Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Regione Piemonte - Provincia di Torino - Città di Torino TORINO SPETTACOLI - TEATRO STABILE PRIVATO DI PUBBLICO INTERESSE Abbonamenti alla stagione 2008-09 Adriana Innocenti Piero Nuti Debora Caprioglio Alessandro Preziosi Stefano Accorsi Arturo Brachetti Giulio Scarpati La bella abitudine di andare a teatro Mario Scaccia La Grande Prosa - Festival di Cultura Classica - Per farvi ridere Fiore all’Occhiello - Piemonte in Scena - Eventi d’Autunno Mezzogiorno a teatro - Festival dell’operetta - Le ragioni della follia BIGLIETTERIE TORINO SPETTACOLI collegamento informatico tra i Teatri Erba, Alfieri e Gioiello www.torinospettacoli.it -- [email protected] [email protected] www.torinospettacoli.it TEATRO ERBA TEATRO ALFIERI c. Moncalieri 241 tel. 011.6615447 p. Solferino 4 tel. 011.5623800 TEATRO GIOIELLO v. C. Colombo 31 tel. 011.5805768 All’interno tutti i programmi dei Teatri Erba, Alfieri e Gioiello per la stagione 2008-09 prenotazione gruppi via fax al n. 011.6615415 VIVA IL TEATRO! - PERIODICO DI INFORMAZIONE, CULTURA E SPETTACOLO - Anno XV n° 11 del 26 agosto 2008 2 VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 ??????????????? Il “caso” Gioiello un unicum apprezzato e conosciuto a livello nazionale Torino Spettacoli al Gioiello Frutto di cinquant’anni di tradizione teatrale, Torino Spettacoli è stato riconosciuto nel 1995 Teatro Stabile Privato di Pubblico Interesse, unico in Piemonte, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ attivo nei settori della Produzione e Programmazione, Ospitalità, Formazione e Aggiornamento, il Gioiello si conferma Promozione e Ricerca, uno dei teatri più frequentati d’Italia nell’ottica di una qualificata operatività culturale. La conduzione del Gioiello, che può contare su un gruppo di giovani imprenditori e di persone provenienti da ambiti extra-teatrali, avviene secondo una rete di diffusione e collaborazione in linea con i modelli del sistema teatrale europeo. La programmazione: Per Farvi Ridere e lo spettacolo “a tenuta”, perché? La programmazione, di netta ispirazione internazionale, oltre che ospitare autori comici di oggi nel cartellone Per Farvi Ridere, propone ogni stagione uno spettacolo “a tenuta”, definito in base alle essenziali caratteristiuna beniamina del Gioiello che della qualità e della in sala tra le risate del pubblico forte capacità di impatto. Dopo il primo grande successo di Forbici Follia, ripreso nel 2003, 2006 e di nuovo nel 2007, anche Trappola per topi, Swish swish, l’amore assoluto, Una notte al bistrot in due edizioni (2002 e 200708), Quant’è che siamo fuori???, Swish 2… 10 anni dopo, Apra bene la bocca e Pistaaa! hanno superato qualunque previsione facendo “innamorare” più di 300.000 persone, registrando il “tutto esaurito” quasi ogni sera. Ecco ora straCOLLEGHI! La fruizione teatrale per tutti nel rispetto di ciascuno Uno degli obiettivi del Teatro Gioiello è di essere fruibile da tutti, nel rispetto dei bisogni di ciascuno. Il locale è dotato di accesso per i disabili. Per un pieno godimento degli spettacoli, ai disabili sono riservati posti atti ad ospitare la carrozzina. In collaborazione con la sezione torinese dell’Unione Italiana Ciechi, i non vedenti utilizzano il supporto di una narrazione in cuffia, a cura di un attore. il celebre “divano” di Swish2 Torino Spettacoli: Stagione 08-09 Assessorato alla Cultura, Patrimonio linguistico e minoranze linguistiche, Politiche giovanili, Museo Regionale di Scienze naturali L’Assessore, Torino Spettacoli da tredici anni Teatro Stabile Privato con esperienza che supera il mezzo secolo si ripresenta quest’anno al pubblico con un calendario ricco, ampio e accattivante. La direzione artistica continua il suo impegno nella redazione di un programma che accolga al suo interno accanto a spettacoli di ricerca e di sperimentazione spettacoli più tradizionali, e intrecci il teatro classico alla commedia e al musical. La stagione di Torino Spettacoli costituisce ormai una consuetudine non solo per i torinesi ma per un pubblico che supera gli stessi confini regionali determinando un successo che non solo è costante ma si amplia di anno in anno, rafforzando il suo ruolo di tessera complementare alle altre attività teatrali del territorio. L’ormai pluriennale collaborazione con le istituzioni pubbliche è confermata anche quest’anno a sottolineare l’apprezzamento per la qualità delle rappresentazioni e la professionalità degli interpreti delle più importanti compagnie teatrali che operano sul territorio. La Regione Piemonte che in questi anni ha quasi raddoppiato l’impegno finanziario destinato allo spettacolo dal vivo nelle sue diverse espressioni, continua a sostenere Torino Spettacoli nella consapevolezza che il teatro, come tutte le altre forme di arte sia opportunità di crescita culturale per il cittadino e per l’intera società. Gianni Oliva TORINO SPETTACOLI Oltre 55 anni di tradizione dal pioniere Giuseppe Erba e 13 anni dal riconoscimento di “Teatro Stabile Privato di Pubblico Interesse” Per Torino Spettacoli il 2008 rappresenta un traguardo di profondo significato: tredici anni di intensa attività dal riconoscimento ministeriale del ruolo di Teatro Stabile Privato di Pubblico Interesse. Forte di oltre cinquant’anni di tradizione teatrale, avviata nel dopoguerra da quel pioniere che fu Giuseppe Erba, un manager intelligente e un vero precursore della promozione teatrale, Torino Spettacoli festeggia i suoi 13 anni nella veste ufficiale di “strumento” di diffusione della cultura teatrale. Il Teatro Stabile Privato Torino Spettacoli sarà attivo anche per il 2008-09 nei settori della produzione, formazione e perfezionamento, ospitalità, promozione e ricerca. L’attività, nella pienezza dei suoi aspetti e delle sue specializzazioni, sarà indirizzata verso un’approfondita, qualificata e continuativa operatività culturale, strumento di educazione permanente allo spettacolo “a tutto tondo”, per migliorare le abilità e la qualità della vita. L’impegno sarà connotato dal prevalente rapporto con il territorio torinese e piemontese, con attenzione all’integrazione con il patrimonio storico ed architettonico, e dalla continuità del nucleo artistico-tecnico-organizzativo, nonché da una progettualità coerente a livello artistico, culturale e sociale. Siamo lieti di presentare la nuova stagione dei Teatri Erba, Alfieri e Gioiello con ospitalità scelte nel panorama nazionale e con produzioni della Compagnia stabile Torino Spettacoli. Il tutto, a comporre una “grande scatola dei sogni”, piena di emozione, accessibile per approfondire tematiche, o per scoprire qualcosa di nuovo, una scatola da aprire per aprire la porta e il cuore a quello strumento-sogno-mezzo straordinario che è il teatro. Gli abbonamenti: per creare “la bella abitudine” Nasce quest’anno “P.F.R.” il primo abbonamento al Gioiello Per Farvi Ridere Torino Spettacoli punta alla promozione anche nell’ampia possibilità di scelta offerta dalle varie formule di abbonamento, -da chi si cimenta per la prima volta ai più assidui fino agli addicted-, e nel rigoroso contenimento dei prezzi dei vari abbonamenti. Speriamo che il pubblico premi nuovamente quello che è un vero sforzo controcorrente! Germana Erba Mezzogiorno a Teatro per una pausa pranzo fuori dall’ordinario al Teatro Alfieri lunedì, martedì e venerdì ore 12.45; mercoledì e giovedì ore 13.45) da lunedì 22 a venerdì 26 settembre Alfatre Gruppo Teatro - Compagnia Torino Spettacoli Giovanni Mussotto Bruno Monticone Rita Pellegrinelli VIVROMA DOMAN da “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj adattam in piemontese di Alfatre Gruppo Teatro regia Maria Grazia Monticone da lunedì 29 settembre a venerdì 3 ottobre Enrico Fasella Alberto Barbi Maria Grazia Ventrella Mario Acampa Simone Faraon SOUNDTRACK di Elda Brancusi - regia Enrico Fasella da lunedì 17 a venerdì 21 novembre Girolamo Angione PARLO ITALIANO di Germana Erba regia Guido Ruffa da lun 24 a ven 28 novembre e da lu 1 a ve 5 dicembre SCOMPARSO di Marie Claire Blais - regia Enrico Fasella da mar 9 a ven 12 dicembre IL SOLDATO FANFARONE dal Miles di Plauto - regia Girolamo Angione da lun 6 a ven 10 e da lun 13 a ven 17 ottobre Enrico Fasella SCOMPARSO di Marie Claire Blais - traduz e adatt Maria Paola Mossetto regia Enrico Fasella da lunedì 20 a venerdì 24 ottobre Alfatre Gruppo Teatro - Compagnia Torino Spettacoli VIVROMA DOMAN da “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj da lunedì 27 a venerdì 31 ottobre Adriana Innocenti Piero Nuti LA REGINA E IL SUO PIRATA di Luigi Lunari - regia Ugo Gregoretti da lunedì 3 a venerdì 7 novembre Compagnia Tnt - Compagnia Torino Spettacoli PORTA PALAZZO MON AMOUR dall’opera di Mohammed Lamsouni - regia Enrico Fasella da lunedì 10 a venerdì 14 novembre Piccolo Teatro di Catania LASCIATEMI DIVERTIRE lezione-spettacolo sul poeta Aldo Palazzeschi - regia Gianni Salvo da lunedì 15 a venerdì 19 dicembre GELINDO RACCONTA con Giovanni Mussotto da lunedì 12 a venerdì 16 gennaio 2009 Teatro del Baratto L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA di Luigi Pirandello - con Luciano Caratto e Guido Teppa regia Enrico Fasella MEZZOGIORNO A TEATRO (già in vendita): posto unico € 2 - abbonamento a 3 titoli a scelta € 3 ingresso gratuito abbonati Torino Spettacoli Le Ragioni della Follia a cura dell’ASSOCIAZIONE TEATRO DEL BARATTO diretta da Luciano Caratto per la rassegna “DAL PREGIUDIZIO ALLA CITTADINANZA VI” in collaborazione con Torino Spettacoli inaugurazione TEATRO ALFIERI da lunedì 1 a mercoledì 3 dicembre ore 20.45 COMPAGNIA TNT - TORINO SPETTACOLI PORTA PALAZZO MON AMOUR tratto dall’omonima opera poetica di Mohammed Lamsouni musica Elliot Goldenthal, Maria Del Mar Bonet coreografia Antonio Della Monica - regia Enrico Fasella T. ERBA - dal 15 al 17 dicembre ore 21 TEATRO DEL BARATTO L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA di L. Pirandello - con Luciano Caratto e Guido Teppa regia Enrico Fasella T. ERBA - 15 e 16 dicembre 2008 - ore 22 ITAI DOSHIN & THEATRE COMPANY PHILOSOFFRENDO con Germano Lanzoni, Enrico Ballardini e Britta Oling musica Miles Davis, Shubert e Leif Jordanson coreografia Britta Oling - di e regia Alfie Nze T. ERBA - da giovedì 18 a domenica 21 dicembre (dal giov al sab ore 21 - dom ore 16) - replica scuole: 19 dicembre ore 10 ADOLFO FENOGLIO PIERA CRAVIGNANI DOMENICO BERARDI LE SEDIE di Eugène Ionesco - regia Adolfo Fenoglio T. ERBA - da martedì 9 a domenica 14 dicembre (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) - replica scuole: 11 dicembre ore 10 LUCIANO CARATTO AMLETO di William Shakespeare - adattamento e regia Enrico Fasella RASSEGNA LE RAGIONI DELLA FOLLIA (già in vendita) Porta Palazzo - Amleto - L’uomo dal fiore - Philosoffrendo - Le sedie prezzi esclusa prevendita - riduz valide dal mar alla dom: p.unico € 23 - ridotto (under 26, over 60) € 16 speciale (gruppi, abbonati e convenz T.Spettacoli) € 12 4 Piemonte in scena VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 Valorizzazione delle realtà teatrali che operano in Piemonte T. ERBA - mercoledì 24 settembre ore 21 CIRCOLO CULTURALE ARS ET LABOR (CIRIÉ) GRUPPO TEATRO SPECCHIO Il matrimonio per forza commedia in due atti tratta da “Le mariage forcé” di Molière traduzione Alessandro Brissoni musiche originali Fiorenzo Gianani Millison effetti audiovisivi Roberto Ampalla e Ingrid Saccomandi allestimento scenico Candido Verzino scene e regia Sergio Saccomandi con Sergio Saccomandi, Violetta Bianco, Gualtiero Regalo, Esa Fiorio, Claudia Jorino Jean-Baptiste Poquelin nasce a Parigi nel 1622, diventa apprezzato commediografo ed ottiene al palazzo reale di Francia la protezione del re Luigi XIV. Famoso con il nome di Molière, scrisse e in parte interpretò le sue commedie per divertire la capricciosa e raffinata corte francese. Muore sulla scena alla quarta replica del Malato immaginario il 17 settembre del 1664 nella residenza reale al Louvre. Nel Matrimonio per forza, che nasce come esempio di teatro “divertissement” rispondenti a criteri di praticità e rapidità di ritmo recitativo, si ravvisano situazioni e personaggi tipici molieriani. Ed ecco allora Sganarello tipico esempio del vecchio avaro, disposto a cedere i preziosi denari solo per garantirsi un parere favorevole, ma ben pronto a difendersi dallo sperpero. I filosofi ottusi trincerarsi dietro vuoti giochi di parole. Il medico depositario di una saggezza ed un’onestà più ostentata che vera, celante un’ignoranza di fondo e comprabile con pochi soldi. La giovane donna tanto bella e civetta quanto interessata calcolatrice ed innamorata di nessuno quanto del denaro. Molière manifesta la sua forza comica descrivendo uomini e realtà del suo tempo, amplificandone le ipocrisie che la ragnatela delle convenzioni sociali determinano T. ERBA - giovedì 25 settembre ore 21 COMPAGNIA DIALETTALE ALPINI BORGATA PARELLA “ERNESTO OLLINO” fondata da Pino Danieli …Fe’ un bel seugn a costa pa’! due atti comicissimi di Livio Gentile - scene Franco Milano mixer Giancarlo Alessio ottimizzazione Giancarlo Vecchio Adriano Zaniboni regia Livio Gentile Trovarsi padroni all’improvviso di 735.000 euro grazie ad un grosso colpo di fortuna provoca un vero e proprio terremoto nel tranquillo tran tran di casa Perlini con conseguenze impreviste ed imprevedibili in un gioco vorticoso e coinvolgente a cui non mancherà il finale a sorpresa. T. ERBA - da venerdì 26 a domenica 28 settembre (ven e sab ore 21 – dom ore 16) COMPAGNIA TEATRALE MASANIELLO Natale in casa Cupiello tre atti di Eduardo De Filippo - regia Alfonso Rinaldi Commedia ricchissima di comicità ma anche di umanità patetica e amore commosso, fu per Eduardo, per sua stessa definizione, un “parto trigemino” con una gravidanza durata anni e non mesi. Natale in casa Cupiello, infatti, nel 1931 andò in scena come atto unico; vennero poi aggiunti il secondo e, nel decennio successivo, il terzo atto, fino ad arrivare alla stesura definitiva. Come in tante altre sue opere, anche qui Eduardo fa ruotare intorno alla famiglia tutta la storia. Siamo alla vigilia di Natale in casa di Luca Cupiello il quale, “giocando con il suo presepe”, cerca di comunicare disperatamente ai suoi cari i propri sentimenti per le cose semplici e tradizionali ma ne riceve, in cambio, solamente indifferenza, fastidio e insofferenza. PIEMONTE IN SCENA (già in vendita - prezzi esclusa prevendita - riduz valide dal mar alla dom): Matrimonio per forza - …Fe’ un bel seugn - Natale casa Cupiello Tut per mariè Ofelia - Gelindo p.unico € 12 - rid (over 60, under 26, gruppi, abb.ti e conv. T. Spettacoli) € 8 abbto a 3 titoli di Piemonte (a scelta tra Matrimonio - …Fe’ - Natale Tut per mariè - Gelindo): p.unico € 24 Broders p.unico € 23 - ridotto (under 26, over 60) € 16 speciale (gruppi, abbonati e conv T.Spettacoli) € 12 T. ERBA - da martedì 30 settembre a domenica 5 ottobre (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) ALFATRE GRUPPO TEATRO Tut per mariè Ofelia commedia brillante in due atti liberamente tratta da “Drolarie” di Fulberto Alarni - regia Bruno Monticone con Giovanni Mussotto, Rita Pellegrinelli, Ombretta Novelli, Giorgio Torchio, Giancarlo Biò, Marina Bossola, Paolo Cecchetto Commedia ben incentrata su situazioni e personaggi tipici di fine ‘800, ma sempre attuali. Se ad una famiglia borghese composta da padre, ex bottegaio arricchito, che ora opera con successo in Borsa, da madre che aspira ad un quarto di nobiltà e da una figlia romantica e svanita che sogna l’ amore con un poeta, aggiungiamo un amico di famiglia furbo e maneggione ed un pretendente simpatico e squattrinato, il gioco è fatto in un susseguirsi di situazioni gustose e divertenti. La commedia rappresentata con successo la prima volta nel 1881, ha sempre goduto di una larga popolarità e tra gli interpreti più noti primeggiano Mario Casaleggio e Gipo Farassino. T. ALFIERI - da lunedì 22 a venerdì 26 settembre e da lunedì 20 a venerdì 24 ottobre (lun,mar e ven ore 12.45; mer e giov ore 13.45) per il Mezzogiorno a Teatro ALFATRE GRUPPO TEATRO in collaborazione con COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI Giovanni Mussotto Bruno Monticone Rita Pellegrinelli Vivroma doman tratto da “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj adattamento in piemontese di Alfatre Gruppo Teatro regia Maria Grazia Monticone “Vivroma doman”... la speranza di una vita migliore di due anziani che si sono incontrati casualmente ai giardini pubblici e hanno stretto amicizia. Di carattere opposto, hanno in comune la vita difficile che conducono in seno alla famiglia che mal li sopporta e che tende a emarginarli. Nel momento della più profonda disperazione, quando sembra che non ci sia più alcuna possibilità di lottare, nasce la decisione assurda, illogica, romantica, di fuggire da tutti e lontano, in una casetta sul mare, ricominciare una nuova vita... da domani. T. ERBA - 23 dicembre ore 21 - 26 dicembre ore 16 3 gennaio ore 15.30 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI GIOVANNI MUSSOTTO Gelindo di Gian Mesturino - regia Girolamo Angione Scaramantico, affettuoso ritorno di un “must” delle feste di Natale. Tra i pastori del Presepe non manca mai quello che arriva alla capanna portando una pecora sulle spalle: è Gelindo, uno dei personaggi più noti e amati della Natività e del teatro popolare piemontese che da tempo immemorabile ne ha fatto il protagonista di uno storia che di anno in anno ritorna sulle tavole dei palcoscenici per antica e gloriosa tradizione. Lo spettacolo propone l’originale stesura monferrina recitata in italiano, con qualche piacevole momento in dialetto, affidata ad un gruppo di interpreti capeggiati da Giovanni Mussotto, il Gianduja della Famija Turineijsa, qui nei panni di Gelindo. T. ERBA - da giovedì 29 gennaio a domenica 1 febbraio (da giov a sab ore 21 - dom ore 16) tutte le date sono inseribili negli abbonamenti Fiore all’occhiello, G.Prosa, 3+3, 5+5, PFR TRELILU Broders, delizie di stagione testi e regia del gruppo Nuovo godibilissimo spettacolo degli esilaranti Trelilu, torna al Teatro Erba in esclusiva per Torino il “quartetto di musica barotta”. VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 10° festival di cultura classica 5 temi e motivi etici, intellettuali e artistici del mondo antico bagaglio dell’uomo moderno T. ERBA - lunedì 6 ottobre ore 21 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI Adriana Innocenti Piero Nuti Ciò che uno ama - Poeti lirici dell’antica Grecia in scena a cura di Adriana Innocenti ritorna lo spettacolo-conferenza tradotto da Dario Del Corno T. ERBA - ven 24 e sab 25 ottobre ore 21 domenica 26 ottobre ore 16 replica per le scuole al mattino: giovedì 23 ottobre ore 10 Adriana Innocenti Piero Nuti Le Troiane di Euripide - regia Adriana Innocenti in omaggio alla 1a edizione del Festival serata inaugurale e di presentazione della decima edizione a cura di Germana Erba e Pierpaolo Fornaro ingresso libero fino ad esaurimento posti, previa prenotazione “Sono voci poetiche che ci arrivano da lontano. 2600 anni sono trascorsi: eppure le sentiamo come nostre, come se fossero state inventate oggi. Parlano infatti di cose che ancora ci riguardano: la dolcezza dell’amore e dell’amicizia, la rabbia dell’odio, il dolore dell’addio, la gioia di un incontro erotico…”. La serata si compone di un primo momento dedicato ai bellissimi versi dei poeti lirici greci con Ciò che uno ama (titolo storico e scaramantico per Torino Spettacoli) e della presentazione del festival con tutti gli artisti e gli esperti coinvolti nella decima edizione. Troia è distrutta, rasa al suolo: in questo lager le superstiti vittime di tale distruzione sono in attesa di essere assegnate come bottino di guerra ai vincitori. Dove Euripide? Dove la realtà di ieri, di oggi, di sempre? Il grido della disperazione, la domanda continua del perché delle guerre si traduce nel grido doloroso di Adriana Innocenti che interpreta Ecuba proiettandovi il dolore furioso e viscerale di tutte le “madri-terra”, di tutte le donne, le spose, le figlie del mondo che subiscono il gioco viscido e perverso, o semplicemente stupido dei potenti. Emerge forte non solo la modernità, ma la dimensione eterna ed universale di questa tragedia alla quale gli ateniesi assistettero alla vigilia della spedizione in Sicilia e alla quale noi assistiamo come monito di rifiuto degli errori a cui porta la sete di dominio e come lamento funebre non solo sulla sorte dei vinti ma anche dei vincitori. 8 ottobre ore 21 - conferenza Un essere altalenante a cura di Pierpaolo Fornaro replica per le scuole al mattino: mercoledì 15 ottobre ore 10 Pensieri e letture drammatizzate da vari autori intorno all’Asino d’oro di Apuleio T. ERBA - da giovedì 9 a domenica 19 ottobre (9,10,11,14,15,16,17 e 18 ottobre ore 21; 12 e 19 ottobre ore 16) repliche scolastiche al mattino: mercoledì 8 e lunedì 13 ottobre ore 10 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI Alberto Barbi Mario Acampa Valentina Battistone Marisa Milanese Asino d’oro di Gian Mesturino e Girolamo Angione - regia Girolamo Angione L’unico romanzo latino pervenutoci intero offre ancora oggi intreccio, ritmo e sagacia davvero rari. Le avventure del giovane Lucio sono tutte intrise di un’atmosfera fantastica, carica di mistero e di trasparente spettacolarità. Ospite del ricco Milone e di sua moglie Pànfila, esperta di magia, riesce ad assistere di nascosto a una delle trasformazioni cui si sottopone quest’ultima. Vedendo che Pànfila, grazie a un unguento, si muta in gufo, Lucio vuole sperimentare su di sé tale metamorfosi ma sbaglia unguento… Ecco dunque, nell’invenzione continua che dà vita allo spettacolo, fondersi e contrapporsi l’espressività dei dialetti, la seduzione del canto, l’esuberanza dei travestimenti, il gioco dei sensi e della sensualità, in una rocambolesca avventura scenica all’insegna di quella “curiositas” che muove il mondo dell’Asino d’oro e, forse, il mondo intero. 13 ottobre ore 21 - serata dedicata all’archeologia L’anfora racconta... Funzionalità e reimpiego di un contenitore nel mediterraneo antico a cura di Valeria Meirano, Diego Elia, Anna Maria Maggi T. ERBA - lunedì 20 e martedì 21 ottobre ore 21 replica scolastica al mattino: 21 ottobre ore 10 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI Patrizia Pozzi Carmelo Cancemi Eugenio Gradabosco Alcesti, appassionante storia d’amore tra mito e cronaca adattamento di Pierpaolo Fornaro e Girolamo Angione musiche dal vivo Riccardo Genovese scena, costumi e maschere Elisabetta Ajanì - regia Girolamo Angione 4° anno di repliche per uno spettacolo che ha saputo conquistare il pubblico sia per il suo testo che per la intensa messa in scena. La poesia dell’Alcesti di Euripide, per raccontare una delle più appassionanti storie d’amore, quella tra Ted Hughes e Sylvia Plath. La nostra Alcesti va oltre: il dramma moderno di Sylvia e di Ted sale in primo piano e la tragedia antica va in scena nel salotto londinese di Sylvia in quel febbraio del 1963, in cui si consumò la fine della poetessa. La distanza tra mito e cronaca quasi si annulla e le parole antiche ora feriscono nella loro stessa bellezza poetica, e si fanno strumento di una lacerante resa dei conti finale. FESTIVAL DI CULTURA CLASSICA: (già in vendita) (prezzi esclusa prevendita - riduzioni dal lun alla dom) Asino d’oro - Alcesti - Troiane - Processo - Prometeo - Cabiria p.unico € 23 - over 60 € 16 - gruppi, abb. e convenzionati T.Spettacoli € 12 under 26, studenti e docenti € 8 (ingresso gratuito docenti accompagnatori, 1 ogni 10 allievi) Ciò che uno ama ingresso gratuito su prenotazione al Teatro Erba abb.to 3 spettacoli a scelta: prezzo unico € 39 - spec studenti e docenti € 21 Prenotaz. ufficio scuole: tel 011.6615447 - [email protected] TEATRO ERBA - giovedì 23 ottobre ore 21 Piero Nuti Processo a Socrate dalle opere di Platone - scritto e diretto da Piero Nuti Un ritorno a grande richiesta, ormai appuntamento fisso del Festival di cultura classica per una delle più vibranti interpretazioni di Piero Nuti. I dialoghi di Platone dedicati al processo e alla condanna a morte di Socrate rappresentano una delle più alte riflessioni sul senso della giustizia, del dovere dell’uomo e della morte. Lo stesso Socrate, a colloquio con i suoi discepoli, nel momento estremo della condanna capitale, fornisce con le sue parole e con il suo comportamento la prova vivente di una esistenza spesa a testimoniare il valore assoluto dell’obbedienza alle leggi, dell’amore per la patria, della religiosità della giustizia. T. ALFIERI - da giovedì 23 a domenica 26 ottobre (da giov a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) replica per le scuole al mattino: 23 ottobre ore 10 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI - COMPAGNIA TNT Enrico Fasella Alberto Barbi Ettore Lalli Mario Acampa Silvia Barbero Valentina Battistone Simone Faraon Enrico Messina Cabiria, il kolossal! spettacolo multimediale liberamente ispirato alle opere di Pastrone, D’Annunzio, Salgari, Flaubert, Pizzetti di Gian Mesturino e Filippo Crivelli - regia Filippo Crivelli La nuova coproduzione Cabiria è realizzata grazie all’interazione di prosa, danza, contributi multimediali e a un’ambientazione di grande impatto visivo, per una proposta di teatro accessibile, aperto al dialogo con il cinema e soprattutto aperto al confronto e alla sensibilità dello spettatore di oggi. Tratto dalle opere di Emilio Salgari e Gustave Flaubert per la geniale intuizione di Giovanni Pastrone, che volle al suo fianco come sceneggiatore Gabriele D’Annunzio, il film Cabiria è diventato una icona emblematica del cinema muto e del cinema italiano, non a caso nato a Torino e vero cimelio del Museo Nazionale del Cinema, che l’ha recentemente restaurato. Fu D’Annunzio a volere come titolo della pellicola Cabiria, in quanto nome della protagonista che il dio Moloch vuole sacrificare. Sulla scia e sulla forza di questo capolavoro, lo spettacolo vuol rendere omaggio a tutte le personalità che hanno contribuito a costruirlo. 27 ottobre ore 21 - conferenza Donne e guerra a cura di Pierpaolo Fornaro Pensieri e letture drammatizzate da vari autori intorno alle Troiane di Euripide T. ERBA - da martedì 28 ottobre a domenica 2 novembre (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) TEATRO LIBERO PALERMO Prometeo di Eschilo - dalla blasfemia all’estasi progetto e regia Lia Chiappara musiche Antonio Guida - luci L.Chiappara e Gianfranco Mancuso con Marcella Colaianni, Santi Cicarco, Francesco Gulizzi, Chiaraluce Fiorito, Giuseppe Sciascia, Enrica Volponi “Perché amo gli uomini oltre misura?” Si chiede Prometeo. Perché gli uomini da tempo hanno ucciso padri e dei, e sembrano non più necessitare del “rito” del “sacro”, se non di quello strettamente legato al consumismo. Ma…ancora oggi in nome di -dio- si fanno guerre. Un viaggio con e attraverso la scrittura eschilea, per esplorarne i sensi reconditi ed astratti dell’essere attraverso una raffigurazione concreta della vita umana. 6 Per farvi ridere VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 . R . F . P idere R i v r Per Fatà di una risata la liber o l l e i o i G l a e a b r E ’ l al T. GIOIELLO - da mercoledì 8 a domenica 19 ottobre T. GIOIELLO - da martedì 18 a domenica 30 novembre (8,9,11,14,15,16,17 e 18 ottobre ore 21 - 12 e 19 ottobre ore 16) (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI CARLOTTA IOSSETTI ANDREA BELTRAMO ALBERTO BARBI FABIANA GARIGLIO CRISTINA SERAFINI Bigodini di Matteo B. Bianchi - regia Roberto Piana COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI JUNIOR COMPANY TNT Un preside speciale di Vera Matthews 2° anno di repliche. Bigodini è una commedia tutta al femminile, ambientata nel sancta-sanctorum dell’universo femmineo (il parrucchiere!) e prende spunto dall’amicizia di tre donne molto diverse tra loro, ma unite dal desiderio di un vita più emozionante. Tutte, inoltre, subiscono il fascino di Rocco… T. GIOIELLO - da martedì 21 ottobre a domenica 16 novembre (da mar a sab ore 21 – dom ore 16) LA BILANCIA – TORINO SPETTACOLI NICK NICOLOSI ALESSIA MURRAY GABRIELE PIGNOTTA Singles una commedia di Rodolphe Sand e David Talbot con la collaborazione di Claire Lemaréchal regia Rodolphe Sand Dopo il successo riscosso all’estero, in Italia e nei Teatri Erba e Gioiello di Torino, torna la commedia-evento sul mondo dei cuori solitari. Giuliana, Antonio e Bruno sono amici da anni e da anni sono single. I tre si ritrovano regolarmente ai matrimoni dei loro ex fidanzati, sentendo ancora di più la frustrazione per la loro perenne condizione di celibi… Un preside speciale ci permette di scoprire lo straordinario “Saranno Famosi” che opera da una ventina d’anni, formando attori, registi e danzatori attivi in tutto il mondo. E’ l’unico Liceo italiano coreutico e teatrale, il Liceo Teatro Nuovo, con sede a Torino. Uno spettacolo vero, che racconta le loro storie, coinvolge, sorprende e conquista. T. GIOIELLO - da martedì 2 a domenica 14 dicembre (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) ESAGERA MARCO CAVALLARO VERONICA PINELLI ANDREA D’ANDREAGIOVANNI Pericolo di coppia Dedicato a tutti coloro che non vanno d’accordo di Marco Cavallaro - regia Claudio Insegno 4° anno di repliche e atteso ritorno al Gioiello! Essere “single” comporta già tanti problemi, figuriamoci essere in due! Lo spettacolo analizza sin dall’età della pietra, data dei primi rapporti tra uomo e donna, l’essere “coppia”. In un susseguirsi d’eventi e di comportamenti, a volte comici a volte drammatici, uno psicologo ci accompagnerà nell’universo della coppia… VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 T. GIOIELLO - da giovedì 18 a domenica 21 dicembre Per farvi ridere 7 T. GIOIELLO - da martedì 17 marzo a domenica 5 aprile (da giov a sab ore 21 - dom ore 16) (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) TEATRO D’INVERNO GIUSEPPE LIGIOS ANTONIO LUVINETTI Una vita nuova di Murray Schisgal - regia Adriana Innocenti THEATER MOGUL – TEATRO DELLE ERBE MAURIZIO COLOMBI CAVEMAN - L’uomo delle caverne di Rob Becker - regia Teo Teocoli Divertente commedia di Murray Schisgal, commediografo americano autore tra le tante opere di Luv, Jimmy Shine, Road Show, e candidato all’Oscar per il film Tootsie con Dustin Hoffman. Il testo, a tratti autobiografico, ironizza sul rapporto di coppia, il femminismo il mondo gay e la difficoltà di lavorare come commediografo. Approda finalmente a Torino lo spettacolo monologo che è stato il più longevo nella storia di Broadway. Lo show, in tour mondiale, ha conquistato milioni di persone in più di 15 lingue, in 30 Paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Lettonia, Svezia e Germania. Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna e su come tali differenze possano creare fraintendimenti. T. GIOIELLO - da merc 15 a giovedì 30 aprile (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) T. GIOIELLO - da sabato 27 dicembre a domenica 25 gennaio (27, 29 e 31 dic ore 21 - 28 dic ore 16 - 2 e 3 gen ore 21 4 gen ore 16 - 5 e 6 gen ore 21 - 9 e 10 gen ore 21 - 11 gen ore 16 dal 13 al 17 gen ore 21 18 gen ore 16 - dal 20 al 24 gen ore 21 - 25 gen ore 16) COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI straCOLLEGHI di Vera Matthews “Sopra o sotto la scrivania?” “Scusa?” “… ehm… mi chiedevo dove fosse finita la mia gomma…” ESAGERA CLAUDIO INSEGNO SABRINA PELLEGRINO MARTA ALTINIER MARCO CAVALLARO e con Pietro De Silva, Ilaria Giorgino, Stefano Messina, Roberto Stocchi, Renato Sannio Risate al 23°piano di Neil Simon - scene Francesco Scandale musiche Jacopo Fiastri - regia Claudio Insegno È il 1953. Siamo negli uffici del “Max Prince Show”, un programma televisivo, e, più precisamente, al ventitreesimo piano di un edificio nella 57ma strada, tra la Quinta e la Sesta Avenue. Ci troviamo nella stanza degli autori. Sei autori alle prese con una puntata del “Max Prince Show” e, soprattutto, alle prese con il difficile, irrequieto, irriverente ed esilarante Max Prince! Capi impossibili, riunioni fiume, orari infernali, pranzi saltati, weekend passati davanti al computer, la valigia sempre pronta… in ufficio passiamo di fatto buona parte della nostra esistenza, tra colleghi che… vorremmo strangolare, o che diventano amici o che ci fanno battere forte il cuore… stra T. GIOIELLO - da martedì 12 a domenica 24 maggio (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) LA BILANCIA Gabriele Pignotta Fabio Avaro Cristiana Vaccaro Ilaria Di Luca Andrea Gambuzza Scusa sono in riunione, ti posso richiamare? una commedia di Gabriele Pignotta Torino Spettacoli in collaborazione con Il Coro/Cabanews Festival Nazionale del cabaret T. ERBA - da giovedì 29 gennaio a domenica 1 febbraio (da giov a sab ore 21 – dom ore 16) ….se anche tu fai parte della tribù dei super impegnati: questa è la storia della tua vita! Dopo il grande successo di Una notte bianca, ecco la nuova commedia di Gabriele Pignotta che racconta la storia di cinque trentacinquenni, ex compagni di università, che dopo gli indimenticabili anni di studio trascorsi insieme, decidono di puntare tutto sulla carriera, finendo nel frullatore di un esistenza complicata e stressante. TRELILU Broders, delizie di stagione Nuovo godibilissimo spettacolo dei comicissimi Trelilu, al Teatro Erba in esclusiva per Torino. I TRELILU formano, senza tema di smentita, il più importante ensemble di musica “barotta” degli ultimi quindici anni. Quartetto comico-musicale composto da Filippo Bessone (Pippo, cantante-filosofo nonchè autore dei testi), Piero Ponzo (Peru, ascetico maestro concertatore specializzato in clarinetto ed effetti speciali), Roberto Bella (Bertu, bello ed impossibile, insigne chitarrista e bluesman con uso appropriato di voce), Francesco Bertone (Franco, eclettico professore di contrabbasso e cappellaio matto). PER FARVI RIDERE (già in vendita - riduz valide dal mar alla dom): Bigodini - Singles - Un preside speciale -Una vita nuova Pericolo di coppia - straCOLLEGHI - Broders - Risate al 23° Caveman - Scusa, sono in riunione prezzi esclusa prevendita: p.unico € 23 - ridotto (under 26, over 60) € 16 speciale (gruppi, abbonati e conv T.Spettacoli) € 12 abbonamento a 3 spettacoli a scelta Per farvi ridere: p. unico € 45 8 VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 eventi d’autunno per una gustosa apertura di stagione T. GIOIELLO - da martedì 21 ottobre a domenica 16 novembre (da mar a sab ore 21 – dom ore 16) LA BILANCIA – TORINO SPETTACOLI NICK NICOLOSI ALESSIA MURRAY GABRIELE PIGNOTTA Singles una commedia di Rodolphe Sand e David Talbot con la collaborazione di Claire Lemaréchal regia Rodolphe Sand IN PRIMA ASSOLUTA T. ALFIERI - da martedì 7 a domenica 19 ottobre (da mar a ven ore 20.45 - sab ore 15.30 e 20.45 dom ore 15.30) inseribile negli abbonamenti Fiore all’occhiello, G.Prosa, 3+3, 5+5 nelle date: 7,8,9,14,15 e 16 ottobre ARTURO BRACHETTI Gran varietà Brachetti premiato teatro di meraviglie Attrazioni, trasformazioni, illusioni e sorprese uno spettacolo teatrale ideato, diretto e interpretato da Arturo Brachetti Nuovo straordinario spettacolo del più grande trasformista, conosciuto e amato in tutto il mondo. Uno show in cui si fondono le fantasie e l’estro di Brachetti con le tradizioni del varietà e del music-hall. L’istrione Brachetti ci presenta una fauna umana unica popolata da attrazioni internazionali, personaggi comici e balletti. T. GIOIELLO - da mercoledì 8 a domenica 19 ottobre (8,9,11,14,15,16,17 e 18 ottobre ore 21 – 12 e 19 ottobre ore 16) COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI CARLOTTA IOSSETTI ANDREA BELTRAMO ALBERTO BARBI FABIANA GARIGLIO CRISTINA SERAFINI Bigodini di Matteo B. Bianchi - regia Roberto Piana 2° anno di repliche. Bigodini è una commedia tutta al femminile, ambientata nel sancta-sanctorum dell’universo femmineo (il parrucchiere!) e prende spunto dall’amicizia di tre donne molto diverse tra loro, ma unite dal desiderio di un vita più emozionante. Tutte, inoltre, subiscono il fascino di Rocco, aitante tuttofare del centro commerciale in cui si trova il negozio, senza peraltro trovare il coraggio di dichiararsi. Appassionate ma goffe, precise nel desiderio ma confuse nella modalità, le tre donne riceveranno l’aiuto insperato di una straordinaria fata madrina, Crystal, misterioso personaggio dal fascino scintillante, pronto a dispensare implacabili consigli di seduzione. Le tre amiche, insieme al pubblico, si troveranno così a frequentare un divertente ed insolito “corso di femminilità”, che le spronerà ad osare, a cambiare, ad evolversi. Bigodini tratta i temi della seduzione e dell’emancipazione con i toni leggeri e svagati di una commedia, tutta giocata sui dialoghi sferzanti e sul ritmo frenetico degli scambi di battuta. Dopo il successo riscosso all’estero, in Italia e nei Teatri Erba e Gioiello di Torino, torna la commedia-evento sul mondo dei cuori solitari. Giuliana, Antonio e Bruno sono amici da anni e da anni sono single. Giuliana è una bibliotecaria che si divide tra palestra e serate di rebus, alla spasmodica ricerca di un uomo; è innamorata di Bruno che da parte sua non nutre alcun sentimento per lei. Bruno, tecnico commerciale della Scottonella, si considera un rampante uomo in carriera, affascinante e sportivo, ma viene puntualmente lasciato dalle sue donne. Infine Antonio, timido studente di biologia prossimo alla laurea, segretamente innamorato di Giuliana. I tre si ritrovano regolarmente ai matrimoni dei loro ex fidanzati, sentendo ancora di più la frustrazione per la loro perenne condizione di celibi. All’ultimo matrimonio cui partecipano decidono di dare una svolta e cambiare finalmente status. Iniziano così a frequentare club sportivi, locali per single, imbarazzanti incontri al buio, week-end organizzati con caccia al tesoro, all’affannosa ricerca dell’amore. Un “serio” impegno per trovare l’anima gemella. In 15 esilaranti quadri un divertente ritratto del mondo dei single con finale a sorpresa. Dalle pagine dei giornali: “Senza tregua si susseguono situazioni comiche… un testo intelligente e divertente” – “E’ impossibile non ridere di gusto” – “Un piccolo cult che riproduce con uno spiccato umorismo il quadro realistico dei complessi e dei piccoli drammi delle non-coppie del terzo millennio”. T. ALFIERI - da giovedì 23 a domenica 26 ottobre (da giov a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) recita per le scuole: 23 ottobre ore 10 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI COMPAGNIA TEATRO NUOVO ENRICO FASELLA ALBERTO BARBI ETTORE LALLI MARIO ACAMPA SILVIA BARBERO VALENTINA BATTISTONE SIMONE FARAON ENRICO MESSINA Cabiria, il kolossal! spettacolo multimediale liberamente ispirato alle opere di Pastrone, D’Annunzio, Salgari, Flaubert, Pizzetti di Gian Mesturino e Filippo Crivelli - regia Filippo Crivelli La nuova coproduzione Cabiria è realizzata grazie all’interazione di prosa, danza, contributi multimediali e a un’ambientazione di grande impatto visivo, per una proposta di teatro accessibile, aperto al dialogo con il cinema e soprattutto aperto al confronto e alla sensibilità dello spettatore di oggi. Tratto dalle opere di Emilio Salgari e Gustave Flaubert per la geniale intuizione di Giovanni Pastrone, che volle al suo fianco come sceneggiatore Gabriele D’Annunzio, il film Cabiria è diventato una icona emblematica del cinema muto e del cinema italiano, non a caso nato a Torino e vero cimelio del Museo Nazionale del Cinema, che l’ha recentemente restaurato. Fu D’Annunzio a volere come titolo della pellicola Cabiria, in quanto nome della protagonista che il dio Moloch vuole sacrificare; e creare “Maciste”, gigante eccellente alla sua prima apparizione. Sulla scia e sulla forza di questo capolavoro, lo spettacolo vuol rendere omaggio a tutte le personalità che hanno contribuito a costruirlo, affidandone la rievocazione, a cura di Gian Mesturino, al regista Filippo Crivelli e al coreografo Antonio della Monica, alla Compagnia Torino Spettacoli e ai solisti del Teatro Nuovo. La cifra stilistica del regista, attivo in campo nazionale e internazionale, si confronta con le diverse anime espressive del mito Cabiria. VIVA IL TEATRO! eventi d’autunno Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 9 T. ALFIERI - da martedì 28 ottobre a domen 2 novembre (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) inseribile negli abbonamenti Fiore all’occhiello, G. Prosa, 3+3, 5+5 dal 28 al 30 ottobre Tango metropolis idea originale Daniel Binelli, Pilar Alvarez, Claudio Hoffmann arrangiam. e direz. musicale Daniel Binelli orchestra Quintetto Daniel Binelli coreografie Pilar Alvarez, Claudio Hoffmann, Marijò Alvarez interpreti Claudio Hoffmanm, Pilar Alvarez, Marijò Alvarez, Pablo Pugliese, Sandra Bootz, Gabriel Ortega Un affascinante e magico percorso dalle origini alle moderne evoluzioni del tango. Humour, nostalgia e scene sensuali che ricreano lo stile, i sentimenti, le atmosfere e i colori di cento anni di Tango: le tipiche carreras al Jockey club; storie d’amore, incontri e disillusioni; momenti intensi di passione e seduzione. I multiformi personaggi della noche porteña, a volte ostili, a volte intriganti. Il bandoneon diventa il protagonista assieme ai ballerini, modulando con le sue note melanconiche, forti, i movimenti delle coppie: la grazia del Candombe, l’eleganza e la sensualità del Tango, la nostalgia della Milonga, il romanticismo del Vals, il temperamento e la forza del tango contemporaneo. Tango Metropolis si è formata nel 2000 e da allora si è esibita in tutto il mondo, dal Giappone, alla Francia e al Portogallo, in USA, Germania, Spagna e Canada. EVENTI D’AUTUNNO (già in vendita - prezzi esclusa prevendita): Gran varietà Brachetti inseribile in abbonamento a scelta (Fiore, G. Prosa, 3+3 e 5+5) nelle date 7,8,9,14,15 e 16 ottobre da martedì a venerdì sera e sabato pomeriggio : platea poltronissima € 40 rid. (under 12, gruppi e abbonati Torino Spettacoli) € 32; poltrona € 35 - rid € 28 galleria posto unico € 20 - ridotto € 16 sabato sera e domenica pomeriggio: platea poltronissima € 50 - rid (under 12, gruppi e abbonati Torino Spettacoli) € 40 - poltrona € 45 - rid € 36 galleria posto unico € 25 - ridotto € 20 Bigodini e Single (riduzioni da martedì a domenica) p.unico € 23 - ridotto (under 26, over 60) € 16 – speciale (gruppi, abbonati e convenz T.Spettacoli) € 12 High School Musical (riduzioni solo da martedì a venerdì) platea: € 35 - rid. (gruppi, abbonati, under 14) € 28 galleria € 25 - rid.(gruppi, abbonati, under 14) € 20 Tango Metropolis (riduzioni da martedì a giovedì) mart, merc e giov inseribili negli abbonamenti Fiore, G.Prosa, 3+3, 5+5 platea: 1° sett (fino alla fila I compresa) € 40 - rid (gruppi e abb.ti ) € 32; 2° sett. € 35; rid. (gruppi e abb.ti) € 30 galleria € 30 - rid. (gruppi e abb.ti ) € 26 T. ALFIERI - da martedì 4 a domenica 9 novembre (da mar a ven ore 20.45 - sab ore 15.30 e 20.45 - dom ore 15.30) COMPAGNIA DELLA RANCIA High School Musical testo di David Simpatico canzoni originali di Matthew Gerrard e Robbie Nevil; Ray Cham, Greg Cham e Andrew Seeley; Randy Petersen e Kevin Quinn; Andy Dodd; Adam Watts; Bryan Louiselle; David N. Lawrence e Faye Greenberg; Jamie Houston musica adattata, arrangiata e prodotta da Bryan Louiselle tratto dal Disney Channel Original Movie scritto da Peter Barsocchini traduzione di Michele Renzullo e Franco Travaglio regia e adattamento Saverio Marconi regia associata Federico Bellone Dopo il grande successo ottenuto, High School Musical -prodotto dalla Compagnia della Rancia, con la storia, le canzoni e le scene del famosissimo Disney Channel Original Movie, prosegue il tour continuando a conquistare migliaia di spettatori. Il musical, diretto da Saverio Marconi con la regia associata di Federico Bellone, è la completa trasposizione teatrale del film che, negli Stati Uniti, ha già sbancato i botteghini. Nello spettacolo, infatti, completamente in italiano e cantato dal vivo, si ritrovano tutte le canzoni originali del film, più due brani composti appositamente per la versione teatrale. In scena si scatenano 22 interpreti – scelti dopo diverse audizioni tra oltre 700 performers -giovanissimi– la maggior parte ha tra i 18 e i 22 anni - alcuni addirittura alla loro prima esperienza teatrale. Quella della Compagnia della Rancia è la prima produzione ufficiale di musical Disney che sia mai stata rappresentata in Italia: una “top-production” che fa di High School Musical un’occasione da non perdere per tutti i fan del film e per tutti coloro che amano l’entusiasmo e il coinvolgimento di uno spettacolo dal vivo, a teatro. Il “fenomeno” High School Musical è planetario: nella versione televisiva, è stato seguito da 250 milioni di spettatori; 6 canzoni su 12 hanno ottenuto il disco d’oro; solo in Italia sono stati eseguiti finora 5.000 download a pagamento di “Breaking Free” e sono state vendute 1.500 suonerie per cellulare. La storia irresistibile di High School Musical vede al centro della vicenda il personaggio di Troy Bolton (Jacopo Sarno), popolarissimo capitano della squadra di basket scolastica, e quello di Gabriella Montez (Denise Faro), studentessa “genio” nelle materie scientifiche. Tra mille difficoltà e con l’aiuto dei loro amici, Chad Danforth (Cesar Jose Piombo) e Taylor McKessie (Maria Dolores Diaz), i due ragazzi inseguono un sogno: diventare protagonisti del musical della scuola, sfidando gli antagonisti Sharpay (Valentina Gullace) e Ryan Evans (Raffaele Cutolo). 10 VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 grande prosa spettatori per una nuova coscienza teatrale T. ERBA - da martedì 4 a domenica 9 novembre (da mar a sab ore 21 e dom ore 16) replica per le scuole: giovedì 6 novembre ore 10 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI ALBERTO BARBI MATTEO ANSELMI CONSUELO ANDREA SACCO SILVIA BARBERO C’era una fonte (Omaggio a Cesare Pavese) di Eva Mesturino - regia Girolamo Angione Dopo il successo dello spettacolo Grazia Deledda, l’ultima moda è il Nobel, in cui proponeva un percorso vibrante nell’opera della scrittrice sarda, Eva Mesturino propone ora il frutto della ricerca sull’opera di Cesare Pavese, in occasione del centenario della nascita. Il testo antologico C’era una fonte offre un’opportunità di riscoperta dell’autore. Il progetto di questa nuova produzione affonda le sue radici in un percorso culturale consolidato che l’autrice e il regista illustrano così: “Questo progetto è nato circa quindici anni fa, grazie alla fiducia dell’attrice e regista Enza Giovine, come me appassionata dell’opera di Cesare Pavese. Parlando insieme del nostro reciproco amore per questo eccezionale autore torinese, nacque l’idea di creare uno spettacolo utilizzando i testi dell’autore in modo da ricreare i suoi ambienti umani e naturali. Per questo utilizzammo canzoni e ambientazioni rappresentative degli anni descritti dall’autore nei suoi contesti preferiti: la vigna, le colline, il mare del confino, la città. Vivissima e divertita attenzione ponemmo alla scelta dei brani da romanzi e poesie con un particolare slancio verso i nostri amati Dialoghi con Leucò. Ricordo l’esperienza come fonte di grande entusiasmo collettivo. Prendono vita, grazie agli attori, tanti stupendi personaggi creati e descritti da Pavese, che a mio avviso resta uno dei pochi grandi autori che abbia raccontato Torino e le sue colline e l’animo umano che qui vive con spietata onestà”. T. ERBA - da martedì 11 a domenica 16 novembre (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) PICCOLO TEATRO DI CATANIA Il filosofo di campagna di Carlo Goldoni - regia Gianni Salvo Il filosofo di campagna è un delizioso libretto di Carlo Goldoni, musicato a suo tempo da Baldassarre Galuppi con la revisione di Ermanno Wolf- Ferrari. Il Piccolo Teatro, in occasione del tricentenario della nascita di Goldoni, ha affidato la composizione delle musiche originali al Maestro Pietro Cavalieri, esperto compositore, che operazione analoga fece nel 1993, in occasione del bicentenario della morte di Carlo Goldoni, con il libretto Il mercato di Malmantile, messo in scena con grande successo dal Piccolo Teatro. La trama del libretto è squisitamente goldoniana: un giovane è innamorato di una bella ragazza, il cui padre l’ha già destinata ad un ricco contadino. Ma le furbe manovre di una servetta fedelissima alla sua padrona e la saggia “filosofia“ del contadino che, minacciato dal giovane innamorato, preferisce salvare la pelle rinunciando alla ragazza, porteranno, come sempre, al lieto fine. T. ERBA - da martedì 18 a domenica 30 novembre (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) TORINO SPETTACOLI / DIAGHILEV FLAVIO BUCCI Il malato immaginario di Molière - traduzione e adattamento Nicola Saponaro messinscena Nucci Ladogana Il 10 febbraio 1673 Il malato immaginario va in scena al PalaisRoyal: il 17 febbraio, sul finire della quarta rappresentazione, Molière - che sostiene la parte del protagonista è colto da un grave malessere, e muore qualche ora dopo. Queste circostanze danno alla sua ultima opera un particolare significato, e approfondiscono le note tragiche e amare che affiorano nella pur brillante e divertentissima commedia. “È una di quelle farse di Molière nella quale si trovano molte scene degne della grande commedia. L’ingenuità, spinta forse un po’ troppo oltre, ne forma il carattere principale”, così Voltaire scriveva dell’opera. All’irresistibile satira contro i medici - più che medici, asini sapienti - che sempre stimolano l’estro comico di Molière, si contrappone piuttosto crudamente il realismo cinico e spietato di molte scene, in cui emerge il carattere di Argante e il suo rapporto egoistico e repressivo con le figlie. Il protagonista, reo d’aver violato le leggi capitali della natura e della misura, paga col più grave dei castighi: il ridicolo... l’inconciliabilità, o forse meglio l’antinomia non risolta tra questi due opposti elementi, impedisce alla commedia di assurgere al livello del capolavoro compiuto, ma certo ne fa un’opera di straordinaria ricchezza d’aspetti, e un lancinante documento della condizione interiore di Molière nel suo ultimo anno di vita. T. ERBA - PER LE SCUOLE da lunedì 10 a venerdì 14 novembre ore 10 T. ERBA - da martedì 2 a lunedì 8 dicembre (fuori abbonamento, posto unico € 5) (da mar a sab ore 21 - dom ore 16 e ore 21 - lun ore 16) PICCOLO TEATRO DI CATANIA TORINO SPETTACOLI Pippi calzelunghe di Astrid Lindgren - traduzione e adattamento Domenico Carboni con Tiziana Bellassai, Anna Passanisi, Luana Toscano, Giuseppe Carbone, Emilio Torrisi scene e costumi Oriana Sessa - musiche originali Pietro Cavalieri regia Gianni Salvo Pippi Calzelunghe in musical! La scrittrice svedese Astrid Lindgren, famosa per i suoi racconti per ragazzi, è autrice di oltre 80 libri pubblicati e tradotti un po’ ovunque con 130 milioni di copie vendute. Il libro che le dette vasta notorietà è Pippi Calzelunghe un personaggio ormai entrato nell’immaginario di milioni di persone sparse in tutto il mondo. Pippi fu la sua più famosa creatura e a lei si deve se una tranquilla signora della media borghesia, senza particolari ambizioni, divenne quasi per caso una grande scrittrice. Capitò, infatti, che nell’inverno del 1941 la figlia della Lindgren, Karin, si ammalò di polmonite e la mamma premurosa al suo capezzale la intratteneva raccontandole delle storie di sua invenzione. Una di queste aveva come protagonista una bambina fuori dal comune a cui la stessa Karin mise il nome di Pippi Calzelunghe. Il libro della Lindgren si compone di 24 episodi; Per questo adattamento teatrale è stata operata una scelta di 8 episodi fra quelli più “teatrabili” che sono stati concatenati fra di loro. L’inserimento di dieci canzoni, musicate da Pietro Cavalieri, ha trasformato la pièce in un mini musical alla maniera delle “favole teatrali” che il Piccolo Teatro propone ogni anno al suo pubblico di grandi e piccini. ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE GIULIO SCARPATI Troppo buono uno spettacolo di Marco Presta, Giulio Scarpati e Nora Venturini con Bob Messini Uno spettacolo di musica e parole in cui il beniamino delle platee teatrali e televisive Giulio Scarpati ripercorre le proprie esperienze da attore, raccontandosi al pubblico, con leggerezza e ironia, in un gioco che parte dal concetto di pentimento per i numerosi “peccati” commessi. Racconti, aneddoti e confessioni con incursioni poetiche e musicali negli autori che, per affinità, si intrecciano con le esperienze del passato e anche con il nostro presente. Intreccio con la musica (in scena con lui un pianista), dunque, ma anche filmati, proiezioni, giochi di luce e brani presi a prestito da autori contemporanei, come Calvino, Kundera, Ammaniti, per parlare di passato e presente. VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 grande prosa 11 T. ERBA - da martedì 9 a domenica 14 dicembre T. ERBA - da venerdì 26 dicembre a domenica 25 gennaio (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) replica per le scuole: 11 dicembre ore 10 (26,27,30 dic ore 21; 31 dic ore 20.30, 28 dic ore 16; 1,2 3 gen ore 21; 4 gen ore 16; 5 gennaio ore 21; 6 gen ore 16; 8,9,10 gen ore 21; 11 gen ore 16; dal 14 al 17 e dal 21 al 24 gen ore 21; 18 e 25 gen ore 16) recite per le scuole: 19, 26, 27 e 28 genn ore 10 TORINO SPETTACOLI TEATRO DEL BARATTO Amleto di W. Shakespeare - adattamento e regia Enrico Fasella “C’è del marcio in Danimarca…” recitava il testo di William Shakespeare... ed in effetti non si poteva certo contraddire, viste le innumerevoli vicende che animano la scena. Pervaso da quella che tutti credono pazzia dopo l’assassinio del padre, Amleto medita vendetta. Amleto ne esce pazzo,o forse non del tutto.. Giochi di potere, incesti, intrighi e beffe, come solo la sapiente penna di Shakespeare può regalare. Duelli, ricatti e pagliacci che a corte con il fine di guadagnare il potere, riescono a rendere pazzi anche i savi. Amleto non è certo di se stesso né del suo sospetto. Amleto diventa pericoloso quando assassina per errore Polonio, consigliere del Re. Con quel gesto scopre di avere una madre incestuosa e un esilio che lo aspetta. Sebbene la trama sia nota, Amleto resta un mistero; più che un testo è un laboratorio permanente. Un Amleto apparentemente difforme rispetto alla scrittura shakespeariana, ma tanto più conforme, quanto più sembra distanziarsene, alla sua essenza profonda e quanto mai attuale. Quella dell’inadeguatezza, dell’incapacità a stare al mondo propri di un’esistenza scissa tra il peso di una carne in progressivo decadimento e l’inconsistenza dei pur dolorosi pensieri. Un’esistenza resa tale dalla totale mancanza di punti di riferimento, dalla tragica latitanza dei padri. L’esistenza di tutti noi. Ecco allora che Elsinore ci rimanda, come in uno specchio, l’immagine del nostro mondo, in cui rimangono i figli con le loro irrisolte domande, le mogli con le loro inespiate colpe, i fratelli sporchi dei loro inevitabili delitti. Attenuata la forza dei sentimenti che legano tra loro i personaggi, lo spettacolo mette in luce la condizione che li accomuna, e che rende tutti simili al giovane principe: essere “altro”. Un’opera che non offre verità etiche o morali, ma mostra la vita da una prospettiva molto più ampia di quanto sia mai stato fatto in precedenza; una prospettiva in cui l’uomo soffre sotto una continua pressione emotiva. Un uomo che si interroga sui misteri della sua stessa natura. Una simile visione della vita si allontana dal semplice concetto di tragedia, diventando prima ancora di un’opera d’arte, uno schema sulla condizione dell’uomo. COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI ADRIANA INNOCENTI PIERO NUTI Trappola per topi di Agatha Christie - scena Gian Mesturino costumi Agostino Porchietto - musiche Bruno Coli regia Piero Nuti T. ERBA - da giovedì 18 a domenica 21 dicembre Vero e proprio “caso” letterario e teatrale del nostro secolo, Trappola per topi è presentato dal Teatro Stabile Privato Torino Spettacoli in un’edizione da record, capace di registrare il “tutto esaurito” da undici stagioni consecutive sia a Torino che in tour nazionale. Era il 25 novembre 1952 quando lo spettacolo vide la luce del debutto, con Richard Attenborough e Sheila Sim: Sir Winston Churchill era Primo Ministro in Inghilterra, Truman era Presidente degli Stati Uniti e Stalin capo della Russia… Nei suoi cinquantacinque anni di repliche ininterrotte a Londra, Trappola è stato visto da più di undici milioni di spettatori; lo spettacolo è stato rappresentato in 45 Paesi e tradotto in 24 lingue. Un successo da Guinness, per Agatha Christie, creatrice stupenda di un marchingegno teatrale che si dipana con stupefacente armonia e dove humour e suspense si fondono magicamente, per un unanime riscontro di pubblico e critica: “Che maestra di cerimonie criminali è Agatha Christie! E’ come una padrona di casa che serve cicuta a un cocktail party.” (Evening Standard); “Il più astuto mistero d’omicidio del Teatro inglese. Penso che Trappola per topi potrebbe andare in scena per sempre” (Daily Telegraph).“Starà almeno un mese?” pare abbia detto Agatha Christie… (dal giov al sab ore 21 - dom ore 16) replica per le scuole: 19 dicembre ore 10 T. ALFIERI - da martedì 13 a domenica 18 gennaio COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI ADOLFO FENOGLIO PIERA CRAVIGNANI DOMENICO BERARDI Le sedie di Eugène Ionesco - regia Adolfo Fenoglio “La comunicazione è difficile ma non ho mai pensato fosse impossibile, altrimenti non avrei scritto nulla” (E. Ionesco). Dopo aver esplorato La cantatrice calva, in un’edizione interpretata da Piero Nuti e Adriana Innocenti per la regia di Andrea Dosio, la Compagnia Torino Spettacoli affronta ora un altro testo straordinario del grande maestro Ionesco. L’interpretazione è affidata a due protagonisti della scena teatrale; Adolfo Fenoglio, impegnato anche come regista, e Piera Cravignani. Le sedie è titolo emblematico che sta a indicare l’unica traccia lasciata dagli ospiti invisibili di una coppia di anziani coniugi che vivono in un faro abbandonato. Scritto nel ’51 e rappresentato nel ’52 rientra in quel genere che, fu definito, come tutta la produzione dell’autore di origini rumene, “teatro dell’assurdo”. L’abitudine alla convivenza tra i due protagonisti dello spettacolo emerge nella quotidianità delle piccole azioni, nelle loro aspirazioni ed attese, fino al delirio generato dall’assoluta mancanza di interlocutori, nel vuoto della loro esistenza priva di comunicazione con altri. Da questa solitudine, nasce la necessità di costruire la rappresentazione di una moltitudine di gente, in realtà illusoria e inesistente. Ecco prospettarsi l’arrivo di una persona di grandissima importanza che non arriverà: l’imperatore. Ora i due vecchi si sentono pienamente realizzati, possono morire, gettandosi dalla finestra gridando “Viva l’imperatore”. (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) TEATRO STABILE DI CALABRIA GEPPY GLEIJESES MARIANELLA BARGILLI LUCIANO VIRGILIO Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello progetto e drammaturgia Egisto Marcucci - regia Elisabetta Courir scene Graziano Gregori - costumi Carla Teti Il giuoco delle parti, scritto per Ruggiero Ruggieri nel 1918, è uno dei capolavori di Luigi Pirandello. Se ne ricordano alcune grandi edizioni, in particolare quella del 1965 della Compagnia De Lullo, Falk, Valli, Albani. Dopo lo straordinario successo di Io, l’erede, di Eduardo, Geppy Gleijeses affronta questa importante prova, sostenuto da uno dei più importanti registi italiani, bloccato per alcuni anni da un grave incidente ma ora recuperato al grande teatro: Egisto Marcucci. L’azione de Il giuoco delle parti si svolge “in una città qualunque” nel breve lasso di 36 ore, da una sera ad un mattino. Leone Gala è un marito tradito; ma non dei soliti. Dice di aver “capito il giuoco”: quello della vita e delle sue rapine. Per difendersene s’è fatto il vuoto dentro e ora, la sua esistenza scorre placida, inattaccabile dalle passioni. Ha accettato di ridare piena libertà alla moglie Silia; se n’è andato di casa, cedendo il posto all’amante, l’amico Guido Venanzi. Tutto questo, senza venir meno al rispetto di certe forme imposte dal ruolo di marito. Ma una disponibilità così pronta a ogni suo desiderio esaspera Silia. Al punto che, quando le si presenta l’occasione, progetta di mettere a repentaglio la vita del marito, trascinandolo in un duello. Leone accetta. Sarà lui, il marito, secondo le regole, a sfidare il gentiluomo, ottimo tiratore; e l’amico Guido gli farà da padrino. Ma al momento fissato per lo scontro, Leone rivela di non aver intenzione di scendere sul terreno: la sua parte di marito l’ha fatta, sfidando; quanto a battersi, non tocca a lui ma all’amante. E Guido, costrettovi dalle ferree leggi cavalleresche oltre che dal “giuoco delle parti”, va a battersi e muore. 12 grande prosa TEATRO ERBA - da martedì 3 a domenica 8 febbraio VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 T. ERBA - da martedì 17 a domenica 22 febbraio (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) FONDAZIONE TEATRO COCCIA DI NOVARA MARIO ZUCCA MARINA THOVEZ Separazione di Tom Kempinski - traduzione e adattamento Marina Thovez scene Eugenio Guglielminetti musiche originali Ottavio Sbragia - disegno luci Jean Paul Carradori regia Marina Thovez TEATRO BELLINI TEATRO STABILE DI NAPOLI LEOPOLDO MASTELLONI KATIA TERLIZZI Due dozzine di rose scarlatte di Aldo de Benedetti - scene Walter De Capua costumi Giusi Giustino - regia Livio Galassi con Umberto Bellissimo Separazione è la originalissima storia di un rapporto telefonico tra Sara, attrice newyorkese, e Joe, commediografo londinese, ‘separati’, appunto, da un oceano. I due non si conoscono, finchè Sara decide di mettere in scena una famosa commedia di Joe e, per chiedere il permesso all’autore, lo chiama. Tutto finirebbe qui, se non fosse che Joe, bloccato da tempo sulla pagina bianca, ha un forsennato bisogno di parlare con qualcuno. Da qui la trafila di telefonate: divertenti, tragiche, sorprendenti, emozionanti; la scoperta della non casuale affinità tra la condizione di Sara e quella della protagonista della commedia; la possibilità della nascita di un amore; la voglia di ricominciare a scrivere. L’incontro. E di nuovo la separazione. Vincerà il coraggio. Quello di Sara, che è tanto più disponibile alla vita, quanto più la vita è stata ingenerosa con lei. Ma, a sorpresa, anche quello di Joe, “resuscitato” dall’amore. Separazione è la storia di un tenerissimo, fragile avvicinamento. T. ERBA - da martedì 10 a domenica 15 febbraio (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) LIBERIPENSATORI “PAUL VALERY” MARIO BRUSA ELENA CANONE Rose di sangue di Israel Horovitz - scene Daniela Vassallo costumi Elena Bedino - regia Oliviero Corbetta Scritta da uno degli autori più significativi della nuova scena americana, Rose di sangue è un capolavoro frequentato da alcuni grandi protagonisti del teatro mondiale quali, ad esempio, Jane Birkin e Pierre Dux in Francia, Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice in Italia. L’intrigante vicenda ruota attorno alla figura di un anziano e malmostoso professore che, dopo aver dedicato la vita all’insegnamento, si ritrova ormai solo ad affrontare il bilancio della propria esistenza. I ricordi si affollano, i risentimenti riaffiorano, e i convincimenti sembrano consolidarsi, assecondando un carattere aspro e scorbutico che il tempo ha lentamente forgiato. Cosa prova un essere umano quando sente che ormai non gli servirà più a nulla l’aver studiato, l’aver appreso, l’aver goduto del bello, l’aver amato? Qual è il senso ultima di una vita che pur colma d’arte, di musica e poesia si spegne inutilmente? “Cosa resta di tutto questo?”, si chiede il nostro costernato protagonista. Ma ecco che fa irruzione nella casa del professor Brackish una giovane e apparentemente sprovveduta donna, la quale sembra rappresentare le centinaia di rancorosi allievi che l’ormai anziano professore negli anni ha inesorabilmente respinti. E’ stato solo il caso, sotto forma di una banale offerta di lavoro, a condurla in quella casa? Chi è veramente Kathleen? Cosa vogliono esattamente l’uno dall’altra? Quali sentimenti si intrecceranno tra i due protagonisti? E cosa sono le rose di sangue cui si fa cenno nel titolo? Tutti ci siamo seduti sui banchi di scuola; molti hanno avuto rapporti conflittuali con gli insegnanti; alcuni possono affermare che la propria vita ha cambiato corso per merito o per colpa di un docente. Ora ci chiediamo: chi non ha pensato, almeno una volta, di assaporare il freddo sapore della vendetta? La fioritura di queste due dozzine di rose non è mai appassita dal felice esordio dal 1936. E’ doloroso sapere che mentre il successo di questa commedia si espandeva nel mondo, le leggi razziali imbavagliarono l’autore e spalancarono il criminale abisso che inghiotti uomini e dei. Come spiegarlo questo intramontabile successo? L’umorismo raffinato, la perfezione formale, l’effervescente dinamica del linguaggio, il garbo di una sensualità galante e discreta? C’è un qualcosa di più che ha attraversato vincente i decenni e le mode, ed è la geniale intuizione del “virtuale” che s’ impone sul “reale”, lo condiziona e lo emoziona: è qui che la trama esce dal suo contesto e vola nella universale psicologia. Ripercorriamo l’intelligente sviluppo: un mazzo di rose destinato da un marito ad un tradimento coniugale, finisce per un equivoco, alla propria moglie che, lusingata dal bigliettino amoroso del misterioso corteggiatore, lo nasconde e cova il proprio tradimento che ingelosisce il marito e mette in crisi il matrimonio; l’amico fedele di entrambi approfitta dell’equivoco e tenta a sua volta di tradire l’amico dichiarando alla donna infatuata del proprio immaginario di essere lui l’anonimo spasimante: i sogni atterranno, la realtà si riappropria dei suoi limiti e tutti - felicemente infelici- sono costretti ad accettarla. E’ solo una deliziosa commedia brillante-sentimentale come spesso viene considerata da un superficiale accostamento? T. ERBA - da martedì 24 febbraio a domenica 8 marzo (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) MARIO SCACCIA DEBORA CAPRIOGLIO EDOARDO SALA ROSARIO COPPOLINO Il signore va a caccia di Georges Feydeau - adattamento e regia Mario Scaccia Protagonista una coppia strepitosa, il “mostro sacro” Mario Scaccia e la bella e brava Debora Caprioglio, reduci dal grande successo riscosso con Un curioso accidente. La commedia brillante Il signore va a caccia racconta una movimentata vicenda di corna incrociate tra coniugi mediamente insoddisfatti dalla routine da alta borghesia. La caccia è un pretesto per giustificare la scappatella con l’amante, salvo l’arrivo delle solite complicazioni e degli appuntamenti mancati, con scambio di persona ed immancabile equivoco, poi puntualmente risolto, dopo l’apparente caos, con risoluzione moralmente corretta e riappacificazione di rito tra coniugi scornati ma felici. Entrate, uscite, porte aperte, porte chiuse, armadi propizi, letti del peccato, visite improvvise, intrecci machiavellici, invenzioni di comicità delirante, tragedie ridicole. Situazioni assurde che appaiono frutto di un Destino beffardo. Un modo di scrivere sopraffino nell’immaginare la risata dello spettatore, pianificarla perché nasca con naturalezza dallo sviluppo degli eventi… VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 T. ERBA - da giovedì 12 a domenica 22 marzo grande prosa 13 T. ERBA - da martedì 21 a domenica 26 aprile (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) (da mar a sab ore 21 e dom ore 16) COMPAGNIA DI TEATRO LUIGI DE FILIPPO Quaranta ma non li dimostra… (storia di una donna importante) commedia in due parti di Peppino e Titina De Filippo regia Luigi De Filippo TEATRO STABILE DEL GIALLO La luna di carta di Andrea Camilleri - regia Maria Luisa Bigai con Nino D’Agata, Alessandra Costanzo, Linda Manganelli, Andrea Ruggirei, Riccardo Maria Tarci, Giovanni Guardiano, Emanuele Puglia, Anna Masullo Questa divertente ed “appassionata” commedia andò in scena per la prima volta nel 1933 al Teatro Sannazzaro di Napoli, interpretata da Eduardo, Peppino e Titina De Filippo. Fu subito un grande successo che contribuì in modo determinante all’affermazione del talento dei fratelli De Filippo sul piano nazionale. Il protagonista è don Pasquale, vedovo e padre di quattro figlie, impegnato nel trovare un marito alle sue figliole e, in particolare, alla più grande di esse, Sesella, ormai quarantenne. Commedia “appassionata” poichè è il racconto della “passione” che Sesella ha verso le sorelle, l’amore rispettoso verso il padre, verso la casa, la famiglia, il ricordo della madre perduta, che esalta questo personaggio di “zitella”, angelo del focolare. E’ la storia di una donna importante. Importante per il bene che riesce a dare a chi le sta vicino, anche sacrificando se stessa. Luigi De Filippo, grande rappresentante del teatro napoletano di tradizione, propone questa nuova edizione della commedia per far conoscere una delle gemme più preziose del teatro dei De Filippo. Un teatro sempre attuale, sempre coinvolgente perché racconta con umorismo, ironia e sofferta partecipazione la vita dell’uomo. T. ERBA - da martedì 24 marzo a domenica 5 aprile (da mar a sab ore 21 e dom ore 16) PAOLA QUATTRINI RAY LOVELOCK I ponti di Madison County tratto dall’omonimo romanzo di Robert James Walzer adattamento Lorenzo Salveti scene Bruno Buonincontri - costumi Bartolomeo Giusti luci Sergio Ciattaglia - musica Armando Trovajoli regia Lorenzo Salveti Una donna sposata, moglie e madre irreprensibile, rassegnata ad una vita casalinga tranquilla, incontra improvvisamente l’imprevisto: un viaggiatore libero e selvaggio. Due vite si intersecano e, nello spazio di pochi giorni, si stravolgono completamente. “I vecchi sogni erano bei sogni...non si sono avverati... comunque li ho avuti”. La donna, che sceglie di riprendere la sua solita vita per sempre, è guidata non da rassegnazione, né da senso del dovere dettato dal conformismo delle convezioni sociali, ma dalla sublime forma di saggezza che le mostra quanto sia migliore preservare un amore attraverso il ricordo anziché bruciarlo vivendolo fino in fondo. In prima assoluta per l’Italia, la versione teatrale di Lorenzo Salveti, in accordo con la versione cinematografica interpretata da Meryl Streep e Clint Eastwood, si fonda e ruota attorno al concetto di vero amore, di quell’amore che coinvolge i sensi, l’istinto e il cuore. TEATRO ERBA - da mercoledì 15 a domenica 19 aprile Il popolarissimo Commissario Montalbano approda in teatro con un’avvincente indagine. La storia inizia con la morte di un informatore medico-scientifico, ucciso da un colpo di pistola in faccia. Nell’indagine, Montalbano si imbatte in due donne: la sorella, legata a lui in modo fin troppo protettivo e la bella amante, cui faceva anche regali costosi. Schiacciato dalla morsa delle due donne, che nascondono parte della verità, il commissario inizia a domandarsi: chi è veramente l’ucciso? Finirà per essere ingannato da entrambe le donne, come quando da piccolo aveva creduto ad una favola del padre “Quann’era picciliddro, una volta sò patre, per babbiarlo, gli aveva contato che la luna ‘n cielu era fatta di carta “. Montalbano deve indagare anche su un traffico di droga, che sta uccidendo noti politici dell’isola.“Questo Montalbano”, spiega la regista “che sente l’incombere della mezza età, coi suoi passaggi fisici ed emozionali, vive tutta in “soggettiva” la vicenda. La intride della propria malinconia, accentua lineamenti e osservazioni. Si lascia –come suo solito- trascinare dagli aspetti umani della vicenda, stordito dal fascino femminile e rischia di mancare il bersaglio. Anzi, lo manca. E’ solo il caso che ricompone la vicenda anche secondo il suo schema. L’indagine prende le tinte del noir per snodarsi fra ombre, malumori, e subitanee brevi accensioni”. T. ERBA - da lunedì 27 a giovedì 30 aprile ore 21 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI ENRICO FASELLA Grazia Deledda, l’ultima moda è il Nobel di Eva Mesturino - regia Enrico Fasella Torna uno spettacolo che il pubblico della Grande Prosa ha amato in modo particolare. Le scelte registiche e di ambientazione fanno di Grazia Deledda, l’ultima moda è il Nobel uno spettacolo di grandi suggestioni, recitate, cantate e musicali, ad evocare il fascino della Sardegna e delle sue tradizioni e delle pagine di Grazia Deledda. “Il piccolo paese era coperto di neve; le casette nere, addossate al monte, parevano disegnate su di un cartone bianco, e la chiesa, circondata d’alberi carichi di neve e di ghiacciuoli, appariva come uno di quegli edifizi fantastici che disegnano le nuvole”. (Grazia Deledda) Lo spettacolo Grazia Deledda, l’ultima moda è il Nobel, abbraccia vita e opera della scrittrice sarda dalla collaborazione, appunto, con la rivista L’ultima moda fino al Premio Nobel, il primo assegnato all’Italia dopo l’ormai lontano caso del Carducci. Grazia Deledda è una grande voce della letteratura italiana spesso bistrattata dall’elite colta e dai critici; non apprezzata da tutto il mondo accademico, ebbe, tuttavia, molta fortuna presso i lettori per quella sua capacità di riflettere stati d’animo molto sentiti e diffusi nei primi tormentati decenni del Novecento. E’ il vento tante volte raccontato dalla Deledda a sfogliare e a rivisitare alcune delle sue “pagine” più belle. L’emozione è in crescendo fino all’accostamento, ardito quanto vibrante, tra gli ultimi due libri di Tiziano Terzani e gli ultimi due di Grazia Deledda, in un percorso di forte intensità attraverso la malattia e la rinascita. (da merc a sab ore 21 - dom ore 16) ADRIANA INNOCENTI PIERO NUTI La regina e il suo pirata di Luigi Lunari - regia Ugo Gregoretti Una nuova appassionante sfida per la straordinaria coppia Innocenti-Nuti in una nuova produzione firmata dall’autore italiano più rappresentato all’estero dopo Dario Fo, ovvero Luigi Lunari, per la regia sapiente di Ugo Gregoretti. La regina e il suo pirata è un curioso divertissement di grande interesse umano e di ampio respiro storico. Protagonisti ne sono Elisabetta I d’Inghilterra e il pirata Francis Drake: due personaggi agli estremi opposti della scala sociale, ma uniti e contrapposti da singolari analogie di situazioni e di vita. Lei, donna di potere in un mondo dominato dai maschi, figlia di quell’Anna Bolena che Enrico VIII fece decapitare quando Elisabetta non aveva ancora tre anni, per lungo tempo considerata bastarda ed esclusa dalla linea di successione, costretta ad una verginità ufficiale dai delicati equilibri della ragion di stato… Lui, mercante e pirata in quell’America da poco scoperta, nemico implacabile degli spagnoli e dei portoghesi che se ne erano impadroniti, esposto ai pericoli delle tempeste, dei galeoni nemici, delle epidemie, degli ammutinamenti… GRANDE PROSA (biglietti singoli in vendita dal 27 settembre) riduzioni valide dal mar alla dom - prezzi esclusa prevendita: Bigodini – Singles - Un preside speciale - Una vita nuova Pericolo di coppia - straCOLLEGHI - Broders Risate al 23° - Caveman Scusa, sono in riunione - C’era una fonte - Il filosofo di campagna Malato immaginario - Troppo buono - Amleto (Baratto) - Le sedie Trappola per topi - Separazione - Rose di sangue Due dozzine di rose scarlatte - Quaranta ma non li dimostra Il signore va a caccia - I ponti Madison County - Giardino Aranci Grazia Deledda - La regina e il pirata - La luna di carta p.unico € 23 - ridotto (under 26, over 60) € 16 speciale (gruppi, abbonati e convenz T.Spettacoli) € 12 Quaranta ma non li dimostra da mar a giov: p.unico € 23 - rid. (under 26, over 60) € 16 speciale (gruppi, abb.ti e convenz T.Spettacoli) € 12 da ven a dom: p. unico € 25 ridotto unico (under 26, over 60, gruppi, abb. e convenz T.Spettacoli) €18 14 fiore all’occhiello VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 Il “cult”del teatro leggero: musical, prosa brillante e prove d’attore in compagnia degli artisti più amati T. ALFIERI - da martedì 11 a domenica 16 novembre T. GIOIELLO - da martedì 18 a domenica 30 novembre (dal mar al sab ore 20.45 - dom ore 15.30) (da mar a sab ore 21 – dom ore 16) MARCO COLUMBRO MARIANGELA D’ABBRACCIO Romantic Comedy di Bernard Slade - scene e costumi Eugenio Liverani regia Alessandro Benvenuti COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI JUNIOR COMPANY TNT Un preside speciale di Vera Matthews Commedia vivace, ironica e brillante come quelle del periodo d’oro di Hollywood, Romantic Comedy mette in scena l’altalenante rapporto tra Jason, scrittore in crisi creativa, e Phoebe, giovane aspirante scrittrice ricca di talento e spirito. I due si incontrano, si scontrano, lavorano insieme, fanno amicizia, si amano e litigano in un susseguirsi di risate, di verità e con una punta di amarezza. Ma Romantic Comedy non è solo, paradossalmente, una “commedia romantica”: Slade delinea con finezza e humour sulfureo la vita di chi scrive per mestiere, di chi è sempre in balia del giudizio del pubblico e della critica e ci mostra cosa c’è dietro l’ispirazione creativa degli scrittori. Uno spettacolo sull’amore, sull’amicizia, sulla complessità del rapporto tra uomo e donna in cui tutti possono riconoscersi e, proprio per questo, divertirsi. Marco Columbro e Mariangela D’Abbraccio si ritrovano per cimentarsi felicemente in questo testo corrosivo e scoppiettante, che farà sorridere ed appassionare gli spettatori, sotto la guida di un maestro della commedia come Alessandro Benvenuti che presenta così lo spettacolo: “Lavorare sulla forza dei sentimenti è piacevole, soprattutto quando la scrittura ha questo tipo di eleganza leggera, veloce, brillante. Questo testo lo immagino come un caminetto che attraverso le sue fiamme contenute produce un piacevole sentimento di affetto in chi le guarda. Cercherò insomma di restituire questo calore. Son tempi freddi, e concetti come ‘comprensione’, ‘affetto’, ‘lealtà’, sembrano spariti dal vocabolario dei nostri cuori. Può essere vero, ma io so che al tempo stesso sono dei termini, questi, che ogni qual volta risuonano producono un richiamo irresistibile nelle coscienze di chi li ascolta”. High School Musical? A un passo dal sogno dei ragazzi di Amici? Insomma, c’è in ogni dove un grande interesse per il mondo dello spettacolo, vissuto nel suo “dietro le quinte”, nelle sue emozioni, importanti o piccole e quotidiane, intrecciate con gli amori, coi problemi, coi sogni di giovani talenti. Un preside speciale ci permette di scoprire lo straordinario “Saranno Famosi” che opera da una ventina d’anni, formando attori, cantanti, registi e danzatori attivi in tutto il mondo. E’ l’unico Liceo italiano coreutico e teatrale, il Liceo Teatro Nuovo, con sede a Torino. Quanta paura prima del debutto! Che fatica questo “assolo” dal Lago dei cigni, sarebbe meglio buttarsi su Grease? Quanta voglia di essere “Giulietta”! Ma Pietro mi ama? Oddio, ma tu mi vedi grassa? Sacrifici e passione per un gruppo di giovani futuri attori e danzatori che vengono da ogni parte d’Italia. Uno spettacolo vero, che racconta le loro storie, coinvolge, sorprende e conquista. T. ALFIERI - da martedì 18 a domenica 23 novembre (dal mar al sab ore 20.45 - dom ore 15.30) FOX & GOULD PRODUZIONI E CHERESTANÌ PRODUZIONI ANDREA BRAMBILLA (ZUZZURRO) NINO FORMICOLA (GASPARE) ELEONORA D’URSO Scherzi di Anton Checov - musiche originali Arturo Annecchino al pianoforte Giovanni Vialetti - regia Massimo Chiesa Composti fra il 1884 e il 1891 gli Scherzi si inseriscono nel vaudeville, genere di spettacolo assai gradito dal pubblico soprattutto moscovita e pietroburghese, in cui si avverte una lettura rinnovata del senso e della funzione del comico. Nella prima parte, L’orso, una bella vedova risiede chiusa in casa da mesi a elaborare il lutto per la morte del marito. Le fa visita un giovane creditore che ritiene di aver chiuso col mondo femminile. In una serie di dialoghi leggeri e vaporosi da vaudeville, il creditore senza scrupoli cade follemente innamorato della bella vedova. Ne La domanda di matrimonio, Ivàn Vassilievic si reca in casa di Stefan Stefanevic a richiedere la mano della figlia Natasha Stefanovna. Uomo debole e nervoso Ivàn non ha il coraggio di dichiararsi prontamente e nell’enumerare i propri beni al sole cita imprudentemente anche il Prato del bove. Apriti cielo!, sul prato Natasha ha le idee chiare: appartiene alla sua famiglia… di lì lo scontro… I danni del tabacco èun grande esempio di teatro comico, spinto al grottesco. Si ride di una tragedia. La tragedia di un uomo finito, perduto, schiacciato dalla vita, e ossessionato dalla moglie, che lo costringe a vivere senza libertà. Il suo bisogno disperato di libertà, da sempre soffocato dalle necessità quotidiane, esplode in una tragicomica confessione in cui egli mette a nudo le sue miserie davanti ad un pubblico che, impietosamente quanto inevitabilmente, riderà di lui. T. ALFIERI - da martedì 25 a domenica 30 novembre (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) TEATRO STABILE D’ABRUZZO GIÒ’ DI TONNO Jekyll & Hyde il musical musiche Frank Wildhorn - libretto Leslie Bricusse traduzione e adattamento TeatroMusica Mamò direzione musicale e vocale Alberto Martinelli scene Andrea Taddei - costumi Silvia Polidori disegno luci Corrado Rea AILD - movim. coreografici Aurelio Gatti orchestrazione Stefano Fonzi adattamento musicale Johnny Trombetta, Marco Rotilio regia Federica Ferrauto e Valeria BafileIl con Ilaria Deangelis, Simona Molinari, Nejat Isik Belen, Alberto Martinelli, Andrea Murchio Il TeatroMusica Mamò è stata la prima realtà in Italia ad acquisire, dal Music Theatre International (MTI) di New York, i diritti d’autore per la rappresentazione dell’opera completa e per il suo adattamento in lingua italiana. E’ il 28 Aprile 1997 quando va in scena per la prima volta a Broadway JEKYLL & HYDE, musical basato sul romanzo di Robert Louis Stevenson. Lo spettacolo ha riscosso un sensazionale successo e alcuni brani come This is the Moment, Someone Like You e A New Life, sono stati registrati e cantati in tutto il mondo. La messa in scena fa vivere a teatro il racconto classico di Robert Louis Stevenson sull’eterna lotta tra bene e male, racconta la battaglia di un uomo con il dualismo che scopre dentro se stesso. E’ la storia di Henry Jekyll, un brillante medico i cui esperimenti danno vita al suo diabolico alter ego Edward Hyde; la ricca e romantica partitura si combina con l’indimenticabile racconto di Stevenson per creare un musical di portata epica. Il dottor Jekyll, spinto dalla ferma volontà di aiutare il padre oramai imprigionato da una malattia mentale che devasta la sua anima, nel corso dei suoi studi sulla psiche umana, riesce, mescolando particolari sostanze chimiche, a mettere a punto una formula in grado di separare le due nature dell’animo umano: quella buona e quella malvagia. La sua personalità si scinde così in due metà speculari che, alternativamente, bevendo la formula, prendono possesso del suo corpo, trasfigurandone anche l’aspetto. Non nutrendo alcun sospetto sulle conseguenze cui andrà incontro, vittima della sua stessa creatura, Jekyll cade in una trappola autodistruttiva, fino a identificarsi spontaneamente con Hyde: un essere deforme e capace di ogni misfatto… VIVA IL TEATRO! il fiore all’occhiello Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 T. ALFIERI - da lunedì 1 a mercoledì 3 dicembre ore 20.45 COMPAGNIA TEATRO NUOVO COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI Porta Palazzo Mon Amour tratto dall’omonima opera poetica di Mohammed Lamsouni musica Elliot Goldenthal, Maria Del Mar Bonet coreografia Antonio Della Monica - regia Enrico Fasella danzatori Marisa Milanese, Mohammed Benchegra, Maela Boltri, Gonzalo Fernandez, Alessandra Pomata, Andrè Alma, Samia Stilo, Paolo Franco, Carola Marucchi, Massimo Margaria, Paola Berta, Kouadio Remy; attori Maeschika Bertin, Jamal Lamsouni, Consuelo Andrea Sacco, Giuseppe Raimondo Uno spettacolo di danza, musica e poesia, che diventa messaggio alla gente di oggi e di domani, da far conoscere nella giusta luce ai nostri giovani, affinché diventino a loro volta promotori di umanità. E’ quanto nasce da un lavoro laboratoriale di analisi e di ricerca, sull’autore Mohammed Lamsouni, “il professore”, come viene chiamato nell’ambiente degli immigrati marocchini. Lamsouni è poeta dell’immaginazione, ribelle e controcorrente. Una operazione di teatro-documento da sostenere e diffondere, attraverso le massime espressioni teatrali, appunto la danza, la musica, la recitazione. L’irrisolto problema dell’approdo di migliaia di uomini, fuggiaschi o esuli dalle loro terre d’origine, per cercare da noi una vita migliore è rappresentato dall’opera di questo intransigente combattente laico contro la miseria, lo sfruttamento e l’emarginazione. I protagonisti di questo spettacolo non sono gli esseri umani: sono il passato e il presente. Torino e la sua cultura originaria o d’importazione rappresentano la quotidianità, Casablanca è il passato, la memoria che si impone nella vita che scorre al presente. Lo spettacolo è coprodotto da Compagnia Teatro Nuovo e Torino Spettacoli, e patrocinato da Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, Gruppo Abele e Sermig. Nell’ambito del Progetto Teatri nella Rete in collaborazione con Regione Piemonte, Ministero Beni e Attività culturali un estratto danzato dello spettacolo, appositamente creato, è stato presentato in prima assoluta al Teatro della Cavallerizza reale. T. GIOIELLO - da martedì 2 a domenica 14 dicembre (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) ESAGERA MARCO CAVALLARO VERONICA PINELLI ANDREA D’ANDREAGIOVANNI Pericolo di coppia Dedicato a tutti coloro che non vanno d’accordo di Marco Cavallaro - regia Claudio Insegno 4° anno di repliche e atteso ritorno al Gioiello! Per non andare d’accordo i motivi sono infiniti, vasta e fitta è la foresta dell’incomprensione, meno infiniti e indefiniti sono i modi che ci portano alle incomprensioni. Lo spettacolo analizza sin dall’età della pietra, data dei primi rapporti tra uomo e donna, l’essere “coppia”. In un susseguirsi d’eventi e di comportamenti, a volte comici a volte drammatici, uno psicologo ci accompagnerà sino a farci scoprire due giovani innamorati alle prese con un momento difficile della loro vita di coppia… T. ALFIERI - da venerdì 5 a domenica 7 dicembre (ven e sab ore 20.45 - dom ore 15.30) repliche per le scuole: 3 e 4 dicembre ore 10 (posto unico € 8) COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI COMPAGNIA TEATRO NUOVO Il fantastico mago di Oz liberamente ispirato al romanzo di Lyman Frank Baum musiche Bruno Coli - coreografia e regia Franca Dorato Il fantastico Mago di Oz, ispirato liberamente al celebre romanzo di Lyman Frank Baum, con le musiche originali di Bruno Coli vede l’interazione di prosa, canto e danza in un’ambientazione di grande impatto visivo. Lo spettacolo, proposto in anteprima in occasione di Sottodiciotto Film Festival, è patrocinato da Aiace e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino ed è realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Pubblico Interesse Torino Spettacoli. Una maestrina racconta alla sua classe di allievi una storia: la protagonista di questa avventura, Dorothy, è una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto. Un giorno, un ciclone solleva la casa di Dorothy, con la bambina e il cane, e la trasporta in volo… 15 T. ALFIERI - da martedì 9 a domenica 14 dicembre (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) Dopo il successo di Nogravity Inferno una creazione di Emiliano Pellisari - voce recitante Vittorio Gassman costumi e coreografie Noemi Wolfsdorf musiche Giuliano Lombardo (sound designer) e Oscar Monelli (polistrumentista) Un incredibile viaggio nel mondo degli inferi attraverso danzatori acrobati che sfidano le leggi della fisica trasformando lo spazio teatrale in una nuova dimensione, quella del sogno. Una costruzione quella di Inferno in piena sintonia con lo stile del suo creatore Emiliano Pellisari, conoscitore esperto del teatro fantastico del rinascimento e delle invenzioni meccaniche seicentesche italiane. Pellisari è stato ideatore di spettacoli come Daimon, Nogravity, Comix e autore di performance per eventi speciali internazionali. Una performance dove reale e virtuale si mescolano in un caleidoscopio di immagini sorprendenti ispirate dai più famosi canti danteschi, recitati dall’indimenticabile voce di Vittorio Gassman. Immagini straordinarie si materializzano così nel buio in una carrellata senza sosta di effetti: schiere di dannati cadono al suolo come foglie, angeli e demoni si affrontano nello spazio scenico in duelli virtuali, anime nuotano nel limbo e, impazzite dal dolore, camminano sui muri e saltano sui soffitti. Ma ci sono anche anime dolci e struggenti come Paolo e Francesca i cui corpi si animano nell’aria, sciolti dai vincoli della gravità. Alla fine del viaggio Dante e Virgilio ascenderanno per una scala vivente fino a vedere la luce. T. ALFIERI - da martedì 16 a domenica 21 dicembre (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) MARISA LAURITO con The Pagnottelle Ballet, Duo Baguette e The Kiavik Orchestra e…forzatamente Manuela Metri A me me piace ò sciò costumi e scene Cappellini, Licheni - regia Manuela Metri A me me piace ò sciò nasce per festeggiare i trentacinque anni di carriera di Marisa Laurito, molti anni di gavetta nel varietà, nel teatro di Eduardo De Filippo,e poi protagonista in cinema, teatro e televisione. Circondata da “The Pagnottelle Ballet” un trio di cantanti-ballerine…in carne, generose nel fisico, nei sorrisi e soprattutto nella voce, e dal Duo baguette, una coppia di attori eleganti e spiritosi che giocano il ruolo di goffi ballerini-valletti. The “Kiavik orchestra” -come spiritosamente la chiama Marisa-, formata da otto elementi, è protagonista musicale, vibrante e vitale di questo show, diretta magistralmente da Tonino Esposito che, oltre a regalare rigore e passione ai suoi arrangiamenti durante lo spettacolo, battibecca simpaticamente con Marisa regalando al pubblico risate di cuore. La divertita regia è di Manuela Metri,che vive e lavora da anni negli Stati Uniti e che ha già diretto Marisa nell’applauditissimo musical Menopause The Musical e che in questo spettacolo recita il divertente ruolo di una produttrice in un atmosfera elegantissima e tropicale ideata da Cappellini e Licheri. 16 il fiore all’occhiello VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 T. GIOIELLO - da sabato 27 dicembre a dom 25 gennaio T. ALFIERI - da martedì 3 a domenica 8 febbraio (da mar a sab ore 20.45 - domenica ore 15.30) TEATRO BELLINI TEATRO STABILE DI NAPOLI GIANNI FIORELLINO, ARIANNA, CHRISTINE Masaniello il musical libretto e liriche di Tato Russo - scene Russo, Di Ronza costumi Giusi Giustino musiche Patrizio Marrone e Tato Russo - orchestrazione Mario Cervo movim. coreografici Aurelio Gatti - regia Tato Russo (27, 29 e 31 dic ore 21 - 28 dic ore 16 - 2 e 3 gen ore 21 - 4 gen ore 16 5 e 6 gen ore 21 - 9 e 10 gen ore 21 - 11 gen ore 16 - dal 13 al 17 gen ore 21 18 gen ore 16 - dal 20 al 24 ore 21 - 25 gen ore 16) COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI straCOLLEGHI di Vera Matthews “Sopra o sotto la scrivania?” “Scusa?” “… ehm… mi chiedevo dove fosse finita la mia gomma…” Capi impossibili, riunioni fiume, orari infernali, pranzi saltati, weekend passati davanti al computer, la valigia sempre pronta… in ufficio passiamo di fatto buona parte della nostra esistenza, tra colleghi che… vorremmo strangolare, o che diventano amici o che ci fanno battere forte il cuore… Novità assoluta, in prima nazionale, per l’autrice best seller di successi da Guinness come Swish Swish, Swish 2, Una notte al bistrot, Quant’è che siamo fuori?, Pista. Divertente e ironica. T. ALFIERI - da martedì 30 dicembre a domenica 11 gennaio (30 dic ore 20.45 - 31 dic ore 20.30 - 1 genn ore 17 2 e 3 ore 20.45; 4, 6 e 11 genn ore 15.30; 7,8,9 e 10 genn ore 20.45) in abbonamento Fiore Grande e Giovane: ma 30.12, me 7.1, gi 8.1, ve 9.1, sa 10.1 e do 11.1 Fabrizio Celestini & Andrea Maia ATI Il Sistina MAURIZIO MICHELI MARIA LAURA BACCARINI Il letto ovale di Ray Cooney e John Chapman musiche Pino Perris - scene Gianluca Amodio costumi Vera Cozzolino - regia Gino Landi Gino Landi, che il pubblico apprezza per le sue regie e le sue coreografie, firma la direzione di questa versione tutta italiana di una delle più esilaranti commedie di Cooney-Chapman. A Milano, in un appartamento appena ristrutturato sopra gli uffici della casa editrice di Filippo ed Enrico, si ritrovano, un venerdì sera, i due soci con le loro mogli, un eccentrico arredatore, una ragazza alla pari disinibita, una operatrice di Call Center, una specie di santone indiano e una scrittrice bizzarra. Una serie di mancati incontri creerà imbarazzanti equivoci. Giovanna, moglie fedele di Filippo, si troverà al centro di un intreccio di tradimenti di cui diverrà l’inconsapevole vittima. Ma a tanta frenesia, eccitazione e follia, in una serie di esilaranti colpi di scena, seguirà la resa dei conti finale dove, come in ogni commedia che si rispetti, trionferà la verità. T. ALFIERI - da martedì 13 a domenica 18 gennaio (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) TEATRO STABILE DI CALABRIA GEPPY GLEIJESES MARIANELLA BARGILLI LUCIANO VIRGILIO Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello progetto e drammaturgia Egisto Marcucci - regia Elisabetta Courir scene Graziano Gregori - costumi Carla Teti Il giuoco delle parti, scritto per Ruggiero Ruggieri nel 1918, è uno dei capolavori di Luigi Pirandello. Se ne ricordano alcune grandi edizioni, in particolare quella del 1965 della Compagnia De Lullo, Falk, Valli, Albani. Dopo lo straordinario successo di Io, l’erede, di Eduardo, Geppy Gleijeses, ripartendo dal filtro ironico e crudele di quell’esperienza affronta questa importante prova, sostenuto da uno dei più importanti registi italiani, bloccato per alcuni anni da un grave incidente ma ora recuperato al grande teatro: Egisto Marcucci. L’azione de Il giuoco delle parti si svolge “in una città qualunque” nel breve lasso di 36 ore, da una sera ad un mattino. Leone Gala è un marito tradito; ma non dei soliti. Dice di aver “capito il giuoco”: quello della vita e delle sue rapine. Per difendersene s’è fatto il vuoto dentro e ora, la sua esistenza scorre placida, inattaccabile da sentimenti e passioni. Ha accettato di ridare piena libertà alla moglie Silia; se n’è andato di casa, cedendo il posto all’amante, l’amico Guido Venanzi. Tutto questo senza venir meno al rispetto di certe forme imposte dal ruolo di marito. Ma una disponibilità così pronta a ogni suo desiderio esaspera Silia. Al punto che, quando le si presenta l’occasione – l’involontaria ma gravissima offesa fattale da un gentiluomo – progetta di mettere a repentaglio la vita del marito, trascinandolo in un duello. Leone, come sempre, accetta. Un kolossal teatrale, con oltre cinquanta artisti impegnati sul palcoscenico, un impianto scenografico imponente e animato da molti cambi, preziosi costumi seicenteschi... Masaniello è un grande musical italiano, uno degli spettacoli storici e più amati che Tato Russo ha creato per il Teatro Bellini di Napoli. Epica popolare, intrighi politici, efferatezze e misteri si aggrovigliano nella vicenda di Masaniello, tanto che sarebbe difficile restituirla senza l’apporto emotivo del linguaggio musicale, che lascia intuire nello spazio di poche battute ciò che le parole dovrebbero spiegare con prolissità: ed è ricchissima la colonna sonora creata da Marrone, che assume la lezione del musical senza rinunciare a contaminazioni con la musica partenopea, i delicati ricami delle arie pucciniane, addirittura con il jazz e il gospel. Lo spettacolo ripercorre in flashback gli ultimi dieci giorni di Masaniello. Tommaso Aniello – questo il suo vero nome – è un pescatore napoletano, sposato con la bella Bernardina. Un sopruso alla moglie lo spinge a compiere un primo atto rivoluzionario, da cui si crea un’escalation di intrighi e sangue che lo condurrà ad assumere il ruolo di capopopolo della rivolta napoletana scoppiata il 7 luglio 1647, al mercato del pesce. T. ALFIERI - da martedì 10 a domenica 15 febbraio (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) Hurlyburly e Alien produzioni presentano STEFANO ACCORSI LUCILLA MORLACCHI Il dubbio di J.P. Shanley (PREMIO PULITZER 2005) traduzione Flavia Tolnay - adattamento Margaret Mazzantini con Nadia Kibout Alice Bachi regia Sergio Castellitto - scenografie Antonella Conte costumi Isabella Rizzadisegno - luci Raffaele Perin (A.I.L.D.) 1964 Parrocchia nel Bronx. Padre Flynn (Stefano Accorsi), prete cattolico, tiene un sermone domenicale ai suoi fedeli. Egli è giovane, appassionato, finalmente sembra qualcuno vicino alle anime dei suoi parrocchiani, li capisce, è parte della grande famiglia. Ma tanta “modernità” si scontrerà con forza con la Direttrice della Scuola Parrocchiale, Suor Aloisia (Lucilla Morlacchi), la quale sospetta il prete di aver abusato sessualmente di un allievo, guarda caso l’unico ragazzino di colore. Lo accuserà e ne chiederà l’allontanamento. Testimone involontario, ed anche a malincuore, poiché ammira padre Flynn (un nome di famiglia operaia irlandese) sarà la giovane insegnante Suor James (Alice Bachi), che ha colto il ragazzino Muller all’uscita di un incontro con il prete, con l’alito che sa di alcool.Il conflitto-scontro fra questi personaggi-titani porterà lo spettatore a sperimentare “il dubbio”, a credere ora all’innocenza, ora alla colpevolezza del prete, difeso addirittura dalla madre del ragazzo (Nadia Kibout), che, in ogni caso senza voler approfondire la natura del rapporto con suo figlio, apprezza l’”interesse” di un prete bianco per suo figlio nero.Conflitto, ipocrisia, colpi bassi, un testo costruito con appassionata suspance, quasi fosse un’inchiesta. T. ALFIERI - da martedì 17 febbraio a domenica 1 marzo (da mar a ven ore 20.45 - sab ore 15.30 e 20.45 - dom ore 15.30) inseribile in abbonamenti a scelta dal 17 al 21 febbraio ore 20.45 e il 22 febbraio ore 15.30 MOMIX Bothanica novità assoluta uno spettacolo di Moses Pendleton Il 10 Febbraio 2009 verrà presentata al Palacongressi di Bologna la prima assoluta della nuova produzione Momix, Bothanica. La serata sarà particolarmente significativa poiché la precedente prima mondiale della compagnia in Italia risale al lontano 1980, al Teatro Nazionale di Milano, in occasione della prima apparizione del nome Momix sulle scene internazionali, con Moses Pendleton ed Alison Chase, unici creatori-interpreti! Geniale coreografo ecologico, questa volta Pendleton ci guida, dopo il notturno ed “alieno” Sun Flower Moon, in un viaggio dentro una natura meravigliosa ed affascinante, fortemente minacciata dalle costanti incursioni disequilibratrici dell’uomo. Con il suo usuale ed ineguagliabile linguaggio visuale e coreografico, suggestivo e seducente, ci porterà in trepidanti mondi nascosti, costantemente in fermento; con delicatissimo umore si addentrerà fino ad esplorare la sessualità delle api o l’algida voluttuosità di creature arcane. Stupefacenti ed emozionanti, Pendleton e Momix ci prepareranno certamente un altro spettacolo inebriante e struggente, che ci farà soffermare forse un attimo sulla bellezza e la meraviglia di un mondo da preservare. VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 il fiore all’occhiello 17 T. GIOIELLO - da martedì 17 marzo a domenica 5 aprile T. ALFIERI - da martedì 3 a domenica 8 marzo (dal mar al sab ore 21 - dom ore 16) (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) THEATER MOGUL – TEATRO DELLE ERBE MAURIZIO COLOMBI Caveman - L’uomo delle caverne di Rob Becker - regia Teo Teocoli THERESA THOMASON The Sisters spettacolo musicale in due tempi con musiche tratte dai films Sister Act 1 e 2 Con le musiche dei due esilaranti films interpretati da Whoopi Goldberg, questo collaudato spettacolo della durata di circa due ore, si allontana dall’architettura classica del musical esaltando maggiormente la qualità squisitamente musicale. Più che di un musical vero e proprio si tratta, infatti, della rappresentazione in forma di concerto delle avventure della “Suora più pazza del mondo”. Le canzoni appartengono al repertorio “Gospel e derivati”, ma vengono riportate in chiave moderna e condite di una robusta dose di R&B, soul ed anche pop. Tale rielaborazione mette in risalto le capacità interpretative e vocali di Theresa Thomason, la cui voce è stata paragonata ad un mix tra Mahalia Jackson e Whitney Houston. I 29 brani in programma (tra i quali Ain’t no mountain – Joyful joyful – Yes, Jesus loves me – Oh happy day), legati tra loro da velocissime battute, concedono ampi spazi alle 8 vocalist e ai 6 musicisti che accompagnano la Thomason, permettendo loro di sfoggiare la propria incredibile bravura. T. ALFIERI - da martedì 10 a domenica 15 marzo (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) HURLYBURLY RUPERT EVERETT - ASIA ARGENTO Vite private di Noel Coward - regia Philip Prowse La commedia si apre con due coppie, Amanda-Viktor e Sybill-Elyot, in piacevole luna di miele in un hotel di lusso, sul mare, in Francia. Sono le otto di sera, su due terrazze contigue divise da una siepe le due coppie di sposi stanno aspettando l’ora di cena. Piccole schermaglie coniugali. Quello che non sappiamo è che Amanda e Elyot sono stati sposati e cinque anni prima hanno divorziato. Il loro è stato un matrimonio alquanto tumultuoso. Ovviamente non sanno che si trovano entrambi con i rispettivi nuovi consorti nello stesso luogo e nello stesso tempo. Dopo le prime due scene, costruite in modo speculare da Coward, dove vediamo l’amore, l’insicurezza e la gelosia da parte di Viktor e da parte di Sybill nei confronti di Amanda e di Elyot, i quali rimasti soli sulle rispettive terrazze si rincontreranno e tra loro esplode la scintilla che farà fare a loro un gesto “folle”: fuggire insieme a Parigi e abbandonare i rispettivi nuovi coniugi in quel paradiso. Arrivati a Parigi ricominciano il loro menage da dove lo avevano lasciato cinque anni prima, con continue litigate. Nel bel mezzo dell’ennesimo litigio vengono raggiunti da Viktor e Sybill e dal loro “insano” amore. T. ALFIERI - da martedì 17 a domenica 22 marzo (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) ALESSANDRO PREZIOSI Amleto di William Shakespeare - regia Armando Pugliese “Sappiamo ciò che siamo, ma non quello che potremmo essere” Amleto, una delle opere letterarie più conosciute, più citate e tradotte in quasi ogni lingua del mondo, è affidata a un protagonista bello e bravo della scena televisiva e teatrale: Alessandro Preziosi. Mettere in scena Amleto è un tentativo di raccontare con parole potenti come sono quelle di Shakespeare qualcosa che ci riguarda e che riguarda il tempo che stiamo vivendo, il nostro tempo. Attraverso Amleto vogliamo parlare di noi e di oggi con la pretesa di tornare al compito fondamentale del teatro classico e dell’arte: essere specchio del mondo in cui vive e interrogarlo sulle sue questioni essenziali, prendere una distanza per riflettere. Contro il malcostume del nostro tempo, il principe di Danimarca ci mostra il lato più dbole, aggirare la realtà, rifugiarsi nella sua fragilità, ma consegna allo spettatore una chiave che deve aprire porte rispetto alle quali lo stesso Amleto rimane nascosto. Forza e debolezza, impulsività e calcolo, sensibilità e riflessione: tutto è estremo in lui, che con il suo idealismo si pone sulla scena a testimoniare, assieme a un dramma personale, i conflitti e le espiazioni di ogni giovane contemporaneo che abbia una concezione dell’esistenza e intanto debba sperimentarne la corruttibilità. La tragedia classica riscopre la sua forza e la sua attualità, nella non banale coincidenza con la ricorrenza nel quarantennale del ’68, sottolineando il tema dell’atavico conflitto tra padri usurpatori e figli. Approda finalmente a Torino lo spettacolo monologo che è stato il più longevo nella storia di Broadway. Lo show, in tour mondiale, ha conquistato i cuori di milioni di persone in più di 15 differenti lingue, prodotto in 30 paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Lettonia, Svezia e Germania. Nella versione italiana, Caveman è interpretato da Maurizio Colombi (già regista dello spettacolo dei record Peter Pan il Musical) e diretto da Teo Teocoli alla sua prima regia teatrale. Frutto di tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, l’opera teatrale originale, scritta da Rob Becker, commediografo, nonché protagonista della versione statunitense, è stata portata sul palco per la prima volta il 26 marzo 1995 allo Helen Hayes Theater di New York, diventando, dopo 2 anni e 702 performance, il monologo di più lunga durata nella storia di Broadway. Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna e su come tali differenze possano creare fraintendimenti. È prima di tutto la capacità di ‘identificarsi’ nelle storie che scatena le risate della gente. E sono in particolar modo le donne ad adorarlo, per tutte le argute intuizioni, che mirano dritto all’osso del divertimento, sul femminismo contemporaneo, sulla mancanza di sensibilità maschile e su tutti gli equivoci che ne derivano, tant’è che, a livello internazionale, lo show ha avuto anche un ottimo riscontro da parte della comunità degli psicologi: è stato infatti visto e raccomandato da migliaia di psicologi e consulenti di coppia negli USA. Uno spettacolo, definito dalla critica estera “esilarante, sorprendente, mai volgare”. T. ALFIERI - da martedì 24 marzo a domenica 5 aprile (da mar a sab ore 20.45 - dom 15.30) GIACARANDA I RAGAZZI DI AMICI - VALERIA VALERI e con Pierfrancesco Poggi Fanny Cadeo Paolo Ruffini Claudia Campolongo portamitanterose.it di Maurizio Costanzo e Enrico Vaime collaborazione al testo Chicco Sfondrini scene Alessandro Chiti - costumi Laura Costantini coreografie Garrison Rochelle - musiche Pino Perris regia Marco Mattolini con i ragazzi di Amici (in ordine alfabetico): Roberta Bonanno, Federica Capuano, Andrea Dianetti, Samantha Fantauzzi, Antonio Fiore, Susy Fuccillo, Pasqualino Maione, Marina Macchione Dopo il successo riscosso con A un passo dal sogno, i ragazzi della fortunata trasmissione Amici affrontano una nuova, appassionante sfida. Portami tante rose.it musical di Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime mette sotto esame alcuni comportamenti consueti: dal tradimento all’addio o all’innamoramento, attraverso tre generazioni. Quella più anziana rappresentata da Valeria Valeri, quella dei 30/40enni e quella dei più giovani, i ragazzi di “Amici”. Questa analisi dei comportamenti sarà accompagnata da canzoni e da coreografie. Ci saranno una serie di incursioni nelle nuove tecnologie che avranno spazi diversi nel corso della stagione. Cominceremo con quattro pc, attraverso i quali i ragazzi di “Amici” dialogheranno fra di loro commentando quel che accade o anche prendendo in giro cose dette da altri. I messaggi compariranno su uno schermo in scena e saranno letti a voce alta. Può accadere o non accadere che dal pubblico si levi la voglia di un commento e naturalmente questo commento sarà raccolto. Se è vero che le generazioni sono assai diverse in alcuni comportamenti, è altrettanto vero che ci sono delle somiglianze. In questa incursione nel presente e nel passato avremo anche occasione di riproporre qualche scena madre teatrale. 18 VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 il fiore all’occhiello T. ALFIERI - da martedì 14 a domenica 19 aprile T. ALFIERI - da martedì 5 a domenica 10 maggio (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) (da mar a sab ore 20.45 - dom ore 15.30) GIANCARLO ZANETTI BENEDETTA BUCCELLATO La guerra dei Roses di Warren Adler - musiche Jonathan Chiti e Vanni Cassori scene Nicola Rubertelli - luci Franco Ferrari costumi Silvia Morucci - regia Ugo Chiti GIGA GIANFRANCO D’ANGELO - IVANA MONTI Un giardino di aranci fatto in casa di Neil Simon - regia P. Rossi Gastaldi La guerra dei Roses è una travolgente commedia nera, acida e cattiva al punto giusto, che smonta con perfidia tutti i luoghi comuni sul matrimonio. Un meccanismo drammaturgico perfetto trascina la storia di due individui in un crescendo parossistico che descrive una realtà molto attuale. Lo spettacolo non nasce da una riduzione teatrale: Warren Adler, autore della sceneggiatura dell’omonimo film, ne ha scritto il testo ex novo curandone la struttura drammaturgia senza ridurre ma creando appositamente per il teatro. Un testo con ritmi alti, serrati che evidenzia la bravura degli attori in un crescendo che non concede pause. Un cast curato con grande attenzione, una scenografia elegante e imponente, una regia attenta sono gli elementi che contribuiscono al successo dello spettacolo. La storia, sempre attuale e presente nell’immaginario collettivo e ritenuta un cult cinematografico e un esempio paradigmatico dei rapporti matrimoniali, mostra un grande amore tra un uomo e una donna che si trasforma in odio profondo, fino ad arrivare alla morte dei due protagonisti. Succede che Barbara si stanchi della vita di “angelo del focolare”, impegnata solo a organizzare ricevimenti e feste e ad aspettare il ritorno a casa di Jonathan, avvocato di successo. I reciproci perfidi dispetti determinano dapprima la totale devastazione della splendida casa e infine la morte di entrambi, che precipitano nel vuoto appesi al grande lampadario di casa. T. GIOIELLO - da mercoledì 15 a giovedì 30 aprile (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) ESAGERA CLAUDIO INSEGNO SABRINA PELLEGRINO MARTA ALTINIER MARCO CAVALLARO Risate al 23°piano di Neil Simon - scene Francesco Scandale musiche Jacopo Fiastri - regia Claudio Insegno È il 1953. Siamo negli uffici del “Max Prince Show”, un programma televisivo, e, più precisamente, al ventitreesimo piano di un edificio nella 57ma strada, tra la Quinta e la Sesta Avenue. Ci troviamo nella stanza degli autori. Sei autori alle prese con una puntata del “Max Prince Show” e, soprattutto, alle prese con il difficile, irrequieto, irriverente ed esilarante Max Prince! Un personaggio televisivo molto famoso che, ogni sabato sera con il suo show, fa ridere e riflettere milioni di telespettatori di tutta l’America, ma un uomo difficile da sopportare e da amare, che comunque suscita nei suoi autori una grande ammirazione… AVVISO AGLI ABBONATI Lo spettacolo “Il caso di Alessandro e Maria” con Luca Barbareschi è stato annullato (qui di seguito riportiamo la comunicazione ufficiale della Produzione Noctivagus). Chi lo aveva in abbonamento ha diritto a uno spettacolo sostitutivo scelto tra tutti i cartelloni Torino Spettacoli 08-09 nei Teatri Erba, Alfieri o Gioiello. L’affiatata ed esilarante coppia D’Angelo-Monti si cimenta con una delle incantevoli commedie di Neil Simon, drammaturgo e sceneggiatore statunitense considerato il più grande commediografo vivente. Il burrascoso incontro tra una “figlia dimenticata” per 18 anni e il padre - sorretto da un solidale entourage di amicizie e nuove affettività – rivela,oltre a delusioni e rivendicazioni, uno scontro generazionale che si esprime con un linguaggio attuale, colorito e diretto. Le battute di comicità fulminante,l’umorismo acido o brillante sono quelli della vita quotidiana. T. GIOIELLO - da martedì 12 a domenica 24 maggio (da mar a sab ore 21 - dom ore 16) LA BILANCIA GABRIELE PIGNOTTA FABIO AVARO CRISTIANA VACCARO ILARIA DI LUCA ANDREA GAMBUZZA Scusa sono in riunione, ti posso richiamare? una commedia di Gabriele Pignotta La nuova commedia di Gabriele Pignotta racconta la storia di cinque trentacinquenni, ex compagni di università, che dopo gli indimenticabili anni di studio trascorsi insieme, decidono di puntare tutto sulla carriera, finendo nel frullatore di un esistenza complicata e stressante. Esattamente come accade oggi ad ognuno di noi, corrono in continuazione da un impegno a l’altro, non hanno mai tempo per nessuno, non riescono a mantenere un rapporto sentimentale stabile e a chi cerca di rallentare la loro corsa insensata verso il nulla, l’unica cosa che sanno rispondere è: “Scusa sto in riunione ti posso richiamare!” Improvvisamente però, nel bel mezzo della loro frenetica vita quotidiana ricevono una telefonata misteriosa che li porterà a rincontrarsi dopo 10 anni e a trascorrere dei giorni insieme! Mentre tutto sembra volgere al termine, ecco una sorpresa spiazzante, che farà sobbalzare il pubblico e che catapulterà i cinque protagonisti in una situazione davvero inimmaginabile! Abbonamento “Fiore all’occhiello”: (già in vendita) Elenco spettacoli Fiore Giovane e Grande: Romantic comedy - Jekyll & Hyde - A me me piace Letto ovale - Masaniello - Vite Private - Amleto - Guerra dei Roses + 1 Gioiello + 2 titoli a scelta tra i cartelloni T. Spettacoli (Eventi, Fiore, Cult.Classica, G.Prosa, PFR e Operetta) Fiore Grande a 11 spettacoli: 8 fissi Alfieri + 1 Gioiello + 2 a scelta tra tutti i cartelloni platea o galleria € 264 (nuovi abbonati) speciale (rinnovi, gruppi, convenzionati) € 220 Fiore Giovane per i nati dal 1982 su presentazione documento 8 fissi Alfieri + 1 Gioiello + 2 a scelta tra tutti i cartelloni prezzo unico platea e galleria € 154 (nuovi e rinnovi) Fiore Rosso 6 fissi Alfieri + 1 Gioiello + 2 a scelta tra tutti i cartelloni prezzo unico platea o galleria € 225 (nuovi e rinnovi) Elenco spettacoli Fiore Rosso: TEATRO ERBA da martedì 5 maggio GIPO FARASSINO Racconti in musica Jekyll & Hyde - A me me piace - Masaniello - Vite private Amleto - Guerra dei Roses + 1 Gioiello + 2 titoli a scelta tra i cartelloni T.Spettacoli (Eventi, Fiore, Cult.Classica, G.Prosa, PFR e Operetta) BIGLIETTI SINGOLI FIORE ALL’OCCHIELLO in vendita dal 27 settembre - prezzi esclusa prevendita: MOMIX (riduzioni da martedì a giovedì) inseribile in abbonamenti a scelta dal 17 al 21 febbraio ore 20.45 e il 22 febbraio ore 15.30 platea € 35 - rid (gruppi e abbonati) € 28 - galleria € 30 - rid € 25 GLI ALTRI PREZZI DEL “FIORE” SONO IN DEFINIZIONE VIVA IL TEATRO! festival dell’operetta Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 19 La grande storia d’amore tra Torino Spettacoli e la “piccola lirica” TEATRO ALFIERI - dal 20 al 25 gennaio T. ALFIERI - martedì 20 e mercoledì 21 gennaio ore 20.45 COMPAGNIA ITALIANA OPERETTE UMBERTO SCIDA ELENA D´ANGELO ARMANDO CARINI Il paese dei campanelli musica Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo - librettista Carlo Lombardo Il paese dei campanelli fu rappresentato per la prima volta al Teatro Lirico di Milano nel 1923. La vicenda è ambientata su un’immaginaria isola olandese, “paese dei campanelli” perchè su ogni casa c’è un piccolo campanello. La leggenda narra che se una moglie tradisce il marito, il campanello della casa in questione suonerà... tutto, nel “paese dei campanelli”, resta tranquillo fino all’arrivo di una nave militare inglese, costretta all’attracco nel porto dell’isola da un incendio sviluppatosi a bordo. Gli ufficiali scendono a terra. Hans, il comandante, fa suonare il campanello con Nela, Tom lo fa suonare con BonBon e La Gaffe, per un imperdonabile errore, con Pomerania. La Gaffe, purtroppo, combina un’altra gaffe: arrivano sull’isola le mogli degli ufficiali e, senza colpa, rifanno suonare i campanelli con mariti di Nela, BonBon, Elena e Pomerania. La leggenda narra che se un giorno ogni cento anni i campanelli resteranno muti, non suoneranno mai più. Quel giorno cade proprio durante la sosta degli ufficiali. Tutti sono avvertiti, nessuno vuole trasgredire, ma c’è La Gaffe che, suo malgrado, riesce a rovinare tutto. Gli ufficiali ripartono con le mogli e sull’isola per altri cento anni esisterà ancora l’incubo dei campanelli… T. ALFIERI - giovedì 22 e venerdì 23 gennaio ore 20.45 COMPAGNIA ITALIANA OPERETTE UMBERTO SCIDA ELENA D´ANGELO ARMANDO CARINI Al Cavallino Bianco musica Ralph Benatzky e Robert Stolz libretto H. Muller, E. Charll, R. Gilbert La scena è ambientata a San Volfango, nel Salzkammergut. La bella vedova Gioseffa, innamorata dell’avvocato Bellati, è proprietaria dell’hotel Al Cavallino bianco e continua a licenziare camerieri perché innamorati di lei. Leopoldo, anch’esso cameriere e anch’esso innamorato di lei deve attendere tempi migliori per poter confessarle il suo amore. Arriva nell’hotel il ricco industriale Pesamenole accompagnato dalla figlia Ottilie che, per faccende di lavoro, è in causa con un suo concorrente difeso dall’avvocato Bellati. Leopoldo affitta a Pesamenole la camera occupata normalmente dall’avvocato; si inizia a creare un certo scompiglio, attenuato dall’innamoramento di Bellati per Ottilie che prontamente lo ricambia anche grazie all’aiuto del buon Leopoldo. Ecco giungere anche il professor Hinselmann con sua figlia Claretta e Sigismondo, figlio del concorrente di Pesamenole. Sigismondo e Claretta, conosciutisi durante il viaggio, si innamorano l’uno dell’altra ma l’avvocato Bellati mette in testa a Pesamenole che Sigismondo sarebbe il marito perfetto per sua figlia Ottile in modo da fondere la sua azienda con quella del suo rivale in causa e riesce a far impegnare la ragazza con l’obiettivo di chiedere in un secondo momento la sua mano. E’ l’arrivo dell’arciduca che complica ancora di più le cose… T. ALFIERI - sabato 24 ore 15.30 e 20.45 e domenica 25 gennaio ore 15.30 COMPAGNIA ITALIANA OPERETTE UMBERTO SCIDA ELENA D´ANGELO ARMANDO CARINI La vedova allegra musica Franz Lehar - libretto Victor Leòn, Leo Stein Il Barone Zeta, Ambasciatore del Pontevedro a Parigi, riceve un ordine tassativo dal proprio governo: la signora Anna Glavari, giovane vedova del banchiere di corte, deve a tutti i costi risposarsi con un compatriota. Infatti se dovesse passare a seconde nozze con uno straniero, il suo capitale, valutato 100 milioni di dollari, abbandonerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e, per la “Cara Patria”, sarebbe la rovina economica. Il Barone Zeta, coadiuvato da Niugus (cancelliere un po’ pasticcione), tenta di convincere il Conte Danilo Danilowich, segretario all’Ambasciata di Parigi, a sposare la ricca vedova. Danilo però non ne vuole sapere perché, fra lui ed Anna c’è già stato del “tenero” prima che lei sposasse il banchiere Glavari; ed ora Danilo, ferito nell’orgoglio, non vuole assolutamente ammettere di essere ancora innamorato di Anna. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per ingelosirlo. Durante una festa che Anna organizza nella sua villa, sia per vedere le reazioni di Danilo e sia per salvare l’onore della moglie del barone Zeta, ella dichiara a tutti gli invitati che intende sposare un francese: il sig. Camillo De Rossillon. Danilo furioso abbandona la festa. Tutto sembra perduto… FESTIVAL OPERETTA già in vendita - prezzi esclusa prevendita - riduz valide dal mar alla dom: Il paese dei campanelli - La vedova allegra - Al Cavallino bianco p.unico € 23; rid. unico (under 26, over 60, abbti, conv, gruppi) € 16 abb. 3 spettacoli F. Operetta p.unico € 51 ALFIERI MUSICA Toni Campa e Luciana De Biase presentano MASSIMO RENZO ARBORE PEPPINO RANIERI DI CAPRI E L’ORCHESTRA Lunedì 17 ITALIANA Lunedì 20 ottobre 2008 Prezzi biglietti: Platea: 1° settore € 50,00 + € 5,00 prevendita 2° settore € 35,00 + € 5,00 prevendita 3° settore € 30,00 + € 3,00 prevendita Galleria: Posto Unico € 20,00 + € 2,00 prevendita novembre 2008 Prezzi biglietti: Platea: 1° settore € 55,00 + € 5,00 prevendita 2° settore € 45,00 + € 5,00 prevendita 3° settore € 30,00 + € 3,00 prevendita Galleria: Posto Unico € 20,00 + € 2,00 prevendita Lunedì 22 dicembre 2008 Prezzi biglietti: Platea: 1° settore € 70,00 + € 7,00 prevendita 2° settore € 55,00 + € 5,00 prevendita 3° settore € 40,00 + € 3,00 prevendita Galleria: Posto Unico € 27,00 + €3,00 prevendita PREVENDITE PRESSO LE CASSE DEI TEATRI ALFIERI, ERBA E GIOIELLO E CIRCUITI ABITUALI 20 gli abbonamenti alla stagione 08-09 VIVA IL TEATRO! Anno XV - N. 11 del 26/08/2008 già in vendita: rinnovi e nuovi abbonamenti - 14 settembre: scadenza prelazione “vecchi abbonamenti” Abbonamento “Fiore all’occhiello”: Abbonamento “Grande Prosa”: Elenco spettacoli Fiore Giovane e Grande: Asino d’oro - Alcesti - Troiane - Processo - Prometeo - Cabiria Bigodini Singles - Un preside speciale - Una vita nuova Pericolo di coppia straCOLLEGHI - Broders - Risate al 23° - Caveman Scusa, sono in riunione C’era una fonte - Il filosofo di campagna Il malato immaginario - Scherzi - Troppo buono - Amleto (Baratto) Le sedie - Trappola per topi - Il giuoco delle parti - Separazione Rose di sangue - Il dubbio - Due dozzine di rose scarlatte Quaranta ma non li dimostra - Il signore va a caccia I ponti di Madison County - Grazia Deledda - La regina e il pirata La luna di carta - Giardino di aranci Romantic comedy - Jekyll & Hyde - A me me piace Letto ovale - Masaniello - Vite Private - Amleto - Guerra dei Roses + 1 Gioiello + 2 titoli a scelta tra i cartelloni T. Spettacoli (Eventi, Fiore, Cult.Classica, G.Prosa, PFR e Operetta) Fiore Grande a 11 spettacoli: 8 fissi Alfieri + 1 Gioiello + 2 a scelta tra tutti i cartelloni platea o galleria € 264 (nuovi abbonati) speciale (rinnovi, gruppi, convenzionati) € 220 Fiore Giovane per i nati dal 1982 su presentazione documento 8 fissi Alfieri + 1 Gioiello + 2 a scelta tra tutti i cartelloni prezzo unico platea e galleria € 154 (nuovi e rinnovi) Fiore Rosso 6 fissi Alfieri + 1 Gioiello + 2 a scelta tra tutti i cartelloni prezzo unico platea o galleria € 225 (nuovi e rinnovi) Elenco spettacoli Fiore Rosso: Jekyll & Hyde - A me me piace - Masaniello - Vite private Amleto - Guerra dei Roses + 1 Gioiello + 2 titoli a scelta tra i cartelloni T.Spettacoli (Eventi, Fiore, Cult.Classica, G.Prosa, PFR e Operetta) Elenco spettacoli Grande Prosa: Grande Prosa - 9 spettacoli a scelta: 8 titoli a scelta nel cartellone di Grande Prosa + 1 titolo a scelta tra i cartelloni T.Spettacoli (Eventi, Fiore, Cult.Classica, G.Prosa, PFR e Operetta) intero € 171 (nuovi abbonati) speciale (abb.ti da almeno 2 stagioni, gruppi, convenzionati) € 126 Grande Prosa Giovane per i nati dal 1982 su presentazione documento 9 spettacoli a scelta: 8 titoli a scelta nel cartellone di Grande Prosa + 1 titolo a scelta tra i cartelloni T.Spettacoli (Eventi, Fiore, Cult.Classica, G.Prosa, PFR e Operetta) prezzo unico nuovo o rinnovo € 108 Abbonamento “5+5 Torino Spettacoli”: (platea Gioiello dalla fila E, platea Erba dalla fila B, platea Alfieri dalla fila M comprese) platea o galleria € 153 - rinnovo, gruppi, convenzionati, abbonati € 141 (platea Gioiello dalla fila E, platea Erba dalla fila B, platea Alfieri dalla fila M comprese) posto unico € 240 (platea o galleria) ridotto (rinnovi, gruppi, abbonati e convenzionati T. Spettacoli) € 225 3 spettacoli a scelta tra i cartelloni EVENTI D’AUTUNNO, FIORE ALL’OCCHIELLO e OPERETTA: 5 spettacoli a scelta tra i cartelloni EVENTI D’AUTUNNO, FIORE ALL’OCCHIELLO e OPERETTA: Abbonamento “3+3 Torino Spettacoli”: Varietà Brachetti (inseribile nelle date 7,8,9,14,15 e 16 ottobre) Bigodini Singles - Cabiria - Tango metropolis (nelle date 28, 29 e 30 ottobre) High School - Romantic Comedy - Scherzi - Un preside speciale Jekyll & Hyde - Porta Palazzo - Pericolo di coppia Il mago di Oz - Inferno A me me piace - straCOLLEGHI - Letto ovale Il giuoco delle parti Masaniello musical - Il dubbio - botanica (nelle date dal 17 al 22 febbraio ore 20.45 e il 23 febbraio ore 15.30) - The Sisters - Vite Private Amleto (Preziosi) - Caveman - Portamitanterose.it - La guerra dei Roses Risate al 23° piano - Giardino di aranci - Scusa sono in riunione Il paese dei campanelli - La vedova allegra - Al Cavallino bianco + 3 spettacoli a scelta tra i cartelloni FESTIVAL CULTURA CLASSICA, PFR e GRANDE PROSA: Asino d’oro - Alcesti - Troiane - Processo - Prometeo - Cabiria Bigodini Singles - Un preside speciale - Una vita nuova Pericolo di coppia - straCOLLEGHI - Broders - Risate al 23° - Caveman Scusa, sono in riunione C’era una fonte - Il filosofo di campagna Scherzi - Il malato immaginario - Troppo buono - Amleto (Baratto) Le sedie - Trappola per topi - Il giuoco delle parti - Separazione Il dubbio - Rose di sangue - Due dozzine di rose scarlatte Quaranta ma non li dimostra - Il signore va a caccia I ponti di Madison County - Giardino di Aranci - Grazia Deledda La regina e il pirata - La luna di carta Varietà Brachetti (inseribile nelle date 7,8,9,14,15 e 16 ottobre) Bigodini Singles - Cabiria - Tango metropolis (nelle date 28, 29 e 30 ottobre) High School - Romantic Comedy - Scherzi - Un preside speciale Jekyll & Hyde - Porta Palazzo - Pericolo di coppia Il mago di Oz - Inferno A me me piace - straCOLLEGHI - Letto ovale Il giuoco delle parti Masaniello musical - Il dubbio - botanica (nelle date dal 17 al 22 febbraio ore 20.45 e il 23 febbraio ore 15.30) - The Sisters - Vite Private Amleto (Preziosi) - Caveman - Portamitanterose.it - La guerra dei Roses Risate al 23° piano - Giardino di aranci - Scusa sono in riunione Il paese dei campanelli - La vedova allegra - Al Cavallino bianco PER FARVI RIDERE Bigodini - Singles - Un preside speciale -Una vita nuova Pericolo di coppia - straCOLLEGHI - Broders - Risate al 23° Caveman - Scusa, sono in riunione abbonamento a 3 spettacoli a scelta Per farvi ridere: prezzo unico € 45 Asino d’oro - Alcesti - Troiane - Processo - Prometeo - Cabiria + 5 spettacoli a scelta tra i cartelloni FESTIVAL CULTURA CLASSICA, PFR e GRANDE PROSA: Asino d’oro - Alcesti - Troiane - Processo - Prometeo - Cabiria Bigodini Singles - Un preside speciale - Una vita nuova Pericolo di coppia - straCOLLEGHI - Broders - Risate al 23° - Caveman Scusa, sono in riunione C’era una fonte - Il filosofo di campagna Scherzi - Il malato immaginario - Troppo buono - Amleto (Baratto) Le sedie - Trappola per topi - Il giuoco delle parti - Separazione Il dubbio - Rose di sangue - Due dozzine di rose scarlatte Quaranta ma non li dimostra - Il signore va a caccia I ponti di Madison County - Giardino di Aranci - Grazia Deledda La regina e il pirata - La luna di carta FESTIVAL DI CULTURA CLASSICA: MEZZOGIORNO A TEATRO abb.to a 3 titoli a scelta € 3 abb.to 3 spettacoli a scelta: prezzo unico € 39 - spec studenti e docenti € 21 N.B. Tutti gli abbonamenti a Torino Spettacoli danno diritto al biglietto ridotto speciale a € 2,50 per tutti i film proiettati all’Erba, all’Alfieri e al Gioiello e al biglietto ridotto per tutti gli spettacoli programmati da Torino Spettacoli a Torino e nei Festival estivi (cfr singole condizioni e giorni di validità). AVVISO AI LETTORI/SPETTATORI: PIEMONTE IN SCENA abbto a 3 titoli di Piemonte (a scelta tra Matrimonio - …Fe’ - Natale Tut per mariè - Gelindo): p.unico € 24 i programmi illustrati in questo VIVA IL TEATRO! sono aggiornati al 26 agosto e possono subire variazioni indipendentemente dall’organizzazione FESTIVAL OPERETTA abb. 3 spettacoli F. Operetta p.unico € 51 PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURA E SPETTACOLO ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Anno XV n. 11 del 26 agosto 2008 Red. e Amm. C. Moncalieri, 241 - 10133 TORINO Tel. 011.6615447 - Fax 011.6615415 [email protected] www.torinospettacoli.it Editrice: Torino Spettacoli S.R.L. - Direttore Responsabile: Secondo Villata Regis. Trib. di Torino n. 4654 del 12-03-1994 Imp. e Stampa: La Nuova Grafica - Torino PUBBLICAZIONE QUINDICINALE - Sped. in abb. post. Pubbl. -45% - Torino Tutto esaurito all’Erba per Processo a Socrate