COMUNE DI
CERRO AL LAMBRO
(Provincia di Milano)
Ufficio della Ragioneria, Entrate e Servizi alle Persone
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER
IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Articolo 1 – Oggetto dell’appalto
Il presente appalto ha per oggetto il servizio di ristorazione scolastica agli utenti della
Scuola Primaria nella frazione Riozzo e Secondaria di 1° grado nel Capoluogo a Cerro al
Lambro.
Il servizio consiste in:
preparazione di un pasto giornaliero agli utenti della Scuola Primaria e Secondaria di
1° grado, nei previsti giorni di rientro, mediante utilizzazione di cucina esistente presso
la Scuola Primaria e secondo le indicazioni e prescrizioni contenute nelle tabelle
dietetiche allegate al
capitolato speciale d’appalto;
distribuzione dei pasti agli utenti della Scuola Primaria frazione Riozzo;
trasporto dei pasti agli utenti della Scuola Secondaria di 1° grado di Cerro al Lambro in
appositi contenitori termici e distribuzione degli stessi con modalità self service;
riassetto e pulizia della cucina e relativi servizi annessi e del refettorio della Scuola
primaria;
riassetto e pulizia del locale mensa della Scuola Secondaria di 1° grado;
gestione del sistema di prenotazione pasti e di addebito degli stessi per gli utenti del
servizio di ristorazione scolastica
La ditta appaltatrice dovrà curare la direzione e la gestione dei servizi con proprio
personale dipendente, nonché l’approvvigionamento, a proprie cure e spese delle derrate
alimentari necessarie e dei materiali accessori.
- Per utenti si intendono:
gli alunni della Scuola Primaria – frazione Riozzo;
gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado – capoluogo Cerro al Lambro;
il personale docente nei limiti di legge;
i bambini che frequenteranno il Campus di Natale (cinque giorni) il Campus di Pasqua
(cinque giorni) ed estivo (tre settimane di luglio);
Il servizio prevede la preparazione e la somministrazione di circa n. 117.645 pasti per il
periodo preso in considerazione. Il quantitativo dei pasti, ha tuttavia un valore puramente
indicativo e non costituisce impegno per l’Amministrazione Comunale. L’Amministrazione
si riserva la facoltà di aumentare o diminuire il numero dei pasti richiesti, così come il
numero delle scuole interessate all’appalto introducendo eventualmente anche altri punti
di distribuzione ubicati nel territorio del Comune di Cerro al Lambro. L’aumento o la
diminuzione del numero dei pasti erogati non sarà motivo di revisione del prezzo di cui
all’offerta economica.
Articolo 2 – Durata dell’appalto
La durata del contratto prevista è la seguente:
La durata del contratto è prevista in anni 3 (tre) a decorrere dal 01/09/2013 e fino al
31.07.2016;
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Periodo comunque determinato dal calendario scolastico ministeriale nei mesi e nei
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giorni di effettivo funzionamento delle scuole e secondo le disposizioni che di volta in
volta verranno comunicate dalla Direzione della Scuola.
Dalle date stabilite per il Campus di Natale (cinque giorni), il Campus di Pasqua
(cinque giorni) ed Estivo ( tre settimane di luglio ), l’Amministrazione si riserva la
facoltà di avviare o meno tali Campus e resta inteso che qualora per qualsiasi motivo
non dovessero essere realizzate tali iniziative la ditta aggiudicatrice nulla dovrà
pretendere dall’Amministrazione.
Articolo 3 – Svolgimento del servizio
Le modalità di svolgimento del servizio sono le seguenti:
- Tutti i pasti dovranno essere prodotti nel centro cottura situato nella Scuola Primaria di
Via Monte Nero - Frazione Riozzo ed essere distribuiti nel salone annesso per gli utenti
della Scuola stessa e trasportati presso il locale mensa della Scuola Secondaria di 1°
grado di Cerro al Lambro a cura e spese del gestore con appositi contenitori termici.
Il servizio distribuzione pasti sarà svolto dal gestore, secondo il sistema “al tavolo” per
la Scuola Primaria e “self service” per la Scuola Secondaria di 1° grado.
- I pasti dovranno avere le caratteristiche quantitative e qualitative contenute nelle
tabelle dietetiche all’uopo predisposte dal Servizio Dietologia della A.S.L. 2 Azienda
Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 – Dipartimento di prevenzione – Servizio
Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, fatte salve eventuali sostituzioni di menù, per i
bambini che devono seguire una dietoterapia, secondo le indicazioni del medico
curante o del medico specialista.
- I requisiti merceologici delle derrate alimentari devono corrispondere rigorosamente
alle indicazioni contenute tabelle dietetiche dell’A.S.L. Milano 2 qui allegate (allegato
1).
L’Amministrazione Comunale potrà richiedere anche con un preavviso di 24 ore inoltre alla
ditta la fornitura di pasti freddi o cestini da viaggio o, in casi particolari, di pasti
monoporzione. Tali forniture oltre che per le gite scolastiche potranno essere richieste in
caso di sciopero o altre emergenze o a causa di sostituzione del pasto per rifiuto motivato
dei pasti forniti.
I cestini freddi dovranno contenere:
- tre panini con prosciutto cotto, crudo o formaggio per la Scuola Primaria e Secondaria
di 1° grado;
- mezzo litro di acqua minerale naturale o un succo di frutta;
- un frutto;
- un pacchetto di biscotti secchi.
I cestini devono essere confezionati in sacchetti individuali ad uso alimentare.
E’ consentita la variazione del menù nei seguenti casi:
1) guasti di uno o più impianti nella realizzazione del piatto previsto;
2) interruzione temporanea della produzione per cause varie (scioperi o black-out);
3) Avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili;
4) Costante non gradimento di alcuni piatti.
In ogni caso la gestione dovrà attenersi anche per altri piatti alle allegate tabelle dietetiche.
ARTICOLO 4 – Utilizzo di prodotti biologici e a lotta integrata
Il servizio di ristorazione scolastica prevede l’introduzione mirata di prodotti biologici di
provenienza nazionale, tipici e tradizionali oltre che il ricorso ai prodotti ortofrutticoli del
tipo a lotta integrata e biologica.
E’ vietato l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici (OGM).
Per quanto concerne i prodotti tipici e tradizionali le tabelle merceologiche prevedono
l’impiego di Bresaola della Valtellina e di Parmigiano Reggiano: (LE TABELLE
DIETETICHE PREVEDONO I PRODOTTI DOP SIA PER I FORMAGGI CHE PER I
SALUMI )
In relazione invece ai prodotti biologici le tabelle merceologiche prevedono l’introduzione
di:
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frutta o verdura proveniente da coltivazioni biologiche (la ditta appaltatrice dovrà
garantire la fornitura di almeno 12 servizi ogni 20 giorni di mensa di frutta o verdura
proveniente da coltivazioni biologiche a tutti gli utenti. (Frutta grammatura media 150 g,
verdura cruda 120 g, insalate 50 g, patate e verdura cotta 200 g);SEGUENDO LE
GRAMMATURE PREVISTE DALLE TABELLE DIETETICHE
riso biologico (ogni qualvolta previsto da menù, ovvero in media 4 primi al mese con
una grammatura media 80 g. /cad., oppure in brodo con una grammatura media 40
g./cad.); SEGUENDO LE GRAMMATURE PREVISTE DALLE TABELLE DIETETICHE
yogurt biologico ( ogni qualvolta previsto dal menù ovvero in media 3 volte al mese
come alternativa alla frutta n°1 vasetto e in occasione di merende);
pasta di semola biologica ( ogni qualvolta previsto da menù, ovvero in media 4 primi
asciutti al mese con una grammatura media di 80 g/cad, oppure in brodo con una
grammatura media di 40 g/cad); SEGUENDO LE GRAMMATURE PREVISTE DALLE
TABELLE DIETETICHE
pomodori pelati biologici o passata biologica (ogni qualvolta previsto da menù, ovvero
in media per condire 4 primi asciutti al mese con una grammatura media di 50 g cad);
SEGUENDO LE GRAMMATURE PREVISTE DALLE TABELLE DIETETICHE
farina di mais biologica (ogni qualvolta prevista da menù ovvero 1 volta al mese con
menù invernale come polenta g 120 cad e SEGUENDO LE GRAMMATURE
PREVISTE DALLE TABELLE DIETETICHE x tutti gli altri usi gastronomici come
impanature ecc.);
fagiolini biologici (ogni qualvolta previsti da menù);
minestrone biologico (ogni qualvolta previsto da menù);
Per prodotto biologico si intende un prodotto ottenuto secondo quanto disposto dal
Regolamento CEE 2090/91 recepito dal DPR 24.05.1992 n° 338, confezionato in imballi
originali comprovanti la biologicità tramite l’attestazione di un organismo di controllo
riconosciuto dallo Stato.
L’impiego dei prodotti biologici previsti dal presente capitolato dovrà essere comprovato da
un riepilogo mensile relativo ai consumi effettuati nella cucina centralizzata ed
eventualmente, solo se espressamente richiesto dall’Amministrazione, anche dalle copie
delle bolle di consegna, attestanti la denominazione e i quantitativi dei prodotti biologici
prevenuti in cucina. Ai fini della quantificazione dell’entità della fornitura dei prodotti
biologici da erogare si è stabilita una loro collocazione predeterminata all’interno del menù.
Tuttavia se dovessero sussistere problemi connessi al reperimento del prodotto biologico
è possibile, dando il dovuto preavviso, spostare il giorno previsto per la sua distribuzione,
possibilmente nell’arco della stessa settimana. L’importante è garantire che il quantitativo
e le grammature previste mensilmente venga rispettato.
La ditta appaltatrice è tenuta a compiere mensilmente un modello riepilogativo del
consumo dei prodotti biologici c/o la cucina centralizzata, ed unirlo alla fattura.
I documenti attestanti le tipologie e i quantitativi dei prodotti biologici e non, pervenuti nel
centro cottura (bolle di consegna o fatture) dovranno permanere a disposizione degli
incaricati dall’Amministrazione Comunale al controllo e alla vigilanza del servizio di
ristorazione scolastica, almeno per una settimana, al fine di garantire il controllo ed il
rispetto delle grammature.
Per servizio si intende un quantitativo di prodotto necessario a soddisfare le esigenze di
una giornata di scuola sulla base delle presenze medie effettive registrate, tenuto conto
delle grammature previste.
Dovrà pertanto essere garantita settimanalmente in ogni scuola, la fornitura di almeno tre
tipologie diverse di frutta biologica, in caso di difficoltà a reperire frutta biologica sul
mercato, la fornitura di due frutti e di una verdura biologica per la preparazione di un
contorno, possibilmente crudo.
L’importante è garantire che il quantitativo previsto mensilmente venga rispettato.
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Articolo 5 – Prestazioni accessorie
Il servizio comprende altresì le seguenti forniture e prestazioni accessorie:
- tovaglioli di carta e tovaglie di carta monouso;
- detersivi e materiale per la pulizia;
- distribuzione frutta per gli utenti della Scuola Primaria nelle rispettive classi alle ore
10.30 circa;
- 1 volta alla settimana è previsto lo yogurt e nel menù estivo (periodo:maggio-luglio) è
previsto il gelato;
- 1 volta al mese la torta, con eventuali modifiche di somministrazione richieste dalla
Commissione mensa.
- Al posto della frutta è possibile variare secondo la tabella alla voce “merende
pomeridiane e antimeridiane”.
- acqua naturale;
- contenitore per pane (vaschetta contenitore) per ogni classe (n. 10 Scuola Primaria –
self service scuola secondaria di 1°).
Articolo 6 – Distribuzione dei pasti
Il servizio verrà effettuato:
Scuola Primaria – Frazione Riozzo
- per n. 5 giorni alla settimana (esclusi i festivi e le vacanze scolastiche) e durante il
Campus Natalizio, Pasquale ed estivo dal lunedì al venerdì, negli orari previamente
indicati dalla Direzione della Scuola interessata, indicativamente:
- primo turno ore 12.00 puntuali;
- secondo turno ore 13.00 puntuali;
Scuola Secondaria 1° grado – Capoluogo Cerro al Lambro
- per n. 3 giorni alla settimana (esclusi i festivi e le vacanze scolastiche) nei giorni:
lunedì, mercoledì e giovedì, negli orari previamente indicati dalla Direzione della
Scuola.
Articolo 7 – Revisione prezzi
Per i primi dodici mesi i prezzi resteranno invariati. I prezzi del pasto, a decorrere dal
secondo anno di servizio, saranno, previa richiesta scritta, soggetti a revisione con
riferimento all’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati
(FOI - senza tabacchi) rilevato al 30 giugno di ogni anno.
Articolo 8 – Modalità di pagamento
Con cadenza mensile la Ditta aggiudicataria provvederà ad emettere regolari fatture
intestate al COMUNE DI CERRO AL LAMBRO (MI) - PIAZZA ROMA, 11 - Codice Fiscale
84503860151 - Partita IVA 06433830152, per l’importo dei pasti forniti e distribuiti nel
mese stesso.
Le fatture mensili dovranno essere distinte per ogni singolo plesso scolastico di utenza
servito e dovranno indicare il numero dei pasti erogati ad alunni e adulti (insegnanti e/o
altri eventuali autorizzati dal Comune).
Il pagamento del corrispettivo, effettuato sulla base del prezzo offerto in sede di gara e del
numero dei pasti forniti, sarà subordinato all’apposizione da parte del responsabile del
servizio preposto, della certificazione di regolare esecuzione del servizio svolto, e della
positiva verifica del DURC. L’aggiudicatario si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei
flussi finanziari di cui alla legge n. 136/2010. Il mancato rispetto di tale legge comporta la
risoluzione espressa del contratto per grave inadempimento contrattuale e la contestuale
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informazione alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo territorialmente competente,
ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 136/2010.
Articolo 9 – Locali e impianti necessari per l’espletamento del servizio
L’Amministrazione Comunale mette a disposizione del gestore per l’esercizio della
ristorazione, immobili, impianti e arredamenti (attrezzature fisse) quali risultanti
dall’inventario / verbale di consegna stilato a cura dell’Ufficio Tecnico Comunale e
allegato al presente capitolato (allegato n. 2).
Il servizio dovrà essere realizzato tramite preparazione dei pasti presso la mensa
centralizzata nel locale della Scuola Primaria della Frazione Riozzo e per la Scuola
Secondaria 1° grado del Capoluogo i pasti dovranno essere trasportati presso la stessa
scuola, in appositi contenitori termici, ed ivi distribuiti.
La ditta appaltatrice si impegna altresì ad installare, entro il termine massimo di trenta
giorni dall’aggiudicazione provvisoria le attrezzature necessarie all’espletamento del
servizio.
Si considerano attrezzature fisse della mensa e pertanto a carico del Comune i seguenti:
lavello, tavoli lavoro, armadi, contenitori immondizie, scaldabagno, carrelli porta vassoi,
vassoi, opere murarie per installazione attacchi gas, acqua, luce e scarichi vari, piatti,
posate, bicchieri.
Mentre si considerano attrezzature da installare a carico della ditta appaltatrice le
seguenti:
lavastoviglie, forno, frigorifero, porta cassette per frutta e verdura, affettatrice, scaffali
acciaio, tutti i pentoloni vari, mestoli, grattugie, bilance, abbattitore di temperatura e forno a
microonde nella cucina centralizzata e tutte le attrezzature non fisse per un buon
funzionamento della mensa.
Eventuali mancanze dovranno essere reintegrate a cura del gestore entro 20 giorni dal
riscontro, trascorso tale termine, in caso di inadempienza da parte del gestore,
l’Amministrazione comunale, provvederà al reintegro del materiale necessario dandone
comunicazione scritta al gestore ed addebitando allo stesso un importo pari alla spesa
sostenuta maggiorato del 25% a titolo di penale.
L’Amministrazione Comunale provvederà a propria cura e spese alla fornitura di gas,
acqua, energia elettrica, riscaldamento, e quant’altro necessario per il funzionamento degli
impianti.
La ditta appaltatrice dovrà altresì garantire in caso di emergenze di qualsiasi tipo che
impediranno il regolare funzionamento del centro cottura, di preparare i pasti per gli utenti
su richiesta dell’Amministrazione Comunale con le seguenti modalità:
- disponibilità o proprietà della ditta appaltatrice, per tutto il periodo della durata del
contratto, di un centro di cottura ubicato ad una distanza non superiore a km. 15 dai nostri
plessi scolastici;
- cucinare e confezionare i pasti occorrenti c/o tale centro cottura con un preavviso di 12
ore;
- riporre i pasti in appositi contenitori a norma, per consentirne il trasporto ai plessi
scolastici indicati;
- trasportare i pasti preparati, con veicolo idoneo e messo a disposizione dalla ditta
appaltatrice per la consegna presso i nostri plessi scolastici.
Il centro cottura utilizzato dovrà avere una capacità produttiva dimostrata, oltre ai pasti già
prodotti, di ulteriori 500 pasti giornalieri.
Articolo 10 - Responsabilità e adempimenti del gestore
Sono a carico del gestore senza riserve od eccezioni:
- ogni responsabilità sia civile che penale per danni che, in relazione all’espletamento
del servizio o a cause connesse, derivassero al Comune o a terzi, cose o persone;
- la polizza di Assicurazione che il gestore dovrà stipulare presso una primaria
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-
Compagnia di assicurazione, sentita l’Amministrazione Comunale, che copra tutti i
rischi di danno per incendio, furto scoppio o altri eventi calamitosi con un massimale
non inferiore a € 516.000,00 ed i rischi R.C. nell’ambito della gestione della mensa con
un massimale non inferiore a € 750.000,00;
su esplicita richiesta dell’Amministrazione Comunale la ditta appaltatrice fornirà copia
di detta polizza;
la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti esclusa quella degli
immobili consegnati;
l’intervento straordinario (mediante panini, piatti freddi) per alleviare l’interruzione della
prevista somministrazione nel caso di mancanza di fonti di energia.
Articolo 11 – Organico del personale
Al fine di garantire all’Amministrazione Comunale una elevata qualità del servizio, la ditta
si impegna ad utilizzare personale in numero adeguato, e adeguatamente qualificato,
prevedendo anche corsi di qualificazione per il cuoco ed il personale addetto alla mensa.
Le funzioni di cuoco dovranno essere svolte esclusivamente da personale diplomato e con
verificate esperienze nell’ambito della ristorazione collettiva scolastica (preferibilmente
esperienza triennale).
La Ditta Appaltatrice è altresì tenuta a comunicare gli orari di presenza del personale
addetto al servizio di preparazione, distribuzione e pulizia del servizio mensa.
Il gestore fornirà a tutto il personale indumenti di lavoro, prescritti dalle norme vigenti in
materia di igiene, da indossare durante le ore di servizio (vestaglia, copricapo, guanto per
la mano del piatto e quanto altro).
Il gestore dovrà attuare l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e dei decreti
relativi alla prevenzione infortuni sul lavoro, all’igiene del lavoro, alle assicurazioni contro
gli infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e
vecchiaia, la tubercolosi ed altre malattie professionali, ed ogni altra disposizione in vigore
o che potrà intervenire in corso di esercizio, per la tutela materiale dei lavoratori, dovrà in
ogni momento, a semplice richiesta dell’Amministrazione Comunale, dimostrare di aver
provveduto a quanto sopra.
Il gestore dovrà inoltre attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei lavori
costituenti oggetto del presente capitolato speciale, condizioni normative e retributive non
inferiori a quelle risultanti dei contratti collettivi di lavoro, applicabili alla data dell’offerta,
alla categoria e nella località in cui si svolgono i lavori, nonché rispettare le condizioni
risultanti dalle successive integrazioni ed in genere ogni altro contratto collettivo
applicabile nelle località che, per categoria, venga successivamente stipulato.
Tutto il personale addetto alla mensa deve essere in possesso del requisito di sana
costituzione fisica come da certificazione ASL; deve altresì aver partecipato ai corsi di
formazione, in sostituzione del libretto sanitario, ai sensi del D.Lgs. n. 155/97 e L.R.
Lombardia n. 12/2003.
L’Amministrazione Comunale si riserva inoltre il diritto a far sottoporre in qualsiasi
momento a visita medica il personale impiegato nel servizio. Il personale che rifiutasse di
sottoporsi a tale controllo medico dovrà essere allontanato e sostituito immediatamente al
servizio.
La Ditta Appaltatrice deve garantire un corretto comportamento da parte del proprio
personale nel rispetto delle regole per manipolazione, preparazione e confezionamento
dei pasti, al fine di evitare la contaminazione dei prodotti di lavorazione. Infine la ditta deve
effettuare adeguate attività di addestramento e aggiornamento del proprio personale
impiegato nel servizio.
La ditta è inoltre tenuta a predisporre idoneo piano delle misure di sicurezza previste
nell’impiego dei lavoratori ai fini degli adempimenti di cui all’art. 7 – comma 2 - del D.L. n.
626/1994 e successive modificazioni e integrazioni.
Articolo 12 – Locali
L’Amministrazione Comunale avrà cura che:
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vi sia l’agibilità dell’edificio sia per la Scuola Primaria che per la Scuola Secondaria 1°
grado per la destinazione oggetto del presente contratto;
- vi sia corrispondenza delle strutture alle vigenti norme in materia sanitaria;
- vi sia rispondenza delle attrezzature ed impianti alla norma vigenti in materia di
prevenzione degli infortuni sul lavoro.
L’uso di quanto messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale è regolato come
segue:
- gli immobili avuti in consegna dovranno essere usati secondo lo scopo cui sono stati
destinati;
- gli impianti avuti in consegna andranno utilizzati da personale qualificato secondo le
norme d’uso di ogni macchina e secondo le disposizioni emanate in materia, conformi
alle norme di legge antinfortunistiche investendo il gestore di ogni responsabilità per
l’uso non corretto;
- i danni provocati per uso non corretto e per incuria o dolo verranno contestati per
iscritto al gestore e, qualora egli non provveda entro 15 giorni dalla data della
contestazione al ripristino di quanto danneggiato, l’Amministrazione Comunale
provvederà a quanto necessario dandone comunicazione scritta al gestore ed
addebitando un importo pari alla spesa sostenuta, maggiorata del 25% a titolo di
penale;
- l’impiego di energia, gas, vapore ed acqua potabile da parte del gestore dovrà essere
assicurata da personale che conosca la manovra dei quadri di comando e delle
saracinesche di intercettazione, in particolare, per quanto riguarda la sicurezza
antinfortunistica, ogni responsabilità connessa è a carico del gestore.
Articolo 13 – Conservazione derrate alimentari
Allo scopo di garantire le necessarie condizioni igienico sanitarie, le derrate alimentari di
facile deperimento (frutta e verdura) devono essere consegnate alla dispensa al mattino e
stoccate per un massimo di due giorni.
Tra i compiti del gestore rientra anche quello di conservare, a 4° gradi C e per 72 ore un
campione rappresentativo del pasto completo del giorno, in appositi contenitori chiusi,
muniti di etichetta recanti la data, da utilizzare, nel caso si verifichino casi di
intossicazione, per analisi di laboratorio.
Articolo 14 – Pulizia dei locali
La sanificazione (detergere e disinfettare) ordinaria e straordinaria dei locali, impianti,
arredamenti, ivi inclusi igienici annessi alla “mensa centralizzata” e del locale mensa
presso la Scuola Secondaria 1° grado è a carico del gestore, compreso il materiale di
consumo (Detergenti, disinfettanti, strofinacci, ecc.) di idonea qualità.
L’impresa appaltatrice inoltre si impegna, al momento dell’avvio e della dismissione
dell’appalto, ad effettuare una sanificazione completa straordinaria dei locali e delle
attrezzature senza che ciò comporti alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione
Comunale.
Articolo 15 - Controlli
Al fine di adeguare la conduzione della mensa alle esigenze igieniche dietetiche, il gestore
sarà tenuto ad osservare che gli alimenti rispondano ai requisiti richiesti dalle vigenti leggi.
L’Amministrazione Comunale si riserva il diritto di procedere a controllo sulle derrate:
- qualitativi anche mediante prelevamenti delle stesse e analisi da effettuare presso i
laboratori di propria fiducia o tramite propri incaricati.
- quantitativi mediante controllo in mensa da parte dei propri incaricati.
L’Amministrazione Comunale si riserva inoltre di effettuare controlli sull’esecuzione del
servizio e prelievi per verificare la corrispondenza, qualitativa e quantitativa dei pasti
serviti, alle tabelle dietetiche e merceologiche allegate.
Detti prelievi saranno eseguiti secondo le modalità di legge.
Il Comune potrà avvalersi per l’esecuzione del controllo di:
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- Responsabile Sanitario A.S.L. Milano 2 per quanto di competenza per legge:
- Commissione mensa incaricata dall’Amministrazione Comunale;
- Consulenti, analisti di fiducia espressamente incaricati per effettuare prelievi e controlli.
Tali soggetti potranno effettuare i seguenti controlli:
- mancato rispetto del menù e dell’orario di consegna;
- difetto di grammature da verificare su una media di 10 porzioni;
- controllare e far respingere le derrate non idonee;
- prelevare cibi e bevande per procedere ad analisi;
- controllare le condizioni igieniche dei locali, delle attrezzature e del personale della
mensa.
Per tutti gli accertamenti sopra specificati, qualora si ravvisino irregolarità, deve essere
prioritariamente informata l’Amministrazione Comunale che provvederà a mezzo dei propri
incaricati alla verbalizzazione di quanto riscontrato.
Allo svolgimento delle analisi il gestore potrà fare assistere un proprio analista.
I risultati delle analisi se non contestati dal gestore entro 8 giorni dalla comunicazione si
riterranno accettati. I verbali verranno sottoscritti anche dal gestore o da un suo
rappresentante, in caso di rifiuto verranno firmati da due testimoni. Una copia del verbale
sarà sempre inviata al gestore.
L’Amministrazione Comunale sulla base dei verbali redatti provvederà alle comminatorie e
diffide.
L’Amministrazione Comunale si riserva comunque in ogni momento il diritto di accedere in
ogni luogo consegnato al gestore a mezzo dei propri funzionari a ciò delegati. Pertanto la
vigilanza sul servizio mensa competerà all’Amministrazione Comunale per tutto il periodo
di affidamento in appalto, con la più ampia facoltà e nei modi ritenuti più idonei, senza che
ciò costituisca pregiudizio alcuno per i poteri spettanti per legge o regolamento in materia
di igiene e sanità.
Articolo 16 - Penalità
Nel caso di gravi inadempienze, si procederà ad applicare le seguenti penalità:
1- Analisi delle qualità merceologiche - qualora la qualità non corrisponda a quella
stabilita dal contratto si applicherà una penale di € 200,00 per ogni infrazione salvo
quanto previsto al successivo art.19 in tema di risoluzione del contratto.
2- Analisi di quantità - qualora il peso valutato su media di 10 porzioni non corrisponda
alle grammature contrattuali, si procederà all’applicazione di una penale di € 200,00
per ogni infrazione.
3- Locali ed attrezzature della mensa - la mancata osservanza delle condizioni di pulizia
dei locali e delle attrezzature della mensa nei 2 plessi scolastici e la mancata
manutenzione comporterà una penale di € 105,00 per ogni infrazione.
4- cibi e stoviglie – evidenti carenze del rispetto delle condizioni igieniche necessarie
per la presentazione o la fornitura di cibi e stoviglie comporteranno una penale di €
250,00 per ogni infrazione.
5- inosservanza delle regole sulla conservazione delle derrate € 500,00.
L’applicazione delle penali di cui ai commi precedenti dovrà essere preceduta da regolare
contestazione dell’inadempienza, alle quali il gestore ha la facoltà di presentare le
controdeduzioni entro 10 giorni dalla notifica della contestazione stessa.
La riscossione dell’ammontare delle penalità, da parte del Comune verrà effettuata
mediante versamento dell’importo dovuto alla Tesoreria Comunale –BANCA POPOLARE
DI MILANO- AGENZIA N. 85 VIA VITTORIO VENETO N. 95 20077 MELEGNANO (MI) del Comune di Cerro al Lambro.
L’applicazione delle penalità di cui sopra non pregiudica i diritti del Comune per le
eventuali violazioni contrattuali verificatesi.
Articolo 17 – Gestione informatizzata dei pasti
La
Ditta Aggiudicataria dovrà adottare e gestire il sistema informatico fornito
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dall’Amministrazione Comunale, accollandosene ogni costo con l’esclusione delle licenze
e del software, messi a disposizione e di proprietà dell’Amministrazione Comunale. Tale
operazione dovrà essere svolta senza creare alcun disservizio agli utenti, alle scuole e
per servizi comunali oggetto del presente appalto, garantendo il funzionamento di tali
servizi secondo il calendario previsto.
Il sistema informatico adottato dovrà essere finalizzato:
• alla gestione del sistema di prenotazione pasti e di addebito degli stessi per gli
utenti del servizio di ristorazione scolastica assicurando al Comune la possibilità di
verificare la correttezza dei dati, in ogni momento, mediante accesso on line ai dati;
Nel caso in cui la Ditta Aggiudicataria adotti un sistema informatico diverso da quello
fornito dall’Amministrazione Comunale, previamente autorizzata con atto scritto
dall’Amministrazione Comunale, è tenuta a garantire, senza alcun onere per il Comune:
• l’installazione del software sulle postazioni dell’ufficio di pubblica istruzione e del
suo aggiornamento, con le relative licenze;
• l’addestramento del personale anche comunale per le competenze di controllo;
• l’assistenza telefonica relativa al suddetto software, in orario di ufficio, per tutto il
periodo di durata del presente appalto;
• estrazione della banca dati mediante tracciato standard al fine di procedere
all’incasso delle rette della mensa.
Rimangono a carico dell’Amministrazione Comunale:
• incasso delle rette del servizio di ristorazione scolastica;
• controllo delle situazioni di morosità e recupero dei crediti.
Articolo 18 – Sub Appalto
E’ vietato in modo assoluto alla Ditta Appaltatrice di cedere, subappaltare tutto o in parte il
servizio oggetto del presente capitolato, sotto pena della risoluzione del contratto stesso ai
sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, del risarcimento di ogni danno ed inoltre
dell’incameramento della cauzione.
Articolo 19 – Risoluzione del contratto
Il Comune, oltre che negli altri casi previsti dal presente capitolato, potrà procedere alla
risoluzione del contratto, nei seguenti casi:
- grave e reiterata (almeno tre) violazione degli obblighi riguardanti la qualità
merceologica delle derrate;
- grave e reiterata (almeno tre) violazione degli obblighi riguardanti la quantità delle
derrate fornite agli utenti;
- grave condizioni di igiene dei locali e delle attrezzature;
- grave inosservanza delle regole sulla conservazione delle derrate alimentari;
- arbitrario abbandono del servizio da parte del gestore;
- quando il gestore venga dichiarato fallito;
- quanto senza il consenso dell’Amministrazione Comunale il gestore ceda ad altri gli
obblighi relativi al contratto;
- al verificarsi di ogni altra inadempienza qui non contemplata o atto che renda
impossibile la prosecuzione dell’appalto ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile.
- in caso di utilizzo di personale sprovvisto di adeguate specializzazioni o del libretto
sanitario.
- Condanna penale per reati alimentari (frode, inosservanza delle regole sulla corretta
conservazione e distribuzione di alimenti ecc.) in genere nei confronti del titolari o degli
amministratori della ditta appaltatrice
Nel caso di risoluzione del contratto per i casi previsti dal presente articolo, la ditta
incorrerà nella perdita della cauzione che resterà incamerata dal Comune, salvo il
risarcimento dei danni per l’eventuale riappalto e per tutte le altre circostanze che
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potranno verificarsi.
Nei casi di risoluzione del contratto espressamente previsti dal presente capitolato, la
risoluzione si verifica di diritto, previa contestazione e controdeduzione della ditta
appaltatrice, ai sensi dell’articolo 1456 2° comma c.c..
Articolo 20 - Responsabilità
La ditta appaltatrice si obbliga a sollevare il Comune da qualunque pretesa, azione o
molestia che possa derivare da terzi per mancato adempimento degli obblighi contrattuali,
per trascuratezza o per colpa nell’assolvimento dei medesimi.
Le spese che l’Amministrazione Comunale dovesse eventualmente sostenere a tale titolo,
saranno dedotte dai crediti della ditta appaltatrice ed in ogni caso da questa rimborsate.
La ditta appaltatrice è sempre responsabile, sia verso il Comune che verso i terzi,
dell’esecuzione di tutti i servizi assunti.
Essa è pure responsabile dell’operato e del contegno dei dipendenti e degli eventuali
danni che dal personale o dai mezzi potessero derivare al Comune o a terzi.
Articolo 21 - Interruzioni del servizio
In caso di sciopero dei dipendenti Comunali o del personale dipendente della ditta
appaltatrice, la controparte deve essere normalmente avvisata 6 giorni prima di quello in
cui si verificherà l’evento.
Articolo 22 - Menù
Le derrate alimentari dovranno possedere le caratteristiche organolettiche e
merceologiche indicate; per quanto non espressamente indicato, dovrà farsi specifico
riferimento alle direttive regionali sulla ristorazione scolastica.
La formulazione delle tabelle dietetiche differenziate per fasce di età è di esclusiva
competenza dell’Azienda Sanitaria Locale Milano 2 che elaborerà sulla base delle direttive
regionali.
I menù dovranno avere cadenza stagionale (devono essere previsti 4 menù) e predisposti
nel rispetto delle tradizioni locali, dovranno essere preventivamente sottoposti al parere
della Commissione mensa ivi comprese le eventuali varianti e sostituzioni.
Agli utenti affetti da particolari malattie e/o allergie clinicamente dimostrate, dovranno
essere garantiti i pasti secondo le disposizioni mediche.
Per il trasporto e la distribuzione dei pasti dovrà essere rispettato il legame fresco – caldo
come indicato dalla direttiva regionale sulla ristorazione scolastica, approvata con
deliberazione D.d.u.o. n.14833 del 1.8.2002 B.u.r.l. 2° suppl. straord. n. 36 Regione
Lombardia.
La sanificazione (detersione e disinfezione) giornaliera, settimanale, mensile, periodica,
dovrà attuarsi conformemente a quanto specificato dalla citata direttiva regionale.
Articolo 23: Contenzioso
Per qualunque contestazione o vertenza che dovesse insorgere tra le parti sulla
interpretazione o esecuzione dei servizi disciplinati dal presente capitolato, per la quale
non si riesca ad addivenire ad un accordo bonario tra le Parti, è competente il foro di
Milano
Articolo 24 – Norma Finale
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato si applicano le vigenti
disposizioni normative.
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Capitolato Speciale Appalto _ Ristorazione scolastica