07/12/14
Parrocchia
S. Gregorio Barbarigo
Milano
Foglio n. 490 – IV DI AVVENTO
Nuovo umanesimo (continua la riflessione iniziata domenica scorsa)
In effetti, il discorso di Gesù in parabole era apparso
assai oscuro ai discepoli; essi avevano espressamente
chiesto a Gesù perché parlasse in quella forma così
oscura; e Gesù aveva risposto citando Isaia, perché
pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e
non comprendono (Mt 13, 13, cfr. in genere i vv. 1115).
La verità del vangelo annunciato da Gesù non si può
capire ascoltando soltanto le parole che dice Gesù;
occorre che ciascuno cerchi e trovi la verità delle sue
parole guardandosi dentro. La parola di Gesù illumina
la verità latente nella vita di tutti gli uomini,
nell’esperienza umana universale dunque. Pensare di
poter capire il vangelo senza volgere gli occhi alle
cose antiche contenute nel tesoro di ogni uomo è
un’illusione.
In tal senso, appunto, dico che il cattolicesimo odierno
ha bisogno di un nuovo umanesimo, di una rinnovata
elaborazione di quelle verità elementari della vita, alle
quali un tempo dava forma la cultura umanistica, e alle
quali invece non dà più forma la cultura della società
mercantile e multietnica.
Le parabole di Gesù portano appunto ad evidenza
verità nascoste nella esperienza comune. Una donna
che ha dieci monete preziose e ne perde una, dimentica quelle che ancora ha e cerca quella che manca; e
quando accade che finalmente la trovi chiama le amiche per far festa; in questa elementare scenetta di vita
domestica è nascosta una verità grande; essa aiuta a
comprendere la grande festa che si fa in cielo per ogni
peccatore che si pente.
Per dire del regno di Dio e della sua giustizia è indispensabile attingere alle evidenze racchiuse nelle
forme dell’esperienza umana comune. In quelle forme
sta scritta infatti una verità che è religiosa, certo, che
cioè si riferisce a Dio, ma lo fa in maniera discreta e
solo implicita.
Appunto alla verità di Dio il vangelo di Gesù dà forma.
Una tale circostanza spiega come possa accadere poi
che la fede nel vangelo lasci il suo segno sulle forme
stesse della vita comune, generi in tal modo una cultura. Anche se segnata
dalla fede cristiana, una tale cultura non è tuttavia
confessionale, non è clericale, ma è laica. Essa dispone il singolo che ne è partecipe al riconoscimento del
tratto santo delle cose di ogni giorno, senza imporre in
alcun modo un tale riconoscimento.
La cultura umanistica dell’Occidente è in larga misura
debitrice nei confronti del rinascimento. Il tratto umanistico di quella tradizione sembra come velare la sua
radice cristiana; conferisce infatti ad essa un tratto
nascosto e indiretto. Come accade nelle parabole di
Gesù, il tema è certo quello di Dio e del suo regno; ma
di tale tema si parla in maniera indiretta. Dalle cose
vissute da tutti, in quanto iscritte nelle forme della vita
comune, ciascuno è rimandato ad un altrove, ad un
senso religioso e trascendente, che rimane come nascosto. Proprio questa sua presenza indiretta della
verità religiosa nella vita comune consente, e insieme
impone, che intervenga la mediazione del singolo, la
sua scelta libera, perché quella verità venga alla luce.
Soltanto grazie alla mediazione della libertà la verità
cristiana rimane spirituale e non diviene una verità
dispotica, imposta dal potere politico.
Questa iscrizione del vangelo nelle forme della cultura
viene progressivamente sbiadendosi con l’avanzare
dell’epoca moderna. La presunzione che la misura
dell’umano, pacificamente iscritta nelle forme della vita
comune, sia scontata, sia subito evidente alla ragione
di tutti, incoraggia l’apologia della laicità; tutto ciò che è
cristiano è respinto alla sfera segreta e interiore della
coscienza individuale. È quindi oggetto di obiettiva
censura. La progressiva incidenza del mercato nei
rapporti sociali, e quindi la trasformazione anche degli
stessi beni culturali in beni in senso mercantile, compromette la cultura intesa come complesso delle forme
nelle quali i significati elementari sono inscritti alla
radice della vita comune.
Parrocchia S. GREGORIO BARBARIGO - 20142 MILANO - via Bordighera, 46
tel. segreteria 02/89511442 - www.parrocchiabarbarigo.it
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Domenica 07/12/14
IV di Avvento
• Sante Messe: 18 (sabato) - 8-10-11,30-18
• Ore 10: presentazione Battezzandi.
Lunedì 08/12/14
Immacolata Concezione della B.V.M.
• Sante Messe: 8-10-11,30-18
Domenica 14/12/14
V di Avvento
• Sante Messe: 18 (sabato) - 8-10-11,30-18
• Ore 11,30: Giovani Coppie
• Ore 16: Battesimi
• Vendita Stelle di Natale
Domenica 21/12/14
dell’Incarnazione
• Sante Messe: 18 (sabato) - 8-10-11,30-18
Su tutte le famiglie che, per vari motivi, non hanno potuto incontrare i sacerdoti che sono passati
nelle vostre case per la benedizione della famiglia, invochiamo (come già abbiamo avvertito) la benedizione del Signore con una particolare preghiera, domenica 21 dicembre 2014,
dopo la S. Messa delle ore 10.
Se davvero queste famiglie desiderano la benedizione, non manchino a questo appuntamento.
AL POMERIGGIO CI SCAMBIEREMO GLI
AUGURI DI NATALE
COME IN FAMIGLIA
IV Settimana di Avvento
MARTEDÌ 09/12
• Ore 19,30:4° incontro Animatori OE
MERCOLEDÌ 10/12
• Ore 17: confessioni Medie.
• Ore 21: Genitori Padrini Madrine battezzandi
VENERDÌ 12/12
• Ore 21: film
SABATO 13/12
• Ritiro avvento Giovani.
DISCORSO ALLA CITTÀ
CITTÀ
“Un nuovo umanesimo
per Milano e le terre ambrosiane”
È il titolo del discorso del Cardinale per S. Ambrogio.
Raccomando la lettura (dal libretto o con internet).
Offriamo la copia di “Avvenire” a quanti vengono
appositamente a chiederla, perché tutti possano
constatare la diversa qualità del giornale.
Visita guidata alla
mostra di Segantini:
Palazzo Reale, sabato 20 dicembre ore 10,15.
Costo € 18 (guida, prevendita, ingresso.
Prenotazioni 3477924234
Capodanno 2015
Vogliamo vivere la Festa di Capodanno come in
famiglia: nei preparativi, nei festeggiamenti, nel risistemare... e anche nel pulire il giorno dopo.
Faremo sapere il programma preciso.
Le iscrizioni si faranno al bar dell’Oratorio fino ad esaurimento posti, con pagamento anticipato.
TERRA SANTA E GIORDANIA
Con il prossimo anno 2015
la S. Messa festiva delle ore 8
verrà soppressa.
Per il cambiamento abbiamo seguito questi criteri.
1. È bene nella celebrazione di ogni Messa festiva si
esprima una presenza significativa della comunità
parrocchiale.
2. Gli orari delle Messe devono comunque assicurare
all’intera comunità una buona possibilità di scelta.
come regalo di Natale
un viaggio con la parrocchia
Mi è stato chiesto di organizzarlo in parrocchia.
È bellissimo. Lo propongo come ipotesi, ma è
necessario sapere quanti sono interessati:
8 giorni dal 20 al 30 aprile; € 1200 ca.; preiscrizioni fino al 31 dicembre da don Mario con € 100
di caparra, che ovviamente verrà restituita se il
viaggio non potrà essere realizzato.
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