare subito la propria Filiale per le opportune verifiche. 10 il giornale della banca 11 Dipendenti: 580 a cui vanno aggiunti i 450 della controllata Nuova Riwal Sede Centrale: Casalgrande (RE) Export: pari al 70% del fatturato Fatturato gruppo: 280 milioni di euro I materiali di Casalgrande Padana posati nella Sede: Caprera (serie Pietre Etrusche) www.casalgrandepadana.it L’azienda del mese Casalgrande Padana Spa in cifre Lipari (serie Basaltina) Casalgrande Padana spa Casalgrande Padana nasce nel 1960. Prima azienda in Italia a focalizzare la propria produzione sul grès porcellanato, ha conosciuto uno straordinario trend di crescita, fino ad occupare una posizione di assoluto rilievo internazionale.Casalgrande Padana conta oggi 580 dipendenti, a cui vanno aggiunti i 450 della controllata Nuova Riwal, impiegati in sei stabilimenti ad alto contenuto tecnologico, situati nel cuore del distretto ceramico più importante del mondo, su una superficie complessiva di quasi 700.000 metri quadrati. In occasione della realizzazione della nostra nuova Sede di Scandiano anche il Credito Cooperativo Reggiano ha utilizzato materiali prodotti dalla Casalgrande Padana Spa; le linee scelte per i rivestimenti Serie Basaltina (Lipari) e Serie Pietre di Sardegna (Caprera) sono state create con concezioni di avanguardia e profonda passione per la rielaborazione e la rivisitazione di elementi presenti in natura esprimendo incontro tra materiali naturali e contemporanea intuizione. Franco Manfredini, Presidente e primo impiegato dell’Azienda, cosa significa festeggiare un matrimonio che dura da oltre cinquant’anni? Significa festeggiare un percorso professionale che mi ha molto gratificato e che mi ha consentito di realizzare un sogno; cioè quello di cominciare da zero, trovare un posto di lavoro e riuscire a ricoprire nel tempo sempre maggiori responsabilità. Ritengo nella mia attività di aver risposto nel migliore dei modi all’esigenze dell’Azienda, seguenFranco Manfredini dola dalla sua nascita quando aveva 15 dipendenti sino ad oggi che il Presidente gruppo nel suo complesso ne ha più di 1000, tutti occupati anche in Casalgrande Padana questo momento di crisi generale; 1000 persone che rappresentano una delle realtà di riferimento a livello mondiale del nostro settore. ritengo molto importante per il successo dell’Azienda. Questa mentalità credo sia una delle caratteristiche che ha contraddistinto maggiormente la nostra Azienda. L’iniziativa della Casalgrande Ceramic Cloud va proprio in questa direzione e rappresenta la ciliegina sulla torta dei nostri primi 50 anni; abbiamo ritenuto di segnare questo passaggio con un’opera architettonica, costruita con prodotto tipico nostro e del nostro territorio, affidata alla fantasia ed alla cultura di un maestro dell’architettura giapponese come Kengo Kuma. Nel 1974 è diventato Amministratore Delegato, se ripensa a quegli anni, quali leve la muovevano? E quali sono oggi i problemi da affrontare rispetto al passato? Guardi io ho avuto la fortuna di trovare subito dopo gli studi l’impiego e l’attività che corrispondevano alle mie attitudini e alle mia aspettative; diventare Presidente e Amministratore Delegato ha significato quindi realizzare in un certo senso professionalmente un traguardo importante. Avendo ben presente il punto di partenza, sono orgoglioso dei livelli attuali raggiunti dall’Azienda e di aver condotto una Società con un numero notevole di soci ininterrottamente sino ad oggi. I problemi da affrontare oggi sono quelli di un’azienda che deve continuamente valutare i cambiamenti che si manifestano nel contesto del mercato e paese in cui opera. Nel nostro caso all’interno di un mercato in continua evoluzione, considerato l’attuale momento di crisi, è fondamentale adattare le strategia e le soluzioni aziendali con modalità e tempi molto rapidi. In questo particolare momento economico di crisi è anche importante vedere il bicchiere mezzo pieno e saper cogliere le opportunità che si presentano mediante decisioni aziendali adeguate. Quali sono i principali progetti futuri della Vostra azienda? Mantenere la competitività e la posizione che ci siamo guadagnati; non pensare di aver raggiunto traguardi definitivi ma dover sempre raggiungerne di nuovi sul piano dell’efficienza, della produttività, dell’innovazione e delle proposte di nuovi prodotti sul mercato non dimenticando l’organizzazione aziendale. Riteniamo che l’Azienda possa crescere ancora con continuità rispetto al passato conquistando nuova clientela, consolidando la presenza sui mercati in cui già operiamo e conquistando una presenza nei mercati in cui non siamo ancora inseriti o operiamo marginalmente. Come il Credito Cooperativo Reggiano anche la Vostra Azienda è molto vicina al territorio, con iniziative culturali e sociali, tra le quali spicca la partnership con il maestro Kengo Kuma, per la progettazione del Casalgrande Ceramic Cloud. Ci parla di questa esperienza? Ci vantiamo di essere un’Azienda GLOCAL: pensiamo globalmente ma abbiamo radici molto profonde nel territorio locale. Questa è una grande motivazione che coinvolge tutti, dai Dirigenti ai Dipendenti e che Amiamo definirci la Banca dei giovani. Cosa pensa del potenziale dei giovani di oggi? Il Credito Cooperativo Reggiano è un esempio virtuoso di imprenditorialità cooperativa, sviluppatosi grazie alla grande capacità di lavoro ed allo spirito associativo tipici del nostro territorio. “La banca dei giovani” e’ uno slogan adottato dal vostro Istituto e vi fa onore perché, senza far riferimento a frasi scontate, focalizza l’importanza dei giovani i quali sono una forza ed un’energia che se ben indirizzate rappresentano un valore aggiunto per qualsiasi realtà. Stefano Zannoni L’intervista Direttore Filiale Casalgrande 12 Il made in Italy, un ideale da sostenere, tutelare, proteggere. Da chi? E come? Il made in Italy deve essere difeso soprattutto da noi Italiani e deve essere difeso in tante direzioni, contro le contraffazioni, le imitazioni servili e contro anche quelle che possono essere situazioni di competizione non basate su regole chiare, che tutti dobbiamo rispettare. Nel settore della ceramica, eccellenza del made in Italy, che vanta la leadership mondiale dell’esportazione, abbiamo sostenuto e prodotto un’iniziativa, in sede europea, finalizzata a tutelare un settore manifatturiero vitale e prezioso contro il pericolo di subire danni immeritati e traumatici da parte di una concorrenza, quella cinese, effettuata in condizioni di dumping. Si è appena conclusa la Fiera di Bologna Cersaie, anche in qualità di Presidente di Assopiastrelle quali sono state le Sue sensazioni in questo particolare momento economico a livello mondiale? La fiera di Bologna ha confermato la leadership del nostro paese nel settore della produzione di prodotti ceramici. Tale conferma viene dai dati statistici ma anche dall’eccellenza Italiana nell’innovazione dei prodotti. Il Cersaie di Bologna si conferma fiera di riferimento mondiale ed è stata sede anche quest’anno di un confronto internazionale sull’evoluzione di questo settore. il giornale della banca 13 Dopo 35 anni di esperienza in qualità di commerciante nel settore dell’abbigliamento quali differenze riscontri da quando hai intrapreso l’attività? Il mercato è cambiato in maniera evidente. Un tempo si acquistava per bisogno; perché c’era necessità di “tutto”. Oggi gioca un ruolo predominante l’acquisto d’impulso, per autogratificarsi, per soddisfare un bisogno emozionale non propriamente necessario. Ci sono delle assonanze con gli anni trascorsi (es. anni ‘80 e ‘90)? In quegli anni era la moda il motore ispiratore e propulsore delle tendenze e dei costumi sociali. Oggi, al contrario del passato, le regole sono state sostituite dalla “personalizzazione” dello stile ed è l’emozione a spingere verso queste scelte. Ora la moda ha un’influenza meno marcata rispetto al passato e si mantiene forte soprattutto tra i giovanissimi. Per gli adulti è una questione di stile personale. Il personaggio del mese L’intervista Ciao Dino, il marchio Kappadipelle è riconosciuto dalla maggior parte dei reggiani, ma non tutti sanno che non vendi solo abbigliamento in pelle, raccontaci qualche caratteristica dei tuoi negozi... I miei negozi sono nati con la pelle e i montoni; poi il mercato si è evoluto e ci si è adeguati alle nuove esigenze dei clienti, diversificando la tipologia di abbigliamento offerta nei 4 punti vendita presenti sul territorio, di cui due a Reggio Emilia in centro in via Guidelli e presso il Centro Commerciale Ariosto, a Calerno di Sant’Ilario d’Enza, e l’ultimo nato a Cattolica. Il nostro punto di forza, in un mercato estremamente difficile e competitivo, è il servizio personalizzato ad hoc che offriamo a tutti i nostri clienti, che ritornano perché fidelizzati. Sono loro il nostro biglietto da visita più importante. Sono loro a farci pubblicità indiretta e a consigliare Kappadipelle agli amici; sono il vero volano di sviluppo della nostra attività e la nostra soddisfazione più grande. Come vedi il futuro per le attività di commercio come la tua, quali esigenze e problemi a tuo avviso dovrete affrontare e quali sono gli ingredienti per vincere la sfida della continuità? Negli ultimi decenni questo mercato ha beneficiato di una evoluzione sorprendente; ora le difficoltà non stanno più nel combattere la concorrenza, ma il sistema economico che ha decrementato sensibilmente i panieri d’acquisto dei consumatori, sempre più esigenti ed oculati in fase di vendita. Sono tuttavia fermamente convinto che qualità come esperienza e onestà paghino sempre e contribuiscano in maniera preponderante a fidelizzare il cliente, garantendo la stabilità alla propria attività anche in momenti di mercato non propriamente rosei. Un uomo di successo dev’essere....?? In primis deve vivere “nel” e “con” il territorio a contatto con la gente. Non mi considero un uomo di successo e ne conosco pochi...Il vostro Direttore Generale è un uomo di successo, così come il Sig. Enrico Grassi, da voi intervistato. E lo sono diventati mantenendo salde le radici e il legame col proprio territorio d’origine, stringendo solide alleanze con i propri collaboratori e dipendenti. La ricetta? Poca presunzione, molta umiltà e vivere i propri sogni, sempre. Dino Spallanzani Kappadipelle A proposito di successo parliamo un po’ di Reggio in Rosa: direi che si è trattato di un bellissima iniziativa che ha riscontrato un alto interesse, le piazze reggiane erano affollate e la gente si godeva la città. Il tutto organizzato in breve tempo e con pochi mezzi a disposizione. Tu che sei stato uno degli artefici cosa ne pensi? Perché non farla più spesso? Ne penso tutto il bene possibile. Le famiglie reggiane si sono riappropriate del centro, hanno riscoperto la vasca vissuta come un tempo, come piacevole consuetudine per i cittadini. Riproporlo troppo spesso potrebbe essere controproducente, poiché rischierebbe di perdere il suo valore intrinseco. Tengo poi a precisare che è stato un impegno piuttosto importante per i commercianti, per la CNA, e a tal proposito voglio ringraziare i partner e gli sponsor, fra i quali il Credito Cooperativo Reggiano, che mi auguro saranno sempre più attivi e numerosi. Motivazione, impegno, perseveranza, obiettivi, lungimiranza, piacere nel lavorare, aggiungi quello che manca per esser un buon imprenditore... Fondamentale il piacere nel lavorare, la passione per quello che stai creando. Questa è la leva che muove e genera tutto. La professionalità è perdente, senza la passione. Le banche di oggi sono molto cambiate rispetto agli istituti territoriali di “una volta”, come valuti la nostra realtà bancaria rispetto ai servizi offerti alla clientela e di conseguenza rispetto ai rapporti interpersonali? Una premessa doverosa: i miei rapporti con CCR sono relativamente lunghi, poco meno di 2 anni. La prima sensazione, confermata dopo il primo momento? Mi sembra di aver ritrovato la vecchia banca di una volta, al servizio dei clienti, e con le risposte rapide richieste dall’oggi. Sento la banca vicina, nel dialogo con gli operatori, dallo sportello al direttore, tutti estremamente professionali e motivati. Alessandro Franzoni Direttore Filiale Reggio Est E nei rapporti col direttore? (pubblicità positiva...!) Quello che si è instaurato tra me e te è un rapporto umano molto piacevole e amichevole. Comprendi i miei problemi e mi presenti soluzioni in tempi rapidi, senza troppi passaggi burocratici a rallentarci. Dino Spallanzani, titolare di Kappadipelle con il Direttore di Reggio Est, Alessandro Franzoni. Oltre cinquant’anni di esperienza: l’azienda KAPPADIPELLE nasce e cresce nel cuore di Reggio Emilia grazie alla volontà dei titolari DINO e KATIA che hanno sempre creduto nel settore pelle e pellicceria. Ora l’azienda dispone di tre punti vendita differenziati tra di loro: il primo storico negozio è ormai una realtà consolidata oltre che nell’abbigliamento in pelle anche nel settore sposi; da qui il marchio KAPPADISPOSI. Il secondo punto vendita si trova all’interno del centro commerciale L’ARIOSTO sempre a Reggio Emilia. L’ultimo punto vendita è il più giovane anche nello stile; tutte le firme più prestigiose a prezzi eccezionali. 14 Nell’era del “www” e dei social network (facebook, twitter, etc…), utilizzi questi strumenti per la tua attività commerciale o per contattare amici? L’età anagrafica mi rende limitato l’utilizzo...! Mi avvalgo, quindi, di collaboratori esperti, capaci di sopperire alla mia mancanza, poiché trovo che oggi sia essenziale essere presenti ovunque, sfruttando ogni canale in grado di portare informazione, arrivando alla gente. Pubblicità Dash: Cambieresti il tuo Credito Cooperativo Reggiano con 2 banche al prezzo di 1? NO! Lo dico con la massima convinzione, poiché mi avete risolto diversi problemi che in altre banche avrei concluso con tempistiche di gran lunga superiori. Non è un caso se vi ho consigliato a tanti amici … che ora sono vostri correntisti! Alessandro Franzoni Filiale di Reggio Est il giornale della banca 15 Più di 600 persone a visitare la nuova Sede di Scandiano Accanto ai discorsi del Presidente, Emmore Canelli e del Direttore Generale, Luciano Aguzzoli, sono intervenuti il Sindaco di Scandiano, Alessio Mammi, il Presidente della Federazione Emilia Romagna Giulio Magagni e Monsignor Ghirelli per presentare l’opera di restauro del dipinto “La Madonna col bambino e San Filippo Neri” che rimarrà esposta nei locali della sede per alcuni mesi. Tutti schierati con la fascia tricolore ad intonare l’Inno di Mameli, assieme alla Banda di Scandiano, i Sindaci dei Comuni in cui CCR ha le proprie Filiali. Presente alla serata anche un’amica di CCR, Cristina Carbognani, Presidente Confapi, il Presidente della Fondazione Manodori, Gianni Borghi. La serata è proseguita in fiera con uno spettacolo che ha visto la presenza di oltre 2000 persone, in un clima di grande convivialità. Rossella Brescia, splendida madrina e presentatrice della serata ha ringraziato il Credito Cooperativo Reggiano per l’impegno ed il sostegno al mondo dell’arte e della danza in particolare: “In un momento come questo, sostenere l’arte e la cultura è di fondamentale importanza per consentire lo sviluppo e la crescita del nostro Paese”. Una presenza importante di Soci della banca che il Presidente ha voluto pubblicamente ringra- 16 ziare: “Voglio esprimere un sentito ringraziamento agli oltre 5.600 Soci della compagine sociale, di cui più di 800 acquisiti nei soli ultimi 9 mesi. Grazie alla loro fiducia e grazie anche alla grande dedizione di tutto il Personale siamo oggi a festeggiare questo importante nuovo traguardo, inaugurando con buoni auspici un nuovo percorso ed una nuova sfida.” il giornale della banca 17 la filiale 18 il giornale della banca 19 Restaurata la pala con la Madonna, il Bambino e il Santo Sulla prima collina all’ingresso della valle del Tresinaro, alle spalle della chiesa di Iano, dedicata dall’Assunta, si trova la località detta Cipressi. Un luogo suggestivo, apparentemente isolato, dove la campagna che si apre e degrada verso Scandiano si fonde col paesaggio e il cielo della pianura. All’inizio del Seicento il canonico Pompeo Ferri lasciò questo angolo di campagna alla Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, istituita nel 1629 anche a Reggio. Si trattava di una vasta possessione che negli anni a seguire raggiunse l’estensione di centoventi biolche di terra, dove sorse un importante insediamento agricolo, con ampi edifici colonici e dove i confratelli andavano in villeggiatura nel periodo estivo. Nonostante la vicinanza alla chiesa parrocchiale, nel 1721 i Confratelli deliberarono la costruzione di un oratorio, che doveva servire sia al pubblico, sia per la messa degli stessi confratelli. L’edificio fu terminato nell’arco di pochi anni, dal momento che il parroco di Iano, don Bernardino Corradini, lo ricorda già ultimato all’epoca del suo ingresso nel 1727. L’oratorio aveva in origine la facciata tutta dipinta; di fronte una piccola scala a “quadrelli” e un filare di sei cipressi, da cui probabilmente deriva il toponimo che dà il nome alla località. Con la soppressione di molti ordini religiosi operata nel periodo napoleonico, la proprietà espropriata passò ai Bimbi, quindi ai Grasselli, ai Fattori, per giungere infine agli Oleari. Quando nel giugno 2009 la precedente proprietà donò l’oratorio di san Filippo Neri al Comune di Scandiano, l’edificio dovette essere messo urgentemente in sicurezza per evitarne il crollo. Una gradita sorpresa e un importante ritrovamento attendevano, tuttavia, i responsabili del Comune. Tra i beni mobili donati vi era pure la pala d’altare che questi avevano provveduto molti anni prima a togliere dalla parete e a trasportare nella soffitta della loro abitazione, preservandola così dalla rovina e dal crollo parziale dell’edificio. Il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino, san Filippo Neri ed un angelo, è stato riconosciuto da Angelo Mazza come opera del pittore reggiano Gian Francesco Ghiselli detto lo Zoppo, che probabilmente lo realizzò all’epoca della costruzione dell’oratorio, tra il 1723 e il 1725. Il dipinto, bisognoso di re- 20 stauro dopo la lunga permanenza in soffitta, comunque in buono stato di conservazione e “in prima tela”, grazie anche alla sensibilità dell’antiquario Giorgio Monzali e dell’associazione Oratorium, è stato affidato alle cure di Chiara Davoli, da anni operante nel settore del restauro dipinti, la quale sotto la sorveglianza della Soprintendenza per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, l’ha riportato a nuova vita. Il lavoro di restauro è stato finanziato dal Credito Cooperativo Reggiano e presentato in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Scandiano lo scorso 18 settembre 2011, dove il dipinto è temporaneamente ospitato e dove sarà possibile vederlo negli orari di apertura al pubblico della banca. Ora la speranza di tutti coloro che si sono impegnati nel restauro dell’opera è che, in un futuro prossimo, essa possa tornare all’interno dell’oratorio di san Filippo Neri, una volta eseguito il restauro dell’antico edificio e in questo modo possa essere compiutamente restituito alla comunità un luogo importante e ricco di storia, fede, arte e cultura. Alberto Morselli Uff. Lavori Pubblici Comune di Scandiano Luciano Aguzzoli (a sinistra), Emmore Canelli (a destra) con la restauratrice del dipinto, Chiara Davoli di Taddei-Davoli Restauro Dipinti e il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi Madonna col Bambino, san Filippo Neri ed un angelo del pittore reggiano Gian Francesco Ghiselli detto lo Zoppo il giornale della banca 21 Deposito IL LIBRETTO DI DEPOSITO PER I BAMBINI DA 0 A 14 ANNI CONDIZIONI • Nessuna spesa di gestione • Elevata remunerazione sulle somme depositate CONTRIBUTI • All’apertura del rapporto elargizione da parte della Banca di € 50,00 OMAGGI • Porcellino salvadanaio • Zainetto Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali sono indicate sui Fogli Informativi a disposizione del pubblico presso i nostri sportelli. 22 il giornale della banca 23 Prosegue il progetto “L’educazione finanziaria nelle scuole” «Cours camarade, le vieux monde est derrière toi». Corri ragazzo, il vecchio mondo ti sta dietro. Quanti giovani d’oggi vorrebbero sentire questo slogan del Maggio francese per cancellare i contorni deformati di un presente incerto. Ripescare nella scatola della memoria uno dei motti simbolo della protesta giovanile di oltre 40 anni fa, per uscire dalle sabbie mobili di oggi. Il centro studi Datagiovani per Il Sole 24 Ore ha messo a confronto l’identikit delle nuove generazioni bloccando il fermo immagine su tre tappe: 1971, 1991 e oggi. «L’invecchiamento della popolazione è sotto gli occhi di tutti - osserva il ricercatore Michele Pasqualotto - i giovani tra i 15 e i 24 anni sono ormai poco più del 10%: mentre nel 1971 gli anziani erano la metà dei giovani, ora sono Comunicazione una volta e mezza». Nonostante siae Relazioni Esterne no molti di meno rispetto al passato, la difficoltà a trovare un’occupazione si mantiene su livelli record. «È questa la grande anomalia - spiega Luigi Campiglio, ordinario di Politica economica all’Università Cattolica di Milano - che evidenzia come la domanda sia scarsa e le retribuzioni basse». E poco conta che i giovani di oggi siano sempre più qualificati, con i diplomati triplicati rispetto al 1971 e i laureati passati dall’1% al 15 per cento. «Le aspettative di trovare un impiego in linea con il proprio curriculum - sottolinea il giuslavorista Michel Martone - si scontrano con l’offerta di contratti a tempo, spesso a bassa qualificazione: così aumentano lo scoraggiamento e l’inattività». «Mentre negli anni Settanta i giovani lavoravano presto, si sposavano e avevano figli prima dei 30 anni - aggiunge Martone - oggi è l’esatto contrario: si studia di più, ci si laurea tardi, si rinvia l’uscita dalla famiglia d’origine e non si fanno più bambini». La percentuale di 2534enni che vive ancora con mamma e papà è passata dal 10% al 30% del ‘91, per “esplodere” al 41,5% di oggi e l’età del primo matrimonio è aumentata di sei anni rispetto al 1971. A certificare la caduta della condizione economica delle famiglie sono i numeri: -2,9% la spesa media mensile familiare dal 2002 al 2009, con un calo quasi triplo (-8,1%) tra i single under 35 e del 6% tra le coppie giovani senza figli. «È la fotografia di un Paese - commenta Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss - che ha smesso di progettare. I ragazzi di oggi si trovano impantanati in un contesto difficilmente leggibile: negli anni Settanta si viveva ancora sull’onda del Sessantotto, con tanta voglia di mettersi in gioco per cambiare le cose. Vent’anni dopo è iniziato il declino, lo yuppismo ha portato a un imborghesimento, a un’assuefazione al benessere da difendere a ogni costo, che ha prodotto conseguenze negative fino a oggi». Che fare dunque per uscire dal guado? Le parole del Direttore Generale Luciano Aguzzoli sono la nostra risposta. “Bisogna insegnare ai ragazzi a intraprendere, a cercare la propria strada. Credito Cooperativo Reggiano offre tutto l’impegno ed il genuino entusiasmo a sostegno delle nuove iniziative capaci di dare nuovo lustro alla nostra economia locale, capaci di accendere e mostrare l’ingegno tipico delle nostre zone, perché come diceva Goethe “non è forte chi non cade mai, ma colui che cadendo si rialza”. Laddove vi sia entusiasmo e creatività commerciale, siamo pronti a mettere a disposizione la nostra struttura e i nostri strumenti finanziari. In un momento in cui tutti hanno timore del futuro, vogliamo trasmettere un messaggio di incoraggiamento a chi l’entusiasmo non l’ha perso del tutto. A chi vorrà intraprendere un nuovo cammino con noi, sostenuto ed incoraggiato nel nuovo progetto da una banca giovane, aperta, rapida ed efficiente nelle sue risposte.” Giulia Sacchi 24 Cristian Silvestri Direttore Filiale di Viano Giovedì 14 luglio, nei locali della Polisportiva di Regnano si è svolto un incontro, organizzato dalla filiale di Viano in collaborazione con Fabio Berselli, collega della direzione commerciale, con tutti i ragazzi del “centro estivo” locale. L’iniziativa ha ottenuto un ottimo riscontro dagli oltre 25 bambini e ragazzi che vi hanno preso parte, insieme a 3 educatori e alla Sig.ra Barbara Rompianesi, Assessore alla scuola del Comune di Viano. I colleghi che hanno gestito la riunione sono stati Alessandra Munarini, Ivano Ovi e Fabio Berselli. Attraverso un gioco di società è stato possibile parlare di educazione finanziaria, intrecciando un dialogo proficuo giovani I giovani dal 1971 ad oggi che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi in modo chiaro e semplice ai concetti basilari in materia bancaria e finanziaria. La partecipazione dei giovani si è rivelata attiva e assai vivace, con momenti di giocosa ilarità. Al termine, ogni ragazzo ha ricevuto in regalo uno zainetto del C.C.R. e il libro “Alla scoperta di un tesoro”, una simpatica lettura su quello che c’è da sapere sulle banche. La medesima iniziativa si è ripetuta mercoledì 20 luglio presso il campo estivo di Viano: 38 fra bimbi e ragazzi delle elementari e medie, oltre a cinque educatori, hanno partecipato all’incontro pieni di entusiasmo e grande curiosità riguardo ai temi trattati. il giornale della banca 25 Conti Sociopiù I conti che danno valore ai soci FINANZIAMENTI Conto Conto Conto Ai Soci titolari di minimo 500 quote sociali, attualmente del valore di euro 5,57 cadauna, è riservata una speciale linea di conto corrente che prevede le seguenti agevolazioni: • Mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa a SPESE condizioni di favore e con massima personalizzazione per i Soci. • Prestiti al consumo a tassi contenuti per acquisto auto, CONTO SOCIOPIÙ Vi offre: • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking arredamenti, elettrodomestici e altri beni di consumo. COSTO ZERO • Gratuitamente, Polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti dalla Responsabilità Civile verso Terzi della famiglia fino ad un massimale di euro 250.000,00. ACQUISTI SPESE Ai Soci titolari di minimo 1000 quote sociali, attualmente del valore di euro 5,57 cadauna, è riservata una speciale linea di conto corrente che prevede le seguenti agevolazioni: • Sconti e agevolazioni su acquisti CONTO SOCIOPIÙ PLUS Vi offre: • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio corrispondenza • Addebito Utenze COSTO ZERO • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking • Carta PagoBancomat CONTO SOCIOPIÙ SPECIAL Vi offre: • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking • Carta PagoBancomat • Carta di Credito presso esercizi convenzionati della città e della provincia. • I punti convenzionati sono riconoscibili da apposita vetrofania “Punto io Socio” e da bollino applicato sul POS. VIAGGI • Rilascio gratuito di Telepass Family, dispositivo che consente il pagamento automatico dei padaggi autostradali evitando le code ai caselli. SALUTE SPESE Ai Soci titolari di minimo 2000 quote sociali, attualmente del valore di euro 5,57 cadauna, è riservata una speciale linea di conto corrente che prevede le seguenti agevolazioni: ASSICURAZIONI COSTO ZERO • Esami specialistici, cure e terapie presso Ambulatori convenzionati con agevolazioni sulle prestazioni sanitarie pari al 30% del costo sostenuto fino ad un massimale di euro 50,00 per anno solare. • Prestiti per spese mediche e odontoiatriche sino ad un importo massimo di euro 15.000,00 rimborsabili in 24 mesi, al tasso agevolato pari alla quotazione Euribor 6 mesi senza maggiorazione. INFORMAZIONE • Invio CCR NEWS, periodico di informazione redatto dalla Banca. il giornale della banca 27 soci Tanti sorrisi amici alla festa di inaugurazione della nuova Sede Abbiamo voluto raccogliere le Luca prime reazioni a caldo, durante Marconi l’evento inaugurale della nuova sede di Scandiano, sguinzagliando tra soci e clienti i nostri reporter, Elisa Pantani, Luca Marconi e Filippo Ghizzoni. Filiale Reggio Ovest “Una sede bellissima”: questa la frase più frequente che abbiamo sentito domenica 18 settembre durante la visita più o meno guidata al nuovo splendido edificio che da qualche settimana ospita gli uffici direzionali e amministrativi del Credito Cooperativo Reggiano. Iniziamo a raccogliere le prime impressioni già prima del taglio del nastro: i soci più affezionati ci spiegano perché hanno scelto, e continuano a scegliere anche per i propri figli e nipoti, il Ccr. Gian Luigi Cavalletti, cliente della banca da oltre 10 anni, e socio dal 2011, ci racconta perché sente il Ccr “la sua banca”: “Perché sembra di essere in famiglia, perché siete persone pulite e genuine come il pane di casa nostra, ne avete anche il profumo! Da quando sono cliente non ho mai avuto l’impressione che qualcuno mi ingannasse o mi desse le informazioni sbagliate. ”E lancia anche un auspicio, legato all’attuale situazione economica e politica: “Se la politica, sia a livello locale sia nazionale, prendesse esempio dalla nostra banca, le cose in Italia andrebbero diversamente!” I presenti seguono con attenzione i discorsi delle autorità, del sindaco di Scandiano, del Direttore generale Luciano Aguzzoli e del presidente Emmore Canelli su tutti. E il consenso è unanime per le loro parole: Vincenzo Di Pasquale, ragazzo disabile, cliente della filiale di Reggio Est, sottoscrive in pieno quanto detto dalla dirigenza. E aggiunge: “Sono socio del Ccr da 4 mesi. Mi avete conquistato con la vostra generosità e cortesia: appena mi vedono arrivare in filiale attraverso le vetrate, Luca o Filippo corrono subito fuori per aiutarmi ad entrare nell’ascensore, ed è un gesto che ogni volta apprezzo molto”. Anche Fausto Cantarelli, socio da poco più di due mesi, ha apprezzato molto le parole di Aguzzoli e ci tiene a sottolineare l’impegno di Luciano anche nell’organizzazione dell’evento. “Le persone che hanno qualità possono fare tutto, e farlo bene – sostiene – e non è cosa di tutti i giorni vedere il Direttore Generale di una banca che aiuta a spostare i cavalletti, le casse e i fili dei microfoni, pochi minuti prima di tenere il discorso inaugurale.” <I Signori Morani del Ristorante Belvedere di San Giovanni di Querciola con Giulia Sacchi, responsabile della comunicazione e relazioni esterne di CCR 25 28 soci Una sede bellissima! Essendo cliente da poco tempo, gli chiediamo perché ha scelto la nostra banca: “Sono diventato cliente e socio del Ccr perché già di primo impatto mi siete sembrati veri, autentici. Per me la banca deve generare reddito in modo etico e non pensare solo al profitto. Questa è l’impressione che mi avete dato da subito.” Ultimio Montecchi, cliente da quasi 18 anni della filiale di Casina, è molto soddisfatto per l’organizzazione dell’evento e per la nuova sede, “un passo da giganti rispetto alle origini della banca”, origini e valori che però, a detta di tutti, non devono perdersi, in quanto punto di forza imprescindibile del Ccr. È ciò che sostiene anche Enrico Grassi, che i nostri lettori già conosceranno per l’ampia intervista sull’ultimo numero di Ccr News: “Il legame con il territorio è fondamentale per la nostra banca, non bisogna mai perderlo, così come l’attenzione alle persone e l’oculatezza nel concedere credito.” Ci concediamo un attimo di pausa, per lasciare la possibilità ai clienti di visitare a fondo la sede e di degustare gli “Ori di Reggio”. Anche in questo caso i consensi sono unanimi, come dimostra la lunga fila di persone che attendono di gustare il meraviglioso abbinamento tra gelato alla pera della gelateria Adriano, l’aceto balsamico dell’acetaia “DiScandiano” e il Parmigiano Reggiano. E, passando dal profano al sacro, molto apprezzata anche l’opera d’arte che troneggia all’ingresso della sede, la “Madonna con bambino e San Filippo Neri”, opera settecentesca di Gian Francesco Ghiselli, restaurata grazie al contributo del Credito Cooperativo Reggiano. Ai complimenti per la bellezza e la funzionalità della nuova sede da parte di Maurizio il giornale della banca 29 soci che nei momenti più difficili”. “Gente capace e giovane – sottolinea Gelsomino Romani di Scandiano – con cui è facile trovarsi bene. In particolare è una gioia vedere crescere dei giovani, sia umanamente che professionalmente”. A tarda sera abbiamo la fortuna di incontrare Giancarlo Morani, 5° cliente della banca e socio dal 1985, nonché titolare dello storico Ristorante Belvedere di San Giovanni di Querciola, a pochi passi dalla nostra filiale, e teatro di innumerevoli tortellate tra soci: “In questa banca mi sono sempre trovato bene ed è così ancora oggi; è bello vedere dove è arrivato il Credito Cooperativo Reggiano partendo da un paesino come San Giovanni”. La serata è agli sgoccioli, lo spettacolo di Valentina Persia e delle Ombre Cinesi, magistralmente condotto da Rossella Brescia, si sta per concludere tra le risate e gli applausi dei presenti, quando, grazie all’aiuto di alcuni colleghi e del direttore Ariano Vacondio, riusciamo a bloccare il presidente Emmore Canelli e strappargli qualche battuta prima del saluto finale dal palco. “Non ho mai stretto tante mani e ricevuto tanti complimenti come stasera – confessa Canelli – ed è una bella soddisfazione, che ripaga tutti gli sforzi di questi 3 anni. In particolare gli ultimi due mesi di sauna nella nuova sede, per seguire i lavori, sono stati pesanti, ma oggi posso dire che ne è valsa la pena”. Lasciamo il Presidente e ci avviciniamo anche noi al palco per seguire il saluto dei nostri dirigenti, e, permettetecelo, di Rossella Brescia, tanto bella quanto brava! Montanari, socio della filiale di Reggio Ovest, Giuseppe Camorani di Casina (“E’ moderna e piacevole”) e Roberto Meglioli di Scandiano, fanno però da contraltare alcuni appunti fatti da Alejandro Palau di Viano e Francesco Fontanili di Reggio Emilia. In particolare quest’ultimo si dice “ammirato ma preoccupato, in quanto una sede di questo tipo è un grosso investimento e una grossa responsabilità per tutti, soci e dipendenti”. Dobbiamo meritarcela insomma! Appena prima di lasciare la sede, direzione ente fiere di Scandiano per cena e spettacolo, intercettiamo Lorenzo Valeriani, Scandianese di 24 anni, socio e cliente già da 7 anni e premiato in assemblea dei soci per la laurea brillantemente conseguita: “Per me questa banca è di famiglia, infatti quasi tutti i miei parenti sono clienti e soci. Mi sono sempre trovato benissimo e penso continuerà ad essere così!”. Chiediamo anche alla sua fidanzata, Rossella Scardua, di un anno più giovane di Lorenzo e fresca laureata, se è già nostra cliente, ricevendo una risposta a dir poco inaspettata: “Ancora no, 30 lo diventerò quando Lorenzo mi sposerà!” Sperando di non avere creato incidenti diplomatici, intervistiamo la signora Anna di Scandiano, pensionata, che conosce da sempre il Ccr ma non è mai stata nostra cliente: “Davvero una sede molto bella. E sa cosa? Son contenta che crescano le banche piccole, che restano sul territorio, anziché quelle banche online, che a me e mio figlio hanno dato solo problemi!”. Il tema della famiglia ritorna, con nostro piacere, in altre chiacchierate con i clienti: Ivo Incerti Massimini ci tiene a fare i propri complimenti al “Suo” direttore Tiziano Zagnoli, e ci racconta alcuni divertenti aneddoti legati al Direttore Aguzzoli e al suo hobby vitivinicolo. Corrado Soncini afferma di trovarsi benissimo con tutti i dipendenti e di riscontrare sempre un’atmosfera familiare, “come una seconda casa”. Anche Agata Falbo di Casina e Paolo Francia di Baiso esprimono un concetto simile. “Mi sono sempre trovato benissimo – dice Paolo - con tutti i dipendenti con cui ho avuto a che fare e non mi è mai mancato da parte della banca il sostegno, an- La serata si conclude nel migliore dei modi, con i soci che lasciano il padiglione fieristico con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza, ne siamo certi, di far parte di qualcosa di importante: più di una banca! soci C’ero anch’io! All’inaugurazione…sulla via dell’ “Oro Bruno” www.discandiano.it Tel. 0522 852034 Aceto Balsamico significa da tempo immemorabile cultura e storia di Reggio Emilia. Infatti la sua esistenza è dovuta alle particolari caratteristiche climatiche del nostro territorio alle quali si sono aggiunti i saperi, le conoscenze e le competenze del fattore umano che in una mirabile sintesi hanno dato vita a un prodotto esclusivo e distintivo del territorio della attuale provincia di Reggio Emilia (cioè dell’antico Ducato Estense). L’Acetaia DiScandiano, culla dei balsamici di alta qualità, ripropone ogni giorno, con successo, questo sublime prodotto, questo pezzo di tradizione locale, in modo aggiornato e nella modernità. Una delle sue missioni è anche quella di divulgazione attraverso fortunate ed importanti relazioni con realtà imprenditoriali locali che abbiano, come l’Acetaia, una caratterizzazione fortemente locale. E’ il caso della convenzione con il Credito Cooperativo Reggiano, che ha avuto come battesimo e cornice un momento straordinario, quale la inaugurazione della nuova sede centrale della Banca in Scandiano, il 18 settembre scorso. Obiettivo della convenzione: promuovere, coinvolgere e assecondare questa esigenza di divulgazione, attraverso un sistema che allarghi la conoscenza del “balsamico”, anche attraverso l’accesso economicamente agevolato al prodotto. Nella convinzione che degustare di persona il prodotto sia il modo migliore per apprendere gli abbinamenti culinari e apprezzare caratteristiche e differenze tra le varie proposte di balsamici, l’Acetaia DiScandiano è da sempre felice di accogliere persone di tutto il mondo che possono liberamente visitare l’acetaia. Una meta di viaggio all’insegna della cultura enogastronomica, sulla via dell’ “Oro Bruno”. Federico Morsiani Resp Commerciale Acetaia DiScandiano 25 il giornale della banca 31 Mercoledi’ in rosa a Reggio! diando” la storica e centralissima piazza San Prospero grazie alla versatile casetta gonfiabile e alla numerosa partecipazione dei ragazzi e delle ragazze che lavorano presso le filiali di Reggio Emilia. Sono stati distribuiti depliant informativi, palloncini e gadget con il logo della banca ai numerosi reggiani che hanno affollato il centro. E’ stata un’ulteriore occasione per presentare ed avvicinare il marchio CCR ai reggiani ed in particolare al pubblico dei giovani, segmento di importanza strategica per la Tutti mercoledi’ di luglio il centro di Reggio si e’ tinto di rosa e di ...CCR! Grazie alla collaborazione di Dino Spallanzani, titolare del noto negozio di pelletteria Kappadipelle, il CCR è stato uno degli sponsor principali dei “Mercoledì Rosa”. L’iniziativa ha animato tutti i mercoledì sera del caldo mese di Luglio il centro storico di Reggio, intrattenendo la “movida” serale con concerti e spettacoli gratuiti nelle principali piazze. Il CCR è stato costantemente presente durante tutte le serate, “presi- Due piccoli amici di CCR: Andrea Zammarini con Nicolò Landini, figlio di Marco, direttore della filiale di Roteglia nostra Banca. Di grande soddisfazione notare come numerosi Soci residenti a Reggio abbiano avvicinato la nostra postazione con amici e parenti per presentarli e salutare i propri consulenti. Questa sponsorizzazione si aggiunge alle altre numerose iniziative che il CCR ha sostenuto e sponsorizzato in provincia, a testimonianza della vicinanza e del forte interesse del nostro istituto verso tutta la Comunità Reggiana. Wow 2011 - la notte delle meraviglie a Scandiano Scandiano si è vestita a festa per la seconda edizione della notte bianca. Dopo i 25 mila visitatori della passata edizione era davvero difficile riuscire a far di meglio. Invece Wow 2011 ha saputo superarsi: sabato 21 maggio Scandiano ha ospitato più di 30 mila persone che si sono riversate nelle strade e nelle piazze tra spettacoli, concerti, musica e tanto divertimento. L’ospite maggiormente atteso è stato ovviamente Max Gazzé, che ha intrattenuto con le sue canzoni tantissimi appassionati che lo hanno seguito e applaudito. Ma già dal tardo pomeriggio il centro cominciava a brulicare di persone: il Sindaco Alessio Mammi si è dichiarato pienamente soddisfatto per il grande afflusso di pubblico e per la macchina organizzativa che non ha lasciato nulla al caso. Tra gli sponsor ufficiali delle seconda edizione della Notte Bianca di Scandiano c’è stato anche Credito Cooperativo Reggiano: l’installazione della casetta gonfiabile in piazza Duca d’Aosta ha suscitato enorme curiosità e interesse. Tanti sono stati i bambini che hanno letteralmente ‘trascinato’ i propri genitori alla casetta per accaparrarsi i gadgets omaggiati dalla banca: tra questi vi erano, infatti, maialini salvadanaio contenenti ciascuno un euro di cioccolato e tanti palloncini. I dipendenti presenti alla serata si sono ritenuti molto soddisfatti dei risultati ottenuti; è stata un’iniziativa bella e stimolante che verrà certamente ripetuta. I colleghi della filiale CCR di Scandiano capitanati dal Direttore Tiziano Zagnoli 32 il giornale della banca 33 “La Tavola di Bisanzio” 23-24 Luglio 2011 ! Il 23-24 Luglio 2011 si è svolta a Baiso la settima edizione della Tavola di Bisanzio, oramai un appuntamento consolidato sempre più importante e atteso dai cittadini di Baiso. Ricordo che la manifestazione, organizzata dal comune di Baiso, in collaborazione con la Comunità Montana e le associazioni locali, è sorta con l’obbiettivo di recuperare e valorizzare le tradizioni gastronomiche antiche, tipiche del nostro territorio, quale la preparazione di piatti a base di carne di pecora. Nell’alto medioevo i territori di Baiso sottostavano all’autorità imperiale di Bisanzio e facevano parte dell’Esarcato di Ravenna; in seguito all’occupazione bizantina l’allevamento della pecora si radicò in alcune zone del nostro appennino, a differenza dei confinanti territori longobardi, dove la popolazione era dedita all’allevamento di bovini e suini. Lungo il Ass.re scuola commercio percorso di quattordici secoli, Baiso ha saputo preservare la sua e turismo del comune di Baiso tradizione: l’arte del macellare e cucinare la carne di pecora. Visto il gradimento e l’interesse suscitati gli anni scorsi si è voluto dare più ampio respiro a questa edizione arricchendo e impegnando il sabato pomeriggio e l’intera giornata di domenica. Sabato pomeriggio nell’incantevole atmosfera del Castello di Baiso si è dato vita alla seconda Tavola Rotonda. Tale iniziativa è stata patrocinata dalla Deputazione Reggiana di Storia Patria (Presidente il Dott. Gino Badini), che, unitamente al Dott. Luigi Grasselli, Prorettore dell’Università di Modena e Reggio, al Prof. Giuseppe Montecchi della Università Statale di Milano, all’Arch. M. Cristina Costa, Don Paolo Gherri e altri studiosi hanno illustrato il lavoro e il progetto molto ambizioso di studi e ricerca storica sulla presenza Bizantina nel territorio “da Baiso”. Domenica mattina fin dalle prime ore Baiso si è risvegliata in un tempo antico, grazie all’allestimento del mercato medioevale e degli antichi mestieri dove si sono potuti ammirare, grazie al gruppo storico dei “Villici delle Quattro Castella” la preparazione del pane, la preparazione del mosto, l’antico mulino, il falegname, il fabbro e tante altre antiche tradizioni. Ma questa 7a edizione non si è fermata qui: altri spazi e momenti come lo spettacolo degli sbandieratori della Contrada della Corte, il 2° Torneo di Bisanzio con esibizione e gara di tiro con la balestra e arco con i balestrieri e arcieri di Cagli, spettacoli di falconeria, musici e giullari, ci hanno consentito di apprezzare gesti e ritmi di un tempo. In una Piazza Nilde Iotti gremita di gente, si è conclusa la settima edizione della Tavola di Bisanzio con lo spettacolo di danza e fuoco a cura della compagnia teatrale “Quidam”. La “Tavola di Bisanzio” è stata tutto questo, e questo risultato è stato possibile grazie al sostegno di tutte le associazioni, gli sponsor, e i numerosi volontari, che in modo diverso, hanno collaborato da tempo per il buon esito della manifestazione. Non rimane che ringraziare tutti per la bella “giornata di festa” e dare l’arrivederci per la prossima edizione alla Tavola di Bisanzio edizione 2012. investi in banca Giuliano Caselli Tassi fissi nti cresce fino al 4% LORDO tassi delle cedole prefissati rimborso del 100% del valore alla scadenza zero spese di sottoscrizione Il Credito Cooperativo Reggiano ti offre un’occasione unica per dare valore ai tuoi risparmi. Passa in filiale, chiama il numero verde o visita il nostro sito per ricevere tutte le informazioni. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere il Prospetto Base approvato da Consob in data 03/08/2011 con provvedimento n. 11069422 e le condizioni definitive del prestito. 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