Data GBOPERA.IT (WEB) 03-03-2014 Pagina 1/3 www.ecostampa.it Foglio HOME CHI SIAMO OPERA CONCERTI DANZA INDIRIZZI UTILI INTERVISTE MEDIA NEWS RUBRICHE ARTICOLI CORRELATI VERONA, TEATRO FILARMONICO: “LA VEDOVA ALLEGRA” Verona, Teatro Filarmonico – Stagione Opera e Balletto 2013/2014 “LA VEDOVA ALLEGRA” Operetta in tre atti di F r a n z L e h á r su libretto di Victor Léon e Leo Stein dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac Il Conte Danilo Danilowitch MARKUS WERBA Hanna Glawari MIHAELA MARCU Il Barone Mirko Zeta FRANCESCO VERNA Valencienne DANIELA SCHILLACI Camille de Rossillon ANICIO ZORZI GIUSTINIANI Il Visconte Cascada DARIO GIORGELÈ Roul de St. Brioche FRANCESCO PITTARI Bogdanowitch ANDREA VINCENZO BONSIGNORE Sylviane FRANCESCA MARTINI Kromow NICOLO’ CERIANI Olga ELENA SERRA Pritschitch ROMANO DAL ZOVO Praskowia ALICE MARINI Njegus MARISA LAURITO Orchestra e Coro dell’Arena di Verona Direttore R o b e r t o G i a n o l a Maestro del coro A r m a n d o T a s s o Scene I v a n S t e f a n u t t i Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 098292 Regia e coreografia G i n o L a n d i Data GBOPERA.IT (WEB) 03-03-2014 Pagina 2/3 Costumi W i l l i a m O r l a n d i Allestimento Fondazione Arena di Verona Verona, 2 Marzo 2014 Supportata dall’atmosfera carnevalesca di questi giorni, la Fondazione Arena www.ecostampa.it Foglio cambia registro e passa al genere dell’Operetta, con la riproposta de “La v e d o v a a l l e g r a” d i F r a n z L e h á r, nell’a l l e s t i m e n t o c h e v i d e l a l u c e s u questo stesso palcoscenico nel 2005. Il famoso regista e coreografo milanese G i n o L a n d i p u ò v a n t a r e u n s o l i d o mestiere nella realizzazione di spettacoli di tal fatta, considerata la frequentazione più che trentennale del repertorio della commedia, del musical e dell’operetta. L’esperienza maturata a lungo corso nel mondo della televisione, poi, fornisce a Landi tutti gli strumenti ed i tempi scenici più consoni affinché gli spettatori non si sentano mai annoiati rispetto a quanto accade sul palco. Il dinamismo che caratterizza i personaggi, le entrate in scena e le relative uscite, la distribuzione dei balletti e delle coreografie, tutto dimostra ampiamente l’expertise di un regista capace di sentire ed assecondare il suo pubblico. L e s c e n o g r a f i e d i I v a n S t e f a n u t t i, semplici a livello strutturale, ma di bell’e f f e t t o g r a z i e a l l e d e c o r a z i o n i i n stile Art Nouveau ed ai ritocchi in basso rilievo profusi a piene mani, si sposano alla perfezione con i costumi d’ispirazione Belle Époque firmati da W i l l i a m O r l a n d i, p a r t i c o l a r m e n t e apprezzabili in tutte le sfumature del crème nella scena della festa in casa Glawari. Outsider di questa produzione e principale artefice delle molte risate uditesi in sala durante lo spettacolo, l’attrice partenopea M a r i s a L a u r i t o nei panni di Njegus ﴾per l’occasione tramutato da segretario dell’Ambasciatore del Pontevedro ad assistente tuttofare ed impicciona﴿ porta la sua carica esplosiva sul palco del Teatro Filarmonico. La Laurito fa di tutto e di più ﴾manca solo ‘a mossa a coronare questo “tripudio di napoletanità”﴿ , conquistando gli spettatori, soprattutto quelli più attempati, che sottolineano ogni sua apparizione sulla scena con applausi e commenti divertiti. Nonostante l’innegabile professionalità dell’attrice, occorre rilevare quanto i suoi interventi, un poco ingombranti e talvolta al limite del pecoreccio, abbiano, come spiacevole rovescio della medaglia, la caratteristica di appesantire il contesto generale, deformando in qualche modo la narrazione originale ed affossando così lo spirito profondamente viennese che permea il lavoro di Lehár. Fortunatamente, il resto del cast riesce a controbilanciare l’istrionismo della Laurito, grazie al comun denominatore dato dalla ricerca costante di una comicità più lieve. S u t u t t i , l a V a l e n c i e n n e d i D a n i e l a S c h i l l a c i. I l s o p r a n o c a t a n e s e s i destreggia benissimo nel ruolo della seconda donna, donando al personaggio ottima verve ed una vocalità chiara, comprensibile, ben emessa: di fatto, è l e i l’u n i c a d e l c a s t i n g r a d o d i f a r viaggiare il proprio canto con facilità, nonostante l’acustica ovattata della sala. La Schillaci, poi, sorprende all’ultimo atto, lanciandosi con spavalderia e sicurezza nel dell’Arena di Verona. M i h a e l a M a r c u ﴾Hanna Glawari﴿ entra raggiante in scena, Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 098292 f r e n e t i c o c a n c a n m u t u a t o d a O f f e n b a c h a s s i e m e a l l’e c c e l l e n t e c o r p o d i b a l l o Data GBOPERA.IT (WEB) 03-03-2014 Pagina 3/3 scendendo da una scalinata, avvolta in un appariscente abito dorato: è così bella e così sfacciatamente giusta per incarnare la vedova allegra che quasi le si vorrebbe perdonare quel timbro un po’ incolore e quell’emissione leggermente fuori fuoco che pregiudicano la completa riuscita del personaggio sul piano vocale. Va da sé che la scena della Vilja risulti nel complesso più che discreta e, considerando anche la www.ecostampa.it Foglio diffusa notorietà del brano, venga salutata dal pubblico con prolungati applausi. Il baritono M a r k u s W e r b a, come Conte Danilo, è piacevole da vedersi, recita in modo misurato, canta con garbo e proprietà stilistica, nonostante la sua vocalità mostri occasionalmente la corda nel tentativo di adattarsi alla tessitura piuttosto acuta del personaggio, come dimostra la spiacevole rottura dell’acuto c h e s i g l a i l d u e t t o “T a c e i l l a b b r o”. A n i c i o Z o r z i G i u s t i n i a n i s i d i s i m p e g n a n e l r u o l o d i C a m i l l e D e R o s i l l o n e contribuisce più che positivamente al buon esito del duettino con Valencienne. Dei restanti, bravissimi, attoricantanti, si segnala il simpatico Barone Zeta di Francesco V e r n a, sempre pronto a fornire una valida spalla al ciclone Laurito. Sugli scudi, la direzione elegante e ricca di charme del Maestro R o b e r t o G i a n o l a, rivelatosi altresì accompagnatore davvero sensibile. Foto Ennevi per Fondazione Arena Leave a reply MAR 03 Share This Opera Andrea Dellabianca Anicio Zorzi Giustiniani, Daniela Schillaci, Franz Lehar, Gino Landi, La Vedova Allegra, Marisa Laurito, Markus Werba, Mihaela Marcu, Operetta, Roberto Gianola, Teatro Filarmonco Di Verona ABOUT THE AUTHOR View all articles by Andrea Dellabianca ← Ballet du Grand Théâtre de Genève, “Giselle” LASCIA UN COMMENTO L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati * Nome * Email * Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 098292