GONNELLI CA S A D’ A S T E
ASTA 18
Grafica, Dipinti ed
Oggetti d’Arte
dal XV al XX secolo
11-12 Dicembre 2015
F I RE NZ E
GONNELLI C ASA D’ASTE
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GONNELLI CASA D’ASTE
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2): il numero fra parentesi dopo la descrizione del lotto
indica la quantità fisica dei beni che lo compongono.
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Annibale Carracci: è nostra opinione che l’opera sia eseguita
dall’Artista
Annibale Carracci [attribuito a]: è nostra opinione che
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l’opera per materiali, stilemi, periodo e soggetti è accostabile
alla scuola dell’Autore indicato.
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Autore diverso anche, eventualmente, in periodo diverso.
Le misure delle opere sono espresse in millimetri altezza per
base e si riferiscono alle dimensioni della matrice (lastra o
pietra litografica) quando questa sia completa, altrimenti
alle dimensioni del foglio; le misure di dipinti ed oggetti
sono espresse in centimetri.
Le misure dei disegni si riferiscono alle dimensioni del foglio.
Per lo stato di conservazione delle opere si pregano gli
acquirenti di prendere direttamente visione delle stesse o
richiedere specifiche informazioni alla Gonnelli Casa d’Aste.
Al prezzo di aggiudicazione andrà aggiunto il 23% quale
diritto d’asta compresa IVA.
I valori espressi alla fine di ogni scheda non sono stime ma prezzi di
riserva sotto ai quali il bene non può essere aggiudicato nè ceduto
nell’eventuale proposta post-asta.
Le condizioni di vendita sono quelle indicate alla fine del
presente catalogo d’asta.
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da Libreria Antiquaria Gonnelli
ASTA 18
Grafica dipinti ed oggetti
d’arte dal xv al xx secolo
11-12 Dicembre 2015
PRIMA SESSIONE DI VENDITA VENERDI 11 DICEMBRE, ORE 15
Stampe antiche lotti: 1-103
Carte geografiche: lotti: 104-133
Disegni antichi: lotti: 134-259
Dipinti antichi: lotti: 260-291
Oggetti d'arte: lotti: 292-333
II SESSIONE DI VENDITA SABATO 12 DICEMBRE, ORE 15
Dantesca: lotti: 334-342
Stampe, Disegni e dipinti moderni: lotti: 343-693
Esposizione lotti: da venerdi 4 a giovedi 10 dicembre,
dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15:30 alle ore 19
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GONNELLI CASA D’ASTE
STAMPE ANTICHE
1. Anonimo incisore del XV secolo Sacrificio a Priapo. Da Hypnerotomachia Poliphili. 1499.
Xilografia. mm 205x130. Foglio: mm 310x220. Tavola xilografica di estrema rarità, e spesso mancante dal
volume in quanto censurata (esempio precoce di raffigurazione a contenuto erotico, prima delle trascrizioni di
Marcantonio Raimondi per Pietro Aretino e delle Lascivie di Agostino Carracci), dalla complessa opera allegorica
che descrive il “viaggio dell’anima” del giovane Polifilo alla ricerca dell’amata Polia. Il romanzo fu pubblicato
anonimo a Venezia da Aldo Manuzio nel dicembre 1499, a spese di Leonardo Grassi. Permangono ancora
dubbi sull’identità dell’Autore, “frater franciscus”, secondo l’acrostico contenuto nel testo. L’attribuzione al
frate domenicano Francesco Colonna (1433-1527) non convince del tutto, così come quella ad un Francesco
Colonna, principe di Palestrina; l’identificazione con il frate servita Eliseo da Treviso è un’altra possibilità da
considerare. Certo l’opera nacque in un ambiente erudito e raffinato, probabilmente di area settentrionale:
la lingua del testo è un italiano misto a latino, ricco di neologismi e di invenzioni lessicali coniate da radici
greche e latine, inserite in un gioco continuo di citazioni e di rinvii a miti classici ed a speculazioni filosofiche
assai complesse. Come il sogno che procede per immagini, così la storia che Polifilo narra si dipana in un
susseguirsi di elaborate scene, sovrabbondanti di elementi architettonici e di composizioni prospettiche, in
stretta connessione con le splendide incisioni che illustrano l’incunabolo: 172 xilografie prodotte da una
bottega veneziana di disegnatori e incisori di alto livello artistico. Qui, la figura di un asino sgozzato rivela
l’ascendenza classica del trionfo di Priapo, dove, come nelle offerte a Mithra, il dio stesso affonda nel collo
dell’animale la daga volgendo il capo per non vedere il sangue che sgorga dalla ferita. Bellissima prova su foglio a pieni margini, lievi tracce di minime fioriture, di polvere e d’uso alle estremità del superiore e
del destro; in basso alcune brevi pieghe e piega di stampa al margine sinistro. Altrimenti stato di conservazione eccellente.
€ 700
2
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
2. Anonimo incisore del XV secolo Lotto di due fogli con tavole xilografiche da La nave dei folli. 1. De se iactantibus (recto). De stultis ludo intentis (verso). Xilografia. mm 115x83/85. Foglio: mm 198x135.
2. De extraneis et infidelibus stultis. Xilografia. mm 115x85. Foglio: mm 198x140. Tratte da Navis stultifera / a domino Sebastiano Brant primum edificata: & lepidissimis Teutonice lingue rithmis decorata;
deinde ab Iacobo Lochero philomuso Latinitate donata; & demum ab Iodoco Badio Ascensio vario carminum genere non sine
eorundem familiari explanatione illustrata (Basilee: Nicolaum Lamparter, Anno. &c M.ccccc vii). Comparsa per la prima
volta a Basilea nel 1494, in occasione del clamoroso Carnevale altorenano Das Narrenschiff (La nave dei folli) dell’umanista
Sebastian Brant (Strasburgo 1458 – 1521) è un›opera satirica in tedesco alsaziano composta da una serie di 112 satire brevi,
oltre settemila versi in rime baciate, e corredata da numerose xilografie. Viene ricordata anche perché molte illustrazioni
furono eseguite da Albrecht Dürer, già attivo a Basilea negli anni precedenti; le rimanenti si devono al cosiddetto HaintzNar-Meister, lo Gnad-Her-Meister, e altri due anonimi artisti. L’opera è un grottesco e disastroso viaggio dei matti che, nella
concezione di Brant, a cavallo tra tardo medioevo e rinascimento, sono tutt’uno con i peccatori, diretti verso il naufragio
finale che precede la quaresima, metafora dell’eterna punizione se non interviene il pentimento. Il libro fu
tradotto in latino da Jacob Locher (Stultifera navis) nel 1497, in francese da Paul Riviere nel 1497 e da Jehan Droyn
nel 1498. I due fogli provengono dall’edizione latina parafrasata di Jodocus Badius Ascensius (Josse Badius Van
Asche, Gand 1462 – Parigi 1535) edita nel 1507 a Basilea. (2)
Ottime impressioni su sottile carta vergellata con frammento di filigrana “testa di bue” su entrambi i fogli. Applicate con due
brachette di carta su cartoncino moderno al margine sinistro. Piccolo strappo al margine sinistro del primo foglio e foro di
tarlo al destro del secondo. Lievissime tracce d’uso e di alcuni aloni, altrimenti stato di conservazione ottimo.
€ 500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
3
GONNELLI CASA D’ASTE
3. Scuola fiamminga del XVI secolo I re persiani. Bulino. mm 258/260x200/205. Serie di 10 incisioni numerate in basso al centro raffiguranti altrettanti re di
Persia; ciascun foglio reca in alto un’iscrizione su due righe che identifica il monarca e ne descrive virtù ed anni
di regno. In alcuni casi viene citata la fonte storica delle notizie riportate.
1. Cyrus, primum Persarum Monarcha…Justinus. lib.1 (Marco Giuniano Giustino)
2. Cambyses Cyri filius…Justi:lib.1 (idem c.s)
3. Darius filius Hystaspis… Jus.li.1 (idem c.s)
4. Xerxes quartus rex Dary filius… Justinus. lib.2 et initio 3 (idem c.s)
5. Artaxerexes Longimanus filius… Thucydides (Tucidide)
6. Darius notus, sextus monarcha regni Persici
7. Artaxerxes Mnemnom septimus rex
8. Ochus octavus rex…Xnepho (Senofonte)
9. Arsames nonus persarum rex
10. Darius ultimus propter insignem virtutem in rebus bellicis
(10)
Ottime prove, nitide e ben impresse su sottili fogli di carta vergellata con filigrana “P gotico sormontato da fiore”. Tutte le
incisioni sono rifilate all’impronta del rame, in alcune visibile a tratti; lievi difetti ad alcuni angoli, quali piccole abrasioni
o minime mancanze di carta. Al verso lievissime tracce di vecchia colla lungo le estremità dei margini, a volte associate a
residui di nastro cartaceo; qualche piccola macchia. Altrimenti ottima conservazione.
€ 350
4. Anonimo francese del XVII secolo Noli me tangere. Da Federico Barocci. Bulino. mm 420x304. Foglio: mm 490x365. Zani, 108. In basso si
legge “F. Barocius Urbinas invent. et pinxit” e all’estrema destra “A
Paris chez Pierre Mariette, rue S. Iacques a l’Esperance”. Copia in
controparte dall’incisione che Luca Ciamberlano trasse nel 1609 dal
dipinto del Barocci oggi conservato a Bywell Hall e oggetto di molte
copie. Bellissima impressione, fresca e brillante, su sottile carta vergellata con
filigrana “grappolo d’uva su cartiglio con lettere P. I. e cuore”. Ampi
margini, lievemente ingiallita l’estremità del superiore, un minimo strappo
nel margine inferiore; altrimenti conservazione ottima.
€ 250
4
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
5. Accademia delle Arti del Disegno Diploma di ammissione di Sir Nathaniel DanceHolland (Londra 1735-Winchester 1811). 1766.
Acquaforte e bulino. mm 420x555. Foglio: mm
490x765. Firmato a penna e inchiostro bruno
dal segretario Vincenzo de Ricci e datato 13
gennaio 1766. In basso a sinistra timbro a secco
dell’Accademia. Il diploma risale al tempo
del viaggio di studio in Italia durante il quale
l’artista ebbe modo di incontrare Angelica
Kauffmann ed iniziare il suo percorso di artista
neoclassico. Foglio intonso con margini originari e piega
verticale centrale. Tre forellini di tarlo, due
strappi nella parte incisa e uno al margine
superiore. Traccia di ingiallimento e polvere alle
estremità, altrimenti conservazione ottima.
€ 180
6. Willem Basse (Amsterdam 1613 ca - 1672)
Contadino che orina. Da Adriaen Van Ostade. 1660 ca.
Bulino. mm 144x113. Hollstein, 33. Siglata “A.O.S”
nell’immagine all’angolo inferiore sinistro. L’incisione,
pur portando il monogramma riferibile a van Ostade, è
dalla critica dubitativamente attribuita all’artista, e riferita
piuttosto a Willem Basse.
SI AGGIUNGONO:
Albrecht Dürer (Norimberga 1471 – 1528), Cristo
davanti a Erode. 1509. Xilografia. mm 127x100.
Bartsch 32; meder 141; strauss (woodcuts), 117.
Monogrammata e datata “1509” nel cartiglio in basso a
sinistra; testo italiano al verso. Tavola da La piccola passione
su legno, serie completa di frontespizio realizzata da Dürer
tra il 1508 e il 1510, dapprima circolante in fogli sciolti e poi
riunita nel 1511 in un volume rilegato dotato di frontespizio
e con l’aggiunta di versi latini nel retro di ciascun foglio,
redatti dal monaco Benedetto Chelidonio.
Jusepe de Ribera (Játiva 1591- Napoli 1652), San Girolamo
ode le trombe del Giudizio. 1621 ca. Acquaforte rifinita a bulino.
mm 311x232. tib 44/20. brown 5. Monogrammata sulla
lastra in basso a destra. Prova stampata su carta vergellata con
sottile margine oltre la linea d’inquadramento.
(3)
Foglio 1: Ottima prova impressa ancora con lieve tonalità su
carta vergellata priva di filigrana. Piccoli margini oltre la linea
d’inquadramento; due lievi abrasioni a sinistra, nel cielo e a lato del
monogramma, minima mancanza di carta in basso a sinistra; al verso
traccia di vecchio incollaggio a due angoli. Altrimenti conservazione
ottima. Foglio 2: Buona prova impressa su carta vergellata priva di
filigrana. Sottili margini oltre la linea d’inquadramento; al verso
residuo di carta da precedente incollaggio e spellatura con minima
mancanza da distacco. Altrimenti ottima conservazione. Foglio
3: Foglio con numerosi difetti (abrasioni, mancanze reintegrate,
strappi riparati con inserti di carta al verso, macchie).
€ 280
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
5
GONNELLI CASA D’ASTE
7. Etienne Baudet (Vineuil 1638 - Parigi 1711)
Lotto di 2 incisioni. Da Nicolas Poussin. 1.Il funerale di Focione. Bulino. mm 570x750. Foglio: mm 600x827. IFF XVII,I, 54. Rosenberg/Christensen,
403, fig. 85. Fuhring, 43.
2. Paesaggio con strada romana. Bulino. mm 572x755. Foglio: mm 600x825. (2)
Foglio 1: Bella prova nel III stato su 4 con buoni margini. Al verso ingiallimento diffuso e fioriture, piega centrale verticale e
strappi restaurati con nastro cartaceo. Per il resto conservazione molto buona. Foglio 2: Buoni margini. Alone di umidità all’angolo
inferiore destro. Al verso ingiallimento diffuso e fioriture, piega centrale verticale. Per il resto conservazione molto buona.
€ 250
8. Fabio Berardi (Siena 1728 - Venezia 1788)
Lotto di 2 incisioni raffiguranti scene bucoliche. Da
Giuseppe Zais. 1. Mille piaceri somministra il prato. Acquaforte e bulino.
mm 245x340. Nel margine bianco in basso da sinistra
a destra “Zais inven.” e al di sotto il numero “77”, il
titolo e “Berardi Scul. appo Wagner Ven.a C.P.E.S.” con
il ”N°.6”. 2. L’aurea semplicità quivi si gode. Acquaforte
e bulino. mm 247x340. Nel margine bianco in basso
da sinistra a destra “Zais inven.” e al di sotto il numero
“77”, il titolo e “Berardi Scul. appo Wagner Ven.a
C.P.E.S.” con il ”N°.7”. (2)
Bellissime prove, stampate con nitidezza e bel contrasto,
su carta vergellata con filigrana “mezzaluna”. Lievissime
tracce di vecchio incollaggio agli angoli al verso, traccia di
pulitura delle lastre al margine inferiore. Altrimenti ottima
conservazione. Foglio 1: Rifilato all’impronta del rame,
parzialmente visibile; minima macchia al centro dell’inciso
e alcuni brevi segni blu in alto a destra. Foglio 2: Sottili
margini (da 1/2 a 4 mm) oltre l’impronta del rame; due
minime macchie in alto al centro dell’inciso e alcuni brevi
segni blu al margine destro.
€ 200
6
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
9. Fabio Berardi (Siena 1728 - Venezia
1788)
Lotto di 3 incisioni raffiguranti scene
bucoliche. Da Giuseppe Zais. 1. Di Mausolei, di Fonti, e di Castella/ Gli
antichi avanzi fan la via più bella. Acquaforte
e bulino. mm 255x345. Foglio: mm
266x370. Nel margine bianco in basso da
sinistra a destra “Zais inv.” e al di sotto il
numero “1”, il titolo e “Ex Calcographia
I. Wagner Ven.a C.P.E.S.”. 2. A i dolci
amori d’Amarilli attento/ Invido il Pastorel
oblia l’armento. Acquaforte e bulino. mm
258x346. Nel margine bianco in basso da
sinistra a destra “Zais inv.” e al di sotto il
numero “5”, il titolo e “Ex Calcographia I.
Wagner Ven.a C.P.E.S.”. 3. Povero ma ameno
il suo soggiorno/ Gode il pastor di rotte moli a
scorno. Acquaforte e bulino. mm 258x346.
Nel margine bianco in basso da sinistra a
destra “Zais inv.” e al di sotto il numero
“6”, il titolo e “Ex Calcographia I. Wagner
Ven.a C.P.E.S.”. (3)
Foglio 1: Ottima prova ben impressa su bella
carta vergellata priva di filigrana. Rifilata alla
battuta del rame al margine inferiore, di 10/12
mm i margini laterali e il superiore; al verso
lievissima traccia di vecchio incollaggio agli
angoli e lieve macchia color ocra con sbavature.
Altrimenti ottima conservazione. Foglio 2:
Ottima prova ben impressa su bella carta
vergellata con filigrana “lettere V B sormontate
da cartiglio con trifoglio”. Rifilata alla battuta
del rame; traccia di pulitura della lastra al
margine inferiore, una macchia color ocra in
alto a sinistra, e altri minimi segni di colore ai
margini laterali; lievissima traccia di vecchio
incollaggio agli angoli al verso. Altrimenti
ottima conservazione. Foglio 3: Ottima prova
ben impressa su bella carta vergellata con
filigrana ”mezzaluna”. Rifilata alla battuta del
rame; traccia di pulitura della lastra al margine
inferiore, alone color ocra in alto a sinistra, e
altri minimi segni di colore al margine destro;
al verso alcune macchie e lievissima traccia di
vecchio incollaggio agli angoli. Altrimenti
ottima conservazione.
€ 250
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
7
GONNELLI CASA D’ASTE
10. Bartolomeo Biscaino (Genova 1632 ca - 1657)
Natività con angeli. Acquaforte. mm 392x282. Foglio: mm 480x303. Le
blanc, 7. Bartsch, 7. TIB (commentary), 007. In
basso nel margine bianco da sinistra a destra “biscai.
Vs. genue”, a seguire “in Bassano per il Remondini”,
e all’estremità destra “Daman ex.”. Ottima prova nel III stato su 3 dopo la comparsa dell’excudit
dell’editore Daman (attivo a Parigi attorno al 1650) e
dei Remondini in Bassano, impressa su carta vergellata
con filigrana “tre mezzelune”. Minimo ingiallimento in
corrispondenza della piega centrale, visibile per lo più
al verso. Nel margine bianco inferiore scritte a penna
databili al XIX secolo per mano di precedenti collezionisti:
“La Natività. Le Blanc n 7”, “Bartolommeo Biscaino”.
Bellissima impressione, ampi margini benchè irregolari.
Conservazione ottima.
€ 1000
11. Nicolò Boldrini (Vicenza (?) ante 1500 - post 1566)
San Francesco riceve le stimmate. Da Tiziano
Vecellio. 1535-1545.
Xilografia in unico blocco. mm 295x434. Passavant, VI,
59. Mauroner, 19. Dreyer, 18. Muraro/Rosand, 30.
SI AGGIUNGE:
Id., Milone di Crotone. Da un perduto affresco del
Pordenone sulla facciata di Palazzo Mantica a
Pordenone. Xilografia a due legni. mm 300x414.
Foglio: mm 310x425. Muraro/Rosand, 81. (2)
Foglio 1: Ottima prova su carta vergellata apparentemente
priva di filigrana. Rifilata all’impronta della matrice con
sottilissimo filo di margine. Dall’applicazione su carta
“Giappone” si intuiscono alcune abrasioni e lievi difetti.
Traccia di piega verticale centrale e di altra parallela.
Per il resto ottima conservazione. Foglio 2: Buona prova
impressa su sottile carta vergellata apparentemente priva
di filigrana. Piccoli margini (5 mm circa) oltre l’impronta
del legno. Increspature della carta dovute a colla residua
da precedente incollaggio, visibile al verso in aree ingiallite
e assottigliamenti della carta; tracce di nastro cartaceo agli
angoli e in basso. Per il resto conservazione molto buona.
€ 500
8
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
12. Nicolò Boldrini (Vicenza (?) ante 1500 - post 1566)
Sei santi. 1550 ca.
Xilografia in unico blocco. mm 372x523. Passavant ,VI, 53. Mauroner, 8. Dreyer, 9-1b. Muraro/Rosand,
44. L’opera, databile verso la metà del Cinquecento, riprende in controparte la parte inferiore (in alto si
trovano raffigurati la Vergine con il Bambino) di una pala che Tiziano realizzò per la chiesa di San Nicolò dei
Frari a Venezia e che ora si trova nella pinacoteca dei Musei Vaticani. La scena rappresenta i Santi Sebastiano,
Francesco, Antonio da Padova, Pietro, Nicola e Caterina. La testa del san Sebastiano è intagliata in un tassello
a sé stante, indice di un pentimento dell’artista, ben individuabile nelle prove più tarde.
SI AGGIUNGE:
Id., Venere e Cupido. Da Tiziano Vecellio. 1566. Xilografia. mm 307 x 231. Bartsch, VII, 29. Mauroner, 31. Dreyer,
21. Muraro/Rosand, 78A. In basso a sinistra, cippo con l’iscrizione “TITIANUS INV. / Nicolaus Boldrinus /
Vicentinus inci / debat. 1566”. (2)
Foglio 1: Buona impressione su carta vergellata. Applicata a pieno su foglio di vecchia carta, vergellata anch’essa. Rifilata
all’impronta della matrice quasi interamente visibile. Nell’immagine da segnalare alcune lievi abrasioni, un forellino di
tarlo e fori di spillo agli angoli e lungo il lato sinistro. Traccia di una fessura nella matrice a destra e di tarlo in basso a
sinistra. Altrimenti conservazione molto buona. Foglio 2: Buona impressione conosciuta in un unico stato su sottile carta
vergellata apparentemente priva di filigrana. Rifilata all’impronta della matrice visibile a tratti. Applicata per tre punti a
vecchio supporto decorato. Numerose fioriture visibili soprattutto al verso; abrasioni nella parte alta dell’inciso, altrimenti
buona conservazione.
€ 450
13. Giulio Bonasone (Bologna 1510 ca. - 1576)
Due satiri conducono Sileno alla presenza di re Mida. Da Perin del Vaga. Bulino. mm 157x220. Foglio: mm 164x227. Bartsch, 89. Massari, 97. Al centro della composizione “i.
bonahso.f”. Bellissima prova, ben definita e nitida, su sottile carta vergellata apparentemente priva di filigrana. Margini di 3-4 mm oltre
l’impronta del rame. Solo lievissima traccia d’uso al verso, altrimenti conservazione perfetta.
€ 600
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
9
GONNELLI CASA D’ASTE
14. Giulio Bonasone (Bologna 1510 ca. - 1576)
Diana e Atteone. 1550 circa.
Bulino. mm 286x419. Foglio: mm 291x422. Bartsch, 10. Armano, 81. Massari (bonasone), 118. Episodio tratto
dalle Metamorfosi di Ovidio (III, 155), con la rappresentazione del momento dell’inizio della trasformazione di
Atteone in cervo e, sul secondo piano, della morte del cacciatore/cervo sbranato dalla muta dei suoi stessi cani.
L’incisione è stata catalogata da Bartsch nel 1813 come “Scuola di Marcantonio Raimondi”, poi nel 1820 è stata
assegnata da G. A. Armano a Bonasone. Stefania Massari nel 1983 accoglie questa seconda ipotesi e inserisce
l’opera nel catalogo ragionato di Bonasone, proponendo di datare l’esecuzione dell’opera al 1550 circa. Bella
prova nel II stato su 2 – dopo la comparsa dell’excudit di Antonio Lafrery, stampatore attivo a Roma fra il 1547
e il 1577, sul blocco di pietra in basso a destra nel soggetto – impressa su sottile carta vergellata con filigrana
“scala in un cerchio singolo sormontato da stella a sei punte” (Woodward, 241).
SI AGGIUNGE: Marco Gregorio Carloni (Roma 1742 -1796), Decorazione a grottesche.1776-1778. Acquaforte. mm 895x530. In basso
da sinistra a destra “Franc. Smugliewicz disegnò”, a seguire “Presso Ludovico Mirri Mercante d’Quadri incontro
al Palazzo Bernini à Roma” al centro, e a destra “M. Carloni Romano incise”. In alto a destra “N.° 44”. Foglio dal
secondo volume (tavole) di Vestigia delle terme di Tito e loro interne pitture…edito a Roma probabilmente fra il 1776
e il 1778, contenente 61 illustrazioni su disegni del pittore polacco Franciszek Smugliewicz e dell’architetto
Vincenzo Brenna. (2)
Foglio 1: Rifilata all’impronta del rame con sottile margine visibile in alto e a tratti; al verso traccia di lievi abrasioni e di
minime pieghe di stampa; piega verticale al centro. Per il resto conservazione molto buona. Foglio 2: Buona impressione
su spessa carta vergellata filigranata. Rifilata all’impronta del rame, visibile a tratti. Tre pieghe orizzontali, con tracce di
sporco, localizzate nella parte bassa del foglio e visibili soprattutto al verso. Alcuni strappi lungo i margini rinforzati al verso
con nastro cartaceo. Tracce d’uso e di polvere; per il resto buona conservazione.
€ 450
10
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
15. Jacques Callot (Nancy 1592 - 1635)
Quattro tavole da Guerra di bellezza. 1616
Quattro incisioni da una serie di sei che illustravano i momenti salienti della festa, svoltasi nell’ottobre del 1616, offerta
da Cosimo II in onore di Federico della Rovere principe d’Urbino, promesso sposo della sorella Claudia dei Medici.
1. Carro del Sole. Acquaforte. mm 150x227; Foglio: mm 195x264. Meaume, 638; Lieure, 180; Russell, 56; roma/
pisa/napoli, 7.3.
2. Carro d’Amore. Acquaforte. mm 150x228. Foglio: mm 195x260. Meaume, 639; Lieure, 181; Russell, 57; roma/
pisa/napoli, 7.4.
3. Teatro fatto in Firenze nella festa a cavallo per la venuta del ser.mo principe d’Urbino. Acquaforte. mm 225x 300. Foglio: mm
250x328/20. Meaume, 640; Lieure, 182; Russell, 58; roma/pisa/napoli, 7.5.
4. Carro di Teti. Acquaforte. mm 151x227. Foglio: mm 195x262. Lieure, 183 (lastra in sovrannumero); Russell, 59.
Le stampe corredavano il volumetto Guerra di bellezza festa a cavallo fatta in Firenze per la venuta del serenissimo
principe d’Urbino L’ottobre del 1616 (In firenze: Zanobi Pignoni, 1616) composto nell’occasione da Andrea Salvadori,
poeta della corte medicea. Il diarista di corte, Cesare Tinghi, ha descritto minuziosamente tutti i festeggiamenti con i
nomi degli artefici che vi vennero impiegati: ad Agnolo Ricci si dovevano le coreografie, le musiche furono composte
da Jacopo Peri e Paolo Franceschino, il libretto era di Andrea Salvadori e gli apparati e le macchine di Giulio Parigi,
gli stessi che già avevano allestito la precedente Guerra d’Amore (festa offerta da Cosimo II in onore della moglie Maria
Maddalena d’Austria durante il Carnevale del febbraio 1616). (4)
Splendide prove, tutte in perfetto stato di conservazione. Foglio 1: I stato su 2 prima dei ritocchi apportati alla lastra,
su sottile carta vergellata priva di filigrana. Margini originari (da 30/34 mm il superiore a 15mm l’inferiore e il destro);
forellini di legatura al margine sinistro; lieve traccia di piega verticale al centro. Foglio 2: I stato su 2 prima dei ritocchi
apportati al rame, su sottile carta vergellata priva di filigrana. Margini originari (da 24/20 mm il superiore, l’inferiore e il
destro a 13 mm il sinistro); forellini di legatura al margine sinistro; lieve traccia di piega verticale al centro. Foglio 3: I stato
su 2 prima dei ritocchi alla lastra e dell’aggiunta dell’indirizzo di De Rossi, impressa su sottile carta vergellata con filigrana
“testa di re in cerchio” (Lieure n. 21) segnalata da Lieure per le prove più antiche. Margini originari (da 20 a 12/10 mm); il
margine sinistro mancante di due sezioni in alto e in basso dove da 20 mm diviene di 10 mm, nella parte centrale più ampia
sono presenti forellini di legatura; lieve traccia di alcune pieghe. Foglio 4: Unico stato, classificato da Lieure R.R.R.R. (De
la plus grande rareté), su sottile carta vergellata con filigrana “fiore di giglio in un cerchio”. Margini originari (da 27 a 18
mm); forellini di legatura al margine sinistro; lieve traccia di piega verticale al centro.
€ 2000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
11
GONNELLI CASA D’ASTE
16. Antonio Canal (detto il Canaletto) (Venezia 1697 - 1768)
Mestre. 1750-1752.
Acquaforte. mm 302x430. Foglio: mm 380x505. De Vesme, 3. Bromberg, 3. Succi, 12. Montecuccoli, 3. Nel
piccolo margine bianco in basso da sinistra “A. Canal f.”, il titolo al centro e a destra la sigla “E1”. All’angolo
inferiore sinistro del foglio la scritta “n.o 125” a penna e inchiostro bruno. Ottima prova – nel II stato su 2 (variante b) secondo Bromberg e nel III stato su 3 secondo Montecuccoli, dopo la comparsa
della sigla “E1” – stampata su foglio di carta vergellata a margini originari con filigrana “R” (Montecuccoli, 15a). Minime
fioriture localizzate ai margini, due forellini al margine destro, altrimenti conservazione ottima.
€ 1800
17. Antonio Canal (detto il Canaletto) (Venezia 1697 - 1768)
Capriccio con il villaggio di Dolo. Acquaforte. mm 298x430. Foglio: mm 378x500. De Vesme, 9. Bromberg, 9. Succi, 14. Montecuccoli, 9. Nel
piccolo margine bianco in basso al centro “A. Canal f.” e a destra la sigla “E5”. Ottima prova – nel II stato su 2 secondo Bromberg e nel III stato su 3 secondo Montecuccoli, dopo la comparsa della sigla
“E5” – stampata su foglio di carta vergellata a margini originari con filigrana “R” (Montecuccoli, 15a). Lievi fioriture ai
margini, più intense alle estremità e al verso; traccia di due aloni al margine inferiore, per il resto conservazione ottima.
€ 2000
12
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
18. Giulio Carpioni (Venezia 1613 - Vicenza 1679)
Madonna del Rosario. Acquaforte. mm 225x160. TIB (Bellini/Wallace), 45/6.
In basso a sinistra “Matio Cadorin/Forma In Pad.a” e
all’angolo inferiore sinistro “Giul. Carpioni. Ven.”.
SI AGGIUNGE: Scuola fiamminga XVI secolo, Madonna col Bambino e
giovane santa con roseto sullo sfondo. Bulino. mm 133x87.
Foglio: mm 138x91. (2)
Foglio 1: Bellissima prova nel II stato su 3 prima dell’aggiunta
della scritta “N° 172” in basso a destra, su carta veneta con
vergelle. Rifilata alla linea d’inquadramento, interamente
visibile. All’angolo superiore destro traccia d’uso e due
piccoli strappi al margine superiore riparati con nastro di
carta al verso, dove si presentano un lievissimo ingiallimento
e un minimo residuo cartaceo al margine sinistro. Altrimenti
conservazione ottima. Foglio 2: Ottima prova su carta con
vergelle, applicata a pieno su carta più moderna. Sottili
margini oltre l’impronta della lastra; minima mancanza di
carta al margine destro in alto, altrimenti conservazione
ottima.
19. Giulio Carpioni (Venezia 1613 - Vicenza 1679)
Il Fuoco (Venere alla forgia di Vulcano). 1650 ca.
Acquaforte. mm 108x158. Foglio: mm 123x167.
Bartsch, 18. TIB 45, Commentary (Bellini/
Wallace), 017. D’Amico, 287. Firmata “Giulio/
Carpioni/ Ven.” sul muro a destra. Quarta ed ultima
tavola dalla serie I quattro elementi, unica recante la
firma dell’autore. SI AGGIUNGE: Id., San Gerolamo nel deserto. Acquaforte, mm. 224
x 164. Foglio: mm 300x205. TIB 45, Commentary
(Bellini/Wallace), 012. Mazzoli, 12. Firmata sul
libro in basso a destra “Giul. Carpioni Ven.”. (2)
Foglio 1: Ottima prova impressa su carta vergellata con
filigrana “ancora in un cerchio”. Applicata per due punti su
cartone moderno. Margini di 2/3 mm in alto e ai lati, di 15
mm in basso. Minima mancanza di carta all’angolo inferiore
sinistro e piccoli restauri ai due angoli superiori. Altrimenti
la conservazione è ottima. Foglio 2: Bella prova nel II stato
su 2, dopo l’aggiunta della scritta “Matio Cadorin dotto
Bolz. Fo[r.]” in basso al centro, su carta vergellata priva
di filigrana. Grandi margini; piega centrale orizzontale e
tre pieghe di stampa delle quali una molto breve. Diffuse
fioriture e forellino al margine superiore. Al verso spellatura,
tracce di vecchio incollaggio, e timbro di collezione “O.
Lissonio” (non su Lugt).
€ 400
€ 300
20. Annibale Carracci [da] (Bologna 1560 - Roma 1609)
La Madonna della scodella. 1606.
Acquaforte e bulino. mm 128x163. Foglio: mm
148x180. De Grazia, 20 (copia 10). Copia in
controparte dall’incisione che Annibale realizzò
nel 1606. Nell’immagine in alto a sinistra “Annib.
Carracius in.”. Nel margine inferiore a sinistra si
legge la scritta “Annibale Carracci inventò ed incise”,
apposta a penna e inchiostro bruno. Ottima prova impressa su carta vergellata apparentemente
priva di filigrana. Buoni margini oltre la battuta del
rame (5/12 mm); al verso in alto due residui di carta da
precedente applicazione, numeri a matita rossa ed alcune
pieghe. Altrimenti conservazione ottima.
€ 180
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
13
GONNELLI CASA D’ASTE
21. Giovanni Benedetto Castiglione (detto il
Grechetto) (Genova 1609 - Mantova 1665)
L’angelo sveglia San Giuseppe. 1645-49 ca.
Acquaforte. mm 135x182. Foglio: mm 137x190.
Bartsch, 10. Bellini (castiglione), 18. Il soggetto
raffigura l’episodio narrato nel Vangelo di Matteo
(2, 13-15). Nella composizione in basso verso destra
la scritta quasi illeggibile e a rovescio “Gio. Benedeto
Cast…” mentre al centro compare “G. B. Castilione
fecit”. Bella prova nel IV stato su 4 impressa su carta vergellata
priva di filigrana. Sottili margini oltre l’impronta del rame.
Al verso traccia di due spellature all’angolo superiore sinistro
e in basso dal medesimo lato. Altrimenti la conservazione è
ottima.
€ 600
22. Giovanni Benedetto Castiglione (detto il
Grechetto) (Genova 1609 - Mantova 1665)
La resurrezione di Lazzaro. 1647-51.
Acquaforte. mm 227x317. Foglio: mm 231x321.
Bellini (castiglione), 59. Nel margine bianco
in basso a destra la scritta “GB (sovrapposti)
CASTILIONE GENOVESE - P”. Bella prova nel III stato su 4 – con ancora traccia delle due
linee orizzontali sul petto di Cristo e visibili le estremità
della linea al di sopra della sua testa – impressa su carta
vergellata pesante apparentemente priva di filigrana. Sottili
margini oltre l’impronta del rame. Minima traccia di tarlo
in basso a sinistra all’altezza della gamba dell’uomo che si
sporge dal muretto. Macchia bruna all’angolo superiore
destro e, al verso, residuo di nastro filmoplast all’angolo
inferiore sinistro e due piccole macchie brune. Altrimenti
la conservazione è ottima.
€ 700
23. Cornelis Cort (Hoorn 1533 - Roma 1578)
Maddalena. Da Tiziano Vecellio. 1566.
Bulino. mm 350x278. Bierens de Hann, 143.
Chiari; 6, nhd 132. Sul sasso a sinistra “Cun Privile/
gio”; sotto il teschio “Titianus/Cornelio cort.
Fe./1566”. Buona prova nel II stato su 2, dopo l’aggiunta della firma
dell’autore, su sottile carta vergellata. Rifilata all’impronta
del rame visibile solo in basso. Applicata su supporto ai
quattro angoli. Aloni bruni ed alcune macchie, foro di tarlo
sulla pisside in basso a destra; raggrinzimenti della carta
dovuti a presenza di vecchia colla al verso. Nel complesso
buona conservazione.
€ 150
14
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
24. Cornelis Cort (Hoorn 1533 - Roma 1578)
Tomba di Lorenzo de’ Medici duca di Urbino nella
Sagrestia nuova di Michelangelo. Da Michelangelo
Buonarroti. 1570.
Bulino. mm 415x272. Bartsch, 199. Hollstein, 199.
NHD, 217. In basso nell’inciso da sinistra a destra
la firma “Corne. Cort fe.” e la data “1570”. Seconda
tavola da una serie di quattro raffiguranti opere di
scultura da Verrocchio, Michelangelo, il Montorsoli. Ottima prova nel I stato su 2, prima dell’aggiunta dei
nomi del Crepuscolo e dell’Aurora e dell’abrasione della
data, su carta vergellata con filigrana “croce su tre monti
entro scudo”. Rifilata all’impronta del rame: come in altri
esemplari privi di margine, a sinistra nella composizione
risulta mancante l’alluce della figura del Crepuscolo. Traccia
di pieghe centrali, in verticale e in orizzontale, derivanti
dalla piegatura in quattro del foglio; mancanza di carta
all’angolo inferiore destro, vecchi restauri ad entrambi gli
angoli superiori; due strappi riparati a metà del lato sinistro.
Altrimenti buona conservazione.
25. Lucas Cranach (il Vecchio) (Kronach 1472 Weimar 1553)
Riposo durante la fuga in Egitto. 1510-1515.
Xilografia. mm 340x242. Hollstein, 8. Geisberg/
Strauss, 540. All’angolo inferiore destro il marchio
con il drago alato di Lucas Cranach ed il monogramma
“LC” a lettere intrecciate apposto a penna e inchiostro
bruno. Bella prova su carta vergellata con filigrana non identificata.
Sottili margini oltre l’impronta della matrice. Traccia
di piega centrale orizzontale e di lievi fioriture visibili
soprattutto al verso. Minimi aloni nella parte alta. Altrimenti
la conservazione è ottima.
€ 300
€ 200
26. Lucas Cranach (il Vecchio) (Kronach 1472 Weimar 1553)
La predica di San Giovanni Battista. 1516.
Xilografia. mm 338x238. Bartsch, 60. Hollstein
85. Nella tavoletta in basso a destra il marchio di
Cranach con il drago alato e la data “1516”. Bella prova (appena percettibile il crack sul piede destro
del Battista) su carta vergellata apparentemente priva di
filigrana. Sottili margini oltre l’impronta della matrice.
Traccia di piega centrale orizzontale e di lievi fioriture
visibili soprattutto al verso. Per il resto ottima conservazione.
€ 400
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
15
GONNELLI CASA D’ASTE
27. Domenico Cunego (Verona
1724/25 - Roma 1803)
Lotto di 2 incisioni da Views of Antique
Buildings and Famous Ruins in Italy. 1.Temple of Venus. Acquaforte e
bulino. mm 465x605. Foglio: mm
500x640. Quarta tavola della serie. 2.
Tomb of Vergil. Acquaforte e bulino.
mm 465x600. Foglio: mm 505x665.
Undicesima tavola della serie. Due
tavole da una serie di quattordici
fogli basata sui dipinti dell’antiquario
ed artista francese Charles Louis
Clérisseau (1721-1820). (2)
Belle prove su fogli a margini originali,
entrambi in buone condizioni di
conservazione. Foglio 1: Diffuse fioriture e
brunitura alle estremità dovuta al cartone
acido del vecchio passe-partout al quale
l’incisione è applicata. Piega orizzontale per
tutta la larghezza del foglio e residui di carta
al verso. Foglio 2: Una piega centrale verticale,
aloni ad entrambi gli angoli sul lato sinistro.
Minime fioriture e ingiallimento dovuto al
cartone acido del vecchio passe-partout al
quale l’incisione è applicata. Residui di carta
al verso.
€ 200
28. Giovanni Antonio da Brescia ( 1490 ca - 1523 ca.)
I senatori. 1500 ca.
Bulino. mm 285x267. Bartsch, XIII,
p. 321, n. 7 e p. 235, n. 11. Hind, 1948,
V, 25-16a. Martineau, 127. Copia
in controparte dal Primo incisore di
Andrea Mantegna. Questa incisione fa
parte di un gruppo di stampe di ugual
formato, derivanti da disegni (di ben
tre mani diverse) tratti dai preparatori
autografi e perduti, per il ciclo in nove
grandi tele dedicato da Mantegna
ai Trionfi di Cesare, oggi conservato a
Hampton Court. Sono state individuate
sette composizioni incise, attribuite
alla cerchia di Mantegna, relative a due
(Gli elefanti e I portatori di corazze) dei
nove episodi realizzati e a un decimo
(I senatori) mai eseguito. Questa scena
riproduce il decimo episodio, assente
nel ciclo dipinto, copiata da Giovanni
Antonio dal medesimo soggetto inciso
dal Primo incisore (Martineau, 126). Si veda anche il disegno in controparte conservato all’Albertina in
Vienna (inv. 2585; Martineau, 125). Raro foglio offerto in un’impressione ancora ben definita su sottile carta vergellata apparentemente priva di filigrana.
All’angolo inferiore sinistro del verso marchio di collezione di A. C. de Poggi (Lugt 617). In alto e in basso sottili margini
oltre la linea d’inquadramento, visibile a tratti ai lati. Al verso traccia di piega orizzontale, alcune lievi abrasioni e residui di
vecchia colla agli angoli sul lato sinistro. Per il resto conservazione molto buona.
€ 700
16
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
29. Cristoforo Dall’Acqua (Vicenza 1734 - 1787)
Qui regio Porto Oriental vagheggia… Da Francesco Aviani. 1777.
Bulino. mm 410x530. Foglio: mm 435x555. Nel
margine inferiore a sinistra “Cristoforo dall’Acqua
Padre Incis. anno 1777”.
SI AGGIUNGE: Giuseppe Dall’Acqua (Vicenza 1760 - 1829), Veduta
dei contorni di Bajona. Da Claude Joseph Vernet.
Bulino. mm 347x433. Foglio: mm 375x470. Firmata
nel margine bianco a sinistra sotto la composizione.
Figlio minore dell’incisore Cristoforo. I suoi rami
raffigurano scene mitologiche, quadretti di genere,
vedute, paesaggi pastorali, o illustrano situazioni di
romanzi (per es.; Werther che si congeda da Carlotta).
I disegni sono ricavati da dipinti di artisti per lo
più settecenteschi quali Angelica Kauffmann, G. B.
Cipriani, Joseph Vernet, Joseph Hackaert.
(2)
Foglio 1: Margini di 5/15 mm oltre l’impronta del rame;
piega centrale verticale e larga gora d’umidità in basso
visibile soprattutto al verso. Alcune macchioline brune
puntiformi e abrasioni nell’immagine incisa. Altrimenti
buona conservazione. Foglio 2: Bella prova su carta non
vergellata. Buoni margini; in basso al centro uno strappo
riparato con nastro cartaceo al verso e tracce di tarlo; in alto
a sinistra piccola mancanza di carta. I margini laterali sono
stati ripiegati per consentire l’inserimento in cornice. Per il
resto la conservazione è ottima.
€ 250
30. Jan Theodor De Bry (Liegi 1528 - Francoforte 1598)
Lotto di 2 incisioni. 1. Il trionfo di Bacco. Da Giulio Romano (Roma 1499 c. – Mantova 1546). Bulino. mm 117x277. Hollstein,
8. Bella prova impressa su carta vergellata priva di filigrana. 2. Sine Cerere et Bacco friget Venus. Bulino su lastra
rotonda. mm 133 (diametro). Foglio: mm 265x180. In basso a destra a lato dell’impronta la notazione “V.is3”. (2)
Foglio 1: Ottima prova su fine carta vergellata priva di filigrana. Foglio intonso ad ampi margini originari lievemente
ingialliti alle estremità. Conservazione ottima. Foglio 2: Rifilata alla linea d’inquadramento sempre visibile eccetto che in
basso. Traccia di tre pieghe verticali e di altra orizzontale, alcuni forellini in corrispondenza della piega a sinistra. Altrimenti
buona conservazione.
€ 300
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
17
GONNELLI CASA D’ASTE
31. Agostino De Musi (Venezia (?) 1490 ca. - Roma post 1536)
Giovane guerriero davanti ad un’ara (Alcibiade). Bulino. mm 230x165. Raphael, p. 39, IV.4. Höper, F
2.4. In basso a sinistra il monogramma “AV”. Il soggetto
deriva dalla figura in armatura sotto la statua di Apollo
nella Scuola di Atene. SI AGGIUNGE:
Monogrammista A.V., La parca Lachesi. Xilografia. mm
190x135. Foglio: mm 195x140. Monogrammata “A.V.”
nel masso all’angolo inferiore sinistro.
(2)
Foglio 1: Buona prova nel I stato su 2 prima dell’excudit di
Salamanca, stampata su carta vergellata con filigrana non
identificabile. Applicato su foglio stampato con quadratura
incisa a bulino. Piega centrale orizzontale visibile soprattutto
al verso dove sono presenti residui di vecchie brachette di
carta e marchio di collezione non identificato. Per il resto
conservazione molto buona. Foglio 2: Sottile margine oltre
l’impronta del legno. Applicata a vecchio cartone per tre
punti. Alcune fioriture e due macchie più estese nell’inciso.
Altrimenti buona conservazione.
€ 250
32. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
Raccolta di vasi diversi. Album rettangolare (mm 167x290) in cartonato moderno contenente cinque tavole autografe ma non omogenee,
ed una copia, da Raccolta di vasi diversi DVM, 1045-1050. Tutte le incisioni sono applicate ai quattro angoli su pagine
di carta vergellata.
INCLUDE:
1. Fregio con sette vasi, quello centrale ornato da testa di Medusa e recante il titolo. Acquaforte. mm 90x185. DVM, 1045. Bella
prova nel II stato su 3 con l’indirizzo di P. Mariette impressa su sottile carta vergellata.
2.Fregio con otto vasi, quello centrale ornato da ninfe e tritone. Acquaforte. mm 83x203. DVM, 1046. Bella prova nel I stato
su 3 con l’indirizzo di N. Langlois.
3. Fregio con sette vasi, quello centrale formato da tre putti che sorreggono anfore. Acquaforte. mm 83x201. DVM, 1047. Bella
prova nel I stato su 3 con l’indirizzo di N. Langlois.
4. Fregio con otto vasi, quello centrale ornato da ninfa e tritone. Acquaforte. mm 85x201. DVM, 1048. Bella prova nel I stato
su 3 con l’indirizzo di N. Langlois.
5. Fregio con sei vasi, quello centrale con ninfa e fauno che sorreggono i manici. Acquaforte. mm 90x190. DVM, 1049. Bella
prova nel I stato su 3 con l’indirizzo di N. Langlois. 6. Johanna Sibilla Krausen (Augsburg 1650 -1717), Fregio con otto vasi, quello centrale a forma di clessidra ornata da due teschi.
Da Stefano Della Bella. Acquaforte. mm 95x202. DVM, 1050. Nell’immagine in basso a sinistra “Stef. de la Bella inv:”
e a destra “J. S Krausen fecit”. Le copie della Krausen sono menzionate da De Vesme e Massar. Foglio 1: Rifilata alla linea d’inquadramento, sempre visibile. Conservazione ottima. Foglio 2: Rifilata alla battuta visibile per breve
tratto. Macchia bruna centrale visibile al verso. Conservazione ottima. Foglio 3: Rifilata alla battuta visibile a tratti. Lieve ingiallimento
e minima macchia. Conservazione ottima. Foglio 4: Rifilata alla battuta. Lieve ingiallimento da incollaggio agli angoli. Conservazione
ottima. Foglio 5: Rifilata alla battuta. Conservazione ottima. Foglio 6: Rifilata alla battuta visibile a tratti. Conservazione ottima.
€ 250
18
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
33. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
Le armi dei Medici. Acquaforte. mm 84x250. Foglio: mm 109x287. DVM, 988. Nell’immagine in basso a sinistra “S. D. Bella inv. et fec.”
ed all’estremità destra “Cum Privil. Regis”. Seconda tavola, dopo il titolo, da Ornamenti di fregi e fogliami, serie in sedici
fogli in veste di fregio.
SI AGGIUNGE:
Id., Due pantere saltano un festone di grappoli e foglie di vite sorretto da putti. Acquaforte. mm 80x252. Foglio: mm 94x263.
DVM, 1002. Nell’immagine in basso a sinistra “S. D. Bella inv. et fec.” e proseguendo verso destra “Mariette excud” ed
infine “Cum privil. Regis”. Ultima tavola da Ornamenti di fregi e fogliami, serie in sedici fogli in veste di fregio. (2)
Foglio 1: Bellissima prova nel II stato su 6 prima della comparsa dell’indirizzo di Langlois, stampata su sottile carta vergellata priva
di filigrana. Grandi margini con lieve ingiallimento alle estremità; per il resto ottima conservazione. Foglio 2: Bellissima prova
nel V stato su 6 con l’indirizzo di Mariette, stampata su sottile carta vergellata priva di filigrana. Buoni margini; traccia di fioriture
localizzate soprattutto alle estremità; per il resto ottima conservazione.
€ 350
34. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
Satiri al fiume. Acquaforte. mm 141×137. Foglio: mm 144x140 .
DVM, 719. In basso a sinistra si legge “SDBella In et f.“
Scena arcadica con due satiri sulla riva che osservano
il compagno mentre balla con un bimbo sulle
spalle, una satiressa suona il cembalo, al centro due
giovanissimi fauni ballano. Ultima tavola dalla serie
Sei paesaggi con soggetti di animali (De Vesme 714–719).
Per questo soggetto Della Bella ha lasciato alcuni
studi fra i quali uno agli Uffizi (inv.7973F) ed altro
all’Hermitage (inv. 113722). Ottima impressione nel II stato su 2 su carta vergellata con
filigrana “Tre mezzelune”. Sottili margini oltre l’impronta
della lastra, ottimo stato di conservazione.
€ 200
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
19
GONNELLI CASA D’ASTE
35. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
La morte sul campo di battaglia. Acquaforte. mm 220x295. DVM, 93. Nel margine
inferiore al centro “Ste. Della Bella. Jn. et fe. Cum Pri.
Reg”; ai lati dodici versi in francese divisi su due colonne. Bella prova nel III stato su 4, – dopo l’aggiunta dei tratteggi
sulla schiena della piccola morte che cavalca sul secondo
piano – impressa su carta vergellata con al centro filigrana non
identificabile. Rifilata alla battuta del rame quasi interamente
visibile. Lievissima traccia di piega verticale. Uno strappo
riparato in basso a destra ed assottigliamenti della carta nella
stessa zona. Per il resto conservazione ottima.
36. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
Castel Sant’Angelo. Acquaforte. mm 215x345. Foglio: mm 225x353. DVM,
818. Firmata “SDBella” ad iniziali intrecciate nel
margine inferiore a sinistra prima del titolo. Prova di grande freschezza nell’unico stato, ottimamente
inchiostrata, impressa su carta vergellata priva di filigrana.
Piccoli margini da 4 a 6 mm oltre la battuta della lastra.
Dall’applicazione su carta “Giappone” si rilevano alcune
lievi abrasioni al verso. Traccia di spellature nella parte alta a
sinistra. In alto al verso due residui di filmoplast da vecchia
applicazione. Altrimenti conservazione ottima.
€ 400
€ 400
37. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
Il suonatore di violino. 1649.
Acquaforte. mm 97x153. Foglio: mm 115x175. DVM, 171. Settima tavola da Diverse figure e paesi serie di otto
incisioni in largo non numerate eseguite nel 1649. In basso da sinistra “S. D. Bella in. et fe.” ed all’estrema destra
“Israel ex. cum privil. Regis”.
SI AGGIUNGE:
Id., Mappa e veduta della città di Arras. 1641. Acquaforte. mm 263x505. Foglio: mm 280x505. DVM, 880. Parte
inferiore dell’acquaforte, incisa sulla medesima lastra, che mostra i preparativi per l’assedio e il movimento
delle truppe; nella parte alta è raffigurata la veduta della città. In basso a destra nell’inciso “Ste. Della Bella [Int
et F.] /Parisi 1641”. (2)
Foglio 1: Ottima prova, inchiostrata brillantemente, nell’unico stato impressa su fine carta vergellata priva di filigrana.
Buoni margini oltre la battuta del rame; applicata in alto per due punti a passe-partout moderno; due minime pieghe di
stampa agli angoli sul lato destro. Conservazione eccellente. Foglio 2: Ottima prova nel II stato su 2 dopo l’aggiunta della
nota “et F. /Parisi 1641”, impressa su carta vergellata pesante con filigrana. Traccia di piega orizzontale, residui di carta,
alcune fioriture e difetti al verso. Altrimenti ottima conservazione.
€ 250
20
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
38. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
Giovane cacciatrice con molosso. 1654 ca.
Acquaforte. mm 189×148. Foglio: mm 203x158. DVM,
208. In basso a sinistra si legge due volte la firma “S d
bella“. Una fanciulla, con arco e faretra trattiene per
il collare un grosso cane; un grande albero a sinistra
costituisce una sorta di quinta per il secondo piano,
aperto su campi, boschi e monti. De Vesme colloca
l’esecuzione del foglio al 1654 circa. Splendida prova nel II stato su 2, stampata su carta vergellata
con filigrana “lettere P S iscritte in un cartiglio”. Al verso
tre minime abrasioni nella parte sinistra e alone di umidità
in alto a destra; breve strappo all’angolo inferiore destro
localizzato nel margine bianco.
€ 450
39. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
Giovane fauno al fiume. 1656.
Acquaforte. mm 142×135. Foglio: mm 252×187. DVM,
746. In basso a sinistra si legge “Stef. Della Bella fecit
1656”, e nell’angolo a destra il monogramma “SDB”
a lettere intrecciate. Quarta tavola dalla serie di sei
paesaggi Paesaggi e porti di mare in tondo (De Vesme 743–
748). Si conoscono due studi preparatori conservati
agli Uffizi (inv. 7984F) e all’Hermitage (inv. 14171). Splendida impressione, brillantemente inchiostrata, nel
II stato su 2 dopo la comparsa della firma, su sottile carta
vergellata con parte di filigrana “Corno da caccia su corona”
(Lieure 49). Foglio intonso con margini eccezionalmente
ampi, conservazione perfetta.
€ 400
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
21
GONNELLI CASA D’ASTE
41. Gilles Demarteau (Liegi 1722 - Parigi 1776)
Lotto di 2 incisioni a colori. 1. Due giovinetti con turbante ed un violino. Da Carle
Van Loo (Nizza 1705 – Parigi 1765). Maniera a
matita o cera molle. mm 165x140. Foglio: mm
215x170. 2. Giovinetta addormentata con cagnolino. Da
Jean-Martial Fredou (Fontenay-le Père 1711 circa –
Versailles 1795). Maniera a matita o cera molle. mm
133x205. Foglio: mm 160x210. (2)
Entrambi i fogli sono applicati su vecchio passe-partout
decorato e nel complesso si presentano con conservazione
molto buona.
€ 150
40. Stefano Della Bella (Firenze 1610 - 1664)
Marinaio bianco seduto e marinaio nero in piedi. 1660.
Acquaforte. mm 190x186. Foglio: mm 295x220. DVM,
201. Al verso del montaggio si legge la dedica “Dalla
raccolta di stampe del maresciallo d’Italia Enrico
Caviglia, alla cugina Mariuccia Bianchi-Tos[…] con
affetto. Finale Ligure, 5 gennaio 1927/E. Caviglia”.
Enrico Caviglia (Finalmarina, 4 maggio 1862 – Finale
Ligure, 22 marzo 1945) addetto militare a Tokyo e
Pechino durante la guerra russo-giapponese, nella
prima guerra mondiale combatté sul Carso e in
Trentino ed ebbe ruolo fondamentale nella risolutiva
battaglia di Vittorio Veneto. Composizione in tondo
su lastra quadrata con il monogramma “S.D.B.” sulla
lastra in basso a sinistra. Buona prova nel II stato su 2 impressa su foglio di carta
vergellata a pieni margini. Quattro forellini al margine
superiore, lievi tracce di polvere e d’uso altrimenti
conservazione ottima.
€ 150
42. Dominique Vivant Denon (Givry 1747 - Parigi 1825)
Partenza per il Sabba. Da David Teniers il giovane. Acquaforte. mm 213x295. TIB 121 (Part I),
Supplement, 297. Ottima prova su carta vergellata con filigrana “stelle entro
arme coronata sormontata da mezzaluna”. Piccoli margini
(5 mm ca) oltre la linea d’inquadramento; breve strappo
al margine superiore; al verso traccia di due pieghe verticali
e di aloni di umidità; altre lievissime pieghe agli angoli sul
lato destro. Altrimenti ottima conservazione.
€ 150
22
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
43. Wendel Dietterlin (il Vecchio) (Pfullendorf 1550
ca - Strasbourg 1599)
Lotto di 81 tavole da Architectura: Von Außtheilung,
Symmetria und Proportion der Fünff Seulen, und
aller darauß volgender Kunst Arbeit, von Fenstern,
Caminen… 1598.
Acquaforte. mm 247/250x180/185. Foglio: mm
340x250. I fogli provengono dal trattato di architettura
del Dietterlin nell’edizione del 1598, stampata a
Norimberga per i tipi di Balthasar Caymocx. Il volume
venne pubblicato una prima volta in parti separate nel
1593 e nel 1594, ed infine in un’edizione riveduta ed
ampliata nel 1598: contiene la descrizione degli ordini
classici, le loro caratteristiche ed il loro impiego, con
una spiccata attenzione per il fattore ornamentale,
riscontrabile nelle immagini fantasiose e bizzarre che
animano queste incisioni. (81)
Bellissime impressioni stampate su fogli omogenei di sottile
carta vergellata con filigrana “piccolo corno da caccia
e lettera L”. Ampi margini originari, rarissimi punti di
fioritura, macchia al foglio 121, altrimenti conservazione
ottima.
€ 950
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
23
GONNELLI CASA D’ASTE
44. Albrecht Dürer (Norimberga 1471 - 1528)
L’apertura del quinto e del sesto sigillo. 1496-1498.
Xilografia. mm 393x282. Bartsch, 65. Meder, 168. Strauss
(Woodcuts), 51. Tavola dall’Apocalisse, serie di quindici
xilografie eseguite fra il 1496 e il 1498. Bellissima prova dall’edizione tedesca del 1498 con testo al verso.
Rifilata alla battuta del legno, comunque interamente visibile;
mancanza ridisegnata nell’inciso a metà del lato sinistro; traccia di
piega centrale orizzontale e di residui di carta al verso derivanti da
distacco da precedente supporto. Per il resto conservazione ottima.
€ 700
45. Albrecht Dürer (Norimberga 1471 - 1528)
Cristo appare alla Madre. 1510 ca.
Xilografia. mm 128x97. Bartsch, 46. Meder,155.
Strauss (Woodcuts), 130. Monogrammata con la
lettera “D” in controparte nel cartiglio in basso al
centro. Tavola dall’edizione prima del testo de La
piccola passione su legno, serie in 37 tavole completa di
frontespizio realizzata da Dürer tra il 1508 e il 1510,
dapprima circolante in fogli sciolti e poi riunita nel
1511 in un volume rilegato dotato di frontespizio
e con l’aggiunta di versi latini nel retro di ciascun
foglio, redatti dal monaco Benedetto Chelidonio. Buona prova impressa su carta vergellata priva di
filigrana. Sottili margini oltre la linea d’inquadramento;
al verso marchio di collezione non identificato, tracce di
precedente incollaggio lungo i quattro bordi e minime
spellature all’angolo superiore destro. Altrimenti ottima
conservazione.
€ 250
46. Albrecht Dürer (Norimberga 1471 - 1528)
San Simone. 1523.
Bulino. mm 113x71. Bartsch, 49. Meder, 49. Strauss
(engravings), 99. Hollstein, 49. Monogrammata e
datata “1523” in basso a destra. Ottima prova nella variante b/d (con ben evidenti i graffi
verticali sulla destra del panneggio della manica) impressa
su carta vergellata priva di filigrana. Rifilata alla linea
d’inquadramento. Strappo restaurato nella metà inferiore
del foglio a destra; al verso traccia di carta e ingiallimento da
vecchio incollaggio. Per il resto conservazione molto buona.
€ 680
24
47. Carlo Faucci (Firenze 1729 - 1784 ca)
Cammeo di onice con Francesco I e la sua famiglia. Da
Giuseppe Zocchi. Bulino. mm 193x278. Foglio: 245x343. Giusti, 2006. Prova di grande freschezza impressa su carta vergellata con
parte di filigrana. Margini originari ed intonsi con lievissime
fioriture e minime tracce d’uso. Conservazione ottima.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 180
GONNELLI CASA D’ASTE
Lotto di sette ritratti di casa Medici
48. Carlo Faucci (Firenze 1729 - 1784 ca)
Ritratto di Maria Luisa infanta di Spagna arciduchessa
d’Austria granduchessa di Toscana. Su disegno di
Giuseppe Macpherson. 1772.
Acquaforte. mm 360x270. Foglio: mm 495x380.
Firmata in basso a destra nel margine dove si legge
anche “Appresso Giuseppe Allegrini stampatore dalla
Croce Rossa in Firenze 1772”.
Carlo Bartolomeo Gregori (Lucca 1702 – Firenze
1759), Ritratto di Eleonora d’Etruria figlia di Francesco
I. Su disegno dell’autore. Acquaforte. mm 342x247.
Foglio: 500x380. Firmata sulla lastra nel margine
bianco in basso a sinistra.
Id., Ritratto di Eleonora figlia di Vincenzo Gonzaga duca di
Guastalla e moglie di Francesco Maria d’Etruria. Su disegno
di Giovanni Domenico Campiglia (Lucca 1692 –Roma
1772?). Acquaforte. mm 345x257. Foglio: 495x380.
Firmata sulla lastra nel margine bianco in basso a destra.
Marco Alvise Pitteri (Venezia 1702 – 1786), Ritratto del
granduca Ferdinando figlio di Cosimo III. Su disegno di
Giovanni Domenico Campiglia (Lucca 1692 –Roma
1772?). Acquaforte. mm 345x257. Foglio: 485x375.
Firmata sulla lastra nel margine bianco in basso a destra.
Id., Ritratto di Violante Beatrice di Baviera moglie
del granduca Ferdinando. Su disegno di Giovanni
Domenico Campiglia (Lucca 1692 –Roma 1772?).
Acquaforte. mm 347x255. Foglio: 485x385. Firmata
sulla lastra nel margine bianco in basso a destra.
Georg Martin Preisler (Norimberga 1700 – 1754),
Ritratto di Anna Maria Francisca moglie di Gastone I. Su
disegno di Giovanni Domenico Campiglia (Lucca
1692 –Roma 1772?). 1737. Acquaforte. mm 340x255.
Foglio: 475x385. Firmata e datata “1737” sulla lastra
nel margine bianco in basso a destra.
Id., Ritratto di Anna Maria Aloysia figlia di Cosimo III.
Su disegno di Giovanni Domenico Campiglia (Lucca
1692 –Roma 1772?).1738. Acquaforte. mm 347x255.
Foglio: 485x385. Firmata e datata “1738” sulla lastra
nel margine bianco in basso a destra. (7)
Fogli intonsi a margini originari. Belle prove, in ottime
condizioni di conservazione, su carta vergellata priva di
filigrana (ad esclusione del foglio 5, con filigrana non
identificata, e dei fogli 6 e 7, con filigrana “CR” a lettere
intrecciate). Foglio 1: Un forellino di tarlo nell’inciso.
Minime fioriture, un alone d’umidità all’angolo destro e
uno strappo circa a metà del destro, in alto tracce di polvere
e d’uso in basso. Foglio 2: Minimi punti di fioritura. Due
brevi strappi e traccia di polvere al margine superiore.
Foglio 3: Minimi punti di fioritura alle estremità. Foglio 4:
Diffuse fioriture. Foglio 5: Minimi punti fioritura localizzati
alle estremità. Strappo obliquo di 45 mm nel margine
inferiore. Foglio 6: Foglio intonso a margini originari.
Lievissime tracce d’uso. Foglio 7: Minimi punti fioritura e
lievissime tracce d’uso; piccola macchia all’angolo inferiore
destro.
€ 400
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
25
GONNELLI CASA D’ASTE
49. Carlo Faucci (Firenze 1729 - 1784 ca)
Madonna col Bambino. 1752.
Lastra in rame. mm 337x245. SI AGGIUNGE:
Esemplare a stampa dalla stessa. Bulino. mm 335x243.
Foglio: mm 470x325. Inventario stampe staccate
(GDSU), c.18,T.V. Nel margine inferiore iscrizione su
cinque righe dove si legge che il dipinto rappresentato
è attribuito a Raffaello o a Giulio Romano o a Francesco
Penni, e che risulta di proprietà di Louis Siries (orefice e
intagliatore di gemme francese (Figeac-en-Quercy 1686 c.
- Firenze post 1778). A partire dal 1729 lavorò a Firenze e dal
1749 fu a capo della manifattura di pietre dure del granducato.
Il suo capolavoro è il cammeo di onice con Francesco I e la sua
famiglia,Vienna, Kunsthistorisches Museum). Al di sotto da
sinistra “Joseph Magni delin:” e all’estrema destra “Carol: Fauccj
sculp: Flor.an:1752. ap: C. Gregorj”. (2)
La lastra è perfettamente conservata e l’incisione, in tiratura
coeva, nitidissima e ben impressa su carta vergellata con
filigrana lettere “A G C”. Margini originari ed intonsi con
lievi fioriture. Conservazione ottima.
€ 400
50. Philippe Galle (Haarlem 1537 - Anversa 1612)
Sibilla Cumana, Sibilla Eritrea, Sibilla Tiburtina. Da
Anthonie van Blocklandt. Post 1575.
Lotto di 3 tavole da Le sibille, serie in dieci fogli
eseguita dopo il 1575. Bulino. mm 284/290x210/211.
Hollstein (dutch), 275-284.
1.Sibilla Cumana. In basso a sinistra il numero “4”.
2. Sibilla Eritrea. In basso a sinistra il numero “5”.
3. Sibilla Tiburtina. In basso a sinistra il numero
“10”. (3)
Prove rifilate all’immagine e applicate su vecchia carta. Foglio
1: Tracce di tarlo, mancanza in basso nella scritta. Foglio 2:
Tracce di forellini di tarlo. Foglio 3: Mancanze di carta al
margine superiore a sinistra, e all’inferiore a destra. Lacuna
nella composizione.
€ 150
26
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
51. Ferdinando Galli Bibiena (Bologna 1657 - 1743)
Lotto di 3 incisioni per le scene del Didio
Giuliano. 1687.
1. Campidoglio, che da sei Paggi sollecitati da Ernoldo
viene illuminato con Torcie (Atto I, scena XIX).
Acquaforte. mm 123x176. Beaumont/Lenzi, 24.
In basso a destra si legge “Ferdi. Bibiena inv.”.
2. Atrio, che corrisponde alla Galeria Commune, & alle
Stanze di Cornelia (Atto II, scena I). Acquaforte. mm
123x178. Beaumont/Lenzi, 25. In basso a sinistra si
legge “Ferdina: Bibiena inve. pinxit”. 3. Archivio Reggio (Atto II, scena XV). Acquaforte. mm
125x179. Beaumont/Lenzi, 27. In basso al centro
l’iscrizione “Ferd. Bibiena inve”.
Nell’aprile 1687 riapriva a Piacenza, dopo un restauro a cura degli architetti di corte Domenico Valmagini e
Stefano Lolli, il teatro Ducale nel palazzo di Cittadella. Si rappresentò il Didio Giuliano, dramma in tre atti di
Lotto Lotti con musica di Bernardo Sabatini e scene di Ferdinando Bibiena, che da sette anni ormai era attivo al
servizio di Ranuccio II Farnese come pittore e scenografo. Per l’occasione fu edito un libretto (Parma, Stamperia
ducale 1687) corredato da 11 incisioni: una bella antiporta figurata e dieci tavole relative alle singole scene. Esse
riportano con varia dizione il nome di Ferdinando come inventore, senza mai segnalare quello di un traduttore,
non è da escludere dunque che lo stesso Bibiena ne abbia curato anche l’incisione, per la verità in maniera un
poco affrettata, consapevole delle innovazioni proposte a livello scenografico. (3)
Fogli in ottime condizioni di conservazione, applicati a pieno su foglio di carta con vergelle. Foglio 1: Ottima prova su carta
vergellata apparentemente priva di filigrana. Rifilata all’interno dell’impronta del rame, con linea d’inquadramento visibile a
tratti in alto e in basso. Traccia di piega centrale verticale. Foglio 2: Rifilata all’interno dell’impronta del rame. Traccia di piega
centrale verticale. Foglio 3: Rifilata all’interno dell’impronta del rame, con linea d’inquadramento visibile a tratti in alto e in
basso. Traccia di piega centrale verticale.
€ 1800
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
27
GONNELLI CASA D’ASTE
52. Giorgio Ghisi (Mantova 1520 - 1582)
L’ultima cena. 1551.
Bulino. mm 355x550. Bartsch, 6. Heller-Andresen,
5. Boorsch/Lewis, 12. TIB, 31, 6. Bellini (ghisi), 21.
Da un’invenzione di Lambert Lombard (Liegi 15061566). Monogrammata “GMF” su un gradino a mezza
altezza a destra. Nel cartiglio in basso al centro contro
il gradino “PER ADMIRANDAE MANSUETUDINIS
EXEMPLV./NOVIT PRAESENTEM PRODITOREM,
SE PRODITV./IRI INDICAT. PRODITOREM NON
PRODIT. MAT. XXVI”. In basso a sinistra “MAGNO
HEROI.D ANTON PERENOTO./EPISC. ATREBAT.
CAROL.V. CAES. A/CONSIL PRIMARIO INSIGNIUM
IN./GENIOR MOECOENATI. DICAT”. (L’artista dedica questa incisione a Antonio Perrenot di Granvelle
(1517-1586), arcivescovo di Arras e primo ministro dell’imperatore Carlo V). In basso a destra “LAMBERTUS
LOMBARDUS/INVENTOR/HYERONIMUS COCK EXCUDE./CUM GRA. ET PRIVILEGIO. 1551”. Ottima prova, nitida e ben contrastata, nel III stato su 4, con ancora l’indirizzo di Hieronymus Cock e dopo la comparsa delle due linee
verticali (sopra il pilastro a sinistra e sopra la spalla sinistra del Cristo) e di quella orizzontale (da un lato all’altro dell’inciso a circa 15
mm dal margine superiore) a tripartire la composizione. Sottile carta vergellata apparentemente priva di filigrana. Rifilata alla linea
d’inquadramento, quasi interamente visibile. Dall’applicazione su carta “Giappone” si intuiscono al verso tracce di abrasioni e brevi strappi.
Pieghe localizzate circa al centro della composizione. Altrimenti conservazione molto buona. € 500
53. Giorgio Ghisi (Mantova 1520 - 1582)
Profeti e Sibille. Da Michelangelo. 1570 ca.
1. Il profeta Gioele. Bulino. mm 567x425. Foglio: mm 595x460. Bartsch, 18. Heller-Andresen, 7. Massari, 185.
Boorsch/Lewis, 44. Bellini (ghisi), 14. Monogrammata “G. MF.” e datata “1540” nella semisfera ai piedi del
putto sotto la figura di Gioele. Al centro sopra la tavoletta “IOEL”.
2. La sibilla eritrea. Bulino. mm 569x445. Foglio: mm 600x460. Bartsch, 21. Heller-Andresen, 7. Massari, 188.
Boorsch/Lewis, 45. Bellini (ghisi), 15. Firmata “georgivs mantvanvs fecit” nel fregio in basso sotto la cornice
con a seguire l’indirizzo di van Aelst. Nel cartiglio sotto la figura della sibilla si legge “ioanes iacobvs/de rubeis
formis romae/ad Templum Sa. Ma. de Pace cum/Privil. Sum Pont.”
3. Il profeta Ezechiele. Bulino. mm 570x445. Foglio: mm 597x475. Bartsch, 22. Heller-Andresen, 7. Massari,
189. Boorsch/Lewis, 46. Bellini (ghisi), 16. Monogrammata “G. MF” e datata “1540” con a seguire l’indirizzo
di van Aelst, sul sedile della donna in basso a sinistra. Nell’inciso all’angolo inferiore sinistro “Gio Giacomo Rossi
Formi Roma alla Pace”.
4. La Sibilla Persica. Bulino. mm 570x445. Foglio: mm 598x470. Bartsch, 19. Heller-Andresen, 7. Massari,
186. Boorsch/Lewis, 47. Bellini (ghisi), 17. Monogrammata “G. MF” e datata “1540” con a seguire l’indirizzo
di van Aelst, sul sedile della figura in basso a sinistra. Nel cartiglio al centro “PERSICHA”.
5. Il profeta Geremia. Bulino. mm 568x440. Foglio: mm 593x465. Bartsch, 17. Heller-Andresen, 7. Massari,
184. Boorsch/Lewis, 48. Bellini (ghisi), 18. Sotto la figura al piede dell’arco “Nic.o Van aelst formis/Romae”
e nel cartiglio che sta sorreggendo “HIEREMIAS”.
6. La Sibilla Delfica. Bulino. mm 570x442. Foglio: mm 600x465. Bartsch, 20. Heller-Andresen, 7. Massari,
187. Boorsch/Lewis, 49. Bellini (ghisi), 19. Monogrammata “G. MF” e datata “1540” con a seguire l’indirizzo
di van Aelst, sul sedile della figura in basso a destra. 2.
Questa serie, completa ed omogenea, riproduce sei dei dodici veggenti (sette profeti e cinque sibille) dipinti,
fra il 1508 e il 1512, da Michelangelo nei pendenti degli archi della volta Sistina. La data 1540 che compare su
quattro delle sei lastre nell’edizione van Aelst – dove resta – è, secondo Suzanne Boorsch, chiaramente spuria.
A questa data, lo stile incisorio del Ghisi non si era ancora evoluto fino al livello osservabile in questi fogli.
Inoltre van Aelst non risulta attivo come editore fino agli anni Settanta; infine l’edizione van Aelst è ovviamente
posteriore all’edizione Facchetti, datata 1549, sebbene anche questa data venga considerata falsa. L’indirizzo di
Pietro Facchetti, o Facchetto (Mantova 1535/1539 – Roma 1619) appare solamente su quattro incisioni (Gioele,
Ezechiele, Geremia, e La Sibilla Delfica), ma quasi certamente le pubblicò tutte e sei. La data 1549 compare su
tre delle stampe con il suo indirizzo. Così per Nicolaes van Aelst (Bruxelles 1526 ca. – post 1613) la cui venuta a
Roma si registra attorno al 1582. Il motivo della falsa datazione sulle stampe pubblicate da Facchetti e van Aelst
resta comunque un’ipotesi. Potrebbe trattarsi di una rivalità fra editori, entrambi con il desiderio di aggiungere
valore alla propria edizione dichiarando che si trattava delle prime incisioni tratte dalla volta Sistina. Le filigrane
rinvenute su alcuni esemplari indicano che le incisioni vennero stampate in Italia nell’ultimo terzo del XVI
secolo; e può darsi che Ghisi le abbia eseguite al suo ritorno in Italia da Anversa (dove era stato invitato da
Hieronymus Cock). La successione delle schede segue la disposizione degli affreschi. (6)
28
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
Lotto n. 53
Tutti i fogli sono in pesante carta vergellata con filigrana “Fiore di giglio in doppio cerchio con lettere CB” (Heawood 15991600) e presentano margini da 8 a 20 mm. Foglio 1: Ottima prova nel IV stato su 5; l’indirizzo di Pietro Facchetti è stato
abraso, ora si legge “Nic.o uan aelst for.”, ed il numero “9” della data “1549”, visibile nel III stato, è stato corretto in “0”.
Piega centrale orizzontale visibile soprattutto al verso. Uno strappo di 50/55 mm sul lato sinistro ed alcuni più brevi a destra,
riparati con nastro cartaceo applicato al verso. Piega all’angolo inferiore destro, diffuse tracce d’uso e di polvere. Altrimenti
conservazione molto buona. Foglio 2: Ottima prova nel IV stato su 5, dopo la variazione della scritta nel cartiglio. Piega
centrale orizzontale visibile soprattutto al verso, e piega di stampa nella parte bassa a sinistra. Brevi strappi lungo i margini
riparati con nastro di carta applicato al verso. Piccolo foro all’angolo inferiore destro nell’inciso. Diffuse tracce d’uso e di
polvere, ingiallimenti e poche lievi macchie al verso. Per il resto conservazione ottima. Foglio 3: Ottima prova nel IV stato su 5,
dopo l’aggiunta dell’indirizzo del De Rossi. La crepatura della lastra, alla sommità dell’arco sopra la donna seduta a sinistra,
che nel I stato misurava circa 48 mm, ne misura ora 68. Piega centrale orizzontale visibile soprattutto al verso. Brevi strappi
lungo i margini riparati con nastro di carta applicato al verso. Mancanza di carta al margine superiore al centro, e all’angolo
inferiore sinistro. Diffuse tracce d’uso e di polvere. Per il resto conservazione molto buona. Foglio 4: Ottima prova nel II stato
su 3, dopo l’aggiunta del monogramma del Ghisi e dell’indirizzo dell’editore. Piega centrale orizzontale visibile soprattutto
al verso. Brevi strappi lungo i margini riparati con nastro di carta applicato al verso, dove in basso si osservano anche alcune
macchie, presumibilmente di colore. Diffuse tracce d’uso e di polvere. Per il resto conservazione ottima. Foglio 5: Ottima
prova nel III stato su 4, dopo l’abrasione del monogramma del Ghisi e della sostituzione dell’indirizzo di Facchetti con quello
di van Aelst. Piega centrale orizzontale visibile soprattutto al verso. Brevi strappi lungo i margini riparati con nastro di carta
applicato al verso. Diffuse tracce d’uso e di polvere. Per il resto conservazione molto buona. Foglio 6: Ottima prova nel III
stato, variante a, su 4, dopo la sostituzione dell’indirizzo di Facchetti con quello di van Aelst e il cambiamento della data da
“1549” a “1540”, prima comunque della comparsa della crepa sulla lastra all’altezza della spalla dell’uomo in basso a sinistra
(III, variante b). Piega centrale orizzontale visibile soprattutto al verso. Brevi strappi lungo i margini riparati con nastro di
carta applicato al verso. Diffuse tracce d’uso e di polvere. Per il resto conservazione molto buona.
€ 1500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
29
GONNELLI CASA D’ASTE
54. Hendrik Goltzius (Mühlbracht 1558 - Haarlem 1617)
Sol (Apollo). Da Polidoro da Caravaggio. 1592.
Bulino. mm 355x213. Bartsch, 253. Hollstein
(Dutch), 297; nhd, 319. Nell’immagine in basso
a sinistra “Polidorus. Inve.” e a destra sulla base
del pilastro il numero “5” e “HG Sculptor”. Questa
stampa costituisce il quinto foglio di una serie di 8
tavole riproducenti figure di invenzione di Polidoro
da Caravaggio (Bergamo 1492 –Messina 1543) e
dipinte ad affresco su una facciata dirimpetto a
San Silvestro a Monte Cavallo. Di sei delle otto
invenzioni si conservano i disegni originali di
Goltzius; il preparatorio del foglio in esame si trova al
Kupferstichkabinett di Berlino (inv. KdZ 27739). Bellissima prova nel probabile II stato su 4, stampata su bella
carta vergellata priva di filigrana. Sottili margini oltre la linea
d’inquadramento. Traccia di piega centrale orizzontale;
ingiallimento all’angolo inferiore sinistro e tre piccole
macchie brune al verso. Per il resto ottima conservazione.
€ 280
55. Hendrik Goltzius (Mühlbracht 1558 - Haarlem 1617)
La flagellazione. 1597.
Bulino. mm 202x 135. Foglio: mm 206x140. Bartsch,
32. Strauss, 339. Hirschmann, 26. TIB. 32.
Hollstein, 26. nhd, 22. In basso nell’immagine
all’angolo sinistro il numero “6” e sul basamento in
pietra “A°. 97” e il monogramma di Goltzius a lettere
intrecciate. Sesta tavola da La passione di Cristo, serie di
12 bulini numerati realizzata fra il 1596 e il 1598. Bellissima prova nell’unico stato su carta vergellata
apparentemente priva di filigrana. Applicata a vecchio
supporto lungo il lato sinistro. Conservazione ottima.
€ 200
56. Bartolomeo Grassi (tipografo attivo a Roma dal
1582 al 1600)
Contadina sanese, Matrona sanese, Artigiana sanese. Bulino. mm 193x274. All’angolo inferiore destro il
numero “16”. Tavola da Dei veri ritratti degl’habiti di tvtte
le parti del mondo intagliati in rame per opra di Bartolomeo
Grassi, volume in 57 tavole ed un frontespizio
pubblicato a Roma nel 1585.
SI AGGIUNGE
Cherubino Alberti (Borgo S.Sepolcro, 1552 - Roma,
1615), Venere. Bulino. mm. 210 x 143. Foglio: mm
475x330. Bartsch, 97. TIB, 97 (82). Le Blanc,
100. (2)
Foglio 1: Bella prova ancora ben nitida impressa su
sottile carta vergellata priva di filigrana. Rifilata alla linea
d’inquadramento, quasi interamente visibile se non per breve
tratto lungo il lato destro in alto. Piega di stampa all’estremità
sinistra e l verso ingiallimento dovuto a residui di vecchia
colla. Foglio 2: Bella impressione nel II e definitivo stato
su 2, impressa su pesante carta vergellata priva di filigrana.
Tiratura ottocentesca. Foglio intonso dagli ampi margini con
lievi ingiallimenti e fioriture alle estremità, e tracce di polvere
nella metà inferiore. Conservazione ottima.
€ 250
30
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
57. Hieronymus Greff (Strasburgo (?) 1460 ca - post
1525)
San Giovanni evangelista che divora il libro. Da Albrecht
Dürer. 1502 ca.
Xilografia. mm 390x280. Heller, 1676. Strauss
(Woodcuts), 53. Monogrammata sul legno in basso
al centro. Al verso timbro di collezione di Peter Gellatly
(LUGT, 1185). Nona tavola dell’Apocalisse. La celebre
serie incisa da Dürer fu “piratata” per la prima volta a
Strasburgo da Greff, il quale sostituì il monogramma
“AD” con il proprio “IVF” (Ieronymus von Frankfurt). Foglio molto raro in una bellissima impressione stampata
su carta vergellata con filigrana “T”. Margini rifilati, linea di
inquadramento completa su tre lati. Lievi tracce di fioriture,
minimo restauro all’angolo inferiore destro, qualche piccolo
forellino di tarlo, per il resto ottima conservazione.
€ 350
58. Raffaello Guidi (Firenze 1540 - 1613)
Deposizione di Cristo nel sepolcro. Da Federico
Barocci. 1598.
Bulino. mm 590x350. Massa, p. 13, 12. Applicata a pieno su cartoncino moderno con passe-partout
in stoffa color magenta. Rifilata alla centinatura. Altrimenti
buona conservazione.
€ 150
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
31
GONNELLI CASA D’ASTE
32
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
59. Adriaen Haelwegh (Deventer 1637 - 1696 ca)
Lotto di 22 ritratti di casa Medici. Acquaforte e bulino. mm 340/357x253. Foglio: mm 490/495x380/390. Firmati “Adriano Halwech sculp.” sulla
lastra in basso a destra. Baroni, p. 28, note 201 e 205; e p.51. 1. Cosimo I Magnus Dux Etruriae e primo granduca di Toscana
2. Eleonora di Toledo moglie di Cosimo I
3.Garcia d’Etruria figlio di Cosimo I
4. Maria d’Etruria figlia di Cosimo I
5. Lucrezia d’Etruria figlia di Cosimo I
6. Pietro d’Etruria figlio di Cosimo I
7. Giovanna d’Austria moglie di Francesco I secondo granduca di Toscana
8. Ferdinando I figlio di Cosimo I e di Eleonora di Toledo terzo granduca di Toscana
9. Claudia d’Etruria moglie di Ferdinando I
10.Cristina di Lorena moglie di Ferdinando I
11. Francesco d’Etruria figlio del granduca Ferdinando I
12. Caterina d’Etruria figlia del granduca Ferdinando I
13. Lorenzo d’Etruria figlio del granduca Ferdinando I e di Cristina di Lorena
14. Maria Maddalena d’Austria moglie di Cosimo II quarto granduca di Toscana
15. Mattia d’Etruria figlio di Cosimo II granduca di Toscana
16. Anna d’Etruria figlia di Cosimo II granduca di Toscana
17. Giovan Carlo d’Etruria figlio di Cosimo II granduca di Toscana
18. Margherita d’Etruria figlia di Cosimo II granduca di Toscana
19. Ferdinando II figlio di Cosimo II e Maria Maddalena d’Austria, quinto granduca di Toscana
20. Francesco Maria d’Etruria figlio di Ferdinando II
21. Cosimo III figlio di Ferdinando II e Vittoria della Rovere, sesto granduca di Toscana
22. Ferdinando gran principe d’Etruria, figlio di Cosimo III e Margherita Luisa d’Orleans
La serie, la più estesa genealogia incisa della famiglia Medici, fu commissionata all’artista dal cardinal Leopoldo
e dopo la morte di lui avvenuta nel 1675, vennero depositate nella Guardaroba generale medicea 26 lastre. Si
ha però notizia dei ritratti dal 1666 al 1673 anche se la serie venne completata al tempo dell’elettrice palatina.
(22)
Ottime impressioni tutte su carta vergellata a volte con filigrana: “tre monti” (Foglio 1), non identificata (Fogli 2, 16, 19, 21e
22). Fogli intonsi con margini originari alcuni con traccia d’uso o di fioriture; mancanza di carta all’angolo inferiore sinistro
del foglio 5, piccola traccia di tarlo a sinistra nell’immagine al foglio 14, ed altra per tutta la larghezza del margine sinistro e
per breve tratto nell’immagine (70 mm) al foglio 15; foro di tarlo nell’immagine al foglio 16 ed al foglio 18, ed ancora breve
traccia a cavallo fra il margine e l’inciso al foglio 17. Nel complesso conservazione decisamente ottima.
€ 1350
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
33
GONNELLI CASA D’ASTE
60. Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Leida 1606
– Amsterdam 1669), William Baillie (Kilbride 1723 Paddington 1810)
Cristo risana l’infermo (Stampa dei cento fiorini) –
Frammento di sinistra con la disputa dei Farisei. Acquaforte, bulino e puntasecca. mm 55x75. Foglio:
mm 108x146. Bartsch, 74. Biorklund Barnard, 49-1.
Nowell-Usticke, B74. Hollstein, 74.Nel 1775 il capitano
William Baillie, ufficiale britannico nato in Irlanda ed
incisore lui stesso, acquistò la lastra originale della Stampa
dei cento fiorini e, dopo averla ampiamente rilavorata, ne
fece stampare un centinaio di esemplari. Queste prove
mostrano numerose modifiche e vennero tirate su molti
tipi differenti di carta, prima che Baillie dividesse il rame in
quattro frammenti per trarne stampe separate. Bella prova su carta pesante non vergellata. Ampi margini
originari, stato di conservazione ottimo.
€ 400
61. Lucas Kilian (Augsburg 1579 - 1637)
Ritratto di Albrecht Dürer. Da Johann Rottenhammer. 1608.
Bulino. mm 333x200. hollstein, 178. Firmata e
datata nel margine inferiore, al di sotto della dedica
Ritratto di Albrecht Dürer approssimativamente all’età
di ventinove anni. Buona prova nell’unico stato su sottile carta vergellata.
Rifilata alla linea d’inquadramento; parzialmente applicata
su cartoncino moderno; piega di stampa orizzontale, piccole
mancanze di carta all’angolo superiore ed inferiore a sinistra.
Altrimenti conservazione buona.
€ 200
62. Lucas Kilian (Augsburg 1579 - 1637)
Victoria. Da Johann Rottenhammer. 1614.
Bulino. mm 443x273. Hollstein, 542. In basso
nell’immagine da sinistra a destra “Ioh. Rotenhamer.
Pinx.”, a seguire “Luc. Kilian. sculps.” e infine “Anno
1614.”. Nel margine inferiore due righe di iscrizione
latina e al di sotto “Jacobo Sandrart excud.” (Jacob von
Sandrart, Frankfurt am Main 1630 – Nuremberg 1708). Sottili margini oltre la linea d’inquadramento, interamente
visibile, due forellini di tarlo nell’inciso e difetti agli angoli
inferiori. Al verso piega centrale orizzontale, piccole macchie
brune e tracce di vecchia colla. Per il resto conservazione buona.
€ 180
34
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
63. Isaac-Jacob Lacroix ( 1751 - inizi 1800)
Veduta della città di Cesena. Da Jacob Philipp Hackert. 1776.
Bulino. mm 420x582. Foglio: mm 443x583. Nel margine
bianco, in basso sotto la composizione, a sinistra “Ja. Ph. Hackert
pinx. Romae 1776”, e a destra “Isac Lacroix sculp. Romae”. Al
centro il titolo e la lettera con dedica a Papa Pio VI. Bellissima impressione su carta grave vergellata priva di filigrana;
rifilata alla battuta, interamente visibile ai lati ed in alto, in basso
margine di 20 mm. Alcuni forellini di tarlo restaurati, lievi tracce
d’uso ed alcuni assottigliamenti all’estremità del margine superiore.
Per il resto conservazione ottima.
€ 600
64. Maestro del Dado (attivo a Roma 1526 ca - 1560)
Amorini in lotta.
Bulino. mm 210x283. Foglio: 255x345. Bartsch, 209/35;
Raphael, p. 138, n. 4. Nell’inciso in basso a sinistra compare la
lettera “B” nel dado, al di sotto “Rapha. UR. IN” e all’angolo
opposto “Ant. Lafrerii. Formis”. Ultima di quattro tavole
da una serie, eseguita nel 1532 circa e tratta dagli arazzi ideati
da Raffaello, tessuti poi in Fiandra su richiesta di Leone X
e destinati allo zoccolo della Sala di Costantino. Bellissima
prova nel II stato su 5 impressa su carta vergellata con filigrana
“Pellegrino in un cerchio” (simile a Briquet 7569-76).
Ampi margini intonsi, traccia di piega verticale al centro, due
minuscoli forellini nell’inciso. Per il resto la conservazione è ottima.
€ 700
65. Saverio Manetti (Brozzi 1723 - Firenze 1784)
Sparviere Pellegrino femmina. 1767-1776.
Acquaforte. mm 347x285. Foglio: mm 405x325. Tavola n.
XXIV dall’opera Ornithologia methodice digesta atque iconibus
aeneis ad vivum illuminata ornata (latine et italice a Xav. Manetti
Laurentio Lorenzi et Violante Vanni), Florentiae, 1767-76. In
alto didascalia descrittiva delle immagini; in basso, su alcune
tavole, dedicatoria. Bellissima impressione con coloritura originale ancora fresca
e vivace su carta vergellata. Pieni margini, in alto strappo di mm
65 riparato al verso con nastro cartaceo; diffuse fioriture e alcune
macchie lungo la parte destra. Nel complesso ottima conservazione.
66. Carlo Maratta (Camerano 1625 - Roma 1713)
Il martirio di Sant’Andrea. Acquaforte. mm 286x447. Kuhnmünch, A12. TIB
(Commentary), 47,I, 011. Bellini (Maratta), 10.
Nell’immagine in basso a sinistra “Dominicus Ciampellus
pinxit S. Gregorio” e a destra “Carolus Maratus delineavit
et Sculp: Cum. Privil. Regis”. Il soggetto deriva dal dipinto
del Domenichino eseguito nel 1608 per l’oratorio di
Sant’Andrea nella chiesa di San Gregorio Magno al Celio
in Roma. Ottima prova nel II stato su 5, dopo la resezione del rame e la
riduzione del margine inferiore. Applicata a pieno su vecchio
supporto sul quale al verso compare marchio di collezione con
“fiore di giglio” impresso in inchiostro blu (non su Lugt).
Rifilata a filo della battuta del rame, visibile in alto, mentre in
basso si osserva la linea d’inquadramento.
€ 200
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 200
35
GONNELLI CASA D’ASTE
67. Onorio Marinari (Firenze 1627 - 1716)
Progetto di orologio. 1682.
Acquaforte. mm 197x212. Foglio: 245x360. Firmata
e datata “1682” . In basso si legge “Longitudo styli
collocandi perpendiculariter in plano horologi
supra lineam horizzontalem ubi sunt duo signa
notata sic”. Uomo dai molteplici interessi, oltre che
alla pittura si dedicò in particolare allo studio degli
strumenti musicali, e divenne apprezzato suonatore
soprattutto di viola. Fu autore, inoltre, di un trattato
di gnomonica, dal titolo Fabrica et uso dell’annullo
astronomico, in strumento universale per delineare Orivoli
solari, illustrato con diciannove incisioni, dedicato al
cardinale Leopoldo de’ Medici, insigne collezionista
ed erudito del tempo, pubblicato a Firenze nel 1674. Bellissima e rara prova impressa con leggera tonalità su
carta vergellata con filigrana “sole a nove raggi su lettera B”;
foglio intonso ad ampi margini. Minime tracce d’uso e lieve
alone all’angolo inferiore destro. Conservazione ottima.
€ 300
68. Benedetto Montagna (Vicenza 1481 - Vicenza 1553)
Allegoria. 1510-1515 ca.
Bulino. mm 111x73. Bartsch, 28. Morello, p. 72. In
basso a sinistra la scritta “Guidotti for.” e di seguito a
destra il monogramma “BM” dell’autore. Ottima impressione nel II stato su 2 con l’indirizzo di
Guidotti su sottile carta vergellata apparentemente priva di
filigrana. Rifilata all’interno della linea d’inquadramento;
restauro ben eseguito all’altezza del nome dell’editore;
lieve traccia di minime abrasioni al verso. Altrimenti ottima
conservazione.
€ 350
69. Jan Harmensz Muller (Amsterdam 1571 - 1628)
Il convito di Balthasar. 1598 ca.
Bulino. mm 360x405. Foglio: mm 370x420. Bartsch,1.
Hollstein, 11. Filedt Kok (New Hollstein) 1 III.
Nel margine inferiore da sinistra a destra, la firma
“Joannes Muller: fecit”, un’iscrizione latina su due
righe, ed infine “”Nic: Vißcher excu.”, al di sotto
ad inchiostro bruno sbiadito ”Dan: 5”. L’episodio
raffigurato è tratto dal Libro di Daniele (5,1-28).
Baldassarre, re di Babilonia, nonostante l’assedio
da parte di Ciro, organizza un grande banchetto a
corte, trascurando la difesa della città. I commensali
fanno libagioni nel vasellame d’oro trafugato dal
padre di lui, Nabucodonosor, durante la conquista di
Gerusalemme e il saccheggio del tempio. Il sovrano
Babilonese subirà la stessa sorte inferta da suo padre
al popolo ebraico profetizzata, nel bel mezzo del
convito, da una mano che disegna su una parete le
parole “mene, tekel, phares” (“Dio ha computato il tuo
regno e gli ha posto fine. [...] Il tuo regno è messo a pezzi, ed
è dato a Medi e Persiani”). Bella impressione nel III stato su 3 con l’excudit di Vißcher
su carta vergellata con filigrana “arme con giglio di
Strasburgo”. Margini di 8 mm ca. oltre la battuta del rame;
piccola mancanza di carta in alto al centro riparata al verso
con nastro cartaceo; traccia di piega centrale verticale. Al
verso da segnalare lievissimo ingiallimento della carta e
marchio di collezione con lettere “V.F.” entro ovale non su
Lugt. Per il resto la conservazione è ottima.
€ 450
36
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
71. Jacopo Negretti (detto Palma il
Giovane) (Venezia 1548 - 1628)
Sacra Famiglia con i santi Gerolamo e Francesco. Acquaforte. mm 110x170. Bartsch, 21. TIB 33/16,
21. Firmata sulla lastra in alto a destra.
SI AGGIUNGE:
Jacopo Negretti detto Palma il giovane (Venezia
1548 – 1628) [Da], Sacra Famiglia con i santi Gerolamo
e Francesco (copia da incisione al numero precedente).
Acquaforte. mm 110x166. Bartsch, 21. TIB 33/16,
21. Firmata sulla lastra in alto a destra. (2)
70. Jacopo Negretti (detto Palma il
Giovane) (Venezia 1548 - 1628)
San Giovanni Battista nel deserto. Acquaforte. mm155x114. Bartsch, 19. TIB 33/16,
19. Firmata in basso a sinistra sulla lastra. Bellissima
prova nell’unico stato, impressa su carta vergellata
priva di filigrana. Al verso timbro della collezione
Alianello (Lugt Supp, 5k). I OPERA: Bella impressione nell’unico stato su carta
vergellata. Applicata su vecchio supporto e rifilata alla
linea d’inquadramento, peraltro interamente visibile;
macchia bruna all’angolo superiore destro. Altrimenti
buona conservazione. II OPERA: Applicata su cartoncino
moderno e rifilata alla linea d’inquadramento, visibile
in alto, in basso e per breve tratto ai lati; piccola macchia
bruna in alto sulla destra del nome dell’autore. Altrimenti
buona conservazione.
€ 280
Rifilata irregolarmente con visibili brevi tratti di impronta.
Dall’applicazione su carta “Giappone” si intuiscono
minime spellature ed un breve strappo in basso. Per il resto
conservazione molto buona.
€ 350
72. Jacopo Negretti (detto Palma il
Giovane) (Venezia 1548 - 1628)
La divinità tutelare di Roma. Acquaforte. mm 170x242. Foglio: mm 172x244. TIB
33/16, 24. Sulla lastra in basso a sinistra “franco forma
Con Privilegio” e al centro la firma. Bellissima e brillante prova nell’unico stato su carta
vergellata con filigrana non identificabile. Sottilissimi
margini oltre l’impronta del rame. Al verso piega centrale
verticale rinforzata da carta e strappo semicircolare al
centro; altra piega verticale e una orizzontale. Traccia di
vecchio incollaggio in alto, per il resto conservazione molto
buona.
€ 300
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37
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73. Jacopo Negretti (detto Palma il
Giovane) (Venezia 1548 - 1628)
Incredulità di san Tommaso. Acquaforte. mm 154x113. Foglio: 177x127 Bartsch,
22. TIB 33/16, 22. Firmata in alto a sinistra sulla lastra. Ottima impressione nell’unico stato impressa su carta
vergellata apparentemente priva di filigrana. Applicata su
cartoncino moderno in alto e in basso con punto di colla al
centro. Margini da 5 a 10 mm, lievi fioriture nella parte alta
e diffuse nell’immagine, due macchie al verso, altrimenti
ottima conservazione.
€ 350
74. Jacopo Negretti (detto Palma il Giovane)
[attribuito a] (Venezia 1548 - 1628)
La Maddalena in adorazione del crocefisso. Acquaforte. mm 115x90. Nell’inciso in alto a destra
la scritta a penna e inchiostro bruno “Fece Palma”, e
al verso a matita di grafite “UNICUM…sconosciuta ai
repertori”. La condotta incisoria ben si confronta con
lo stile degli altri fogli ascrivibili al corpus incisorio di
Palma il Giovane. Margini di 2/3 mm oltre la linea d’inquadramento; alone
bruno all’altezza della testa della santa e alcune macchie al
verso. Per il resto ottima conservazione.
€ 350
75. Jacopo Negretti (detto Palma il
Giovane) (Venezia 1548 - 1628)
La divinità tutelare di Roma. 1611.
Acquaforte. mm 263x168. TIB 33/16, 23. Tavola
utilizzata come frontespizio per il volume De excellentia
et nobilitate delineationis libri duo, edito da Giacomo
Franco a Venezia “ad insignae solis”. Il volume
contiene una dedica a Gio. Battista Du Val, segretario
ordinario della regina di Francia, che porta la data
del 20 settembre 1611. Bellissima impressione nel II
stato su 3, non citato da Bartsch, dopo l’abrasione
di parte del testo ma prima della comparsa della
scritta “Libro secondo” tipica del III e definitivo stato.
Sull’esemplare in esame si fonda il contributo di
Giulio Girondi, A new state for the tutelary goddess, «Print
Quarterly», 4, 2009, p. 376, dove viene individuata
l’esistenza di questo stato aggiuntivo. Ottima prova, nitida e ben contrastata, su sottile carta
vergellata priva di filigrana. Sottile margine oltre la linea
d’inquadramento; in basso a sinistra nella composizione
compare la scritta “Jacobus Palma inv. et fe” mentre al
verso in alto a destra una nota inventariale, entrambe
in antica grafia ed apposte a penna e inchiostro bruno.
Complessivamente ottima conservazione.
€ 700
38
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
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76. Adriaen (van) Ostade (Haarlem 1610 - Haarlem 1685 )
I cantori. 1667 ca.
Bulino. mm 240x190. Foglio: 309x234. Bartsch, 19. Godefroy (Hollstein), 19. Firmata nel margine
inferiore a destra “A. v. ostade fecit et excud.”. Ottima prova nel V stato su 7, dopo l’iscrizione in lastra e l’aggiunta di nuove linee nella brocca in alto, su foglio di carta
con vergelle a grandi margini originari. Lievissime fioriture, una piccola macchia e traccia di alone al margine superiore.
Per il resto la conservazione è ottima.
€ 250
77. Gabriel Perelle (Vernon sur Seine 1600 – Parigi 1675), Perelle Adam (Parigi 1638 ca - 1695), Nicolas
Perelle (1631 - 1695)
Lotto di due grandi paesaggi boschivi con viandanti. Acquaforte. mm 295/305x402/405. Foglio: mm 395x450/453 Gabriel, Nicolas e Adam Perelle, furono celebri incisori
francesi di paesaggio, attivi nel corso del XVII secolo. Il padre, Gabriel, si avvalse spesso della collaborazione dei figli: non è
facile distinguere le diverse mani e pertanto assegnare con certezza all’uno o all’altro le numerosissime stampe eseguite nel
corso della loro carriera. Firmate nel margine inferiore e numerate rispettivamente “149” e “150”. (2)
Prove di grande freschezza stampate con ottimo contrasto su carta vergellata apparentemente priva di filigrana. Grandi
margini (25/60 mm), piega centrale di legatura con residuo di vecchia brachetta di carta. Il foglio “150” presenta diffuse
fioriture ed una piccola macchia nel margine inferiore, mentre il “149” solo un lievissimo ingiallimento ai bordi. Per il resto
la conservazione è ottima.
€ 180
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78. Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778)
Lotto di 14 tavole da Le antichità romane. Tomo secondo contenente gli avanzi de’ monumenti sepolcrali di Roma e
dell’agro romano. 1756-1784.
Acquaforti. mm 345/450x210/405. Fogli: mm 535/540x400/405.
1. Frontespizio. Titolo del Volume II. Ficacci, 215.
2. Pianta dell’Avanzo di Parete, costruita di Travertini nel Sepolcro di C. Poblicio. Ficacci, 218. 3. Pianta di un sepolcro
fuori di Porta S. Sebastiano sulla Via Appia… Ficacci, 221. 4. Pianta delle Camere sepolcrali de’ Liberti, e della Famiglia di L.
Arrunzio… Ficacci, 222. 5. …Prospetto e Profilo di un Sepolcro delle Camere de’Liberti e Servi e c. di L. Arrunzio… Ficacci,
225. 6. Iscrizioni e frammenti delle Camere sepolcrali della Famiglia Arrunzia. Ficacci, 228. 7. Pianta di una Fabbrica sepolcrale,
situata poco lungi da Torre degli Schiavi. Ficacci, 243. 8. Spaccato del Sepolcro di Alessandro Severo…Ficacci, 246. 9. Pianta
d’un Sepolcro situato sull’antica Via Appia… Ficacci, 250. 10. Pianta di un Sepolcro sulla Via Tiburtina vicino a Ponte Lugano…
Ficacci, 252. 11. Pianta, ed elevazione di una camera sepolcrale…dirimpetto la Chiesa di S. Sebastiano fuori delle mura. Ficacci,
257. 12. Frammenti della Camera sepolcrale dirimpetto alla Chiesa di S. Sebastiano fuori delle mura. Ficacci, 259. 13. Pianta di
alcune Camere sepolcrali scoperte l’anno 1751 nella Villa de Cinque. Ficacci, 262. 14. Pile cinerarie di marmo esistenti nella Villa
Corsini fuori di P.ta S. Pancrazio. Ficacci, 272. (14)
Ottime impressioni su fogli a margini originari con filigrana “Fiore di giglio in doppio cerchio”, “Fiore di giglio in cerchio
singolo su cartiglio con lettere A.M.G.”, “Bracciano”. Traccia di piega centrale di legatura sui fogli a doppia pagina, e residui
di carta delle vecchie brachette al margine sinistro. Talvolta ingiallimento, lievi gore e traccia di polvere alle estremità dei
fogli, fioriture diffuse al n. 8, strappo centrale al margine sinistro del foglio n.10. Complessivamente ottima conservazione.
€ 1200
79. Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto
1720 - Roma 1778)
Lotto di 5 tavole da Le antichità romane. Tomo terzo
contenente gli avanzi de’ monumenti sepolcrali di Roma e
dell’agro romano. 1756-1784.
Acquaforti. mm 350/400x205/605. Fogli: mm
500/540x405/615. 1. Frontespizio. Titolo del Volume III.
Ficacci, 278. 2. Parte della gran Muraglia , la quale circondava
la grand’Area dell’Ustrino. Ficacci, 281. 3. Pianta di un
Sepolcro sull’antica Via Appia nella Vigna Buonamici. Ficacci,
297. 4. Pianta delle Stanze contigue alla Camera Sepolcrale de’
Liberti e Servi della Famiglia di Augusto. Ficacci, 311. 5.
Urna di marmo col suo Coperchio ritrovata dentro al Mausoleo
di Cecilia Metella. Ficacci, 324. (5)
Ottime impressioni su fogli a margini originari con filigrana
“Fiore di giglio in doppio cerchio e contromarca”, “Bracciano”. Traccia di piega centrale di legatura sui fogli a doppia pagina, e
residui di carta delle vecchie brachette al margine sinistro. Talvolta ingiallimento, lievi gore e traccia di polvere alle estremità dei
fogli. Piccola mancanza di carta in alto in corrispondenza della piega centrale al foglio n. 5. Complessivamente ottima conservazione.
€ 400
40
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
80. Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778)
Lotto di 11 tavole da Le antichità romane. Tomo quarto contenente ponti antichi gli avanzi de’ teatri de’ portici e di altri
monumenti di Roma. 1756-1784.
Acquaforti. mm 347/450x235/600. Fogli: mm 540/545x405/1055. 1. Pianta dell’Avanzo del Mausoleo di Adriano Imp.
re ridotto poi in Fortezza. Ficacci, 331. 2. Spaccato del Ponte Fabricio oggi detto Quattro Capi. Ficacci, 346. 3. …dimostrazione
de’Teatri, e particolarmente del vicino Teatro di Marcello. Ficacci, 351. 4. Pianta dell’avanzo del Teatro di Marcello… Ficacci,
352. 5. Uno de’ Frammenti dell’antica pianta di Roma conservati nel Campidoglio indicante la pianta della scena del Teatro
di Marcello. Ficacci, 353. 6. Sezione di uno de’ Cunei del Teatro di Marcello. Ficacci, 355. 7. Sezione di uno de’ Cunei del
Teatro di Marcello corrispondente colle vie de’ Senatori. Ficacci, 356. 8. Dimostrazione in grande di alcune delle parti del Portico
d’Ottavia. Ficacci, 370. 9. Dimostrazione in grande della modinatura della cornice della parte opposta della facciata del Portico
d’Ottavia. Ficacci, 371. 10. Dimostrazione dell’avanzo de’portici ch’erano d’innanzi ai Septi Giuli. Ficacci, 376. 11. Dimostrazione
in grande di alcune delle parti del secondo ordine del serraglio delle fiere fabbricato da Domiziano. Ficacci, 385. (11)
Ottime impressioni su fogli a margini originari con filigrane “Fiore di giglio in doppio cerchio e contromarca”, “Fiore di giglio
in doppio cerchio sormontato da lettera B”, “Fiore di giglio sormontato da corona”, “Bracciano”, “Grande cartiglio coronato con
leone rampante”. Traccia di piega centrale di legatura sui fogli a doppia pagina, e residui di carta delle vecchie brachette al margine
sinistro. Talvolta ingiallimento, gore di umidità, traccia di polvere ed alcune macchie. Complessivamente ottima conservazione.
€ 950
81. Marco Alvise Pitteri (Venezia 1702 - 1786)
Lotto di 2 incisioni da Studi di pittura, già dissegnati da Giambattista Piazzetta... 1760.
1. Testa senile barbata e altra di giovinetto con turbante. Bulino. mm 225x307. Foglio: mm 280x430. Succi, pp. 316320. 2. Testa di ragazza con velo e altra di giovinetto volto di tre quarti. Bulino. mm 225x313. Foglio: mm 282x430.
Succi, pp. 316-320. Il volume di provenienza delle due tavole venne pubblicato a Venezia nel 1760 da Giovanni
Battista Albrizzi, e si componeva di quarantotto fogli tratti da ventiquattro disegni di Giovan Battista Piazzetta
(Venezia 1683 -1754). (2)
I FOGLIO: Ottima prova su carta vergellata con filigrana “lettere A. S.”. Ampi margini, al sinistro forellini di legatura e
minimi strappi, un breve strappo anche al margine inferiore; mancanza di carta all’angolo inferiore sinistro. Al verso tracce
di polvere e al margine superiore brachetta di carta per l’intera lunghezza. Per il resto conservazione ottima. II FOGLIO:
Ottima prova su carta vergellata con filigrana “lettera A”. Ampi margini, al sinistro forellini di legatura e minimo strappo
in alto, due strappi anche al margine destro; piega orizzontale parallela al margine inferiore . Al verso tracce di polvere e
d’uso. Per il resto conservazione ottima.
€ 280
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
41
GONNELLI CASA D’ASTE
82. Marcantonio Raimondi (Molinella 1480 Bologna 1534)
Uomo che mostra un’ascia ad una donna. Bulino. mm 175x120. Bartsch, 380. TIB, 27(14), 380.
In basso al centro la sigla “MAF” a lettere intersecate. Il
Bartsch definisce questa incisione come appartenente
alla prima maniera di Marcantonio. Bellissima prova di questa rara incisione su carta vergellata
apparentemente priva di filigrana. Rifilata all’interno
dell’impronta del rame. Lievissima traccia di piega centrale
orizzontale, altrimenti ottima conservazione.
€ 300
84. Johannes I Sadeler (Bruxelles 1550 - Venezia 1600)
Cristo in casa di Marta e Maria. Da Jacopo
Bassano. 1598.
Bulino. mm 225x290. Hollstein (Dutch), 199.
Limentani Virdis, 2. Opera tratta probabilmente da
un dipinto di Jacopo Bassano. Nel margine inferiore
sono riportati il passo del Vangelo (Luca, 10), la
dedica al nobile veneziano Pietro Corneretti, la firma
e la data “1598”. Il soggetto scelto, come per le tavole
con Il ricco Epulone e la Cena in Emmaus di Raphael
Sadeler, sembra mero pretesto per la descrizione di
ricchi interni di cucina. 83. Christian Frantz Richter (Attivo nella seconda
metà del XVII secolo)
Dedica a Carlo arciduca d’Austria Augustissimi Austriaci
poli/ Mysticum Carolus/Benignum in Orbe Micans/
Meritis Elatum ad Æthera/Universae Tranquillitatis/Spes,
Scopus/Lumen et Omen. Bulino. mm 525x284. In basso a destra si legge
“Christian Frantz Richter Sc. Viena” L’arciduca Carlo
(Vienna 1685-1740) figlio di Leopoldo I d’Asburgo,
nel 1703 divenne re di Spagna, di Sicilia e dei
possedimenti spagnoli d’oltreoceano, con il nome di
Carlo III; nel 1711fu poi incoronato imperatore del
Sacro Romano Impero a Francoforte sul Meno col
nome di Carlo VI. Il panno drappeggiato in basso
ospita la lunga lettera dedicatoria. Incisione rarissima stampata su sottile carta vergellata;
piccoli margini oltre la linea d’inquadramento; traccia di
pieghe verticali ed orizzontali rinforzate con applicazione
su carta “Giappone”. Per il resto ottima conservazione.
Ottima prova nel I stato su 2, prima della comparsa della
scritta “DANCKER DAN CKERTZE EXC” caratteristica del
II stato, stampata su carta vergellata apparentemente priva
di filigrana. Rifilata alla battuta del rame visibile solo ai
margini laterali. Piega verticale centrale con traccia di carta
di rinforzo alle estremità. Al verso residui di precedente
incollaggio; minimo strappo a sinistra, altrimenti
conservazione ottima.
€ 200
42
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 250
GONNELLI CASA D’ASTE
85. Jan Saenredam (Zaandam 1565 - Assendelft 1607)
Susanna e i vecchioni. 1598.
Bulino. mm 246x167. Foglio: 249x169. Bartsch, 42.
Hollstein, 23. Nell’immagine a sinistra “HGoltzius
Inventor/Saenredam Sculptor”; nel margine bianco
“Casta pudicitie cui dos, et conscia culpe/Nullius mens
est, intemerata manet.” e a seguire “C. Schoneus”. Bellissima prova, brillante e nitida, nel I stato su 4 impressa
su sottile carta vergellata con filigrana. Rifilata all’impronta
del rame, quasi interamente visibile e con sottilissimo
margine eccetto in basso a sinistra. Al verso alcuni puntini
ocra; conservazione ottima.
86. Giuseppe Scolari (Vicenza (?) attivo a Venezia
1592 - 1607)
La deposizione nel sepolcro. Xilografia in un unico blocco. mm 670x433. Foglio: mm
685x450. Muraro/Rosand, 106. All’angolo inferiore
destro cartiglio con la scritta “Gioseppe / Scolari INV.” Bella prova stampata su carta con vergelle apparentemente
priva di filigrana. Margini di 5/10 mm oltre l’impronta della
matrice. Pieghe di stampa, strappi e lacune, talvolta riparati
con inserti cartacei; fori di tarlo e diffuse macchie brune al
recto e al verso probabilmente derivanti da residui di vecchia
colla; piega centrale orizzontale rinforzata con nastro di
carta. Complessivamente discreto stato di conservazione.
€ 450
€ 450
87. Diana Scultori (Mantova 1545 ca - Roma 1590 ca.)
La visitazione. 1588.
Bulino. mm 384x286. Albricci, 58. Boorsch/spike,
2. Bellini, 62. Nella composizione in basso al centro
“giorgio vasari aretino in venit” e a destra “diana
mantovana romae incidebat 1588”; al di sotto, nel
margine bianco in un riquadro “exultavit infans et
repleta est mater”. Da un soggetto di Giorgio Vasari, a
tutt’oggi non noto. Bella prova nel III stato su 5 – dopo l’abrasione dell’indirizzo
“Horatius Pacificus Formis” del quale resta traccia della
lettera “H” – impressa su carta vergellata pesante priva di
filigrana. Sottili margini oltre la linea d’inquadramento,
sempre visibile eccetto che in basso. Traccia di piega
orizzontale centrale ben spianata e visibile soprattutto al
verso, dove compare anche una lieve spellatura nella parte
inferiore. Per il resto conservazione ottima.
€ 300
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
43
GONNELLI CASA D’ASTE
88. Andries Jacobsz Stock (Anversa 1580 - L’Aja 1648)
La lezione di anatomia di Pieter Paaw a Leida. Da Jacques
De Gheyn II. 1615-1616.
Bulino. mm 280x217. NHD, 173. In basso da sinistra a
destra “IDGheyn inv.” e a seguire “Andr. Stoc.Scul.”. La
tavola fungeva da frontespizio inciso nella I edizione
del Succentarius Anatomicus (Leiden 1616) del dottor
Pieter Paaw. Artisticamente la fama di questo volume
è dovuta proprio al suo frontespizio raffigurante
Paaw mentre tiene una lezione di anatomia nel teatro
anatomico di Leida: il teatro venne costruito a questo
fine e fu il primo di questo tipo nei Paesi Bassi. Questa
incisione fu pubblicata anche nel volume di Paaw
sull’anatomia delle ossa edito nel 1615. Rifilata all’interno dell’impronta del rame. Traccia di
piega centrale verticale e di una orizzontale derivanti dalla
piegatura del foglio in quattro parti dovuta all’inserimento
in volume. Applicata per due punti in alto a cartoncino
moderno. Una lieve abrasione in basso all’estremità della
piega verticale ed altra minima in alto a sinistra. Al verso
foxing diffuso e due residui di nastro cartaceo. Altrimenti
ottima conservazione.
€ 380
89. Pietro Testa (Lucca 1611 - Roma 1650)
San Gerolamo. 1631-37 ca.
Acquaforte. mm 307x232. Foglio: mm 362x277. Bartsch,
15. Bellini (Testa), 9. Cropper, 8. Monogrammata “PTL” a
lettere intrecciate nell’immagine in basso a sinistra; di seguito
all’estrema destra “Gio.Iacomo Rossi le Stampa in Roma alla
Pace”.
SI AGGIUNGE:
Id., Martirio di Sant’Erasmo. 1630 circa. Acquaforte. mm
278x192. Foglio: mm 283x197. Bartsch, 14. Bellini (Testa),
7. Cropper, 6. Monogrammata “PTL” a lettere intrecciate
nell’immagine in basso a destra. Nel margine bianco
l’invocazione al santo e la dedica: “S. ERASME ORA PRO
NOBIS./Allo spirito nobile del mio Benefattore il Sig.r Stefano
Garbesi/suo servo Pietro Testa Dona et Dedica”. Il tema deriva
dalla pala d’altare che Nicolas Poussin portò a termine nel 1629
per San Pietro e dalla quale Testa trasse numerosi dettagli.
Carlo Maratta (Camerano (Ancona) 1625 – Roma 1713),
Adorazione dei Magi. Acquaforte. mm 208x137. TIB, 47, p. 15.
Bellini, 11. TIB Commentary, 47,I, p. 28. Bella prova nel II
stato su 2 (Bellini 1978) o III su 3 (Bellini TIB Commentary),
dopo la comparsa del tratto diagonale tra il cavallo e il turbante
del Mago inginocchiato e dopo l’aggiunta delle scritte in basso a destra “Carolus Maratus in. et fecit” ed a
seguire “Romae”. (3)
I OPERA: Ottima prova nel III stato su 3, dopo la sostituzione dell’indirizzo di Ferrante Callisto con quello di Giovan
Giacomo De Rossi, impressa su pesante carta vergellata con filigrana “fiore di giglio in doppio cerchio”. Grandi margini di
20/30 mm oltre l’impronta del rame. Piccole fioriture localizzate soprattutto ai margini, traccia di piega centrale orizzontale
e segni di polvere al verso. Altrimenti ottima conservazione. II OPERA: Bella prova nel II stato su 4, prima della comparsa
dell’indirizzo di De Rossi, impressa su pesante carta vergellata con filigrana “fiore a cinque petali”. Sottili margini di 2/3
mm oltre l’impronta del rame. Diffuse fioriture, traccia di vecchie pieghe di stampa al verso ed alcuni minimi strappi riparati.
Altrimenti conservazione molto buona. III OPERA: Bella prova stampata su carta vergellata con filigrana “fiore di giglio in
cerchio singolo sormontato da lettera B”. Rifilata all’interno dell’impronta del rame, visibile solo in alto a sinistra per circa
60 mm; controfondata con carta Giappone; nell’immagine traccia di abrasione e di tre piccole macchie. Al verso calco al
tratto della figura della Vergine. Per il resto ottima conservazione.
€ 350
44
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
90. Pietro Testa (Lucca 1611 - Roma 1650)
Il giardino di Venere. 1631-37 ca.
Acquaforte. mm 358x420. Foglio: mm 380x445. Bartsch,
26. Bellini (Testa), 12. Cropper, 13. Monogrammata
“PTL” a lettere intrecciate nell’immagine in basso a
destra; al di sotto nel margine bianco “Gio.Iacomo Rossi
forma Roma alla Pace”. Ottima prova nel III stato su 3, dopo la sostituzione dell’indirizzo
di Ferrante Callisto con quello di Giovan Giacomo De Rossi,
impressa su pesante carta vergellata con filigrana “Reverenda
Camera Apostolica”. Buoni margini, da 10 a 20 mm, ai lati e in
alto, sottile il margine inferiore. Al verso traccia di piega centrale
verticale e di altre trasversali oltre a lievi segni di polvere e d’uso.
Altrimenti ottima conservazione.
€ 300
91. Pietro Testa (Lucca 1611 - Roma 1650)
Il giardino di Venere. 1631-37 ca.
Acquaforte. mm 358x420. Foglio: mm 382x497. Bartsch,
26. Bellini (Testa), 12. Cropper, 13. Monogrammata
“PTL” a lettere intrecciate nell’immagine in basso a destra;
al di sotto nel margine bianco “Gio.Iacomo Rossi forma
Roma alla Pace”. Ottima prova nel III stato su 3, dopo la
sostituzione dell’indirizzo di Ferrante Callisto con quello
di Giovan Giacomo De Rossi, impressa su sottile carta
vergellata con filigrana “Fiore di giglio su lettere P.M”. Nel
margine bianco in basso marchio di collezione del pittore
milanese Agostino Caironi (Lugt 426). Buoni margini, da 10/15 mm il superiore e l’inferiore, di 40
mm i laterali. Macchia color ocra, maggiormente visibile al verso,
breve strappo al centro del margine destro, minime pieghe agli
angoli inferiori. Altrimenti ottima conservazione.
€ 400
92. Pietro Testa (Lucca 1611 - Roma 1650)
Venere e Adone. 1631-37 ca.
Nel margine bianco compare una dedica in cinque righe
a Sebastiano Antinori, firmata da Nicolò Menghini, ed
in alto a destra “Gio.Iacomo de Rossi formis Roma alla
Pace all’insegna di Parigi”. Buona prova nel II stato su 3,
con l’indirizzo di Giovan Giacomo De Rossi, impressa su
carta vergellata con filigrana “Fiore di giglio su tre monti
in doppio cerchio”. Piccoli margini oltre l’impronta del rame in alto e ai lati, rifilato
il margine inferiore con battuta visibile per breve tratto. Traccia
di alcune macchie, maggiormente visibili al verso, e di piega
centrale verticale. Altrimenti ottima conservazione.
€ 350
93. Pietro Testa (Lucca 1611 - Roma 1650)
Allegoria in onore di Innocenzo X (Allegoria della Pace). 1644.
Acquaforte. mm 401x505. Bartsch, 31. Bellini
(Testa), 25. Cropper, 86. Il soggetto raffigura la Pace
che, servendosi dei colori dell’Iride, dipinge il ritratto di
Innocenzo X, eletto papa nell’estate del 1644. In basso
a destra compare una dedica in due righe a Stefano
Garbesi, mentre in alto a destra si osserva il ritratto di
papa Innocenzo X. Bella prova nel II stato su 3, con l’indirizzo di Giovan Domenico
De Rossi, impressa su carta vergellata con filigrana “Fiore di giglio
su tre monti in cerchio singolo su lettera M”. Sottili margini oltre la
linea d’inquadramento. Controfondata con carta “Giappone” sotto
la quale si intravede traccia di alcune abrasioni e di piega centrale
verticale. Altrimenti ottima conservazione.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 300
45
GONNELLI CASA D’ASTE
94. Pietro Testa (Lucca 1611 - Roma 1650)
Il simposio. 1648.
Acquaforte e puntasecca. mm 260x380. Bartsch,
18. Bellini (testa), 38. cropper, 114. In basso a
sinistra compare un riquadro con la dedica a Fabrizio
Cellesio, la firma dall’artista e la data “1648”. Sul
muro in alto a sinistra in una lapide si legge “Vina,
dapes onerant/animos Sapientia/nutrit”. L’Autore
trae spunto dalle letture dei classici ed in particolare
raffigura qui l’episodio del Simposio di Platone (195213) in cui Alcibiade, figura in piedi a sinistra (il
disegno preparatorio per questa figura è conservato
al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi inv. 574IS)
irrompe ubriaco alla cena in casa di Agatone. Ottima prova nel II stato su 5, prima dell’indirizzo di
Arnold van Westerhout, stampata in rosso scuro su carta
vergellata con filigrana “asino inscritto in un cerchio”.
Rifilata alla battuta del rame, visibile per intero solo in
basso, e poi a tratti; piega centrale verticale e minima
mancanza di carta in alto al centro; al verso macchia bruna,
ingiallimento e residui di carta da vecchio incollaggio. Per
il resto ottima conservazione.
€ 300
95. Giandomenico Tiepolo (Venezia 1726 - 1804)
Angelica incide il nome di Medoro sulla corteccia di un
albero. Da Giovan Battista Tiepolo. 1757.
Acquaforte e bulino. mm 260x195. de vesme, 93.
Rizzi, 142. Succi, 83. Settecento vicentino, 1.10.1 Incisione
databile 1757 da un affresco ultimato entro il 20 giugno
di quello stesso anno, da Giambattista Tiepolo, con la
collaborazione del figlio Giandomenico, sulla parete
orientale della stanza dell’Orlando Furioso nella
villa Valmarana a Monte Berico di Vicenza. Nei mesi
immediatamente successivi alla realizzazione degli
affreschi è documentata l’esecuzione di 4 incisioni da
parte di Giandomenico. Bellissima prova, brillante e contrastata, nel II stato su 3 prima
dell’apposizione del numero “2” all’angolo superiore destro,
stampata su carta veneta con vergelle ma priva di filigrana.
Rifilata alla linea di contorno, visibile quasi per intero. Lieve
traccia di alcune fioriture in alto nell’immagine e, al verso,
residui di carta al margine superiore e al destro. Altrimenti
conservazione ottima. A. Rizzi, L’opera grafica dei Tiepolo. Le
acqueforti, Venezia 1971 D. Succi (a cura di), Giandomenico
Tiepolo. L’opera incisa, in AA. VV., I Tiepolo. Virtuosismo e ironia,
catalogo della mostra, Mirano (Venezia), 11 settembre-30
novembre, 1988, Torino 1988, p. 186, n. 83 Gli affreschi di villa
Valmarana ai Nani nella traduzione grafica di Giandomenico Tiepolo,
in AA. VV., I Tiepolo e il Settecento vicentino, catalogo della mostra
(Bassano del Grappa, 26 maggio-20 settembre 1990), Milano
1990.
€ 1600
46
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
97. Lucas Van Leyden (Leyden 1494 - 1533)
Due medaglioni con putti e corno da caccia. 1517.
Bulino. mm 70x112. Foglio: 74x120. Bartsch, 170.
Hollstein, 170. nhd, 170a. Nel drappo al centro fra i
due tondi la lettera “L”. Bellissima impressione, nitida e con ancora tracce di tonalità,
su sottile carta vergellata priva di filigrana. Al verso marchio di
collezione stampato in nero con “lettere A.A. sormontate da
corona entro rettangolo” probabilmente del conte A. D’Auffay
(Lugt 63). Sottili margini oltre l’impronta della lastra; al verso
alcuni minimi punti di assottigliamento della carta; altrimenti
conservazione ottima.
€ 350
96. Lucas Van Leyden (Leyden 1494 - 1533)
San Giuda Taddeo. 1510 ca.
Bulino. mm 117x73. Foglio: 120x77. Bartsch, 93. nhd, 93a.
Nella parte alta dell’immagine a sinistra la lettera “L”. Ottava
tavola dalla serie in 14 fogli “Cristo, San Paolo e i dodici
Apostoli. Bellissima impressione, nitida e ben definita, nell’unico stato e nella
III variante su 3 (tiratura della fine del XVI secolo) stampata su
sottile carta vergellata apparentemente senza filigrana. Sull’antico
supporto compare timbro di collezione con lettere “EO in ovale”
non identificato e non su Lugt. Sottili margini oltre l’impronta
del rame; due minuscoli forellini vicino al margine sinistro; al verso
traccia di ingiallimento da vecchia colla ai quattro angoli. Per il resto
conservazione ottima.
€ 450
98. Francesco Villamena [attribuito a] (Assisi 1555 ca. - Roma 1626)
Fregio con putti. Bulino. mm 119x467. Foglio: 145x490. Bella impressione su carta vergellata priva di filigrana. Margini di 10/15 mm oltre l’impronta del rame. Piega centrale
verticale lievemente sporca ed alcune pieghe di stampa visibili soprattutto al verso, dove restano anche un alone e minime
tracce bruno chiaro. Per il resto ottima conservazione.
€ 300
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
47
GONNELLI CASA D’ASTE
99. Georg Matthaus Vischer (Wenns 1628 - Linz 1696)
Archiducatus Austriae inferioris geographica et noviter emendata accuratissima descriptio. 1697.
Incisione in rame. mm 1200x1720 ca. Foglio: mm 1500x2100. Su 16 fogli (ciascuno di mm 300x430 ca). Titolo
in alto entro i primi quattro fogli superiori. Al primo foglio ritratti dell’arciduca Leopoldo I e dell’arciduchessa
Eleonora Magdalena Teresia. Altri ritratti, putti e una veduta in ovale. In basso a sinistra dedica con stemmi
reali entro cerchio sorretto da soldati. In basso a destra, all’ultimo foglio, altra dedica con angeli a sorreggere
le armi della monarchia austriaca e indicazioni editoriali. Al quarto foglio corso del Danubio entro cartiglio
ornato e figurato.
SEGUONO: 4 fogli di indicazione dei luoghi in ordine alfabetico. mm 300x430 ca. Foglio: mm 390x440. (20)
Seconda edizione di questa splendida carta dell’Austria inferiore, qui proposta completa e corredata delle quattro carte di
indice dei luoghi, in barbe e a fogli sciolti.
€ 2000
48
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
100. Joseph Wagner (Thalendorf 1706 - Venezia 1780)
Memento mori della Confraternita del Suffragio per le
anime purganti all’altare del Glorioso Crocefisso nella
Chiesa Cattedrale di Sebenico. Acquaforte e bulino. mm 215x157. Foglio: mm
320x230. Il motto “Ricordati che devi morire”
(memento mori in latino) è un monito cristiano che
si diffuse a partire dal Medioevo: con esso si voleva
rammentare al fedele la brevità e la vanità della vita
terrena. La necessità di diffondere il messaggio, anche
alle persone più umili e analfabete, generò tutta una
serie di rappresentazioni simboliche che permearono
le arti dal Medioevo in poi. L’elemento che ricorre
più spesso in questa simbologia è il teschio, sovente
sovrapposto ad una coppia di tibie incrociate. Ottima prova stampata presso la calcografia Wagner con la
sigla “C.P.E.S.” (Cum Privilegio Excellentissimi Senatus), su
carta veneta con vergelle e filigrana lettere “V.A.”. Foglio a
grandi margini intonsi con lieve ingiallimento alle estremità.
Conservazione eccellente.
€ 180
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
49
GONNELLI CASA D’ASTE
101. Arnold (van) Westerhout (Anversa 1651 - Roma 1725)
Cavalcata fatta in firenze il di IX gennaro mdclxxxix per l ingresso et incoronatione della serma principessa violante beatrice
di baviera sposa del sermo prencipe ferdinando di toscana. 1689.
Acquaforte. mm 410x1415. Foglio: mm 480x1600. Gori gandellini, III, pp.359-363. Bodart, 278,Tav. XVIII.
Baroni. Pp. 54-55, Tav. Va. Nell’immagine in basso a destra “Intagliata in Roma da Arnaldo Van Westerhout e dal
med: si stampano e vendono in parione con: lic. De sup l anno 1689” Si deve al Gori Gandellini (pp. 359-363)
la notizia che van Westerhout “divenne Intagliatore di Ferdinando gran Principe di Toscana, di cui ritrasse in
istampa l’effige di grandezza al naturale, dal disegno di Leopoldo da San Giuseppe Religioso delle Scuole Pie,
siccome l’effige della Serenissima Principessa Violante Beatrice di Baviera Governatrice della Città e Stato di
Siena di lui Consorte; e quella del Granduca Cosimo III” (1771). Splendida prova, dall’inchiostrazione uniforme e vivida, impressa su tre fogli giuntati di spessa carta vergellata ciascuno
con filigrana “Fiore di giglio in doppio cerchio su lettera V”. Se ne conosce al momento un altro esemplare al Gabinetto
Disegni e Stampe degli Uffizi (inv. 95796) in quattro fogli giuntati ma non omogenei ed in stato assai precario. Ampi margini
originari; fioriture e alcune macchie localizzate ai margini; al margine sinistro strappo riparato al verso con nastro di carta, tre
minimi strappi aperti al margine destro e forellino di tarlo nell’immagine in alto a destra. Per il resto conservazione ottima.
€ 2000
50
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
102. Johann Georg Wille (Obermühle bei Giessen
1715 - Parigi 1808)
Morte di Marcantonio. Da Pompeo Girolamo Batoni. 1778.
Bulino. mm 385x490. Foglio: 475x595 . Alborghetti,
1336. Hubert/Rost, II, 42. Décultot et al., …. Soggetto
tratto dal dipinto realizzato nel 1760 dal Batoni ed
attualmente al Musée des Beaux-Arts di Brest. Grandi margini con lievi fioriture localizzate. Al verso una
macchia e due spellature oltre tracce di polvere e d’uso. Per
il resto ottima conservazione.
€ 350
103. Giuseppe Zocchi (Firenze 1717 - 1767)
Cammeo raffigurante le Arti ed i Mestieri. 1747.
Bulino. mm 300x423. Foglio: 385x490. Giulianelli,
p. 91. Giusti, 2006. La tavola, disegnata ed incisa
dallo Zocchi, correda il volume di Joannon de SaintLaurent, Description et explication d’un camée de lapislazuli fait en dernier lieu par Mr. Louis Siries…orfevre du
Roi de France (p. 35, Tavola I). Splendida prova, ben contrastata e brillante, su carta
vergellata con filigrana lettere “P. S.”. Foglio intonso a
margini originari, lievissima traccia di piega centrale
verticale e di una orizzontale. Conservazione perfetta.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 300
51
GONNELLI CASA D’ASTE
CARTE GEOGRAFICHE
104. Johann Blaeu (Alkmaar 1596 - Amsterdam 1673)
Stato della Republica di Lucca. 1640 ca.
Incisione in rame in coloritura coeva. mm 385x500.
Foglio: mm 472x570. Titolo in alto a sinistra entro
cartiglio decorato. Secondo cartiglio, sempre a
sinistra, con dedica ad Aleandro Cloecq e la firma
degli Autori. Testo in olandese al verso. Lievi bruniture e consueta piega
complessivamente buon esemplare.
centrale
ma
€ 200
105. Gabriel Bodenehr (Augusta 1634 - 1727)
Lucca. [1704].
Incisione in rame. mm 173x295. Foglio: mm 192x325.
Titolo in alto al centro entro cartiglio. Ai lati legenda, in
basso a destra indicazioni editoriali. Da Atlas curieux oder
neuer und compendieuser atlas (1704).
SI AGGIUNGE: Anonimo del XVIII secolo, Plan de la ville
de Lucca. Disegno a china nera con acquerellature delle
mura della città in blu. Curiosa raffigurazione della città
che probabilmente riprende le piante dello Scoto. (2)
€ 100
106. Frans Hogenberg (Mechelen 1535 - Colonia
1590), Georg Braun (1541 – 1622) Lucca, Tuscia
nobiliss. Italiae regio Lucam urbem... [1588].
Incisione in rame con acquerellatura coeva. mm
352x520. Foglio: mm 400x533. Titolo in alto al centro
e in basso a sinistra. Testo tedesco al verso. Da Civitates
orbis terrarum. Bella pianta della città di Lucca con buona coloritura
d’epoca, solo lievi restauri al verso lungo la piega centrale
e al margine superiore, complessivamente buon esemplare.
€ 200
52
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
Carta nautica del Mediterraneo
107. Jacob Colom ( 1599 - 1673)
Ooster Deel der Middelantse Zee Nieulycx Beschreven... [1656].
Incisione in rame in coloritura coeva. mm 535x625. Foglio: mm 555x640. Titolo in olandese nel margine
sinistro; grande legenda in 33 punti. In alto al centro legenda in 69 punti con la descrizione delle isole greche
e dell’arcipelago. In basso a destra entro cornice le informazioni tipografiche. Bellissima carta nautica del Mediterraneo che comprende parte dell’Italia meridionale (Puglia, Calabria, Sicilia), parte
dell’Italia adriatica e delle isole della Dalmazia, la penisola greca e tutte le sue isole, oltre a Turchia, Libia, Egitto. Ricostruito
il margine inferiore con carta non coeva, senza perdita d’inciso, e lievi tracce di foxing ma buon esemplare.
€ 1000
108. Vincenzo Maria Coronelli (Venezia 1650 - 1718)
Republica in Lucca, nella Toscana. [1690].
Incisione in rame. mm 445x605. Titolo in basso entro
cartiglio figurato con dedica a Fabbio Guinigi. Da
Corso Geografico Universale (1690). Esemplare un poco stanco nell’impressione con arrossature
dovute a pecette applicate al verso. Alcuni lievi strappi
marginali, rifilato ai margini della battuta.
€ 200
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
53
GONNELLI CASA D’ASTE
109. André Durand (Attivo in Francia 1807 - 1867 ca)
Eglise San Michele. Lucques. [1863].
Litografia su fondo avorio. mm 308x454. Foglio: mm
448x614. Titolo in basso al centro. A in basso a sinistra
“André Durand del.”.
SI AGGIUNGONO:
Id., Abside de la Cathédrale. Lucques. [1863]. Litografia
su fondo avorio. mm 316x454. Foglio: mm 445x613.
Titolo in basso al centro e ai lati.
Id., Bords de Serchio, Confins de Lucques et de Pisa (Ruins
de Castello à Nozzano). [1867-68]. Litografia su fondo
avorio. mm 310x452. Foglio: mm 444x610. Titolo in
basso al centro e ai lati. Da La Toscane, album pittoresque
(Paris, 1867-68).
Attilio Zuccagni Orlandini, Pianta della città di
Lucca. 1844. Incisione in rame. mm 400x590. Foglio: mm
Lotto di due vedute generali di Siena
110. Jodocus Hondius (Wakken 1563 - Amsterdam 1612)
Siena (Sena). 1627.
Incisione in rame. mm 173x246. Foglio: mm 213x278. Titolo
in alto al centro e sopra l’inciso. Da Nova et accurata Italiae
descriptio (1627).
SI AGGIUNGE: Francesco Scoto (Attivo alla fine del XVII
secolo), Siena. Incisione in rame. mm 125x177. Foglio:
mm 168x207. Titolo in alto al centro dell’inciso. A sinistra
stemma con lupa e gemelli, sotto la dicitura “a pag. 152”. Da
Itinerario d’Italia. (2)
Foglio 1: Bella veduta generale di Siena in discrete condizioni
generali, con soltanto lievi restauri di un piccolo strappo nell’inciso
e ai margini. Foglio 2: Alcune lievi bruniture e lievi pieghe consuete.
€ 200
440x595. Titolo in alto a sinistra; a destra legenda in 60
punti. Da Atlante geografico degli stati italiani (1844). (4)
Foglio 2: Lievi tracce di foxing. Foglio 4: Lievi tracce di
foxing marginali.
€ 300
111. Johannes Janssonius (Arnhem 1588 Amsterdam 1664)
Lucca. 1657.
Incisione in rame. mm 408x510. Foglio: mm 500x635. Titolo
in alto al centro. Da Theatrum praecipuarum orbes (1657). 112. Johannes Keulen (van) (Deventer 1654 Amsterdam 1715)
Paskaart der zeekusten van Italien...Piombino...
Sicilia. Inizi XVIII secolo.
Incisione in rame in coloritura coeva. mm 515x590.
Foglio: mm 535x604. Titolo entro cartiglio decorato
in alto a destra, con accanto particolare del Golfo di
Napoli, delle isole di Ischia e Capri. Bella veduta di Lucca in buone condizioni con la
raffigurazione delle mura.
Piccoli restauri negli angoli superiori con alcune
ricostruzioni. Soltanto una piccola perdita di inciso
nell’angolo superiore sinistro. Alcune lievi bruniture ma
per il resto buona conservazione.
€ 150
€ 400
54
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
113. Joseph Jérôme Lalande (Bourg-en-Bresse 1732
- Parigi 1807)
Plan de Lucques. 1786.
Incisione in rame. mm 240x380. Foglio: mm 275x418.
Titolo in alto al centro; a destra legenda in 74 punti.
Da Voyage en Italie (1786).
SI AGGIUNGE: Altro esemplare della medesima incisione.
(2)
€ 100
114. Giacomo Lauro (Attivo a Roma 1583 - 1645 )
Cortona città antichissima in Toscana... 1634.
Incisione in rame. mm 190x273. Foglio: mm 210x292.
Titolo in alto al centro, in basso a sinistra nell’inciso la
scritta “Lauro Romano f. 1634. Borgo di S. Vincenzo”.
Dedica incisa e legenda in 49 punti di descrizione
della città nella parte inferiore, unita alle indicazioni
editoriali. Veduta facente parte dell’opera Heroico
splendore delle città del mondo (Roma, 1642). Bella pianta della città di Cortona in buona condizione
generale.
€ 250
115. Giovanni Antonio Magini (Padova 1555 Bologna 1617)
Elba isola olim Ilva. Incisione in rame in coloritura coeva. mm 173x232.
Foglio: mm 242x420. Titolo entro cartiglio in alto a
sinistra; dedica in altro cartiglio in basso a destra.
SI AGGIUNGE:
Sebastian Munster (Ingelheim am Rhein 1488 - Basilea
1552), Der Insel Ilva...[1598]. Xilografia. mm 125x155.
Foglio: mm 315x205. Dalla pagina CCCLXVII
dell’opera Cosmografia (Basilea, 1598). Al verso altra
carta in xilografia della Sicilia. (2)
Foglio 1: Lievi tracce di foxing e gore d’acqua marginali ma
buon esemplare in coloritura coeva. € 200
116. Giovanni Antonio Magini (Padova 1555 Bologna 1617)
Stato della Republica di Lucca. 1620.
Incisione in rame. mm 348x460. Foglio: mm 408x530.
Titolo entro cartiglio figurato in basso a sinistra. In alto a
destra ulteriore cartiglio contenente la dedica a Tomaso
Grimaldi e la firma dell’Autore. Da Italia del Magini (1620).
SI AGGIUNGE:
Franz Johann Joseph von Reilly (1766 - 1820), Die
Republick Lucca. Fine XVIII secolo. Incisione in rame.
mm 215x240. Foglio: mm 325x490. Titolo in basso a
sinistra entro cartiglio. (2)
Foglio 1: Esemplare con gore d’acqua marginali e bruniture
lungo la piega centrale. Foglio 2: Ottima conservazione,
ampi margini.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 150
55
GONNELLI CASA D’ASTE
117. Daniel Meisner (Chomutov 1585 - Francoforte 1625)
Magna [...] Luca in Italia... 1678.
Incisione in rame. mm 103x145. Foglio: mm 150x192.
Titolo in alto al centro, sotto legenda in latino e tedesco.
SI AGGIUNGE: Altro esemplare della medesima
incisione. (2)
Foglio 1: Lievi tracce di foxing ma buon esemplare. Foglio
2: Leggere macchie d’inchiostro e margini un poco rifilati.
€ 100
118. Gerard Mercator (Rupelmonde 1512 - Duisburg 1594)
Stato della Republica di Lucca. [1638].
Incisione in rame. mm 385x510. Foglio: mm 498x612.
Titolo in basso a sinistra entro cartiglio decorato;
sempre entro il medesimo cartiglio la dicitura
“Amstelodami sumptibus Henrici Hondii”. In alto
a destra “Scala milliaria Italiana e Germanica”. Da
Atlantis Novi (Amsterdam, 1638). Testo francese al verso, buone condizioni generali.
€ 200
Lotto di due carte geografiche della Toscana
119. Matthaus Merian (Basilea 1593 - Bad
Schwalbach 1650)
Stato della Chiesa con la Toscana... 1640 ca.
Incisione in rame in coloritura coeva. mm 280x360.
Foglio: mm 310x380. Titolo entro cartiglio decorato
in alto a sinistra. SI AGGIUNGE:
Antonio Zatta (Venezia 1757 - 1797), Il Fiorentino di nuova
projezione. 1783. Incisione in rame in coloritura coeva.
mm 325x415. Foglio: mm 385x546. Titolo in basso a
sinistra entro cartiglio riccamente decorato. (2)
120. Matthaus Merian (Basilea 1593 - Bad
Schwalbach 1650)
Luca. [1688].
Incisione in rame. mm 260x370. Foglio: mm 300x370.
Titolo in alto a sinistra. Da Topographia Italiae (1688). Lievi tracce di foxing, ma buone condizioni generali.
Foglio 1: Maldestro restauro all’angolo superiore destro
con pecetta, ma nel complesso buona carta. Foglio 2: Lievi
tracce di foxing e consueta piega centrale. Buone condizioni
generali.
€ 200
56
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 100
GONNELLI CASA D’ASTE
121. Abraham Ortelius (Anversa 1527 - 1598)
Chinae, olim Sinarum Regionis nova descriptio. [1595].
Incisione in rame. mm 375x480. Foglio: mm 425x535. Titolo in
basso a sinistra entro cartiglio figurato. In alto a sinistra entro
cartiglio più piccolo la dicitura “Cum privilegio Imperatoris,
Regis et Brabantie: ad decennium 1584”. Scala incisa in basso
entro cartiglio a destra, testo latino al verso. Da Theatrum orbis
terrarum (1595). Bella e rara carta geografica della Cina con il Giappone e le isole
Filippine (per la prima volta descritte nel 1584). Lievi arrossature
sparse un poco più accentuate al centro e lungo la piega centrale,
la quale presenta un piccolo taglio, ma nel complesso buona
conservazione.
€ 800
122. Abraham Ortelius (Anversa 1527 - 1598)
Ducatus Mediolanensis... [1595].
Incisione in rame. mm 355x478. Foglio: mm 428x536. Titolo
nel centro del margine sinistro entro cartiglio ornato con
vascelli e pesci. Scala miliarum italicorum entro il mare di
Liguria. In alto a destra, nell’angolo, stemma nobiliare. Testo
latino al verso. Carta che comprende la Lombardia, la Liguria e il Mar Ligure con
prospettiva aerea. Molte arrossature e foxing sparso ma con una
buona impressione di stampa.
€ 200
Il Belgio e la Germania dell’Ortelius
123. Abraham Ortelius (Anversa 1527 - 1598)
Germania. [1595].
Incisione in rame. mm 365x500. Foglio: mm 425x530. Titolo in alto
a sinistra entro grande cornice ornata. In basso a sinistra grande
stemma ornato e figurato della Germania; in basso scala miliaria
germanica. Testo latino al verso. Da Theatrum orbis terrarum (1595).
SI AGGIUNGE:
Id., Namurcum comitatus. Incisione in rame in coloritura coeva. mm
385x512. Foglio: mm 445x552. Titolo in alto a sinistra entro cartiglio
decorato. In basso a destra ulteriore cartiglio con putti e leone e la
scritta “I[oann]es Surhon describ.” e ancora sotto le indicazioni
editoriali. Testo latino al verso. Da Theatrum orbis terrarum (1603). (2)
Foglio 1: Carta che include la raffigurazione della Germania e dei paesi
limitrofi, l’Italia e una piccola parte dell’Inghilterra. Buone condizioni generali
con ottima inchiostrazione. Foglio 2: Carta geografica della zona del Belgio
con vivida coloritura d’epoca un poco passata al verso e bruniture sparse.
€ 250
124. Lorenzo Scoto (Attivo nel XVII secolo)
Lucca. [1679].
Incisione in rame. mm 118x122. Foglio: 135x132. Titolo in alto al
centro. Da Itinerario d’Italia (Venezia, 1679).
SI AGGIUNGONO:
Id., Lucca. [1699]. Incisione in rame. mm 125x180. Foglio: mm 168x210.
Titolo in alto al centro. Da Il nuovo itinerario d’Italia (Roma, 1699).
Seconda copia della medesima incisione.
Id., Lucca. [1699]. Variante Cadorini. Incisione in rame. mm
122x175. Foglio: mm 160x177. Titolo in alto al centro. In basso
a destra “In Padova per Mattio Cadorini”.
Id., Lucques. Incisione in rame. mm 115x155. Foglio: mm
160x165. In alto al centro titolo al cartiglio e l’indicazione della
pagina (611). (5)
Foglio 1: Lieve frattura dell’inciso dovuta alla lastra. Foglio 2: Lievi
bruniture ma buon esemplare. Foglio 4: Esemplare con bruniture e
altri minimi difetti. Foglio 5: Ottima conservazione.
€ 150
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57
GONNELLI CASA D’ASTE
Lotto di due vedute di Siena
125. Israel Silvestre (Nancy 1621 - Parigi 1691)
Eglise de S. Dominique de Sienne, et des grands lavours
pubblique. [1650].
Acquaforte. mm 120x204. Titolo in basso entro la parte incisa.
Sempre in basso le indicazioni editoriali. Da Vues d’Italie (1650).
SI AGGIUNGE:
Vincenzo Pazzini Carli (1707-1769), Facciata del Duomo di Siena e Palazzo
Reale. [1775]. Incisione in rame. mm 200x260. Foglio: mm 215x270.
Titolo e data entro l’inciso nella parte inferiore. (2)
Foglio 1: Opera applicata su cartoncino moderno ai quattro lati. Margini
rifilati alla battuta. Foglio 2: Bella veduta con solo alcune bruniture sparse e
qualche lieve strappo marginale.
126. Antonio Terreni
Veduta della città di Lucca. [1801].
€ 250
Acquatinta. mm 265x370. Foglio: mm 320x440. Titolo in basso, sotto la
veduta, e a sinistra “Ant. Terreni dis. e incise”. Da Viaggio pittorico della
Toscana (Firenze, 1801-1803).
SI AGGIUNGE: Antonio Terreni, Veduta dei bagni di Lucca. [1801]. Acquatinta. mm 265x362.
Foglio: mm 320x530. Titolo in basso al centro e a sinistra “Ant. Terreni dis.
e inc.”. Da Viaggio pittorico della Toscana (Firenze, 1801-1803). Id., Veduta della
terra di Seravezza. Acquatinta. mm 262x360. Foglio: mm 338x450. Titolo in
basso al centro e a sinistra. Da Viaggio pittorico della Toscana (Firenze, 1801). (3)
Foglio 2: Bruniture e strappi alla carta. € 300
127. Antonio Terreni
Veduta della cattedrale di Montepulciano. 1801.
Acquaforte. mm 253x363. Foglio: mm 345x543. Titolo in
basso al centro e ai lati indicazioni sull’Autore. Da Viaggio
pittorico della Toscana (1801-03). Buone condizioni generali.
€ 100
128. Antonio Terreni
Veduta della piazza di Cortona. 1801.
Acquatinta. mm 255x367. Foglio: mm 312x465. Titolo in basso al
centro e ai lati. Da Viaggio pittorico della Toscana (1801-03).
SI AGGIUNGE:
Id., Veduta di S. Giovanni Val d’Arno. Acquatinta. mm 258x367.
Foglio: mm 325x468. Titolo in basso al centro, a sinistra “Ant.
Terreni dis. e inc”. (2)
Foglio 1: Buone condizioni generali. Foglio 2: Buone condizioni generali,
fatta eccezione per alcune muffe nel margine superiore a sinistra.
€ 150
129. Antonio Terreni
Veduta dei Bagni di Monte Catini. 1801-03.
Acquatinta. mm 260x360. Foglio: mm 360x565. Titolo in basso e
ai lati indicazioni su Autore e Stampatore. Da Viaggio pittorico della
Toscana (1801-1803). SI AGGIUNGONO:
Thomas Salmon, La città di Pistoia nel Gran Ducato di Toscana. Incisione
in rame. mm 118x165. Titolo in basso e in alto a destra “Tom. XXI”.
Carle Vernet (Bordeaux 1758 - Parigi 1835), Entrée des français dans
Livourne le 11 messidor an 4. [1834 ca]. Acquaforte. mm 280x410.
Foglio: mm 315x470. Titolo in basso al centro. Ai lati indicazioni su
Autore, Incisore e dati editoriali. (3)
Foglio 1: Bella veduta in ottime condizioni. Foglio 2: Rifilata al margine della battuta.
€ 100
58
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
130. Pieter Schenk
Stato della Republica di Lucca. Amsterdam: 1670-1690 ca.
Incisione in rame in coloritura coeva. mm 378x494. Foglio:
mm 527x615. Titolo in basso a sinistra entro cartiglio figurato
con l’indicazione dei due Autori. Sotto, fuori dal cartiglio
“Everardus Simonis Hamers-veldt sculpsit”. Perfetto stato di conservazione.
€ 200
Carta nautica della Danimarca
131. Lucas Janszoon Waghenaer ( 1533 ca - 1606)
Zee caerte vande Sondt t’vermaerste van Denemarcke... [1586].
Incisione in rame. mm 330x515. Foglio: mm 415x555. Titolo
entro cartigli in olandese e in latino in alto a destra. Testo in
latino al verso. Da Speculum nauticum (Lione, 1586). Bella carta nautica della Danimarca e di una piccola porzione
di Svezia. Strappi restaurati con pecette al verso nei margini
esterno. Fori di tarlo restaurati che toccano il margine inferiore
dell’inciso. Arrossature diffuse. € 300
132. Lucas Janszoon Waghenaer ( 1533 ca - 1606)
Beschijuinghe van zee Custen va Vlanderen en Picordien...
Descriptio litoralis Flandriae et Picardiae.... [1586].
Incisione in rame. mm 325x515. Foglio: mm 415x550. Titolo
in olandese e latino in cartigli. In basso a destra entro cartiglio
la scritta “Lucas aurigarius Enchusianus Inventor, Ioannes à
Doetincku fecit”. In ulteriore cartiglio “Cum privilegio ad
decennium 1581”. Scala militaria germanica e rosa dei venti
interna alla lastra. Da Speculum nauticum (Lione, 1586). Carta nautica del canale della Manica con vari difetti: restauro al
centro del foglio lungo la piegatura con piccole mancanze. Pecetta
al verso, altri restauri marginali e arrossature, macchie sparse.
€ 200
133. Antonio Zatta (Venezia 1757 - 1797)
La Repubblica di Lucca, con parte del modenese che comprende
la Garfagnana e il Ducato di Massa e Carrara. Venezia:
Zatta, 1783.
Incisione in rame in coloritura coeva. mm 420x325.
Foglio: mm 495x382. Titolo e indicazioni editoriali in
alto a destra entro cartiglio figurato. In basso a destra “G.
Pitteri scr.”, a sinistra “G. Zuliani inc.”.
SI AGGIUNGE:
Seconda copia della medesima opera. mm 420x325. Foglio:
502x388. (2)
Foglio 1: lievi tracce di foxing marginali. Foglio 2: Gore d’acqua e
macchie d’inchiostro lungo il margine esterno destro.
€ 250
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
59
GONNELLI CASA D’ASTE
Disegni antichi
134. Anonimo dell’ Italia centrale dei secoli XIV-XV Pagina di messale cantato Omnes Sanctorum con iniziale miniata. Penna e inchiostro nero e rosso, pennello e tempera
blu, rosso, bianco e oro, su pergamena. Foglio: mm
585x386. L’introduzione cantata sul recto: “Gaudeámus
omnes in Dómino, diem festum celebrántes sub honóre
omnium sanctorum […]” prosegue poi anche al verso.
La pagina faceva parte di un messale dedicato alla
celebrazione in onore dei Santi (1 novembre). L’iniziale miniata è integra e anche la pagina è in buone
condizioni di conservazione: due ondulazioni nella parte
superiore in alto e a sinistra. Un danno nella parte in basso
a sinistra e una mancanza lungo il margine sinistro in basso.
€ 900
135. Anonimo bolognese del XV secolo Pagina di capitolare manoscritto membranaceo con iniziali
miniate e postille manoscritte (recto e verso). 1413.
Penna e inchiostro, tempera colorata e oro. Foglio:
mm 327x244. Su ciascuna pagina due colonne di
testo di 24 righe ciascuna. Riguardano i Capitoli
90 (“LXXXX”) e 91 (al verso) “LXXXXI”. La carta,
numerata a penna e inchiostro in alto a destra “34”
presenta due iniziali miniate rispettivamente al recto
e al verso, di cui solo la prima, una “S” con all’interno
due figure due figure abbracciate su fondo azzurro,
è in ottime condizioni di conservazione. La seconda
invece (al verso) presenta una figura all’interno
della lettera “E” e una all’esterno, intrecciata a un
fregio con ornati vegetali realizzato a campo libero
a lato del testo. Il manoscritto è postillato e in basso,
nell’iscrizione a penna e inchiostro con calligrafia del
XV secolo, si legge chiaramente la data “1413”. Lieve ingiallimento diffuso, soprattutto ai lati del foglio, e
tracce di colla da nastro adesivo.
€ 2000
60
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
136. Anonimo di fine XV-inizi XVI
Spezzatura, in due carte, da antifonario. Italia centrale,
fine XV-inizi XVI secolo.
Matita nera, penna e inchiostro, tempera colorata su
pergamena in-folio. Foglio: mm 601x435. Specchio
di scrittura: mm 460x280. Cinque capilettera ornati
e colorati di rosso e blu. Carte numerate in alto al
centro con tempera rossa: “CXIIII” e “CXXI”. Scrittura
musicale su sei linee di musica per pagina. Identificate
le antifone dal libro dei Salmi nn. 54, 50. In buono stato di conservazione.
€ 200
137. Anonimo persiano del XVI-XVII secolo Il Gioco del Polo (Il ritorno di Eskandar alla città di
Zanan). XVI-XVII secolo.
Penna e inchiostro, tempera colorata. Foglio: mm
323x205. La dimensione della miniatura è notevole e
quasi a tutta pagina: mm 237x130. Testo manoscritto
recto/verso su quattro colonne, incorniciato da cinque linee
di inchiostro e due riempimenti dorati. Lieve ingiallimento e foxing diffuso, una piccola mancanza
all’angolo sinistro in basso. Tracce di precedenti incollaggi.
La parte miniata presenta una piccola integrazione pittorica
in alto al centro.
€ 1500
138. Anonimo persiano del XVI-XVII secolo Combattimento nel deserto con dromedari. XVI-XVII secolo.
Penna inchiostro, tempera colorata; carta bianca
vergata, filigranata (filigrana illeggibile, sulla metà
sinistra). Foglio: mm 294x177. Pagina miniata con
testo manoscritto recto/verso su quattro colonne,
incorniciato da altrettante linee di inchiostro e due
riempimenti dorati a pennello, da un manoscritto
della Shahnama di Firdusi. Miniatura molto raffinata e in ottime condizioni. Leggero
ingiallimento e foxing diffuso; alcune tracce di precedenti
incollaggi lungo i margini estremi. Piccole abrasioni nella
parte esterna.
€ 1200
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
61
GONNELLI CASA D’ASTE
139. Anonimo umbro del XVI-XVII secolo Taccuino di schizzi. 1590-1610.
42 pagine rilegate in fascicoli un tempo cuciti al centro, carta bianca vergata e filigranata (parzialmente visibile alle carte 14,
24: piccolo quadrupede iscritto in cerchio sormontato dalla lette “B”; alla carta 27, giglio con il monogramma A.B ). Foglio:
mm 136x100. Carte numerate a matita rossa in alto a destra da 1 a 34.
CONTIENE: 39 schizzi di ritratti, studi di teste e mani; matita nera, matita di grafite, matita rossa. Le composizioni sono
derivate da studi dal vero ma anche da opere pittoriche e incisorie rinascimentali. Anche se i disegni non presentano un
altissimo livello qualitativo, tuttavia l’oggetto è un’interessante e rara testimonianza per quell’uso molto diffuso tra gli artisti dal
primo rinascimento in poi di comporre da soli taccuini di fogli di formato tascabile da portare legati alla cintura per potervi
fissare idee e ispirazioni del momento. Di taccuini così fatti parla Cennino Cennini e anche Leonardo; lo stesso Tintoretto
negli scranni della Scuola di San Rocco a Venezia si fa ritrarre nel legno con il taccuino ben in vista (si veda sui taccuini di artisti
C. James in C. James, C. Corrigan, M. C. Enshaian, M. R. Greca, Manuale per la conservazione e il restauro di disegni e stampe antichi,
Firenze, Leo S. Olschki 1991, pp. 110-118). Coperta in carta semplice (la stessa utilizzata all’interno), dorso non ricoperto.
Nonostante sia in parte sfascicolato, i disegni sono in buono stato di conservazione. Lieve annerimento delle pagine lungo
il margine esterno.
€ 600
140. Anonimo toscano fine XVI-inizio XVII secolo Visione di sant’Antonio. 1590-1610 ca.
Penna e inchiostro acquerellato su matita nera sottostante; carta bianca vergata. Foglio: mm 295x255. In basso
a destra, lungo il margine inferiore, il timbro a stampa e inchiostro blu della collezione di Charles Ferdinand
de Valori Rustichelli (cfr. LUGT n. 2500) da cui il foglio proveniva anticamente. Ai lati s’intravede una linea a
penna e inchiostro che delimita la composizione. Il foglio originale è controfondato; pieghe, piccole macchie diffuse e leggero ingiallimento.
€ 650
62
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
141. Scuola dei Paesi Bassi meridionali del XVII secolo Lotto composto di 2 disegni. Prima metà del XVII secolo.
1. Paesaggio con cascina e campanile. Penna e inchiostro, carta vergata bianca. mm 160x243.
2. Paesaggio con casolare e tronco d’albero abbattuto. Penna e inchiostro, carta vergata bianca. mm 154x244. Il primo
presenta al centro una filigrana: una croce di S. Andrea e, staccata, la lettera “S”. Già attribuiti a Cantagallina
essi presentano un ductus più geometrico ascrivibile alla mano di un artista dell’area meridionale dei Paesi Bassi,
successiva al passaggio del Cantagallina, e collocabile nel terzo decennio del secolo XVII. (2)
Incollati entrambi solo per il margine superiore al cartoncino grigio sottostante (secolo XIX-XX). A parte lievi danni
provocati soprattutto dalla colla (sono visibili sin dal recto le sei tracce lungo il margine superiore del verso), i fogli sono in
ottime condizioni di conservazione.
€ 1000
142. Anonimo tedesco del XVII secolo Studio di figure per piatto o vetrata (Cristo e i Pellegrini di
Emmaus?). Prima metà del XVII secolo.
Penna e inchiostro; carta bianca vergata e filigranata
(giglio a tre petali con bulbo inscritto entro cerchio).
Foglio: mm 191x137. Il foglio originariamente di
forma circolare (è ancora ben evidente il piccolo
foro del compasso al centro) è stato tagliato
longitudinalmente sia a sinistra che a destra. In ottime condizioni: al verso sono presenti tracce di colla
lungo il perimetro.
€ 700
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63
GONNELLI CASA D’ASTE
143. Anonimo tedesco del XVII secolo Lotto composto di 2 disegni. Prima metà del XVII secolo.
1. Cristo ammonisce Simon Pietro. Penna e inchiostro su carta vergata bianca. Diametro: mm 194. 2. Trasfigurazione.
Diametro: mm 195. Supporto dei fogli: mm 427x612. Il foglio con la Trasfigurazione presenta al centro una filigrana
(un rombo con all’interno una stella a sei punte, iscritto in un cerchio). Appartengono entrambi alla medesima mano,
forse ascrivibile ad artista tedesco; essi facevano parte, con il precedente, di un unico ciclo dedicato alla Passione di
Gesù Cristo. (2)
Ciascuno dei due fogli circolari è incollato solo per un punto, dal margine superiore del verso, ad un passe-partout in cartoncino grigio
(secolo XX). Incorniciate da numerose linee a china e acquerello azzurro, biacca e una striscia di carta ritagliata. Al centro di ognuno
è evidente un piccolo foro utilizzato per l’appoggio di un compasso. Al verso di ciascuno in basso è un’iscrizione a penna e inchiostro
databile alla fine del XVII secolo: 1. “Di Bern. no l’Antino. 60”; 2. “di Bern. no l’Antino. 71”. Ottime le condizioni di conservazione.
€ 1400
144. Anonimo romano del XVII secolo Studi di figure panneggiate. Seconda metà del XVII secolo.
Penna e inchiostro, su carta vergata bianca. Foglio:
mm 176x235. In basso a sinistra il marchio della
raccolta di Giuseppe Chiantorre (cfr. Lugt 540). Il foglio originale ha i bordi ritagliati ed è interamente
incollato ad una carta vergata avorio (secolo XX). Solo
per il verso del margine superiore è poi attaccato ad un
cartoncino grigio (secolo XX) e incorniciato sette linee a
penna e inchiostro di china, di grandezza diversa, tra cui un
riempimento acquerellato.
€ 700
64
145. Anonimo romano del XVII secolo Lotto composto di 2 disegni. 1. Testa muliebre. Seconda metà del XVII secolo. Matita
rossa, carta bianca vergata. Foglio: mm 223x175. Macchie
d’inchiostro, bruciature e alcune antiche iscrizioni e prove
di scrittura a penna al verso (“Sono molti anni…”). 2. Testa
di putto. Seconda metà del XVII secolo. Matita rossa, carta
bianca vergata. Foglio: mm 227x161. (2)
Foglio 2: Macchie di inchiostro, una piccola bruciatura.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 500
GONNELLI CASA D’ASTE
146. Anonimo persiano dell’ambito di Mu’’ in Musavir Khosrow Parviz al banchetto per il capodanno. Seconda
metà del XVII secolo.
Penna inchiostro, tempera colorata; carta bianca
vergata. Foglio: mm 322x222. Pagina miniata con
testo manoscritto (recto/verso, testo su quattro colonne,
incorniciato da tre linee di inchiostro e un riempimento
dorato a pennello. Persia, dinastia Safavida. In ottime condizioni. Leggero ingiallimento e foxing diffuso;
alcune lievi macchie di umidità. Margini integri.
147. Anonimo persiano del XVII secolo Dal Racconto di Bahram. XVII-XVIII secolo.
Penna e inchiostro, tempera colorata. Carta cotonina,
bianca-avorio vergata. Foglio: mm 320x203. Pagina
miniata con testo manoscritto (recto/verso, testo
su quattro colonne, incorniciato da tre linee di
inchiostro e un riempimento dorato). € 900
€ 1200
148. Anonimo persiano del XVI-XVII secolo Quinta prova: il combattimento di Eskandar con il
Simorg. XVI-XVII secolo.
Penna e inchiostro, tempera colorata. Foglio:
mm 323x204. La dimensione della miniatura è
notevole e quasi a tutta pagina: mm 238x138. Testo
manoscritto (recto/verso, testo su quattro colonne,
incorniciato da cinque linee di inchiostro e due
riempimenti dorati). Il titolo si ricava dall’iscrizione
sul verso racchiusa entro la didascalia. Foglio lievemente danneggiato ai margini (ma non nella
parte dipinta e manoscritta). Alcuni forellini e piccole
abrasioni nella parte del manoscritto sul verso.
€ 900
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
65
GONNELLI CASA D’ASTE
149. Anonimo napoletano di fine XVII-inizio XVIII secolo Nudo virile di spalle. 1690-1710.
Matita rossa, e lievi tocchi di gesso, su carta cotonina
vergata, leggermente preparata e tinta. Foglio: mm
333x220. Il bel disegno, dalla fattura molto attenta ad
indagare l’anatomia della figura, con lievi tocchi di
gesso nella parte in luce del braccio e della schiena,
denota una mano particolarmente felice. Il foglio presenta due interventi di restauro non recenti
volti a riattaccare a destra in alto l’angolo superiore e anche
quello inferiore in cui sono incluse le dita della mano destra
della figura. Non sembrano esserci tuttavia integrazioni
successive. Piccole macchie diffuse.
€ 1000
150. Anonimo marchigiano dei secoli XVI-XVII Sacra Famiglia. 1600-1620.
Matita nera; penna e inchiostro; carta bianca vergata.
Foglio: mm 259x193. Al verso sono un cartellino a
stampa incollato dietro l’angolo superiore destro
“S.A/47”. Vi compaiono anche cifre manoscritte,
forse collocazioni inventariali o antiche numerazioni
di pagine (“24”; “106”). La scena è inquadrata da
tre linee di cornice a matita nera. La particolare
trattazione dello sfumato indica sull’autore una certa
influenza baroccesca. Una mancanza lungo il bordo inferiore, alcune macchie
e sporco diffuso. I tocchi a penna potrebbero non essere
originali ma aggiunti alla fine del XVII secolo o più tardi.
€ 450
66
151. Anonimo lombardo-veneto del XVII-XVIII secolo Studio di figure. Penna e inchiostro acquerellato su matita nera e
matita di grafite, su carta vergata avorio. Foglio: mm
255x195. Sul pezzo iscrizione manoscritta a penna:
“Gerolamo Briguignano”. Il foglio proviene forse da un taccuino ed è ispirato a una
composizione più antica. Lievi mancanze ingiallimento
diffuso.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 400
GONNELLI CASA D’ASTE
152. Anonimo genovese del XVII secolo Cristo davanti a Pilato. 1650 ca.
Penna e inchiostro, anche acquerellato; carta cerulea vergata. Foglio: mm 220x327. Supporto: mm 233x340. In
basso sulla destra il timbro della collezione di Giuseppe Chiantorre (Lugt n. 540) venduta nel 1919, da cui il
foglio proviene. È interamente incollato ad una carta pesante marrone-grigia (secolo XX), a sua volta fissata dal margine superiore al verso al
supporto cartaceo marrone (secolo XX). Nonostante la qualità del disegno non è in ottimo stato di conservazione: in
quattro punti sono evidenti mancanze, annerimenti, strappi tamponati; un’antica macchia oleosa sulla destra e alcune
gocce di colore nella parte inferiore.
€ 900
153. Anonimo emiliano della prima metà del XVII secolo La Vergine annunciata. XVII secolo.
Matita rossa su carta vergata bianca fine. Foglio: mm
150x140. Il foglio è controfondato. La composizione
ha una certa similitudine con la posa della Sibilla
Persica del Domenichino della Galleria Borghese. In buone condizioni. Controfondato e incollato lungo il
margine destro, al verso, ad un cartoncino azzurro profilato
da sei linee di cornice a penna e inchiostro nero (secolo
XIX). Leggera sporcizia diffusa e lievissimi ritocchi nella
parte del tavolo, sotto la mano.
€ 200
154. Anonimo emiliano della prima metà del XVII secolo Santo in estasi. 1630-1650.
Matita rossa; carta bianca vergata e filigranata
(all’altezza della testa della figura: sole a sei raggi
iscritto in cerchio). Foglio: mm 195x182. Supporto:
mm 218x200. Il disegno di ottima fattura è avvicinabile
allo stile morbido e sfumato degli studi di Guido Reni.
In basso nell’angolo l’iscrizione manoscritta a matita
“Guido” di epoca moderna. In ottimo stato di conservazione: raro foxing. Il foglio,
non controfondato, è incollato con una striscia di carta al
supporto sottostante (secolo XX).
€ 500
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67
GONNELLI CASA D’ASTE
155. Anonimo toscano del XVII secolo Marina con galere. 1610-1620.
Penna e inchiostro; carta bianca vergata. Foglio:
mm 230x290 ca. Richiama le composizioni dal vero
della scuola di dei Parigi fiorentini, e le invenzioni di
Remigio Cantagallina. In cattivo stato: molti strappi, mancanze e fori.
€ 200
156. Anonimo francese del XVII secolo Lotto composto di 2 disegni. Prima metà del XVII secolo.
1. Studio per gonfalone con Trinità in medaglione ovale. Penna e inchiostro, inchiostri colorati acquerellati; carta
bianca vergata. mm 361x225. Supporto: mm 390x250.
2. Studio per gonfalone con Dio Padre e Cristo con lo scettro e la croce. Penna e inchiostro, inchiostri colorati acquerellati;
carta bianca vergata. mm 396x240. Supporto: mm 395x267. Interessante per la tipologia poiché paiono studiate
le due facce di un gonfalone processionale dedicato alla Trinità. (2)
I fogli originali, in ottimo stato di conservazione a parte qualche raro forellino e piccole abrasioni, sono interamente
incollati a due carte vergate pesanti (secolo XVIII-XIX). Su ognuno, al verso si intravedono le tracce della colla, che si
manifestano con certo ingiallimento del supporto stesso, e solo lievemente del disegno.
€ 2500
68
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
157. Anonimo tedesco (o dei Paesi Bassi) del XVII secolo Cristo e i due pellegrini a Emmaus. Da Antonius Werix. 1600-1625.
Tempera colorata, oro su pergamena. Foglio membranaceo: mm 233x305. Parte dipinta: mm 71x230. Opera
pregevolissima e in ottime condizioni di conservazione eseguita da un autore esperto nel genere (si vedano i
piccolissimi tocchi dorati). Il soggetto deriva, con alcune varianti soprattutto nella parte del paesaggio sulla
sinistra, da una stampa di Antonius Wierix dal disegno di Maarten de Vos, publicata tra il 1580 e il 1600 da
Eduard van Hoeswinckel (hollstein n. 203 e mauquoi-hendrickx 1979, n. 141). Rare, piccole cadute di colore nella cornice a oro, qualche piega e assottigliamento della superficie da consunzione. Nel
complesso è ben conservato.
€ 1500
158. Anonimo emiliano della prima metà del XVII secolo Miniatura con Mosè e il Miracolo della manna. 1620-1650 ca.
Tempera colorata, applicata a pennello con tecnica puntinata; su carta pergamena. Foglio: mm 95x147. Questa e le altre
due che seguono provengono da un’unica mano e appartengono alla stessa collezione. Stilisticamente affini alla maniera
del Reni e del Domenichino. In splendido stato di conservazione a parte una lieve incurvatura della pergamena: la parte dentellata lungo il margine inferiore
doveva forse essere fissata originariamente in una cornice o anche in una suppellettile più complessa (un mobile, un secretaire etc.).
€ 1400
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69
GONNELLI CASA D’ASTE
159. Anonimo emiliano della prima metà del XVII secolo Miniatura con Mosè che fa sgorgare l’acqua dalla roccia. 1620-1650 ca.
Tempera colorata, applicata a pennello con tecnica puntinata; su carta pergamena. Foglio: mm 95x150.
Stilisticamente affine allo stile tardo di Reni e del Domenichino. Più sottile è qui la pellicola pittorica e in alcuni punti appare più consunta. La mano sembra tuttavia la stessa della precedente.
Forse utilizzata per l’ornamento di una suppellettile, un mobile o un secretaire.
€ 800
160. Anonimo emiliano della prima metà del XVII secolo Miniatura con Mosè e l’ebreo. 1620-1650 ca.
Tempera colorata, applicata a pennello con tecnica puntinata; su carta pergamena. Foglio: mm 91x143.
Stilisticamente affini alla maniera del Reni e del Domenichino.
In splendido stato di conservazione a parte una lieve curvatura della pergamena.
€ 1100
70
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
161. Anonimo lombardo del XVII secolo Studio di nudo femminile di spalle. 1627.
Penna e inchiostro, matita rossa e nera, pastello e
gesso su carta colorata marrone, lievemente trattata.
Foglio: mm 240x174. In basso a penna e inchiostro
una scritta illeggibile con una data che potrebbe
essere interpretata come “X 1627”, ossia dicembre
1627. 162. Anonimo genovese del XVII secolo Cristo cade sotto la croce. 1630 ca.
Penna e inchiostro, anche acquerellato, su matita nera
sottostante; carta bianca vergata. Foglio: mm 230x170. Il foglio ha subito un restauro integrativo soprattutto per
quanto riguarda la carta che per l’ossidazione dell’inchiostro
metallo-gallico presentava lesioni e fori.
€ 300
Una gocciolatura di colore bianco diffuso; mancanze ai
bordi e qualche forellino.
€ 400
163. Anonimo francese del XVII secolo Scena Religiosa (Annunciazione?). Metà del XVII
secolo.
Penna e inchiostro, inchiostro acquerellato; carta
bianca vergata e filigranata (al centro scudo con
monogramma GDM e, al di sopra, un 4). Foglio di
forma centinata: mm 280x195 ca. In ottime condizioni di conservazione: lieve ingiallimento,
qualche macchia oleosa e di inchiostro. Al verso è applicato
un rinforzo cartaceo lungo il margine destro ed è presente
una lieve piega all’angolo sinistro inferiore.
€ 450
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71
GONNELLI CASA D’ASTE
164. Anonimo del XVIII secolo 2 pagine da un taccuino di studi scenografici. 1675-1700 ca.
1. Tre studi di ornato architettonico (scudo con cornice) (recto); Studio architettonico di quinta scenica di cortile colonnato
(verso). Penna e pennello, inchiostro nero e grigio acquerellato. mm 393x426.
2. Studi vari di ornati e cornici architettoniche (recto); appunti di scenografia (dalla “Scena Terza” alla “Scena Nona”;
“Atto quinto” dalla prima alla “Scena ultima” (verso). Penna e pennello, inchiostro nero e grigio acquerellato.
mm 393x426. Il testo è distribuito un una colonna per pagina di 23 righe ciascuna. Per la scrittura: penna e
inchiostro bistro; carta bianca pesante vergata. Pagine non numerate. I fogli, un tempo legati insieme al centro,
paiono provenire da uno stesso taccuino ma sono spezzature. (2)
A parte piccole macchie diffuse, i fori per la legatura al centro, sono in buone condizioni di conservazione.
€ 700
165. Anonimo francese della fine del XVII secoloinizi XVIII Studio di nudo maschile. 1690-1710 ca.
Carboncino, anche inumidito, e biacca su carta tinta
di azzurro. Foglio: mm 320x235. Il foglio originale è interamente incollato a un cartoncino
marrone (secolo XVII). Alcune macchie (una vistosa di
bianco); piccole mancanze agli angoli.
€ 200
72
166. Anonimo emiliano del XVIII secolo Studio di quadratura architettonica. 1690-1710 ca.
Penna e inchiostro, inchiostro grigio acquerellato;
tracce di matita nera; carta bianca vergata e filigranata
(verso il centro: giglio inscritto in cerchio). Foglio: mm
250x222. Una linea a penna e inchiostro incornicia lo
studio. Foxing diffuso e macchie di sporco.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 400
GONNELLI CASA D’ASTE
167. Anonimo senese del XVIII secolo Cabreo: pianta dell’Abbazia di S. André (Toustien,
Avignone?) con lo stemma Albergotti. Penna e inchiostro; inchiostro bruno, rosso e verde
acquerellato; carta bianca, montato su tela. Foglio:
mm 581x760. Alcune macchie antiche e generale ingiallimento; piccole
integrazioni di carta lungo il margine esterno e sul
verso, nella tela. Nel complesso è in buone condizioni e
particolarmente godibile l’ornamento dello stemma.
€ 800
168. Anonimo piemontese del XVIII secolo Albero genealogico del duca di Atena e Brienza Michele
Caracciolo (1719-1797). Colori a tempera su pergamena in folio. Foglio: mm
540x450. Grande stemma inquartato e scudo su cui
compare un nome: “Duca D. Michele Caracciolo/
Pretendente”. Si tratta di un documento legato ad
una richiesta di contratto matrimoniale. Mancanze diffuse lungo i bordi strappi e lievi ondulazioni.
Cadute di colore lungo i bordi. Il foglio è stato a lungo
ripiegato e alcune tracce di colore sono rimaste nelle parti
libere della pergamena.
€ 450
169. Anonimo lombardo-piemontese del XVIII secolo Grande studio architettonico di porta cittadina con bugne
statue e stemmi. XVIII secolo.
Penna e inchiostro grigio acquerellato; carta bianca
pesante vergata e filigranata (un grande stemma
al centro, h. mm 250). Foglio: mm 409x366. Al
verso sono visibili molti schizzi eseguiti con tecniche
diverse (matita di grafite, penna e inchiostro) di
monogrammi, stemmi, corone e altri dettagli come
un busto femminile. Il margine inferiore è stato
rinforzato al verso da una striscia di carta stampata
(secolo XVII-XVIII). Macchie diffuse d’inchiostro, di umidità e di sporcizia.
170. Anonimo francese del XVIII secolo Miniatura con Ritratto di ufficiale francese. 1700-1720 ca.
Tempera colorata a pennello con tecnica puntinata;
carta pergamena. Foglio: mm 119x109. In buono stato: qualche macchia (nella parte alta) e alcune
rare cadute di colore. Nella parte tra le due maniche in
basso il dipinto non sembra essere stato terminato.
€ 650
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€ 450
73
GONNELLI CASA D’ASTE
171. Anonimo faentino del XVIII secolo Lotto di 2 disegni. Penna e inchiostro; carta bianca vergata, ritagliati
ciascuno in forma ovale. 1. Ercole. mm 160x85 ca. 2.
Venere e Cupido. mm 137x80 ca. Al verso di entrambi
i disegni un cartellino stampato e incollato a ornati
azzurri e con la scritta: “20/Ignoto/Ottocento”, oltre
ad alcune cifre a matita e a penna cancellate. (2)
172. Anonimo emiliano del XVIII secolo La Madonna col Bambino e San Giovannino. (Da
Annibale Carracci?). Matita rossa, su carta vergata bianca. Foglio: mm
210x213. Lieve ingiallimento (da esposizione prolungata) e segni di
umidità lungo i bordi al verso.
€ 150
Foglio 1: In buone condizioni. Tracce di colla di precedenti
montaggi al verso. Foglio 2: In buone condizioni. Una
macchia di inchiostro nella parte superiore, al verso tracce di
colla di precedenti montaggi.
€ 300
173. Anonimo del XVIII secolo Miracolo degli storpi - copia dal celebre antifonario
membranaceo Cantorino 2 (XIV secolo) del maestro dei
Corali di Assisi. Italia centrale, XVIII secolo.
Tempera e oro su pergamena. Foglio: mm 207x146.
La miniatura rappresenta un’interessante copia
settecentesca di uno dei più celebri antifonari
membranacei francescani del XIV secolo, denominato
Cantorino 2 e conservato mutilo in Assisi, attribuito al
Maestro dei Corali di Assisi (cfr. Assisi non più Assisi,
catalogo della mostra a cura del Sacro Convento di
Assisi e Biblioteca Apostolica, V, Parigi, New York,
S. Francisco, Milano, 1999, n. 31, ripr.). Il caso di
questa copia fedele del foglio 315r, raffigurante il
Miracolo degli Storpi sulla tomba di San Francesco non è
un fatto isolato ma piuttosto ricorrente nel corso del
XVIII secolo (grazie a Ada Labriola per la preziosa
comunicazione). Una pratica diffusa per la quale forse
è lecito presuppore, oltre ad un intento puramente
falsificatorio, anche un interesse di tipo enciclopedico
per un’opera che era già al tempo celeberrima. La miniatura settecentesca è stata realizzata su un
frammento di antifonario membranaceo originale del XIV,
le cui linee di testo e canto proseguono anche sul verso.
Piccoli forellini e uno strappo vistoso nella parte in basso
del margine sinistro.
€ 500
74
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
174. Anonimo del XVIII secolo Tabellone figurato del Giuoco del Biribisso. Italia, XVIII
secolo.
Tempera su quattro fogli di carta vergata bianca,
incollati su cartone: mm 505x640. Il Biribisso è un
giuoco d’azzardo italiano che venne proibito nel
1837. Oggetto interessante per la sua rara integrità
e qualità nei piccoli disegni di oggetti e figure poste
all’interno delle caselle numerate da 1 a 36. Dietro
al tabellone è l’iscrizione manoscritta a pennello e
inchiostro, coeva: “Biribisso”. L’oggetto è stato ricoperto negli anni da giornali e altre
carte poi eliminate ma di cui rimane ancora traccia lungo i
bordi al verso.
€ 700
175. Anonimo veneziano del XVIII secolo Studio di ornamento a stucco. 1710-1720 ca.
Matita di grafite, penna e inchiostro; inchiostri
colorati acquerellati (verde, azzurro, ocra, marrone);
carta bianca pesante vergata. Foglio: mm 327x 297.
Collegabile all’ambito dei decoratori veneti attivi a
Belluno e Venezia come Abbondio Stazio o Carpoforo
Mazzetti. Spellature e tracce di precedenti montaggi con colla al verso.
Macchie e sporco diffuso.
€ 400
176. Anonimo spagnolo del XVIII secolo Santo Vescovo. 1730 ca.
Matita rossa su carta intonsa cerulea, vergata e
filigranata (grappolo d’uva). Foglio: mm 460x305.
Supporto: mm 485x343. Il foglio parrebbe uno
studio dal vero derivato da una statua posta lungo la
navata di una chiesa di cui si intravedono, alle spalle
della figura, una colonna con capitello e un’arcata.
Potrebbe avere anche un’origine non italiana, forse
spagnola. È incollato per il margine superiore ad un cartoncino bianco
spesso (secolo XX) con una iscrizione manoscritta “Disegno,
XVII Secolo C. V. Maj” lungo il margine inferiore. A parte
lievi macchie e piccoli strappi lungo i margini, il foglio
originale è in buone condizioni.
€ 500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
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GONNELLI CASA D’ASTE
177. Anonimo veneziano del XVIII secolo Studio di figure con cacciatore e cane (L’amore si fa a ore).
Da William Hogart. 1750 ca.
Carboncino, gesso e piccoli tocchi di biacca a
pennello; carta bianca vergata e filigranata (al
centro giglio a tre petali inscritto in doppio cerchio),
tinteggiata di marrone. Foglio: mm 256x352. Al verso
sono alcuni schizzi con studi a matita rossa di una
figura femminile, studi di fregi vegetali a matita nera
ripassati a penna, una scritta a lapis di grafite (secolo
XIX-XX) “Hogart” e un’iscrizione settecentesca
manoscritta a penna e inchiostro, solo parzialmente
leggibile: “L’amore si fa a ore per […] e non […] tuto
[sic]”. Il gradevole studio, eseguito con mano sicura e
fluida, è certamente memore di una delle tavole del
Marriage à la mode (1745) di William Hogarth (al quale
il foglio è stato anche attribuito) a cui molto si avvicina
la figura femminile sul recto, ed è forse da collocarsi in
un ambito veneziano ante Tiepolo. Il foglio, che ha una piega longitudinale al centro, proviene
probabilmente da un taccuino di studi. Non in perfette
condizioni di conservazione (numerosi forellini, tamponati
anticamente al verso da frammenti di carta, diffuse macchie
oleose, foxing e ingiallimento della superficie), non
presenta tuttavia ritocchi e conserva intatta la qualità grafica
del suo autore.
178. Anonimo emiliano del XVIII secolo Lettera G miniata con Santa carmelitana. 1750 ca.
Tempera colorata, penna e inchiostro, biacca, oro,
su carta pergamena preparata. Foglio: mm 191x180.
Oggetto devozionale che nasce probabilmente come
opera singola. La parte dipinta è in ottimo stato di conservazione. Caduta
della parte pittorica (e della preparazione) lungo il bordo
destro; leggera sporcizia diffusa e qualche forellino.
€ 600
€ 600
179. Anonimo dell’Italia centrale del XVIII secolo Studio di ornato architettonico per altare con
tabernacolo. Seconda metà del XVIII secolo.
Matita nera, penna e inchiostro, inchiostro
acquerellato. Foglio: mm 420x513. Al verso uno studio
in scala 1:1 del particolare di un ricciolo. Si tratta forse
dello studio di uno scultore o decoratore. Il foglio ha una vasta piega al centro e proviene quasi
certamente da un album. Non in perfetto stato di
conservazione: numerose ondulazioni, strappi, fori,
mancanze e macchie diffuse, soprattutto lungo i margini.
Al verso, in alto e lungo i bordi sono presenti tracce di
precedenti montaggi (frammenti di carta).
€ 350
76
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
180. Anonimo del XVIII secolo Miniatura con Ritratto di gentiluomo in ovale con tenda
rosa. Italia centrale, 1750 ca.
Tempera e acquerello colorati, pennello con tecnica
puntinata; carta pergamena in forma ovale. Foglio:
mm 135x110. Parte dipinta: mm 125x95. Ai lati corre
uno spazio vuoto di circa mm 5 che doveva servire per
fissare il medaglione membranaceo a una cornice. In ottimo stato di conservazione: piccole macchie di vernice
e umidità al verso.
€ 700
181. Anonimo bolognese del XVIII secolo Studio architettonico di nicchia con figurina
ritagliata. Metà del XVIII secolo.
Matita di grafite, penna e inchiostro, inchiostro di
china, inchiostro grigio acquerellato; carta bianca
pesante vergata. Foglio: mm 327x217. Figurina: h. mm
113x40. Interessante progetto che presenta un collage
semimobile tra il foglio sottostante e il frammento
ritagliato con lo schizzo della statua femminile (una
Allegoria della Flora, oppure una Venere) che doveva
essere esposta al centro della nicchia. Vi compare
anche l’unità di misura espressa in basso a sinistra. Rare macchie di inchiostro e umidità, alcune pieghe e
ondulamenti derivanti da precedenti montaggi di cui è
visibile, al verso, una traccia lungo il margine superiore.
€ 300
182. Anonimo veneziano del XVIII secolo Ritratto di uomo di profilo con tricorno (recto). Studi di
figure (verso). 1760 ca.
Matita nera e inchiostro acquerellato, su carta bianca
vergata. Foglio: mm 197x142. Supporto: mm 268x222.
Le due composizioni sembrano essere stata realizzate
dalla stessa mano. L’autore potrebbe aver guardato alla
produzione grafica di Giandomenico Tiepolo degli anni
‘50-‘60. Il foglio ha due integrazioni di carta agli angoli superiori. Alcuni
ritocchi ad acquerello (ad esempio nel cappello) potrebbero
risalire ad un’epoca successiva. Leggera sporcizia diffusa.
€ 400
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
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GONNELLI CASA D’ASTE
183. Anonimo tedesco del XVIII secolo Attestato del pasticcere Merming con Allegorie e stemmi della
città di Lipsia. Post 1761.
Penna e inchiostro su pergamena. Sigillo in ceralacca
con stemma punzonato. Foglio: mm 375x610. Si tratta
di un attestato professionale, rilasciato dall’autorità per
i commercianti della città di Lipsia, rappresentati qui
da “Silcher” e “Adler”, a Johan Dietrich Merming nativo
della “città imperiale di Wimdsheimen” che per sei anni,
dal 1752 al 1758 e poi dal 1758 al 1761 aveva prestato
servizio presso il loro esercizio in qualità di pasticcere. Alcune ondulazioni, un leggero strato di sporco, una traccia
di umidità a destra e alcuni danni lungo i margini, sono i
lievi difetti di questo documento che presenta una mano
finissima nella decorazione a cerchi (realizzati anche con
l’aiuto di un compasso di cui rimangono segni evidenti
al centro di ogni circonferenza) e nelle allegorie ai lati.
L’erosione dell’inchiostro metallo gallico ha provocato un
foro nella iniziale “S” di Sir. Ai quattro angoli.
€ 700
184. Anonimo padovano del XVIII secolo San Carlo Borromeo e San Gregorio Barbarigo in gloria con
la veduta di Padova. 1761 ca.
Matita nera, penna e inchiostro, anche acquerellato;
carta bianca vergata e filigranata (nella parte alta del
foglio: una serie di mezze lune digradanti). Foglio:
mm 510x378. Il Santo Gregorio Barbarigo di Bergamo
visse per lungo tempo anche a Padova. Fu canonizzato
nel 1761. Non conosciamo la destinazione di questa
opera, né il suo autore. Forse rappresenta un cartonetto
preparatorio per un gonfalone processionale. Piccole mancanze lungo i bordi e agli angoli; fori dovuti
all’ossidazione dell’inchiostro, danni diffusi, lungo i lati e agli angoli.
€ 600
185. Anonimo francese del XVIII secolo Miniatura con ritratto virile. 1780 ca.
Tempera colorata su pergamena; in forma circolare.
Diametro: mm 52. La miniatura è stata chiaramente
smontata da un medaglione da collo. A parte un certo sbiadimento nello sfondo, il dettaglio
minuto del volto, anche questo eseguito con la punta del
pennello è perfettamente godibile.
€ 150
78
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
186. Anonimo toscano del XVIII secolo Studio di profeta (recto e verso). 1790 ca.
Matita nera, matita di grafite e gesso; carta tinta marrone.
Foglio: mm 453x310. Si tratta di uno studio accademico
dall’antico. Interessante anche l’analoga composizione
sul verso in cui è maggiormente accentuato lo studio
della rialzatura luministica con il gesso. Il foglio non è in ottime condizioni: numerose mancanze e una
rottura completa del foglio grossolanamente restaurata al centro.
€ 350
187. Anonimo del XVIII secolo Ritratto di Carlo I d’Inghilterra con cavalli e servi. Da
Antoon van Dyck. XVIII-XIX secolo.
Tempera su pergamena (?); mm 45x45. La
composizione è una copia fedele in miniatura del
celebre ritratto del re d’Inghilterra realizzato su tela
da Anthony van Dyck nel 1635, oggi conservato al
Musée du Louvre.
SI AGGIUNGE: Piccola scatola-medaglione in velluto
rosso (XIX secolo), cm 5,5x6. Sul retro è incollato un
cartellino con iscrizione manoscritta in inglese coeva
(secolo XIX) in parte non più leggibile: “Portrait
Charles I by […]es after Vandicke”. Il coperchio è
staccato dal corpo della scatola.
In ottime condizioni di conservazione.
€ 200
188. Cherubino Alberti [attribuito a] (Borgo San
Sepolcro 1533 - Roma 1615)
Studi di fregi a grottesca con candelabra e vasi. XVII secolo.
Penna e inchiostro acquerellato, carta bianca vergata.
Foglio: mm 230x42.
SI AGGIUNGE:
Anonimo romano della seconda metà del XVII secolo,
Studio di fregio a grottesca con festoni, medaglione, caduceo
ed elmo. Penna e inchiostro acquerellato, carta bianca
vergata. mm 188x23. Il primo può essere avvicinato
alle opere romane di Cherubino Alberti, del quale
mantiene un segno lineare molto chiaro e leggero.
Il secondo, leggermente posteriore come datazione,
si lega al tema di Mercurio di cui sono presenti gli
attributi principali ossia il caduceo e l’elmo alato. (2)
Entrambi i fogli originali sono stati ritagliati. Sul verso del
primo sono evidenti tracce di disegni architettonici a matita
nera. Il secondo è invece interamente controfondato. Sono
attaccati per il margine superiore al verso ad uno stesso
cartoncino marrone (secolo XIX-XX).
€ 400
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
79
GONNELLI CASA D’ASTE
189. Antonio Balestra (Verona 1666 - 1740)
Miracolo della Croce (recto). Studio di busto virile di spalle
(verso). 1730 ca.
Pietra rossa, inchiostro acquerellato, su lievi tracce di
carboncino; carta bianca pesante vergata. 368x260.
Proviene dalla raccolta di Fritz Hasseman (cfr. LUGT n.
1012) di cui è al verso il timbro stampato con inchiostro
blu, nell’angolo inferiore destro. Al verso è un’iscrizione
a penna e inchiostro: “Viene dal Balestra”. Lungo il margine inferiore destro è incollata, forse
dall’autore stesso, una striscia di carta pesante, alta mm 48.
€ 700
190. Carlo Alberto Baratta [attribuito a] ( 1754 - 1815)
Studi di figure femminili. 1795 ca.
Matita nera, pietra rossa, gesso, carta colorata
marrone. Foglio: mm 422x280. Più studi di figura
femminile discinta, forse una contadina; rappresenta
uno studio accademico oppure un bozzetto teatrale.
In basso verso sinistra un piccolo schizzo per un
bambino (studio per una Natività?). In ottime condizioni, nonostante un leggero schiarimento
dovuto a lunga esposizione in cornice. Al verso una lieve
traccia di precedenti montaggi.
€ 1000
191. Giovanni Francesco Barbieri (detto il Guercino)
[cerchia di] (Cento 1591 - Bologna 1666)
Madonna col Bambino. Metà del XVII secolo.
Matita nera e carboncino; carta bianca vergata. Foglio:
mm 178x155ca. Supporto: mm 203x179. Sul disegno
compare un’iscrizione “[…]viglia dell’ignoranza
figlia” e alcuni schizzi di fiori. Più in basso a destra
l’iscrizione moderna a matita “Guercino”. Opera
molto interessante e di ottima mano. Interamente incollato ad un cartoncino azzurro, è
ulteriormente controfondato su una carta bianca pesante.
Incorniciato da quattro linee a penna e inchiostro e da
quattro strisce di carta dorata. Per due punti dal verso è
attaccato ad un cartoncino pesante (secolo XX, prima
metà). In ottime condizioni di conservazione.
€ 800
80
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
192. Giovanni Francesco Barbieri (detto il Guercino)
[cerchia di] (Cento 1591 - Bologna 1666)
Ritratto del cardinale Mazzarino. 1660 ca.
Penna e inchiostro; carta bianca vergata finissima. Foglio:
mm 57x50 ca. Supporto: mm 73x70. Proviene forse da
una raccolta francese non identificata. Realizzato da una
buonissima mano, deriva il volto del Mazzarino dal celebre
ritratto compiuto da Pierre Mignard tra il 1658 e il 1660. Controfondato e incollato ad un supporto cartaceo
(cartoncino ceruleo pesante), è inquadrato da tre linee
a penna e inchiostro e quattro strisce di carta dorata. In
buone condizioni a parte rare macchie, alcune lacune nella
parte dorata e un lieve ingiallimento generale.
€ 850
193. Dirck Barendsz [attribuito a] (Amsterdam 1532 - 1592)
Ritratto muliebre di profilo. 1590 ca.
Matita nera e rossa; carta bianca vergata. Foglio: mm
106x85. In alto a penna e inchiostro il numero “31”
Altre iscrizioni manoscritte illeggibile compaiono al recto,
verso il basso. Sul verso del foglio compaiono due timbri
di collezioni non identificate (non in LUGT). Il pittore
olandese fu in Italia tra il 1555 e il 1562 realizzando molti
ritratti soprattutto a Venezia dove fu vicino alla cerchia
di Tiziano e dei fratelli Sadeler, incisori e stampatori.
L’utilizzo della doppia matita si diffuse in Italia verso
la fine del secolo grazie soprattutto a Federico Zuccari
ma già nei Paesi Bassi l’incisore e stampatore Hendrick
Goltzius –più volte in Italia nell’ultimo scorcio del secoloapplicava le due matite alla realizzazione dei ritratti
con esiti qualitativi superiori al presente che tuttavia
rappresenta bene una nuova idea di “presa dal naturale”.
Per l’attribuzione si veda anche il Cavalier d’Arpino.
Il foglio originale è interamente controfondato e incollato a un
cartoncino marrone dal bordo superiore al verso. Il disegno è in
buone condizioni: una macchia oleosa e uno strato leggero di
sporco sulla superficie
€ 1000
194. Giulio Benso (Pieve di Teco 1600 - Genova 1668)
Studio di un frate vescovo. 1630-1650 ca.
Penna e inchiostro; carta bianca vergata. Foglio: mm
205x150. Schizzo realizzato con mano forte e molto
sicura. Opera collocabile verso la metà del secolo per un
tratto libero, rivolto ancora verso un certo controllato
classicismo che tenderà invece, nelle opere pittoriche
più mature ad arricciolarsi e complicarsi (si veda la
decorazione della Cappella in Palazzo Ducale a Genova
con Carlone, cfr. F. Mancini, in L’Oeil et la passion 2.
Dessins baroques italiens dans les collections privées
françaises, Gand, Snoeck 2015, p. 182, n. 97) In ottime condizioni: controfondato, con piccole ondulazioni, foxing e rare macchie; una striscia sottile incollata lungo il bordo sinistro al recto.
€ 1000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
81
GONNELLI CASA D’ASTE
195. Pietro Berrettini (detto Pietro da Cortona) [cerchia
di] (Cortona 1596 - Roma 1669)
La divina sapienza di Salomone (?). 1630-1640 ca.
Matita nera; carta bianca vergata e filigranata (in basso, verso destra: sole a
sei raggi con lettera “s” al centro, inscritto in cerchio e all’esterno, in alto,
una croce latina, in basso la lettera “F”). Foglio: mm 295x220. Il disegno,
di una mano molto gradevole e di qualità, ha in alto un gruppo di putti
recanti lo stemma Barberini. Al verso è una lunga iscrizione, manoscritta
a penna su 6 righe: “Appartiene a Aless.[andr]o/Maggiori il quale/lo
comprò in/Roma/nel/1803” – La tipologia dell’iscrizione è considerata
da Frits Lugt (cfr. Lugt n. 3005b) il timbro della raccolta Maggiori. Altri
quattro marchi sono presenti sul foglio: a sinistra entro ovale a stampa
“CA” e a destra, in inchiostro verde, “BGP”, identificati rispettivamente
come timbri della raccolta di Claudio Argentieri (Lugt n. L486b) e Pier
Giulio Breschi (Lugt 2079b), il quale ultimo acquistò gran parte dei fogli
di Argentieri. Al verso sono presenti due timbri, a stampa e inchiostro blu,
di collezioni non identificate (non in Lugt) caratterizzati rispettivamente
dal piccolo sole (o fiore) a otto raggi e dal trifoglio. A parte le tracce di colla del vecchio montaggio, evidenti sia al recto che al verso, il
foglio è in buone condizioni di conservazione.
€ 600
196. Giuseppe Bernardino Bison [attribuito a] (Palmanova 1762 - Milano 1844)
Studio di grottesca con tritoni. XVIII-XIX secolo.
Matita di grafite, inchiostro acquerellato marrone, su carta compatta. Foglio:
mm 231x95. Studio di grande qualità e leggerezza tipica degli studi acquerellati
‘all’antico’ di Bison e ispirato forse alle invenzioni di Polidoro da Caravaggio, come
suggerito anche da una iscrizione al verso, realizzata a matita nera (secolo XX). Incollato solo per un punto al verso ad un cartoncino rosso (secolo XX) è poi montato
su cartoncino vergato marrone (anche questo del secolo XX). In ottime condizioni di
conservazione: alcune piccole gocce di inchiostro sulla parte sinistra.
€ 400
197. Giuseppe Bernardino Bison [attribuito a] (Palmanova 1762 - Milano 1844)
Studio di grottesca con grifoni e figure cornute. XVIII-XIX secolo.
Matita di grafite, inchiostro acquerellato su carta bianca compatta. Foglio:
mm 198x92. Anche questo foglio, come il precedente, può essere ascritto a
Bernardino Bison, a cui riconducono la grande raffinatezza di tocco nella
stesura dell’acquerellatura e precisione di tratto, unito al perfetto gusto
‘all’antica’ con cui sapeva perfettamente imitare gli artisti rinascimentali;
anche in questo caso, come il precedente, il modello ispiratore potrebbe
essere derivato da Polidoro da Caravaggio. Incollato solo per un punto al verso ad un cartoncino rosso (secolo XX) il foglio
originale è poi montato su cartoncino vergato marrone (secolo XX). In ottimo stato di
conservazione, a parte piccole gocce di inchiostro e una leggera ombreggiatura nella
parte alta del disegno derivata dalla colla sottostante.
€ 400
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198. Giuseppe Bernardino Bison (Palmanova 1762 - Milano 1844)
Figure alate. 1790 ca.
Penna e inchiostro acquerellato su matita nera sottostante; carta bianca vergata a macchina (fine secolo XVIIIXIX). Foglio: mm 147x290. Supporto: mm 223x295. Disegno di grande qualità di mano di Giuseppe Bernardino
Bison, databile tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento, la composizione ariosa esprime al meglio lo stile
raffinatissimo del friulano. Il foglio originale è incollato lungo il bordo superiore del verso al supporto cartaceo sottostante (cartoncino vergato marrone
moderno secolo XX), che a sua volta è fissato al cartoncino sottostante marrone (secolo XX). In ottimo stato di conservazione.
€ 1200
199. Giuseppe Bottani (Cremona 1717 - 1784)
Nudo maschile reclinato. 1730-1735 ca.
Matita rossa; carta vergata bianca filigranata (al centro:
giglio inscritto in cerchio con il monogramma CB).
Foglio: mm 270x420. Al verso sono alcune cifre moderne.
Il foglio potrebbe essere stato eseguito durante il
periodo fiorentino (prima del 1735) dove fu allievo di
Antonio Puglieschi e Vincenzo Meucci. È un’opera non
completamente finita: la mano e l’avambraccio sinistri
sono solo abbozzati e in alcuni punti manca anche la
linea di contorno. Piccole macchie diffuse e una mancanza nell’angolo destro
inferiore, tagliato.
€ 400
200. Edmé Bouchardon [attribuito a] (Chaumont
1698 - Parigi 1762)
Venere/Flora. 1740 ca.
Matita rossa, su carta bianca vergata e filigranata (una
piccola corona a tre punte visibile al centro). Foglio:
mm 273x167. Supporto: mm 365x258. Derivata dalla
celebre Venere Medici (I secolo), seppure in controparte,
la posizione della figura femminile con il braccio
piegato e la postura lievemente sbilanciata, è rivisitata
come una Flora a cui è ricollegato anche il vaso sulla
sinistra. Bouchardon, scultore, tra il 1735 e il ‘46 fu
l’autore della grande Fontana delle Quattro Stagioni a
Parigi in rue de Grenelle. Il foglio originale è incollato lungo il margine superiore, al
verso, al supporto cartaceo sottostante (cartoncino secolo
XX, prima metà). Una piccola mancanza lungo il bordo
superiore e annerimenti in corrispondenza della colla. Rare,
piccole macchie.
€ 700
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201. Jacques Callot [ambito di] (Nancy 1592 - 1635)
Festa paesana. 1620 ca.
Penna e inchiostro; carta bianca pesante, vergata e
tinta di azzurro al verso. mm 160x247. In ottime condizioni di conservazione: raro foxing e un
leggero ingiallimento generale.
€ 200
202. Denijs Calvaert (detto Dionisio Fiammingo)
[ambito di] (Anversa 1540 - Bologna 1619)
Studio per Il tradimento di Pietro. 1590-1600 ca.
Olio su tela. mm 111x170. Si tratta di un piccolo
bozzetto realizzato a monocromo blu, con rialzature
in bianco, per lo studio di una scena a lume di notte
che può essere interpretata come il Tradimento di
Pietro, l’apostolo che negò per tre volte di aver mai
conosciuto Gesù e che qui è raffigurato sulla sinistra
seduto e con le gambe allungate in avanti, di fronte
al fuoco. Non in perfette condizioni: numerose cadute di colore.
€ 400
203. Giuseppe Cammarano (Sciacca 1766 - Napoli 1850)
Il passero morto. 1786.
Matita nera e rossa, penna e inchiostro, su carta vergata
avorio con bella filigrana (scudo con iscrizioni). Foglio:
mm 125x204. Supporto: mm 256x337. In basso, lungo
il margine inferiore da sinistra, manoscritta a penna
e inchiostro: “il Passero morto. G. Cammarano”. Sul
verso, apparentemente con la stessa grafia e stesso
medium: “X-VI-1786/G. Cammarano”. Opera firmata
dal pittore napoletano che fu anche scenografo. A parte un lieve ingiallimento diffuso, il disegno è in buone
condizioni. Il foglio originale è incollato con strisce di carta
ad un cartoncino (secolo XX) con apertura a finestra dagli
angoli del recto. Al verso, sono lievi tracce di colore verde
lungo il margine.
€ 600
84
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204. Domenico Campagnola (Venezia 1500 - Padova 1564)
Cagnolino. 1510-1515.
Penna e inchiostro su carta bianca a vergelle. mm 70x95. Supporto: mm 72x100. L’attribuzione a Domenico
Campagnola è stata confermata anche da Anchise Tempestini (gentile comunicazione orale). Il foglio è interamente incollato ad una carta pesante (secolo XVIII) che è chiaramente un frammento tagliato da una
raccolta coeva di disegni non identificata. In ottime condizioni a parte una lieve sporcizia diffusa. Il foglio originale potrebbe
recare sul verso altri ripensamenti dello stesso soggetto.
€ 2500
205. Annibale Carracci [cerchia di] (Bologna 1560 Roma 1609)
San Francesco in preghiera. XVI secolo.
Matita nera su carta vergata bianca. Foglio: mm
211x102. Il foglio reca in basso a destra il timbro a
stampa inchiostro nero identificato da Lugt (Lugt
n. 1851) come probabile marchio della collezione di
Édouard Joseph Manteau, il collezionista belga vissuto
tra la fine del XIX secolo e i primi del Novecento, che
fu grande appassionato di disegni antichi italiani di
veneti e, in particolare della “Scuola dei Carracci” a
cui anche questo foglio, Il foglio, quasi interamente incollato sul passe-partout di
epoca moderna (ad eccezione del lato destro) presenta
alcune macchie oleose e un ingiallimento diffuso.
€ 600
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
85
GONNELLI CASA D’ASTE
206. Giovan Battista Innocenzo Carrara ( notizie a
Lucca nella seconda metà del XVIII seco - )
Pagina di cabreo della proprietà Pollera nella città di
Lucca. 1788 ca.
Matita nera, penna e inchiostro, inchiostri colorati
acquerellati, su carta bianca pesante vergata.
Foglio: mm 534x382. La parte disegnata e di testo è
inquadrata da due linee a penna e inchiostro. Sulla
parte superiore è la mappa dell’area occupata dagli
edifici, uno dei quali denominata “Casa Pollera” in
prossimità della chiesa di S. Agostino in Lucca. Sette
righe di testo sotto il titolo “In Lucca” includenti l’unità
di misura in braccia lucchesi. Nelle ultime due righe
la firma e la data dell’Autore, il geografo e geometra
lucchese Giovan Battista Innocenzo Carrara: “Scala di
Braccia Sessanta Lucchesi, con la quale è stata messa
in/proporzione la sopra delineata Mappa il di 20 Feb.
da me sottoscritto/Gio. Batta. Innocenzo Carrara
Pubb[licò]. P.[rospetto] di Geom[etria]”. 207. Annibale Castelli (Bologna ? 1573 - 1620)
Angeli. 1600-1610 ca.
Penna e inchiostro acquerellato, biacca, su disegno a
matta nera sottostante; carta bianca fine lievemente
tinta, vergata. Foglio: mm 127x97. Supporto: mm
138x107. Si tratta di un raro studio luministico in
forma di bozzetto attribuito ad uno degli allievi di
Annibale Carracci a Bologna. Si ricollega forse al
dipinto per il soffitto di Palazzo Marescalchi Dall’Armi
con le Virtù cardinali, eseguite nel primo decennio
del XVII secolo (cfr. anche F. Baldinucci, Notizie dei
professori del disegno da Cimabue in qua, ed. a cura di P.
Barocchi, Firenze 1975, III, p. 352). In buone condizioni di conservazione. Il foglio originale
è controfondato, incollato a un supporto cartaceo (secolo
XIX) e inquadrato da una piccola finestra cartacea applicata
lungo lati del supporto, al recto.
Lieve ingiallimento generale; piccoli danni lungo i margini
e i bordi; forellini da erosione dell’inchiostro. Una piega
trasversale al centro.
€ 500
208. Giacomo Cavedone (Sassuolo 1577 - Bologna 1660)
Ecce homo. 1630 ca.
Carboncino e rari tocchi di gesso; carta marroncina
pesante vergata. Foglio: mm 185x130ca. Si tratta di uno
schizzo molto sintetico ma realizzato di getto e con mano
sicura. Proviene da collezione privata e potrebbe essere
collegato alla preparazione dell’Ecce homo descritto da
Malvasia tra le opere di Cavedone nell’oratorio della
Confraternita della Morte a Reggio Emilia e oggi, forse,
in collezione privata (cfr. C.C. Malvasia, Felsina pittrice.
Vite de’ pittori bolognesi, 1678, ed. G. Zanotti, Bologna
1841, II, pp. 146-148, in part. 148). In buone condizioni di conservazione.
€ 900
86
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 500
GONNELLI CASA D’ASTE
209. Giuseppe Cesari (detto il Cavalier d’Arpino) ( 1568
- 1640)
Studi di teste di cavallo (recto); Paesaggio con marina e
torre (verso). 1596-1600 ca.
Penna e inchiostro su disegno a matita nera sottostante;
carta bianca vergata. Foglio: mm 146x83. Supporto:
mm 260x176. Anche questo foglio presenta i timbri
di raccolte non identificate (non registrate in LUGT).
Seppur non in ottime condizioni di conservazione,
entrambe le composizioni sono eseguite con mano
felice. Forse il foglio proviene da un taccuino. Le
composizioni del recto e del verso sono state tracciate
prima a matita nera e poi tutte, o in parte, ripassate con
la penna. Al verso solo la torre è rifinita dettagliatamente
a penna. L’attribuzione del foglio al Cavalier d’Arpino
ci pare perfettamente coerente con la produzione
grafica del Cesari (cfr. M. S. Bolzoni, Il Cavalier Giuseppe
Cesari d’Arpino. Maestro del disegno, catalogo ragionato
dell’opera grafica, Roma, Bozzi ed. 2013). Danni da ossidazione dell’inchiostro in più punti. Due
piccole integrazioni cartacee in basso, fuori dal disegno e
una vicina alla testa del cavallo superiore. Il foglio originale
è incollato a finestra lungo i bordi dal verso ad un cartoncino
inquadrato da tre linee a penna e inchiostro di altezza
diversa. Sul supporto sono alcune indicazioni di collezione.
€ 1200
210. Bartolomeo Cesi (Bologna 1556 - 1629)
Santo francescano inginocchiato. 1590 ca.
Carboncino e gesso; carta tinta di grigio e lievemente
preparata. Foglio: mm 277x210. In basso a destra
compaiono due timbri di collezioni non identificate
(non in Lugt). Individuato come uno studio
settecentesco, il foglio può invece essere avvicinato
allo stile maturo del bolognese Bartolomeo Cesi che,
dopo una formazione tardomanierista dalla metà
degli anni ’90, volge ad una cifra più severa che ebbe
particolare successo presso la Chiesa e gli ordini
religiosi. Per il gesto e la posizione del santo, pur
con delle differenze sostanziali, è possibile trovare
confronti con la pala della Chiesa di San Giacomo
Maggiore, raffigurante la Madonna in gloria e santi,
del 1590-95 (cfr. S. Vitali, Tommaso Laureti e Bartolomeo
Cesi: precisazioni sulla decorazione dell’”altra” cappella in
S. Giacomo Maggiore, in “Arte e Bologna”, 7/8, 20102011, pp. 23-26) e con gli affreschi della cappella
della Certosa opera che Cesi fu chiamato ad eseguire
nel 1616 (per cfr. grafici si veda anche S. Morét, Two
drawings for Bartolomeo Cesi’s fresco in S. Giovanni al
Monte, in “Master Drawings”, 53, 2015, 1, pp. 81-88). Ottimo stato di conservazione. Il foglio è incollato solo per
il margine superiore del verso ad un supporto moderno
(secolo XX).
€ 1500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
87
GONNELLI CASA D’ASTE
211. Bartolomeo Cesi (Bologna 1556 - 1629)
Santo francescano inginocchiato con le braccia
alzate. 1590-1600 ca.
Carboncino e gesso; carta bianca preparata e tinta di
azzurro-grigio. Foglio: mm 290x218. In basso a destra
compaiono due timbri di collezioni non identificate
(non in Lugt). Individuato, anche questo, come il
precedente (provengono dalla stessa raccolta) come
uno “studio settecentesco”, il foglio può invece essere
avvicinato alle opere grafiche, di Bartolomeo Cesi e
datato alla fine del secolo. In buono stato di conservazione a parte lievi danni e qualche
piccola mancanza lungo i margini. Il foglio è incollato solo
per il margine superiore del verso ad un supporto moderno
(secolo XX).
€ 1500
212. Antonio Consetti (Modena 1686 - Modena 1766)
La Madonna del Carmelo. 1690-1710.
Penna e inchiostro, anche acquerellato, tracce di
matita nera; carta cotonina bianca vergata. Foglio:
mm 423x26. Bel disegno, di grandi dimensioni,
inquadrato da una linea di cornice a matita di grafite,
forse preparatorio ad una tavola non individuata.
In basso a sinistra un timbro di collezione non
identificata (non in Lugt). Qualche macchia di umidità e un rinforzo di carta all’angolo
destro inferiore, applicato dal verso.
€ 1200
88
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
213. Francesco Curradi [attribuito a] (Firenze 1570 - 1661)
Studio di nudo maschile. 1620-1622.
Matita rossa. Bel disegno inedito che può essere messo in relazione con quel gruppo di pittori fiorentini molto
attivi nelle chiese e palazzi privati nei primi due-tre decenni del secolo a cui appartennero Agostino Ciampelli,
Iacopo da Empoli, il Passignano e Francesco Curradi. A quest’ultimo in particolare parrebbe potersi ascrivere
il presente studio, da collocarsi forse all’epoca della preparazione delle decorazioni per il casino di S. Marco
per il cardinal Carlo de’ Medici di cui rimangono ancora oggi il Narciso della Palatina e l’Erminia tra i pastori
della Petraia. Legato forse proprio allo studio delle figure dei giovani pastori di quest’ultima potrebbe essere il
presente foglio che reca, al verso altri schizzi ancora più prossimi alla figura del pastore anziano sul dipinto. Per
la posizione delle gambe è poi assimilabile anche alla figura di Rinaldo in una delle tele nelle tele di soggetto
tassesco, il Rinaldo attratto da una ninfa, Christie’s Milano, 24 novembre 2010, sale 2525, lot 43. Si vedano
inoltre i due studi di figura a matita rossa del GDSU 7616F e 7208 F. Proviene chiaramente da un taccuino da
lavoro, a giudicare dalla posizione dei forellini e dalla piegatura al centro, e anche dalla carta grossolana. Il
foglio reca al verso un cartellino incollato con iscrizione manoscritta biro (XX secolo) blu: “scuola/bolognese/
Parma/grande”. Danni diffusi e numerosi strappi lungo i margini; due gore di umidità a sinistra e in alto.
€ 900
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
89
GONNELLI CASA D’ASTE
214. Giovan Gioseffo Dal Sole ( 1654 - 1719)
Lo spellato o studio anatomico. 1675-1680.
Penna e inchiostro, carta bianca vergata. Foglio:
mm 290x128. Si tratta di uno studio accademico
collocabile nel periodo di formazione. L’attribuzione
a Gioseffo del Sole è confermata anche dall’iscrizione
manoscritta al verso, in alto “di G. Gius. Dal Sole” e un
numero “184”. Non in buone condizioni: numerosi forellini e spellamenti;
al verso sono sei integrazioni cartacee per sopperire alle
parti più consunte della carta. Diffuso ingiallimento.
€ 300
216. Mattia De Rossi [attribuito a] (Roma 1637 - 1695)
Particolare architettonico. Seconda metà del XVII
secolo.
Penna e inchiostro, tracce di matita di grafite
sottostante; carta bianca vergata. Foglio: mm 197x160.
Il foglio originale è quasi interamente incollato ad una
carta compatta (secolo XIX-XX), al cui verso è attaccato
un cartellino prestampato con la cifra “21”. Sul disegno
stesso in basso a sinistra è un timbro illeggibile. Mattia
de’ Rossi divenne direttore della Fabbrica di San
Pietro nel 1675 e principe dell’Accademia di San
Luca nel 1791. A lui si attribuisce un taccuino di 205
disegni architettonici a cui potrebbe essere avvicinato
anche il presente per affinità tecnica e stilistica. cfr. A.
Nesselrath, in L’oeil et la Passion. Dessins baroques italiens
dans les collections privées françaises, Rennes 2015, pp.
160-165, n. 58. 215. Lorenzo De Caro [cerchia di] (Italia, notizie tra
1740 e 1761)
Trionfo di Giuditta. 1750 ca.
Matita nera, ricalcata a penna e inchiostro anche
acquerellato; carta bianca vergata e filigranata (al
centro, lievemente spostata verso il basso, una figura
illeggibile inscritta in un cerchio). Foglio: mm 277x342.
La composizione è inquadrata da una linea di cornice
a matita nera. La tecnica impiegata, il calco ripassato a
penna, farebbe pensare ad un foglio da lavoro, un disegno
intermedio nello studio o sviluppo di una composizione.
Forse è in relazione con l’esecuzione del piccolo dipinto
della Raccolta Molinari Pradelli, di ugual soggetto. Il
De Caro, fu allievo della stretta cerchia di Francesco
Solimena. Bibliografia: Civiltà del ‘700 a Napoli, catalogo
della mostra, Napoli Museo Nazionale di Capodimonte,
Firenze, Centro Di, 1979, I, pp. 140 s., 246-51; C. Volpe,
La Raccolta Molinari Pradelli, Firenze, 1984, p. 150. Nonostante una diffusa sporcizia, lievi danni (uno strappo
tamponato nella parte sinistra in alto) e spellamenti (visibile al
verso), e tracce di un grossolano montaggio eseguito, sempre al
verso, con l’aiuto di frammenti di un’antica pagina stampata, il
disegno è abbastanza ben conservato in tutte le sue parti.
Una mancanza vistosa lungo il margine destro in basso evidenzia
alcune linee a matita nera sul foglio sottostante non coeve del
disegno e forse aggiunte posteriormente. Risulta incollato a
“finestra” su un passe-partout di cartone verde (secolo XX).
€ 400
90
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 700
GONNELLI CASA D’ASTE
217. Giuseppe Diotti (Casalmaggiore 1779 Bergamo 1846)
Sacra famiglia. 1790-1799 ca.
Carboncino; carta azzurra vergata. Foglio: mm
198x143. La scena è inquadrata entro una linea di
cornice a matita. Realizzato come uno schizzo di gusto
classicista, il disegno presenta in basso un’iscrizione
cancellata in cui è ancora possibile leggere “G. Diotti”.
Opera giovanile dell’artista collocabile poco prima
del suo arrivo a Roma, ai primi del XIX secolo. In ottime condizioni di conservazione: una piccola
mancanza all’angolo sinistro, una lieve ondulazione della
carta a destra e tracce di un precedente montaggio al verso.
€ 400
218. Gaspare Diziani (Belluno 1689 - Venezia 1767)
Il Saladino che cura e guarisce un principe inglese alle
Crociate. 1730-1740.
Penna e inchiostro acquerellato; carta bianca vergata.
Foglio: mm 260x 195. La scena è inquadrata la una
linea a penna e inchiostro. Vi compaiono due marchi di
collezione non identificati (non in Lugt). Proviene da
collezione privata con attribuzione tradizionale a Diziani. Pur essendo un disegno di buona qualità grafica, il foglio
ha subito alcuni danni: vi sono mancanze lungo il margine
superiore (dovute forse ad attacco di parassiti) e, nella parte
destra da ossidazione dell’inchiostro metallo-gallico. Risulta
ancora incollato ad un cartoncino pesante (secolo XX) per
due punti lungo il margine sinistro.
€ 900
219. Gaspare Diziani (Belluno 1689 - Venezia 1767)
Riposo durante la fuga in Egitto. 1730-1740.
Penna e inchiostro acquerellato; carta bianca vergata
e filigranata (nella parte inferiore verso il centro, di cui
s’intravede un monte trilobato iscritto in cerchio). Foglio:
mm 271x198. La composizione è incorniciata da una linea
a penna e inchiostro. Anche questo, come il precedente,
proviene da una collezione privata nella quale risultava già
attribuito a Diziani. La composizione è di grande qualità e
presenta una soluzione a lume di notte ben realizzata. Può
essere avvicinabile alle grandi tele dipinte intorno al 1733 per
la Chiesa di S. Stefano a Venezia raffiguranti, oltre a questo
stesso soggetto (risolto però dal punto di vista compositivo
con differenze sostanziali) la Strage degli Innocenti e la
Natività. Anche in questo foglio sono presenti due timbri di
collezioni non identificate (non in LUGT). Un danno da ossidazione (foro) dell’inchiostro metallonella parte in basso, verso destra. Il foglio è incollato per due
punti lungo al verso del margine superiore ad un cartoncino
(secolo XX, prima metà).
€ 1200
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
91
GONNELLI CASA D’ASTE
220. Sebastiano Filippi (detto il Bastianino)
[attribuito a] (Ferrara 1532 - 1602)
Natività. 1580 ca.
Penna e inchiostro, tocchi di biacca; carta cotonina
cerulea vergata. Foglio: mm 310x453ca. Supporto: mm
453x313. L’opera, di notevoli dimensioni, è attribuita
al ferrarese che fu collega di Dosso e collaboratore di
Tiziano. Come è stato recentemente riaffermato in
occasione della mostra a lui dedicata (Lampi sublimi
a Ferrara. Tra Michelangelo e Tiziano: Bastianino e il
cantiere di San Paolo, Ferrara, Palazzo dei Diamanti,
2014) e come pienamente dimostrato in questo bel
foglio, la monumentalità michelangiolesca delle
figure è espressa con la gentilezza dei modi aggraziati
memori, soprattutto nelle figure femminili, del Garofalo; ma l’idea chiaroscurale, dal segno insistito che rende
i profili indistinti è già prossima a Dosso. Il foglio originale è controfondato. Il supporto è una carta vergata bianca pesante che potrebbe essere il frammento di una
pagina di album (secolo XVIII). Lieve mancanze ai margini. Nel complesso è in ottime condizioni.
€ 800
221. Giovan Battista Foggini [ambito di] (Firenze 1652 - 1725)
La preghiera nel Getzemani. 1680 ca.
Penna e inchiostro bistro, inchiostro grigio acquerellato; carta bianca vergata. Foglio: mm 177x240. Supporto:
mm 194x250. Sul verso del foglio compaiono due timbri di collezioni non identificate (non in Lugt). Lo schizzo
presenta una certa familiarità con le opere di ambito fiorentino realizzate per la corte medicea nel settimo-ottavo
decennio del XVII secolo di cui Giovan Battista Foggini (Firenze 1652-1725), scultore, incisore e architetto, fu
uno dei massimi rappresentanti. Tagliato ai lati superiori e dunque forse preparatorio ad una tela o ad uno spicchio di volta, il foglio è stato montato su un
cartoncino marrone di epoca moderna (secolo XX) e incorniciato con quattro strisce di carta colorata di nero. Proviene da
una collezione privata. Uno strappo tamponato nella parte inferiore sinistra, rare ondulazioni.
€ 1500
222. Giovan Battista Foggini (Firenze 1652 - 1725)
Studi di cenotafi. 1680-1690 ca.
1. Penna e inchiostro, anche acquerellato; carta
bianca vergata sottile. Foglio: mm 267x192. 2. Penna
e inchiostro, anche acquerellato; carta bianca vergata
sottile filigranata (figura non leggibile inscritta in
cerchio). Foglio: mm 268x190 ca. (2)
Il foglio 1 è in buone condizione, mentre il secondo presenta
danni diffusi, sebbene la parte disegnata ne risulti poco
interessata: pieghe, strappi (di cui uno vistoso in basso a
sinistra), alcune mancanze lungo i bordi e macchie di umidità.
€ 400
92
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
223. Marcantonio Franceschini [attribuito a] (Bologna
1648 - 1729)
Studi per una Santa (S. Caterina de’ Vigri?) (recto). Studi
di mani (verso). 1690 ca.
Matita nera e gesso; carta cerulea vergata. Foglio: mm
268x175. Supporto: mm 328x247. In alto a destra la cifra:
“115r”. Sul passe-partout in basso a sinistra, (calligrafia
moderna, matita nera): “M. Franceschini”. Potrebbe
effettivamente essere ricollegato all’esecuzione del ciclo
di dipinti, in affresco e su tela, oggi in gran parte perduti
o gravemente danneggiati dopo la guerra, dedicati alla
Santa Caterina de’ Vigri che Franceschini, -già allievo del
Cignani-, e i suoi stretti collaboratori (ad esempio Luigi
Quaini) realizzarono nella Chiesa del Corpus Domini
a Bologna nell’ultimo decennio del XVII secolo. [Cfr.
A. Bacchi della Lega, La chiesa della Santa in Bologna e le
pitture di M.A. F., Bologna 1905]. 224. Ubaldo Gandolfi (San Matteo della Decima
1728 - Ravenna 1781)
Ritratto virile in medaglione (Stefano Orlandi?) (recto).
Schizzi di figure (al verso). 1750 ca.
Penna e inchiostro, lievissime tracce di matita nera
sottostante; carboncino (al verso) e matita nera;
carta bianca vergata e filigranata (appena visibile un
porzione di cerchio lungo il margine destro). Foglio:
mm 240x168. Proveniente quasi certamente da un
album di schizzi, date le dimensioni degli studi al verso.
Il ritratto si ricollega all’attività incisoria del Gandolfi. In ottimo stato di conservazione. Rare tracce di precedenti
incollaggi al verso e alcune piccole macchie.
€ 950
Il foglio non presenta danni considerevoli ed è piuttosto ben
conservato. È incollato al cartoncino sottostante (secolo XX)
dal verso del bordo superiore.
€ 400
225. Jean-Baptiste Greuze (Tournus 1725 - Parigi
1805)
Accordo di matrimonio al villaggio. 1750 ca.
Acquerello su carta vergata, montato su tela
antica (secolo XIX); cm. 50,5x65,5. Il montaggio
su tela risale al XIX. Sul verso della tela è una
iscrizione manoscritta a pastello matita colorata
azzurro-verde su tre linee: “Jean-Baptiste
Greuze Tours 1724/Die Dorfl[…] (Accordée de
village)/[…] 1866, 545, 548”. L’opera proviene
da una collezione tedesca non identificata alla
quale si riferisce probabilmente la data 1866
dell’iscrizione. Ottime condizioni di conservazione: una piccola
gora di umidità è visibile sul retro della tela ma non
ha intaccato l’acquerello. Si aggiunge: cornice in
legno intagliato e modanato dorato e dipinto di nero
con vetro (secolo XIX).
€ 1500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
93
GONNELLI CASA D’ASTE
226. William Hoare [attribuito a] (Eye 1707 - Bath 1792)
Ritratto virile. Seconda metà del XVIII secolo.
Carboncino su carta bianca vergata, intonsa. mm 405x260
ca. Già attribuito a Pompeo Batoni ma da ricondursi
piuttosto nell’ambito della cerchia dell’artista romano
nella quale fu anche l’inglese F. William Hoare, il quale
durante la permanenza a Roma fu amico e sodale di
Giuseppe Grisoni. Il foglio potrebbe risalire all’epoca
italiana ed essere datato a poco prima del suo ritorno a
Bath, nel 1737. La mano è molto buona, e sapiente l’uso
dello sfumato. Il disegno è parzialmente incollato (al centro) ad un
cartoncino di carta avorio (secolo XX). Tracce di foxing e
leggero ingiallimento.
€ 500
227. Jacopo Ligozzi ( 1547 - 1626)
San Francesco in preghiera. 1610.
Monocromo tempera e oro su pergamena; mm
124x85. Sul verso manoscritta a penna e inchiostro:
“Ad anno 1610 essendo Don Giovanni Antonio/
Angrisani Generale de Teatini gli/fu donata questa
figura di San Francesco /dal Sereniss.o Gran Duca di
Fiorenza”. Opera di straordinaria finezza tipica del
più bel Ligozzi miniaturista e illustratore. Il piccolo
capolavoro può essere avvicinato alle opere di tema
francescano che il veronese ebbe a realizzare già
a partire dal 1589 per S. Francesco in Bosco e per
gli Osservanti di Firenze. Proprio per la chiesa di
Ognissanti inizia dal 1600 a lavorare alle 17 lunette
del chiostro, mentre intorno al 1607 compie il
viaggio in Casentino per preparare i disegni a penna
e inchiostro acquerellato per le Vedute della Verna
stampate nel 1612 da Domenico Falcini a Siena con
incisioni da Ligozzi di Raffaello Schiaminossi e dello
stesso stampatore (Descrizione del Sacro monte della Verna,
Siena, Domenico Falcini 1612, incisioni di Raffaello
Schiaminossi e Domenico Falcini da Jacopo Ligozzi,
cfr. anche L. Conigliello, Le vedute del Sacro Monte della
Verna, Firenze, Polistampa, 1999). Giovanni Antonio
Angrisani fu “Preposito Generale” dei Teatini nel 1607
e nel 1610 venne confermato nella stessa carica da
papa Paolo V. Fu autore di studi teologici di rilievo tra
cui la Doctrina indulgensiis in arborem redacta, pubblicata
a Roma nel 1600 (cfr. G.M. Mazzucchielli, Gli scrittori
d’Italia cioè notizie storiche e critiche intorno alle vite, e agli
scritti dei letterati italiani, Brescia, I, 1753, p. 785). Lievi danni diffusi e piccole mancanze solo lungo i
bordi; leggero ingiallimento e foxing.
€ 2500
94
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
228. Johann Carl Loth [attribuito a] (Monaco di
Baviera 1632 - Venezia 1698)
Strage degli Ugonotti (recto); Studio di testa antica
(verso). 1650 ca.
Penna e inchiostro, carboncino; gesso; carta cerulea vergata e
filigranata (al centro verso l’alto: LMA e una scritta sottostante
illeggibile). Foglio: mm 236x208. La composizione sul recto
presenta una linea di cornice centinata. La composizione al
verso pare derivare dalla testa di Medusa della celebre gruppo
fiorentino del Perseo di Benvenuto Cellini. 229. Francesco Maffei (Vicenza 1605 - Padova 1660)
Bacchus. Prima metà del XVII secolo.
Penna e inchiostro, carta bianca vergata. Foglio: mm 320x176.
In alto “BACCHVS” e in basso “Maffei” con la stessa tecnica. In ottime condizioni di conservazione. Incorniciato sulla
stessa carta da tre linee di cornice, e controfondato (su
cartoncino azzurro pesante, secolo XIX).
€ 500
In ottimo stato di conservazione: rare macchie di precedenti
montaggi al verso.
€ 700
230. Giovan Battista Mariotti [attribuito a] ( 1690 - 1747)
Studio di figura femminile. Inizi del XVIII secolo.
Matita nera, penna e inchiostro acquerellato; carta
vergata bianca. Foglio: mm 177x65. Il foglio è incollato ad un cartoncino ocra con 4 strisce di
carta tinta di nero lungo i quattro lati (secolo XX); a sua volta
incollato al verso ad un passe-partout di cartoncino con due
linee di cornice a penna e inchiostro. Forse preparatorio per
un dipinto realizzato da uno dei più antichi collaboratori di
Giovan Battista Tiepolo.
€ 500
231. Giovan Battista Merano (Genova 1632 - 1698 ca)
L’apparizione della Madonna del Carmelo. Seconda
metà del XVII secolo.
Penna e inchiostro acquerellati, carta bianca vergata;
quadrettatura a matita nera. Foglio: mm 290x190.
Supporto: mm 333x226. Il foglio è una delle rare
opere firmate del pittore genovese di cui poco si
conosce. Potrebbe essere uno studio preparatorio
per una tavola o una tela non identificate. A parte le
ondulazioni della carta la composizione denota una
mano di una certa qualità. Il montaggio non è in buone condizioni di conservazione. Il
foglio originale è controfondato e interamente incollato al
supporto cartaceo sottostante. Foxing e piccole macchie diffuse.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 600
95
GONNELLI CASA D’ASTE
232. Pieter Molijn (de) [attribuito a] (Londra 1595 Haarlem 1661)
Paesaggio con due figure. Prima metà del XVII secolo.
Matita rossa, carta bianca vergata. Foglio: mm 164x298.
Già attribuito a Cornelius van Poelenburgh deve
essere piuttosto ricondotto nell’ambito di Pieter de
Molijn; presenta i timbri di raccolte non identificate
(non registrate in Lugt). Non in perfetto stato di conservazione: alcuni fori nella
parte inferiore sinistra e foxing diffuso, soprattutto al verso.
€ 300
233. Giovanni Maria Molino ( notizie ad Asti 1730 - 1770)
Un progetto per la fabbrica nuova del monastero del Gesù
ad Asti. 1768.
Penna e inchiostro, acquerello colorato grigio e rosa;
carta vergata bianca. Foglio: mm 257x447. Supporto:
mm 357x520. Sezione trasversale di una porzione
di edificio a tre piani denominato dall’iscrizione
manoscritta penna e inchiostro su una linea in alto:
“Taglio ed alzata dell’interno della Fabbrica nuova al
Vend.to Monistiero del Gesù nella presente città d’Asti
1768”. La sezione è racchiusa in una cornice a tre linee
a penna. In basso la scala. Importante testimonianza
sulla rara attività dell’architetto astigiano che lavorò
nella tradizione dell’architettura piemontese segnata
da Juvarra e Guarini (per le notizie cfr. C. Castiglioni,
L’opera dell’architetto Giovanni Maria Molino, tesi di
laurea, Torino Facoltà di Architettura, 2004, 2 voll.).
SI AGGIUNGONO:
Anonimo piemontese del XVIII secolo, Studio
architettonico di parete con due porte. Secolo XVIII,
seconda metà. Acquerello colorato, carta bianca
pesante vergata: Foglio: mm 260x285. Si tratta di un
disegno proveniente dalla pagina di un album.
Id., Ortografica Eurijthmya. Seconda metà del XVIII
secolo. Acquerello colorato, penna e inchiostro, carta
bianca vergata pesante filigranata (visibile al centro:
figura di frate di profilo, h. mm 130 ca.) Foglio: mm
441x275. Supporto: mm 521x352. In basso l’iscrizione
“Scala di Piedi N. 12”.
Id., Studio architettonico: sezione e pianta di nicchia con vasi
e frontone. Seconda metà del XVIII secolo. Acquerello
colorato, carta bianca pesante vergata e filigranata
(visibile al centro: figura di frate di profilo, h. mm 130
ca.) Foglio: mm 438x276. Supporto: mm 520x355. (4)
Foglio 1: Il foglio originale è incollato ad una carta pesante
(in folio, forse da album, secolo XVIII). Pieghe, macchie
di umidità e inchiostro, qualche mancanza nel supporto
cartaceo. Foglio 2: In buone condizioni: piccole macchie
di umidità, qualche piega e strappi lungo i bordi che non
intaccano il disegno. Foglio 3: Il foglio originale è incollato
a un frammento di pagina di album (secolo XVIII). Lievi
danni e macchie diffuse. Foglio 4: Non in buono stato di
conservazione. Muffe, macchie di umidità e d’inchiostro
diffuse (soprattutto nella parte superiore).
€ 600
96
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
234. Jacopo Negretti (detto Palma il
Giovane) (Venezia 1548 - 1628)
Sacra famiglia. 1600 ca.
Olio su carta montato su tela (?) e applicato a supporto
ovale in legno. mm 350x260. Sul verso della tavola vi
sono alcune iscrizioni tra le quali una antica a penna
e inchiostro “Del Palma”. Il foglio di carta su cui è
tracciata la composizione sembrerebbe una pagina a
stampa. Tale sistemazione non pare contemporanea
all’esecuzione del bozzetto. In buone condizioni, nonostante un ingiallimento diffuso e
alcuni lievi danni.
€ 2500
235. Giovanni Battista Paggi (Genova 1554 - 1627)
La Vergine incornata dalla Trinità. 1591 ca.
Matita rossa acquerellata; su carta bianca vergata.
Foglio: mm 280x205. Supporto: mm 292x220. Il
disegno è incorniciato da una linea a matita rossa.
Il bel disegno potrebbe avere una relazione con le
varie redazioni dello stesso soggetto realizzate dal
Genovese tra il 1591 e il 1595. Paggi fu attivo anche
in Toscana tra il 1583, quando risulta immatricolato
all’Accademia del Disegno di Firenze, e il 1599, data
del suo definitivo rientro a Genova. Lo stesso soggetto
del presente studio fu realizzato nella pala della Chiesa
di Nostra Signora delle Grazie a Genova Pegli (1591);
altri esempi furono l’Assunzione della Chiesa di S.
Zeno a Pistoia (opera del 1593) e di S. Egidio a Firenze
(1595). Cfr. M. Newcome, Genoese baroque drawings (catal.,
Albany - Worcester), Binghamton 1972, pp. 8-9, nn. 19-22; Gli
Uffizi. Catalogo generale, Firenze 1979, p. 705, nn. 765-766; M.
Bartoletti, P., G.B., in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano
1989, pp. 832 s.; M. Newcome Schleier, Disegni genovesi dal
XVI al XVIII secolo (catal.), Firenze 1989, pp. 51-59, nn. 21-27. Il foglio originale è attaccato per il margine superiore dal
verso a un cartoncino (secolo XX) a sua volta incollato,
nello stesso modo, a un supporto cartaceo (cartoncino
bristol rosso, secolo XX). Sempre al verso sono evidenti
alcune pieghe trasversali e due tracce consistenti, agli angoli
inferiori, di un precedente montaggio. Pieghe minori sono
sul bordo superiore, una macchia occupa l’angolo sinistro
in alto.
€ 1000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
97
GONNELLI CASA D’ASTE
236. Giovanni Battista Paggi [attribuito a] (Genova
1554 - 1627)
Madonna in gloria col Bambino Gesù. 1650 ca.
Penna e inchiostro, inchiostro azzurro acquerellato, su
tracce lievissime di matita nera; carta bianca vergata.
Foglio: mm 216x161. Inconsueto l’uso dell’inchiostro
blu per le acquerellature che tuttavia si riscontra risulta
particolarmente utilizzato dagli artisti fiamminghi e
olandesi attivi in Italia (a Venezia oltre che a Genova) tra il
XVI e il XVI secolo.
237. Lorenzo Pécheux (Lorenzo 1729 - Torino 1821)
Tre studi della testa di un cane. Seconda metà del XVIII secolo.
Matita rossa a tratti inumidita; carta vergata.
Foglio: mm 155x125. Il foglio originale è incollato
interamente su un cartoncino (secolo XIX-XX) e
lungo i margini dal recto ‘a finestra’ ad una piccola
cornice dal bordi interni stondati e incorniciata da
una linea dorata a pennello. A parte le tracce di carta incollata lungo i margini il
disegno è in buone condizioni. Sotto la cornice in basso
a destra si intravede una iscrizione a matita rossa, coeva,
probabilmente al disegno.
€ 500
In buono stato di conservazione. Lievi abrasioni della carta al verso,
dove sono anche tracce di vecchie colle e un velo di sporco.
€ 800
238. Tommaso Gaetano Pellegrini ( notizie a Lucca
tra 1782 e 1797 - )
Pagina di cabreo dei possedimenti di beni immobili
acquistati da Andrea Pollera in Vorno (Lucca). 1782.
Matita nera, penna e inchiostro, inchiostri colorati
acquerellati, su carta bianca vergata. Foglio: mm
455x585. La parte disegnata e il testo sono inquadrati
da una linea a penna e inchiostro. La parte superiore
è occupata dalla pianta in cui è evidenziato il confine
tra due proprietà (dei Fratelli Ferrante e del Sig,
Andrea Pollera, nuovo acquirente) sul quale è iscritto
“l’Andamento del Muro convenuto da costruirsi dal
Signor Andrea Pollara”. Nella parte inferiore presenta
il testo descrittivo su dodici righe di testo. Nell’ultima
riga a penna e inchiostro, la firma e la data del
documento: “NB. Come questo gio[rno] 3 Giugno
1782 L’Egregi[ssimo] Gius[eppe] M[aria] Giusti
si è rogato della Suddetta Convenzione/Tommaso
Gaet[ano] Pellegrini Pub[blicò] Pros[petto] di
Geometria […]”. In buone condizioni, lievi danni diffusi e piccoli strappi lungo
i bordi.
€ 600
98
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
239. Domenico Muzzi (Parma 1742 - Roma 1812)
I giardini ducali di Parma. 1770 ca.
Penna e inchiostro, inchiostro grigio acquerellato;
carta bianca vergata e filigranata (al centro: la scritta E.
DOM in alto e sotto, in linea perpendicolare tre cerchi
con fiore e croce inscritti all’interno). Foglio: mm
181x305. In basso a sinistra, lungo i margine inferiore:
“Parma”. Petitot fu il designer dei giardini della reggia
ducale in Parma e anche degli apparati decorativi
i giardini in occasione delle nozze tra l’infante
Ferdinando di Borbore nel 1769 a cui parteciparono
anche i suoi collaboratori tra cui Domenico Muzzi,
incaricato dei disegni per le incisioni pubblicati nella
raccolta nel 1770 (Descrizione delle feste celebrate in Parma
l’anno MDCCLXIX per le Auguste Nozze di Sua Altezza Reale
L’Infante Don Ferdinando colla Duchessa Maria Amalia, in
Parma, nella Stamperia Reale 1770 con 40 illustrazioni
all’acquaforte, cfr. Il Ducato di scena, Parma 1769: feste,
libri, politica, catalogo della mostra, Parma 2009, a
cura di A. de Pasquale, G. Godi, Parma 2009). In ottime condizioni di conservazione: rare macchie al verso.
€ 500
240. Jean-Baptiste Pillement ( 1728 - 1808)
Studio per Chinoiserie. 1755 ca.
Matita rossa; carta bianca vergata e filigranata (non
interamente leggibile: un grappolo d’uva e uno scudo).
Foglio: mm 267x185. Supporto: mm 328x228. Disegno
di splendida mano, molto fluida e senza incertezze, che
traccia i due studi di figura orientale su questo foglio
proveniente da collezione privata collocabile nell’ambito
delle opere realizzate dal lionese Pillement, pittore,
incisore e collaboratore nella manifattura parigina
delle arazzerie, nonché artista di corte preferito da
Marie-Antoinette a Versailles. Sviluppò particolarmente
l’elegante stile Chinoiserie già introdotto da Watteau e
Boucher, soprattutto come modello di tendenza per le
tappezzerie, e nel 1755 pubblica un volume di acqueforti
con modelli di ornamenti di gusto orientale (A New Book
of Chinese Ornaments London: Sayer, 1755) a cui questo
foglio potrebbe forse ricollegarsi. In buono stato di conservazione nonostante alcuni forellini
ai quattro lati (segno di un antico montaggio) e lievi danni
lungo i margini. Sul verso sono evidenti i segni di due pieghe
ora spianate. È attaccato solo dal margine superiore, sempre al
verso, a un cartoncino pesante (secolo XIX) e inquadrato da sei
linee di cornice a penna e una dorata a pennello.
€ 1200
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
99
GONNELLI CASA D’ASTE
241. Domenico Piola (Genova 1627 - 1703)
Annunciazione. Seconda metà del XVII secolo.
Penna e inchiostro, inchiostro acquerellato; carta bianca fine
vergata e filigranata (visibile in alto a destra: due lettere “A.S.”).
Foglio: mm 257x198. La composizione in alto accenna una
rotondità. Forse era preparatoria ad una tavola o tela centinata.
Non si conosce la provenienza di questo raffinato studio rimasto a
lungo in collezione privata. In ottime condizioni di conservazione: rare macchie e ondulazioni verso
gli angoli e lungo il margine sinistro; due pezzi di nastro adesivo sono
ancora attaccati al verso.
€ 750
242. Domenico Piola (Genova 1627 - 1703)
Lapidazione di S. Stefano. 1650 ca.
Penna
e
inchiostro,
inchiostro
acquerellato,
matita
di
grafite
sottostante; carta bianca vergata. Foglio:
mm 248x370. Supporto: mm 268x391.
Splendido schizzo preparatorio eseguito
con ductus veloce e sicuro, da mettere
forse in relazione con le opere che Piola
potrebbe aver studiato in occasione
dell’impegno presso la Basilica di S.
Stefano a Genova. Il foglio originale, perfettamente godibile,
è incollato ad un supporto in carta pesante
bianca vergata (secolo XX); presenta un
piccolo strappo tamponato in basso lungo il
margine e un lieve ingiallimento diffuso.
€ 1200
243. Marco Ricci (Belluno 1676 Venezia 1730)
Capriccio con gita sul carro ovvero: Quanto
la liberta piace de’ campi. Penna e inchiostro acquerellato, carta
vergata bianca; Foglio: mm 362x554.
Si tratta di uno studio di Marco Ricci,
appartenente alla fase precoce e non
ancora definitiva della preparazione per
la stampa incisa da Giovanni Volpato
dal titolo “Quanto la Libertà piace
de’ campi” edita dai Remondini di
Bassano (Le Blanc 45 s.d.), rispetto alla
quale è in controparte e di dimensioni
leggermente maggiori. L’opera, pur non
in perfetto stato di conservazione (si
tratta di un foglio di lavoro), mantiene
intatto il carattere brioso e mosso del
Ricci, soprattutto nella parte centrale e
delle figure. Il disegno è steso su due fogli di carta
appaiati e incollati per verticale al centro,
longitudinalmente. In basso, il foglio
composto è stato ripiegato verso l’interno
per ca 30 mm. Piccole abrasioni, pieghe, lievi
spellamenti nella parte disegnata (si veda il
vaso sulla sinistra), sporcizia.
€ 800
100
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
244. Sebastiano Ricci [cerchia di] (Belluno 1659 Venezia 1734)
Studio di telamone. 1720 ca.
Penna e inchiostro, inchiostro grigio acquerellato; carta
bianca pesante vergata. Foglio: mm 274x155. Studio
di un collaboratore del Ricci, per una decorazione
architettonica (cfr. Sebastiano Ricci disegnatore, Venezia
Gallerie dell’Accademia, 1975, nn. 52-54, 57). Ai
lati l’indicazione manoscritta a penna e inchiostro
(contemporanea al disegno) “palmi 9”. In ottime condizioni di conservazione: raro foxing e qualche
macchia di sporco.
245. Salvator Rosa [attribuito a] (Arenella 1615 Roma 1673)
Gruppo di figure. 1640-1649.
Matita rossa; carta bianca pesante vergata. Foglio:
mm 155x214. Lo schizzo proviene dalla collezione
Lamponi di Firenze (venduta a Milano nel 1902)
della quale conserva ancora il timbro visibile al verso
(inchiostro blu, cfr. Lugt N. 1760) e una curiosa
ma interessante attribuzione a Salvator Rosa, del
periodo fiorentino ossia tra il 1640 e il 1649 quando
Rosa vi si recò su invito del Granduca Ferdinando
II. La forza del segno, l’espressività eroica e il furore
nello sguardo delle figure realizzate con pochi tratti
di matita, sono convincentemente compatibili con
l’opera del napoletano. In ottime condizioni. Tracce di colla lungo i margini al verso
e di schizzi a matita nera. Tutta la superficie al verso pare
ripulita da antichi montaggi e forse leggermente abrasa.
€ 650
€ 350
246. P. Rossano ( Notizie fine XVIII - primi XIX
secolo)
Studio di coniglio e gallina. Fine XVIII - inizio XIX
secolo.
Penna e inchiostro, inchiostro bistro e colorato e
acquerellato verde azzurro, su tracce di matita nera;
carta vergata avorio. Foglio: mm 97x160. Opera
firmata al centro verso sinistra in inchiostro bistro: “P.
Rossano”. Al verso sono alcuni studi schematici a matita nera e
inchiostro. Alcune macchie sul verso, frammenti di un
supporto cartaceo a cui il foglio era stato anticamente
incollato. Il foglio originale è fermato per 6 punti dal verso
al cartoncino (secolo XX).
€ 350
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
101
GONNELLI CASA D’ASTE
247. Luigi Sabatelli [cerchia di] (Firenze 1772 Milano 1850)
Giovane che beve. 1790-1800.
Carboncino su carta vergata avorio pesante. Foglio: mm
230x262. Il foglio, già attribuito a Carlo Arienti, proviene
dalla raccolta Chiantorre (Lugt 540) della quale è
presente il timbro in basso a sinistra con l’inchiostro
viola. Caratterizzato da un segno incisivo e fiero, lo
schizzo è invece collocabile all’ambito del Sabatelli nel
gusto fin-siècle degli ultimi anni del Settecento. 248. Luigi Sabatelli (Firenze 1772 - Milano 1850)
Allegoria fluviale. Fine XVIII secolo.
Penna e inchiostro; controfondato su carta vergata
bianca, filigranata (filigrana illeggibile). Foglio: mm
165x260. Supporto: mm 245x346. L’opera, già comparsa
nel 2014 sul mercato antiquario (Bassenge, Berlino, 30
Maggio 2014, lot. 6464) deve ascriversi alla mano del
fiorentino influenzato ancora profondamente dalla
cultura classicista rinascimentale. Databile intorno alla
fine del XVIII secolo. Il foglio originale è interamente incollato ad un cartoncino
vergato bianco (epoca moderna) e incollato per il margine
superiore al verso ad un altro cartoncino pesante marrone.
Ottime condizioni di conservazione.
A parte un lieve strato di sporcizia, il foglio è in ottime
condizioni. Al verso, lungo i margini, sono presenti tracce di
precedenti incollaggi (ad un cartoncino azzurro).
€ 400
249. Safavid (Attivo in Persia nel XVI secolo)
Alessandro scrive una lettera alla madre (Compimento del
suo destino). XVI secolo.
Penna inchiostro, tempera colorata; carta bianca
vergata e filigranata (illeggibile sulla metà destra del
foglio). Foglio: mm 295x82. Pagina miniata con testo
su 14 righe in quattro colonne (recto/verso, testo su
quattro colonne, incorniciato da tre linee di inchiostro
e un riempimento dorato) da un manoscritto della
Shahnama di Firdausi. Leggero ingiallimento e foxing diffuso; alcune tracce di
precedenti incollaggi lungo i margini estremi.
€ 1500
102
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 700
GONNELLI CASA D’ASTE
251. Elisabetta Sirani [ambito di] (Bologna 1638 - 1665)
Testa muliebre all’antica di profilo. 1650-1660 ca.
Pastello colorato; carta marroncina, vergata e
lievemente tinta. Foglio: mm 357x270. Il foglio è controfondato. Interamente incollato ad un
cartoncino (epoca moderna, sec. XIX-XX) bianco. Alcune
abrasioni del supporto visibili al verso. Una piega a sinistra,
alcuni lievi danni lungo i margini, qualche forellino, ma nel
complesso è in ottimo stato di conservazione.
250. Ippolito Scarsella (detto
Scarsellino) [attribuito
a] (Ferrara 1550 ca - 1620)
Studio di due figure. 15901600.
Penna e inchiostro acquerellato
su tracce di matita nera; carta
cerulea (?) vergata. Foglio:
mm 189x95 ca. Supporto:
mm 286x192. Già attribuito a
Tintoretto e a Luca Giordano,
anche questo foglio, di
collezione privata, presenta in
alto a sinistra due timbri di collezioni non identificate (non
in Lugt) e a destra un altro timbro registrato in Lugt (Lugt
n. 2833) anche questo non individuato. Il foglio è tagliato agli angoli inferiori, interamente incollato al
supporto sottostante (cartoncino del XX secolo) e inquadrato da
4 linee di cornice di altezza diversa realizzate a penna e inchiostro e
riempimento a pennello.
€ 600
€ 900
252. Francesco Solimena (Serino 1657 - Napoli 1747)
Vergine in gloria con Angeli, S. Pietro e S. Paolo. 1700-1710 ca.
Matita nera, penna e inchiostro grigio-nero acquerellato; carta bianca vergata. Foglio: mm 317x475. Passepartout: mm 440x575. In basso sul foglio originale, in grafia settecentesca, a penna e inchiostro: “Questo anche
è depinto nella Sachrestia di San Pauolo, in Napoli. Dal Sig:re Abate Solimeno. Che à depinto,”. In basso
al centro del passe-partout, a penna e inchiostro nero: “FRANCESCO SOLIMÈNE”. Il foglio proviene da una
raccolta francese non identificata. Non si conosce l’opera cui si riferisce ma per lo stile la composizione appare
come un modello o disegno di presentazione. È controfondato e montato su un cartoncino azzurro pesante con quattro linee di cornice a penna e pennello e inchiostro acquerellato
nero, e quattro strisce di carta dorata. Presenta un lieve foxing. Ottime condizioni di conservazione.
€ 1500
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103
GONNELLI CASA D’ASTE
253. Alessandro Tiarini (Bologna 1577 - 1668)
S. Martino Resuscita un bambino. 1615-1618.
Matita rossa, lievi tratti di matita nera, gesso; carta cerulea
vergata e filigranata (piccola testa femminile coronata di
profilo, sulla metà inferiore del foglio, al centro). Foglio: mm
405x266. Passe-partout : mm 555x398. Disegno preparatorio
di grandi dimensioni eseguito in preparazione del dipinto di
ugual soggetto realizzato da Alessandro Tiarini per la Basilica
di S. Stefano a Bologna, oggi conservato al Museo di S. Stefano
nella stessa città (cfr. F. Arcangeli, Maestri della pittura del Seicento
emiliano, catalogo della mostra (Bologna 26 aprile-5 luglio
1959), a cura di F. Arcangeli, p. 45, n. 27; D. Benati, Alessandro
Tiarini. L’ opera pittorica completa e i disegni, 2001, p. 45, n.
66, databile tra il 1615 e il 1618. Il disegno è in ottime condizioni: risulta incollato lungo i margini del
verso, ossia ‘a finestra’, ad un cartoncino e poi ad un passe-partout
recente (secolo XX).
€ 2000
104
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
254. Giovanni Battista Tiepolo (Venezia 1696 - Madrid 1770)
Allegoria del tempo che svela la Verità. 1740-45 ca.
Penna e inchiostro acquerellato; carta vergata bianca. Foglio: mm 420x531. Da antica collezione privata con
attribuzione tradizionale a Giovanbattista Tiepolo. Potrebbe trattarsi di una prima idea per il celebre soffitto
del Palazzo Barbarigo a Venezia, opera collocata tra il 1740 e il 1745 (A. Morassi, A complete catalogue of the
paintings of G. B. Tiepolo, including pictures by his pupils and followers wrongly attributed to him, 1962, p. 58), oppure
per la tela ovale del soffitto della Villa Zilieri a Vicenza (cfr. I Tiepolo e il Settecento vicentino (catalogo della
mostra, Vicenza, Montecchio Maggiore, Bassano del Grappa, 26 maggio-20 settembre 1990, Milano Electa
1990) che ripropone proprio lo stesso soggetto ma in controparte. Forse il disegno potrebbe anche essere stato
inteso come modello per una riproduzione grafica. Ottimo stato di conservazione. Lieve ingiallimento diffuso e una piegatura al centro, longitudinale.
€ 6000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
105
GONNELLI CASA D’ASTE
255. Lodewyk (Il Pozzoserrato) Toeput [attribuito a] (Anversa 1550 - Treviso 1604 ca)
Paesaggio. 1600 ca.
Penna e inchiostro di bistro; carta fine bianca vergata. Foglio: mm 110x145. Il disegno
originale, proveniente da collezione privata, appartiene a una mano raffinatissima e lieve
nell’uso del bistro; questi sono anche i caratteri distintivi dell’opera di Toeput nei cui
paesaggi ricorrono fronde dai profili rivolti in alto come nel presente studio. Anche la carta
finissima, di probabile origine olandese, fa ritenere possibile tale attribuzione. Il disegno originale è interamente controfondato, ossia incolato ad una carta bianca, lievemente
ingiallita (sec. XX, prima metà). Sul verso è l’iscrizione manoscritta: “Pozzoserrato” a lapis di grafite.
Lievi spellamenti e danni tamponati, visibili soprattutto lungo i margini.
€ 1000
106
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
256. Giorgio Vasari [cerchia di] (Arezzo 1511 – Firenze 1574)
Allegoria della Forza. 1550-1560.
Matita nera, penna e inchiostro acquerellato, rialzature a biacca; controfondato su carta cerulea. Foglio: mm
205x123. Supporto: mm 271x191. In basso a destra nell’angolo sono evidenti due timbri sovrapposti di cui il
primo, stampato a secco con le tre lettere “ARD”, sembra essere il primo (collezione francese non identificata,
cfr. Lugt 172) e l’unico ancora leggibile. Sul verso del supporto (cartoncino rigido, sec. XX) una iscrizione
manoscritta a penna biro inchiostro blu “N.854_eyyy_Raccolta (Calendo)”. Sul foglio, alla stessa altezza, si
vede appena un’iscrizione a penna e inchiostro tagliata che potrebbe essere “Titian”. Sul supporto più in basso
un numero a penna e inchiostro “2157”. Stilisticamente il disegno inedito, che proviene da un’importante
collezione privata, si avvicina molto alle opere vasariane dei primi anni Cinquanta, anche per l’uso della carta
cerulea, come ad esempio il foglio del British Museum con Le armi di Papa Giulio III per la cappella del Monte
in S. Pietro in Montorio a Roma (inv. Fawkener 5211-7), e ai primi studi per la Sala degli elementi in Palazzo
Vecchio come ad esempio la Fucina di Vulcano dell’Albertina di Vienna (inv. 517). Non è tuttavia da escludere
anche la mano di uno stretto collaboratore, forse anche di un giovane Alessandro Allori del periodo romano,
cui peraltro il foglio è stato già attribuito. In ottime condizioni di conservazione nonostante sia interamente incollato al supporto sottostante: lievissimi danni lungo
i margini, piccole macchie diffuse e una, antica, di inchiostro sul bordo a sinistra. Presenta una montatura con cornice a
penna e quattro strisce di carta dorata, di probabile origine francese.
€ 2500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
107
GONNELLI CASA D’ASTE
257. Richard Wilson (Montgomeryshire 1714 Denbighshire 1782)
Paesaggio con Villa Adriana a Tivoli. 1760 ca.
Penna e inchiostro, acquerellature in grigio; carta
bianca vergata (?). Foglio: mm 203x165. Supporto:
mm 250x210. La composizione potrebbe essere uno
studio compiuto per il dipinto analogo che si trova oggi
nella collezione della Fondazione Cariplo. Esistono
delle piccole varianti: l’albero in primo piano sul
lago dal chiaro tronco, che non compare sul dipinto.
La figura in piedi è completamente ammantata,
mentre lì indossa una berretta. Anche lo sfondo è
qui più dolce, le nuvole sono più accentuate e non
sono presenti gli edifici che invece caratterizzano la
redazione pittorica insieme ad una montagna molto
più acuta che in questo studio. Al verso del supporto
l’iscrizione manoscritta a penna (sec. XVIII-XIX): “ In
the Villa Adriana/[…] Wilson”. Il foglio è controfondato. Incollato ad un cartoncino
marrone (XIX secolo), e inquadrato da due linee di cornice
a penna. In ottime condizioni di conservazione.
€ 600
258. Domenico Zampieri (detto il Domenichino) [attribuito a] (Bologna 1581 - Napoli 1641)
Fanciullo. 1616 ca.
Matita nera; carta bianca vergata e filigranata (sulla parte destra: grande giglio e, inferiormente, con le lettere
“CF”). Foglio: mm 164x204. Al verso la superficie del foglio è stata ripassata con un pigmento colorato (un
inchiostro o una polvere di pietra rossa allungata con acqua), con l’aggiunta forse di una leggera preparazione.
Lo studio potrebbe avere una qualche relazione con la figura femminile in primo piano dipinta nella Caccia di
Diana della Galleria Borghese, opera compiuta dal Domenichino tra il 1616 e l’anno successivo, sebbene questa
sia in controparte e abbia le gambe posizionate in modo lievemente differente. Sono evidenti anche altre tracce di uno schizzo a matita rossa. Un foro da sfarfallamento (probabilmente il foglio è stato
conservato in cornice lignea), macchie diffuse e una mancanza all’angolo sinistro inferiore.
€ 600
108
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
259. Giacomo Zoboli [attribuito a] (Modena 1681 - Roma 1767)
Trionfo di re David. Prima metà del XVII secolo.
Matita nera, penna e inchiostro, anche acquerellato; carta bianca vergata e filigranata (al centro verso il basso:
uccello su monte trilobato inscritto in un cerchio, sormontato da un monogramma a tre lettere, di cui solo la
“D” è chiaramente visibile). Foglio: mm 215x316. Al verso, oltre il numero manoscritto (grafia antica) “151” in
alto a destra, è presente anche un piccolo cerchio a penna, forse un marchio di collezione, con le iniziali “TW”
all’interno. Proviene da collezione privata nella quale risultava attribuito al pittore modenese che fu allievo di
Giangioseffo del Sole. In ottime condizioni: rari fori da ossidazione dell’inchiostro metallo-gallico e una piccola mancanza all’angolo superiore destro.
€ 1500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
109
GONNELLI CASA D’ASTE
Dipinti antichi
260. Anonimo fiammingo-tedesco del XVI secolo Maddalena penitente. Metà del XVI secolo.
Olio su rame; cm 16x12. Si tratta di una copia, con
variazioni, del celebre dipinto di Tiziano datato 1533
della Galleria Palatina di Firenze. In ottime condizioni di conservazione: piccoli graffi e rare
cadute di colore, una lieve piegatura all’angolo in alto a sinistra.
€ 600
261. Anonimo veronese del XVII secolo San Petronio e Bologna. 1600-1610 ca.
Olio su tela. cm 155,5x110.
Opera di qualità ma non in perfette condizioni: ridipinture, due piccoli danni nella parte inferiore sinistra.
€ 3000
110
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
262. Anonimo spagnolo del XVII secolo San Giacinto. Olio su rame. cm 17,5x13,5. In basso sulla sinistra a pennello
e colore chiaro: “S. GIACINTO”. Opera interessante, che
non pare essere derivata da nessuno dei modelli italiani più
noti (di Ludovico Carracci, del Mola). L’opera potrebbe
avere una qualche relazione con quelle dell’italo-spagnolo
Pedro de Raxis (1555-1626) autore di moltissime opere
devozionali nelle chiese dei dintorni di Granada. Il Santo
morì a Cracovia e fu canonizzato nel 1539. Ottime condizioni d conservazione. Una leggera incurvatura
della lastra e un lieve danno nell’angolo destro in alto.
€ 650
263. Anonimo fiammingo del XVII secolo Cattura di Cristo. Da Antoon van Dyck. Olio su rame. cm 72,5x56.
SI AGGIUNGE: Bella cornice in legno (palissandro rosso?) intagliato e dorata, motivo a onde (XVII-XVIII Europa del Nord).
In splendido stato di conservazione, a parte alcuni lievissimi danni in alto a sinistra e al centro nella parte del cielo.
€ 5000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
111
GONNELLI CASA D’ASTE
265. Anonimo senese del XVI-XVII secolo Ecce homo. 1580-1590 ca.
Olio su tavola. cm 33,5x24.
SI AGGIUNGE: Cornice intagliata e dorata. Secolo XIX. cm
49x38.
In buone condizioni piccoli, fatta eccezione per alcuni ritocchi
lungo i lati e un difetto nel supporto ligneo sulla destra.
€ 2000
264. Anonimo fiorentino del XVII secolo Figura femminile. 1630.
Olio su tela. cm 29x20,5. Opera collocabile forse
nell’ambito delle opere fiorentine di Livio Mehus.
SI AGGIUNGE: Cornice moderna, legno intagliato, laccato e
dorato motivo a scaglie. XX secolo.
Qualche lieve ridipintura (sulla fronte della figura e in basso
a destra), e un generare scurimento della superficie dovuta
forse a ossidazione della vernice finale.
€ 900
266. Bartolomeo Passerotti [cerchia di] (Bologna 1529 1592)
Ritratto virile. 1560 ca.
Olio su tela. cm 36,3x31,4.
SI AGGIUNGE: Cornice moderna intagliata, laccata e
dipinta. XX secolo. cm 41x50.
Rintelato.
€ 2000
112
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
267. Anonimo francese del XVII secolo Ritratto di gentiluomo. 1630-1650.
Olio su rame; cm 42x26 ca. In ottime condizioni di conservazione: non ci sono ritocchi
significativi; lieve annerimento della superficie (dovuto a
ossidazione del metallo e della vernice finale) e una leggera
incurvatura della lastra.
€ 800
268. Anonimo toscano del XVII secolo Stemma gentilizio. 1690 ca.
Olio su tavola; cm 89x71. Un danno nella parte inferiore. Lievi muffe sul retro della
tavola.
€ 1500
269. Anonimo francese del XVII secolo S. Agata. Fine XVII secolo.
Ricamo a vari punti; fili colorati in seta, ritagli in carta
dipinti e applicati su stoffa. Legno. cm 43,5x36,5.
Opera ancora conservata in cornice. In basso entro
un margine una iscrizione a stampa (desunta da libro
a stampa) su dieci righe, in lingua francese: “S.te
AGATHE VIERGE ET MARTYRE/Cette Sainte jeune
et belle…le voile de la Sainte.”
SI AGGIUNGE: Cornice moderna in legno intagliato,
dorato e dipinto. XX secolo. cm 49x40,7.
In buone condizioni a parte un leggero sbiadimento nei fili
colorati e sporco diffuso.
€ 500
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113
GONNELLI CASA D’ASTE
270. Anonimo veneziano del XVIII secolo Lotto composto di 3 dipinti. XVIII secolo.
1.Anonimo Veneziano del XVIII secolo, Ritratto di
Giacomo Antonio Gravin. Olio su tela. cm. 55x41. Sulla
parte posteriore della tela un’iscrizione a pennello su
due linee: “Giacomo Antonio Garbin/di Anni 28”.
2. Anonimo Veneziano del XVIII secolo [attribuito al
pittore di Norimberga Johann Eberhard Ihle], Ritratto
del Maresciallo Ladislao Conte di Berchery. Olio su tela. cm
42,7x33,8. (attr. nota scritta del Prof. H. Börsch-Supan
1981).
3. Anonimo Veneziano del XVIII secolo, Ritratto virile.
1788. Olio su tela. cm 100,5x74. In alto a sinistra, nel
cartiglio su cinque linee d’iscrizione a pennello, la data
e le generalità dell’effigiato: “BLASION HIC CERN[…]
ANU E/STIRPE ILL[…] 13/SEMINA QUI SPAR[…]
RECTOR IN/O.B.D. 5 AUG.[…]1788 N.”.(3)
Opera 1: In buone condizioni. Leggero scurimento della
superficie buon craquelet. Opera 2: piccole macchie
diffuse e lieve ingiallimento. Opera 3: Opera recentemente
rintelata; pochi ritocchi: in buone condizioni.
€ 6000
114
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
271. Anonimo fiorentino del XVII secolo Ritratto di Vittoria della Rovere. Da Justus
Suttermans. 1640 ca.
Olio su tela. cm 29,5x23.
SI AGGIUNGE: Cornice in legno intagliato, laccato e
dorato. XVIII secolo. cm 30,7x30.
Rintelato in epoca recente (prima metà del XX secolo).
€ 900
272. Anonimo spagnolo del XVIII secolo S. Giuseppe in gloria con il Bambino Gesù, Sant’ Antonio,
Santa Teresa e angeli. Post 1791.
Ricamo a punto pieno, fili di seta colorati (marrone, ocra,
crema, oro, grigio, rosso, celeste) e fili metallici (oro e
argento); bordo in passamaneria a filo metallico; tempera
colorata su stampa (bulino); supporto ligneo; cm 41,5x30. In
basso l’iscrizione a stampa: “V.° RE.to DEL PA.ca S. Joseph,
QUE SE VENERA EN SU IGL.a DE CARM.tas DESCL.s
DE BAR.na/ El Emo S.r Card.nal Patri….”. La stampa, non
riconoscibile e di cui non si vedono né i bordi né i margini,
è servita come base per lo sviluppo del ricamo. Solo i volti e
le mani delle figure e i corpi degli angioletti sono stati lasciati
liberi da ricamo e dipinti a tempera. Il ricamo è fissato ad un
pannello ligneo a sua volta applicato su tavola. In ottime condizioni.
€ 500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
115
GONNELLI CASA D’ASTE
273. Francesco Aviani [cerchia di] ( 1662 - 1715)
Dafne. Olio su tela. cm 114x122. Alcuni danni e tracce di antichi restauri nella parte inferiore sinistra sono ancora ben visibile. Rintelato.
€ 2500
274. Karel Breydel (Anversa 1678 - 1733)
Scena di battaglia. 1720 ca.
Olio su tela. cm 112 x 152. Passato dal mercato antiquario negli anni 80 (Biennale dell’Antiquariato di Firenze,
Antichità Neri, 1987) è passato poi in collezione privata. Opera rara e forse anche datata (poco visibile sotto la
firma). Breydel, grande specialista del genere, lavorò anche in Germania, a Francoforte e a Norimberga, prima
di rientrare nei Paesi Bassi fermandosi prima ad Amsterdam (1704) e poi dal 1723 definitivamente ad Anversa
(cfr. .U. Rüdger, Künster aus Stetten, Breydel, in Da-zwischen, Centro Conferenze Albert Borschette, Stüttgart,
1994). Sue opere a Bruxelles ad Amsterdam, ma anche in molte gallerie italiane e fiorentine.
SI AGGIUNGE: Cornice. cm 143x178.
In ottimo stato di conservazione. Lieve ingiallimento della vernice finale. Rintelato.
€ 8000
116
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
275. Giulio Carpioni (Venezia 1613 - Vicenza 1679)
Autoritratto. 1640-1642.
Olio su tela. cm 72x65. Il dipinto, proveniente da collezione privata è stato riconosciuto e pubblicato per la
prima volta come opera autografa di Giulio Carpioni da Pilo e poi da Barbieri [G. M. PILO, Carpioni, Venezia,
1961, p. 34; F. Barbieri, Inediti di Giulio Carpioni (Venezia 1613-Vicenza 1678), in “Ricerche di storia dell’arte”,
n. 6, 1977, pp. 129-136 in part. 133-135] il quale ultimo ha inoltre ipotizzato possa trattarsi di uno dei molti
autoritratti ascritti all’artista databili tra il 1640-1642 come ad esempio quello Berton di Treviso o l’Autoritratto
degli Uffizi [cfr. PILO, Carpioni, cit., pp. 71, 94, 111, 116]. Un orientamento e al contempo anche una conferma
circa la giusta intuizione di Barbieri sul fatto che si tratti di un ritratto dell’artista, la si può inoltre ricavare dal
confronto con l’Autoritratto della collezione di Palazzo Thiene a Vicenza (inv. 35968) nel quale i caratteristici
tratti appuntiti del volto dell’artista, in una versione più giovanile e ironica, sono perfettamente sovrapponibili
a quelli del presente dipinto. Con uno sguardo appena più malinconico e pacato cui pare fare eco una tavolozza
calda e molto elegante.
VENDUTO CON: Cornice in legno intagliato e dorato con motivo a foglia di quercia (XVIII secolo). Molto pregevole
anche se non pertinente al dipinto in questione, dal momento che presenta due listarelle di legno, in basso e
in alto aggiunte in epoca moderna. cm 81,5x68,5. 1750-60 ca. La tela presenta un lieve allentamento in corrispondenza del bordo del telaio (XVII secolo) ma non ha ridipinture
consistenti (rare riprese evidenti alla lampada infrarossi). Buono il craquelé.
€ 22000
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117
GONNELLI CASA D’ASTE
276. Pietro (Pier) Dandini (Firenze 1646 - Firenze 1712)
Arianna addormentata. 1690 ca.
Olio su tela. cm 38,5x68. Il dipinto è accompagnato da una expertise scritta di Maurizio Marini e da una di Sandro
Bellesi che identificano il piccolo dipinto come opera della maturità di Pietro Dandini, artista fiorentino che trovò
una grande fortuna presso la corte fiorentina del granduca Cosimo III de’ Medici. Indicata anche come Scena
orientalista (Bellesi) e Didone morente (Marini) ci pare che il soggetto possa invece riferirsi più convincentemente
a Arianna per la presenza, nel coronamento del letto dietro la figura, della mezza luna simbolo e attributo della
ninfa.
SI AGGIUNGE: Cornice antica in legno dorato. cm 48x78,5.
In buone condizioni di conservazione (recentemente restaurato e rintelato).
€ 2000
277. Johannes Dussen (van) (Paesi Bassi, XVIII secolo)
Paesaggi con figure. 1737.
1. Olio su tela. cm 24,5x38,5. 2. Olio su tela. cm 26,6x38,5. I due dipinti hanno ancora i telai originali. Su
entrambe le tele in basso verso destra compare la firma e la data “Jo. Van Dussen. 1737”. Non si hanno altre
ulteriori notizie sul pittore di sicura origine fiamminga. Opere di gusto raffinato e piglio miniaturistico.
SI AGGIUNGONO: Due cornici in legno intagliato, stucco, dorato e dipinto. XIX secolo. 1. cm 41x 45. 2. cm 41x54,5.
Qualche caduta nella doratura; sporcizia diffusa. (2)
Ottimo stato di conservazione.
€ 7000
118
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
278. Francesco Fieravino (detto il Maltese) ( Notizie a Roma tra il 1610 e il 1660)
Grande Natura morta con dipinto nel dipinto. 1650 ca.
Olio su tela. cm 135x88,5. Opera restaurata e recentemente rintelata (anche nuovo telaio) Sulla parte
posteriore un’iscrizione del restauratore “Dalla tela FIERAVINO” alludendo ad un’iscrizione rinvenuta sulla
parte posteriore della tela originale. L’attribuzione a Fieravino di questo bel dipinto di grande dimensioni è
stata proposta dal Bernard Aikema (nota scritta).
SI AGGIUNGE: Cornice di foggia antica. XIX secolo. cm 110x159.
Opera in buone condizioni, a parte un lieve scurimento della superficie.
€ 7000
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119
GONNELLI CASA D’ASTE
279. Alexander Grevenbroeck ( 1670 - 1743)
Lotto di 2 paesaggi. 1737.
1. Paesaggio con Capriccio e arco. Olio su tela. cm 44x60. Sulla parte posteriore della tela è l’iscrizione a pennello e inchiostro
chiaramente interpretabile come una firma “A. […] Grevenbroeck[…]”. Completa l’iscrizione anche una data della
quale però si legge solo chiaramente l’anno “1737” (nella seconda linea dell’iscrizione). Il nome Grevenbroeck è ripetuto
anche sulla destra in posizione separata, ma allineata con la prima riga. Sul telaio con il gesso”2”.
2. Paesaggio con Capriccio di castelli e un ponte. Olio su tela. cm 44,7x60,5. Sulla parte posteriore della tela in alto verso sinistra
“ A.G. 1737”. I due dipinti provengono da una stessa collezione.
SI AGGIUNGONO: Due cornici in legno e stucco intagliato, dipinto e dorato. (2)
In buono stato di conservazione, a parte un lieve e ingiallimento della superficie. Le cornici hanno un leggero ingiallimento diffuso
nella superficie e qualche caduta nella cornice.
€ 4000
280. Alexander Grevenbroeck ( 1670 - 1743)
Lotto di 2 paesaggi. 1737 ca.
1. Paesaggio con Capriccio con torre diroccata e un
ponte. Olio su tela. cm 42x54,2.
2. Paesaggio con Capriccio con ponte, rovine di
un tempio e fontana sulla destra. Olio su tela.
cm 41,7x57,7. Sul retro della tela si trova un
monogramma a pennello “A. G.”. Anche se solo
questo è visibilmente firmato, fanno parte del
gruppo precedente e sono opera dello stesso
artista. Entrambe le opere provengono, come i
due precedenti, da collezione privata.
SI AGGIUNGONO: 2 cornici in legno e stucco
dipinto e dorato. (2)
Leggero ingiallimento diffuso nella superficie e
qualche caduta nella cornice.
€ 4000
120
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
281. Francesco Guardi (Venezia 1712 - 1793)
Piccola natura silente con fiori in vaso. 17351740 ca.
Olio su tela. cm 29,5x23. La tela antica è
montata su quattro assicelle a incastro. Nella
parte posteriore direttamente sulla tela, sono
alcuni segni a matita (?). Il dipinto è in ottime
condizioni e proviene da collezione privata.
L’attribuzione al Guardi giovane è confermata
da una expertise di Giuseppe Fiocco del 1965
che descrive il dipinto come “un semplice
vaso azzurrino da cui rigurgita una cascata di
fiori dalle tinte squillanti, effuse su fondo di
quell’azzurro argenteo, che è particolare del
Maestro, lievemente acceso dall’imprimitura
di bolo d’Armenia da cui l’artista non si staccò
mai”. Il dipinto ha lievemente sofferto lungo il lato
sinistro dove si nota un leggero allentamento e
una ridipintura, limitata ad un punto centrale del
margine.
€ 4000
282. Stephan Kessler (1622 - 1700)
Il Giudice. Metà del XVII secolo.
Olio su tavola. cm 40,8x30. Pittura di grande qualità
espressiva e tecnica, dalla pennellata liquida e
fluidissima.
SI AGGIUNGE: Cornice in legno intagliato. cm 55,5x43.
In buono stato di conservazione sia la pittura che il
supporto: solo qualche foro di sfarfallamento di tarlo nella
parte perimetrale del dipinto. Il supporto ligneo, di legno
massello (noce?), lievemente curvato, presenta nella parte
posteriore due traverse a coda di rondine di mm 5 ca di
spessore e cm 2,5.
€ 3500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
121
GONNELLI CASA D’ASTE
283. Marco Liberi (Venezia
1640 - 1725)
Anfitrite/Galatea. Olio su tela. cm 101x117.
Proviene
da
collezione
privata. Nonostante lo stato di
conservazione non ottimale è
ancora pienamente godibile
il gusto per il soggetto di
ascendenza erotica e la
pennellata
piena,
tipica
dell’artista. Il dipinto presenta tre saggi di
pulitura. Recentemente rintelato
con nuovo telaio.
€ 3000
284. Alessandro Longhi [attribuito
a] (Venezia 1733 - 1813)
Ritratto di Bernardino Savardo. 1773.
Olio su tela. cm 88,3x71. Sullo sfondo
il Palazzo Savardo a Vicenza. Da
collezione privata.
SI AGGIUNGE: Cornice in legno
intagliato e stucco dorato. XIX-XX
secolo.
Opera in buono stato di conservazione:
la tela originale, rintelata e provvista
di nuovo telaio, è conservata e ancora
visibile.
€ 6000
122
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
285. Rutilio Manetti (Siena 1571 - 1639)
Allegoria della Giustizia. 1600-1610 ca.
Olio su tela. cm 80x91. Da collezione privata.
SI AGGIUNGE: Cornice. cm 93,50x103.
In ottime condizioni di conservazione. Rintelato.
€ 12000
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123
GONNELLI CASA D’ASTE
286. Jacob Marrel (Francoforte 1614 - 1681)
Natura morta con fiori in vaso. 1655.
Olio su tela. cm 70x59. Proveniente da collezione privata, il dipinto è apparso per a prima volta sul mercato
antiquario negli anni Ottanta (XV Biennale dell’Antiquariato di Firenze) e in quella occasione pubblicato come
opera autografa e datata di Jacob Marrel. Il dipinto è perfettamente confrontabile con le migliori composizioni
floreali dell’artista la cui formazione e attività si sviluppò anche nei Paesi Bassi. L’esecuzione raffinatissima della
varietà floreale, la minuta definizione del supporto metallico, capace di catturare i più minuti bagliori luministici
eseguiti in punta di pennello e con straordinaria sensibilità analitica, rappresentano un saggio delle straordinarie
capacità mimetiche del pittore tedesco che in questa opera, rispetto alle sontuose composizioni già a Copenhagen,
Francoforte e Hanau, dimostra la sua massima adesione al naturalismo nordico più intimo ed elegante. Dato il
forte scurimento della superficie, dovuto all’ossidazione di una vernice di rifinitura risalente con probabilità al
secolo scorso, il dipinto è stato recentemente sottoposto ad analisi scientifiche multispettrali effettuate in sede
privata (a luce diffusa, riflettografica e a raggi X); l’esame a luce diffusa ha pertanto evidenziato sulla destra
in basso, all’altezza dello spigolo del tavolo, il monogramma: “JM” e più in basso la data: “[16]55”. Marrel,
specialista di fiori, patrigno e maestro della celebre miniaturista e illustratrice naturalista Maria Sybilla Merian, fu
attivo, oltre che a Francoforte, sua città natale, anche ad Haarlem e soprattutto a Utrecht (G. Bott, Stillebenmaler
des 17 Jarhundert, in “ Kunst in Heissen und am Mittelrhein”, 6, 1966, pp. 85-118; G. Bott, Ein Stück von allerei
Blumenwerk[…]: die Stillebenmaler Soreau, Binot, Codino und Marrel in Hanau und Frankfurt 1600-1650, Hanau, 2001).
Artista molto rappresentato anche in Italia, del quale due importanti dipinti si trovano alla Pinacoteca di Siena
ove giunsero con la donazione Spannocchi (cfr. G. Falusci, Breve relazione sulle cose notabili della città di Siena, Siena
1784, p. 208; P. Torriti, Pinacoteca Nazionale di Siena, Genova 1980, 2 voll. II, p. 301, nn. 466 e 483; inoltre A.M.
Guiducci, La Collezione Spannocchi nella Pinacoteca di Siena, in “Archivi, carriere e committenze”, 2007, pp. 233-239).
SI AGGIUNGE: Cornice in legno intagliato e dipinto. XIX-XX secolo. cm 90x81.
Opera di eccellente qualità: piccoli ritocchi pittorici nella parte marginale in basso e ossidazione della vernice finale con lieve
scurimento generale della superficie. Rintelato negli anni ‘80.
€ 25000
124
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
287. Marco Pino [ambito di] (Siena 1525 - Napoli
1583)
Cristo con i segni della Passione. Seconda metà del XVI
secolo.
Olio su tela, applicato su legno. cm 35x21,4. Dato il
soggetto e le dimensioni il dipinto potrebbe provenire
da uno sportellino di tabernacolo. Stilisticamente è
affine alle opere del ottavo-nono decennio del senese
che lavorò molto anche in Italia meridionale e nel
napoletano. Lievi danni diffusi (piccole macchie, buchi e forellini
da sfarfallamento); alcuni cretti, piccoli ritocchi e una
mancanza all’angolo destro inferiore.
€ 2000
288. Cornelis (van) Poelemburgh (Utrecht 1590
- 1667)
Figura femminile in paesaggio (Leda?). 1660.
Olio su rame. cm 24x18 ca. Sul verso a pennello
(iscrizione XVIII secolo a pennello e vernice)
direttamente:
“1660/Polemberg/1660/January
[1]738”. Opera rara e molto ben conservata,
proveniente da collezione privata. Al centro sempre sulla parte posteriore una striscia
collosa, forse scotch, attraversa longitudinalmente il
rame. Lieve abrasione nella pittura in basso a destra.
€ 2500
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125
GONNELLI CASA D’ASTE
289. Ippolito Scarsella (detto Scarsellino) (Ferrara 1550 ca - 1620)
Madonna con bambino. Ante 1580.
Olio su rame. cm 15x12. Figlio di Sigismondo Scarsella, anche lui pittore, si deve al padre l’aver sospinto il
giovane alla futura professione. Non è certa una prima visita a Bologna mentre si ricorda un tirocinio nella
bottega del Veronese, operante a Venezia, dove il giovane Ippolito assimila lo stile manieristico e la lezione
tizianesca. Tornato a Ferrara inizia ad operare in proprio ed apre una sua bottega. Alla prima maturità può esser
fatta risalire l’influenza dei Carracci, riscontrabile nell’intimo tono devozionale dei dipinti sacri. Il suo percorso
artistico comprende, oltre a numerose grandi pale d’altare per chiese ferraresi, anche una copiosa produzione
di dipinti di piccolo formato, a soggetto sacro o profano, per la devozione o il gusto privato di una committenza
scelta. A quest’ultima produzione sembra appartenere anche il piccolo rame in esame, dove la componente
veneta sembra far largo all’affettività spiegata di marca carraccesca.
SI AGGIUNGE: Cornice dorata a motivo fogliato.
Il dipinto è accompagnato da una lettera di Mina Gregori che ne conferma l’attribuzione e ne analizza la cifra:
“I confronti con le opere note fanno datare questo prezioso quadretto prima del 1580, nella fase giovanile.
Vi sono evidenti i punti di riferimento della cultura di formazione del pittore, Paolo Veronese, riecheggiato
nell’intonazione dei colori, e il Parmigianino nell’articolazione formale del Bambino. E’ interessante notare
che un’iscrizione nel verso della fine del Settecento o degli inizi dell’Ottocento attribuiva già il quadro allo
Scarsellino”.
€ 10000
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290. Giandomenico Tiepolo (Venezia 1726 - 1804)
Lotto di 4 affreschi staccati appartenenti al ciclo con le Storie di Ercole dal Palazzo Valmarana-Franco (Vicenza). 1773.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
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290. Giandomenico Tiepolo (Venezia 1726 - 1804)
Lotto di 4 affreschi staccati appartenenti al ciclo con le Storie di Ercole dal Palazzo Valmarana-Franco (Vicenza). 1773.
Affreschi staccati applicati su tela. 1. Busti di poeti. cm 70x70. 2. Ercole e le arpie. cm 70x70. 3. Busti femminili. cm
66,5x66. 4. Ercole e Anteo. cm 71x71,5.
I quattro affreschi staccati appartenevano ad un ciclo con le Storie di Ercole commissionato nel 1773 dal conte
Gaetano Valmarana (1727-1794) a Giandomenico Tiepolo. La vasta impresa, che interessava il salone del piano
nobile e ben quattro camere del Palazzo Valmarana posto in contra’ San Faustino, come si legge nella Descrizione
delle architetture, pitture e scolture di Vicenza scritta e pubblicata nel 1779 da Enea Arnaldi (edita da Vincenzo
Vendramin Mosca, Vicenza 1779), subì gravi danni in seguito ai bombardamenti del 1945. Staccati e applicati
su tela gli affreschi furono in seguito portati a Palazzo Valmarana Franco in contra’ Porta Padova e suddivisi
tra gli eredi. La datazione la si ricavava direttamente da uno dei finti rilievi rettangolari raffigurante Ercole sul
rogo sul quale spiccava la data “Febraro 18/1773”. Pur essendo già conosciuto (G. Vigni, Note su Giambattista e
Giandomenio Tiepolo, in “Emporium”, 1943, pp. 14-16: p. 16; F. Barbieri, R. Cevese, L. Magagnato, Guida di Vicenza,
Vicenza, 1956, p. 187), spetta ad Adriano Mariuz (A. Mariuz, Giandomenico Tiepolo, Venezia, 1971, pp. 75, 147,
figg. 247-262) il merito di aver dato maggior attenzione al ciclo seppur in modo non completo dal momento
che, al tempo del suo scritto, molti frammenti mai catalogati con esattezza erano già stati traferiti nel palazzo di
contra’ Porta Padova. Dalla documentazione rimasta nell’archivio di famiglia (gentile concessione degli eredi)
è possibile seguire la complessa vicenda dello stacco determinato sin dal 1957 per preservare gli affreschi in
seguito ai danni derivati dal secondo conflitto mondiale e poi per l’alienazione dell’antico Palazzo Valmarana.
Dalla stessa documentazione si viene a conoscenza che i frammenti staccati dal grande salone centrale erano
costituti da 16 frammenti più un numero imprecisato di “tondi” mai descritti ma presumibilmente in numero
di 6 o 8, giudicati “indivisi e da sorteggiare” tra gli eredi. L’operazione dello stacco e della loro ricollocazione
presso le dimore degli eredi si concluse solo nel 1971. Mariuz pubblicò solo una parte di questo vasto ciclo
decorativo definito “poco noto” ricordando che vaste parti erano rimaste provvisoriamente in situ ossia “Una
finta statua di Ercole con la clava e Cerbero Incatenato; sul piedistallo un altro finto rilievo con un Sacrificio
pagano. In nicchie timpanate, sormontate da Coppie di Geni e Ninfe, quattro finte statue: Giove, Minerva,
Due Divinità femminili con clava e leontea. Sulle sovrapporte, coppie di satiri e satiresse con vasi e strumenti
musicali. Ai lati delle finestre, quattro finti rilievi: Ercole segna i confini del mondo; Ercole e l’Idra; Ercole
libera Prometeo; Ercole sul rogo […]. Due finti rilievi di dimensioni inferiori rappresentano Ercole lotta
con il Leone Nemeo, ed Ercole con i Centauri”. Cinque di questi frammenti staccati sono stati esposti anche
alla mostra I Tiepolo e il Settecento vicentino (catalogo della mostra, Vicenza, Montecchio Maggiore, Bassano del
Grappa, 26 maggio-20 settembre 1990, Milano Electa 1990, pp. 75-76, n. (scheda di A. Mariuz). Queste stesse
opere sono poi comparse sul mercato antiquario (Christie’s Milano, 22 Maggio, 2007, lot. 121, asta 2507; inoltre
cfr.catalogo Sotheby's Milano, 29 Maggio 2007, lotto 174 e 175).
Fig.1Giandomenico Tiepolo, Erecole e il Leone, già palazzo Valmarana-Franco (Vicenza). Sotheby's
Milano, 29 maggio 2007, lotto 175.
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Fig. 2 Giandomenico Tiepolo, Testa di Minerva già
Palazzo Valmarana - Franco (Vicenza). Da Christie's
Milano, 22 maggio 2007, lotto 121, asta 2507.
Due delle quattro opere inedite qui proposte, ovvero
i due tondi con Ercole e Anteo ed Ercole e le Arpie,
rappresentano quasi certamente la continuazione
della stessa sequenza di raffigurazioni di minori
dimensioni descritta da Mariuz, posta in origine
sul registro superiore a coronamento dei quattro
riquadri principali sopra citati. Così come gli altri
due frammenti di questo stesso lotto, raffiguranti
rispettivamente due coppie di profili maschili e
femminili, forse ninfe, geni o poeti antichi, che
dovevano far parte del gruppo di finti rilievi a
monocromo anticamente collocati, come indicato
da Mariuz, nelle sovrapporte. Non vi è dubbio che i
quattro tondi appartengano al ciclo suddetto, con il
quale possono convincentemente essere confrontate:
si veda a questo proposito il tondo con la Testa di
Minerva o l’Ercole e Anteo [fig. 2] del quale mostrano
lo stesso “segno che si arrovella e si ingorga entro la
sbiancata materia, sentita più come stucco che come
diafano marmo” (Mariuz op. cit. 1971, p. 75). Di
“smaliziato disincanto” parla invece Franco Barbieri
(F. Barbieri R. Cevese, Vicenza. Ritratto di una città,
Vicenza, Angelo Colla editore, 2004, pp.581-582),
per accentuare la distanza tra uno stile accademico
e compassato e la vivacità anche materica di questo
ciclo per il quale la definizione “a monocromo” è
certamente riduttiva. Essi sono illuminati dalla luce
radente che proietta sul fondo le loro ombre che “come
echi distorti, gioco di transeunti profili, amplificano
l’irruenza delle immagini” (cfr. A. Mariuz, Tiepolo,
Fondazione Cini San Giorgio Maggiore, Venezia,
Cierre Edizioni, 2008, pp. 266-270). Anche questi
tondi sono ricchi di materia: presentano figure dagli
oscuri contorni percorse anche da incisioni operate
con tratto deciso e vigoroso per il ricalco della punta
non metallica dal cartone e sono caratterizzate da
contrasti cromatici ricchissimi di sfumature. L’impiego
di una stessa tecnica a ‘buon fresco’ e quasi della
medesima tavolozza cromatica, a ‘finto’ monocromo,
fu a lungo sperimentato da Giandomenico anche
nelle Scene satiresche provenienti dall’abitazione di
Tiepolo a Zianigo, oggi al Museo di Ca’ Rezzonicco e
datate 1771, eseguite dall’artista al rientro in Italia e
a Venezia dopo il lungo soggiorno in Spagna (1770).
Alla preparazione di questi monocromi ma forse
anche di queste stesse Storie di Ercole per l’antico
Palazzo Valmarana-Franco si ricollegano i disegni
preparatori, poco conosciuti, del Gabinetto Disegni
e Stampe degli Uffizi provenienti dalla Collezione
Santarelli (GDSU invv. 7807-7809 S) uno dei quali
(GDSU 7816 S) rappresenta la lotta tra Ercole e il
Leone in una composizione molto simile al tondo
qui presentato e alla scena già comparsa sul mercato
antiquario [cfr. fig.1] . (4)
In ottime condizioni di conservazione a parte un lieve strato
di polvere.
€ 180000
129
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291. Pierre Joseph Verhagen (Aerschot 1728 - Louvain 1811)
Susanna e i vecchioni. 1771-1773.
Olio su tela. cm 152x115. Opera di collezione privata ma proveniente, precedentemente dal mercato antiquario.
Di splendida qualità e perfettamente conservato, il dipinto reca una expertise scritta di Didier Bodart (12
settembre 1986) che individua l’opera tra i capolavori della maturità del pittore fiammingo eseguito forse al
tempo in cui visitò l’Italia, tra il 1771 e il 1773, e fu tra i più grandi ammiratori delle opere di Guido Reni ma
anche dei Tiepolo e del Piazzetta.
SI AGGIUNGE: Cornice in legno intagliato a becco di civetta e dorato. cm 175x136.
In ottime condizioni di conservazione. Rintelato.
€ 15000
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Oggetti d’arte
292. Piatto con festoni di armi. Umbria-Perugia, seconda metà del XVI secolo.
Ornati ocra su fondo blu. Diametro: cm 21,2. Monogramma inciso nel rovescio: “LF”. Una rottura restaurata, antiche cadute di smalto e abrasioni lungo i bordi.
€ 500
293. Panata con becco a civetta. Siena, 1560.
Maiolica. cm 30x12,5x23. Piede a disco piatto, ansa a nastro; stemma, ornati in blu verde e giallo. Datata sotto
l’ansa “1560” (parziale caduta di smalto nella seconda cifra). Integro; rare, antiche cadute di smalto.
€ 3000
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294. Grande orciolo biansato. Manifattura toscana, fine XVI secolo.
Ornati a grottesche, uccelli e mascheroni; stemmato (ruota). cm 48x40ca. Lungo cretto senza mancanze che interessa la parte superiore e inferiore dell’ansa sinistra. Antiche scheggiature diffuse.
€ 6000
132
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295. Coppia di albarelli da farmacia. Deruta, XVII secolo.
1. Albarello ornati blu con stemma. Altezza: cm 19,4.
Diametro del piede: cm 8,2. Diametro della bocca: cm
9,2. Iscrizione: “EIL.°.ELESCOFON”.
2. Albarello ornati bianchi e blu/azzurro, stemmato, come
il precedente. Altezza: cm 19,5. Diametro del piede:
cm 7,5. Diametro della bocca: cm 9. Iscrizione:
“DIASEBESTEN”. (2)
296. Brocca globulare. Deruta, XVII secolo.
Monoansata, con beccuccio e reggetta a torciglione
ornati blu gialli ocra e figura entro medaglione. Ansa
a nastro. Altezza: cm 20; 9,5. Bocca: cm 11. Rare cadute di smalto.
€ 600
1) Rottura parziale del piede e nel bordo della bocca; cretto
integro con piccole mancanze nella parte superiore. 2)
Rottura parziale del piede, cadute dello smalto nella parte
inferiore.
€ 700
297. Alzata figurata con putti. Savona, XVI-XVII secolo.
Ornati con motivo a tappezzeria in blu. Diametro del
piede: cm 11. Diametro: cm 24,3. Sotto il piede sono
uno stemma e le iniziali: “B.C.”. Piccoli cretti e antiche abrasioni.
€ 1000
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298. Piatto portauovo con figura licenziosa. Deruta, XVII
secolo.
Ornati gialli e azzurri. Diametro: cm 21. Rottura restaurata senza mancanze evidente soprattutto nel
rovescio.
€ 900
299. Calamaio eptagonale figurato con uccelli e alberi. Savona,
XVII secolo.
Base piatta eptagonale e sette sedi, ornati blu. cm
8,5x6. Diametro della base: cm 13 ca. Rottura parziale nella cornice alla base, antiche abrasioni e
scheggiature sul bordo superiore. Antichi depositi secchi di
inchiostri all’interno della vasca.
€ 400
300. Saliera a grottesche con 4 piedi leonini. Deruta, XVII
secolo.
Ornati gialli verdi azzurri. Altezza: cm 9x135x 9. Scheggiature nel bordo superiore e nei piedi.
€ 400
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301. Colapasta figurato con Satiro che suona il flauto. Faenza, XVII secolo.
Ornati azzurri e verdi. Altezza: cm 11. Diametro del piede: cm 14,4. Diametro
della bocca: cm 33. Rottura restaurata senza mancanze; rinforzato esternamente con leggera struttura in
filo metallico; piccole abrasioni allo smalto lungo il bordo superiore.
€ 3000
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302. Coppia di albarelli da farmacia. Deruta, 1643.
1. Albarello. 1643. Ornati giallo azzurro. cm 21,5.
Diametro del piede: cm 8,5. Diametro della bocca:
cm 9,2. “VNG.°.CINQ.VUNT”. Datato e firmato con
la sigla “C.G.A.P.”
2. Albarello da farmacia come il precedente. cm 21,3.
Diametro del piede: cm 8,5. Diametro della bocca: cm 9,2.
Iscrizione: “EMP.D.BACCIS.LAV.R”; : “AP 1643”. (2)
Opera 1: Ottimo stato di conservazione. Opera 2: In buono
stato di conservazione.
€ 1200
303. Brocca da vino. Arezzo, XVII-XVIII secolo.
Ornati verdi. Altezza: cm 25. Diametro del piede: cm
12,2. Iscrizione “Vino nuovo”/ “S”. In buono stato di conservazione.
€ 500
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304. Albarello. Venezia, XVIII secolo.
Maiolica ornati gialli blu e verdi, con S. Paolo. Altezza: cm 30.
Diametro del piede: cm 112. Diametro della bocca: cm 11,5. Lieve abrasione sul bordo.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 400
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305. Albarello. Deruta, XVIII secolo.
Ornati blu azzurri arancio giallo e verdi, figurato
con Angelo in preghiera e cartiglio. Altezza: cm 20,2.
Diametro del piede: cm 9,7. Diametro della bocca: cm
9,2. Iscrizione: “LOCH.DI.PINO”. 306. Chevrette biansata. Deruta, XVIII secolo.
Basso piede a disco, ornati gialli, ocra e verdi e anse
a nastro. Altezza: cm 22. Diametro del piede: cm 11.
Diametro della bocca: cm 9. Nel cartiglio: “TERRA
GIALLA”. Buono stato.
€ 500
Buono stato.
€ 400
307. Brocca globulare. Deruta, XVIII secolo.
Beccuccio ornati blu gialli arancio e ocra. Altezza: cm
22. Diametro del piede: cm 11. Diametro della bocca:
cm 9. Lettera “G”. Alcune cadute dello smalto nel bordo del piede e nella
pancia in basso, nel collo e lungo il bordo della bocca.
€ 400
308. Brocca globulare. Faenza, XVII-XVIII secolo.
Piede a disco e fondo piano, stretto collo, reggetta
a torciglione impostata sul collo. Ornati azzurri e
arancio a fiori e motivo a cielo stellato nel beccuccio
con ornati gialli, ocra e verdi. Altezza: cm 28. Diametro
del piede: cm 10,4. Diametro della bocca: cm 9. Nel
cartiglio “Y di ROGORISIO”. Sotto al piede : “G.
VASAI/TARA”. Integra sebbene sia presente un cretto nella parte inferiore
centrale.
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€ 500
137
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309. Albarello. Venezia, XVIII secolo.
Rastremato al centro, con doppia carenatura, piede
a disco, ornati blu e giallo verde con figura pastorale.
Altezza: cm 23. Diametro del piede: cm 10. Diametro
della bocca: cm 9,2. Nel cartiglio: “COMITISSO”. € 300
311. Albarello cilindrico. Caltagirone, XVII-XVIII secolo.
Rastremato figurato ornati blu gialli e verdi. Altezza:
cm 18,6. Diametro del piede: cm 7,5. Diametro della
bocca: cm 8. Sotto al piede un monogramma leggibile
come “TF” oppure “Li”. In buone condizioni.
310. Coperchio. Caltagirone, XVIII secolo.
Ornati blu azzurri e gialli. Altezza: cm 5. Diametro: cm
10. Lievi danni ma complessivamente in buono stato.
€ 150
312. Albarello. XVIII secolo.
Piede a disco e stretto collo cilindrico e rastremato,
ornati azzurri, gialli. Altezza: cm 18,5. Diametro
del piede: cm 9,7. Diametro della bocca: cm 10,5.
Iscrizione: “AD.MARMORE”. Alcune scheggiature lungo il bordo del piede.
€ 400
138
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€ 400
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313. Alzata. Deruta, XVIII secolo.
Crespina baccellata con figura centrale di un Santo in
preghiera; ornati azzurri e gialli e ocra. Altezza: cm 7.
Diametro del piede: cm 11. Diametro del piatto: cm 24. 314. Piatto. Montelupo, XVII-XVIII secolo.
Ornati gialli e verdi, figurato con Giovane che fuma
la pipa. Altezza: cm 6. Diametro del piede: cm 11.
Diametro: cm 31,5.
Piccole abrasioni, alcune macchie.
€ 600
Rottura parziale del piede; scheggiature e abrasioni delle
smalto lungo il bordo.
€ 800
315. Vassoio con scena di caccia al cervo. Deruta, XVIII secolo.
Ornati arancio e azzurri. cm 41x 29. “T” inciso sotto
al piede. Integro. Piccoli graffi e abrasioni.
€ 1000
316. Grande piatto. Italia centrale, XVIII secolo.
Baccellato e con stemma con aquila imperiale al
centro, ornati azzurri. Diametro: cm. 44. Una rottura perfettamente stuccata, senza mancanze.
Piccole abrasioni di smalto lungo il bordo.
€ 2000
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139
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317. Piatto figurato con S. Paolo. Deruta, secoli XVII-XVIII.
Ornati ocra e azzurri. Diametro: cm 36. Diametro del
piede: cm 11,5. In ottimo stato di conservazione.
€ 1000
318. Chevrette biansata. Deruta, 1707.
Piede a disco e stretto collo cilindrico, figurato e ornati
gialli verdi e azzurri. Altezza: cm 30. Diametro del piede:
cm 13. Diametro della bocca: cm 11,5. Nel cartiglio
mediano “THERIACA” e il monogramma “ P.M.”. Piccole cadute di smalto lungo i bordi del piede e della
bocca e nella parte posteriore, che è lasciata senza ornati.
€ 1000
319. Antonio Patanazzi (XVI secolo Manifattura di Urbino)
Portapenne e calamaio. Seconda metà del XVI secolo.
Stemmato (tre spade, Famiglia Minerbetti?) e figurato con 2 statuette di putti, base ottagonale, ornati gialli e
azzurri. cm 19x21. Mancanze e scheggiature diffuse nello smalto.
€ 1500
140
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Medaglie
320. Matteo Pasti (de’) (Verona 1420 - Rimini 1467)
Sigismondo Pandolfo Malatesta (dritto); Tempio
Malatestiano di Rimini (rovescio). 1450.
Fusione di bronzo. Diametro: mm 40; gr 29. hill 183.
kress 66. pollard 47a. Al dritto: “D. SIGISMONDVS
PANDVLFVS MALATESTA PAN F.” Nel rovescio:
“PRAECL ARIMINI TEMPLVM AN GRATIAE V F M
CCC L”. Questa è la medaglia eseguita nel 1450 per
la costruzione del tempio Malatestiano secondo il
progetto originale dell’Alberti. Patina originale; forte consunzione del metallo.
€ 700
321. Pier Jacopo Alari Bonacoldi (detto l’Antico) (Attivo
a Mantova nella metà del XV secolo)
Antonia del Balzo (1461-1538). 1479.
Fusione, bronzo. Diametro: mm 4,05; gr 26. Armand
I, p. 62. Hill p. 52, n. 212, tav 38. Magnaguti IX, n.
152. Busto volto a destra. Al dritto: “DIVA ANTONIA
BAVTIA DE GONZ/MA/R”. Al rovescio: “SVPEREST
M SPES” Donna alata su navicella trainata sulle onde
da due pegasi guidati da amorino. La medaglia fu
realizzata in occasione delle nozze con Gianfranco
Gonzaga di Rodrigo nel 1479. Non in perfette condizioni di conservazione: forte
consunzione del metallo, tracce di ossidazione al dritto.
€ 200
322. Jérôme Roussel
Ludovicus Magnus Rex Christianissimus. 1702.
Fusione, rame. Diametro: mm 40; gr 34. Médailles sur
les principaux évenéments du rèigne entier de Louis le Grand,
Paris, de l’Imprimerie royale, 1723, p. 289. Dritto:
“LUDOVICUS MAGNUS REX CHRISTIANISSIMUS”
sotto “J. MAUGER F.”; busto a sinistra. Rovescio:
“VIRTUS AVITA” e sotto: “PHILIPPUS V
FISPANIARUM REX/LUDOVICI MAGNI NEPOS/
DE GERMANIS AD LUCERIAM/ MANTUAR/
XX AUGUSTI M D CC II”. Ludovico a cavallo con
l’allegoria della Vittoria e la città sullo sfondo a
sinistra. Sempre sulla sinistra della figura, in basso
il monogramma “J.R.”. La medaglia fu realizzata nel
1702 per onorare la vittoria nella Battaglia di Lazzara
il 20 agosto 1702. Nel dritto un ritratto Il rovescio
fu eseguito da della medaglia realizzato da Jérôme
Roussel, già collaboratore di Mauger [cfr. per le
notizie anche F. Vannel Toderi, Medaglie e placchette
del Museo Bardini di Firenze, Firenze 1998, p. 126]. Esemplare raro. Patina originale; ottimo stato.
323. Jacopo Nicola Trezzo (Trezzo sull’Adda 1513 Madrid 1589)
Ippolita Gonzaga. 1552.
Fusione, piombo. Diametro: mm 70; gr 104. pollard
1967, n. 438. Esemplare passato sul mercato antiquario
(Sotheby’s 1982, lotto n. 605) Dritto: Ritratto di profilo,
voltato verso sinistra: “HIPPOLYTA GONZAGA
FERDINANDI FIL.AN.XVII”. Al centro sotto la figura
“IAC TREZ”. Rovescio: Figura femminile con torcia su
pegaso: “VIRTVTIS FORMAE.Q PRAEVIA”. Ottimo stato di conservazione.
€ 350
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€ 800
141
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324. Leone Leoni (Arezzo 1509 - Milano 1590)
Ippolita Gonzaga. 1551.
Fusione, bronzo. Diametro: mm 65/69; gr 107. Armand
1883-1887, I, p. 163, n. 7. Pollard 1967, n. 432.
Pollard 2007, n. 494. Dritto: busto rivolto a sinistra.
“HIPPOLYTA.GONZAGA.FERDINANDI.FIL.AN.XX” e
“ΛΕΩΝ ΑΡΗΤΙΝΟΣ”. Rovescio: “PAR. UBIQ. POTESTAS”;
Diana cacciatrice con cane, corno e figure. Splendido esemplare, ben conservato, con patina originale.
Questo esemplare è comparso in mostra.
€ 800
326. Zecca di Casale Vincenzo II Gonzaga Duca di Mantova. 1608 ca.
Fusione, bronzo. Diametro: mm 43; gr 24. Nel 1608
Vincenzo, dopo aver ricevuto il Toson d’oro da
Filippo II nel 1608 fonda l’Ordine del Redentore
detto anche del Preziosissimo Sangue (cfr. P. Giovetti,
La ritrattistica gonzaghesca nelle medaglie e nelle monete,
in Le medaglie dei Gonzaga, Milano 2000, pp. 11-33, in
particolare p. 25). Dritto: figura di profilo volto verso
sinistra; “VIN.G. DVX MAN ET MON.F.I”. Rovescio:
Una pisside sulle nubi; “PROBASTI DOMINE”. Piccolo foro di sospensione. Consunzione. Rara.
€ 250
328. Gaspare Moroni Mola (Milano 1603 ca - Roma 1669)
Vincenzo II duca di Mantova (1626-1627). Fusione, bronzo. Diametro: mm 44; gr 23.
Magnaguti p. 103, n. 74. Rossi 2000, VIII, p.
121, n. 201. Dritto: Busto corazzato volto a sinistra:
“VINCENTI.G.DVXMANTVII.E.M.F.V” sotto il taglio
del busto “G.MORONI”: Rovescio: Levriero; “FERIS
TANTVM INFENSVS”. Il grande cane appoggia su un
terreno erboso. Questo esemplare è stato esposto al
pubblico nel 2009 in occasione della mostra Cani da
museo (cfr. catalogo della mostra a cura di I. Reale,
Castello di Susans, Majano Udine, 10 ottobre-15
novembre 2009, Venezia Marsilio, 2009, fig. 22). 325. Gaspare Mola (Como 1587 - Roma 1640)
Ferdinando Gonzaga IV Duca di Mantova. 1615-1626.
Fusione, bronzo. Ovale: mm 470x401; gr 42,02.
Magnaguti, IX, 1965, p. 106. Dritto: busto di profilo
verso sinistra. “FERDIN D.G.DVX MANTVE E FERR
IIII”. Sul petto l’insegna dell’ordine del Redentore.
Rovescio: “NON MVTVATA LUCE”. Sole raggiante
con sembianze umane. Sia sul dritto che sul rovescio
bordo con perle. Esemplare abbastanza raro. Patina originale, ottimo stato di
conservazione.
€ 350
327. Giovanni Battista Guglielmada (notizie tra il 1665
e il 1689)
Ferdinando Carlo di Gonzaga (1669-1707). Fusione, bronzo. Diametro: mm 57; gr 75.
Magnaguti p. 105, n. 86. Rossi 1995, n. 82. Rossi
2000, p. 136, n. 253 (in piombo). Dritto: busto volto
a sinistra con gran parruccone: “FERD. CAR.D.G.
DVX.MANT.MONTISF.CAROLIVI
GVAST.E.C”;
sul taglio del braccio le iniziali dell’incisore: “G.F.”.
Rovescio: sole raggiato con al centro in alto fascia
zodiacale con i segni del Leone, della Vergine e
della Bilancia; “CERTISSIMA SIGNA SEQVENTVR”.
Bordo modanato. Ottimo esemplare ben conservato con patina originale.
Consunzione soprattutto nel rovescio. Ottima conservazione
della patina originale.
€ 600
142
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 500
GONNELLI CASA D’ASTE
Sculture
329. Arte cinese del XVI secolo Buddah. XVI secolo.
Bronzo, fusione a cera persa, inciso, cesellato, dorato e smaltato. cm 30x15,5x10,5. Tracce di patina originale ancora presenti. Leggera consunzione e, in basso, sotto la figura, si notano ritocchi in vernice rossa.
€ 2000
330. Anonimo spagnolo del XVII secolo Crocifisso. Argento, fusione. cm 6x3,5; g 12. Nastro in tessuto di
seta; cm 1,8x42. Sul rovescio della croce è un’iscrizione
incisa a bulino: “18 Mayo 1671”.
SI AGGIUNGE: Custodia di forma rotonda con coperchio
in marocchino rosso, ornati a stampa dorati con stemma.
XIX secolo. (2)
Scurimento da ossidazione ma nel complesso è in ottimo
stato di conservazione.
€ 250
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
143
GONNELLI CASA D’ASTE
331. Vaso da corredo funebre (?). Persia, secoli XVI-XVII.
Bronzo, fusione a cera persa, inciso, cesellato con lettere a intarsi dorati. cm 14x24x11. A parte alcuni interventi con vernice nera e tracce di ossidazione all’interno è in buone condizioni.
€ 2000
332. Anonimo veneziano del XVIII secolo Formella lignea con trofeo turco. XVII-XVIII secolo.
Legno intagliato e cuoio. cm 50x44. Il rilievo è applicato su un ulteriore supporto ligneo (secolo XIX). Opera
di grande interesse per la rarità e per la qualità della conservazione. Da collezione privata. Inizio di distacco della parte sinistra. Sono presenti alcuni fori da sfarfallamento, ma nel complesso è in ottime condizioni
di conservazione.
€ 2000
144
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
333. Giovanni Maria Mosca (Zuan Padovano 1493 - 1574)
San Cristoforo. 1540-50.
Marmo. cm 55x20. Opera pregevole e rara dello scultore veneto che fu particolarmente attivo a Venezia nella
prima metà del XVI accanto al Sansovino e ai Lombardo e fu autore del monumento funebre […]. Proveniente
da antica collezione privata. In ottimo stato, lieve sporcizia e polvere diffusa.
€ 7000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
145
GONNELLI CASA D’ASTE
DANTESCA
334. Luigi Bonazza (Arco 1877 - Trento 1965)
Dante Alighieri. L’acqua ch’io prendo giammai non si corse. 1926.
Acquaforte in bistro su acciaio. mm 590x490. Foglio: mm 690x555. Firmata a matita in basso a destra “Bonazza”
e annotata a sinistra “Acquaforte orig. (avanti lettera)” (la pre-tiratura). La più nota ed importante incisione
realizzata dall’artista trentino. La stampa, di cui esiste una versione più piccola che fu allegata ad uno dei primi
numeri della rivista “Studi Trentini”, ebbe un grande successo e fu altamente lodata per la sofisticata simbologia
esoterica da D’Annunzio definendola “una immagine ascetica ed eroica che sembra incisa con l’acquaforte
nell’acciaio dell’anima” in una lettera indirizzata all’artista che nello stesso anno eseguì un ritratto del poeta
(vedi lotto 385). Luigi Bonazza, catalogo della mostra tenuta nel 1985 a Trento e Vienna, n. 158 p. 218. Raro esemplare avanti lettera stampato in bistro. Lievi sporadiche macchie di foxing ma in ottimo stato di conservazione.
€ 1200
146
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
335. Duilio Cambellotti (Roma 1876 - 1960)
L’angelo portiere. Illustrazione per il Canto IX del Purgatorio. 1902 ca.
Carboncino e pastello. mm 640x885. Incollato su cartone. Illustrazione originale per La divina Commedia
nuovamente illustrata da artisti italiani, Firenze, Alinari, 1902-1903, tavola fuori testo. Il disegno raffigura l’angelo
guardiano della soglia del Purgatorio, che è dotato di immense ali e tiene nelle mani una spada abbagliante.
Alle sue spalle si vede la porta tra muraglioni di rocce scoscese. Virgilio dice a Dante che essi si trovano lì
per volere di santa Lucia, quindi fa salire gli scalini a Dante, che si getta ai piedi dell’angelo e, invocando
misericordia, chiede umilmente di essere ammesso. Il famoso concorso bandito dall’illustre editore fiorentino
Vittorio Alinari nel 1900 in occasione del VI° centenario dell’elezione di Dante a Priore delle Arti nel governo
della Repubblica fiorentina cadde in un vivace clima culturale di revival dantesco e fu accolto da trentuno pittori
e disegnatori di tutt’Italia, in buona parte giovani, alla ricerca di un’affermazione personale in un’impresa
che consentiva loro la possibilità di misurarsi con un testo importante in grado di fornire grandi possibilità
all’elaborazione fantastica. Duilio Cambellotti, che ottenne il riconoscimento del terzo premio e dimostrò
un talento ampiamente al di sopra della maggioranza, aveva già all’attivo alcune illustrazioni eseguite per le
letture dantesche tenute al popolo da Alessandro Marcucci a Roma nel 1900 ed era giunto così al concorso
preparato e in possesso di un linguaggio figurativo audace, fatto di dissolvenze e di tagli scenografici sintetici
e arditi, anticipatori di idee che l’artista romano avrebbe sviluppato poi nel teatro, in parallelo alle invenzioni
di Appia e di Gordon Craig. Oltre alle concezioni ardite e scenografiche delle sue tavole, Cambellotti eseguì
anche notevoli testate per capitoli concepite a guisa di bassorilievi citando la sua altrettanta abilità di scultore.
Sull’edizione Alinari si vedano: …e nell’idolo suo si trasmutava. La Divina Commedia novamente illustrata da artisti
italiani. Concorso Alinari 1900-1902, a cura di C. Cresti e S. Solmi, catalogo della mostra, Bologna 1979; Dante tra
Simbolismo e Liberty. La Divina Commedia novamente illustrata da artisti italiani, a cura di A. Frintino, presentazione
di C. Cresti, catalogo della mostra, Montecatini 1991; C. Gizzi, L’arte nuova e Dante, catalogo della mostra, Torre
de’ Passeri (Pe) 2000; La Commedia dipinta. I concorsi Alinari e il Simbolismo in Toscana, a cura di C. Sisi, catalogo
della mostra, Firenze 2002. Incollato su cartone.
€ 6000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
147
GONNELLI CASA D’ASTE
336. Adolfo De Carolis (Montefiore dell’Aso 1874 - Roma 1928)
Illustrazione per il Canto XVI dell’Inferno. 1901-1902 ca.
Penna, inchiostro di china e tempera bianca. mm 440x740. Firmato a penna in basso a sinistra. Incollato
su cartone. Illustrazione originale per La Divina Commedia nuovamente illustrata da artisti italiani, Firenze,
Alinari, 1902-1903, tavola a p. 63. Il passo illustrato è all’inizio del Canto XVI, quando Dante e Virgilio stanno
camminando sull’argine del Flegetonte per non calpestare il “sabbione” percorso dalla pioggia di fuoco del
terzo girone del VII cerchio (quello dove vengono puniti i violenti contro Dio e contro natura, ossia i sodomiti),
e già essi iniziano a sentire il suono della cascata, simile al ronzio che fanno le api vicino alle arnie. Ai due poeti
pellegrini si avvicinano tre dannati – Guido Guerra, Tregghiaio Aldobrandi e Jacopo Rusticucci - che gridano
a Dante: “Sostati tu, che dall’abito ne sembri essere alcun di nostra terra prava!”. I tre fiorentini chiedono
poi al poeta notizie sulla corruzione della loro città e Dante risponde loro che l’avarizia e la sete di guadagno
sono la principale causa della corruzione di Firenze. De Carolis illustra mirabilmente il passo dantesco con
magniloquenza e turbamento attraverso un calligrafismo fluente in bilico tra seduzione liberty e citazione colta
neorinascimentale. Sull’edizione Alinari cfr. il lotto 335.
Incollato su cartone.
€ 5000
337. Ernesto Fontana (Milano 1837 - Cureglia 1918)
Nel sesto centenario di Dante. 1865.
Litografia. mm 515x355. Foglio: mm 555x385. Siglata
in basso a sinistra. Testo al verso. Da Lo Spirito Folletto
(Milano: Sonzogno, 1865). Tracce di pieghe.
€ 200
148
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
338. Alberto Martini (Oderzo 1876 - Milano 1954)
Forese. Purgatorio, canto XXIV. 1922.
Litografia. mm 195x150. Cartoncino mm 305x240.
Meloni, n. 106. Firmata, monogrammata e datata nella
lastra in alto a sinistra. Firmata a matita in basso a destra.
Impressa su carta Cina applicata su carta pesante. Prova
d’artista fuori numerazione priva di timbro a secco. 103
esemplari numerati furono destinati ad essere inseriti
nelle copie di testa della Divina Commedia a cura di V.
Alinari (Firenze: Alinari, 1922). € 350
339. Emilio Notte (Ceglie Massapica 1891 - Napoli
1982)
Dante Alighieri. Litografia su velina applicata su cartoncino. mm
205x140. Foglio: mm 310x245. Firmata a penna in
basso a destra. Litografia destinata insieme alle tre di
Alberto Martini alla tiratura di testa di 100 esemplari
della Divina Commedia a cura di V. Alinari (Firenze:
Alinari, 1922). € 150
340. Decimo Passani (Carrara 1884 - 1952)
Dante Alighieri. Terracotta. Altezza cm 43. Firmata sulla base: “D.
Passani”. Piccola mancanza a un para-orecchie del cappello e lievi
scheggiature alla base.
€ 850
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149
GONNELLI CASA D’ASTE
341. Pietro Senno (Portoferraio 1831 - Pisa 1904)
Dante incontra Virgilio. Illustrazione per il Canto I dell’Inferno. 1901-1902 ca.
Olio su tela. cm 119,5x85. In cornice. Grande versione dipinta ad olio del tema, fedele al bozzetto eseguito
dall’artista per La Divina Commedia novamente illustrata da artisti italiani, Firenze, Alinari, 1902-1903 e ivi pubblicato
come tavola fuori testo. Pietro Senno fu allievo di Antonio Ciseri e si dedicò soprattutto alla pittura di paesaggio
con visioni della Maremma e del mare dell’Elba, sua terra natale. Quando venne bandito il concorso Alinari
per la Divina Commedia, pur ottantenne, vi aderì con una decina di illustrazioni per tutte le cantiche. Nel 1921,
in occasione del sesto centenario dantesco, l’editore Barbera di Firenze pubblicò una Divina Commedia con
diciotto illustrazioni di Senno. € 6000
150
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
342. Alberto Zardo ( 1876 - 1959)
Il passaggio dello Stige. Illustrazione per il Canto VIII dell’Inferno. Olio su cartone. cm 55,5x82. Supporto: cm 64,5x91,5. Firmato in basso a sinistra. Versi iscritti in basso a sinistra:
“Perché il maestro accorto lo sospinse…”. Illustrazione originale per il concorso Alinari per la Divina Commedia
nel quale Zardo ottenne il primo premio. Alla mostra delle opere in concorso esposte nei locali della Società
fiorentina di Belle Arti tra il 13 ed il 25 giugno 1901, la giuria composta da esimi dantisti come Isidoro del
Lungo e Guido Biagi, insieme ad accreditati e rispettabili pittori cittadini come Federico Andreotti ed Arturo
Faldi, assegnò dei premi in denaro ai primi classificati: il primo ad Alberto Zardo, il secondo ad Armando
Spadini, più un terzo riconoscimento aggiunto all’ultimo momento e condiviso ex-aequo tra Duilio Cambellotti
e “Y.S.” (alias Ernesto Bellandi) con giustificazioni che, al di là delle singole qualità, rimarcavano la rispondenza
di questi artisti - e di Zardo in particolare - ai postulati richiesti, primo tra tutti la sicurezza della forma ed il suo
adattarsi alla traduzione fotomeccanica. Riprodotto in: Dante Alighieri, La Divina Commedia novamente illustrata da artisti italiani, Firenze, Alinari, 1902-1903, vol. I,
Inferno, p. 31.
€ 2000
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151
GONNELLI CASA D’ASTE
STAMPE, DISEGNI E DIPINTI MODERNI
343. Scuola napoletana del XIX secolo Satiro e capra. Acquerello e gouache. mm 190x255. € 150
344. Scuola inglese di fine XIX secolo Cristo e la Samaritana. Olio su tavoletta. cm 23,8x18,3. Siglato in basso a
destra (firma non individuata). Originariamente
recava al verso un’etichetta di “William Innes (Late
James Wyatt) printseller, carver, gilder and framemaker… 115 High Street Oxford”. Innes rilevò nel
1882 la ditta di James Wyatt jr (1810-82), specialista in
artisti moderni britannici, inclusi i Preraffaelliti. In cornice originale d’ebano.
€ 650
345. Anonimo di fine XVIII - inizio XIX secolo Coppia di paesaggi. Fine XVIII - inizio XIX secolo.
2 gouaches a tempera. mm 275x 275; mm 250x260.
Una con schizzi a matita al verso. (2)
€ 300
152
346. Anonimo del XIX secolo Veduta del golfo di Napoli. Prima metà del XIX secolo.
Acquerello. mm 260x365.
SI UNISCONO: 4 acquerelli di paesaggi del mare di Napoli
e dintorni. Uno iscritto a matita “Ischia”. mm 180x290
ca cadauno. (5)
€ 350
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
347. Anonimo del XIX secolo Veduta di paese. Prima metà del XIX secolo.
Olio su cartoncino. mm 235x180. € 250
348. Anonimo del XIX secolo Cristo in croce. Olio su rame. cm 35x28,5. Al verso una etichetta dattiloscritta con la storia pregressa del dipinto, non firmato
ma di ottima qualità, che risulta essere stato acquistato in Messico all’inizio del ‘900 e donato al convento di
S. Anna ad Arlington Heights nel Massachusetts: “This curious representation of the Crucifixion, painted on
copper, was presented to the Father Founder by Miss Elizabeth Grinner Wilbor, in the name of her brother,
Albert G. Wilbor, who bought the painting in Mexico. He regarded it as of rare value and a work of art. He
was a man of fine artistic sense and he loved beautiful objects. It was Mis Wilbor’s hope that the picture might
always remain in a holy place. It was therefore presented by the Father Founder to the Convent of St. Anne,
Arlington Heights”. € 1000
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153
GONNELLI CASA D’ASTE
349. Anonimo del XIX secolo Ritratto di uomo barbuto. Matita nera e rossa su carta azzurrina. mm 380x280.
Iscritto: “Florence August 5th 1838”. Al verso studi di
figure. € 200
350. Anonimo del XIX secolo Sketchbook. Prima metà del XIX secolo.
Album oblungo (mm 100x190). Con 24 fogli disegnati
al recto e al verso a penna, inchiostro e acquerello,
raffiguranti prevalentemente vedute sia italiane che
straniere e studi di particolari architettonici gotici.
Legatura coeva in cartone marmorizzato. Tipico
taccuino di artista viaggiatore di inizio ‘800 dotato di
bella mano. € 350
351. Lotto di 3 calendari milanesi del XIX secolo. 1. Giornale di Gabinetto per l’anno 1845. Con illustrazioni
incise e acquerellate al recto e al verso: “Piazza d’armi
nel tempo dell’Eclisse del 8 Luglio 1842”, Eclisse
avvenuto la mattina del giorno 8 Luglio 1842”.
Incollato su cartoncino originale di mm 305x200.
2. Giornale di gabinetto per l’anno bisestile 1836. Con
2 illustrazioni incise al recto e al verso: “Decoration
représenté aux Theatre a la Scala”. Incollato su
cartoncino originale di mm 270x210. 3. Giornale e lunario per l’anno 1851. Con xilografia
acquerellata al centro. Foglio: mm 365x460. (3)
€ 250
154
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
352. Scuola neoclassica Galatea. Da Raffaello. 1802.
Acquerello. mm 505x430. Firmato e datato in basso a destra: “Bianchi (?) Roma 1802”. Firma non ben leggibile
perché in parte tagliata. Copia finemente eseguita dall’affresco di Raffaello alla Farnesina (1511). Due segni di colla da scotch in alto, altri lievi difetti.
€ 180
353. Anonimo del XIX secolo Donna ciociara. Acquerello. mm 300x215. Al verso a penna: “Ciociara Dori (?) Con Buonaguidi”. € 200
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155
GONNELLI CASA D’ASTE
354. Collezione di 28 bozzetti originali per
manifesti pubblicitari de La Rinascente,
Magazzini Mele, Pirelli, Bianchi, Fiat,
S. Pellegrino, Bertolli ecc.; in aggiunta
una serie di 35 bozzetti per cartoline
con figurini o illustrazioni di autori
vari. 1920-30.
63 disegni a matita, penna e tempera
su cartoncini di misure varie (da mm
180x225 a mm 500x330, mediamente
mm 350x250), di cui 37 firmati e
26 non firmati. Contenuto della
raccolta: La Rinascente - Milano. 9
bozzetti a matita e tempera, tra i quali
il celebre Articoli da viaggio ideato da
Marcello Dudovich (non firmato). E. A.
Mele - Napoli. 2 bozzetti a matita e
tempera: Ultime novità eleganza e buon
gusto ideato da Marcello Dudovich (non firmato); Novità per signora ideato da Leonetto Cappiello (non firmato). Soc.
An. Edoardo Bianchi – Milano. 3 bozzetti a penna e tempera: automobili, moto e biciclette Bianchi. Pirelli – Milano: 1
bozzetto a tempera: Impermeabili Pirelli. Aziende varie. 12 bozzetti a penna e tempera: Olio Bertolli (di Virginio Bianchi,
firmato), Birra Raffo (2), Magnesia San Pellegrino, Chiaro di luna parfum (di Dudovich?), sapone Viset, Fiat Balilla
(ideato da Plinio Codognato, non firmato), Crema Bagno di sole, Profumo Brividi (ideato da Dudovich?), Serenol,
Lucido da scarpe Brill (di Oscar Jadicicco Spignese), Electric security (di Virginio Bianchi, firmata). 1 bozzetto a
tempera per manifesto: Concorso ippico Internazionale, Palazzo dello Sport, Milano – 22-30 maggio 1926 ideato da Marcello
Dudovich (non firmato). SI UNISCONO: 35 Bozzetti vari di diversi autori, tutti firmati: Italo Orsi (8), Aurelio Bertiglia
(12), Piero Bernardini (3), Ubaldo Cosimo Veneziani (2), Antonio Calderara (2), Italo Gregory (2), Giovanni Nanni
(1), Miliotti (1), Virginio Bianchi (1, pubblicitario), Bruno Santi (1, copertina), L. Scattina (1), Massara (1). (63)
Raccolta preziosa e interessante per gli amanti della pubblicità italiana e degli illustratori di cartoline del primo ‘900. I bozzetti
pubblicitari riconducono ad importanti aziende storiche italiane prima tra tutte La Rinascente, famosissima ditta di abbigliamento
milanese tutt’oggi esistente. Nel 1865. Fernando Bocconi ebbe l’idea di creare nel centro di Milano un magazzino di abiti
confezionati, che chiamò “Alle città d’Italia”. L’imprenditore Senatore Borletti rilevò il negozio, inaugurato a Milano il 7 dicembre
1917. Diciotto giorni dopo andava a fuoco, ma riaprì velocemente “per portare la moda a tutti”. Dalle ceneri sorse La Rinascente,
nome proposto all’imprenditore dal poeta Gabriele D’Annunzio, un’insegna che desse il senso di un rilancio e evocasse le speranze
di una nuova Italia, accompagnato dal motto «L’ Italia nova impressa in ogni foggia». I napoletani Magazzini Mele, nati sull’esempio
parigino degli empori La Fayette e Bon Marchè, furono un primo esempio di grandi magazzini italiani al cui interno era possibile
trovare tessuti e abiti preconfezionati per tutta la famiglia a prezzi modici. I fratelli Mele furono antesignani anche nel settore
pubblicitario. Conoscevano l’importanza e la forza del manifesto pubblicitario e dal 1895, anno della prima collaborazione con la
Ricordi, le loro campagne pubblicitarie divennero sempre più efficaci, grazie anche ad artisti come Marcello Dudovich e Leopoldo
Metlicovitz, autori dei manifesti più famosi. Altri bozzetti riconducono a marchi tutt’oggi celebri come la Fiat, la Pirelli o San
Pellegrino e Bertolli. Nei primi anni Venti assistiamo a un mutamento non solo stilistico dei manifesti pubblicitari ma anche nel
campo delle organizzazioni preposte alla loro realizzazione. In questi anni nascono due importanti agenzie pubblicitarie. La prima,
fondata nel 1920, è l’agenzia Maga, dal nome del suo fondatore, il bolognese Giuseppe Magagnoli. La Maga riuscì a raccogliere i
migliori cartellonisti presenti sulla piazza, ottenendo così molte commissioni. Inizialmente i cartellonisti realizzavano una serie di
manifesti generici senza riferimenti al marchio cui sarebbero stati abbinati. Questo perché la Maga mostrava ai clienti un portfolio
di manifesti già preparati, solo successivamente, quando il manifesto era stato venduto, vi si apponeva il marchio dell’azienda. La
Maga offriva un servizio completo: ideazione grafica, realizzazione, distribuzione e affissione del manifesto. L’agenzia pubblicava
inoltre la rivista “Il pugno nell’occhio”, la cui pubblicazione è documentata fino al 1928. L’altra agenzia era la ACME-Dalmonte,
nata nel 1922, che firmò centinaia di campagne. Alla fine degli anni Venti l’isolata figura del cartellonista inizia ad acquistare
maggiore spessore e credibilità artistica. Nel 1922 a Milano era nata la prima scuola italiana di pubblicità, promossa dalla Camera
di Commercio, e nel 1924 un gruppo di grafici e dirigenti industriali si riunirono in un’associazione pubblicitaria ufficiale, che
pubblicherà la rivista “Pubblicità”. Nel 1928 la rivista “L’Ufficio Moderno” indisse un referendum tra i suoi lettori, chiedendo loro
se il manifesto pubblicitario potesse essere ritenuto una forma d’arte. Il questionario vide l’adesione di uomini di cultura, artisti,
pittori, scrittori, scenografi, critici letterari. Vi partecipò anche Marinetti. L’arte pubblicitaria in quella sede venne considerata
come la più nobile dei tempi moderni. In sostanza il referendum decretò che la pubblicità era una forma d’arte (Gianna Giannini
e Stefania Calella).
Bibliografia: E. Papadia, La Rinascente, Bologna 2005; D. Cimorella, A. Villari, Manifesti – Pubblicità e moda italiana 1890-1950, Cinisello
Balsamo 2013.
€ 15000
156
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
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157
GONNELLI CASA D’ASTE
355. Avanguardie russe Due composizioni astratte. 1930 ca.
2 acquerelli. mm 300x240; mm 325x240. Non
firmati. (2)
€ 200
356. Cesare Andreoni (Milano 1903 - 1961)
Il pozzo - Rikowo. Penna, inchiostro di china e acquerello. mm
170x250. Firmato a penna in basso a destra. In basso a
sinistra: “Rikowo 1942”. Andreoni seguì D’Annunzio
nell’avventura di Fiume e successivamente aderì al
futurismo. Nel 1931 fu tra i firmatari del Manifesto
dell’Aeropittura Futurista e nel 1934 sottoscrisse anche il
testo relativo alla Plastica Murale. Negli anni ’40 i ricordi
della guerra da lui vissuta in Russia dove fu prigioniero
gli ispirarono una serie interessante di dipinti e di lavori
grafici tra i quali è da collegare il presente disegno. Carta brunita dal tempo.
€ 250
357. Ferdinand Andri (Waidhofen an der Ybbs 1871
- Vienna 1956)
Winzerin. 1900 ca.
Litografia a colori. mm 345x230. Foglio mm
406x300. Editore: Verlag der Wien, Gesellschaft für
vervielfältigende Kunst. € 250
158
358. Pietro Annigoni (Milano 1910 - Firenze 1988)
Paesaggio con figura. Penna, inchiostro di china e matita. mm 210x150.
Firmato a penna in basso a sinistra. Corredato di foto autenticata e archiviata.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 350
GONNELLI CASA D’ASTE
359. Pietro Annigoni (Milano 1910 - Firenze 1988)
Friburg. 1937.
Penna e inchiostro acquerellato su carta vergata
avana. mm 260x450. Siglato, titolato e datato “Friburg
XXXVII” in basso al centro. Siglato, titolato e datato
“Friburg XXXVII” al verso del cartone. Una piccola lacuna sul margine sinistro. In cornice senza
vetro.
360. Pietro Annigoni (Milano 1910 - Firenze 1988)
Senza titolo. 1973.
Litografia. mm 250x150. Foglio: mm 350x250. Firmata
e numerata a matita. Es. n. 95/100. Al verso certificato
di garanzia della casa editrice “La Nuova Foglio” con
punzonatura a secco. € 100
€ 650
361. Antonio Paolo Antony De Witt (Livorno 1876 Firenze 1967)
Bagnanti sulla spiaggia. 1964.
Litografia. mm 320x475. Foglio: mm 460x650. Firmata,
datata e numerata a matita. Es. n. 33/80. Tiratura: 80
+ XX h.c su carta a mano Magnani di Pescia. Stampata
da Il Bisonte Firenze. Cfr.: Catalogo il Bisonte 1983
n. 215. Parte della tiratura finì distrutta dall’alluvione
del 4 novembre del 1966. Pertanto il numero degli
esemplari esistenti è da considerarsi inferiore a quello
dichiarato. € 120
362. Raffaele Armenise (Bari 1852 - Malgrate 1925)
San Remo - Riviera di Genova. Matita di grafite. mm 238x182. Titolato e firmato a
matita in basso. Lievi macchie di untuosità.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 350
159
GONNELLI CASA D’ASTE
363. Raffaele Armenise (Bari 1852 - Malgrate 1925)
Porta del castello di Soave. Matita di grafite. mm 252x325. Titolato e firmato a
matita in basso. Uno strappo in basso al centro che si addentra nel disegno,
riparato al verso con scotch. Lievi minori difetti.
364. Eduardo Arroyo (Madrid - 1937)
Le saladier d’argent. 1982.
Litografia a 4 colori. Foglio: mm 458x748. Obra
grafica I, 1989, n. 88. Firmata, datata e numerata
a matita. Es. IV/XX della tiratura di testa in numeri
romani (tiratura normale 200 esemplari in numeri
arabi). Eseguita in occasione della finale coppa Davis,
match Francia-Stati Uniti a Grenoble. € 250
€ 350
365. Domenico Baccarini (Faenza 1882 - 1907)
Ritratto della madre. Matita nera. mm 160x100. Siglato a matita “DB”. Applicato su cartoncino.
366. Domenico Baccarini (Faenza 1882 - 1907)
Studio di quattro figure. 1902.
Matita nera. mm 160x100. Datato e siglato a matita
“DB”. Applicato su cartoncino.
€ 350
160
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 350
GONNELLI CASA D’ASTE
367. Domenico Baccarini (Faenza 1882 - 1907)
Ritratto della cugina. 1903.
Matita nera. mm 160x100. Firmato e datato a matita. Applicato su cartoncino.
€ 350
368. Guido Balsamo Stella (Torino 1882 - Asolo 1941)
Il vitello d’oro (Das goldene Kalb). 1914.
Acquaforte. mm 430x345. Foglio: mm 670x547. Firmata e datata 1914 nella lastra in basso a destra. In basso a
matita: “Il vitello d’oro – G. Balsamo 1927 alla nostra cara e vera amica Enrichetta, Guido ed Anna”. Grande e
rara incisione simbolista che risente dell’influenza di Albert Welti di cui l’artista fu allievo a Monaco. Premiata
con acquisto alla biennale di Venezia nel 1914. Guido Balsamo Stella. Opera grafica e vetraria, Milano 1977, n. 121;
Guido Balsamo Stella. Opera incisoria e vetraria, Bassano del Grappa, 1988, n. 95 (col titolo La cattedrale gotica). Sporadiche macchioline di foxing ma ottima conservazione.
€ 700
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
161
GONNELLI CASA D’ASTE
369. Nicolò Barabino (Genova 1832 - Firenze 1891)
Martirio di S. Andrea. Matita nera. mm 245x345. Firmato a matita in basso a sinistra “N. Barabino”. Segni di colla e scotch al verso.
€ 700
370. Nicolò Barabino [attribuito a] (Genova 1832 - Firenze 1891)
La discesa dello Spirito Santo. Olio su tela. cm 51x40. Bozzetto ascrivibile a Nicolò Barabino o a Francesco Semino (Genova 1832 - 1883) per
affresco nella basilica di S. Maria Assunta di Camogli (1869-1870) dove i due artisti operarono assieme. E. De
Fonseca, Nicolò Barabino, Firenze, 1892, p. 35. € 1200
162
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
371. Augusto Baracchi (Modena 1878 - Milano 1942)
Piazzetta di paese. 1922.
Acquaforte monotipata a colori. mm 490x645. Foglio:
mm 515x652. Monogrammata AB e datata 1922
nella lastra in basso a sinistra. Firmata, numerata e
annotata in basso a matita: “Piazzetta di paese 12/100
(acquaforte monotipata) esposta alla XIII biennale di
Venezia. Augusto Baracchi”. Incollata su cartone, margini rifilati con lieve danno sul
bordo a destra.
€ 300
372. Giulio Bargellini (Firenze 1875 - Roma 1936)
Lotto di 12 disegni. L’insieme comprende un piccolo olio su tela raffigurante una rocca (mm 110x170), una tempera su cartoncino
raffigurante un prato quasi astratto (mm 193x168), una tempera su cartone raffigurante una coppia di
innamorati (mm 185x145), bozzetti, figure e studi vari per decorazione di cui uno datato 1920, eseguiti su
differenti tipi di carta (da mm 189x110 a 325x240). Diversi firmati al recto o al verso. (12)
€ 1000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
163
GONNELLI CASA D’ASTE
373. Luigi Bartolini (Cupramontana 1892 - Roma 1963)
La fragile conchiglia simbolo di poesia. 1936.
Acquaforte. mm 210x248. Foglio: mm 300x350. Ficacci, n. 39; Tosi, n. 67. Firmata e datata nella lastra. In basso
a matita titolo, tiratura e firma. Es. n. 3/50. Stato unico, la lastra fu in seguito distrutta. Una delle più celebrate
e ricercate incisioni di Bartolini, esposta alla Quadriennale del 1936. Esemplare impreziosito anche dalla
variazione del titolo che generalmente è “La fragile conchiglia” oppure più raramente “La fragile conchiglia
argentata”. Splendida impressione su velina applicata su carta avorio pesante. Piccoli frammenti di carta incollata agli angoli, residui di
vecchio montaggio, altrimenti conservazione eccellente.
€ 1500
374. Antonio Basoli [cerchia di] (Castelguelfo 1774 - Bologna 1848)
Due scenografie neoclassiche. Penna e inchiostro bruno acquerellato. mm 205x255; 210x270. Schizzi al verso. (2)
In passe-partout.
€ 300
164
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
376. Marina Battigelli (Il Cairo 1896 - Firenze 1979)
Pescatrici sul Lago di Alleghe. Puntasecca. mm 208x265. Foglio: mm 275x365. Titolata,
numerata e firmata a matita in basso. Es. n. 4/15. € 200
375. Henry Bataille (Nîmes 1872 - Malmaison 1922)
Ritratto di Jean de Tinan. 1898.
Litografia. mm 330x255. Foglio: mm 450x320. Henry
Bataille fu poeta e drammaturgo, ma anche disegnatore
e pittore. Un ritratto analogo comparve nella “Revue
Blanche” nel 1898 e un altro ricavato dalla litografia
accompagnava il romanzo di de Tinan Aimienne, ou
le Détournement de mineure, roman, pubblicato postumo
nel 1899. Romanziere ed editorialista, amico intimo di
Pierre Louÿs e di André Lebey, Jean de Tinan (18741898) fu una figura caratteristica della Belle Epoque
e un rappresentante dell’estetica del decadentismo. Foglio raro di importanza iconografica. Parzialmente
incollato a vecchio passe-partout. Danni di colla ai bordi del
foglio. Sul retro del cartone incollato un antico foglio con
una poesia di de Tinan.
€ 250
377. Frederick Bayet (Attivo nella seconda metà del
XIX secolo)
Lotto di 3 vedute: Scorcio di Genova. Scorcio di Lugano. La
Grand Place di Bruxelles. 1882-1888.
1. Scorcio di Genova. 1888. Acquerello su cartoncino. mm
305x230. Firmato, datato e titolato “à Genes 14 sept. 1888
fred. Bayet”.
2. Scorcio di Lugano. 1882. Acquerello su cartoncino. mm
290x230. Firmato, datato e titolato: “Lugano sept. 1882
fred. Bayet;”.
3. La Grand Place di Bruxelles. 1888. Acquerello su
cartoncino. 1888. mm 305x225. Datato “9 aout 1889”. (3)
Lievi difetti marginali.
€ 250
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165
GONNELLI CASA D’ASTE
378. Peter Behrens (Hamburg 1868 - Berlin 1940)
Der Kuss. 1900.
Xilografia a sei colori. mm 190x150. Foglio: mm 300x210.
Monogrammata nel legno. In basso ai lati: “P. Behrens,
München – Originalholzschnitt”. Da: “Die KunstMonatshefte für freie und angewandte Kunst”, München,
F. Bruckmann, 1900. Versione in formato un po’ più
piccolo della stessa xilografia comparsa su “Pan” nel
1898. Il bacio di Behrens è considerato universalmente il
più chiaro e famoso esempio dello Jugendstil. € 400
379. Giuseppe Bezzuoli [attribuito a] (Firenze 1784 - 1855)
Studio di mani. Matita di grafite con lumeggiature a pastello bianco.
mm 210x130. Al verso: Studio di figura inginocchiata.
Un vecchio restauro all’angolo inferiore sinistro. Infinestrato
e applicato con adesivo in passe-partout. € 200
380. Giuseppe Bezzuoli (Firenze 1784 - 1855)
Apollo, Diana e Titani. Matita nera su carta avana vergellata. mm 405x290.
In alto e in basso a destra due timbri a secco in ovale
recanti scritto il nome del discendente “Macciò
Bezzuoli Parri” e un artiglio di aquila. Si tratta di
uno studio per un affresco eseguito in una villa in via
Dupré a Fiesole. L’affresco fu poi staccato e donato
all’assessore Bemporad in cambio di favori (notizie
offerte al vecchio proprietario da Mario Graziano
Parri, pronipote dell’artista). € 300
166
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GONNELLI CASA D’ASTE
382. Marcello Boglione (Pescara 1891 - Torino 1957)
Luci sulla pianura. Acquaforte e puntasecca. mm 185x240. Foglio: mm
255x333. Firmata, titolata e dedicata ad Antonio
Carbonati in data 1938. Annotata “prova d’artista”. € 250
381. Mosè Bianchi (Mairago 1836 - 1892)
Autoritratto. 1862.
Matita nera. mm 250x195. Firmato e datato a matita
in basso a sinistra. Autoritratto giovanile simile e
contemporaneo a quello dipinto a olio conservato
agli Uffizi di Firenze. Carta molto brunita. Danni ai bordi del foglio.
€ 400
383. Émile Boilvin (Metz 1845 - 1899)
Agacerie. 1878.
Acquaforte. mm 275x205. Foglio: mm 480x335.
Esemplare avant-lettre su carta Cina volante prima della
pubblicazione col titolo stampato in L’eau-forte en 1879,
sixième année, trente eaux-fortes originales et inédites par trente
des artistes les plus distingués, Paris V.ve Cadart, 1879.
SI AGGIUNGE:
François Nicolas Chifflart (Saint-Omer 1825 - Paris
1901), Eaux-fortes Nouvelles. 1879. Acquaforte. mm
310x240. Foglio: mm 480x330. Impressa su carta
Cina. (2)
Foglio 1: Incollata agli angoli superiori su cartoncino
di supporto. Foglio 2: Incollata agli angoli superiori su
cartoncino di supporto.
€ 380
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167
GONNELLI CASA D’ASTE
384. Roberto Bompiani (Roma 1821 - 1908)
Tre disegni: Figura femminile panneggiata. Studio di
figura femminile con pugnale. Studio di panneggio. 1878.
Matita di grafite su carta grigia. I tre disegni sono
eseguiti su un medesimo foglio piegato in due (aperto
mm 590x460). Firma, data e dedica sul disegno
anteriore: “All’amico Silvio Venturini R.to Bompiani
1878 Roma”. € 500
385. Luigi Bonazza (Arco 1877 - Trento 1965)
Gabriele d’Annunzio. 1926 ca.
Mezzatinta su acciaio. mm 305x285. Foglio: mm
475x395. Firmata a matita in basso a destra. A matita
in basso a sinistra: “acquaforte orig.”. Inciso in basso
al centro: “Gabriele d’Annunzio”. Timbro a secco
“Per cura della Legione Trentina”.L’acquaforte si
ispira ad una fotografia inviata a Bonazza dallo stesso
D’Annunzio insieme a una lettera di ringraziamento
per il Dante (si veda lotto n. 334). Luigi Bonazza,
catalogo della mostra tenuta nel 1985 a Trento e
Vienna, n. 159 p. 218. Ottima conservazione.
€ 650
386. Alfonso Boninsegni (Tosi 1910 - 1994)
Nudo femminile. 1951.
Penna, inchiostro e matita sanguigna. mm 345x218.
Firmato e datato a matita in basso a destra. Il lungo
tirocinio di intagliatore, che va dal 1927 al 1935, lo
portò a dedicarsi alla scultura in legno, dapprima come
animalista e poi, col passare degli anni, al bassorilievo,
all’altorilievo ed al tuttotondo. Nel suddetto periodo
gli fu particolarmente utile l’amicizia fraterna con
Pietro Annigoni, che lo introdusse nella cerchia
degli artisti fiorentini, nonché dei suoi committenti.
Frequentando la scuola del nudo presso l’Accademia
di Belle Arti di Firenze, conobbe Giuseppe Graziosi,
di cui divenne amico ed allievo prediletto. Alfonso
Boninsegni. Un lungo viaggio nell’arte, a cura di S. de
Rosa, Firenze, 2005. € 200
168
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
387. Leonardo Borgese (Napoli 1904 - Milano 1986)
Scena satirica con uomini e scheletro. 1921.
Penna e inchiostro di china. mm 225x310. Firmato
e datato in basso a destra. Altre figure al verso.
Figlio dello scrittore Giuseppe Antonio Borgese, si
dedicò alla pittura dopo il trasferimento a Milano,
avvenuto al termine della Prima Guerra Mondiale,
esercitandola a margine della sua attività di giornalista
e critico d’arte militante, svolta sulle colonne de “Il
Corriere della Sera” (1943 - 1967). Nel 1919 esordì
alla Biennale d’Arte Umoristica di Bologna ed iniziò
a pubblicare i propri disegni sulle riviste “La Fiamma
Verde” e “Satana Beffa”. La sua vena artistica è
caratterizzata da una linea espressionista e dal gusto
per la deformazione grottesca e caricaturale. 388. Giberto Borromeo (Milano 1815 - 1885)
Paesaggio con casolare. 1871.
Acquaforte. mm 175x260. Foglio: mm 375x285.
Firmata, datata e dedicata a Michele Rapisardi a
matita in basso a destra. Piccoli strappi sul margine superiore.
€ 150
Fermato al verso con scotch a passe-partout.
€ 250
389. Eugène-Louis Boudin (Honfleur 1824 - 1898
Deauville)
Paesaggio con case e campanile. Matita di grafite. mm 131x205. Firmato a matita in
basso a sinistra: “E. Boudin”. Note a matita al verso del
passe-partout: “Il disegno fa parte di una serie dalla
quale provengono i fogli, di uguale formato, ora alla
Galleria d’Arte Moderna di Torino (lascito di Alberto
Rossi, che li ebbe dalla stessa persona) – Dono del
pittore Cravenzola, 1958”. € 500
390. Félix Bracquemond (Parigi 1833 - 1914)
Le lion amoreux. La discorde. Da Gustave Moreau. 2 acqueforti. mm 345x260; mm 335x270. Fogli: mm
630x450 cad. In basso ai lati: “Gustave Moreau pinx.
– Bracquemond sc.”. Edite nel 1886 a Londra da
Boussod Valadon & C. (2)
Pieni margini, ottima conservazione.
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€ 300
169
GONNELLI CASA D’ASTE
391. John Henry Bradley (Hagley 1832 - ?)
On the Arno. 1873.
Acquaforte su carta Cina applicata. mm 130x190.
Foglio: mm 295x430. Titolo, firma e data incisi in
basso. Lievi segni del tempo ai margini.
€ 100
392. Auguste Brouet (Parigi 1872 - 1941)
Un rassemblement en Camargue. 1925.
Acquaforte mm 210x310. Foglio mm 280x378.
Boutitie, 320 II/2. Firmata, numerata e dedicata ad
Antonio Carbonati. Es. n. 4/25. Remarque in basso e
due timbri a secco. Edizione della Calchographie du
Louvre. SI AGGIUNGE:
Id., Les cordonniers. (1910-1913), 1920. Acquaforte.
mm 113x100. Foglio: mm 240x205. Boutitie, 98,
V/5. Firmata, datata “Paris 1920” e dedicata a matita
in basso. Annotata: “E. d’essai”. (2)
€ 300
393. Umberto Brunelleschi (Montemurlo 1879 - Parigi 1949)
La femme à l’eventail. Le baiser sur l’echelle. Coppia di pochoirs da La Guirlande ( n 4 e n. 7). Paris, 1920.
2 incisioni colorate a pochoir. mm 180x130 cad.. Fogli: mm 275x190 cad. Firmate “Brunelleschi” nei cartigli
incisi. Creata sotto la direzione artistica di Umberto Brunelleschi, La Guirlande è una delle più rare riviste Art
Déco, contenente raffinati pochoirs originali. La tiratura era di 800 copie numerate. (2)
€ 500
170
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
394. Umberto Brunelleschi (Montemurlo 1879 - Parigi 1949)
Ventaglio con suonatore in ambientazione veneziana. 1925 ca.
Stampa a colori su carta. mm 245x250 (apertura). Ventaglio a 10 stecche di legno color rosso. Firmato in
cartiglio in basso a destra. Stampato a Parigi da Maquet. Lievissimi segni d’uso, ma ottima conservazione.
€ 600
395. Umberto Brunelleschi (Montemurlo 1879 - Parigi 1949)
Amour de Colombine. 1927.
Incisione colorata a pochoir. mm 400x540. Foglio: mm 490x610. Firmata in un cartiglio nella stampa in basso
a destra. Firmata e numerata “219” a matita in basso ai lati. Lungo il margine superiore a stampa: “Publié
par l’Estampe Moderne, 14, rue de Richelieu, Paris–1927 – Copyright 1927 Société A.me l’Estampe ModerneParis”. La tempera originale corrispondente di questo bellissimo soggetto (che fu anche esposta alla biennale
di Venezia) è riprodotta in G. Ercoli, Umberto Brunelleschi, catalogo mostra, Parma 1989, tavola fuori testo e in
Umberto Brunelleschi, a cura di G. Ercoli e A. Berni, catalogo Gonnelli Casa d’Aste, 2011, n. 63. Lieve ingiallitura uniforme della carta con qualche sporadica fioritura non disturbante nella parte dipinta. Altrimenti
ottima conservazione.
€ 500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
171
GONNELLI CASA D’ASTE
397. Stefano Bruzzi (Piacenza 1835 - 1911)
Scorcio di bosco. Olio su tavoletta. cm 13,3x7,5. Siglato in basso a
sinistra: “SB”. In cornice d’epoca.
€ 1200
396. Stefano Bruzzi (Piacenza 1835 - 1911)
Testa di asinello. Olio su tavoletta. cm 29,8x23,8. Firmato in basso a
destra. € 600
398. Antonio Bueno (Berlino 1918 - Fiesole 1984)
Pipe. 1980.
Serigrafia. mm 390x365. Foglio: mm 690x500. Firmata e
datata a matita in basso a destra. In basso a sinistra “p.d.a”. € 150
172
399. Félix Buhot (Valognes 1847 - Parigi 1898)
La fête nationale du 30 Juin, boulevard de Clichy. 1878.
Acquaforte e acquatinta. mm 320x240. Foglio: mm
485x320. Bourcard/Goodfriend 127 v/viii. Firmata
due volte e datata nella lastra in basso a sinistra.
Bellissima impressione su carta Cina volante, forse
edizione de-luxe de L’eau-forte en 1879, sixième année,
trente eaux-fortes originales et inédites par trente des artistes
les plus distingués, Paris, V.ve Cadart, 1879. Incollata agli angoli superiori su cartoncino di supporto,
altrimenti ottima conservazione.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 600
GONNELLI CASA D’ASTE
400. Félix Buhot (Valognes 1847 - Parigi 1898)
L’hiver de 1879 à Paris. 1879.
Acquaforte, puntasecca, acquatinta e rotella.
mm 235x347. Foglio: mm 280x400. Bourcard/
Goodfriend, 128. Firmata, monogrammata, titolata e
datata sulla lastra. Esemplare della tiratura de «L’Art»
del 2 gennaio 1881. IV stato su 9 prima dell’abrasione
del nome dello stampatore Salmon. Bella prova ricca di barbe e tonalità su carta con parte di
filigrana “ARCHES”. Margini lievemente ridotti. Ottima
conservazione.
€ 550
401. Cameron Burnside (Chicago 1887 - 1952)
Titania. Penna e acquerello. mm 255x175. Firmato in basso a
sinistra. Cameron Burnside era originario di Chicago
ma ricevette la sua formazione artistica a Parigi dove
ancora si trovava allo scoppio della guerra. Durante
il conflitto offrì il suo aiuto con lavoro ospedaliero.
Mantenne il suo studio sotto i bombardamenti e
documentò in dipinti il lavoro della Croce Rossa
Americana nella prima guerra mondiale. Pregevole e
ricercato artista figurativo, sue opere si trovano anche
nelle collezioni della Yale University Art Gallery,
all’High Museum of Art di Atlanta e nelle collezioni
dei governi di Giappone e Francia. In passe-partout.
€ 400
402. Sergio Burzi (Bologna 1901 - 1954)
Scaricatore di porto. Matita di grafite. mm 180x240. Firmato in basso a
destra. Burzi Fu versatile disegnatore specializzato
in illustrazioni di riviste e di libri per ragazzi, ma
anche creativo acquarellista di paesaggi e soggetti
marinareschi. Afflitto per un periodo da grave
malattia mentale, a 27 anni venne ricoverato in
sanatorio, dove continuò a disegnare l’ambiente
che lo circondava, rappresentando teste, figure ed
espressioni delle persone intorno a lui. Accanto alla
vena più tradizionale, coltivò quella fantastica dove
personaggi tra il reale e l’irreale, spesso ispirati a
possibili sue allucinazioni visive, ricordano immagini
di Goya e Callot. € 250
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
173
GONNELLI CASA D’ASTE
403. Sergio Burzi (Bologna 1901 - 1954)
Suonatori. Matita e acquerello. mm 240x320. Firmato in basso
a destra. Al verso: Due figure. Timbro Galleria Piccola
Mostra Milano (dove fu acquistato dal primo
proprietario). La Galleria “Piccola Mostra”, ubicata
in via S. Vincenzo n.28 Milano, fu fondata da Luigi
Filippo Bolaffio. Quest’ultimo, con Fingesten e
Cavallini, fu anche promotore del “Gruppo Italiano
Ex-libris e Bianco e Nero” da cui poi derivò il B.N.E.L. € 150
404. Arnold Böcklin [da] (Basilea 1827 - Fiesole 1901)
Im Spiele der Wellen. Fotoincisione. mm 245x295. Foglio: mm 350x283.
Iscrizioni tipografiche in basso.
SI AGGIUNGONO:
Alexandre Calame (Vevey, 1810 – Mentone, 1864).
Paesaggi. 4 litografie, misure varie. (5)
Foglio 2: Lievi fioriture.
€ 150
405. Massimo Campigli (Berlino 1895 - Saint-Tropez 1971)
Danseuse. 1961.
Litografia a 6 colori. mm 659x495. Foglio: mm
760x555. Firmata, datata e numerata a matita. Es. n.
89/100 su carta Rives. Nell’angolo in basso a destra
timbro a secco della Libreria Prandi Reggio Emilia. Due segni di pieghe ai margini, altrimenti ottima
conservazione.
€ 1200
174
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
406. Felice Carena (Cumiana 1879 - Venezia 1966)
Figure. Olio su cartone. mm 234x340. Firmato in basso a
sinistra. Una mancanza sul lato destro.
€ 350
408. Aldo Carpi (Milano 1886 - 1973)
Ritratto maschile. 1914.
Acquaforte e acquatinta. mm 425x422. Foglio: mm
650x530. Firmata nella lastra in basso a destra. Firmata
a matita “Carpi”. Minimi strappetti ai margini, altrimenti ottima conservazione.
Rara.
407. Onorato Carlandi (Roma 1848 - 1939)
Scorcio di Roma antica. Tempera e acquerello su cartoncino. mm 410x335.
Firmato in basso a destra. € 650
409. Felice Casorati (Novara 1883 - Torino 1963)
Nudi. 1946.
Litografia. mm 350x250. Foglio: mm 490x340.
Carluccio 304. Opera grafica, 51-55. Firmata e
numerata a matita in basso ai lati. Es. n. 93/100.
Timbro a secco Libreria Prandi. Dalla cartella Casorati
dieci litografie, ed. Impronta, Torino, 1946. Edizione
unica di 100 esemplari numerati, più 5 in numerazione
romana. Le dieci litografie furono stampate al torchio
a mano, e le lastre poi levigate. Brunitura diffusa dovuta ad esposizione alla luce.
€ 150
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 250
175
GONNELLI CASA D’ASTE
410. Adriano Cecchi (Prato 1850 - Firenze 1936)
Scorcio del Colosseo. 1917.
Acquerello. mm 610x365. Firmato e datato in basso a sinistra. 411. Bernardo Celentano (Napoli 1835 - Roma 1863)
Popolana su un cavallo. Matita di grafite. mm 170x220. Firmato in basso a
destra. Incollato su cartoncino. In passe-partout.
€ 200
In cornice.
€ 500
413. Marc Chagall (Vitebsk 1887 - St. Paul de Vence
1985)
Angioletto con dedica. 1978.
Dimensioni delle due pagine aperte: mm
220x420. Disegno e dedica manoscritta a penna
eseguiti sulla pagina bianca e sul frontespizio del
catalogo mostra Marc Chagall a Palazzo Pitti, Firenze
1978: “Pour Ettore Allegri en bon souvenir Marc
Chagall 1978”.
Montato in cornice metallica e passe-partout con riprodotta
un’opera di Chagall.
412. Jules Chadel (Clermont-Ferrand 1870 - Parigi 1941)
Ramo di ciliegio fiorito. Acquerello. mm 485x330. J. Chadel fu fine acquarellista
e xilografo influenzato dal Giapponismo. € 250
176
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 1000
GONNELLI CASA D’ASTE
414. Edgar Chahine (Vienna 1874 - Parigi 1947)
San Gimignano. Colline Poggio. 1906.
Acquaforte e puntasecca. mm 155x210. Foglio: mm
240x305. Tabanelli, 188. Dalla serie Impressions
d’Italie. Esemplare pubblicato dalla “Revue de l’art
ancienne et moderne” nel 1907. SI AGGIUNGE:
Edmond Gosselin (francese, XIX secolo). Da Charles
Meryon (1821-1868). Le Pont Neuf, 1881. Acquaforte.
mm 180x180. Foglio mm 310x445. (2)
€ 240
415. Edgar Chahine (Vienna 1874 - Parigi 1947)
Ghemma au tourban noir. 1910.
Puntasecca su Japon applicata. mm 500x300. Foglio:
mm 650x420. Tabanelli, 294. Firmata a matita in
basso a sinistra. Tiratura di 50 esemplari numerati
più qualche prova d’artista firmata come la presente.
Esemplare appartenuto a Francesco Nonni. Brunitura uniforme della velina applicata, altrimenti ottima
conservazione.
€ 300
416. Charlie Chaplin (Londra 1889 - Corsier-surVevey 1977)
Biglietto con invio autografo e il tipico autoritratto come
Charlot. 1952.
Penna e inchiostro di china. mm 112x144. Testo:
“Amicalement Charles Chaplin le 5 X 52 Genève”. € 600
417. Elisabeth Chaplin (Fontainebleau 1890 - Firenze
1982)
Donna seduta. Matita di grafite. mm 150x110. Timbretto con le
iniziali “EC” in basso a destra. Autenticato al verso.
SI AGGIUNGE:
Filli Levasti (Fillide Giorgi Levasti) (Firenze 18831966), Studio per quadro. Matita di grafite. mm
110x165. Autenticato al verso. (2)
€ 240
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
177
GONNELLI CASA D’ASTE
419. Francesco Chiappelli (Pistoia 1890 - Firenze 1947)
418. Elisabeth Chaplin (Fontainebleau 1890 - Firenze 1982) Cinque incisioni dalla serie Gli avvocati. 1947.
Studi di figure. 1940 ca.
II, Il cancelliere. III, Suprema injuria. IV, La prova testimoniale.
Matita nera. mm 200x132. Timbro “EC” in basso a destra. V, Ecco la nuda verità. VI, Il principe del foro. Acqueforti su
Margine superiore tagliato irregolarmente.
velina applicata. mm 315x235. Fogli: mm 470x340 cad.
€ 100 Ogni tavola reca a matita il nome dell’artista, il titolo e
la firma di Maria Chiappelli. Gli avvocati sono l’ultimo
lavoro grafico di Chiappelli appena terminato prima
di morire ma non in tempo per vederlo stampato. La
cartella, contenente 8 composizioni incise ad acquaforte,
fu edita postuma nel 1948 dall’editore fiorentino Aldo
Gonnelli con prefazione di Piero Calamandrei. La
tiratura fu effettuata dallo stampatore Gino Tarchiani e le
stampe furono firmate dalla moglie Maria Chiappelli. (5)
Margini con macchie e qualche strappo. Altri lievi difetti.
€ 500
420. Alfredo Chighine (Milano 1914 - Pisa 1974)
Raffaele Carrieri. Un milione di anni. Milano: Scalabrini, 1963.
In folio (mm 404x292). Pagine [32] con 12 acqueforti
di Alfredo Chighine. Testo e tavole a fogli sciolti.
Esemplare n. 42 su una tiratura di 65 copie numerate
1-65, con firme di Carrieri e Chighine e timbro a
secco. Legatura originale a cartella con piatti decorati
in bianco e nero contenuta entro custodia in tela
arancione e nera con legacci in stoffa. Ottimo stato di conservazione.
€ 600
178
421. Alfredo Cifariello (Firenze 1928 - )
Il mercato centrale di Firenze. 12 litografie [...] presentate
da Pietro Annigoni. Firenze: Lit. Caciotti, 1967.
Cartella (mm 710x510). Pagine (4) e 12 litografie a
colori firmate e numerate a matita dall’artista. Legatura
editoriale in mezza tela con titolo impresso in oro su
tassello di pelle incollato al piatto anteriore. Tiratura di
complessivi 220 esemplari (200 in numeri arabi e 20 in
numeri romani). Es. n. 13/200. Perfetta conservazione.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 400
GONNELLI CASA D’ASTE
422. Jean Cocteau (1889 - 1963)
Villefranche sur Mer. Chapelle S.t Pierre. 1957.
Matita nera e tempera su cartoncino. mm 800x525.
Firmato in basso “Jean Cocteau”. Probabile progetto
per l’affiche litografico a colori pubblicato da Mourlot
(Parigi 1957), pressoché identico ad esso tranne nella
stesura a tempera dell’azzurro sul fondo. Tra il 1956
ed il 1957, dopo anni di estenuanti trattative tra il
Sindaco di Villefranche Sur Mer e la Confraternita
dei pescatori locali proprietaria dell’immobile, Jean
Cocteau poté eseguire la decorazione della piccola
cappella romanica sconsacrata ed utilizzata da tempo
immemorabile come ricovero delle reti da pesca.
L’artista si occupò del restauro dell’edificio e della sua
decorazione all’esterno ed all’interno, senza chiedere
alcun compenso per la sua opera. Cocteau effettuò le
prove dei suoi disegni proiettandoli sulle pareti con
l’ausilio di una lanterna magica. Jean Cocteau, La
Chapelle S.t Pierre. Villefranche sur Mer, Monaco 1957. Due fori di spillo agli angoli superiori. Ottima conservazione.
€ 1200
423. Jean Cocteau ( 1889 - 1963)
2ème Congrès I.C.D. France (Internationale de la
Coiffure)‎. Paris, Avril 1958.
Placchetta in-4° (mm 310x240). Pagine [18] con disegni
di Cocteau riprodotti in copertina e al frontespizio.
All’interno disegni di acconciature su carte avorio e
colorate eseguiti da Leonor Fini, Christian Berard, Louis
Ferrand, Chino Bert, Guiro, Job ecc. Es. n. 637 su una
tiratura di 1025 esemplari numerati. Cartoncino originale
con cordoncino in seta. Lieve ingiallitura alla coperta. Rara placchetta sul secondo congresso internazionale dei
couffeurs.
€ 250
424. Francesco Coghetti (Bergamo 1802 - Roma 1875)
Studio di santo. Matita nera su carta azzurrina. mm 270x163. Firmato
a penna: “F.co Coghetti fece”. € 450
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
179
GONNELLI CASA D’ASTE
425. Giovanni Colacicchi (Anagni 1900 - Firenze 1992)
Nudo maschile assiso. Penna e inchiostro di china. mm 330x248. Firmato a
penna in basso a destra. Due segni di colla da scotch agli angoli superiori.
€ 250
426. Luigi Conconi (Milano 1852 - 1917)
Falconieri. Acquaforte e monotipo. mm 109x132. Foglio:
mm 330x440. Mezzetti, 235; Bianchi-Ginex, 18.
Esemplare con effetto monotipico più leggero rispetto
ad altri esemplari conosciuti, privo della firma in lastra
(ottenuta a monotipo) ma firmato a matita in basso a
destra. Bella impressione su carta grave ad ampi margini. Lieve
alone brunito sui bordi ma ottima conservazione.
€ 350
427. Luigi Conconi (Milano 1852 - 1917)
Ritratto di Luca Beltrami. 1884.
Acquaforte e monotipo. mm 47x113. Foglio: mm 310x470. Mezzetti, 213; Bianchi-Ginex, 14. Firmata e
datata nella lastra in alto a sinistra. Sulla firma in nero sottostante è sovrapposta altra firma in bianco realizzata
a monotipo. È raffigurato l’architetto e incisore Luca Beltrami, intimo amico di Conconi che lo introdusse
all’acquaforte. Bella impressione ad ampi margini. Piccoli strappi, mancanze e difetti ai bordi del foglio, altrimenti ottima conservazione.
€ 400
180
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GONNELLI CASA D’ASTE
428. Mariano Coppedè (Firenze 1839 - 1920)
Progetto di decorazione con putti e scritta Rembrandt. Per il
castello Mackenzie a Genova. 1897.
Matita nera. mm 132x73. Riportato anticamente
su tela e telaio in legno. Al verso del telaio vecchio
cartellino di appartenenza in parte logoro e timbro
poco leggibile recante la scritta: “Collezione privata
sg Cerutti Genova disegno preparatorio a carboncino
progetto per la sala della… presso il castello
Mackenzie del maestro fiorentino Mariano Coppedè
Firenze 1897”. Mariano Coppedè fu illustre ebanista
e decoratore fiorentino, cultore dell’opulenza
ornamentale del Rinascimento e del Manierismo
toscani. Coadiuvato dai figli Gino e Adolfo, creò un
gusto di grande successo nell’età umbertina, con
committenze internazionali e prestigiose come gli
arredi per i Morgan di Londra, per i Rothschild di
Parigi, per casa Savoia, per il marchese de la Motilla di
Siviglia; in ambito fiorentino la Casa artistica Coppedè
eseguì alcuni mobili per la residenza reale di palazzo
Pitti. Il castello Mackenzie fu costruito tra il 1893 e il
1905 dal giovane e allora quasi sconosciuto architetto
Gino Coppedè, figlio di Mariano, su commissione
dell’assicuratore di origini scozzesi, ma fiorentino
d’adozione, Evan Mackenzie che aveva conosciuto
nella bottega del suocero. Progettato all’inizio come
semplice villa con torre, fu man mano arricchito e
trasformato per le continue richieste del proprietario,
fino a diventare uno dei maggiori e stravaganti esempi
del gusto revivalistico di fine ‘800: una costruzione
monumentale contenente ottantacinque stanze,
con torri, edicole, scale aggettanti e merlature,
con citazioni continue del Rinascimento toscano,
ceramiche alla maniera dei Della Robbia che
decorano l’interno della cupola, stemmi, vetrate a
piombo, colonne e capitelli, ispirandosi al Palazzo del
Mangia e perfino al Duomo di Pisa con una copia del
lampadario detto “di Galileo”. Carta uniformemente brunita con qualche difetto e segno
del tempo, fori di tarlo che intaccano marginalmente il
foglio.
€ 1000
429. Carlo Coppedé (Firenze 1868 - 1952)
Ritratto di giovane donna. 1938.
Olio su seta. cm 50x39. Firmato e datato “1938 XVI”.
Una scritta apocrifa sul telaio indica “ritratto della
nipote”. Sul retro della tela sono presenti alcuni
interventi di restauro. In cornice.
€ 750
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181
GONNELLI CASA D’ASTE
431. Antonio Corpora (Tunisi 1909 - Roma 2004)
Tramonto nel deserto. Acquerello. mm 360x510. Firmato in basso a destra. Autentica dell’artista e dell’archivio Corpora al verso. € 700
430. Augusto Corelli (Roma 1853 - 1918)
Il boscaiolo. Acquerello. cm 46,5x29. Firmato in basso a destra: “A.
Corelli”. Incollato al retro del cartone di una vecchia
fotografia. € 250
182
432. Giovanni Costetti (Reggio Emilia 1874 Settignano 1949)
Ritratto di Olga de Lichnizki. 1905.
Matita sanguigna. mm 325x220. Firmato e datato
a matita. Suggestivo ritratto eseguito nel 1905 da
Giovanni Costetti alla nobildonna di origini polacche
Olga de Lichnizki (San Pietroburgo, 1878 – Firenze,
1919). Bellissima e di vasta cultura nordeuropea, ma
ammalata di mal sottile, fu l’unico grande amore
di Giuseppe Vannicola. Questo ritratto, autentico
cimelio di una leggendaria stagione di intrecci artistici
e poetici, fu probabilmente eseguito nella casa che
i due abitarono a Firenze in via Montebello fino al
maggio 1905. Fu riprodotto in sanguigna nel libro di
Vannicola De profundis clamavi ad te, pubblicato sempre
a Firenze dalla Revue du Nord nel 1905 e interamente
illustrato da Giovanni Costetti. «A lei “donna senza
sole, sola” Giuseppe aveva dedicato il suo “romanzo”
autobiografico Sonata Patetica; Papini dalle pagine
del Leonardo scrisse una entusiastica recensione. La
coppia di innamorati aveva successo a Milano sia per
lo charme di lei sia per il talento musicale di lui; erano
nel giro dei letterati europei che ruotava attorno
alla redazione della sontuosa rivista Poesia fondata
e finanziata da Filippo Tommaso Marinetti, eppure
Vannicola assecondò il proposito della Lichnizki di
prendere stabile dimora a Firenze.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
“Lì continuarono a ricevere “in comunione di musica”
gli amici, dentro un salone che era “tutto una sinfonia
di ori e biancori”, offrendo loro tè con pasticcini,
serviti da camerieri in livrea e calze bianche. Vannicola
cominciò a occuparsi prevalentemente di critica
musicale, del rapporto fra arte e musica e soprattutto
dell’amore della sua vita con cui condivideva il proprio
presente; erano incapaci entrambi di fare qualsiasi
economia. Gli eventi letterari di maggior importanza,
relativi al primo periodo fiorentino, furono l’inizio
della Revue du Nord di cui era rédacteur en chef,
rivista interamente redatta in francese, pagata con i
soldi della nobildonna o come si mormorava dai fondi
segreti dell’ambasciata russa, che coincise con l’uscita
della terza opera, di nuovo dedicata all’amata: De
profundis clamavi ad te. La rivista era tipograficamente
curatissima, così come addirittura sontuosa si
presentava la veste del libro, stampato su carta a
mano con varie xilografie e sette tavole fuori testo
in sanguigna del reggiano Giovanni Costetti “pittore
misterioso e funereo, appassionato di Boecklin”,
secondo Papini». Da: Enrico Gurioli, Barche amorrate.
Dino Campana. La vita, i canti e i misteri orfici, 2012. La
relazione tra Vannicola e la de Lichizcki era già stata
approfondita con dovizia di particolari da Armando
Audoli, Le prime edizioni di Giuseppe Vannicola, in “Wuz”
n. 5, giugno 2002. € 600
433. Romeo Costetti (Reggio Emilia 1871 - Roma 1957)
Pappagalli. Monotipo a colori. mm 310x370. Foglio: mm 435x585.
Firmato a matita in basso a destra. In cornice.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 350
183
GONNELLI CASA D’ASTE
434. David Cox (Deritend Birmingham 1783 Harborne 1859)
Vicolo con personaggi. 1859.
Penna e inchiostro acquerellato. mm 210x135.
Firmato e datato in basso a destra. € 200
435. Raoul Dal Molin Ferenzona (Firenze 1879 Milano 1946)
San Francesco. 1925-1930 ca.
Matite colorate e tempera bianca su carta avana. mm
295x222. Siglato con monogramma in basso a destra.
Iscritto in basso e di lato: “Questo disegno è di R. D. M.
Ferenzona – Il giullare e l’usignolo lodano in una selva
la luna, i fiori, e le lucciole”. Disegno particolarissimo,
caratterizzato da un decorativismo dinamico che
intreccia arabeschi e linee rette, tipico di un certo stile
che Ferenzona adottò nella seconda metà degli anni ’20,
introducendo nelle sue opere elementi di derivazione
cubo-futurista, ma ribadendo la sua indipendenza dal
futurismo canonico, quanto da ogni avanguardia o
tendenza artistica restrittiva. Ne è un esempio analogo
il dipinto Gli occhi degli angeli datato 1926. Nel 1929
tenne una personale alla Galleria Bellenghi di Firenze
in cui incluse altre opere di questo nuovo genere,
caratterizzate da dinamiche di linee geometriche (come
le acqueforti Adamo ed eva e Uomini e cavalli o il dipinto La
vetta) a cui dava il termine esoterico di «chiarudienza e
chiaroveggenza delle forme e del colore». € 400
436. Edoardo Dalbono (Napoli 1841 - 1915)
Ritratto di bimbo. 1875.
Olio su tela. cm 23x16,5. Firmato e datato in basso a destra. In cornice.
€ 300
184
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GONNELLI CASA D’ASTE
437. Alessandro Dalla Nave (Budrio 1732 ca. - Imola 1821)
Teschio con croce, gufo e clessidra. 1819.
Penna e inchiostro di china. mm 170x170. Firmato e
datato a penna: “A.o D.a N.e fecit 1819 etatis suae 86”.
L’artista Alessandro Dalla Nave è stato recentemente
oggetto della mostra Alessandro Dalla Nave, Imolensis –
Pittore di molto merito a cura di Giovanni Asioli Martini
(Imola 2013-2014) che ha proposto per la prima
volta al pubblico un percorso dedicato al talento,
alla ricerca estetica, alla tecnica raffinata oltre che
alla ricca personalità e alla vocazione artistica, del
pittore e decoratore, protagonista della pittura
imolese del Settecento. L’opportunità di organizzare
questo evento si deve alle recenti acquisizioni della
Fondazione Cassa dei Risparmi di Imola di una
cartella contenente 24 disegni dell’artista, oltre ad una
incisione, la cui analisi da parte di alcuni studiosi ha
permesso, attraverso i loro saggi critici, di tracciare in
modo esaustivo la vita, le opere e lo spirito umanistico
di questo pittore che fino alla veneranda età di anni 88
continuò ad operare, come è documentato in alcuni
disegni, nei quali si firma “A.D.N. f. 1821, anni 88”. € 600
439. Salvador Dalì (Figueres 1904 - 1989)
Salvador Dalì, 6 tavole dal ciclo Biblia sacra. Milano:
Rizzoli, s.d.
3 cartelle in-folio (mm 520x380 cadauna). Pagine [6],
con 6 tavole a colori, sciolte e fuori testo, corredate
da veline protettive. Cartelle in mezza pelle con piatti
in stoffa (rispettivamente verde, bianco e ocra) e
impressione al secco del nome dell’Autore al dorso.
Conservati i legacci.
SI AGGIUNGE:
Id., Pater noster. Milano: Rizzoli, 1971. In-folio (mm
400x340). Carte [26] con 9 tavole a colori fuori testo
raffiguranti passi della preghiera, ciascuna corredata
438. Alessandro Dalla Nave (Budrio 1732 ca. - Imola 1821)
Teschio con libro e candela. 1819.
Penna e inchiostro di china. mm 154x156. Firmato e
datato a penna: “Al.ro Dalla Nave f. 1819 anni 86”. Per
informazioni sull’Autore cfr. lotto n. 437.
€ 600
di velina in carta giapponese con didascalia a stampa.
Testo in latino, italiano, inglese, francese, tedesco,
russo, giapponese, spagnolo, portoghese e cinese. In
fine si trova la riproduzione di un Pater Noster da un
messale del XIV secolo. Seconda edizione (la prima
del 1966). Legatura originale in piena stoffa con titolo
impresso in oro a dorso e piatto anteriore. (4)
€ 500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
185
GONNELLI CASA D’ASTE
440. Eugenio De Blaas (Albano Laziale 1843 - Venezia 1931)
Ritratto di giovane donna veneziana. Olio su tavoletta. cm 29x25,5. Firmato sul lato destro. Eugenio De Blaas (Eugene Alfons von Blaas) nacque a
Albano, vicino a Roma, da genitori austriaci. Suo padre Karl, un pittore nazareno, fu il suo insegnante. Nel
1856 la famiglia si trasferì a Venezia, quando Karl divenne professore presso l’Accademia di Venezia. Studia
all’Accademia di Roma e all’Accademia di Venezia, allievo del padre Karl, dove subito si notano i suoi progressi,
nel 1860 vince il premio Selvatico e già espone nelle sale dell’Accademia. La sua prima opera di un certo
rilievo è datata 1863 una pala d’altare per la parrocchiale di San Valentino di Merano (oggi nella Domus
Mercatoruma di Bolzano). Chiese e ottenne nel 1888 la cittadinanza italiana, stabilendosi a Venezia. Negli anni
si susseguirono varie opere per lo più sul tema di paesaggi veneziani, raffigurato la vita dei pescatori, gondolieri
e bellezze veneziane. Intensa fu la sua attività ritrattistica: innumerevoli le testine, i ritratti di aristocratici italiani
e stranieri e di familiari; maggior propensione per le immagini muliebri, sia le gran signore veneziane in veste
di gala, con ricche acconciature e cariche di gioielli, sia le popolane dalle forme procaci. Insegnò all’Accademia
ed espose spesso alla biennale. € 2500
441. Adolfo De Carolis (Montefiore dell’Aso 1874 Roma 1928)
Due xilografie: Ester de Carolis. Hadriana Eliodora. 1917.
Xilografie a più legni. 1. mm 318x230. Foglio: mm
495x325. 2. mm 260x188. Foglio: mm 335x245.
Applicate su cartoncino editoriale. Originariamente
inserite nell’album 14 Tavole xilografiche disegnate e
incise da A. De Carolis, A. Moroni, E. Centenari ed altri.
Supplemento ai Saggi annuali dei Corsi serali della Scuola
di Arte Tipografica del Comune di Bologna, 1919/20.
Tavole numero II e IV. (2)
€ 180
186
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
442. Adolfo De Carolis (Montefiore dell’Aso 1874 Roma 1928)
Cristo morto. 1920.
Xilografia su velina incollata su cartone. mm 480x740.
Foglio: mm 530x775. Conti, 28. Firmata sul legno in
basso a sinistra: «A. De Carolis Piceno / Incise XX». Rara prova in nero stampata su carta velina. Incollata
anticamente su cartone, alcuni strappi di cui uno più ampio
verticale al centro avvenuti prima dell’incollaggio.
€ 400
443. Gino De Finetti (Pisino d’Istria 1877 - 1955
Gorizia)
Arena. Neun Steinzeichnungen. Berlin: Volksverband
der Bücherfreunde, 1920 ca.
Cartella editoriale a fogli sciolti (mm 468x365).
Contenente 8 litografie impresse in differenti
colori + 1 sulla copertina, firmate nella lastra con
monogramma e [4] pagine di testo con apposta firma
a matita dell’artista. Legatura in mezza tela editoriale. € 250
444. Raffaele De Grada (Milano 1885 - 1957)
Paesaggio sotto la neve. Acquerello. 328x480. Firmato a matita in basso a
destra. € 550
445. Raffaele De Grada (Milano 1885 - 1957)
Scorcio di campagna. Acquerello. mm 480x378. Firmato a matita in basso a destra. € 500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
187
GONNELLI CASA D’ASTE
446. Raffaele De Grada (Milano 1885 - 1957)
Paesaggio con case. Acquerello. 328x480. Firmato a matita in basso a
destra. € 500
447. Raffaele De Grada (Milano 1885 - 1957)
Paesaggio. Aix en Provence. 1957.
Acquerello. mm 150x200. Firmato in basso a destra. Al
verso dedica a penna dell’artista firmata e datata “Aix
in Provenza 1957”. Fermato al retro con scotch a passe-partout.
€ 300
448. Giuseppe De Nittis (Barletta 1846 - Saint
Germain en Laye 1884)
Vue pris à Londres. (Vista di Londra sotto un ponte di
ferrovia). 1884.
Acquaforte e puntasecca. mm 138×217. Foglio:
mm 180×265. Beraldi, 9; Fiorani-Dinoia, n 38.
Esemplare nel III/III stato dopo l’aggiunta di segni
ulteriori all’acquaforte e della scritta “Gazette des
Beaux Arts” in basso a destra. Come pubblicato sulla
“Gazette des Beaux Arts”, tomo 1, 1884. Foglio intonso in perfetto stato di conservazione.
€ 300
449. Camillo De Vito (Napoli 1794 - 1845)
Interno della grotta di Posillipo. Gouache a tempera. mm 495x355. Firmata in basso a
sinistra. Lievi difetti marginali.
€ 600
188
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
450. Anacleto Della Gatta (Sezze 1868 - 1921)
La loggia del Bigallo a Firenze. Acquerello. mm 475x480. Firmato in basso a destra. Qualche piccolo strappo sui bordi.
€ 800
451. Fortunato Depero ( 1892 - 1960)
I baffuti giganti. 1918 ca.
Olio su tavoletta. mm 190x95. Firmato in basso a destra:
“F. Depero”. Titolato “I baffuti giganti” sul lato destro
verticalmente. Altra scritta sul lato sinistro: “Tramvai”.
Bozzetto di marionetta L’uomo con baffi, costume con
abiti metallici per I baffuti giganti, rappresentazione
teatrale legata all’esperienza dei Balli Plastici nei quali
gli attori erano sostituiti da marionette. Si conoscono
altre versioni del soggetto, tra cui un disegno conservato
al Museo Depero di Rovereto. I “Balli Plastici” sono un
progetto nato nel 1917-1918 dalla collaborazione tra il
futurista trentino Fortunato Depero e il poeta svizzero
Gilbert Clavel. L’idea base, nata come provocazione
e follia utopica, si delineò nel 1917, quando, Depero
soggiornò con il poeta svizzero a Capri per studiare le
illustrazione del racconto Un istituto per suicidi. Accolse
la partecipazione artistica di alcuni dei maggiori
musicisti dell’epoca, come Alfredo Casella, Gerald
Tyrwhitt, Francesco Malipiero, e anche Bela Bartók,
che firmò con lo pseudonimo di Chemenov. Vennero
rappresentati a Roma nel 1918 e replicati undici volte
nel Teatro dei Piccoli in Palazzo Odescalchi, uno spazio
inedito, creato dal mago dei burattini Vittorio Podrecca.
I “Balli Plastici” sono una delle prime sperimentazioni
di teatro d’avanguardia, basata su un principio semplice
quanto dirompente che sarebbe stato esplorato in quegli
anni in Russia, e dalla Bauhaus e Schlemmer negli anni a
venire: “gli attori sono marionette dai movimenti meccanici
e rigidi: personaggi che richiamano i valori dell’infanzia,
del sogno, del magico...” € 2000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
189
GONNELLI CASA D’ASTE
452. Karl Wilhelm Diefenbach (Hadamar 1851 - Capri 1913)
Karl Wilhelm Diefenbach che dipinge nella Certosa di Capri. 1910 ca.
Olio su tela. cm 75,5x100. Interessante opera non firmata ma attribuibile allo stesso Diefenbach che negli ultimi
anni dipinse nell’interno della Certosa di San Giacomo a Capri. L’ambiente ampio e spoglio è la stanza del torchio
caratterizzata da una grande volta ogivale. Al centro è raffigurato l’artista davanti al cavalletto con a fianco una
figura femminile con una lunga tunica bianca, forse la figlia Stella. Karl Wilhelm Diefenbach, pittore, riformista,
pacifista, libero pensatore, simbolista, adoratore del sole, insofferente alle rigide convenzioni dell’ambiente
borghese in cui viveva, fu molto criticato per il suo stile di vita secondo natura. Era infatti un seguace della
dottrina teosofica e praticava il vegetarianismo e il nudismo. A Capri, dove era giunto nel dicembre del 1899
e dove visse fino alla morte, trovò la sua dimensione ideale, abbagliato dal miraggio di una nuova norma di
vita da indigeno, primitiva e anticonvenzionale. L’isola fu per lui un’inesauribile fonte di ispirazione e i tredici
anni di permanenza furono densissimi per la sua attività creativa e per la rigenerazione della sua arte simbolista
intrisa d’Egitto e di Oriente. Nelle sue opere il senso cosmico della natura, il sentimento religioso dell’infinito,
espressi con toni sublimi e misteriosi, esprimono chiaramente quella funzione magico-religiosa che l’artista
attribuiva alla pittura. L’allievo prediletto di Diefenbach fu Fidus (pseudonimo di Hugo Höppener), suo aiuto
al fregio monumentale di 48 metri a silhouettes nere dal titolo Per Aspera ad Astra che il maestro portò nella
casa di Capri, un corteo di fanciulli danzanti e animali guidati dall’artista profeta che si dipartiva dalla Sfinge,
definita da Diefenbach simbolo dell’irresolubile e inconciliabile contrasto tra la natura animale e spirituale
dell’uomo, dirigendo il suo cammino verso un uccello migratore in volo. Le eleganti figurine nere di Fidus
divennero una sigla inconfondibile dello Jugendstil e vennero più volte riprodotte a stampa (un’edizione fu
stampata proprio a Capri nel 1900). Diefenbach ha contributo alla “fortuna” di Capri per la creazione di una
comunità teosofica, continuata da quegli spiriti eletti che consolidarono il mito dell’isola (R. M. Rilke, J. Fersen,
A. Munthe, N. Douglas,T. Mann, C. Mackenzie). All’interno della prestigiosa Certosa che ospitava i dipinti che
dalla sua morte giacevano abbandonati in alcuni locali, nel 1974 venne inaugurato il museo attualmente a lui
intitolato e dedicato, grazie alla cura dell’allora soprintendente Raffaello Causa. Cfr. A. Tafuri, R. De Martino,
Diefenbach e Capri, Napoli 2013. € 2500
190
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
453. Kees Dongen (van) (Delfshaven 1877 - Monte
Carlo 1968)
Hassan Badreddine el Bass Raoui. Conte des 1001
Nuits. Paris: Les editions de La Sirene, 1918.
In-folio (mm 327x250). Pagine 200, [18] in fine che
includono colophon e indice delle 4 tavole censurate.
L’opera, riccamente illustrata, contiene 8 bellissimi
pochoirs fuori testo a colori, di cui 7 a piena pagina e 1
al piatto anteriore. Oltre a ciò figurano 67 illustrazioni
fuori testo in bianco e nero, di cui 2 a doppia pagina,
e 42 illustrazioni nel testo, tutte di van Dongen. In
fine sono riportate le 4 tavole fuori testo censurate.
Esemplare n. 194 su una tiratura complessiva di
310 esemplari, uno dei 200 su velin de Holande van
Gelder Zonen numerati 101-300.Legatura in cartone
editoriale con sovraccoperta figurata a colori al piatto
anteriore e fregio decorativo al piatto posteriore. 454. Armando Donna (Vercelli 1913 - 1994)
Natura morta con upupa. 1953.
Bulino. mm 305x225. Foglio: mm 495x350. Firmato e
datato nell’inciso in basso al centro. In basso a matita
tiratura, firma e data. Es. n. 16/30. € 200
Lievi tracce di foxing ma bella opera complessivamente in ottime
condizioni. Dorso della legatura leggermente allentato.
€ 1200
455. Gerardo Dottori (Perugia 1884 - 1977)
Composizione futurista. 1969.
Litografia a colori. mm 550x400. Foglio: mm 710x505.
Firmata nella lastra in basso a destra. Firmata, datata e
annotata a matita “prova d’artista”.
SI AGGIUNGE:
Mino Maccari (Siena 1898 - Roma 1989), Senza titolo.
Litografia a colori. mm 400x545. Foglio: mm 505x700.
Firmata e dedicata a matita. Timbro a secco “Nemo
Galleni”. (2)
€ 300
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
191
GONNELLI CASA D’ASTE
456. Arturo Faldi (Firenze 1856 - 1911)
Cavalli. Penna e inchiostro di china. mm 240x307. Firmato a
penna in basso a destra. € 350
457. Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908)
Bauco presso Roma. Acquaforte su zinco. mm 240x140. Foglio: mm
445x355. Baboni-Malesci, tav. CIX. Esemplare in
tiratura coeva impresso su carta avorio liscia. Bellissima impressione con lieve effetto di plate-tone.
Minimi strappi marginali, altrimenti ottima conservazione.
€ 900
458. Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908)
In Mugello. Acquaforte su zinco. mm 189x98. Foglio: mm 385x270.
Baboni-Malesci, tav. XXXVIII. Siglata con le iniziali
in basso a sinistra nella lastra. Esemplare in tiratura
coeva impresso su carta avorio liscia lievemente
ingiallita. 459. Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908)
Alle manovre. Acquaforte su zinco. mm 90x141. Foglio: mm 385x454.
Baboni-Malesci, tav. XXI. Firmata nella lastra in
basso a sinistra e a matita in basso a destra. Esemplare
in tiratura coeva impresso su carta avorio liscia. Bellissima e fresca impressione. Due macchie minuscole sul
margine sinistro, altrimenti ottima conservazione.
Bellissima e rara impressione con effetti di plate-tone,
ad amplissimi margini e recante firma autografa. Un
minimo strappo sul margine sinistro, altrimenti ottima
conservazione. Ex Raccolta Gaetano Crippa Novi Ligure,
col vecchio titolo “Al campo con cavalli” (conservato il
cartellino di appartenenza).
€ 650
€ 750
192
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
460. Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908)
Ritratto di uomo con bocchino. Acquaforte su zinco. mm 158x104. Foglio: mm
310x240. Baboni cat. Franconi, 124. Firmata nella
lastra in basso a destra. Esemplare in tiratura coeva
impresso su Cina applicata a carta bianca liscia. Il
foglio è estremamente raro: nel catalogo ragionato di
Baboni-Malesci l’opera viene solo citata a p. 21 poiché
all’epoca non se ne conoscevano esemplari collocabili
e riproducibili. Due soli esemplari sono riferiti
successivamente da Andrea Baboni nel catalogo
della collezione Franconi, di cui uno appunto nella
Franconi presso l’Accademia Carrara di Bergamo (già
descritto nel 1955 da Angelo Davoli in L’acquaforte
italiana dell’800) ed uno passato in asta da Christie’s a
Roma nel 1986. Un terzo infine è apparso nel catalogo
d’asta Pandolfini a Firenze nel dicembre 2014. Questo
è l’unico conosciuto su carta Cina applicata (supporto
impiegato raramente da Fattori). Incisione quindi
quasi introvabile e molto ricercata. Ottima conservazione.
€ 1000
461. Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908)
Le gabbrigiane. Acquaforte su zinco. mm 336x222. Foglio: mm
428x310. Baboni-Malesci, tav. CLVII; Baboni (coll.
Franconi), tav. 107. Una delle più famose e ricercate
incisioni di Fattori. Ottima impressione in tiratura coeva stampata con
inchiostrazione nitida ed uniforme su carta con filigrana
“Corona merlata sulla scritta UMBRIA / ITALIA”. Ampi
margini intonsi, ottima conservazione.
€ 1200
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
193
GONNELLI CASA D’ASTE
462. Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908)
Bovi al carro. Acquaforte su zinco. mm 240x405. Foglio: mm 330x485. Baboni-Malesci, tav. CLXVI; Baboni (coll.
Franconi), tav. 115. Firmata sulla lastra in basso a destra. II stato su 2 dopo la riduzione e la rettifica della lastra.
Lastra conservata presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv 164M). Una delle più famose e ricercate
incisioni di Fattori. Con Bovi al carro l’artista partecipò nel 1900 all’Esposizione Universale di Parigi vincendo
la medaglia d’oro per l’incisione. Ottima impressione in tiratura coeva stampata con inchiostrazione nitida ed uniforme su carta con filigrana “Corona merlata
sulla scritta UMBRIA / ITALIA”. Ampi margini intonsi, ottima conservazione.
€ 1300
194
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
463. Giovanni Fattori (Livorno
1825 - Firenze 1908)
Taccuino di circa 100 disegni. Album tascabile (mm 85x135)
contenente 49 fogli quasi tutti
interamente disegnati a matita
al recto e al verso con qualche
sporadica
annotazione.
Rilegato in mezza tela, piatti
marmorizzati.
I
soggetti
raffigurati sono quelli tipici di
Fattori: contadini e popolani,
soldati a piedi e a cavallo,
mucche, maiali e cavalli. Inoltre
alcuni studi di alberi, paesaggi,
due vedute del castello di
Spoleto (una annotata) e
una scena con personaggi in
abiti medievali. L’interno dei
piatti della copertina contiene
appunti
manoscritti
con
l’indicazione di alcuni luoghi
(Monticelli, Porta S. Frediano,
Val di Chiana ecc.) e uno con
un indirizzo: “Bonaccorso
Montemagni Borgo Porta
Fiorentina n. 470 terreno,
quadro Cigoli”. € 4800
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
195
GONNELLI CASA D’ASTE
464. Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908)
Passeggiata militare. 1880 ca.
Acquaforte su zinco. mm 198x144. Foglio: mm
425x280. Baboni-Malesci, tav. CXLV. Firmata nella
lastra in basso a destra. Esemplare in tiratura coeva
impresso su carta avorio lievemente spugnosa. Il
soggetto dell’acquaforte, un gruppo di fanti osservati
di spalle e affiancati da un ufficiale a cavallo e da
un curato che si accingono ad entrare in un borgo,
appare anche nel dipinto databile al 1880 circa
intitolato Fanteria in marcia. L’esecuzione della lastra
probabilmente risale a quello stesso periodo. La lastra
è conservata al Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi
(n 143 M). 465. Pericle Fazzini (Grottammare (Ascoli Piceno)
1913 - Roma 1987)
Senza titolo. Penna, inchiostro nero e azzurro. mm 300x300.
Firmato a penna in basso a destra. Lieve segno di piega al centro.
Bella impressione quasi priva di velatura, tracce d’inchiostro
lungo la battuta. Un minimo strappo riparato sul margine
sinistro e un altro di pochi millimetri al margine inferiore,
altrimenti conservazione eccellente.
€ 600
466. Pericle Fazzini (Grottammare (Ascoli Piceno)
1913 - Roma 1987)
Figura femminile. Penna e inchiostro di china. mm 290x220. Firmato in
basso a destra. € 200
196
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 200
GONNELLI CASA D’ASTE
467. Michel Fingesten (Buczkowitz 1884 - Cerisano 1943)
Lotto di 4 ex-libris e 6 biglietti augurali. 1. Ex-libris Chamberlain. Litografia in marrone. mm
128x92. Deeken, n. 123. Firmato e datato in originale a
matita. Pubblicato su N. Nechwatal, Michel Fingesten Das Graphische Werk, 1984 a p. 89.
2. Ex-libris Galateau. Acquaforte con remarque in
marrone/grigio, Opus 1152 del 1939. mm 132x79.
Deeken, n. 205. Firmato in originale a matita.
3. Ex-libris Gans van der (K)Uilen. Cliché in blu. mm 91x
70. Deeken, n. 290.
4. Ex-libris Pallay. Acquaforte in marrone. mm 90 x70.
Deeken, n. 510. Firmato in originale a matita.
SI AGGIUNGONO:
6 biglietti satirici e augurali. Cliché o litografie. Misure varie.
Tre di essi sono pubblicati su Nechwatal e descritti come
litografie: a) “Don’t Wait until the devil has brought me
to hell” pubblicato a pag. 82, b) “Felicitas”pubblicato a
pag. 81, c) “Kundamachung” pubblicato a pag. 80. (10)
€ 580
469. Antonio Fontanesi (Reggio Emilia 1818 - Torino 1882)
Mucca in piedi. Acquaforte. mm 77x102. Foglio: mm 270x360.
Dragone n. 56. Siglata in alto a sinistra. Bella
impressione ricca di chiaroscuro su carta grave, con
seconda falsa battuta, nello stato definitivo III/III. Ottimo stato di conservazione.
€ 400
468. Michel Fingesten (Buczkowitz 1884 - Cerisano 1943)
2 ex-Libris Ante Litteram. 1. Ex-libris Ante Litteram. Acquaforte e acquatinta. mm
110x75. Deeken, n. 728, fig. p. 117.
2. Ex-musicis Ante Litteram. Acquaforte. mm 103x71.
Deeken, n. 731, fig. p. 116. (2)
€ 180
470. Antonio Fontanesi (Reggio Emilia 1818 - Torino 1882)
La pesca. 1864.
Acquaforte su velina applicata. mm 260x186. Foglio:
mm 430x310. Dragone, n. 78. Tra le più famose
incisioni di Fontanesi, pubblicata nell’album speciale
della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino nel
novembre 1864. Minimi difetti all’estremità del margine inferiore, ma ottima
conservazione.
€ 550
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
197
GONNELLI CASA D’ASTE
471. Mariano Fortuny y Marsal (Tarragona 1838 Roma 1874)
La victoire. 1869.
Acquaforte. mm 260x160. Foglio: mm 475x320. Vives
i Pique-Cuenca Garcia, 3. Firmata nella lastra in alto
a destra e datata “Roma 1869”. Titolo inciso in basso
al centro. Ai lati: “Publié par Goupil et. C.ie – Imp.
Delatre Paris”. Impressa su carta vergellata con filigrana
Hudelist. Sul retro scritta a penna probabilmente
di mano dell’artista: “Ultima Prova”. Rarissimo
esemplare in una tiratura dell’artista ancora vivente,
intermedia tra la prima e la seconda (entrambe 1873
ca.), non elencata dal catalogo ragionato compilato
da Vives i Piqué e Cuenca Garcia che descrive la prima
tiratura come avant-lettre e la seconda con incisi i nomi
dell’editore e dello stampatore, ma recante anche
impresso i il N°3 e in basso nel margine il timbro della
firma qui invece ancora assenti. Le tirature successive
sono postume. La Vittoria è tra le più belle incisioni
di Fortuny e rivela un aspetto insolito dell’artista,
cantore in questo soggetto della bellezza popolana
mediterranea ed efebica che dovette probabilmente
incontrare il gusto di Vincenzo Gemito, autore di un
ritratto dell’artista stesso schizzato a penna che Pica
volle inserire all’interno del suo famoso articolo Le
acqueforti e i disegni di Mariano Fortuny, in “Emporium”
(XLIV, n. 260, 1916). Questo nudo di giovane in
posa incerta e sinuosa, che sembra riproporre in una
chiave nuova un prototipo tiepolesco (nell’acquaforte
Pulcinella, due maghi e un efebo, 1744), e in particolare
la statuetta ellenica della Vittoria alata che tiene in
mano (un’aggiunta artificiosa e superflua secondo
Pica) entreranno più avanti nel repertorio figurativo
ormai marcatamente simbolista di Giulio Aristide
Sartorio (dall’acquaforte L’anarchia al dipinto La
Diana d’Efeso e gli schiavi) dopo essere stato oltretutto
esplicitamente fortunyano ai suoi esordi artistici. € 1300
472. Mariano Fortuny y Marsal [attribuito
a] (Tarragona 1838 - Roma 1874)
Studio architettonico decorativo. Penna, inchiostro di china e acquerello su carta avana.
mm 385x510. Altro disegno a penna al verso. Oltre a
ricordare stilisticamente il gusto e un certo modo di
disegnare dell’artista, tra pittoresco e rocaille, il nome
di Fortuny compare ben tre volte nelle annotazioni a
penna e a matita poste in calce e a lato del disegno:
“Colonné à la Fortuny… eventails voiles chinois
serpents dragons masques Fortuny…avec masques à
la Fortuny”. Alcuni strappi e segni di usura ai margini.
€ 450
198
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
473. Alberto Helios Gagliardo (Genova 1893 - 1987)
Ritratto femminile. Matita nera. mm 165x125. Firmato in basso a sinistra.
Incollato su cartoncino.
SI AGGIUNGE:
Id., Periferia di Genova. Acquaforte su velina applicata.
mm 125x210. Foglio mm 260x355. Firmata e titolata a
matita. (2)
474. Federica Galli (Soresina 1932 - Milano 2009)
Settembre. 1959.
Acquaforte. mm 235x250. Foglio: mm 345x345.
Firmata, datata, titolata e numerata a matita. Es. n.
17/50. Lievissime macchie ai margini.
€ 150
Foglio 1: Piccoli danni.
€ 150
475. Enrico Gamba (Torino 1831 - 1883)
Via Crucis. 1882 ca.
4 bozzetti ad olio su cartoncino. I. Gesù da Pilato, 1a
variante, Gesù condannato a morte. cm 18x24,5. I Gesù
condannato a morte. cm 17x24. II Gesù caricato della
croce 1° variante. cm 21x26,5. IV Luogo dove Gesù fu
caricato della croce… 5° variante. cm 20,5x25. Firmati
e iscritti al verso. Si tratta di studi per le stazioni della
Via Crucis dipinta nella chiesa di San Gioacchino a
Torino tra il 1882 e il 1883. (4)
476. Mauro Gandolfi (Bologna 1764 - 1834)
Educazione di amore. Da Pelagio Pelagi. Bulino. mm 530x465. Foglio: mm 630x565. “Mauro
Gandolfi dis. ed incise – Pelagio Pelagi dipinse”.”Si
vende in Milano presso li Fratelli Bettalli”. Un piccolo foro nel margine superiore. Estremità dei
margini ripiegate con piccoli danni. Foglio lievemente
ingiallito, ma condizioni generalmente buone.
€ 250
In cornici ebano.
€ 800
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
199
GONNELLI CASA D’ASTE
477. Angelo Gasparini (Attivo nella prima metà del
XIX secolo)
Matrimonio fra il Signor Dr. Tomaso Ghiselli e Prudenza
Cerruti celebrato nella Chiesa della SS. Trinità in Bologna
la notte delli 18 Giugno 1847 alle ore 4 circa. Penna e inchiostro bistro acquerellato. mm 250x180.
A penna in basso a sinistra: “Angelo Gasparini fece”.
Titolo sotto al centro. € 180
479. Annibale Gatti (Forlì 1827 - Firenze 1909)
Figura femminile. Matita nera su carta avana. mm 560x400. Firmato in
basso a destra: “A. Gatti”. Fioriture diffuse.
€ 200
200
478. Giuseppe Lorenzo Gatteri (Trieste 1829 trieste 1884)
Scena di battaglia. Penna e inchiostro grigio acquerellato. mm 230x342.
Gatteri viene ricordato tra i maggiori rappresentati
giuliani del romanticismo storico. Nel 1852 realizzò
150 tavole (i disegni preparatori sono conservati al
Museo Revoltella di Trieste e al Correr di Venezia)
per La storia veneta di F. Zanotto, che nello stesso anno
venne stampata a Venezia (ristampa ibid. 1867). A esse
fecero seguito, nel 1863, le illustrazioni per le Gioie e
sofferenze della vita marinara di C. Costantini, per la Storia
cronografica di Trieste di V. Scussa e sei grandi litografie
per le poesie friulane di P. Zorutti. Dal 1873 al 1876, e
poi nel 1884 il G. fu tra i curatori del Museo Revoltella
di Trieste. € 300
480. Lorenzo Gelati (Firenze 1824 - 1895)
Porta a Sole della Terra di Certaldo Patria di Giovanni
Boccaccio. Matita di grafite. mm 272x362. Riquadrato a penna.
A penna in basso a sinistra: “Lorenzo Gelati copiò
dall’originale del Sig. Tommaso Corsi”. Titolo in
basso al centro. € 250
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
482. Franco Gentilini (Faenza 1909 - Roma 1981)
Capanni al mare. Matita nera. mm 162x221. Firmato in alto a destra. € 200
481. Sineo Gemignani (Livorno 1917 - Empoli 1973)
Lotto di 4 illustrazioni: W la repubblica. Antichi romani.
Uomo seduto. Paese. 1956-1959.
Penna, inchiostro di china e acquerello. mm
285x130 cad. Firmati e datati. Incollati su cartoncini
con indicazioni delle misure. Al verso i titoli dei
racconti. (4)
€ 350
483. Franco Gentilini (Faenza 1909 - Roma 1981)
Natura morta su tavolo. 1948 ca.
Acquerello. mm 220x220. Firmato a penna in alto a
sinistra. 484. Franco Gentilini (Faenza 1909 - Roma 1981)
Van Gogh. 1948.
Acquerello. mm 230x180. Firmato e datato a penna
in alto a destra. € 450
€ 500
Parzialmente incollato su cartone, in passe-partout di tela.
Incollato su cartone, in passe-partout di tela.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
201
GONNELLI CASA D’ASTE
485. Oscar Ghiglia (Livorno 1876 - Firenze 1945)
Diploma: A Guido Mazzoni nel XXV anno d’insegnamento
i suoi scolari. 1905.
Penna e inchiostri colorati su pergamena. mm
310x370. Firmato e datato in basso a destra. La
cornice ornamentale disegnata da Ghiglia risente
dell’insegnamento di Adolfo De Carolis, che aveva
la cattedra di ornato all’Accademia di Firenze ed
era membro del gruppo del “Leonardo” a cui lo
stesso Ghiglia aderì. Guido Mazzoni (Firenze 18591943) fu poeta ed esimio critico letterario. Nel 1897
divenne segretario dell’Accademia della Crusca, di
cui fu presidente dal 1930 al 1942. Il suo archivio è
conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze. La sua
ricca biblioteca (23.000 circa i volumi, circa 50.0000
gli opuscoli) è consultabile alla Duke University
(Durham, North Carolina). 486. Felice Giani [cerchia di] (San Sebastiano
Curone di Alessandria 1758 - Roma 1823)
Paesaggio con Leda e il cigno. Penna e inchiostro di china su carta azzurrina
vergellata. mm 185x240. € 300
Una macchia d’inchiostro. In cornice.
€ 200
487. O. Giannelli ( Attivo nella prima metà del XX secolo)
Ars Nova. Esposizione mobili. 1902.
Penna, inchiostro di china e acquerello. mm 240x455. Progetto architettonico in stile liberty per negozio o
padiglione espositivo di mobili. Firmato a penna “O. Giannelli” in basso a destra. In basso a sinistra: “Visto Ing.
G. Giovannoni 4 VI 1902”. Gustavo Giovannoni (Roma 1873-1947), fu famoso ingegnere, architetto, urbanista
e storico di architettura. € 300
202
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
488. Konstantin Ivanovic Gorbatov (Stavropol’ 1876 - Berlino 1945)
Barche a Chioggia. 1940.
Olio su cartone. cm 16x18,5. Firmato in basso a destra. Al verso etichetta dell’artista con data di esecuzione.
Gorbatov lasciò la Russia in modo permanente nel 1922 in seguito alla rivoluzione russa del 1917 e si stabilì
in Italia dividendosi tra Roma l’isola di Capri. Nel marzo 1926 espose in una personale a Roma, al Palazzo di
Clemente X, che gli fece ottenere il riconoscimento del pubblico italiano. Si trasferì a Berlino nel 1926, dove
rimase fino alla morte. Gorbatov divenne membro di un circolo artistico di emigrati russi che comprendeva
Leonid Pasternak, Vadim Falileyev e Ivan Myasoyedov, acquisendo notorietà artistica internazionale. Viaggiò in
tutta Europa durante la fine degli anni ‘30,visitando la Palestina e la Siria nel 1934 e 1935, e venendo spesso in
Italia. Dal 1940 fu costretto a risiedere stabilmente a Berlino sotto il controllo della Gestapo. € 1600
489. Konstantin Ivanovic Gorbatov (Stavropol’ 1876 - Berlino 1945)
Paesaggio lacustre. 1940.
Olio su cartone. cm 14,5x17. Firmato in basso a destra. Al verso etichetta dell’artista con data di esecuzione. € 1500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
203
GONNELLI CASA D’ASTE
490. Auguste François Marie Gorguet (Parigi 1862 - 1927)
Andante nocturne. 1898.
Litografia a colori. mm 360x200. Foglio: mm 550x405.
Eseguita per “L’Estampe Moderne”, Paris: Imprimerie
Champenois, 1897-1899. Esemplare della tiratura deluxe su carta Japon a grandi margini con timbro a
secco della rivista. € 300
491. Francisco Goya y Lucientes (Fuendetodos 1746
- Bordeaux 1828)
Porque esconderlos? (Perché nasconderli?). 1799.
Acquaforte, acquatinta e puntasecca. mm 215x150.
Foglio: mm 310x230. Harris, 65. Trentesima tavola
da Los caprichos. Esemplare proveniente dalla terza
edizione (di 12), stampata in poche copie dalla
Calcografia nel 1868 con le lastre non ancora acciaiate
e progressivamente deteriorate come si riscontrano
nelle tirature successive: “The edition appears to have
been very small. This edition is well printed and the
impressions are still generally good” (Harris, p. 66).
III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali. Bella impressione stampata in nero su carta calcografica
avorio. Pieni margini, ottima conservazione.
€ 350
492. Francisco Goya y Lucientes (Fuendetodos 1746
- Bordeaux 1828)
Hilan delgado. (Filano sottile). 1799.
Acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino.
mm 215x150. Foglio: mm 310x230. Harris, 79.
Quarantaquattresima tavola da Los caprichos.
Esemplare proveniente dalla terza edizione (di 12),
stampata in poche copie dalla Calcografia nel 1868
con le lastre non ancora acciaiate e progressivamente
deteriorate come si riscontrano nelle tirature
successive: “The edition appears to have been very
small. This edition is well printed and the impressions
are still generally good” (Harris, p. 66). III stato su 3,
comune a tutte le impressioni editoriali. Bella impressione stampata in nero su carta calcografica
avorio. Pieni margini, ottima conservazione.
€ 350
204
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
493. Francisco Goya y Lucientes (Fuendetodos 1746
- Bordeaux 1828)
Esto si que es leer. (Questo sì che è leggere). 1799.
Acquaforte, acquatinta e puntasecca. mm 215x150. Foglio:
mm 310x230. Harris, 64. Ventinovesima tavola da Los
caprichos. Esemplare proveniente dalla terza edizione (di 12),
stampata in poche copie dalla Calcografia nel 1868 con le
lastre non ancora acciaiate e progressivamente deteriorate
come si riscontrano nelle tirature successive: “The edition
appears to have been very small. This edition is well printed
and the impressions are still generally good” (Harris, p. 66).
III stato su 3, comune a tutte le impressioni editoriali. 494. Eufemio Grazzini (Firenze 1823 - prima del 1883)
Veduta di città con mura. 1860.
Inchiostro bistro acquerellato. mm 244x350. Firmato
e datato a penna in basso a destra. Pittore di genere e
vedutista, si mantenne fedele ai modelli cari alla cultura
della Restaurazione, tipici di G. Moricci, accanto al quale
dovette avere lo studio nel Collegio di Candeli, giacché
ne aveva fatto richiesta al presidente dell’Accademia di
Firenze nel 1850. Quell’anno presentò alla Promotrice di
Genova Interno di osteria con figure e dal 1851 al 1871 espose
con una certa regolarità alle mostre fiorentine (1860,
Fucilieri francesi alle Cascine). Dal 1883 sono documentati
presso la Galleria dell’Accademia fiorentina i suoi Una
casa rustica con famiglia di contadini (1856) e Corticella di
casa rustica con figure di contadini. Parzialmente applicato su carta riquadrata a penna.
€ 400
Bella impressione stampata in nero su carta calcografica avorio.
Pieni margini, ottima conservazione.
€ 350
495. Marino Guarguaglini (Piombino 1923 - Milano 1974)
Due vignette umoristiche per La settimana Incom: Avremo
una brutta estate! Siamo in democrazia ma non credo che
facciano i nomi. 1964.
Penna e matita. mm 330x257; 290x252. Entrambe
firmate e sottotitolate. Al verso timbri editoriali con
data del periodico. (2)
€ 230
496. Marino Guarguaglini (Piombino 1923 - Milano 1974)
Due vignette umoristiche per La settimana Incom:
Quanti chilometri fai con un litro? Fuma soltanto cicche
all’haschisc. 1964.
Penna e matita. mm 300x250; 365x250. Entrambe
firmate e sottotitolate. Al verso timbri editoriali con
data del periodico. (2)
€ 230
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
205
GONNELLI CASA D’ASTE
497. Renato Guttuso (Bagheria 1911 - Roma 1987)
Da Michelangelo: Crocifissione di S. Pietro. 1975.
Serigrafia a 11 colori. Foglio: mm 490x690. Firmata
e numerata a matita. Es. n. 143/175. Eseguita in
occasione della mostra dei disegni michelangioleschi
di R. Guttuso a Firenze in Palazzo Vecchio nel 1975.
Stampata con telaio a mano da Evaristo Merli de “La
Serigrafica Fiorentina” ed edita dalla stamperia La
Bezuga di Firenze in complessivi 200 esemplari (175
in numeri arabi e XXV in numeri romani) più alcune
copie d’autore. In cornice con applicati al verso del cartone due fogli
editoriali con il titolo e la dichiarazione della tiratura.
€ 300
499. Francis Seymour Haden (Londra 1818 Alresford 1910)
On the Test. 1859.
Acquaforte e puntasecca. mm 150x225. Foglio: mm
195x320. Harrington, 20, d; Schneiderman, 24,
v/viii. Firmata nella lastra in basso a destra. La lastra
fu più volte trasformata nel corso del tempo come è
testimoniato dai differenti stati documentati. Prova
molto rara nel V stato su 8, con intensi effetti dei neri
e il cielo rilavorato a puntasecca, impressa su carta
vergellata e filigranata. 498. Renato Guttuso (Bagheria 1911 - Roma 1987)
Colomba e fiasco di vino. Foglietto augurale. 1980.
Penna e inchiostro di china. mm 210x140. Firmato
e dedicato: “All’amico Guido Bini sentinella fedele
della mia mostra di Parma con gratitudine Renato
Guttuso / con gli auguri per il 1980”. € 300
500. Francis Seymour Haden (Londra 1818 Alresford 1910)
Windsor. 1878.
Acquaforte. mm 330x440. Foglio: mm 490x560.
Harrington, 199; Schneiderman, 186.xii/xii.
Firmata a matita in basso a destra. Commissionata dalla
Fine Art Society di Londra. Edizione di 50 esemplari in
questo stato. Leggere fioriture di foxing, una piccola mancanza all’angolo
superiore destro.
Bella impressione su carta grave ad ampi margini in ottimo
stato di conservazione.
€ 350
€ 300
206
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
501. - Hoster ( Attivo nel XIX secolo - )
Lotto di 9 costumi teatrali francesi. 1843-49.
Acquarelli. Misure varie, da mm 290x210 a mm 95x55.
Incollati su quattro fogli. Due firmati “Hoster” e
datati 1843 e 1849. Titoli e annotazioni a penna e a
matita. (9)
Lievi danni.
€ 300
502. Bruno Héroux (Lipsia 1868 - 1944)
In der Gartelaube. (Dal ciclo Vae Solis). 1909-1914.
Acquaforte. mm 445x250. Foglio mm 560x360.
Firmata a matita in basso a destra. Note musicali in
basso e remarque. Bellissima impressione. Incollata al verso sui bordi con
vecchia carta adesiva a passe-partout in cartoncino.
€ 350
503. Bruno Héroux (Lipsia 1868 - 1944)
Excelsior per Artis Concordia. 1914.
Acquaforte a due colori. mm 500x325. Foglio: mm
560x395. Firmata e datata nella lastra. Remarque in
basso. Lievissimo segno da esposizione alla luce.
€ 550
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207
GONNELLI CASA D’ASTE
504. Heinrich Jakesch (Praga 1867 - 1909)
Pyramus Thisbe. 1899.
Acquaforte e acquatinta a 2 colori. mm 405x665. Foglio: mm 575x757. Firmata a matita in basso a destra. In basso
a sinistra: “O. Felsing Berlin gdr. 1”. Rara. Margini bruniti con qualche difetto.
€ 1000
505. Pio Joris (Roma 1843 - 1921)
Paesaggio. Olio su tavoletta. cm 13x19. Firmato in basso a destra. € 250
208
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
506. Tyra Kleen (Stoccolma 1876 - 1951)
Tempeldanser och musikinstrument på Bali. Stockhom, 1931.
In folio (mm 360x250). Pagine 24 di testo in svedese + 53
tavole montate, di cui 21 stampate a colori, argento e oro.
Prima edizione, limitata a 200 copie, di cui questo è n. 12.
Esemplare impreziosito da dedica autografa sul frontespizio
datata 1931. Cartella editoriale in tela grigia con laccetti in
stoffa. Tyra Kleen (1874-1951), artista e scrittrice svedese,
ha studiato in Germania e a Parigi e ha trascorso molti anni
all’estero, incluso un lungo soggiorno a Roma all’inizio del
secolo e altri in Oriente. Ha realizzato intriganti litografie
simboliste e illustrato i propri racconti di viaggio. Tra il 1919 e
il 1921 ha soggiornato a Java e a Bali, dove trasse una serie di
disegni dai costumi e riti dei luoghi esposti nel 1923 al Victoria
and Albert Museum di Londra e raccolti in questo volume
pubblicato a Stoccolma. Il lavoro è dedicato alle danzatrici
del tempio a Bali e descrive i diversi tipi di danze (Legong,
Tjalong Arong e Djoged); la loro storia, i costumi e la musica.
Il testo è accompagnato da illustrazioni raffiguranti costumi,
movimenti di danza e musicisti, tra cui 21 bellissime tavole di
ballerine in squisiti ornamenti colorati. Lievi tracce d’uso alla coperta.
€ 550
507. Max Klinger (Lipsia 1857 - Grossjena 1920)
Bär und Elfe (Orso ed elfo). 1881.
Acquaforte e acquatinta. mm 414x290. Foglio: mm
500x375. Singer, 52. In basso ai lati, a stampa, il nome
dell’autore e il numero «I». Prima tavola dal ciclo
Intermezzi. Opus IV, serie di 12 incisioni pubblicate a
Monaco di Baviera nel 1881, in un’unica edizione, da
Theo Ströfer. II stato su 2.
SI AGGIUNGE:
Alfred Cossmann (Graz 1870 - Vienna 1951), Pinzgauerin.
Acquaforte. mm 355x235. Foglio: mm 405x300. Da: “Die
graphischen Künste”, vol. XXXV, Vienna 1912. (2)
Foglio 1: Bella impressione stampata su carta Cina applicata.
Margini un po’ ridotti, altrimenti ottima conservazione.
€ 340
508. Max Klinger (Lipsia 1857 - Grossjena 1920)
Due ex-libris. 1. Ex-libris Wilhelm Bode. 1894. Acquaforte e bulino.
Mm 88x66. Tauber, n. 7. 2. Ex-libris Albert Selter. 1919.
Acquaforte. mm 130x90. Tauber, n. 52. Entrambi
stampati su Japon.
SI AGGIUNGONO: Franz von Bayros.,Ex-libris Dyrick
Bruxelles. Fotoincisione; Hubert Wilm, Ex-libris Herzog
Jrénke Könye. Acquaforte a due colori. (4)
€ 100
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209
GONNELLI CASA D’ASTE
509. Alois Kolb (Vienn 1875 - Lipsia 1942)
Lebensbogen. Acquaforte e acquatinta. mm 635x800. Foglio: mm
965x750. Titolata e firmata a matita in basso ai lati.
Rara incisione simbolista di grande formato. L’opera
di Kolb, eccezion fatta per i suoi numerosi disegni e
alcuni dipinti, si sviluppa principalmente in ambito
grafico, attraverso la realizzazione, nei primi anni del
‘900 di incisioni di grande formato come il trittico
Nacht (1903) e Sphinx (1904), di numerose cartelle
e diversi volumi, tra i quali il Beethoven, il Tristan
e i due cicli litografici Ilias (1921) e Odyssee (1922),
successivamente raccolti in un unico volume. Di
notevole interesse la sua ampia e raffinata produzione
di ex-libris a cui l’artista si dedica la stessa passione
che riserva alle sue lastre più grandi. La raffigurazione
del nudo, studiato e ritratto in tutte le posizioni, è
sicuramente il soggetto maggiormente rappresentato
in tutta l’opera di Kolb, sicuramente tra i maggiori
artisti influenzati dall’esempio di Max Klinger. Alcuni strappi parzialmente riparati nei margini, di cui uno
in alto per 2 centimetri all’interno dell’inciso.
€ 550
510. Albert Krüger ( 1885 - 1965)
Böcklin’s Selbstbildnis mit Tod. 1898.
Xilografia a due colori. mm 130x105. Foglio:
mm 318x228. Siglata “AK” sotto al centro. Note
tipografiche in basso a sinistra. Da “Pan”, vol. IV, n.
4, Berlin 1898.
SI AGGIUNGONO:
Josef Diveky (von) (Farmos, 1887 - Sopron, 1951), Die
Gefilde der Seligen. 1917. Acquaforte mm.385x275.
Foglio: mm. 570x455. Incisi in basso a sinistra nome
dell’artista e titolo, a destra “Verlag der Gesellchaft
für Verviele Kunst Wien”.
August Wilhelm Dieffenbacher (Mannheim 1858
- München 1940), Faun und zwei Zwerge. 1896.
Acquaforte. mm 170x240. Foglio: mm 324x475.
Firmata e datata nella lastra: “München 1896”. (3)
€ 240
511. Savino Labò (Milano 1899 - 1976)
Venezia. 1960.
Acquerello. mm 240x335. Firmato e datato a penna in
basso a destra. € 300
210
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
512. Maurice Langaskens (Ghent 1884 - Schaerbeek 1946)
L’optimiste. 1940.
Acquaforte a colori. mm 300x200. Foglio mm 500x330. Nella
lastra in basso a destra: “M- Langaskens. Ulen Spiegel 1940”.
Firmata e numerata a matita in basso ai lati. Es. n. 2/100. Lievissime fioriture ai margini, altrimenti ottima conservazione.
513. Emilio Lapi (Firenze 1822 - 1898)
Zuavo in agguato. Penna e inchiostro di china. mm 102x202. Firmato a
penna in basso a destra: “Lapi E.”. € 150
€ 250
514. Franz Laskoff [pseud. di François
Laskowski] (Bronberg 1869 - Inghilterra 1921?)
La strage degli innocenti. 1900 ca.
Manifesto litografico a colori. Foglio: mm 1430x990.
Titolato in basso: “La strage degli innocenti. Oratorio
di Don Lorenzo Perosi. G. Ricordi & C. Editori”.
Dopo gli studi a Strasburgo e un soggiorno a Parigi,
nel 1898 giunse a Milano, dove entrò a fare parte
della squadra di illustratori coordinata da Adolfo
Hohenstein alle Officine Grafiche Ricordi. Elaborò
presto uno stile caratterizzato dalla semplificazione
del disegno e dalla stesura dei colori uniforme e senza
chiaroscuri, che interpretava il corrente gusto liberty.
Ne sono esempio i manifesti realizzati per Costina’s
Coffee (1901), per i Magazzini Mele di Napoli (1902),
per il quotidiano socialista “Avanti!” (1903). Si trasferì
quindi in Inghilterra, dove probabilmente incontrò
una committenza favorevole, data la vicinanza del
suo stile a quello dei celebri cartellonisti inglesi
Beggarstaffs Brothers. Dopo il 1921, anno a cui risale
il bozzetto per il Cordial Campari (pubblicato nel
1928), il suo nome non appare più documentato;
anche il luogo e la data della sua morte sono tuttora
avvolti nel mistero. Intelato, con lievi difetti, ma ben conservato.
€ 1000
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211
GONNELLI CASA D’ASTE
515. Lionel Aristide Lecouteux (Le Mans 1847 - Paris 1909)
Centaure et centauresse. 1878.
Acquaforte. mm 375x275. Foglio mm 500x340.
Da: L’eau-forte en 1878, cinquième année, trente eauxfortes originales et inédites par trente des artistes les plus
distingués. Paris, V.ve Cadart, 1878 .
SI AGGIUNGONO:
Félix Bracquemond (Parigi, 1833 – 1914), Frontespizio
per l’album della Société des Acquafortistes. 1865.
Acquaforte. mm 355x250. Foglio mm 530x340. Da:
Socété des Aquafortistes, Paris, Cadart & Lucquet, 1865.
Théodore Aman (Câmpulung, 1831 – Bucarest, 1891),
L’odalisque aux perles. 1875. Acquaforte. mm 310x200.
Foglio mm 483x320. Da: L’Illustration nouvelle par une
société de peintres-graveurs à l’eau-forte, Paris, Cadart,
1875. (3)
€ 450
516. Luigi Gerolamo Leggero (Novi Ligure 1892 Genova 1978)
Volto virile. Matita nera e sfumino. mm 320 (diam.). Leggero fu
pittore e affreschista, notizie in: V. Rocchiero, Pittura
e scultura della marca ligure piemontese fra ultimo Ottocento
e primo Novecento : Luigi Gerolamo Leggero (1892-1978)
pittore di cavalletto e di ponteggio: Norberto (Roberto)
Montecucco (1864-1942) scultore di busti e di statue,
Genova 1978. Uno strappetto anticamente riparato.
517. Franz (von) Lenbach (Schrobenhausen 1836 Monaco di Baviera 1904)
Ritratto femminile. Olio su tela in ovale. cm 39x33. In cornice d’epoca.
€ 1000
212
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 200
GONNELLI CASA D’ASTE
518. Moses Levy (Tunisi 1885 - Viareggio 1968)
La vendeuse de couscous (La venditrice di couscous). 1909.
Acquaforte. mm 95x134. Foglio: mm 220x225.
Monti-Lorenzetti, 18; Giannotti-Pizzorusso, 23.
Sulla lastra in basso a sinistra: “Tunisi 1909”, a destra:
“Moses Levy”. Firmata a matita in basso a destra. 519. Moses Levy (Tunisi 1885 - Viareggio 1968)
Piccolo cammelliere. 1913.
Maniera nera su zinco. mm 150x200. Foglio: mm
180x240. Monti-Lorenzetti, 21; GiannottiPizzorusso, 49 (14). In basso a matita: “Acquaforte
originale – maniera nera Moses Levy”. Bella impressione coeva su carta avorio leggera, ottima
conservazione.
€ 350
Bella impressione coeva su carta avorio leggera, vergellata e
filigranata. Due piccoli restauri invisibili nei margini.
€ 300
520. Umberto Lilloni (Milano 1898 - 1980)
Veduta di Venezia. Acquerello. mm 270x350. Firmato in basso a destra. Parzialmente incollato su cartone.
€ 700
521. Enrico Lionne [pseud. di Enrico Della
Leonessa] (Napoli 1865 - 1921)
Ragazza in una trattoria. 1910 ca.
Acquaforte e puntasecca. mm 315x245. Foglio: mm
435x335. Siglata “EL” sulla lastra in basso a destra.
Rara incisione calcografica di Lionne, conosciuto
quasi esclusivamente come pittore e illustratore, a
parte alcune litografie pubblicate da Vittorio Pica
in un articolo monografico su “Emporium” (n. 240,
dicembre 1914). € 300
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
213
GONNELLI CASA D’ASTE
522. Sigmund Lipinsky (Graudenz 1873 - Roma 1940)
Pandora. 1911.
Acquaforte. mm 342x185. Foglio: mm 410x300.
Grochala, n. 12. In basso ai lati in caratteri
tipografici: “Sigmund Lipinsky Pandora Radierung –
Verlag der Gesellschaft f. verfielf. Kunst Wien”. Da:
Die graphischen “Künste”, vol. XXXVII, Vienna 1914. € 350
524. Alméry Lobel Riche (Ginevra 1880 - Parigi 1950)
Danseuse. 1920-25 ca.
Puntasecca, vernice molle e acquatinta a colori. mm
570x435. Foglio: mm 730x570. Firmata a matita in
basso a destra. 523. Sigmund Lipinsky (Graudenz 1873 - Roma 1940)
Lateinischer Strand. (Sponda latina). 1928.
Acquaforte e bulino. mm 237x361. Foglio mm
320x460. Lipinsky 1940, n. 31. Firmata e titolata a
matita in basso ai lati. Bibliografia recente: Sigmund
Lipinsky, Dario Wolf e altri maestri dell’incisione simbolista,
a cura di E. Bardazzi, catalogo della mostra, Roma
2012, p. 51, n. 12; Incubi nordici e miti mediterranei. Max
Klinger e l’incisione simbolista mitteleuropea, a cura di E.
Bardazzi, G. Ballerini, M. D. Spadolini, catalogo della
mostra Sesto Fiorentino, Firenze 2014, p. 88. Bellissima impressione su carta Japon. Ingiallitura uniforme
da esposizione in corrispondenza della finestra del passepartout a cui il foglio è incollato all’angolo superiore
sinistro.
€ 800
525. Silvio Loffredo (Parigi 1920 - )
Lo studio di Primo Conti. 1948.
Acquaforte. mm 160x245. Foglio: mm 220x330.
Firmata, datata e dedicata a penna al maestro Primo
Conti. Rara acquaforte eseguita durante gli anni della
frequentazione dell’Accademia di Firenze, quando
Loffredo studiava presso Primo Conti e Celestino
Celestini. € 150
Ottima conservazione.
€ 350
214
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
526. Marten Loo (van der) (Parigi 1880 - 1920)
Quai aux mules à Lierre. (Vieux coins de Flandre). Acquaforte. mm 245x220. Foglio: mm 420x325.
Firmata, titolata e numerata a matita. Es. n. 10/50.
SI AGGIUNGE:
Pierre Guastalla (1891-1968), Cogolin. Acquaforte e
puntasecca. mm 175x295. Foglio: mm 250x330. Prova
firmata con iniziali e annotata “Cogolin état”. (2)
€ 250
527. Luccio [pseud. di Carlo Bolognesi]
Libretto di disegni umoristici. 1927-1933.
Album (mm 135x95). Con 52 disegni a penna,
alcuni anche colorati, raffiguranti gustose scenette
umoristiche ambientate in varie città (Bologna, Forlì, S.
Remo, Milano, Padova ecc.) e datate progressivamente
dal 1927 al 1933. Firmati con lo pseudonimo “Luccio”.
Rilegato in t. pelle, con laccetti in cuoio. Luccio (Carlo
Bolognesi) è noto per aver collaborato con Stern
(Giulio Moroni Celsi) alla rivista umoristica, clericale
antisocialista e “anticanagliesca” “Il mulo” nata nel
1907 per contrastare il successo de “L’asino”. € 200
528. Adolfo Magrini (Ferrara 1876 - Milano 1957)
Nudo femminile in un paesaggio. 1900 ca.
Litografia su velina applicata. mm 530x370. Foglio: mm
790x585. Siglata nell’inciso in basso a destra. In basso
a sinistra in caratteri tipografici: “A. Grubicy – Editore
– Milano”. Rara litografia con echi secessionisti, edita
da Grubicy. 529. Alberto Manfredi (Reggio Emilia 1930 - 2001)
Donna seduta. 1960.
Penna e inchiostro acquerellato. mm 370x270.
Firmato e datato a matita in basso a destra. € 250
€ 200
Alcune fioriture d’umidità nei margini.
Applicato parzialmente su cartone di supporto.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
215
GONNELLI CASA D’ASTE
530. Alberto Manfredi (Reggio Emilia 1930 - 2001)
Due modelle. 1968.
Acquaforte. mm 270x170. Foglio: mm 500x350. Siglata e
datata in lastra. Firmata e numerata a matita. Es. n. 7/30. € 200
531. Giovanni March (Tunisi 1894 - Livorno 1974)
Ritratto di Enza di Pentima. 1965.
Carboncino. mm 340x245. Firmato, datato e dedicato
alla pittrice Enza di Pentima in basso a destra: “a Enza
il collega G. March 29 sett. 965 Montecatini”. Residui di scotch. In passe-partout.
€ 150
532. Bruno Marsili (detto Bruno Da Osimo) (Osimo
1888 - Ancona 1962)
Ex-libris per il pontefice Pio XI. Xilografia. mm 185x110. Foglio: mm 330x240. Motto:
“Nec fulmini, nec flamini”. Firma e dedica a penna “al
suo carissimo Jacopo Gelli”.
SI AGGIUNGE:
Id., Ex-libris per il principe Umberto di Savoia. Xilografia.
mm 155x70. Foglio: mm 290x205. Firma e dedica a
penna “Al C.llo Jacopo Gelli”. Fermato in alto con
nastro adesivo a passe-partout. (2)
533. Adolphe Theodore Jules Martial
Potémont (Parigi 1827 - 1883)
Siège de la Société des Aquafortistes. 1864.
Acquaforte. mm 290x390. Foglio: mm 340x430.
Esemplare avant-lettre prima della tiratura Cadart &
Lucquet recante il titolo stampato in basso. Perfetta conservazione.
Entrambi recano al verso il timbro della Collezione Alianello.
€ 250
216
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 500
GONNELLI CASA D’ASTE
534. John Martin (Haydon Bridge 1789 - Isle of
Man 1854)
John Milton. The Paradise lost of Milton. With
illustrations, London: Septimius Prowett, 1827.
2 volumi in-4° imperiale (mm 355x265). Pagine
[6], 228; [4], 218 con 24 tavole fuori testo incise
a mezzatinta protette da veline. Legatura coeva in
mezza pelle con punte, dorsi a cinque nervi decorati
oro, piatti in tela. Prima edizione. Esemplare
arricchito da una lettera autografa di Martin
conservata sciolta, firmata e datata 23 ottobre
1826, e un biglietto autografo sempre di Martin
firmato incollato all’inizio del 1° volume, che
contiene anche una piccola incisione in acciaio di
Finden da un soggetto di Martin, due frammenti
di recensioni a stampa, un ritratto di John Martin,
una seconda incisione di Le Keux da Martin e una
breve nota biografica manoscritta incollati a due
carte aggiunte. Una seconda copia del ritratto è
contenuta sciolta all’inizio del secondo volume. Nel
1823, Prowett commissionò a Martin 24 illustrazioni
di grandi dimensioni (mm 190x280) per una nuova
edizione del Paradise Lost; l’editore avrebbe poi
commissionato una serie aggiuntiva di tavole più
piccole (mm 150x200). Di conseguenza, nel 1827
The Paradise Lost è apparso in quattro formati
diversi: folio o quarto con le grandi tavole, e quarto o
ottavo con quelle più piccole. Il risultato fu una delle
più grandi imprese editoriali del periodo romantico
apocalittico. Il successo fu grande e destinato a restare
nel tempo. Martin adottò l’incisione a mezzatinta,
tecnica sviluppata da Thomas Lupton nel 1822.
Con maestria ne sfruttò il potenziale chiaroscurale
raggiungendo effetti spettacolari nella resa del buio
e della luce, dell’altezza e della profondità.
SI AGGIUNGE:
John Milton. The Paradise lost of Milton. With illustrations, Designed and Engraved by John Martin. London, 1858. In-4° (mm
280x188). Pagine [10], 373 con 24 tavole fuori testo incise a mezzatinta della versione in formato più piccolo. Legatura
coeva in piena tela con impressioni a secco e titolo oro al piatto anteriore e al dorso, un po’ lisa, dorso restaurato. Bibliografia: B. Sherry, John Martin’s apocalyptic illustrations to Paradise lost, in Milton and the Ends of Time, Cambridge
2003. (3)
Opera 1: Occasionali fioriture e bruniture, più accentuate su qualche tavola. Opera 2: Tracce di foxing e bruniture sparse, veline
mancanti.
€ 4000
535. John Martin (Haydon Bridge 1789 - Isle of Man
1854)
The deluge. 1828.
Incisione a mezzatinta. mm 480x715. Foglio: mm
605x815. Titolata e dedicata in basso allo zar Nicola
I di Russia. Sopra: “London, Painted, Engraved and
Published by Mr. Martin, Allsops Terrace New Road
Septr. 1828”. Esemplare con ritocchi ad acquerello.
Incisione capolavoro dell’artista, nella quale
giganteggia la drammaticità sublime romantica. Tratta
da un omonimo dipinto datato circa due anni prima. Lievi danni ai margini, una mancanza all’angolo inferiore
destro, scritte in basso un po’ indebolite in seguito al restauro
del foglio.
€ 800
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
217
GONNELLI CASA D’ASTE
536. Alberto Martini (Oderzo 1876 - Milano 1954)
Lotto di 6 ex-libris. 1. Ex-libris Franco Arosio. “Che solo è bello saper le cose”.
Calcografia. Firmato in originale a matita. 2. Ex-libris
Giorgio Balbi. “Evviva Bologna grassa”. Calcografia.
Firmato in originale a matita. 3. Ex-libris Giorgio Balbi.
“Mea gente glorior”. Calcografia. Firmato in originale a
matita. 4. Ex-libris Giorgio Balbi. “Loin de moi la pruderie”.
Cliché. Firmato in originale a matita. 5. Ex-libris Giorgio
Balbi. “Mi confesso ambizioso”. Cliché. Firmato in originale
a matita. 6. Ex-libris eroticis Gianni Mantero. Cliché. (6)
€ 250
538. Augusto Maselli (Forlì 1882 - Torino 1957)
Coppia di incisioni: Venezia Rialto. Venezia la
Misericordia. 1. Acquaforte e acquatinta a colori mm 300x390.
Foglio: mm 445x540. Monogrammata nella lastra in
basso a sinistra. Titolo e firma a matita in basso ai
lati. 2. Acquaforte e acquatinta a colori mm 265x315.
Foglio: mm 415x485. Monogrammata nella lastra in
basso a sinistra. A matita in basso ai lati titolo e firma
per esteso. (2)
€ 180
218
537. Bruno Martini (Murano 1911 - Venezia 1979)
Annunciazione. 1940 ca.
Acquerello. mm 335x340. Firmato a matita in basso
a destra. Non datato ma ascrivibile ai primi anni ’40
come probabile studio per affresco. € 150
539. Mario Maserati (Voghera 1890 - Novi Ligure 1981)
Bozzetto di grandi dimensioni con alberi e animali per
vetrata. 1930-1940.
Matita nera su carta avana. mm 1800x1385. Firmato
“M. Maserati”. Alcuni strappi. Pittore, affreschista
e mosaicista, studiò all’Accademia di Brera e fu
l’unico (a parte Alfieri I) dei fratelli Maserati a non
occuparsi di motori, automobili e corse. Tuttavia è
il creatore del tridente stilizzato, marchio della casa
automobilistica condotta dai fratelli e ispirato
al tridente della fontana del Nettuno di Bologna. Bibl.:
Mario Maserati, a cura di R. Bergaglio, Novi Ligure 2014. In rotolo.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 600
GONNELLI CASA D’ASTE
540. Mario Maserati (Voghera 1890 - Novi Ligure 1981)
Bozzetto di grandi dimensioni con angeli per affresco. 1930-1940.
Matita nera su carta avana. mm 1780x1240. Firmato
“M. Maserati”. Alcuni strappi. In rotolo.
€ 600
541. Umberto Mastroianni (Fontana Liri 1910 Marino 1998)
Figura astratta. Penna e inchiostro di china. mm 277x217. Firmato in
basso a destra. Esposto alla galleria Michelucci nel 1969. € 300
Una serie di opere di Emilio Mazzoni Zarini appartenute all’allievo Ennio Cocchi
542. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Albero contorto. Acquaforte e puntasecca. mm 225x325. Foglio: mm 278x385. Firmata a matita in basso a destra. Dedica a Ennio
Cocchi in basso a sinistra. Emilio Mazzoni Zarini: dipinti, disegni e incisioni, 1900-1945, a cura di P. Pacini e G. Bacci di
Capaci, catalogo della mostra Fauglia, Pisa 2013, n. 40. Una delle più belle incisioni di Mazzoni Zarini. “Nella natura,
raffigurata di preferenza al crepuscolo, durante notti di luna, o in situazioni meteorologiche instabili, si ricercava ora
lo specchio psichico nel quale riflettere tensioni romantiche, sentimenti malinconici, inguaribili tristezze. Gli alberi
tipici del paesaggio toscano, i cipressi, le querce e gli ulivi, venivano iconizzati, assurgendo a protagonisti di colloqui,
muti per i più, ma vivi e palpitanti per le anime sensitive; i tronchi nodosi, i rami animati e antropomorfi, diventavano
le incarnazioni mitografiche di un panteismo campagnolo capace di esaltare l’anima dei giovani oppure, al pari dei
vecchi, farsi custode di memorie, sofferenze e sopportazioni. Alcuni titoli e ricorrenze di soggetti sono abbastanza
rivelatori: L’albero malato di Giuseppe Viner, L’albero contorto di Giuseppe Mazzoni Zarini, La grande quercia di Luigi
Michelacci, L’olivo di Guido Spadolini”. E. Bardazzi, La civiltà delle riviste e lo sviluppo della grafica , in Motivi e figure
nell’arte toscana del XX secolo, Firenze, 2000, p. 58. Bellissimo esemplare con magistrale effetto di velatura appartenuto all’allievo Ennio Cocchi.
€ 300
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
219
GONNELLI CASA D’ASTE
543. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Il manicotto di volpe. Acquaforte e puntasecca. mm 293x240. Foglio: mm
360x257. Siglata a matita in basso a destra. Incisione
molto rara. Emilio Mazzoni Zarini: dipinti, disegni e
incisioni, 1900-1945, a cura di P. Pacini e G. Bacci di
Capaci, catalogo della mostra Fauglia, Pisa 2013, n. 14. € 300
544. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Giovinetta seduta. Acquaforte e puntasecca. mm 350x255. Foglio: mm
470x355. Firmata matita in basso a destra. Incisione molto
rara. Emilio Mazzoni Zarini: dipinti, disegni e incisioni, 19001945, a cura di P. Pacini e G. Bacci di Capaci, catalogo
della mostra Fauglia, Pisa 2013, n. 13. Bella impressione su velina con magistrale effetto di plate-tone.
€ 300
545. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Perseo (notturno). Acquaforte. mm 240x163. Foglio: mm 270x195.
Firmata a matita in basso a destra. Molto rara. Emilio
Mazzoni Zarini: dipinti, disegni e incisioni, 1900-1945, a
cura di P. Pacini e G. Bacci di Capaci, catalogo della
mostra Fauglia, Pisa 2013, n. 35. Impressa su velina. Lievi fioriture ai margini. Un piccolo
strappo nel margine superiore.
€ 200
220
546. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Giovinetta in piedi (Teresa Kienerk?). 1906.
Acquaforte e acquatinta. mm 390x95. Foglio: mm
400x190. Firmata e datata a matita in basso a destra.
Incisione molto rara. Emilio Mazzoni Zarini: dipinti, disegni
e incisioni, 1900-1945, a cura di P. Pacini e G. Bacci di
Capaci, catalogo della mostra Fauglia, Pisa 2013, n. 12. Lievi fioriture ai margini.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 300
GONNELLI CASA D’ASTE
547. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Fiesole. 1913.
Acquaforte. mm 280x200. Titolo, data e firma a matita
in basso. Margini incollati sotto il passe-partout.
€ 150
549. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Ennio Cocchi con le mani in tasca. 1926.
Pastelli colorati su carta. mm 470x310. Siglato in basso
a sinistra. Firmato e datato “15 / 6 / 1926” in basso a
destra. Ennio Cocchi, qui ritratto da ragazzo, divenne
suo allievo. Emilio Mazzoni Zarini: dipinti, disegni e
incisioni, 1900-1945, a cura di P. Pacini e G. Bacci di
Capaci, catalogo della mostra Fauglia, Pisa 2013, n. 15. € 350
548. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
La fontana dell’Oceano / Boboli. 1913 ca.
Acquaforte e acquatinta. mm 275x372. Foglio: mm
355x382. Titolata e firmata a matita in basso ai lati.
Esposta alla 1a Mostra Internazionale di Bianco e Nero
a Firenze nel 1914. Il colore dell’ombra. Dalla mostra
internazionale del Bianco e Nero. Acquisti delle Gallerie, a
cura di R. Campana, catalogo della mostra Firenze,
Livorno 2014, p. 194, n. 55 (riprodotto un diverso
stato dell’incisione, esemplare GDSU 123708). Emilio
Mazzoni Zarini: dipinti, disegni e incisioni, 1900-1945, a
cura di P. Pacini e G. Bacci di Capaci, catalogo della
mostra Fauglia, Pisa 2013, n. 33. € 260
550. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Ritratto di Ennio Cocchi. 1927.
Pastelli colorati su carta. mm 390x370. Firmato e
datato in basso a destra. Ennio Cocchi, qui ritratto da
ragazzo, divenne suo allievo . Emilio Mazzoni Zarini:
dipinti, disegni e incisioni, 1900-1945, a cura di P. Pacini
e G. Bacci di Capaci, catalogo della mostra Fauglia,
Pisa 2013, n. 18. € 400
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
221
GONNELLI CASA D’ASTE
551. Emilio Mazzoni Zarini (Firenze 1869 - 1949)
Ennio Cocchi col berretto. 1927.
Pastelli colorati su carta. mm 500x325. Firmato, datato
e dedicato a Ennio Cocchi in basso a destra. Ennio
Cocchi, qui ritratto da ragazzo, divenne suo allievo.
Emilio Mazzoni Zarini: dipinti, disegni e incisioni, 19001945, a cura di P. Pacini e G. Bacci di Capaci, catalogo
della mostra Fauglia, Pisa 2013, n. 16. Incollato su cartone.
€ 480
552. Émile René Menard (Parigi 1862 - 1930)
Automne. 1897.
Litografia a colori. mm 3260x345. Foglio: mm
305x410. Siglata nella lastra in basso a sinistra. Timbro
a secco de “L’Estampe Moderne”.
SI AGGIUNGONO:
Émile Berchmans (Liegi 1867-Bruxelles 1947), Renouveau.
1897. Litografia a colori. mm 315x95. Foglio: mm
410x305. Firmata nella lastra in basso. Timbro a secco de
“L’Estampe Moderne”. Henri Bellery-Desfontaines (Parigi 1867-1909), L’illusion.
1897. Litografia a colori. mm 255x325. Foglio: mm
305x410. Firmata nella lastra in basso a sinistra. Timbro a
secco de “L’Estampe Moderne”.
Adolphe Giraldon (1855-1933), Lutece. 1898. Litografia
a colori. mm 355x195. Foglio: mm 410x305. Siglata
e datata nella lastra in basso a destra. Timbro a secco
de “L’Estampe Moderne”. Tutte tratte da: “L’Estampe
Moderne”, Paris: Imprimerie Champenois, 18971899. (4)
Foglio 2: Due piccoli strappi marginali.
€ 450
553. Charles Meryon (Parigi 1821 - Saint Maurice
1868)
Ministère de la marine. 1865.
Acquaforte. mm 170x150. Foglio: mm 525x340.
Schneiderman 94; Burty 82; Delteil & Wright 45;
Wedmore 26. Esemplare avant-lettre nel V/VI stato
prima della tiratura recante il titolo e l’indirizzo di
Cadart & Lucquet per l’album Société des Aquafortistes.
Eaux-fortes modernes. Oeuvres inédites et originales, Paris
1865. Stampato a pieni margini su carta pesante con
filigrana “Aquafortistes”. Una lieve macchia all’angolo superiore destro, altrimenti
perfetta conservazione.
€ 500
222
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
554. Giovanni Meschini (Roma 1888 - 1977)
Lanciatore di giavellotto. Calciatore. 1934.
2 pochoir. mm 350x245; 330x245. Uno firmato a
stampa. (2)
Ottima conservazione.
€ 150
555. Francesco Paolo Michetti (Tosco Casauria 1851
- Francavilla al mare 1929)
Ritratto della suocera. Matita nera e sfumino. mm 475x400. A matita in basso
a destra: “F. P. Michetti”. € 1000
556. Francesco Paolo Michetti (Tosco Casauria 1851
- Francavilla al mare 1929)
Ritratto di popolana abruzzese. Matita nera e sfumino. mm 470x330. A matita in
basso a destra: “F. P. Michetti”. € 1000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
223
GONNELLI CASA D’ASTE
557. Giuseppe Miti Zanetti (Modena 1860 ca. Milano 1929)
Ritratto femminile. Acquaforte e acquatinta. mm 135x85. Incollata su cartoncino
e firmato sotto a matita: “G. Miti Zanetti – Venezia”.
SI AGGIUNGE:
Id., Canale a Venezia. Acquaforte. mm 900x465. Passe-partout:
mm 995x555. Bella e monumentale veduta veneziana. (2)
Foglio 1: In cornice. Foglio 2: Margini incollati sotto il passe-partout.
558. Niccola (o Nicolò) Monti (Pistoia 1780 Cortona 1864)
Foglio di schizzi con angeli musicanti. Matita di grafite e penna inchiostro di china. mm
220x150. In basso a penna: “Fantasie del Prof. N.
Monti Fece”. Altre scritte. Riportato su cartoncino. € 200
€ 350
559. Vincenzo (detto Enzo) Morelli (Bagnacavallo
1896 - Bogliaco del Garda 1976)
Coppia su un balcone. 1921.
Matita di grafite e tempera su cartoncino. mm 325x250.
Firmato e datato in basso a sinistra. Illustrazione di gusto
Déco, probabilmente eseguita per il periodico “La Lettura”
a cui Morelli collaborò dopo la prima grande guerra. In
questi anni lavorò anche per il “Secolo XX”, “Ardita”, “La
Donna”, “Le Grandi Firme”, “Noi e il mondo” e “La Rivista
illustrata del popolo d’Italia”. Enzo Morelli, cat. Mostra
Desenzano, 1996-97, a cura di G. Stipi, Brescia 1996. € 250
224
560. Giuseppe Moricci (Firenze 1806 - 1879)
Fanciulla in una alcova. Pastorello. 1. Matita di grafite, penna e inchiostro di china.
mm 215x130. 2. Matita, penna e inchiostro bistro
acquerellato. mm 205x175. Entrambi recano timbro a
secco “Raccolta Baldasseroni. Opere di Moricci”. (2)
€ 250
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
561. Giuseppe Moricci (Firenze 1806 - 1879)
Famiglia in un interno. Famiglia in un interno di notte. N. 2 disegni a penna e inchiostro di china mm 145x210;
145x193. Il secondo disegnato anche al verso: Frate che
visita un ammalato. Entrambi recano timbro a secco
“Raccolta Baldasseroni. Opere di Moricci”. (2)
€ 250
563. Giuseppe Moricci (Firenze 1806 - 1879)
Lotto di 5 disegni: Donna distesa. Quattro studi per quadri
storici. Penna e inchiostro di china. Misure varie, da mm
180x225 a mm 110x130. Tutti recano timbro a secco
“Raccolta Baldasseroni. Opere di Moricci”. (5)
€ 250
562. Giuseppe Moricci (Firenze 1806 - 1879)
Madre col figlio in braccio. Due bambini. N. 2 disegni a matita, penna e inchiostro di china. nm
200x160; 215x140. Il primo disegnato anche al verso:
Scena del Calvario. Entrambi recano timbro a secco
“Raccolta Baldasseroni. Opere di Moricci”. (2)
€ 230
564. Ferruccio Moro (Arona 1859 - Firenze 1948)
Paesaggio con contadina. Olio su tavoletta. cm 27x17. Firmato in basso a sinistra. € 180
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
225
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565. Mario Moschi (Lastra a Signa 1896 - Firenze 1971)
Calciatori. 1960.
Carboncino su carta avana. mm 465x340. Firmato
a matita in basso a destra “Moschi”. Bozzetto per
medaglie dei Giochi della XVII Olimpiade del 1960. € 250
566. Mario Mossa De Murtas [attribuito a] (Sassari
1891 - Rio de Janeiro 1966)
Coppia di disegni: Personaggi e cavalieri. 1920 ca.
2 disegni a china, tempera e oro. mm 190x210;
175x230. Lo stile esotico, favolistico e decorativo che
caratterizza queste due tempere le ricollega alla linea
espressiva degli illustratori sardi Edina Altara, Pino
Melis e in particolare Mario Mossa De Murtas. Si veda:
G. Altea, M. Magnani, Le matite di un popolo barbaro.
Grafici e illustratori sardi 1905-1935, Milano 1990. (2)
€ 200
567. Gino Mugnai (Firenze 1898 - 1955)
Caricatura di Carla Porta Musa. 1948.
Penna e acquerello su carta Fabriano. mm 465x350.
Dedicato a matita in basso a sinistra: “Alla signora
Carla Porta gentile e cara amica, per ricordo grato di
Montecatini (senza casa) e di Mugnai, sett. 1948”. Ritratto
umoristico della scrittrice, saggista e poetessa italiana,
nonché incredibilmente longeva Carla Porta Musa
(Como 1902-2012). € 250
568. Bruno Munari (Milano 1907 - 1998)
Bruno Munari alla Galleria Scipione Macerata 4 aprile 1970. Manifesto litografico. mm 680x475. Con firma
autografa di Munari a penna rossa. € 300
226
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
569. Romeo Musa (Calice di Bedonia 1882 - Milano 1940)
L’aratura. Xilografia. mm 320x565mm 220x550. Foglio: mm
323x650. Firmata nella matrice in basso a sinistra.
SI AGGIUNGE:
Id., Il miracolo di San Montano. Xilografia. 220x475. Foglio:
mm 320x565. Firmata nella matrice in basso a destra. (2)
Foglio 1: Segni di ondulazione e ingialliture. Foglio 2: Incollata
su cartone.
€ 400
570. Nerino Nannetti (Neri) (Firenze 1889 1982)
Caricatura di Marinetti. Penna, inchiostro e acquerello. mm 300x200.
Firmato a penna in basso a destra. Pronipote del
pittore Giovanni Fattori, collaborò col fratello
Vieri alla rivista “L’Italia futurista” sia con parole
in libertà sia con disegni e caricature. Nel 1919 i
due parteciparono con diversi disegni alla Grande
esposizione nazionale futurista a Palazzo Cova
a Milano, successivamente trasferita a Genova
e a Firenze. Nel 1923 Neri si associò con la
Tipografia Bengaglia e dette vita allo studio di
pubblicità “Creazioni Nerino” impegnandosi nella
produzione di bozzetti réclame, cartelli murali,
calendari, cartoline, opuscoli che conservano
l’impronta futurista del loro autore. € 250
571. Nerino Nannetti (Neri) (Firenze 1889 - 1982)
Il paradiso dei passatisti. Penna e inchiostro acquerellato. mm 185x275. Firmato a
penna in basso a destra. € 200
572. Nerino Nannetti (Neri) (Firenze 1889 - 1982)
Passatista. Penna e inchiostro acquerellato. mm 305x185. Firmato a
penna in basso a sinistra. In alto a sinistra: “Per la stampa”. € 200
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
227
GONNELLI CASA D’ASTE
573. Nerino Nannetti (Neri) (Firenze 1889 - 1982)
L’acchiappapassatista. Penna, inchiostro e acquerello. mm 275x185. Firmato
e titolato a penna in basso. € 200
575. Renato Natali (Livorno 1883 - 1979)
Lottatori. 1911.
Litografia. mm 240x240. Foglio: mm 380x335. Firmata
a matita in basso a destra. Nel 1911, sollecitato da
Benvenuto Benvenuti e dallo scrittore e poeta Gustavo
Pierotti della Sanguigna, che lo finanziarono, Natali
produsse una prima serie di sette litografie notturne
ambientate a Livorno, stampate dall’editore livornese
Belforte e di cui la presente fa parte. Renato Natali
nel centenario della nascita 1883-1983, a cura di G. e G.
Guastalla, Livorno 1983, p. 66, n. 3. Consueta brunitura omogenea del foglio,
all’ossidazione del tipo di carta impiegata.
dovuta
€ 150
228
574. Nicola Nasi (Attivo a Firenze nel XIX secolo)
Due progetti architettonici. Firenze, 1854.
1. Facciata in via Lungo l’Arno. Penna e inchiostro
acquerellato. mm 395x530. “Firenze lì 15 febbraio
1854 / l’Arch.to Nicola Nasi”. 2. Facciata sulla piazzetta.
Penna e inchiostro acquerellato. mm 395x530. “Firenze
lì 15 febbraio 1854 / l’Arch.to Nicola Nasi”. (2)
€ 250
576. Renato Natali (Livorno 1883 - 1979)
Venezia livornese (Il fosso). 1913-15 ca.
Acquaforte.
mm
196x149.
Foglio:
mm
700x495. Guastalla, 17. Firmata (apocrifa) e numerata
«115/125» a matita in basso ai lati. In basso a destra timbro
a secco “Renato Natali nel centenario della nascita - 18831993 - Graphis Arte Livorno”. Dalla cartella Renato Natali
10 acqueforti (anni di esecuzione 1913-1915) edita da Graphis
Arte Livorno nel 1983. Tiratura 125 esemplari più XXV. Già
nel 1975 la Graphis Arte aveva tirato la cartella «Renato Natali
10 litografie originali a colori» eseguite dall›autore negli anni
1973-1975. Bella impressione a intensa morsura stampata con marcato
effetto plate-tone su carta calcografica avorio.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 100
GONNELLI CASA D’ASTE
578. Renato Natali (Livorno 1883 - 1979)
L’attesa. 1913-1915.
Acquaforte in inchiostro sanguigna. mm 187x160.
Foglio: mm 320x270. Firmata a matita in basso a
destra. Rarissima prova d’epoca. Citata in Renato
Natali nel centenario della nascita 1883-1983, a cura di
G. e G. Guastalla, Livorno 1983, p. 68. Riprodotta in
Motivi e figure nell’arte toscana del XX secolo, a cura di C.
Sisi, Firenze, 2000, p. 78. Lievissimo foxing. Bordi del foglio ingialliti e con leggere
spellature.
577. Renato Natali (Livorno 1883 - 1979)
Commercio ragazzi (Flanelle a spasso). 1913-1915.
Acquaforte in inchiostro sanguigna. mm 155x129.
Foglio: mm 180x138. Firmata a matita in basso a destra.
Rarissima prova d’epoca. La lastra fu poi ristampata
per il centenario. Renato Natali nel centenario della
nascita 1883-1983, a cura di G. e G. Guastalla, Livorno
1983, p. 71, n. 9. € 280
Lievi spellature al verso.
€ 280
579. Renato Natali (Livorno 1883 - 1979)
I ladri. 1913-1915.
Acquaforte in inchiostro bruno. mm 303x226. Rifilata
all’impronta del rame. Prova d’epoca estremamente
rara di una lastra poi andata perduta e non più
ristampata. Citata in Renato Natali nel centenario della
nascita 1883-1983, a cura di G. e G. Guastalla, Livorno
1983, p. 69: “I ladri (nota: lastra non reperita”). € 280
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
229
GONNELLI CASA D’ASTE
580. F. Neri (XX secolo)
Illustrazione per L’uccello azzurro di Perrault. Tempera su cartoncino. mm 220x350. Illustrazione
originale per L’uccello azzurro di Perrault.
SI AGGIUNGE: Libro illustrato a stampa dove
è pubblicato il disegno (Europea Ed., Milano
1965). (2)
€ 150
581. F. Neri (XX secolo)
La bella dai capelli d’oro. Tempera su cartoncino. mm 212x312. Illustrazione
originale per una favola di Perrault. € 150
582. F. Neri (XX secolo)
Duellanti. Tempera e acquerello su cartoncino. mm 220x305.
Illustrazione originale per I tre moschettieri di
Alexandre Dumas. SI AGGIUNGE: Libro illustrato
a stampa dove è pubblicato il disegno (Europea Ed.,
Milano 1965). (2)
€ 170
230
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
583. Vsevolode Nicouline (Vsevolod Petrovič Nikulin) (Nikolaev 1890 - Milano 1968)
Menabò completo per il libro Le favole della volpe. 1947.
In-8° grande (mm 260x195). Contenente 8 bozzetti eseguiti a matita e pastello affiancati da altrettante pagine con
l’impostazione della gabbia per il testo, più frontespizio (sempre a colori) e altre due pagine di schizzi a matita in bianco
e nero. Presente anche la copertina, con un disegno ad inchiostro nero e tempera rossa incollato su cartone decorato con
texture pure realizzata a colori in parte a stencil ed in parte a pennello, a mano libera. SI AGGIUNGE: Libro a stampa di uguali
dimensioni Le favole della volpe, testo di Giuseppe Latronico, illustrazioni di Vsevolode Nicouline (Milano: edizioni Principato,
1947). Nicouline è stato un valentissimo illustratore, pittore e scenografo russo naturalizzato italiano, noto per avere illustrato
un gran numero di volumi per diversi editori come Mondadori, Principato, Hoepli, Treves, Bemporad; particolarmente
densa la sua attività per la collana per ragazzi La Scala d’oro della casa editrice UTET. Nel 1941 il Ridotto del Teatro Carlo Felice di
Genova allestì una mostra di sue tavole originali, destinate a comporre l›atlante Imago Italiae per i tipi di De Agostini. Curò inoltre per
Italgeo le illustrazioni della sontuosa edizione in novecentonovantanove esemplari di Pinocchio (1944). Particolarmente proficua
fu poi la collaborazione con Mary Tibaldi Chiesa, traduttrice di opere per l’infanzia molto attiva nell’ambiente editoriale
milanese. Insieme a M. Tibaldi Chiesa, che ne cura traduzione e adattamento, nel 1942 realizzò per Hoepli le illustrazioni
a Il gallo d’oro e altre fiabe di A. S. Puškin, e nel 1945 per Italgeo L’uccello di fuoco e altre fiabe popolari russe di I. A. Krylov. Si affacciò
infine al mondo del teatro, eseguendo una serie di figurini per il Teatro alla Scala di Milano e per il Metropolitan di New York.
In particolare eseguì i costumi e i bozzetti per La fiera di Soročincy di M. P. Musorgskij, andata in scena per la regia di A. Sanin alla
Scala il 21 marzo 1942. (2)
Ottimo stato di conservazione generale, la copertina riporta alcuni leggeri segni dovuti al tempo. In perfette condizioni il libro a stampa.
€ 2500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
231
GONNELLI CASA D’ASTE
584. Francesco Nonni (Faenza 1885 - 1975)
Barche. Matita nera. mm 230x305. Firmato in alto a destra. € 200
585. Francesco Nonni (Faenza 1885 - 1975)
Bagnanti. Matita nera. mm 235x325. Firmato in basso a destra.
Disegnato e firmato anche al verso. € 260
587. Francesco Nonni (Faenza 1885 - 1975)
Euridice. 1911 ca.
Xilografia in verde. mm 145x180. Foglio: mm 29x240.
Da “Xilografia”, n. 8, agosto 1924. Pubblicata per la
prima volta in “L’Eroica”, n. 1, luglio-agosto 1911. In passe-partout.
€ 120
586. Francesco Nonni (Faenza 1885 - 1975)
Figura femminile. Matita nera. mm 302x185. Firmato in basso a sinistra. € 240
232
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
588. Francesco Nonni (Faenza 1885 - 1975)
Fanciulle con ghirlanda (Per Il romanzo dei piccoli). 1914.
Xilografia a colori. mm 200x185. Margini di pochi
millimetri. Applicata su cartoncino. In cornice.
Esposta alla mostra Nonni xilografo, Faenza, Pinacoteca
Comunale, 2009/2010. € 250
589. Sante Nucci (Bologna 1821 - 1896)
Lotto di 7 disegni di soggetto teatrale per la Semiramide di
Rossini. Matita di grafite, penna e pastello. Misure varie, da mm
295x210 a 160x55, di cui 3 firmati. S. Nucci frequentò
l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove fu allievo di G.
Stagni e C. Alberi. In forme accademiche neosecentesche
realizzò diverse opere a fresco nella sua città: negli
anni ‘40 prese parte alla decorazione della chiesa dei
Cappuccini e nel 1851 dipinse i Santi Pietro e Paolo
nella chiesa di Santa Maria della Carità. Nel 1856, in
collaborazione con A. Besteghi, decorò l’atrio del nuovo
teatro di Rimini. Anche l’interno del vecchio teatro di
Argenta era decorato con suoi affreschi, mentre gli
scenari del faentino Romolo Liverani rappresentavano
Giovanni Battista Aleotti nell’atto di mostrare al duca di
Parma il disegno per il teatro da erigersi in quella città.
Disegni qui presentati documentano decorazioni per i
teatri di Porretta e Savignano. Integrò la sua attività di
decoratore con la realizzazione di pale d’altare e di opere
a carattere profano, alcune delle quali furono presentate
alle esposizioni bolognesi (1852, Socrate in atto di bere la
cicuta; 1867, L’amor coniugale, coll. privata). Fu anche
ritrattista (Ritratto di Giuseppe Mazzini, 1874, Bologna,
Museo Civico del Risorgimento) e si misurò con temi di
vita contemporanea. (7)
€ 300
590. Sante Nucci (Bologna 1821 - 1896)
Carità. Venere con Cupido. 2 disegni a matita di grafite. mm 175x240; mm
135x200. Entrambi firmati. (2)
€ 250
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
233
GONNELLI CASA D’ASTE
591. Sante Nucci (Bologna 1821 - 1896)
Tre scene della vita della Vergine per l’oratorio di S.
Benedetto. 3 disegni a matita di grafite mm 205x140 ca. cad. Due
firmati e sottotitolati. (3)
€ 250
593. Sante Nucci (Bologna 1821 - 1896)
Angelo nunziante recante cartiglio con scritta Ave Maria.
Angelo che regge una corona. 1884.
2 disegni a matita di grafite. mm 250x195; mm 208x90.
Il primo firmato e datato. (2)
€ 220
234
592. Sante Nucci (Bologna 1821 - 1896)
Figura di azteco. Penna e matita di grafite. mm 385x260. Firmato e
sottotitolato: “Eseguito per un bersaglio”.
SI AGGIUNGONO: 3 disegni a matita di grafite con
decorazioni per i teatri di Porretta e Savignano. Misure
varie, mm 187x270; 118x210; 95x140. Due firmati e
sottotitolati. (4)
€ 250
594. Giuseppe Palanti (Milano 1881 - 1946)
Volto di ragazza. Matita nera su cartone. mm 610x445. Firmato in basso
a destra. Studio di volto legato alla famosa pubblicità
dell’amaro Felsina Ramazzotti del 1921. Tracce di colla sui bordi.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 650
GONNELLI CASA D’ASTE
595. Filippo Palizzi (Vasto 1818 - Napoli 1899)
Pastorello che suona il piffero. Matita di grafite. mm 285x204. Firmato a matita. 596. Pio Panfili (Porto San Giorgio 1723 - Bologna 1812)
Veduta della Dogana nel Canale Naviglio di Bologna dalla
parte di mezzogiorno. 1806.
Lastra in rame incisa a bulino. mm 155x222. Brighetti,
n. 95/27. Nel margine inferiore a destra si legge “Pio
Panfili Pitt. e Acc.o Clem.o dis. e inc. in età d’anni 83”. La
veduta contempla una realtà urbana con ancora canali
e porti ormai scomparsi; a sinistra si scorge la mole della
Dogana con il magazzino annesso, di fronte si trovava il
piazzale, riservato al carico e scarico delle merci, collegato
con l’omonima via del Porto. Matrice in perfetto stato di conservazione.
Incollato a passe-partout.
€ 250
€ 400
597. Emilio Papini (Firenze 1870 - 1950)
Studi di figure. Inizio XX secolo.
Matita di grafite e acquerello. mm 185x280.
SI AGGIUNGE:
Id., Studio di decorazione. Matita di grafite e acquerello. mm 215x160. Emilio Papini, pittore, ritrattista, decoratore
e scenografo fiorentino. I due disegni, databili ai primi del ‘900, rivelano un gusto liberty e un’ottima qualità
di esecuzione. (2)
€ 350
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
235
GONNELLI CASA D’ASTE
598. Ferruccio Pasqui (Rapolano 1886 - Firenze 1958)
Autoritratto con clessidra. 1914.
Lastra di zinco originale incisa ad acquaforte e acquatinta.
mm 495x405. Iscritta: “PASQUI MCMXIV. A.S SUAE
XXVIII”. SI UNISCE: Prova di stampa non firmata. mm
495x405. Foglio: mm 690x495. L’artista ventottenne
si autoraffigura col grande cappello raffaellesco alla
maniera neorinascimentale di De Carolis e dei suoi
stretti allievi. “Oltre all’esempio del maestro, servirono
da modello a Pasqui l’Autoritratto con clessidra di Johann
Joseph Zopphany (1773-1810) conservato al museo degli
Uffizi e quindi nella disponibilità dell’artista e la serie di
autoritratti realizzati dall’amico xilografo Gino Barbieri
tra il 1912 e il 1913 con la tecnica dell’acquaforte e della
xilografia”. Ferruccio Pasqui. Il sodalizio con De Carolis 19101928, a cura di F. Parisi, catalogo mostra, Roma 2014, p.
13, ripr. a p. 4. (2)
599. Enrico Paulucci (Genova 1901 - Torino 1999)
Spiaggia. China su cartoncino. mm 460x380. Firmata in basso
a destra. € 180
Lieve foxing ai margini del foglio.
€ 600
600. Lucien-François Penet (attivo in Francia nel
XIX secolo)
Enfantillages. Paris: Quantin, s. d. [ma 1880 ca].
Album in-4° (mm 336x265). Con 1 frontespizio + 30
tavole incise ad acquaforte tirate in bistro. Legatura
coeva in mezza pelle, titoli in oro al dorso, lievemente
lisa. L’album contiene delicate fantasie con motivi di
bimbi molte in cornici decorative floreali, tra cui la
ricercata serie dei dodici mesi. Sporadiche macchie di foxing ma bell’esemplare in barbe.
€ 300
236
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
602. Carlo Alberto Petrucci (Roma 1881 - 1963)
Ritratto di Ottorino Respighi. Acquaforte su carta Cina applicata. mm 170x142.
Foglio: mm 340x240. Firmata a matita in basso a
destra. € 150
601. Joseph Pennell (Filadelfia 1857 - New York 1926)
From Courtland Street Ferry. 1908.
Mezzatinta. mm 325x248. Foglio: mm 435x282. Wuerth,
502. Firmata a matita in basso al centro e dedicata a Ugo
Ojetti. Titolata sempre a matita in basso a destra. Una
delle più belle e famose incisioni di Pennell in omaggio
ai primi grattacieli di New York. Estremamente rara e
ricercata. Esemplare appartenuto a Ugo Ojetti, grande
estimatore e promotore in Italia dell’artista di origini
americane. Pennell tra il dicembre 1912 e il gennaio 1913
aveva presentato una celebrata serie di litografie dedicate
alla costruzione del canale di Panama, insieme alle
fantastiche vedute della Sierra Nevada in California, nella
mostra personale a Firenze alla Società Leonardo Da
Vinci organizzata da Ugo Ojetti, che a sua volta redasse
sulle pagine di “Emporium” il primo articolo italiano
approfondito su di lui. U. Ojetti, Le litografie di Pennell e
l’arte della litografia, in “Emporium”, vol. XXXVIII, n.
225, settembre 1913, pp. 197-216; N. Maggi, Ugo Ojetti e il
“Bianco e Nero”: quattro esposizioni fiorentine (1912-1914), in
“Arte Musica e Spettacolo”, a. V, 2004, pp. 251-279. 603. Carlo Alberto Petrucci (Roma 1881 - 1963)
Sole romano. Acquaforte. mm 267x428. Foglio: mm 363x532.
Siglata nella lastra in basso a destra. Titolata e firmata
a matita. Timbro a secco in basso al centro. Bella impressione stampata su carta calcografica pesante.
Ottima conservazione.
Nel passe-partout originario. Segni di ossidazione dovuti al
cartone e alla luce. Margine verticale destro irregolare.
€ 250
€ 850
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
237
GONNELLI CASA D’ASTE
604. Walter Piacesi (Ascoli Piceno 1929 - )
Terremoto. 1963.
Acquaforte. mm 390x315. Foglio: mm 600x445.
Firmata, datata e titolata in lastra. Firmata, titolata e
datata a matita in basso. Annotata “p. di stampa”. € 250
606. Bartolomeo Pinelli [attribuito a] (Roma 1781 - 1835)
Soldato Parto a cavallo. Penna e inchiostro bruno. mm 245x335. Titolato in
basso a penna. Disegno che compare inciso identico
in una tavola di Raccolta di cento costumi antichi: ricavati
dai monumenti, e dagli autori antichi, disegnati, ed incisi
all’ acquaforte da Bartolomeo Pinelli, Roma, Luigi Fabri,
1809. Si tratta di uno dei primi album di Pinelli dedito
a rappresentare le varie fogge vestiarie dall’uomo
preistorico agli Incas, gli Aztechi, i Persiani, passando
per l’antica Roma, per arrivare fino al Rinascimento. Parzialmente incollato con scotch passe-partout.
€ 300
238
605. Walter Piacesi (Ascoli Piceno 1929 - )
Roseti. 1978.
Acquaforte e puntasecca mm 125x130. Foglio: mm
350x250. Firmata in lastra con inciso testo augurale
per Prima Comunione. Titolata, firmata e numerata a
matita. E. n, 38/40.
SI AGGIUNGE:
Id., Figure. 1968. Acquaforte e puntasecca. mm
195x195. Foglio: mm 495x355. Firmata, datata e
numerata a matita. Es. n. 11/30. (2)
€ 250
607. Bartolomeo Pinelli (Roma 1781 - 1835)
Il carnevale di Roma. 1811.
Acquaforte. mm 305x445. Foglio: mm 355x520. Titolo
in basso al centro. Ai lati: “Pinelli inv. – e incise 1811”.
SI AGGIUNGE:
Id., La compagnia dei penitenti detti Sacconi, con il popolo
devoto ritornando dalla Via Crucis del Colosseo, alla Chiesa
di S. Adriano. 1820. Acquaforte. mm 320x420. Foglio:
mm 435x535. Titolo in basso al centro. Ai lati: “Pinelli
inv. e inc. – Roma 1820”. (2)
Strappetti e difetti ai margini.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 200
GONNELLI CASA D’ASTE
608. Bartolomeo Pinelli (Roma 1781 - 1835)
Nuova Raccolta di Cinquanta Costumi Pittoreschi incisi
all’acqua forte [...], dedicati a Sua Eccellenza il Sig.
Cavaliere Hitroff… Roma: presso Nicola de Antoni e
Ignazio Pavon in Piazza di Spagna N° 84, 1816.
Album in-4° oblungo (mm 260x390). Un frontespizio
e 50 tavole numerate incise ad acquaforte. Legatura
coeva in mezza pelle. Pregiata raccolta raffigurante
scene di costume ambientate nella campagna romana
con vari personaggi dediti a giochi, lavori, attività
varie della vita quotidiana, a Roma, nel Lazio e nel
regno di Napoli; le ambientazioni sono in Ciociaria,
Cerbara, Tivoli, Albano, Fracati, Pietra Terrazzana,
Roma. Tutte le incisioni sono numerate, numerose
firmate e datate 1815 e presentano il titolo della
scena, compresa l’ultima, il “Riposo dell’Autore” ove
Pinelli si raffigura mentre seduto al tavolo di lavoro
fissa un teschio su di una mensola posta dinanzi a lui,
sotto un cartello inchiodato al muro con la scritta
“tutto finisce”. Sul tavolo c’è una grande tavola di suoi
schizzi, mentre ai suoi piedi si riposano accovacciati i
suoi amati cani. 609. Giuseppe Piombanti Ammannati (San Lorenzo
a Colline 1898 - Grassina 1996)
Paesaggio. 1931.
Matite colorate su carta velina. mm 460x380. Firmato e
datato a matita in basso a destra: “G. Piombanti 1931”. Segno di colla da scotch sul margine superiore con piccole
lacune agli angoli.
€ 300
Lieve gora a margine del frontespizio, sporadiche e infime
fioriture, legatura leggermente usurata al dorso e alle punte,
altrimenti ottimo esemplare.
€ 900
610. Giuseppe Piombanti Ammannati (San Lorenzo
a Colline 1898 - Grassina 1996)
Veduta di paese. 1931.
Matita marrone su carta velina. mm 340x450. Firmato e
datato a matita in basso a destra: “G. Piombanti 1931”. Strisce di scotch sui margini.
€ 350
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
239
GONNELLI CASA D’ASTE
611. Giuseppe Piombanti Ammannati (San Lorenzo
a Colline 1898 - Grassina 1996)
Profilo femminile circondato da amorini. 1952.
Acquerello. mm 320x285. Siglato a penna in basso a
destra. Firmato e datato a matita al verso. Progetto per
piatto in ceramica. Incollato su cartone. Una frattura longitudinale fermata al
verso con scotch. Altre strisce di scotch sui margini.
612. Giuseppe Piombanti Ammannati (San Lorenzo
a Colline 1898 - Grassina 1996)
Primavera. 1966.
Xilografia su carta velina. mm 385x250. Foglio: mm
500x360. Siglata a penna con le iniziali e datata nell’inciso
in basso a destra. A matita in basso: “Primavera xilografia
su legno di testa. Stampa tirata a mano”. Residui di fango e strappi nei margini con piccole lacune.
€ 200
€ 250
613. Robert Pirojansky (Attivo in Francia nella metà
del XX secolo)
Bozzetti per acconciature femminili di moda. 1950-54.
Lotto di 8 disegni a pastelli e tempera (di cui 3 scontornati
e incollati su cartoncini). mm 320x240 cad. Tutti firmati.
Illustratore e disegnatore francese, Pirojansky ha lavorato
molto per case di moda, acconciatori e case di cosmetici
negli anni ’50 in particolare la maison PHIRIS. (8)
€ 200
240
614. Ludovic-Rodo Pissarro [pseud. di Ludovic
Rodolphe Pissarro] (Parigi 1878 - 1952)
Due nudi femminili. 1925 ca.
Penna e inchiostro. mm 225x195. Timbro dell’artista in
basso a destra. Pittore e incisore, figlio di Camille Pissarro.
Con il fratello minore Paulémile conobbe artisti come
Kees Van Dongen, Maurice de Vlaminck e Raoul Dufy,
e nel 1905 partecipò alla prima mostra Fauve al Salon des
Indépendents. Espose poi regolarmente al Salon e in
diverse gallerie parigine. La Biblioteca Nazionale di Parigi
e vari musei conservano sue opere, in prevalenza incisioni,
disegni e acquarelli. Per venti anni ha elaborato e redatto
un catalogo dei dipinti di suo padre - un progetto che è stato
finalmente pubblicato in due volumi nel 1939. In cornice. Al verso etichetta della galleria Il mercante di stampe (Milano).
Provenienza asta Finarte.
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 250
GONNELLI CASA D’ASTE
615. Enrico Pollastrini (Livorno 1817 - Firenze 1876)
Morte di Zerbino. (Dall’Orlando Furioso). Matita di grafite su cartoncino. mm 220x245. In basso
a penna versi dell’Orlando Furioso, C. XXIV, St. 88.
Firmato e dedicato a penna in basso a destra: “Enrico
Pollastrini fece e offre in segno di stima all’Ecc. Sig.
Niccola Niccolai Gamba”. Residui di carta incollata al verso.
€ 350
617. Lodovico Pozzetti (Reggio Emilia 1782 - 1854)
Parte interna di un Edifizio Sepolcrale. Acquatinta in bistro. mm 345x415. Foglio mm
435x510. Titolo e dedica in basso al centro. In basso a
sinistra: “Lodovico Pozzetti inv. del. Inc.”.
SI UNISCONO:
Antonio Basoli (inv.), Appartamento romano. Camera.
2 acquetinte in bistro. mm 315x385. Fogli mm
348x420. (3)
Foglio 1: Fermato con adesivo a passe-partout. Fogli 2 e 3:
Danni e fori di tarlo. € 250
616. Luigi Pompiglioli (Forlì 1814 - Firenze 1883)
Autoritratto di Leonardo da Vinci. Olio su tavoletta ovale. cm 21,5x17. Iscritto al verso:
“Leonardo da Vinci ritratto di se stesso. L. Pompignoli
n. 3 Piazza Santa Croce”. € 250
618. Domenico Rambelli (Faenza 1886 - Roma 1972)
Donna con cappello. Matita nera. mm 155x105. € 250
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
241
GONNELLI CASA D’ASTE
619. Domenico Rambelli (Faenza 1886 - Roma 1972)
Profilo femminile. Penna e inchiostro di china. mm 140x105. € 250
620. Domenico Rambelli (Faenza 1886 - Roma 1972)
Ritratto maschile. Matita di grafite. mm 145x113. € 250
621. André Louis Armand Rassenfosse (Liegi 1862 - 1934)
Frontespizio per Le rideau cramoisi di Jules Barbey
D’Aurevilly. Bruxelles: Deman, 1907.
Vernice molle. mm 170x118. Foglio mm 268x168.
Firmata a matita e annotata: “Epreuve d’essai du
frontespice (Etat unique)”. Rara prova d’essai in nero
(nel volume l’incisione è colori).
SI AGGIUNGE:
Henry
De
Groux
(Bruxelles
1886-Marsiglia
1930), Teterrima faciès daemonum! 1893. Héliogravure.
mm 155x240. Foglio mm 325x505. Firmata, titolata e
annotata a matita: “Pour ‘Sueur de sang’ de Léon Bloy.
Stampata su carta a mano. De Groux e Bloy furono legati
da una profonda amicizia e Sueur de sang 1870-1871 è
ispirato dall’esperienza di quest’ultimo nella guerra
del 1870/71. (Léon Bloy, Sueur de Sang, 1870-1871, con
3 disegni di Henry de Groux, in “Gil Blas”, Paris 1893;
lettera di Léon Bloy a Henry De Groux del 13 agosto
1893). Ex collezione di Vittorio Pica, grande estimatore
dell’artista belga, che la riprodusse come litografia nel
suo celebre articolo Artisti macabri in “Attraverso gli albi e
le cartelle” (serie I, 1904, p. 45). (2)
€ 280
242
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
622. Virgilio Retrosi (Roma 1892 - 1975)
Maggio Musicale Fiorentino 27 aprile-10 giugno
1937. 1937 ca.
Manifesto litografico a colori. Foglio: mm 990x700.
Firmato “Retrosi” in basso a destra. Stab. L. Salomone
– Roma. Pittore e ceramista fu allievo di Duilio
Cambellotti. Attivo principalmente nel corso degli
anni Trenta, si occupò di illustrazione di libri e
riviste, grazie alla buona tecnica di incisore xilografo.
In campo pubblicitario lavorò a lungo creando un
consistente numero di manifesti di buona grafica
spaziando dalla propaganda sociale a quella turistica
e seguendo uno stile rigoroso tipico degli anni Trenta,
con risultati anche di notevole rilievo. 623. Mario Reviglione (Torino 1883 - 1965)
Chiesa con le rondini. 1905 ca.
Matita nera. mm 335x315. Firmato a penna in alto a
destra. Reviglione fu pittore, disegnatore e xilografo
di grande qualità. Frequentò l’Accademia Albertina
di Torino, avvicinandosi durante gli studi ad ambienti
artistici che si radunavano attorno allo scultore Leonardo
Bistolfi. Il pittore si avvicinò pertanto al simbolismo
europeo e cominciò nel 1903 ad esporre alla Promotrice
delle Belle Arti di Torino studi, acquerelli, pastelli ed oli
di spiccato gusto simbolista. Intorno al 1910 si accostò
all’esperienza della Secessione Viennese e della pittura
di Klimt, avvicinandosi ancor di più agli ambienti
dell’avanguardia culturale e letteraria torinese. Incollato su cartoncino. Brunitura da esposizione lungo i bordi.
€ 300
Lievi segni d’uso marginali ma ottima conservazione.
€ 450
624. Hans Richter (Berlino 1888 - Locarno 1976)
Composizione. 1975.
Litografia a colori. mm 345x440. Foglio mm
495x495x700. Firmata, datata e numerata a matita.
Es. XXIII/XXV. € 300
625. J. M. Rogers (Attivo nel XIX secolo)
Doppio ritratto femminile. 1860 ca.
Pastelli colorati su carta marrone. mm 660x535. Firmato
in basso a sinistra: “J. M. Rogers”. Anticamente contro fondato con tela. Una gora d’umidità in
basso a sinistra. Altre gore al verso.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 300
243
GONNELLI CASA D’ASTE
626. Franco Rognoni (Milano 1913 - 1999)
Giocoliere. China acquerellata. mm 187x132. Firmato a penna
in basso. Corredato di foto autenticata dalla moglie
dell’artista. Incollato su cartoncino.
€ 300
627. Franco Rognoni (Milano 1913 - 1999)
Composizione macabro satirica. 1939.
Acquaforte. mm 173x143. Foglio: mm 495x350.
Firmata a matita in basso a destra.
SI AGGIUNGE:
Attilio Cavallini (Noale 1888-Camnago Volta 1946),
Figure. 1939. Acquaforte. mm 238x158. Foglio: mm
350x250. Firmata a matita in basso a destra. (2)
€ 100
628. Raffaello Romanelli (Firenze 1856 - 1928)
Due bozzetti per monumenti con busti. 2 acquerelli. mm 430x315 cad. Entrambi firmati a penna
in basso a destra. Raffaello Romanelli fu membro di una
famiglia di scultori composta dal padre Pasquale Romanelli,
dal figlio Romano. Appunto con il padre cominciò gli studi
artistici, poi si iscrisse all’Accademia di belle arti di Firenze
e fu allievo di Augusto Rivalta. A 30 anni, nel 1889 fu eletto
giudice per l’Italia nella sezione delle Arti per l’Exposition
Universelle (1889) di Parigi. Già da giovane vinse molti
concorsi, sia nazionali che internazionali (Argentina, Cuba,
Francia, Germania, Romania, Russia, Stati Uniti d’America
e Venezuela), venendo particolarmente apprezzato negli
Stati Uniti, dove gli è stato addirittura dedicato un parco,
il Romanelli Garden. Tra le sue opere maggiori in Italia il
monumento al re Carlo Alberto, il monumento di Giuseppe
Garibaldi a Siena, il busto di Benvenuto Cellini sul Ponte
Vecchio di Firenze e il cenotafio di Donatello nella basilica
di San Lorenzo, sempre a Firenze. (2)
€ 300
244
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
629. Félicien Rops (Namur 1833 - Essonnes 1898)
Le Vice suprême. II. 1884.
Héliogravure. mm 230x155; Lastra: mm 280x195.
Foglio: mm 540x340. Exteens 364. Rouir 501, p. 26,
fig. 16. Monogrammata a matita rossa in basso al centro.
Incisione molto celebre eseguita come frontespizio per
il romanzo eponimo di Josephin Péladan. 630. Ottone Rosai (Firenze 1895 - Ivrea 1957)
Paesaggio con case. Carboncino. mm 132x180. Firmato a matita bianca in
basso al centro. Incollato su cartoncino.
€ 500
Bellissimo esemplare su carta Cina a grandi margini.
€ 500
631. Ottone Rosai (Firenze 1895 - Ivrea 1957)
Case. Matita nera. mm 140x180. Firmato a matita bianca in
basso al centro. Incollato su cartoncino. Carta ingiallita.
€ 350
632. Luigi Rossini (Ravenna 1790 - Roma 1875)
Veduta del Ponte Nomentano sulla via Nomentana. 1822.
Acquaforte. mm 450x550. Foglio mm 480x630. Titolo
e legenda in basso. “Rossini dis. e inc. – Roma 1822”.
SI AGGIUNGE: Agostino Penna (prima metà del XIX
secolo), Veduta dell’esterno dell’Anfiteatro Flavio, detto
il Colosseo. 1828. Acquaforte. mm 445x580. Foglio
485x645. Titolo e legenda in basso. “Agostino Penna
disegnò dal vero ed inc. – Roma 1828”. (2)
Foglio 2: Leggero foxing diffuso.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 500
245
GONNELLI CASA D’ASTE
633. Luigi Rossini (Ravenna 1790 - Roma 1875)
Il monte Gianicolo. 1828.
Acquaforte. mm 555x810. Foglio: mm 580x830. Titolo
e legenda in basso. “Rossini dis. e inc. – Roma 1828”.
T.a XXIV. Bella e imponente veduta panoramica presa
nella villa di Malta il Priorato. Dalla serie I sette colli di
Roma. Frammenti di adesivo al verso dei margini, altrimenti ottima
conservazione.
€ 800
634. Thomas Ryder (Inghilterra 1746 - 1810)
Titania’s awakening. A midsummer-Night’s Dream. Da
Heinrich Füssli. 1803.
Mezzatinta. Mm 665x520. Titolo in basso al centro:
“Shakespeare: Midsummer-Night’s Dream, Act IV,
Scene I, Oberon, Queen of the Fairies, Puck, Bottom
and Fairies attending”. Ai lati: “Painted by Henry
Fuseli R. A. – Engraved by Tho.s Ryder & Tho.s
Ryder Jun.r”. Una delle più celebri e belle incisioni
contenute nella cosiddetta “Boydell Shakespeare
Gallery”: Collection of Prints, from Pictures for the Purpose
of illustrating the Dramatic Works of Shakespeare, by the
Artists of Great Britain (London: John Boydell, 1803[1805]). Volume I, tav. XXI. Lievi ingialliture e piccoli restauri ai margini. Per il resto
ottima conservazione.
€ 600
635. Francesco Sabatelli (Firenze 1803 - Milano 1829)
Studio di figura maschile. Matita di grafite. mm. Firmato a penna: “F.co
Sabatelli”.
SI AGGIUNGONO:
Giuseppe Romoli (?), Fanciullo con fiaccola e tamburelli.
Inizio del XIX secolo. Matita di grafite. In basso a
penna: “All’amico Lelli Buoni Auguri. Giuseppe
Romoli (?)”.
Gruppo di famiglia. Inizio del XIX secolo. Penna e
acquerello. Firmato “Franza”. (3)
€ 250
246
636. Luigi Sabatelli [attribuito a] (Firenze 1772 Milano 1850)
Trionfo di Bacco. Matita di grafite. mm 128x200. Firmato a penna in
basso a sinistra “Sabatelli”. Facente parte di una serie
di soggetti mitologici neoclassici finemente disegnati
a contorno forse destinati ad a essere incisi. Non si ha
tuttavia notizia di una edizione a stampa. Gli autori
coinvolti risultano essere Luigi Ademollo, Sabatelli
(probabilmente Luigi) e Luigi Scotti. € 250
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
637. Luigi Sabatelli [attribuito a] (Firenze 1772 Milano 1850)
Diana e Atteone. Matita di grafite. mm 127x196. Firmato in basso ai
lati: “Ademollo inv. – Sabatelli dis.”. Facente parte di
una serie di soggetti mitologici neoclassici finemente
disegnati a contorno forse destinati ad a essere incisi.
Non si ha tuttavia notizia di una edizione a stampa.
Gli autori coinvolti risultano essere Luigi Ademollo,
Sabatelli (probabilmente Luigi) e Luigi Scotti. Altri soggetti della serie risultano essere disegnati da Luigi
Scotti (vedi lotto n. 651).
€ 250
638. Luigi Sabatelli (Firenze 1772
- Milano 1850)
Testa di Giove. 1813.
Matita
sanguigna
su
carta
vergellata avana. mm 525x440.
Al verso: Studio di nudo d’uomo
seduto. Matita nera e sfumino.
Firmato e datato a matita in basso
a destra: “Dentro l’anno 1813 /
Luigi Sabatelli 1813”. Probabile
prima idea legata all’affresco del
Concilio degli Dei eseguito per il
granduca nella sala dell’Iliade in
palazzo Pitti a Firenze (1819-25). € 3500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
247
GONNELLI CASA D’ASTE
639. Luigi Sabatelli (Firenze 1772 - Milano 1850)
Ritratto dell’Ab.te Lanzi. 1908 ca.
Penna e inchiostro su carta bianca. mm 280x195. A matita in
basso al centro: “Ritratto dell’Ab.te Lanzi / Diseg.to Sabatelli”.
Del ritratto esistono altre versioni conosciute quasi identiche,
una già Collezione Santarelli donata nel 1866 al Gabinetto
Disegni e Stampe degli Uffizi (inv. n. 12068 S.), l’altra alla
Galleria Nazionale d’Arte Moderna (inv. 427/7). A proposito
dell’esemplare al GDSU, Beatrice Paolozzi Strozzi scrive:
“Cronologicamente, il ritratto è collocabile entro la seconda
metà del primo decennio per il rapporto evidente che lo lega
ad altri della stessa Collezione Santarelli, datati 1808: il Lanzi,
qui rappresentato in età senile, morirà nel 1810. L’artista
doveva aver spesso incontrato l’autore della Storia pittorica
presso Tommaso Puccini, che gli aveva dedicato nel 1807 il
suo scritto sull’opera di Daniele Webb”. Luigi Sabatelli (17721850). Disegni e Incisioni, a cura di B. Paolozzi Strozzi, catalogo
della mostra, Firenze GDSU, 1978, n. 55, p. 59, ill. n. 56. Lievissime fioriture, una striscia di carta nera lucida incollata lungo
le estremità dei margini, montato in moderno passe-partout.
€ 1500
640. Giuseppe Sacheri (Genova 1863 - Pianfei (CN) 1950)
Paesaggio. Olio su cartone. cm 26x34,8. Firmato in basso a destra.
SI AGGIUNGE:
Id., Paesaggio alberato. Olio su cartone. cm 35x27,2. Firmato
in basso a destra. Studiò pittura col Moradei a Ravenna.
In seguito a Torino frequentò l’Accademia Albertina ed
esordì, nel 1881, alla Promotrice torinese. Espose alle più
importanti mostre in Italia e all’estero. Nel 1883 iniziò la
partecipazione alle Promotrici genovesi, dove continuerà
ad esporre fino al 1941. Nel 1892 vinse il concorso
Nazionale bandito dal Comune di Genova durante le
feste Colombiane. Fu tra i partecipanti del “Gruppo di
Sturla” insieme a Plinio Nomellini, Federico Maragliano
ed altri. Ebbe, verso il 1898, una breve esperienza
divisionista, come si desume dall’osservazione dei dipinti
presentati all’Esposizione Nazionale di Torino, nello
stesso anno. Dal 1898 al 1902 soggiornò, per la prima
volta, in Olanda. Fu poi all’Esposizione Internazionale
di Monaco col dipinto “Notte di Marzo”, acquistato dal
Museo di Weimar. Partecipò alla Biennale di Venezia dal
1897 al 1901 e dal 1910 al 1914; fu anche presente nel
1920 e nel 1924. Partecipò, dal 1902, alla Quadriennale
torinese. Nel 1911 espose alla Permanente di Milano,
il dipinto “Bogliasco”, ora alla Galleria d’Arte Moderna
della stessa città. Numerosissime le sue esposizioni
all’estero, a Weimar, Dresda, Vienna, Bruxelles, Parigi,
San Francisco. Fu pittore paesaggista e marinista, ma
trattò anche il ritratto e la figura. (2)
€ 300
248
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
641. Bruno Saetti (Bologna 1902 - 1984)
Colloquio con l’angelo. 1964.
Acquaforte. mm 250x205. Foglio: mm 510x365.
Numerata e firmata a matita. Es. n. 4/25.
SI AGGIUNGE:
Mino Maccari. Figure. Acquaforte. mm 345x235.
Foglio: mm 500x350. Firmata e numerata a matita. Es.
n. XXX/LX. Timbro a secco “Nemo Galleni”. (2)
€ 200
642. Eliseo Sala (Milano 1813 - Rancate di Triuggio
1879)
Ritratto di gentiluomo. Ritratto di gentildonna. 1850.
Coppia di disegni a tempera, matita nera e colorata.
mm 310x245; 310x235. Il primo firmato e datato
1850 in basso a sinistra. L’Autore fu allievo di Luigi
Sabatelli a Brera, ma studiò anche a Venezia e a
Roma. Esecutore di quadri storici e di genere, ebbe
successo soprattutto come fine ritrattista. Sue opere si
trovano nella Galleria d’arte moderna di Milano, nella
Pinacoteca di Brera, ecc. (2)
In belle cornici dorate d’epoca.
€ 1000
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
249
GONNELLI CASA D’ASTE
643. Ivo Saliger (Königsberg 1894 - Vienna 1987)
Der Arzt. 1920-25 ca.
Acquaforte e vernice molle a colori. mm 730x555.
Foglio: mm 868x667. Firmata a matita in basso a
destra. Si tratta della versione più bella e più grande
della celebre incisione Der Arzt, capolavoro dell’artista
ispiratogli dalla morte precoce della sorella che invano
il medico cercò di salvare. 644. Ivo Saliger (Königsberg 1894 - Vienna 1987)
Die Parzen (Le Parche). 1920 ca.
Vernice molle e puntasecca. mm 350x350. Foglio:
395x375. Firmata a matita in basso a destra. € 500
Segno da esposizione alla luce, piccole macchie fungine ai
margini su un lato. Per il resto ottima conservazione.
€ 1000
645. Aldo Salvadori (Milano 1905 - Bergamo 2002)
Figura femminile acquerellata. Matita nera e acquerello. mm 400x300. Firmato a
matita in basso a sinistra. € 280
250
646. Aldo Salvadori (Milano 1905 - Bergamo 2002)
Figura femminile. Matita nera. mm 350x220. Firmato a matita in basso
a destra. € 250
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
647. Nicola Sanesi (Firenze 1818 - 1889)
S. Ambrogio e S. Agostino. Matita di grafite. mm 305x205. Titolo a matita in basso
a destra. Schizzi al verso. Il disegno raffigura l’incontro
avvenuto a Milano nel 387 di S. Agostino con S. Ambrogio
dal quale ricevette il battesimo. 648. Nicola Sanesi (Firenze 1818 - 1889)
Figure in un bosco. 1869 ca.
Matita di grafite. mm 295x210. In basso a destra
appunto a matita: “Guerrazzi assedio di Firenze”.
Studio per una illustrazione de L’assedio di Firenze di
Francesco Domenico Guerrazzi, Milano 1869. Parzialmente incollato su cartoncino, un piccolo vecchio
restauro nel margine bianco in basso a destra.
€ 300
Parzialmente incollato su cartone.
€ 300
649. Pietro Sassi (Alessandria 1834 - Roma 1905)
Veduta interna del Colosseo. 1881.
Acquerello. mm 365x265. Firmato e datato in basso
a sinistra. Pittore paesaggista, alla fine degli anni ‘60 si
trasferì a Milano e dal 1875, definitivamente, a Roma.
Qui sviluppò fino alla morte un’intensa attività espositiva
soprattutto con la Società Amatori e Cultori, alle cui
mostre figurò ogni anno, sostituendo via via ai soggetti
nordici le vedute di Roma e della sua campagna. Fermato con scotch al verso del passe-partout.
€ 500
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
251
GONNELLI CASA D’ASTE
650. Karl Schmoll von Eisenwerth (Vienna 1879 Gut Osternberg 1948)
Ein Windstoß. 1905.
Litografia a colori. mm 450x355. Foglio mm 475x375.
Editore: Wien: Gesellschaft für vervielfältigende Kunst. € 350
652. Frank Sepp (Miesbach 1889 - Monaco di
Baviera 1970)
Lotto di 4 grafiche libere e 6 ex-libris. N. 10 incisioni ad acquaforte e acquaforte-acquatinta.
Misure varie, da mm 210x140 a 125x105. Fogli: da mm
370x280 a 210x160. Firmate e annotate a matita. Alcune
titolate (Der Parra, Rast, Die Spinnerin). Ex-libris:
Miguel Gras, Henny Porten, Richard Frank, Heinrich
Staadt, Carlos Miracle-Palma, Margit und Leo Adler
(“Probedruck” avanti lettera). Il bavarese Sepp è stato un
prolifico incisore e illustratore di libri, caratterizzato da
uno stile mistico e goticheggiante in bilico tra simbolismo
ed espressionismo. (10)
€ 180
252
651. Luigi Scotti (Attivo a Firenze nella prima metà
del XIX secolo)
Quattro scene mitologiche. 4 disegni a matita di grafite. mm 202x127; mm 125x196;
mm 200x125; mm 200x130. Un disegno reca in calce
la scritta: “Contorno più in piccolo fatto dal Professore
Luigi Scotti fiorentino”. Un altro è firmato “Scotti dis.”.
I due rimanenti non recano firme. Facenti parte di
una serie di soggetti mitologici neoclassici finemente
disegnati a contorno forse destinati ad a essere incisi.
Non si ha tuttavia notizia di una edizione a stampa. Gli
autori coinvolti risultano essere Luigi Ademollo, Sabatelli
(probabilmente Luigi) e Luigi Scotti. Luigi Scotti, oltre
che pittore e restauratore, fu conservatore dei disegni e
delle stampe della Galleria fiorentina di cui tra il 1828 e
il 1832 redasse un catalogo. Sulla formazione artistica di
Luigi Scotti e il suo lavoro di catalogatore, braccio destro
del direttore Antonio Ramirez di Montalvo, si veda: M.
Fileti Mazza, Luigi Scotti e il primo catalogo ottocentesco dei
disegni della Galleria mediceo-lorenese, “Annali della Scuola
Normale Superiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia”,
serie V, 2010, 2/2, pp. 555-572. (4)
€ 450
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
653. Luigi Servolini (Livorno 1900 - 1981)
Il pesce di San Pietro. Xilografia. mm 395x500. Foglio: mm 555x650. Firmata
nella matrice in basso a sinistra. Sotto, a penna, titolo,
tiratura e firma. Es. n. 18/25. Lieve residuo di scotch al verso, altrimenti ottimo esemplare.
€ 350
654. Luigi Servolini (Livorno 1900 - 1981)
L’aragosta. 1933.
Xilografia a 7 legni. mm 320x330. Foglio. Mm 370x375.
Cagianelli, 205. Delogu, XIX. Firmata sul legno in
alto a destra. Firma, tiratura, indicazione della tecnica
e dedica a penna in basso ai lati. Es. n. 27/35. Bellissima impressione stampata con inchiostrazione fresca
e colori brillanti su carta liscia avorio. Ottima conservazione.
€ 250
655. Gino Severini (Cortona 1883 - Parigi 1966)
Pas de dance. 1950.
Penna e inchiostro di china. mm 285x220. Siglato a
penna in basso a destra: “G. S.”. Scritta a matita in
alto: “doit ètre carré”. Incollato agli angoli superiori a supporto di cartoncino.
€ 1000
656. Telemaco Signorini (Firenze 1835 - 1901)
Testa femminile. Matita nera. mm 250x170. Siglato “TS” a matita in
basso a destra. Conservato al retro del cartone di
supporto il cartellino della Mostra di disegni di Telemaco
Signorini, Roma Galleria Nazionale d’Arte Moderna,
14 aprile – 11 maggio 1969, n. 416 del catalogo, nella
quale fu esposto. € 650
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
253
GONNELLI CASA D’ASTE
657. Telemaco Signorini (Firenze 1835 - 1901)
Il Mercato Vecchio di Firenze e altre composizioni. Acqueforti
originali. Presentazione di Piero Bargellini. Firenze:
Gonnelli, 1967.
In-folio (mm 480x350). Carte [6], (frontespizio,
presentazione, indice e colophon), 35 tavole di acqueforti
originali tirate dai rami dell’artista e firmate a matita come
autentica dal nipote Enrico Signorini. Cartella editoriale
in piena pelle marrone. Dal colophon: “Le acqueforti sono
state stampate dal torchio del maestro Gino Tarchiani
dell’Istituto Statale d’arte di Firenze. Le lastre vengono
donate al comune di Firenze per essere collocate nella
locale Galleria d’Arte Moderna e non più stampate.
Tiratura di soli 100 esemplari numerati. I primi 20 su carta
di China fuori commercio”. Esemplare n. 4 della tiratura
di lusso. La cartella, edita dal libraio antiquario fiorentino
Aldo Gonnelli, si compone di tre gruppi di opere: 10
acqueforti di grande formato della serie del Mercato Vecchio
di Firenze (1874), 15 piccole incisioni servite per illustrare il
libro Primi passi di Diego Martelli (1871), 10 composizioni
varie pressoché ignorate o inedite prima di questa tiratura.
Il primo famoso gruppo documenta gli storici vicoli
della Firenze medievale interamente modificata dalle
demolizioni e trasformazioni urbanistiche del cosiddetto
“risanamento”, che nel 1888 portarono alla distruzione del
Mercato Vecchio e del Ghetto. Il secondo è costituito dalle
finissime incisioni di Primi passi, non solo illustrazioni ma
anche godibili come composizioni autonome, considerate
da Lamberto Vitali (L’incisione italiana moderna, 1934) ai
vertici della grafica italiana del periodo. L’ultimo gruppo
è costituito da lastre rinvenute nello studio dell’artista,
con capolavori come L’inverno a Pietramala o l’inedita e
originalissima per composizione Cespugli. Rara raccolta dell’opera incisa di Telemaco Signorini, ormai
esaurita da decenni. Ottima conservazione.
€ 4000
658. Giovan Battista Silvestri (Firenze
1796 - 1873)
Gruppo dei quattro mori a Livorno. Acquerello. mm 450x570. Titolo a
penna in basso al centro. In basso a
destra: “Giovanni Silvestri Disegnò”.
Architetto e pittore italiano. Formatosi
all’Accademia di belle arti di Firenze,
si perfezionò a Roma, dove divenne
membro dell’Accademia di San Luca.
Fu attivo a Livorno (ad esempio progetto
per l’isolamento delle fortificazioni a sud
del Porto Mediceo), Siena (progetto per
nuova Barriera San Lorenzo) e Firenze,
dove rinnovò il Palazzo Altoviti Sangalletti
(1827) e progettò Villa San Donato,
un’imponente dimora neoclassica per i
principi russi Demidoff. Inoltre nel 1822
presentò il disegno per la facciata in
stile neogotico di Santa Maria del Fiore,
contribuendo a risvegliare l’interesse per
il completamento della basilica fiorentina
dopo oltre un secolo e mezzo di silenzio. € 1000
254
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
659. Mélanie Germaine Tailleur (Besançon 1881 - 1964)
Veduta di Bruges. Acquatinta a colori. mm 486x660. Foglio: mm
575x730. Firmata a matita in basso a destra. Lieve brunitura al recto, più accentuata al verso.
€ 250
660. Amedeo Tedeschi (Pratola Peligna 1874 Sulmona 1924)
Scorcio veneziano. Matita di grafite. mm 340x242. Firmato in basso a
destra. Disegno preparatorio per una acquaforte.
Allievo prediletto di Teofilo Patini, verista e naturalista
agli esordi, A. T. sviluppò ben presto un linguaggio
autonomo che divenne espressione e sintesi delle
nuove tendenze artistiche europee. Dopo la guerra si
trasferì a Torino e successivamente a Venezia. Nella
città lagunare ricevette nuovi stimoli e nuovi impulsi.
Probabilmente si avvicinò ad Ettore Tito, già pittore
di fama ed insegnante dell’Accademia sin dal 1894,
ed a Beppe Ciardi, giovane come lui e tra i principali
interpreti del vedutismo veneto del primo Novecento.
Tuttavia si dedicò quasi esclusivamente all’acquaforte,
tecnica artistica all’epoca assai rischiosa che
compromise ben presto ed in modo grave la sua salute. € 300
661. Richard Teschner (Karlovy Vary 1879 - Vienna 1948)
Diploma per Gesellschaft zur Förderung deutscher
Wissenschaft, Kunstund Literatur in Böhmen. 1910 ca.
Acquaforte e acquatinta a due colori. mm 555 x 415. Foglio:
mm 688x512. Siglato “RT” in basso a destra nell’inciso.
Nel 1896 Teschner si trasferì a Praga dove frequentò
l’Accademia d’Arte e nel 1900 si iscrisse alla Scuola d’Arti
Applicate di Vienna, dove si stabilì definitivamente nel
1909. Partecipò alla Wiener Kunstschau, manifestazione
artistica organizzata fra giugno e novembre 1908 da
Gustav Klimt e Joseph Hoffmann e fra il 1909 e il 1912
divenne membro della Wiener Werkstätte. Un alone da esposizione e lieve gora in basso.
€ 350
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
255
GONNELLI CASA D’ASTE
662. Tito (Attivo in Italia 1920 - 1930)
Scene galanti neosettecentesche. 1920-25 ca.
4 incisioni colorate au pochoir stampate nel medesimo foglio. Diametro: mm 132 ca. (ciascuno). Foglio:
mm 162x162 ca. Tutte firmate sulla lastra e a matita in basso a destra. Suite completa su foglio singolo ancora
intatto, destinato ad essere ritagliato. Ottima conservazione.
€ 450
663. Orazio Toschi (Lugo di Romagna 1887 Firenze 1972)
Pastore di pecore. 1915-20 ca.
Matita nera. mm 500x275. Firmato a matita in basso a
sinistra. Incollato anticamente su cartone. Suggestivo
disegno di gusto simbolista. Orazio Toschi fece parte
giovanissimo con Ercole Drei, Giovanni Guerrini,
Francesco Nonni, Domenico Rambelli, Pietro Melandri,
Riccardo Gatti e Giuseppe Ugonia del cenacolo di artisti
che si riunirono a Faenza intorno alla figura carismatica
di Domenico Baccarini. Come Nonni e Guerrini, Toschi
assimilò da Baccarini una dedizione speciale alla grafica. Incollato anticamente su cartone. Lievi ingialliture.
€ 550
664. Arturo Tosi ( 1871 - 1956)
Paesaggio lacustre. Acquerello. mm 282x370. Firmato in basso a destra. € 400
256
665. Arturo Tosi ( 1871 - 1956)
Paesaggio con casolare. Matita nera. mm 288x290. Firmato, dedicato e datato
sul passe-partout “Natale 1951”. € 250
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666. Arturo Tosi ( 1871 - 1956)
Paesaggio alberato. 1914.
Matita nera. mm 288x290. Firmato in basso a sinistra
e datato 1914 in basso a destra. Firmato, dedicato e
datato sul passe-partout “Natale 1950”. € 300
667. Arturo Tosi ( 1871 - 1956)
Paesaggio. 1952.
Acquerello. mm 272x335. Firmato in basso a destra.
Dedicato e datato sul passe-partout “Natale 1952”. € 350
668. Ugo Valeri (Piove di Sacco (Padova) 1873 Venezia 1911)
Bozzetto per copertina “Le ranocchie turchine” di Enrico
Cavacchioli. 1909.
Penna, inchiostro di china e acquerello su cartoncino.
mm 690x490. Iscrizioni: “Le ranocchie turchine di
Enrico Cavacchioli MCMIX preceduto dal manifesto
sul Futurismo. Milano Edizioni di Poesia. Ugo Valeri.
Versi giovanili di ispirazione futurista”. Eccezionale
bozzetto di grande formato. Sono noti altri due
bozzetti simili ma di dimensioni più piccole (mm
255x155 e 313x237) riprodotti nel catalogo della
mostra della Galleria Russo Marinetti chez Marinetti, a
cura di M. Calvesi, Roma 2013, n. 1 e 2: “Il bozzetto è
realizzato nello stesso anno in cui l’artista espone alla
Galleria internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro
(Venezia). L’impianto liberty della composizione,
nella scelta caratteri come nel disegno, riflette lo stile
delle poesie di Cavacchioli in cui gli accenti simbolisti
e crepuscolari sconfinano in ascendenze di stampo
dannunziano”. € 1800
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
257
GONNELLI CASA D’ASTE
669. Ugo Valeri (Piove di Sacco (Padova) 1873 Venezia 1911)
Bozzetto inedito per copertina “Marinetti” di Enrico
Cavacchioli. 1910.
Penna, inchiostro di china e acquerello su cartoncino.
mm 445x345. Iscrizioni: “Marinetti” di Enrico
Cavacchioli. Milano – Edizioni di “Poesia”. Ugo Valeri.
Premio di Poesia 1909-1910”. € 600
670. Félix Vallotton (Losanna 1865 - Parigi 1925)
Dernière nouveauté. 1893.
Litografia. mm 210x2120. Foglio: mm 330x280.
Vallotton-Goerg, n. 44. Monogramma stampato
in basso a sinistra. Firmata a matita blu e numerata
57 in basso a destra. Tiratura di 100 esemplari per
“L’Escaramouche” e riprodotta nel numero del 31
dicembre 1893. Bordi incollati al verso con carta a passe-partout. Ottima
conservazione.
671. Angiolo Vannetti (Livorno 1881 - Firenze 1962)
Franchigie militari con disegni di asinelli. 1915-1916.
N. 5 cartoline disegnate al recto. Penna e inchiostro.
mm 90x140 cad. Sul retro di una cartolina: “Fatte
da Angiolo Vannetti mentre eravamo in Val
Kamonica”. (5)
Montate in cornice.
€ 250
258
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
€ 600
GONNELLI CASA D’ASTE
672. Enrico Vannuccini (Cortona 1900 - 1990)
Lotto di 6 ex-libris. 1. Ex-libris Guido Peduzzi. Nudo e Paesaggio in tempesta. 1938.
Fotoincisione (?). mm 109x76. Salierno, n. 005.
2. Ex-libris Ivan M. Lombardo.“Scheletro e donna sui libri”. 1939.
Acquaforte. mm 146x98. Salierno, n. 026.
3. Ex-libris Irene Greene Dwen Pace.”Donna e due scheletri”. 1947.
Acquaforte. mm 132x82. Salierno, n 137.
4. Ex-libris I. M. Lombardo.”Icaro che precipita”. 1948. Acquaforte.
mm 117x78. Salierno, n 155. 5. Ex-libris Bernard J. Ronis. “Cranio sezionato”. 1949. Acquaforte.
mm 130x88. Salierno, n 178
6. Ex-libris Irene D. Pace.”Sirena e bimbo che cavalca un drago”.
1957. Acquaforte. mm 125x90. Salierno, n 224.
Bibliografia: Enrico Vannuccini, a cura di V. Salierno,
Catalogo mostra Biblioteca Comunale Sormani, Milano: 1987. (6)
€ 200
673. Enrico Vannuccini (Cortona 1900 - 1990)
Danza macabra. 1939.
Acquaforte. mm 215x290. Foglio: mm 350x495. Firmata
e datata nella lastra in alto a destra. Firmata, datata e
numerata a matita in basso ai lati. Es. n. 52/100. € 120
674. Enrico Vannuccini (Cortona 1900 - 1990)
Lotto di 3 incisioni. 1. Vegliate dunque perché non sapete né il giorno né l’ora (dal
Vangelo). Acquaforte a inchiostro blu. mm 240x170.
Foglio: mm 285x228. Firmata a matita. Titolo tipografico
in basso. 2. Donne fiori. Acquaforte in inchiostro verde.
mm 235x180. Foglio: mm 288x220. Firmata a matita. 3.
Ex-libris Giuseppe Caissi. Motto: “Meglio rimorsi che
rimpianti”. 1988. Acquaforte. mm 140x100. Foglio:
mm 257x178. Firmata e datata a matita.
SI AGGIUNGE:
Arthur Rimbaud, Les illuminations, avec dessins de
Vannuccini. Milano: Spartaco Giovene, s.d. [ma
1944]. Collezione “Maia”. In-8° (mm 225x180). Con
11 tavole fotoincise di Vannuccini. Esemplare della
“serie speciale” di 21 contrassegnati dalle lettere
dell’alfabeto, firmato e datato “44” dall’artista sul
colophon e su ogni tavola. Es. lettera G. (4)
€ 180
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
259
GONNELLI CASA D’ASTE
675. Mario Vellani Marchi (Modena 1895 - Milano 1979)
Ragazza seduta. 1960.
Penna e inchiostro di china. mm 320x270. Siglato e
datato “19. II. 60”. Due tracce di colla da scotch in alto.
€ 250
677. Lorenzo Viani (Viareggio 1882 - Ostia 1936)
Uomo di profilo. Penna e inchiostro di china. mm 200x140. Al retro
timbro della Galleria La Navicella. Sul cartone annesso
annotazione: “Lorenzo Viani timbro al retro opera
pubblicata”. € 200
260
676. Lucio Venna Landsmann (Venezia 1897 - Firenze 1974)
Bozzetto Manifesto futurista della lussuria. 1917 ca.
Tempera e inchiostro su cartone. mm 740x580.
Iscrizioni: “Manifesto futurista della lussuria. L.
Venna. Lucio Venna futurista. Edizioni futuriste”.
Bozzetto inedito per una edizione del manifesto di
Valentine de Saint-Point (Milano 1913). Venna si
trasferì nel 1912 a Firenze dove frequentò lo studio
di Emilio Notte ed entrò in contatto con il gruppo de
“L’Italia futurista”. Nonostante le posizioni critiche
nei confronti dell’accentuato indirizzo spiritualista
del foglio fiorentino, nel 1917 vi pubblicò numerose
composizioni di parole in libertà e, con Notte, il
manifesto “Fondamento lineare geometrico”. Nel
1918, sempre con Notte, elaborò un manifesto in sette
punti, rimasto inedito, che sottoscritto da Primo Conti
e Achille Lega, avrebbe dovuto creare una scissione
all’interno del gruppo futurista fiorentino. Disegnò
le copertine per vari libri futuristi, tra cui “L’isola dei
baci”, di B.Corra e F.T.Marinetti, “Un ventre di donna”,
di E. Robert-Angelini e F.T. Marinetti, “Inchiesta sulla
vita italiana”, di E.Settimelli, e nel 1919 partecipò alla
Grande esposizione nazionale futurista di palazzo Cova
a Milano e collaborò con vignette a “Roma futurista”,
“La testa di ferro”, “Bleu” e “Poesia”. € 600
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
678. Lorenzo Viani (Viareggio 1882 - Ostia 1936)
Pescatori in riposo. 1908 ca.
Penna e inchiostro di china. mm 205x280. Al verso a
matita: “Rue de Dantzing (sic) 2 Paris”. All’inizio del
1908 Viani si recò a Parigi dove ebbe modo di visitare la
retrospettiva di Van Gogh, allestita alla Galene BernheimJeune. Dopo un breve soggiorno in casa Fleury, approdò
al dormitorio pubblico della Ruche, in rue Dantzig,
iniziando la sua dura esistenza che sarà rievocata in Parigi
(1925). Durante questa permanenza Viani ebbe modo di
incrociare, in modo fuggevole, anche Picasso. A Parigi,
dove resterà più o meno un anno, il soggiorno a lungo
desiderato si rivelerà denso di difficoltà economiche e di
solitudine, ma comunque positivo per le esperienze fatte
e per i personaggi artistici conosciuti. Frammenti di carta incollata al verso.
679. Lorenzo Viani (Viareggio 1882 - Ostia 1936)
Cesare Battisti. 1916-1921.
Xilografia. mm 420x295. Foglio: mm 715x507. Fini, 177.
Firmata e datata a penna in basso a destra: “Lorenzo Viani
/ A VI”. Tiratura originale di 50 esemplari non numerati,
di cui solo alcuni firmati a penna. Bella prova stampata su carta pesante. Margini un po’
bruniti con alcune fioriture.
€ 300
€ 300
680. Lorenzo Viani (Viareggio 1882 - Ostia 1936)
Filippo Corridoni. 1927.
Xilografia. mm 415x295. Foglio: mm 710x505. Fini,
239. Firmata e datata nel legno: “L. Viani VI”. Firmata
e datata a penna in basso a destra: “Lorenzo Viani /
VII”. Tiratura originale di 50 esemplari non numerati,
di cui solo alcuni firmati a penna. Bella prova stampata su carta pesante ad ampi margini.
€ 250
681. Giuseppe Viviani (Agnano 1898 - Pisa 1965)
Cocker. 1962.
Litografia a colori. mm 590x435. Foglio: mm 760x570.
Firmata, datata e numerata a matita. Es. n. 72/120. € 600
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
261
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682. Christian Friederich Von Muller ( 1785 - 1830)
San Giovanni Evangelista. Dal Domenichino. 1808.
Lastra in rame. mm 258x195. Nagler, V, 12. Da Nagler
si apprende l’esistenza di tre stati: I) avanti lettera; II)
con la data “1808”, le varie iscrizioni e la dedica; III)
con la lastra ritoccata e la data modificata in “1812”.
Il dipinto del Domenichino era conservato presso la
Raccolta Frommann di Stoccarda. Matrice in buono stato di conservazione.
€ 180
683. Franz Von Stuck (Tettenweis 1863 - Monaco di
Baviera 1928)
Forellenwehier. 1889-1890.
Acquaforte. mm 280x230. Foglio: mm 540x375. Firmata
sulla lastra in basso a sinistra e a matita in basso a destra.
Titolo inciso in basso al centro. Esiste un dipinto analogo
databile agli stessi anni, Stagno delle trote, conservato in
collezione privata. Esemplare a pieni margini intonsi, bellissima impressione, in
ottimo stato di conservazione.
€ 500
684. Dario Wolf (Trento 1901 - 1971)
Gli amici. 1923 (o 1924).
Acquaforte. mm 167x130. Foglio: mm 315x240. Firmata,
numerata e datata a matita in basso a destra: “Dario Wolf
15/5 23”. La data apposta anticiperebbe di un anno
quella del 1924 generalmente riportata per l’incisione.
Wolf aveva inciso questo impressionante doppio ritratto
ad acquaforte intitolandolo Gli amici: i protagonisti erano
un giovane dal volto eroico e volitivo ma con lo sguardo
pensoso in un sottofondo di fatale malinconia, l’altro un
teschio dalle grandi occhiaie cave appoggiato quasi con
tenerezza sulla sua spalla a fargli da compagnia. Dietro di
loro si ergeva come una sacra torre il Campanile Basso di
Brenta, famosa vetta alpina del Trentino. Il giovane era
Pino Prati, una delle migliori promesse dell’alpinismo
italiano che morì tre anni dopo, appena venticinquenne,
nell’estate del 1927 scalando proprio quella cima.
Bibliografia: B. Passamani (a cura di), Dario Wolf 19011971, catalogo mostra Trento 1973, Calliano 1973, n.
7; A. Weber (a cura di), Dario Wolf, con un testo di A.
Audoli, catalogo mostra Torino 2004, p. (19); P. Assmann,
Armando Audoli, Dario Wolf, catalogo mostra Linz 2007,
Linz 2007, p. 49; E. Bardazzi (a cura di), Sigmund Lipinsky
- Dario Wolf e altri maestri dell’incisione simbolista, catalogo
mostra Roma 2012, p. 77, n. 27. € 680
262
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
685. Dario Wolf (Trento 1901 - 1971)
Il mito della montagna. 1927.
Acquaforte. mm 330x232. Foglio: mm 430x210. A
matita in basso ai lati: «a.n. – Dario Wolf». Più in basso
scritto in titolo: Il mito della montagna (Campanile
Basso)”. Nell’anno della scomparsa di Pino Prati
morto tragicamente durante una scalata, Wolf
incideva una delle sue più belle acqueforti simboliste,
Il mito della montagna che Armando Audoli nelle belle
pagine dedicate all’artista (2004) definisce “un canto
spiegato sull’abisso di una teologia negativa, è una
lirica visiva simbolista intonata sui rintocchi morbosi
di un’indecifrabile dottrina esoterica della vertigine
montana, è l’oracolare declinazione allegorica di un
credo inconfessabile”. Bibliografia: Bruno Passamani
(a cura di), Dario Wolf 1901-1971, catalogo mostra
Trento 1973, Calliano 1973, n. 13; Alberto Weber (a
cura di), Dario Wolf, con un testo di Armando Audoli,
catalogo mostra Torino 2004, p. (23); Peter Assmann,
Armando Audoli, Dario Wolf, catalogo mostra Linz
2007, Linz 2007, p. 51; E. Bardazzi (a cura di), Sigmund
Lipinsky - Dario Wolf e altri maestri dell’incisione simbolista,
catalogo mostra Roma 2012, p. 78, n. 31. € 800
686. Dario Wolf (Trento 1901 - 1971)
La fede. 1933.
Acquaforte. mm 370x230. Foglio: mm 460x310.
Dal ciclo di 3 incisioni Humana virtutum ingenia. A
matita in basso ai lati: «a.n. – Dario Wolf». Bibl.: A.
Weber (a cura di), Dario Wolf, con un testo di A. Audoli,
catalogo mostra Torino 2004, p. (26); P. Assmann, A.
Audoli, Dario Wolf, catalogo mostra Linz 2007, Linz
2007, p. 57; E. Bardazzi (a cura di), Sigmund Lipinsky Dario Wolf e altri maestri dell’incisione simbolista, catalogo
mostra, Roma 2012, Rignano Flaminio 2012, n. 32. € 300
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
263
GONNELLI CASA D’ASTE
687. Guido Zamperoni (Milano 1912 - 2003)
L’audace Gerard. 1961.
Tempera su cartoncino. mm 256x182. Firmato in basso
a destra. Illustrazione originale per L’audace Gerard di
Arthur Conan Doyle, 1961. Iscritto in basso: “Poi gli caddi
addosso puntandogli un ginocchio sul petto”. Indicazioni
tipografiche al verso. Si allega il libro illustrato a stampa
dove è pubblicato il disegno (ed. Boschi, Milano 1961). (2)
€ 150
688. Tono Zancanaro (Padova 1906 - 1985)
Akreide. Beatrice. Penna e inchiostro di china. mm 250x350. Titolato,
firmato e dedicato in alto al centro.
SI AGGIUNGE:
Bruno Elico (?), Ferragosto Cesenatico. 1964. Acquaforte.
mm 215x280. Foglio: mm 350x500. Titolata, firmata e
numerata in basso a matita. Es. n. 7/25. (2)
Foglio 1: Uniforme ingiallitura del foglio. Applicato su
cartoncino.
€ 150
689. Tono Zancanaro (Padova 1906 - 1985)
In laguna. 1955.
Acquaforte e puntasecca. mm 360x275. Foglio: mm
500x345. Firmata, titolata e datata a matita: “In laguna
pda - Tono 55/56”. Datata 1955 in lastra in basso a destra.
Dedicata a matita a Michele Gnocchi. Prova d’artista.
Timbro a secco libreria Prandi Reggio Emilia. € 150
264
690. Tono Zancanaro (Padova 1906 - 1985)
Figure femmnili. 1980.
Litografia. mm 475x890. Foglio mm 500x705. Firmata
e annotata “pda” a matita. € 100
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
691. Alessandro Zezzos (Venezia 1848 - Vittorio
Veneto 1914)
Ritratto di donna veneziana con ventaglio. 1912.
Acquerello su cartoncino. mm 415x305. Firmato,
datato e dedicato a Ettore Ferrari in basso a destra:
“Al cariss. amico Ettore Ferrari affettuosamente
Alessandro Zezzos 1912”. Compiuti gli studi classici,
frequentò l’Accademia di Venezia, condiscepolo di
Giacomo Favretto, Luigi Nono, Alessandro Milesi.
Abile acquerellista e pittore di genere, ambientò
le sue scene nella Venezia settecentesca, secondo la
moda introdotta da Favretto, che lo influenzò anche
nei ritratti. Esordì a Venezia nel 1873 (Né sposo né
figlio, Scena famigliare), fu poi presente, fra le altre,
alle mostre di Parigi nel 1877 (Les saltimbanques, Les
pingeons de Saint Marc), di Milano nel 1891 (Mercante di
ventagli, Una fuga nel 1700) e alla Biennale di Venezia
del 1897 (Perplessità, Popolana con bambino al traghetto).
Come L. Nono, trattò anche i soggetti campestri,
con vigoroso realismo, come in Falciatrice (esposto a
Milano nel 1900) e L’aratro (esposto a Roma nel 1911,
coll. privata). Alla Galleria d’Arte Moderna di Milano
si conserva L’attesa. € 2500
692. Marina Ziggiotti (Roncade (Treviso) 1945 - )
Padovane lune, versi di Giorgio Segato... Padova: Panda
arte, 2001.
Cartella a scatola (mm 260x250x30). 7 poesie e 7 acqueforti a
maniera nera a fogli sciolti. Esemplare n. 14/50. Sei incisioni
misurano mm 160x140, l’ultima mm 115x90. Titoli delle
incisioni e dei versi: Prato della Valle, El Salon, Il Santo, Le Porte,
L’Università, L’orto botanico, Luna de Gioto. € 250
693. Augusto Zoboli (Modena 1894 - 1991)
Parigi. Le Moulin Rouge. 1951.
Matita a pastello rosso. mm 500x400. Titolato, firmato
e datato a matita in basso ai lati. Applicato su cartone. Ingiallitura uniforme da esposizione.
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
€ 300
265
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MONTAIGNE
TIPO BENE
LIBRO
SOGGETTO
FILOSOFIA
AUTORE
DATA
EDITORE
MICHEL
EYQUEM (DE)
MONTAIGNE
+
LUOGO
DA ANNO 1600
A ANNO 1650
LOTTI 3
LUOGO EDIZIONE
+
PARIGI
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Lotto
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Stima
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621
Les Essais [...]. Edition nouvelle. Corrigee suivant les premieres
impressions de l’Angelier...
In-folio (mm 345x225). Pagine [12], 750, [14]. Frontespizio in inchiostro rosso
e nero con vignetta con [..]
EUR 800,00
13
611
Les Essais [...]. Edition nouvelle prise sur l’Exemplaire trouvé apres le deces
de l’Autheur...
1 tomo in 2 volumi in-8° (mm 173x108). Pagine [8], 618; 619-1165, [79]
(l’ultima carta bianca). Frontespizio [..]
EUR 1000,00
13
610
Les Essais [...]. Edition nouvelle prise sur l’exemplaire trouvé apres le
deceds se l’Autheur...
In-8° (mm 184x112). Pagine [8], 1165, [1], 1 carta bianca. Frontespizio entro bella
cornice di putti e mascheroni incisa [..]
EUR 2500,00
13
LIBRERIA ANTIQUARIA GONNELLI
GONNELLI CASA D'ASTE
Via Ricasoli 6-14/r - 50122 Firenze
Tel +39 055 268279 - Fax +39 055 2396812
www.gonnelli.it
GONNELLI CASA D’ASTE
Bibliografia
Alborghetti
A. Alborghetti, La Pinacoteca Repossi di Chiari. Catalogo
dei dipinti, delle sculture e delle incisioni. Brescia, 1991.
Albricci
G. Albricci, Le incisioni di Diana Scultori, «I quaderni del
conoscitore di stampe». Milano, 1975.
Alighieri - alinari
Dante Alighieri, La Divina Commedia novamente
illustrata da artisti italiani. Firenze, Alinari, 1902-1903.
Bardazzi/Ballerini/Spadolini (Klinger)
Incubi nordici e miti mediterranei. Max Klinger e l’incisione
simbolista mitteleuropea, a cura di E. Bardazzi, G.
Ballerini, M. D. Spadolini, catalogo della mostra Sesto
Fiorentino. Firenze, 2014
Bartsch
A. Bartsch, Le peintre graveur. Nouvelle édition. Leipzig,
1982.
Altea/Magnani
Le matite di un popolo barbaro. Grafici e illustratori sardi
1905-1935. Milano, 1990.
Beaumont
M. A. Beaumont, D. Lenzi (a cura di), Meravigliose
scene, piacevoli inganni. Galli Bibiena, catalogo della
mostra, Bibbiena (Palazzo Comunale), 28 marzo – 23
maggio 1992.
Arcangeli
F. Arcangeli, Maestri della pittura del Seicento emiliano,
catalogo della mostra (Bologna 26 aprile-5 luglio 1959).
Bellini (Cantarini)
P. Bellini, L’opera incisa di Simone Cantarini. Milano,
1980.
Armand
A. Armand, Les Mèdailleurs italiens des quinzième et seizième
siècles. Paris, 1883-1887.
Bellini (Castiglione)
P. Bellini, L’opera incisa di Giovanni Benedetto Castiglione.
Milano, 1982.
Armano
G. A. Armano, Catalogo di una serie preziosa delle stampe
di Giulio Bonasone pittore, e intagliatore bolognese raccolte
dal professore Gio. Antonio Armano ... Ora posseduta dal sig.
dott. Gio. Battista Petrazzani di Bologna. Roma, 1820.
Bellini (Ghisi)
P. Bellini, L’opera incisa di Giorgio Ghisi. Bassano del
Grappa, 1998.
Assman – audoli
P. Assmann, Armando Audoli, Dario Wolf, catalogo
mostra. Linz, 2007.
Bellini (Maratti)
P. Bellini, L’opera incisa di Carlo Maratti, catalogo della
mostra, Pavia, Museo Civico, novembre-dicembre 1977,
Milano, Castello Sforzesco, aprile-maggio 1978, Roma,
Gabinetto Nazionale delle Stampe, 1978. Milano, 1978.
Bacchi della Lega
Bacchi della lega, La chiesa della Santa in Bologna e le
pitture di M.A. F. Bologna 1905.
Bellini (Scultori)
P. Bellini, L’opera incisa di Adamo e Diana Scultori.
Vicenza, 1991.
Barbieri
F. Barbieri, Inediti di Giulio Carpioni (Venezia 1613-Vicenza
1678), in “Ricerche di storia dell’arte”, n. 6, 1977.
Benati
D. Benati, Alessandro Tiarini. L’opera pittorica completa e
i disegni, 2001.
Barbieri (Vicenza)
F. Barbieri, Vicenza: storia di un’avventura urbanistica.
Vicenza, 1982.
Bénézit
E. Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des
peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous le temps et
de tous les pays par un groupe d’écrivains spécialistes français
et étrangers. Paris, 1976.
Barbieri (Vicenza)
F. Barbieri, Vicenza, città di palazzi. Milano, 1987.
Barbieri – Preto
F. Barbieri, L’immagine urbana dalla rinascenza alla età
dei lumi in F. Barbieri, P. Preto, Storia di Vicenza, III/2.
Vicenza, 1990.
Bardazzi (Lipinsky – wolf)
Sigmund Lipinsky, Dario Wolf e altri maestri dell’incisione
simbolista, a cura di E. Bardazzi, catalogo della mostra.
Roma, 2012.
Bergaglio (Maserati)
Mario Maserati, a cura di R. Bergaglio. Novi Ligure,
2014.
Bernini Pezzini – Massari
C G. Bernini Pezzini, S. Massari, S. Prosperi Valenti
Rodinò, Raphael invenit. Stampe da Raffaello nelle collezioni
dell’Istituto Nazionale per la Grafica, catalogo della mostra,
Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali,
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
269
GONNELLI CASA D’ASTE
Istituto Nazionale per la Grafica. Roma, 1985.
Bierens de haan
J.C.J. Bierens de Haan, L’oeuvre gravé de Cornelis Cort,
graveur hollandais 1533-1578. The Hague, 1948.
Bodart
D. Bodart, L’oeuvre du graveur Arnold van Westerhout
(1651-1725). Essai de catalogue raisonné. Brussels,
1976.
Boorsch
S. Boorsch, M. Lewis, R. E. Lewis, The Engravings of
Giorgio Ghisi, The Metropolitan Museum of Art. New York,
1985.
Ciranna
A. Ciranna, Giorgio de Chirico. Catalogo delle opere grafiche.
1921-1969. Milano/Roma, 1969.
Civiltà del Settecento a Napoli
Civiltà del ‘700 a Napoli. catalogo della mostra, Napoli
Museo Nazionale di Capodimonte, Firenze, 1979.
Coelen
A. P. van der Coelen, Everyday life in Holland’s golden age:
the complete etchings of Adriaen van Ostade, catalogo della
mostra, Amsterdam (Rembrandthuis). Amsterdam,
1998.
Boorsch (XVI secolo)
S. Boorsch, J. Spike, Italian Artists of the Sixteenth
Century, The Illustrated Bartsch. New York, 1986.
Cresti-Solmi, La Divina commedia
…e nell’idolo suo si trasmutava. La Divina Commedia
novamente illustrata da artisti italiani. Concorso Alinari
1900-1902. A cura di C. Cresti e S. Solmi, catalogo della
mostra, Bologna, 1979.
Brighetti
A. Brighetti, Bologna nelle sue stampe. Vedute e piante
scenografiche dal Quattrocento all’Ottocento. 1979.
Da Carlevarijs a Tiepolo
D. Succi, Da Carlevarijs a Tiepolo. Incisori veneti e friulani
del Settecento. Venezia, 1983.
Briquet
C.M. Briquet, Les filigranes. Dictionnaire historique des
marques du papier. New York, 1966.
Daverio-Baldacci
AA.VV., Guido Balsamo Stella, Opera grafica e vetraria. A
cura di P. Daverio-P. Baldacci. Milano, 1977.
Bromberg
R. Bromberg, Canaletto’s Etchings. New York, 1974;
seconda edizione rivista, San Francisco, 1993.
Daverio-Baldacci
AA.VV., Guido Balsamo Stella, Opera grafica e vetraria.
A cura di P. Daverio-P. Baldacci. Bassano del Grappa,
1988.
Brunelleschi
Umberto Brunelleschi, a cura di G. Ercoli e A. Berni,
catalogo Gonnelli Casa d’Aste, 2011.
Callot (Roma/Pisa/Napoli 1992)
AA.VV., Le incisioni di Jacques Callot nelle collezioni italiane,
catalogo della mostra, Roma/Pisa/Napoli 1992.
Milano, 1992.
Castiglioni
C. Castiglioni, L’opera dell’architetto Giovanni Maria
Molino, tesi di laurea, Torino Facoltà di Architettura,
2004.
Chiari
M. A. Chiari, Incisioni da Tiziano. Catalogo del fondo
grafico a stampa del Museo Correr. Venezia, 1982.
Ciattini – Navarrini
Monete e medaglie di Mantova e dei Gonzaga dal XII al XIX
secolo. La Collezione della Banca Agricola Mantovana, cura
di M. Ciattini, R. Navarrini; catalogo di G. Margini,
Milano, 2002.
Cimorella - villari
A D. Cimorella, A. Villari, Manifesti – Pubblicità e
moda italiana 1890-1950. Cinisello Balsamo 2013.
270
Décultot – Espagne – Martin
E. Décultot, M. Espagne, F. R. Martin, Johann Georg
Wille (1715-1808) et son milieu: un réseau européen de l’art
au XVIIIe siècle. Parigi, 2009.
Deeken
E. Deeken, Exlibris von Michel Fingesten. Wiesbaden,
2000.
De Grazia
D. De Grazia, Le stampe dei Carracci con i disegni, le
incisioni, le copie e i dipinti connessi. Catalogo critico. Edizione
italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio
Boschetto. Bologna, 1984.
De Rosa - Boninsegni
M. Alfonso Boninsegni, Un lungo viaggio nell’arte, a
cura di S. de Rosa. Firenze, 2005.
E. Delphy, Bruno Héroux. Sein graphisches Werk bis Opus
501. Berlino, 1922.
De Vesme/Massar
A. De Vesme, Stefano Della Bella. Catalogue Raisonné, with
Introduction and Addition by Phillis Dearborn Massar. New
York, 1971.
asta 13: Manoscritti, autografi e libri - firenze 25-26 ottobre 2013
GONNELLI CASA D’ASTE
Dreyer (Tiziano)
P. Dreyer, Sulle silografie di Tiziano, in Tiziano e Venezia,
convegno internazionale di studi, Venezia, 27 settembre - 1
ottobre 1976. Vicenza, 1980.
Grassi
B. Grassi, Dei veri ritratti degl’habiti di tvtte le parti del
mondo intagliati in rame per opra di Bartolomeo Grassi,
romano. Roma, 1585.
Duplessis
G. Duplessis, Mémoires et journal de J.-G. Wille, Graveur
du Roi. D'après les manuscrits autographes de la Bibliotheèque
Impériale. Paris, 1857.
Gregory
S. Gregory, Vasari and the Renaissance print. Farnham,
2012.
Ercoli - Brunelleschi
G. Ercoli, Umberto Brunelleschi, catalogo della mostra.
Parma, 1989.
Guastalla
AA.VV. Renato Natali. Mostra antologica nel centenario della
nascita 1883-1983. A cura di Giorgio e Guido Guastalla.
Mostra Livorno, 21 Gennaio-4 Marzo 1984. Livorno, 1984.
Falcini
D. Falcini, Descrizione del Sacro monte della Verna. Siena,
1612.
Guida di Vicenza
F. Barbieri, R. Cevese, L. Magagnato, Guida di
Vicenza. Vicenza, 1956.
Ficacci
Luigi Bartolini alla Calcografia, catalogo della mostra. A
cura di L. Ficacci, Roma 1997.
Gurioli
E. Gurioli, Barche amorrate. Dino Campana. La vita, i
canti e i misteri orfici. 2012.
Ficacci (Piranesi)
L. Ficacci, Piranesi. Catalogo completo delle acqueforti.
Roma, 2000.
Heller
J. Heller, Handbuch fur Kupferstichsammler oder Lexicon
der Kupferstecher, Maler-Radirer und Formschneider. Leipzig,
1870-73.
Fonseca
E. De Fonseca, Nicolò Barabino. Firenze, 1892.
Frintino – La Divina Commedia
Dante tra Simbolismo e Liberty. La Divina Commedia
novamente illustrata da artisti italiani. A cura di A.
Frintino, presentazione di C. Cresti, catalogo della
mostra. Montecatini, 1991.
Fuhring- Marchesano – Matis
P. Fuhring, L. Marchesano, R. Mathis, and V.
Selbach (Editors), A Kingdom of Images: French Prints
in the Age of Louis XIV,1660-1715, catalogo della mostra,
Los Angeles e Parigi 2015-2016. Los Angeles, 2015.
Gizzi
C. Gizzi, L’arte nuova e Dante, catalogo della mostra,
Torre de’ Passeri (Pe), 2000.
Giulianelli
A. P. Giulianelli, Memorie degli intagliatori moderni in
pietre dure, cammei, e gioje. Dal secolo XV. Al secolo XVIII.
Livorno, 1753.
Giusti
A. Giusti (a cura di), Arte e Manifattura di corte a Firenze.
Dal tramonto dei Medici all’Impero (1732-1815), catalogo
della mostra, Firenze (Palazzo Pitti, Palazzina della
Meridiana) 16 maggio - 5 novembre 2006. Livorno,
2006.
Gori Gandellini
G. Gori Gandellini, Notizie degl’intagliatori. Siena,
1771.
Hill
G. F. Hill, Portraits Medals of Italian Artists of the
Renaissance. London, 1912.
Hill (Italian Medals of the Renaissance)
G. F. Hill, A Corpus of Italian Medals of the Renaissance
before Cellini, rev. By J. G. Pollard. Florence, 1984.
Hind
A.M. Hind, Giovanni Battista Piranesi. A critical study.
London, 1978.
Hollstein (Dutch)
F.W.H. Hollstein-AA.VV., Dutch and Flemish etchings,
engravings and woodcuts 1450-1700, Amsterdam, 1949
(in continuazione).
Hollstein (German)
F.W.H. Hollstein-AA.VV., German etchings, engravings
and woodcuts 1450-1700, Amsterdam, 1954 (in
continuazione).
Hoper
C. Höper, W. Brückle, U. Felbinger, Raffael und
die Folgen…, catalogo della mostra, Stoccarda Staatsgalerie
2001. Stuttgart, 2001.
Hubert – Rost
M. Hubert, C.C. Rost, Manuel des curieux et des amateurs
de l’art. Londra e Zurigo, 1797-1808.
IFF
Inventaire du Fonds Français: Bibliothèque Nationale,
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
271
GONNELLI CASA D’ASTE
Département des Estampes. Paris, 1930.
Incisori Toscani del Seicento
Inventario generale delle stampe staccate e libri ornati con esse
della R. Galleria compilato nel 1779-1782-1783. Firenze,
Gabinetto Disegni e Stampe.
Incisori veneti dal XV al XVIII secolo
R. D’Amico, M. Tamassia, Incisori veneti dal XV al XVIII
secolo. Catalogo generale della Raccolta di Stampe antiche
della Pinacoteca Nazionale di Bologna Gabinetto delle stampe.
Sezione V. Bologna, 1980.
Kuhnmunch
J. Kuhnmünch, Carlo Maratta graveur. Essai de catalogue
critique, in “Revue de l’Art”, 31, 1976, pp. 57-76A.
La Commedia dipinta
La Commedia dipinta. I concorsi Alinari e il Simbolismo
in Toscana. A cura di C. Sisi, catalogo della mostra.
Firenze, 2002.
Levenson
J. A. Levenson, K. Oberhuber e J. L. Sheean (a cura
di), Benedetto Montagna, in Early Italian Engravings from
the National Gallery of Art. Washington, 1973.
Lieure
J. Lieure, Jacques Callot. Catalogue raisonné del l’œuvre
gravé. Paris, 1924-27; san Francisco, 1989.
Magnaguti
A. G. Magnaguti, Le medaglie mantovane. Mantova,
1921.
Meloni
F. Meloni, Mino Maccari. Catalogo ragionato delle incisioni.
Milano, 1979.
Malvasia
C.C. Malvasia, Felsina pittrice. Vite de’ pittori bolognesi,
1678, ed. G. Zanotti, Bologna 1841.
Mariuz
A. Mariuz, Giandomenico Tiepolo. Venezia, 1971.
Mazzucchielli
G. D. Mazzucchielli, Gli scrittori d’Italia cioè notizie
storiche e critiche intorno alle vite, e agli scritti dei letterati
italiani. Brescia, 1753.
Meaume
E. Meaume, Recherches sur la vie et les ouvrages de Jacques
Callot. Paris, 1860.
Meder
J. Meder, Dürer katalog; ein handbuch über Albrecht Dürer
stiche, radierungen, holzschnitte, deren zustände, ausgaben
und wasserzeichen. Vienna, 1932.
Meloni (Martini)
F. Meloni, L’opera grafica di Alberto Martini. Milano,
1975.
Meloni (Severini)
F.Meloni, Gino Severini. Tutta l’opera grafica. Reggio
Emilia, 1982.
Montecuccoli degli Erri
F. Montecuccoli degli Erri, Canaletto incisore.
Venezia, 2002.
Morelli
F. Morello (a cura di), Benedetto e Bartolomeo Montagna
e i grandi maestri dell’incisione europea del Cinquecento,
catalogo della mostra, Caldogno (Vicenza), 24 aprile-30
maggio 2004. Padova, 2004.
Muraro-Rosand
Tiziano e la silografia veneziana del Cinquecento. A cura di
M. Muraro-D. Rosand. Vicenza, 1976.
Novelli (Scarsellino)
M. A. Novelli, Scarsellino. Ippolito Scarsella detto lo
Scarsellino. Milano, 2008.
Nowell/Usticke
G.W. Nowell-Usticke, Rembrandt’s Etchings, States and
Values. New York, 1988.
Mariuz (Settecento)
A. Mariuz, Giandomenico Tiepolo. Venezia, 1971.
New Hollstein
M. Sellink-M. Leesberg, The new Hollstein dutch &
flemish Etchings, Engravings and Woodcuts 1450-1700.
Rotterdam, 2001.
Massari (Bonasone)
S. Massari, Giulio Bonasone, catalogo della mostra,
Istituto nazionale per la grafica Calcografia. Roma,
1983.
Pacini (Mazzoni Zarini)
Emilio Mazzoni Zarini: dipinti, disegni e incisioni, 19001945, a cura di P. Pacini e G. Bacci di Capaci, catalogo
della mostra Fauglia. Pisa, 2013.
Mauroner
F. Mauroner, Le incisioni di Tiziano. Padova, 1941.
Paolozzi Strozzi
AA.VV., Luigi Sabatelli (1772-1850). Disegni e Incisioni. A
cura di B. Paolozzi Strozzi. Firenze, 1978.
Mazzoli
A. Mazzoli, Giulio Carpioni incisore tra Classicismo e
Barocco. Milano, 2008.
272
Papadia
L E. Papadia, La Rinascente. Bologna, 2005.
asta 13: Manoscritti, autografi e libri - firenze 25-26 ottobre 2013
GONNELLI CASA D’ASTE
Parisi
Ferruccio Pasqui. Il sodalizio con De Carolis 1910-1928, a
cura di F. Parisi, catalogo mostra. Roma, 2014.
Passamani
Dario Wolf 1901-1971, catalogo mostra Trento 1973. A
cura di B. Passamani. Calliano, 1973.
Pilo
G. M. Pilo, Incisioni di Giulio Carpioni. Bassano del
Grappa, 1962.
Pollard
J. G. Pollard, Renaissance Medals from The Samuel Kress
Collection at the National Gallery of Art, Volume I. Italy,
Washington, The National Gallery of Art, Washington
2007.
Ricci disegnatore
Sebastiano
Ricci
disegnatore,
dell’Accademia, 1975.
Venezia
Gallerie
Rizzi
A.Rizzi, Le acqueforti dei Tiepolo, catalogo della
mostra (Udine), Milano,1970.
Rocchiero
V. Rocchiero, Pittura e scultura della marca ligure
piemontese fra ultimo Ottocento e primo Novecento: Luigi
Gerolamo Leggero (1892-1978) pittore di cavalletto e di
ponteggio: Norberto (Roberto) Montecucco (1864-1942)
scultore di busti e di statue. Genova, 1978.
Russell
H. Diane Russell, J. Blanchard, J. Krill, Jacques
Callot: Prints and Related Drawings, catalogo della
mostra, Washington (National Gallery of Art) June
29-September 14, 1975, Washington, 1975.
Sadeler
A C. Limentani Virdis, F.Pellegrini, G. Piccin, Una
dinastia di incisori: i Sadeler. Centoventi stampe dei musei
civici di Padova. Padova, 1992.
Salierno
Enrico Vannuccini. A cura di V. Salierno, catalogo mostra
Biblioteca Comunale Sormani. Milano: 1987.
Settecento vicentino
Gli affreschi di villa Valmarana ai Nani nella traduzione
grafica di Giandomenico Tiepolo, in AA. VV., I Tiepolo e il
Settecento vicentino, catalogo della mostra, Bassano del
Grappa, 26 maggio-20 settembre 1990. Milano, 1990.
Paradise lost, in Milton and the Ends of Time. Cambridge,
2003.
Strauss (Engravings)
W.L. Strauss, The Intaglio Prints of Albrecht Dürer.
Engravings, Etchings & Drypoints. New York, 1981.
Strauss (Goltzius)
W.L. Strauss, Hendrik Goltzius (1558-1617). The complete
Engravings, Etchings, Woodcuts. New York, 1977.
Strauss (Woodcuts)
W.L. Strauss, Albrecht Dürer. Woodcuts and woodblocks.
New York, 1980.
Succi
D. Succi, Da Carlevarijs a Tiepolo, Vienezia Albrizzi, 1983.
Succi (Canaletto & Visentini)
D. Succi, Canaletto &Visentini. Venezia e Londra, catalogo
della mostra, Cà Pesaro, 18 ottobre 1986 – 6 gennaio 1987.
Venezia, 1986.
Succi (Tiepolo)
AA. VV., I Tiepolo. Virtuosismo e ironia, catalogo della
mostra, Mirano (Venezia), 11 settembre-30 novembre,
1988. Torino, 1988.
Tafuri – de martino
A. Tafuri, R. De Martino, Diefenbach e Capri. Napoli,
2013.
TIB
AA.VV., The Illustrated Bartsch. New York, 1978 (in
continuazione).
Vigni
G. Vigni, Note su Giambattista e Giandomenico Tiepolo in
“Emporium”, luglio 1943.
Volpe
C. VOLPE, La Raccolta Molinari Pradelli. Firenze, 1984.
Wallace/Reed
S.W. Reed, R.Wallace, Italian Etchers of The Renaissance
and Baroque. Boston, 1989.
Weber (Wolf)
Dario Wolf. A cura di A. Weber, con un testo di A. Audoli,
catalogo mostra. Torino, 2004.
Zani
P. Zani, Enciclopedia metodica critico-ragionata delle Belle
Arti. Parma, 1822.
Sgarbi – Veller – Cova
V. Sgarbi, V. Veller, M. Cova, Palazzo dei conti della
Valle. Annotazioni per un tesoro ritrovato. Vicenza, 1986.
Sherry
B. Sherry, John Martin’s apocalyptic illustrations to
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
273
GONNELLI CASA D’ASTE
Indice degli autori
A
Accademia delle Arti del Disegno: 5
Ademollo Luigi: 637
Alari Bonacoldi Pier Jacopo (detto l’Antico): 321
Alberti Cherubino: 56, 188
Alighieri Dante: 334, 341
Aman Théodore: 515
Andreoni Cesare: 356
Andri Ferdinand: 357
Annigoni Pietro: 358, 359, 360, 421
Anonimo bolognese del XV secolo: 135
Anonimo bolognese del XVIII secolo: 181
Anonimo del XIX secolo: 346, 347, 348, 349, 350,
353
Anonimo del XV secolo: 136
Anonimo del XVIII secolo: 164, 173, 174, 180, 187
Anonimo di fine XVIII - inizio XIX secolo: 345
Anonimo emiliano del XVIII secolo: 166, 172, 178
Anonimo emiliano della prima metà del XVII
secolo: 153, 154, 158, 159, 160
Anonimo faentino del XVIII secolo: 171
Anonimo fiammingo del XVII secolo: 263
Anonimo fiammingo-tedesco del XVI secolo: 260
Anonimo fiorentino del XVII secolo: 264, 271
Anonimo francese del XVII secolo: 4, 156, 163,
267, 269
Anonimo francese del XVIII secolo: 170, 185
Anonimo francese della fine del XVII secolo-inizi
XVIII: 165
Anonimo genovese del XVII secolo: 152, 162
Anonimo incisore del XV secolo: 1, 2
Anonimo lombardo del XVII secolo: 161
Anonimo lombardo-piemontese del XVIII secolo:
169
Anonimo lombardo-veneto del XVII-XVIII
secolo: 151
Anonimo marchigiano dei secoli XVI-XVII: 150
Anonimo napoletano di fine XVII - inizio XVIII
secolo: 149
Anonimo padovano del XVIII secolo: 184
Anonimo persiano del XVII secolo: 147
Anonimo persiano del XVI-XVII secolo: 137, 138,
148
Anonimo piemontese del XVIII secolo: 168
Anonimo romano del XVII secolo: 144, 145
Anonimo senese del XVIII secolo: 167
Anonimo senese del XVI-XVII secolo: 265
Anonimo spagnolo del XVII secolo: 262, 330
Anonimo spagnolo del XVIII secolo: 176, 272
Anonimo tedesco (o dei Paesi Bassi) del XVII
secolo: 157
Anonimo tedesco del XVII secolo: 142, 143
Anonimo tedesco del XVIII secolo: 183
Anonimo toscano del XVII secolo: 155, 268
Anonimo toscano del XVIII secolo: 186
Anonimo toscano fine XVI-inizio XVII secolo: 140
Anonimo umbro del XVI-XVII secolo: 139
Anonimo veneziano del XVIII secolo: 175, 177,
182, 270, 332
Anonimo veronese del XVII secolo: 261
Antony De Witt Antonio Paolo: 361
Armenise Raffaele: 362, 363
Arroyo Eduardo: 364
Arte cinese del XVI secolo: 329
Avanguardie russe: 355
Aviani Francesco: 29, 273
B
Baccarini Domenico: 365, 366, 367
Baillie William: 60
Balestra Antonio: 189
Balsamo Stella Guido: 368
Barabino Nicolò: 369, 370
274
Baracchi Augusto: 371
Baratta Carlo Alberto: 190
Barbieri Giovanni Francesco (detto il Guercino):
191, 192
Barendsz Dirck: 193
Bargellini Giulio: 372
Bargellini Piero: 657
Barocci Federico: 4, 58
Bartolini Luigi: 373
Basoli Antonio: 374
Basse Willem: 6
Bataille Henry: 375
Battigelli Marina: 376
Baudet Etienne: 7
Bayet Frederick: 377
Behrens Peter: 378
Beltrami Luca: 427
Benso Giulio: 194
Berardi Fabio: 8, 9
Berrettini Pietro (detto Pietro da Cortona): 195
Bezzuoli Giuseppe: 379, 380
Bianchi Mosè: 381
Biscaino Bartolomeo: 10
Bison Giuseppe Bernardino: 196, 197, 198
Blaeu Johann: 104
Blaeu Willem Janszoon: 104
Blocklandt Anthonie (van): 50
Boccaccio Giovanni: 480
Böcklin Arnold: 404
Bodenehr Gabriel: 105
Boglione Marcello: 382
Boilvin Émile: 383
Boldrini Nicolò: 11, 12
Bompiani Roberto: 384
Bonasone Giulio: 13, 14
Bonazza Luigi: 334, 385
Boninsegni Alfonso: 386
Borgese Leonardo: 387
Borromeo Giberto: 388
Bottani Giuseppe: 199
Bouchardon Edmé: 200
Boudin Eugène-Louis: 389
Bracquemond Félix: 390, 515
Bradley John Henry: 391
Braun Georg: 106
Breydel Karel: 274
Brouet Auguste: 392
Brunelleschi Umberto: 393, 394, 395
Bruzzi Stefano: 396, 397
Bueno Antonio: 398
Buhot Félix: 399, 400
Buonarroti Michelangelo (il giovane): 24, 53, 497
Burnside Cameron: 401
Burzi Sergio: 402, 403
C
Calame Alexandre: 404
Callot Jacques: 15, 201
Calvaert Denijs (detto Dionisio Fiammingo): 202
Cambellotti Duilio: 335
Cammarano Giuseppe: 203
Campagnola Domenico: 204
Campigli Massimo: 405
Canal Antonio (detto il Canaletto): 16, 17
Carena Felice: 406
Carlandi Onorato: 407
Carloni Marco Gregorio: 14
Carpi Aldo: 408
Carpioni Giulio: 18, 19, 275
Carracci Annibale: 20, 172, 205
Carrara Giovan Battista Innocenzo: 206
Carrieri Raffaele: 420
Casorati Felice: 409
Castelli Annibale: 207
Castiglione Giovanni Benedetto (detto il
Grechetto): 21, 22
Cavacchioli Enrico: 668, 669
Cavallini Attilio: 627
Cavedone Giacomo: 208
Cecchi Adriano: 410
Celentano Bernardo: 411
Cesari Giuseppe (detto il Cavalier d’Arpino): 209
Cesi Bartolomeo: 210, 211
Chadel Jules: 412
Chagall Marc: 413
Chahine Edgar: 414, 415
Chaplin Charlie: 416
Chaplin Elisabeth: 417, 418
Chiappelli Francesco: 419
Chighine Alfredo: 420
Cifariello Alfredo: 421
Cocteau Jean: 422, 423
Coghetti Francesco: 424
Colacicchi Caetani Giovanni: 425
Colom Jacob: 107
Conconi Luigi: 426, 427
Consetti Antonio: 212
Conti Primo: 525
Coppedé Carlo: 429
Coppedè Mariano: 428
Corelli Augusto: 430
Coronelli Vincenzo Maria: 108
Corpora Antonio: 431
Cort Cornelis: 23, 24
Cossmann Alfred: 507
Costetti Giovanni: 432
Costetti Romeo: 433
Cox David: 434
Cranach Lucas (il Vecchio): 25, 26
Cunego Domenico: 27
Curradi Francesco: 213
D
da Brescia Giovanni Antonio: 28
Dal Molin Ferenzona Raoul: 435
Dal Sole Giovan Gioseffo: 214
Dalbono Edoardo: 436
Dalì Salvador: 439
Dalla Nave Alessandro: 437, 438
Dall’Acqua Cristoforo: 29
Dall’Acqua Giuseppe: 29
Dandini Pietro (Pier): 276
D’Annunzio Gabriele: 385
De Blaas Eugenio: 440
De Bry Jan Theodor: 30
De Caro Lorenzo: 215
De Carolis Adolfo: 336, 441, 442
De Finetti Gino: 443
De Grada Raffaele: 444, 445, 446, 447
De Groux Henry: 621
De Musi Agostino: 31
De Nittis Giuseppe: 448
De Rossi Mattia: 216
De Vito Camillo: 449
Del Vaga Perin: 13
Della Bella Stefano: 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40
Della Gatta Anacleto: 450
Demarteau Gilles: 41
Denon Dominique Vivant: 42
Depero Fortunato: 451
Diefenbach Karl Wilhelm: 452
Dieffenbacher August Wilhelm: 510
Dietterlin Wendel (il Vecchio): 43
Diotti Giuseppe: 217
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
GONNELLI CASA D’ASTE
Diveky Josef (von): 510
Diziani Gaspare: 218, 219
Dongen Kees (van): 453
Donna Armando: 454
Dottori Gerardo: 455
Dudovich Marcello: 354
Durand André: 109
Dürer Albrecht: 44, 45, 46, 57
Dussen Johannes (van): 277
F
Faldi Arturo: 456
Fattori Giovanni: 457, 458, 459, 460, 461, 462, 463,
464
Faucci Carlo: 47, 48, 49
Fazzini Pericle: 465, 466
Fieravino Francesco (detto il Maltese): 278
Filippi Sebastiano (detto il Bastianino): 220
Fingesten Michel: 467, 468
Foggini Giovan Battista: 221, 222
Fontana Ernesto: 337
Fontanesi Antonio: 469, 470
Fortuny y Marsal Mariano: 471, 472
Franceschini Marcantonio: 223
Füssli Johann Heinrich: 634
G
Gagliardo Alberto Helios: 473
Galle Philippe: 50
Galli Bibiena Ferdinando: 51
Galli Federica: 474
Gamba Enrico: 475
Gandolfi Mauro: 476
Gandolfi Ubaldo: 224
Gasparini Angelo: 477
Gatteri Giuseppe Lorenzo: 478
Gatti Annibale: 479
Gelati Lorenzo: 480
Gemignani Sineo: 481
Gentilini Franco: 482, 483, 484
Ghiglia Oscar: 485
Ghisi Giorgio: 52, 53
Giani Felice: 486
Giannelli O.: 487
Goltzius Hendrik: 54, 55
Gorbatov Konstantin Ivanovič: 488, 489
Gorguet Auguste François Marie: 490
Goya y Lucientes Francisco: 491, 492, 493
Grassi Bartolomeo: 56
Grazzini Eufemio: 494
Greff Hieronymus (o Monogrammista IVF): 57
Gregori Carlo: 48
Greuze Jean-Baptiste: 225
Grevenbroeck Alexander: 279, 280
Guardi Francesco: 281
Guarguaglini Marino: 495, 496
Guastalla Pierre: 526
Guerrazzi Francesco Domenico: 648
Guglielmada Giovanni Battista: 327
Guidi Raffaello: 58
Guttuso Renato: 497, 498
H
Haden Francis Seymour: 499, 500
Haelwegh Adriaen: 59
Harmenszoon van Rijn Rembrandt: 60
Héroux Bruno: 502, 503
Hoare William: 226
Hogarth William: 177
Hogenberg Frans: 106
Hondius Jodocus: 110
Hoster: 501
J
Jakesch Heinrich: 504
Janssonius Johannes: 111
Joris Pio: 505
K
Kessler Stephan: 282
Keulen Johannes (van): 112
Kilian Lucas: 61, 62
Kleen Tyra: 506
Klinger Max: 507, 508
Kolb Alois: 509
Krüger Albert: 510
L
Labò Savino: 511
Lacroix Isaac-Jacob: 63
Lalande Joseph Jérôme: 113, 126
Langaskens Maurice: 512
Lapi Emilio: 513
Laskoff Franz [pseud. di François Laskowski]: 514
Latronico Giuseppe: 583
Lauro Giacomo: 114
Lecouteux Lionel Aristide: 515
Leggero Luigi Gerolamo: 516
Lenbach Franz (von): 517
Leoni Leone: 324
Levy Moses: 518, 519
Liberi Marco: 283
Ligozzi Jacopo: 227
Lilloni Umberto: 520
Lionne Enrico [pseud. di Enrico Della Leonessa]:
521
Lipinsky Sigmund: 522, 523
Lobel Riche Alméry: 524
Loffredo Silvio: 525
Lombard Lambert: 52
Longhi Alessandro: 284
Loo Marten (van der): 526
Loth Johann Carl: 228
Luccio [pseud. di Carlo Bolognesi]: 527
M
Maccari Mino: 455
Macpherson Giuseppe: 48
Maestro del Dado: 64
Maffei Francesco: 229
Magini Giovanni Antonio: 115, 116
Magrini Adolfo: 528
Manetti Rutilio: 285
Manetti Saverio: 65
Manfredi Alberto: 529, 530
Mantegna Andrea: 28
Maratta Carlo: 66, 89
March Giovanni: 531
Marinari Onorio: 67
Marinetti Filippo Tommaso: 570
Mariotti Giovan Battista: 230
Marrel Jacob: 286
Marsili Bruno (detto Bruno Da Osimo): 532
Martial Potémont Adolphe Theodore Jules: 533
Martin John: 534, 535
Martini Alberto: 338, 536
Martini Bruno: 537
Maselli Augusto: 538
Maserati Mario: 539, 540
Mastroianni Umberto: 541
Mauger Jean: 322
Mazzoni Zarini Emilio: 542, 543, 544, 545, 546,
547, 548, 549, 550, 551, 617
Meisner Daniel: 117
Menard Émile René: 552
Merano Giovan Battista: 231
Mercator Gerard: 118
Merian Matthaus: 119, 120
Meryon Charles: 553
Meschini Giovanni: 554
Michetti Francesco Paolo: 555, 556
Miti Zanetti Giuseppe: 557
Mola Gaspare: 325
Molijn Pieter (de): 232
Molino Giovanni Maria: 233
Montagna Benedetto: 68
Monti Niccola (o Nicolò): 558
Moreau Gustave: 390
Morelli Vincenzo (detto Enzo): 559
Moricci Giuseppe: 560, 561, 562, 563
Moro Ferruccio: 564
Moroni Mola Gaspare: 328
Mosca Giovanni Maria: 333
Moschi Mario: 565
Mossa De Murtas Mario: 566
Mugnai Gino: 567
Muller Jan Harmensz: 69
Munari Bruno: 568
Munster Sebastian: 115
Musa Romeo: 569
Muzzi Domenico: 239
N
Nannetti (Neri) Nerino: 570, 571, 572, 573
Nasi Nicola: 574
Natali Renato: 575, 576, 577, 578, 579
Negretti Jacopo (detto Palma il Giovane): 70, 71,
72, 73, 74, 75, 234
Neri F.: 580, 581, 582
Nicouline Vsevolode (Vsevolod Petrovič Nikulin):
583
Nonni Francesco: 584, 585, 586, 587, 588
Notte Emilio: 339
Nucci Sante: 589, 590, 591, 592, 593
O
Ortelius Abraham: 121, 122, 123
Ostade Adriaen (van): 6, 76
P
Paggi Giovanni Battista: 235, 236
Palagi Pelagio: 476
Palanti Giuseppe: 594
Palizzi Filippo: 595
Panfili Pio: 596
Papini Emilio: 597
Pasqui Ferruccio: 598
Passani Decimo: 340
Passerotti Bartolomeo: 266
Pasti Matteo (de’): 320
Patanazzi Antonio: 319
Paulucci Enrico: 599
Pazzini Carli Vincenzo: 125
Pécheux Lorenzo: 237
Pellegrini Tommaso Gaetano: 238
Penet Lucien-François: 600
Penna Agostino: 632
Pennell Joseph: 601
Perelle Adam: 77
Perelle Gabriel: 77
Perelle Nicolas: 77
Petitot Ennemond Alexandre: 239
Petrucci Carlo Alberto: 602, 603
Piacesi Walter: 604, 605
Piazzetta Giovanni Battista: 81
Pillement Jean-Baptiste: 240
Pinelli Bartolomeo: 606, 607, 608
Pino Marco: 287
Piola Domenico: 241, 242
Piombanti Ammannati Giuseppe: 609, 610, 611,
612
Piranesi Giovanni Battista: 78, 79, 80
Pirojansky Robert: 613
Pissarro Ludovic-Rodo [pseud. di Ludovic
Rodolphe Pissarro]: 614
Pitteri Marco Alvise: 48, 81
Poelemburgh Cornelis (van): 288
Pollastrini Enrico: 615
Pompiglioli Luigi: 616
Poussin Nicolas: 7
Pozzetti Lodovico: 617
R
Raimondi Marcantonio: 82
tutti i lotti sono riprodotti nel sito www.gonnelli.it
275
GONNELLI CASA D’ASTE
Rambelli Domenico: 618, 619, 620
Rassenfosse André Louis Armand: 621
Retrosi Virgilio: 622
Reviglione Mario: 623
Ricci Marco: 243
Ricci Sebastiano: 244
Richter Christian Frantz: 83
Richter Hans: 624
Rimbaud Arthur: 674
Rogers J. M.: 625
Rognoni Franco: 626, 627
Romanelli Raffaello: 628
Rops Félicien: 629
Rosa Salvator: 245
Rosai Ottone: 630, 631
Rossano P.: 246
Rossini Gioachino: 589
Rossini Luigi: 632, 633
Roussel Jérôme: 322
Ryder Thomas: 634
S
Sabatelli Francesco: 635
Sabatelli Luigi: 247, 248, 636, 637, 638, 639
Sacheri Giuseppe: 640
Sadeler Johannes I: 84
Saenredam Jan: 85
Saetti Bruno: 641
Safavid: 249
Sala Eliseo: 642
Saliger Ivo: 643, 644
Salvadori Aldo: 645, 646
Sanesi Nicola: 647, 648
Sanzio Raffaello: 352
Sassi Pietro: 649
Scarsella Ippolito (detto Scarsellino): 250, 289
Schenk Pieter: 130
Schmoll von Eisenwerth Karl: 650
Scolari Giuseppe: 86
Scoto Lorenzo: 124
Scotti Luigi: 651
Scultori Diana: 87
Scuola dei Paesi Bassi meridionali del XVII secolo:
141
Scuola fiamminga del XVI secolo: 3
Scuola inglese di fine XIX secolo: 344
Scuola napoletana del XIX secolo: 343
Scuola neoclassica: 352
Semino Francesco: 370
Senno Pietro: 341
Sepp Frank: 652
Servolini Luigi: 653, 654
Severini Gino: 655
Signorini Telemaco: 656, 657
Silvestre Israel: 125
Silvestri Giovan Battista: 658
Sirani Elisabetta: 251
Solimena Francesco: 252
Stock Andries Jacobsz: 88
Vallotton Félix: 670
van Dyck Antoon: 187, 263
Van Leyden Lucas: 96, 97
Vannetti Angiolo: 671
Vannuccini Enrico: 672, 673, 674
Vasari Giorgio: 87, 256
Vecellio Tiziano: 11, 23
Vellani Marchi Mario: 675
Venna Landsmann Lucio: 676
Verhagen Pierre Joseph: 291
Vernet Carle: 129
Viani Lorenzo: 677, 678, 679, 680
Villamena Francesco: 98
Vischer Georg Matthaus: 99
Viviani Giuseppe: 681
Von Muller Christian Friederich: 682
von Reilly Franz Johann Joseph: 116
Von Stuck Franz: 683
W
Waghenaer Lucas Janszoon: 131, 132
Wagner Joseph: 100
Westerhout Arnold (van): 101
Wille Johann Georg: 102
Wilson Richard: 257
Wolf Dario: 684, 685, 686
Z
Zamperoni Guido: 687
Zampieri Domenico (detto il Domenichino): 66,
258, 682
Zancanaro Tono: 688, 689, 690
Zardo Alberto: 342
Zatta Antonio: 119, 133
Zecca di Casale: 326
Zezzos Alessandro: 691
Ziggiotti Marina: 692
Zoboli Augusto: 693
Zoboli Giacomo: 259
Zocchi Giuseppe: 47, 103
Zuccagni Orlandini Attilio: 109
T
Tailleur Mélanie Germaine: 659
Tedeschi Amedeo: 660
Terreni Antonio: 126, 127, 128, 129
Teschner Richard: 661
Testa Pietro: 89, 90, 91, 92, 93, 94
Tiarini Alessandro: 253
Tiepolo Giandomenico: 95, 290
Tiepolo Giovanni Battista: 95, 254
Tito: 662
Toeput Lodewyk (Il Pozzoserrato): 255
Toschi Orazio: 663
Tosi Arturo: 664, 665, 666, 667
Trezzo Jacopo Nicola: 323
V
Valck Gerard: 130
Valeri Ugo: 668, 669
276
asta 18: GRAFICA, Dipinti ed oggetti d'arte dal xv al xx secolo. firenze 11-12 dicembre 2015
G O N N ELL I C A S A D ’ A ST E
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Asta 18
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Firma
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cui agli Artt. 1341 e 1342 del Codice Civile.
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FIrma
DATa
Libreria Antiquaria Gonnelli Srl | Via Ricasoli, 6-14r | 50122 FIRENZE | tel +39 055 268279 fax +39 055 2396812
www.gonnelli.it - [email protected] | P.IVA - Cod.Fisc. - V.a.T. IT00520660481
Condizioni di vendita
Gonnelli Casa d'Aste è un marchio registrato di proprietà della
Libreria Antiquaria Gonnelli Srl, con sede in Firenze, Via Ricasoli n. 6-14r,
capitale sociale Euro 105.600, iscritta al REA di Firenze al n.FI-44707 p.
IVA e C.F. n. 00520660481.
1. Libreria Antiquaria Gonnelli Srl (qui di seguito definita “Gonnelli
Casa d’Aste”) nello svolgimento della sua attività di vendita agisce quale
mandataria in esclusiva in nome proprio e per conto di ciascun Venditore
il cui nome viene trascritto negli appositi registri di Pubblica Sicurezza
tenuti presso Gonnelli Casa d’Aste.
La vendita deve considerarsi intervenuta tra il Venditore e l’Acquirente
(qui di seguito definito “Aggiudicatario”); ne consegue che Gonnelli
Casa d’Aste non assume in proprio alcuna responsabilità oltre quelle
discendenti dal mandato.
2. Le vendite si effettuano al maggior offerente e si intendono per contanti.
3. Le commissioni per i diritti d’asta dovute a Gonnelli Casa d’Aste
dall’Aggiudicatario sono pari al 23% del prezzo di aggiudicazione e sono
comprensive di diritti di asta e di IVA.
4. Ai sensi del D. Lgs. n. 118/2006 sarà applicato il cosiddetto “Diritto
di Seguito”, ossia il diritto dell’Autore vivente di opere figurative e di
manoscritti ovvero dei suoi eredi, ove l’Autore sia deceduto da meno di 70
anni, a percepire un compenso calcolato in forma percentuale sul prezzo
di vendita degli originali delle proprie opere in occasione delle vendite
successive alla prima. Tale diritto sarà versato da Gonnelli Casa d’Aste alla
SIAE in base a quanto stabilito dalla legge.
5. L’Asta sarà preceduta da un’esposizione dei lotti durante la quale
almeno un responsabile di Gonnelli Casa d’Aste sarà a disposizione per
ogni chiarimento. L’esposizione ha lo scopo di permettere di esaminare lo
stato di conservazione e la qualità degli oggetti e chiarire eventuali errori
e/o inesattezze in cui si fosse incorsi nella compilazione del catalogo. Le
descrizioni in catalogo possono essere integrate su richiesta dei clienti
mediante la consegna di rapporti scritti (c.d. condition reports).
6. Eventuali contestazioni circa le attribuzioni riportate in catalogo
nonché sulla qualità dei lotti aggiudicati dovranno essere mosse a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno da inviare entro e non oltre 10
giorni dalla data d’aggiudicazione. Nel caso in cui la contestazione
risultasse fondata, sulla base della documentazione che in ogni caso dovrà
essere prodotta a cura e spese dell’Aggiudicatario, Gonnelli Casa d’Aste
sarà tenuta esclusivamente al rimborso delle somme già percepite senza
interessi, dietro restituzione dei beni aggiudicati, senza alcun ulteriore
obbligo di risarcimento a nessun titolo.
7. Per quanto riguarda le aste di libri, non saranno accettate contestazioni
relative a danni alla legatura, macchie, fori di tarlo, carte o tavole rifilate
e ogni altro difetto che non leda la completezza del testo e/o apparato
illustrativo; mancanza di indici di tavole, fogli bianchi, inserzioni
supplementi e appendici successive alla pubblicazione dell’opera. Non
saranno inoltre accettate contestazioni relative a libri non descritti in
catalogo. Per quanto riguarda le aste di dipinti, disegni e stampe Gonnelli
Casa d’Aste non risponde delle attribuzioni delle opere ad un artista,
una scuola, un paese o un periodo, in quanto sono fornite a mero scopo
indicativo e riflettono solo l'opinione della casa d'aste stessa.
8. Coloro che desiderano partecipare ad un’asta dovranno
preventivamente compilare e sottoscrivere una scheda di partecipazione,
indicando tutti i loro dati personali (allegando copia di un documento di
identità in corso di validità) ed eventualmente le loro referenze bancarie.
Tali dati saranno trattati in conformità alla vigente normativa sulla tutela
della riservatezza dei dati personali (c.d. Privacy), come da informativa
che verrà consegnata ai partecipanti. Gonnelli Casa d’Aste si riserva
la facoltà di rifiutare le offerte provenienti da persone non registrate e
identificate o che non abbiano presentato adeguate referenze bancarie.
Gonnelli Casa d’Aste riterrà unicamente responsabile del pagamento
l’Aggiudicatario e non sono accettati trasferimenti a terzi dei lotti già
aggiudicati. Pertanto la partecipazione all’asta in nome e per conto di terzi
dovrà essere preventivamente comunicata. I dati forniti al momento della
registrazione sono quelli che appariranno nella fattura di vendita e non
potranno essere modificati.
9. Gonnelli Casa d’Aste può accettare commissioni d’acquisto dei lotti
in vendita su preciso mandato compilato interamente in ogni sua parte
(offerte scritte o partecipazioni telefoniche). Nel qual caso il Direttore
della Vendita effettuerà rilanci sulla base delle istruzioni ricevute.
- Le offerte scritte sono valide purché pervengano alla Casa d’Aste entro
24 ore dall’inizio dell’Asta e siano chiare e complete.
- Le partecipazioni telefoniche sono valide purché siano confermate per
iscritto entro 24 ore dall’inizio dell’asta.
Pur adoperandosi con la massima serietà e scrupolosità, Gonnelli Casa
d’Aste non potrà ritenersi responsabile per eventuali errori in cui
dovesse incorrere nell’esecuzione di offerte telefoniche e declina ogni
responsabilità qualora non sia possibile stabilire contatto con il cliente.
I lotti saranno acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre
offerte sugli stessi lotti e dalle riserve registrate. In caso di offerte del
medesimo importo prevarrà l’offerta ricevuta prima.
10. Durante l’Asta il Direttore della Vendita a sua discrezione potrà variare
l’ordine della vendita, abbinare e/o separare lotti, formulare rilanci a
sua discrezione, riformulare un’offerta di vendita per un lotto qualora
abbia motivi per ritenere che ci sia un errore o controversia ed adottare
qualsiasi provvedimento ritenga adatto alle circostanze; Gonnelli Casa
d’Aste si riserva, inoltre, di non procedere all’Aggiudicazione e/o di
ritirare i lotti per i quali le offerte d’asta non raggiungano il prezzo
minimo di riserva concordato con il Venditore.
11. La proprietà dei lotti passa all’aggiudicatario solo previo pagamento
integrale del prezzo di aggiudicazione e delle commissioni per i diritti
d’asta. Il pagamento deve essere effettuato in Euro e sono accettate le
seguenti forme di pagamento:
a) contanti, per valori che non eccedono i 1.000 €;
b) carta di credito, con una maggiorazione dell’1,20% del totale dovuto;
c) assegni circolari non trasferibili intestati a Libreria Antiquaria
Gonnelli Srl;
d)tramite bonifico bancario intestato a Libreria Antiquaria Gonnelli Srl,
contraddistinto dalle seguenti coordinate bancarie:
IBAN: IT 81 Y 03268 02800 052886559670- SWIFT: SELBIT2B
In caso di pagamento con assegni o bonifico bancario, il pagamento
s’intende effettuato salvo il buon esito dell’accredito.
12. Il pagamento del totale dovuto a Gonnelli Casa d’Aste deve essere
effettuato entro sette giorni dall’Aggiudicazione. L'Aggiudicatario potrà
ritirare i lotti solo previa pagamento totale dell'importo dovuto alla casa
d'aste; non sono ammessi pagamenti parziali.
13. I lotti acquistati e pagati devono essere ritirati o possono essere spediti
entro sette giorni. In caso di spedizione tutti i costi, tranne l’assicurazione
per determinati importi, saranno a carico dell’Aggiudicatario. Nel caso
in cui, decorsi i sette giorni, l’Aggiudicatario non abbia provveduto al
ritiro dei lotti spetteranno a Gonnelli Casa d’Aste tutti i diritti di custodia
e la stessa sarà esonerata da qualsiasi responsabilità in relazione alla
custodia e all’eventuale deterioramento degli oggetti. Il costo giornaliero
di magazzinaggio, per i sette giorni successivi alla scadenza, ammonta
10,00 € per ogni giorno. Scaduto questo termine i lotti potranno essere
consegnati a magazzini esterni con spese e rischi a carico dell’acquirente
e relativa fatturazione e Gonnelli Casa d’Aste, fatto comunque salvo il
risarcimento dei maggiori danni, potrà procedere:
a) ad agire per ottenere l’esecuzione forzata dell’obbligo di acquisto
b) ad alienare il lotto a trattativa privata, con diritto di esigere
dall’Aggiudicatario eventuali differenze di prezzo;
c) a vendere in una asta successiva in danno dell’Aggiudicatario,
trattenendo a titolo di penale eventuali acconti ricevuti.
d) ad agire esclusivamente per il recupero di una penale pari al 25% del
prezzo di aggiudicazione.
14. (TI): I lotti contrassegnati da tale simbolo, essendo in regime di
temporanea importazione sul territorio italiano da parte di un venditore
estero, non sono soggetti ad alcun provvedimento restrittivo da parte
della normativa italiana. Per gli altri lotti, eventualmente sottoposti
alla notifica da parte dello Stato, gli Aggiudicatari saranno tenuti
all’osservanza di tutte le disposizioni di cui al D. Lgs. 22 Gennaio 2004
n. 42. L’esportazione di oggetti da parte di Aggiudicatari residenti e non
residenti in Italia sarà regolata dalla suddetta normativa nonché dalle
leggi doganali, valutarie e tributarie in vigore. Gonnelli Casa d’Aste non
assume alcuna responsabilità nei confronti degli Aggiudicatari in ordine
ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati né in ordine
ad eventuali licenze od attestati che l’Aggiudicatario di un lotto debba
ottenere in base alla legge italiana. L’Aggiudicatario, in caso di esercizio
del diritto di prelazione da parte dello Stato, non potrà pretendere da
Gonnelli Casa d’Aste e/o dal Venditore alcun rimborso di eventuali
interessi sul prezzo delle commissioni d’asta già corrisposte.
15. Il presente regolamento viene accettato automaticamente da tutti
coloro che concorreranno alla vendita all’asta, ivi compresi coloro
che effettuano offerte scritte o telefoniche. Per ogni controversia si
applicherà la legge italiana e sarà competente in via esclusiva il Foro di
Firenze, fatta salva la facoltà di Gonnelli Casa d’Aste di agire innanzi al
foro del convenuto.
G O N N ELL I C A S A D ’ A ST E
ABSENTEE/WRITTEN BID FORM
Auction 18
Date 11-12 December 2015
In case of successful results the information indicated below will be used for the invoice and will be unchangeable.
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Export and permits
We are pleased to inform you that, according to the italian regulation, for goods older than 50 years you are required to ask for an export
licence that we will forward to you if you so wish. The Shipping Department takes about 40 days to release the export licence. Once we
have obtained the permits we'll ship the goods.
YES, I WANT YOU TO ASK FOR EXPORT LICENCE AND A SHIPPING SERVICE
NO, I'LL PICK UP THE ITEMS BY MYSELF
Privacy Policy
According to article 13 of the Legislative Decree n. 196/2003 (Regulation about the protection of personal data) the personal data will be used by
Gonnelli Casa d’Aste in written or electronically way to perform the sales contract. I hereby agree to the processing also by telephone and email
of my personal data whenever necessary in relation with this request. I also explicitly agree to receive information material about your activities.
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I hereby accept the Term of Sales indicated in the auction catalogue in compliance with articles 1341 e 1342 of Italian Civil Code.
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DATe
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Terms of sale
Gonnelli Casa d'Aste is a registered trademark of Libreria Antiquaria
Gonnelli Srl, based in Florence, Via Ricasoli 6-14r, registered to the
REA of Florence No. FI-44707 VAT No. IT00520660481.
1. Libreria Antiquaria Gonnelli Srl (henceforth referred to as
“Gonnelli Casa d’Aste”) in carrying out its sales activities acts as the
exclusive agent in its own name and on behalf of each Seller whose
name is transcribed in the proper registers of Public Security held
at Gonnelli Casa d’Aste.
The sale must be considered as occurring between the Seller and
Buyer (hereinafter called “Winner”); as a consequence, Gonnelli
Casa d’Aste assumes no liability beyond those in descendants from
its holding office.
2. Sales are made to the highest bidder, to be considered for cash.
3. Fees for rights to auction due to Gonnelli Casa d’Aste by the
Winner amount to 23% of the hammer price and include rights to
auction and VAT.
4. According to Legislative Decree No. 118/2006, the “Right of
Action”, i.e. the right of the living Author of figurative works and
manuscripts, or his heirs, if the Author is dead less than 70 years
before, to receive a fee calculated as a percentage on sale price of his
original works on the occasion of sales subsequent to the first. This
right will be paid by Gonnelli Casa d’Aste to SIAE under the terms
established by law.
5. The Auction will be preceded by an exhibition of the lots in which
at least one responsible from Gonnelli Casa d’Aste will be available
for any clarification. The exhibition is designed to allow a review of
the conservation status and quality of objects and clear up any errors
and/or inaccuracies in which we were incurred in the compilation of
the catalogue. The descriptions in the catalogue can be integrated at
the request of our clients through the delivery of written reports (s.c.
condition reports).
6. Any complaints about the duties listed in the catalogue and on
the quality of the lots awarded will be moved by registered mail with
return receipt to be sent no later than 10 days from the date of award.
Where the contestation is founded on the basis of documents which
in any case must be produced at the Winner’s expense, Gonnelli Casa
d’Aste will be held exclusively for the repayment of sums already
received, without interest, upon return of awarded goods without any
further obligation to compensate in any way.
7. As for auctions of books, complaints about damage to binding,
stains, moth holes, charts or tables trimmed and any other defect
which affects the completeness of the text and/or illustrative
apparatus, lack of indexes of tables, white sheets, ads supplements
and appendices following the publication of the work will not be
accepted. In addition, no complaint will be accepted on the books
not described in the catalogue. As for auctions of paintings, drawings
and prints any statement as to authorship, attribution, origin, date,
age, provenance and condition is a statement of opinion of Gonnelli
Casa d’Aste and is not to be taken as a statement of fact.
8. Those wishing to participate in an auction must first complete
and sign a registration form, indicating all their personal
information (attaching a copy of their ID card) and possibly their
bank references. These data will be treated in compliance with
current legislation on the protection of the confidentiality of
Personal Data (s.c. Privacy), as information that will be delivered
to participants. Gonnelli Casa d’Aste reserves the right to refuse
bids from persons not registered and identified, or that failed to
submit appropriate bank references. Gonnelli Casa d’Aste deemed
solely responsible for paying the Winner and transfers to third
parties of batches already awarded are not accepted. Therefore,
participation in the auction and on behalf of third parties must be
notified in advance.
Personal data given at the registration will be used for the invoice
and will be unchangeable.
9. Gonnelli Casa d’Aste may accept purchase commissions of
lots for sale on the precise mandate fully completed in each
part (written bids or telephone participations). In this case the
Auctioneer will increase the bid on the basis of instructions received.
- Written bids are valid provided they reach Gonnelli Casa d’Aste within
24 hours before the auction and are sufficiently clear and complete.
- Telephone participations are valid provided they are confirmed in
writing within 24 hours before the auction.
Whilst acting with the utmost seriousness and care, Gonnelli Casa
d’Aste shall not be held responsible or liable for telephone bids that
are missed or otherwise not executed. Gonnelli Casa d’Aste disclaims
any and all liability for failure, errors and omissions in connection
with telephone bidding. The lots will be purchased at the lowest price
permitted by other bids on the same lots and the recorded reserves.
In case of tenders for the same amount, bid received first will prevail.
10. During the Auction the Auctioneer in his discretion may vary
the order of sale, match and/or separate lots, raise the biddings in
his discretion, reformulate an offer to sell for a lot if he has reason
to believe that there is a error or dispute and take any measure he
considers appropriate in the circumstances; Gonnelli Casa d’Aste
reserves, in addition, not to award and/or to withdraw the lots for
which the tender bids do not reach the minimum reserve price
agreed with the Seller.
11. Ownership of lots goes to the Winner only after payment in
full of the hammer price and the commissions for the rights of the
auction. Payment must be made in Euros and the following forms
of payment are accepted:
a) cash, for values that do not exceed 1,000 €;
b) credit card, with a planned increase of 1, 20% of the total
amount due;
c) non-transferable bank drafts made payable to Libreria Antiquaria
Gonnelli Srl;
d) by bank transfer to Libreria Antiquaria Gonnelli Srl, characterized
by the following IBAN bank account:
IBAN: IT 81 Y 03268 02800 052886559670- SWIFT: SELBIT2B
When paying by check or bank transfer, payment to be made subject
to the crediting success.
12. Payment of the total due to Gonnelli Casa d’Aste must be made
within seven days from the Award.The bidder can withdraw lots
only upon payment of the total amount due at the auction house;
partial payments are not accepted.
13. The lots purchased and paid for must be picked up or can be
dispatched within seven days. In case of shipping all costs, except for
certain insurance amounts will be at the Winner’s expense. In the event
that after the seventh day the Winner has not taken steps to withdraw
the lots, Gonnelli Casa d’Aste will be granted of all rights of custody
and it will be exempt from any liability in relation to the housing and
the possible deterioration of objects. The daily cost of storage, for
the seven days following the expiration date, amounts to 10.00 € per
day. After this period the lots will be delivered to external warehouses
with costs and risks borne by the buyer and its following billing, and
Gonnelli Casa d’Aste, being anyhow subject to compensation for
further damages, can proceed:
a) to seek enforcement of the obligation to purchase;
b) to dispose of the lot by private treaty, with the right to claim any
price differences from the Winner;
c) to sell in a next auction the goods to the detriment of the Winner,
holding as a penalty any advance payments received;
d) to act solely for the recovery of a penalty equal to 25% of the
hammer price.
14. (TI): being lots marked with this symbol under the system
of temporary import on Italian territory by a foreign seller are
not subject to any restrictive measure on the part of Italian law.
For other lots, possibly subject to notification by the State, the
Winners will be bound to comply with all provisions of the January
22, 2004 Legislative Decree No. 42. The export of objects by
Winners resident and not resident in Italy will be governed by that
legislation and by the customs laws, currency and tax in force.
Gonnelli Casa d’Aste assumes neither liability to the Winners in
regards to possible restrictions on the export of the awarded lots
nor with regard to any licenses or certificates that the Winner
should obtain accordingly to Italian law. The Winner, in case
of exercising the right of first refusal on the part of the State,
can not claim from Gonnelli Casa d’Aste and/or the Auctioneer
any reimbursement of any interest on the price of the auction
commission already paid.
15. This regulation is automatically accepted by all those who
contribute to the auction, including those making written or
telephone bids. Any controversy will apply Italian law and the Court
of Florence will be exclusively responsible, without prejudice to
Gonnelli Casa d’Aste from acting before the court of the defendant.
Cimelia_Solmi_Gusmano_Copia di 200x270 29/10/15 15:39 Pagina 93
Novità Cimelia Saggi
Novità Cimelia Saggi
Le Stampe originali. Una guida
al riconoscimento e all’acquisto
delle stampe originali e di pregio
Un’introduzione allo studio
degli aspetti tecnici e artistici
del manoscritto islamico
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pericoloso orientarsi. L’id
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e all’acquisto
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CIMELIA
SAGGI
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417%5.6-'/3,,67
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Le stampe
originali
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2+*##2 2+4# 4*
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ALESSANDRO GUSMANO
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Le stampe originali. Guida
al riconoscimento e all’acquisto
di Alessandro Gusmano
[X], 195 pp., ill., euro 22,00
«Acquistare un oggetto è – disponendo del denaro necessario
– la cosa più semplice di questo mondo. Acquistare un
genuino oggetto d’arte o d’antiquariato richiede però attenzione e un poco d’esperienza, come gli appassionati ben
sanno, per non incorrere in spiacevoli delusioni.
Il collezionista, l’arredatore, l’antiquario e il mercante di
stampe, ma anche il neofita del settore, seguendo il testo e le
immagini del volume, saranno in grado di distinguere, con
l’ausilio di una semplice lente, i sistemi di stampa con i quali
si sono prodotti gli esemplari che intendono acquistare o
vendere. In sostanza nell’opera si forniscono i parametri per
individuare stampe pregevoli sul piano artistico e tecnico, al
fine di ottimizzare i rapporti economici tra gli interessati a
questo mercato.»
CIMELIA
SAGGI
Il manoscritto islamico.
Un’introduzione
di Alessandro Balistrieri,
Giuseppe Solmi e Daniela Villani
[X], 145 pp., ill., euro 15,00
« [...] Il Medio Oriente islamico è stato per lungo tempo sinonimo di esotismo e mistero. Eppure questo arcipelago di tradizioni e culture, tutte accomunate dal medesimo substrato confessionale, ha espresso una ricchezza filosofica e artistica che
solo di recente è divenuta accessibile anche a un grande pubblico, al di fuori quindi dei circoli accademici. [...] Lo scopo di
questo volume è di fornire al lettore curioso e interessato una
panoramica del variegato universo costituito dal manoscritto
islamico, con la sua straordinaria ricchezza di forme e di stili
e la sua estrema varietà artistica. [...] Abbiamo organizzato gli
argomenti secondo un percorso che parte dall'alfabeto e giunge fino agli aspetti più tecnici legati alla redazione e al confezionamento del libro, passando attraverso una panoramica del
mondo della calligrafia, della decorazione e della miniatura. Il
testo poi non può prescindere dall'affrontare, seppure in estrema sintesi, il libro per eccellenza nell'universo musulmano: il
Corano, riferimento e ispirazione per gran parte della letteratura islamica.»
I volumi si possono acquistare anche sul sito
w w w . n o v a c h a r t a . i t
Nova Charta
via Dietro Duomo, 22 – 35139 Padova PD
tel. 049-657574 – fax 049-8780842
[email protected]
GONNELLI CA SA D’A STE
Via Ricasoli, 16/r | 50122 FIRENZE
tel +39 055 268279 fax +39 055 2396812 | www.gonnelli.it - [email protected]
Gonnelli Casa d’Aste è un marchio registrato da Libreria Antiquaria Gonnelli
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