CASAL BRUCIATO OGGI BUS DEVIATI PER UN SIT-IN Lavori a Torrevecchia Cantiere a Torrevecchia. Per lasciare spazio ai lavori stradali scattati nella mattinata di ieri in via Pietro Gasparri. Si potranno verificare rallentamenti per le linee di bus 997 e 998. Collaudo sui binari, si sposta il tram 14 Giovedi mattina, dalle 9,30 alle 11, 30, i treni del tram 14, nella zona di via Prenestina, subiranno qualche modifica per lasciare spazio al collaudo sui binari di due vetture. In particolare, i convogli in arrivo dalla stazione Termini, all’altezza di via Prenestina percorreranno via Bresadola sul percorso della linea 5 fino a piazza dei Gerani. Itinerario del tram 5 anche al ritorno fino a via Prenestina. VERSO LE ELEZIONI Oggi pomeriggio a piazza Balsamo Crivelli, nella zona di Casal Bruciato, è in programma un sit-in. In caso di chiusura della piazza, dalle 18 alle 20, i bus delle linee 61, 309 e 448 verranno deviati. PROPOSTA IN COMMISSIONE In città strade chiuse per i comizi ultimi giorni prima delle urne Gli eventi più importanti, in Centro e non solo, concentrati tra giovedì e venerdì Strisce blu, si studia l’abolizione totale per abbonamenti e tariffe giornaliere Sarà una settimana con possibili disagi alla viabilità per i comizi di chiusura di campagna elettorale per le elezioni europee di domenica 25 maggio. Gli eventi in programma si svolgeranno nelle principali piazze cittadine e quelli più rilevanti, almeno per l’afflusso dei partecipanti, saranno i comizi a piazza del Popolo, giovedì, e piazza San Giovanni, venerdì, che comporteranno chiusure per motivi di ordine pubblico e deviazioni temporanee dei flussi di traffico. Il primo appuntamento è per domani alle 16 a piazza del Popolo, con la manifestazione elettorale di Fratelli d’Italia. Lo stesso partito ha annunciato una manifestazione anche per domani, dalle 18 alle 23, a piazza Re di Roma, nel quartiere Appio-Tuscolano. Giovedì, dalle 15 alle 23, si svolgerà il comizio a piazza del Popolo del Partito democratico, al quale è prevista la partecipazione di circa 15mila persone. Lo stesso giorno, poi, a piazza Santa Maria in Trastevere, dalle 16 a mezza- Attualmente dei 77mila posti per la sosta tariffata, più della metà sono occupati da residenti e commercianti. Circa il 25%, invece, è occupato da auto che parcheggiano pagando abbonamenti mensili da 70 euro (ce ne sono 6mila) o giornalieri da 4 euro (scelti quotidianamente in media da 40mila romani). Questi i dati che il Dipartimento capitolino Mobilità ha portato sul tavolo delle Commissioni Mobilità e Bilancio che hanno iniziato ad analizzare l’ipotesi di aumento a 1,5 euro ora per le strisce blu sia dentro che fuori dalle Ztl. Una realtà che certifica l’inefficacia di uno strumento che invece era stato pensato proprio per aumentare la rotazione delle auto e quindi regolare il traffico nelle zone più centrali o trafficate della città. Il provvedimento, che dovrebbe anche cancellare ogni foma di abbonamento per la sosta tariffata, dovrà essere sottoposto all’esame dell’Aula Giulio Cesare nell’ambito della manovra di bilancio per il 2014 LA NOVITÀ Pausa panino con il bus fermo all’incrocio. Poco importa se il mezzo oscura il semaforo e occupa parte delle strisce pedonali. Si parla molto di controlli sui bus turistici in città. Ma se i comportamenti sono come quello di ieri in via dell’Arte, all’Eur, ci vorrebbe un vigile urbano per ciascun pullman. notte, si svolgerà la manifestazione indetta dalla lista Tsipras. Infine, venerdì dalle 18 alle 23, a piazza di Porta San Giovanni la chiusura della campagna del Mo- vimento 5 Stelle che potrebbe comportare i maggiori disagi alla viabilità. All’appuntamento è, infatti, prevista la partecipazione di circa 50mila persone PICCOLI VERIFICATORI Oristano, debutta il bus senza conducente Trasporti, oggi i bambini controlleranno chi ha il biglietto Un bus elettrico da 12 posti e senza conducente. Questa la novità che in Italia debutterà a Oristano nell’ambito di una sperimentazione europea. Sette le città che parteciperanno al progetto “City Mobil 2”, tra le quali anche Milano, Losanna e Ginevra. Nella città sarda il percorso scelto è quello del Lungomare di Torregrande. Secondo i tecnici, il minibus senza conducente è sicuro ma serve un adeguamento alle normative per consentirne la circolazione Oggi a fare le multa a chi viaggerà sui mezzi pubblici senza biglietto saranno i bambini, che diventeranno controllori speciali per un giorno. L’iniziativa rientra nei progetto “Una città a misura di bambini e di bambine” voluto dal Campidoglio. I piccoli affiancheranno da questa mattina i controllori e consegneranno biglietti di rimprovero ai trasgressori. “Li abbiamo autorizzati a scrivere una sanzione a coloro che verranno trovati senza il regolare titolo di Iniziativa del Campidoglio. Potranno anche elevare “sanzioni” viaggio”, ha spiegato il sindaco, Ignazio Marino. Ma questa è solo un’anticipazione di quanto succederà domenica 25 maggio, quando l’intera città si riempirà di iniziative dedicate ai più piccoli. Si parte dai musei civici che apriranno le porte ai bambini accompagnati dai genitori. Ai Fori Imperiali verranno allestiti cento campi di minivolley e il Foro di Augusto, illuminato, ospiterà uno spettacolo. Altre iniziative sono previste in tutta la città www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XIV n. 95 Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001 - Direttore responsabile: Andrea Burli Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46952080. Fax 06.46957839. E-mail: [email protected]. Martedì 20 maggio 2014 IL CASO Uber, l’app per un’auto a noleggio conveniente ha fatto arrabbiare i tassiti romani e milanesi Appena sbarcato nelle due principali città italiane, il nuovo servizio è finito nell’occhio del ciclone Tassisti di Milano e Roma in rivolta contro, uniti contro un nemico comune: Uber. Si tratta di una app gratuita per smartphone che consente di chiamare le auto a noleggio disponibili nelle vicinanze. Tutto a portata di un clic: una volta installata l’applicazione, si inseriscono i dati della carta di credito e Uber visualizza la mappa del luogo con l’indicazione delle auto disponibili, tutte di alto livello come Bmw, Audi, Mercedes al massimo vecchie di cinque anni. Gli autisti, invece, vestono rigorosamente in giacca e cravatta. Il servizio è già attivo in una quarantina di città del mondo, tra le quali da marzo figurano anche a Milano e Roma, con tariffe diverse. Nella Capitale la chiamata costa 7 euro, a Milano 5. Il cliente, sulla base delle indicazioni di luogo di partenza e località di arrivo, potrà immediatamente sapere l’esatto costo della corsa che viene calcolato in base alla distanza tra i due punti valutata dal sistema Gps. In linea di massima, il costo è il 20-30 per cento in più rispetto a un taxi e altrettanto in meno rispetto a un Ncc non iscritto. I vertici di Uber, sottolineano che Nella versione “Pop” assomiglia al car pooling tenendo conto che non bisogna pagare il costo della telefonata e che la tariffa si misura solo sulla distanza, senza costi aggiuntivi (anche di notte), si finisce per risparmiare anche rispetto a un normale taxi. La Uber non possiede auto proprie, ma si rivolge a società Ncc o ai cosiddetti “padroncini” che lavorano con la propria vettura. L’investimento è quindi basso e i margini di guadagno aumentati dal fatto di non dover alzare le tariffe oltre i normali livelli di mercato. Un’idea semplice e pratica, ap- plicata grazie all’uso delle ultime tecnologie, che nel suo espandersi ha incontrato l’interesse anche di un colosso come Google che ha investito lo scorso agosto 258 milioni di dollari proprio su Uber. L’app, di fatto, potrebbe diventare lo strumento per realizzare il progetto dell’auto senza conducente che Google ha ormai già tirato fuori dal cassetto. Seguendo questa logica, si comprende anche l’acquisizione di Waze, applicazione israeliana di navigazione social che Google ha acquisito con mezzo miliardo di dollari Se Uber ha già scatenato le ire dei tassisti, la sua evoluzione ha peggiorato la situazione. “Uber pop”, infatti, permette a chiunque di registrarsi come autista e usare un veicolo privato per trasportare i clienti. Uber Pop si aggiunge ai servizi già offerti da Uber: Uber Berlina Nera e Uber Van. Nei normali servizi di Uber, le auto sono guidate da autisti professionisti e con licenza; Uber Pop, invece, offre un servizio simile a quelli di car pooling che permettono ai proprietari dei viecoli di trovare qualcuno con cui dividere le spese di pedaggio e benzina. A mediare tra cliente e autista ci sarà sempre Uber, che si occupa del pagamento e di garantire la qualità del servizio. In questo caso, le tariffe sono calcolate a tempo e sono ancora più economiche: la corsa costa 0,49 euro al minuto con un prezzo base di 2,50 euro e una tariffa minima di 5 euro. La differenza di prezzo rispetto al normale servizio è dovuta sia per il diverso tipo di auto a disposizione e al fatto che gli autisti non sono professionisti Concorrenza sleale o nuova frontiera? La legge del 1992 sembra ormai datata La comparsa di Uber nel panorama dei servizi di trasporto, ha incontrato in ogni città la resistenza dei tassisti, che accusano l’app di concorrenza sleale. Anche a Roma e a Milano i tassisti hanno protestato contro il suo arrivo e Uber Pop, che offre viaggi a prezzi più concorrenziali dei taxi tradizionali, ha causato proteste ancor più forti e a Milano, in questi giorni, i tassisti sono sul piede di guerra con richieste di intervento anche legislativo su una situazione che rischia di rivelarsi un autentico colpo di scure contro gli introiti della categoria. La questione di fondo è su cosa sia davvero Uber: è una società di taxi a tutti gli effetti e quindi soggetta ai vincoli del caso o è solo una piattaforma tecnologica che media rapporti commerciali tra privati e quindi ha meno responsabilità? Le società di taxi tradizionali sostengono che Uber sia una compagnia di taxi mascherata per aggirare le regole; quelli di Uber invece sostengono che il servizio non possa essere equiparato a quello dei tradizionali taxi e che quindi non debba osservare gli stessi regolamenti e restrizioni Uber, secondo i sindacati dei tassisti, violerebbe la legge di categoria del 1992, che prevede che le autovetture Ncc partano dalla rimessa e che non possano sostare in attesa del cliente. Non sarà un caso, quindi, che a Milano sia accaduto a due autisti di Uber di vedersi ritirare il libretto di circolazione dalla Polizia Municipale. Le auto erano in attesa della chiamata e appena preso il passeggero è scattato il fermo. Per contro, c’è da dire che in seguito è stato accolto il ricorso al Giudice di pace, cui ha fatto seguito la restituzione dei libretti ai due autisti perché non c’era una base giuridica alla quale appellarsi. Altra contestazione è basata sul fatto che Uber non è un servizio di trasporto previsto dallo Stato e co- me tale, quindi, è fuorilegge. L’accusa è di approfittare dei vuoti normative esistenti e di non essere un servizio pubblico proprio perché, al contrario dei tassisti, possono rifiutare le chiamate. La questione è aperta: la legge è del 1992, quando appena esistevano i cellulari. Chi poteva immaginare di poter utilizzare il Gps come tassametro?