Martedı̀ 14 marzo 2000
—
68
Commissione VIII
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VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)
S O M M A R I O
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE:
Sulla programmazione dei lavori della Commissione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
68
INTERROGAZIONI:
5-07446 Galdelli e Abbondanzieri: Rilascio della concessione idrica al consorzio Gorgovivo
(Ancona) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
71
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
75
5-06653 Bova: Inquinamento del mare nella costa jonica meridionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
72
5-06723 Olivieri: Recupero del lago di Loppio (Trento) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
72
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
77
SEDE REFERENTE:
Legge quadro sugli incendi boschivi. C. 6303 Sen. Lavagnini, approvata dal Senato, ed
abbinate C. 951 Poli Bortone, C. 6195 Mammola e C. 6621 Scalia (Seguito dell’esame e
rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
72
COMITATO RISTRETTO:
Calamità naturali. C. 235 Camoirano e abbinate C. 866 De Cesaris, C. 2914 Stagno
d’Alcontres, C. 3580 Stradella, C. 4191 Parolo, C. 4966 Aloisio, C. 5018 Camoirano, C.
5809-ter Governo, approvato dal Senato, C. 6469 Scajola e C. 6626 Apolloni . . . . . . . . . .
72
SEDE CONSULTIVA:
Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni culturali. Nuovo testo C. 4311 Giovanni
Pace (Parere alla VII Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole con
osservazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
73
ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
79
ERRATA CORRIGE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Martedı̀ 14 marzo 2000. — Presidenza
del Vicepresidente Primo GALDELLI.
La seduta comincia alle 11.30.
Sulla programmazione dei lavori
della Commissione.
Primo GALDELLI, presidente, comunica che, a seguito della riunione dell’8
marzo 2000 dell’Ufficio di presidenza,
integrato dai rappresentanti dei gruppi,
sono state predisposte le seguenti modifiche al programma e al calendario dei
lavori della Commissione:
PROGRAMMA DEI LAVORI
DELLA COMMISSIONE PER
IL PERIODO MARZO 2000.
Marzo
Sede referente:
Legge quadro sugli incendi boschivi;
Martedı̀ 14 marzo 2000
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69
—
Commissione VIII
C. 6303 Sen. Lavagnini, approvata dal
Senato, ed abbinate C. 951 Poli Bortone,
C. 6195 Mammola e C. 6621 Scalia;
Libretto degli edifici. (Subordinatamente alla trasmissione da parte del Senato e
all’effettiva assegnazione – A.S. 4339-bis);
Calamità naturali. C. 235 Camoirano
ed abbinate C. 866 De Cesaris, C. 2914
Stagno d’Alcontres, C. 3580 Stradella, C.
4191 Parolo, C. 4966 Aloisio, C. 5018
Camoirano e C. 5809-ter Governo, approvato dal Senato, C. 6469 Scajola e C. 6626
Apolloni;
Disposizioni per la repressione dell’abusivismo edilizio nelle aree soggette a
vincoli di tutela e modifiche alla legge 28
febbraio 1985, n. 47. (Subordinatamente
alla trasmissione da parte del Senato e
all’effettiva assegnazione - A.S. 4337);
DL 32/00: Disposizioni in materia di
locazioni e misure per fronteggiare il
disagio abitativo C. 6810 Governo;
Definizione di rifiuto e altre modifiche
al decreto legislativo n. 22 del 1997. C.
6316 Sen. Giovanelli, approvata dal Senato, ed abbinate C. 203 Gerardini, C. 287
e C. 288 Scalia, C. 360 Pecoraro Scanio, C.
1547 Fabris, C. 5263 Franz, C. 5939
Lorenzetti, C. 5943 Foti, C. 6123 De
Benetti, C. 6209 Gerardini e C. 6282
Tosolini;
Rifinanziamento di interventi in campo
ambientale. (Subordinatamente alla trasmissione da parte del Senato e all’effettiva
assegnazione – A.S. 3833);
Restauro Italia. C. 5534 De Biasio
Calimani e C. 5712 Rodeghiero;
Norme in materia urbanistica. Testo
unificato C. 407 Nocera ed abbinate C.
518 Turroni, C. 524 Turroni, C. 604
Baccini, C. 677 Sbarbati, C. 1126 De
Cesaris, C. 1287 Siniscalchi, C. 1552 Vincenzo Bianchi, C. 2209 De Biasio Calimani, C. 2762 Governo, C. 2790 Testa, C.
2884 Gambato, C. 3116 Nocera, C. 3206
Mussi, C. 3258 Merlo, C. 3449 Galati, C.
3779 Martinat, C. 4026 Matacena, C. 4112
Testa, C. 4134 Casinelli, C. 5456 Tosolini,
C. 6575 Cosentino e sentenza Corte costituzionale n. 179 del 20 maggio 1999
documento VII, n. 701, ex articolo 108,
comma 5, del Regolamento;
Salvaguardia di Venezia. C. 5176 De
Piccoli, C. 5372 Bonato, C. 5551 Turroni,
C. 5576 Scarpa Bonazza Buora, C. 5633
Galati, C. 6527 Giovanardi e C. 6619
Consiglio regionale del Veneto;
Adeguamento prescrizioni antisismiche.
C. 526 Turroni, C. 4241 Testa e C. 5973
Governo, approvato dal Senato. Interventi
a favore del comune di Pietrelcina. C.
5987 Sen. Nava, approvata dal Senato, ed
abbinate C. 4717 Mario Pepe, C. 4762 Di
Nardo e C. 4832 Simeone;
Realizzazione collegamento autostradale Mestre-Ravenna. C. 6324 Zagatti.
Commissioni riunite V e VIII:
Contabilità ambientale. C. 4756 Gerardini, C. 4853 Sospiri, C. 5215 Paissan e C.
6251 Sen. Giovanelli, approvata dal Senato.
Sede consultiva:
Alla VII Commissione: Delega agli enti
locali per lavori nel settore dei beni
culturali. Nuovo testo C. 4311 Giovanni
Pace;
Alla I Commissione: Potenziamento del
Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Nuovo testo C. 5955 Governo.
Risoluzioni:
7-00880 Riccio: Adesione di comuni
molisani al parco nazionale d’Abruzzo;
7-00882 Gerardini ed altri: Attuazione
della legge n. 366 del 1990 sul completamento e adeguamento del laboratorio di
fisica nucleare del Gran Sasso.
Audizioni:
Audizioni sulla riforma della normativa in materia urbanistica del Ministro
Martedı̀ 14 marzo 2000
—
70
delle finanze Vincenzo VISCO e del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato Pier Luigi BERSANI;
Deliberazione, subordinatamente all’intesa con il Presidente della Camera, ai
sensi dell’articolo 144 del regolamento, di
una indagine conoscitiva sulle industrie a
rischio di incidenti rilevanti.
Saranno inoltre iscritti all’ordine del
giorno:
i progetti di legge, assegnati in sede
consultiva, sollecitati dalle Commissioni di
merito;
gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un
parere;
lo svolgimento
Commissione;
di
interrogazioni
in
lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata;
i disegni di legge di conversione di
decreti-legge.
La Presidenza si riserva, infine, di
inserire all’ordine del giorno, nelle forme
consentite dal regolamento e anche d’intesa con la VII Commissione, un’apposita
seduta relativa ai risultati del Programma
nazionale di ricerca in Antartide, anche in
relazione alla missione di studio svolta da
taluni deputati nel novembre 1999.
CALENDARIO DEI LAVORI
DELLA COMMISSIONE PER IL
PERIODO DAL 14 AL 24 MARZO 2000
—
Commissione VIII
5-06653 Bova: Inquinamento del mare
nella costa jonica meridionale;
5-06723 Olivieri: Recupero del lago di
Loppio (Trento).
Sede referente:
Legge quadro sugli incendi boschivi
(seguito esame C. 6303 Sen. Lavagnini,
approvata dal Senato, ed abbinate C. 951
Poli Bortone, C. 6195 Mammola e C. 6621
Scalia – Rel. Galdelli).
Comitato ristretto:
Calamità naturali (seguito esame C.
235 Camoirano e abbinate C. 866 De
Cesaris, C. 2914 Stagno d’Alcontres, C.
3580 Stradella, C. 4191 Parolo, C. 4966
Aloisio, C. 5018 Camoirano, C. 5809-ter
Governo, approvato dal Senato, C. 6469
Scajola e C. 6626 Apolloni – Rel. Casinelli).
Sede consultiva:
Alla VII Commissione: Delega agli enti
locali per lavori nel settore dei beni
culturali (esame nuovo testo C. 4311
Giovanni Pace – Rel. Siola).
Mercoledı̀ 15 marzo 2000.
Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Sede referente:
Comunicazioni del Presidente:
DL 32/00: Disposizioni urgenti in materia di locazioni per fronteggiare il disagio abitativo (seguito esame C. 6810 Governo – Rel. Zagatti).
Sulla programmazione dei lavori della
Commissione.
Comitato ristretto:
Martedı̀ 14 marzo 2000.
Interrogazioni:
5-07446 Galdelli e Abbondanzieri: Rilascio della concessione idrica al consorzio Gorgovivo (Ancona);
Definizione di rifiuto e altre modifiche
al decreto legislativo n. 22 del 1997 (seguito esame C. 6316 Sen. Giovanelli, approvata dal Senato, ed abbinate C. 203
Gerardini, C. 287 e C. 288 Scalia, C. 360
Martedı̀ 14 marzo 2000
—
Pecoraro Scanio, C. 1547 Fabris, C. 5263
Franz, C. 5939 Lorenzetti, C. 5943 Foti, C.
6123 De Benetti, C. 6209 Gerardini e C.
6282 Tosolini – Rel. Gerardini);
Audizione informale di rappresentanti
di Confindustria.
Giovedı̀ 16 marzo 2000.
Sede consultiva:
Alla I Commissione: Potenziamento del
Corpo nazionale dei vigili del fuoco (esame nuovo testo C. 5955 Governo – Rel
Casinelli).
Risoluzioni:
7-00880 Riccio: Adesione di comuni
molisani al parco nazionale d’Abruzzo;
7-00882 Gerardini ed altri: Attuazione
della legge n. 366 del 1990 sul completamento e adeguamento del laboratorio di
fisica nucleare del Gran Sasso;
Avviso: alle ore 14 scade il termine per
la presentazione degli emendamenti alla
proposta di legge C. 5534 (Restauro Italia).
71
Commissione VIII
—
guito esame C. 6316 Sen. Giovanelli, approvata dal Senato, ed abbinate C. 203
Gerardini, C. 287 e C. 288 Scalia, C. 360
Pecoraro Scanio, C. 1547 Fabris, C. 5263
Franz, C. 5939 Lorenzetti, C. 5943 Foti, C.
6123 De Benetti, C. 6209 Gerardini e C.
6282 Tosolini – Rel. Gerardini);
Restauro Italia (seguito esame C. 5534
De Biasio Calimani e C. 5712 Rodeghiero
– Rel. De Biasio Calimani).
Giovedı̀ 23 marzo 2000.
Comitato ristretto:
Calamità naturali (seguito esame C.
235 Camoirano, e abbinate C. 866 De
Cesaris, C. 2914 Stagno d’Alcontres, C.
3580 Stradella, C. 4191 Parolo, C. 4966
Aloisio, C. 5018 Camoirano, C. 5809-ter
Governo, approvato dal Senato, C. 6469
Scajola e C. 6626 Apolloni – Rel. Casinelli).
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle 11.35.
Martedı̀ 21 marzo 2000.
Comunicazioni del Presidente:
Sulla programmazione dei lavori della
Commissione.
Interrogazioni.
Sede referente:
Rifinanziamento in campo ambientale
(Subordinatamente alla trasmissione da
parte del Senato e all’effettiva assegnazione
– A.S. 3833).
Mercoledı̀ 22 marzo 2000.
Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Sede referente:
Definizione di rifiuto e altre modifiche
al decreto legislativo n. 22 del 1997 (se-
INTERROGAZIONI
Martedı̀ 14 marzo 2000. — Presidenza
del Vicepresidente Primo GALDELLI. —
Intervengono i Sottosegretari di Stato per i
lavori pubblici Gianni Francesco Mattioli e
per l’ambiente Nicola Fusillo.
La seduta comincia alle 11.35.
5-07446 Galdelli e Abbondanzieri: Rilascio della
concessione idrica al consorzio Gorgovivo (Ancona).
Il sottosegretario Gianni Francesco
MATTIOLI risponde all’interrogazione nei
termini riportati in allegato (vedi allegato
1). Assicura, infine, che il Ministero dei
lavori pubblici è impegnato ad accelerare
la definizione della questione, affinché
questa situazione, che appare vergognosa,
abbia a cessare.
Martedı̀ 14 marzo 2000
—
Primo GALDELLI, presidente, si dichiara soddisfatto in considerazione dell’impegno da ultimo espresso dal rappresentante del Governo, del quale prende
atto. Osserva che è stata citata nella
risposta fornita la vicenda relativa all’ENEL, che è peraltro distinta dal problema del rilascio della concessione. Ritiene, in tal senso, che il Ministero debba
prescindere dal contenzioso in corso,
preoccupandosi piuttosto di mandare
avanti la procedura relativa alla concessione.
5-06653 Bova: Inquinamento del mare nella costa
jonica meridionale.
Primo GALDELLI, presidente, avverte
che, per l’impossibilità rappresentata dal
presentatore a partecipare alla seduta
odierna, concorde il rappresentante del
Governo, lo svolgimento dell’interrogazione 5-06653 è rinviato ad altra seduta.
5-06723 Olivieri: Recupero del lago di Loppio
(Trento).
Il sottosegretario Nicola FUSILLO risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Luigi OLIVIERI (DS-U) si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo: si preannuncia un
intervento risolutorio di una questione che
ha suscitato molta attenzione in Trentino,
anche sulla stampa locale, dando vita
altresı̀ alla costituzione di un comitato per
il recupero del lago di Loppio. In particolare, nel premettere che la galleria va
utilizzata secondo i suoi scopi precisi,
prende atto che la provincia ha manifestato l’intenzione di impegnarsi per il
recupero del lago di Loppio, affinché sia
preservata quella funzione di equilibrio
ambientale e termico che esso ha sempre
avuto in quelle zone.
La seduta termina alle 11.55.
72
—
Commissione VIII
SEDE REFERENTE
Martedı̀ 14 marzo 2000. — Presidenza
del Vicepresidente Primo GALDELLI. —
Interviene il sottosegretario di Stato per la
protezione civile Franco Barberi.
La seduta comincia alle 11.55.
Legge quadro sugli incendi boschivi.
C. 6303 Sen. Lavagnini, approvata dal Senato, ed
abbinate C. 951 Poli Bortone, C. 6195 Mammola e
C. 6621 Scalia.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame dei
provvedimenti, rinviato, da ultimo, il 25
gennaio 2000.
Primo GALDELLI, presidente e relatore,
ricorda che, nella seduta del 25 gennaio
scorso, la Commissione ha deliberato di
adottare come testo base, per il seguito
dell’esame, la proposta di legge n. 6303,
già approvata dal Senato, nonché di costituire un Comitato ristretto.
Il Comitato ristretto si è riunito nelle
scorse settimane, procedendo anche allo
svolgimento di talune audizioni informali.
Secondo quanto convenuto nell’ambito
dell’Ufficio di presidenza, integrato dai
rappresentanti
dei
gruppi,
propone,
quindi, che il termine per la presentazione
degli emendamenti al progetto di legge
n. 6303, adottato come testo base, sia
fissato per le ore 14 di martedı̀ 28 marzo
2000.
La Commissione concorda.
Primo GALDELLI, presidente, rinvia il
seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 12.
COMITATO RISTRETTO
Calamità naturali.
C. 235 Camoirano e abbinate C. 866 De Cesaris, C.
2914 Stagno d’Alcontres, C. 3580 Stradella, C. 4191
Martedı̀ 14 marzo 2000
—
Parolo, C. 4966. Aloisio, C. 5018 Camoirano, C.
5809-ter Governo, approvato dal Senato, C. 6469
Scajola e C. 6626 Apolloni.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle
12.35 alle 13.10.
SEDE CONSULTIVA
Martedı̀ 14 marzo 2000. — Presidenza
del Vicepresidente Primo GALDELLI.
La seduta comincia alle 13.10.
Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni
culturali.
Nuovo testo C. 4311 Giovanni Pace.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole
con osservazione).
La Commissione
provvedimento.
inizia
l’esame
del
Uberto SIOLA (DS-U), relatore, osserva
che la proposta di legge n. 4311 in esame,
su cui la Commissione è chiamata ad
esprimere il parere di competenza alla
Commissione Cultura, disciplina le modalità di esercizio da parte degli enti locali
di funzioni volte all’effettuazione di interventi nell’ambito dei beni culturali. Si
modifica e integra, in tal modo, il recente
decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre
1999, recante il testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, in modo da consentire
agli enti locali interessati di poter intervenire con proprie risorse finanziarie,
superando le difficoltà economiche delle
sovrintendenze per i beni culturali e
ambientali. In particolare, si aggiunge un
nuovo comma all’articolo 46 del testo
unico citato, stabilendo che, fatto salvo
quanto previsto dall’articolo 37 relativamente alla facoltà per il Ministero di
provvedere direttamente agli interventi
73
—
Commissione VIII
necessari per assicurare la conservazione
ed impedire il deterioramento dei beni
culturali, gli enti pubblici territoriali possono assumere la progettazione e l’esecuzione di interventi di restauro su beni
culturali siti nel proprio territorio. Ricorda che tali interventi devono essere
realizzati previa intesa con il Ministero,
ferma restando la competenza dello stesso
Ministero all’approvazione del progetto
stesso e alla vigilanza sui lavori; al finanziamento delle relative spese, poste a
carico degli enti pubblici territoriali, si
può provvedere mediante mutui della
Cassa depostiti e prestiti. Sottolinea che il
provvedimento aggiunge, inoltre, un nuovo
comma all’articolo 86 del testo unico,
relativo alla concessione per l’esecuzione
di ricerche e di opere per il ritrovamento
di beni culturali, prevedendo, altresı̀, che
qualora il concessionario di tali attività sia
un ente pubblico territoriale, il finanziamento delle spese necessarie possa avvenire, anche in questo caso, mediante il
ricorso a mutui della medesima Cassa
depositi e prestiti.
Ricorda che il regolamento sui lavori
pubblici di attuazione dell’articolo 3 della
cosiddetta legge Merloni, n. 109 del 11
febbraio 1994 (non ancora pubblicato in
Gazzetta ufficiale), disciplina nel Titolo
XIII i lavori riguardanti i beni culturali.
In particolare, l’articolo 222 del suddetto
regolamento prevede che tali lavori siano
realizzati mediante contratto di appalto o
di concessione di costruzione e gestione e
siano affidati mediante pubblico incanto,
licitazione privata, appalto-concorso, trattativa privata ovvero realizzati in economia. L’articolo 223, a sua volta, regola le
procedure di scelta del contraente, consentendo di affidare mediante licitazione
privata semplificata i lavori sino all’importo di 750.000 Euro (pari a 1.450
milioni circa di lire). Rileva che l’affidamento dei lavori mediante appalto concorso è consentito solo per lavori di
particolare entità e complessità di conservazione, di restauro, di adeguamento funzionale e strutturale e di valorizzazione
dei beni culturali, sentito il Comitato
tecnico-scientifico per i beni culturali e
Martedı̀ 14 marzo 2000
—
ambientali. Rileva, infine, che sono eseguibili in economia i lavori di restauro e
manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e archeologico, nonché le
operazioni di scavo archeologico, se caratterizzati da effettiva urgenza a provvedere, non dipendente da fatto della stazione appaltante.
Alla luce di tali considerazioni, presenta, quindi, una proposta di parere
favorevole, con osservazione, pubblicata in
allegato (vedi allegato 3).
Cesidio CASINELLI (PD-U), pur manifestando talune perplessità per la previsione di un meccanismo speciale per il
finanziamento della progettazione dei lavori in questione, a carico della Cassa
depositi e prestiti, rispetto a quello generale che fa capo al Fondo per la progettazione, preannuncia il voto favorevole
74
—
Commissione VIII
sulla proposta di parere formulata dal
relatore.
La Commissione approva quindi la
proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 13.20.
ERRATA CORRIGE
Nel Bollettino delle Giunte e delle
Commissioni parlamentari n. 624 dell’8
marzo 2000, a pagina 63, prima colonna, nell’emendamento Casinelli 1.27,
seconda e quarta riga, dopo le parole
« dell’articolo 7 » devono intendersi aggiunte le parole:
« della legge 9 dicembre 1998, n. 431, ».
Martedı̀ 14 marzo 2000
—
75
—
Commissione VIII
ALLEGATO 1
Interrogazione n. 5-07446 Galdelli e Abbondanzieri: Rilascio della
concessione idrica al consorzio Gorgovivo (Ancona).
TESTO DELLA RISPOSTA
Si forniscono innanzitutto notizie circa
le principali fasi procedurali relative alla
pratica in questione attuate ai sensi del
T.U. n. 1775 del 1933 sulle acque e gli
impianti elettrici.
L’avviso relativo alla presentazione
della domanda risalente al 1972, è stato
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 92
del 5 aprile 1983 e nel Foglio Annunzi
Legali della Provincia di Ancona n. 6 del
9 febbraio 1983 a cura dell’Ufficio preposto del Provveditorato alle opere pubbliche per le Marche. Tale pubblicazione
non ha dato luogo alla presentazione di
domande concorrenti.
Con ordinanza in data 13 giugno 1983,
n. 8, è stata disposta la pubblicazione ed
il deposito della domanda ed è stata
fissata la visita locale di istruttoria per il
giorno 25 luglio 1983.
Nel dicembre del 1984, l’ufficio istruttore ha trasmesso gli atti al Ministero dei
lavori pubblici – Direzione generale per la
difesa del suolo che, dopo aver acquisito
i pareri del Comando Militare e della
Regione Marche, con ministeriale del 2
dicembre 1987, ha restituito al provveditorato opere pubbliche per le Marche gli
atti istruttori, affinché fossero integrati
con alcune ordinanze mancanti ed ha
richiesto la formulazione di una proposta
circa l’entità dell’indennizzo da corrispondere all’ENEL ai sensi del 2o comma
dell’art. 47, T.U. 11 dicembre 1933,
n. 1775.
Con nota n. 1120 del 9 settembre 1993,
il provveditorato opere pubbliche per le
Marche ha trasmesso nuovamente gli atti
istruttori; poiché la procedura di pubblicazione dell’ordinanza presso l’albo pre-
torio degli Uffici comunali di Castelplanio
ed Ancona non era stata effettuata nel
periodo prescritto (dal 20 giugno al 4
luglio 1983), bensı̀ posteriormente (anno
1993), la summenzionata direzione ha
dovuto chiedere la riproposizione di detta
procedura.
A tal fine, il Provveditorato opere
pubbliche per le Marche – Servizio operativo di Ancona – ha emesso l’ordinanza
n. 1/96, pubblicata presso gli albi pretori
dei Comuni di Castelplanio ed Ancona
rispettivamente dal 31 gennaio 1996 al 24
febbraio 1996 e dal 5 febbraio 1996 al 19
febbraio 1996, senza che siano state presentate opposizioni.
La relativa visita di sopralluogo è stata
effettuata in data 11 marzo 1996, in
conformità a quanto stabilito nella citata
ordinanza n. 1/96 del 26 gennaio 1996.
Con note del luglio 1996 e del settembre 1997, la citata direzione ministeriale
ha invitato l’ufficio istruttore a fornire
una integrazione della relazione idrologica, poiché quella agli atti si riferiva a
misurazioni di portata effettuate prima
della presentazione della domanda di derivazione.
Nel frattempo, in seguito alla nota 7
ottobre 1991 n. 1004, con la quale il
Consorzio Gorgovivo aveva comunicato
l’esecuzione di nuove opere di captazione
dagli sgorghi inferiori del complesso sorgentizio di Gorgovivo, è stato chiesto al
Provveditorato competente se tali opere
configurassero varianti, e di che tipo,
rispetto all’originale progetto posto a base
dell’istanza 2 marzo 1972.
Con rapporto in data 6 giugno 1996,
prot. n. 6246-917/AN, il Provveditorato
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dalle opere pubbliche per le Marche ha
trasmesso il progetto esecutivo, datato 25
luglio 1991 e firmato dall’ingegner Canfarini, delle nuove opere di captazione,
precisando che queste ultime non erano
già previste nell’originario progetto posto
a base dell’istanza 2 marzo 1972 e che
pertanto configuravano, a giudizio dell’ufficio istruttore, una variante ex art. 49,
T.U. 1775 del 1933, tale « da non rientrare
nella disciplina di cui al 2o comma del
medesimo art. 49 ». Tale giudizio è stato
ribadito, con nota n. 678-167/AN del 3
febbraio 2000, dal Provveditorato opere
pubbliche di Ancona.
Si ritiene di evidenziare che l’esecuzione di opere configuranti una variante
ex art. 49 del T.U. 1775 del 1933, oltre ad
essere opere eseguite in assenza di autorizzazione e quindi abusive, comporta la
ripetizione dell’intera procedura ex art. 7
del citato Testo Unico.
Comunque, il Ministero dei lavori pubblici, una volta acquisiti tutti gli atti
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Commissione VIII
necessari, ha dovuto riesaminare completamente l’intero carteggio in quanto la
successione di diversi funzionari interessati alla pratica in esame aveva creato
soluzioni di continuità con conseguenti
ritardi procedurali.
Solo di recente è stato possibile interessare il Consiglio Superiore, del
quale si attende il parere per l’eventuale ulteriore emissione del decreto di
concessione.
Si ritiene opportuno segnalare che dal
1984 è pendente un contenzioso tra
l’ENEL e il predetto Consorzio circa la
corresponsione dell’indennizzo per la sottrazione di acqua e che, a tutt’oggi, il
Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche non ha ancora determinato l’indennizzo che il Consorzio dovrà corrispondere all’Enel in dipendenza della diminuita capacità produttiva delle centrali
idroelettriche situate a valle del punto di
presa della derivazione potabile.
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Commissione VIII
ALLEGATO 2
Interrogazione n. 5-06723 Olivieri: Recupero del lago
di Loppio (Trento).
TESTO DELLA RISPOSTA
Premesso che la provincia autonoma di
Trento ha acquisito nel novembre dello
scorso anno la proprietà dell’ex lago di
Loppio, conseguentemente la medesima ha
avviato contatti, nelle sedi idonee ed in via
interlocutoria, per il più sollecito ripristino del biotopo di Loppio, riservandosi
di comunicare al Ministero dell’ambiente
gli sviluppi della vicenda.
La stessa Provincia, cui compete l’individuazione e tutela delle aree naturalistiche ha in programma una serie di
interventi di recupero dell’area.
L’Autorità di Bacino dell’Adige, che
com’è noto ha compiti pianificatori e
programmatori, nei propri strumenti di
pianificazione terrà conto delle iniziative
intraprese dalla Provincia di Trento e ne
favorirà ogni possibile sviluppo teso al
recupero, per quanto possibile dell’area.
L’operazione di svuotamento del lago
di Loppio venne effettuata per limitare le
difficoltà tecniche di realizzazione della
galleria sottostante il lago dovute alla
presenza di copiose infiltrazioni nel corpo
della galleria in costruzione. La realizzazione dell’opera rispondeva, e risponde
ancora, alla esigenza di contenere, nel
tratto a valle di Mori ed in particolare nel
Veronese, le possibili piene dell’Adige trasferendo una parte della portata del fiume
nel bacino del Garda. Si tratta di un
contributo certamente non trascurabile
alla eliminazione delle piene a valle di
Mori considerato che possono essere sfiorati in Garda fino a 500 mc/sec: durante
la piena catastrofica del novembre 1966 la
decapitazione della portata per l’apertura
della galleria risultò determinante per la
salvezza della città di Verona e della
pianura veneta a valle dato che l’ingente
massa d’acqua trasportata dal fiume non
avrebbe potuto essere contenuta entro gli
argini. Anche in eventi successivi di piena
si è dovuto ricorrere all’apertura della
galleria che mantiene tuttora in pieno la
sua destinazione di protezione dei territori posti lungo l’asta del fiume a valle di
Mori. Peraltro, per mantenere la possibilità di ricorrere ancora all’uso della galleria in casi per i quali, pur con la
consapevolezza che tale operazione potrebbe portare a gravi ripercussioni di
tipo ambientale nel lago di Garda e che
troverebbe l’opposizione della comunità
gardesana, risulta indispensabile trasferire
nel lago parte della portata del fiume
Adige, l’infrastruttura necessita oggi di un
intervento di manutenzione straordinaria
che ne recuperi la piena efficienza e
funzionalità. Un intervento di questo tipo
potrebbe, fra l’altro, consentire di limitare
l’azione drenante svolta dalla galleria a
favore di un recupero delle disponibilità
idriche della zona del lago.
I danni conseguenti allo svuotamento
del bacino di Loppio, che non si è più
reinvasato per la carsicità del terreno,
sono evidenti dal punto di vista ambientale, faunistico e vegetale a causa della
funzione di drenaggio delle acque che
opera il mantenimento del fondo lago: fra
questi la sparizione della sorgente « dei
Signori » che alimentava l’abitato di Mori.
Nei riguardi delle proposte dell’interrogante si fa presente che a cura della
Provincia Autonoma di Trento, titolare del
demanio idrico, sono stati effettuati studi
geologici e geognostici per verificare la
possibilità del ripristino del lago, in questo
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sollecitata dall’associazione Loppiensis,
alla quale partecipano privati ed il Comune di Loppio. Le possibilità di recupero
appaiono limitate alla ricostituzione di
alcuni parziali reinvasi nelle depressioni
dell’alveo dell’ex lago mediante opere di
impermeabilizzazione localizzate. Con
questi interventi l’area potrebbe riassumere, se attrezzata, una valenza di interesse turistico e culturale. L’utilizzo della
galleria ha inoltre comportato inevitabili
ripercussioni sugli equilibri del sistema
Garda-Mincio, in particolare dovute all’immissione nel lago di acqua a temperatura molto diversa e con la presenza di
una elevata quantità di componenti trasportare.
L’ipotesi dell’uso della galleria quale
viadotto automobilistico tra Rovereto e
Riva del Garda appare poco realistica per
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Commissione VIII
le comprensibili difficoltà tecniche connesse con tale soluzione, legate in particolare a due ordini di motivi: il primo
attiene all’esigenza di mantenere l’opera
idraulica dello scolmatore sempre disponibile in occasione delle piene eccezionali
con i benefici risultati che il suo uso di
moderazione comporta; il secondo al tipo
di intervento che dovrebbe essere realizzato sul corpo della galleria, insufficiente
per dimensioni ad un traffico pesante per
renderlo idoneo al transito veicolare con
le necessarie condizioni di sicurezza, in
particolare la ventilazione, e per superare
le difficoltà tecniche della realizzazione di
imbocco sbocco della galleria e dei raccordi con l’attuale viabilità con gli elevati
impatti sull’ambiente che questi comporterebbero.
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ALLEGATO 3
Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni culturali.
(Nuovo testo C. 4311 Giovanni Pace).
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La VIII Commissione,
esaminato il nuovo testo della proposta di legge n. 4311 « Delega agli enti
locali per lavori nel settore dei beni
culturali »;
considerati la legge 11 febbraio 1994,
n. 109, e successive modificazioni e integrazioni, e i relativi regolamenti di attuazione, che regolano anche i lavori sui beni
culturali;
esprime:
PARERE FAVOREVOLE
con la seguente osservazione:
la facoltà attribuita agli enti pubblici
territoriali di « assumere la progettazione
e l’esecuzione degli interventi di restauro »
andrebbe integrata dal richiamo alle modalità procedurali previste dalla disciplina
sui lavori pubblici, contenuta nella legge
11 febbraio 1994, n. 109, e successive
modificazioni e integrazioni, e dai relativi
regolamenti di attuazione.
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