Regolamento di Istituto Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 28 maggio 2015 PREMESSA Attraverso il regolamento di Istituto tutte le componenti scolastiche, dal dirigente agli insegnanti, dagli studenti al personale amministrativo, tecnico e ausiliario, sono chiamate in prima persona a conoscere le regole per il migliore funzionamento della scuola e a rispettarle, con la speranza che non siano avvertite come una costrizione, ma un aiuto a cooperare insieme, per far sì che la scuola sia un luogo veramente formativo per l’istruzione, la cultura e la crescita delle persone. È nelle regole, nell’intima adesione ad esse, e nella loro convinta osservanza, che la nostra libertà prende corpo e valore nella convivenza civile di una comunità scolastica. Art. 1: Codice di comportamento personale della scuola. Si fa riferimento al codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni pubblicato sulla G.U. n°149 del 28.6.1994. Per quanto riguarda le norme disciplinari, si applicano le norme del Testo Unico D. L. G. 16 aprile 1994 n°297, particolarmente la sezione IV del capo VI artt.535/540.Per le funzioni del Personale Docente, si fa riferimento altresì al Contratto Nazionale di lavoro del Comparto Scuola Infine, il presente regolamento si richiama ai principi e alle norme dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249. Art. 2 Vigilanza sugli Alunni. I Docenti della prima ora sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni ossia al suono della prima campanella. Nei successivi cambi di ora, il Docente che termina il servizio o che ha un’ora di intervallo, attenderà il collega che deve subentrare, vigilando la classe; il Docente che entra in servizio in quell’ora deve essere presente nella classe al suono della campanella in modo da liberare immediatamente il collega. In tutte le altre situazioni il cambio avverrà nella maniera più rapida possibile; i collaboratori scolastici al cambio delle ore sospenderanno ogni attività per vigilare i piani nel tempo necessario ai cambi dei Docenti. In caso di assenza dell’insegnante, l’ausiliario del piano dovrà avvertire i Collaboratori del Dirigente Scolastico affinché provvedano alla sostituzione. Durante il cambio dell’ora è vietato agli studenti allontanarsi dalla classe o sostare nei corridoi. Per i trasferimenti dalle aule ai laboratori o ad altre aule, gli Alunni attenderanno in classe il docente che dovrà accompagnarli e negli spostamenti gli Alunni devono osservare la massima disciplina. I Docenti di Educazione Fisica sono tenuti alla vigilanza degli Alunni anche nei trasferimenti dalla classe alla palestra e viceversa. Durante la ricreazione la vigilanza è affidata all’insegnante dell’ora precedente, di cui l’intervallo fa parte. Durante le ore di lezione gli Alunni potranno uscire dalle classi non più di uno per volta con il permesso del docente. Il Docente che avesse la necessità di allontanarsi dalla classe dovrà chiamare un collaboratore scolastico. I Docenti che utilizzano i laboratori devono fare rispettare gli appositi regolamenti. I Docenti hanno l’obbligo di vigilare, sia durante le lezioni che durante l’intervallo, sul comportamento degli Alunni, in modo da evitare che si rechi danno alle persone o alle cose. Eventuali danni da essi constatati o ad essi segnalati, nelle aule o altri ambienti didattici, vanno comunicati immediatamente alla Direzione. Art. 3 Ingresso, ritardi e uscite anticipate. L’ingresso nei locali della scuola è consentito a partire dalle ore 8,00. Per la Sede centrale l’accesso all’istituto è consentito soltanto dal portone principale, da quello in piazza San Francesco e, solo dalle ore 8,00 alle ore 8,10 dalla porta che accede direttamente al piano terreno dell’ala nuova dove sono collocate le classi del biennio. Non è consentito per l’ingresso o l’uscita l’utilizzo dell’area di pertinenza della Scuola Operaia Bufalini. Per la sede di Via Rigucci l’accesso all’Istituto è consentito soltanto dall’ingresso principale. 2 Le lezioni hanno inizio alle ore 8,10 ma i ragazzi, così come i Docenti, sono tenuti a trovarsi in classe alle ore 8,05 per provvedere tra l’altro alla compilazione della lista delle merende. Gli studenti che, per motivi di trasporto dovessero arrivare con qualche minuto di ritardo, devono richiedere un permesso di entrata permanente in ritardo. Nel caso di ingresso in ritardo, non superiore alle ore 8.30, l’alunno sarà ammesso in classe dal Docente, mentre per ritardi più consistenti è necessario essere ammessi dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori. Il coordinatore di classe comunque avrà cura di segnalare al Dirigente Scolastico lo studente che abbia accumulato numerosi ritardi entro le ore 8.30. Non è consentito l’ingresso a scuola oltre le ore 10,00 eccezionalmente, a discrezione del Dirigente Scolastico o dei suoi Collaboratori, si potrà derogare a questa norma documentando il motivo del ritardo, che dovrà essere ritenuto grave. La segreteria avrà cura di contattare la famiglia per comunicare il ritardo. Il giorno successivo lo studente dovrà presentare la giustificazione firmata dal genitore. Se tale giustificazione non sarà presentata entro due giorni, lo studente sarà ammesso in classe solo se accompagnato dai genitori. Dal momento in cui è entrato a scuola lo studente non può uscire dall’istituto fino al termine delle lezioni. L'uscita prima dell'orario normale delle lezioni è consentita solo dietro richiesta scritta firmata da un genitore ed autorizzata dal Dirigente Scolastico o da un suo Collaboratore, soltanto in caso di inderogabile e motivata necessità o di improvvisa impossibilità a concludere l'orario previsto, possibilmente al cambio dell’ora. Per gli studenti minorenni, è necessario che il genitore, o un familiare o un suo delegato con delega scritta, venga di persona a prelevarli. I Genitori degli studenti (compresi i maggiorenni) che svolgono attività sportiva agonistica possono all’inizio di ogni anno fare una richiesta di uscita permanente, presentando anche il calendario ufficiale della società riportante gli impegni. In questo caso lo studente sarà autorizzato ad uscire di volta in volta anche senza la presenza dei Genitori qualora presenti comunque l’apposito libretto firmato dai genitori, se minorenne, nonché la dichiarazione della società agonistica che attesta l’impegno sportivo dello studente. In questi casi i Docenti verificata la presenza della firma del Dirigente Scolastico o suo Collaboratore nel libretto annoteranno l’uscita direttamente nel registro di classe, dove sono riportati i nominativi degli studenti con permesso “permanente”. Art. 4 Assenze Ogni assenza deve essere giustificata per iscritto dai genitori o, per i maggiorenni, dagli studenti stessi. Le giustificazioni dovranno essere prodotte utilizzando esclusivamente l’apposito libretto rilasciato nella prima classe, che dovrà essere ritirato dai genitori tassativamente entro il 30 settembre. La giustificazione delle assenze viene convalidata dal Docente della prima ora di lezione che la trascrive sul registro di classe. Non si accettano giustificazioni con cancellazioni e correzioni, né giustificazioni cumulative per giorni non consecutivi. Se lo studente non porta la giustificazione viene ammesso in classe dal Docente della prima ora di lezione, il quale annota sul registro che “l’alunno deve giustificare”. Il Docente della prima ora di lezione del giorno seguente alla mancata giustificazione scriverà sul registro di classe se l’alunno ha provveduto o meno a regolarizzare la posizione. In mancanza di giustificazione entro i tre giorni viene informato il Dirigente Scolastico o i suoi Collaboratori che si attiveranno per contattare direttamente le famiglie. I Docenti sono tenuti a controllare le segnalazioni degli eventi sul registro elettronico. Nel caso di assenze collettive o “di massa”, oltre il cinquanta percento della classe, il Docente informa immediatamente il Dirigente Scolastico e viene attivato il coordinatore di classe per avvertire le famiglie degli assenti. Nel caso di assenze di massa gli Alunni sono riammessi in classe ma non giustificati, salvo esplicita dichiarazione della motivazione effettiva dell’assenza fornita personalmente dal genitore al Dirigente Scolastico entro un massimo di due giorni. Al fine della validità dell’anno scolastico come desumibile da DPR 122/2009 e della successiva C.M. n.20 del 4/03/2011 le deroghe previste dal Collegio Docenti sono esclusivamente legate alle seguenti motivazioni: gravi motivi di salute, terapie e/o cure programmate, donazioni di sangue, partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. ma solo per atleti che svolgono attività sportiva a livello nazionale, ovvero in campionati ritenuti nazionali, (per 3 quanto riguarda il calcio i campionati dalla serie C in avanti). Tali deroghe sono previste esclusivamente per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che le stesse non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Gli alunni che intendono avvalersi delle deroghe dovranno produrre di volta in volta adeguata documentazione. Art. 5 Intervalli Gli intervalli hanno la durata di dieci minuti: dalle 10,00 alle 10,10 e dalle 12.30 alle 12,40 solo per le classi che escono alle sesta ora. Durante tale periodo gli Alunni non possono uscire dall’edificio scolastico, eccetto il piazzale antistante l’ingresso principale ma non oltre il cancello. Nella sede di piazza San Francesco gli alunni delle classi del biennio (piano terreno dell’ala nuova) possono utilizzare solo i corridoi antistanti le classi. Le uscite di sicurezza devono essere mantenute sgombere e chiuse. Art. 6 Uso del registro Per tutte le classi, in entrambi le sedi, è attivo il registro elettronico in sostituzione completa dei registri cartacei, consultabile da tutti gli utenti nel sito web dell’Istituto tramite password personale fornita dalla scuola. I Docenti sono tenuti ad un uso corretto del registro di classe e personale. Quando danno lettura di una circolare avranno cura di riportarlo nel registro di classe annotando il numero e possibilmente l’oggetto, così come qualsiasi altro fatto che riguardi la classe. Art. 7 Servizio merende ed uso dei distributori automatici La lista delle merende deve essere compilata tra la prima (8,05) e la seconda campanella (8,10) e consegnata ai Collaboratori Scolastici del piano entro le ore 8,30. Le merende saranno quindi consegnate nelle classi dai Collaboratori Scolastici poco prima dell’intervallo. L’uso dei distributori automatici presenti nei corridoi non è consentito durante le ore di lezione. Art. 8 Uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici. È vietato sia ai Docenti che agli Alunni tenere i telefoni cellulari accesi e farne uso durante le ore di lezione. Vengono applicate la Direttiva Ministeriale n. 30 del 15/3/2007 in materia di utilizzo di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici nonché della Direttiva Ministeriale 104/2007 a tutela della privacy per quanto riguarda l’uso dei telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali. In caso di non rispetto della regola da parte degli alunni, i Docenti sono autorizzati dal Dirigente Scolastico ad un temporaneo ritiro del cellulare (previa estrazione della carta Sim da parte dell’alunno per motivi di privacy) e alla consegna del telefono alla presidenza, dove i dispositivi potranno essere ritirati dai genitori. Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione del docente. La scuola continuerà, in ogni caso, a garantire, come è sempre avvenuto, la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie ed i propri figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante gli uffici di presidenza e di segreteria amministrativa. Art. 9 Tutela delle strutture e delle attrezzature scolastiche Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle dotazioni è affidata prioritariamente alla cura degli studenti che ne sono i principali fruitori. All'inizio di ogni anno, il Dirigente Scolastico redigerà con i rappresentanti di classe e il relativo coordinatore un verbale di constatazione circa lo stato di conservazione delle strutture e delle suppellettili relativo a ciascuna classe. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che 4 li hanno provocati; il Dirigente, ove possibile, provvederà a che i danneggianti riparino personalmente il danno provocato. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, alla classe o alle classi coinvolte, il risarcimento potrà, su decisione del Consiglio d’istituto, essere richiesto a tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica. Art. 10 Uso degli spazi, dei Laboratori e della Biblioteca. Sia gli spazi esterni che quelli interni sono fruibili da tutti secondo gli orari e le modalità stabilite e costituiscono un patrimonio comune che va rispettato e conservato, l'accesso fuori orario, previa richiesta scritta motivata, e' consentito dal Dirigente Scolastico a tutte le componenti con specifica autorizzazione. I Laboratori sono utilizzati secondo l'orario curriculare, le ore di utilizzo possono essere prenotate (almeno 3 giorni prima) da docenti che hanno attivato progetti o percorsi di studio che richiedono l'uso dei laboratori e delle loro dotazioni. Ogni laboratorio è dotato di un regolamento, esposto all'interno. I regolamenti dei diversi laboratori sono allegati al presente regolamento. L'uso dei Laboratori nell'orario pomeridiano e' autorizzato, previa richiesta scritta e motivata, dal Dirigente Scolastico; detti spazi sono fruibili da parte degli Alunni solo in presenza di uno o più docenti, responsabili delle dotazioni e delle strutture, durante l'uso. Il Tecnico e', invece, responsabile della manutenzione e della gestione del Laboratorio. La Biblioteca e' fruibile solo in presenza del responsabile. Art. 11 Fotocopie L'uso della fotocopiatrice è consentito solo per scopi didattici; il docente interessato presenterà richiesta scritta all'addetto almeno un giorno prima con l'indicazione del numero delle copie necessarie, in caso di richiesta di un numero di copie rilevante la richiesta dovrà pervenire con notevole anticipo ed essere autorizzata dal Dirigente Scolastico. Gli studenti utilizzano la fotocopiatrice a schede che sono acquistabili presso la segreteria didattica. Art. 12 Rapporti Scuola Famiglia Il libretto è il documento fondamentale di comunicazione tra scuola e famiglia: i genitori lo ritireranno personalmente presso la segreteria, avendo cura di depositare subito sul libretto stesso la loro firma. Ogni comunicazione riguardante assenze, ritardi, richieste di uscite anticipate e altro deve essere fatta solo tramite il libretto scolastico. In caso di smarrimento o di esaurimento del libretto, gli interessati dovranno farne richiesta in segreteria e chiedere un duplicato. Le comunicazioni da parte della scuola alle famiglie avvengono per lettera scritta inviata per posta direttamente alle famiglie o tramite avviso scritto inviato tramite gli Alunni (in tal caso con cedolino di riscontro da sottoscrivere da parte dei genitori e da riconsegnare al coordinatore di classe). Le comunicazioni sono fruibili anche nel sito internet dell’istituto, nonché nel registro elettronico a cui i genitori possono accedere con apposita password per prendere visione non solo delle votazioni ma anche delle assenze, ritardi, ecc.. I docenti saranno disponibili a ricevere le famiglie nell'orario mattutino secondo l’ora dedicata settimanalmente al ricevimento e che sarà comunicata alle famiglie. I genitori possono comunque richiedere un appuntamento per un colloquio con il coordinatore di classe. Per quanto riguarda i colloqui pomeridiani vengono stabiliti almeno due colloqui annuali. Art. 13 Comitato studentesco. Il Comitato Studentesco è formato da un rappresentante per ciascuna classe, dagli studenti eletti nel Consiglio d’Istituto e nella Consulta Studentesca Provinciale. Viene convocato dal Dirigente Scolastico per pianificare le attività di assemblea e l’organizzazione dell’Istituto. Il Comitato può riunirsi nei locali della scuola al di fuori dell’orario scolastico, previa richiesta al Dirigente Scolastico. 5 Art. 14 Modalità attuazione assemblee di classe e di istituto Sono previste due forme di assemblee: d’istituto e di classe. L’assemblea d’Istituto deve essere richiesta dal Comitato Studentesco con almeno cinque giorni di anticipo. La richiesta scritta deve contenere: l’ordine del giorno, il luogo e l’ora di svolgimento nonché il nome dello o degli studenti che la presiederanno. La data e l’ora possono essere spostate dalla Dirigenza per motivi di funzionalità del servizio. Può essere convocata ogni mese tranne l’ultimo mese di scuola. Il Dirigente Scolastico accertata la regolarità della richiesta indice l’assemblea dandone contestualmente comunicazione alle classi e, tramite gli alunni, alle famiglie. Il funzionamento dell’assemblea di istituto è disciplinato dal regolamento approvato dall’assemblea stessa. È possibile svolgere l’assemblea in modo da coinvolgere separatamente fasce distinte di studenti. All'assemblea di Istituto possono assistere, con facoltà di intervento, il Dirigente Scolastico o un suo delegato, ed i docenti, secondo l'orario di servizio. Durante le ore di assemblea i Docenti delle ore interessate e che non partecipano all’assemblea, restano a disposizione ed esercitano opportuna e discreta vigilanza per il corretto svolgimento delle riunioni stesse. La partecipazione di esperti deve essere preventivamente approvata dal Consiglio di Istituto e deve, pertanto, essere richiesta con congruo anticipo. Dello svolgimento dell'assemblea deve essere effettuata una sintetica verbalizzazione da consegnare al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nei casi di violazione del regolamento o di accertata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea. L'assemblea di classe riguarda gli studenti di una sola classe e ha la durata massima di 2 ore al mese anche non consecutive durante l'orario scolastico. La richiesta con l'indicazione della data, dell'ora e dell'ordine del giorno va presentata almeno tre giorni prima in Presidenza controfirmata dal/i docente/i delle ore destinate alla stessa, in modo da non coinvolgere sempre gli stessi insegnanti. L’insegnante che ha concesso lo svolgimento dell’assemblea durante la sua ora può, su richiesta degli Alunni, uscire dalla classe ma è tenuto a restare nelle vicinanze e a vigilare sul corretto andamento dell’assemblea nonché ad intervenire in caso di accertata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea e di mancato esercizio democratico dei diritti di tutti i partecipanti. I rappresentanti di classe provvederanno a redigere un breve verbale dell’assemblea che sarà consegnato ai Collaboratori del Dirigente Scolastico. Art. 15 Orario degli uffici - Orario della Presidenza Gli uffici di segreteria e del Dirigente Scolastico sono a disposizione degli studenti. Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento, in sua assenza gli interessati potranno essere ricevuti dal vicario o da un suo collaboratore che lo sostituisce. Gli uffici sono aperti al pubblico con il seguente orario: Ufficio del personale e ufficio amministrativo ore 8.00-9.10 – ore 11.30- 13.00; Segreteria didattica ore 10.00-10.30 – 11.50-12.50. Art. 16 URP L’ufficio per i rapporti con il pubblico è costituito dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Art. 17 Comunicazioni agli insegnanti e agli alunni Le comunicazioni del D. S. sono effettuate mediante atto scritto numerato progressivamente inserito nel registro delle circolari e vengono pubblicate sul sito dell’Istituto. I docenti hanno l’obbligo di prenderne visione quotidianamente. Le comunicazioni agli alunni, oltre che inserite nel registro suddetto, vengono inviate alle rispettive classi e lette attentamente dall’insegnante presente in aula che annoterà nel registro di classe il numero della circolare e l’oggetto, e richiederà agli alunni di trascrivere le comunicazioni alle famiglie nell’apposito spazio del libretto e/o nel diario . 6 Art. 18 Abbigliamento e linguaggio Nel rispetto dell’istituzione scolastica tutti sono tenuti ad un abbigliamento decoroso e al controllo nell’uso di espressioni non volgari. Art. 19 Pulizia e raccolta differenziata L’igiene in tutti gli spazi interni ed esterni dell’Istituto, è cosa cui ognuno deve tenere e contribuire. Ciò è agevolato dall’adeguata dislocazione della apposita attrezzatura per i rifiuti, nei corridoi e nelle aule, e dall’assolvimento delle mansioni di pulizia delle suppellettili e dei locali. Tutto il personale e gli studenti sono tenuti al rispetto della raccolta differenziata. In particolare all’interno di ciascuna classe vanno seguite le regole per la differenziazione dei rifiuti utilizzando gli appositi raccoglitori messi a disposizione. Art. 20 Completamento Il regolamento, in vigore per un anno scolastico, stabilisce, ma ovviamente non esaurisce, le norme relative agli aspetti della vita dell’Istituto. La comprensibile incompletezza non deve impedire, nel caso di situazioni ed esigenze non previste, di provvedere con nuove norme improntate al medesimo stesso spirito di quello presente regolamento. 7 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI STUDENTI Il presente regolamento fa riferimento allo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/98 e alle modifiche apportate dal DPR 235/2007) in particolare: Art. 1 1. La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale, informata ai valori democratici, nella quale ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più vasta comunità civile e sociale di cui è parte, fonda la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di opinione ed espressione, sulla libertà religiosa, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste e di sviluppare temi liberamente scelti. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle scelte che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. 6. Gli studenti esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività opzionali e tra le attività facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche, integrative e complementari sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e di vita degli studenti. 7. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; b) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; c) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica; 8 d) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni. 8. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 9. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione e del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 2. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 3. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 4. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 5. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 5 Provvedimenti Disciplinari. Agli alunni che manchino ai doveri elencati nel Regolamento d’Istituto o nell’art. 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (DPR 249/98) o che compiano atti contrari al decoro, alla morale e alle norme della comunità scolastica o che, comunque, tengano atteggiamenti irriguardosi nei confronti di chiunque operi nell’Istituto, possono essere inflitte, secondo la gravità della mancanza, le seguenti sanzioni disciplinari: - richiamo verbale; - ammonizione scritta notificata alla famiglia; - sospensione dalle lezioni per periodi non superiori a 15 giorni; - allontanamento dalla comunità scolastica. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. Art. 6 Sanzioni Disciplinari Gli Alunni che non si atterranno al presente regolamento o che terranno comportamenti irrispettosi della comunità scolastica, del personale docente e non docente, dei compagni o di altri ospiti dell’istituto, o che provocheranno danni ad oggetti o strutture, incorreranno in provvedimenti disciplinari che potranno essere i seguenti: 9 Comportamento che mancanza disciplinare SANZIONI DISCIPLINARI configura Provvedimento Disciplinare Il docente prende in consegna il dispositivo Uso di cellulari ed altri dispositivi elettronici elettronico che verrà riconsegnato ai genitori tramite la dirigenza. Mancanze ai doveri scolastici, irregolarità nelle frequenze o ripetute assenze Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) ingiustificate e assenze di massa Negligenza abituale Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) Disturbo continuato alla lezione Convocazione dei genitori (D.S.o Docente) Convocazione dei genitori (D.S.o Docente) e Falsificazione firma dei genitori ammonizione scritta Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in Turbativa del regolare andamento delle casi di recidiva sospensione da 1 a 15 giorni a lezioni seconda della gravità (Consiglio di Classe) Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in Manipolazione del registro di classe casi di recidiva sospensione fino a 5 giorni (Consiglio di Classe) Evidente mancanza di rispetto nei Ammonizione orale o scritta (D.S.o Docente) e in confronti del personale della scuola e dei casi di recidiva sospensione fino a 5 giorni compagni (Consiglio di Classe) Appropriazione indebita Sospensione fino a 15 giorni Atti o comportamenti deferibili all’autorità Sospensione fino a 15 giorni giudiziaria Offese al decoro personale e alle Sospensione fino a 15 giorni istituzioni Atti vandalici ai danni delle strutture Sospensione fino a 15 giorni Inosservanza frequente del regolamento Sospensione fino a 15 giorni d’Istituto In caso di recidiva, le sanzioni possono essere integrate o tramutate in attività "riparatorie" a favore della comunità scolastica (quali pulizia delle aule, attività socialmente utili,...). Le sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica, saranno sempre adottate da un Organo Collegiale. Per il provvedimento di sospensione di un giorno l’organo Collegiale è composto dal Dirigente Scolastico, dal docente che richiede il provvedimento e dal coordinatore di classe; nel caso in cui il coordinatore coincida con il docente richiedente, quest’ultimo verrà sostituito dal docente della classe con il più alto numero di ore di insegnamento. Se la sospensione và da 2 a 15 giorni, allora l’Organo Collegiale è composto dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di classe. Nei casi di particolare gravità del comportamento può essere previsto un allontanamento superiore ai quindici giorni. Nella fattispecie l’organo competente è il Consiglio di Istituto. In questo caso la scuola, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Le summenzionate sanzioni potranno essere irrogate solo previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa dallo studente incolpato. Art. 7 Organo di garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad una Commissione di garanzia composta dal 10 Dirigente Scolastico, 2 rappresentanti dei docenti, 2 rappresentanti dei genitori, 2 degli studenti, 1 rappresentante del personale ATA ed eletta in seno al Consiglio d’Istituto. Questo organo decide, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Sul ricorso l’organo di garanzia decide a maggioranza previa audizione delle parti interessate entro 15 giorni. E’ fatto salvo in ogni caso il diritto di rivolgersi ad organi superiori previsto da norme vigenti. 11