Natale 2013 • LXXXVI • N. 3
VA
Poste italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - d.l. 353/2033
(conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2, dcb BL
La
oce
mica
Periodico della parrocchia di
Salce - Belluno
www.parrocchiadisalce.it
Il nostro Natale 2013 “Lui deve crescere”
“L
ui”, cioè Gesù, deve
crescere. Sono parole di
Giovanni Battista, che presenta
il Messia ai suoi seguaci: “Lui
deve crescere, io diminuire”.
Questa parola è anche il titolo
e il contenuto profondo della Nota Pastorale del nostro
Vescovo per l’anno sociale
2013/2014.
“Lui deve crescere, io diminuire”. Deve essere così, perché così è bello, vero, giusto.
Il Signore Gesù deve crescere.
Stiamo per vivere il Natale,
che ricorda la nascita del Signore, il Suo essere piccolo, bisognoso di tutto, fragile come
tutti i bambini di questo mondo. Ci sarà Maria, sua madre
e Giuseppe suo custode che
lo aiuteranno a “crescere” fino
alla piena maturità di uomo.
Anche nella nostra vita
Gesù Signore deve “crescere”,
trovare un posto sempre più
ampio fino a riempire di sé la
nostra vita, cioè crescere fino
a farci diventare veri discepoli del Signore, per poterlo
poi donare agli altri, ai figli, ai
colleghi, ai compagni di lavoro, ai malati, alle persone sole
sofferenti, a tutti quelli che
incontriamo nella nostra vita,
ogni giorno.
“Lui deve crescere”.
È questo l’augurio che vorremmo, io e don Renzo, fare
a tutti voi che leggete queste
righe, ai vostri cari tutti, specialmente se anziani o malati, o
ai piccoli delle vostre famiglie.
Lasciamo nascere Gesù
nella nostra vita, e poi lasciamolo crescere fino alla nostra
maturità spirituale, fino a farci
DIOCESI DI
BELLUNO-FELTRE
diventare dono per gli altri, testimonianza di vita.
Di questo abbiamo bisogno
oggi noi, la nostra comunità,
l’umanità intera. Lo vogliamo?
Pensiamo sempre, in questi
giorni ancora di più, a persone
e famiglie che soffrono…salute
che manca, problemi economici, lavoro che scarseggia o non
c’è più, rapporti che si logorano… Anche qui: che “cresca”
in noi la consapevolezza che
sono tutti nostri “fratelli”. Dobbiamo essere loro vicini, perché anche il loro sia un buon
Natale .
Auguri a tutti, a tutti. Sia un
Natale sereno, nell’armonia e
nella pace.
don Tarcisio e don Renzo
Indice
(Gv 3.30)
NOTA PASTORALE
del vescovo Giuseppe Andrich
per l’anno 2013-14
Calendario natalizio
p. 2
Mercatino di san Martino
p. 8
Il nuovo anno catechistico
p. 3
Premio san Martino a Chiara p. 9
Pellegrinaggio parrocchiale p. 4
Vita alpina
p. 10
Concerto per il tetto
Prossimi appuntamenti
p. 11
Ricorrenze
p. 12
p. 5
“Signore io credo,
tu aumenta la mia fede”
p. 6-7
2
«La Voce Amica»
Calendario natalizio - anno 2013
Lunedì 16
Ore 14.30
Piccolo ritiro e Confessioni dei ragazzi
della V elementare e I Media
Mercoledì 18
Ore 14.30
Piccolo ritiro e Confessioni dei ragazzi
della IV elementare
Venerdì 20
Ore 14.30
Piccolo ritiro e Confessioni dei ragazzi
della III media
Sabato 21:
Ore 14.30
Domenica 22:
Lunedì 23
Confessioni per i ragazzi della II media
Orario festivo usuale
Ritiro dettato da don Francesco Soccol,
parroco a Cavarzano.
Seguiranno le confessioni.
Martedì 24
Tutto il pomeriggio è dedicato
alle Confessioni (chiamare in canonica)
Ore 24.00
Messa di mezzanotte, preceduta da una breve
veglia di preghiere e canti.
Mercoledì 25 NATALE
Ore 8.00
S. Messa in Parrocchia
Ore 9.00
S. Messa a San Fermo
Ore 10.00
S. Messa solenne della Natività
Giovedì 26
Santo Stefano
Ore 9.00
S. Messa in parrocchia
Sabato 28 e domenica 29 dicembre
usuale orario festivo per la festa della S. Famiglia.
Martedì 31
È l’ultimo giorno dell’anno.
Ore 18.00
Celebriamo la S. Messa di ringraziamento
e cantiamo il Te Deum
Mercoledì 1° gennaio 2014
Solennità di Maria Ss. Madre di Dio
e Giornata mondiale della Pace
Ore 9.00
S. Messa a San Fermo
Ore 10.00
S. Messa solenne con canto del
Veni Creator Spiritus
Domenica 5 gennaio 2014:
2ª domenica di Natale
Orario festivo
Lunedì 6 gennaio: solennità dell’Epifania
Ore 9.00
S. Messa a San Fermo
Ore 10.00
S. Messa - Festa della Famiglia.
Ore 14.00
Benedizione dei Bambini
e poi (all’asilo) Befana degli Alpini
Domenica 12 gennaio 2014
Battesimo di Gesù
Orario festivo
Finisce oggi il Tempo di Natale
Ore 20,30
Incontri di preparazione al Natale
e ritiro in chiesa
La nascita di Gesù non appartiene solo al nostro passato,
ma anche al nostro presente. Ogni Natale Egli viene nelle
nostre case, viene ad abitare dentro di noi e il nostro
cuore è come la capanna del presepe e lo dobbiamo
preparare. Ci dobbiamo interrogare sulla nostra capacità
ad accogliere le parole e le persone nella nostra vita.
Questa preparazione al Natale la possiamo vivere insieme
in un dialogo fraterno nella nostra comunità. Così, anche
quest’anno, sono stati pensati ed organizzati tre incontri
in Parrocchia. Venerdì 6 e venerdì 20 dicembre alle 20.30
nelle sale parrocchiali; una riflessione che partirà dalla
lettura di alcuni passi del Vangelo come spunto di dialogo.
Sarà questa anche una preparazione in vista dell’ultimo
incontro che si terrà in chiesa lunedì 23 dicembre alle
ore 20.30 e che sarà guidato da don Francesco Soccol. Il
Consiglio Pastorale ha voluto organizzare questi momenti
di ritrovo per fare un percorso di preparazione al Natale,
ma una volta arrivati a Natale non vogliamo fermarci;
come i pastori del presepe, arrivati alla meta, non ci
fermiamo, ma subito dopo esserci fermati a contemplare,
ripartiamo per raccontare a tutti le meraviglie viste dai
nostri occhi e vissute con il nostro cuore.
Jessica Bettiol
Il cesto della fraternità
e la “Caritas” del parroco
Sono due realtà nate dall’urgenza di dare risposte nuove a
bisogni nuovi, come l’indigenza, la povertà, la mancanza di
lavoro.
La “Caritas” del parroco va avanti da alcuni anni ed è
alimentata da interventi di persone o organizzazioni che
operano all’interno della nostra parrocchia e che offrono
per questo preciso scopo. L’ammontare delle entrate e delle
uscite si aggira, in questi anni, sui 7-8 mila euro all’anno.
Una vera provvidenza per alcune famiglie e persone singole.
Il cesto della fraternità, invece, è una iniziativa
recentissima, dell’agosto scorso. È stata tale la risposta al
primo invito che abbiamo dovuto regolare la raccolta di
alimenti a lunga conservazione, indicando, di volta in volta,
ciò di cui c’è particolare bisogno.
Ci sono persone e famiglie che hanno trovato in queste
iniziative un aiuto importantissimo per la loro economia
mensile. Vi ringraziano e - alcune - pregano per voi.
Tre date significative per l’anno 2014
ORARIO PER LE CONFESSIONI
*Per i ragazzi della catechesi: nell’orario dei loro rispettivi incontri, da
lunedì 16 a sabato 21 dicembre
** Lunedì 23, ore 20.30: dopo il Ritiro per adulti e giovani, con don
Francesco e don Renzo.
*** Martedì 24, tutto il giorno, per tutti (chiamare in canonica)
****Nelle Chiese della città, parrocchiali e non parrocchiali, ci sono a
disposizione sacerdoti per il ministero della riconciliazione.
Essendo vicini alla città, abbiamo anche maggiori opportunità per
provvedere a questa esigenza di vita cristiana.
Approfittiamone.
* * * La visita ad anziani e malati nelle loro case verrà fatta durante
tutto il periodo natalizio, anche dopo Natale, secondo la disponibilità
del parroco e di don Renzo. Sarete comunque avvertiti in anticipo.
LA PRIMA CONFESSIONE dei bambini del terzo anno di
catechesi la faremo sabato 22 marzo 2014. I bambini che si
preparano a questo sacramento sono quattordici.
LA CRESIMA invece sarà conferita il 27 aprile, domenica
dopo Pasqua, alle 9.00. I ragazzi che la riceveranno sono
cinque.
LA PRIMA COMUNIONE: in un prossimo incontro con
i genitori dei ragazzi del quarto anno della catechesi
decideremo insieme la data della Prima Comunione dei loro
figli. Sarà presumibilmente in una delle prime domeniche di
maggio.
Sono otto i ragazzi che si accosteranno per la prima volta
all’Eucaristia.
«La Voce Amica»
È
iniziato un nuovo anno
catechistico in serenità e
letizia. Questa la prima impressione che balza all’occhio
vedendo arrivare i ragazzi agli
incontri settimanali. Allegri,
“effervescenti”, simpatici, impegnativi sì, non di sempre facile gestione, ma pur sempre
ragazzi e per questo circondati da quell’aria di freschezza
che sempre meraviglia e dona
gioia.
Puntuali, nelle giornate
fissate per ogni gruppo, catechisti e ragazzi hanno dato
il via ad un nuovo percorso.
Novità tra il gruppo dei catechisti: una giovane mamma,
che potrà trasmettere i contenuti di fede, ma con le “risorse”
tipiche di mamma, ha accolto
con entusiasmo la proposta
di questo nuovo incarico.
Accompagnerà i nuovi arrivati, i bambini del primo anno, e
vivrà con loro questa nuova,
bella esperienza. Si è resa necessaria, infatti, la sostituzione
di una catechista che non ha
potuto mantenere l’impegno
precedentemente assunto.
Si è riusciti anche a programmare nell’anno alcuni
3
Il nuovo anno catechistico
appuntamenti comuni a tutti
i ragazzi e per questo tutte le
famiglie sono state dotate di
un calendario, suscettibile sì
di variazioni, ma con alcune
date già fissate, quali quelle
delle S. Messe, animate dal
gruppo giovani, per i ragazzi
della catechesi. Dovrebbe essere tenuto in considerazione
dalle famiglie stesse che così
potranno conciliare, a priori, le diverse attività familiari
onde favorire la partecipazione dei ragazzi ai vari appuntamenti stabiliti. Siamo, infatti,
convinti che se riusciremo a
far partecipare i ragazzi alle
varie proposte parrocchiali
si consoliderà anche la loro
unione di gruppo, l’appartenenza alla Comunità, caratteristica fondamentale del
cristiano.
Il nuovo anno è iniziato
solennemente con la S. Messa
del 27 ottobre che ha visto
come “protagonista simbolo”
il patriarca Abramo. Il quale
si è fidato di Dio, ha lascia-
to la sua terra e ha seguito
le indicazioni che Lui gli ha
dato. Anche noi, catechisti e
ragazzi, dovremmo sempre
fidarci e affidarci a questo
Padre che vuole il meglio
per ognuno dei suoi figli. Per
rendere più visibile questo
messaggio sono stati usati
dei simboli. Così i bambini
della prima elementare hanno
preceduto il parroco e i chierichetti, entrando in chiesa in
processione con un bastone
da viandante e un paio di
sandali, propri del nomade
patriarca Abramo. Dei rappresentanti di ogni classe si sono
poi avvicendati nei vari servizi: letture, offerta dei doni,
tra i quali sono stati portati
all’altare anche dei testi di
catechismo, sempre simbolo
dell’impegno che anche il
nuovo anno richiede.
I canti del gruppo giovani, seguiti anche dai ragazzi e
con la meraviglia dei piccoli,
hanno animato tutta la liturgia.
Mantenere questo clima
di partecipazione, rendere
la nostra liturgia domenicale
partecipata e seguita da tanti
ragazzi è ciò che tutti auspichiamo. Confidiamo, pertanto, nella collaborazione di
tutte le famiglie che, avendo
scelto questo percorso religioso per i loro figli, possano
renderli partecipi anche delle
liturgie che rafforzano e concretizzano quanto i catechisti
si sforzano di trasmettere.
Il gruppo catechisti
Sono stata alla maratona di New York!
È stata un’esperienza bellissima essere una dei 50000 maratoneti partecipanti alla maratona
di New-York! Quest’anno la maratona più famosa era carica di
significati, con quella dell’anno
scorso annullata per la devastazione del ciclone Sandy, e l’ultima
di Boston trasformata in tragedia
per il vile attentato. Ci si aspettava una risposta dei maratoneti
di tutto il mondo per rimettere
al centro lo sport. La metropoli
ha reagito con un’organizzazione
impeccabile e una partecipazione
eccezionale di pubblico. Applausi, incitamenti, band musicali ad
ogni angolo hanno alleviato le
fatiche dei maratoneti. La città
si è stretta attorno ai podisti con
una interminabile fila di pubblico
variopinto e entusiasta, una catena umana lunga 42 kilometri
e 195 metri.
Era da molti anni che sognavo di fare la NYM, e dopo aver
completato le maratone di Venezia, Treviso, e Padova, ero finalmente pronta per provare questa
avventura. La cosa più bella, al di
là dell’impegno sportivo, è stata
la condivisione di emozioni e fatica con i compagni di corsa di
tutto il mondo, e con il pubblico.
Con i parenti e amici che da casa
mi seguivano e incoraggiavano
via internet, cellulare e sui social
networks. Ringrazio in particolare mio marito Luciano che mi è
sempre stato vicino, mi ha sostenuto e incoraggiato in questa mia
passione per le maratone, i figli
Marco e Matteo che sono i miei
primi tifosi, i familiari tutti e molti
parrocchiani che hanno sempre
dimostrato un cortese interessamento e sono oramai abituati a
vedermi ad ogni ora passare di
corsa per le strade di Salce con il
sole, la pioggia e la neve.
Loretta
4
«La Voce Amica»
Pellegrinaggio a Pellestrina (Venezia)
Domenica 13 ottobre 2013
E
ra l’alba (o neanche) della
giornata Mariana indetta per
l’Anno della Fede quando siamo partiti da Salce alla volta di
Pellestrina. Eravamo proprio un
bel gruppo: giovane e scattante,
pellegrini pieni di buona volontà e di entusiasmo. Durante il
viaggio siamo stati guidati dal
nostro autista Fabio e, spiritualmente, da don Renzo. Proprio
con don Renzo abbiamo posto
l’attenzione sull’importanza di
pregare Maria e sul compiere
un pellegrinaggio. Questo partire e andare verso una nuova
meta per riscoprire la propria
Fede oppure per chiedere una
grazia. L’essere pellegrino è
anche lasciare la continuità del
tessuto ordinario della propria
vita per connettersi al sacro. E
cosa c’è di meglio se non un’isola alle porte della Laguna Veneta per staccarsi dalla frenesia
della nostra vita? Se qualcuno
cercava la propria interiorità
e voleva restare intimamente
solo, a Pellestrina poteva farlo.
Il viaggio in battello, attraversando la laguna, dava proprio
il senso di distacco dalla terra
ferma. Quasi a significare un
lasciare i propri bagagli, carichi
di ansie, problemi, impegni che
ogni giorno dobbiamo affrontare, sulla banchina del porto
e salpare verso l’orizzonte per
essere per un giorno sereni. Sereni con i propri cari e amici ma
anche felici nella fede. Arrivati
a Pellestrina siamo sbarcati ed
entrati nel piccolo ed esagonale
santuario. Si tratta del Santuario
della Madonna dell’Apparizione. Ricco di storia e ben conservato, il santuario ci ha ospitati
per la celebrazione della Santa
Messa animata dal Gruppo Giovani. Messa nella quale abbiamo letto anche la preghiera di
affidamento a Maria come ha
fatto anche il Papa a Roma. Pri-
ma del pranzo al campo sportivo, una signora del luogo ci
ha raccontato la storia del santuario fin dalla sua costruzione
nel 1717. Una volta rifocillati a
base di pesce ci siamo dedicati
ad un pomeriggio di svago e
di relax. Grazie alla bellissima
giornata di sole ci siamo incamminati sulla strada principale
per poi attraversarla e passare
dalla laguna al mare Adriatico.
Già, da un “mare” all’altro, perché Pellestrina è un’isola molto
lunga e molto stretta, l’ultima
porta che dall’Adriatico lascia
entrare in laguna. Qui la parte
più giovane del gruppo si è addentrata sui moli per respirare
la brezza del mare. Alle sedici
circa, fatto ritorno al battello,
ci siamo imbarcati alla volta
del punto di partenza. Saliti in
corriera ci siamo avviati verso
casa, Belluno.
Cosa rimane di questa giornata nei nostri cuori? La fraternità, l’amicizia e la Fede che ci
hanno legato in ogni momento. Mi ha colpito molto il Salmo
(97,1) di quel giorno: “Cantate
al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.” E
quella domenica quante meraviglie abbiamo visto e vissuto!
Maria, colei che è stata scelta
per essere Madre di Dio, Madre
del suo Creatore. E quello che
il Signore ci ha donato: la giornata e il meraviglioso paesaggio. E una meraviglia nasceva
dalle labbra di Papa Francesco
durante l’omelia in Piazza San
Pietro. Potrò sembrare ripetitivo,
ma mi ha colpito il terzo punto dell’omelia: il punto in cui il
Papa ha dato tre parole chiave:
“permesso, scusa, grazie”. Ve lo
riporto e lo lascio a tutti come
riflessione.
“3. L’ultimo punto: Dio è
la nostra forza. Penso ai dieci lebbrosi del Vangelo guariti
da Gesù: gli vanno incontro, si
fermano a distanza e gridano:
“Gesù, maestro, abbi pietà di
noi!” (Lc 17,13). Sono malati,
bisognosi di essere amati, di
avere forza e cercano qualcuno che li guarisca. E Gesù risponde liberandoli tutti dalla
loro malattia. Fa impressione,
però, vedere che uno solo torna
indietro per lodare Dio a gran
voce e ringraziarlo. Gesù stesso lo nota: dieci hanno gridato per ottenere la guarigione e
solo uno è ritornato per gridare
a voce alta il suo grazie a Dio e
riconoscere che Lui è la nostra
forza. Saper ringraziare, saper
lodare per quanto il Signore fa
per noi.
Guardiamo Maria: dopo
l’Annunciazione, il primo gesto che compie è di carità verso
l’anziana parente Elisabetta; e
le prime parole che pronuncia
sono: “L’anima mia magnifica il
Signore”, cioè un canto di lode
e di ringraziamento a Dio non
solo per quello che ha operato
in lei, ma per la sua azione in
tutta la storia della salvezza.
Tutto è suo dono. Se noi possiamo capire che tutto è dono di
Dio, quanta felicità nel nostro
cuore! Tutto è suo dono. Lui è
la nostra forza! Dire grazie è
così facile, eppure così difficile!
Quante volte ci diciamo grazie
in famiglia? E’ una delle parole
chiave della convivenza. “Permesso”, “scusa”, “grazie”: se in
una famiglia si dicono queste
tre parole, la famiglia va avanti.
“Permesso”, “scusami”, “grazie”.
Quante volte diciamo “grazie”
in famiglia? Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, ci è vicino, ci accompagna nella vita?
Spesso diamo tutto per scontato!
E questo avviene anche con Dio.
E’ facile andare dal Signore a
chiedere qualcosa, ma andare
a ringraziarlo: “Mah, non mi
viene”.”
Vi lascio dandovi appuntamento al prossimo anno per un
nuovo viaggio “in Famiglia” con
Maria. Buone festività natalizie
a tutti.
Luca Da Rold
«La Voce Amica»
5
Il Crystal Tears per la chiesa parrocchiale
L
’idea di organizzare un concerto per raccogliere contributi da dedicare al restauro del
tetto della chiesa parrocchiale
di Salce è nata più di un anno
fa durante una conversazione
con Gabriele Lorenzon, direttore della Corale Parrocchiale.
In quell’occasione Gabriele mi
parlò della condizione del tetto,
della necessità di un intervento
di restauro e del costo importante che la parrocchia avrebbe
dovuto sostenere. Pensammo
allora di unire le forze per dare
il nostro contributo attraverso
l’attività che entrambi portiamo
avanti a Salce: il canto corale.
Proposi al Gruppo Vocale
Crystal Tears di farsi promotore della serata, e allo stesso
tempo Gabriele chiese la collaborazione della Corale Parrocchiale. Una volta raccolto
l’entusiasmo di tutti e stabilita
la data, decidemmo di proporre
un programma musicale che
avesse come tema conduttore
la preghiera a Maria.
A pochi mesi dallo svolgimento del concerto il M° Stefano Squarzina ha accettato di
cominciare a dirigere il Gruppo Vocale Crystal Tears ed è
quindi stato per noi naturale
domandargli di contribuire alla
serata suonando il flauto dolce,
strumento in cui si sta diplomando proprio in questi mesi.
Come ultimo passo è stato
sufficiente coinvolgere anche
il nostro amico e organista Sebastiano Sitta per completare
il gruppo che ha permesso la
realizzazione del concerto.
Lo spirito che ha animato
il concerto del 28 settembre
è stato senza dubbio il voler
fare tutti insieme un gesto di
solidarietà nei confronti della
parrocchia, della nostra chie-
sa e di Don Tarcisio. Ma allo
stesso tempo il nostro desiderio
era quello di offrire una serata di buona musica, sia corale
sia attraverso uno strumento
- il flauto dolce - ancora poco
conosciuto e spesso sottovalutato, ma capace di dar vita
insieme all’organo a dolcissime
armonie.
La comunità parrocchiale
ha compreso le nostre intenzioni e ha risposto al nostro invito, partecipando al concerto
con entusiasmo e dimostrando
un’incredibile generosità.
Infine, l’esperienza di Cristina Guglielmini ci ha permesso di registrare il Concerto
per il Tetto e di creare un cd
a ricordo della serata, che con
l’aiuto di alcuni parrocchiani è
stato duplicato e venduto anche durante il Mercatino di San
Martino. Chiunque desiderasse
averne una copia, per ricordo
o perché non ha avuto modo
di partecipare al concerto, può
richiederla al Gruppo Vocale
Crystal Tears.
Ad un mese di distanza
possiamo dire che l’iniziativa
è riuscita così bene solo grazie
all’aiuto e alla collaborazione
di tutti, e per questo sento di
ringraziare tutte le persone che
si sono impegnate per renderla possibile: Don Tarcisio,
Gabriele Lorenzon, la Corale
Parrocchiale che ci ha ospitati,
il Gruppo Vocale Crystal Tears,
Stefano Squarzina, Sebastiano
Sitta, Cristina Guglielmini e tutti i parrocchiani che ci hanno
sostenuto ed aiutato. Grazie di
cuore a tutti!
Elettra De Biasi
Gruppo Vocale Crystal Tears
Il tetto della chiesa
Il “Tetto della chiesa di Salce” è finito anche su Internet, su Facebook e
quant’altri siti Web. Pagine e pagine a ricordare il concerto voluto da
Elettra De Biasi e da suo marito Stefano con i suoi cantori della Crystal
Tears, per tirar su qualche soldino per il restauro del tetto della nostra
Chiesa. Non è mancata neppure l’iniziativa di una cena organizzata
dagli Alpini della nostra Sezione ANA di Salce ad animare la faccenda.
Ma a che punto siamo con il progetto?
Nell’incontro del Consiglio Pastorale per gli Affari Economici (C.P.A.E.)
dell’11 settembre scorso, si è proceduto all’esame delle offerte da parte
di tre ditte interessate al progetto della sostituzione di tutta la copertura
della nostra chiesa. Dopo un serio e competente esame, i lavori
sono stati assegnati alla ditta “Lampo costruzioni” di Cesiomaggiore.
Abbiamo la certezza del contributo CEI dall’8 × 1000, a lavori
completati e dopo serio esame delle effettive spese sostenute.
Ma non possiamo tacere il grosso intervento della Provvidenza, che
ci consentirà di pensare anche a qualche urgente lavoro della Scuola
Materna! Un contributo di ben € 40.000 da parte di monsignor Rinaldo
De Menech, che ha sempre amato e ama moltissimo la sua parrocchia
di origine.
Gli siamo gratissimi. Veramente, se ci credi, la Provvidenza arriva! È
arrivata! Allora: i lavori alla prossima primavera!
Il parroco e tutto il C.P.A.E.
Il sito internet della nostra parrocchia
www.parrocchiadisalce.it
Qualche volta ci è venuto il pensiero di sospendere la pubblicazione del
nostro sito, nell’impossibilità di verificare se sia gradito, se viene visitato;
insomma: se interessa.
Ora possiamo verificarlo e dai dati
di questi ultimi tre mesi ci sembra di cogliere un certo interesse e quindi l’impegno a continuare. Ecco alcuni dati:
La media giornaliera delle “visite”:
in settembre 9, in ottobre 20, in novembre 18. Totale mensile delle “visite”
in settembre 172, in ottobre 633, in
novembre 549.
A questo punto decidiamo di continuare, con l’augurio che tutte le possibilità che il nostro sito offre (compresi
i vari link messi a disposizione: Chiesa
Cattolica – Diocesi di Belluno-Feltre
– Vaticano – Bibbia on line) vengano
sfruttati e che altre realtà che operano
in parrocchia sfruttino l’opportunità di
aggiornarci sulle loro varie iniziative.
Vedete la galleria fotografica
“Bollettino Natale” sul nostro sito.
6
«La Voce Amica»
S
abato 26 ottobre, nella chiesa di Santo Stefano in Belluno, si è conclusa, sulle note
del Laudate Dominum di W. A.
Mozart, la serata di preghiere e
canti “Signore, io credo: tu aumenta la mia fede”, organizzata
dalla Corale San Bartolomeo di
Salce in occasione dell’Anno
della Fede, indetto da Benedetto XVI.
La Corale di Salce è stata ben felice di donare questo momento di spiritualità e
si è presentata con umiltà e
semplicità. Il nostro vescovo
ha creduto all’iniziativa e l’ha
patrocinata volentieri.
Ringraziamo tutte le persone che sono intervenute,
in particolare quelle che, non
avendo più trovato posti a sedere, hanno “sofferto” in piedi
con paziente compostezza.
La vista di tanta gente ci ha
veramente allargato il cuore.
Al termine abbiamo raccolto
bellissimi apprezzamenti, ma
anche le osservazioni di chi
si aspettava meditazioni meno
lunghe e più canti.
Siamo stati contenti della
partecipazione di Monsignor
vescovo, del nostro parroco
don Tarcisio Piccolin che ci
è stato sempre vicino, di don
Renzo Sirena, di Don Rinaldo
De Menech che dimenticando
Echi della serata
“Signore io credo,
tu aumenta la mia fede”
gli acciacchi ci ha infuso l’entusiasmo di un giovane, e di Don
Lorenzino Menia, parroco di
Santo Stefano, per averci concesso la possibilità di cantare
in quella chiesa stupenda.
Siamo stati felici di aver vi-
La gioia e la forza
della fede
La serata proposta dalla Corale san
Bartolomeo di Salce nell’Anno della
fede ha saputo coniugare in maniera
magistrale testi e musica.
Siamo stati accompagnati nella riflessione
su tutti i passi del Credo con un cammino
che non ha trascurato nessuna tappa
della Storia della salvezza, dalla creazione
all’alleanza nuova in Cristo Gesù, fino
alla nuova creazione che siamo noi,
animati dallo Spirito del Risorto. I canti
ci hanno introdotto in maniera nuova
nel mistero di un Dio che cammina con
gli uomini. Ogni parola, ogni nota, ci
ha fatto innalzare la mente e il cuore
verso le cose che contano davvero senza
dimenticare che, ogni parola e ogni nota,
accompagna anche i momenti lieti e
anche tristi dell’esistenza umana: non a
caso il Risorto porta i segni del martirio.
Possiamo dire davvero che la serata del
26 ottobre è stata un momento di Grazia
e possiamo solo dire grazie, unendoci alla
lode che l’ultimo salmo propone: Ogni
vivente dia lode al Signore.
Grazie a chi ha coordinato perle di parole
e di note e a tutti gli esecutori.
da Belluno, Livio Casagrande
sto insieme all’assessore alla
cultura Claudia Alpago Novello
in rappresentanza dell’amministrazione comunale anche un
nutrito gruppo di consiglieri.
Da queste pagine sentiamo
il desiderio di dire grazie a tutti
per la sensibilità e il sostegno
che ci hanno accordato.
Un pensiero grato va anche al maestro Federico Brunello per averci accompagnato
all’organo; alla nostra carissima
Chiara Isotton che ha accettato
volentieri di partecipare a questo evento rendendo il tutto
più bello con la sua bravura e
spontaneità; al Gruppo Vocale
Crystal Tears, diretto dal maestro Stefano Squarzina, che ha
eseguito l’impegnativo Magnificat di Domenico Cimarosa.
E per finire un grazie di
cuore a tutti coloro che in
qualsiasi modo ci hanno aiutato a realizzare questa serata.
Per noi questo impegno
è stato un’esperienza di fede
molto intensa, portata avanti nella speranza di riuscire
a trasmettere con il cuore le
emozioni e i contenuti del Credo degli Apostoli, così come
auspicato prima da papa Benedetto XVI e ora da papa
Francesco.
Auguriamo a coloro che
si impegnano ad organizzare
eventi che trovino la stessa
collaborazione che noi abbiamo sperimentato, e che tutti
sappiano sempre cogliere le
varie opportunità che aiutano
a ricrearci nella conoscenza,
nell’arte e nello spirito.
Una corista
Nell’ottobre del 2011, al termine della serata
“Semi di Speranza” organizzata in memoria della
nostra indimenticabile maestra Maria Ribul, il Vescovo espresse al nostro coro il suo apprezzamento
invitandoci a riproporre una simile iniziativa anche
in altra chiesa della diocesi. La proposta, che abbiamo accolto con onore, non è stata immediatamente
realizzabile per i vari impegni che già avevamo
in calendario, ma, dopo vari incoraggiamenti del
nostro parroco, finalmente è stato individuato il
periodo ideale a conclusione dell’Anno della Fede;
da qui, la scelta del titolo “Signore, io credo: Tu
aumenta la mia fede”. E così già dalla scorsa primavera abbiamo iniziato ad organizzare l’evento
fissato nella chiesa di S. Stefano per il 26 ottobre,
unica data disponibile per avere la partecipazione
della nostra carissima Chiara Isotton. Consapevoli
del grosso impegno che ci attendeva, si è deciso di
rinunciare alla consueta pausa estiva per dedicarci
ad una preparazione adeguata. Non si può negare
che tra noi trapelasse una certa preoccupazione,
ma l’entusiasmo e la determinazione per realizzare
al meglio questa serata hanno sempre prevalso,
soprattutto grazie alla serenità e all’encomiabile pazienza con cui il nostro maestro Gabriele ci
ha sostenuto anche negli inevitabili momenti di
difficoltà. L’impegno non è consistito solo nella
preparazione dei canti, ma anche nella scelta delle
preghiere, nonché in un accurato studio dei manifesti che abbiamo distribuito in tutte le parrocchie
della diocesi per far conoscere l’iniziativa. Insomma
un lavoro di mesi che si è concluso con la grande
soddisfazione di quella serata. La chiesa gremita di
gente ci ha subito fatto capire che dovevamo dare
il massimo e così, sicuramente un po’ trepidanti,
ma nello stesso tempo molto concentrati, abbiamo
cercato di trasmettere ai presenti quelle emozioni che ci eravamo prefissati. La partecipazione di
Chiara è stata indubbiamente il fiore all’occhiello
della serata e siamo sinceramente felici e onorati di
aver condiviso con lei questo evento, difficilmente
ripetibile. Ad arricchire il programma, con l’impegnativa esecuzione del Magnificat di Domenico
Cimarosa, ha contribuito anche il gruppo vocale
Crystal Tears, fondato da Elettra De Biasi e diretto
dal maestro Stefano Squarzina. Di questa bellissima esperienza ci porteremo dentro la gioia per
i numerosi apprezzamenti che abbiamo ricevuto
e che continuiamo a ricevere a distanza di settimane, ma in particolare resterà vivo il piacere di
aver donato un momento di profonda spiritualità
alla nostra diocesi. E infine, perché no, abbiamo
anche acquisito la consapevolezza di avere le potenzialità per affrontare eventuali altri eventi di
simile spessore!
Sandra Roni
«La Voce Amica»
S
maggiormente è stato vedere
molti parrocchiani di ogni età
scrollarsi di dosso la pigrizia
e intervenire numerosi all’incontro. Inoltre mi ha fatto
molto piacere osservare volti
nuovi tra i coristi, la maggior
parte dei quali giovani. Ho
apprezzato il fatto che questi
ragazzi abbiano rinunciato a
molte serate più allettanti e
coinvolgenti per impegnarsi
a preparare questo evento,
condividendo tempo, capacità ed emozioni con persone
di età ed esperienze diverse.
Il risultato è stato trasmettere,
almeno a me, una grande serenità, un’armonia di gruppo
e un vivo apprezzamento sia
per le doti canore espresse
sia per le emozioni che tutti i
protagonisti sono stati capaci
di suscitare.
Complimenti a tutti!
abato 26 ottobre 2013 abbiamo partecipato ad una
serata di preghiere e canti
nell’Anno della Fede.
Abbiamo ricevuto tre
doni: il primo è una serie di
riflessioni che ci hanno aiutato a rinverdire la nostra fede,
espresse con bravura dalle
voci recitanti.
Il secondo, la dolcezza e
l’armonia dei cori che ci hanno avvolto dentro la splendida architettura della chiesa di
Santo Stefano.
Il terzo, la voce straordinaria e commovente di una
nostra giovane e promettente
concittadina.
Grazie alla corale parrocchiale di Salce.
da Belluno, Adriano e Patrizia
Barcelloni-Corte
D
opo una lunga giornata
di lavoro ho scelto di
partecipare ad un incontro
di preghiera alternativo, sperando che la stanchezza non
la facesse da padrona...
Appena entrata in chie-
7
Bruna Carnielli
sa sono stata sorpresa dalla
moltitudine di persone intervenute, chi per pregare, chi
per assistere ad un concerto,
Campo dell’asilo: l’avventura ha inizio!
Nello scorso numero vi abbiamo descritto i lavori realizzati al campo
dell’asilo di Salce. Vi comunichiamo una variazione: la bacheca con
il regolamento ed eventuali avvisi è appesa sul cancello d’ingresso
al campo. Riportiamo anche qui il regolamento perché sia a
conoscenza di tutti. Ora fatevi sotto, vi aspettiamo numerosi, il
campo vi aspetta!!
Il Gruppo Giovani
chi per apprezzare le doti canore di Chiara Isotton, chi per
curiosità.
L’aspetto che mi ha colpito
Trovate il libretto della serata
sul nostro sito parrocchiale
www.parrocchiadisalce.it
ORATORIO
Regolamento per l’utilizzo di campo parrocchiale di Salce
1. Il campo è una struttura parrocchiale per il gioco della pallavolo, del tennis e di tutti gli altri
sport in esso praticabili;
2. l campo è a disposizione di tutti
coloro che vogliono usufruirne;
3. Per entrare nel campo si possono richiedere le chiavi del lucchetto presso la signora Franca,
via col di salce, 6;
4. Il campo è disponibile secondo
il seguente orario:
dalle 8.00 alle 12.00
dalle 15.00 alle 22.30
5. Per accendere le luci durante la
notte l’interruttore si trova nel
lato sinistro del garage dell’asilo;
6. Per l’utilizzo del campo è richiesta un’offerta simbolica
da lasciare al momento in cui
si ritirano le chiavi, anche in
busta chiusa;
7. Il campo va lasciato pulito, in
ordine e si raccomanda di spegnere le luci prima di tornare a
casa;
8. Nei mesi di luglio e agosto, nei
pomeriggi di lun, merc e ven il
campo è riservato al grest, dalle
15.00 alle 19.00;
9. Si ricorda che il luogo è all’aperto, fra le abitazioni, perciò
si richiede un comportamento
rispettoso nei confronti degli
altri;
10. Per le caratteristiche del campo chiediamo di usare un linguaggio adeguato, evitando
parolacce ed espressioni verbali
poco consone.
Buon gioco a tutti, grazie,
il Gruppo Giovani!
In questa bellissima foto vediamo ritratti i ragazzi dai 5 ai
13 anni che partecipano alla nuova esperienza invernale
lanciata dal Gruppo Giovani: l’Oratorio. Tutti i sabati dalle
15:30 alle 17:00 i ragazzi si trovano per cantare e giocare.
Un’esperienza che sta già dando i suoi frutti: nuove
amicizie, un nuovo modo di incontrarsi e molti canti
nuovi da imparare per animare le Messe del catechismo!
Le iscrizioni sono sempre aperte!
8
I
o e mio marito ci siamo trasferiti a Belluno nel 2005.
Dal 2009 viviamo a Salce. Nel
frattempo la famiglia è più che
raddoppiata.
I primi anni siamo stati spettatori forse un po’ distratti del
Mercatino di San Martino che si
svolge a Salce in occasione della
festa del patrono della diocesi.
Quest’anno, grazie anche
all’approfondirsi di rapporti con
famiglie e giovani della comunità è venuto spontaneo voler
essere un poco più partecipi di
questa bella festa.
I lavori sono cominciati la
settimana precedente il mercatino con appuntamenti serali
nei vari locali della parrocchia
forniti di cucina dove generosi e
instancabili volontari e volontarie si sono prodigati nella preparazione di prodotti destinati sia
al mercatino sia al pranzo della
domenica.
Posso solo immaginare che
i veri preparativi siano iniziati
mesi prima. Preparativi a tavolino, non meno importanti per
una perfetta riuscita della festa.
Una festa che definirei “trasversale” dal punto di vista anagrafico questa di Salce che ha
visto la partecipazione di ragazzi
in età di liceo (attivi durante tutta
la giornata in molteplici attività)
e di chissà quanti nonni e nonne
(impegnati a casa nel confezionare prodotti per il mercatino)
passando per universitari, giovani lavoratori, mamme e papà.
Bello il mercatino: colorato,
curato, allestito con cura e con
gioia. Viene voglia di comprare, anche più di quel che ti eri
prefissato.
In questo contesto così piacevole viene spontaneo cercare qualche amico per fermarsi
«La Voce Amica»
Mercatino
di san Martino
a mangiare insieme o quanto
meno portarsi il pranzo a casa
(ampia la scelta di piatti, tutti
decisamente buoni).
Per concludere il pomeriggio
di giochi per grandi e piccini,
degna conclusione di una gior-
nata speciale.
Al termine della festa cominciano i lavori (non da poco)
di pulizia e riordino dei locali
dell’asilo, che si sono conclusi
nel tardo pomeriggio.
Non è mancata anche
La lettera di ringraziamento
di Sr Dionella
Ecco la lettera di ringraziamento di Sr Dionella per l’offerta di
€ 2.500 che la parrocchia di Salce ha versato per il progetto di
Haiti.
“Carissimi parrocchiani di Salce, la situazione di Haiti in questo
momento è un po’ critica dal momento che le famiglie devono
passare forzatamente dalle vecchie e lacerate tende a una
abitazione. Ho visto e constatato con i miei occhi dove queste
famiglie, a volte numerose, si accomodano, in un vero tugurio
senza luce, senza acqua e senza servizi di base, o in un sotto
scala, o nel cortile di un parente con la loro tenda ormai
consumata dal tempo, dalla pioggia... La buona gente haitiana
ha sempre speranza di un futuro migliore. In realtà si danno
da fare per recuperare la loro dignità, un lavoro duraturo, una
casa seppur piccola, ma propria.
Mentre vi scrivo queste poche righe, miei carissimi fratelli e sorelle,
il mio cuore è commosso e riconoscente per tanta solidarietà e
amore a questa meravigliosa
gente di Haiti. Ringrazio la
vostra grande generosità
e imploro dal buon Dio
benedizioni per voi, per
la vostra famiglia, per
il parroco e in modo
particolare per tutti quelli
che hanno promosso questa
bella iniziativa a favore di
tante famiglie povere. Con
molta stima e affetto
abbraccio tutti con gioia. Suor Maria Dionella Faoro
stfe.
quest’anno la pedonata (4 o 8
km) che ha la visto la partecipazione di 220 persone, con il
favore di un tempo clemente.
Mentre qualcuno correva
tanti altri partecipavano alla
Messa di ringraziamento, momento senza dubbio centrale di
questa giornata.
Dunque… vista da fuori il 10
novembre a Salce si è svolta una
festa; una festa voluta e organizzata nei minimi dettagli, partecipata ma non scontata. Viene
da dire una festa di un Popolo.
Centinaia le persone che hanno partecipato al mercatino e al
pranzo con utile netto (12.500
€) che ha superato ampiamente il risultato degli ultimi anni
e forse le aspettative di tutti. Il
successo va secondo me oltre i
risultati. E’ il successo di una comunità che ogni anno si ritrova
non per abitudine o dovere ma
per rapporti di Amicizia che da
un lato uniscono organizzatori
e partecipanti e dall’altro spalanca al mondo (questo anno
nello specifico bambini della
comunità di Lira in Uganda,
la missione di Haiti e la nostra
scuola materna).
Un amico educatore diceva
che i bambini, anche quando
non sembra, guardano l’adulto
che hanno davanti. I bambini
crescono guardando e chiedono all’educatore (genitore, insegnante) se vale la pena vivere.
Al mercatino di San Martino ho
guardato adulti lieti di donare
il proprio tempo impegnandosi
con entusiasmo e non c’è dubbio che per loro ne valesse la
pena. Questi sono “spettacoli”
che fanno crescere.
Se dovessi riassumere la
giornata del 10 novembre direi
che questa è la definizione migliore di ciò che tutti abbiamo
visto:
“Non si coagula la gente con
iniziative (non è questo che dà
consistenza); ciò che coagula è
l’accento vero di una presenza,
che è dato dalla Realtà che è tra
noi e che abbiamo “addosso”:
Cristo e il suo Mistero reso visibile nella nostra Unità.”
Grazie a tutti e… al prossimo anno
Roberta
Col permesso dell’’Autorità Ecclesiastica
Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 11/1985
don Lorenzo Dell’Andrea
Direttore responsabile
Stampa Tipografia Piave Srl- Belluno
9
«La Voce Amica»
9
“Le cause perse” di suor Maria a Lira (Uganda)
R
obina è una bambina di
nove anni e vive con sua
nonna e nove cugini a Lira in
Uganda. Sembra una bambina
normale, solo un po’ più magra
e bassa per la sua età. Ma Robina non è come le altre bambine, perché è Hiv positiva. Cosa
significa essere sieropositiva in
Uganda?
Robina ha perso entrambi
i genitori per la stessa malattia
ed è andata a vivere con i suoi
zii e cugini. Lo zio però non
vuole questo ‘peso’ in casa.
Una bambina malata è pericolosa, costosa e tanto, prima o
poi, morirà. E così una litigata
tra suo figlio e Robina gli offre
una scusa per agire. Aggredisce la bambina accusandola di
voler uccidere suo figlio. Per
liberarsene la mette all’asta
come un animale, per chiunque se la voglia prendere. Ma
nessuno vuole una bambina
sieropositiva in casa. E così la
soluzione diventa affidarla ad
un lontano parente alcolizzato e sieropositivo. Lei diventa
la piccola schiava di casa, ma
quando vede la zia passare per
il mercato, le grida ancora con
le lacrime agli occhi ‘Mamma
vienimi a prendere’. Quella zia
è l’unica mamma che Robina
abbia mai conosciuto, ma ora
Robina è senza mamma e senza famiglia, punita per una lite
tra bambini. In quel momento
arriva Suor Maria. Venuta a conoscenza della storia di Robina,
recupera la bambina e la affida
alla nonna dopo averla cercata
nei villaggi limitrofi di Lira.
Una nuova casa, una nuova speranza per questa bimba
abbandonata.
La storia di Robina è solo
una delle tante. Purtroppo vi
sono centinaia di bambini che
vivono ogni giorno questa
stessa agonia. Sono bambini
malati che all’età di dieci anni
sanno già cosa vuol dire essere rifiutati e umiliati per una
colpa non loro. Affrontano la
morte ogni giorno, da soli, in
una camera di ospedale o in
una capanna dove sono stati
abbandonati da tutti. La paura
del contagio e il peso economico di sostenere questi bambini
fa scappare chiunque; la lotta
per la sopravvivenza scoraggia
ogni gesto di carità e di generosità. Ma in mezzo a questa
tragedia opera una persona
straordinaria, Suor Maria Marrone. Questa buffa e colorita
suora comboniana si dedica
ogni giorno come un leone
alla sua ‘causa persa’, i bambini sieropositivi di Lira. Con
500 bambini iscritti al suo programma, si occupa delle loro
rette scolastiche, distribuisce
viveri e beni di conforto alle
famiglie in difficoltà, allestisce
piccoli progetti autosostenibili per le famiglie attraverso la
consegna di caprette e maiali,
offre assistenza e calore umano a bambini abbandonati a se
stessi e, cosa più importante,
dona un sorriso a tutti quelli
che la circondano. Ogni estate organizza un campo estivo
dove questi bambini riscoprono il significato di ridere e giocare, imparando anche a fare
lavoretti che possano aiutarli
a sostenersi economicamente
una volta lasciato il campo.
Suor Maria non chiede mai
aiuto, non giudica nessuno e
soprattutto non si scoraggia
davanti a nulla. Di fronte ad
un bambino venuto da lei a
piangere perché gli avevano
detto che sarebbe morto, sorride e risponde: “E allora? Tutti
dobbiamo morire prima o poi,
io pure!”. Quella che sembra
quasi insensibilità è in realtà la
risposta di un cuore franco e
pieno di amore. Per Suor Maria
l’importanza di una vita umana non è determinata da un
punteggio o una valutazione
degli anni che un individuo
può vivere. Ogni persona e
soprattutto ogni bambino ha
diritto allo stesso affetto, calore
e supporto; la vita si difende
oggi, domani è un altro giorno.
Il Premio San Martino 2013 alla “nostra” Chiara Isotton
E
ravamo in tanti, noi parrocchiani, al Teatro comunale lo scorso 11 novembre
per fare festa attorno a Chiara nel giorno
in cui la città di Belluno festeggiava il
Santo Patrono e lei riceveva, su decisione
unanime della Conferenza dei Capigruppo,
il Premio S. Martino 2013.
Una cerimonia molto bella, commovente e partecipata.
È stato premiato il cammino artistico
che Chiara ha percorso sino ad oggi, con
le sue già numerose vittorie e i concorsi
superati, ma, ancor di più, è stato incoraggiato il cammino artistico che deve ancora
percorrere, con le nuove sfide (prima fra
tutte l’imminente biennio di formazione
all’accademia del Teatro della Scala di Milano), i nuovi traguardi, i sogni e le speranze.
Come sottolineato sia dal Sindaco Jacopo Massaro, sia dal Presidente del Consiglio comunale Francesco Rasera Berna,
l’assegnazione di questo premio ad una
giovane piena di talento rappresenta un
segnale di svolta, un incentivo per le nuove
generazioni a reagire di fronte a questo
difficile momento storico e a credere nel
futuro e nelle loro passioni. Con l’impegno,
la forza e lo studio costante, i giovani possono farcela, possono emergere ed essere
riconosciuti per il loro grande valore. La
comunità tutta è chiamata a tale impegno
e a credere in loro. La premiazione di oggi
ne è un chiaro esempio.
Ma per la nostra comunità di Salce,
dove Chiara è cresciuta e ha partecipato a
molteplici attività (il coro dei “Mini Cantori
di Bes”, la catechesi, il Grest, il Gruppo
Giovani e Giovanissimi, l’animazione delle S. Messe), per noi parrocchiani, che
conosciamo Chiara sin da bambina e che
le vogliamo bene, il Premio S. Martino è
qualcosa di ancora di più.
Oggi è stata premiata, prima di tutto,
la persona di Chiara: i sacrifici, la perseveranza, la forza e l’umiltà con cui si è
avvicinata al mondo della lirica e con cui,
siamo sicuri, continuerà a farvi parte e ad
andare lontano.
Noi ne siamo orgogliosi e siamo orgogliosi di aver potuto condividere con lei
anche la recente serata di preghiera e canti
in occasione dell’Anno della Fede.
Siamo sicuri che Chiara, ovunque andrà, forte della sua fede, saprà fare del suo
talento un dono prezioso per tutti coloro
che avranno la fortuna di poter apprezzare
la sua meravigliosa voce nei futuri concerti
e produzioni operistiche.
Te lo auguriamo di cuore, Chiara, con
tutto il nostro affetto e la nostra amicizia!
Ivana Ronchi
10
«La Voce Amica»
Riceviamo dal Comune
le motivazioni del
Premio San Martino a
Chiara Isotton
Quest’anno la conferenza dei
Capigruppo del Comune di Belluno
ha attribuito, all’unanimità, il premio
San Martino alla giovane soprano
bellunese Chiara Isotton, con un
gesto innovativo rispetto alle passate edizioni.
Un premio, come bene ha sostenuto il nostro Sindaco nel suo
intervento il giorno della premiazione, di incoraggiamento ai nostri
giovani in un momento come quello attuale, di profonda crisi sociale
ed economica, in un’Italia divisa in
due, una che ha avuto tutte quelle
garanzie capaci di assicurarsi un
futuro sereno e l’altra, quella dei
nostri giovani, che vede il domani
con poca fiducia perché privo delle
stesse certezze.
Un premio che ha visto il passaggio del testimone tra generazioni, che in passato ha sempre incarnato una sorte di coronamento ad
una vita spesa nell’impegno profuso
con eccellenti risultati, per far conoscere ed elevare il nome della nostra
città e che oggi, invece, porta con
sé un messaggio chiaro ai nostri
giovani e cioè quello di reagire a
questa difficile situazione e dare un
incoraggiamento a seguire le proprie passioni.
Un segnale che tutto il Consiglio Comunale ha colto con impeto
apprezzando quanto deciso dalla
Conferenza dei Capigruppo, diretto
ai nostri ragazzi che sono coloro
che sentono maggiormente il peso
della crisi e vogliono avere risposte,
anche dalla politica. L’assegnazione
del Premio San Martino di quest’anno non ha la presunzione di essere una risposta, ma di certo è un
importante e significativo segnale.
Il nome di Chiara Isotton incarna tutti questi propositi con l’impegno, la costanza, la capacità e
la passione che l’hanno portata ad
essere insignita di considerevoli attestazioni di merito e al raggiungimento di importanti traguardi nel
proprio campo.
Come ultimo pensiero un personale ringraziamento a Chiara che
mi fa essere orgoglioso del fatto che
anche grazie a lei il nome di Belluno supererà i propri confini facendo
conoscere anche quello della nostra
piccola comunità di Salce.
Biagio Giannone
Consigliere Comunale
Ma son già passati 10 anni?
Ricordo di Mario Dell’Eva
Q
uesta è la domanda che più volte
olte
si è sentita pronunciare morrmorata tra i presenti, sabato scorso,
12 novembre durante i vari momenti della serata organizzata dal
Gruppo Alpini di Salce per ricordare Mario Dell’Eva a dieci anni
da quel 10 ottobre 2003, giorno
in cui il nostro amico e maestro è
“andato avanti”.
L’appuntamento è giustamente e doverosamente iniziato rendendo omaggio alla
sua tomba al cimitero di Salce. La lettura della
preghiera dell’Alpino è stata seguita dalle meste e struggenti note del Silenzio suonate dalla
tromba di Renato Bogo.
Il secondo momento è coinciso con la Santa
Messa di suffragio. La celebrazione è stata animata dalla Corale Parrocchiale San Bartolomeo, realtà a cui Mario era particolarmente affezionato.
Appena conclusa la Messa il giornalista Dino
Bridda ha ripercorso la vita, la figura e l’opera
del nostro indimenticato “dem”, con una relazione commemorativa, alternata dall’esecuzione
di alcuni canti eseguiti dal Coro Adunata, ripro-
ponendo un ricordo intenso, ma sobrio
pon
com’era nello stile di Mario. Ai nuco
merosi convenuti è stata descritta
m
l’intensa attività che lo stesso ha
svolto all’interno della comunità
bellunese dapprima nel mondo
della scuola e poi nelle varie forme di volontariato associazionisticco, fino al conferimento da parte
della città di Belluno, del Premio San
del
Martino nell’edizione del 1999.
Martin
Il gruppo alpini vuole esprimere particolare
gratitudine a chi ha reso possibile questa serata:
a Dino Bridda, alla Sezione Alpini di Belluno e
ai rappresentanti dei Gruppi che hanno voluto
rendere omaggio alla grandiosa opera svolta
da Mario a favore della nostra Associazione.
Considerato quanto Mario amasse il canto, un
grazie particolare va ai due cori intervenuti che
hanno saputo sottolineare al meglio il senso di
allegrezza e melanconia che pervade tutti noi
ogni qualvolta ripensiamo al nostro amico e
alla sua cara Ida.
Paolo Tormen
Segretario ANA Salce
Nelle foto alcune immagini della
celebrazione religiosa e della
commemorazione civile davanti al
Monumento in occasione dell’annuale
Assemblea del Gruppo Alpini di Salce
svoltasi domenica 24 novembre.
Particolarmente partecipata tale ricorrenza
alla quale ha ppresenziato anche il Sindaco
di Belluno, Jacopo Massaro.
1° novembre: celebrazione di Ognissanti
Come sempre il pomeriggio di
questa solennità celebriamo nel
nostro cimitero la Santa messa
in memoria dei nostri Santi
domestici. La partecipazione è
sempre molto forte e sentita.
Come si può vedere dalla
foto i lavori della cappella del
cimitero sono stati ultimati.
Ciò grazie all’impegno profuso
dai nostri generosi alpini e loro
amici ai quali va il nostro più
sentito ringraziamento.
«La Voce Amica»
11
Le nostre feste
in parrocchia
15 settembre
La comunità si è raccolta attorno alla Beata Vergine Addolorata
compatrona della parrocchia. Dopo la messa, la processione
attraverso le vie del nostro piccolo centro di Col di Salce.
17 novembre
È stata una festa speciale. La
Santa messa è stata animata
dei bambini della catechesi,
preparati dalla maestra e
catechista Laura Ferlini Savi.
Intonati, educati, senza grida e,
alla chitarra la loro educatrice
e attorno i loro compagni di
catechesi, i giovani e noi adulti.
È stato uno spettacolo! Un dono
per tutti. Grazie. Crediamo che
ad apprezzarli sia stato prima
di tutto Gesù e poi quanti
attorno hanno potuto pregare
di più e meglio. Non per niente
i bambini hanno scritto: “chi
canta, prega due volte”.
Prossimi appuntamenti
Avvento
di fraternità
Il Gruppo Giovani
vi aspetta numerosi
Domenica 22 dicembre la
Santa Messa delle ore 10:00
sarà animata dal Gruppo
Giovani e dai bambini e
ragazzi del catechismo.
Verranno anche benedetti
i “Bambinelli Gesù” da
riporre poi nei nostri
presepi. Al termine della
messa potrete contribuire
all’Avvento di fraternità
promosso dal nostro
Gruppo acquistando al
mercatino i prodotti dolciari
e i lavoretti natalizi, frutto
della nostra fantasia.
Passeggiata dei presepi
Carissimi parrocchiani!
Volete trascorrere un sabato pomeriggio insieme
ai ragazzi del catechismo e i loro catechisti per
una simpatica passeggiata fra i presepi di Salce?
Vi aspettiamo alle 14:30 di sabato 4 gennaio
all’asilo di Salce.Seguirà la santa Messa animata
dal gruppo giovani alle ore 18:00 nella chiesa
parrocchiale.
12
Condivisione
e solidarietà
Per il Bollettino 2/13
*Dalle frazioni
Bettin 215,50; Canal 70,50; Canzan Alto 50; Canzan Basso 25; Casarine
45; Col di Salce 186; Giamosa 325,53;
Corte di Giamosa 72,40: Marisiga 35;
Peresine 30; Pramagri 70,50; Salce
378; San Fermo 52.
*Altre offerte
Bertilla Valt Cadorin (UD) 50; N.N.
20; Marta Frigimelica 20; Ada De Salvador 20.
Spese per il Bollettino n. 2/13
Tipografia 962,96.
Per le Opere della Parrocchia
*In memoria:
- di Renato Cadorin, N.N. 50; - dei
defunti di famiglia, Maria Isma 20; - di
Cate Zampolli, la figlia 40; - di Pierina
Speranza: le figlie 150; Maria Triches
50; cognata Margherita 50; cognata
Milietta 50; - di Canton Aladino, le
figlie 30; - di Corinna Carlin, il figlio
Erio 50; - di Gimo Selvestrel, la famiglia
40; - di Giovanni Praloran, la moglie
50; cognate e nipoti 50; Franca Carniel 30; - dei defunti di famiglia, Emilia
Capraro 40; - di Angelo Fant, moglie e
figlio 50; - di Giuseppe D’Isep, moglie
e figlia 50; - dei defunti delle famiglie
De Salvador 100.
«La Voce Amica»
Anagrafe parrocchiale
Entrati col Battesimo nella famiglia dei figli di Dio
Marco Colbertaldo si è
laureato in Economia all’Università di Trento il 23 ottobre
scorso. Complimenti Marco e
auguri da parte di tutta la nostra comunità.
Sebastian Sovilla
di Ivan e Quesada Canchari Paulina, nato il 15 gennaio 2013 e
battezzato il 12 ottobre 2013.
Matteo Fratta
di Andrea e Cristina Rech, Peresine,
nato il 29 maggio 2013 e battezzato il 20 ottobre 2013.
Irene Fardin
di Alessandro e Valentina Candeago.
Col di Salce, nata il 2 settembre 2013
e battezzata l’8 dicembre 2013.
Altre offerte
Nadia Zandonella 40; Ettore Candeago 20; Renato Candeago 50; Carmen Carlin 20; N.N. 40; Famiglia Nigro
100; Bertilla Cadorin Valt (UD) 50; PatriziaCarlin 20; Giuliano Fossetta 100.
I volti della speranza
Ai bambini e allo loro famiglie, le felicitazioni e gli auguri
più sinceri di tutta la comunità parrocchiale.
Sposi nella comunità cristiana
17. Pierina Speranza
ved. Canton, di anni 90,
deceduta il 27 settembre
18. Mirella Salomon
ved. Ravaglia, di anni 80,
deceduta il 10 ottobre
* Per il tetto
Elsa Cicuto 100; Mons. Rinaldo De
Menech 40.000; Cena Alpini 250; Concerto “Crystal Tears” del 28 settembre
scorso, 850; Silvano Tormen 50.
* In occasione
Del Matrimonio di Ivan e Paulina
Sovilla, gli sposi 100; del Battesimo di
Matteo Fratta, i genitori 70; del Battesimo di Alessio Viezzer, i genitori 50.
Laurea
Alessio Viezzer
di Daniele e Stefania Ciccone,
Bettin, nato il 27 giugno 2013 e
battezzato il 10 novembre 2013.
Ivan Sovilla e Paulina Quesada Canchari
sposi a Salce il 12 ottobre 2013
Alla nuova famiglia, i nostri più sinceri e cari auguri, per sempre.
Ricorrenze
19. Giovanni Praloran
di anni 67,
deceduto il 24 ottobre
Per la “Caritas” parrocchiale,
Dall’8 settembre al 9 novembre
sono stati offerti 1600,00 euro (di cui
1000 dell’Associazione “4 stelle don
Gioacchino Belli”) sono stati donati ai
bisognosi 1900,00. Grazie della continua solidarietà.
Per la Scuola Materna
La Catechesi, contributo spese riscaldamento 715,00; in memoria di Vittorio
Bortot, i cugini e Renato Bortot 200.
A tutti il grazie più sincero e
le scuse per eventuali errori od
omissioni.
Il Dottor Riccardo Saetti e la Si- I Signori Rino Val e Caterina Mognora Gioseffi Lia hanno festeg- nestier festeggiano il 50° del loro
giato il 50° del loro Matrimonio il 14 Matrimonio il 26 dicembre.
novembre scorso.
Ad ambedue le coppie i nostri auguri più sinceri:
ancora tanti giorni come questo!
20. Giorgio Tibolla
di anni 73,
deceduto il 4 dicembre
Per i nostri defunti, la preghiera
della Chiesa e per i familiari la
nostra solidarietà ed amicizia.
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