Controproposte sulla droga della Rosa nel Pugno Contro la nuova legge del Governo Berlusconi "La proposta di legge Fini-Giovanardi sulla droga darà una casa a tanti giovani: la galera" LA ROSA NEL PUGNO LANCIA UN’INIZIATIVA ALTERNATIVA: NO AL CARCERE PER CHI ABBIA 10-15 SPINELLI. NO ALLA PROPAGANDA SULLA PELLE DEI CONSUMATORI. INVECE NECESSARIA STRATEGIA ANTIPROIBIZIONISTA E DI LEGALIZZAZIONE PER GOVERNARE IL FENOMENO E SCONFIGGERE LE MAFIE Legge Fini-Giovanardi: 1. non distingue tra sostanze leggere e sostanze pesanti 2. punisce con sanzioni amministrative tutti i consumatori 3. stabilisce un quantitativo soglia al di sopra del quale si è spacciatori 4. aumenta le sanzioni penali La situazione carceraria italiana: 60mila detenuti su una capienza di 43mila posti +55mila detenuti alle pene alternative 27mila detenuti tossicodipendenti 15mila condannati per reati diretti di tossicodipendenza spaccio e traffico 35mila condannati per reati contro il patrimonio (in buona parte scippi, furti e rapine per reati connessi all’acquisto di dosi) sono previsti 20mila detenuti in aggiunta dalla legge Fini-Giovanardi nei prossimi anni Riconvertiamo la spesa: meno carcere più cure • Costo giornaliero di un detenuto: 220 euro • Costo giornaliero per un utente in comunità terapeutica: 40 euro • Costo giornaliero per un utente in un centro di accoglienza diurna: 30 euro • Costo giornaliero per un utente in un centro di accoglienza notturno: 30 euro legalizzazione = meno reati meno reati = meno carcere meno spese per il carcere più spese per prevenzione e cura La legge che noi vogliamo Proposta di legge socialisti-radicali di legalizzazione della cannabis e della somministrazione controllata di eroina CAMERA DEI DEPUTATI n. 4336 PROPOSTA DI LEGGE D’I NIZIATIVA DEI DEPUTATI BUEMI, BOSELLI, INTINI, ALBERTINI, CEREMIGNA, DI GIOIA, GROTTO PAPPATERRA, VILLETTI Modifiche al testo unico delle leggi in materia di stupefacenti, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, concernenti legalizzazione dei derivati dalla cannabis, la somministrazione controllata di eroina e l’uso terapeutico della marjiuana ______________ Presentata il 2 ottobre 2003 _______________________ I derivati della cannabis non hanno mai ucciso nessuno • Non vi è un solo studio scientifico nel mondo che riporti un solo decesso per intossicazione acuta o cronica da derivati della cannabis • L’eroina è responsabile del maggior numero di decessi per overdose • La cocaina è responsabile di un decesso su 7 da overdose Fini e Giovanardi ci dicono che sono tutte uguali non gli credete!!!!!!!!!!! Decessi correlati agli stupefacenti Decessi per eroina – overdose Gli oppiacei sono presenti nella maggior parte dei decessi correlati agli stupefacenti segnalate nell’Unione Europea. Tra il 1990 e il 2002 i paesi dell’U.E. hanno riferito 7.0009.000 decessi per overdose annue per un totale di oltre 100.000 decessi di età media di 35 anni. Queste cifre possono essere considerate una stima minima. L’overdose da oppiacei è una delle cause principali di morte tra i giovani in Europa in specie tra soggetti di sesso maschile nelle zone urbane. (fonte Oss. Europeo 2005) Decessi tossicologicamente riconducibili all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope Numero decessi Periodo: 1987 – 2003 - territorio di riferimento: Italia Anno di riferimento Totale decessi per overdose n. 16.628 (1987-2003) L’approccio della riduzione del danno in un contesto di servizi multidisciplinari integrati 1. Il contatto precoce dei soggetti tossicodipendenti attivi 2. L’intervento sull’overdose 3. Prevenzione delle malattie infettive (HIV – HCV – HBV – MST), lo scambio di siringhe e la distribuzione dei preservativi 4. Diagnosi precoce di tossicodipendenza, lo stato di salute nutrizionale, la diagnosi e la cura delle patologie cutanee e vascolari correlate alle endovenose, patologie di medicina generale 5. Il tossicodipendente senza fissa dimora 6. L’invio per trattamenti agli altri servizi In Europa 36 grandi città si sono dotate di presidii di autosomministrazione vigilata “PAV” (comunemente conosciuti come konsumräume, narcosalas o safe injecting room) Germania, 14 città per un totale di 25 presidi Olanda, 12 città per un totale di 22 presidi Svizzera, 7 città per un totale di 12 presidi Spagna, 3 città per un totale di 3 presidi La città di Francoforte sul Meno è quella che per prima ha sperimentato i presidi e che ha il maggior numero di dati. Confronto dati Roma (Italia) - Francoforte sul Meno (GERMANIA) circa i decessi per cause acute (overdose) riconducibili all'assunzione di sostanze stupefacenti avvenuti nel periodo 1990 - 2002 Apertura delle konsumräume (presidi di autosomministrazione vigilata, comunemente conosciuti come shooting rooms, narcosalas) (dal 1996 risultano aperte 4 konsumräume) Fonti: -(Italia) Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per i Servizi Antidroga - (Germania) Drogenreferat, Frankfurt a. M. Roma - Decessi avvenuti nel periodo 1990 - 2002 Anni di riferimento 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 N. decessi 111 100 120 117 36 100 198 131 108 110 112 107 80 Decessi avvenuti nel periodo 1990- 1993 Anni di riferimento 1990 1991 1992 1993 Media N. decessi 111 100 120 117 112 Decessi avvenuti nel periodo 1994 - 1997 Anni di riferimento 1994 1995 1996 1997 Media N. decessi 36 100 198 131 116,25 incremento del 3,4% Decessi avvenuti nel periodo 1998 - 2001 Anni di riferimento 1998 1999 2000 2001 Media N. decessi 108 110 112 107 109,25 decremento del 2,5% Fonti: -(Italia) Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per i Servizi Antidroga Francoforte sul M. - Decessi avvenuti prima, durante, dopo l'apertura delle konsumräume Intero periodo 1990 - 2002 Anni di riferimento 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 N. decessi 108 147 127 68 61 47 31 22 35 26 30 36 30 Ultimi 4 anni prima dell'apertura delle konsumräume Anni di riferimento 1990 1991 1992 1993 Media N. decessi 108 147 127 68 112,5 1994 1995 1996 1997 Media 61 47 31 22 40,25 I 4 anni delle aperture consecutive delle 4 konsumräume Anni di riferimento N. decessi decremento del 64,2% (circa 2/3) 4 anni di funzionamento a regime delle 4 konsumräume Anni di riferimento 1998 1999 2000 2001 Media N. decessi 35 26 30 36 31,75 decremento del 71,8% (circa 3/4) Eroina terapeutica (diacetilmorfina) farmaco sostitutivo nei casi di resistenza/fallimenti ad altre cure farmacologiche, psicoterapiche e socio-riabilitative • L’approccio che ha dimostrato una maggiore efficacia nella cura della dipendenze da oppiacei è quello ad alta integrazione multidisciplinare cioè il combinato di cure integrato e/o successivo di farmaci sostitutivi (metadone – buprenorfina) - psicoterapie singole e di gruppo – comunità terapeutiche di diverso tipo – reinserimento socio lavorativo. • Tale approccio non riesce a curare la totalità dei pazienti coinvolti. • E’ necessario offrire una risposta efficace a coloro che, nonostante abbiano utilizzato uno o più documentati programmi multidisciplinari non guariscono dalla dipendenza. • Allo scopo del mantenimento della vita e della salute riguardo ad overdose e complicanze infettive (HIV – HCV – HBV – MST) • Allo scopo di impedire ulteriori danni attivi e passivi legati alla grande criminalità e al narcotraffico, al proselitismo, alla microcriminalità ed alla violenza • Sono in atto in Europa e nel mondo terapie sperimentali che introducono la diacetilmorfina (eroina farmaco) sempre in associazione con cure psicoterapiche e socio riabilitative • Cinque paesi europei: Germania, Spagna, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera hanno programmi attivi • Due paesi europei: Belgio e Austria sono in fase di inizio • Canada e Australia hanno programmi in atto. La situazione svizzera (7 milioni di abitanti) •Tossicodipendenti da oppiacei stimati in 30-40 mila •Tossicodipendenti in trattamento oltre 18 mila •Tossicodipendenti in trattamento con metadone più di 15 mila •Tossicodipendenti in trattamento drug free più di mille •Tossicodipendenti in trattamento con buprenorfina circa mille •Tossicodipendenti in trattamento con eroina circa mille Ammissioni e dismissioni nel trattamento di eroina sotto controllo medico in Svizzera: 1994-2000 •n. ammissioni: 2166 di cui 72% maschi, 28% femmine arruolati in 3 fasi temporali •n. di pazienti ritenuti in trattamento con eroina: 991 •n. di dismissioni dal trattamento con eroina: 1175 Fonte dati: Addicition Research Institute, Zurich – April 2002 Conclusioni in Svizzera Diminuzione della mortalità e della morbilità Miglioramento dello stato di salute generale e dello stile di vita Miglioramento della condizione abitativa, della condizione lavorativa Diminuzione delle attività criminali, degli arresti e delle detenzioni Miglioramento della efficacia dei programmi di educazione e terapia Diminuzione dell’allarme sociale relativo alla microcriminalità e relativo alla trasmissione di malattie infettive Diminuzione dei costi economici sanitari dovuti ai ricoveri per complicanze Diminuzione dei costi economici per contrastare la criminalità connessa all’uso di eroina e diminuzione dei costi di detenzione in carcere La situazione olandese (16 milioni di abitanti) •Tossicodipendenti da oppiacei stimati in 25 mila •Tossicodipendenti in trattamento: 17 mila (71%) •Tossicodipendenti in trattamento con metadone: 13 mila (di cui 5 mila “ben integrati”, 5 mila non integrati, 3 mila estremamente problematici) •Tossicodipendenti in trattamento drug free: n. 4.500 (nel corso dell’anno precedente) •Tossicodipendenti in trattamento con buprenorfina: non rilevati •Tossicodipendenti in trattamento con eroina + metadone n. 549 + gruppo di controllo a solo metadone n. 201 (totale 750) Ammissioni al trattamento sperimentale di eroina sotto controllo medico in Olanda: 1998-2001 •n. ammissioni: 549 + 201 di cui 81% maschi, 19% femmine arruolati in 3 fasi temporali La prescrizione di eroina comporta benefici clinicamente rilevanti per la salute I miglioramenti sono sia sulla salute fisica, sulla salute mentale e sulla integrazione sociale. Il trattamento ha prodotto maggior numero di responder ed un maggior numero di responder in più aree rispetto al solo metadone. Gli effetti del trattamento non sono transitori, non sono ristretti alla sola area sociale o alla riduzione delle attività criminali, sono spesso stabili. Gli effetti positivi sono legati alla ritenzione del trattamento. Gli effetti positivi si mostrano entro i primi due mesi e si registra un aumento dei responder lungo tutto il periodo del trattamento. Di contro lo studio mostra che la maggioranza dei responder, alla sospensione del programma, subiscono un peggioramento rapido tornando due mesi dopo la sospensione ai livelli iniziali. La somministrazione medica di eroina nei centri trattamentali è praticabile senza che si registrino eccessivi eventi negativi da un punto di vista medico e da un punto di vista dei problemi di ordine pubblico. I costi dipendono dalla capacità di utenza delle unità di trattamento. Il costo per paziente annuo per unità con 75 pazienti è di 15mila euro, per utenza di 50 pazienti 20mila euro e di unità con 25 pazienti 27mila euro. 2000 euro all’anno per paziente è il costo della produzione e distribuzione del farmaco. proposte di riorganizzazione dei servizi per le tossicodipendenze • l’Agenzia regionale per le dipendenze patologiche • l’Agenzia comunale, o di consorzi di Comuni, per le tossicodipendenze • Adeguamento dei Ser.T • Il ruolo del medico di medicina generale Per saperne di più vai sul sito: www.actroma.it con le nostre proposte: come in Svizzera, Olanda, Spagna, Germania, Inghilterra, Canada meno morti più cure meno carcere più sicurezza meno mafia più legalità