Prima assoluta per Katër i Radës. Il naufragio
Koreja alla Biennale Musica di Venezia
musiche di Admir Shkurtaj e testo di Alessandro Leogrande
con la regia di Salvatore Tramacere
12 settembre 2014
Corderie dell’Arsenale – Palco F (Venezia)
Koreja torna per la seconda volta alla Biennale Musica di Venezia. Dopo il successo di K.
Trilogia della solitudine nato dalla collaborazione con il compositore Luca Mosca e il Laboratorio
Novamusica di Venezia, domenica 12 ottobre ore 20.00 presso le Corderie dell’Arsenale a
Venezia debutta in prima esecuzione assoluta Katër i Radës. Il naufragio, opera da camera con
la regia teatrale di Salvatore Tramacere e il testo di Alessandro Leogrande commissionata dalla
Biennale di Venezia al compositore albanese Admir Shkurtaj in occasione di LIMES, la 58° edizione
del Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretta da Ivan Fedele.
L’opera, adattamento letterario di Alessandro Leogrande tratto dal suo precedente romanzoreportage Il naufragio (Feltrinelli 2011, Premio Ryszard Kapuściński e Premio Paolo Volponi), è una
coproduzione fra la Biennale di Venezia e Koreja e vede in scena alcuni dei musicisti e cantanti
emergenti nel panorama artistico pugliese diretti da Pasquale Corrado. Memoria di quegli eventi ma
soprattutto un importante lavoro di Koreja per raccontare a suo modo quella silente umanità che ogni
giorno cerca di ricominciare la propria storia in un altrove migliore.
[…] Il compositore Admir Shkurtaj – sostiene Fedele - innerva la partitura di tutte le suggestioni
musicali che lo intrigano fin da giovane. L’amore per la sua terra e per Bartók si riversa nella
passione per le tradizioni musicali come pure la predilezione per l’improvvisazione si coniuga in
maniera del tutto originale con una scrittura raffinata e ricca di nuove soluzioni timbriche, che
abbinano al lessico d’avanguardia il fascino arcaico del coro polifonico albanese Violinat e
Lapardhase. La regia visionaria di Salvatore Tramacere (uno dei maestri del teatro italiano di
ricerca), va ben oltre il logos (“la parola che spiega“) perché trascende questa tragica storia fino ad
elevarla alla dimensione archetipica del mythos (“la parola che racconta”). Una co-produzione di cui
siamo orgogliosi […]
Il soggetto è l’affondamento nel Canale d’Otranto della motovedetta Katër i Radës, carica di 120
profughi in fuga dall’Albania in seguito allo speronamento da parte della corvetta Sibilla che ne
contrastava il tentativo di approdo sulla costa italiana. In quel Venerdì Santo del 1997 perirono oltre
80 persone (31 avevano meno di 16 anni). La vicenda è diventata tragico simbolo dei “boat people”
alla ricerca di un paese che restituisca loro la libertà e la dignità di esseri umani.
[…] Kater i Rades – sostiene Alessandro Leogrande - non vuole essere semplicemente un'opera
della memoria. È piuttosto il tentativo, attraverso la musica, di liberare l'universo umano di chi è
andato incontro a una delle tante tragedie del Mediterraneo: quella di una piccola motovedetta
albanese, stracarica di uomini, donne e bambini, affondata nel marzo del 1997 davanti alle coste
italiane. Nell'atto unico si affollano i sommersi e i salvati, chi è sopravvissuto e chi è scomparso, le
loro voci, i loro pensieri, e soprattutto il loro viaggio verso il buio, pieno di grandi ansie e piccoli
desideri, sogni e paure, digressioni, apparizioni, improvvise rammemorazioni. [...]
All’opera seguirà il concerto del coro polifonico albanese Violinat e Lapardhase (I violini di
Lapardhà, in provincia di Valona), tra le formazioni più note in Albania, con esibizioni in Italia,
Francia, Germania, Olanda, Spagna, Grecia, Macedonia. Fondato nel 1983, è composto da 5 voci
tutte maschili e ha un repertorio di più di 260 brani tra canti e melodie strumentali.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 12 OTTOBRE
h 20.00
Corderie
dell’Arsenale
Palco F
KATËR I RADËS. IL NAUFRAGIO prima es. ass.
opera da camera – commissione la Biennale di Venezia
musica Admir Shkurtaj (1969)
libretto Alessandro Leogrande
(dal romanzo-reportage
Il naufragio, Feltrinelli 2011)
regia Salvatore Tramacere
direzione Pasquale Corrado
assistente alla regia Emanuela Pisicchio
scene e luci Michelangelo Campanale
costumi Stefania Miscuglio
realizzazione scene e tecnica Mario Daniele
Simona Gubello soprano
Marzia Marzo mezzosoprano
Stefano Luigi Mangia voce sperimentale
Alessia Tondo voce popolare
Emanuela Pisicchio attrice
Anna Chiara Ingrosso attrice
Fabio Zullino attore
Admir Shkurtaj fisarmonica e oscillatori analogici
Marco Ignoti clarinetto basso e clarinetto in sib
Giorgio Distante tromba in sib e live electronics
Jacopo Conoci violoncello
Vanessa Sotgiu pianoforte
Pino Basile cupa cupe e percussioni
a seguire
VIOLINAT E LAPARDHASE coro polifonico
canti tradizionali albanesi
con Nazo Çelaj, Nikolin Likaj, Meleq Çela, Sali Brahimaj, Vendim Kapaj
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Comunicato Katër i Radës