8 ' EIUNI0NK GENERALE IN NAPOLI Con mio sommo rammarico debbo ricordarvi, che la nostra Società in questi ultimi tempi ha dovuto subire perdite gravi ed irreparabili. Nel periodo infatti di men che sei mesi la morte ci ha rapito tre dei nostri migliori soci, nelle persone del dottor Emilio Marcucci, del sig. Enrico Groves e del generale Vincenzo Ricasoli, 1' ultimo dei quali, già Vicepresidente della nostra Società nel passato triennio, ci fu rapito nel mese di giugno ultimo scorso, mentre egli trovavasi al suo giardino sperimentale della Casa bianca a Portercole, tuttora sulla breccia all'età di 78 anni, in mezzo alle piante sue predilette. È ben vero che nel periodo trascorso dal settembre al momento attuale, 6 nuovi soci vennero iscritti nel nostro elenco: siccome però, oltre quelli ricordati di sopra, necessità volle che tre fossero radiati dal ruolo a forma dell' art. 25 dello Statuto, il numero totale di 131 resta invariato, qual' era all' epoca della Riunione di Verona. Quindi altro non resta che fare i più caldi voti, affinchè un semestre così infelice e deplorevole mai più si ripeta nell'avvenire. Nella Riunione di Verona furono presentati ben 18 lavori in iscritto. Successivamente altri 38 ne sono stati presentati complessivamente dalle sedi di Firenze e di Roma, nelle loro adunanze dall' ottobre 1890 al giugno 1891, senza contare le comunicazioni verbali. Gli scritti e le comunicazioni conformi all' esigenze dell'art. 21 dello Statuto sono stati pubblicati nel Bullettìno, secondo il consueto, con la massima diligenza compatibile con tale genere di pubblicazioni, e pure in quesf anno, alla stampa dei lavori che non potevano comparire nel Bulletiino, ha supplito, come pel.passato, la Direzione del Nuovo giornale botanico italiano. Varie erborazioni sono state fatte dal settembre decorso sotto gli auspicii della nostra Società. Una di queste ebbe luogo al M. Stivo presso Riva, subito dopo la nostra gita al Monte Baldo ; altra fu fatta posteriormente al lago Sibolla e a Bientina; altra al M. Penna della Croce nelle Alpi Apuane, ed una quarta all'Isola dell' Elba. Grazie all' attività del nostro Archivista è stato già compilato e distribuito il Catalogo della Biblioteca sociale, ciò che gioverà non poco a renderne accessibili le ricche raccolte della Biblioteca stessa. Il numero totale delle opere ed opuscoli, che all' epoca dell' adunanza in Verona era di 1340, dovuti a 174 do-