SEDE LEGALE
Villa Emo
Fanzolo di Vedelago via Stazione 3-5
FILIALI
Altivole
Caselle
via S. Apollonia 30/2
T. 0423 569175
San Vito
viale dei Caduti 2/h
T. 0423 564619
Casella
via Manin 2/a
T. 0423 950831
Bassano del Grappa (VI) Quartiere Firenze
viale Toscana 11
T. 0424 525564
Caerano di San Marco
piazza Martiri della Libertà 7 T. 0423 6571
Cassola (VI)
viale San Giuseppe 118
T. 0424 511363
Castelfranco Veneto
via Brenta 8
T. 0423 721377
via Vittorio Veneto 3-5
T. 0423 420032
Salvarosa
via Montebelluna 14
T. 0423 490031
Salvatronda
via Centro 9/b
T. 0423 722159
Sant’Andrea O/M
via Priuli 2
T. 0423 482109
Castello di Godego
piazza XI Febbraio 20
T. 0423 469934
Cavaso del Tomba
piazza Tredici Martiri 26
T. 0423 562242
Cornuda
piazza Giovanni XXIII 7
T. 0423 638284
Galliera Veneta (PD)
via Roma 131
T. 049 9471944
Loria
via Roma 31
T. 0423 755228
via Bassanese 183
T. 0423 923154
Monfumo
via Chiesa 12
T. 0423 545288
Montebelluna
piazza N. Tommaseo 3
T. 0423 619211
via Piave 92
T. 0423 603165
Mussolente (VI)
via Vittoria 70
T. 0424 578036
Paese
via Postumia 150
T. 0422 450464
Piombino Dese (PD)
via M. Memmo 48
T. 049 5743156
Asolo
Maser
Coste
Pilastroni
T. 0423 7011
Resana
Castelminio
via della Croce 5
T. 0423 484083
Riese Pio X
Vallà
via E. Toti 26/d
T. 0423 746188
Trevignano
Musano
piazza Indipendenza 1
T. 0423 671122
Treviso
via Venier 56
T. 0422 412162
Vedelago
via Roma 15
T. 0423 700411
Cavasagra
piazza G. Caviglia 4
T. 0423 451733
Fanzolo
via Spada 2
T. 0423 476366
Fossalunga
via L. Crico 1
T. 0423 478333
SommarioSommario
05
05
L’Identità L’Identità
I Soci 13 I Soci 13
I Clienti 21 I Clienti 21
25
25
I Collaboratori
I Collaboratori
29
29
Le Comunità
Le Comunità
33
33
L’Ambiente
L’Ambiente
Sommario
41
41
Il Sistema Ildel
Credito05del
Cooperativo
Sistema
Credito Cooperativo
L’Identità
I Soci 13
I Clienti 21
I Collaboratori 25
Le Comunità 29
L’Ambiente 33
Il Sistema del Credito Cooperativo 41
l’identità
5
Non c’è alcun altro gruppo bancario che può “vantare” origini simili a quelle del
Credito Cooperativo, nato dal basso, da gente umile, in grande maggioranza
contadini affittuali, del tutto trascurati dalle banche del tempo, banche “cittadine”
anche quelle locali, a servizio degli interessi della borghesia imprenditoriale e
commerciale del tempo, abituate a “prestare denaro” a breve termine e su presentazione di garanzie solide.
Ed invece, proprio a partire dall’ultimo decennio dell’800, in uno dei periodi più
difficili della nostra storia, nascono e si sviluppano in modo prodigioso le piccole
Casse Rurali, e proprio in Diocesi di Treviso, vera culla della cooperazione di credito,
per opera di parroci e cappellani illuminati, sulla spinta della Rerum Novarum,
per andare incontro alle esigenze della povera gente, con i mezzi consentiti dalla
solidarietà e dalla cooperazione.
A Vedelago il fondatore fu don Luigi Brusatin, il 17 gennaio 1901, ed un altro
parroco, don Giuseppe Mattara, la salvò dalle difficoltà seguite alla crisi degli anni
trenta ed alla politica anticooperativistica del fascismo.
E continuò, la piccola Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago, ad operare esclusivamente nel territorio del Comune, fino al 1976, quando, in seguito alla fusione
per incorporazione della Cassa Rurale di S. Andrea oltre il Muson, le fu possibile
allargare il suo territorio di competenza alla Castellana. Più avanti, nel 1995, con
la fusione con la BCC di Caerano, poté estendere l’area di azione alla Pedemontana,
assumendo la nuova denominazione di Credito Trevigiano, avendo sempre come
soci e clienti soprattutto famiglie, agricoltori ed artigiani, nella fedeltà alle sue origini ed alla sua specifica funzione.
6
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
Una “mission” differente
Una “differenza” che deriva dalla diversa missione, cioè dall’enunciazione dello
scopo primo e ultimo per cui una BCC esiste e costituisce la sua ragion d’essere.
Per questo si distingue nettamente dalle altre banche, perché non ha soltanto
finalità economiche, ma anche quelle di...
...favorire i Soci e
gli appartenenti alle
comunità locali
...costruire il bene comune
...migliorare le condizioni
morali, culturali ed
economiche
...promuovere
la cooperazione,
la coesione sociale,
la crescita responsabile
e sostenibile del territorio
7
L’identità
Una normativa “differente”
In tempi in cui si vorrebbe omologare tutto, far sparire le “differenze” e le peculiarità in nome di una globalizzazione indistinta, le BCC continuano ad essere
regolate da normative specifiche ribadite dal Testo Unico Bancario del 1994.
In riconoscimento della loro peculiarità, a differenza dalle altre banche, ogni BCC
è tenuta ad essere:
UNA VERA
COOPERATIVA
OGNI SOCIO UN VOTO
(E NON OGNI AZIONE UN VOTO)
IL CREDITO IN PREVALENZA
AI SOCI (OLTRE IL 50%)
ALMENO IL 70% DELL’UTILE
DESTINATO A RISERVA
ED IL 3% AL FONDO
PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE
LA BANCA
DI UN TERRITORIO
BEN DELIMITATO
TUTTI I SOCI SONO RESIDENTI
NEL TERRITORIO
IL RISPARMIO RACCOLTO VIENE
INVESTITO NEL TERRITORIO
UNA BANCA
“A RESPONSABILITÀ
SOCIALE”
PROMUOVE LA COOPERAZIONE,
LA CRESCITA SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO,
LA COESIONE SOCIALE,
IL BENE COMUNE
8
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
L’assetto istituzionale
Il Consiglio di Amministrazione, eletto dall’Assemblea ordinaria del 21.04.2013
era così composto: Nicola Di Santo (Presidente), Roberto Dussin (Vicepresidente vicario), Carlo Zacco (Vicepresidente), Dario Bonora, Paolo Cavasin, Daniele
Graziotto, Sergio Rigon, Enrico Scapinello, Paolo Vendramini, Daniele Volpato, Sabrina Volpato. Contestualmente vi era stato anche il rinnovo del Collegio
Sindacale, i cui componenti eletti erano risultati: Eugenio Visentin - Presidente,
Antonio Basso e Luca Franchetto - Sindaci effettivi, Lorenzo Bernardi e Roberto
Ghegin - Sindaci supplenti.
Nei primi mesi del 2014, nell’ambito di un approfondito percorso di dialogo e
confronto interno - orientato dalla Banca d’Italia e supportato dalla Federazione
Veneta delle Banche di Credito Cooperativo - per favorire la definizione di un
nuovo approccio strategico per l’Istituto, volto anche a recuperare un’adeguata
redditività, pregiudicata dalle aggravate difficoltà registrate nel comparto creditizio e una rafforzata capacità di servire al meglio i soci, i clienti e il territorio, i
signori Amministratori Nicola Di Santo, Carlo Zacco, Daniele Graziotto e Paolo Vendramini hanno comunicato la decisione di lasciare il loro incarico. Per le
stesse motivazioni anche Eugenio Visentin ha rassegnato le proprie dimissioni
da Presidente del Collegio Sindacale. Il ricambio è stato deciso per facilitare un
avvicendamento di persone e di professionalità all’interno del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, in un contesto di mercato attuale e prospettico particolarmente complesso, che richiede un rinnovato impegno anche
nel governo della banca.
La Governance rinnovata
Nella seduta del 24 febbraio 2014, Paolo Cavasin, 49 anni di Vedelago, dirigente d’azienda e consigliere del Credito Trevigiano dal 2001, è stato nominato
dal Consiglio di Amministrazione del Credito Trevigiano nuovo Presidente della Banca. Lo affianca come nuovo Vicepresidente il caeranese Mauro Bordin,
dirigente d’azienda e neo amministratore della Banca, da poco cooptato dopo
l’uscita (avvenuta nello scorso ottobre) dell’ex Consigliere Daniele Volpato e dopo
le dimissioni da Vicepresidente di Roberto Dussin, che resta come Consigliere.
Il Consiglio, nelle settimane seguenti - nell’ottica di differenziazione professionale e territoriale che correttamente devono essere rappresentate dagli amministratori - ha ricostituito la squadra di governo provvedendo alla cooptazione
dei nuovi Consiglieri: Antonio D’Alba, 55 anni di Castelfranco Veneto, Direttore
del Dipartimento di Prevenzione dell’U.l.s.s 8, Luca Marotta, avvocato, 46 anni
di Coste di Maser, Graziano Camazzola, 62 anni, consulente d’azienda residente a Vedelago e Guglielmo Frasson, 48 anni, amministratore delegato di
un’azienda del settore della plastica residente a Riese Pio X.
Anche le cariche del Collegio Sindacale sono state rinnovate:
Luca Franchetto è il neo Presidente, affiancato dai Sindaci Effettivi Antonio
Basso e Lorenzo Bernardi.
Nell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio 2013 verrà sottoposta
ai Soci la loro nomina, secondo quanto previsto dal Codice Civile.
9
L’identità
Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale
In ordine da sinistra in alto:
Luca Marotta, Guglielmo Frasson, Roberto Dussin, Luca Franchetto (Presidente Collegio Sindacale), Lorenzo Bernardi, Antonio Basso, Graziano Camazzola.
In ordine da sinistra in basso:
Sergio Rigon, Dario Bonora, Mauro Bordin (Vicepresidente), Paolo Cavasin (Presidente),
Gioachino Basso (DG), Antonio D’Alba, Sabrina Volpato, Enrico Scapinello.
Nuova Direzione Generale
Nell’ottica di assicurare piena operatività alla struttura e di rilanciare il ruolo del
Credito Trevigiano come punto di riferimento bancario importante del territorio, il
Consiglio di Amministrazione, ricomposto e rinnovato in queste settimane, ha nominato un nuovo Direttore Generale, al quale ha affidato il compito di traghettare
l’Istituto in questa fase particolarmente delicata e complessa.
Si tratta del padovano Matteo Passini, manager, 53 anni, il cui profilo è stato
giudicato interessante per la lunga carriera nel sistema bancario e per la vicinanza ai valori del movimento cooperativo.
Già componente della Direzione Generale di alcune Banche di Credito Cooperativo italiane e di BIT – Finanziaria delle BCC per l’investimento sul territorio, è stato
anche Direttore generale di Banca Etica.
Matteo Passini sarà affiancato nella squadra di Direzione generale da Gioachino
Basso, attuale DG, che ricoprirà il ruolo di Condirettore, e da Ferruccio Civiero,
già ViceDirettore.
Con queste azioni concrete inizia ufficialmente una nuova stagione per il Credito
Trevigiano.
10
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
L’assetto organizzativo
Nel corso dell’anno sono state apportate sostanziali modifiche all’organizzazione
della BCC, dettate dalla rapida evoluzione del mercato. In particolare sono state
create nuove aree, come l’Area Credito Anomalo, a meglio presidiare la qualità
del credito in funzione soprattutto preventiva, e come l’Area Finanza, con funzione specifica prima accorpata in altra area.
È stata potenziata con nuove funzioni l’Area Controlli, che provvede alla gestione
dei rischi, ed è stato costituito all’interno dell’Area Affari il nuovo Servizio Analisi
di Mercato e Ricerche Commerciali, per supportare la BCC nelle scelte commerciali.
Sono stati inoltre rivisti i compiti dei Comitati con ruolo consuntivo a supporto
della Direzione.
L’attuale organigramma risulta così composto:
Consiglio di Amministrazione
Comitato Esecutivo
Presidente
Collegio Sindacale
Comitato
Internal Audit
Internal Audit
Organismo di
Vigilanza 231
Comitato Direzione
e Rischi
Comitato Crediti
Direzione Generale
Comitato Finanza
Gestione Risorse
Area
Crediti
Segreteria generale
e affari societari
Organizzazione
Soci
Servizio Legale
e Contenzioso
Area
Controlli
Area Amministr.
e Controllo
Area
Credito anomalo
Area
Affari
Rete
Filiali
Area
Finanza
11
L’identità
La presenza territoriale
La situazione del mercato non consente uno sviluppo territoriale della rete, ma
consiglia una fase di consolidamento e di razionalizzazione, aperta ad un nuovo
modo di operare, attento all’evolversi della competizione locale e ad una più
efficiente presenza nei servizi di “banca on-line”.
Perciò continuano ad essere 31 le Filiali del Credito Trevigiano, distribuite in 59
Comuni di competenza e 3 Province, mentre il numero dei POS è sensibilmente
aumentato.
Lo sportello Bancomat di Castelfranco, installato con scelta strategica nel centro
commerciale “I Giardini del Sole” (ed innovativo per le possibilità di accesso), ha
avuto nel 2013 un utilizzo superiore a qualsiasi aspettativa (oltre 50.000 utilizzi).
La nostra sede:
Villa Emo - Via Stazione 3-5 Fanzolo di Vedelago
Filiale principale:
Vedelago
Filiali:
Bassano del Grappa, Caerano di San Marco, Casella d’Asolo,
Caselle, Castelfranco Veneto Centro, Castelfranco Veneto Mistral,
Castello di Godego, Castelminio, Cavasagra, Cavaso, Cornuda,
Coste, Fanzolo, Fossalunga, Galliera Veneta, Loria, Monfumo,
Montebelluna Centro, Montebelluna Pilastroni, Musano, Mussolente,
Paese, Piombino Dese, Salvarosa, Salvatronda, S. Andrea O/M,
San Giuseppe di Cassola, San Vito, Treviso, Vallà
alano di piave
paderno
cavaso
del tomba
solagna
possagno
campolongo
castelcucco
borso
del grappa
pederobba
monfumo
cornuda
crocetta
del montello
conco
bassano
del grappa
marostica
romano
d’ezzelino
mussolente
maser
fonte
cassola
altivole
nove
cartigliano
conco
rosà
montebelluna
trevignano
riese pio x
loria
castello
di godego
galliera
veneta
tombolo
ponzano
vedelago
rossano
cittadella
volpago
del montello
caerano
di s.marco
asolo
san zenone
d. ezzelini
istrana
castelfranco
veneto
san
martino
di lupari
resana
carbonera
piombino
dese
morgano quinto
di treviso
casier
zero branco
trebaseleghe
camposampiero
paese
treviso
loreggia
santa
giustina
in colle
villorba
preganziol
silea
i soci
13
Anche se l’aggravarsi della crisi ha costretto il Consiglio ad escludere dalla base
sociale, a termine di Statuto, non pochi Soci che non presentavano più i requisiti
necessari per esserlo (...Socio che abbia costretto la Società ad atti giudiziari
per l’adempimento di obbligazioni assunte nei suoi confronti... artt. 7 e 14),
la compagine sociale è rimasta sostanzialmente stabile, anzi ha avuto un piccolo
incremento, grazie alle 150 nuove iscrizioni (di cui 68 giovani), che hanno portato il totale dei Soci a 6.552 unità.
È sicuramente un segno positivo. C’è sempre più bisogno di un Socio partecipe,
informato, responsabile, che abbia coscienza, al di là delle difficoltà del momento e dei piccoli calcoli personali, di quei valori che una Banca “a responsabilità
sociale”, come il Credito Trevigiano, rappresenta per il territorio.
La compagine sociale
...per età
18-35 (giovani)
605
36-45
819
46-55
1481
56-65
1553
66-75
1184
over 75
476
Sono un risultato dell’attuale situazione economica che stiamo vivendo,
il progressivo invecchiamento della base sociale (27% gli over 65) e la limitata
presenza dei giovani (10%).
14
Credito Trevigiano
...per genere
2011
Bilancio 2013
2012
2013
%
Uomini
4.357 4.457
4.460
73%
Donne
1.559 1.640
1.658
27%
Totale
5.916 6.097
6.118
100%
La percentuale delle donne, in leggero incremento, risulta un po’ superiore a
quella presente in compagini sociali di altre BCC.
...per natura giuridica
2011
Persone fisiche
Persone giuridiche
2012
2013
%
5.916 6.097
6.118
93%
449
434
7%
405
6.321 6.546
Totale
6.552
100%
La presenza di società (la gran parte Srl e Società di persone) è un po’ inferiore rispetto alla composizione di altre basi sociali ed in leggera contrazione, anche se più di
qualche titolare o Socio di azienda è Socio della BCC a titolo personale.
6.552
6.552
...per anzianità da socio
0 -0
10- 10
anni
anni
11-120
1- 20
anni
anni
21-21
30- 30
anni
anni
31-31
40
- 40
anni
anni
oltre
oltre
4040
anni
anni
833
833
351
351
134
134
0 0
2.445
2.445
2.789
2.789
500
500 1000
1000 1500
1500 2000
2000 2500
2500 3000
3000
In lieve decremento, in parte dovuto a ragioni naturali, i Soci con più di 20 anni di
anzianità (20%), in contrazione anche quelli con anzianità dai 11 ai 20 anni, che
pure costituiscono la quota maggiore (43%); in sensibile aumento quelli con meno
di 10 anni di anzianità, più del 33%.
15
... per residenza
6.552
•17
•30 •84
•149 638
•19 •101 • 377
•
251
•11
•
64
•
187
111
• •
•1850 •36
•210
•30 •1326
•44
•447 •96
cavaso del tomba
monfumo
•6
cornuda
maser
bassano
del grappa
mussolente
cassola
caerano di san marco
asolo
montebelluna
altivole
loria
castello di godego
galliera
veneta
trevignano
riese pio X
vedelago
castelfranco veneto
resana
Nel segno di una sostanziale
stabilità i movimenti della
base sociale:
confermate le presenze storiche
di Soci a Vedelago (oltre il 28%),
a Castelfranco (di poco superiore
al 20%) ed a Caerano (di poco
inferiore al 10%).
paese
treviso
piombino
dese
• 468
comuni limitrofi
16
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
Il capitale sociale
La stabilità della base sociale porta come naturale conseguenza la stabilità del
Capitale Sociale, che al 31 dicembre 2013 ammontava a 3.135.090,22 Euro;
121.421 (+200 rispetto al 2012) sono le azioni sottoscritte, ciascuna del valore di
25,82 euro; il sovrapprezzo attuale è di euro 100,00 per ogni nuova azione acquistata da un nuovo socio. Tre quarti dei soci possiedono al massimo 10 azioni,
indice di un azionariato molto diffuso.
I vantaggi...
I Soci possono usufruire di uno specifico punto di riferimento a loro dedicato,il
Servizio Soci di Vedelago, che ha la funzione di tenere le relazioni con la base
sociale e di promuovere iniziative a suo favore.
... di natura bancaria
Le operazioni di credito della BCC sono state rivolte prevalentemente ai Soci, a
conferma della natura cooperativistica e mutualistica (aiuto reciproco tra i soci)
dell’Istituto. Nonostante le difficoltà del mercato ed una concorrenza sempre più
pressante, sono state dedicate ai Soci alcune linee di prodotti, come quelli della
linea Melograno (in particolare il conto Verde, Oro e Azzurro), mutui ipotecari
riservati e condizioni di favore sui dossier titoli.
A livello di informazione, sempre per i Soci sono stati organizzati incontri su
specifici temi bancari, come la gestione del risparmio, tenuti da professionisti del
settore.
... di natura extrabancaria
Per offrire un sostegno al Socio non solo come soggetto economico ma anche
come persona sono state proposte tante iniziative:
• assistenziali e sanitarie, come la quota di iscrizione ridotta a Vitapiù e le agevolazioni sui servizi della Mutua, le Giornate del Cuore a Montebelluna ed a
Caerano, il “Deposito nuova vita” con l’apertura di un libretto a risparmio ed
un benvenuto di 50 euro per i figli neonati di soci, la consulenza gratuita sulla
posizione previdenziale a cura dell’Epaca;
17
I Soci
• culturali e formative, come le visite guidate a Venezia con agevolazioni per
i Soci, i corsi di formazione a condizioni agevolate (gestione orto familiare e
balcone fiorito; preparazione prodotti da forno tradizionali; trasformazione e
conservazione di frutta e verdura; informatica di base; primo soccorso e abilitazione all’uso del defibrillatore) con la collaborazione del Cecat e dell’Accademia della Solidarietà, i contributi a favore di studenti meritevoli con il Progetto
Studenti, gli spettacoli gratuiti in Villa Emo;
• ricreative, come la gita gratuita a Caorle per i soci settantenni; il “Progetto
nozze d’oro”, per festeggiare le coppie di soci che hanno raggiunto i 50 anni di
matrimonio con un pranzo offerto dal Credito Trevigiano (coupon del valore di
100 euro); l’accesso gratuito al parco e al piano nobile di Villa Emo per effettuare il servizio fotografico del proprio matrimonio a coppie di sposi soci.
La partecipazione
Importante è la partecipazione dei Soci all’Assemblea annuale, momento principale di espressione della volontà della base sociale, incentivato in vario modo
con riscontri sempre positivi da parte dei Soci.
Presenze dei Soci
Soci
Maggio 2011 - Assemblea ordinaria
1.175
Dicembre 2011 - Assemblea straordinaria e ordinaria
1.600
Maggio 2012 - Assemblea ordinaria
1.136
Aprile 2013 - Assemblea ordinaria
2.166
Nel 2013 il Consiglio ha avvertito la necessità di proporre nuove occasioni di incontro e di scambio tra la base sociale ed i principali vertici aziendali:
• un ciclo di 8 incontri (l’iniziativa è stata denominata “Dialogo con i soci”),
tenuti nella prima metà dell’anno in sedi diverse, che ha visto la partecipazione di circa 560 soci, per consentire un dialogo più ravvicinato ed informato,
ed i tradizionali 5 incontri natalizi a cui hanno partecipato quasi 2.000 soci;
• due incontri presso la Filanda di Villa Emo con un esperto di finanza sulla
gestione del risparmio, alla presenza di 240 soci.
18
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
Per i giovani soci e non soci
Particolare attenzione è stata dedicata ai giovani, soggetti da sempre piuttosto
lontani dal mondo bancario. Da anni il Credito Trevigiano ha cercato di avvicinarli
e di coinvolgerli con una serie di specifiche iniziative:
• il Progetto Studenti, alla 25° edizione, che ha premiato 79 diplomati e laureati
- soci o figli di soci - per merito scolastico, con un impegno di spesa di circa
euro 19.000;
• il concorso “I piedi nel locale, la testa nel globale”, alla XII° edizione, riservato a studenti delle Superiori invitati a riflettere sul tema “I giovani e la politica”
(erogati euro 3.350 in premi e buoni libri);
• il concorso “I valori della nostra banca”, alla IV° edizione, riservato agli alunni
dell’Istituto Comprensivo di Loria nell’ambito della manifestazione floro-vivaistica di Bessica di Loria (erogati euro 500 per l’acquisto di materiale didattico);
• il “Progetto Itaca”, giunto al VI° anno, realizzato da Confcooperative di Treviso
in collaborazione con la Fondazione delle BCC trevigiane per studenti delle
scuole medie e superiori del territorio, allo scopo di promuovere nei giovani
la cultura dell’imprenditoria cooperativa (il Credito Trevigiano fino ad ora ha
sostenuto la nascita di dodici cooperative scolastiche);
• il corso di Business English per soci o figli di soci, diplomati o laureati, premiati
nell’ambito del Progetto Studenti, che intende offrire ai giovani un’opportunità
in più per migliorare la propria professionalità ed aumentare le possibilità di
entrare nel mondo del lavoro (al corso hanno partecipato 18 studenti).
Più vicini alla persona: Vitapiù
CA
SS
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T
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V
A MUT
Vitapiù ha assunto lo scorso anno, per scelta conseguente ad una variazione di
normativa, la natura giuridica di associazione mutualistica, proprio per restare
coerente con gli scopi istitutivi e poter dare continuazione alle attività già avviate.
È un’associazione fortemente voluta, fin dalla sua nascita nel 2007, dal Socio
Sostenitore Credito Trevigiano, per dare concreta realizzazione alle finalità sociali
dichiarate nell’articolo 2 dello Statuto.
La sua base sociale si è stabilizzata sulle 3.700 unità ed ha dovuto nel corso
dell’anno trovare rimedio all’uscita forzata di soci che perdevano automaticamente i requisiti perché non più clienti del Credito Trevigiano.
Vitapiù ha continuato l’attività ordinaria con i rimborsi su visite mediche, fisioterapia, cure termali, con gli indennizzi per degenze ospedaliere ed i sussidi alla
famiglia, ma si è anche preoccupata della prevenzione con diverse campagne
di screening medici di qualità e a prezzo calmierato in poliambulatori partner
del territorio. La sua azione trova una sempre più ampia credibilità, confermata
dalle nuove richieste di convenzione da parte di strutture ed esercizi, dove i Soci
possono avere sconti immediati su prodotti e servizi ed un’assistenza di qualità,
presentando la “Carta Mutuasalus”.
Vitapiù, inoltre, organizza seminari, incontri e conferenze con docenti d’esperienza nell’ambito socio-sanitario-assistenziale, con l’obiettivo di favorire la diffusione di una vera e propria “cultura della prevenzione”.
19
I Soci
E viene considerata un naturale punto di riferimento da tante associazioni nonprofit del comprensorio, con le quali collabora in diverse iniziative di aiuto ed
assistenza, come ad esempio nel progetto “Rete trasporti solidali”.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Croce Bianca Italiana di
Montebelluna e Vedelago, e con l’apporto di 60 nuovi Soci Volontari del Soccorso
abilitati al servizio di prima emergenza. A partire dallo scorso novembre, è stato
avviato, in prova e con base a Vedelago, il servizio di assistenza sanitaria con
ambulanza a supporto della Centrale Operativa SUEM 118 di Treviso.
Un nuovo ponte per il sociale:
l’Accademia della Solidarietà
Quasi per gemmazione, per iniziativa di un gruppo di Soci della Banca e di
Vitapiù, persone esperte nei campi dell’educazione e della formazione e maestri
d’arte, è nata a Vedelago, il 1°ottobre 2013, l’Accademia della Solidarietà, una
nuova associazione senza scopo di lucro che si propone di diffondere i principi
della solidarietà tra le comunità del territorio.
Si tratta di una Organizzazione di Volontariato, aderente ad ANTEAS, i cui “soci
maestri” mettono a disposizione gratuitamente tempo e competenze per offrire contributi formativi alle varie associazioni con finalità sociali (associazioni
di volontariato, cooperative sociali, enti religiosi, fondazioni, enti morali, società
sportive ecc.) e per assisterle nelle iniziative da loro promosse.
L’Accademia è in grado di operare in quasi tutti i settori, dall’informatica, alla cucina, al primo soccorso, alla storia, all’arte, all’ambiente, all’assistenza di persone
sole, all’accompagnamento e trasporto di chi necessità aiuto nella mobilità... con
l’impegno di ridurre e annullare le diverse forme di disagio sociale.
www.accademiadellasolidarieta.org
i clienti
21
Essere una vera banca locale, cioè limitata ad un territorio ristretto e all’operatività che la zona di competenza consente, presenta innegabili vantaggi negli anni
“buoni”, in quanto si riversano su quel territorio tutti i benefici possibili, ma anche
innegabili svantaggi, quando l’economia locale entra in difficoltà.
Se cala la domanda di prestiti ed aumenta in modo preoccupante la disoccupazione, sono inevitabili le ripercussioni sui volumi espressi dalla BCC.
Non tanto a livello di raccolta, che ha sostanzialmente tenuto: -0,72% la diretta,
ma +12,02% l’indiretta, per una raccolta complessiva in positivo del +1,78%,
pari a 24,7 milioni di Euro in più sul 2012.
Raccolta complessiva
2013
(migliaia
di Euro)
2012
(migliaia
di Euro)
Variazioni
assolute
Variaz.
%
1.107.188
1.115.196
-8.008
-0,72%
Raccolta indiretta
304.913
272.192
32.721
12,02%
Raccolta complessiva
1.412.101
1.387.388
24.713
1,78%
Raccolta diretta
Le ripercussioni si sono fatte sentire soprattutto a livello di impieghi con la clientela che, dopo la contrazione dello scorso anno (-4,60%), hanno subito un’ulteriore e più marcata riduzione (-10,65%).
Ma, ad analizzare meglio il dato, si osserva che, al lordo delle rettifiche di valore,
la riduzione risulta molto più modesta (-3,94%), in linea con il dato medio delle
altre BCC venete. È stato indubbiamente il cuore pulsante delle piccole e medie
imprese ad essere maggiormente investito dalla crisi.
Operazioni di impiego con clientela
2013
(migliaia
di Euro)
2012
(migliaia
di Euro)
Mutui, altre sovvenzioni
646.682
Conti correnti attivi
con clientela
Finanziamenti per anticipi
Variazioni
assolute
Variaz.
%
699.980
-53.298
-7,61%
155.109
208.753
-53.644
-25,70%
54.077
60.776
-6.699
-11,02%
Portafoglio finanziario/
agrario
Crediti in sofferenza
2.895
4.506
-1.611
-35,75%
46.262
43.260
3.002
6,94%
Altre voci
16.929
15.733
1.196
7,60%
Totale impieghi con clienti
921.954 1.033.008
-111.054
-10,75%
Contratti di capitalizzazione e altri titoli
Totale impieghi
10.574
10.615
-41
-0,39%
932.528 1.043.623
-111.095
-10,65%
22
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
E gli effetti più pesanti si sono avvertiti sul rapido deterioramento del credito, con
le sofferenze balzate, al lordo delle rettifiche, al 9,46% sugli impieghi lordi e gli
incagli al 10,15%. Si sono venuti a sommare nel 2013, tutti in una volta, l’acuirsi
delle difficoltà delle aziende nella restituzione dei prestiti, la drastica perdita di
valore degli immobili avuti un tempo in garanzia, i pesanti accantonamenti imposti anche dalla Banca d’Italia a copertura della maggiore rischiosità del credito.
Con un conseguente impatto sul conto economico, eccezionale per la sua portata, ma frutto di un’operazione di manutenzione profonda e straordinaria, seguita
passo passo dalla Banca d’Italia e dalla Federazione Veneta BCC.
Nuovi prodotti e servizi
Ciò nonostante il Credito Trevigiano ha svolto nel miglior modo possibile la sua
funzione di banca del territorio, giungendo ad intermediare volumi vicini ai dati
dello scorso anno e cercando di limitare gli impatti più pesanti della crisi con
alcune iniziative:
- per le piccole e medie imprese (PMI): finanziamenti per l’anticipo dei crediti
nei confronti della Pubblica Amministrazione e per “le tredicesime mensilità e
le imposte”, la sospensione temporanea delle rate di mutuo; particolarmente
apprezzata continua ad essere la linea Per conto mio, che propone a PMI e
professionisti la possibilità di una riduzione progressiva del canone di c/c in
rapporto all’aumento di prodotti o servizi utilizzati;
- per i giovani imprenditori: l’accordo con la Confartigianato di AsoloMontebelluna e la Fornace dell’Innovazione a sostegno di nuove imprese costituite da giovani imprenditori (Start-up);
- per le famiglie: un plafond per la ristrutturazione del patrimonio immobiliare e
l’allungamento dei piani di ammortamento a favore di quante in difficoltà;
- per i consumatori: le nuove convenzioni con partner nazionali per il Credito
al Consumo, oltre al Prestito Dinamico, nella logica della flessibilità e della personalizzazione della rata;
23
I Clienti
- per i clienti in genere: la campagna Bancomat, per i clienti privi della carta, incentivati ad utilizzare strumenti di pagamento elettronici; la campagna
Consolido finanziamenti in essere, per i clienti con uno o più RID passivi di società finanziarie terze, ai quali è stato offerto un finanziamento con il vantaggio
dell’unica rata e di condizioni personalizzate; la campagna Riattivazione PAC
Fondi, che presenta l’opportunità di riattivare il Piano di Accumulo ai clienti che
l’avessero sospeso; grande successo continua ad avere anche il ContOne, per
persone fisiche che apprezzano il basso costo, la buona remunerazione e la possibilità di operare sul conto con canali sia tradizionali che on-line.
A livello di risparmio, cercando di dare risposte coerenti alle esigenze della clientela, sono stati proposti:
- il Conto Family per i privati;
- il Per Conto Mio Plus per le aziende;
- altre tipologie per specifici target.
Per tutti i prodotti di conto corrente con canone a sconto modulare (in funzione
dell’utilizzo di prodotti e servizi accessori) è stata offerta la gratuità del canone
per 12 mesi dall’apertura del rapporto.
Sono stati inoltre potenziati ed implementati i servizi on-line con lo sviluppo della piattaforma InBank, che consente alla clientela un accesso più semplice alle
informazioni necessarie, e dell’applicazione App, che rende disponibili in forma
più intuitiva alcune funzionalità (estratto movimenti, bonifici, allert su movimentazione di conto corrente) per i clienti dotati di smartphone.
Del tutto nuova è l’attivazione di una bacheca immobiliare denominata
“BccBacheca” per i clienti che intendono far conoscere le loro offerte di carattere
immobiliare ed inserire dei veri e propri annunci.
Servizi per le Pubbliche Amministrazioni
Il radicamento di una BCC nel territorio si esplica anche in tutta una serie di rapporti con le Istituzioni pubbliche dell’area di competenza.
Continua la convenzione, già in atto, con la Provincia di Treviso per l’acquisto, la
costruzione e la ristrutturazione della prima casa da parte di residenti in provincia ed un’analoga è stata stipulata anche con la Provincia di Vicenza, a favore dei
residenti nei tre Comuni compresi nell’area di competenza del Credito Trevigiano.
Come pure sono in essere i servizi di tesoreria e di cassa che riguardano 18 Enti
pubblici e 13 Istituti scolastici (-1 sul 2012 per l’accorpamento di due Istituti comprensivi di Castelfranco). L’ammontare dei contributi erogati, di 185.896 Euro, è
in flessione del 9,52% perché alcuni Istituti scolastici hanno il servizio in proroga
temporanea, e quindi a contributo zero, mentre per un Comune il servizio è stato
riacquisito in gara con un contributo minore.
Restano attive le Intese programmatiche d’Area tra Enti Pubblici locali e parti
economiche e sociali concordate, nei modi di un partenariato pubblico-privato,
al fine di partecipare alla programmazione regionale e di indirizzare su iniziative
condivise i fondi comunitari, nazionali o regionali.
Sono quattro le Intese a cui partecipa il Credito Trevigiano: ATS Piano Integrato
d’Area Rurale “Montello e Colli Asolani”, IPA Diapason, GAL Alta Marca
Trevigiana, IPA Montello-Piave-Sile.
i collaboratori
25
Le idee ed i progetti camminano sulle gambe degli uomini. Ed è ancor più vero
per una cooperativa di credito in cui molti collaboratori sono anche soci. Sono
loro che rappresentano il “volto” dell’azienda, che ne costituiscono l’anima operativa, che determinano con il loro coinvolgimento e la loro motivazione il conseguimento delle finalità e degli obiettivi della BCC.
Cosciente del ruolo strategico dei collaboratori, il sistema delle BCC, “controcorrente” rispetto al resto del sistema bancario che in questi tempi procede a drastiche riduzioni del personale, sta mantenendo sostanzialmente inalterati i livelli
occupazionali.
Composizione del personale
Le variazioni di organico, all’interno del Credito Trevigiano, hanno riguardato nel
corso del 2013 quattro cessazioni e quattro assunzioni, che hanno perciò lasciato inalterato il numero complessivo di 272 collaboratori.
Il profilo del personale è quello tipico di una BCC:
• non sono certo lavoratori precari: il 99% è a tempo indeterminato;
• quasi paritaria la presenza femminile: il 46% è composto da donne;
• è relativamente giovane: il 52% ha meno di 40 anni e l’età media è di 41 anni;
• abbastanza giovane anche per anzianità di servizio: il 43% ha un’anzianità
aziendale fino ai 10 anni;
• con un livello di scolarizzazione in costante crescita: più di uno su quattro è
laureato.
È così suddiviso per categoria e genere: 4 i dirigenti (al di sotto della media del
settore per le BCC), 69 i quadri direttivi ed i funzionari (leggermente al di sopra
della media), 199 gli impiegati, distribuiti per il 61% presso le filiali e per il 39%
presso il Centro Direzionale.
Per quanto riguarda la residenza, e non è un dato trascurabile per una banca del
territorio, la stragrande maggioranza (93%) risiede nella zona di competenza ed
il 25% nel Comune di Vedelago, sede storica della BCC.
Suddivisione per qualifica uomini/donne e distribuzione Filiali/Direzione
2011
2012
Totale
2013
Filiali Direzione
Dirigenti
uomini
3
3
4
-
4
donne
-
-
-
-
-
Funzionari e quadri
uomini
64
63
60
35
25
donne
8
8
9
4
5
Impiegati
uomini
85
84
83
52
31
donne
116
115
116
73
43
276
272
272
165
107
Totale
26
Credito Trevigiano
6,25%
272
TOTALE
Bilancio 2013
36,76%
da 0 a 3 anni
suddivisione del personale
per anzianità aziendale
2013
17
da 4 a 10 anni 100
33,09%
da 11 a 20 anni
90
oltre 20 anni
65
23,89%
Suddivisione per età UOMINI
DONNE
TOTALE
4
17
21
30-40
58
64
122
41-50
61
31
92
>50 anni
24
13
37
147
125
272
<30 anni
Totale
93%
93%
residenti
territorio
residenti
nelnel
territorio
di competenza
di competenza
Vedelago
Vedelago
68
68
Castelfranco Veneto
Veneto
Castelfranco
56
56
Caeranodi
diS.
S.Marco
Marco
Caerano
12
12
Montebelluna
Montebelluna
altreprovince
province
altre
20
20
18
18
altricomuni
comuninel
nelterritorio
territorio
altri
competenza
didicompetenza
98
98
27
I Collaboratori
Formazione e crescita professionale
La formazione costituisce un valore sempre più fondamentale per veicolare i
principi distintivi della BCC, per far crescere le proprie risorse e creare nuove
professionalità e competenze da offrire a Soci e Clienti, per coinvolgere i collaboratori nelle strategie aziendali.
Il Credito Trevigiano ha dedicato 14.776 ore alla formazione (+ 1.599 sul 2012),
con una media di circa 7 giornate lavorative per dipendente. Le tematiche trattate hanno riguardato soprattutto gli aggiornamenti normativi, in particolar modo
relativi all’antiriciclaggio, alla privacy, alla sicurezza e tematiche prettamente bancarie quali il credito, la finanza e le assicurazioni.
Per quanto riguarda lo sviluppo professionale, 46 dipendenti sono stati assegnati a nuove strutture o a nuovi incarichi; di questi, 12 hanno assunto incarichi di
maggiore responsabilità.
Coinvolgimento del personale
Il 90% del personale risulta iscritto alle diverse organizzazioni sindacali rappresentate in banca. Con riferimento all’Accordo sindacale raggiunto nel 2011 sul
Fondo di Solidarietà, anche quest’anno tre dipendenti prossimi alla pensione
hanno avuto la possibilità di concordare l’accesso al fondo a partire da inizio 2014.
Grazie all’accordo aziendale migliorativo delle disposizioni contrattuali, 22 dipendenti hanno usufruito di un periodo di part time durante l’anno; inoltre ad alcuni
è stata concessa una flessibilità d’orario, a riprova dell’attenzione riservata dalla
BCC alle problematiche della famiglia e della persona.
Il 6 dicembre 2013 si è svolta la Convention dei dipendenti del Credito Trevigiano, consueto incontro fra Consiglio di Amministrazione e personale dipendente
per poter condividere assieme qualche riflessione sui risultati ottenuti nel corso
dell’anno e sui traguardi da raggiungere nel futuro.
le comunità
29
Sempre più la cultura economica dei nostri giorni è orientata a privilegiare rapporti individuali tra singoli soggetti economici e tra questi e le Istituzioni. Ancora
una volta “controcorrente”, la cooperazione di credito considera l’individuo come
persona inserita in una comunità. Per questo si pone, come finalità primarie,
quelle di “favorire i Soci e gli appartenenti alle comunità locali”, di contribuire
alla “coesione sociale” e di “costruire il bene comune”.
Finalità molto impegnative, difficili da conseguire, soprattutto in tempi di crisi.
Ma l’orientamento deve restare sempre lo stesso, per non omologarsi e perdere
i caratteri distintivi di una BCC.
Iniziative di promozione sociale e culturale
Nel bel mezzo delle difficoltà sopra evidenziate qualcuno potrebbe essere sorpreso nel constatare che il Credito Trevigiano, pur in tempi difficili e con più limitate disponibilità, abbia continuato a comportarsi come “banca a responsabilità
sociale”. Potrebbe meravigliarsi soprattutto chi viene dalla cultura del “taglio
della torta”, cioè dalla convinzione che le iniziative sociali siano consentite solo
quando ci sono fette di torta da spartire. La socialità, invece, non deve avere un
valore residuale, ma essere considerata parte integrante dell’identità di una BCC,
della sua stessa formula imprenditoriale e costituire quel ”capitale connettivo”
che contribuisce a tener insieme una comunità.
17%
149 interventi
erogati
76.124,95 €
14%
84 interventi
erogati
65.201,22 €
13%
85 interventi
erogati
58.186,52 €
449.915 Euro
441Iniziative
12%
86 interventi
erogati
53.910,96 €
assistenziale
enti locali
culturale
informativo
ricreativo
41%
23 interventi
erogati
185.896,00 €
3%
14 interventi
erogati
10.595,25 €
30
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
Il Credito Trevigiano nel corso del 2013 ha voluto far giungere il proprio contributo,
anche se sensibilmente ridotto nell’importo (-35,7% rispetto il 2012) e sottoposto ad una necessaria selezione, a molti richiedenti, erogando 449.915 Euro e
sostenendo 441 iniziative.
Con i criteri propri di una cooperativa, quelli di privilegiare i progetti a sviluppo
pluriennale e di dare poco a molti e non molto a pochi.
Per cui i contributi per l’80% si configurano come vere e proprie partnership tra
BCC ed associazioni locali.
La destinazione agli Enti locali, nel quadro dei rapporti di tesoreria e di cassa,
comprende anche interventi a favore di singole iniziative od associazioni, che
l’Ente decide di sostenere.
Per le associazioni sportive:
contributi per complessivi euro 53.911 ad 86 associazioni sportive, in gran parte del settore giovanile; la BCC, inoltre, in collaborazione con l’Accademia della
Solidarietà e Vitapiù, ha promosso un progetto di sensibilizzazione per dotare
di defibrillatori i centri sportivi e per formare il personale non sanitario abilitato
all’uso degli stessi.
Per le parrocchie e le scuole dell’infanzia:
finanziamenti a tasso etico a 23 parrocchie per eseguire lavori di ristrutturazione o manutenzione delle chiese o degli edifici delle scuole dell’infanzia da
loro gestite; per altre iniziative di carattere sociale e ricreativo contributi per un
totale di 11.790,10 euro, a fronte di n. 43 interventi.
Per le fondazioni e lA CASSA MUTUA vitapiù:
fondamentale è l’apporto del Credito Trevigiano per la Fondazione Villa Emo onlus, che gestisce le attività culturali della Villa, e per Vitapiù, che offre ai propri
iscritti tutta una serie di agevolazioni e di servizi di carattere socio-sanitarioassistenziale.
Importante è la presenza della nostra BCC in alcune importanti fondazioni del
Movimento, come la Fondazione BCC – CRA della Provincia di Treviso, che rappresenta le sei BCC della provincia e coordina alcune iniziative di interesse comune,
e la Fondazione “Tertio Millennio Onlus”, che promuove attività di solidarietà
sociale in Italia ed all’estero (si veda pagina 41 - capitolo: Il sistema del Credito
Cooperativo).
Per le scuole:
la collaborazione con le scuole del territorio, in atto ormai da molti anni, non si
limita all’erogazione di contributi per iniziative didattiche e ricreative (9 di queste
hanno la tesoreria presso la nostra banca), ma funziona anche a livello educativo e formativo, con la realizzazione di stages estivi, con il “Progetto Itaca” per la
diffusione della cultura cooperativa nei giovani attraverso esperienze formative
di auto-imprenditorialità, con il “Progetto Studenti”, a sostegno dei ragazzi meritevoli per risultati scolastici, e con le attività previste dal concorso “I piedi nel
locale la testa nel globale”.
31
Le Comunità
Concessione di spazi, ambienti e strutture:
la Sala Cinema “M. Sanson” di Vedelago è stata concessa per 50 serate ad associazioni e gruppi del territorio per l’organizzazione di seminari, convegni, incontri
e spettacoli musicali - teatrali; mentre l’aula corsi di Vedelago è servita all’Associazione Pensionati “San Martino” di Vedelago per lo svolgimento di corsi di
informatica dedicati ai suoi iscritti.
Oltre 60 associazioni hanno utilizzato, per un totale di 193 giorni, i gazebo (una
trentina), che la BCC concede in uso gratuito per iniziative locali.
Interventi di finanza etica e solidale:
per i disagiati, il Credito Trevigiano - nell’ambito del progetto “Il Granello di
Senape” - in collaborazione con le altre BCC trevigiane e la Caritas diocesana,
eroga dei piccoli prestiti in favore di famiglie e persone particolarmente bisognose di aiuto economico. Sempre con gli stessi partner, la nostra Banca sostiene
il “Progetto Penelope”, che mette a disposizione di imprenditori in situazioni
economiche critiche un centro di ascolto ed un’assistenza psicologica fornita da
professionisti qualificati.
Solidarietà nazionale e internazionale
Da anni ormai il Credito Trevigiano in collaborazione con altre Consorelle e Strutture del Movimento Cooperativo è impegnato a livello nazionale ed internazionale a dare un aiuto concreto ed un’assistenza organizzativa a persone in difficoltà
ed alle popolazioni più povere e disagiate del mondo:
• Progetto “Pane e Tulipani”, promosso dal Coordinamento delle associazioni
di volontariato della provincia di Treviso e dall’Ufficio Scolastico Territoriale XI,
in collaborazione con l’Unicef e con il patrocinio della Provincia per lo sviluppo
della solidarietà nelle scuole;
• Progetto di “Microfinanza Campesina in Ecuador” e Progetto “CIACC” in
Argentina, per diffondere la finanza solidale ed il credito cooperativo nei paesi
del Sud del mondo.
l’ambiente
33
La sostenibilità ambientale, il rispetto, la salvaguardia, la responsabilità nell’utilizzo delle fonti di energia e nei consumi, la scelta dei fornitori, la valorizzazione
delle risorse locali costituiscono il vero banco di prova per qualsiasi azienda che
non si limiti allo sfruttamento economico ed ancor di più per una “banca del
territorio”, come dev’essere una BCC. L’attenzione alla “crescita responsabile e
sostenibile del territorio”, una delle sue finalità statutarie, fa parte del DNA di
una cooperativa di credito, e trova una sua più alta giustificazione nella “scelta di
costruire il bene comune”. Valori al giorno d’oggi decisamente “controcorrente”,
spesso proclamati a parole, ma regolarmente smentiti nei fatti, e non soltanto
dai portatori di interessi economici o personali.
Anche per questo una BCC, se è veramente tale, non può essere valutata soltanto con l’unico criterio del risultato economico, ma deve essere considerata
anche per gli apporti che assicura al territorio ed alle comunità a livello sociale,
assistenziale, culturale ed ambientale.
Il Sistema di gestione ambientale
Prima di tutto il Credito Trevigiano si è dato un’ impostazione gestionale complessiva agli interventi di politica ambientale, che consenta di affrontare le singole tematiche in modo globale, sistematico, coerente.
Ed ha cominciato con il sottoporre alcuni aspetti dell’attività creditizia alla verifica
ed alla valutazione di un Ente terzo, secondo lo schema ISO 14.001 e il regolamento EMAS (2004), che introduce un continuo “rincorrersi” di azioni di miglioramento delle prestazioni di impatto ambientale sia direttamente imputabili
alla banca (consumi energetici e di carta) che ad altri soggetti (finanziamento di
progetti volti al miglioramento delle prestazioni ambientali).
Tra i principali dati ed indicatori del sistema di gestione ambientale, che una
volta validati andranno a confluire nella “Dichiarazione ambientale del Credito
Trevigiano”, si ricordano:
√ la scelta di utilizzare energia certificata proveniente da fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, eolico ecc); l’implementazione in due sedi di proprietà di
impianti fotovoltaici e la valutazione costante nelle sostituzioni di apparecchiature al fine di migliorare i consumi delle strutture; la produzione di energia fotovoltaica, attestata intorno ai 37980 kwh/anno, è stata inferiore rispetto al 2012
a causa della diminuzione dei giorni di sole e del calo di efficienza, più marcato
nell’impianto di Vedelago;
Produzione di energia
fotovoltaica in kWh
38.870
43.260 42.980
30.639
2009
2010
2011
2012
37.980
2013
34
Credito Trevigiano
5.090
5.126
5.000
5.332
4.675
2009
2010
2011
2012
2013
consumo di energia elettrica pro capite (-12,6% sul 2012) ed alla correzione di
alcuni problemi di funzionamento che avevano fatto innalzare il consumo di
metano;
4.882
Consumo di energia
elettrica pro capite
√ un attento controllo dei consumi ha portato ad una sensibile riduzione del
2008
Bilancio 2013
Consumo di metano
per metro quadrato
12,34
10,33
2008
10,78
11,31
2009
10,30
2010
2011
9,62
2012
2013
√ la quota di prodotti ecologici sul totale dei prodotti acquistati dalla BCC ha
avuto un sensibile aumento percentuale a causa del drastico calo degli acquisti
totali (-24%) e della contestuale leggera riduzione degli acquisti verdi (-1%);
Quota di prodotti ecologici
sul totale dei prodotti
acquistati
2010 28,4%
2011 25,3%
2012 30,25%
2013 41,00%
35
L’Ambiente
√ i finanziamenti della linea ambiente: continua il calo degli affidamenti colle-
gati alla linea verde, imputabile al raffreddamento dell’interesse per gli incentivi sul fotovoltaico e all’inclusione del Fer Mutuo in altre categorie di finanziamenti (ristrutturazioni edilizie); infatti molti interventi, che comprendono
sia interventi “ambientali” che interventi “non ambientali”, vengono finanziati con mutui generici perché più duttili nell’ accogliere le esigenze del cliente;
s’impone per il 2014 l’adozione di un nuovo indicatore, in fase di valutazione,
che vada a stimare non il valore delle erogazioni, ma il beneficio, in termini di
diminuzione di inquinanti, che i finanziamenti erogati sono stati in grado di
sviluppare.
volt mutuo
fotovoltaico fino a 20 Kwp
418.750 €
Destinazione dei finanziamenti
linea ambiente
ecomobile
acquisto di auto ecologiche
3.500 €
fermutuo
miglioramento energetico
70.000 €
green energy
fotovoltaico - oltre i 20 Kwp
278.000 €
Erogazione dei finanziamenti
linea ambiente
totale mutui banca totale mutui linea ambiente
%
2013
2012
2011
75.050.425,00
63.291.646,99
131.961.331,00
777.250,00
1.991.213,00
3.729.668,00
1,03%
3,15%
1,50%
fonte: dati da sist. gest. amb.
36
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
Il Premio per l’Economia Sostenibile
Il Premio, a cadenza biennale, giunto alla IV° edizione e patrocinato dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso e dalla Camera di Commercio di Treviso,
è stato istituito per valorizzare i progetti più innovativi in tema di rispetto ambientale, di risparmio energetico e di economia sostenibile, realizzati da aziende
private e da Enti Pubblici. Lo scorso anno hanno partecipato 8 aziende private e
6 Enti Pubblici. Tra le aziende è stata premiata “LatteBusche”, tra gli Enti il “Comune di S. Pietro di Feletto”; a tutti i partecipanti è stato concesso l’utilizzo del
marchio “Impresa Sostenibile”.
Di nuova istituzione è stato il Premio “Salvaguardia ed Utilizzo Sostenibile del
Territorio”, che intende raccogliere e selezionare le tesi discusse negli Atenei Veneti su temi legati alla conoscenza ed alla salvaguardia del territorio e del paesaggio della nostra regione.
Il Premio Club Emas Veneto
Per il Premio Club Emas Veneto, giunto alla terza edizione, sono stati premiati
il “Comune di San Michele al Tagliamento” per la sezione “Migliore obiettivo
aziendale raggiunto” ed il “Comune di Schio” per “La dichiarazione ambientale
più efficace in termini di comunicazione”.
Il Club Emas Veneto, associazione senza scopo di lucro che rappresenta le aziende certificate Emas residenti in Veneto, ha la propria sede in Villa Emo.
37
L’Ambiente
La valutazione dei fornitori
La variabile etica e ambientale è diventata per il Credito Trevigiano, come per
altre Istituzioni del settore terziario, un parametro stabile di valutazione dei propri fornitori. I dati del sistema di gestione ambientale evidenziano una continua
crescita percentuale della quota di acquisti verdi sul totale dei prodotti o servizi
acquistati dalla banca (carta riciclata, energia elettrica da fonti alternative ecc.).
Lo scostamento più rilevante (-14 %) negli “acquisti verdi” riguarda l’energia elettrica, che viene acquistata con la clausola specifica di “essere originata totalmente da fonti rinnovabili”. Il risultato è stato ottenuto grazie alla rinegoziazione
attivata dal consorzio BCC Energia, di cui la banca è socia, ed alla ricerca di una
maggiore efficienza messa in atto dall’istituto.
Il tutto si inserisce nella razionalizzazione dei costi di tutto il sistema, che ha
portato a un risultato più che buono, se raffrontato con altri istituti di credito.
Smaltimento e riciclo
di alcuni prodotti
carta totale 2013
carta totale 2012
I quadrimestre 3.870
6.940
380
160
II quadrimestre
3.750
3.740
140
340
III quadrimestre
3.550
3.980
40
140
11.170
14.660
560
640
Kilogrammi
imballaggi 2013 imballaggi 2012
Quanto alla provenienza dei fornitori, si rileva come la maggioranza risieda nella
zona di competenza, a conferma delle scelte localistiche operate dalla BCC.
Provenienza fornitori Numero di fornitori % fornitori sul territorio
Importo in Euro
Zona di competenza 325
61
2.680.632,68
Fuori Zona competenza
204
39
5.473.925,07
Totale
529
8.154.557,75
Il fatturato dei fornitori residenti in altre zone risulta più elevato perché comprende servizi complessi per i quali non esiste un’offerta nel territorio di insediamento
della banca, come ad esempio i centri elaborazioni dati e le utenze, che rappresentano una parte importante delle spese operative.
Si è sensibilmente ridotto il numero dei fornitori, in seguito ad un’opera di razionalizzazione ed al naturale venir meno di servizi prima legati all’edilizia della Villa,
mentre l’importo complessivo della spesa è leggermente aumentato.
Sono diminuiti gli acquisti per beni mobili ed immobili e per le manutenzioni,
come quelli relativi alle utenze, mentre sono aumentate le spese per il centro
elaborazione dati e per professionisti.
38
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
La Fondazione Villa Emo
Nei limiti di disponibilità sempre più ridotte la Fondazione Villa Emo Onlus nel
corso del 2013 ha cercato di promuovere la cultura e l’arte legate alla Villa, di
contribuire all’elevazione socio-culturale della comunità e di favorire momenti di
socializzazione con tutta una serie di iniziative e di attività, tra cui si ricordano:
• i Convegni di interesse storico e culturale: il 25 maggio “Disnar in Villa: tra
celebrazione e quotidianità”, il V° Colloquio promosso nell’ambito del progetto
“I Quaderni di Villa Emo” con docenti universitari italiani e stranieri come relatori;
il 14 settembre presentazione del “Vocabolario del pavano (XIV- XVII secolo)” da
parte del curatore prof. Ivano Paccagnella; il 17 settembre “Corti Rinascimentali
extraurbane. Un modello di cultura tra Italia e Polonia” a cura dell’Accademia
dei Rampanti, un dialogo tra storici dell’arte e letterati italiani e polacchi; dal 5
al 7 dicembre, “Crises and Alternative Agricolture in a European Perspective”,
un convegno tra storici dell’agricoltura provenienti da tutta Europa, organizzato
dal Centre de Recherches Historiques e dall’Università di Padova, Dipartimento
di Storia;
• gli appuntamenti musicali, il 21 aprile con la Filarmonia Veneta diretta dal
M.o Diego Basso in “Omaggio ad Ennio Morricone” ed il 26 aprile in “Tributo
alle stelle” ed ancora il 27 luglio, con I Solisti Veneti diretti dal maestro Claudio
Scimone, in “Le grandi celebrazioni”; la XXXV° edizione degli Incontri Asolani,
Festival Internazionale di musica da camera il 30 agosto ed il 6 e l’8 settembre;
il 14 settembre la XIV° edizione degli incontri musicali Venezia-Dresda, a conclusione di un corso di perfezionamento per giovani musicisti europei con concerto
finale in Villa diretto dal M.o Stefano Montanari;
• gli spettacoli teatrali: “La Passione di Christo Redentor del Mondo” di
Fra’ Domenico Pavin interpretata dalla Compagnia “Va’ Pensiero”; “Merica,
Merica ... cosa sarala ‘sta Merica?” con la Premiata Compagnia di Navigazione
Transoceanica Simi-Cek; “Te vojo ben ... da morire”, con la Compagnia “Ridendo
s’impara”; “Mare ze qua i todeschi” con la Compagnia Guido Negri; “Mai spunciar ’a tersa età” con la Compagnia “Asolo Teatro”; “Carissimi parenti” con la
Compagnia “I straviai”.
• la presentazione dei Laboratori Didattici il 14 settembre, da parte di nostri
operatori che insegnano agli studenti delle Medie e delle Superiori l’utilizzo di
documenti relativi alla storia di Villa Emo.
L’Ambiente
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La Fondazione ha inoltre ospitato iniziative di prestigio organizzate da altri enti
ed associazioni, come:
– La selezione del Sindaco - 12° edizione, dal 30 maggio al 2 giugno: concorso enologico internazionale patrocinato dall’OVI e autorizzato dal MIPAF;
– Caseus Veneti - 9°edizione, il 28 e 29 settembre, il concorso che premia
l’eccellenza dei formaggi veneti, patrocinato dal Consorzio Grana Padano e dalla
Regione Veneto;
– Le Invasioni Digitali, il 25 Aprile, un progetto ideato da Fabrizio Todisco in
collaborazione con la Rete di travel blogger italiani, Officina turistica e l’Associazione nazionale piccoli musei, per diffondere e valorizzare il nostro patrimonio
artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media;
– La Piccola Galleria del Costume – 700 Moda e Modi, a cura di Michele
Vello, dal 31 Agosto al 31 Dicembre, ogni ultimo week end del mese un viaggio
emozionante alla scoperta della storia del costume dal 1500 al 1800 attraverso
modelli d’epoca riprodotti con maestria sartoriale;
– La Giornata Internazionale dei Musei a cura di ICOM Italia (International
Consilium of Museum), il 18 Maggio.
Inoltre, ha assunto una particolare importanza la convenzione stipulata tra Villa
Emo e gli eredi di Giuseppe Maffioli per la conservazione e la valorizzazione
dell’ Archivio privato dell’eccelso gastronomo, nonché letterato ed uomo di cinema e di teatro; l’accordo è stato suggellato con cerimonia ufficiale il 5 giugno
seguita da una cena di gala con piatti tipici della tradizione trevigiana e veneta.
Villa Emo continua a partecipare al circuito turistico L’isola dei Musei, che lega
le tre eccellenze del territorio, Giorgione-Palladio-Canova, e dal 31 maggio fa
parte del Consorzio Terre di Giorgione, promosso da Amministrazioni comunali,
proprietari di ville, imprenditori, commercianti ed albergatori al fine di integrare
attività culturali, settori produttivi e sistema di infrastrutture per giungere ad una
specializzazione dell’offerta turistica e culturale.
Tutto questo ha reso possibile l’incremento del flusso dei visitatori, che nel 2013
hanno raggiunto quota 21.741, nonostante le difficoltà del momento, a conferma che “la grande bellezza” di cui Villa Emo è una delle espressioni migliori, è
un valore assoluto, un Patrimonio dell’Umanità.
il sistema
del credito
cooperativo
41
Risulta sempre più indispensabile in tempi di crisi fare rete, fare sistema, mediante le strutture locali, regionali, nazionali ed internazionali, condizione irrinunciabile per conservare l’autonomia e la stabilità e per migliorare la capacità di
servizio a Soci e clienti.
Le 385 BCC-CRA con 4.455 Filiali (13,9% di tutto il sistema bancario) sono associate a 15 Federazioni locali ed alla Federazione nazionale (Federcasse), alla quale aderiscono anche una quarantina di società ed enti del Credito Cooperativo;
le Federazioni locali forniscono assistenza, consulenza e servizi operativi di varia
natura, Federcasse determina le strategie di sviluppo del Sistema, promuove
l’immagine, gestisce la rappresentanza e la tutela della categoria.
Le società più importanti dal punto di vista imprenditoriale del Credito Cooperativo sono:
• Iccrea Holding, la capogruppo che controlla una serie di società di servizi del
Sistema con funzioni di indirizzo e coordinamento;
• Iccrea Banca, l’istituto centrale delle BCC, che gestisce la liquidità, opera sui
mercati mobiliari, fornisce prodotti e servizi bancari alle BCC;
• Iccrea Bancaimpresa (ex Agrileasing), che presidia tutte le aree del
leasing e del factoring ed offre sostegno alle attività di import/export ed
all’internazionalizzazione;
• BCC Risparmio e Previdenza (ex Aureo Gestioni), che supporta le BCC nell’ambito del risparmio gestito e della previdenza complementare.
Il Credito Trevigiano partecipa al Sistema del Credito Cooperativo in vari modi:
• con la presenza di propri esponenti e collaboratori negli organi sociali di alcune
organizzazioni del Sistema;
• sottoscrivendo quote del capitale sociale di società del sistema, quali Iccrea
Holding, FederVeneta, Assicra, Cesve e Phoenix; in particolare è socio di
Bit Servizi, società di consulenza e servizi nei settori dell’Agricoltura, dell’Agroalimentare e dell’Ambiente, e di Bit Energia, il consorzio delle Bcc per i servizi
energetici;
• operando in modo prevalente con alcune Società, come Iccrea BancaImpresa,
BCC Factoring, BCC Vita, Assimoco.
Inoltre collabora con la Federazione nazionale e con altre BCC in alcuni importanti progetti internazionali:
Microfinanza Campesina - Codesarrollo, per la creazione di una rete di
cooperative di credito popolare in Ecuador, che finora ha finanziato 150.000
famiglie di campesinos per la costruzione di 2.000 case nuove e la ristrutturazione
di altre 1.800 e l’acquisto di 5.400 ettari di terra;
Progetto Argentina, per diffondere la cultura della finanza solidale e fornire
assistenza tecnica ed attività di formazione;
Fondazione Tertio Millennio, un’onlus promossa dal Credito Cooperativo per
sviluppare iniziative di solidarietà e di promozione sociale, in Italia ed all’estero,
per l’inserimento lavorativo di giovani e per offrire un sostegno economico a
famiglie bisognose.
42
Credito Trevigiano
Bilancio 2013
Lo sviluppo dell’idea cooperativa
È una delle finalità primarie per una BCC, “promuovere lo sviluppo della cooperazione”, diffondere la cultura ed il metodo cooperativo, anche questo “controcorrente” rispetto alla mentalità ed alla cultura prevalente dell’individualismo,
dell’interesse personale, dell’”uomo solo al traguardo”.
Com’è stato possibile farlo? Prima di tutto partendo dai giovani e dalle scuole,
promuovendo le cooperative scolastiche con il “Progetto Itaca”, di cui siamo stati
ispiratori assieme a Confcooperative di Treviso e che continuiamo a sostenere in
collaborazione con altre BCC trevigiane per sperimentare piccoli progetti di imprenditoria cooperativa tra gli studenti delle Superiori e delle Medie.
Ma anche essendo presenti tra le cooperative agricole e di servizio, tra le cooperative sociali, là dove si realizzano i progetti di economia cooperativa, e proponendosi come punto di riferimento per l’associazionismo ed il volontariato locale,
assicurando un contributo importante alla costituzione di quel “capitale connettivo” che tiene insieme e vivifica le comunità.
Con la stessa tensione, con lo stesso impegno il Credito Trevigiano ha partecipato
ad importanti iniziative promosse all’interno del Movimento delle BCC, come:
• il Laboratorio per l’innovazione cooperativa, voluto da 7 BCC gemellate, Cassa Padana (Lombardia), Banca d’Alba (Piemonte), BCC Valdostana (Valle
d’Aosta), BCC della Maremma (Toscana), BCC di Filottrano (Marche), Emil Banca
(Emilia Romagna) e Credito Trevigiano, per ricercare ed istituzionalizzare sinergie
comuni e buone prassi;
• la Fondazione delle Bcc/Cra della provincia di Treviso, nata nel 2010
su iniziativa delle 6 Bcc/Cra della provincia di Treviso allo scopo di coordinare le
iniziative di carattere culturale, sociale ed assistenziale di interesse comune e di
tenere i rapporti con gli Enti e le Associazioni più rappresentative della provincia.
Nel corso del 2013 i principali progetti sostenuti dalla Fondazione sono stati:
-il Progetto Penelope, in collaborazione con la Caritas Tarvisina che prevede di
offrire ascolto e sostegno agli imprenditori in difficoltà;
-la Convenzione Rating Integrato stipulata con l’università Ca’ Foscari di Venezia per sostenere la ricerca di strumenti di analisi, gestione e controllo utili a
costruire un sistema di rating;
-la partecipazione alla Fiera Quattro Passi, promossa dalla cooperativa sociale
Pace e Sviluppo, dal tema “Coltiviamo l’economia della tripla A: Agricoltura,
Artigianato e Altromercato”, per indicare alternative concrete al fine di rendere l’economia più sostenibile.
www.creditotrevigiano.it
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Bilancio Socio Ambientale 2013