Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] Procedura esecutiva n. 23/2008: Italfondiario S.p.A. (creditore procedente) contro Omissis (debitore) Ill.mo Giudice dell’Esecuzione Dott. Alessandro BRANCACCIO Terza Sezione Civile Tribunale di SALERNO RELAZIONE Il sottoscritto Ing. Alberto Guglielmotti, nominato C.T.U. nella procedura esecutiva in epigrafe in data 5 Luglio 2011, giorno in cui ha prestato il giuramento di rito e ricevuto il mandato peritale seguente, attesta che la documentazione in atti relativa ai beni pignorati, di cui ha estratto copia, consta di n.1 atto di pignoramento immobiliare, n.1 nota di iscrizione a ruolo nel registro delle espropriazioni immobiliari, n.1 istanza di vendita, n.1 nota di trascrizione dell’atto di pignoramento, n.1 comunicazione del G.E. in cui si è stabilita la data dell’udienza, n.1 avviso ai creditori iscritti ex art. 498 c.p.c., n.1 verbale di udienza dinanzi al G.E. del 17/05/2011, n.1 decreto di nomina esperto, n.1 verbale di conferimento incarico di stima, n.4 pagine di raccomandazioni generali per l’attività dell’esperto, n.1 certificato notarile, n.1 contratto di mutuo con garanzia ipotecaria, n.1 atto di precetto notificato. MANDATO 1. Se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione prevista dall’art. 567 cod. proc. civ. è necessaria e, tuttavia, manca in atti o è inidonea, riferisca l’esperto di tale assenza o inidoneità e restituisca gli atti senz’altra attività, ma dopo il termine da lui fissato per la prosecuzione delle operazioni; 2. Se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda secondo i quesiti da 4 a 12; 3. Se i beni pignorati consistono sia in beni per i quali la detta documentazione è necessaria e, tuttavia, manca o è inidonea, sia in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda l’esperto a redigere, in via preliminare, una descrizione riassuntiva dei beni per i quali la documentazione è mancante e/o inidonea (descrizione da accludere, a guisa di introduzione, alla relazione in risposta agli altri quesiti) e proceda, limitatamente agli altri beni, secondo i quesiti postigli da 4 a 12; per i beni per i quali la documentazione è completa ed idonea: Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 1 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] 4. Identifichi con precisi dati catastali e confini e descriva dettagliatamente l’immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell’atto di pignoramento e l’eventuale sussistenza di altre procedure esecutive gravanti sul medesimo; in tal caso, sospenda le operazioni peritali, relazionando al g.e.; 5. precisi la provenienza del bene al debitore esecutato e se questi risulti essere l’unico proprietario, producendo anche l’atto in virtù del quale ha acquisito la proprietà; segnali, altresì, eventuali acquisti” mortis causa” non trascritti; 6. valuti la possibilità di una divisione dei beni in caso di comproprietà e, ove sussistano i presupposti, predisponga un progetto di divisione in natura dei medesimi, con la specifica indicazione dei comproprietari e delle loro generalità, la formazione delle singole masse e la determinazione degli ipotetici conguagli in denaro; 7. dica dello stato di possesso del bene, con l’indicazione, se occupato da terzi, del titolo in base al quale è occupato e della consistenza del nucleo familiare dell’occupante, con particolare riferimento all’esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento, di cui dovrà specificare la data di scadenza della durata, la data di scadenza per l’eventuale disdetta, l’eventuale data di rilascio fissata o lo stato della causa eventualmente in corso per il rilascio, e di diritti reali (quali usufrutto, uso, abitazione, servitù, etc.) che delimitino la piena fruibilità del cespite, indicando, anche per questi ultimi, l’eventuale anteriorità alla trascrizione del pignoramento; 8. indichi il regime patrimoniale del debitore, se coniugato, a tal uopo producendo l’estratto dell’atto di matrimonio ed evidenziando la sussistenza di eventuali convenzioni patrimoniali riportate a margine dello stesso e la data della relativa annotazione; 9. riferisca dell’esistenza di formalità, vincoli ed oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che resteranno a carico dell’acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso o quelli connessi con il suo carattere storicoartistico, ovvero di natura paesaggistica e simili. Indichi, in particolare, l’importo annuo delle spese fisse di gestione o manutenzione (es. spese condominiali ordinarie); le eventuali spese straordinarie già deliberate, ma non ancora scadute; le eventuali spese condominiali scadute e non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia; le eventuali cause in corso; le domande giudiziali (precisando se le cause con le stesse introdotte siano ancora in corso e in che stato), le convenzioni matrimoniali e i provvedimenti di assegnazione della casa coniugale trascritti contro il debitore e, quanto a questi ultimi, anche solo emessi prima del pignoramento nonché le eventuali obbligazioni “propter rem”; Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 2 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] 10. riferisca dell’esistenza di formalità, vincoli ed oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all’acquirente (come iscrizioni ipotecarie, trascrizioni di pignoramenti, trascrizioni di sequestri conservativi, etc.), indicando in particolare i creditori iscritti (cioè i creditori muniti di ipoteca o privilegi immobiliari) e i costi per le relative cancellazioni; 11. acquisisca e depositi aggiornate visure catastali ed ipotecarie per immobile e per soggetto (a favore e contro), queste ultime in forma sintetica ed integrale, riferite almeno al ventennio antecedente la data di conferimento dell’incarico, segnalando eventuali discrasie tra le risultanze delle stesse all’esito di accurato controllo incrociato; 12. riferisca della verifica della regolarità edilizia e urbanistica del bene nonché l’esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; in particolare indichi la destinazione urbanistica del terreno risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui all’art. 30 del T.U. di cui al DPR 06.06.2001 n.380, nonché le notizie di cui all’art. 46 di detto T.U. e di cui all’art. 40 della L. 28.02.85 n.47, e succ. mod.; in caso di insufficienza di tali notizie, tale da determinare le nullità di cui all’art. 46, comma 1, del citato T.U., ovvero di cui all’art. 40, comma 2, della citata L. 47/85, faccia di tanto l’esperto menzione nel riepilogo, con avvertenza che l’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art.46, comma 5, del citato T.U. e di cui all’art. 40, comma 6, della citata L. 47/85; quantifichi, poi, le eventuali spese di sanatoria e di condono; 13. determini il valore con l’indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, comunque fornendo elementi di riscontro (quali borsini immobiliari, pubblicazioni di agenzie immobiliari, copie di atti pubblici di vendita di beni con analoghe caratteristiche) ed anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati. Esponga, altresì, analiticamente gli adeguamenti e le correzioni della stima considerati per lo stato d’uso e la manutenzione dell’immobile, per lo stato di possesso del medesimo, per i vincoli ed oneri giuridici non eliminabili dalla procedura, l’abbattimento forfettario per assenza di garanzia per vizi occulti nonché per eventuali spese condominiali insolute, la necessità di bonifica da eventuali rifiuti, anche tossici o nocivi. Nel caso si tratti di quota indivisa, fornisca la valutazione dell’intero e della sola quota, tenendo conto della maggior difficoltà di vendita per le quote indivise; 14. corredi la relazione – da presentare anche in formato e su supporto informatici (e segnatamente in formato testo o Word per Windows Microsoft, nonché “.pdf” per Adobe Acrobat) – di una planimetria e di riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto, indichi: la sommaria descrizione, il comune di ubicazione, frazione, via o Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 3 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] località, confini, estensione e dati catastali (limitati: per i terreni, al foglio, alla particella, all’estensione ed al tipo di coltura; per i fabbricati, al foglio, alla particella ed all’eventuale subalterno, al numero di vani ed accessori, al numero civico, al piano ed al numero di interno), l’attuale proprietario e, comunque, il titolo di provenienza del bene, l’eventuale stato di comproprietà, le iscrizioni e le trascrizioni sul medesimo gravanti, lo stato di occupazione, le regolarità edilizio-urbanistiche, l’abitabilità e l’agibilità, il valore del bene da porre a base d’asta; 15. estragga reperto fotografico – anche in formato digitale, secondo le specifiche di cui al foglio di raccomandazioni consegnato contestualmente - dello stato dei luoghi, comprensivo, in caso di costruzione, anche degli interni. SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI PERITALI Le operazioni peritali sono iniziate contestualmente al conferimento dell’incarico da parte del G.E.. Successivamente, dopo aver visionato la documentazione a disposizione ed averne estratto copia (Allegato1), in data 14.11.2011 sono state inviate alle parti le raccomandate A/R per la convocazione del sopralluogo fissato, in prima convocazione, in data 19.11.2011 e, in seconda convocazione, in data 20.11.2011 (Allegato 2). Nel giorno stabilito si è potuto procedere con le misurazioni e le operazioni materiali con le quali si sono effettuati i rilievi atti a descrivere compiutamente lo stato dei luoghi del fabbricato pignorato come indicato nel Verbale di sopralluogo n.1 (Allegato 3) e si è concordato verbalmente con uno dei proprietari di poter continuare il sopralluogo in una successiva data per completare le operazioni nel terreno pignorato in cui sono stati costruiti abusivamente alcuni manufatti. In data 16.01.2012 si è provveduto a completare le misurazioni e le fotografie come indicato nel Verbale di sopralluogo n.2 (Allegato 4). In attesa di effettuare e portare a termine il rilevamento, vista la difficoltà ad individuare l’esatta ubicazione dei beni da staggire, sono state effettuate delle indagini presso gli uffici di Salerno dell’Agenzia del Territorio [Servizio Catastale e Servizio di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria dei RR.II.)], gli uffici Anagrafe e Stato Civile del Comune di Salerno, i Settori Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Eboli (SA) e gli uffici Anagrafe e Stato Civile del Comune di Avellino, successivamente sono state interpellate alcune agenzie immobiliari del territorio comunale di Eboli (SA). Considerata la difficoltà nell’individuare nelle campagne del territorio comunale di Eboli i beni pignorati, come già innanzi evidenziato, vista la problematicità a reperire la documentazione riguardante i beni in questione e riscontrata, in occasione del sopralluogo n.1 effettuato in data Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 4 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] 19.11.2011, la presenza di vari manufatti e coperture abusivi nell’area oggetto di pignoramento, è stata richiesta in data 16.12.2011 una proroga di 45 giorni per compiere il secondo sopralluogo, effettuato poi in data 16.01.2012, e per portare a termine l’incarico. Tale proroga è stata concessa in pari data (Cron. 6667) e protocollata in data 21.12.2011 (Allegato 5), della stessa sono state portate a conoscenza le parti con raccomandata A/R (Allegato 6) . In seguito a quanto sopra dichiarato ed anche in virtù di quanto riportato al successivo quesito 6, si è valutato di stimare i due cespiti in un lotto unico essendo gli stessi attualmente indivisibili. RISPOSTE AI QUESITI Quesiti 1.-2.-3. I beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione ex art. 567 del Codice di Procedura Civile è completa ed idonea, per cui ci si trova nella fattispecie n.2 e si può procedere secondo i quesiti da 4 a 12. Quesito 4.- LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) Il fabbricato oggetto del pignoramento (Allegato 7) è sito nel Comune di Eboli (SA) alla località S.Berniero ed è censito catastalmente all’Agenzia del Territorio della Provincia di Salerno nel seguente modo: Catasto Fabbricati: Comune di Eboli (codice: D390) – Provincia di Salerno - Foglio 45 Particella 1449 Categoria A/7 Classe 1 (Abitazioni in villini) consistenza 4 vani rendita 547,44 euro Indirizzo Via San Berardino (invece di località San Berniero) piano Terra e Catasto Terreni: Comune di Eboli (codice: D390) – Provincia di Salerno - Foglio 45 Particella 1449 Qualità Ente Urbano Superficie (m2) are 02 ca 70 (Allegato 8). Dall’allegato 8, supportato anche dal riscontro dei sopralluoghi effettuati, si è dedotto che annesso al fabbricato vi è una corte, che insieme occupano un’area di 270 mq circa. Oggetto del pignoramento è anche un terreno di circa 2.570 mq compresa la parte conferita a strada interpoderale comune, ubicato all’interno della stessa recinzione del fabbricato e della sua corte, utilizzato precedentemente per l’attività zootecnica della fallita azienda del Sig. Omissis, comproprietario in pari quota con la Sig.ra Omissis, censito al N.C.T. nel seguente modo: Comune di Eboli (codice: D390) – Provincia di Salerno - Foglio 45 Particella 471 Qualità Seminativo Irriguo Classe 2 Superficie (m2) are 25 ca 70 Reddito Dominicale 34,51 euro Reddito Agrario 21,90 euro (Allegato 9). Descrizione dello stato dei luoghi. L’immobile oggetto del pignoramento costituisce un fabbricato costruito in zona agricola, come risulta ben mostrato dalle foto allegate, prima del 1963 senza alcuna autorizzazione, pertanto regolare ai sensi delle leggi n.1150/1942 e n.765/1967, ed ubicato alla località S.Berniero in Eboli (SA). Successivamente all’acquisto degli attuali proprietari, avvenuto in data 28.07.1989, il granaio di circa 34 mq e la legnaia di circa 18 mq, realizzati in lamiera, e il forno di circa 3 mq sono stati rimossi e al Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 5 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] loro posto sono stati realizzati in muratura, con pilastri in c.a., senza autorizzazione in una zona con vincolo paesaggistico, 2 camere da letto, 1 bagno e 1 disimpegno. Attualmente il fabbricato si sviluppa su un unico livello al piano terra ed ha una copertura a falde inclinate, è costituito da alcuni vani già esistenti nel 1963 (un soggiorno-cucina di circa 28 mq, una camera di circa 16 mq ed un bagno di circa 9 mq, a cui si accede solo dall’esterno) e dai vani abusivi da demolire sopra richiamati (due camere di circa 26 mq ciascuna, un bagno di circa 5 mq e un disimpegno di circa 4 mq). Per determinare la superficie commerciale complessiva sono stati considerati il granaio e la legnaia con un coefficiente correttivo di 0,75 e la corte annessa al fabbricato di circa 165 mq con un coefficiente correttivo di 0,10. Dunque complessivamente la superficie commerciale è pari a 53 + 0,75 x 52 + 0,10 x 165 = 108,50 mq. Le condizioni di esposizione, aerazione ed illuminazione sono buone, l’intonaco e la tinteggiatura sono da rifare all’esterno, mentre all’interno la loro manutenzione è sufficiente a causa della presenza in vari punti dell’umidità di risalita nelle pareti. La pavimentazione e i rivestimenti sono in buone condizioni come gli infissi interni, non si può dire lo stesso degli infissi esterni che necessitano di qualche controllo. Gli impianti idrico ed elettrico necessitano di una revisione: infatti nel primo, poiché non è allacciato alla rete pubblica, circola acqua non potabile, prelevata da un pozzo ad una profondità di 4 m, che viene poi smaltita in una vasca settica; nel secondo l’impianto deve essere messo a norma. L’impianto di riscaldamento è scadente in quanto, nonostante la presenza di radiatori, non è presente una caldaia, invece per l’acqua calda nei due bagni vengono utilizzati due scaldabagni elettrici di piccole dimensioni. Il terreno circostante il fabbricato, escluso la corte, di circa 2.570 mq compresa la parte conferita a strada interpoderale comune, è ricoperto per poco più della metà da massetto per le esigenze dell’attività zootecnica della fallita azienda del Sig. Omissis, comproprietario in pari quota con la Sig.ra Omissis, che sullo stesso ha realizzato abusivamente due manufatti in muratura ad uso deposito, uno in lamiera ad uso stalla e delle coperture, in lamiera e in plexiglass, per il ricovero degli animali. Si rimanda tutto come verifica alle foto allegate alla presente relazione. L’intera area confina a nord con proprietà Omissis, ad est con Demanio Pubblico dello Stato, a sud con Direzione Generale del Demanio – Ministero delle Finanze e ad ovest con strada interpoderale comune, salvo altri. Corrispondenza con dati atto di pignoramento. La planimetria attuale del fabbricato pignorato è discordante da quella depositata al Catasto nel 1988 (Allegato 10), che corrisponde a quanto costruito prima del 1963 anche se con molti dubbi riguardo l’effettivo rapporto di scala: infatti il granaio e la legnaia, in lamiera, e il forno sono stati rimossi e Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 6 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] sostituiti da 2 camere da letto, 1 bagno e 1 disimpegno, complessivamente di 61 mq, ma realizzati senza autorizzazione in una zona con vincolo paesaggistico. Inoltre sono presenti anche altre differenze: a) confini; b) il terreno della particella 471 di circa 2.570 mq, compreso la parte conferita a strada interpoderale comune, è ricoperto per poco più della metà della sua superficie da massetto e su di esso sono stati realizzati abusivamente due manufatti in muratura ad uso deposito, uno in lamiera ad uso stalla e delle coperture, in lamiera e in plexiglass, per il ricovero degli animali. Eventuale sussistenza di altre procedure esecutive gravanti sul bene. Da verifiche presso gli uffici dell’Agenzia del Territorio di Salerno [Servizio di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria dei RR.II.)] non risultano altre procedure esecutive gravanti sulla medesima unità immobiliare. Quesito 5.- Provenienza bene ed eventuale comproprietà. LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) Il cespite è pervenuto al debitore mediante atto di compravendita a rogito Notaio Mario Gentile di Eboli n. rep.34370 del 28/07/1989, trascritto a Salerno in data 01/08/1989 reg. gen. n.20728 reg. part. n.16325 (Allegato 11). La Sig.ra Omissis è proprietaria per ½ del fabbricato con terreno circostante sito nel Comune di Eboli (SA) alla località S.Berniero, la restante parte di ½ è di proprietà del Sig. Omissis. Non sono da segnalare acquisti mortis causa non trascritti. Quesito 6.- Possibilità divisione beni in caso di comproprietà LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) Il lotto, costituito dal fabbricato e dal terreno circostante, è in comproprietà tra la Sig.ra Omissis e il Sig. Omissis. Considerando che il terreno è in parte adibito a corte ed in parte era utilizzato per l’attività zootecnica della fallita azienda del Sig. Omissis e che l’area è delimitata da un’unica recinzione, tale da rendere i due cespiti di fatto attualmente indivisibili, si ritiene non ci sia la possibilità di una divisione dei beni. Quesito 7.- LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) Come verificato anche durante il sopralluogo per l’accesso ai beni, essi sono attualmente liberi e non sono soggetti all’esistenza di contratti e di altri diritti reali oltre il diritto di proprietà, registrati in data antecedente al pignoramento, che delimitano la piena fruibilità degli stessi. Il nucleo familiare della Sig.ra Omissis, proprietaria della quota di ½ , come si desume dal certificato di stato di famiglia allegato alla presente relazione (Allegato 12), è il seguente: - Omissis. Il nucleo familiare del Sig. Omissis, proprietario della quota di ½ , come si desume dal certificato contestuale di famiglia-residenza allegato alla presente relazione (Allegato 13), è il seguente: Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 7 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] - Omissis. Quesito 8.- Regime patrimoniale LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) Si è verificato dall’estratto per riassunto dai registri degli atti di matrimonio (Allegato 14) che: - il debitore ha contratto matrimonio in data 07.12.1968 con Omissis; - con provvedimento del Tribunale di Modena in data 08.06.2006 è stata omologata la separazione fra i coniugi. Quesito 9. - Esistenza di formalità, vincoli o oneri che resteranno a carico dell’acquirente LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) In merito all’esistenza di formalità, vincoli o oneri, gravanti sui beni, che resteranno a carico dell’acquirente, bisogna tenere conto di quanto riportato nel certificato di destinazione urbanistica (Allegato 15) rilasciato dal Comune di Eboli (SA) – Settore Urbanistica ed in particolare del fatto che: - la zona dove sono ubicati i beni è soggetta al vincolo paesaggistico (D.Lgs. n.42/2004); - la particella di terreno dove sono individuati i beni ricade nel PRG in ZONA OMOGENEA “E” A PREVALENTE CONFORMAZIONE NATURALE DEL TERRENO e in SOTTOZONA “Ee” COSTIERA , la cui edificabilità è regolata dai parametri del PRG vigente; - relativamente alla pericolosità da alluvione, l’area è interessata da fenomeni di allagamento. Visto che relativamente ai beni pignorati: a) risultano agli atti del Comune un’istanza di condono (L.724/1994) da parte di Omissis in data 01.04.1995 n. prot.8302 per la realizzazione di una casa colonica con annessi rustici per mq 380 in assenza di licenza edilizia e una richiesta di integrazioni da parte del Settore Urbanistica – Sportello Unico per l’Edilizia in data 12.12.2006 n. prot. 40924; b) non risultano essere state presentate integrazioni nè essere stato emesso diniego per improcedibilità con successiva ordinanza di demolizione e susseguente acquisizione al patrimonio comunale (Allegato 16); c) con deliberazione del Consiglio Comunale n.50 del 16.09.2011 è stata disposta l’approvazione del nuovo “Regolamento per la determinazione dell’indennità risarcitoria”, prevista all’art.167 del D.Lgs. n.42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e dovuta per la violazione dello stesso codice; in via straordinaria la disciplina del suddetto regolamento si applica anche agli interventi realizzati abusivamente, in aree sottoposte a vincolo paesaggistico-ambientale e per i quali sia stata presentata domanda di condono edilizio, ai sensi delle LL. n.47/1985,n.724/1994 e n.326/2003, in corso di definizione; d) ai sensi dell’art.39 comma 1 della Legge n.724/1994 l’ampliamento del fabbricato e i nuovi manufatti realizzati abusivamente non sono condonabili perché hanno superato per il primo il Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 8 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] 30 per cento della volumetria della costruzione originaria e nel complesso i 750 metri cubi per singola richiesta di concessione edilizia in sanatoria; e) ai sensi dell’art.33 della Legge n.47/1985 le opere abusive non sono suscettibili di sanatoria in quanto in contrasto con il vincolo paesaggistico imposto con DM del 02.11.1968 prima dell’esecuzione delle opere stesse e non sono rientranti nel caso della lettera c) perché la pratica di condono non è in corso di definizione, all’acquirente sono da addebitare le spese per la demolizione dell’ampliamento del fabbricato in zona vincolata, per la demolizione di due manufatti in muratura ad uso deposito, di uno in lamiera ad uso stalla, delle coperture, in lamiera e in plexiglass, per animali e di alcuni muri in mattoni e le spese per il ripristino dello stato dei luoghi così come indicato nel quesito 13. Quesito 10. - Esistenza di formalità, vincoli o oneri che saranno cancellati o non opponibili all’acquirente LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) In merito all’esistenza di formalità, vincoli o oneri, gravanti sul bene, che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all’acquirente, da accertamenti effettuati presso uffici di Salerno dell’Agenzia del Territorio [Servizio di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria dei RR.II.)] sulla part.lla 1449 del Fg.45 del N.C.E.U. e del N.C.T. e sulla particella 471 del Fg.45 del N.C.T., e sul debitore, a partire almeno dal ventennio antecedente la data di conferimento dell’incarico (05.07.2011) fino al 23.01.2012 (Allegato 17), risulta: ISCRIZIONE CONTRO: ATTO NOTARILE PUBBLICO (IPOTECA VOLONTARIA PER CONCESSIONE A GARANZIA DI MUTUO CONDIZIONATO) iscritto all’Agenzia del Territorio (Servizio di Pubblicità Immobiliare) di Salerno il 23.10.1990 (variato in data 28.03.2002) al numero 3014 R.P. e al numero 27415 R.G., per £ 100.000.000 (€ 51.645,69) comprensivo di interessi e spese su un capitale iniziale di £ 50.000.000 (€ 25.822,85) a favore di BANCA COMMERCIALE ITALIANA S.P.A., con sede in MILANO, e contro Omissis, per la quota di ½ delle proprietà ubicate in Eboli (SA) in località San Berniero al Fg.45 Part. 471 (Terreno di 2.570 mq) e al Fg.45 Part. 1449 (Fabbricato con corte) e contro Omissis, per la quota di ½ delle proprietà ubicate in Eboli (SA) in località San Berniero al Fg.45 Part. 471 (Terreno di 2.570 mq) e al Fg.45 Part. 1449 (Fabbricato con corte). Il costo per la cancellazione della suddetta iscrizione è il seguente: - Imposta ipotecaria: 0,50 % x € 51.645,69 (£ 100.000.000) = € 258,23 - Bollo € 59,00 - Tassa € 35,00 TOTALE € 352,23 ISCRIZIONE CONTRO: ATTO GIUDIZIARIO DERIVANTE DA IPOTECA GIUDIZIALE PER DECRETO INGIUNTIVO iscritto all’Agenzia del Territorio (Servizio di Pubblicità Immobiliare) di Salerno il 15.03.2001 al numero 1042 R.P. e al numero 6629 R.G., derivante dal verbale emesso dal Ufficiale Giudiziario TRIBUNALE DI SALERNO SEZ. DISTACCATA di Eboli (SA) in data 21.02.2001 Repertorio 131/2001, per £ 130.000.000 (€ 67.139,40) comprensivo di interessi e spese su un capitale iniziale di £ 88.530.774 (€ 45.722,33), a favore di MONTE DEI PASCHI DI SIENA, con sede in SIENA, e contro Omissis, per la quota di ½ delle proprietà ubicate in Eboli (SA) in località San Berniero al Fg.45 Part. 471 (Terreno di 2.570 mq) e al Fg.45 Part. 1449 (Fabbricato con corte). Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 9 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] Il costo per la cancellazione della suddetta iscrizione è il seguente: - Imposta ipotecaria: 0,50 % x € 67.139,40 (£ 130.000.000) = € 335,70 - Bollo € 59,00 - Tassa € 35,00 TOTALE € 429,70 ISCRIZIONE CONTRO: ATTO GIUDIZIARIO DERIVANTE DA IPOTECA GIUDIZIALE PER DECRETO INGIUNTIVO iscritto all’Agenzia del Territorio (Servizio di Pubblicità Immobiliare) di Salerno il 07.06.2007 al numero 7950 R.P. e al numero 31034 R.G., derivante dal verbale emesso dal Ufficiale Giudiziario TRIBUNALE DI SALERNO SEZ. DISTACCATA di Eboli (SA) in data 21.02.2001 Repertorio 131/2001, per € 67.139,40 comprensivo di interessi e spese su un capitale iniziale di € 45.722,33, a favore di MONTE DEI PASCHI DI SIENA, con sede in SIENA, e contro Omissis, per la quota di ½ delle proprietà ubicate in Eboli (SA) in località San Berniero al Fg.45 Part. 471 (Terreno di 2.570 mq) e al Fg.45 Part. 1449 (Fabbricato con corte). Il costo per la cancellazione della suddetta iscrizione è il seguente: - Imposta ipotecaria: 0,50 % x € 67.139,40 (£ 130.000.000) = € 335,70 - Bollo € 59,00 - Tassa € 35,00 TOTALE € 429,70 TRASCRIZIONE CONTRO: ATTO GIUDIZIARIO CON VERBALE DI PIGNORAMENTO IMMOBILI, trascritto all’Agenzia del Territorio (Servizio di Pubblicità Immobiliare) di Salerno il 07.02.2008 al numero 3715 R.P. e al numero 5465 R.G., derivante dal verbale di pignoramento immobili emesso dall’Ufficiale Giudiziario della Corte di Appello di Salerno in data 25.10.2007 Repertorio 2869, a favore di ITALFONDIARIO S.P.A., con sede in ROMA, contro Omissis, per la quota di ½ delle proprietà ubicate in Eboli (SA) in località San Berniero al Fg.45 Part. 471 (Terreno di 2.570 mq) e al Fg.45 Part. 1449 (Fabbricato con corte) e contro Omissis, per la quota di ½ delle proprietà ubicate in Eboli (SA) in località San Berniero al Fg.45 Part. 471 (Terreno di 2.570 mq) e al Fg.45 Part. 1449 (Fabbricato con corte). Il costo per la cancellazione della suddetta trascrizione è il seguente: - Imposta: € 168,00 - Bollo € 59,00 - Tassa € 35,00 TOTALE € 262,00 ISCRIZIONE CONTRO: ATTO NOTARILE PUBBLICO (IPOTECA IN RINNOVAZIONE) DERIVANTE DA IPOTECA VOLONTARIA PER CONCESSIONE A GARANZIA DI MUTUO CONDIZIONATO iscritto all’Agenzia del Territorio (Servizio di Pubblicità Immobiliare) di Salerno il 09.09.2010 al numero 7714 R.P. e al numero 37071 R.G., per € 51.645,69 comprensivo di interessi e spese su un capitale iniziale di € 25.822,85 a favore di BANCO DI NAPOLI S.P.A., con sede in NAPOLI, e contro Omissis, per la quota di ½ delle proprietà ubicate in Eboli (SA) in località San Berniero al Fg.45 Part. 471 (Terreno di 2.570 mq) e al Fg.45 Part. 1449 (Fabbricato con corte) e contro Omissis, per la quota di ½ delle proprietà ubicate in Eboli (SA) in località San Berniero al Fg.45 Part. 471 (Terreno di 2.570 mq) e al Fg.45 Part. 1449 (Fabbricato con corte). Il costo per la cancellazione della suddetta iscrizione è il seguente: - Imposta ipotecaria: 0,50 % x € 51.645,69 (£ 100.000.000) = € 258,23 - Bollo € 59,00 - Tassa € 35,00 TOTALE € 352,23 Quesito 11. – Visure catastali ed ipotecarie aggiornate Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 10 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) Sono state acquisite e depositate (Allegati 8-9-17-18) visure Catastali ed Ipotecarie aggiornate sia per immobile che per soggetto, sia a favore che contro, queste ultime sia in forma sintetica che integrale di data maggiore al ventennio precedente la data di conferimento dell’incarico; da un accurato controllo incrociato delle stesse, non risultano esserci delle discrasie. Quesito 12. LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) Relativamente alla verifica della regolarità edilizia e urbanistica la situazione è descritta di seguito: il fabbricato è stato realizzato senza alcuna autorizzazione in data precedente al 1963, pertanto regolare ai sensi delle leggi n.1150/1942 e n.765/1967, ed era costituito da una cucina, una camera da letto, un bagno, un granaio-deposito, una legnaia-deposito ed un forno e risultava tale fino alla data del 28.07.1989, giorno in cui i Sigg. Omissis acquistavano il fabbricato e l’annesso terreno, entrambi pignorati. Successivamente all’acquisto, il granaio di circa 34 mq e la legnaia di circa 18 mq, realizzati in lamiera, e il forno di circa 3 mq sono stati rimossi e al loro posto sono stati realizzati in muratura, con pilastri in c.a., senza autorizzazione in una zona con vincolo paesaggistico, così come si evince dal Certificato di Destinazione Urbanistica (Allegato 15), due camere di circa 26 mq ciascuna, un bagno di circa 5 mq e un disimpegno di circa 4 mq. Inoltre venivano realizzati abusivamente sul terreno annesso al fabbricato, sempre rientrante in una zona con vincolo paesaggistico, due manufatti in muratura ad uso deposito, uno in lamiera ad uso stalla e delle coperture, in lamiera e in plexiglass, per il ricovero e l’accudimento degli animali per le esigenze dell’attività della fallita azienda zootecnica del Sig. Omissis, comproprietario in pari quota con la Sig.ra Omissis. Relativamente ai beni pignorati agli atti del Comune: a) risultano un’istanza di condono (L.724/1994) da parte di Omissis in data 01.04.1995 n. prot.8302 per la realizzazione di una casa colonica con annessi rustici per mq 380 in assenza di licenza edilizia e una richiesta di integrazioni da parte del Settore Urbanistica – Sportello Unico per l’Edilizia in data 12.12.2006 n. prot. 40924; b) non risultano essere state presentate integrazioni nè essere stato emesso diniego per improcedibilità con successiva ordinanza di demolizione e susseguente acquisizione al patrimonio comunale (Allegato 16); c) risulta una deliberazione del Consiglio Comunale n.50 del 16.09.2011 con cui è stata disposta l’approvazione del nuovo “Regolamento per la determinazione dell’indennità risarcitoria”, prevista all’art.167 del D.Lgs. n.42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e dovuta per la violazione dello stesso codice, e che in via straordinaria la disciplina del suddetto Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 11 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] regolamento si applica anche agli interventi realizzati abusivamente, in aree sottoposte a vincolo paesaggistico-ambientale e per i quali sia stata presentata domanda di condono edilizio, ai sensi delle LL. n.47/1985,n.724/1994 e n.326/2003, in corso di definizione; d) ai sensi dell’art.39 comma 1 della Legge n.724/1994 l’ampliamento del fabbricato e i nuovi manufatti realizzati abusivamente non sono condonabili perché hanno superato per il primo il 30 per cento della volumetria della costruzione originaria e nel complesso i 750 metri cubi per singola richiesta di concessione edilizia in sanatoria; e) inoltre, ai sensi dell’art.33 della Legge n.47/1985 le opere abusive non sono suscettibili di sanatoria in quanto in contrasto con il vincolo paesaggistico imposto con DM del 02.11.1968 prima dell’esecuzione delle opere stesse e non sono rientranti nel caso della lettera c) perché la pratica di condono non è in corso di definizione; f) non c’è traccia del certificato di abitabilità/agibilità. Nel Certificato di Destinazione Urbanistica sopraccitato, rilasciato dal Comune di Eboli (SA) – Settore Urbanistica, è riportato che: - l’area in cui ricadono i beni oggetto del pignoramento si trova in una zona soggetta al vincolo paesaggistico (D.Lgs. n.42/2004); - la particella di terreno dove sono individuati i beni ricade nel PRG in ZONA OMOGENEA “E” A PREVALENTE CONFORMAZIONE NATURALE DEL TERRENO e in SOTTOZONA “Ee” COSTIERA , la cui edificabilità è regolata dai parametri del PRG vigente; - relativamente alla pericolosità da alluvione, l’area è interessata da fenomeni di allagamento. Considerato quanto innanzi detto, all’acquirente sono da addebitare le spese per la demolizione dell’ampliamento del fabbricato in zona vincolata, per la demolizione di due manufatti in muratura ad uso deposito, di uno in lamiera ad uso stalla, delle coperture, in lamiera e in plexiglass, per il ricovero e l’accudimento di animali e di alcuni muri in mattoni e le spese per il ripristino dello stato dei luoghi così come indicato nel quesito 13, senza che possa avvalersi delle disposizioni di cui all’art.46 comma 5 del D.P.R. n.380/2001 e all’art.40 comma 6 della L. n.47/85. Quesito 13.- Valore dei beni – Determinazione del prezzo base di vendita Valutata la consistenza dei luoghi ed esaminato lo stato dei beni oggetto di pignoramento si è proceduto alla valutazione degli stessi mediante tre diverse metodologie: a) mediante le valutazioni sintetiche comparative dirette sull’immobile stesso elaborate dalle Agenzie Immobiliari del Comune di Eboli (SA); b) mediante indagini di mercato per selezionare un campione di beni compravenduti simili ai beni oggetto di stima e per i quali è stato stipulato un atto notarile; Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 12 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] c) mediante l’utilizzo della banca dati quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio (O.M.I.) per il fabbricato e la sua corte, tale metodo si fonda sulla ricerca di noti valori di mercato per immobili con analoghi parametri di qualità, posizione, esposizione, veduta e fruibilità rispetto a quello oggetto di stima e sull’utilizzo di coefficienti di differenziazione che permettono di correggere le quotazioni medie nei casi in cui le caratteristiche del bene si discostano da quelle tipiche della media; mediante l’utilizzo del valore agricolo medio per ettaro stabilito dalla Commissione Provinciale Espropri della Provincia di Salerno relativamente al tipo di coltura e alla regione agraria (n.17) per il terreno circostante il fabbricato. Si è determinato il prezzo base di vendita costituendo un lotto unico. a) Nel primo criterio, dai dati forniti dalle 4 (quattro) agenzie immobiliari consultate nel territorio comunale di Eboli (SA), si è ottenuto il valore dei beni mediante la media aritmetica delle valutazioni comunicate: DDF Immobiliare Indirizzo: Via Paesano Don Michele,4 Gruppo SG di Santalucia Raffaele (Professione Casa) Indirizzo: Viale Paestum,25 – Bivio Santa Cecilia Brand Servizi Immobiliari sas Indirizzo: Via IV Giornate di Napoli Oracasa Servizi Immobiliari Indirizzo: Via Matteotti,61 LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno Valutazione : € 120.000,00 Valutazione : € 84.000,00 Valutazione : € 81.000,00 Valutazione : € 110.000,00 VALORE MEDIO € 98.750,00 (quota 1/1) Quota oggetto di vendita € 49.375,00 (quota 1/2) b) Nel secondo criterio la valutazione è stata effettuata mediante indagini di mercato per selezionare un campione di beni compravenduti simili ai beni oggetto di stima e per i quali è stato stipulato un atto notarile. In seguito a questi controlli si è deciso di considerare in particolare l’atto notarile di compravendita con cui il debitore ha acquistato i beni di che trattasi in data 28.07.1989 (Allegato 11), però rivalutando il prezzo all’attualità: Prezzo di compravendita £ 74.000.000 ( € 38.217,81) Data di compravendita 28 luglio 1989 Coefficiente di rivalutazione (al 31.12.2011) 1,9358 Prezzo rivalutato £ 143.249.200 ( € 73.982,04) (quota 1/1) Quota oggetto di vendita € 36.991,02 (quota 1/2) Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 13 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] c) Nel terzo criterio la valutazione del fabbricato con annessa corte è stata effettuata utilizzando i parametri dell’Osservatorio nazionale del Mercato Immobiliare (O.M.I.) dell’Agenzia del Territorio (Allegato 19) accessibili tramite il sito www.agenziaterritorio.it e la cui fonte di rilevazione è rappresentata da agenti immobiliari, stime interne, atti di compravendita indicanti un valore significativamente diverso dal valore catastale, nonché offerte pubblicitarie, mentre la valutazione del terreno circostante il fabbricato è stata eseguita mediante l’utilizzo del valore agricolo medio per ettaro stabilito dalla Commissione Provinciale Espropri della Provincia di Salerno relativamente al tipo di coltura e alla regione agraria (n.17). Per il fabbricato si è trovata la quotazione indicativa della zona tramite i dati riportati nell’Allegato 19, poi si è moltiplicato tale valore per i vari coefficienti correttivi (di degrado, sullo stato di conservazione e manutenzione, di destinazione, di piano, di funzionalità, di utilizzo, di orientamento, di veduta, di luminosità, di servitù, di isolamento termico) e per la superficie virtuale dell’immobile che tiene conto del valore diverso delle pertinenze rispetto ai locali principali. Considerato che i beni ricadono in una zona rurale pianeggiante per la quale l’Agenzia del Territorio non fornisce indicativi valori di mercato, così come per i comuni vicini, aventi simili caratteristiche territoriali, di Battipaglia, Pontecagnano Faiano e Capaccio, si è deciso di utilizzare quelli minimi delle abitazioni di tipo economico ricadenti nella zona suburbana – Frazione S. Cecilia, non molto distante dai beni pignorati, che in alcune zone non centrali rispecchia le caratteristiche della zona rurale pianeggiante. In base alle informazioni che si sono potute reperire nella “Banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio” e che sono state confermate da operatori specializzati di mercato, si è determinato con il presente metodo sopra illustrato il valore al mq di superficie commerciale in € 910,00 (assimilabile ad un’abitazione di tipo economico con valore di mercato minimo), inoltre si sono applicati i seguenti coefficienti correttivi: (1-0,30)=0,70 (degrado), 0,80 (stato conservazione e manutenzione), 1,00 (destinazione), 1,30 (funzionalità), 0,96 (orientamento), 1,00 (luminosità), 0,98 (isolamento termico), il cui prodotto finale è pari a 0,685. La superficie virtuale è pari a 108,50 mq per cui il valore dell’immobile, senza i costi di ripristino dello stato dei luoghi, è pari a (€/mq) 910,00 x (mq) 108,50 x 0,685 = € 67.633,48. Per stimare il terreno circostante il fabbricato, escluso la corte, si è utilizzato il valore agricolo medio per ettaro stabilito dalla Commissione Provinciale Espropri della Provincia di Salerno nell’anno 2010 relativamente al tipo di coltura (seminativo-irriguo predominante nella zona) e alla regione agraria (n.17 relativa al Comune di Eboli) (Allegato 20), pertanto esso si è valutato pari a (€/mq) 5,3412 x (mq) 1.630,00 = € 8.706,16. Il valore complessivo della proprietà è quindi pari a € 67.633,48 + € 8.706,16 = € 76.339,64 e, poiché la Sig.ra Omissis è proprietaria di ½ dei beni valutati, il valore della sua quota è pari a € 38.169,82. Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 14 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] Riepilogando quindi i tre risultati dei criteri adottati, si ha: dalle Agenzie Immobiliari: € 98.750,00 (quota 1/1) ed € 49.375,00 (quota 1/2); - Valore risultante dalla rivalutazione dei beni pignorati all’attualità a partire dalla data di acquisto avvenuto mediante la stipula di un atto notarile: € 73.982,04 (quota 1/1) ed € 36.991,02 (quota 1/2); i dati desunti dall’ - Osservatorio nazionale del Mercato Immobiliare (O.M.I.) e dal valore agricolo medio per ettaro stabilito dalla Commissione Provinciale Espropri della Provincia di Salerno nell’anno 2010: € 76.339,64 (quota 1/1) ed € 38.169,82 (quota 1/2). Eseguendo la media aritmetica dei tre valori, risulta: € 83.023,89 (quota 1/1) ed € 41.511,95 (quota 1/2) al lordo delle detrazioni che vanno applicate per il ripristino dello stato dei luoghi alla data dell’acquisto della proprietà da parte del debitore (demolizione della parte abusiva del fabbricato, ripristino del fabbricato alle condizioni del 28.07.1989, demolizione dei manufatti abusivi e dei muri in mattoni, rimozione delle coperture, in lamiera e in plexiglass, e del massetto dal terreno circostante il fabbricato). Dunque, tenendo conto del prezzario della Regione Campania anno 2011, le spese per il ripristino dello stato dei luoghi ammontano a 15.500,00 € circa , come di seguito specificate: TIPO DI INTERVENTO QUANTITA’ Demolizione parziale del fabbricato (solo parte abusiva) Ripristino del fabbricato alle condizioni del 28.07.1989 (in lamiera) Demolizione dei manufatti abusivi Rimozione delle coperture in lamiera e in plexiglass Demolizione del massetto Demolizione muri in mattoni TOTALE 150 mc circa IMPORTO UNITARIO 15,11 €/mc IMPORTO PARZIALE 2.000,00 € circa 52 mq circa 27,35 €/mq 1.400,00 € circa 600 mc circa 650 mq circa 11,98 €/mc 3,50 €/mq 7.000,00 € circa 2.200,00 € circa 28 mc circa 12 mc circa 90,73 €/mc 32,65 €/mc 2.500,00 € circa 400,00 € circa 15.500,00 € circa Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 15 di 16 Ing. Alberto Guglielmotti – Via Grillo,19 – 84080 Pellezzano (SA) Cell. 339/8348888 – e-mail: [email protected] Dunque il valore della proprietà da stimare, al netto delle spese, è pari a € 83.023,89 – € 15.500,00 = € 67.523,89 (quota 1/1), per cui l’importo arrotondato della quota di ½ dei beni valutati da considerare come prezzo base di vendita è € 33.700,00. Quesito 14.- LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) In allegato alla presente relazione si riportano il riepilogo delle caratteristiche degli immobili pignorati (Allegato 21) e le planimetrie (Allegato 22) secondo le disposizioni impartite. Quesito 15.- LOTTO UNICO – Fabbricato con circostante terreno (quota di ½) Il reperto fotografico è anch’esso allegato alla presente relazione (Allegato 23). Ulteriori allegati: - Attestazione comunicazione concessione proroga e invio relazione di consulenza alle parti mediante raccomandate A/R (Allegato 6); - Certificato attestante distanza chilometrica, copia libretto di circolazione autoveicolo utilizzato ed autocertificazione per date utilizzo autoveicolo (Allegato 24). Pellezzano, 30 gennaio 2012 Il C.T.U. (Ing. Alberto GUGLIELMOTTI) Procedura esecutiva n.23/2008: Italfondiario SpA contro Omissis Relazione di consulenza Pagina 16 di 16