Gli standard di conservazione adottati dal WWF fanno propri i principi della “gestione adattativa” La gestione adattativa consiste in un PROCESSO SISTEMICO applicato ai complessi sistemi ambientali, caratterizzati da ALTI LIVELLI DI INCERTEZZA SUI PROCESSI, e suscettibili di POTENZIALI IMPATTI ECOLOGICI, SOCIALI ED ECONOMICI dovuti alle differenti opzioni gestionali. Tale processo è destinato continuamente a migliorare le proprie capacità gestionali, adattandosi ed apprendendo continuamente dagli output dei propri programmi operativi. (Holling 1978; Walters 1997). Gestione (OBIETTIVI) Risors a gestit a Obiettivo raggiunto? S i N o Programma alternativo Monitoraggio Esistono numerosi processi condotti secondo i principi della gestione adattativa 1. Definir Equipo inicial Alcance y visión Objetos de conservación Contexto y actores claves 5. Compartir Lecciones Productos formales Retroalimentación y evaluación Cultura de aprendizaje 2. Diseñar WWF Ciclo de Proyectos/ Programas de Conservación 4. Analizar/Adaptar Datos recolectados Resultados y supuestos Funciones operativas Planes de trabajo y presupuestos Plan de acción: objetivos, metas, y actividades Plan de monitoreo Plan operativo 3. Implementar Planes de trabajo y presupuestos Recaudación de fondos Capacitación Alianzas Numerose organizzazioni di conservazione della natura hanno dato vita a The Conservation Measures Partnership Open Standards www.ConservationMeasures.org [email protected] Organizzazioni che hanno dato vita a CMP Fondatori Collaboratori Finanziatori Gli standard WWF costituiscono un supporto metodologico per ASSUMERE DECISIONI e PIANIFICARE STRATEGIE APPLICAZIONE DEGLI OPEN STANDARD RISERVA NATURALE “LAGO DI BURANO” TARGET DI CONSERVAZIONE TARGET "NIDIFICATI" Posidonia oceanica POSIDONIETO E SOPRALITORALE DUNA RETRODUNA (COMPRESO BOSCO A SCLEROFILLE) LAGO E ZONE UMIDE AMBIENTI AGRICOLI Specie demersali Banchette sommerse ed emerse di P. oceanica Avifauna migratrice Macroinvertebrati Eurynebria complanata Parallelomorphus laevigatus Habitat Natura 2000 Specie Natura 2000 Macroinvertebrati Xanthomus pellucidus Xanthomus pallidus Avifauna migratrice e in fase riproduttiva (definire) Lepidotteri (Gegenes nostrodamus ; Brithys crini ) Habitat Natura 2000 Specie Natura 2000 Macroinvertebrati Avifauna migratrice e in fase riproduttiva (definire) Rettili (Testudo hermannii ) Lepidotteri ropaloceri (Charaxes jasius ) Habitat Natura 2000 Specie Natura 2000 Invertebrati (definire) Avifauna migratrice Avifauna svernante Anfibi e rettili (definire) Ittiofauna Gen. Acrocephalus Rettili (Emys orbicularis ) Lepidotteri (Laelia coenosa ) Habitat Natura 2000 Specie Natura 2000 Avifauna migratrice Lepidotteri ropaloceri (Zerynthia polyxena ; Lycaena thersamon ) Tipi di habitat per avifauna migratrice Rettili (Chalcides chalcides ) ATTRIBUTI ECOLOGICI Praterie Agagropili Ricchezza e diversità Superficie; spessore; permanenza Ricchezza e diversità; permanenza Ricchezza e diversità Ricchezza Ricchezza Superficie Ricchezza e diversità Ricchezza e diversità Ricchezza Ricchezza Ricchezza e diversità; permanenza Distribuzione; struttura popolazioni Superficie Ricchezza e diversità Ricchezza e diversità Ricchezza e diversità; permanenza Distribuzione; struttura popolazione Distribuzione; struttura popolazione Superficie Ricchezza e diversità Ricchezza e diversità Ricchezza e diversità; permanenza Ricchezza e diversità; permanenza Ricchezza e diversità Ricchezza e diversità Ricchezza Distribuzione; struttura popolazione Distribuzione; struttura popolazione Superficie Ricchezza e diversità Ricchezza e diversità; permanenza Distribuzione; struttura delle popolazioni Superficie Distribuzione; Struttura delle popolazioni INDICATORI superficie, profondità densità N.; H' m2; cm; giorni N.; H'; giorni N.; H' N. N. ha N.; H' N.; H' N. N. N.; H'; giorni densità ha N.; H' N.; H' N.; H';giorni densità densità ha N.; H' N.; H' N.; H';giorni N.; H';giorni N.; H' N.; H' N. densità densità ha N.; H' N.; H';giorni densità ha densità (1/2) (2/2) Regione Toscana – Assessorato Regionale Ambiente WWF Italia PIANO DI AZIONE ECOREGIONALE per la conservazione della biodiversità in toscana I fase DEFINIZIONE GENERALE E ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE Definizione procedure metodologiche Esame quadro normativo relativo a gestione e conservazione della natura Analisi stato biodiversità regionale II fase ANALISI DEL CONTESTO Definizione target di conservazione Analisi delle minacce Analisi degli stakeholders III fase PROGETTAZIONE DELLE AZIONI Definizione degli obiettivi di conservazione Definizione delle azioni di conservazione Web page Versione definitiva del Piano