ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
NICOLA MORESCHI
I .G. E.A. - P R O G R A M M A T O R I - E.R.I .C.A . - L I C E O S C I E N T I F I C O
V ia le S an Mich e le d e l Carso 25 - 20144 Milano
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SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000 N.
501002833
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Dirigente Scolastico :
prof.ssa Carola Feltrinelli
Direttore Servizi Generali Amministrativi :
rag. Maria Grisi
Deliberato dal Collegio dei Docenti, il 24/10/06
Adottato dal Consiglio di Istituto, il 30/10/06
IL PERCORSO
1. Le finalità formative
Gli obiettivi dell’attività didattica si collocano su quattro piani diversi:
A- formazione umana;
B- comportamento
C- formazione culturale generale;
D- preparazione professionale specifica.
A) Nell’ambito della formazione umana ci si propone di
• abituare all’ascolto e al rispetto dell’altro, senza alcuna discriminazione;
• fare acquisire consapevolezza del proprio percorso di crescita
• educare al valore della partecipazione ed alla consapevolezza dei propri doveri e diritti
nella scuola e nella società.
B) Nell’ambito del comportamento ci si propone di
• abituare al rispetto delle regole (frequenza, puntualità negli orari e nelle scadenze, responsabilità nel presentarsi muniti degli strumenti di studio, nonché nello svolgere il lavoro assegnato a casa);
• educare ad un corretto comportamento tra pari e con gli adulti(Preside, docenti, non docenti);
• abituare a non nascondere il proprio eventuale disagio o dissenso, ma ad esprimerlo in modo
educato e costruttivo;
• sostenere le motivazioni degli allievi nei confronti dell’attività scolastica in generale e del
loro corso di studi in particolare.
C) Nell’ambito della formazione culturale generale, obiettivo dell’Istituto è assicurare agli allievi
nel corso dei cinque anni
• l’acquisizione di un valido metodo di studio;
• la capacità di comprendere con precisione testi di varia natura, anche relativamente complessi;
• la capacità di comunicare ed esporre con chiarezza, oralmente e per iscritto, anche nei linguaggi professionali specifici;
• la capacità di inserirsi e collaborare positivamente all’interno di gruppi di studio e di lavoro;
• la capacità di analizzare autonomamente i problemi e di affrontarli utilizzando il sapere acquisito nelle diverse discipline, anche operando gli opportuni collegamenti;
• la capacità di assumere informazioni ed accostarsi alle problematiche culturali, sociali ed
economiche del mondo attuale.
Per realizzare questi obiettivi sono assai importanti, oltre al rapporto docenti-allievi nell’attività curricolare, tutte le altre opportunità offerte agli studenti con le varie iniziative promosse dallo Istituto.
Esse hanno lo scopo di suscitare interessi nuovi, di offrire agli studenti ulteriori possibilità di valorizzare le proprie capacità, di dare un supporto nelle situazioni di disagio, di aiutare nelle scelte per
la prosecuzione degli studi o per la ricerca del lavoro.
2
D) Accanto agli obiettivi culturali e formativi generali, validi per tutti i corsi, ogni singolo indirizzo
ha come propria finalità primaria la realizzazione dello specifico profilo professionale , da perseguire attraverso il lavoro disciplinare.
2. I piani di studio
2.1 Gli indirizzi e profili in uscita
I tre indirizzi, presenti nella scuola, prevedono il raggiungimento di un’ampia cultura generale
“accompagnata da buone capacità linguistico - espressive e logico - interpretative conoscenze ampie
e sistemati - che dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico,
giuridico, organizzativo, contabile.”
Indirizzo I.G.E.A. (In dirizzo Giuridico Economico Aziendale)
Il ragioniere esperto in problemi di economia aziendale dovrà analizzare i rapporti fra l’azienda e
l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici; grazie alle caratteristiche del
nuovo ordinamento, rispetto al precedente indirizzo mercantile questo diplomato dispone di una
preparazione più competitiva e flessibile, che è pertanto più rispondente alle attuali esigenze di continuo cambiamento del mondo del lavoro e consente l’inserimento in altri ambiti lavorativi oltre a
quelli tradizionali (banche, società di assicurazioni, società finanziarie, studi professionali, uffici
amministrativi sia aziendali che pubblici).
Indirizzo programmatori
Il ragioniere specializzato in informatica dovrà essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e
contribuire a realizzare nuove procedure. Questo diplomato possiede infatti una specifica preparazione nel trattamento automatico dei dati. Le sue conoscenze dell’informatica gli permettono di tradurre le analisi svolte in programmi eseguibili su elaboratori, di cui deve conoscere le principali caratteristiche tecnologiche; può quindi inserirsi, oltre agli ambiti professionali indicati per
l’ordinamento IGEA, in aziende in cui sia necessario progettare sistemi informativi automatizzati.
Indirizzo E.R.I.C.A. (Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale)
Il perito aziendale e corrispondente in lingue estere possiede competenze artistico-letterarie e linguistico – comunicative, nonché capacità di raccogliere, organizzare ed elaborare informazioni.
Conosce inoltre il mondo e i problemi dell’impresa, ha una visione sistemica dell’azienda, dei suoi
sottosistemi e dell’organizzazione dei vari settori di operatività.
Sperimentazione liceale dell'autonomia
Fornisce allo studente gli strumenti di comprensione e di interpretazione della realtà attraverso il punto di vista delle scienze economiche e di quelle loro collegate, fornendogli le basi per gli
studi universitari successivi, specificatamente orientati in questo campo.
Lo scopo è quello di
far capire che cosa sono i problemi economici, quale è il loro linguaggio e quale ne è
la rilevanza quotidiana e storica,
far comprendere la relatività dei punti di vista e nello stesso tempo l’obbligo di rigore metodologico, la complessità dei problemi sul tappeto e contemporaneamente
l’esigenza di semplificazioni per svolgere una seria analisi,
far acquisire la consapevolezza che la scienza economica, come ogni altra scienza, è
intrisa di pregiudizi, inevitabili e forse necessari, ma comunque da portare alla luce.
3
Liceo scientifico
Attraverso il curriculum del Liceo Scientifico viene offerta agli studenti la possibilità di acquisire
una solida preparazione in ambito scientifico, evidenziando la natura culturale, i metodi fondanti, i
valori e i limiti dell'
approccio matematico- scientifico al sapere.
La cultura scientifica è integrata dall'
apporto della cultura umanistica, che si esprime attraverso le
discipline linguistico-letterarie e storico-filosofiche.
Le finalità delle diverse aree disciplinari si indirizzano alla formazione di un individuo culturalmente autonomo, capace di elaborare un proprio progetto di vita, accedendo ai diversi campi della produzione culturale.
3. I quadri orario
BIENNIO COMUNE IGEA E PROGRAMMATORI
DISCIPLINE
CLASSE I
CLASSE II
religione – materia alternativa
italiano
storia
prima lingua straniera
seconda lingua straniera
matematica e laboratorio
scienza della materia e laboratorio
scienza della natura
diritto e economia
economia aziendale
trattamento testi e dati
educazione fisica
totale ore
1
5
2
3 (1)
4 (1)
5 (1)
4 (1)
3
2
2
3
2
36
1
5
2
3 (1)
4 (1)
5 (1)
4 (1)
3
2
2
3
2
36
TRIENNIO – I.G.E.A.
DISCIPLINE
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
religione – materia alternativa
lingua e lettere italiane
storia
prima lingua straniera
seconda lingua straniera
matematica e laboratorio
geografia economica
economia aziendale e laboratorio
diritto
economia politica
scienza delle finanze
educazione fisica
totale ore
1
3
2
3 (1)
3 (1)
4 (1)
3
7
3
3
1
3
2
3 (1)
3 (1)
4 (1)
2
10 (2)
3
2
1
3
2
3 (1)
3 (1)
3 (1)
3
9 (2)
3
2
34
2
35
3
2
35
4
TRIENNIO – PROGRAMMATORI
DISCIPLINE
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSEV
religione - materia alternativa
lingua e lettere italiane
storia
lingua straniera: inglese
matematica
ragioneria e laboratorio
tecnica e laboratorio
Informatica e laboratorio
diritto
economia politica e scienza delle finanze
educazione fisica
totale ore
1
3
2
3
5
4
4 (1)
5 (3)
3
2
2
34
1
3
2
3
5
4 (1)
5 (2)
6 (4)
3
2
2
36
1
3
2
3
4
6 (2)
5 (2)
5 (3)
2
3
2
36
QUINQUENNIO LINGUISTICO - AZIENDALE (E.R.I.C.A.)
Area comune
Religione/Materie alternative
Lingua e letteratura italiana
Storia
Prima lingua straniera
Matematica, informatica e laboratorio
I
1
5
2
4
4
II
1
5
2
4
4
Scienze della materia e laboratorio
Scienze della natura e laboratorio
Diritto ed economia
Educazione fisica
Area di indirizzo Linguistico Aziendale
Seconda lingua straniera
Terza lingua straniera
Matematica, informatica e laboratorio
Geografia generale e antropica
Diritto ed economia per l’azienda
Storia dell’arte e del territorio
Trattamento testi e dati
Totale
4
3
2
2
I
5
4
3
2
2
II
5
2
34
2
34
III
1
4
2
5
IV
1
4
2
5
V
1
4
2
5
2
III
5
5
3
2
5
2
2
IV
5
4
3
2
6
2
2
V
5
4
3
2
6
2
36
36
36
5
BIENNIO SPERIMENTAZIONE LICEALE DELL'AUTONOMIA
DISCIPLINE
Italiano
storia
inglese
francese
matematica
scienza della materia
scienza della natura
diritto ed economia
economia aziendale
trattamento testi
arte/musica
religione/alternativa
ed. fisica
CLASSE PRIMA
5 (165)
2 (66)
3 (99) + 13 ore di conversazione madre lingua
4 (132) - 26,4 + 13 ore di conversazione madre lingua
5 (165)
4 (132) - 26,4 ore
3 (99) -19,8
2 (66)
2 (66)
3 (99) -19,8
+ 66 ore
1 (33)
2 (66)
CLASSE SECONDA
5 (165)
2 (66)
3 (99) + 13 ore di conversazione madre lingua
4 (132) - 26,4 + 13 ore di conversazione madre lingua
5 (165)
4 (132) - 26,4 ore
3 (99) -19,8
2 (66)
2 (66)
3 (99) -19,8
+ 66 ore
1 (33)
2 (66)
Caratteristiche
introduzione arte 66 ore
introduzione di 13 + 13 ore di conversazione con madre lingua per inglese e francese
organizzazione di moduli interdisciplinari anche per introdurre nuovi conten uti, come ad
esempio lo studio di alcuni argomenti di fisica
Nel triennio si prevede di introdurre lo studio della filosofia / sociologia e della statistica e di modularizzare l'
insegnamento dell'
economia aziendale, strutturandolo nei seguenti argomenti:
Economia e amministrazione aziendale
Management aziendale
Finanza aziendale
Contabilità, bilancio e profili fiscali
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LICEO SCIENTIFICO
Materie di Insegnamento
Liceo Scientifico
Prima Seconda
Terza
Quarta Quinta
Lingua e Lettere Italiane
4
4
4
3
4
Lingua e Lettere Latine
4
5
4
4
3
Lingua e Letteratura Straniera
3
4
3
3
4
Storia ed Educazione Civica
3
2
2
2
3
Geografia
2
-
-
-
-
Filosofia
-
-
2
3
3
Scienze Naturali,
Chimica e Geografia
-
2
3
3
2
Fisica
-
-
2
3
3
Matematica
5
4
3
3
3
Disegno
1
3
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Totale Ore
25
27
28
29
30
4. La progettazione didattica
I soggetti
- il Collegio dei docenti: cura la programmazione dell’azione educativa, favorisce il coordinamento interdisciplinare, promuove e delibera iniziative di sperimentazione, innovazione e ricerca educativa, di aggiornamento dei docenti, valuta periodicamente l’andamento complessivo
dell’azione didattica
- i gruppi di materia: operano scelte nell’ambito dei contenuti delle discipline, tenendo conto della
loro valenza formativa, individuano relazioni fra le discipline per predisporre percorsi pluridisciplinari, stabiliscono obiettivi scanditi per anni di corso, individuano elementi e strumenti per
attuare il raccordo fra biennio e triennio, concordano criteri e attività di verifica
- il consiglio di classe: valuta la situazione di partenza della classe, coordina e confronta gli obiettivi proposti dai docenti nelle singole discipline e gli approcci metodologici, stabilisce gli obiettivi trasversali, esamina ad intervalli prefissati l’andamento didattico ed eventualmente modifica
la programmazione, formula proposte per il collegio, agevola i rapporti reciproci fra docenti,
genitori e alunni
- il singolo docente:formula il piano di lavoro annuale sulla base degli obiettivi generali definiti
dal Collegio e di quelli disciplinari concordati in sede di riunione di materia e dei livelli di partenza accertati
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Le fasi
-
-
-
analisi della situazione di partenza dal punto di vista cognitivo e socio – affettivo (di tutto
l’istituto, di classi parallele, di discipline affini, di singola classe, di singolo alunno)
individuazione degli obiettivi da raggiungere in relazione alle finalità generali di istituto (gli obiettivi possono essere definiti a livello di corso, di classi parallele, di ambiti disciplinari, di
classe, individuali)non solo di carattere disciplinare, ma anche relativi alla sfera socio – affettiva
(motivazionali, relazionali, di comportamento)
scelta dei contenuti e delle attività, dei metodi e delle strategie didattiche, degli strumenti e dei
tempi; si esplica in questo ambito la libertà di insegnamento del docente, che, pur nei vincoli
posti dai programmi, dalle finalità ed obiettivi stabiliti e dagli accordi presi all’interno delle aree disciplinari di appartenenza e all’interno del consiglio di classe, è libero di individuare quei
contenuti , quelle strategie e quegli strumenti che ritiene più efficaci perché si realizzi il diritto
di apprendere dello studente. Fra le strategie possiamo ricordare: la lezione frontale, la lezione
interattiva, il lavoro di gruppo, la discussione guidata, il problem solving, l’analisi di casi; fra gli
strumenti si elencano, oltre al libro tradizionale, tuttora indispensabile, quelli multimediali, i laboratori, …
valutazione
recupero e rinforzo
Una particolare forma di progettazione didattica viene realizzata per alunni in condizione di handicap, il cui inserimento nella scuola è accompagnato da un documento, la diagnosi funzionale, redatto dalla ASL competente. Sulla base delle indicazioni fornite dal documento, il consiglio di classe elabora il progetto educativo personalizzato, un piano che individua tempi, contenuti e obiettivi
che l’alunno può raggiungere anche grazie all’insegnante di sostegno. Si intende che la valutazione
sarà effettuata in relazione al progetto predisposto e condiviso dal consiglio di classe e dalla famiglia.
5. LA VALUTAZIONE
5.1 Verifica dell’apprendimento
• Ciascun insegnante adotta verifiche formative e sommative per accertare il livello di apprendimento degli alunni.
• Ciascun insegnante adotta i criteri di valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti .
• Nelle classi quinte verranno simulate le prove d’esame per consentire agli studenti di verificare le proprie conoscenze, capacità, competenze.
• Al termine delle classi seconde verranno effettuate prove comuni di matematica, italiano e lingue straniere (laddove gli insegnanti siano più di uno) per la verifica dei livelli
di apprendimento, finalizzati anche all'iscrizione alle classi terze
5.2 Valutazione periodica degli alunni
Il numero, la cadenza e le indicazioni delle valutazioni saranno tali da permettere agli insegnanti un accertamento delle competenze acquisite e delle eventuali carenze e tali da far
progressivamente acquisire agli studenti la capacità di valutare l’effettivo livello delle loro
conoscenze e prestazioni. In particolare saranno effettuate: 1) almeno due prove scritte nel
primo quadrimestre e almeno tre prove scritte nel secondo quadrimestre per le materie con scritto obbligatorio; 2) due verifiche di tipo orale/pratico (una prova orale può essere sostituita da una verifica scritta.
Le verifiche sommative saranno programmate dai docenti della classe in modo tale da
non effettuare più di un compito in classe al giorno, salvo casi eccezionali e motivati.
E'ammessa la possibilità di effettuare un compito in classe ed un'interrogazione o un
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test oggettivo (questionario scritto, test a scelta multipla, soluzione di problemi o altro)
equivalente
5.3 Strumenti
La valutazione si avvale di un’ampia gamma di strumenti allo scopo di valorizzare i diversi
stili cognitivi degli studenti e di ottenere risultati fondati e attendibili.
Le tipologie di prove possono essere: scritte, grafiche, orali e pratiche a seconda di quanto
previsto dall’ordinamento vigente.
I docenti possono utilizzare forme di verifica scritte anche per le materie che prevedono una
valutazione solo orale: esse consistono in questionari a risposta aperta, e/o test oggettivi di
vario tipo.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE
LIVELLI di CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati; si esprime in autonomia in contesti non noti e pluridisciplinari; dimostra una completa padronanza del linguaggio, anche specifico
Conosce in modo completo gli argomenti trattati e sa collegarli ed elaborali in
modo autonomo; si esprime con linguaggio corretto ed appropriato.
Conosce in modo corretto gli argomenti trattati, applica le conoscenze e le
organizza in modo coerente senza commettere errori sostanziali. Si esprime
con linguaggio generalmente appropriato.
Conosce i contenuti fondamentali degli argomenti trattati, li sa applicare senza errori sostanziali. Si esprime in modo semplice pur con qualche incertezza.
Conosce gli argomenti in modo parziale e superficiale, in fase applicativa si
orienta commettendo errori, si esprime con linguaggio non sempre corretto
ed appropriato.
Conosce gli argomenti essenziali in maniera superficiale e lacunosa; non sa
organizzare le informazioni, commette errori di rilievo in fase applicativa ed
usa un linguaggio inadeguato e scorretto.
Non conosce gli argomenti trattati neanche nelle linee essenziali, non riesce
ad applicare nessuna conoscenza
Rifiuta la prova non fornendo alcun tipo di risposta
VOTI
9-10
8
7
6
5
4
3
1-2
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
10
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
Ottima socializzazione
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
9
Buona partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
9
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche
Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
8
Scarso delle norme relative alla vita scolastica
Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe
Disinteresse per le varie discipline
Saltuario svolgimento dei compiti
Rapporti problematici con gli altri
7
Frequente disturbo dell’attività didattica
Funzione negativa all’interno della classe
Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: falsificazione della firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate,
ecc…)
Falsificazione atti ufficiali
Completo disinteresse per le attività didattiche
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
6
Assiduo disturbo delle lezioni
Funzione negativa nel gruppo classe
Totale disapplicazione del regolamento di istituto
Falsificazione atti ufficiali
Si intende che le note e le sanzioni disciplinari eventualmente comminate agli studen ti non
fanno che aggravare le situazioni sopra individuate.
5.4 Attività di recupero e criteri per la valutazione di fine anno
Premesso che
Si distinguono due livelli di carenze
1. livello cinque
2. livello quattro
Si distinguono due tipi di studenti
disimpegnati nello studio
volonterosi, ma con difficoltà oggettive
Si distinguono quattro tipi di verifiche
10
1.
2.
3.
4.
solo orale
orale e pratico
orale e scritto
orale, scritto e pratico
e che
è pressocchè impensabile, considerato il monte ore settimanale curricolare, che gli studenti possano
contemporaneamente recuperare e stare al passo con nuovi argomenti
ATTIVITA'DI RECUPERO DOPO IL I QUADRIMESTRE
Dalla fine di gennaio lo svolgimento dei programmi viene ufficialmente interrotto per consentire l'
attività di recupero nelle ore mattutine: PAUSA DIDATTICA. La durata di tale
pausa sarà commisurata al numero degli studenti con insufficienze e al numero delle ore settimanali della materia.
Durante le ore di lezione i docenti divideranno gli studenti in gruppi di livello ed attueranno
iniziative di recupero, affidando attività di approfondimento (o di tutoraggio) agli studenti
che hanno raggiunto un livello sufficiente nella disciplina. Nelle ore in cui sono previste copresenze (madre lingua - ITP) i gruppi di livello saranno affidati ai due insegnanti che utilizzeranno al massimo i laboratori.
Questo tipo di attività, che richiede una capillare organizzazione didattica, è rivolta a tutti gli
studenti, in particolare per recuperare il livello cinque di carenze, per gli studenti disimpegnati e per le discipline solo orali o orale e pratico
Per gli studenti con livello quattro di insufficienza, con difficoltà oggettive e per materie con
lo scritto o con lo scritto e il pratico si organizzano nello stesso periodo corsi di recupero
pomeridiani per classi parallele. Tali corsi, considerata anche l'
attività mattutina, avranno
una durata massima di 8/10 ore.
Si possono indirizzare gli studenti ad organizzazioni NO PROFIT (ad esempio Portofranco)
con cui si stipula una convenzione
Le famiglie che intendono provvedere in proprio, per quanto riguarda i corsi pomeridiani,
daranno comunicazione scritta alla scuola
VERIFICA RECUPERO
A partire dalla metà di febbraio saranno effettuate verifiche per il recupero. Esse si svolgeranno in classe per gli studenti che non hanno seguito corsi pomeridiani e di pomeriggio per
gli altri. All'
interno del consiglio di classe i docenti della stessa area disciplinare valuteranno insieme le prove di recupero. Dei risultati sarà data comunicazione scritta alle famiglie
SUCCESSIVE ATTIVITA'DI SOSTEGNO
Durante il periodo successivo si assicurano attività di sportello per sanare eventuali altre situazioni di carenza
CRITERI DI VALUTAZIONE DI FINE ANNO
I voti di profitto e di condotta degli alunni, ai fini della promozione alle classi successive alla prima, sono deliberati dal consiglio di classe al termine delle lezioni, con la sola presenza
dei docenti. La promozione è conferita agli alunni che abbiano ottenuto voto non inferiore ai
sei decimi in ciascuna disciplina. Gli studenti che al termine delle lezioni, a giudizio del
consiglio di classe non possano essere valutati, per malattia o trasferimento della famiglia,
11
sono ammessi a sostenere, prima dell'
inizio delle lezioni dell'
anno scolastico successivo,
prove suppletive che si concludono con un giudizio di ammissione o non ammissione alla
classe successiva.
Nei confronti degli alunni che presentino un'
insufficienza non grave in una o al massimo tre
discipline, comunque non tali da determinare una carenza nella preparazione complessiva, il
consiglio di classe delibera di sospendere il giudizio.
La frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi positivi
che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell’alunno in sede di scrutinio finale. Pertanto, il numero delle assenze, pur non essendo di per sé preclusivo della valutazione
del profitto stesso in sede di scrutinio finale, incide negativamente sul giudizio complessivo, a meno che, da un congruo numero di interrogazioni e di esercitazioni scritte, grafiche o
pratiche, svolte a casa o a scuola, corrette e classificate nel corso dell'
intero anno scolastico,
non si possa accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina.
DOPO LO SCRUTINIO DI GIUGNO
Organizzazione di corsi di recupero a partire dalla metà di giugno- a luglio a cura di docenti
della scuola o a cura di docenti esterni. Il corsi saranno organizzati per classi parallele o per
aree disciplinari. Agli studenti saranno anche assegnati compiti specifici da svolgere durante l'
estate.
Si possono indirizzare gli studenti ad organizzazioni NO PROFIT (ad esempio Portofranco)
con cui si può firmare una convenzione
Le famiglie che intendono provvedere in proprio daranno comunicazione scritta alla scuola
VERIFICA
All'
inizio di settembre e, comunque prima dell'
inizio delle lezioni, si effettueranno verifiche
scritte od orali a cura del consiglio di classe. Si delibererà se ammettere o non ammettere. Se
il c. d.c. è composto da docenti trasferiti o in pensione, saranno richiamati a spese della
scuola; se non sarà possibile saranno sostituiti da colleghi della stessa disciplina
L'
ammissione sarà deliberata in considerazione del recupero delle lacune riscontrate a giugno. Una volta deliberata l'
ammissione il debito si ritiene estinto.
In caso contrario lo studente ripeterà la classe di provenienza.
SITUAZIONE TRANSITORIA
Per i debiti non saldati in passato, se lo studente riporta la sufficienza al secondo quadrimestre nella materia in cui in passato ha riportato debiti non saldati, i debiti si ritengono saldati.
Diversamente il caso rientra nella nuova normativa
Criteri per l'attribuzione del credito scolastico
• I criteri per l’attribuzione del credito scolastico sono i seguenti: I) media vicina al voto più
alto e buona condotta (intesa come frequenza, partecipazione, responsabilità, puntualità, rispetto degli altri); II) crediti formativi certificati dall’esterno.
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5.5 Trasparenza
La trasparenza nella valutazione viene intesa come conoscenza degli obiettivi didattici, degli strumenti e dei criteri di valutazione da parte dei soggetti interessati, come
informazione tempestiva sui risultati dei processi di insegnamento-apprendimento,
come accessibilità di tutta la documentazione. A questo proposito è stato istituito il
libretto scolastico sul quale vengono annotate le valutazioni che, di volta in volta gli
studenti ottengono nelle varie discipline;tali comunicazioni sono firmate del docente
e devono essere controfirmate dal genitore. Il libretto scolastico è conservato e gestito direttamente dallo studente e della famiglia, che ne hanno la responsabilità.
Con periodiche comunicazioni il Consiglio di classe informerà le famiglie su eventuali lacune riscontrate, sul persistere o meno di eventuali debiti formativi, sull’esito
delle attività di recupero.
Allo studente viene garantita la tempestività della valutazione che è parte integrante
della trasparenza del processo: i compiti scritti saranno riconsegnati con una motivata valutazione in decimi entro quindici giorni dal loro svolgimento; le prove
scritte che sostituiscono le prove orali entro dieci giorni; le interrogazioni saranno valutate al termine del colloquio, pubblicamente, motivatamente e con
l’indicazione del voto in decimi.
Su richiesta sarà consentito alle famiglie di visionare le prove scritte in fotocopia.
6. Innovazione, sperimentazione didattica e attività culturali
6.1 Progetto Lingue
Il progetto Lingue intende innovare l'
insegnamento e l'
apprendimento delle lingue straniere, favorendo l'
acquisizione di precise competenze comunicative da parte degli allievi di ogni ordine e grado di scuola.
In tale ambito sono state individuate le azioni da attuarsi nel nostro istituto:
♦ Arricchimento dell'
offerta formativa attraverso attività di conversazione con docenti di madre
lingua nei primi tre anni di corso, riservate a studenti individuati dagli insegnanti
♦ Certificazione esterna da parte degli Enti esteri accreditati come da indicazioni dell’Unione Europea. A questa fase vengono iscritti gli studenti che, a giudizio del docente di lingua, sono in
grado di affrontare le prove
♦ Organizzazione di stage linguistici durante l'
anno scolastico e nei periodi di sospensione delle
attività didattiche
♦ Attivazione di scambi culturali
♦ Partecipazione a progetti europei
6.2 Il quotidiano in classe
In alcune classi del biennio e del triennio si sperimentano attività didattiche,basate sull’uso dei
quotidiani, allo scopo di avvicinare gli studenti ad un tipo di scrittura non strettamente letteraria, di
sviluppare il loro senso critico attraverso il confronto dei vari punti di vista.
6.3 Patente europea del computer
Sia a livello curricolare, che extracurricolare si forniscono agli studenti conoscenze e competenze
per acquisire la patente europea del computer. Saranno istituiti corsi di preparazione nel caso in cui
quindici o più studenti e famiglie lo richiedessero
13
6.4 Attività culturali
♦ Gruppo interesse Scala: partecipazione degli studenti a spettacoli presso la La Scala, concerti,
prove concerti, balletti, opere in orario pomeridiano e serale
♦ La musica nella didattica: lezioni concerto ad integrazione dei programmi dell'
area umanistica
♦ Teatro: conferenze spettacolo realizzate da compagnie opportunamente individuate e partecipazione a spettacoli presso i più importanti teatri milanesi in orario pomeridiano e serale
♦ Cineforum: organizzato nei locali della scuola o presso un cinema cittadino a seconda della
programmazione annuale
♦ Premio poesia: selezione delle migliori poesie degli studenti, per valorizzarne la creatività
6.5 Partecipazione a concorsi vari
Si favorisce la partecipazione degli studenti a concorsi di vario tipo, organizzando, ove richiesto,
corsi di preparazione e approfondimento.
6.6 Corsi post- diploma
L'
Istituto partecipa ad Associazioni Temporanee di Scopo per l'
attuazione di corso post diploma in
collaborazione con Università, centri di formazione professionale e rappresentanti del mondo del
lavoro.
IL SUCCESSO FORMATIVO
1. Orientamento
Finalità
- l'
armonico sviluppo della personalità dello studente che può attuarsi attraverso la conoscenza e
l'
accettazione di sé, delle proprie capacità, inclinazioni, interessi, attitudini e attraverso il recupero
della motivazione
-
la individuazione, da parte dello studente, di un proprio progetto di vita che gli consenta di
realizzarsi, anche dopo la scuola superiore, nella prosecuzione degli studi o nell'
inserimento in una
attività lavorativa
-
la promozione e lo sviluppo della cultura del raccordo ad ogni livello di scuola
Obiettivi
- orientare correttamente gli studenti sia in entrata nella scuola superiore, che in uscita dalla scuola
superiore
-
far conoscere la scuola e le sue modalità operative per favorire l’inserimento dei nuovi iscritti alle
scuole superiori
-
collaborare con gli insegnanti delle scuole medie e delle scuole superiori, non solo per una
reciproca conoscenza, ma per attivare percorsi curriculari in verticale e in orizzontale
-
riorientare tempestivamente chi avesse sbagliato scelta
14
-
potenziare l'
aspetto orientativo della didattica o attivarlo laddove non è sufficientemente
valorizzato
1.1 Orientamento in entrata, rivolto agli alunni delle terze medie
•
•
•
•
•
incontri presso le scuole medie con studenti e genitori
accoglienza di gruppi di studenti delle classi terze medie per assistere a lezioni curricolari
giornate di ‘scuola aperta’: incontri dei genitori e alunni delle classi terze medie presso l’istituto
servizi di consulenza su appuntamento
predisposizione e distribuzione di materiale informativo
1.2 Accoglienza
Obiettivi alunni:
• Conoscersi fra compagni, conoscere sé stessi
• Conoscere la scuola, le discipline e il proprio metodo di studio
Obiettivi docenti:
• Analisi della situazione didattica d’ingresso
• Conoscenza del ragazzo attraverso il racconto della famiglia
Attività:
• Somministrazione e discussione dei risultati di test, tesi a verificare le motivazioni della
scelta, il metodo di studio, il rapporto con la scuola, il possesso dei prerequisiti nelle singole
discipline
• Presentazione degli organi collegiali e del regolamento d’Istituto
• Colloqui insegnanti-genitori
1.3 Riorientamento rivolto agli studenti del biennio,anche in collaborazione con Istituti di altro
indirizzo e con Enti di Formazione professionale
1.4 Orientamento in uscita, rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte
•
•
•
•
segnalazione iniziative degli atenei presenti sul territorio
visite presso alcune sedi universitarie
incontri a scuola con esponenti del mondo universitario e con esponenti di diverse realtà professionali
distribuzione e consultazione di guide generali di orientamento universitario e di altro materiale
informativo
1.5 Una particolare forma di orientamento: lo stage
15
Si è consolidato nel tempo un patto con alcune aziende del territorio per la realizzazione di esperienze di stage nel periodo estivo. Questa iniziativa si propone alcuni obiettivi di fondo:
• accorciare il divario fra scuola e lavoro, creando un rapporto di collaborazione con le imprese
anche ai fini di future possibilità occupazionali
• verificare sul campo l’adeguatezza del corso di studi ed eventualmente apportare modifiche al
passo con i tempi
• offrire agli studenti ulteriori motivazioni e stimoli allo studio, funzionale sì alla crescita della
persona, ma anche all’inserimento nel mondo produttivo.
Le mansioni svolte dagli studenti abbracciano una vasta gamma di attività, che va dalla contabilità
generale alla gestione del personale, ai rapporti con gli istituti di credito, all’analisi di bilancio, al
bilancio CEE, alla gestione dei dati e delle informazioni; tutti sono seguiti da un tutor aziendale e da
un docente della classe.
Alla conclusione del periodo lavorativo, non inferiore alle tre settimane, l’azienda formula un
giudizio globale sullo studente e compila una scheda analitica di valutazione, articolata secondo alcuni indicatori, ritenuti significativi per l’impresa e per la scuola, che riguardano non tanto le conoscenze professionali in senso stretto (gli studenti frequentano di solito la quarta classe), quanto
competenze che potremmo definire trasversali, caratteristiche di una mentalità manageriale.
2. Educazione alla salute
Premessa
Il concetto di salute non può essere definito in modo riduttivo, come assenza di malattia, ma come
benessere fisico, psichico, mentale, sociale e anche morale. La salute viene così intesa secondo una
concezione dinamica che significa ricerca di equilibrio e che chiama in causa non solo gli stati
dell’organismo, ma anche i sentimenti, le idee, le convinzioni, insomma la cultura di una persona
come modo di essere, pensare, progettare, agire e interagire
Finalità
A. promuovere maggiore consapevolezza di sé attraverso
- la conoscenza di sé
- la capacità di rilevare i propri cambiamenti nel tempo e di storicizzare il proprio vissuto
- la capacità di rendere espliciti a sé e agli altri i propri bisogni
- la capacità di intessere relazioni corrette con i compagni, con il gruppo, con gli adulti
- la capacità di riconoscere il rapporto che intercorre tra scuola e realtà esterna, di rafforzare i legami affettivi e superare i conflitti.
B. Favorire la diffusione, l’appropriazione e l’uso critico di informazioni di tipo psico – sociale e
sanitario
C. Determinare graduali cambiamenti nella prassi didattica per accrescere la valenza formativa ed
orientativa delle discipline
Oltre ad iniziative finalizzate alle singole classi (educazione sessuale,prevenzione disturbi alimentari, prevenzione dalla dipendenza dal tabacco, prevenzione delle malattie epatiche, sensibilizzazione
alla donazione di sangue ed organi, prevenzione dei comportamenti a rischio durante la guida), sono
attivati i seguenti progetti :
16
2.1 Centro di informazione e consulenza (CIC)
E'un servizio previsto dalla legge, finalizzato all'
ascolto, al sostegno e allo sviluppo della personalità dello studente. Si articola in diverse offerte:
♦ Sostegno psicologico a cura di uno psicologo
♦ Attività complementari su richiesta di gruppi di studenti
♦ Sportello genitori e docenti a cura di uno psicologo
2.2 Progetto genitori
La scuola organizza incontri rivolti ai genitori degli e tenuti da esperti su problematiche dell’età
adolescenziale
2.3 Progetto tutoring
Il tutor è un docente del Consiglio di classe che si offre come sostegno agli allievi nel percorso di
apprendimento e si propone di aiutarli a superare problemi riguardanti il rapporto con lo studio, la
scuola, gli adulti, i compagni.
L'
obiettivo principale è quello di accrescere le motivazioni e le capacità dei ragazzi per prepararli a
completare felicemente il ciclo di studi. Quindi le finalità sono individuabili in:aiuto nello studio e
prevenzione degli insuccessi scolastici e aiuto nell'
instaurare corrette relazioni con i docenti e con i
compagni
3. Progetto integrazione studenti stranieri
Il nostro istituto, nella convinzione che l’inserimento nella comunità scolastica è una tappa importante verso l’integrazione nella comunità dei cittadini, per gli studenti stranieri appena arrivati, attiva:
uno sportello linguistico tenuto dai docenti della scuola o da esperti esterni
uno sportello per il sostegno nell’apprendimento delle discipline
iniziative di orientamento,
progetti di accoglienza e di inserimento,
rapporti con le famiglie,
accordi di rete con altre scuole
4. Educazione sportiva
Obiettivi
• Approfondimento delle tecniche sportive
• Partecipazione a gara, sia fra gli studenti dell’Istituto che con altre scuole come momento di
crescita personale
• Orientamento degli studenti verso attività motorie per gruppi di interesse e in relazione alle
singole potenzialità
• Autovalutazione delle proprie capacità, sia motorie che relazionali in situazione emotivamente coinvolgente
17
•
•
•
•
•
Miglioramento della socialità all’interno delle singole classi e dell’Istituto
Assunzione di ruoli e di responsabilità
Accettazione di regole, rispetto di orari e di impegni comuni
Maturazione delle capacità di affrontare vittorie e sconfitte in modo costruttivo
Crescita del senso di appartenenza ad un gruppo e della solidarietà
Attività proposte
• Torneo interno di pallavolo femminile e maschile per il biennio ed il triennio
• Partecipazione al trofeo Asystel pallavolo
• Partecipazione ai campionati provinciali pallavolo allieve
• Gare d’Istituto di atletica leggera e partecipazione ai campionati provinciali
• Gare di Istituto di corsa campestre e partecipazione ai campionati provinciali
• Torneo interno di unihoc a tre maschile e femminile
• Torneo interno di tennis tavolo singolo maschile e femminile
• Gara di sci e attività sciistica per alunni esperti e non
5. Progetto biblioteca
I destinatari sono gli studenti e i docenti dell'
Istituto .Gli obiettivi sono didattico- formativi volti a
incrementare la frequentazione della biblioteca d'
Istituto e stimolare la lettura.
La biblioteca d'
istituto deve essere vista come il luogo dove accedere liberamente e in autonomia
alla cultura: per questo motivo è quindi necessario da un lato garantire l'
apertura per il prestito, dall'
altro procedere al completamento computerizzato dell'
elenco dei libri esistenti e alla catalogazione
dei nuovi acquisti.
6. Laboratorio teatrale
Finalità:
- contribuire a sviluppare gli aspetto più creativi della persona/studente
- favorire lo sviluppo delle capacità linguistico-espressive
- potenziare, là dove è emersa, l’intelligenza cinestesica e quella emotiva
- favorire la comprensione e il controllo delle emozioni
- favorire lo sviluppo di capacità relazionali
- sperimentare l’efficacia del lavoro di gruppo
Attività
- incontri settimanali per effettuare esercitazioni recuperate dalla pedagogia teatrale
- allestimento di uno spettacolo teatrale su un testo congruente con il gruppo che si è formato
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LE RISORSE
1. Le risorse umane
1.1 Docenti e non docenti
I docenti e i non docenti sono organizzati funzionalmente come segue.
Organigramma
Consiglio d’Istituto
Giunta Esecutiva
Dirigente scolastico
Vicario e Collaboratori
Collegio Docenti
R.Qualità
R.Sicurezza
Dipartimenti
disciplinari
Commissioni
D.S.G.A.
F. Strumentali
Responsabili laboratori
Coord. classe
Segreteria
Collaboratori
scolastici
Assistenti
tecnici
Coord. classe
Coord. classe
C.d. C.
C. d. C.
C. d. C.
Tutor
Tutor
Tutor
IGEA
PROGRAMMATORI
ERICA
Sperimentazione
liceale
autonomia
LICEO
SCIENTIFICO
Corsi europei finanziati Corsi post diploma
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1.2 I non docenti
Oltre alle attività di tipo istituzionale, il personale collabora stabilmente alla gestione del progetto
Qualità e consente l’apertura al pomeriggio dell’Istituto.
AREE DI COMPETENZA DELLA SEGRETERIA
La segreteria si occupa della gestione didattica e amministrativo contabile della scuola. Sostiene i
progetti del piano annuale delle attività, collaborando con i docenti , con la presidenza e con tutto il
personale della scuola.
AREE DI COMPETENZA DEI COLLABORATORI
Il collaboratore scolastico “è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di
sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico; di pulizia e di carattere materiale inerenti
l’uso dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti”1.
Le specifiche mansioni dei singoli vengono dettagliate nel Piano di attività ATA.
AREE DI COMPETENZA DEI TECNICI
L’assistente tecnico “esegue attività lavorativa, richiedente specifica preparazione professionale,
conoscenza di strumenti e tecnologie anche complessi, con capacità di utilizzazione degli stessi,
nonché di esecuzione di procedure tecniche e informatiche. Svolge attività di supporto tecnico alla
funzione docente relativamente alle attività didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti”2.
Le specifiche mansioni dei singoli vengono dettagliate nel Piano delle attività ATA:
2. Le risorse materiali
2.1 Spazi e strumenti
L’istituto dispone delle seguenti strutture:
•
•
•
•
•
•
•
•
Aula Magna
Biblioteca
Laboratorio linguistico
Laboratori di chimica, fisica, biologia
Laboratori di informatica
Aula audiovisivi
Palestre
Parcheggio cicli e motocicli
Ogni struttura è utilizzabile dagli studenti a norma del regolamento di Istituto e dei singoli regolamenti di laboratorio.
1
2
ex C.C.N.L. 26.51999, A/2.
Ex C.C.N.L. 26.5.1999 B/2
20
2.2 Le risorse finanziarie
L’Istituto dispone delle seguenti fonti di finanziamento:
•
•
•
•
•
Fondi comunitari (UE)
Ministero della Pubblica Istruzione
Enti Locali
Istituzioni private
Famiglie
3. Sicurezza
Nel rispetto della normativa (Legge 626/94) e nella coscienza dell’alta responsabilità consistente
nella tutela della salute di tutti coloro che operano a scuola, sono stati portati a termine i seguenti
adempimenti:
♦ Stesura del documento sulla valutazione dei rischi
♦ Nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione nella persona dell'
ing. Alfredo
Fiume, ferme restando le responsabilità del capo di istituto
♦ Definizione del piano della sicurezza e designazione delle figure sensibili
♦ Elaborazione dei percorsi di fuga ed esposizione in tutti i locali della scuola
♦ Iniziative di formazione e informazione del personale docente, non docente e degli alunni
♦ Individuazione da parte della RSU del Rappresentante del Lavoratori per al Sicurezza (RLS)
♦ Prove di evacuazione due volte all'
anno
4. Qualità
Dall’anno scolastico 2002/03 l’istituto ha ottenuto la certificazione della qualità secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2000 per la “Progettazione, gestione ed esecuzione di servizi di orientamento e di percorsi di formazione superiore e continua nel campo commerciale, economico e giuridico
(IGEA), percorsi per ragionieri programmatori e periti aziendali, corrispondenti in lingue estere (ERICA).
Nell'
a. s. 2005/06 la scuola ha ottenuto il rinnovo della certificazione e gli Ispettori hanno espresso
un particolare apprezzamento per l'accresciuta applicazione del sistema qualità e per la disponibilità riscontrata presso tutte le funzioni incontrate durante l'audit.
21
LE RELAZIONI
1. I rapporti fra i soggetti
L’istituto riconosce l’importanza dei principi costituzionali del superamento delle situazioni di
svantaggio sociale e culturale e del rispetto e della valorizzazione della personalità di ogni individuo; si ispira ad essi in ogni sua attività.
Il rapporto tra gli studenti e quello docenti – alunni, con la ricchezza di relazioni interpersonali e
intergenerazionali che comportano, vengono riconosciuti dall’Istituto come gli elementi fondanti di
tutta la didattica. Non vi può essere una reale crescita culturale se non accompagnata da una crescita
umana; la cultura, bene intesa, non si riduce a un’arida e nozionistica somma di “contenuti” ma implica la crescita integrale della persona. Ciò, d’altra parte, non esclude che la proposta educativa
preveda l’acquisizione di contenuti e il momento della ricezione e dell’addestramento; l’educazione
è anche impegno e abitudine a “decentrare il proprio punto di vista” per cogliere una visione complessiva della realtà. Solo a queste condizioni riteniamo che quanto appreso a scuola possa costituire un patrimonio personale realmente utile alla vita.
In quest’ottica è richiesta ai docenti l’attitudine all’ascolto e al dialogo per saper cogliere le esigenze dei giovani, le cui attese e le cui richieste consideriamo centrali in ogni fase della progettazione
didattica e della sua attuazione; a tutte le componenti scolastiche, ma particolarmente agli studenti,
è richiesto di acquisire il rispetto degli altri, di partecipare responsabilmente, di assumere atteggiamenti solidali, di esercitare opportunamente la critica e la proposta. In una società democratica tali
atteggiamenti sono contemporaneamente diritti e doveri.
2. La comunicazione
In ogni organizzazione è decisivo che le informazioni siano complete, tempestive, accessibili. Ciò
a maggior ragione nel caso della scuola che istituzionalmente è fondata sulla trasmissione di informazioni. La comunicazione deve avvenire in tutte le direzioni: verticalmente (dalla dirigenza e dagli
organi collegiali verso gli utenti e viceversa) orizzontalmente (docenti-alunni-genitori) e verso altre
organizzazioni e enti esterni. A tale scopo, e nel rispetto del principio della trasparenza, la scuola
predispone le seguenti forme di trasmissione delle informazioni.
a) Genitori
I genitori hanno il diritto di essere tempestivamente informati di quanto attiene al profitto, al comportamento, a ogni elemento significativo concernente gli alunni. Hanno altresì il diritto di comunicare ai docenti e alla preside tutto quanto ritengano utile. Hanno infine diritto di conoscere tutto
quanto attiene alla vita scolastica con particolare riferimento alle deliberazioni degli organi collegiali.
A questo fine l’Istituto prevede:
•
•
•
•
Consigli di classe convocati secondo le norme di legge
Consigli di classe allargati secondo quanto stabilito dal regolamento d’Istituto
Colloqui settimanali in orario curricolare
Sportello genitori
22
•
•
•
•
Convocazioni scritte da parte del coordinatore di classe (su delega degli altri docenti)
Convocazioni scritte da parte di un singolo docente
Comunicazioni telefoniche ( per motivi urgenti) o via fax in entrambe le direzioni
Accesso al sito web dell’Istituto
b) alunni
Gli alunni sono quotidianamente coinvolti nella vita scolastica ma ciò non è sufficiente a garantire
una partecipazione consapevole; perché ciò avvenga, l’istituto garantisce:
•
•
•
•
Comunicazione tempestiva da parte dei docenti dei piani di lavoro
Trasparenza nelle procedure di valutazione
Circolari interne
Accesso al sito web della scuola
c) docenti e personale ATA
Chi lavora nella scuola ha diritto di accedere alle informazioni sulla gestione dell’istituto al fine di
poter sempre svolgere il proprio compito con consapevolezza e serenità; l’Istituto “Moreschi” a tal
fine garantisce:
•
•
•
•
•
Circolari interne
Albo sindacale e degli organi collegiali
Riunioni interne di approfondimento di singoli aspetti della normativa scolastica
Contatti coi genitori secondo le modalità di cui al punto a)
Accesso al sito web della scuola
L’Istituto “Moreschi” garantisce a tutti i soggetti interessati la possibilità di prendere visione di ogni
atto amministrativo, nelle forme e con le procedure previste dalla normativa vigente.
Le modifiche e le integrazioni successive alla delibera del presente piano saranno
comunicate con lettera circolare protocollata a tutte le componenti della scuola:
docenti, non docenti, studenti e famiglie.
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Scarica

POF Moreschi modificato - Istituto di Istruzione Superiore "Nicola