Francesco Casorati nasce a Torino neI 1934 da Felice e dall’inglese Daphne Maugham, entrambi pittori.
Il rapporto con l’attività dei genitori e con gli artisti che quotidianamente frequentano la casa paterna, ha certamente influito sulla sua scelta di fare della pittura il suo lavoro.
Giovanissimo, si interessa anche di cinema e, insieme a Mauro Chessa e, per un breve periodo, a Mario Galvano, figlio di Albino, fondano la società “Urania film” e girano alcuni corti e dei brevi
cartoni animati, seguiti, in tale attività, dall’affettuoso interesse di Italo Cremona.
Collabora alla rivista, nata nel 1948 a Roma, Noi Giovani, diretta da Giovanni Carocci, e neI 1951 è tra i fondatori di Orsa minore, che uscirà fino al 1954.
Particolarmente intenso è l’inizio della sua attività espositiva, avviata nel 1954 con la mostra personale alla Galleria del sole a Milano e con numerose collettive, sempre negli anni Cinquanta,
insieme a giovani pittori quali N. Aimone, R. Campagnoli, G. Carretti, M. Chessa, M. Gandini, P. Ruggeri, S. Saroni, G. Soffiantino e F. Tabusso nelle gallerie: La Bussola a Torino, San Matteo a
Genova, Delle Carrozze a Roma, Spotorno a Milano, Circolo del pozzetto a Padova.
È ammesso nel 1956 per accettazione alla XXXI Biennale di Venezia, dove è premiato.
Partecipa alle esposizioni: - Mostra di 60 maestri del primo trentennlo, Prato 1955 - Pittori d ‘oggi Francia-ltalia, Torino 1957 - Esposizione della giovane pittura italiana a Mosca e Praga 1957 e
a Budapest, Bucarest, Sofia e Vanavla 1958 - EXPO, Bruxelles 1958 - VIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma 1959.
Per quasi due anni, tra 1956 e 1957 vive a Parigi e nel 1958 a Roma sia per cercare di rompere Il forte rapporto con la personalltà del padre sia per aprirsi a nuovi orizzonti oltre le mura cittadine.
AI ritorno l’esperienza maturata è documentata dalla personale alla Galleria La Bussola di Torino, presentata da Luigi Carluccio.
Il lavoro del decenni luccessivi si manifesta In una serie di mostre personali, tra cui si segnalano quelle alle Gallerie: La Bussola, Le Immagini, PeoIa, Carlina, Arte Regina a Torino; San Matteo,
Rotta, Rafanelli a Genova; Delle Ore, Gian Ferrarl, Cafiso a Milano; Del Vantaggo, Zanini, Ca’ d’Oro, Studio Soligo a Roma; Dello Scudo a Verona; Nettuno e Maggiore a Bologna; Il Bisonte e
Santa Croce a Firenze.
Tra le mostre all’estero quelle: - a Parigi, Salon Oliveni - in Svizzera alle Gallerie: Socrate a Bienne, Pomone a Lutry, De. Pfalana a Ginevra - in Olanda alla Galleria Taniy a Enschede
- a Buenoa Aires, alla Galleria Buen Ayre.
Hanno scritto le presentazloni in catalogo per le personali: G. Ballo, G. Bassanl, L. Cabutti, I. Calvino, L. Carluccio, G. Curto, A. Dragone, F. Fanelli, P. Fossati, G. lovine, P. LevI, P. Mantovanl,
G. Mascherpa, C. Mundici, E. Pauluccl, A. Pusonl, A. Pansera, F. Poli, M. Roscl, A. Sartorls, M. Vallora.
Partecipa a premi ed esposizlonl collettive: Biennale dell’incisione contemporanea, Venezia 1961 e 1963; XlI Mostra nazionale Premio del Fiorino, Firenze 1961; Giovani pittori in Piemonte,
Centro Culturale Ollvettl, Ivrea 1962; XXXI Biennale di Venezia con una personale d’incisioni e testo in catalogo di Guido Ballo nel 1962; IX Quadriennale d’Arte di Roma nel 1966;
Sur le versant de la peinture, Museo Archeologico Regionale, Aosta 1998, con presentazione di G. F. Bruno.
Numerose le sue mostre in spazi pubblici: Galleria civica d’Arte Moderna, Portofino 1979, testo di P.Mantovanl; Palazzo Robellini, Acqui Terme 1982, testo di F. Poli;
Palazzo dei Diamanti, Ferrara 1985, testo di P. Fossati; Battistero di San Pietro, Asti 1991, testo di A. Balzola; Antico Castello sul mare, Rapallo 1996, testo di G. F. Bruno;
Sala Bolaffi, Torino 2000, testi di P. Levi, F. Fanelli, E. Jona; Palazzo del Sette, Orvieto 2003, testo di L. Cavallo; Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea, Mombercelli 2004, testo di
G. Schlalvino; Fondazione Cassa di Risparmio, Bra 2006, testo di M. M. Lambertl; Casa Felicita, Cavatore 2010, testo di M. Roscl; Villa Casalegno, Pianezza 2010.
Per “Luci d’artista a Torino”, progetta nel 1998 l’installazione luminosa Volo su via Garibaldi, e nel 2003 ad Unna, In Germania, Strade di luce.
Collabora a spettacoli teatrali realizzati dal musicista Sergio Liberovicl, progettando elementi scenici e spesso anche I costumi per opere quali: Un fucile, un bidone, la vita 1965;
Dingderlin ding ding 1985; Lüssìa Maria e Il grande chiasso 1986; Dally Dingle 1989.
Accanto all’attività pittorica ha anche mantenuto un rapporto con l’Insegnamento, svolto dapprima al Liceo Artistico di Torino 1959/75, In seguito all’Accademia Albertina, dove è stato titolare
della cattedra di Decorazione sino al 1984.
Ci ha lasciati improvvisamente il 18 febbraio di quest’anno (2013) ed è alla sua arte, alla cortesia che sempre accompagnava con discrezione ogni suo gesto, all’uomo colto che di questo non
faceva mostra che diciamo grazie, grazie col cuore e con la mente, sicuri che sempre dalla sua opera Corio respirerà poesia.
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Francesco Casorati nasce a Torino neI 1934 da Felice e dall`inglese