ALLEGATO 3.2 – ONDE IN CAMPO ONDE IN CAMPO La Regione Emilia-Romagna tra il 2000 e il 2001, in concomitanza con l’emanazione della Legge Regionale: "Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico" ha ritenuto opportuno procedere ad un’adeguata campagna informativa sull’argomento. La campagna d’informazione è stata coordinata e realizzata, in buona parte, dall’ARPA Sezione di Piacenza attraverso l’Eccellenza Agenti Fisici. Il piano comunicazione ha visto momenti ed attività diverse e si è articolato nel modo seguente: 1. Conferenza stampa regionale, da parte dell’Assessore all’Ambiente, per informare gli organi di stampa dell’iniziativa; 2. Apertura della mostra "Onde in campo: per saperne di più sui campi elettromagnetici" in contemporanea (6 – 12 marzo) in tutte le città capoluogo della Regione; La mostra è stata "pensata" itinerante, vale a dire collocabile presso altre sedi: sia presso i Comuni della Provincia; sia presso le scuole medie superiori con lezioni dirette agli studenti da parte di esperti del settore. Il piano di comunicazione prevede infatti come target specifico, oltre ai cittadini, il mondo della scuola. 3. Seminario provinciale avente per argomento i campi elettromagnetici; 4. La distribuzione di materiale informativo, tra cui un poster riassuntivo dedicato alle scuole; 5. La creazione di un sito web dedicato ai campi elettromagnetici. La visita alla mostra "Onde in campo: per saperne di più sui campi elettromagnetici" è stata organizzata in 4 tappe: Prima tappa: illustrazione dei dieci pannelli (70 x 100 cm) esposti; contemporanea distribuzione di un libretto: "La mostra in tasca" che riporta, oltre ad un autotest di verifica, il contenuto dei dieci pannelli che di seguito si riassume: • Pannello 1, di carattere generale, illustra l’origine del CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI ED ELETTROMAGNETICI e dà una rappresentazione dello spettro elettromagnetico nei vari intervalli di frequenza, da 0 a 3 kHz basse frequenze (linee elettriche), da 3kHz a 300 MHz radiofrequenze (telecomunicazioni) e da 300 MHz a 300 GHz microonde; • Pannelli 2, 3, 4 e 5 sono incentrati sui campi magnetici a FREQUENZE MOLTO BASSE (5060Hz). • II pannello 2 mette in evidenza le vane tipologie di sorgenti esterne (linee elettriche a bassa, media ed alta tensione), le caratteristiche del campo elettrico e del campo magnetico da queste generati e il quadro normativo comunitario, statale e regionale in materia. • Il pannello 3 caratterizza le sorgenti interne alle abitazioni ed i relativi campi magnetici generati alle varie distanze. La tabella riportata nel pannello evidenzia che in vicinanza di alcuni elettrodomestici di uso corrente, quali asciugacapelli, rasoio elettrico, ecc., i valori di campo magnetico sono particolarmente elevati. • Il pannello 4 illustra i rischi per la salute legati all’esposizione ai campi magnetici delle basse frequenze ed indica alcuni consigli per limitarne l’esposizione, a cominciare dall’impiego di alcuni elettrodomestici di uso più comune. Gli studi epidemiologici fino ad oggi condotti Arpa Emilia-Romagna - Rapporto sulle criticità ambientali relative ai campi elettromagnetici – Allegato 3.2onde 1 • • • • • • • hanno portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a classificare i campi magnetici a basse frequenze come "possibili cancerogeni per l’uomo". Il pannello 5 illustra il catasto degli elettrodotti e l’attività di vigilanza e controllo svolta in Emilia-Romagna da ARPA nel corso del 1999 e riporta gli intervalli del valori di campo magnetico misurati in prossimità di elettrodotti a media e ad alta tensione; Pannelli 6, 7, 8 e 9 trattano le alte frequenze, ovvero radiofrequenze e microonde. Il pannello 6 mostra alcune delle già comuni sorgenti esterne quali gli impianti fissi di telefonia mobile, gli impianti fissi per l’emittenza radiotelevisiva e i ponti radio. Il pannello 7 illustra in particolare l’uso del telefoni cellulari, i rischi sanitari connessi all’esposizione da microonde e definisce consigli utili per un loro corretto utilizzo. Il pannello 8, incentrato sugli effetti sanitari, riporta lo stato delle conoscenze e degli studi attualmente in corso sulla materia, riferendosi in particolare al promemoria n. 183 dell’OMS, primo step di uno studio che si dovrà concludere nel 2001. Tale promemoria si conclude con le seguenti osservazioni: "sulla base della letteratura attuale, non c’è nessuna evidenza convincente che l’esposizione a radiofrequenze abbrevi la durata della vita umana, né che induce o favorisca il cancro"; sono comunque necessari ulteriori studi per delineare un quadro più completo del rischi sanitari, specialmente per quanto concerne un possibile rischio di cancro connesso all’esposizione a bassi livelli di campi dovuti alle radiofrequenze. Il pannello riassume inoltre lo stato attuale della normative comunitaria, statale e regionale. Il pannello 9 illustra la localizzazione degli impianti presenti nella Regione e l’attività di vigilanza e controllo condotta da parte dell’Arpa; Pannello 10, relativo alla singola Provincia, riporta la localizzazione degli impianti radio, TV e delle stazioni radiobase della telefonia mobile presenti sul territorio provinciale e l’attività di controllo effettuata da Arpa. Seconda tappa: visione e l’illustrazione di un CD-ROM: "L’energia intorno alla terra" (Fig. 2) realizzato da operatori della Sezione ARPA di Piacenza in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale "G. Marconi" di Piacenza; visione e illustrazione del sito Web (Fig. 3) creato da ARPA-PC sull’argomento, al seguente indirizzo: www.arpa.emr.it/elettrosmog. Arpa Emilia-Romagna - Rapporto sulle criticità ambientali relative ai campi elettromagnetici – Allegato 3.2onde 2 Fig. 2: Copertina CD-ROM: L’energia Intorno alla terra Fig. 3: home page del sito elettrosmog Terza tappa: esecuzione, in diretta, di alcune misure sull’intensità dei campi magnetici prodotti da alcuni elettrodomestici di uso comune, quali i cellulari, phon, rasoio, ecc; Quarta tappa: La compilazione di un questionario sul gradimento della mostra da parte dei visitatori. Questionario La mostra si è dimostrata all’altezza delle sue aspettative? No Poco Sufficientemente Discretamente Ottimamente L’esposizione delle problematiche legate ai campi elettromagnetici è risultata chiara? No Poco Sufficientemente Discretamente Ottimamente In aprile verrà organizzato un seminario sempre sulle problematiche dei campi elettromagnetici di cui sarà data ampia informazione attraverso gli organi di stampa locali, pensa di voler partecipare? Si No All’indirizzo www.arpa.emr.it/elettrosmog è stato creato un sito su elettrosmog, pensa di visitarlo? Si No Arpa Emilia-Romagna - Rapporto sulle criticità ambientali relative ai campi elettromagnetici – Allegato 3.2onde 3 Ritiene che i campi elettromagnetici prodotti dalle stazioni della telefonia mobile, dalle emittenti radiotelevisive e dagli elettrodotti costituiscano un problema per la salute ? Si No Non so Il questionario viene redatto in forma assolutamente anonima, gli unici dati che Vi chiediamo sono l’età _______ e il Sesso ______ * I risultati del questionario saranno illustrati nel corso del seminario che si terrà nell’aprile prossimo. Dal riscontro che abbiamo avuto: oltre 500 visitatori nella prima settimana di esposizione della mostra; mostra itinerante in 7 Comuni della Provincia di Piacenza; mostra itinerante in 9 scuole medie superiori della città; numerosi articoli e servizi televisivi da parte dei mass-media locali; possiamo ragionevolmente affermare di aver colto, quantomeno non in ritardo come avviene normalmente, un bisogno d’informazione crescente tra la gente in merito alle problematiche legate alla crescente presenza di campi elettromagnetici nella nostra vita quotidiana. Lo sforzo è stato quello di utilizzare un linguaggio semplice ma, nei limiti delle nostre conoscenze, rigoroso in modo da fornire un’informazione possibilmente "asettica". L’obiettivo principale è stato quello di puntare ad un miglioramento del livello conoscitivo del problema CEM, obiettivo forse pretenzioso, ma "portatore" in ogni caso di una maggiore informazione/diffusione, rispetto al passato, di tali argomenti. Oltre a riportare nelle figure 5, 6 e 7 i grafici risultanti dalle elaborazioni delle risposte fornite attraverso la compilazione dei questionari da parte dei visitatori della mostra – la composizione del campione di visitatori viene riportata in tab. 1 -, teniamo a sottolineare alcune considerazioni, anche se a bilancio parziale perché non ancora terminato, dell’esperienza fatta. Nei settori che sono patrimonio di tutti, quali appunto la tutela ambientale, la salute ecc. si rileva un bisogno d’informazione molto elevato. L’aumentare della comunicazione a livello locale, aumenta inevitabilmente e fortunatamente anche la partecipazione popolare e quantunque ancora troppo personalizzata (mi interessa ciò che accade nel mio Comune, nel mio quartiere, nella mia Via, tutto quello che mi tocca da vicino e subito, ecc) mostra tutti i limiti di un’informazione distorta e talvolta di parte. L’informazione, se aspira a far conoscere i problemi e i rischi connessi, deve essere il più possibile semplice, chiara e rigorosa. Una comunicazione che aspira alla ricerca del dialogo è sempre più "fruttuosa" rispetto ad un atteggiamento di chiusura o ancor peggio "saccente" da parte della struttura pubblica. Cercare di arrivare comunque ad un confronto aperto con i cittadini può servire talvolta a modificare visioni precostituite o preconcette. Arpa Emilia-Romagna - Rapporto sulle criticità ambientali relative ai campi elettromagnetici – Allegato 3.2onde 4 Il pubblico più interessato, non vi è dubbio, si è dimostrato essere quello degli studenti. Vale la pena di sottolineare il pubblico dei giovanissimi (elementari) la cui partecipazione è stata pari alla loro curiosità; a dimostrazione che l’importante è saper utilizzare un linguaggio adatto. Nell’attività di comunicazione è importante il coinvolgimento - inteso come partecipazione diretta - degli esponenti politici locali. La partecipazione degli esponenti politici serve a: • dare visibilità all’iniziativa; • contare su risorse concrete; • "mettere in campo" azioni correttive o piani di programmazione. La comunicazione su un’argomento non può essere fatta "una tantum", deve essere: tempestiva; • continua (far parte di un piano programmato); • facilmente consultabile e disponibile. Arpa Emilia-Romagna - Rapporto sulle criticità ambientali relative ai campi elettromagnetici – Allegato 3.2onde 5