ISTITUTO TECNICO STATALE Commerciale Amministrativo e per il Turismo “Dionigi Panedda” OLBIA REGOLAMENTO D'ISTITUTO CARATTERE GENERALE Il presente Regolamento è conforme ai principi e alle norme dello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti", emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, modificato con DPR 21 novembre 2007 n.235; del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275; del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, e sue modifiche e integrazioni. È coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto. Tutte le componenti dell'Istituzione Scolastica (Dirigente Scolastico, Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, Personale Docente e ATA, Alunni e Genitori) hanno il dovere dell'osservanza delle regole che disciplinano il normale svolgimento delle attività della scuola fissate nel presente regolamento e coerenti con le norme della civile convivenza nel rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuno. Il presente Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutte le componenti della comunità scolastica, comprese quelle degli studenti e dei genitori, nella consapevolezza che tutte le componenti operanti nella scuola, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo e secondo le proprie competenze, sono costantemente impegnate a garantire in ogni circostanza il rispetto delle libertà sancite dalla Costituzione della Repubblica italiana. Sono previsti dei documenti aggiuntivi per regolamentare singole discipline di rilevanza interna all'Istituto quali: regolamenti di classe, regolamenti specifici per l'utilizzo degli spazi attrezzati, regolamento del Comitato Studentesco, regolamento dell'Assemblea degli Studenti, procedure attuative. È inoltre possibile dotarsi di ulteriori regolamenti specifici, secondo le necessità. Detti regolamenti sono redatti e adottati, salvo diverse disposizioni previste dalle normative vigenti, tenendo conto della partecipazione attiva e responsabile di tutte le diverse componenti della comunità scolastica. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Il Dirigente Scolastico Visto il D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. n. 249 del 24/06/98, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria; Visto il Decreto Legge del 1° settembre 2008, n. 137 Sentito il parere del Comitato Studentesco; Sentito il parere del Collegio Docenti; Vista la deliberazione del Consiglio di Istituto. Emana il seguente Regolamento PREMESSA Il presente regolamento non può che ispirarsi a quanto contenuto nello Statuto delle studentesse e degli studenti. Principio imprescindibile è che “i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica". Statuto). (art.4, comma2 dello Pertanto le sanzioni contenute nel presente regolamento vanno intese come strumento utile al conseguimento delle finalità educative e formative che la scuola si riconosce, e non come mere punizioni. ART.1 ORARIO DELLE LEZIONI All'apertura e alla chiusura della scuola provvede il Collaboratore scolastico a ciò designato, e, in sua assenza, provvedono a turno tutti i collaboratori scolastici in servizio nella scuola nell'ambito del normale orario di lavoro. orario di apertura e chiusura della scuola: dal LUNEDI al VENERDI ore 8.00-14.30; ore 15.30 - 22.30 SABATO ore 8.00-14.30 La regolare apertura pomeridiana della scuola è dovuta al funzionamento del corso Serale SIRIO per lavoratori, dal lunedì al venerdì. Per attività legate sia agli impegni collegiali del personale docente, sia agli interventi di recupero e approfondimento, nonché ai progetti contenuti nel POF, la scuola è aperta anche nel primo pomeriggio a partire dalle 14.30. La segreteria sarà aperta all’utenza interna ed esterna secondo il seguente orario: La mattina dal lunedì al sabato dalle ore 08,00 alle ore 10.00 e dalle ore 13,00 alle ore 14.00. Il pomeriggio: Il Martedì e il Giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17,00 Per l'a.s. 2013/14, la scansione oraria è la seguente: h. 8.05: suono della campana e ingresso alunni e docenti in aula 1^ora: 08.10 – 9.10 2^ ora: 09.10 – 10.10 3^ora: 10.10 – 11.00 Intervallo 11.00 – 11.15 4^ora: 11.15 – 12.10 5^ora: 12.10 – 13.10 6^ora: 13.10 – 14.10 La presidenza si riserva il diritto di far uscire le classi prima dell’orario prefissato oppure di ritardare l’ingresso, previa comunicazione alle famiglie, di norma almeno il giorno antecedente la variazione, eccezionalmente per via telefonica il giorno stesso, nei casi in cui motivi di forza maggiore non consentano il regolare svolgimento delle lezioni né l’assistenza di docenti nella scuola. Agli allievi che dovessero comunque rimanere nei locali della scuola (subordinatamente agli orari dei mezzi di trasporto o di altre esigenze famigliari) è consentito l’uso degli spazi scolastici riservati. In questi casi la scuola non è obbligata alla vigilanza. In caso di scioperi di categoria preavvisati, la scuola informerà le famiglie di non poter assicurare il regolare svolgimento delle lezioni. I genitori nel caso decidano di trattenere a casa l'alunno nel giorno di sciopero del personale dovranno comunque giustificare l'assenza. ART.2 ASSENZE Dall’entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza del 75% dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. (D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, art. 14 comma7). (Vedi tabella computo delle assenze) Gli studenti sono tenuti a frequentare la scuola con regolarità. Sono giustificabili solo assenze per cause di forza maggiore, motivi di salute, importanti motivi di famiglia, documentati impegni sportivi o culturali. Le irregolarità nella frequenza (assenze non giustificate o non giustificabili, frequenti ritardi, uscite anticipate, ecc.) sono valutate nell’ambito del comportamento, ai fini della determinazione del voto di condotta e dell’assegnazione dei crediti. Le assenze fatte a qualsiasi titolo devono essere giustificate per iscritto: gli alunni minorenni dovranno essere giustificati dai genitori, mentre i maggiorenni potranno giustificare personalmente solo le prime cinque assenze. Tutti gli alunni dopo la quinta assenza dovranno comunque essere accompagnati dai genitori. Tutti gli alunni dopo cinque assenze dovranno presentarsi accompagnati dal genitore presso l’ufficio alunni. 2 Il docente della prima ora dovrà annotare l'avvenuta o meno giustificazione sul registro di classe. Lo studente che per dimenticanza non presenti la giustificazione sarà ugualmente ammesso in classe con riserva e la presenterà il giorno successivo. Alla seconda mancata giustificazione, lo studente incorrerà nelle sanzioni previste all’art. 20. Le assenze non consecutive dovranno essere giustificate separatamente. In caso di assenza per malattia, se essa si è protratta per più di 5 giorni, compresi festivi intermedi o terminali, oltre alla giustificazione lo studente dovrà produrre obbligatoriamente certificato medico (avendo cura di conservarne copia protocollata ) e dopo aver fatto registrare dal docente l’avvenuta consegna, dovrà provvedere a farlo protocollare presso l’ufficio protocollo in orario d’ufficio; il certificato medico dovrà riportare il numero dei giorni di assenza; questo dovrà essere rilasciato dal medico della A.S.L. in caso di malattia infettiva o contagiosa. In caso di assenza per motivi di famiglia, se essa si è protratta per più di 5 giorni, compresi i festivi e intermedi o finali, oltre alla giustificazione lo studente dovrà produrre lettera giustificativa con generici motivi dell’assenza. Le assenze collettive sono da considerare, ai sensi della C.M. n. 24 del 16/01/1967, assenze ingiustificate. In tal caso la famiglia dovrà comunque segnalare sul libretto di essere a conoscenza della suddetta astensione volontaria, compilando e sottoscrivendo l’apposito spazio. ART.3 RITARDI Gli alunni che si presenteranno all’ingresso dopo le 08.10, verranno considerati ritardatari e saranno ammessi in classe alla seconda ora di lezione.(h.9.10) Gli alunni ritardatari stazioneranno fino allo scadere della prima ora in aula magna, saranno assistiti da personale scolastico. Gli alunni che si presenteranno all’ingresso dopo le 09.00 non saranno ammessi in classe ( solo in casi eccezionali e per ritardi motivati il DS o un suo delegato rilascerà permessi previa autorizzazione telefonica o accompagnati dal genitore). I ritardi verranno cumulati con le ore di assenza; cinque ritardi equivalgono ad un giorno di assenza. Dopo il quinto ritardo non debitamente documentato, l’alunno verrà sanzionato con la censura scritta. (Si ricorda che il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale, secondo il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009) Tutti i genitori sono tenuti a ritirare il libretto delle assenze e dei ritardi. ART.4 USCITE ANTICIPATE E’ tassativamente vietato abbandonare l’istituto senza autorizzazione da parte della presidenza. Non sono consentite di norma uscite anticipate. Esse saranno accolte per giustificati motivi solo quando sia presente un genitore o suo delegato. Gli esercenti la patria potestà potranno presentare delega scritta, indicando le persone autorizzate al prelievo dell’alunno,con estremi del documento di riconoscimento depositati in segreteria. Il collaboratore scolastico, addetto alla portineria, dopo aver sottoposto la richiesta scritta sul libretto dal genitore al D.S. o a un suo collaboratore, allo scadere dell’ora di lezione e non prima, preleverà l’alunno e consegnerà il libretto al docente in servizio, che provvederà ad annotare sul registro di classe il nome dell’alunno e l’ora di uscita. ART.5 PERMESSI DI USCITA SPECIALI Gli studenti che utilizzano mezzi pubblici di trasporto con orari di linea non coincidenti con quelli scolastici dovranno richiedere permessi speciali per l’entrata o l’uscita in orario diverso da quello previsto, presentando in segreteria domanda redatta su apposito modulo e allegando fotocopia degli orari del mezzo di trasporto. Tale permesso sarà autorizzato dopo verifica dei suddetti orari (in questo caso quando l’orario si protragga fino alla sesta ora). Si ricorda ai genitori che tale uscita anticipata viene cumulata al 25% delle assenze. Nel caso in cui si verificassero incidenti di qualsiasi origine nel lasso intercorrente tra l’uscita anticipata o l’ingresso posticipato e l’orario ufficiale la responsabilità cadrà sulla famiglia. Le richieste di uscita anticipata per lunghi periodi (vedi impegni sportivi agonistici, terapie mediche, ecc.) possono essere autorizzate in presenza di un genitore che formalizza la richiesta in segreteria e la giustifica, allegando la documentazione necessaria (dichiarazione società sportiva riconosciuta dal CONI con allegato calendario, certificato medico, ecc.) 3 ART.6 USCITA DALL’AULA DURANTE LA LEZIONE Le uscite dall’aula durante le ore di lezione devono avvenire in modo da non disturbare le lezioni e perdere meno tempo possibile. L’uscita dall’aula è consentita solo ad uno studente per volta. L’insegnante che autorizza l’uscita deve essere quello che accoglie l’alunno al ritorno: non si può uscire a cavallo del cambio dell’ora. L’uscita per recarsi in segreteria ( solo in orario d’ufficio) o per colloquio con il D.S. è consentita eccezionalmente con annotazione sul registro e visto per conferma dell’avvenuto colloquio. ART.7 VIGILANZA - CAMBIO DELL’ORA – RICREAZIONE La vigilanza negli spazi comuni (corridoi, atrio, scale, etc.) è affidata durante l’orario di lezione ai collaboratori scolastici. Durante il cambio dell’ora i docenti devono essere solleciti nel raggiungere la propria classe. Ai collaboratori scolastici e ai docenti che si trovano a transitare nei corridoi, è affidata la vigilanza delle classi nei momenti di attesa dell'insegnante. Qualora il docente subentrante fosse in ritardo o in casi di assenza dei docenti, i collaboratori scolastici sono tenuti a darne immediata comunicazione al Dirigente scolastico o ai suoi collaboratori. In tutti i casi in cui l’insegnante sia assente gli allievi devono tenere aperta la porta dell’aula e rimanere in classe osservando la dovuta disciplina. Durante la ricreazione la sorveglianza sugli alunni all’interno dell’Istituto, oltre ai collaboratori scolastici, viene attuata dai docenti in servizio preposti alla vigilanza, presenti a rotazione nell’edificio e all’esterno, secondo turni appositamente prestabiliti. In caso di necessità, derivante da forza maggiore, il docente è tenuto ad avvisare un collaboratore scolastico di sostituirlo nella vigilanza. La ricreazione può essere trascorsa in aula, nei corridoi o nel cortile antistante l’ingresso. Gli incarti e le lattine vuote devono essere lasciati negli appositi contenitori predisposti nelle aule o negli spazi comuni. Al suono della campanella che segnala il rientro, gli alunni dovranno trovarsi in classe (anche in caso di eventuali ritardi dell’insegnante). Alla ripresa delle attività l’insegnante chiuderà la porta dell’aula, ed eventuali ritardi verranno sanzionati con nota sul registro. La preparazione delle liste dei panini e la raccolta dei soldi si svolge nei primi dieci minuti di lezione della prima ora. Alle 08.20 le liste devono essere tassativamente chiuse e consegnate in bidelleria, pena la mancata ordinazione delle merende. I ritardatari acquisteranno la merenda direttamente all’ora della ricreazione. Non è consentita l’uscita dall’aula per l’acquisto delle merende e bibite ( the, caffe etc) al di fuori dell’orario di ricreazione. ART.8 COMPORTAMENTO DURANTE LA LEZIONE Durante la lezione gli alunni devono svolgere le attività programmate dal docente. Gli alunni devono essere provvisti del materiale necessario per svolgere la lezione, seguendo le indicazioni degli insegnanti. Le borse con l’attrezzatura non necessaria per la disciplina che viene insegnata devono essere collocate sotto il banco. Non è ammesso ripassare o studiare materie diverse da quella in orario. E’ vietato consumare merende se non in casi eccezionali e con il permesso dell’insegnante. E’ permesso bere acqua. E’ vietato chiacchierare o distrarre i compagni e in genere disturbare il lavoro che si svolge in classe. ART.9 COMPORTAMENTO DURANTE LE VERIFICHE SCRITTE Durante lo svolgimento delle prove scritte il docente deve esigere la consegna dei telefoni cellulari e degli strumenti elettronici salvo casi particolari ( esempio DSA) non attinenti alla prova. Il docente può predisporre il posizionamento degli studenti nel modo che ritiene più opportuno. L'utilizzo di materiali di ausilio deve essere approvato dall'insegnante. Lo studente deve fornirsi degli strumenti utili a sostenere la prova prima della stessa, in caso contrario ciò sarà da imputare alla sua negligenza. La prova deve essere svolta in silenzio, le informazioni date dal docente dovranno essere di carattere generale e rivolte all'intera classe. Il docente potrà ritirare il compito se non saranno rispettate tali regole, che potrà essere valutato per la parte svolta ovvero annullato a discrezione del docente e l'episodio verrà segnalato con una nota sul registro di classe. 4 ART.10 ATTI DI BULLISMO La scuola è un luogo di civiltà, crescita morale e dialogo dove persecuzioni morali e fisiche sono assolutamente bandite. Gli alunni dovranno tenere fra di loro atteggiamenti di reciproco rispetto, pur nella normale esuberanza giovanile. La scuola deve come suo compito garantire la serenità dei suoi studenti anche e soprattutto di quelli considerati più deboli. Tutto il personale in servizio vigilerà attentamente per individuare e sanzionare gli atti di bullismo, anche quelli non denunciati per timore di ritorsioni. E’ severamente punito chiunque eserciti su un compagno o una compagna violenza fisica o morale, specie se rivolta a chi è considerato più debole o isolato, può essere sanzionato con l’allontanamento dalla scuola e segnalato alla pubblica autorità. ART.11 USO DEL CELLULARE, DISPOSITIVI ELETTRONICI, RIPRESE AUDIO E VIDEO L’uso del cellulare, da parte degli alunni e dei docenti, sia per ricevere che per trasmettere comunicazioni audio o messaggi, è assolutamente vietato durante la lezione e, pertanto, deve essere tenuto spento per l’intera mattinata, ad eccezione dell’intervallo di ricreazione. Altrettanto per i dispositivi elettronici audio-video. Durante i compiti in classe gli studenti dovranno consegnare all’insegnante il loro cellulare a meno che i docenti non utilizzino la stessa per attività didattiche concordate. A scuola sono assolutamente vietate le riprese audio e video di qualsiasi tipo se non autorizzate espressamente dal D.S. o dal docente in servizio. La pubblicazione (ad esempio su internet) di riprese audio o video non autorizzate comporta, oltre alle eventuali sanzioni previste dalla legge, sanzioni disciplinari da parte della scuola che interessano: a) gli autori delle riprese, anche quando identificati indirettamente dal video o dall’audio prodotto e pubblicato; b) gli attori che appaiono nel video, c) i responsabili della diffusione in internet, qualora il comportamento documentato dal video o dall’audio dimostri una violazione del presente regolamento o delle leggi dello Stato. ART.12 USCITE DI SICUREZZA E SCALE ANTINCENDIO Le uscite di sicurezza e le scale antincendio devono essere lasciate sgombre in quanto destinate esclusivamente a casi di emergenza. Come disposto da circolare interna, per facilitare il flusso degli studenti le uscite di sicurezza devono essere utilizzate durante la ricreazione e per l’uscita dalla scuola secondo le direttive impartite da circolare interna. E’ vietato sostare nelle scale antincendio. ART.13 FUMO Tutto il personale dell’Istituto e gli studenti, sono tenuti tassativamente a rispettare il DECRETO-LEGGE 12 settembre 2013, n. 104 che prevede Misure urgenti in materia di istruzione, universita’ e ricerca. (GU Serie Generale n.214 del 12-9-2013). In base a tale DL non è consentito fumare sia all’interno del caseggiato scolastico che in tutte le aree all’aperto di pertinenza della scuola, incluse le scale antincendio, i cortili di accesso e le scale antistanti l’ingresso principale. Questo divieto di fumo è esteso anche alle sigarette elettroniche. Chiunque violi il divieto di fumo e’ soggetto alle sanzioni amministrative e pecuniarie. I trasgressori saranno multati in base a quanto deciso dal decreto: la sanzione oscilla dai 25 ai 250 euro ART.14 INFORTUNI E INDISPOSIZIONI In caso di improvvisa indisposizione o infortunio dell’alunno, saranno informati i genitori che provvederanno a prelevare lo studente. Nell’impossibilità o in caso di urgenza si ricorrerà al Pronto Soccorso. La scuola non è autorizzata a somministrare farmaci. ART.15 TRASFERIMENTI DA SEDE A LUOGHI DIDATTICI ESTERNI (ALTRE SCUOLE, ECC) Secondo la vigente normativa gli studenti sono accompagnati da docenti e/o personale ausiliario e devono comportarsi in modo disciplinato e corretto, così come durante gli spostamenti all’interno della scuola. 5 ART.16 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE I viaggi di istruzione, gli scambi e i partenariati nazionali e internazionali, le uscite didattiche e gli stages sono parte integrante dell’attività didattica. Perciò ognuna di queste attività rientra appieno nella programmazione annuale dei consigli di classe. Viaggi, uscite e stages, della cui organizzazione è garante il Dirigente Scolastico, sono regolati dalla normativa ministeriale (CC.MM.291/92,263/96,358/96,455/98) e da criteri e obiettivi stabiliti dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di Classe e approvati dal Consiglio di Istituto. Il Collegio dei Docenti individua i criteri generali in relazione agli obiettivi didattici, alla scelta delle destinazioni, alle classi a cui indirizzare le proposte. E’ ammesso di norma un solo viaggio di istruzione all’anno per classe, non oltre il 30 aprile, di durata massima di 6 giorni compresi i giorni festivi e il viaggio. Nel caso di eventi particolari oltre la data prestabilita si può prevedere lo slittamento di tale termine. Le proposte devono essere presentate da uno o più docenti del CdC i quali possono ascoltare l’opinione degli studenti. Il consiglio di classe programma il viaggio di istruzione sulla base di una pianificazione che definisce: a) le motivazioni didattiche del viaggio, che devono essere collegate organicamente con la programmazione di classe e individuale; b)gli obiettivi di apprendimento devono essere individuati e devono essere realizzate attività didattiche propedeutiche al viaggio (es. letture particolari, visione/ascolto di audio visivi, ricerche, etc.); c)la meta, il periodo e la durata d) i nominativi degli accompagnatori (di norma uno ogni 15 studenti) e di eventuali sostituti (uno ogni 3 accompagnatori). Si dà comunque la possibilità, per le sole visite guidate, di aderire a particolari iniziative culturali e formative che si presentino nel corso dell’ anno scolastico, anche se non preventivate in sede di programmazione, e che dovranno essere comunque deliberate dal Consiglio di Classe. I docenti proponenti (di norma anche accompagnatori), si assumono l’onere di seguire, l’organizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate nel raccordo scuola – studenti – famiglie. Il programma viene consegnato dai docenti proponenti al C.di C. e inserito nella programmazione, che provvede con la direzione a verificare la fattibilità del viaggio in relazione ai costi e ai vincoli organizzativi, eventualmente aggregando più classi, previa approvazione del CdC. Il rispetto della procedura e della tempistica è vincolante per l’autorizzazione da parte della direzione e per la realizzazione del viaggio/visita guidata . Alla luce della nuova normativa è necessario far riferimento alle agenzie di viaggio, acquisendo almeno 3 preventivi affinché possa essere espletata la gara di appalto. Saranno autorizzati un docente accompagnatore ogni 15 studenti o frazione, pur garantendo dove necessario la presenza di 2 accompagnatori per viaggio ove necessario. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni portatori di handicap, si potrà designare – in aggiunta al numero degli accompagnatori dovuto in proporzione al numero dei partecipanti – un accompagnatore fino a due alunni. Si dovrà curare l’avvicendamento dei docenti accompagnatori, in modo da escludere che un docente partecipi di norma a più di un viaggio d’istruzione nel medesimo anno scolastico. I Viaggi e le visite guidate si effettuano solo se i partecipanti raggiungono il numero previsto dalla normativa vigente, almeno i due terzi. Gli alunni che non partecipano al viaggio e/o visita guidata, sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni. I viaggi all’estero sono di norma riservati agli studenti delle classi Quinte. Le classi del biennio potranno effettuare viaggi di istruzione esclusivamente in Sardegna.(In casi particolari potrà essere concesso il viaggio breve di istruzione anche nella penisola) Le classi del Triennio potranno effettuare viaggi di istruzione in tutto il territorio nazionale. Tutte le classi, per le quali sono stati elaborati appositi progetti, potranno effettuare eventuali viaggi all’estero. In occasione del primo Consiglio di Classe dell’anno, i genitori vengono informati delle mete previste per viaggi e uscite. Per tutti gli studenti è richiesta l’autorizzazione scritta dei genitori sia per uscite di un solo giorno, sia per viaggi di più giorni. Gli scambi con scuole straniere nell’ambito dei progetti europei sono attività didattiche equiparate a viaggi e uscite ma non sono soggette alle limitazioni di durata e di numero dei partecipanti precedentemente indicati. I limiti economici del bilancio impongono che tutte le iniziative in questione siano, di norma, a carico degli alunni partecipanti. Qualsiasi condizione di favore disposta dall’agenzia di viaggio, e contenuta nel contratto, deve comportare una economia nel bilancio dell’Istituto, attraverso un risparmio nella liquidazione del trattamento di missione. Si fa presente che in seguito al patto di stabilità i docenti sono tenuti a versare la loro quota di partecipazione al viaggio. Non possono partecipare né associarsi a viaggi d’istruzione approvati dall’Istituzione scolastica né parenti, né conoscenti sia di alunni sia di docenti accompagnatori, a meno che le condizioni particolari di qualche alunno non richiedano la presenza di un familiare o di altra persona all’uopo designata. Questi parteciperà a proprie spese e solleverà la scuola da ogni responsabilità, garantendo di essere coperto dalla necessaria assicurazione contro gli infortuni. 6 NORME RIGUARDANTI LA DISCIPLINA Le norme contenute nel presente paragrafo fanno riferimento al "Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria", approvato con DPR n° 249 del 24/06/1998. Esse hanno finalità educativa, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità degli studenti e sono improntate ad un giusto equilibrio nei comportamenti delle varie componenti della comunità scolastica sulla base del principio della reciprocità (diritti/doveri). ART.17 DOVERI DEGLI STUDENTI 1. Gli studenti sono tenuti a: Frequentare almeno il 75% del monte ore delle lezioni ed assolvere assiduamente agli impegni di studio; Avere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni, in particolare nei confronti degli operatori della scuola che sono tenuti a rilevare e segnalare eventuali infrazioni; Evitare atteggiamenti che impediscano un regolare sviluppo dell'attività didattica e il dialogo tra le varie componenti della scuola, nel rispetto dei principi della democrazia e della libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione (intimidazioni, nonnismo, uso di un linguaggio volgare, etc.), senza offendere (con bestemmie, espressioni e atteggiamenti) i principi, i valori religiosi e morali, nonché le diverse culture etniche; Osservare scrupolosamente le disposizioni organizzative e di sicurezza previste dai regolamenti di istituto, dalle norme di leggi vigenti e dalle direttive impartite dagli organi superiori istituzionali; Utilizzare in modo corretto, in attinenza con le attività didattiche, seguendo le direttive impartite dal docente nel rispetto dei regolamenti specifici, le strutture, i laboratori, i macchinari ed i sussidi didattici, compresi anche i kit multimediali messi a disposizione dalla scuola al fine di non arrecare danni al patrimonio della scuola, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura. In particolare ogni classe è direttamente responsabile della propria aula e s’impegna a lasciarla pulita e in ordine. ART.18 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Gli accertamenti delle infrazioni del presente regolamento sono fatti:dal personale docente e/o dal Dirigente Scolastico tramite trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione ufficiale al Dirigente Scolastico; dal personale ATA tramite comunicazione ufficiale al Docente di Classe e/o al Dirigente Scolastico; Le sanzioni sono di norma individuali. Quando l'esame dei fatti sanzionabili non consenta di individuare singoli responsabili, per la manifesta complicità della classe o del gruppo, la sanzione sarà applicata ad ogni singolo componente la classe o il gruppo coinvolto; Infrazioni accertate del presente regolamento determineranno la valutazione della condotta e il voto attribuito in sede di scrutinio dal CdC competente. ART.19 TIPOLOGIA SANZIONI 1) Ammonizione verbale con eventuale annotazione sul registro di Classe e del docente (irrogata dal Docente); 2) Ammonizione scritta sul registro di classe con comunicazione telefonica alla famiglia ed eventuale convocazione dei genitori (irrogata dal docente e/o dal Dirigente Scolastico); 3) Censura dopo la quinta ammonizione scritta sul registro. 4) Sospensione dalle lezioni o lavori socialmente utili dopo la prima censura (ossia dopo la sesta nota) 5) Non ammissione ad iniziative ed attività integrative, sportive, ricreative, viaggi e scambi culturali con l'estero né candidature a rappresentare la classe né a rappresentare gli studenti nel C.d.I.. (irrogata dal Consiglio di Classe) 6) Annullamento, riduzione, modifica delle visite di istruzione (irrogata dal Consiglio di Classe); 7) Obbligo di lavori socialmente utili, attività di studi e approfondimento individuale su argomenti connessi con il tipo di infrazione commessa (irrogata dal Consiglio di Classe) (Tale lavoro è obbligatorio e non valutabile ai fini del profitto, ma ai fini del regolare adempimento della sanzione comminata); 8) Allontanamento temporaneo dalle lezioni per periodi non superiori a quindici giorni per gravi o reiterate infrazioni (irrogata dal Consiglio di Classe); 9) Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita, superiore a 15 giorni, commisurata con la gravità del reato o sino al permanere della situazione di pericolo (irrogata dalla Giunta Esecutiva del C.d.I., sentito il C.d.C. in sessione allargata alla componente eletta dai genitori e dagli studenti) 7 10) Risarcimento e/o riparazione del danno quantificato (irrogato dal Dirigente Scolastico); 11) Obbligo di ripristinare l'ambiente danneggiato (pulire, lavare, raccogliere carte, tinteggiare, etc.) (irrogata dal dirigente scolastico) ART.20 APPLICAZIONE DELLE SANZIONI Per l'irrogazione delle sanzioni, l'organo competente valuterà la gravità dell'infrazione seguendo il seguente schema: COMPORTAMENTO SANZIONI ORGANO COMPETENTE PROCEDURA 1 L’alunno viene trattenuto Ammonizione verbale e dalle 8.15 alle 9.10 dal segnalazione sul registro personale scolastico presso l’aula magna Coordinatore Annotazione sul registro di classe dopo il 3° ritardo. 2 Mancata giustificazione delle assenze per 3 volte. Ammonizione verbale e segnalazione sul registro Docente della prima ora 3 Dopo il quinto ritardo Lo studente deve essere accompagnato dal genitore Ufficio alunni 4 Dopo il quinto ritardo non giustificato Annotazione sul registro di classe dopo la 3° assenza non giustificata IL coordinatore avvisa La famiglia tramite comunicazione telefonica/sms L’ufficio alunni provvederà ad annotare nel registro elettronico l’avvenuta giustificazione sul registro di classe Segnalazione sul registro di classe Ammonizione scritta (nota disciplinare) e ricaduta sul voto di condotta Alunno sprovvisto di Ammonizione verbale e materiale didattico e di segnalazione sul registro . attrezzature indispensabili Ricaduta sul voto di condotta allo svolgimento della attività didattica. Infrazione al divieto di Sanzione amministrativa fumare in qualsiasi locale Ammonizione scritta sul registro della scuola di classe Ricaduta sul voto di condotta Coordinatore 7 Uso dei cellulari o dispositivi elettronici Docente che rileva il fatto 8 Infrazioni disciplinari lievi derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art 3 del D.P.R. N°249/98 (Statuto degli studenti e delle studentesse) Ammonizione scritta Ritiro apparecchio e consegna in ufficio Alunni o Presidenza. In caso di recidiva l’apparecchio potrà essere consegnato esclusivamente ad un genitore o a un suo delegato. Ricaduta sul voto di condotta Ammonizione scritta con annotazione sul registro di classe (nota disciplinare) Ricaduta sul voto di condotta Il docente Il docente Comunicazione alla famiglia e al CdC 9 Gravi o reiterate infrazioni disciplinari Allontanamento fino a 15 giorni Annullamento dei viaggi di C.d.C Consiglio di Classe Convocazione della 5 6 Docente che rileva la mancanza Il docente comunica alla famiglia attraverso il registro elettronico Delegato del D.S. Il delegato del D.S., addetto alla vigilanza al fumo informa la famiglia attraverso il registro elettronico e telefonicamente Il docente che rileva ammonisce, ritira l’apparecchio e in caso di recidiva contatta la famiglia e comunica al CdC. 8 10 11 12 13 14 derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art 3 del D.P.R. N°249/98 (Statuto degli studenti e delle studentesse) Danno materiale premeditato oppure dovuto ad atteggiamento irresponsabile, rilevato da qualsiasi operatore scolastico Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad es. violenza privata, minaccia , percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, ecc.) o una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento) istruzione e delle visite guidate Lavori socialmente utili Ricaduta sul voto di condotta famiglia Risarcimento e riparazione del danno Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni Lavori socialmente utili Ricaduta sul voto di condotta Allontanamento oltre i 15 giorni Lavori socialmente utili Ricaduta sul voto di condotta Consiglio di Classe Consiglio di Classe Convocazione della famiglia Consiglio di Istituto Situazioni di recidiva in caso di reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale e non siano possibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico Nei casi più gravi di quelli già indicati al punto 16 ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi comprese all’esame di stato conclusivo del corso di studi Video riprese, foto e registrazioni audio-video non autorizzate saranno severamente sanzionate secondo la normativa vigente( Allontanamento fino al termine dell’anno scolastico Consiglio di Istituto Segnalazione alla autorità giudiziaria. Il DS convoca la famiglia.La scuola promuove con la famiglia e l’autorità giudiziaria un percorso di recupero educativo, ove possibile, mirato all’inclusione, al reintegro e alla responsabilizzazione nella comunità scolastica Segnalazione alla autorità giudiziaria. Il DS convoca la famiglia. Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione Consiglio di Istituto Segnalazione alla autorità giudiziaria. Il DS convoca la famiglia Allontanamento oltre i 15 giorni Ricaduta sul voto di condotta Consiglio di Istituto Segnalazione alla autorità giudiziaria. Il DS convoca la famiglia Sono considerati aggravanti la recidività, trasgressioni commesse in attività che si svolgono fuori dall'Istituto (visite di istruzione, stage, manifestazioni,…), i comportamenti contrari alle norme di sicurezza. 9 Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. ART.21 CONVERTIBILITÀ DELLE SANZIONI Su proposta del Consiglio di classe, fermo restando che le sanzioni influiranno comunque sul voto di condotta, in alternativa alle sanzioni che comportano l’allontanamento dalla scuola per lo studente potrà svolgere, al di fuori dell'orario di lezione, attività compensative in favore della comunità scolastica o a favore di associazioni esterne (lavori socialmente utili) con le modalità decise dalla stessa autorità che le ha disposte, previo accordo con la famiglia. ART.22 COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE Avendo i provvedimenti disciplinari finalità educativa, delle infrazioni e delle relative sanzioni sarà data comunicazione ai genitori da parte del docente o dal Coordinatore di classe, verbalmente in sede di colloquio, anche telefonico per le sanzioni o con comunicazione scritta attraverso il registro elettronico. ART.23 DOVERI DEL SANZIONATORE L'organo competente ad irrogare le sanzioni è tenuto ad invitare preliminarmente lo studente ad esporre le proprie ragioni sull'infrazione contestata. Tale esposizione potrà essere fatta verbalmente o per iscritto su richiesta del C.d.C. o del D.S. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. ART.24 IMPUGNAZIONI - ORGANO DI GARANZIA INTERNA E' istituito un Organo di Garanzia Interno alla scuola composto dal Dirigente Scolastico, da un docente, da un rappresentante degli studenti e da un rappresentante dei genitori tutti facenti parte e designati dal Consiglio di Istituto. Devono essere inoltre eletti: n°1 supplente del docente, n°1 supplente dell’alunno e n°1 supplente del genitore i quali saranno chiamati ad intervenire in caso di incompatibilità o di dovere di astensione. Tale organo è rinnovato annualmente e decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito alla applicazione delle norme di disciplina contenute nel presente regolamento. I provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla scuola possono essere adottati solo previa formale contestazione degli addebiti allo studente da effettuarsi in forma scritta con comunicazione notificata anche ai genitori o famigliari esercenti la potestà entro 30 giorni. La comunicazione deve contenere l’invito a formulare le difese per iscritto o verbalmente e a richiedere l’eventuale impugnazione della sanzione entro 15 giorni dal ricevimento della contestazione. L’O. G. dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni, qualora non lo facesse entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Perché risultino valide le deliberazioni dell’O. G. è necessario che ci sia, già in prima convocazione, la maggioranza assoluta (metà più uno dei componenti eletti). In caso di astensione dal voto di qualcuno dei membri dell’O. G. , la deliberà si baserà sul voto dei componenti non astenuti. La competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello Statuto, viene specificatamente attribuita alla competenza del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. Il termine per la proposizione del reclamo è di 15 giorni. L’O. G. Regionale fissa il termine perentorio di 30 giorni per esprimere il proprio parere. ART.25 DISPOSIZIONI FINALI Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla delibera annuale del C.d.I. Qualunque modifica proposta al presente regolamento dovrà essere votata da almeno i due terzi dei componenti del Consiglio di Istituto. 10 FUNZIONAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA All'aula multimediale accedono le classi con i rispettivi insegnanti per le attività legate al curriculum o progetti programmati a livello di Istituto I docenti e gli assistenti tecnici sono direttamente responsabili del corretto funzionamento delle attrezzature installate. Ogni allievo è responsabile del proprio posto di lavoro che deve essere tenuto in ordine, con le apparecchiature e gli arredi sistemati così come vengono trovati all'inizio delle lezioni. Non sono tollerati danneggiamenti, manomissioni, né scritture, né incisioni sui piani di lavoro, né tanto meno sulle macchine o parti di esse; tutto ciò verrà interpretato come danno alle attrezzature in dotazione all'Istituto e quindi passibile di rimborso. Ai fini della sicurezza è vietato consumare alimenti e bevande. Il materiale e i programmi forniti dall'Istituto sono gli unici autorizzati all'uso e devono restare conservati nell'aula stessa al fine di preservare la rete telematica da eventuali programmi lesivi del suo funzionamento, i responsabili di tali danni dovranno rifondere l'Istituto delle spese per il ripristino del corretto funzionamento. Non è consentito sconnettere ovvero scambiare cavi ed apparecchiature collegate, senza l'autorizzazione da parte del Responsabile del laboratorio. Se all'inizio della lezione vi fossero anomalie alle apparecchiature o dei danni alle attrezzature o agli arredi è necessario comunicarle immediatamente al docente; in caso opposto l’alunno che occupa quella postazione ne è ritenuto responsabile. L'insegnante dovrà compilare il Registro Presenze del laboratorio all'inizio della lezione, sia essa mattutina o pomeridiana; L'insegnante non potrà lasciare soli i ragazzi; al termine del proprio orario di lezione riaccompagnerà la classe in aula; La navigazione su INTERNET da parte degli studenti deve essere preventivamente autorizzata dal docente, e comunque guidata su argomenti e siti esaminati dallo stesso; L'utilizzo dei laboratori prevede la prenotazione settimanale per le attività non strettamente curriculari (comunque calendarizzate). Sarà comunque sufficiente rivolgersi all'assistente tecnico, responsabile del laboratorio. L'utilizzo dei laboratori e degli spazi adibiti ad uso delle LIM deve essere garantito a tutte le classi, a rotazione. Ogni sabato, negli spazi preposti, sarà esposto un calendario settimanale che permetterà di visualizzare le prenotazioni dal lunedì successivo. Gli insegnanti potranno utilizzare l' aula multimediale per i loro lavori attinenti la funzione docente ogni qual volta essa non sia occupata dagli studenti; Per i docenti sono per altro disponibili i computer della sala professori. Alla fine di ogni lezione ogni allievo, o gruppo di lavoro, dovrà ripulire e sistemare il proprio posto di lavoro risistemando le protezioni previste; ciò vale anche per la postazione docente. L'assistente tecnico controlla alla fine di ogni lezione l'efficienza delle apparecchiature, l'ordine e la pulizia della attrezzature e gli arredi. Le eventuali comunicazioni devono essere fatte al Dirigente Scolastico o al Responsabile del Laboratorio. 11 PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA ALLA VITA DELLA SCUOLA ART.1 COMITATO STUDENTESCO E’ costituito un Comitato Studentesco. Esso comprende i rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i rappresentanti nella Consulta provinciale degli studenti. Comprende inoltre due studenti designati dall’assemblea di istituto. Il Comitato è l’Organismo rappresentativo degli studenti che prepara le assemblee e ne rende esecutive le deliberazioni; è lo strumento attraverso il quale gli studenti partecipano attivamente alla vita della scuola. Le riunioni del Comitato Studentesco possono svolgersi fuori dell’orario di lezione. Gli studenti hanno diritto di affiggere ad un loro albo scolastico avvisi di convocazione o manifesti che dovranno essere siglati da un responsabile maggiorenne designato dal Comitato studentesco. Il Preside può tuttavia disporre il ritiro dall’albo di documenti che egli giudichi incompatibili con le norme e le esigenze formative e democratiche della scuola. In tal caso il responsabile delle affissioni può appellarsi al Consiglio di Istituto il quale decide irrevocabilmente. ART.2 DIRITTO DI ASSEMBLEA Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea generale di Istituto e di Classe nei limiti posti dalla legge. Il monte ore previsto per l’assemblea generale può essere programmato con criterio di flessibilità. L’organizzazione delle assemblee deve prevedere discussioni su problematiche proposte nelle assemblee di classe, discusse poi a livello di Comitato studentesco. Le richieste di concessione delle assemblee devono essere presentate per iscritto, negli appositi moduli, al preside o al suo collaboratore a ciò designato. La richiesta di assemblea di classe o di istituto deve contenere la precisa indicazione dell’o.d.g. La richiesta deve pervenire al preside tre giorni prima della convocazione per l’assemblea di classe (con la controfirma dei docenti delle ore interessate), cinque giorni per l’assemblea di Istituto. E’ possibile ridurre il preavviso in casi eccezionali. La valutazione del caso spetta comunque al preside o ad un suo delegato. E’ possibile utilizzare ore destinate alle assemblee (sia di classe che di Istituto) per ospitare iniziative di riconosciuto interesse culturale; Le assemblee sono gestite e presiedute dagli studenti rappresentanti di classe; quelle di Istituto dai rappresentanti in Consiglio di Istituto. Durante l’assemblea di Classe l’insegnante deve essere presente in aula partecipando, se richiesto, all’assemblea e garantendo il rispetto dei principi democratici di partecipazione di ciascuno alla discussione. Nel caso che gli studenti richiedano di discutere senza la presenza dell’insegnante, questi effettuerà la sorveglianza al di fuori dell’aula, riservandosi di intervenire in caso di necessità. L’assemblea di classe non potrà essere richiesta più volte allo stesso docente. L’ assemblea di Istituto, a rotazione dovrà essere richiesta nei diversi giorni della settimana. Le assemblee studentesche non sono organi della scuola, ma strumenti di autonomia studentesca. Le loro decisioni hanno vigore per gli studenti, se non in contrasto con le norme di legge e con il regolamento d'istituto. Le deliberazioni su qualsiasi problema discusso sono prese a maggioranza. Di tutte le discussioni e deliberazioni deve essere redatto verbale, la cui copia deve essere consegnata al preside entro un giorno dalla conclusione dell’assemblea. Il servizio di sicurezza e vigilanza durante le assemblee è auto gestito dagli studenti nei modi che essi riterranno opportuni. Non potranno essere concesse assemblee di classe e di istituto dopo il 08 Maggio. ART.3 FINANZIAMENTO DELL'ATTIVITA' GESTITA DAGLI STUDENTI Il Consiglio d'Istituto delibera annualmente di destinare una somma del bilancio della scuola alle iniziative studentesche implicanti consumo di materiali o spese varie. 12 E’ previsto il rimborso delle spese ai rappresentanti degli studenti nella Consulta Provinciale per la partecipazione alle riunioni fuori sede. ART.4 ASSEMBLEE DEI GENITORI I genitori degli studenti della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea di classe e d'Istituto. L'Assemblea di Classe è convocata dal Dirigente scolastico, entro i termini previsti dalla legge, affinché i genitori designino i loro rappresentanti nel Consiglio di Classe; successivamente le assemblee di classe sono convocate dai rappresentanti dei genitori del Consiglio di Classe che ne faranno richiesta al Dirigente scolastico indicando l'O.d.G. e la data di svolgimento. L'Assemblea d'Istituto, intesa come strumento di autonomia dei genitori stessi, può essere convocata anche dal presidente del Consiglio di Istituto, su richiesta della maggioranza dei genitori presenti nel Consiglio. In caso di parità prevale il voto del presidente. Il presidente del Consiglio di Istituto è altresì obbligato a convocare l'Assemblea d'Istituto qualora ne venga fatta richiesta da almeno la metà dei rappresentanti dei genitori dei Consigli di Classe. I genitori riuniti in assemblea documentano le esigenze risultate dal dibattito e consegnano copia del verbale della riunione al Dirigente scolastico. Nel verbale devono risultare l'O.d.G. in programma, il numero dei genitori convenuti, le decisioni approvate o le esigenze rilevate, incluso, quando se ne ravvisa l'opportunità, il punto le motivazioni della minoranza. E’ prevista la costituzione di un Comitato dei Genitori su richiesta degli stessi. ART.5 COMPORTAMENTO DURANTE LA PERMANENZA A SCUOLA Durante le lezioni gli alunni possono uscire dall’aula per andare in bagno solo uno per volta, previo permesso dell’insegnante che se ne assume la responsabilità. Durante il cambio dell’ora è assolutamente proibito uscire dall’aula. Durante l’intervallo tutti gli alunni possono uscire nei corridoi o nel cortile interno. E’ assolutamente vietato sporgersi o gettare oggetti dalle finestre. Durante gli spostamenti all’interno dell’istituto per recarsi in palestra o nelle aule speciali ciascuna classe accompagnata dal docente, deve tenere un comportamento corretto e procedere secondo un itinerario prestabilito. Funziona all’interno dell’istituto un servizio di distribuzione panini. E’ consentito ad un alunno per classe di uscire dall’aula cinque minuti prima dell’intervallo per l’acquisto dei panini. Durante le lezioni è vietato vagare per i corridoi o uscire in cortile o sostare sulle scale antincendio. Gli alunni sono tenuti a parcheggiare cicli e motocicli negli appositi spazi. Non è consentito parcheggiare sul marciapiede antistante l’ingresso della scuola. L’istituto non risponde di furti e/o manomissioni. ART.6 OBBLIGHI DEI DOCENTI L'ordinato transito degli studenti in entrata o in uscita dall' istituto è assicurato dal personale ausiliario in servizio all'inizio e al termine delle attività scolastiche. L'ordinato/a accesso (uscita) degli studenti è assicurato/a dai docenti in servizio nella classe all'inizio e al termine delle lezioni. I docenti dovranno farsi trovare in classe al momento dell'ingresso in aula degli alunni. (almeno 5 minuti prima). L'ordinato svolgimento dell'intervallo ricreativo, in aula, nei corridoi e nel cortile è assicurato dai docenti in servizio e dal personale ausiliario in attività. Il Dirigente scolastico provvederà a stabilire fra i docenti turni di sorveglianza degli studenti durante l’intervallo negli spazi comuni, secondo quanto stabilito nella contrattazione decentrata. Durante l'intervallo, ed esclusivamente per il tempo stabilito dall'orario didattico, gli studenti possono recarsi nel cortile della scuola ed è fatto divieto di uscire dallo stesso. I docenti permetteranno agli alunni di uscire dall’aula per recarsi in bagno uno per volta, vigilando sul rientro in classe secondo tempi ragionevoli. E’ assolutamente fatto divieto mandare fuori dall’aula alunni che disturbano, in quanto si tratterebbe di violazione dell’obbligo di servizio e vigilanza. 13 Durante il cambio dell’ora è opportuno per i docenti raggiungere velocemente la classe in cui ci si deve spostare per evitare che gli alunni restino troppo tempo incustoditi. Durante l’ora di lezione è fatto divieto ai docenti di consentire agli allievi di recarsi in presidenza o presso la segreteria o da qualsiasi altra parte essi chiedano di andare, eccezion fatta per gli orari di ricevimento. In caso di grave mancanza degli alunni i docenti annoteranno il fatto sul registro di classe. E’ severamente vietato durante l’ora delle lezioni utilizzare il telefono cellulare ( DPR n.235 del 21 Novembre 2007). I docenti sono tenuti a segnalare immediatamente al D.S o ad un suo delegato eventuali assenze di massa degli studenti I docenti sono tenuti ad effettuare la vigilanza durante le assemblee di classe e di istituto tenendo conto che la mancata sorveglianza costituisce un’ipotesi di colpa grave. ART.7 OBBLIGHI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI I collaboratori scolastici sono tenuti: - a non allontanarsi dal posto di servizio e/o sorveglianza assegnato; - se assegnati all’ingresso, ad accogliere chiunque acceda ai locali scolastici chiedendo le generalità ed indirizzando verso l’ufficio richiesto; ad annunciare al D.S. o al DSGA chiunque ne faccia richiesta; a chiamare docenti o alunni durante l’ora di lezione solo su autorizzazione del D.S. o del docente vicario; - a vigilare che gli alunni siano nelle aule assegnate, facendo rapporto al D.S. o ai collaboratori in caso di violazione di detta norma; - a segnalare immediatamente al D.S. eventuali assenze di docenti (anche in presenza di uno dei docenti in compresenza) dall’aula assegnata; - a vigilare in particolare sulla disciplina degli alunni, in caso di temporanea assenza dei docenti; - a vigilare giornalmente sullo stato di manutenzione delle aule e dei servizi del settore assegnato, facendo eventuale immediato rapporto al D.S.G.A. in caso di danneggiamenti vari; - a consegnare le circolari dirette agli alunni e ai docenti accertandosi della loro lettura, e dell’apposizione, al termine della stessa, della firma leggibile dell’insegnante sull’apposito foglio. ART.8 Divieti E’ severamente vietato per tutti (docenti e studenti) fumare negli ambienti della scuola. Per i trasgressori verranno applicate le misure previste dalla legge. E’, altresì, vietato per tutti (docenti e studenti) fare uso (recezione e trasmissione) di telefoni cellulari durante il lavoro scolastico. In caso di inosservanza di questa regola, agli studenti il telefono verrà sequestrato e, se minorenne, restituito personalmente ad un genitore. Per i docenti provvederà il preside sulla base delle norme disciplinari vigenti. 14 Oggetto: computo per le assenze per la validità dell’anno scolastico. La circolare ministeriale n.20 del 2011 ha precisato le modalità di computo delle assenze degli studenti al fine di determinare la validità dell’anno scolastico. IL DPR 122 del 2008 aveva stabilito che per essere valido l’anno scolastico e “procedere alla valutazione finale di ciascun alunno, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”. …..la circolare precisa che il computo delle assenze deve essere fatto in base non ai giorni di presenza ma alle ore di lezione frequentate rispetto a quelle stabilite dal curricolo nazionale. Pertanto anche i ritardi rientrano a pieno diritto nel computo delle assenze. La circolare elenca anche le eventuali deroghe al limite dei ¾ delle presenze. Tuttavia tanto la circolare quanto il Decreto Legge ricordano che comunque la valutazione deve essere fatta sulla base degli elementi in possesso del Consiglio di classe. In riferimento a quanto sopra, il Collegio dei Docenti, dell’ ITCT “ D. Panedda” nella seduta dell’ 01marzo 2011 ha deliberato i criteri di deroga al limite previsto per la validità dell’anno scolastico, evidenziando che la deroga è prevista per assenze debitamente documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Le tipologie di assenza ammesse alla deroga riguardano: a) motivi di salute -assenze continuative documentate attraverso dichiarazioni rilasciate dal medico di base o da ASL e/o presìdi ospedalieri (per gravi patologie, ricoveri ospedalieri prolungati, allontanamento dalla comunità scolastica per malattie contagiose) o ricorrenti (per patologie particolari, ricoveri ospedalieri frequenti, terapie riabilitative periodiche); b) motivi personali e/o di famiglia certificati (partecipazione a concorsi, provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza, gravi patologie e motivi di salute -attestati da certificato medico- di un familiare stretto, lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel paese d’origine per motivi legali); c) partecipazione ufficiale ad attività agonistiche e sportive organizzate da società e Federazioni riconosciute dal CONI e) riduzione d’orario delle lezioni per cause di forza maggiore (chiusura della scuola per elezioni, per calamità naturali, per assenza insegnanti o per altri eventi eccezionali). Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate al momento del rientro dell’allievo nella comunità scolastica. I certificati medici devono essere protocollati. Tale documentazione deve essere fornita al coordinatore della classe o all’ufficio alunni ed inserita nel fascicolo personale dello studente. Le dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e sono quindi soggette alla normativa sulla ‘Privacy’ applicata nell’Istituto. Al di fuori delle suddette deroghe del presente Regolamento, qualsiasi altra assenza (sia essa ingiustificata o giustificata dai genitori e dagli alunni) effettuata durante l’anno scolastico verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio finale. TEMPO SCUOLA A.S. 2013/2014 ORARIO OBLIGATORIO CALCOLATO IN ORE SU 33 SETTIMANE LIMITE MASSIMO DELLE ASSENZE PARI AL 25% CALCOLATO IN ORE BIENNIO: TURISTICO e A.F.M. 33 X 32 ORE = 1056 0RE PER CHI NON SI AVVALE DELL’ORA DI RELIGIONE = 1023 0RE 264 ORE 256 ORE TERZE e QUARTE TURISTICO e A.F.M. 33 X 32 ORE = 1056 0RE PER CHI NON SI AVVALE DELL’ORA DI RELIGIONE = 1023 0RE 264 ORE 256 ORE 33 X 32 ORE = 1056 ORE PER CHI NON SI AVVALE DELL’ORA DI RELIGIONE = 1023 0RE 264 ORE 256 ORE CORSO SERALE SIRIO CLASSE SECONDA 33 X 25 ORE = 825 ORE 206 ORE CORSO SERALE SIRIO TERZA E QUINTA INFORMATICO GESTIONALE 33 X 28 ORE = 924 ORE 231 ORE CLASSI/SEZIONI QUINTE IGEA e ITER Si invitano docenti, alunni e famiglie a prendere in considerazione quanto stabilito a livello di norme ministeriali 15 16