Natale 2013 • LXXXVI • N. 3 VA Poste italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - d.l. 353/2033 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2, dcb BL La oce mica Periodico della parrocchia di Salce - Belluno www.parrocchiadisalce.it Il nostro Natale 2013 “Lui deve crescere” “L ui”, cioè Gesù, deve crescere. Sono parole di Giovanni Battista, che presenta il Messia ai suoi seguaci: “Lui deve crescere, io diminuire”. Questa parola è anche il titolo e il contenuto profondo della Nota Pastorale del nostro Vescovo per l’anno sociale 2013/2014. “Lui deve crescere, io diminuire”. Deve essere così, perché così è bello, vero, giusto. Il Signore Gesù deve crescere. Stiamo per vivere il Natale, che ricorda la nascita del Signore, il Suo essere piccolo, bisognoso di tutto, fragile come tutti i bambini di questo mondo. Ci sarà Maria, sua madre e Giuseppe suo custode che lo aiuteranno a “crescere” fino alla piena maturità di uomo. Anche nella nostra vita Gesù Signore deve “crescere”, trovare un posto sempre più ampio fino a riempire di sé la nostra vita, cioè crescere fino a farci diventare veri discepoli del Signore, per poterlo poi donare agli altri, ai figli, ai colleghi, ai compagni di lavoro, ai malati, alle persone sole sofferenti, a tutti quelli che incontriamo nella nostra vita, ogni giorno. “Lui deve crescere”. È questo l’augurio che vorremmo, io e don Renzo, fare a tutti voi che leggete queste righe, ai vostri cari tutti, specialmente se anziani o malati, o ai piccoli delle vostre famiglie. Lasciamo nascere Gesù nella nostra vita, e poi lasciamolo crescere fino alla nostra maturità spirituale, fino a farci DIOCESI DI BELLUNO-FELTRE diventare dono per gli altri, testimonianza di vita. Di questo abbiamo bisogno oggi noi, la nostra comunità, l’umanità intera. Lo vogliamo? Pensiamo sempre, in questi giorni ancora di più, a persone e famiglie che soffrono…salute che manca, problemi economici, lavoro che scarseggia o non c’è più, rapporti che si logorano… Anche qui: che “cresca” in noi la consapevolezza che sono tutti nostri “fratelli”. Dobbiamo essere loro vicini, perché anche il loro sia un buon Natale . Auguri a tutti, a tutti. Sia un Natale sereno, nell’armonia e nella pace. don Tarcisio e don Renzo Indice (Gv 3.30) NOTA PASTORALE del vescovo Giuseppe Andrich per l’anno 2013-14 Calendario natalizio p. 2 Mercatino di san Martino p. 8 Il nuovo anno catechistico p. 3 Premio san Martino a Chiara p. 9 Pellegrinaggio parrocchiale p. 4 Vita alpina p. 10 Concerto per il tetto Prossimi appuntamenti p. 11 Ricorrenze p. 12 p. 5 “Signore io credo, tu aumenta la mia fede” p. 6-7 2 «La Voce Amica» Calendario natalizio - anno 2013 Lunedì 16 Ore 14.30 Piccolo ritiro e Confessioni dei ragazzi della V elementare e I Media Mercoledì 18 Ore 14.30 Piccolo ritiro e Confessioni dei ragazzi della IV elementare Venerdì 20 Ore 14.30 Piccolo ritiro e Confessioni dei ragazzi della III media Sabato 21: Ore 14.30 Domenica 22: Lunedì 23 Confessioni per i ragazzi della II media Orario festivo usuale Ritiro dettato da don Francesco Soccol, parroco a Cavarzano. Seguiranno le confessioni. Martedì 24 Tutto il pomeriggio è dedicato alle Confessioni (chiamare in canonica) Ore 24.00 Messa di mezzanotte, preceduta da una breve veglia di preghiere e canti. Mercoledì 25 NATALE Ore 8.00 S. Messa in Parrocchia Ore 9.00 S. Messa a San Fermo Ore 10.00 S. Messa solenne della Natività Giovedì 26 Santo Stefano Ore 9.00 S. Messa in parrocchia Sabato 28 e domenica 29 dicembre usuale orario festivo per la festa della S. Famiglia. Martedì 31 È l’ultimo giorno dell’anno. Ore 18.00 Celebriamo la S. Messa di ringraziamento e cantiamo il Te Deum Mercoledì 1° gennaio 2014 Solennità di Maria Ss. Madre di Dio e Giornata mondiale della Pace Ore 9.00 S. Messa a San Fermo Ore 10.00 S. Messa solenne con canto del Veni Creator Spiritus Domenica 5 gennaio 2014: 2ª domenica di Natale Orario festivo Lunedì 6 gennaio: solennità dell’Epifania Ore 9.00 S. Messa a San Fermo Ore 10.00 S. Messa - Festa della Famiglia. Ore 14.00 Benedizione dei Bambini e poi (all’asilo) Befana degli Alpini Domenica 12 gennaio 2014 Battesimo di Gesù Orario festivo Finisce oggi il Tempo di Natale Ore 20,30 Incontri di preparazione al Natale e ritiro in chiesa La nascita di Gesù non appartiene solo al nostro passato, ma anche al nostro presente. Ogni Natale Egli viene nelle nostre case, viene ad abitare dentro di noi e il nostro cuore è come la capanna del presepe e lo dobbiamo preparare. Ci dobbiamo interrogare sulla nostra capacità ad accogliere le parole e le persone nella nostra vita. Questa preparazione al Natale la possiamo vivere insieme in un dialogo fraterno nella nostra comunità. Così, anche quest’anno, sono stati pensati ed organizzati tre incontri in Parrocchia. Venerdì 6 e venerdì 20 dicembre alle 20.30 nelle sale parrocchiali; una riflessione che partirà dalla lettura di alcuni passi del Vangelo come spunto di dialogo. Sarà questa anche una preparazione in vista dell’ultimo incontro che si terrà in chiesa lunedì 23 dicembre alle ore 20.30 e che sarà guidato da don Francesco Soccol. Il Consiglio Pastorale ha voluto organizzare questi momenti di ritrovo per fare un percorso di preparazione al Natale, ma una volta arrivati a Natale non vogliamo fermarci; come i pastori del presepe, arrivati alla meta, non ci fermiamo, ma subito dopo esserci fermati a contemplare, ripartiamo per raccontare a tutti le meraviglie viste dai nostri occhi e vissute con il nostro cuore. Jessica Bettiol Il cesto della fraternità e la “Caritas” del parroco Sono due realtà nate dall’urgenza di dare risposte nuove a bisogni nuovi, come l’indigenza, la povertà, la mancanza di lavoro. La “Caritas” del parroco va avanti da alcuni anni ed è alimentata da interventi di persone o organizzazioni che operano all’interno della nostra parrocchia e che offrono per questo preciso scopo. L’ammontare delle entrate e delle uscite si aggira, in questi anni, sui 7-8 mila euro all’anno. Una vera provvidenza per alcune famiglie e persone singole. Il cesto della fraternità, invece, è una iniziativa recentissima, dell’agosto scorso. È stata tale la risposta al primo invito che abbiamo dovuto regolare la raccolta di alimenti a lunga conservazione, indicando, di volta in volta, ciò di cui c’è particolare bisogno. Ci sono persone e famiglie che hanno trovato in queste iniziative un aiuto importantissimo per la loro economia mensile. Vi ringraziano e - alcune - pregano per voi. Tre date significative per l’anno 2014 ORARIO PER LE CONFESSIONI *Per i ragazzi della catechesi: nell’orario dei loro rispettivi incontri, da lunedì 16 a sabato 21 dicembre ** Lunedì 23, ore 20.30: dopo il Ritiro per adulti e giovani, con don Francesco e don Renzo. *** Martedì 24, tutto il giorno, per tutti (chiamare in canonica) ****Nelle Chiese della città, parrocchiali e non parrocchiali, ci sono a disposizione sacerdoti per il ministero della riconciliazione. Essendo vicini alla città, abbiamo anche maggiori opportunità per provvedere a questa esigenza di vita cristiana. Approfittiamone. * * * La visita ad anziani e malati nelle loro case verrà fatta durante tutto il periodo natalizio, anche dopo Natale, secondo la disponibilità del parroco e di don Renzo. Sarete comunque avvertiti in anticipo. LA PRIMA CONFESSIONE dei bambini del terzo anno di catechesi la faremo sabato 22 marzo 2014. I bambini che si preparano a questo sacramento sono quattordici. LA CRESIMA invece sarà conferita il 27 aprile, domenica dopo Pasqua, alle 9.00. I ragazzi che la riceveranno sono cinque. LA PRIMA COMUNIONE: in un prossimo incontro con i genitori dei ragazzi del quarto anno della catechesi decideremo insieme la data della Prima Comunione dei loro figli. Sarà presumibilmente in una delle prime domeniche di maggio. Sono otto i ragazzi che si accosteranno per la prima volta all’Eucaristia. «La Voce Amica» È iniziato un nuovo anno catechistico in serenità e letizia. Questa la prima impressione che balza all’occhio vedendo arrivare i ragazzi agli incontri settimanali. Allegri, “effervescenti”, simpatici, impegnativi sì, non di sempre facile gestione, ma pur sempre ragazzi e per questo circondati da quell’aria di freschezza che sempre meraviglia e dona gioia. Puntuali, nelle giornate fissate per ogni gruppo, catechisti e ragazzi hanno dato il via ad un nuovo percorso. Novità tra il gruppo dei catechisti: una giovane mamma, che potrà trasmettere i contenuti di fede, ma con le “risorse” tipiche di mamma, ha accolto con entusiasmo la proposta di questo nuovo incarico. Accompagnerà i nuovi arrivati, i bambini del primo anno, e vivrà con loro questa nuova, bella esperienza. Si è resa necessaria, infatti, la sostituzione di una catechista che non ha potuto mantenere l’impegno precedentemente assunto. Si è riusciti anche a programmare nell’anno alcuni 3 Il nuovo anno catechistico appuntamenti comuni a tutti i ragazzi e per questo tutte le famiglie sono state dotate di un calendario, suscettibile sì di variazioni, ma con alcune date già fissate, quali quelle delle S. Messe, animate dal gruppo giovani, per i ragazzi della catechesi. Dovrebbe essere tenuto in considerazione dalle famiglie stesse che così potranno conciliare, a priori, le diverse attività familiari onde favorire la partecipazione dei ragazzi ai vari appuntamenti stabiliti. Siamo, infatti, convinti che se riusciremo a far partecipare i ragazzi alle varie proposte parrocchiali si consoliderà anche la loro unione di gruppo, l’appartenenza alla Comunità, caratteristica fondamentale del cristiano. Il nuovo anno è iniziato solennemente con la S. Messa del 27 ottobre che ha visto come “protagonista simbolo” il patriarca Abramo. Il quale si è fidato di Dio, ha lascia- to la sua terra e ha seguito le indicazioni che Lui gli ha dato. Anche noi, catechisti e ragazzi, dovremmo sempre fidarci e affidarci a questo Padre che vuole il meglio per ognuno dei suoi figli. Per rendere più visibile questo messaggio sono stati usati dei simboli. Così i bambini della prima elementare hanno preceduto il parroco e i chierichetti, entrando in chiesa in processione con un bastone da viandante e un paio di sandali, propri del nomade patriarca Abramo. Dei rappresentanti di ogni classe si sono poi avvicendati nei vari servizi: letture, offerta dei doni, tra i quali sono stati portati all’altare anche dei testi di catechismo, sempre simbolo dell’impegno che anche il nuovo anno richiede. I canti del gruppo giovani, seguiti anche dai ragazzi e con la meraviglia dei piccoli, hanno animato tutta la liturgia. Mantenere questo clima di partecipazione, rendere la nostra liturgia domenicale partecipata e seguita da tanti ragazzi è ciò che tutti auspichiamo. Confidiamo, pertanto, nella collaborazione di tutte le famiglie che, avendo scelto questo percorso religioso per i loro figli, possano renderli partecipi anche delle liturgie che rafforzano e concretizzano quanto i catechisti si sforzano di trasmettere. Il gruppo catechisti Sono stata alla maratona di New York! È stata un’esperienza bellissima essere una dei 50000 maratoneti partecipanti alla maratona di New-York! Quest’anno la maratona più famosa era carica di significati, con quella dell’anno scorso annullata per la devastazione del ciclone Sandy, e l’ultima di Boston trasformata in tragedia per il vile attentato. Ci si aspettava una risposta dei maratoneti di tutto il mondo per rimettere al centro lo sport. La metropoli ha reagito con un’organizzazione impeccabile e una partecipazione eccezionale di pubblico. Applausi, incitamenti, band musicali ad ogni angolo hanno alleviato le fatiche dei maratoneti. La città si è stretta attorno ai podisti con una interminabile fila di pubblico variopinto e entusiasta, una catena umana lunga 42 kilometri e 195 metri. Era da molti anni che sognavo di fare la NYM, e dopo aver completato le maratone di Venezia, Treviso, e Padova, ero finalmente pronta per provare questa avventura. La cosa più bella, al di là dell’impegno sportivo, è stata la condivisione di emozioni e fatica con i compagni di corsa di tutto il mondo, e con il pubblico. Con i parenti e amici che da casa mi seguivano e incoraggiavano via internet, cellulare e sui social networks. Ringrazio in particolare mio marito Luciano che mi è sempre stato vicino, mi ha sostenuto e incoraggiato in questa mia passione per le maratone, i figli Marco e Matteo che sono i miei primi tifosi, i familiari tutti e molti parrocchiani che hanno sempre dimostrato un cortese interessamento e sono oramai abituati a vedermi ad ogni ora passare di corsa per le strade di Salce con il sole, la pioggia e la neve. Loretta 4 «La Voce Amica» Pellegrinaggio a Pellestrina (Venezia) Domenica 13 ottobre 2013 E ra l’alba (o neanche) della giornata Mariana indetta per l’Anno della Fede quando siamo partiti da Salce alla volta di Pellestrina. Eravamo proprio un bel gruppo: giovane e scattante, pellegrini pieni di buona volontà e di entusiasmo. Durante il viaggio siamo stati guidati dal nostro autista Fabio e, spiritualmente, da don Renzo. Proprio con don Renzo abbiamo posto l’attenzione sull’importanza di pregare Maria e sul compiere un pellegrinaggio. Questo partire e andare verso una nuova meta per riscoprire la propria Fede oppure per chiedere una grazia. L’essere pellegrino è anche lasciare la continuità del tessuto ordinario della propria vita per connettersi al sacro. E cosa c’è di meglio se non un’isola alle porte della Laguna Veneta per staccarsi dalla frenesia della nostra vita? Se qualcuno cercava la propria interiorità e voleva restare intimamente solo, a Pellestrina poteva farlo. Il viaggio in battello, attraversando la laguna, dava proprio il senso di distacco dalla terra ferma. Quasi a significare un lasciare i propri bagagli, carichi di ansie, problemi, impegni che ogni giorno dobbiamo affrontare, sulla banchina del porto e salpare verso l’orizzonte per essere per un giorno sereni. Sereni con i propri cari e amici ma anche felici nella fede. Arrivati a Pellestrina siamo sbarcati ed entrati nel piccolo ed esagonale santuario. Si tratta del Santuario della Madonna dell’Apparizione. Ricco di storia e ben conservato, il santuario ci ha ospitati per la celebrazione della Santa Messa animata dal Gruppo Giovani. Messa nella quale abbiamo letto anche la preghiera di affidamento a Maria come ha fatto anche il Papa a Roma. Pri- ma del pranzo al campo sportivo, una signora del luogo ci ha raccontato la storia del santuario fin dalla sua costruzione nel 1717. Una volta rifocillati a base di pesce ci siamo dedicati ad un pomeriggio di svago e di relax. Grazie alla bellissima giornata di sole ci siamo incamminati sulla strada principale per poi attraversarla e passare dalla laguna al mare Adriatico. Già, da un “mare” all’altro, perché Pellestrina è un’isola molto lunga e molto stretta, l’ultima porta che dall’Adriatico lascia entrare in laguna. Qui la parte più giovane del gruppo si è addentrata sui moli per respirare la brezza del mare. Alle sedici circa, fatto ritorno al battello, ci siamo imbarcati alla volta del punto di partenza. Saliti in corriera ci siamo avviati verso casa, Belluno. Cosa rimane di questa giornata nei nostri cuori? La fraternità, l’amicizia e la Fede che ci hanno legato in ogni momento. Mi ha colpito molto il Salmo (97,1) di quel giorno: “Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.” E quella domenica quante meraviglie abbiamo visto e vissuto! Maria, colei che è stata scelta per essere Madre di Dio, Madre del suo Creatore. E quello che il Signore ci ha donato: la giornata e il meraviglioso paesaggio. E una meraviglia nasceva dalle labbra di Papa Francesco durante l’omelia in Piazza San Pietro. Potrò sembrare ripetitivo, ma mi ha colpito il terzo punto dell’omelia: il punto in cui il Papa ha dato tre parole chiave: “permesso, scusa, grazie”. Ve lo riporto e lo lascio a tutti come riflessione. “3. L’ultimo punto: Dio è la nostra forza. Penso ai dieci lebbrosi del Vangelo guariti da Gesù: gli vanno incontro, si fermano a distanza e gridano: “Gesù, maestro, abbi pietà di noi!” (Lc 17,13). Sono malati, bisognosi di essere amati, di avere forza e cercano qualcuno che li guarisca. E Gesù risponde liberandoli tutti dalla loro malattia. Fa impressione, però, vedere che uno solo torna indietro per lodare Dio a gran voce e ringraziarlo. Gesù stesso lo nota: dieci hanno gridato per ottenere la guarigione e solo uno è ritornato per gridare a voce alta il suo grazie a Dio e riconoscere che Lui è la nostra forza. Saper ringraziare, saper lodare per quanto il Signore fa per noi. Guardiamo Maria: dopo l’Annunciazione, il primo gesto che compie è di carità verso l’anziana parente Elisabetta; e le prime parole che pronuncia sono: “L’anima mia magnifica il Signore”, cioè un canto di lode e di ringraziamento a Dio non solo per quello che ha operato in lei, ma per la sua azione in tutta la storia della salvezza. Tutto è suo dono. Se noi possiamo capire che tutto è dono di Dio, quanta felicità nel nostro cuore! Tutto è suo dono. Lui è la nostra forza! Dire grazie è così facile, eppure così difficile! Quante volte ci diciamo grazie in famiglia? E’ una delle parole chiave della convivenza. “Permesso”, “scusa”, “grazie”: se in una famiglia si dicono queste tre parole, la famiglia va avanti. “Permesso”, “scusami”, “grazie”. Quante volte diciamo “grazie” in famiglia? Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, ci è vicino, ci accompagna nella vita? Spesso diamo tutto per scontato! E questo avviene anche con Dio. E’ facile andare dal Signore a chiedere qualcosa, ma andare a ringraziarlo: “Mah, non mi viene”.” Vi lascio dandovi appuntamento al prossimo anno per un nuovo viaggio “in Famiglia” con Maria. Buone festività natalizie a tutti. Luca Da Rold «La Voce Amica» 5 Il Crystal Tears per la chiesa parrocchiale L ’idea di organizzare un concerto per raccogliere contributi da dedicare al restauro del tetto della chiesa parrocchiale di Salce è nata più di un anno fa durante una conversazione con Gabriele Lorenzon, direttore della Corale Parrocchiale. In quell’occasione Gabriele mi parlò della condizione del tetto, della necessità di un intervento di restauro e del costo importante che la parrocchia avrebbe dovuto sostenere. Pensammo allora di unire le forze per dare il nostro contributo attraverso l’attività che entrambi portiamo avanti a Salce: il canto corale. Proposi al Gruppo Vocale Crystal Tears di farsi promotore della serata, e allo stesso tempo Gabriele chiese la collaborazione della Corale Parrocchiale. Una volta raccolto l’entusiasmo di tutti e stabilita la data, decidemmo di proporre un programma musicale che avesse come tema conduttore la preghiera a Maria. A pochi mesi dallo svolgimento del concerto il M° Stefano Squarzina ha accettato di cominciare a dirigere il Gruppo Vocale Crystal Tears ed è quindi stato per noi naturale domandargli di contribuire alla serata suonando il flauto dolce, strumento in cui si sta diplomando proprio in questi mesi. Come ultimo passo è stato sufficiente coinvolgere anche il nostro amico e organista Sebastiano Sitta per completare il gruppo che ha permesso la realizzazione del concerto. Lo spirito che ha animato il concerto del 28 settembre è stato senza dubbio il voler fare tutti insieme un gesto di solidarietà nei confronti della parrocchia, della nostra chie- sa e di Don Tarcisio. Ma allo stesso tempo il nostro desiderio era quello di offrire una serata di buona musica, sia corale sia attraverso uno strumento - il flauto dolce - ancora poco conosciuto e spesso sottovalutato, ma capace di dar vita insieme all’organo a dolcissime armonie. La comunità parrocchiale ha compreso le nostre intenzioni e ha risposto al nostro invito, partecipando al concerto con entusiasmo e dimostrando un’incredibile generosità. Infine, l’esperienza di Cristina Guglielmini ci ha permesso di registrare il Concerto per il Tetto e di creare un cd a ricordo della serata, che con l’aiuto di alcuni parrocchiani è stato duplicato e venduto anche durante il Mercatino di San Martino. Chiunque desiderasse averne una copia, per ricordo o perché non ha avuto modo di partecipare al concerto, può richiederla al Gruppo Vocale Crystal Tears. Ad un mese di distanza possiamo dire che l’iniziativa è riuscita così bene solo grazie all’aiuto e alla collaborazione di tutti, e per questo sento di ringraziare tutte le persone che si sono impegnate per renderla possibile: Don Tarcisio, Gabriele Lorenzon, la Corale Parrocchiale che ci ha ospitati, il Gruppo Vocale Crystal Tears, Stefano Squarzina, Sebastiano Sitta, Cristina Guglielmini e tutti i parrocchiani che ci hanno sostenuto ed aiutato. Grazie di cuore a tutti! Elettra De Biasi Gruppo Vocale Crystal Tears Il tetto della chiesa Il “Tetto della chiesa di Salce” è finito anche su Internet, su Facebook e quant’altri siti Web. Pagine e pagine a ricordare il concerto voluto da Elettra De Biasi e da suo marito Stefano con i suoi cantori della Crystal Tears, per tirar su qualche soldino per il restauro del tetto della nostra Chiesa. Non è mancata neppure l’iniziativa di una cena organizzata dagli Alpini della nostra Sezione ANA di Salce ad animare la faccenda. Ma a che punto siamo con il progetto? Nell’incontro del Consiglio Pastorale per gli Affari Economici (C.P.A.E.) dell’11 settembre scorso, si è proceduto all’esame delle offerte da parte di tre ditte interessate al progetto della sostituzione di tutta la copertura della nostra chiesa. Dopo un serio e competente esame, i lavori sono stati assegnati alla ditta “Lampo costruzioni” di Cesiomaggiore. Abbiamo la certezza del contributo CEI dall’8 × 1000, a lavori completati e dopo serio esame delle effettive spese sostenute. Ma non possiamo tacere il grosso intervento della Provvidenza, che ci consentirà di pensare anche a qualche urgente lavoro della Scuola Materna! Un contributo di ben € 40.000 da parte di monsignor Rinaldo De Menech, che ha sempre amato e ama moltissimo la sua parrocchia di origine. Gli siamo gratissimi. Veramente, se ci credi, la Provvidenza arriva! È arrivata! Allora: i lavori alla prossima primavera! Il parroco e tutto il C.P.A.E. Il sito internet della nostra parrocchia www.parrocchiadisalce.it Qualche volta ci è venuto il pensiero di sospendere la pubblicazione del nostro sito, nell’impossibilità di verificare se sia gradito, se viene visitato; insomma: se interessa. Ora possiamo verificarlo e dai dati di questi ultimi tre mesi ci sembra di cogliere un certo interesse e quindi l’impegno a continuare. Ecco alcuni dati: La media giornaliera delle “visite”: in settembre 9, in ottobre 20, in novembre 18. Totale mensile delle “visite” in settembre 172, in ottobre 633, in novembre 549. A questo punto decidiamo di continuare, con l’augurio che tutte le possibilità che il nostro sito offre (compresi i vari link messi a disposizione: Chiesa Cattolica – Diocesi di Belluno-Feltre – Vaticano – Bibbia on line) vengano sfruttati e che altre realtà che operano in parrocchia sfruttino l’opportunità di aggiornarci sulle loro varie iniziative. Vedete la galleria fotografica “Bollettino Natale” sul nostro sito. 6 «La Voce Amica» S abato 26 ottobre, nella chiesa di Santo Stefano in Belluno, si è conclusa, sulle note del Laudate Dominum di W. A. Mozart, la serata di preghiere e canti “Signore, io credo: tu aumenta la mia fede”, organizzata dalla Corale San Bartolomeo di Salce in occasione dell’Anno della Fede, indetto da Benedetto XVI. La Corale di Salce è stata ben felice di donare questo momento di spiritualità e si è presentata con umiltà e semplicità. Il nostro vescovo ha creduto all’iniziativa e l’ha patrocinata volentieri. Ringraziamo tutte le persone che sono intervenute, in particolare quelle che, non avendo più trovato posti a sedere, hanno “sofferto” in piedi con paziente compostezza. La vista di tanta gente ci ha veramente allargato il cuore. Al termine abbiamo raccolto bellissimi apprezzamenti, ma anche le osservazioni di chi si aspettava meditazioni meno lunghe e più canti. Siamo stati contenti della partecipazione di Monsignor vescovo, del nostro parroco don Tarcisio Piccolin che ci è stato sempre vicino, di don Renzo Sirena, di Don Rinaldo De Menech che dimenticando Echi della serata “Signore io credo, tu aumenta la mia fede” gli acciacchi ci ha infuso l’entusiasmo di un giovane, e di Don Lorenzino Menia, parroco di Santo Stefano, per averci concesso la possibilità di cantare in quella chiesa stupenda. Siamo stati felici di aver vi- La gioia e la forza della fede La serata proposta dalla Corale san Bartolomeo di Salce nell’Anno della fede ha saputo coniugare in maniera magistrale testi e musica. Siamo stati accompagnati nella riflessione su tutti i passi del Credo con un cammino che non ha trascurato nessuna tappa della Storia della salvezza, dalla creazione all’alleanza nuova in Cristo Gesù, fino alla nuova creazione che siamo noi, animati dallo Spirito del Risorto. I canti ci hanno introdotto in maniera nuova nel mistero di un Dio che cammina con gli uomini. Ogni parola, ogni nota, ci ha fatto innalzare la mente e il cuore verso le cose che contano davvero senza dimenticare che, ogni parola e ogni nota, accompagna anche i momenti lieti e anche tristi dell’esistenza umana: non a caso il Risorto porta i segni del martirio. Possiamo dire davvero che la serata del 26 ottobre è stata un momento di Grazia e possiamo solo dire grazie, unendoci alla lode che l’ultimo salmo propone: Ogni vivente dia lode al Signore. Grazie a chi ha coordinato perle di parole e di note e a tutti gli esecutori. da Belluno, Livio Casagrande sto insieme all’assessore alla cultura Claudia Alpago Novello in rappresentanza dell’amministrazione comunale anche un nutrito gruppo di consiglieri. Da queste pagine sentiamo il desiderio di dire grazie a tutti per la sensibilità e il sostegno che ci hanno accordato. Un pensiero grato va anche al maestro Federico Brunello per averci accompagnato all’organo; alla nostra carissima Chiara Isotton che ha accettato volentieri di partecipare a questo evento rendendo il tutto più bello con la sua bravura e spontaneità; al Gruppo Vocale Crystal Tears, diretto dal maestro Stefano Squarzina, che ha eseguito l’impegnativo Magnificat di Domenico Cimarosa. E per finire un grazie di cuore a tutti coloro che in qualsiasi modo ci hanno aiutato a realizzare questa serata. Per noi questo impegno è stato un’esperienza di fede molto intensa, portata avanti nella speranza di riuscire a trasmettere con il cuore le emozioni e i contenuti del Credo degli Apostoli, così come auspicato prima da papa Benedetto XVI e ora da papa Francesco. Auguriamo a coloro che si impegnano ad organizzare eventi che trovino la stessa collaborazione che noi abbiamo sperimentato, e che tutti sappiano sempre cogliere le varie opportunità che aiutano a ricrearci nella conoscenza, nell’arte e nello spirito. Una corista Nell’ottobre del 2011, al termine della serata “Semi di Speranza” organizzata in memoria della nostra indimenticabile maestra Maria Ribul, il Vescovo espresse al nostro coro il suo apprezzamento invitandoci a riproporre una simile iniziativa anche in altra chiesa della diocesi. La proposta, che abbiamo accolto con onore, non è stata immediatamente realizzabile per i vari impegni che già avevamo in calendario, ma, dopo vari incoraggiamenti del nostro parroco, finalmente è stato individuato il periodo ideale a conclusione dell’Anno della Fede; da qui, la scelta del titolo “Signore, io credo: Tu aumenta la mia fede”. E così già dalla scorsa primavera abbiamo iniziato ad organizzare l’evento fissato nella chiesa di S. Stefano per il 26 ottobre, unica data disponibile per avere la partecipazione della nostra carissima Chiara Isotton. Consapevoli del grosso impegno che ci attendeva, si è deciso di rinunciare alla consueta pausa estiva per dedicarci ad una preparazione adeguata. Non si può negare che tra noi trapelasse una certa preoccupazione, ma l’entusiasmo e la determinazione per realizzare al meglio questa serata hanno sempre prevalso, soprattutto grazie alla serenità e all’encomiabile pazienza con cui il nostro maestro Gabriele ci ha sostenuto anche negli inevitabili momenti di difficoltà. L’impegno non è consistito solo nella preparazione dei canti, ma anche nella scelta delle preghiere, nonché in un accurato studio dei manifesti che abbiamo distribuito in tutte le parrocchie della diocesi per far conoscere l’iniziativa. Insomma un lavoro di mesi che si è concluso con la grande soddisfazione di quella serata. La chiesa gremita di gente ci ha subito fatto capire che dovevamo dare il massimo e così, sicuramente un po’ trepidanti, ma nello stesso tempo molto concentrati, abbiamo cercato di trasmettere ai presenti quelle emozioni che ci eravamo prefissati. La partecipazione di Chiara è stata indubbiamente il fiore all’occhiello della serata e siamo sinceramente felici e onorati di aver condiviso con lei questo evento, difficilmente ripetibile. Ad arricchire il programma, con l’impegnativa esecuzione del Magnificat di Domenico Cimarosa, ha contribuito anche il gruppo vocale Crystal Tears, fondato da Elettra De Biasi e diretto dal maestro Stefano Squarzina. Di questa bellissima esperienza ci porteremo dentro la gioia per i numerosi apprezzamenti che abbiamo ricevuto e che continuiamo a ricevere a distanza di settimane, ma in particolare resterà vivo il piacere di aver donato un momento di profonda spiritualità alla nostra diocesi. E infine, perché no, abbiamo anche acquisito la consapevolezza di avere le potenzialità per affrontare eventuali altri eventi di simile spessore! Sandra Roni «La Voce Amica» S maggiormente è stato vedere molti parrocchiani di ogni età scrollarsi di dosso la pigrizia e intervenire numerosi all’incontro. Inoltre mi ha fatto molto piacere osservare volti nuovi tra i coristi, la maggior parte dei quali giovani. Ho apprezzato il fatto che questi ragazzi abbiano rinunciato a molte serate più allettanti e coinvolgenti per impegnarsi a preparare questo evento, condividendo tempo, capacità ed emozioni con persone di età ed esperienze diverse. Il risultato è stato trasmettere, almeno a me, una grande serenità, un’armonia di gruppo e un vivo apprezzamento sia per le doti canore espresse sia per le emozioni che tutti i protagonisti sono stati capaci di suscitare. Complimenti a tutti! abato 26 ottobre 2013 abbiamo partecipato ad una serata di preghiere e canti nell’Anno della Fede. Abbiamo ricevuto tre doni: il primo è una serie di riflessioni che ci hanno aiutato a rinverdire la nostra fede, espresse con bravura dalle voci recitanti. Il secondo, la dolcezza e l’armonia dei cori che ci hanno avvolto dentro la splendida architettura della chiesa di Santo Stefano. Il terzo, la voce straordinaria e commovente di una nostra giovane e promettente concittadina. Grazie alla corale parrocchiale di Salce. da Belluno, Adriano e Patrizia Barcelloni-Corte D opo una lunga giornata di lavoro ho scelto di partecipare ad un incontro di preghiera alternativo, sperando che la stanchezza non la facesse da padrona... Appena entrata in chie- 7 Bruna Carnielli sa sono stata sorpresa dalla moltitudine di persone intervenute, chi per pregare, chi per assistere ad un concerto, Campo dell’asilo: l’avventura ha inizio! Nello scorso numero vi abbiamo descritto i lavori realizzati al campo dell’asilo di Salce. Vi comunichiamo una variazione: la bacheca con il regolamento ed eventuali avvisi è appesa sul cancello d’ingresso al campo. Riportiamo anche qui il regolamento perché sia a conoscenza di tutti. Ora fatevi sotto, vi aspettiamo numerosi, il campo vi aspetta!! Il Gruppo Giovani chi per apprezzare le doti canore di Chiara Isotton, chi per curiosità. L’aspetto che mi ha colpito Trovate il libretto della serata sul nostro sito parrocchiale www.parrocchiadisalce.it ORATORIO Regolamento per l’utilizzo di campo parrocchiale di Salce 1. Il campo è una struttura parrocchiale per il gioco della pallavolo, del tennis e di tutti gli altri sport in esso praticabili; 2. l campo è a disposizione di tutti coloro che vogliono usufruirne; 3. Per entrare nel campo si possono richiedere le chiavi del lucchetto presso la signora Franca, via col di salce, 6; 4. Il campo è disponibile secondo il seguente orario: dalle 8.00 alle 12.00 dalle 15.00 alle 22.30 5. Per accendere le luci durante la notte l’interruttore si trova nel lato sinistro del garage dell’asilo; 6. Per l’utilizzo del campo è richiesta un’offerta simbolica da lasciare al momento in cui si ritirano le chiavi, anche in busta chiusa; 7. Il campo va lasciato pulito, in ordine e si raccomanda di spegnere le luci prima di tornare a casa; 8. Nei mesi di luglio e agosto, nei pomeriggi di lun, merc e ven il campo è riservato al grest, dalle 15.00 alle 19.00; 9. Si ricorda che il luogo è all’aperto, fra le abitazioni, perciò si richiede un comportamento rispettoso nei confronti degli altri; 10. Per le caratteristiche del campo chiediamo di usare un linguaggio adeguato, evitando parolacce ed espressioni verbali poco consone. Buon gioco a tutti, grazie, il Gruppo Giovani! In questa bellissima foto vediamo ritratti i ragazzi dai 5 ai 13 anni che partecipano alla nuova esperienza invernale lanciata dal Gruppo Giovani: l’Oratorio. Tutti i sabati dalle 15:30 alle 17:00 i ragazzi si trovano per cantare e giocare. Un’esperienza che sta già dando i suoi frutti: nuove amicizie, un nuovo modo di incontrarsi e molti canti nuovi da imparare per animare le Messe del catechismo! Le iscrizioni sono sempre aperte! 8 I o e mio marito ci siamo trasferiti a Belluno nel 2005. Dal 2009 viviamo a Salce. Nel frattempo la famiglia è più che raddoppiata. I primi anni siamo stati spettatori forse un po’ distratti del Mercatino di San Martino che si svolge a Salce in occasione della festa del patrono della diocesi. Quest’anno, grazie anche all’approfondirsi di rapporti con famiglie e giovani della comunità è venuto spontaneo voler essere un poco più partecipi di questa bella festa. I lavori sono cominciati la settimana precedente il mercatino con appuntamenti serali nei vari locali della parrocchia forniti di cucina dove generosi e instancabili volontari e volontarie si sono prodigati nella preparazione di prodotti destinati sia al mercatino sia al pranzo della domenica. Posso solo immaginare che i veri preparativi siano iniziati mesi prima. Preparativi a tavolino, non meno importanti per una perfetta riuscita della festa. Una festa che definirei “trasversale” dal punto di vista anagrafico questa di Salce che ha visto la partecipazione di ragazzi in età di liceo (attivi durante tutta la giornata in molteplici attività) e di chissà quanti nonni e nonne (impegnati a casa nel confezionare prodotti per il mercatino) passando per universitari, giovani lavoratori, mamme e papà. Bello il mercatino: colorato, curato, allestito con cura e con gioia. Viene voglia di comprare, anche più di quel che ti eri prefissato. In questo contesto così piacevole viene spontaneo cercare qualche amico per fermarsi «La Voce Amica» Mercatino di san Martino a mangiare insieme o quanto meno portarsi il pranzo a casa (ampia la scelta di piatti, tutti decisamente buoni). Per concludere il pomeriggio di giochi per grandi e piccini, degna conclusione di una gior- nata speciale. Al termine della festa cominciano i lavori (non da poco) di pulizia e riordino dei locali dell’asilo, che si sono conclusi nel tardo pomeriggio. Non è mancata anche La lettera di ringraziamento di Sr Dionella Ecco la lettera di ringraziamento di Sr Dionella per l’offerta di € 2.500 che la parrocchia di Salce ha versato per il progetto di Haiti. “Carissimi parrocchiani di Salce, la situazione di Haiti in questo momento è un po’ critica dal momento che le famiglie devono passare forzatamente dalle vecchie e lacerate tende a una abitazione. Ho visto e constatato con i miei occhi dove queste famiglie, a volte numerose, si accomodano, in un vero tugurio senza luce, senza acqua e senza servizi di base, o in un sotto scala, o nel cortile di un parente con la loro tenda ormai consumata dal tempo, dalla pioggia... La buona gente haitiana ha sempre speranza di un futuro migliore. In realtà si danno da fare per recuperare la loro dignità, un lavoro duraturo, una casa seppur piccola, ma propria. Mentre vi scrivo queste poche righe, miei carissimi fratelli e sorelle, il mio cuore è commosso e riconoscente per tanta solidarietà e amore a questa meravigliosa gente di Haiti. Ringrazio la vostra grande generosità e imploro dal buon Dio benedizioni per voi, per la vostra famiglia, per il parroco e in modo particolare per tutti quelli che hanno promosso questa bella iniziativa a favore di tante famiglie povere. Con molta stima e affetto abbraccio tutti con gioia. Suor Maria Dionella Faoro stfe. quest’anno la pedonata (4 o 8 km) che ha la visto la partecipazione di 220 persone, con il favore di un tempo clemente. Mentre qualcuno correva tanti altri partecipavano alla Messa di ringraziamento, momento senza dubbio centrale di questa giornata. Dunque… vista da fuori il 10 novembre a Salce si è svolta una festa; una festa voluta e organizzata nei minimi dettagli, partecipata ma non scontata. Viene da dire una festa di un Popolo. Centinaia le persone che hanno partecipato al mercatino e al pranzo con utile netto (12.500 €) che ha superato ampiamente il risultato degli ultimi anni e forse le aspettative di tutti. Il successo va secondo me oltre i risultati. E’ il successo di una comunità che ogni anno si ritrova non per abitudine o dovere ma per rapporti di Amicizia che da un lato uniscono organizzatori e partecipanti e dall’altro spalanca al mondo (questo anno nello specifico bambini della comunità di Lira in Uganda, la missione di Haiti e la nostra scuola materna). Un amico educatore diceva che i bambini, anche quando non sembra, guardano l’adulto che hanno davanti. I bambini crescono guardando e chiedono all’educatore (genitore, insegnante) se vale la pena vivere. Al mercatino di San Martino ho guardato adulti lieti di donare il proprio tempo impegnandosi con entusiasmo e non c’è dubbio che per loro ne valesse la pena. Questi sono “spettacoli” che fanno crescere. Se dovessi riassumere la giornata del 10 novembre direi che questa è la definizione migliore di ciò che tutti abbiamo visto: “Non si coagula la gente con iniziative (non è questo che dà consistenza); ciò che coagula è l’accento vero di una presenza, che è dato dalla Realtà che è tra noi e che abbiamo “addosso”: Cristo e il suo Mistero reso visibile nella nostra Unità.” Grazie a tutti e… al prossimo anno Roberta Col permesso dell’’Autorità Ecclesiastica Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 11/1985 don Lorenzo Dell’Andrea Direttore responsabile Stampa Tipografia Piave Srl- Belluno 9 «La Voce Amica» 9 “Le cause perse” di suor Maria a Lira (Uganda) R obina è una bambina di nove anni e vive con sua nonna e nove cugini a Lira in Uganda. Sembra una bambina normale, solo un po’ più magra e bassa per la sua età. Ma Robina non è come le altre bambine, perché è Hiv positiva. Cosa significa essere sieropositiva in Uganda? Robina ha perso entrambi i genitori per la stessa malattia ed è andata a vivere con i suoi zii e cugini. Lo zio però non vuole questo ‘peso’ in casa. Una bambina malata è pericolosa, costosa e tanto, prima o poi, morirà. E così una litigata tra suo figlio e Robina gli offre una scusa per agire. Aggredisce la bambina accusandola di voler uccidere suo figlio. Per liberarsene la mette all’asta come un animale, per chiunque se la voglia prendere. Ma nessuno vuole una bambina sieropositiva in casa. E così la soluzione diventa affidarla ad un lontano parente alcolizzato e sieropositivo. Lei diventa la piccola schiava di casa, ma quando vede la zia passare per il mercato, le grida ancora con le lacrime agli occhi ‘Mamma vienimi a prendere’. Quella zia è l’unica mamma che Robina abbia mai conosciuto, ma ora Robina è senza mamma e senza famiglia, punita per una lite tra bambini. In quel momento arriva Suor Maria. Venuta a conoscenza della storia di Robina, recupera la bambina e la affida alla nonna dopo averla cercata nei villaggi limitrofi di Lira. Una nuova casa, una nuova speranza per questa bimba abbandonata. La storia di Robina è solo una delle tante. Purtroppo vi sono centinaia di bambini che vivono ogni giorno questa stessa agonia. Sono bambini malati che all’età di dieci anni sanno già cosa vuol dire essere rifiutati e umiliati per una colpa non loro. Affrontano la morte ogni giorno, da soli, in una camera di ospedale o in una capanna dove sono stati abbandonati da tutti. La paura del contagio e il peso economico di sostenere questi bambini fa scappare chiunque; la lotta per la sopravvivenza scoraggia ogni gesto di carità e di generosità. Ma in mezzo a questa tragedia opera una persona straordinaria, Suor Maria Marrone. Questa buffa e colorita suora comboniana si dedica ogni giorno come un leone alla sua ‘causa persa’, i bambini sieropositivi di Lira. Con 500 bambini iscritti al suo programma, si occupa delle loro rette scolastiche, distribuisce viveri e beni di conforto alle famiglie in difficoltà, allestisce piccoli progetti autosostenibili per le famiglie attraverso la consegna di caprette e maiali, offre assistenza e calore umano a bambini abbandonati a se stessi e, cosa più importante, dona un sorriso a tutti quelli che la circondano. Ogni estate organizza un campo estivo dove questi bambini riscoprono il significato di ridere e giocare, imparando anche a fare lavoretti che possano aiutarli a sostenersi economicamente una volta lasciato il campo. Suor Maria non chiede mai aiuto, non giudica nessuno e soprattutto non si scoraggia davanti a nulla. Di fronte ad un bambino venuto da lei a piangere perché gli avevano detto che sarebbe morto, sorride e risponde: “E allora? Tutti dobbiamo morire prima o poi, io pure!”. Quella che sembra quasi insensibilità è in realtà la risposta di un cuore franco e pieno di amore. Per Suor Maria l’importanza di una vita umana non è determinata da un punteggio o una valutazione degli anni che un individuo può vivere. Ogni persona e soprattutto ogni bambino ha diritto allo stesso affetto, calore e supporto; la vita si difende oggi, domani è un altro giorno. Il Premio San Martino 2013 alla “nostra” Chiara Isotton E ravamo in tanti, noi parrocchiani, al Teatro comunale lo scorso 11 novembre per fare festa attorno a Chiara nel giorno in cui la città di Belluno festeggiava il Santo Patrono e lei riceveva, su decisione unanime della Conferenza dei Capigruppo, il Premio S. Martino 2013. Una cerimonia molto bella, commovente e partecipata. È stato premiato il cammino artistico che Chiara ha percorso sino ad oggi, con le sue già numerose vittorie e i concorsi superati, ma, ancor di più, è stato incoraggiato il cammino artistico che deve ancora percorrere, con le nuove sfide (prima fra tutte l’imminente biennio di formazione all’accademia del Teatro della Scala di Milano), i nuovi traguardi, i sogni e le speranze. Come sottolineato sia dal Sindaco Jacopo Massaro, sia dal Presidente del Consiglio comunale Francesco Rasera Berna, l’assegnazione di questo premio ad una giovane piena di talento rappresenta un segnale di svolta, un incentivo per le nuove generazioni a reagire di fronte a questo difficile momento storico e a credere nel futuro e nelle loro passioni. Con l’impegno, la forza e lo studio costante, i giovani possono farcela, possono emergere ed essere riconosciuti per il loro grande valore. La comunità tutta è chiamata a tale impegno e a credere in loro. La premiazione di oggi ne è un chiaro esempio. Ma per la nostra comunità di Salce, dove Chiara è cresciuta e ha partecipato a molteplici attività (il coro dei “Mini Cantori di Bes”, la catechesi, il Grest, il Gruppo Giovani e Giovanissimi, l’animazione delle S. Messe), per noi parrocchiani, che conosciamo Chiara sin da bambina e che le vogliamo bene, il Premio S. Martino è qualcosa di ancora di più. Oggi è stata premiata, prima di tutto, la persona di Chiara: i sacrifici, la perseveranza, la forza e l’umiltà con cui si è avvicinata al mondo della lirica e con cui, siamo sicuri, continuerà a farvi parte e ad andare lontano. Noi ne siamo orgogliosi e siamo orgogliosi di aver potuto condividere con lei anche la recente serata di preghiera e canti in occasione dell’Anno della Fede. Siamo sicuri che Chiara, ovunque andrà, forte della sua fede, saprà fare del suo talento un dono prezioso per tutti coloro che avranno la fortuna di poter apprezzare la sua meravigliosa voce nei futuri concerti e produzioni operistiche. Te lo auguriamo di cuore, Chiara, con tutto il nostro affetto e la nostra amicizia! Ivana Ronchi 10 «La Voce Amica» Riceviamo dal Comune le motivazioni del Premio San Martino a Chiara Isotton Quest’anno la conferenza dei Capigruppo del Comune di Belluno ha attribuito, all’unanimità, il premio San Martino alla giovane soprano bellunese Chiara Isotton, con un gesto innovativo rispetto alle passate edizioni. Un premio, come bene ha sostenuto il nostro Sindaco nel suo intervento il giorno della premiazione, di incoraggiamento ai nostri giovani in un momento come quello attuale, di profonda crisi sociale ed economica, in un’Italia divisa in due, una che ha avuto tutte quelle garanzie capaci di assicurarsi un futuro sereno e l’altra, quella dei nostri giovani, che vede il domani con poca fiducia perché privo delle stesse certezze. Un premio che ha visto il passaggio del testimone tra generazioni, che in passato ha sempre incarnato una sorte di coronamento ad una vita spesa nell’impegno profuso con eccellenti risultati, per far conoscere ed elevare il nome della nostra città e che oggi, invece, porta con sé un messaggio chiaro ai nostri giovani e cioè quello di reagire a questa difficile situazione e dare un incoraggiamento a seguire le proprie passioni. Un segnale che tutto il Consiglio Comunale ha colto con impeto apprezzando quanto deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, diretto ai nostri ragazzi che sono coloro che sentono maggiormente il peso della crisi e vogliono avere risposte, anche dalla politica. L’assegnazione del Premio San Martino di quest’anno non ha la presunzione di essere una risposta, ma di certo è un importante e significativo segnale. Il nome di Chiara Isotton incarna tutti questi propositi con l’impegno, la costanza, la capacità e la passione che l’hanno portata ad essere insignita di considerevoli attestazioni di merito e al raggiungimento di importanti traguardi nel proprio campo. Come ultimo pensiero un personale ringraziamento a Chiara che mi fa essere orgoglioso del fatto che anche grazie a lei il nome di Belluno supererà i propri confini facendo conoscere anche quello della nostra piccola comunità di Salce. Biagio Giannone Consigliere Comunale Ma son già passati 10 anni? Ricordo di Mario Dell’Eva Q uesta è la domanda che più volte olte si è sentita pronunciare morrmorata tra i presenti, sabato scorso, 12 novembre durante i vari momenti della serata organizzata dal Gruppo Alpini di Salce per ricordare Mario Dell’Eva a dieci anni da quel 10 ottobre 2003, giorno in cui il nostro amico e maestro è “andato avanti”. L’appuntamento è giustamente e doverosamente iniziato rendendo omaggio alla sua tomba al cimitero di Salce. La lettura della preghiera dell’Alpino è stata seguita dalle meste e struggenti note del Silenzio suonate dalla tromba di Renato Bogo. Il secondo momento è coinciso con la Santa Messa di suffragio. La celebrazione è stata animata dalla Corale Parrocchiale San Bartolomeo, realtà a cui Mario era particolarmente affezionato. Appena conclusa la Messa il giornalista Dino Bridda ha ripercorso la vita, la figura e l’opera del nostro indimenticato “dem”, con una relazione commemorativa, alternata dall’esecuzione di alcuni canti eseguiti dal Coro Adunata, ripro- ponendo un ricordo intenso, ma sobrio pon com’era nello stile di Mario. Ai nuco merosi convenuti è stata descritta m l’intensa attività che lo stesso ha svolto all’interno della comunità bellunese dapprima nel mondo della scuola e poi nelle varie forme di volontariato associazionisticco, fino al conferimento da parte della città di Belluno, del Premio San del Martino nell’edizione del 1999. Martin Il gruppo alpini vuole esprimere particolare gratitudine a chi ha reso possibile questa serata: a Dino Bridda, alla Sezione Alpini di Belluno e ai rappresentanti dei Gruppi che hanno voluto rendere omaggio alla grandiosa opera svolta da Mario a favore della nostra Associazione. Considerato quanto Mario amasse il canto, un grazie particolare va ai due cori intervenuti che hanno saputo sottolineare al meglio il senso di allegrezza e melanconia che pervade tutti noi ogni qualvolta ripensiamo al nostro amico e alla sua cara Ida. Paolo Tormen Segretario ANA Salce Nelle foto alcune immagini della celebrazione religiosa e della commemorazione civile davanti al Monumento in occasione dell’annuale Assemblea del Gruppo Alpini di Salce svoltasi domenica 24 novembre. Particolarmente partecipata tale ricorrenza alla quale ha ppresenziato anche il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro. 1° novembre: celebrazione di Ognissanti Come sempre il pomeriggio di questa solennità celebriamo nel nostro cimitero la Santa messa in memoria dei nostri Santi domestici. La partecipazione è sempre molto forte e sentita. Come si può vedere dalla foto i lavori della cappella del cimitero sono stati ultimati. Ciò grazie all’impegno profuso dai nostri generosi alpini e loro amici ai quali va il nostro più sentito ringraziamento. «La Voce Amica» 11 Le nostre feste in parrocchia 15 settembre La comunità si è raccolta attorno alla Beata Vergine Addolorata compatrona della parrocchia. Dopo la messa, la processione attraverso le vie del nostro piccolo centro di Col di Salce. 17 novembre È stata una festa speciale. La Santa messa è stata animata dei bambini della catechesi, preparati dalla maestra e catechista Laura Ferlini Savi. Intonati, educati, senza grida e, alla chitarra la loro educatrice e attorno i loro compagni di catechesi, i giovani e noi adulti. È stato uno spettacolo! Un dono per tutti. Grazie. Crediamo che ad apprezzarli sia stato prima di tutto Gesù e poi quanti attorno hanno potuto pregare di più e meglio. Non per niente i bambini hanno scritto: “chi canta, prega due volte”. Prossimi appuntamenti Avvento di fraternità Il Gruppo Giovani vi aspetta numerosi Domenica 22 dicembre la Santa Messa delle ore 10:00 sarà animata dal Gruppo Giovani e dai bambini e ragazzi del catechismo. Verranno anche benedetti i “Bambinelli Gesù” da riporre poi nei nostri presepi. Al termine della messa potrete contribuire all’Avvento di fraternità promosso dal nostro Gruppo acquistando al mercatino i prodotti dolciari e i lavoretti natalizi, frutto della nostra fantasia. Passeggiata dei presepi Carissimi parrocchiani! Volete trascorrere un sabato pomeriggio insieme ai ragazzi del catechismo e i loro catechisti per una simpatica passeggiata fra i presepi di Salce? Vi aspettiamo alle 14:30 di sabato 4 gennaio all’asilo di Salce.Seguirà la santa Messa animata dal gruppo giovani alle ore 18:00 nella chiesa parrocchiale. 12 Condivisione e solidarietà Per il Bollettino 2/13 *Dalle frazioni Bettin 215,50; Canal 70,50; Canzan Alto 50; Canzan Basso 25; Casarine 45; Col di Salce 186; Giamosa 325,53; Corte di Giamosa 72,40: Marisiga 35; Peresine 30; Pramagri 70,50; Salce 378; San Fermo 52. *Altre offerte Bertilla Valt Cadorin (UD) 50; N.N. 20; Marta Frigimelica 20; Ada De Salvador 20. Spese per il Bollettino n. 2/13 Tipografia 962,96. Per le Opere della Parrocchia *In memoria: - di Renato Cadorin, N.N. 50; - dei defunti di famiglia, Maria Isma 20; - di Cate Zampolli, la figlia 40; - di Pierina Speranza: le figlie 150; Maria Triches 50; cognata Margherita 50; cognata Milietta 50; - di Canton Aladino, le figlie 30; - di Corinna Carlin, il figlio Erio 50; - di Gimo Selvestrel, la famiglia 40; - di Giovanni Praloran, la moglie 50; cognate e nipoti 50; Franca Carniel 30; - dei defunti di famiglia, Emilia Capraro 40; - di Angelo Fant, moglie e figlio 50; - di Giuseppe D’Isep, moglie e figlia 50; - dei defunti delle famiglie De Salvador 100. «La Voce Amica» Anagrafe parrocchiale Entrati col Battesimo nella famiglia dei figli di Dio Marco Colbertaldo si è laureato in Economia all’Università di Trento il 23 ottobre scorso. Complimenti Marco e auguri da parte di tutta la nostra comunità. Sebastian Sovilla di Ivan e Quesada Canchari Paulina, nato il 15 gennaio 2013 e battezzato il 12 ottobre 2013. Matteo Fratta di Andrea e Cristina Rech, Peresine, nato il 29 maggio 2013 e battezzato il 20 ottobre 2013. Irene Fardin di Alessandro e Valentina Candeago. Col di Salce, nata il 2 settembre 2013 e battezzata l’8 dicembre 2013. Altre offerte Nadia Zandonella 40; Ettore Candeago 20; Renato Candeago 50; Carmen Carlin 20; N.N. 40; Famiglia Nigro 100; Bertilla Cadorin Valt (UD) 50; PatriziaCarlin 20; Giuliano Fossetta 100. I volti della speranza Ai bambini e allo loro famiglie, le felicitazioni e gli auguri più sinceri di tutta la comunità parrocchiale. Sposi nella comunità cristiana 17. Pierina Speranza ved. Canton, di anni 90, deceduta il 27 settembre 18. Mirella Salomon ved. Ravaglia, di anni 80, deceduta il 10 ottobre * Per il tetto Elsa Cicuto 100; Mons. Rinaldo De Menech 40.000; Cena Alpini 250; Concerto “Crystal Tears” del 28 settembre scorso, 850; Silvano Tormen 50. * In occasione Del Matrimonio di Ivan e Paulina Sovilla, gli sposi 100; del Battesimo di Matteo Fratta, i genitori 70; del Battesimo di Alessio Viezzer, i genitori 50. Laurea Alessio Viezzer di Daniele e Stefania Ciccone, Bettin, nato il 27 giugno 2013 e battezzato il 10 novembre 2013. Ivan Sovilla e Paulina Quesada Canchari sposi a Salce il 12 ottobre 2013 Alla nuova famiglia, i nostri più sinceri e cari auguri, per sempre. Ricorrenze 19. Giovanni Praloran di anni 67, deceduto il 24 ottobre Per la “Caritas” parrocchiale, Dall’8 settembre al 9 novembre sono stati offerti 1600,00 euro (di cui 1000 dell’Associazione “4 stelle don Gioacchino Belli”) sono stati donati ai bisognosi 1900,00. Grazie della continua solidarietà. Per la Scuola Materna La Catechesi, contributo spese riscaldamento 715,00; in memoria di Vittorio Bortot, i cugini e Renato Bortot 200. A tutti il grazie più sincero e le scuse per eventuali errori od omissioni. Il Dottor Riccardo Saetti e la Si- I Signori Rino Val e Caterina Mognora Gioseffi Lia hanno festeg- nestier festeggiano il 50° del loro giato il 50° del loro Matrimonio il 14 Matrimonio il 26 dicembre. novembre scorso. Ad ambedue le coppie i nostri auguri più sinceri: ancora tanti giorni come questo! 20. Giorgio Tibolla di anni 73, deceduto il 4 dicembre Per i nostri defunti, la preghiera della Chiesa e per i familiari la nostra solidarietà ed amicizia.