social & market research Presentazione istituzionale Milano Social & Market Research Luglio 2004 1 © GPF&A: La storia e le radici  Nasce nel 1982, fondata dal prof. Giampaolo Fabris  Opera in Italia e nei principali paesi Europei  È leader in Italia in molti ambiti di ricerca  Nel 2003 entra a far parte del Gruppo Allaxia  Si occupa di  Analisi del mutamento sociale  Ricerca e consulenza strategica nel marketing e nella comunicazione  Affianca in un rapporto continuativo pluriennale molte delle più importanti aziende italiane  Vanta una delle più complete banche dati esistenti al mondo sulla struttura dei valori e degli stili di vita della società italiana Social & Market Research 2 © GPF&A: Le aree di intervento IL CONSUMATORE & IL MERCATO  SCENARI EVOLUTIVI  T&T MONITOR 3SC  SCENARIO CONSUMI IL SETTORE SPECIFICO DI CONSUMO  SCENARI DI SETTORE  RICERCHE AD HOC        IL BRAND/ L’AZIENDA Clusterbus BCS – Brand Care System Pricing Line Optimisation Concept Lab Test punto vendita Test comunicazione Social & Market Research 3 © GPF&A: La filosofia di ricerca Ricerche qualitative e quantitative caratterizzate da  Contestualizzazione e longitudinalità Capacità di ancorare i risultati delle indagini ad hoc alle indagini di scenario, sia in termini interpretativi sia con riclassificazioni matematiche legate ai risultati del Monitor 3SC  Orientamento al servizio e alla consulenza Social & Market Research 4 © La ricerca qualitativa: definizione  Rappresenta una declinazione specifica e ben caratterizzata nell’area delle ricerche sociali e di mercato per matrice scientifica, tecniche, obiettivi e contributi  Studia la base motivazionale, le dinamiche, consapevoli o inconsapevoli, che sono alla base dei processi decisionali e dei comportamenti degli individui  Nell’ambito delle ricerche di mercato le ricerche qualitative sono lo strumento deputato all’ascolto del soggetto consumatore in tutta la sua complessità  naturale multidimensionale Social & Market Research 5 © La ricerca qualitativa: definizione  Possiede metodi che attingono a una molteplicità di discipline: scienze sociali, antropologia culturale, psicologia clinica, semiotica  La sua peculiarità risiede nell’andare al di là dei fatti osservabili:  comprendere cosa c’è sotto e/o all’origine degli atteggiamenti e dei comportamenti manifesti  studiare i fenomeni cogliendone gli elementi impliciti che li determinano nel loro processo dinamico Social & Market Research 6 © La ricerca qualitativa: definizione  L’approccio qualitativo mira quindi a  individuare le motivazioni latenti alla base dei comportamenti manifesti e dichiarati  il ‘perché’  esplicitare i contenuti e i processi psicologici dei consumatori, le loro motivazioni, propensioni, desideri, paure  il ‘come’  La profondità e la ricchezza del materiale di studio della ricerca qualitativa le consente  non soltanto di verificare e approfondire ipotesi già delineate  ma anche di acquisire informazione in assenza di un quadro di riferimento  formulare ipotesi ‘ex novo’ Social & Market Research 7 © Metodologie a confronto RICERCA QUANTITATIVA RICERCA QUALITATIVA  entità/misura di un fenomeno  il quanto  comprensione/interpretazione  il come e il perché  descrizione statica/fotografica dei processi  area del conscio  descrizione dinamica dei processi  area del preconscio e dell’inconscio  conferma o meno di ipotesi già formulate (domande a priori, formulate in base a un quadro già organizzato)  costituzione del quadro delle ipotesi (il consumatore delinea il proprio quadro di riferimento)  generalizzazione dei risultati ottenuti su un campione di popolazione più vasta  profondità dei risultati: accesso alle strutture profonde di un piccolo campione  ampio numero di casi  campioni limitati Social & Market Research 8 © Autonomia e complementarietà della ricerca qualitativa  La ricerca qualitativa può essere totalmente autonoma nel rispondere agli obiettivi di ricerca in quanto:  fornisce contributi conoscitivi peculiari e unici, non colmabili con altri tipi di ricerche  ha un’angolazione conoscitiva particolare e distintiva  Può anche essere usata come integrazione e complemento della ricerca quantitativa:  fase qualitativa come premessa esplorativa per impostare la successiva quantificazione  fase qualitativa come momento di comprensione e approfondimento dei risultati estensivi Social & Market Research 9 © Lo specifico della ricerca qualitativa  I consumatori (oggetto della ricerca) non sono delle “macchine consuma prodotto” ma sono degli individui che:  utilizzano/consumano i prodotti (soggetto consumatore)  vivono in un determinato contesto assieme ad altri individui (soggetto sociale)  si esprimono e comunicano con gli altri attraverso il linguaggio (soggetto linguistico)  elaborano la propria esperienza di vita e di consumo in modo conscio e inconscio (soggetto psicologico)  Il ricercatore qualitativo rapportandosi al consumatore deve tenere presente tutti questi quattro livelli Social & Market Research 10 © Lo specifico della ricerca qualitativa  Quindi gli interventi di ricerca basati sull’approccio qualitativo puntano a due campi di pertinenza: 1. L’area dei bisogni/desideri  quali necessità o stimoli dietro al comportamento del consumatore/utilizzatore 2. L’area dell’immagine  modo in cui uno stimolo viene percepito e decodificato dal suo target  Per raggiungere questi obiettivi si ricorre a metodi indiretti (tecniche psicologiche e psicosociali) che:  permettono al soggetto di esprimere in modo libero opinioni, punti di vista  portano alla luce contenuti presenti nel soggetto solo a livello conscio o inconscio Social & Market Research 11 © Le ricerche qualitative: gli strumenti 1. Le interviste individuali in profondità 2. Social & Market Research I colloqui di gruppo 12 © Gli strumenti: le interviste individuali in profondità  Implicano una relazione faccia a faccia tra intervistatore e intervistato  Vengono condotte in base a una traccia degli argomenti  Durano tra i 45 e i 90 minuti circa  Vengono registrate per poi essere sbobinate, trascritte eanalizzate congiuntamente alle altre interviste  L’oggetto è il singolo individuo e la sua personale dinamica affettiva e cognitiva rispetto allo stimolo proposto Social & Market Research 13 © Gli strumenti: i colloqui di gruppo  Prevedono la partecipazione di 8-10 individui per volta sotto la guida di un animatore/conduttore  Vengono condotti in base a una traccia degli argomenti ma con ampio spazio alla libera discussione (‘eclissi’ del conduttore)  Durano tra i 120 e i 180 minuti  Vengono registrati per poi essere sbobinati, trascritti e analizzati congiuntamente agli altri colloqui  L’oggetto è la dinamica che si crea all’interno del gruppo che simula la dinamica sociale e stimola i partecipanti a manifestare opinioni, idee, atteggiamenti Social & Market Research 14 © Strumenti a confronto: caratteristiche INTERVISTA INDIVIDUALE COLLOQUIO DI GRUPPO  risposte più spontanee, non influenzate dall’esterno  risposte spesso influenzate dalla dinamica sociale  maggiore dettaglio e focalizzazione sulla storia personale  minor dettaglio ma evoluzione del pensiero durante il gruppo  clima di intimità con l’intervistatore  il gruppo libera le inibizioni  stimolazione per nuove idee viene solo dall’intervistatore  stimolazione per nuove idee si autogenera nel gruppo Social & Market Research 15 © Strumenti a confronto: obiettivi INTERVISTA INDIVIDUALE COLLOQUIO DI GRUPPO  obiettivi conoscitivi e interpretativi  obiettivi creativi e ideativi  comprensione nel dettaglio dell’esperienza di vita  comprensione degli atteggiamenti  dinamica sociale  temi intimi, personali, delicati ma comunque poco condivisibili  temi di interesse collettivo e altamente condivisibili  target difficili da raggiungere o da confrontare in modo diretto  target facilmente radunabili Social & Market Research 16 © Le tecniche proiettive In entrambe le metodologie di intervista si usano le tecniche proiettive  versione semplificata dei test psicologici:  Vengono somministrati perlopiù all’inizio dell’intervista e cioè prima che avvengano i processi di razionalizzazione  Mirano a cogliere le motivazioni inconsce o preconosce del consumatore  Esempi:  test proiettivi scritti: personificazione, empatia trasformazione  giochi di associazioni orali, frasi da completare  collage reali e immaginari Social & Market Research 17 © Il ruolo dell’intervistatore  Ha una missione diagnostica chiara  conosce gli obiettivi di ricerca da raggiungere  È un ‘facilitatore di discorso’ e non un interrogante  non domande ma stimoli  Interagisce ed è parte in causa nel processo che sta studiando  importanza dei rilanci  Sa distinguere il colloquio dalla sua interpretazione (carattere non direttivo, non direzionale del colloquio)  Acquisisce informazioni che sfuggono al senso immediato e contestuale  necessità di interpretazione alla luce della totalità del materiale raccolto Social & Market Research 18 © La costruzione della traccia  Copre tutte le aree dell’indagine  È una guida più che una stretta sequenza di domande predefinite: deve lasciare spazio all’improvvisazione e alla libera discussione  Presenta stimoli e rilanci più che domande  Dispone di una struttura ad imbuto:  dall’aperto/generale ai dettagli e allo specifico  dal proiettivo (componenti emotive ed affettive) al razionale Social & Market Research 19 © L’intervista individuale Social & Market Research 20 © L’intervista individuale Il colloquio/intervista: questioni preliminari  Complessità già sul piano della definizione dello strumento  Numerosi e diversi i colloqui/le interviste attuabili dal punto di vista  dello scopo della ricerca  degli aspetti tecnici messi in atto  dell’ambito in cui si muove l’intervistatore  Due grandi polarità: colloquio/intervista come  puro mezzo di raccolta di informazioni oggettive, dati, notizie  ciò che conta è cosa il soggetto dice con enfasi su acquisizione dei contenuti attraverso l’interrogazione  processo di interazione e comunicazione personale  ciò che importa è come il soggetto si rapporta alla situazione del colloquio con enfasi sulle influenze che la relazione produce sui dati raccolti Social & Market Research 21 © L’intervista individuale Il colloquio/intervista: una definizione riassuntiva “Il colloquio-intervista è un mezzo di diagnosi e di intervento che implica e comprende in ogni caso una interrogazione e un rapporto e si declina sempre sulla base di tali due componenti: l’interrogazione è diretta a conoscere determinati aspetti passati o presenti della vita del soggetto e a trarre una conoscenza e/o un cambiamento del suo comportamento; il rapporto è diretto allo scopo di avere un contatto interpersonale con l’interlocutore che implichi o meno una diagnosi conoscitiva dichiarata o sottointesa e/o un cambiamento del suo modo di essere” Trentini, G. Teoria e prassi del colloquio dell’intervista 1989, La Nuova Italia Scientifica Social & Market Research 22 © L’intervista individuale Il colloquio/intervista: la stessa cosa?  Nel linguaggio comune (anche delle ricerche di mercato) si usano i termini ‘intervista’ e ‘colloquio’ in modo più o meno indifferenziato e sinonimico  In realtà – per quanto convenzionalmente – si dovrebbe distinguere tra   la ‘situazione colloquio’  se i due o più soggetti hanno voluto e chiesto il contatto (per quanto in base a ragioni diverse) la ‘situazione intervista’  se almeno uno dei due subisce l’incontro indipendentemente dalla sua autenticità e per qualsivoglia motivo Solo la dinamica motivazionale di entrambi gli attori del rapporto interpersonale consente di distinguere le due situazioni Social & Market Research 23 © L’intervista individuale L’intervista individuale nella ricerca qualitativa: caratteristiche  Ha le sue radici nella tradizione etnografica ma se ne differenzia per le modalità più efficienti e meno intrusive  Solitamente implica:     una situazione face to face con un intervistatore e un solo intervistato una durata variabile tra i 45 e i 90 minuti il rispetto (non eccessivamente vincolante) di una traccia degli argomenti da trattare da parte dell’intervistatore la registrazione del dialogo secondo modalità diverse (registratore, videocamera, appunti)  È applicabile ad una grande varietà di campi ed infatti si usa in contesti anche molto eterogenei (dal marketing alla politica, dalla ricerca sociale agli studi sui media) Social & Market Research 24 © L’intervista individuale L’intervista individuale nella ricerca qualitativa: obiettivi e modalità di applicazione  L’obiettivo è di indagare il singolo individuo  la sua personale dinamica emotiva, affettiva e cognitiva rispetto allo stimolo proposto  A questo scopo l’intervistatore tende ad assumere una modalità di relazione particolarmente accogliente  agendo come ‘facilitatore di discorso’  stile di conduzione non direttivo  stimolando il flusso verbale dell’intervistato  importanza dei rilanci e delle ripetizioni  creando un’atmosfera di rilassatezza e intimità  attenzione al contatto visivo e alla gestualità Social & Market Research 25 © L’intervista individuale L’intervista individuale nella ricerca qualitativa: punti di forza  Capacità di raccogliere una ampia quantità di informazioni e con grande dettaglio  raggiungere una profonda comprensione del punto di vista dell’intervistato, della sua storia e della sua esperienza  Assenza di elementi di influenza esterna e di disturbo: le reazioni dell’intervistato dovrebbero garantire un elevato livello di spontaneità e autenticità (vs intervista di gruppo)  Possibilità di affrontare tematiche difficili, ‘spinose’ o addirittura ‘tabù’ visto il clima d’intimità che si viene a creare tra intervistatore e intervistato  Possibilità di avere – se necessario – chiarificazioni immediate sulle risposte dell’intervistato visto l’elevato controllo del ricercatore sull’interazione Social & Market Research 26 © L’intervista individuale L’intervista individuale nella ricerca qualitativa: punti di debolezza  Artificialità dell’interazione  situazione che può essere percepita come inibente e poco gradevole da parte dell’intervistato il quale si sente ‘costretto’ a un certo tipo di reazioni/risposte  Influenza dell’intervistatore sui dati raccolti  come conseguenza inevitabile del forte controllo sull’interazione  Grande dispendio di tempo  una metodologia meno efficiente e ‘conveniente’ di altre (v. in particolare il focus group) Social & Market Research 27 © L’intervista individuale L’intervista individuale nella ricerca qualitativa: quando si usa To see how respondent sees the world RESEARCH GOAL To uncover the respondent’s meaning perspective To have access to individual experience To obtain descriptions of specific situations and action sequences RESEARCH QUESTION To understand complex decision-making processes To have detailed understanding of what makes individuals different RESEARCH CONTEXT Social & Market Research To investigate socially and personally sensitive topics When there is a need to interview high status respondents or experts in the field 28 © L’intervista individuale Intervista individuale vs intervista di gruppo: caratteristiche a confronto INTERVISTA INDIVIDUALE INTERVISTA DI GRUPPO  risposte spontanee, non influenzate dall’esterno  risposte create e/o influenzate nella/dalla dinamica sociale  dettaglio e focalizzazione sulla storia personale  evoluzione del pensiero durante il gruppo  clima di intimità con l’intervistatore  liberazione dalle inibizioni  stimolazione per nuove idee viene solo dall’intervistatore  stimolazione per nuove idee si autogenera nel gruppo Social & Market Research 29 © L’intervista individuale Intervista individuale vs intervista di gruppo: obiettivi a confronto INTERVISTA INDIVIDUALE INTERVISTA DI GRUPPO  obiettivi conoscitivi e interpretativi  obiettivi creativi e ideativi  comprensione nel dettaglio dell’esperienza di vita  comprensione degli atteggiamenti e della dinamica sociale  temi intimi, personali, delicati e comunque poco condivisibili  temi di interesse collettivo altamente condivisibili  target difficili da raggiungere o da confrontare in modo diretto  target facilmente radunabili Social & Market Research 30 © L’intervista individuale L’intervista individuale (ma non solo): quali i criteri/gli indicatori di qualità?  Nella letteratura sull’argomento prevale l’approccio ‘how to’  tante le ‘buone ricette’ su come condurre un’intervista ma pochi i criteri generali attraverso cui giudicare la qualità del lavoro di ricerca  Quando si può dire di avere fatto un buon lavoro? È rilevante per una metodologia qualitativa questo tipo di domanda?  Concetto di ‘quality indicators’, sorta di meta-criteri legati più al processo di ricerca che ai suoi contenuti  TRIANGULATION OF THE METHOD  SELF-AWARENESS / REFLEXIVITY  TRANSPARENCY / COMUNICABILITY Social & Market Research 31 © L’intervista individuale L’intervista individuale nella mia esperienza in Gpf : alcune considerazioni/difficoltà  Strumento negletto? Scelta di metodo o spinta da motivazioni pratiche?  Bisognerebbe sempre integrare sintesi e trascrizioni  non basta capire cosa gli intervistati dicono, importanza delle parole/espressioni usate...  La difficoltà e i rischi di essere intervistatori-ricercatori in una volta sola  importanza di avere più persone su una stessa ricerca  Bisognerebbe non farne mai più di … a testa  l’attenzione e la reattività tendono ad abbassarsi mano a mano che uno procede nella conoscenza (effetto noia particolarmente forte)  Vengono meglio le interviste a casa delle persone intervistate  diventa più un’esperienza completa meno un incontro asettico Social & Market Research 32 © La traccia Social & Market Research 33 © La traccia Fondamenti Cos’è una traccia? Due possibili approcci  La scaletta  elenco non ragionato degli obiettivi di ricerca  un approccio che – Si basa sulla fiducia che la dinamica sociale si riproduca da sé nella situazione in vitro del focus – Si affida alle doti di demiurgo del conduttore Serve al conduttore come promemoria degli obiettivi contenutistici  La guida al colloquio di gruppo  un’ipotesi di drammatizzazione degli stimoli da sottoporre nel gruppo  al fine di sviluppare una dinamica sugli obiettivi di ricerca Serve al conduttore  per articolare gli obiettivi in stimoli/consegne  per visualizzare le consegne all’interno di una dinamica  per anticipare possibili elementi Come ben sappiamo … Social & Market Research 34 © La traccia Fondamenti Il carico di lavoro e il tipo di skills da attivare … la guida è l’approccio Gpf Prevede un lavoro molto accurato  A livello di tempistica, i junior calcolino  1 giorno per la composizione  ½ giornata per le ottimizzazioni suggerite dal direttore di ricerca  La composizione è un lavoro molto delicato che prevede la sinergia di tre attività 1. Creatività  Saper trasformare degli obiettivi in uno stimolo che attivi gli intervistati a parlarne con il loro vocabolario-stilelinguaggio ESEMPI 2. Capacità architettonico-drammaturgica  sapere come montare i diversi stimoli  aspetto nevralgico – Dinamica di gruppo – Termometro emotivo 3. Completezza e precisione  non perdere mai di vista tutti gli obiettivi di ricerca e dosare stimoli/tempistica Social & Market Research 35 © La traccia Creatività: la sintonia linguistica La sintonia con gli intervistati è innanzitutto un fatto linguistico  Visto che a livello di conduzione è importante non utilizzare mai termini tecnici (soggetto, immagine di prodotto, posizionamento …)  È d’aiuto non trascriverseli nemmeno nella traccia, almeno non nelle consegne  Una consegna che riporti un termine tecnico non è una consegna, è semplicemente un obiettivo di ricerca  È meglio fare il lavoro creativo di ideazione dello stimolo in fase di scrittura della traccia che non durante la dinamica di gruppo Social & Market Research 36 © La traccia Esempi: la creatività 1. Collage con riviste  Gli adolescenti fanno molta meno fatica a visualizzare che a verbalizzare “Immaginate di dover dare dei suggerimenti a MTV per un video sulla vostra generazione ‘My generation’: tutte le immagini che vi piacciono, che vi attacchereste sul diario e che tendenzialmente respingerebbero i vostri genitori o i vostri fratelli/sorelle maggiori” NO  “che tipo di estetica vi piace?”, “che immagini piacciono ai ragazzi della vostra età”, collage immaginario al cavalletto 2. Barometro Up & Down  un modo di monitorare i fads attraverso stile concettuale a cui il target è abituato, che attiva divertimento, complicità e dibattito senza risultare normativo “Come sulle riviste di tendenza, proviamo a stilare una nostra classifica: chi sale e chi scende come: pubblicità, video musicale, personaggio famoso, oggetto del tempo libero …” NO  “cosa secondo voi va di moda in questo momento? Cosa è no?” Social & Market Research 37 © La traccia Architettura  L’aspetto più delicato e pericoloso  rischio: aver ideato gli stimoli e le consegne giusti ma ‘perderli’ a causa di problemi di montaggio Regole generali di costruzione  Sul piano contenutistico, scansione ‘ad imbuto’, dal generale al particolare Es: una brand image per un marchio di moda  Non partirà dal marchio stesso  Ma da uno scenario del settore, sia proiettivo che razionale  Sul piano metodologico, la successione degli stimoli  prima la parte proiettiva poi la parte razionale  poi la parte razionale … alcune precisazioni terminologiche Social & Market Research 38 © La traccia Proiettivo e razionale Proiettivo  La parte proiettiva ha come obiettivi  Attivare un’interazione con l’oggetto in analisi  Sollecitare quel modo di snodarsi del pensiero per simboli, archetipi, figure … che è sempre attivo ma è ‘coperto’, nella dinamica sociale, dalla verbosità NB: ‘Proiettivo’ non coincide necessariamente con ‘Emotivo’ (‘la prima reazione’, ‘la cosa detta di pelle’)  il ‘mi piace/non mi piace’ viene generalmente raccolto nella parte razionale di discussione spontanea o, più raramente, nella fase proiettiva di Balloon Test  Viene sollecitata attraverso test  Individuali (è importante in qualsiasi tipo di indagine somministrare almeno un test proiettivo individuale… vs leader)  Collettivi – Al cavalletto – A sottogruppi Per una rassegna dei test, vedi diversi tipi di traccia Social & Market Research 39 © La traccia Proiettivo e razionale Razionale  La discussione che mima la chiacchierata-tavola rotonda all’interno del setting focus  Deve sempre snodarsi in due momenti  Discussione spontanea: “… allora, parliamone un po’ … cosa ne possiamo dire di XXX …”; “E poi? E poi?”  Discussione sollecitata sugli stimoli della V. CONDUZIONE Social & Market Research 40 © La traccia Montaggio  Architettati i singoli pezzi, si pone anche il problema di montarli assieme: l’architettura di ogni singolo pezzo è corretta, ma quale va prima, quale dopo? Es: su una Equity abbiamo la parte dell’Adv che si articola in proiettivo e razionale e la parte sul logo uguale ma non abbiamo ancora deciso quale mettere prima e quale dopo  Argomento da trattare per singola tipologia di ricerca Social & Market Research 41 © Modelli di tracce per diversi tipi di indagine Social & Market Research 42 © Modelli di tracce per diversi tipi di indagine Brand Equity  Misurare le varie dimensioni su cui si costruisce una marca e vedere il loro equilibrio (Equity)  La traccia tende a seguire una logica narrativa (=/ BCS): cosa evoca, i suoi valori, il logo spontaneo, il suo prodotto, i suoi visuals, il prezzo, l’azienda  La scansione è 1. 2. 3. 4. 5. Scenario Simbolico/Immagine spontanea Brand Value Key visual: Logo spontaneo Product Feature Social & Market Research 6. Dialettica merceologica 7. Altri Key visual – Logo – Negozi – Adv 8. Price Positioning 9. Brand Authority 43 © Modelli di tracce per diversi tipi di indagine Brand value e Brand Aesthetic BRAND VALUE  Parte proiettiva  Test del Pianeta/Mondo “siamo su un’astronave e atterriamo sul paese XXX … usciamo dall’astronave e …  Cosa vediamo, di che paese si tratta, che tipo di paesaggio, che tipo di architettura chi ci accoglie, chi vive su XXXland, che tipo di persone sono, che valori hanno?”  Con che altri paesi confina?  Ci andreste a vivere? Ci andreste in vacanza?”  Razionale  “se dovessimo indicare i principali attributi della marca XXX?”; “e i suoi limiti?” BRAND AESTHETIC  Parte proiettiva  Test della nuova persona all’interno dell’azienda  Razionale  rilancio degli elementi emersi a livello proiettivo Social & Market Research 44 © Modelli di tracce per diversi tipi di indagine Visual e il prodotto  Visual Spontaneo “tutti i segni, i colori, le immagini, i materiali che caratterizzano XXX”  Il logo  Spontaneo  Proiettivo: ricostruzione mnestica  Sollecitato – Proiettivo: Test del calligrafo e altre associazioni merceologiche – Razionale: impressioni, commenti NB: il passaggio dal logo al prodotto è tipico solo della traccia (nel rapporto il prodotto viene dopo, come primo punto dei visual) ed è funzionale in quanto  Dei visual, è l’unico che il prodotto si porta con sé in tutto il suo ciclo di vita  Quindi, nel tentativo di seguire una genesi che faciliti le intervistate nella scomposizione analitica di elementi che generalmente esperiscono insieme lo si anticipa al prodotto  Product Feature – Spontaneo: racconti di esperienze con il prodotto – Sollecitato (esibizione degli stimoli) Social & Market Research 45 © Modelli di tracce per diversi tipi di indagine Visual  Pubblicità  Spontaneamente, verifica del ricordo  Sollecitato – Parte proiettiva: test di empatia (se più soggetti, a scelta) – Parte razionale: discussione spontanea (rilancio set, prodotto, cast)  Negozio  È una delle dimensioni più difficili da esplorare velocemente  La discussione spontanea in genere rimane piuttosto convenzionale  Consiglio: – Far prima lavorare a livello proiettivo, trasformando il negozio in un altro ambiente – Poi sollecitare le singole dimensioni (luci, esposizioni, materiali, mood, personale di vendita …) Social & Market Research 46 © Modelli di tracce per diversi tipi di indagine Positioning, Authority  Positioning  Ritorno al mapping iniziale  Confronto analitico con i competitor di riferimento (indicati sul progetto)  Price positioning  Spontaneo  rispetto ai main competitor  Sollecitato  far prezzare i prodotti stimolo, sollecitare il prezzo reale, raccogliere le reazioni Social & Market Research 47 © Modelli di tracce per diversi tipi di indagine E ora … Social & Market Research 48 © CASE HISTORY Social & Market Research 49 © Gli obiettivi  Comunicazione – pre-post test  Concept test  Intervista di base Social & Market Research 50 © Obiettivi, metodologia, campione: materiali Social & Market Research 51 © La donna italiana e la bellezza Fase Quantitativa Social Social&&Market MarketResearch Research 52 © Obiettivo generale Comporre uno quadro dinamico del rapporto tra bellezza e femminilità per ottenere il migliore fine tuning tra la Mission della marca Dove e i processi socioculturali in atto In particolare  fornire tutte le conoscenze di contesto utili alla strategia di ampliare il significato odierno di bellezza superando stereotipi e modelli eterodiretti  sostenere l’orientamento di Dove alla “Real-Natural Beauty” ancorandolo • ai vissuti e ai trends relativi al rapporto tra bellezza e femminilità • a una tipologia socioestetica delle donne italiane costruita sulla base delle diverse inclinazioni e dei diversi orientamenti estetici  quantificare l’immagine di Dove  misurare l’accoglienza della nuova campagna stampa sul trattamento rassodante Social & Market Research 53 © Obiettivi specifici 1. Ricostruire cosa significa essere Donna oggi  percezione delle conquiste e delle involuzioni  punti di equilibrio e fattori di contraddizione anche rispetto al sesso maschile  autovalutazione sui ruoli (madre, casalinga, moglie/compagna, partner/fidanzata, persona, lavoratrice/studentessa, donna)  modelli di riferimento • personaggi femminili idealtipici italiani ed esteri • tipi di donne più ammirate e invidiate • associazioni immediate alla donna, alla bellezza e alla femminilità Social & Market Research 54 © Obiettivi specifici 2. Esplorare vissuti e concezioni della bellezza femminile  visione personale • quanto è importante essere belle • come e in che modo una donna si sente bella • circostanze in cui è più importante essere bella • come si deve essere per essere belle/essere considerate belle  livello di autostima estetica • vissuto e accettazione del proprio corpo • rapporto personale con lo specchio • dichiarazione/confessione dei punti di orgoglio e dei crucci Social & Market Research 55 © Obiettivi specifici  opinioni sui modelli dominanti veicolati dai media  predisposizioni, opinioni e valutazioni sulla chirurgia estetica  pratiche personali in fatto di bellezza e di beauty care: • propositi per essere più belle • diete effettuate (alimentari e dimagranti) • attività ginnico-sportive • prodotti emblematici utilizzati • trattamenti cosmetici effettuati Social & Market Research 56 © Obiettivi specifici 3. Analizzare il Positioning di Dove  attraverso una batteria di 31 tratti d’immagine  in rapporto a 6 dimensioni • Fondamenti Archetipici • Estetica e Cosmetica • Etica • Consumer benefit • Commitment/Relazione • Distintività e Innovazione 4. Pesare l’accoglienza della nuova campagna stampa sul trattamento rassodante attraverso 13 items di tipo socioculturale, psicologico ed estetico-espressivo Social & Market Research 57 © Metodologia e campione Indagine quali-quantitativa: etnografica propedeutica + fase centrale estensiva  Fase quantitativa  600 casi rappresentativi della popolazione femminile tra i 18 e i 55 anni ripartiti secondo i seguenti parametri sociodemografici • 4 aree geografiche: Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud/Isole • 2 fasce socioeconomiche: media e medio bassa, media superiore e superiore • 4 dimensioni dei comuni: fino 10.000, 10.000-30.000, 30.000100.000, oltre 100.000  Interviste personali domiciliari della durata di un’ora  Segmentazione socioestetica elaborata attraverso Cluster Analysis Social & Market Research 58 © Post test BIO PRESTO Social Social&&Market MarketResearch Research 59 © Obiettivo generale Effettuare un bilancio prospettico della nuova campagna pubblicitaria Bio Presto  Individuarne i punti di forza e di debolezza sul piano espressivo e semantico  Valutarne la capacità di comunicare i core value e il posizionamento della marca  Fornire eventuali indicazioni correttive in vista degli sviluppi futuri della strategia di comunicazione Bio Presto Social & Market Research 60 © Obiettivi specifici A. Individuare la qualità dell’impatto e il livello di riconoscibilità B. Verificare i processi di decodifica: la comprensione globale del messaggio, dei suoi valori situazionali, evocativi ecc. C. Ricostruire le modalità di fruizione e i centri d'interesse D. Effettuare una scomposizione analitica degli elementi segnici, narrativi, scenografici degli spot E. Profilare la product image comunicata, sia a livello materiale/ funzionale che a livello simbolico e d’immaginario F. Stabilire gli effetti esercitati dalle nuove campagne a livello di Brand Image Bio Presto G. Raccogliere tutte le osservazioni e i suggerimenti utili per l’eventuale fine tuning della campagna Social & Market Research 61 © Metodologia e campione  N.12 colloqui individuali  N. 6 con donne responsabili d’acquisto Bio Presto tra i 25 e i 50 anni di cui – N. 3 con user di polvere lavatrice – N. 3 con user di liquido a mano  N. 6 con donne responsabili d’acquisto altre marche (2 Ava, 2 Bolt, 2 Dash) tra i 25 e i 50 anni Tutte le interviste si sono svolte a Milano Social & Market Research 62 © Post test DIXAN Social Social&&Market MarketResearch Research 63 © Obiettivi generali Effettuare un bilancio prospettico delle quattro campagne in esame  Individuarne i punti di forza e di debolezza sul piano espressivo e semantico  Valutarne la capacità di comunicare i core value e il posizionamento della marca Dixan  Selezionare la proposta vincente  Fornire eventuali indicazioni correttive in vista della sua realizzazione Social & Market Research 64 © Obiettivi specifici Nello specifico  Attraverso una descrizione scritta della storia  Individuare la qualità dell’impatto, la fluidità e il gradimento della storia  Attraverso lo story board e (quando esistente) il filmato  Analisi approfondita della storia  verificare i processi di decodifica: la comprensione globale del messaggio, dei suoi valori situazionali, evocativi ecc.  Ricostruire le modalità di fruizione e i centri d'interesse (i temi, i segni e i passaggi narrativi più rilevanti e stimolanti, il ruolo del prodotto) Social & Market Research 65 © Obiettivi specifici  Valutare l’adesione socioculturale che i filmati riescono a produrre  Effettuare una scomposizione analitica degli elementi segnici, narrativi, scenografici degli spot  Capacità del filmato di corrispondere alle aspettative suscitate dallo story board  Profilare la product image comunicata, sia a livello materiale/funzionale che a livello simbolico e d’immaginario  Stabilire gli effetti esercitati dalle nuove campagne a livello di Brand Image e Advertising Personality Dixan  Raccogliere infine tutte le osservazioni e i suggerimenti utili per l’eventuale fine tuning della campagna Social & Market Research 66 © Metodologia e campione N.20 colloqui individuali in profondità, della durata di un’ora circa, a Milano  N. 10 con donne user di Dixan  N. 5 tra i 20 e i 35 anni di età  N. 5 tra i 36 e i 50 anni d’età  N. 10 con donne user di Dash, Ava, Ace, Bio Presto, Bolt:  N. 5 tra i 20 e i 35 anni di età  N. 5 tra i 36 e i 50 anni d’età Complessivamente, il 70% delle intervistate con figli in casa, il 30% senza Social & Market Research 67 © BCS DIXAN-DASH Milano, 15 settembre 2003 Metodologia e campione Social & Market Research 69 © LA RICHIESTA Effettuare un check-up esaustivo sui brand Dixan e Dash  Fattori che determinano la percezione dei due brand  Indicazioni strategiche per una corretta gestione futura di Dixan LA RISPOSTA  Brand Care System  Brand Check Up – Fase di ricerca qualitativa – Fase di ricerca quantitativa Social & Market Research 70 © BCU: obiettivi • Vissuto dell’esperienza d’uso/consumo • Luoghi e momenti di interazione con la marca • Percezione del prezzo • Percezione della qualità • Rapporto qualità-prezzo • Prezzo rispetto ai concorrenti • Il carattere del brand • Il suo linguaggio/stile • L’empatia suscitata • Key visuals, immagini, logo, colori,… Experience Value for money Icons Brand character Brand fingerprint Benefit/ Product performances • Attributi fattuali • Reason why • Differenziale competitivo • Le dimensioni estetiche del brand • La sua capacità di parlare alla globalità dei sensi Competence/ borders Intangibles • Il suo territorio distintivo • Le possibilità di estensioni • Il patrimonio simbolico e valoriale Social & Market Research 71 © Fase qualitativa: campione N.8 colloqui di gruppo con 8 donne responsabili d’acquisto della durata di 3 ore ½ 20-35 anni 36-55 anni Milano Esclusive DIXAN (50%) Promiscue Ava Sole (50%) DASH Bolt Ace Padova DASH Dixan DIXAN Dash Roma DIXAN Sole Bolt DASH Ace General Bari DASH Ava Ace DIXAN Dash Social & Market Research 72 © Brand Screening L’ottagono della marca: le macro-variabili • Percezione del prezzo • Percezione della qualità • Elasticità al prezzo • Vissuto dell’esperienza d’uso/consumo • Shopping strategy • Fedeltà alla marca e spettro di fungibilità Value for money • Il carattere del brand • Il suo linguaggio/stile • Key visuals, immagini, logo, colori,… Experience Icons Brand personality Brand fingerprint Benefit/ Product performances • Attributi fattuali • Reason why • Differenziale competitivo • Le dimensioni estetiche del brand • La sua capacità di parlare alla globalità dei sensi Competence/ borders Intangibles • Il suo territorio distintivo • Le possibilità di estensioni • Il patrimonio simbolico/ empatico/valoriale Social & Market Research 73 © L’offerta Il listino di Quattroruote comprende oltre 50 marche di auto non esiste settore così affollato di marche né tra i beni durevoli né tra i beni di largo consumo IPER-OFFERTA Social & Market Research 74 © L’offerta  Oggi l’automobilista italiano può scegliere tra 10 body type e più di 300 modelli  I concetti-carrozzerie tendono a ibridarsi alimentando senza sosta l’offerta IPER-OFFERTA Social & Market Research 75 © ? Social & Market Research 76 © Un mercato sempre più difficile e competitivo Alla IPER-OFFERTA si aggiungono altri fenomeni:  Accorciamento ciclo di vita  bombardamento di novità  Omogeneizzazione contenuti di prodotto  prodotti sempre più simili tra loro dal punto di vista dei contenuti  Sovraffollamento pubblicitario  effetto “marmellata”  Dilagare promozioni, km 0  mercato drogato È SEMPRE PIÙ DIFFICILE DISTINGUERSI ED ESSERE VISIBILI Social & Market Research 77 © La domanda Mercato auto = mercato maturo = mercato di sostituzione Non si sostituisce più l’auto per soddisfare un bisogno ma un DESIDERIO:     Di migliorare la qualità della propria vita Di comunicare il proprio status e stile di vita Di valorizzarsi, premiarsi, gratificarsi Di rendere più emozionante/stimolante la vita di tutti i giorni L’ACQUISTO DELL’AUTO DIVENTA SEMPRE PIÙ UN REGALO PER SÈ Social & Market Research 78 © Una domanda sempre più imprevedibile  Gli automobilisti diventano di conseguenza sempre più:  Infedeli alla marca e alla carrozzeria  Suggestionabili: – dalla moda – dal successo della marca e del modello – dalla comunicazione  Viziati, volubili, capricciosi NECESSITÀ DI ATTIRARE L’ATTENZIONE E SUSCITARE IL DESIDERIO Social & Market Research 79 © Un mercato maturo OFFERTA DOMANDA Mercato dominato da iper offerta Sostituzione basata su desideri Necessità di distinguersi e di suscitare il desiderio ESSERE VISIBILI E PROTAGONISTI Social & Market Research 80 © Visibilità e Protagonismo Per essere visibili e protagonisti occorre: 1. Assegnare alla marca e ai modelli Posizionamenti:  Originali  Distintivi  Appealing  Desiderabili 2. Comunicare i Posizionamenti in modo efficace (advertising, cartelle stampa, redazionali, …) Social & Market Research 81 © Il Posizionamento Il posizionamento di un’auto si basa:  Su fattori razionali: – caratteristiche “hard” (dimensioni, carrozzeria, cilindrata, alimentazione…) – prezzo – allestimenti Elementi dell’approval: fanno entrare il modello nella shopping list Non sono più sufficienti per posizionare il prodotto Social & Market Research 82 © Il Posizionamento  Su fattori simbolici ed emotivi: – Estetica – Utilizzo immaginato/sognato – Profilo dello user idealtipico – Immagine di marca e di modello Elementi del choice (determinano la scelta finale) Sempre più importanti Social & Market Research 83 © Il Posizionamento  Per posizionare una marca e un modello non bastano più i benefit e le supporting evidence di prodotto  Occorre associare alla marca/al modello:  uno stile di vita (comportamenti, atteggiamenti, desideri, aspirazioni)  dei meta-benefit I meta-benefit sono la traduzione o la sostituzione dei benefit automobilistici (prestazioni, silenziosità, spaziosità, versatilità…) in benefit emozionali, sensoriali, di utilizzo, di valorizzazione del sé … Social & Market Research 84 © Il concetto classico di posizionamento Per chi Contro chi Posizionamento Per quando Perché Fonte: J. N. Kapferer, Les Marques Capital de l’ Entreprise Social & Market Research 85 © I nuovi elementi del posizionamento Identificazione target per stile di vita Profilo user idealtipico Per chi Creazione di un mondo aspirazionale Contro chi Posizionamento Per quando Posizionamento Benchmarking Perché Social & Market Research Metabenefit 86 © Il nuovo concetto di posizionamento Target per stile di vita Profilo user idealtipico Benchmarking Posizionamento Creazione mondo aspirazionale Metabenefit Social & Market Research 87 © La marca: un antefatto Social & Market Research 88 © Social & Market Research 89 © Social & Market Research 90 © Social & Market Research 91 © E’ ormai una costante, nella cultura manageriale, affermare che la marca rappresenti l’asset più importante di cui l’impresa dispone. Il suo capitale più prezioso I prodotti possono essere clonati dalla concorrenza – le innovazioni che un tempo costituivano una rendita di posizione adesso vengono riprodotte quasi in tempo reale – la marca no Social & Market Research 92 © Esistono prodotti me too non marche me too di successo La marca deve avere una personalità ben definita, unica, memorabile, seduttiva Social & Market Research 93 © Se un tempo il valore della marca coincideva con il suo patrimonio materiale (impianti, fabbriche, tecnologie produttive,…), sempre più oggi l’equity l’equity della marca si misura in base al suo capitale intangibile (conoscenza, associazioni mentali, valori, fedeltà,…) e alla capacità del brand di generare un proprio immaginario forte e distintivo Social & Market Research 94 © Una marca è assai più rilevante dei prodotti che firma In taluni casi vive e si sviluppa indipendentemente da questi Per una marca forte operazioni di brand extension sono possibili e profittevoli, così come scelte di brand stretching Social & Market Research 95 © Ma la marca deve confrontarsi:  con uno scenario competitivo sempre più affollato ed agguerrito  con un consumatore più competente, esigente e meno fedele  con un mercato che presenta tassi di cambiamento, complessità e turbolenza sempre più accentuati Social & Market Research 96 © In Italia, dopo un periodo di appannamento, il goodwill nei confronti della marca appare in netta ripresa 28.0 26.0 24.0 22.0 20.0 18.0 16.0 14.0 12.0 10.0 1994 Social & Market Research 1996 1997 1999 2000 2002 97 © La marca è una realtà complessa e multidimensionale Una marca esiste per come vive nella mente dei consumatori Social & Market Research 98 © La conoscenza del vissuto dei consumatori sulla marca è per lo più condotta a livello tradizionale (notorietà/immagine/posizionamento) Una immagine di marca  Gestita nella sua complessità, rendendo sinergici ed unici i suoi molteplici linguaggi  Ed un costante fine tuning con un consumatore che cambia ha tutte le carte in regola per entrare nell’empireo dell’eccellenza Social & Market Research 99 © La marca come personalità Il volto La biografia I caratteri fisiognomici Lo stile di vita L’aspetto complessivo La professione La cultura Il portamento Il carattere L’età Social & Market Research 100 © B rand C are System Social & Market Research 101 © Il BCS – come tutte le indagini della GPF&A – viene condotto, nelle sue dimensioni essenziali, in termini longitudinali, diacronici Viene cioè ripetuta nel tempo e consente la creazione di trend e serie storiche Social & Market Research 102 © L’immagine trasmessa/comunicata da una marca (identità) e il percepito da parte del consumatore (immagine) non sempre coincidono Rilevare le possibili discrepanze è fondamentale per le strategie di marca E’ la marca – come si costruisce nella mente del consumatore, nell’universo semiotico – a competere sui mercati Social & Market Research 103 © Identità della marca Come la marca viene comunicata La marca nella mente (e nel cuore) del consumatore Social & Market Research 104 © Come procede il BCS Anamnesi Sintomatologia Analisi Diagnosi Prognosi Terapia Social & Market Research 105 © Il BCS si basa su cinque diversi strumenti di ricerca/consulenza: Anamnesi Sintomatologia Analisi Diagnosi Brand Identity Brand Screening Brand Communication Auditing Brand Check up Prognosi Terapia Social & Market Research Brand Strategy 106 © Brand Check Up L’ottagono della marca: le variabili latenti • Percezione del prezzo • Percezione della qualità • Rapporto qualità-prezzo • Prezzo rispetto ai concorrenti • Il carattere del brand • Il suo linguaggio/stile • L’empatia suscitata • Vissuto dell’esperienza d’uso/consumo • Fedeltà alla marca e spettro di fungibilità • Key visuals, immagini, logo, colori,… Experience Value for money Icons Brand personality Brand fingerprint Benefit/ Product performances • Attributi fattuali • Reason why • Differenziale competitivo • Le dimensioni estetiche del brand • La sua capacità di parlare alla globalità dei sensi Competence/ borders Intangibles • Il suo territorio distintivo • Le possibilità di estensioni • Il patrimonio simbolico e valoriale Social & Market Research 107 © CONTENT Social Social&&Market MarketResearch Research 108 © Come chiamarla … Content analysis o schedature? Partiamo dalle origini: una volta c’era File Maker Pro… = database + schedature  dalla trascrizione alle verbalizzazioni raggruppate secondo   un indice tematico (numero di scheda) una serie di variabili di cui era possibile decidere a priori l’ordine di priorità (user, città, sesso …)  dalla sovrapposizione di voci/temi all’ordine dei box numerati   l’indice (costruito sulla base di traccia e obiettivi) funzionava da griglia interpretativa il materiale registrato veniva ricondotto alle singole voci dell’indice  interpretare = archiviare sotto la “giusta voce” Social & Market Research 109 © Esempio “schedatura” S 14 N BAG SX M E 26 AU SAXO “la linea degli interni non è la cosa che preferisco di più, preferisco la linea esterna” “se parliamo però di colori e di accessori, l’interno diventa importantissimo” Rapporto auto/casa “tra la mia camera e l’interno dell’auto ci potrebbe anche essere un legame, proprio come atmosfera mia personale, quando entro in macchina sono nella mia macchina ed è come se fossi nella mia stanza, sono da solo e nessuno può dirmi niente, posso sentire la mia musica come la sento in camera mia” Social & Market Research 110 © Dalla schedatura alla content Questa è preistoria, per almeno due ragioni importanti  nella sua economia il database presuppone la trascrizione e il relativo taglia-incolla vs. tecnica degli appunti  quindi, tempi di ricerca sufficientemente lunghi da poter sostenere lo svolgimento di più fasi (trascrizione, schedatura e rapporto) Ancora oggi tuttavia valgono alcune regole da “schedatura”: 1. il tipo di lavoro interpretativo che il database presuppone 2. la fedeltà alla “parola del consumatore” 3. il controllo delle variabili (chi sta dicendo cosa) Social & Market Research 111 © Interpretare/descrivere: come regolarsi … Il lavoro di schedatura ha, almeno apparentemente, un carattere “meccanico” che il lavoro di content non può più avere ... La content è necessariamente più interpretativa della schedatura almeno nella misura in cui non può essere una riproduzione fedele dei verbatim  in genere, si parte infatti dagli appunti, quindi da un tipo di materiale che non è una registrazione letterale del focus/intervista  il buon appunto non deve perdere i passaggi fondamentali, ma non si può pretendere che sia esaustivo (è già una scrematura)  la content deve quindi  oltre a raccogliere ordinatamente dati e informazioni  anche riempire, a livello di interpretazione, il vuoto inevitabile degli appunti – non a caso, andrebbe fatta solo da conduttore o recorder  è meglio aver assistito allo svolgimento del gruppo – mood, pesi, sfumature concettuali sono difficilmente trasferibili dagli appunti Social & Market Research 112 © Interpretare/descrivere: come regolarsi … Eppure per certi versi la schedatura dovrebbe ancora funzionare da modello  la content deve restare cioè  un lavoro di riordino dei materiali  un lavoro interpretativo sì, ma di carattere analitico (un’analisi dei contenuti, appunto)  Perché?  la content è un momento propedeutico alla stesura del report e in genere presuppone il confronto con altri dati, altre content  quindi risponde a una richiesta di restituzione e articolazione dei dati in modo intelligente e ordinato Scrivere la content significa riordinare per aree semantiche,individuare e isolare i piani concettuali, lasciando la parola al consumatore Altrimenti si rischia di perdere concetti/idee, addirittura di non capire …  la content deve restare una fonte di idee e spunti per il ricercatore non deve diventare una versione “brutta e povera” di un rapporto Social & Market Research 113 © La stesura Nella stesura occorre tener conto di  un indice  costruito sugli obiettivi o sui punti della traccia  è utile soprattutto nel caso in cui la content sia condotta a più mani  un sistema di titolo/tema + verbalizzazioni che prevede    una frase o un titolo che espliciti il criterio di ordinamento concettuale che si sta operando una raccolta delle verbalizzazioni più significative (a questo livello la parola dell’intervistato deve contare ancora molto) precedute da sigle che individuino la tipologia dell’enunciatario  controllo delle variabili  una buona economia dei tempi  mediamente mezza giornata a gruppo Social & Market Research 114 © Esempi La vera difficoltà in un lavoro di content riguarda in genere le sezioni più impegnative della traccia (= quelle più libere e meno direttive)  facendo l’ esempio di un copy-test, non c’è problema a riportare l’elenco delle funzioni attribuite a un determinato prodotto  ben più difficile è individuare correttamente le modalità di fruizione (= rispetto alla traccia, discussione libera, prime verbalizzazioni) Quello che non si dovrebbe fare … “La visione del filmato è sempre attenta, da parte di tutti. Appaiono intenti nello sforzo di capire la storia. Nessuno accenna neanche un sorriso. Si deve parlare più che altro di perplessità … i tradizionalisti di entrambi i gruppi (i più anziani nelle rispettive classi di età e gli uomini) non giudicano favorevolmente la presenza degli Addams … chi invece conosce i personaggi ed è più aperto e meno tradizionalista (le donne indipendentemente dal fatto di essere user o meno) trova molte positività …” Quello che invece può essere d’aiuto …  disturba la mancanza del nesso tra realtà e fantasia 1MI2: "si capisce il meccanismo di ingresso nella fantasia e poi il ritorno alla realtà, ma manca un nesso” momenti" 5MI1: "sembra che lei stacchi la spina dell'aspirapolvere: quelli fuori non sono molto collegati con questa azione" 2MI2: "è strano il collegamento tra prima e dopo la scena della spina, poi è strano che la signora guardasse tele+ calcio“  piace la coralità della piazza/folla (coinvolgimento emotivo) 3MI1: "È bello vedere una piazza in festa" 7MI1: "È l'allegria dello stadio portata in piazza" 1MI3: "è bella la scena dell'abbraccio collettivo" 4MI3: "bella la scena delle persone che confluiscono in piazza: dà il senso di aggregazione" Social & Market Research 115 © Esempi Schede  Memorizzazione Una festa/party °°^^^^^^ Due ragazzi/ due fidanzati/ coppia di innamorati che si parlano sul divano ****°°°°°°^^^^^^^ Lui dona un bacio perugina ****°°°°°°°^^^^^^ Reazione di lei *****°°°°°°°^^^^^^^ lui la interrompe “non del tutto convinto” °°°^ lui si spaventa ^^ il morso/ spezzare in due *°°°°°°°^^^^^^ lui glielo porta via/ glielo toglie di mano ^^^ musica ****°^  Empatia campione maschile: prevalgono dinamiche di complicità e scherzosa rivalità, mediante proiezioni nel ruolo di   lui o amico di lui  manforte e sostegno ironico “per aiutarlo ulteriormente ci penso io a mangiare l’altra metà del Bacio” nuovo pretendente di lei  offerta del Bacio potenziata “un altro pretendente che arriva con un’intera scatola di baci” “io gliene offro uno intero, senza rimangiarmi la metà” campione femminile: l’interazione è incentrata sul prodotto e ricorrono immedesimazioni nelle figure di   lei  rivendicazione del Bacio “intero” “rivendicherei il mio cioccolatino per intero e magari gli darei uno schiaffo, ma sempre per gioco”/ “lo mangerei tutto prima che lui possa riprenderselo” spettatrice o amica di lei  desiderio di ricevere il Bacio in dono “mentre lui dona il Bacio a lei, anch’io reclamo un Bacio in regalo” Social & Market Research 116 ©