EU Lifelong Learning Programme 2007-13 Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10 Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes and qualifications (LEO-TraInno-11)" Action "Transfer of Innovation" Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006 European Nature System - ENS: Un processo ECVET per mettere in trasparenza e riconoscere in tutta Europa i risultati dell’apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali nel settore del turismo naturalistico Programma Europeo di Lifelong Learning 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 ECVET priorità per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche LEO-TraInno-11 Azione "Trasferimento dell'Innovazione" Codice protocollo LLP-LDV-TOI-11-IT-685 Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006 WP 8 - Diffusione e valorizzazione dei risultati del progetto "ECVET per i professionisti del turismo naturalistico e rurale: Come sfruttarlo? Pubblicazione Compendio per il trasferimento dei risultati Versione digitale italiana completa Settembre 2013 1 INDICE Lo sviluppo dei risultati prodotti ECVET in ENS - WP 2: Rapporto su analisi e ricerche preliminari relative alle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo in Europa (Pagine 4-17) - WP 3: Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico (Pagine 18-53) - WP 4: Definizione delle figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico (Pagine 54-107) - WP 5: Protocollo d’Intesa nell’ambito del processo ECVET relativo alle qualifiche europee di figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico (Pagine 108-171) - WP 6: 172-174) Modello Comune Europeo per gli Accordi di Apprendimento ECVET (Pagine Modello Comune Europeo per l’Attribuzione dei Crediti ECVET (Pagine 175-219) Relazione sul sistema ECVET per la qualificazione in Europa nel settore del turismo naturalistico e rurale - Versione finale di tutto il test pilota ECVET (Pagine 220 – 223) Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. 2 La diffusione e valorizzazione dei risultati di ENS - Info-pack 1 : Analisi e ricerche preliminari relative alle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo (Pagine 4-17) - Info-pack 2 : Piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico, attraverso la raccolta, l'analisi e l'adattamento di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche, e il processo di attivazione ECVET (Pagine 18-53) - Info-pack 3 : Definizione delle figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico in termini di attività, mansioni, conoscenze, capacità, competenze, obiettivi di certificazione, unità di risultati di apprendimento e crediti relativi al ECVET (Pagine 54-107) - Info-pack 4 : Definizione e sottoscrizione del Protocollo d’Intesa – PdI nell’ambito del processo ECVET relativo alle figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico (Pagine 108-171) - Info-pack 5 : Test pilota sull’applicazione del Protocollo d’Intesa ECVET per le figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e rurale (Pagine 172219) Serie di raccomandazioni politiche (tabella dei suggerimenti)per il trasferimento dei risultati del progetto ai responsabili settoriali e territoriali (Pagine 220-223) 3 Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (ENS): Processo ECVET1 per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 2 – Analisi e ricerche preliminari relative alle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo Rapporto su analisi e ricerche preliminari relative alle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo in Europa Versione ridotta destinata alla divulgazione (Pacchetto informativo 1) Febbraio 2012 1 ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training) : Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale 4 INDICE Introduzione: obiettivi, attività e prodotti della Fase 2 del progetto ENS 4 Lo strumento comune per le attività di analisi delle Fase 2 del progetto ENS 5 Le figure professionali individuate e classificate in base all’EQF nell’Unione Europea 12 Il perimetro comune europeo delle figure operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo sulle quali s’incentrerà il progetto ENS per attivare il processo ECVET 14 5 Introduzione: obiettivi, attività e prodotti della Fase 2 del progetto ENS Oltre all’obiettivo generale, ovvero favorire un processo ECVET per soggetti occupati e in formazione, nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo (al fine di fornire effettive opportunità di trasparenza e ottenere il riconoscimento dei risultati di apprendimento raggiunti, attraverso i sistemi d’ Istruzione e Formazione Professionale (VET) a livello nazionale/regionale/settoriale), la Fase 2 del progetto ENS comprende varie attività volte a: - effettuare un’indagine dettagliata, in ciascuno dei Paesi partner, delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo; - classificare tali figure in base Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) (offrendo loro un punto di riferimento rispetto ai sistemi di classificazione nazionali: in Italia, ad esempio, rispetto all’ATECO 2007, in base ai settori economici in cui operano generalmente tali figure, al NUP06 – Nomenclatura delle Unità Professionali, in base all’attività svolta, alla Carta delle Aree economiche professionali, in base al coordinamento con il sistema in corso di costituzione degli standard professionali, così come stabilito dal Tavolo Unico Nazionale); - definire un perimetro comune europeo nel settore professionale interessato, al fine di individuare la o le figure professionali sulle quali s’incentrerà il progetto e attivare il processo ECVET; l’individuazione di tale perimetro di qualifiche si concentrerà su un livello dell’EQF pari a 5 o inferiore, per garantire, conformemente alle regole del Programma di Apprendimento Permanente (LLP) Leonardo da Vinci (LdV), che il progetto concernerà solo il settore dell’istruzione e della formazione professionale (VET), e non dell’istruzione superiore formale e dell’istruzione professionale o della formazione a livello dell’insegnamento superiore. Nel corso della riunione iniziale del progetto, i partner hanno stabilito approcci e strumenti condivisi per lo svolgimento di dette attività. I risultati delle attività della Fase 2 sono stati sintetizzati nel rapporto relativo alle analisi e alle ricerche preliminari, che include: uno schema dettagliato delle diverse figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo nei sistemi VET in campo turistico, individuate in tutti i paesi partner; la classificazione di queste figure professionali nell’ambito dell’EQF, attraverso quadri e sistemi delle qualifiche a livello nazionale; un perimetro comune europeo delle figure professionali, limitato al livello 5 dell’EQF o inferiore, in base al quale verrà messo in atto l’ECVET. I risultati delle attività di analisi e ricerca sono stati validati in occasione della seconda riunione del consorzio e in tempi brevi (nell’arco di 15 giorni) sono stati pubblicati nell’area di accesso al pubblico del sito web del progetto. 6 Lo strumento comune per le attività di analisi della Fase 2 dell’ENS Le principali caratteristiche dello strumento comune per le attività di ricerca previste dalla Fase 2 sono state concordate nel corso della riunione iniziale del progetto che si è tenuta a Perugia (Italia) nel mese di dicembre del 2011. Una bozza dello strumento è stata in seguito stabilita dall’azienda ARIS e condivisa, dopo essere stata integrata e migliorata, da tutti i partner. Lo strumento di analisi è stato concepito per consentire la raccolta di elementi noti, utili ai fini dei tre obiettivi che la Fase 2 si prefigge di raggiungere: - individuare le diverse figure professionali nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo in ognuno dei Paesi partecipanti; - classificare queste figure professionali nell’ambito del Quadro Europeo delle Qualifiche; - individuare un perimetro comune europeo di queste figure professionali, al fine di attivare il processo ECVET, limitandolo al livello 5 dell’EQF. Lo strumento, conformemente a questi tre obiettivi, si articola in tre sezioni: - La prima ha lo scopo di specificare le caratteristiche delle figure professionali esistenti in ciascun paese e viene compilata da ognuno dei partner. A sua volta, questa sezione è suddivisa in 3 punti: denominazione, descrizione della figura in questione e il suo contesto di riferimento; - la seconda sezione è costituita da un questionario che deve essere compilato dalla o dalle figure professionali interessate. Le domande presenti nel questionario sono finalizzate a: valutare l’autocoscienza professionale; valutare la comprensione del quadro normativo relativo alla propria professione; verificare l’esigenza di una certificazione a livello europeo delle proprie abilità; verificare l’autovalutazione del proprio livello di EQF; - la terza parte è costituita da una tabella riassuntiva in cui viene presentata una panoramica generale delle caratteristiche delle figure professionali nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo individuate in ciascun paese, con una descrizione dettagliata dell’eventuale regolamentazione e normativa nazionale, regionale o settoriale, del livello d’istruzione specifico, dei requisiti professionali o formativi, e del livello EQF. Nelle pagine seguenti viene riportato lo strumento comune utilizzato come modello. 7 Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (Sistema Natura Europeo - ENS): Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 Fase 2 – Analisi e ricerche preliminari relative alle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo Individuazione e classificazione nell’ambito del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo nei Paesi europei che partecipano al progetto: Strumento di analisi comune Dicembre 2011 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. 8 Strumento1 Figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo in (paese) Inventario delle figure accompagnato da una breve descrizione di ciascuna figura con il suo contesto lavorativo 1 FIGURA PROFESSIONALE 1 1.1 DENOMINAZIONE 1.2 DESCRIZIONE (massimo 10 righe) 1.3 CONTESTO (massimo 10 righe) 2 FIGURA PROFESSIONALE 2 2.1 DENOMINAZIONE 2.2 DESCRIZIONE (massimo 10 righe) 2.3 CONTESTO (massimo 10 righe) 3 FIGURA PROFESSIONALE 3 3.1 DENOMINAZIONE 3.2 DESCRIZIONE (massimo 10 righe) 3.3 CONTESTO (massimo 10 righe) 9 Strumento 2 Questionario rivolto alle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo 1. Si prega di specificare la definizione della propria figura professionale:_____________________________________ _____________________________________ 2. La sua figura professionale è prevista dal quadro delle qualifiche o dalla normativa a livello nazionale, regionale o settoriale ? SÍ (specificare: ________________________________________________________________________) NO NON SO 3. Ritiene che sarebbe importante definire in modo chiaro e certificare a livello europeo le competenze delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo? SÍ, perché ________________________________________________________________________ NO, perché _________________________________________________________________________ NON SO 10 4. Si prega di classificare la figura del proprio formatore scegliendo, in base alle seguenti opzioni relative a conoscenze, abilità e competenze, la risposta che meglio corrisponde al proprio profilo professionale: conoscenza generale di base; abilità di base necessarie per svolgere compiti semplici; lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un contesto strutturato conoscenza pratica di base di un settore di lavoro o di studio; abilità pratiche e cognitive di base necessarie per utilizzare informazioni pertinenti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di normale amministrazione, utilizzando regole e strumenti semplici, lavorare o studiare sotto supervisione con un certo grado di autonomia serie di abilità cognitive e pratiche necessarie per svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e utilizzando metodi, strumenti, materiali e informazioni di base; assumere responsabilità al fine di svolgere compiti di lavoro o di studio, adattando il proprio comportamento alle circostanze nella risoluzione di problemi conoscenza pratica e teorica in ampi contesti nell’ambito di un determinato settore di lavoro o di studio; serie di abilità pratiche e cognitive necessarie per trovare soluzioni a problemi specifici in un determinato settore di lavoro o di studio; autogestione entro determinate linee di orientamento relative a contesti lavorativi o di studio che sono solitamente prevedibili, ma soggetti a cambiamenti supervisionare l’altrui lavoro di ordinaria amministrazione, assumendo responsabilità in merito alla valutazione e al miglioramento delle attività di lavoro e di studio conoscenza globale, specializzata, pratica e teorica in un determinato settore di lavoro o di studio e piena consapevolezza dei limiti di tale conoscenza; una gamma complessiva di abilità cognitive e pratiche necessarie per sviluppare soluzioni creative a problemi astratti; abilità di gestione e supervisione in contesti lavorativi o di studio in presenza di cambiamenti imprevedibili; rivedere e sviluppare la propria e l’altrui prestazione conoscenza avanzata di un determinato settore di lavoro o di studio, con una visione critica di teorie e principi; abilità avanzate, dimostrando padronanza e innovazione, necessarie per risolvere problemi complessi e imprevedibili in un determinato settore di lavoro o di studio; gestire attività o progetti tecnici o professionali complessi, assumere la responsabilità del processo decisionale in contesti lavorativi o di studio imprevedibili; assumere compiti di responsabilità per gestire lo sviluppo professionale di singoli e gruppi conoscenza altamente specializzata, per determinati aspetti anche all’avanguardia, in un determinato settore di lavoro o di studio, quale fondamento per la creazione originale e/o la ricerca/consapevolezza critica degli elementi di conoscenza in un determinato settore e nell’interfaccia tra i diversi settori; particolari abilità nella risoluzione di problemi, necessarie nella ricerca e/o nell’innovazione, al fine di sviluppare nuove conoscenze e procedure in grado di integrare le conoscenze derivanti da settori diversi; gestire e trasformare contesti lavorativi o di studio complessi, imprevedibili e che richiedono nuovi approcci strategici; assumere compiti di responsabilità per contribuire alle conoscenze e alla pratica professionale e/o per rivedere le prestazioni strategiche dei team conoscenze più che all’avanguardia in un determinato settore di lavoro o di studio e nell’interfaccia tra settori diversi; tecniche e abilità specializzate e ad un livello più che avanzato, incluse abilità di sintesi e di valutazione, necessarie per 11 risolvere problemi fondamentali nell’ambito della ricerca e /o dell’innovazione e per ampliare e ridefinire la conoscenza esistente o la pratica professionale; dimostrare un elevato grado di autorità, innovazione, autonomia, integrità intellettuale e professionale e un impegno sostenuto, volto allo sviluppo di nuove idee o processi in contesti lavorativi e di studio all’avanguardia, inclusa la ricerca 12 Strumento 3 Panoramica sulle caratteristiche specifiche delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo in (paese) Caratteristiche delle figure professionali La figura professionale è definita e/o disciplinata da norme e regolamenti a livello nazionale, regionale o settoriale? La figura professionale deve essere in possesso di determinati requisiti d’istruzione, di formazione o professionali? Qual è il livello EQF della figura professionale? … … … Nazionale/ regionale Nazionale/ regionale Nazionale/ regionale Settoriale Settoriale Settoriale Non definita /disciplinata Non definita /disciplinata Non definita /disciplinata Requisiti d’istruzione (specificare: _____________________________) Requisiti d’istruzione (specificare: _____________________________) Requisiti d’istruzione (specificare: _____________________________) Requisiti di formazione (specificare: _____________________________) Requisiti di formazione (specificare: _____________________________) Requisiti di formazione (specificare: _____________________________) Requisiti professionali (specificare: _____________________________) Requisiti professionali (specificare: _____________________________) Requisiti professionali (specificare: _____________________________) Nessun requisito Nessun requisito Nessun requisito EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF EQF Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello 1 2 3 4 5 6 7 8 Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello 1 2 3 4 5 6 7 8 Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello 1 2 3 4 5 6 7 8 13 Le figure professionali individuate e classificate in base all’EQF Lo strumento è stato utilizzato da tutti i partner del progetto. Nell’insieme dei diversi paesi sono state individuate n.22 figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo. Di queste figure, 3 sono state individuate in Italia, 2 in Germania, 4 in Austria, 8 in Lettonia, 5 in Spagna. Le figure individuate nei diversi paesi sono le seguenti: Italia • Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni: equestre, speleologica, cicloturismo; • Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione ambientale alla sostenibilità; • Operatore di fattoria didattica; Germania • Guida naturalistica e paesaggistica certificata; • Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo; Austria • Istruttore per attività all’aperto – pedagogista; • Pedagogista ambientale; • Guida turistica; • Agricoltore biologico; Lettonia • Direttore/amministratore di albergo – Direttore/amministratore di pensione – Albergatore; • Vice Direttore/vice amministratore di albergo – Vice Direttore/vice amministratore di pensione – Amministratore di Unità Operativa; • Organizzatore di servizi ricettivi; • Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni; • Addetto alla reception – Amministratore di albergo – Addetto alla registrazione degli ospiti; • Capo cuoco – Cuoco; • Cameriere; • Cameriera d’albergo – Cameriera di servizi ricettivi turistici. Spagna • Educatore ambientale in aree a vocazione naturalistica e agrituristica; • Guida turistica naturalistica; • Guida turistica del patrimonio culturale; • Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale; 14 • Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche. In ciascun paese, in riferimento alle suddette figure professionali, le classificazioni EQF sono state le seguenti: Italia • Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni: equestre, speleologica, cicloturismo: Livello 4 dell’EQF • Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione ambientale alla sostenibilità: Livello 4 dell’EQF • Operatore di fattoria didattica: Livello 4 dell’EQF Germania • Guida naturalistica e ambientale certificata: Livello 3 dell’EQF • Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo: Livello 3 dell’EQF Austria • Istruttore per attività all’aperto – pedagogista: Livello 5 dell’EQF • Pedagogista ambientale: Livello 6-7 dell’EQF • Guida turistica: Livello 4 dell’EQF • Agricoltore biologico: Livello 5 dell’EQF Lettonia • • • • • • • • Direttore/amministratore di albergo – Direttore/amministratore di pensione – Albergatore: Livello 6 dell’EQF Vice Direttore/ vice amministratore di albergo – Vice Direttore/vice amministratore di pensione – Amministratore di Unità Operativa: Livello 5 dell’EQF Organizzatore di servizi alberghieri: Livello 5 dell’EQF Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni: Livello 4 dell’EQF Addetto alla reception – Amministratore di albergo – Addetto alla registrazione degli ospiti: Livello 4 dell’EQF Capo cuoco – Cuoco: Livello 3 dell’EQF Cameriere: Livello 3 dell’EQF Cameriera d’albergo – Cameriera di servizi ricettivi turistici: Livello 1 dell’EQF Spagna • Educatore ambientale in aree a vocazione naturalistica e agrituristica: Livello 6 dell’EQF • Guida turistica naturalistica: Livello 5 dell’EQF • Guida turistica del patrimonio culturale: Livello 5 dell’EQF • Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale: Livello 5 dell’EQF • Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche: Livello 5 dell’EQF 15 Perimetro comune europeo delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo sulle quali s’incentrerà l’ENS per attivare il processo ECVET Al fine di definire il perimetro professionale comune europeo delle figure operanti nel settore del turismo naturalistico e dell’agriturismo sulle quali s’incentrerà l’ENS per attivare l’ECVET, i partner hanno concordato i seguenti criteri: - limitazione alle figure classificate entro il livello EQF 5 e inferiore; - limitazione alle figure Guide e Educatori, operanti in campo ambientale e culturale come settori trasversali, puntando essenzialmente sui “proprietari” di edifici rurali destinati ad attività turistiche, che vogliono diventare “guida o educatore”. Sulla base di tali criteri condivisi, e delle 22 figure professionali individuate nei paesi partecipanti al progetto ENS, è stato definito il seguente perimetro comune che comprende le figure evidenziate in giallo in quanto classificate al livello 5 dell’EQF o inferiore, nonché le figure evidenziate in grassetto, poiché si riferiscono a guide, educatori e operatori in ambiente rurale che intendono diventare guida o educatore: Italia • Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni: equestre, speleologica, cicloturismo: Livello 4 dell’EQF • Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione ambientale alla sostenibilità: Livello 4 dell’EQF • Operatore di fattoria didattica: Livello 4 dell’EQF Germania • Guida naturalistica e ambientale certificata: Livello 3 dell’EQF • Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo. Livello 3 dell’EQF Austria • Istruttore per attività all’aperto – pedagogista: Livello 5 dell’EQF • Pedagogista ambientale: Livello 6-7 dell’EQF • Guida turistica: Livello 4 dell’EQF • Agricoltore biologico: Livello 5 dell’EQF Lettonia • Direttore/amministratore di albergo – Direttore/amministratore di pensione – Albergatore: Livello 6 dell’EQF • Vice Direttore/vice amministratore di albergo – Vice Direttore/vice amministratore di pensione – Amministratore di Unità Operativa: Livello 5 dell’EQF • Organizzatore di servizi alberghieri: Livello 5 dell’EQF • Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni: Livello 4 dell’EQF • Addetto alla reception – Amministratore di albergo – Addetto alla registrazione degli ospiti: Livello 4 dell’EQF 16 • • • Capo cuoco- Cuoco: Livello 3 dell’EQF Cameriere: Livello 3 dell’EQF Cameriera d’albergo – Cameriera di servizi ricettivi turistici: Livello 1 dell’EQF Spagna • Educatore ambientale in aree a vocazione naturalistica e agrituristica: Livello 6 dell’EQF • Guida turistica naturalistica: Livello 5 dell’EQF • Guida turistica del patrimonio culturale: Livello 5 dell’EQF • Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale: Livello 5 dell’EQF • Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche: Livello 5 dell’EQF Infine, il perimetro comune europeo dell’ENS è costituito dai seguenti settori professionali, che comportano 12 figure professionali: Italia • Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni: equestre, speleologica, cicloturismo: Livello 4 dell’EQF • Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione ambientale alla sostenibilità: Livello 4 dell’EQF • Operatore di fattoria didattica: Livello 4 dell’EQF Germania • Guida naturalistica e ambientale certificata: Livello 3 dell’EQF • Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo: Livello 3 dell’EQF Austria • Istruttore per attività all’aperto – pedagogista: Livello 5 dell’EQF • Guida turistica: Livello 4 dell’EQF • Agricoltore biologico: Livello 5 dell’EQF Lettonia • Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni: Livello 4 dell’EQF Spagna • Guida turistica naturalistica: Livello 5 dell’EQF • Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale: Livello 5 dell’EQF • Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche: Livello 5 dell’EQF 17 Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (ENS): Processo ECVET2 per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico Piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico Versione ridotta destinata alla divulgazione (Pacchetto informativo 2) Giugno 2012 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. 2 ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training) : Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale 18 INDEX Panoramica su scopi, attività e prodotti della Fase 3 del progetto ENS 3 Lo strumento comune per le attività di ricerca della Fase 2 del progetto ENS 4 Le esperienze e buone pratiche analizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET - 15 “Highlight the Competences” 15 - “TANDEM” 18 - “QUALITOOL” 21 - “TourBo meets Europe” 23 - “ECVET TC NET” 25 Strategia del piano di azione ECVET del progetto ENS per le figure professionali nel turismo rurale e naturalistico 28 Attività del piano di azione ECVET del progetto ENS 31 Strumenti comuni del piano di azione ECVET del progetto ENS 33 Griglia di individuazione degli attori chiave - Autorità pubbliche 33 Griglia di individuazione degli attori chiave – Organizzazioni private 34 Bozza di lettera per il coinvolgimento degli attori chiave 35 19 Panoramica su scopi, attività e prodotti della Fase 3 del progetto ENS La Fase 3 di ENS include le attività finalizzate a definire un coerente piano di attività per l’attivazione del processo ECVET al perimetro di figure professionali nel turismo naturalistico e rurale, definito nel quadro della precedente Fase 2, La definizione di questo piano ECVET viene realizzata mediante la raccolta, l’analisi e l’adattamento di esperienze e buone pratiche già attuate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e di attivazione del processo ECVET. Riguardo alle esperienze e buone pratiche già realizzate allo scopo specifico dell’attivazione del processo ECVET, il progetto mantiene un’attenzione particolare sul processo ECVET attivato nel quadro del progetto LdV ToI “Highlight the Competences” (www.highlightcompetences.eu), in quanto ha permesso, sebbene non nel settore turistico, la definizione e la sottoscrizione del primo MoU ECVET europeo, formalizzato il 4 Settembre 2009 ad Atene. Inoltre, l’attività di ricerca e raccolta di buone pratiche (soprattutto per mezzo di analisi a tavolino) ha rivolto una particolare attenzione alle esperienze finalizzate alla trasparenza e al riconoscimento di qualifiche e competenze nei sistemi europei di IFP del settore turistico. Il piano di azione contiene: - un rapporto su ricerca, analisi e adattamento di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e di attivazione del processo ECVET, sia nel settore turistico che negli altri contesti di IFP settoriali europei; - la pianificazione per l’attivazione del sistema ECVET nel campo delle figure professionali nel turismo naturalistico e rurale, comprensiva di strategie, attività e strumenti da implementare da parte dei partners per attivare e sviluppare il processo ECVET. Tale piano, definito sulla base delle buone pratiche raccolte ed analizzate, si concentra sul coinvolgimento in questo processo, in ogni Stato, delle competenti istituzioni pubbliche, delle parti sociali e degli erogatori di IFP interessati, nonché sui metodi per disegnare le qualificazioni in unità di risultati di apprendimento con allocazione di crediti ECVET. La definizione del piano di azione ECVET di ENS per le figure professionali nel turismo naturalistico e rurale è iniziata con il 2° meeting ENS di Stoccarda in Germania (23 e 24 Febbraio 2012), con l’abbozzo condiviso di uno strumento comune da utilizzare da parte di ogni partner per le attività di ricerca e raccolta delle buone pratiche, in ogni paese partecipante. Il piano di azione ECVET di ENS è stato elaborato fino al 3° Meeting ENS di Riga in Lettonia, tenutosi il 31 Maggio e il 1° Giugno 2012, attraverso una discussione, valutazione e validazione comune, nella prospettiva della sua effettiva implementazione per tutta la durata del progetto e anche oltre il suo termine. 20 Lo strumento comune per le attività di ricerca della Fase 2 del progetto ENS Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (ENS): Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET: Schema di strumento comune di analisi Marzo 2012 21 1. Denominazione buona pratica / esperienza: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 2. Tipo di progetto / iniziativa (ad es.: finanziato nel quadro di iniziativa Ue, programma nazionale, ecc.): ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 3. Esigenza per cui è stata definita e realizzata la buona pratica /esperienza: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 4. Finalità generali e obiettivi specifici: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 5. Livello / contesto applicativo settoriale / territoriale: ___________________________________________________________________________________________ 22 ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 6. Partners / Sviluppatori coinvolti: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 7. Gruppi destinatari / beneficiari (in termini qualitativi e quantitativi): ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 8. Collocazione temporale / periodo di realizzazione: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 9. Principali contenuti delle attività: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 23 ___________________________________________________________________________________________ 10.1 Prodotti e risultati - Descrizione generale: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 10.2 Prodotti e risultati - Relazioni con gli strumenti comuni europei Europass, EQF and ECVET e con gli scopi e obiettivi del progetto European Nature System: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 24 ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 10.3 Prodotti e risultati - Sostenibilità (I risultati sono ancora in uso o terminati, e perché): ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 10.4 Prodotti e risultati – Barriere principali alla valorizzazione: ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 10.5.1 Prodotti e risultati – Trasferibilità generale (considerando la generalità dei potenziali contesti di trasferimento Europei, nazionali, territoriali e settoriali): 25 ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 10.5.2 Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS): Prodotti / risultati trasferibili Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS 26 Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Risultato 1 : “…………………………” Risultato 2 : “…………………………” Prodotti / risultati trasferibili Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS 27 Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Risultato 3 : “…………………………” Risultato n : “…………………………” 28 APPENDICE Fonte documentali usate per l’analisi Tipo di documento Titolo Sito internet 29 Le esperienze e buone pratiche analizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (ENS): Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET: Analisi della buona pratica “Highlight the Competences” Marzo 2012 Realizzata da Umberto Lepri ed Enrico Libera 30 Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS): Prodotti / risultati trasferibili Risultato 1 : Protocollo d’Intesa ECVET (ECVET Memorandum of Understanding – MoU) per lo stabilimento della corrispondenza europea per la qualificazione del Capo cantiere / capo commessa nei servizi di pulizia e per i risultati di apprendimento interessati dai processi di trasferimento, valutazione e validazione Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Il MoU ECVET HtC per il Capo cantiere / capo commessa nei servizi di pulizia, essendo il primo MoU ECVET sottoscritto in Europea, costituisce un prototipo e uno sperimentato riferimento pratico per ogni partenariato interessato a stabilire una corrispondenza europea per i risultati di apprendimento e le qualificazioni da riconoscere superando le barriere geografiche e di settore fra i sistemi di IFP europei. Il MoU ECVET HtC è facilmente trasferibile nel quadro di ENS - European Nature System, individuando, aggiornando e adattando i suoi contenuti utilizzabili nel settore e nel campo di qualificazione considerato, in particolare: - introduzione sul retroterra e sul contesto del MoU; - disposizioni sul MoU esistenti a livello europeo; - definizioni, obiettivi generali e specifici del MoU; forma e contenuto del MoU in termini di partecipanti, scopo, ratifica, efficacia; - corrispondenza europea per i processi di valutazione, trasferimento e accumulazione di risultati di apprendimento acquisiti in contesti formali, informali e non formali (crediti ECVET per le unità, le parti di unità e per la qualificazione); - meccanismi di implementazione del MoU e per il dialogo e la cooperazione a livello amministrativo; - regole in materia di nazionalità, revisione dell’accordo e preavviso di ritiro dall’accordo. In particolare, il MoU ECVET HtC sembra utilizzabile ai fini di ENS - European Nature System in quanto contiene, al di là del disegno specifico della qualificazione in termini di unità di risultati di apprendimento, un articolato insieme di soluzioni facilmente adattabili ad altre qualificazioni e settori diversi. 31 Prodotti / risultati trasferibili Risultato 2 : Modello sperimentale per Accordi di Apprendimento ECVET, definiti e utilizzati in conformità con il MoU e con le norme regionali umbre Risultato 3 : “Modello sperimentale ECVET per la certificazione dei risultati di apprendimento basato su Europass Supplemento al Certificato Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Gli Accordi di Apprendimento ECVET HtC, essendo i primi Accordi di Apprendimento ECVET firmati in Europa in conformità ad un MoU ECVET e alle norme nazionali/regionali (in particolare, le norme regionali umbre in materia di IFP), costituiscono un prototipo e uno sperimentato riferimento pratico per ogni partenariato costituito intorno ad un MoU e interessato a applicare concretamente il medesimo per mettere in trasparenza e riconoscere i risultati di apprendimento e la qualificazione cui il MoU si riferisce. Il modello e la versione sperimentale degli Accordi di Apprendimento ECVET HtC sono facilmente trasferibili nel quadro di ENS European Nature System, individuando, aggiornando e adattando i suoi contenuti utilizzabili nel settore e nel campo di qualificazione considerato. Il trasferimento potrebbe in particolare agevolmente riguardare la documentazione conforme al MoU ECVET, da adattare per quanto concerne settore e campo di qualificazione ma solo da aggiornare al fine di assicurare l’applicazione del MoU attraverso i diversi contesti territoriali (in ogni caso, necessiterebbe di essere integrato considerando la documentazione richiesta in ogni sistema di IFP nazionale e regionale). In particolare, questo modello e tipo sperimentale, articolato in documenti conformi al MoU ECVET e alle norme regionali, sembra utilizzabile agli scopi di ENS, almeno per quanto riguarda la documentazione conforme al MoU ECVET, facilmente adattabile ad altre qualificazioni, settori e ad ogni contesto territoriale di applicazione di un MoU. Il modello di certificazione HtC è facilmente trasferibile nel quadro di ENS - European Nature System perché è basato sullo strumento comune europeo Europass Supplemento al Certificato. Il modello di certificazione HtC basato sullo strumento comune europeo Europass Supplemento può essere trasferito ai fini della trascrizione dei risultati di apprendimento valutati e dei crediti ECVET attribuiti al beneficiario della formazione. 32 Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (ENS): Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET: Analisi della buona pratica “TANDEM-project” Aprile 2012 33 Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS): Prodotti / risultati trasferibili Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Le interviste e le storie di vita sono definite in modo coerente con la struttura del CV Europass. Risultato 1: “Interviste e storie di vita nella libreria TANDEM come esempi di trasparenza e riconoscimento di abilità e competenze” Risultato 2: “Contenuti inerenti EQF e le competenze chiave” I partecipanti utilizzano la struttura, imparano riguardo EQF e fanno una valutazione di risultati di apprendimento / abilità e competenze in modo interattivo TANDEM fornisce una buona spiegazione in coerenza con l’EQF riguardo alla sezione teorica del progetto inerente l’elaborazione delle competenze chiave. Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Le interviste possono servire tanto da esempio, quanto, con riferimento alla complessiva metodologia di intervista in coppia, essere considerate o adattate in certe forme nel processo di valutazione di risultati di apprendimento. Quando i risultati di apprendimento saranno stati definiti nel quadro di ENS, essi potranno essere valutati conformemente alle storie di vita di TANDEM (settore turistico). Adozione e aggiustamento dei contenuti relativi alle competenze chiave e all’EQF. 34 Prodotti / risultati trasferibili Risultato: “Abilità e competence selezionate dal settore turistico” Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS TANDEM riguarda cinque settori principali e il turismo è uno di essi a) gli esempi nel settore turistico potrebbero essere utili per l’elaborazione di risultati di apprendimento comuni. a) vi sono esempi (risultati di apprendimento / abilità e competenze) che possono essere valorizzabili nel processo di elaborazione dei risultati di apprendimento comuni. b) le abilità menzionate possono servire da base di discussione punto di partenza per la individuazione di ulteriori abilità e competenze specificamente rilevanti nel turismo naturalistico. b) le abilità e le competenze nel settore turistico possono fornire una base per l’individuazione di risultati di apprendimento specifici per il turismo naturalistico. 35 Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (ENS): Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET: Analisi della buona pratica “QUALITOOL-project” Maggio 2012 36 Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS): Prodotti / risultati trasferibili Strumento formativo basato su internet Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS I risultati forniscono buoni contenuti di apprendimento emergenti direttamente dal campo occupazionale, assicurando quindi un eccellente collegamento fra i settori di apprendimento e professionali. I contenuti dello strumento formative possono essere integrati nei curricula formativi coerentemente con la tipologia di formazione professionale. Le descrizioni delle abilità e dei profili occupazionali nei sistemi di IFP possono essere aggiornate utilizzando input dal campo occupazionale. 37 Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (ENS): Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET: Analisi della buona pratica “TourBo meets Europe” Maggio 2012 38 Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS): Prodotti / risultati trasferibili Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Risultato 1: Certificazioni ed esami finali nella formazione professionale nel settore turistico L’Assistente Ricreativo fornisce e testa conoscenze turistiche di base. Le certificazioni e gli esami finali possono essere utilizzati quali schemi e inputs. Risultato 2: Modelli di unità di apprendimento e proposte per la certificazione di competenze acquisite in modo non formale ed informale I modelli e le proposte sono state elaborate per l’Assistente Ricreativo quale qualificazione di base nel settore turistico, costituendo perciò una buona base per l’elaborazione delle unità in ENS Il risultato può essere utile per ENS quale esemplificazione per l’elaborazione di unità e la certificazione di competenze non formali. Risultato 3: Allocazione dell’Assistente Ricreativo in EQF e al sistema di punti di credito L’Assistente Ricreativo include moduli turistici di base che sono allocati rispetto alla classificazione EQF. 39 ENS dovrebbe fare riferimento alle già esistenti conoscenze turistiche di base nel quadro di EQF. Programma dell’Unione Europea di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 European Nature System (ENS): Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 3 – Definizione di un piano di azione per il processo ECVET da attivare nel campo professionale delle figure nel turismo rurale e naturalistico Raccolta ed analisi di esperienze e buone pratiche già realizzate in materia di trasparenza e riconoscimento di competenze e qualifiche e sull’attivazione del processo ECVET: Analisi della buona pratica “ECVET TC NET” Maggio 2012 40 Prodotti e risultati –Trasferibilità specifica (in particolare nel quadro di ENS): Prodotti / risultati trasferibili Risultato 1 : “Certificato ECVET specifico per il settore turistico e del catering” Risultato 2 : “Linee guida per l’organizzazione della formazione” Perché i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Come i risultati sono trasferibili nel quadro di ENS Il certificato presenta le competenze e i risultati di apprendimento assieme ai corrispondenti crediti ECVET e costituisce il documento base per reciproco riconoscimento e trasparenza. Organizzazioni formative ed imprese coinvolte nell’ECVET TC NET hanno testato gli approcci e gli strumenti sviluppati per dare e ricevere riscontri sul reciproco riconoscimento di capacità e sulla fattibilità del certificato ECVET. Per le organizzazioni formative nel settore turistico e del catering è anche importante disporre di adeguate linee guida su come sviluppare in futuro programmi formativi conformi ad ECVET. Stiamo trattando quasi dello stesso settore. Il manuale contiene concrete linee guida su come è stato sviluppato il lavoro con ECVET nella pratica turistica, specie nella formazione aziendale. 41 Risultato 3 : “Sviluppo di una griglia di descrizione delle competenze” Risultato 4: “Protocollo di reciproca fiducia” La griglia di descrizione delle competenze fornisce una base per tutte le competenze nel settore del turismo e del catering in Europa, per preparare una dettagliata prospettiva, richiesta quale base per lo sviluppo del modello ECVET, delle differenti competenze e dei diversi profili occupazionali Il modello è perfettamente trasferibile nel quadro di European Nature System individuando, aggiornando e adattando i suoi contenuti utilizzabili. La fiducia reciproca è il più importante principio nell’utilizzo di ECVET e per stabilire questo fattore chiave viene sviluppato un apposito protocollo di fiducia reciproca costituente il documento base per tutte le organizzazioni partecipanti, per il settore europeo turistico e del catering nella fattispecie, per il turismo naturalistico nel caso di ENS. Sottoscrivendo questo protocollo di fiducia reciproca, tutte le organizzazioni partecipanti della rete e al di là di essa, dichiarano che esse garantiscono di accettare e rispettare i principi e le regole di ECVET nel settore di interesse. 42 Strategia del piano di azione ECVET del progetto ENS per le figure professionali nel turismo rurale e naturalistico Lo scopo fondamentale di European Nature System – ENS è costituito dall’applicazione dei principi e degli strumenti europei EQF ed ECVET alle persone comprese nel perimetro professionale europeo di figure nel turismo naturalistico e rurale definito in modo condiviso dai partners attraverso i sistemi di IFP dei paesi partecipanti durante le attività del WP 2 (il perimetro è stato limitato alle figure classificate nel quadro di EQF a livello 5 o inferiore e, nell’ambito di esse, alle figure di guide ed educatori, con le tematiche ambientali e culturali quali campi trasversali, mantenendo comunque una centratura sulle figure che gestiscono immobili rurali dedicati alle attività turistiche e che ambiscono diventare guida o educatore, comprendendo quindi 12 figure professionali: in Italia ed in particolare nella Regione Umbria, la Guida ambientale-escursionistica con eventuali specializzazioni equestre, speleologica, cicloturismo, il Sistema delle competenze necessarie a svolgere l’attività di educazione ambientale alla sostenibilità e l’Operatore di fattoria didattica; in Germania, la Guida naturalistica e ambientale certificata, la Guida escursionistica e Istruttore di escursionismo; in Austria, l’Istruttore per attività all’aperto – pedagogista, la Guida turistica e l’Agricoltore biologico, in Lettonia, la Guida turistica – Organizzatore turistico - Organizzatore di escursioni; in Spagna, la Guida turistica naturalistica, l’Esperto in attività fisiche e sportive in ambiente naturale e la Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive agrituristiche), per accrescere la loro mobilità contribuendo all’emergere di qualificazioni professionali e standard formativi generalmente accettati. Le principali attività previste dal progetto a tale scopo sono concentrate sulla definizione dei contenuti del Protocollo di Intesa ECVET (Memorandum of Understanding - MoU ECVET, che definisce le qualifiche in unità di risultati di apprendimento trasferibili con allocazione di punti di credito ECVET), sulla formalizzazione di esso da parte delle organizzazioni rilevanti (in particolare, istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo, parti sociali dei datori di lavoro e dei lavoratori, altre associazioni interessate e soggetti erogatori di IFP del settore considerato, a livello nazionale e territoriale) e sulla sua applicazione a livello individuale (attraverso: Accordi di Apprendimento ECVET; programmi formativi con dispositivi flessibili per la validazione, il trasferimento e il riconoscimento di risultati di apprendimento acquisiti in contesti formali, informali e non formali; l’attribuzione, il trasferimento, la validazione e l’accumulazione di crediti ECVET, applicando le norme nazionali e regionali), come pure sulla valorizzazione di tali risultati, nella prospettiva della loro effettiva implementazione per tutta la durata del progetto ed anche oltre. Ciò considerato, la strategia (ed anche le attività e gli strumenti) del processo ECVET che ENS intende avviare con il Protocollo di Intesa ECVET per le figure professionali nel turismo rurale e naturalistico, sembra necessariamente da centrare tanto sul coinvolgimento degli attori chiave in ogni paese (istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo, parti sociali dei 43 datori di lavoro e dei lavoratori, altre associazioni interessate e soggetti erogatori di IFP del settore considerato), quanto sui metodi per la descrizione delle figure professionali in unità di risultati di apprendimento con allocazione di punti ECVET, al fine di rendere possibile la certificazione, al di là delle barriere fra i diversi sistemi di IFP, dei risultati di apprendimento acquisiti dagli operatori professionali. Rispetto ai metodi per la descrizione delle figure professionali in unità di risultati di apprendimento con allocazione di punti di credito, basati sulle specifiche tecniche di ECVET, il progetto specifica che per attivare e sviluppare il processo ECVET per le figure professionali del turismo naturalistico e rurale, i partners procedano articolando il condiviso perimetro professionale di riferimento in termini di attività, compiti, conoscenze, capacità, competenze, obiettivi di certificazione, unità di risultati di apprendimento e relativi punti di credito ECVET, concentrandosi sugli elementi comuni a tutti i paesi partecipanti (profilo professionale, abilità specifiche, obiettivi di certificazione), sui fattori sussidiari (modalità di certificazione; validazione di apprendimenti formali, non formali ed informali; procedure ed enti di qualificazione), come pure sull’allocazione di crediti ECVET alle unità di risultati di apprendimento. Per quanto concerne il coinvolgimento, in ogni paese, delle istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo, delle parti sociali dei datori di lavoro e dei lavoratori, delle altre associazioni interessate e dei soggetti erogatori di IFP del settore considerato, il progetto si concentra sull’integrazione del lavoro tecnico pianificato sul disegno delle qualificazioni, con il processo programmato per fornire informazioni agli attori chiave sulla qualità, rilevanza ed efficacia dei risultati progettuali, come pure col processo pianificato per assicurare tanto che i risultati progettuali siano trasferiti agli appropriati decisori negli specifici sistemi regolati a livello locale, regionale, nazionale ed europeo (attività di mainstreaming, rivolte alle istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo e alle parti sociali settoriali dei datori di lavoro e dei lavoratori), quanto che questi risultati vengano adottati ed applicati dai singoli utilizzatori finali (attività di moltiplicazione, indirizzate a persone occupate e in formazione, agenzie formative ed imprese nel settore del turismo naturalistico). Questo processo continuo, sostenuto dai partners del Consorzio anche attraverso giornate informative e tavole rotonde programmate in ogni paese partecipante, sarà incentrato in modo chiaro e dinamico sulle esigenze degli utilizzatori, assicurando responsabilità condivise per tutti i partners e una continua interazione fra costoro e i conosciuti e potenziali utilizzatori finali / beneficiari, per assicurare lo sfruttamento dei risultati attraverso tutto il ciclo di vita del progetto e anche dopo la sua conclusione. Sintetizzando, il primo aspetto di questo progetto da chiarire sembra costituito dall’integrazione che dovrebbe caratterizzare, da un lato, la definizione dei contenuti del Protocollo di Intesa ECVET (e in particolare, il disegno delle figure professionali del turismo naturalistico e rurale) e, dall’altro lato, il coinvolgimento degli attori chiave che vanno fatti partecipare per assicurare 44 l’effettiva applicazione delle disposizioni del Protocollo di Intesa ECVET a livello nazionale e regionale, nel quadro degli specifici sistemi di IFP settoriali del turismo naturalistico e rurale attraverso l’Europa. In altri termini, dato che la sottoscrizione del Protocollo di Intesa ECVET e i relativi impegni assunti dagli attori chiave, in particolare da parte di quelli che hanno competenza legislativa territoriale in materia di qualificazione e certificazione professionale (e anche in tal caso, di quelli aventi competenza nel settore turistico), costituisce il primo passo per l’effettiva trasposizione della qualificazione nei rispettivi territori e, quindi, per l’effettiva possibilità dei singoli di ottenere il riconoscimento e la certificazione dei connessi acquisiti risultati di apprendimento, sembra necessario, per massimizzare l’efficacia di tale processo, che questi attori chiave vengano coinvolti immediatamente o quanto prima. In secondo luogo, considerata la grande differenza esistente in materia di qualificazione e certificazione professionale, specie in termini di competenze, regole e procedure, fra i sistemi europei di IFP dei paesi partecipanti, sembra ancor più necessario avere una visione chiara dell’articolazione degli attori chiave pubblici e privati competenti e interessati in ogni contesto territoriale rilevante. Ad esempio, per quanto riguarda le autorità pubbliche competenti in materia di IFP, in Italia ogni Regione (e anche le Province Autonome di Trento e Bolzano) hanno competenza legislativa esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale (IFP): quindi, per assicurare che la qualificazione oggetto del Protocollo di Intesa ECVET abbia un’ampiezza nazionale, in Italia è necessario coinvolgere 20 Regioni + 2 Province Autonome, alla spicciolata o attraverso un accordo della Conferenza delle Regioni. 45 Attività del piano di azione ECVET del progetto ENS Le attività previste dal progetto ENS per applicare i principi e gli strumenti europei EQF ed ECVET agli operatori professionali nel settore del turismo naturalistico e rurale, partono da e includono principalmente gli interventi finalizzati a definire e formalizzare, con un processo partecipativo, il Protocollo di Intesa ECVET (Memorandum of Understanding - MoU ECVET) per le figure professionali del turismo naturalistico e rurale, da implementare a beneficio dei singoli durante una fase di sperimentazione nell’ambito del progetto ed anche ed in particolare oltre la durata di esso. Più esattamente queste attività comprendono: - la preparazione, seguendo le connesse buone pratiche raccolte durante la Fase 3 del progetto (Highlight the Competences, TANDEM, QUALITOOL, TourBo meets Europe e ECVET TC NET), di una bozza completa del MoU ECVET contenente: un’introduzione sul retroterra e sul contesto del Protocollo di Intesa; le disposizioni sul MoU ECVET esistenti a livello europeo; definizioni, obiettivi generali e specifici del MoU ECVET; forma e contenuto del MoU ECVET in termini di partecipanti, scopo, ratifica, efficacia; la corrispondenza europea per i processi di valutazione, trasferimento e accumulazione di risultati di apprendimento acquisiti in contesti formali, informali e non formali (crediti ECVET per le unità, le parti di unità e per la qualificazione); i meccanismi di implementazione del MoU e per il dialogo e la cooperazione a livello amministrativo; le regole in materia di nazionalità, revisione dell’accordo e preavviso di ritiro dall’accordo; - le attività finalizzate al coinvolgimento nel MoU ECVET, al di là dei partners progettuali, delle istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo, delle parti sociali dei datori di lavoro e dei lavoratori, delle altre associazioni interessate e dei soggetti erogatori di IFP del settore considerato, a livello europeo, nazionale, regionale e locale, da realizzare nel quadro della Fase 5 del progetto; - la formalizzazione, da parte dei partners e delle organizzazioni competenti e interessate già coinvolte, del MoU ECVET per le figure professionali europee del turismo naturalistico e rurale (la sottoscrizione ufficiale MoU ECVET avverrà al termine Fase 5 del progetto, durante il quinto meeting transnazionale (28/02/2013 e 01/03/2013, Vienna - Austria); - l’applicazione del MoU ECVET partirà da un test pilota da realizzare durante la Fase 6 del progetto che coinvolgerà almeno 100 operatori professionali in tutti i paesi partecipanti, per riconoscere e certificare i connessi risultati di apprendimento acquisiti e i relativi crediti ECVET, in conformità alle norme nazionali e regionali sulle modalità e procedure di certificazione, sulla validazione degli apprendimenti formali, informali e non formali e sugli organismi di qualificazione, utilizzando anche modelli comuni per gli Accordi di Apprendimento ECVET ed Europass Supplemento al Certificato. Considerando gli aspetti già considerati per un approccio strategico alla pianificazione di questo processo (in particolare, l’opportunità di un precoce ed 46 effettivo coinvolgimento in esso degli attori chiave aventi competenza e/o interesse in ordine alla sua implementazione, come pure la connessa necessità implicita di avere una chiara e completa consapevolezza di tali attori chiave in ciascun paese partecipante), sembra che il Consorzio progettuale, in questa fase di sviluppo del progetto, debba condividere e rapidamente implementare due compiti aggiuntivi specifici, da completare in ogni paese partecipante, ovvero l’individuazione di tutti gli attori chiave pubblici e privati a livello europeo, nazionale, regionale e settoriale e l’organizzazione e pianificazione di un’iniziativa di “presa di contatto” indirizzata ad essi. Per quanto concerne tali compiti, al di là delle significative differenze fra i sistemi di IFP dei paesi rappresentati nel Consorzio, è possibile anche evidenziare e definire alcuni criteri e strumenti comuni, facilmente adattabili e utilizzabili dai partners in ogni specifico contesto nazionale, Riguardo tali criteri e strumenti, i partners del Consorzio hanno prima di tutto condiviso la definizione di una “griglia di rilevazione”, che sintetizza le diverse tipologie di attori chiave da coinvolgere nel processo ECVET attivato da ENS, da completare da parte di ogni partner per il rispettivo paese; in secondo luogo, i partners hanno abbozzato una “lettera tipo” da utilizzare per prendere contatto con gli attori chiave a proposito del loro auspicato coinvolgimento. La “Griglia di individuazione degli attori chiave”, articolata in due parti destinate ai soggetti pubblici e a quelli privati”, come pure la “Bozza di lettera per il coinvolgimento degli attori chiave” sono presentate nelle pagine seguenti. 47 Strumenti comuni del piano di azione ECVET del progetto ENS Griglia di individuazione degli attori chiave - Autorità pubbliche Autorità pubbliche Competente in materia di IFP Livello nazionale Livello regionale Competente in materia turistica Livello locale Livello europeo Livello nazionale Livello regionale Livello locale Livello europeo Denominazione: Denominazione: Denominazione: Denominazione: Denominazione: Denominazione: Denominazione: Denominazione: Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : Data di contatto: …/…/2012 Data di contatto: …/…/2012 Data di contatto: …/…/2012 Data di contatto: …/…/2012 Data di contatto: …/…/2012 Data di contatto: …/…/2012 Data di contatto: …/…/2012 Data di contatto: …/…/2012 48 Griglia di individuazione degli attori chiave – Organizzazioni private Organizzazioni private Associazioni Organizzazioni dei datori di lavoro Organizzazioni dei lavoratori Erogatori di IFP a livello settoriale Altre organizzazioni Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello nazionale regionale locale europeo nazionale regionale locale europeo nazionale regionale locale europeo nazionale regionale locale europeo Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Denominazione Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Responsabile / Persona di contatto Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: Telefono: e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : e-mail : Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto Data di contatto …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 …/…/2012 49 Bozza di lettera per il coinvolgimento degli attori chiave OGGETTO : Progetto Leonardo da Vinci European Nature System per la trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualificazioni degli operatori professionali nel settore del turismo naturalistico e rurale: Coinvolgimento degli attori chiave rilevanti. Gentile Signore / Signora, Le scriviamo in relazione ad un progetto Leonardo da Vinci realizzato nel quadro del Programma d’azione per l’apprendimento permanente dell’Ue, che prevede un intervento multilaterale per il trasferimento dell’innovazione focalizzato sulla trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualificazioni degli operatori professionali nel settore del turismo naturalistico e rurale, applicando i principi e gli strumenti europei EQF (European Qualification Framework: Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente) ed ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training: Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale). Sintesi del progetto Il titolo del progetto è “Sistema Europa Natura: un processo ECVET per mettere in trasparenza e riconoscere attraverso l’Europa i risultati di apprendimento e le qualificazioni degli operatori professionali nel settore del turismo naturalistico” (titolo ufficiale: European Nature System: An ECVET process to put in transparency and recognise across Europe the learning outcomes and the qualifications of the professional figures in the nature-based tourism sector). Il progetto si incentra sulla Priorità “ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualificazioni” del Programma Leonardo da Vinci. Ha preso il via nel Novembre 2011 e durerà fino ad Ottobre 2013. Il progetto parte dalla considerazione che il turismo costituisce uno dei più importanti settori economici in Italia ed in Europa, con una molto significativa rilevanza occupazionale. Nell’ambito del settore e delle attività turistiche, una crescente importanza viene man mano assunta dal turismo naturalistico e, più ampiamente, da turismo rurale. Il turismo naturalistico e nelle aree rurali europee, per soddisfare la domanda di servizi e prodotti connessi a questo tipo di fruizione turistica, offre opportunità di occupazione concrete ed in espansione ad un largo numero di persone, in un’assai ampia e molto diversificata gamma di attività e qualificazioni attraverso i paesi e le regioni d’Europa (guide escursionistiche, guide equestri, educatori per la consapevolezza ambientale, ecc.). spesso non Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. chiaramente definite in termini di risultati di apprendimento ed anche, in termini di accesso alle opportunità di formazione e qualificazione, frequentemente regolate in modo tale da costituire delle barriere che limitano la mobilità fra i sistemi di IFP (confini fra sistemi di IFP nazionali e regionali, barriere interne ad un particolare sistema di IFP, ostacoli al di là dell’apprendimento formale). In Italia, ad esempio, le guide escursionistiche e gli educatori per la consapevolezza ambientale hanno rimarcato la rigida separazione fra le aree lavorative delle loro qualificazioni, in conseguenza delle norme regionali, nonostante le coincidenze fra conoscenze, abilità e competenze. Partendo da tali considerazioni, agenzie formative, imprese e associazioni senza scopo di lucro operanti nel campo del turismo naturalistico e anche istituzioni pubbliche aventi competenza normativa in materia di turismo e IFP, verificando tale situazione di limitazione alle opportunità di apprendimento e lavoro, come pure alla mobilità fra i sistemi di IFP, hanno concordato che un intervento per mettere in trasparenza e riconoscere i risultati di apprendimento delle professioni del turismo naturalistico, applicando e implementando i principi e gli strumenti europei EQF ed ECVET (nonché, per le attività da svolgere in Italia, utilizzando i sistemi di classificazione ATECO 2007 per il settore economico, NUP06 Nomenclatore delle Unità Professionali per i contenuti lavorativi, e la Mappa delle Aree professionali per il coordinamento con il sistema di standard professionali definito dal “Tavolo Unico Nazionale” italiano, come pure gli strumenti per la trasparenza esistenti, come il “Libretto Formativo del Cittadino”), potrebbe avere un impatto molto significativo. Quindi, il progetto intende applicare i principi e gli strumenti europei EQF ed ECVET alle professionalità operanti nel settore del turismo naturalistico e rurale. Le attività principali a questo scopo sono concentrate sulla definizione e formalizzazione da parte degli attori chiave competenti e interessati di un Protocollo di Intesa ECVET (Memorandum of Understanding - MoU ECVET) che permetta la definizione condivisa a livello europeo del campo professionale interessato, descrivendolo in unità trasferibili di risultati di apprendimento con allocazione di punti di credito, nonché sull’applicazione pratica di esso, partendo sa un test pilota da realizzare nel quadro del progetto coinvolgendo almeno 100 operatori professionali attraverso l’Europa (40 in Italia e 60 negli altri paesi partecipanti, con priorità per donne e persone anziane), per riconosce e certificare i risultati di apprendimento acquisiti e i crediti ECVET in conformità con le norme nazionali e regionali in materia di modalità e procedure di certificazione, di validazione di apprendimenti formali, non formali ed informali, di enti di qualificazione, utilizzando anche modelli comuni per gli Accordi di Apprendimento ECVET ed Europass Supplemento al Certificato. Ci si aspetta che tali attività possano migliorare la mobilità degli operatori professionali nel settore del turismo naturalistico e rurale, contribuendo 51 all’emergere di qualificazioni professionali e standard formativi generalmente accettati. Perché e come il progetto European Nature System ha bisogno del suo coinvolgimento Come accennato sopra, le attività principali del progetto European Nature System sono focalizzate sul coinvolgimento, in ogni paese, degli attori chiave competenti ed interessati, in particolare le istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo, le parti sociali dei datori di lavoro e dei lavoratori, le altre associazioni interessate e i soggetti erogatori di IFP del settore considerato. Tale coinvolgimento è fortemente necessario perché la volontà di queste diverse categorie di attori chiave ha una diretta influenza sulle possibilità e sull’ampiezza del processo ECVET previsto: ad esempio, la partecipazione delle istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP determinerà l’estensione territoriale delle disposizioni del Protocollo di Intesa ECVET, mentre la partecipazione delle parti sociali e delle agenzie formative è fondamentale per assicurare agli operatori professionali interessati concrete opportunità di applicazione delle disposizioni del Protocollo in termini di riconoscimento e certificazione dei risultati di apprendimento acquisiti e dei crediti ECVET, sempre in conformità con le norme nazionali e regionali in materia di modalità e procedure di certificazione, di validazione di apprendimenti formali, non formali ed informali, di enti di qualificazione. Quindi il progetto si concentra sull’integrazione fra il lavoro tecnico pianificato per la descrizione del campo di qualificazione e il processo programmato per informare gli attori chiave sulla qualità, rilevanza ed efficacia dei risultati progettuali, anche per assicurare che i risultati vincenti siano trasferiti agli appropriati decisori negli specifici sistemi regolati a livello locale, regionale, nazionale ed europeo e che questi risultati vengano adottati ed applicati dai singoli utilizzatori finali In altre parole, il progetto European Nature System ha bisogno del coinvolgimento del soggetto da lei rappresentato quale fondamentale attore chiave per verificare e qualificare il nostro lavoro in corso d’opera e i relativi risultati e per assicurare lo sfruttamento dei risultati lungo tutto il ciclo di vita del progetto ed anche dopo la sua conclusione. Alla luce di quanto sopra, la preghiamo gentilmente di permettere un incontro fra le nostr rispettive organizzazioni, al fine di approfondire con maggior dettaglio la questione. Cordiali saluti. 52 EU Lifelong Learning Programme 2007-13 Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10 Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes and qualifications (LEO-TraInno-11)" Action "Transfer of Innovation" Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006 European Nature System - ENS: Processo ECVET3 per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 4 – Definizione delle figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico in termini di attività, mansioni, conoscenze, capacità, competenze, obiettivi di certificazione, unità di risultati di apprendimento e crediti relativi al ECVET Definizione delle figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico Novembre 2012 3 ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training) : Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale 53 Indice Introduzione 3 Sezione A - competenze europee comuni (attività, compiti, capacità, conoscenze, competenze / unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET) trasversali alle principali figure professionali emergenti dall’ attività WP 2 (educatore ambientale, Guide Naturalistiche e Rurali e Gestore dell’ospitalità del settore rurale e agro-turistico) 4 Sezione B - competenze europee comuni attività, compiti, capacità, conoscenze, competenze / unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET) specifiche per ciascuno delle principali figure professionali emergenti dall’attività WP 2 5 -Educatore ambientale 5 -Guida Naturalistica e Rurale 7 -Gestore dell’ospitalità settore rurale e agro-turistico 9 Sezione C – specifiche (nazionali / regionali) competenze territoriali per le principali figure professionali emergenti dall’attività WP 2 (Educatore ambientale, Guida naturalistica e rurale e rurale e Gestore dell’ospitalità settore rurale e agro-turistico) 10 -Appendice -Appendice -Appendice -Appendice -Appendice italiano spagnolo tedesco austriaco lettone 11 11 12 12 13 Tavola riassuntiva dei crediti generali ECVET 54 14 Introduzione Durante il 3 ° Meeting del Consorzio transnazionale (Riga - Lettonia , 31 maggio e 1 ° giugno 2012) , i partners ENS hanno condiviso un approccio comune per organizzare le attività di work package 4 , finalizzati a progettare le figure professionali europee in campo naturalistico e nel settore del turismo rurale , a partire dal perimetro di figure professionali individuate in modo condiviso dai partner attraverso sistemi di istruzione e formazione professionale dei paesi partecipanti durante l’attività WP 2 ( 12 figure professionali classificate all'interno del livello 5 EQF e inferiore , cioè le figure di guide ed educatori , con "temi" ambientali e culturali come campi trasversali , mantenendo una particolare attenzione per gli edifici rurali "propri" dedicati alle attività turistiche, che vogliono diventare " guida o educatore ": in Italia e in particolare in Umbria , la guida escursionistica con eventuale cavallo, speleologico, specializzazioni nella bicicletta da turismo , il sistema di competenze necessarie per svolgere l'educazione ambientale per la sostenibilità e la Fattoria didattica; in Germania, la Guida certificata della Natura e del paesaggio , e la guida alpina e istruttore; in Austria , il formatore esterno - pedagogo , la guida turistica , e l'agricoltore biologico , in Lettonia , la Guida turistica – Organizzatore Turistico - Organizzatore di escursioni , in Spagna , la guida turistica Naturalistica , lo Specialista fisico e attività sportive nell’ ambiente naturale , e il gestore dell'ospitalità in pensioni rurali ) . La partnership ha deciso di lavorare sulle seguenti principali figure professionali : • Educatore Ambientale • Guida naturalistica e rurale • Gestore dell’ospitalità del settore rurale e agro-turistico In particolare , i partner hanno in primo luogo condiviso l'impostazione generale delle figure professionali di lavoro europeo di progettazione , evidenziando : a) Uno spazio comune europeo di competenza trasversale alle tre figure interessate; b ) Tre aree di competenza europea comune , ognuna specifica per ogni figura ; c) più specifiche aree di competenza territoriale (nazionali / regionali ) per le figure . Secondo questa articolazione delle competenze delle figure professionali interessate , i partners hanno proceduto con la definizione condivisa di attività , di compiti, di competenze, di conoscenze, di unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET per ognuna di queste principali aree di competenza , per mezzo di un comune strumento appositamente elaborato per questo scopo . Utilizzando questo strumento comune , i partner hanno progettato , da giugno a ottobre 2012, entrambe le comuni specifiche aree di competenza territoriale. Nelle pagine seguenti sono presentate le figure professionali delineate dai partners, articolate seguendo le tre principali aree di competenza . Il contenuto della prima e seconda area di competenza è comune a tutti i paesi partecipanti . I contenuti della terza area di competenza sono articolati in diversi " appendici " , uno per ogni Nazione partecipante , comune per le figure professionali . Il totale dei crediti ECVET sono 60 per l' educatore ambientale , 60 per la Guida naturalistica e rurale e 60 per Gestore dell’ospitalità settore rurale e agro-turistico. 55 Sezione A – Competenze comuni europee trasversali alle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Unità di Aree di attività Attività Compiti Definizione e gestione di Definizione degli obiettivi e delle risorse un’attività lavorativa conformement e alla legislazione in materia di lavoro Definizione degli aspetti contrattuali di un’attività lavorativa Gestione delle procedure obbligatorie e degli adempimenti necessari per l’avviamento e l’esercizio di un’attività lavorativa Conoscenze Diritto del lavoro, in particolare le caratteristiche più ricorrenti del contratto di lavoro per attività lavorative come dipendente o lavoratore autonomo. Principi della responsabilità civile e penale dei lavoratori. Elementi di normativa fiscale in particolare per i lavoratori autonomi Aspetti contrattuali, fiscali e previdenza sociale. Responsabilità per la contabilità a seconda del tipo di lavoro esercitato. Abilità Parti di unità di Competenze / Crediti risultati di ECVET risultati di apprendimento (ULO) apprendimento competenze / (ULO) (Parti di ULO) Esercizio di una professione come dipendente o lavoratore autonomo Esercitare una professione in qualità di lavoratore dipendente o lavoratore autonomo. Crediti ECVET (parti di ULO) Definire gli aspetti contrattuali di un’attività lavorativa; verificare la pertinenza e l’accuratezza del contratto di impiego rispetto all’attività di lavoro richiesta. Comprendere gli adempimenti necessari per una corretta esecuzione del contratto di lavoro per lavoratori autonomi: gestire le procedure obbligatorie per l’avviamento di un’attività lavorativa come lavoratore autonomo; gestire gli adempimenti fiscali e di previdenza sociale in base al tipo di attività lavorativa. 3 Legenda: Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. 3 Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della pianificazione, della gestione aziendale, delle strategie e del business globale 57 Sezione B – Competenze comuni europee (attività, compiti, conoscenze, competenze/ unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET) specifiche per ciascuna delle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Educatore ambientale Unità di Aree di attività Attività Compiti Conoscenze Abilità Parti di unità di Competenze / Crediti competenze / risultati di ECVET risultati di apprendimento (ULO) apprendimento (ULO) Definizione Definizione e degli gestione di obiettivi e attività delle risorse professionali specifiche Gestione di procedure legali e organizzative e adempimenti per l’avviamento e l’esercizio dell’ attività professionale specifica di educatore ambientale Leggi e normative sulle qualifiche professionali, quali quella di educatore ambientale e il mantenimento di queste per lungo tempo in riferimento alle normative regionali e all’intero panorama in Italia e in Europa. Contratto Nazionale del Lavoro di riferimento. Riconoscimento delle qualifiche professionali da parte dell’Unione Europea. Responsabilità civile e penale connessa all’attività di educatore ambientale. Aspetti etici e deontologici. Conoscenza della lingua straniera corrispondente al livello C1 CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) Conoscere e comprendere le specifiche per l’esercizio della professione di educatore ambientale. Adempiere agli obblighi regolamentari e operare nel pieno rispetto dei codici deontologici di riferimento: conoscere e saper gestire gli obblighi previsti per l’esercizio dell’attività professionale di educatore ambientale; negoziare le condizioni dell’attività professionale, cominciando con il sistema contrattuale applicabile e gli incentivi economici disponibili per destinatario della prestazione; conoscere e applicare i codici deontologici – compresi quelli identificati dalle prassi comuni – durante 58 (Parti di ULO) Crediti ECVET (Parti di ULO) Gestire l’attività professionale di educatore ambientale 3 3 Definizione dell’offerta formativa in aree naturali e rurali Analisi e definizione dei fabbisogni del mercato riguardo ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Definizione dei servizi di educazione ambientale offerti in aree naturali e rurali. Procedure e strumenti per l’analisi dei fabbisogni formativi. Politiche regionali, nazionali ed europee per lo sviluppo ambientale sostenibile. Programmi e fonti di finanziamento regionali, nazionali ed europei. Organizzazione delle autorità locali e loro competenza riguardo all’ambiente e alla gestione dell’area e del turismo. Procedure e strumenti per l’analisi dell’area. Elementi di storia naturale, storia e antropologia applicati all’attività professionale l’esercizio dell’attività professionale. Conoscere e comprendere le specifiche dei diversi ruoli professionali operanti nel settore del turismo (attività di riferimento, livelli di responsabilità, ecc.) prestare particolare attenzione alla propria professione. Individuare la propria strategia di attività professionale sostenibile. Usare le capacità nelle lingue straniere corrispondente al livello C1 CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) mentre si esercita l’attività lavoarativa. Conoscere ed essere in grado di interpretare le caratteristiche del contesto di riferimento; conoscere ed essere in grado di interpretare gli aspetti naturalistici, ambientali, storici e antropologici dell’area; conoscere i bisogni dell’area e le politiche regionali e nazionali per poter formulare un’offerta coerente; individuare i target esistenti o potenziali degli interventi, analizzarne le caratteristiche e 59 Definire l’offerta di servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali 8 8 di educatore ambientale. Geografia dell’area. Caratteristiche e ambiente regionale dal punto di vista sociale, economico, culturale, storico e antropologico. Parchi e sentieri naturalistici nell’area. Elementi di economia. Consumi attenti e tecnologie a basso impatto ambientale. Principi di sana educazione alimentare. Gestione aziendale e del marketing Gestione delle attività aziendali collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione delle attività di marketing (marketing analitico, strategico e operativo) collegate ai Principi di gestione economica. Principi del turismo e marketing dell’area: obiettivi e strumenti. registrarne i bisogni; conoscere le politiche di governance delle autorità locali al fine di promuovere processi decisionali inclusivi in tutta l’area. Definire le caratteristiche dell’offerta di interventi formativi: stabilire le priorità degli interventi; individuare le risorse da impiegare (risorse umane: organizzazioni pubbliche e private dell’area; risorse economiche: comunità locali e nazionali; temporali, economiche ecc.); concepire la propria offerta sulla base delle osservazioni fatte, le proprie abilità e conoscenze specifiche del sistema e delle risorse presenti nell’area. Gestire le attività di prestazione di servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali per raggiungere gli scopi e gli obiettivi prefissati in termini di prodotti a valore aggiunto e profitti, utilizzando le risorse disponibili in modo efficiente ed efficace, programmando, organizzando, provvedendo al 60 Gestire le attività aziendali e il marketing collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali 2 2 servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali personale, dirigendo e controllando le attività collegate ai servizi di educazione ambientale Gestire il marketing analitico (ricerca di mercato, clientela e concorrenti), strategico (scelta della strategia di sviluppo dell’impresa più in linea con le opportunità esistenti sul mercato e con le risorse e capacità dell’impresa stessa) e operativo (scelte operative dell’impresa per raggiungere gli obiettivi strategici) collegato ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione finanziaria e amministrativa Gestione degli aspetti amministrativi, contabili, di tenuta dei libri, controllo budgetario e finanziari delle strutture ricettive rurali. Contabilità e amministrazione collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali: metodi, procedure e documentazione. Budget e bilancio: obiettivi e tecniche di redazione Controllo di gestione: obiettivi e strumenti Normativa in materia di tutela della privacy. Garantire il corretto svolgimento degli adempimenti burocratici e amministrativi collegati ai servizi di educazione ambientale; garantire la corretta gestione dei flussi di clienti dal punto di vista burocratico, amministrativo e contabile; garantire la corretta gestione degli aspetti amministrativi ordinari di supporto alla gestione economica dei servizi di educazione ambientale. Gestire il budget ed 61 Gestire le questioni amministrative e di controllo budgetario collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. 2 2 eseguire controlli di gestione: elaborazione del budget interpretando i dati in entrata in relazione agli obiettivi economici e finanziari dell’impresa al fine di prevedere i risultati economici; monitorare regolarmente i costi e le entrate rispetto agli obiettivi del budget per valutare eventuali scostamenti e, se necessario, adottare misure correttive; garantire che il budget sia elaborato correttamente; fornire una visione globale dei risultati intermedi e finali della struttura mediante la stesura di rapporti su base regolare. Procedure, tecniche e strumenti per progettare un intervento educativo. Produzione Fornire di beni/ interventi prestazione di servizi educativi su questioni ambientali Progettare e attuare interventi educativi ed esposizioni sulle questioni ambientali. Procedure, tecniche e strumenti per attuare un intervento educativo. Metodi e tecniche per organizzare itinerari educativi ed ecoturistici. Tecniche di preparazione di un itinerario (studio e utilizzo dei fattori tempo e spazio, strutture disponibili e risorse, ecc.). Tecniche per lo svolgimento di attività e la conduzione di Progettare e attuare interventi e attività educative su temi ambientali; individuare il tipo di intervento da attuare (laboratorio, gioco educativo, seminario, campagne di comunicazione ambientali, ecc.) sulla base della tipologia di partecipanti e sugli obiettivi cognitivi stabiliti; organizzare l’intervento e programmare le attività da svolgere; controllare la disponibilità delle risorse materiali e professionali 62 Progettare e attuare un intervento educativo sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile 11 11 laboratori. Elementi di gestione di esposizioni, mostre ed eventi. Prestazione di servizi complementari Supportare l’attrattività dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali predisponendo strutture e servizi turistici nel contesto di una strategia turistica integrata. Tipologie, standard, potenziali utilizzi e capacità delle strutture e dei servizi turistici (strutture e servizi turistici primari: alloggi – hotel, ristoranti e servizi di viaggio e tour turistici; strutture e servizi turistici secondari: strutture commerciali, ricreative, di intrattenimento e servizi di informazioni per i visitatori; strutture e servizi terziari: servizi necessarie (operatori specializzati, materiali didattici, supporto audiovisivo, ecc.); conoscere e utilizzare le principali strategie di facilitazione per avviare processi che incoraggino la partecipazione e lo stretto coinvolgimento di cittadini e istituzioni. Progettare e allestire esposizioni su temi ambientali: esposizioni che si basino sull’esplicita richiesta della clientela, vale a dire in conformità con i principali temi ambientali; organizzare l’evento e individuare il luogo dell’esposizione, le date e le risorse necessarie per la realizzazione dell’evento (compresi possibili sponsor). Analizzare la tipologia del territorio, gli standard, i potenziali utilizzi e la capacità delle strutture e dei servizi turistici. Definire la gamma di strutture e servizi turistici da integrare ai servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali. Pianificare, organizza 63 Predisporre strutture e servizi turistici integrati con i servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali. 2 2 sanitari e di assistenza medica, servizi di emergenza e sicurezza, servizi finanziari e personali). Aspetti geografici e di pianificazione collegati alle strutture e ai servizi turistici: descrizione di base delle principali strutture e delle infrastrutture; ubicazione, distribuzione, dimensioni e capacità delle strutture, delle infrastrutture e dei servizi; standard spaziali e qualitativi e opportunità di integrazione con i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione dei fattori di produzione Gestione dell’assicurazio ne della qualità Valutazione della qualità dei servizi educativi forniti. Definizione delle azioni volte al miglioramento della qualità dei servizi educativi forniti. Aspetti della gestione dell’assicurazione della qualità nella fornitura di un servizio educativo. Procedure per la valutazione della qualità di un servizio educativo. re e attuare la predisposizione di strutture e servizi turistici da integrare con i servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali. Controllare la qualità dei servizi offerti: definire modelli di valutazione dell’intervento (scostamento tra gli obiettivi prestabiliti e i risultati conseguiti) e della qualità percepita dai vari soggetti dell’area; raccogliere le informazioni necessarie da sottoporre a valutazione ed analisi in base al metodo scelto e individuare un qualsiasi fattore che ha abbia risultati diversi da quelli attesi; individuare qualsiasi azione volta al miglioramento, a partire dai risultati 64 Valutazione della qualità dell’intervento educativo fornito per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. 2 2 della valutazione effettuata. Garanzia del rispetto delle norme igieniche alimentari. Gestione della sicurezza e tutela della salute Garanzia del rispetto delle norme e delle procedure per la prevenzione e la riduzione del rischio professionale e ambientale, individuando e prevenendo pericoli specifici. Gestione del primo soccorso. Prevenzione di furti e danni alle infrastrutture e alle attrezzature educative. Disposizioni nazionali e regionali in applicazione delle normative UE in materia di igiene alimentare, tenendo conto delle specificità settoriali. Normative sulla sicurezza e sulla prevenzione di sinistri nello svolgimento delle attività lavorative. Pericoli e rischi collegati al contesto e alla tipologia di clienti. Sistema territoriale di soccorso organizzato. Aspetti assicurativi riguardanti la responsabilità civile. Osservare le normative in materia di igiene alimentare; conoscere e individuare le principali tipologie di intossicazione alimentare e stabilirne le possibili cause, rischi e fonti di contaminazione; conoscere le procedure atte ad assicurare il rispetto delle condizioni di salubrità e igiene adeguate per il trattamento e la lavorazione dei cibi. Prevenire e ridurre i rischi ambientali e professionali: adottare stili di vita e comportamenti adeguati per prevenire e ridurre i rischi ambientali e professionali; adottare comportamenti atti a prevenire il rischio di incendio, elettrico e gas. Individuare e prevenire pericoli specifici: anticipare o pervenire i pericoli specifici di contesti particolari (per esempio, campagna, condizioni metereologi che specifiche, ecc.) o rischi legati a particolari tipi di clienti (per esempio: bambini, persone 65 Conoscere, rispettare e mantenere le condizioni di igiene e di sicurezza e di prevenzione dei rischi e supervisionare le questioni legate alla sicurezza. 2 2 anziane e disabili). Gestire il primo soccorso: organizzare il soccorso con i servizi competenti disponibili sul territorio. Supervisionare le questioni della sicurezza collegate alla prevenzione di furti e di danni alle infrastrutture e alle attrezzature educative. Definizione e gestione dell’inventario dei beni sovrastrutturali e delle attrezzature per i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione delle infrastrutture e delle attrezzature Gestione dei sistemi IT Pianificazione e gestione degli interventi di manutenzione, riparazione e sostituzione sulle infrastrutture e sulle attrezzature destinate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Utilizzo e gestione dell’hardware e Tipologie di infrastrutture e attrezzature per i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Sfaccettature ambientali, sociali, economiche e finanziarie della gestione delle infrastrutture e delle attrezzature per i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Metodologie, tecniche e strumenti per la gestione e la pianificazione delle infrastrutture e delle attrezzature. Tipologie e procedure di utilizzo dei principali strumenti IT destinati a Tenere, in maniera sistematica, registri dei singoli beni destinati ai servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali: per esempio: costo di acquisto, durata di utilizzazione originaria, durata di vita rimanente, condizioni fisiche, regolarità nella manutenzione e riparazione. Sviluppare di un programma definito per sostenere la globalità dei beni destinati ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali attraverso la manutenzione, la riparazione e la sostituzione programmata. Usare e gestire l’hardware e il software dei sistemi 66 Gestione delle questioni relative alle infrastrutture e alle attrezzature destinate ai 2 2 3 3 servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Utilizzare e (Tecnologie dell’informazion e) del software dei sistemi IT a supporto dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. supportare gli interventi educativi e di informazione, la gestione aziendale e del marketing, la gestione finanziaria e amministrativa, la gestione delle infrastrutture e delle attrezzature che forniscono servizi complementari, determinazione del prezzo del prodotto, promozione e posizionamento. IT a supporto delle attività e dei compiti dell’educatore ambientale, in particolare per gli interventi educativi e di informazione (principali programmi di comunicazione – internet, e-mail – per raccogliere informazioni utili ai fini della progettazione delle attività educative; principali programmi di elaborazione testi per la preparazione di progetti e materiale didattico di supporto agli interventi educativi); gestione aziendale e del marketing (programmi applicativi e internet per programmare, organizzare, predisporre il personale, dirigere e controllare non solo i servizi e le attività di educazione ambientale, ma anche le comunicazioni, la pubblicità e la commercializzazione); gestione finanziaria e amministrativa (strumenti e programmi a supporto del controllo gestionale e amministrativo); servizi complementari (strumenti IT per fornire informazioni sulle strutture e sui servizi turistici e 67 gestire le tecnologie dell’informazione collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Marketing e vendite Gestione delle relazioni con i clienti Comunicazione con i destinatari dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali mediante strategie adeguate. Adozione di stili comportamental i adeguati alle relazioni con i destinatari dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione degli imprevisti e dei reclami nell’ambito della relazione con i clienti. Modelli di comunicazione teorici atti ad informare il cliente sui servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Elementi di psicologia utili per comprendere le dinamiche delle relazioni con le diverse tipologie di clienti. integrarli con i servizi di educazione ambientale offerti), gestione delle infrastrutture e delle attrezzature (strumenti IT per definire e gestire l’inventario dei beni infrastrutturali e delle attrezzature e programmare e gestire gli interventi di manutenzione, riparazione e sostituzione su tali infrastrutture e attrezzature (per esempio, Geographic Information Systems – Sistema Informativo Territoriale) Utilizzare le strategie di comunicazione nell’ambito dei servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali a seconda della tipologia di clienti e delle attività da svolgere: distinguere le principali strategie di comunicazione atte a catturare l’attenzione e a coinvolgere attivamente un target specifico di clientela; utilizzare procedure e codici diversi di interazione a seconda dell’età della clientela. Adottare stili comportamentali basati sulla cordialità e sulla gentilezza: utilizzare comportamenti basati 68 Gestire le relazioni con i clienti /beneficiari 2 2 Determinazione del prezzo del prodotto, promozione, posizionamento Lavoro di rete Determinazione del prezzo dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Promozione dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Posizionamento dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Lavoro di rete e gestione delle relazioni con le istituzioni competenti sull territorio, con il mercato e altri attori chiave. Metodi, tecniche e strumenti per la determinazione del prezzo dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Metodi, tecniche e strumenti per la promozione dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Metodi, tecniche e strumenti per il posizionamento dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Metodi, tecniche e strumenti per il lavoro di rete e la gestione delle relazioni con le istituzioni competenti sul territorio, con il mercato e altri attori chiave. sulla cortesia e cordialità e nel caso di eventi inattesi, mantenere l’autocontrollo e assumersi la responsabilità. Determinare il prezzo dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali prendendo in considerazione gli obiettivi di marketing e i costi, la domanda di mercato e la concorrenza. Definire e gestire gli incentivi e gli stimoli atti a promuovere la conoscenza e l’apprezzamento dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Definire e gestire le attività e le relazioni atte a rendere disponibile alla clientela i servizi di educazione ambientali offerti nelle aree naturali e rurali. Interagire con le organizzazioni presenti nell’area nell’ottica dell’integrazione e dello sviluppo dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali nel quadro dell’offerta turistica e sviluppo del territorio: stabilire relazioni e interagire con le amministrazioni e le 69 Definire e gestire aspetti quali la determinazione del prezzo, la promozione e il posizionamento collegati ai 4 4 3 3 servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Partecipare ai processi di sviluppo del territorio legati ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. organizzazioni di pianificazione locali; gestire le relazioni interpersonali prima, durante e dopo il processo produttivo (fornitori, clienti, soggetti dell’area, altri attori chiave). Legenda: I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale II. Beni, produzione, prestazione di servizi III. Gestione dei fattori di produzione IV. Marketing e vendite = determinazione del prezzo, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, gestione delle relazioni con i clienti, lavoro di rete 70 Guida turistica naturalistica e rurale Unità di Aree di attività risultati di Crediti ECVET apprendimento (URA) Competenze / Attività Compiti Conoscenze Abilità Parti di unità di (URA) Leggi e normative per le qualifiche professionali e il mantenimento di queste per lungo tempo in riferimento alle normative regionali e all’intero panorama nazionale /europeo. Definizione Definizione e degli gestione obiettivi e dell’attività delle professionale risorse specifica Gestione di procedure legali e organizzative e adempimenti per l’avviamento e l’esercizio dell’ attività professionale specifica di guida turistica naturalistica e rurale Contratto Nazionale del Lavoro di riferimento. Riconoscimento delle qualifiche professionali da parte dell’Unione Europea. (Direttiva 2005/36/CE e norme attuative). Responsabilità civile e penale connessa all’esercizio dell’attività. Aspetti etici e deontologici. Conoscenza di una lingua straniera corrispondente al livello C1 CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) Conoscere e comprendere le specifiche per una prestazione professionale come guida turistica naturalistica e rurale. Adempiere agli obblighi regolamentari e operare nel pieno rispetto dei codici deontologici di riferimento: conoscere e gestire gli obblighi previsti per l’esercizio dell’attività professionale di guida turistica naturalistica e rurale; negoziare le condizioni dell’attività professionale, cominciando con il sistema contrattuale applicabile e gli incentivi economici disponibili per la clientela; conoscere e applicare i codici deontologici – compresi quelli identificati come prassi comuni – durante l’esercizio dell’attività professionale. Conoscere e comprendere le specifiche dei diversi 71 competenze / risultati di apprendimento (Parti di URA Crediti ECVET (Parti di URA) Gestire l’esercizio dell’attività professionale di guida turistica naturalistica e rurale 3 3 ruoli professionali operanti nel settore del turismo (attività di riferimento, livelli di responsabilità, ecc.) prestando particolare attenzione alla propria professione. Individuare la propria strategia per l’esercizio di un’attività professionale sostenibile. Usare capacità in una lingua straniera corrispondente al livello C1 CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) esercitando l’attività professionale. Definizione dell’offerta in aree naturali e rurali Analisi e definizione dei fabbisogni del mercato per i servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Definizione dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale offerti Strumenti per la valutazione della sostenibilità economica a medio termine dell’esercizio delle professione – collegata ai requisiti/ fabbisogni stagionali – sottoforma di un partenariato esclusivo, misto o di imprese. Procedure per analizzare quale mercato prendere come target per l’offerta di servizi di guida turistica professionali e la strategia per promuovere e commercializzare il servizio. Organizzazione delle Definire e sviluppare l’offerta di servizi di guida turistica naturalistica e rurale: conoscere ed utilizzare i fondamenti di botanica, zoologia, etologia, geologia e ecologia necessari per l’esercizio della professione di guida turistica naturalistica e rurale ed elaborare una strategia per definire un’offerta di tali servizi; misurare le aspettative e le tendenze del mercato di riferimento; preparare l’offerta dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale sulla base delle osservazioni fatte, delle specifiche abilità 72 Definire l’offerta dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. 6 6 autorità locali e loro competenze in materia di turismo e ambiente. personali e della conoscenza del sistema e delle risorse turistiche presenti nell’area. Parchi e sentieri naturali nell’area. Attento esame della botanica, zoologia, etologia, geologia ed ecologia applicate all’esercizio della professione di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione delle attività aziendali collegate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione aziendale e del marketing Gestione delle attività di marketing (marketing analitico, strategico e operativo) collegato ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale Principi di gestione economica. Principi del turismo e marketing nell’area: obiettivi e strumenti. Gestire le attività dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale per raggiungere gli scopi e gli obiettivi prefissati in termini di prodotti a valore aggiunto e profitti, utilizzando le risorse disponibili in modo efficiente ed efficace, programmando, organizzando, provvedendo al personale, dirigendo e controllando le attività collegate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestire il marketing analitico (ricerca di mercato, clientela e concorrenti), strategico (scelta della strategia di sviluppo dell’impresa più in linea con le opportunità esistenti sul mercato e con le risorse e le capacità dell’impresa) e operativo (scelte 73 Gestione delle attività aziendali e di marketing collegate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale 2 2 operative dell’impresa per raggiungere gli obiettivi strategici) collegato ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione finanziaria e amministrativa Gestione degli aspetti amministrativi, contabili, di tenuta dei libri, controllo budgetario e finanziari dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale Contabilità e amministrazione collegate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale: metodi, procedure e documentazione. Budget e bilancio: obiettivi e tecniche di redazione Controllo di gestione: obiettivi e strumenti Normativa in materia di tutela della privacy. Garantire il corretto svolgimento degli adempimenti burocratici e amministrativi collegati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale; garantire la corretta gestione dei flussi di clienti dal punto di vista burocratico, amministrativo e contabile; garantire la corretta gestione degli aspetti amministrativi ordinari di supporto alla gestione economica dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestire il budget ed eseguire controlli di gestione: elaborazione del budget interpretando i dati in entrata in relazione agli obiettivi economici e finanziari dell’impresa al fine di prevedere i risultati economici; monitorare regolarmente i costi e le entrate rispetto agli obiettivi di budget per valutare eventuali scostamenti e, se necessario, adottare misure correttive; garantire che il budget sia elaborato 74 Gestire le questioni amministrative e di controllo budgetario collegate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale 2 2 correttamente; fornire una visione globale dei risultati intermedi e finali della struttura mediante la stesura di rapporti su base regolare. Fornitura di Produzione servizi di guida di beni/ turistica prestazion e di servizi Preparazione di un’escursione naturalistica. Guidare le persone che partecipano ad un’escursione naturalistica. Metodi e tecniche per organizzare itinerari ed escursioni nell’area (individuare il tipo di itinerario; itinerario naturalistico, classico, educativo, a tema e itinerari a seconda della stagione e dei partecipanti). Tecniche per progettare un itinerario (studio e utilizzo dei fattori spazio e tempo, risorse e servizi disponibili, ecc.). Mappe per supportare la preparazione degli itinerari. Strade, sentieri e segnali nell’area di riferimento, ubicazione delle risorse e dei servizi esistenti (per esempio: aree di sosta, luoghi di ristoro, rifugi, bivacchi, ecc.). Tecniche escursionistiche (tipo di attrezzatura richiesta); procedere in base al tipo di terreno su sentieri segnati e non Preparare un tour naturalistico: individuare il percorso secondo le caratteristiche e le aspettative dei partecipanti, verificare la praticabilità e controllare con le autorità locali competenti le obbligazioni da adempiere per poter effettuare il tour; individuare, studiare e interpretare le diverse fonti disponibili utili a fornire informazioni su aspetti riguardanti mappe, natura, ecologia del percorso da preparare; utilizzare i principali programmi di elaborazione testi e di comunicazione per la preparazione dei programmi e di qualsiasi altro materiale da fornire al cliente/turista. Guidare il gruppo e illustrare le attrazioni lungo l’itinerario: fornire conoscenze e informazioni chiare, corrette e complete; applicare e fornire al gruppo tecniche escursionistiche, valutando le loro capacità psico-fisiche e 75 Preparare ed effettuare un’escursione naturalistica e guidare il gruppo. 6 6 Prestazione di servizi complementari Supportare l’attrattività dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale fornendo strutture e servizi turistici nel contesto di una strategia turistica integrata. segnati; procedere con scarpe da neve e l’utilizzo di bastoncini da camminata; precauzioni e supervisione del gruppo a seconda del gruppo di partecipanti assegnato; organizzazione di percorsi alternativi). Elementi di cartografia e topografia. Tecniche di orientamento e principali strumenti di supporto (bussola, altimetro, ecc.) Tecniche di risoluzione dei problemi. Modalità di gestione dei partecipanti in situazioni di stress e affaticamento. d’adeguatezza delle attrezzature; rispettare i tempi e i programmi, effettuare rapide, razionali variazioni al percorso in funzione di fattori imprevisti; utilizzare le proprie conoscenze in materia di cartografia, topografia e orientamento; mantenere l’autocontrollo e assumersi la responsabilità nel caso di circostanze impreviste e/o l’insorgere di eventuali diverbi. Tipologie, standard, potenziali utilizzi e capacità delle strutture e dei servizi turistici (strutture e servizi turistici primari: alloggi – hotel, ristoranti e servizi di viaggio e tour turistici; strutture e servizi turistici secondari: strutture commerciali, ricreative, di intrattenimento e servizi di informazioni per i visitatori; strutture e servizi terziari: servizi Analizzare la tipologia del territorio, gli standard, i potenziali utilizzi e la capacità delle strutture e dei servizi turistici. Definire la gamma di strutture e servizi turistici da integrare ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Pianificare, organizza re e attuare la predisposizione di strutture e servizi turistici da integrare ai servizi di guida turistica naturalistica e 76 Predisporre strutture e servizi turistici da integrare ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale 2 2 sanitari e di assistenza medica, servizi di emergenza e sicurezza, servizi finanziari e personali). rurale. Aspetti geografici e di pianificazione legati alle strutture e ai servizi turistici: descrizione di base delle principali strutture e delle infrastrutture; ubicazione, distribuzione, dimensioni e capacità delle strutture, delle infrastrutture e dei servizi; standard spaziali e qualitativi e opportunità di integrazione con i servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione dei fattori di Gestione dell’assicurazio ne della qualità produzione Gestione della Valutazione della qualità dei servizi forniti. Aspetti dell’assicurazione della qualità nella fornitura di un servizio. Definizione delle azioni volte al miglioramento della qualità dei servizi forniti Procedure per valutare la qualità di un servizio. Prevenzione dei rischi, limitazione dei danni, Pericoli e rischi legati al contesto territoriale Utilizzare strumenti per l’assicurazione della qualità del servizio offerto: definire semplici modelli per valutare la qualità del servizio offerto e la qualità percepita dai beneficiari; raccogliere e analizzare informazioni in base al metodo scelto e individuando un qualsiasi fattore causa di risultati diversi da quelli attesi al fine di apportare cambiamenti e supplementi ai servizi. Prestare il primo soccorso, laddove possibile, per limitare il 77 Valutare e migliorare la qualità dei servizi di guida turistica 2 2 4 4 naturalistica e rurale Prevenire i rischi sicurezza e tutela della salute organizzazione congiunta del soccorso e assicurazione del rispetto delle norme e delle procedure per la prevenzione e riduzione del rischio professionale e ambientale, individuando e prevedendo i pericoli e i danni specifici. Gestione del primo soccorso e organizzazione congiunta del soccorso. Prevenzione di furti e danni alle infrastrutture e alle attrezzature dell’impresa. Gestione delle infrastrutture e delle attrezzature Definizione e gestione dell’inventario delle infrastrutture e delle attrezzature per i servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Pianificazione e gestione degli interventi di manutenzione, riparazione e sostituzione sulle infrastrutture e attrezzature destinate ai servizi (montagne) e alla particolate tipologia di turisti (in particolare, bambini, persone anziane e disabili). Abilità di primo soccorso (nel caso di traumi, svenimenti, punture di insetti o morsi di animali) Tecnica standard di primo soccorso (“Basic Life Support” - BLS). Sistema di soccorso regionale organizzato, compreso l’elisoccorso. Elementi di base di meteorologia e studi sulla neve e sulle valanghe (per essere in grado di comprendere potenziali situazioni di pericolo e stabilire conseguenti misure di sicurezza). Tipi di infrastrutture e attrezzature destinate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Sfaccettature ambientali, sociali, economiche e finanziarie della gestione delle infrastrutture e attrezzature per i servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Metodologie, tecniche e strumenti per la danno causato da incidenti/lesioni e organizzare il soccorso da parte del servizio competente quanto più rapidamente possibile: anticipare o prevenire i pericoli specifici di determinati contesti (per esempio: montagna, condizioni di cattivo tempo, ecc.) o rischi legati al tipo di turista (in particolare bambini, persone anziane e disabili); mantenere l’autocontrollo per poter prestare il primo soccorso di base e organizzare il soccorso con i competenti servizi disponibili nell’area. Supervisionare le questioni di sicurezza legate alla prevenzione di furti e danni alle infrastrutture e alle attrezzature dell’impresa. Tenere, in maniera sistematica, registri dei singoli beni destinati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale: per esempio. costo di acquisto, durata di utilizzazione originaria, durata di vita rimanente, condizioni fisiche, regolarità nella manutenzione e nella riparazione. Sviluppare un programma definito per sostenere la globalità dei beni 78 e gestire il primo soccorso nell’ambito dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale e supervisionare gli aspetti della sicurezza. Gestire gli aspetti di gestione delle infrastrutture e delle attrezzature collegati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. 3 3 di guida turistica naturalistica e rurale. gestione e la pianificazione delle infrastrutture e delle attrezzature destinati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale attraverso la manutenzione, la riparazione e la sostituzione. 79 Garanzia di qualità della gestione Valutazione della qualità dei servizi offerti. Definizione delle azioni per il miglioramento della qualità dei servizi offerti. Aspetti della qualità della garanzia nella fornitura di un servizio. Procedure per valutare la qualità di un servizio. Fattori di Usare strumenti di valutazione della qualità del servizio: definire semplici modelli per valutare la qualità dei servizi offerti da parte dei beneficiari; raccogliere e analizzare informazioni di accordo con i metodi scelti, identificando così qualsiasi fattore che potrebbe aver causato risultati più bassi di quelli previsti, per definire qualsiasi futura modificazione e integrazione ai servizi offerti. Valutare e migliorare la qualità della guida 2 2 4 4 naturalistica e rurale produzione della gestione Sicurezza della gestione Prevenzione dei rischi, limitazione dei danni, coorganizzazione del salvataggio e assicurazione della conformità alle regole e alle procedure per la prevenzione e riduzione dei rischi professionali e ambientali, identificare e prevenire pericoli e danni tipici. Organizzazione del primo soccorso e co-organizzazione del salvataggio. Prevenzione dei furti e danni alle Pericoli e rischi legati al contesto territoriale (montagne) e ai particolari tipi di turisti (specialmente bambini, anziani, e disabili). Abilità di primo soccorso (in caso di trauma, svenimenti, punture di insetti o morsi di animali). Sistema regionale per il salvataggio, incluso il salvataggio con elicottero. Elementi basici di meteorologia e studi sulla neve e sulle valanghe ( per comprendere potenziali situazioni Svolgere il primo soccorso dove sia possibile, limitare i danni causati da incidenti/ferimenti e organizzare il salvataggio da parte del servizio competente dove possibile, limitare I danni causati da incidenti/ ferimenti, e organizzare il servizio di salvataggio il più rapidamente possibile: Anticipare o prevenire i pericoli tipici in determinati contesti (montagne, difficili condizioni climatiche, ecc) o rischi legati a certi tipo di turisti (bambini, anziani, disabili); Prevenire I rischi e gestire il primo soccorso per la guida naturalistica e rurale e supervisionare elementi di sicurezza Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. infrastrutture e all’attrezzatura della compagnia. Definizione e gestione dell’inventario delle infrastrutture e delle attrezzature per la guida naturalistica e rurale. Gestione delle Infrastrutture e dell’attrezzatura Gestione dei sistemi Informatici (Tecnologie dell’informazion e) Pianificazione e gestione degli interventi di manutenzione, riparazione, e sostituzione sulle infrastrutture e l’attrezzatura per la guida naturalistica e rurale. Uso e gestione di hardware e software per supportare la guida turistica naturalistica e rurale. di pericoli in anticipo e per definire conseguentemente misure di sicurezza). Tipi di infrastrutture e attrezzature per la guida naturalistica e rurale. Aspetti ambientali, sociali, economici, e finanziari di infrastrutture e di gestione delle attrezzature per la guida naturalistica e rurale Metodologie, tecniche e strumenti per la gestione e per la pianificazione. Tipo e modalità di utilizzo dei principali strumenti informatici e degli strumenti utilizzati per supportare la definizione e la fornitura di interventi per la guida mantenere l’autocontrollo per svolgere il primo soccorso di base e per organizzare il salvataggio con il servizio competente disponibile nell’area. Supervisionare elementi della sicurezza in relazione alla prevenzione di furti e danni alle infrastrutture e all’attrezzatura della compagnia. Mantenere una registrazione sistematica delle singole attività per la natura e servizi di guida rurali: ad esempio, il costo di acquisto, durata originaria, la vita utile residua, condizione fisica, la riparazione e la manutenzione di coerenza. Sviluppare un programma definito per sostenere il corpo aggregato per la natura e servizi di guida rurali attraverso la manutenzione programmata, riparazione e sostituzione. Utilizzare e gestire hardware e software a supporto delle attività e dei compiti della guida turistica e rurale, in particolare per: (principali programmi di informazione e di 81 Gestire le questioni delle infrastrutture e delle 3 3 3 3 attrezzature per la guida naturalistica e rurale Utilizzare e gestire le tecnologie informatiche legate alla naturalistica e rurale, di business e di gestione del marketing, la gestione finanziaria e amministrativa, la fornitura di servizi complementari, le infrastrutture e la gestione delle attrezzature e dei prezzi dei prodotti, la promozione e la gestione del collocamento. comunicazione interventi educativi – Internet, e-mail raccogliere informazioni utili per la progettazione di attività di guida; principali software di elaborazione di testo per la preparazione di progetti e materiali di supporto alle visite guidate); business e gestione del marketing (software applicativo e di Internet per pianificare, organizzare, personale, diretto e controllo non solo la natura e guidano le attività di servizio rurali, ma anche gli aspetti della comunicazione, della pubblicità e la commercializzazione), gestione finanziaria e amministrativa (strumenti e software per supportare l'amministrazione e controllo di gestione), i servizi complementari (strumenti e mezzi per fornire informazioni sulle strutture turistiche e servizi e di integrarli con la natura e servizi di guida rurali offerti), le infrastrutture e la gestione delle attrezzature (strumenti informatici e gli strumenti per definire e gestire l'inventario dei beni di infrastrutture e attrezzature, e di pianificare e gestire le attività di 82 guida naturalistica e rurale manutenzione, riparazione, e gli interventi di sostituzione (ad esempio, Geographic Information Systems). Gestione della relazione con il Cliente Marketing e Vendite Listino Prezzi, promozione, posizionamento Comunicazione per mezzo di adeguate strategie con il cliente della guida naturalistica e rurale. Adozione di stili di comportamento idonei per il rapporto con il cliente,per la guida naturalistica e rurale. Gestione della contingenza e di crediti nell'ambito del rapporto con il cliente. Determinazione dei costi per i servizi di guida naturalistica e rurale Promozione dei servizi di guida naturalistica e rurala Modelli teorici della comunicazione, con l'obiettivo di fornire le conoscenze per il cliente della natura e servizi di guida rurali. Motivi psicologici utili alla comprensione delle dinamiche delle relazioni con i diversi tipi di clienti. Metodi, tecniche e strumenti per la determinazione dei costi dei servizi di guida naturalistica e rurale Metodi, tecniche e strumenti per promuovere la guida naturalistica e rurale Metodi, tecniche e strumenti per collocare i servizi relativi alla guida Utilizzare strategie di comunicazione in natura e servizi di guida rurali, a seconda delle diverse tipologie di clienti e le attività da svolgere: individuare le principali strategie di comunicazione, vale a dire quelle che mirano a catturare l'attenzione e coinvolgere attivamente un target di clientela specifico; utilizzare diversi metodi e codici di interazione secondo l'età del cliente. Essere cordiale e gentile: essere gentile e cordiale e, in caso di circostanze impreviste, per mantenere l'autocontrollo e di assumere tutte le responsabilità. Definire i prezzi della guida turistica naturalistica e rurale, tenendo conto degli obiettivi di marketing, e le questioni di costi, il mercato, la domanda e la concorrenza. Definire e gestire gli incentivi e stimoli per promuovere la conoscenza e l'apprezzamento della natura e dei servizi offerti dalla guida 83 Gestire i rapporti con il cliente / 3 3 4 4 beneficiario Definire e gestire i problemi di prezzo, promozione e il collocamento relativi alla guida naturalistica e naturalistica e rurale Lavoro di rete Lavoro di rete e gestione dei rapporti con le istituzioni territoriali competenti, con il mercato e con le altre parti interessate Metodi, tecniche e strumenti di rete e di gestire i rapporti con le istituzioni territoriali competenti, con il mercato e con le altre parti interessate naturalistica e rurale. Definire e gestire le attività e le relazioni che rendono i servizi della guida naturalistica e rurale a disposizione del cliente. Interagire con le organizzazioni del settore in uno schema al fine di integrare e sviluppare la guida naturalistica e rurale nelle aree naturali e rurali, nel quadro dell'offerta turistica e lo sviluppo dell'area: stabilire relazioni e interagire con le amministrazioni locali e le organizzazioni di pianificazione della zona; Gestire i rapporti interpersonali in anticipo, durante e dopo il processo produttivo (fornitori, clienti, privati della zona, le altre principali parti interessate). rurale Partecipare ai processi di sviluppo territoriale legati alla 3 guida naturalistica e rurale Legenda: I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutti legati alla pianificazione, MGT aziendale, le strategie, gli aspetti di business globali relativi. II. Merci, produzione, fornitura dei servizi. III. Fattori di Produzione mgt IV. Marketing e vendite = prezzi, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, CRM, networking 84 3 Direttore degli agriturismi e degli alloggi rurali Unità di Aree di Attività Competenze/ Attività Compiti Conoscenze Abilità esito degli apprendiment i (ULO) Definizione degli obiettivi e delle risorse Definizione e gestione dell'attività professionale specifica Gestione di procedure e adempimenti legali e organizzativi per l'avvio e la pratica dell’attività professionale specifica di Direttore degli agriturismi ed alloggi rurali Leggi e norme per le qualifiche professionali e la loro conservazione di lunga durata, con riferimento alle normative regionali e al panorama complessivo dei paesi Italiani / Europei. CCNL di riferimento. Riconoscimento comunitario delle qualifiche professionali (direttiva 2005/36/CE e norme attuative). Responsabilità civili e penali relative alla pratica professionale. Aspetti etici e deontologici. Conoscenza della lingua straniera corrispondente al livello C1 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) Conoscere e capire le specifiche per una prestazione professionale come Direttore degli agriturismi e degli alloggi rurali. Adempiere agli obblighi normativi e operare nel pieno rispetto dei codici deontologici di riferimento: Conoscere e gestire gli obblighi dell’attività professionale di Direttore degli agriturismi e degli alloggi rurali; negoziare le condizioni dell'attività professionale, a cominciare dal sistema contrattuale applicabile e incentivi economici a disposizione del cliente; conoscere e applicare i codici deontologici - inclusi quelli messi in pratica comunemente - durante la pratica professionale. Conoscere e capire le caratteristiche dei diversi ruoli professionali operanti nel settore turistico (attività di riferimento, livelli di responsabilità, ecc), con particolare attenzione al suo. Per identificare la propria strategia per sviluppare il proprio ruolo 85 ECV ET Cre dit (UL O) Unità Competenze e Risultati dell’Apprendi mento (ULO ECVET Crediti (Parti ULO) parts) Gestire l'attività professionale di Direttore degli agriturismi e degli alloggi rurali 3 3 professionale. Definizione dell'offerta della struttura di accoglienza degli agriturismi Analisi e definizione dei bisogni del mercato per i servizi di alloggio rurale e gli agriturismi. Definizione dei servizi di alloggio rurale e agrituristici offerti nelle aree naturali e rurali. Procedure per analizzare il mercato di destinazione dell'offerta di una struttura agrituristica. Contesto della geografia territoriale e la vita selvatica (ad esempio principi di botanica, zoologia ed ecologia della zona) e antropologia territoriale (attività umane legate alla specificità del territorio - agricoltura, allevamento, artigianato, enogastronomia, ecc). I rapporti tra l'attività agricola e la sistemazione rurale. Norme internazionali del turismo regionale, nazionale e internazionale. Tipi e caratteristiche dei diversi tipi di alloggio. Principali tendenze e sviluppi tecnologici e di mercato per il settore degli agriturismi. Utilizzare le competenze in lingua straniera corrispondente al livello C1 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue), mentre l'esercizio dell'attività professionale. Identificare i diversi tipi e le formule di alloggio in termini di: caratteristiche fondamentali, processi di riferimento, offerte, tipologia di clientela, dei regolamenti regionali, nazionali ed europee applicabili, di conoscere e capire come il processo, il prodotto e il contesto del settore rurale e degli agriturismi si evolvono. Definire le caratteristiche dell'offerta della struttura degli agriturismi, osservando e analizzando il mercato, il territorio e ogni punto di riferimento dell'azienda agricola: per osservare e misurare le tendenze del mercato e le richieste, per definire le caratteristiche dell'offerta in base alla analisi di mercato, le caratteristiche aziendali, le risorse e le attrezzature strutturali disponibili, tra cui le risorse ambientali e naturali del territorio di riferimento, prestare molta attenzione e tenere costantemente aggiornati i cambiamenti del mercato di riferimento. 86 Definire l’offerta di servizi di alloggio della struttura di accoglienza rurale e degli agriturismi 5 5 Gestione aziendale e marketing Gestire le attività di business e di marketing della struttura ricettiva rurale e agro-turismo Gestione delle attività di business relativa alla struttura d’accoglienza rurale e degli agriturismi. Gestione delle attività di marketing (analitico, strategico, operativo) relative alla struttura d’accoglienza rurale e agriturismi. Gestione della contabilità, controllo del bilancio amministrativo e delle questioni finanziarie della struttura di accoglienza rurale Principi di gestione economica. Principi di turismo e marketing territoriale: finalità e strumenti. I canali e le strategie per i servizi di promozione e commercializzazione. Contabilità e amministrazione per l’alloggio rurale: i metodi, le procedure e la documentazione. Budget e bilancio: obiettivi e progettazione di tecniche. Controllo di gestione: finalità e strumenti. La legislazione sulla tutela della privacy Gestire le attività di business della struttura di accoglienza rurale e agriturismo per raggiungere gli obiettivi desiderati in termini di prodotti di valore e profitto, utilizzando le risorse disponibili in modo efficiente ed efficace, attraverso la pianificazione, organizzazione, personale, direzione e controllo delle attività della struttura. Gestire il marketing analitico (ricerca di mercato, clienti e concorrenti), strategico (scelta della società strategia di sviluppo più in linea con le opportunità esistenti sul mercato e con le risorse aziendali e competenze), e operativo (società scelte operative per raggiungere strategica obiettivi) relativi ai servizi di strutture rurali e agriturismi. Garantire il corretto adempimento degli obblighi burocratici e amministrativi relativi alla struttura di accoglienza rurale: garantire la corretta gestione dei flussi dei clienti da un punto di vista burocratico, amministrativo e contabile, per garantire la corretta gestione degli aspetti amministrativi ordinari a supporto della gestione economica del la struttura di 87 Gestire le attività di business e di marketing della 4 4 4 4 struttura d’accoglienza rurale e agriturismi Gestire i problemi di controllo amministrativo e di bilancio della struttura ospitante e degli agriturismi alloggio rurale. Gestire il bilancio ed effettuare il controllo di gestione: per la redazione del bilancio, interpretando i dati in ingresso in relazione alle imprese, gli obiettivi economici e finanziari al fine di prevedere il risultato economico di un regolare controllo dei costi e dei ricavi da obiettivi di budget, al fine di valutare eventuali deviazioni e, ove necessario, di adottare azioni correttive, per garantire il bilancio sia redatto correttamente, per fornire una visione d'insieme dei risultati intermedi e finali della struttura mediante relazioni periodiche. Produzione di Beni/Fornitur a dei servizi Gestione Gastronomica Organizzazione e fornitura di servizi gastronomici e prodotti locali da parte della società I prodotti tradizionali e locali e il loro uso nei menu: specifiche organolettiche e nutrizionali, conoscenza di base di lavorazione e stoccaggio, preparazioni tipiche dei prodotti alimentari derivati (ricette). Regolamento (CEE) N. 2081/92 del 14 luglio 1992, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli ed alimentari (DOP - Denominazione di Origine Protetta, IGP Indicazione Geografica Protetta, STG - Specialità Conoscere e proporre ricette tradizionali locali, piatti e degustazioni, per migliorare la cucina tradizionale: conoscere e, insieme con i responsabili, selezionare le ricette tradizionali e locali, piatti e degustazioni, con società e prodotti locali a buon vantaggio. Migliorare la qualità delle strutture agrituristiche E la cucina ed I prodotti tradizionali locali 88 2 2 Tradizionale di garanzia). Prodotti inclusi nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali trasformati. Competenze di base di degustazione. Gestione organizzativa delle diverse sezioni di attività della struttura ospitante e degli agriturismi. Gestione delle strutture ospitanti e degli agriturismi Gestione delle forniture per le strutture ospitanti e per gli agriturismi. Gestione della sicurezza e della manutenzione della struttura ospitante e degli agriturismi Principi dell’organizzazione del lavoro. Gestione degli alimenti e delle bevande. Strumenti per la valutazione dei risultati. Resa di tecniche e strumenti di gestione. Metodi di compilazione delle procedure operative per la fornitura e la gestione dei fornitori. Principi di gestione della manutenzione. Garantire una corretta gestione organizzativa della struttura ospitante e degli agriturismi: definire e attuare il piano organizzativo e le attività dei vari servizi (accoglienza, alloggio, ristorazione, servizio bar, ecc) secondo le strategie definite; individuare ruoli, compiti e responsabilità per effettuare le operazioni connesse con le attività programmate, per monitorare l'andamento complessivo delle attività al fine di misurare rapidamente eventuali deviazioni dal l'attività programmata. Identificare le necessità di approvvigionamento dei diversi servizi della struttura di accoglienza e degli agriturismi: per negoziare e stipulare contratti di fornitura, gestire le procedure di elaborazione degli ordini, utilizzando specifici sistemi di gestione informatizzati di acquisto, monitorare le prestazioni dei fornitori e calcolare l'incidenza di guasto merci. Garantire una protezione efficace e la manutenzione dei beni della struttura ospitante e degli agriturismi 89 Gestire le attività organizzative della struttura ospitante e degli agriturismi 5 5 per garantire il corretto utilizzo delle strutture, attrezzature e forniture tecniche, comprese le forniture negozio; preparare programmi di manutenzione specifici per la struttura e le attività delle attrezzature del stabilimento. Servizi Complementari di Turismo Sostenere l'attrattività dei servizi offerti dalla struttura ospitante e dagli agriturismi, fornendo strutture e servizi turistici, nel contesto di una strategia di turismo integrato Tipi, standard, possibilità di utilizzo e capacità delle strutture e dei servizi (strutture primarie turistici e servizi turistici: Alloggio - alberghi, ristoranti, e viaggi e servizi turistici, strutture e servizi turistici secondari: shopping, tempo libero, intrattenimento e servizi di informazione e di promozione; terziario strutture turistiche e di servizi: servizi sanitari e servizi di assistenza, di emergenza e di sicurezza, servizi finanziari e servizi personali). Questioni geografiche e di pianificazione relative a strutture e servizi turistici: Descrizione di base delle principali strutture e servizi, ubicazione, distribuzione, scala e la portata delle strutture, attrezzature e servizi, spaziali e standard di qualità, e opportunità Analizzare il tipo di territorio, gli standard, le possibilità di utilizzo e le capacità delle strutture e dei servizi turistici. Definire la gamma di servizi turistici territoriali e dei servizi da fornire in integrazione con i servizi offerti dalla struttura ospitante e dall’agriturismo. Pianificare, organizzare ed effettuare la fornitura di strutture e servizi turistici in integrazione con i servizi offerti dalla struttura ospitante e dall’agriturismo. 90 Fornire strutture e servizi turistici integrati con i servizi offerti dalla struttura ricettiva rurale e agro-turismo 2 2 di integrazione con i servizi offerti dalla struttura ospitante e dall’agriturismo. Fattori di gestione Gestione delle della Risorse Umane produzione Gestione delle risorse umane della struttura ospitante e degli agriturismi. Elementi di gestione delle risorse umane: processo di selezione del personale, formazione aziendale, lo sviluppo e la valutazione; politiche salariali. Gestire le risorse professionali, operative della struttura ricettiva rurale e agro-turismo: garantire la presenza di personale adeguato per numero e qualità per le esigenze di risorse professionali e, se necessario, cercare e selezionare il personale, garantire l'applicazione delle il sistema salariale attualmente in vigore, preparare salari adeguati piani in base alle competenze e anzianità professionale delle risorse umane, per valutare le performance individuali e di gruppo per la gestione strategica delle risorse professionali (sistemi di incentivazione e di sviluppo professionale), garantire la presenza di personale ben preparato e up-to-date e di contribuire allo sviluppo professionale delle risorse meno esperti, aiutare a preparare un piano di formazione, garantire che i contratti di lavoro utilizzati alla struttura saranno applicate in modo identico dopo la discussione con i rappresentanti del sindacato (se presente). Coordinare il personale impiegato presso la struttura durante le attività programmate: assegnare alle risorse disponibili dei compiti e dei doveri più 91 Gestire le risorse umane della struttura ricettiva rurale e agro-turismo 2 2 adatti alle loro competenze e fornire istruzioni regolari su come realizzarle (attività da svolgere, gli orari e le modalità di tempo), facilitare la relazione tra / con il personale, favorendo la comunicazione e lo scambio di opinioni. Gestione dell’assicurazion e sulla qualità Gestione della sicurezza Valutazione della qualità dei servizi forniti. Definizione delle azioni per il miglioramento della qualità dei servizi forniti. Prevenzione e riduzione del rischio per il cliente di pericoli professionali, ambientali, elettrici e antincendio. Garanzia della conformità delle attività della struttura ospitante con norme e procedure in materia di igiene. Gestione delle problematiche di sicurezza connesse alle Sviluppo passato del sistema di garanzia della qualità, la certificazione del sistema di garanzia della qualità, standard di riferimento. Aspetti di gestione della qualità per la fornitura di servizi, le valutazioni di ispezione e di azioni per trattare le non conformità. Procedure operative per valutare la qualità di un servizio. Regolamenti in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro. La gestione ambientale delle strutture ospintanti (soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti e il controllo dei parassiti). Principi fondamentali del sistema HACCP (Analisi dei rischi e punti critici di controllo). Strumenti e mezzi per la gestione della sicurezza. Garantire e valutare la qualità del servizio offerto, conoscere e contribuire ad attuare un sistema di garanzia della qualità, garantire l'applicazione di sistemi e procedure per la gestione della qualità, verificare che le procedure di controllo qualità sono seguiti e misurare il livello di soddisfazione del cliente , individuare i punti critici, proponendo misure per il miglioramento. Incoraggiare un comportamento che ridurrà il rischio professionale, ambientale e del cliente: comportarsi e garantire che gli altri si comportino adeguatamente per prevenire e ridurre, il rischio ambientale, professionale e del cliente; comportarsi e garantire che gli altri si comportino adeguatamente per evitare il rischio di folgorazione e incendio. Garantire la qualità dei servizi della struttura 92 2 2 2 ospitante e degli agriturismi Assicurare la vigilanza rurale e struttura ricettiva agroturismo, e promuovere il rispetto delle norme in Garantire il rispetto delle norme igeniche: per garantire che la struttura ospitante operi nel rispetto delle leggi in materia di salute e igiene, garantire l'applicazione delle direttive regionali sullo smaltimento 2 materia di igiene e sicurezza attività della struttura di alloggio rurale. Gestione delle Infrastrutture e delle Attrezzature Gestione Informatica e dei Sistemi di Gestione della proprietà (PMS) Definizione e gestione dell'inventario delle infrastrutture e delle attrezzature dell’attività della struttura ospitante e degli agriturismi. Pianificazione e gestione della manutenzione, riparazione, sostituzione e interventi su infrastrutture e attrezzature per le attività della struttura ospitante Uso e gestione di hardware e software informatici per supportare la struttura ospitante, tra cui sistemi di gestione della proprietà-PMS dei rifiuti. Garantire la sicurezza della struttura ospitante al fine di evitare, per quanto possibile furti e danni: garantire che il personale preposto faccia ogni passo per monitorare la sicurezza presso la struttura ricettiva rurale. Tipi di infrastrutture e attrezzature per le attività della struttura ospitante. Aspetti ambientali, sociali, economici, finanziari e di infrastrutture e gestione delle apparecchiature per la struttura ospitante. Mantenere una sistematica registrazione di singole attività per i servizi offertidalla struttura ospitante: per esempio, il costo di acquisizione, durata originaria, la vita utile residua, condizione fisica, la riparazione e la manutenzione di coerenza. Metodologie, tecniche e strumenti per infrastrutture e attrezzature di gestione e di pianificazione Sviluppare un programma definito per sostenere il corpo complessivo delle attività della struttura ospitante, attraverso la manutenzione programmata, riparazione e sostituzione. Tipo e modalità di utilizzazione dei principali strumenti informatici e degli strumenti utilizzati a supporto dei servizi delle strutture ospitanti e degli agriturismi (definizione e fornitura di business e di gestione del marketing, gestione finanziaria e amministrativa, fornitura di servizi complementari, Utilizzare e gestire hardware e software a supporto delle attività e dei compiti del direttore delle strutture ospitanti e degli agriturismi (vale a dire la definizione e la fornitura, di business e di gestione del marketing, la gestione finanziaria e amministrativa, la fornitura di servizi complementari, le infrastrutture e la gestione delle attrezzature e dei prezzi dei prodotti , promozione e gestione di collocamento), cioè 93 Gestire le infrastrutture e le attrezzature patrimonio della 2 2 2 2 struttura ospitante e degli agriturismi Utilizzare e gestire le tecnologie informatiche legate a servizi di una struttura ospitante e di un agriturismo gestione delle infrastrutture, delle attrezzature e del prezzo dei prodotti, promozione e gestione del collocamento). applicazioni software PMS complete PMS Complete applicazioni di software utilizzate per integrare alcuni obiettivi di base, come il coordinamento delle funzioni operative di front office, le vendite e la pianificazione, ecc, automatizzare le funzioni di hotel, come ad esempio le prenotazioni degli ospiti, prenotazioni online, punti vendita, telefono, dei crediti, delle vendite e marketing, banchetti, cibo e bevande che costano, gestione dei materiali, risorse umane e paghe, gestione della manutenzione, gestione della qualità e di altri servizi, l'interfacciamento con sistemi centrali di prenotazione e le entrate o cedere i sistemi di gestione, front office, back office, il punto di vendita, porta-bloccaggio, payTV, la gestione dell'energia, l'autorizzazione delle carte di pagamento e dei sistemi di gestione del canale. 94 Gestione delle relazioni con i clienti nell’ambito dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Marketing e vendite Listino Prezzi, Promozione, Posizionamento Lavoro di Rete Adeguate strategie di comunicazione con il cliente dei servizi di strutture ospitanti e agriturismi. L'adozione di stili di comportamento idonei per il rapporto con il cliente dei servizi delle strutture ospitanti. Gestione di contingenza e di crediti nell'ambito del rapporto con il cliente. Prezzi dei servizi della struttura ospitante e degli agriturismi. Promozione dei servizi della struttura ospitante Posizionamento dei servizi della struttura ospitante e degli agriturismi Lavoro di rete e gestione dei Modelli teorici della comunicazione, al fine di fornire al cliente la conoscenza di servizi della struttura ospitante e degli agriturismi. Motivi psicologici utili alla comprensione delle dinamiche delle relazioni verso diversi tipi di clienti. Metodi, tecniche e strumenti per il prezzo dei servizi di una struttura ospitante e degli agriturismi Metodi, tecniche e strumenti per la promozione dei servizi della struttura ospitante Metodi, tecniche e strumenti per la collocazione di servizi della struttura ospitante Metodi, tecniche e strumenti per la Interagire con i diversi tipi di clienti:utilizzare diversi metodi e codici di interazione a seconda del tipo di cliente, al fine di garantire l'immagine e lo stile della struttura e migliorare il servizio offerto, per fornire ai clienti una consulenza chiara e completa ed informazioni al fine di soddisfare le loro aspettative; garantire la fedeltà del cliente attraverso un programma di iniziative di ‘customer care’ (biglietti di auguri, inviare listino prezzi aggiornato, ecc.) Essere cordiale e gentile: essere gentile e cordiale e, in caso di circostanze impreviste, mantenere l'autocontrollo e assumere tutte le responsabilità. Definire i prezzi dei servizi della struttura ospitante, tenendo conto delle questioni di obiettivi di marketing e dei costi, il mercato, la domanda e la concorrenza. Definire e gestire gli incentivi e stimoli che promuovono la conoscenza e l'apprezzamento dei servizi della struttura ospitante e degli8 agriturismi. Per definire e gestire le attività e le relazioni che mirano a rendere i servizi della struttura ospitante e degli agriturismi offerte a disposizione del cliente. Interagire con le organizzazioni del settore 95 Gestire i rapporti con il cliente / 2 2 5 5 1 1 beneficiario Definire e gestire le problematiche determinazione del prezzo, di promozione e collocamento relativi a servizi della struttura ospitante e degli agriturismi Partecipare ai processi di rapporti con le istituzioni territoriali competenti, con il mercato e con le altre parti interessate messa in rete e la gestione dei rapporti con le istituzioni territoriali competenti, con il mercato, e con le altre parti interessate in uno schema volto ad integrare e sviluppare la natura e servizi di guida rurali nel quadro dell'offerta turistica e lo sviluppo dell'area: stabilire relazioni e interagire con le amministrazioni locali e le organizzazioni di pianificazione della zona, per gestire i rapporti interpersonali prima, durante e dopo il processo produttivo (fornitori, clienti, privati della zona, altre parti interessate). sviluppo territoriale legati ai servizi di struttura ospitanti e degli agriturismi Legenda: I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutti legati alla pianificazione, MGT affari, strategie, gli aspetti di business globali relativi II. Merci, produzione, dei servizi che forniscono III. Fattori di mgt Produzione IV. Marketing e vendite = prezzi, lo sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, CRM, networking Sezione C - Competenze territoriali specifiche (nazionali / regionali) per le principali figure professionali emergenti da attività WP 2 (educatore ambientale, guide naturalistiche e rurali e direttore degli agriturismi) Addendum italiano (Regione Umbria) Parti di unità di Aree di Attività Attività Compiti Conoscenz e Abilità Unità di Competenze / Crediti competenze risultati di apprendimento ECVET / risultati di (ULO) (ULO) Crediti ECVET apprendimen (parti to ULO) (parti ULO) Definizione degli obiettivi e delle Contestualizzazio ne dei servizi Analisi dei diversi aspetti del contesto regionale umbro ( caratteristiche fisiche particolari, quelle geografiche e ambientali) e Il sistema turistico regionale (quadro Conoscere e comprendere le caratteristiche, soprattutto 96 Operare nel sistema turistico regionale umbro 8 8 risorse offerti del relativo sistema turistico regionale umbro Comunicazione in Comunicazione in italiano delle attività professionali nel settore del Produzione di beni/ legislativo in Italia e nella Regione Umbria, caratteristiche del mercato turistico regionale, politiche turistiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali al fine di costruire un'offerta turistica adeguata). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, topografici e geologici della regione). Contesto naturalistico (principalmente aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane legate alla specificità del territorio agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.) quelle insolite del contesto fisico, geografico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le conoscenze per quanto riguarda la zona e il contesto turistico regionale per fornire ai turisti coinvolti nelle attività con informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche ed i caratteri insoliti del sistema turistico regionale e dei contesti possibili entro cui praticare questa professione: usare la conoscenza del sistema turistico regionale di operare in conformità con essa e utilizzare le risorse e le opportunità offerte . Conoscenza della lingua italiana corrispondente al Utilizzare le competenze in lingua italiana 97 Comunicare in italiano (livello minimo B2 CEFR-Quadro comune europeo di riferimento per le 6 6 fornitura di Italiano turismo servizi livello B2 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) corrispondente al livello B2 del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue), durante l'esercizio dell'attività professionale lingue) Addendum spagnolo (... Regione) Parti di unità Aree di Attività Attività Compiti Conoscenze Abilità Unità di Competenze / risultati di apprendimento (ULO) Crediti di competenze ECVET / risultati di (ULO) apprendimento (parti ULO) Definizione degli Contestualizzazione obiettivi e dei servizi offerti delle risorse L'analisi dei diversi aspetti del ... contesto regionale ( le caratteristiche fisiche particolari, geografiche e ambientali) e del relativo ... sistema turistico regionale Il sistema turistico regionale (quadro legislativo in Spagna e nella Regione di ...., le caratteristiche del mercato turistico regionale, politiche turistiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali al fine di costruire un'offerta turistica adeguata). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, 98 Conoscere e comprendere le caratteristiche ed i caratteri insoliti del contesto fisico, geografico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le conoscenze per quanto riguarda la zona e il contesto turistico regionale per fornire ai turisti coinvolti nelle attività con informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche e le Per operare nel ... sistema turistico regionale 8 Crediti ECVET (ULO parti) 8 Produzione di Beni/ Comunicazione in fornitura di Spagnolo Comunicazione in lingua spagnola all'interno attività professionali nel settore turistico servizi topografici e geologici della regione). Contesto naturalistico (principalmente aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane legate alla specificità del territorio agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.) caratteristiche insolite del sistema turistico regionale e dei contesti possibili entro cui praticare questa professione: usare la conoscenza del sistema turistico regionale di operare in conformità con essa e di utilizzare le risorse e le opportunità offerte La conoscenza della lingua spagnola corrispondente al livello B2 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) Utilizzare le competenze in lingua spagnola corrispondente al livello B2 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) durante l'esercizio dell'attività professionale Addendum tedesco (... Regione) 99 Comunicare in spagnolo (minimo livello B2 CEFRQuadro comune europeo di riferimento per le lingue) 6 6 Parti di unità di Aree di Attività Attività Compiti Conoscenz e Abilità Unità di Competenze / risultati di apprendimento (ULO) Crediti Crediti competenze ECVET / risultati di (ULO) apprendimen (Parti to ULO) ECVET (Parti ULO) Definizione degli obiettivi Contestualizzazio e delle ne dei servizi risorse offerti L'analisi dei diversi aspetti del ... contesto regionale ( le caratteristiche fisiche particolari, geografiche e ambientali) e del relativo ... sistema turistico regionale Il sistema turistico regionale (quadro legislativo in Germania e nella regione di ...., le caratteristiche del mercato turistico regionale, politiche turistiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali al fine di costruire un'offerta turistica adeguata). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, topografici e geologici della regione). Contesto naturale (principalmente aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Conoscere e comprendere le caratteristiche ed i caratteri insoliti del contesto fisico di quello geografico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le conoscenze per quanto riguarda la zona e il contesto turistico regionale per fornire ai turisti coinvolti nelle attività con informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche ed i caratteri insoliti del sistema turistico regionale e dei contesti possibili entro cui praticare questa professione: per usare la conoscenza del sistema turistico regionale di operare in conformità con 100 Per operare nel ... sistema turistico regionale 8 8 Contesto antropologico (attività umane legate alla specificità del territorio agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.) Produzione di Beni/ Comunicazione in fornitura di tedesco Comunicazione in tedesco durante attività professionali nel settore turistico servizi Conoscenza della lingua tedesca corrispondente al livello B2 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) essa e di utilizzare le risorse e le opportunità offerte . Utilizzare le competenze in tedesco corrispondente al livello B2 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) durante l'esercizio dell'attività professionale Comunicare in tedesco (livello minimo B2 CEFRQuadro comune europeo di riferimento per le lingue) 6 6 Addendum austriaca (... Regione) Parti di unità Aree di Attività Attività Compiti Conoscenz e Abilità Unità di Competenze / risultati di apprendimento (ULO) Crediti ECVET (ULO) di Crediti competenze ECVET / risultati di (parti apprendimen ULO) to (parti ULO) Definizione degli obiettivi Definizione degli e delle obiettivi e delle risorse risorse Analisi dei diversi aspetti del ... contesto regionale (( le caratteristiche fisiche particolari, geografiche e ambientali) e del relativo ... sistema turistico regionale Sistema turistico regionale (quadro legislativo in Austria e nella Regione di ...., le caratteristiche del mercato 101 Conoscere e comprendere le caratteristiche e le caratteristiche insolite di quello fisico contesto geografico,, naturale e Operare nel ... sistema turistico regionale 8 8 Produzione dei Beni/ Comunicazione in Fornitura di tedesco servizi Comunicazione in tedesco entro attività professionali nel settore turistico turistico regionale, politiche turistiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali al fine di costruire un'offerta turistica adeguata). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, topografici e geologici della regione). Contesto naturalistico ( principalmente aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane legate alla specificità del territorio agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.) antropologico della regione: di utilizzare le conoscenze per quanto riguarda la zona e il contesto turistico regionale per fornire ai turisti coinvolti nelle attività con informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche e le caratteristiche insolite del sistema turistico regionale e dei contesti possibili entro cui praticare questa professione: per usare la conoscenza del sistema turistico regionale di operare in conformità con essa e di utilizzare le risorse e le opportunità offerte . Conoscenza della lingua tedesca corrispondente al livello B2 QCER (Quadro Comune Europeo di Utilizzare le competenze in tedesco corrispondente al livello B2 QCER (Quadro Comune 102 Comunicare in tedesco (livello minimo B2 CEFRQuadro comune europeo di riferimento per le 6 6 Riferimento per le Lingue) Europeo di Riferimento per le Lingue) entro l'esercizio dell'attività professionale lingue) Addendum Lettone Parti di unità Aree di Attività Attività Compiti Conoscenz e Abilità Unità di Competenze / risultati di apprendimento (ULO) Crediti ECVET (ULO) di Crediti competenze ECVET / risultati di (parti apprendimen ULO) to (parti ULO) Definizione degli obiettivi e delle risorse Contestualizzazio ne dei servizi offerti Analisi dei diversi aspetti del contesto nazionale lettone (caratteristiche fisiche, geografiche e ambientali particolari) e del relativo sistema turistico nazionale lettone ll sistema turistico regionale (quadro legislativo in Lettonia e nella Regione di ...., le caratteristiche del mercato turistico regionale, politiche turistiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali al fine di costruire un'offerta turistica adeguata). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, Conoscere e comprendere le caratteristiche ed i caratteri insoliti del contesto fisico, geografico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le conoscenze per quanto riguarda la zona e il contesto turistico regionale per fornire ai turisti coinvolti nelle attività con informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche ed i caratteri insoliti del sistema turistico regionale e dei 103 Operare nel sistema turistico nazionale lettone 8 8 topografici e geologici della regione). contesti possibili entro cui praticare questa professione: per usare la conoscenza del sistema turistico regionale di operare in conformità con essa e di utilizzare le risorse e le opportunità offerte . Contesto naturalistico (aspetti principalmente botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane legate alla specificità del territorio agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.) Produzione di beni/ Comunicazione fornitura di nel lettone Comunicazione in Lettone durante le attività professionali relative al turismo. servizi Conoscenza del lettone corrispondente al livello B2 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) Utilizzare le competenze in lingua lettone corrispondenti al livello B2 QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) entro l'esercizio dell'attività professionale Comunicare in Lettone (livello minimo B2 CEFRQuadro comune europeo di riferimento per le lingue) 6 Legenda: I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutti legati alla pianificazione, MGT affari, strategie, gli aspetti di business globali relativi II. Merci, produzione, dei servizi che forniscono Tavola di Ricapitolazione Crediti ECVET 104 6 Crediti ECVET per le competenze comuni a tutti i paesi partecipanti Crediti ECVET per le competenze specifiche di ciascun paese partecipante Totale Crediti ECVET Sezione A - crediti ECVET relativi alle competenze trasversali comuni europee per le figure professionali di Educatore ambientale, Guida rurale e 3 3 43 43 naturalistica, Direttore degli agriturismi e alloggi rurali. Sezione B - crediti ECVET relativi a competenze comuni europei specifici per le figure professionali di Educatore ambientale, Guida rurale e naturalistica, Direttore degli agriturismi ed alloggi rurali. Sezione C - crediti ECVET relativi alle competenze territoriali (nazionali / regionali) specifici delle figure professionali di Educatore ambientale, Guida rurale e naturalistica, Direttore degli agriturismi e degli alloggi 14 14 14 60 rurali. Totale 46 105 EU Lifelong Learning Programme 2007-13 Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10 Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes and qualifications (LEO-TraInno-11)" Action "Transfer of Innovation" Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006 European Nature System - ENS: Processo ECVET4 per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma dell’Unione Europea di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione "Trasferimento dell’Innovazione" Codice protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 FASE 5 – Definizione e sottoscrizione del Protocollo d’Intesa – PdI nell’ambito del processo ECVET relativo alle figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico Protocollo d’Intesa nell’ambito del processo ECVET relativo alle qualifiche europee di figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico Accordo formale tra i partner del progetto, le istituzioni pubbliche competenti in materia di Istruzione e Formazione Professionale (IFP) e turismo, i partner sociali settoriali e gli erogatori di istruzione e formazione professionale a livello nazionale/regionale/locale, per stabilire la corrispondenza europea per i processi di valutazione, trasferimento e accumulazione dei risultati dell’apprendimento acquisiti in contesti formali, informali e non formali (punti di credito ECVET associati a unità e parti di unità) Vienna (AT), 28 febbraio 2013 4 ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training) : Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. Indice Introduzione 3 Contesto generale del Protocollo di Intesa (PdI) Previsioni sul PdI esistente a livello europeo Definizioni 3 4 5 Obiettivi generali e specifici del PdI 6 Forma e contenuto del PdI 10 Partecipanti 10 Scopo del PdI 10 Approvazione ed efficacia del PdI 11 Appendice 1 – Le nuove qualifiche europee definite dal PdI: Educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche 12 Appendice 2 – Meccanismi per l’implementazione del Protocollo d’Intesa 107 Firme di adesione al Protocollo d’Intesa 109 107 Introduzione Il contesto generale del Protocollo di Intesa (PdI) L’esigenza di un rinnovamento continuo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze è cruciale per la competitività e la coesione sociale dell’UE e, a tal riguardo, l’istruzione e la formazione professionale hanno da svolgere un ruolo chiave. Peraltro, la complessità e la mancanza di cooperazione fra diversi erogatori/autorità e tra differenti sistemi nazionali indeboliscono il loro impatto. Queste barriere ostacolano i singoli cittadini nell’accesso all’istruzione e formazione professionale e nel permettere la combinazione e l’accumulazione dei risultati di apprendimento ottenuti nei diversi contesti di apprendimento. Esse rendono difficile per il cittadino muoversi nell’ambito dell’area europea di Istruzione e Formazione Professionale (IFP) e nel mercato del lavoro europeo, nonché portare avanti un autentico apprendimento permanente senza frontiere. Uno dei maggiori ostacoli all’incremento dell’interesse per la mobilità transnazionale quale parte dell’istruzione e della formazione professionale iniziale e continua è la difficoltà nell’identificare, validare e riconoscere i risultati di apprendimento acquisiti durante la permanenza in una altro Paese. Oltre tutto, l’apprendimento permanente si sta sviluppando progressivamente nei diversi Paesi e in una ampia varietà di contesti, formali, non formali ed informali. Ciò di cui c’è bisogno, quindi, è una strada che renda possibile alle persone, quando si muovono da un contesto formativo ad un altro e da un paese all’altro, di portare avanti il proprio percorso costruendo sui propri risultati di apprendimento. Una delle più importanti sfide da affrontare è la diversità, ovvero la frammentazione, dei sistemi di IFP e di qualificazione in Europa, che comporta un grande numero di qualificazioni professionali e di differenti istituzioni e attori competenti. Le loro attività possono includere la definizione delle qualificazioni, i metodi per verificare e validare gli apprendimenti, la configurazione degli obiettivi formativi, determinando il contenuto dei risultati di apprendimento e implementando i programmi di formazione. Può anche essere coinvolta un’ampia gamma di erogatori: ministeri, agenzie, settori occupazionali, aziende, parti sociali, enti camerali, organizzazioni non governative e così via. In alcuni casi, un’autorità nazionale può accreditare o autorizzare erogatori di formazione o altri attori per preparare e rilasciare qualificazioni, punti, ecc.. In altri casi, queste funzioni possono essere devolute a livello regionale o agli erogatori. Gli Stati hanno linee guida nazionali che definiscono i livelli di qualificazione o una classificazione di tali livelli. Queste linee guida possono o meno essere rivolte all’organizzazione dei cicli di istruzione o formazione. Inoltre, in funzione dei sistemi, le qualificazioni possono essere ottenute per mezzo di un solo tipo di programma formativo o seguendo diversi tipi di processi formativi. Il riconoscimento delle qualificazioni è basato, in alcuni sistemi, sull’accumulazione di unità di risultati di apprendimento tanto con punti di credito associati (Regno Unito, Finlandia, Svezia, …), quanto senza punti di credito (Francia, Spagna, …). I sistemi di credito sono talora sviluppati nel quadro di ampi indirizzi di qualificazione (ad esempio, i sistemi di qualificazione scozzese e gallese), talaltra per specifiche qualificazioni (come il sistema IFTS in Italia). Per di più, a seconda del Paese, vi sono 108 diversi modi di usare unità e punti per i risultati di apprendimento e, in certi Paesi, possono coesistere differenti modalità per attribuire punti per i risultati di apprendimento. Considerate le diversità sopra descritte, convenzioni e principi tecnici comuni sono necessari per assicurare fiducia reciproca e per rendere possibile il trasferimento e il riconoscimento dei risultati di apprendimento nel contesto della mobilità transnazionale. Il Consiglio europeo di Lisbona del 2000 ha concluso che l’accresciuta trasparenza delle qualificazioni professionali e l’apprendimento permanente dovrebbero costituire due delle più importanti componenti degli sforzi per adeguare i sistemi di istruzione e formazione europei tanto alle esigenze della società della conoscenza quanto al bisogno di un accresciuto livello di qualità dell’occupazione. La Risoluzione del Consiglio europeo del 2002 sulla promozione di una cooperazione europea rafforzata nell’IFP (il “Processo di Copenhagen”), ha rimarcato che dare priorità ad un sistema di trasferimento di crediti per l’IFP è una delle misure comuni necessarie in ordine alla promozione della trasparenza, della comparabilità, della trasferibilità e del riconoscimento di competenze e/o di qualificazioni fra diversi Paesi e a differenti livelli. Nel Comunicato di Maastricht del 2004, i Ministri responsabili per l’IFP, la Commissione e le parti sociali europee hanno convenuto di dare priorità allo sviluppo e alla implementazione di ECVET. Ciò è stato confermato dallo stesso gruppo nel Comunicato di Helsinki del 2006, che ha richiamato ad ulteriori sviluppi degli strumenti comuni europei e ed in particolare di ECVET. Su tali basi, nel 2009 è stata pubblicata la specifica Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 sull’istituzione di un sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET). Previsioni sul PdI esistenti a livello europeo Gli strumenti comuni europei ECVET appartengono ad una serie di iniziative europee che comprendono il Sistema Europeo di Trasferimento e Accumulazione di Crediti (ECTS), Europass, la Carta Europea della Qualità nella Mobilità (EQCM), i principi europei per l’identificazione e la validazione degli apprendimenti non formali ed informali e il Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l’apprendimento permanente (EQF): – ECTS è stato promosso dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 Luglio 2001 sulla mobilità nella Comunità per studenti, persone impegnate nella formazione, volontari, insegnanti e formatori nel quadro dell’istruzione superiore. EVET dovrebbe essere compatibile con ECTS in modo da rendere possibile la costruzione di collegamenti fra l’istruzione e la formazione e l’istruzione superiore. 109 – Europass è stato creato con la Decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 Dicembre 2004 relativa ad un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze. – I principi europei per l’identificazione e la validazione degli apprendimenti non formali ed informali sono stati concordati nel 2004 sotto forma di Conclusioni del Consiglio. L’implementazione di ECVET deve tenere conto di tali principi. – EQCM è stato adottato mediante la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006 sulla mobilità transnazionale nella Comunità a fini di istruzione e formazione professionale (Carta Europea della Qualità nella Mobilità). La Raccomandazione statuisce al punto 8 del suo Allegato che, quando la mobilità è intrapresa da singoli, “i partecipanti andrebbero aiutati ad ottenere, ove opportuno, riconoscimento e certificazione” dei risultati di apprendimento. ECVET è destinato a sostenere la qualità della mobilità individuale, come richiesto dalla citata raccomandazione. – EQF è stato lanciato nel 2008 dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sul Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l’apprendimento permanente, quale strumento di riferimento per la comparazione di livelli di qualificazione nei sistemi di qualificazioni nazionali ed anche nei sistemi di qualificazione sviluppati da organizzazioni settoriali internazionali. ECVET deve essere complementare con i concetti e i principi comuni EQF e deve costruire su di essi. Ovvero, ECVET deve riferirsi ad EQF quale riferimento per i livelli delle qualificazioni. – ECVET è stato recentemente oggetto della specifica Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 Giugno 2009 sull'istituzione di un sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET). – L’istituzione di un sistema europeo di crediti per l’Istruzione e la Formazione Professionale (ECVET) è stato infine oggetto della Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009. ECVET non si applica al reciproco riconoscimento delle qualificazioni nell’area delle professioni regolate, che è assicurato dalla Direttiva 2005/36/EC del 7 Settembre 2005, poiché ECVET non è uno strumento per concedere diritti ai migranti in ordine al riconoscimento delle loro qualificazioni acquisite in uno Stato membro nell’ottica dell’esercizio di una professione regolata in un altro Stato membro. In alcuni casi, solo la Direttiva impone alle autorità degli Stati membri obbligazioni legalmente vincolanti. Definizioni Ai fini del Protocollo di Intesa – PdI, le definizioni applicate sono le seguenti: a) "Qualificazione" : risultato formale di un processo di valutazione e validazione che è ottenuto quando una istituzione competente determina che un individuo ha conseguito risultati di apprendimento rispetto a dati standard; b) “Risultati di apprendimento” : statuizioni, definite in termini di conoscenze, capacità e competenze, di ciò che un discente conosce, capisce ed è capace di fare a completamento di un processo di apprendimento; c) “Unità di risultati di apprendimento (unità)”: componente di una qualificazione, consistente in un insieme coerente di conoscenza, capacità e competenze, suscettibile di essere valutata e valicata; 110 d) “Credito per risultati di apprendimento” (Credito) : risultati di apprendimento individuali che sono stati valutati e che possono essere accumulati rispetto ad una qualificazione o trasferiti ad altri programmi di apprendimento o qualificazioni; e) “Istituzione competente” : istituzione che è responsabile per definire e attribuire qualificazioni o riconoscere unità o altre funzioni legate a ECVET, come l’allocazione di punti ECVET a qualificazioni e unità, valutazione, validazione e riconoscimento di risultati di apprendimento, nel rispetto delle norme e delle pratiche dei paesi partecipanti; f) “Valutazione dei risultati di apprendimento” : metodi e procedure utilizzate per stabilire la misura in cui il discente ha effettivamente raggiunto particolari conoscenze, capacità e competenze; g) “Validazione dei risultati di apprendimento” : processo che conferma che certi risultati di apprendimento conseguiti da un discente corrispondono a specifici risultati che sono richiesti per una unità o per una qualificazione; h) “Riconoscimento dei risultati di apprendimento”: processo che attesta ufficialmente il conseguimento di risultati di apprendimento attraverso l’attribuzione di unità o qualificazioni; i) "Punti ECVET" : rappresentazione numerica del peso complessivo dei risultati di apprendimento in una qualificazione e del peso relativo delle unità in relazione alla qualificazione. Obiettivi generali e specifici del PdI Conformemente alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2009, ECVET è un quadro tecnico per il trasferimento, il riconoscimento e, se del caso, per l’accumulazione dei risultati individuali dell’apprendimento ai fini del raggiungimento di una qualifica. Gli strumenti e la metodologia di ECVET comprendono la descrizione delle qualifiche in termini di unità di risultati di apprendimento con relativi punti, un processo di trasferimento e di accumulazione nonché documenti integrativi quali accordi in materia di apprendimento, trascrizioni degli archivi e manuali d’uso ECVET. ECVET è inteso a facilitare il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento conformemente alla legislazione nazionale, nel quadro della mobilità, in vista del conseguimento di una qualifica. Occorre rilevare che ECVET non comporta per i cittadini alcun diritto di ottenere il riconoscimento automatico dei risultati dell’apprendimento o dei punti. La sua applicazione per una determinata qualifica è conforme alla legislazione, alle norme e alle regolamentazioni applicabili negli Stati membri e si basa sui principi e sulle specifiche tecniche elencati di seguito. 1. Unità di risultati di apprendimento: Un’unità è un elemento della qualifica costituito da un complesso coerente di conoscenze, abilità e competenze che possono essere valutate e validate con una serie di punti ECVET associati. Una qualifica comprende, in linea di principio, diverse unità ed è formata dal complesso delle unità. Una persona può quindi acquisire una qualifica accumulando le unità necessarie, ottenute in paesi e contesti diversi (formali e, se del caso, non formali e informali) nel rispetto della legislazione nazionale relativa all’accumulazione delle unità e al riconoscimento dei risultati di apprendimento. Le unità che costituiscono una qualifica dovrebbero essere: — descritte in termini leggibili e comprensibili con riferimento alle conoscenze, abilità e competenze in esse contenute, — costruite e organizzate in 111 modo coerente con riguardo alla qualifica generale, — articolate in modo da consentire la distinta valutazione e validazione dei risultati di apprendimento contenuti nell’unità. L’unità può riguardare un’unica qualifica o essere comune a diverse qualifiche. I risultati di apprendimento attesi che definiscono un’unità possono essere conseguiti indipendentemente dal luogo o dalle modalità di ottenimento. L’unità non va quindi confusa con un elemento di un programma di apprendimento formale o di una formazione. Le norme e le procedure finalizzate alla definizione delle caratteristiche delle unità dei risultati di apprendimento e alla combinazione e all’accumulazione di unità per una determinata qualifica sono definite dalle istituzioni competenti e dai partner coinvolti nel processo di formazione conformemente alle norme nazionali e regionali. Le specifiche per un’unità dovrebbero includere: — il titolo generale dell’unità, — il titolo generale della qualifica (o delle qualifiche) a cui l’unità si riferisce, laddove applicabile, — il riferimento alla qualifica secondo il livello del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e, se del caso, il livello del quadro nazionale delle qualifiche (NQF) con i punti dei crediti ECVET associate alla qualifica, — i risultati di apprendimento contenuti nell’unità, — le procedure e i criteri di valutazione di tali risultati di apprendimento, — i punti ECVET associati all’unità, — se del caso, la validità dell’unità in termini di tempo. 2. Trasferimento e accumulazione dei risultati di apprendimento, partnership ECVET: Nel sistema ECVET, le unità dei risultati di apprendimento conseguite in un contesto sono valutate e, se la valutazione è positiva, sono successivamente trasferite ad un altro contesto. In questo secondo contesto, esse sono validate e riconosciute dall’istituzione competente come parte dei requisiti per la qualifica che la persona desidera ottenere. Le unità di risultati di apprendimento possono pertanto essere accumulate in vista dell’acquisizione di tale qualifica, conformemente alle norme nazionali o regionali. Le procedure e le linee guida per la valutazione, la validazione, l’accumulazione e il riconoscimento delle unità dei risultati di apprendimento sono delineate dalle pertinenti istituzioni competenti e dai partner coinvolti nel processo di formazione. Il trasferimento dei crediti basato sul sistema ECVET e applicato ai risultati di apprendimento conseguiti in contesti formali dovrebbe essere facilitato dall’istituzione di partnership e reti fra istituzioni competenti, ciascuna delle quali avrebbe la facoltà, nel proprio contesto, di rilasciare qualifiche o unità o di attribuire crediti per i risultati di apprendimento conseguiti in vista del loro trasferimento e validazione. L’istituzione di partenariati mira a: — creare un quadro generale di collaborazione e di messa in rete tra i partner sulla base di protocolli d’intesa al fine di promuovere l’instaurarsi di un clima di fiducia reciproca,— assistere i partner nella definizione di disposizioni specifiche riguardo al trasferimento dei crediti. Il PdI dovrebbe confermare che i partner: — si riconoscono reciprocamente lo status di istituzione competente, — ritengono soddisfacenti, ai fini del trasferimento dei crediti, i criteri e le procedure adottati dai partner in materia di assicurazione della qualità, valutazione, validazione e riconoscimento, — approvano le condizioni per il funzionamento della partnership, quali obiettivi, durata e accordi per il riesame del PdI, — concordano sulla comparabilità delle qualifiche interessate ai fini del trasferimento dei crediti, utilizzando i livelli di riferimento stabiliti dal Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), — individuano altri attori e istituzioni competenti che potrebbero partecipare al processo in questione e le rispettive funzioni. Ai fini dell’applicazione del sistema ECVET ai risultati di apprendimento conseguiti in un contesto non formale e informale o al di fuori del quadro di un protocollo d’intesa, l’istituzione competente autorizzata a rilasciare qualifiche o unità o ad attribuire crediti, dovrà fissare le procedure e i meccanismi idonei all’individuazione, alla 112 validazione e al riconoscimento di tali risultati attraverso l’attribuzione delle relative unità e degli associati punti ECVET. 3. Accordo di apprendimento e libretto personale: ai fini del trasferimento dei crediti con la partecipazione di due partner e di uno specifico beneficiario in mobilità, le due istituzioni competenti coinvolte nel processo di formazione e validazione e il beneficiario della formazione stipulano un accordo di apprendimento nel quadro di un protocollo d’intesa. In tale accordo: — dovrebbe essere operata una distinzione tra istituzione di “provenienza” e “ospitante”. L’istituzione di provenienza è l’istituzione che convalida e riconosce i risultati di apprendimento conseguiti dal soggetto beneficiario della formazione. L’istituzione “ospitante” è quella che eroga la formazione per i risultati di apprendimento considerati e valuta i risultati conseguiti), — dovrebbero essere specificate le particolari condizioni per un periodo di mobilità, quali l’identità del soggetto, la durata del periodo di mobilità, i risultati di apprendimento attesi e i punti ECVET associati. L’accordo di apprendimento dovrebbe stabilire che, nel caso in cui il soggetto beneficiario della formazione abbia conseguito i risultati previsti e questi siano stati positivamente valutati dall’istituzione ospitante, l’istituzione di provenienza dovrebbe validarli e riconoscerli quali parte dei requisiti per una qualifica, conformemente alle procedure e alle disposizioni previste dall’istituzione competente. I trasferimenti tra i partner possono riguardare i risultati di apprendimento conseguiti in contesti formali e, se del caso, non formali e informali. Pertanto il trasferimento dei crediti per i risultati di apprendimento conseguiti prevede tre stadi: — l’istituzione ospitante valuta i risultati dell'apprendimento conseguiti e attribuisce al soggetto beneficiario della formazione i pertinenti crediti; i risultati di apprendimento conseguiti e i corrispondenti punti ECVET sono registrati nel suo “libretto personale” (documento che elenca i risultati di apprendimento valutati, nonché le unità e i punti ECVET attribuiti al beneficiario della formazione), — l'istituzione di provenienza convalida i crediti come un'idonea attestazione dei risultati conseguiti dal soggetto in questione; — l'istituzione di provenienza riconosce quindi i risultati di apprendimento conseguiti. Tale riconoscimento determina l'attribuzione delle unità e dei corrispondenti punti ECVET secondo le norme del sistema del paese di provenienza. La validazione e il riconoscimento da parte dell'istituzione competente di provenienza dipende dalla valutazione positiva dei risultati di apprendimento effettuata dall'istituzione ospitante, conformemente alle procedure e ai criteri di assicurazione della qualità convenuti. 4. Punti ECVET: I punti ECVET forniscono informazioni supplementari sulle qualifiche e sulle unità in forma numerica. Essi hanno valore solo in funzione dei risultati di apprendimento per la qualifica specifica cui si riferiscono e riflettono il conseguimento e l'accumulazione di unità. Ai fini di un approccio comune per l'uso dei punti ECVET si prevede l'attribuzione convenzionale di 60 punti ai risultati di apprendimento che ci si attende siano conseguiti in un anno di istruzione e formazione professionale formale a tempo pieno. Nel sistema ECVET i punti sono normalmente attribuiti in due fasi: dapprima alla qualifica nel suo insieme e poi alle sue unità. Per una determinata qualifica si prende come riferimento un contesto di apprendimento formale e per convenzione si attribuisce il numero totale di punti per tale qualifica. A partire da questo totale sono quindi attribuiti a ciascuna unità punti ECVET in funzione del loro peso relativo nell'ambito della qualifica. Per le qualifiche che non dispongono di un percorso di apprendimento formale di riferimento, punti ECVET possono essere 113 attribuiti attraverso stime sulla base di confronti con altre qualifiche che presentano un contesto formale di riferimento. Per determinare la comparabilità delle qualifiche, l'istituzione competente dovrebbe far riferimento all'equivalente livello EQF o eventualmente NQF o alle analogie tra i risultati dell'apprendimento in un settore professionale strettamente correlato. Il peso relativo di un'unità di risultati di apprendimento, con riguardo alle qualifiche, dovrebbe essere determinato sulla base dei seguenti criteri o di una loro combinazione: — l'importanza relativa dei risultati di apprendimento che costituiscono l'unità ai fini della partecipazione al mercato del lavoro, di progressi verso altri livelli di qualifica o dell'integrazione sociale, — la complessità, l’ampiezza e il volume dei risultati di apprendimento nell’unità, — lo sforzo necessario per acquisire conoscenze, abilità e competenze necessarie per l’unità. Il peso relativo di una qualsiasi unità comune a molteplici qualifiche, espressa in punti ECVET, può variare da una qualifica all'altra. L'attribuzione di punti ECVET rientra normalmente nella concezione delle qualifiche e delle unità. Essa spetta all'istituzione competente responsabile della definizione e della realizzazione della qualifica o appositamente incaricata di espletare tale compito. Nei paesi in cui esiste già un sistema nazionale di punti, le rispettive istituzioni competenti stipulano accordi per la conversione dei punti nazionali in punti ECVET. L'acquisizione di una qualifica o di un'unità determina l'attribuzione degli associati punti ECVET, indipendentemente dal tempo effettivo necessario per conseguirli. Normalmente il trasferimento di un'unità comporta il trasferimento dei corrispondenti punti ECVET, in maniera tale che essi sono inclusi quando i risultati di apprendimento trasferiti sono riconosciuti, conformemente alle norme nazionali o regionali. Spetta all'istituzione competente riconsiderare, se necessario, i punti ECVET di cui tener conto, a condizione che le norme e le metodologie all'uopo stabilite siano trasparenti e ispirate a principi di assicurazione della qualità. Qualsiasi qualifica acquisita attraverso un apprendimento non formale o informale per il quale può essere individuato un percorso di apprendimento formale di riferimento e le corrispondenti unità producono gli stessi punti ECVET del riferimento, dato che vengono conseguiti i medesimi risultati di apprendimento. Il progetto multilaterale “European Nature System - ENS” (“Sistema Natura Europeo”) per il trasferimento dell’innovazione (MP ToI), in corso di realizzazione nell’ambito del sottoprogramma Leonardo da Vinci dell’UE di Apprendimento Permanente 2007-13, è stato concepito per raggiungere gli obiettivi generali sopramenzionati con particolare riferimento al settore del turismo naturalistico e rurale ed è focalizzato sulla trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche di tre figure professionali settoriali: educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale, gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Il progetto è finanziato nell’ambito della priorità 5 “ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche” (LEO-TraInno-11) del sottoprogramma Leonardo da Vinci (MP ToI) invito a presentare proposte 2011, e in quanto tale è finalizzato all’applicazione dei principi e degli strumenti europei EQF e ECVET per la trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico, in particolare mediante la definizione e la formalizzazione di un protocollo d’intesa ECVET (MoU ECVET) che stabilisca il campo di qualificazione in termini di risultati di apprendimento, classificandolo secondo l’EQF attraverso i quadri 114 e i sistemi nazionali delle qualifiche, definendo la qualificazione professionale in unità di risultati di apprendimento trasferibili con attribuzione di punti di credito, come pure mediante la sua applicazione (accordi di apprendimento, attribuzione, trasferimento, validazione e accumulazione dei crediti) mediante connessi programmi di IFP con dispositivi flessibili per la validazione, il trasferimento e il riconoscimento dei risultati di apprendimento acquisiti in contesti formali, informali e non formali. Il Consorzio progettuale e il partenariato associato comprendono importanti organizzazioni rappresentative e di Istruzione e Formazione Professionale e anche Piccole e Medie Imprese che operano nel settore del turismo naturalistico a livello nazionale, regionale e locale (in Italia, Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa e Consorzio Itaca; in Spagna, Koan Consulting SL e Fundacion Ecoagroturismo; in Germania, KATE-Kontaktstelle für Umwelt & Entwicklung; in Lettonia, Latvijas lauku turisma asociacija "Lauku celotajs"; in Austria, BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining GmbH), istituzioni pubbliche competenti in materia di Istruzione e Formazione Professionale e turismo a livello regionale (in particolare, la Regione Umbria) e anche organizzazioni europee specializzate nella comunicazione (la belga Diesis Coop scrl-fs). Il progetto punta a organizzare e realizzare i 4 passaggi fondamentali del processo ECVET: Fase 1: Instaurazione Partenariato Europeo: per stabilire la corrispondenza fra qualifiche (unità e punti di credito) e i risultati di apprendimento interessati dal trasferimento, nonché i processi di valutazione, trasferimento e validazione (unità/parti di unità), le parti sociali del settore della cooperazione di servizi e gli organismi pubblici competenti ai diversi livelli dei Paesi partecipanti stipuleranno un memorandum di intesa (Memorandum of Understanding – MoU) utilizzando i principi comuni EQF; Fase 2: Accordo di Apprendimento: firmato dalle organizzazioni di provenienza e di accoglienza e dal tirocinante/lavoratore, in coerenza con il MoU, conterrà una descrizione degli esiti di apprendimento acquisiti durante il periodo di mobilità, in termini qualitativi e quantitativi (unità/parti di unità e punti di credito associati); Fase 3: Assegnazione crediti ECVET: i crediti ECVET (unità/parti di unità e punti di credito ECVET associati) saranno assegnati dopo la valutazione dei risultati di apprendimento; per assicurarne la trasparenza, i crediti saranno registrati e trascritti, utilizzando i documenti EUROPASS, con dettaglio di conoscenze, capacità, competenze acquisite e dei punti di credito associati con i risultati di apprendimento acquisiti; Fase 4: Trasferimento, validazione e accumulo dei crediti: in accordo con il MoU e con l’Accordo di Apprendimento, i crediti verranno trasferiti, validati dall’organizzazione inviante e riconosciuti per l’ottenimento della qualifica interessata, in base alle norme vigenti a livello nazionale. Il percorso di realizzazione del progetto si è finora incentrato sulla preparazione della documentazione utile ai fini della stipula del Protocollo d’Intesa (PdI), in particolare il disegno della qualificazione di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche, definito in 115 modo condiviso dai partner partendo da un perimetro di figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e rurale nei paesi partecipanti e utilizzando le strategie, le attività e gli strumenti per attivare e sviluppare il processo ECVET definiti sulla base delle buone pratiche raccolte, analizzate e selezionate per il processo ECVET nel settore del turismo e in altri settori. Il particolare le attività riguardanti il progetto hanno finora consentito di definire un documento transnazionale, condiviso da tutti i partner europei partecipanti, che descrive, in termini di attività, compiti, abilità e conoscenze, unità di risultati di apprendimento e la corrispondenza tra unità e punti di credito associati alla qualifica professionale di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. (vedere l’Appendice 1 al presente Protocollo d’Intesa). Forma e contenuto del PdI 1. Partecipanti Il Protocollo d’Intesa è un accordo aperto a tutte le organizzazioni interessate e in particolare alle istituzioni pubbliche competenti in materia di istruzione e formazione professionale e turismo, alle parti sociali e a soggetti erogatori di IFP che operano nel settore del turismo naturalistico e ad altri soggetti interessati all’implementazione del PdI a livello europeo, nazionale, regionale, locale e settoriale a partire dai partner del progetto Leonardo da Vinci MP ToI “European Nature System - ENS” e dalle organizzazioni che aderiscono e collaborano a questo progetto. Scopo del PdI Per applicare l’ECVET ai risultati di apprendimento conseguiti nei Paesi partecipanti in contesti di apprendimento formali, non formali e informali con specifico riferimento al settore del turismo naturalistico e rurale, in particolare alle figure professionali che operano in qualità di educatori ambientali, guida turistica naturalistica e rurale, gestore dell’ospitalità in strutture recettive rurali e agrituristiche, il presente protocollo d’Intesa stabilisce che ciascun partecipante: - riconosce reciprocamente lo status di attore interessato e/o istituzione competente; - riconosce reciprocamente l’assicurazione della qualità, la valutazione, la validazione e i criteri e le procedure di riconoscimento come soddisfacenti per le finalità del trasferimento dei crediti; - concorda sulle condizioni operative del partenariato, quali obiettivi, durata e modalità per la revisione del PdI; - concorda sulla comparabilità delle qualificazioni interessate agli scopi trasferimento dei crediti, utilizzando EQF per stabilire i livelli di riferimento; - individua altri attori interessati e altre istituzioni competenti che possano essere coinvolte nel processo in questione, nonché le relative funzioni. 116 del Approvazione ed efficacia del PdI Il presente PdI è stato debitamente definito e sottoscritto da un rappresentante ufficiale di ciascun firmatario. Il PdI produrrà i suoi effetti per ciascuna Parte dalla data della sua sottoscrizione. Il presente PdI e le sue Appendici saranno eseguiti in inglese e nelle lingue nazionali dei sottoscrittori. Il presente PdI contiene due Appendici: Appendice 1, che descrive in termini di attività, compiti, unità di risultati di apprendimento e la corrispondenza fra unità e punti di credito associati alla figure professionali di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche; Appendice 2, che descrive i meccanismi per l’implementazione del PdI. 117 Appendice 1 Le nuove qualifiche europee definite dal Protocollo d’Intesa: Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Attività, compiti, abilità e conoscenze, unità di competenze /unità di risultati di apprendimento caratterizzanti le qualifiche professionali e corrispondenza tra unità e punti di credito ECVET associati Sezione A – Competenze Comuni Europee (attività, compiti, conoscenze, unità di competenze/ unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET) trasversali alle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. 4 Sezione B – Competenze comuni europee (attività, compiti, conoscenze, unità di competenze/ unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET) specifiche per ciascuna delle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. 5 - Educatore ambientale 5 - Guida turistica naturalistica e rurale 7 - Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche 9 Sezione C –Competenze specifiche territoriali (nazionali/regionali) per le qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche 10 - Sezione specifica italiana 11 - Sezione specifica spagnola 11 - Sezione specifica tedesca 12 - Sezione specifica austriaca 12 - Sezione specifica lettone 13 Tabella generale riepilogativa dei crediti ECVET 118 14 Sezione A – Competenze comuni europee trasversali alle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Unità di Aree di attività Attività Compiti Definizione e gestione di Definizione degli obiettivi e delle risorse un’attività lavorativa conformement e alla legislazione in materia di lavoro Definizione degli aspetti contrattuali di un’attività lavorativa Gestione delle procedure obbligatorie e degli adempimenti necessari per l’avviamento e l’esercizio di un’attività lavorativa Conoscenze Diritto del lavoro, in particolare le caratteristiche più ricorrenti del contratto di lavoro per attività lavorative come dipendente o lavoratore autonomo. Principi della responsabilità civile e penale dei lavoratori. Elementi di normativa fiscale in particolare per i lavoratori autonomi Aspetti contrattuali, fiscali e previdenza sociale. Responsabilità per la contabilità a seconda del tipo di lavoro esercitato. Abilità Parti di unità di Competenze / Crediti risultati di ECVET risultati di apprendimento (URA) apprendimento competenze / (URA) (Parti di URA) Esercizio di una professione come dipendente o lavoratore autonomo Esercitare una professione in qualità di lavoratore dipendente o lavoratore autonomo. Crediti ECVET (parti di URA) Definire gli aspetti contrattuali di un’attività lavorativa; verificare la pertinenza e l’accuratezza del contratto di impiego rispetto all’attività di lavoro richiesta. Comprendere gli adempimenti necessari per una corretta esecuzione del contratto di lavoro per lavoratori autonomi: gestire le procedure obbligatorie per l’avviamento di un’attività lavorativa come lavoratore autonomo; gestire gli adempimenti fiscali e di previdenza sociale in base al tipo di attività lavorativa. 3 3 Legenda: Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della pianificazione, della gestione aziendale, delle strategie e del business globale Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. Sezione B – Competenze comuni europee (attività, compiti, conoscenze, competenze/ unità di risultati di apprendimento e crediti ECVET) specifiche per ciascuna delle qualifiche di Educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Educatore ambientale Unità di Aree di attività Attività Compiti Conoscenze Abilità Parti di unità di Competenze / Crediti competenze / risultati di ECVET risultati di apprendimento (URA) apprendimento (URA) Definizione Definizione e degli gestione di obiettivi e attività delle risorse professionali specifiche Gestione di procedure legali e organizzative e adempimenti per l’avviamento e l’esercizio dell’ attività professionale specifica di educatore ambientale Leggi e normative sulle qualifiche professionali, quali quella di educatore ambientale e il mantenimento di queste per lungo tempo in riferimento alle normative regionali e all’intero panorama in Italia e in Europa. Contratto Nazionale del Lavoro di riferimento. Riconoscimento delle qualifiche professionali da parte dell’Unione Europea. Responsabilità civile e penale connessa all’attività di educatore ambientale. Aspetti etici e deontologici. Conoscere e comprendere le specifiche per l’esercizio della professione di educatore ambientale. Adempiere agli obblighi regolamentari e operare nel pieno rispetto dei codici deontologici di riferimento: conoscere e saper gestire gli obblighi previsti per l’esercizio dell’attività professionale di educatore ambientale; negoziare le condizioni dell’attività professionale, cominciando con il sistema contrattuale applicabile e gli incentivi economici disponibili per destinatario della prestazione; conoscere e applicare i codici deontologici – compresi quelli identificati dalle prassi comuni – durante 120 (Parti di URA) Crediti ECVET (Parti di URA) Gestire l’attività professionale di educatore ambientale 2 2 Definizione dell’offerta formativa in aree naturali e rurali Analisi e definizione dei fabbisogni del mercato riguardo ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Definizione dei servizi di educazione ambientale offerti in aree naturali e rurali. Procedure e strumenti per l’analisi dei fabbisogni formativi. Politiche regionali, nazionali ed europee per lo sviluppo ambientale sostenibile. Programmi e fonti di finanziamento regionali, nazionali ed europei. Organizzazione delle autorità locali e loro competenza riguardo all’ambiente e alla gestione dell’area e del turismo. Procedure e strumenti per l’analisi dell’area. Elementi di storia naturale, storia e antropologia applicati all’attività professionale di educatore ambientale. Geografia dell’area. Caratteristiche e ambiente regionale dal punto di vista sociale, economico, culturale, storico e antropologico. Parchi e sentieri naturalistici nell’area. Elementi di economia. l’esercizio dell’attività professionale. Conoscere e comprendere le specifiche dei diversi ruoli professionali operanti nel settore del turismo (attività di riferimento, livelli di responsabilità, ecc.) prestare particolare attenzione alla propria professione. Individuare la propria strategia di attività professionale sostenibile. Conoscere ed essere in grado di interpretare le caratteristiche del contesto di riferimento; conoscere ed essere in grado di interpretare gli aspetti naturalistici, ambientali, storici e antropologici dell’area; conoscere i bisogni dell’area e le politiche regionali e nazionali per poter formulare un’offerta coerente; individuare i target esistenti o potenziali degli interventi, analizzarne le caratteristiche e registrarne i bisogni; conoscere le politiche di governance delle autorità locali al fine di promuovere processi decisionali inclusivi in tutta l’area. Definire le caratteristiche dell’offerta di 121 Definire l’offerta di servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali 6 6 Consumi attenti e tecnologie a basso impatto ambientale. Principi di sana educazione alimentare. Gestione delle attività aziendali collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione aziendale e del marketing Gestione delle attività di marketing (marketing analitico, strategico e operativo) collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Principi di gestione economica. Principi del turismo e marketing dell’area: obiettivi e strumenti. interventi formativi: stabilire le priorità degli interventi; individuare le risorse da impiegare (risorse umane: organizzazioni pubbliche e private dell’area; risorse economiche: comunità locali e nazionali; temporali, economiche ecc.); concepire la propria offerta sulla base delle osservazioni fatte, le proprie abilità e conoscenze specifiche del sistema e delle risorse presenti nell’area. Gestire le attività di prestazione di servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali per raggiungere gli scopi e gli obiettivi prefissati in termini di prodotti a valore aggiunto e profitti, utilizzando le risorse disponibili in modo efficiente ed efficace, programmando, organizzando, provvedendo al personale, dirigendo e controllando le attività collegate ai servizi di educazione ambientale Gestire il marketing analitico (ricerca di mercato, clientela e concorrenti), 122 Gestire le attività aziendali e il marketing collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali 2 2 strategico (scelta della strategia di sviluppo dell’impresa più in linea con le opportunità esistenti sul mercato e con le risorse e capacità dell’impresa stessa) e operativo (scelte operative dell’impresa per raggiungere gli obiettivi strategici) collegato ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione finanziaria e amministrativa Gestione degli aspetti amministrativi, contabili, di tenuta dei libri, controllo budgetario e finanziari delle strutture ricettive rurali. Contabilità e amministrazione collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali: metodi, procedure e documentazione. Budget e bilancio: obiettivi e tecniche di redazione Controllo di gestione: obiettivi e strumenti Normativa in materia di tutela della privacy. Garantire il corretto svolgimento degli adempimenti burocratici e amministrativi collegati ai servizi di educazione ambientale; garantire la corretta gestione dei flussi di clienti dal punto di vista burocratico, amministrativo e contabile; garantire la corretta gestione degli aspetti amministrativi ordinari di supporto alla gestione economica dei servizi di educazione ambientale. Gestire il budget ed eseguire controlli di gestione: elaborazione del budget interpretando i dati in entrata in relazione agli obiettivi economici e finanziari dell’impresa al fine di prevedere i risultati economici; 123 Gestire le questioni amministrative e di controllo budgetario collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. 2 2 monitorare regolarmente i costi e le entrate rispetto agli obiettivi del budget per valutare eventuali scostamenti e, se necessario, adottare misure correttive; garantire che il budget sia elaborato correttamente; fornire una visione globale dei risultati intermedi e finali della struttura mediante la stesura di rapporti su base regolare. Procedure, tecniche e strumenti per progettare un intervento educativo. Procedure, tecniche e strumenti per attuare un intervento educativo. Metodi e tecniche per organizzare itinerari educativi ed ecoturistici. Produzione Fornire di beni/ interventi prestazione di servizi educativi su questioni ambientali Progettare e attuare interventi educativi ed esposizioni sulle questioni ambientali. Tecniche di preparazione di un itinerario (studio e utilizzo dei fattori tempo e spazio, strutture disponibili e risorse, ecc.). Tecniche per lo svolgimento di attività e la conduzione di laboratori. Elementi di gestione di esposizioni, mostre ed eventi. Conoscenza di lingue straniere corrispondente al livello C1 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle Progettare e attuare interventi e attività educative su temi ambientali; individuare il tipo di intervento da attuare (laboratorio, gioco educativo, seminario, campagne di comunicazione ambientali, ecc.) sulla base della tipologia di partecipanti e sugli obiettivi cognitivi stabiliti; organizzare l’intervento e programmare le attività da svolgere; controllare la disponibilità delle risorse materiali e professionali necessarie (operatori specializzati, materiali didattici, supporto audiovisivo, ecc.); conoscere e utilizzare le principali strategie di facilitazione per avviare processi che incoraggino la partecipazione e lo 124 Progettare e attuare un intervento educativo sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile 11 11 lingue). stretto coinvolgimento di cittadini e istituzioni. Progettare e allestire esposizioni su temi ambientali: esposizioni che si basino sull’esplicita richiesta della clientela, vale a dire in conformità con i principali temi ambientali; organizzare l’evento e individuare il luogo dell’esposizione, le date e le risorse necessarie per la realizzazione dell’evento (compresi possibili sponsor). Abilità nell’utilizzo di una lingua straniera corrispondente al livello C1 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) nell’esercizio dell’attività professionale. Prestazione di servizi complementari Supportare l’attrattività dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali predisponendo strutture e servizi turistici nel contesto di una strategia turistica integrata. Tipologie, standard, potenziali utilizzi e capacità delle strutture e dei servizi turistici (strutture e servizi turistici primari: alloggi – hotel, ristoranti e servizi di viaggio e tour turistici; strutture e servizi turistici secondari: strutture commerciali, ricreative, di intrattenimento e servizi di informazioni Analizzare la tipologia del territorio, gli standard, i potenziali utilizzi e la capacità delle strutture e dei servizi turistici. Definire la gamma di strutture e servizi turistici da integrare ai servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali. 125 Predisporre strutture e servizi turistici integrati con i servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali. 4 4 per i visitatori; strutture e servizi terziari: servizi sanitari e di assistenza medica, servizi di emergenza e sicurezza, servizi finanziari e personali). Aspetti geografici e di pianificazione collegati alle strutture e ai servizi turistici: descrizione di base delle principali strutture e delle infrastrutture; ubicazione, distribuzione, dimensioni e capacità delle strutture, delle infrastrutture e dei servizi; standard spaziali e qualitativi e opportunità di integrazione con i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione dei fattori di produzione Gestione dell’assicurazio ne della qualità Valutazione della qualità dei servizi educativi forniti. Definizione delle azioni volte al miglioramento della qualità dei servizi educativi forniti. Aspetti della gestione dell’assicurazione della qualità nella fornitura di un servizio educativo. Procedure per la valutazione della qualità di un servizio educativo. Pianificare, organizza re e attuare la predisposizione di strutture e servizi turistici da integrare con i servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali. Controllare la qualità dei servizi offerti: definire modelli di valutazione dell’intervento (scostamento tra gli obiettivi prestabiliti e i risultati conseguiti) e della qualità percepita dai vari soggetti dell’area; raccogliere le informazioni necessarie da sottoporre a valutazione ed analisi in base al metodo scelto e individuare un qualsiasi fattore che ha abbia risultati diversi da quelli attesi; individuare qualsiasi azione volta 126 Valutazione della qualità dell’intervento educativo fornito per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. 2 2 al miglioramento, a partire dai risultati della valutazione effettuata. Garanzia del rispetto delle norme igieniche alimentari. Gestione della sicurezza e tutela della salute Garanzia del rispetto delle norme e delle procedure per la prevenzione e la riduzione del rischio professionale e ambientale, individuando e prevenendo pericoli specifici. Gestione del primo soccorso. Prevenzione di furti e danni alle infrastrutture e alle attrezzature educative. Disposizioni nazionali e regionali in applicazione delle normative UE in materia di igiene alimentare, tenendo conto delle specificità settoriali. Normative sulla sicurezza e sulla prevenzione di sinistri nello svolgimento delle attività lavorative. Pericoli e rischi collegati al contesto e alla tipologia di clienti. Sistema territoriale di soccorso organizzato. Aspetti assicurativi riguardanti la responsabilità civile. Osservare le normative in materia di igiene alimentare; conoscere e individuare le principali tipologie di intossicazione alimentare e stabilirne le possibili cause, rischi e fonti di contaminazione; conoscere le procedure atte ad assicurare il rispetto delle condizioni di salubrità e igiene adeguate per il trattamento e la lavorazione dei cibi. Prevenire e ridurre i rischi ambientali e professionali: adottare stili di vita e comportamenti adeguati per prevenire e ridurre i rischi ambientali e professionali;adottare comportamenti atti a prevenire il rischio di incendio, elettrico e gas. Individuare e prevenire pericoli specifici: anticipare o pervenire i pericoli specifici di contesti particolari (per esempio, campagna, condizioni metereologi che specifiche, ecc.) o rischi legati a particolari tipi di clienti (per esempio: 127 Conoscere, rispettare e mantenere le condizioni di igiene e di sicurezza e di prevenzione dei rischi e supervisionare le questioni legate alla sicurezza. 4 4 bambini, persone anziane e disabili). Gestire il primo soccorso: organizzare il soccorso con i servizi competenti disponibili sul territorio. Supervisionare le questioni della sicurezza collegate alla prevenzione di furti e di danni alle infrastrutture e alle attrezzature educative. Definizione e gestione dell’inventario dei beni sovrastrutturali e delle attrezzature per i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione delle infrastrutture e delle attrezzature Gestione dei Pianificazione e gestione degli interventi di manutenzione, riparazione e sostituzione sulle infrastrutture e sulle attrezzature destinate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Utilizzo e gestione Tipologie di infrastrutture e attrezzature per i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Sfaccettature ambientali, sociali, economiche e finanziarie della gestione delle infrastrutture e delle attrezzature per i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Metodologie, tecniche e strumenti per la gestione e la pianificazione delle infrastrutture e delle attrezzature. Tipologie e procedure di utilizzo dei principali Tenere, in maniera sistematica, registri dei singoli beni destinati ai servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali: per esempio: costo di acquisto, durata di utilizzazione originaria, durata di vita rimanente, condizioni fisiche, regolarità nella manutenzione e riparazione. Sviluppare di un programma definito per sostenere la globalità dei beni destinati ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali attraverso la manutenzione, la riparazione e la sostituzione programmata. Usare e gestire l’hardware e il 128 Gestione delle questioni relative alle infrastrutture e alle attrezzature destinate ai 2 2 3 3 servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Utilizzare e sistemi IT (Tecnologie dell’informazion e) dell’hardware e del software dei sistemi IT a supporto dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. strumenti IT destinati a supportare gli interventi educativi e di informazione, la gestione aziendale e del marketing, la gestione finanziaria e amministrativa, la gestione delle infrastrutture e delle attrezzature che forniscono servizi complementari, determinazione del prezzo del prodotto, promozione e posizionamento. software dei sistemi IT a supporto delle attività e dei compiti dell’educatore ambientale, in particolare per gli interventi educativi e di informazione (principali programmi di comunicazione – internet, e-mail – per raccogliere informazioni utili ai fini della progettazione delle attività educative; principali programmi di elaborazione testi per la preparazione di progetti e materiale didattico di supporto agli interventi educativi); gestione aziendale e del marketing (programmi applicativi e internet per programmare, organizzare, predisporre il personale, dirigere e controllare non solo i servizi e le attività di educazione ambientale, ma anche le comunicazioni, la pubblicità e la commercializzazione); gestione finanziaria e amministrativa (strumenti e programmi a supporto del controllo gestionale e amministrativo); servizi complementari (strumenti IT per fornire informazioni sulle strutture e sui 129 gestire le tecnologie dell’informazione collegate ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Marketing e vendite Gestione delle relazioni con i clienti Comunicazione con i destinatari dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali mediante strategie adeguate. Adozione di stili comportamental i adeguati alle relazioni con i destinatari dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Gestione degli imprevisti e dei reclami nell’ambito della relazione con i clienti. Modelli di comunicazione teorici atti ad informare il cliente sui servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Elementi di psicologia utili per comprendere le dinamiche delle relazioni con le diverse tipologie di clienti. servizi turistici e integrarli con i servizi di educazione ambientale offerti), gestione delle infrastrutture e delle attrezzature (strumenti IT per definire e gestire l’inventario dei beni infrastrutturali e delle attrezzature e programmare e gestire gli interventi di manutenzione, riparazione e sostituzione su tali infrastrutture e attrezzature (per esempio, Geographic Information Systems – Sistema Informativo Territoriale) Utilizzare le strategie di comunicazione nell’ambito dei servizi di educazione ambientale nelle aree naturali e rurali a seconda della tipologia di clienti e delle attività da svolgere: distinguere le principali strategie di comunicazione atte a catturare l’attenzione e a coinvolgere attivamente un target specifico di clientela; utilizzare procedure e codici diversi di interazione a seconda dell’età della clientela. Adottare stili comportamentali basati sulla cordialità e sulla gentilezza: utilizzare 130 Gestire le relazioni con i clienti /beneficiari 2 2 Determinazione del prezzo del prodotto, promozione, posizionamento Lavoro di rete Determinazione del prezzo dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Promozione dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Posizionamento dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Lavoro di rete e gestione delle relazioni con le istituzioni competenti sull territorio, con il mercato e altri attori chiave. Metodi, tecniche e strumenti per la determinazione del prezzo dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Metodi, tecniche e strumenti per la promozione dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Metodi, tecniche e strumenti per il posizionamento dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali Metodi, tecniche e strumenti per il lavoro di rete e la gestione delle relazioni con le istituzioni competenti sul territorio, con il mercato e altri attori chiave. comportamenti basati sulla cortesia e cordialità e nel caso di eventi inattesi, mantenere l’autocontrollo e assumersi la responsabilità. Determinare il prezzo dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali prendendo in considerazione gli obiettivi di marketing e i costi, la domanda di mercato e la concorrenza. Definire e gestire gli incentivi e gli stimoli atti a promuovere la conoscenza e l’apprezzamento dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Definire e gestire le attività e le relazioni atte a rendere disponibile alla clientela i servizi di educazione ambientali offerti nelle aree naturali e rurali. Interagire con le organizzazioni presenti nell’area nell’ottica dell’integrazione e dello sviluppo dei servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali nel quadro dell’offerta turistica e sviluppo del territorio: stabilire relazioni e interagire con le 131 Definire e gestire aspetti quali la determinazione del prezzo, la promozione e il posizionamento collegati ai 4 4 3 3 servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali. Partecipare ai processi di sviluppo del territorio legati ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e amministrazioni e le organizzazioni di pianificazione locali; gestire le relazioni interpersonali prima, durante e dopo il processo produttivo (fornitori, clienti, soggetti dell’area, altri attori chiave). rurali. Legenda: I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale II. Beni, produzione, prestazione di servizi III. Gestione dei fattori di produzione IV. Marketing e vendite = determinazione del prezzo, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, gestione delle relazioni con i clienti, lavoro di rete 132 Guida turistica naturalistica e rurale Unità di Aree di attività risultati di Crediti ECVET apprendimento (URA) Competenze / Attività Compiti Conoscenze Abilità Parti di unità di (URA) Definizione Definizione e degli gestione obiettivi e dell’attività delle professionale risorse specifica Gestione di procedure legali e organizzative e adempimenti per l’avviamento e l’esercizio dell’ attività professionale specifica di guida turistica naturalistica e rurale Leggi e normative per le qualifiche professionali e il mantenimento di queste per lungo tempo in riferimento alle normative regionali e all’intero panorama nazionale /europeo. Contratto Nazionale del Lavoro di riferimento. Riconoscimento delle qualifiche professionali da parte dell’Unione Europea. (Direttiva 2005/36/CE e norme attuative). Responsabilità civile e penale connessa all’esercizio dell’attività. Aspetti etici e deontologici. Conoscere e comprendere le specifiche per una prestazione professionale come guida turistica naturalistica e rurale. Adempiere agli obblighi regolamentari e operare nel pieno rispetto dei codici deontologici di riferimento: conoscere e gestire gli obblighi previsti per l’esercizio dell’attività professionale di guida turistica naturalistica e rurale; negoziare le condizioni dell’attività professionale, cominciando con il sistema contrattuale applicabile e gli incentivi economici disponibili per la clientela; conoscere e applicare i codici deontologici – compresi quelli identificati come prassi comuni – durante l’esercizio dell’attività professionale. Conoscere e comprendere le specifiche dei diversi 133 competenze / risultati di apprendimento (Parti di URA Crediti ECVET (Parti di URA) Gestire l’esercizio dell’attività professionale di guida turistica naturalistica e rurale 2 2 ruoli professionali operanti nel settore del turismo (attività di riferimento, livelli di responsabilità, ecc.) prestando particolare attenzione alla propria professione. Individuare la propria strategia per l’esercizio di un’attività professionale sostenibile. Definizione dell’offerta in aree naturali e rurali Analisi e definizione dei fabbisogni del mercato per i servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Definizione dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale offerti Strumenti per la valutazione della sostenibilità economica a medio termine dell’esercizio delle professione – collegata ai requisiti/ fabbisogni stagionali – sottoforma di un partenariato esclusivo, misto o di imprese. Procedure per analizzare quale mercato prendere come target per l’offerta di servizi di guida turistica professionali e la strategia per promuovere e commercializzare il servizio. Organizzazione delle autorità locali e loro competenze in materia di turismo e ambiente. Parchi e sentieri naturali nell’area. Definire e sviluppare l’offerta di servizi di guida turistica naturalistica e rurale: conoscere ed utilizzare i fondamenti di botanica, zoologia, etologia, geologia e ecologia necessari per l’esercizio della professione di guida turistica naturalistica e rurale ed elaborare una strategia per definire un’offerta di tali servizi; misurare le aspettative e le tendenze del mercato di riferimento; preparare l’offerta dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale sulla base delle osservazioni fatte, delle specifiche abilità personali e della conoscenza del sistema e delle risorse turistiche presenti nell’area. Attento esame della botanica, zoologia, etologia, geologia ed 134 Definire l’offerta dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. 4 4 ecologia applicate all’esercizio della professione di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione delle attività aziendali collegate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione aziendale e del marketing Gestione Gestione delle attività di marketing (marketing analitico, strategico e operativo) collegato ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale Gestione degli aspetti amministrativi, contabili, di tenuta Principi di gestione economica. Principi del turismo e marketing nell’area: obiettivi e strumenti. Contabilità e amministrazione collegate ai servizi di Gestire le attività dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale per raggiungere gli scopi e gli obiettivi prefissati in termini di prodotti a valore aggiunto e profitti, utilizzando le risorse disponibili in modo efficiente ed efficace, programmando, organizzando, provvedendo al personale, dirigendo e controllando le attività collegate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione delle attività aziendali e di marketing collegate ai Gestire il marketing analitico (ricerca di mercato, clientela e concorrenti), strategico (scelta della strategia di sviluppo dell’impresa più in linea con le opportunità esistenti sul mercato e con le risorse e le capacità dell’impresa) e operativo (scelte operative dell’impresa per raggiungere gli obiettivi strategici) collegato ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. servizi di guida Garantire il corretto svolgimento degli adempimenti Gestire le 135 2 2 2 2 turistica naturalistica e rurale questioni finanziaria e amministrativa dei libri, controllo budgetario e finanziari dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale guida turistica naturalistica e rurale: metodi, procedure e documentazione. Budget e bilancio: obiettivi e tecniche di redazione Controllo di gestione: obiettivi e strumenti Normativa in materia di tutela della privacy. burocratici e amministrativi collegati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale; garantire la corretta gestione dei flussi di clienti dal punto di vista burocratico, amministrativo e contabile; garantire la corretta gestione degli aspetti amministrativi ordinari di supporto alla gestione economica dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. amministrative e di controllo budgetario collegate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale Gestire il budget ed eseguire controlli di gestione: elaborazione del budget interpretando i dati in entrata in relazione agli obiettivi economici e finanziari dell’impresa al fine di prevedere i risultati economici; monitorare regolarmente i costi e le entrate rispetto agli obiettivi di budget per valutare eventuali scostamenti e, se necessario, adottare misure correttive; garantire che il budget sia elaborato correttamente; fornire una visione globale dei risultati intermedi e finali della struttura mediante la stesura di rapporti su base regolare. Produzione Fornitura di Preparazione di un’escursione Metodi e tecniche per organizzare itinerari Preparare un tour naturalistico: 136 Preparare ed 11 11 di beni/ servizi di guida prestazion turistica e di servizi naturalistica. Guidare le persone che partecipano ad un’escursione naturalistica. ed escursioni nell’area (individuare il tipo di itinerario; itinerario naturalistico, classico, educativo, a tema e itinerari a seconda della stagione e dei partecipanti). Tecniche per progettare un itinerario (studio e utilizzo dei fattori spazio e tempo, risorse e servizi disponibili, ecc.). Mappe per supportare la preparazione degli itinerari. Strade, sentieri e segnali nell’area di riferimento, ubicazione delle risorse e dei servizi esistenti (per esempio: aree di sosta, luoghi di ristoro, rifugi, bivacchi, ecc.). Tecniche escursionistiche (tipo di attrezzatura richiesta); procedere in base al tipo di terreno su sentieri segnati e non segnati; procedere con scarpe da neve e l’utilizzo di bastoncini da camminata; precauzioni e supervisione del gruppo a seconda del gruppo di partecipanti assegnato; organizzazione di individuare il percorso secondo le caratteristiche e le aspettative dei partecipanti, verificare la praticabilità e controllare con le autorità locali competenti le obbligazioni da adempiere per poter effettuare il tour; individuare, studiare e interpretare le diverse fonti disponibili utili a fornire informazioni su aspetti riguardanti mappe, natura, ecologia del percorso da preparare; utilizzare i principali programmi di elaborazione testi e di comunicazione per la preparazione dei programmi e di qualsiasi altro materiale da fornire al cliente/turista. Guidare il gruppo e illustrare le attrazioni lungo l’itinerario: fornire conoscenze e informazioni chiare, corrette e complete; applicare e fornire al gruppo tecniche escursionistiche, valutando le loro capacità psico-fisiche e d’adeguatezza delle attrezzature; rispettare i tempi e i programmi, effettuare rapide, razionali variazioni al percorso in funzione di fattori imprevisti; utilizzare le proprie conoscenze in materia di cartografia, 137 effettuare un’escursione naturalistica e guidare il gruppo. percorsi alternativi). Elementi di cartografia e topografia. Tecniche di orientamento e principali strumenti di supporto (bussola, altimetro, ecc.) Tecniche di risoluzione dei problemi. Modalità di gestione dei partecipanti in situazioni di stress e affaticamento. Prestazione di servizi complementari Supportare l’attrattività dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale fornendo strutture e servizi turistici nel contesto di una strategia turistica integrata. Conoscenza di lingue straniere corrispondente al livello C1 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) specifica per il settore del turismo Tipologie, standard, potenziali utilizzi e capacità delle strutture e dei servizi turistici (strutture e servizi turistici primari: alloggi – hotel, ristoranti e servizi di viaggio e tour turistici; strutture e servizi turistici secondari: strutture commerciali, ricreative, di intrattenimento e servizi di informazioni per i visitatori; strutture e servizi terziari: servizi sanitari e di assistenza medica, topografia e orientamento; mantenere l’autocontrollo e assumersi la responsabilità nel caso di circostanze impreviste e/o l’insorgere di eventuali diverbi. Abilità nell’utilizzo di una lingua straniera corrispondente al livello C1 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) nell’esercizio dell’attività professionale nel settore del turismo. Analizzare la tipologia del territorio, gli standard, i potenziali utilizzi e la capacità delle strutture e dei servizi turistici. Definire la gamma di strutture e servizi turistici da integrare ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Pianificare, organizza re e attuare la predisposizione di strutture e servizi turistici da integrare ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. 138 Predisporre strutture e servizi turistici da integrare ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale 4 4 servizi di emergenza e sicurezza, servizi finanziari e personali). Aspetti geografici e di pianificazione legati alle strutture e ai servizi turistici: descrizione di base delle principali strutture e delle infrastrutture; ubicazione, distribuzione, dimensioni e capacità delle strutture, delle infrastrutture e dei servizi; standard spaziali e qualitativi e opportunità di integrazione con i servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione Gestione dei fattori dell’assicurazio ne della qualità di Valutazione della qualità dei servizi forniti. Aspetti dell’assicurazione della qualità nella fornitura di un servizio. Definizione delle azioni volte al miglioramento della qualità dei servizi forniti Procedure per valutare la qualità di un servizio. Prevenzione dei rischi, limitazione dei danni, organizzazione congiunta del Pericoli e rischi legati al contesto territoriale (montagne) e alla particolate tipologia produzione Gestione della sicurezza e Utilizzare strumenti per l’assicurazione della qualità del servizio offerto: definire semplici modelli per valutare la qualità del servizio offerto e la qualità percepita dai beneficiari; raccogliere e analizzare informazioni in base al metodo scelto e individuando un qualsiasi fattore causa di risultati diversi da quelli attesi al fine di apportare cambiamenti e supplementi ai servizi. Prestare il primo soccorso, laddove possibile, per limitare il danno causato da incidenti/lesioni e 139 Valutare e migliorare la qualità dei servizi di guida turistica 2 2 4 4 naturalistica e rurale Prevenire i rischi e gestire il primo soccorso tutela della salute soccorso e assicurazione del rispetto delle norme e delle procedure per la prevenzione e riduzione del rischio professionale e ambientale, individuando e prevedendo i pericoli e i danni specifici. Gestione del primo soccorso e organizzazione congiunta del soccorso. Prevenzione di furti e danni alle infrastrutture e alle attrezzature dell’impresa. Gestione delle infrastrutture e delle attrezzature Definizione e gestione dell’inventario delle infrastrutture e delle attrezzature per i servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Pianificazione e gestione degli interventi di manutenzione, riparazione e sostituzione sulle infrastrutture e attrezzature destinate ai servizi di guida turistica naturalistica e di turisti (in particolare, bambini, persone anziane e disabili). Abilità di primo soccorso (nel caso di traumi, svenimenti, punture di insetti o morsi di animali) Tecnica standard di primo soccorso (“Basic Life Support” - BLS). Sistema di soccorso regionale organizzato, compreso l’elisoccorso. Elementi di base di meteorologia e studi sulla neve e sulle valanghe (per essere in grado di comprendere potenziali situazioni di pericolo e stabilire conseguenti misure di sicurezza). Tipi di infrastrutture e attrezzature destinate ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Sfaccettature ambientali, sociali, economiche e finanziarie della gestione delle infrastrutture e attrezzature per i servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Metodologie, tecniche e strumenti per la gestione e la pianificazione delle organizzare il soccorso da parte del servizio competente quanto più rapidamente possibile: anticipare o prevenire i pericoli specifici di determinati contesti (per esempio: montagna, condizioni di cattivo tempo, ecc.) o rischi legati al tipo di turista (in particolare bambini, persone anziane e disabili); mantenere l’autocontrollo per poter prestare il primo soccorso di base e organizzare il soccorso con i competenti servizi disponibili nell’area. Supervisionare le questioni di sicurezza legate alla prevenzione di furti e danni alle infrastrutture e alle attrezzature dell’impresa. Tenere, in maniera sistematica, registri dei singoli beni destinati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale: per esempio. costo di acquisto, durata di utilizzazione originaria, durata di vita rimanente, condizioni fisiche, regolarità nella manutenzione e nella riparazione. Sviluppare un programma definito per sostenere la globalità dei beni destinati ai servizi di guida turistica 140 nell’ambito dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale e supervisionare gli aspetti della sicurezza. Gestire gli aspetti di gestione delle infrastrutture e delle attrezzature collegati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. 3 3 rurale. Gestione dei sistemi IT (Tecnologie dell’informazion e) Utilizzo e gestione dell’hardware e dei programmi dei sistemi IT a supporto dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. infrastrutture e delle attrezzature Tipologie e procedure di utilizzo dei principali strumenti dei sistemi IT destinati a supportare la definizione e gli interventi di guida turistica naturalistica e rurale, la gestione dell’attività e del marketing, la gestione finanziaria e amministrativa, la prestazione di servizi complementari, la gestione delle infrastrutture e delle attrezzature e la gestione della determinazione del prezzo, della promozione e del posizionamento. naturalistica e rurale attraverso la manutenzione, la riparazione e la sostituzione. Usare e gestire l’hardware e i programmi dei sistemi IT a supporto delle attività e dei compiti della guida turistica naturalistica e rurale, in particolare, per gli interventi educativi e di informazione (principali programmi di comunicazione – internet, e-mail – per raccogliere informazioni utili ai fini della progettazione delle attività di guida; principali programmi di elaborazione testi per la preparazione di progetti e di materiale di supporto all’escursione guidata); gestione aziendale e del marketing (programmi applicativi e internet per programmare, organizzare, predisporre il personale, dirigere e controllare non solo i servizi e le attività di guida turistica naturalistica e rurale, ma anche le comunicazioni, la pubblicità e la commercializzazione); gestione finanziaria e amministrativa (strumenti e programmi a supporto 141 Usare e gestire i sistemi IT applicati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale 3 3 Gestione delle Marketing relazioni con i e vendite destinatari dei servizi Comunicazione con i destinatari dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale mediante strategie adeguate. Adozione di stili comportamentali adeguati alle relazioni con i destinatari dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Gestione degli imprevisti e dei reclami nell’ambito della relazione con i clienti. Modelli di comunicazione teorici atti ad informare il destinatario della prestazione dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Elementi di psicologia utili a comprendere le dinamiche delle relazioni con le diverse tipologie di clienti destinatari della prestazione di servizi. del controllo gestionale e amministrativo); servizi complementari (strumenti IT per fornire informazioni sulle strutture e i servizi turistici e integrarli con i servizi di educazione ambientale offerti), gestione delle infrastrutture e delle attrezzature (strumenti IT per definire e gestire l’inventario delle infrastrutture e delle attrezzature e programmare e gestire gli interventi di manutenzione, riparazione e sostituzione su tali infrastrutture e attrezzature (per esempio, Geographic Information Systems – Sistema Informativo Territoriale). Utilizzare strategie di comunicazione nell’ambito dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale a seconda della tipologia dei destinatari e delle attività da svolgere: distinguere le principali strategie di comunicazione atte a catturare l’attenzione e a coinvolgere attivamente un target specifico di clientela; utilizzare procedure diverse e codici interattivi a seconda dell’età dei destinatari dei servizi. Essere cordiali e 142 Gestire le relazioni con i clienti/beneficiari 3 3 Determinazione del prezzo del prodotto, promozione, posizionamento Lavoro di rete Determinazione del prezzo dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Promozione dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Posizionamento dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Lavoro di rete e gestione delle relazioni con le istituzioni competenti sul territorio, con il mercato e altri attori chiave. Metodi, tecniche e strumenti per la determinazione del prezzo dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Metodi, tecniche e strumenti per la promozione dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale Metodi, tecniche e strumenti per il posizionamento dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Metodi, tecniche e strumenti per il lavoro di rete e la gestione delle relazioni con le istituzioni competenti sul territorio, con il mercato e altri attori chiave. gentili: utilizzare comportamenti basati sulla cortesia e sulla cordialità nel caso di eventi inattesi, mantenere l’autocontrollo e assumersi la responsabilità. Determinare il prezzo dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale prendendo in considerazione gli obiettivi di marketing e i costi, la domanda di mercato e la concorrenza. Definire e gestire gli incentivi e gli stimoli atti a promuovere la conoscenza e l’apprezzamento dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Definire e gestire le attività e le relazioni atte a rendere disponibile alla clientela i servizi di guida turistica naturalistica e rurale offerti. Interagire con le organizzazioni presenti nell’area nell’ottica dell’integrazione e dello sviluppo dei servizi di guida turistica naturalistica e rurale nel quadro dell’offerta turistica e dello sviluppo del territorio: stabilire relazioni e interagire con le amministrazioni e le organizzazioni locali che si occupano della 143 Definire e gestire aspetti quali la determinazione del prezzo, la promozione e il posizionamento 4 4 3 3 collegati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. Partecipare ai processi di sviluppo del territorio collegati ai servizi di guida turistica naturalistica e rurale. pianificazione; gestire le relazioni interpersonali prima, durante e dopo il processo produttivo (fornitori, destinatari, soggetti dell’area, altri attori chiave). Legenda: I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale II. Beni, produzione, prestazione di servizi III. Gestione dei fattori della produzione IV. Marketing e vendite = determinazione del prezzo, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, gestione delle relazioni con i clienti, lavoro di rete 144 Gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Parti di unità di Unità di Aree di attività risultati di Crediti ECVET apprendiment (URA) Competenze / Attività Compiti Conoscenze Abilità o (URA) Leggi e normative per le qualifiche professionali e il mantenimento di queste per lungo tempo in riferimento alle normative regionali e all’intero panorama nazionale /europeo. Definizione Definizione e degli gestione obiettivi e dell’attività delle professionale risorse specifica Gestione di procedure legali e organizzative e adempimenti per l’avviamento e l’esercizio dell’attività professionale specifica di gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Contratto Nazionale del Lavoro di riferimento. Riconoscimento delle qualifiche professionali da parte dell’Unione Europea. (Direttiva 2005/36/CE e norme attuative). Responsabilità civile e penale connessa all’esercizio dell’attività. Aspetti etici e deontologici. Conoscenza di lingue straniere corrispondente al livello C1 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue). Conoscere e comprendere le specifiche per una prestazione professionale come gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Adempiere agli obblighi regolamentari e operare nel pieno rispetto dei codici deontologici di riferimento: conoscere e gestire gli obblighi previsti per l’esercizio dell’attività professionale di gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche; negoziare le condizioni dell’attività professionale, cominciando con il sistema contrattuale applicabile e gli incentivi economici disponibili per i destinatari dei servizi; conoscere e applicare i codici deontologici – compresi quelli identificati come prassi comuni – durante l’esercizio dell’attività professionale. Conoscere e comprendere le 145 competenze / risultati di apprendimento (Parti di URA Crediti ECVET (Parti di URA) Gestire l’attività professionale di gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. 3 3 specifiche dei diversi ruoli professionali operanti nel settore del turismo (attività di riferimento, livelli di responsabilità, ecc.) prestando particolare attenzione alla propria professione. Individuare la propria strategia per l’esercizio di un’attività professionale . Definizione dell’offerta di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Analisi e definizione dei fabbisogni del mercato per i servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Definizione dei servizi di ospitalità in strutture ricettive offerti in aree naturali e rurali Procedure per analizzare quale mercato prendere come target dell’offerta di servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Contesto geograficoterritoriale e flora e fauna selvatiche (per esempio, elementi di botanica, zoologia ed ecologia dell’area) e antropologia territoriale (attività umane legate alla natura specifica dell’area – agricoltura, allevamento, artigianato, enogastronomia, ecc). Relazione tra le attività agricole e l’ospitalità rurale. Normative Abilità nell’utilizzo di una lingua straniera corrispondente al livello C1 del CEFR(Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) durante l’esercizio dell’attività professionale.. Individuare le diverse tipologie e formule di ospitalità in strutture ricettive in termini di: caratteristiche di base, parametri di riferimento, offerte, tipologia di destinatari dei servizi, normative regionali, nazionali ed europee applicabili; conoscere e comprendere come il processo, il prodotto e il contesto del settore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche si stanno evolvendo. Definire le caratteristiche dell’offerta dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche mediante l’osservazione e l’analisi del mercato, del territorio e di qualsiasi impresa 146 Definire l’offerta dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. 3 3 regionali, nazionali e internazionali in materia di turismo. Tipologia e caratteristiche dei diversi tipi di strutture ricettive. Principali tendenze tecnologiche e del mercato e sviluppi riguardanti il settore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Gestione delle attività aziendali collegate ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Gestione aziendale e del marketing Gestione delle attività di marketing (marketing analitico, strategico e operativo) collegato ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Principi di gestione economica. Principi del turismo e marketing dell’area: obiettivi e strumenti Canali e strategie di promozione e commercializzazione dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. agricola di riferimento: osservare e misurare le tendenze e le richieste del mercato; definire le caratteristiche dell’offerta sulla base dell’analisi di mercato, delle caratteristiche dell’impresa, delle risorse e delle attrezzature strutturali disponibili, comprese le risorse ambientali e naturali del territorio di riferimento; prestare molta attenzione ai cambiamenti del mercato di riferimento e mantenersi continuamente al passo con tali cambiamenti. Gestire le attività dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche per raggiungere gli scopi e gli obiettivi prefissati in termini di prodotti a valore aggiunto e profitti, utilizzando le risorse disponibili in modo efficiente ed efficace, programmando, organizzando, provvedendo al personale, dirigendo e controllando le attività delle strutture. Gestire il marketing analitico (ricerca di mercato, clientela e concorrenti), strategico (scelta della strategia di sviluppo dell’impresa più in linea con le opportunità esistenti sul 147 Gestione delle attività aziendali e di marketing collegate ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. 4 4 mercato e con le risorse e le capacità dell’impresa stessa) e operativo (scelte operative della società per raggiungere gli obiettivi strategici) collegato ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Gestione finanziaria e amministrativa Gestione degli aspetti amministrativi, contabili, di tenuta dei libri, controllo budgetario e finanziari dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Contabilità e amministrazione collegate ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche: metodi, procedure e documentazione. Budget e bilancio: obiettivi e tecniche di redazione Controllo di gestione: obiettivi e strumenti Normativa in materia di tutela della privacy. Garantire il corretto svolgimento degli adempimenti burocratici e amministrativi collegati ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche; garantire la corretta gestione dei flussi di clienti dal punto di vista burocratico, amministrativo e contabile; garantire la corretta gestione degli aspetti amministrativi ordinari di supporto alla gestione economica dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Gestire il budget ed eseguire controlli di gestione: elaborazione del budget interpretando i dati in entrata in relazione agli obiettivi economici e finanziari dell’impresa al fine di prevedere i risultati economici; monitorare regolarmente i costi e le entrate rispetto agli obiettivi di budget per valutare eventuali scostamenti e, se necessario, adottare misure correttive; garantire che il budget 148 Gestire le questioni amministrative e di controllo budgetario collegate ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche 4 4 sia elaborato correttamente; fornire una visione globale dei risultati intermedi e finali della struttura mediante la stesura di rapporti su base regolare. Prodotti locali e tradizionali e il loro utilizzo nei menu: specifiche organolettiche e nutrizionali, conoscenza di base della lavorazione e dell’immagazzinamento , preparazioni tipiche dei prodotti alimentari derivati (ricette). Gestione Produzione gastronomica di beni/ Organizzazione e fornitura di servizi gastronomici da parte della società e prodotti locali prestazione di servizi Regolamento CEE n. 2081/92 del 14 luglio 1992 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari (DOP – Denominazione di origine protetta, IGP – indicazione geografica protetta, STG – Specialità tradizionale garantita) Conoscere e proporre ricette, piatti e degustazioni tradizionali locali per valorizzare la cucina tradizionale: conoscere e, unitamente alle persone responsabili, selezionare ricette, piatti e degustazioni tradizionali e locali utilizzando i prodotti dell’azienda e i prodotti locali per la loro valorizzazione. Potenziare l’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche e 3 3 9 9 valorizzare la cucina e i prodotti del territorio Prodotti inclusi nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. Abilità di base della degustazione. Gestione dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Gestione organizzativa dei diversi aspetti delle attività dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e Principi di organizzazione del lavoro. Gestione cibi e bevande. Strumenti di valutazione dei Garantire una corretta gestione organizzativa delle strutture ricettive rurali e agrituristiche: definire e attuare il programma organizzativo e le attività 149 Gestire le attività organizzative della struttura agrituristiche. risultati. Gestione delle forniture delle strutture ricettive rurali e agrituristiche. Tecniche e strumenti di gestione dei ricavi. Gestione della sicurezza e della manutenzione delle strutture ricettive rurali e agrituristiche Metodi di compilazione delle procedure operative per la gestione delle forniture e dei fornitori. Principi di gestione della manutenzione. delle diverse sezioni (reception, alloggi, catering, servizio bar, ecc.) in base alle strategie prefissate; individuare ruoli, compiti e responsabilità per lo svolgimento delle operazioni collegate alle attività programmate; monitorare il progresso generale dell’attività per poter rapidamente misurare qualsiasi scostamento dall’attività programmata. Individuare i fabbisogni di forniture di ogni sezione della struttura ricettiva rurale e agrituristica; negoziare e stipulare contratti di fornitura, gestire le procedure di elaborazione degli ordini utilizzando sistemi di gestione degli acquisti computerizzati specifici; monitorare le prestazioni dei fornitori e calcolare l’incidenza della merce difettosa. Garantire la conservazione e la manutenzione dei beni della struttura ricettiva rurale e agrituristica: garantire l’utilizzo corretto delle strutture, delle attrezzature e delle forniture tecniche, comprese le forniture in magazzino; preparare programmi specifici di manutenzione per la struttura, le dotazioni e le attrezzature. 150 ricettiva rurale o agrituristica. Servizi turistici complementari Gestione dei fattori Gestione delle di risorse umane produzione Supportare l’attrattività dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche offerti, fornendo strutture e servizi turistici nel contesto di una strategia turistica integrata. Gestione delle risorse umane delle strutture ricettive rurali e agrituristiche Tipologie, standard, potenziali utilizzi e capacità delle strutture e dei servizi turistici (strutture e servizi turistici primari: alloggi – hotel, ristoranti e servizi di viaggio e tour turistici; strutture e servizi turistici secondari: strutture commerciali, ricreative, di intrattenimento e servizi di informazione per i visitatori; strutture e servizi terziari: servizi sanitari e di assistenza medica, servizi di emergenza e sicurezza, servizi finanziari e personali). Aspetti geografici e di pianificazione collegati alle strutture e ai servizi turistici: descrizione di base delle principali strutture e delle infrastrutture; ubicazione, distribuzione, dimensioni e capacità delle strutture, delle infrastrutture e dei servizi; standard spaziali e qualitativi e opportunità di integrazione con i servizi offerti dalla struttura ricettiva rurale e agrituristica. Elementi di gestione delle risorse umane; formazione aziendale; sviluppo e valutazione; politica dei salari. Analizzare la tipologia del territorio, gli standard, i potenziali utilizzi e la capacità delle strutture e dei servizi turistici. Definire la gamma di strutture e servizi turistici territoriali da integrare ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Pianificare, organizzare e attuare l’integrazione delle strutture e dei servizi turistici con i servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Gestire le risorse professionali e operative della struttura ricettiva rurale e agrituristica: garantire la presenza di personale adeguato per numero e qualità che 151 Predisporre strutture e servizi turistici da integrare con i servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche 3 3 2 2 Gestire le risorse umane della struttura ricettiva rurale soddisfi i requisiti di risorse professionali e, se del caso, ricercare e selezionare altro personale; garantire l’applicazione del sistema dei salari in vigore, preparare piani di remunerazione adeguati alle abilità e all’anzianità professionale delle risorse umane; valutare le prestazioni individuali e di gruppo per la gestione strategica delle risorse professionali (sistemi di incentivazione e avanzamento professionale); garantire la presenza di personale ben preparato e aggiornato e contribuire allo sviluppo professionale delle risorse umane con meno esperienza favorendo la preparazione di un piano di formazione; garantire che i contratti di lavoro impiegati nella struttura siano applicati in modo identico dopo l’esame con i rappresentanti sindacali (se presenti). Coordinare il personale impiegato nella struttura durante lo svolgimento delle attività programmate: assegnare alle risorse disponibili i compiti e i doveri più consoni alle loro capacità e fornire puntualmente istruzioni su come svolgere tali compiti e doveri (attività da svolgere, scadenze e metodi); facilitare la relazione tra /con il 152 e agrituristica. Gestione dell’assicurazio ne della qualità Valutazione della qualità dei servizi forniti. Definizione delle azioni per il miglioramento della qualità dei servizi offerti. Sviluppi passati del sistema di assicurazione della qualità, certificazione del sistema di assicurazione della qualità, normativa di riferimento. Aspetti della gestione dell’assicurazione della qualità nella fornitura di servizi, valutazioni di ispezioni e azioni per far fronte alla non conformità. Procedure operative di valutazione della qualità di un servizio. Prevenzione e riduzione del rischio professionale e ambientale e il rischio di scariche elettriche e d’incendio per i clienti. Gestione della sicurezza e tutela della salute Assicurazione della conformità delle attività delle strutture ricettive rurali e agrituristiche con le norme e le procedure sull’igiene. Gestione degli aspetti della sicurezza collegati alle attività delle strutture ricettive rurali e agrituristiche. Normative in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul posto di lavoro. Gestione ambientale delle strutture ricettive rurali e agrituristiche (in particolare per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti e il controllo delle infestazioni. Principi fondamentali del sistema HACCP (Analisi dei rischi e dei punti critici di controllo). Strumenti e mezzi per gestire la sicurezza. personale, incoraggiando la comunicazione e lo scambio di opinioni. Garantire e valutare la qualità dei servizi offerti; conoscere e favorire l’implementazione di un sistema di assicurazione della qualità; garantire l’applicazione di sistemi e procedure di gestione dell’assicurazione della qualità; controllare che le procedure di assicurazione della qualità siano seguite e misurare il livello di soddisfazione dei destinatari dei servizi, individuare i punti di criticità e adottare misure di miglioramento. Incoraggiare comportamenti atti a ridurre il rischio professionale, ambientale e il rischio per i clienti: comportarsi e assicurarsi che gli altri si comportino in maniera idonea a prevenire e ridurre il rischio professionale, ambientale e il rischio per i clienti; comportarsi e assicurarsi che gli altri si comportino in maniera idonea a prevenire il rischio di elettrocuzione e incendio. Garantire la conformità con le norme igieniche: garantire che le strutture ricettive rurali e agrituristiche operino in conformità con le leggi in materia di salute e igiene; garantire 153 Assicurare la qualità dei servizi di ospitalità nelle strutture 2 2 2 2 ricettive rurali e agrituristiche. Assicurare la vigilanza della struttura ricettiva rurale e agrituristica e promuovere la conformità con le normative in materia di igiene e sicurezza. l’applicazione delle disposizioni regionali sullo smaltimento dei rifiuti. Garantire la sicurezza della struttura ricettiva rurale e agrituristica per evitare, per quanto possibile furti e danni; assicurare che il personale responsabile prenda tutte le misure atte a monitorare la sicurezza della struttura ricettiva rurale. Gestione delle infrastrutture e delle attrezzature Definizione e gestione dell’inventario delle infrastrutture e delle attrezzature per i servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Pianificazione e gestione degli interventi di manutenzione, riparazione e sostituzione sulle infrastrutture e attrezzature destinate ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Utilizzo e gestione dell’hardware e dei programmi dei sistemi IT a Tipi di infrastrutture e attrezzature destinate ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Sfaccettature ambientali, sociali, economiche e finanziarie della gestione delle infrastrutture e delle attrezzature per i servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Metodologie, tecniche e strumenti per la gestione e la pianificazione delle infrastrutture e delle attrezzature. Tipologie e procedure di utilizzo dei principali strumenti e sistemi IT destinati a supportare i Tenere, in maniera sitematica, registri dei singoli beni destinati ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche: per esempio, costo di acquisto, durata di utilizzazione originaria, durata di vita rimanente, condizioni fisiche, regolarità nella manutenzione e nella riparazione. Sviluppo di un programma definito per sostenere la globalità dei beni destinati ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche attraverso la manutenzione, la riparazione e la sostituzione. Usare e gestire l’hardware e i programmi dei sistemi IT a supporto delle attività e dei 154 Gestire le infrastrutture e le attrezzature 3 2 2 2 delle strutture ricettive rurali e agrituristiche. Usare e gestire le Tecnologie Sistemi di gestione IT (Tecnologie dell’informazion e) e sistemi di gestione dell’immobile supporto dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche, compresi i sistemi di gestione dell’immobile. (PMS – Programmi gestionali alberghieri) servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche (definizione e disposizione, gestione dell’attività e del marketing, gestione finanziaria e amministrativa, prestazione di servizi complementari, gestione delle infrastrutture e delle attrezzature e gestione della determinazione del prezzo, della promozione e del posizionamento. Programmi applicativi completi PMS (sistemi gestionali alberghieri) utilizzati per integrare alcuni obiettivi di base, quali il coordinamento delle funzioni operative del front office, vendite e programmazione, ecc., per automatizzare le funzioni alberghiere quali le prenotazioni da parte dei clienti, prenotazioni on-line, pos, telefono, crediti esigibili, vendite e marketing, banchetti, costo degli alimenti e delle bevande, gestione dei materiali, risorse umane e libri paga, gestione della manutenzione, assicurazione della qualità e altri servizi, interfaccia con il sistema di prenotazione centrale e i sistemi di gestione compiti del gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche (per esempio, definizione e disposizione, gestione aziendale e marketing, gestione finanziaria e amministrativa, prestazione di servizi complementari, gestione delle infrastrutture e delle attrezzature e determinazione del prezzo del prodotto, promozione posizionamento, in altre parole programmi applicativi completi PMS (sistemi gestionali alberghieri). 155 dell’Informazion e collegate ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. delle entrate o dei ricavi, front office, back office, pos, blocco porte, pay-TV, gestione energetica, sistemi di autorizzazione del pagamento tramite carta e di gestione del canale di pagamento. Gestione delle relazioni con i clienti nell’ambito dei servizi di ospitalità in Marketing strutture e vendite ricettive rurali e agrituristiche. Determinazione del prezzo del prodotto, promozione e posizionamento Comunicazione adeguata con i destinatari dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Adozione di stili comportamentali adeguati alle relazioni con i destinatari dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Gestione degli imprevisti e dei reclami nell’ambito della relazione con i clienti. Determinazione del prezzo dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Promozione dei servizi di Modelli di comunicazione teorici atti ad informare il destinatario della prestazione dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Elementi di psicologia utili a comprendere le dinamiche delle relazioni con le diverse tipologie di destinatari della prestazione di servizi. Metodi, tecniche e strumenti per la determinazione del prezzo dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Metodi, tecniche e strumenti per la Interagire con le diverse tipologie di clienti: utilizzare metodi e codici di interazione diversi a seconda della tipologia di cliente al fine di garantire l’immagine e lo stile della struttura e aggiungere valore al servizio offerto; fornire ai clienti consigli e informazioni chiare e complete che soddisfino le loro aspettative; garantire lealtà al cliente attraverso un programma di iniziative di customer care (assistenza al cliente) (cartoline di saluti, invio di listini prezzi aggiornati, ecc.); essere cordiali e gentili: adottare comportamenti basati sulla cortesia e sulla cordialità, nel caso di eventi inattesi, mantenere l’autocontrollo e assumersi la responsabilità. Determinare il prezzo dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche prendendo in considerazione gli obiettivi di marketing e i costi, la domanda di mercato e la concorrenza. 156 Gestire le relazioni con i clienti 3 3 3 3 /beneficiari Definire e gestire aspetti quali la determinazione del prezzo, la ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Posizionamento dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Lavoro di rete Lavoro di rete e gestione delle relazioni con le istituzioni competenti sul territorio, con il mercato e altri attori chiave. promozione dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Metodi, tecniche e strumenti per il posizionamento dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Metodi, tecniche e strumenti per il lavoro di rete e la gestione delle relazioni con le istituzioni competenti sul territorio, con il mercato e altri attori chiave. Definire e gestire gli incentivi e gli stimoli atti a promuovere la conoscenza e l’apprezzamento dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche offerti. Definire e gestire le attività e le relazioni atte a rendere disponibile alla clientela i servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche offerti. Interagire con le organizzazioni presenti nell’area nell’ottica dell’integrazione e dello sviluppo dei servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche nel quadro dell’offerta turistica e dello sviluppo del territorio: stabilire relazioni e interagire con le amministrazioni e le organizzazioni locali che si occupano della pianificazione; gestire le relazioni interpersonali prima, durante e dopo il processo produttivo (fornitori, clienti, soggetti dell’area, altri attori chiave). promozione e il posizionamento collegati ai servizi di ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Partecipare ai processi di sviluppo del territorio collegati ai servizi di 2 2 ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Legenda: I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale II. Beni, produzione, prestazione di servizi III. Gestione dei fattori della produzione IV. Marketing e vendite = determinazione del prezzo, sviluppo del prodotto, posizionamento, promozione, gestione delle relazioni con i clienti, lavoro di rete 157 Sezione C –Competenze specifiche territoriali (nazionali/regionali) per le qualifiche di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche Sezione specifica italiana (Regione Umbria) Parti di unità di Unità di Aree di attività Attività Compiti Conoscenze Abilità Competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (URA) (URA) Definizione degli Contestualizza- obiettivi e zione dei servizi delle risorse offerti Analisi dei diversi aspetti del contesto regionale umbro (caratteristiche specifiche geografiche, fisiche, ambientali, umane) e del rispettivo sistema turistico regionale umbro. Il sistema turistico regionale umbro (quadro normativo in Italia e nella Regione dell’Umbria, caratteristiche del mercato turistico regionale e delle politiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali finalizzate alla creazione di un’offerta turistica idonea). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, topografici e geologici della regione). Contesto della flora e della fauna selvatica (principali aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane collegate alle caratteristiche specifiche dell’area– agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.). Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del contesto geografico, fisico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le conoscenze relative all’area e al contesto del turismo regionale per fornire al turista coinvolto nelle attività informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del sistema turistico della regione e dei possibili contesti nei quali esercitare la professione: impiegare le conoscenze 158 competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (Parti di URA) (Parti di URA Operare nell’ambito del sistema turistico regionale umbro. 4 4 relative al sistema turistico della regione per operare in conformità con esso e fare uso delle risorse e delle opportunità che offre. Produzione di beni/ Comunicazione prestazione in italiano di servizi Comunicazione in italiano nell’ambito dell’esercizio dell’attività professionale nel settore del turismo. Conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) Abilità nell’utilizzo dell’italiano corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) nell’esercizio dell’attività professionale. Comunicare in italiano (Livello minimo B2 CEFR - Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. 6 6 Sezione specifica spagnola Parti di unità di Unità di Aree di attività Attività Compiti Conoscenze Abilità Competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (URA) (URA) Definizione degli Contestualizza- obiettivi e zione dei servizi delle risorse offerti Analisi dei diversi aspetti dei contesti regionali (caratteristiche specifiche geografiche, fisiche, ambientali, umane) e dei rispettivi sistemi turistici regionali. Il sistema turistico regionale (quadro normativo in Spagna e nelle Regioni, aspetti del mercato turistico regionale e delle politiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali finalizzate alla creazione di un’offerta turistica idonea). Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del contesto geografico, fisico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le conoscenze relative all’area e al contesto del 159 competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (Parti di URA) (Parti di URA Operare nell’ambito dei sistemi turistici regionali. 4 4 Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, topografici e geologici della regione). Contesto della flora e della fauna selvatica (principali aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane collegate alle caratteristiche specifiche dell’area– agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.). Produzione di beni/ Comunicazione prestazione in spagnolo di servizi Produzione Comunicazione di beni/ nella lingua prestazione ufficiale di servizi regionale turismo regionale per fornire al turista coinvolto nelle attività informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del sistema turistico della regione e dei possibili contesti nei quali esercitare la professione: impiegare le conoscenze relative al sistema turistico della regione per operare in conformità con esso e fare uso delle risorse e delle opportunità che offre. Comunicazione in spagnolo nell’ambito dell’esercizio dell’attività professionale nel settore del turismo. Conoscenza della lingua spagnola corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) Abilità nell’utilizzo dello spagnolo corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) nell’esercizio dell’attività professionale. Comunicazione nella lingua ufficiale regionale nell’ambito dell’esercizio dell’attività professionale nel settore del turismo. Conoscenza della lingua ufficiale regionale corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) Abilità nell’utilizzo della lingua ufficiale regionale corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per 160 Comunicare in spagnolo (Livello minimo B2 CEFR - Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. Comunicare nella lingua ufficiale regionale (Livello minimo B2 CEFR - Quadro comune europeo di 3 3 3 3 la conoscenza delle lingue) nell’esercizio dell’attività professionale. riferimento per la conoscenza delle lingue. Sezione specifica tedesca Parti di unità di Unità di Aree di attività Attività Compiti Conoscenze Abilità Competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (URA) (URA) Definizione degli Contestualizza- obiettivi e zione dei servizi delle risorse offerti Analisi dei diversi aspetti del contesto regionale (caratteristiche specifiche geografiche, fisiche, ambientali, umane) e del relativo sistema turistico regionale. Il sistema turistico regionale (quadro normativo in Germania e nelle diverse Regioni, aspetti del mercato turistico regionale e delle politiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali finalizzate alla creazione di un’offerta turistica idonea). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, topografici e geologici della regione). Contesto della flora e della fauna selvatica (principali aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane collegate alle caratteristiche specifiche dell’area– agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del contesto geografico, fisico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le conoscenze relative all’area e al contesto del turismo regionale per fornire al turista coinvolto nelle attività informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del sistema turistico della regione e dei possibili contesti nei quali esercitare la 161 competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (Parti di URA) (Parti di URA Operare nell’ambito dei sistemi turistici regionali. 4 4 enogastronomia, ecc.). Produzione di beni/ Comunicazione prestazione in tedesco di servizi Comunicazione in tedesco nell’ambito dell’esercizio dell’attività professionale nel settore del turismo. Conoscenza della lingua tedesca corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) professione: impiegare le conoscenze relative al sistema turistico della regione per operare in conformità con esso e fare uso delle risorse e delle opportunità che offre. Abilità nell’utilizzo del tedesco corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) nell’esercizio dell’attività professionale. Comunicare in tedesco (Livello minimo B2 CEFR - Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. 6 6 Sezione specifica austriaca Parti di unità di Unità di Aree di attività Attività Compiti Conoscenze Abilità Competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (URA) (URA) Definizione degli Contestualizza- obiettivi e zione dei servizi delle risorse offerti Analisi dei diversi aspetti del contesto regionale (caratteristiche specifiche geografiche, fisiche, ambientali, umane) e del relativo sistema turistico regionale. Il sistema turistico regionale (quadro normativo in Germania e nelle diverse Regioni, aspetti del mercato turistico regionale e delle politiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del contesto geografico, fisico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le 162 competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (Parti di URA) (Parti di URA Operare nell’ambito dei sistemi turistici regionali. 4 4 finalizzate alla creazione di un’offerta turistica idonea). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, topografici e geologici della regione). Contesto della flora e della fauna selvatica (principali aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane collegate alle caratteristiche specifiche dell’area– agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.). Produzione di beni/ Comunicazione prestazione in tedesco di servizi Comunicazione in tedesco nell’ambito dell’esercizio dell’attività professionale nel settore del turismo. Conoscenza della lingua tedesca corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) conoscenze relative all’area e al contesto del turismo regionale per fornire al turista coinvolto nelle attività informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del sistema turistico della regione e dei possibili contesti nei quali esercitare la professione: impiegare le conoscenze relative al sistema turistico della regione per operare in conformità con esso e fare uso delle risorse e delle opportunità che offre. Abilità nell’utilizzo del tedesco corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) nell’esercizio dell’attività professionale. 163 Comunicare in tedesco (Livello minimo B2 CEFR - Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. 6 6 Sezione specifica lettone Parti di unità di Unità di Aree di attività Attività Compiti Conoscenze Abilità Competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (URA) (URA) Definizione degli Contestualizza- obiettivi e zione dei servizi delle risorse offerti Analisi dei diversi aspetti del contesto nazionale Lettone (caratteristiche specifiche geografiche, fisiche, ambientali, umane) e del relativo sistema turistico nazionale Lettone. Il sistema turistico regionale (quadro normativo in Lettonia e nella Regione di …, aspetti del mercato turistico regionale e delle politiche regionali, caratteristiche delle principali istituzioni economiche e sociali finalizzate alla creazione di un’offerta turistica idonea). Contesto geografico e fisico (principali aspetti morfologici, topografici e geologici della regione). Contesto della flora e della fauna selvatica (principali aspetti botanici, zoologici ed ecologici della regione). Contesto antropologico (attività umane collegate alle caratteristiche specifiche dell’area– agricoltura, allevamento, silvicoltura, artigianato, enogastronomia, ecc.). Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del contesto geografico, fisico, naturale e antropologico della regione: utilizzare le conoscenze relative all’area e al contesto del turismo regionale per fornire al turista coinvolto nelle attività informazioni utili e interessanti. Conoscere e comprendere le caratteristiche e gli aspetti originali del sistema turistico della regione e dei possibili contesti nei quali esercitare la professione: impiegare le conoscenze relative al sistema turistico della regione per operare in conformità con 164 competenze / Crediti risultati di ECVET apprendimento (Parti di URA) (Parti di URA Operare nell’ambito del sistema turistico nazionale lettone 4 4 esso e fare uso delle risorse e delle opportunità che offre. Produzione di beni/ Comunicazione prestazione in lettone di servizi Comunicazione in lettone nell’ambito dell’esercizio dell’attività professionale nel settore del turismo. Conoscenza della lingua lettone corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) Abilità nell’utilizzo del lettone corrispondente al livello B2 del CEFR (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) nell’esercizio dell’attività professionale. Comunicare in lettone (Livello minimo B2 CEFR - Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. 6 6 Legenda: I. Definizione degli obiettivi e delle risorse = tutto relativo agli aspetti della programmazione, della gestione aziendale , delle strategie e del business globale II. Beni, produzione, prestazione di servizi 165 Tabella riepilogativa dei crediti ECVET Crediti ECVET per le competenze comuni a tutti i paesi partecipanti Crediti ECVET per le competenze specifiche di ciascun paese partecipante Totale crediti ECVET Sezione A – Crediti ECVET collegati alle Competenze Comuni Europee trasversali alle qualifiche di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e 3 3 47 47 agrituristiche. Sezione B – Crediti ECVET collegati alle Competenze Comuni Europee specifici alle qualifiche di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive rurali e agrituristiche. Sezione C – Crediti ECVET collegati alle Competenze specifiche territoriali (nazionali/regionali) per le qualifiche di educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’ospitalità in strutture ricettive 10 10 10 60 rurali e agrituristiche. Totale 50 166 Appendice 2 MECCANISMI PER L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROTOCOLLO DI INTESA - PdI 1. Norme e procedure per monitorare e implementare il PdI 1.1 Comitato congiunto di governo del PdI 1.1.1 Il Comitato congiunto di governo è costituito per facilitare l’implementazione del presente PdI, per supervisionare i processi amministrativi e per monitorare il comportamento di tutte le Parti che hanno concordato di essere vincolati secondo i termini e le condizioni del PdI, per assicurare che, nella misura in cui ciò sia possibile, ogni questione o disaccordo nascente rispetto ai termini del PdI venga risolto prontamente ed in modo coerente con lo scopo del PdI medesimo. 1.1.2 Il Comitato congiunto di governo monitorerà anche i processi per implementare il presente PdI in modo efficace e non discriminatorio e per implementare un continuo scambio di informazioni per mezzo di qualsiasi strumento considerato più appropriato, includendo una regolare comunicazione e la condivisione di informazioni 1.1.3 Il Comitato congiunto di governo dovrebbe riunirsi almeno annualmente o tanto spesso quanto richiesto per un efficace assolvimento dei suoi compiti e per coadiuvare la risoluzione delle vertenze. 1.1.4 Ogni organizzazione firmataria del presente PdI è rappresentata nel Comitato congiunto di governo da un minimo di uno (1) fino ad un massimo di due (2) funzionari/membri/rappresentanti. Le organizzazioni rappresentate nel Comitato congiunto di governo sono le firmatarie iniziali del presente PdI e tutte le autorità e le organizzazioni che lo sottoscrivano in seguito. 1.1.5 Le organizzazioni interessate a partecipare al presente PdI devono sottoscriverlo e spedire copia del PdI firmato al Comitato congiunto di governo, il quale delibererà all’unanimità, durante la sua successiva riunione, sulle nuove adesioni al presente PdI. 1.1.6 Le organizzazioni interessate all’adesione al presente PdI hanno anche la possibilità di sottoscriverlo senza partecipare al Comitato congiunto di governo. A tale scopo, l’organizzazione deve specificare tale volontà nel quadro della spedizione al Comitato congiunto di governo del PdI sottoscritto. 1.1.7 Il Comitato congiunto di governo si basa, fino a decisione diversa, c/o il Partner Coordinatore di Progetto, Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa (Strada S. Lucia 8, 06125 Perugia – Italia). 1.2 Riunioni 1.2.1 In occasione delle riunioni del Comitato congiunto di governo, un rappresentante dell’organizzazione ospitante fungerà da Presidente. 1.2.2 Luoghi e date delle riunioni saranno proposte dall’organizzazione ospitante, in accordo con le altre organizzazioni. 1.2.3 L’organizzazione ospitante è responsabile per le disposizioni in ordine all’individuazione dell’albergo e della sala di riunione, per il servizio di ristorazione, per 167 la prenotazione dei pasti, per l’agenda e per i verbali della riunione, fornendo altresì servizi di traduzione ove necessari. 1.2.4 Le riunioni faccia a faccia necessitano di due mesi di preavviso. 1.2.5 I verbali devono essere redatti e distribuiti entro due mesi. 1.3 Aspetti finanziari 1.3.1 Non sono previste quote di partecipazione. 1.3.2 Ogni organizzazione è responsabile per il proprio finanziamento. 2. Meccanismi di dialogo e cooperazione amministrativa Il Comitato congiunto di governo porrà in essere meccanismi e procedure che includeranno: 2.1 La revisione periodica della qualificazione professionale del “Responsabile di Cantiere nei Servizi di Pulizia”; 2.2 La statuizione delle norme e delle procedure necessarie per l’applicazione, la valutazione e il monitoraggio delle previsioni del presente PdI. I membri del Comitato congiunto di governo prenderanno contatto regolarmente e terranno riunioni almeno annualmente, per rivedere l’implementazione e l’efficacia di questo accordo; 2.3 Lo svolgimento della funzione di fonte informativa per i lavoratori interessati nei Paesi partecipanti; 2.4 Il supporto alla risoluzione delle vertenze per l’implementazione del presente PdI; 2.5 Compiti aggiuntivi come determinati dal Comitato congiunto di governo. 3. Norme relative alla nazionalità 3.1 I beneficiari delle previsioni del presente PdI saranno cittadini dei Paesi rappresentati dalle Parti. 4. Revisione dell’accordo L’accordo è soggetto nel corso della sua applicazione alla revisione periodica da parte del Comitato congiunto di governo. 5. Preavviso di ritiro dall’accordo Qualora una parte volesse ritirarsi dal presente PdI, informerà della relativa decisione il Comitato congiunto di governo comunicando per iscritto con un preavviso di 6 mesi. 168 EU Lifelong Learning Programme 2007-13 Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10 Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes and qualifications (LEO-TraInno-11)" Action "Transfer of Innovation" Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006 European Nature System - ENS: Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati di apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali nel settore del turismo naturalistico Protocollo d’Intesa nell’ambito del processo ECVET - MoU ECVET – relativo alle figure professionali operanti nel settore del turismo rurale e naturalistico Firma di adesione al Protocollo d’Intesa Luogo: Data: Nome dell’organizzazione: Indirizzo dell’organizzazione: Paese: Numero di Telefono: Numero di Fax: E-mail: Legale Rappresentante: Timbro: Firma: _______________________________ 169 Programma UE di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione “Trasferimento dell’Innovazione” Codice Protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 CUP – Codice Unico di progetto: G92F11000080006 European Nature System - ENS: Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati di apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma UE di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche LEO-TraInno-11 Azione “Trasferimento dell’Innovazione” Codice Protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 CUP - Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 Fase 6 – Test pilota sull’applicazione del Protocollo d’Intesa ECVET per le figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e rurale Modello Comune Europeo per gli Accordi di Apprendimento ECVET in cui vengono descritti i processi volti al riconoscimento delle nuove qualifiche europee di “Educatore Ambientale”, “Guida turistica naturalistica e rurale”, e “Gestore di struttura ricettiva agrituristica e rurale”e i relativi risultati di apprendimento e crediti ECVET conformemente al Protocollo d'Intesa ECVET relativo alle qualifiche professionali in oggetto e alle norme nazionali e/o regionali in materia di trasparenza e riconoscimento delle competenze e delle qualifiche vigenti nei territori interessati dal Test Pilota IRegione dell’Umbria: Decreto Legislativo n.13 del 16 gennaio 2013, e DGR 1429/2007 (“Direttiva crediti”) e suoi successivi emendamenti e integrazioni Data di definizione del Modello: aprile 2013 170 PREMESSO CHE Il progetto “European Nature System: un processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati di apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico” è un intervento multilaterale per il Trasferimento dell’Innovazione (Transfer of Innovation - ToI) avviato nell’ambito del sottoprogramma Leonardo da Vinci del Programma UE di Apprendimento Permanente 2007-13. Il progetto è finanziato nell’ambito della priorità “ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)” dei progetti ToI Leronardo da Vinci, e in quanto tale è finalizzato all’applicazione di strumenti e quadri di riferimento europei quali l’EQF (quadro europeo delle qualifiche) e l’ECVET ai soggetti operanti nel settore del turismo naturalistico e rurale, in particolare attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa nel settore del turismo naturalistico e rurale per le nuove qualifiche europee di “Educatore Ambientale”, “Guida turistica naturalistica e rurale”e “Gestore di struttura ricettiva agrituristica e rurale”che definisce tale ambito di qualifica in termini di risultati di apprendimento, lo classifica rispetto all’EQF attraverso quadri e sistemi nazionali, elaborando le qualifiche in unità trasferibili di risultati di apprendimento con l’attribuzione di punti credito e mediante la sua applicazione (Contratti di apprendimento, Attribuzione, Trasferimento, Validazione e Accumulo dei Crediti) attraverso programmi VET (Istruzione e Formazione Professionale) che si avvalgono di dispositivi flessibili per la validazione, il trasferimento e il riconoscimento dei risultati di apprendimento raggiunti in contesti formali, informali e non formali. Il consorzio del progetto e il relativo partenariato vedono la partecipazione di importanti rappresentanti e organizzazioni VET, nonché di PMI operanti nel settore del turismo naturalistico a livello nazionale, regionale e locale (in Italia Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa e Consorzio Itaca; in Spagna, Koan Consulting SL e Fundacion Ecoagroturismo; in Germania, KATE-Kontaktstelle für Umwelt & Entwicklung; in Lettonia, Latvijas lauku turisma asociacija "Lauku celotajs"; in Austria, BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining GmbH), enti pubblici con competenze nel settore VET e del turismo a livello regionale (in particolare in Italia, la Regione dell’Umbria), così come organizzazioni europee specializzate nella comunicazione (in Belgio la Diesis Coop scrl-fs). Il progetto mira ad organizzare e attuare le 4 tappe fondamentali del processo ECVET: - Fase 1 – Costituzione del partenariato europeo: per stabilire la corrispondenza tra le qualifiche (unità e unità di credito) e i risultati di apprendimento interessati dal trasferimento, nonché la valutazione, il trasferimento e la validazione (unità/segmenti di unità), i partner del progetto, le parti sociali operanti nel settore del turismo naturalistico e gli enti pubblici dei paesi partner competenti a vari livelli in materia di VET e turismo che sottoscrivono il Protocollo d’Intesa; 171 - Fase 2 - Gli Accordi di Apprendimento ECVET: stesura e sottoscrizione (da parte di professionisti e tirocinanti interessati al riconoscimento delle relative qualifiche professionali, di imprese associate e soggetti attuatori VET) dei singoli Accordi di Apprendimento ECVET in cui sarà descritto, conformemente a quanto previsto dal Protocollo d’Intesa, il processo formativo in contesti formali, informali e non formali, e i relativi crediti ECVET necessari per ottenere la qualifica; - Fase 3 - Attribuzione dei Crediti ECVET: attribuzione ai professionisti e ai tirocinanti coinvolti, al termine del processo formativo, da parte dei soggetti attuatori VET coinvolti, dei crediti ECVET relativi ai risultati di apprendimento verificati, utilizzando il Supplemento al Certificato Europass; - Fase 4 – Trasferimento, validazione e accumulo dei crediti ECVET attribuiti nei sistemi settoriali e territoriali VET coinvolti nel Protocollo d’Intesa, nel rispetto della normativa nazionale e regionale in materia di modalità e procedure, validazione dell’apprendimento formale, non formale e informale e di organismi di qualificazione. Il processo di attuazione del progetto ha finora consentito la definizione e la formalizzazione, da parte di tutti i partner europei del progetto, del Protocollo d’Intesa ECVET per le qualifiche europee professionali comuni di “Educatore Ambientale”, “Guida turistica naturalistica e rurale”e “Gestore di struttura ricettiva agrituristica e rurale”, in cui vengono descritte tali figure professionali in termini di attività, mansioni, competenze e conoscenze, unità corrispondenti ai risultati di apprendimento e corrispondenza tra le unità e i relativi punti credito (Vedere Allegato 1 del Protocollo d’Intesa). 172 Programma UE di Apprendimento Permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità "ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche (LEO-TraInno-11)" Azione “Trasferimento dell’Innovazione” Codice Protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 CUP – Codice Unico di progetto: G92F11000080006 European Nature System - ENS: Processo ECVET per la messa in trasparenza e il riconoscimento a livello europeo dei risultati di apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico Programma UE di apprendimento permanente 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 Priorità ECVET per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche LEO-TraInno-11 Azione “Trasferimento dell’Innovazione” Codice Protocollo LLP-LdV-TOI-11-IT-685 CUP - Codice Unico di Progetto: G92F11000080006 Fase 6 – Test pilota sull’applicazione del Protocollo d’Intesa ECVET per le figure professionali operanti nel settore del turismo naturalistico e rurale Modello Comune Europeo per l’Attribuzione dei Crediti ECVET per attribuire i crediti ECVET associati ai risultati di apprendimento verificati, registrati e trascritti sul Supplemento al Certificato Europass, conformemente al Protocollo d’Intesa ECVET per le nuove qualifiche europee professionali comuni di “Educatore Ambientale”, “Guida turistica naturalistica e rurale” e “Gestore di struttura ricettiva agrituristica e rurale”, ai singoli Accordi di Apprendimento sottoscritti e alle normative nazionali e/o regionali sulla trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche vigenti nei territori interessati dal Test Pilota. (National and/or Regional rules on transparency and recognition of competences and qualifications in force in territories concerned by Pilot Test: in Italy - Umbria Region, at national level Legislative Decree 13 of 16 January 2013, at regional level DGR 1429 / 2007 of Umbria Region and its later modifications and integrations; in Spain: Organic Law 5/2002; RD 1538/2006; RD 34/2008 and RD 1224/2009; in Germany:In the German Region of Baden Württemberg: ECVET Principles fort he experimentation in the context of the transational mobility in Germany (from 11/03/2011); in Austria: in progress/no definite law to adapt; in Latvia: National Lavtian Law on Education. Data di definizione del Modello: giugno 2013 173 Paese: Italia – Regione dell’Umbria I seguenti modelli relativi all’Umbria sono stabiliti dalla DGR regionale 1429/2007 e suoi successivi emendamenti e integrazioni 2.2 Format tipo di curriculum vitae rivolto al riconoscimento dei crediti formativi Curriculum Vitae rivolto al riconoscimento di crediti formativi a supporto della richiesta avanzata a: _________________________________ in data: ________ 1. Coordinate individuali Cognome e Nome: Codice fiscale: Titolo di studio5: Condizione attuale6: Professione7: 5 Indicare il titolo di studio più alto posseduto e riconosciuto in Italia. Tale evidenza va comunque riportata e dettagliato tra le evidenze biografiche alla sezione 2.2.1 – “Percorsi educativi e formativi”. Nel caso in cui il titolo di studio non sia riconosciuto in Italia, indicarlo come referenza esclusivamente nella sezione 2.2.1 6 Indicare la propria condizione occupazionale, con riferimento a: • disoccupato “soggetto privo di lavoro”; • occupato “soggetto che sta svolgendo un lavoro”; • studente “soggetto privo di lavoro e che si trova in modo strutturato e prevalente all’interno di sistemi di istruzione e formazione”. 7 Indicare la professione attuale o, se disoccupato, l'ultima esercitata. 174 2. Evidenze biografiche significative 2.1 Percorsi di istruzione e formazione8 Periodo di svolgimento effettivo9: Denominazione del dal ____ al ____ percorso10: Nome del soggetto presso cui è stato svolto11: Sede del soggetto presso cui è stato svolto12 Titolo/certificazione/attestazione conseguita13: Votazione o giudizio conseguito14: Durata complessiva del percorso svolto15: Principali contenuti oggetto dello studio svolto16: Presenza di stage/tirocinio17: Ente/azienda ospitante lo stage/il tirocinio18: (da ripetersi per ogni percorso svolto) 8Indicare tutti i percorsi di istruzione e formazione, le esperienze formative svolte (c.d. “esperienze formali”), in ordine cronologico inverso (la più recente va posta per prima). Vanno inclusi anche i percorsi in essere o non completati e le attività di stage e tirocinio (p.e. “tirocinio estivo di orientamento”). I contratti di formazione e lavoro e di apprendistato vanno indicati alla successiva sezione 2.2 “Esperienze lavorative”. 9 Indicare quando opportuno mese ed anno di inizio e termine della partecipazione effettiva al percorso di istruzione o formazione. 10 Ad esempio: Diploma in “...”; Laurea in “...”, “Corso di formazione professionale “...”, Tirocinio rivolto alla qualifica di “...”; etc. Il titolo va indicato facendo riferimento al percorso formativo, al di là del risultato effettivamente ottenuto. 11 Ad esempio: Istituto professionale “...”; Istituto Tecnico “...”, Università degli Studi di “...”, Agenzia formativa “...”, Impresa “...”, nel caso di svolgimento di tirocinio; etc. 12 Comune e, se utile, indirizzo del soggetto indicato al rigo precedente. 13Indicare in modo coerente al percorso (p.e. titolo, attestato di frequenza, di specializzazione, di qualifica; dichiarazione di competenze; ...). In caso di percorso non completato indicare le eventuali attestazioni intermedie, ove esistenti. 14 Se presente, specificare indicando il rapporto numeratore/denominatore (p.e. 58/60; 98/110) o il giudizio sintetico (Sufficiente, Buono, ...). 15Indicare facendo riferimento alla frequenza effettiva ed utilizzando l'unità di misura (mesi, giorni, ore, ...) più coerente e maggiormente indicativa in termini di impegno effettivo (p.e. 3 anni; 400 ore; 2 semestri; ...). 16 Indicare in modo sintetico i principali contenuti del percorso svolto, facendo riferimento agli insegnamenti in esso impartiti (p.e. “materie”; “esami”; “moduli”; contenuti del lavoro svolto, nel caso dei tirocini, ...). 17 Indicare se nel percorso formativo era compreso anche lo svolgimento di un tirocinio e, opzionalmente, fornire indicazioni sulla sua durata effettiva. Omettere la risposta nel caso in cui l'esperienza formativa sia costituita esclusivamente da tirocinio (le cui informazioni vanno indicate nei precedenti righi). 18 Indicare solo se si è utilizzato il rigo precedente. 175 2.2 Esperienze lavorative19 Periodo del rapporto di lavoro: data di inizio __ / __ / ____ data di cessazione __ / __ / ____ Tipo di rapporto 20: Settore economico: Principali attività e ruoli svolti 21: Nome del datore di lavoro22: Indirizzo del datore di lavoro: (da ripetersi per ogni esperienza svolta) 2.3 Attività non professionali giudicate significative in termini di apprendimento23 Periodo24: anno di inizio ____ anno di termine ____ Settore di riferimento: Posizione ricoperta: Principali attività svolte: Nome dell'ente: Indirizzo dell'ente: (da ripetersi per ogni esperienza svolta) 2.4 Altre conoscenze e competenze ritenute utili ai fini del riconoscimento dei crediti richiesti25 19Inserire tutte le esperienze lavorative (c.d. “esperienze non formali”), in ordine cronologico inverso (mettendo per prima quella più recente). Si intendono qui per esperienze di lavoro quelle caratterizzate da un qualunque contratto di prestazione. 20 Indicare la tipologia di contratto di lavoro, rispetto alla sua durata (tempo determinato/indeterminato), all’impegno temporale (tempo pieno/parziale), al tipo di rapporto (dipendente/parasubordinato/autonomo). Fornire ove utile informazioni sul contratto collettivo di lavoro applicato (se applicabile) e sul livello di inquadramento. 21 Indicare le principali attività svolte e i ruoli ricoperti. 22 Indicare le coordinate del datore, in modo da consentire una eventuale verifica diretta. Nel caso di svolgimento di prestazioni professionali per diversi (e numerosi) clienti, indicare tale condizione, fornendo informazioni che favoriscano l'eventuale verifica diretta. Nel caso di lavoro svolto con contratto di somministrazione (interinale) indicare sia l’agenzia sia l’impresa presso cui si è svolta la prestazione. 23 Indicare in ordine cronologico inverso le esperienze di vita personale e di relazione sociale (c.d. “esperienze informali”) ritenute significative, includendo anche le attività di servizio civile (D.Lgs. 77/02), volontariato (L. 266/91) e le attività che, pur avendo un contenuto professionale, non sono equiparabili ad una prestazione lavorativa in quanto prive di un riferimento contrattuale. 24 Indicare almeno l’anno di inizio e di eventuale termine. 25 Se ritenuto utile inserire altre conoscenze e competenze (p.e. artistiche, sportive, ...) prendendo a riferimento il CV Europeo (Europass). 176 3. Ulteriori attestazioni ed abilitazioni26 Possesso di patente di guida27 Possesso di abilitazioni28 4. Elementi esposti nel CV a giustificazione dei crediti richiesti Ai fini del riconoscimento dei crediti formativi, indico alla Commissione di valutazione le referenze biografiche esposte nel presente Curriculum Vitae che, a mio giudizio, concorrono a dimostrare il possesso dei requisiti richiesti, fermo restando il mio diritto di integrarle e riformularle nel corso del procedimento, anche sulla base degli esiti della matrice di trasparenza degli apprendimenti. Credito richiesto29 Referenze del presente CV a supporto30 __ Il presente Curriculum Vitæ è aggiornato alla data del __ / __ / ____ 31 Il sottoscritto, consapevole della nullità del procedimento di riconoscimento dei crediti formativi in caso di falsa o mendace dichiarazione, dichiara sotto la sua responsabilità che tutte le informazioni fornite alle sezioni 1, 2 e 4 del presente Curriculum Vitae sono vere, assumendosi l'impegno di fornire – ove richiesto – le evidenze necessarie alla loro verifica da parte dei competenti soggetti. Il sottoscritto esprime infine il proprio consenso affinché i dati personali forniti possano essere trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni, per gli adempimenti connessi alla gestione del procedimento di riconoscimento dei crediti avviato in data __________ per l'attività formativa _________________________, con il soggetto attuatore _________________________. Firma in originale32 26 Riportare, se di interesse per il procedimento di riconoscimento dei crediti, le eventuali abilitazioni possedute, indicando se dotate di valore pubblico e l’anno di conseguimento. Il termine abilitazione si riferisce a tutte le attestazioni formali che riconoscono la possibilità per l'individuo di svolgere una determinata attività (p.e. patente di guida, licenza di caccia, iscrizione al REC, iscrizione ad un albo professionale). 27 Campo non obbligatorio. Indicare tipologia, classe (A, B, C, D, E, F) ed eventuali specificità. 28 Campo non obbligatorio. 29 Indicare il credito formativo, in modo conforme alla richiesta di riconoscimento avanzata. 30 Fare riferimento in modo sintetico alle referenze già oggetto delle precedenti sezioni 2, 3 e 4 del Curriculum Vitae (p.e. indicando la loro numerazione, o altro elemento non ambiguo di identificazione). 31 La data di aggiornamento del CV non deve essere antecedente a quella di richiesta di crediti formativi. 32 Nel caso in cui il richiedente sia minorenne, la sottoscrizione deve avvenire anche da parte di un genitore o di chi ne fa le veci. 177 2.3 Documento di messa in trasparenza degli apprendimenti Documento di messa in trasparenza degli apprendimenti 1. Dati del procedimento Riconoscimento dei crediti avviato da (nome e cognome) ________________________________ in data ______ con riferimento all'azione formativa ____________________________________ svolta dall’ente _________________________________________________________________ Crediti richiesti [ ] di ammissione [ ] di frequenza Sessioni di messa in trasparenza svolte Data Risorse professionali impegnate33 33 Si rammenta l’obbligo di impegno diretto di almeno una risorsa dotata delle competenze certificate di cui all’art. 15 della DGR 1429 del 3/09/2007 Ai fini rendicontuali fa fede esclusivamente il registro di prestazione controfirmato dal beneficiario, così come disposto dalle norme di gestione applicabili. 178 Matrice tipo di messa in trasparenza degli apprendimenti acquisiti : credito di ammissione Esperienze esposte nel curriculum vitae Esperienza35 Prerequisiti di ammissione richiesti Requisito34 Requisito Requisito ... Testo di trasparenza36 Esiti generali del colloquio svolto37 Eventuali osservazioni del tutor di credito38: Eventuali ulteriori annotazioni: Luogo e Data Firma39 Il richiedente Firma Il tutor di credito 34 Le singole colonne vanno intestate a cura del soggetto attuatore, prima dell'utilizzo dello strumento, con le singole caratteristiche dei prerequisiti indicati in sede di progettazione per il credito di ammissione. Definire il numero delle colonne in base alle effettive esigenze. 35 Fare riferimento in modo sintetico alle singole esperienze già esposte nel CV, in modo da permettere l'agevole reperimento degli elementi informativi utili alla loro caratterizzazione. 36 Redigere il testo di messa in trasparenza seguendo le indicazioni metodologiche e redazionali contenute nella “Linea guida per la gestione del processo di riconoscimento dei crediti formativi” a cura della Regione dell’Umbria. 37 Redigere il testo sintetico rivolto a mettere in evidenza il livello complessivo delle risorse cognitive e di conoscenza messe in trasparenza attraverso il colloquio, seguendo le indicazioni metodologiche e redazionali contenute nella “Linea guida per la gestione del processo di riconoscimento dei crediti formativi” 38 Il campo è da utilizzare nel caso in cui non vi sia accordo fra il beneficiario e la risorsa professionale del soggetto attuatore che ha svolto la messa in trasparenza degli apprendimenti, indicando gli elementi critici. 39 Da apporre da parte del richiedente e del tutor di credito al termine del percorso di messa in trasparenza. Nel caso in cui il richiedente sia minorenne, la sottoscrizione deve avvenire anche da parte di un genitore o di chi ne fa le veci. 179 Matrice tipo di messa in trasparenza degli apprendimenti acquisiti : credito di frequenza Esperienze esposte nel curriculum vitae Esperienza41 Crediti di frequenza richiesti Unità/Modulo40 Unità/Modulo Unità/Modulo ... Testo di trasparenza42 Eventuali osservazioni del tutor di credito43: Eventuali ulteriori annotazioni: Luogo e Data Firma44 Il richiedente Firma Il tutor di credito 40 Le singole colonne vanno intestate a cura del soggetto attuatore, prima dell'utilizzo dello strumento, sulla base dei contenuti della richiesta di credito avanzata dal richiedente. Definire il numero delle colonne in base alle effettive esigenze. 41 Fare riferimento in modo sintetico alle singole esperienze già esposte nel CV, in modo da permettere l'agevole reperimento degli elementi informativi utili alla loro caratterizzazione. 42 Redigere il testo di messa in trasparenza seguendo le indicazioni metodologiche e redazionali contenute nella “Linea guida per la gestione del processo di riconoscimento dei crediti formativi” a cura della Regione dell’Umbria. 43 Il campo è da utilizzare nel caso in cui non vi sia accordo fra il beneficiario e la risorsa professionale del soggetto attuatore che ha svolto la messa in trasparenza degli apprendimenti, indicando gli elementi critici. 44 Da apporre da parte del richiedente e del tutor di credito al termine del percorso di messa in trasparenza. Nel caso in cui il richiedente sia minorenne, la sottoscrizione deve avvenire anche da parte di un genitore o di chi ne fa le veci. 180 2.4 Verbale tipo della commissione di valutazione degli apprendimenti In data _____, la Commissione di valutazione degli apprendimenti a fini di riconoscimento dei crediti formativi richiesti da (nome e cognome) __________________________________________ con riferimento all'azione formativa_______________________________________________ svolta dall’ente __________________________________________________________________ costituita da: Nome e Cognome Ente di appartenenza Ruolo45 a conclusione della fase di valutazione degli apprendimenti effettuata sulla base46: • • • • • della documentazione presentata dal richiedente in sede di richiesta e di procedimento; della matrice di messa in trasparenza degli apprendimenti; delle audizioni diretta svolte in data ____; _____; _____; dell'effettuazione della prova svolta in data _____; (in alternativa, ove del caso) preso atto della mancata risposta del candidato alla/o (richiesta di integrazione/svolgimento di audizione/effettuazione di prova) nei termini fissati, formula la seguente ipotesi di47: • riconoscimento integrale dei seguenti crediti richiesti: Credito proposto • Motivazione di riconoscimento48 riconoscimento con debito dei seguenti crediti richiesti: 45 Indicare il ruolo che motiva l’appartenenza alla Commissione (p.e. responsabile dell’attività formativa; “tutor di credito”; esperto in ...; rappresentante dell’ente/dell’istituzione scolastica ...; auditor della Regione/Provincia; ...). 46 Riportare nel verbale le opzioni pertinenti, adattando i testi proposti alle effettive esigenze. 47 Selezionare e specificare gli item tipo sulla base degli esiti della valutazione svolta. 48 Riportare in modo sintetico la motivazione, con riferimento agli esiti del processo di valutazione svolto dalla Commissione 181 Credito proposto • Motivazione di riconoscimento riconoscimento di dispensa, con obbligo di prova dei seguenti crediti richiesti: Credito proposto • Debito assegnato49 Prova di valutazione 50 Motivazione di riconoscimento non riconoscimento dei seguenti crediti richiesti: Credito Motivazione di non riconoscimento51 Note52 _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Firme dei membri della Commissione 49 indicare i contenuti oggetto di approfondimento e valutazione di apprendimento, nell'ambito del progetto formativo individualizzato 50 indicare sinteticamente la prova prevista al termine del segmento/unità/modulo di cui si riconosce la dispensa di frequenza. 51 Riportare in modo sintetico la motivazione, con riferimento agli esiti del processo di valutazione svolto dalla Commissione 52 Richiamare le eventuali disparità di giudizio emerse nei lavori della Commissione, come gli altri elementi utili ai fini della tracciabilità del procedimento. 182 2.5 Format-tipo di redazione del progetto formativo individualizzato (loghi previsti dalla normativa vigente) Con riferimento alla richiesta di riconoscimento dei crediti formativi avanzata da (cognome e nome del richiedente) in data (data della richiesta) per l'attività formativa (denominazione e codice identificativo), il soggetto attuatore (nome del soggetto) comunica – a seguito di autorizzazione amministrativa da parte della (Regione/Provincia di ...) del (data e numero di protocollo) – gli esiti del procedimento53: • I seguenti crediti sono riconosciuti integralmente: Credito richiesto • I seguenti crediti sono riconosciuti accompagnati da debito formativo, con l'obbligo del richiedente di rispetto di quanto previsto dal Progetto Formativo Individualizzato: Credito richiesto • Debito formativo assegnato55 Motivazione di riconoscimento I seguenti crediti sono riconosciuti limitatamente alla dispensa di frequenza, con l'obbligo del richiedente di sottoporsi a prova di valutazione: Credito richiesto • Motivazione di riconoscimento54 Prova di valutazione 56 Motivazione di riconoscimento I seguenti crediti richiesti non sono stati riconosciuti: Credito richiesto Motivazione di non riconoscimento57 53 Utilizzare le opzioni di interesse Riportare la motivazione di cui al verbale di esito della valutazione degli apprendimenti. 55 Riportare i contenuti oggetto di approfondimento e valutazione degli apprendimenti. 56 Riportare la prova prevista al termine del segmento/unità/modulo di cui si riconosce la dispensa di frequenza. 57 Riportare in modo sintetico la motivazione di cui al verbale di esito della valutazione degli apprendimenti. 54 183 Accettazione dei crediti riconosciuti e del Progetto Formativo Individualizzato Io sottoscritto (cognome e nome), preso atto degli esiti del procedimento di riconoscimento dei crediti di cui al punto A) del presente documento58: • accetto i crediti riconosciuti e mi impegno, pena la decadenza dai benefici derivanti dal riconoscimento, a svolgere il progetto formativo individualizzato nei termini sotto indicati indicare in esteso i contenuti e le modalità attuative del Progetto Formativo Individualizzato relativamente ai crediti accettati, con particolare riferimento a: • impegni assunti dal soggetto attuatore l'attività formativa (numero di ore di docenza individualizzata; tutorship dedicata; ...); • impegni assunti dal beneficiario (obblighi di frequenza, prova, ...). • rinuncio all’esercizio dei seguenti crediti riconosciuti, consapevole di perdere in modo irrevocabile il diritto di59 (accesso al corso; riduzione della sua frequenza). Luogo e data di sottoscrizione Il richiedente i crediti (firma in originale) 58 59 Il responsabile dell’ente (firma in originale) utilizzare le/e opzione/i tipo di interesse. indicare la/e opzione/i di interesse. 184 Italia Deutschland España Latvia Austria Belgium Europass certificate supplement* 1. TITLE OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE (EN)** Professional Qualification of Environmental Environmental educator 2. TRANSLATION OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE TTLE (IT– (IT– DE – ES – LV– LV– FR) Educatore Ambientale …. …. …. …. …. …. …. …. 3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (EN) To be awarded this certificate the holder will have demonstrated formally through a process of assessment, administered both on and off the job, an ability: • To practise a profession as employed or self-employed worker • To manage the professional activity of Environmental Educator • To define the offer of environmental education services in natural and rural areas • To manage the business and marketing activities related to environmental education services in natural and rural areas • To manage the administrative and budget control issues related to environmental education services in natural and rural areas • To design and to implement an educational intervention on the environment and sustainable development • To provide tourism facilities and services integrated with environmental education services in natural and rural areas • To evaluate the quality of the educational intervention provided for the environment and sustainable development • To know, observe and maintain conditions of safety and hygiene, and risk prevention, and to supervise security issues • To manage the infrastructure and equipment issues related to environmental education services in natural and rural areas • To utilise and manage the Information Technologies related to environmental education services in natural and rural areas • To manage relationships with the customer / beneficiary • To define and manage issues of pricing, promotion and placement related to environmental education services in natural and rural areas • To participate in the territorial development processes related to environmental education services in natural and rural areas • To operate in the regional tourism systems • To communicate in official national/regional language 3. PROFILO DI ABILITÀ E COMPETENZE (IT) Per ottenere il presente certificato, il titolare dello stesso dovrà aver dimostrato formalmente attraverso un processo di valutazione, svolto sia sul posto di lavoro che al di fuori dello stesso, di essere in possesso delle seguenti capacità: • esercitare una professione in qualità di lavoratore dipendente o di lavoratore autonomo • gestire l’attività professionale di Educatore Ambientale • definire l’offerta di servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali • gestire le attività d’impresa e di marketing connesse ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali • gestire gli aspetti amministrativi e di controllo del bilancio connessi ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali • progettare e realizzare un intervento educativo sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile • fornire strutture e servizi turistici integrati con i servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali • valutare la qualità dell’intervento educativo fornito per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile • conoscere, osservare e mantenere adeguate condizioni in materia di sanità e igiene, nonché di prevenzione del rischio, e vigilare sugli aspetti legati alla sicurezza • gestire gli aspetti relativi alle infrastrutture e alle attrezzature connessi ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali • utilizzare e gestire le Tecnologie dell’Informazione connesse ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e • • • • • rurali gestire i rapporti con il cliente/beneficiario del servizio definire e gestire gli aspetti relativi a determinazione dei prezzi, promozione e collocazione sul mercato connessi ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali partecipare ai processi di sviluppo territoriale connessi ai servizi di educazione ambientale in aree naturali e rurali operare all’interno dei sistemi turistici regionali comunicare nella lingua ufficiale regionale/nazionale 3. PROFIL DER FÄHIGKEITEN UND KOMPETENZEN (DE) GERMAN TRANSLATION 3. PERFIL DE HABILIDADES Y COMPETENCIAS (ES) SPANISH TRANSLATION 3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (LV) LATVIAN TRANSLATION 3. PROFIL DE COMPÉTENCES (FR) FRENCH TRANSLATION 4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE TO THE HOLDER HOLDER OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE (EN) The Environmental educator works with a good degree of autonomy in the implementation of projects with educational purposes, in institutions, centres of education / environmental experience, promoters of development or associations, cooperatives, specialized studies, etc.. The context of pursuit is varied: schools, workshops, civic centres, museums, parks and other outdoor environments (natural or urbanized) of interest. The Environmental educator is mainly in contact with groups of students, but also with adults: he is therefore able to maintain relationships with people of all ages and teachers, adopting different styles of communication, but in any case with didactic character. Moreover, he plays a role as facilitators in the decision-making among those involved in local educational initiatives described above. 4. AMBITO OCCUPAZIONALE ACCESSIBILE AL PORTATORE PORTATORE DEL CERTIFICATO (IT) L’Educatore ambientale lavora con un buon grado di autonomia alla realizzazione di progetti a fini educativi, presso istituzioni, centri educativi/di esperienza ambientale, promotori di sviluppo o associazioni, cooperative, studi specializzati, ecc. Il contesto dell’attività è vario: scuole, seminari, centri direzionali, musei, parchi e altre strutture all’aperto d’interesse (in ambiente naturale o urbano). L’Educatore ambientale lavora soprattutto a contatto con gruppi di studenti, ma anche con adulti: pertanto, è in grado di mantenere rapporti con persone di tutte le età e con gli insegnanti, adottando diversi stili di comunicazione, ma sempre di natura didattica. Inoltre, svolge il ruolo di facilitatore nel processo decisionale tra i soggetti coinvolti nelle suddette iniziative educative locali. 4. TÄTIGKEITSBEREICHE, DIE FÜR DEN INHABER DES ABSCHLUSSZEUGNISSES ZUGÄNGLICH ZUGÄNGLICH SIND (DE) GERMAN TRANSLATION 4. ÁMBITO OCUPACIONAL ACCESIBLE ACCESIBLE AL PORTADOR DEL CERTIFICADO (ES) SPANISH TRANSLATION 4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE TO THE HOLDER HOLDER OF THE CERTIFICATE (LV) LATVIAN TRANSLATION 4. EMPLOIS ACCESSIBLES PAR LE TITULAIRE DU CERTIFICAT (FR) FRENCH TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : ITALY – UMBRIA REGION (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Strada S. Lucia 8 06125 Perugia Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa is a training agency with Umbria Region accreditation Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate Regione Umbria Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT) Umbria Region has exclusive legislative competence, established by Art. 117 of Italian Constitution, on vocational education and training (VET). Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (“Standard minimo” established by Umbria Region with DGR 1429/2007 - Credits Directive - and later modifications and integrations) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Environmental educator, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis Italian National Law 845/1978 and later modifications and integrations Italian National Legislative Decree 13 of 16 January 2013 Agreements in VET matter between Italian State and Regions Umbria Region Credits Directive DGR 1429 of 3rd September 2007, and later modifications and integrations 5. BASE UFFICIALE DEL CERTIFICATO CERTIFICATO : ITALIA – REGIONE UMBRIA (IT) Nome e status dell’organismo che rilascia il certificato Nome e status dell’autorità nazionale/regionale responsabile del rilascio del certificato Organizzazione / Agenzia formativa : Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Strada S. Lucia 8 06125 Perugia Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa è un’agenzia formativa accreditata dalla Regione Umbria Regione Umbria Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT) Livello (nazionale o internazionale) del certificato Sistema di votazione/condizioni di ammissione Livello europeo : Livello EQF ... Le unità di risultati di apprendimento sono formalmente riconosciute se le abilità e le conoscenze associate vengono verificate. Per ogni unità di risultati di apprendimento devono essere dimostrati tutti i criteri essenziali per superare la valutazione delle capacità (“Standard minimo” stabilito dalla Regione Umbria con la DGR 1429/2007 - Direttiva Crediti - e successive modifiche e integrazioni) La Regione Umbria ha competenza legislativa esclusiva, ai sensi dell’Art. 117 della Costituzione italiana, in materia di istruzione e formazione professionale (IFP) Accesso al livello successive d’istruzione/formazione Accordi internazionali Livelli successivi di qualificazione professionale Protocollo di Intesa ECVET per la qualificazione professionale di Educatore Ambientale, sottoscritto il 1° Marzo 2013 a Vienna (www.europeannaturesystem.eu) Base giuridica Legge nazionale italiana 845/1978 Decreto Legislativo nazionale italiano n. 13 del 16 Gennaio 2013 Accordi della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni in material di IFP DGR 1429 del 3 Settembre 2007 della Regione Umbria - Direttiva Crediti – e s.m.i. 5. OFFICIAL BASIS BASIS OF THE CERTIFICATE : GERMANY (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Environmental educator, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: DEUTSCHLAND (DE) GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : AUSTRIA (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Environmental educator, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: AUSTRIA (DE) GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : SPAIN (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Environmental educator, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. BASES OFICIALES DEL CERTIFICADO CERTIFICADO: ESPAÑA (ES) SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Environmental educator, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (LV) LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION 6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE THE CERTIFICATE (EN) Percentage of total programme (%) Duration (years/weeks/days/hours) School/Training Centres based Vocational Education and Training type To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes Workplace based To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes Accredited prior learning On the basis of already acquired learning outcomes Total duration of the education/training leading to the certificate 1 year Entry Requirements: Secondary school certificate Additional information available at: http:www.europeannaturesystem.eu National Reference Points: http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html 6. MODALITÀ RICONOSCIUTE UFFICIALMENTE PER L’OTTENIMENTO DEL CERTIFICATO CERTIFICATO (IT) Tipo di istruzione/formazione professionale Percentuale del programma totale (%) Durata (anni/settimane/giorni/ore) Scuola / Centro di formazione Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Ambiente di lavoro Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Precedenti apprendimenti accreditati In base ai risultati di apprendimento già acquisiti Durata totale dell’istruzione/formazione che ha condotto al certificato 1 anno Livello iniziale richiesto Diploma di scuola secondaria Ulteriori informazioni disponibili presso http:www.europeannaturesystem.eu Punto nazionale di riferimento http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html 6. OFFIZIELL ANERKANNTE WEGE ZUR ERLANGUNG DES ABSCHLUSSZEUGNIS BSCHLUSSZEUGNIS (DE) GERMAN TRANSLATION 6. VÍAS DE RECONOCIMIENTO RECONOCIMIENTO OFICIALES PARA LA OBTENCIÓN DEL CERTIFICADO CERTIFICADO (ES) SPANISH TRANSLATION 6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE THE CERTIFICATE (LV) LATVIAN TRANSLATION 6. MODALITES DE RECONNAISSANCE RECONNAISSANCE POUR L’OBTENTION DU CERTIFICAT CERTIFICAT (FR) FRENCH TRANSLATION * Explanatory note: This document is designed to provide additional information about the specified certificate and does not have any legal status in itself. The format of the description is based on the following texts: Council Resolution 93/C 49/01 of 3 December 1992 on the transparency of qualifications, Council Resolution 96/C 224/04 of 15 July 1996 on the transparency of vocational training certificates, and Recommendation 2001/613/EC of the European Parliament and of the Council of 10 July 2001 on mobility within the Community for students, persons undergoing training, volunteers, teachers and trainers. More information on transparency is available at: www.cedefop.eu.int/transparency © European Communities 2002 ** Expalanatory note: This document, according to the ECVET EU principles, is aimed to the transparency not only of the whole qualification but also of the single learning outcomes unit/s already evaluated and recognised at national/regional level Italia Deutschland España Latvia Austria Belgium Europass certificate supplement* 1. TITLE OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE (EN)** Professional Qualification of NatureNature- and Rural Tourism Guide 2. TRANSLATION OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE TTLE (IT– (IT– DE – ES – LV– LV– FR) Guida Turistica Naturalistica e Rurale …. …. …. …. …. …. …. …. 3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (EN) To be awarded this certificate the holder will have demonstrated formally through a process of assessment, administered both on and off the job, an ability: • To practise a profession as employed or self-employed worker • To manage the professional activity of Nature- and Rural Tourism Guide • To define the offer of nature and rural guiding services • To manage the business and marketing activities related to nature and rural guiding services • To manage the administrative and budget control issues of the nature and rural guiding services • To prepare and carry out a nature excursion, and to lead the group • To provide tourism facilities and services integrated with nature and rural guiding services • To evaluate and to improve the quality of nature and rural guiding services • To prevent risks and to manage first aid within nature and rural guiding services, and to supervise security issues • To manage the infrastructure and equipment issues related to nature and rural guiding services • To use and manage Information Technologies related to nature and rural guiding services • To manage relationships with the customer / beneficiary • To define and manage issues of pricing, promotion and placement related to nature and rural guiding services • To participate in the territorial development processes related to nature and rural guiding services • To operate in the regional tourism systems • To communicate in official national/regional language 3. PROFILO DI ABILITÀ E COMPETENZE (IT) (IT) TRADUZIONE ITALIANA Per ottenere il presente certificato, il titolare dello stesso dovrà aver dimostrato formalmente attraverso un processo di valutazione, svolto sia sul posto di lavoro che al di fuori dello stesso, di essere in possesso delle seguenti capacità: • esercitare una professione in qualità di lavoratore dipendente o di lavoratore autonomo • gestire l’attività professionale di Guida turistica naturalistica e rurale • definire l’offerta di servizi di Guida naturalistica e rurale • gestire le attività d’impresa e di marketing connesse ai servizi di Guida naturalistica e rurale • gestire gli aspetti amministrativi e di controllo del bilancio connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale • preparare e svolgere un’escursione naturalistica e accompagnare il gruppo • fornire strutture e servizi turistici integrati con i servizi di Guida naturalistica e rurale • valutare e migliorare la qualità dei servizi di Guida naturalistica e rurale • prevenire i rischi e gestire interventi di primo soccorso connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale e vigilare sugli aspetti legati alla sicurezza • gestire gli aspetti relativi alle infrastrutture e alle attrezzature connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale • utilizzare e gestire le Tecnologie dell’Informazione connesse ai servizi di Guida naturalistica e rurale • gestire i rapporti con il cliente/beneficiario del servizio • definire e gestire gli aspetti relativi a determinazione dei prezzi, promozione e collocazione sul mercato connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale • partecipare ai processi di sviluppo territoriale connessi ai servizi di Guida naturalistica e rurale • operare all’interno dei sistemi turistici regionali • comunicare nella lingua ufficiale regionale/nazionale 3. PROFIL DER FÄHIGKEITEN UND KOMPETENZEN (DE) GERMAN TRANSLATION 3. PERFIL DE HABILIDADES Y COMPETENCIAS (ES) SPANISH TRANSLATION 3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (LV) LATVIAN TRANSLATION 3. PROFIL DE COMPÉTENCES (FR) FRENCH TRANSLATION 4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE ACCESSIBLE TO THE HOLDER HOLDER OF THE CERTIFICATE (EN) The Nature- and Rural Tourism Guide works with high level of autonomy, leading tourists in natural areas as national and regional parks, nature reserves, botanical gardens, natural history museums or exhibition facilities, historical and natural areas of interest, etc., starting from a program pre-defined or drawn by herself. His activity is characterized by strong seasonality: amount of work and characteristics of users can vary substantially throughout the year (large number of tourists in summer, students in fall and spring, promotional and informational activities in winter). Pace of work is usually very busy during holidays and pre-holidays and peak periods, work time is during the day, and in case of long distance trips can start from early in morning and last for several days. In conducting its activities, Hiking guide is called upon to speak in public and walking on rough terrain for extended periods. The profession is exercised in most cases independently, in collaboration with organizations or associations that manage parks or nature reserves, tourist offices, municipalities and mountain communities, with agencies that manage tourism resources (Tourism offices), with companies (tour operators) and cooperatives in the area of tourism services. 4. AMBITO OCCUPAZIONALE ACCESSIBILE AL PORTATORE PORTATORE DEL CERTIFICATO (IT) La Guida Turistica Naturalistica e Rurale lavora con un elevato grado di autonomia, accompagnando i turisti in aree naturali quali parchi nazionali e regionali, riserve naturali, giardini botanici, musei di storia naturale o mostre, aree storiche e naturali d’interesse, ecc. sulla base di un programma prestabilito o elaborato in autonomia. La sua attività è caratterizzata dalla forte stagionalità: la mole di lavoro e le caratteristiche degli utenti possono variare sensibilmente nell’arco dell’anno (molti turisti in estate, gruppi di studenti in autunno e primavera, attività promozionali e d’informazione in inverno). Il ritmo di lavoro è di solito più sostenuto durante le vacanze, nei prefestivi e nei periodi di punta, l’attività si esercita durante l’arco della giornata e in caso di viaggi su lunghe distanze può iniziare il primo mattino e proseguire per diversi giorni. Nello svolgere le sue attività, la guida escursionistica dovrà parlare in pubblico e camminare su terreni accidentati per lunghi periodi. La professione è esercitata nella maggior parte dei casi come lavoratore autonomo, in collaborazione con organizzazioni e associazioni che gestiscono parchi o riserve naturali, uffici del turismo, amministrazioni comunali o comunità montane, con agenzie che gestiscono risorse turistiche (Uffici del Turismo), con aziende (tour operator) e cooperative operanti nei servizi di offerta turistica. 4. TÄTIGKEITSBEREICHE, DIE FÜR DEN INHABER DES ABSCHLUSSZEUGNISSES ZUGÄNGLICH ZUGÄNGLICH SIND (DE) GERMAN TRANSLATION 4. ÁMBITO OCUPACIONAL ACCESIBLE ACCESIBLE AL PORTADOR DEL CERTIFICADO (ES) SPANISH TRANSLATION 4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE TO THE HOLDER HOLDER OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE (LV) LATVIAN TRANSLATION 4. EMPLOIS ACCESSIBLES PAR LE TITULAIRE DU CERTIFICAT (FR) FRENCH TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : ITALY – UMBRIA REGION (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Strada S. Lucia 8 06125 Perugia Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa is a training agency with Umbria Region accreditation Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate Regione Umbria Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT) Umbria Region has exclusive legislative competence, established by Art. 117 of Italian Constitution, on vocational education and training (VET). Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (“Standard minimo” established by Umbria Region with DGR 1429/2007 - Credits Directive - and later modifications and integrations) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Nature- and Rural Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis Italian National Law 845/1978 and later modifications and integrations Italian National Legislative Decree 13 of 16 January 2013 Agreements in VET matter between Italian State and Regions Umbria Region Credits Directive DGR 1429 of 3rd September 2007, and later modifications and integrations 5. BASE UFFICIALE DEL CERTIFICATO CERTIFICATO : ITALIA – REGIONE UMBRIA (IT) Nome e status dell’organismo che rilascia il certificato Nome e status dell’autorità nazionale/regionale responsabile del rilascio del certificato Organizzazione / Agenzia formativa : Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Strada S. Lucia 8 06125 Perugia Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa è un’agenzia formativa accreditata dalla Regione Umbria Regione Umbria Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT) Livello (nazionale o internazionale) del certificato Sistema di votazione/condizioni di ammissione Livello europeo : Livello EQF ... Le unità di risultati di apprendimento sono formalmente riconosciute se le abilità e le conoscenze associate vengono verificate. Per ogni unità di risultati di apprendimento devono essere dimostrati tutti i criteri essenziali per superare la valutazione delle capacità (“Standard minimo” stabilito dalla Regione Umbria con la DGR 1429/2007 - Direttiva Crediti - e successive modifiche e integrazioni) Accesso al livello successive d’istruzione/formazione Accordi internazionali Livelli successivi di qualificazione professionale Protocollo di Intesa ECVET per la qualificazione La Regione Umbria ha competenza legislativa esclusiva, ai sensi dell’Art. 117 della Costituzione italiana, in materia di istruzione e formazione professionale (IFP) professionale di Guida Turistica Naturalistica e Rurale, sottoscritto il 1° Marzo 2013 a Vienna (www.europeannaturesystem.eu) Base giuridica Legge nazionale italiana 845/1978 Decreto Legislativo nazionale italiano n. 13 del 16 Gennaio 2013 Accordi della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni in material di IFP DGR 1429 del 3 Settembre 2007 della Regione Umbria - Direttiva Crediti – e s.m.i. 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : GERMANY (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Nature- and Rural Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: DEUTSCHLAND (DE) GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : AUSTRIA (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Nature- and Rural Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: AUSTRIA (DE) GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : SPAIN (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Nature- and Rural Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. BASES OFICIALES DEL CERTIFICADO CERTIFICADO: ESPAÑA SPAÑA (ES) SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Nature- and Rural Tourism Guide, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (LV) LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION 6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE THE CERTIFICATE (EN) Percentage of total programme (%) Duration (years/weeks/days/hours) School/Training Centres based Vocational Education and Training type To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes Workplace based To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes Accredited prior learning On the basis of already acquired learning outcomes Total duration of the education/training leading to the certificate 1 year Entry Requirements: Secondary school certificate Additional information available at: http:www.europeannaturesystem.eu National Reference Points: http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html 6. MODALITÀ RICONOSCIUTE UFFICIALMENTE PER L’OTTENIMENTO DEL CERTIFICATO CERTIFICATO (IT) Percentuale del programma totale (%) Durata (anni/settimane/giorni/ore) Scuola / Centro di formazione Tipo di istruzione/formazione professionale Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Ambiente di lavoro Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Precedenti apprendimenti accreditati In base ai risultati di apprendimento già acquisiti Durata totale dell’istruzione/formazione che ha condotto al certificato 1 anno Livello iniziale richiesto Diploma di scuola secondaria Ulteriori informazioni disponibili presso http:www.europeannaturesystem.eu Punto nazionale di riferimento http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html 6. OFFIZIELL ANERKANNTE WEGE ZUR ERLANGUNG DES ABSCHLUSSZEUGNIS (DE) GERMAN TRANSLATION 6. VÍAS DE RECONOCIMIENTO RECONOCIMIENTO OFICIALES PARA LA OBTENCIÓN DEL CERTIFICADO CERTIFICADO (ES) SPANISH TRANSLATION 6. OFFICIALLY RECOGNISED RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE CERTIFICATE (LV) LATVIAN TRANSLATION 6. MODALITES DE RECONNAISSANCE RECONNAISSANCE POUR L’OBTENTION DU CERTIFICAT CERTIFICAT (FR) FRENCH TRANSLATION * Explanatory note: This document is designed to provide additional information about the specified certificate and does not have any legal status in itself. The format of the description is based on the following texts: Council Resolution 93/C 49/01 of 3 December 1992 on the transparency of qualifications, Council Resolution 96/C 224/04 of 15 July 1996 on the transparency of vocational training certificates, and Recommendation 2001/613/EC of the European Parliament and of the Council of 10 July 2001 on mobility within the Community for students, persons undergoing training, volunteers, teachers and trainers. More information on transparency is available at: www.cedefop.eu.int/transparency © European Communities 2002 ** Expalanatory note: This document, according to the ECVET EU principles, is aimed to the transparency not only of the whole qualification but also of the single learning outcomes unit/s already evaluated and recognised at national/regional level Italia Deutschland España Latvia Austria Belgium Europass certificate supplement* 1. TITLE OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE (EN)** Professional Qualification of Rural and AgroAgro-Tourism Accommodation Manager 2. TRANSLATION OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE TI TITLE (IT– (IT– DE – ES – LV– LV– FR) Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale …. …. …. …. …. …. …. …. 3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (EN) To be awarded this certificate the holder will have demonstrated formally through a process of assessment, administered both on and off the job, an ability: • To practise a profession as employed or self-employed worker • To manage the professional activity of Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager • To define the offer of accommodation services of the rural and agro-tourism accommodation structure • To manage the business and marketing activities of the rural and agro-tourism accommodation structure • To manage the administrative and budget control issues of the rural and agro-tourism accommodation structure • To enhance the rural and agro-tourism accommodation structure and territorial cuisine and products • To manage the organisational activities of the rural and agro-tourism accommodation structure • To provide tourism facilities and services integrated with the services offered by the rural and agro-tourism accommodation structure • To manage the human resources of the rural and agro-tourism accommodation structure • To ensure the quality of the services of the rural and agro-tourism accommodation structure • To ensure the rural and agro-tourism accommodation structure vigilance, and to promote the compliance with the rules in matter of hygiene and safety • To manage the infrastructure and equipment assets of the rural and agro-tourism accommodation structure • To use and manage Information Technologies related to rural and agro-tourism accommodation structure services • To manage relationships with the customer / beneficiary • To define and manage the issues of pricing, promotion and placement related to rural and agro-tourism accommodation structure services • To participate in the territorial development processes related to rural and agro-tourism accommodation structure services • To operate in the regional tourism systems • To communicate in official national/regional language 3. PROFILO ROFILO DI ABILITÀ E COMPETENZE COMPETENZE (IT) Per ottenere il presente certificato, il titolare dello stesso dovrà aver dimostrato formalmente attraverso un processo di valutazione, svolto sia sul posto di lavoro che al di fuori dello stesso, di essere in possesso delle seguenti capacità: • esercitare una professione in qualità di lavoratore dipendente o di lavoratore autonomo • gestire l’attività professionale di Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale • definire l’offerta di servizi ricettivi della struttura ricettiva agrituristica e rurale • gestire le attività d’impresa e di marketing della struttura ricettiva agrituristica e rurale • gestire gli aspetti amministrativi e di controllo del bilancio della struttura ricettiva agrituristica e rurale • potenziare la struttura ricettiva agrituristica e rurale, nochè i prodotti e la cucina del territorio • gestire le attività organizzative della struttura ricettiva agrituristica e rurale • fornire strutture e servizi turistici integrati con i servizi offerti dalla struttura ricettiva agrituristica e rurale • gestire le risorse umane della struttura ricettiva agrituristica e rurale • garantire la qualità dei servizi della struttura ricettiva agrituristica e rurale • garantire la sorveglianza della struttura ricettiva agrituristica e rurale e promuovere il rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza • gestire le attrezzature e l’infrastruttura della struttura ricettiva agrituristica e rurale • • • • • • utilizzare e gestire le Tecnologie dell’Informazione connesse ai servizi della struttura ricettiva agrituristica e rurale gestire i rapporti con il cliente/beneficiario del servizio definire e gestire gli aspetti relativi a determinazione dei prezzi, promozione e collocazione sul mercato connessi ai servizi della struttura ricettiva agrituristica e rurale partecipare ai processi di sviluppo territoriale connessi ai servizi della struttura ricettiva agrituristica e rurale operare all’interno dei sistemi turistici regionali comunicare nella lingua ufficiale regionale/nazionale 3. PROFIL DER DER FÄHIGKEITEN UND KOMPETENZEN (DE) GERMAN TRANSLATION 3. PERFIL DE HABILIDADES Y COMPETENCIAS (ES) SPANISH TRANSLATION 3. PROFILE OF SKILLS AND COMPETENCES (LV) LATVIAN TRANSLATION 3. PROFIL DE COMPÉTENCES (FR) FRENCH TRANSLATION 4. RANGE OF OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE ACCESSIBLE TO THE HOLDER OF OF THE CERTIFICATE (EN) The Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager operates, with high levels of autonomy and responsibility, within rural and agro-tourism accommodation structures, exercising the profession as employed or in an independent manner (if holder of the accommodation structure). The activities can be different in coherence with the structure dimension: in case of family farm or little dimension structure, the Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager tends to carry out both management and operational (reception) activities, instead in medium-large structures he conduct almost only management activities. 4. AMBITO OCCUPAZIONALE ACCESSIBILE AL PORTATORE PORTATORE DEL CERTIFICATO (IT) Il Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale opera, con elevati livelli di autonomia e responsabilità, nell’ambito di strutture ricettive agrituristiche e rurali, esercitando la professione come lavoratore dipendente o lavoratore autonomo (se proprietario della struttura ricettiva). Le attività possono essere diverse a seconda delle dimensioni della struttura: nel caso di una struttura a conduzione familiare o di piccole dimensioni, il Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale dovrà svolgere sia attività di natura gestionale che operativa (accoglienza), mentre in strutture di dimensioni medio-grandi dovrà svolgere essenzialmente attività gestionali. 4. TÄTIGKEITSBEREICHE, DIE FÜR DEN INHABER DES ABSCHLUSSZEUGNISSES ZUGÄNGLICH ZUGÄNGLICH SIND (DE) GERMAN TRANSLATION 4. ÁMBITO OCUPACIONAL ACCESIBLE ACCESIBLE AL PORTADOR DEL CERTIFICADO (ES) SPANISH TRANSLATION 4. RANGE OF OCCUPATIONS ACCESSIBLE TO THE HOLDER HOLDER OF THE CERTIFICATE CERTIFICATE (LV) LATVIAN TRANSLATION 4. EMPLOIS ACCESSIBLES PAR LE TITULAIRE DU CERTIFICAT (FR) FRENCH TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : ITALY – UMBRIA REGION (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Strada S. Lucia 8 06125 Perugia Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa is a training agency with Umbria Region accreditation Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate Regione Umbria Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT) Umbria Region has exclusive legislative competence, established by Art. 117 of Italian Constitution, on vocational education and training (VET). Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (“Standard minimo” established by Umbria Region with DGR 1429/2007 - Credits Directive - and later modifications and integrations) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis Italian National Law 845/1978 and later modifications and integrations Italian National Legislative Decree 13 of 16 January 2013 Agreements in VET matter between Italian State and Regions Umbria Region Credits Directive DGR 1429 of 3rd September 2007, and later modifications and integrations 5. BASE UFFICIALE DEL CERTIFICATO CERTIFICATO : ITALIA – REGIONE UMBRIA (IT) Nome e status dell’organismo che rilascia il certificato Nome e status dell’autorità nazionale/regionale responsabile del rilascio del certificato Organizzazione / Agenzia formativa : Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa Strada S. Lucia 8 06125 Perugia Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa è un’agenzia formativa accreditata dalla Regione Umbria Regione Umbria Via M. Angeloni 61, 06100 Perugia (IT) Livello (nazionale o internazionale) del certificato Sistema di votazione/condizioni di ammissione Livello europeo : Livello EQF ... Le unità di risultati di apprendimento sono formalmente riconosciute se le abilità e le conoscenze associate vengono verificate. Per ogni unità di risultati di apprendimento devono essere dimostrati tutti i criteri essenziali per superare la valutazione delle capacità (“Standard minimo” stabilito dalla Regione Umbria con la DGR 1429/2007 - Direttiva Crediti - e successive modifiche e integrazioni) La Regione Umbria ha competenza legislativa esclusiva, ai sensi dell’Art. 117 della Costituzione italiana, in materia di istruzione e formazione professionale (IFP) Accesso al livello successive d’istruzione/formazione Accordi internazionali Livelli successivi di qualificazione professionale Protocollo di Intesa ECVET per la qualificazione professionale di Gestore di Struttura Ricettiva Agrituristica e Rurale, sottoscritto il 1° Marzo 2013 a Vienna (www.europeannaturesystem.eu) Base giuridica Legge nazionale italiana 845/1978 Decreto Legislativo nazionale italiano n. 13 del 16 Gennaio 2013 Accordi della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni in material di IFP DGR 1429 del 3 Settembre 2007 della Regione Umbria - Direttiva Crediti – e s.m.i. 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : GERMANY (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS BSCHLUSSZEUGNIS: DEUTSCHLAND (DE) GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : AUSTRIA (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. AMTLICHE GRUNDLAGE DES ABSCHLUSSZEUGNIS: AUSTRIA (DE) GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION GERMAN TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : SPAIN (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. BASES OFICIALES DEL CERTIFICADO CERTIFICADO: ESPAÑA (ES) SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION SPANISH TRANSLATION 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (EN) Name and status of the body awarding the certificate Organisation / Training Agency : …………………………………………………………………………… Name and status of the national/regional authority providing accreditation/recognition of the certificate …………………………………………………………………………… Level of the certificate (national or international) Grading scale / Pass requirements European level: Level EQF … Learning outcomes units are formally awarded if skills and knowledge assessments were passed. For each learning outcomes unit all essential criteria must be demonstrated to pass skills assessments (…………… insert here reference to national/regional law on minimum standards ………………………) Access to next level of education/training International agreements Further levels of Vocational Training Qualification Memorandum of Understanding - MoU ECVET for professional qualification of Rural and Agro-Tourism Accommodation Manager, signed in Vienna the 1st March 2013 (www.europeannaturesystem.eu) Legal Basis …………………………………………………………………………… 5. OFFICIAL BASIS OF THE CERTIFICATE : LATVIA (LV) LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION LATVIAN TRANSLATION 6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE THE CERTIFICATE (EN) Percentage of total programme (%) Duration (years/weeks/days/hours) School/Training Centres based Vocational Education and Training type To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes Workplace based To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes To be determined for each person in function of the assessment of already acquired learning outcomes Accredited prior learning On the basis of already acquired learning outcomes Total duration of the education/training leading to the certificate 1 year Entry Requirements: Secondary school certificate Additional information available at: http:www.europeannaturesystem.eu National Reference Points: http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html 6. MODALITÀ RICONOSCIUTE UFFICIALMENTE PER L’OTTENIMENTO DEL CERTIFICATO CERTIFICATO (IT) Tipo di istruzione/formazione professionale Percentuale del programma totale (%) Durata (anni/settimane/giorni/ore) Scuola / Centro di formazione Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Ambiente di lavoro Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Da determinare per ogni persona in funzione della valutazione dei risultati di apprendimento già acquisiti Precedenti apprendimenti accreditati In base ai risultati di apprendimento già acquisiti Durata totale dell’istruzione/formazione che ha condotto al certificato 1 anno Livello iniziale richiesto Diploma di scuola secondaria Ulteriori informazioni disponibili presso http:www.europeannaturesystem.eu Punto nazionale di riferimento http://www.europass.gov.tr/referencepoint.html 6. OFFIZIELL ANERKANNTE WEGE EGE ZUR ERLANGUNG DES ABSCHLUSSZEUGNIS (DE) GERMAN TRANSLATION 6. VÍAS DE RECONOCIMIENTO RECONOCIMIENTO OFICIALES PARA LA OBTENCIÓN DEL CERTIFICADO CERTIFICADO (ES) SPANISH TRANSLATION 6. OFFICIALLY RECOGNISED WAYS OF ACQUIRING THE THE CERTIFICATE (LV) LATVIAN TRANSLATION 6. MODALITES DE RECONNAISSANCE RECONNAISSANCE POUR L’OBTENTION DU CERTIFICAT CERTIFICAT (FR) FRENCH TRANSLATION * Explanatory note: This document is designed to provide additional information about the specified certificate and does not have any legal status in itself. The format of the description is based on the following texts: Council Resolution 93/C 49/01 of 3 December 1992 on the transparency of qualifications, Council Resolution 96/C 224/04 of 15 July 1996 on the transparency of vocational training certificates, and Recommendation 2001/613/EC of the European Parliament and of the Council of 10 July 2001 on mobility within the Community for students, persons undergoing training, volunteers, teachers and trainers. More information on transparency is available at: www.cedefop.eu.int/transparency © European Communities 2002 * Expalanatory note: This document, according to the ECVET EU principles, is aimed to the transparency not only of the whole qualification but also of the single learning outcomes unit/s already evaluated and recognised at national/regional level EU Lifelong Learning Programme 2007-13 Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10 Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes and qualifications (LEO-TraInno-11)" Action "Transfer of Innovation" Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006 Sistema europeo Natura - ENS: Un processo ECVET per mettere in trasparenza e riconoscere in tutta Europa i risultati di apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali nel settore del turismo naturalistico Programma di apprendimento permanente dell'UE 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci - Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 ECVET priorità per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche - LEO-TraInno-11 Azione "Trasferimento dell'Innovazione" Codice protocollo LLP-LDV-TOI-11-IT-685 Progetto Codice Unico (CUP - Codice Unico di Progetto): G92F11000080006 WP 6 - Test pilota sul rispetto del protocollo d'intesa - MoU ECVET per le figure professionali nel turismo naturalistico e rurale Relazione sul sistema ECVET per la qualificazione in Europa nel settore del turismo naturalistico e rurale: Versione finale di tutto il test pilota ECVET Settembre 2013 INDICE Premessa: gli obiettivi, le attività ei prodotti della ENS WP 6 test pilota 3 Gli strumenti comuni per il WP ENS attività di test 6 pilota - l modello comune europeo per l'apprendimento degli accordi ECVET 5 - l modello comune europeo per l’attribuzione dei crediti ECVET 6 Il WP 6 test pilota ENS nei paesi partecipanti - Il test pilota in Italia 7 - Il test pilota in Spagna 8 - Il test pilota in Germania 9 - Il test pilota in Austria 10 - Il test pilota in Lettonia 11 Premessa: obiettivi, attività e prodotti del WP 6 test pilota ENS L'obiettivo del Work Package 6 del progetto ENS è stato quello di mettere in pratica, al fine di valutarne l'efficacia, la corrispondenza con le esigenze degli utenti e la conformità con i sistemi di istruzione e formazione professionale di settore a livello nazionale / regionale, il Memorandum of Understanding - MoU ECVET-, per la qualificazione europea nel settore del turismo naturalistico e rurale, che stabilisce la corrispondenza europea per i processi di valutazione, il trasferimento e l'accumulazione dei risultati dell'apprendimento conseguiti in contesti formali, nonformali e informali da figure professionali del settore turismo naturalistico e rurale (Educatore ambientale, la guida turistica naturalistica e rurale, ed il direttore degli agriturismi) compresa nel perimetro europeo comune condiviso dai partner. Il protocollo d'intesa è stato firmato ufficialmente a Vienna (AT), il 29/02/2013 e il 01/03/2013, per i partner del progetto e delle organizzazioni associate: le organizzazioni di rappresentanza e di formazione professionale, ma anche le PMI, a basate sul settore turistico naturale a livello nazionale, regionale e locale (in Italia, Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa e Consorzio Itaca, in Spagna, Koan Consulting SL e Fundacion Ecoagroturismo, in Germania, KATE-Kontaktstelle für Umwelt & Entwicklung, in Lettonia, Latvijas Turisma Lauku Asociacija "Lauku celotajs"; in Austria, BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining GmbH), le istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP ed in materia di turismo a livello regionale (in particolare, l'italiana Regione Umbria), e di comunicazione delle organizzazioni specializzate europee come il Diesis belga Coop scrl-fs). La sperimentazione , a partire dalla definizione e la firma MoU ( ECVET fase 1) ha iniziato la realizzazione di tutto il processo ECVET : - Apprendere gli Accordi ECVET : definizione e firma ( da parte dei lavoratori e tirocinanti interessati al riconoscimento delle qualifiche professionali istituito dal protocollo d'intesa , con i fornitori di IFP interessate e , quando richiesto dalle norme nazionali / regionali in materia di istruzione e formazione professionale , da enti pubblici aventi competenza sul mettere in trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche ) dei singoli accordi di apprendimento ECVET descrivere , in conformità con il memorandum d'intesa e le norme nazionali / regionali in materia di istruzione e formazione professionale , il processo di apprendimento in contesti formali formali , informali e non , e dei relativi crediti ECVET da ottenere a acquisire la qualifica professionale (ECVET fase 2) ; - Riconoscimento Crediti ECVET: al termine della messa in trasparenza e il riconoscimento dei processi di apprendimento risultati , assegnando ai lavoratori coinvolti e tirocinanti per i fornitori di IFP interessate ( e quando richiesto dalle norme nazionali / regionali in materia di istruzione e formazione professionale , da enti pubblici aventi competenza riguardo al mettere in trasparenza e al riconoscimento dei risultati di apprendimento / qualifiche ) , di crediti ECVET relativi a risultati di apprendimento verificati, utilizzando Europass supplemento al certificato ( ECVET fase 3) ; Trasferimento, convalida e accumulo dei crediti ECVET aggiudicati nei sistemi di istruzione e formazione professionale settoriali e territoriali coinvolti nel protocollo d'intesa, nel rispetto delle norme nazionali e regionali sulle modalità di certificazione e procedure, validazione formale, non formale e informale, enti di qualifica professionale (ECVET fase 4). Questa sperimentazione ha coinvolto 104 operai e apprendisti, in tutti i paesi partecipanti (41 in Italia, 15 in Germania, 15 in Austria, 18 in Spagna, 15 in Lettonia), i quali hanno firmato anche l'accordo di apprendimento ECVET. Il processo di test pilota ha avuto due risultati intermedi, rappresentati dalla definizione di accordi di apprendimento ECVET modello comune europeo, e di un credito ECVET Premiazione modello comune europeo, basato su Europass Supplemento al Certificato. L'intero test pilota ECVET sull’ applicazione a livello nazionale / regionale del ECVET MoU per le qualificazioni europee del settore turistico, come educatore ambientale, guida turistica naturalistica e rurale e il direttore dell'agriturismo, realizzato all'interno dell’unità 6 del piano di lavoro del progetto ENS, è descritto dalla relazione: al di là di una descrizione dei modelli comuni di cui sopra, questa fase finale del test pilota ECVET è articolato in più parti, ognuna specifica per ogni paese partecipante. Gli strumenti comuni per il WP ENS 6 attività di test pilota Il modello comune europeo per l'apprendimento degli accordi ECVET Il modello comune europeo per l'apprendimento degli accordi ECVET è stato definito dal partner ENS come prototipo da essere concretamente utilizzato durante il test pilota per l' applicazione a livello territoriale del Memorandum of Understanding – MoU ECVET per la qualificazione europea nel settore del turismo naturalistico e rurale , al fine di definire e firmare gli accordi individuali tra i lavoratori di IFP e tirocinanti del settore turistico naturalistico e rurale interessati al riconoscimento dei risultati dell'apprendimento e delle qualifiche professionali, stabilito dal MoU , i fornitori di IFP interessate e , quando richiesto dalle norme nazionali / regionali in materia di istruzione e formazione professionale , le istituzioni pubbliche che hanno competenza sul mettere in trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche , per descrivere e formalizzare , in conformità con il protocollo d'intesa e le norme nazionali / regionali in materia di trasparenza e riconoscimento dell'apprendimento i risultati e le qualifiche in vigore nei territori interessati dal test pilota , il processo di apprendimento in contesti formali formali , informali e non formali, e dei relativi crediti ECVET per ottenere per ottenere la qualifica professionale. Il modello comune europeo per gli accordi di apprendimento ECVET definito e applicato da ENS è composto da una parte comune europea in materia di protocollo d'intesa, e da diverse parti integranti territoriali relative alla normativa in materia di qualificazione professionale applicabile in questi territori (una versione specifica è stata definita in Italia, per la regione Umbria, considerata la competenza regionale in materia di istruzione e formazione professionale stabilita dalla Costituzione italiana) uno in Spagna, uno in Austria, uno in Germania, uno in Lettonia. In effetti, le caratteristiche dei processi di messa in trasparenza / riconoscimento dei risultati dell'apprendimento, anche se basate sullo stesso protocollo d'intesa, sono diverse in ogni paese ENS (in Italia, in ogni regione, considerata la competenza regionale in materia di IFP, che riproduce a livello nazionale la stessa frammentazione formativa esistente tra i paesi europei), nel rispetto della normativa nazionale e / o delle leggi regionali in materia di IFP. Così, i soci ENS hanno lavorato sul modello comune per il contratto di apprendimento ECVET considerando anche la necessità del suo adattamento ad ogni contesto territoriale (e alle sue regole), definendola come una "parte comune", strettamente relativa al protocollo d'intesa e valida per ogni territorio di applicazione, e con una parte territoriale adeguata ad ogni contesto legislativo regionale e/o nazionale, con significative differenze specifiche. Tutte le versioni territoriali definite e utilizzate all'interno del test pilota ENS sono scaricabili nell’area aperta al pubblico del sito ENS (www.europeannaturesystem.eu). Il modello comune europeo per il riconoscimento dei crediti ECVET Il modello comune europeo per il riconoscimento dei crediti ECVET è stata definita dal partner ENS come prototipo per essere concretamente utilizzato al termine di processi e procedure (iniziato nel test pilota, per l’applicazione a livello territoriale del Memorandum of Understanding - MoU ECVET - per la qualificazione europea nel settore del turismo naturalistico e rurale), finalizzato a mettere in trasparenza e riconoscere i risultati dell'apprendimento conseguiti in contesti formali, non-formali, e informali dai lavoratori e dai tirocinanti in formazione professionale, che operano nel settore del turismo naturalistico e rurale interessati a guadagnare i crediti ECVET e qualifiche professionali definite a livello europeo dal MoU. Come il modello comune europeo per l'apprendimento degli accordi ECVET (e per gli stessi motivi), anche il modello di riconoscimento dei crediti ECVET contiene parti comuni a livello europeo, relative alla descrizione delle nuove qualificazioni europee nel settore naturalistico e del turismo naturalistico e rurale, dell’educatore ambientale, della guida turistica naturalistica e rurale, e del Responsabile degli agriturismi, stabilite dal protocollo d'intesa, e anche diverse parti integranti territoriali (una per l'Italia, per la regione Umbria, considerata la competenza regionale in materia di istruzione e formazione professionale stabilito dalla Costituzione italiana, uno in Spagna, uno in Austria, uno in Germania, uno in Lettonia) per ciascun territorio attivo nel far applicare il MoU, e relativo alla legislazione specifica sulla qualificazione professionale applicabile in questi territori, per i relativi organi che rilasciano il certificato, e per le autorità nazionali / regionali che accreditano il riconoscimento del certificato. Il modello comune europeo per il riconoscimento dei crediti ECVET si articola in una prima parte, contenente i modelli definiti dalle leggi nazionali / regionali al fine di riconoscere i crediti formativi, per ogni territorio attivo nel far applicare il MoU, e in una successiva parte comune, definita sulla base della struttura del certificato Europass Certificate Supplement, evidenziando in lingua inglese, ed in ciascuna lingua dei territori interessati (Italiano, Tedesco, Spagnolo, Lettone, e anche Francese), il titolo del certificato, il profilo di capacità e competenze, la gamma delle attività professionali accessibili al titolare del certificato, la base ufficiale del certificato per ogni territorio interessato, i modi ufficialmente riconosciuti per il conseguimento del certificato. La versione completa del modello comune europeo per il riconoscimento dei crediti ECVET, definita all'interno del test pilota ENS è scaricabile nell’area pubblica del sito ENS (www.europeannaturesystem.eu). Il test pilota ENS WP 6 nei paesi partecipanti : L’ITALIA In Italia, in cui il test pilota è stato realizzato in Umbria ( le regioni italiane hanno competenza legislativa esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale, e sono responsabili dello sviluppo e della struttura dei piani di studio e formazione professionale ) , il consorzio italiano e partner associati hanno sostenuto : - In primo luogo , l'avvio del processo di adattamento delle figure professionali definite e formalizzate dal protocollo d'intesa al fine del loro inserimento formale all'interno dei quadri delle qualifiche regionali della Regione Umbria ( Repertorio dei Profili Professionali della Regione Umbria), per consentire il riconoscimento dei risultati di apprendimento in questione, della qualificazione professionale e relativi crediti ECVET, in conformità con le norme applicabili regionali sulla qualifica professionale (in particolare , nella Regione Umbria , DGR 1429/2007 detto anche "Direttiva Crediti " e sue successive modifiche ed integrazioni ). Allo scopo di adattamento / inserimento di figure professionali di educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e gestore dell’Ospitalità, stabilito dal protocollo d'intesa, nel quadro di qualificazione regionale umbra, il consorzio italiano e partner associati hanno avviato un dialogo per l'integrazione delle competenze che caratterizzano i dati regionali già esistenti "Guida Ambientale escursionistica con eventuali specializzazioni equestre , speleologica, cicloturismo " e " Sistema di competenze necessarie una svolgere l' Attività di educazione Ambientale alla sostenibilità ", e per una nuova figura professionale regionale corrispondente al " Gestore dell’Ospitalità " stabilito dal protocollo d'intesa ; - In secondo luogo, in parallelo, la mobilitazione a livello regionale, di enti pubblici e fornitori di istruzione e formazione professionale con competenza nel rispetto delle regole territoriali di qualifica professionale, di attivare e sostenere i risultati di apprendimento ed i processi di riconoscimento delle qualifiche per i lavoratori umbri interessati e tirocinanti ; - Infine, e soprattutto, l'attivazione concreta , per i 40 lavoratori umbri e tirocinanti che operano nel settore del turismo naturalistico e rurale interessati ad acquisire i crediti ECVET e qualifiche professionali definite a livello europeo dal protocollo d'intesa , dei processi e delle procedure formali ( in particolare , a partire dalla firma degli accordi di apprendimento ECVET , le attività finalizzate a mettere in trasparenza e riconoscere i risultati di apprendimento già acquisiti e di attribuire crediti formativi per i programmi espressamente progettati flessibili di istruzione e formazione professionale per ottenere la qualifica ) in conformità con i contenuti del MoU e con le regole esecutive territoriali di qualificazione professionale . I documenti di cui sopra , e in particolare gli accordi firmati ECVET del Learning, sono scaricabili nell'area pubblica aperta del sito ENS , www.europeannaturesystem.eu . Il test pilota WP 6 ENS nei paesi partecipanti : SPAGNA In Spagna, il test pilota sarà fatto con professionisti provenienti da tutto il paese, in collaborazione con i fornitori di istruzione e formazione professionale, come ad esempio il Centro de Referencia Nacional para Agroturismo ( Mérida) o la Escuela Internacional de Turismo Rural ( Granada , Andalusia). I partner associati spagnoli hanno sostenuto : - In primo luogo, l'avvio del processo di adattamento delle figure professionali definite e formalizzate dal protocollo d'intesa al fine del loro inserimento formale all'interno del quadro nazionale delle qualifiche di Spagna, per consentire il riconoscimento dei risultati di apprendimento in questione, di qualificazione professionale e i relativi crediti d'apprendimento, nel rispetto delle norme nazionali in materia di qualifica professionale. Allo scopo di adattamento / inserimento di figure professionali di educatore ambientale, Guida turistica naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità, stabilito dal protocollo d'intesa, nel quadro di qualificazione nazionale spagnola , i partner associati spagnoli ( KOAN Consulting y Fundación Ecoagroturismo ) hanno avviato un dialogo per l'integrazione delle competenze delle tre figure professionali stabilite dal protocollo d'intesa in base ai criteri INCUAL ( Istituto Nazionale di qualifiche ) , al fine di essere incorporato nel sistema nazionale spagnolo per le qualifiche professionali ; - In secondo luogo, in parallelo, la mobilitazione a livello regionale dei fornitori di IFP avendo competenza, focalizzata e specializzata sul turismo naturalistico o settore del turismo agro-rurale (Escuela Superior de Hostelería y Agroturismo e Centro de Referencia Nacional de Agroturismo a Mérida - Extremadura e Escuela Internacional de Turismo Rural a Guadix - Andalusia), nel rispetto delle regole territoriali sulla qualifica professionale, per attivare e sostenere i risultati di apprendimento ed i processi di riconoscimento delle qualifiche per i lavoratori interessati spagnoli . Questa procedura di coinvolgere le istituzioni regionali di qualifiche, in base ai risultati del progetto ENS e l'aggiornamento delle esigenze settoriali in turismo naturalistico e rurale, è stato un po ' complicato e troppo burocratico. I partner spagnoli hanno finalmente ricevuto una lettera di sostegno della Escuela Internacional de Turismo Rural a Guadix - Andalusia, ma non da quella di Mérida. In questo caso, comunque, il direttore della scuola , Lucía Muñoz Nieto, è interessata ad esplorare un modo di collaborare, tra le figure professionali definite dal protocollo d'intesa nel catalogo nazionale spagnolo delle qualifiche professionali. - Infine, e soprattutto, la concreta attivazione per 18 lavoratori spagnoli che operano nel settore del turismo naturalistico e rurale interessati ad acquisire i crediti ECVET e qualifiche professionali definite a livello europeo dal protocollo d'intesa, dei processi e delle procedure formali ( in particolare, a partire dalla firma degli accordi di apprendimento ECVET, le attività finalizzate a mettere in trasparenza e riconoscere i risultati di apprendimento già acquisiti e di attribuire crediti formativi per i programmi espressamente progettati flessibili di istruzione e formazione professionale per ottenere la qualifica ) in conformità con i contenuti del MoU e con le norme nazionali spagnoli sulla qualifica professionale . I documenti di cui sopra, e in particolare gli accordi sul Learning ECVET firmati, sono scaricabili nell'area pubblica del sito ENS , www.europeannaturesystem.eu . Il test pilota WP 6 ENS nei paesi partecipanti : GERMANIA In Germania, il test pilota è stato intrapreso, nello stato federale del Baden Wuerttemberg con le Guide naturalistiche e rurali, che sono tutte organizzate sotto la cosiddetta organizzazione BANU . BANU è una sovra regionale organizzazione che sostiene istituti di educazione ambientale. Successivamente diversi istituti di istruzione sono stati riuniti nel gruppo BANU . Finora questo è stato raggiunto: I risultati di apprendimento della qualificazione professionale delle guide naturali e rurali è stata definita all'interno del progetto europeo Sistema Natura insieme a tutti i partner del progetto . Questo ha costituito la base per poi applicare il sistema ECVET e di assegnare di conseguenza i punti di credito ECVET. Per dimostrare che tutti i partner del progetto hanno concordato sullo stesso metodo per descrivere e definire i risultati di apprendimento un cosiddetto memorandum d'intesa è stato firmato da tutti i partner del progetto . Durante il ciclo di vita del progetto della suddetta organizzazione ad ombrello tedesca per stato che sostiene gli istituti di educazione ambientale così come diverse guide naturalistiche e rurali sono stati informati in merito al progetto finanziato dall'Unione europea Sistema Natura e gli è stato offerto di partecipare alla fase del test pilota con l'obiettivo di riconoscere la qualifica delle guide naturalistiche e rurali applicando il sistema ECVET. Diverse guide naturalistiche e rurali firmeranno un contratto di apprendimento affermando che sono interessati ad ottenere un riconoscimento formale delle loro qualifiche definendo i risultati dell'apprendimento attraverso ECVET . Poiché la normativa tedesca di riconoscere formalmente l'IFP è diversa da quella in Italia può solo annunciare che il formatore professionale quanto sopra affermato dall’ organizzazione BANU è stato informato del progetto e sta ancora cercando di ottenere un riconoscimento formale sui contenuti e i risultati del progetto. In aggiunta a un documento attestante l'applicazione di tale sistema alla Guida naturalistica e rurale di qualificazione i lavoratori saranno forniti di un cosiddetto supplemento Europass CV per aumentare l'attrattiva del titolo di studio e per favorire la trasparenza a livello europeo . I documenti di cui sopra, come il protocollo d'intesa è riportato sul sito : www.kate stuttgart.org e sul sito web del progetto : www.europeannaturesystem.eu . Si prega di notare che a causa delle norme sulla privacy gli accordi di apprendimento firmati dalle guide naturalistiche e rurali non verranno visualizzati sul sito kate . Il test pilota WP 6 ENS nei paesi partecipanti : AUSTRIA Stato attuale del sistema ECVET in Austria ( 30 Settembre 2013 ) Dal 7 ottobre 2013 un processo di consultazione (inizio del progetto) è stato inaugurato in Austria per l' attuazione a livello nazionale del sistema ECVET per l'educazione non formale . L'obiettivo generale è quello di concentrarsi nei piani di studio degli adulti sull'utilizzo dei risultati di apprendimento e per consentire la trasmissibilità verso l'istruzione formale e non formale . Il IBW procede, a nome della BMUKK, riescono a rendere l'idea ECVET negli istituti austriaci di educazione degli adulti, per stimolare l'interesse e per discutere le possibili opportunità. Inoltre, la compatibilità ECVET sarà testato da titoli selezionati (le qualifiche possono essere proposti entro il 17 ottobre 2013). Nella fase successiva del progetto, 5 progetti di esempio saranno organizzati in una fase pilota ECVET . Il focus di questa fase pilota è quello di testare le qualifiche che non sono disciplinate dalla legge. Ci sarà un test di compatibilità ECVET : i titoli saranno divisi in unità / blocchi; i risultati di apprendimento saranno formulati . In caso di sovrapposizioni con altre qualifiche di altri istituti di IFP / contesti di rischio di trasmissione / trasferimento dei risultati dell'apprendimento . Gennaio 2014 : le domande chiave del progetto saranno discusse in un workshop con i rappresentanti dei "Test - Qualifications ", nonché con i rappresentanti delle "Interface - Qualifications" : • processo orientato al risultato • situazione laboratoriale • Apprendimento di politica di livello e di formazione Fine del progetto : Febbraio 2014 I risultati saranno pubblicati da BMUKK . Istituzioni / Persone di contatto: • BMUKK ( Contractor ) : Mag. . Eduard Staudecker , eduard.staudecker @ bmukk.gv.at • IBW - Institut für Bildungsforschung der Wirtschaft (attuazione del progetto ) : Mag.a Sabine Tritscher - Archan , [email protected] Il test pilota WP 6 ENS nei paesi partecipanti : LETTONIA Test pilota in Lettonia è stato condotto il 4 settembre 2013, con Juris Smaļinskis , rappresentante della Vidzeme University of Applied Sciences Life-long learning center e 15 persone impiegate o autonome nel turismo rurale e nel turismo naturale. Tutti loro hanno acquisito le loro competenze e conoscenze nel posto di lavoro e sono interessati a formalizzare al fine di ottenere le qualifiche riconosciute a livello internazionale . Testando contro l' abilità e le conoscenze contenute nel protocollo d'intesa rilevano lacune e aree di miglioramento necessarie in tutti i 15 partecipanti. Attualmente, i profili professionali di educatore ambientale, Guida naturalistica e rurale e Gestore dell’ospitalità non esiste nel Registro Nazionale delle Professioni e i rispettivi programmi di istruzione e formazione professionale non sono disponibili. Il mercato del lavoro e le qualifiche basate su esperienze dei partecipanti all'indagine dimostrano la necessità di avviare il processo di riconoscimento dei nuovi profili professionali e dei corrispondenti programmi di formazione . EU Lifelong Learning Programme 2007-13 Subprogramme Leonardo da Vinci - Call for proposal 2011 EAC/49/10 Priority "ECVET for transparency and recognition of learning outcomes and qualifications (LEO-TraInno-11)" Action "Transfer of Innovation" Protocol Code LLP-LdV-TOI-11-IT-685 Project Unique Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006 European Nature System - ENS: Un processo ECVET per mettere in trasparenza e riconoscere in tutta Europa i risultati dell’apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali nel settore del turismo naturalistico Programma Europeo di Lifelong Learning 2007-13 Sottoprogramma Leonardo da Vinci – Invito a presentare proposte 2011 EAC/49/10 ECVET priorità per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche LEO-TraInno-11 Azione "Trasferimento dell'Innovazione" Codice protocollo LLP-LDV-TOI-11-IT-685 Code (CUP – Codice Unico di progetto): G92F11000080006 WP 8 - Diffusione e valorizzazione dei risultati del progetto Serie di raccomandazioni politiche (tabella dei suggerimenti) per il trasferimento dei risultati del progetto ai responsabili settoriali e territoriali Settembre 2013 Premessa La serie di "raccomandazioni" proposte da questo documento sono rivolte agli appropriati responsabili politici settoriali e territoriali a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, in quanto avendo competenza istituzionale o rilevanza settoriale in materia di istruzione e formazione professionale - formazione professionale, e sulle attività di turismo: in altre parole, le istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e del turismo, e partner del turismo sociale e le organizzazioni professionali. Infatti, questi responsabili politici sono attori chiave nel processo di approvazione e attuazione a livello settoriale e territoriale dei risultati provenienti dal progetto Europeo Leonardo Da Vinci "Sistema Europeo di Natura - ENS: un processo ECVET per mettere in trasparenza e riconoscere in tutta Europea i risultati dell’ apprendimento e delle qualifiche delle figure professionali nel settore del turismo naturalistico, incentrato sulla trasparenza ed il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche delle persone che operano nel settore basato sul turismo naturalistico, applicando gli strumenti e le strutture European Qualification Framework - EQF europei , sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale - ECVET e Europass. Il principale risultato prodotto durante il progetto ENS ciclo di vita (ottobre 2011 settembre 2013), è la definizione e la formalizzazione a livello europeo (Vienna, 29/02/2013 e 01/03/2013), del memorandum d'intesa - MoU ECVET per la qualificazione europea nel settore del turismo naturalistico e rurale, relativo alle specifiche figure professionali settoriali dell’ educatore ambientale, la guida turistica naturalistica e rurale ed il direttore dell’ agriturismo, descritte in termini di risultati di apprendimento (unità / s, parti di unità / s, associato ECVET di credito), e stabilire la corrispondenza europea per i processi di valutazione, il trasferimento e l'accumulazione dei risultati dell'apprendimento conseguiti in contesti formali, formali, informali e non. In effetti, il fine dell’ applicazione MoU ECVET a livello territoriale e settoriale, che è essenziale per dare ai professionisti interessati e tirocinanti la possibilità effettiva di ottenere la messa in trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento acquisiti come descritto dal protocollo d'intesa; è necessario che in ogni paese proceda al processo di adesione MoU attraverso attori chiave competenti e interessati, iniziando nell'ambito del progetto, con l'adesione dei partner del progetto e delle organizzazioni associate: le organizzazioni di rappresentanza e formazione professionale, e anche piccole e medie imprese, in base alla natura del settore del turismo a livello nazionale, regionale e locale (in Italia , Aris Formazione e Ricerca Società Cooperativa e Consorzio Itaca , in Spagna , Koan Consulting SL e Fundacion Ecoagroturismo , in Germania , KATE - Kontaktstelle für Umwelt & Entwicklung , in Lettonia , Latvijas Turisma Lauku Asociacija " Lauku celotajs ", in Austria , BEST Institut für berufsbezogene Weiterbildung und Personaltraining GmbH ) , le istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e di turismo a livello regionale (in particolare, in Italia, la Regione Umbria) , e organizzazioni europee specializzate in comunicazione, come il Diesis belga Coop scrl - fs. Il coinvolgimento nel MoU ECVET di nuovi competenti e/o attori chiave interessati è fortemente necessaria perché la loro volontà ha una diretta influenza sulla possibilità e sulla proroga del previsto processo ECVET : ad esempio, la partecipazione delle istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP sarà determinare l'estensione territoriale dell’applicazione delle disposizioni MoU , mentre la partecipazione delle parti sociali settoriali e dei fornitori di IFP è fondamentale per garantire ai professionisti interessati e tirocinanti opportunità concrete di applicazione delle disposizioni MoU in materia di riconoscimento e di certificazione dei risultati dell'apprendimento raggiunti e dei crediti ECVET , nel rispetto delle norme nazionali e regionali sulle modalità e procedure, formale , non formale e validazione dell’apprendimento informale , enti di certificazione di qualificazione . Raccomandazioni politiche 1 ) L'Unione europea sta sostenendo, attraverso principi i e strumenti specifici comuni (in particolare , European Qualification Framework- EQF , European Credit System for Vocational Education and Training - ECVET , European Credit Transfer and Accumulation System - ECTS e Europass ) , la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche : l'applicazione di questi principi e strumenti , attraverso istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e attraverso parti sociali settoriali dei lavoratori e dei datori di lavoro nei contesti territoriali e settoriali europei specifici , è molto importante per i lavoratori e tirocinanti , in quanto la possibilità concreta di trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento raggiunti è un requisito per consentire una efficace prospettiva di mobilità oltre i confini nazionali ( e anche regionale , nei paesi dell'Unione europea - come l'Italia - in cui la competenza legislativa in materia di qualificazione e certificazione è attribuita alle Regioni ), sistemi di IFP , le barriere alla mobilità all'interno di un sistema di formazione professionale specifica e , in particolare, di tutti i settori di attività economica , gli ostacoli al di fuori del sistema di istruzione e , in particolare, quelle relative al riconoscimento dei risultati dell'apprendimento conseguiti in contesti informali e non formali di apprendimento. 2) Dal momento che l' applicazione sperimentale e l'attuazione dei principi e degli strumenti per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati e delle qualifiche è sostenuto dall'UE attraverso strumenti di finanziamento specifici di apprendimento all'interno dei programmi europei ( in particolare le iniziative Leonardo da Vinci nell'ambito del programma Lifelong Learning e , fino al 2014, nell'ambito del nuovo programma Erasmus per tutti ) , è molto importante che le istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP e le parti sociali settoriali imparano dai risultati delle sperimentazioni realizzate e cercare anche di prendere parte a questi programmi . 3) Considerando che i programmi dell'UE a sostegno della domanda di sperimentazione e l'attuazione dei principi e degli strumenti per la trasparenza e il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle qualifiche europee comuni , sono concepiti per sostenere interventi multilaterali integrando vari tipi di organismi pubblici e privati competenti e interessati in diversi paesi EU , la partecipazione a questi programmi richiede un approccio di rete , in grado di riunire gli attori principali: istituzioni pubbliche competenti in materia di IFP, parti sociali del settore interessato, e anche fornitori di istruzione e formazione professionale ( e se il programma permette interventi a livello accademico, le istituzioni pubbliche competente in HE Istruzione superiore e anche fornitori di HE), inoltre, se l'intervento riguarda una questione rilevante specifica ( come il turismo in ENS ), questo approccio di rete deve essere allargato anche alle istituzioni pubbliche competenti sul tema specifico . Inoltre, considerando l'ENS e la formazione professionale nel settore del turismo, questo approccio di rete potrebbe in prospettiva valorizzare gli organismi di coordinamento in grado di raccogliere a livello chiave rilevanti tipologie diverse di attori nazionali / europei: ad esempio, per le istituzioni pubbliche italiane competenti in materia di IFP e del turismo , il coordinamento degli organismi Conferenza delle Regioni e Conferenza Stato - Regioni.