PROMEMORIA
PER STUDENTI E FAMIGLIE
Anno scolastico
2014 - 2015
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"Mirate in alto, calciate lontano:
se andate a caccia di stelle può darsi che non le troviate,
ma non tornerete con un pugno di fango".
Gibran
Questa pubblicazione, rivolta alle più importanti componenti della nostra comunità scolastica, vuole essere uno
strumento di orientamento all’interno del complesso universo del “don Milani”. Essa intende favorire una migliore
partecipazione di studenti e famiglie alla vita della scuola affinché, anche attraverso il loro contributo, si possa
proseguire sulla strada della condivisione e del dialogo, quali ingredienti essenziali per una scuola innovativa ed
inclusiva.
Buona “convivenza” e buon lavoro a tutti!
La Dirigente Scolastica
prof.ssa Daniela Simoncelli
e
lo staff di Dirigenza
L’istituto don Milani ha ottenuto il titolo di “Scuola amica dei bambini e dei ragazzi”.
Il titolo è stato assegnato a seguito dell’adesione al Progetto Pilota “Verso una
scuola amica”, voluto dal Miur e dall'Unicef Italia.
Il titolo viene rilasciato alle istituzioni scolastiche che si attivano in modo concreto
per promuovere l’attivazione di processi che rendano le scuole luoghi fisici e
relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e le trasformino
in ambienti a loro misura.
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DON LORENZO MILANI
Lorenzo Carlo Domenico Milani Comparetti1, questo il suo nome completo, nasce a Firenze il 27 maggio 1923,
secondo dei tre figli di Albano Milani e Alice Weiss (il cugino della madre, Edoardo, è stato il fondatore della scuola
psicoanalitica italiana a Trieste).
Sposati civilmente, nel 1933 i coniugi Milani si sposano anche in chiesa (Alice Weiss era di origine ebraica)
e di seguito battezzano i figli.
Rampollo di una ricca famiglia fiorentina di scienziati e cattedratici, laica e raffinata, nipote di un grande
filologo, il giovane Lorenzo conosce bene il valore della cultura ed ha una passione: la pittura.
È mentre sta affrescando una cappella sconsacrata che Lorenzo scopre la sua vocazione; si converte al
cattolicesimo, entra in seminario e il 13 luglio del 1947 viene ordinato sacerdote.
Nominato cappellano nella parrocchia di S.Donato Calenzano, alle porte di Firenze, si trova ad operare in
una realtà rurale arretratissima; i suoi parrocchiani sono braccianti, pastori e operai perlopiù analfabeti.
“Da bestie si può diventare uomini e da uomini santi, ma da bestie a santi, in un passo solo non si può
diventare”.
Don Milani si convince che sia dovere della Chiesa occuparsi dell’istruzione dei suoi fedeli, soprattutto dei
più deboli. Maestro, dunque, prima ancora che prete: questa è l’intuizione di don Milani.
In Italia gli analfabeti sono 5 milioni, il 13% della popolazione italiana. Don Milani decide di partire dalla
lettura dei giornali in classe, analizzando i temi dell’attualità e soffermandosi a lungo sui termini difficili.
“Con la scuola non li potrò far cristiani ma li potrò fare uomini”.
Egli è convinto che solo la cultura possa aiutare i contadini a superare la loro rassegnazione e che l’uso
della parola equivalga a ricchezza e libertà. Deve essere un luogo che accetti tutti; dalle pareti decide di togliere il
crocifisso affinchè ciascuno, credente o ateo, si possa sentire a casa sua.
Quella di don Milani si rivela subito qualcosa di più di una scuola; a S.Donato Calenzano il sacerdote
costruisce una comunità, dove ogni regola gerarchica viene sconvolta.
La Chiesa inizia a guardare con diffidenza a questo prete anomalo e pieno di entusiasmo. Lo manda allora
in una sorta di “confino” a Barbiana, una piccola località sui monti del Mugello, mascherando la punizione con una
promozione; diventa parroco di una cappella sperduta tra i boschi: 124 abitanti in tutto, un angolo lontano dall’Italia
del boom economico.
A Barbiana non c’è la strada, non c’è l’acqua; vicino alla parrocchia vivono solo una manciata di famiglie
sparse tra i monti. Appena arrivato don Milani fa un gesto simbolico: acquista un posto nel piccolo cimitero di
montagna.
Ed è proprio a Barbiana che don Milani fa la sua esperienza più forte; costruisce dal nulla e nel nulla la sua
scuola. Per convincere i genitori a mandarvi i propri figli il parroco utilizza ogni mezzo, persino lo sciopero della
fame.
Quella di Barbiana è una scuola all’avanguardia; si studiano le lingue straniere, l’inglese, il francese, il
tedesco, e persino l’arabo. Si organizzano viaggi di studi e di lavoro all’estero.
Egli stesso tiene lezioni di recitazione per far superare le timidezze dei più introversi e costruisce una
piccola piscina per aiutare i montanari ad affrontare la paura dell’acqua. Nella scuola di don Milani si studia dodici
ore al giorno, 365 giorni l’anno.
L’insegnamento religioso non ha nulla di ortodosso; si legge il Vangelo ma senza il tentativo di indottrinare i
ragazzi.
Il motto della scuola di don Milani è I care, ovvero mi riguarda, mi sta a cuore, mi prendo cura: il
contrario esatto di un atteggiamento di disinteresse. Alle pareti è appeso un mosaico fatto dai ragazzi della scuola
che raffigura un ragazzo con l’aureola intento a leggere un libro. È il nuovo santo di Barbiana, il santo scolaro.
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Questa presentazione è la rielaborazione di un testo tratto da “La Storia siamo noi - Don Lorenzo Milani”, ed. Rai
4
“I miei eroi piccoli monaci, che sopportano senza un lamento dodici ore quotidiane feriali e festive di
insopportabile scuola non sono affatto eroi ma piuttosto dei piccoli svogliati scansafatiche che hanno
valutato che sedici ore nel bosco a badare alle pecore sono peggio che dodici a Barbiana a prendere
pedate da me. Ecco il grande segreto pedagogico del miracolo di Barbiana, ognuno vede che non ho
merito alcuno e che il segreto di Barbiana non è esportabile.”
L’esperienza della scuola di Barbiana attira sull’Appennino toscano insegnanti italiani e stranieri, gente
della cultura e personalità della politica.
Nel 1967 Don Lorenzo scuote la Chiesa e tutta la società italiana con “Lettera ad una professoressa”,
scritto insieme ai ragazzi della scuola di Barbiana.
“Se mandate i poveri via dalla scuola non è più una scuola; è un ospedale che cura i sani e manda via i
malati, diventa uno strumento di differenziazione sempre più irrimediabile”.
Il libro denuncia l’arretratezza e la disuguaglianza presenti nella scuola italiana che, scoraggiando i più
deboli e spingendo avanti i più forti, sembra essere ispirata da un principio classista e non di solidarietà; un atto di
accusa verso l’intero sistema scolastico.
È scritto in un italiano semplice; la prima stesura viene fatta leggere da un contadino che sottolinea le
parole che non capisce affinché l’autore possa apportare al testo tutte le modifiche necessarie e renderlo
accessibile a tutti. Il libro diventa un caso letterario, uno dei testi sacri del ‘68 italiano: nei giorni della contestazione
si facevano letture di gruppo del libro e seminari sui temi dello studio critico e della sua importanza per la
trasformazione del mondo.
A soli 44 anni, il 26 giugno del 1967, Lorenzo Milani si spegne e, così come aveva chiesto, viene seppellito
nel piccolo cimitero di Barbiana con i paramenti sacri e gli scarponi da montagna.
Le ultime parole del suo testamento sono ancora una volta per i suoi ragazzi:
Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho la speranza
che lui non stia attento a queste sottigliezze e abbia
scritto tutto al suo conto.
Lorenzo
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CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio delle lezioni
Fine primo quadrimestre
Termine delle lezioni
Giorni di vacanza
mercoledì 10 settembre 2014
venerdì 16 gennaio 2015
venerdì 5 giugno 2015 (solo classi quinte)
martedì 9 giugno 2015 (per tutte le altre classi)
venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre 2014 (festività di Ognissanti)
da sabato 6 dicembre a lunedì 8 dicembre 2014 (ponte dell'Immacolata)
da mercoledì 24 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015 (vacanze di
Natale)
da lunedì 16 a mercoledì 18 febbraio 2015 (vacanze di carnevale)
da giovedì 2 aprile 2015 a martedì 7 aprile 2015 (vacanze di Pasqua)
sabato 25 aprile 2015 (festa della Liberazione)
venerdì 1 e sabato 2 maggio 2015 (ponte della festa del lavoro)
lunedì 1 e martedì 2 giugno 2015 (ponte dell'Anniversario della Repubblica)
Settembre 2014
Ottobre 2014
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Dicembre 2014
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I QUADRIMESTRE
Udienze Generali
II QUADRIMESTRE
venerdì 17 aprile
studenti con BES A: giovedì 16 aprile
giovedì 11 dicembre
Udienze Individuali dal 13 ottobre al 5 dicembre
dal 16 marzo al 22 maggio
Incontro di fine
quadrimestre
lunedì 15 giugno
lunedì 9 febbraio
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
ORARIO delle LEZIONI
Orario settimanale: da lunedì a venerdì2
Orario giornaliero:
Mattina
primo
campanello
1 ora
Pomeriggio
Serale
7.55 - 8.45
primo
campanello
1 ora
14.00 – 14.50
1 ora
18.45 – 19.35
2 ora
8.45 - 9.35
2 ora
14.50 – 15.40
2 ora
19.35 – 20.25
3 ora
9.35 - 10.25
3 ora
15.40 – 16.30
3 ora
20.25 – 21.15
intervallo
10.25 - 10.35
intervallo
21.15 – 21.20
4 ora
10.35 - 11.25
4 ora
21.20 – 22.10
5 ora
11.25 - 12.15
5 ora
22.10 - 23.00
6 ora
12.15 - 13.05
7.50
13.55
Rientri settimanali
Lunedì
Martedì
tutte le classi dell’indirizzo professionale per i servizi socio-sanitari
tutte le classi dell’indirizzo tecnico economico
Rientri per l’area di progetto, come da calendario specifico per ogni classe
Mercoledì
Classi prime e seconde
Rientri per l’area tecnica, come da calendario
Lunedì
Giovedì
Classi terze e quinte tecnico economico - turismo
Classi quarte tecnico economico - turismo
Rientri per l’area tecnico professionale, come da calendario
Martedì
Giovedì
Classi terze professionale socio-sanitario
Classi quarte e quinte professionale socio-sanitario
La SEGRETERIA è aperta al pubblico
per i corsi diurni
da lunedì a venerdì
per i corsi serali
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
CONTATTI
Segreteria didattica 1:
Segreteria didattica 2:
Ufficio personale:
Ufficio corsi serali:
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dalle 10.00 alle 12.00
dalle 14.00 alle 20.00
dalle 7.30 alle 13.30
dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 19.00
dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 19.00
dalle 7.30 alle 13.30
0464/485516
0464/485519 - 0464/485520
0464/485523 - 0464/485524
0464/485553
per specifiche attività didattiche possono essere previsti anche rientri anche il sabato mattina
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FIGURE DI RIFERIMENTO
Simoncelli Daniela
Dirigente Scolastico
Passerini Annalisa
Collaboratore Vicario
Educazione degli Adulti
- Patisso Sonja
- Gritti Irene
coordinatrice corsi serali e orientamento
coordinatrice C.T.P.
Supporto organizzazione e programmazione attività didattiche
- Agrello M. Rosaria
gestione orario e registro elettronico, sostituzioni, referente sito
web e didattica on-line
- Zandonai Mireille
gestione ritardi, uscite, assenze, rapporti con le famiglie
- Zanotelli Renata
programmazione didattica
- Trentini Irene
autovalutazione di Istituto e gestione orario
- Vasari Michela
gestione orario, gestione FUIS, referente laboratori informatici
- Morandi Loredana
ri-orientamento e passaggi da altri Istituti
- Marcomini Francesca
attività teatrali e “creative”
- Fioranti Alida
orientamento in uscita
- Patisso Sonja
orientamento in entrata
- Boldrini Chiara
referenti biblioteca
Moreschi Marinella
Bisogni Educativi Speciali e Contrasto al disagio
- Loncini Livio
coordinatore di istituto per i B.E.S.
- Emanuelli Rossella
referente BES B e C
- Pizzini Tomas
coordinatore Rete degli Istituti superiori di Rovereto per
l’accoglienza e l’orientamento degli studenti stranieri neo-arrivati
- Modena Laura
referente intercultura di Istituto
- Morello Marina
referente Spazio Ascolto
- Zanvettor Rosaria
referente «progetti salute»
Alternanza scuola lavoro e progetti con il territorio
- Zanotelli Renata
referente alternanza scuola lavoro
- Enea Maurizio
attività esterne e progetti con il territorio settore turistico,
referente area tecnica
- Comper Sushila
attività esterne e progetti con il territorio settore socio-sanitario,
referente area tecnico professionale
Lingue, CLIL e internazionalizzazione
- Barozzi Chiara
progetti linguistici, gemellaggi, servizio hostessing studenti
nell’ambito di progetti con il territorio
- Laura La Micela
certificazioni linguistiche
- Filosi Elena
coordinamento team CLIL
RESPONSABILE SICUREZZA
PAVANA CLAUDIO
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI NEL CONSIGLIO
DELL’ISTITUZIONE
BOJOVIC ALEKSANDAR, ISCHIA MATTEO, WRZOS
MARTYNA
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI NEL CONSIGLIO
DELL’ISTITUZIONE
ANDREATTA CRISTINA, FRANCESCONI BIANCALBINA,
PONTALTI ENZO (presidente)
PRESIDENTE DELLA CONSULTA DEI GENITORI
ANDREATTA CRISTINA
CONTATTI e-mail
DIRIGENTE SCOLASTICA
DOCENTI COLLABORATORI
DOCENTI
STUDENTI
RAPPRESENTANTI DI ISTITUTO DEGLI STUDENTI
[email protected]
[email protected]
iniziale [email protected]
[email protected]
[email protected]
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COORDINATORI DI CLASSE E SEGRETARI
CORSI DIURNI
CLASSE
1A
1B
1C
1D
1E
1F
1G
1i
1L
1M
1N
COORDINATORE
Zandonai Mireille
Bisoffi Sara
Marcomini Francesca
Vasari Michela
Comper Sushila
Astolfi Nicoletta
Pizzini Tomas
De Simone Rosaria
Oliviero Maria Pia
Muschio Antonella
Modena Laura
SEGRETARIO
Morandi Loredana
Barberi Loretta
De Leo Maria Pia
Giresi Gabriella
D’Agostino Elisa
Modena Barbara
Mattiacci Elisabetta
Catoni Maria
Gerola Isabella
Rigotti Erika
Tavola Alessandra
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2i
2L
2M
Pecoraro Anna Carmela
Gretter Fiorella
Bresciani Antonella
Soda Pietro
Caforio Romina
Morello Marina
Tappa Pasquale
De Rosa Enrico
Gelmi Giordano
Chiusole Maria Chiara
Corradetti Amilcare
Marchese Alessandra
Vieste Laura
Novelli Raffaello
Marchi Michela
Andrighettoni Cristina
Pedrotti Alberto
Camedda Sergio
3A
D'Amario Vincenzina
Ostuni Emanuela
3B
3C
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3E
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Scoppa Angela
Di Tommaso Lucia
La Micela Laura
Caroli Giancarlo
Zanvettor Rosaria
Toto Maddalena
Clementi Monica
Enea Maurizio
De Maria Maria
Vitale Cosima
Bombardelli Roberto
Nicolussi Paolaz Edda
Serretta Marco
Zandonai Beatrice
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Barozzi Chiara
Trentini Irene
Manica Paola
Fioranti Alida
Vettori Nicoletta
Carullo Gianluigi
Cappellini Ilaria
Marchi Marisa
Petrolli Tiziana
Fait Serena
Cinardi Giuseppe
Cinardi Giuseppe
Simonini Giovanna
Vecchio Jole Antonella
Bortot Mario
Ligios Vittoria
Moreschi Marinella
Modesti Karin
5A
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5L
Agrello Maria Rosaria
Candioli Lucia
Eccli Anna Maria
Filosi Elena
Forziati Cristina
Stabili Francesco
Cinardi Giuseppe
Boldrini Chiara
Gallani Roberto
Sarzo Antonio
Bosco Ilaria
Di Gesu Ilenia
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CORSI SERALI
CLASSE
1^Sec
2^Sec
3^Tur
4^Tur
5^Tur
1^Sps
2^Sps
3^Sps
4^Sps
5^Ss
COORDINATORE
Petruzzelli Olmina
Petruzzelli Olmina
Spedicato Francesco
Spedicato Francesco
Pavan Silvia
SEGRETARIO
Cima Armando
Cima Armando
Pirotta Arianna
Pirotta Arianna
Degasperi Sabrina
Valdan Lorenzo
Valdan Lorenzo
Iseppi Laura
Giuffrida Antonio
Zarbo Salvatore
anna
Mega Annalisa
Mega Annalisa
Uttilla Adriana
Bianchi Alberto
Maino Giorgio
OFFERTA FORMATIVA
L’istituto don Milani offre, sia in orario diurno che serale (quest’ultimo rivolto agli adulti), due percorsi quinquennali:
il TECNICO ECONOMICO con biennio comune e triennio ad indirizzo turistico e, unico in provincia di Trento, il
PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI.
Corsi diurni
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
1A - 1B – 1D – 1F – 1G
2A - 2B – 2D – 2F
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - turismo
3A - 3B – 3D – 3F
4A - 4B – 4D – 4F
5A - 5B – 5D
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI
1C – 1E – 1i – 1L – 1M – 1N
2C – 2E – 2i – 2L – 2M
3C – 3E – 3I – 3L – 3M
4C – 4E – 4i – 4L – 4M
5C – 5E –
5L
Corsi serali
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
1Sec – 2Sec – 3sTur – 4sTur – 5sTur
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI
1Sps – 2Sps – 3Sps – 4Sps – 5Sps
Per una presentazione dettagliata dell’offerta formativa dei diversi percorsi e dei relativi quadri orario si rimanda al
sito dell’istituto:
http://www.domir.it/turismo
http://www.domir.it/servizi-socio-sanitari
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CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE – CTP
Il don Milani è sede, dall’anno scolastico 1997/98, del Centro Territoriale Permanente, che si occupa di
organizzare attività formative per la popolazione adulta e fino all’a.s. 2012_13 (delibera 904 dell’11.05.2012) era
l’unico Centro in Trentino collocato in un’istituzione scolastica del secondo ciclo.
Il CTP opera al fine di garantire
- il diritto degli adulti all’alfabetizzazione, cioè al conseguimento delle conoscenze e delle abilità di base
necessarie per vivere nella società
- il diritto all’educazione e alla formazione permanente quali occasioni per un migliore inserimento nel mondo
del lavoro ed un più consapevole esercizio dei diritti di cittadinanza.
Opera sul territorio della Vallagarina, con sedi staccate presso l’Istituto Comprensivo di Ala e l’Istituto
Comprensivo di Avio.
Offerta formativa:
- corsi di lingua italiana e di preparazione agli esami per la certificazione (CILS 1, 2, 3, 4);
- diploma di Stato a conclusione della scuola secondaria di primo grado (“licenza media”);
- corsi di informatica, lingue straniere, laboratorio di scrittura, conoscenza territorio;
- corsi di preparazione per la certificazione ECDL e per le certificazioni linguistiche (inglese, francese,
spagnolo);
- collaborazione con la Rete degli istituti superiori cittadini per i corsi di lingua italiana rivolti agli studenti
stranieri iscritti ai corsi diurni;
- corsi di formazione (moduli di lingua italiana e di “società e lavoro”) per disoccupati / inoccupati / persone in
mobilità ecc. iscritti ai Centri per l’impiego, in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro.
L’attività di accoglienza/orientamento, soprattutto per gli studenti stranieri, si svolge a settembre e a febbraio,
mentre i colloqui e le iscrizioni ai corsi sono aperti tutto l’anno.
A seguito del protocollo d’intesa tra il Commissariato del Governo per la Provincia di Trento – UTG e l’Ufficio
Scolastico Regionale, nello specifico la Provincia Autonoma di Trento, il centro EDA dell’Istituto è stato
individuato come sede per lo svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana per il rilascio del
permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, così come previsto dall’art. 9, comma 2 bis, del
D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286. Per il 2014 sono previste 12 sessione d’esame.
Da novembre 2013, a seguito del Protocollo di intesa tra Il Commissario del Governo per la Provincia di
Trento e la Provincia Autonoma di Trento, l’istituto don Milani è stato individuato anche come sede di
svolgimento delle sessioni di formazione civica e di informazione e dei test per l’assegnazione dei crediti per il
permesso di soggiorno a punti secondo il nuovo Accordo di Integrazione (Permesso di Soggiorno a Punti
disciplinato dall'art. 4 bis, comma 2 del Testo Unico Immigrazione che impegna lo straniero che entra in Italia
alla stipula dell'Accordo d'Integrazione).
TEST CENTER EBC*L (European Business Competence* Licence / Patente Economica Europea)3
Dal giugno 2008 l'Istituto d'Istruzione don Milani è stato riconosciuto, dal Garante Nazionale (EBCL Italia s.r.l.)
esclusivo per l’International Center of EBC*L, come ente di formazione accreditato e rappresenta l’unica scuola
superiore del Trentino riconosciuta come TEST CENTER.
La certificazione EBCL è un riconoscimento formale, valido a livello internazionale, che permette di certificare le
competenze pratiche di economia aziendale ed è accettata come credito formativo per l’ammissione all’Esame
di Stato (diploma conclusivo di Istituto secondario superiore).
L’Istituto don Milani offre, sia a propri studenti che a persone esterne, corsi preparatori e la possibilità di
sostenere presso la propria sede gli esami per il conseguimento della Patente Europea dell’Economia
Aziendale e del Commercio.
TEST CENTER ECDL (European Computer Driving Licence)4
L’Istituto d’Istruzione don Milani è, da più di dieci anni, accreditato dall’AICA – Associazione Italiana per
l’Informatica e Calcolo Automatico - come TEST CENTER, cioè sede di esame ECDL.
Con il temine PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER ci si riferisce alla CERTIFICAZIONE ECDL CORE, cioè
l’attestazione di base di chi vuole, in quanto utilizzatore, misurare e dimostrare la capacità di usare il computer a
fini lavorativi (in aziende, enti pubblici, studi professionali, ecc.) e formativi.
ECDL Core rappresenta:
- la certificazione più diffusa e di interesse più generale;
- un’attestazione della padronanza dei concetti di base dell’informatica, e della capacità di operare con il
computer in tutte le operazioni più ricorrenti: gestione dei file, elaborazione dei testi, fogli elettronici, uso
delle basi dati, creazione di presentazioni, uso di Internet e della posta elettronica;
- un titolo di credito formativo per l’ammissione all’Esame di Stato e per l’Università.
Per questo motivo, l’Istituto offre ai propri studenti appositi corsi preparatori, finalizzati al superamento delle
prove d’esame.
3
4
A.s. 2014/15 referente prof.ssa Zanotelli Renata.
A.s. 2014/15 referenti: proff. Vasari Michela, Morello Marina.
11
IL SISTEMA EDUCATIVO
12
I SOGGETTI
dalla Legge Provinciale n. 05/06
[…]
Capo I - Comunità scolastica
Art. 9 - Gli studenti
1. Gli studenti sono il soggetto primario cui si rivolge il sistema educativo. Hanno diritto di accedere alle
istituzioni scolastiche e formative del sistema educativo gli studenti che, in conformità alle leggi vigenti,
adempiono al diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, compresi gli adulti che fruiscono dei servizi di
istruzione e di formazione offerti dal sistema.
2. Gli studenti s'impegnano a fruire, in relazione alle capacità personali, delle opportunità di apprendimento
offerte dal sistema educativo e contribuiscono a promuovere la crescita della comunità scolastica, partecipando
all'organizzazione dell'attività delle istituzioni scolastiche e formative.
3. La Provincia garantisce l'esercizio del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione secondo i principi
costituzionali e secondo le disposizioni di questa legge. La Provincia, in particolare:
a) riconosce agli studenti il diritto di accedere alle istituzioni scolastiche e formative del sistema educativo
in condizioni di eguaglianza e secondo criteri di solidarietà sociale;
b) rimuove ogni ostacolo che impedisca agli studenti il pieno sviluppo della personalità e promuove
l'effettivo esercizio del diritto all'istruzione e alla formazione anche da parte delle persone con bisogni
educativi speciali;
c) nel rispetto della loro autonomia, vigila sull'adeguatezza dei servizi offerti dalle istituzioni scolastiche e
formative e sui risultati effettivamente raggiunti.
4. La Provincia favorisce la partecipazione degli studenti secondo quanto previsto dall'articolo 40; adotta inoltre,
per le finalità del comma 1, la carta generale dei servizi assicurati agli studenti, sentito il consiglio del sistema
educativo provinciale.
Art. 10 - Gli operatori delle istituzioni scolastiche e formative
1. I dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative, i docenti, il personale amministrativo, tecnico, ausiliario e
assistente educatore che svolgono la propria attività nelle istituzioni scolastiche e formative partecipano al
sistema educativo provinciale secondo quanto previsto da questa legge e nel rispetto dei contratti collettivi di
lavoro.
2. I dirigenti e i docenti attuano il servizio educativo provinciale; a tal fine prestano la propria attività in funzione
dei servizi attivati presso le istituzioni scolastiche e formative del sistema educativo e collaborano con gli
organismi di valutazione e di ricerca, sia interni alle istituzioni scolastiche e formative, sia esterni, provinciali e
nazionali.
3. La libertà d'insegnamento dei docenti si esplica in particolare nell'autonomia didattica, nonché nella libertà di
ricerca. La libertà d'insegnamento, quale garanzia del pluralismo culturale e sociale, trova espressione in
riferimento al diritto all'apprendimento e
all'educazione da parte degli studenti, ed è finalizzata alla promozione e alla crescita della loro personalità, nel
rispetto della dignità e della coscienza individuale, morale e civile.
4. Il personale amministrativo, tecnico, ausiliario e assistente educatore concorre al funzionamento delle
istituzioni scolastiche e formative alle dipendenze funzionali del dirigente dell'istituzione e partecipa con i
docenti all'attuazione del progetto d'istituto.
5. Il personale assistente educatore collabora con il personale docente nella programmazione, organizzazione e
realizzazione dell'attività educativa e di assistenza diretta agli studenti con bisogni educativi speciali al fine di
una loro piena partecipazione alle attività.
Art. 11- Le famiglie
1. Le famiglie degli studenti partecipano al sistema educativo in conformità ai principi costituzionali, secondo le
disposizioni di questa legge nonché ai sensi di quanto previsto dallo statuto e dal regolamento interno di
ciascuna istituzione scolastica e formativa. A tal fine le istituzioni scolastiche e formative assicurano la
partecipazione delle famiglie alla definizione della propria missione, degli obiettivi e degli strumenti d'azione
nonché alla loro organizzazione e gestione, garantendo ai rappresentanti delle famiglie pari dignità all'interno
degli organi della scuola, secondo i principi, i criteri e le modalità previsti da questa legge.
2. Ferma restando la responsabilità dei genitori, la vigilanza sull'effettivo assolvimento del diritto-dovere
all'istruzione e alla formazione è affidata alle istituzioni scolastiche e formative, che a tal fine possono avvalersi
di altri soggetti pubblici e in particolare dei comuni.
3. Con riferimento all'erogazione del servizio scolastico, il sistema educativo provinciale promuove azioni o
interventi d'informazione e di orientamento a favore delle famiglie per favorire la formazione della personalità
dello studente nel rispetto della sua dignità e della sua volontà, nonché del ruolo della famiglia, nella
determinazione della propria coscienza morale e civile, in relazione all'età e allo sviluppo personale.
13
Art. 12 - Associazioni professionali
1. La Provincia favorisce la formazione di associazioni professionali degli operatori delle istituzioni scolastiche e
formative quale luogo di confronto sulle materie e su argomenti pedagogico-didattici della scuola. A tal fine
sostiene azioni positive a supporto:
a) di attività promozionali per l'associazionismo;
b) della realizzazione di eventi formativi o seminariali nonché di convegni o scambi;
c) dell'effettuazione di studi e ricerche, pubblicazione di libri o riviste e realizzazione di strumenti multimediali.
Art. 13 - Soggetti rappresentativi del territorio
1. Allo scopo di valorizzare il collegamento e l'integrazione delle istituzioni scolastiche e formative con il
territorio, le autonomie locali e i soggetti rappresentativi delle realtà culturali, economiche e sociali partecipano
al sistema educativo provinciale secondo le modalità previste da questa legge.
[…]
14
SINTESI DEL PROGETTO DI ISTITUTO E
DEL REGOLAMENTO
a.s. 2014-2015
15
NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Gli studenti sono tenuti al rispetto dei compagni, degli insegnanti e del personale amministrativo, tecnico ed
ausiliario. Sono, altresì, tenuti al rispetto degli orari, delle strutture, delle attrezzature e del materiale didattico,
nonché a mantenere puliti tutti gli spazi all’interno e nelle adiacenze dell’istituto.
In caso di danni al patrimonio scolastico il responsabile sarà tenuto al risarcimento; qualora non fosse
individuabile, ne risponderà la classe o il gruppo che per ultimo ha usufruito degli spazi/strutture danneggiate.
Pertanto, ad ogni cambio d'aula, gli studenti dovranno comunicare tempestivamente all'insegnante la presenza
di eventuali danni, in modo da poter risalire immediatamente ai responsabili.
Durante le ore di lezione gli studenti non possono uscire dall'aula se non per gravi motivi, esclusivamente uno
alla volta, dopo aver ottenuto il permesso dell'insegnante e non possono trattenersi più del necessario nei
corridoi. Non è consentita l’uscita dall’aula in prossimità dell’intervallo.
All’interno dell’Istituto gli studenti devono indossare un abbigliamento decoroso, consono al luogo e
all’Istituzione scolastica.
Gli studenti sono tenuti allo svolgimento delle verifiche programmate, che verranno recuperate solo in caso
di valida e comprovata motivazione dell'assenza, secondo modalità definite da ogni Consiglio di Classe e
comunicate a inizio anno agli studenti. In caso contrario, la mancanza di un congruo numero di verifiche sarà
motivo di non classificazione.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda al regolamento sui diritti, doveri e mancanze disciplinari degli studenti,
approvato dal consiglio dell’istituzione scolastica il 2 luglio 20145.
DOVERI DEGLI INSEGNANTI
I docenti sono tenuti al rispetto degli studenti, dei colleghi e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.
Sono, altresì, tenuti al rispetto degli orari e delle modalità di accesso ai servizi di supporto alla didattica, delle
strutture, delle attrezzature e del materiale didattico, nonché degli spazi all’interno e nelle adiacenze dell’istituto.
I docenti sono tenuti a rispettare l’orario di servizio, premurandosi di essere in istituto almeno cinque minuti
prima dell’inizio del proprio orario, assicurando in ogni circostanza la dovuta vigilanza sugli studenti.
Ad inizio anno, i docenti sono tenuti a stipulare il contratto formativo con la classe, evidenziando contenuti,
obiettivi e metodi di insegnamento della materia, scelta del materiale didattico, nonché i criteri per una
valutazione trasparente e tempestiva.
I docenti sono tenuti a riconsegnare i compiti corretti entro una settimana dallo svolgimento, salvo giustificati
motivi, rispettando in ogni caso il limite massimo dei quindici giorni. Le valutazioni vanno riportate regolarmente
nel registro elettronico6 e in prossimità degli scrutini va inserita anche la proposta di voto.
Alla fine dell’anno scolastico il programma svolto deve essere consegnato in segreteria didattica, debitamente
firmato dagli studenti rappresentanti di classe o da altri due studenti.
Al fine di ottenere un congruo numero di voti per la valutazione degli studenti, ogni docente deve assegnare a
ciascuno di essi:
- per le discipline con due o tre ore di lezione settimanale e valutazione sia scritta che orale: almeno due
valutazioni per lo scritto (e/o pratico) e due per l’orale;
- per le discipline con due o tre ore di lezione settimanale e unica modalità di valutazione: almeno due
valutazioni;
- per le discipline con più di tre ore di lezione settimanale: almeno tre valutazioni per lo scritto (e/o pratico) e
due per l’orale.
Per la valutazione quadrimestrale è necessario che lo studente abbia sostenuto più del 50% delle verifiche
assegnate alla classe.
In una giornata, di norma, non può essere effettuata più di una prova scritta o pratica. Nella stessa giornata è
possibile svolgere più prove formative o di tipo sommativo brevi, salvo il caso in cui siano state programmate
prove scritte. Le verifiche programmate vanno segnate dal docente sull’apposito modulo contenuto nel registro
cartaceo.
Durante lo svolgimento delle attività connesse con la didattica, comprese le assemblee di classe, i docenti
sono responsabili degli alunni loro affidati.
Durante le ore di lezione i docenti non possono permettere agli studenti di uscire dall'aula se non per gravi
motivi, e comunque non più di uno alla volta. Non è consentita l’uscita dall’aula in prossimità dell’intervallo.
All’interno dell’Istituto i docenti devono indossare un abbigliamento decoroso, consono al luogo e all’Istituzione
scolastica.
INTERVALLO – SORVEGLIANZA
L’attività di sorveglianza assume una rilevante funzione al fine di evitare situazioni di rischio e pericolo per
l’incolumità degli studenti ed è svolta da tutto il personale, docente e non-docente, dell’Istituto.
I docenti sono tenuti a prestare sorveglianza durante l’intervallo secondo i turni stabiliti dalla Dirigenza e
sono responsabili del comportamento degli studenti nell’ambito degli spazi assegnati.
Durante gli intervalli gli studenti non possono allontanarsi dall’Istituto.
5
6
Il regolamento è disponibile sul sito dell’istituto http://www.domir.it/istituto/statuto-e-regolamenti
Per la password di accesso e per problemi legati alla gestione del registro elettronico rivolgersi alla docente referente prof.ssa
Maria Rosaria Agrello.
16
Gli studenti possono usufruire del servizio di distribuzione merende e bevande solo durante l’intervallo o in
orario extrascolastico.
Non è permesso consumare cibi o bevande nelle aule e nei laboratori, né trattenersi nelle stesse durante
l'intervallo se non in presenza dei docenti.
Al di fuori dell’intervallo gli studenti possono essere autorizzati a uscire dalla classe solo in casi eccezionali, e
comunque uno per volta.
L’accesso alla segreteria didattica è consentito agli studenti solo durante l’intervallo.
Prima del suono del primo campanello gli studenti non possono accedere alle aule e ai relativi corridoi.
Ognuno è responsabile di ciò che porta con sé a scuola: l’Istituto non risponde di danneggiamenti a oggetti
lasciati incustoditi.
Non è consentito l’accesso di persone estranee non autorizzate all’interno dell’Istituto.
COMUNICAZIONI INTERNE
Gli avvisi per gli studenti vengono distribuiti alle classi interessate in formato cartaceo, inseriti nell’albo in
segreteria didattica, in quello in sala insegnanti e in un apposito raccoglitore a disposizione degli studenti presso
la bidelleria del primo e del secondo piano.
Il docente, al momento della consegna dell’avviso da parte del personale ausiliario, è tenuto a leggere l’avviso
alla classe, ad inserirne copia nel registro di classe e a registrare nel registro elettronico il relativo numero di
protocollo nello spazio “note”. Qualora, per esigenze didattiche, fosse impossibilitato a darne lettura, deve
premurarsi di farlo leggere al Coordinatore di classe o al docente dell’ora successiva.
Le principali comunicazioni riguardanti l’attività dell’Istituto saranno disponibili anche sul sito della scuola7.
COMUNICAZIONI SCUOLA- FAMIGLIE
Per il ricevimento dei genitori ogni insegnante è tenuto a mettere a disposizione un’ora settimanale (udienze
individuali) e a partecipare a un incontro a quadrimestre (udienze generali) secondo il calendario stabilito a
inizio anno dal Consiglio dell’Istituzione su proposta del Collegio Docenti. Le udienze individuali vengono
prenotate dai genitori con procedura on-line8. È previsto inoltre un incontro di orientamento al recupero, alla
fine di ogni quadrimestre, con gli alunni e le famiglie.
Le comunicazioni straordinarie avvengono tramite libretto personale. Nei casi di urgenza i genitori possono
essere contattati anche con invio di apposita lettera o telefonicamente. È compito del Coordinatore di classe
registrare tale comunicazione nel fascicolo personale dello studente.
Alle famiglie che ne hanno fatto richiesta viene inviata quotidianamente (tramite SMS e/o e-mail) comunicazione
delle assenze, delle entrate in ritardo e delle uscite anticipate dello studente. Con analoga modalità, le famiglie
potranno essere avvisate di eventuali iniziative o eventi organizzati dall’Istituto.
Nelle prime settimane di scuola sono previsti incontri con i genitori delle classi prime nell'ambito del "Progetto
Accoglienza".
In corrispondenza delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe, viene organizzato un
incontro fra i genitori e il docente Coordinatore di classe.
Altre riunioni possono essere organizzate nel caso di problemi specifici.
Nel caso di variazioni di residenza e /o di recapiti telefonici, le famiglie sono tenute ad informare
tempestivamente la segreteria.
Nel caso di patologie che richiedano attenzioni particolari da parte del personale dell’istituto, la famiglia è
invitata ad avvisare la Dirigenza. Si ricorda che il personale dell’istituto non è autorizzato a somministrare
farmaci agli studenti.
A tutti i docenti è assegnato un indirizzo di posta elettronica, collegato con il dominio della scuola, nella
forma [email protected].
Da gennaio 2015 anche a tutti gli studenti verrà assegnato un indirizzo di posta elettronica collegato con il
dominio della scuola, nella forma [email protected]. Per gli studenti minorenni l’attivazione dovrà essere
autorizzata dalle famiglie.
LIBRETTO PERSONALE
Il libretto personale è un importante documento scolastico, che lo studente deve conservare con cura e
portare sempre con sé. È composto da:
- 12 giustificazioni di assenza
- 8 permessi di entrata in ritardo
- 8 permessi di uscita in anticipo
All'inizio dell'anno scolastico il Coordinatore di classe verifica che:
- il libretto sia corredato di fotografia dello studente con timbro della scuola;
- entrambi i genitori (o chi ne fa le veci) abbiano apposto la propria firma all’interno della pagina di
copertina. Non saranno ritenute valide le richieste di permesso e le giustificazioni con firme non
conformi a quelle depositate all’interno della copertina del libretto.
7
8
Sito dell’istituto: www.domir.it
Per indicazioni in merito si rimanda al sito dell’istituto http://www.domir.it/genitori/udienze-individuali
17
I genitori sono tenuti a controllare il libretto sistematicamente e a firmare tempestivamente le eventuali
comunicazioni da parte della scuola.
In caso di assenza non giustificata, la Dirigenza provvederà ad annullare il relativo tagliando del libretto
personale con la dicitura ”assenza non giustificata”. La medesima procedura sarà riservata ai ritardi non
giustificati.
In caso di smarrimento, deterioramento o completamento del libretto per numerose assenze e/o
entrate/uscite fuori orario, sarà rilasciato un duplicato che, anche per gli studenti maggiorenni, dovrà essere
9
ritirato presso la Dirigenza da un genitore, previo versamento di un quota di rimborso .
FREQUENZA, ASSENZE, ENTRATE E USCITE FUORI ORARIO
Data l’importanza della frequenza nella continuità del percorso formativo, la partecipazione alle attività
didattiche è da ritenersi fondamentale e il numero delle assenze incide negativamente sul giudizio
complessivo.10
I coordinatori di classe controllano periodicamente la frequenza degli studenti e informano tempestivamente i
genitori in merito ad assenze, ritardi e uscite frequenti, oltre che delle mancate giustificazioni (utilizzando il
libretto personale o contattandoli direttamente)
Delle assenze e dei ritardi ingiustificati si tiene conto nell'attribuzione del voto di capacità relazionale (ex
condotta).
Giustificazioni
- Sono accettate esclusivamente giustificazioni compilate sull'apposito libretto.
- La richiesta di giustificazione deve essere compilata e firmata:
 dal genitore che ha depositato la propria firma sul libretto (nel caso di studenti minorenni);
 dallo stesso studente (se maggiorenne), salvo diversa disposizione da parte dei genitori.
- In caso di astensione collettiva dalle lezioni, anche per manifestazioni pubbliche, gli studenti sono tenuti
a presentare la motivazione dell’assenza secondo procedura standard. Tali astensioni dalle lezioni sono
comunque considerate assenze ingiustificate.
- Gli studenti esonerati dall'insegnamento della religione cattolica (IRC) che hanno optato per
un’attività alternativa (A.attività didattiche e formative, B.attività di studio e/o ricerche individuali assistite,
C.libera attività di studio e/o ricerca) non possono uscire dall’Istituto, se non in possesso di regolare
permesso; gli studenti che invece hanno optato per “l’uscita da scuola” sono tenuti ad uscire dall’Istituto
durante l’ora IRC: non è dovuta alcuna vigilanza nei loro confronti.
Assenze
Gli studenti devono giustificare le assenze il giorno del rientro a scuola, depositando il libretto compilato
all’ufficio didattica 1 entro le 7.55.
In previsione di periodi di assenza superiori ai cinque giorni è necessario presentare comunicazione
scritta al Coordinatore di classe e alla Dirigenza, specificando dettagliatamente la motivazione. La richiesta
va presentata almeno 15 giorni prima, così da permettere un’adeguata programmazione degli interventi
didattici e di valutazione. Al rientro va presentata giustificazione dell’assenza secondo procedura standard
(libretto).
Entrate fuori orario
Gli studenti che entrano in ritardo a scuola (o che si attardano dopo il suono del campanello al cambio
dell’ora) devono giustificare il ritardo e sono ammessi alle lezioni soltanto all’inizio dell’ora successiva: nel
frattempo, attendono in biblioteca o nell’atrio il termine dell’ora.
Entrate in ritardo durante le ore di lezione sono concesse solo in presenza di un genitore.
Procedura per le giustificazioni:
gli studenti consegnano il libretto con la giustificazione del ritardo all’ufficio didattica 1 ed entrano in aula
all’inizio della lezione successiva ed attendono il suono del campanello di inizio ora nell’atrio del piano terra
(vicino all’entrata della biblioteca). In mancanza della giustificazione, lo studente deve passare all’ufficio
didattica 1 per comunicare l’ora di entrata e la motivazione; il giorno successivo dovrà presentare la
giustificazione, sempre lasciando il libretto entro le ore 7.55 all’ufficio didattica 1.
In caso di entrata in ritardo per cause di forza maggiore (trasporti, neve…) o in presenza di un genitore gli
alunni sono autorizzati dalla Dirigenza ad entrare in aula anche nel corso delle lezioni.
Gli alunni che, per particolari motivi di trasporto pubblico, arrivano regolarmente più tardi rispetto all'orario di
inizio delle lezioni, sono tenuti a chiedere alla Dirigente Scolastica (tramite domanda scritta dei genitori), un
9
Per l’a.s. 2014/15, la quota per ottenere un duplicato di libretto è fissata in € 15
“Per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato gli studenti devono aver frequentato non meno dei tre quarti
dell’orario annuale d’insegnamento previsto dai piani di studio dell’istituzione scolastica; al di sotto di tale quota oraria il
consiglio di classe dichiara l’impossibilità di procedere alla valutazione dello studente. In casi eccezionali e motivati e sulla
base dei criteri generali stabiliti dal collegio dei docenti, il consiglio di classe può derogare da tale quota oraria e, in presenza
di elementi ritenuti sufficienti, procedere alla valutazione annuale”- Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli
apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti nonché sui passaggi tra percorsi del secondo ciclo (articoli 59 e 60,
comma 1, della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5). Art. 7, comma 3
10
18
permesso permanente, che verrà rilasciato solo in caso di effettiva necessità e notificato sul registro di
classe. Analoga procedura è prevista per i permessi permanenti di uscita anticipata.
Uscite fuori orario
In nessun caso lo studente può uscire da scuola fuori orario, senza l’autorizzazione della Dirigenza.
Procedura per la richiesta di autorizzazione:
 lo studente deposita il libretto (con il permesso di uscita fuori orario) in ufficio didattica 1 entro le ore
7.55 ed è tenuto a ritirarlo durante l’intervallo presso la bidelleria del primo piano
 lo studente verifica che il permesso sia stato firmato dalla Dirigente e lo presenta all’insegnante.
Non sono concessi permessi di uscita anteriori alle ore 10.25 (se non in casi eccezionali e in presenza di un
genitore). Soltanto in questi casi, il libretto sarà riconsegnato in aula dal personale di segreteria.
La Dirigenza può consentire in via eccezionale uscite anticipate in presenza di persone diverse dai genitori o
da che ne fa le veci, purché maggiorenne e in possesso di documento di identità e delega firmata dai
genitori.
Gli studenti che non possono rientrare per le lezioni pomeridiane devono presentare permesso di uscita al
mattino, secondo la normale procedura. In caso di assenza alle lezioni del pomeriggio senza preventiva
autorizzazione, la giustificazione verrà richiesta il giorno successivo, utilizzando il tagliando “giustificazione
assenza” del libretto personale (colore bianco) 11.
Sciopero dei docenti
La previsione di una mancata regolarità delle lezioni per sciopero dei docenti è comunicata preventivamente,
ove possibile, alle famiglie; l'assenza dello studente, in tale occasione, deve essere comunque giustificata.
Agli studenti presenti in Istituto è garantita l'assistenza e la vigilanza.
Entrate posticipate ed uscite anticipate per assenza docenti
Per situazioni organizzative particolari, per alcune classi possono rendersi necessarie entrate posticipate o
uscite anticipate. La comunicazione verrà fornita agli studenti di norma almeno il giorno prima e sarà loro
compito comunicare la variazione dell’orario alle famiglie. In casi eccezionali ed esclusivamente per gli
studenti maggiorenni delle classi coinvolte, l’Istituto potrà decidere di autorizzare l’uscita anticipata il giorno
stesso.
Uscite anticipate per motivi di salute
In caso di malessere durante l’orario scolastico viene avvertita la famiglia. In caso di malessere prolungato
che impedisce allo studente di poter rimanere in aula per seguire le lezioni, qualora la famiglia non risultasse
reperibile o impossibilitata a poter accompagnare lo studente a casa, la scuola provvederà a far
accompagnare l’allievo al Pronto Soccorso.
USO DEL TELEFONO E DELLA RETE Wi-Fi e TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI
Il telefono a scheda presente all'interno dell’edificio scolastico può essere usato brevemente e solo in caso di
effettiva necessità.
Non è consentito l’uso del telefono cellulare e/o di altri dispositivi elettronici in classe e durante le attività
scolastiche, né agli studenti né agli insegnanti. In caso di utilizzo improprio il docente potrà ritirare il telefono che
sarà consegnato in Dirigenza e verrà restituito solo al termine delle lezioni del giorno. In caso di recidiva si
avvertirà la famiglia.
All’interno di tutti i locali della scuola sono vietate audio-video-riprese di ambienti e persone, salvo in caso di
esplicita autorizzazione della Dirigenza. Nel caso di riprese, fotografie o registrazioni non autorizzate, diffuse su
qualsiasi mezzo di comunicazione, si procederà ad applicare le opportune sanzioni, come da Regolamento e da
normativa vigente.
Per ulteriori indicazioni si rimanda al Regolamento relativo all’uso del cellulare e di altri dispositivi
elettronici a scuola, approvato dal Consiglio dell’istituzione scolastica il 4 giugno 201312.
In ogni aula è a disposizione un telefono interno per comunicazioni urgenti13.
A partire da gennaio 2012 l’intero edificio è coperto dalla rete Wi-Fi LUNA. Questo rende possibile la
navigazione gratuita mediante un qualsiasi dispositivo portatile abilitato alla connessione internet in tutti gli spazi
della struttura (palestre, auditorium, piano terra, primo piano e secondo piano).
Le modalità di accesso a questo servizio richiedono l’attivazione da parte dell’utente di un account all’indirizzo:
http://www.futur3.it/sitofreeluna/
L’account risulterà strettamente personale e associato al numero di cellulare fornito all’atto della registrazione.
11
Si riporta a titolo esemplificativo la corretta procedura per le uscite fuori orario nel caso di giornate con orario di lezione
continuato (mattina e pomeriggio):
es 1) uscita al le ore 11.30: è necessario un permesso d’uscita e va richiesto al mattino (se lo studente rientra al
pomeriggio, deve presentare PERMESSO D’ENTRATA);
es 2) uscita alle ore 15.30: è necessario un permesso d’uscita e va richiesto al mattino;
es 3) uscita alle ore 13.05 (lo studente non frequenta le lezioni del pomeriggio): è necessario un permesso d’uscita e va
richiesto al mattino.
12
Il testo completo del Regolamento è disponibile anche sul sito dell’istituto all’indirizzo http://www.domir.it/istituto/statuto-eregolamenti
13
Tel. centralino 528
19
Il servizio è effettuato interamente da Futur3 SRL e il controllo degli accessi e di tutta la navigazione è a cura
del gestore del servizio. La scuola non è pertanto responsabile di eventuali registrazioni e usi impropri.
SPAZI E STRUMENTI SCOLASTICI
Sia gli spazi interni che quelli esterni sono fruibili da tutti secondo gli orari stabiliti e costituiscono un patrimonio
che va rispettato e regolamentato. Per questo si chiede a tutti di lasciare aule, laboratori e tutti gli spazi della
scuola in ordine e puliti e di utilizzare con attenzione gli strumenti e le attrezzature, evitando usi impropri,
danneggiamenti e manomissioni.
Per la stessa ragione non è consentito consumare cibi o bevande nei laboratori e nelle aule, nemmeno durante
l’intervallo.
L’accesso alle aule/palestre/laboratori (e relativi corridoi) è consentito agli studenti solo dopo il suono del
primo campanello (ore 7.50 per le lezioni del mattino; ore 13.55 per le lezioni del pomeriggio).
Gli studenti possono accedere ai laboratori di informatica per svolgere esercitazioni didattiche previa
prenotazione presso l’ufficio dei tecnici (al secondo piano) e autorizzazione della Dirigenza e comunque
rispettando il regolamento affisso all’interno dei laboratori stessi.
Ulteriori indicazioni sono contenute nel Regolamento dei Laboratori.
L’Istituto riconosce l'utilità dell'informazione digitale per il soddisfacimento delle esigenze formative, informative
ed educative degli studenti; per questo motivo offre ai propri studenti la possibilità di utilizzare in modo
autonomo, al di fuori dell’attività curricolare, strumenti informatici di accesso a Internet come ulteriore
strumento di informazione rispetto alle fonti tradizionali.
La scuola mette a disposizione di tutti gli studenti che ne facciano esplicita richiesta tre postazioni fisse
all’interno dell’Istituto (atrio del secondo piano) a cui gli studenti possono accedere in orario extracurricolare e
per non più di 1 ora alla volta, con un massimo di 3 ore a settimana. Modalità di prenotazione e di accesso sono
disciplinate da apposite linee guida14.
ASCENSORE
L'uso dell'ascensore non è consentito agli studenti, se non per esigenze particolari, previa autorizzazione del
docente o del personale ausiliario.
BIBLIOTECA
La biblioteca dell’Istituto è intitolata al prof. Luigi “Gigi” Emiliani, docente di lettere dell’istituto don Milani dal
1979 al 1992 e che ha donato all’Istituto un migliaio di libri.
È dotata di circa diecimila volumi (tra testi di narrativa, storia, storia dell’arte, diritto ed economia, turismo,
psicologia e scienze sociali) e circa seicento DVD, a disposizione anche per il prestito. È aperta (secondo
l’orario affisso sulla porta d’ingresso) agli studenti, agli insegnanti e al personale dell’Istituto dei corsi diurni, dei
corsi serali e del CTP - Centro Territoriale Permanente.
Gli alunni possono accedere alla biblioteca (per consultazione, lettura e prestito) solo negli orari di apertura e in
presenza di un docente referente. Per gli studenti il prestito riguarda solo i libri e ha la durata di un mese.
La restituzione dei libri dovrebbe avvenire preferibilmente quando la biblioteca è aperta; è possibile comunque
lasciare i libri da restituire in portineria.
FUMO
In conformità alle norme vigenti, è vietato fumare all'interno dell’edificio scolastico e nell’area esterna di
pertinenza dell'Istituto. Infatti, ai sensi del comma 2 dell’art. 18 della L.P. 22 dicembre 2004 n. 13 “Disposizioni
in materia di politiche sociali e sanitarie”, è fatto divieto “di fumare in tutti i luoghi aperti di pertinenza degli asili
nido, delle scuole per l’infanzia, delle scuole di ogni ordine e grado e di ogni altra struttura specificamente
adibita ad ospitare soggetti di età inferiore ad anni diciotto”.
Il divieto vale anche per l’utilizzo delle sigarette elettroniche.
Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pari a 55 € più 8 € per le spese di notifica degli atti.
Nell’edificio è installato un sistema di rilevazione fumo/antincendio. Nel caso di attivazione del segnale di
allarme dovuta a trasgressione del divieto di fumo scatterà la sanzione amministrativa per il trasgressore e
allo stesso sarà imputato il costo per il ripristino del sistema di allarme antincendio. Qualora non fosse
possibile individuare con certezza il trasgressore, il costo medesimo sarà ripartito fra tutte le persone presenti
nel locale ove si è verificata la segnalazione.
FOTOCOPIE
Gli studenti possono utilizzare la macchina fotocopiatrice presente nell’atrio della scuola (con funzionamento a
moneta), esclusivamente durante l’intervallo o in orario extrascolastico.
Gli studenti non possono presentare richieste di fotocopie o ritirare il materiale fotocopiato direttamente in
copisteria, anche se incaricati da un docente.
14
Il testo completo delle linee guida è disponibile anche sul sito dell’istituto all’indirizzo http://www.domir.it/istituto/statuto-eregolamenti
20
ARMADIETTO
A inizio anno scolastico, ad ogni studente viene assegnato un armadietto. Lo studente ne è responsabile,
risponde in prima persona del suo contenuto e provvede personalmente a dotarlo di lucchetto e a “liberarlo” alla
fine dell’anno scolastico.
ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI
Il diritto soggettivo degli studenti di riunirsi in assemblea è stato previsto dalla normativa 15, in base alla quale "gli
studenti della scuola secondaria superiore e gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado hanno diritto di riunirsi
in assemblea nei locali della scuola". Le assemblee sono "occasione di partecipazione democratica per
l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli
studenti". Il diritto degli studenti di riunirsi in assemblea, "non è rimesso a facoltà discrezionale del preside o di
altri organi" ; tuttavia, l'esercizio del diritto è vincolato all'osservanza di alcune modalità stabilite dalla legge.
ASSEMBLEA DI ISTITUTO
Le assemblee di Istituto sono autorizzate dalla Dirigente Scolastica.
La richiesta di assemblea di Istituto deve pervenire dai rappresentanti di Istituto alla Dirigente almeno 10 giorni
prima della data di convocazione e deve contenere data, ora, luogo, ordine del giorno. Alle assemblee di istituto
può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli
studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. La partecipazione di questi esperti deve
essere autorizzata dalla Dirigente.
Per ragioni didattiche non si autorizzano assemblee di Istituto negli ultimi 30 giorni di lezione e nel mese di
chiusura del primo quadrimestre (gennaio).
La Dirigente ha potere di interrompere l’assemblea nel caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento
della stessa.
Le elezioni dei rappresentanti di Istituto degli studenti vengono svolte nel mese di ottobre in concomitanza
con la prima assemblea di classe dell’anno.
ASSEMBLEA DI CLASSE
Gli studenti possono svolgere un’assemblea di classe di due ore al mese, anche separate.
L’assemblea di classe deve essere autorizzata dalla Dirigente Scolastica.
La richiesta, firmata dai docenti delle ore coinvolte, deve essere presentata dai rappresentanti di classe in
segreteria didattica almeno tre giorni prima della data prevista per l’assemblea, utilizzando il modulo
disponibile presso la segreteria stessa.
Durante lo svolgimento delle assemblee di classe i docenti sono responsabili degli alunni loro affidati e
possono pertanto sciogliere l’assemblea in caso di comportamenti non adeguati o non rispondenti
all’ordine del giorno.
Per ragioni didattiche non si autorizzano assemblee di classe negli ultimi 30 giorni di lezione e nel mese di
chiusura del primo quadrimestre (gennaio), salvo deroghe della Dirigenza.
Le elezioni dei rappresentanti di classe degli studenti vengono svolte nel mese di ottobre in concomitanza
con la prima assemblea di classe dell’anno.
Il rappresentante di classe degli studenti
Ogni classe elegge, nel mese di ottobre, due propri rappresentanti nel Consiglio di Classe. Il Rappresentante di
classe degli studenti
- è referente e portavoce, relativamente alle questioni e ai problemi di carattere generale, sia presso il Consiglio
di classe di cui fa parte che nei confronti dei i propri rappresentanti nel Consiglio dell’Istituzione;
- opera con gli insegnanti, gli studenti e i genitori per il buon andamento della classe, con l’obiettivo di favorire
un clima costruttivo e di collaborazione, coerente con il rispetto del patto formativo e con l’esigenza di
valorizzare il ruolo degli studenti all’interno dell’istituzione scolastica;
- è l’esecutore delle decisioni adottate a maggioranza, che vincolano anche la minoranza;
- ha anche il ruolo di Energy Manager e si impegna affinché la classe mantenga comportamenti responsabili nel
rispetto e nella tutela dell’ambiente, con particolare attenzione al risparmio energetico;
- è tenuto a conoscere quanto emerso in sede di Consiglio e a riferire alla classe le decisioni assunte
(utilizzando un’ora di assemblea o concordando con un docente un spazio idoneo a tali comunicazioni);
- deve mantenere un dialogo con i docenti e con i genitori riguardo alla situazione della classe, alle eventuali
difficoltà o problemi, alle proposte e alle decisioni assunte in assemblea;
- è tenuto a comunicare agli insegnanti eventuali problemi segnalati dai compagni, nel caso tali criticità siano
qualitativamente e quantitativamente rilevanti e significative. Eventuali problemi specifici, riferibili ai rapporti
con il singolo insegnante, di norma vanno affrontati con il docente interessato; in casi particolari, il
Rappresentante può esporre il problema al Coordinatore di classe o alla Dirigente, al fine di individuare le
migliori modalità di intervento;
- non è il responsabile nei confronti dei compagni per l’andamento della classe, non può essere perseguito o
penalizzato per le idee espresse e per le attività svolte nell’ambito della propria funzione;
- non ha il compito di occuparsi di casi singoli.
15
Decreto legislativo n,. 297/1994, artt. 12, 13, 14
21
Gli studenti della classe devono collaborare con i propri Rappresentanti per l’attuazione delle decisioni comuni e
per creare un clima di lavoro collaborativo.
VIAGGI DI STUDIO
La partecipazione alle uscite sul territorio, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione, assume, di norma,
carattere obbligatorio per tutti gli studenti della classe.
Tutte le uscite, ad eccezione delle uscite sul territorio, devono essere autorizzate dalla famiglia.
Gli studenti sono tenuti a consegnare, entro la data stabilita, sia la conferma dell’adesione che l’eventuale NON
adesione, che dovrà essere motivata.
In ogni caso, affinché il viaggio possa avere luogo, è necessaria la partecipazione di almeno il 75% degli
studenti della classe interessata, salvo deroghe approvate dalla Dirigenza.
Per i viaggi di istruzione che prevedono uno o più pernottamenti, contemporaneamente all’adesione verrà
richiesto un acconto, che sarà scalato dal costo totale, o restituito nel caso il viaggio non fosse effettuato.
Eventuali difficoltà economiche potranno essere comunicate tempestivamente alla Dirigenza, in modo da
attivare le procedure per eventuali facilitazioni (versamenti rateali), da concordare di volta in volta.
Non è possibile annullare l'adesione al viaggio se non per gravi e comprovati motivi; in questo caso lo studente
è tenuto ad avvisare immediatamente il docente referente e/o la responsabile dell’ufficio viaggi 16.
Non è possibile annullare l'adesione al viaggio se non per gravi e comprovati motivi; in questo caso lo studente
17
è tenuto ad avvisare immediatamente il docente referente e/o la responsabile dell’ufficio viaggi .
Se l'incarico è già stato affidato all'agenzia di viaggio, deve essere comunque versata la quota di partecipazione
che sarà successivamente rimborsata nei limiti di quanto riconosciuto dall'agenzia, fermo restando che la quota
relativa al trasporto (aereo, pullman o treno) rimarrà comunque a carico della famiglia. Il rimborso parziale può
avvenire solo se l’assenza dello studente è dovuta a motivi adeguatamente documentati.
Gli studenti che non partecipano alle uscite, ai viaggi, agli scambi o alle settimane linguistiche sono tenuti alla
frequenza delle lezioni secondo le modalità che verranno appositamente definite (è possibile anche lo
svolgimento dell’attività didattica in una classe parallela e corrispondente del ciclo di studi).
Ulteriori indicazioni sono inserite nel Regolamento dei viaggi di istruzione.
SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa è rivolto agli studenti delle scuole secondarie superiori che frequentano lezioni curriculari
pomeridiane e che non possono fare rientro a casa per il pranzo.
Il Servizio è gestito dalla Comunità della Vallagarina attraverso un sistema informatizzato che prevede
l’acquisto di un credito mensa (“buoni virtuali”) che verrà scalato ad ogni pasto consumato.
L’operazione di acquisto dei buoni/ credito è possibile presso tutti gli sportelli delle Casse Rurali della
Vallagarina, i loro bancomat (ATM) nonché tramite InBANK o SMS per clienti abilitati di tutte le Casse rurali
Trentine.
Sono abilitate anche la Cassa Rurale di Trento, di Pergine e Alto Garda solo tramite ATM, la Cassa Rurale di
Tassullo tramite ATM e sportello.
Lo studente che fruisce del servizio mensa deve recarsi ai Self-Service aziendali convenzionati (Gilda e
Tecnofin) munito della Tessera Sanitaria (Carta Provinciale dei Servizi) in quanto i dati relativi alle ricariche
effettuate vengono trasferiti su questo badge. All’entrata dei self-service sopra menzionati gli studenti trovano
un lettore che, previa lettura della tessera, emette uno scontrino da consegnare alla cassa, come prova del
pagamento.
Lo studente sprovvisto di tessera deve pagare il pasto alle stesse condizioni di chi non ha ricarica sufficiente. Il
badge può essere utilizzato solo nei giorni in cui sono previste al pomeriggio lezioni curricolari.
L’Ufficio
Istruzione
della
Comunità
della
Vallagarina
(tel.
0464/484246
o
47;
e-mail
[email protected]) rimane a disposizione per ogni eventuale ulteriore
informazione e/o chiarimento in merito.
Ulteriori dettagli sono riportati nel sito della Comunità (www.comunitadellavallagarina.tn.it) e sul sito dell’istituto
nella sezione http://www.domir.it/genitori/avvisi.
SPAZIO ASCOLTO
Presso l’Istituto è stato attivato, in seguito alla legge n. 309/90, art. 106, il servizio “Spazio Ascolto”. Il
progetto offre un primo ascolto e sostegno educativo – relazionale a favore di studenti, genitori e insegnanti che
si trovino in difficoltà all’interno del contesto scolastico del nostro Istituto.
Vi operano tre figure:
- la referente del progetto18, che si occupa del coordinamento e dell’organizzazione del servizio, dei rapporti
con le famiglie, nonché dei contatti con l’esterno;
- due insegnanti e counsellor19, che si occupano del primo colloquio di ascolto educativo, conoscenza e
orientamento; tali figure hanno anche compiti di consulenza e collaborazione con gli insegnanti, di intervento
16
Tel: 0464 485522
Tel: 0464 485522
18
A.s. 2014/15 prof.ssa Morello Marina.
19
A.s. 2014/15 prof.ssa Morandini Martina e prof. Tosin Michele.
17
22
diretto su singoli studenti e di sensibilizzazione e supporto alle famiglie e/o ai Consigli di Classe, qualora lo si
ritenga necessario.
L’orario per il servizio è esposto presso la portineria e sulla porta delle aule nelle quali si terranno i colloqui.
Gli studenti possono richiedere un appuntamento tramite il Coordinatore di classe, presentando richiesta alla
referente, o inserendo una nota scritta nella scatola presente presso la portineria del piano terra.
I genitori che desiderano usufruire del servizio possono telefonare a scuola e lasciare un messaggio per la
referente che li richiamerà al più presto per fissare un appuntamento.
I docenti possono contattare direttamente la referente.
FLESSIBILITÀ DIDATTICA: AREA DI PROGETTO
Nelle classi prime e seconde una parte delle attività formative (66 ore annue) viene realizzata in base ad un
progetto predisposto dal Consiglio di Classe e dai Dipartimenti Disciplinari.
Si tratta di percorsi pluri ed interdisciplinari, calendarizzati in modo flessibile in orario pomeridiano
(generalmente il martedì), che vedono coinvolte, in modo più specifico e diretto, le seguenti discipline:
CLASSI PRIME
tecnico – economico: economia aziendale, educazione fisica, matematica, inglese, tedesco/francese,
lettere
- socio-sanitario: educazione fisica, inglese, lettere, matematica, metodologie operative, scienze umane e
sociali
CLASSI SECONDE
- tecnico – economico: matematica, tedesco/francese, economia aziendale, lettere, educazione fisica,
scienze
- socio-sanitario: educazione fisica, inglese, lettere, matematica, metodologie operative, scienze umane e
sociali
L’obiettivo generale dell’area di progetto è quello di creare una sinergia con il territorio e di caratterizzare il
percorso con iniziative che abbiano una valenza professionalizzante, privilegiando metodologie attive,
collaborative e partecipative basate soprattutto su attività laboratoriali che consentano di sperimentare
concretamente nuove forme di didattica per competenze.
-
FLESSIBILITÀ DIDATTICA: AREA TECNICA E TECNICO PROFESSIONALE
Per dare continuità alle esperienza di apertura al territorio e di potenziamento delle competenze professionali
degli studenti, sia in campo turistico che sociale, l’istituto ha elaborato, per i nuovi percorsi dell’istruzione tecnica
e professionale, un progetto di innovazione organizzativa e didattica per l’utilizzo delle tre ore di autonomia
previste dalla normativa provinciale per il potenziamento delle discipline curricolari e per la caratterizzazione dei
piani di studio. Il progetto consiste nell’introduzione di un’AREA TECNICA (per il percorso di tecnico economico turismo) e di un’AREA TECNICO-PROFESSIONALE (per il percorso professionale socio-sanitario). Tali aree
affiancano l’area di istruzione generale e l’area di indirizzo con l’obiettivo di sviluppare specifiche competenze
tecniche e professionali in una dimensione laboratoriale in cui i saperi passano, in modo prioritario, attraverso il
fare.
Costituiscono parte integrante di quest’area, e quindi del percorso scolastico, le attività di stage, obbligatorie fin
dal terzo anno e la cui valutazione concorre a definire la valutazione complessiva dell’area tecnica e tecnicoprofessionale.
AREA TECNICA
Al terzo anno l’area tecnica viene affidata ai docenti di Discipline turistiche e aziendali (51 ore annue) e di
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica (51 ore annue), che lavorano con il gruppo classe per un primo
approccio alle tematiche del turismo, con particolare attenzione agli aspetti della comunicazione.
A partire dal quarto anno l’area tecnica si articola in percorsi per classi aperte, di durata biennale, così da
permettere agli studenti di scegliere secondo le personali attitudini, predisposizioni ed interessi, e di diventare in
un certo senso protagonisti e co-costruttori del proprio percorso formativo.
Nell’anno scolastico 2014/15 proseguono i tre percorsi che coinvolgono gli studenti delle classi quinte e
vengono attivati quattro nuovi percorsi rivolti agli studenti delle classi quarte.
CLASSI QUARTE:
Percorso 1. TURISMO E COMUNICAZIONE
Obiettivi: rafforzare le competenze e le abilità proprie della comunicazione professionale, con particolare
attenzione alla comunicazione specifica del settore della promozione turistica, anche in lingua straniera
Attività:
Laboratorio di lingue per il turismo
Laboratorio di marketing e comunicazione
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Discipline turistiche e aziendali, Inglese, Tedesco
Percorso 2. T URISMO E MEDIA
Obiettivi: fornire conoscenze, abilità e competenze che permettano di gestire un’adeguata comunicazione
multimediale, con particolare attenzione al settore del web relativo alla promozione del settore turistico
Attività:
Laboratorio di comunicazione multimediale
23
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Laboratorio di marketing e comunicazione
Laboratorio di inglese per il turismo
Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Discipline turistiche e aziendali, Inglese, Informatica
Percorso 3. T URISMO E TERRITORIO
Obiettivi: fornire conoscenze, abilità e competenze fondamentali per conoscere le caratteristiche peculiari ed
identitarie di un territorio, del Trentino in particolare, in rapporto agli aspetti geografico-ambientali e
paesaggistici, demografici, culturali, sociali ed economici, così da individuare adeguate strategie di
promozione e valorizzazione delle risorse territoriali in un’ottica turistica.
Attività:
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Laboratorio di marketing territoriale
Laboratorio di lingue per il turismo
Laboratorio di geografia turistica
Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Discipline turistiche e aziendali, Inglese, Tedesco,
Geografia turistica
Percorso 4. T URISMO E ARTE
Obiettivi: fornire conoscenze, abilità e competenze che permettano di individuare i più importanti e significativi
elementi culturali ed artistici del territorio quali fattori di promozione del territorio stesso e di sviluppo del
comparto turistico
Attività:
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Laboratorio di marketing
Laboratorio di inglese per il turismo
Laboratorio di conoscenza e promozione del territorio
Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Discipline turistiche e aziendali, Inglese, Arte e
territorio, Lettere
CLASSI QUINTE:
Percorso 1. LINGUE E COMUNICAZIONE
Obiettivi: rafforzare le competenze e le abilità proprie della comunicazione professionale, anche in lingua
straniera
Attività:
Laboratorio di lingue
Laboratorio di marketing e comunicazione
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Inglese, Tedesco, Lettere
Percorso 2. COMUNICAZIONE E MEDIA
Obiettivi: fornire conoscenze, abilità e competenze che permettano di gestire una adeguata comunicazione
multimediale, con particolare attenzione al settore del web
Attività:
Laboratorio di comunicazione multimediale
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Laboratorio di inglese per il web marketing
Discipline coinvolte: Lab. servizi di accoglienza turistica, Inglese, Informatica
Percorso 3. TOURISM MANAGMENT
Obiettivi: fornire competenze economiche, gestionali ed organizzative che permettano di inserirsi con ruoli
operativi e di responsabilità in tutte le imprese dell’industria turistica, dell’ospitalità e dei servizi
Attività:
Laboratorio di marketing e management
Laboratorio di inglese per il turismo
Discipline coinvolte: Discipline turistiche e aziendali, Inglese
AREA TECNICO PROFESSIONALE
Per il percorso professionale socio sanitario l’area tecnico professionale è così articolata:
CLASSE TERZA – IL SÉ
Obiettivi: potenziare aspetti legati alla conoscenza di sé, alla comunicazione e all’etica professionale,
nell’ottica di un primo approccio con il contesto lavorativo (tirocinio), attraverso un laboratorio di tecniche
espressive e di comunicazione
Attività:
- approccio ai sistemi speciali di comunicazione
- simulazioni di “contesti” professionali
- tecniche espressive e di animazione in piccoli gruppi,
- simulazione di organizzazione di eventi ludici
- realizzazione di materiali
- allestimento di contesti educativi informali
- preparazione al tirocinio ed elaborazione dell’esperienza
Discipline coinvolte: Metodologie operative e Psicologia generale ed applicata
24
CLASSE QUARTA – L’ALTRO
Obiettivi: potenziare aspetti legati alla relazione con l’altro (in ambito professionale) e prima conoscenza
dell’organizzazione dei servizi
Attività:
- tecniche di comunicazione speciale
- la relazione nell’azione educativa
- simulazione di situazioni professionali con particolare attenzione al lavoro di equipe
- basi fisiologiche dei processi motivazionali ed emotivi
- analisi e strumenti per la rilevazione dei bisogni
- preparazione al tirocinio ed elaborazione dell’esperienza
Discipline coinvolte: Psicologia generale ed applicata, Diritto e legislazione socio-sanitaria, Igiene e cultura
medico sanitaria
CLASSE QUINTA – L’AMBIENTE
Obiettivi: simulazione di realtà imprenditoriali e/o cooperativistiche per permettere agli alunni di
sperimentare concretamente ambiti di lavoro anche in team e renderli consapevoli dei ruoli e delle
possibilità offerte dal territorio
Attività:
- tecniche di comunicazione professionale
- la relazione nell’azione educativa
- pratica di lavoro cooperativo
- etica e deontologia
- contesto normativo locale
- conoscenza dei servizi e della loro organizzazione
- stage e simulazione di realtà imprenditoriali e/o cooperativistiche
Discipline coinvolte: Metodologie operative e Tecnica amministrativa ed economia sociale.
COORDINATORE DI CLASSE
Tra i docenti del Consiglio di Classe la Dirigente individua una figura di coordinamento che ha il compito di:
- presiedere il Consiglio di Classe in assenza della Dirigente Scolastica;
- controllare che i verbali del Consiglio di classe siano predisposti in modo esauriente e corretto e che
siano riportati in modo ordinato nel registro;
- prendere visione dei fascicoli personali degli studenti della propria classe ad inizio anno e dei nuovi
ingressi in corso d’anno e attuare le iniziative necessarie e opportune, come da Regolamento;
- incontrare gli studenti provenienti da altri Istituti o classi per raccogliere tutte le informazioni necessarie a
facilitare l’inserimento dello studente nella nuova classe, e per attivare eventuali interventi di
integrazione o di rinforzo;
- occuparsi dell’organizzazione delle attività di accoglienza, presentare agli alunni il regolamento di istituto e
definire il contratto formativo fra Consiglio di Classe e classe, discuterlo e verificarlo periodicamente;
- fornire agli alunni tutte le informazioni necessarie in merito ai progetti del Consiglio di Classe, compresa
l’area di progetto;
- controllare l’andamento generale degli studenti della classe con particolare riguardo alla frequenza;
- controllare la presenza della firma dei genitori e della fotografia sul libretto personale;
- informare gli studenti e, se necessario, le famiglie sulle attività di recupero organizzate a livello di Istituto
o di Consiglio di Classe o dai singoli dipartimenti disciplinari;
- essere punto di riferimento di colleghi, genitori ed alunni per recepire richieste, proposte, problemi da
sottoporre al Consiglio di Classe o alla Dirigente Scolastica e per coordinare e rinforzare l’attuazione delle
iniziative concordate;
- curare i rapporti con le famiglie, in particolare sui casi segnalati dal Consiglio di Classe e tenere traccia di
ogni comunicazione nel fascicolo personale dello studente;
- partecipare alle riunioni dei Coordinatori di classe fissate dalla Dirigenza per concordare iniziative e
stabilire linee di condotta comuni all’interno di singoli Consigli di Classe;
- per le classi quinte, stendere il giudizio sintetico di ammissione all’esame e predisporre, in
collaborazione con i colleghi, il documento finale;
- informare tempestivamente la Dirigente Scolastica sui casi critici e sulle problematiche della classe.
TUTOR INTERCULTURA
Un periodo di studio all’estero costituisce per gli studenti un’esperienza formativa importante e significativa che
permette di sviluppare competenze trasversali, oltre a quelle linguistiche e a quelle più specificatamente legate
alle discipline. L’istituto favorisce in particolare la partecipazione dei propri studenti a progetti di mobilità
studentesca internazionale che prevedono la frequenza presso un paese straniero del quarto anno (o di una
parte di esso) attivando processi di accompagnamento e di inserimento che vedono coinvolti lo studente e la
sua famiglia, i docenti del Consiglio di Classe, i compagni di classe.
25
All’interno del Consiglio di Classe dello studente che trascorre il quarto anno in un paese straniero viene
nominato un TUTOR che ha il compito di tenere i contatti con lo studente all’estero e favorire lo scambio di
informazioni periodiche.
Per informazioni più dettagliate si rimanda alle procedure definite dal Collegio Docenti dell’Istituto don Milani,
nella seduta del 17 maggio 2012, e disponibili sul sito dell’Istituto www.domir.it/studenti/iv-anno-allestero.
INTERVENTI A FAVORE DI STUDENTI CON B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali)
Riguardano gli interventi che le istituzioni scolastiche sono tenute ad attuare per far fronte a bisogni didatticoeducativi derivanti da disabilità, da disturbi e difficoltà di apprendimento ovvero da situazioni di svantaggio
determinate da particolari condizioni sociali o ambientali.
I bisogni educativi speciali sono, convenzionalmente, distinti in tre fasce: A, B, C, a seconda delle situazioni
che li hanno determinati:
A. riguardano i bisogni degli studenti che si trovano in situazione di disabilità certificata, ai sensi della legge
n. 104 del 1992. Rientrano in tale situazione anche gli studenti che presentano problemi del linguaggio e
della comunicazione conseguenti a minorazioni visive e uditive.
Per ciascuno studente con disabilità certificata, le istituzioni scolastiche e formative attuano quanto previsto
dalla legge sopra menzionata e predispongono un PDF (Profilo Dinamico Funzionale) e un PEI (Piano
Educativo Individualizzato). Per favorire l’attuazione di tale Piano Educativo, alle classe in cui sono inseriti
questi studenti, vengono assegnati docenti specializzati (insegnanti di sostegno) e, talvolta, gli allievi sono
affiancata da un assistente educatore.
Gli interventi didattici attuati dagli insegnanti di sostegno, seppure rivolti in modo specifico allo studente con
disabilità, si svolgono, quando possibile, a favore dell’intero gruppo classe.
B. riguardano i bisogni degli studenti che presentano un D.S.A. (Disturbo Specifico di Apprendimento)
accertato da un neuropsichiatria o da uno psicologo esperto dell’età evolutiva. I D.S.A. riguardano disturbi
evolutivi delle abilità scolastiche che interessano, in modo significativo ma circoscritto, uno specifico dominio
di abilità, all’interno di un regolare funzionamento intellettivo generale.
Per ciascuno studente con DSA le istituzioni scolastiche e formative predispongono un PEP (Progetto
Educativo Personalizzato) che specifica le misure dispensative e gli strumenti compensativi da utilizzare
nell’ambito dei percorsi personalizzati attivati per lo studente.
C. riguardano i bisogni degli studenti che presentano situazioni di svantaggio, determinate da particolari
condizioni sociali o ambientali e difficoltà di apprendimento tali da compromettere in modo significativo la
frequenza e il positivo svolgimento del percorso di istruzione e formazione.
Il Consiglio di Classe, previo parere della famiglia e di uno specialista in psicologia o in neuropsichiatria,
definisce, per questi studenti, un PEP (Progetto Educativo Personalizzato) in cui vengono precisati gli
obiettivi di apprendimento adeguati alle effettive capacità dello studente e gli interventi volti a favorire il
superamento delle situazioni di svantaggio e la prevenzione dell’abbandono scolastico.
Per ciascuno studente con BES il Consiglio di Classe individua, al proprio interno, un docente referente che
provvede all’elaborazione della proposta di PDF, di PEI e di PEP, da condividere con il Consiglio stesso.
L’intero Consiglio di Classe è responsabile della programmazione e tutti i docenti della classe
concorrono all’attuazione degli interventi e delle misure concordate, in linea con quanto previsto dal
Regolamento per favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali (articolo 74
della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5).
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti fare riferimento ai docenti referenti:
- prof.ssa Emanuelli Rossella (per i Bisogni Educativi Speciali di fascia B e C)
- prof. Loncini Livio (per i Bisogni Educativi Speciali di fascia A)
INSERIMENTO STUDENTI STRANIERI
L’inserimento degli alunni stranieri è regolamentato da specifica disciplina 20 alla quale si rimanda, sia per i criteri
di inserimento nella classe che per le modalità di valutazione in sede di scrutinio finale.
L’Istituto aderisce alla rete di accoglienza e orientamento scolastico per studenti neo-immigrati di cui
fanno parte gli Istituti superiori di Rovereto, che hanno individuato l’Istituto don Milani come Istituto capofila21.
La scuola si trova oggi a dover rivedere le proprie modalità organizzative per accogliere in maniera positiva chi
viene da lontano, per conoscerne la storia, i percorsi di arrivo, per riconoscerne i saperi e le competenze.
Accogliere in maniera positiva i minori immigrati vuol dire organizzare modalità di inserimento non casuali e
penalizzanti, costruire luoghi educativi aperti e disponibili al confronto con l'altro, applicare la normativa
individuando gli spazi e le risorse per realizzare un progetto di integrazione adeguato e valido.
In questo momento iniziale gli aspetti da approfondire e i punti di attenzione da considerare sono molteplici:
amministrativo/burocratico
- raccogliere i dati biografici e la storia scolastica: età, classe frequentata nel paese d’origine, durata e
calendario del sistema scolastico di provenienza, informazioni sulla scuola nel paese d’origine.
20
Regolamento per l'inserimento e l'integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo provinciale (articolo 75 della LP
5/06) e Linee guida per le istituzioni scolastiche e formative della Provincia di Trento.
21
Coordinatore Rete degli istituti superiori di Rovereto per l’accoglienza e l’orientamento degli studenti stranieri neo-arrivati a.s.
2014/15 prof. Pizzini Tomas.
26
- accertare la situazione giuridica e quella familiare (composizione del nucleo familiare, cause
dell’emigrazione, progetto migratorio)
educativo/didattico
- osservare i comportamenti e le abilità, rilevare le competenze già acquisite e i bisogni specifici di
apprendimento
- individuare la classe e la sezione in cui inserire l’allievo
- elaborare percorsi didattici individualizzati
- rivedere la programmazione della classe
comunicativo
- facilitare l'informazione e la comunicazione tra la scuola e la famiglia
- prestare attenzione agli aspetti non verbali della comunicazione
- fare ricorso, eventualmente, a interpreti e mediatori culturali per facilitare la comunicazione e superare le
difficoltà linguistiche
relazionale
- prestare attenzione al “clima” e alla relazione per ridurre l'ansia, la diffidenza, la distanza del minore e della
famiglia
- prestare attenzione ai momenti iniziali di socializzazione dell’allievo neo-arrivato e ai rapporti con i compagni
- prevenire situazioni di rifiuto, non accettazione, chiusura
sociale
- prendere contatti con enti e associazioni del territorio per collaborazioni e intese
- acquisire materiali, risorse e testi presso centri di documentazione e attraverso contatti con altre scuole che
da più tempo operano con allievi stranieri
Per organizzare l'accoglienza dei minori iscritti nei tempi previsti, di quanti arrivano in corso d’anno e per corso
dell’anno e per sostenere gli studenti stranieri già inseriti, l’Istituto ha costituito un gruppo di lavoro
intercultura e individuato un docente referente per l’intercultura22.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito dell’Istituto www.domir/attivita/intercultura
INSERIMENTO ALUNNI PROVENIENTI DA ALTRO ISTITUTO (classi I e II)
I passaggi ad altro Istituto che avvengono entro i primi due anni23:
- possono essere richiesti entro il mese di dicembre, fatte salve le eventuali motivate deroghe stabilite dal
Consiglio di Classe dell’istituzione scolastica e formativa di destinazione, sulla base dei criteri generali
stabiliti dal Collegio dei Docenti; i passaggi per l’ammissione alla classe seconda possono essere inoltre
richiesti dopo la valutazione positiva al termine del primo anno, entro il 30 giugno, e in questo caso
possono avvenire solo prima dell’inizio delle lezioni;
- nel percorso di destinazione sono riconosciute le discipline già frequentate e valutate positivamente nel
percorso di provenienza, mentre le discipline per le quali lo studente ha ottenuto l’ammissione alla classe
successiva con carenze devono essere recuperate solo se previste nei piani di studio del percorso di
destinazione;
- se nel percorso di destinazione sono presenti discipline non previste dai piani di studio del percorso di
provenienza, l’istituzione scolastica e formativa di destinazione mette in atto idonee misure di
accompagnamento didattico per completare la preparazione dello studente, utilizzando anche i corsi di
recupero previsti all’inizio dell’anno scolastico per gli studenti ammessi alla classe successiva con carenze;
Nel caso di inserimenti in corso d’anno:
 La Dirigente Scolastica, sentita la segreteria didattica, i collaboratori e la referente per il ri-orientamento,
individua la classe in cui lo studente potrà essere inserito e ne contatta il Coordinatore.
 Il Coordinatore:
- avvisa i docenti del Consiglio di Classe dell’inserimento del nuovo studente;
- raccoglie tutte le informazioni necessarie a facilitare l’inserimento dello studente nella nuova classe e
in particolare prende visione dei risultati conseguiti nelle scuola di provenienza e delle eventuali
carenze formative e, se necessario, contatta la scuola di provenienza;
- confronta, anche con l’aiuto della referente per il ri-orientamento e della segreteria didattica, il percorso
di studi seguito dallo studente con quello della classe di destinazione per stabilire quali discipline
debbano eventualmente essere oggetto di attività integrative;
- informa la Dirigente delle iniziative intraprese e ne lascia documentazione nel fascicolo dello studente.
 Gli insegnanti del Consiglio di Classe verificano il bisogno di recupero nelle singole discipline e
riferiscono al Coordinatore di classe sulla modalità del recupero concordata con i dipartimenti (in itinere,
corso di recupero, altro).
22
A.s. 2014/15 referente prof.ssa Modena Laura.
Si fa riferimento al Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli
studenti nonché sui passaggi tra percorsi del secondo ciclo (articoli 59 e 60, comma 1, della LP 5/06) – art. 17 e art. 18.
23
27
ESAMI INTEGRATIVI/DI IDONEITÀ DI SETTEMBRE 24
I passaggi ad un diverso indirizzo di studi che avvengono dopo la valutazione di fine anno, al termine del
secondo, terzo e quarto anno per l’ammissione rispettivamente alla classe terza, quarta e quinta 25:richiedono il
superamento degli esami integrativi. Si tratta di prove integrative, predisposte dall’istituzione scolastica e
formativa di destinazione, prima dell’inizio delle lezioni, sulle discipline non previste dai piani di studio del
percorso di provenienza (possono essere previste anche prove su parti di discipline qualora i programmi fra la
scuola di provenienza e di destinazione differiscano fra loro). Le discipline per le quali lo studente ha ottenuto
l’ammissione alla classe successiva con carenza devono essere recuperate presso il nuovo istituto (ad
eccezione degli studenti provenienti da Istituti fuori provincia, che devono sostenere gli esami a settembre) solo
se previste nei piani di studio del percorso di destinazione.
Gli esami di integrazione possono essere sostenuti solo per accedere alla classe immediatamente successiva a
quella frequentata, e per la quale lo studente è in possesso dell’ammissione, ma di indirizzo diverso. Gli alunni
che non hanno conseguito la promozione possono sostenere esami integrativi soltanto per la classe
corrispondente a quella frequentata con esito negativo.
Gli studenti che vogliono accedere ad una classe successiva a quella per cui si possiede il titolo di ammissione
devono invece sostenere gli esami di idoneità, che riguardano i programmi integrali delle classi precedenti
quella a cui il candidato aspira. Gli esami di idoneità sono richiesti e sostenuti da chi quindi, all’interno del
medesimo corso di studi, intende essere ammesso alla frequenza di una classe per la quale non possiede il
previsto titolo di ammissione
La partecipazione agli esami integrativi o di idoneità può essere richiesta entro il 30 giugno.
La composizione della commissione d’esame viene definita a maggio.
A giugno gli studenti che abbiano presentato domanda riceveranno tutte le informazioni sui programmi da
preparare e incontreranno i docenti della commissione d’esame, in modo da ricevere indicazioni operative e
dettagliate sugli argomenti da approfondire.
La seconda e terza lingua straniera da presentare è, di norma, quella studiata nel percorso precedente.
Nel caso di richiesta di ammissione alla classe terza dell’indirizzo tecnico economico - turismo, la scelta della
terza lingua prevista nel piano di studi del secondo biennio e quinto anno può essere vincolata da esigenze
organizzative dell’istituto legate alla numerosità dei gruppi classe.
La commissione, valutato il curriculum di ogni singolo candidato e considerati i requisiti minimi stabiliti dai
dipartimenti, individua le materie d’esame.
A fine agosto viene pubblicato il calendario delle prove.
Le prove d’esame si svolgono a settembre, prima dell’inizio delle lezioni.
ATTIVITÀ DI RECUPERO/CONSULENZA E CARENZE FORMATIVE
Vista la normativa di riferimento26 il Collegio Docenti ha delineato la seguente procedura:
- dopo i Consigli di Classe di novembre e di marzo viene inviata una lettera alle famiglie per segnalare i casi
problematici;
- attività di recupero possono essere programmate dai Consigli di Classe o dai Dipartimenti Disciplinari in
caso di necessità;
- entro la fine dell’anno scolastico ogni docente è tenuto a fornire alla classe le indicazioni per il recupero
nel periodo estivo (programmi, materiale utile);
- a giugno, dopo la pubblicazione dei risultati degli scrutini, gli insegnanti incontrano genitori e studenti per
consegnare compiti e materiale per il recupero, per fornire indicazioni sulle procedure di recupero delle
carenze formative e per offrire chiarimenti sui risultati finali. Gli studenti sono tenuti al ritiro del materiale
che viene messo a disposizione anche in segreteria didattica;
- gli alunni sono tenuti a svolgere con impegno ed attenzione il lavoro di recupero estivo, secondo quanto
concordato con i rispettivi docenti;
- entro fine settembre (e a partire da fine agosto) si svolgono i corsi di recupero, che:
 sono organizzati per classi parallele, secondo un calendario stabilito dalla Dirigenza;
 servono a verificare il lavoro estivo individuale (vengono discussi i compiti svolti durante l’estate) e a
sanare le eventuali lacune ancora presenti nella preparazione.
Modalità di recupero delle carenze formative
- La sessione di verifica si svolge entro fine ottobre secondo un calendario predisposto dalla Dirigenza e con
le modalità proprie della disciplina (scritto/orale/pratico); l’assenza alla prova finale comporta il non
superamento della carenza formativa. Sono ammesse giustificazioni solo con certificato medico;
- è possibile sostenere una sola seconda prova formale di accertamento degli apprendimenti, entro la fine
del primo quadrimestre;
24
Docenti referenti per l’organizzazione di tutte le attività connesse agli esami di integrazione/idoneità: proff.sse Morandi
Loredana e Zandonai Mireille.
25
Si fa riferimento al Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli
studenti nonché sui passaggi tra percorsi del secondo ciclo (articoli 59 e 60, comma 1, della LP 5/06) – art. 17 e art. 18.
26
Si fa riferimento al Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli
studenti nonché sui passaggi tra percorsi del secondo ciclo (articoli 59 e 60, comma 1, della LP 5/06).– art. 8.
28
- la mancata frequenza dei corsi, il mancato raggiungimento degli obiettivi formativi nonché la mancanza di
impegno personale adeguato nelle attività di recupero costituiscono elemento di valutazione negativa, di cui
il Consiglio di Classe terrà conto in sede di valutazione finale, anche in termini di non ammissione alla classe
successiva;
- i docenti dei Consigli di Classe restano a disposizione per informare alunni e famiglie dell’eventuale
superamento della carenza formativa e per la comunicazione del giudizio delle eventuali prove di verifica.
ESAME DI STATO
Durante il quinto anno di corso i docenti sono tenuti a proporre tipologie di prove di verifica sulla base di quanto
previsto dalla normativa per l’esame di Stato.
L’attività preparatoria comprende anche le simulazioni delle prove scritte (che per la prima e seconda prova si
svolgeranno il sabato mattina) e, secondo le modalità decise dal Consiglio di Classe, delle prove orali.
STAGE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE
(per il calendario cfr. piano annuale delle attività)
Le classi terze, quarte e quinte svolgono, come attività curricolare obbligatoria valutata in sede di scrutinio 27, un
periodo di stage, della durata di due settimane, per l’indirizzo tecnico economico, e di tre settimane per
l’indirizzo professionale socio-sanitario.
I docenti del Consiglio di Classe sono tenuti a garantire la propria disponibilità per le attività di preparazione e
organizzazione del tirocinio. Sono previsti moduli di prevenzione e sicurezza sul lavoro, moduli di ricerca
attiva del lavoro e di legislazione del lavoro e moduli professionalizzanti tenuti sia da docenti del consiglio di
classe che da esperti esterni.
Tra i docenti del Consiglio vengono individuati un referente di stage28, che si occupa dell’organizzazione
dell’attività (contatto con le aziende/strutture, definizione e condivisione degli obiettivi, predisposizione delle
convenzioni…) e dei docenti tutor, che affiancano il referente nell’accompagnare lo studente nelle varie fasi
dell’esperienza (preparazione, svolgimento e valutazione finale), tenere i contatti con le strutture e gli enti
individuati (ed in particolare con il tutor aziendale) e fornire al Consiglio di Classe elementi utili per valutare la
valenza formativa dell’esperienza.
CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
Negli scrutini delle classi terze, quarte e quinte viene attribuito il punteggio relativo al credito scolastico29.
I crediti acquisiti nel triennio (max 25 punti) si sommano ai 75 punti che si possono ottenere con le prove
dell’Esame di Stato per la definizione del voto finale.
La media aritmetica dei voti scrutinati, compresa la capacità relazionale, permette di stabilire a quale fascia di
credito appartiene lo studente; entro tale fascia è previsto, secondo la normativa statale vigente, un punteggio
minimo e massimo; le variabili comportamentali (frequenza, impegno-interesse-partecipazione), la valutazione
dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività didattica alternativa e i crediti formativi permettono di
incrementare (come da criteri stabiliti dal Collegio Docenti) il punteggio, pur restando sempre entro la fascia di
rendimento30.
27
La valutazione del tirocinio concorre al voto finale dell’area tecnica e dell’area tecnico professionale, come da delibera del
Collegio docenti
28
Referenti anno scolastico 2014-15: Comper (3E), Di Tommaso (3C), Zanella (3L), Muschio (3M), Eccli (4C), Bombardelli (4E),
Marchi (4L), Oliviero (4M), Forziati (4I), Di Tommaso (5C), Comper (5E), Muschio (5l).
Enea (3A), Bisoffi (3B), Fioranti (3D), Nicolussi (3F), Barozzi (4A), Candioli (4B), Fioranti (4D), Carullo (4F), Barozzi (5A),
Carullo (5B), Zanotelli (5D)
29
Fino a 8 punti in terza - fino a 8 punti in quarta - fino a 9 punti in quinta.
30
Dal Regolamento sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti nonché
sui passaggi tra percorsi del secondo ciclo - Art. 10: Il credito scolastico nel secondo ciclo
1. Ai fini dell’attribuzione allo studente del credito scolastico previsto dalla normativa statale vigente, il consiglio di classe,
per il calcolo della media dei voti, utilizza anche il voto relativo alla capacità relazionale. Ai sensi della normativa statale
vigente, nell’ambito della banda di oscillazione prevista dalla tabella per l’attribuzione del credito scolastico, il consiglio di
classe tiene conto del voto relativo alla valutazione dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività didattica
alternativa, unitamente agli altri elementi valutabili
2. Al termine (del terzo) e del quarto anno, allo studente ammesso alla classe successiva con carenze il consiglio di classe
attribuisce il credito scolastico nel punteggio minimo all’interno della banda di oscillazione allo stesso assegnata; se lo
studente al termine dei corsi di recupero organizzati all’inizio dell’anno scolastico successivo consegue voti positivi in tutte le
verifiche svolte, il consiglio di classe può motivatamente integrare il credito scolastico all’interno della banda di
oscillazione.
3. Al termine del quinto anno, allo studente ammesso all’esame di stato con una valutazione complessivamente
sufficiente e che abbia riportato anche una valutazione di almeno sei decimi nella capacità relazionale, il consiglio di classe
attribuisce comunque il credito scolastico nel punteggio minimo previsto dalla normativa statale vigente per i casi in
cui la media dei voti sia pari a sei.
29
Media dei voti - M
5≤M<6
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
terza
Credito scolastico (Punti)
quarta
Caso non previsto
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Caso non previsto
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
quinta
4
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
Il credito formativo riguarda esperienze svolte al di fuori della scuola di appartenenza e in orario extrascolastico e può essere riconosciuto in ogni anno del triennio. Contribuisce alla determinazione complessiva del
credito scolastico. Il punteggio del credito formativo può essere attribuito solo a seguito di presentazione di
certificato di partecipazione effettiva rilasciato da enti riconosciuti.
Gli studenti che vogliono chiedere il riconoscimento di eventuali esperienze lavorative o formative, devono
compilare e consegnare in segreteria didattica entro il 30 aprile la scheda apposita, corredata della necessaria
documentazione e secondo le modalità e i criteri stabiliti.
Per informazioni più dettagliate è possibile rivolgersi alla segreteria didattica o ai collaboratori del Dirigente.
Per la valutazione dei crediti formativi vale quanto segue:
a. le esperienze devono essere state svolte in orario extracurricolare in uno dei seguenti ambiti:
- culturale, artistico, ricreativo, lavorativo, ambientale, sportivo
- volontariato, solidarietà, cooperazione;
b. sono valutabili anche le attività svolte in collaborazione tra Istituto e territorio (enti ecc.), che abbiano visto il
coinvolgimento di studenti anche con lavoro svolto nell'ambito della didattica, con risultati di qualità;
c. le attività valutabili sono quelle realizzate tra lo scrutinio finale dell'anno scolastico precedente e lo scrutinio
finale dell'anno scolastico corrente.
Perché le attività siano valide devono essere:
 quantitativamente significative31;
 chiaramente documentate. La documentazione deve comprendere:
- un'attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni (contenente una descrizione sintetica
ma chiara dell’attività svolta, in modo da poterne valutare la coerenza rispetto agli obiettivi del corso
di studi e l’indicazione dell’inizio dell’attività e del periodo di svolgimento della stessa);
- una descrizione sintetica ma chiara dell’attività svolta, in modo da poterne valutare la coerenza
rispetto agli obiettivi del corso di studi;
- l’indicazione dell’inizio dell’attività e del periodo di svolgimento della stessa;
- una certificazione fiscale nel caso si tratti di esperienza lavorativa;
- la convalida dell'autorità diplomatica o consolare (reg. art. 12 comma 3) nel caso di esperienze
realizzate all'estero. (Per ulteriori informazioni in merito rivolgersi alla segreteria didattica).
Nel caso di esperienze realizzate all’estero rivolgersi alla segreteria didattica per ulteriori informazioni.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Il 3 febbraio 2012 la Giunta Provinciale ha emanato la delibera n. 139 avente come oggetto "Adozione del
modello per la certificazione delle competenze al termine del biennio conclusivo dell'obbligo di istruzione a
partire dall'anno scolastico 2011 - 2012" con cui viene data attuazione all'art. 9 del Regolamento sulla
valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti nonché sui
passaggi tra percorsi del secondo ciclo (articoli 59, 60, comma 1, della Legge Provinciale 7 agosto 2006, n. 5),
nella parte in cui prevede che al termine del biennio conclusivo dell'obbligo di istruzione e al termine del
secondo ciclo, il Consiglio di classe certifichi le competenze degli studenti avendo a riferimento quanto previsto
dai piani di studio provinciali.
La certificazione delle competenze, secondo un modello predisposto a livello provinciale, viene effettuata, al
termine della classe seconda, dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale per tutti gli studenti. Il certificato
viene conservato agli atti della scuola (nel fascicolo personale dello studente) e consegnato alle famiglie che ne
fanno richiesta.
Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’Istituto www.domir.it/genitori/certificazione-competenze.
31
Incontri, eventi, seminari che si svolgono in una giornata ed hanno una durata di poche ore saranno riconosciuti come credito
solo se in numero minimo di tre.
30
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
Si intende che le date potranno subire variazioni per esigenze didattiche e/o organizzative
ATTIVITÀ
PERIODO (da … a…)
DETTAGLIO
Inizio lezioni
Termine lezioni
CALENDARIO
SCOLASTICO
Mercoledì 10 settembre
classi prime, seconde, terze e quarte
classi quinte
Simulazione prove d’esame (classi quinte)
prima prova
seconda prova
martedì 9 giugno
venerdì 5 giugno
Giorni di vacanza
si fa riferimento al calendario scolastico
Fine primo quadrimestre
venerdì 16 gennaio
sabato 11 aprile
sabato 9 maggio
Suddivisione anno scolastico per l’organizzazione
oraria
Primo periodo mercoledì 10 settembre
Secondo periodo lunedì 8 dicembre
Terzo periodo lunedì 16 marzo
Classi PRIME
mercoledì 10 settembre
Incontro Genitori classi PRIME
Attività
DIDATTICA
PRATICA SPORTIVA
sabato 27 settembre
1C – 1G Parco delle Busatte
1L – 1M Lago di Cei - Malga Cimana
1E – 1N Parco delle Busatte
1A – 1B – 1F Parco delle Busatte
1D – 1i Lago di Cei - Malga Cimana
Tutte le classi
TERZE professionale
socio-sanitario
STAGE
3A e 3F
3B e 3D
3C - ambito anziani 
3E - ambito minori 
3L - ambito anziani 
3M - ambito minori 
QUARTE tecnico
economico - turismo
maggio
lunedì 25 maggio
mercoledì 8 aprile
sabato 6 giugno
martedì 21 aprile
lunedì 13 aprile
lunedì 9 marzo
lunedì 9 marzo
lunedì 13 aprile
giovedì 30 aprile
sabato 28 marzo
sabato 28 marzo
giovedì 30 aprile
4A e 4F lunedì 19 gennaio
4B e 4D lunedì 1 dicembre
sabato 31 gennaio
sabato 13 dicembre
QUARTE professionale
socio-sanitario
Stage
lunedì 18 maggio
venerdì 5 giugno
QUINTE tecnico
economico - turismo
Stage
lunedì 15 settembre
sabato 27 settembre
novembre
febbraio
QUINTE professionale
socio-sanitario
ESAMI DI STATO
Classi QUINTE
Stage
Un giorno in settimana da
A partire da lunedì 15 giugno
Prima prova scritta mercoledì 17 giugno
Programmazione del consiglio di classe
CONSIGLI
DI CLASSE
venerdì 26 settembre
venerdì 26 settembre
mercoledì 1 ottobre
venerdì 3 ottobre
venerdì 3 ottobre
ottobre
TERZE tecnico
economico - turismo
attività
didattica:
venerdì 3 ottobre
Uscite socializzanti
ACCOGLIENZA
Attività DIDATTICA
sabato 6 dicembre
sabato 14 marzo
martedì 9 giugno
Novembre (situazione profitto, comunicazione famiglie,
viaggi)
Marzo (situazione profitto, comunicazione famiglie)
lunedì 29 settembre
venerdì 17 ottobre
lunedì 17 novembre
venerdì 5 dicembre
mercoledì 18 marzo
venerdì 10 aprile
31
ATTIVITÀ
DETTAGLIO
Maggio
PERIODO (da … a…)
lunedì 4 maggio
venerdì 15 maggio
I QUADRIMESTRE
venerdì 16 gennaio
lunedì 2 febbraio
II QUADRIMESTRE
venerdì 5 giugno
sabato 13 giugno
SCRUTINI
Udienze GENERALI - I QUADRIMESTRE
Udienze GENERALI - I QUADRIMESTRE
docenti di sostegno
Udienze INDIVIDUALI - I QUADRIMESTRE
RAPPORTI CON LE
FAMIGLIE
giovedì 11 dicembre dalle 16.00 alle 19.00
giovedì 11 dicembre
lunedì 13 ottobre
venerdì 5 dicembre
Incontro per la valutazione di fine quadrimestre;
piano di recupero
lunedì 9 febbraio dalle 17.00 alle 19.00
Udienze GENERALI - II QUADRIMESTRE
venerdì 17 aprile dalle 14.30 alle 17.30
Udienze GENERALI - II QUADRIMESTRE
docenti di sostegno
Udienze INDIVIDUALI - II QUADRIMESTRE
Incontro per la valutazione di fine anno e indicazioni
per il recupero
giovedì 16 aprile
lunedì 16 marzo
venerdì 22 maggio
lunedì 15 giugno dalle 17.00 alle 19.00
32
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