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COMMITTENTE: AUTOSTRADA BS-VR-VI-PD S.P.A.
INCARICO:
GALLERIA “SAN ZENO” DI LONATO (BS)
ANALISI DELLO STATO DI FATTO E PROPOSTA DI
ADEGUAMENTO NORMATIVO DEGLI IMPIANTI
TECNOLOGICI
OGGETTO:
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
SOMMARIO
1. PREMESSA .......................................................................................................................................................................2
2. RIFERIMENTI NORMATIVI ..................................................................................................................................................2
3. STATO DI FATTO DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI ...............................................................................................................5
4. PROPOSTE DI ADEGUAMENTO .........................................................................................................................................7
5. STIMA SOMMARIA PER L’ADEGUAMENTO NORMATIVO ...................................................................................................11
6. COSTI INDIRETTI .............................................................................................................................................................12
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1. PREMESSA
Il presente documento intende illustrare sinteticamente i risultati emersi dall’analisi dello stato di fatto degli impianti
tecnologici a servizio della galleria “San Zeno” collocata a Lonato (BS).
Lo scopo dell’analisi su tali impianti consiste nel verificarne la rispondenza alle prescrizioni normative vigenti in materia
nonchè definire, dal punto di vista tecnico-economico, gli eventuali provvedimenti di adeguamento della galleria ai più
recenti standard funzionali e normativi, soprattutto in rapporto alla gestione in sicurezza.
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
Nel seguito vengono elencati i principali riferimenti legislativi e normativi che sono stati considerati nello svolgimento
dell’attività di analisi. Le Norme/Direttive/Decreti evidenziati con sottolineatura nell’elenco sotto riportato costituiscono i
riferimenti specifici per le applicazioni di cui trattasi; ad essi pertanto si è prestata particolare attenzione nel presente
lavoro.
Norme CEI
Tutta la normativa del Comitato Elettrotecnico Italiano in generale, di interesse per le opere in progetto ed in particolare:
•
Norma CEI 11-1 - “Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Norme generali”
•
Norma CEI 11-17 - “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo”
•
Norma CEI 14-6 - “Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza”
•
Norma CEI 17-5 - “Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici”
•
Norma CEI 17-6 - “Apparecchiature prefabbricate con involucro metallico per tensioni da 1 a 52 kV”
•
Norma CEI 17-13 - “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)”
•
Norma CEI 23-31 - “Canali metallici portacavi e porta apparecchi. Apparecchiature costruite in fabbrica – ACF”
•
Norma CEI 64-8 - “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 Volt in corrente alternata
e 1.500 Volt in corrente continua”
Norme UNI, UNI-CIG
Tutta la normativa UNI, di interesse per le opere in progetto ed in particolare:
•
UNI 10439 - “Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato”
•
UNI 11095 - “Illuminazione delle gallerie”
•
Norme UNI 9795 - “Sistemi fissi automatici di rivelazione, segnalazione manuale ed allarme incendi”
Altro
•
Raccomandazioni del PIARC (Permanent International Association of Road Congresses)
•
Circolare ANAS n. 7735 del 8 settembre 1999 - “Direttive per la sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali”
•
Direttiva europea 2004/54/CE (aprile 2004).
•
Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14 settembre 2005 – “Norme di illuminazione delle
gallerie stradali”
•
Linee guida ANAS per la progettazione degli impianti tecnologici a servizio di strade extraurbane di tipo B e C (ed.
Novembre 2004)
Nelle seguenti tabelle (1a e 1b) sono riassunti in dettaglio i requisiti tecnici più significativi che le norme/direttive,
specifiche per applicazioni in galleria, richiedono per le varie tipologie di impianto. Si è scelto di non considerare le
raccomandazioni CIE 88/04 in quanto si ritiene più significativo il riferimento alla Norma UNI 11095 (Dicembre 2003)
visto e considerato che a quest’ultima Norma si riferisce anche il recente D.M 14/09/05.
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RIFERIMENTO NORMATIVO
TIPOLOGIA DI IMPIANTO
Circolare n°7735 ANAS del 8/9/1999
(gallerie stradali)
Linee guida ANAS
per strade tipo B e C
Direttiva Europea 2004/54/CE
(rete transeuropea e l>500m)
Norma UNI 11095
(illuminazione gallerie)
D.M. 14/09/05
(illuminazione gallerie)
velocità di progetto: vp=50km/h
l>125m vanno illuminate se l<125m si
livello di luminanza di base (o interno) pari
l>125m vanno illuminate se l<125m si
L'impianto di illuminazione va progettato con
a 4cd/mq
valuta seguendo CIE 88/90; apparecchi
valuta; seguire CIE 88/90; apparecchi
400°C - 90'; regolazione a più livelli (il
riferimento alla Norma UNI 11095 con i
livello di luminanza di ingresso funzione
400°C - 90'; regolazione a più livelli (il
seguenti distinguo:
rinforzo almeno su tre livelli comandati da
della luminanza esterna
rinforzo almeno su tre livelli comandati da
velocità di progetto: vp=50+10=60km/h
livello di luminanza notturno pari ad almeno
sonda di luminanza). Consigliata la
Distingue illuminazione ordinaria, di
sonda di luminanza). Consigliata la
regolazione continua. Illuminazione base
livello di luminanza di ingresso valutata in
1cd/mq
sicurezza per i veicoli, di
regolazione continua. Illuminazione base
due casi: strada bagnata e cielo coperto o
illuminazione di emergenza per l>400m e
separata da illuminazione di rinforzo;
ILLUMINAZIONE
emergenza e di evacuazione a
separata da illuminazione di rinforzo;
illuminazione di base almeno a due livelli
strada asciutta e cielo sereno
vp>70km/h
piedi (segnali luminosi a h<1,5m)
illuminazione di base almeno a due livelli
illuminazione di emergenza per l>500m e
(diurno e notturno pari a metà) e su almeno
uniformità: Uo>0,4;Ul>0,6
(diurno e notturno pari a metà) e su
vp>70km/h
abbagliamento:TI<10% (zona interna)
due circuiti distinti di cui uno privilegiato.
almeno due circuiti distinti di cui uno
Lampada SAP;IP65; inox o alluminio;
distanza di arresto (strada asciutta): 60m
flicker: trascurabile se passo<vp/11 o
privilegiato. Lampada SAP;IP65; inox o
distanza di arresto (strada bagnata): 70m
facilità di sostituzione. Tutte le gallerie ed i
passo>vp/4
alluminio; facilità di sostituzione
distanza di arresto (strada asciutta): 50m
sottopassi vanno illuminati
distanza di arresto (strada bagnata): 60m
Prescritta (GE+UPS). UPS con
ALIMENTAZIONI ELETTRICHE
Prescritta
Prescritta
autonomia>1h per metà permanente,
DI EMERGENZA (GE e/o UPS)
segnaletica e speciali
se possibile alloggiare i cavi sotto
marciapiede o sotto rivestimento: se ciò
se possibile alloggiare i cavi sotto
marciapiede o sotto rivestimento: se ciò
non è possibile posare entro canale in inox
Cavi non propaganti la fiamma e
non è possibile posare entro canale in inox o alluminio. Cavi non propaganti l'incendio
CAVI E CANALIZZAZIONI
e la fiamma e a ridottissima emissione di
l'incendio
o alluminio. Cavi antifiamma, antifumo e
antiroditore.
fumi e gas tossici . Cavi RF per i servizi di
sicurezza/emergenza qualora posati in
Da evitare acciai verniciati o zincati
vista
l>1000m postazioni ogni 300m e nelle
piazzole segnalate. Armadietti: n°2 pulsanti
Per tutte le gallerie con l>1000m ogni 150m
incidente che attivano segnali luminosi
ambo i lati con n.2 estintori e n.2 pulsanti
collocati agli imbocchi ed ogni 300m;n°2
per incidente, telefono viva voce, avvisatore
Ai portali. Ogni 150m all'interno
IMPIANTO SOS
estintori a polvere; SOS (eventuale);
ottico acustico. Collocazione lato destro se
(250m se esistenti)
allarme ottico acustico locale da attivare in
galleria monodirezionale Ambo i lati se
seguito a pressione e/o prelievo
bidirezionale
apparecchiatura; se l>2000m ogni 200m
complete di idranti
IMPIANTO TVCC
E CONTROLLO TRAFFICO
RIVELAZIONE INCENDI
-
Obbligatorio se esiste l'impianto di
ventilazione
Da valutare caso per caso. Se previsto
telecamere ogni 100-150m per ogni senso
di marcia. Obbligatorio per tutte le gallerie
con l>3000m con sistema DAI. L'impianto
dovrà essere connesso al sistema di
supervisione
Obbligatorio se esiste un centro di
controllo
-
-
Obbligatorio se esiste l'impianto di
ventilazione per l>500m
Obbligatorio se esiste un centro di
controllo in alternativa/aggiunta alla
TVCC. In tutte le gallerie senza
centro di controllo con ventilazione
meccanica va previsto
-
-
Tabella 1a: Requisiti normativi principali inerenti gli impianti tecnologici in galleria
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RIFERIMENTO NORMATIVO
TIPOLOGIA DI IMPIANTO
Circolare n°7735 ANAS del 8/9/1999
(gallerie stradali)
Linee guida ANAS
per strade tipo B e C
Direttiva Europea 2004/54/CE
(rete transeuropea e l>500m)
Norma UNI 11095
(illuminazione gallerie)
D.M. 14/09/05
(illuminazione gallerie)
IMPIANTO RADIO
-
obbligatorio se l>1000m Canali per gestore
(ANAS), VV.F, soccorso medico 118,
polizia, FM . Da valutare la telefonia mobile
ALTOPARLANTI
-
-
CENTRO DI CONTROLLO
-
Prescritto all'esterno di tutte le gallerie non
presidiato ma connesso con centro remoto
eventuale
ESTINTORI
n° 2 estintori in armadietto SOS
obbligatorio se l>1000m e volume
traffico giornaliero >2000 v/h per
corsia
obbligatorio se gli utenti in fase di
evacuazione devono aspettare nei
rifugi (luoghi sicuri) prima di uscire
Prescritto all'esterno di tutte le
gallerie con l>3000m e volume
traffico giornaliero >2000 v/h per
corsia.
n° 2 estintori in armadietto SOS
-
-
-
-
-
-
-
-
IDRANTI
l>2000m ogni 200m in armadietto SOS
Per tutte le gallerie con idranti agli
imbocchi ed ogni 250m all'interno
-
-
MATERIALI
tutto il materiale (ad eccezione di quello
posato sotto marciapiede) dovrà essere
ignifugo antifumo e non tossico: evitare
plastica, acciaio zincato o verniciati,
utilizzare inox o alluminio.
tutto il materiale (ad eccezione di quello
posato sotto marciapiede) dovrà essere
ignifugo antifumo e non tossico. Evitare
plastica, acciaio zincato o verniciati,
utilizzare inox o alluminio.
tutto il materiale (ad eccezione di
quello posato sotto marciapiede)
dovrà essere ignifugo antifumo e
non tossico
-
-
VENTILAZIONE
l>1000m obbligatorio; fino a l<3000m
monodirezionali ventilazione longitudinale;
l>3000m monodirezionali o l>1000m
bidirezionali progetto secondo AIPCR
1995;apparecchiature in inox e resistenti a
400°C per 90'.
l>1000m obbligatorio; fino a l<4000m
monodirezionali ventilazione longitudinale;
fino a l<1500m bidirezionali ventilazione
longitudinale (se l>1500m da valutare se
passare a semitrasversale o trasversale);
apparecchiature reversibili in inox e
resistenti a 400°C per 90'.
obbligatorio se l>1000m e volume
traffico giornaliero >2000 v/h per
corsia
-
-
SEGNALE PERICOLO
COMPOSITO
l>1000m :150m prima dell'imbocco ed ogni
300m;
Per tutte le gallerie l>1000m: 150m prima
dell'imbocco ed ogni 300m;
-
-
-
SEGNALE SOS-ESTINTORE
luminosa con alimentazione privilegiata
luminoso con alimentazione privilegiata.
l>1000m ogni 100m alternate sue due
piedritti
luminoso con alimentazione privilegiata.
l>1000m: 250m prima della piazzola essa
va segnalata
luminosa con alimentazione privilegiata.
Prescritta
-
-
luminosa con alimentazione privilegiata.
Ogni 75m a quinconce
Prescritta ogni 25m
-
-
luminosa con alimentazione privilegiata.
Anche 250m prima della piazzola va
segnalata
Prescritta
-
-
-
-
-
-
SEGNALE USCITA DI
SICUREZZA
SEGNALE PIAZZOLA
SEGNALE INTERDISTANZA
VEICOLI
Per l>2000m
SEMAFORI -INDICATORI DI
CORSIA - PMV
Per gallerie con ventilazione previsti
semafori (indicatori di corsia per
monodirezionali a più corsie) e PMV
alfanumerici ogni 300m ed agli imbocchi
n° 2 estintori in armadietto SOS
Per tutte le gallerie con l>500m con
condotta ad anello ed idranti agli imbocchi,
ogni 150m (ambo i lati) all'interno e nelle
piazzole. Portata 1000l/min a 0,5MPa per
120 minuti
DN 45 all’interno
DN70 imbocchi e piazzole
Attacco motopompa agli imbocchi
per l>2000m
semafori (o indicatori di corsia) obbligatori
per l>1000m e ripetuti ogni 300m. Per
semafori (o indicatori di corsia)
monodirezionali gli indicatori di corsia per obbligatori per l>1000m. Facoltativi
bidirezionali i semafori tradizionali. Previsto
i PMV e le barriere
un PMV per indicazioni di emergenza
Tabella 1b: Requisiti normativi principali inerenti gli impianti tecnologici in galleria
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3. STATO DI FATTO DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI
Per l’analisi dello stato di fatto, al fine di verificare la rispondenza normativa degli impianti tecnologici a servizio della
galleria, sono stai assunti come riferimento i seguenti dati caratteristici:
DATO
TIPOLOGIA GALLERIa
VALORE
BIDIREZIONALE (singola canna)
LUNGHEZZA GALLERIA
1640 m
TGM (giorni feriali 2004)
Dato non disponibile
NUMERO PIAZZOLE PER SENSO DI MARCIA
2 (più allargo imbocco lato VR)
NUMERO CORSIE PER DIREZIONE
1
RISCHIO DI CONGESTIONE
PERCENTUALE MEZZI PESANTI
MEDIO
Dato non disponibile
VELOCITA’ MASSIMA AMMESSA ALLA CIRCOLAZIONE
PENDENZA MASSIMA
CLASSIFICAZIONE DELLA STRADA
50 km/h
<2%
TIPO C
Tabella 2: Dati principali della galleria ”San Zeno”
L’analisi dello stato di fatto è stata inoltre condotta considerando i seguenti documenti:
•
Libretto delle misure redatto in corso di contabilità
•
Prove di illuminamento in fase di collaudo
•
Calcoli illuminotecnici
•
Schema unifilari quadri MT
•
Schemi unifilari quadri BT (generale , illuminazione e ventilazione)
•
Schema quadro gruppo elettrogeno
•
Piante locali tecnici di cabina MT/BT
•
Schema planimetrico impianto di illuminazione
•
Schema planimetrico impianto di ventilazione
•
Schema planimetrico impianti di sicurezza ed impianto di rilevazione incendi
•
Schema planimetrico delle canalizzazioni e dei circuiti
Si riassume nella tabella (3) seguente lo stato di fatto dedotto dai sopraelencati documenti con riferimento alle varie
tipologie di impianto:
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TIPOLOGIA DI IMPIANTO
ILLUMINAZIONE
QUADRI ELETTRICI MT-BT
ALIMENTAZIONI ELETTRICHE DI
EMERGENZA (GE e/o UPS)
CAVI, CANALIZZAZIONI E CASSETTE
IMPIANTO SOS
IMPIANTO TVCC
GALLERIA “SAN ZENO” DI LONATO (BS)
Assenza di regolatori di flusso. Circuiti permanente: n.2 circuiti normali (fila destra e fila
sinistra lato VR) e n.2 circuiti privilegiati (fila destra e fila sinistra lato VR) sotto GE (idem
c.s. da cabina BS) .
Rinforzo ingresso con n.3 circuiti con alimentazione normale (solo corsia di ingresso).
Aggiunta di un quarto circuito per la rampa di ingresso lato VR
Apparecchi in alluminio simmetrici 100W (base) e asimmetrici 150-250-400 W (rinforzo).
Passo apparecchi di base 15m. Passo apparecchi di rinforzo var. 3,5 a 4m Tipo FIVEP
mod. Olympia S o AS con vano accessori separato in alluminio. Scatole di derivazione in
PVC.
Rilevatori di illuminamento esterni con n.3 uscite a tre livelli
Valori dei calcoli in termini di illuminamento (lux) e non in luminanza (cd/mq)
Quadro elettrico MT (15 kV) con n.2 celle: cella arrivo (sezionatore rotativo contro sbarre
completo di lame di terra), cella trasformatore (sezionatore rotativo contro sbarre,
interruttore VOR con due protezioni di max corrente 50 -51N, sezionatore terra verso
linea)
Trasformatore 15-20/0,4kV in resina da 400kVA con rete di protezione
Quadro BT generale (Q_BT) su due sezioni (normale e privilegiata da GE): su normale
alimentazione ai quadri dedicati , su privilegiata alimentazione sezioni priv. Di Q_IL e
segnali SOS.
, quadro ventilazione (Q_VE) e quadro illuminazione (Q_IL)
Gruppo elettrogeno da 60 KVA in ciascuna cabina. Alimentazione di quota parte
dell'illuminazione, impianti speciali (rivelazione incendi, CO/OP, AN, Spire) ed ausiliari di
cabina.
Gruppo di continuità da 15kVA-12min
I ventilatori non sono in alimentazione privilegiata
Cavi in cavidotti sotto marciapiede (non più praticabili a causa di infiltrazioni d’acqua) e in
canalina/passarella in acciaio zincato. Cavi tipo R/FG10 (illuminazione rinforzo). Linee per
illuminazione e ventilazione in canalina con ingresso dall’alto; linee servizi ausiliari e
speciali sotto marciapiede (destro e sinistro).
Canali dedicati per : illuminazione (uno per corsia), ventilazione (uno per corsia) e speciali
(uno per entrambe le corsie)
Cassette di derivazione in materiale plastico
Collegamenti cabina-imbocco con tubi interrati ed ingresso dall’alto.
n. 4 Armadi SOS (n. 2 per senso di marcia in corrispondenza delle piazzole di sosta)
all’interno con n.3 pulsanti (sanità, meccanico e polizia) ed estintore
n.2 telecamere agli imbocchi + n.3 telecamere interne per ogni senso di marcia con
segnale video trasmesso a Verona. Manca sistema DAI
RIVELAZIONE INCENDI
Impianto rivelazione incendi tipo Tyco in cavo f.o. a servizio del solo impianto TVCC
IMPIANTO RADIO
-
CONTROLLO TRAFFICO
n.2 sistemi (attualmente fuori uso), uno per imbocco, completo di spire annegate nel
pavimentazione stradale e relative centraline di gestione collegate ai PLC interni.
ALTOPARLANTI
-
CENTRO DI CONTROLLO
Supervisione con n. 1 PLC Master e n. 3 PLC slave (n. 2 in galleria e n. 1 in cabina lato
BS) Collegamento con rete Ethernet con il centro remoto di controllo collocato a Verona
(controllo continuo di telecamere ed indicatori di corsia).
Ai PLC fanno capo i sensori CO/OP, anemometri, controllo traffico, postazioni SOS,
fotocellule esterne. I PLC sono tra loro interconnessi con cavo in rame 4x1mmq
ESTINTORI
Estintori installati all’interno della galleria entro casette con vetro a rompere
IDRANTI
Un idrante UNI70 per ciascun imbocco lato destro con allacciamento all’acquedotto
(tubazione 2” ½ in neoprene)
MATERIALI
Cavi e cassette non di tipo RF nemmeno per i servizi di sicurezza.
Cassette in materiale polimero
Tubi terminali in PVC
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TIPOLOGIA DI IMPIANTO
GALLERIA “SAN ZENO” DI LONATO (BS)
VENTILAZIONE
N°24 ventilatori reversibili tipo Jetfoil (WOODS),: diametro 1000mm; S=700NW;
Q=22/mc/se3c; Pm=17kW; v=28 m/s
Livelli sonori 64 dB (con silenziatori l=1,5m)
Corpo in acciaio zincato 250°C-1h
Installazione a coppie (distanza interasse 2m) suddivisi in tre gruppi (con interdistanza di
50-100m),
Alimentazione singola e diretta dai quadri Q_VE presenti nelle due cabine (12 da cabina
VR e 12 da cabina BS) e sezionamento/rifasamento locale entro cassetta (non RF) con
presa CEE interbloccata 3x63+TA – IP65.
Ventilatori non dotati di sensori distacco e vibrazioni
Controllo atmosfera CO/OP (n.3 stazioni a campionamento) e AN (n.1 stazione a palette)
per comando ventilatori
A breve saranno installati sensori CO/OP e AN di ultima generazione (tecnica
laser/ultrasuoni)
SEGNALE PERICOLO COMPOSITO
Non presenti
SEGNALE SOS-ESTINTORE
Sono previsti segnali SOS alimentati con cavo tipo RG10(O)M1: lato dx da VR e lato
sinistro da BS
SEGNALE USCITA DI SICUREZZA
Non presenti
SEGNALE PIAZZOLA
Presenti
SEGNALE INTERDISTANZA VEICOLI
Non presenti
SEMAFORI -INDICATORI DI CORSIA – PMV
n.3 semafori agli imbocchi (destra, sinistra e in volta)
Tabella 3: Stato di fatto impianti tecnologici a servizio della galleria ”San Zeno” di Lonato (BS)
4. PROPOSTE DI ADEGUAMENTO
Dal confronto di quanto riportato nelle tabelle (1a) e (1b) con quanto evidenziato nella tabella (3) è stata verificata, per
ciascuna tipologia di impianto, la rispondenza alle prescrizioni normative principali dello stato di fatto degli impianti
tecnologici (vedi tabella 4).
Nella presenti proposte non figurano i seguenti impianti:
•
TVCC
•
SOS
•
radio
in quanto trattasi di impianti valutati e gestiti da altra Ditta mentre non si contemplano gli impianti CO/OP e gli
anemometri in quanto oggetto di un prossimo intervento curato direttamente dalla Società Autostrada BS-PD.
Inoltre, in questa fase preliminare, si ritiene opportuno proporre non solo gli adeguamenti strettamente richiesti dalla
normativa vigente ma anche altri interventi che il “buon senso” suggerisce di adottare quali ad esempio il rifacimento dei
quadri elettrici MT e BT ormai datati e non più adatti alle nuove esigenze (per es., per i soli quadri MT, rispondenza alle
recenti prescrizioni ENEL DK5600), la realizzazione di adeguati impianti di condizionamento dei locali tecnici e degli
impianti di rivelazione incendi nelle due cabine, un impianto di controllo traffico agli imbocchi, ecc….. .
Spetterà ovviamente alla Società “Autostrada BS-VR-VI-PD” indicare la soluzione finale da seguire nelle fasi progettuali
successive, sulla base della propria disponibilità finanziaria considerando altresì eventuali lavori di adeguamento nel
frattempo già eseguiti.
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Le note seguenti, richiamate anche nella tabella (4) che segue, in previsione di procedere successivamente ad un
adeguamento parziale o complessivo della galleria, descrivono gli interventi che si propongono al fine di garantire alla
galleria stessa condizioni di sicurezza e funzionalità in linea con i più recenti standard qualitativi/normativi.
1.
Relativamente all’impianto di illuminazione, si propone la sostituzione degli apparecchi esistenti con nuove armature
in inox AISI 316L dotate di lampade Sodio Alta Pressione (SAP) e/o fluorescenti lineari (FL) , vano accessori elettrici
incorporato, classe II e grado di protezione IP65. La scelta, limitatamente all’illuminazione di base, tra l’impiego di
lampade SAP o lampade FL, sarà eseguita nelle fasi progettuali successive valutando i costi di fornitura ed altri
parametri significativi quali la loro durata, la loro efficienza e flessibilità di gestione. Il nuovo impianto dovrà garantire
i livelli di luminanza e di uniformità prescritti dalla recente normativa UNI11095 e/o dal DM 14/09/05, nonché evitare
il fenomeno del flicker adottando passi di installazione dei corpi illuminanti superiore a 4.2 m (considerando una
velocità di progetto di 60 km/h). Si prevede inoltre di suddividere diversamente, dal punto di vista circuitale, i vari
corpi illuminanti dell’illuminazione di base: si prevedono settori distinti di alimentazione ogni 200-300m di galleria
ciascuno alimentato da quattro circuiti (due circuiti per fila) due dei quali (uno per fila) alimentati in continuità
assoluta (illuminazione di emergenza) Con tale suddivisione circuitale si garantisce la continuità di illuminazione
anche in caso di incendio, almeno nelle sezioni di galleria dove la temperatura raggiunta permette ancora il
funzionamento dei corpi illuminanti. Inoltre tale soluzione consente di gestire in maniera più flessibile i funzionamenti
temporanei con una o più corsie chiuse al traffico. I cavi di alimentazione dell’illuminazione permanente di sicurezza
devono essere di tipo resistente al fuoco.
Infine si prevede di realizzare un impianto di illuminazione, a servizio delle zone immediatamente esterne alla
galleria comprendendo, nel lato Verona, svincoli e relative rampe di accesso. L’impianto sarà costituito da armature
stradali installate su pali collocati con passo regolare di 25-30 m circa in modo da garantire un livello di luminanza
minimo pari a 1,5-2 cd/mq.
2.
L’impianto di alimentazione elettrica dovrà essere adeguato installando un idoneo gruppo di continuità (UPS) onde
garantire la continuità di servizio di quota parte dell’illuminazione di base (almeno metà) in attesa dell’avvio del
gruppo elettrogeno. Il gruppo elettrogeno (GE) dovrà essere sostituto con un gruppo di maggior potenza per poter
alimentare l’impianto di ventilazione in caso di emergenza. Si propone di installare il gruppo entro un container,
all’esterno, in modo da ottenere spazio libero nelle due cabine, necessario per collocare altre apparecchiature (ad
esempio i regolatori). Inoltre si dovranno installare dei regolatori di flusso centralizzati (n.8, quattro per cabina) a
servizio dell’illuminazione permanente (normale e di sicurezza) e dell’illuminazione di rinforzo (ingresso ed uscita)
consentendo così di modulare i livelli interni di luminanza in base alle diverse esigenze (luminanza esterna, orario
notturno,…).
3.
Infine dovranno essere adeguati/sostituiti alcuni quadri esistenti (quadro illuminazione, quadro generale BT). Si
precisa che i trasformatori attuali hanno potenza sufficiente solo se il numero e la potenza dei ventilatori rimangono
pari ai valori attuali. La cabina dovrà essere dotata di nuovo impianto di climatizzazione al fine di impedire il
raggiungimento di elevate temperature all’interno dei vari locali pregiudicando in tal modo il corretto funzionamento
delle apparecchiature ivi collocate (in particolare dei dispositivi elettronici).
4.
Le canalizzazioni in acciaio zincato vanno sostituite con nuove canalizzazioni in inox. Le cassette di derivazione in
materiale plastico vanno sostituite con nuovi contenitori in inox o con cassette resistenti 400°C – 90’ per i servizi
ritenuti essenziali (ventilazione ed illuminazione di sicurezza). Le tubazioni terminali in materiale plastico
per
l’alimentazione dei cartelli, delle centraline degli impianti speciali, degli armadi SOS, ecc…vanno sostituite con
nuove tubazioni in inox.
5.
Si propone inoltre di realizzare un impianto di rilevazione incendi anche a servizio dei locali tecnici costituito da
rilevatori puntiformi, pulsanti di allarme manuale e centralina di gestione. L’impianto a servizio della galleria può
essere mantenuto.
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Si renderà necessario adeguare l’impianto di supervisione ai nuovi impianti realizzati con l’installazione di nuove
unità I/O in campo, PC di supervisione locale collocato in cabina (lato Verona) per la gestione degli impianti,
ampliamento/sostituzione del PLC esistente, ecc...
7.
Realizzare una nuova rete antincendio a servizio dell’interno galleria costituita principalmente da una tubazione di
dorsale, ad anello, collocata sotto marciapiede ed idranti agli imbocchi ed ogni 150m all’interno ambo i lati.
L’impianto, derivato dall’acquedotto (se idoneo per tale scopo) o da una nuova vasca alimentata con autobotti, sarà
mantenuto in pressione tramite nuovo gruppo di pressurizzazione.
8.
Per quanto concerne i materiali che si ipotizza di utilizzare si veda quanto definito ai punti 1,4 e 9
9.
Per l’impianto di ventilazione, considerato che, ad oggi, non sono disponibili i dati inerenti il traffico e la sua
suddivisione nelle varie classi di veicoli, nel presente studio si ipotizza di sostituire tutti i ventilatori attuali con
apparecchiature adeguate resistenti a 400°C-90’, completi di sensori di vibrazione e distacco; inoltre si propone di
sostituire i cavi attuali (tipo RG10) con cavi resistenti al fuoco. Se possibile, sarà preferita un’installazione singola
dei ventilatori anziché a coppie a causa delle limitate altezze disponibili. Resta inteso che qualora la Società
“Autostrada BS-VR-VI-PD” procedesse con la redazione del progetto definitivo dei lavori di adeguamento degli
impianti tecnologici, sarà necessario disporre dei datti di traffico (TGM, percentuali di mezzi pesanti, ecc…) in base
ai quali sarà possibile determinare con precisione il numero, la potenza e la collocazione dei ventilatori;
10. Prevedere i segnali compositi di pericolo, di tipo luminoso, alimentati da UPS e GE. I cartelli andranno collocati 150
m prima degli imbocchi ed ogni 300 m all’interno delle gallerie.
11. Prevedere i segnali “via di fuga” ogni 75 m, a quinconce
12. Integrare l’impianto semaforico con nuovi semafori ripetuti all’interno della galleria ogni 600 m ambo i lati (si ritiene
eccessivo il passo di 300 m indicato dalle linee guida ANAS per i semafori all’interno)
13. Realizzare un nuovo impianto di controllo traffico in sostituzione delle spire annegate nella pavimentazione stradale
che risultano essere fuori uso da tempo. Si propone di realizzare, per ciascun imbocco, un impianto costituito da uno
scanner laser e due radar in grado di eseguire il conteggio dei veicoli, di procedere ad una loro classificazione , di
misurare la loro velocità e di segnalare eventi particolari quali la presenza di code, traffico rallentato, ecc…..
14. Armadi con n.2 estintori e n.2 pulsanti per allarme incidente ogni 150m, ambo i lati. Gli armadi, in inox
316L, saranno inoltre predisposti per l’alloggiamento delle apparecchiature SOS (quest’ultime escluse
dalla presente analisi) e segnalati con cartello luminoso “SOS-Estintore”.
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RISPONDENZA A
Circolare ANAS
n°7735/99
TIPOLOGIA DI IMPIANTO
SI
NO PARZIALE
ILLUMINAZIONE
X
ALIMENTAZIONI ELETTRICHE
DI EMERGENZA (GE e/o UPS)
X
CAVI E CANALIZZAZIONI
X
RISPONDENZA A
Linee guida ANAS
SI
NO PARZIALE
RISPONDENZA A
Direttiva Europea
2004/54/CE
SI
NO PARZIALE
X
X
X
SI
X
X
X
RISPONDENZA A
Norma UNI 11095
NO PARZIALE
RISPONDENZA A
D.M. 14/09/05
SI
X
ADEGUAMENTO
PROPOSTO (*)
NO PARZIALE PARZIALE TOTALE
X
-
X (1)
-
-
-
-
-
-
-
X (2)
X
-
-
-
-
-
-
X (4)
-
X
-
-
-
-
-
-
X (5)
-
RIVELAZIONE INCENDI
X
ALTOPARLANTI
-
-
-
-
-
-
X
-
-
-
-
-
-
-
-
CENTRO DI CONTROLLO E
SUPERVISIONE
-
-
-
X
-
-
X
-
-
-
-
-
-
-
X(6)
IDRANTI
X
-
-
-
-
-
-
-
X(7)
-
-
-
-
-
-
X(8)
-
-
-
-
-
-
-
-
X(9)
-
-
-
-
-
-
-
X(10)
-
-
-
-
-
-
-
X(11)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X(12)
-
-
-
-
-
-
-
-
X(13)
-
-
-
-
-
-
-
X(14)
X
MATERIALI
X
VENTILAZIONE
SEGNALE PERICOLO
COMPOSITO
SEGNALE USCITA DI
SICUREZZA
SEGNALE PIAZZOLA
SEGNALE INTERDISTANZA
VEICOLI
SEMAFORI -INDICATORI DI
CORSIA - PMV
CONTROLO TRAFFICO
ARMADI ESTINTORI E
RELATIVA SEGNALETICA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
X
X
X
-
-
-
-
-
X
X
X
-
-
-
X
-
X
X
-
-
X
-
Tabella 4: Rispondenza normativa degli impianti tecnologici a servizio della galleria “San Zeno” di Lonato (BS)”
(*) Il numero evidenziato tra parentesi dopo la “X” indica il numero della nota riportata in elenco al presente paragrafo
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5. STIMA SOMMARIA PER L’ADEGUAMENTO NORMATIVO
Nella tabella riportata nel seguito sono evidenziati i costi stimati, ricavati o in modo parametrico o in base ad esperienze
simili maturate in precedenza, necessari per adeguare gli impianti come descritto brevemente nel paragrafo precedente.
Si precisa che tali costi non contemplano i seguenti oneri:
• adeguamenti degli impianti TVCC, SOS e radio gestiti da altra Ditta incaricata
• adeguamenti degli impianti CO/OP ed anemometri gestiti direttamente dalla Società “Autostrada BS-VRVI-PD”
• rifacimenti/modifiche dei marciapiedi ed altre opere civili in galleria per realizzazione della rete idranti
• opere di verniciatura pareti della galleria fino ad una altezza di 2-3m
• modifica/ampliamento dei locali tecnici e relativi accessori (serramenti, griglie,…)
• eventuale realizzazione e tamponamenti delle risalite lungo la volta in galleria
• eventuali pozzetti di ispezione realizzati in opera in galleria con relativi chiusini
CAPITOLO DI SPESA
Impianti di illuminazione in galleria con cavi relativi (*)
Impianti di illuminazione esterna
Quadri MT e BT, gruppi elettrogeni ,UPS e cavi di collegamento
Cassette inox o RF, canalizzazioni e tubazioni terminali inox
IMPORTO
PARZIALE
[€]
NOTE DI
RIFERIMENTO
(vedi § 4)
500.000,00
1
60.000,00
1
660.000,00
2-3
1.050.000,00
4
5.000,00
5
Impianto di supervisione
340.000,00
6
Impianto antincendio – rete idranti (**)
335.000,00
7
1.255.000,00
9
Impianto rivelazione incendi locali tecnici di cabina
Impianti di ventilazione con quadri, cavi e cassette relativi. Sensori di
distacco e controllo vibrazioni
Segnaletica e semafori
80.000,00
10-11-12
Impianto controllo traffico agli imbocchi (laser/radar)
80.000,00
13
Armadi estintori e relativa segnaletica(***)
115.000,00
14
Smantellamenti impianti esistenti ed opere provvisionali
175.000,00
-
4.655.000,00
-
IMPORTO TOTALE [€]
(*) si considera un‘illuminazione di base realizzata con apparecchi dotati di lampade al sodio alta pressione
(**) voce comprensiva di vasca di accumulo con gruppo di pompaggio
(***)gli armadi sono predisposti per l’alloggiamento delle apparecchiature fonia SOS (quest’ultime escluse)
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6. COSTI INDIRETTI
E’ evidente che, in rapporto alle linee strategiche, operative e finanziarie, che l’Amministrazione si darà rispetto agli
adeguamenti che riterrà necessari e/o opportuni, diverse saranno le condizioni logistiche che bisognerà prendere in
considerazione nella fase progettuale. Particolare importanza sarà assegnata alle modalità e ai tempi di intervento delle
opere da pianificare.
Accanto agli importi di massima evidenziati nel precedente paragrafo, bisognerà tener conto anche dei costi indiretti,
quali spese tecniche, spese per la sicurezza, etc, che lavori del tipo di quelli preventivati comportano.
In particolare, le incidenze percentuali delle spese tecniche, in rapporto agli importi dei lavori da progettare, calcolate con
i parametri di legge per i LL.PP, si possono così ipotizzare:
-
spese tecniche per la progettazione definitiva ed esecutiva variabili dal 3% al 4%;
-
spese tecniche per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, ai sensi del D.Lgs 494/96, pari al 1%;
-
spese tecniche per la direzione e la contabilità dei lavori variabili dal 2% al 3%;
-
spese tecniche per il coordinamento in fase di esecuzione, ai sensi del D.Lgs 494/96, variabili dal 1% al 2%;
Alle spese tecniche vanno aggiunti gli oneri della sicurezza da sostenere per la realizzazione dell’opera, che potranno
variare, in funzione delle modalità esecutive, dal 5% al 10%.
In termini prudenziali, nel pianificare gli investimenti bisognerà infine considerare anche un ulteriore 5% del valore degli
importi dei lavori a base d’appalto per contemplare eventuali imprevisti che potrebbero comportare opere aggiuntive non
facilmente identificabili in fase progettuale.
Sulle aliquote IVA che gli eventuali lavori comportano, non si danno indicazioni perché non si conoscono le situazioni
fiscali alle quali è assoggettata codesta società.
Bassano del Grappa, lì 23/05/2006
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