ISTITUTO TECNICO STATALE
Commerciale Amministrativo e per il Turismo
“Dionigi Panedda”
OLBIA
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
CARATTERE GENERALE
Il presente Regolamento è conforme ai principi e alle norme dello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti",
emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, modificato con DPR 21 novembre 2007 n.235; del Regolamento
dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275; del D.P.R. 10 ottobre 1996, n.
567, e sue modifiche e integrazioni. È coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto.
Tutte le componenti dell'Istituzione Scolastica (Dirigente Scolastico, Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi,
Personale Docente e ATA, Alunni e Genitori) hanno il dovere dell'osservanza delle regole che disciplinano il normale
svolgimento delle attività della scuola fissate nel presente regolamento e coerenti con le norme della civile convivenza
nel rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuno.
Il presente Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutte le componenti della comunità scolastica, comprese
quelle degli studenti e dei genitori, nella consapevolezza che tutte le componenti operanti nella scuola, ciascuna nel
rispetto del proprio ruolo e secondo le proprie competenze, sono costantemente impegnate a garantire in ogni
circostanza il rispetto delle libertà sancite dalla Costituzione della Repubblica italiana. Sono previsti dei documenti
aggiuntivi per regolamentare singole discipline di rilevanza interna all'Istituto quali: regolamenti di classe, regolamenti
specifici per l'utilizzo degli spazi attrezzati, regolamento del Comitato Studentesco, regolamento dell'Assemblea degli
Studenti, procedure attuative. È inoltre possibile dotarsi di ulteriori regolamenti specifici, secondo le necessità. Detti
regolamenti sono redatti e adottati, salvo diverse disposizioni previste dalle normative vigenti, tenendo conto della
partecipazione attiva e responsabile di tutte le diverse componenti della comunità scolastica.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Il Dirigente Scolastico
Visto il D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. n. 249 del 24/06/98, concernente lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria;
Visto il Decreto Legge del 1° settembre 2008, n. 137
Sentito il parere del Comitato Studentesco;
Sentito il parere del Collegio Docenti;
Vista la deliberazione del Consiglio di Istituto.
Emana il seguente Regolamento
PREMESSA
Il presente regolamento non può che ispirarsi a quanto contenuto nello Statuto delle studentesse e degli
studenti.
Principio imprescindibile è che “i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del
senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica".
Statuto).
(art.4, comma2 dello
Pertanto le sanzioni contenute nel presente regolamento vanno intese come strumento utile al conseguimento
delle finalità educative e formative che la scuola si riconosce, e non come mere punizioni.
ART.1 ORARIO DELLE LEZIONI
All'apertura e alla chiusura della scuola provvede il Collaboratore scolastico a ciò designato, e, in sua assenza,
provvedono a turno tutti i collaboratori scolastici in servizio nella scuola nell'ambito del normale orario di lavoro.
orario di apertura e chiusura della scuola:
dal LUNEDI al VENERDI ore 8.00-14.30; ore 15.30 - 22.30
SABATO ore 8.00-14.30
La regolare apertura pomeridiana della scuola è dovuta al funzionamento del corso Serale SIRIO per lavoratori, dal
lunedì al venerdì.
Per attività legate sia agli impegni collegiali del personale docente, sia agli interventi di recupero e approfondimento,
nonché ai progetti contenuti nel POF, la scuola è aperta anche nel primo pomeriggio a partire dalle 14.30.
La segreteria sarà aperta all’utenza interna ed esterna secondo il seguente orario:
La mattina
dal lunedì al sabato dalle ore 08,00 alle ore 10.00 e dalle ore 13,00 alle ore 14.00.
Il pomeriggio:
Il Martedì e il Giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17,00
Per l'a.s. 2013/14, la scansione oraria è la seguente:
h. 8.05: suono della campana e ingresso alunni e docenti in aula
1^ora: 08.10 – 9.10
2^ ora: 09.10 – 10.10
3^ora: 10.10 – 11.00
Intervallo 11.00 – 11.15
4^ora: 11.15 – 12.10
5^ora: 12.10 – 13.10
6^ora: 13.10 – 14.10
La presidenza si riserva il diritto di far uscire le classi prima dell’orario prefissato oppure di ritardare l’ingresso, previa
comunicazione alle famiglie, di norma almeno il giorno antecedente la variazione, eccezionalmente per via telefonica il
giorno stesso, nei casi in cui motivi di forza maggiore non consentano il regolare svolgimento delle lezioni né
l’assistenza di docenti nella scuola.
Agli allievi che dovessero comunque rimanere nei locali della scuola (subordinatamente agli orari dei mezzi di trasporto
o di altre esigenze famigliari) è consentito l’uso degli spazi scolastici riservati. In questi casi la scuola non è obbligata
alla vigilanza. In caso di scioperi di categoria preavvisati, la scuola informerà le famiglie di non poter assicurare il
regolare svolgimento delle lezioni. I genitori nel caso decidano di trattenere a casa l'alunno nel giorno di sciopero del
personale dovranno comunque giustificare l'assenza.
ART.2 ASSENZE
Dall’entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico,
per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza del 75% dell’orario annuale
personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il
primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e
continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la
possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di
frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione
alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. (D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, art. 14 comma7). (Vedi tabella
computo delle assenze)
Gli studenti sono tenuti a frequentare la scuola con regolarità. Sono giustificabili solo assenze per cause di forza
maggiore, motivi di salute, importanti motivi di famiglia, documentati impegni sportivi o culturali.
Le irregolarità nella frequenza (assenze non giustificate o non giustificabili, frequenti ritardi, uscite anticipate, ecc.)
sono valutate nell’ambito del comportamento, ai fini della determinazione del voto di condotta e dell’assegnazione dei
crediti.
Le assenze fatte a qualsiasi titolo devono essere giustificate per iscritto: gli alunni minorenni dovranno essere
giustificati dai genitori, mentre i maggiorenni potranno giustificare personalmente solo le prime cinque assenze.
Tutti gli alunni dopo la quinta assenza dovranno comunque essere accompagnati dai genitori.
Tutti gli alunni dopo cinque assenze dovranno presentarsi accompagnati dal genitore presso l’ufficio alunni.
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Il docente della prima ora dovrà annotare l'avvenuta o meno giustificazione sul registro di classe. Lo studente che per
dimenticanza non presenti la giustificazione sarà ugualmente ammesso in classe con riserva e la presenterà il giorno
successivo. Alla seconda mancata giustificazione, lo studente incorrerà nelle sanzioni previste all’art. 20.
Le assenze non consecutive dovranno essere giustificate separatamente.
In caso di assenza per malattia, se essa si è protratta per più di 5 giorni, compresi festivi intermedi o terminali, oltre alla
giustificazione lo studente dovrà produrre obbligatoriamente certificato medico (avendo cura di conservarne copia
protocollata ) e dopo aver fatto registrare dal docente l’avvenuta consegna, dovrà provvedere a farlo protocollare presso
l’ufficio protocollo in orario d’ufficio; il certificato medico dovrà riportare il numero dei giorni di assenza; questo dovrà
essere rilasciato dal medico della A.S.L. in caso di malattia infettiva o contagiosa.
In caso di assenza per motivi di famiglia, se essa si è protratta per più di 5 giorni, compresi i festivi e intermedi o finali,
oltre alla giustificazione lo studente dovrà produrre lettera giustificativa con generici motivi dell’assenza.
Le assenze collettive sono da considerare, ai sensi della C.M. n. 24 del 16/01/1967, assenze ingiustificate.
In tal caso la famiglia dovrà comunque segnalare sul libretto di essere a conoscenza della suddetta astensione
volontaria, compilando e sottoscrivendo l’apposito spazio.
ART.3 RITARDI
Gli alunni che si presenteranno all’ingresso dopo le 08.10, verranno considerati ritardatari e saranno ammessi in classe
alla seconda ora di lezione.(h.9.10)
Gli alunni ritardatari stazioneranno fino allo scadere della prima ora in aula magna, saranno assistiti da personale
scolastico.
Gli alunni che si presenteranno all’ingresso dopo le 09.00 non saranno ammessi in classe ( solo in casi eccezionali e per
ritardi motivati il DS o un suo delegato rilascerà permessi previa autorizzazione telefonica o accompagnati dal
genitore).
I ritardi verranno cumulati con le ore di assenza; cinque ritardi equivalgono ad un giorno di assenza. Dopo il quinto
ritardo non debitamente documentato, l’alunno verrà sanzionato con la censura scritta.
(Si ricorda che il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale, secondo il
D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009)
Tutti i genitori sono tenuti a ritirare il libretto delle assenze e dei ritardi.
ART.4 USCITE ANTICIPATE
E’ tassativamente vietato abbandonare l’istituto senza autorizzazione da parte della presidenza.
Non sono consentite di norma uscite anticipate. Esse saranno accolte per giustificati motivi solo quando sia presente un
genitore o suo delegato.
Gli esercenti la patria potestà potranno presentare delega scritta, indicando le persone autorizzate al prelievo
dell’alunno,con estremi del documento di riconoscimento depositati in segreteria. Il collaboratore scolastico, addetto
alla portineria, dopo aver sottoposto la richiesta scritta sul libretto dal genitore al D.S. o a un suo collaboratore, allo
scadere dell’ora di lezione e non prima, preleverà l’alunno e consegnerà il libretto al docente in servizio, che provvederà
ad annotare sul registro di classe il nome dell’alunno e l’ora di uscita.
ART.5 PERMESSI DI USCITA SPECIALI
Gli studenti che utilizzano mezzi pubblici di trasporto con orari di linea non coincidenti con quelli scolastici dovranno
richiedere permessi speciali per l’entrata o l’uscita in orario diverso da quello previsto, presentando in segreteria
domanda redatta su apposito modulo e allegando fotocopia degli orari del mezzo di trasporto. Tale permesso sarà
autorizzato dopo verifica dei suddetti orari (in questo caso quando l’orario si protragga fino alla sesta ora).
Si ricorda ai genitori che tale uscita anticipata viene cumulata al 25% delle assenze. Nel caso in cui si
verificassero incidenti di qualsiasi origine nel lasso intercorrente tra l’uscita anticipata o l’ingresso posticipato e
l’orario ufficiale la responsabilità cadrà sulla famiglia.
Le richieste di uscita anticipata per lunghi periodi (vedi impegni sportivi agonistici, terapie mediche, ecc.) possono
essere autorizzate in presenza di un genitore che formalizza la richiesta in segreteria e la giustifica, allegando la
documentazione necessaria (dichiarazione società sportiva riconosciuta dal CONI con allegato calendario, certificato
medico, ecc.)
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ART.6 USCITA DALL’AULA DURANTE LA LEZIONE
Le uscite dall’aula durante le ore di lezione devono avvenire in modo da non disturbare le lezioni e perdere meno tempo
possibile. L’uscita dall’aula è consentita solo ad uno studente per volta. L’insegnante che autorizza l’uscita deve
essere quello che accoglie l’alunno al ritorno: non si può uscire a cavallo del cambio dell’ora.
L’uscita per recarsi in segreteria ( solo in orario d’ufficio) o per colloquio con il D.S. è consentita eccezionalmente con
annotazione sul registro e visto per conferma dell’avvenuto colloquio.
ART.7 VIGILANZA - CAMBIO DELL’ORA – RICREAZIONE
La vigilanza negli spazi comuni (corridoi, atrio, scale, etc.) è affidata durante l’orario di lezione ai collaboratori
scolastici.
Durante il cambio dell’ora i docenti devono essere solleciti nel raggiungere la propria classe.
Ai collaboratori scolastici e ai docenti che si trovano a transitare nei corridoi, è affidata la vigilanza delle classi nei
momenti di attesa dell'insegnante. Qualora il docente subentrante fosse in ritardo o in casi di assenza dei docenti, i
collaboratori scolastici sono tenuti a darne immediata comunicazione al Dirigente scolastico o ai suoi collaboratori.
In tutti i casi in cui l’insegnante sia assente gli allievi devono tenere aperta la porta dell’aula e rimanere in classe
osservando la dovuta disciplina.
Durante la ricreazione la sorveglianza sugli alunni all’interno dell’Istituto, oltre ai collaboratori scolastici, viene attuata
dai docenti in servizio preposti alla vigilanza, presenti a rotazione nell’edificio e all’esterno, secondo turni
appositamente prestabiliti. In caso di necessità, derivante da forza maggiore, il docente è tenuto ad avvisare un
collaboratore scolastico di sostituirlo nella vigilanza.
La ricreazione può essere trascorsa in aula, nei corridoi o nel cortile antistante l’ingresso. Gli incarti e le lattine vuote
devono essere lasciati negli appositi contenitori predisposti nelle aule o negli spazi comuni.
Al suono della campanella che segnala il rientro, gli alunni dovranno trovarsi in classe (anche in caso di eventuali
ritardi dell’insegnante). Alla ripresa delle attività l’insegnante chiuderà la porta dell’aula, ed eventuali ritardi verranno
sanzionati con nota sul registro.
La preparazione delle liste dei panini e la raccolta dei soldi si svolge nei primi dieci minuti di lezione della prima ora.
Alle 08.20 le liste devono essere tassativamente chiuse e consegnate in bidelleria, pena la mancata ordinazione delle
merende. I ritardatari acquisteranno la merenda direttamente all’ora della ricreazione.
Non è consentita l’uscita dall’aula per l’acquisto delle merende e bibite ( the, caffe etc) al di fuori dell’orario di
ricreazione.
ART.8 COMPORTAMENTO DURANTE LA LEZIONE
Durante la lezione gli alunni devono svolgere le attività programmate dal docente.
Gli alunni devono essere provvisti del materiale necessario per svolgere la lezione, seguendo le indicazioni degli
insegnanti.
Le borse con l’attrezzatura non necessaria per la disciplina che viene insegnata devono essere collocate sotto il banco.
Non è ammesso ripassare o studiare materie diverse da quella in orario.
E’ vietato consumare merende se non in casi eccezionali e con il permesso dell’insegnante. E’ permesso bere acqua.
E’ vietato chiacchierare o distrarre i compagni e in genere disturbare il lavoro che si svolge in classe.
ART.9 COMPORTAMENTO DURANTE LE VERIFICHE SCRITTE
Durante lo svolgimento delle prove scritte il docente deve esigere la consegna dei telefoni cellulari e degli strumenti
elettronici salvo casi particolari ( esempio DSA) non attinenti alla prova.
Il docente può predisporre il posizionamento degli studenti nel modo che ritiene più opportuno. L'utilizzo di materiali di
ausilio deve essere approvato dall'insegnante.
Lo studente deve fornirsi degli strumenti utili a sostenere la prova prima della stessa, in caso contrario ciò sarà da
imputare alla sua negligenza.
La prova deve essere svolta in silenzio, le informazioni date dal docente dovranno essere di carattere generale e rivolte
all'intera classe.
Il docente potrà ritirare il compito se non saranno rispettate tali regole, che potrà essere valutato per la parte svolta
ovvero annullato a discrezione del docente e l'episodio verrà segnalato con una nota sul registro di classe.
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ART.10 ATTI DI BULLISMO
La scuola è un luogo di civiltà, crescita morale e dialogo dove persecuzioni morali e fisiche sono assolutamente bandite.
Gli alunni dovranno tenere fra di loro atteggiamenti di reciproco rispetto, pur nella normale esuberanza giovanile.
La scuola deve come suo compito garantire la serenità dei suoi studenti anche e soprattutto di quelli considerati più
deboli. Tutto il personale in servizio vigilerà attentamente per individuare e sanzionare gli atti di bullismo, anche quelli
non denunciati per timore di ritorsioni.
E’ severamente punito chiunque eserciti su un compagno o una compagna violenza fisica o morale, specie se rivolta a
chi è considerato più debole o isolato, può essere sanzionato con l’allontanamento dalla scuola e segnalato alla pubblica
autorità.
ART.11 USO DEL CELLULARE, DISPOSITIVI ELETTRONICI, RIPRESE AUDIO E VIDEO
L’uso del cellulare, da parte degli alunni e dei docenti, sia per ricevere che per trasmettere comunicazioni audio o
messaggi, è assolutamente vietato durante la lezione e, pertanto, deve essere tenuto spento per l’intera mattinata, ad
eccezione dell’intervallo di ricreazione. Altrettanto per i dispositivi elettronici audio-video.
Durante i compiti in classe gli studenti dovranno consegnare all’insegnante il loro cellulare a meno che i docenti non
utilizzino la stessa per attività didattiche concordate.
A scuola sono assolutamente vietate le riprese audio e video di qualsiasi tipo se non autorizzate espressamente
dal D.S. o dal docente in servizio.
La pubblicazione (ad esempio su internet) di riprese audio o video non autorizzate comporta, oltre alle eventuali
sanzioni previste dalla legge, sanzioni disciplinari da parte della scuola che interessano: a) gli autori delle riprese, anche
quando identificati indirettamente dal video o dall’audio prodotto e pubblicato;
b) gli attori che appaiono nel video, c) i responsabili della diffusione in internet, qualora il comportamento documentato
dal video o dall’audio dimostri una violazione del presente regolamento o delle leggi dello Stato.
ART.12 USCITE DI SICUREZZA E SCALE ANTINCENDIO
Le uscite di sicurezza e le scale antincendio devono essere lasciate sgombre in quanto destinate esclusivamente a casi di
emergenza.
Come disposto da circolare interna, per facilitare il flusso degli studenti le uscite di sicurezza devono essere utilizzate
durante la ricreazione e per l’uscita dalla scuola secondo le direttive impartite da circolare interna.
E’ vietato sostare nelle scale antincendio.
ART.13 FUMO
Tutto il personale dell’Istituto e gli studenti, sono tenuti tassativamente a rispettare il DECRETO-LEGGE 12
settembre 2013, n. 104 che prevede Misure urgenti in materia di istruzione, universita’ e ricerca. (GU Serie Generale
n.214 del 12-9-2013). In base a tale DL non è consentito fumare sia all’interno del caseggiato scolastico che in tutte le
aree all’aperto di pertinenza della scuola, incluse le scale antincendio, i cortili di accesso e le scale antistanti l’ingresso
principale.
Questo divieto di fumo è esteso anche alle sigarette elettroniche.
Chiunque violi il divieto di fumo e’ soggetto alle sanzioni amministrative e pecuniarie.
I trasgressori saranno multati in base a quanto deciso dal decreto: la sanzione oscilla dai 25 ai 250 euro
ART.14 INFORTUNI E INDISPOSIZIONI
In caso di improvvisa indisposizione o infortunio dell’alunno, saranno informati i genitori che provvederanno a
prelevare lo studente.
Nell’impossibilità o in caso di urgenza si ricorrerà al Pronto Soccorso. La scuola non è autorizzata a somministrare
farmaci.
ART.15 TRASFERIMENTI DA SEDE A LUOGHI DIDATTICI ESTERNI (ALTRE SCUOLE, ECC)
Secondo la vigente normativa gli studenti sono accompagnati da docenti e/o personale ausiliario e devono comportarsi
in modo disciplinato e corretto, così come durante gli spostamenti all’interno della scuola.
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ART.16 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
I viaggi di istruzione, gli scambi e i partenariati nazionali e internazionali, le uscite didattiche e gli stages sono parte
integrante dell’attività didattica. Perciò ognuna di queste attività rientra appieno nella programmazione annuale dei
consigli di classe.
Viaggi, uscite e stages, della cui organizzazione è garante il Dirigente Scolastico, sono regolati dalla normativa
ministeriale (CC.MM.291/92,263/96,358/96,455/98) e da criteri e obiettivi stabiliti dal Collegio dei Docenti e dai
Consigli di Classe e approvati dal Consiglio di Istituto.
Il Collegio dei Docenti individua i criteri generali in relazione agli obiettivi didattici, alla scelta delle destinazioni, alle
classi a cui indirizzare le proposte.
E’ ammesso di norma un solo viaggio di istruzione all’anno per classe, non oltre il 30 aprile, di durata massima di 6
giorni compresi i giorni festivi e il viaggio. Nel caso di eventi particolari oltre la data prestabilita si può prevedere lo
slittamento di tale termine.
Le proposte devono essere presentate da uno o più docenti del CdC i quali possono ascoltare l’opinione degli studenti.
Il consiglio di classe programma il viaggio di istruzione sulla base di una pianificazione che definisce:
a) le motivazioni didattiche del viaggio, che devono essere collegate organicamente con la programmazione di classe e
individuale; b)gli obiettivi di apprendimento devono essere individuati e devono essere realizzate attività didattiche
propedeutiche al viaggio (es. letture particolari, visione/ascolto di audio visivi, ricerche, etc.); c)la meta, il periodo e la
durata d) i nominativi degli accompagnatori (di norma uno ogni 15 studenti) e di eventuali sostituti (uno ogni 3
accompagnatori). Si dà comunque la possibilità, per le sole visite guidate, di aderire a particolari iniziative culturali e
formative che si presentino nel corso dell’ anno scolastico, anche se non preventivate in sede di programmazione, e che
dovranno essere comunque deliberate dal Consiglio di Classe.
I docenti proponenti (di norma anche accompagnatori), si assumono l’onere di seguire, l’organizzazione dei viaggi
d’istruzione e delle visite guidate nel raccordo scuola – studenti – famiglie. Il programma viene consegnato dai docenti
proponenti al C.di C. e inserito nella programmazione, che provvede con la direzione a verificare la fattibilità del
viaggio in relazione ai costi e ai vincoli organizzativi, eventualmente aggregando più classi, previa approvazione del
CdC. Il rispetto della procedura e della tempistica è vincolante per l’autorizzazione da parte della direzione e per la
realizzazione del viaggio/visita guidata .
Alla luce della nuova normativa è necessario far riferimento alle agenzie di viaggio, acquisendo almeno 3 preventivi
affinché possa essere espletata la gara di appalto.
Saranno autorizzati un docente accompagnatore ogni 15 studenti o frazione, pur garantendo dove necessario la presenza
di 2 accompagnatori per viaggio ove necessario. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni portatori di handicap, si
potrà designare – in aggiunta al numero degli accompagnatori dovuto in proporzione al numero dei partecipanti – un
accompagnatore fino a due alunni. Si dovrà curare l’avvicendamento dei docenti accompagnatori, in modo da escludere
che un docente partecipi di norma a più di un viaggio d’istruzione nel medesimo anno scolastico.
I Viaggi e le visite guidate si effettuano solo se i partecipanti raggiungono il numero previsto dalla normativa vigente,
almeno i due terzi.
Gli alunni che non partecipano al viaggio e/o visita guidata, sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni.
I viaggi all’estero sono di norma riservati agli studenti delle classi Quinte.
Le classi del biennio potranno effettuare viaggi di istruzione esclusivamente in Sardegna.(In casi particolari potrà essere
concesso il viaggio breve di istruzione anche nella penisola) Le classi del Triennio potranno effettuare viaggi di
istruzione in tutto il territorio nazionale.
Tutte le classi, per le quali sono stati elaborati appositi progetti, potranno effettuare eventuali viaggi all’estero.
In occasione del primo Consiglio di Classe dell’anno, i genitori vengono informati delle mete previste per viaggi e
uscite.
Per tutti gli studenti è richiesta l’autorizzazione scritta dei genitori sia per uscite di un solo giorno, sia per viaggi di più
giorni.
Gli scambi con scuole straniere nell’ambito dei progetti europei sono attività didattiche equiparate a viaggi e uscite ma
non sono soggette alle limitazioni di durata e di numero dei partecipanti precedentemente indicati.
I limiti economici del bilancio impongono che tutte le iniziative in questione siano, di norma, a carico degli alunni
partecipanti. Qualsiasi condizione di favore disposta dall’agenzia di viaggio, e contenuta nel contratto, deve comportare
una economia nel bilancio dell’Istituto, attraverso un risparmio nella liquidazione del trattamento di missione.
Si fa presente che in seguito al patto di stabilità i docenti sono tenuti a versare la loro quota di partecipazione al viaggio.
Non possono partecipare né associarsi a viaggi d’istruzione approvati dall’Istituzione scolastica né parenti, né
conoscenti sia di alunni sia di docenti accompagnatori, a meno che le condizioni particolari di qualche alunno non
richiedano la presenza di un familiare o di altra persona all’uopo designata. Questi parteciperà a proprie spese e
solleverà la scuola da ogni responsabilità, garantendo di essere coperto dalla necessaria assicurazione contro gli
infortuni.
6
NORME RIGUARDANTI LA DISCIPLINA
Le norme contenute nel presente paragrafo fanno riferimento al "Regolamento recante lo statuto delle studentesse e
degli studenti della scuola secondaria", approvato con DPR n° 249 del 24/06/1998. Esse hanno finalità educativa,
tendono al rafforzamento del senso di responsabilità degli studenti e sono improntate ad un giusto equilibrio nei
comportamenti delle varie componenti della comunità scolastica sulla base del principio della reciprocità
(diritti/doveri).
ART.17 DOVERI DEGLI STUDENTI
1. Gli studenti sono tenuti a:
 Frequentare almeno il 75% del monte ore delle lezioni ed assolvere assiduamente agli impegni di studio;
 Avere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del
personale tutto della scuola e dei loro compagni, in particolare nei confronti degli operatori della scuola che
sono tenuti a rilevare e segnalare eventuali infrazioni;
 Evitare atteggiamenti che impediscano un regolare sviluppo dell'attività didattica e il dialogo tra le varie
componenti della scuola, nel rispetto dei principi della democrazia e della libertà di espressione, di
pensiero, di coscienza e di religione (intimidazioni, nonnismo, uso di un linguaggio volgare, etc.), senza
offendere (con bestemmie, espressioni e atteggiamenti) i principi, i valori religiosi e morali, nonché le
diverse culture etniche;
 Osservare scrupolosamente le disposizioni organizzative e di sicurezza previste dai regolamenti di istituto,
dalle norme di leggi vigenti e dalle direttive impartite dagli organi superiori istituzionali;
 Utilizzare in modo corretto, in attinenza con le attività didattiche, seguendo le direttive impartite dal
docente nel rispetto dei regolamenti specifici, le strutture, i laboratori, i macchinari ed i sussidi didattici, compresi anche
i kit multimediali messi a disposizione dalla scuola al fine di non arrecare danni al patrimonio della scuola,
condividendo la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura. In particolare ogni classe è
direttamente responsabile della propria aula e s’impegna a lasciarla pulita e in ordine.
ART.18 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
 Gli accertamenti delle infrazioni del presente regolamento sono fatti:dal personale docente e/o dal
Dirigente Scolastico tramite trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione ufficiale al Dirigente Scolastico; dal
personale ATA tramite comunicazione ufficiale al Docente di Classe e/o al Dirigente Scolastico;
 Le sanzioni sono di norma individuali. Quando l'esame dei fatti sanzionabili non consenta di
individuare singoli responsabili, per la manifesta complicità della classe o del gruppo, la sanzione
sarà applicata ad ogni singolo componente la classe o il gruppo coinvolto;
 Infrazioni accertate del presente regolamento determineranno la valutazione della condotta e il voto
attribuito in sede di scrutinio dal CdC competente.
ART.19 TIPOLOGIA SANZIONI
1) Ammonizione verbale con eventuale annotazione sul registro di Classe e del docente (irrogata dal Docente);
2) Ammonizione scritta sul registro di classe con comunicazione telefonica alla famiglia ed eventuale
convocazione dei genitori (irrogata dal docente e/o dal Dirigente Scolastico);
3) Censura dopo la quinta ammonizione scritta sul registro.
4) Sospensione dalle lezioni o lavori socialmente utili dopo la prima censura (ossia dopo la sesta nota)
5) Non ammissione ad iniziative ed attività integrative, sportive, ricreative, viaggi e scambi culturali con l'estero
né candidature a rappresentare la classe né a rappresentare gli studenti nel C.d.I.. (irrogata dal Consiglio di
Classe)
6) Annullamento, riduzione, modifica delle visite di istruzione (irrogata dal Consiglio di Classe);
7) Obbligo di lavori socialmente utili, attività di studi e approfondimento individuale su argomenti connessi con
il tipo di infrazione commessa (irrogata dal Consiglio di Classe) (Tale lavoro è obbligatorio e non valutabile ai
fini del profitto, ma ai fini del regolare adempimento della sanzione comminata);
8) Allontanamento temporaneo dalle lezioni per periodi non superiori a quindici giorni per gravi o reiterate
infrazioni (irrogata dal Consiglio di Classe);
9) Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita, superiore a 15 giorni, commisurata con
la gravità del reato o sino al permanere della situazione di pericolo (irrogata dalla Giunta Esecutiva del
C.d.I., sentito il C.d.C. in sessione allargata alla componente eletta dai genitori e dagli studenti)
7
10) Risarcimento e/o riparazione del danno quantificato (irrogato dal Dirigente Scolastico);
11) Obbligo di ripristinare l'ambiente danneggiato (pulire, lavare, raccogliere carte, tinteggiare, etc.) (irrogata
dal dirigente scolastico)
ART.20 APPLICAZIONE DELLE SANZIONI
Per l'irrogazione delle sanzioni, l'organo competente valuterà la gravità dell'infrazione seguendo il seguente schema:
COMPORTAMENTO
SANZIONI
ORGANO
COMPETENTE
PROCEDURA
1
L’alunno viene trattenuto Ammonizione verbale e
dalle 8.15 alle 9.10 dal
segnalazione sul registro
personale scolastico
presso l’aula magna
Coordinatore
Annotazione sul
registro di classe
dopo il 3° ritardo.
2
Mancata giustificazione
delle assenze per 3
volte.
Ammonizione verbale e
segnalazione sul registro
Docente della
prima ora
3
Dopo il quinto ritardo
Lo studente deve essere
accompagnato dal genitore
Ufficio alunni
4
Dopo il quinto ritardo
non giustificato
Annotazione sul
registro di classe
dopo la 3° assenza non
giustificata
IL coordinatore avvisa
La famiglia tramite
comunicazione
telefonica/sms
L’ufficio alunni
provvederà ad annotare
nel registro elettronico
l’avvenuta
giustificazione sul
registro di classe
Segnalazione sul
registro di classe
Ammonizione scritta (nota
disciplinare) e ricaduta sul voto di
condotta
Alunno sprovvisto di
Ammonizione verbale e
materiale didattico e di
segnalazione sul registro .
attrezzature indispensabili Ricaduta sul voto di condotta
allo svolgimento della
attività didattica.
Infrazione al divieto di
Sanzione amministrativa
fumare in qualsiasi locale Ammonizione scritta sul registro
della scuola
di classe
Ricaduta sul voto di condotta
Coordinatore
7
Uso dei cellulari o
dispositivi elettronici
Docente che
rileva il fatto
8
Infrazioni disciplinari lievi
derivanti dalla violazione dei
doveri di cui all’art 3 del
D.P.R. N°249/98
(Statuto degli studenti e delle
studentesse)
Ammonizione scritta
Ritiro apparecchio e consegna in
ufficio Alunni o Presidenza.
In caso di recidiva l’apparecchio
potrà essere consegnato
esclusivamente ad un genitore o a
un suo delegato.
Ricaduta sul voto di condotta
Ammonizione scritta con
annotazione sul registro di classe
(nota disciplinare)
Ricaduta sul voto di condotta
Il docente
Il docente
Comunicazione
alla famiglia e al
CdC
9
Gravi o reiterate
infrazioni disciplinari
Allontanamento fino a 15 giorni
Annullamento dei viaggi di
C.d.C
Consiglio di Classe
Convocazione della
5
6
Docente che
rileva la
mancanza
Il docente comunica
alla famiglia attraverso
il registro elettronico
Delegato del D.S.
Il delegato del D.S.,
addetto alla vigilanza al
fumo
informa la famiglia
attraverso il registro
elettronico e
telefonicamente
Il docente che
rileva ammonisce,
ritira l’apparecchio
e in caso di
recidiva contatta la
famiglia e
comunica al CdC.
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13
14
derivanti dalla violazione
dei doveri di cui all’art 3
del D.P.R. N°249/98
(Statuto degli studenti e
delle studentesse)
Danno materiale
premeditato oppure
dovuto ad atteggiamento
irresponsabile, rilevato da
qualsiasi operatore
scolastico
Reati che violino la
dignità e il rispetto della
persona umana (ad es.
violenza privata,
minaccia , percosse,
ingiurie, reati di natura
sessuale, ecc.) o una
concreta situazione di
pericolo per l’incolumità
delle persone (ad es.
incendio o allagamento)
istruzione e delle visite guidate
Lavori socialmente utili
Ricaduta sul voto di condotta
famiglia
Risarcimento e riparazione del
danno
Allontanamento dalla scuola fino
a 15 giorni
Lavori socialmente utili
Ricaduta sul voto di condotta
Allontanamento oltre i 15 giorni
Lavori socialmente utili
Ricaduta sul voto di condotta
Consiglio di
Classe
Consiglio di Classe
Convocazione della
famiglia
Consiglio di
Istituto
Situazioni di recidiva in
caso di reati che violino
la dignità e il rispetto
della persona umana
oppure atti di grave
violenza o connotati da
una particolare gravità
tali da determinare seria
apprensione a livello
sociale e non siano
possibili interventi per un
reinserimento
responsabile e tempestivo
dello studente nella
comunità durante l’anno
scolastico
Nei casi più gravi di
quelli già indicati al
punto 16 ed al ricorrere
delle stesse condizioni ivi
comprese
all’esame di stato
conclusivo del corso di
studi
Video riprese, foto e
registrazioni audio-video
non autorizzate saranno
severamente sanzionate
secondo la normativa
vigente(
Allontanamento fino al termine
dell’anno scolastico
Consiglio di
Istituto
Segnalazione alla
autorità giudiziaria.
Il DS convoca la
famiglia.La scuola
promuove con la
famiglia e l’autorità
giudiziaria un
percorso di recupero
educativo, ove
possibile, mirato
all’inclusione, al
reintegro e alla
responsabilizzazione
nella comunità
scolastica
Segnalazione alla
autorità giudiziaria.
Il DS convoca la
famiglia.
Esclusione dello studente dallo
scrutinio finale o la non
ammissione
Consiglio di
Istituto
Segnalazione alla
autorità giudiziaria.
Il DS convoca la
famiglia
Allontanamento oltre i 15 giorni
Ricaduta sul voto di condotta
Consiglio di
Istituto
Segnalazione alla
autorità giudiziaria.
Il DS convoca la
famiglia
Sono considerati aggravanti la recidività, trasgressioni commesse in attività che si svolgono fuori dall'Istituto
(visite di istruzione, stage, manifestazioni,…), i comportamenti contrari alle norme di sicurezza.
9
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione
d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
ART.21 CONVERTIBILITÀ DELLE SANZIONI
Su proposta del Consiglio di classe, fermo restando che le sanzioni influiranno comunque sul voto di condotta, in
alternativa alle sanzioni che comportano l’allontanamento dalla scuola per lo studente potrà svolgere, al di fuori
dell'orario di lezione, attività compensative in favore della comunità scolastica o a favore di associazioni esterne
(lavori socialmente utili) con le modalità decise dalla stessa autorità che le ha disposte, previo accordo con la
famiglia.
ART.22 COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE
Avendo i provvedimenti disciplinari finalità educativa, delle infrazioni e delle relative sanzioni sarà data
comunicazione ai genitori da parte del docente o dal Coordinatore di classe, verbalmente in sede di
colloquio, anche telefonico per le sanzioni o con comunicazione scritta attraverso il registro elettronico.
ART.23 DOVERI DEL SANZIONATORE
L'organo competente ad irrogare le sanzioni è tenuto ad invitare preliminarmente lo studente ad esporre le
proprie ragioni sull'infrazione contestata. Tale esposizione potrà essere fatta verbalmente o per iscritto su
richiesta del C.d.C. o del D.S.
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
ART.24 IMPUGNAZIONI - ORGANO DI GARANZIA INTERNA
E' istituito un Organo di Garanzia Interno alla scuola composto dal Dirigente Scolastico, da un docente, da
un rappresentante degli studenti e da un rappresentante dei genitori tutti facenti parte e designati dal
Consiglio di Istituto. Devono essere inoltre eletti: n°1 supplente del docente, n°1 supplente dell’alunno e
n°1 supplente del genitore i quali saranno chiamati ad intervenire in caso di incompatibilità o di dovere di
astensione. Tale organo è rinnovato annualmente e decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia
interesse, sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito alla applicazione delle norme di
disciplina contenute nel presente regolamento.
I provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla scuola possono essere adottati solo previa formale
contestazione degli addebiti allo studente da effettuarsi in forma scritta con comunicazione notificata anche
ai genitori o famigliari esercenti la potestà entro 30 giorni. La comunicazione deve contenere l’invito a
formulare le difese per iscritto o verbalmente e a richiedere l’eventuale impugnazione della sanzione entro
15 giorni dal ricevimento della contestazione. L’O. G. dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni, qualora
non lo facesse entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
Perché risultino valide le deliberazioni dell’O. G. è necessario che ci sia, già in prima convocazione, la
maggioranza assoluta (metà più uno dei componenti eletti). In caso di astensione dal voto di qualcuno dei
membri dell’O. G. , la deliberà si baserà sul voto dei componenti non astenuti.
La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello Statuto, viene specificatamente attribuita
alla competenza del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il termine per la proposizione del reclamo
è di 15 giorni. L’O. G. Regionale fissa il termine perentorio di 30 giorni per esprimere il proprio parere.
ART.25 DISPOSIZIONI FINALI
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla delibera annuale del C.d.I. Qualunque
modifica proposta al presente regolamento dovrà essere votata da almeno i due terzi dei componenti del
Consiglio di Istituto.
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FUNZIONAMENTO DEI LABORATORI DI
INFORMATICA
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All'aula multimediale accedono le classi con i rispettivi insegnanti per le attività legate al curriculum o
progetti programmati a livello di Istituto
I docenti e gli assistenti tecnici sono direttamente responsabili del corretto funzionamento delle
attrezzature installate.
Ogni allievo è responsabile del proprio posto di lavoro che deve essere tenuto in ordine, con le
apparecchiature e gli arredi sistemati così come vengono trovati all'inizio delle lezioni. Non sono tollerati
danneggiamenti, manomissioni, né scritture, né incisioni sui piani di lavoro, né tanto meno sulle
macchine o parti di esse; tutto ciò verrà interpretato come danno alle attrezzature in dotazione all'Istituto e
quindi passibile di rimborso.
Ai fini della sicurezza è vietato consumare alimenti e bevande.
Il materiale e i programmi forniti dall'Istituto sono gli unici autorizzati all'uso e devono restare conservati
nell'aula stessa al fine di preservare la rete telematica da eventuali programmi lesivi del suo
funzionamento, i responsabili di tali danni dovranno rifondere l'Istituto delle spese per il ripristino del
corretto funzionamento.
Non è consentito sconnettere ovvero scambiare cavi ed apparecchiature collegate, senza l'autorizzazione
da parte del Responsabile del laboratorio.
Se all'inizio della lezione vi fossero anomalie alle apparecchiature o dei danni alle attrezzature o agli
arredi è necessario comunicarle immediatamente al docente; in caso opposto l’alunno che occupa quella
postazione ne è ritenuto responsabile.
L'insegnante dovrà compilare il Registro Presenze del laboratorio all'inizio della lezione, sia essa
mattutina o pomeridiana;
L'insegnante non potrà lasciare soli i ragazzi; al termine del proprio orario di
lezione
riaccompagnerà la classe in aula;
La navigazione su INTERNET da parte degli studenti deve essere preventivamente autorizzata dal
docente, e comunque guidata su argomenti e siti esaminati dallo stesso;
L'utilizzo dei laboratori prevede la prenotazione settimanale per le attività non strettamente curriculari
(comunque calendarizzate). Sarà comunque sufficiente rivolgersi all'assistente tecnico, responsabile del
laboratorio. L'utilizzo dei laboratori e degli spazi adibiti ad uso delle LIM deve essere garantito a
tutte le classi, a rotazione.
Ogni sabato, negli spazi preposti, sarà esposto un calendario settimanale che permetterà di visualizzare le
prenotazioni dal lunedì successivo.
Gli insegnanti potranno utilizzare l' aula multimediale per i loro lavori attinenti la funzione docente ogni
qual volta essa non sia occupata dagli studenti; Per i docenti sono per altro disponibili i computer della
sala professori.
Alla fine di ogni lezione ogni allievo, o gruppo di lavoro, dovrà ripulire e sistemare il proprio posto di
lavoro risistemando le protezioni previste; ciò vale anche per la postazione docente.
L'assistente tecnico controlla alla fine di ogni lezione l'efficienza delle apparecchiature, l'ordine e la
pulizia della attrezzature e gli arredi.
Le eventuali comunicazioni devono essere fatte al Dirigente Scolastico o al Responsabile del Laboratorio.

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PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA ALLA VITA DELLA
SCUOLA
ART.1 COMITATO STUDENTESCO
E’ costituito un Comitato Studentesco. Esso comprende i rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i
rappresentanti nella Consulta provinciale degli studenti. Comprende inoltre due studenti designati
dall’assemblea di istituto.
Il Comitato è l’Organismo rappresentativo degli studenti che prepara le assemblee e ne rende esecutive le
deliberazioni; è lo strumento attraverso il quale gli studenti partecipano attivamente alla vita della scuola.
Le riunioni del Comitato Studentesco possono svolgersi fuori dell’orario di lezione.
Gli studenti hanno diritto di affiggere ad un loro albo scolastico avvisi di convocazione o manifesti che dovranno
essere siglati da un responsabile maggiorenne designato dal Comitato studentesco.
Il Preside può tuttavia disporre il ritiro dall’albo di documenti che egli giudichi incompatibili con le norme e le
esigenze formative e democratiche della scuola.
In tal caso il responsabile delle affissioni può appellarsi al Consiglio di Istituto il quale decide irrevocabilmente.
ART.2 DIRITTO DI ASSEMBLEA
Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea generale di Istituto e di Classe nei limiti posti dalla legge. Il
monte ore previsto per l’assemblea generale può essere programmato con criterio di flessibilità. L’organizzazione
delle assemblee deve prevedere discussioni su problematiche proposte nelle assemblee di classe, discusse poi a
livello di Comitato studentesco. Le richieste di concessione delle assemblee devono essere presentate per iscritto,
negli appositi moduli, al preside o al suo collaboratore a ciò designato.
La richiesta di assemblea di classe o di istituto deve contenere la precisa indicazione dell’o.d.g. La richiesta deve
pervenire al preside tre giorni prima della convocazione per l’assemblea di classe (con la controfirma dei docenti
delle ore interessate), cinque giorni per l’assemblea di Istituto.
E’ possibile ridurre il preavviso in casi eccezionali. La valutazione del caso spetta comunque al preside o ad un
suo delegato.
E’ possibile utilizzare ore destinate alle assemblee (sia di classe che di Istituto) per ospitare iniziative di
riconosciuto interesse culturale;
Le assemblee sono gestite e presiedute dagli studenti rappresentanti di classe; quelle di Istituto dai rappresentanti
in Consiglio di Istituto.
Durante l’assemblea di Classe l’insegnante deve essere presente in aula partecipando, se richiesto, all’assemblea e
garantendo il rispetto dei principi democratici di partecipazione di ciascuno alla discussione. Nel caso che gli
studenti richiedano di discutere senza la presenza dell’insegnante, questi effettuerà la sorveglianza al di fuori
dell’aula, riservandosi di intervenire in caso di necessità. L’assemblea di classe non potrà essere richiesta più
volte allo stesso docente.
L’ assemblea di Istituto, a rotazione dovrà essere richiesta nei diversi giorni della settimana.
Le assemblee studentesche non sono organi della scuola, ma strumenti di autonomia studentesca. Le loro
decisioni hanno vigore per gli studenti, se non in contrasto con le norme di legge e con il regolamento d'istituto.
Le deliberazioni su qualsiasi problema discusso sono prese a maggioranza.
Di tutte le discussioni e deliberazioni deve essere redatto verbale, la cui copia deve essere consegnata al preside
entro un giorno dalla conclusione dell’assemblea.
Il servizio di sicurezza e vigilanza durante le assemblee è auto gestito dagli studenti nei modi che essi riterranno
opportuni.
Non potranno essere concesse assemblee di classe e di istituto dopo il 08 Maggio.
ART.3 FINANZIAMENTO DELL'ATTIVITA' GESTITA DAGLI STUDENTI
Il Consiglio d'Istituto delibera annualmente di destinare una somma del bilancio della scuola alle iniziative
studentesche implicanti consumo di materiali o spese varie.
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E’ previsto il rimborso delle spese ai rappresentanti degli studenti nella Consulta Provinciale per la partecipazione
alle riunioni fuori sede.
ART.4 ASSEMBLEE DEI GENITORI
I genitori degli studenti della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea di classe e d'Istituto.
L'Assemblea di Classe è convocata dal Dirigente scolastico, entro i termini previsti dalla legge, affinché i genitori
designino i loro rappresentanti nel Consiglio di Classe; successivamente le assemblee di classe sono convocate dai
rappresentanti dei genitori del Consiglio di Classe che ne faranno richiesta al Dirigente scolastico indicando
l'O.d.G. e la data di svolgimento.
L'Assemblea d'Istituto, intesa come strumento di autonomia dei genitori stessi, può essere convocata anche dal
presidente del Consiglio di Istituto, su richiesta della maggioranza dei genitori presenti nel Consiglio. In caso di
parità prevale il voto del presidente. Il presidente del Consiglio di Istituto è altresì obbligato a convocare
l'Assemblea d'Istituto qualora ne venga fatta richiesta da almeno la metà dei rappresentanti dei genitori dei
Consigli di Classe.
I genitori riuniti in assemblea documentano le esigenze risultate dal dibattito e consegnano copia del verbale della
riunione al Dirigente scolastico. Nel verbale devono risultare l'O.d.G. in programma, il numero dei genitori
convenuti, le decisioni approvate o le esigenze rilevate, incluso, quando se ne ravvisa l'opportunità, il punto le
motivazioni della minoranza.
E’ prevista la costituzione di un Comitato dei Genitori su richiesta degli stessi.
ART.5 COMPORTAMENTO DURANTE LA PERMANENZA A SCUOLA
Durante le lezioni gli alunni possono uscire dall’aula per andare in bagno solo uno per volta, previo permesso
dell’insegnante che se ne assume la responsabilità. Durante il cambio dell’ora è assolutamente proibito uscire
dall’aula. Durante l’intervallo tutti gli alunni possono uscire nei corridoi o nel cortile interno. E’ assolutamente
vietato sporgersi o gettare oggetti dalle finestre.
Durante gli spostamenti all’interno dell’istituto per recarsi in palestra o nelle aule speciali ciascuna classe
accompagnata dal docente, deve tenere un comportamento corretto e procedere secondo un itinerario prestabilito.
Funziona all’interno dell’istituto un servizio di distribuzione panini. E’ consentito ad un alunno per classe di
uscire dall’aula cinque minuti prima dell’intervallo per l’acquisto dei panini.
Durante le lezioni è vietato vagare per i corridoi o uscire in cortile o sostare sulle scale antincendio.
Gli alunni sono tenuti a parcheggiare cicli e motocicli negli appositi spazi.
Non è consentito parcheggiare sul marciapiede antistante l’ingresso della scuola.
L’istituto non risponde di furti e/o manomissioni.
ART.6 OBBLIGHI DEI DOCENTI
L'ordinato transito degli studenti in entrata o in uscita dall' istituto è assicurato dal personale ausiliario in servizio
all'inizio e al termine delle attività scolastiche.
L'ordinato/a accesso (uscita) degli studenti è assicurato/a dai docenti in servizio nella classe all'inizio e al termine
delle lezioni. I docenti dovranno farsi trovare in classe al momento dell'ingresso in aula degli alunni. (almeno 5
minuti prima).
L'ordinato svolgimento dell'intervallo ricreativo, in aula, nei corridoi e nel cortile è assicurato dai docenti in
servizio e dal personale ausiliario in attività. Il Dirigente scolastico provvederà a stabilire fra i docenti turni di
sorveglianza degli studenti durante l’intervallo negli spazi comuni, secondo quanto stabilito nella contrattazione
decentrata.
Durante l'intervallo, ed esclusivamente per il tempo stabilito dall'orario didattico, gli studenti possono recarsi nel
cortile della scuola ed è fatto divieto di uscire dallo stesso.
I docenti permetteranno agli alunni di uscire dall’aula per recarsi in bagno uno per volta, vigilando sul rientro in
classe secondo tempi ragionevoli.
E’ assolutamente fatto divieto mandare fuori dall’aula alunni che disturbano, in quanto si tratterebbe di
violazione dell’obbligo di servizio e vigilanza.
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Durante il cambio dell’ora è opportuno per i docenti raggiungere velocemente la classe in cui ci si deve spostare
per evitare che gli alunni restino troppo tempo incustoditi.
Durante l’ora di lezione è fatto divieto ai docenti di consentire agli allievi di recarsi in presidenza o presso la
segreteria o da qualsiasi altra parte essi chiedano di andare, eccezion fatta per gli orari di ricevimento.
In caso di grave mancanza degli alunni i docenti annoteranno il fatto sul registro di classe.
E’ severamente vietato durante l’ora delle lezioni utilizzare il telefono cellulare ( DPR n.235 del 21 Novembre
2007).
I docenti sono tenuti a segnalare immediatamente al D.S o ad un suo delegato eventuali assenze di massa
degli studenti
I docenti sono tenuti ad effettuare la vigilanza durante le assemblee di classe e di istituto tenendo conto che la
mancata sorveglianza costituisce un’ipotesi di colpa grave.
ART.7 OBBLIGHI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
I collaboratori scolastici sono tenuti:
- a non allontanarsi dal posto di servizio e/o sorveglianza assegnato;
- se assegnati all’ingresso, ad accogliere chiunque acceda ai locali scolastici chiedendo le generalità ed
indirizzando verso l’ufficio richiesto; ad annunciare al D.S. o al DSGA chiunque ne faccia richiesta; a chiamare
docenti o alunni durante l’ora di lezione solo su autorizzazione del D.S. o del docente vicario;
- a vigilare che gli alunni siano nelle aule assegnate, facendo rapporto al D.S. o ai collaboratori in caso di
violazione di detta norma;
- a segnalare immediatamente al D.S. eventuali assenze di docenti (anche in presenza di uno dei docenti in
compresenza) dall’aula assegnata;
- a vigilare in particolare sulla disciplina degli alunni, in caso di temporanea assenza dei docenti;
- a vigilare giornalmente sullo stato di manutenzione delle aule e dei servizi del settore assegnato, facendo
eventuale immediato rapporto al D.S.G.A. in caso di danneggiamenti vari;
- a consegnare le circolari dirette agli alunni e ai docenti accertandosi della loro lettura, e dell’apposizione, al
termine della stessa, della firma leggibile dell’insegnante sull’apposito foglio.
ART.8 Divieti
E’ severamente vietato per tutti (docenti e studenti) fumare negli ambienti della scuola. Per i trasgressori verranno
applicate le misure previste dalla legge.
E’, altresì, vietato per tutti (docenti e studenti) fare uso (recezione e trasmissione) di telefoni cellulari durante il
lavoro scolastico. In caso di inosservanza di questa regola, agli studenti il telefono verrà sequestrato e, se
minorenne, restituito personalmente ad un genitore.
Per i docenti provvederà il preside sulla base delle norme disciplinari vigenti.
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Oggetto: computo per le assenze per la validità dell’anno scolastico.
La circolare ministeriale n.20 del 2011 ha precisato le modalità di computo delle assenze degli studenti al fine di
determinare la validità dell’anno scolastico. IL DPR 122 del 2008 aveva stabilito che per essere valido l’anno scolastico
e “procedere alla valutazione finale di ciascun alunno, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario
annuale personalizzato”. …..la circolare precisa che il computo delle assenze deve essere fatto in base non ai giorni di
presenza ma alle ore di lezione frequentate rispetto a quelle stabilite dal curricolo nazionale. Pertanto anche i ritardi
rientrano a pieno diritto nel computo delle assenze. La circolare elenca anche le eventuali deroghe al limite dei ¾
delle presenze.
Tuttavia tanto la circolare quanto il Decreto Legge ricordano che comunque la valutazione deve essere fatta sulla
base degli elementi in possesso del Consiglio di classe.
In riferimento a quanto sopra, il Collegio dei Docenti, dell’ ITCT “ D. Panedda” nella seduta dell’ 01marzo 2011 ha
deliberato i criteri di deroga al limite previsto per la validità dell’anno scolastico, evidenziando che la deroga è
prevista per assenze debitamente documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a
giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
Le tipologie di assenza ammesse alla deroga riguardano:
a) motivi di salute -assenze continuative documentate attraverso dichiarazioni rilasciate dal medico di base o da ASL
e/o presìdi ospedalieri (per gravi patologie, ricoveri ospedalieri prolungati, allontanamento dalla comunità scolastica
per malattie contagiose) o ricorrenti (per patologie particolari, ricoveri ospedalieri frequenti, terapie riabilitative
periodiche);
b) motivi personali e/o di famiglia certificati (partecipazione a concorsi, provvedimenti dell’autorità giudiziaria,
attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza, gravi patologie e motivi di salute -attestati da
certificato medico- di un familiare stretto, lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel
paese d’origine per motivi legali);
c) partecipazione ufficiale ad attività agonistiche e sportive organizzate da società e Federazioni riconosciute dal
CONI
e) riduzione d’orario delle lezioni per cause di forza maggiore (chiusura della scuola per elezioni, per calamità
naturali, per assenza insegnanti o per altri eventi eccezionali).
Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate al momento del
rientro dell’allievo nella comunità scolastica. I certificati medici devono essere protocollati. Tale documentazione
deve essere fornita al coordinatore della classe o all’ufficio alunni ed inserita nel fascicolo personale dello studente.
Le dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e sono quindi soggette alla normativa sulla
‘Privacy’ applicata nell’Istituto.
Al di fuori delle suddette deroghe del presente Regolamento, qualsiasi altra assenza (sia essa ingiustificata o
giustificata dai genitori e dagli alunni) effettuata durante l’anno scolastico verrà conteggiata ai fini della esclusione o
inclusione nello scrutinio finale.
TEMPO SCUOLA A.S. 2013/2014
ORARIO OBLIGATORIO
CALCOLATO IN ORE SU 33 SETTIMANE
LIMITE MASSIMO DELLE
ASSENZE
PARI AL 25% CALCOLATO IN
ORE
BIENNIO:
TURISTICO e A.F.M.
33 X 32 ORE = 1056 0RE
PER CHI NON SI AVVALE DELL’ORA DI RELIGIONE = 1023
0RE
264 ORE
256 ORE
TERZE e QUARTE
TURISTICO e A.F.M.
33 X 32 ORE = 1056 0RE
PER CHI NON SI AVVALE DELL’ORA DI RELIGIONE = 1023
0RE
264 ORE
256 ORE
33 X 32 ORE = 1056 ORE
PER CHI NON SI AVVALE DELL’ORA DI RELIGIONE = 1023
0RE
264 ORE
256 ORE
CORSO SERALE SIRIO
CLASSE SECONDA
33 X 25 ORE = 825 ORE
206 ORE
CORSO SERALE SIRIO
TERZA E QUINTA
INFORMATICO
GESTIONALE
33 X 28 ORE = 924 ORE
231 ORE
CLASSI/SEZIONI
QUINTE
IGEA e ITER
Si invitano docenti, alunni e famiglie a prendere in considerazione quanto stabilito a livello di norme ministeriali
15
16
Scarica

regolamento d`istituto