FA...VOLANDO Alunni delle classi quarta e quinta DISCIPLINE COINVOLTE ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA - L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. - Ascolta e comprende testi orali … cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. - Legge testi … facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. - Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti,…; rielabora testi … completandoli, trasformandoli. - Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e alle parti del discorso. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Ascolto e parlato: Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa). Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Lettura: Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. Leggere testi letterari narrativi in modo espressivo, cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale. Scrittura: Rielaborare testi manipolandoli, ampliandoli e sintetizzandoli. Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di una favola. Rappresentare la favola attraverso l’uso di differenti linguaggi espressivi. Svolgere attività di riflessione linguistica, su ciò che si dice, si scrive, si ascolta, si legge. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo: Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, riconoscerne i principali tratti grammaticali. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori COMPETENZE ABILITA' •utilizzare un linguaggio appropriato. comunicare •intervenire in modo pertinente al contenuto della comunicazione e in modo coerente rispetto al contesto. collaborare e partecipare • collaborare con i compagni e con l’insegnante in modo propositivo. • saper ascoltare gli altri, rispettando i turni d’intervento. imparare a imparare • partecipare anche come richiesta di spiegazioni e chiarimenti. • osservare e rilevare eventi. • accettare il punto di vista altrui. • trarre vantaggio dalle conoscenze altrui. • sviluppare capacità di autovalutazione. Dimensioni della competenza Criteri Indicatori capacità di comprendere il testo o il brano letto Comprensione globale del significato del brano. Sa leggere in modo orientativo e selettivo un testo o un brano. Individua le parole sconosciute e ne ricerca il significato sul dizionario o in base al contesto coglie il significato globale del brano. capacità di individuare le informazioni essenziali presenti nel testo o nel brano letto Individuazione della parola chiave. Sa riconoscere le parole chiave presenti nel testo o nel brano in esame. capacità di riordinare le informazioni essenziali in modo logico Conoscere i nessi logici. Produrre lo schema di sintesi. sa individuare collegamenti logici, temporali, causali. Sa costruire scalette, mappe, schemi. capacità di rielaborare oralmente le informazioni raccolte Saper raccontare con proprie parole il contenuto del testo o del brano letto. Sa verbalizzare in modo logico ciò che ha compreso usando un linguaggio semplice. Dimensioni Indicatori Selezionare e individuare le informazioni - Selezionare le informazioni utili e più Mettere a fuoco il compito e le fasi operative - Comprendere la consegna. - Gestire tempi e fasi operative. Partecipare al lavoro di gruppo - Apportare contributi. - Rispettare le regole del gruppo. - Collaborare con i compagni mostrando disponibilità nell'aiuto. Partecipazione e attenzione - Dimostrare attenzione e interesse. - Partecipare in modo attivo alle spiegazioni. - Partecipare in modo attivo al lavoro di gruppo. - Intervenire nel momento opportuno e in modo appropriato. adatte. Per gli alunni realizzazione di un libretto di favole create attraverso attività individuali e di gruppo. Per i docenti produzione di materiale utile alla didattica e presentazione Power Point PASSAGGI CHIAVE 1° ESPLORAZIONE/ INFORMAZIONE fase di innesco ATTIVITA' METODOLOGIA TEMPI Evento stimolo: presentazione di una scheda con elementi chiave di una favola (La volpe e la cicogna). Brainstorming per l'esplorazione delle preconoscenze riguardo alla favola. Coinvolgimento diretto degli alunni attraverso conversazione e domande guidate. 2 ore Ascolto della lettura eseguita dall’insegnante. Risposta scritta alle domande date Una cicogna Una volpe Ascolto della lettura eseguita dall’insegnante Risposta scritta alle domande date. La volpe e la cicogna di Fedro Una volpe invitò a cena una cicogna e le offrì un cibo liquido contenuto in un piatto. La cicogna, sebbene avesse molto appetito, non poté gustare nulla. Avendo essa invitato a sua volta la volpe, preparò un vaso dal collo lungo pieno di cibo triturato. Introducendo il becco, essa si saziava, ma la povera volpe, sebbene affamata, non poté toccare cibo. E poiché la volpe continuava inutilmente a leccare il collo del vaso, la cicogna le disse:-Ognuno deve sopportare con rassegnazione ciò di cui ha dato l'esempio. L'insegnamento è molto chiaro: se uno fa del male, c'è pericolo che lo subisca in ugual misura. Risposta scritta alle domande date. 1. Perché la cicogna non riesce a gustare il cibo offertole dalla volpe? 2. Perché la volpe non riesce a mangiare il cibo che le ha preparato la cicogna? 3. Secondo te, quale vizio degli uomini è rappresentato dalla volpe? 1. I fatti narrati in questa favola in quanto tempo si svolgono? Molti anni, poche ore, alcuni giorni… 5. Individua la morale e scegli il proverbio che riesce meglio ad esprimerla. Chi va con lo zoppo impara a zoppicare. l’aspetti. L’erba del vicino è sempre più verde. Chi la fa, PASSAGGI CHIAVE 1° ESPLORAZIONE/ INFORMAZIONE ATTIVITA' Lettura di altre due storie (una antica, l’altra dei giorni nostri) per giungere ad una definizione di favola e alla individuazione dei suoi elementi costitutivi METODOLOGIA Lezione frontale. TEMPI 2 ore L’ostrica e il topo di Leonardo da Vinci Il giovane gambero di Gianni Rodari L’ostrica e il topo Leggi con attenzione il titolo del racconto poi rispondi alle domande. Questo racconto si potrebbe svolgere: su una spiaggia sul fondo del mare nella casa di un pescatore Nel racconto si potranno trovare le parole: montagne rete polpa Ora leggi il racconto. L’ostrica e il topo di Leonardo da Vinci Un’ostrica si ritrovò, insieme a tanti altri pesci, dentro la casa di un pescatore, poco distante dal mare. “Qui si muore tutti”, pensò l’ostrica guardando i suoi compagni che boccheggiavano sparpagliati per terra. Passò un topo. -Topo, ascolta!- disse l’ostrica. –Mi porteresti, per favore, fino al mare? Il topo la guardò: era un’ostrica bella e grande, e doveva avere una polpa sostanziosa. –Certo,- rispose il topo, che aveva ormai deciso di mangiarsela, però ti devi aprire perché non posso trasportarti così chiusa. L’ostrica si schiuse con cautela e il topo, subito, ci ficcò dentro il muso per addentarla. Ma, nella fretta, il topo la mosse un po’ troppo e l’ostrica si richiuse di scatto imprigionando la testa del roditore. Il topo strillò. La gatta lo udì. Accorse con un balzo e lo mangiò. Scrivi le domande: 1.L’ostrica vuole essere riportata al mare. 2.L’ostrica chiede al topo di riportarla al mare perché altrimenti sarebbe morta. 3.Il topo chiede all’ostrica di aprirsi per poterla mangiare. 4.Il topo viene mangiato dalla gatta. 5.In questa favola la morale è implicita, ossia nascosta. Quali insegnamenti, secondo te, si possono ricevere da questa favola? Motiva la tua risposta Il testo viene letto dall’insegnante. Si chiede poi la lettura espressiva da parte dell’alunno. Il giovane gambero di Gianni Rodari Un giovane gambero pensò: <<Perché nella mia famiglia tutti camminano all’indietro? Voglio imparare a camminare in avanti, come le rane, e mi caschi la coda se non ci riesco>>. Cominciò a esercitarsi di nascosto, tra i sassi del ruscello natìo, e i primi giorni l’impresa gli costava moltissima fatica. Urtava dappertutto, si ammaccava la corazza e si schiacciava una zampa con l’altra. Ma un po’ alla volta le cose andarono meglio, perché tutto si può imparare, se si vuole. Quando fu ben sicuro di sé, si presentò alla sua famiglia e disse: <<State a vedere>>. E fece una magnifica corsetta in avanti. <<Figlio mio>>, scoppiò a piangere la madre, <<ti ha dato di volta il cervello? Torna in te, cammina come tuo padre e tua madre ti hanno insegnato, cammina come i tuoi fratelli che ti vogliono tanto bene>>. I suoi fratelli però non facevano che sghignazzare. Il padre lo stette a guardare severamente per un pezzo, poi disse:<<Basta così. Se vuoi restare con noi, cammina come gli altri gamberi. Se vuoi fare di testa tua, il ruscello è grande: vattene e non tornare più indietro>>. Il bravo gamberetto voleva bene ai suoi, ma era troppo sicuro di essere nel giusto per avere dei dubbi: abbracciò la madre, salutò il padre e i fratelli e si avviò per il mondo. Il suo passaggio destò subito la sorpresa di un crocchio di rane che da brave comari si erano radunate a far quattro chiacchiere intorno a una foglia di ninfea. <<Il mondo va a rovescio>>, disse una rana, <<guardate quel gambero e datemi torto, se potete>>. <<Non c’è più rispetto>>, disse un’altra rana. <<Ohibò, ohibò>>, disse una terza. Ma il gamberetto proseguì diritto, è proprio il caso di dirlo, per la sua strada. A un certo punto si sentì chiamare da un vecchio gamberone dall’espressione malinconica che se ne stava tutto solo accanto ad un sasso. << Buon giorno>>, disse il giovane gambero. Il vecchio lo osservò a lungo, poi disse:<< Cosa credi di fare? Anch’io, quando ero giovane, pensavo di insegnare ai gamberi a camminare in avanti. Ed ecco che cosa ci ho guadagnato: vivo tutto solo, e la gente si mozzerebbe la lingua piuttosto che rivolgermi la parola. Fin che sei in tempo, da’ retta a me: rassegnati a fare come gli altri e un giorno mi ringrazierai del consiglio>>. Il giovane gambero non sapeva cosa rispondere e stette zitto. Ma dentro di sé pensava:<< Ho ragione io>>. E salutato gentilmente il vecchio riprese fieramente il suo cammino. Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: buon viaggio! Completa lo schema Chi Cosa fa La madre I fratelli Dice che se vuole camminare diversamente da loro se ne deve andare Il giovane gambero Le rane Da giovane aveva voluto camminare in avanti, perciò è rimasto solo. Consiglia al giovane gambero di rinunciare alla sua idea. Segna se le affermazioni sono vere (V) o false (F) V •IIl giovane gambero non ha fratelli. • Il vecchio gambero dà un consiglio al giovane gambero. • Il giovane gambero si esercita a camminare in avanti. • La mamma del giovane gambero scoppia a ridere. • I fratelli del giovane gambero piangono. F Traccia del lavoro da svolgere Insieme i bambini individuano le sequenze. La classe lavorerà poi divisa a gruppi. Ogni gruppo disegnerà una sequenza e scriverà la didascalia relativa. Le illustrazioni verranno riunite in un cartellone. Si chiederà quindi all’alunno di continuare la storia. (Prova individuale) “Cosa farà il giovane gambero? …” Elaborazione scritta da parte degli alunni. Si chiederà all’alunno di volgere al plurale e al presente la frase sottolineata nel testo e di mettere in tabella una parola per ogni categoria: articolo nome verbo aggettivo pronome preposizione congiunzione avverbio Ora organizza ciò che conosci sulla struttura della favola. Leggi e completa lo schema. “RISPOLVERIAMO … LE IDEE” l’ …… Le parti principali della favola sono la …… ………. la … La favola ha come protagonisti …………… e ………... che rappresentano ……………………… I tempi e i luoghi sono ………………………. La favola ha sempre una …………………… , cioè un …………….. 2° PASSAGGIO CHIAVE SISTEMATIZZAZIONE / CONSOLIDAMENTO ATTIVITA’ Conversazioni in circle time Realizzazione di immagini che rappresentino i personaggi e i momenti essenziali delle favole. METODOLOGIA Grande gruppo TEMPI 1 ora Lavoro in piccoli gruppi. 2/3 ore Cerchio della riflessione Domanda stimolo (produzione orale) - Qual è la favola che vi ha dato maggiori insegnamenti? Ascolto delle diverse motivazioni. Frasi stimolo su cui argomentare tramite confronto - contraddittorio (lavoro a gruppi) • “Ma un po’ alla volta le cose andarono meglio, perché tutto si può imparare, se si vuole”. • “Se vuoi restare con noi, cammina come gli altri gamberi. Se vuoi fare di testa tua, il ruscello è grande: vattene e non tornare più indietro”. • Il suo passaggio destò la sorpresa di un crocchio di rane. <<Il mondo va a rovescio>>, disse una rana. << Non c’è più rispetto>>, disse un’altra. 3° PASSAGGIO CHIAVE MOBILITAZIONE momento del compito autentico Consegna operativa: inventa una favola da raccontare e/o rappresentare ai compagni di un’altra classe. Prodotto atteso: realizzazione di una favola per gruppo, con l'utilizzo di strumenti differenti: Disegni con didascalie. Presentazione PowerPoint. Rappresentazione teatrale della storia. INSALATA DI FAVOLE Gli alunni sceglieranno due o tre personaggi delle storie sulle quali hanno lavorato e inventeranno una nuova favola. RAPPRESENTAZIONE DELLA FAVOLA INVENTATA 4° Passaggio: Ricostruzione: (momento dell'acquisizione e consapevolezza dei processi attuati da parte degli alunni nel compito autentico) fase conclusiva Attività Metodologia Tempi Compilazione del questionario Lavoro individuale 15 minuti per ogni questionario Questionario autovalutativo Indicatori riferiti al lavoro di gruppo Mi è piaciuto lavorare in gruppo Ho chiesto aiuto ai compagni Sono stato aiutato dai compagni Ho aiutato i compagni Ho svolto con facilità il lavoro in gruppo Il lavoro è stato svolto correttamente I tempi di lavoro sono stati rispettati Sono soddisfatto del lavoro svolto in gruppo Sono riuscito ad esprimere le mie idee Sì No In parte Questionario autovalutativo Indicatori riferiti al lavoro individuale SI NO IN PARTE Mi è piaciuto lavorare sulla favola Sono riuscito a svolgere i lavori assegnati Ho incontrato dei momenti di difficoltà /incertezza So raccontare con le mie parole il contenuto della favola letta Penso di aver fatto un buon lavoro Ho fatto meno di quello che mi aspettavo Ogni alunno al termine dell’unità di apprendimento compila i questionari Passaggi chiave per elaborare una rubrica valutativa specifica Partecipare al lavoro di gruppo Individuare le informazioni Risorse cognitive (conoscenze e abilità) Svolgere attività di riflessione linguistica Mettere a fuoco il compito e le fasi operative Parlare in pubblico Rubrica valutativa specifica Dimensioni Livelli Essenziale Intermedio Comprende la consegna, ma richiede interventi di supporto e di mediazione dell'insegnante per gestire tempi e fasi operative. Avanzato Comprende la consegna e gestisce tempi e fasi operative in modo autonomo e responsabile. Mettere a fuoco il compito e le fasi operative Comprende la consegna solo con la guida dell'insegnante e necessita di mediazione continua per gestire tempi e fasi operative. Individuare le informazioni Ripercorre le esperienze vissute Ripercorre alcune esperienze Ripercorre in modo completo e seleziona le informazioni utili vissute. Seleziona la maggior le esperienze vissute. con il supporto dell'insegnante. parte delle informazioni utili. Seleziona le informazioni utili in modo autonomo.. Partecipare al lavoro di gruppo Partecipa saltuariamente. Necessita di richiami per rispettare le regole del gruppo e di sollecitazioni per intervenire. Parlare in pubblico Partecipa attivamente ad alcune fasi operative. Interviene in modo complessivamente corretto e pertinente anche se talvolta va richiamato all'autocontrollo. Necessita Gestisce la dell'accompagnamento costante rappresentazione dell'insegnante per la chiedendo appoggi. partecipazione. Partecipa in modo costruttivo e continuativo. Interviene in modo rispettoso e pertinente, esprimendosi con modalità corrette. Riesce in autonomia a gestire pienamente la rappresentazione. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA ……………………………….. CLASSE ………………………….. NOMI ALUNNI Mettere a fuoco il compito e le fasi operative Individuare le informazioni Partecipare al lavoro di gruppo Parlare in pubblico INSEGNANTE E OSSERVATORE REGISTRANO I RISULTATI DI OGNI ALUNNO SU QUESTA TABELLA. TENUTO CONTO DELL’ETA’ DEI BAMBINI COINVOLTI E DEL TIPO DI ATTIVITA’ PROPOSTE. SI E’ OPTATO PER UNA VALUTAZIONE NON IN DECIMI RISULTATI DELLE SCUOLE IN RETE SCUOLA CLASSE N° ALUNNI Mettere a fuoco il compito e le fasi operative Individuare le informazioni Partecipare al lavoro di gruppo E E E I A I A I A Parlare in pubblico E I SCUOLA PRIMARIA BACENO SCUOLA PRIMARIA DOMODOSSOLA I CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA DOMODOSSOLA II CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA MONTECRESTESE SCUOLA PRIMARIA PIEVE VERGONTE SCUOLA PRIMARIA DI S. M. MAGGIORE LEGENDA E= livello essenziale I = livello intermedio A= livello avanzato A