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MENSILE DI INFORMAZIONE DELLA CITTA’ DI MONTE PORZIO CATONE
NUMERO 3 ANNO 4
INCENERITORE:
la mela che scotta
di Porta in Porta
il premio?
DAI BAMBINI!
FACCIAMO COMUNITA’,
CM da salvare
tredicesime
ORCHIDEE
Aprile 2008
distribuzione gratuita
ilCATONE
n.3 ANNO 4
chi ha fermato
Primo
piano
MPC?
ORCHIDEE EVENTI
città dei APPLAUSI e Premi
ragazzi giornalisti nell’erba
il DESTINO cronaca
della CM
aperta la
CASA famiglia
sociale
la patata ambiente
BOLLENTE
cultura
POESIA
da vivere
ascoltateci
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edito dal Comune di
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Velletri chiuso in tipografia il
6.4.2008.
Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.
M
eno male che ci sono i
bambini. Meno male che
si sono le maestre, non
tante ma ci sono, che raccontano
ai bambini storie di ambiente maltrattato e ambiente da salvare.
Meno male che ci sono adolescenti curiosi che indagano sulle soluzioni, scrivono, disegnano, filmano, fotografano. Denunciano,
capiscono, invitano a riflettere.
Meno male che ci sono professori,
pure se non molti, che mettono
sul piatto una bella dose di entusiasmo. Meno male.
Meno male che non va proprio
tutto a rotoli, come mi viene da
pensare ogni giorno di più, soprattutto ultimamente.
Ai bambini e ragazzi di Giornalisti
nell’Erba e ai ragazzi di Giornalisti
per Casa, i due progetti che l’associazione Il Refuso sta portando
avanti in questi mesi, devo dire
grazie.
Grazie ai piccoli poeti ambientalisti
di Calamandrana in provincia di
Asti e a quelli più grandi, registisceneggiatori-operatori-disegnatori di Finocchio; ai loro coetanei
di Zagarolo, che hanno fatto un
bellissimo giornale, e a quelli di
Rocca Priora e Monte Porzio che lo
faranno tra poco. Ai piccoli di
Ariccia come a quelli di Marino,
che hanno lavorato tanto e bene,
a quelli delle due classi di
Barcellona Pozzo di Gotto, che
hanno inventato un manifesto e
una storia strepitosa, come a
quelli di tutte le età - dai 9 ai 17 di Grottaferrata, di Ferrara e di
Frascati. Grazie anche ai piccoligrandi poeti che ho incontrato a
Monte Compatri, dove venivano
ringraziati per le emozioni suscitate al Premio Michetti, di
Controluce.
Grazie a tutti. Grazie di avermi
dimostrato che siete curiosi, di
aver messo tanto impegno nelle
avventure, nelle storie, nelle indagini, nelle denunce. Grazie di voler
crescere così, nonostante tutto ciò
che si fa per togliervi entusiasmo.
Grazie di farmi sperare che almeno qualcuno di voi, domani, sappia dire No, se occorre. E occorrerà.
paola bolaffio
A questo numero hanno collaborato: Giulia Attiani, Valerio Campofelice,
Matteo Davide, Hélène Duval, Sandro Ercolani, Lorenzo Mirotti, Marco Morici,
Giuseppe Carmine Paoletti, Ilaria Romano, Ernesto Stacchiola, Simone
Timponi, Lorenzo Vanzo.
3
Sospesa la raccolta differenziata Porta a Porta a Monte Porzio
Qualcuno ci vuole fermare?
di paola bolaffio
La Raccolta Differenziata Porta a
Porta, la cui partenza era prevista
per marzo, slitta di qualche mese.
I cittadini sono stati informati da
una lettera del sindaco quando la
distribuzione dei kit (buste, contenitori, libretto di istruzioni) era
completata e l’intera Comunità,
dopo mesi e mesi di campagna di
comunicazione, era pronta a dare il via ad un sistema di gestione
dei rifiuti che, dicono chiaramente le statistiche, garantisce il raggiungimento di percentuali di Differenziata altissime nel giro di
poche settimane.
“L’intervento della magistratura a tutela delle nuovissime norme
sulle certificazioni delle aree adibite a Isola Ecologica - si legge nella
lettera di Roberto Buglia - ha di fatto sospeso l’avvio del Porta a
Porta in attesa dei pareri dei vari Enti (ben sei nel nostro caso) che
nella specifica area di via Sant’Antonino, già utilizzata per il conferimento degli ingombranti, hanno competenza”.
Il sindaco Buglia è amareggiato. Monte Porzio Catone è il primo dei
Comuni castellani ad aver deciso di imboccare “l’unica strada percorribile se non si vuole soffocare tra i rifiuti, se si vuole evitare di
farsi intossicare da quegli inceneritori che incombono come una
minaccia fintanto che sono discussi e poi ci avvelenano quando
sono realizzati”.
Un danno politico, questa sospensione, e insieme una doccia fredda ad una comunità che, “sacchetti alla mano e contenitori per il
compost sotto al lavello”, è consapevole della necessità della sua
scelta ed era pronta a partire con “tutto l’entusiasmo e dare il suo
contributo all’emergenza rifiuti nel modo più logico e più sano possibile”. Mentre ad Albano si discute dell’inceneritore e dei rischi per
la salute pubblica (anche monteporziana, considerata la distanza);
mentre varie Regioni d’Italia, compresa la nostra, tremano davanti
al rischio sempre più reale di finire come la Campania di Napoli e
Pianura, il Porta a Porta del comune pilota dei Castelli Romani è
sospeso per questioni di certificazioni su un’area che da sempre ha
accolto il conferimento degli ingombranti. “La magistratura deve
giustamente essere attenta: è suo compito e suo ruolo - dichiara
Buglia - Ma non possiamo fare a meno di chiederci, nel contesto
socio-politico che si sta vivendo in tema di rifiuti, cosa pesa di più,
sul piatto della bilancia del bene pubblico. E anche a chi può far
gioco questo freno. Un freno che danneggia certo una
Amministrazione, ma soprattutto fa uno sgambetto sul percorso
giusto che giova ai singoli, alle comunità, all’ambiente, ma che – si
sa come vanno queste cose – a qualcuno certamente dà fastidio”.
E ora? “Non ci fermeremo. L’ufficio tecnico è in attesa dei pareri
mancanti e tra qualche mese potremo avere l’Isola Ecologica funzionante. Nel frattempo, i contenitori per la differenziata che già
sono sul territorio restano chiusi e non vanno usati fino a che non
si darà il via ufficiale. L’area Ingombranti di via di Sant’Antonino
resta chiusa. I vecchi cassonetti e soprattutto le campane restano
al loro posto: la raccolta differenziata prosegue comunque, anche
se non è Porta a Porta. Nel rispetto della legge e delle norme, il
Comune di Monte Porzio va avanti verso l’obiettivo. Confido in noi
tutti cittadini, uno per uno: facciamo vedere quanto Monte Porzio
ha da insegnare in tema di tutela dell’ambiente.
4
PRIMOpiano
URILLI e l’rdd
Sergio Urilli, assessore alle Politiche
Agricole
e
Ambientali
della
Provincia e candidato con la Sinistra
Arcobaleno, sembra uno dei pochi
politici, nella bufera civile su questo
tema, a schierarsi contro l’inceneritore ad Albano: “E’ un grande business. Non possiamo permettere di
danneggiare un territorio pregiato
come quello dei Castelli. Senza contare poi che tutta quella zona è
carente d’acqua. E ce ne vuole tanta, per quel tipo di impianto”.
Quindi?
“L’Ama lo faccia altrove, dove è più opportuno e dove serve. Se c’è qualche posto di lavoro in più, ben venga, ma riguarderà solo la località specifica”.
Contro l’inceneritore ad Albano, allora.
“Non ci sono presupposti tecnici né amministrativi per farlo. Mi pare
piuttosto frutto di una volontà precisa di collocare fuori da Roma un
inceneritore al solo scopo di fare business”.
Altre soluzioni?
“Non è più logico, allora, mettere a norma l’impianto di Colleferro e fargli smaltire i nostri rifiuti, piuttosto che quelli residui della differenziata
del nord Italia?”.
Più logico e meno dannoso
per il territorio. Perché se è “salviamo i Castelli Romani”
vero che il no tecnico dell’assessorato all’Ambiente della
Regione, arrivato nei giorni scorsi con la Valutazione d’Impatto
Ambientale, non basta a fermare la realizzazione dell’inceneritore di
Albano, i Castelli Romani si potrebbero trovare tra breve in mezzo ai
fumi: se soffia un vento, da Colleferro, se soffia l’altro, da Albano. L’aria
che tira - battute a parte - non è serena. Anzi. Nonostante i finanziamenti del Cip6 siano scaduti il 31 marzo, il Consorzio - composto da
Comune di Roma, Acea e una società di Manlio Cerroni - che ha predisposto il progetto sta lavorando in queste ore alla risposta tecnica da
fornire entro l’8 aprile per il ricorso contro il parere negativo
dell’Assessorato all’Ambiente. E nel frattempo i politici di vari partiti si
schierano a favore della realizzazione dell’impianto ad Albano, come
Donato Robilotta, capogruppo Sr alla Pisana, che ha persino messo in
cantiere un comitato bipartisan.
Una bufera, insomma. Sui giornali finisce come bufera politica. Nelle
piazze, soprattutto quelle di Albano, è invece soprattutto una questione
dei cittadini e della tutela della loro salute.
PRIMOpiano
5
“l’inceneritore di Albano? Solo questione di business”
di paola bolaffio
Per Filiberto Zaratti si tratta, per ora, di una questione tecnica: “La
Valutazione d’impatto ambientale è un parere tecnico. Non boccia il
quarto impianto, ma il sito”, dichiara sinteticamente, preferendo evitare
di gettare ulteriore benzina sul fuoco della discussione, soprattutto in un
clima prealettorale e preferendo quindi rispondere con un no comment
alla nostra richiesta di ulteriori delucidazioni.
Come cittadini, non ci sentiamo tranquilli. In un momento come questo,
poi, accade pure che Monte Porzio, il primo Comune dei Castelli pronto
a partire con un sistema di raccolta differenziata spinta come il Porta a
Porta, deve sospendere le operazioni per questioni di certificazioni. Un
caso? Urilli, in qualità di cittadino
monteporziano, ha ricevuto o sta
per ricevere - question d’ore,
quando lo intercettiamo - la lettera che il sindaco Buglia sta facendo recapitare a tutta la città, nella
quale comunica lo slittamento
della partenza del nuovo sistema
di raccolta differenziata. “Fino a
stamattina nella mia cassetta della posta ancora non c’era”.
Le riassumiamo noi i contenuti, allora: il sindaco dice che in seguito ad
un controllo della magistratura, intervenuta a tutela di nuove norme
sulle aree adibite a Isola Ecologica, dovendo ottenere alcune ulteriori
certificazioni, si è dovuta sospendere la partenza del Porta a Porta. E
dice pure che questo stop temporaneo forse non è casuale, magari
giova a qualcuno.
“Sarò troppo buono, ma mi piace pensare che non ci sia dietro una
volontà dolosa”.
Però si può capire il sindaco: se si soppesano i valori, da una parte una
questione burocratica, dall’altra il segnale chiaro di un comune, il primo
dei Castelli, che parte con una Raccolta Differenziata spinta...
“Magari, se ci fosse stata la collaborazione di qualche altro comune...”.
Lei crede quindi solo al disguido
“...accentuazione dei controlli, difficoltà nei permessi, nessun comune
ospitante...tanti disguidi”.
Appunto, forse un po’ troppi.
“Ma comunque l’area deve essere messa in regola secondo le nuove
norme”.
Certo, infatti siamo fermi.
“E sono davvero dispiaciuto. I finanziamenti provinciali sono stanziati...”.
La cittadinanza era pronta a partire.
“E partirà. Si tratta di un ritando, purtroppo ci siamo abituati”.
(sull’argomento inceneritore di Albano, i servizi alle pagine 24 e 25).
6
PRIMOpiano
13° ORCHIDEE in centro
di héléne duval
Dal 24 al 27 aprile, Monte Porzio propone la sua 13a
Mostra di Orchidee in centrO. E si trasforma. Diventa
pedonale, con le navette che partono da via Roma. La
mostra, in armonia con l’arrivo della primavera, spiega il
tappeto verde che guiderà tanti passi dei visitatori, molti
dei quali appassionati e studiosi orchidofili. L’organizzazione propone,
quest’anno una serie di novità, dalle varie iniziative di musica e cibi di
strada, alle mostre d’arte e artigianato e menestrelli in piazza, in
programma per la nuova “Notte delle Orchidee”, e anche il trenino
delle orchidee, “che passa e si ferma per le vie della città offrendo l’opportunità di un’altro modo di intraprendere la visita. Alcune antiche cantine aprono le loro porte per piccoli momenti di degustazioni delle specialità gastronomiche e vinicole tipiche, per il piacere del palato. Gli espositori intercontinentali si sistemano nelle numerose cantine di Monte Porzio
per una presentazione staordinaria di orchidee da ammirare, ma anche
da acquistare. Una valanga di scelta tra rarità botaniche, orchidee spontanee, reperibili anche nel Parco dei Castelli Romani, specie rare o comuni, piante tropicali, carnivore, insomma, “speciali”. Per la sua 13 °edizione - promettono gli organizzatori - la Mostra Orchidee in CentrO suona i
dodici rintocchi di mezzanotte sabato 26 aprile ed invita tutti alla
“Notte delle Orchidee”, ad una passeggiata per le vie della città, ad
ammirare il crepuscolo visto dal panorama di via Principe Amadeo, a bere
e mangiare continuando così il giro turistico delle cantine, parlando con
gli espositori delle tecniche di coltivazioni e assagiando una tipica ciambella al vino”. Centinaia di piante sono in arrivo a Monte Porzio Catone.
Per 4 giorni rappresenteranno le orchidee di ogni parte del mondo. Dal
Giappone al Belgio, dall’Olanda a Taiwan... “Profumi di fiori e di biscotti,
odori e colori, musica e divertimento assicurato ad ogni angolo della città”
dicono Gianni Ferretti e Gianluca Minucci, proponendo per il 2008 tanti
modi per visitare la mostra: la mappa della mostra distribuita da Piazza
Borghese che indica il percorso da seguire e il programma con gli eventi. “Ma non soltanto. Ci saranno visite guidate da “Ciceroni” che fornirano informazioni su fiori, specie, ibridi, coltivazioni, espositori”.
PRIMOpiano
“Orchidee” Programma dal 24 aprile
7
24 aprile ore 17, inaugurazione, taglio di nastro, apertura fino alle
20. Il 25, 26, 27 aprile, visita dalle 10 alle 20. Sabato 26
aprile“la Notte delle orchidee” fino a mezzanotte.
Sabato 26: artisti per le vie della città. Alle 19 si esibirà la Corale
S. Gregorio Magno, diretta dal M. Salemi. Alle 21 in piazza del
Mercato, musiche e danze dal mondo con Arcobaleno Rotante e i
Tamburi africani. Dalle 21 alle 23, in piazza Porzio Catone, pianobar con musiche anni ’70 –’90, mentre in piazza Duomo, concerto
di flauti. Dalle 21,30 alle 23, al Museo del Vino, le musiche gitane
proposte da Django Jazz Tzigana. Alle 22.30 in piazza Porzio
Catone Cibi di strada. Alle 22,45 concerto itinerante di MPC
Superband ‘83 per vie del centro storico; 23,30 fuochi artificiali.
Domenica 27 aprile dalle 16 alle 19 Django Jazz in piazza
Borghese; i menestrelli e artisti di strada dell’Arcobaleno Rotante al
Museo del vino, e Clown Animazioni per bambini tra via
Umberto Primo, piazza del Mercato e piazza Porzio Catone.
H.D.
III° Mostra di pittura dei ragazzi dell’Isola che c’è
I ragazzi-pittori dell’associazione Isola
che c’è, insieme alla loro insegnante
Dora Noto, espongono per la terza volta
le loro opere. L’occasione è proprio la
Mostra internazionale delle Orchidee. In
piazza Porzio Catone, i visitatori potranno ammirare i quadri su cui hanno lavorato condividendo i materiali e il contatto umano partendo da una rappresentazione libera. “Trovare l’espressività
attraverso la scelta dei materiali per arrivare ad una sintesi era l’obiettivo del laboratorio” spiega Dora Noto, di
Arcobaleno Rotante. Quest’anno, per la prima volta, l’associazione ha
scelto la Mostra delle Orchidee per comunicare questa particolare esperienza umana e artistica oltre le mura cittadine e castellane. La foto rappresenta la sintesi dei ragazzi all’osservazione e all’elaborazione della
H.D.
visione di Mondrian.
AISM Lotteria delle Orchidee con i piccoli de Il Catone
Il gruppo operativo dell’AISM (Associazione Sclerosi Multipla) dei Castelli
propone anche quest’anno una lotteria allo scopo di reperire fondi per la
ricerca. Come già lo scorso anno la vendita di biglietti, durante la Mostra
delle Orchidee, sarà affidata, tra gli altri, ai bambini-giornalisti della
redazione Città dei Ragazzi de Il Catone. In palio, bellissime orchidee.
20 ° Mostra del Narciso fino al 20 aprile
Fino al 20 aprile presso il Vivaio Floriana
Bulbose, in via Silio Italico 20, la Mostra
del Narciso, che dura più di un mese in
modo da permettere agli interessati e gli
collezionisti di vedere in fiore sia le varietà
precoci che quelle a fioritura intermedia e
tardiva. La prima mostra è nata nel ‘83. La
famiglia Shejbal ha una collezione che
supera le 700 specie e propone delle svariate novità introdotte dagli ibridatori
inglesi ed irlandesi. Gli esperti e gli curiosi
si riuniscono sul territorio di Monte Porzio
Catone per ammirare molte specie e varietà di altre piante geofite. La visita va concordata telefonicamente:
069447769.
H.D.
8
CITTA’deiRAGAZZI
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
La seconda edizione del Concorso nazionale “Giornalisti nell’erba” è stata
realizzata da Il Refuso, redazione de Il Catone, con il contributo
dell’Assessore alle Politiche Agricole e Ambientali della Provincia
di Roma Sergio Urilli, del Comune di Monte Porzio Catone e la collaborazione di Ecocity Onlus. Si ringrazia innanzi tutto la Giuria che ha
dedicato attenzione, tempo e impegno a valutare tutti gli elaborati uno
ad uno: Tullio Berlenghi, Paolo Fallai, Claudio Farnetani, Francesco
Giubilo, Armando Guidoni, Mario Tozzi. Si ringrazia in particolare il
C.r.e.i.a. che ha messo a disposizione la sede per la premiazione e ha
offerto i due premi speciali, e l’agenzia giornalistica ANSA che ci ha
sostenuto e aituato nella divulgazione delle notizie sul concorso ed ha
offerto i libri fotografici in premio ai vincitori. Si ringrazia inoltre l’XI
Comunità Montana e tutti i generossimi sponsor che hanno reso possibile questa iniziativa mettendo a disposizione gli altri premi, ovvero Bcc
Castelli Romani, Beauty Point Monte Porzio, Hotel La Collina di
Collevalenza di Todi, Ottica & Vision, Parco Catone,
Videoclub Catone. Un ringraziamento a Cantina
Sociale di Monte Porzio per l’ottimo vino offerto alla
giuria e agli ospiti, a Gioielli Ricciardi, per l’ottima fattura di targhe e medaglie, tra cui quelle che offre alla
giuria, e a tutto lo staff che ha realizzato il progetto:
Marco Morici, Ilaria Romano, Giulia Attiani, Lorenzo Vanzo,
Hélène Duval, Miriam Trobbiani, Ernesto Stacchiola.
P.B.
GIORNALISTInell’erba
cronaca di una PREMIAZIONE
C’è chi ha pianto, chi è esploso in un grido di gioia nel
vedere il suo lavoro riconosciuto e premiato.
Questo il clima durante la premiazione, un’emozione che ha coinvolto tutti, premiatori e premiati: la
gioia negli occhi dei ragazzi è stata il collante che
ha tenuto le menti dei presenti legate assieme per
un paio d’ore molto intense. Ragazzi con voglia di
fare, di essere presenti nel futuro del mondo che
hanno messo tutto il loro impegno negli elaborati, e si
vede. Ragazzi che hanno capito che non si può fare affidamento solo sui
“grandi”, che per salvare il pianeta bisogna fare tutti qualcosa, e l’hanno dimostrato egregiamente. La sala era stracolma, molti adulti sono
rimasti in piedi (per i posti a sedere si è data la precedenza ai ragazzi,
che se li sono meritati).
Tutti i partecipanti hanno ricevuto una medaglia, e i vincitori delle varie
categorie un attestato, il libro “photo Ansa 2007” offerto dall’agenzia
giornalistica Ansa, il libro “manuale del giovane giornalista” di Paolo
Fallai e il libro “come difendersi dagli ambientalisti” di Tullio Berlenghi.
Inoltre gli sponsor hanno offerto premi di vario tipo:
dalle fotocamere e videocamere digitali ai cellulari
alle penne usb per il computer ai binocoli, fino agli
occhiali da sole.
Dopo gli interventi delle autorità, la proiezione di un
filmato con una selezione degli elaborati.
I giudici, alcuni dei quali non presenti perchè malati o all’estero, hanno scritto un commento per ogni
opera vincitrice e hanno segnalato chi non ha vinto
per pochissimo, a volte anche per millesimi, millesimi di
scarto calcolati sulla media dei voti da uno a dieci di ogni giudice.
Il binomio giovani-ambiente funziona, è stato dimostrato con questo
concorso. A quanto pare non è vero che i “giovani d’oggi” non hanno
forza di volontà, anzi. Bravi, ragazzi, continuate così!
GIULIA ATTIANI
CITTA’deiRAGAZZI
I VINCITORI
9
In questa pagina e nella successiva, i nomi di tutti i vincitori del
II Concorso Giornalisti nell’Erba, con i complimenti di tutta la
redazione.
Sezione Articoli: vince “Riciclare i rifiuti organici
copiando la natura” a firma di Virginia Lenzi - V
classe della Scuola Primaria Parificata Paritaria
Maestre Pie Venerini di Marino. Si tratta di un dettagliato approfondimento sulle tecniche e gli accadimenti naturali nei vari passaggi del riciclo dei rifiuti organici fino al suo tramutarsi in compost.
L’autrice, dopo aver raccolto le informazioni, le ha
elaborate con precisione e in forma corretta, concludendo l’articolo con una serie di puntuali suggerimenti al
sindaco di Marino, sua città di residenza. Un applauso è andato anche al
lavoro svolto dall’intera classe V, con il coordinamento di suor Elettra
Molinari. Segnalato dalla giuria inoltre uno degli elaborati proposti dalla
IV a e V b dell’Istituto Carissimi di Marino. Si tratta dell’articolo dal titolo
“I rifiuti nella storia”, dove in modo chiaro e sintetico
si racconta la gestione dei rifiuti nell’antica Grecia e
nell’antica Roma.
Sezione Interviste: Vince l’intervista dal titolo
“Sette Domande al sindaco di Monte Porzio
Catone” a firma di Margherita Stacchiola, 11
anni. “L’autrice interroga il sindaco di Monte Porzio
sul tema della raccolta differenziata e del passaggio
al nuovo sistema Porta a Porta, ma non dimentica di
incalzarlo su un tema caldo, di attualità, quale l’inceneritore di Albano. Nella costruzione del “pezzo”, propone un crescendo di
domande ben formulate e risulta abile anche nell’elaborazione delle
risposte”. Segue a poca distanza di punti, “L’intervista al sindaco di
Azzeccagarbugli”, pretesto per affrontare la tematica dello sfruttamento del CdR-Q, combustibile da rifiuti, elaborato proposto dalla V elementare dell’istituto Carissimi di Marino.
Sezione Inchieste: Vince l’inchiesta/esperimento
“Il peso della raccolta differenziata” di Bianca
Attiani, 9 anni, di Monte Porzio.
L’autrice ha pesato su bilancia e riportato nell’articolo il risultato di una settimana di raccolta indifferenziata domestica e poi ha fatto altrettanto nella
settimana successiva con ogni singolo sacchetto di
differenziata, traendo conclusioni matematiche sull’efficacia della Rd”. Segue di poco, l’”Inchiesta sulla raccolta differenziata in Trentino”, ottimo lavoro giornalistico ambientalista in cui il caso
Trentino viene indagato e sviluppato a sostegno della
necessità di “importare” l’esempio virtuoso, proposto
dalla V elementare della Scuola B.R. Venerini di
Ariccia. Un applauso anche per l’inchiesta “Rifiuti”
di Federica Castello, III liceo a Frascati. Federica
ha costruito un ottimo lavoro con sondaggi, foto,
suggerimenti sul tema dei rifiuti in generale, approfondendo poi la raccolta dei tappi in plastica che
finanzia opere umanitarie.
Sezione Vignette: Vince l’efficacissima vignetta
“Questa… Cosa Nostra è” di Alice Scafetta, 14 anni, III media sezione C della scuola S.M.S. Domenico Savio di Finocchio.
Sezione Foto: Vince il servizio fotografico sulla plastica dal titolo
“Dentro - In attesa di Riciclo” di Valeria Fanti, 14 anni, di
Monte Porzio, foto scattate nel corso del lavoro per l’elaborazione di un’inchiesta giornalistica. Merita un applauso anche il
servizio fotografico proposto da Etienne Benveniste, 10
anni, in cui si denunciano alcuni gesti di mancato rispetto dell’ambiente.
(segue a pagina 10)
10
CITTA’deiRAGAZZI
Sezione Disegni: Vince il collage “Mondo Sommerso” di Alessia
Tonin, 12 anni, di Monte Porzio. L’autrice punta l’attenzione su quanto
accade nelle profondità del mare da lei stessa esplorato e dove vengono
gettati rifiuti anche tossici. Merita un applauso anche il disegno di
Juliàn Aguilera, di Grottaferrata, che con dettagliata precisione e piacevole tecnica indica le frazioni da differenziare; e anche “Barcellona
città riciclona” della IV A della scuola S. Antonino di
Barcellona P.G. (Messina)
Sezione Spot-Pubblicità Progresso: Vince il filmato dal titolo “La Spazzatura”, ideato, sceneggiato, realizzato da Davide Magnanimi, Alice
Scafetta e Ginevra Furiglio, 14 anni, III media C
scuola S.M.S. Domenico Savio di Finocchio (Roma).
Gli autori alternano immagini choc, di denuncia, di
impatto educativo, in un crescendo in positivo fino
all’esplosione naturale finale, a simulazioni di titoli di
quotidiani in cui si scandisce – in tempi perfettamente calibrati – il messaggio sintetico conclusivo: Amare la natura. Pensa, prima di agire,
pensa.
Sezione Poesia: Vince la catena di poesie dal titolo “Girotondo
Salvamondo” a firma degli alunni della seconda elementare della Scuola statale “R. Solito” di
Calamandrana in provincia di Asti, sotto la guida
della docente Raffaella Udo. I piccolissimi autori
propongono una serie di deliziose ed efficaci filastrocche ambientaliste sapientemente illustrate.
Sezione Racconti: Vince l’ipertesto “Storie riciclate” a firma degli alunni della IV B della scuola
S. Antonino di Barcellona P.G. in provincia di
Messina. Gli autori hanno inventato la storia del quarto porcellino, Alù,
porcellino riciclone, a cui viene l’ingegnosa idea di costruire la casa antilupo fondendo e forgiando, alla maniera del dio Vulcano, nella fucina
dell’Etna, le lattine di alluminio sottratte alle discariche abusive dei fossati. Morale della favola? “Mentre impariamo a leggere, a scrivere, a
inventare, impariamo anche a riciclare”. Un applauso meritato anche al
racconto “Erano le 21…” di Gemma Allegrini, 12 anni, Monte Porzio,
in cui una serie di minuscoli omini bianchi scappati fuori dal tubetto del
dentifricio insegnano al protagonista le buone pratiche del riciclare.
PREMI SPECIALI PER I LAVORI COLLETTIVI. La giuria ha ritenuto
doveroso un riconoscimento speciale per due lavori collettivi proposti al concorso. Il primo va alle classi IV
e V dell’Istituto Comprensivo Carissimi di
Marino che sotto l’ottima guida dell’insegnante
Marianna Zagari hanno elaborato un insieme di
validissime proposte. Il secondo, alla V elementare della Scuola B.R. Venerini di Ariccia, guidata dalla docente ambientalista Maria Vernile.
CITTA’deiRAGAZZI
RELAZIONE&comunicazione
11
Parlare, contrariamente all’apparente facilità, è indubbiamente una
delle più complesse attività di comportamento umano. È un’intera
catena di processi il cui carattere è solo recentemente divenuto più
chiaro in quanto risultato di ricerca da parte di discipline diverse quali
la linguistica, la fonetica, la psicologia, la psicolinguistica, le neuroscienze, ecc. D’altra parte il linguaggio non è che uno dei mezzi (seppure il più importante) che l’uomo usa per comunicare.
È per analizzare gli aspetti primari della comunicazione, il significato
socio-linguistico, i modelli vocali, le conseguenze patologiche di un cattivo uso della voce, le disfonie infantili e in età adulta, l’educazione e
sviluppo dell’attitudine musicale etc.. che sabato 19 aprile alle ore 9
nella biblioteca della scuola media “Enrico Fermi” dell’istituto comprensivo “Don Milani” di Monte Porzio si terrà il seminario di studio dal titolo “Relazione e Comunicazione” diretto di Lina Sellari e coordinato dal
Giuseppe Gobbi, dirigente scolastico, e da Giuseppe Sellari, musicista
e docente di musica. Il seminario è aperto alle educatrici di nido, alle
maestre di scuola dell’infanzia ed elementare, ai professori di scuola
media e ai genitori.
GIULIA ATTIANI
DUELLO ARCHEOLOGICO
Sfida tra classi per promuovere la conoscenza dei beni archeologici e
lo studio della civiltà romana, il Certamen archeologico di Palestrina
è alla sua terza edizione. 19 licei, rappresentati da due alunni ciascuno,
si contenderanno il Premio “Leonardo Cecconi” per l’archeologia ovvero
il Certamen, sfida tra i maschi aristocratici nel medioevo ed oggi duello
tra liceali d’Italia voluto dal Liceo Classico “Claudio Eliano” e dal Comune
di Palestrina. L’edizione di quest’anno prevedeva la compilazione di tre
schede sintetiche su tre beni archeologici appartenenti alla civiltà romana dell’età repubblicano-imperiale e si è svolta il 4-5-6 aprile. Tra qualche giorno saranno resi noti i nomi dei vincitori.
BUONE ABITUDINI in cucina
La classe III E dell’istituto comprensivo di Zagarolo ha partecipato al
concorso promosso da “Mitinitaly”per far conoscere ai ragazzi le abitudini alimentari dei loro genitori e nonni. “Mitinitaly” è un’associazione noprofit che mira a far conoscere alla gente la storia del boom economico
italiano; i ragazzi di Zagarolo hanno visitato la mostra fotografica e multimediale “correva il boom… sulle ruote della cinquecento” allestita nei
locali di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo . Il presidente dell’associazione,
Giancarlo Governi, ha consegnato dei questionari all’insegnante coordinatore Maria Ciucci per distribuirli agli alunni che li hanno poi completati con l’aiuto dei loro genitori e nonni. I ragazzi hanno sviluppato degli
elaborati tra cui ne verranno scelti alcuni che saranno esposti in una
mostra fotografica a Laghetto dell’Eur, nella sede del Mitinitaly village
VALERIO CAMPOFELICE
2008.
12
CITTA’deiRAGAZZI
Interviste da ragazzi di hélène duval
Il 27 marzo, 1° aprile e 3 aprile, 80
alunni di I, II, III Media erano al
lavoro a Monte Porzio e a Rocca
Priora per l’incontro “Intervista
con…” . A Monte Porzio, gli alunni
di I media del Don Milani hanno
tempestato di domande - tra le 18 e
le 30 ciascuno - i rappresentanti
della cultura locale: i 54 giovanni
aspiranti giornalisti si sono divisi in
2 redazioni e si sono tuffate nell’arena: tante fonti sono state a disposizione del laboratorio “Giornalisti per
casa” realizzato da Il Refuso, tra le quali i partner del progetto coinvolti dall’inizio: il presidente dell’XI Comunità Montana, Giuseppe De Righi,
che non ha mancato neppure una delle “interviste” dei ragazzi delle scuole coinvolte, Antonio Pio Cupellini e
Alessandra Catenacci, presidente e
responsabile
amministrativo
dell’Area delle Muse, Cristina Catervi,
responsabile
della
Biblioteca
Comunale
e
rappresentante
dell’SBRC, l’archeologo Massimiliano
Valenti, direttore del Polo museale,
Gianluca Minucci, priore della
Confraternita
SS
Sacramento,
Giorgio Guidarelli maestro e direttore artistico della MPC Superband,
David Ciavarella, direttore della Scuola di Musica comunale, Gennaro
Esposito, presidente della Corale San Gregorio Magno, Caterina Morani,
presidente comitato gemellaggio e rappresentante di Hobbisti in piazza,
e tanti altri, fino a un totale di 15 fonti da intervistare. “Intervista con”
era a Rocca Priora il 1°aprile: 27 ragazzi dell’Istituto Cambellotti hanno
avuto anche l’opportunità di sentire 19 fonti, tra cui poeti e cantanti da
Lariano e da Artena, esperti in stornelli a dispetto in ottava rima. C’era
Marianna Blasi, responsabile della Casa del Volontariato, Francesca Galli,
giovane espertissima rappresentante del Sistema Museale Grand Tour,
Nicola Pacini presidente del Centro Anziani “A. Grisciotti” insieme a
Lemma Nella, vice presidente, e Anna e Rita, che si sono dedicate al dialetto e leggende e aneddoti locali; Maria Rosa Cascella responsabile della
biblioteca di Rocca Priora; il vice presidente Franco Vinci e tre rappresentanti della Banda Musicale Folkloristica Corbium; Piero Gentilini, presidente dell’Associazione Cultura Arte e Spettacolo di Rocca di Papa, insieme
all’artigiana Paola Degliangeli; Franco Fiore, presidente di “Amici del galletto”, Natalia Migliorini e suo marito Arnaldo sull’arte dei fiori pressati e
delle sculture di sassi; Luciana Fedeli, direttore del Sistema bibliotecario
Prenestino, che ha fatto prendere appunti sulla vita di Duilio Cambellotti.
Il 22, 23, 24 aprile, “Si fa il giornale”: insieme a grafici e tecnici e giornalisti de Il Refuso i ragazzi diventano redattori e sono alle prese con la
titolazione, l’impaginazione per la costruzione del loro giornale.
CRONACA
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NECESSITA’ Oltremontana
di paola bolaffio
E’ notizia di fine marzo: la
Comunità Montana Castelli
Romani e Prenestini - stando alle dichiarazioni dell’assessore Daniele Fichera al
Sole 24 Ore Roma a proposito della proposta di legge
regionale - sarebbe tra gli
enti locali del Lazio da eliminare per difetto di requisiti
geofisici ed economici.
Come a dire che la nostra
Comunità Montana è da
cancellare perché alcuni dei
comuni che ne fanno parte
sono al di sotto dell’altitudine prevista o sono troppo “ricchi”. Non
tutti, però, sono d’accordo nell’adottare questo tipo di paramenti.
Bruno Astorre, Umberto Ponzo, Alessandra Tibaldi e Filiberto Zaratti,
assessori regionali, per esempio hanno immediatamente reagito alla
notizia inviando ai giornali una nota congiunta nella quale si invita
l’Amministrazione regionale a tagliare, sì, ridurre i costi, sì, ma anche
ad analizzare “la concreta valenza delle singole comunità montane...”.
Come l’XI, la nostra, “unico ente in grado di intercettare fondi europei
e muovere 12 milioni di euro a fronte dei 5 di investimenti pubblici,
conseguendo innumerevoli obiettivi, tra cui i numerosi finanziamenti
messi a disposizione di privati, associazioni ed enti pubblici per il recupero degli edifici dei centri storici, le campagne di solidarietà con la
Caritas, il Difensore Civico comprensoriale, il progetto, accolto, di un
polo catastale unico per i 13 comuni, la campagna di scavi nell’area
archeologica del Tuscolo, la valorizzazione dell’antica città con spettacoli di Giorgio Albertazzi. E, c’è da aggiungere, le varie attività per la
promozione del territorio, il Distretto delle Eccellenze, le gestioni associate come il Sistema Bibliotecario Prenestino, il Museum Grand Tour...
Che succederà? Il presidente De Righi, che dal 2001 conduce la
Comunità Montana, sa che l’ente può contare sul sostegno di molti,
in Regione come sul territorio. Eppure non pare ottimista: “Non credo
che ci sia tempo per ripensamenti. La Regione deve varare una legge
di riordino degli enti locali entro il 30 giugno”. Altrimenti entrano in
gioco i ben più temibili paramentri nazionali stabiliti dalla
Finanziaria 2008... “Già, i tagli al numero degli enti sarebbero ancora più drastici”.
Quindi non si farà nulla per salvarla? “Non ho detto questo.
Innanzi tutto sarebbe logico chiedersi se la Cm è la risposta giusta per
il nostro territorio e se i comuni hanno bisogno di un lavoro di coesione a tutela della identità territoriale. Se è così, allora forse si può pensare di cambiare natura giuridica all’ente e continuare il lavoro portato avanti fino ad oggi. Il dibattito è aperto. Ed è un dibattito i cui primi
attori sono i Comuni”. Che dicono? “La Comunità Montana tra breve
li inviterà ad una riflessione politica sulle indicazioni da dare alla
Regione”. E i cittadini castellani? “Onestamente mi aspetto che
anche la società civile, le realtà produttive, le associazioni ed i singoli
che hanno avuto riscontro diretto delle capacità di questo ente diano
le loro indicazioni ai Comuni in proposito”. Qualcosa come una raccolta di firme, per esempio? “Sarebbe bello se proprio dalla società civile venisse un impulso al dibattito”.
Approvato il nuovo bilancio previsionale dell’XI Comunità Montana per il
2008, “che porta i segni della recente Finanziaria e dei pesanti tagli
attuati sul Fondo della Montagna”, il cui importo è risultato dimezzato
rispetto allo scorso anno. L’assessore Fransesini ha parlato dei “grandi
tecnicismi necessari a mantenere in piedi gli investimenti programmati”
14
CRONACA
SINCERAMENTE VINO
Vino e prodotti tipici da promuovere, insieme alle ricchezze archeologiche e artistiche, per il bene economico, storico e culturale dei Castelli
Romani, ma anche per combattere l’avanzata del cemento romano, per
salvaguardare tipicità ma pure per salvare il nostro patrimonio, consolidarlo, aumentarlo. Tesi semplice, chiara, efficace, questa, che Sergio
Urilli, alla guida delle politiche agricole ed ambientali della Provincia dal
2005, va predicando da tempo e che, passo dopo passo, ottiene consensi e risultati. Dopo la recente approvazione da parte della Regione del
Distretto castellano delle Eccellenze - distretto agroalimentare di
qualità voluto da Urilli insieme all’Xi Comunità Montana, che è riuscito a
riunire Comuni, aziende, istituzioni, produttori per un totale di una quarantina di sigle - per il lavoro di tanti per la promozione dei prodotti enogastronomici, agricoli, storici, turistici del territorio va avanti. Così, mentre al Vinitaly si lancia l’allarme per vini provenienti da altre regioni,
venduti a basso costo ma pieni di acidi, concimi e acqua, a Frascati, a
metà marzo, il Consorzio di Tutela Frascati Doc (Vinalia Priora) e l’assessorato provinciale che fa capo a Urilli promuovono un convegno e
lanciano l’idea di una DOCG per Frascati Superiore e Cannellino, oltre a
rendere noti i risultati di uno studio universitario sui vitigni autoctoni.
Qualche giorno prima, al Barco Borghese, si è svolta la consueta degustazione di vini e olii organizzata da Enopoli. Per l’8 marzo, sempre a
Monte Porzio, il Museo Diffuso del Vino ha proposto (fino a fine mese) la
mostra delle etichette sul tema del “Vino vestito da donna”. A Pasqua
e Pasquetta, invece, sempre al Museo diffuso del Vino, l’Area delle Muse
ha proposto il “matrimonio speciale” tra vino e cioccolato, abbinamento enogastronomico sperimentale piuttosto riuscito. Nel frattempo, la
Cantina Cerquetta ha stretto un accordo con Mediaset: come molti
hanno visto nella puntata del 14 marzo, “I Cesaroni” apprezzano in
modo particolare il vino “Senz’amarezza”, Lazio Rosso IGT con base
di merlot-sangiovese, e il bianco Frascati Doc Superiore.
Deliziose degustazioni guidate, su iniziativa della Comunità Montana
nello stand dell’ente alla 408a fiera di Grottaferrata. A Pasqua e
Pasquetta, “piccoli tour del palato” per la scoperta dei sapori locali,
in un “assaggio consapevole” dei vini doc esaltati da coppiette di maiale, porchetta di Ariccia, pane di Genzano, formaggi del prenestino,
giglietti e ciambelline, tutti prodotti del Distretto Agroalimentare delle
Eccellenze. Occasione di promozione, partecipazione e confronto, quella della Fiera di Grottaferrata, anche per il Parco dei Castelli Romani, che
ha partecipato con due stand, uno proprio dedicato all’area protetta ed
uno affidato ad un consorzio di produttori locali. Per il marchio Castelli
Romani, successo pure al Globe ‘08. Alla Fiera internazionale del
Turismo di Roma, infatti, lo stand Castelli Romani e Prenestini allestito
all’interno degli spazi della Regione Lazio è stato visitato da molti buyers
nord europei e d’oltre oceano. In tre giorni di fiera sono stati presi 50
contatti che hanno gettato le basi d’apertura di mercati come quelli della
Norvegia, Svezia, Inghilterra, Canada, Stati Uniti e Australia. L’idea di
riproporre con forza il marchio Castelli Romani e Prenestini è della XI
Comunità Montana insieme alla PCR, all’Associazione Albergatori Castelli
Romani (ACRA), all’associazione B&B e Agriturismi della Provincia di
Roma, al centro Congressi Villa Mondragone e alcuni tour operator dell’area. Castelli apprezzati nel mondo e pubblicati come mete turistiche
di qualità anche sulla stampa cinese: una delegazione stampa cinese - tre giornalisti un fotografo e un cinereporter del gruppo Sina.com dopo un tour nazionale, hanno deciso di puntare la loro attenzione sul
Lazio. Una giornata è stata dedicata ai Castelli Romani, dove - insieme
alla Comunità Montana - hanno visitato Villa Mondragone, la tenuta di
Pietra Porzia, Villa Grazioli, Rocca di Papa e i laghi di Castel Gandolfo e
Nemi. Tutto il materiale giornalistico e cine-fotografico raccolto sarà diffuso attraverso prestigiosi canali di comunicazione cinesi, dal sito
SINA.com alle televisioni e a riviste del Gruppo quali ManGazine,
P.B.
Business Traveller, mr. Report, Phoenix TV..
CRONACA
RIFACCIAMOCI IL TETTO
15
In arrivo a Monte Porzio una pioggia di finanziamenti regionali per lavori di recupero e di illuminazione del centro cittadino. L’assessorato regionale ai Lavori Pubblici retto da
Bruno Astorre ha infatti proposto in giunta regionale, che
ha approvato, lo stanziamento di contributi per un totale di
523 mila euro destinati a Mpc per una serie di interventi. In
particolare, sono stati concessi 261 mila euro per il rifacimento del tetto del Duomo di San Gregorio Magno, richiesti dal
Parroco ed ottenuti grazie “all’impegno della giunta e mio personale scrive Astorre - a rivolgere grande attenzione e rispetto per gran parte
della popolazione, per la sua storia, per tutte quelle chiese che, nei territori della regione, costituiscono il punto di riferimento spirituale, di
aggregazione e di aiuto per ogni comunità”.
Altri 101 mila euro, il cui stanziamento è stato deliberato il 21 marzo,
sono in arrivo invece per “realizzazione di opere relative alla costruzione, al completamento e rifacimento degli impianti di pubblica
illuminazione”. Questo provvedimento, spiega l’assessore, testimonia
l’impegno regionale per le opere di urbanizzazione che, oltre a rendere
più vivibile il territorio e valorizzarne il patrimonio artistico, creano condizioni per una mobilità sicura e sostenibile”.
Infine, ulteriori 161 mila euro sono concessi, grazie alla proposta di
Astorre e dell’assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri, quale contributo per la costruzione e ristrutturazione di strade provinciali e comunali,
ed in particolare per lavori di ristrutturazione di via del Cimitero e di
via dei Tinelloni. “La realizzazione di queste infrastrutture - conclude
l’assessore regionale ai Lavori Pubblici - è la dimostrazione del nostro
impegno ad operare sempre al meglio per cercare di offrire risposte concrete alle esigenze dei territori e dei cittadini”.
ICI, detrazioni in più
Approvate dal Consiglio Comunale di Monte Porzio le aliquote ICI per
il 2008, che restano uguali a quelle dello scorso anno, con l’unica differenza di un possibile risparmio in virtù della Legge Finanziaria che prevede nuove ulteriori detrazioni, oltre a quelle di 103,29 euro, da calcolarsi sul valore dell’immobile e sulle relative pertinenze. Per l’abitazione
principale l’aliquota è del 4,50‰, per la secondaria del 7‰. Questa aliquota non viene applicata alle abitazioni utilizzate dal possessore o dai
suoi familiari per l’esercizio di arti, professioni o imprese commerciali,
alle quali invece si applica il 6,76‰. Per le case date in locazione agevolata, il 5,75‰. Per gli immobili su cui si eseguono interventi di recupero per inagibilità, inabitabilità o interesse artistico, l’aliquota è del
2‰. Le detrazioni sono di 103,29€ per l’abitazione principale che
diventano 154,94€ o 258,23€ nei casi di redditi familiari complessivi
inferiori ai limiti indicati per scaglioni. I limiti di reddito secondo il numero dei componenti del nucleo familiare vanno da 7.746,85 a 23.240,56.
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PHISHING:
truffe in rete
CRONACA
Una mail da CartaSì. Due, tre... Eppure il
nostro giornale non è titolare di una carta
di credito. Aprendo la mail scopriamo che si
tratta di una richiesta di verifica dei dati personali da effettuare sul sito dell’istituto di
credito. Non ci fidiamo, anche se la pagina
web inviata come link è identica a quella del
sito ufficiale della “Cartasì” trovata su Google.
Qualche giorno dopo riceviamo un SMS al telefonino. Provenienza
CartaSi. L’unico particolare diverso, è la “i” minuscola o maiuscola.
All’indirizzo di posta elettronica del Catone cominciano a piovere da quel
momento circa 5 o 6 mail al giorno: CartaSi, Banca di Roma, Poste…
tutte identiche agli originali, tutte richiedenti dati e numeri, qualcuno
persino con un codice identificativo numerico.. tutte fasulle. Un fuoco di
tentativi di truffa.
PHISHING, dall’inglese to phish (spillare), è la parola usata per indicare
un’attività illecita mirata al furto d’identità tramite mail o sms falsi.
Abbiamo voluto capirne di più e abbiamo cominciato l’”indagine” rivolgendoci direttamente ai responsabili di “Cartasì”, ma, fino al momento
della chiusura in tipografia, non ci è giunta risposta. Nel frattempo,
abbiamo chiesto lumi ad alcuni direttori di banca del territorio. Gerardo
Cuomo, direttore della filiale di Frascati di MPS ci spiega che “il phishing
si è diffuso insieme al crescere della pratica delle transazioni on-line. Si
sono avvicinate alla rete persone che non hanno molta dimestichezza
con questo strumento e quindi sono più facilmente ingannabili”. Sistemi
per cautelarsi? Le banche ci pensano? “Il nostro sito, per esempio, è
dotato di un sistema di certificazione digitale che non permette di effettuare operazioni on-line da un pc diverso da quello riconosciuto dal
nostro sito”. Il direttore della filiale del BCC Castelli Romani di Monte
Porzio Enzo Cianfanelli è sul chi vive già da un po’ ed ha già sparso la
voce presso la sua clientela: “Abbiamo avuto notizia di questa mail truffaldina grazie al nostro CED che ci ha chiesto d’informare i clienti sul
pericolo in corso. La prevenzione è l’unico strumento veramente utile
contro queste truffe perché, una volta che si verificano, gli utenti non
possono essere più rimborsati”. Formule di sicurezza? “Il nostro sistema di avviso di utilizzo di carta di credito via sms permette un controllo in tempo reale da parte del cliente sull’utilizzo della propria carta”.
Il direttore della BdR di Rocca Priora Stefano Di Giovanni è dell’avviso
che si debba lavorare con la buona, vecchia Posta. Dice: “In generale gli
istituti preferiscono comunicare con il cliente attraverso la corrispondenza tradizionale, perché più sicura. La nostra banca, comunque, si serve
di un sistema di criptazione della carta che non permette a chi dovesse
intercettare il numero via internet di codificare tale numero”.
SIMONE TIMPONE
SMSnews. Il Comune di Monte Porzio ricorda a tutti i cittadini che è attivo il servizio SMS di informazioni gratuite
Per iscriversi basta inviare un Sms al n. 340.4353739
CRONACA
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NUOVO SUPERSERVIZIO TAXI PER I CASTELLI
Un sito internet, un centralino, collegamenti satellitari, taxi in rete. Il
nuovissimo servizio taxi per i Castelli Romani, presentato ad una conferenza il 1° aprile scorso all’Hotel Poggio Regillo alla quale sono intervenuti l’80% degli albergatori e gli operatori turistici del territorio, “è unico
in Italia per i servizi offerti e riunisce, per ora, le forze di 14 taxi (quasi
tutte Mercedes) di Grottaferrata, Frascati e pure di Monte Porzio, dove
fino ad oggi non esisteva nessun servizio con licenza”. Per i Castelli è
una grande conquista. Domenico Zamparini, coordinatore di TAXIFACILE, e Alberto Cupellini, monteporziano, sono fautori entusiasti dell’iniziativa: “Gli utenti possono contattare il sito www.taxifacile.com e direttamente prenotare un taxi senza spese telefoniche. Il taxi viene immediatamente - senza musichette varie - invididuato per disponibilità e
posizione tramite il computer con collegamento satellitare a bordo, e di
cui viene fornito nome e tipologia di auto, da 1 fino ad un massimo di 8
posti”. Esiste anche un numero telefonico da chiamare, lo 06-633666
“a cui risponde una centralinista che in pochi secondi tramite satellitare
individua il taxi disponibile. Il cliente, a cui viene fornito ogni dato utile
sul taxi, dovrà registrarsi in modo che sia utente che tassista siano tutelati. Inoltre a bordo i raxi hanno il computer con internet 24 ore su 24,
un servizio di cuipuò usufruire anche chi è a bordo, senza spese in più”.
Ottime prospettive di lavoro, ottimo servizio per il territorio. Solo tre
comuni? “Solo per ora. Vorremmo arrivare a agganciare Marino,
Castelgandolfo, tutti i Castelli, con uno stesso numero”.
MENSA, tornata Sodexho
Mensa scolastica, è tornata Sodexho. Durante i controlli delle autocertificazioni fornite da ciascuna delle imprese associate che avevano vinto
il bando nei mesi scorsi è risultata una dèfaillance tecnica che ha obbligato il Comune di Monte Porzio a dare l’appalto di gestione della ristorazione scolastica al secondo in graduatoria, Sodexho, appunto.
L’Amministrazione rende noto alle famiglie che per cause di forza maggiore la retta dovuta per i mesi di gennaio-febbraio-marzo deve essere
versata al Comune (c.c.postale 51086007 il cui bollettino può essere ritirato presso l’Urp in via Roma 5). Le cifre restano invariate rispettoa quanto comunicato, ovvero 46,58 euro x 9 mensilità per allievo elementari residente, stessa cifra ma x 10 per la materna; i non residenti
(ovvero residenti nei comuni che non hanno sottoscritto una convenzione con Monte Porzio), pagano 84,69 euro, per 9 o per 10 mesi a seconda se alle elementari o alla materna; i residenti a Monte Compatri, in
virtù di un accordo tra i comuni, pagano 66,50 per 9 o per 10 mensilità. Chi volesse chiedere una rateizzazione, può sottoscrivere il modulo
di richiesta presso l’URP. In tal caso le rate sono tre: gennaio entro maggio, febbraio entro giugno, marzo entro luglio.
Oltre l’8 marzo
L’otto marzo va oltre. Dopo i dibattiti, le mimose, le discussioni sulle conquiste che rischiamo di perdere (come la conferenza sulla 194 organizzata da associazione 8marzo ad Albano), dopo le manifestazioni in ricordo di donne tenaci e in lotta per la liberazione (come a Zagarolo per
Carla Capponi, con Lietta Tornabuoni e le Maria Monti e Rosa Pianeta,
con il coro di Donatella Ciminelli e la voce narrante di Riccardo
Ingretolli), si parla di salute e prevenzione. La Consulta Femminile di
comune di Colonna ha inaugurato, l’8 marzo, una serie di iniziative che
termineranno a maggio. Riflessioni, poesie, spettacoli, mostre e esposizioni, corsi, stand gastronomici per raccogliere fondi da devolgere a
“Mama Onlus” per la Tanzania (in maggio) e medicina: in collaborazione con la Asl RMH1, conferenze e visite mediche per appuntamento per
la valutazione dei nei e delle manifestazioni cutanee. L’associazione
8marzo, invece, parla di prevensione del tumore al seno, in collaborazione con Andos. Ada Scalchi che ha presieduto la conferenza del 31
marzo ad Albano, ha annunciato che tra qualche giorno il Comune di
Velletri delibererà l’acquisto di una unità mobile di prevenzione.
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Giovannetti,
CRONACA
un Richelieu per Monte Porzio
Nuova tappa del viaggio/intervista de Il
Catone all’interno degli uffici comunali di
Monte Porzio. Questa volta è il turno di
Settimio Giovannetti, responsabile dell’area
Personale, Servizi Demografici, Urp,
Contenzioso, Segreteria, Attività Produttive.
Tanti settori in mano ad un unico responsabile, è dura? “Il lavoro non manca”.
Giovannetti, 53 anni ben portati, moglie
architetto affermato e figlia piccola alle elementari da andare a prendere di corsa, tra
una pratica e una riunione, è a Monte Porzio
dal ‘96. Prima? “A Capranica Prenestina, la
mia Nazione, a lavorare al Comune, in due”.
In due? “Sì, così ho imparato a far di tutto”.
In via Roma arriva col sindaco Urilli. “Mi ha
scelto tra tanti perché, così mi disse, ero
quello che lo aveva convinto di meno”.
Responsabile di area dal ‘97, “con la legge Bassanini”, Giovannetti combatte con pratiche legali, licenze commerciali, servizi elettorali, trasparenza e contenziosi, discussioni e soluzioni, turni, ferie, permessi, sindacati,
bandi e concorsi. Non perde il filo? “Provo a non farlo”. La cosa più difficile per un responsabile di area? “Credo sia mantenere l’equilibro tra il
ruolo dirigenziale che ti viene affidato dall’Amministrazione politica e la
possibile ingerenza della politica stessa nel tuo lavoro. A Monte Porzio è
un equilibrio che si riesce a mantenere, ma dai racconti dei colleghi incontrati in tanti convegni nazionali mi è parso di capire che sia davvero la
parte più difficile”. Qualcosa di cui va fiero? “Parecchie cose, ad essere
sincero, a partire dall’attivazione dell’Urp nel 2000 e l’investimento sulla
formazione del personale. Molte mie idee, grazie ad un direttore generale e ad una amministrazione illuminati, sono andate in porto anche se non
se ne parla tanto in giro”. Firma digitale, posta certificata, informatizzazione, modulistica via internet, innovazione dell’Urp... “C’è anche uno
sportello di conciliazione, ma a cui per ora non si rivolge tanto pubblico”.
Perché secondo lei? “Nonostante gli sforzi, il cittadino tende a continuare
a vedere il Comune come lontano, dall’altra parte di un tavolo al quale
non può accedere. Spesso non è consapevole delle possibilità offerte dalla
legge sulla trasparenza, che gli consentirebbe di farsi spalancare gli
armadi degli enti pubblici. Sembra quasi che venga timoroso, a chiedere
un favore, quando invece è nel suo pieno diritto. Non è facile superare
questa barriera. E’ vero che a volte è colpa nostra, dei dipendenti pubblici. E per questo dobbiamo lavorare per essere capaci di affrontare ogni
problematica e dare sempre le risposte alle esigenze diverse degli utenti”. Oggi ha in mano tante funzioni. Qual’è la più complicata? “La gestione del personale. Siamo amici, andiamo a cena insieme, è una famiglia...
Non è facile rimettersi alla scrivania poi e compilare le valutazioni”.
Eppure lei è esperto, ha fatto parte di un nucleo di valutazione dei dirigenti di 6 comuni nella provincia di Frosinone... “Sì. Però, pur credendo
seriamente nella necessità di un cambio di mentalità verso una maggiore flessibilità delle mansioni, credendo nella meritocrazia come sistema
efficace per migliorare l’efficenza dei servizi, non è per niente facile dover
ogni volta separare il mio ruolo di responsabile di area da quello dell’amico quasi fraterno”. Ma è vero che in Comune la chiamano Richelieu?
Giovannetti sorride ma non risponde. Quanto ad Armand-Jean du Plessis
de Richelieu, si sa: era tutt’altro che tenero, ma in ogni caso è stato certamente un abilissimo primo ministro.
PAOLA BOLAFFIO
CRONACA
19
Dal 28 giugno al 6 luglio i francesi di Saint Michel
Observatoire sono ospiti della città di Monte Porzio proprio
durante la festa della MPCSuperBanda82. Fanno parte dell’Associazione
“Fêtes et Traditions” e presenteranno una delle loro tradizioni sul miele
e le mandorle. Tutti i volontari si sono mobilizzati e il Comitato di
Gemellaggio, piccolo gruppo di cittadini monteporziani che coordinano i
progetti per l’interscambio italo-francese, lancia un appello alla partecipazione di tutta la cittadinanza per accolgliere “comme il se doit” i 20
francesi. Chi può ospitare la notte, chi ha un letto libero ed è disposto a
ricevere in casa un po’ della Provenza, si faccia avanti. Può direttamente lasciare un avviso all’URP o contattare Caterina Morani, presidente
del Comitato di Gemellaggio. “Il progetto è stato finanziato. Il programma è stato convenuto insieme al comitato francese secondo gli obiettivi fissati dalla Comunità Europea -dice Caterina Morani - Un ricco programma per 7 giorni di interscambio culturale tra le nostre due città”.
Prevista una giornata dedicata ai Monti Prenestini; in giro per i Musei di
Palestrina e Zagarolo. Una mattinata all’Osservatorio AstroLab, una
giornata ad Ostia e battello, una passeggiata intorno al lago di Castel
Gandolfo.. La città di Monte Prozio festeggia l’estate e non mancherano
le inizative quali i concerti della scuola di
musica tenuti da Giovanna Marini, i saggi di
canti della Corale San Gregorio Magno e le
cene organizzate piazza Trieste per ascoltare la Banda, un’occasione per scambiarsi
anche qualche lezione di balli tipici.
Quest’anno, il tema del progetto mira all’integrazione del popoli europei, alle relazioni
d’amicizia e alla partecipazione civica all’interno della Comunità Europea. Per questo
sono previsti in biblioteca a Monte Porzio
due incontri-seminari-dibattito, tenuti da esperti, sulle problematiche
giovanili e il loro rapporto con le famiglie e sulle tematiche del lavoro e
le tecniche di comunicazione tra le comunità europei.
HELENE DUVAL
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SOCIALE
GRAZIE per il sostegno
La gardenia dell’AISM è stata un grande successo. Il Gruppo Operativo
AISM Castelli Romani ringrazia tutti coloro che hanno aderito alla
manifestazione e che, l’1 e il 2 marzo sono scesi in piazza per sostenere la ricerca. Due giornate “faticose”, ma ricche di soddisfazioni: un
totale di 2380 piante vendute con un introito di €32.000, di cui €1100
di offerte devolute al Gruppo Operativo. I fondi raccolti sono stati già
mandati presso la sede nazionale dell’AISM e saranno destinati a finanziare nuove borse di studio e progetti di ricerca scientifica, a realizzare
attività di assistenza per le persone con SM e i loro familiari e a sostenere il programma “Donne oltre la sclerosi multipla”. Un grazie di cuore
alle redazioni che, ospitandoci sulle loro pagine, hanno reso partecipi i
lettori degli eventi e delle iniziative che il Gruppo Operativo è riuscito ad
organizzare nei suoi primi mesi di attività.
Gruppo Operativo AISM Castelli Romani
Flash metropoli
L’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Zagarolo rende noto che,
dopo la festa di musica e danza al Palazzetto dello Sport di Valle
Formale, riattiva per gli anziani, insieme all’associazione Vitattiva, il progetto Anni in Forma. Inoltre, a seguito della partecipazione di una rappresentanza dei Centri Anziani agli Stati Generali degli Anziani della
Regione Lazio, il 31 marzo, stringe un gemellaggio con il Centro Anziani.
In cantiere anche altre iniziative: Festa dell’Anziano (il 27 aprile a Valle
Martella); avvio del progetto Un amico non ha età che vuole essere una
evoluzione del “nonno vigile” con le Scuole, nei giardini, sulle strade.
“Giù le barriere”. Si chiama così il progetto che si propone di aumentare per i cittadini e le cittadine disabili le possibilità di partecipazione alla
vita della loro comunità. L’iniziativa verrà presentata il 7 aprile alle ore
17 presso l’Auditorium del Museo dell’Infiorata di Genzano in piazza
Don Fabrizi, dal sindaco di Genzano, Enzo Ercolani, dall’assessore alle
Politiche Sociali, Ileana Piazzoni e dai volontari del Servizio Civile
Nazionale, in una conferenza - incontro con i cittadini, le associazioni, le
scuole e gli operatori del settore. Il progetto “Giù le barriere” si fonda su
di un approccio che non lavora solo sulla persona svantaggiata, ma
anche sul contesto sociale che le sta attorno, nella consapevolezza che
è soprattutto quest’ultimo che può rendere possibile od ostacolare l’accesso a tutte le opportunità che una comunità può e deve offrire.
Il Comune di Monte Compatri e l’Assessorato delle Politiche Sociali
hanno organizzato per il 30 marzo una giornata di solidarietà dedicata
al finanziamento dei progetti di supporto per l’emergenza sanitaria della
popolazione di Nairobi. L’evento è realizzato in collaborazione con la
Onlus “Amici del Mondo World Friends” e l’Associazione di Monte
Compatri “Il Rombotondo”. “Un’occasione per confrontarsi con tutte le
associazioni castellane che operano nel sociale – spiega Roberto Ponzo,
assessore alle Politiche Sociali del comune di Monte Compatri. – In questa prima edizione la raccolta fondi sarà destinata a Nairobi, Kenya. In
seguito alle violenze post-elettorali di gennaio, durante le quali si sono
contati circa 1000 morti, centinaia di migliaia di persone sono fuggite dai
villaggi e dalle loro case. Solo nella città di Nairobi ci sono 12 mila sfollati. Tantissimi bambini orfani non hanno neanche un pasto al giorno”.
SOCIALE
“e dopo di noi ?”
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Il 29 marzo il Centro Insieme Uguali ha festeggiato insieme alle
Istituzioni, alle famiglie , ai volontari e alla stampa il successo del
progetto pilota del Piano di zona Socio-Sanitario che annuncia l’
attivazione della Casa Famiglia con il finanziamento della Regione
Lazio di 250 mila euro per il primo anno e con
il sostegno da parte di tutta la comunità.
L’inaugurazione dell’apertura della casa famiglia a Rocca Priora aggiunge l’obiettivo prefissato. “E’ una grande soddisfazione aver raggiunto questo traguardo - dice Laura Toccini che offre una soluzione alla problematica del
“dopo di noi”, una riposta reale a questo forte
e concreto bisogno”. Un altro passo avanti che
punta sempre di più alla concretezza dell’interesse di tutte le comunità per il sostegno al settore socio-sanitario, alle famiglie in difficoltà e anche alla necessità di pensare a come passare il testimone. Il Presidente Pasquale Bernardini dopo il saluto di Franco Spoto,
Sindaco di Rocca Priora, fa un viaggio nel tempo e ricostruisce, per
gli ospiti presenti, la storia, le radici, le fondamenta della Casa
Famiglia. “ Le persone animate da una visione coniugano le risorse
con la qualità del servizio socio-sanitario. Così facciamo noi, nella
nostra casa famiglia” - dice Bernardini- grazie al contributo della
Regione, dei comuni del piano di zona Distretto H1, del comune
capofila Monte Porzio e di Monte Compatri,
comune referente. Una successione di meritati applausi vanno a Laura Toccini, assessore
alle politiche Sociali del comune capofila, che
dedica al progetto Insieme Uguali tutte le sue
forze e risorse in qualità di politico referente
per i piani di zona, ma offre, è evidente dalla
sua emozione, anche l’amore e la volontà di
una mamma, di una donna grintosa. Mille applausi per la struttura
sistemata in via Olimpia a Rocca Priora che ha dimostrato un notevole impegno per la solidarietà e una volontà di ferro rinforzata
negli anni. Intervengono rappresentanti della Regione e della
Provincia, i sindaci dei comuni presenti, Giuseppe
De Righi presidente dell’XI Comunità Montana, e
le famiglie fondatrice come quella di Elsa Rossi e
figlio Riccardo, che hanno tagliato il nastro insieme. “Un ringraziamento particolare - conclude
Toccini- deve andare alle consigliere regionali
Luisa Laurelli e Maria Antonietta Grosso, che
hanno seguito in prima persona tutte le fasi del
progetto e l’assessore regionale alle Politiche Sociali Anna Salome
Coppotelli”.
“Il primo passo è la casa alloggio, che deve ingrandirsi e aiutare un sempre maggiore numero di famiglie”, dichiara Bernardelli.
HELENE DUVAL
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AMBIENTE
Tuscolo inedificabile
Seconda sentenza favorevole all’Ente Parco Castelli Romani sulla questione Tuscolo. Con due sentenze ravvicinate il Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio (TAR) ribadisce l’inedificabilità del Tuscolo accogliendo le tesi del Parco secondo le quali, in particolare, erano stati bocciati
due recenti progetti per fini residenziali nella zona. Tale decisione di fatto
consolida le prerogative di intervento del Parco sulla valutazione dei progetti che interessano il territorio e in particolare della progettazione di
nuovi insediamenti o costruzioni. L’area in questione, paesaggisticamente di grande rilievo, si trova in zona Molara, comune di Grottaferrata
ed è zona agricola definita dagli strumenti urbanistici come “zona boscata”: i progetti dei proprietari, che già avevano sollevato pubbliche proteste, sono quindi stati bocciati ancora una volta.
FLORILEGIA, racconto di biodiversità
Presentato il 4 aprile a Campo dei Fiori il libro
Florilegia 2007, antologia della biodiversità nel
Lazio, di Sandro Lorenzatti e Roberto Lucifero, che
hanno visitato, “censito” e raccontato, per conto
dell’assessorato regionale all’ambiente retto da
Filiberto Zaratti e del Centro regionale di educazione e informazione ambientale, le grandi tenute
delle famiglie dell’antica aristocrazia proprietaria
terriera dove sono ancora rintracciabili anche gli
esempi di biodiversità più rara.
EMISSIONI ZERO
VillemiZéro, ovvero “Ville Emissione Zéro”, il progetto che si propone
di definire strategie corrette per lo sviluppo di una rete di trasporti
sostenibile che rispetti il patrimonio paesaggistico ed ambientale, sbarca con un forum ad Ariccia per affrontare la questione Castelli Romani.
“Una mobilità più efficiente e sostenibile per una migliore qualità della
vita” è il titolo del Seminario locale che si è svolto a Palazzo Chigi il 27
marzo, dove si è discusso dell’aumento della mobilità e della difficoltà a
mantenere l’emissione dei gas serra e si sono presentate le attività realizzate nell’area dei Castelli Romani.
Lavorare con il Sole è il tema del seminario gratuito organizzato dal
Consorzio sociale COIN, il Comune di Roma - Dip. XIV, UPTER
Università popolare dello sport, Parsec coop. sociale, Zingari 59 coop.
sociale e RESEDA onlus nell’ambito del progetto E(ti)Co. L’incontro tecnico per la creazione e il sostegno di imprese eco-energetiche che operino nel campo della promozione delle tecnologie di risparmio energetico e dell’utilizzo dell’energia solare e altre fonti energetiche rinnovabili è
per mercoledì 9 aprile dalle 9 alle 17.30, presso la Sala Incontri della
Città dell’Altra Economia in largo Dino Frisullo (ex Mattatoio, Testaccio).
Relatori Riccardo Battisti (Istituto di ricerca Ambiente Italia), Valeria
Verga (segretaria generale ASSOLTERM), Andrea Micangeli (CIRPS,
centri interuniversitario per lo sviluppo sostenibile di Roma), Andrea
Rostagnol e Roberto Salustri (RESEDA onlus).
AMBIENTE
creia
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master ambientali sul territorio
Presentate il 31 marzo a Fondi, presso la sede centrale del CREIA (Centro Regionale di Educazione
e Informazione Ambientale) le nuove attività di
formazione permanente universitaria che stanno
per essere attivate dall’Università degli Studi della
Tuscia di Viterbo e che verranno realizzate, grazie
alle intese stipulate con la Regione Lazio, nella sede
formativa del Centro Regionale di Fondi e nella neonata sede dei Castelli Romani a Monte Porzio Catone.
All’incontro, dopo un’introduzione di Mauro Antonelli, responsabile
regionale dei centri CREIA, e alla presenza dell’assessore regionale
all’Ambiente Filiberto Zaratti, è intevenuto il Rettore dell’Università degli
Studi della Tuscia Marco Mancini, il presidente del corso di laurea di
Scienze Forestali e Naturali dell’Università della Tuscia Bartolomeo
Schirone, il direttore del Dipartimento Territorio della Regione Lazio
Raniero De Filippis, il direttore della Direzione Regionale Ambiente
Giovanna Bargagna, il direttore scientifico del CREIA Giorgio Biddittu.
Le attività presentate si inseriscono in un programma concordato tra
Regione Lazio e Università della Tuscia per l’attivazione di poli formativi
nel comprensorio di alcune aree protette e presso strutture regionali
destinate alla didattica, un programma che ha già portato risultati concreti, come la conclusione del Master di I livello in “Certificazione
Forestale e Ambientale” che si è tenuto presso il CREIA. Il Master, il
primo in materia organizzato in Italia, viene riproposto anche nell’anno
accademico 2007-2008. Sempre in questo anno accademico, a partire
da aprile/maggio 2008, al CREIA verranno attivati nove corsi universitari della Facoltà di Agraria. L’accesso è gratuito per tutti gli iscritti
all’Università della Tuscia e per i semplici uditori. Per tutti gli altri sarà
sufficiente effettuare un versamento di 100 euro per conseguire, previo
esame, un titolo specifico sulla materia del Corso. In tal caso saranno
riconosciuti i “Crediti Formativi Universitari”, spendibili presso tutte
le Università italiane. Saranno attivati corsi di Olivicoltura, Vivaistica
agraria e forestale, Produzione orto-floricola in serra, Selvicoltura mediterranea, Dendrologia, Difesa delle colture agrarie, Itticoltura, Geologia,
Miglioramento delle produzioni animali (latte e carne).
“Si apre una nuova stagione di impegno per la struttura del CREIA - ha
dichiarato Mauro Antonelli - il cui personale, insieme a quello
dell’Università della Tuscia, dovrà collaborare intensamente alla formazione di nuove figure professionali qualificate, per incrementare le loro
possibilità di inserimento in un mercato del lavoro che richiederà sempre più frequentemente competenze specifiche in campo ambientale”.
“Sulla base dell’accordo di collaborazione tra Regione Lazio e Università
della Tuscia - secondo l’assessore Filiberto Zaratti - il CREIA si sta sempre più caratterizzando come sede permanente di corsi di alta formazione. Una sede, in particolare, a servizio della popolazione di un territorio vasto, importante sia dal punto di vista naturalistico, sia da quello produttivo”.
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AMBIENTE
fumata nera per l’IN
Riflettori ancora puntati sull’inceneritore di Albano,
anche dopo il parere negativo espresso
dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio con
la Valutazione d’Impatto Ambientale notificata il 25
marzo. Leggiamo la notizia sul Corriere della Sera del
30 marzo. La Via sembra aver accolto le osservazioni sull’impatto ambientale dell’inceneritore presentate dalla cordata del no: compromissione dell’equilibrio idrogeologico della zona, pericoli per le produzioni agricole dovute alle variazioni di umidità e qualità delle precipitazioni,
problemi urbanistici, insufficienti valutazioni sugli agenti inquinanti e
sugli impatti dell’elettrodotto e del traffico veicolare correlati all’impianto. Che occuperebbe 130.700 mq di superficie in un’area per cui il
Piano regolatore di Albano prevede un’altra destinazione d’uso, consumando 28 metri cubi d’acqua all’ora e richiedendo 100 mezzi
pesanti in entrata o uscita ogni giorno.
La notizia rimbalza tra le pagine delle cronache locali, tra dichiarazioni,
prese di posizione e grida al calcolo politico. “Sulla questione di Albano
c’è stato parere negativo da parte degli uffici tecnici, in autonomia - precisa sui giornali l’assessore regionale all’Ambiente Zaratti. - Gli stessi
uffici si sono poi pronunciati a favore dell’impianto di San Vittore. Non è
stato bocciato il quarto impianto, ma il sito.” “Ma quale caso politico? dice al telefono con il Catone Andrea Tupac Mollica, coordinatore dei
Verdi dei Castelli Romani e membro del comitato contro l’inceneritore. Gli uffici che hanno espresso parere negativo sull’impianto di Albano
sono gli stessi che hanno autorizzato quello di Colleferro. La Via è un giudizio tecnico, ma quando questo giudizio tecnico scontenta qualcuno si
accusa chi lo emette di essere politicizzato. Quest’opera semplicemente
non è compatibile con l’ambiente”. Il proponente Coema - Consorzio
Ecologico Massimetta, che raggruppa Campidoglio, Acea e una società
di Manlio Cerroni, proprietario fra l’altro della discarica di Malagrotta - ha
tempo fino a martedì 8 per presentare le sue controdeduzioni sul progetto bocciato. Il Consorzio, informa ancora il Corriere del 3 aprile, contesterebbe “l’illegittimità sotto il profilo procedurale” della mancata autorizzazione regionale, negata mentre erano ancora in corso gli accertamenti idrogeologici formalmente commissionati dalla Regione stessa.
Il fronte del no segna dunque un punto, ma non si ferma. Sul sito
www.noinceneritorealbano.it, il coordinamento anti-inceneritore continua a definire la vicenda dell’impianto “una brutta storia”, esprimendo
(il 2 aprile) preoccupazione per “la gestione delle discariche, condotta in
modo monopolista da una sola persona, Cerroni”, che “di fronte alle forti
resistenze della popolazione dei Castelli Romani può ricattare le istituzioni con la minaccia di chiusura delle sue personali discariche”. “La
gestione in regime di monopolio di un settore così strategico per la vita
sociale della regione - continua il comitato - permette al padrone delle
discariche di condizionare fortemente le libere scelte del Presidente,della
Giunta e del Consiglio Regionale. Nel Lazio siamo in presenza di una
pericolosa limitazione della vita democratica”. Nel frattempo, in una let-
AMBIENTE
NCENERITORE di ilaria romano
25
tera aperta ripresa dai quotidiani il 1° aprile, il sindaco di
Albano Marco Mattei attacca il presidente Marrazzo,
accusandolo di mancato coinvolgimento del territorio e
di disinteresse verso il problema rifiuti e invitandolo a
riconoscere che ad Albano “per chiudere il ciclo dei rifiuti è necesario un gassificatore dimensionato al nostro
territorio”. Un gassificatore tutto albanense e castellano,
dunque? “Questo impianto - ribatte Mollica - è fuori da
qualsiasi piano emergenziale. I Castelli producono 82.000 tonnellate
annue di combustibili da rifiuto; il solo impianto di Colleferro ne brucia
200.000 all’anno. Con il previsto potenziamento della differenziata spinta nei prossimi anni ci saranno meno rifiuti da bruciare. L’inceneritore di
Albano non si giustifica quindi dal punto di vista della convenienza economica, e rischia di creare vera emergenza richiamando rifiuti da altre
zone .” Inoltre, si legge sul sito del coordinamento, se il sindaco “veramente si fosse sempre schierato al fianco dei cittadini di Roncigliano,
come egli stesso dichiara, quali sono stati i risultati della tanta fatica
fatta? Quali le azioni concrete [...] per rendere efficace la gestione dei
rifiuti, avviare la raccolta differenziata e chiudere la discarica di
Roncigliano?” E, mentre non si placa la polemica sui Cip6 - i finanziamenti pubblici a cui l’impianto, non avrebbe più avuto
diritto dopo il 31 marzo - è ancora il Corriere della Sera
a dare notizia di “un piccolo scheletro” saltato fuori dai
cassetti della Regione. 2005: “tra i primi provvedimenti firmati da Marrazzo, allora commissario di governo
per l’emergenza rifiuti, figura l’approvazione di un progetto presentato dall’Ama per la produzione di ‘compost di qualità’”, proveniente da scarti di mercati e frazione umida, a Maccarese. Potenzialità dell’impianto,
450 tonnellate al giorno: il 10% dei rifiuti che affluiscono quotidianamente a Malagrotta. Un progetto che
avrebbe incrementato in modo significativo la differenziata. Peccato che sia rimasto nel cassetto.
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Democraticamente CULTURA
acqua
Grande evento, il 3 aprile, grazie a Enrico del
Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli
Romani e associazione Alternativ@mente. Alle
Scuderie Aldobrandini, a parlare di “Acqua,
sviluppo e ..democrazia” c’era
Riccardo
Petrella, fondatore del Comitato internazionale
per il Contratto Mondiale dell’Acqua, docente
all’Università di Bruxelles e a Lovanio (Belgio),
insieme a Franco Medici de "La Sapienza". Lo
stesso Petrella lancia l’allarme sui rischi che
venga approvato, con il sostegno dei governi
pungolati dalle grandi imprese industriali, un
Patto Mondiale sulla crisi dell’acqua dal quale le
varie Coca Cola, Pepsi, Nestlé, Unilever, LeviStrauss, già assegnatarie dalle Nazioni Unite del compito di proporre
soluzioni, traggano il più grande dei benefici: la privatizzazione. “Da anni
- scrive Petrella - il capitale privato ha cavalcato la tesi dela rarefazione
crescente dell’acqua facendone il suo cavallo di battaglia in favore della
privatizzazione. Dimenticano però di spiegare che la rarefazione è dovuta soprattutto all’uso insostenibile che le società umane hanno fatto
delle risorse idriche negli ultimi 50 anni a causa di un’agricoltura intensiva dilapidatoria, di un’industria predatrice, di un modo di vita urbano
sprecoso e piratesco e di una classe di dirigenti obnubilata dal sogno di
ricchezza e di potenza”.
Sorry, but you are looking for something that is not here
La primavera è arrivata. I Castelli Romani, enti, associazioni, istituzioni, sono all’opera per invitare residenti e visitatori a passeggiate
di ogni tipo in un territorio ricco di bellezze naturali e culturali. Così
si è vista l’Istituzione Area delle Muse di Monte Porzio proporre interessanti visite guidate al patrimonio archeologico, storico, architettonico e ambientale della cittadina. Il 29 e il 30 marzo, tra Barco
Borghese, centro storico e casali antichi, con la guida di Andrea
Pancotti, Silvia Giuseppini, Diana Cortese e Francesca Giusberti, un
pubblico attento ha preso parte alle “Passeggiate Tuscolane”.
Il parco regionale dei Castelli Romani, in collaborazione con l'associazione Diakronica, intanto, aveva organizzato, il 7,8,14,15 marzo,
il corso comprensivo di escursioni dal titolo "Il paesaggio dei
Castelli Romani fonte d'ispirazione per artisti poeti e letterati", finalizzato a conoscere l'importanza che il territorio dei Castelli
Romani ha avuto nel periodo del Grand Tour d'Italie come fonte
d'ispirazione per numerosi artisti che venivano in viaggio a Roma.
“Petali di Primavera” è invece la manifestazione (dal 4 al 6 aprile) che ha visto protagonista il magnifico Parco Sforza-Cesarini.
L’evento ha inaugurato la stagione di apertura del Parco, un giardino ottocentesco voluto dal duca Lorenzo Sforza Cesarini in tipico
stile inglese. Dal 23 marzo, tutte le domenica dalle 10 alle 13 e
dalle 15 alle 19 è possibile visitarlo esclusivamente con una guida.
Per informazioni www.diakronica.it o 06.93711331.
CULTURA
Quando la poesia arriva...
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Onde di emozione partono dagli
attori e colpiscono, travolgono,
commuovono. Poesia. Quando è
bella, quando la sua musica, le
sue immagini, i suoi sentimenti
sono autentici e perfetti, travolge.
Così è accaduto ben due volte, tra
Monte Porzio e Monte Compatri, a
distanza di pochi giorni: la poesia
ci ha tolto il fiato, ci ha regalato
lacrime, magoni e speranza. E accaduto grazie agli attori del laboratorio
di Simona Corese, che hanno recitato, più che sapientemente, sentitamente, Pablo Neruda e Garcia Lorca scuotendo uno ad uno tutti gli animi
di un pubblico, quello nella sala di Arcobaleno Rotante a Monte Porzio, il
quale, vinta ogni quotodiana sociale resistenza, sembrava sospeso in una
bolla collettiva senza spazio, senza tempo, senza l’artificio del pudore.
Ed è accaduto a Monte Compatri, Tinello Borghese, dove gli attori dell’associazione Ulisse hanno letto e recitato le poesie dei vincitori del
Premio Michetti. Poeti in erba, li definisce Armando Guidoni. Che poeti.
“Non ho parole”, si sente dire tra il pubblico. Loro sì, ne hanno. Bellissime.
Parole che sono immagini delicate, sono favole, sono schizzi, sono silenzi, sono concerti, carezze, pugni, baci. Hanno 12, 14 anni, poco più che
bimbi. Le loro opere sono incantevoli.
Parlano di nuvole, tema imposto dal concorso, senza scivolare mai in facili retoriche. Ricca di fantasia quella di Chiara Di
Felice, dichiarata miglior poeta in erba
della sua scuola di Albano-Cecchina; dal
sapore antico, quella di Roberta Miriam
Ruocco, dell’Istituto Gramsci di Albano
Pavona; stile fresco in quella di Simone
D’Alessandro dell’Istituto Umberto
Nobile di Ciampino; affresco dal lessico
accurato, immagini originali, profondità di
pensiero nella bellissima poesia di Sara
Mastrofini, del Tino Buazzelli di Frascati;
delicato acquerello poetico, quella di
Laura Trombetta dell’Istituto di
Lanuvio; stile sorprendente con accenti
ottocenteschi in quella di Koshla
Oksana
dell’Istituto
di
Marino
Frattocchie; delicatezza poetica nei versi
di
Flaminia
Di
Giambattista
dell’Istituto di Monte Compatri centro;
ritmo serrato nella favoletta moderna di
Gioele Paoletti, dell’Istituto di Monte
Compatri Laghetto; riuscita commistione
di stile classico e ispirazione fantasy nella poesia di Mattia Seu, del Don
Milani di Monte Porzio; libera fantasia senza sovrastrutture, la quieta
riflessione di Isabella Sbardella dell’Istituto Duilio Cambellotti di Rocca
Priora. E poi i vincitori assoluti. Per la straordinaria intensità dei 3 versi
di Domenico Spada e Nicolò Pesce (Tino Buazzelli di Frascati), il terzo
posto. Per l’originalità della struttura e il linguaggio mai scontato e fantasioso, secondo premio a Edoardo Deodati (Umberto Nobile di
Ciampino).
Il primo premio, infine, a Veronica
Rutigliano, 14 anni di Monte
Compatri, per precoce maturità di
sentimenti, agilità della scrittura,
eleganza del lessico e forma
impeccabile. La giuria unanime
segnala i versi centrali: “siamo polvere di stelle/nel vortice dell’eterniPAOLA BOLAFFIO
tà”.
28
CULTURA
Al Caffè Letterario
Davvero i giovani sono nichilisti?
“Il nichilismo. Non serve a niente metterlo alla porta, perché ovunque,
già da tempo e in modo invisibile, esso si aggira per la casa. Ciò che
occorre è accorgersi di quest’ospite e guardarlo bene in faccia”. E’ la citazione di Martin Heidegger in esergo al bel libro di Umberto Galimberti
‘L’Ospite Inquietante - il nichilismo e i giovani’ recentemente pubblicato da Feltrinelli. La proposta di discutere - al Caffé letterario del 14 marzo
all’Enoteca Novecento di Monte Porzio - intormo al tema sollevato da
Galimberti è venuta da Stefania Stolzuoli, insegnante di filosofia al Liceo
Classico Cicerone di Frascati, che insieme agli altri due professori, Aldo
Meccariello e Teresa Barberio e con gli studenti del Liceo, collabora al
bellissimo progetto sulla Memoria e i Giovani (vedi pag. a fianco).
Galimberti, nel suo nuovo libro, rinnova un’accusa pesantissima alla
scuola chiamandola a rispondere, dal banco degli imputati, dall’accusa
che “causa prima del disagio giovanile (è) quel vuoto emotivo ed esistenziale che la scuola crea intorno agli studenti, ai quali offre una cultura così disanimata, per cui alla fine è indifferente al giovane non coinvolto studiare i logaritmi o i Sepolcri del Foscolo” (citazione p. 36). Ma
è proprio così?
Auschwitz un Inferno in provetta, invece, è stato tema del caffè letterario del 28 marzo, sempre a Enoteca Novecento. La memoria non
serve solo per ricordare ma soprattutto per non ripetere. Con lo sterminio di sei milioni di uomini non si perpetra solo un delitto contro l’umanità ma si introduce nei codici umani, ex-novo, la nuova categoria etica
del Male Assoluto ovvero sciolto da qualsiasi considerazione morale e
dunque, per chi lo compie, del tutto innocente. In sei anni vengono liquidate sei milioni di persone, circa 3000 al giorno, feste comprese: nei
campi non si festeggia mai. La morte diventa così la soluzione di un
algoritmo matematico al termine di uno sviluppo di calcolo dove le cose,
non più persone, da eliminare sono numeri, risorse da impiegare per i
rastrellamenti, tempi e mezzi di trasporto, luoghi per concentrare con
programmazione finale dei decessi e smaltimento delle salme. Dei semplici ragionieri svolgono così il lavoro di carnefice. Hannah Arendt si
domanda come è potuto accadere tutto ciò. Altri inferni in provetta
hanno seguito Auschiwitz: il Rwanda, i Khmer rossi, il Cile, l’Argentina e
... da ultime le guerre tecnologiche che liberano dal senso di colpa chi,
come in un video-game, colpisce con bombe intelligenti obiettivi strategici massacrando migliaia di persone innocenti.
Prossimo Caffé letterario, venerdì 11 aprile alle 16.45,m titolo “La narS.E.
razione come cardine dell’esperienza analitica”.
Corot, Ducros, Muller... in mostra a Villa Mondragone
Ottanta quadri, tantissimi oggetti. La mostra “Grand Tour, quadri e
oggetti del viaggiatore e della viaggiatrice”, che si inaugura il 18
aprile a Villa Mondragone (Monte Porzio) è una notevole carrellata di
quadri e stampe di artisti sette-ottocenteschi inglesi, francesi, spagnoli...che visitarono, come era costume formativo dell’epoca, la
Campagna Romana in cerca di ispirazione: Coleman, Corot, Serra,
Muller, Coddori, Kaisermann, Ducros... Il Grand Tour, illustrato in questa mostra con 4 sezioni (il Viaggio, Roma, la Campagna, i Costumi) a
cura di Francesco Negri Arnoldi, docente a Tor Vergata. Renato
Mammucari, collezionista appassionato, nonché del Rettore di Tor
Vergata Alessandro Finazzi Agrò, di Rino Caputo e Liù Catena, è
aperta fino a fine luglio.
Cultura in pillole e Letture poetiche, così il nome delle nuove iniziative della pro loco di Monte Compatri. Sono appuntamenti fissi il 2°
giovedì del mese. Il 10 aprile dalle 18 nella taverna del Borgo San
Michele verrà presentato il libro di Franco E. Gaspardis "Da uno a cento
anni". Quanto a Letture poetiche, è l'ultimo lunedì del mese. Il 28 aprile, dalle 17.30, presso "I Ghiottoni", "Poesie su Roma". Dal 29 aprile al
4 maggio, Mostra di ritratti di Alessandra Greco con i bonsai di Roberto
Fattore. Info 06/9485867.
CULTURA
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Celestini, Marini e Portella
danno lezione di ‘68
Il 68 si può ripetere? La piazza, gli slogan, la lotta, le
conquiste femministe, gli studenti e gli operai... Si indaga il 27 marzo, a Monte Porzio con Kainos, Arcobaleno
Rotante, assessorato alla Cultura, Comunità montana,
ma soprattuto con i ragazzi del liceo (il Cicerone di
Frascati), con Giovanna Marini, residente a Monte Porzio,
e Ascanio Celestini, ex allievo del Cicerone, con Camilla
Ribechi, Alessandro Portella e i testimoni più o meno autentici di quel
periodo ancora troppo recente ma già “storia”, affrontata come tale nel
4° dei sei incontri del progetto “Giovani tra passato e futuro”. Ed è un
peccato che il tempo scappi via così veloce. Perché tra un filmato muto
e a pugni chiusi, una lettura ed un commento, tra il declamare acerbo
dei ragazzi e la, putroppo breve, narrazione asciutta di Celestini, tra la
messa in scena di una manifestazione, a cura dei liceali, e i botta/risposta tra i docenti, resta sospeso forse un tentativo di sintesi, se si fa salvo
quello di Alessandro Portella a proposito delle retrovie del ‘68 senza le
quali non sarebbe accaduto proprio nulla. Perché i leader sono tali solo
se hanno un pubblico che li ascolta, e non è vero che oggi sono manager inquadrati: il loro impegno è ancora intatto, sono assistenti sociali,
giornalisti, maestri e professori... Prossimo appuntamento di Giovani
tra passato e futuro, il 18 aprile ore 16.30 al Centro Anziani di Monte
Porzio, ex Piazza Grande. Tema: "La distruzione della ragione ovvero lo
stragismo degli anni '70", con l’intervento Alessandro Lanza e Aldo
Grazia.
RED
Il professor Portella parla dei
moderati del 68, quelli che stavano in fondo ai cortei o che non
intervenivano alle assemblee
infuocate. Finalmente quindi posso
parlare di certi modi di fare di certi
estremisti, sicuro di non essere il
solo a guadagnarsi l’etichetta di
populista, garantista , giustizialista. Nel senso peggiore del termine. Penso che siamo in tanti, moderati. Erano in pochi quelli che nelle assemblee, nel 68 così come oggi,
sbraitavano e condizionavano il voto finale sulle mozioni. Perché alla fine
rimanevano solo loro, i poco-moderati. Ricordo in quel periodo di post
boom la nascita al nord Italia di problemi sociali legati all’emigrazione
dal sud: carenza di case, aumento del traffico, razzismo. E più di una
volta nelle assemblee a Milano ho sentito urlare andatevene a cà vostra.
Ci saremmo ritornati tutti volentieri a casa nostra. Ma il lavoro lo avevano messo lì perché lì faceva più comodo. Le cose positive del 68 non le
hanno fatte solo i poco-moderati. Gli riconosciamo però il merito di aver
iniziato, ecco perché anche noi moderati vediamo di buon occhio qualsiasi atto di insofferenza, di rivolta -civile- dei nostri giovani. Ho partecipato alle assemblee scolastiche dei miei figli, in occasione delle occupazioni. Con un pizzico di amarezza perché non si riusciva a far capire
ai ragazzi che l’esperienza dell’autogestione poteva essere positiva.
Dovevano imparare a gestirsi, ad organizzare corsi, stage, su argomenti a loro scelta, non previsti dai programmi ministeriali. Buone intenzioni negli organizzatori, ma c’erano pure i soliti pochi scalmanati inconcludenti.
I liceali all’incontro del 27 hanno commentato brani di Pasolini. Pasolini
è da considerarsi un moderato, quando critica l’assalto degli studenti
(figli di papà) a Valle Giulia e quando si schiera a favore dei poliziotti
(poveri)? Poi, l’aborto, il femminismo, la lettura a tre di un brano di
“Lettera ad un bambino mai nato” della Fallaci. Una ragazza davanti a
me confida alla compagna di aver pianto. Infine il filmato, muto. Colpa
dell’audio o del PC. Della cultura, però, si ha bisogno; possibile che non
si possa spendere per attrezzarsi? Alla minoranza politica o a metà del
paese non piacciono queste manifestazioni? Pazienza! La cultura, il
GICAP
sapere non devono sottostare ai dati Auditel.
30
CULTURA
TUSCULANAE III o 3 tuscolane
Affrontare certe mostre è un problema del nostro presente, sapersi
abbandonare nell’osservarle, nel giudicarle, nel potersi soffermare tra
un passo e l’altro sono anch’essi gesti di responsabilità verso chi espone. Giustificare certe mostre non è compito di chi le osserva ma di chi
le cura. La possibilità di giudicare è data a chiunque nel momento in cui
si entra in una galleria, la possibilità di giudicare ed essere letto è una
fortuna. Per questo bisogna avere un minimo di senso di coerenza con
se stessi, con i propri studi, con tutto quello che si è dato per verità,
ideologia, credo artistico, per non recensire una telecronaca visiva invece che un articolo di critica. Questo ci differenzia da un qualsiasi altro
tabloid patinato.
Tuscolanae apre nelle Scuderie Aldobandini di Frascati l’otto marzo, non
una data a caso. Tre sale già adibite a museo permanente dedicato ai
ritrovamenti archeologici ospitano la kermesse di artiste locali invitate a
partecipare all’evento. Verrebbe quasi voglia di soffermarsi a parlare
solo di poche opere, ma il piacere vogliamo servirlo dopo il pasto.
Faremo forse la fine di chi, colto impreparato, esclamò “che impressione!”, snobbando uno dei movimenti artistici più importanti di fine ottocento, quello di Monet e compagni. Perchè in effetti le nostre papille
gustative dello sguardo, nonché dell’intelletto, non hanno trovato possibilità di penetrare oltre la superfice. Sarà forse colpa nostra, ma ci è
parso di avvertire sapori discordanti, dilettantismi puerili, saggi di fotografia, corsi d’acquerello, giochetti di bricolage luccicanti e davvero
misteriose ecologie, in quella profusione di opere che abbiamo assaggiato e che si sono impastate in una grande eco lungo le sale, dove
poche opere giustamente speziate, in varie gradazioni, e per questo
capaci di richiamare lo sguardo, il flusso d’animo che ne trapassa la
materia per riempire il nostro pensare. Peccava, forse, di elementarità
l’unico apparente requisito dell’essere donna tuscolana come scelta delle
artiste. Ed ora passiamo al dolce. Sprofonda e fa sprofondare nell’alchimia Nicoletta Retico, con un viaggio introspettivo che l’ambiente da
Bulgakov va a confermare: arie rarefatte, luoghi in cui si sta compiendo
il profano rito della mescolata stregoneria, capace di maturare il gesto
subito accanto, in uno sguardo di saggezza alchemica, di maturazione
interiore cercata col sudore. Il dolore capace di trapassare l’oscurità
dell’Io. Gilda Leoni e Elena Luminista Taranu, in un interessante esercizio di stile, richiamano manuali di storia dell’arte, mentre in una fantasia klee-ista rivisitata in installazione contemporanea Mariavittoria Daddi
graficizza animali-ominidi inquietanti, scomodati da un video dei
Radiohead. Cercatemi, di Coppola ha una base concettuale poetica che
perde peso nella realizzazione, preceduta da un’opera grafica della
Mastrofrancesco, che ci dispiace non abbia trovato titolo. Agata
Chiusano è invece colpevole della realizzazione di una installazione artistica sacrale. Monocromo 08, compresenza di video, fotografia ed
oggetto reale, parla di sottomissione, abbandono rassegnato della
donna che arrotola infinitamente la matassa dell’esistere, in un cigolio
di dolore che scricchiola dall’arcolaio antico, sacralizzato come unico
oggetto reale di fronte alla sua rappresentazione in pixel. Gesto snervante che non invecchia il viso, ripetizione che appiattisce l’anima in tre
momenti, nel colore, nella sua rappresentazione su monitor, nella fotografia stampata da cui nasce il filo di lana che finisce sulle braccia di
legno. Al dolore non è dato di vivere perché invisibile nella sua ripetizione, alla protesta non è dato di riscattarsi se non tramite l’oggetto simbolo della sottomissione, tramite il suo suono. La lana che sfibra la vita,
completamente bianca, lo stridere del legno che ruota, unico lamento
interno, ripetitivo, imperturbabile, gabbia atroce dell’arroganza maschile, mentre il tempo invecchia senza rughe e si lascia arrotolare, decidere è impossibile, commuoversi forse, lasciarsi invadere dalla paura reverenziale verso l’oggetto di tortura. Dramma ancora più forte perché
silenzioso, imperturbabile, bianco. Bianca l’angoscia senza parola che
sprigiona l’opera, bianca l’indifferenza vestita di purezza, bianco il mistero rinchiuso nello sguardo a testa china, bianca la paura, bianco glaciale il rumore unico di questo lamento, bianco sporco lo sperma dell’aborto.
MARCO MORICI
CULTURA
BAROCCO Romano d’Ariccia
31
di marco morici
Partiamo dall’ebbrezza di Noè. Forse per avvicinarsi alla mostra, che si
tiene a Palazzo Chigi sul Barocco, è il modo migliore. Siamo lontani
ormai dall’epoca degli sfarzi delle ipocrisie religiose (?), delle pieghe
delle vesti, dal velluto marmoreo dei decori, ma avvicinarsi al Barocco
passando per l’estasi è ancora possibile, ed è un’esercizio di gusto che
a Palazzo Chigi è ben possibile effettuare. Passiamo dall’estasi. Quale?
Non certo quella Barocca, sarebbe troppo ardito, ma cominciando da
una a noi più familiare: la Voluttà. Perchè è questa la prima cosa che
c’accomuna all’antico sentire seicentesco, la voluttà del lusso, dei gesti,
dei sollazzi. E allora con questo balzo, forse azzardato, possiamo capire
la serpe in mano a Cleopatra e quella sua espressione languida e scomposta, lasciva, che ricorda anche un po’ l’elegante Venere di Urbino di
Tiziano, possiamo avvicinarci al tremore bianco della pelle, fagotto di un
pulsare ulteriore che aspetta di sgorgare fuori, dopo il morso, come nettare. Nettare d’uva che ritorna carico di erotismo nello scandalo di Noè,
della sua ubriacatura, nell’ebrezza che sale dalla veste molle adagiata
sulla gamba alzata, passando per il calice rovesciato, ancora traboccante, lungo il petto, inseguendo la curva del braccio che circonda la testa
dallo sguardo chiuso, contratto. Scandalo dell’estasi, scandalo dell’erotismo, scandalo della lascivia. Sentimenti d’abbandono alla carnalità,
mai violenti, sempre eleganti, sentimenti che trovano nel suo opposto
la stessa forza, nelle molteplici estasi religiose che hanno pervaso tutto
il barocco. Estasi divine, che ritroviamo anche nella chiesa di fronte al
palazzo Chigi, nell’assunzione della Vergine, del Bernini. Estasi distanti
dal nostro concepire, ma avvicinabili proprio tramite quel carico di voluttà e d’abbandono che il nostro più
vicino Klimt ci ha insegnato. La curva
Barocca è un termine già troppo
usato, distante, accademico, ma trasformando questa curva in un rivolo
di empatia carnale e al contempo divina troviamo il contrasto che per gli
intellettuali, i religiosi, gli aristocratici
del seicento era così esaltante e vivo
nella loro quotidianità. Basti pensare
agli esercizi spirituali che lo stesso
Bernini non si distaccava dal compiere giornalmente, per allenare l’animo
a tali stati. Il Barocco ad Ariccia è una
ciliegina sulla torta, barocca anch’essa. (La mostra della collezione
Lemme è aperta fino al 4 maggio)
“Di fronte a questa Opera si è quasi cullati dall'inquietudine di sempre
possibili compresenze: dell'animato nell'inanimato, del vitale e diurno
nello ctonio e mortuario, del simbolico nel realistico, del Bello nel
Deforme.” Così scrive Fabio Grossi di Sidival Fila, artista
brasiliano/frate francescano, le cui opere sono nelle migliori collezioni
del mondo. A Frascati, dal 27
marzo, la mostra di Sidival Fila,
che presenta una selezione
artistica cucita con l’invisibile
Impresso
filo de “L’Eloquenza della matein un
ria”. Dall’Action Painting all’arfossilizzato gesto
te informale passando attraverso l’uso di materiali recupeper sempre
rati, la produzione dell’artista
sarà oggetto di una monografia
immortalato
curata da Mario Bertini. La
pantalone
mostra di Fila - responsabile
della formazione dei giovani
inutilmente
frati a Frascati - è al chiostro
bello.
del Convento San Bonaventura
di Frascati fino al 13 aprile.
32
CULTURA
Rocca Priora:
finalmente la biblioteca
di hélène duval
Il 29 marzo è stata inaugurata la nuova
sede della Biblioteca Comunale di
Rocca Priora. L’invito alla cittadinanza
da parte del assessorato comunale alla
Cultura e del Consorzio SBCR è stato
ricepito ed accolto con grande entusiasmo. Benedizione, taglio di nastro,
recital di musica con il concerto “'Verba
volant Scripta manent” seguito da un
buffet che ha permesso l’apertura sul
mondo della cultura e sulle prossime attività da presentare in biblioteca. Un buon debutto per la biblioteca che è finalmente grande abbastanza per ospitare tutte le pubblicazioni ed in posizione strategia, di fronte
al parcheggio del campo sportivo. Spaziosa, luminosa, accogliente e
modernamente attrezzata ha un angolo per i bimbi e scaffali adatti alle
loro esigenze (vedi foto). “La Biblioteca Comunale di Rocca Priora ha riaperto con tutti i servizi al pubblico nella nuova sede in via della Rocca.”
sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Damiano Pucci. Franco Spoto,
primo cittadino, ha tagliato il nastro e ringraziato tutti i volontari che
hanno dato corpo e anima in questa impresa. E ne valeva la pena. La
biblioteca è uno dei punti di riferimento della cultura del territorio locale ma anche il luogo della
ricerca, della lettura che è stato
ripristinato. “ Nel 1996, quando
sono arrivata - dice Maria Rosa
Cascella, responsabile bibliotecaria a Rocca Priora - c’erano
6000 libri registrati e dopo 12
anni possiamo dire di essere arrivati a 1,7 libro ad abitante cioè quasi
17000 libri, compresi di video-cassette, film DVD e riviste. Tanti aspettano ancora di essere registrati e sistemati sugli scafali. Grazie a tante
donazioni e l’impegno della biblioteca di Rocca Priora ad ordinare regolarmente nuovi libri, siamo arrivati a custodire un patrimonio di 16360
registrazioni”. Cascella, bibliotecaria appassionata, non vede l’ora di
progettare e presentare delle iniziative che rafforzino la rete collaborativa tra il consorzio SBCR, la biblioteca e le scuole de territorio come è
stato per anni sul territorio di Rocca Priora.
La biblioteca è su 2 piani. Al piano terra i libri per
bimbi. Salendo le scalle, scaffali e scaffali di libri
aspettano di essere esplorati.
Une étagère speciale: Guardate attentamente
la foto a destra: sembrano lampade anche a voi?
Andate a cercare un libro sotto la luce naturale
dei lucernai e lo leggerete col caldo del sole. H.D.
E’ “l’album di famiglia del “Premio Nazionale di Poesia Frascati”: 47
anni di poesia italiana e di emozioni, con i versi di Antonio
Seccareccia, Italo Alighiero Chiusano, Giorgio Caproni, Attilio
Bertolucci, Andrea Zanzotto, Alda Merini, Valerio Magrelli, Silvia Brè
e tanti altri che hanno fatto la storia del Premio. Lo pubblica
Crocetti, la maggiore casa editrice italiana di poesia. Dall’alto del
Gianicolo vedo i Castelli Romani. Poeti a Frascati 1959/2006 è stato
presentato alle Scuderie Aldobrandini il 29 marzo.
Tela di Penelope o filo di Arianna? No, “Sul fil di lana”. La libreria “Il
tempo di leggere” di Genzano propone un laboratorio di maglia
aperto a tutti, esperti e non. Per incontrarsi e scambiare consigli di
lettura e maglieria tra gli scaffali. Partito il 14 marzo, prosegue con
un appuntamento al mese. Ingresso libero. Info: 06.9391327
CULTURA
di ilaria romano
Un sacco di LIBRI
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Sarà presentato giovedì 10 aprile alle 18 a
Palazzo Rospigliosi di Zagarolo (dopo un incontro per le scuole del territorio, il 5) Cocaparty.
Storie di ragazzi fra sballi, sesso e cocaina,
libro-inchiesta di Federica Angeli ed Emilio
Radice, cronisti di Repubblica, da poco edito da
Bompiani. Lorenzo, Ilary e Paris, Danilo,
Manolo: 12-17enni dalle allarmanti vite parallele, che in prima persona raccontano viaggi con
e senza ritorno dal mondo della cocaina. Da un’inchiesta condotta
nella Capitale (ma i risultati potrebbero riguardare una qualunque
città italiana) sull’abbassarsi dell’età in cui i giovanissimi si accostano alle droghe, un libro che non risparmia pugni in pancia. Una giovinezza diversa quella che la scrittrice Maria Lanciotti racconta nel
suo ultimo L’erba sotto l’asfalto (ed. Controluce), presentato il 28
marzo a Genzano. “Quasi un dizionario per chi ha vissuto la gioventù sul finire degli anni ’50, ai ‘bordi’ della Capitale”. Campagna, vita
di paese, domeniche al mare in “un’Italia che ancora risaliva la
china”. Un brano di memoria collettiva che l’inserto fotografico
rende preziosa testimonianza anche visiva.
Enrica Cammarano, giornalista professionista, per anni inviata di cronaca nera e giudiziaria in Italia e all’estero, laureata in Scienze dell’investigazione, si interroga sul “lato oscuro” nascosto nel profondo dell’animo di ognuno. Cosa succede quando questo mostro latente si manifesta, e perché si compie il più atroce dei crimini, spegnere la vita di un
altro essere umano? Spaventoso e tragicamente irresistibile, l’omicidio
colpisce l’immaginario collettivo quando i mezzi d’informazione raccontano i fatti di cronaca più eclatanti. Mente e vita degli assassini (Aracne
Editrice, 2007, prefazione di Francesco Sidoti) indaga con rigore scientifico e umanità casi noti e meno noti. Il libro è stato presentato alla
Biblioteca Comunale di Marino il 29 marzo. Enrica Cammarano, nata a
Roma nel 1972, vive ai Castelli. Dal 1995 lavora a RDS.
L’ 11 aprile, alle 17, alla libreria “Tempo di leggere” di
Genzano, Aldo Onorati presenta il suo La speranza e la
tenebra (Anemone Purpurea Ed., 2007). Si parlerà di
“attualità politica del romanzo storico ambientato nei
Castelli Romani” e “trasformisti e idealisti: chi vince?”.
Aperitivo di saluto.
OSPEDALE da favola
Interessante e meritevole il progetto “Ospedale da favola”, proposto da Scuola di Arti Terapie, del Consorzio
SBCR e ASL RM H per avvicinare i bambini ricoverati nei
reparti pediatrici alla lettura, alla creatività collettiva e
alla Comunità virtuale tramite tecniche espressive. Rivolto ai piccoli pazienti degli ospedali di Anzio, Genzano, Velletri e Marino, usa la
lettura per alleviare il peso emotivo della degenza, ma anche per
coinvolgerli attivamente nel processo di creazione di storie, arricchirne il senso di appartenenza alla comunità e abbattere virtualmente le mura ospedaliere. Guidati da arteterapeuti, i bambini realizzeranno marionette e disegni con cui rappresentare testi selezionati da esperti del Consorzio. Le animazioni verranno riprese da una
telecamera, montate e riversate su un sito ad hoc. I piccoli potranno connettersi ad internet dal reparto e rivedere, dopo qualche ora,
le loro creazioni. Con il nome nei titoli di coda e la soddisfazione di
far apprezzare al mondo i loro lavori.
34
CULTURA
RONCONI, fratello rotto
Il 15 marzo a Frascati, nell'ambito della rassegna “Diari di scena”, Festival
sulle realtà teatrali italiane contemporanee patrocinato dal Comune di
Frascati e dalla Provincia di Roma, si è svolto presso lo Spazio ZIP l'incontro
con Cesare Ronconi. Il regista è fondatore e direttore, assieme a Mariangela
Gualtieri, del Teatro Valdoca di Cesena, compagnia presente da vent'anni
sulla scena europea teatrale, la quale ha costantemente proposto spettacoli
innovativi e pieni di intensità poetica. Ed è proprio partendo dall'ultima opera
teatrale “Paesaggio con fratello rotto”, che Ronconi ha guidato gli spettatori
nei suoi lavori, descrivendo i momenti più importanti della carriera artistica
del Teatro Valdoca. Le loro sono opere d'ampio respiro, costruite dalla sapienza architettonica del regista e dalla forza evocativa dei versi di Mariangela
Gualtieri, libere da qualsiasi vincolo formale o regola drammaturgica. La rassegna è stata aperta il primo marzo dall'incontro con Armando Punzo della
Compagnia della Fortezza di Volterra e proseguirà con una serie di incontri
con i registi più rappresentativi del panorama teatrale italiano, a cui si aggiungeranno due serate di performance per focalizzare lo sguardo sulle compagnie della scena indipendente romana. Sabato 22 marzo, la prima serata di
eventi performativi a cura di Alessandra Cristiani e Santasangre. Ad aprire le
pagine del proprio diario di bordo è stata poi Serena Sinigaglia il 29 marzo,
direttrice artistica dell'ATIR Teatro di Milano. Venerdì 4 aprile è stato dedicato ai lavori del Teatro delle Albe di Ravenna e dei Fanny& Alexander, formazione nata proprio dall'esperienza delle Albe (saranno presenti rispettivamente Cinzia Dazi e Valentina Ciampi). L'ultimo incontro, il 6 aprile con Fabrizio
Arcuri, regista dell'Accademia degli Artefatti di Roma, con cui rappresenterà
a seguire lo spettacolo teatrale “Tre pezzi facili”.
La manifestazione si concluderà sabato 19 aprile all'insegna delle performance a cura di Immobile Paziente e Daniele Timpano/Amnesia Vivace.
Per info: Semintesta Associazione Culturale, www.semintesta.it, Spazio [ZIP]
Via Mamiani 6, infoline 06.97.24.55.70
MATTEO DAVIDE
GRAPHOS.
Al Circolo culturale Enrico Berlinguer di Albano, la personale di
Marco Morici, fotografo/attore/grafico/giornalista/architetto/scenagrafo/critico.
L’artista,
che
espande i tanti talenti senza
incredibilmente mai perderne il
controllo, ha proposto un mix di
grafica e fotografia che riesce a
mettere insieme linee e forme
architettoniche, quindi essenziali, con una forza di sentimenti
che supera le ingenuità e si libera, nel colore e nella luce, tramite una scelta di contenuti
espressi in particolari delicati,
riservati, eleganti, raffinati. P.B.
CULTURA
pinocchi e scarabocchi
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Il Museo del Giocattolo di Zagarolo
propone due interessantissime
mostre. La prima, “Pinocchio nel
Paese dei diritti”, è un percorso di
20 scenografie interattive ispirate
alla storia di Pinocchio con un’inedita sezione grafica e bibliografica,
realizzato grazie alla collaborazione
con l’associazione Rinoceronte
Incatenato. (fino al 30 aprile) con il
patrocinio dell’Unicef, per suggerire
ai bambini stessi una particolare
riflessione ai loro diritti, attraverso
gli episodi finemente illustrati della
storia del burattino più famoso del
mondo.
La seconda, “Scarabocchi e balocchi” (inaugurazione il 5 aprile, aperta fino al 15 giugno), è una rivistazione grafica attraverso 40 disegni a
china e pastello di Lucia Rovelli, del
giocattolo; riproposizione, attraverso una tecnica raffinata e densa di segni, del patrimonio ludico, custodito nel Museo e nell’immaginario di tutti i bambini e forse anche di
alcuni di essi, oggi invecchiati. Dalle vetrine del Museo automobili,
trenini, stazioni, giostre ritrovano vita sulla carta grazie alle chine
ed ai pastelli e ci vengono riproposti attraverso la luce della fantasia e del ricordo. La rappresentazione di Lucia Rovelli ci consente di
cogliere non solo il lato formale ed estetico dei giocattoli ma moti
impensabili del loro essere quali tristezza, allegria, vitalità.Questa
mostra si svincola dal percorso sinora tracciato invitandoci, anziché
all’apprezzamento dell’oggetto/giocattolo, ad una riflessione sullo
stesso, grazie alle insolite atmosfere proposte.
Il 29 marzo scorso, il Museo del Giocattolo ha ospitato la conferenza del
professor Claudio Strinati, soprintendente del Polo Museale Romano,
che ha dedicato la sua relazione a "La fuga di Caravaggio nella campagna romana". Si tratta di un drammatico episodio della vita di
Caravaggio, l´uccisione di Ranuccio Tomassoni di cui fu accusato e a
seguito del quale il pittore fu costretto a fuggire da Roma, trovando protezione nei feudi laziali dei Colonna, tra cui Zagarolo. Realizzato grazie
al supporto della XI Comunità Montana e del Circuito Museale
Grandtour, cui il Museo del Giocattolo aderisce.
PALESTRINA
A Palestrina, il 14 marzo scorso, eccezionale conferenza dell’archeologo
Zahi Hawass. Il famoso archeologo egiziano, responsabile da decenni
degli scavi alle Piramidi, onnipresente in tutte le trasmissioni di divulgazione scientifica del mondo, è stato ospite del Comune di Palestrina su
invito della Pro loco, per una visita al famoso mosaico del Nilo del Museo
Archeologico Nazionale. Hawass ha tenuto una conferenza pubblica,
unica in Italia, sui recenti ritrovamenti della Tomba di Nerfertiti e su una
serie di parallelismi interessanti tra Palestrina e la Tomba egizia di
Hatshepsut.
L’XI Comunità Montana ha approvato la proposta del presidente
Giuseppe De Righi di assegnare la cittadinanza onoraria a Maurizio
Calvesi, professore Emerito della Sapienza che “con i suoi studi ha
saputo dare lustro alla storia di Palestrina. Il professore è infatti riuscito
ad attribuire con certezza al principe prenestino Francesco Colonna,
un’opera importantissima del primo rinascimento italiano – il sogno di
Polifilo- erroneamente attribuita in precedenza al altri autori”. Se n’è parlato al Museo Archeologico di Palestrina del 23 febbraio scorso, nell’ambito degli incontri organizzati dal sistema museale Grand Tour.
36
Softair?
Da paura!
SPORT
C’è un nuovo sport che sta prendendo piede in Italia,
attirando sempre più persone di tutte le età, il Softair.
Gia da tempo presente sul territorio nazionale è rimasto comunque uno sport di nicchia, anche se sono nati
tantissimi club e associazioni che lo stanno portando ad
un livello agonistico. Alessio Provaroni (Axel) è il presidente dell’associazione castellana DEVILKISS. Gli
abbiamo rivolto qualche domanda sul Softair e sulla
vita del suo club. Che cos’è il Softair? È uno sport dilettantistico dove
le persone, organizzate in team, studiano e applicano tattiche militari
usando gli ASG (airsoftgun), fucili elettrici e ad aria compressa che sparano pallini in plastica o in materiale completamente biodegradabile,
come quelli scelti dalla nostra associazione. E’ uno sport che incita alla
violenza? No. Anzi, invita chi lo pratica al rispetto del prossimo. Dopo
una giocata si va tutti insieme a mangiare e ogni risentimento viene
accantonato. In più, mette il softguner (il giocatore) a contatto con la
natura, ed insegna a rispettarla: infatti i territori dove si gioca sono concessi dai Comuni o da privati, quindi sottoposti a controlli, e i softguner
con la loro presenza aiutano mantenerli puliti e in buone condizioni. Quali
sono i principi del softair? Certamente educa allo spirito di squadra ed
all’amicizia, ma in primis alla lealtà. Infatti, se un softguner durante una
giocata viene “colpito”, deve dichiararsi spontaneamente ed uscire dal
gioco. Se il giocatore non è leale si perde tutto lo spirito del gioco e il
divertimento. Quali associazioni sportive nazionali riconoscono il
Softair? Il CONI e il CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), che
lavorano al riconoscimento dei regolamenti, delle categorie e delle cassi
arbitrali del Softair. Nella mia associazione vantiamo cinque tesserati con
la qualifica di istruttori tecnici di I livello in grado di arbitrare tornei. A
quali eventi partecipate? Abbiamo preso parte a molti tornei regionali organizzati da club come il nostro. L’ultimo si è svolto a Cerveteri, creato e gestito dal club romano Delta Cere. In gara club da tutta l’Italia. Il
nostro si è classificato secondo. Chi sono i membri del vostro club?
Gente di tutte le età e le estrazioni sociali, a partire dai 16 anni. I più giovani, comunque, vengono particolarmente controllati per evitare incidenti, visto che si gioca in ambienti boschivi e spesso lontani da centri abitati. Gli allenamenti? La domenica mattina sul nostro campo al Tuscolo,
LORENZO VANZO
e spesso anche nei campi di club amici.
Lupa Frascati, svolta per il finale di stagione
La Lupa Frascati conquista un punto nella trasferta in Sardegna contro il Calangianus. Una diretta concorrente per la salvezza. Può
costituire una vera svolta per il finale di stagione. Un punto importante per come è maturato; la Lupa ha dimostrato di essere una
vera squadra. Il punto preso in concomitanza delle sconfitte di
Albalunga e Ostia Mare, rimaste in coda alla classifica del girone G.
Per centrare i play out sono rimaste quattro partite e la Lupa dovrà
prendere come fossero altrettante finali. Sono stati importanti i 3
punti conquistati nella partita di domenica 6 aprile, in casa contro il
Bassano, squadra di centro classifica. Partita finita con un 4-1.
LORENZO MIROTTI
SPORT
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DATECI UN CAMPO PER CRESCERE
Gino Gentile, sei allenatore dei Giovannissimi ‘94 dell’ASD Monte Porzio.
Che vanno forti. Meglio della prima squadra. “Sì, è un gruppo ben riuscito”. E’ una questione di manico. “E’ una miscela magica che ogni tanto
riesce: testa cuore e capacità”. E’ una ricetta magica dello stregone
Gentile... “Hanno partecipato un po’ tutti”. Da quanto tempi li alleni?
“Questo è il terzo anno”. E li hai portati a Barcellona... “Ad un torneo
internazionale, a confrontarsi con squadre di grandi città, per cinque
giorni. Per loro è stato incredibile. Erano delusi di aver stati battuti da
una squadra di nome LLeida.. poi hanno scoperto di affrontato la squadra di una città di un milione di abitanti”. E tu sei fiero di loro? “Sì. Credo
di aver creato un progetto carino e che ha fatto del sociale, per il paese.
Forse la parte più bella del progetto è che il secondo allenatore è un validissimo ragazzo down di 15 anni, Nicolas, che ha dato spettacolo veramente, in campo e sul palco, e lo adorano tutti”. Ma sono tutti come te,
nell’ASD? “Dopo tre anni di esperienza posso dire di aver incontrato in
società persone fantastiche per passione e dedizione, ma penso anche
di aver capito una cosa, ossia che c’è un’Amministrazione che non è
molto attenta e forse non rispettosa di ciò che vuole la maggior parte
dei ragazzi, cioè giocare a calcio, sport forse non condiviso da tutti, ma
secondo me bellissimo. Niente è male in assoluto, dipende dall’uso che
se ne fa. Quindi non condivido una Amministrazione che presenta un
progetto per un nuovo palazzetto dello sport per un milione e mezzo di
euro e non ha pensato di presentare un progetto per un impianto calcistico che riguarderebbe la maggioranza dei ragazzi di solo 250 mila
euro, lasciandoli in balia di un impianto fatiscente e alla buona volontà
del malcapitato di turno. La logica conseguenza di questo sarà che
l’istruttore anche preparato, residente e innamorato di Monte Porzio,
non avendo la possibilità di continuare il suo lavoro in maniera ottimale, dovrà per forza valutare di andare in altri lidi. E questo è veramente
triste”. Secondo te perché accade? Perché non si investe più di tanto nel
calcio. Una ragione ci sarà... “Perché chi ci governa forse non ha la giusta cultura sportiva. Lo sport è bello tutto. E soprattutto bisogna aver
rispetto e lasciar liberi i cittadini di scegliersi lo sport che preferiscono”.
A sentirti parlare sembra che ci sia un sentire comune negativo nei confronti di questo sport. Se è vero, perché è così? Dipende solo dalle follie dei tifosi? “Credo che sia perché il calcio giovanile viene automaticamente associato al calcio professionistico. Non è un ragionamento valido, però, e soprattuto non è applicabile ad una realtà come Monte
Porzio, dove c’è bisogno di aggregare e aiutare i ragazzi a socializzare.
Dove gli allenatori devono essere una sorta di guida alle relazioni”. Ma
sei sicuro che tutti gli allenatori di Monte Porzio vogliano e possano dare
questo tipo di contributo, così da costituire un valido gruppo per il quale
vale la pena di investire per avere risultati anche sociali? Oppure forse
la perplessità può dipendere proprio dal fatto che non tutti sono come
Gino Gentile? “Il calcio in genere non è un bell’ambiente, si sa. Ma a
Monte Porzio quest’anno c’è stato un accordo importante tra alcuni
istruttori molto capaci e positivi come Maurizio Luciani, Fabio Panno e
Giancarlo Ceccarelli, di rifiutare offerte e cercare di fare qualcosa per
Monte Porzio, magari anche coivolgere anche altre figure positive e
riconosciute come tali nel mondo del calcio sano, in accordo con il
presidente Antonio Primavera. Tutto questo, però, a patto che entro
l’anno ci venisse dato un impianto sportivo decente. Noi il nostro
l’abbiamo fatto e siamo disposti a farlo ancora... Ora tocca
P.B.
all’Amministrazione fare la sua parte”.
38
APERTO
spazioA
ADDIZIONALI:
queste sconosciute
Caro direttore,
ti sottopongo in allegato un breve articolo per una sua eventuale pubblicazione sul Catone. Il titolo che propongo è “Addizionali, queste sconosciute!”.
Speravo si trattasse di un banale errore contabile, invece no, è proprio
così, la trattenuta sullo stipendio relativa all’addizionale comunale si è
più che raddoppiata rispetto allo scorso anno, con un incremento di oltre
il 110% .
Dopo una personale indagine scopro che l’addizionale dal 2006 al 2008,
cioè in soli due anni, si è quasi triplicata. L’aliquota infatti è passata, per
il nostro Comune, dallo 0,3 al massimo possibile ovvero lo 0,8 (per fare
un confronto Frascati è ferma allo 0,2 dal 2001).
Suppongo che se il massimo ammissibile fosse stato per esempio 1,2
ora mi ritroverei un’addizionale quadruplicata!
Non entrando nel merito di questo aumento esponenziale ritengo
comunque sarebbe buona norma che ad un massimo coefficiente di
contribuzione debba corrispondere anche il massimo ritorno in servizi al
contribuente. Mi viene però un dubbio che mi piacerebbe venisse fugato, dati alla mano, dall’amministrazione comunale; ovvero non è che per
l’ennesima volta i soliti e tartassati contribuenti onesti si devono far carico dei numerosi parassiti sociali cioè degli evasori?
Ho notato tempo fa una campagna a base di manifesti affissi nel nostro
comune e di dichiarazioni del sindaco, anche in questo giornale, in cui si
lamentava un’alta percentuale di evasione di contribuzione e che minacciava l’applicazione di robuste ganasce fiscali contro questa piaga. Mi
piacerebbe sapere quali effetti ha sortito.
Inoltre, non sarebbe il caso di eliminare le detassazioni sulla Tarsu, Ici
ecc. basate unicamente sul reddito dichiarato, che hanno l’effetto di
ingrassare i medesimi parassiti dal momento che, statistiche alla mano,
si sa benissimo che nel nostro Belpaese il reddito medio dichiarato da
varie categorie di liberi professionisti e commercianti è inferiore a quello di un operaio ?
Grazie per la vostra eventuale attenzione.
FRANCESCO GHIO
LE CASCATE pasquali
Ho scritto il 18 gennaio una lettera all’ufficio tecnico di Monte Porzio per
segnalare la mancanza di drenaggio nel raccoglitore delle acque piovane, completamente otturato, sito nella parte alta di via della Cordonata
a Monte Porzio Catone. In caso di pioggia, l’acqua trabocca e scorre giù
per la scalinata creando una vera e propria cascata che impedisce la viabilità e rende il passaggio pericoloso per i pedoni, una scalinata che è frequentata da persone anziane in quanto vi si trova un ambulatorio medico. Il 25 marzo ancora non era stato fatto alcun intervento, pertanto ho
deciso di scrivere una nuova lettera all’ufficio tecnico e per conoscenza,
questa volta, l’ho mandata anche al sindaco e al Catone: il giorno di
Pasqua, con tutta la pioggia che ha fatto, avrei voluto avere una macchina fotografica per farvi vedere la cascata d’acqua che veniva giù da via
della Cordonata e tutta la gente che cercava di “navigare” per scendere
e salire con il rischio di cadere. Vi prego di pulire il raccoglitore quanto
prima, grazie
MARILYN JUDA ORLANDI
APERTO
spazioA
39
Bollette Pazze Doganella: Garante chiede chiarezza
Il Consorzio acquedotto Doganella (Cad), ora in liquidazione con il subentro dell’Acea Ato 2 nel servizio idrico della zona nord-est dei Castelli
Romani e dei Monti Prenestini, non sta ai patti sottoscritti con le associazioni degli utenti e dei consumatori. E il Garante regionale del servizio
idrico integrato, avvocato Lucia Pitzurra, con una lettera lo richiama a fornire spiegazioni del suo atteggiamento e a rispettare le «nuove disposizioni in materia di consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori» previste dalla legge finanziaria 2008. «L’ennesimo intervento
del Garante - spiega Massimo Marciano, portavoce del Comitato utenti
Doganella - lo abbiamo chiesto noi dopo che abbiamo avuto notizia che
stanno arrivando a valanga lettere dal Consorzio in liquidazione con la
richiesta di pagamenti di penali e interessi di mora che noi contestiamo
da ben tre anni, sostenuti da Federconsumatori e Adiconsum. Si tratta di
migliaia di casi, dovuti a errori del sistema informatico del Cad e a ritardi nella consegna di bollette agli utenti. Il commissario liquidatore del Cad
si era impegnato un anno e mezzo fa di fronte all’assessore regionale alla
tutela dei consumatori, Mario Michelangeli, e sei mesi fa di fronte all’avvocato Pitzurra, a congelare le richieste di pagamento in attesa di fornire, a noi e alla Garante, i dati che noi gli avevamo chiesto per provare le
nostre ragioni. Non l’ha mai fatto. Ora, violando apertamente gli accordi,
stanno arrivando quelle richieste di pagamento, senza che il Consorzio si
sia mai degnato di rispondere alle contestazioni degli utenti e delle associazioni dei consumatori». La lettera inviata dalla Garante al commissario liquidatore del Cad, l’ingegner Massimo Paternostro, e all’assessore
regionale alla tutela dei consumatori, Mario Michelangeli, chiede chiarezza. Scrive, infatti, Pitzurra: «Come da noi già sottolineato con precedente nota,...dai documenti forniti dai rappresentanti degli utenti e acquisiti
agli atti di quest’ufficio si evince che: nel dettaglio degli importi non viene
spiegato per quali fatture vengono contestati interessi e penali; nel bollettino di c/c prestampato viene indicata come causale di pagamento solo
canone base 2005 omettendo di indicare che nella cifra sono compresi
anche penali ed interessi e quindi ingenerando confusione; il pagamento
su bollettino postale compilato a mano dall’utente, dedotti penali e interessi, deve essere effettuato utilizzando il c/c 74833005 diverso dal c/c
74850009 che compare nel bollettino precompilato inviato al domicilio
dell’utente, ingenerando ulteriore confusione e determinando possibili
errori». La Garante chiede inoltre all’Acea «di considerare l’ipotesi di non
sospendere il servizio», come minacciato nelle lettere del Cad in liquidazione in caso di mancato pagamento di quanto preteso e contestato dai
cittadini e dalle associazioni dei consumatori, «e di verificare le contestazioni degli utenti poiché nel caso di specie è vero che la sospensione del
servizio è disciplinata dal regolamento, ma è pur vero che ci si trova in
presenza di un Gestore di un servizio pubblico locale connotato da caratteri di monopolio e che l’art. 2597 del Codice Civile stabilisce un obbligo
legale di contrarre con chiunque richieda le prestazioni che formano
oggetto dell’impresa, osservando la parità di trattamento».
COMITATO UTENTI DOGANELLA
APERTO
spazioA
inBREVE
41
Un successo, la la giornata di “prova generale” della Ferrovia-Museo
di Colonna che presto verrà inaugurato. Si potranno visitare l’area
esterna dove è stata ripristinata la sede ferroviaria che accoglie il materiale rotabile, in parte restaurato; il fabbricato viaggiatori con l’ufficio del
capostazione, arredato con mobili originari e arricchito dalla relativa
oggettistica, dal telegrafo alle tessere ferroviarie; la sala d’aspetto che
ospita una preziosa mostra fotografica dedicata alla “vita in stazione”,
con foto recuperate dagli album di famiglia dei ferrovieri; il locale officina con una bella raccolta di piccoli e grandi attrezzi da lavoro. Il piano
superiore ospita un plastico ferroviario, alcune bacheche con modellini
di treni d’epoca e la ricostruzione fedele della stanza ufficiali usata
durante l’occupazione tedesca. Chi volesse saperne di più o visitare la
Ferrovia-Museo può rivolgersi al signor Giuseppe Arena 06.9438044 /
06.9439290; e-mail: [email protected]
Vivere insieme, società cooperativa sociale Onlus, via Olimpi 1,
Rocca Priora, chiede di aiutarla a sostenere le sue opere a favore
delle persone disabili con la destinazione del 5x100 della dichiarazione dei redditi. Codice fiscale n. 03650741006
L’Isola che c’è onlus chiede sostegno. Chi volesse, come prevede la legge, destinare l’5x1000 nella propria denuncia dei redditi a sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di
utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, può orientare la sua scelta verso la onlus monteporziana che si occupa di
disabilità.
Il
codice
fiscale
de
L’Isola
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in orario serale.Francesco 3286864593-email [email protected]
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- da ROMA a ROCCA PRIORA -
5.00 (l/v) - 6.00 (l/s) - 6.25 (l/s) 6.45 (l/s) - 7.00 (l/s) - 7.30 (l/s) 8.00 (l/s) - 8.30 (l/s) - 9.00 (l/s) 9.45 (l/s) - 10.20 (l/s) -11.00 (l/v)
-11.20 (l/s) - 11.50 (l/s) - 12.00
(l/s) - 12.10 (l/s) - 12.50 (gf) (l/s)
-13.10 (bu) (l/v) -13.20 (l/s) 13.45 (l/s) -14.10 (l/s) 14.10
(lim.frs) (l/s) -14.20 (l/v)-14.30
(bu-frs) - 14.30 (l/s) - 14.50 (l/v) 15.20 (l/s) - 15.50 (l/s) - 16.20
(l/s) -16.50 (l/s) - 17.00 (bu frs)17.20 (l/s)-17.45 (l/v) - 18.15
(l/s)-18.50 (l/s)-19.15 (l/s) 19.40 (l/s) - 20.20 (l/s)- 21.00
(l/s) -21.45 (l/s)- 22.50 (l/s)
DOMENICA E FEST. : 7.00 - 8.30
10.00- 11.30- 13.00-14.30 -16.0017.30-18.15-19.00-19.45- 20.3021.10(lim.frs)-22.00 - 22.30
bus
SERVIZI
- da ROCCA PRIORA a ROMA -
5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) - 5.50 (l/s)
-6.10 (l/s)- 6.30 (bu.frs) (l/s)6.30 (l/s)-6.45 (l/s) - 6.50 (bu frs)
(l/s) 6.55 (l/s)- 7.05 (l/s) - 7.25
(l/v) - 7.30 (s) - 7.50 (l/s) - 8.00
(l/s) - 8.35 (l/s) - 9.00 (l/s) - 9.30
(l/s)-10.30 (l/s)-11.30 (l/s)12.20 (l/s)-12.45 (l/s)-13.05
(l/s)-13.30 (l/s) - 13.30 (l/s - bu)
-13.30 (l/s)-14.00 (l/s) -14.30
(l/s-bu)-14.45 (l/s) -15.10 (l/s) 15.25 (l/s)-16.00 (bu-frs.l/s)
16.10 (l/s) - 16.25 (bu-frs l/s) 17.00 (l/s) -17.50 (l/s) - 18.45
(l/v) - 19.30 (l/s bu) - 20.00 (l/s)
- 21.30 (l/s)
DOMENICA E FESTIVI: 6.00- 7.00 8.00 - 8.45 -9.30 - 10.30 -12.00 13.30 -15.00 -16.30 -17.30 (da Frs)
-18.00 -19.00-20.00 - 21.00- 21.30
l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì - f = Si effettua
nei festivi frs =l Frascati gf = Grottaferrata bu = Buero, no MPC
tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa - per MPC circa 20’
- da COLONNA a FRASCATI -
7.20 (L/S) - 7.30 (L/S) - 9.00* - 11.00 (L/S) - 13.30 (L/S) - 14.05 (S) 14.30 (L/S) - 14.40 (L/V) - 15.40 (L/V) - 17.00 (L/S) - 17.30* - 19.00
(L/S) - 20.30 (L/S).
* solo domenica e festivi
- da FRASCATI a COLONNA -
6.30 (L/S) - 6.40 (L/S) - 8.30 * - 10.30 (L/S) - 13.00 (L/S) - 13.40 (L/S)
- 13.50 (L/V) - 13.55 (L/V) - 14.10 (S) - 14.15 (S) - 14.55 (L/V) - 16.30
(L/S) - 17.00 * - 18.20 (L/S) - 20.00 (L/S).
* solo domenica e festivi
- METRO - da ROMA LAZIALI a PANTANO
dal lunedì al venerdì, dalle 05.29 ogni 4 minuti fino alle 22.27
sabato dalle 05.27 ogni 8 minuti fino alle 22.20
domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20
- METRO - da PANTANO a ROMA LAZIALI
dal lunedì al venerdì, dalle 05.20 ogni 6 minuti fino alle 22.25
sabato dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20
domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20
Il Catone non è responsabile di variazioni degli orari o delle corse mancate.
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bus
SERVIZI
linea monteporziana
P. Borghese - Colle Mattia
P.Borghese - Valle Verde
Valle Verde - piazza Borghese
P.Borghese - Cimitero
Cimitero - P. Borghese
Fontana Candida - P. Borghese
P. Borghese - Fontana Candida
P.Borghese - P.Borghese
6.50-7.30-8.35-11.55-13.35-14.35
15.35-16.35-17.30-18.30-19.30
7.05-7.45-8.55-12.10-13.55-14.55
15.55-16.55-17.55-18.55-19.55
8.00-9.25-12.25-19.10
8.10-9.45-12.35-19.15
8.20-10.15-10.45-15.10-16.10-17.10
8.30-10.30-11.00-15.25-16.20-17.15
11.30
11.15-18.00
9.45-12.45-13.00-15.05-17.05
P.Borghese - P.Borghese
12.45-13.00-15.20
P.Borghese - P.Borghese
17.15
Colle Mattia - P. Borghese
(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, p.Trieste)
(p.Trieste, Posta, Trieste, costagrande, 2 settembre, Romoli, Trieste)
(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, v.Roma, Cimitero)
19.00-19.15
P.Borghese - P.Borghese
(costagrande, 2 settembre, Romoli)
P.Borghese - Pratone
(p.Borghese, via Roma, p.Trieste, Posta, Pratone)
Pratone - P.Borghese
(Pratone, Posta, p.Trieste, via Roma, p.Borghese)
14.15 - 14.25
14.25 - 14.35
NUOVISSIMA LINEA PER IL LICEO TOUSCHECK
DI GROTTAFERRATA: il comune di MPC l’ha attivata a partire dal
19 novembre. Il bus parte alle 7.50 da piazza Borghese
Linea speciale
p. Borghese - p. Borghese
7.50 - 11.15 - 13.00 - 14.10
(via Frascati - Sacram - via Frasc.-Colonna - Pilozzo - V.Verde - p.Borghese)
Bus da Cocciano a Tor Vergata
6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25
da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi
10’ dopo la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’
Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55
(passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’)
Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata:
6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25
Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10
Il Polo Museale della Città (Museo della Città, Museo del Vino, Area
archeologica Barco Borghese) è aperto ogni venerdì, sabato e domenica (9-13/15-19). Il Barco è accessibile solo con la guida. Per prenotazioni
Tel. 06.943.41.031 ([email protected]) e Frascati
Point 0694015378 - e-mail: [email protected]
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SERVIZI
treni
COLLE MATTIA - ROMA TERMINI
05,28 - 06,13* - 06,41 - 07,10° 07,18 - 07,49 - 08,04 solo fest. 08,53 - 10,54*- 12,10 - 14,08* 15,10 - 16,17* - 16,55* - 17,36°
- 18,10 - 19,11 - 19,37° - 20,0920,36° - 21,10* - 21.50° 22,06* - 23,11
ROMA TERMINI - COLLE MATTIA
05.25 - 08,20* - 09,20 - 10,20*
- 12,20 - 12,47 solo fest - 13,20
- 14,20 - 15,00°- 15,20* - 16,20
- 17,00° - 17,20 - 18,00° - 18,20
- 19,00° - 19,20 - 20,25* - 21,20*
- 22,20*
Tu r n i be n z
in ai
FRASCATI - ROMA TERMINI
05,10 - 06,26 - 07,30 - 08,29*
- 09,29 - 10,34*° - 12,29* 13,49 - 14,29* - 15,29 16,29* - 17,29 - 18,29* 19,29 - 20,29* - 21,29 22,29°
ROMA TERMINI - FRASCATI
03,38°° - 05,46 - 06,32 07,33* - 08,42 - 09,52* 11,52* - 12,52 - 13,52* 14,52 -15,52*- 16,52 - 17,52*
-18,52- 19,52* - 20,52 - 21,52
* anche festivo
° no il sabato
Domenica 13 Aprile
*anche festivo/ °cambio Ciampino
°°part. Rm Tib e cambio Ciampino
dalle ore 07.00 alle ore 12.30
dalle ore 15.30 alle ore 19.00
Calcioli, Maremmana Inferiore
Verardi, via Fontana Candida
Domenica 20 Aprile
venerdi 25 Aprile
Berardinelli, piazza Trieste
Giovedi 01 Maggio
Verardi, via Fontana Candida
Domenica 11 Maggio
Calcioli, Maremmana Inferiore
Domenica 27 Aprile
Calcioli, Maremmana Inferiore
Domenica 04 Maggio
Subrizi
Berardinelli, piazza Trieste
farmacie
Piazza Borghese, 3
Monte Porzio Catone
Costanzo Via Frascati, 19
Mairo
Monte Porzio Catone
P.za M. Mastrofini, 25
Montecompatri
Comunale Tuscolana Km 27,900
Giannini
Polinari
Califano
Rocca Priora
Casilina km 23,400
Laghetto
Via degli Olmi, 77
Rocca Priora
P.za V. Emanuele 6
Colonna
teos
06-9449010
06-9449657
06-9447238
06-9485030
06-9406451
06-9476192
06-9470006
06-9438023
UFFICI
COMUNALI
dal lun. al ven.
8.30 - 12.30
mar. - gio. anche
15.30 - 17.30
Biblioteca
Comunale
lun-mer-gio-ven
9.00 13.30
lun-mar-gio
15.00 19.15
dal 19.04.2008
al 25.04.2008
dal 26.04.2008
al 02.05.2008
dal 03.05.2008
al 09.05.2008
dal 31.05.2008
al 06.06.2008
dal 10.05.2008
al 16.05.2008
dal 24.05.2008
al 30.05.2008
dal 12.04.2008
al 18.04.2008
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SERVIZI
numeriUTILI
URP - ufficio relazioni con il pubblico
Centralino Comune Monte Porzio Catone
Ufficio Tecnico - Città di MPC
Polizia Municipale - Città di MPC
Museo della Città
Prenotazioni CUP
Asilo Nido
Scuola Materna
Scuola Elementare
Scuola Media
Istituto Comprensivo
Osservatorio Astronomico
Biblioteca
Ludoteca
Guardia Medica
Centro Anziani
Museo Diffuso del Vino
Protezione Civile
Ufficio Postale
Carabinieri
Parrocchia
Consultorio familiare
Croce Rossa Italiana MPC - Ambulanza
Enel - Segnalazione guasti
Italgas - Guasti e Dispersioni
Consorzio Acquedotto Doganella - C. A. D.
Commissariato di PS di Frascati
Vigili del Fuoco - Distaccamento di Frascati
Agenzia delle Entrate di Frascati
Centro per l'Impiego
Policlinico “Tor Vergata”
Giudice di Pace - sede di Frascati
XI Comunità Montana
Cinema Multisala “Politeama” - Frascati
Cinema Multisala “Supercinema”
Trasporti Tribioli - Frascati
CO.TRA.L.
Taxi ed Autonoleggio
Scuola di Musica Iseo Ilari
06-9428323
06-9428310/20
06-9428328
06-9428336/43
06-94341031
802323
06-9448852
06-9447184
06-9447487-06-9448918
06-9449282
06-9449282 - 06-9447479
06-9428641 - 06-9448315
06-9447528
328-9088010/ 06. 9449405
06-9334049/39/61
06-94340052
06-94341027
3472779690
06-9449086/96
06-9449002
06-9449049
06-9448380
06-9447388
800.900.800
800.900.999
06-9420555-06-9428683
06-9428671
06-9420000
06-9401931
06-9420036
06-20901-800.986.868
06-94015270
06-9470944
06-9401705-06-9420479
06-9420193
06-9420211
800-150008
06-9448520-3476985780
06.9428333/23
Consultorio Monte Porzio C. via IV Novembre, 6 - tel.06.9448380
Vaccinazioni
Ostetricia
Pediatra
per appuntamento
Ven. 9.00/12.00
Lun: 9.00/12.30
Mer: 9.00/12.30
Gio: 11.30/13.30
Uff. San.
Ginecologo
Psicologo
per appuntamento
Lun:09.00/12.30
Ven:10.30/12.30
Lun: 9.30/12.30
Mer:13.30/15.00
Mer: 9.30/12.30
Il CAAF, centro assistenza fiscale (modello isee, dichiarazione dei redditi, 730, pensioni, invalidità,...) è aperto a Monte Porzio il giovedì pomeriggio (dalle 15.00 alle 18.00) presso l’URP in via Roma. A Frascati, è
aperto tutti i giorni. Per info e appuntamenti, telefonare al 06.941.76.84
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calendario
APRILE
Fino al 4 maggio
Museo del Barocco romano. La collezione Lemme
Palazzo Chigi - Ariccia
ore 18
Cocaparty - pres. libro di F. Angeli e E. Radice
Palazzo Rospigliosi, Zagarolo
ore 17.30
La speranza e la tenebra pres. libro di Aldo Onorati
Libreria Tempo di leggere - Via Italo Belardi 64 - Genzano
11 Aprile 2008 - ore 21
Rosario Fugà Trio - Classic Jazz
Enoteca Novecento - via Matteotti, 1-5 - Monte Porzio
fino al 4 Maggio
Paola Pertempi, Opera dipinta
Scuderie Aldobrandini - Frascati
ore 17.00
Tuscolo - pres. libro di Maria Cristina Vanarelli
Biblioteca 'M. Albertazzi' - Monte Porzio
ore 17.00
La famiglia Manzoni, di Natalia Ginzburg
Museo Archeologico di Villa Ferrajoli - Albano Laziale
fino al 19 aprile
Convegno su Samuel Beckett
Facoltà di Lettere e Filosofia - Univ. Tor Vergata
fino a luglio
Grand Tour, quadri e oggetti del viaggiatore...
Villa Mondragone – Monte Porzio
ore 16.30
La distruzione della ragione ovvero stragismo anni ‘70
Collegio Inglese - Via Cavour, 6 - Monte Porzio Catone
ore 9
Relazione e Comunicazione, seminario di studio
biblioteca scuola media I.C. “Don Milani” – Monte Porzio
ore 17
L’intricata matassa dei rifiuti
Sala Conf. Benedetto XV - Via del Grottino - Grottaferrata
ore 09.30
Un bosco tra sacro e profano
Partenza dal parcheggio del Tuscolo - Frascati - Monte Porzio
fino all’11 maggio 2008
Personale di Renato Mambor
Scuderie Aldobrandini - Frascati
ore 17.30
Concerto gemell. bandistico Rocca Priora-Monte Compatri
Auditorium BCC del Tuscolo – Via della Rocca – Rocca Priora
dalle 16 alle 18
Laboratorio ludico espressivo intergenerazionale
Centro Ricreativo Terza Età - Monte Porzio Catone
M AGGIO
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dalle 16 alle 18
Laboratorio ludico espressivo intergenerazionale
Centro Anziani “Angelo Crisciotti” - Rocca Priora
fino al 27 aprile
Esposizione Orchidee in CentrO - 13ª ediz.
Centro Storico - Monte Porzio Catone
fino al 26 Aprile
1° Festival delle espressioni - Musica, danza, arte...
Palacesaroni - Via Emilia Romagna - Genzano
ore 10
8° Giro delle Ville Tuscolane - gara podistica
Partenza ed arrivo Villa Torlonia – Frascati
ore 21
Peter De Girolamo Quartet - Contemporary Jazz
Enoteca Novecento - Monte Porzio
ore 19
Cosa vuoi da me. Racconti partigiani
Biblioteca Comunale 'M. Albertazzi" - Monte Porzio
ore 18.00
Stockhausen: Tierkreis
Auditorium E.Morricone -Tor Vergata
ore 20.30
Il fascino discreto della borghesia, di L.Buñuel;
L’indiscreto fascino del peccato, di P.Almodovar Spazio Zip - Via Mariani, 6 - Frascati
5 maggio
Festa del Libro
Scuola Media Don Milani - Monte Porzio Catone
ore 16
Freni - pres. libro di Paolo Fallai
piazza Porzio Catone - Monte Porzio
ore 18
Miti e cultura greca in moderne forme musicali
Auditorium “Ennio Morricone” - Università Tor Vergata
ore 19
Premiazione concorso letterario "...Di luce e d'ombra"
Liceo "James Joyce" - Via Alcide De Gasperi 20 - Ariccia
ore 21
Escurial, di De Ghelderode. Regia di Pietro Viviani.
Teatro Villa Sora - Via Tuscolana, 5 - Frascati
ore 17.45
Conferenza su Gunter Grass
Pro Loco - Via del Lavoro, 61 - Ciampino
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appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di
quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.
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