SEDE LEGALE Villa Emo Fanzolo di Vedelago via Stazione 3-5 FILIALI Altivole Caselle via S. Apollonia 30/2 T. 0423 569175 San Vito viale dei Caduti 2/h T. 0423 564619 Casella via Manin 2/a T. 0423 950831 Bassano del Grappa (VI) Quartiere Firenze viale Toscana 11 T. 0424 525564 Caerano di San Marco piazza Martiri della Libertà 7 T. 0423 6571 Cassola (VI) viale San Giuseppe 118 T. 0424 511363 Castelfranco Veneto via Brenta 8 T. 0423 721377 via Vittorio Veneto 3-5 T. 0423 420032 Salvarosa via Montebelluna 14 T. 0423 490031 Salvatronda via Centro 9/b T. 0423 722159 Sant’Andrea O/M via Priuli 2 T. 0423 482109 Castello di Godego piazza XI Febbraio 20 T. 0423 469934 Cavaso del Tomba piazza Tredici Martiri 26 T. 0423 562242 Cornuda piazza Giovanni XXIII 7 T. 0423 638284 Galliera Veneta (PD) via Roma 131 T. 049 9471944 Loria via Roma 31 T. 0423 755228 via Bassanese 183 T. 0423 923154 Monfumo via Chiesa 12 T. 0423 545288 Montebelluna piazza N. Tommaseo 3 T. 0423 619211 via Piave 92 T. 0423 603165 Mussolente (VI) via Vittoria 70 T. 0424 578036 Paese via Postumia 150 T. 0422 450464 Piombino Dese (PD) via M. Memmo 48 T. 049 5743156 Asolo Maser Coste Pilastroni T. 0423 7011 Resana Castelminio via della Croce 5 T. 0423 484083 Riese Pio X Vallà via E. Toti 26/d T. 0423 746188 Trevignano Musano piazza Indipendenza 1 T. 0423 671122 Treviso via Venier 56 T. 0422 412162 Vedelago via Roma 15 T. 0423 700411 Cavasagra piazza G. Caviglia 4 T. 0423 451733 Fanzolo via Spada 2 T. 0423 476366 Fossalunga via L. Crico 1 T. 0423 478333 SommarioSommario 05 05 L’Identità L’Identità I Soci 13 I Soci 13 I Clienti 21 I Clienti 21 25 25 I Collaboratori I Collaboratori 29 29 Le Comunità Le Comunità 33 33 L’Ambiente L’Ambiente Sommario 41 41 Il Sistema Ildel Credito05del Cooperativo Sistema Credito Cooperativo L’Identità I Soci 13 I Clienti 21 I Collaboratori 25 Le Comunità 29 L’Ambiente 33 Il Sistema del Credito Cooperativo 41 l’identità 5 Non c’è alcun altro gruppo bancario che può “vantare” origini simili a quelle del Credito Cooperativo, nato dal basso, da gente umile, in grande maggioranza contadini affittuali, del tutto trascurati dalle banche del tempo, banche “cittadine” anche quelle locali, a servizio degli interessi della borghesia imprenditoriale e commerciale del tempo, abituate a “prestare denaro” a breve termine e su presentazione di garanzie solide. Ed invece, proprio a partire dall’ultimo decennio dell’800, in uno dei periodi più difficili della nostra storia, nascono e si sviluppano in modo prodigioso le piccole Casse Rurali, e proprio in Diocesi di Treviso, vera culla della cooperazione di credito, per opera di parroci e cappellani illuminati, sulla spinta della Rerum Novarum, per andare incontro alle esigenze della povera gente, con i mezzi consentiti dalla solidarietà e dalla cooperazione. A Vedelago il fondatore fu don Luigi Brusatin, il 17 gennaio 1901, ed un altro parroco, don Giuseppe Mattara, la salvò dalle difficoltà seguite alla crisi degli anni trenta ed alla politica anticooperativistica del fascismo. E continuò, la piccola Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago, ad operare esclusivamente nel territorio del Comune, fino al 1976, quando, in seguito alla fusione per incorporazione della Cassa Rurale di S. Andrea oltre il Muson, le fu possibile allargare il suo territorio di competenza alla Castellana. Più avanti, nel 1995, con la fusione con la BCC di Caerano, poté estendere l’area di azione alla Pedemontana, assumendo la nuova denominazione di Credito Trevigiano, avendo sempre come soci e clienti soprattutto famiglie, agricoltori ed artigiani, nella fedeltà alle sue origini ed alla sua specifica funzione. 6 Credito Trevigiano Bilancio 2013 Una “mission” differente Una “differenza” che deriva dalla diversa missione, cioè dall’enunciazione dello scopo primo e ultimo per cui una BCC esiste e costituisce la sua ragion d’essere. Per questo si distingue nettamente dalle altre banche, perché non ha soltanto finalità economiche, ma anche quelle di... ...favorire i Soci e gli appartenenti alle comunità locali ...costruire il bene comune ...migliorare le condizioni morali, culturali ed economiche ...promuovere la cooperazione, la coesione sociale, la crescita responsabile e sostenibile del territorio 7 L’identità Una normativa “differente” In tempi in cui si vorrebbe omologare tutto, far sparire le “differenze” e le peculiarità in nome di una globalizzazione indistinta, le BCC continuano ad essere regolate da normative specifiche ribadite dal Testo Unico Bancario del 1994. In riconoscimento della loro peculiarità, a differenza dalle altre banche, ogni BCC è tenuta ad essere: UNA VERA COOPERATIVA OGNI SOCIO UN VOTO (E NON OGNI AZIONE UN VOTO) IL CREDITO IN PREVALENZA AI SOCI (OLTRE IL 50%) ALMENO IL 70% DELL’UTILE DESTINATO A RISERVA ED IL 3% AL FONDO PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE LA BANCA DI UN TERRITORIO BEN DELIMITATO TUTTI I SOCI SONO RESIDENTI NEL TERRITORIO IL RISPARMIO RACCOLTO VIENE INVESTITO NEL TERRITORIO UNA BANCA “A RESPONSABILITÀ SOCIALE” PROMUOVE LA COOPERAZIONE, LA CRESCITA SOSTENIBILE DEL TERRITORIO, LA COESIONE SOCIALE, IL BENE COMUNE 8 Credito Trevigiano Bilancio 2013 L’assetto istituzionale Il Consiglio di Amministrazione, eletto dall’Assemblea ordinaria del 21.04.2013 era così composto: Nicola Di Santo (Presidente), Roberto Dussin (Vicepresidente vicario), Carlo Zacco (Vicepresidente), Dario Bonora, Paolo Cavasin, Daniele Graziotto, Sergio Rigon, Enrico Scapinello, Paolo Vendramini, Daniele Volpato, Sabrina Volpato. Contestualmente vi era stato anche il rinnovo del Collegio Sindacale, i cui componenti eletti erano risultati: Eugenio Visentin - Presidente, Antonio Basso e Luca Franchetto - Sindaci effettivi, Lorenzo Bernardi e Roberto Ghegin - Sindaci supplenti. Nei primi mesi del 2014, nell’ambito di un approfondito percorso di dialogo e confronto interno - orientato dalla Banca d’Italia e supportato dalla Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo - per favorire la definizione di un nuovo approccio strategico per l’Istituto, volto anche a recuperare un’adeguata redditività, pregiudicata dalle aggravate difficoltà registrate nel comparto creditizio e una rafforzata capacità di servire al meglio i soci, i clienti e il territorio, i signori Amministratori Nicola Di Santo, Carlo Zacco, Daniele Graziotto e Paolo Vendramini hanno comunicato la decisione di lasciare il loro incarico. Per le stesse motivazioni anche Eugenio Visentin ha rassegnato le proprie dimissioni da Presidente del Collegio Sindacale. Il ricambio è stato deciso per facilitare un avvicendamento di persone e di professionalità all’interno del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, in un contesto di mercato attuale e prospettico particolarmente complesso, che richiede un rinnovato impegno anche nel governo della banca. La Governance rinnovata Nella seduta del 24 febbraio 2014, Paolo Cavasin, 49 anni di Vedelago, dirigente d’azienda e consigliere del Credito Trevigiano dal 2001, è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione del Credito Trevigiano nuovo Presidente della Banca. Lo affianca come nuovo Vicepresidente il caeranese Mauro Bordin, dirigente d’azienda e neo amministratore della Banca, da poco cooptato dopo l’uscita (avvenuta nello scorso ottobre) dell’ex Consigliere Daniele Volpato e dopo le dimissioni da Vicepresidente di Roberto Dussin, che resta come Consigliere. Il Consiglio, nelle settimane seguenti - nell’ottica di differenziazione professionale e territoriale che correttamente devono essere rappresentate dagli amministratori - ha ricostituito la squadra di governo provvedendo alla cooptazione dei nuovi Consiglieri: Antonio D’Alba, 55 anni di Castelfranco Veneto, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’U.l.s.s 8, Luca Marotta, avvocato, 46 anni di Coste di Maser, Graziano Camazzola, 62 anni, consulente d’azienda residente a Vedelago e Guglielmo Frasson, 48 anni, amministratore delegato di un’azienda del settore della plastica residente a Riese Pio X. Anche le cariche del Collegio Sindacale sono state rinnovate: Luca Franchetto è il neo Presidente, affiancato dai Sindaci Effettivi Antonio Basso e Lorenzo Bernardi. Nell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio 2013 verrà sottoposta ai Soci la loro nomina, secondo quanto previsto dal Codice Civile. 9 L’identità Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale In ordine da sinistra in alto: Luca Marotta, Guglielmo Frasson, Roberto Dussin, Luca Franchetto (Presidente Collegio Sindacale), Lorenzo Bernardi, Antonio Basso, Graziano Camazzola. In ordine da sinistra in basso: Sergio Rigon, Dario Bonora, Mauro Bordin (Vicepresidente), Paolo Cavasin (Presidente), Gioachino Basso (DG), Antonio D’Alba, Sabrina Volpato, Enrico Scapinello. Nuova Direzione Generale Nell’ottica di assicurare piena operatività alla struttura e di rilanciare il ruolo del Credito Trevigiano come punto di riferimento bancario importante del territorio, il Consiglio di Amministrazione, ricomposto e rinnovato in queste settimane, ha nominato un nuovo Direttore Generale, al quale ha affidato il compito di traghettare l’Istituto in questa fase particolarmente delicata e complessa. Si tratta del padovano Matteo Passini, manager, 53 anni, il cui profilo è stato giudicato interessante per la lunga carriera nel sistema bancario e per la vicinanza ai valori del movimento cooperativo. Già componente della Direzione Generale di alcune Banche di Credito Cooperativo italiane e di BIT – Finanziaria delle BCC per l’investimento sul territorio, è stato anche Direttore generale di Banca Etica. Matteo Passini sarà affiancato nella squadra di Direzione generale da Gioachino Basso, attuale DG, che ricoprirà il ruolo di Condirettore, e da Ferruccio Civiero, già ViceDirettore. Con queste azioni concrete inizia ufficialmente una nuova stagione per il Credito Trevigiano. 10 Credito Trevigiano Bilancio 2013 L’assetto organizzativo Nel corso dell’anno sono state apportate sostanziali modifiche all’organizzazione della BCC, dettate dalla rapida evoluzione del mercato. In particolare sono state create nuove aree, come l’Area Credito Anomalo, a meglio presidiare la qualità del credito in funzione soprattutto preventiva, e come l’Area Finanza, con funzione specifica prima accorpata in altra area. È stata potenziata con nuove funzioni l’Area Controlli, che provvede alla gestione dei rischi, ed è stato costituito all’interno dell’Area Affari il nuovo Servizio Analisi di Mercato e Ricerche Commerciali, per supportare la BCC nelle scelte commerciali. Sono stati inoltre rivisti i compiti dei Comitati con ruolo consuntivo a supporto della Direzione. L’attuale organigramma risulta così composto: Consiglio di Amministrazione Comitato Esecutivo Presidente Collegio Sindacale Comitato Internal Audit Internal Audit Organismo di Vigilanza 231 Comitato Direzione e Rischi Comitato Crediti Direzione Generale Comitato Finanza Gestione Risorse Area Crediti Segreteria generale e affari societari Organizzazione Soci Servizio Legale e Contenzioso Area Controlli Area Amministr. e Controllo Area Credito anomalo Area Affari Rete Filiali Area Finanza 11 L’identità La presenza territoriale La situazione del mercato non consente uno sviluppo territoriale della rete, ma consiglia una fase di consolidamento e di razionalizzazione, aperta ad un nuovo modo di operare, attento all’evolversi della competizione locale e ad una più efficiente presenza nei servizi di “banca on-line”. Perciò continuano ad essere 31 le Filiali del Credito Trevigiano, distribuite in 59 Comuni di competenza e 3 Province, mentre il numero dei POS è sensibilmente aumentato. Lo sportello Bancomat di Castelfranco, installato con scelta strategica nel centro commerciale “I Giardini del Sole” (ed innovativo per le possibilità di accesso), ha avuto nel 2013 un utilizzo superiore a qualsiasi aspettativa (oltre 50.000 utilizzi). La nostra sede: Villa Emo - Via Stazione 3-5 Fanzolo di Vedelago Filiale principale: Vedelago Filiali: Bassano del Grappa, Caerano di San Marco, Casella d’Asolo, Caselle, Castelfranco Veneto Centro, Castelfranco Veneto Mistral, Castello di Godego, Castelminio, Cavasagra, Cavaso, Cornuda, Coste, Fanzolo, Fossalunga, Galliera Veneta, Loria, Monfumo, Montebelluna Centro, Montebelluna Pilastroni, Musano, Mussolente, Paese, Piombino Dese, Salvarosa, Salvatronda, S. Andrea O/M, San Giuseppe di Cassola, San Vito, Treviso, Vallà alano di piave paderno cavaso del tomba solagna possagno campolongo castelcucco borso del grappa pederobba monfumo cornuda crocetta del montello conco bassano del grappa marostica romano d’ezzelino mussolente maser fonte cassola altivole nove cartigliano conco rosà montebelluna trevignano riese pio x loria castello di godego galliera veneta tombolo ponzano vedelago rossano cittadella volpago del montello caerano di s.marco asolo san zenone d. ezzelini istrana castelfranco veneto san martino di lupari resana carbonera piombino dese morgano quinto di treviso casier zero branco trebaseleghe camposampiero paese treviso loreggia santa giustina in colle villorba preganziol silea i soci 13 Anche se l’aggravarsi della crisi ha costretto il Consiglio ad escludere dalla base sociale, a termine di Statuto, non pochi Soci che non presentavano più i requisiti necessari per esserlo (...Socio che abbia costretto la Società ad atti giudiziari per l’adempimento di obbligazioni assunte nei suoi confronti... artt. 7 e 14), la compagine sociale è rimasta sostanzialmente stabile, anzi ha avuto un piccolo incremento, grazie alle 150 nuove iscrizioni (di cui 68 giovani), che hanno portato il totale dei Soci a 6.552 unità. È sicuramente un segno positivo. C’è sempre più bisogno di un Socio partecipe, informato, responsabile, che abbia coscienza, al di là delle difficoltà del momento e dei piccoli calcoli personali, di quei valori che una Banca “a responsabilità sociale”, come il Credito Trevigiano, rappresenta per il territorio. La compagine sociale ...per età 18-35 (giovani) 605 36-45 819 46-55 1481 56-65 1553 66-75 1184 over 75 476 Sono un risultato dell’attuale situazione economica che stiamo vivendo, il progressivo invecchiamento della base sociale (27% gli over 65) e la limitata presenza dei giovani (10%). 14 Credito Trevigiano ...per genere 2011 Bilancio 2013 2012 2013 % Uomini 4.357 4.457 4.460 73% Donne 1.559 1.640 1.658 27% Totale 5.916 6.097 6.118 100% La percentuale delle donne, in leggero incremento, risulta un po’ superiore a quella presente in compagini sociali di altre BCC. ...per natura giuridica 2011 Persone fisiche Persone giuridiche 2012 2013 % 5.916 6.097 6.118 93% 449 434 7% 405 6.321 6.546 Totale 6.552 100% La presenza di società (la gran parte Srl e Società di persone) è un po’ inferiore rispetto alla composizione di altre basi sociali ed in leggera contrazione, anche se più di qualche titolare o Socio di azienda è Socio della BCC a titolo personale. 6.552 6.552 ...per anzianità da socio 0 -0 10- 10 anni anni 11-120 1- 20 anni anni 21-21 30- 30 anni anni 31-31 40 - 40 anni anni oltre oltre 4040 anni anni 833 833 351 351 134 134 0 0 2.445 2.445 2.789 2.789 500 500 1000 1000 1500 1500 2000 2000 2500 2500 3000 3000 In lieve decremento, in parte dovuto a ragioni naturali, i Soci con più di 20 anni di anzianità (20%), in contrazione anche quelli con anzianità dai 11 ai 20 anni, che pure costituiscono la quota maggiore (43%); in sensibile aumento quelli con meno di 10 anni di anzianità, più del 33%. 15 ... per residenza 6.552 •17 •30 •84 •149 638 •19 •101 • 377 • 251 •11 • 64 • 187 111 • • •1850 •36 •210 •30 •1326 •44 •447 •96 cavaso del tomba monfumo •6 cornuda maser bassano del grappa mussolente cassola caerano di san marco asolo montebelluna altivole loria castello di godego galliera veneta trevignano riese pio X vedelago castelfranco veneto resana Nel segno di una sostanziale stabilità i movimenti della base sociale: confermate le presenze storiche di Soci a Vedelago (oltre il 28%), a Castelfranco (di poco superiore al 20%) ed a Caerano (di poco inferiore al 10%). paese treviso piombino dese • 468 comuni limitrofi 16 Credito Trevigiano Bilancio 2013 Il capitale sociale La stabilità della base sociale porta come naturale conseguenza la stabilità del Capitale Sociale, che al 31 dicembre 2013 ammontava a 3.135.090,22 Euro; 121.421 (+200 rispetto al 2012) sono le azioni sottoscritte, ciascuna del valore di 25,82 euro; il sovrapprezzo attuale è di euro 100,00 per ogni nuova azione acquistata da un nuovo socio. Tre quarti dei soci possiedono al massimo 10 azioni, indice di un azionariato molto diffuso. I vantaggi... I Soci possono usufruire di uno specifico punto di riferimento a loro dedicato,il Servizio Soci di Vedelago, che ha la funzione di tenere le relazioni con la base sociale e di promuovere iniziative a suo favore. ... di natura bancaria Le operazioni di credito della BCC sono state rivolte prevalentemente ai Soci, a conferma della natura cooperativistica e mutualistica (aiuto reciproco tra i soci) dell’Istituto. Nonostante le difficoltà del mercato ed una concorrenza sempre più pressante, sono state dedicate ai Soci alcune linee di prodotti, come quelli della linea Melograno (in particolare il conto Verde, Oro e Azzurro), mutui ipotecari riservati e condizioni di favore sui dossier titoli. A livello di informazione, sempre per i Soci sono stati organizzati incontri su specifici temi bancari, come la gestione del risparmio, tenuti da professionisti del settore. ... di natura extrabancaria Per offrire un sostegno al Socio non solo come soggetto economico ma anche come persona sono state proposte tante iniziative: • assistenziali e sanitarie, come la quota di iscrizione ridotta a Vitapiù e le agevolazioni sui servizi della Mutua, le Giornate del Cuore a Montebelluna ed a Caerano, il “Deposito nuova vita” con l’apertura di un libretto a risparmio ed un benvenuto di 50 euro per i figli neonati di soci, la consulenza gratuita sulla posizione previdenziale a cura dell’Epaca; 17 I Soci • culturali e formative, come le visite guidate a Venezia con agevolazioni per i Soci, i corsi di formazione a condizioni agevolate (gestione orto familiare e balcone fiorito; preparazione prodotti da forno tradizionali; trasformazione e conservazione di frutta e verdura; informatica di base; primo soccorso e abilitazione all’uso del defibrillatore) con la collaborazione del Cecat e dell’Accademia della Solidarietà, i contributi a favore di studenti meritevoli con il Progetto Studenti, gli spettacoli gratuiti in Villa Emo; • ricreative, come la gita gratuita a Caorle per i soci settantenni; il “Progetto nozze d’oro”, per festeggiare le coppie di soci che hanno raggiunto i 50 anni di matrimonio con un pranzo offerto dal Credito Trevigiano (coupon del valore di 100 euro); l’accesso gratuito al parco e al piano nobile di Villa Emo per effettuare il servizio fotografico del proprio matrimonio a coppie di sposi soci. La partecipazione Importante è la partecipazione dei Soci all’Assemblea annuale, momento principale di espressione della volontà della base sociale, incentivato in vario modo con riscontri sempre positivi da parte dei Soci. Presenze dei Soci Soci Maggio 2011 - Assemblea ordinaria 1.175 Dicembre 2011 - Assemblea straordinaria e ordinaria 1.600 Maggio 2012 - Assemblea ordinaria 1.136 Aprile 2013 - Assemblea ordinaria 2.166 Nel 2013 il Consiglio ha avvertito la necessità di proporre nuove occasioni di incontro e di scambio tra la base sociale ed i principali vertici aziendali: • un ciclo di 8 incontri (l’iniziativa è stata denominata “Dialogo con i soci”), tenuti nella prima metà dell’anno in sedi diverse, che ha visto la partecipazione di circa 560 soci, per consentire un dialogo più ravvicinato ed informato, ed i tradizionali 5 incontri natalizi a cui hanno partecipato quasi 2.000 soci; • due incontri presso la Filanda di Villa Emo con un esperto di finanza sulla gestione del risparmio, alla presenza di 240 soci. 18 Credito Trevigiano Bilancio 2013 Per i giovani soci e non soci Particolare attenzione è stata dedicata ai giovani, soggetti da sempre piuttosto lontani dal mondo bancario. Da anni il Credito Trevigiano ha cercato di avvicinarli e di coinvolgerli con una serie di specifiche iniziative: • il Progetto Studenti, alla 25° edizione, che ha premiato 79 diplomati e laureati - soci o figli di soci - per merito scolastico, con un impegno di spesa di circa euro 19.000; • il concorso “I piedi nel locale, la testa nel globale”, alla XII° edizione, riservato a studenti delle Superiori invitati a riflettere sul tema “I giovani e la politica” (erogati euro 3.350 in premi e buoni libri); • il concorso “I valori della nostra banca”, alla IV° edizione, riservato agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Loria nell’ambito della manifestazione floro-vivaistica di Bessica di Loria (erogati euro 500 per l’acquisto di materiale didattico); • il “Progetto Itaca”, giunto al VI° anno, realizzato da Confcooperative di Treviso in collaborazione con la Fondazione delle BCC trevigiane per studenti delle scuole medie e superiori del territorio, allo scopo di promuovere nei giovani la cultura dell’imprenditoria cooperativa (il Credito Trevigiano fino ad ora ha sostenuto la nascita di dodici cooperative scolastiche); • il corso di Business English per soci o figli di soci, diplomati o laureati, premiati nell’ambito del Progetto Studenti, che intende offrire ai giovani un’opportunità in più per migliorare la propria professionalità ed aumentare le possibilità di entrare nel mondo del lavoro (al corso hanno partecipato 18 studenti). Più vicini alla persona: Vitapiù CA SS UA APIU' T I V A MUT Vitapiù ha assunto lo scorso anno, per scelta conseguente ad una variazione di normativa, la natura giuridica di associazione mutualistica, proprio per restare coerente con gli scopi istitutivi e poter dare continuazione alle attività già avviate. È un’associazione fortemente voluta, fin dalla sua nascita nel 2007, dal Socio Sostenitore Credito Trevigiano, per dare concreta realizzazione alle finalità sociali dichiarate nell’articolo 2 dello Statuto. La sua base sociale si è stabilizzata sulle 3.700 unità ed ha dovuto nel corso dell’anno trovare rimedio all’uscita forzata di soci che perdevano automaticamente i requisiti perché non più clienti del Credito Trevigiano. Vitapiù ha continuato l’attività ordinaria con i rimborsi su visite mediche, fisioterapia, cure termali, con gli indennizzi per degenze ospedaliere ed i sussidi alla famiglia, ma si è anche preoccupata della prevenzione con diverse campagne di screening medici di qualità e a prezzo calmierato in poliambulatori partner del territorio. La sua azione trova una sempre più ampia credibilità, confermata dalle nuove richieste di convenzione da parte di strutture ed esercizi, dove i Soci possono avere sconti immediati su prodotti e servizi ed un’assistenza di qualità, presentando la “Carta Mutuasalus”. Vitapiù, inoltre, organizza seminari, incontri e conferenze con docenti d’esperienza nell’ambito socio-sanitario-assistenziale, con l’obiettivo di favorire la diffusione di una vera e propria “cultura della prevenzione”. 19 I Soci E viene considerata un naturale punto di riferimento da tante associazioni nonprofit del comprensorio, con le quali collabora in diverse iniziative di aiuto ed assistenza, come ad esempio nel progetto “Rete trasporti solidali”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Croce Bianca Italiana di Montebelluna e Vedelago, e con l’apporto di 60 nuovi Soci Volontari del Soccorso abilitati al servizio di prima emergenza. A partire dallo scorso novembre, è stato avviato, in prova e con base a Vedelago, il servizio di assistenza sanitaria con ambulanza a supporto della Centrale Operativa SUEM 118 di Treviso. Un nuovo ponte per il sociale: l’Accademia della Solidarietà Quasi per gemmazione, per iniziativa di un gruppo di Soci della Banca e di Vitapiù, persone esperte nei campi dell’educazione e della formazione e maestri d’arte, è nata a Vedelago, il 1°ottobre 2013, l’Accademia della Solidarietà, una nuova associazione senza scopo di lucro che si propone di diffondere i principi della solidarietà tra le comunità del territorio. Si tratta di una Organizzazione di Volontariato, aderente ad ANTEAS, i cui “soci maestri” mettono a disposizione gratuitamente tempo e competenze per offrire contributi formativi alle varie associazioni con finalità sociali (associazioni di volontariato, cooperative sociali, enti religiosi, fondazioni, enti morali, società sportive ecc.) e per assisterle nelle iniziative da loro promosse. L’Accademia è in grado di operare in quasi tutti i settori, dall’informatica, alla cucina, al primo soccorso, alla storia, all’arte, all’ambiente, all’assistenza di persone sole, all’accompagnamento e trasporto di chi necessità aiuto nella mobilità... con l’impegno di ridurre e annullare le diverse forme di disagio sociale. www.accademiadellasolidarieta.org i clienti 21 Essere una vera banca locale, cioè limitata ad un territorio ristretto e all’operatività che la zona di competenza consente, presenta innegabili vantaggi negli anni “buoni”, in quanto si riversano su quel territorio tutti i benefici possibili, ma anche innegabili svantaggi, quando l’economia locale entra in difficoltà. Se cala la domanda di prestiti ed aumenta in modo preoccupante la disoccupazione, sono inevitabili le ripercussioni sui volumi espressi dalla BCC. Non tanto a livello di raccolta, che ha sostanzialmente tenuto: -0,72% la diretta, ma +12,02% l’indiretta, per una raccolta complessiva in positivo del +1,78%, pari a 24,7 milioni di Euro in più sul 2012. Raccolta complessiva 2013 (migliaia di Euro) 2012 (migliaia di Euro) Variazioni assolute Variaz. % 1.107.188 1.115.196 -8.008 -0,72% Raccolta indiretta 304.913 272.192 32.721 12,02% Raccolta complessiva 1.412.101 1.387.388 24.713 1,78% Raccolta diretta Le ripercussioni si sono fatte sentire soprattutto a livello di impieghi con la clientela che, dopo la contrazione dello scorso anno (-4,60%), hanno subito un’ulteriore e più marcata riduzione (-10,65%). Ma, ad analizzare meglio il dato, si osserva che, al lordo delle rettifiche di valore, la riduzione risulta molto più modesta (-3,94%), in linea con il dato medio delle altre BCC venete. È stato indubbiamente il cuore pulsante delle piccole e medie imprese ad essere maggiormente investito dalla crisi. Operazioni di impiego con clientela 2013 (migliaia di Euro) 2012 (migliaia di Euro) Mutui, altre sovvenzioni 646.682 Conti correnti attivi con clientela Finanziamenti per anticipi Variazioni assolute Variaz. % 699.980 -53.298 -7,61% 155.109 208.753 -53.644 -25,70% 54.077 60.776 -6.699 -11,02% Portafoglio finanziario/ agrario Crediti in sofferenza 2.895 4.506 -1.611 -35,75% 46.262 43.260 3.002 6,94% Altre voci 16.929 15.733 1.196 7,60% Totale impieghi con clienti 921.954 1.033.008 -111.054 -10,75% Contratti di capitalizzazione e altri titoli Totale impieghi 10.574 10.615 -41 -0,39% 932.528 1.043.623 -111.095 -10,65% 22 Credito Trevigiano Bilancio 2013 E gli effetti più pesanti si sono avvertiti sul rapido deterioramento del credito, con le sofferenze balzate, al lordo delle rettifiche, al 9,46% sugli impieghi lordi e gli incagli al 10,15%. Si sono venuti a sommare nel 2013, tutti in una volta, l’acuirsi delle difficoltà delle aziende nella restituzione dei prestiti, la drastica perdita di valore degli immobili avuti un tempo in garanzia, i pesanti accantonamenti imposti anche dalla Banca d’Italia a copertura della maggiore rischiosità del credito. Con un conseguente impatto sul conto economico, eccezionale per la sua portata, ma frutto di un’operazione di manutenzione profonda e straordinaria, seguita passo passo dalla Banca d’Italia e dalla Federazione Veneta BCC. Nuovi prodotti e servizi Ciò nonostante il Credito Trevigiano ha svolto nel miglior modo possibile la sua funzione di banca del territorio, giungendo ad intermediare volumi vicini ai dati dello scorso anno e cercando di limitare gli impatti più pesanti della crisi con alcune iniziative: - per le piccole e medie imprese (PMI): finanziamenti per l’anticipo dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione e per “le tredicesime mensilità e le imposte”, la sospensione temporanea delle rate di mutuo; particolarmente apprezzata continua ad essere la linea Per conto mio, che propone a PMI e professionisti la possibilità di una riduzione progressiva del canone di c/c in rapporto all’aumento di prodotti o servizi utilizzati; - per i giovani imprenditori: l’accordo con la Confartigianato di AsoloMontebelluna e la Fornace dell’Innovazione a sostegno di nuove imprese costituite da giovani imprenditori (Start-up); - per le famiglie: un plafond per la ristrutturazione del patrimonio immobiliare e l’allungamento dei piani di ammortamento a favore di quante in difficoltà; - per i consumatori: le nuove convenzioni con partner nazionali per il Credito al Consumo, oltre al Prestito Dinamico, nella logica della flessibilità e della personalizzazione della rata; 23 I Clienti - per i clienti in genere: la campagna Bancomat, per i clienti privi della carta, incentivati ad utilizzare strumenti di pagamento elettronici; la campagna Consolido finanziamenti in essere, per i clienti con uno o più RID passivi di società finanziarie terze, ai quali è stato offerto un finanziamento con il vantaggio dell’unica rata e di condizioni personalizzate; la campagna Riattivazione PAC Fondi, che presenta l’opportunità di riattivare il Piano di Accumulo ai clienti che l’avessero sospeso; grande successo continua ad avere anche il ContOne, per persone fisiche che apprezzano il basso costo, la buona remunerazione e la possibilità di operare sul conto con canali sia tradizionali che on-line. A livello di risparmio, cercando di dare risposte coerenti alle esigenze della clientela, sono stati proposti: - il Conto Family per i privati; - il Per Conto Mio Plus per le aziende; - altre tipologie per specifici target. Per tutti i prodotti di conto corrente con canone a sconto modulare (in funzione dell’utilizzo di prodotti e servizi accessori) è stata offerta la gratuità del canone per 12 mesi dall’apertura del rapporto. Sono stati inoltre potenziati ed implementati i servizi on-line con lo sviluppo della piattaforma InBank, che consente alla clientela un accesso più semplice alle informazioni necessarie, e dell’applicazione App, che rende disponibili in forma più intuitiva alcune funzionalità (estratto movimenti, bonifici, allert su movimentazione di conto corrente) per i clienti dotati di smartphone. Del tutto nuova è l’attivazione di una bacheca immobiliare denominata “BccBacheca” per i clienti che intendono far conoscere le loro offerte di carattere immobiliare ed inserire dei veri e propri annunci. Servizi per le Pubbliche Amministrazioni Il radicamento di una BCC nel territorio si esplica anche in tutta una serie di rapporti con le Istituzioni pubbliche dell’area di competenza. Continua la convenzione, già in atto, con la Provincia di Treviso per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione della prima casa da parte di residenti in provincia ed un’analoga è stata stipulata anche con la Provincia di Vicenza, a favore dei residenti nei tre Comuni compresi nell’area di competenza del Credito Trevigiano. Come pure sono in essere i servizi di tesoreria e di cassa che riguardano 18 Enti pubblici e 13 Istituti scolastici (-1 sul 2012 per l’accorpamento di due Istituti comprensivi di Castelfranco). L’ammontare dei contributi erogati, di 185.896 Euro, è in flessione del 9,52% perché alcuni Istituti scolastici hanno il servizio in proroga temporanea, e quindi a contributo zero, mentre per un Comune il servizio è stato riacquisito in gara con un contributo minore. Restano attive le Intese programmatiche d’Area tra Enti Pubblici locali e parti economiche e sociali concordate, nei modi di un partenariato pubblico-privato, al fine di partecipare alla programmazione regionale e di indirizzare su iniziative condivise i fondi comunitari, nazionali o regionali. Sono quattro le Intese a cui partecipa il Credito Trevigiano: ATS Piano Integrato d’Area Rurale “Montello e Colli Asolani”, IPA Diapason, GAL Alta Marca Trevigiana, IPA Montello-Piave-Sile. i collaboratori 25 Le idee ed i progetti camminano sulle gambe degli uomini. Ed è ancor più vero per una cooperativa di credito in cui molti collaboratori sono anche soci. Sono loro che rappresentano il “volto” dell’azienda, che ne costituiscono l’anima operativa, che determinano con il loro coinvolgimento e la loro motivazione il conseguimento delle finalità e degli obiettivi della BCC. Cosciente del ruolo strategico dei collaboratori, il sistema delle BCC, “controcorrente” rispetto al resto del sistema bancario che in questi tempi procede a drastiche riduzioni del personale, sta mantenendo sostanzialmente inalterati i livelli occupazionali. Composizione del personale Le variazioni di organico, all’interno del Credito Trevigiano, hanno riguardato nel corso del 2013 quattro cessazioni e quattro assunzioni, che hanno perciò lasciato inalterato il numero complessivo di 272 collaboratori. Il profilo del personale è quello tipico di una BCC: • non sono certo lavoratori precari: il 99% è a tempo indeterminato; • quasi paritaria la presenza femminile: il 46% è composto da donne; • è relativamente giovane: il 52% ha meno di 40 anni e l’età media è di 41 anni; • abbastanza giovane anche per anzianità di servizio: il 43% ha un’anzianità aziendale fino ai 10 anni; • con un livello di scolarizzazione in costante crescita: più di uno su quattro è laureato. È così suddiviso per categoria e genere: 4 i dirigenti (al di sotto della media del settore per le BCC), 69 i quadri direttivi ed i funzionari (leggermente al di sopra della media), 199 gli impiegati, distribuiti per il 61% presso le filiali e per il 39% presso il Centro Direzionale. Per quanto riguarda la residenza, e non è un dato trascurabile per una banca del territorio, la stragrande maggioranza (93%) risiede nella zona di competenza ed il 25% nel Comune di Vedelago, sede storica della BCC. Suddivisione per qualifica uomini/donne e distribuzione Filiali/Direzione 2011 2012 Totale 2013 Filiali Direzione Dirigenti uomini 3 3 4 - 4 donne - - - - - Funzionari e quadri uomini 64 63 60 35 25 donne 8 8 9 4 5 Impiegati uomini 85 84 83 52 31 donne 116 115 116 73 43 276 272 272 165 107 Totale 26 Credito Trevigiano 6,25% 272 TOTALE Bilancio 2013 36,76% da 0 a 3 anni suddivisione del personale per anzianità aziendale 2013 17 da 4 a 10 anni 100 33,09% da 11 a 20 anni 90 oltre 20 anni 65 23,89% Suddivisione per età UOMINI DONNE TOTALE 4 17 21 30-40 58 64 122 41-50 61 31 92 >50 anni 24 13 37 147 125 272 <30 anni Totale 93% 93% residenti territorio residenti nelnel territorio di competenza di competenza Vedelago Vedelago 68 68 Castelfranco Veneto Veneto Castelfranco 56 56 Caeranodi diS. S.Marco Marco Caerano 12 12 Montebelluna Montebelluna altreprovince province altre 20 20 18 18 altricomuni comuninel nelterritorio territorio altri competenza didicompetenza 98 98 27 I Collaboratori Formazione e crescita professionale La formazione costituisce un valore sempre più fondamentale per veicolare i principi distintivi della BCC, per far crescere le proprie risorse e creare nuove professionalità e competenze da offrire a Soci e Clienti, per coinvolgere i collaboratori nelle strategie aziendali. Il Credito Trevigiano ha dedicato 14.776 ore alla formazione (+ 1.599 sul 2012), con una media di circa 7 giornate lavorative per dipendente. Le tematiche trattate hanno riguardato soprattutto gli aggiornamenti normativi, in particolar modo relativi all’antiriciclaggio, alla privacy, alla sicurezza e tematiche prettamente bancarie quali il credito, la finanza e le assicurazioni. Per quanto riguarda lo sviluppo professionale, 46 dipendenti sono stati assegnati a nuove strutture o a nuovi incarichi; di questi, 12 hanno assunto incarichi di maggiore responsabilità. Coinvolgimento del personale Il 90% del personale risulta iscritto alle diverse organizzazioni sindacali rappresentate in banca. Con riferimento all’Accordo sindacale raggiunto nel 2011 sul Fondo di Solidarietà, anche quest’anno tre dipendenti prossimi alla pensione hanno avuto la possibilità di concordare l’accesso al fondo a partire da inizio 2014. Grazie all’accordo aziendale migliorativo delle disposizioni contrattuali, 22 dipendenti hanno usufruito di un periodo di part time durante l’anno; inoltre ad alcuni è stata concessa una flessibilità d’orario, a riprova dell’attenzione riservata dalla BCC alle problematiche della famiglia e della persona. Il 6 dicembre 2013 si è svolta la Convention dei dipendenti del Credito Trevigiano, consueto incontro fra Consiglio di Amministrazione e personale dipendente per poter condividere assieme qualche riflessione sui risultati ottenuti nel corso dell’anno e sui traguardi da raggiungere nel futuro. le comunità 29 Sempre più la cultura economica dei nostri giorni è orientata a privilegiare rapporti individuali tra singoli soggetti economici e tra questi e le Istituzioni. Ancora una volta “controcorrente”, la cooperazione di credito considera l’individuo come persona inserita in una comunità. Per questo si pone, come finalità primarie, quelle di “favorire i Soci e gli appartenenti alle comunità locali”, di contribuire alla “coesione sociale” e di “costruire il bene comune”. Finalità molto impegnative, difficili da conseguire, soprattutto in tempi di crisi. Ma l’orientamento deve restare sempre lo stesso, per non omologarsi e perdere i caratteri distintivi di una BCC. Iniziative di promozione sociale e culturale Nel bel mezzo delle difficoltà sopra evidenziate qualcuno potrebbe essere sorpreso nel constatare che il Credito Trevigiano, pur in tempi difficili e con più limitate disponibilità, abbia continuato a comportarsi come “banca a responsabilità sociale”. Potrebbe meravigliarsi soprattutto chi viene dalla cultura del “taglio della torta”, cioè dalla convinzione che le iniziative sociali siano consentite solo quando ci sono fette di torta da spartire. La socialità, invece, non deve avere un valore residuale, ma essere considerata parte integrante dell’identità di una BCC, della sua stessa formula imprenditoriale e costituire quel ”capitale connettivo” che contribuisce a tener insieme una comunità. 17% 149 interventi erogati 76.124,95 € 14% 84 interventi erogati 65.201,22 € 13% 85 interventi erogati 58.186,52 € 449.915 Euro 441Iniziative 12% 86 interventi erogati 53.910,96 € assistenziale enti locali culturale informativo ricreativo 41% 23 interventi erogati 185.896,00 € 3% 14 interventi erogati 10.595,25 € 30 Credito Trevigiano Bilancio 2013 Il Credito Trevigiano nel corso del 2013 ha voluto far giungere il proprio contributo, anche se sensibilmente ridotto nell’importo (-35,7% rispetto il 2012) e sottoposto ad una necessaria selezione, a molti richiedenti, erogando 449.915 Euro e sostenendo 441 iniziative. Con i criteri propri di una cooperativa, quelli di privilegiare i progetti a sviluppo pluriennale e di dare poco a molti e non molto a pochi. Per cui i contributi per l’80% si configurano come vere e proprie partnership tra BCC ed associazioni locali. La destinazione agli Enti locali, nel quadro dei rapporti di tesoreria e di cassa, comprende anche interventi a favore di singole iniziative od associazioni, che l’Ente decide di sostenere. Per le associazioni sportive: contributi per complessivi euro 53.911 ad 86 associazioni sportive, in gran parte del settore giovanile; la BCC, inoltre, in collaborazione con l’Accademia della Solidarietà e Vitapiù, ha promosso un progetto di sensibilizzazione per dotare di defibrillatori i centri sportivi e per formare il personale non sanitario abilitato all’uso degli stessi. Per le parrocchie e le scuole dell’infanzia: finanziamenti a tasso etico a 23 parrocchie per eseguire lavori di ristrutturazione o manutenzione delle chiese o degli edifici delle scuole dell’infanzia da loro gestite; per altre iniziative di carattere sociale e ricreativo contributi per un totale di 11.790,10 euro, a fronte di n. 43 interventi. Per le fondazioni e lA CASSA MUTUA vitapiù: fondamentale è l’apporto del Credito Trevigiano per la Fondazione Villa Emo onlus, che gestisce le attività culturali della Villa, e per Vitapiù, che offre ai propri iscritti tutta una serie di agevolazioni e di servizi di carattere socio-sanitarioassistenziale. Importante è la presenza della nostra BCC in alcune importanti fondazioni del Movimento, come la Fondazione BCC – CRA della Provincia di Treviso, che rappresenta le sei BCC della provincia e coordina alcune iniziative di interesse comune, e la Fondazione “Tertio Millennio Onlus”, che promuove attività di solidarietà sociale in Italia ed all’estero (si veda pagina 41 - capitolo: Il sistema del Credito Cooperativo). Per le scuole: la collaborazione con le scuole del territorio, in atto ormai da molti anni, non si limita all’erogazione di contributi per iniziative didattiche e ricreative (9 di queste hanno la tesoreria presso la nostra banca), ma funziona anche a livello educativo e formativo, con la realizzazione di stages estivi, con il “Progetto Itaca” per la diffusione della cultura cooperativa nei giovani attraverso esperienze formative di auto-imprenditorialità, con il “Progetto Studenti”, a sostegno dei ragazzi meritevoli per risultati scolastici, e con le attività previste dal concorso “I piedi nel locale la testa nel globale”. 31 Le Comunità Concessione di spazi, ambienti e strutture: la Sala Cinema “M. Sanson” di Vedelago è stata concessa per 50 serate ad associazioni e gruppi del territorio per l’organizzazione di seminari, convegni, incontri e spettacoli musicali - teatrali; mentre l’aula corsi di Vedelago è servita all’Associazione Pensionati “San Martino” di Vedelago per lo svolgimento di corsi di informatica dedicati ai suoi iscritti. Oltre 60 associazioni hanno utilizzato, per un totale di 193 giorni, i gazebo (una trentina), che la BCC concede in uso gratuito per iniziative locali. Interventi di finanza etica e solidale: per i disagiati, il Credito Trevigiano - nell’ambito del progetto “Il Granello di Senape” - in collaborazione con le altre BCC trevigiane e la Caritas diocesana, eroga dei piccoli prestiti in favore di famiglie e persone particolarmente bisognose di aiuto economico. Sempre con gli stessi partner, la nostra Banca sostiene il “Progetto Penelope”, che mette a disposizione di imprenditori in situazioni economiche critiche un centro di ascolto ed un’assistenza psicologica fornita da professionisti qualificati. Solidarietà nazionale e internazionale Da anni ormai il Credito Trevigiano in collaborazione con altre Consorelle e Strutture del Movimento Cooperativo è impegnato a livello nazionale ed internazionale a dare un aiuto concreto ed un’assistenza organizzativa a persone in difficoltà ed alle popolazioni più povere e disagiate del mondo: • Progetto “Pane e Tulipani”, promosso dal Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso e dall’Ufficio Scolastico Territoriale XI, in collaborazione con l’Unicef e con il patrocinio della Provincia per lo sviluppo della solidarietà nelle scuole; • Progetto di “Microfinanza Campesina in Ecuador” e Progetto “CIACC” in Argentina, per diffondere la finanza solidale ed il credito cooperativo nei paesi del Sud del mondo. l’ambiente 33 La sostenibilità ambientale, il rispetto, la salvaguardia, la responsabilità nell’utilizzo delle fonti di energia e nei consumi, la scelta dei fornitori, la valorizzazione delle risorse locali costituiscono il vero banco di prova per qualsiasi azienda che non si limiti allo sfruttamento economico ed ancor di più per una “banca del territorio”, come dev’essere una BCC. L’attenzione alla “crescita responsabile e sostenibile del territorio”, una delle sue finalità statutarie, fa parte del DNA di una cooperativa di credito, e trova una sua più alta giustificazione nella “scelta di costruire il bene comune”. Valori al giorno d’oggi decisamente “controcorrente”, spesso proclamati a parole, ma regolarmente smentiti nei fatti, e non soltanto dai portatori di interessi economici o personali. Anche per questo una BCC, se è veramente tale, non può essere valutata soltanto con l’unico criterio del risultato economico, ma deve essere considerata anche per gli apporti che assicura al territorio ed alle comunità a livello sociale, assistenziale, culturale ed ambientale. Il Sistema di gestione ambientale Prima di tutto il Credito Trevigiano si è dato un’ impostazione gestionale complessiva agli interventi di politica ambientale, che consenta di affrontare le singole tematiche in modo globale, sistematico, coerente. Ed ha cominciato con il sottoporre alcuni aspetti dell’attività creditizia alla verifica ed alla valutazione di un Ente terzo, secondo lo schema ISO 14.001 e il regolamento EMAS (2004), che introduce un continuo “rincorrersi” di azioni di miglioramento delle prestazioni di impatto ambientale sia direttamente imputabili alla banca (consumi energetici e di carta) che ad altri soggetti (finanziamento di progetti volti al miglioramento delle prestazioni ambientali). Tra i principali dati ed indicatori del sistema di gestione ambientale, che una volta validati andranno a confluire nella “Dichiarazione ambientale del Credito Trevigiano”, si ricordano: √ la scelta di utilizzare energia certificata proveniente da fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, eolico ecc); l’implementazione in due sedi di proprietà di impianti fotovoltaici e la valutazione costante nelle sostituzioni di apparecchiature al fine di migliorare i consumi delle strutture; la produzione di energia fotovoltaica, attestata intorno ai 37980 kwh/anno, è stata inferiore rispetto al 2012 a causa della diminuzione dei giorni di sole e del calo di efficienza, più marcato nell’impianto di Vedelago; Produzione di energia fotovoltaica in kWh 38.870 43.260 42.980 30.639 2009 2010 2011 2012 37.980 2013 34 Credito Trevigiano 5.090 5.126 5.000 5.332 4.675 2009 2010 2011 2012 2013 consumo di energia elettrica pro capite (-12,6% sul 2012) ed alla correzione di alcuni problemi di funzionamento che avevano fatto innalzare il consumo di metano; 4.882 Consumo di energia elettrica pro capite √ un attento controllo dei consumi ha portato ad una sensibile riduzione del 2008 Bilancio 2013 Consumo di metano per metro quadrato 12,34 10,33 2008 10,78 11,31 2009 10,30 2010 2011 9,62 2012 2013 √ la quota di prodotti ecologici sul totale dei prodotti acquistati dalla BCC ha avuto un sensibile aumento percentuale a causa del drastico calo degli acquisti totali (-24%) e della contestuale leggera riduzione degli acquisti verdi (-1%); Quota di prodotti ecologici sul totale dei prodotti acquistati 2010 28,4% 2011 25,3% 2012 30,25% 2013 41,00% 35 L’Ambiente √ i finanziamenti della linea ambiente: continua il calo degli affidamenti colle- gati alla linea verde, imputabile al raffreddamento dell’interesse per gli incentivi sul fotovoltaico e all’inclusione del Fer Mutuo in altre categorie di finanziamenti (ristrutturazioni edilizie); infatti molti interventi, che comprendono sia interventi “ambientali” che interventi “non ambientali”, vengono finanziati con mutui generici perché più duttili nell’ accogliere le esigenze del cliente; s’impone per il 2014 l’adozione di un nuovo indicatore, in fase di valutazione, che vada a stimare non il valore delle erogazioni, ma il beneficio, in termini di diminuzione di inquinanti, che i finanziamenti erogati sono stati in grado di sviluppare. volt mutuo fotovoltaico fino a 20 Kwp 418.750 € Destinazione dei finanziamenti linea ambiente ecomobile acquisto di auto ecologiche 3.500 € fermutuo miglioramento energetico 70.000 € green energy fotovoltaico - oltre i 20 Kwp 278.000 € Erogazione dei finanziamenti linea ambiente totale mutui banca totale mutui linea ambiente % 2013 2012 2011 75.050.425,00 63.291.646,99 131.961.331,00 777.250,00 1.991.213,00 3.729.668,00 1,03% 3,15% 1,50% fonte: dati da sist. gest. amb. 36 Credito Trevigiano Bilancio 2013 Il Premio per l’Economia Sostenibile Il Premio, a cadenza biennale, giunto alla IV° edizione e patrocinato dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso e dalla Camera di Commercio di Treviso, è stato istituito per valorizzare i progetti più innovativi in tema di rispetto ambientale, di risparmio energetico e di economia sostenibile, realizzati da aziende private e da Enti Pubblici. Lo scorso anno hanno partecipato 8 aziende private e 6 Enti Pubblici. Tra le aziende è stata premiata “LatteBusche”, tra gli Enti il “Comune di S. Pietro di Feletto”; a tutti i partecipanti è stato concesso l’utilizzo del marchio “Impresa Sostenibile”. Di nuova istituzione è stato il Premio “Salvaguardia ed Utilizzo Sostenibile del Territorio”, che intende raccogliere e selezionare le tesi discusse negli Atenei Veneti su temi legati alla conoscenza ed alla salvaguardia del territorio e del paesaggio della nostra regione. Il Premio Club Emas Veneto Per il Premio Club Emas Veneto, giunto alla terza edizione, sono stati premiati il “Comune di San Michele al Tagliamento” per la sezione “Migliore obiettivo aziendale raggiunto” ed il “Comune di Schio” per “La dichiarazione ambientale più efficace in termini di comunicazione”. Il Club Emas Veneto, associazione senza scopo di lucro che rappresenta le aziende certificate Emas residenti in Veneto, ha la propria sede in Villa Emo. 37 L’Ambiente La valutazione dei fornitori La variabile etica e ambientale è diventata per il Credito Trevigiano, come per altre Istituzioni del settore terziario, un parametro stabile di valutazione dei propri fornitori. I dati del sistema di gestione ambientale evidenziano una continua crescita percentuale della quota di acquisti verdi sul totale dei prodotti o servizi acquistati dalla banca (carta riciclata, energia elettrica da fonti alternative ecc.). Lo scostamento più rilevante (-14 %) negli “acquisti verdi” riguarda l’energia elettrica, che viene acquistata con la clausola specifica di “essere originata totalmente da fonti rinnovabili”. Il risultato è stato ottenuto grazie alla rinegoziazione attivata dal consorzio BCC Energia, di cui la banca è socia, ed alla ricerca di una maggiore efficienza messa in atto dall’istituto. Il tutto si inserisce nella razionalizzazione dei costi di tutto il sistema, che ha portato a un risultato più che buono, se raffrontato con altri istituti di credito. Smaltimento e riciclo di alcuni prodotti carta totale 2013 carta totale 2012 I quadrimestre 3.870 6.940 380 160 II quadrimestre 3.750 3.740 140 340 III quadrimestre 3.550 3.980 40 140 11.170 14.660 560 640 Kilogrammi imballaggi 2013 imballaggi 2012 Quanto alla provenienza dei fornitori, si rileva come la maggioranza risieda nella zona di competenza, a conferma delle scelte localistiche operate dalla BCC. Provenienza fornitori Numero di fornitori % fornitori sul territorio Importo in Euro Zona di competenza 325 61 2.680.632,68 Fuori Zona competenza 204 39 5.473.925,07 Totale 529 8.154.557,75 Il fatturato dei fornitori residenti in altre zone risulta più elevato perché comprende servizi complessi per i quali non esiste un’offerta nel territorio di insediamento della banca, come ad esempio i centri elaborazioni dati e le utenze, che rappresentano una parte importante delle spese operative. Si è sensibilmente ridotto il numero dei fornitori, in seguito ad un’opera di razionalizzazione ed al naturale venir meno di servizi prima legati all’edilizia della Villa, mentre l’importo complessivo della spesa è leggermente aumentato. Sono diminuiti gli acquisti per beni mobili ed immobili e per le manutenzioni, come quelli relativi alle utenze, mentre sono aumentate le spese per il centro elaborazione dati e per professionisti. 38 Credito Trevigiano Bilancio 2013 La Fondazione Villa Emo Nei limiti di disponibilità sempre più ridotte la Fondazione Villa Emo Onlus nel corso del 2013 ha cercato di promuovere la cultura e l’arte legate alla Villa, di contribuire all’elevazione socio-culturale della comunità e di favorire momenti di socializzazione con tutta una serie di iniziative e di attività, tra cui si ricordano: • i Convegni di interesse storico e culturale: il 25 maggio “Disnar in Villa: tra celebrazione e quotidianità”, il V° Colloquio promosso nell’ambito del progetto “I Quaderni di Villa Emo” con docenti universitari italiani e stranieri come relatori; il 14 settembre presentazione del “Vocabolario del pavano (XIV- XVII secolo)” da parte del curatore prof. Ivano Paccagnella; il 17 settembre “Corti Rinascimentali extraurbane. Un modello di cultura tra Italia e Polonia” a cura dell’Accademia dei Rampanti, un dialogo tra storici dell’arte e letterati italiani e polacchi; dal 5 al 7 dicembre, “Crises and Alternative Agricolture in a European Perspective”, un convegno tra storici dell’agricoltura provenienti da tutta Europa, organizzato dal Centre de Recherches Historiques e dall’Università di Padova, Dipartimento di Storia; • gli appuntamenti musicali, il 21 aprile con la Filarmonia Veneta diretta dal M.o Diego Basso in “Omaggio ad Ennio Morricone” ed il 26 aprile in “Tributo alle stelle” ed ancora il 27 luglio, con I Solisti Veneti diretti dal maestro Claudio Scimone, in “Le grandi celebrazioni”; la XXXV° edizione degli Incontri Asolani, Festival Internazionale di musica da camera il 30 agosto ed il 6 e l’8 settembre; il 14 settembre la XIV° edizione degli incontri musicali Venezia-Dresda, a conclusione di un corso di perfezionamento per giovani musicisti europei con concerto finale in Villa diretto dal M.o Stefano Montanari; • gli spettacoli teatrali: “La Passione di Christo Redentor del Mondo” di Fra’ Domenico Pavin interpretata dalla Compagnia “Va’ Pensiero”; “Merica, Merica ... cosa sarala ‘sta Merica?” con la Premiata Compagnia di Navigazione Transoceanica Simi-Cek; “Te vojo ben ... da morire”, con la Compagnia “Ridendo s’impara”; “Mare ze qua i todeschi” con la Compagnia Guido Negri; “Mai spunciar ’a tersa età” con la Compagnia “Asolo Teatro”; “Carissimi parenti” con la Compagnia “I straviai”. • la presentazione dei Laboratori Didattici il 14 settembre, da parte di nostri operatori che insegnano agli studenti delle Medie e delle Superiori l’utilizzo di documenti relativi alla storia di Villa Emo. L’Ambiente 39 La Fondazione ha inoltre ospitato iniziative di prestigio organizzate da altri enti ed associazioni, come: – La selezione del Sindaco - 12° edizione, dal 30 maggio al 2 giugno: concorso enologico internazionale patrocinato dall’OVI e autorizzato dal MIPAF; – Caseus Veneti - 9°edizione, il 28 e 29 settembre, il concorso che premia l’eccellenza dei formaggi veneti, patrocinato dal Consorzio Grana Padano e dalla Regione Veneto; – Le Invasioni Digitali, il 25 Aprile, un progetto ideato da Fabrizio Todisco in collaborazione con la Rete di travel blogger italiani, Officina turistica e l’Associazione nazionale piccoli musei, per diffondere e valorizzare il nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media; – La Piccola Galleria del Costume – 700 Moda e Modi, a cura di Michele Vello, dal 31 Agosto al 31 Dicembre, ogni ultimo week end del mese un viaggio emozionante alla scoperta della storia del costume dal 1500 al 1800 attraverso modelli d’epoca riprodotti con maestria sartoriale; – La Giornata Internazionale dei Musei a cura di ICOM Italia (International Consilium of Museum), il 18 Maggio. Inoltre, ha assunto una particolare importanza la convenzione stipulata tra Villa Emo e gli eredi di Giuseppe Maffioli per la conservazione e la valorizzazione dell’ Archivio privato dell’eccelso gastronomo, nonché letterato ed uomo di cinema e di teatro; l’accordo è stato suggellato con cerimonia ufficiale il 5 giugno seguita da una cena di gala con piatti tipici della tradizione trevigiana e veneta. Villa Emo continua a partecipare al circuito turistico L’isola dei Musei, che lega le tre eccellenze del territorio, Giorgione-Palladio-Canova, e dal 31 maggio fa parte del Consorzio Terre di Giorgione, promosso da Amministrazioni comunali, proprietari di ville, imprenditori, commercianti ed albergatori al fine di integrare attività culturali, settori produttivi e sistema di infrastrutture per giungere ad una specializzazione dell’offerta turistica e culturale. Tutto questo ha reso possibile l’incremento del flusso dei visitatori, che nel 2013 hanno raggiunto quota 21.741, nonostante le difficoltà del momento, a conferma che “la grande bellezza” di cui Villa Emo è una delle espressioni migliori, è un valore assoluto, un Patrimonio dell’Umanità. il sistema del credito cooperativo 41 Risulta sempre più indispensabile in tempi di crisi fare rete, fare sistema, mediante le strutture locali, regionali, nazionali ed internazionali, condizione irrinunciabile per conservare l’autonomia e la stabilità e per migliorare la capacità di servizio a Soci e clienti. Le 385 BCC-CRA con 4.455 Filiali (13,9% di tutto il sistema bancario) sono associate a 15 Federazioni locali ed alla Federazione nazionale (Federcasse), alla quale aderiscono anche una quarantina di società ed enti del Credito Cooperativo; le Federazioni locali forniscono assistenza, consulenza e servizi operativi di varia natura, Federcasse determina le strategie di sviluppo del Sistema, promuove l’immagine, gestisce la rappresentanza e la tutela della categoria. Le società più importanti dal punto di vista imprenditoriale del Credito Cooperativo sono: • Iccrea Holding, la capogruppo che controlla una serie di società di servizi del Sistema con funzioni di indirizzo e coordinamento; • Iccrea Banca, l’istituto centrale delle BCC, che gestisce la liquidità, opera sui mercati mobiliari, fornisce prodotti e servizi bancari alle BCC; • Iccrea Bancaimpresa (ex Agrileasing), che presidia tutte le aree del leasing e del factoring ed offre sostegno alle attività di import/export ed all’internazionalizzazione; • BCC Risparmio e Previdenza (ex Aureo Gestioni), che supporta le BCC nell’ambito del risparmio gestito e della previdenza complementare. Il Credito Trevigiano partecipa al Sistema del Credito Cooperativo in vari modi: • con la presenza di propri esponenti e collaboratori negli organi sociali di alcune organizzazioni del Sistema; • sottoscrivendo quote del capitale sociale di società del sistema, quali Iccrea Holding, FederVeneta, Assicra, Cesve e Phoenix; in particolare è socio di Bit Servizi, società di consulenza e servizi nei settori dell’Agricoltura, dell’Agroalimentare e dell’Ambiente, e di Bit Energia, il consorzio delle Bcc per i servizi energetici; • operando in modo prevalente con alcune Società, come Iccrea BancaImpresa, BCC Factoring, BCC Vita, Assimoco. Inoltre collabora con la Federazione nazionale e con altre BCC in alcuni importanti progetti internazionali: Microfinanza Campesina - Codesarrollo, per la creazione di una rete di cooperative di credito popolare in Ecuador, che finora ha finanziato 150.000 famiglie di campesinos per la costruzione di 2.000 case nuove e la ristrutturazione di altre 1.800 e l’acquisto di 5.400 ettari di terra; Progetto Argentina, per diffondere la cultura della finanza solidale e fornire assistenza tecnica ed attività di formazione; Fondazione Tertio Millennio, un’onlus promossa dal Credito Cooperativo per sviluppare iniziative di solidarietà e di promozione sociale, in Italia ed all’estero, per l’inserimento lavorativo di giovani e per offrire un sostegno economico a famiglie bisognose. 42 Credito Trevigiano Bilancio 2013 Lo sviluppo dell’idea cooperativa È una delle finalità primarie per una BCC, “promuovere lo sviluppo della cooperazione”, diffondere la cultura ed il metodo cooperativo, anche questo “controcorrente” rispetto alla mentalità ed alla cultura prevalente dell’individualismo, dell’interesse personale, dell’”uomo solo al traguardo”. Com’è stato possibile farlo? Prima di tutto partendo dai giovani e dalle scuole, promuovendo le cooperative scolastiche con il “Progetto Itaca”, di cui siamo stati ispiratori assieme a Confcooperative di Treviso e che continuiamo a sostenere in collaborazione con altre BCC trevigiane per sperimentare piccoli progetti di imprenditoria cooperativa tra gli studenti delle Superiori e delle Medie. Ma anche essendo presenti tra le cooperative agricole e di servizio, tra le cooperative sociali, là dove si realizzano i progetti di economia cooperativa, e proponendosi come punto di riferimento per l’associazionismo ed il volontariato locale, assicurando un contributo importante alla costituzione di quel “capitale connettivo” che tiene insieme e vivifica le comunità. Con la stessa tensione, con lo stesso impegno il Credito Trevigiano ha partecipato ad importanti iniziative promosse all’interno del Movimento delle BCC, come: • il Laboratorio per l’innovazione cooperativa, voluto da 7 BCC gemellate, Cassa Padana (Lombardia), Banca d’Alba (Piemonte), BCC Valdostana (Valle d’Aosta), BCC della Maremma (Toscana), BCC di Filottrano (Marche), Emil Banca (Emilia Romagna) e Credito Trevigiano, per ricercare ed istituzionalizzare sinergie comuni e buone prassi; • la Fondazione delle Bcc/Cra della provincia di Treviso, nata nel 2010 su iniziativa delle 6 Bcc/Cra della provincia di Treviso allo scopo di coordinare le iniziative di carattere culturale, sociale ed assistenziale di interesse comune e di tenere i rapporti con gli Enti e le Associazioni più rappresentative della provincia. Nel corso del 2013 i principali progetti sostenuti dalla Fondazione sono stati: -il Progetto Penelope, in collaborazione con la Caritas Tarvisina che prevede di offrire ascolto e sostegno agli imprenditori in difficoltà; -la Convenzione Rating Integrato stipulata con l’università Ca’ Foscari di Venezia per sostenere la ricerca di strumenti di analisi, gestione e controllo utili a costruire un sistema di rating; -la partecipazione alla Fiera Quattro Passi, promossa dalla cooperativa sociale Pace e Sviluppo, dal tema “Coltiviamo l’economia della tripla A: Agricoltura, Artigianato e Altromercato”, per indicare alternative concrete al fine di rendere l’economia più sostenibile. www.creditotrevigiano.it