Martedı̀ 14 marzo 2000 — 68 Commissione VIII — VIII COMMISSIONE PERMANENTE (Ambiente, territorio e lavori pubblici) S O M M A R I O COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE: Sulla programmazione dei lavori della Commissione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68 INTERROGAZIONI: 5-07446 Galdelli e Abbondanzieri: Rilascio della concessione idrica al consorzio Gorgovivo (Ancona) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71 ALLEGATO 1 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75 5-06653 Bova: Inquinamento del mare nella costa jonica meridionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72 5-06723 Olivieri: Recupero del lago di Loppio (Trento) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77 SEDE REFERENTE: Legge quadro sugli incendi boschivi. C. 6303 Sen. Lavagnini, approvata dal Senato, ed abbinate C. 951 Poli Bortone, C. 6195 Mammola e C. 6621 Scalia (Seguito dell’esame e rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72 COMITATO RISTRETTO: Calamità naturali. C. 235 Camoirano e abbinate C. 866 De Cesaris, C. 2914 Stagno d’Alcontres, C. 3580 Stradella, C. 4191 Parolo, C. 4966 Aloisio, C. 5018 Camoirano, C. 5809-ter Governo, approvato dal Senato, C. 6469 Scajola e C. 6626 Apolloni . . . . . . . . . . 72 SEDE CONSULTIVA: Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni culturali. Nuovo testo C. 4311 Giovanni Pace (Parere alla VII Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 ALLEGATO 3 (Parere approvato dalla Commissione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79 ERRATA CORRIGE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE Martedı̀ 14 marzo 2000. — Presidenza del Vicepresidente Primo GALDELLI. La seduta comincia alle 11.30. Sulla programmazione dei lavori della Commissione. Primo GALDELLI, presidente, comunica che, a seguito della riunione dell’8 marzo 2000 dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, sono state predisposte le seguenti modifiche al programma e al calendario dei lavori della Commissione: PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO MARZO 2000. Marzo Sede referente: Legge quadro sugli incendi boschivi; Martedı̀ 14 marzo 2000 — 69 — Commissione VIII C. 6303 Sen. Lavagnini, approvata dal Senato, ed abbinate C. 951 Poli Bortone, C. 6195 Mammola e C. 6621 Scalia; Libretto degli edifici. (Subordinatamente alla trasmissione da parte del Senato e all’effettiva assegnazione – A.S. 4339-bis); Calamità naturali. C. 235 Camoirano ed abbinate C. 866 De Cesaris, C. 2914 Stagno d’Alcontres, C. 3580 Stradella, C. 4191 Parolo, C. 4966 Aloisio, C. 5018 Camoirano e C. 5809-ter Governo, approvato dal Senato, C. 6469 Scajola e C. 6626 Apolloni; Disposizioni per la repressione dell’abusivismo edilizio nelle aree soggette a vincoli di tutela e modifiche alla legge 28 febbraio 1985, n. 47. (Subordinatamente alla trasmissione da parte del Senato e all’effettiva assegnazione - A.S. 4337); DL 32/00: Disposizioni in materia di locazioni e misure per fronteggiare il disagio abitativo C. 6810 Governo; Definizione di rifiuto e altre modifiche al decreto legislativo n. 22 del 1997. C. 6316 Sen. Giovanelli, approvata dal Senato, ed abbinate C. 203 Gerardini, C. 287 e C. 288 Scalia, C. 360 Pecoraro Scanio, C. 1547 Fabris, C. 5263 Franz, C. 5939 Lorenzetti, C. 5943 Foti, C. 6123 De Benetti, C. 6209 Gerardini e C. 6282 Tosolini; Rifinanziamento di interventi in campo ambientale. (Subordinatamente alla trasmissione da parte del Senato e all’effettiva assegnazione – A.S. 3833); Restauro Italia. C. 5534 De Biasio Calimani e C. 5712 Rodeghiero; Norme in materia urbanistica. Testo unificato C. 407 Nocera ed abbinate C. 518 Turroni, C. 524 Turroni, C. 604 Baccini, C. 677 Sbarbati, C. 1126 De Cesaris, C. 1287 Siniscalchi, C. 1552 Vincenzo Bianchi, C. 2209 De Biasio Calimani, C. 2762 Governo, C. 2790 Testa, C. 2884 Gambato, C. 3116 Nocera, C. 3206 Mussi, C. 3258 Merlo, C. 3449 Galati, C. 3779 Martinat, C. 4026 Matacena, C. 4112 Testa, C. 4134 Casinelli, C. 5456 Tosolini, C. 6575 Cosentino e sentenza Corte costituzionale n. 179 del 20 maggio 1999 documento VII, n. 701, ex articolo 108, comma 5, del Regolamento; Salvaguardia di Venezia. C. 5176 De Piccoli, C. 5372 Bonato, C. 5551 Turroni, C. 5576 Scarpa Bonazza Buora, C. 5633 Galati, C. 6527 Giovanardi e C. 6619 Consiglio regionale del Veneto; Adeguamento prescrizioni antisismiche. C. 526 Turroni, C. 4241 Testa e C. 5973 Governo, approvato dal Senato. Interventi a favore del comune di Pietrelcina. C. 5987 Sen. Nava, approvata dal Senato, ed abbinate C. 4717 Mario Pepe, C. 4762 Di Nardo e C. 4832 Simeone; Realizzazione collegamento autostradale Mestre-Ravenna. C. 6324 Zagatti. Commissioni riunite V e VIII: Contabilità ambientale. C. 4756 Gerardini, C. 4853 Sospiri, C. 5215 Paissan e C. 6251 Sen. Giovanelli, approvata dal Senato. Sede consultiva: Alla VII Commissione: Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni culturali. Nuovo testo C. 4311 Giovanni Pace; Alla I Commissione: Potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Nuovo testo C. 5955 Governo. Risoluzioni: 7-00880 Riccio: Adesione di comuni molisani al parco nazionale d’Abruzzo; 7-00882 Gerardini ed altri: Attuazione della legge n. 366 del 1990 sul completamento e adeguamento del laboratorio di fisica nucleare del Gran Sasso. Audizioni: Audizioni sulla riforma della normativa in materia urbanistica del Ministro Martedı̀ 14 marzo 2000 — 70 delle finanze Vincenzo VISCO e del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato Pier Luigi BERSANI; Deliberazione, subordinatamente all’intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell’articolo 144 del regolamento, di una indagine conoscitiva sulle industrie a rischio di incidenti rilevanti. Saranno inoltre iscritti all’ordine del giorno: i progetti di legge, assegnati in sede consultiva, sollecitati dalle Commissioni di merito; gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere; lo svolgimento Commissione; di interrogazioni in lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata; i disegni di legge di conversione di decreti-legge. La Presidenza si riserva, infine, di inserire all’ordine del giorno, nelle forme consentite dal regolamento e anche d’intesa con la VII Commissione, un’apposita seduta relativa ai risultati del Programma nazionale di ricerca in Antartide, anche in relazione alla missione di studio svolta da taluni deputati nel novembre 1999. CALENDARIO DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO DAL 14 AL 24 MARZO 2000 — Commissione VIII 5-06653 Bova: Inquinamento del mare nella costa jonica meridionale; 5-06723 Olivieri: Recupero del lago di Loppio (Trento). Sede referente: Legge quadro sugli incendi boschivi (seguito esame C. 6303 Sen. Lavagnini, approvata dal Senato, ed abbinate C. 951 Poli Bortone, C. 6195 Mammola e C. 6621 Scalia – Rel. Galdelli). Comitato ristretto: Calamità naturali (seguito esame C. 235 Camoirano e abbinate C. 866 De Cesaris, C. 2914 Stagno d’Alcontres, C. 3580 Stradella, C. 4191 Parolo, C. 4966 Aloisio, C. 5018 Camoirano, C. 5809-ter Governo, approvato dal Senato, C. 6469 Scajola e C. 6626 Apolloni – Rel. Casinelli). Sede consultiva: Alla VII Commissione: Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni culturali (esame nuovo testo C. 4311 Giovanni Pace – Rel. Siola). Mercoledı̀ 15 marzo 2000. Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi. Sede referente: Comunicazioni del Presidente: DL 32/00: Disposizioni urgenti in materia di locazioni per fronteggiare il disagio abitativo (seguito esame C. 6810 Governo – Rel. Zagatti). Sulla programmazione dei lavori della Commissione. Comitato ristretto: Martedı̀ 14 marzo 2000. Interrogazioni: 5-07446 Galdelli e Abbondanzieri: Rilascio della concessione idrica al consorzio Gorgovivo (Ancona); Definizione di rifiuto e altre modifiche al decreto legislativo n. 22 del 1997 (seguito esame C. 6316 Sen. Giovanelli, approvata dal Senato, ed abbinate C. 203 Gerardini, C. 287 e C. 288 Scalia, C. 360 Martedı̀ 14 marzo 2000 — Pecoraro Scanio, C. 1547 Fabris, C. 5263 Franz, C. 5939 Lorenzetti, C. 5943 Foti, C. 6123 De Benetti, C. 6209 Gerardini e C. 6282 Tosolini – Rel. Gerardini); Audizione informale di rappresentanti di Confindustria. Giovedı̀ 16 marzo 2000. Sede consultiva: Alla I Commissione: Potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (esame nuovo testo C. 5955 Governo – Rel Casinelli). Risoluzioni: 7-00880 Riccio: Adesione di comuni molisani al parco nazionale d’Abruzzo; 7-00882 Gerardini ed altri: Attuazione della legge n. 366 del 1990 sul completamento e adeguamento del laboratorio di fisica nucleare del Gran Sasso; Avviso: alle ore 14 scade il termine per la presentazione degli emendamenti alla proposta di legge C. 5534 (Restauro Italia). 71 Commissione VIII — guito esame C. 6316 Sen. Giovanelli, approvata dal Senato, ed abbinate C. 203 Gerardini, C. 287 e C. 288 Scalia, C. 360 Pecoraro Scanio, C. 1547 Fabris, C. 5263 Franz, C. 5939 Lorenzetti, C. 5943 Foti, C. 6123 De Benetti, C. 6209 Gerardini e C. 6282 Tosolini – Rel. Gerardini); Restauro Italia (seguito esame C. 5534 De Biasio Calimani e C. 5712 Rodeghiero – Rel. De Biasio Calimani). Giovedı̀ 23 marzo 2000. Comitato ristretto: Calamità naturali (seguito esame C. 235 Camoirano, e abbinate C. 866 De Cesaris, C. 2914 Stagno d’Alcontres, C. 3580 Stradella, C. 4191 Parolo, C. 4966 Aloisio, C. 5018 Camoirano, C. 5809-ter Governo, approvato dal Senato, C. 6469 Scajola e C. 6626 Apolloni – Rel. Casinelli). La Commissione prende atto. La seduta termina alle 11.35. Martedı̀ 21 marzo 2000. Comunicazioni del Presidente: Sulla programmazione dei lavori della Commissione. Interrogazioni. Sede referente: Rifinanziamento in campo ambientale (Subordinatamente alla trasmissione da parte del Senato e all’effettiva assegnazione – A.S. 3833). Mercoledı̀ 22 marzo 2000. Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi. Sede referente: Definizione di rifiuto e altre modifiche al decreto legislativo n. 22 del 1997 (se- INTERROGAZIONI Martedı̀ 14 marzo 2000. — Presidenza del Vicepresidente Primo GALDELLI. — Intervengono i Sottosegretari di Stato per i lavori pubblici Gianni Francesco Mattioli e per l’ambiente Nicola Fusillo. La seduta comincia alle 11.35. 5-07446 Galdelli e Abbondanzieri: Rilascio della concessione idrica al consorzio Gorgovivo (Ancona). Il sottosegretario Gianni Francesco MATTIOLI risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Assicura, infine, che il Ministero dei lavori pubblici è impegnato ad accelerare la definizione della questione, affinché questa situazione, che appare vergognosa, abbia a cessare. Martedı̀ 14 marzo 2000 — Primo GALDELLI, presidente, si dichiara soddisfatto in considerazione dell’impegno da ultimo espresso dal rappresentante del Governo, del quale prende atto. Osserva che è stata citata nella risposta fornita la vicenda relativa all’ENEL, che è peraltro distinta dal problema del rilascio della concessione. Ritiene, in tal senso, che il Ministero debba prescindere dal contenzioso in corso, preoccupandosi piuttosto di mandare avanti la procedura relativa alla concessione. 5-06653 Bova: Inquinamento del mare nella costa jonica meridionale. Primo GALDELLI, presidente, avverte che, per l’impossibilità rappresentata dal presentatore a partecipare alla seduta odierna, concorde il rappresentante del Governo, lo svolgimento dell’interrogazione 5-06653 è rinviato ad altra seduta. 5-06723 Olivieri: Recupero del lago di Loppio (Trento). Il sottosegretario Nicola FUSILLO risponde all’interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Luigi OLIVIERI (DS-U) si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo: si preannuncia un intervento risolutorio di una questione che ha suscitato molta attenzione in Trentino, anche sulla stampa locale, dando vita altresı̀ alla costituzione di un comitato per il recupero del lago di Loppio. In particolare, nel premettere che la galleria va utilizzata secondo i suoi scopi precisi, prende atto che la provincia ha manifestato l’intenzione di impegnarsi per il recupero del lago di Loppio, affinché sia preservata quella funzione di equilibrio ambientale e termico che esso ha sempre avuto in quelle zone. La seduta termina alle 11.55. 72 — Commissione VIII SEDE REFERENTE Martedı̀ 14 marzo 2000. — Presidenza del Vicepresidente Primo GALDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la protezione civile Franco Barberi. La seduta comincia alle 11.55. Legge quadro sugli incendi boschivi. C. 6303 Sen. Lavagnini, approvata dal Senato, ed abbinate C. 951 Poli Bortone, C. 6195 Mammola e C. 6621 Scalia. (Seguito dell’esame e rinvio). La Commissione prosegue l’esame dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, il 25 gennaio 2000. Primo GALDELLI, presidente e relatore, ricorda che, nella seduta del 25 gennaio scorso, la Commissione ha deliberato di adottare come testo base, per il seguito dell’esame, la proposta di legge n. 6303, già approvata dal Senato, nonché di costituire un Comitato ristretto. Il Comitato ristretto si è riunito nelle scorse settimane, procedendo anche allo svolgimento di talune audizioni informali. Secondo quanto convenuto nell’ambito dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, propone, quindi, che il termine per la presentazione degli emendamenti al progetto di legge n. 6303, adottato come testo base, sia fissato per le ore 14 di martedı̀ 28 marzo 2000. La Commissione concorda. Primo GALDELLI, presidente, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. La seduta termina alle 12. COMITATO RISTRETTO Calamità naturali. C. 235 Camoirano e abbinate C. 866 De Cesaris, C. 2914 Stagno d’Alcontres, C. 3580 Stradella, C. 4191 Martedı̀ 14 marzo 2000 — Parolo, C. 4966. Aloisio, C. 5018 Camoirano, C. 5809-ter Governo, approvato dal Senato, C. 6469 Scajola e C. 6626 Apolloni. Il Comitato ristretto si è riunito dalle 12.35 alle 13.10. SEDE CONSULTIVA Martedı̀ 14 marzo 2000. — Presidenza del Vicepresidente Primo GALDELLI. La seduta comincia alle 13.10. Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni culturali. Nuovo testo C. 4311 Giovanni Pace. (Parere alla VII Commissione). (Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione). La Commissione provvedimento. inizia l’esame del Uberto SIOLA (DS-U), relatore, osserva che la proposta di legge n. 4311 in esame, su cui la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza alla Commissione Cultura, disciplina le modalità di esercizio da parte degli enti locali di funzioni volte all’effettuazione di interventi nell’ambito dei beni culturali. Si modifica e integra, in tal modo, il recente decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999, recante il testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, in modo da consentire agli enti locali interessati di poter intervenire con proprie risorse finanziarie, superando le difficoltà economiche delle sovrintendenze per i beni culturali e ambientali. In particolare, si aggiunge un nuovo comma all’articolo 46 del testo unico citato, stabilendo che, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 37 relativamente alla facoltà per il Ministero di provvedere direttamente agli interventi 73 — Commissione VIII necessari per assicurare la conservazione ed impedire il deterioramento dei beni culturali, gli enti pubblici territoriali possono assumere la progettazione e l’esecuzione di interventi di restauro su beni culturali siti nel proprio territorio. Ricorda che tali interventi devono essere realizzati previa intesa con il Ministero, ferma restando la competenza dello stesso Ministero all’approvazione del progetto stesso e alla vigilanza sui lavori; al finanziamento delle relative spese, poste a carico degli enti pubblici territoriali, si può provvedere mediante mutui della Cassa depostiti e prestiti. Sottolinea che il provvedimento aggiunge, inoltre, un nuovo comma all’articolo 86 del testo unico, relativo alla concessione per l’esecuzione di ricerche e di opere per il ritrovamento di beni culturali, prevedendo, altresı̀, che qualora il concessionario di tali attività sia un ente pubblico territoriale, il finanziamento delle spese necessarie possa avvenire, anche in questo caso, mediante il ricorso a mutui della medesima Cassa depositi e prestiti. Ricorda che il regolamento sui lavori pubblici di attuazione dell’articolo 3 della cosiddetta legge Merloni, n. 109 del 11 febbraio 1994 (non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale), disciplina nel Titolo XIII i lavori riguardanti i beni culturali. In particolare, l’articolo 222 del suddetto regolamento prevede che tali lavori siano realizzati mediante contratto di appalto o di concessione di costruzione e gestione e siano affidati mediante pubblico incanto, licitazione privata, appalto-concorso, trattativa privata ovvero realizzati in economia. L’articolo 223, a sua volta, regola le procedure di scelta del contraente, consentendo di affidare mediante licitazione privata semplificata i lavori sino all’importo di 750.000 Euro (pari a 1.450 milioni circa di lire). Rileva che l’affidamento dei lavori mediante appalto concorso è consentito solo per lavori di particolare entità e complessità di conservazione, di restauro, di adeguamento funzionale e strutturale e di valorizzazione dei beni culturali, sentito il Comitato tecnico-scientifico per i beni culturali e Martedı̀ 14 marzo 2000 — ambientali. Rileva, infine, che sono eseguibili in economia i lavori di restauro e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e archeologico, nonché le operazioni di scavo archeologico, se caratterizzati da effettiva urgenza a provvedere, non dipendente da fatto della stazione appaltante. Alla luce di tali considerazioni, presenta, quindi, una proposta di parere favorevole, con osservazione, pubblicata in allegato (vedi allegato 3). Cesidio CASINELLI (PD-U), pur manifestando talune perplessità per la previsione di un meccanismo speciale per il finanziamento della progettazione dei lavori in questione, a carico della Cassa depositi e prestiti, rispetto a quello generale che fa capo al Fondo per la progettazione, preannuncia il voto favorevole 74 — Commissione VIII sulla proposta di parere formulata dal relatore. La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore. La seduta termina alle 13.20. ERRATA CORRIGE Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 624 dell’8 marzo 2000, a pagina 63, prima colonna, nell’emendamento Casinelli 1.27, seconda e quarta riga, dopo le parole « dell’articolo 7 » devono intendersi aggiunte le parole: « della legge 9 dicembre 1998, n. 431, ». Martedı̀ 14 marzo 2000 — 75 — Commissione VIII ALLEGATO 1 Interrogazione n. 5-07446 Galdelli e Abbondanzieri: Rilascio della concessione idrica al consorzio Gorgovivo (Ancona). TESTO DELLA RISPOSTA Si forniscono innanzitutto notizie circa le principali fasi procedurali relative alla pratica in questione attuate ai sensi del T.U. n. 1775 del 1933 sulle acque e gli impianti elettrici. L’avviso relativo alla presentazione della domanda risalente al 1972, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 5 aprile 1983 e nel Foglio Annunzi Legali della Provincia di Ancona n. 6 del 9 febbraio 1983 a cura dell’Ufficio preposto del Provveditorato alle opere pubbliche per le Marche. Tale pubblicazione non ha dato luogo alla presentazione di domande concorrenti. Con ordinanza in data 13 giugno 1983, n. 8, è stata disposta la pubblicazione ed il deposito della domanda ed è stata fissata la visita locale di istruttoria per il giorno 25 luglio 1983. Nel dicembre del 1984, l’ufficio istruttore ha trasmesso gli atti al Ministero dei lavori pubblici – Direzione generale per la difesa del suolo che, dopo aver acquisito i pareri del Comando Militare e della Regione Marche, con ministeriale del 2 dicembre 1987, ha restituito al provveditorato opere pubbliche per le Marche gli atti istruttori, affinché fossero integrati con alcune ordinanze mancanti ed ha richiesto la formulazione di una proposta circa l’entità dell’indennizzo da corrispondere all’ENEL ai sensi del 2o comma dell’art. 47, T.U. 11 dicembre 1933, n. 1775. Con nota n. 1120 del 9 settembre 1993, il provveditorato opere pubbliche per le Marche ha trasmesso nuovamente gli atti istruttori; poiché la procedura di pubblicazione dell’ordinanza presso l’albo pre- torio degli Uffici comunali di Castelplanio ed Ancona non era stata effettuata nel periodo prescritto (dal 20 giugno al 4 luglio 1983), bensı̀ posteriormente (anno 1993), la summenzionata direzione ha dovuto chiedere la riproposizione di detta procedura. A tal fine, il Provveditorato opere pubbliche per le Marche – Servizio operativo di Ancona – ha emesso l’ordinanza n. 1/96, pubblicata presso gli albi pretori dei Comuni di Castelplanio ed Ancona rispettivamente dal 31 gennaio 1996 al 24 febbraio 1996 e dal 5 febbraio 1996 al 19 febbraio 1996, senza che siano state presentate opposizioni. La relativa visita di sopralluogo è stata effettuata in data 11 marzo 1996, in conformità a quanto stabilito nella citata ordinanza n. 1/96 del 26 gennaio 1996. Con note del luglio 1996 e del settembre 1997, la citata direzione ministeriale ha invitato l’ufficio istruttore a fornire una integrazione della relazione idrologica, poiché quella agli atti si riferiva a misurazioni di portata effettuate prima della presentazione della domanda di derivazione. Nel frattempo, in seguito alla nota 7 ottobre 1991 n. 1004, con la quale il Consorzio Gorgovivo aveva comunicato l’esecuzione di nuove opere di captazione dagli sgorghi inferiori del complesso sorgentizio di Gorgovivo, è stato chiesto al Provveditorato competente se tali opere configurassero varianti, e di che tipo, rispetto all’originale progetto posto a base dell’istanza 2 marzo 1972. Con rapporto in data 6 giugno 1996, prot. n. 6246-917/AN, il Provveditorato Martedı̀ 14 marzo 2000 — dalle opere pubbliche per le Marche ha trasmesso il progetto esecutivo, datato 25 luglio 1991 e firmato dall’ingegner Canfarini, delle nuove opere di captazione, precisando che queste ultime non erano già previste nell’originario progetto posto a base dell’istanza 2 marzo 1972 e che pertanto configuravano, a giudizio dell’ufficio istruttore, una variante ex art. 49, T.U. 1775 del 1933, tale « da non rientrare nella disciplina di cui al 2o comma del medesimo art. 49 ». Tale giudizio è stato ribadito, con nota n. 678-167/AN del 3 febbraio 2000, dal Provveditorato opere pubbliche di Ancona. Si ritiene di evidenziare che l’esecuzione di opere configuranti una variante ex art. 49 del T.U. 1775 del 1933, oltre ad essere opere eseguite in assenza di autorizzazione e quindi abusive, comporta la ripetizione dell’intera procedura ex art. 7 del citato Testo Unico. Comunque, il Ministero dei lavori pubblici, una volta acquisiti tutti gli atti 76 — Commissione VIII necessari, ha dovuto riesaminare completamente l’intero carteggio in quanto la successione di diversi funzionari interessati alla pratica in esame aveva creato soluzioni di continuità con conseguenti ritardi procedurali. Solo di recente è stato possibile interessare il Consiglio Superiore, del quale si attende il parere per l’eventuale ulteriore emissione del decreto di concessione. Si ritiene opportuno segnalare che dal 1984 è pendente un contenzioso tra l’ENEL e il predetto Consorzio circa la corresponsione dell’indennizzo per la sottrazione di acqua e che, a tutt’oggi, il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche non ha ancora determinato l’indennizzo che il Consorzio dovrà corrispondere all’Enel in dipendenza della diminuita capacità produttiva delle centrali idroelettriche situate a valle del punto di presa della derivazione potabile. Martedı̀ 14 marzo 2000 — 77 — Commissione VIII ALLEGATO 2 Interrogazione n. 5-06723 Olivieri: Recupero del lago di Loppio (Trento). TESTO DELLA RISPOSTA Premesso che la provincia autonoma di Trento ha acquisito nel novembre dello scorso anno la proprietà dell’ex lago di Loppio, conseguentemente la medesima ha avviato contatti, nelle sedi idonee ed in via interlocutoria, per il più sollecito ripristino del biotopo di Loppio, riservandosi di comunicare al Ministero dell’ambiente gli sviluppi della vicenda. La stessa Provincia, cui compete l’individuazione e tutela delle aree naturalistiche ha in programma una serie di interventi di recupero dell’area. L’Autorità di Bacino dell’Adige, che com’è noto ha compiti pianificatori e programmatori, nei propri strumenti di pianificazione terrà conto delle iniziative intraprese dalla Provincia di Trento e ne favorirà ogni possibile sviluppo teso al recupero, per quanto possibile dell’area. L’operazione di svuotamento del lago di Loppio venne effettuata per limitare le difficoltà tecniche di realizzazione della galleria sottostante il lago dovute alla presenza di copiose infiltrazioni nel corpo della galleria in costruzione. La realizzazione dell’opera rispondeva, e risponde ancora, alla esigenza di contenere, nel tratto a valle di Mori ed in particolare nel Veronese, le possibili piene dell’Adige trasferendo una parte della portata del fiume nel bacino del Garda. Si tratta di un contributo certamente non trascurabile alla eliminazione delle piene a valle di Mori considerato che possono essere sfiorati in Garda fino a 500 mc/sec: durante la piena catastrofica del novembre 1966 la decapitazione della portata per l’apertura della galleria risultò determinante per la salvezza della città di Verona e della pianura veneta a valle dato che l’ingente massa d’acqua trasportata dal fiume non avrebbe potuto essere contenuta entro gli argini. Anche in eventi successivi di piena si è dovuto ricorrere all’apertura della galleria che mantiene tuttora in pieno la sua destinazione di protezione dei territori posti lungo l’asta del fiume a valle di Mori. Peraltro, per mantenere la possibilità di ricorrere ancora all’uso della galleria in casi per i quali, pur con la consapevolezza che tale operazione potrebbe portare a gravi ripercussioni di tipo ambientale nel lago di Garda e che troverebbe l’opposizione della comunità gardesana, risulta indispensabile trasferire nel lago parte della portata del fiume Adige, l’infrastruttura necessita oggi di un intervento di manutenzione straordinaria che ne recuperi la piena efficienza e funzionalità. Un intervento di questo tipo potrebbe, fra l’altro, consentire di limitare l’azione drenante svolta dalla galleria a favore di un recupero delle disponibilità idriche della zona del lago. I danni conseguenti allo svuotamento del bacino di Loppio, che non si è più reinvasato per la carsicità del terreno, sono evidenti dal punto di vista ambientale, faunistico e vegetale a causa della funzione di drenaggio delle acque che opera il mantenimento del fondo lago: fra questi la sparizione della sorgente « dei Signori » che alimentava l’abitato di Mori. Nei riguardi delle proposte dell’interrogante si fa presente che a cura della Provincia Autonoma di Trento, titolare del demanio idrico, sono stati effettuati studi geologici e geognostici per verificare la possibilità del ripristino del lago, in questo Martedı̀ 14 marzo 2000 — sollecitata dall’associazione Loppiensis, alla quale partecipano privati ed il Comune di Loppio. Le possibilità di recupero appaiono limitate alla ricostituzione di alcuni parziali reinvasi nelle depressioni dell’alveo dell’ex lago mediante opere di impermeabilizzazione localizzate. Con questi interventi l’area potrebbe riassumere, se attrezzata, una valenza di interesse turistico e culturale. L’utilizzo della galleria ha inoltre comportato inevitabili ripercussioni sugli equilibri del sistema Garda-Mincio, in particolare dovute all’immissione nel lago di acqua a temperatura molto diversa e con la presenza di una elevata quantità di componenti trasportare. L’ipotesi dell’uso della galleria quale viadotto automobilistico tra Rovereto e Riva del Garda appare poco realistica per 78 — Commissione VIII le comprensibili difficoltà tecniche connesse con tale soluzione, legate in particolare a due ordini di motivi: il primo attiene all’esigenza di mantenere l’opera idraulica dello scolmatore sempre disponibile in occasione delle piene eccezionali con i benefici risultati che il suo uso di moderazione comporta; il secondo al tipo di intervento che dovrebbe essere realizzato sul corpo della galleria, insufficiente per dimensioni ad un traffico pesante per renderlo idoneo al transito veicolare con le necessarie condizioni di sicurezza, in particolare la ventilazione, e per superare le difficoltà tecniche della realizzazione di imbocco sbocco della galleria e dei raccordi con l’attuale viabilità con gli elevati impatti sull’ambiente che questi comporterebbero. Martedı̀ 14 marzo 2000 — 79 Commissione VIII — ALLEGATO 3 Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni culturali. (Nuovo testo C. 4311 Giovanni Pace). PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE La VIII Commissione, esaminato il nuovo testo della proposta di legge n. 4311 « Delega agli enti locali per lavori nel settore dei beni culturali »; considerati la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni e integrazioni, e i relativi regolamenti di attuazione, che regolano anche i lavori sui beni culturali; esprime: PARERE FAVOREVOLE con la seguente osservazione: la facoltà attribuita agli enti pubblici territoriali di « assumere la progettazione e l’esecuzione degli interventi di restauro » andrebbe integrata dal richiamo alle modalità procedurali previste dalla disciplina sui lavori pubblici, contenuta nella legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni e integrazioni, e dai relativi regolamenti di attuazione.